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vol. XII Pag.5 - Da ORATORIA a ORATORIO (26 risultati)

accordi. foscolo, ii-91: pur in te, benché ingiusto, accolta io vidi

oratore, del quale ognuna si serve in occasione di dover parlare al pubblico.

le città e provincie inviarono i loro procuratori in milano. 'oratori 'detti furono

uomo oratore fa come il buono cavaliere in battaglia, che avvenga ch'egli sia o

mai avuto niente e trovandosi al presente in qualche disastro, acciò possa nutrire la

castello chiamato calasata ciò è a dire in francesco 'castello de li oratori del

, sf. arte o tecnica del parlare in pubblico e in determinate circostanze della vita

o tecnica del parlare in pubblico e in determinate circostanze della vita sociale, in

in determinate circostanze della vita sociale, in modo convincente e commisurato ai fini che

contenuti e dei fini, si distingue in oratoria politica o deliberativa, giudiziaria o

ch'io sappia, gli antichi lasciato in essa alcun trattato espresso o compiuto.

e dei tribunali. 2. in senso concreto: l'insieme degli oratori

e all'indeterminatezza dell'arte pura e in partic. della poesia). b

. secondo l'uso degli oratori, in maniera conforme ai precetti dell'arte retorica

precetti dell'arte retorica. -anche: in stile elevato, aulico o enfatico;

), annessa all'oratorio dei gerolamini in napoli. 2. eccles.

si addice o conviene a chi parla in pubblico; che è utile o necessario

drammatica. jovine, 2-24: parlava in tono alto e genericamente oratorio: allargando le

,... mancando la libertà, in arte legale si convertì. galeani napione

: dal fin qui detto si viene in cognizione di uno sbaglio sommo preso da

né opera filosofica né arte oratoria né in somma alcun ramo di belle lettere.

. 2. composto, scritto in forma di orazione. speroni, 1-2-301

o drammatica nella quale gli attori venissero in iscena nei campi di battaglia, nel

del manzoni inventore o innovatore pareva fermato in una quasi solennità icastica, su la bocca

fascino oratorio di quei suoi viziacci, in tutti i propri preconcetti sull'arte.

guerrazzi, 2-230: intorno alla chiesa piantate in sentinella quattro religiosi perché con parole oratorie

vol. XII Pag.6 - Da ORATORIO a ORAZIANAMENTE (17 risultati)

un fine puramente pratico e non risolta in poesia. b. croce, ii-8-19

6. ant. adibito alla preghiera; in cui si fa abitualmente orazione.

della madonna dell'impruneta, 1-11: in questo campestro et arido luogo edincoe casa

chiunque vi ha diritto di accesso come in una normale chiesa (in quest'ultimo si

accesso come in una normale chiesa (in quest'ultimo si possono celebrare tutte le

g. villani, 1-57: salì in sul poggio dov'è oggi la chiesa.

stava nel suo oratorio, che aveva in camera, orando o leggendo qualche spiritual

per la fiumana, lasciato ordine che in quella campagna chiamata della croce facessero un

la stanza un grande armario, e in quello / un picciolo oratorio e un altarello

suo... e, gittatasi in terra dinanzi dal signore, chiamò al signore

edicola dedicata a una divinità pagana, in partic. a un oracolo. boccaccio

religione ebraica] essenzialmente culto da praticare in pochi, in oratori semiclandestini.

essenzialmente culto da praticare in pochi, in oratori semiclandestini. -per simil

d'allori tondo con panche da torno e in mezzo uno piedistallo con una pietra tonda

da ecclesiastici o da una parrocchia, in cui sono accolti i ragazzi e i

, che si fa nei giorni festivi in un luogo tenuto da religiosi, principalmente

banchi, recitavano ad alta voce, in un italiano non sguaiato e non strascicato,

vol. XII Pag.107 - Da ORIGINE a ORIGINE (22 risultati)

., iv-v-6: enea venne di troia in italia, che fu origine de la

, scorrendo dalla medesima origine, viene in una parte oro puro e nell'argento con

a dietro..., tornando in parte in verso il suo origine e principio

..., tornando in parte in verso il suo origine e principio. p

traggono la loro nascita da acque impaludate in catini e affossamenti che giaciono quasi alla cima

fosse idonea a muoversi ed a penetrare in ogni luogo, benché recondito, come

nome, / perché fusse più chiara in sé l'origine. varchi, v-83:

. dati, 4-150: dal vocabolario, in questa terza edizione, si leveranno tutte

] era venuto da me con un foglio in mano per avvertirmi che la tal parola

auale tal è impressa qual è l'origine in quanto alla virtù eli'opera. n

: denominazione di un prodotto agricolo, in partic. di un vino, riservata

una regione o di una località determinata in quanto essa possiede le caratteristiche di composizione

punto estremo di una semiretta. - in un segmento orientato o in un vettore,

. - in un segmento orientato o in un vettore, la prima estremità presa

un vettore, la prima estremità presa in considerazione nell'orientamento. -origine di un

di un'ipersfera, ecc., in relazione con i rispettivi intorni. -semiretta

discendenza da una famiglia, la nascita in un determinato luogo, la provenienza da una

. 20. matem. valore iniziale in uno sviluppo in serie di potenze.

. matem. valore iniziale in uno sviluppo in serie di potenze. -origine di integrazione

carne. m. soriano, lii-4-111: in una lunga e continua guerra..

, e è della sua sustanzia che tiene in sé nascosta. -cominciare a manifestarsi.

peste] avuto origine alcuni anni innanzi in levante verso il cataio e l'india superiore

vol. XII Pag.108 - Da ORIGIONTE a ORIGLIERE (33 risultati)

di genovesi e di catalani, che in que'paesi erano andate per le lor mercanzie

andate per le lor mercanzie, condotta in italia. -essere tratto (un

credere che avesse origine il dire, in cambio di 'bisogna andar diritta- mente '

a un modello. giorgina saffi [in mazzini, 4-323]: abbiano da dio

schiera. aretino, 19-126: non torrai in mo- gliere al figliuol mio alcuna femina

nobili. chiabrera, 1-i-130: pargoletto in sull'aprir le ciglia / ne'luminosi campi

il 'partito popolare 'che si formò in italia ai giorni nostri, e gli altri

altri con medesimo o diverso nome simili in altri paesi, prendono la loro lontana

tribunale speciale. se ne parlò molto in casa, trattandosi del nostro paese d'

che anni dopo che cominciai a parlar in casa il mio dialetto d'origine.

fautori della rivoluzione sociale (anche se in seguito essi rinnegano, o credono di

guicciardini, i-307: era quasi fatale che in lui [nel papa] fussino origine

: veggasi il primo verso dei sonetti in morte, e comprendasi che non solamente

all'inizio di una determinata vicenda, in principio, un tempo. de luca

, a tal segno che, se sia in origine un'istessa religione, la quale

religione, la quale però si sia divisa in diversa maniera di vivere, camina l'

e del travertino altro non è stato in origine che gruma o tartaro di qualche

uomini consegnate. padula, 488: in origine i carpentieri furono tutti napoletani,

'homard à l'américaine 'è in tutti i 'menus '. è una

menus '. è una storpiatura! in origine 'homard à l'armoricaine '-disse

gran poblazione: fummo con il battello in terra. = dallo spagn.

, intr. [origlio). stare in ascolto di nascosto (in partic.

. stare in ascolto di nascosto (in partic. dietro una porta o

è quando due o più, ritiratisi in alcun luogo, favellano di segreto,

sta intanto il vecchio all'uscio fermo in strada / ad origliare, per udir qualcosa

. -in senso generico: stare in ascolto. [sostituito da] manzoni

, 6-83: la casa di vismara, in cui origliava la mia cameretta, era

favore. 4. stare in auscultazione. bacchetti, 2-i-91: una

, iii-76: origliai con jessica, / in blande estive sere, / origliai la

la luna / la tua voce recedere in assorte / stanze ma non morire.

speculando il turbine che ingrossa e la guerra in su 'l rompersi, leva piena

(1-iv-766): steso questo materasso in una camera del bagno sopra una lettiera,

: fece [pompeio] la donna entrar in un'altra camera ricchissimamente apparata, dentro

vol. XII Pag.109 - Da ORIGO a ORINALE (26 risultati)

capo del defunto su un cuscino (anche in una rappresentazione scultorea sepolcrale).

: « che debbo io senza te in vita più fare, signor mio? »

del mondo classico, di collocare, in un tempio, il busto o la

poggia il capo per riposare o per dormire in occasioni di fortuna o in guerra o

per dormire in occasioni di fortuna o in guerra o in viaggio. alamanni,

occasioni di fortuna o in guerra o in viaggio. alamanni, 6-14-198: ciascun

di profilo ad orestilla, teneva tuttavia in seno rutilia (che, se ben cessato

gli omeri avea: / e d'origlierò in vece / posa sovra di quella /

, allungato. gli sollevavano la testa in guisa d'un origliere i suoi abiti

allori, come l'altre, in su due bellissimi origlieri,...

. a. volendo udir la messa in compagnia del re, ciò sarebbe seguito in

in compagnia del re, ciò sarebbe seguito in cappella segreta et egli starebbe innanzi sopra

origliere. gemelli careri, 1-i-68: in amendue [le gallerie] eran molti origlieri

città spagn. di on- huela, in provincia di alicante. origuòlo, v

piacer cresce, doppia, / avvolto in ricche orilucenti gonne! = comp.

. aretino, 20-28: dico che sendo in frega, per le battaglie che io

, 657: questa mattina ho orinato in copia; ma ieri orinai poco, e

insieme col pene il cannello e spingerlo in vescica, e resa che sia l'

(1-iv-755): egli non ha in questa terra medico che s'intenda d'orina

leonardo, 2-593: direno il sale essere in tutte le cose create, e questo

umido co 'l terreste mescolato, lo muta in colore citrino e rosseggiante, come è

, patisco d'orina, e sono in mano a un chirurgo. 2

del linguaggio familiare e scherz., in partic. nell'espressione farsi una bell'

quantità di orina o altro liquido contenuto in un orinale. p. petrocchi

: 'orinalata ': quanta roba sta in un orinale. 2. colpo

42-11: il primo dì che entrò in officio, venente la notte, gli

vol. XII Pag.110 - Da ORINALIERA a ORIOLAIO (41 risultati)

messo loro appresso... un orinale in capo del letto e il recipiente per

, 19-126: alla mattina trovai che in sogno aveva scaraventato l'orinale nella parete

-con metonimia: l'orina contenuta in tale recipiente. c. gozzi

di cera gialla, e metti queste cose in un limbicco, e fa'fuoco sicché

e faretene polvere senza tamisare e mettetela in una boccia, e che si addimanda

polverino di levante bene stacciato e si metta in orinali grandi di vetro lutati in fondo

metta in orinali grandi di vetro lutati in fondo a cenere o rena in fornelli.

vetro lutati in fondo a cenere o rena in fornelli. redi, 16-iv-36: ho

ho fatto stillare la vitriuola... in orinali di vetro a bagno maria.

veste e l'orinale', essere uniti, in intimo accordo, in perfetta amicizia.

essere uniti, in intimo accordo, in perfetta amicizia. mattio franzesi, xxvi-3-94

attenzion del prete don gualtieri, / che in veste lunga e col suo gran cappello

specchia prima un'or nell'orinale f e in veder che l'orina è una rannata

redi, 16- ix-343: si metta in uno orinalino di vetro e vi si aggiunga

la quarta volta ne feci la prova in orinalétto da stillare ben serrato col suo antenitorio

orinalièra, sf. cesta o cassetta in cui si tengono gli orinali.

orinalièra ': specie di cassetta bipartita in cui tenere uno o due orinali vestiti,

forarono l'orinale, dove, stando in sul letto ritto, orinava la notte

. galileo, 1-1-83: si ritrova in età ed in maniera travagliato da una gravissima

1-1-83: si ritrova in età ed in maniera travagliato da una gravissima indisposizione di

giorni del mese ne consuma più di venti in letto. g. del papa

sgorghi di sangue. padula, 358: in cosenza non è raro il signore che

io sono uno di quelli che rinchiudono in sé balsami, nardi e altri liquori

, 16-iv-390: questo povero signore è in letto con una febbre maligna pessima pessimissima,

con l'orina (per lo più in relazione con il compì, dell'oggetto

fra le dita i capezzoli, orinò in mare, prima da un seno poi

. orinatóio, sm. luogo in cui si orina; pisciatoio, vespasiano

. ojetti, iii-58: lo trovarono in via borgognona, seduto in terra dentro

: lo trovarono in via borgognona, seduto in terra dentro l'angolo d'un orinatoio

codesta notte glielo riportarono a braccia, in uno stato mortale: l'avevan raccattato così

stato mortale: l'avevan raccattato così in un orinatoio. -da orinatoio (

lontano, a una distanza considerevole (in relazione con verbi di moto per indicare

mangano il quale se n'andò poi in orinci. p. f. giamhullari,

. f. giamhullari, 5-238: in questo caso non ci bisogna, come si

bisogna, come si dice, andare in oringa per quello che abbiamo in casa.

andare in oringa per quello che abbiamo in casa. g. m. cecchi

: egli è quasi più là ch'ire in orinci. b. davanzali, i-108

, i-108: ecco perché lo strabalzare in orinci: perciò ebbe pisone la provincia

come dice il davanzati, di strabalzare in orinci quelli che non si piegano a viltà

, peritissimo orivolàio. fagiuoli, iii-154: in brevi giorni con velocità / sparì l'

v-3-347: il termine comune o prevalente in firenze è 'orologiere ', 'orologiaro '

vol. XII Pag.111 - Da ORIOLIDI a ORITTOGRAFIA (17 risultati)

-nebulosa di orione: nebulosa gassosa situata in prossimità della spada, visibile anche a

subbitamente surgendo con tempesta e'ci condusse in ciechi guadi, e con venti perseveranti

stelle gialle; / con l'altra mano in sul sinistro calle / la fiera coma

asina il secondo giorno di luglio, e in egitto il procione da mattina pieno di

ottenebrata versa. carducci, iii-2-38: in vano l'orrido crin sanguinante / infesto

disarmato, con una spada overo falce in mano. lauro, 2-104: orione

, 2-104: orione, che tiene in mano la falce overo la spada, scolpito

la falce overo la spada, scolpito in gemma della istessa virtù, dicesi che giova

* / o nostrissimo gradito * / che in tazze oriorlate / saltileggero spruzzoli.

, dicendo che due stelle ori- rebbono in alluminando il mondo. s. degli arienti

, 61: come prima te vidi in la festa fra le belle donne comparire,

orta. bianco da siena, 83: in miseria giaceva / l'umana natura /

. p. zambeccari, xxxvii-65: in me sono orte cure che disfanno.

definisce e precisa i termini tecnici usati in esso. arneudo [s.

). tipogr. operaio tipografo retribuito in proporzione alle ore di lavoro prestate,

che è compensato con paga oraria; in altre parole è detto orista chi non

di mammiferi roditori dell'africa meridionale, in partic. della regione del capo, che

vol. XII Pag.112 - Da ORITTOGRAFICO a ORIUOLO (31 risultati)

gli anni addietro notizie molto istruttive in fatto di orittologia. = voce

così interessante ch'io non posso oltrepassarlo in silenzio. orittòlogo, sm. (

santi, iii-392: intorno a siena osservasi in vari luoghi la sua giacitura inferiore alle

, di spagna e d'alemagna, venute in italia a'tempi degli svevi, angioini

, ma è stato per lo più abitante in venezia. a. cattaneo, iii-336

ma oriundo genovese, di età di quarantotto in cinquanta anni. massaia, i-46:

il governatore. era questi un vecchiotto in sulla sessantina, oriundo albanese. pirandello

prego per la comune quiete a lasciar in un canto l'ariosto, non convenendo.

italiani nell'ambito dei regolamenti sportivi, in partic. per quanto concerne il tesseramento

, 21-321: la mattina era il momento in cui viola era più madre, più

: un niccolò degli orivoli, essendo in palagio e racconciando l'ori- volo,

: per molto che gli oriuoli dissuonino in fra loro, non però mai avverrà che

ora sia. leopardi, iii-315: in quella stanza... io traggo

penne gialle. -in espressioni comparative o in similitudini. dante, par.,

, par., 24-13: come cerchi in tempra d'oriuoli / si giran sì

mazza, 34: egli ha più bugie in bocca che uno oriuolo stemperato. rettori

, onde gira sempre la testa come in tempo d'oriuolo, non le impediscono

-oriuolo astronomico: che misura le ore in base al moto degli astri. -

: negli oriuoli da ruote, e in particolare nei grandi, per temperare il

l'oriuolo astronomico, quando v'approdò in porto. segneri, 5-46: gradirebbe

tommaseo, 8-63: ella fa portare in sua stanza un oriuolo a pendolo ch'era

poco, o signori, di aver tutti in pugno un pugno di arena minutissima di

sopra questo si metterò, la calamita in bilancia, come si usa di fare negli

che il primo orriuolo a sole, in roma, fu fatto da lucio papirio,

. milizia, v-77: mentre egli delineava in detto casino un oriuolo a sole,

iii2- 78: io udii uno che in meno di sette parole si spacciava della

il sonno. documenti delle scienze psiche in toscana, 14-1-243: ho veduto un

feci un modello di ottone... in modo che egualmente bene operava con due

. brignole sale, 5-354: spira in tanto l'oriuolo, oltre il quale le

. segnale di un'ora determinata, in partic. dipendente da stimoli biologici.

delle scienze psiche m toscana, 14-3-331: in questo altro capitolo appresso dichiareremo un poco

vol. XII Pag.113 - Da ORIPE a ORIZZONTALE (35 risultati)

che non può regolarsi a oriuolo si sfoga in ciarle, risse e sommosse microscopiche,

alla mano. -adoperare l'orinolo in fare qualcosa: farla in fretta.

-adoperare l'orinolo in fare qualcosa: farla in fretta. rosa, 194:

tiene offeso / non si adopra orivolo in dar la fune. -andare male

qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo...,

la berretta. -avere l'oriuolo in corpo: accorgersi, per lo stimolo

del casto, 1-92: aver l'orivuolo in corpo, detto propriamente o con ischerzo

e cenare. -avere l'orinolo in testa: avere un preciso senso del

indovina le ore: ha l'oriuolo in testa. -capo d'oriuolo:

oriolo? -cavare, tenere l'orinolo in mano: osservare e verificare l'ora

ella starà costì a tener l'orivolo in mano! a. verri [il caffè

un'ora e mezzo d'oriolo, / in ginocchion consuma il noce e il suolo

me fatte, nascono da uova deposte in quello da una spezie di piccolissimo moscherino

landino [plinio], 386: in italia è oriza della quale fanno la

con essa pani, la qual capita in cades, nel rio de sibilia,

calcio che si rinviene nell'isola d'elba in granuli biancastri. = voce

che è parallelo all'orizzonte o, in pratica, alla superficie di un liquido

pratica, alla superficie di un liquido in riposo; che risulta perpendicolare alla verticale

. piccolomini, ii-25: veggiamo in questa figura che la linea dc,

pende una catena alla quale è appeso in fondo un crocicchio di tronchi carbonizzati che

che si dondolano girando piano su loro stessi in senso orizzontale. -che ha

la spinta orizzontale della verga ab in b = — — ~ cattaneo, vi-1-167

lana, 65: porre il cannello in sito quasi orizontale, cioè con poca

a tal misura * / della vita in difesa ed a presidio. b. galiani

primo è orizzontale e refrange di basso in alto, il secondo sia in piedi e

di basso in alto, il secondo sia in piedi e refranga da un lato.

orizzontale che io non ho osservata mai in nessun uomo. guasti, iv-176: la

mezzo, con quel bassorilievo orizzontale posto in un lungo rettangolo e imitante un sarcofago

quasi orizzontale. 3. esteso in larghezza più che in altezza; estremamente

3. esteso in larghezza più che in altezza; estremamente vasto. alvaro

. cecchi, 6-15: nel 1930, in nuova york, il traffico verticale era

: nel prato vicino * / si fondono in un lungo / e spasmodico bacio orizzontale

/ la indefinita strofa orizzontale, / in cui si volga, con cadenza blanda

blanda, / come sui mesti orizzonti, in olanda, / dei pensosi mulini a

buzzati, 1-296: il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e gli orologi correvano

vol. XII Pag.114 - Da ORIZZONTALISMO a ORIZZONTE (45 risultati)

connesse dalla coercizione statale e organizzate culturalmente in una 'coscienza morale 'contraddittoria e

orizzonte, il cielo o il panorama in lontananza. l. pascoli, ii-183

risulta parallelo al piano dell'orizzonte (e in araldica costituisce una delle quattro linee fondamentali

da sola, sia doppia, sia in numero maggiore!. galileo, 1-1-368

c coll'orizzontale c e, si farà in minor tempo, che qualunque altra caduta

82: soggiunge... che in po si ha una caduta di piedi 12

po si ha una caduta di piedi 12 in miglia 51, con che viene a

ne 'perse il denaro e i panni in casa d'un'orizzontale dell'epoca

savinio, 12-179: c'è ancora in questa musica, oltre una buona dose

orizzontalménte (orizontalménte), avv. in senso o in posizione orizzontale; in

), avv. in senso o in posizione orizzontale; in un piano, in

in senso o in posizione orizzontale; in un piano, in una direzione parallela

in posizione orizzontale; in un piano, in una direzione parallela all'orizzonte.

osservati due effetti che fa l'acqua in tali suoi libramenti: l'uno è

per così dire, orizzontalmente innanzi e in dietro. l. bellini, v-254:

di un pezzo, e che posasse in terra orizzontalmente ed in pieno. gemelli

, e che posasse in terra orizzontalmente ed in pieno. gemelli careri, 1-vi-80:

. carducci, iii-13-137: sono scritti in margine orizzontalmente gli altri due che ora

orizzontalmente gli altri due che ora leggonsi in questo luogo negli stampati.

stampati. 2. figur. in un ambito di attività analoghe. gramsci

non consentita dal lissoni, che propone in vece orizzontamento. = nome d'

disporre un og getto, in partic. costruire un edificio, secondo

la particella pronom. riconoscere il luogo in cui ci si trova rispetto ai punti

. beltramelli, ii-656: si trovarono in una oscurità improvvisa e non riuscirono ad orizzontarsi

oscurità improvvisa e non riuscirono ad orizzontarsi in un primo tempo. 4.

168: direi che c'è in guido un'altra cosa: un'abilità a

orizzontare), agg. collocato in una posizione determinata rispetto ai punti cardinali

allo sguardo di uno spettatore sembra dividere in lontananza il cielo dalla terra o dal

angol primo a l'orizzonte / che in noi conserva gli atti naturali. boccaccio

guardando ad angulo retto, facciamo volgendosi in giro. luna [s. v.

, giorno, i-35: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol

squama. intorno, l'orizzonte si confondeva in una leggera foschia. -per

si sentiva già dà un pezzo tirare in nuovi orizzonti. -per simil.

non sieno l'una sopra l'altra in una medesima parete con diversi orizzonti,

per esempio, dipinta dal poeta antico in pochi tratti, e senza, dirò

cielo che sovrasta tale linea, interessato in partic. dai fenomeni luminosi connessi col

sono vapori e nubili e non sono in orizzonte, ma sono nel mezzo del cielo

boiardo, canz., 55: in la notte liquida e serena / vien la

pascoli, 336: dentro il suo metato in monte / dovea passar la notte solitaria

. moretti, ii-789: l'aviere in blu-orizzonte e la ragazza, non bella

globo terrestre e divide la volta celeste in due emisferi, il visibile e l'invisibile

: imagina siòn / con questo monte in su la terra stare / sì, ch'

di tutta la terra, vedendo di sopra in ogni parte. landino, 131:

razionale è quello che divide il mondo in due parti eguali e, passando per

mas simo segante torbe mondano in due emisferi. piazzi, 1-6:

vol. XII Pag.115 - Da ORIZZONTE a ORIZZONTE (37 risultati)

: il qual cerchio potremo assai accomodatamente in tal caso chiamare orizzonte, dal quale

coincide con la superfìcie di un liquido in riposo). leonardo, 2-473:

moto. bicchierai, 4: in una sfaldatura o lazza, probabilmente assai recente

. -orizzonte artificiale: tavola regolabile in modo da riuscire perfettamente orizzontale o

, marinaresche. piazzi, 1-69: in terra, se non possa vedersi il mare

ecc.) e se ne son fatti in forma di trottole giranti per valersene in

in forma di trottole giranti per valersene in mare malgrado le ondulazioni della nave.

le stanze] a sole perpetuo e in faccia a un orizzonte tutto aria, cielo

e giardini. giusti, i-85: in una valle ove, sebbene l'orizzonte

, come colonna furiosa, di quando in quando apriva dinanzi a me l'orizzonte

della landa, talvolta invece mi avviluppava in un turbinio densissimo da togliermi il respiro

. 6. punto di osservazione in cui si colloca lo spettatore.

: chi ne [della raffigurazione prospettica] in tende il magistero, trovato

le linee... vanno a ferire in lui. 7. figur.

stato fatto libero da dio e posto in su l'orizzonte delle cose terrene e divine

la natura angelica e la ferina, in guisa che l'uomo consiste nell'orizonte del

: si viene a mettere gli uditori come in un orizzonte assai più vasto, nel

storico si allarga agli occhi degli scrittori in ragione della distanza in cui vivono dall'

occhi degli scrittori in ragione della distanza in cui vivono dall'epoca che descrivono.

mazzini, 93-159: il materialismo, entrato in noi appunto colla schiavitù, ha,

4-137: quella specie di sordo rancore in cui s'era conchiusa la mia gioventù

aveva voglia di darglielo. -ambito in cui si svolge l'esistenza o l'attività

alla sapienza dei recenti austriaci governi, che in nessun altro dominio d'europa fu.

ii-64: il valore filosofico di socrate sta in relazione diretta con l'orizzonte della sua

posso economizzare. ci ho altri guadagni in vista. sebbene non ci sia molto rosa

, 60: le palpebre chiudeva, in atto austeroi / quasi ardesse al suo

9-456: voi pensate far lungo soggiorno in parigi e tornate ne'luoghi d'onde

mendini, 343: io credo che scienza in ogni caso / sempre viresca con pulite

/ sempre viresca con pulite piume / in chi fama risplende sanza schiume / e

la quale gli è un orizzonte luminoso in cui nasce il sole di quella gloria

: situazione di un processo produttivo, in partic. in relazione con i mezzi

un processo produttivo, in partic. in relazione con i mezzi tecnici impiegati e con

possibile precisare la collocazione e la cronologia in base alle caratteristiche. 14. scult

14. scult. cerchio graduato e diviso in tre parti di uno strumento, costituito

misure dal modello al blocco di marmo in lavorazione. c. bartoli, 4-122

è un piano disegnatovi sopra un cerchio diviso in tre parti uguali e contrassegnate con i

-avere un cielo senza orizzonte: vivere in un ambiente ristretto o isolato.

vol. XII Pag.116 - Da ORLANDERIA a ORLATURA (26 risultati)

orizzonte: prevedere come prossimo o attuabile in futuro. palazzeschi, 1-235: al

finire un tale martirio. -mettere in orizzonte: disporre su un piano orizzontale

si fa giungere l'acqua per mettere in orizzonte la livella. = voce dotta

, millantandosi di molte sue orlanderìe fatte in vita sua,... disse bastargli

ha persuaso che io sia un orlando in questa facultà, e che non può

può valersi di libro alcuno nelle consultazioni e in simili operazioni che lui esercita e eserciterà

, tr. { órlo). mettere in evidenza un'apertura o la parte estrema

la quale... sia lavorata in modo con orlare o spianare il taglio de'

gadda conti, 1-520: bande squillavano in piazza,... le finestre

pendio sul chiersì, fiume che rumoreggiava in fondo. montale, 1-73: bene

dal paese per lo stradale che usciva, in mezzo a qualche ulivo, sui campi

tenebra che si orlava di riflessi evanescenti in lunghe striscie, talvolta simili a nuvole

biringuccio, 1-156: fra due sponde, in un orlarétto simile al cursore.

133: la cintura, piana e cucita in parte alla veste, è della stessa

passate l'ore 24, un cert'uomo in maschera, grande e ben fatto della

. capuana, 15-140: mi tornava in mente la mantellina di panno azzurro cupo,

buchi orlati di metallo. -ben ripiegato in modo da presentare orli netti e rifilati

indice della mano sinistra una cartina piegata in quattro, ben orlata e stirata.

di rosseggiante folgore del cielo, / che in occidente dal mattin s'avanza, /

, orlata d'oro ardente, navigava in alto verso l'a- ventino. borgese

di funerea boscaglia. pascoli, 395: in grotte / azzurre, orlate d'ellera

2-146: ripide lastre di roccia, orlate in alto da cespi selvatici di erica e

ginepro. bernari, 3-315: voltarono in un vicolo deserto, chiuso da muretti

: devono lungamente rallentare anche due vestali in mercedes pagodina, che claxonano, infatti,

. gemelli careri, 2-i-32: in testa portano una picciola berretta di lana

sottilissimo, che terminavano a metà coscia in una delicata orlatura. -per

vol. XII Pag.117 - Da ORLEANESE a ORLO (32 risultati)

o nel pieghettarla, per lo più in sei spigoli, con la tipica disposizione

: chi sa che quanto accadde testé in francia non entri nella categoria di questi fatti

simpatia per un pretendente al trono, in opposizione alla casa regnante. carducci,

pretese al trono dei duchi d'orléans, in partic. in contrapposizione ai legittimisti favorevoli

duchi d'orléans, in partic. in contrapposizione ai legittimisti favorevoli ai borboni.

: la lunga lotta per lo stabilimento in francia della repubblica liberale contro legittimisti,

lètta1 » sf. region. incavo rotondo in cui è imperniata l'estremità di un

imperniata l'estremità di un albero rotante, in partic. di quello orizzontale della ruota

della città fr. di orléans, in quanto centro principale di produzione. órlettare

orlettatura, sf. l'órlettare, in partic. le monete; l'orlo

stropiccia, / finch'ei sbrodettin come in gelatina * / triti più che 'l ripien

/ e più del pan che si disfà in savore / macero prima in molle e

si disfà in savore / macero prima in molle e senza orliccia. = femm

: quelli eh'erano seco, restando in su li orlicci della volta, non si

: la muffa gli faceva arcobaleno / in su gli orlicci di colore oscuro.

gran pozzo, / e sbattutili prima in su l'orliccio, / li traevan nel

batton le siepi, vanno saltellando di frasca in frasca e rizzandosi e squassando la coda

prendere infra il pranzo e la cena, in una tazza di brodo buono, intinto

allegri, 205: e'bisogna star oggi in su gli orlicci: / il mezzo

. g. gozzi, i-5-166: se in colto zazzarin damo vagheggia, / misura

/ tenesti sì ser rato in sulla croce /... / or

croce /... / or se'in tanto onore, / o santo ferro

, 85-77: nel detto tempo vennero in fiorenza / di santo iacopo e di santo

fuori le sante orli- quie e ponevansi in su l'altare. pellegrino da castiglion

. g. villani, 3-1: in quegli tempi, sècondo che si dice,

ti do un'altra orliquia che ho in serbo: una orliquia equestre!

generalmente di breve ampiezza, è lavorata in modo opportuno per impedire lo sfilacciamento o

teneva la testa piegata di lato, in un bavero di visone e ne mordicchiava l'

tessuto; orlo a punto nascosto quello in cui i punti restano all'interno della

piano quello il cui lembo è ripiegato in piano). carena, 1-290:

': cucitura di un lembo rivoltato in tondo o in piano. pascoli, 1515

di un lembo rivoltato in tondo o in piano. pascoli, 1515: spesso /

vol. XII Pag.118 - Da ORLO a ORLO (32 risultati)

-per estens. cornice, riquadro, in partic. ornamentale. cellini, 650

per lavorarlo [l'arazzo], conviene in primo luogo che alcune fila vadano rette

...; alcune si giacciano in fondo a formar gli orli dell'opera,

e la città di cocin tutto era in signoria degli idolatri, né i portoghesi v'

di esso. graf, 5-683: in fondo al ciel rade una bianca vela /

limite d'una pianura. -striscia, in partic. di colore diverso, che

. pascoli, 324: le montagne in faccia / brillavano d'un grande orlo di

. emanuelli, 3-30: tutti, in quell'orlo di luce tra il giorno e

agli occhi, che si affacciano spauriti in quei due cerchi di fuoco.

a pena / che lo gittò riverso in su l'arena. soderini, i-268:

ovvero orlo rosseggiante, con quella pendente punta in guisa di balascio. galileo, 3-1-87

: il blu del cielo si addensa appena in un orlo di monti che non hanno

dall'uno e l'altro lato si rimangono in bianco. c. bini, 1-53

un involto, un grosso plico quadrato in vecchia carta grigiastra macchiata di ruggine e

. avalca, 20-48: puosesi in su l'orlo della nave. cellini,

innanzi quel de'magalotti, io saltai in su l'orlo della barca e tiragli

così gran colpo che se non cadeva rovescio in terra, io lo passavo a banda

., 4-34: poi che noi fummo in su l'orlo supremo / de l'

m. palmieri, 2-28-7: venimo in sul primo orlo del martire / pel qual

porto scritto / sopra il bac- cino in su l'orlo diritto. aretino, 1-132

, senza rispetto fé far una palizzata in una parte della marina di napoli, tanto

vietato, / e gli eventi abbandona in man del fato. a. cattaneo,

ultimo orlo del lago una barchetta accennata in lontananza, la quale voi giurereste essere

orlo di un così reai fiume e con in faccia un così signorile orizzonte, seduti

l'orlo dell'isola scabra * / in un circo di rupi deserto. saba

. saba, 497: piccolo lago in mezzo ai monti -il giorno / le

specchi di stelle -mi sento / oggi in un brivido la tua chiarezza. serra

suo vita riceve. galileo, 4-2-77: in questo caso l'acqua, sopraffacendo gli

alla sua cura intento / suol porgergl'in bevanda assenzio tetro * / ma pria

evento; periferia; luogo remoto. - in artic.: territorio di frontiera,

nar- cissa dimora con una vecchia zia in una casetta all'orlo della città.

la strada è aperta: spalancata. in mezzo c'è uno spazzino municipale.

vol. XII Pag.119 - Da ORLOGGIO a ORMA (27 risultati)

mi sembra di essere ancora col bisturi in mano titubante come quando la nebbiaccia londinese

grossezza della colonna. questa altezza si divide in due parti eguali; una si dà

orlo dell'abisso, del precipizio: in una situazione di rischio gravissimo. giuglaris

che, avendo il vigore dell'animo in ogni altra cosa raffredato, nello affetto stiamo

, i-519: rinaldo polo, che in quel conclave... fu in molti

che in quel conclave... fu in molti scrutini su l'orlo del pontificato

francia, ha mutato radicalmente l'opinione in inghilterra. pea, 8-183: l'innamorato

trattenne sull'orlo della vita / ad angosciarmi in aspettar mia volta. -con

, stare, trovarsi sull'orlo', essere in procinto o sul punto di compiere o

lato. betteioni, i-299: sovente in orlo alla deserta via / sorge una

sepolcro', alla fine aella vita; in pericolo di morire, a rischio della

tomba io leverò la mia debole voce in sua difesa. -toccare l'orlo'

., si consideri che stento doveva essere in pesare tante migliaia di fiorini.

33: le quali [voci] poi in sostanza sono cose che i ragazzi nel

ariosto, 6-61: alcun dal collo in giù d'uomini han forma, / col

della greggia / che batto cangiar fece in dura scheggia. fiamma, 151: del

piedi di cristo nel luogo onde andò in alto. boiardo, 1-138: cosa maravigliosa

di questo mondo... per andare in cielo. -traccia, solco lasciato

. -ogni sorta di segno, in partic. macchia di sangue, lasciata

ch'avia nome lucrezia, sola, serrata in camera, e lavorava ad ago una

passaggio o della presenza di una persona in un luogo. -anche: presenza più

una persona o di un personaggio storico in un luogo. petrarca, 23-109:

gli occhi miei / cercando forme vostre in alcun loco / scontran la maraviglia di

animo egregio, / e a gir dovunque in forme / più insigni de'miglior splendano

/ per serbarla pudica, / l'esempio in lei della tragedia antica? pananti,

vocazione sempre più assidua, e diventata in ultimo quasi esclusiva, fu il d'annunzio

da imbasciadori, commessari e simili carichi in fuora, dove erano necessari valent'uomini,

vol. XII Pag.120 - Da ORMA a ORMA (37 risultati)

cotal maniera di monaci durò molti anni in sua stabilità in sino al tempo dello abate

monaci durò molti anni in sua stabilità in sino al tempo dello abate paolo o

, 3-318: di questo picciol mondo in su le cime / gli spirti miei talor

: quello che io noto più forte in tutti i diari... è il

serve di [uello che trova, in fatto di sintassi, di locuzioni e di

più ha di vigore e di carattere in se medesimo. -memoria, ricordo di

. o. rucellai, 6-31: in que'tratti sublimi, le orme e le

al massimo / fattor, che volle in lui / del creator suo spirito /

ardimenti che sbigottiscono senza commuovere, e in cui pur ci hanno per molto tempo

lasciati sul volto da un sentimento, in partic. dal dolore, e dal

sente. de mori, 263: posesi in viaggio a gran giornate con pochissimo riposo

. -traiettoria di un astro, in partic. del sole. fr.

con diverse forme. 7. in senso generico: traccia, vestigio, segno

sparse e alquanto confuse del pellegrinaggio slavo in europa. -macchia, chiazza

madama, col pensiero unghiate d'essere in una stanza privata d'ogni lume,

, al casto lume della luna che stampa in terra le larghe orme nere dei castagni

può avere valore enfatico o iperbolico soprattutto in espressioni negative). guidiccxoni, 5-82

tebro mena, / ed essi stessi in preda al lor desire; / e,

. beccuti, i-151: mortai bellezza in questo o in quel soggetto / de la

i-151: mortai bellezza in questo o in quel soggetto / de la celeste e

a spegnere così bella memoria d'arte, in modo che non se ne vegga pure

ne'quali quel poco che si scriveva in quelle regioni era scritto barbaramente in latino

scriveva in quelle regioni era scritto barbaramente in latino. de sanctis, 12-23:

, 73-58: poi ch'io li vidi in prima [gli occhi di laura]

] la piccio- l'orma / scontrandosi in cammino; e, mentre posa /

affretta / e collerica fiamma ar- degli in petto. campailla, 16-117: con orma

, / che 'l serpente la coda in forca fesse, / e 'l feruto ristrinse

cade la ghianda... / in copia tal... / che chi

del freno, e non pone orma in fallo. a. verri, i-102:

. a. verri, i-102: mirò in quelli [sentieri], non mai

mova e quera / finché del vero in lui si pinga l'orma.

: dominare perfettamente una situazione; averla in pugno. buonaparte, 4-5-77: -voi

, stampare l'orma o le orme in, su un determinato luogo', abitarvi

sommo mostrator di mille forme, / ch'in so- gn'almen, dov'ella lascia

. c. bini, 1-125: in lei non è spanna di terra dove non

partecipabili senza termine. -apportare in una determinata attività intellettuale contributi decisivi.

contributi decisivi. carducci, iii-28-256: in ambedue questi campi di studi..

vol. XII Pag.121 - Da ORMAI a ORMAI (26 risultati)

orme del guardiano. -comportarsi in modo conforme all'insegnamento o altesempio di

fiorini) e molti conforti a venir in italia e ricalcar le orme degli augusti

il suo naturale suono, premendo di passo in passo le orme del greco.

le orme del greco. -comportarsi in un certo modo. f. f

orma o le orme, mettere le orme in mano a qualcuno: dargli indicazioni o

. giambullari, i-75: -orsù, fate in questo modo. questa mattina andate in

in questo modo. questa mattina andate in chiesa, e statevi così lontano,

e quello che peggio è, fatto salire in cattedra messer gio. dati a darci

s. v.]: 'metter torme in mano a uno ': prescrivergli appuntino

. -fare l'orma', trovarsi lungamente in una determinata situazione; farci la muffa

ei giace. -intridere le orme in qualcosa: compromettersi in una situazione o

-intridere le orme in qualcosa: compromettersi in una situazione o in una faccenda eticamente

qualcosa: compromettersi in una situazione o in una faccenda eticamente riprovevole; sporcarsi le

per arrivare alla bramata altezza / si debba in questi obbrobri intrider torme.

-nevicare ad orme: depositarsi la neve in uno strato sufficiente a stamparvi l'impronta

orma non lassa / tutt'animosa, in fulgida armatura, / un'amazzone nuova

, 73-58: poi ch'io li vidi in prima, / senza lor a ben

borghini, 6-iii-254: i greci si servirono in questo delle medesime lettere dello alfabeto pigliando

-riconoscere le orme di una cavalletta: in un'espressione ipotetica, per indicare un

punto, allo stato delle cose, in considerazione della situazione presente. -anche:

considerazione della situazione presente. -anche: in questo o in quel momento, a

presente. -anche: in questo o in quel momento, a questa o a quell'

fu a mantener la barca / di pietro in alto mar per dritto segno. amico

siate il signore. marco parenti [in macinghi strozzi, 1-425]: insino a

stato d'animo di impazienza, talvolta in un'espressione esortativa). chiaro

medici, 130: o dolcissime spoglie in sin che i fati / e gli alti

vol. XII Pag.122 - Da ORMARE a ORMEGGIARE (36 risultati)

in tempi così colti come il nostro s'è

4. per indicare che nel momento in cui si parla o si scrive un'

situazione è definita, irreversibile (talvolta in modo enfatico o, anche, con

sono si frodato / ch'io mi fidai in quella falsa volpe, / orma'sono

, / chi vedoe spoglia e soi pupilli in fasce / e chi di povri corre

cortesia / e di cavalleria, / spento in ogni altro, in voi torni fiorito

cavalleria, / spento in ogni altro, in voi torni fiorito. vendramin, lii-5-447

al raggio della vaga / lampada, in terra, la caduta dramma. d'annunzio

tracce, le peste di un animale, in par- tic. della selvaggina. -

mostra l'or me rivolte e divise in più strade, e questo lo fa acciò

6-x-168: indi vedeansi cotesti veltri correre in caccia de'nobili e dei sacerdoti..

gli scritti. gioberti, 286: in vece di ormare gli estrani e mutare

, stargli alle calcagne. montecuccoli [in dizionario militare italiano (1833),

]: bisogna ormare il nemico e caricarlo in luoghi angusti prima ch'ei possa rivolgersi

quieta ancora la paura, trovandomi ancora in caccia, ormato da levrieri, da'

domine ne scampi. pindemonte, 217: in ogni loco / seguita, ormata,

s. v.]: luna ormata in figura di cerchio. ormatóre, agg

, tr. (orméggio). mar in. assicurare un'imbarcazione collocando le ancore

ancore, i cavi e le catene in modo da mantenerla nella posizione prestabilita,

[delle multe] s'aoperi e mettasi in ficcar pali e le ceppate in del

mettasi in ficcar pali e le ceppate in del ditto porto e per ormeggiar li legni

per ormeggiar li legni li quali interanno in del ditto porto. consolato del mare,

, i-420: si ormeggiava la barca in una piccola insenatura della punta. quasimodo,

ormeggiare. falconi, 1-7: entrando in porto a salvamento deve [il pilota]

d'ormeggio. -per estens. sostare in un porto; toccare terra.

casaregi, 2-84: entrando più navi in un porto o altro luogo, dovrà ormeggiarsi

luogo, dovrà ormeggiarsi ognuna di loro in tal distanza che non arrechi danno all'

3. fermarsi con la propria imbarcazione in un porto o in un altro approdo

la propria imbarcazione in un porto o in un altro approdo. pigafetta, 3-199

-per estens. fermarsi, stabilirsi definitivamente in una determinata località. marotta, 1-197

poi temeva, ed ora si ormeggiava in su questo ed ora in su quello

si ormeggiava in su questo ed ora in su quello. 4. locuz

, storia delle parole marinaresche italiane passate in francese, firenze, 1939, pp- 496-499-

? rovani, 3-ii-16: abbiam veduto in alcune opere celebrate, che sono di

/ dei circostanti e dei vicini obbietti / in più guise aggruppati, in sulle porte

obbietti / in più guise aggruppati, in sulle porte / si appresentan dell'alma

vol. XII Pag.1133 - Da PERDUTO a PERDUTO (50 risultati)

e contava quella giornata per perduta in cui non avea posto le ugne

, iii-1-333: mi piace riportare qui in nota i due seguenti sonetti per avere

fami patite. -che ha vissuto in un'età passata, antica. piovene

si trovò, tutto ad un punto, in un luogo desolato, di cui non

di cui non vedeva il fondo, perduto in una fuga di gradazioni aeree. verga

si è smarrito (la strada percorsa in precedenza). dante, purg.

che 'nfino ad essa li pare ire in vano. gherardi, lxxxviii-1-633: tu

disse all'afflitta cuna di avere, in una viuzza perduta, incontrato ancor uido

il latrato rabbioso di vespa perduta là, in lontananza, chi sa dove! comisso

gli davano respiro. era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in

in un mondo perduto, a seguire in se stesso il ritmo della propria vita

ora il minor numero, confusi e perduti in una nuova moltitudine. -che

nuova moltitudine. -che non risalta in un insieme di oggetti di dimensioni maggiori

smarrito, che ha perso l'orientamento in una regione sconosciuta, nel deserto,

una regione sconosciuta, nel deserto, in mare, ecc. dante, inf

, iii-in: uno si trova perduto in questo vuoto che non ha limiti; nello

vani conati di vite, / vagano in eterno nel vuoto / sterminato dei mondi

48: si sarebbe andati di tappa in tappa, mangiando nell'osterie perdute per

la vita tra quelle colline come la passerebbero in un'isola perduta nei mari. montale

e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato. malaparte,

o a un grido che si disperde in uno spazio molto ampio. gatto,

occhi, baffi e nervi, perduto in un gran berretto e in un gran cappotto

nervi, perduto in un gran berretto e in un gran cappotto, dal quale non

e semplicità. 22. assorto in un pensiero, in una sensazione,

22. assorto in un pensiero, in una sensazione, in uno stato d'

un pensiero, in una sensazione, in uno stato d'animo, in una fantasticheria

, in uno stato d'animo, in una fantasticheria, o, anche,

. bartoli, 2-2-26: egli ne restò in prima perduto nello stupore e mutolo:

stupore e mutolo: poi riavutosi, diè in giubili d'allegrezza, in tenerissime lagrime

, diè in giubili d'allegrezza, in tenerissime lagrime. d. dolfin, lxxx4-

degli occhi e della mente / così perduta in dio, pregasse invano. tarchetti,

tarchetti, 6-ii-300: ho passato sei ore in una specie di dolce rapimento, colla

mie pene / me cieco, tramortito / in sorde rimembranze, me perduto in ascolto

/ in sorde rimembranze, me perduto in ascolto / del chiuso battito delle mie

guardava salire pian piano / col sibilo in petto dell'asma, / con l'occhio

d. bartoli, 2-2-498: non così in due affetti, de'quali era,

perduto dietro alle gonnelle. -impegnato in attività ritenute poco rilevanti, scarsamente utili

qualcuno). boccaccio, 1-ii-417: in che modo e abito ciascuno / e

abito ciascuno / e di qual parte in attena venuti / discrive, e oltre a

perdute del fatto suo femmine che l'aveano in odio come il fistolo. foscolo,

non ho imparato niente perché, perduto in mezzo a tanti elementi disparati, si

; / ma l'uom che l'à in balìa / da tutta gioe l'à

5. maffei, 7-83: in simili cimenti / chi a vacillar comincia

2-7: io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori. non dirò

non eroici, non vivi; furori, in qualche modo, per il genere umano

pitigliano che non mettessino senza grande occasione in potestà della fortuna il regno di napoli

imperio può quasi dir come temistocle fuggitosi in persia: « s'io non perdeva

, 5-113: il popolo, raccolto in gran moltitudine sulle piazze e per le

per le peccade nostre la fede è perduta in terra. manzoni, pr. sp

socialismo setta, credetelo, è perduto in francia, checché vi dicano alcuni esuli.

vol. XII Pag.1134 - Da PERDUTO a PERDUTO (32 risultati)

certe terribilità che [sua santità] usa in alcune minuzie, atte piuttosto a disperar

, 1-1-265: se altri non crede in lui [gesù], cotale è perduto

esser infermi o stroppiati o gentiluomini caduti in povertà o pazzi o spiritati,.

d'incontenibile ambascia che s'esprimerà prima in alcuni gemiti soffocati, romperà alla fine

alcuni gemiti soffocati, romperà alla fine in un pianto perduto. bacchelli, 5-13:

le mani al sommo del petto, in un gesto perduto, come per aprir la

di poter mai costringer a rinnegar cristo gente in numero tanta. fagiuoli, ii-5:

. 25. sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra o

. sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra o anche in un gioco

battaglia, in una guerra o anche in un gioco, in un dibattito, ecc

guerra o anche in un gioco, in un dibattito, ecc. -anche al

possanza. bisaccioni, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza il soccorso

che rimase perduto. -non eletto in una votazione. machiavelli, 1-ii-238:

scrutinio segreto fossero perduti. -respinto in una votazione (una proposta).

e per lo stato di estremo pericolo in cui si trova. - anche di animali

eliabel è morta. -che è in una situazione disperata, di gravissimo pericolo

gambe, a pena si puote levare in piedi. lami, 1-2-655: vi fu

recato uno fanciullo rattratto e tutto perduto in una zana, il quale aveva otto

prima che siert presi da debolezza o perduti in alcun membro, così che altri col

gambe, era già perduto dalla cintola in giù. -perduto del corpo e

privo di qualsiasi facoltà e sensibilità, in stato comatoso. g. villani,

disposto dello 'mperio. -gravemente malato (in relazione con un compì, che specifica

offerirsi, come egli stesso diceva, in olocausto alla sua patria, accettò l'

, compose un ministero. -leso in modo irreversibile (un organo).

offesi, / che sanza speme vivemo in disio. idem, purg., 30-138

quando n'apparver due figure miste / in una faccia, ov'eran due perduti

tra 'piacer carnali / mi trovo in questo punto tra 'perduti. d'

-angelo perduto: scacciato dal paradiso in seguito alla rivolta contro dio.

di limitazione. balbo, ii-103: in toscana morì cosimo iii medici e successegli

di perduti costumi come me, trovò in lui l'angelo salvatore, poiché,

angelo salvatore, poiché, fattala entrare in un ritiro, le diede mezzo di

persona). leoni, 570: in polonia combatte valoroso un nostro padovano,

vol. XII Pag.1135 - Da PERDUTO a PEREGRINANTE (41 risultati)

30. ostinato, incorreggibile in un comportamento moralmente riprovevole, nel vizio

comportamento moralmente riprovevole, nel vizio, in un errore. - anche sostant.

lui possibile, j ch'era perduto in via più grave errore. sansovino, xliv-177

scapestrati ed abituati ne'peccati, ma in chi ancora abborrisce le azioni mal fatte

peccaminose e sa valersi della sua ragione in altri affari. brente, 135: quegli

: come potrei parere stoico così perduto in un libro in cui non posso parere stoico

parere stoico così perduto in un libro in cui non posso parere stoico di niun

porzione di velocità che è di tanto in tanto levata all'acqua corrente dagl'impedimenti

-potenza perduta: quella che, in una macchina o in un impianto,

quella che, in una macchina o in un impianto, non è sfruttabile per

a cera perduta: metodo per fondere in metallo, che si usa soprattutto nell'ambito

artistico e consiste nel modellare l'oggetto in cera attorno a un'anima di terra refrattaria

. -correre per perduto: navigare in balìa del vento o di una corrente

trovammo tutte le stagioni e'venti mutati in modo che, oltre al correre per perduti

onore! '. altri re dicono in fatto: 'salvo ogni cosa'. proverbi toscani

cesariano, 1-83: li peregredienti li aditi in la scena. = voce dotta,

va errando, che viaggia per diletto in luoghi lontani dalla patria.

di tutta toscana vi venia la gente in peregrinàggio per le feste di santa maria

104: a te conviene andar quaranta dì in peregrinàggio a quaranta chiese, e a

a quaranta chiese, e a far dire in ciascuna una missa per remissione de'miei

': cioè colui che novamente è indutto in pere- grinaggio. cornazano, 1-122:

grinaggio. cornazano, 1-122: -morirai in peregrinazzo. -niuna terra è aliena

leggi agli ateniensi, andò dieci anni in peregrinàggio sì per vedere cose diverse, sì

raccolse tutte le cose sue e andò in peregrinàggio in parti longinque. della casa,

le cose sue e andò in peregrinàggio in parti longinque. della casa, iv-343

48-95: saranno uomini erranti / molto e in peregrinàggio viaggianti, / godenti sempre di

credere quello antiquo proverbio, che vivere in peregrinàggio sia bene, ma il morirvi sia

elli è nella patria celeste, non in questo peregrinàggio. bembo, 1-3: pochissimi

peregrinaménte, avv. letter. in modo ramingo, conducendo una vita errabonda

quando si parla. 3. in modo originale e nuovo. landolfi,

fioretti, 2-5-376: anche virgilio s'abbagliò in questa medesima vacillazione, perocché, se

mira di cantare enea peregrinante da troia in italia per fondare nel lazio un nuovo

/ fieno e mill'altri che guidàro in francia / a novellar con le vezzose schiave

dalla sicilia all'attica. -che va in pellegrinaggio in un luogo sacro. -

all'attica. -che va in pellegrinaggio in un luogo sacro. - anche sostant

1-102: così li patri de le familie in lo ospizio non si vedevano essere peregrinanti

non si vedevano essere peregrinanti, avendo in quisti ospitali la secreta libertate.

danno col ruinoso corso del fiume, finché in compagnia delle sue valli finirà nel mare

. f. frugoni, 1-628: strisciano in que'prati, di molli smeraldi arricchiti

5. agostino volgar., 1-6-73: in speranza... vive l'uomo il

l'uomo il figliuolo della resuressione: in isperanza vive, quanto dura la peregrinante

vol. XII Pag.1136 - Da PEREGRINARE a PEREGRINAZIONE (42 risultati)

regione. -anche: errare di luogo in luogo, ta lora senza

re priamo, il quale fu fortissimo in arme e peregrinò nell'attica. giovanni

. tasso, 14-28: veduti ubaldo in giovenezza e cerchi / vari costumi avea,

. bon, li-1-273: ha peregrinato in germania ed in spagna, per acquistare

li-1-273: ha peregrinato in germania ed in spagna, per acquistare esperienza. varano

tacque conduce. pindemonte, ii-74: volge in mente / le sue d'abbandonar paterne

le sue d'abbandonar paterne mura / ed in regni stra- nier peregrinando / pascer la

lungo peregrinar mendicando, deliberarono di fermarsi in que'monti che, per esser inospiti

occulta la grandezza del nativo lor stato e in cotal guisa assicurare la lor povera vita

di fila, miglia su miglia, in piano e pei monti: e questo peregrinare

che i fenici peregrinarono e si stabilirono in molte parti di grecia anzi pur d'europa

. -con riferimento ad animali, in partic. a uccelli migratori. -

parte di loro commune. -recarsi in gita. carducci, ii-19-129: brusson

: se tua bella armata / peregrinando in mare alza trofei, / tu non manco

vita fortunata. 2. andare in pellegrinaggio in luoghi sacri per edificazione e

. 2. andare in pellegrinaggio in luoghi sacri per edificazione e devozione,

: non intende poco né si occupa in poco né camina poco né peregrina poco colui

gentiluomo nominato alfonso... venendo in disiderio da casa sua dipartire, con

della terrasanta. foscolo, v-81: in una settimana perdé i due primogeniti di

egli per gratitudine peregrinerebbe a sant'jago in ispagna. emiliani-giudici, i-195:

creda dover suo peregrinare, una volta in sua vita, al tempio di

diverse persone successivamente; passare di mano in mano. visconti venosta, 440:

9-253: padre nostro, che sei in cielo, patria di noi, che peregriniamo

, patria di noi, che peregriniamo in questi corpi fino che l'ora, che

rivocatici dallo esilio terrestre, ci ripone in grembo del paradiso. betussi, xliv-309

felicità di questo secolo maggiormente non consiste in altro che nel dispensare queste poche ore

, come meglio poteva abbattermi io che in voi? tasso, 13-i-368: vede

a lui fa velo, / s'involve in esso e si depura e scioglie /

scioglie / e senz'altro salir si trova in cielo. -con riferimento all'incarnazione

peregrinando. ciro di pers, 3-300: in qual parte i pensieri onesti e santi

. -aleggiare. anonimo [in mazzini, 21-82]: lelia è lo

• 2. percorso viaggiando, visitato in partic. per scopi religiosi (un

al nostro signore dio, al quale, in tuti li luochi sancti per me peregrinati

frugoni, iii-222: eran condotti a mano in seguito molti altri bravi corsieri di razze

. che assume anche il significato che ha in un'altra lingua (un vocabolo)

ricevono il significato che usa un'altra lingua in simili parole, sì che hanno il

maddalena, xxxiv-214: un uomo andando in peregrinazione / vocò a sé ciascun de'sua

ben donazione. bisticci, 3-237: in queste sua peregrinazioni gl'intervennono molti casi

casi e peregrinazioni, mi sono condocto qui in avin- gnone con bernardo, el quale

, 73: così li offerisco in questo mio libretto tutte le vigilie,

voluto dio ch'io abbia consumata tutta in peregrinazioni, percioché poco dopo giunto a

.. si lasciò guidare da lui in varie peregrinazioni a traverso la roma degli

vol. XII Pag.1137 - Da PEREGRINAZZO a PEREGRINO (37 risultati)

avendo da principio dimostrato el poeta che in tutta questa sua peregrinazione è guidato dalla

sia superfluo che dipoi sotto vari velami in molti luoghi li ponga. -viaggio

iii-8-158: queste ballate non comprese finora in niuna raccolta di rime volgari,

fatte nei servizi di questo illustrissimo senato in spagna, in francia, in alemagna.

di questo illustrissimo senato in spagna, in francia, in alemagna... ed

senato in spagna, in francia, in alemagna... ed ultimamente in

in alemagna... ed ultimamente in costantinopoli tra tanti pericoli di peste ed

e altri popoli di questa progenie giunsero in europa per lunga peregrinazione terrestre e nello

tua, tutta la terra di canaan, in possessione eternale: e sarò lo loro

, 55: niuno fu che in opera tanto si desse alla peregrinazione,

di continuità. 2. pellegrinaggio in luoghi sacri, intrapreso in partic.

. pellegrinaggio in luoghi sacri, intrapreso in partic. a scopo di penitenza.

siena, 24: a dì xxviii, in su la terza col nome dello isviscerato

nella prima intrata, chi e'vi va in atto di peregrinazione confesso e pentuto,

si iniziava la peregrinazione per il cimitero in cerca di tombe di amici e più

l'ha saputo far per altrui, in vece di congratularsi, ch'era sua

5. figur. la vita terrena in quanto considerata piena di traversie e affanni

la terra, la quale è menata in peregrinazione, quando fu portata per il

quando fu portata per il nostro redentore in cielo. giovanni dalle celle, xxi-200

(11): il dimoramento dell'anima in questa carne è una peregrinazione dal signore

che io e gli altri potiamo ricevere in questa vita della perregrinazione acciò che io

. pascoli, i-269: chi potrebbe, in vero, avanti 'tale sostanza '

noi lo dormiamo tutto sognando d'essere in patria. 6. fantasticheria.

a ricevare e fare governare e mettere in lecti tutti li infermi li quali verrano o

minore originalità o peregrinità del concetto, in questo caso e per questa trattazione si

importanza e del posto che deve occupare in un sistema di filosofia della prassi.

mio vulgare stile, il quale trovo sempre in pericolo di essere maculato ed avvilito per

: l'accusa di peregrinità era terribile in atene. = voce dotta, lat

, e non mi vestiste; infermo e in prigione, e non mi visitaste.

mesi peregrino, / mostrando di sé in arme inclite pruove. della casa, 669

e peregrino, / de l'asia in bando, da l'europa escluso / e

ricetto. saluzzo roero, 1-i-57: in fredda notte lassa peregrina / son io

mia, che si va peregrina / in quelle parti che furon già sui, /

. 2. che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro.

2. che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro. ariosto,

cortese / l'alta donna del ciel scendesse in terra. -con sineddoche.

del me- tauro ai confini del napolitano in cerca di monumenti e di manoscritti epigrafici

vol. XII Pag.1138 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (40 risultati)

di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual luogo la tua peregrina mente si addormenta

? lorenzo de'medici, i-188: in mia vaga mente e peregrina / l'

; ma tu vuo'dire / che vivesse in italia peregrina. cavalca, iii-183:

cristo non riceve se non coloro che in questo mondo sono peregrini, cioè che

ottimo, ii-234: ogni persona è peregrina in questa personale vita, e solo è

questa personale vita, e solo è in patria quando elli è in vita eterna

e solo è in patria quando elli è in vita eterna. gètti, ii-211:

) per quel medesimo che fa apparire in questo stato, fa espresso il suo esser

, fa espresso il suo esser peregrino in questa regione. casoni, 219: solca

1-8: tu passasti / gracile peregrina in su la terra, / come raggio di

altra gente. 6. nato in una località diversa da quella di chi

proviene da un luogo diverso da quello in cui attualmente si trova; che ha

amorusi guirieri. ariosto, 15-65: in ripa al nilo in su la foce /

ariosto, 15-65: in ripa al nilo in su la foce / si ripara un

per tutte le contrade della grecia e fu in ciascuna peregrino e non dimorò in niuna

fu in ciascuna peregrino e non dimorò in niuna tanto che potesse essere riconosciuto alla

tor mento amaro / in que'paesi peregrini e adorni. tansillo,

suo,... si facesse portare in lettica... ad andrinopoli,

suoi bascià accompagnato: et ivi giunto in casa sua e ne'suoi serragli, non

casa sua e ne'suoi serragli, non in terra forestiera e peregrina, morisse.

i mali dona. -che vive in terre lontane (un animale).

della fama. passeroni, 3-52: in vedendo a un elmo fino / d'un

. caro, 11-1231: [cloro] in testa, in gambf'in dosso,

11-1231: [cloro] in testa, in gambf'in dosso, / d'armi

cloro] in testa, in gambf'in dosso, / d'armi e d'arnesi

dosso, / d'armi e d'arnesi in barbara sembianza, / di peregrina purpura

cinquecento e sessantacinque fece un editto che in lei niuno recasse peregrini odori. bisaccioni,

simili mercantie peregrine e forestiere si ritrovino in tutti li luoghi. bellori, ii-190:

frugoni, i-3-169: queste simmetrizzate / in fogge peregrine / son capanne lucenti /

strada, quando, essendo cardinale, fondò in roma con infinita spesa la insigne stamperia

. che si parla, che è usato in un paese straniero (una lingua,

opera. 9. poco frequentato in quanto di difficile accesso (un luogo

dal nostro arbitrio. -conosciuto in modo imperfetto, ignorato. 5.

/ che poi tutta l'irriga, in mezzo nasce; / e lungo il corso

non lievi, e di ogni peregrina impressione in tutto liberi. -che proviene

è figura di dio, il quale in sé il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente

il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente in se stesso di virtù fecondissima, genera

di traslato ogni sembianza quasi perduta, in modo che sieno pellegrini, non peregrini,

11-iii-1027: ancora che parrà forse peregrino in questa e ne l'altra città, a

regolarmente citati. amari, 1-i-16: in sicilia quelle speculazioni metafisiche, quei peregrini

vol. XII Pag.1139 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (32 risultati)

reale e divo, / e regge in grolia tutto l'universo. masuccio, 432

i sacrifìci e che non abbia parte in cielo come gli altri iddìi, ma pare

1-6-78: non dee la vista tua fermarsi in cose / che sien di te men

goldoni, ix-755: - che avete in quel cestino? / -ho un non so

grandissime, hanno il più sovente origine in cose ordinarie e picciole. milizia, i-64

altro partito che scegliere un'azione accaduta in tempi o almeno in paesi da'nostri

un'azione accaduta in tempi o almeno in paesi da'nostri remoti e diversi..

non ci sembrerà inverisi- mile udirla recitare in musica. savinio, 22-22: isterismi

uomo immenso foco. -manifestato in maniera eccezionale. martello, i-2-xxx:

succede e che non tiene il popolo in gran sospensione. 14. curioso

coltissimo nelle lingue ebrea, greca e latina in quanto è lezion peregrina e studio d'

e democrito qui miri, / simili in genio e simili in dottrine, /

miri, / simili in genio e simili in dottrine, / i sempre venerabili papiri

e di segreti della storia, laddove in sostanza erano poco più che filologia ed

e gli stellanti chiostri / di spera in spera alfin trapassa e varca / i

scrutata, peregrina, ma familiare anche in quel che ha aria 'forcuta '

perrigrine al mondo e nove / le dote in che costei qui par non have /

. de giuliani, xviii-3-685: eppure in oggi il sole ha dileguata la nebbia

, l'accerto che ne sono al presente in pienissima cognizione. butti, 143:

cognizione. butti, 143: stefano parlava in forma rozza,... ma

rir... che fece girupeno in questo rarissimo museo, gli fu cagionata

pratticate, venne con suo gran contento in cognizione. fagiuoli, iv-49: spiega con

del nostro poeta che spesso egli tratta in tal modo delle intellettuali materie eziandio e

di paradiso. amari, 1-iii-453: in cotesti due rami di sapere egli creò

, lxxxviii-n-678: ben nate piume, in cui madonna sòie / posar sua gentil

e peregrino, / dalle tre ninfe in grembo fussi accolta, / e di stellato

. lemene, ii-107: questa che in sì leggiadre / forme qui ti dipingo

è pur di peregrino accolto / e in lei verdeggia nell'april novello / varrà

narra come l'amico suo, avuto in balìa nella presa di cartagine alcune prigioniere

: ve'la candida / dorinda, in cui / fra i chiari pregi sui /

pregi sui / par gentilezza / che in mezzo segga / e, qual reina,

amanti, / sciolti dal vulgo e gloriosi in terra, / auditi nova guerra /

vol. XII Pag.1140 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (41 risultati)

si peregrini eroi, / ca- tenati in amore, / come in lacci di fé

ca- tenati in amore, / come in lacci di fé, prodi e famosi.

cavallereschi, 180: il re pagan messe in punto il tesoro, / dodici muli

ho una bella moglie. -tu hai in casa uno idolo sontuoso e insaziabile,

poche pietre peregrine / ornino questa tomba in cor ti vegna / che il seppellito qui

lavor l'alte pareti / ben rivestendo, in mille scelti e mille / peregrini volumi

mille scelti e mille / peregrini volumi in pelle avvinti / lucida d'ostro e

ogni penna di più raro scrisse / in varie lingue riccamente aduni. algarotti,

: e ben le so dire che anche in quella miniera ci sono materiali da cavare

favola comune ed usitata il signor carlo, in adornarla di nuovi fregi, ha saputo

e con maggior frutto legge il mondo in virgilio, ovidio, cicerone, quintiliano

locuzioni peregrine furono tenuti troppo a lungo in troppo grande onore. -sostant.

nostre: e s'han di giorno in giorno / buon vin, rinfreschi e carni

semplici, quotidiani e consueti, va in cerca di nuove e di peregrine vivande,

tele de'volti umani imitatrici / pendon in peregrino ordin distinte. goldoni, xiii-895

dodici mila parigini / di vario sesso, in un sol luogo uniti, / i

o fra loro e cittadini romani (in contrapposto a pretore urbano). -pretoria

dir. canon. che si trova attualmente in una giurisdizione ecclesiastica (diocesi o parrocchia

una direzione particolare, per lo più in località, regioni o territori diversi da

, regioni o territori diversi da quelli in cui è nato o è solito vivere

, 3-305: il segnore apparve loro in modo di peregrino. dante, vita

con delizie erudite questa città, mostravano in qual pregio tenessero tàli spoglie. leopardi

eterno / dell'infinito, che lo tocca in fronte / come soave vento.

. 27. chi si reca in pellegrinaggio, da solo o con altre

da solo o con altre persone, in luoghi considerati sacri dalla religione professata.

vita nuova, 40-6 (156): in modo stretto non s'intende peregrino se

, penitenzia o altra necessità, vanno in cammino, è una delle sette opere della

un giorno, / vedendo lo adriatico in bonaccia, / novanta peregrin'tutti montorno

e di sante reliquie che raccolse / in molti luoghi un peregrin boemme. ghirardacci

: essendo di già cominciato il giubileo in roma e del continuo passando da ogni parte

: mentre che così camminava, s'incontrò in uno peregrino della terra di pirù,

il piede, / per cercar roma in grembo a roma invano. gemelli careri

di parigi. -chi si reca in un luogo a cui è sentimentalmente legato

legato. paoli, i-73: in quell'ermo ricetto, / con divoti sospiri

di non discaro accento, / che, in soave garrir mormoreggiante, / peregrino de

tu, dal patrio albergo, e in ermo e strano / regno ricovro al rifiorir

sabbato del signore, imperciò che in quello dì cessò da ogni sua operazione

operazione. e guarda che tu non facci in quello die alcuna opera servile, tu

, / non più vista di giorno, in ciel risplende; / e traggon tutti

priego che, mentre che io sono in questa vita, tu mi facci stare come

non ponga il quore e la speranza in questo mondo, ma stando io qui

vol. XII Pag.1141 - Da PEREGRINOSO a PERENNE (27 risultati)

fondono sempre da sé e sempre in sé accoglieno, man dano

idem, 3-413: il medesimo corpo è in certa consi stenza quando l'

influsso, ed al fine va in declinazione, essendo l'efflusso maggior che l'

declinazione, essendo l'efflusso maggior che l'in flusso. non dico l'

. ant. che e lontano dal luogo in cui si è soliti vivere; remoto

mesi. 2. che si trova in luoghi lontani. lomazzi, 196:

]: * perellina ': oggetto in forma di pera dove infilano le ciocche de'

perché alle volte la fibra più grossa in bulbo si forma. perennan altri co'rami

cattaneo, iii3- 88: la donna in quei clini presto invecchia... l'

diritto, chi mette la volontà sua in luogo della volontà nazionale,..

a spiegare come egli pretendesse di vivere in uno stato perenne di ebbrezza, disprezzando

27-620: col pensiero mi sforzai di spengere in me la vana fantasmagoria dell'universo,

, 14-73: a due vostre rispondo, in ambe le quali ho ricevuto i frontispici

sempre caro amico. alfieri, 5-16: in così fatto stato locale e politico qual

cosa d'altro lato è causa finale in quanto è governata da una perenne mentalità

il po e gli altri fiumi l'hanno in continuo e perenne corso. guglielmini,

gli suppose un movimento di continuata oscillazione in su e in giù, prodotta dal

un movimento di continuata oscillazione in su e in giù, prodotta dal costante calore;

cor piaceami, e col mio core / in un perenne ragionar sepolto / alla guardia

, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa dal

5-601: l'immagine di tanta acqua in corsa perenne. -che scorre ininterrottamente

a la divina mente, / nudrito in quel perenne, aonio rivo. imperato,

no. viviani, 1-25: mantenersi in qualche luogo un canale...

quello che non resta mai affatto asciutto e in cui scorre almeno tant'acqua che basti

. pascoli, 673: ricciute donne in lavatoi perenni / batteano a gara i

perenne fonte della città, ne viene in conseguenza che si va riducendo insieme un

perenne fonte cerca e cole / sparto in qualunque cosa inferiore.

vol. XII Pag.1142 - Da PERENNEMENTE a PERENTORIO (32 risultati)

delle posizioni filosofiche sulle quali concordano, in genere, i filosofi classici (intendendo con

, cristiani o no, che hanno in comune alcune fondamentali impostazioni della ricerca filosofica

morale naturale, ecc.); è in seguito passato a indicare il fondamento problematico

nucleo concettuale comune presente, anche se in forme e secondo enunciazioni diverse, in

in forme e secondo enunciazioni diverse, in tutte le elaborazioni filosofiche e correnti di

ella perennemente viveva, venivano a nutrirla in abbondanza i ricordi che per lei erano vita

(con riferimento agli anfibi urodeli che in tale condizione raggiungono la maturità sessuale)

virtù, come dicono gli scolastici, in atto. quest'atto consiste nella perennità

nel tempo. bacchetti, 19-322: in tale domestico utensile dell'umano focolare [

principio non mai abbandonato dalle menti sublimi in verun secolo deesi la perennità della filosofia

mettetevi di fronte ai capolavori senza sottintesi in corpo, senza 'futurismo '. r

e perenti. bacchetti, 2-xxiii-255: in un momento di scoratezza, egli mi

anacronistica e perenta. -dimenticato, in quanto obsoleto. montale, 9-56:

montale, 9-56: anche il papa / in israele disse la stessa cosa / ma

non sussistente. egli ha veduto che in questo caso il reo avrebbe potuto avere un

. 2. per estens. in modo perentorio, imperioso; con tono

che non ammette repliche né ritardi (talora in senso iron. o scherz.)

altro, cioè il parlare che si fa in tutta italia? de roberto, 9-105

intimare a qualcuno di compiere qualcosa (in partic., di costituirsi in giudizio

(in partic., di costituirsi in giudizio) entro un termine perentorio (

e di perentoriare i contumaci come difatti in vari ha prodotto l'effetto desiderato.

llui assegnato, un'altra volta sia richiesto in persona, overo alla casa, overo

per convinto. ma se non sarà richiesto in persona, ma alla casa, overo

fracasso e la sua perentorietà, passa in seconda linea di fronte al giornale murale

qualcuno di fare qualcosa (e, in partic., di ottemperare a un

ordine di un'autorità o di comparire in giudizio dietro citazione di una controparte privata

perentoria) '. intimazione a costituirsi in giudizio entro un determinato termine; costituzione

giudizio entro un determinato termine; costituzione in giudizio fatta entro tale termine.

(1-iv-676): gnaffé, sere, in buona verità io vo infino a città

veramente degni di riso que'cardinali che in una congregazione tenuta in roma vollero condennar

que'cardinali che in una congregazione tenuta in roma vollero condennar la dottrina di galileo

toltone il cardinal bellarmino che, sebbene in queste cose n'era affatto ignudo, almeno

vol. XII Pag.1143 - Da PERENTORO a PEREQUARE (31 risultati)

né termin perentori. casti, i-2-114: in purgatorio io non l'ho [giovanna

poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché

alcuna alla grida presente, perché, in luogo di provare la clemenza di sua

un cattolico integrale, che cioè applicasse in ogni atto della vita le norme cattoliche,

man ha la pretesa pedantesca di porre in luce e in primo piano i così detti

pretesa pedantesca di porre in luce e in primo piano i così detti * valori

le dense scodelle di pasta e fagioli in cui ognuno, per qualche minuto,

, con un sapiente squillar della voce in un sapido e morente languore. alvaro

con un che di perentorio e virile in tutti i movimenti. g. bassani,

recisi. frateili, 5-11: fu in quel tempo l'apparizione della 'ronda

erano una commedia per sviare i sospetti e in realtà, ai miei occhi, una

occhi, una perentoria convalida. gesù, in altra forma, obbedì ai comandi di

infondatezza del diritto fatto valere dalla controparte in giudizio e a provocare di conseguenza la

processuale difensivo): eccezione perentoria (in contrapposto a eccezione dilatoria, che mira

senso generico: che produce effetti giuridici in modo immediato, incondizionato e definitivo (

a un certo grado del giudizio (in primo grado, in appello, ecc

grado del giudizio (in primo grado, in appello, ecc.).

. morosini, lii-5-294: tiene il re in ciascuna città e villa correggitori ed alcaldi

vostra; le sentenze de'quali vanno in appellazione ad alcune cancellerie, delle quali

espressamente qualificato dalla legge o dal giudice in forza di un'apposita disposizione di legge

anni addietro una commissione del governo italiano in venezia per definire gli affari delle pensioni

parti. 11. avv. in modo deciso ed energico, senza ammettere

di voler esser lasciata quieta a dormirsi in pace ore di sonno quante e quali piacevano

de luca, 1-5-3-72: cessa in tutto o in parte il censo,

luca, 1-5-3-72: cessa in tutto o in parte il censo, anche senza che

altra perenzione del fondo censito quando segua in tutto. 2. stor.

con il processo, anche il diritto in esso fatto valere, nell'età intermedia l'

controparte, aveva conseguenze solo sul giudizio in corso, ma lasciava impregiudicato il diritto

corso, ma lasciava impregiudicato il diritto in esso fatto valere, sicché l'istituto

(perignalménte), avv. ant. in modo perfettamente uguale. s

perequo). attuare la perequazione, in partic. quella tributaria o quella monetaria.

vol. XII Pag.1144 - Da PEREQUATAMENTE a PEREZARE (49 risultati)

] viagio, che circa trenta dì in ciascuni signi abia la razione del numero

'. perequataménte, avv. in modo perequato. cesariano, 1-152

de le cose nascente, sì corno in li arbori tereti, abiete, cupresso e

più grossa. dopoi, nascendo progrede in altitudine crescendo perequata, con naturale

perequata, con naturale contractura, in fine in cima. 3.

con naturale contractura, in fine in cima. 3. equivalente.

equivalente. cesariano, 1-76: così in tre generazione li tetracordi de dui toni

singoli contribuenti e a pronunciare su reclami in materia. guide degli stati di

degli stati di parma (26-iii-1627) [in rezasco, 791]: sotto pena

. il così detto censitore determinava più in digrosso l'imposta; il perequatóre la distribuiva

; il perequatóre la distribuiva e correggeva in caso d'appello; l'ispettore dapprima riconosceva

di vantaggi economici o di pesi (in partic. contributivi) secondo criteri di

a seconda che l'eguaglianza venga intesa in senso formale o in senso sostanziale,

eguaglianza venga intesa in senso formale o in senso sostanziale, in modo assoluto o

senso formale o in senso sostanziale, in modo assoluto o corretto da criteri di

degli stati di parma (7-iv-1607) [in rezasco, 791]: essendo la

. cavour, iv-42: dal momento in cui sono entrato al ministero io mi sono

fondiaria; ma il modo del recarla in atto ne limitò e allontanò i benefizi.

delle differenze etniche, tutto il fattibile rientrasse in termini di giustizia sociale, di perequazione

di schietta umanità. jovine, 5-379: in altre province c'è stata la perequazione

dell'importo nominale di una somma (in partic. di una somma corrisposta periodicamente

pensioni) all'intervenuta svalutazione monetaria, in modo che essa mantenga immutato (almeno

sanzione inflitta a chi l'ha compiuta, in modo che la sofferenza provocata dall una

dall'altra; riparazione di un torto in base a un criterio di eguaglianza retributiva

un criterio di eguaglianza retributiva. -anche in senso iron. e scherz.

busone da gubbio, 93: istimando in suo cuore che pe- rerrata fosse la

orecchino). documento delle scienze fisiche in toscana, 14-1-237: marchetti per comandamento

o da una parte sola da legargli in oro a uso di gocciole per adattargli

da tutt'e due, per infilargli in golette, in maniglie, in fili da

due, per infilargli in golette, in maniglie, in fili da avvolgergli ai

infilargli in golette, in maniglie, in fili da avvolgergli ai capelli, o

primo ordine son tutte perle quivi distese in fila, là strette in gruppi,

perle quivi distese in fila, là strette in gruppi, qui legate in gioielli.

là strette in gruppi, qui legate in gioielli. chi vide mai perette simili a

perfetta di quelle o chi chiarezza simile in tutte loro? g. averani, ii-135

e dopo 30 minuti secondi si gittò in acqua, sebbene e'non si spezzò,

3. interruttore a pulsante contenuto in un involucro di materiale dielettrico, in

in un involucro di materiale dielettrico, in forma di goccia o pera, collegato

, ecc. soldati, ix-253: in un bisogno di conforto immediato, si

, per lo più di gomma, che in alcuni strumenti manuali (sfigmomanometro, vaporizzatore

sottocoda dei cavalli per stimolarli a correre, in partic. durante il palio.

il palio. guerrazzi, 1-611: in cotesti tempi uno arguto ingegno paragonò il

. -scherz. nencioni [in cicognani, v-1-76]: io li condannerei

] a correre colle perette sul culo, in piazza del campo a mezzogiorno.

interruttore a pulsante applicato all'estremità o in un punto intermedio di un filo elettrico

. bacchelli, 2-v-407: la legge in questa materia non è che l'insieme

pupilla oculare la quale virtute consiste corno in lo centro del circulo.

anonimo genovese, jocxv-1-733: ma perezando in tar travaio / e in condecion

perezando in tar travaio / e in condecion sì ree, / con vinti nostre