capponi, xcvii-1-318: 'coppi 'in qualche luogo di toscana si chiamano gli
intercetto poter vederlo, perché sta chiuso in un carcere orcico. = voce
'orciere': colui che nella nave ha in guardia la fune, oggi detta orza.
roccella, orcella, raspa. tigne in color porporino, che chiamano colombino, ed
. composto omologo della resorcina, contenuto in molti licheni dei generi roccella e lecanora
preparato per decarbossilazione dell'acido orsellico presente in tali licheni sotto forma di glucoside con
; ha sapore dolce ed è solubile in acqua, in alcool e in etere
sapore dolce ed è solubile in acqua, in alcool e in etere.
solubile in acqua, in alcool e in etere. tommaseo [s.
a conservare formaggi, frutta e ortaggi in composta. tavola ritonda, 1-256
a qualche effetto lungo tempo, caccinsi in un orcio privo d'ogni umidezza.
-con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. b. pino
la porcella. goldoni, ix-529: in quattro ier di sera / un orcio [
balducci pegolotti, i-194: olio si vende in firenze a orcio di misura e a
4-335: so che voi avete paglia in becco e che voi fate fuoco nell'
-perdere come un orcio bucato: in un gioco d'azzardo, rimetterci una
come un orcio bucato e non faceva in tempo a rifornirsi di spicci.
che occorre guardarsi dalla presunzione di essere in grado di resistere a qualsiasi tentazione.
della griselda, 15: gionti alla casa in cima d'un poggetto / gualtier vide
griselda con torcetto / pien d'acqua in testa, che tornava in fretta / alla
d'acqua in testa, che tornava in fretta / alla fontana. lorenzo de'
per modo che un orcetto di vino portano in uno de'corni. baruffaldi, i-177
e snella / gira intorno coll'orcetto / in man stretto / ben turato sulla bocca
. -con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. cavalca,
dell'olio. alfieri, 8-176: in ber più che in mangiare intemperante, /
, 8-176: in ber più che in mangiare intemperante, / abbeverar si vuol
. si affacendava zitta zitta a mettere in ordine la barca e ogni cosa pel
. disus. paranco di riserva che in alcune imbarcazioni a vela latina svolgeva il
che si ottiene trattando l'orcina disciolta in acido solforico concentrato con acido nitroso.
grandi e l'acqua per lavarsi contenuta in una capace orciola. = forma
matasala, v-70-50: xviii denari per dispesa in istove- lie de la casa in copi
dispesa in istove- lie de la casa in copi e in orcuoli. ugieri apugliese,
lie de la casa in copi e in orcuoli. ugieri apugliese, xxxv-1-893:
. testi pratesi, 182: anche demo in nappi e in urcuoli e in bichieri
182: anche demo in nappi e in urcuoli e in bichieri s. ij.
demo in nappi e in urcuoli e in bichieri s. ij. navigazione di san
riento, che mi donò la reina in napoli. p. fortini, iii-54
onde balzar dal talamo repente. / eccola in aria graziosa e blanda / correre alla
. -con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. sacchetti, 147-163
infermità soleva orinare. -in similitudini o in espressioni comparative e in contrapposizione a uomo
-in similitudini o in espressioni comparative e in contrapposizione a uomo per indicare una persona
uomin dagli orciuoli, / vorrebbero calare in giù con fretta. fagiuoli, 1-1-78:
venda o vendere faccia vino a minuto debba in sua cella, nella quale vendesse vino
si usa per la pesca del polpo in quasi tutti i mesi dell'anno,
bocca d'or duolo: protendere le labbra in atteggiamento, per lo più eccessivamente manierato
o di compiacimento; torcere la bocca in segno di disapprovazione. fagiuoli, v-35
sfondati. -raccogliere il mare in un orciuolo: tentare l'impossibile.
l'impossibile. panigarola, 34: in un picciolo orciuolo vogliono [i calvinisti
acqua fresca, [il vaso] tenea in seno dui orcioletti di vetro schietto che
faccia, della acqua di quella si fece in uno orcioletto recare. magalotti, 2-98
: bisognerebbe vederlo nella sua camera, in mezzo a un esercito di scatolini, ampolline
e gigante / e streghe che andavan in tregenda. fazio, iii-17-79: anceo
m. palmieri, 1-17: sempre in casa si ragioni di cose buone ed
buone. come dire loro torco essere in inferno peloso e cornuto per pigliare i
, 1-782: son re di terradombra, in augello fatato, / come sa l'
volte l'aveva sentito ripetere con orrore in più d'una storia, in cui figurava
con orrore in più d'una storia, in cui figurava sempre come in altre storie
storia, in cui figurava sempre come in altre storie quello dell'orco. graf,
di terrori atavici, quali, in diversa forma, provano forse ancora gli
strade. moravia, 15-82: oggi, in cina, i contadini, cioè quasi
. 4. locuz. -andare qualcosa in bocca all'orco: perdersene ogni indizio
sto tuttavia sospeso che qualcuna non vadia in bocca all'orco. -avere visto
aver visto il lupo. -essere in bocca all'orco', essere rovinato,
30 colonnelli, e secondo loro siete tutti in bocca a l'orco. -parere
marmorei momumenti. giusti, 4-i-296: in immagini / lerce e falsate, / nella
è originario, che vive, che abita in tale città. - anche sostant.
. varietà di vite, coltivata anticamente in campania. landino [minio]
è ottima laquale alcuni chiamano pompeana. in lazio è fertile come la orconia in campagna
. in lazio è fertile come la orconia in campagna: questa è per cibo,
storicamente diedero vita a formazioni statali in asia e nell'europa centrale a partire dal
, ii-133: sono divisi i tartari in orde, e orda nella lor lingua significa
sopra la ditta città de ma- ranta in circa lige 2, lozado a le verdure
scizia, ove abitano i tartari, divise in orde, come già gli ebrei in
in orde, come già gli ebrei in tribù: ella è parte sotto il moscovito
russo con due pezzi di artiglieria metterebbe in iscompiglio parecchie orde di tartari. pananti,
, composte di tende che si schierano in giro. orde chiamansi in tartarico. ferd
si schierano in giro. orde chiamansi in tartarico. ferd. martini, 5-243
di sarmati, di unni. -compagnia in cui era diviso il corpo dei giannizzeri
montecuccoli, i-428: i giannizzeri divisi in tante orde o camere o compagnie
o camere o compagnie di trecento o quattrocento in mille uomini l'uno. 2
mille uomini l'uno. 2. in etnologia, forma assai elementare di organizzazione
argumentare ad un'era più remota, in cui la terra era tutta una foresta
, formazione paramilitare, banda che agisce in modo violento, con particolare efferatezza,
del mare; e, forse, in quella sua bella spinta, l'abisso in
in quella sua bella spinta, l'abisso in forma di fiordi -erano passate le orde
, moltitudine incomposta, per lo più in movimento, rumoreggiante, chiassosa e vociante
dico, se io mettessi a bollire in un bucchero della maya, con dell'acqua
forniti di bandiera tricolore, si rovesciò in prato, tosto si seppe che doveva
, 41: alla stazione mi trovai insaccato in un'orda di tedeschi dallo zaino pacifico
esausta. -branco numeroso di animali in movimento (anche in una rappresentazione pittorica
numeroso di animali in movimento (anche in una rappresentazione pittorica). c.
dir. giudizio di dio, richiesto in vertenze giuridiche che non potevano essere regolate
nella forma del duello giudiziario o anche in altre forme, quali le cosiddette prove
della croce, ecc.; introdotto in italia dai longobardi, sopravvisse a lungo
dai longobardi, sopravvisse a lungo anche in età carolingia e nei secoli successivi.
politiche e religiose dei nostri tempi, in cui si dice una cosa per ottenerne
per iscoprire la verità. nota [in muratori, 7-iv-35]: gli scrittori tedeschi
-in par- tic.: che contiene in infusione una determinata quantità di orzo,
dalla croce, i-63: tengono in uso a questi tempi i buoni prattici
ben supporre che il pane ordeaceo, in ragion d'alimento, non molto dal triticeo
e la durezza del pane d'orzo in confronto di quello di grano.
.]: 'ordeina ': sostanza in polvere, gialliccia, insipida, senza
oradèl, veronese oridèi) e, in partic., ferrarese (urdèl, rudèl
di battaglia / che han l'api in loro ostelli / per signorie lor nuove.
roero, 3-ii-193: pur non torna cirillo in tanto affanno / alla valle cristiana,
/ sinché gli egri e gli estinti in campo stanno. -sepolcro, avello
scorto * / e piagne e cerca in questo luogo, in quello, / qual
piagne e cerca in questo luogo, in quello, / qual tortore solinga, il
tr'io mi struggo e scarno / in questo del rio mondo aspro duello,
aspro duello, / loco m'impetra in quel beato ostello / ove pensando i'
don luigi smontato fosse ad un pubblico ostello in vece di venire a dirittura alla mia
tutto è carissimo. la prego di mandarmi in prestito cinquecento lire... prima
senza fargli oltraggio / il vecchio tempo in un perpetuo maggio. manzoni, ii-6
migliori cavalieri che abbia lo re artus in su'ostello. machiavelli, 1-viii-307: già
troiano ostello. 4. luogo in cui sia possibile appartarsi o trovare scampo
anzi strangola, e fuore / manda in essiglio dai tremanti ostelli / de le
schiere. forteguerri, 28-61: guardi in ogni lato, / s'egli scorge capanna
di dolore ostello / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di
ciascuno ostello è tolto / nel mondo, in ogni parte ove ti giri, /
e gloria, anima ardente, / in questa italia ostello a mille guai,
immago, il gran padre, ch'è in terra / stabilimento, al vaticano ostelo
bocca, onde puoi ben vederle / in ostel di rubin chiostri di perle.
or quello. -il corpo, in quanto sede dell'anima. dante,
, purg., 29-79: questi ostendali in dietro eran maggiori / che la mia
gigli delle membra ostende, / ed in sua nudità tanto è pudica. butti
, 2-79: benedetta sia tu, in cui discese / il padre, el figlio
protendere. iccolò cieco, lxxxviii-n-180: in prima che pervenga alla nera onda *
a una lettera o a un documento, in contrapposizione a confidenziale o segreto).
, 5-ii-388: potrà vossignoria ill. ma in nome di sua santità rispondermi con una
fogli ostensibili. magalotti, 7-192: rispondetemi in lettera ostensibile, avendola a vedere il
o consultato da chiunque lo desideri, in un luogo prestabilito e aperto al pubblico
anco 'lettera o documento che trovasi ostensibile in tale o tal luogo ': che ognuno
non dico stampate, ma rese ostensibili, in una biblioteca publica,...
-che può essere esposto o messo in mostra. il concuiatore, ii-44:
ostensibilménte, avv. apertamente, in modo evidente, palese; vistosamente.
cura attentissima di mantenere ostensibilmente inviolabile e in piena forza la aristocrazia costituzionale. pirandello
a tener fede al marito ed a stare in contegno, almeno ostensibilmente. dico ostensibilmente
et ostensione, che si pò avere in questa presente vita, del salutare verbo.
documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-52: fabrizio bartoletti bolognese
sua patria, passò a leggerla pubblicamente in pisa. a. cocchi, 5-1-
sindaco di bonito mi è pervenuto rapporto in ordine ad un movimento reazionario colà avvenuto
ostensòrio, sm. arredo sacro, in genere d'argento o d'oro e
di un rubbo, e il papa in beneficenza ci promise quattro scudi romani all'
, e alle due ali la gente cade in ginocchio, il vescovo mitrato regge l'
: persino la limpida vecchina che sollevava in mezzo a noi, come un ostensorio
. e. gadda, 6-211: palmo in avanti a respingente, a respingere ogni
riccone... aveva fatto portare in italia tanta acqua del lago sodomeo che n'
dottrina e l'eloquenza sua e rendersi in una congregazione così cospicua tanto più celebre
, disse parergli assai strano che si trovasse in quel luogo persona che pretendesse ostentar bravura
persona che pretendesse ostentar bravura e contrastare in certo modo la strada ad un prencipe del
casino. massaia, ix-203: trovata in casa quella buona donna, cominciò a farle
egli è alto e genuino, ha in sé qualcosa d'austero e insieme di
lega... magnificarono ed accrebbero in ogni maniera le circostanze tutte di questo
ripagarsi dopo molti anni della sconfitta avuta in gioventù lo spinsero al gesto finale.
che cupido ostenti / sì accorto senno in sì soavi membra. -esaltare,
men doloroso l'andare accattando di porta in porta la vita, anziché umiliarsi,
, ostentando il suo beneficio, esige in ricompensa il tuo rossore e la tua
. dottori, 3-23: scese già in terebinto empio gigante / del più gran
mentre lo sposo non era ancor diplomato in composizione al conservatorio, la sposa ostentava
d'un anno la sua bella laurea in lettere. -con riferimento a una
più risplendenti oggetti che la natura ostenti in ornamento del creato. foscolo, gr.
ah! da gran tempo ornai profughe in terra, / alla grecia vi tolse,
il signor petracchi; e ostenta quest'ordine in faccia a tuo marito.
un comportamento o un atteggiamento; manifestarlo in modo evidente, marcato (anche in
in modo evidente, marcato (anche in relazione con una prop. subord.)
goldoni, xii-970: chi sa che in quelle spoglie, / che il maldicente
cando ciucando per la via provinciale, in groppa a una bestia che, in
in groppa a una bestia che, in verità santa, se una cosa ostentava,
, 2-vii-44: berengario turonense, educato in quella disciplina, abusò della dialettica e della
, abusò della dialettica e della filosofia in cui ostentava raro ingegno e primato sopra
: se fu mai dannoso e riprensibile in alcun tempo, nel presente è dannosissimo e
cosa creata aspira a quella maggior perfezione in cui possa più ostentare gli atti della propria
, xi-275: che c'entra il neogotico in questo ottocento da 'cri de paris
qualità o sentimenti; simulare. -anche in re- laz. con una prop.
al cielo e scesi al basso ostentando in volto un'ilarità troppo discorde dal cor
far credere o voler far credere (in relazione con una prop. subord.)
generalessa, dopo il caffè, uscivano in giardino. guardavano un rosaio, ostentavano
o con affettazione. -anche: mettersi in vista. poliziano, 2-18: come
posti bruscamente a discorrere fra loro, guardandosi in faccia, ostentandosi infervorati nei gesti e
. ostentataménte, avv. in modo ostentato, volontariamente esagerato o clamorosamente
ero solo -o mi credevo -a battere in prima fila ostentata- mente le mani.
è appunto di quelli che starebbe meglio in bocca d'un ostentativo sofista che d'
ostentare), agg. posto vistosamente in mostra, per lo più in modo tale
vistosamente in mostra, per lo più in modo tale da denotare vanità; manifestato
denotare vanità; manifestato con affettazione e in modo marcato, con un fondo di falsità
i-752: riesce di maggior prò che in ogni castello, in ogni chiesa i
di maggior prò che in ogni castello, in ogni chiesa i popoli odano sermonar di
dell'inferno..., benché in ciò si mescolino concetti leggieri, ornamenti
e superbo. buzzati, 6-59: in quella tenuta davano un'impressione di ostentata
alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra e nel
oggetto). cattaneo, i-2-389: in cima all'edificio penale sta inconcusso e
ama esibire qualità, conoscenze (sempre in modo eccessivo e fastidioso).
viziosi, ostentatori, assentatori e maligni in casa de'signori, ch'e'buoni.
molte cose che sa; e che in somma ha bisogno anzi di sprone che
timoroso per il mio avvenire, trepidante in mille modi, e, frattanto, ostentatore
cosa. 3. che manifesta in modo marcato uno stato d'animo,
ostentatòrio, agg. che ama mettersi in mostra, vanitoso. b
forma mentale che induce a mettere in mostra o a simulare doti e qualità;
quelli i quali facevano alcuna penitenzia singulare in cospetto delle genti, o di portare
delle genti, o di portare catene in collo o di lasciare crescere li capelli
sorella della ipocrisia denominare. castiglione, in: sia il cortegiano... dove
, acerbo e sempre tra i primi; in ogni altro loco, umano, modesto
. 2. il mettere in evidenza con compiacimento le proprie doti o
compiacimento le proprie doti o caratteristiche, in partic. quelle positive, gli atteggiamenti
eccessivo e borioso (e anche, in senso concreto, il vanto o lo sfoggio
del disonore che egli pareva di ricevere in persona della figliuola. carducci, iii-27-292:
. pratesi, 5-23: essi avevano in mente, e con ragione, l'
ma una tale idea... pareva in loro quasi ostentazione vana e contradittoria,
nessuna delle forsennate ostentazioni tante volte descritte in questi pellegrinaggi. -in relazione con un
g. bentivoglio, 4-1147: diversi altri in buon numero... restarono morti
né vi è nazione che non abbia dato in questi sogni per ostentazione d'una inarrivabile
ancilla saltellava nello stanzone come una bambina in cortile e forse era questa ostentazione di
era questa ostentazione di puerilità che mandava in solluchero lo sposo promesso. -esagerazione.
. sbarbaro, 1-182: eppure, in una ostentazione di riguardo, si costringe
di sbieco. emannelli, 1-143: in essi è una miseria così scoperta,
, cerimonia. calmeta, 113: in queste ostentazione el ti conviene / far
pompose ostentazioni. bellori, ii-184: in casa poi non voleva ostentazione alcuna,
avea posta la sua navale armata tutta in mostra et ostentazione. machiavelli, 357
6. locuz. -a, con, in, per ostentazione', allo scopo di
[del fiorentino], che tutto è in ostentazione e de
mostrazione, et in opere e fatti, pogo. savonarola,
suppellettili e le altre robe più preziose tengonsi in casa, non già per desiderio che
palesi, anzi ad ostentazione si espongono in quelle stanze ove più entrano i forastieri
sposa suol venire, con molta ostentazione, in palanchino. pirandello, 8-657: questi
ostentazione. -fare ostentazione: mettere in mostra, ostentare, menare vanto.
siri, 1-i-515: questa negoziazione del duca in inghilterra era dirizzata non tanto ad assaggiare
nella francia. -senza ostentazione: in modo discreto. gioberti, ii-5:
. ceresa, 1-561: caeda, qui in tucto, ottenebrato e spento / di
il radioso ostento. varchi, 7-92: in questo medesimo significato usavano gli antichi per
: molto maggior ostento fu certo che in tutta l'infanzia mia non fu il
, ii-126: per vivere... in ozio onesto intraprenderemo le fatiche, non
3-iii-120: passavano alla sfilata le dame in carrozza ostentose. 2. che
f. frugoni, 2-31: fu quello in un giorno solo, per farne all'
a bastoncello; presso il nucleo, in genere di forma ovale, si può
di forma ovale, si può mettere in evidenza un minuto apparato interno; dal
carbonato di calcio intorno a organi, in partic. radici di piante palustri in
in partic. radici di piante palustri in via di decomposizione, che, dopo
fossili. targioni tozzetti, 12-3-n: in quanto alle facultà mediche della osteocolla,
* osteocolla ': nome che si dava in addietro ad alcune concrezioni calcaree o marmose
delle ossa lunghe con arresto dell'accrescimento in lunghezza. = voce dotta,
simili a quelle dell'alloro, sono proposte in decotto per i mali artritici e reumatici
diastasi di un osso che si frattura in due parti separate. = voce dotta
osteodinìa, sf. medie. qualsiasi dolore in sede ossea; ostealgia. tramater
, suppl., 111: 'osteofito': in patologia, neo- formazione ossea, depositazione
tramite le ossa del cranio; consiste in un microfono connesso, per mezzo di
medie. ispessimento di un osso, in partic. di una falange, provocato da
ossa. lessona, suppl., in: 'osteografìa': descrizione delle ossa.
. lessona, suppl., in: 'osteoide': tessuto animale, morfologicamente
cui il tessuto osseo va incontro anche in condizioni fisiologiche, normalmente controbilanciati da fenomeni
tale scienza. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-200: in fine di
delle scienze fisiche in toscana, 14-3-200: in fine di questo libretto aggiugne il falcinelli
di galeno... e quattro tavole in legno di figure d'ossi, per
capelli e da certe forme osteolo- giche in fuori, diresti essere tribù diverse di una
] dalla frotta de'ditonzoli meno elevati in grado e meno disponibili per il giorno
maggiormente si deformano, non essendo più in grado di sostenere il peso del corpo
america meridionale, munite di fiori bianchi in corimbi terminali, frutti a drupa carnosa
com parato per la misura in proiezione delle ossa lunghe, usato
proiezione delle ossa lunghe, usato in antropologia e in anatomia. osteomidite
lunghe, usato in antropologia e in anatomia. osteomidite, sf.
. lessona, suppi., in: 'osteomidite': infiammazione del midollo
l'osso fino al periostio, in genere causata da germi piogeni.
diretta di un agente patogeno o in seguito all'interruzione dell'af
esperto o di plomato in osteopatia. brignetti, 3-29:
. 2. metodo fisioterapico, in uso nella medicina anglosassone, basato sulla
primo richiamata l'attenzione. sembra consistere in una alterazione di forma infiammatoria e ad
caratterizzata da diminuzione globale del tessuto osseo in conseguenza di un'insufficiente elaborazione della matrice
'osteoporosi ': degenerazione particolare dell'osso in cui la sostanza diventa spugnosa, porosa,
: malattia delle ossa, che consiste in un gran mollificamento, onde la loro sostanza
da che prese il nome. ma in verità esso è inesatto del pari che quelli
, suppl., ni: 'osteosclerosi': in patologia, inspessimento delle ossa prodotto dallo
la cavità dell'acetabulo, che riceve in sé l'osso del femore, la
famiglia delle corimbifere, il cui frutto consiste in parecchi semi nudi ossei e rotondi.
: * osteosteatoma degenerazione del tessuto osseo in una sostanza che ha l'apparenza del
; sono caratterizzati dalla suddivisione del corpo in due zone, quella anteriore ricoperta di
osseo. -osteotomia di accorciamento: intervento in cui si reseca la dialisi femorale dell'
operazione che ha lo scopo di trasferire in sede diversa l'asse di carico dell'arto
scalpello chirurgico con lama molto larga usato in osteotomia per la resezione delle ossa.
più lungo le strade di comunicazione, in cui gli avventori possono trovare vitto e
che puoi tu pigliarci / la settimana in questa tua osteria? machiavelli, 1-iii-669:
osteria? machiavelli, 1-iii-669: sono in sull'osteria con dua garzoni e la mula
: i garzoni de gli osti stanno in su la sera un miglia discosto a
osteria aveva per insegna un sole dipinto in mezzo dua finestre, di color rosso.
il cuoco, che già fu guattero in francia. / dormiron poi per racquistar
ero più fresco di prima... in questa osteria, dove non c'era
, il quale avendo riposte le robbe in una camera e li cavalli alla stalla,
pezzati, 215: alloggiò sua signorìa in l'ostaria di s. chi- mento
f -con metonimia: i servizi forniti in tale luogo; il prezzo del vitto
], i-102: per cercar di torre in prestito qualche danaio per pagar l'ostaria
essendo vincitori e trovando pagata l'osteria in pane, vino e carni, bevettero allegramente
tempo: locanda povera e malagiata, in cui non albergare se non per estrema
il quale, dovendo andare per necessità in paese lontano, volesse fermarsi a un'
della stella: luogo all'aperto, in cui si pernotta. giuseppe da rovato
più modesto e di frequentazione popolare, in cui si vendono vini
campofregoso, 4-15: veduto ho mille volte in vita mia / alcun, che pare
firenzuola, 200: son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un buono
dove prima il sacco / si dava in ogni casa e in ogni via,
sacco / si dava in ogni casa e in ogni via, / i nemici fra
scacco / e star più che fratelli in allegria. g. gozzi, 1-126
di quel brutto vezzo che c'è in campagna di frequentar l'osteria. saba,
di chi sono; bambini nudi con in mano un fiasco impagliato (vengono a comperare
49: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida,
aggett.): che vi è in uso o che è proprio della mentalità,
abbeverarsi. lippi, 3-3: era in quei tempi là, quando i geloni /
ogni misura. baretti, 6-25: in tavistock la mia natura sempre inquisitiva mi
alla quale disse che lasciasse i figliuoli in guardia a una loro servetta, e scendesse
guardia a una loro servetta, e scendesse in cucina a far le sue veci.
ponte, 67: mentre io stava immerso in questo pensiero, ecco l'ostessina
, ecco l'ostessina tutta allegra che torna in ca mera colle due ragazze
attività di tale professionista è attualmente disciplinata in modo rigido dalla legge, che richiede
una scuola di ostetricia e l'iscrizione in apposito albo). beccaria,
exito; et imperò frontosa obstetrice sempre in tal caxo solicita i pamni caldi e
strambottoli che trovano scritti o stampati in qualunque libraccio, antico o mo
per cadauna bevanda. non porrà in dubio che i cervi saltino nel
pari e insieme con essi m'imbriaco in tutte l'ore. -avere osteria
tutte l'ore. -avere osteria in casa: avere continuamente gente per casa
con verità di aver avuto continua osteria in casa, essendomi bisognato molto spesso far
-entrare nell'osteria di montefiore: introdursi in un ambiente malfamato. castiglione, 310
-essere di sfuggita all'osteria', fermarsi in un posto lo stretto indispensabile.
passaggieri la forma d'uomini e convertirli in giumenti. -fare osteria di un
-fare osteria di un luogo', trasformarlo in taverna, in sede di bagordi e
un luogo', trasformarlo in taverna, in sede di bagordi e gozzoviglie. f
angelo. -levare qualcuno di o d'in sull'osteria', ospitarlo presso una casa
presso una casa privata anziché farlo alloggiare in un albergo. sanudo, xxxiv-204:
padova: dove io fui levato d'in su l'osteria da quel mio caro amico
, andare all'osteria: essere continuamente in viaggio, essere sempre lontano da casa
spendere ec cessivamente, prima in mettermi in ordine d'ogni cosa
cessivamente, prima in mettermi in ordine d'ogni cosa necessaria,
necessaria, e poi nel vivere o in cammino sopra le oste rie
. anco delle infermità che, in quattordici anni che servo la serenità
, i-139: per godere e stare in allegria / non basta il pranzo, ci
proverbi toscani, 60: il furfante in ogni luogo trova tre cose, osteria
fresco. viani, 13-19: ritornando in paese, spesse volte ci si rinfrescava in
in paese, spesse volte ci si rinfrescava in una osteriola di campagna.
capitassero. faldella, i-4-31: pernottano in una osteriùccia campestre. c. e
[il barone] assieme col carrettiere in un'osteriaccia di campagna. bacchetti, i-ii-
difeso da grate di ottone, posto in coperta, e serve a dar luce agli
ostessa, / se la mi fussi in tavola oggi messa. firenzuola,
casa. -con uso attributivo, in relazione con una sineddoche. marino,
animo altrui a ottenerla, a riconoscerla in sé. l'educatore è ostetrice.
ostetrice di lei essendo la libertà, che in pena della sua prima ribellione inchina al
fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto sia con lo stato di salute
... va a studiare ostetricia in città. -con valore aggett.
ostetricia. - pacco ostetrico', cestello in cui è contenuto, opportunamente sterilizzato,
se cresce il naso al povero figliolo / in proporzion, col crescere degli anni /
, determina un fenomeno spirituale e, in partic., l'evoluzione, la
la propria azione politica, forza gli eventi in un determinato senso storico. tommaseo
ostetricia), sul modello degli agg. in -ico; cfr. fr. obstètrique
offerta agli dèi pagani per propiziazione, in partic. prima di una battaglia o
). - anche (e, in partic., nell'espressione ostia nefanda
o esecrata) ', essere umano offerto in sacrificio agli dèi in circostanze particolarmente
essere umano offerto in sacrificio agli dèi in circostanze particolarmente drammatiche o immolato in memoria
dèi in circostanze particolarmente drammatiche o immolato in memoria di defunti (e l'antica
: fermati i patti e l'ostie in mezzo addotte / tra i più famosi,
. lomazzi, 4-ii-337: teucro, in cipro, anch'egli sacrificò a giove
non sempre s'avverano, ma false in tutto non sono. poerio, 3-677:
per li azzurri. -a, in modo di ostia', con l'atteggiamento di
e corrotto duca contra esso levati, in modo d'ostia l'ammazzarono.
ai sacrifici della religione ebraica e, in partic., al sacrificio di isacco.
/ giocondo frutto generoso vino / chiuso in otre caprigno. idem, 3-333: sorgi
, era ostia di pace un uomo; in un secolo di carta, tra gl'
. -nella religione ebraica, sacrificio in cui solo una parte della vittima era
l'ostie pacifiche? -gesù cristo in quanto restauratore, con la propria morte
, 42: come rabatto fu giunto in media, comandò e fece ostie e
o s'immola per una causa, o in battaglia o per odi politici, di
. fu passata da'calvinisti con abbruciare in mezzo alla piazza due spagnuoli prigioni, ostie
lor, che pur desio / santificati in ogni tuo mistero. foscolo, gr.
intenso legame mistico (e può consistere in oggetti, in forme di dedizione spirituale,
(e può consistere in oggetti, in forme di dedizione spirituale, nella consacrazione
niuna, secondo che seneca tragedo scrive in alcuna delle sue tragedie, è più
, dando la vita del gliuolo in ostia consacrata alla giustizia, egli fece più
la particola, di dimensioni minori) in rinnovazione del sacrificio del calvario. guglielmo
..., sì si rinchiuse in una piccola ostia, nella quale è
nanziché le profferisse, la colomba bianca venne in su l'altare con tre ostie in
in su l'altare con tre ostie in bocca. fioretti, 2-53 (151)
la messa e riceve il santissimo sacramento in quel peccato, resta per questo che
il tabernacolo e gettano l'ostia consacrata in terra così impiantente non siano sceleratissimi sacrileghi
, i-346: comunicansi con pane salato in luogo d'ostia. tiepolo, lii-1-126:
quella di zuinglio, che... in tutto rimuove la transmutazione dell'ostia e
la transmutazione dell'ostia e del vino in sangue e corpo di cristo. pacichelli
ostia sagra, fritta da donna ebrea in una padella,... convertita
una padella,... convertita in carne si serba in tabernacol di argento.
.. convertita in carne si serba in tabernacol di argento. idem, 1-429
ricevendo inginocchioni dal ministro l'ostia in bocca simile alla nostra communione, ma
e presente solamente a chi la riceve in atto. ceracchini, 1-1-191: sarebbe errore
le ostie... che si usano in quei paesi sono certe pagnottelle, grandi
. carducci, iii-20-276: le sequenze in versi ritmici... e'li
rappresentanti avrebbero spartito l'ostia della redenzione in convivio fraterno. d'annunzio, v-1-82:
esecrazione: particolare forma di purgazione canonica in uso nel medio evo, in cui
purgazione canonica in uso nel medio evo, in cui l'accusato, che non disponeva
ha una virtù emetica; la mescola in una data quantità d'acqua, e
. sfoglia sottilissima di fior di farina in forma di dischetto o di quadratino che
dischetto o di quadratino che, ammollata in acqua o in altri liquidi, serve
quadratino che, ammollata in acqua o in altri liquidi, serve a contenere medicamenti
bianca, di dimensioni maggiori, preparata in modo da presentare una superficie decorata e
: il signor girolamo de la penna in poiionia chiede ostie per pigliar de le pillole
que'migliori sapori di latte arrosto o in mille forme, di menestre di ostia,
, purezza fisica e spirituale e, in partic., bianchezza e trasparenza dell'
mani bianche e pure / come ostie in sacramento! idem, iv-1-212: rivedrò inchinarsi
: rivedrò inchinarsi verso di me, in atto di misericordia e di compatimento,
magalotti, 14-49: tutto il regalo consiste in fiorire le vivande... di
viani, 4-106: certe castagne arrostite natanti in un intingolo lungo lungo...
tornato per scriverti... eccomi in un caffè cercando carta, inchiostro,
senza mie nuove. fanfani, 1-15: in mezzo alla stanza un gran banco,
. no se vede un'ostia, in casa tua! cassola, 2-505: comparve
riferisce al popolo degli ostiachi, stanziati in siberia, lungo il medio e basso corso
e basso corso del fiume ob, in numero di circa 20. 000.
terane; el todino assegnò l'oste in servizio del te- renano, e gerono
è un s. pietro piangente, e in lontananza il cortile di pilato, co'
latina, conducevano al sacerdozio (e in esso il chierico era addetto a incombenze
il chierico era addetto a incombenze, in parte oggi passate di fatto al sagrestano
ditore. antichità milanesi, 1-98: in una legge di rachis si rammentano.
attualmente le loro funzioni consistono, sia in cappella sia in concistoro, nel custodire
loro funzioni consistono, sia in cappella sia in concistoro, nel custodire la croce papale
custodire la croce papale, che prendono in consegna dall'uditore rotale. - anche
anche nell'espressione maestri ostiari de virgarubea, in quanto muniti di un bastone foderato di
sopra la cura dell'anima vostra, in suo nome vi comando che di quello s'
« ostiarii idem et ianitores, qui in veteri testamento electi sunt ad custodiam templi,
templi, ut non ingrederetur eum inmundus in omni re. dicti autem ostiarii,
svolge, che è compiuto di porta in porta (la cerca, la questua)
apparente si dà il conto... in caso di ricorso, ch'è rarissimo
casa 'e ostiatim 'di porta in porta '(galanti, 1-i-434 nota:
che riesce alquanto spiacevole al gusto, in quanto aspro, acido o ripugnante; che
colpo fussi ostico e crudo, / ruppesi in pezzi l'aste nello scudo. varchi
se bene ella [la morte] in effetto non è altro che un breve
riconoscere per independenti coloro che avuto avevano in luogo di sudditi. svevo, 8-377
restava ostico e strano d'averne ora in casa due a letto, poiché la
, 48-29: pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e pantanoso che
scrutinio. cagna, 3-336: riuscì in breve a dissipare l'ombra di mazzinianismo
.., vomendo... in vari lati l'ostico che gl'ingombrava il
: far vivere l'esercito di saccheggio in paese nemico. montecuccoli,
, i-409: imperciocché avendo egli sempre in pronto gli eserciti, con essi fa acquisti
di vincere alquanto scarse, avendo riportato in passato rarissime o nessuna vittoria (un
, che presenta grosse difficoltà (riferite in partic. all'apprendimento, all'esecuzione,
più ostici, per presentare la tesi in legge. tecchi, 14-88: il latino
. soffici, v-2-666: di discorso in discorso, mi avviene di toccare l'articolo
della confessione auricolare, argomento che so ostico in modo singolare al protestantesimo di ogni tinta
furono date più ostiche che fosse possibile: in inco, in anco, in onco
ostiche che fosse possibile: in inco, in anco, in onco e in unco
: in inco, in anco, in onco e in unco. 11
, in anco, in onco e in unco. 11. privo di
l'ò avuta poi nella vita, in quell'altro senso, così rigida e ostica
. adimari, 1-26: tal cosa bolle in pentola che li saprà d'ostico.
questa parola, ognuno fé offerta in quantità: alla quale offerta fu bontura
la quale avea e tenea una casa in sulle mura della città e si era
usciero non solo qui, ma in moltissime parti del libro: il che è
'ostia- rius ', almeno in poesia, essendo formata con la sua do
e letter. ostello, dimora, in partic. suntuosa; alloggio (e
fìgur.); casa (spesso in unione con un agg. possessivo: casa
. -anche: palazzo; reggia (in partic. nell'espressione ostiero reale).
caligano, xxxv-1-793: là zoxo, in uno osterò, / sì era un somero
/ lo re lasciò la sua filglia in gran pena, / partitosi da. llei
: alla matina carlo con sova zente andò in parise, e zascaduno barone andò al
obizzo, 4-72: senza punto stancarsi in este giunse, / ma di ridursi a
campo urbano, / perché gli usciti loro in quell'ostiere, / credendo star sicuri
lxxxviii-1-551: io, che tenea la mente in essa mista, / dissi parole alquante
giunti noi undici a rustene, smontammo in casa del nostro conduttore ostiero e signore
fa- ceano uno albergo appresso a ferrara in sul po. andrea da barberino,
d'una collina chiamata buenos ayres, in casa d'un ostiere inglese, che mi
(117): l'oste guardava in viso a lui. [ediz. 1827
1827 (115): l'ostiere guardava in faccia a lui]. tommaseo,
a lui]. tommaseo, 1-445: in tutta italia altro scandalo non c'è
stivali davanti alla mia porta, rientra in camera, e sento attraverso l'assito che
, passare la domenica all'osteria, in riposo e divertimento. nievo, 7-138
-non essere ostiero in casa propria ', offrire generosa,
a lui, glieli restituì, e baciandolo in fronte gli disse: in casa mia
e baciandolo in fronte gli disse: in casa mia io non sono ostiere, eccovi
mai avvenga / che nella guazza stessino in pastura, / spesso è cagion che
proprio, che si riferisce a nemici in armi; composto di nemici (un
185: quinci altra il caro parto in fascie avvinte / salvar da mano ostile
al tremolar delle bandiere ostili / tremano in mezzo al petto i nostri cori. forteguerri
magnanimi apparvero tra 'greci / irati in volto, mille aste brandendo / frassinee
, mille aste brandendo / frassinee lunghe in atto d'abbassarle / sull'ostil petto a
un sovrano, subito ch'egli entra in guerra, divengono, rispetto al suo nemico
, occupate, distrutte. -posto in atto dai nemici come azione di guerra
e natura, / del barbaro condotto in potestade: / l'ostile incendio divorò
ed usa / de l'ostile riparo in sua difesa. -che costituisce resto mortale
costituisce resto mortale di chi fu nemico in vita. d'annunzio, v-1-336:
guerra amorosa), che si conquista in tale ambito; che avanza con intenzioni
un esercito); che si risolve in guerra aperta, guerreggiato (un dissidio
da nemici. sarpi, i-2-81: in ongaria non vi sarà né guerra,
francese per rinforzi sopraggiunti somma ora a 12 in 13 mila uomini e 24 pezzi d'
corso di esso; che si sparge in battaglia, nello scontro con i nemici
che si compie a danno del nemico in battaglia (il massacro, la carneficina
figlia? -conquistato, strappato in battaglia al nemico (la preda,
arma, un colpo); cozzante in battaglia. varano, 1-167: esser
rancore; animoso, maldisposto. -anche in relazione con un compì, che indica
bernari, 4-182: per quarant'anni vive in un ambiente ostile, che gode delle
, che gode delle sue privazioni e mette in burla ogni sua parola.
, disposizione d'animo malevola, prevenuta in senso negativo. - anche: peccaminoso
rabbia ostile / cessi, o soldati, in voi. segneri, 2-3-174: i
divieto che lo zio antici mi annunzia in una dei 6 nov. 4
e interessi ben radicati, e manifestantesi in precisi comportamenti, in partic. politici
, e manifestantesi in precisi comportamenti, in partic. politici; che è dettato da
e per mantenere il paese continua- mente in un'attitudine ostile, intransigente verso il governo
xvin, le misure ostili di giuseppé ii in austria, di leopoldo in toscana,
giuseppé ii in austria, di leopoldo in toscana, di pombal in portogallo.
di leopoldo in toscana, di pombal in portogallo. -che ha atteggiamento di
ogni nube che si riflette s'avvalla in vista plumbeo e ostile. cicognani,
cicognani, 13-370: ci son altri momenti in cui tutto ti è ostile, dal
tu procedevi indifferente e cupa / come in un vento ostile. comisso, vi-181
uno stelo che deve innalzare il capo in un'aria ruvida e ostile.
di una materia estranea e divenuta ostile in un organo del corpo umano.
., 27 (471): era in grado di discorrere * ex professo
ostile. 7. posto, istituito in antitesi ad altro. -anche: inconciliabile
barbaglio di mera impressione; complicantesi poi in una infinità ornamentale a intrecci insolubili,
a intrecci insolubili, illeggibili quasi; in tutto un aspetto profondamente diverso (non
porta. -anche con uso antonomastico e in contesti metaforici. iacopone, 1-67-2:
o da altra entità politica indipendente) in danno di un altro stato e contrastante con
penale militare di guerra, che consistono in attività belliche illegittimamente compiute da chi non
chi è belligerante legittimo, ma nel tempo in cui lo stato di guerra è cessato
-plur. la guerra stessa, in partic. nelle espressioni intimare le ostilità
non fia / che degli uomin feaci in terra vegna, / ostilità portando.
atmosfera di animosità generalmente diffusa; condizione in cui i normali rapporti di convivenza sono
/. <. / e n'ebbi in cambio osti- litade e oltraggi? foscolo
oltraggi? foscolo, xiii-2-139: d'ora in ora io veniva acquistandomi nuove e atrocissime
ferd. martini, 1-iv-369: da macallè in poi sento intorno a noi una latente
) o, anche, dio, in cui questi ultimi sono intesi come forze
della legge). aurelio saffi [in mazzini, 6-368]: noi non invochiamo
ostilménte (ostileménte), avv. in modo ostile, con ostilità; in
in modo ostile, con ostilità; in modo militarmente aggressivo, così come si
di aprire le ostilità; con un esercito in armi; nel corso di una guerra
] segretario..., salito in su uno eminente tribunale, publicò in
in su uno eminente tribunale, publicò in nome di cesare la deliberazione di passare ostilmente
di cesare la deliberazione di passare ostilmente in italia. davila, 338: i tedeschi
aragona altrimenti traditore, che per esser venuto in sicilia ostilmente, senza prima sfidarlo.
2. ledendo e conculcando precisi diritti; in modo arbitrario e dispotico. gazzetta
tiranni che vogliono opprimere e si mettono in guerra contro il popolo hanno bisogno di
il popolo hanno bisogno di procedere ostilmente in tutte le guise. 3.
tutte le guise. 3. in modo polemico. delfico, ii-408:
questa che riguardo / solo ostilmente edificammo in noi? zavattini, i-268: il
» disse quasi ostilmente. 5. in modo da non offrire o trovare rispondenza
una per lato, date volta in coperta, per ritenuta degli stessi,
i-2-337: permettetemi una voce profana in detestazione di osti- namento tirannico.
con la particella pronom. persistere in una condotta o nel perseguimento di
mente, a sproposito, in base a presupposti er rati
, incaponirsi (ed è spesso in unione con una prop. implicita o con
compì, introdotto dalle prep. a, in o, anche, di).
stanti, dove tu per aventura in su l'ostinarti non ti met
per santi, ostinan doti in dire « egli non fu così ».
, ti ostini a farmi contro / in quel che non intendi? manzoni,
. mazzini, iii-89: oggi, come in ogni epoca, l'ostinarsi a cozzare
peggio ostinandosi, ammutinata ripigliava: « in sicilia! e muoia chi noi vuole
lasciarsi smuovere, perdurare tenacemente; permanere in una posizione o convinzione politica.
f. m. zanotti, 1-7-67: in questo dee ostinarsi di voler conservare la
tralasciare un impegno, uno studio, in vista del conseguimento di un risultato arduo
piaghetta va meglio, ma mi ostino in letto finché non sia guarita in modo
mi ostino in letto finché non sia guarita in modo che non si debba riaprire.
con riferimento a soggetti inanimati e, in partic., a condizioni naturali,
nespolo / l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole / freddoloso.
moretti, 33: un'altra voce sorge in me, s'ostina / in me
voce sorge in me, s'ostina / in me, più amara. bozzati,
, più amara. bozzati, 1-152: in questo senso egli stava oramai per parlare
. ant. e letter. rendere tenace in una determinazione, irremovibile, inflessibile;
per ostinarli nel male. -mantenere in un determinato ambito, far vertere su
menti e ostinamènti infin a la morte stete in la sua op- pinium, amando e
voler persistere... quasi ostinatamente in sostener conclusioni peripatetiche scoperte manifestamente false.
proprietari terrieri, che parlavano / ostinatamente in milanese. -anacronisticamente. mazzini
chi si trova solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinatamente e
ii-48: questo giovane... passò in italia contro al duca di milano,
, che, dalla lega dei svizzeri tolto in protezione, era gagliardamente e ostinatamente difeso
e contrastando essa sempre più ostinatamente, in ultimo con molte battiture e per forza
: ora non ho più voglia di andare in carso. leggo ostinatamente. moravia,
implacabili, ed è da credere che in ogni occasione farebbono sempre ostinatamente tutto quello
disputo mai ed ostinatissimamente mi lascio spiattellare in faccia spropositi da stomacare i cani,
carico d'ottanta libbre d'argento distese in braccia quattro di canna...
io stava ostinatamente attaccata, si distrusse in sudore. 3. senza interruzione o
ricomparivano ostinatamente, dopo pochi giorni, in altre forme. = comp.
ostinatézza, sf. ostinazione; perseveranza in un atteggiamento errato o inopportuno o condannabile
l'ostinatezza sua qualche volta mi mette in collera e mi fa rincrescere il non essere
ostinatissimo). che permane a oltranza in un atteggiamento, che mantiene caparbiamente,
/ è proprio come dare un pugno in cielo. parini, xii-72: chi giammai
-in unione con un compì, che indica in quale ambito, a proposito di quale
lor modo: e sono sì ostinati in loro sentenza e parere che si fanno
di giannotto: ma pure, ostinato in su la sua credenza, volger non si
or licenzia / e sta'pure ostinato in tuo errore. ariosto, 38-3:
se la donna fosse renitente / et ostinata in fargli far dimora, / darebbe di
un cadavere un laido cencio, rannodò in fretta, e, presolo per una delle
coi figli. -con funzione rafforzativa in unione asindetica con un altro aggettivo.
12-iii-25: per non parere ostinato e ritroso in questi complimenti de lo scrivere piuttosto che
trattare cose grandi, ed è ostinatissimo in quella setta. duodo, lii-15-211: il
voglia / non si cangi più tardi in te che '1 pelo. straparola,
esser vero suo figliuolo, ma nudrito in casa per amor d'iddio. lemene,
sole amante, / cangiò il molle sembiante in dura spoglia / e tronco fé de
ch'io / da lungo tempo impugno, in man mel pose / degli avversari miei
corrispondere all'amore offerto; che permane in un atteggiamento di ripicca, di ripulsa
che permane nella condizione di peccato, in un atteggiamento di miscredenza e, in par-
in un atteggiamento di miscredenza e, in par- tic., di rifiuto della
gran cosa, figliuola mia, cadere in peccato; ma grande e orribile e diabolica
: quando idio vede il peccatore iniquo in questo mondo, ostinato volere stare nel
cantari cavallereschi, 221: gli ostinati in mal far non vanno in cielo.
: gli ostinati in mal far non vanno in cielo. lomazzi, 4-ii-115: ne'
. pose giù la sua obstinata gravezza e in piè fece levar la contessa e lei
più prende cura di imparare e restasi in una ostinatissima ignoranza. loredano, 3-150
ignoranza. loredano, 3-150: mitigano in gran parte la severità del giudice i
anche, di chi si rinchiude caparbiamente in un determinato atteggiamento. mazzini, iv-5-144
cassola, 2-273: se ne stette in disparte, chiuso in un silenzio ostinato
: se ne stette in disparte, chiuso in un silenzio ostinato. -profondamente radicato
tè e due trecce ostinate che sopravvivono in qualche fotografia, insieme con le gonne
iii-7-326: i lineamenti del viso attestano in lui il tipo etrusco, quel tipo che
determinato, fermo e tenace, perseverante in un proposito; inflessi- bile, irriducibile
; irremovibile, inesorabile. - anche in unione con un compì, o una prop
morire. machiavelli, 362: stettero in tanto ostinati nelle imprese loro che per
chi... ha fede diventa ostinato in quello che crede, e procede al
giorgio dati, 1-167: gli schiavi ostinati in fede infino ne'tormenti. tassoni,
/ due volte a dimandar la secchia in vano: / onde con fieri ed
massima di non darla vinta a'nimici miei in menoma parte. manzoni, pr.
. questo tenor di animo passa talora in un certo rigore e natura dura e ostinata
. e. cecchi, 5-105: ostinato in un unico pensiero, d'ogni strofa
onofri, 11-216: muore nello stregarsi in un maligno / arresto d'uomo sterile
allo imperadore, molto ostinato e pieghevole in questa e in simili altre crudeltà.
, molto ostinato e pieghevole in questa e in simili altre crudeltà. -dettato
. casini, 1-96: gli ulivi in parte son ridutti / assai scarsa,
per breve tempo da michele curopalata trovò in leone armeno un nuovo ed ostinato nemico
a memoria d'uomini si siano veduti in quel regno. varano, 1-455:
divisa sul campo delle credenze religiose, cercare in un medesimo concetto l'armonia del sentimento
rosa soffocata / davanti alla specchiera / in una notte d'orgia / dalla bella
, così ostinate, pensavo, mettevano in fuga l'inverno e i dolori e i
. mus. sm. artificio musicale consistente in una figurazione melodica o anche semplice-
essa (e tale procedimento si può trovare in qualsiasi parte strumentale o vocale).
: figura melodica che si ripete invariata in tutto il corso della composizione ed è
è vano. stuparich, i-455: stette in ascolto. di là suo padre tossiva
uno stato d'animo doloroso e, in partic., i patimenti amorosi);
/ che 'l caro amante tuo non serva in vano; / deh, tra 'lo
. assume un piccolo trotto ostinato, in direzione di est. -che si
padova (oh finalmente) tutto cadde in un profondissimo sonno. anche l'ultima
stella vetturina / che mi vuol sempre in qualche viaggetto. poerio, 3-526:
permane, senza lasciar prevedere cambiamenti, in determinate condizioni meteorologiche; che continua a
immollava l'anima. faldella, i-4-280: in un giorno di protratto alidore, per
non piovere, aveva tirata una schioppettata in cielo dicendo che voleva accoppare domine dio.
al trovare una vasta, ostinata solitudine in mezzo alle tracce dell'abitato. bontempelli,
mostrarsi ragionevole nel considerare obiettivamente la situazione in cui si trova o di cui si
7-9 (1-iv-647): dove tu pure in su la tua obstinazione stessi duro,
, che nasce da queste opinioni fondate in ostinazione, non in ragione. luigini,
queste opinioni fondate in ostinazione, non in ragione. luigini, xlv-297: l'
abominevole, non voglio che vi trovi in questa donna nostra per modo niuno.
amor proprio è sovente padre dell'ostinazione in non farci riconoscere i nostri errori.
proprie opinioni, a continuare a comportarsi in un dato modo. loredano, 2-i-129
; fervore, impegno, applicazione diligente in un'attività, in un lavoro;
, applicazione diligente in un'attività, in un lavoro; fermezza, saldezza.
vedendo il duca l'ubbidienza di lelio in persona mia e sentendo da lui la mia
. moravia, ii-463: c'era, in questa sua protesta di volermi bene,
torrente africo, e ci viveva con ostinazione in quei luoghi dov'era nato e nati
di amofareto con animo di tornare adietro in suo aiuto quando non si rimovesse amofareto
sei galere e alquante navi da carico in puglia per tormento. foscolo, xii-654
. -il tornare alla mente, talvolta in modo ossessivo, di un pensiero,
de'reformati, onde non poteva essere in lui alcuna ostinazione o pertinacia, sendo
. g. capodilista, 197: in questa chesia è uno altaro sopra el
orifizio presente nei tessuti vegetali, soprattutto in quelli epidermici (con partic. riferimento
cui si ricava un unguento usato anticamente in profumeria o come corroborante. balducci
tre articoli ovvero di uno a due in qualche individuo. = voce dotta
, appiattito o emisferico, che vivono in alberi vecchi e corrosi, nei funghi e
alberi vecchi e corrosi, nei funghi e in altre sostanze vegetali. =
de'branchiostegi di linneo, col corpo in un invoglio osseo che rassembra una vera
cui vi sono testimonianze nell'attica e in altre parti del mondo greco, come ad
io anni (ridotto a 5 anni in seguito), ma poteva godere di
godere di un'amnistia ed essere richiamato in patria prima di questo termine; non
ma solo di una misura preventiva, in quanto la persona cosi esiliata conservava i
lo ostracismo è un modo di mandare in esilio i cittadini che fussino troppo potenti
fussino troppo potenti nelle città, usatosi in atene. ammirato, 1-ii-68: l'ostracismo
, 6-42: vergognasi il popolo che in un soggetto tanto infame [iperbolo]
con essa pel migliore, e d'indi in poi lasciò d'usarla. salvini,
contro un avversario politico sconfitto o caduto in disgrazia) con cui si escludeva una
della lontananza. monti, i-314: in parnaso non si conosce ostracismo: ma
propongo l'ostracismo morale; si ponga in pratica, e le sette, le fazioni
; ora anche emma gramatica è caduta in ostracismo. soldati, v-21: rosso
2-465: ritiratosi [bartolomeo imperiale] in campagna al suo castello...,
gli alberi si tramuterebbero per intenderle in uomini. foscolo, xvil-58: milano
'romantici 'la mitologia antica vada tutta in perdizione. ma pe'gorghi strimoni!
ostracismo lascia egli sperare briciolo di ragionevolezza in chi l'invoca? perché rapirci ciò
si suppongono compresi nell'ostracismo sono collocati in disparte. thovez, 1-29: sarebbe ridicolo
disparte. thovez, 1-29: sarebbe ridicolo in tempi normali fare del nazionalismo in arte
ridicolo in tempi normali fare del nazionalismo in arte, o per lo meno abbandonarsi
-è la seconda volta che la usi in due minuti! bandiscila invece, dàlie l'
marchesa colombi, 41: vi sono paesi in cui le signorine non prendono parte alle
di testi: l'uso loro è in luogo di pomice a pulire la pelle
scritto il nome di chi e'voleva mandare in esilio. e da tal nome d'
origine indeuropea; la forma plur. in -a è calco del plur. gr.
entomostrachi molto piccoli, acquatici e viventi in mare, nei laghi e negli stagni;
, le antennule semplici, le zampe in numero ridotto, i sessi separati ed è
collezione di quella loro bava ostracopea informe in non dissimile modo dall'esostosi degli animali
o asprezza nelle ulcere è causa efficacissima in impedir la sua curazione. =
dove cibasi di ostriche. egli supera in grossezza la cornacchia. il suo becco è
lunghissimo, lateralmente piano, e più grosso in punta. e tlmantopo di plinio,
levatrice. sercambi, 2-i-50: fue in milano città di lombardia, al tempo
fanciulli. [idem, 32: fu in milano città di lombardia al tempo di
de animali de acqua son me- gliori in altro et altro loco. savonarola, iii-357
, ove circe incantatrice / d'uomini volti in fiere / empiva i prati, i
che di quelle esce uno umore fetido in forma di latte. = voce dotta
biochim. sterolo presente nelle ostriche e in altri molluschi. = voce dotta,
propagazione delle ostriche, moltiplicandone il numero in vantaggio della pubblica alimentazione. = voce
emisfero boreale, con fiori unisessuati riuniti in amenti penduli e con frutti costituiti da
ne'funghi marini, nell'ostrage e in questi nicchi che nelle fiumane si truovano
sendo l'ostriga insieme colli altri pesci in casa del pescatore scaricata vicino al mare
a baia, il primo che mise in considerazione la bontà dell'ostreghe lucrine,
benaglia, 55: cominciassimo a godere in abbondanza del pesce di mare ed ostreghe a
ostriche e le cozze nere di taranto in guscio o in bariletti con varia concia
le cozze nere di taranto in guscio o in bariletti con varia concia. carducci,
o pteria margaritifera (che si trova in oceania), la pteria vulgaris,
meridionale), la pteria martensis (in giappone); la conchiglia, formata
c.... si muta in società anonima per la pesca e la coltivazione
di vita (e anche chi serba in sé con cura un sentimento).
uovo all'ostrica: uovo servito crudo in un cucchiaio e condito con succo di
la vita privata di una persona trascorre in un'intimità raccolta, appartata, o in
in un'intimità raccolta, appartata, o in isolamento, in solitudine, o chi
, appartata, o in isolamento, in solitudine, o chi e poco espansivo,
taciturno, incapace di esprimersi, chiuso in se stesso o attaccato in modo eccessivo a
, chiuso in se stesso o attaccato in modo eccessivo a un'attività, a
bartoli, 9-30-141: v'ha abitatori che in questo esilio del mondo vivono sì contenti
esilio del mondo vivono sì contenti che in doverne uscire per andarsene altrove dorrebbonsi come
per andarsene altrove dorrebbonsi come chi va in esilio. l'esservi nati ve li
nievo, 360: viveva come un'ostrica in mezzo alle ostriche. b. croce
progrediva: l'olga si era chiusa in sé come un'ostrica. -per simil
). giamboni, 8-i-201: è in mare un'altra cochilla d'u- n'
le più genti le chiamano ostriche, in ciò che quando l'uomo gli taglia
ei té d'ostriche marine / tintori in grana e artefici periti / formò d'
questo credo io che le cicale fritte in padella, come porta lo stesso plinio,
ostricàio2, sm. disus. luogo in cui abbondano le ostriche; vivaio
le ostriche hanno i suoi siti particolari in cui solo allignano, detti volgarmente ostricai.
d'un paese. 2. in toscana, terreno in cui abbondano resti
2. in toscana, terreno in cui abbondano resti fossili di conchiglie.
perlifere; le larve, che nascono in grande quantità, per impedire che vengano
, molluschi e vermi, sono deposte in collettori costituiti da fascine di lentischio,
di lentischio, i cui rami vengono in seguito fissati a pergolari e immersi nelle
usata, soprattutto anticamente, per tingere in rosso-vermiglio e rosso-violaceo stoffe, tessuti e
di quella pira / d'un drappo in ostro tirio con oro / tinto coperto.
d'ostro. -colore rosso usato in pittura. -per estens.: opera
rosa purpurea. moniglia, 1-ii-551: in su l'aprile / ostro gentile / mai
erano fregiati i generali trionfatori; anche in espressioni comparat. per indicare una virtù
come tua vita alma rechiede, / assisa in alta e gloriosa sede / e d'
desiderio mio / più che chi beve in gemma e dorme in ostro. ariosto,
che chi beve in gemma e dorme in ostro. ariosto, 15-51: il dispietato
vago e ricco il secol nostro * / in polve trita e vii morte ha converso
, 8-595: stava a questa richiesta in sé vulcano / ritroso anzi che no,
, 2-2-35: tutti lo sguardo han fisso in lei: / ella senza mirar move
, de l'or che ti biondeggia in testa / creditor è un sepolcro: a
di fuori possono per quella parte penetrare in toscana sono i. il sud o
acque precipitato cade nel mar caspio. mercante in persia, ii-84: quella [porta
[porta] di vers'ostro è murata in volta con mattoni. campanella, 1036
seriman, i-285: dopo un'ora in circa di lento viaggio parvemi scoprire ad
aggett.): posto o considerato in direzione da sud a nord (o
per vostro: nella direzione buona, in modo del tutto favorevole. m.
quei due venti a chi stanno in mezzo: il primo è fra greco e
estens., i popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi
popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi (e ha una
., i popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi;
popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi; ostrogoto.
ma anche 'monarchia ostrogota '. in senso di biasimo 'gente ostrogota 'e
goti dell'est non è esatta in quanto, secondo l'etimologia germanica
levante si chiamassino ostrogoti, che in lor lingua sonava 'orientali goti ',
vorrei far restaurare una bella camera grande in stile del rinascimento... e
arborense,... tutta chiusa in una chiostra di basalte e aperta
dalla fioritura di fiori rossi, in partic. di rose. mazza
/ scote e risveglia di favonio in grembo. = comp. da
che causa un'ostruzione. - in partic., nel linguaggio med.:
si portasse poi... a battere in un certo modo que'meati racchiusi
dere, interrompere, sbarrare (totalmente o in parte) un accesso, una
v'è un monte che ne ostruisce in parte l'imboccatura. siri, v-1-476:
un gomito della stradetta, fecero appena in tempo ad arrestarsi. ostruendo il cammino
assol. redi, 16-ix-156: in alcuni de'quali vasi per questa cagione
, v-260: giacché queste [campagne] in oggi son fertili,..
avvenuto... dall'essersi ostrutte in fondo l'uscite dell'ac
, interrotto, sbarrato totalmente o in parte (un accesso, una via)
pascarella, 2-233: il canale di tanto in tanto è ostruito da banchi di cannucce
, i-5: la meccanica, che viveva in buona lega con il legname, scricchiolava
basse e bianche. 2. in partic.: affetto da oppilazione (un
ostrutti, non passa nell'uve che in piccola quantità. lorenzi, 2-34: che
sf. ant. ostruzione. - in partic.: oppilazione. siri,
sotto forma di cristalli incolori, insolubili in acqua e ha proprietà stomatiche e carminative
un'ostruzione, che intasa. - in partic.: oppilativo. buonarroti il
, sbarrato, intasato (totalmente o in parte) o di un luogo ingombro
aggregazione o concrezione che si forma in un canale o in un orifizio anatomico e
che si forma in un canale o in un orifizio anatomico e che provoca o
utero, fatta da umori misti ed in maggior parte biliosi e caldi. a
di ostruzione: l'angolo, considerato in un piano verticale, ottenuto con un
(terrestri, aerei o navali: in questo caso, fino alla fine del sec
la sua mano [del comandante] in sogno deve tagliare continuamente catene da ostruzione.
punizione indiretta) per consentirle di andare in gol. 6. dimin.
lavoratori e specie dagli impiegati pubblici (in alternativa al vero e proprio sciopero e
e incondizionata, apparentemente zelante ma in realtà cavillosa e pretestuosa, di tutte
disciplinano lo svolgimento dell'attività lavorativa, in modo da ritardare enormemente e rendere in
in modo da ritardare enormemente e rendere in pratica impossibile o privo di effettivi risultati
mentare ottenuta facendo sistematicamente uso, in modo strumentale e abnorme, di tutti i
, i-5-278: per le quaranta sedute, in cui durò l'inutile discussione della riforma
chi compie un'azione di ostruzionismo (in partic. parlamentare).
intervenne allora, a un tratto, in una riunione degli ostruzionisti. 2
è ispirato ad azioni di ostruzionismo (in partic. parlamentare). stuparich,
ingenuamente il parlamento, ma presero posizione in esso, instaurando quella tattica ostruzionistica che
1-93: tolli osure e cuocieli bene in aqua. = voce dotta, lat
origine riflessa (e può anche consistere in un dolore prodotto dalla deformazione della membrana
becco breve e ri curvo in punta, collo allungato, zampe alte for
nerastre nelle parti superiori e cenerino in quelle inferiori; e diffuso nell'eu
asia, nell'africa, soprattutto in zone poco ricche di vegetazione;
dell'ottarda e della gallina prataiuola rassomigliano in gran parte a'lunghi dell'astore.
narici bislunghe, che guardano lateralmente ed in alto, penne delle gote che si estendono
nasali, tarsi reticolati. gessi, in: haggi ci recava ogni giorno faraone,
, 2-v-487: fece un colpo rarissimo in quelle parti: abbatté una smarrita ottarda,
e da arti anteriori capaci di flettersi in avanti consentendo la locomozione sul terreno;
dell'oceano pacifico, dove vivono in branchi; le pellicce di alcune specie sono
(guadua amplexifolia), diffusa soprattutto in messico, dove viene utilizzata per la
, 7-137: macheath... divaga in certi suoi 'pi- rates of penzance
, un bacio ancora » decide di prenderle in bocca un seno. sciagurataggini in barcaccia
prenderle in bocca un seno. sciagurataggini in barcaccia: provocazioni piccanti.
otèllo1, sm. letter. persona gelosa in maniera eccessiva, ossessiva.
ossificazione del cranio avviene la formazione, in corrispondenza di tale capsula, delle ossa otiche
pallio che nella parte terminale si suddivide in due strutture a tubo, dalla forma
e così denominati dal loro mantello prolungato in due tubi a foggia di lunghe orecchie,
della zona dell'orecchio colpita si distingue in esterna, media, interna o labirintite
., iti: 'otografìa ': in anatomia è la descrizione dell'orecchio.
-i). medie. medico specializzato in otoiatria. -per estens.: otorinolaringoiatra.
. lessona, suppl., in: 'otoiatria': quella parte della medicina
calzatura, simile ai sandali, usato in alcune regioni dell'america meridionale.
pe9a de tera anqe tenire e poxedere et in la poxisione de quella intrare a sua
concrezioni di cristalli di carbonato di calcio in forma di aragonite contenute nell'endolinfa dell'
[plinio], 593: otone nasce in soria simile alla ruchetta: ha le
si chiama otonna, e che ella nasca in quella parte d'arabia verso l'egitto
otonna è una pietra, che nasce in tebaide d'egitto, bianca di colore,
un riassorbimento dell'aria nell'orecchio medio in seguito a ostruzione totale della tromba d'
). me dico specializzato in otorinolaringoiatria. pammi, iv-474:
vita di s. petronio, 22: in otoritade mia in tute le parte de
. petronio, 22: in otoritade mia in tute le parte de là e de
del condotto uditivo esterno, che dipende dalla in fiammazione cronica delle parti dure
fiammazione cronica delle parti dure dell'orecchio in terno, e qualche volta
della membrana e, qualora si riscontrino in essa lesioni, della cassa timpanica.
loro corolla munite alla base d'un appendice in forma d'orecchia. =
, 223: la testa gli tagliò in tal delitto, / mettendola in uno
tagliò in tal delitto, / mettendola in uno otro pien di sangue, / dicendo
, 1-82: la spina dell'otre in man tenea. lorenzi, 1-35: empie
monti, 3-327: generoso vino / chiuso in otre caprigno. d'annunzio, ii-800
-con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. papini, 27-506
quel vino ardente che subito si tramuta in calor di sangue. -in partic
volendo passare il grande fiume del danubio in osterich, chi di loro con navi e
nel paese, nella predetta città come in un magazzino è portato con cameli e
, anzi che mai sieno entrati alla fiata in acqua, ardiscono di nuotare senza utre
nell'antica roma, consistente nel rinchiudere in un simile recipiente il reo insieme con
, una scimmia) e nel gettarlo in acqua. b. davanzali, i-174
, secondo la nostra consuetudine, chiuso in un otre con una vipera, un
. -in espressione comparativa, per indicare in genere una massa tondeggiante e rigonfia,
. d'annunzio, iv-1-783: ella, in piedi nel mezzo della stanza, tossì
. adimari, 4-63: oh voi ch'in sen della città del fiore / nel
insetti, si trasforma parzialmente o totalmente in ascidio.. marin. onda morta
, con gli estremi aperti, ripiegata in modo che un estremo penetri nel cilindro
. locuz. -gonfiare l'otre: mangiare in maniera smodata, ingorda, eccessiva.
e buona, che voialtri soffiate di nascosto in quell'otre dello scemo gabigge, per
: quattro statue rappresentanti marsia ed aventi in meno alcuni otrelli, i quali stillavano
non era... distinta chiaramente in cuticola e libro o cute, colle sue
che veniva usato nelle antiche farmacopee in quanto ritenuto adatto alla cura di
vite che si dee porre si vuol fendere in due parti da piede tre dita,
dita, e trarrene la midolla, e in luogo di quella metter la otriaca,
; / e postolo [il cannello] in quel taglio, qual pallone / gonfiar
propri, altri linfatici ed altri otricolari in quanto che sono composti di otri- coletti
otricolari'. ammassi di cellule epiteliali riuniti in uno dei solchi della congiuntiva (e
.. scoppiato dall'utrìcolo o valvola in giù verso il terreno, producendo fino d'
. cesari, ii-410: io ho in questo mezzo tempo, che passò da ieri
: lo metti [il falcone] in luoco oscuro infine a fotta di vespro,
fotta di vespro, poscia tene quello in mano infine ad otta da ire in letto
quello in mano infine ad otta da ire in letto. -con valore di inter
o vedi, a che otta suona nona in questo paese! diavolo! non mi
sappiate chi io sono? 2. in relazione con una prop. relativa o con
si fa, abitualmente o incidentalmente, in quel dato momento o punto del giorno
. casotti, 1-7-24: stavano tutti in piè come gli allocchi / quando vien
affanna / tanto che gli dà il resto in men d'un'otta.
armato? burchiello, 2-29: quasi in sull'otta che 'l celeste raggio /
, ii-225: ey mi messe un pié in sul mio, / sì che impolverò
otta, / soli al buio e non in frotta. ariosto, vi-782: s'
potuto il piede mettere / fuor di casa in miglior otta, per giungere / più
vergine s. ma era stata assunta in cielo. 5. momento particolare
5. momento particolare del tempo, in cui si compie un determinato evento.
e alquanti degli apostoli; ed ella rispuose in contanente: a bell'otta
a buon'otta. -presto, in poco tempo. pagliaresi, xlm-147:
mal'otta: non a tempo debito, in un momento sbagliato, poco opportuno.
non vuo'più / con quelle al collo in tonfano far pesca, / ond'io
tutte le volte, quando (ed è in relazione con una prop. temporale)
-a pazz'otta, a pazz'otte: in un momento inopportuno; a ore sconvenienti
-a quell'otte: allora, in quel tempo. a. pucci,
questo punto. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-13: non occorre altro
, a otte a otte: di quando in quando, di volta in volta.
di quando in quando, di volta in volta. boccaccio, dee.,
, 20-353: s'io avessi mille cuori in corpo, credo tutti scoppierebbono a un'
alberghi col primo volo. -tutto in una volta; tutti insieme. nuovi
la luna nascerà dalla parte oppostagli, in modo che la si vegga a un'
a un'otta, ma di giorno in giorno, / sol per tormi la vita
. -di poca d'otta, in piccola d'otta, in poca o pochissima
d'otta, in piccola d'otta, in poca o pochissima d'otta, in
in poca o pochissima d'otta, in poche d'otta: in breve tempo,
d'otta, in poche d'otta: in breve tempo, fra poco, presto
, si ritornò adietro, e poi, in piccola d'otta, ha ra- giunto
scampato fosse, / partisi di corcis in poche d'otte. vito da cortona volgar
10-42: fece un macel di gente in poca d'otta. sassetti, 354:
poca d'otta. sassetti, 354: in pochissima d'otta empiono la bocca d'
sopradetta cura ne produranno [carciofi] in tempo e fuor d'otta.
: fammi il servizio tu di ascendere / in pergamo per me, che io 'n
giovanni, i-97: ora questo suo nonno in tre volte gli fornì tre navi,
-otta catotta'. talvolta, di quando in quando. firenzuola, 2-130: come
gli faceva otta catotta di belle carezocce, in modo che 'l domine saltava d'allegreza
presso i greci. bottrigari [in g. b. martini, 2-3-405]
. sovrapposizione di due tetracordi (e, in partic., nella teoria musicale greca
. lessona, 1051: 'ottacordo': in musica, divisione per ottave congiunte,
tale divisione sul sistema tetracordale consiste specialmente in ciò, che è conforme alla natura
diciotto atomi di carbonio, utilizzato soprattutto in cosmesi per la preparazione di unguenti,
4-1-415: essendo il diametro della sfera in potenza sesquialtero al lato della piramide,
faccie tutte triangoli equilateri, è duplo in potenza del lato d'uno di questi triangoli
gruppiti, cioè quelli che son lavorati in sulla loro naturai figura dell'ottaedro, rade
vestirsi, nella camera ottagonale ch'era, in verità, il più elegante e comodo
una rivista illustrata, la sfoglia, in piedi. gozzano, i-1023: la pianta
erano... circondati d'idonea muraglia in figura d'ottagoni. angioletti, 1-84
. 2. edificio e, in genere, struttura architettonica a pianta ottagonale
ottagonale, e possono essere lette ugualmente in senso sia verticale sia orizzontale (e
cioè di otto faccie, si mette in perspettiva per diverse vie. lomazzi, 4-ii-89
, sessagoni, ottangoni, quadrati et in croce. magni, 45:
pietra bigia, con cinque de'suoi lati in prospetto. ojetti, i-481: uno
a chi l'ama, è il belvedere in vaticano. da lontano, quel cortile
la quale comprende tutte le piante che in fiore ermafrodito portano otto stami liberi e distinti
ermafroditi con 8 stami. si suddivideva in 4 ordini, chiamati così dal numero
2. presenza di otto stami in un fiore. = voce dotta,
gli spazi. casti, ii-3-27: in una cappella ottangolare / la statua rimirar
d'un giovinetto / entro una nicchia in un marmoreo altare. manzoni, pr
ne'lati deltottangolo spingano i pilastri delli angoli in fori. varchi, 18-3-176: al
18-3-176: al vano della cupola era tirato in sulle funi un bellissimo ottàngolo di drappelloni
mano nel palagio del patriarca grimani, in un salotto dipinto da altri pittori, entro
: nel mezzo vi sia fatto uno spazio in ottàngolo che risguardi gli otto viali.
i-25: fui... a vedere in una bellissima pianura quattro pozzi, che
vive, i quali sono di muro in ottàngolo di circa 20 passi di giro.
. soderini, iii-261: poni erbucci in certi quadretti ricinti con mezzane e mattoni
per testa mezzo sotterrati e poi ripieni in quel pari che faccino spartimento in ottàngolo
poi ripieni in quel pari che faccino spartimento in ottàngolo, con mandorlati pur in ottàngolo
spartimento in ottàngolo, con mandorlati pur in ottàngolo e simili. g. de'
de'bardi, 3-15: s'entrava in un tempio fatto in ottan- golo.
3-15: s'entrava in un tempio fatto in ottan- golo. d. bartoli,
a uno a uno, e distesili in terra, mettean loro le gambe ignude in
in terra, mettean loro le gambe ignude in una morsa, ch'eran due legni
morsa, ch'eran due legni tagliati in ottàngolo, grossi ciascun due palmi intorno
che si riferisce all'ottano e, in partic., al numero di ottani
come la percentuale volumetrica di isottano presente in una miscela di riferimento di isottano,
di formula cyh ^ co, noto in varie forme isomeriche, alcune delle quali
peggio di quello che sta, perché in effetto non ha altri che abbia condotto
6-1-353: l'angelo di dio uccise in una notte del suo esercito cento ottanta-
6-93: il commendatore statistico, e in ora libera amatore tartufone, dopo ottantasei
di certo fa manco fracasso / dal mezzo in giù la settimana santa. lippi,
chiamarsi cosi quell'ottanta per cento / ceduta in uso ai bagnini. 5
. segneri, iii-3-316: un altro in magonza, l'anno milletrecento ottantatré, dopo
/ mi par tutt'una dall'ottanta in giù. -l'ottantanove', l'
gioberti, 9-ii-486: dalla rivoluzione americana in poi, il moto andò sempre ampliandosi
esso fu fecondo. vittorini, 5-13: in stendhal essa [m. me de
consiglio degli scelti, i cui membri, in numero di ottanta e di età superiore
ottanta, feciono certe altre leggi che in tutto annullarono e guastarono le leggi della
.. si conducesse il reverendissimo cardinale in palagio. guicciardini, 2-2- 152
la autorità del governo s'ha a riducere in sulle spalle di uno consiglio che i
senato, i viniziani pregati; voi in luogo di questo avete fatto gli ottanta
a vita, che governava a corinto in età classica. 7. plur.
di artiglieria di tale calibro o, in genere, di calibro elevato. -figur
che equivale a ottanta migliaia. -anche in composizione con altri nu meri
cinquanta mila, delli quali si spendono in giudici, notari, ed altri simili ministri
ottante, sm. marin. in astronomia nautica, tipo di sestante
alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre, i di cui
funzioni trigonometriche di un qualsiasi angolo, in base alla determinazione di quelle degli angoli
leoni, 458: fece il suo ingresso in venezia, quale suo patriarca, il
pagamento dove l'avevano messa quando in casa non era più stato possibile
più stato possibile ospitare un'ottantenne in pieno sfacelo. = deriv.
numerale ordinale di ottanta, che occupa in una progressione o in una serie il
, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al numero
ottantìgrado, agg. che è diviso in ottanta gradi. = voce dotta
. complesso formato da ottanta unità, in misura esatta o anche approssimata. -
misura esatta o anche approssimata. - in partic.: età di circa ottantanni (
l'endecasillabo, l'ectasillabo, e in una sola ode l'octasillabo. =
ottataménte, avv. ant. in modo desiderato, secondo il desiderio.
nel greco, nel tocario e, in parte, nel baltico e nello slavo
baltico e nello slavo antico, mentre in altre, come nel latino, è stato
si tronca voce di verbo... in quel preterito che si chiama perfetto,
troncamento o per natura viene a cadere in 'ro '... e oltr'
, e per alcuni verbi anche la forma in * mi 'sì attiva che passiva
il dossi che ciò che si può dire in poesia, in un'epoca di tirannia
ciò che si può dire in poesia, in un'epoca di tirannia, non si
epoca di tirannia, non si può dire in prosa: ed è naturale: il
elevato, ma si venne poi riducendo; in base all'odierna disciplina liturgica sono state
mai di esaltare i conservi nostri beati in cielo e di tirar loro dietro un gran
-meli'ottava: fra breve, in poco tempo. tommaseo, 2-iii-21:
.. e non si trova usata in antico... le ottave per la
il poema, come suol farsi, in ottave, le quali con quel perpetuo e
del poeta che io non so se in vece di usar le ottave non fosse
teseide, del ninfale, divenne di più in più popolare, visse di florida vita
-anche: l'insieme delle note comprese in tale intervallo. -all'ottava: indicazione
. agazzari, 3: talvolta il trombone in picciol conserto s'adopera per contrabbasso,
che ogni cantilena si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò è
si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò è in quinta
o in consonanza perfetta, ciò è in quinta o in ottava e nelle loro replicazioni
perfetta, ciò è in quinta o in ottava e nelle loro replicazioni sopra l'
'ancora compor 'canzonette 'particolarmente in 'contralto 'o 'mezzo soprano '
raffica durò a lungo finché si estinse in un viscerale 'fa 'ultrabasso sul
invano di far risaltare -due ottave più in su -la sua pettegola fiorettatura. -scala
famoso... 'minuetto in sol 'di paderewski. montale, 4-211
ss. mo con altre pubbliche preghiere in duomo. baldasseroni, 513: la solenne
morti, e domani 11 sagrestano andrà in giro per la questua. ojetti, 1-167
leoni, 557: le signore quasi tutte in nero, per l'ottavario della morte
cavour. e. cecchi, 7-25: in una delle case era morta una donna
occasione delle ottave particolari, celebrate soltanto in alcuni luoghi (come quelle per la
ni: l'avrebbe capito un tonto che in quell'ottavario d'orzaroli si annidava grande
: comandi il consiglio che non manchino in feriale gli ottavi e ottavari, accioché non
vengano qui mesure false... in spagna il nibbio di grano chiamavano ottavo
le voci dei soldati che rispondono in tutti i toni, dall'ottavino al
4. strumento a tastiera, noto soprattutto in inghilterra nei secoli xvi e xvii,