accordi. foscolo, ii-91: pur in te, benché ingiusto, accolta io vidi
oratore, del quale ognuna si serve in occasione di dover parlare al pubblico.
le città e provincie inviarono i loro procuratori in milano. 'oratori 'detti furono
uomo oratore fa come il buono cavaliere in battaglia, che avvenga ch'egli sia o
mai avuto niente e trovandosi al presente in qualche disastro, acciò possa nutrire la
castello chiamato calasata ciò è a dire in francesco 'castello de li oratori del
, sf. arte o tecnica del parlare in pubblico e in determinate circostanze della vita
o tecnica del parlare in pubblico e in determinate circostanze della vita sociale, in
in determinate circostanze della vita sociale, in modo convincente e commisurato ai fini che
contenuti e dei fini, si distingue in oratoria politica o deliberativa, giudiziaria o
ch'io sappia, gli antichi lasciato in essa alcun trattato espresso o compiuto.
e dei tribunali. 2. in senso concreto: l'insieme degli oratori
e all'indeterminatezza dell'arte pura e in partic. della poesia). b
. secondo l'uso degli oratori, in maniera conforme ai precetti dell'arte retorica
precetti dell'arte retorica. -anche: in stile elevato, aulico o enfatico;
), annessa all'oratorio dei gerolamini in napoli. 2. eccles.
si addice o conviene a chi parla in pubblico; che è utile o necessario
drammatica. jovine, 2-24: parlava in tono alto e genericamente oratorio: allargando le
,... mancando la libertà, in arte legale si convertì. galeani napione
: dal fin qui detto si viene in cognizione di uno sbaglio sommo preso da
né opera filosofica né arte oratoria né in somma alcun ramo di belle lettere.
. 2. composto, scritto in forma di orazione. speroni, 1-2-301
o drammatica nella quale gli attori venissero in iscena nei campi di battaglia, nel
del manzoni inventore o innovatore pareva fermato in una quasi solennità icastica, su la bocca
fascino oratorio di quei suoi viziacci, in tutti i propri preconcetti sull'arte.
guerrazzi, 2-230: intorno alla chiesa piantate in sentinella quattro religiosi perché con parole oratorie
un fine puramente pratico e non risolta in poesia. b. croce, ii-8-19
6. ant. adibito alla preghiera; in cui si fa abitualmente orazione.
della madonna dell'impruneta, 1-11: in questo campestro et arido luogo edincoe casa
chiunque vi ha diritto di accesso come in una normale chiesa (in quest'ultimo si
accesso come in una normale chiesa (in quest'ultimo si possono celebrare tutte le
g. villani, 1-57: salì in sul poggio dov'è oggi la chiesa.
stava nel suo oratorio, che aveva in camera, orando o leggendo qualche spiritual
per la fiumana, lasciato ordine che in quella campagna chiamata della croce facessero un
la stanza un grande armario, e in quello / un picciolo oratorio e un altarello
suo... e, gittatasi in terra dinanzi dal signore, chiamò al signore
edicola dedicata a una divinità pagana, in partic. a un oracolo. boccaccio
religione ebraica] essenzialmente culto da praticare in pochi, in oratori semiclandestini.
essenzialmente culto da praticare in pochi, in oratori semiclandestini. -per simil
d'allori tondo con panche da torno e in mezzo uno piedistallo con una pietra tonda
da ecclesiastici o da una parrocchia, in cui sono accolti i ragazzi e i
, che si fa nei giorni festivi in un luogo tenuto da religiosi, principalmente
banchi, recitavano ad alta voce, in un italiano non sguaiato e non strascicato,
., iv-v-6: enea venne di troia in italia, che fu origine de la
, scorrendo dalla medesima origine, viene in una parte oro puro e nell'argento con
a dietro..., tornando in parte in verso il suo origine e principio
..., tornando in parte in verso il suo origine e principio. p
traggono la loro nascita da acque impaludate in catini e affossamenti che giaciono quasi alla cima
fosse idonea a muoversi ed a penetrare in ogni luogo, benché recondito, come
nome, / perché fusse più chiara in sé l'origine. varchi, v-83:
. dati, 4-150: dal vocabolario, in questa terza edizione, si leveranno tutte
] era venuto da me con un foglio in mano per avvertirmi che la tal parola
auale tal è impressa qual è l'origine in quanto alla virtù eli'opera. n
: denominazione di un prodotto agricolo, in partic. di un vino, riservata
una regione o di una località determinata in quanto essa possiede le caratteristiche di composizione
punto estremo di una semiretta. - in un segmento orientato o in un vettore,
. - in un segmento orientato o in un vettore, la prima estremità presa
un vettore, la prima estremità presa in considerazione nell'orientamento. -origine di un
di un'ipersfera, ecc., in relazione con i rispettivi intorni. -semiretta
discendenza da una famiglia, la nascita in un determinato luogo, la provenienza da una
. 20. matem. valore iniziale in uno sviluppo in serie di potenze.
. matem. valore iniziale in uno sviluppo in serie di potenze. -origine di integrazione
carne. m. soriano, lii-4-111: in una lunga e continua guerra..
, e è della sua sustanzia che tiene in sé nascosta. -cominciare a manifestarsi.
peste] avuto origine alcuni anni innanzi in levante verso il cataio e l'india superiore
di genovesi e di catalani, che in que'paesi erano andate per le lor mercanzie
andate per le lor mercanzie, condotta in italia. -essere tratto (un
credere che avesse origine il dire, in cambio di 'bisogna andar diritta- mente '
a un modello. giorgina saffi [in mazzini, 4-323]: abbiano da dio
schiera. aretino, 19-126: non torrai in mo- gliere al figliuol mio alcuna femina
nobili. chiabrera, 1-i-130: pargoletto in sull'aprir le ciglia / ne'luminosi campi
il 'partito popolare 'che si formò in italia ai giorni nostri, e gli altri
altri con medesimo o diverso nome simili in altri paesi, prendono la loro lontana
tribunale speciale. se ne parlò molto in casa, trattandosi del nostro paese d'
che anni dopo che cominciai a parlar in casa il mio dialetto d'origine.
fautori della rivoluzione sociale (anche se in seguito essi rinnegano, o credono di
guicciardini, i-307: era quasi fatale che in lui [nel papa] fussino origine
: veggasi il primo verso dei sonetti in morte, e comprendasi che non solamente
all'inizio di una determinata vicenda, in principio, un tempo. de luca
, a tal segno che, se sia in origine un'istessa religione, la quale
religione, la quale però si sia divisa in diversa maniera di vivere, camina l'
e del travertino altro non è stato in origine che gruma o tartaro di qualche
uomini consegnate. padula, 488: in origine i carpentieri furono tutti napoletani,
'homard à l'américaine 'è in tutti i 'menus '. è una
menus '. è una storpiatura! in origine 'homard à l'armoricaine '-disse
gran poblazione: fummo con il battello in terra. = dallo spagn.
, intr. [origlio). stare in ascolto di nascosto (in partic.
. stare in ascolto di nascosto (in partic. dietro una porta o
è quando due o più, ritiratisi in alcun luogo, favellano di segreto,
sta intanto il vecchio all'uscio fermo in strada / ad origliare, per udir qualcosa
. -in senso generico: stare in ascolto. [sostituito da] manzoni
, 6-83: la casa di vismara, in cui origliava la mia cameretta, era
favore. 4. stare in auscultazione. bacchetti, 2-i-91: una
, iii-76: origliai con jessica, / in blande estive sere, / origliai la
la luna / la tua voce recedere in assorte / stanze ma non morire.
speculando il turbine che ingrossa e la guerra in su 'l rompersi, leva piena
(1-iv-766): steso questo materasso in una camera del bagno sopra una lettiera,
: fece [pompeio] la donna entrar in un'altra camera ricchissimamente apparata, dentro
capo del defunto su un cuscino (anche in una rappresentazione scultorea sepolcrale).
: « che debbo io senza te in vita più fare, signor mio? »
del mondo classico, di collocare, in un tempio, il busto o la
poggia il capo per riposare o per dormire in occasioni di fortuna o in guerra o
per dormire in occasioni di fortuna o in guerra o in viaggio. alamanni,
occasioni di fortuna o in guerra o in viaggio. alamanni, 6-14-198: ciascun
di profilo ad orestilla, teneva tuttavia in seno rutilia (che, se ben cessato
gli omeri avea: / e d'origlierò in vece / posa sovra di quella /
, allungato. gli sollevavano la testa in guisa d'un origliere i suoi abiti
allori, come l'altre, in su due bellissimi origlieri,...
. a. volendo udir la messa in compagnia del re, ciò sarebbe seguito in
in compagnia del re, ciò sarebbe seguito in cappella segreta et egli starebbe innanzi sopra
origliere. gemelli careri, 1-i-68: in amendue [le gallerie] eran molti origlieri
città spagn. di on- huela, in provincia di alicante. origuòlo, v
piacer cresce, doppia, / avvolto in ricche orilucenti gonne! = comp.
. aretino, 20-28: dico che sendo in frega, per le battaglie che io
, 657: questa mattina ho orinato in copia; ma ieri orinai poco, e
insieme col pene il cannello e spingerlo in vescica, e resa che sia l'
(1-iv-755): egli non ha in questa terra medico che s'intenda d'orina
leonardo, 2-593: direno il sale essere in tutte le cose create, e questo
umido co 'l terreste mescolato, lo muta in colore citrino e rosseggiante, come è
, patisco d'orina, e sono in mano a un chirurgo. 2
del linguaggio familiare e scherz., in partic. nell'espressione farsi una bell'
quantità di orina o altro liquido contenuto in un orinale. p. petrocchi
: 'orinalata ': quanta roba sta in un orinale. 2. colpo
42-11: il primo dì che entrò in officio, venente la notte, gli
messo loro appresso... un orinale in capo del letto e il recipiente per
, 19-126: alla mattina trovai che in sogno aveva scaraventato l'orinale nella parete
-con metonimia: l'orina contenuta in tale recipiente. c. gozzi
di cera gialla, e metti queste cose in un limbicco, e fa'fuoco sicché
e faretene polvere senza tamisare e mettetela in una boccia, e che si addimanda
polverino di levante bene stacciato e si metta in orinali grandi di vetro lutati in fondo
metta in orinali grandi di vetro lutati in fondo a cenere o rena in fornelli.
vetro lutati in fondo a cenere o rena in fornelli. redi, 16-iv-36: ho
ho fatto stillare la vitriuola... in orinali di vetro a bagno maria.
veste e l'orinale', essere uniti, in intimo accordo, in perfetta amicizia.
essere uniti, in intimo accordo, in perfetta amicizia. mattio franzesi, xxvi-3-94
attenzion del prete don gualtieri, / che in veste lunga e col suo gran cappello
specchia prima un'or nell'orinale f e in veder che l'orina è una rannata
redi, 16- ix-343: si metta in uno orinalino di vetro e vi si aggiunga
la quarta volta ne feci la prova in orinalétto da stillare ben serrato col suo antenitorio
orinalièra, sf. cesta o cassetta in cui si tengono gli orinali.
orinalièra ': specie di cassetta bipartita in cui tenere uno o due orinali vestiti,
forarono l'orinale, dove, stando in sul letto ritto, orinava la notte
. galileo, 1-1-83: si ritrova in età ed in maniera travagliato da una gravissima
1-1-83: si ritrova in età ed in maniera travagliato da una gravissima indisposizione di
giorni del mese ne consuma più di venti in letto. g. del papa
sgorghi di sangue. padula, 358: in cosenza non è raro il signore che
io sono uno di quelli che rinchiudono in sé balsami, nardi e altri liquori
, 16-iv-390: questo povero signore è in letto con una febbre maligna pessima pessimissima,
con l'orina (per lo più in relazione con il compì, dell'oggetto
fra le dita i capezzoli, orinò in mare, prima da un seno poi
. orinatóio, sm. luogo in cui si orina; pisciatoio, vespasiano
. ojetti, iii-58: lo trovarono in via borgognona, seduto in terra dentro
: lo trovarono in via borgognona, seduto in terra dentro l'angolo d'un orinatoio
codesta notte glielo riportarono a braccia, in uno stato mortale: l'avevan raccattato così
stato mortale: l'avevan raccattato così in un orinatoio. -da orinatoio (
lontano, a una distanza considerevole (in relazione con verbi di moto per indicare
mangano il quale se n'andò poi in orinci. p. f. giamhullari,
. f. giamhullari, 5-238: in questo caso non ci bisogna, come si
bisogna, come si dice, andare in oringa per quello che abbiamo in casa.
andare in oringa per quello che abbiamo in casa. g. m. cecchi
: egli è quasi più là ch'ire in orinci. b. davanzali, i-108
, i-108: ecco perché lo strabalzare in orinci: perciò ebbe pisone la provincia
come dice il davanzati, di strabalzare in orinci quelli che non si piegano a viltà
, peritissimo orivolàio. fagiuoli, iii-154: in brevi giorni con velocità / sparì l'
v-3-347: il termine comune o prevalente in firenze è 'orologiere ', 'orologiaro '
-nebulosa di orione: nebulosa gassosa situata in prossimità della spada, visibile anche a
subbitamente surgendo con tempesta e'ci condusse in ciechi guadi, e con venti perseveranti
stelle gialle; / con l'altra mano in sul sinistro calle / la fiera coma
asina il secondo giorno di luglio, e in egitto il procione da mattina pieno di
ottenebrata versa. carducci, iii-2-38: in vano l'orrido crin sanguinante / infesto
disarmato, con una spada overo falce in mano. lauro, 2-104: orione
, 2-104: orione, che tiene in mano la falce overo la spada, scolpito
la falce overo la spada, scolpito in gemma della istessa virtù, dicesi che giova
* / o nostrissimo gradito * / che in tazze oriorlate / saltileggero spruzzoli.
, dicendo che due stelle ori- rebbono in alluminando il mondo. s. degli arienti
, 61: come prima te vidi in la festa fra le belle donne comparire,
orta. bianco da siena, 83: in miseria giaceva / l'umana natura /
. p. zambeccari, xxxvii-65: in me sono orte cure che disfanno.
definisce e precisa i termini tecnici usati in esso. arneudo [s.
). tipogr. operaio tipografo retribuito in proporzione alle ore di lavoro prestate,
che è compensato con paga oraria; in altre parole è detto orista chi non
di mammiferi roditori dell'africa meridionale, in partic. della regione del capo, che
gli anni addietro notizie molto istruttive in fatto di orittologia. = voce
così interessante ch'io non posso oltrepassarlo in silenzio. orittòlogo, sm. (
santi, iii-392: intorno a siena osservasi in vari luoghi la sua giacitura inferiore alle
, di spagna e d'alemagna, venute in italia a'tempi degli svevi, angioini
, ma è stato per lo più abitante in venezia. a. cattaneo, iii-336
ma oriundo genovese, di età di quarantotto in cinquanta anni. massaia, i-46:
il governatore. era questi un vecchiotto in sulla sessantina, oriundo albanese. pirandello
prego per la comune quiete a lasciar in un canto l'ariosto, non convenendo.
italiani nell'ambito dei regolamenti sportivi, in partic. per quanto concerne il tesseramento
, 21-321: la mattina era il momento in cui viola era più madre, più
: un niccolò degli orivoli, essendo in palagio e racconciando l'ori- volo,
: per molto che gli oriuoli dissuonino in fra loro, non però mai avverrà che
ora sia. leopardi, iii-315: in quella stanza... io traggo
penne gialle. -in espressioni comparative o in similitudini. dante, par.,
, par., 24-13: come cerchi in tempra d'oriuoli / si giran sì
mazza, 34: egli ha più bugie in bocca che uno oriuolo stemperato. rettori
, onde gira sempre la testa come in tempo d'oriuolo, non le impediscono
-oriuolo astronomico: che misura le ore in base al moto degli astri. -
: negli oriuoli da ruote, e in particolare nei grandi, per temperare il
l'oriuolo astronomico, quando v'approdò in porto. segneri, 5-46: gradirebbe
tommaseo, 8-63: ella fa portare in sua stanza un oriuolo a pendolo ch'era
poco, o signori, di aver tutti in pugno un pugno di arena minutissima di
sopra questo si metterò, la calamita in bilancia, come si usa di fare negli
che il primo orriuolo a sole, in roma, fu fatto da lucio papirio,
. milizia, v-77: mentre egli delineava in detto casino un oriuolo a sole,
iii2- 78: io udii uno che in meno di sette parole si spacciava della
il sonno. documenti delle scienze psiche in toscana, 14-1-243: ho veduto un
feci un modello di ottone... in modo che egualmente bene operava con due
. brignole sale, 5-354: spira in tanto l'oriuolo, oltre il quale le
. segnale di un'ora determinata, in partic. dipendente da stimoli biologici.
delle scienze psiche m toscana, 14-3-331: in questo altro capitolo appresso dichiareremo un poco
che non può regolarsi a oriuolo si sfoga in ciarle, risse e sommosse microscopiche,
alla mano. -adoperare l'orinolo in fare qualcosa: farla in fretta.
-adoperare l'orinolo in fare qualcosa: farla in fretta. rosa, 194:
tiene offeso / non si adopra orivolo in dar la fune. -andare male
qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo...,
la berretta. -avere l'oriuolo in corpo: accorgersi, per lo stimolo
del casto, 1-92: aver l'orivuolo in corpo, detto propriamente o con ischerzo
e cenare. -avere l'orinolo in testa: avere un preciso senso del
indovina le ore: ha l'oriuolo in testa. -capo d'oriuolo:
oriolo? -cavare, tenere l'orinolo in mano: osservare e verificare l'ora
ella starà costì a tener l'orivolo in mano! a. verri [il caffè
un'ora e mezzo d'oriolo, / in ginocchion consuma il noce e il suolo
me fatte, nascono da uova deposte in quello da una spezie di piccolissimo moscherino
landino [plinio], 386: in italia è oriza della quale fanno la
con essa pani, la qual capita in cades, nel rio de sibilia,
calcio che si rinviene nell'isola d'elba in granuli biancastri. = voce
che è parallelo all'orizzonte o, in pratica, alla superficie di un liquido
pratica, alla superficie di un liquido in riposo; che risulta perpendicolare alla verticale
. piccolomini, ii-25: veggiamo in questa figura che la linea dc,
pende una catena alla quale è appeso in fondo un crocicchio di tronchi carbonizzati che
che si dondolano girando piano su loro stessi in senso orizzontale. -che ha
la spinta orizzontale della verga ab in b = — — ~ cattaneo, vi-1-167
lana, 65: porre il cannello in sito quasi orizontale, cioè con poca
a tal misura * / della vita in difesa ed a presidio. b. galiani
primo è orizzontale e refrange di basso in alto, il secondo sia in piedi e
di basso in alto, il secondo sia in piedi e refranga da un lato.
orizzontale che io non ho osservata mai in nessun uomo. guasti, iv-176: la
mezzo, con quel bassorilievo orizzontale posto in un lungo rettangolo e imitante un sarcofago
quasi orizzontale. 3. esteso in larghezza più che in altezza; estremamente
3. esteso in larghezza più che in altezza; estremamente vasto. alvaro
. cecchi, 6-15: nel 1930, in nuova york, il traffico verticale era
: nel prato vicino * / si fondono in un lungo / e spasmodico bacio orizzontale
/ la indefinita strofa orizzontale, / in cui si volga, con cadenza blanda
blanda, / come sui mesti orizzonti, in olanda, / dei pensosi mulini a
buzzati, 1-296: il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e gli orologi correvano
connesse dalla coercizione statale e organizzate culturalmente in una 'coscienza morale 'contraddittoria e
orizzonte, il cielo o il panorama in lontananza. l. pascoli, ii-183
risulta parallelo al piano dell'orizzonte (e in araldica costituisce una delle quattro linee fondamentali
da sola, sia doppia, sia in numero maggiore!. galileo, 1-1-368
c coll'orizzontale c e, si farà in minor tempo, che qualunque altra caduta
82: soggiunge... che in po si ha una caduta di piedi 12
po si ha una caduta di piedi 12 in miglia 51, con che viene a
ne 'perse il denaro e i panni in casa d'un'orizzontale dell'epoca
savinio, 12-179: c'è ancora in questa musica, oltre una buona dose
orizzontalménte (orizontalménte), avv. in senso o in posizione orizzontale; in
), avv. in senso o in posizione orizzontale; in un piano, in
in senso o in posizione orizzontale; in un piano, in una direzione parallela
in posizione orizzontale; in un piano, in una direzione parallela all'orizzonte.
osservati due effetti che fa l'acqua in tali suoi libramenti: l'uno è
per così dire, orizzontalmente innanzi e in dietro. l. bellini, v-254:
di un pezzo, e che posasse in terra orizzontalmente ed in pieno. gemelli
, e che posasse in terra orizzontalmente ed in pieno. gemelli careri, 1-vi-80:
. carducci, iii-13-137: sono scritti in margine orizzontalmente gli altri due che ora
orizzontalmente gli altri due che ora leggonsi in questo luogo negli stampati.
stampati. 2. figur. in un ambito di attività analoghe. gramsci
non consentita dal lissoni, che propone in vece orizzontamento. = nome d'
disporre un og getto, in partic. costruire un edificio, secondo
la particella pronom. riconoscere il luogo in cui ci si trova rispetto ai punti
. beltramelli, ii-656: si trovarono in una oscurità improvvisa e non riuscirono ad orizzontarsi
oscurità improvvisa e non riuscirono ad orizzontarsi in un primo tempo. 4.
168: direi che c'è in guido un'altra cosa: un'abilità a
orizzontare), agg. collocato in una posizione determinata rispetto ai punti cardinali
allo sguardo di uno spettatore sembra dividere in lontananza il cielo dalla terra o dal
angol primo a l'orizzonte / che in noi conserva gli atti naturali. boccaccio
guardando ad angulo retto, facciamo volgendosi in giro. luna [s. v.
, giorno, i-35: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol
squama. intorno, l'orizzonte si confondeva in una leggera foschia. -per
si sentiva già dà un pezzo tirare in nuovi orizzonti. -per simil.
non sieno l'una sopra l'altra in una medesima parete con diversi orizzonti,
per esempio, dipinta dal poeta antico in pochi tratti, e senza, dirò
cielo che sovrasta tale linea, interessato in partic. dai fenomeni luminosi connessi col
sono vapori e nubili e non sono in orizzonte, ma sono nel mezzo del cielo
boiardo, canz., 55: in la notte liquida e serena / vien la
pascoli, 336: dentro il suo metato in monte / dovea passar la notte solitaria
. moretti, ii-789: l'aviere in blu-orizzonte e la ragazza, non bella
globo terrestre e divide la volta celeste in due emisferi, il visibile e l'invisibile
: imagina siòn / con questo monte in su la terra stare / sì, ch'
di tutta la terra, vedendo di sopra in ogni parte. landino, 131:
razionale è quello che divide il mondo in due parti eguali e, passando per
mas simo segante torbe mondano in due emisferi. piazzi, 1-6:
: il qual cerchio potremo assai accomodatamente in tal caso chiamare orizzonte, dal quale
coincide con la superfìcie di un liquido in riposo). leonardo, 2-473:
moto. bicchierai, 4: in una sfaldatura o lazza, probabilmente assai recente
. -orizzonte artificiale: tavola regolabile in modo da riuscire perfettamente orizzontale o
, marinaresche. piazzi, 1-69: in terra, se non possa vedersi il mare
ecc.) e se ne son fatti in forma di trottole giranti per valersene in
in forma di trottole giranti per valersene in mare malgrado le ondulazioni della nave.
le stanze] a sole perpetuo e in faccia a un orizzonte tutto aria, cielo
e giardini. giusti, i-85: in una valle ove, sebbene l'orizzonte
, come colonna furiosa, di quando in quando apriva dinanzi a me l'orizzonte
della landa, talvolta invece mi avviluppava in un turbinio densissimo da togliermi il respiro
. 6. punto di osservazione in cui si colloca lo spettatore.
: chi ne [della raffigurazione prospettica] in tende il magistero, trovato
le linee... vanno a ferire in lui. 7. figur.
stato fatto libero da dio e posto in su l'orizzonte delle cose terrene e divine
la natura angelica e la ferina, in guisa che l'uomo consiste nell'orizonte del
: si viene a mettere gli uditori come in un orizzonte assai più vasto, nel
storico si allarga agli occhi degli scrittori in ragione della distanza in cui vivono dall'
occhi degli scrittori in ragione della distanza in cui vivono dall'epoca che descrivono.
mazzini, 93-159: il materialismo, entrato in noi appunto colla schiavitù, ha,
4-137: quella specie di sordo rancore in cui s'era conchiusa la mia gioventù
aveva voglia di darglielo. -ambito in cui si svolge l'esistenza o l'attività
alla sapienza dei recenti austriaci governi, che in nessun altro dominio d'europa fu.
ii-64: il valore filosofico di socrate sta in relazione diretta con l'orizzonte della sua
posso economizzare. ci ho altri guadagni in vista. sebbene non ci sia molto rosa
, 60: le palpebre chiudeva, in atto austeroi / quasi ardesse al suo
9-456: voi pensate far lungo soggiorno in parigi e tornate ne'luoghi d'onde
mendini, 343: io credo che scienza in ogni caso / sempre viresca con pulite
/ sempre viresca con pulite piume / in chi fama risplende sanza schiume / e
la quale gli è un orizzonte luminoso in cui nasce il sole di quella gloria
: situazione di un processo produttivo, in partic. in relazione con i mezzi
un processo produttivo, in partic. in relazione con i mezzi tecnici impiegati e con
possibile precisare la collocazione e la cronologia in base alle caratteristiche. 14. scult
14. scult. cerchio graduato e diviso in tre parti di uno strumento, costituito
misure dal modello al blocco di marmo in lavorazione. c. bartoli, 4-122
è un piano disegnatovi sopra un cerchio diviso in tre parti uguali e contrassegnate con i
-avere un cielo senza orizzonte: vivere in un ambiente ristretto o isolato.
orizzonte: prevedere come prossimo o attuabile in futuro. palazzeschi, 1-235: al
finire un tale martirio. -mettere in orizzonte: disporre su un piano orizzontale
si fa giungere l'acqua per mettere in orizzonte la livella. = voce dotta
, millantandosi di molte sue orlanderìe fatte in vita sua,... disse bastargli
ha persuaso che io sia un orlando in questa facultà, e che non può
può valersi di libro alcuno nelle consultazioni e in simili operazioni che lui esercita e eserciterà
, tr. { órlo). mettere in evidenza un'apertura o la parte estrema
la quale... sia lavorata in modo con orlare o spianare il taglio de'
gadda conti, 1-520: bande squillavano in piazza,... le finestre
pendio sul chiersì, fiume che rumoreggiava in fondo. montale, 1-73: bene
dal paese per lo stradale che usciva, in mezzo a qualche ulivo, sui campi
tenebra che si orlava di riflessi evanescenti in lunghe striscie, talvolta simili a nuvole
biringuccio, 1-156: fra due sponde, in un orlarétto simile al cursore.
133: la cintura, piana e cucita in parte alla veste, è della stessa
passate l'ore 24, un cert'uomo in maschera, grande e ben fatto della
. capuana, 15-140: mi tornava in mente la mantellina di panno azzurro cupo,
buchi orlati di metallo. -ben ripiegato in modo da presentare orli netti e rifilati
indice della mano sinistra una cartina piegata in quattro, ben orlata e stirata.
di rosseggiante folgore del cielo, / che in occidente dal mattin s'avanza, /
, orlata d'oro ardente, navigava in alto verso l'a- ventino. borgese
di funerea boscaglia. pascoli, 395: in grotte / azzurre, orlate d'ellera
2-146: ripide lastre di roccia, orlate in alto da cespi selvatici di erica e
ginepro. bernari, 3-315: voltarono in un vicolo deserto, chiuso da muretti
: devono lungamente rallentare anche due vestali in mercedes pagodina, che claxonano, infatti,
. gemelli careri, 2-i-32: in testa portano una picciola berretta di lana
sottilissimo, che terminavano a metà coscia in una delicata orlatura. -per
o nel pieghettarla, per lo più in sei spigoli, con la tipica disposizione
: chi sa che quanto accadde testé in francia non entri nella categoria di questi fatti
simpatia per un pretendente al trono, in opposizione alla casa regnante. carducci,
pretese al trono dei duchi d'orléans, in partic. in contrapposizione ai legittimisti favorevoli
duchi d'orléans, in partic. in contrapposizione ai legittimisti favorevoli ai borboni.
: la lunga lotta per lo stabilimento in francia della repubblica liberale contro legittimisti,
lètta1 » sf. region. incavo rotondo in cui è imperniata l'estremità di un
imperniata l'estremità di un albero rotante, in partic. di quello orizzontale della ruota
della città fr. di orléans, in quanto centro principale di produzione. órlettare
orlettatura, sf. l'órlettare, in partic. le monete; l'orlo
stropiccia, / finch'ei sbrodettin come in gelatina * / triti più che 'l ripien
/ e più del pan che si disfà in savore / macero prima in molle e
si disfà in savore / macero prima in molle e senza orliccia. = femm
: quelli eh'erano seco, restando in su li orlicci della volta, non si
: la muffa gli faceva arcobaleno / in su gli orlicci di colore oscuro.
gran pozzo, / e sbattutili prima in su l'orliccio, / li traevan nel
batton le siepi, vanno saltellando di frasca in frasca e rizzandosi e squassando la coda
prendere infra il pranzo e la cena, in una tazza di brodo buono, intinto
allegri, 205: e'bisogna star oggi in su gli orlicci: / il mezzo
. g. gozzi, i-5-166: se in colto zazzarin damo vagheggia, / misura
/ tenesti sì ser rato in sulla croce /... / or
croce /... / or se'in tanto onore, / o santo ferro
, 85-77: nel detto tempo vennero in fiorenza / di santo iacopo e di santo
fuori le sante orli- quie e ponevansi in su l'altare. pellegrino da castiglion
. g. villani, 3-1: in quegli tempi, sècondo che si dice,
ti do un'altra orliquia che ho in serbo: una orliquia equestre!
generalmente di breve ampiezza, è lavorata in modo opportuno per impedire lo sfilacciamento o
teneva la testa piegata di lato, in un bavero di visone e ne mordicchiava l'
tessuto; orlo a punto nascosto quello in cui i punti restano all'interno della
piano quello il cui lembo è ripiegato in piano). carena, 1-290:
': cucitura di un lembo rivoltato in tondo o in piano. pascoli, 1515
di un lembo rivoltato in tondo o in piano. pascoli, 1515: spesso /
-per estens. cornice, riquadro, in partic. ornamentale. cellini, 650
per lavorarlo [l'arazzo], conviene in primo luogo che alcune fila vadano rette
...; alcune si giacciano in fondo a formar gli orli dell'opera,
e la città di cocin tutto era in signoria degli idolatri, né i portoghesi v'
di esso. graf, 5-683: in fondo al ciel rade una bianca vela /
limite d'una pianura. -striscia, in partic. di colore diverso, che
. pascoli, 324: le montagne in faccia / brillavano d'un grande orlo di
. emanuelli, 3-30: tutti, in quell'orlo di luce tra il giorno e
agli occhi, che si affacciano spauriti in quei due cerchi di fuoco.
a pena / che lo gittò riverso in su l'arena. soderini, i-268:
ovvero orlo rosseggiante, con quella pendente punta in guisa di balascio. galileo, 3-1-87
: il blu del cielo si addensa appena in un orlo di monti che non hanno
dall'uno e l'altro lato si rimangono in bianco. c. bini, 1-53
un involto, un grosso plico quadrato in vecchia carta grigiastra macchiata di ruggine e
. avalca, 20-48: puosesi in su l'orlo della nave. cellini,
innanzi quel de'magalotti, io saltai in su l'orlo della barca e tiragli
così gran colpo che se non cadeva rovescio in terra, io lo passavo a banda
., 4-34: poi che noi fummo in su l'orlo supremo / de l'
m. palmieri, 2-28-7: venimo in sul primo orlo del martire / pel qual
porto scritto / sopra il bac- cino in su l'orlo diritto. aretino, 1-132
, senza rispetto fé far una palizzata in una parte della marina di napoli, tanto
vietato, / e gli eventi abbandona in man del fato. a. cattaneo,
ultimo orlo del lago una barchetta accennata in lontananza, la quale voi giurereste essere
orlo di un così reai fiume e con in faccia un così signorile orizzonte, seduti
l'orlo dell'isola scabra * / in un circo di rupi deserto. saba
. saba, 497: piccolo lago in mezzo ai monti -il giorno / le
specchi di stelle -mi sento / oggi in un brivido la tua chiarezza. serra
suo vita riceve. galileo, 4-2-77: in questo caso l'acqua, sopraffacendo gli
alla sua cura intento / suol porgergl'in bevanda assenzio tetro * / ma pria
evento; periferia; luogo remoto. - in artic.: territorio di frontiera,
nar- cissa dimora con una vecchia zia in una casetta all'orlo della città.
la strada è aperta: spalancata. in mezzo c'è uno spazzino municipale.
mi sembra di essere ancora col bisturi in mano titubante come quando la nebbiaccia londinese
grossezza della colonna. questa altezza si divide in due parti eguali; una si dà
orlo dell'abisso, del precipizio: in una situazione di rischio gravissimo. giuglaris
che, avendo il vigore dell'animo in ogni altra cosa raffredato, nello affetto stiamo
, i-519: rinaldo polo, che in quel conclave... fu in molti
che in quel conclave... fu in molti scrutini su l'orlo del pontificato
francia, ha mutato radicalmente l'opinione in inghilterra. pea, 8-183: l'innamorato
trattenne sull'orlo della vita / ad angosciarmi in aspettar mia volta. -con
, stare, trovarsi sull'orlo', essere in procinto o sul punto di compiere o
lato. betteioni, i-299: sovente in orlo alla deserta via / sorge una
sepolcro', alla fine aella vita; in pericolo di morire, a rischio della
tomba io leverò la mia debole voce in sua difesa. -toccare l'orlo'
., si consideri che stento doveva essere in pesare tante migliaia di fiorini.
33: le quali [voci] poi in sostanza sono cose che i ragazzi nel
ariosto, 6-61: alcun dal collo in giù d'uomini han forma, / col
della greggia / che batto cangiar fece in dura scheggia. fiamma, 151: del
piedi di cristo nel luogo onde andò in alto. boiardo, 1-138: cosa maravigliosa
di questo mondo... per andare in cielo. -traccia, solco lasciato
. -ogni sorta di segno, in partic. macchia di sangue, lasciata
ch'avia nome lucrezia, sola, serrata in camera, e lavorava ad ago una
passaggio o della presenza di una persona in un luogo. -anche: presenza più
una persona o di un personaggio storico in un luogo. petrarca, 23-109:
gli occhi miei / cercando forme vostre in alcun loco / scontran la maraviglia di
animo egregio, / e a gir dovunque in forme / più insigni de'miglior splendano
/ per serbarla pudica, / l'esempio in lei della tragedia antica? pananti,
vocazione sempre più assidua, e diventata in ultimo quasi esclusiva, fu il d'annunzio
da imbasciadori, commessari e simili carichi in fuora, dove erano necessari valent'uomini,
cotal maniera di monaci durò molti anni in sua stabilità in sino al tempo dello abate
monaci durò molti anni in sua stabilità in sino al tempo dello abate paolo o
, 3-318: di questo picciol mondo in su le cime / gli spirti miei talor
: quello che io noto più forte in tutti i diari... è il
serve di [uello che trova, in fatto di sintassi, di locuzioni e di
più ha di vigore e di carattere in se medesimo. -memoria, ricordo di
. o. rucellai, 6-31: in que'tratti sublimi, le orme e le
al massimo / fattor, che volle in lui / del creator suo spirito /
ardimenti che sbigottiscono senza commuovere, e in cui pur ci hanno per molto tempo
lasciati sul volto da un sentimento, in partic. dal dolore, e dal
sente. de mori, 263: posesi in viaggio a gran giornate con pochissimo riposo
. -traiettoria di un astro, in partic. del sole. fr.
con diverse forme. 7. in senso generico: traccia, vestigio, segno
sparse e alquanto confuse del pellegrinaggio slavo in europa. -macchia, chiazza
madama, col pensiero unghiate d'essere in una stanza privata d'ogni lume,
, al casto lume della luna che stampa in terra le larghe orme nere dei castagni
può avere valore enfatico o iperbolico soprattutto in espressioni negative). guidiccxoni, 5-82
tebro mena, / ed essi stessi in preda al lor desire; / e,
. beccuti, i-151: mortai bellezza in questo o in quel soggetto / de la
i-151: mortai bellezza in questo o in quel soggetto / de la celeste e
a spegnere così bella memoria d'arte, in modo che non se ne vegga pure
ne'quali quel poco che si scriveva in quelle regioni era scritto barbaramente in latino
scriveva in quelle regioni era scritto barbaramente in latino. de sanctis, 12-23:
, 73-58: poi ch'io li vidi in prima [gli occhi di laura]
] la piccio- l'orma / scontrandosi in cammino; e, mentre posa /
affretta / e collerica fiamma ar- degli in petto. campailla, 16-117: con orma
, / che 'l serpente la coda in forca fesse, / e 'l feruto ristrinse
cade la ghianda... / in copia tal... / che chi
del freno, e non pone orma in fallo. a. verri, i-102:
. a. verri, i-102: mirò in quelli [sentieri], non mai
mova e quera / finché del vero in lui si pinga l'orma.
: dominare perfettamente una situazione; averla in pugno. buonaparte, 4-5-77: -voi
, stampare l'orma o le orme in, su un determinato luogo', abitarvi
sommo mostrator di mille forme, / ch'in so- gn'almen, dov'ella lascia
. c. bini, 1-125: in lei non è spanna di terra dove non
partecipabili senza termine. -apportare in una determinata attività intellettuale contributi decisivi.
contributi decisivi. carducci, iii-28-256: in ambedue questi campi di studi..
orme del guardiano. -comportarsi in modo conforme all'insegnamento o altesempio di
fiorini) e molti conforti a venir in italia e ricalcar le orme degli augusti
il suo naturale suono, premendo di passo in passo le orme del greco.
le orme del greco. -comportarsi in un certo modo. f. f
orma o le orme, mettere le orme in mano a qualcuno: dargli indicazioni o
. giambullari, i-75: -orsù, fate in questo modo. questa mattina andate in
in questo modo. questa mattina andate in chiesa, e statevi così lontano,
e quello che peggio è, fatto salire in cattedra messer gio. dati a darci
s. v.]: 'metter torme in mano a uno ': prescrivergli appuntino
. -fare l'orma', trovarsi lungamente in una determinata situazione; farci la muffa
ei giace. -intridere le orme in qualcosa: compromettersi in una situazione o
-intridere le orme in qualcosa: compromettersi in una situazione o in una faccenda eticamente
qualcosa: compromettersi in una situazione o in una faccenda eticamente riprovevole; sporcarsi le
per arrivare alla bramata altezza / si debba in questi obbrobri intrider torme.
-nevicare ad orme: depositarsi la neve in uno strato sufficiente a stamparvi l'impronta
orma non lassa / tutt'animosa, in fulgida armatura, / un'amazzone nuova
, 73-58: poi ch'io li vidi in prima, / senza lor a ben
borghini, 6-iii-254: i greci si servirono in questo delle medesime lettere dello alfabeto pigliando
-riconoscere le orme di una cavalletta: in un'espressione ipotetica, per indicare un
punto, allo stato delle cose, in considerazione della situazione presente. -anche:
considerazione della situazione presente. -anche: in questo o in quel momento, a
presente. -anche: in questo o in quel momento, a questa o a quell'
fu a mantener la barca / di pietro in alto mar per dritto segno. amico
siate il signore. marco parenti [in macinghi strozzi, 1-425]: insino a
stato d'animo di impazienza, talvolta in un'espressione esortativa). chiaro
medici, 130: o dolcissime spoglie in sin che i fati / e gli alti
in tempi così colti come il nostro s'è
4. per indicare che nel momento in cui si parla o si scrive un'
situazione è definita, irreversibile (talvolta in modo enfatico o, anche, con
sono si frodato / ch'io mi fidai in quella falsa volpe, / orma'sono
, / chi vedoe spoglia e soi pupilli in fasce / e chi di povri corre
cortesia / e di cavalleria, / spento in ogni altro, in voi torni fiorito
cavalleria, / spento in ogni altro, in voi torni fiorito. vendramin, lii-5-447
al raggio della vaga / lampada, in terra, la caduta dramma. d'annunzio
tracce, le peste di un animale, in par- tic. della selvaggina. -
mostra l'or me rivolte e divise in più strade, e questo lo fa acciò
6-x-168: indi vedeansi cotesti veltri correre in caccia de'nobili e dei sacerdoti..
gli scritti. gioberti, 286: in vece di ormare gli estrani e mutare
, stargli alle calcagne. montecuccoli [in dizionario militare italiano (1833),
]: bisogna ormare il nemico e caricarlo in luoghi angusti prima ch'ei possa rivolgersi
quieta ancora la paura, trovandomi ancora in caccia, ormato da levrieri, da'
domine ne scampi. pindemonte, 217: in ogni loco / seguita, ormata,
s. v.]: luna ormata in figura di cerchio. ormatóre, agg
, tr. (orméggio). mar in. assicurare un'imbarcazione collocando le ancore
ancore, i cavi e le catene in modo da mantenerla nella posizione prestabilita,
[delle multe] s'aoperi e mettasi in ficcar pali e le ceppate in del
mettasi in ficcar pali e le ceppate in del ditto porto e per ormeggiar li legni
per ormeggiar li legni li quali interanno in del ditto porto. consolato del mare,
, i-420: si ormeggiava la barca in una piccola insenatura della punta. quasimodo,
ormeggiare. falconi, 1-7: entrando in porto a salvamento deve [il pilota]
d'ormeggio. -per estens. sostare in un porto; toccare terra.
casaregi, 2-84: entrando più navi in un porto o altro luogo, dovrà ormeggiarsi
luogo, dovrà ormeggiarsi ognuna di loro in tal distanza che non arrechi danno all'
3. fermarsi con la propria imbarcazione in un porto o in un altro approdo
la propria imbarcazione in un porto o in un altro approdo. pigafetta, 3-199
-per estens. fermarsi, stabilirsi definitivamente in una determinata località. marotta, 1-197
poi temeva, ed ora si ormeggiava in su questo ed ora in su quello
si ormeggiava in su questo ed ora in su quello. 4. locuz
, storia delle parole marinaresche italiane passate in francese, firenze, 1939, pp- 496-499-
? rovani, 3-ii-16: abbiam veduto in alcune opere celebrate, che sono di
/ dei circostanti e dei vicini obbietti / in più guise aggruppati, in sulle porte
obbietti / in più guise aggruppati, in sulle porte / si appresentan dell'alma
e contava quella giornata per perduta in cui non avea posto le ugne
, iii-1-333: mi piace riportare qui in nota i due seguenti sonetti per avere
fami patite. -che ha vissuto in un'età passata, antica. piovene
si trovò, tutto ad un punto, in un luogo desolato, di cui non
di cui non vedeva il fondo, perduto in una fuga di gradazioni aeree. verga
si è smarrito (la strada percorsa in precedenza). dante, purg.
che 'nfino ad essa li pare ire in vano. gherardi, lxxxviii-1-633: tu
disse all'afflitta cuna di avere, in una viuzza perduta, incontrato ancor uido
il latrato rabbioso di vespa perduta là, in lontananza, chi sa dove! comisso
gli davano respiro. era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in
in un mondo perduto, a seguire in se stesso il ritmo della propria vita
ora il minor numero, confusi e perduti in una nuova moltitudine. -che
nuova moltitudine. -che non risalta in un insieme di oggetti di dimensioni maggiori
smarrito, che ha perso l'orientamento in una regione sconosciuta, nel deserto,
una regione sconosciuta, nel deserto, in mare, ecc. dante, inf
, iii-in: uno si trova perduto in questo vuoto che non ha limiti; nello
vani conati di vite, / vagano in eterno nel vuoto / sterminato dei mondi
48: si sarebbe andati di tappa in tappa, mangiando nell'osterie perdute per
la vita tra quelle colline come la passerebbero in un'isola perduta nei mari. montale
e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato. malaparte,
o a un grido che si disperde in uno spazio molto ampio. gatto,
occhi, baffi e nervi, perduto in un gran berretto e in un gran cappotto
nervi, perduto in un gran berretto e in un gran cappotto, dal quale non
e semplicità. 22. assorto in un pensiero, in una sensazione,
22. assorto in un pensiero, in una sensazione, in uno stato d'
un pensiero, in una sensazione, in uno stato d'animo, in una fantasticheria
, in uno stato d'animo, in una fantasticheria, o, anche,
. bartoli, 2-2-26: egli ne restò in prima perduto nello stupore e mutolo:
stupore e mutolo: poi riavutosi, diè in giubili d'allegrezza, in tenerissime lagrime
, diè in giubili d'allegrezza, in tenerissime lagrime. d. dolfin, lxxx4-
degli occhi e della mente / così perduta in dio, pregasse invano. tarchetti,
tarchetti, 6-ii-300: ho passato sei ore in una specie di dolce rapimento, colla
mie pene / me cieco, tramortito / in sorde rimembranze, me perduto in ascolto
/ in sorde rimembranze, me perduto in ascolto / del chiuso battito delle mie
guardava salire pian piano / col sibilo in petto dell'asma, / con l'occhio
d. bartoli, 2-2-498: non così in due affetti, de'quali era,
perduto dietro alle gonnelle. -impegnato in attività ritenute poco rilevanti, scarsamente utili
qualcuno). boccaccio, 1-ii-417: in che modo e abito ciascuno / e
abito ciascuno / e di qual parte in attena venuti / discrive, e oltre a
perdute del fatto suo femmine che l'aveano in odio come il fistolo. foscolo,
non ho imparato niente perché, perduto in mezzo a tanti elementi disparati, si
; / ma l'uom che l'à in balìa / da tutta gioe l'à
5. maffei, 7-83: in simili cimenti / chi a vacillar comincia
2-7: io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori. non dirò
non eroici, non vivi; furori, in qualche modo, per il genere umano
pitigliano che non mettessino senza grande occasione in potestà della fortuna il regno di napoli
imperio può quasi dir come temistocle fuggitosi in persia: « s'io non perdeva
, 5-113: il popolo, raccolto in gran moltitudine sulle piazze e per le
per le peccade nostre la fede è perduta in terra. manzoni, pr. sp
socialismo setta, credetelo, è perduto in francia, checché vi dicano alcuni esuli.
certe terribilità che [sua santità] usa in alcune minuzie, atte piuttosto a disperar
, 1-1-265: se altri non crede in lui [gesù], cotale è perduto
esser infermi o stroppiati o gentiluomini caduti in povertà o pazzi o spiritati,.
d'incontenibile ambascia che s'esprimerà prima in alcuni gemiti soffocati, romperà alla fine
alcuni gemiti soffocati, romperà alla fine in un pianto perduto. bacchelli, 5-13:
le mani al sommo del petto, in un gesto perduto, come per aprir la
di poter mai costringer a rinnegar cristo gente in numero tanta. fagiuoli, ii-5:
. 25. sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra o
. sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra o anche in un gioco
battaglia, in una guerra o anche in un gioco, in un dibattito, ecc
guerra o anche in un gioco, in un dibattito, ecc. -anche al
possanza. bisaccioni, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza il soccorso
che rimase perduto. -non eletto in una votazione. machiavelli, 1-ii-238:
scrutinio segreto fossero perduti. -respinto in una votazione (una proposta).
e per lo stato di estremo pericolo in cui si trova. - anche di animali
eliabel è morta. -che è in una situazione disperata, di gravissimo pericolo
gambe, a pena si puote levare in piedi. lami, 1-2-655: vi fu
recato uno fanciullo rattratto e tutto perduto in una zana, il quale aveva otto
prima che siert presi da debolezza o perduti in alcun membro, così che altri col
gambe, era già perduto dalla cintola in giù. -perduto del corpo e
privo di qualsiasi facoltà e sensibilità, in stato comatoso. g. villani,
disposto dello 'mperio. -gravemente malato (in relazione con un compì, che specifica
offerirsi, come egli stesso diceva, in olocausto alla sua patria, accettò l'
, compose un ministero. -leso in modo irreversibile (un organo).
offesi, / che sanza speme vivemo in disio. idem, purg., 30-138
quando n'apparver due figure miste / in una faccia, ov'eran due perduti
tra 'piacer carnali / mi trovo in questo punto tra 'perduti. d'
-angelo perduto: scacciato dal paradiso in seguito alla rivolta contro dio.
di limitazione. balbo, ii-103: in toscana morì cosimo iii medici e successegli
di perduti costumi come me, trovò in lui l'angelo salvatore, poiché,
angelo salvatore, poiché, fattala entrare in un ritiro, le diede mezzo di
persona). leoni, 570: in polonia combatte valoroso un nostro padovano,
30. ostinato, incorreggibile in un comportamento moralmente riprovevole, nel vizio
comportamento moralmente riprovevole, nel vizio, in un errore. - anche sostant.
lui possibile, j ch'era perduto in via più grave errore. sansovino, xliv-177
scapestrati ed abituati ne'peccati, ma in chi ancora abborrisce le azioni mal fatte
peccaminose e sa valersi della sua ragione in altri affari. brente, 135: quegli
: come potrei parere stoico così perduto in un libro in cui non posso parere stoico
parere stoico così perduto in un libro in cui non posso parere stoico di niun
porzione di velocità che è di tanto in tanto levata all'acqua corrente dagl'impedimenti
-potenza perduta: quella che, in una macchina o in un impianto,
quella che, in una macchina o in un impianto, non è sfruttabile per
a cera perduta: metodo per fondere in metallo, che si usa soprattutto nell'ambito
artistico e consiste nel modellare l'oggetto in cera attorno a un'anima di terra refrattaria
. -correre per perduto: navigare in balìa del vento o di una corrente
trovammo tutte le stagioni e'venti mutati in modo che, oltre al correre per perduti
onore! '. altri re dicono in fatto: 'salvo ogni cosa'. proverbi toscani
cesariano, 1-83: li peregredienti li aditi in la scena. = voce dotta,
va errando, che viaggia per diletto in luoghi lontani dalla patria.
di tutta toscana vi venia la gente in peregrinàggio per le feste di santa maria
104: a te conviene andar quaranta dì in peregrinàggio a quaranta chiese, e a
a quaranta chiese, e a far dire in ciascuna una missa per remissione de'miei
': cioè colui che novamente è indutto in pere- grinaggio. cornazano, 1-122:
grinaggio. cornazano, 1-122: -morirai in peregrinazzo. -niuna terra è aliena
leggi agli ateniensi, andò dieci anni in peregrinàggio sì per vedere cose diverse, sì
raccolse tutte le cose sue e andò in peregrinàggio in parti longinque. della casa,
le cose sue e andò in peregrinàggio in parti longinque. della casa, iv-343
48-95: saranno uomini erranti / molto e in peregrinàggio viaggianti, / godenti sempre di
credere quello antiquo proverbio, che vivere in peregrinàggio sia bene, ma il morirvi sia
elli è nella patria celeste, non in questo peregrinàggio. bembo, 1-3: pochissimi
peregrinaménte, avv. letter. in modo ramingo, conducendo una vita errabonda
quando si parla. 3. in modo originale e nuovo. landolfi,
fioretti, 2-5-376: anche virgilio s'abbagliò in questa medesima vacillazione, perocché, se
mira di cantare enea peregrinante da troia in italia per fondare nel lazio un nuovo
/ fieno e mill'altri che guidàro in francia / a novellar con le vezzose schiave
dalla sicilia all'attica. -che va in pellegrinaggio in un luogo sacro. -
all'attica. -che va in pellegrinaggio in un luogo sacro. - anche sostant
1-102: così li patri de le familie in lo ospizio non si vedevano essere peregrinanti
non si vedevano essere peregrinanti, avendo in quisti ospitali la secreta libertate.
danno col ruinoso corso del fiume, finché in compagnia delle sue valli finirà nel mare
. f. frugoni, 1-628: strisciano in que'prati, di molli smeraldi arricchiti
5. agostino volgar., 1-6-73: in speranza... vive l'uomo il
l'uomo il figliuolo della resuressione: in isperanza vive, quanto dura la peregrinante
regione. -anche: errare di luogo in luogo, ta lora senza
re priamo, il quale fu fortissimo in arme e peregrinò nell'attica. giovanni
. tasso, 14-28: veduti ubaldo in giovenezza e cerchi / vari costumi avea,
. bon, li-1-273: ha peregrinato in germania ed in spagna, per acquistare
li-1-273: ha peregrinato in germania ed in spagna, per acquistare esperienza. varano
tacque conduce. pindemonte, ii-74: volge in mente / le sue d'abbandonar paterne
le sue d'abbandonar paterne mura / ed in regni stra- nier peregrinando / pascer la
lungo peregrinar mendicando, deliberarono di fermarsi in que'monti che, per esser inospiti
occulta la grandezza del nativo lor stato e in cotal guisa assicurare la lor povera vita
di fila, miglia su miglia, in piano e pei monti: e questo peregrinare
che i fenici peregrinarono e si stabilirono in molte parti di grecia anzi pur d'europa
. -con riferimento ad animali, in partic. a uccelli migratori. -
parte di loro commune. -recarsi in gita. carducci, ii-19-129: brusson
: se tua bella armata / peregrinando in mare alza trofei, / tu non manco
vita fortunata. 2. andare in pellegrinaggio in luoghi sacri per edificazione e
. 2. andare in pellegrinaggio in luoghi sacri per edificazione e devozione,
: non intende poco né si occupa in poco né camina poco né peregrina poco colui
gentiluomo nominato alfonso... venendo in disiderio da casa sua dipartire, con
della terrasanta. foscolo, v-81: in una settimana perdé i due primogeniti di
egli per gratitudine peregrinerebbe a sant'jago in ispagna. emiliani-giudici, i-195:
creda dover suo peregrinare, una volta in sua vita, al tempio di
diverse persone successivamente; passare di mano in mano. visconti venosta, 440:
9-253: padre nostro, che sei in cielo, patria di noi, che peregriniamo
, patria di noi, che peregriniamo in questi corpi fino che l'ora, che
rivocatici dallo esilio terrestre, ci ripone in grembo del paradiso. betussi, xliv-309
felicità di questo secolo maggiormente non consiste in altro che nel dispensare queste poche ore
, come meglio poteva abbattermi io che in voi? tasso, 13-i-368: vede
a lui fa velo, / s'involve in esso e si depura e scioglie /
scioglie / e senz'altro salir si trova in cielo. -con riferimento all'incarnazione
peregrinando. ciro di pers, 3-300: in qual parte i pensieri onesti e santi
. -aleggiare. anonimo [in mazzini, 21-82]: lelia è lo
• 2. percorso viaggiando, visitato in partic. per scopi religiosi (un
al nostro signore dio, al quale, in tuti li luochi sancti per me peregrinati
frugoni, iii-222: eran condotti a mano in seguito molti altri bravi corsieri di razze
. che assume anche il significato che ha in un'altra lingua (un vocabolo)
ricevono il significato che usa un'altra lingua in simili parole, sì che hanno il
maddalena, xxxiv-214: un uomo andando in peregrinazione / vocò a sé ciascun de'sua
ben donazione. bisticci, 3-237: in queste sua peregrinazioni gl'intervennono molti casi
casi e peregrinazioni, mi sono condocto qui in avin- gnone con bernardo, el quale
, 73: così li offerisco in questo mio libretto tutte le vigilie,
voluto dio ch'io abbia consumata tutta in peregrinazioni, percioché poco dopo giunto a
.. si lasciò guidare da lui in varie peregrinazioni a traverso la roma degli
avendo da principio dimostrato el poeta che in tutta questa sua peregrinazione è guidato dalla
sia superfluo che dipoi sotto vari velami in molti luoghi li ponga. -viaggio
iii-8-158: queste ballate non comprese finora in niuna raccolta di rime volgari,
fatte nei servizi di questo illustrissimo senato in spagna, in francia, in alemagna.
di questo illustrissimo senato in spagna, in francia, in alemagna... ed
senato in spagna, in francia, in alemagna... ed ultimamente in
in alemagna... ed ultimamente in costantinopoli tra tanti pericoli di peste ed
e altri popoli di questa progenie giunsero in europa per lunga peregrinazione terrestre e nello
tua, tutta la terra di canaan, in possessione eternale: e sarò lo loro
, 55: niuno fu che in opera tanto si desse alla peregrinazione,
di continuità. 2. pellegrinaggio in luoghi sacri, intrapreso in partic.
. pellegrinaggio in luoghi sacri, intrapreso in partic. a scopo di penitenza.
siena, 24: a dì xxviii, in su la terza col nome dello isviscerato
nella prima intrata, chi e'vi va in atto di peregrinazione confesso e pentuto,
si iniziava la peregrinazione per il cimitero in cerca di tombe di amici e più
l'ha saputo far per altrui, in vece di congratularsi, ch'era sua
5. figur. la vita terrena in quanto considerata piena di traversie e affanni
la terra, la quale è menata in peregrinazione, quando fu portata per il
quando fu portata per il nostro redentore in cielo. giovanni dalle celle, xxi-200
(11): il dimoramento dell'anima in questa carne è una peregrinazione dal signore
che io e gli altri potiamo ricevere in questa vita della perregrinazione acciò che io
. pascoli, i-269: chi potrebbe, in vero, avanti 'tale sostanza '
noi lo dormiamo tutto sognando d'essere in patria. 6. fantasticheria.
a ricevare e fare governare e mettere in lecti tutti li infermi li quali verrano o
minore originalità o peregrinità del concetto, in questo caso e per questa trattazione si
importanza e del posto che deve occupare in un sistema di filosofia della prassi.
mio vulgare stile, il quale trovo sempre in pericolo di essere maculato ed avvilito per
: l'accusa di peregrinità era terribile in atene. = voce dotta, lat
, e non mi vestiste; infermo e in prigione, e non mi visitaste.
mesi peregrino, / mostrando di sé in arme inclite pruove. della casa, 669
e peregrino, / de l'asia in bando, da l'europa escluso / e
ricetto. saluzzo roero, 1-i-57: in fredda notte lassa peregrina / son io
mia, che si va peregrina / in quelle parti che furon già sui, /
. 2. che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro.
2. che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro. ariosto,
cortese / l'alta donna del ciel scendesse in terra. -con sineddoche.
del me- tauro ai confini del napolitano in cerca di monumenti e di manoscritti epigrafici
di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual luogo la tua peregrina mente si addormenta
? lorenzo de'medici, i-188: in mia vaga mente e peregrina / l'
; ma tu vuo'dire / che vivesse in italia peregrina. cavalca, iii-183:
cristo non riceve se non coloro che in questo mondo sono peregrini, cioè che
ottimo, ii-234: ogni persona è peregrina in questa personale vita, e solo è
questa personale vita, e solo è in patria quando elli è in vita eterna
e solo è in patria quando elli è in vita eterna. gètti, ii-211:
) per quel medesimo che fa apparire in questo stato, fa espresso il suo esser
, fa espresso il suo esser peregrino in questa regione. casoni, 219: solca
1-8: tu passasti / gracile peregrina in su la terra, / come raggio di
altra gente. 6. nato in una località diversa da quella di chi
proviene da un luogo diverso da quello in cui attualmente si trova; che ha
amorusi guirieri. ariosto, 15-65: in ripa al nilo in su la foce /
ariosto, 15-65: in ripa al nilo in su la foce / si ripara un
per tutte le contrade della grecia e fu in ciascuna peregrino e non dimorò in niuna
fu in ciascuna peregrino e non dimorò in niuna tanto che potesse essere riconosciuto alla
tor mento amaro / in que'paesi peregrini e adorni. tansillo,
suo,... si facesse portare in lettica... ad andrinopoli,
suoi bascià accompagnato: et ivi giunto in casa sua e ne'suoi serragli, non
casa sua e ne'suoi serragli, non in terra forestiera e peregrina, morisse.
i mali dona. -che vive in terre lontane (un animale).
della fama. passeroni, 3-52: in vedendo a un elmo fino / d'un
. caro, 11-1231: [cloro] in testa, in gambf'in dosso,
11-1231: [cloro] in testa, in gambf'in dosso, / d'armi
cloro] in testa, in gambf'in dosso, / d'armi e d'arnesi
dosso, / d'armi e d'arnesi in barbara sembianza, / di peregrina purpura
cinquecento e sessantacinque fece un editto che in lei niuno recasse peregrini odori. bisaccioni,
simili mercantie peregrine e forestiere si ritrovino in tutti li luoghi. bellori, ii-190:
frugoni, i-3-169: queste simmetrizzate / in fogge peregrine / son capanne lucenti /
strada, quando, essendo cardinale, fondò in roma con infinita spesa la insigne stamperia
. che si parla, che è usato in un paese straniero (una lingua,
opera. 9. poco frequentato in quanto di difficile accesso (un luogo
dal nostro arbitrio. -conosciuto in modo imperfetto, ignorato. 5.
/ che poi tutta l'irriga, in mezzo nasce; / e lungo il corso
non lievi, e di ogni peregrina impressione in tutto liberi. -che proviene
è figura di dio, il quale in sé il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente
il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente in se stesso di virtù fecondissima, genera
di traslato ogni sembianza quasi perduta, in modo che sieno pellegrini, non peregrini,
11-iii-1027: ancora che parrà forse peregrino in questa e ne l'altra città, a
regolarmente citati. amari, 1-i-16: in sicilia quelle speculazioni metafisiche, quei peregrini
reale e divo, / e regge in grolia tutto l'universo. masuccio, 432
i sacrifìci e che non abbia parte in cielo come gli altri iddìi, ma pare
1-6-78: non dee la vista tua fermarsi in cose / che sien di te men
goldoni, ix-755: - che avete in quel cestino? / -ho un non so
grandissime, hanno il più sovente origine in cose ordinarie e picciole. milizia, i-64
altro partito che scegliere un'azione accaduta in tempi o almeno in paesi da'nostri
un'azione accaduta in tempi o almeno in paesi da'nostri remoti e diversi..
non ci sembrerà inverisi- mile udirla recitare in musica. savinio, 22-22: isterismi
uomo immenso foco. -manifestato in maniera eccezionale. martello, i-2-xxx:
succede e che non tiene il popolo in gran sospensione. 14. curioso
coltissimo nelle lingue ebrea, greca e latina in quanto è lezion peregrina e studio d'
e democrito qui miri, / simili in genio e simili in dottrine, /
miri, / simili in genio e simili in dottrine, / i sempre venerabili papiri
e di segreti della storia, laddove in sostanza erano poco più che filologia ed
e gli stellanti chiostri / di spera in spera alfin trapassa e varca / i
scrutata, peregrina, ma familiare anche in quel che ha aria 'forcuta '
perrigrine al mondo e nove / le dote in che costei qui par non have /
. de giuliani, xviii-3-685: eppure in oggi il sole ha dileguata la nebbia
, l'accerto che ne sono al presente in pienissima cognizione. butti, 143:
cognizione. butti, 143: stefano parlava in forma rozza,... ma
rir... che fece girupeno in questo rarissimo museo, gli fu cagionata
pratticate, venne con suo gran contento in cognizione. fagiuoli, iv-49: spiega con
del nostro poeta che spesso egli tratta in tal modo delle intellettuali materie eziandio e
di paradiso. amari, 1-iii-453: in cotesti due rami di sapere egli creò
, lxxxviii-n-678: ben nate piume, in cui madonna sòie / posar sua gentil
e peregrino, / dalle tre ninfe in grembo fussi accolta, / e di stellato
. lemene, ii-107: questa che in sì leggiadre / forme qui ti dipingo
è pur di peregrino accolto / e in lei verdeggia nell'april novello / varrà
narra come l'amico suo, avuto in balìa nella presa di cartagine alcune prigioniere
: ve'la candida / dorinda, in cui / fra i chiari pregi sui /
pregi sui / par gentilezza / che in mezzo segga / e, qual reina,
amanti, / sciolti dal vulgo e gloriosi in terra, / auditi nova guerra /
si peregrini eroi, / ca- tenati in amore, / come in lacci di fé
ca- tenati in amore, / come in lacci di fé, prodi e famosi.
cavallereschi, 180: il re pagan messe in punto il tesoro, / dodici muli
ho una bella moglie. -tu hai in casa uno idolo sontuoso e insaziabile,
poche pietre peregrine / ornino questa tomba in cor ti vegna / che il seppellito qui
lavor l'alte pareti / ben rivestendo, in mille scelti e mille / peregrini volumi
mille scelti e mille / peregrini volumi in pelle avvinti / lucida d'ostro e
ogni penna di più raro scrisse / in varie lingue riccamente aduni. algarotti,
: e ben le so dire che anche in quella miniera ci sono materiali da cavare
favola comune ed usitata il signor carlo, in adornarla di nuovi fregi, ha saputo
e con maggior frutto legge il mondo in virgilio, ovidio, cicerone, quintiliano
locuzioni peregrine furono tenuti troppo a lungo in troppo grande onore. -sostant.
nostre: e s'han di giorno in giorno / buon vin, rinfreschi e carni
semplici, quotidiani e consueti, va in cerca di nuove e di peregrine vivande,
tele de'volti umani imitatrici / pendon in peregrino ordin distinte. goldoni, xiii-895
dodici mila parigini / di vario sesso, in un sol luogo uniti, / i
o fra loro e cittadini romani (in contrapposto a pretore urbano). -pretoria
dir. canon. che si trova attualmente in una giurisdizione ecclesiastica (diocesi o parrocchia
una direzione particolare, per lo più in località, regioni o territori diversi da
, regioni o territori diversi da quelli in cui è nato o è solito vivere
, 3-305: il segnore apparve loro in modo di peregrino. dante, vita
con delizie erudite questa città, mostravano in qual pregio tenessero tàli spoglie. leopardi
eterno / dell'infinito, che lo tocca in fronte / come soave vento.
. 27. chi si reca in pellegrinaggio, da solo o con altre
da solo o con altre persone, in luoghi considerati sacri dalla religione professata.
vita nuova, 40-6 (156): in modo stretto non s'intende peregrino se
, penitenzia o altra necessità, vanno in cammino, è una delle sette opere della
un giorno, / vedendo lo adriatico in bonaccia, / novanta peregrin'tutti montorno
e di sante reliquie che raccolse / in molti luoghi un peregrin boemme. ghirardacci
: essendo di già cominciato il giubileo in roma e del continuo passando da ogni parte
: mentre che così camminava, s'incontrò in uno peregrino della terra di pirù,
il piede, / per cercar roma in grembo a roma invano. gemelli careri
di parigi. -chi si reca in un luogo a cui è sentimentalmente legato
legato. paoli, i-73: in quell'ermo ricetto, / con divoti sospiri
di non discaro accento, / che, in soave garrir mormoreggiante, / peregrino de
tu, dal patrio albergo, e in ermo e strano / regno ricovro al rifiorir
sabbato del signore, imperciò che in quello dì cessò da ogni sua operazione
operazione. e guarda che tu non facci in quello die alcuna opera servile, tu
, / non più vista di giorno, in ciel risplende; / e traggon tutti
priego che, mentre che io sono in questa vita, tu mi facci stare come
non ponga il quore e la speranza in questo mondo, ma stando io qui
fondono sempre da sé e sempre in sé accoglieno, man dano
idem, 3-413: il medesimo corpo è in certa consi stenza quando l'
influsso, ed al fine va in declinazione, essendo l'efflusso maggior che l'
declinazione, essendo l'efflusso maggior che l'in flusso. non dico l'
. ant. che e lontano dal luogo in cui si è soliti vivere; remoto
mesi. 2. che si trova in luoghi lontani. lomazzi, 196:
]: * perellina ': oggetto in forma di pera dove infilano le ciocche de'
perché alle volte la fibra più grossa in bulbo si forma. perennan altri co'rami
cattaneo, iii3- 88: la donna in quei clini presto invecchia... l'
diritto, chi mette la volontà sua in luogo della volontà nazionale,..
a spiegare come egli pretendesse di vivere in uno stato perenne di ebbrezza, disprezzando
27-620: col pensiero mi sforzai di spengere in me la vana fantasmagoria dell'universo,
, 14-73: a due vostre rispondo, in ambe le quali ho ricevuto i frontispici
sempre caro amico. alfieri, 5-16: in così fatto stato locale e politico qual
cosa d'altro lato è causa finale in quanto è governata da una perenne mentalità
il po e gli altri fiumi l'hanno in continuo e perenne corso. guglielmini,
gli suppose un movimento di continuata oscillazione in su e in giù, prodotta dal
un movimento di continuata oscillazione in su e in giù, prodotta dal costante calore;
cor piaceami, e col mio core / in un perenne ragionar sepolto / alla guardia
, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa dal
5-601: l'immagine di tanta acqua in corsa perenne. -che scorre ininterrottamente
a la divina mente, / nudrito in quel perenne, aonio rivo. imperato,
no. viviani, 1-25: mantenersi in qualche luogo un canale...
quello che non resta mai affatto asciutto e in cui scorre almeno tant'acqua che basti
. pascoli, 673: ricciute donne in lavatoi perenni / batteano a gara i
perenne fonte della città, ne viene in conseguenza che si va riducendo insieme un
perenne fonte cerca e cole / sparto in qualunque cosa inferiore.
delle posizioni filosofiche sulle quali concordano, in genere, i filosofi classici (intendendo con
, cristiani o no, che hanno in comune alcune fondamentali impostazioni della ricerca filosofica
morale naturale, ecc.); è in seguito passato a indicare il fondamento problematico
nucleo concettuale comune presente, anche se in forme e secondo enunciazioni diverse, in
in forme e secondo enunciazioni diverse, in tutte le elaborazioni filosofiche e correnti di
ella perennemente viveva, venivano a nutrirla in abbondanza i ricordi che per lei erano vita
(con riferimento agli anfibi urodeli che in tale condizione raggiungono la maturità sessuale)
virtù, come dicono gli scolastici, in atto. quest'atto consiste nella perennità
nel tempo. bacchetti, 19-322: in tale domestico utensile dell'umano focolare [
principio non mai abbandonato dalle menti sublimi in verun secolo deesi la perennità della filosofia
mettetevi di fronte ai capolavori senza sottintesi in corpo, senza 'futurismo '. r
e perenti. bacchetti, 2-xxiii-255: in un momento di scoratezza, egli mi
anacronistica e perenta. -dimenticato, in quanto obsoleto. montale, 9-56:
montale, 9-56: anche il papa / in israele disse la stessa cosa / ma
non sussistente. egli ha veduto che in questo caso il reo avrebbe potuto avere un
. 2. per estens. in modo perentorio, imperioso; con tono
che non ammette repliche né ritardi (talora in senso iron. o scherz.)
altro, cioè il parlare che si fa in tutta italia? de roberto, 9-105
intimare a qualcuno di compiere qualcosa (in partic., di costituirsi in giudizio
(in partic., di costituirsi in giudizio) entro un termine perentorio (
e di perentoriare i contumaci come difatti in vari ha prodotto l'effetto desiderato.
llui assegnato, un'altra volta sia richiesto in persona, overo alla casa, overo
per convinto. ma se non sarà richiesto in persona, ma alla casa, overo
fracasso e la sua perentorietà, passa in seconda linea di fronte al giornale murale
qualcuno di fare qualcosa (e, in partic., di ottemperare a un
ordine di un'autorità o di comparire in giudizio dietro citazione di una controparte privata
perentoria) '. intimazione a costituirsi in giudizio entro un determinato termine; costituzione
giudizio entro un determinato termine; costituzione in giudizio fatta entro tale termine.
(1-iv-676): gnaffé, sere, in buona verità io vo infino a città
veramente degni di riso que'cardinali che in una congregazione tenuta in roma vollero condennar
que'cardinali che in una congregazione tenuta in roma vollero condennar la dottrina di galileo
toltone il cardinal bellarmino che, sebbene in queste cose n'era affatto ignudo, almeno
né termin perentori. casti, i-2-114: in purgatorio io non l'ho [giovanna
poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché
alcuna alla grida presente, perché, in luogo di provare la clemenza di sua
un cattolico integrale, che cioè applicasse in ogni atto della vita le norme cattoliche,
man ha la pretesa pedantesca di porre in luce e in primo piano i così detti
pretesa pedantesca di porre in luce e in primo piano i così detti * valori
le dense scodelle di pasta e fagioli in cui ognuno, per qualche minuto,
, con un sapiente squillar della voce in un sapido e morente languore. alvaro
con un che di perentorio e virile in tutti i movimenti. g. bassani,
recisi. frateili, 5-11: fu in quel tempo l'apparizione della 'ronda
erano una commedia per sviare i sospetti e in realtà, ai miei occhi, una
occhi, una perentoria convalida. gesù, in altra forma, obbedì ai comandi di
infondatezza del diritto fatto valere dalla controparte in giudizio e a provocare di conseguenza la
processuale difensivo): eccezione perentoria (in contrapposto a eccezione dilatoria, che mira
senso generico: che produce effetti giuridici in modo immediato, incondizionato e definitivo (
a un certo grado del giudizio (in primo grado, in appello, ecc
grado del giudizio (in primo grado, in appello, ecc.).
. morosini, lii-5-294: tiene il re in ciascuna città e villa correggitori ed alcaldi
vostra; le sentenze de'quali vanno in appellazione ad alcune cancellerie, delle quali
espressamente qualificato dalla legge o dal giudice in forza di un'apposita disposizione di legge
anni addietro una commissione del governo italiano in venezia per definire gli affari delle pensioni
parti. 11. avv. in modo deciso ed energico, senza ammettere
di voler esser lasciata quieta a dormirsi in pace ore di sonno quante e quali piacevano
de luca, 1-5-3-72: cessa in tutto o in parte il censo,
luca, 1-5-3-72: cessa in tutto o in parte il censo, anche senza che
altra perenzione del fondo censito quando segua in tutto. 2. stor.
con il processo, anche il diritto in esso fatto valere, nell'età intermedia l'
controparte, aveva conseguenze solo sul giudizio in corso, ma lasciava impregiudicato il diritto
corso, ma lasciava impregiudicato il diritto in esso fatto valere, sicché l'istituto
(perignalménte), avv. ant. in modo perfettamente uguale. s
perequo). attuare la perequazione, in partic. quella tributaria o quella monetaria.
] viagio, che circa trenta dì in ciascuni signi abia la razione del numero
'. perequataménte, avv. in modo perequato. cesariano, 1-152
de le cose nascente, sì corno in li arbori tereti, abiete, cupresso e
più grossa. dopoi, nascendo progrede in altitudine crescendo perequata, con naturale
perequata, con naturale contractura, in fine in cima. 3.
con naturale contractura, in fine in cima. 3. equivalente.
equivalente. cesariano, 1-76: così in tre generazione li tetracordi de dui toni
singoli contribuenti e a pronunciare su reclami in materia. guide degli stati di
degli stati di parma (26-iii-1627) [in rezasco, 791]: sotto pena
. il così detto censitore determinava più in digrosso l'imposta; il perequatóre la distribuiva
; il perequatóre la distribuiva e correggeva in caso d'appello; l'ispettore dapprima riconosceva
di vantaggi economici o di pesi (in partic. contributivi) secondo criteri di
a seconda che l'eguaglianza venga intesa in senso formale o in senso sostanziale,
eguaglianza venga intesa in senso formale o in senso sostanziale, in modo assoluto o
senso formale o in senso sostanziale, in modo assoluto o corretto da criteri di
degli stati di parma (7-iv-1607) [in rezasco, 791]: essendo la
. cavour, iv-42: dal momento in cui sono entrato al ministero io mi sono
fondiaria; ma il modo del recarla in atto ne limitò e allontanò i benefizi.
delle differenze etniche, tutto il fattibile rientrasse in termini di giustizia sociale, di perequazione
di schietta umanità. jovine, 5-379: in altre province c'è stata la perequazione
dell'importo nominale di una somma (in partic. di una somma corrisposta periodicamente
pensioni) all'intervenuta svalutazione monetaria, in modo che essa mantenga immutato (almeno
sanzione inflitta a chi l'ha compiuta, in modo che la sofferenza provocata dall una
dall'altra; riparazione di un torto in base a un criterio di eguaglianza retributiva
un criterio di eguaglianza retributiva. -anche in senso iron. e scherz.
busone da gubbio, 93: istimando in suo cuore che pe- rerrata fosse la
orecchino). documento delle scienze fisiche in toscana, 14-1-237: marchetti per comandamento
o da una parte sola da legargli in oro a uso di gocciole per adattargli
da tutt'e due, per infilargli in golette, in maniglie, in fili da
due, per infilargli in golette, in maniglie, in fili da avvolgergli ai
infilargli in golette, in maniglie, in fili da avvolgergli ai capelli, o
primo ordine son tutte perle quivi distese in fila, là strette in gruppi,
perle quivi distese in fila, là strette in gruppi, qui legate in gioielli.
là strette in gruppi, qui legate in gioielli. chi vide mai perette simili a
perfetta di quelle o chi chiarezza simile in tutte loro? g. averani, ii-135
e dopo 30 minuti secondi si gittò in acqua, sebbene e'non si spezzò,
3. interruttore a pulsante contenuto in un involucro di materiale dielettrico, in
in un involucro di materiale dielettrico, in forma di goccia o pera, collegato
, ecc. soldati, ix-253: in un bisogno di conforto immediato, si
, per lo più di gomma, che in alcuni strumenti manuali (sfigmomanometro, vaporizzatore
sottocoda dei cavalli per stimolarli a correre, in partic. durante il palio.
il palio. guerrazzi, 1-611: in cotesti tempi uno arguto ingegno paragonò il
. -scherz. nencioni [in cicognani, v-1-76]: io li condannerei
] a correre colle perette sul culo, in piazza del campo a mezzogiorno.
interruttore a pulsante applicato all'estremità o in un punto intermedio di un filo elettrico
. bacchelli, 2-v-407: la legge in questa materia non è che l'insieme
pupilla oculare la quale virtute consiste corno in lo centro del circulo.
anonimo genovese, jocxv-1-733: ma perezando in tar travaio / e in condecion
perezando in tar travaio / e in condecion sì ree, / con vinti nostre