. agostino, come da una scaturigine, in diversi tempi, sono nate molte religioni
della santa ritrovava i suoi originari colori in una selva di candele.
: da una primitiva e originaria disposizione in questo corpo a tale diminuzione morbosa di
3. insito nell'uomo o in una persona determinata; innato (una
: la potestà regia verrà esercitata non in opprimere, ma in sollevare i popoli a
verrà esercitata non in opprimere, ma in sollevare i popoli a lei commessi..
chi la cerca nell'intelletto e chi in vece nel sentimento; chi la vuole
della vostra abituale probità, né ad accendere in voi momentaneamente la bestia originaria.
del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 725]: fosse ristretta
settanta famiglie, originarie d'oltralpi e naturate in paese da una secolare dimora. monelli
, che hanno navigato per settimane sempre in linea retta. penso che anche questa
sempre l'esser nato da gente nata in paese, ma bisogna appartenere ai 'patrizi
bianca di bestie vaccine, generalmente esistente in italia,... non è più
è originaria dell'affrica; fu introdotta in europa verso il 1508. 6
il 1508. 6. prodotto in un luogo; di produzione locale.
, s'inginocchiavano sugli scalini ed entravano in chiesa, sempre cantando. sugli stendardi
era sempre l'istessa figurazione della trinità, in forma di tre cristi seduti.
ne'tempi andati i giudei erano tanto in grazia di dio, per una segnalata giustizia
racconto storico se non quando si sia in grado di penetrare di là da quelle
essa come tramite, e di rinnovare in se stessi l'atto originario del giudizio
: modo o titolo di acquisto, in capo a un determinato soggetto, della
bene stesso, onde il diritto sorge in capo al soggetto in modo diretto e
onde il diritto sorge in capo al soggetto in modo diretto e nella sua pienezza,
limiti e gli oneri che esso avesse in capo all'eventuale precedente titolare (e
che intende riportare alle origini un fenomeno in evoluzione o coglierne il significato originario.
la natura non è cosa che esista in sé e di per sé e in contrasto
esista in sé e di per sé e in contrasto con la storia, ma eh'
. paoletti, 1-1-91: per opporsi in qualche parte al corso di una sì dannosa
tasso, cioè torquato, / nacque in bergamo, altrove originato. carducci,
altrove originato. carducci, iii-13-283: in reggio, nel settembre del 1473, nicolò
. chiabrera, 5-118: io ebbi in animo di dare alla lingua poemi ch'
parnaso, e farmi originatore, se non in tutto, in gran parte, di
farmi originatore, se non in tutto, in gran parte, di versi, di
esser stato il suo inventore e originatore in america negli anni 1917-18.
livio volgar., 1-339: in quest'anno medesimo fu il principio
uanto promesso t'è stato, ponendo in prima la motiva elli antichi e
tempio che primo di tutti fu consegrato in roma. c. campana, iii-
origini prime di quel suo operare, perfino in quel combattimento segreto tra l'affetto e
il forte e il bello / che in te ammiravo. -atto costitutivo, che
greca, è chiamato genesis... in lo quale si manifesta l'origine del
render la ragione perché questo e quello effetto in tal forma avvenga. c. manzini
, iii-115: aggiungeremo qui un sonetto in cui l'illustrissimo signor alessandro pego- lotti
i-502: un sogno avanti l'alba in cui può apparire al poeta nuovo il poeta
converte il concetto fantastico dell'origine delle cose in quello della loro origine ideale.
1-7- 141: regnavano li laurenti in italia, dalli quali si conduce più
musicale, ecc., che, in un determinato ambito nazionale, racchiude il
quali, perché ultimamente molti greci passando in italia, si mescolarono, credette falsamente
maritata ad antioco,... parvele in sogno avere generato di apollo. lapo
tratto non aveva ella [la prigionia] in cosa alcuna diminuito. casoni, 3-8
andava ad alimentare il rancore sociale che in lui era nato fin dal tempo in cui
che in lui era nato fin dal tempo in cui aveva saputo della sua origine illegittima
felici regni / spinse il gran caso in questa orribil chiostra. de luca,
'origine '... tutti erano in quell'uno e questi tutti erano quell'
questi tutti erano quell'uno, quando in se stessi ancora non erano. e
galletti, d'origine pisano ma abitante in sicilia e nodrito a palermo, narrò
di origine, ma nato ed allevato in marsilia. bisaccioni, lx- 2-72:
3-53: l'origine italiana li accomunava in una specie di laica passione rinascimentale.
origine, erano da più secoli privilegiati in firenze per le loro ricchezze.
norma del come il principe si convenga in tanta altezza condurre. rosmini, 2-162:
con cui l'intelletto riceve o forma in sé le idee. delfico, i-5
morale o psicologico o sociale, o concorre in modo decisivo alla formazione di esso;
quale benché inetto uomo mai volesse essere in vita sanza essercitare lo 'ngegno, le membra
? leone ebreo, 201: già io in questo ti volevo servire e dirti.
umano, le quali hanno la origine loro in parti dilicatis- sime, di cui per
perché a dì io di giugno 1408, in mio nome proprio, andai a lucca
alte regioni del cielo, tanto abusate in poesia, trovasse la sua origine nell'esperienza
davanzati, i-24: vanno con le pugna in sul viso per cagionar quistioni, origini
del caso seguito, mostrò grande affetto in voler trovare l'origine del delitto e
la infelice riuscita della battaglia, fuggitosi in francia e ricoveratosi appresso la sorella del
le prime e principali origini dei sinonimi in qualunque lingua. 10. progenitore
la voce in qualunque dolore insopportabile, in ogni rottura o percussione così interna come
fune..., se è percossa in una delle estremità, immediatamente rapporta la
, lascia la morchia sua e ingrassa in liquore d'olio. leonardo, 7-i-33:
tutti i barbari una sorte di stromento è in uso,... il
: tutti uei venti piedini disposti in circolo... si agitarono con
la grande percussione elei corpo era crucciato in tutti li membri del corpo. libro della
corpo ne l'altro, e questo in breve distanzia. piccolomini, iv-40:
da la percussione che fa il vento in quello che gli osta e l'impedisce,
ii- 341: niuna felicità è in terra senza percussione. f. scarlatti
scarlatti, lxxxviii-11-522: quando credi riposarti in pasce, / ed e'ti vien
detto punto di percussione, si orientano in base alla simmetria del cristallo).
. gadda, 10-73: tanto che, in quei giorni, [il dottore]
innesco provocando l'accensione della carica (in partic. nell'espressione, con valore aggett
percussione). carena, 1-137: in questi archibusi a percussione il focone della
casati, 2-68: l'armamento consiste in buon numero di fucili remington, in
in buon numero di fucili remington, in pochi sneider e in molti a percussione.
fucili remington, in pochi sneider e in molti a percussione. -spoletta a
vibrazione elastica di uno strumento o, in genere, di un corpo sonoro.
'strumenti a percussione ': comprenderò in questo genere tutti quegli strumenti i quali
con un corpo sodo, si mette in vibrazioni che producono il suono. manifesti
arco, a pizzico, a fiato in metallo, a fiato in legno, a
, a fiato in metallo, a fiato in legno, a percussione. arbasino,
della modulazione degli antichi, che consisteva in una reiterata percussione di voci, fatta
/ a percussione / che mi mettevano in sospetto. = voce dotta, lat
e furtore e percussore ci sono dati in cibo dal giusto iddio e delle loro
. averani, i-175: non era dunque in queste atroci percussioni determinato il numero de'
pubblici officiali. carducci, iii-17-75: in milano un domestico del viceré duca d'
nel qual giuoco chi ha la mestola in mano va a trovare una persona della
proposito. -per estens. avversario (in uno scontro armato). alamanni,
armato). alamanni, 23-132: in quel punto fece lancilotto, / spingendo
ira e pietade / a varie parti in un tempo l'affretta: / questa a
/ il percussore, e l'asta in mezzo all'epa / gli cacciò.
2. uccisore, assassino. - in partic.: sicario. livio volgar
convinto da'testimoni d'aver lodato pubblicamente in pergamo l'omicidio del re e di
oppose. botta, 4-43: andava in farsetto [il duca] in groppa
: andava in farsetto [il duca] in groppa per la città con lorenzo de'
: la... percussione si divide in semplice e in composita: semplice è
. percussione si divide in semplice e in composita: semplice è quella che è congiunto
braccia quanto più potè, la tagliò in vari pezzi, e nella prima percossa
della ronca insieme con tasta si spezzò in mille pezzi, non senza maraviglia e
erfidi fu tolto / perché, avvinto in ceppi, il calice / eva
determinata quantità di esplosivo, generalmente contenuta in cartucce; e di forma per lo
può essere mobile o fisso (e, in tale caso, è la capsula dell'
è la capsula dell'esplosivo che, messa in movimento, vi percuote dentro scoppiando)
e della cosa percossa e del mezo in che si percuote, è da avvertire
stessa velocità con cui si è spinto in esso. 2. sterminatore.
nel vincere se acquista / quanto ched in la perda se contrista. fazio,
degie rendere, / ch'è distretto in vostra baglia, / ché grande perdanza
di colpevolezza. anonimo, i-575: in gran paura vivono gli amanti / ne
la lor dilettanza, / si trovino in perdanza - per fallire. = deriv
. davvero, n. 1). in verità; veramente. pratolini, 9-985
allora! adesso no, che sono ridotta in questo stato; e non ho un
). che è stato sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra,
sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra, in uno scontro politico,
una battaglia, in una guerra, in uno scontro politico, in un contenzioso
guerra, in uno scontro politico, in un contenzioso giuridico, in un gioco,
politico, in un contenzioso giuridico, in un gioco, in una gara,
un contenzioso giuridico, in un gioco, in una gara, in una scommessa o
un gioco, in una gara, in una scommessa o, per estens.,
, ché noi avemo l'anima sua in pregione. cavalca, vii
navigò la carroccia con la perdente leoparda in candia. ariosto, 46-119: l'usate
: / ch'ove la nostra armata in rotta pogna / la tua, qui poi
3-2-380: m'incontrai li giorni passati in due che contendevano di precedenza nel giuoco
, conviene il perdente andarsene a casa in giubba e in camicia. chiari,
il perdente andarsene a casa in giubba e in camicia. chiari, 2-ii-91: attribuendo
quaggiù che possa confortarvi di una lotta in cui sarete sempre perdente e sempre disonorato.
che non ha alcuna possibilità di affermarsi in una determinata attività o ambito o,
determinata attività o ambito o, più in genere, nella vita. -che è
genere, nella vita. -che è in una situazione difficilissima, estremamente negativa.
perdenti sino verso sera. -inferiore in un confronto, in un paragone.
. -inferiore in un confronto, in un paragone. monaldo da sofena,
perdente. -che patisce uno svantaggio in un contratto, in un commercio,
patisce uno svantaggio in un contratto, in un commercio, scapitandovi. maestro rinuccino
, 2-iii-7: chi dona e pente, in tuto n'è perdente, / e
è perdente, / e se medesmo ofende in suo donare. mazzei, i-58:
/ per troppo amare, / ca spero in voi, avenente, / ch'eo
: son ne l'aqua ed ardo tutto in foco, / e s'io guadagno,
le tornasse al core; / tanto poteva in lei, benché perdente / (or
perdita o di fil perdente, quantunque in ordine la tratta par che sia pagata dal
par che sia pagata dal forastiere, in merito però è pagata dal paesano. cattaneo
correr subito all'opposto estremo e mettersi in capo di fornirglielo a un prezzo perdente
giamboni, 10-25: ti priego che in su questi fatti mi debbi consigliare,
già lungiamente avea aquistato, / dirò in canzone aperta, / com'or ne
135: ogni cosa si sforza per andare in alto e dilungarsi dal centro, ma
ntutto lassare, / per perdenza, cantare in allegranza. guido delle colonne o anonimo
à così priso, / non mi lassi in perdenza, / ch'eo non ò
1-xi-44: nullo avria difenza, / ma in tutto perdenza, / incontro a lo
3. region. scapito o perdita in un'operazione economica. broggia,
malamente supponevasi, dal tenere danari rinserrati in quella, ma dipendono dal potersi comprar
che oggi mi sono fatto i conti in tasca, e sai che ci ho trovato
5. locuz. -essere in perdenza: essere perduto. lapo gianni
e racquistò 'l meo cor, chvera in perdenza, / da quella che m'avea
avea tanto sdegnato. -essere in perdenza di qualcosa: esserne privato.
dolce accoglienza /... / in fra me penso che per mia fal-
per mia fal- lenza / sono in perdenza di tanto dolzore. =
una somma di denaro, un animale in modo definitivo e per motivi indipendenti dalla
. sercambi, 2-i-225: veduto il prete in terra ferito e rottosi le gambe per
sia. sarpi, vi-3-266: può occorrere in progresso di tempo che le bolle e
veggiamo quel che un padre solo rauna in cinquant'anni, i suoi figliuoli perderlo
cinquant'anni, i suoi figliuoli perderlo in uno. -non possedere più,
. bernardino che alcuni piloti, prendendola in iscambio, vi han perduto le loro
si perderono. -non possedere più in seguito a una requisizione, a un
veniziana, ma per necessitade erano venuti in esso porto, e però diceano che non
, 32: chi contra facesse sia punito in 11 soldi, e perda e'denari
e de perdere le diete carne e in quelo medesemo facto siano destribuide entro le
f. morosini, lii-5-337: nell'andar in spagna, essendo da'malandrini svaligiati i
ottanta scudi. -subire una diminuzione percentuale in un bene. carletti, 30
bene. carletti, 30: in cambio d'avanzare si perse nelli schiavi
1-11-1-77: si perde ancora il legato in maniera che non si possa più dimandare per
. 2. non avere più in proprio possesso o sotto il proprio dominio
il proprio dominio (per lo più in seguito a una guerra o a una
firenze. guicciardini, 2-1-65: perdendo in casa, se lo inimico accelera te vittoria
è perso cales per non saper provvedere in tempo al pericolo. tasso, 6-12:
ungheria e tutti li stati ereditari resterebbero in evidente contingenza di perdersi. milizia, iv-
. fenoglio, 11: alba te presero in duemila il io ottobre e te persero
duemila il io ottobre e te persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944
sforzo per non perder punto di campo in sul principio. -non avere più in
in sul principio. -non avere più in proprio potere (un prigioniero).
con aion torna alle prese / e in quella baruffata il martel perde.
né s'accorge ta- lun, mentre in battaglia / salta a cavallo e furioso corre
perdere te mano destra qualunque volta venisse in potere del comune. -in
spiega le foglie, / poi le perde in su te sera. -non avere
più dotato, totalmente o parzialmente, in modo definitivo o transitorio, di una
- disioso / c'andar di male in peio, / come facc'eo divenendo
quelli c'hanno perduta te coscienza, caggiono in grandi pericoli e spessi. dante,
perdé te vista e te parola e in brieve egli si morì. libro di sentenze
66, parturite dui maschi et una femina in uno parto, col marito più de
coraggio: / trasse la spada, e in atto si raccolse, / onde con
galileo, 1-1- 179: ho in tutto perso il gusto e l'appetito,
diperde, / corsermi al cor, lasciando in sé smarrita / l'alma, che
: voi, che tanti anni siete dimorato in toscana, facilmente non perderete mai la
quanto il cristianesimo s'aumentava di giorno in giorno di favore, di conuiste,
andato per endo di zelo in quella esattezza di disciplina, in quella
di zelo in quella esattezza di disciplina, in quella severità di costume che facea la
, i fianchi; / de giorno in giorno cade la natura; / la pelle
. serafino aquilano, 175: col tempo in acqua vien la neve bianca, /
suo splendor la luna, / ma in me già mai amor con tempo manca.
dell'artista viene circoscrivendosi, e perde in ampiezza di raggio quanto acquista in profondità
perde in ampiezza di raggio quanto acquista in profondità. govoni, 8-48: i rosai
sito. -non essere più in grado di compiere una determinata azione,
attività. berchet, 142: dà in grand'ira marlotese; / dà in grand'
dà in grand'ira marlotese; / dà in grand'ira, e furibondo! fa
don guarino], fa gittarlo / in un carcere, giù in fondo: /
gittarlo / in un carcere, giù in fondo: / dentro l'acqua infino al
., 10-8 (1-iv-903): in tanto che il cibo e 'l sonno perdutone
di cibarsi che diceva non trovar gusto in cibo alcuno. chiabrera, i-iii-no: già
scampo, ed i piagati amanti / in lunga pena di sospiri accesi / perdean la
sta diviso: / piacegli il dimorar così in disparte, / ond'io ne perdo
davanzati, ii-187: anco le fiere tenute in gabbia perdono lor fiereza. -con
cento bugie una verità, acquistano fede in modo che è creduto loro il falso
molte verità una bugia, la perdono in modo che non è più creduto loro il
clamorosamente il credito che si era guadagnato in tanti secoli. 11. non
perda gli atti [il capitano] in detto tempo quanto al civile, e del
l'ufficio. cesarotti, 1-xviii-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico dominio
fronte e la coda del battaglione partino in uno istesso tempo e momento, per
un familiare, di un amico o, in genere, di una persona con cui
di una persona con cui si è in relazione, a causa della morte.
, il solo filosofo tra i nostri in questi tempi di caligine universale. manzoni
sp., 38 (664): in questa calamità, ho perduto i due
e madre. -con riferimento ai morti in battaglia. storia de troia e de
ma più da quella dei villici, perché in loro era minore l'arte delle battaglie
di morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura.
donna, c'ancor spero / avere in mia balìa / sì come aver solìa.
degie rendere, / ch'è distretto in vostra baglia, / ché grande perdanza di
75): diletti miei, or sofferite in pace / che vostra spene sia quanto
magine di elena gli traversò il cuore, in un baleno; gli tornarono nella
venendo alle mani co'portoghesi, perdé in una scaramuccia la donna sua.
. -non avere più come alleato in un'impresa. brusoni, 398:
non perdevano che poche genti, che in pochi giorni potevano rimettere in piedi.
, che in pochi giorni potevano rimettere in piedi. -non avere più a
più a disposizione; non annoverare più in una determinata categoria o fra il proprio
saettare da presso e da lungi senza perdere in vano i loro verrettoni. 17
per dio, che sì graditi / doni in uso sì reo perda e diffonda!
alla nuta e raccomandatosele, due ducati in mano della nuta porse, con dire
ora il tempo e la carta inutilmente in novelle, seguitarò il mio itinerario.
a amico. / come son folle! in tale loco spango / e perdo parole
di averlo stampato. muratori, 14-137: in mezzo a tanti fracassi mi rallegro con
tratta di guadagnare un centinaio di zecchini in un fiato, senza muoversi da sedere
rimedio, disse piangendo: chi anderà mo'in spagna dal mio signore a darli nuova
inutilmente, senza costrutto, nell'ozio o in attività di scarso interesse o marginali rispetto
scarlatti, lxxxviii-n-527: l'alma sta in contumasce / e da sé piange il tempo
il tempo c'ha perduto: / in suo vita il ben far non ha voluto
è ormai avanti negli anni, perdendo in tal modo il più bel tempo dell'età
discacciar m'aita / lui, che in sua purità non scema i danni; /
(142): alzatosi poi, come in fretta, disse: « via figliuoli,
discussioni delle assemblee e dei parlamenti sono in generale molto utili e benefiche, quando
dovero. -non essere investito proficuamente in un determinato periodo di tempo.
mie mani, ché potrei forse mandameli in luogo che né voi né io ne avessimo
travaglio. -trascorrere ore o giorni in un'occupazione piacevole smarrendo il senso del
-impegnare in modo totale ed esclusivo il proprio tempo
proprio tempo o un periodo della vita in una determinata occupazione. dante,
vita perde. sinisgalli, 6-76: cercavo in giro qualche compagno ben disposto a perdere
., 2-6: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar
vostri liti: / non vi mettete in pelago, ché, forse, / perdendo
romani, ed egli si ridussono stretti e in ordine e non perderono la veduta de'
sicch'egli non vedessono tutto l'oste in ogni luogo. baldi, i-167: berenice
pavese, 10-37: quando fuma la pipa in disparte nel sole / se lo perdo
scorgere un punto di riferimento fìsico, in partic. una stella, per essere
la direzione che si seguiva. -anche in contesti metaforici e figurati. latini,
figurati. latini, i-188: io in tal corrotto / pensando, a capo
perde la via della verità, alla quale in eterno non può ritornare. bellincioni,
aguto e 'l ripiegato, avendo noi ancora in ciò perduta la proferenza verace.
determinato risultato, scopo o obiettivo (in partic. la beatitudine eterna).
già a lui promessa, gli dava in dote. 24. non guadagnare la
è soliti incassare o che normalmente spetterebbe in rapporto col lavoro o con l'attività svolta
quaranta! -non riuscire a raccogliere in quantità pari a ciò che è previsto
molti. 25. non giungere in tempo per assistere o partecipare a un
assistere o partecipare a un avvenimento (in partic. a un rito, alla
: se vai a piedi non fai in tempo, perdi il piroscafo.
aiuta? 27. riuscire battuti in una battaglia, in una guerra,
27. riuscire battuti in una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico
una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico, in una partita,
guerra, in un contenzioso giuridico, in una partita, in un gioco,
contenzioso giuridico, in una partita, in un gioco, in una scommessa; non
una partita, in un gioco, in una scommessa; non evitare la sconfitta
, due 'quindici ', messi in difficoltà da una coppia di nonclassificati:
8-114: alessandro aveva daccapo perduto e in modo particolarmente maligno. -con riferimento
suoi dieci luigi, e li perse in un soffio. deledda, i-439: il
29. non considerare, trascurare in quanto persona, individualità. s
. valere una determinata cifra o percentuale in meno di quella precedente o nominale.
. giornal. perdere i treni: uscire in ritardo con un'edizione, un numero
quella fretta, quella mania di uscire in tempo per non perdere i treni, provocavano
tempo per non perdere i treni, provocavano in lui una sonnolenza cronica.
, quando il cavallo essendo con le mani in terra non viene in su, ma
con le mani in terra non viene in su, ma vi si ferma un tantino
perso. tenersi il tempo è quando in aria si trattiene a venire giù,
si trattiene a venire giù, ed in conseguenza se lo tiene. 33.
superlativo. 34. sport. in determinati giochi di squadra, come nel
, ricevere, subire una perdita finanziaria in un commercio o in una transazione economica
una perdita finanziaria in un commercio o in una transazione economica; scapitare, rimetterci
detta compangnia perdé più che non guadangniò in detto tenpo. alessandri, lii-13-123:
le sorti di monete che si spendono in diversi paesi e di quelle sopra le
.. l'osso del collo ci rimetto in quest'appalto!... ci
pronom. risultare sconfitto, essere superato in una battaglia, in una guerra,
, essere superato in una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico,
una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico, in un gioco
una guerra, in un contenzioso giuridico, in un gioco, in una scommessa.
contenzioso giuridico, in un gioco, in una scommessa. giamboni, 10-82:
- dice - mai. -non passare in una votazione (una proposta).
per ciò sì combatti / chi spera in altrui fatti, / e s'egli 'n
/ e s'egli 'n altro vince, in questo perde. arrigo baldonasco, 395
. giuliano de'medici, 130: ero in alto e son caduto, / anzi
alto e son caduto, / anzi in fondo minato: / egli è male aver
cortesia adoperò sovente. il che il fece in ciò minor del padre: per altro
v'è di marmo, molto bella, in compagnia d'una speranza e carità fatta
core. il trono stesso / perde in suo paragone. carducci, iii-3-407: tu
di perdersi. loredano, 286: scordatosi in un momento delle passate commozzioni, si
delle passate commozzioni, si diede così in preda all'allegrezza che fu in pericolo
così in preda all'allegrezza che fu in pericolo di perdersi, venutole un svenimento
perde nel filo traditore. -estinguersi in una determinata regione (una pianta,
malabatro si sia del tutto perduto ancora in india. -prosciugarsi, disseccarsi (
mortale, ma né anco il braccio in pericolo di perdersi, onde tanto più
d'una cannonata, ma li cadevano in mezzo palle di grandissimo peso, né
germania e metteranno un giorno l'italia in pericolo di perdersi ». dottori, 61
atteso per i goti s'era perduta in italia. ulloa [guevara],
santità alli gesuiti che non s'impaccino in quel regno né in bene ne in
non s'impaccino in quel regno né in bene ne in male, la religione cattolica
in quel regno né in bene ne in male, la religione cattolica in breve si
bene ne in male, la religione cattolica in breve si perderà in tutta l'isola
la religione cattolica in breve si perderà in tutta l'isola. gemelli careri, 1-ii-270
quasi per tutta italia diffusa si perdesse in modo che già in tempo d'aulo
diffusa si perdesse in modo che già in tempo d'aulo gellio non s'intendeva
, 156: operò per far risorgere in firenze lo studio di queste lingue che
sappiendo prima che li fiori d'un 'arbore in certa parte perdere si dovessero, non
certa parte perdere si dovessero, non producesse in quella fiori. paganino bonafè, xxxvii-137
perduta. soderini, iii-61: si mettono in terra a primavera perché allora tutte le
buon modo: a volte sfoga tutta in pampani e si perde. -guastarsi
perde '. 40. confluire in un altro fiume; sfociare in un
. confluire in un altro fiume; sfociare in un lago, nel mare.
nel medesimo tibisco con due rami, forma in quell'angolo un'assai picciola isoletta.
, 29-54: la mia casa piantata in riva ella era / all'ampio fiume,
era... il fossatello si perdeva in una fogna. -con riferimento alla circolazione
di rapidissimo torrente che mette di poi in altro fiume e questo in altro fino a
di poi in altro fiume e questo in altro fino a tanto che si vanno
un'imbarcazione, i passeggeri: anche in contesti metaforici]. crescenzio, 2-2-239
/ il fiume va come una folla in pianto. -diminuire fino a esaurirsi
memoria alcuna e si sono perdute, in luogo di quelle n'ha discoperte e
quelli che si fecero, non venendo in tempo, si perderono. -divenire impossibile
si perde. guerrazzi, 2-168: andare in consolato di francia per ottenere la patente
la patente era un guastarsi l'uovo in bocca, indugiarsi era perdersi. g.
[guevara], ii-84: molti in israel si perderanno per non volergli credere
tanto l'accorto, eh? e poi in cose che tanto importano come ti perdi
tanto importano come ti perdi! anonimo [in bellori, iii-193]: carlo intende
i quali si sono perduti spaziando lungamente in questa ed in quell'altra applicazione,
sono perduti spaziando lungamente in questa ed in quell'altra applicazione, senza fermarsi alle
vaghezze, / la memoria si perde in dirne alcuna. manzoni, pr. sp
andava naturalmente cedendo e perdendosi, di mano in mano che il morbo si diffondeva.
d'attoniti pioppi; / discende ravvolta in un lume / di pallido sogno, si
/ di pallido sogno, si perde / in una lontananza / muta, senza fondo
persone e le loro voci si perdevano in un'ombra grigia. emanuelli, i-262
, svanire (un colore, anche in seguito a una mescolanza). dante
1-607: tristo a chi si confida in bel colore, / che dalla sera alla
e così reflessa si riflette di nuovo in altra seconda parte, e così di mano
altra seconda parte, e così di mano in mano, fin ch'a poco a
bocca della fanciulla. brancati, 4-199: in fondo al bosco si andava perdendo il
3-181: il capitano... saltò in piedi tuonando ordini che si perdettero nel
muore il canto triste d una mietitrice / in fondo a un campo / tra un
allontanandosi dal suo campo visivo o entrando in una zona buia. ghislanzoni,
piovene, 14-55: chiede l'elemosina in piedi,... e mentre
53. essere dipinto o disegnato in modo da suggerire un effetto di lontananza
vasari, ii-589: quello che è in quest'opera maravi- glioso è il veder
, dove sono paesi, vanno perdendo in infinito. lomazzi, 4-ii-408: i paesi
4-ii-408: i paesi vogliono essere distinti in tre parti. la prima vuol esser visibile
che quasi si smarrisca affatto e perda in infinito. -essere rappresentato in modo
perda in infinito. -essere rappresentato in modo progressivamente sempre meno nitido; sfumare
non si possono né reggere né ridurre in pianta e in cui le colonne, in
né reggere né ridurre in pianta e in cui le colonne, in luogo che si
in pianta e in cui le colonne, in luogo che si veggano ire a tor
il soffitto, si vanno a perdere in un mare di panneggiamenti posti così a
antichità. 55. essere inserito in uno spazio o in un contenitore eccessivamente
55. essere inserito in uno spazio o in un contenitore eccessivamente ampio; stare largo
un contenitore eccessivamente ampio; stare largo in un abito o in una calzatura,
; stare largo in un abito o in una calzatura, nuotarvi dentro. piovene
, 5-54: una piccola lucernina, posata in terra,... raggiava fioca
56. non riuscire a orientarsi in una regione, in un bosco,
riuscire a orientarsi in una regione, in un bosco, in un edificio, in
una regione, in un bosco, in un edificio, in un labirinto; vagare
in un bosco, in un edificio, in un labirinto; vagare senza trovare la
. forteguerri, 6-40: si persero in un bosco orrendo e strano. montano
riempir questi luochi voti. -inoltrarsi in una zona o in un locale, per
. -inoltrarsi in una zona o in un locale, per lo più sconosciuto
stuparich, i-63: stavo ore e ore in ammirazione di un brigantino...
scalvini, 1-1: lo sguardo si perde in alcune montagne che sorgono in mezzo a
si perde in alcune montagne che sorgono in mezzo a leggiera nebbia. 58
di santità sì sublime e mi perderei in un riverente silenzio se non mi facesse
per lo più con scarsa coerenza, in modo confuso e irresoluto fra una serie
. 1827 (416): si perdevano in congetture]. calandra, 3-198:
. calandra, 3-198: gli ufficiali in disparte si perdevano in un ginepraio di
3-198: gli ufficiali in disparte si perdevano in un ginepraio di supposizioni. frateili,
rimasi a lungo estatico, colla sua lettera in mano, perdendomi in mesti pensieri.
colla sua lettera in mano, perdendomi in mesti pensieri. -dilungarsi in discorsi
perdendomi in mesti pensieri. -dilungarsi in discorsi inutili, irrilevanti o divagatori.
a dirvi della verisimiglianza, mi perda in sottigliezze. chiari, 5-116: senza
. chiari, 5-116: senza perdersi in ciarle o in pensieri, fece una
5-116: senza perdersi in ciarle o in pensieri, fece una risoluzione e le
. ghislanzoni, 16-102: senza perdersi in preamboli, si esibì di consegnare nelle mani
bisognava chiamare il medico e non perdersi in ciance inutili. landolp, 2-36: il
, 2-36: il giovane si perdette in discorsi del tutto fuor di proposito e goffi
bimbi no, ma pur col pelo in mento / perdonsi a fabbricar, non sulla
ne lascieranno che egli si perda sempre in bagatelle. mazzini, 37-108: gli stati
. m'hanno deluso. si sono perduti in agitazioni senza nome. 61
le razioni vengono poi distribuite ai ragazzi in piatti a perdere. -destinato a morire
. capponi, 324: qualunque [in prestanze] avesse da fiorini 4 insù
affettive, ecc.) a impegnarsi in un'impresa, ad affrontare un rischio.
iii-62: tu, cristiano, non hai in te pietà ordinata, ché piangi il
ne'suoi commentari sulle generazioni da adamo in poi, s'interrompe naturalissimamente a mezzo la
tiro furbesco e ne rimase con le mosche in mano, ché a giocare di fine
la notte: trascorrerla senza dormire, in attività o divertimenti. mazzini, 23-3
mazzini, 23-3: ricordo il tempo in cui io poteva perdere tre notti intere
occhio, lavinia che non si reggeva in piedi. brancati, 4-98: mi sono
ritardava da molti anni l'esordio, in attesa di stagionare; poi un bel giorno
, la mente, il giudicatorio: entrare in uno stato di confusione mentale, impazzire
il solo che non perdesse la testa in quella baraonda. pirandello, 5-277:
: l'ariosto ha inventata la situazione in cui angelica vive. questa donna, che
giovani le portavano da mangiare e godevano in cambio i suoi favori,..
mio..., hammi messa in gravissima pregione,... e questo
inargentate di fuori, ma chi le ha in corpo, sente quel che sono,
., 30-89: poi, liquefatta, in sé stessa trapela [la neve]
qualcuno o con qualcosa: risultare perdente in una competizione o in una gara,
: risultare perdente in una competizione o in una gara, o inferiore in un
o in una gara, o inferiore in un confronto. abriani, 1-206:
. abriani, 1-206: la perderebbe in fatti e in detti / con voi
, 1-206: la perderebbe in fatti e in detti / con voi degli orator l'
, ma corruzion di costume dovrà riputarsi in certuno d'essi il fasto e sfoggio
. -perdersi dietro a qualcosa: dedicarsi in modo esclusivo, velleitario e scarsamente proficuo
la gioventù si perde. -perdersi in qualcuno: esserne affascinato, innamorarsene perdutamente
, a la prima, si perde / in te e ti si dona.
si dona. -annullarsi come individualità in un rapporto amoroso. bernari,
. bernari, 3-262: mi persi in lei, su quel letto disfatto.
quel letto disfatto. -perdersi in un bicchiere d'acqua', confondersi per
detto! santo dio, come ti perdi in un bicchier d'acqua!
-certo è una gran consolazione: -ma in cuor suo tra sé e sé, rispose
nell'india, di colore che pende in azzurro chiaro. = var.
noi che quell'armata, che c'è in lombardia qualcosa fece... perdia
alcune specie europee e asiatiche che vivono in branchi nelle zone coltivate di pianura e
locuz. avverb. a perdicervello: in modo confuso e dissennato. b
sarebbe da stupire che la gente entri in tanto lunghe e inani fatiche, discutendo e
con la mano sinistra, senza guardare in essa. = voce dotta,
frastuono di una osteria di villaggio, in tempo di fiera, dove cinquanta persone
... quando un treno esce sferragliando in discesa fuori d'un tunnel fischiandosi a
tunnel fischiandosi a perdifiato l'anima sua in vista delle valli vestite di sole e formicolanti
crudele e scintillante. 3. in tutta fretta, senza perdere tempo.
: li abbiamo gettati via impazientemente, in furia, senza contare, senza mai
davanti al focolare, e soffiava a perdifiato in certi ramoscelli di rovere appena spiccati,
, 1-38: ho tralasciato d'aver veduto in como e in chiavenna salici fecundi e
tralasciato d'aver veduto in como e in chiavenna salici fecundi e non sterili: se
il proprio tempo nell'ozio o in attività inconcludenti; poltrone. aretino,
perdigiornata, che stancano quanti ridutti son in roma. marinella, 420:
prio tempo nel lavoro o in attività redditizie; scioperato, fannullone
o con la balestra o con l'archibuso in spalla a quel suo ragazzo, si
me ne sto perpetuamente con le mani in mano. i. neri, 5-63:
. denominazione di vari uccelli palustri, in partic. dell'airone. -disus.
grande diletto. lotto pisano [in « studi di lessicografia italiana », i
tal vói'pigliar perdilettoza. guittone [in « studi di lessicografia italiana », i
locuz. avverb. a perdimemoria: in modo da perdere il ricordo o la
li inimici del comune predecto, se in prima non facesse legittime prove per pubblica
prese a dire. -il cadere in mano del nemico. sercambi, i-28
anche: uso di un tempo eccessivo in un'operazione che non lo comporta.
la confusione delle chiavi, le quali portano in conseguente le mutazioni delle sillabe: cose
è questa pittura quasi senz'ombre in un campo chiaro e prende il lume da
non sirte, / non perdimento alcuno era in quel mare? / non cozzo che
che frangesse la carena? -affondamento in battaglia. ottimo, iii-161: cesare
l perdimento del suo essercito, subito passoe in asia. prima guerra punica volgar.
: finalmente [amilcare] condusse spendio in luogo che né partire si poteva senza
non ti vagliono nulla, essendo tu in peccato mortale. boccaccio, viii-2-259:
lenzoni, 149: tutti gli uomini e in ciascuna lingua hanno avuto dalla natura una
saria forza che quella materia che si trova in cielo, sì come aveva in sé
trova in cielo, sì come aveva in sé potenzia di ricevere la forma celeste
perdimento di coscienza o abbandono, sia in una carne, sia in un nostro stesso
abbandono, sia in una carne, sia in un nostro stesso sogno di futuro.
giovanotte] iniziative fantastiche di perdimento concesse in favore del ricco forestiero.
del ricco forestiero. -applicazione totale in un'attività. montale, i-100:
di speranza è l'uom ch'è in perdimento. laude cortonesi, xxxv-11-50: pàrtete
., vi-85: non amate la morte in errore di vostra vita e non acquistate
: coloro che vogliono farsi ricchi caggiono in battaglie... e desideri molti
e nocevoli, i quali affogano li uomini in perdimento e pericolo. cariteo, 293
nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del misero perdimento
8. locuz. -andare a, in perdimento: riuscire vano o inutile;
e piangendo / son dichinato, poi va in perdimento / per me merzé, e
/ per me merzé, e frango in impietate. guittone, xxxiii- 116
se no, ciascun tuo ben va in perdimento. -dannarsi. latini,
allegransa. -a perdimento di tempo: in attesa, in sospeso. luna [
-a perdimento di tempo: in attesa, in sospeso. luna [s. v
: 'a bada ', cioè tenere in tedio o a requisizione o a
continuo tener n famigli acciò che seco in ogni lato andassero, per non poter
volgar., ii-354: sì '1 consumi in perdimento, cioè che non semini tra
de'figliuoli d'israel. -mandare in perdimento qualcuno: provocarne la rovina.
tu mandato / la tua cara guglielma in perdimento? -mettere in perdimento:
guglielma in perdimento? -mettere in perdimento: sprecare. maestro rinuccmo
ma co noia vende. -stare in perdimento: essere in una situazione senza
. -stare in perdimento: essere in una situazione senza scampo.
vai suo procacciare, / che pur sta in perdimento. -stare in perdimento
sta in perdimento. -stare in perdimento di tempo: perdere tempo,
ritonda, 1-185: sire, lo stare in perdimento di tempo non fae per noi
o. ttrapassante la leggie evangielica, e in quello perdi morante crimine per
perdina. perdinanzi, avv. in un tempo antecedente. sagredo,
baldovini, 3-95: l'altro dine in su quel sol gagliardo / veddi che
venire da me eh? e stringendogli in modo significante la mano, aggiunse a
uscire di casa di notte, in deroga al coprifuoco). s
di richiesta o di supplica: in nome di dio, per amor
altra sventurata. tolomei, 3-132: in questa [lingua] che autori? che
il delitto cadrà nel grave oblio / in che ornai tutto langue? / no,
perdio, balle di lana, / volan in mille brani rotti / i magni collaron
perdiparòle, agg. che chiacchiera in continuazione, troppo loquace e ciarliero,
e negligenza smarrisce o lascia sparpagliate e in disordine le proprie cose. pratolini
disponibilità di un oggetto (e, in partic., di un bene economico o
.: sopravvenuta mancanza di disponibilità, in tutto o in parte, di un bene
mancanza di disponibilità, in tutto o in parte, di un bene o valore
le risultanze passive minori di quanto siano in realtà o fanno apparire risultanze attive in
in realtà o fanno apparire risultanze attive in realtà inesistenti (o esistenti in misura
attive in realtà inesistenti (o esistenti in misura minore). -conto dei profitti
perdita e danno grandissimo di chi aveva merci in bulgaria. ghirardacci, 3-107: si
e che la professione loro è di entrare in negozi con evidenza d'utile e non
la partecipazione ai profitti è un contratto in virtù del quale il datore di lavoro
di lavoro si impegna a distribuire, in aggiunta al pagamento del salario normale,
papà, le perdite che à avuto in borsa sono state insignificanti. codice civile,
-somma di denaro perduta al gioco o in una scommessa. mascardi,
venne fuori un nuovo grosso debito, in seguito a una perdita al giuoco.
: fia condanato cului che la vendè in soldi quaranta de marchesam e intro la
. l'essere privato di una persona, in partic. di un congiunto, in
in partic. di un congiunto, in seguito alla morte. -anche: morte
di beatrice] questo pensiero, che in cielo salia, le avea data molta consolazione
stavano [i monaci] di punto in punto aspettando la perdita del caro maestro
udito un venerando pastore... pubblicamente in chiesa con parole magnifiche esaltare le virtù
brutta, e s'attristò della sua morte in modo che non trovava consolazione: io
stima che la fa di me, che in questo s'inganna ella assai, ma
. del popolo gentile tanti che credettero in lui, per li quali la perdita
, iii-8-285: altri riscontri potrebbero cercarsi in madrigali del secolo decimoquarto, nei quali la
lessona, 1108: 'perdita ': in diritto civile la 'perdita della cosa '
conseguenze. la perdita della proprietà avviene in primo luogo per fatto del proprietario,
luogo per fatto del proprietario, locché segue in caso di alienazione, di donazione,
giudice, quando taluno è spropriato; in terzo luogo si perde la proprietà per disposizione
infirmità e la perdita di un occhio ridotto in gran miseria, pensa di tentare la
pensa di tentare la fortuna di poter ritornare in faenza per averne il dominio. galileo
il numero dei militari messi fuori combattimento in quanto morti, feriti o dispersi;
de'dì 6... et in che termini rimasono le perdite dell'una parte
séte. nardi, 201: fece in lucania felicemente un fatto d'arme tito sempronio
una città, di una posizione strategica in mano del nemico. - anche:
della perdita [di montorio] è stato in questo modo. bisticci, 1-i-215:
pontefice e ritornò a napoli, di poi in catalogna, dove nella perdita di barzalona
nella perdita di barzalona, s'afaticò assai in comporre quegli acordi. guicciardini, 2-2-209
una potenza rivale? botta, 5-222: in questa guisa, compensato il re delle
egitto da parte degl'inglesi, e in epoca recente alla perdita di fatto, almeno
parte di germania. 7. sconfitta in un combattimento, rovescio militare, rotta
machiavelli, 1-i-204: il popolo romano in alcuna perdita de'suoi capitani non aveva
capitan generale star su l'aviso se in qualche modo potesse nuocere a'suoi nemici
... qualche rotta ovvero perdita in ungheria, pareria al re d'esser tenuto
delawara. -l'essere battuto o superato in una competizione sportiva. scaino,
sue fur sue vittorie. -condanna in una lite giudiziaria. de luca,
. aretino, vi-44: poca perdita va in venti passi: io vado a lui
percossa a un tucidide che io traduceva in santa pace senza grofitto dell'arte,
e non so già se mai / in loco tornerò che l'alma trista / si
società (non dico natura) primitiva in poi, non c'è governo possibile
muore, perché nel suo speciale organismo in certi dati casi la vita è una
che è profonda poiché è spontanea; e in questa morale non c'è profitto,
loro impero la minacciò loro nicolò v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia
v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia massime di religione avean fatto. brusoni
-versamento esterno di un liquido fisiologico, in partic. di sangue. -perdite bianche:
, ella per una perdita di sangue che in poche ore l'ha condotta agli estremi
quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi ha ridotto uno scheletro
nella condizione (stato fisico o chimico) in cui prima si trovava a causa di
. -anche: quantità di materia perduta in un esperimento, in un processo industriale,
di materia perduta in un esperimento, in un processo industriale, nel funzionamento di
che nella fusione si ossida o si trasforma in scoria, perdita volumetrica la fuoruscita di
mento di quella che v'era) succhiandosi in quello scambio tant'acqua. guglielmini,
il terreno. questa perdita cresce ancora in ragione della lunghezza del palo.
di spazi grandissimi, spargimenti di braccia in fuori, perdite di gambe e simili
: differenza fra la valuta nazionale investita in una negoziazione di cambio e quella ricavata
un titolo o di un effetto e in partic. dalla mancata corresponsione di interessi
15. geogr. perdita apparente: in un bacino idrografico, differenza fra l'
costituito dalle precipitazioni, e il deflusso in
determinato. -voragine di perdita: punto in cui un corso d'acqua superficiale si
lito di barberia, volendo egli andare in italia. p. tiepolo, lii-5-46:
dimostra però una costantissima opinione di continuare in quella. g. ramusio, lii-15-325:
: montò il giorno di santa caterina in galea, nella quale orrida stagione corse
nave, o parte di esso, caduto in mare per tempesta o naufragio, o
perdita: nel sec. xvi e in partic. a firenze, contribuzione forzosa
, per l'obbligo di consegnarli al successore in una carica, in partic. di
consegnarli al successore in una carica, in partic. di giudice e di attuario.
per non avere a fare dua sindacati in si breve tempo..., differire
telefoniche che, nella commutazione automatica e in condizioni di traffico troppo elevato, non
, non possono essere inoltrate immediatamente, in quanto le vie risultano occupate, e
. 19. locuz. -a, in, sulla perdita, in pura perdita:
. -a, in, sulla perdita, in pura perdita: con scapito di denaro
ariosto, 28-38: per non stare in perdita d'un soldo, / a
se ne cavasse gran quantità: ed in vero ne cavò oro eccellente, ma poco
a pari della spesa, onde restandone in perdita non fu mai chi tentasse tale
lento e imbronciato. dopotutto stava collaborando in perdita con padroni non suoi.
cominciava una faccenda che per lui finiva in perdita. -senza alcun risultato positivo
morale il supremo vantaggio nella situazione particolare in cui egli si trova. bacchetti,
disse tutto quel che aveva da dire in pura perdita, a sgravio della sua
sgravio della sua coscienza. -andare in perdita: non coprire le spese, risultare
bandini, 2-i-217: compatisco chi si trova in impegno di reggere un'economia che ogni
di reggere un'economia che ogni anno andava in perdita manifesta. -affondare,
da sola, mentre nella stiva faceva andare in perdita il vascello. -a
occhio, n. 42. -mettere in perdita: rendere antieconomico per il prevalere
avvilisce il prezzo. questo avvilito mette in perdita il coltivarlo, onde ne segue
il contenuto. forteguerri, i-171: in perditempi la notte s'avanza. scottoni,
carducci, iii-27-267: troppa parte è fatto in questo libro a teoremi troppo incerti di
, tirerebbero... di lungo in simili casi. 3. ferrov
è costretto per incrociare un altro treno in un tratto con binario unico.
1-25: ha... da viversi in questo mondo (parole del volgo)
morire, fa bene, ben si governa in questa vita? emiliani-giudici, ii-159:
questo è il busillis, lettori miei, in tanto svagamento leggero che pareva roba a
bethni, 1-339: le gite di ermanno in città erano scarse e brevi: andava
scarse e brevi: andava a perditempo in duomo per completare una monografia sulla lampada
. persona che sciupa il proprio tempo in attività frivole e vane, in partic
tempo in attività frivole e vane, in partic. con velleità artistiche. baldini
baldini, i-579: mezzo implicato e compromesso in un simile ambiente di perditemponi, me
e... gli amanti ridicoli in quel perditesta universale. = comp.
). ant. malvagio o immorale in mocfo irrimediabile; scellerato, perverso.
alberti, i-283: ciascuno, per essere in grazia, trama qualche nutrimento al vizio
.. si distribuivano per favori o in persone incapaci per la età o in uomini
o in persone incapaci per la età o in uomini vacui al tutto di dottrina e
e di lettere e... spesso in persone di perditissimi costumi.
. che soccombe alla superiorità del nemico in un duello, in un combattimento (
superiorità del nemico in un duello, in un combattimento (anche spirituale) o in
in un combattimento (anche spirituale) o in guerra; sconfitto dall'avversario.
sii, / con qual fronte potrai tornar in argo? p. del rosso,
due volte è stato perditore delle sue navi in mare, giuoca sovente per esser qualche
perditrice per un archibugio, primo visto in italia, adoperato contra l'armata genovese
contra l'armata genovese ch'entrava trionfante in venezia. giannone, 1-ii-48: niente
bisognò che alla perfine zuendebaldo... in germania facesse ritorno. alfieri, 1-727
. 2. perdente al gioco o in una scommessa; che deve sottostare al
immagino di far espri mere in una figurina di porcellana il proprio ritratto
ginocchio a terra. -rivale superato in una competizione, in una gara,
-rivale superato in una competizione, in una gara, in un duello.
una competizione, in una gara, in un duello. ariosto, 1-67:
dannare il costume di coloro i quali in caso di duello fanno le forche apprestare
più canoro cigno di parnaso a rimaner perditore in concorso d'una cicala.
3. che è o appare meno convincente in una polemica, in un dibattito,
appare meno convincente in una polemica, in un dibattito, in una disputa; che
una polemica, in un dibattito, in una disputa; che non riesce a
ad ogni minimo tocco, sì perché in sì fatte controversie di lettere il perditore
suoi è onore. pallavicino, ii-748: in vedersi perditrice per suo volere [una
] arebbe potuto sdegnosamente rivolgere l'inclinazione in alienazione. -condannato in giudizio.
l'inclinazione in alienazione. -condannato in giudizio. pallavicino, 1-6: il
imporsi. delfico, ii-157: virtù in grado eroico, dissero i romani,
. e non più solitario / perditore, in un canto, ora piangeva. /
suo nemico il suo male volgeva / in riso. 6. ant.
ucciditore del cristiano esercito, sentì cristo in media il quale prima aveva negato in gallia
cristo in media il quale prima aveva negato in gallia. cavalca, 20-42: ilarione
, indegno vanto, / riso converso in pianto / e quanto stimi tu gloria
perditor -óris 'distruttore; che conduce in perdizione ', per il n. 6
), sm. convenzione per cui in un gioco, specie di carte, la
, come ogni sera, alle otto in punto, dopo la solita partita a
, dopo la solita partita a perdivinci in cui, per aver vinto, aveva perso
5-129: non hanno misericordia coloro che sono in estrema perdizione. loredano, 3-85:
paese di caux e pensai che, stando in una casa particolare e dove il mio
non poteva dar sospetto, sarei vissuta in riposo; ma il cardinale s'ostinò
roano a dieppa. -il cadere in miseria. tiepolo, lii-1-144: li
addottrinava i giovani con vividi racconti, in cui tragittavano viaggi verso continenti lontani.
continenti lontani..., perdizioni in isole abitate da mori, attracchi di
e tempeste, naufragi e arrivi festevoli in porti stranieri. -per estens.
nostra miseria ricaggiamo, e per conseguente in eterna perdizione ruiniamo. zanobi da strata
. caterina de'ricci, 306: in questa sparsione del prezioso sangue di gesù
cattolica, per convincerli che debbono rifugiarsi in seno d'essa chiesa come porto sicuro
eterna (anche con riferimento al demonio in quanto tentatore). testi fiorentini,
modo, ché mestieri è che vegna in prima il partimento e sia manifestato l'
a dio, / o voi intrisi in tanto tristo vizio: / lassatel, non
quarto segno di perdizione è tessere abituato in peccati disonesti. -ostinazione nell'errore
3. vita peccaminosa e dissoluta, in cui predomina il vizio, la corruzione
mari. palazzeschi, 1-579: posso in certa qual maniera assicurarvi che essi [
ragazza piglia sù, va a stare in città, in luogo di perdizione.
, va a stare in città, in luogo di perdizione. -con valore
. cassola, 2-503: come mai in questo luogo di perdizione, sergente?
alla perdizione: se passasse di mano in mano a gente o negligente o infedele potrebbe
-soppressione di sillabe o di parole in un discorso. zena, 1-596
zena, 1-596: il senatore tommaseo era in vena, tanto in vena che,
senatore tommaseo era in vena, tanto in vena che, nonostante il perpetuo gargarismo della
che essi sono di pari forza. et in questa parità l'uno non soverchia l'
8. ant. sostanza solida disciolta in un liquido; soluzione. g
, 8-997: rita sospirò. ella compiangeva in cuor suo, veramente, la povera
finire, agire, stare, a, in perdizione: subire conseguenze o danni gravissimi
o danni gravissimi e irreparabili; andare in rovina, in malora. giamboni,
e irreparabili; andare in rovina, in malora. giamboni, 8-ii-298: doniamo
onori, per li magistrati sono andati in perdizione. b. davanzati, i-229
del comune errore andar franco e gli altri in perdizione. giuglaris, 221: europa
sì: la mia famiglia è andata tutta in perdizione. -essere dannato.
cammino si partiranno li rei e andaranno in perdizione. gli ingannati, xxv-1-393:
dell'anima mia, ch'ella non vada in perdizione. desideri, lxii-2-vii-154: l'
errori e per la loro infedeltà vanno in perdizione. -andare al diavolo (
perdizione. -andare al diavolo (in un'imprecazione). l. de'
color dirai? / vorrei ciascuno andasse in perdizione / incontanente, e non tornasse
ix-641: la pecunia tua sia teco in perdizione, poi che il dono di dio
.. non avendo dove ricoverarsi, andrebbe in breve in perdizione. brusoni, 51
non avendo dove ricoverarsi, andrebbe in breve in perdizione. brusoni, 51: non
vedeva il duca costretto o di andare in ultima perdizione o accordarsi co'francesi.
cremona, si trattenne per due ore in una chiesa, a cantare le litanie col
stato maggiore, mentre l'esercito andava in perdizione. d'annunzio, v-1-89:
re. un allarme, e andiamo in perdizione. -ridursi in estrema miseria
e andiamo in perdizione. -ridursi in estrema miseria, alla fame. viani
14-39: la gente della montagna era andata in perdizione per le annate che si erano
sche e tristi. -cadere in un precipizio. cellini, 1-96 (
il quale pareva che andassi al sicuro in perdizione. -fallire, fare bancarotta
la cagione, / se ne va dolcemente in perdizione. cattaneo, iv-2-287: era
oltre a un anno perduto, va in perdizione, anche senza gli usurai.
ed ha contratto un matrimonio (finito in perdizione per cause profonde e quasi inspiegabili
estraordinario alla salute pubblica che lasciarla ire in perdizione. bruno, 3-258: le filosofie
: le filosofie e leggi non vanno in perdizione per penuria d'interpreti di pardi
nonno sarebbe finito con l'andare tutto in perdizione. -scomparire. bonvesin
refrena lo to sermon, / e recognose in ti la toa condi- zion: /
zion: / dal maitin molta fìada resplendi in toa mason, / e lo to
e lo to color da sira sì va in perdizion. -essere demolito o distrutto
reliquie dell'antichità essere intagliate distinta- mente in rame per diletto de'virtuosi, prima che
per colpa de'naturali finiscano di andare in perdizione. leopardi, 992: la
più grande di lui, che sta in perdizione, senza vignarolo, non avete
i-306: non è andata... in perdizione la sua prima lettera; si
menare, mettere, trarre a, in perdizione: mandare in rovina, in
, trarre a, in perdizione: mandare in rovina, in malora, alla morte
in perdizione: mandare in rovina, in malora, alla morte; distruggere completamente.
fiumicello e di sopra quel terreno cacciare in perdizione la gente che vi vedete, la
loro, per ch'io dessi te in perdizione e ancora quelli che abitano in quella
in perdizione e ancora quelli che abitano in quella. vangeli volgar., i-4
, illustri vecchi e ragguardevoli donne mandasti in perdizione. costo, 1-106: il
se stesso e t semplice gregge conduce in perdizione. b. croce, iii-25-260:
quelli che vogliono diventare ricchi cag- giono in tentazione e in laccio del diavolo e in
diventare ricchi cag- giono in tentazione e in laccio del diavolo e in molti desideri
in tentazione e in laccio del diavolo e in molti desideri inutili e nocevoli, li
e nocevoli, li quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte. bruno
quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte. bruno, 3-880: la
iù tosto che l'ignoranza ne mette in perdizione. casini, vii-66: dalla
pari o caffo de'monticelli di monete, in che consumano gli averi tutti.
egli è... strano a vedere in qual rete si cacci il marmami da
regno, che l'hanno avuto a mandare in perdizione, provengono dall'intero umore peccante
pulci, 4-43: la città troverrete in perdizione, / e molto mal contento
criminale..., vedute le cose in perdizione, era ito alla chiesa qui
accesi i proiettori, quando ci schiantammo in perdizione contro la pista di cemento e
ormai ridotto / al rischio di morire in perdizione! -porre in perdizione:
di morire in perdizione! -porre in perdizione: mettere in pericolo. bisaccioni
! -porre in perdizione: mettere in pericolo. bisaccioni, ii1-75: ha
hanno posto e la vita e lo stato in perdizione. -portare a perdizione:
per l'ascensione, va ogni cosa in perdizione. = voce dotta, lat
la minor parte de'suoi domini si trovava in germania. leopardi, v-594: si
difetto è perdonabile: ma convenia fare in guisa che alla prima stanza del poema
serenità io l'avevo distrutta, risuscitando in lei commozioni che senza di me difficilmente
commessi; che li ottiene facilmente, in considerazione della propria intrinseca debolezza,
lagrima alle sue: certo è che in quel momento noi eravamo i più simpatici
battesimo il lume del discernimento, ha bensì in abito la prudenza, ma finché è
, ma finché è adolescente non l'ha in atto. anzi il suo stato di
di imprudenza dura spesso oltre l'età in cui è perdonabile. bacchelli, 19-259:
ottimo, iii-188: a potere ritornare in grazia, prima convenia tornare in essa
ritornare in grazia, prima convenia tornare in essa o per simplice cortesia di dio perdonante
o per simplice cortesia di dio perdonante in tutto, o per se medesimo, satisfacendo
ad petizione dello imperadore al decto papa in lombardia, per molti giorni inan9i, a
giorni inan9i, a piedi scal5i, in sulla neve e in su'ghiacci, li
piedi scal5i, in sulla neve e in su'ghiacci, li venne a domandare
i-93: subito gli si gittò a'piedi in ginocchione, e chie- segli perdonanza della
e perdonanza, / ca, s'eo in voi troppo isparlo, / non son
che questa perdonanza fosse cagione di distruggere in tutto la repubblica. cino, iii-13-41:
vestito di nero e con molte lagrime in su gli occhi per parere ben miserabile
, 1-2-21: finalmente egli fu compreso in una generale erdonanza promulgata il 4 brumale
. carducci, iii-5- 228: giù in ginocchio, tersite, e la corda al
. perdono delle colpe commesse dagli uomini in violazione della legge divina; remissione dei
. chiaro davanzali, lii-24: chi avesse in sé nulla mancanza / di penitenza ch'
. -indulgenza delle pene temporali, ottenibili in determinati luoghi, in corrispondenza di particolari
temporali, ottenibili in determinati luoghi, in corrispondenza di particolari ricorrenze, mediante prescritte
chiose sopra dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo,
degli arienti, 2-406: amatissimi mei in cristo, cum devozione aparechiative a prendere
l'antichissimo tempio di san pietro 'in bosco '... avea dai papi
. rinaldino da montalbano, 931: in quel tempo era una grande perdonanza a
'l giorno da lavorare si stava onestamente in casa. sigoli, 228: nell'entrata
e non intendono che cosa è adorare in ispirato. giovio, ii-73: non
a taverna: molti andavano alle perdonanze in città e di fuori. -con
. -con riferimento a pratiche analoghe in uso presso religioni non cristiane.
[tommaseo]: allora era [in citerà] la perdonanza; e paris andò
. 4. locuz. -chiedere qualcuno in perdonanza: impetrargli clemenza, perdono.
presunzione che non mi spinse al chiedervelo in perdonanza. -portare perdonanza: godere
. { perdóno). non tenere più in considerazione una colpa, un'offesa,
, un danno arrecato da altri (in partic. nei propri confronti),
indulgenza e magnanimità; riuscire a sopportare in una persona o in un'opera aspetti
riuscire a sopportare in una persona o in un'opera aspetti negativi, manchevolezze,
davanzati, 42-14: sed io ne faccio in ciò folle ardimento, / per dio
questa mi perdonate, di mai più in ciò non peccare, anzi farò sempre
. firenzuola, 2-16: io, in pagamento de le mie fatiche, altro
signor, perdonateci l'error giovanile commesso in voler scherzar con padroni. muratori, 10-ii-21
]. -con valore attenuato e in espressioni di cortesia: scusare, non
... del lume che brilla, in una sera di temporale, all'impannata
intesso fregi al ver, s'adorno in parte / d'altri diletti, che de'
; / ma perdona, e vedrai che in mezzo ai malij un'altra gioia anco
. subord. borgese, 1-14: in genere interpretava le sue proprie azioni ed
: non si sarebbe perdonata di metterlo in agitazione, lontano come si trovava,
un esito contrario alla propria volontà (in relazione con una prop. oggettiva)
riscontro una frenata quanto mai efficace, in grado di perdonare anche se effettuata con
. / disposta ed abassata, ed in penare / somessa, e sottoposta in fedal-
ed in penare / somessa, e sottoposta in fedal- tate, / per li tuoi
l'un l'altro, t'hanno messa in basitate. fausto da longiano, iv-34
da longiano, iv-34: fu temperatissimo in ritirar gli uomini dalle mal opre et
ritirar gli uomini dalle mal opre et in invitargli al ben vivere, questi col
guardarmi. -con valore attenuato e in espressioni di cortesia: scusare, concedere
, concedere venia a chi pare comportarsi in modo poco educato, irriguardoso, scorretto
nostro che vi venne alla lingua o anzi in vero studio, come fosse una proprietà
, la quale semplicemente t'ha condotto in luogo strano e in altrui paese.
semplicemente t'ha condotto in luogo strano e in altrui paese. 5. bernardino da
flaminio, n: di qui si conosce in quanto errore siano quelli che per alcuni
evangelio. muratori, 10-i-68: dio in riguardo d'essa ci perdonerà i nostri
dio perdoni i calunniatori dell'anime nostre in quei momenti di religione nazionale e d'
/ orando a l'alto sire, in tanta guerra, / che perdonasse a'suoi
, i hai te medesma ornai posto in oblio? tasso, iii-119: ladio perdoni
. / e se ha figlioli, in nome lor perdona. 4.
chi è stato vinto e fatto prigioniero in guerra, ecc. latini, 3-54
del nobilissimo e nominatissimo uomo marco marcello in palagio, il quale tu hai restituito e
di vicenza stati nelle parti de'nimici in ispazio di quindici di a casa ritornassero
per la clemenza che egli aveva usata in perdonare ai pompeiani che per aver ammazzato
, lii-15- 349: dicono gli spagnuoli in proverbio che il re ogni cinque anni
condanna; non applicare una pena, in partic. la pena capitale, nei
materiale, una devastazione. - anche in relazione con una prop. subord.
spedale, a cui perdonarono il fuoco in riverenza della carità. colletta, i-100
danneggiarli o distruggerli (per lo più in espressioni negative che indicano una violenza indiscriminata
, ma per tutti noi scellerati el nabissasti in dolori e tormenti crudeli. ariosto,
e alla vita di tutti coloro che in quegli s'erano rifuggiti. p. f
. p. f. giambullari, in: i quali [ungherf] pervenuti in
in: i quali [ungherf] pervenuti in questa rovincia,...
addirittura mortale, o alla morte, in quanto calamità universale e inesorabile, o
a due infirmità mortali et a me in termine d'otto giorni l'infirmità.
andate via di qua, cecilia, che in questa casa c'è il male e
degli amori; il savioli 'belò in metro monotono come i pensieri giorgini-broglio [s
o di ritemprarsi; lasciare che rimanga in una condizione privilegiata di agio e tranquillità
che tanto amate, e non le spendete in cose vane e inutili. giuseppe flavio
o a servirsene con eccessiva frequenza (in relazione con un compì, che indica
astenersi o desistere da un comportamento, in partic. da un'azione che richieda un
appaia moralmente riprovevole (per lo più in espressioni negative come non perdonare a denaro
onestà, poi che tanta perfidia e tenacità in loro regna. benvenuto da imola volgar
questi tempi, i viaggi che fa in parti tanto lontane e sospette. achillini,
cura alcuna per avere gli autografi stessi in quanta maggior copia sarà possibile.
bencivenni, 4-86: tu dèi sapere che in due maniere è l'orazione in peccato
che in due maniere è l'orazione in peccato...: o perciò che
causa che il concetto dell'eloquenza restasse in italia così rattrappito per secoli. carducci
ingegno morì nel 1484 e fu sepolto in san francesco. giorgini- broglio l:
nei riguardi del sacro o, anche, in funzione di scongiuro. lippi,
': dicesi dagl'ipocriti, perché è in certo modo chieder licenza a dio di
scienza, del pensiero, per esprimere in modo attenuato il proprio dissenso nei suoi
eu- fem. o iron., in riferimento a prostitute o, anche,
sec. x), diffuso dalla chiesa in luogo del class, condonare (
; che ha trovato indulgenza e comprensione in chi ha offeso; risparmiato da punizioni
un tratto, insperatamente, si veda riaccolto in aula, fra i cari compagni:
che bene gli abbia fatto, e in odio ha avuto chi gli abbia fatto
(ed è attributo della divinità, in partic. del dio cristiano).
volgar. 1, 15-32: così in quel giorno del furore starà immobile tonnipotente
: pres'ho partito e son disposto in core / servir a dio e non vo'
papini, iii-172: quale paurosa audacia in quel lodare e ringraziare dio, -colui
2. che condona ad altri un debito in denaro. s. giovanni crisostomo volgar
. petrarca, 1-8: del vario stile in ch'io piango e ragiono / fra
, che s'erano aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio,
trista gioia dell'orgoglio, si trovarono in vece ripieni della gioia serena del perdono
proprio linguaggio o comportamento, sia pure in lieve misura (e talora senza volerlo
, la suscettibilità (per lo più in espressioni convenzionali di cortesia come chiedo,
, se, troppo audacemente parlando, in alcun modo loro offese aveste. brusoni
domandarle perdono dell'averle scritto un tomo in vece di una lettera? veramente ne arrossisco
io (167): gli si buttò in ginocchioni davanti, ed ebbe appena nato
perdono ', ovvero 'perdon', in vece di 'scusi'. verga, 5-102:
iv-xxvi-14: lealtade è seguire e mettere in opera quello che le leggi dicono, e
giordani, x. -87: abbiamo qui in 3 facce e mezzo una epistola di
che volevano facesse ammenda onorevole e ritornasse in veste dimessa a firenze a chieder perdono
tortora, i-175: conteneva l'editto in generale le cose solite circa il perdono
. bentivoglio, 4-247: aveva egli in mano un perdono generale del sommo pontefice
l'abolizione de'misfatti che s'erano commessi in fiandra contro l'autorità ecclesiastica e regia
annullata, ove non intervengano successive condanne in questo tempo. questa legge si applica
/ sono pene e mercedi / che in ciel descritte sono; / ed egualmente
temporanea o perpetua, concessa dalla chiesa in relazione con una ricorrenza (per es
. varchi, 18-3-49: ella passò in compagnia di cert'altre gentildonne, che tornavano
: avanti che y1 buon cristiano si metta in mare, faccia testamento, dichiari i
altra opinione che tiene la chiesa santa in queste materie. s. maria maddalena
giovanni ': il giorno distinto a ciò in quella chiesa, accostandosi ai sacramenti.
il luogo, la ricorrenza, il periodo in cui è concessa l'indulgenza; l'
perdoni, per buscar qualcosa da chi entra in chiesa od esce, non hanno tempo
cenne da la chitarra, xxxv-n-422: in camicia stieno tutti i mesi / per
questa fatica per mio consiglio ti serberai in altra volta a alcun perdono, al quale
». -con riferimento a tradizioni analoghe in religioni non cristiane. varthema,
a vintitré de mazo cominciò dicto perdono in nel prefato tempio [della mecca].
lasciata dai pellegrini sugli altari delle chiese in cui veniva concessa l'indulgenza. -anche
(chiose sopra dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo cioè
perdono gente di qualsivoglia stato ed età in moltitudine incredibile. -perdono di colpa
4. ant. condono di un debito in denaro. sacchetti, v-115: se
perdonare tutte le ingiurie ricevute: si è in questa festa che seguiva presso gli ebrei
rabbia con qualcuno (per lo più in modo abietto, meschino, senza farsi
attenua- tiva usata per introdurre un'affermazione in contrasto con l'opinione espressa da tale
viaggio a la quarta verso garbin fin in tredici gradi al g) lo artico
loro il pensavano, ma al settentrione in dodici gradi. -essere il perdono
. v. baciò]: si disse in proverbio: il perdono di serumido,
pochi fatti. (serumido è una chiesa in firenze, dove, quando davasi l'
perdóve, sm. luogo in cui è avvenuto, avviene o si
della dignità dello stato (e, in età imperiale, anche qualsiasi attentato o
principe). -per estens.: in età moderna, reato di alto tradimento
/ ne la giustizia, e non in la clemenza. lami, 1-2-504: federigo
impera- dore..., trovandosi in padova nel mccxxiv, ne promulgò ivi
, che lor gloria si tornerà loro in confusione e a onta perdurabile, sed
, v-666: il prode uomo è in buona vita e per la via di veritade
primieramente a me e vo'mi trovaste in così grandi diletti e facestimi tutti lasciare
e. ssi possono convenire a uomo in doppia maniera, che. 11'uno vivere
dardi del dimonio e porti questo permesso in vita perdurabile per questi benefici e per
a questo nato e però sono venuto in questo mondo, cioè a. ssapere ch'
verità fondata perdurabelemente. 2. in modo continuo, ininterrotto. seneca volgar
collaborate a ogni riforma sociale, abolite in italia la perdurante tuttora 'barbarie igienica '
e. gadda, 6-332: i carabinieri in tempo di pace, e in tutti
carabinieri in tempo di pace, e in tutti i tempi le monache, sanno cavare
e arguto messaggio d'invito da dimora in dimora stellare. 2. perseverante
animo ed alacrità e sì ferma perduranza in ogni proposito, quanto ne fa mestieri
. maestro alberto, 122: in contrario, quella cosa per che la
; e per ciò tanto solamente rimangono in esso quanto l'azzion dell'intendere,
, ma la sua divina parola perdurerà in eterno. carducci, iii-7-22: il paganesimo
. -mantenersi nei corso del tempo in una determinata condizione (indicata per lo
r. longhi, 1-i-1-43: forma invescata in un plasma aereo, moto della forma
perdura eterna. 2. perseverare in un'azione che si è intrapresa,
un'azione che si è intrapresa, in un comportamento, in un proposito;
è intrapresa, in un comportamento, in un proposito; persistere in un modo
comportamento, in un proposito; persistere in un modo d'agire, in un'abitudine
persistere in un modo d'agire, in un'abitudine, in un'attività.
d'agire, in un'abitudine, in un'attività. bartolomeo da s.
. frachetta, 3-105: chiunque perdura in unamore sente noie gravissime. carducci,
. -rimanere, continuare a trovarsi in una determinata condizione (che è generalmente
si rendon né non posson perdurare in vita guari. felice da massa marittima,
, 8-585: scrivendo, tira prende in lui una progressione in forza, della
scrivendo, tira prende in lui una progressione in forza, della medesima efficacia; degli
-resistere con fermezza, coraggio, sopportazione in situazioni particolarmente dure e difficili o contro
così perdurevole la benignità de li idii sempre in vegghiare. ottimo, 11-86: le
benivolenzia delli loro idii, e sempre in ciò veghievoli. -sostant.
: le scienze moderne mostrano di più in più nelle leggi de'contingenti l'universale ed
che la molle ceder dicono, perché in questa si guasta il taglio.
la fortuna fu favorevole e lor perdusse in un piccolo seno di mare, nel
ch'ei [marco manlio] perdusse in mezzo e allegò forse quattrocento uomini,
-intr. con la particella pronom. recarsi in un luogo. imperiali, 3-33
fanno note dall'aquila, stella che in determinati giorni dà fuor della terra;
. 2. figur. condurre in una certa condizione o stato; far
luogo o a un'esistenza ideali, in partic. alla vita ultraterrena. -anche
molti infortuni e precipizi per forza di fato in summa
a un determinato comportamento; influenzare in modo decisivo nelle scelte, negli atti
. guido da pisa, 1-208: vivere in abondan- zia e vivere in ozio perduceno
: vivere in abondan- zia e vivere in ozio perduceno l'uomo a brutti e laidi
e laidi peccati. esopo volgar [in etruria, 1-107]: tu, famoso
senza potervi operare alcuna cosa, mise in mezzo. trattato delle mascalcie, 1-206
potti trovare, / c'or sono in gran perduta / che m'ave abando-
: ser orlando da chiuse, / in cui già mai non pose / perduta disconforto
stato d'animo, a un sentimento, in partic. amoroso); follemente,
tutti i buoni trattamenti, mostrarono avere in conto di principale: dico il corpo.
essere e costumato o almeno non perdutamente e in cor - rigibilmente vizioso. g.
d'annunzio, iii-2-1030: la madre rompe in singhiozzi e si abbandona perdutamente sul figlio
-definitivamente. caproni, 5-22: in eco. / nel battito già perdutamente
passarono ad inondar la detta casa, in guisa che il paroco dovette fuggirsene perdutamente
5. ant. e letter. in modo dissoluto e immorale. s.
trassene fuori e scrissene a gran caratteri in un gran foglio i maggiori suoi peccati
dino, 20: intendi in toscano che smarita se chiama quella
1-ii-18: oual felicità ritrovate voi in quell'oro che, posseduto, v'inquieta
5-107: i padri e le madri vedevano in cospetto loro contaminate quelle vite che
vadan s s erdute in un tempo, e tutte da milano.
n'è ragione che molti di essi sono in questa unica copia, e tutti
, e tutti (o quasi) sono in questa ste sura, appena
-sostant. buonarroti il giovane [in etruria, 2-757]: gli uomini
guasta da'topi per mancanza di gatti in nave, il padrone è tenuto a'
giocata. sercambi, 2-ii-252: dormito in nel borgo la notte e la mattina
2. che non è più in proprio possesso o sotto il proprio dominio
strategica, ecc., per lo più in seguito a una guerra o a una
il signore preso, colla sua brigata insino in su le porte di questa città corse
. nardi, ii-141: papa clemente in ispazio di quattro o sei ore ebbe nuova
a'francesi a novarra, e condotto in francia. brusoni, 151: non erano
soldati dell'austria che avean preso rifugio in verona, in mantova, non potevano
che avean preso rifugio in verona, in mantova, non potevano soli riconquistare il
di gente da piedi e da cavallo in scozia per difender quello che restava non
/ non vo'però perir qual vile in campo, j ma per disperazion pigliar
se non scampo. roseo, v-72: in simil caso non si dè l'uomo
vi son tanti altri capi distribuiti e posti in battaglia con sì buon ordine che la
. venuto meno o gravemente compromesso, in modo definitivo o anche solo transitorio (una
dee., 2-4 (1-iv-123): in lui ritornò lo smarrito calore ed alquante
chi salirà per me, madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto
è quasi perduta. ti scrivo come in un sogno. d'annunzio, v-1-251:
. d'annunzio, v-1-251: ero rimasto in piedi e avevo limpidamente sorriso. l'
sua arme era perduto, ma, in loco di tagliare, rompeva e ammaccava le
non più attuabile, proponibile, fruibile in quanto proprio di un periodo della vita
stato della libertà,... in tal caso si congiungano li due estremi
estremi della perduta e ricuperata liberta, in modo che si finga come se il
. si può soprattutto colle radici conservate in una lingua supplire alle radici perdute in
in una lingua supplire alle radici perdute in un'altra, e intendere così lingue
commedie morali ed allegoriche, ma pure in prosa latina, incominciando dalla perduta '
, defunto. sercambi, 2-i-96: in nel contado di perugia, apresso alla
il marito, non finendo di piangere in casa tutta sgrafiandosi del perduto tanto caro
: avvalla il figlio de la madre in faccia / il viso e gli occhi muti
occhi muti, / che non rivegga in lui la cara traccia / de'suoi quattro
perduti. -sm. caduto in battaglia. mazzini, 41-283: prima
mazzini, 41-283: prima di rientrare in roma, garibaldi ebbe uno scontro nel
del nemico. mameli, viii-323: anche in quel giorno amaro, / credettero,
alle seguenti avversità di tanti eserciti perduti in mesia, dacia, germania, pannonia
qui ti riveggio? -che deteneva in precedenza una determinata carica. porcacchi
quali soleva per il passato più che in ogni altra persona confidare.,
determinata funzione. mazzini, 77-363: in parigi ebbi a confermarmi nelle idee,
pute; / la terza è quella che in mar piove e resta; / e
lentini, 18: se merzé e pietanza in voi non trovo, / perdut'aprovo
mondo. piccolomini, xlv-61: amor rifiorisce in altrui la cortesia, la gentilezza
cesari, 1-1-248: la parola di dio in alcuni fruttifica, in altri ritorna vana
parola di dio in alcuni fruttifica, in altri ritorna vana e perduta. d'annunzio
accompagni con l'odio, il quale in sé doppia passion contiene: doglia