uno re maturo d'anni, esperimentato in molte guerre, ordinato nello spendere.
libretto. -disposto o schierato in modo disordinato. c. campana,
, mal governato. -anche: male in arnese, scalcinato. navagero, lii-1-316
ha competenza per una determinata materia o in rapporto con una data funzione; ordinario
, 1-vii-229: fece [salvestro] in una medesima mattina il collegio e il consiglio
rispondendo lui alle orazioni della chiesa ordinate in quell'atto. manzoni, pr.
più tardi la monarchia di cristo entra in nuova fase e il discepolo di s
la santa chiesa. tesauro, 7-477: in questi due ordinati voi potete comprendere molti
... non vuole che noi viviamo in perpetua allegrezza e però non si può
(una moneta, una valuta, in quanto non è stata sostituita con altre
monete. indi, poiché da'normanni fu in un solo regno ridotto,..
eminenza vostra le composizioni destinate di leggersi in quelle accademie, ordinate per servire alla sua
niccolò, oltre i due quadri ordinatigli in voce dal re, erano la gran galleria
leone x al buonarroti. -richiesto in acquisto. carducci, iii-13-183: poi
libri, fatti e ordinati, ritornò in ungheria. -chiesto affinché venga servito
servito o preparato, per lo più in un esercizio pubblico (un piatto,
con femina maritata... o in persona ordinata, o prete o diacono,
bandini, 158: desiderando di reclutare in suo luogo un soggetto abile e di
g. p. maffei, 5: in queste due ordinazioni, se non si
erami stato ingiunto di dare le ordinazioni in rito latino con la condizione però che
di ozioso, ma ciò che producono in essere è a qualche operazione ordinato.
alzando poi le mani, diceva che dio in esse aveva ristretto gran cose, tutte
i-v-11: dicemo uomo virtuoso che vive in vita contemplativa o attiva, a le quali
esercitare un'attività (per lo più in relazione con una prop. subord.
armi possono causare disordine... in due modi, o tra loro o contro
cellini, 1-16 (52): in mentre che io stavo ragionando, un
passassi una soma. -inquadrato in un'organizzazione, in un partito,
. -inquadrato in un'organizzazione, in un partito, in un'associazione.
un'organizzazione, in un partito, in un'associazione. mazzini, 27-12:
italia 'benché ordinati, i primi, in una sezione militare speciale chiamata 1''
18. scelto, determinato, stabilito in precedenza (un periodo, una data
, 10-114: dovea mettere di segreto in firenze dugento de'suoi fanti...
e una notte ordinata fare mettere fuoco in quattro case in diverse parti di firenze
notte ordinata fare mettere fuoco in quattro case in diverse parti di firenze. boccaccio,
e nel poto fu modestissimo, sì in prenderlo all'ore ordinate
e sì in non trapassare il segno della necessità, quel
de retrovarse cum essa, venne a lei in camera l'ordinata sera, più lieto
i-144: appre- sentatosi... in piazza, il giovanetto all'ordinato termine
dieder fuora le sollevazioni nel poitù e in normandia con la presa di molti luoghi
di somma importanza si fa la dieta generale in una delle città ordinate tra loro alla
soni li avantaci li quali / sono ordinati in conkor- dia / per li compangni.
o espressione algebrica o polinomio ordinato', in cui i termini sono in ordine crescente
polinomio ordinato', in cui i termini sono in ordine crescente o decrescente rispetto l'esponente
lessona, 1030: 'ordinato ': in algebra dicesi che un poiino mo è
termine all'altro. -coppia ordinata', in un insieme, coppia di elementi dei
-insieme totalmente o linearmente ordinato: quello in cui si definisce una relazione d'ordine
d'ordine totale (e nel caso in cui ogni sottoinsieme non vuoto contenga un
). -insieme parzialmente ordinato: quello in cui si definisce una relazione d'ordine
vercelli e e quello di casale diressero in quel tempo molte memorie, molti ordinati
; la confraternita si riuniva e protestava in modo formale e solenne contro il progetto
formale e solenne contro il progetto ministeriale in un ordinato del 6 aprile 1837.
andar cosi '. sic erat in fatis. ordinatògrafo, sm.
ogni città:... l'ordinatore in ogni città, scelto dalla congrega provinciale
città e ne trasmette il quadro di mese in mese alla congrega provinciale. d'annunzio
: ufficiale dell'amministrazione della marina, in ogni porto grande, capo della contabilità
i lavori, le operazioni, le spese in un arsenale di marina.
filosofia. 3. dio in quanto creatore di tutte le cose,
. -con riferimento al fato, in quanto regge e determina il corso dell'
disordinatore dell'universo lo ammettono poi implicitamente in ogni momento della loro giornata.
, 18: non vi paia meraviglia se in trovar le cose insensibili duraste più fatica
le cose insensibili duraste più fatica che in trovar l'altre, perché io non
principio e l'applicazione, s'affratelleranno in bella e santa armonia. carducci,
, lasciammo il racconto delle cose nostre in giappone. 6. che organizza razionalmente
. 6. che organizza razionalmente, in modo logico, consequenziale, sistematico,
oggetti che sono naturalmente atti ad eccitare in noi il sentimento del bello. cattaneo,
della metodica applicata al ragionamento (e in partic. è il titolo del quinto
genovesi, 2-2: la logica può dividersi in cinque parti: emendatrice, inventrice,
le primizie delle sue scappatelle quando era emigrato in piemonte. 8. che
lavoro, un'opera; che chiede in acquisto un prodotto. carducci, ii-15-261
cecchi, 2-190: una piccola fontana scorreva in un passaggio della galleria; e forse
forse gli antichi ordinatori l'avevano instituita in quel punto, a memoria di non
., 38: era uno nobile giovane in roma, il quale avea nome gn
degli atti, no: ordinarno tractato in tode de fare grande occisione el dì
capo della republica di derogare alcune volte in beneficio de'presenti al voler de'passati.
ne'quali l'ordinatore, se fosse in vita e secondo i fini a cui egli
certo atto processuale a opera delle parti in causa, e che lo stesso giudice può
per sé l'invalidità dell'atto stesso (in contrapposizione a termine perentorio).
. letter. atto o diretto a mettere in ordine qualcosa. bacchelli, 2-xxiv-1139
, 2-xxiv-1139: pochi giorni or sono, in un simile tentativo ordinatorio, da una
zione che ha lo scopo di mettere ordine in una realtà determinata, di sistemarla secondo
da assettare (che vale acconciare e mettere in ordine); vale acconciamento e ordinazione
queste ordinazioni... seguono le inondazioni in vari tempi avvenute. -collocazione
l'ordinazione delle figure a piramide o in forma d'altare, una in mezzo più
o in forma d'altare, una in mezzo più elevata, l'altre d'
scena tragica. vasari, i-123: in prima, se chi lo [l'edificio
faccia l'ordinazione d'una tela da mettersi in telaio. 3. capacità di
da credere che veruno cadimento avvenga subitamente in rovina, ma avviene o perché
tv-222: mal fa chi nelle lingue come in ultimo fine si posa, né serva
autori della vita civile] gl'insegnamenti in verso, cioè in discorso armonioso,
civile] gl'insegnamenti in verso, cioè in discorso armonioso, e l'armonia del
quest'istessa idea e quest'antica ordinazione in essa si guastò e corruppe. pisacane
nelle leggi, nelle cose giudiciarie e in quelle che appartengono a ordinazion dello stato
questi grandi affari quali sete per trattare in questo tempo. 5. redazione
[edificatore di città] si conosce in duo modi: il primo è nella elezione
alfonso [rezasco], 239: in li lochi, nelli quali non ci sono
, sotto il governo delle quali diversamente in diversi luoghi viviamo, non son altro che
sicurezza sicura / non è se non in quanto è pubblica paura, / è facile
l'ordine e la legge / reggono solo in quanto il diavolo li regge. /
il calore... - attene in casa e sta'sicuro, ch'io non
g. f. bini, xxvi-1-307: in carità sopra ogni altra [il mal
gli altri inferigno. -fare più cose in un giorno che in un anno non
-fare più cose in un giorno che in un anno non van pani al forno'
tanto trabocca / che sbucceria più anguille in men d'un giorno / che non
un giorno / che non van pani in capo all'anno al forno. -far
gli farò mangiare il pan pentito / se in casa la versiera non si caccia.
il pane: fare che ce ne sia in abbondanza. manzoni, pr. sp
, peggiorare. monosini, 263: in eum qui, propositis melioribus, deteriora
non lasciar che il pane diventi duro in casa. -levarsi il pane di
pane altrui, mangiare il proprio pane in ozio', v. mangiare1, n.
una giovane, che con quella somma in abissinia avrebbe potuto divenire una signora,
tommaseo [s. v.]: in oriente 'mangiare insieme il pane e il
pane tribolato, pane disperato: trovarsi in tribolazioni, nei guai; essere alla
esaudito, / essendo ornai con gli anni in là un pezzo, / a mangiar
prò del pan pentito. anonimo [in giuliani, ii-316]: gio- vanettina
affamati. -mangiare il proprio pane in pace, senza rimorsi'. vivere del
. mangiare]: 'mangiare il suo pane in santa pace, senza rimorsi vivere tranquillo
. -mangiare pane e acqua: versare in estrema indigenza. p. petrocchi
. -mangiare qualcosa come il pane: in grande uantità. - anche: compiere
tommaseo [s. v.]: in altro senso figurato: 'si mangia l'
-mangiare un pezzo, un po'di pane in pace: avere un po'di tranquillità
di pane, un pezzo di pane in pace ': viver un po'tranquilli.
il pane? -mettere il pane in forno: v. forno, n.
-morire, morir di fame, in un forno, in una madia di
morir di fame, in un forno, in una madia di pane: non riuscire
. monosini, 301: si morrebbe in una madia di pane. si morrebbe
di fame nell'altopascio,... in una madia di schiacciate.
a pan bianco: lagnarsi pur essendo in condizione buona o privilegiata (cfr. anche
: 'nicchiare a pan bianco ': dicesi in modo proverbiale per rammaricarsi del bene stare
. ariosto, 24-12: v'erano in copia povere vivande, / convenienti a
e il dente lasciò andar di botto / in quel che trovò prima, o crudo
n. 17. -non esserci pane in un lavoro: non essere remunerativo;
v.]: 'non esserci pane in un dato lavoro ': non esserci
cantuccio del mio paese e lo stare in santa pace a maturar le ossa al mio
. pascoli, ii-1551: dante era in esilio, era un condannato, e
pan di burro ': di persona in carne. -partire la questione fra il
: ti potevano così orre- volmente acconciare in casa i conti guidi con un pezzo
. -ridursi a pan di ghiande: in estrema miseria. i. nelli,
: non corrispondere alle aspettative; risolversi in un fallimento. l. bellini,
.. che vi faccia la cicalata in cambio mio. -riuscir meglio a pane
volgar., 3-91: io non ebbi in mia casa granello di grano: anco
un vino con qualcuno: fare vita in comune con lui, convivere. documenti
balestra. -trovare il proprio pane in qualcosa: trovar- visi a proprio agio
sentirvisi appagato. landolfi, 8-155: in questo beato senso d'irresponsabilità e di
i suoi denti: questi lo tiene in lite o in controversia da capodanno a
denti: questi lo tiene in lite o in controversia da capodanno a san silvestro.
trattamento contraddittorio (ed è forma idiomatica in ellissi di verbo). coltellini
dargli uno schiaffo -un pezzo di aloe in corpo a un pan di zucchero'.
, perché è un pezzo di aloe in corpo ad un pan di zucaro.
-vendere a pane qualcosa: darla in cambio del sostentamento. vita del
vita del beato egidio, 221: arrecava in collo un fascio di legne e vendealo
di cristo alla tentazione del demonio, in luca 4, 4). bibbia
di sardi a opera degli ioni: in erodoto, v-105). pulci,
pani a piccie '(non si può in tutto richiedere soprabbondanza). proverbi toscani
che il contadino deve procurare d'avere in casa a natale la metà del pane
vita mia '... la vita in casa si vive; e fuori di
la formica la state non va pel pane in presto il verno. ibidem, 235
... pan di grano, saltami in mano. ibidem, 312: '
... 'quando è poco pane in tavola, mettine assai nella scodella '
dolce pan secco da padrone che marzapane in servitù -. -al pan si
son dolci. -chi mangia pane in panata, fa rider la brigata:
buon pane si vende: essere ridotto in estrema miseria. monosini, 309:
sostanzialmente ostile. monosini, ni: in eum qui coram videatur amicus, occulte
. dicimus etiam:... 'in una il pane, nell'altra '1
'1 bastone '; et aliqui: 'in una il pome, / nell'altra
-la buona compagnia è mezzo pane: in buona compagnia anche il cibo parco soddisfa
a comportamenti di cui ci si deve in seguito pentire. gigli, 5-8:
sono le barbe rade: i giovani in crescita hanno bisogno di molto cibo.
-0 sassi 0 pani bisogna aver qualcosa in man pei cani: occorre poter disporre
o sassi o pani bisogna aver qualcosa in man pei cani. -pane di
e feste tengono il popolo quieto', pane in piazza, giustizia in palazzo e sicurezza
quieto', pane in piazza, giustizia in palazzo e sicurezza per tutto: abbondanza
bene se ne intendeva... pane in piazza, giustizia in palazzo e sicurezza
.. pane in piazza, giustizia in palazzo e sicurezza per tutto.
riferimento alrinettitudine manifesta di qualcuno, in partic. a svolgere il proprio compito.
tal zuppa avrai: le conseguenze sono in immancabile rapporto con le premesse.
bucato, ma sarà ben digiunato: in quanto si festeggia nell'immediata prossimità del
.), ma permesso il lavoro, in prossimità delle feste solenni del natale.
': si dice proverbialmente del giungere in un luogo chi è veduto mal volentieri
ascensa, metti un pane di meno in sulla mensa: perché il raccolto sarà scarso
ascensa, metti un pane di meno in sulla mensa.
-tramontana, pane e vino alla toscana: in toscana il vento di tramontana è climaticamente
alla toscana ', si dice per tutto in proverbio, ed è la sperimentazione che
sacchetti, 254-13: dispose di gittare in mare... tutti quelli di
forzato... il peso ad andar in su od in giù, dalla forza
il peso ad andar in su od in giù, dalla forza de le manovelle giù
fr. leonardi, lxvi-2-295: ponete in una cazzarola dei dadini di prosciutto.
cicerchiate e cavoiate riscaldate. pulci [in « lingua nostra », xl (
io per me stetti tutta sera a passeggiare in piassa, madesl, come ebbi pamberato
economica e conseguente considerazione delle altre attività in funzione di questa. b
croce, ii-13-268: tutti [i valori in marx] dovevano diventare...
sue maschere: al panlogismo hegeliano successe in lui un paneconomismo. = voce dotta
niente da tutte le città in occasione di partico lari festività
perché da bravissimi maestri nelle panègiri, cioè in ragunate solennissime della grecia..
(plur. -ci). componimento in prosa, più raramente in versi,
. componimento in prosa, più raramente in versi, pronunciato alla presenza di
pronunciato alla presenza di un vasto uditorio in una cerimonia ufficiale, con scopi generalmente
ed encomiastici per una personalità, in partic. politica, per un'istituzione,
per un'istituzione, ecc., in stile solenne, ornato ed enfatico;
2-28: dice claudiano nel secondo panegirico in lode di stilicone che bellona va avanti il
va avanti il carro di marte ergendo in alto un troncone carico di spoglie conquistate
alto un troncone carico di spoglie conquistate in guerra. lettere inedite, ii-73: incluso
signor girolamo graziani, poeta celebre, in onore... della regina di svezia
b. croce, ii-8-116: epopee, in agili ed eleganti ottave, poniamo i
gorgia] il panegirico degli ateniesi morti in battaglia. il soggetto non può essere né
romano nel 100 d. c., in occasione della propria nomina a console,
tutte le qualità che ella descrisse in quell'infelice soggetto erano amabili. palla
il signor petracchi, e ostenta quell'ordine in faccia a tuo marito. puoi anzi
questo cristo, si faranno mille panegirici in onor suo. pallavicino, 10-i-163: approvo
panegirici. segneri, ii-491: panegirico in onore di san francesco saverio apostolo dell'
francesco saverio apostolo dell'indie, detto in milano. muratori, 10- ii-64:
(123): quello su cui meditava in quel momento don abbondio,..
abbondio,... era un panegirico in onore di san carlo. ferd.
orlei. -libro della chiesa greca ortodossa in cui sono riportate le lodi di gesù
quale contiene orazioni di diversi antichi oratori in lode di cristo e de'santi, che
panegirica appresso noi prestezza ha poco luogo in questa forma, la quale è quasi
, la quale è quasi tutta posta in narrazione. brignole sale, 2-371:
, 71: quanti plinio diffuse, in dotti accenti, / panegirici inchiostri al suo
.. farebbe essa ancora un panegirico in lode della villa. monti, i-123:
panegirico (spesso ampolloso e adulatorio) in onore di una personalità politica, di
ecc.; chi declama tale composizione in una pubblica adunanza. -anche: scrittore
veggo trasfigurati [gli oratori] interamente in sacri o in panegiristi...:
gli oratori] interamente in sacri o in panegiristi...: i panegiristi,
il santo e cominciano a balbettare panegiristi in cappa e i raccattareliquie. 3.
si lusingò [mazzarino] di far trionfare in quel maestoso consesso la spiritosa sua eloquenza
. passeroni, iv-164: delle donne in avvenire, / così vecchio e disadatto
sarò gran panegirista / e porrò lor pregi in vista. leopardi, iii-461: senza
gli osti antichi ebbero il loro panegirista in... del tufo. borgese,
, 1-185: come sagramento / fu chiusa in ta- bernacol la panella. de nicola
di castagne, ecc.) e cotta in forno oppure nell'olio secondo l'uso
olio semi di finocchio uvetta e pinoli in liguria, ma domestico pane di grano
pezzatura geometrica di una ruota d'automobile in lucania... ignorate le '
, di farina di ceci, stese in formette rettangolari o rotonde e poi fritte
illuminazione. documento delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-589: aspettato..
quella civiltà panellenica... ebbe in atene la sua più ricca e geniale espressione
greci riuniti nella confederazione dei panelleni in età romana, in partic. per impulso
confederazione dei panelleni in età romana, in partic. per impulso dell'imperatore adriano
v.]: 'panellenie': feste in onore di giove, istituite da eaco
.: pane benedetto, distribuito ai fedeli in occasione di determinate festività.
tutti questi [cibi] e fermarono che in due panellini stava lo egualissimo modo.
per distribuirsi per le feste de'santi in alcuni luoghi a loro dedicati. queste
rosa, e sono d'ordinario fino in sette. 2. per estens
indaco di cipri... è fatto in panellini piani di sotto e acuti di
fattone pasta mescolata con spezie o fatto in panellini che messi nell'acqua subito si disfanno
po'di gomma d'istemperata e risecco in panellini lunghi un dito o circa,
[panello di estrazione) oppure compresso in stampi e messo in commercio sotto forma
) oppure compresso in stampi e messo in commercio sotto forma di dischi aventi diametro
di alimento ai maiali, e viene versato in commercio per la concimazione...
tempo veniva acceso, di notte, in segno di giubilo per formare luminarie e
luminosi su torri ed edifici sacri in occasione di feste popolari, o era anche
, o era anche usato come torcia in una fiaccolata. rustico, xxxv-n-362:
-trovarsi al culo un panello: essere in una situazione imbarazzante o pericolosa.
), secondo cui il mondo esiste in dio, che lo comprende come la
come la più alta unità senza esaurirsi in esso e mantenendo la propria essenza autonoma
gr. toxv èv « >ecp * tutto in dio '. paneordàceo, v.
dial. panna del latte (usata in partic. come bevanda o col caffè)
= voce di area lomb. e, in partic., milan., deriv.
a quelle scheletriche, delle dita e in partic. della regione periungueale, con
l'unghia di alcuni animali domestici, in partic. degli ovini. lastri
malattia detta 'panereccio'... consiste in una vescichetta che apparisce nel mezzo dell'
lo dice: ma ciò si trova in alcuni bellissimi versi della reina timaride nell'
arte e alla teoria della bellezza e che in essa risolve tutta la filosofia.
ria, macchina che confeziona il burro in panetti di forma regolare (parallelepipeda
più, provvede al loro avvolgimento in carta speciale. = deriv.
il consumo di una casa, in partic. signorile, o di una comunità
. che li dicessimo quanto pane poteva essere in detta panatteria. citolini, 502:
'panatteria': voce antica e tuttora viva in roma per quella parte del palazzo ove
panetteria. questi corpi si trovano dati in fitto per annui ducati 6002.
ladroni. oliva, i-1-438: se in questa città un panettiere usasse farina fantastica
donne] alla comunione sembrino tante panattiere in precinto di mettere il pane in forno.
panattiere in precinto di mettere il pane in forno. cavour, vii-471: nei
natarius (nel sec. xii in piemonte). panétto (ant
essa camera, ei quali stieno sempre in ogni ridocto di ciascuna compagna. cassiano
, 4-294: il suo commercio scarseggia in maniera / da non poter comperar sei panetti
una sostanza compatta, che si presenta in forma tondeggiante, ovale, cilindrica o
45: si porta [la canfora] in europa ridotta in certi panetti tondi di
[la canfora] in europa ridotta in certi panetti tondi di cinque dita. a
partic.: quantità di burro confezionata in forma parallelepipeda. g. m.
rubava certi panetti di burro e nascondevaglisi in seno. cassieri, 48: rientrava
rientrava nei suoi doveri di baia trattare in anticipo le mozzarelle di bufala e i panetti
', sia estratto dalla pasta la quale in porzione è stata panificata tre o quattro
di panetto', zucchero raffinato e confezionato in piccoli pani. romoli, 187:
s'apre da sé, si spuzza e in pochi giorni la bestia riattacca a mangiare
locuz. -essere a pan di panetto: in punto di morte. p.
ingegno, poveretto, / che cavassi in tre dì di piazza un figlio; /
agazzari, 41: pose que'due panettoli in su 'n un desco senza tovaglia,
ora di notte, si fece cenno in la torre di piazza con tre lumiere
diffuso, anche con varianti locali, in tutta italia), confezionato con farina
e zucchero intrisi con acqua e lievitati in due tempi, con aggiunta di sale
a pezzetti: l'impasto è collocato in stampi cilindrici e con la cottura in
in stampi cilindrici e con la cottura in forno assume una forma caratteristica, rigonfia
sua voce domandare forte a qualcuno del denaro in prestito per un panettoncino e un punch
impasto, alla lievitazione, alla suddivisione in forme, alla cottura. =
rapidità dei movimenti o il tempo brevissimo in cui è compiuta un'azione.
: si ricolsono con loro fidata famiglia in su uno panfano, non potendo avere galea
mandò messer niccola aeriamoli... in su l'isola, con sei galee e
, 2-24: mentre masticava, come avesse in bocca il panferlich, gli cascò il
: il fante di spade, predominante in tale giuoco. g. gozzi
: nome d'un giuoco che fossi in più persone alle quali si dispensano quattro
sm. plur. entom. famiglia di in setti imenotteri le cui larve
. marin. nave militare, in uso nel medioevo, alquanto minore
uno panfilio. c. minieri-riccio [in « archivio storico italiano », 4
, storia delle parole marinaresche italiane passate in francese, firenze, 1939. pp-5i
r. longhi, 245: in polemica col malvasia, sul finire del
letter. totalità della natura, considerata in modo onnicomprensivo della sua molteplicità.
miseramente d'ogni cosa, non più in una panfìsi lirica anzi in un guazzo
non più in una panfìsi lirica anzi in un guazzo orrendo di scienza di conoscenze tecniche
, il cui nome è oggi corrotto in pànfita, ha dato origine a un termine
1-245: quattro e più mila penne, in londra solamente, hanno il comodo di
commedia mediev. del sec. xii, in distici latini, detta anche, dal
una colorazione più scura; viene foggiato in forme circolari, appiattite e di grandezza
). bot. che si orienta in modo da evitare l'eccesso di luce
turg. titolo di molti inni sacri medievali in latino che celebrano santi, reliquie,
uso, sono quelli di venanzio fortunato in onore della s. croce e
. tommaso d'aquino composto nel 1263 in onore del ss. sacramento (e si
marinareschi. pigafetta, 268: in questa india maggiore vi sono sei
si viene così a togliere l'arma in pugno al sistema pangermanico: s'interrompe
, oltre all'influsso romantico francese (e in generale del culto di napoleone),
b. croce, iii-27-356: in germania contro i pangermanisti e i preparatori
quelle pan- germanistiche, accennava a introdurre in italia una sorta di 'religione dello
giallo), sm. schiacciata natalizia in uso a roma, confezionata con uva
: 'pangiallo ': specie di panforte in grosse forme in uso a roma nelle
: specie di panforte in grosse forme in uso a roma nelle feste natalizie.
4-i-231: tra molti populi sono tenute in preggio... la coronide,.
1-73: e1 m'era saltad un umor in tei crinel, che m'ha fat
fa democrito / un pangrattato d'atomi in minestra. 2. pane secco
. pane secco o crosta di pane ridotto in frammenti minuti e usato per impanare carni
grattare]: 'pan grattato pane ridotto in bricioli alla grattugia. 'ci vuole
credere neanche al pangrattato: non credere in nulla. ferd. martini, i-420
religiosa non credono, come si dice in toscana, neanche al pan grattato.
cottura di mucillagini vegetali (derivate in partic. dalle bacche e dalle foglie
dei bastoncelli che, impaniati e collocati in posizione opportuna, si usavano in tale
collocati in posizione opportuna, si usavano in tale tipo di uccellagione. piovano
: versala [la pasta] / non in fittissimo / né men radissimo / staccetto
gemere / la polpa vedesi / fusa in candor. 3. per simil
; flemma. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-224: bisognerà per necessità
liquidi pania infiammatrice aggiunsi, / che in lor confin gli arteriosi cavi / tubi
. idem, vii-36: troppo invescata in l'amorose pane / la mia vita
. pindemonte, ii-455: nel tempio e in casa d'una sua parente /
vano fra loro che, colla saggezza in addietro mostrata, la fosse [
di dieci centesimi cadauna per schierarle in mostra... in attesa di un
per schierarle in mostra... in attesa di un amatore. cor
eccitazioni, sentiva il sangue entrare in tumulto,... laura si irrigi
mondo e dalle reti del dimonio ti leverai in alto. beicari, lxxxviii-1-213: la
li vela? 7. mar in. ciascuno dei galleggianti di sughero che
solo i cori gentili, s'è in calandro pecora posto sì che da lui
uccelletto che ha messo nuovamente il piè in su l'amorosa pania. badalucchi,
badalucchi, 13: costei ha dato in su la pania e vi s'è invi-
d'un augello per non averne mai in gabbia nessuno; ed ecco perché volendola
da por vigna. salvini, 39-vi-219: in proverbio: 'la pania non tenne
-tenere la pania a qualcuno: aiutarlo in un'impresa o in un inganno;
qualcuno: aiutarlo in un'impresa o in un inganno; tenergli mano. baldovini
della lega, 188: 'paniaccio (in dialetto 'viscion ') dicesi la
2. cibo troppo cotto e ridotto in poltiglia appiccicosa. guerrazzi, 16-7:
davvero,... di tanto in tanto le scappano di bocca certe cose che
: i rami grandi... mettansi in uno [stagnone] di mezo braccio
dell'india, abbastanza elevata e residente in città. pigafetta, 268:
città. pigafetta, 268: in questa india maggiore vi sono sei sorte
panicarina, sf. ant. terreno in cui è stato coltivato il panico;
per v staiori de panicarina, montò in tutto a soldi in lo staiore de la
panicarina, montò in tutto a soldi in lo staiore de la rasstoppiatic- cia e
de la panicarina, montaro libre in soldi xvi. = voce aretina
, setaria, echinochloa). - in partic.: giavone (. echinochloa crus-galli
vigne. targioni pozzetti, 12-5-51: in certi altri campi si vede moltissima panicastrèlla
panicastrèlla. tanara, 264: in questo luogo [le tortore] si governano
, mandorle, zucchero e grasso, in modo da ottenere una polentina bianca e
di formentone o di castagne) cotta in molt'acqua o brodo, sì che
... composta di pan bollito in cervogia leggiere con mel stiumato o zucchero
di consistenza pastosa (nell'espressione essere in paniccia). leonardo, 2-147:
co'frugatoi, mentre che li è in paniccia. -composto molliccio, poltiglia
... le cavano e pestano in una pila di pietra con pestone di sorbo
delle sue ossa. -fare paniccia in bocca: non poter essere deglutito nonostante
senese degli intronati, 37: 'far paniccia in bocca ':... suol
). panicciato, agg. stemperato in un liquido, in un umore.
, agg. stemperato in un liquido, in un umore. viani, 19-289
, ii-94: vidi un giorno, essendo in questo lordò, una scodella di legno
questo lordò, una scodella di legno in terra rovescià, e andai là,
sostanza compatta o anche pastosa, foggiata in forma tondeggiante. crescenzi volgar.,
balducci pegolotti, i-372: erba gualda in toscano, erba panicciuòla in marchistiano,
erba gualda in toscano, erba panicciuòla in marchistiano, erba luccia in pugliese,
erba panicciuòla in marchistiano, erba luccia in pugliese, erba istimena in sorianesco;
erba luccia in pugliese, erba istimena in sorianesco; tutti questi nomi d'erba
marmerucole, nel quartiere popolare di firenze in cui era nato). v
, 4-ii-93: ho preso uno spasso incredibile in vedere certi passerotti, parte d'una
ferro ostile, ma dell'aureo stile, in rotta n'andranno. salvini, 24-289
, / quando anche il sole pare in mezzo al cielo sostare. montale, 12-75
quella del meriggio estivo e assolato, in cui sono più forti gli stimoli dei sensi
suscitando l'impulso incontenibile alla fuga, in partic. in un gruppo di persone
incontenibile alla fuga, in partic. in un gruppo di persone. -anche:
allarme che si diffonde nel pubblico o in una categoria di persone, talora per
del duca, tramutarono subito l'insolenza in un panico terrore, et abbandonate le
corsa negli accampamenti, tenendo un teschio in mano. = voce dotta,
semi forniti di setole, con cariossidi, in grande quantità, molto piccole e di
granella (la sua importanza è diminuita in europa dopo l'introduzione del riso e
, non aperte come nel miglio, ma in racemi tutti serrati insieme e pieni de
, 3-47: un chicco di panico in cima al polpastrello dell'indice.
ramusio, i-223: la qual erba in portogallo si chiama panico salvatico ed era
e panicastrella. targioni pozzetti, 12-5-51: in certi altri campi si vede moltissima panicastrella
e si adopra come il miglio brillato in minestre e per farne pane con la
pascoli, 959: o frate paulo, in verità: ti dico / che meglio
[all'uccellino] aggrada / che in gabbia un alberello di panico. d'
da fare. -in espressioni comparative, in partic. per indicare la piccolezza estrema
panico. boiardo, 3-2-57: se in mille parte l'avesti a dividere, /
manco per sogno. ha sempre il panico in bocca, ma è un cuculo che
per pascere gli uccelli che aspetto oggi in gabbia. 5. gerg. persona
5. gerg. persona pazza o in preda alla follia (ed è termine
un composto di panico, cioè di pazzo in lingua ianadat- tica, e di noci
. -non cadere o cascare in terra un chicco di panico (in
in terra un chicco di panico (in costrutto ipotetico): trovarsi di fronte
a gittarvi del panico, non cadeva in terra: sì là gente erano ammassati.
che un chicco di panico non sarebbe cascato in terra a buttarcene sopra una manata.
grano dal panico: errare nei giudizi in modo grossolano. a. casotti,
panico: a chi à molte proposte in aria. -quando il fico serba il
: ènne una spezie [di panico] in cui i racemi escono alquanto in fuori
] in cui i racemi escono alquanto in fuori, come se fussero altre panicolette
amaranto] che n'abbiamo e che in oggidì sono presso a quaranta, solo
particolare de'fiori d'una pianta in guisa che i peduncoli suddivisi più
i peduncoli suddivisi più volte ed in varia guisa sorgono ad altezza diversa.
salotto il sior pievano, / in panicóna e colla pipa in mano. fanfani
/ in panicóna e colla pipa in mano. fanfani, uso tose. [
fatto colla penna o colla matita in un cliché tipografico, che può
giuliani, i-72: trovandomi a certaldo, in sulla porta d'una botteguccia mi venne
percezione di cogliere originariamente e totalmente tessere in tutte le sue forme e attributi (
tendenza all'i- diomorfismo e si presentano in granuli di uguali dimensioni che, in
in granuli di uguali dimensioni che, in sezione sottile, hanno l'aspetto di
.. lo metterà [il cane] in una piccola paniera e nutrichilo di poca
item una paniera. trattati antichi, in: poni una paniera o un vaglio in
in: poni una paniera o un vaglio in sul paiuolo e cuoprila con un panno
messa la tovaglia, portavano il pane in tavola ne'canestri o paniere (così
, 53: tutto il suo contante / in vetri egli impiegò: questi in un'
/ in vetri egli impiegò: questi in un'ampia / panerà tutti pose / e
un'ampia / panerà tutti pose / e in vendita gli espose. manzoni, pr
jahier, 34: la lettera rimase dimenticata in fondo alla paniera della biancheria.
quantità di cose che può essere contenuta in tale cesto. pratesi, 5-401:
ii-171: la metto [la bambina] in una paniera in cucina, e le
[la bambina] in una paniera in cucina, e le fo le mattie ogni
. costo, 1-567: messa la collana in una paniera d'argento.
. jahier, 24: siam venuti in questa città bella -adagiata in una paniera
siam venuti in questa città bella -adagiata in una paniera di fiori -dentro colli di verzura
paniera: particolare tipo di potatura, in cui l'albero viene completamente liberato dai
tenere un albero a paniera: potarlo in tale modo. lastri, iv-11:
che tenuti, come gli agrumi, vuoti in mezzo e come dicono a paniera,
: vi sono delle paniere che mandano in su de'sassi che al cadere fanno de'
d'un cestone una paniera: mettere in ordine cose disparate. sacchetti, 161
ieri scontrasti sì addornata e pulita, oggi in casa poco riconosceresti vedendola...
ragioni erbe... mi si appresentano in alcune panerette e in alcuni canestrelli sì
mi si appresentano in alcune panerette e in alcuni canestrelli sì ben tessuti co i giunchi
una panieretta da 'angera 'lavorata in adigrat. -panierèlla. testi
venditore ambulante che trasporta la sua merce in panieri, in ceste, in canestri.
trasporta la sua merce in panieri, in ceste, in canestri. leggi e
sua merce in panieri, in ceste, in canestri. leggi e bandi, 6-23
che può es sere contenuta in un paniere. -anche: paniere
materasso di bambagia bello e grande in capo, e l'altra un grandis
un pa niere di ciriege in capo, il detto paniere cadde, del
uova e cacio che lo portassi a vendere in mercato a urbino. ramusio,
vascello sulle loro barchette recando pepe di guinea in panieri. casti, 253:
go dendo di quella solitudine in cui libero il pensiero po
lavoro, gli portavi il paniere in cui egli raccoglieva gli arbusti,
quantità di cose che può essere contenuta in tale cesto. cavalca, ii-77:
mele. -piccolo cestino chiuso, in cui i bambini conservano il pranzo o
. -paniere a rotelle: carrello in cui vengono riposti e trasportati fino all'
trasportati fino all'uscita gli oggetti acquistati in un supermercato. calvino, 12-250:
-ant. paniere di rilievo: quello in cui venivano raccolti i rifiuti e gli
intervengono per lo più a quella comparsa infilzate in quello sterminato paniere che s'assomiglia a
un costume del 1830 che aveva combinato in quei giorni, col suo corsetto di velluto
ripieni di sassi. lessona, 1069: in architettura idraulica, sono detti 'panieri
gabbione di sorgitore, usato nei porti militari in mancanza di ancore, o se vi
di consumo il cui prezzo viene preso in considerazione ai fini della valutazione dell'indennità
i gamberi pel paniere. -andare in piazza col paniere: condurre vita semplice
e gioca a scacchi col grembiale e va in piazza col paniere. -avere
paniere. -avere le budella in un paniere: essere colto da terrore
, xxx-6-201: l'amico ha le budella in un paniere. crusca [s.
. v. l: 'aver le budella in un paniere 'o 'in un
budella in un paniere 'o 'in un catino 'si dice di chi ha
. uovo. -mettere le ossa in un paniere a qualcuno: picchiarlo violentemente
se t'aggovigliolo, ti metto tossa in un paniere. -versare, colare
zuppa nel paniere: chi s'impegna in lavori che non sono di sua competenza
161: domani voglio il mio marrello in mano; / ché chi con l'
alla vendemmia', tutto può tornare utile in determinate circostanze. proverbi toscani,
2. formaggio fresco che si presenta in piccole forme piatte. pascoli,
moravia, i-204: una ciociara ridente in busto nero e gonna rosa con un panierino
quantità di cose che può essere contenuta in tale cestino. giuliani, ii-io:
-in partic.: cestino chiuso in cui vengono riposte la colazione o la
che, se io non la metteva in ordine presto col suo panierino e il
. 4. tipo di acconciatura in cui i capelli sono raccolti sul capo
capelli sono raccolti sul capo e intrecciati in modo da assumere la forma di un
di pane e pasta, con speciali compartimenti in cui si ripongono fiaschi e bottiglie.
fiaschi e bottiglie, che si ripongono in certi scompartimenti quadrati; e 'panie-
di vimini. passeroni, 3-23: in un certo panierotto / stava appesa a
bernardino da siena, 671: sogliono portare in braccio uno paneruccio, nel quale sempre
quantità di cose che può essere contenuta in un cestino. giov. cavalcanti,
non voglio errare, vi avviso che in casa non ho altre armi se non uno
fratello. 2. tipo di acconciatura in cui i capelli sono raccolti sul capo
capelli sono raccolti sul capo e intrecciati in modo da assumere la forma di un
, 6-iv-249: non parmi d'avere scorto in sardegna far delle donne troppi vezzi ai
sardegna far delle donne troppi vezzi ai capelli in in- trecciamenti, ricciaie e panieruzzi,
: la cloe se ne andava ora in qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli
grilli o tesser frontali di paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a
di paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far cestole, sportole
quantità di cose che può essere contenuta in un cestino. s. bernardino da
che era buonissimo nuotatore, prese a fare in su l'acqua di molti giuochi;
fece tutti i giuochi che si fanno in su l'acqua. gioberti, 1-iv-536:
particella pronom. diventare pane, trasformarsi in pane. b. davanzali, ii-407
. b. davanzali, ii-407: in questa... eucaristia i cattolici
panificio. 2. tr. trasformare in pane, far pane di qualcosa;
mediante le quali la farina viene trasformata in pane. tommaseo [s.
]: 'panificazione': trasformazione della farina in pane, e quel complesso di operazioni
, e perciò nemico del panindustrialismo, in quanto lo spirito macchinistico è cagione di
spesso farcita con diverse vivande (e in tal caso è detto anche panino ripieno,
, iii-91: la colazione la faceva in casa, con un panino imbottito. stuparich
dicesi anche ad una piccola quantità ridotta in pane di cioccolata, di burro, di
sapone e simili. fanfani, 1-15: in mezzo alla stanza un gran banco,
guerra dei mostri, 143: in scambio di spada o bastone / portava
: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure immaginarsi che in quella
ramo in ramo senza pure immaginarsi che in quella macchia vi sia dei panioni e nascosto
via tutto solo e levando di tempo in tempo gli occhi, si abbatté a
capitoli della bagliva di galatina, 271: in li iorni fe stivi,
mirto, / e il panisco in van mi rincorse. quaglino, 3-191:
ampiamente culturale ed etico-religioso, che tende in varie forme ad attuare un legame politico-spirituale
suo insieme. gramsci, 4-80: in questo inizio di secolo si realizza anche
parte di strumenti da caccia più complessi, in partic. del vergello).
luna vicin all'altra da sei dita in circa, il qual bastone si chiama vergello
nome di 'paniuzzi'. soffici, i-89: in pieno solleone passavamo ore e ore lungo
spaccio del pane. voce d'uso in alcuni paesi d'italia. =
, agg. che può essere trasformato in pane (un grano, una farina)
. tarsioni tozzetti, 7-151: in un magazzino della cittadella ai metz il
panizzare, tr. disus. trasformare in pane, lavorare (una farina,
lavorare (una farina, un grano) in modo da ottenerne pane. - assol
o. targioni tozzetti, iii-374: in tempo di carestie [un tipo di grano
-intr. diventare pane, trasformarsi in pane. lastri, 11-31: per
spedali e comunità religiose e secolari conobbero in pratica l'utilità di prevalersi dei panizzatori
105: vi è ancora il forno, in cui sono instruiti i ragazzi nell'arte
-attitudine di una sostanza a essere trasformata in pane. carena, 1-334: 'panizzazióne
panizzato non ritrae se non scudi 15 circa in 'assegnati '. panizzo
= voce di area sett. e, in partic., ven. (cfr.
la razionalità dell'idea, che si attua in un processo dialettico culminante nell'autorealizzazione
, del panlogismo hegeliano, che era in fondo teologismo). rapini, ii-359:
un elemento illogico. montale, 4-258: in partenza la filosofia del linguaggio sembrò una
. filos. secondo criteri panlogistici, in modo panlogistico. b. croce
è riconducibile a formule razionali e, in partic., matematiche (una formulazione
g. m. cecchi, 1-2-532: in casa nostra non s'ha per un
... per far uso del seme in polende e nel pane mescolo dei contadini
si forma sulla superficie del latte lasciato in riposo (ed è la parte grassa del
appannamento che fa da per sé il latte in cima, o panna che vogliamo dire
di latte naturale, se ne può servire in più mesticanze di cibi. redi,
latte-e-mèle è molto semplice, perché consiste in fior di latte o panna, gelatina
forma sulla superficie di un liquido lasciato in riposo. targioni tozzetti, 12-6-64:
pentoli medesimi co'i rispettivi liquidi colati in un fornello... per ore
per ore 48, nel qual tempo deposero in fondo una poltiglia farinosa...
panna montata ': quella che dibattuta in una catinella colla frusta o col palloncino si
palloncino si rigonfia e si converte come in una densa schiuma di una certa consistenza
, che soffia nelle rustiche avene, ha in fondo al cuore la nostalgia cittadina;
senza togliere la velatura ma disponendola in maniera opportuna per far si che una parte
che una parte delle vele sia orientata in modo da ricevere il vento sulla faccia
faccia poppiera e le rimanenti siano orientate in modo da riceverlo sulla faccia prodiera,
e la nave rimanga quasi ferma (in partic. nelle espressioni alla panna e
partic. nelle espressioni alla panna e in panna). -per estens.: condizione
velatura a capanna, cioè a doppio pendio in contrasto col vento, perché le forze
il bastimento immobile, quanto è possibile in mare. bandi, 308: il 'franklin
che pochi momenti prima s'era messo in panna, avea cominciato a fuggir via
, che recava la bandiera ammiraglia, era in panna. pascoli, no: due
barche stanno immobilmente nere / due barche in panna in mezzo all'infinito. d'annunzio
immobilmente nere / due barche in panna in mezzo all'infinito. d'annunzio,
annunzio, ii-640: riga di vele in panna / verso livorno / biancica.
l'ora che si salva solo la barca in panna. -come comando.
-come comando. verga, 5-428: in panna! gridò con forza: bracciate i
. gadda conti, 1-416: entrarono in una lunga bonaccia che li tenne dodici
lunga bonaccia che li tenne dodici giorni in panna, colle vele floscie.
. 2. locuz. lasciare in panna: lasciare in sospeso, mettere
. locuz. lasciare in panna: lasciare in sospeso, mettere temporaneamente in disparte.
: lasciare in sospeso, mettere temporaneamente in disparte. nievo, 1-484: convenne
. nievo, 1-484: convenne lasciar in panna la filosofia per lasciar parlare lo
per la riparazione (anche nell'espressione in panna). fanzini, ii-52
ii-52: non abbiamo avuto [nel viaggio in bicicletta] una panna! ojetti,
a un orefice; ma l'automobile è in panne dopo pochi metri, e il
darsena affinché stieno al sicuro le cose che in essa vi sono. dizionario di marina
sei once di panna di maiale tagliata in dadi. = dal fr.
, pezza, pezzuola. - velluto in panna (anche semplicemente panna):
.]: il velluto di cotone chiamasi in firenze velluto in panna. fanfani,
velluto di cotone chiamasi in firenze velluto in panna. fanfani, i-130: 'panna
. 2. locuz. stare in panne: essere nel periodo mestruale (
con riferimento alle pezzuole usate dalle donne in tali giorni). tommaso di silvestro
se disse, de morbo: stava in panne. = forma femm. di
= voce di area sett. e, in partic., lomb., veronese e
pannaiuoli [teneva] un gran fondaco in cales, dal quale si fornivano non
squarciò lo pannaménto imperiale che elli aveva in dosso a modo di sopra- sberga,
a palle d'oro che si vestìa in battaglia. statuto dell'arte dei chiavari di
rifuggiti allora per la guerra nella città in casa de'loro padroni mezzaiuoli. landolfi
, che il finisca di sua mano in siena. = deriv. da
nel territorio del comune di pannarano (in provincia di benevento, nell'alta valle
, tr. disus. mettere il latte in un vaso a riposare affinché sulla superficie
lo porterà nei vasi da pannare, che in toscana usano di rame, altrove di
montagna pistoiese e si trova usato anche in qualche scrittore per 'tagliare un
= voce di area lomb. e, in partic. milan., deriv. da
era pien d'idoli giganteschi, figurati in diverse maniere: non dice di che
manto è sottile e lieve e disposto in modo sopra la tonaca che, restando scoperto
sforzano di raffaelleggiare o ne'panneggiamenti o in qualche tratto. milizia, vi-383:
intende) c'è, non è che in parti, e in parti secondarie,
, non è che in parti, e in parti secondarie, fondi, scuri,
posto a ricoprire le nudità ritenute scandalose in una statua o in un dipinto.
nudità ritenute scandalose in una statua o in un dipinto. imbriani, 7-in:
e con qualche emendamento, potranno mettersi in chiesa e proporsi alla devozione de'fedeli
bocca con una cupidigia così ardente che in verità non so come i cherubini della cappella
dietro questo panneggiamento si vedono di tanto in tanto teste di ragazzi che l'aprono
loro tuniche grige, opache, ricadevano in larghi panneggiamenti d'una intollerabile serenità.
agg. letter. che si distende in un drappeggio ampio e fluente.
(tr. (pannéggio). ritrarre in pittura o in scultura una figura vestita
pannéggio). ritrarre in pittura o in scultura una figura vestita con ampi drappeggi
con ampi drappeggi; raffigurare una stoffa in tutte le sue pieghe e i suoi
panneggi. 2. disporre un drappo in modo da formare un panneggio artistico;
. tess. disus. ridurre o trasformare in panno con la follatura, con la
. 6. intr. riprodurre in un'opera plastica o pittorica le masse
, alberto durerò e gli altri eccellentissimi in panneggiare hanno tolto il modo e la
. disporre le vele di un'imbarcazione in modo da annullare la spinta del vento
. 2. intr. stare in panna, non muoversi. guglielmotti,
'panneggiare':... starsi lungamente in panna. d'annunzio, iv-2-851: chi
chi sa che ste- lio non sia in quel veliere che ora panneggia dinanzi alla
di panneggiare1), agg. raffigurato in pittura o in scultura con il corpo
, agg. raffigurato in pittura o in scultura con il corpo ricoperto da drappi
disposti a formare pieghe e a mettere in evidenza le forme fisiche; trattato con
. d. bartoli, 5-196: in pochissime botte esprimere un cavallo, una
2. per estens. avvolto in una veste ampia e sontuosa; ammantato
. sembra un mare... in fondo, sul palco illuminato, sopra
una moltitudine di uomini e di donne in fila, in piedi, che gridano come
uomini e di donne in fila, in piedi, che gridano come se aspettassero
come se aspettassero e chiamassero un vascello in pericolo. 3. ricoperto da
: il gran bartoli scriveva e scriveva, in bella prosa panneggiata, istorie di satrapi
baldini, i-720: per quanto impegnato in una dizione largamente panneggiata, non gli
largamente panneggiata, non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo.
sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo. 5. ripieno, rigonfio
accordo del nudo e del panneggiato e in quant'altro è dell'arte. lanzi,
ella è bella, ma il panneggiato in grembo è troppo trito. 7
, sforzi, ricerche verbali qui [in boine]... quasi mancano.
sa ricamare coll'oro e coll'argento in arabeschi senza linea né legge.
. disposizione che vesti e drappi assumono in una rappresentazione plastica o pittorica o in
in una rappresentazione plastica o pittorica o in un disegno, rispetto all'atteggiamento e
braccia o altro, vestita con panneggio in parte mancante. imbriani, 7-113: quel
mancante. imbriani, 7-113: quel che in lui [bernini] può dirsi infelice
. ornamento sovrabbondante e di tono solenne in un'opera letteraria. manifesti del futurismo
degli stati uniti nella prospettiva del ritorno in africa, rivelatosi inattuabile anche per il
pannèlla, sf. lamina di metallo, in partic. prezioso; foglia sottilissima.
pannellatura, sf. insieme di pannelli posti in opera, per lo più a scopo
. panno alquanto sottile e morbido, in partic. di lino. -anche:
f. bagnini, ii-139: prestavano in firenze a usura col pegno, la qual
2. elemento piano o anche decorato in rilievo e di forma geometrica regolare (
, dipinti e dorati. -dipinto compreso in un ciclo pittorico. - anche:
sono quanto di meglio si possa vedere, in fatto di pittura decorativa, in una
, in fatto di pittura decorativa, in una sala del nostro tempo.
che sostengono il tetto dividono l'orizzonte in tanti pannelli uno più bello dell'altro.
elemento murario di spessore limitato, posto in opera verticalmente e che ha funzione di
ambienti (e può anche essere prefabbricato in cemento con una leggera armatura). -pannello
alle variazioni di umidità e dell'economicità, in quanto può essere fabbricata con cascami di
pannelli cellulari o tamburati o truciolari, in cui due fogli esterni di legno compensato
pavimentazione (e il calore si diffonde in modo più lento e uniforme rispetto ai
più lento e uniforme rispetto ai radiatori in vista). -anche: radiatore di
illuminazione degli oggetti e della scena e in partic. per attenuare le ombre.
collettore di energia solare atto a trasformarla in calore o in energia elettrica (e
energia solare atto a trasformarla in calore o in energia elettrica (e nel primo caso
e nel primo caso è un radiatore in cui circola acqua o fluido, opportunamente
panni. -negozio di panneria', bottega in cui si vendono tessuti e stoffe.
ch'io già molti giorni ho fatto fare in firenze. aretino, 20-30: una
s. bonaventura volgar., 1-233: in questi pannicciuoli si dilecta d'essere il
di panno o di tessuto, in partic. di lino; lembo di tela
fuggì e lasciovvi uno pannicello che portava in capo. bandello, 1-8 (i-112
pezza pianto la violata verginità, racconciatasi in capo i suoi disciolti pannicelli e a
, li cominciò a bagnare la barba in uno conchello. 2. ciascuno dei
pannolini o delle fasce usate, specialmente in passato, per avvolgere e ricoprire i
umilmente come gli altri: fu fasciato in poveri pannicelli e prese e sostenne tutte
guardò el suo figliolo e subito risorgete in quelo luoco uno fonte con l'aqua del
... con griselda n'andarono in camera e con migliore agurio trattile i suoi
nella valigia certi pannicelli lavati e asciugati in fretta, lo guardò sorpresa.
: il medesimo fa il succo posto in un pannicello di lino caldo, perché
raccomandazioni tali che, dove le ordinarie in queste cose non sono altro che pannicelli
, approvando per ottimo rimedio a ritornare in fecondità lo sterile degli arbori l'annestargli
occhio. gemelli careri, 1-i-7: in persia sarà... molto profittevole
di panno romagnolo, con un pannicellolino in capo ben coperto. = dimin
o lembo di tale tessuto (anche in una raffigurazione pittorica). cavalca
testa di s. giovanni battista] in pannicini cilicini nel palagio d'erode. vasari
fratei, che dalla cuna / fu in città da una balia contadina / portato il
avea rotto. -ciascuno degli epiteli in cui è avvolto l'embrione o il
pannicoli che 'l circondavano,... in sei mesi lo partorì. redi,
dell'occhio. beicari, 6-118: in che modo se'tu fatto cieco? rispose
d'africa subito fui preso per gli occhi in mare non potendo andare e rimase un
non potendo andare e rimase un pannicolo in su gli occhi. romoli, 275
: l'odorare limoni o cedri o naranzi in tempo di peste è cosa sana.
versa infra l'aria fia panniculata, in qual panniculo si continuerà più in quel
, in qual panniculo si continuerà più in quel lato dell'angolo dove tal angolo avrà
certo caldo gagliardo e che gli è in atto di voler cominciarsi a congelare; rom-
altre denominazioni dial. dell'insetto, in partic. laziali e campane (zzippanguh
panniculato1, agg. ant. ridotto in uno strato sottile o a forma di
2. per simil. estensione in uno strato sottile. leonardo, 3-357
. ampia coperta di panno, usata in partic. come drappo funebre.
groto, 5-50: da pannièra coperta in fino ai piedi / le belle mani
mi ricordai dell'usanza che si aveva in sicilia di indicare le botteghe di stoffe
. sanudo, xix-449: vero è che in aleppo mercadanti se trovano gran numero de
appunto i soci fondatori di una casa in pannine. d'annunzio, v-2-431: era
. 2. figur. donna (in quanto oggetto di mercato). lippi
pannina: / dite, non ci tenete in sulla corda. note al malmantile,
talora a più non posso / in veder certe vecchie ricardate / c'hanno la
. i., cfr. in partic. panno1, n. 6,
marchi, iii-i- 284: regina in un vestito di pannino grigio su cui il
suoi lire cento: cinquanta di fiorini piccioli in panno albagio, ovvero romagnuolo, il
, trovò il panno di lino, e in esso involute le sante particole della santa
rechiuso a modo de tenda, introrno in camino. ca da mosto, 213:
sue femmine vanno tutte scoperte dalla cintura in suso, sì maritate come donzelle:
maritate come donzelle: e dalla cintura in giuso portano un lenzuoletto di quei panni
la somma dei panni di lana fabbricati in un anno in fiorenza importa 1.
panni di lana fabbricati in un anno in fiorenza importa 1. 300. 000
drappi confezionati con fibre preziose e, in partic. con filati d'oro.
oro). sanudo, lvii-564: in questa matina in collegio comparse sier piero
sanudo, lvii-564: in questa matina in collegio comparse sier piero pasqualigo qu.
è ai panni a oro e voria star in l'officio fino el vadi al suo
della repubblica di venezia (3-iii-1467) [in rezasco, 747]: l'è
per più d'un anno che stette in prigione ebbe di grazia di portare una ve-
. -con la specificazione del luogo in cui il tessuto è stato confezionato o
. -panni londre: tessuti confezionati in inghilterra e destinati ai mercati dell'oriente
questo sedile... è ridotto, in certi punti, a un'autentica tela
indumento, capo d'abbigliamento (talvolta in relazione con un agg. o un
senese, 50: item mi libbre e in soldi ne li pani di verno,
pani di verno, di matasala, e in calze e in calzari. fra giordano
, di matasala, e in calze e in calzari. fra giordano, 3-222:
della bellezza, che non è tutta in te, perocch'è nella carne,
è nella carne, ne'panni e in altre cose. dante, inf.,
, 1-100: quanto tempo stetteno in questo deserto furono nutricati da dio di
, 282-14: sol un riposo trovo in molti affanni, / che quando torni,
mansueto, d'onestissimi panni sempre vestito in quell'abito che era alla sua maturità
quali a mia posta soglio io trasformarmi in lupo, e lasciando i panni appiccati
: venuta la sera, mi ritorno in casa et entro nel mio scrittoio; et
casa et entro nel mio scrittoio; et in su l'uscio mi spoglio quella veste
stazione? / essa gli ha messo in ordine i suoi panni, / i suoi
veggendosi solo rimaso, subitamente si spogliò in farsetto e trassesi i panni di gamba.
stessa del frate). - rendersi in panni bigi, vestire fascie e panni:
/ tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, / trova'mi stretto ne
si scerne / fra le tenebre umane, in panni bigi / risplendi più che alcun
/ abbigliar le maddalene / col soggólo e in panni bigi, / e mandarle a'
, / e mandarle a'lupanari / con in petto i re- liquari.
discepoli con straordinarie e belle attitudini e in modo avviluppati ne'panni che si vede
: singolarissimo effetto della vacante fisionomia, in una statua che, per ogni altro
a personificazioni. giamboni, 10-96: in neuno tempo andò armata [la giustizia
], ma sempre sta con sua mazza in mano fasciata tra 'panni, come
dimostrarci / che convien fatigarci / che in questa verde etate / vertù sieno acquistate
stradina ', s'accontentava di torla in moglie e soddisfare così moralmente, e
agli impegni suoi materiali. -male in panni: che veste in maniera disordinata,
-male in panni: che veste in maniera disordinata, sciatta.
, 3-144: il cavallucci, giovane male in panni ma capelluto. -sotto
, de'quali la magior parte mandava in puglia. 5. bernardino da siena
mischiavamo con l'acqua sua medesima stornandola in uno panno, e così era latte
fuoco, ricorso all'acqua e postane in vaso, a'piedi de'suoi pescatori si
madre, dato a questa un bacio in fronte, la mise lì come sur un
piovene, 15-117: si può relegarla in ripostiglio, ricoprirla di un panno, l'
trecento novanta pelli di cuoio dorato, in dodeci panni, per la mia camera
(127): una statua abbozzata in creta, sulla quale l'artefice ha gettato
a modo e li insapono, poi metto in fondo alla conca degli stecchi di vite
i lattanti. lucrezia de'medici [in savonarola], 13-112: vo''l troverete
fra 'l bue e l'asinelio, / in vii panni fasciato. agostini, 13
manzoni, 34: la mira madre in poveri / panni il figliol compose, /
altro tessuto, anche sterile, ripiegato in due o più doppi e utilizzato generalmente
attenuare gli effetti della febbre (e in tale caso viene intriso di acqua fredda
conveniente sia quello ponere drieto tal taglio in le peze over pani sua- vemente caldi
che ella è ma ritata in qua non ha avuto mai delle sue purghe
. / -ti strapperà la carne d'in su l'ossa. / sei lorda come
balaustre, seggi, per lo più in particolari ricorrenze e manifestazioni. bandello
11-218: commossa / la città tutta, in vedovile aspetto / di funeste facelle e
sino che si distendeva sul banco de'giurati in faccia a quello del viceré,.
o viene usata come addobbo della chiesa in occasioni di funerali o di funzioni di
per ordinario costume della cristiana nostra religione in questo sacro tempio sono attorniati tanti sepolcri.
uomo veggendo che il beato giovanni aveva in sul letto cattivi panni però ch'egli
il consiglio volesser dare una di queste vesti in sua memoria nella contrada di s.
i superstiziosi... a gittare in sul fuoco tutti i sacramenti e veste
, 191: erminio [lf| condusse in una bellissima stanza tutta addobbata di panni
, xxxvi-341: indi / a lenti passi in ampia sala gli conduce / tutta d'
mista con altre fibre, follata e in seguito pressata (con l'intreccio di
garzata e luci- data (e, in tale caso, l'intreccio è in raso
, in tale caso, l'intreccio è in raso o saia), che,
guerra di persia, lii- 12-229: in gamba hanno calze di panno ed in testa
: in gamba hanno calze di panno ed in testa una berretta lunga un terzo di
porta quella lanetta nera ch'io portava in genova. ferd. martini, 5-210:
fiutando il vento, presagiva si sarebbe mutato in bufera, egli [il depretis]
a sua volta le scarpe di cuoio in amplissime scarpe di panno, e entrava nell'
205: calchi sanza schianto / il guscio in alcun canto, / come le dita
l'ha fatto [alla castagna] in prima li stecchi di 'ntorno:..
manovrabile a mano, utilizzata per la pesca in piccoli corsi d'acqua. - anche
rusticana simile alla tarantella che ebbe diffusione in puglia nel xv sec. (e,
una specie di tarantella usata nella puglia in sul finire del secolo xv,
triegue, / mai non m'abbandonate in questi panni. b. tasso, i-26
e pien d'affanni, / ornata in vista, ma poi crudel mostro, /
dopo, si dimentica d'aver viaggiato in un altro mondo e, ignara d'
.. un'altra qualità di panno in poche parole. 17. corolla
le nuove. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1- 515: spero
teatrale. guicciardini, 2-1-212: in una commedia non è manco laudato
che quelli a chi sono stati messi in dosso e panni del re. bernari
un corpo umano o animale. - in partic.: meninge. cavalca,
panno... e le budella vengono in su la pelle. -placenta.
(a guisa che stanno le carte in su i tamburi) sopra uno buco dello
, vi-1-355 (48-3): da giuda in fuor, neuno sciagurato / fu né
suo arbitrio. -avere panno in materia: possedere gli strumenti adeguati per
col suono loro il concetto che elle hanno in seno: il che ottimamente seppe fare
e l'uno e l'altro avesse panno in simil materia per ogni forma.
-barattare i panni a un testo: riportarli in maniera errata. carducci, iii-5-214
lunghi e nubilosi e corti / giorni consumo in laudi alte e divine, / con
il verso: intendere o affrontare qualcosa in maniera esatta e, anche, con
loro a panni. -seguirlo in ragionamenti complessi, involuti, e,
... non ci sentendo così bene in gambe da corrergli a'panni in tutti
bene in gambe da corrergli a'panni in tutti i luoghi e svariati avvolgimenti,
-distendersi secondo i panni: agire in base alle proprie forze, ai propri
dante, xliv-36: mi torrei dormire in petra / tutto il mio tempo e
panno. -essere, stare in cattivi o in oscuri panni', in
-essere, stare in cattivi o in oscuri panni', in difficoltà, a
stare in cattivi o in oscuri panni', in difficoltà, a disagio. b
giambullari, io: i'sono un tempo in questi oscuri panni, / non avendo
pareva volesse dire: costui deve stare in cattivi panni, ne ha fatta una
169: gli austriaci... sono in sì cattivi panni ovunque insorgendo aperti segni
sconturbi, / ché chi nuoce al compagno in fatti o in detti / deve saper
ché chi nuoce al compagno in fatti o in detti / deve saper che chi la
arlia, 1-247: si dice che in una cosa 'c'è panno da ritagliare
disegni. -fare il panno serrato: in senso osceno, per indicare l'ottima
la cappa a misura del panno: agire in base alle proprie possibilità. passerom
-farsi bello dei propri panni', mettere in evidenza i propri meriti. venuti
di persone, si aggiungono le espressioni in casa, in famiglia o in pubblico)
si aggiungono le espressioni in casa, in famiglia o in pubblico). verga
espressioni in casa, in famiglia o in pubblico). verga, 8-346:
peggio! i panni sporchi si lavano in casa. bonsanti, 4-520: i panni
i panni sporchi non si lavano solo in famiglia, non basta, ma dentro
venite a lavare i vostri panni sporchi in pubblico? oltre tutto nei vostri ricordi
, converrete che si è tirato a stancare in tutti i sensi la mia pazienza e
. capuana, 1-ii-36: d'allora in poi il cavaliere non era più stato
ancor dieci anni, / troppo vuoi marito in fretta; / e non ti sai
panni vestire. -rimanere del panno in mano: avere ancora materia per trattare
vesta / larga, e pur mi rimase in man del panno. -risciacquare
del panno. -risciacquare i panni in arno: emendare il proprio linguaggio da
che vennero a risciacquare i loro panni in arno. -scuotere i panni a
si annega: aiutare chi si trova in difficoltà o in una situazione di particolare
aiutare chi si trova in difficoltà o in una situazione di particolare pericolo.
rotto il discorso da una persona che in tutta fretta venne a chiamarmi,.
520: questa teoria... ha in sé ogni freno, ogni correttivo,
addosso, interpretandola per quella che è in effetti: una bellissima definizione dello stile
poi noce, / perché seco scherzando in un momento / d'ira s'accese e
segneri, 2-1-216: sarà un padre in mezzo ad una corona di figliuoli già
d'animo. sacchetti, 227-36: in tutte le cose chi si veste i panni
n. 28. -qual ti vedi in panno, tal ti poni in scanno:
ti vedi in panno, tal ti poni in scanno: i comportamenti pubblici non si
non si discostano mai da quelli assunti in privato. garzo, xxxv-n-308: qual
garzo, xxxv-n-308: qual ti vedi in panno, / tal ti poni in
in panno, / tal ti poni in scanno. 26. acer.
migliaia, così facesse con la sua potenza in questi pani. crescenzi volgar.,
, le grosse granate per le pannocchie in mano si recò e cominciò fortemente a
: spiga composta del granturco, avvolta in larghe brattee o cartocci. ramusio,
il qual nasce, come il miglio, in una spica e pannocchia, di cui
e bianco come si fa la cervosa in inghilterra. padula, 398: le pannocchie
puppava di tetta destra più che gabriel in allori non puppasse. 3. tipo
col seme si conservano dieci anni attaccate in lato asciutto. lippi, 7-22:
/ là dove il dì riluce, in salvo arriva. capuana, 1-i-391: pure
coste'una n'ha riposta: / ed in ordin, se vorrete, /
scuoprì due maestose pannochie et il membro ch'in grande invoglio di fascio aveva un sacco
: guàrdati di rimescolarti con cortegiane ispezialmente in napoli, roma, vinezia, se
, vinezia, se non ne vói in premio riportare gomme, piaghe, doglie,
, 6-317: ne vi si conosce in quelle bande pelarella né mal francese né
da steli allungati e robusti che terminano in una formazione a pannocchia con spighe folte
per qualche accidente il grano si converte in loglio e in vena mutando specie e il
il grano si converte in loglio e in vena mutando specie e il segale in
in vena mutando specie e il segale in pannocchina. lastri, 1-iii-344: conviene che
: egli [il pino] è bello in ogni modo, / donne, el
: 'pànnola': lenza assai lunga terminante in un altro cavetto sottilissimo, coperto di
e nella moltitudine delle ricchezze tue, in grasso vino, in pannilani ottimi
delle ricchezze tue, in grasso vino, in pannilani ottimi, di colore.
. ant. chi fabbrica o commercia in pannolini o altri capi di biancheria.
rene quando,... mettendole in candido pannolino e quello scotendo, non
parabola del servo, che il capitai postogli in mano che mettesselo a frutto, rinvolto
mano che mettesselo a frutto, rinvolto in un pannolino, sotterrò per fuggire disagio
. aveva messo un pugno di sale in un pannolino e chiuso in un nodo
pugno di sale in un pannolino e chiuso in un nodo l'aveva legato al collo
o fissata anteriormente con un'apposita spilla in modo da formare una specie di mutandina
. bianciardi, 4-63: le tenevano in custodia secondine e monache, e anna
sì come di pani lini, di robe in acia foderate d'angnie- line. sercambi
): il mangiar del re portavono in vasi d'oro di finissimi pannilini coperti
per indicare il corredo). - in partic., plur.: mutande.
lx-2-15: non avendo altro l'infelice in che riporre la svenuta donna, vuotò la
di pannolino, per loro orrevolezza hanno in dosso e in capo tutte il pannolino bianco
per loro orrevolezza hanno in dosso e in capo tutte il pannolino bianco. f.
masserizia / abbian noi, che è in panni lini, / o volete grossi o
fra giordano, 3-51: 'pannoso 'in gramatica è a dire colui eh'è
domestico scrigno sempre esausto / al ladro in faccia e all'esattor ridea ».
segnale: voi troverete il fanciullo involto in pannucci, e posto nella mangiatoia.
: involtino di cencio fine, legato in forma di bottone o sacchetto con entro semente
bachi, tenuto fra le materasse o portato in dosso dalle donne, per far schiudere
vestito di stracci '(e, in partic., pannucèa [vestis \ '
: sono distinti [i tumori] in varie specie coi nomi di flemmoni,
panico) con successivo accostamento paretimologico, in alcuni dial., a pane1.
, suppl., 113: 'panoftalmite': in medicina, infiammazione dell'intero bulbo oculare
'mie ', che trovasi sovente fossile in italia. lessona, 1070: '
sottufficiale del semaforo che aveva passato anni in eritrea. -per estens. insieme
di oggetti, anche comuni, collocati in bella vista su una parete. bacchelli
di altra e più grande avventura, in altri paesi, dove i briganti veri,
l'edifizio non è compiuto mai completamente in sé, ma deve avere degli adattamenti anche
, ma deve avere degli adattamenti anche in rapporto al 'panorama 'in cui viene
anche in rapporto al 'panorama 'in cui viene inserito... il
importante da osservare oggi è questo: che in una civiltà a rapido sviluppo, in
in una civiltà a rapido sviluppo, in cui il * panorama 'urbano deve
della seggiola, talché, a piazzarsi in posizione vantaggiosa, ereno panorami, se
realtà. comisso, 12-222: ero in piena rottura con me stesso, sentivo
del suo scalino, l'amica salita in alto vedeva il panorama del suo passato
(e può costituire un fondo paesaggistico in movimento per simulare lo spostamento o essere
per simulare lo spostamento o essere dipinto in tinta neutra, grigioazzurro, per fingere
. ott. figurazione paesistica dipinta circolarmente in modo da formare una superficie cilindrica nel
è collocato l'osservatore (talvolta anche in posizione elevata dal terreno) in modo
anche in posizione elevata dal terreno) in modo da godere di una prospettiva panoramica
di oggetti disposti sul pavimento, di trovarsi in un paesaggio vero. -anche: l'
sulla parte interna di una rotonda, in mezzo alla quale lo spettatore è posto
mezzo alla quale lo spettatore è posto in luogo elevato, sicché possa godere di
sulle piccole industrie e sull'artigianato padronale in lombardia. = voce dotta, comp
macchina da presa cinematografica che consiste in uno spostamento circolare intorno a un asse
un movimento di macchina molto veloce, in modo da non permettere la formazione di
lenta panoramica. -per simil. in panoramica: con un movimento circolare della
con un movimento circolare della testa, in modo da passare con lo sguardo da
1-49: fece una pausa calcolata e scorse in panoramica le facce contraddittorie dei condomini.
panoramico. panoramicaménte, avv. in una veduta com plessiva,
. 2. per estens. in modo da dare una visione d'insieme
'via panoramica 'di san michele in bosco. piovene, 6-355: era un
: quella fornita di finestrini ampi, in modo da consentire una maggiore visualità verso
una maggiore visualità verso l'esterno (in determinate vetture ferroviarie e autoveicoli).
spessa. -che rappresenta paesaggi estesi in maniera oleografica e convenzionale. r
contemplazioni panoramiche del passato e del futuro in cui tanti si dilettavano da una specola
specola neutrale. -che si diffonde in una gran quantità di scene, di
si stende piuttosto protratta, diluita, in una 'cronaca '. 4
catodici la presenza di segnali radio inclusi in una determinata gamma di frequenza. =
antica unità di misura di superficie usata in firenze, corrispondente alla dodicesima parte dello
m2 43, 75; si suddivideva in 12 pugnora. fibonacci volgar.
., 26: lo staio si parte in 12 parte e ciascuna di quelle parte
1 / 2 superfiziale, cioè pertica una in testa larga e pertiche 51 / 2
deono avere libre 198 soldi 2 denari 5 in fiorini, die questo. diederli per
lo staioro a corda immaginariamente è diviso in dodici parti et ogni parte si chiama panoro
panoro; il panoro similmente si divide in dodici parti et ogni parte si chiama
neurotteri, caratterizzati da una testa sporgentesi in un rostro duro, lucido come il
uncini pettinati. questi insetti si trovano in tutta l'europa, sulle piante, le
ortodossa. c. tavasci [in « avvenire », 3-iv-1982], 5
, la quarta domenica di quaresima (in uanto seguiva il sabato, terzo
il santo papa... essendo in nella cictà di luca molti baroni e signori
denominazione generica di qualsiasi processo di stampa in rilievo. = voce dotta, comp
piastrelle o dischi di rame annerito, in mezzo ai quali vi è una fessura orizzontale
a io millimetri, affine di poterli mettere in rapporto coll'asse ottico dei due occhi
2. archit. che consiste in corpi di fabbrica disposti radialmente intorno a
pianta). 3. biol. in ematologia, che consente l'osservazione in
in ematologia, che consente l'osservazione in un medesimo tempo di tutte le cellule
e si differenzia da quelle che mettono in evidenza soltanto alcuni elementi sanguigni e le
': nome di quelle raccolte collettive in cui si può veder tutto. =
sermini, 311: facemmo ier mane colazione in bottega con certo pane pepato, che
, ma questi si fanno d'oncie 4 in 6 l'uno, e non più
senza foglie, co'fiori che pendono in pagonazzo; la barba nera ritratta come
., tose, e insulare e diffusa in tutte le lingue romanze, lat.
simile crosta o gelatina di panpsichismo soltanto in rarissimi casi è attraversata dal brivido creatore
sostenitore, fautore del panpsichismo e, in genere, di una dottrina spirituali
mondo come una gerarchia di coscienze ripartite in gruppi sempre più vasti.
proprio, che interessa ed è diffuso in tutte le lingue neolatine (un fenomeno
a una tendenza politica che, sviluppatasi in russia nell'ottocento nell'ambito del panslavismo
quadrata di pane, tostato e immerso in una pastella di tuorlo d'uovo,
la buona donna all'ut il ministerio / in cucina andò a far da santa marta
, messe nell'ovo sbattuto e fritto in padella. = comp. da
trovare un fiore di giardino divenuto selvatico in una contrada incolta, la minuscola violetta
, 2-iii-33: rarissime ancora le pioggie in tutto l'anno, fuor che nella stagione
loro 'pansé càl ', che in lingua nostra s'interpreta tempo di pioggia
del mio pansecco e del mio formaggio in un villaggio abbandonato. = comp
ripresentarsi... se non collocandosi in una sorta di quadro pansemiologico, la
vivente (corporale, esistenziale) sia in atto. panserbismo, sm.
movimento politico e ideologico sorto e sviluppatosi in serbia nei secoli xix e xx,
, morale (e si è tradotto in posizioni spesso contrastanti fra loro, soprattutto
. nacque dal romanticismo europeo, e in particolare dalle 'filosofie della storia '
la mente la panspermia d'anassagora, che in ogni cosa pone i semi d'ogni
secondo il quale i germi sono sparsi in tutte le parti della terra e dello
). disus. plastico, modello in scala di una città, di una regione
si è dato questo nome ai lavori in rilievo, che rappresentano in piccolo città
nome ai lavori in rilievo, che rappresentano in piccolo città, paesi, montagne ecc
pantagruelicamente. 2. figur. in modo eccessivo e disordinato, senza misura
'gargantua et pantagruel ', in cui è raffigurato come un gigante di
ii-607: della 'taverna del cerriglio'scrisse in 'napoli nobilissima 'il compianto vincenzo d'
jetti, ii-154: perché mai dalla guerra in qua non si parla più di vegetarianismo
lo chiamava con dispregio un sistema ancora in erba? o la guerra ci ha rifatti
di cumbo. una fame pantagruelica si sviluppò in tutti noi quattro giovani cacciatori.
pantagrueliche. 6. che si manifesta in modo grandiosamente burlesco. soffici,
, di comportarsi, di agire e, in partic., di mangiare in modo
, in partic., di mangiare in modo smodato, pantagruelico. p
. -ci). biol. che è in grado di vivere sia vicino alla costa
. loredano, 7-57: nelle taverne in cui egli vi sta più taccato che le
= voce di area ven. e, in partic., venez. (anche nella
essere fatta rimbalzare la palla di battuta in una varietà del gioco del pallone elastico
, sf. letter. ant. commedia in cui agisce la maschera veneziana di pantalone
, dio mio, dove s'involano in questa giostra. in realtà, non occorrono
dove s'involano in questa giostra. in realtà, non occorrono fatiche da dongiovanni
rappresenta un vecchio di civile condizione, in costume di mercante, con carattere testardo
ridere a guisa di quelli che mascherati in abito di pantaloni corrono la lancia fra '
n-iii-678: io conosco che vi spiace vestirvi in quel modo che fan questi che sono
è sempre 11 più debole (e in partic. il popolo nei confronti di
iniziative ed errori compiuti da chi è in una posizione più sicura o di potere
che tu porti con te. 'in primis 'un frac, da commettersi subito
il pantalone di 'nankin 'godeva in estate il massimo favore. carducci,
, dondolando graziosamente sulla vita. il piede in movimento appariva e spariva in fondo alla
il piede in movimento appariva e spariva in fondo alla piega del largo pantalone bianco
presentarmi da s. e. cosi in 'pantaloni '. pratolini, 3-12
non ci videro. noi scorgemmo due giovani in pantaloni lunghi che le seguivano.
della maschera veneziana di pantalone. - in partic.: vacuo, vanitoso.
,... noi le abbiam messe in teatro: crini posticci, trecce in
in teatro: crini posticci, trecce in prestanza, polvere, untume, tupé