Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.19 - Da ORCIAIO a ORCIUOLO (36 risultati)

capponi, xcvii-1-318: 'coppi 'in qualche luogo di toscana si chiamano gli

intercetto poter vederlo, perché sta chiuso in un carcere orcico. = voce

'orciere': colui che nella nave ha in guardia la fune, oggi detta orza.

roccella, orcella, raspa. tigne in color porporino, che chiamano colombino, ed

. composto omologo della resorcina, contenuto in molti licheni dei generi roccella e lecanora

preparato per decarbossilazione dell'acido orsellico presente in tali licheni sotto forma di glucoside con

; ha sapore dolce ed è solubile in acqua, in alcool e in etere

sapore dolce ed è solubile in acqua, in alcool e in etere.

solubile in acqua, in alcool e in etere. tommaseo [s.

a conservare formaggi, frutta e ortaggi in composta. tavola ritonda, 1-256

a qualche effetto lungo tempo, caccinsi in un orcio privo d'ogni umidezza.

-con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. b. pino

la porcella. goldoni, ix-529: in quattro ier di sera / un orcio [

balducci pegolotti, i-194: olio si vende in firenze a orcio di misura e a

4-335: so che voi avete paglia in becco e che voi fate fuoco nell'

-perdere come un orcio bucato: in un gioco d'azzardo, rimetterci una

come un orcio bucato e non faceva in tempo a rifornirsi di spicci.

che occorre guardarsi dalla presunzione di essere in grado di resistere a qualsiasi tentazione.

della griselda, 15: gionti alla casa in cima d'un poggetto / gualtier vide

griselda con torcetto / pien d'acqua in testa, che tornava in fretta / alla

d'acqua in testa, che tornava in fretta / alla fontana. lorenzo de'

per modo che un orcetto di vino portano in uno de'corni. baruffaldi, i-177

e snella / gira intorno coll'orcetto / in man stretto / ben turato sulla bocca

. -con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. cavalca,

dell'olio. alfieri, 8-176: in ber più che in mangiare intemperante, /

, 8-176: in ber più che in mangiare intemperante, / abbeverar si vuol

. si affacendava zitta zitta a mettere in ordine la barca e ogni cosa pel

. disus. paranco di riserva che in alcune imbarcazioni a vela latina svolgeva il

che si ottiene trattando l'orcina disciolta in acido solforico concentrato con acido nitroso.

grandi e l'acqua per lavarsi contenuta in una capace orciola. = forma

matasala, v-70-50: xviii denari per dispesa in istove- lie de la casa in copi

dispesa in istove- lie de la casa in copi e in orcuoli. ugieri apugliese,

lie de la casa in copi e in orcuoli. ugieri apugliese, xxxv-1-893:

. testi pratesi, 182: anche demo in nappi e in urcuoli e in bichieri

182: anche demo in nappi e in urcuoli e in bichieri s. ij.

demo in nappi e in urcuoli e in bichieri s. ij. navigazione di san

vol. XII Pag.20 - Da ORCO a ORCODINIA (29 risultati)

riento, che mi donò la reina in napoli. p. fortini, iii-54

onde balzar dal talamo repente. / eccola in aria graziosa e blanda / correre alla

. -con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. sacchetti, 147-163

infermità soleva orinare. -in similitudini o in espressioni comparative e in contrapposizione a uomo

-in similitudini o in espressioni comparative e in contrapposizione a uomo per indicare una persona

uomin dagli orciuoli, / vorrebbero calare in giù con fretta. fagiuoli, 1-1-78:

venda o vendere faccia vino a minuto debba in sua cella, nella quale vendesse vino

si usa per la pesca del polpo in quasi tutti i mesi dell'anno,

bocca d'or duolo: protendere le labbra in atteggiamento, per lo più eccessivamente manierato

o di compiacimento; torcere la bocca in segno di disapprovazione. fagiuoli, v-35

sfondati. -raccogliere il mare in un orciuolo: tentare l'impossibile.

l'impossibile. panigarola, 34: in un picciolo orciuolo vogliono [i calvinisti

acqua fresca, [il vaso] tenea in seno dui orcioletti di vetro schietto che

faccia, della acqua di quella si fece in uno orcioletto recare. magalotti, 2-98

: bisognerebbe vederlo nella sua camera, in mezzo a un esercito di scatolini, ampolline

e gigante / e streghe che andavan in tregenda. fazio, iii-17-79: anceo

m. palmieri, 1-17: sempre in casa si ragioni di cose buone ed

buone. come dire loro torco essere in inferno peloso e cornuto per pigliare i

, 1-782: son re di terradombra, in augello fatato, / come sa l'

volte l'aveva sentito ripetere con orrore in più d'una storia, in cui figurava

con orrore in più d'una storia, in cui figurava sempre come in altre storie

storia, in cui figurava sempre come in altre storie quello dell'orco. graf,

di terrori atavici, quali, in diversa forma, provano forse ancora gli

strade. moravia, 15-82: oggi, in cina, i contadini, cioè quasi

. 4. locuz. -andare qualcosa in bocca all'orco: perdersene ogni indizio

sto tuttavia sospeso che qualcuna non vadia in bocca all'orco. -avere visto

aver visto il lupo. -essere in bocca all'orco', essere rovinato,

30 colonnelli, e secondo loro siete tutti in bocca a l'orco. -parere

marmorei momumenti. giusti, 4-i-296: in immagini / lerce e falsate, / nella

vol. XII Pag.21 - Da ORCOFLOGOSI a ORDENINA (38 risultati)

è originario, che vive, che abita in tale città. - anche sostant.

. varietà di vite, coltivata anticamente in campania. landino [minio]

è ottima laquale alcuni chiamano pompeana. in lazio è fertile come la orconia in campagna

. in lazio è fertile come la orconia in campagna: questa è per cibo,

storicamente diedero vita a formazioni statali in asia e nell'europa centrale a partire dal

, ii-133: sono divisi i tartari in orde, e orda nella lor lingua significa

sopra la ditta città de ma- ranta in circa lige 2, lozado a le verdure

scizia, ove abitano i tartari, divise in orde, come già gli ebrei in

in orde, come già gli ebrei in tribù: ella è parte sotto il moscovito

russo con due pezzi di artiglieria metterebbe in iscompiglio parecchie orde di tartari. pananti,

, composte di tende che si schierano in giro. orde chiamansi in tartarico. ferd

si schierano in giro. orde chiamansi in tartarico. ferd. martini, 5-243

di sarmati, di unni. -compagnia in cui era diviso il corpo dei giannizzeri

montecuccoli, i-428: i giannizzeri divisi in tante orde o camere o compagnie

o camere o compagnie di trecento o quattrocento in mille uomini l'uno. 2

mille uomini l'uno. 2. in etnologia, forma assai elementare di organizzazione

argumentare ad un'era più remota, in cui la terra era tutta una foresta

, formazione paramilitare, banda che agisce in modo violento, con particolare efferatezza,

del mare; e, forse, in quella sua bella spinta, l'abisso in

in quella sua bella spinta, l'abisso in forma di fiordi -erano passate le orde

, moltitudine incomposta, per lo più in movimento, rumoreggiante, chiassosa e vociante

dico, se io mettessi a bollire in un bucchero della maya, con dell'acqua

forniti di bandiera tricolore, si rovesciò in prato, tosto si seppe che doveva

, 41: alla stazione mi trovai insaccato in un'orda di tedeschi dallo zaino pacifico

esausta. -branco numeroso di animali in movimento (anche in una rappresentazione pittorica

numeroso di animali in movimento (anche in una rappresentazione pittorica). c.

dir. giudizio di dio, richiesto in vertenze giuridiche che non potevano essere regolate

nella forma del duello giudiziario o anche in altre forme, quali le cosiddette prove

della croce, ecc.; introdotto in italia dai longobardi, sopravvisse a lungo

dai longobardi, sopravvisse a lungo anche in età carolingia e nei secoli successivi.

politiche e religiose dei nostri tempi, in cui si dice una cosa per ottenerne

per iscoprire la verità. nota [in muratori, 7-iv-35]: gli scrittori tedeschi

-in par- tic.: che contiene in infusione una determinata quantità di orzo,

dalla croce, i-63: tengono in uso a questi tempi i buoni prattici

ben supporre che il pane ordeaceo, in ragion d'alimento, non molto dal triticeo

e la durezza del pane d'orzo in confronto di quello di grano.

.]: 'ordeina ': sostanza in polvere, gialliccia, insipida, senza

oradèl, veronese oridèi) e, in partic., ferrarese (urdèl, rudèl

vol. XII Pag.244 - Da OSTEGGIATO a OSTELLO (10 risultati)

di battaglia / che han l'api in loro ostelli / per signorie lor nuove.

roero, 3-ii-193: pur non torna cirillo in tanto affanno / alla valle cristiana,

/ sinché gli egri e gli estinti in campo stanno. -sepolcro, avello

scorto * / e piagne e cerca in questo luogo, in quello, / qual

piagne e cerca in questo luogo, in quello, / qual tortore solinga, il

tr'io mi struggo e scarno / in questo del rio mondo aspro duello,

aspro duello, / loco m'impetra in quel beato ostello / ove pensando i'

don luigi smontato fosse ad un pubblico ostello in vece di venire a dirittura alla mia

tutto è carissimo. la prego di mandarmi in prestito cinquecento lire... prima

senza fargli oltraggio / il vecchio tempo in un perpetuo maggio. manzoni, ii-6

vol. XII Pag.245 - Da OSTELLO a OSTENSIONE (25 risultati)

migliori cavalieri che abbia lo re artus in su'ostello. machiavelli, 1-viii-307: già

troiano ostello. 4. luogo in cui sia possibile appartarsi o trovare scampo

anzi strangola, e fuore / manda in essiglio dai tremanti ostelli / de le

schiere. forteguerri, 28-61: guardi in ogni lato, / s'egli scorge capanna

di dolore ostello / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di

ciascuno ostello è tolto / nel mondo, in ogni parte ove ti giri, /

e gloria, anima ardente, / in questa italia ostello a mille guai,

immago, il gran padre, ch'è in terra / stabilimento, al vaticano ostelo

bocca, onde puoi ben vederle / in ostel di rubin chiostri di perle.

or quello. -il corpo, in quanto sede dell'anima. dante,

, purg., 29-79: questi ostendali in dietro eran maggiori / che la mia

gigli delle membra ostende, / ed in sua nudità tanto è pudica. butti

, 2-79: benedetta sia tu, in cui discese / il padre, el figlio

protendere. iccolò cieco, lxxxviii-n-180: in prima che pervenga alla nera onda *

a una lettera o a un documento, in contrapposizione a confidenziale o segreto).

, 5-ii-388: potrà vossignoria ill. ma in nome di sua santità rispondermi con una

fogli ostensibili. magalotti, 7-192: rispondetemi in lettera ostensibile, avendola a vedere il

o consultato da chiunque lo desideri, in un luogo prestabilito e aperto al pubblico

anco 'lettera o documento che trovasi ostensibile in tale o tal luogo ': che ognuno

non dico stampate, ma rese ostensibili, in una biblioteca publica,...

-che può essere esposto o messo in mostra. il concuiatore, ii-44:

ostensibilménte, avv. apertamente, in modo evidente, palese; vistosamente.

cura attentissima di mantenere ostensibilmente inviolabile e in piena forza la aristocrazia costituzionale. pirandello

a tener fede al marito ed a stare in contegno, almeno ostensibilmente. dico ostensibilmente

et ostensione, che si pò avere in questa presente vita, del salutare verbo.

vol. XII Pag.246 - Da OSTENSIVO a OSTENTARE (30 risultati)

documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-52: fabrizio bartoletti bolognese

sua patria, passò a leggerla pubblicamente in pisa. a. cocchi, 5-1-

sindaco di bonito mi è pervenuto rapporto in ordine ad un movimento reazionario colà avvenuto

ostensòrio, sm. arredo sacro, in genere d'argento o d'oro e

di un rubbo, e il papa in beneficenza ci promise quattro scudi romani all'

, e alle due ali la gente cade in ginocchio, il vescovo mitrato regge l'

: persino la limpida vecchina che sollevava in mezzo a noi, come un ostensorio

. e. gadda, 6-211: palmo in avanti a respingente, a respingere ogni

riccone... aveva fatto portare in italia tanta acqua del lago sodomeo che n'

dottrina e l'eloquenza sua e rendersi in una congregazione così cospicua tanto più celebre

, disse parergli assai strano che si trovasse in quel luogo persona che pretendesse ostentar bravura

persona che pretendesse ostentar bravura e contrastare in certo modo la strada ad un prencipe del

casino. massaia, ix-203: trovata in casa quella buona donna, cominciò a farle

egli è alto e genuino, ha in sé qualcosa d'austero e insieme di

lega... magnificarono ed accrebbero in ogni maniera le circostanze tutte di questo

ripagarsi dopo molti anni della sconfitta avuta in gioventù lo spinsero al gesto finale.

che cupido ostenti / sì accorto senno in sì soavi membra. -esaltare,

men doloroso l'andare accattando di porta in porta la vita, anziché umiliarsi,

, ostentando il suo beneficio, esige in ricompensa il tuo rossore e la tua

. dottori, 3-23: scese già in terebinto empio gigante / del più gran

mentre lo sposo non era ancor diplomato in composizione al conservatorio, la sposa ostentava

d'un anno la sua bella laurea in lettere. -con riferimento a una

più risplendenti oggetti che la natura ostenti in ornamento del creato. foscolo, gr.

ah! da gran tempo ornai profughe in terra, / alla grecia vi tolse,

il signor petracchi; e ostenta quest'ordine in faccia a tuo marito.

un comportamento o un atteggiamento; manifestarlo in modo evidente, marcato (anche in

in modo evidente, marcato (anche in relazione con una prop. subord.)

goldoni, xii-970: chi sa che in quelle spoglie, / che il maldicente

cando ciucando per la via provinciale, in groppa a una bestia che, in

in groppa a una bestia che, in verità santa, se una cosa ostentava,

vol. XII Pag.247 - Da OSTENTARIO a OSTENTAZIONE (41 risultati)

, 2-vii-44: berengario turonense, educato in quella disciplina, abusò della dialettica e della

, abusò della dialettica e della filosofia in cui ostentava raro ingegno e primato sopra

: se fu mai dannoso e riprensibile in alcun tempo, nel presente è dannosissimo e

cosa creata aspira a quella maggior perfezione in cui possa più ostentare gli atti della propria

, xi-275: che c'entra il neogotico in questo ottocento da 'cri de paris

qualità o sentimenti; simulare. -anche in re- laz. con una prop.

al cielo e scesi al basso ostentando in volto un'ilarità troppo discorde dal cor

far credere o voler far credere (in relazione con una prop. subord.)

generalessa, dopo il caffè, uscivano in giardino. guardavano un rosaio, ostentavano

o con affettazione. -anche: mettersi in vista. poliziano, 2-18: come

posti bruscamente a discorrere fra loro, guardandosi in faccia, ostentandosi infervorati nei gesti e

. ostentataménte, avv. in modo ostentato, volontariamente esagerato o clamorosamente

ero solo -o mi credevo -a battere in prima fila ostentata- mente le mani.

è appunto di quelli che starebbe meglio in bocca d'un ostentativo sofista che d'

ostentare), agg. posto vistosamente in mostra, per lo più in modo tale

vistosamente in mostra, per lo più in modo tale da denotare vanità; manifestato

denotare vanità; manifestato con affettazione e in modo marcato, con un fondo di falsità

i-752: riesce di maggior prò che in ogni castello, in ogni chiesa i

di maggior prò che in ogni castello, in ogni chiesa i popoli odano sermonar di

dell'inferno..., benché in ciò si mescolino concetti leggieri, ornamenti

e superbo. buzzati, 6-59: in quella tenuta davano un'impressione di ostentata

alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra e nel

oggetto). cattaneo, i-2-389: in cima all'edificio penale sta inconcusso e

ama esibire qualità, conoscenze (sempre in modo eccessivo e fastidioso).

viziosi, ostentatori, assentatori e maligni in casa de'signori, ch'e'buoni.

molte cose che sa; e che in somma ha bisogno anzi di sprone che

timoroso per il mio avvenire, trepidante in mille modi, e, frattanto, ostentatore

cosa. 3. che manifesta in modo marcato uno stato d'animo,

ostentatòrio, agg. che ama mettersi in mostra, vanitoso. b

forma mentale che induce a mettere in mostra o a simulare doti e qualità;

quelli i quali facevano alcuna penitenzia singulare in cospetto delle genti, o di portare

delle genti, o di portare catene in collo o di lasciare crescere li capelli

sorella della ipocrisia denominare. castiglione, in: sia il cortegiano... dove

, acerbo e sempre tra i primi; in ogni altro loco, umano, modesto

. 2. il mettere in evidenza con compiacimento le proprie doti o

compiacimento le proprie doti o caratteristiche, in partic. quelle positive, gli atteggiamenti

eccessivo e borioso (e anche, in senso concreto, il vanto o lo sfoggio

del disonore che egli pareva di ricevere in persona della figliuola. carducci, iii-27-292:

. pratesi, 5-23: essi avevano in mente, e con ragione, l'

ma una tale idea... pareva in loro quasi ostentazione vana e contradittoria,

nessuna delle forsennate ostentazioni tante volte descritte in questi pellegrinaggi. -in relazione con un

vol. XII Pag.248 - Da OSTENTIFERO a OSTEOCITO (24 risultati)

g. bentivoglio, 4-1147: diversi altri in buon numero... restarono morti

né vi è nazione che non abbia dato in questi sogni per ostentazione d'una inarrivabile

ancilla saltellava nello stanzone come una bambina in cortile e forse era questa ostentazione di

era questa ostentazione di puerilità che mandava in solluchero lo sposo promesso. -esagerazione.

. sbarbaro, 1-182: eppure, in una ostentazione di riguardo, si costringe

di sbieco. emannelli, 1-143: in essi è una miseria così scoperta,

, cerimonia. calmeta, 113: in queste ostentazione el ti conviene / far

pompose ostentazioni. bellori, ii-184: in casa poi non voleva ostentazione alcuna,

avea posta la sua navale armata tutta in mostra et ostentazione. machiavelli, 357

6. locuz. -a, con, in, per ostentazione', allo scopo di

[del fiorentino], che tutto è in ostentazione e de

mostrazione, et in opere e fatti, pogo. savonarola,

suppellettili e le altre robe più preziose tengonsi in casa, non già per desiderio che

palesi, anzi ad ostentazione si espongono in quelle stanze ove più entrano i forastieri

sposa suol venire, con molta ostentazione, in palanchino. pirandello, 8-657: questi

ostentazione. -fare ostentazione: mettere in mostra, ostentare, menare vanto.

siri, 1-i-515: questa negoziazione del duca in inghilterra era dirizzata non tanto ad assaggiare

nella francia. -senza ostentazione: in modo discreto. gioberti, ii-5:

. ceresa, 1-561: caeda, qui in tucto, ottenebrato e spento / di

il radioso ostento. varchi, 7-92: in questo medesimo significato usavano gli antichi per

: molto maggior ostento fu certo che in tutta l'infanzia mia non fu il

, ii-126: per vivere... in ozio onesto intraprenderemo le fatiche, non

3-iii-120: passavano alla sfilata le dame in carrozza ostentose. 2. che

f. frugoni, 2-31: fu quello in un giorno solo, per farne all'

vol. XII Pag.249 - Da OSTEOCLASIA a OSTEOLITE (16 risultati)

a bastoncello; presso il nucleo, in genere di forma ovale, si può

di forma ovale, si può mettere in evidenza un minuto apparato interno; dal

carbonato di calcio intorno a organi, in partic. radici di piante palustri in

in partic. radici di piante palustri in via di decomposizione, che, dopo

fossili. targioni tozzetti, 12-3-n: in quanto alle facultà mediche della osteocolla,

* osteocolla ': nome che si dava in addietro ad alcune concrezioni calcaree o marmose

delle ossa lunghe con arresto dell'accrescimento in lunghezza. = voce dotta,

simili a quelle dell'alloro, sono proposte in decotto per i mali artritici e reumatici

diastasi di un osso che si frattura in due parti separate. = voce dotta

osteodinìa, sf. medie. qualsiasi dolore in sede ossea; ostealgia. tramater

, suppl., 111: 'osteofito': in patologia, neo- formazione ossea, depositazione

tramite le ossa del cranio; consiste in un microfono connesso, per mezzo di

medie. ispessimento di un osso, in partic. di una falange, provocato da

ossa. lessona, suppl., in: 'osteografìa': descrizione delle ossa.

. lessona, suppl., in: 'osteoide': tessuto animale, morfologicamente

cui il tessuto osseo va incontro anche in condizioni fisiologiche, normalmente controbilanciati da fenomeni

vol. XII Pag.250 - Da OSTEOLITICO a OSTEOSCLEROTICO (21 risultati)

tale scienza. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-200: in fine di

delle scienze fisiche in toscana, 14-3-200: in fine di questo libretto aggiugne il falcinelli

di galeno... e quattro tavole in legno di figure d'ossi, per

capelli e da certe forme osteolo- giche in fuori, diresti essere tribù diverse di una

] dalla frotta de'ditonzoli meno elevati in grado e meno disponibili per il giorno

maggiormente si deformano, non essendo più in grado di sostenere il peso del corpo

america meridionale, munite di fiori bianchi in corimbi terminali, frutti a drupa carnosa

com parato per la misura in proiezione delle ossa lunghe, usato

proiezione delle ossa lunghe, usato in antropologia e in anatomia. osteomidite

lunghe, usato in antropologia e in anatomia. osteomidite, sf.

. lessona, suppi., in: 'osteomidite': infiammazione del midollo

l'osso fino al periostio, in genere causata da germi piogeni.

diretta di un agente patogeno o in seguito all'interruzione dell'af

esperto o di plomato in osteopatia. brignetti, 3-29:

. 2. metodo fisioterapico, in uso nella medicina anglosassone, basato sulla

primo richiamata l'attenzione. sembra consistere in una alterazione di forma infiammatoria e ad

caratterizzata da diminuzione globale del tessuto osseo in conseguenza di un'insufficiente elaborazione della matrice

'osteoporosi ': degenerazione particolare dell'osso in cui la sostanza diventa spugnosa, porosa,

: malattia delle ossa, che consiste in un gran mollificamento, onde la loro sostanza

da che prese il nome. ma in verità esso è inesatto del pari che quelli

, suppl., ni: 'osteosclerosi': in patologia, inspessimento delle ossa prodotto dallo

vol. XII Pag.251 - Da OSTEOSI a OSTERIA (33 risultati)

la cavità dell'acetabulo, che riceve in sé l'osso del femore, la

famiglia delle corimbifere, il cui frutto consiste in parecchi semi nudi ossei e rotondi.

: * osteosteatoma degenerazione del tessuto osseo in una sostanza che ha l'apparenza del

; sono caratterizzati dalla suddivisione del corpo in due zone, quella anteriore ricoperta di

osseo. -osteotomia di accorciamento: intervento in cui si reseca la dialisi femorale dell'

operazione che ha lo scopo di trasferire in sede diversa l'asse di carico dell'arto

scalpello chirurgico con lama molto larga usato in osteotomia per la resezione delle ossa.

più lungo le strade di comunicazione, in cui gli avventori possono trovare vitto e

che puoi tu pigliarci / la settimana in questa tua osteria? machiavelli, 1-iii-669:

osteria? machiavelli, 1-iii-669: sono in sull'osteria con dua garzoni e la mula

: i garzoni de gli osti stanno in su la sera un miglia discosto a

osteria aveva per insegna un sole dipinto in mezzo dua finestre, di color rosso.

il cuoco, che già fu guattero in francia. / dormiron poi per racquistar

ero più fresco di prima... in questa osteria, dove non c'era

, il quale avendo riposte le robbe in una camera e li cavalli alla stalla,

pezzati, 215: alloggiò sua signorìa in l'ostaria di s. chi- mento

f -con metonimia: i servizi forniti in tale luogo; il prezzo del vitto

], i-102: per cercar di torre in prestito qualche danaio per pagar l'ostaria

essendo vincitori e trovando pagata l'osteria in pane, vino e carni, bevettero allegramente

tempo: locanda povera e malagiata, in cui non albergare se non per estrema

il quale, dovendo andare per necessità in paese lontano, volesse fermarsi a un'

della stella: luogo all'aperto, in cui si pernotta. giuseppe da rovato

più modesto e di frequentazione popolare, in cui si vendono vini

campofregoso, 4-15: veduto ho mille volte in vita mia / alcun, che pare

firenzuola, 200: son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un buono

dove prima il sacco / si dava in ogni casa e in ogni via,

sacco / si dava in ogni casa e in ogni via, / i nemici fra

scacco / e star più che fratelli in allegria. g. gozzi, 1-126

di quel brutto vezzo che c'è in campagna di frequentar l'osteria. saba,

di chi sono; bambini nudi con in mano un fiasco impagliato (vengono a comperare

49: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida,

aggett.): che vi è in uso o che è proprio della mentalità,

abbeverarsi. lippi, 3-3: era in quei tempi là, quando i geloni /

vol. XII Pag.252 - Da OSTERIGGIO a OSTETRICE (34 risultati)

ogni misura. baretti, 6-25: in tavistock la mia natura sempre inquisitiva mi

alla quale disse che lasciasse i figliuoli in guardia a una loro servetta, e scendesse

guardia a una loro servetta, e scendesse in cucina a far le sue veci.

ponte, 67: mentre io stava immerso in questo pensiero, ecco l'ostessina

, ecco l'ostessina tutta allegra che torna in ca mera colle due ragazze

attività di tale professionista è attualmente disciplinata in modo rigido dalla legge, che richiede

una scuola di ostetricia e l'iscrizione in apposito albo). beccaria,

exito; et imperò frontosa obstetrice sempre in tal caxo solicita i pamni caldi e

strambottoli che trovano scritti o stampati in qualunque libraccio, antico o mo

per cadauna bevanda. non porrà in dubio che i cervi saltino nel

pari e insieme con essi m'imbriaco in tutte l'ore. -avere osteria

tutte l'ore. -avere osteria in casa: avere continuamente gente per casa

con verità di aver avuto continua osteria in casa, essendomi bisognato molto spesso far

-entrare nell'osteria di montefiore: introdursi in un ambiente malfamato. castiglione, 310

-essere di sfuggita all'osteria', fermarsi in un posto lo stretto indispensabile.

passaggieri la forma d'uomini e convertirli in giumenti. -fare osteria di un

-fare osteria di un luogo', trasformarlo in taverna, in sede di bagordi e

un luogo', trasformarlo in taverna, in sede di bagordi e gozzoviglie. f

angelo. -levare qualcuno di o d'in sull'osteria', ospitarlo presso una casa

presso una casa privata anziché farlo alloggiare in un albergo. sanudo, xxxiv-204:

padova: dove io fui levato d'in su l'osteria da quel mio caro amico

, andare all'osteria: essere continuamente in viaggio, essere sempre lontano da casa

spendere ec cessivamente, prima in mettermi in ordine d'ogni cosa

cessivamente, prima in mettermi in ordine d'ogni cosa necessaria,

necessaria, e poi nel vivere o in cammino sopra le oste rie

. anco delle infermità che, in quattordici anni che servo la serenità

, i-139: per godere e stare in allegria / non basta il pranzo, ci

proverbi toscani, 60: il furfante in ogni luogo trova tre cose, osteria

fresco. viani, 13-19: ritornando in paese, spesse volte ci si rinfrescava in

in paese, spesse volte ci si rinfrescava in una osteriola di campagna.

capitassero. faldella, i-4-31: pernottano in una osteriùccia campestre. c. e

[il barone] assieme col carrettiere in un'osteriaccia di campagna. bacchetti, i-ii-

difeso da grate di ottone, posto in coperta, e serve a dar luce agli

ostessa, / se la mi fussi in tavola oggi messa. firenzuola,

vol. XII Pag.253 - Da OSTETRICIA a OSTIA (27 risultati)

casa. -con uso attributivo, in relazione con una sineddoche. marino,

animo altrui a ottenerla, a riconoscerla in sé. l'educatore è ostetrice.

ostetrice di lei essendo la libertà, che in pena della sua prima ribellione inchina al

fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto sia con lo stato di salute

... va a studiare ostetricia in città. -con valore aggett.

ostetricia. - pacco ostetrico', cestello in cui è contenuto, opportunamente sterilizzato,

se cresce il naso al povero figliolo / in proporzion, col crescere degli anni /

, determina un fenomeno spirituale e, in partic., l'evoluzione, la

la propria azione politica, forza gli eventi in un determinato senso storico. tommaseo

ostetricia), sul modello degli agg. in -ico; cfr. fr. obstètrique

offerta agli dèi pagani per propiziazione, in partic. prima di una battaglia o

). - anche (e, in partic., nell'espressione ostia nefanda

o esecrata) ', essere umano offerto in sacrificio agli dèi in circostanze particolarmente

essere umano offerto in sacrificio agli dèi in circostanze particolarmente drammatiche o immolato in memoria

dèi in circostanze particolarmente drammatiche o immolato in memoria di defunti (e l'antica

: fermati i patti e l'ostie in mezzo addotte / tra i più famosi,

. lomazzi, 4-ii-337: teucro, in cipro, anch'egli sacrificò a giove

non sempre s'avverano, ma false in tutto non sono. poerio, 3-677:

per li azzurri. -a, in modo di ostia', con l'atteggiamento di

e corrotto duca contra esso levati, in modo d'ostia l'ammazzarono.

ai sacrifici della religione ebraica e, in partic., al sacrificio di isacco.

/ giocondo frutto generoso vino / chiuso in otre caprigno. idem, 3-333: sorgi

, era ostia di pace un uomo; in un secolo di carta, tra gl'

. -nella religione ebraica, sacrificio in cui solo una parte della vittima era

l'ostie pacifiche? -gesù cristo in quanto restauratore, con la propria morte

, 42: come rabatto fu giunto in media, comandò e fece ostie e

o s'immola per una causa, o in battaglia o per odi politici, di

vol. XII Pag.254 - Da OSTIA a OSTIARE (43 risultati)

. fu passata da'calvinisti con abbruciare in mezzo alla piazza due spagnuoli prigioni, ostie

lor, che pur desio / santificati in ogni tuo mistero. foscolo, gr.

intenso legame mistico (e può consistere in oggetti, in forme di dedizione spirituale,

(e può consistere in oggetti, in forme di dedizione spirituale, nella consacrazione

niuna, secondo che seneca tragedo scrive in alcuna delle sue tragedie, è più

, dando la vita del gliuolo in ostia consacrata alla giustizia, egli fece più

la particola, di dimensioni minori) in rinnovazione del sacrificio del calvario. guglielmo

..., sì si rinchiuse in una piccola ostia, nella quale è

nanziché le profferisse, la colomba bianca venne in su l'altare con tre ostie in

in su l'altare con tre ostie in bocca. fioretti, 2-53 (151)

la messa e riceve il santissimo sacramento in quel peccato, resta per questo che

il tabernacolo e gettano l'ostia consacrata in terra così impiantente non siano sceleratissimi sacrileghi

, i-346: comunicansi con pane salato in luogo d'ostia. tiepolo, lii-1-126:

quella di zuinglio, che... in tutto rimuove la transmutazione dell'ostia e

la transmutazione dell'ostia e del vino in sangue e corpo di cristo. pacichelli

ostia sagra, fritta da donna ebrea in una padella,... convertita

una padella,... convertita in carne si serba in tabernacol di argento.

.. convertita in carne si serba in tabernacol di argento. idem, 1-429

ricevendo inginocchioni dal ministro l'ostia in bocca simile alla nostra communione, ma

e presente solamente a chi la riceve in atto. ceracchini, 1-1-191: sarebbe errore

le ostie... che si usano in quei paesi sono certe pagnottelle, grandi

. carducci, iii-20-276: le sequenze in versi ritmici... e'li

rappresentanti avrebbero spartito l'ostia della redenzione in convivio fraterno. d'annunzio, v-1-82:

esecrazione: particolare forma di purgazione canonica in uso nel medio evo, in cui

purgazione canonica in uso nel medio evo, in cui l'accusato, che non disponeva

ha una virtù emetica; la mescola in una data quantità d'acqua, e

. sfoglia sottilissima di fior di farina in forma di dischetto o di quadratino che

dischetto o di quadratino che, ammollata in acqua o in altri liquidi, serve

quadratino che, ammollata in acqua o in altri liquidi, serve a contenere medicamenti

bianca, di dimensioni maggiori, preparata in modo da presentare una superficie decorata e

: il signor girolamo de la penna in poiionia chiede ostie per pigliar de le pillole

que'migliori sapori di latte arrosto o in mille forme, di menestre di ostia,

, purezza fisica e spirituale e, in partic., bianchezza e trasparenza dell'

mani bianche e pure / come ostie in sacramento! idem, iv-1-212: rivedrò inchinarsi

: rivedrò inchinarsi verso di me, in atto di misericordia e di compatimento,

magalotti, 14-49: tutto il regalo consiste in fiorire le vivande... di

viani, 4-106: certe castagne arrostite natanti in un intingolo lungo lungo...

tornato per scriverti... eccomi in un caffè cercando carta, inchiostro,

senza mie nuove. fanfani, 1-15: in mezzo alla stanza un gran banco,

. no se vede un'ostia, in casa tua! cassola, 2-505: comparve

riferisce al popolo degli ostiachi, stanziati in siberia, lungo il medio e basso corso

e basso corso del fiume ob, in numero di circa 20. 000.

terane; el todino assegnò l'oste in servizio del te- renano, e gerono

vol. XII Pag.255 - Da OSTIARIA a OSTICO (24 risultati)

è un s. pietro piangente, e in lontananza il cortile di pilato, co'

latina, conducevano al sacerdozio (e in esso il chierico era addetto a incombenze

il chierico era addetto a incombenze, in parte oggi passate di fatto al sagrestano

ditore. antichità milanesi, 1-98: in una legge di rachis si rammentano.

attualmente le loro funzioni consistono, sia in cappella sia in concistoro, nel custodire

loro funzioni consistono, sia in cappella sia in concistoro, nel custodire la croce papale

custodire la croce papale, che prendono in consegna dall'uditore rotale. - anche

anche nell'espressione maestri ostiari de virgarubea, in quanto muniti di un bastone foderato di

sopra la cura dell'anima vostra, in suo nome vi comando che di quello s'

« ostiarii idem et ianitores, qui in veteri testamento electi sunt ad custodiam templi,

templi, ut non ingrederetur eum inmundus in omni re. dicti autem ostiarii,

svolge, che è compiuto di porta in porta (la cerca, la questua)

apparente si dà il conto... in caso di ricorso, ch'è rarissimo

casa 'e ostiatim 'di porta in porta '(galanti, 1-i-434 nota:

che riesce alquanto spiacevole al gusto, in quanto aspro, acido o ripugnante; che

colpo fussi ostico e crudo, / ruppesi in pezzi l'aste nello scudo. varchi

se bene ella [la morte] in effetto non è altro che un breve

riconoscere per independenti coloro che avuto avevano in luogo di sudditi. svevo, 8-377

restava ostico e strano d'averne ora in casa due a letto, poiché la

, 48-29: pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e pantanoso che

scrutinio. cagna, 3-336: riuscì in breve a dissipare l'ombra di mazzinianismo

.., vomendo... in vari lati l'ostico che gl'ingombrava il

: far vivere l'esercito di saccheggio in paese nemico. montecuccoli,

, i-409: imperciocché avendo egli sempre in pronto gli eserciti, con essi fa acquisti

vol. XII Pag.256 - Da OSTIENSE a OSTIERO (32 risultati)

di vincere alquanto scarse, avendo riportato in passato rarissime o nessuna vittoria (un

, che presenta grosse difficoltà (riferite in partic. all'apprendimento, all'esecuzione,

più ostici, per presentare la tesi in legge. tecchi, 14-88: il latino

. soffici, v-2-666: di discorso in discorso, mi avviene di toccare l'articolo

della confessione auricolare, argomento che so ostico in modo singolare al protestantesimo di ogni tinta

furono date più ostiche che fosse possibile: in inco, in anco, in onco

ostiche che fosse possibile: in inco, in anco, in onco e in unco

: in inco, in anco, in onco e in unco. 11

, in anco, in onco e in unco. 11. privo di

l'ò avuta poi nella vita, in quell'altro senso, così rigida e ostica

. adimari, 1-26: tal cosa bolle in pentola che li saprà d'ostico.

questa parola, ognuno fé offerta in quantità: alla quale offerta fu bontura

la quale avea e tenea una casa in sulle mura della città e si era

usciero non solo qui, ma in moltissime parti del libro: il che è

'ostia- rius ', almeno in poesia, essendo formata con la sua do

e letter. ostello, dimora, in partic. suntuosa; alloggio (e

fìgur.); casa (spesso in unione con un agg. possessivo: casa

. -anche: palazzo; reggia (in partic. nell'espressione ostiero reale).

caligano, xxxv-1-793: là zoxo, in uno osterò, / sì era un somero

/ lo re lasciò la sua filglia in gran pena, / partitosi da. llei

: alla matina carlo con sova zente andò in parise, e zascaduno barone andò al

obizzo, 4-72: senza punto stancarsi in este giunse, / ma di ridursi a

campo urbano, / perché gli usciti loro in quell'ostiere, / credendo star sicuri

lxxxviii-1-551: io, che tenea la mente in essa mista, / dissi parole alquante

giunti noi undici a rustene, smontammo in casa del nostro conduttore ostiero e signore

fa- ceano uno albergo appresso a ferrara in sul po. andrea da barberino,

d'una collina chiamata buenos ayres, in casa d'un ostiere inglese, che mi

(117): l'oste guardava in viso a lui. [ediz. 1827

1827 (115): l'ostiere guardava in faccia a lui]. tommaseo,

a lui]. tommaseo, 1-445: in tutta italia altro scandalo non c'è

stivali davanti alla mia porta, rientra in camera, e sento attraverso l'assito che

, passare la domenica all'osteria, in riposo e divertimento. nievo, 7-138

vol. XII Pag.257 - Da OSTIGO a OSTILE (39 risultati)

-non essere ostiero in casa propria ', offrire generosa,

a lui, glieli restituì, e baciandolo in fronte gli disse: in casa mia

e baciandolo in fronte gli disse: in casa mia io non sono ostiere, eccovi

mai avvenga / che nella guazza stessino in pastura, / spesso è cagion che

proprio, che si riferisce a nemici in armi; composto di nemici (un

185: quinci altra il caro parto in fascie avvinte / salvar da mano ostile

al tremolar delle bandiere ostili / tremano in mezzo al petto i nostri cori. forteguerri

magnanimi apparvero tra 'greci / irati in volto, mille aste brandendo / frassinee

, mille aste brandendo / frassinee lunghe in atto d'abbassarle / sull'ostil petto a

un sovrano, subito ch'egli entra in guerra, divengono, rispetto al suo nemico

, occupate, distrutte. -posto in atto dai nemici come azione di guerra

e natura, / del barbaro condotto in potestade: / l'ostile incendio divorò

ed usa / de l'ostile riparo in sua difesa. -che costituisce resto mortale

costituisce resto mortale di chi fu nemico in vita. d'annunzio, v-1-336:

guerra amorosa), che si conquista in tale ambito; che avanza con intenzioni

un esercito); che si risolve in guerra aperta, guerreggiato (un dissidio

da nemici. sarpi, i-2-81: in ongaria non vi sarà né guerra,

francese per rinforzi sopraggiunti somma ora a 12 in 13 mila uomini e 24 pezzi d'

corso di esso; che si sparge in battaglia, nello scontro con i nemici

che si compie a danno del nemico in battaglia (il massacro, la carneficina

figlia? -conquistato, strappato in battaglia al nemico (la preda,

arma, un colpo); cozzante in battaglia. varano, 1-167: esser

rancore; animoso, maldisposto. -anche in relazione con un compì, che indica

bernari, 4-182: per quarant'anni vive in un ambiente ostile, che gode delle

, che gode delle sue privazioni e mette in burla ogni sua parola.

, disposizione d'animo malevola, prevenuta in senso negativo. - anche: peccaminoso

rabbia ostile / cessi, o soldati, in voi. segneri, 2-3-174: i

divieto che lo zio antici mi annunzia in una dei 6 nov. 4

e interessi ben radicati, e manifestantesi in precisi comportamenti, in partic. politici

, e manifestantesi in precisi comportamenti, in partic. politici; che è dettato da

e per mantenere il paese continua- mente in un'attitudine ostile, intransigente verso il governo

xvin, le misure ostili di giuseppé ii in austria, di leopoldo in toscana,

giuseppé ii in austria, di leopoldo in toscana, di pombal in portogallo.

di leopoldo in toscana, di pombal in portogallo. -che ha atteggiamento di

ogni nube che si riflette s'avvalla in vista plumbeo e ostile. cicognani,

cicognani, 13-370: ci son altri momenti in cui tutto ti è ostile, dal

tu procedevi indifferente e cupa / come in un vento ostile. comisso, vi-181

uno stelo che deve innalzare il capo in un'aria ruvida e ostile.

di una materia estranea e divenuta ostile in un organo del corpo umano.

vol. XII Pag.258 - Da OSTILE a OSTINARE (42 risultati)

., 27 (471): era in grado di discorrere * ex professo

ostile. 7. posto, istituito in antitesi ad altro. -anche: inconciliabile

barbaglio di mera impressione; complicantesi poi in una infinità ornamentale a intrecci insolubili,

a intrecci insolubili, illeggibili quasi; in tutto un aspetto profondamente diverso (non

porta. -anche con uso antonomastico e in contesti metaforici. iacopone, 1-67-2:

o da altra entità politica indipendente) in danno di un altro stato e contrastante con

penale militare di guerra, che consistono in attività belliche illegittimamente compiute da chi non

chi è belligerante legittimo, ma nel tempo in cui lo stato di guerra è cessato

-plur. la guerra stessa, in partic. nelle espressioni intimare le ostilità

non fia / che degli uomin feaci in terra vegna, / ostilità portando.

atmosfera di animosità generalmente diffusa; condizione in cui i normali rapporti di convivenza sono

/. <. / e n'ebbi in cambio osti- litade e oltraggi? foscolo

oltraggi? foscolo, xiii-2-139: d'ora in ora io veniva acquistandomi nuove e atrocissime

ferd. martini, 1-iv-369: da macallè in poi sento intorno a noi una latente

) o, anche, dio, in cui questi ultimi sono intesi come forze

della legge). aurelio saffi [in mazzini, 6-368]: noi non invochiamo

ostilménte (ostileménte), avv. in modo ostile, con ostilità; in

in modo ostile, con ostilità; in modo militarmente aggressivo, così come si

di aprire le ostilità; con un esercito in armi; nel corso di una guerra

] segretario..., salito in su uno eminente tribunale, publicò in

in su uno eminente tribunale, publicò in nome di cesare la deliberazione di passare ostilmente

di cesare la deliberazione di passare ostilmente in italia. davila, 338: i tedeschi

aragona altrimenti traditore, che per esser venuto in sicilia ostilmente, senza prima sfidarlo.

2. ledendo e conculcando precisi diritti; in modo arbitrario e dispotico. gazzetta

tiranni che vogliono opprimere e si mettono in guerra contro il popolo hanno bisogno di

il popolo hanno bisogno di procedere ostilmente in tutte le guise. 3.

tutte le guise. 3. in modo polemico. delfico, ii-408:

questa che riguardo / solo ostilmente edificammo in noi? zavattini, i-268: il

» disse quasi ostilmente. 5. in modo da non offrire o trovare rispondenza

una per lato, date volta in coperta, per ritenuta degli stessi,

i-2-337: permettetemi una voce profana in detestazione di osti- namento tirannico.

con la particella pronom. persistere in una condotta o nel perseguimento di

mente, a sproposito, in base a presupposti er rati

, incaponirsi (ed è spesso in unione con una prop. implicita o con

compì, introdotto dalle prep. a, in o, anche, di).

stanti, dove tu per aventura in su l'ostinarti non ti met

per santi, ostinan doti in dire « egli non fu così ».

, ti ostini a farmi contro / in quel che non intendi? manzoni,

. mazzini, iii-89: oggi, come in ogni epoca, l'ostinarsi a cozzare

peggio ostinandosi, ammutinata ripigliava: « in sicilia! e muoia chi noi vuole

lasciarsi smuovere, perdurare tenacemente; permanere in una posizione o convinzione politica.

f. m. zanotti, 1-7-67: in questo dee ostinarsi di voler conservare la

vol. XII Pag.259 - Da OSTINATAMENTE a OSTINATO (32 risultati)

tralasciare un impegno, uno studio, in vista del conseguimento di un risultato arduo

piaghetta va meglio, ma mi ostino in letto finché non sia guarita in modo

mi ostino in letto finché non sia guarita in modo che non si debba riaprire.

con riferimento a soggetti inanimati e, in partic., a condizioni naturali,

nespolo / l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole / freddoloso.

moretti, 33: un'altra voce sorge in me, s'ostina / in me

voce sorge in me, s'ostina / in me, più amara. bozzati,

, più amara. bozzati, 1-152: in questo senso egli stava oramai per parlare

. ant. e letter. rendere tenace in una determinazione, irremovibile, inflessibile;

per ostinarli nel male. -mantenere in un determinato ambito, far vertere su

menti e ostinamènti infin a la morte stete in la sua op- pinium, amando e

voler persistere... quasi ostinatamente in sostener conclusioni peripatetiche scoperte manifestamente false.

proprietari terrieri, che parlavano / ostinatamente in milanese. -anacronisticamente. mazzini

chi si trova solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinatamente e

ii-48: questo giovane... passò in italia contro al duca di milano,

, che, dalla lega dei svizzeri tolto in protezione, era gagliardamente e ostinatamente difeso

e contrastando essa sempre più ostinatamente, in ultimo con molte battiture e per forza

: ora non ho più voglia di andare in carso. leggo ostinatamente. moravia,

implacabili, ed è da credere che in ogni occasione farebbono sempre ostinatamente tutto quello

disputo mai ed ostinatissimamente mi lascio spiattellare in faccia spropositi da stomacare i cani,

carico d'ottanta libbre d'argento distese in braccia quattro di canna...

io stava ostinatamente attaccata, si distrusse in sudore. 3. senza interruzione o

ricomparivano ostinatamente, dopo pochi giorni, in altre forme. = comp.

ostinatézza, sf. ostinazione; perseveranza in un atteggiamento errato o inopportuno o condannabile

l'ostinatezza sua qualche volta mi mette in collera e mi fa rincrescere il non essere

ostinatissimo). che permane a oltranza in un atteggiamento, che mantiene caparbiamente,

/ è proprio come dare un pugno in cielo. parini, xii-72: chi giammai

-in unione con un compì, che indica in quale ambito, a proposito di quale

lor modo: e sono sì ostinati in loro sentenza e parere che si fanno

di giannotto: ma pure, ostinato in su la sua credenza, volger non si

or licenzia / e sta'pure ostinato in tuo errore. ariosto, 38-3:

se la donna fosse renitente / et ostinata in fargli far dimora, / darebbe di

vol. XII Pag.260 - Da OSTINATO a OSTINATO (35 risultati)

un cadavere un laido cencio, rannodò in fretta, e, presolo per una delle

coi figli. -con funzione rafforzativa in unione asindetica con un altro aggettivo.

12-iii-25: per non parere ostinato e ritroso in questi complimenti de lo scrivere piuttosto che

trattare cose grandi, ed è ostinatissimo in quella setta. duodo, lii-15-211: il

voglia / non si cangi più tardi in te che '1 pelo. straparola,

esser vero suo figliuolo, ma nudrito in casa per amor d'iddio. lemene,

sole amante, / cangiò il molle sembiante in dura spoglia / e tronco fé de

ch'io / da lungo tempo impugno, in man mel pose / degli avversari miei

corrispondere all'amore offerto; che permane in un atteggiamento di ripicca, di ripulsa

che permane nella condizione di peccato, in un atteggiamento di miscredenza e, in par-

in un atteggiamento di miscredenza e, in par- tic., di rifiuto della

gran cosa, figliuola mia, cadere in peccato; ma grande e orribile e diabolica

: quando idio vede il peccatore iniquo in questo mondo, ostinato volere stare nel

cantari cavallereschi, 221: gli ostinati in mal far non vanno in cielo.

: gli ostinati in mal far non vanno in cielo. lomazzi, 4-ii-115: ne'

. pose giù la sua obstinata gravezza e in piè fece levar la contessa e lei

più prende cura di imparare e restasi in una ostinatissima ignoranza. loredano, 3-150

ignoranza. loredano, 3-150: mitigano in gran parte la severità del giudice i

anche, di chi si rinchiude caparbiamente in un determinato atteggiamento. mazzini, iv-5-144

cassola, 2-273: se ne stette in disparte, chiuso in un silenzio ostinato

: se ne stette in disparte, chiuso in un silenzio ostinato. -profondamente radicato

tè e due trecce ostinate che sopravvivono in qualche fotografia, insieme con le gonne

iii-7-326: i lineamenti del viso attestano in lui il tipo etrusco, quel tipo che

determinato, fermo e tenace, perseverante in un proposito; inflessi- bile, irriducibile

; irremovibile, inesorabile. - anche in unione con un compì, o una prop

morire. machiavelli, 362: stettero in tanto ostinati nelle imprese loro che per

chi... ha fede diventa ostinato in quello che crede, e procede al

giorgio dati, 1-167: gli schiavi ostinati in fede infino ne'tormenti. tassoni,

/ due volte a dimandar la secchia in vano: / onde con fieri ed

massima di non darla vinta a'nimici miei in menoma parte. manzoni, pr.

. questo tenor di animo passa talora in un certo rigore e natura dura e ostinata

. e. cecchi, 5-105: ostinato in un unico pensiero, d'ogni strofa

onofri, 11-216: muore nello stregarsi in un maligno / arresto d'uomo sterile

allo imperadore, molto ostinato e pieghevole in questa e in simili altre crudeltà.

, molto ostinato e pieghevole in questa e in simili altre crudeltà. -dettato

vol. XII Pag.261 - Da OSTINAZIONE a OSTINAZIONE (25 risultati)

. casini, 1-96: gli ulivi in parte son ridutti / assai scarsa,

per breve tempo da michele curopalata trovò in leone armeno un nuovo ed ostinato nemico

a memoria d'uomini si siano veduti in quel regno. varano, 1-455:

divisa sul campo delle credenze religiose, cercare in un medesimo concetto l'armonia del sentimento

rosa soffocata / davanti alla specchiera / in una notte d'orgia / dalla bella

, così ostinate, pensavo, mettevano in fuga l'inverno e i dolori e i

. mus. sm. artificio musicale consistente in una figurazione melodica o anche semplice-

essa (e tale procedimento si può trovare in qualsiasi parte strumentale o vocale).

: figura melodica che si ripete invariata in tutto il corso della composizione ed è

è vano. stuparich, i-455: stette in ascolto. di là suo padre tossiva

uno stato d'animo doloroso e, in partic., i patimenti amorosi);

/ che 'l caro amante tuo non serva in vano; / deh, tra 'lo

. assume un piccolo trotto ostinato, in direzione di est. -che si

padova (oh finalmente) tutto cadde in un profondissimo sonno. anche l'ultima

stella vetturina / che mi vuol sempre in qualche viaggetto. poerio, 3-526:

permane, senza lasciar prevedere cambiamenti, in determinate condizioni meteorologiche; che continua a

immollava l'anima. faldella, i-4-280: in un giorno di protratto alidore, per

non piovere, aveva tirata una schioppettata in cielo dicendo che voleva accoppare domine dio.

al trovare una vasta, ostinata solitudine in mezzo alle tracce dell'abitato. bontempelli,

mostrarsi ragionevole nel considerare obiettivamente la situazione in cui si trova o di cui si

7-9 (1-iv-647): dove tu pure in su la tua obstinazione stessi duro,

, che nasce da queste opinioni fondate in ostinazione, non in ragione. luigini,

queste opinioni fondate in ostinazione, non in ragione. luigini, xlv-297: l'

abominevole, non voglio che vi trovi in questa donna nostra per modo niuno.

amor proprio è sovente padre dell'ostinazione in non farci riconoscere i nostri errori.

vol. XII Pag.262 - Da OSTINO a OSTRACISMO (18 risultati)

proprie opinioni, a continuare a comportarsi in un dato modo. loredano, 2-i-129

; fervore, impegno, applicazione diligente in un'attività, in un lavoro;

, applicazione diligente in un'attività, in un lavoro; fermezza, saldezza.

vedendo il duca l'ubbidienza di lelio in persona mia e sentendo da lui la mia

. moravia, ii-463: c'era, in questa sua protesta di volermi bene,

torrente africo, e ci viveva con ostinazione in quei luoghi dov'era nato e nati

di amofareto con animo di tornare adietro in suo aiuto quando non si rimovesse amofareto

sei galere e alquante navi da carico in puglia per tormento. foscolo, xii-654

. -il tornare alla mente, talvolta in modo ossessivo, di un pensiero,

de'reformati, onde non poteva essere in lui alcuna ostinazione o pertinacia, sendo

. g. capodilista, 197: in questa chesia è uno altaro sopra el

orifizio presente nei tessuti vegetali, soprattutto in quelli epidermici (con partic. riferimento

cui si ricava un unguento usato anticamente in profumeria o come corroborante. balducci

tre articoli ovvero di uno a due in qualche individuo. = voce dotta

, appiattito o emisferico, che vivono in alberi vecchi e corrosi, nei funghi e

alberi vecchi e corrosi, nei funghi e in altre sostanze vegetali. =

de'branchiostegi di linneo, col corpo in un invoglio osseo che rassembra una vera

cui vi sono testimonianze nell'attica e in altre parti del mondo greco, come ad

vol. XII Pag.263 - Da OSTRACISTA a OSTREA (33 risultati)

io anni (ridotto a 5 anni in seguito), ma poteva godere di

godere di un'amnistia ed essere richiamato in patria prima di questo termine; non

ma solo di una misura preventiva, in quanto la persona cosi esiliata conservava i

lo ostracismo è un modo di mandare in esilio i cittadini che fussino troppo potenti

fussino troppo potenti nelle città, usatosi in atene. ammirato, 1-ii-68: l'ostracismo

, 6-42: vergognasi il popolo che in un soggetto tanto infame [iperbolo]

con essa pel migliore, e d'indi in poi lasciò d'usarla. salvini,

contro un avversario politico sconfitto o caduto in disgrazia) con cui si escludeva una

della lontananza. monti, i-314: in parnaso non si conosce ostracismo: ma

propongo l'ostracismo morale; si ponga in pratica, e le sette, le fazioni

; ora anche emma gramatica è caduta in ostracismo. soldati, v-21: rosso

2-465: ritiratosi [bartolomeo imperiale] in campagna al suo castello...,

gli alberi si tramuterebbero per intenderle in uomini. foscolo, xvil-58: milano

'romantici 'la mitologia antica vada tutta in perdizione. ma pe'gorghi strimoni!

ostracismo lascia egli sperare briciolo di ragionevolezza in chi l'invoca? perché rapirci ciò

si suppongono compresi nell'ostracismo sono collocati in disparte. thovez, 1-29: sarebbe ridicolo

disparte. thovez, 1-29: sarebbe ridicolo in tempi normali fare del nazionalismo in arte

ridicolo in tempi normali fare del nazionalismo in arte, o per lo meno abbandonarsi

-è la seconda volta che la usi in due minuti! bandiscila invece, dàlie l'

marchesa colombi, 41: vi sono paesi in cui le signorine non prendono parte alle

di testi: l'uso loro è in luogo di pomice a pulire la pelle

scritto il nome di chi e'voleva mandare in esilio. e da tal nome d'

origine indeuropea; la forma plur. in -a è calco del plur. gr.

entomostrachi molto piccoli, acquatici e viventi in mare, nei laghi e negli stagni;

, le antennule semplici, le zampe in numero ridotto, i sessi separati ed è

collezione di quella loro bava ostracopea informe in non dissimile modo dall'esostosi degli animali

o asprezza nelle ulcere è causa efficacissima in impedir la sua curazione. =

dove cibasi di ostriche. egli supera in grossezza la cornacchia. il suo becco è

lunghissimo, lateralmente piano, e più grosso in punta. e tlmantopo di plinio,

levatrice. sercambi, 2-i-50: fue in milano città di lombardia, al tempo

fanciulli. [idem, 32: fu in milano città di lombardia al tempo di

de animali de acqua son me- gliori in altro et altro loco. savonarola, iii-357

, ove circe incantatrice / d'uomini volti in fiere / empiva i prati, i

vol. XII Pag.264 - Da OSTREA a OSTRICA (28 risultati)

che di quelle esce uno umore fetido in forma di latte. = voce dotta

biochim. sterolo presente nelle ostriche e in altri molluschi. = voce dotta,

propagazione delle ostriche, moltiplicandone il numero in vantaggio della pubblica alimentazione. = voce

emisfero boreale, con fiori unisessuati riuniti in amenti penduli e con frutti costituiti da

ne'funghi marini, nell'ostrage e in questi nicchi che nelle fiumane si truovano

sendo l'ostriga insieme colli altri pesci in casa del pescatore scaricata vicino al mare

a baia, il primo che mise in considerazione la bontà dell'ostreghe lucrine,

benaglia, 55: cominciassimo a godere in abbondanza del pesce di mare ed ostreghe a

ostriche e le cozze nere di taranto in guscio o in bariletti con varia concia

le cozze nere di taranto in guscio o in bariletti con varia concia. carducci,

o pteria margaritifera (che si trova in oceania), la pteria vulgaris,

meridionale), la pteria martensis (in giappone); la conchiglia, formata

c.... si muta in società anonima per la pesca e la coltivazione

di vita (e anche chi serba in sé con cura un sentimento).

uovo all'ostrica: uovo servito crudo in un cucchiaio e condito con succo di

la vita privata di una persona trascorre in un'intimità raccolta, appartata, o in

in un'intimità raccolta, appartata, o in isolamento, in solitudine, o chi

, appartata, o in isolamento, in solitudine, o chi e poco espansivo,

taciturno, incapace di esprimersi, chiuso in se stesso o attaccato in modo eccessivo a

, chiuso in se stesso o attaccato in modo eccessivo a un'attività, a

bartoli, 9-30-141: v'ha abitatori che in questo esilio del mondo vivono sì contenti

esilio del mondo vivono sì contenti che in doverne uscire per andarsene altrove dorrebbonsi come

per andarsene altrove dorrebbonsi come chi va in esilio. l'esservi nati ve li

nievo, 360: viveva come un'ostrica in mezzo alle ostriche. b. croce

progrediva: l'olga si era chiusa in sé come un'ostrica. -per simil

). giamboni, 8-i-201: è in mare un'altra cochilla d'u- n'

le più genti le chiamano ostriche, in ciò che quando l'uomo gli taglia

ei té d'ostriche marine / tintori in grana e artefici periti / formò d'

vol. XII Pag.265 - Da OSTRICACEO a OSTRO (20 risultati)

questo credo io che le cicale fritte in padella, come porta lo stesso plinio,

ostricàio2, sm. disus. luogo in cui abbondano le ostriche; vivaio

le ostriche hanno i suoi siti particolari in cui solo allignano, detti volgarmente ostricai.

d'un paese. 2. in toscana, terreno in cui abbondano resti

2. in toscana, terreno in cui abbondano resti fossili di conchiglie.

perlifere; le larve, che nascono in grande quantità, per impedire che vengano

, molluschi e vermi, sono deposte in collettori costituiti da fascine di lentischio,

di lentischio, i cui rami vengono in seguito fissati a pergolari e immersi nelle

usata, soprattutto anticamente, per tingere in rosso-vermiglio e rosso-violaceo stoffe, tessuti e

di quella pira / d'un drappo in ostro tirio con oro / tinto coperto.

d'ostro. -colore rosso usato in pittura. -per estens.: opera

rosa purpurea. moniglia, 1-ii-551: in su l'aprile / ostro gentile / mai

erano fregiati i generali trionfatori; anche in espressioni comparat. per indicare una virtù

come tua vita alma rechiede, / assisa in alta e gloriosa sede / e d'

desiderio mio / più che chi beve in gemma e dorme in ostro. ariosto,

che chi beve in gemma e dorme in ostro. ariosto, 15-51: il dispietato

vago e ricco il secol nostro * / in polve trita e vii morte ha converso

, 8-595: stava a questa richiesta in sé vulcano / ritroso anzi che no,

, 2-2-35: tutti lo sguardo han fisso in lei: / ella senza mirar move

, de l'or che ti biondeggia in testa / creditor è un sepolcro: a

vol. XII Pag.266 - Da OSTROGARBINO a OSTRUITO (29 risultati)

di fuori possono per quella parte penetrare in toscana sono i. il sud o

acque precipitato cade nel mar caspio. mercante in persia, ii-84: quella [porta

[porta] di vers'ostro è murata in volta con mattoni. campanella, 1036

seriman, i-285: dopo un'ora in circa di lento viaggio parvemi scoprire ad

aggett.): posto o considerato in direzione da sud a nord (o

per vostro: nella direzione buona, in modo del tutto favorevole. m.

quei due venti a chi stanno in mezzo: il primo è fra greco e

estens., i popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi

popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi (e ha una

., i popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi;

popoli germanici e nordici in genere, in quanto rozzi, selvaggi; ostrogoto.

ma anche 'monarchia ostrogota '. in senso di biasimo 'gente ostrogota 'e

goti dell'est non è esatta in quanto, secondo l'etimologia germanica

levante si chiamassino ostrogoti, che in lor lingua sonava 'orientali goti ',

vorrei far restaurare una bella camera grande in stile del rinascimento... e

arborense,... tutta chiusa in una chiostra di basalte e aperta

dalla fioritura di fiori rossi, in partic. di rose. mazza

/ scote e risveglia di favonio in grembo. = comp. da

che causa un'ostruzione. - in partic., nel linguaggio med.:

si portasse poi... a battere in un certo modo que'meati racchiusi

dere, interrompere, sbarrare (totalmente o in parte) un accesso, una

v'è un monte che ne ostruisce in parte l'imboccatura. siri, v-1-476:

un gomito della stradetta, fecero appena in tempo ad arrestarsi. ostruendo il cammino

assol. redi, 16-ix-156: in alcuni de'quali vasi per questa cagione

, v-260: giacché queste [campagne] in oggi son fertili,..

avvenuto... dall'essersi ostrutte in fondo l'uscite dell'ac

, interrotto, sbarrato totalmente o in parte (un accesso, una via)

pascarella, 2-233: il canale di tanto in tanto è ostruito da banchi di cannucce

, i-5: la meccanica, che viveva in buona lega con il legname, scricchiolava

vol. XII Pag.267 - Da OSTRUSIONE a OTARDA (25 risultati)

basse e bianche. 2. in partic.: affetto da oppilazione (un

ostrutti, non passa nell'uve che in piccola quantità. lorenzi, 2-34: che

sf. ant. ostruzione. - in partic.: oppilazione. siri,

sotto forma di cristalli incolori, insolubili in acqua e ha proprietà stomatiche e carminative

un'ostruzione, che intasa. - in partic.: oppilativo. buonarroti il

, sbarrato, intasato (totalmente o in parte) o di un luogo ingombro

aggregazione o concrezione che si forma in un canale o in un orifizio anatomico e

che si forma in un canale o in un orifizio anatomico e che provoca o

utero, fatta da umori misti ed in maggior parte biliosi e caldi. a

di ostruzione: l'angolo, considerato in un piano verticale, ottenuto con un

(terrestri, aerei o navali: in questo caso, fino alla fine del sec

la sua mano [del comandante] in sogno deve tagliare continuamente catene da ostruzione.

punizione indiretta) per consentirle di andare in gol. 6. dimin.

lavoratori e specie dagli impiegati pubblici (in alternativa al vero e proprio sciopero e

e incondizionata, apparentemente zelante ma in realtà cavillosa e pretestuosa, di tutte

disciplinano lo svolgimento dell'attività lavorativa, in modo da ritardare enormemente e rendere in

in modo da ritardare enormemente e rendere in pratica impossibile o privo di effettivi risultati

mentare ottenuta facendo sistematicamente uso, in modo strumentale e abnorme, di tutti i

, i-5-278: per le quaranta sedute, in cui durò l'inutile discussione della riforma

chi compie un'azione di ostruzionismo (in partic. parlamentare).

intervenne allora, a un tratto, in una riunione degli ostruzionisti. 2

è ispirato ad azioni di ostruzionismo (in partic. parlamentare). stuparich,

ingenuamente il parlamento, ma presero posizione in esso, instaurando quella tattica ostruzionistica che

1-93: tolli osure e cuocieli bene in aqua. = voce dotta, lat

origine riflessa (e può anche consistere in un dolore prodotto dalla deformazione della membrana

vol. XII Pag.268 - Da OTARIA a OTOCIONE (18 risultati)

becco breve e ri curvo in punta, collo allungato, zampe alte for

nerastre nelle parti superiori e cenerino in quelle inferiori; e diffuso nell'eu

asia, nell'africa, soprattutto in zone poco ricche di vegetazione;

dell'ottarda e della gallina prataiuola rassomigliano in gran parte a'lunghi dell'astore.

narici bislunghe, che guardano lateralmente ed in alto, penne delle gote che si estendono

nasali, tarsi reticolati. gessi, in: haggi ci recava ogni giorno faraone,

, 2-v-487: fece un colpo rarissimo in quelle parti: abbatté una smarrita ottarda,

e da arti anteriori capaci di flettersi in avanti consentendo la locomozione sul terreno;

dell'oceano pacifico, dove vivono in branchi; le pellicce di alcune specie sono

(guadua amplexifolia), diffusa soprattutto in messico, dove viene utilizzata per la

, 7-137: macheath... divaga in certi suoi 'pi- rates of penzance

, un bacio ancora » decide di prenderle in bocca un seno. sciagurataggini in barcaccia

prenderle in bocca un seno. sciagurataggini in barcaccia: provocazioni piccanti.

otèllo1, sm. letter. persona gelosa in maniera eccessiva, ossessiva.

ossificazione del cranio avviene la formazione, in corrispondenza di tale capsula, delle ossa otiche

pallio che nella parte terminale si suddivide in due strutture a tubo, dalla forma

e così denominati dal loro mantello prolungato in due tubi a foggia di lunghe orecchie,

della zona dell'orecchio colpita si distingue in esterna, media, interna o labirintite

vol. XII Pag.269 - Da OTOCIONIDI a OTORGARE (10 risultati)

., iti: 'otografìa ': in anatomia è la descrizione dell'orecchio.

-i). medie. medico specializzato in otoiatria. -per estens.: otorinolaringoiatra.

. lessona, suppl., in: 'otoiatria': quella parte della medicina

calzatura, simile ai sandali, usato in alcune regioni dell'america meridionale.

pe9a de tera anqe tenire e poxedere et in la poxisione de quella intrare a sua

concrezioni di cristalli di carbonato di calcio in forma di aragonite contenute nell'endolinfa dell'

[plinio], 593: otone nasce in soria simile alla ruchetta: ha le

si chiama otonna, e che ella nasca in quella parte d'arabia verso l'egitto

otonna è una pietra, che nasce in tebaide d'egitto, bianca di colore,

un riassorbimento dell'aria nell'orecchio medio in seguito a ostruzione totale della tromba d'

vol. XII Pag.270 - Da OTORINO a OTRE (24 risultati)

). me dico specializzato in otorinolaringoiatria. pammi, iv-474:

vita di s. petronio, 22: in otoritade mia in tute le parte de

. petronio, 22: in otoritade mia in tute le parte de là e de

del condotto uditivo esterno, che dipende dalla in fiammazione cronica delle parti dure

fiammazione cronica delle parti dure dell'orecchio in terno, e qualche volta

della membrana e, qualora si riscontrino in essa lesioni, della cassa timpanica.

loro corolla munite alla base d'un appendice in forma d'orecchia. =

, 223: la testa gli tagliò in tal delitto, / mettendola in uno

tagliò in tal delitto, / mettendola in uno otro pien di sangue, / dicendo

, 1-82: la spina dell'otre in man tenea. lorenzi, 1-35: empie

monti, 3-327: generoso vino / chiuso in otre caprigno. d'annunzio, ii-800

-con metonimia: il liquido contenuto in tale recipiente. papini, 27-506

quel vino ardente che subito si tramuta in calor di sangue. -in partic

volendo passare il grande fiume del danubio in osterich, chi di loro con navi e

nel paese, nella predetta città come in un magazzino è portato con cameli e

, anzi che mai sieno entrati alla fiata in acqua, ardiscono di nuotare senza utre

nell'antica roma, consistente nel rinchiudere in un simile recipiente il reo insieme con

, una scimmia) e nel gettarlo in acqua. b. davanzali, i-174

, secondo la nostra consuetudine, chiuso in un otre con una vipera, un

. -in espressione comparativa, per indicare in genere una massa tondeggiante e rigonfia,

. d'annunzio, iv-1-783: ella, in piedi nel mezzo della stanza, tossì

. adimari, 4-63: oh voi ch'in sen della città del fiore / nel

insetti, si trasforma parzialmente o totalmente in ascidio.. marin. onda morta

, con gli estremi aperti, ripiegata in modo che un estremo penetri nel cilindro

vol. XII Pag.271 - Da OTRIACA a OTTA (23 risultati)

. locuz. -gonfiare l'otre: mangiare in maniera smodata, ingorda, eccessiva.

e buona, che voialtri soffiate di nascosto in quell'otre dello scemo gabigge, per

: quattro statue rappresentanti marsia ed aventi in meno alcuni otrelli, i quali stillavano

non era... distinta chiaramente in cuticola e libro o cute, colle sue

che veniva usato nelle antiche farmacopee in quanto ritenuto adatto alla cura di

vite che si dee porre si vuol fendere in due parti da piede tre dita,

dita, e trarrene la midolla, e in luogo di quella metter la otriaca,

; / e postolo [il cannello] in quel taglio, qual pallone / gonfiar

propri, altri linfatici ed altri otricolari in quanto che sono composti di otri- coletti

otricolari'. ammassi di cellule epiteliali riuniti in uno dei solchi della congiuntiva (e

.. scoppiato dall'utrìcolo o valvola in giù verso il terreno, producendo fino d'

. cesari, ii-410: io ho in questo mezzo tempo, che passò da ieri

: lo metti [il falcone] in luoco oscuro infine a fotta di vespro,

fotta di vespro, poscia tene quello in mano infine ad otta da ire in letto

quello in mano infine ad otta da ire in letto. -con valore di inter

o vedi, a che otta suona nona in questo paese! diavolo! non mi

sappiate chi io sono? 2. in relazione con una prop. relativa o con

si fa, abitualmente o incidentalmente, in quel dato momento o punto del giorno

. casotti, 1-7-24: stavano tutti in piè come gli allocchi / quando vien

affanna / tanto che gli dà il resto in men d'un'otta.

armato? burchiello, 2-29: quasi in sull'otta che 'l celeste raggio /

, ii-225: ey mi messe un pié in sul mio, / sì che impolverò

otta, / soli al buio e non in frotta. ariosto, vi-782: s'

vol. XII Pag.272 - Da OTTACH a OTTADECANOLO (35 risultati)

potuto il piede mettere / fuor di casa in miglior otta, per giungere / più

vergine s. ma era stata assunta in cielo. 5. momento particolare

5. momento particolare del tempo, in cui si compie un determinato evento.

e alquanti degli apostoli; ed ella rispuose in contanente: a bell'otta

a buon'otta. -presto, in poco tempo. pagliaresi, xlm-147:

mal'otta: non a tempo debito, in un momento sbagliato, poco opportuno.

non vuo'più / con quelle al collo in tonfano far pesca, / ond'io

tutte le volte, quando (ed è in relazione con una prop. temporale)

-a pazz'otta, a pazz'otte: in un momento inopportuno; a ore sconvenienti

-a quell'otte: allora, in quel tempo. a. pucci,

questo punto. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-13: non occorre altro

, a otte a otte: di quando in quando, di volta in volta.

di quando in quando, di volta in volta. boccaccio, dee.,

, 20-353: s'io avessi mille cuori in corpo, credo tutti scoppierebbono a un'

alberghi col primo volo. -tutto in una volta; tutti insieme. nuovi

la luna nascerà dalla parte oppostagli, in modo che la si vegga a un'

a un'otta, ma di giorno in giorno, / sol per tormi la vita

. -di poca d'otta, in piccola d'otta, in poca o pochissima

d'otta, in piccola d'otta, in poca o pochissima d'otta, in

in poca o pochissima d'otta, in poche d'otta: in breve tempo,

d'otta, in poche d'otta: in breve tempo, fra poco, presto

, si ritornò adietro, e poi, in piccola d'otta, ha ra- giunto

scampato fosse, / partisi di corcis in poche d'otte. vito da cortona volgar

10-42: fece un macel di gente in poca d'otta. sassetti, 354:

poca d'otta. sassetti, 354: in pochissima d'otta empiono la bocca d'

sopradetta cura ne produranno [carciofi] in tempo e fuor d'otta.

: fammi il servizio tu di ascendere / in pergamo per me, che io 'n

giovanni, i-97: ora questo suo nonno in tre volte gli fornì tre navi,

-otta catotta'. talvolta, di quando in quando. firenzuola, 2-130: come

gli faceva otta catotta di belle carezocce, in modo che 'l domine saltava d'allegreza

presso i greci. bottrigari [in g. b. martini, 2-3-405]

. sovrapposizione di due tetracordi (e, in partic., nella teoria musicale greca

. lessona, 1051: 'ottacordo': in musica, divisione per ottave congiunte,

tale divisione sul sistema tetracordale consiste specialmente in ciò, che è conforme alla natura

diciotto atomi di carbonio, utilizzato soprattutto in cosmesi per la preparazione di unguenti,

vol. XII Pag.273 - Da OTTADECILENE a OTTANNALITÀ (33 risultati)

4-1-415: essendo il diametro della sfera in potenza sesquialtero al lato della piramide,

faccie tutte triangoli equilateri, è duplo in potenza del lato d'uno di questi triangoli

gruppiti, cioè quelli che son lavorati in sulla loro naturai figura dell'ottaedro, rade

vestirsi, nella camera ottagonale ch'era, in verità, il più elegante e comodo

una rivista illustrata, la sfoglia, in piedi. gozzano, i-1023: la pianta

erano... circondati d'idonea muraglia in figura d'ottagoni. angioletti, 1-84

. 2. edificio e, in genere, struttura architettonica a pianta ottagonale

ottagonale, e possono essere lette ugualmente in senso sia verticale sia orizzontale (e

cioè di otto faccie, si mette in perspettiva per diverse vie. lomazzi, 4-ii-89

, sessagoni, ottangoni, quadrati et in croce. magni, 45:

pietra bigia, con cinque de'suoi lati in prospetto. ojetti, i-481: uno

a chi l'ama, è il belvedere in vaticano. da lontano, quel cortile

la quale comprende tutte le piante che in fiore ermafrodito portano otto stami liberi e distinti

ermafroditi con 8 stami. si suddivideva in 4 ordini, chiamati così dal numero

2. presenza di otto stami in un fiore. = voce dotta,

gli spazi. casti, ii-3-27: in una cappella ottangolare / la statua rimirar

d'un giovinetto / entro una nicchia in un marmoreo altare. manzoni, pr

ne'lati deltottangolo spingano i pilastri delli angoli in fori. varchi, 18-3-176: al

18-3-176: al vano della cupola era tirato in sulle funi un bellissimo ottàngolo di drappelloni

mano nel palagio del patriarca grimani, in un salotto dipinto da altri pittori, entro

: nel mezzo vi sia fatto uno spazio in ottàngolo che risguardi gli otto viali.

i-25: fui... a vedere in una bellissima pianura quattro pozzi, che

vive, i quali sono di muro in ottàngolo di circa 20 passi di giro.

. soderini, iii-261: poni erbucci in certi quadretti ricinti con mezzane e mattoni

per testa mezzo sotterrati e poi ripieni in quel pari che faccino spartimento in ottàngolo

poi ripieni in quel pari che faccino spartimento in ottàngolo, con mandorlati pur in ottàngolo

spartimento in ottàngolo, con mandorlati pur in ottàngolo e simili. g. de'

de'bardi, 3-15: s'entrava in un tempio fatto in ottan- golo.

3-15: s'entrava in un tempio fatto in ottan- golo. d. bartoli,

a uno a uno, e distesili in terra, mettean loro le gambe ignude in

in terra, mettean loro le gambe ignude in una morsa, ch'eran due legni

morsa, ch'eran due legni tagliati in ottàngolo, grossi ciascun due palmi intorno

che si riferisce all'ottano e, in partic., al numero di ottani

vol. XII Pag.274 - Da OTTANNATA a OTTANTENNE (24 risultati)

come la percentuale volumetrica di isottano presente in una miscela di riferimento di isottano,

di formula cyh ^ co, noto in varie forme isomeriche, alcune delle quali

peggio di quello che sta, perché in effetto non ha altri che abbia condotto

6-1-353: l'angelo di dio uccise in una notte del suo esercito cento ottanta-

6-93: il commendatore statistico, e in ora libera amatore tartufone, dopo ottantasei

di certo fa manco fracasso / dal mezzo in giù la settimana santa. lippi,

chiamarsi cosi quell'ottanta per cento / ceduta in uso ai bagnini. 5

. segneri, iii-3-316: un altro in magonza, l'anno milletrecento ottantatré, dopo

/ mi par tutt'una dall'ottanta in giù. -l'ottantanove', l'

gioberti, 9-ii-486: dalla rivoluzione americana in poi, il moto andò sempre ampliandosi

esso fu fecondo. vittorini, 5-13: in stendhal essa [m. me de

consiglio degli scelti, i cui membri, in numero di ottanta e di età superiore

ottanta, feciono certe altre leggi che in tutto annullarono e guastarono le leggi della

.. si conducesse il reverendissimo cardinale in palagio. guicciardini, 2-2- 152

la autorità del governo s'ha a riducere in sulle spalle di uno consiglio che i

senato, i viniziani pregati; voi in luogo di questo avete fatto gli ottanta

a vita, che governava a corinto in età classica. 7. plur.

di artiglieria di tale calibro o, in genere, di calibro elevato. -figur

che equivale a ottanta migliaia. -anche in composizione con altri nu meri

cinquanta mila, delli quali si spendono in giudici, notari, ed altri simili ministri

ottante, sm. marin. in astronomia nautica, tipo di sestante

alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre, i di cui

funzioni trigonometriche di un qualsiasi angolo, in base alla determinazione di quelle degli angoli

leoni, 458: fece il suo ingresso in venezia, quale suo patriarca, il

vol. XII Pag.275 - Da OTTANTENNIO a OTTAVA (25 risultati)

pagamento dove l'avevano messa quando in casa non era più stato possibile

più stato possibile ospitare un'ottantenne in pieno sfacelo. = deriv.

numerale ordinale di ottanta, che occupa in una progressione o in una serie il

, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al numero

ottantìgrado, agg. che è diviso in ottanta gradi. = voce dotta

. complesso formato da ottanta unità, in misura esatta o anche approssimata. -

misura esatta o anche approssimata. - in partic.: età di circa ottantanni (

l'endecasillabo, l'ectasillabo, e in una sola ode l'octasillabo. =

ottataménte, avv. ant. in modo desiderato, secondo il desiderio.

nel greco, nel tocario e, in parte, nel baltico e nello slavo

baltico e nello slavo antico, mentre in altre, come nel latino, è stato

si tronca voce di verbo... in quel preterito che si chiama perfetto,

troncamento o per natura viene a cadere in 'ro '... e oltr'

, e per alcuni verbi anche la forma in * mi 'sì attiva che passiva

il dossi che ciò che si può dire in poesia, in un'epoca di tirannia

ciò che si può dire in poesia, in un'epoca di tirannia, non si

epoca di tirannia, non si può dire in prosa: ed è naturale: il

elevato, ma si venne poi riducendo; in base all'odierna disciplina liturgica sono state

mai di esaltare i conservi nostri beati in cielo e di tirar loro dietro un gran

-meli'ottava: fra breve, in poco tempo. tommaseo, 2-iii-21:

.. e non si trova usata in antico... le ottave per la

il poema, come suol farsi, in ottave, le quali con quel perpetuo e

del poeta che io non so se in vece di usar le ottave non fosse

teseide, del ninfale, divenne di più in più popolare, visse di florida vita

-anche: l'insieme delle note comprese in tale intervallo. -all'ottava: indicazione

vol. XII Pag.276 - Da OTTANARIO a OTTAVO (19 risultati)

. agazzari, 3: talvolta il trombone in picciol conserto s'adopera per contrabbasso,

che ogni cantilena si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò è

si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò è in quinta

o in consonanza perfetta, ciò è in quinta o in ottava e nelle loro replicazioni

perfetta, ciò è in quinta o in ottava e nelle loro replicazioni sopra l'

'ancora compor 'canzonette 'particolarmente in 'contralto 'o 'mezzo soprano '

raffica durò a lungo finché si estinse in un viscerale 'fa 'ultrabasso sul

invano di far risaltare -due ottave più in su -la sua pettegola fiorettatura. -scala

famoso... 'minuetto in sol 'di paderewski. montale, 4-211

ss. mo con altre pubbliche preghiere in duomo. baldasseroni, 513: la solenne

morti, e domani 11 sagrestano andrà in giro per la questua. ojetti, 1-167

leoni, 557: le signore quasi tutte in nero, per l'ottavario della morte

cavour. e. cecchi, 7-25: in una delle case era morta una donna

occasione delle ottave particolari, celebrate soltanto in alcuni luoghi (come quelle per la

ni: l'avrebbe capito un tonto che in quell'ottavario d'orzaroli si annidava grande

: comandi il consiglio che non manchino in feriale gli ottavi e ottavari, accioché non

vengano qui mesure false... in spagna il nibbio di grano chiamavano ottavo

le voci dei soldati che rispondono in tutti i toni, dall'ottavino al

4. strumento a tastiera, noto soprattutto in inghilterra nei secoli xvi e xvii,