di un animale. le ordinate delle navi in legno sono formate da diversi pezzi ricurvi
da diversi pezzi ricurvi, detti scalmi; in quelle in ferro risultano dalla combinazione di
ricurvi, detti scalmi; in quelle in ferro risultano dalla combinazione di verghe profilate
, sf. atto con cui si mette in ordine, si riordina qualcosa in modo
mette in ordine, si riordina qualcosa in modo frettoloso, sommario, con scarsa
. (superi, ordinatissimamènte). in modo ordinato, in ordine; secondo
ordinatissimamènte). in modo ordinato, in ordine; secondo una disposizione, un
regole o canoni comunemente accolti o funzionali in un ambito determinato. -anche: usualmente
secondo l'ordine di ragione, necessariamente in prima e'bisogna dissipare il vizio che
possa introdurre la virtù, volendo ordinatamente in quest'opera procedere, pongo in prima
ordinatamente in quest'opera procedere, pongo in prima quelle cose che ci inducono a
e procedono nelle operazioni loro di tempo in tempo e fac- cendo sempre o quasi
sole, che a guisa di turbine in se stesso stabilmente s'aggira, e de'
suo asse che, movendosi nello stesso tempo in due cerchi, ordinatamente l'obliquano.
seme ordinatamente distinto. 2. in partic.: con cura, con accuratezza
seguente mattina... si misero in via. volponi, 4-83: un'infinità
(come spe riamo) in un luogo solo ordinatamente disposta ogni maniera
giunture di quelle loro sei, otto e in fin quasi cento gam- bucce [d'
presto andare si muovono! 3. in modo bene allineato, ben disposto, bene
bene allineato, ben disposto, bene in fila. -in partic.: con uno
con uno schieramento ordinato, ben disposto in ordine di battaglia, di marcia o
, di marcia o di parata; in perfetto assetto. capitoli della compagnia del
mente a coppia a coppia colle candele accese in mano. fatti di alessandro volgar.
camerieri, scudieri, cubiculari, sono in pontificale a'loro luoghi a sedere ordinatamente
prossima chiesa. 4. in modo chiaro, comprensibile, logico,
eleganza, sempre, s'intende, in latino. -con proprietà linguistica.
sue parole colla natura della causa et in innanzi pensa che. ssi convenga dire
non è ordine né continuazione, ma in questo ragionamento tu intendi come ogni cosa
. secondo i princìpi spirituali e morali, in modo costumato, virtuoso; onestamente,
e d'essere l'uomo signore non è in tutto vizio, no, anzi è
, 7-ii-150: quando io vedo che in una città si vive ordinatamente, io dico
: l'onnipotente iddio... procede in tutte le sue operazioni ordinatissimamente, così
desidera che della meteorologia, ordinatamente studiata in molte parti della terra, facciasi vera
: le operazioni della natura, dilettissimi in cristo iesù, come quella che è
. fra giordano, 7-340: dimostransi in questo vangelo quattro grandissime cose de l'
diletto senza vanagloria e tutto ordinatamente misse in effetto. straparola, i-103: essendo
il nome di cinque damigelle, le quali in quella sera, secondo che le fosse
cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo non così bene.
basse acque d'estate, ordinatamente, in forma d'argini scarpati a gradi [
8. legalmente, legittimamente, in modo giuridicamente valido. 5.
gli altri ordinata- mente che si eleggono in quel medesimo consiglio. casalicchio, 482
9. secondo la funzione delle ordinate in un sistema di coordinate cartesiane.
delle [linee] ordinatamente aplicate, in qualunque parabola. torricelli, ii-4-39: tirisi
unitiva de le molte e diverse voci in unica e perfetta consonanza per modo intellettuale.
il [nome] numerale si divide in più spezie, coè... in
in più spezie, coè... in ordinativo, come secondo, terzo,
ordinativo è chiamato quando i numeri vanno in ordine l'un dopo l'altro,
di tempo che indicano la successione temporale in relazione col tempo di chi parla o
). messo, posto, disposto in ordine, nella sistemazione più adatta o
cosa è si ordinata che non abbia in compagnia qualche disordine. s.
e li vini generosi che ci furon recati in tavola. baldelli, 3-21: alcuni
alcuni cigni che quivi pasceano, ordinati in cerchio a guisa di danzanti, le furono
, fargli ala, per così dire, in ordinatissimi cerchi. fagiuoli, vii-55:
le dame assise / furono e poste in ordinati cori. d'annunzio, iii-1-649:
del corpo resulta da le membra, in quanto sono debitamente ordinate. boccaccio,
! -sm. ciò che è disposto in un determinato ordine o simmetria.
ed il simetrico. 2. in partic.: ben tenuto, tenuto in
in partic.: ben tenuto, tenuto in ordine, con cura (un luogo
: passeggia con noi a vaux-hall, in que'deliziosi luoghi, che ordinati sembrano
. -ben proporzionato, armonizzato in ogni parte, costituito da un sapiente
anima del mondo, però che consiste in concordanzia armonia e ordine, così come
e ordine, così come esisteno le forme in quella in ordinata unione. bellori,
, così come esisteno le forme in quella in ordinata unione. bellori, i-180:
componimento pieno di figure. -coltivato in modo da assumere una determinata forma (
case e di vie. -conteggiato in scritture contabili. leonardo mocenigo, lxxx-3-222
20 e più per cento, e in praga se ne tiene ordinate ragioni, di
nell'espressione ben ordinato). - in partic.: schierato o disposto in ordine
in partic.: schierato o disposto in ordine di battaglia, di marcia o
o di parata; disposto opportunamente, in perfetto assetto. cavalca, ii-247:
... terribile come schiera ordinata in campo. boiardo, 1-6-61: stanno ordinati
sara- cina. pigafetta, 3-86: in ordinato corteo ci recammo al luogo consacrato
, il grosso d'un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato. gatto, 4-74
: la perfetta favella dee quattro cose in sé avere: la prima che sia buona
; le parole sole e misurate e ordinate in verso. -elaborato concettualmente;
, sviluppato, ^ accolto o svolto in modo logico, consequenziale, coerente,
ordinate e poste dal poeta perché sieno udite in una sola volta e udienza. davila
, d'un raccoglimento, io ero in balìa dei miei nervi. -con uso
... niuna cosa nondimeno s'ode in loro simile al nostro ragionamento. berchet
alla gesuitica. dossi, 1-i-232: in una città bene ordinata si dovrebbe serbare
di lui. govoni, 632: sempre in lotta affannosa / tra le stagioni ordinate
presente e degli altretanti ordinatimi lo anno in anno del futuro. -usato
presero consiglio e li amorosi effetti esprimere in canzoni, dandoli non senza ragione ordinata
di due asini coperti di scarlatto mandati in dono a messer bernabò],..
, cioè degli ordinati circolari scaglioni saglienti in largo e della fragranza e bellezza dilettevole
fatti, le figure vi si dispongono in quadri e scene, ordinati, tutti seguenti
. -che si trova a essere in una determinata situazione, condizione o sistemazione
si allarga. -compreso, contenuto in una realtà trascendente. s. bonaventura
noi, ma secondo che tutti ordinati in esso [dio] e tutti deificati,
l'aria trionfale del campidoglio possa rimettere in assesto la sua non del tutto ordinata
. 9. fatto, costruito in un modo determinato, con criteri particolari
modo determinato, con criteri particolari (in relazione con un agg. con valore
-eseguito, svolto con perizia, in modo metodico, diligente e con esito
, 37-379: la difesa ordinata della città in una guerra nazionale, e il di
subita ora della morte, ogne nostro compagno in testamento ordinato e fermato debbia vivere.
se ne entreranno ad uno ad uno in cucina, pigliandosi il primo piatto che
, ordinata, unificata. -messo in azione. algarotti, 1-v-76: né
uomini di sano giudizio si potrà rivocare in dubbio la estrema violenza di ordigni ordinati
li consente; / e se la trova in bene / disposta ed ordinata, /
, / sormonta ogne fiata / amore in vera spene. faba, xxviii-9:
potente. -che opera o è in grado di agire con competenza, con
sobrietà, o, anche, nel tenere in ordine la casa, gli arredi,
gli strumenti della propria attività (anche in modo eccessivamente metodico e pignolo).
so bene quanto siete continente e ordinato in tutte le cose, dal curar le
curar le faccende pubbliche e lo scrivere in fuori. vasari, i-655: dopo
più poteva l'autorità del suo nome in quegli animi bellicosi che in soldati ordinatissimi
del suo nome in quegli animi bellicosi che in soldati ordinatissimi l'uso della disciplina.
uso della disciplina. misasi, 6-i-no: in rapporti coi suoi mandriani, coi suoi
1-188: contenuto [il sangue] in certa vessichetta ancor bianca mostra certo moto
trattenimento illirida, presala per la mano in forma di ballo non senza grande palpitazione di
senza grande palpitazione di cuore, espresse in simili parole i suoi sentimenti. l.
avvisano qual fiera tragedia e dolorosa debbo in quella sera rammemorarvi. alfieri, i-27:
. alfieri, i-27: di posta in posta, con una continua palpitazione di
palpitazione / della fiamma ch'è entrata in agonia. -vibrazione. lomazzi
de li soi digiti, stando absente in la umbra de la nave, con breve
agrappa ciascuno più tosto che 'l piglia, in manera che li altri no 'l sentano
, pigliandolo alla 'mpressa un altro dentro in certe peccze, accioché alcuna palpitazione o
3. rumore alterno di un meccanismo in funzione. beltramelli, i-49: il
o bianco, / che stemprarmi in sudori io più non posso: /
di gratitudine. d'annunzio, iv-1-408: in mezzo a tutti quegli oggetti improntati di
povera vecchina era sorda, e viveva in continua ansia, in continui palpiti per
sorda, e viveva in continua ansia, in continui palpiti per quel suo figliuolo impetuoso
e potè dir senza un palpito di cuore in faccia alla gloria di tanti reami,
della nostra vita: chi non la vuole in italia? 2. sussulto
3-293: si raduni la vita fuggitiva / in palpito possente. piave, xc-300:
brancati, 4-121: palpiti di vento in una foglia morta. 6.
suo niveo fulgore che allargò il mare in un argenteo palpito senza fine. guglielminetti,
dentro,... che palpiti in quella fanfara! -suono singultante.
suol raggirarsi negli occhi nostri, non ha in questo mondo il suo centro:.
.. l'anima nostra, sempre palpitosa in queste membra, non v'ha la
, ché il nostro cuor sempre inquieto in questi petti non vi trova il suo sistema
2. tremante, tremulo. -anche in costrutto analogo a quello greco dell'accusativo
palpitose nel timor dell'altissimo per convertirlo in oro perfetto. = deriv. da
. [tommaseo]: di die cadranno in tenebre, e nel mezzodì andranno a
fiome lieo, essendono le ova lassate in lo lito, se generarno pesci, quali
6-xi-409: coperto di ferite cascai semivivo in un solco, ove stetti boccone tutto il
stetti boccone tutto il rimanente del dì in una pozza di sangue... fui
527: pareva che fosse caduto in un lago di palta. montale, 9-14
rarci, a chiuder gli intricati / cunicoli in un lago, bastò un attimo
quella vi scosa palta, in cui oramai è immersa fino all'inguine,
. di balta, a sua volta diffusa in area balcanica): v.
essere stati distesi nel paltano con la pancia in su. comisso, 5-341: aveva
c'era... la paltelata, in cui l'inventore fidava molto più che
cui l'inventore fidava molto più che in argini e palafitte e sacchetti di terra e
faldella, 9-832: quando i soci avevano in animo di fare baldoria, si recavano
= voce di area centro-settentrionale e, in partic., tose, (senese
. capo di abbigliamento invernale, confezionato in genere con tessuto pesante di lana, foderato
i lati e rifinito anche internamente, in modo da valere come due capi di
col paletò buttato sopra il pigiama, in portineria, ov'era chiamato al telefono.
. cecchi, 6-226: due altre, in paltò e cappellino, raccoglievano in due
, in paltò e cappellino, raccoglievano in due canestri verdi le scarsissime offerte.
di recipienti contenenti prodotti di scarto, in partic. sottoliscive (ed è usato
[cruscai l'altro, che sempre vive in ebrietade ed in paltoneria, è chiamato
, che sempre vive in ebrietade ed in paltoneria, è chiamato uomo temperato e
la nostra città, sana e salva, in sino a bologna. carducci, iii-2-172
razza ingordi, / tornata di regina in paltonièra; / o sciagurata, fa'che
(44): quando i'ò danari in abbondanza, / in borsa, in
i'ò danari in abbondanza, / in borsa, in iscarsella o paltonièra, /
in abbondanza, / in borsa, in iscarsella o paltonièra, / i'sono ardito
maraviglio quando tanto senno quanto è in voi si fidi al parlare d'
, vi-1 io: appena compariva in piazza che mi ronzavano appresso (
sacchetti, 225: non ti provar più in arme, o paltoniere, / po'
6-147: che ti venga un accidente in mezzo all'anima! ardisci disobbedirmi,
l. bellini, 5-2-371: si vide in brev'ora cangiata in alchimia trionfale l'
5-2-371: si vide in brev'ora cangiata in alchimia trionfale l'alchimia paltonièra.
= voce di area tose, e, in partic., senese, probabilmente da
generali romani nelle occasioni solenni (e in età repubblicana lo indossavano tutti i magistrati
periodo imperiale fu usato solo dal comandante in capo dell'esercito). livio
i-29: va egli [romolo] in abito regio superbamente armato col paludamento di
regale, pontificale, nobiliare e, in genere, di alta dignità). -
cappa. amari, 1-1-197: donna in bianco paludamento sorvolar lunghesso le mura.
moretti, i-m: voltaire, monumentato in ampio paludamento. 3. abito lussuoso
con la 'giamberga'che succedeva all'uomo in toga e paludamento. barilli, 5-212:
: l'uno e l'altra poi vestiano in istrascichi e paludamenti da teatro. loria
maniera di riverente padiglione, lasciava cadere in luogo suo due cortine di tenuissimo velo
nuziale. 4. figur. in un'opera letteraria o in un discorso,
. figur. in un'opera letteraria o in un discorso, ornamento stilistico eccessivo,
ampollosità (e per lo più si trova in forma plur.). p
l'idea del teatro, una tragedia avvolta in un immenso paludamento lirico. pascoli,
. carducci, iii-2-176: dal capo in fino a'piedi, / ti mandano
a'piedi, / ti mandano accattando in su 'l sentiero. / ov'è il
2. rifì. agghindarsi, vestirsi in modo troppo vistoso e con pessimo gusto
o meno di buon gusto, posso dirti in tutta semplicità che me ne dispiace.
con la particella pro- nom. stagnare in modo da formare una palude. ottimo
. 2. dial. nascondersi in un luogo appartato per amoreggiare.
e quando vuol essere familiare si frange in tanti riflessi dialettali. p. levi
poi pesare bene la risposta e formularla in linguaggio paludato e sfumato, affinché anche
ominizzato, sul ceffo / dei teologi in tuta / o paludati. = voce
con fondo melmoso e contenente residui organici in decomposizione, su cui si sviluppa una
) o, anche, dal mare in seguito alla formazione di cordoni litoranei o
alta marea; tali zone sono, in genere, soggette ad azioni di prosciugamento
(sebbene abbiano importanza nell'equilibrio ecologico in quanto ambiente favorevole a particolari forme faunistiche
. guido da pisa, 1-201: in grecia era uno palude... nello
1-31: rivocò il fiume nella pallude in maniera che il primo vado si fece
mare. ramusio, iii-286: io mandai in quella messi di là dal fiume e
quello che si piglia nei paludi e in acque spesse, torbide, paludose e
gramigne, / la vasta palude sogghigna in faccia a 'l sole. quasimodo,
limo, / caro agli insetti, in me dolora / un airone morto.
/ un airone morto. -caccia in palude: attività venatoria che si svolge
palude: attività venatoria che si svolge in tale ambiente naturale e riguarda uccelli acquatici
naturale e riguarda uccelli acquatici migratori (in partic. anatre selvatiche e folaghe)
di sostanze organiche che si trovano in tali zone acquitrinose. -palude rettilinea',
un terreno impermeabile e pianeggiante, divisa in bacini all'interno dei quali l'acqua
l'acqua marina evapora depositando le sostanze in essa contenute e, in partic.,
le sostanze in essa contenute e, in partic., il sale.
terreno che viene inondata dal mare e in cui si ritengono le acque, per
guerre mondiali, fu bonificata e trasformata in una fertile zona agricola. -palude veneta
che da bisanzo europa racchiude / in fin al tanai, dove vien
la città l'acqua della bolla, stette in spe ranza che re carlo
da dio conosce / chiunque alberga in veneta palude. foscolo, xii-67: la
città di dite ed è il luogo in cui scontano i loro peccati gli iracondi e
dante, inf., 7-106: in la palude va c'ha nome stige /
del nepal, all'interno della quale, in una minima quantità di acqua, ristagnano
generati dal letame o l'acqua condotta in tale fossa da un piccolo canale.
mondo esterno, affondando per conto proprio in una palude nera ma non spiacevole.
unanimità, adunate, tutti a gridare in piazza, tutto il popolo un blocco solo
linati, 13-81: da lontano, in qualche parte della pianura una campana chiamava
plur. famiglia di briozoi che vivono in acque dolci e marine, in colonie
che vivono in acque dolci e marine, in colonie formate da serie lineari, talora
ornit. famiglia di uccelli che vivono in prossimità delle acque, fra le canne
e si cibano di insetti che prolificano in tali luoghi; hanno un becco sottile
alcuni molluschi d'acqua dolce e, in partic., quelli appartenenti alla classe
la sua critica. purtroppo intanto nuotiamo in un paludismo soffocante. = dal
andiamo dove più puzza paiudita l'onda in cui diguizzano le oche della lascivia garritoci
e per avere il paese paludoso in modo che per molti mesi dell'anno non
lxxx-4-139: l'autunno... in fondo palludoso avrebbe difficoltata l'espugnazione.
paludosi umori. algarotti, 1-viii-90: in mezzo all 'acque paludose, che sono cagione
esposto per un anno al sole si converte in buon ferro. -scherz.
. bellincioni, i-98: lembo posto in rivo paludoso. ramusio, ii-62:
qui dove stagna paludoso il corno / in ozio, o liberal, vivo solingo.
ghiaroso o sassoso, si dice 'fiume in ghiara '; se arenoso, si
'; se arenoso, si dice 'fiume in sabbia '; se paludoso, si
pareva che quell'acque si fossero adagiate in un largo lago paludoso riflettendo presso le
canneti. 3. che vive in una palude o vi si ferma durante
begli orti d'amore, / girimi in grembo al mio santo riposo. f.
. papini, ii-918: un paese in cui quegli stessi che tengono per le punte
7. che invischia, che mette in difficoltà. betteioni, iii-432: il
tirar via lesto senza arenarsi e impigliarsi in situazioni paludose. 8. che
o, anche, volgare (e in questo caso ha valore spreg.).
come diguazzavano que'suoi zoccoloni di periodi in quella sua dicitura paludosa di bassa lombardia
lombardia! serra, i-189: viene in mente montaigne quando parlava di certi pezzi
che sorgono all'improvviso come un monte in mezzo al basso parlar paludoso.
quale si perpetuò come tutto si perpetuava in quel corpo già infermo e paludoso della repubblica
dit- teri della sottofamiglia tubiferini (e in italia, in partic. in sicilia
sottofamiglia tubiferini (e in italia, in partic. in sicilia, è rappresentato dalla
e in italia, in partic. in sicilia, è rappresentato dalla palumbia bellieri
e mirabile ca- zie e suntuose feste in napoli de continuo celebrate per 10 gloriosissimo
stagnanti. petrarca, 145-9: ponmi in cielo od in terra od in abisso
petrarca, 145-9: ponmi in cielo od in terra od in abisso, / in
: ponmi in cielo od in terra od in abisso, / in alto poggio,
in terra od in abisso, / in alto poggio, in valle ima e palustre
abisso, / in alto poggio, in valle ima e palustre. landino,
sugli alpini sassi, / ora i cingiali in valle ima e palustre. tosso,
con una incredibile spesa gettati i fondamenti in mezzo di quel fango palustre edificò un palazzo
da tonda impetuosa e cruda / cercando in placide acque ove ripare, / e
vien che da se stesso ei si rinchiudaj in palustre prigion né può tornare. chiabrera
antri e capanne / e, poste in paragon, tane palustri. d. bartoli
coloro che si sono nella stagione calda trattenuti in maremma. leoni, 280: le
voi? 3. che cresce in terreni ricoperti da acque per lo più
, per pietà avutane, prese d'in su la sponda al fiume, dove
parca mensa, / ti aspetta ardente in vetro umil toscano / vin che da
paludose costituendone la fauna caratteristica (anche in espressioni comparative). trissino,
il molle argento, / solea la maga in luogo ermo e segreto / dare a'
lontan fioriva, / strillano augei palustri in su la riva. quasimodo, 1-45
fatto al suo sparire / notturno corvo in questa valle e fioco / apparir rozzo e
leggiadra e immortale giovine, di secolo in secolo: in vano gli uccelli palustri
giovine, di secolo in secolo: in vano gli uccelli palustri schiamazzano per deturbarne
stellare. 5. che vive in zone paludose (o ne è tipico)
3-190: c'erano anche anofelici e in genere palustri. 6. che
augel scende a poca esca / dal ciel in ima valle, i miei dolci anni
, i miei dolci anni / vissi in palustre limo. f. f. frugoni
c ^ h ^ njoj, adoperato in forma di cloridrato e riscontrabile nell'equise-
tonfo. arbasino, 3-271: horst in cucina fa volare per aria le sue
s'affaccia alla porta con la padella in mano, che frigge. =
, una mantiglia color pulce sul braccio, in capo una pamela di paglia giallo sudicio
: frotte di signore e di totine in toeletta estiva a colori aerei, cappellini
linati, 25-199: gli uomini eran in tuba e redingotta, le donne con certi
con certi chiassosi abiti scollati e pamele in capo assai adorne di frutta e fiori
pangueiana, che sono alcuni navili che in quel paese usano lunghi e di vela
pamiriana: varietà della razza turanide stanziata in tale regione. pammisìa, v
e livellata dell'america meridionale e, in partic., dell'argentina, che
li vedeva [i biciclisti] spuntare in fondo alla strada a una distanza incredibile,
'campo raso, pianura per l'introduzione in italia del termine spagn. cfr.
, sciocco. muratori, 7-iii-218: in venezia pampalugo si chiama un uomo di
bacco] si facea con le pampane in capo. sannazaro, iv-90: quanti
è il bordone che ho detto che usano in ispagna i vecchi e che lo chiamano
qualcosa pampana, parlare pampana: parlare in modo chiaro e aperto. monosini,
. nieri, 3-138: 'pampana': in panciolle. = var. femm.
pampanata, sf. infuso di pampini in acqua bollente che, un tempo,
pampani settembrini, vivono pacatamente come ricordi in un cuore nostalgico. -in una raffigurazione
una raffigurazione a rilievo o, anche, in una rappresentazione pittorica. giuseppe flavio
artena. pratesi, 5-170: fiorivano in ogni parte, sotto l'effusa verdura
gioco / si perde, il dio troppo in seguir ch'aggira / al tirso intorno
e di pampani vestita / turba baccante in fogge strane e nuove / le maculate
nuove / le maculate tigri precedea / e in aria i pinti cembali scotea. s
tien d'ambi i cori ed i pensieri in doglie / e fan di un fico
inverno, parturiscono de primavera le ova advolte in certo pampano. 3. pampanila
non dà frutti, ma tutto si sfoga in pampani di parole. 6
7. locuz. -andarsene una vite in pampano: per indicare un'eccessiva produzione
grande il rigoglio e se ne vanno in pampani, essendo in lati caldi e
e se ne vanno in pampani, essendo in lati caldi e aperti si ritirino col
]: solo una cosa mi tiene in paura, / che mi diate de'pampani
per uva. -in pampano: in età giovanile. fausto da longiano,
ove vuoi andare? ti lasciasti tagliare in agresto et ora ti vuoi vender per
con le visciole? te abbian mangiato in pampano et ora voi parere grappolo?
dal quale sentii come aveva lui, in persona, detto a niccolò, che non
[f. colombo], 63: in una pescata, la qual con le
e gambari. = voce diffusa in molti dialetti costieri del mediterraneo (cfr
corrente dell'acque ne portò uno già morto in coccino di ventiquattro, e questi si
, i-15: le viti pampanute / in quelle piagge ancor non eran sute.
sozzini, 311: arrivava talora una serva in piazza con un gerletta di pamparigi
come può esser che ciò stia / in siena, che non v'era pamparigi?
. che si vadan cercando e si trovino in amore siano un cibarsi di pamparigi o
castagno coltivata nella zona di pamparato (in provincia di cuneo) il cui frutto
iii-3-193: la stirpe pampasiana si divide in tre rami: i pampasiani propriamente detti,
. vento della pampa che soffia violentemente in argentina e, in partic., nella
che soffia violentemente in argentina e, in partic., nella zona di rio
sbattendo le persiane, i cristalli vanno in frantumi. per le vie, i
che, serrato di vele, corse in filo per tre giorni e tre notti sopra
ma non attorno al duro né in sommo, perocché questi, come
due spezie di tralci: quello che mette in sul duro e promette la materia
figura di una vite o di un grappolo in uno stemma). = deriv
profonda / mattinando già s'alza alacre in coro / dalla pampinea valle.
... / spunta fuora in ordinanza, / tutta in danza / la
spunta fuora in ordinanza, / tutta in danza / la gran turba pampinifera,
iv-2-625: seduta su la sponda, in aspetto di deità, venezia riceve l'anello
, 1066: 'pampinifórme ': dicesi in anatomia degli intrecci dei vasi i quali
degli intrecci dei vasi i quali imitano in certo modo i pampini della vite giovane
lembo pentagonale, palminervio, forma variabile in dipendenza dei diversi vitigni e il colore
le tele delle figliuole del re mineo in tralci con pampini, per lo peccato
. marino, 14-171: qual suole in piaggia aprica o in valle ombrosa / languir
: qual suole in piaggia aprica o in valle ombrosa / languir pampino in vite
o in valle ombrosa / languir pampino in vite o foglia in rosa. saluzzo roero
/ languir pampino in vite o foglia in rosa. saluzzo roero, 1-ii-8:
minerali. pirandello, 7-613: celse more in rustici ziretti di terracotta tappati con pampini
ed erbe a foglie e vermene, e in qualche luogo con pampini e altrove con
venne posato l'occhio su una figurina miniata in cima alla pagina. ella era tutta
con facceline accese e con aste revolute in pampini con grandissime voci invocando e nomi
pampino / toccommi il capo e dileguossi in vento. lemene, i-379: bacco
agresti viti e pampini maturi / contesta in foggia di fogliuto cerchio, / tenerella
l'ossa... de gli alberi in sette dì mandarono fuor le piante e
le piante e i sarmenti germinarono pampini in sette giorni. lauro, 70: germinerà
inoltra autunno pampinoso. -che si spiega in un lussureggiare di foglie (il rigoglio
con partic. riferimento a bacco, in quanto nume protettore della vite, e
ancor silen la fronte / non aveva in quei dì. chiabrera, 1-ii-342: evoé
di viticci adorno / con allegro tumulto in trono siede, / ed innalzando il pampinoso
che colpisce tutto il corpo e, in partic., i quattro arti.
sf. tose. nella locuz. stare in pampogia: stare senza far nulla,
s. v.]: * stare in pampogia 'vale quanto te
nere a panciolle, stare a panciolle o in panciolle. = voce senese (
orgia, era originario dell'arcadia e in partic. dei monti del liceo,
dio de'pastori della sua siringa mutata in canna. bianchini [in g.
siringa mutata in canna. bianchini [in g. b. martini, 2-1-17]
a. briganti, 90: in malavar si chiama betre, in de-
90: in malavar si chiama betre, in de- can, in guzerate et in
chiama betre, in de- can, in guzerate et in cavam si chiama pam,
in de- can, in guzerate et in cavam si chiama pam, in malaio
guzerate et in cavam si chiama pam, in malaio siri. p. della valle
una pianta, qui chiamata pan ma in altri luoghi dell'india betle,..
due: tutte queste cose legate metti in ciascun vaso, poi ché
erba simili a quelle del fico; divise in cinque parti per intorno. fa il
liquore che chiamano opopanace, nasce abondantissimo in beozia e in focide d'arcadia,
opopanace, nasce abondantissimo in beozia e in focide d'arcadia, dove..
e altri panace, nasce abondante- mente in liguria, onde s'ha preso il nome
cui radici vengono utiliz zate in medicina per le proprietà aromatiche,
; varie altre specie si coltivano in serra temperata per il loro valore
di genseny, sinfeny o ginzay, tenuto in grandissimo pregio dai cinesi in grazia della
, tenuto in grandissimo pregio dai cinesi in grazia della radice, che riguardano siccome
, che riguardano siccome un rimedio sovrano in ogni sorta di malattia e specialmente in
in ogni sorta di malattia e specialmente in quelle che dipendono da debolezza di ventricolo
, 4x1: venus... mette in uno vaso splendente d'acqua e mista
che passando avea / veduta un'erba in una piaggia amena / fosse dittamo o fosse
. redi, 16-ii-23: colse dittamo in ida e panacea, / mano gentil ch'
: della nuova tintura di oro fatta in inghilterra e delle mara- vigliose sue virtù
consistente di quella dei cocchi che fanno in terra;... in tutta l'
fanno in terra;... in tutta l'india ne sono così superstiziosi che
soffici, v-2-208: vanno di luogo in luogo col loro orvietano e la loro panacea
/... /... in suo splendor divino / al mio letto
panacea morale col dire che crede in dio e nell'immortalità dell'anima, mi
fenoglio, 1-36: dopo un lungo intervallo in banco ridiede a paco tre colpi favorevoli
da colpe. pallavicino, 1-562: in tal medicina primieramente non può fallirsi con
letter. nei poemi omerici, e in partic. nelllliade, l'insieme dei greci
si presenta come una polvere gialla solubile in acqua. = voce dotta, dal
: passaggere, / forestiere, / che in viaggio / di passaggio / il panaggio
medie. agglutinazione di tutte le emazie in presenza del proprio siero e di tutti
i sieri compatibili, che può avvenire in seguito a contaminazione batterica o alla formazione
a una catenella, dagli ecclesiastici e in partic. dai vescovi ortodossi. lucini
. 3. pane benedetto solennemente in onore della madonna. = voce
delle reti, / pànagri dette, ornai in quelle avvolti. dizionario di marina,
agric. varietà di mela che matura in autunno e che ha frutti grossi con polpa
fiera che si svolge per lo più in concomitanza con uila festa di carattere religioso
una tendenza ah'idiomorfismo e si presentino in granuli equidimensionali, che, in sezione
presentino in granuli equidimensionali, che, in sezione sottile, simulano un mosaico.
.. aveva fatto la sua prova in piazza san martino. pirandello, 8-597
casa il papà,... calcandosi in testa un gran cappello di panama.
stor. nell'antica grecia, feste in onore di zeus panamaro, che si celebravano
una sempre più stretta solidarietà e collaborazione in campo economico, politico, scientifico,
e la superiorità della cultura e, in genere, del mondo anglosassone.
2. region. rete conica usata in calabria per la pesca nelle acque dolci
propugna i valori del mondo islamico (in opposizione all'influenza della civiltà occidentale)
rivoltare carne o altro nel pane tritato in mortaio o sbriciolato colla grattugia. artusi
: dissalate bene le alici, spaccatele in mezzo e levategli la spina, accomodatele in
in mezzo e levategli la spina, accomodatele in una cassetta di carta col medesimo condimento
aveano abbattuti gli eretici non con porre in armi i prìncipi ed essi curar solamente
un doppio mantice ed un cilindro messo in moto da un peso, imita con
per pescare. loda la sua quieta in villa; si siede e pesca.
: malattia a eziologia ignota che colpisce in prevalenza il sesso maschile e che si
base ideologica dell'imperialismo giapponese, espresse in seguito l'impegno dei popoli asiatici contro
regioni dell'italia centro-settentrionale. -anche in senso generico: zuppa di pane.
. loredano, 10-9: io mi credeva in questa sera gonfiare la pancia con torte
se la panata è venuta bene la vedrete in grappoli col suo brodo chiaro all'intorno
sacrifizio... che tra gli altari in quello medesimo luogo dove e'sacrificava,
proverbi toscani, 308: chi mangia pane in panata, fa rider la brigata.
. prese la lucertola e la governò in tal maniera a uova fresche, pollo pesto
e panatine, che la divenne grande in breve tempo... tanto che
e le panatelle saranno a proposito; in somma il vitto sia moderato. zeno
/ la mia cara panatèlla, / che in un chiuso pentolino / bolle adagio al
v.]: 'panatèlla ': in firenze impiastri di pappa e malva e
. locuz. stare a panatèlla: essere in una condizione molto difficile. giovio
difficile. giovio, i-329: noi in questo mezzo stiamo a panatèlla e presto
... e ordinarono che d'indi in poi fossero cantati dai rapsodi nelle feste
terminato nel 339 a. c., in cui viene esaltata la grandezza spirituale e
mezzo luglio a mezzo agosto) in onore di atena poliade, istituita secondo
cui i greci a gara si provocavano in atene col suono delle tibie sole,
accompagnate dai ritmi nelle feste panatene celebrate in onore di pallade. settembrini, 2-74:
musicali, introdotte nelle solennità panatenee e in altre solennità e giuochi. salvini,
. martini, 2-2-164: stimo opportuno in questo luogo di riferire quanto della musica
e finiva sul fiume; nell'internarsi in forma circolare racchiudeva uno spazio lungo 280
lungo 280 passi, largo 60, e in quello appunto si celebravano i giuochi panatenei
appunto si celebravano i giuochi panatenei famosi in atene e nell'attica.
e avrei scartato il pericolo di girare in tondo come fanno le boie pana- tere
-anche: il vitto (o l'equivalente in denaro) che viene distribuito, in
in denaro) che viene distribuito, in base a precise norme sindacali,
erano intorno di trenta galee, trovandosi in loro paese, gridarono: « rinfrescamento
córsi paga e panatica, ordinarono che in pace attendessero ad esercitarsi nelle armi.
di quella panatica / che s'usa in quella terra ov'è il ginzivero, /
erratica. capriata, 933: quantunque in casale ancora la panattica scarseggiasse assai,
, restare panato: trovarsi irrimediabilmente coinvolto in una situazione spiacevole o pericolosa; essere
e la posata. 2. credenza in cui si ripone il pane. dossi
dai pastori per conservare il pane e in genere il cibo: tascapane. d'
v.]: 'panatièra': quella tasca in cui i pastori ripongono il pane.
. briganti, 216: chiamasi questo frutto in malavar iaca, in canara et in
chiamasi questo frutto in malavar iaca, in canara et in guzerate panaz. =
in malavar iaca, in canara et in guzerate panaz. = voce ind.
derivazione di tutte le religioni e, in genere, di tutte le civiltà da
della lega beotica, che si svolgevano in beozia presso il tempio di atena ito-
pasto. b. gatti [in « studi di filologia italiana », xxxiv
locuz. essere ridotto al panbianco: essere in fin di vita, essere allo stremo
sur una panca che stava ferma, in una stanza, qualunque fosse. pirandello
aggett.): che si dilunga in chiacchiere inutili (e ha una connotazione
po'di panca. 2. in partic.: sedile a più posti installato
sedile a più posti installato e fissato in luoghi pubblici, per lo più in giardini
fissato in luoghi pubblici, per lo più in giardini, in parchi, lungo i
, per lo più in giardini, in parchi, lungo i viali; panchina.
una panca un portafogli di bulgaro rinvoltato in un pezzo di giornale. pavese,
di fiorenza,... essendo andato in cappella e trovato il principe di parma
, quando s. m. va in cappella, possono sedere sopra una panca
grandi, mentre tutti gli altri stanno in piedi. c. gozzi, 4-154:
il dì scendea / per le bifori giallo in su le panche. pascoli, 580
s'introduce nell'ombra e tra le panche in doppia fila della navata di mezzo si
a sedersi di nuovo sulla panca, in fila con gli altri imputati.
noi consideriamo l'epopea e la tragedia in quanto si fanno vedere e si conduce l'
si fanno vedere e si conduce l'una in panca e l'altra in palco.
l'una in panca e l'altra in palco. 5. plur.
altra banda era piena di prelati residenti in corte. lippi, 6-108: vanno le
son nel primo coro. -da sedere in panca (con valore aggett.):
pede, / libero, giovan da sedere in panca. 6. per
, / quando son giù dal ponte in qua passanti. inventario di giorgio vasari,
, 4-ii-894: uno letto di albero in panche. milizia, vii-201: anche
mezzo si son coperti e si cuoprono in alcuni paesi i tetti. -bancone di
al quale veniva assicurato il condannato in posizione prona. bacchetti, 1-ii-74:
una panca di terreno larga da otto braccia in circa. -cumulo di terra o
nelle imbarcazioni mercantili o militari è tenuto in posizione di sgombero sul cielo dei ponti
viene ammainato al momento dell'uso, in partic. durante il rancio (ed
del pasto... vengono collocate in posizione di sgombro al cielo dei ponti
dei soldati alla guardia e dei marinai in fortuna. -sostegno delle parasartie minori
11: zelaya non doveva nemmeno andare in panca. 15. locuz. -acculattare
più trescherelle da tener cheti i bambini in fascie, over che zampettando ancor non
egli ha letto, / come dice, in studio, dovea leggere / alle panche
alle panche. -essere un bel in panca: fare vita da sfaticato,
/ esser corno sei tu um bel in panca, / d'um parasito ver nulla
alla fine dell'ufi- cio si dànno in mano certe bacchette colle quali, spenti
, 5-43: io so ben che argomentavi in guisa / che 'l concesso confuso col
panche delle chiese. -montare in panca in elicona ", declamare i
chiese. -montare in panca in elicona ", declamare i propri versi
, xiii-216: che bell'umor mi venne in fantasia, / cantando in su la
mi venne in fantasia, / cantando in su la piva a la carlona, /
a la carlona, / voler montar in panca in elicona. -morire sulle
carlona, / voler montar in panca in elicona. -morire sulle panche:
se vuoi più presto avere moglie e restare in sì gran debito che non ti potrà
-stare a panca con qualcuno: intrattenersi in conversazione con lui. salvini,
. -straccare le panche: trattenersi in un luogo senza svolgervi alcuna attività interessante
parole. guicciardini, 2-1-144: quanti in sulle panche e in sulle piazze paiono
, 2-1-144: quanti in sulle panche e in sulle piazze paiono uomini eccellenti, che
, che adoperatiriescono ombre! -venire in panca: venire rappresentato o letto in
in panca: venire rappresentato o letto in pubblico. castelvetro, 8-2-362: non
, 8-2-362: non è necessario il venire in panca in piazza dinanzi al popolo.
non è necessario il venire in panca in piazza dinanzi al popolo. 16
, anche, consumata dall'uso, in pessimo stato. berni, 119:
pessimo stato. berni, 119: in questo, aaosso a due pancacce vecchie,
1-225: la sentinella l'aveva preceduto in uno stanzone tutto nudo salvo per due
di una madia. 2. in partic.: panca situata in luogo pubblico
2. in partic.: panca situata in luogo pubblico, all'aperto o in
in luogo pubblico, all'aperto o in una bottega, dove anticamente si radunavano
, e finalmente non lo truovo né in cielo né in terra. v. borghini
non lo truovo né in cielo né in terra. v. borghini, 4-ii-622:
sotto le sette / di molti scioperati in compagnia, / a far il crocchio e
di discorrere, mentre si pellegrina sin in roma per trovar di che favellare.
e se fosse bene fare la crociata in questi tempi, e simili novelle da
: una iruttivendola... spingeva in strada una pancaccia piena di cavoli appassiti,
: bisogna, se mai usasti diligenzia in advisare, lo facciate ora ad volere turare
sedile di timonieri e giaciglio di gente in mare. -pancone per le parasartie
disus. chi passa il tempo oziando in luoghi pubblici e dilungandosi in chiacchiere,
tempo oziando in luoghi pubblici e dilungandosi in chiacchiere, in conversazioni insulse.
luoghi pubblici e dilungandosi in chiacchiere, in conversazioni insulse. carena, 2-138:
, sm. disus. chi si dilunga in chiacchiere oziose e insulse. magalotti
: le forniture degli alloggi eran date in appalti estesi alle somministrazioni non tanto dei
potabile. guerrazzi, 16-275: mi rinchiudono in una prigione:... quivi
di gladiolo... che cresce in abbondanza nelle messi, notevole per il
sassetti, 362: ponendo loro in mano alcuna cosa di quella che si
. chi noleggia le panche e, in genere, sedili per assistere a uno
pancaio chi dà a nòlo le panche in una data occasione di spettacolo. idem [
si ricoprivano per ornamento le panche e, in genere, i sedili posti nelle case
confraternita di giovanetti pistoiesi, 25: dentro in chiesa erano spalliere e pancali infino a
xxiii-218: quel pittore... in casa mia ha dipinto le porte, le
pancali. pirandello, 8-739: tante casse in giro coperte da pancali di drappo a
diverse fronde intrecciate che veniva attribuita in segno di onore, in partic. ai
veniva attribuita in segno di onore, in partic. ai poeti che si distinguevano
pancarpia, a quello si può attribuire che in ogni maniera di poesia laudabile e gloriosamente
pancarpo, sm. ant. spettacolo in uso nell'antica roma, che consisteva
. pancarré, sm. pane in cassetta. volponi, 2-395: un
forma. pancassétta, sm. pane in cassetta (cfr. cassetta, n
incolto al limite di un campo, in cui si accumulano le pietre tolte dal
: chi vuol buon vino ponga le viti in luoghi montuosi, secchi et asciutti,
, pancate e bronconi, e metta in pergola. b. davanzali, ii-497:
vin dolce vermiglio poni vigne e non pancate in terre castagnine, focaiuole, assolatie.
acconciarsi, come altri vuole, o in pergole o in pancate o, ne'terreni
altri vuole, o in pergole o in pancate o, ne'terreni asciutti,
di strutto. -ventresca di pesce, in partic. di tonno. zucchelli,
ai padri missionari, nella panzetta, in questa occasione pero mi aggiunse dsvantaggio anche
. vezzeggiarsi la pancetta: restare piacevolmente in ozio. caro, 12-i-271: che
tasso, ii-48: ardano i sacri fochi in ampi giri / e costo e mirra
con stella favorevole e benigna / tutto in quegli orti accumulò ciprigna. ciro di
rustica panchetta sedere al fuoco e mangiare in iscodella di legno? piovano arlotto, 26
26: aveva... posato in su una panchetta di fuori, allato al
levò da la panchetta / e saltò in mezzo il conte di culagna. tommaseo,
al bambino '. 2. in partic.: sedile costituito per lo più
passerella. siri, v-1-260: condotte in cotal guisa le cinque gomene sopra la
lunghe quanto è lungo il letto, disposte in numero di tre o quattro nel
. panchettina. aretino, 20-30: in tanto la compagna gittato sopra una panchettina
quando si sta seduti o per salire in letto. carducci, ii-14-7: mi
carducci, ii-14-7: mi hanno messo in una camerata con file due di letti,
finestrette nell'alto, e panchettine sette in mezzo dove i lombardotti scrivono.
madre di dio è collocata a sedere in un trono, ed in vece del panchetto
collocata a sedere in un trono, ed in vece del panchetto... tiene
sua famosa sedia che lo ha seguito anche in camera e della quale mi servo come
e. cecchi, 6-76: tutto in giro alla sala, fuorché sul muro
le mercanzie fuori da un negozio o in un mercato. capuana, 14-263:
bagno maria: drastico violento che si somministra in pillole. -panchimagogo del quercetano
quercetano era un dotto medico che viveva in francia alla corte di enrico iv, e
e che propinava il calomelano stesso frequentemente in medicina. = voce dotta
pietra o di cemento, posto generalmente in giardini, parchi, viali alberati,
nelle espressioni rimanere, sedere, stare in panchina). -anche con metonimia:
il centrocampo. -la funzione di allenatore in una determinata squadra. stampa sera
spesso ricco di resti fossili, formatosi in ambiente marino litorale; è in genere
formatosi in ambiente marino litorale; è in genere legato geneticamente ad abbondante apporto di
ad abbondante apporto di carbonato di calcio in soluzione a opera sia di sorgenti sottomarine
di sorgenti sottomarine sia di fiumi; in italia si trova in toscana, in
sia di fiumi; in italia si trova in toscana, in partic. sulle coste
in italia si trova in toscana, in partic. sulle coste livornesi, e.
scogliere. -panchina specchiosa', roccia formata in buona parte da cristalli di gesso (si
parte da cristalli di gesso (si trova in toscana nei monti della castellina).
pietre delle quali si servono per fabbricare in treggiaia sono porzioni di strati di tufo impietrito
, costeggia alcune strade... in alcuni altri luoghi men propriamente chiamanlo banchina
argine fluviale. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-287: quando la spesa
panchinaro, sm. sport. chi, in una squadra, svolge generalmente la funzione
, 3: 1'panchinari 'sono in rivolta, non si sentono inferiori ai titolari
. panchino, sm. panca situata in luogo pubblico che costituiva punto di ritrovo
machiavelli, 1-vi-243: ogni sera siamo in sul pan- chino de'capponi a ragionare
sia la cavità addominale e i visceri in essa compresi sia la corrispondente parte esterna
: il medico dormiva con la panza in su e sornacchiava a bocca aperta.
aperta. tassoni, 4-27: giberto in tanto avea rotta la lancia / nel
la faccia lunga, come si usa in città per quelle circostanze. bacchelli,
corpulento e greve, teneva la pancia in fuori. landolfi, 2-53: prima di
ben cotta. -ventresca di pesce, in partic. di tonno. mattioli [
romoli, 165: pancia di pesce in adobbo reale. -pelle che si
vaio. carena, 1-324: anche in una sola pelle il pelo è distinto in
in una sola pelle il pelo è distinto in tre diverse qualità che i cappellai chiamano
due globi nella figura, l'uno in testa, ma senza intelligenza, l'altro
-in partic.: grembo di una donna in stato di gravidanza. gigli,
sottana. bianciardi, 3-89: dovette sposarsi in fretta, già con un poco di
mio padrone. tronconi, 9-18: in un angolo di quel tal salottino..
una gamba, volle mangiare le salsiccie in piedi. 5. per simil
5. per simil. lo spazio che in un veicolo, in un aeroplano,
. lo spazio che in un veicolo, in un aeroplano, in un'imbarcazione,
un veicolo, in un aeroplano, in un'imbarcazione, è destinato a contenere
loro pancia senza scappare nelle gallerie come in città. -fasciame esterno di un'
117: sulla pancia nera della locomobile spiccava in lettere d'ottone il nome esotico dei
tondeggiante e rigonfia di un oggetto, in partic. di un recipiente. cantù
. i soldati si guardarono un all'altro in viso. c. arrighi, 3-76
invece nella pancia. savarese, 116: in una di queste canestre,..
tale stangata nella pancia che erano piovute in blocco tutte le caramelle e le cioccolatine
della colonna. baldi, 573: in tutto questo palazzo, non vi si vedono
dall'uno e l'altro lato si rimangono in bianco, ciò sono in forma di
si rimangono in bianco, ciò sono in forma di 'c 'volti a ritroso
di 'c 'volti a ritroso, in questo modo quasi con la pancia alla
di quanto è necessario al sostentamento e in partic. al nutrimento. guarini
un periodo, di un discorso (in contrapposizione alla testa iniziale e alla coda
). -tutto pancia: eccessivamente dilatato in tale parte. de amicis, xiii-399
sulla pista o sulla superficie dell'acqua, in caso di avaria del carrello di atterraggio
riportando l'apparecchio rapidamente e bruscamente in posizione orizzontale al termine della picchiata.
pancia ': atterrare richiamando l'apparecchio in anticipo di modo che esso si appoggia
sull'acqua. idem, i-172: in anticipo il pilota voluttuoso richiama l'apparecchio
.. trovo il tempo e vado in palestra a buttar giù la pancia.
pancia', nel linguaggio aeronautico, cadere in verticale restando con il velivolo in posizione
cadere in verticale restando con il velivolo in posizione normale. marinetti, 1-36:
di sostentamento, pur mantenendo l'apparecchio in posizione di volo normale.
aggett.): che si trova in una condizione di agio, di sicurezza
connotazione spreg. per indicare chi gode in maniera egoistica e ipocrita dei propri beni
-empire, riempire la pancia: mangiare in abbondanza saziandosi; abbuffarsi (e,
-fare pancia', gonfiarsi, deformarsi in modo da creare una protuberanza.
allorché fa pancia e si sventra tutta in una volta, ed il lume si spense
: or d'un fico brogiotto ei sale in vetta / e se ne fa una
-giocare alle pance: intrattenersi maliziosamente in schermaglie amorose. beolco, 863:
assai meglio. -mettere la pancia in terra per il ridere: sganasciarsi,
delle ragioni speciose da mettere la pancia in terra pel ridere. tornasi di lampedusa,
, che si voleva mettere la pancia in terra. -mettere, mettere su pancia
è andato via di qui con pochi soldi in tasca. 5. ferrari, 186
del nascituro (ed era un passatempo in uso a genova nel sec. xvi)
quali, non bastando di giuo- car in grosso in casa, vanno cercando fuori chi
non bastando di giuo- car in grosso in casa, vanno cercando fuori chi metta su
dorso. baretti, 6-53: in questa bara io mi giaccio, non rannicchiato
, 231: non fu il suo erede in tal bilancia, / clovis, il
-stare con le mani sulla pancia: rimanere in ozio, non fare nulla, non
state con le mani sulla pancia! in un momento come questo ».
fulgore di love, hanno a cadere in terra, con lasciar... le
appunto perché son tali, meglio sintetizzano in sé l'equilibrio essere-divenire.
). soffici, \ -6-114: in rotta col socialismo demagogico e 'panciafichista
(pància all'ària), avv. in modo da giacere sul dorso, supinamente
. boine, i-100: panciallaria mi stendo in coperta e tra castelli di vele le
2. con riferimento a oggetti inanimati: in gran disordine, a catafascio.
fuori questo minchion- cello con la furia in corpo a buttare a pancia all'aria
aver esplorato, con occhiali formidabili e in mano le pinzette, gli errori che
. a. panciarotta: a pancia in giù; con un urto violento della
del corpo) su una superficie (in partic. quella dell'acqua, in seguito
(in partic. quella dell'acqua, in seguito a un tuffo maldestro).
con la pancia contro il terreno, in posizione prona. -anche a panciaterra.
pirandello, 8-1155: prima gli uomini combattevano in iedi, come dio li aveva
nossignori, adesso, non asta in ginocchio, pancia a terra, come le
le gambe (o le zampe) sollevate in una corsa sfrenata. c.
di argomento letterario o storico, risalenti in gran parte ai secoli xiv e xv,
marcello di fazione panciatica. guasti [in panciatichi, iv]: nella storia
diventeran tragedie), / per grazia e in cortesia, / siate un po'più
e panciute. monosini, 429: in crassum pinguique abdomine: 'egli è
cotta di maglia, fu costituita, in seguito all'avvento delle armature di piastre
state e tenete succinti li lombi vostri in verità e vestitevi la panciera della giustizia.
da se medesimo si mise uno ciliccio in su la detta panziera per ricoprirsi le
3. indumento intimo (proprio, in partic., dell'abbigliamento femminile)
, il delegato a rappresentarlo) cinge in determinate occasioni pubbliche. tornasi di
ingombrante la pancia (ed è riferito in partic. al cibo ingurgitato).
, sf. pancia piccola, tenera, in partic. di bambino (e con
la sua pancina rotonda tremola, tremola in quella gioia. -il ventre ingrossato
3-53: i due signori del vicinato: in brachette il primo, il pancino ballonzolante
panciòlle. nella locuz. avverb. in panciolle disus. a panciolle
disus. a panciolle): panciallaria, in ozio, senza are assolutamente nulla
, senza are assolutamente nulla; in totale rilassamento fisico; a bell'agio
bronzino, 1-358: guari ma in capo al giuoco, come volle /
, / colà dov'a seder stanno in panciolle, / più cavalier garbati / da
] a gran ragione dovuto, poiché in verità stavvisi a panciolle. fagiuoli,
sul codione, né di stare / in panciolle sonando il campanello. pananti,
il campanello. pananti, 1-2: in ozio molle, sì alle muse caro,
sì alle muse caro, / sedevano in panciolle e fiacco e maro. periodici popolari
occhio bieco i signori che fumavano beatamente in panciolle per far l'ora del mezzogiorno
posò trionfante l'immenso deretano, buttandosi in panciolle emise uno sbuffo di sollievo.
di sollievo. -disteso sul ventre (in una posizione erotica). firenzuola,
-allude a un modo di vita assestato in una mediocrità filistea. boine,
maligna- zioni curiose; città di bottegai in panciolle con l'occhio alla bilancia e
/ vorrei far quella che si fa in panciolle. -con ellissi della prep
della prep. allegri, 26: in su la destra mano / andar pel corso
destra mano / andar pel corso panciolle in carrozza? i. neri, 3-64:
terzone, ecc., e, in partic., branciolle; cfr. migliorini
migliorini, 1-132: « 'stare in panciolle '... era in origine
stare in panciolle '... era in origine un nome fittizio di questo genere
secondo la desinenza toscana che si ha in 'marign-olle 'e simili), cioè
partic.: il ventre di una donna in avanzato stato di gravidanza. -anche con
basso, buono, con un liuto in mano. casti, ii-2-45: quel pan-
: quel pan- cion... in modi triviali / e con quell'aria sua
. marinetti, 54: riservista sessantenne in sentinella lungo berretto d'astrakan a punta
, a diffe renza che in passato, lascia scoperta parte della camicia
parte posteriore è di fodera, attillata in vita da una corta martingala regolata da
svolta del panciotto: ciascuno degl'incavi in cui s'infilano le braccia. verga
verga, ii-493: il pigna si mise in galanteria, coi pollici nel giro del
col grembiulone sino al collo, o in panciotto rosso. pratolini, iq-399:
rosso. pratolini, iq-399: era in panciotto e maniche di camicia.
un giovanone grasso, panciuto, che sgnuccava in una sonnolenza affannosa. e. cecchi
: chaplin siede a un tavolino, in compagnia d'un panciutissimo personaggio. palazzeschi
quando [1 cavalli] sono troppo in carne e panzuti strigliargli più forte.
superficie diritta. algarotti, 1-viii-107: in vetro panciuto [l'acqua] ingrandiva
delle colonne... si assotiglieranno in su a misura che più si slun-
canterano panciuto pareva che stesse per andare in 'pezzi. moravia, i-204: dappertutto erano
, ii-163: 'fete di formaggio 'dicono in sicilia dello scirocco. un vento panciuto
6-195: quel poco che scrivono, sia in prosa sia in verso, è tutto
che scrivono, sia in prosa sia in verso, è tutto panciuto e pettoruto.
miscelando due o più sostanze liquide (in partic. nitrobenzene, solfuro di carbonio,
sanudo, lvii-494: eri fo in capella dii papa e l'im- perador
o dazio del pancogolo (anche, in forma ellittica, pancogola, sf.
a genova e a ro- vigno, in istria, era corrisposta dai panicuocoli.
carte del savio cassiere di venezia [in rezasco, 747]: ordinemo che
]: ordinemo che niuno possi essere in officio de zudesi, avendo questa sorte
della repubblica di genova (3-xii-1598) [in rezasco, 747]: si estingua
1-224: 'palco regolato ': quello in cui i conventi o commessure delle
panconcello: particolare tipo di diga mobile in cui panconcelli affiancati costituiscono il manto di
fu egli [il ponte] ripartito in cinque vani o sian archi sostenuti da
929: quegli uomini e quelle femmine portavano in spalla un pancone coperto d'un pagliericcio
259: egli aprì la porta, e in su quella fece porre un pancone,
a ciascuno comandava che ponesse la mano in su quello, e con la spada colpiva
seggi o panconi di noce, posti in alcune camere per comodità del sedervi il
lippi, 6-69: un cfiavol legnaiuolo in sul groppone / gli ascia il legname,
-panca situata in un luogo pubblico, dove anticamente si
13-139: io sono stato a casa, in piazza, in mercato, al pancone
sono stato a casa, in piazza, in mercato, al pancone delli spini,
173: più dolce cred'io, stare in segrete, / dove almeno un s'
, / dove almeno un s'abbioscia in sul pancone / e dorme quanto il
.. monsignor stefano rossi delegato apostolico in ravenna, scrivente nel 1851 al governatore
grosso di quercia o quella pietra che sta in fondo allo strettoio dell'olio e della
più travi di ferro sovrapposte, attestate in apposite guide ricavate nelle pile, sino a
milit. piattaforma di legno sulla quale, in determinati tipi di cannoni del passato,
; 'pancone, grosso legno, incavato in figura semi ovale, e che forma
. salviati, 9-15: il muro, in vece di pancone o di masso,
per mectere suvi il cartone di michelagnolo in ballatoio. = acer, di
, a pezzi o triturato, bollito in acqua con olio e sale, e
arlotto, 172: dette per lo ordinario in quelli dua anni ogni settimana publicamente a
pantrito,... ci fanno venire in mente la malattia o la convalescenza in
in mente la malattia o la convalescenza in berretto da notte. fanzini, ii-698:
di balordo dicesi che ha del pancotto in luogo di cervello. -pascere di
. -pascere di pancotto: tenere in condizione di minorità, di subordine.
senz'altra rendita che della messa, in quella stanza il poeta vecchio viveva di pancotto
nella forma più semplice, può consistere in due lenti convergenti con opportune distanze focali
lo più di un cannocchiale terrestre) in cui l'ingrandimento può variare con continuità
spingere si dice pugile; chi vale in questi due modi si dice pancratista.
l'unico né i troppi possono esercitare in proprio il potere. = voce
, sm. esercizio e competizione atletica in uso presso gli antichi greci, consistente
per la città di cardia, trovandosi in ozio, stette a vedere i giuochi
mare, si coltivano a scopo ornamentale in terriccio arenoso e posizione soleggiata; hanno
hanno foglie lineari, fiori bianchi riuniti in ombrelle, spata con due valve lanceolate
perianzio è un tubo che si allarga in alto in sei segmenti, gli stami
è un tubo che si allarga in alto in sei segmenti, gli stami sono sei
ritrovai disteso bocconi, con la faccia sanguinosa in un ciuffo di quei gigli che si
situato nella cavità ad dominale in posizione retroperitoneale a livello della seconda vertebra
una roba bianca, da convertirsi poi in sangue): questo chilo va tutto
o meno verso destra o verso sinistra in corrispondenza della sede della lesione che lo
che digerisce l'amido e lo trasforma in glucosio, un altro che rende solubili
fermento che saponifica i grassi e li scinde in glicerina e in acidi grassi.
grassi e li scinde in glicerina e in acidi grassi. pancreaticocolecistostomìa,
un'ansa intestinale (e si pratica in seguito a pancreatectomia parziale).
all'esterno il dotto pancreatico o mettendolo in comunicazione con altri organi cavi dell'addome
giallo-bruniccia, di odore carnoso, inattiva in ambiente acido e costituita da una miscela
maiale o del bue, e contenente in prevalenza tripsina (agente proteolitico),
calore e coll'alcool, e, in questo ultimo caso, si ridiscioglie coll'acqua
potendosi filtrare attraverso il solfato di magnesia in polvere, che la coagula come fa
pancreas, non soltanto infiammatorie (e in tal caso di natura infettiva, batterica
principalmente, la pancreatite acuta necrotico-emorragica, in cui le sioni necrotiche e
sioni necrotiche e fenomeni emorragici si determinano in soggetti colpiti da infezioni cro
ed è pancreatopatia particolarmente diffusa negli uomini in età adulta, risolvibile solo chirurgicamente)
medie. che è privo di pancreas in seguito a intervento chirurgico praticato a scopo
presente nella mucosa duodenale ed è immessa in circolo in seguito a stimoli agenti sulla
mucosa duodenale ed è immessa in circolo in seguito a stimoli agenti sulla mucosa del
fr. colonna, 2-66: vidi in omniparte... e la minuta
], 453: abbiamo un'altra spezie in italia d'acetoso,..
, fiori unisessuali, dioici, raccolti in pannocchie o spadici, con perianzio rudimentale
ornamentale; alcune specie sono coltivate in serra per l'ele ganza
le loro radici multiple, sollevano in alto la corona delle foglie e
o che tende a diffondersi rapidamente in territori vastissimi. tramater [s
... dovea condurmi non so in qual chiassuolo di mal nome a sacrificare la
soffici, i1-324: le frequenti capatine notturne in questa o quella casa pandemia si alternavano
che soffia nelle rustiche avene, ha in fondo al cuore la nostalgia cittadina:
, sm. l'immaginaria capitale infernale in cui i demoni si riuniscono a concilio
a proclamar solenne / consiglio da tenersi in pochi istanti / nel pandemonio,
abbatte l'agnel di dio per porre in sull'altare l'idolo di mammon.
ordire e attuare il male; luogo in cui regnano la malvagità e la corruzione
tristi arti della finzione e la falsità in quel pandemonio della capitale. 3
il diavoleto, il diavolio, il diavolo in un canneto e fare il demonio.
le scrivo nel pandemonio di una scolaresca in ricreazione. c. e.
, si sarebbe detto ch'era istupidito in groppa al cavallo. jovine, 5-426:
, filippo s'è preso due randellate in testa. -luogo (o, anche
o, anche, cerchia di persone) in cui regna grande, generale confusione.
natura. è dunque un pandemonio, in cui si gittano persone di tutte le
. verdinois, 215: mi trasse in giro pei suoi uffici, popolati da
v-i- 377: un pandemonio di colori in guerra, di forme ignobili, vituperevoli
pandemonio dei tiri, l'aveva ridiscesa in controrotta, con esattezza intrepida, silurando
6-292: il male, ai due renduti in panni bigi, sembrò esistere: a
da sempre: muta forza o presenza in un pandemonismo della campagna e della terra
iii-378: la forma sua ben mostrar in lectura / senza la sua figura / mal
questa vita miran ne lo speglio / in che, prima che pensi, il pensier
, ii-976: no'spiegherà mai troppo in alto l'ale / chi di rossor il
niccolò da correggio, 1-89: lacedemonia, in grecia cità grande, / l'adito
(e tale opera, che si articola in cinquanta 'libri 'raggruppati in sette
articola in cinquanta 'libri 'raggruppati in sette parti, consiste in un'ampia
libri 'raggruppati in sette parti, consiste in un'ampia esposizione sistematica del diritto romano
e l'adattamento di essa, introdotta in italia nel sec. xip, costituirono
pandette fiorentine, stampate dal tor- rentino in tre tomi in folio nel 1554, non
stampate dal tor- rentino in tre tomi in folio nel 1554, non sono meno stimate
quella d'essersi con tal occasione trovato in questa città il volume delle pandette di
, 1-208: le pandette furono trovate in amalfi nel 1137 e dieci anni dopo
il diritto romano era soggetto di grave studio in quasi tutta l'europa. 2
statuto..., ordinemo che in omne caso se recorra a la
74: d'amelio è un giudice arrivato in colonia pochi mesi fa e capace di
, trattato (riconosciuto di particolare autorità in una data materia). a
dee fissarsi a quel che vi salva in eterno, non a quel che vi solletica
dell'archivio di san giorgio di genova [in rezasco, 746]: si formino
e scuola giuridica che ebbe il centro in germania dalla fine del sec. xviii
quale è contenuto nella raccolta giustinianea e in particolare nelle pandette o digesto.
tanti ghiacci / né tanti fochi in su l'ampida terra, / quanti
fioritura precoce dei fiori rosso-violacei, diffusa in gran parte dell'europa e in parte
diffusa in gran parte dell'europa e in parte dell'asia; cresce nei prati
pandiculazióne (pandicolaziòne), sf. l'in sieme dei movimenti di stiramento
sieme dei movimenti di stiramento, in partic. degli arti, che accompagnano
membra: azione che consiste nel portar in alto le membra od arti superiori e rovesciare
serie di movimenti di muscoli estensori è in qualche guisa indipendente dalla volontà, e
, 1067: 'pan- dicolazione ': in patologia, è un movimento automatico delle
, è un movimento automatico delle braccia in alto, con rovesciamento del capo e del
un bisogno di dormire. si osserva pure in certe malattie, specialmente nelle nervose.
celebravano successivamente alle dionisiache, di cui in seguito, perdendo importanza, vennero considerate
e il reimarus, s'era venuta ingrossando in germania fino allo herder, che concepì
pane che si mangia per lo più in quaresima, fatto di bianchissima farina impastata
[pane di sèrpe), locuz. in funzione di sm. bot. region
a costituire un composto cremoso e cotti in forno; ne deriva una pasta soffice
o alchermes. sbarbaro, 5-101: eravamo in tre quella pasqua al galluzzo, davanti
gramsci, 4-115: non si può vedere in pisacane un 'precursore 'in atto
vedere in pisacane un 'precursore 'in atto del sorel, ma semplicemente un
, sm. titolo di distinzione che in india è attribuito a chi, appartenendo
elevato livello intellettuale e culturale e, in partic., profonda competenza nella lingua
, presero la vela grande e pandoa in torno di spada col trinchetto. dizionario
2. bastoncino di pasta dolce da inzuppare in bevande calde (in partic. caffè
dolce da inzuppare in bevande calde (in partic. caffè, cioccolato, ecc.
dial. con ritrazione d'accento e, in partic., la forma pìndolo fanno
nel mondo dalla prima donna (e in fondo al quale, aperto per malizia
di pandora: tutti i malanni; in fondo del vaso la speranza.
; un dente ottuso, oblungo in una valva, ed un ricettacolo
di marzapane, che teneva una pandora in mano, in atto di suonarla.
, che teneva una pandora in mano, in atto di suonarla. redi, 16-i-302
moderni musici è strumento di dodici corde in sei ordini. agazzari, 3:
pane inventore, composto di più cannuccie tagliate in » - feriormente assai vicino al nodo
sono disposte e attaccate insieme e ordinate in serie secondo la loro lunghezza frammezzo a due
ovunque nelle festività natalizie), cotto in recipienti alti e stretti, a forma di
gine orientale, che diede in seguito origine alla mandola. -pandura
corde pizzicate, di registro grave, in uso durante il rinascimento e ritenuto originario
lessona, 1068: 'pandurifórme ', in botanica, dicesi delle foglie oblunghe
ni modelli di dimensioni ridotte, in uso in partic. in francia
ni modelli di dimensioni ridotte, in uso in partic. in francia).
, in uso in partic. in francia). tommaseo [s
unghe ria (dove, in età feudale, erano così denominati
un tempo, ed egli lo cacciasse in carcere, dove languì per più anni.
al bri- gadier di spagna, e in note e canti / maria teresa a gli
, sm. alimento ottenuto dalla cottura in forno di un impasto di farina,
pane fa'sia bene lievito e ben cotto in forno, e nollo mangerai il dì
diventare acetoso; e, come che noi in toscana non vi mettiamo sale, come
cuscino. lastri, ii-30: il pane in cui entra indistintamente tutta la farina,
10-128: l'uomo solo -che stato in prigione -ritorna in prigione / ogni volta che
uomo solo -che stato in prigione -ritorna in prigione / ogni volta che morde in
in prigione / ogni volta che morde in un pezzo di pane. -panel
come grido di rivendicazione sociale (anche in unione con altri sostantivi, quali giustizia,
. -come metafora sessuale (in partic. nelle espressioni fare il pan
acquatico perché con l'acqua si distende in forma che rimane sottile e spugnoso
contrapposto a pane cieco, senz'occhi, in cui la lievitazione scarsa ha lasciato una
comune: quello confezionato senza condimento e in pezzature medio-grandi, che può essere sottoposto
liebig ': questo celebre chimico, in base a fatti avverantisi nella panificazione ordinaria,
i materiali che egli suggerisce d'introdurre in essa si opporrebbero... allo
2. -pane di pasta dura: in cui la crosta è alquanto liscia e
comune). -pane di semola: in cui alla farina è aggiunta la semola
di granturco. -pane filante: in cui, per lo sviluppo di batteri
saprofiti, originati dalla non perfetta igiene in cui si svolge la panificazione, la mollica
-figur. uomo senza forza e vigore, in partic. morale. - anche come
, lasciarsi / svolgere così. -pane in fiore: quello lievitato al punto giusto,
de'fornai, i quali dicono essere in fiore quel pane da cuocere il quale
come ogni maniera di commercio fosse stremata in italia, tutto importandosi da germania,
-pane soccenericcio o subcinerizio', cotto in forma di schiacciata sotto la cenere.
. -pan lievito: lievitato (in contrapposizione a pane azzimo).
munizione presentano una alterazione che consiste in una polvere rossa di odore sgradevole
la farina, manipolare l'impasto, dividerlo in forme, lasciarle lievitare e cuocerle.
e cuocerle. -anche: avere, in regime di panificazione pubblica, il permesso
nella madia, spianarla, cioè ridurla in pani sulla spianatoia, e questi cuocere nel
distribuita all'equipaggio di una nave, in un esercito, ecc. ulloa [
del pane: polizza che anticamente (in partic. a napoli e in alcune
anticamente (in partic. a napoli e in alcune città della toscana) era distribuita
sistema ai bisogni alimentari di una comunità in momenti di carestia e necessità. neri
bollettini ': farina o pane che in certi luoghi poteva avere il presentatore gratuitamente
poveri per cittadino secondo le facoltà; in napoli, cartella del pane.
pane a rotolo: antica imposizione che in lombardia, in piemonte e nel napoletano
: antica imposizione che in lombardia, in piemonte e nel napoletano gravava sulla panificazione
nel napoletano gravava sulla panificazione privata, in quanto il prodotto doveva essere cotto in
in quanto il prodotto doveva essere cotto in forni pubblici (e, in partic.
cotto in forni pubblici (e, in partic., a napoli era il
pane a rotolo ': gabella ordinata in molte provincie e specie in lombardia ed
gabella ordinata in molte provincie e specie in lombardia ed in piemonte, alcune volte pel
molte provincie e specie in lombardia ed in piemonte, alcune volte pel pane spianato
suggellare prima di portarlo al forno; in napoli appellata del pane a rotolo.
il sig. duca di fiorenza riordinare in meglio le cose della gabella del suggel del
pane. idem, 1-17-220: s'introduca in qualsivoglia città e luogo...
tassa del segno del pane ': così in firenze la gabella sulla vendita del pane
la gabella sulla vendita del pane, suggellato in prova della gabella pagata: gabella dei
d'annunzio). d'annunzio [in alatri, 389]: il pane di
panificazione di altre farine, separatamente o in aggiunta a quella di frumento (pane di
poco pregio o vili, quali, in partic., i derivati dai processi
albero, come la palma, fatto in questo modo: pigliano un pezzo de
e dàn forza grande; ed anco in molte parti, come è nel delfi -
-pane di legume: di qualità scadente, in cui entra la farina di varie leguminose
: il paese loro di transilvania, essendo in disgrazia de'turchi, patisce mille mali
patisce mille mali, non avendo i padroni in quel tempo pan nero da mangiare.
e odoroso. tomizza, 3-50: lasciò in cambio a stefano il pane scuro perché
'amichetti 'che cosa si mangia in città. -pane giallo: di
i suoi. -forma singola in cui è cotta la pasta lievitata;
cinque pani e'due pesci, sguardando in cielo, sì li benedicette e rup-
i-n (2): è usan9a in questa contrà de segnar li panni crai
più pani bislunghi uniti insieme l'uno in capo all'altro. -pan francese
-pan tondo: pantondo. -pane in cassetta: cotto in recipienti a forma
pantondo. -pane in cassetta: cotto in recipienti a forma di parallelepipedo, con
e tramezzini. -pane viennese: confezionato in piccole forme di consistenza alquanto tenera,
alto contenuto di acqua ed è lucidato in superficie con burro fuso aggiunto durante la
solo. pascoli, 291: essi, in disparte, con lo sguardo vano,
a essi della dieta costituisce punizione, in partic. carceraria, pratica penitenziale,
5. cavalca, 20-107: avea in uso di non mangiare altro che pane
o tu con tutta tua compagnia ritorna in prigione; che tutto 'l tempo
1-2-330: mi sarei esibito a star in carcere in pane e acqua tutta la
mi sarei esibito a star in carcere in pane e acqua tutta la mia vita
]: 'digiunare a 'od 'in pane e acqua ': dalla consuetudine
osservare il digiuno a pane ed acqua in certi giorni prescritti dalla regola monastica;
per la legge saremmo... cacciati in una fortezza a pane ed acqua.
, 1-302: se l'usurieri udisse che in fran cia si facesse una
cia si facesse una grossa usura in una villa, non gli par
par rebbe fatica andare insino in francia, e starebbevi vo
ingredienti all'impasto fondamentale di farina (in partic. se ne elaborano dolci).
padella col tripedino in buona brascia, e quando il bu-
rivolgetele una sola volta, cavatele asciutte in un piatto distese e mettavisi di sopra il
mescolato con polpa di fichi. vive in senso equivoco. di chi si fa
v. panlavato. -pan massi', in ambito linguistico ferrarese, denominazione generica dei
cristo. vangeli volgar., i-100: in quel tempo disse gesù alle turbe ae'
perché ha dato sé dopo a sé in cibo spirituale, sì ch'el pane
perché pane era allora che si convertì in corpo di cristo. cesari, 1-2-86:
frumento, grano. -anche: grano in erba; campo seminato a grano,
vocabolo anche a significare il 'grano in erba 'ed anzi il 'campo messo
ulloa [guevara], iii-98: anticamente in spagna chiamavano pan feriale il formento che
espressione pane del corpo). - in partic.: ciò che è destinato al
qualcuno; ciò che si dà o riceve in elemosina, per carità. -anche:
che si ricava da un lavoro, in partic. subordinato, da un impiego,
misero, ecc., il modo in cui sono procurati, come onesto, disonesto
: quel matto ch'a pena ha pane in casa / tien conto dell'onor come
lui non cerchi e ritrovi pane ed onori in casa d'altro principe, del che
e abbandonati da'contadini, i quali, in vece di procacciar col lavoro pane per
mio sudore. rovani, 3-i-88: in tanta opulenza di mezzi onde milano è
: diffuso il tristo, esiziale concetto che in un paese povero i soldi dati alla
larga che lunga, postogli un guanciale in su la bocca, postavisi a seder sopra
altro 'soprasostanziale ': e gesù cristo in due differenti sermoni, e forse nel
bastantemente imparziale. zena, 2-181: rivive in quei giorni nei quali l'entusiasmo era
pezzo di pane '. -retribuzione in natura (in contrapposizione a quella in
'. -retribuzione in natura (in contrapposizione a quella in denaro).
in natura (in contrapposizione a quella in denaro). -in partic.: il
pascoli, 478: non metato soletto in cui seccasse / a un fuoco dolce il
un motore, una macchina. - in partic.: carbone. folgore,
alimento spirituale; ammaestramento (e, in partic., gl'insegnamenti della filosofia,
del quale i beati spiriti sono pasciuti in gloria. segneri, iii-3-240: ricevere giornalmente
... a gli anni andati / in chiesa l'organo sonava a i frati
o stato contingente: per lo più in unione con un complemento di specificazione,
, ma poi gli fia colato metallo in bocca. bibbia volpar., viii-146
non bevve. pulci, 28-69: in corte, /... il pan
ai lingotti di metallo che si ottengono in seguito a fusione o alle forme in
in seguito a fusione o alle forme in cui si comprimono sostanze malleabili (cera
, cioccolato) o che si presentano in forma granulare, dispersa. cennini,
: poi 'l metti [il gesso] in su 'n on pezzo di panno lino
d'argento e di volere andare a vendergli in francia. imperato, 1-18-13: se
quantità ben precisa di zucchero, compressa in forma caratteristica di cono tondeggiante.
famoso quello di rio de janeiro, in brasile). -a pan di zucchero
trovo utile di rilevare una posizione militare in essa riconosciuta. è questa il peschio-canale
a pan di zucchero. -zucchero in pane, fatto in pane: pan di
. -zucchero in pane, fatto in pane: pan di zucchero. ca'
anni nascono formiche piccoline, negre, in tanta moltitudine che mangiano e rodono tuttociò
né si può difendere li zuccheri fatti in pani. magalotti, 21-174: tali sono
sono il zucchero candito, il zucchero in pane. -panello (anche nell'
piantato... con buon pane in buona fossa o formella. redi,
col suo pane, e lo metta in un vaso di legno e lo accomodi
, 1-112: io dico che si lascino in vivaio [gli ulivi] per sei
, che si serve freddo, accomodato in forme ricoperte di gelatina. artusi
. artusi, 279: meglio sarebbe in questo caso che il pan di lepre
al mondo (la relazione fu tradotta in francese nel 1749)
, 1-5-360: avete tenuto tutta questa gente in casa? v'avranno cavato di pan
uno, e fargli del male; fare in maniera che il beneficio sia di disgusto
per cena a qualcuno essergli molto superiore in una scienza, potergli insegnare. 'è
pan per cena a tutti '. anco in senso più generico. 'il nostro
pan pane e non mi fare / stentare in sulla corda. gemelli careri, 2-i-15
corda. gemelli careri, 2-i-15: entrai in ravenna ch'era di già mezzodì.
il volersi formare idea di qualche città in sui libri fa che delle cinque volte
che cominciava già a dire pane al pane in poesia, ciò ch'era una gran
sugli usci: chiedere l'elemosina, ridursi in miseria. boccaccio, 9-84:
. non per questo andranno cercando pane in sugli usci. -doverne mangiare di
sperati. capuana, 14-99: -andrò in america -disse menu - a fare il
. -essere a pane: essere in buona salute. accademia senese degli intronati
: modo di dire. si usa in campagna per indicare persone che stanno bene
campagna per indicare persone che stanno bene in salute. per esempio: i miei sono
data è la carta, messa mano in pasta, fatto è 'l pane.
': di servo o altri in umile uffizio, che l'ha perduto e
giovanotto viene a sverginarsi? ancora esistono in campagna pezzi di pane così? pasolini,