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vol. XII Pag.105 - Da ORIGINARIZZAZIONE a ORIGINE (34 risultati)

. agostino, come da una scaturigine, in diversi tempi, sono nate molte religioni

della santa ritrovava i suoi originari colori in una selva di candele.

: da una primitiva e originaria disposizione in questo corpo a tale diminuzione morbosa di

3. insito nell'uomo o in una persona determinata; innato (una

: la potestà regia verrà esercitata non in opprimere, ma in sollevare i popoli a

verrà esercitata non in opprimere, ma in sollevare i popoli a lei commessi..

chi la cerca nell'intelletto e chi in vece nel sentimento; chi la vuole

della vostra abituale probità, né ad accendere in voi momentaneamente la bestia originaria.

del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 725]: fosse ristretta

settanta famiglie, originarie d'oltralpi e naturate in paese da una secolare dimora. monelli

, che hanno navigato per settimane sempre in linea retta. penso che anche questa

sempre l'esser nato da gente nata in paese, ma bisogna appartenere ai 'patrizi

bianca di bestie vaccine, generalmente esistente in italia,... non è più

è originaria dell'affrica; fu introdotta in europa verso il 1508. 6

il 1508. 6. prodotto in un luogo; di produzione locale.

, s'inginocchiavano sugli scalini ed entravano in chiesa, sempre cantando. sugli stendardi

era sempre l'istessa figurazione della trinità, in forma di tre cristi seduti.

ne'tempi andati i giudei erano tanto in grazia di dio, per una segnalata giustizia

racconto storico se non quando si sia in grado di penetrare di là da quelle

essa come tramite, e di rinnovare in se stessi l'atto originario del giudizio

: modo o titolo di acquisto, in capo a un determinato soggetto, della

bene stesso, onde il diritto sorge in capo al soggetto in modo diretto e

onde il diritto sorge in capo al soggetto in modo diretto e nella sua pienezza,

limiti e gli oneri che esso avesse in capo all'eventuale precedente titolare (e

che intende riportare alle origini un fenomeno in evoluzione o coglierne il significato originario.

la natura non è cosa che esista in sé e di per sé e in contrasto

esista in sé e di per sé e in contrasto con la storia, ma eh'

. paoletti, 1-1-91: per opporsi in qualche parte al corso di una sì dannosa

tasso, cioè torquato, / nacque in bergamo, altrove originato. carducci,

altrove originato. carducci, iii-13-283: in reggio, nel settembre del 1473, nicolò

. chiabrera, 5-118: io ebbi in animo di dare alla lingua poemi ch'

parnaso, e farmi originatore, se non in tutto, in gran parte, di

farmi originatore, se non in tutto, in gran parte, di versi, di

esser stato il suo inventore e originatore in america negli anni 1917-18.

vol. XII Pag.106 - Da ORIGINE a ORIGINE (26 risultati)

livio volgar., 1-339: in quest'anno medesimo fu il principio

uanto promesso t'è stato, ponendo in prima la motiva elli antichi e

tempio che primo di tutti fu consegrato in roma. c. campana, iii-

origini prime di quel suo operare, perfino in quel combattimento segreto tra l'affetto e

il forte e il bello / che in te ammiravo. -atto costitutivo, che

greca, è chiamato genesis... in lo quale si manifesta l'origine del

render la ragione perché questo e quello effetto in tal forma avvenga. c. manzini

, iii-115: aggiungeremo qui un sonetto in cui l'illustrissimo signor alessandro pego- lotti

i-502: un sogno avanti l'alba in cui può apparire al poeta nuovo il poeta

converte il concetto fantastico dell'origine delle cose in quello della loro origine ideale.

1-7- 141: regnavano li laurenti in italia, dalli quali si conduce più

musicale, ecc., che, in un determinato ambito nazionale, racchiude il

quali, perché ultimamente molti greci passando in italia, si mescolarono, credette falsamente

maritata ad antioco,... parvele in sogno avere generato di apollo. lapo

tratto non aveva ella [la prigionia] in cosa alcuna diminuito. casoni, 3-8

andava ad alimentare il rancore sociale che in lui era nato fin dal tempo in cui

che in lui era nato fin dal tempo in cui aveva saputo della sua origine illegittima

felici regni / spinse il gran caso in questa orribil chiostra. de luca,

'origine '... tutti erano in quell'uno e questi tutti erano quell'

questi tutti erano quell'uno, quando in se stessi ancora non erano. e

galletti, d'origine pisano ma abitante in sicilia e nodrito a palermo, narrò

di origine, ma nato ed allevato in marsilia. bisaccioni, lx- 2-72:

3-53: l'origine italiana li accomunava in una specie di laica passione rinascimentale.

origine, erano da più secoli privilegiati in firenze per le loro ricchezze.

norma del come il principe si convenga in tanta altezza condurre. rosmini, 2-162:

con cui l'intelletto riceve o forma in sé le idee. delfico, i-5

vol. XII Pag.107 - Da ORIGINE a ORIGINE (10 risultati)

morale o psicologico o sociale, o concorre in modo decisivo alla formazione di esso;

quale benché inetto uomo mai volesse essere in vita sanza essercitare lo 'ngegno, le membra

? leone ebreo, 201: già io in questo ti volevo servire e dirti.

umano, le quali hanno la origine loro in parti dilicatis- sime, di cui per

perché a dì io di giugno 1408, in mio nome proprio, andai a lucca

alte regioni del cielo, tanto abusate in poesia, trovasse la sua origine nell'esperienza

davanzati, i-24: vanno con le pugna in sul viso per cagionar quistioni, origini

del caso seguito, mostrò grande affetto in voler trovare l'origine del delitto e

la infelice riuscita della battaglia, fuggitosi in francia e ricoveratosi appresso la sorella del

le prime e principali origini dei sinonimi in qualunque lingua. 10. progenitore

vol. XII Pag.1105 - Da PERCUOTIMENTO a PERCUSSIONE (10 risultati)

la voce in qualunque dolore insopportabile, in ogni rottura o percussione così interna come

fune..., se è percossa in una delle estremità, immediatamente rapporta la

, lascia la morchia sua e ingrassa in liquore d'olio. leonardo, 7-i-33:

tutti i barbari una sorte di stromento è in uso,... il

: tutti uei venti piedini disposti in circolo... si agitarono con

la grande percussione elei corpo era crucciato in tutti li membri del corpo. libro della

corpo ne l'altro, e questo in breve distanzia. piccolomini, iv-40:

da la percussione che fa il vento in quello che gli osta e l'impedisce,

ii- 341: niuna felicità è in terra senza percussione. f. scarlatti

scarlatti, lxxxviii-11-522: quando credi riposarti in pasce, / ed e'ti vien

vol. XII Pag.1106 - Da PERCUSSIONISTA a PERCUSSURA (34 risultati)

detto punto di percussione, si orientano in base alla simmetria del cristallo).

. gadda, 10-73: tanto che, in quei giorni, [il dottore]

innesco provocando l'accensione della carica (in partic. nell'espressione, con valore aggett

percussione). carena, 1-137: in questi archibusi a percussione il focone della

casati, 2-68: l'armamento consiste in buon numero di fucili remington, in

in buon numero di fucili remington, in pochi sneider e in molti a percussione.

fucili remington, in pochi sneider e in molti a percussione. -spoletta a

vibrazione elastica di uno strumento o, in genere, di un corpo sonoro.

'strumenti a percussione ': comprenderò in questo genere tutti quegli strumenti i quali

con un corpo sodo, si mette in vibrazioni che producono il suono. manifesti

arco, a pizzico, a fiato in metallo, a fiato in legno, a

, a fiato in metallo, a fiato in legno, a percussione. arbasino,

della modulazione degli antichi, che consisteva in una reiterata percussione di voci, fatta

/ a percussione / che mi mettevano in sospetto. = voce dotta, lat

e furtore e percussore ci sono dati in cibo dal giusto iddio e delle loro

. averani, i-175: non era dunque in queste atroci percussioni determinato il numero de'

pubblici officiali. carducci, iii-17-75: in milano un domestico del viceré duca d'

nel qual giuoco chi ha la mestola in mano va a trovare una persona della

proposito. -per estens. avversario (in uno scontro armato). alamanni,

armato). alamanni, 23-132: in quel punto fece lancilotto, / spingendo

ira e pietade / a varie parti in un tempo l'affretta: / questa a

/ il percussore, e l'asta in mezzo all'epa / gli cacciò.

2. uccisore, assassino. - in partic.: sicario. livio volgar

convinto da'testimoni d'aver lodato pubblicamente in pergamo l'omicidio del re e di

oppose. botta, 4-43: andava in farsetto [il duca] in groppa

: andava in farsetto [il duca] in groppa per la città con lorenzo de'

: la... percussione si divide in semplice e in composita: semplice è

. percussione si divide in semplice e in composita: semplice è quella che è congiunto

braccia quanto più potè, la tagliò in vari pezzi, e nella prima percossa

della ronca insieme con tasta si spezzò in mille pezzi, non senza maraviglia e

erfidi fu tolto / perché, avvinto in ceppi, il calice / eva

determinata quantità di esplosivo, generalmente contenuta in cartucce; e di forma per lo

può essere mobile o fisso (e, in tale caso, è la capsula dell'

è la capsula dell'esplosivo che, messa in movimento, vi percuote dentro scoppiando)

vol. XII Pag.1107 - Da PERCUTANEO a PERDENZA (46 risultati)

e della cosa percossa e del mezo in che si percuote, è da avvertire

stessa velocità con cui si è spinto in esso. 2. sterminatore.

nel vincere se acquista / quanto ched in la perda se contrista. fazio,

degie rendere, / ch'è distretto in vostra baglia, / ché grande perdanza

di colpevolezza. anonimo, i-575: in gran paura vivono gli amanti / ne

la lor dilettanza, / si trovino in perdanza - per fallire. = deriv

. davvero, n. 1). in verità; veramente. pratolini, 9-985

allora! adesso no, che sono ridotta in questo stato; e non ho un

). che è stato sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra,

sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra, in uno scontro politico,

una battaglia, in una guerra, in uno scontro politico, in un contenzioso

guerra, in uno scontro politico, in un contenzioso giuridico, in un gioco,

politico, in un contenzioso giuridico, in un gioco, in una gara,

un contenzioso giuridico, in un gioco, in una gara, in una scommessa o

un gioco, in una gara, in una scommessa o, per estens.,

, ché noi avemo l'anima sua in pregione. cavalca, vii

navigò la carroccia con la perdente leoparda in candia. ariosto, 46-119: l'usate

: / ch'ove la nostra armata in rotta pogna / la tua, qui poi

3-2-380: m'incontrai li giorni passati in due che contendevano di precedenza nel giuoco

, conviene il perdente andarsene a casa in giubba e in camicia. chiari,

il perdente andarsene a casa in giubba e in camicia. chiari, 2-ii-91: attribuendo

quaggiù che possa confortarvi di una lotta in cui sarete sempre perdente e sempre disonorato.

che non ha alcuna possibilità di affermarsi in una determinata attività o ambito o,

determinata attività o ambito o, più in genere, nella vita. -che è

genere, nella vita. -che è in una situazione difficilissima, estremamente negativa.

perdenti sino verso sera. -inferiore in un confronto, in un paragone.

. -inferiore in un confronto, in un paragone. monaldo da sofena,

perdente. -che patisce uno svantaggio in un contratto, in un commercio,

patisce uno svantaggio in un contratto, in un commercio, scapitandovi. maestro rinuccino

, 2-iii-7: chi dona e pente, in tuto n'è perdente, / e

è perdente, / e se medesmo ofende in suo donare. mazzei, i-58:

/ per troppo amare, / ca spero in voi, avenente, / ch'eo

: son ne l'aqua ed ardo tutto in foco, / e s'io guadagno,

le tornasse al core; / tanto poteva in lei, benché perdente / (or

perdita o di fil perdente, quantunque in ordine la tratta par che sia pagata dal

par che sia pagata dal forastiere, in merito però è pagata dal paesano. cattaneo

correr subito all'opposto estremo e mettersi in capo di fornirglielo a un prezzo perdente

giamboni, 10-25: ti priego che in su questi fatti mi debbi consigliare,

già lungiamente avea aquistato, / dirò in canzone aperta, / com'or ne

135: ogni cosa si sforza per andare in alto e dilungarsi dal centro, ma

ntutto lassare, / per perdenza, cantare in allegranza. guido delle colonne o anonimo

à così priso, / non mi lassi in perdenza, / ch'eo non ò

1-xi-44: nullo avria difenza, / ma in tutto perdenza, / incontro a lo

3. region. scapito o perdita in un'operazione economica. broggia,

malamente supponevasi, dal tenere danari rinserrati in quella, ma dipendono dal potersi comprar

che oggi mi sono fatto i conti in tasca, e sai che ci ho trovato

vol. XII Pag.1108 - Da PERDERE a PERDERE (36 risultati)

5. locuz. -essere in perdenza: essere perduto. lapo gianni

e racquistò 'l meo cor, chvera in perdenza, / da quella che m'avea

avea tanto sdegnato. -essere in perdenza di qualcosa: esserne privato.

dolce accoglienza /... / in fra me penso che per mia fal-

per mia fal- lenza / sono in perdenza di tanto dolzore. =

una somma di denaro, un animale in modo definitivo e per motivi indipendenti dalla

. sercambi, 2-i-225: veduto il prete in terra ferito e rottosi le gambe per

sia. sarpi, vi-3-266: può occorrere in progresso di tempo che le bolle e

veggiamo quel che un padre solo rauna in cinquant'anni, i suoi figliuoli perderlo

cinquant'anni, i suoi figliuoli perderlo in uno. -non possedere più,

. bernardino che alcuni piloti, prendendola in iscambio, vi han perduto le loro

si perderono. -non possedere più in seguito a una requisizione, a un

veniziana, ma per necessitade erano venuti in esso porto, e però diceano che non

, 32: chi contra facesse sia punito in 11 soldi, e perda e'denari

e de perdere le diete carne e in quelo medesemo facto siano destribuide entro le

f. morosini, lii-5-337: nell'andar in spagna, essendo da'malandrini svaligiati i

ottanta scudi. -subire una diminuzione percentuale in un bene. carletti, 30

bene. carletti, 30: in cambio d'avanzare si perse nelli schiavi

1-11-1-77: si perde ancora il legato in maniera che non si possa più dimandare per

. 2. non avere più in proprio possesso o sotto il proprio dominio

il proprio dominio (per lo più in seguito a una guerra o a una

firenze. guicciardini, 2-1-65: perdendo in casa, se lo inimico accelera te vittoria

è perso cales per non saper provvedere in tempo al pericolo. tasso, 6-12:

ungheria e tutti li stati ereditari resterebbero in evidente contingenza di perdersi. milizia, iv-

. fenoglio, 11: alba te presero in duemila il io ottobre e te persero

duemila il io ottobre e te persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944

sforzo per non perder punto di campo in sul principio. -non avere più in

in sul principio. -non avere più in proprio potere (un prigioniero).

con aion torna alle prese / e in quella baruffata il martel perde.

né s'accorge ta- lun, mentre in battaglia / salta a cavallo e furioso corre

perdere te mano destra qualunque volta venisse in potere del comune. -in

spiega le foglie, / poi le perde in su te sera. -non avere

più dotato, totalmente o parzialmente, in modo definitivo o transitorio, di una

- disioso / c'andar di male in peio, / come facc'eo divenendo

quelli c'hanno perduta te coscienza, caggiono in grandi pericoli e spessi. dante,

perdé te vista e te parola e in brieve egli si morì. libro di sentenze

vol. XII Pag.1109 - Da PERDERE a PERDERE (28 risultati)

66, parturite dui maschi et una femina in uno parto, col marito più de

coraggio: / trasse la spada, e in atto si raccolse, / onde con

galileo, 1-1- 179: ho in tutto perso il gusto e l'appetito,

diperde, / corsermi al cor, lasciando in sé smarrita / l'alma, che

: voi, che tanti anni siete dimorato in toscana, facilmente non perderete mai la

quanto il cristianesimo s'aumentava di giorno in giorno di favore, di conuiste,

andato per endo di zelo in quella esattezza di disciplina, in quella

di zelo in quella esattezza di disciplina, in quella severità di costume che facea la

, i fianchi; / de giorno in giorno cade la natura; / la pelle

. serafino aquilano, 175: col tempo in acqua vien la neve bianca, /

suo splendor la luna, / ma in me già mai amor con tempo manca.

dell'artista viene circoscrivendosi, e perde in ampiezza di raggio quanto acquista in profondità

perde in ampiezza di raggio quanto acquista in profondità. govoni, 8-48: i rosai

sito. -non essere più in grado di compiere una determinata azione,

attività. berchet, 142: dà in grand'ira marlotese; / dà in grand'

dà in grand'ira marlotese; / dà in grand'ira, e furibondo! fa

don guarino], fa gittarlo / in un carcere, giù in fondo: /

gittarlo / in un carcere, giù in fondo: / dentro l'acqua infino al

., 10-8 (1-iv-903): in tanto che il cibo e 'l sonno perdutone

di cibarsi che diceva non trovar gusto in cibo alcuno. chiabrera, i-iii-no: già

scampo, ed i piagati amanti / in lunga pena di sospiri accesi / perdean la

sta diviso: / piacegli il dimorar così in disparte, / ond'io ne perdo

davanzati, ii-187: anco le fiere tenute in gabbia perdono lor fiereza. -con

cento bugie una verità, acquistano fede in modo che è creduto loro il falso

molte verità una bugia, la perdono in modo che non è più creduto loro il

clamorosamente il credito che si era guadagnato in tanti secoli. 11. non

perda gli atti [il capitano] in detto tempo quanto al civile, e del

l'ufficio. cesarotti, 1-xviii-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico dominio

vol. XII Pag.1110 - Da PERDERE a PERDERE (35 risultati)

fronte e la coda del battaglione partino in uno istesso tempo e momento, per

un familiare, di un amico o, in genere, di una persona con cui

di una persona con cui si è in relazione, a causa della morte.

, il solo filosofo tra i nostri in questi tempi di caligine universale. manzoni

sp., 38 (664): in questa calamità, ho perduto i due

e madre. -con riferimento ai morti in battaglia. storia de troia e de

ma più da quella dei villici, perché in loro era minore l'arte delle battaglie

di morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura.

donna, c'ancor spero / avere in mia balìa / sì come aver solìa.

degie rendere, / ch'è distretto in vostra baglia, / ché grande perdanza di

75): diletti miei, or sofferite in pace / che vostra spene sia quanto

magine di elena gli traversò il cuore, in un baleno; gli tornarono nella

venendo alle mani co'portoghesi, perdé in una scaramuccia la donna sua.

. -non avere più come alleato in un'impresa. brusoni, 398:

non perdevano che poche genti, che in pochi giorni potevano rimettere in piedi.

, che in pochi giorni potevano rimettere in piedi. -non avere più a

più a disposizione; non annoverare più in una determinata categoria o fra il proprio

saettare da presso e da lungi senza perdere in vano i loro verrettoni. 17

per dio, che sì graditi / doni in uso sì reo perda e diffonda!

alla nuta e raccomandatosele, due ducati in mano della nuta porse, con dire

ora il tempo e la carta inutilmente in novelle, seguitarò il mio itinerario.

a amico. / come son folle! in tale loco spango / e perdo parole

di averlo stampato. muratori, 14-137: in mezzo a tanti fracassi mi rallegro con

tratta di guadagnare un centinaio di zecchini in un fiato, senza muoversi da sedere

rimedio, disse piangendo: chi anderà mo'in spagna dal mio signore a darli nuova

inutilmente, senza costrutto, nell'ozio o in attività di scarso interesse o marginali rispetto

scarlatti, lxxxviii-n-527: l'alma sta in contumasce / e da sé piange il tempo

il tempo c'ha perduto: / in suo vita il ben far non ha voluto

è ormai avanti negli anni, perdendo in tal modo il più bel tempo dell'età

discacciar m'aita / lui, che in sua purità non scema i danni; /

(142): alzatosi poi, come in fretta, disse: « via figliuoli,

discussioni delle assemblee e dei parlamenti sono in generale molto utili e benefiche, quando

dovero. -non essere investito proficuamente in un determinato periodo di tempo.

mie mani, ché potrei forse mandameli in luogo che né voi né io ne avessimo

travaglio. -trascorrere ore o giorni in un'occupazione piacevole smarrendo il senso del

vol. XII Pag.1111 - Da PERDERE a PERDERE (29 risultati)

-impegnare in modo totale ed esclusivo il proprio tempo

proprio tempo o un periodo della vita in una determinata occupazione. dante,

vita perde. sinisgalli, 6-76: cercavo in giro qualche compagno ben disposto a perdere

., 2-6: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar

vostri liti: / non vi mettete in pelago, ché, forse, / perdendo

romani, ed egli si ridussono stretti e in ordine e non perderono la veduta de'

sicch'egli non vedessono tutto l'oste in ogni luogo. baldi, i-167: berenice

pavese, 10-37: quando fuma la pipa in disparte nel sole / se lo perdo

scorgere un punto di riferimento fìsico, in partic. una stella, per essere

la direzione che si seguiva. -anche in contesti metaforici e figurati. latini,

figurati. latini, i-188: io in tal corrotto / pensando, a capo

perde la via della verità, alla quale in eterno non può ritornare. bellincioni,

aguto e 'l ripiegato, avendo noi ancora in ciò perduta la proferenza verace.

determinato risultato, scopo o obiettivo (in partic. la beatitudine eterna).

già a lui promessa, gli dava in dote. 24. non guadagnare la

è soliti incassare o che normalmente spetterebbe in rapporto col lavoro o con l'attività svolta

quaranta! -non riuscire a raccogliere in quantità pari a ciò che è previsto

molti. 25. non giungere in tempo per assistere o partecipare a un

assistere o partecipare a un avvenimento (in partic. a un rito, alla

: se vai a piedi non fai in tempo, perdi il piroscafo.

aiuta? 27. riuscire battuti in una battaglia, in una guerra,

27. riuscire battuti in una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico

una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico, in una partita,

guerra, in un contenzioso giuridico, in una partita, in un gioco,

contenzioso giuridico, in una partita, in un gioco, in una scommessa; non

una partita, in un gioco, in una scommessa; non evitare la sconfitta

, due 'quindici ', messi in difficoltà da una coppia di nonclassificati:

8-114: alessandro aveva daccapo perduto e in modo particolarmente maligno. -con riferimento

suoi dieci luigi, e li perse in un soffio. deledda, i-439: il

vol. XII Pag.1112 - Da PERDERE a PERDERE (48 risultati)

29. non considerare, trascurare in quanto persona, individualità. s

. valere una determinata cifra o percentuale in meno di quella precedente o nominale.

. giornal. perdere i treni: uscire in ritardo con un'edizione, un numero

quella fretta, quella mania di uscire in tempo per non perdere i treni, provocavano

tempo per non perdere i treni, provocavano in lui una sonnolenza cronica.

, quando il cavallo essendo con le mani in terra non viene in su, ma

con le mani in terra non viene in su, ma vi si ferma un tantino

perso. tenersi il tempo è quando in aria si trattiene a venire giù,

si trattiene a venire giù, ed in conseguenza se lo tiene. 33.

superlativo. 34. sport. in determinati giochi di squadra, come nel

, ricevere, subire una perdita finanziaria in un commercio o in una transazione economica

una perdita finanziaria in un commercio o in una transazione economica; scapitare, rimetterci

detta compangnia perdé più che non guadangniò in detto tenpo. alessandri, lii-13-123:

le sorti di monete che si spendono in diversi paesi e di quelle sopra le

.. l'osso del collo ci rimetto in quest'appalto!... ci

pronom. risultare sconfitto, essere superato in una battaglia, in una guerra,

, essere superato in una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico,

una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico, in un gioco

una guerra, in un contenzioso giuridico, in un gioco, in una scommessa.

contenzioso giuridico, in un gioco, in una scommessa. giamboni, 10-82:

- dice - mai. -non passare in una votazione (una proposta).

per ciò sì combatti / chi spera in altrui fatti, / e s'egli 'n

/ e s'egli 'n altro vince, in questo perde. arrigo baldonasco, 395

. giuliano de'medici, 130: ero in alto e son caduto, / anzi

alto e son caduto, / anzi in fondo minato: / egli è male aver

cortesia adoperò sovente. il che il fece in ciò minor del padre: per altro

v'è di marmo, molto bella, in compagnia d'una speranza e carità fatta

core. il trono stesso / perde in suo paragone. carducci, iii-3-407: tu

di perdersi. loredano, 286: scordatosi in un momento delle passate commozzioni, si

delle passate commozzioni, si diede così in preda all'allegrezza che fu in pericolo

così in preda all'allegrezza che fu in pericolo di perdersi, venutole un svenimento

perde nel filo traditore. -estinguersi in una determinata regione (una pianta,

malabatro si sia del tutto perduto ancora in india. -prosciugarsi, disseccarsi (

mortale, ma né anco il braccio in pericolo di perdersi, onde tanto più

d'una cannonata, ma li cadevano in mezzo palle di grandissimo peso, né

germania e metteranno un giorno l'italia in pericolo di perdersi ». dottori, 61

atteso per i goti s'era perduta in italia. ulloa [guevara],

santità alli gesuiti che non s'impaccino in quel regno né in bene ne in

non s'impaccino in quel regno né in bene ne in male, la religione cattolica

in quel regno né in bene ne in male, la religione cattolica in breve si

bene ne in male, la religione cattolica in breve si perderà in tutta l'isola

la religione cattolica in breve si perderà in tutta l'isola. gemelli careri, 1-ii-270

quasi per tutta italia diffusa si perdesse in modo che già in tempo d'aulo

diffusa si perdesse in modo che già in tempo d'aulo gellio non s'intendeva

, 156: operò per far risorgere in firenze lo studio di queste lingue che

sappiendo prima che li fiori d'un 'arbore in certa parte perdere si dovessero, non

certa parte perdere si dovessero, non producesse in quella fiori. paganino bonafè, xxxvii-137

perduta. soderini, iii-61: si mettono in terra a primavera perché allora tutte le

vol. XII Pag.1113 - Da PERDERE a PERDERE (29 risultati)

buon modo: a volte sfoga tutta in pampani e si perde. -guastarsi

perde '. 40. confluire in un altro fiume; sfociare in un

. confluire in un altro fiume; sfociare in un lago, nel mare.

nel medesimo tibisco con due rami, forma in quell'angolo un'assai picciola isoletta.

, 29-54: la mia casa piantata in riva ella era / all'ampio fiume,

era... il fossatello si perdeva in una fogna. -con riferimento alla circolazione

di rapidissimo torrente che mette di poi in altro fiume e questo in altro fino a

di poi in altro fiume e questo in altro fino a tanto che si vanno

un'imbarcazione, i passeggeri: anche in contesti metaforici]. crescenzio, 2-2-239

/ il fiume va come una folla in pianto. -diminuire fino a esaurirsi

memoria alcuna e si sono perdute, in luogo di quelle n'ha discoperte e

quelli che si fecero, non venendo in tempo, si perderono. -divenire impossibile

si perde. guerrazzi, 2-168: andare in consolato di francia per ottenere la patente

la patente era un guastarsi l'uovo in bocca, indugiarsi era perdersi. g.

[guevara], ii-84: molti in israel si perderanno per non volergli credere

tanto l'accorto, eh? e poi in cose che tanto importano come ti perdi

tanto importano come ti perdi! anonimo [in bellori, iii-193]: carlo intende

i quali si sono perduti spaziando lungamente in questa ed in quell'altra applicazione,

sono perduti spaziando lungamente in questa ed in quell'altra applicazione, senza fermarsi alle

vaghezze, / la memoria si perde in dirne alcuna. manzoni, pr. sp

andava naturalmente cedendo e perdendosi, di mano in mano che il morbo si diffondeva.

d'attoniti pioppi; / discende ravvolta in un lume / di pallido sogno, si

/ di pallido sogno, si perde / in una lontananza / muta, senza fondo

persone e le loro voci si perdevano in un'ombra grigia. emanuelli, i-262

, svanire (un colore, anche in seguito a una mescolanza). dante

1-607: tristo a chi si confida in bel colore, / che dalla sera alla

e così reflessa si riflette di nuovo in altra seconda parte, e così di mano

altra seconda parte, e così di mano in mano, fin ch'a poco a

bocca della fanciulla. brancati, 4-199: in fondo al bosco si andava perdendo il

vol. XII Pag.1114 - Da PERDERE a PERDERE (49 risultati)

3-181: il capitano... saltò in piedi tuonando ordini che si perdettero nel

muore il canto triste d una mietitrice / in fondo a un campo / tra un

allontanandosi dal suo campo visivo o entrando in una zona buia. ghislanzoni,

piovene, 14-55: chiede l'elemosina in piedi,... e mentre

53. essere dipinto o disegnato in modo da suggerire un effetto di lontananza

vasari, ii-589: quello che è in quest'opera maravi- glioso è il veder

, dove sono paesi, vanno perdendo in infinito. lomazzi, 4-ii-408: i paesi

4-ii-408: i paesi vogliono essere distinti in tre parti. la prima vuol esser visibile

che quasi si smarrisca affatto e perda in infinito. -essere rappresentato in modo

perda in infinito. -essere rappresentato in modo progressivamente sempre meno nitido; sfumare

non si possono né reggere né ridurre in pianta e in cui le colonne, in

né reggere né ridurre in pianta e in cui le colonne, in luogo che si

in pianta e in cui le colonne, in luogo che si veggano ire a tor

il soffitto, si vanno a perdere in un mare di panneggiamenti posti così a

antichità. 55. essere inserito in uno spazio o in un contenitore eccessivamente

55. essere inserito in uno spazio o in un contenitore eccessivamente ampio; stare largo

un contenitore eccessivamente ampio; stare largo in un abito o in una calzatura,

; stare largo in un abito o in una calzatura, nuotarvi dentro. piovene

, 5-54: una piccola lucernina, posata in terra,... raggiava fioca

56. non riuscire a orientarsi in una regione, in un bosco,

riuscire a orientarsi in una regione, in un bosco, in un edificio, in

una regione, in un bosco, in un edificio, in un labirinto; vagare

in un bosco, in un edificio, in un labirinto; vagare senza trovare la

. forteguerri, 6-40: si persero in un bosco orrendo e strano. montano

riempir questi luochi voti. -inoltrarsi in una zona o in un locale, per

. -inoltrarsi in una zona o in un locale, per lo più sconosciuto

stuparich, i-63: stavo ore e ore in ammirazione di un brigantino...

scalvini, 1-1: lo sguardo si perde in alcune montagne che sorgono in mezzo a

si perde in alcune montagne che sorgono in mezzo a leggiera nebbia. 58

di santità sì sublime e mi perderei in un riverente silenzio se non mi facesse

per lo più con scarsa coerenza, in modo confuso e irresoluto fra una serie

. 1827 (416): si perdevano in congetture]. calandra, 3-198:

. calandra, 3-198: gli ufficiali in disparte si perdevano in un ginepraio di

3-198: gli ufficiali in disparte si perdevano in un ginepraio di supposizioni. frateili,

rimasi a lungo estatico, colla sua lettera in mano, perdendomi in mesti pensieri.

colla sua lettera in mano, perdendomi in mesti pensieri. -dilungarsi in discorsi

perdendomi in mesti pensieri. -dilungarsi in discorsi inutili, irrilevanti o divagatori.

a dirvi della verisimiglianza, mi perda in sottigliezze. chiari, 5-116: senza

. chiari, 5-116: senza perdersi in ciarle o in pensieri, fece una

5-116: senza perdersi in ciarle o in pensieri, fece una risoluzione e le

. ghislanzoni, 16-102: senza perdersi in preamboli, si esibì di consegnare nelle mani

bisognava chiamare il medico e non perdersi in ciance inutili. landolp, 2-36: il

, 2-36: il giovane si perdette in discorsi del tutto fuor di proposito e goffi

bimbi no, ma pur col pelo in mento / perdonsi a fabbricar, non sulla

ne lascieranno che egli si perda sempre in bagatelle. mazzini, 37-108: gli stati

. m'hanno deluso. si sono perduti in agitazioni senza nome. 61

le razioni vengono poi distribuite ai ragazzi in piatti a perdere. -destinato a morire

. capponi, 324: qualunque [in prestanze] avesse da fiorini 4 insù

affettive, ecc.) a impegnarsi in un'impresa, ad affrontare un rischio.

vol. XII Pag.1115 - Da PERDERE a PERDERE (20 risultati)

iii-62: tu, cristiano, non hai in te pietà ordinata, ché piangi il

ne'suoi commentari sulle generazioni da adamo in poi, s'interrompe naturalissimamente a mezzo la

tiro furbesco e ne rimase con le mosche in mano, ché a giocare di fine

la notte: trascorrerla senza dormire, in attività o divertimenti. mazzini, 23-3

mazzini, 23-3: ricordo il tempo in cui io poteva perdere tre notti intere

occhio, lavinia che non si reggeva in piedi. brancati, 4-98: mi sono

ritardava da molti anni l'esordio, in attesa di stagionare; poi un bel giorno

, la mente, il giudicatorio: entrare in uno stato di confusione mentale, impazzire

il solo che non perdesse la testa in quella baraonda. pirandello, 5-277:

: l'ariosto ha inventata la situazione in cui angelica vive. questa donna, che

giovani le portavano da mangiare e godevano in cambio i suoi favori,..

mio..., hammi messa in gravissima pregione,... e questo

inargentate di fuori, ma chi le ha in corpo, sente quel che sono,

., 30-89: poi, liquefatta, in sé stessa trapela [la neve]

qualcuno o con qualcosa: risultare perdente in una competizione o in una gara,

: risultare perdente in una competizione o in una gara, o inferiore in un

o in una gara, o inferiore in un confronto. abriani, 1-206:

. abriani, 1-206: la perderebbe in fatti e in detti / con voi

, 1-206: la perderebbe in fatti e in detti / con voi degli orator l'

, ma corruzion di costume dovrà riputarsi in certuno d'essi il fasto e sfoggio

vol. XII Pag.1116 - Da PERDEROTTO a PERDIGIORNATA (24 risultati)

. -perdersi dietro a qualcosa: dedicarsi in modo esclusivo, velleitario e scarsamente proficuo

la gioventù si perde. -perdersi in qualcuno: esserne affascinato, innamorarsene perdutamente

, a la prima, si perde / in te e ti si dona.

si dona. -annullarsi come individualità in un rapporto amoroso. bernari,

. bernari, 3-262: mi persi in lei, su quel letto disfatto.

quel letto disfatto. -perdersi in un bicchiere d'acqua', confondersi per

detto! santo dio, come ti perdi in un bicchier d'acqua!

-certo è una gran consolazione: -ma in cuor suo tra sé e sé, rispose

nell'india, di colore che pende in azzurro chiaro. = var.

noi che quell'armata, che c'è in lombardia qualcosa fece... perdia

alcune specie europee e asiatiche che vivono in branchi nelle zone coltivate di pianura e

locuz. avverb. a perdicervello: in modo confuso e dissennato. b

sarebbe da stupire che la gente entri in tanto lunghe e inani fatiche, discutendo e

con la mano sinistra, senza guardare in essa. = voce dotta,

frastuono di una osteria di villaggio, in tempo di fiera, dove cinquanta persone

... quando un treno esce sferragliando in discesa fuori d'un tunnel fischiandosi a

tunnel fischiandosi a perdifiato l'anima sua in vista delle valli vestite di sole e formicolanti

crudele e scintillante. 3. in tutta fretta, senza perdere tempo.

: li abbiamo gettati via impazientemente, in furia, senza contare, senza mai

davanti al focolare, e soffiava a perdifiato in certi ramoscelli di rovere appena spiccati,

, 1-38: ho tralasciato d'aver veduto in como e in chiavenna salici fecundi e

tralasciato d'aver veduto in como e in chiavenna salici fecundi e non sterili: se

il proprio tempo nell'ozio o in attività inconcludenti; poltrone. aretino,

perdigiornata, che stancano quanti ridutti son in roma. marinella, 420:

vol. XII Pag.1117 - Da PERDIGIORNO a PERDIMENTO (22 risultati)

prio tempo nel lavoro o in attività redditizie; scioperato, fannullone

o con la balestra o con l'archibuso in spalla a quel suo ragazzo, si

me ne sto perpetuamente con le mani in mano. i. neri, 5-63:

. denominazione di vari uccelli palustri, in partic. dell'airone. -disus.

grande diletto. lotto pisano [in « studi di lessicografia italiana », i

tal vói'pigliar perdilettoza. guittone [in « studi di lessicografia italiana », i

locuz. avverb. a perdimemoria: in modo da perdere il ricordo o la

li inimici del comune predecto, se in prima non facesse legittime prove per pubblica

prese a dire. -il cadere in mano del nemico. sercambi, i-28

anche: uso di un tempo eccessivo in un'operazione che non lo comporta.

la confusione delle chiavi, le quali portano in conseguente le mutazioni delle sillabe: cose

è questa pittura quasi senz'ombre in un campo chiaro e prende il lume da

non sirte, / non perdimento alcuno era in quel mare? / non cozzo che

che frangesse la carena? -affondamento in battaglia. ottimo, iii-161: cesare

l perdimento del suo essercito, subito passoe in asia. prima guerra punica volgar.

: finalmente [amilcare] condusse spendio in luogo che né partire si poteva senza

non ti vagliono nulla, essendo tu in peccato mortale. boccaccio, viii-2-259:

lenzoni, 149: tutti gli uomini e in ciascuna lingua hanno avuto dalla natura una

saria forza che quella materia che si trova in cielo, sì come aveva in sé

trova in cielo, sì come aveva in sé potenzia di ricevere la forma celeste

perdimento di coscienza o abbandono, sia in una carne, sia in un nostro stesso

abbandono, sia in una carne, sia in un nostro stesso sogno di futuro.

vol. XII Pag.1118 - Da PERDIMORANTE a PERDIROBA (35 risultati)

giovanotte] iniziative fantastiche di perdimento concesse in favore del ricco forestiero.

del ricco forestiero. -applicazione totale in un'attività. montale, i-100:

di speranza è l'uom ch'è in perdimento. laude cortonesi, xxxv-11-50: pàrtete

., vi-85: non amate la morte in errore di vostra vita e non acquistate

: coloro che vogliono farsi ricchi caggiono in battaglie... e desideri molti

e nocevoli, i quali affogano li uomini in perdimento e pericolo. cariteo, 293

nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del misero perdimento

8. locuz. -andare a, in perdimento: riuscire vano o inutile;

e piangendo / son dichinato, poi va in perdimento / per me merzé, e

/ per me merzé, e frango in impietate. guittone, xxxiii- 116

se no, ciascun tuo ben va in perdimento. -dannarsi. latini,

allegransa. -a perdimento di tempo: in attesa, in sospeso. luna [

-a perdimento di tempo: in attesa, in sospeso. luna [s. v

: 'a bada ', cioè tenere in tedio o a requisizione o a

continuo tener n famigli acciò che seco in ogni lato andassero, per non poter

volgar., ii-354: sì '1 consumi in perdimento, cioè che non semini tra

de'figliuoli d'israel. -mandare in perdimento qualcuno: provocarne la rovina.

tu mandato / la tua cara guglielma in perdimento? -mettere in perdimento:

guglielma in perdimento? -mettere in perdimento: sprecare. maestro rinuccmo

ma co noia vende. -stare in perdimento: essere in una situazione senza

. -stare in perdimento: essere in una situazione senza scampo.

vai suo procacciare, / che pur sta in perdimento. -stare in perdimento

sta in perdimento. -stare in perdimento di tempo: perdere tempo,

ritonda, 1-185: sire, lo stare in perdimento di tempo non fae per noi

o. ttrapassante la leggie evangielica, e in quello perdi morante crimine per

perdina. perdinanzi, avv. in un tempo antecedente. sagredo,

baldovini, 3-95: l'altro dine in su quel sol gagliardo / veddi che

venire da me eh? e stringendogli in modo significante la mano, aggiunse a

uscire di casa di notte, in deroga al coprifuoco). s

di richiesta o di supplica: in nome di dio, per amor

altra sventurata. tolomei, 3-132: in questa [lingua] che autori? che

il delitto cadrà nel grave oblio / in che ornai tutto langue? / no,

perdio, balle di lana, / volan in mille brani rotti / i magni collaron

perdiparòle, agg. che chiacchiera in continuazione, troppo loquace e ciarliero,

e negligenza smarrisce o lascia sparpagliate e in disordine le proprie cose. pratolini

vol. XII Pag.1119 - Da PERDISEME a PERDITA (29 risultati)

disponibilità di un oggetto (e, in partic., di un bene economico o

.: sopravvenuta mancanza di disponibilità, in tutto o in parte, di un bene

mancanza di disponibilità, in tutto o in parte, di un bene o valore

le risultanze passive minori di quanto siano in realtà o fanno apparire risultanze attive in

in realtà o fanno apparire risultanze attive in realtà inesistenti (o esistenti in misura

attive in realtà inesistenti (o esistenti in misura minore). -conto dei profitti

perdita e danno grandissimo di chi aveva merci in bulgaria. ghirardacci, 3-107: si

e che la professione loro è di entrare in negozi con evidenza d'utile e non

la partecipazione ai profitti è un contratto in virtù del quale il datore di lavoro

di lavoro si impegna a distribuire, in aggiunta al pagamento del salario normale,

papà, le perdite che à avuto in borsa sono state insignificanti. codice civile,

-somma di denaro perduta al gioco o in una scommessa. mascardi,

venne fuori un nuovo grosso debito, in seguito a una perdita al giuoco.

: fia condanato cului che la vendè in soldi quaranta de marchesam e intro la

. l'essere privato di una persona, in partic. di un congiunto, in

in partic. di un congiunto, in seguito alla morte. -anche: morte

di beatrice] questo pensiero, che in cielo salia, le avea data molta consolazione

stavano [i monaci] di punto in punto aspettando la perdita del caro maestro

udito un venerando pastore... pubblicamente in chiesa con parole magnifiche esaltare le virtù

brutta, e s'attristò della sua morte in modo che non trovava consolazione: io

stima che la fa di me, che in questo s'inganna ella assai, ma

. del popolo gentile tanti che credettero in lui, per li quali la perdita

, iii-8-285: altri riscontri potrebbero cercarsi in madrigali del secolo decimoquarto, nei quali la

lessona, 1108: 'perdita ': in diritto civile la 'perdita della cosa '

conseguenze. la perdita della proprietà avviene in primo luogo per fatto del proprietario,

luogo per fatto del proprietario, locché segue in caso di alienazione, di donazione,

giudice, quando taluno è spropriato; in terzo luogo si perde la proprietà per disposizione

infirmità e la perdita di un occhio ridotto in gran miseria, pensa di tentare la

pensa di tentare la fortuna di poter ritornare in faenza per averne il dominio. galileo

vol. XII Pag.1120 - Da PERDITA a PERDITA (37 risultati)

il numero dei militari messi fuori combattimento in quanto morti, feriti o dispersi;

de'dì 6... et in che termini rimasono le perdite dell'una parte

séte. nardi, 201: fece in lucania felicemente un fatto d'arme tito sempronio

una città, di una posizione strategica in mano del nemico. - anche:

della perdita [di montorio] è stato in questo modo. bisticci, 1-i-215:

pontefice e ritornò a napoli, di poi in catalogna, dove nella perdita di barzalona

nella perdita di barzalona, s'afaticò assai in comporre quegli acordi. guicciardini, 2-2-209

una potenza rivale? botta, 5-222: in questa guisa, compensato il re delle

egitto da parte degl'inglesi, e in epoca recente alla perdita di fatto, almeno

parte di germania. 7. sconfitta in un combattimento, rovescio militare, rotta

machiavelli, 1-i-204: il popolo romano in alcuna perdita de'suoi capitani non aveva

capitan generale star su l'aviso se in qualche modo potesse nuocere a'suoi nemici

... qualche rotta ovvero perdita in ungheria, pareria al re d'esser tenuto

delawara. -l'essere battuto o superato in una competizione sportiva. scaino,

sue fur sue vittorie. -condanna in una lite giudiziaria. de luca,

. aretino, vi-44: poca perdita va in venti passi: io vado a lui

percossa a un tucidide che io traduceva in santa pace senza grofitto dell'arte,

e non so già se mai / in loco tornerò che l'alma trista / si

società (non dico natura) primitiva in poi, non c'è governo possibile

muore, perché nel suo speciale organismo in certi dati casi la vita è una

che è profonda poiché è spontanea; e in questa morale non c'è profitto,

loro impero la minacciò loro nicolò v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia

v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia massime di religione avean fatto. brusoni

-versamento esterno di un liquido fisiologico, in partic. di sangue. -perdite bianche:

, ella per una perdita di sangue che in poche ore l'ha condotta agli estremi

quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi ha ridotto uno scheletro

nella condizione (stato fisico o chimico) in cui prima si trovava a causa di

. -anche: quantità di materia perduta in un esperimento, in un processo industriale,

di materia perduta in un esperimento, in un processo industriale, nel funzionamento di

che nella fusione si ossida o si trasforma in scoria, perdita volumetrica la fuoruscita di

mento di quella che v'era) succhiandosi in quello scambio tant'acqua. guglielmini,

il terreno. questa perdita cresce ancora in ragione della lunghezza del palo.

di spazi grandissimi, spargimenti di braccia in fuori, perdite di gambe e simili

: differenza fra la valuta nazionale investita in una negoziazione di cambio e quella ricavata

un titolo o di un effetto e in partic. dalla mancata corresponsione di interessi

15. geogr. perdita apparente: in un bacino idrografico, differenza fra l'

costituito dalle precipitazioni, e il deflusso in

vol. XII Pag.1121 - Da PERDITAMENTE a PERDITORE (53 risultati)

determinato. -voragine di perdita: punto in cui un corso d'acqua superficiale si

lito di barberia, volendo egli andare in italia. p. tiepolo, lii-5-46:

dimostra però una costantissima opinione di continuare in quella. g. ramusio, lii-15-325:

: montò il giorno di santa caterina in galea, nella quale orrida stagione corse

nave, o parte di esso, caduto in mare per tempesta o naufragio, o

perdita: nel sec. xvi e in partic. a firenze, contribuzione forzosa

, per l'obbligo di consegnarli al successore in una carica, in partic. di

consegnarli al successore in una carica, in partic. di giudice e di attuario.

per non avere a fare dua sindacati in si breve tempo..., differire

telefoniche che, nella commutazione automatica e in condizioni di traffico troppo elevato, non

, non possono essere inoltrate immediatamente, in quanto le vie risultano occupate, e

. 19. locuz. -a, in, sulla perdita, in pura perdita:

. -a, in, sulla perdita, in pura perdita: con scapito di denaro

ariosto, 28-38: per non stare in perdita d'un soldo, / a

se ne cavasse gran quantità: ed in vero ne cavò oro eccellente, ma poco

a pari della spesa, onde restandone in perdita non fu mai chi tentasse tale

lento e imbronciato. dopotutto stava collaborando in perdita con padroni non suoi.

cominciava una faccenda che per lui finiva in perdita. -senza alcun risultato positivo

morale il supremo vantaggio nella situazione particolare in cui egli si trova. bacchetti,

disse tutto quel che aveva da dire in pura perdita, a sgravio della sua

sgravio della sua coscienza. -andare in perdita: non coprire le spese, risultare

bandini, 2-i-217: compatisco chi si trova in impegno di reggere un'economia che ogni

di reggere un'economia che ogni anno andava in perdita manifesta. -affondare,

da sola, mentre nella stiva faceva andare in perdita il vascello. -a

occhio, n. 42. -mettere in perdita: rendere antieconomico per il prevalere

avvilisce il prezzo. questo avvilito mette in perdita il coltivarlo, onde ne segue

il contenuto. forteguerri, i-171: in perditempi la notte s'avanza. scottoni,

carducci, iii-27-267: troppa parte è fatto in questo libro a teoremi troppo incerti di

, tirerebbero... di lungo in simili casi. 3. ferrov

è costretto per incrociare un altro treno in un tratto con binario unico.

1-25: ha... da viversi in questo mondo (parole del volgo)

morire, fa bene, ben si governa in questa vita? emiliani-giudici, ii-159:

questo è il busillis, lettori miei, in tanto svagamento leggero che pareva roba a

bethni, 1-339: le gite di ermanno in città erano scarse e brevi: andava

scarse e brevi: andava a perditempo in duomo per completare una monografia sulla lampada

. persona che sciupa il proprio tempo in attività frivole e vane, in partic

tempo in attività frivole e vane, in partic. con velleità artistiche. baldini

baldini, i-579: mezzo implicato e compromesso in un simile ambiente di perditemponi, me

e... gli amanti ridicoli in quel perditesta universale. = comp.

). ant. malvagio o immorale in mocfo irrimediabile; scellerato, perverso.

alberti, i-283: ciascuno, per essere in grazia, trama qualche nutrimento al vizio

.. si distribuivano per favori o in persone incapaci per la età o in uomini

o in persone incapaci per la età o in uomini vacui al tutto di dottrina e

e di lettere e... spesso in persone di perditissimi costumi.

. che soccombe alla superiorità del nemico in un duello, in un combattimento (

superiorità del nemico in un duello, in un combattimento (anche spirituale) o in

in un combattimento (anche spirituale) o in guerra; sconfitto dall'avversario.

sii, / con qual fronte potrai tornar in argo? p. del rosso,

due volte è stato perditore delle sue navi in mare, giuoca sovente per esser qualche

perditrice per un archibugio, primo visto in italia, adoperato contra l'armata genovese

contra l'armata genovese ch'entrava trionfante in venezia. giannone, 1-ii-48: niente

bisognò che alla perfine zuendebaldo... in germania facesse ritorno. alfieri, 1-727

. 2. perdente al gioco o in una scommessa; che deve sottostare al

vol. XII Pag.1122 - Da PERDITORIO a PERDIZIONE (43 risultati)

immagino di far espri mere in una figurina di porcellana il proprio ritratto

ginocchio a terra. -rivale superato in una competizione, in una gara,

-rivale superato in una competizione, in una gara, in un duello.

una competizione, in una gara, in un duello. ariosto, 1-67:

dannare il costume di coloro i quali in caso di duello fanno le forche apprestare

più canoro cigno di parnaso a rimaner perditore in concorso d'una cicala.

3. che è o appare meno convincente in una polemica, in un dibattito,

appare meno convincente in una polemica, in un dibattito, in una disputa; che

una polemica, in un dibattito, in una disputa; che non riesce a

ad ogni minimo tocco, sì perché in sì fatte controversie di lettere il perditore

suoi è onore. pallavicino, ii-748: in vedersi perditrice per suo volere [una

] arebbe potuto sdegnosamente rivolgere l'inclinazione in alienazione. -condannato in giudizio.

l'inclinazione in alienazione. -condannato in giudizio. pallavicino, 1-6: il

imporsi. delfico, ii-157: virtù in grado eroico, dissero i romani,

. e non più solitario / perditore, in un canto, ora piangeva. /

suo nemico il suo male volgeva / in riso. 6. ant.

ucciditore del cristiano esercito, sentì cristo in media il quale prima aveva negato in gallia

cristo in media il quale prima aveva negato in gallia. cavalca, 20-42: ilarione

, indegno vanto, / riso converso in pianto / e quanto stimi tu gloria

perditor -óris 'distruttore; che conduce in perdizione ', per il n. 6

), sm. convenzione per cui in un gioco, specie di carte, la

, come ogni sera, alle otto in punto, dopo la solita partita a

, dopo la solita partita a perdivinci in cui, per aver vinto, aveva perso

5-129: non hanno misericordia coloro che sono in estrema perdizione. loredano, 3-85:

paese di caux e pensai che, stando in una casa particolare e dove il mio

non poteva dar sospetto, sarei vissuta in riposo; ma il cardinale s'ostinò

roano a dieppa. -il cadere in miseria. tiepolo, lii-1-144: li

addottrinava i giovani con vividi racconti, in cui tragittavano viaggi verso continenti lontani.

continenti lontani..., perdizioni in isole abitate da mori, attracchi di

e tempeste, naufragi e arrivi festevoli in porti stranieri. -per estens.

nostra miseria ricaggiamo, e per conseguente in eterna perdizione ruiniamo. zanobi da strata

. caterina de'ricci, 306: in questa sparsione del prezioso sangue di gesù

cattolica, per convincerli che debbono rifugiarsi in seno d'essa chiesa come porto sicuro

eterna (anche con riferimento al demonio in quanto tentatore). testi fiorentini,

modo, ché mestieri è che vegna in prima il partimento e sia manifestato l'

a dio, / o voi intrisi in tanto tristo vizio: / lassatel, non

quarto segno di perdizione è tessere abituato in peccati disonesti. -ostinazione nell'errore

3. vita peccaminosa e dissoluta, in cui predomina il vizio, la corruzione

mari. palazzeschi, 1-579: posso in certa qual maniera assicurarvi che essi [

ragazza piglia sù, va a stare in città, in luogo di perdizione.

, va a stare in città, in luogo di perdizione. -con valore

. cassola, 2-503: come mai in questo luogo di perdizione, sergente?

alla perdizione: se passasse di mano in mano a gente o negligente o infedele potrebbe

vol. XII Pag.1123 - Da PERDONABILE a PERDONAMENTO (74 risultati)

-soppressione di sillabe o di parole in un discorso. zena, 1-596

zena, 1-596: il senatore tommaseo era in vena, tanto in vena che,

senatore tommaseo era in vena, tanto in vena che, nonostante il perpetuo gargarismo della

che essi sono di pari forza. et in questa parità l'uno non soverchia l'

8. ant. sostanza solida disciolta in un liquido; soluzione. g

, 8-997: rita sospirò. ella compiangeva in cuor suo, veramente, la povera

finire, agire, stare, a, in perdizione: subire conseguenze o danni gravissimi

o danni gravissimi e irreparabili; andare in rovina, in malora. giamboni,

e irreparabili; andare in rovina, in malora. giamboni, 8-ii-298: doniamo

onori, per li magistrati sono andati in perdizione. b. davanzati, i-229

del comune errore andar franco e gli altri in perdizione. giuglaris, 221: europa

sì: la mia famiglia è andata tutta in perdizione. -essere dannato.

cammino si partiranno li rei e andaranno in perdizione. gli ingannati, xxv-1-393:

dell'anima mia, ch'ella non vada in perdizione. desideri, lxii-2-vii-154: l'

errori e per la loro infedeltà vanno in perdizione. -andare al diavolo (

perdizione. -andare al diavolo (in un'imprecazione). l. de'

color dirai? / vorrei ciascuno andasse in perdizione / incontanente, e non tornasse

ix-641: la pecunia tua sia teco in perdizione, poi che il dono di dio

.. non avendo dove ricoverarsi, andrebbe in breve in perdizione. brusoni, 51

non avendo dove ricoverarsi, andrebbe in breve in perdizione. brusoni, 51: non

vedeva il duca costretto o di andare in ultima perdizione o accordarsi co'francesi.

cremona, si trattenne per due ore in una chiesa, a cantare le litanie col

stato maggiore, mentre l'esercito andava in perdizione. d'annunzio, v-1-89:

re. un allarme, e andiamo in perdizione. -ridursi in estrema miseria

e andiamo in perdizione. -ridursi in estrema miseria, alla fame. viani

14-39: la gente della montagna era andata in perdizione per le annate che si erano

sche e tristi. -cadere in un precipizio. cellini, 1-96 (

il quale pareva che andassi al sicuro in perdizione. -fallire, fare bancarotta

la cagione, / se ne va dolcemente in perdizione. cattaneo, iv-2-287: era

oltre a un anno perduto, va in perdizione, anche senza gli usurai.

ed ha contratto un matrimonio (finito in perdizione per cause profonde e quasi inspiegabili

estraordinario alla salute pubblica che lasciarla ire in perdizione. bruno, 3-258: le filosofie

: le filosofie e leggi non vanno in perdizione per penuria d'interpreti di pardi

nonno sarebbe finito con l'andare tutto in perdizione. -scomparire. bonvesin

refrena lo to sermon, / e recognose in ti la toa condi- zion: /

zion: / dal maitin molta fìada resplendi in toa mason, / e lo to

e lo to color da sira sì va in perdizion. -essere demolito o distrutto

reliquie dell'antichità essere intagliate distinta- mente in rame per diletto de'virtuosi, prima che

per colpa de'naturali finiscano di andare in perdizione. leopardi, 992: la

più grande di lui, che sta in perdizione, senza vignarolo, non avete

i-306: non è andata... in perdizione la sua prima lettera; si

menare, mettere, trarre a, in perdizione: mandare in rovina, in

, trarre a, in perdizione: mandare in rovina, in malora, alla morte

in perdizione: mandare in rovina, in malora, alla morte; distruggere completamente.

fiumicello e di sopra quel terreno cacciare in perdizione la gente che vi vedete, la

loro, per ch'io dessi te in perdizione e ancora quelli che abitano in quella

in perdizione e ancora quelli che abitano in quella. vangeli volgar., i-4

, illustri vecchi e ragguardevoli donne mandasti in perdizione. costo, 1-106: il

se stesso e t semplice gregge conduce in perdizione. b. croce, iii-25-260:

quelli che vogliono diventare ricchi cag- giono in tentazione e in laccio del diavolo e in

diventare ricchi cag- giono in tentazione e in laccio del diavolo e in molti desideri

in tentazione e in laccio del diavolo e in molti desideri inutili e nocevoli, li

e nocevoli, li quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte. bruno

quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte. bruno, 3-880: la

iù tosto che l'ignoranza ne mette in perdizione. casini, vii-66: dalla

pari o caffo de'monticelli di monete, in che consumano gli averi tutti.

egli è... strano a vedere in qual rete si cacci il marmami da

regno, che l'hanno avuto a mandare in perdizione, provengono dall'intero umore peccante

pulci, 4-43: la città troverrete in perdizione, / e molto mal contento

criminale..., vedute le cose in perdizione, era ito alla chiesa qui

accesi i proiettori, quando ci schiantammo in perdizione contro la pista di cemento e

ormai ridotto / al rischio di morire in perdizione! -porre in perdizione:

di morire in perdizione! -porre in perdizione: mettere in pericolo. bisaccioni

! -porre in perdizione: mettere in pericolo. bisaccioni, ii1-75: ha

hanno posto e la vita e lo stato in perdizione. -portare a perdizione:

per l'ascensione, va ogni cosa in perdizione. = voce dotta, lat

la minor parte de'suoi domini si trovava in germania. leopardi, v-594: si

difetto è perdonabile: ma convenia fare in guisa che alla prima stanza del poema

serenità io l'avevo distrutta, risuscitando in lei commozioni che senza di me difficilmente

commessi; che li ottiene facilmente, in considerazione della propria intrinseca debolezza,

lagrima alle sue: certo è che in quel momento noi eravamo i più simpatici

battesimo il lume del discernimento, ha bensì in abito la prudenza, ma finché è

, ma finché è adolescente non l'ha in atto. anzi il suo stato di

di imprudenza dura spesso oltre l'età in cui è perdonabile. bacchelli, 19-259:

vol. XII Pag.1124 - Da PERDONANTE a PERDONANZA (20 risultati)

ottimo, iii-188: a potere ritornare in grazia, prima convenia tornare in essa

ritornare in grazia, prima convenia tornare in essa o per simplice cortesia di dio perdonante

o per simplice cortesia di dio perdonante in tutto, o per se medesimo, satisfacendo

ad petizione dello imperadore al decto papa in lombardia, per molti giorni inan9i, a

giorni inan9i, a piedi scal5i, in sulla neve e in su'ghiacci, li

piedi scal5i, in sulla neve e in su'ghiacci, li venne a domandare

i-93: subito gli si gittò a'piedi in ginocchione, e chie- segli perdonanza della

e perdonanza, / ca, s'eo in voi troppo isparlo, / non son

che questa perdonanza fosse cagione di distruggere in tutto la repubblica. cino, iii-13-41:

vestito di nero e con molte lagrime in su gli occhi per parere ben miserabile

, 1-2-21: finalmente egli fu compreso in una generale erdonanza promulgata il 4 brumale

. carducci, iii-5- 228: giù in ginocchio, tersite, e la corda al

. perdono delle colpe commesse dagli uomini in violazione della legge divina; remissione dei

. chiaro davanzali, lii-24: chi avesse in sé nulla mancanza / di penitenza ch'

. -indulgenza delle pene temporali, ottenibili in determinati luoghi, in corrispondenza di particolari

temporali, ottenibili in determinati luoghi, in corrispondenza di particolari ricorrenze, mediante prescritte

chiose sopra dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo,

degli arienti, 2-406: amatissimi mei in cristo, cum devozione aparechiative a prendere

l'antichissimo tempio di san pietro 'in bosco '... avea dai papi

. rinaldino da montalbano, 931: in quel tempo era una grande perdonanza a

vol. XII Pag.1125 - Da PERDONARE a PERDONARE (33 risultati)

'l giorno da lavorare si stava onestamente in casa. sigoli, 228: nell'entrata

e non intendono che cosa è adorare in ispirato. giovio, ii-73: non

a taverna: molti andavano alle perdonanze in città e di fuori. -con

. -con riferimento a pratiche analoghe in uso presso religioni non cristiane.

[tommaseo]: allora era [in citerà] la perdonanza; e paris andò

. 4. locuz. -chiedere qualcuno in perdonanza: impetrargli clemenza, perdono.

presunzione che non mi spinse al chiedervelo in perdonanza. -portare perdonanza: godere

. { perdóno). non tenere più in considerazione una colpa, un'offesa,

, un danno arrecato da altri (in partic. nei propri confronti),

indulgenza e magnanimità; riuscire a sopportare in una persona o in un'opera aspetti

riuscire a sopportare in una persona o in un'opera aspetti negativi, manchevolezze,

davanzati, 42-14: sed io ne faccio in ciò folle ardimento, / per dio

questa mi perdonate, di mai più in ciò non peccare, anzi farò sempre

. firenzuola, 2-16: io, in pagamento de le mie fatiche, altro

signor, perdonateci l'error giovanile commesso in voler scherzar con padroni. muratori, 10-ii-21

]. -con valore attenuato e in espressioni di cortesia: scusare, non

... del lume che brilla, in una sera di temporale, all'impannata

intesso fregi al ver, s'adorno in parte / d'altri diletti, che de'

; / ma perdona, e vedrai che in mezzo ai malij un'altra gioia anco

. subord. borgese, 1-14: in genere interpretava le sue proprie azioni ed

: non si sarebbe perdonata di metterlo in agitazione, lontano come si trovava,

un esito contrario alla propria volontà (in relazione con una prop. oggettiva)

riscontro una frenata quanto mai efficace, in grado di perdonare anche se effettuata con

. / disposta ed abassata, ed in penare / somessa, e sottoposta in fedal-

ed in penare / somessa, e sottoposta in fedal- tate, / per li tuoi

l'un l'altro, t'hanno messa in basitate. fausto da longiano, iv-34

da longiano, iv-34: fu temperatissimo in ritirar gli uomini dalle mal opre et

ritirar gli uomini dalle mal opre et in invitargli al ben vivere, questi col

guardarmi. -con valore attenuato e in espressioni di cortesia: scusare, concedere

, concedere venia a chi pare comportarsi in modo poco educato, irriguardoso, scorretto

nostro che vi venne alla lingua o anzi in vero studio, come fosse una proprietà

, la quale semplicemente t'ha condotto in luogo strano e in altrui paese.

semplicemente t'ha condotto in luogo strano e in altrui paese. 5. bernardino da

vol. XII Pag.1126 - Da PERDONARE a PERDONARE (22 risultati)

flaminio, n: di qui si conosce in quanto errore siano quelli che per alcuni

evangelio. muratori, 10-i-68: dio in riguardo d'essa ci perdonerà i nostri

dio perdoni i calunniatori dell'anime nostre in quei momenti di religione nazionale e d'

/ orando a l'alto sire, in tanta guerra, / che perdonasse a'suoi

, i hai te medesma ornai posto in oblio? tasso, iii-119: ladio perdoni

. / e se ha figlioli, in nome lor perdona. 4.

chi è stato vinto e fatto prigioniero in guerra, ecc. latini, 3-54

del nobilissimo e nominatissimo uomo marco marcello in palagio, il quale tu hai restituito e

di vicenza stati nelle parti de'nimici in ispazio di quindici di a casa ritornassero

per la clemenza che egli aveva usata in perdonare ai pompeiani che per aver ammazzato

, lii-15- 349: dicono gli spagnuoli in proverbio che il re ogni cinque anni

condanna; non applicare una pena, in partic. la pena capitale, nei

materiale, una devastazione. - anche in relazione con una prop. subord.

spedale, a cui perdonarono il fuoco in riverenza della carità. colletta, i-100

danneggiarli o distruggerli (per lo più in espressioni negative che indicano una violenza indiscriminata

, ma per tutti noi scellerati el nabissasti in dolori e tormenti crudeli. ariosto,

e alla vita di tutti coloro che in quegli s'erano rifuggiti. p. f

. p. f. giambullari, in: i quali [ungherf] pervenuti in

in: i quali [ungherf] pervenuti in questa rovincia,...

addirittura mortale, o alla morte, in quanto calamità universale e inesorabile, o

a due infirmità mortali et a me in termine d'otto giorni l'infirmità.

andate via di qua, cecilia, che in questa casa c'è il male e

vol. XII Pag.1127 - Da PERDONATO a PERDONATORE (25 risultati)

degli amori; il savioli 'belò in metro monotono come i pensieri giorgini-broglio [s

o di ritemprarsi; lasciare che rimanga in una condizione privilegiata di agio e tranquillità

che tanto amate, e non le spendete in cose vane e inutili. giuseppe flavio

o a servirsene con eccessiva frequenza (in relazione con un compì, che indica

astenersi o desistere da un comportamento, in partic. da un'azione che richieda un

appaia moralmente riprovevole (per lo più in espressioni negative come non perdonare a denaro

onestà, poi che tanta perfidia e tenacità in loro regna. benvenuto da imola volgar

questi tempi, i viaggi che fa in parti tanto lontane e sospette. achillini,

cura alcuna per avere gli autografi stessi in quanta maggior copia sarà possibile.

bencivenni, 4-86: tu dèi sapere che in due maniere è l'orazione in peccato

che in due maniere è l'orazione in peccato...: o perciò che

causa che il concetto dell'eloquenza restasse in italia così rattrappito per secoli. carducci

ingegno morì nel 1484 e fu sepolto in san francesco. giorgini- broglio l:

nei riguardi del sacro o, anche, in funzione di scongiuro. lippi,

': dicesi dagl'ipocriti, perché è in certo modo chieder licenza a dio di

scienza, del pensiero, per esprimere in modo attenuato il proprio dissenso nei suoi

eu- fem. o iron., in riferimento a prostitute o, anche,

sec. x), diffuso dalla chiesa in luogo del class, condonare (

; che ha trovato indulgenza e comprensione in chi ha offeso; risparmiato da punizioni

un tratto, insperatamente, si veda riaccolto in aula, fra i cari compagni:

che bene gli abbia fatto, e in odio ha avuto chi gli abbia fatto

(ed è attributo della divinità, in partic. del dio cristiano).

volgar. 1, 15-32: così in quel giorno del furore starà immobile tonnipotente

: pres'ho partito e son disposto in core / servir a dio e non vo'

papini, iii-172: quale paurosa audacia in quel lodare e ringraziare dio, -colui

vol. XII Pag.1128 - Da PERDONAZIONE a PERDONO (17 risultati)

2. che condona ad altri un debito in denaro. s. giovanni crisostomo volgar

. petrarca, 1-8: del vario stile in ch'io piango e ragiono / fra

, che s'erano aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio,

trista gioia dell'orgoglio, si trovarono in vece ripieni della gioia serena del perdono

proprio linguaggio o comportamento, sia pure in lieve misura (e talora senza volerlo

, la suscettibilità (per lo più in espressioni convenzionali di cortesia come chiedo,

, se, troppo audacemente parlando, in alcun modo loro offese aveste. brusoni

domandarle perdono dell'averle scritto un tomo in vece di una lettera? veramente ne arrossisco

io (167): gli si buttò in ginocchioni davanti, ed ebbe appena nato

perdono ', ovvero 'perdon', in vece di 'scusi'. verga, 5-102:

iv-xxvi-14: lealtade è seguire e mettere in opera quello che le leggi dicono, e

giordani, x. -87: abbiamo qui in 3 facce e mezzo una epistola di

che volevano facesse ammenda onorevole e ritornasse in veste dimessa a firenze a chieder perdono

tortora, i-175: conteneva l'editto in generale le cose solite circa il perdono

. bentivoglio, 4-247: aveva egli in mano un perdono generale del sommo pontefice

l'abolizione de'misfatti che s'erano commessi in fiandra contro l'autorità ecclesiastica e regia

annullata, ove non intervengano successive condanne in questo tempo. questa legge si applica

vol. XII Pag.1129 - Da PERDOTOEPERDOTTO a PERDURABILE (28 risultati)

/ sono pene e mercedi / che in ciel descritte sono; / ed egualmente

temporanea o perpetua, concessa dalla chiesa in relazione con una ricorrenza (per es

. varchi, 18-3-49: ella passò in compagnia di cert'altre gentildonne, che tornavano

: avanti che y1 buon cristiano si metta in mare, faccia testamento, dichiari i

altra opinione che tiene la chiesa santa in queste materie. s. maria maddalena

giovanni ': il giorno distinto a ciò in quella chiesa, accostandosi ai sacramenti.

il luogo, la ricorrenza, il periodo in cui è concessa l'indulgenza; l'

perdoni, per buscar qualcosa da chi entra in chiesa od esce, non hanno tempo

cenne da la chitarra, xxxv-n-422: in camicia stieno tutti i mesi / per

questa fatica per mio consiglio ti serberai in altra volta a alcun perdono, al quale

». -con riferimento a tradizioni analoghe in religioni non cristiane. varthema,

a vintitré de mazo cominciò dicto perdono in nel prefato tempio [della mecca].

lasciata dai pellegrini sugli altari delle chiese in cui veniva concessa l'indulgenza. -anche

(chiose sopra dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo cioè

perdono gente di qualsivoglia stato ed età in moltitudine incredibile. -perdono di colpa

4. ant. condono di un debito in denaro. sacchetti, v-115: se

perdonare tutte le ingiurie ricevute: si è in questa festa che seguiva presso gli ebrei

rabbia con qualcuno (per lo più in modo abietto, meschino, senza farsi

attenua- tiva usata per introdurre un'affermazione in contrasto con l'opinione espressa da tale

viaggio a la quarta verso garbin fin in tredici gradi al g) lo artico

loro il pensavano, ma al settentrione in dodici gradi. -essere il perdono

. v. baciò]: si disse in proverbio: il perdono di serumido,

pochi fatti. (serumido è una chiesa in firenze, dove, quando davasi l'

perdóve, sm. luogo in cui è avvenuto, avviene o si

della dignità dello stato (e, in età imperiale, anche qualsiasi attentato o

principe). -per estens.: in età moderna, reato di alto tradimento

/ ne la giustizia, e non in la clemenza. lami, 1-2-504: federigo

impera- dore..., trovandosi in padova nel mccxxiv, ne promulgò ivi

vol. XII Pag.1130 - Da PERDURABILITÀ a PERDURRE (40 risultati)

, che lor gloria si tornerà loro in confusione e a onta perdurabile, sed

, v-666: il prode uomo è in buona vita e per la via di veritade

primieramente a me e vo'mi trovaste in così grandi diletti e facestimi tutti lasciare

e. ssi possono convenire a uomo in doppia maniera, che. 11'uno vivere

dardi del dimonio e porti questo permesso in vita perdurabile per questi benefici e per

a questo nato e però sono venuto in questo mondo, cioè a. ssapere ch'

verità fondata perdurabelemente. 2. in modo continuo, ininterrotto. seneca volgar

collaborate a ogni riforma sociale, abolite in italia la perdurante tuttora 'barbarie igienica '

e. gadda, 6-332: i carabinieri in tempo di pace, e in tutti

carabinieri in tempo di pace, e in tutti i tempi le monache, sanno cavare

e arguto messaggio d'invito da dimora in dimora stellare. 2. perseverante

animo ed alacrità e sì ferma perduranza in ogni proposito, quanto ne fa mestieri

. maestro alberto, 122: in contrario, quella cosa per che la

; e per ciò tanto solamente rimangono in esso quanto l'azzion dell'intendere,

, ma la sua divina parola perdurerà in eterno. carducci, iii-7-22: il paganesimo

. -mantenersi nei corso del tempo in una determinata condizione (indicata per lo

r. longhi, 1-i-1-43: forma invescata in un plasma aereo, moto della forma

perdura eterna. 2. perseverare in un'azione che si è intrapresa,

un'azione che si è intrapresa, in un comportamento, in un proposito;

è intrapresa, in un comportamento, in un proposito; persistere in un modo

comportamento, in un proposito; persistere in un modo d'agire, in un'abitudine

persistere in un modo d'agire, in un'abitudine, in un'attività.

d'agire, in un'abitudine, in un'attività. bartolomeo da s.

. frachetta, 3-105: chiunque perdura in unamore sente noie gravissime. carducci,

. -rimanere, continuare a trovarsi in una determinata condizione (che è generalmente

si rendon né non posson perdurare in vita guari. felice da massa marittima,

, 8-585: scrivendo, tira prende in lui una progressione in forza, della

scrivendo, tira prende in lui una progressione in forza, della medesima efficacia; degli

-resistere con fermezza, coraggio, sopportazione in situazioni particolarmente dure e difficili o contro

così perdurevole la benignità de li idii sempre in vegghiare. ottimo, 11-86: le

benivolenzia delli loro idii, e sempre in ciò veghievoli. -sostant.

: le scienze moderne mostrano di più in più nelle leggi de'contingenti l'universale ed

che la molle ceder dicono, perché in questa si guasta il taglio.

la fortuna fu favorevole e lor perdusse in un piccolo seno di mare, nel

ch'ei [marco manlio] perdusse in mezzo e allegò forse quattrocento uomini,

-intr. con la particella pronom. recarsi in un luogo. imperiali, 3-33

fanno note dall'aquila, stella che in determinati giorni dà fuor della terra;

. 2. figur. condurre in una certa condizione o stato; far

luogo o a un'esistenza ideali, in partic. alla vita ultraterrena. -anche

molti infortuni e precipizi per forza di fato in summa

vol. XII Pag.1131 - Da PERDUTA a PERDUTO (32 risultati)

a un determinato comportamento; influenzare in modo decisivo nelle scelte, negli atti

. guido da pisa, 1-208: vivere in abondan- zia e vivere in ozio perduceno

: vivere in abondan- zia e vivere in ozio perduceno l'uomo a brutti e laidi

e laidi peccati. esopo volgar [in etruria, 1-107]: tu, famoso

senza potervi operare alcuna cosa, mise in mezzo. trattato delle mascalcie, 1-206

potti trovare, / c'or sono in gran perduta / che m'ave abando-

: ser orlando da chiuse, / in cui già mai non pose / perduta disconforto

stato d'animo, a un sentimento, in partic. amoroso); follemente,

tutti i buoni trattamenti, mostrarono avere in conto di principale: dico il corpo.

essere e costumato o almeno non perdutamente e in cor - rigibilmente vizioso. g.

d'annunzio, iii-2-1030: la madre rompe in singhiozzi e si abbandona perdutamente sul figlio

-definitivamente. caproni, 5-22: in eco. / nel battito già perdutamente

passarono ad inondar la detta casa, in guisa che il paroco dovette fuggirsene perdutamente

5. ant. e letter. in modo dissoluto e immorale. s.

trassene fuori e scrissene a gran caratteri in un gran foglio i maggiori suoi peccati

dino, 20: intendi in toscano che smarita se chiama quella

1-ii-18: oual felicità ritrovate voi in quell'oro che, posseduto, v'inquieta

5-107: i padri e le madri vedevano in cospetto loro contaminate quelle vite che

vadan s s erdute in un tempo, e tutte da milano.

n'è ragione che molti di essi sono in questa unica copia, e tutti

, e tutti (o quasi) sono in questa ste sura, appena

-sostant. buonarroti il giovane [in etruria, 2-757]: gli uomini

guasta da'topi per mancanza di gatti in nave, il padrone è tenuto a'

giocata. sercambi, 2-ii-252: dormito in nel borgo la notte e la mattina

2. che non è più in proprio possesso o sotto il proprio dominio

strategica, ecc., per lo più in seguito a una guerra o a una

il signore preso, colla sua brigata insino in su le porte di questa città corse

. nardi, ii-141: papa clemente in ispazio di quattro o sei ore ebbe nuova

a'francesi a novarra, e condotto in francia. brusoni, 151: non erano

soldati dell'austria che avean preso rifugio in verona, in mantova, non potevano

che avean preso rifugio in verona, in mantova, non potevano soli riconquistare il

di gente da piedi e da cavallo in scozia per difender quello che restava non

vol. XII Pag.1132 - Da PERDUTO a PERDUTO (32 risultati)

/ non vo'però perir qual vile in campo, j ma per disperazion pigliar

se non scampo. roseo, v-72: in simil caso non si dè l'uomo

vi son tanti altri capi distribuiti e posti in battaglia con sì buon ordine che la

. venuto meno o gravemente compromesso, in modo definitivo o anche solo transitorio (una

dee., 2-4 (1-iv-123): in lui ritornò lo smarrito calore ed alquante

chi salirà per me, madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto

è quasi perduta. ti scrivo come in un sogno. d'annunzio, v-1-251:

. d'annunzio, v-1-251: ero rimasto in piedi e avevo limpidamente sorriso. l'

sua arme era perduto, ma, in loco di tagliare, rompeva e ammaccava le

non più attuabile, proponibile, fruibile in quanto proprio di un periodo della vita

stato della libertà,... in tal caso si congiungano li due estremi

estremi della perduta e ricuperata liberta, in modo che si finga come se il

. si può soprattutto colle radici conservate in una lingua supplire alle radici perdute in

in una lingua supplire alle radici perdute in un'altra, e intendere così lingue

commedie morali ed allegoriche, ma pure in prosa latina, incominciando dalla perduta '

, defunto. sercambi, 2-i-96: in nel contado di perugia, apresso alla

il marito, non finendo di piangere in casa tutta sgrafiandosi del perduto tanto caro

: avvalla il figlio de la madre in faccia / il viso e gli occhi muti

occhi muti, / che non rivegga in lui la cara traccia / de'suoi quattro

perduti. -sm. caduto in battaglia. mazzini, 41-283: prima

mazzini, 41-283: prima di rientrare in roma, garibaldi ebbe uno scontro nel

del nemico. mameli, viii-323: anche in quel giorno amaro, / credettero,

alle seguenti avversità di tanti eserciti perduti in mesia, dacia, germania, pannonia

qui ti riveggio? -che deteneva in precedenza una determinata carica. porcacchi

quali soleva per il passato più che in ogni altra persona confidare.,

determinata funzione. mazzini, 77-363: in parigi ebbi a confermarmi nelle idee,

pute; / la terza è quella che in mar piove e resta; / e

lentini, 18: se merzé e pietanza in voi non trovo, / perdut'aprovo

mondo. piccolomini, xlv-61: amor rifiorisce in altrui la cortesia, la gentilezza

cesari, 1-1-248: la parola di dio in alcuni fruttifica, in altri ritorna vana

parola di dio in alcuni fruttifica, in altri ritorna vana e perduta. d'annunzio

accompagni con l'odio, il quale in sé doppia passion contiene: doglia