velocità media di un corpo mobile, in partic. di un veicolo, nell'intervallo
alla situazione che si presenta di ora in ora. redi, v-265:
: ne'mali delle febbri, più che in verun altro male, i medici si
orari, perché nelle febbri di ora in ora si debbe mutar vela, secondo
alta precisione che regola gli orologi distribuiti in grandi complessi pubblici o industriali.
indica con esattezza un'ora determinata (in partic. quello trasmesso sul territorio nazionale
al periodo di un'ora; percorso in un'ora da un moto reale o
il moto di un astro, divisibile in parti corrispondenti a ore e usato nella
presente figura, il quale ordinariamente vien diviso in 24 parti che contengono le 24 ore
per un certo periodo di tempo, in generale o per determinate categorie di persone
categorie di persone, delle ore della giornata in cui si possono o si devono compiere
. calvino, 8-38: ho un'agenda in cui è segnato l'orario dei miei
di un mezzo, o anche dei veicoli in servizio su una linea o su una
: lo strepito [dello starnuto], in ispecie nelle ore tranquille, udivasi a
gran distanza; e poiché si produceva in periodi determinati, serviva d'orario a
o l'attuazione di un servizio, in partic. di trasporto pubblico, o l'
, se raffigurato mediante un diagramma cartesiano in cui le ascisse rappresentano i tempi e
richiesto dall'esercizio di un'attività, in partic. lavorativa; durata della giornata
orgoglio, / con quanto scende e in sé si versa il fiume / mar procelloso
gli tenessi; ma se tu vuoi in verità ch'io ti risponda, dicoti
nemico. -montare, salire, venire in orgoglio: farsi orgoglioso, arrogante;
, 8-1-19: egli [lucifero] montò in orgoglio, per ciò ch'e'si
. la / >o gianni, xxxv-n-575: in tal manera fece dimostranza / meo cor
xxx-130: per nessuna grandezza / monta in orgoglio. m. villani, 8-105:
per la vittoria... sormontati in orgoglio, combatterono il poggio de'borghi
pallavicino, 1-479: qual servo monterebbe in orgoglio o verso il padrone o verso
fin a quell'ora più bella roba in dosso che gli altri. -acquistare
3-4-244: per isbarbare, recidere e struggere in essi i mali germogli e 'frutti
e 'frutti delle tante passioni venute in orgoglio. 13. prov.
di superbo orgogliuzzo / vi si nasconde in seno. foscolo, xix- 363
4-159: se filippo non avesse avuto in corpo quell'orgogliuzzo da dozzina...
quell'orgogliuzzo da dozzina..., in questo punto avrebbe trionfato immediatamente. periodici
alterigia, con superbia, con orgoglio; in modo sprezzante, altezzoso, orgoglioso.
un messo della republica che dovesse comparir in firenze, fece orgogliosamente mangiar al messo
volle con parecchi scritti, e singolarmente in questo li- bricciuolo, insegnarci a conoscere
bricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in noi stessi, e a sospirare ad
: guardate la morte. uardatela in faccia senza piegare codardamente il capo e
. voi sentirete la necessità di essere in pace coi vostri simili. de roberto,
v-2-538: mi misi a camminare proprio in mezzo alla via ancora minacciata dalle bombe
iii-1-150: que'mali specialmente che tornano in gastigo ancora de'padri, come sono la
superbo, sprezzante; che si comporta in modo arrogante, offensivo; che ha
assente, il quale esce dalla sua cittadella in cerca di bottino umano, poi si
sembrava... che fosse nata in tutti una certa simpatia per quell'orso
per trovar traccia di un servilismo che in francia faceva del più sozzo dei mestieri
ogn'arme un nembo / volava intanto. in su la prima entrata / stava pirro
vita. le amanti dovevano rimaner fedeli in eterno alla sua infedeltà. questo era
ai lati del singolare giaciglio, volse in giro l'orgogliosa faccia. morante,
natura è di torrente, perciò orgoglioso in inverno per piogge ed in primavera per lo
perciò orgoglioso in inverno per piogge ed in primavera per lo scioglimento delle nevi.
. bacchelli, ii-28: spasimanti, in questo nostre orgoglioso italiano della passione,
capigliatura). panzini, i-337: in quei capelli neri neri, che ondeggiavano
guido delle colonne volgar., 5-2 (in): dalle latora delle dette piazze
: il cucco /... orgogliosétto in vista. preti, 124: sì
sé respinge.;. / ciò che in lui si posò d'immondo e vile
letter. ant. inorgoglire, montare in orgoglio. egidio romano volgar.,
una parte importante nel comportamento umano e in partic. in quello sessuale.
nel comportamento umano e in partic. in quello sessuale. panorama [
ambiente che lo circonda e poi scarica in diverse attività e in partic. in
e poi scarica in diverse attività e in partic. in quella sessuale. -
in diverse attività e in partic. in quella sessuale. - macchina orgonica'.
l'interno della presentifica- zione si presentificasse in una nuova presenza, che fosse a
ripresentificabile non nella memoria, ma soltanto in un nuovo atto creativo. b. blasi
nuovo atto creativo. b. blasi [in « panorama », 12-1-1981],
12-1-1981], 64: cinque uova chiuse in un contenitore speciale: all'inizio il
sfoglie si aprono e si chiudono ritmicamente in funzione della luce. alla fine dell'esperimento
fine dell'esperimento le uova si trasformano in vere e proprie cera miche
miche: del tutto cristallizzate, in poco più di un mese. a
il metallo l'attrae e la riflette in un costante processo di concentrazione), rappresenta
); il termine si è conservato in alcuni dialetti sett. e in partic.
conservato in alcuni dialetti sett. e in partic. nel senese (cfr.
per tingere lana, cotone e seta in giallo aranciato, e anche per colorare
e si adopra da'tintori per tingere in sussi. idem [s. v.
. stor. momento del culto dionisiaco in cui le menadi, in stato di furore
culto dionisiaco in cui le menadi, in stato di furore, salivano sulla vetta
papa zefirino... cantavano messa in pianeda di bocasino e davano la santa benedizione
rame si trova nelle proprie vene ed in quelle d'argento. se ne cavano le
... tinto dalla cadmea, passa in color d'oro e si chiama oricalco
monti, x-3-24: l'aspetto di diaspro in guisa / e il piè simile all'
i filologi antichi e moderni non s'intendono in nessun modo sulla natura del metallo che
cotesta mole mia di oricalco fosse già fabricata in milano da peritissimo artefice, conforme il
cavalli. caro, 3-407: era miseno in alto / a la veletta asceso;
l'on. depretis. -tramutare in oricalco l'oro: falsificare, adulterare
diffonde una tal bava che tramuta nascosamente in falso oricalco l'oro fino d'ogni
, del suo passo gigantesco, se in luogo del barbarico dio greco l'avesse
: èvvi chi asperge / d'umor soavi in oricanni accolto / con caro oltraggio alla
fior d'aranci. -il profumo contenuto in tale vaso. tesauro, 2-124:
region. margine laterale di un tessuto in pezza; cimosa, orlo. statuto
diluita e soda caustica, largamente impiegata in passato per tingere la lana e la
dell'oricello, che gli acidi cangiano in rossa. d'annunzio, iii-1-615: è
., che si presenta di solito in masse tondeggianti, lucide, di colore
dal bruno al giallo, parzialmente solubili in acqua; è usato nell'appretto dei
è usato nell'appretto dei tessuti e in sostituzione della gomma arabica, e anticamente
appiccati gli hanno / con orochico, in forma che nessuna / gli chiude.
, iii-619: delle olive ebbero gli antichi in stima le pausie,...
mazza, iii-44: implacabil nei numi odio in sé pasce, / e pascerà
infermo, / sull'antenna da prua muoversi in giro / l'oricrinite stelle di santermo
la sua cavità diligentemente, sogliono farsi in questo modo. = voce dotta,
, lat. oricularìus [clyster] (in celso, v, 28, 12
possibilità di trasportare l'orientamento, fissato in un punto, in modo univoco su
l'orientamento, fissato in un punto, in modo univoco su tutti gli altri punti
, 97: mi apparvero allo sbocco, in corona, pulite nel contrasto dei venti
(contrapposta alla repubblica federale tedesca, in seguito alla divisione decisa dalla conferenza di
, n-ii-411: l'imperio fu già diviso in orientale e occidentale per salute del mondo
dell'india e dell'asia sudorientale, in contrapposizione al nome di indie occidentali (
corpo del morto marito, per fargli in morte quella compagnia che aveano tenuto in
in morte quella compagnia che aveano tenuto in vita. baldinucci, 9-viii-87: la quale
india orientale,... fu in un tal lido verso il mese di novembre
, il monachesimo ascetico e anacoretico sviluppatosi in asia minore, palestina, siria,
e sviluppatesi nell'impero romano d'oriente in seguito alla costitu zione,
lo quale hae quattro bellissime faccie e in ciascheduna faccia sta una bellissima porta,
... pendendo similmente con lui in croce [ecc.]. bibbia volgar
felice a l'uman seme, / in cui fé il sol de duol già aperto
teso laccio / il piede s'avviluppa e in aria pende. -con sineddoche.
valor vostro. piccolomini, ii-in: in cosa tanto lontana da i sensi nostri
nessun danno, e invece va dirle in giro, così, per far la bella
le febbri non leggiere e vi mettono in pericolo; né voi solo turbano, ma
l'austria] pendeva il papa restaurato in integro. 4. durare,
. 4. durare, essere in corso, svolgersi; proseguire, protrarsi
, un fatto, una situazione; anche in relazione con un compì, pred.
-in partic. dir.: essere in condizione giuridica di litispendenza. boccaccio,
fosse il vero erede del padre, in pendente: e ancor pende. bandi luc
. bisticci, 1-i-235: intervenne che in firenze era un cittadino d'assai autorità
firenze era un cittadino d'assai autorità in quello tempo, et aveva una causa d'
trovò così tradita e tenuta per forza in una casa infame, che non ci è
libertà e la tirannia, è finalmente deciso in favore della tirannia e del delitto.
dito sier bastian e disse alcune parole in sua excusazione. andò la littera;
(un lavoro, una narrazione: in relazione con un compì, pred.)
l'opere tutte. -essere ancora in lavorazione (un'opera). lanzi
ancora. 5. essere impegnato in un'impresa. gualdo priorato, 7-131
. gualdo priorato, 7-131: pendendo in quell'assedio il duca di bresé,
. leonardo, 3-306: se penderà in verso all'avvenimento dell'acqua, correrà
dell'acqua, correrà l'acqua più in fondo che di sopra, e se detta
, i-231: il detto campanile [in pisa] pende sei braccia e mezzo fuor
linea retta sopra di un'altra in maniera che non penda più da questa che
soderini, iii-240: ciò s'usi in tutti i luoghi concavi e che pendino.
pende, e messo il detto medicamento in luogo della sua midolla, si leghi
fronde pendevano immote. -essere distribuito in modo sbilanciato (un carico).
che assettarvi et accomodarvi tutte le robbe in modo che il peso sia egualmente compartito
il peso sia egualmente compartito e stia in equilibrio: cioè che non penda più
mai, se non quando e bonaccia in mare, e l'aria tanto tranquilla
. g. venier, li-5-456: peccò in lui la natura col scomporgli il destro
io sopra pendendoti, leg- gea / in tua mente agitata o che cacciavi / brutto
ad animali al pascolo); essere in bilico.
sergardi, 171: pendean dall'alte rupi in fosco ammanto / mille di gelid'ombre
pruni e stipe. -essere in bilico sulla cresta di un'onda.
pendono or questi or quelli a tonde in cima. -per estens. cadere
o più alternative (per lo più in relazione con un compì, pred.)
che nel prato siano posati, e quivi in accesi fuochi siano sanza pietà messi.
o. giustinian, 12: sempre in dubbio di morte il mio cor pende.
marino, 4-155: con affetti vari in tanta impresa / litigando tra sé pende
io pendo. metastasio, 1-ii-166: in così grande, o numi, / uguaglianza
non potevo né dovevo dirigere un giornale in roma da bologna. betteioni, i-n:
d'amor si pende incerti / e in peritanza e gran timor si viene. tarchetti
sapere... che l'obbedienza in cose di prosperità, se la volontà volentieri
vi pende, è nulla, ma in cose di pena e di viltà, se
donne il favellare / quasi pendendo tutte in tal sentenza; / del dover pure a
sorti, se non quando son dubbi in modo che non sanno a qual parte
di chio, non vorrebbe contuttociò battersi in duello con altri viaggiatori che volessero accordar
iii-1-11: la libertà, pendendo tuttora in licenza, degenera finalmente in servaggio,
pendendo tuttora in licenza, degenera finalmente in servaggio, come il regnar d'un
il regnar d'un solo, pendendo sempre in tirannide, rigenerarsi finalmente dovrebbe in libertà
sempre in tirannide, rigenerarsi finalmente dovrebbe in libertà. -gerg. essere omosessuale
villani, 6-65: parea loro che pendessono in parte guelfa. storie pistoiesi, 2-15
villani, 2-50: la quistione fu grande in concistoro, e pendeva la causa in
in concistoro, e pendeva la causa in favore del re di francia. dottori,
cavalca, 20-462: io voglio che in don ridolfo la vostra cura e consiglio
: fu teresa di statura che pendeva in piccola, ma in ciascuna parte della
statura che pendeva in piccola, ma in ciascuna parte della persona compiutamente ben fatta
cennini, 3-58: se vuoi che penda in chiaro, l'orpimento vinca; se
orpimento vinca; se vuoi che penda in iscuro, l'azzurro vinca. leonardo
. leonardo, 2-232: il fumo penderà in colore alquanto azzurro e la polvere trarrà
ardente, se di quella / che pende in nero che vago riluce, / empite
carrara; e questi il più pendono in verdiccio e son pieni di vene che servono
sono... di color gialliccio pendente in bianco. redi, 16-i-102: è
tommaseo, 2-i-93: testo cappello pende in pagonazzo, / e chi lo porta,
più chiaro e più dolce, pendendo in quel colore che hanno le prime foglie
e non grosso, bianco e pendea in palido. machiavelli, 1vii- 35:
1vii- 35: i capegli suoi pendevano in rosso, e portavagli tonduti sopra gli
sottil né grosso grosso, / ma do in quel mezzo, e mi piace il
/ che pende, come voi sapete, in rosso. ghirardacci, 3-106: fu
7-412: li aveva già belli e assegnati in precedenza la signora... a
altrove siede / verde ed opaca selva in riva a tonde, / e pende in
in riva a tonde, / e pende in guisa tal che le sue piante /
guerriero / de l'achea libertà porsi in difesa, / dove gran monte apria le
. betocchi, i-io: la sensitiva luna in te risplende, / madre notturna,
studiava di volgerlo a sentimenti forti e generosi in quegli ultimi anni quando m'accorgeva delle
.., questi sospetti erano poi in realtà vaghi e infondati. alvaro, 13-
. gussoni, li-3-500: gli pende in questo consiglio... una provvisione
con ogni nostra forza; e così in singolarità nulla cosa amiamo più che lui
e 'l prossimo nostro come noi medesimi. in questi due comandamenti tutta la legge pende
di persona che comincia a star poco bene in salute. -pendere dalle labbra di qualcuno:
e squartato, e mandato ciascuno quartiere in diverse parti del reame, e ivi
cocchiume. 23. impiccare (anche in espressioni iperbolabbra suggenti, principiò ad attaccarsi
cor le scende, / de'sensi in parte le procelle acqueta. chiabrera,
dalla penna di vostra signoria, perch'in vero non si può filosofare senza uno
/ bella e faconda mia, sfogasti in scena / per tragico accidente interna pena
ii-7-256: se tu vuoi che io venga in un luogo da te assegnato, nella
. fenoglio, 1-126: fritz col bicchiere in mano s'avvicinò al musicante e gli
vassalli. metastasio, 1-i-12: didone in me confida, / enea mi crede
i-237: le milizie urbane, centocinquantamila in vario modo armate, pendevano dal cenno della
cenno della civile autorità, che stava in atto di offizio mirabilmente serena. savinio
caro, 8-985: v'avea del tebro in su la verde riva / finta la
/ finta la marzial nudrice lupa / in un antro accosciata, e i due
poco a poco si dileguava e strugge / in vagheggiar quel desiato volto, / da
pelo, n. 16. -pendere in bilancia: essere ancora dubbio. groto
174: il mio venire alla fiera pende in bilancia. -pendere in largo, nel
alla fiera pende in bilancia. -pendere in largo, nel troppo: abbondare, lar-
a cui si conviene; e dè pendere in largo più in donare
conviene; e dè pendere in largo più in donare che in ritenere
più in donare che in ritenere. b. davanzali, ii-511:
, per le deretane parti s'avolge in più cerchi, ma dinanzi, giù per
le tempie, di qua e di là in due pendevoli ciocchette scendendo e dolcemente ondeggianti
nuovo miracolo di pura ambra, palpitante in fresca falda di neve. n
e gli altri sopra l'o- recchie in tonda treccia raccogliersi. 2. che
. anche invar.). luogo posto in pendio; costa di un'altura,
, se non quello che si prendeano in preda nelle pendici e circu- stanze del
[del terreno], il quale è in loro, discorre alle valli, imperciò
-parete. boiardo, 1-17-8: avea in giardino nobile e felice; / fossa
dii mio duolo il cruzio insano. / in questa vui solinga erma pendice / truovasti
situata nella pendice d'un monticello in luogo molto ameno e dilettevole. g
, né più lice / tener gli armenti in questa alta pendice. varchi, v-885
io brami / e a la beata in cielo alta pendice / in lieta morte il
a la beata in cielo alta pendice / in lieta morte il mio cantar mi chiami
. pepòi, xxxix-1-123: già spunctava in oriente un raggio / æl sole,
: venuta [mia moglie] qui in questa solitudine quasi morente, si è ristorata
questa solitudine quasi morente, si è ristorata in modo mirabile. è questo che mi
questo che mi fa impegnare a rimanere in questa pendice. -parte. onesto
per l'uso l'anno vegniente ell'è in firenze; o almeno il verno dinanzi
forte muraglia, i cui capi sporgono in fuori anco più dell'antica,..
maggio, / già per etiopia mi trovai in perige; / salse nel mondo c'
. 7. agg. posto in pendio (un luogo). galanti
. locuz. -andare alle pendici: andare in rovina, essere annientato. a
pendici, / si guerreggiar gran tempo in tutte guise. -abbattere. a
. pucci, cent., 33-74: in quel dì s'intendesser privati / del
lor case mise alle pendici. -mandare in rovina. a. pucci, cent
agg. letter. ant. che è in pendio. fr. colonna,
discesa. grisone, 1-42: anderete in una strada, che sia quando suol
mettere la testa al pendino: mandare in rovina, perseguitare. rime anonime napoletane
pendio; cfr. ital merid. (in partic., sicil. e calabr
) penninu e il toponimo napol. pendino in de rosa, 546: « como
pendino3, sm. costr. tirante in tondino d'acciaio, agganciato al solaio
nelle locomotive, bielletta che collega, in una sospensione, le estremità delle molle
senza disuguaglianze. 2. luogo in pendenza, declino; versante di unmonte,
. pratesi, 5-59: passano di pendio in pendio le pecore a branchi. pascoli
. gozzano, i-1224: pianura ondulata. in lontananza assisi sul suo pendio. pecchi
la linea parabolica descritta da'proietti diviene in certo modo una parabola a mostrare il
moral carattere degli uomini, noi ritroveremo in tutti un pendio più o meno sensibile
una sempre maggiore degradazione morale o sociale in seguito a una prima colpa commessa o
timor delli scherni spira un falso coraggio in quelli animi che altrimenti dovevano procumbere sotto
: i caratteri predisposti alla pazzia sono quelli in cui il ritmo trovasi sul pendìo del
non vi ha chi non lo percorra in un tratto e vi si precipiti quasi
scelte tematiche, stilistiche o strutturali, in un'opera letteraria o storica, in
in un'opera letteraria o storica, in direzioni in qualche misura negative. guerrazzi
opera letteraria o storica, in direzioni in qualche misura negative. guerrazzi, 16-63
, 1-135: la quale eccellenza cospicua in tucidide e tacito, gli fa sdruc
pendìo. parini, x-3: giunta in sul pendìo, / precipita l'età.
che dai nobili il governo dovesse cader in loro per naturale pendio delle cose.
16. locuz. -a o in pendio (con valore ag- gett.
saltar la siepe e entrar nel bel prato in pendìo. bettini, 1-156:
ero più alto di lei, nella strada in pendio. -che ha il fondo
anguste, brevi o lunghe, tortuose, in pendio, la moltitudine dei tetti delle
c. bartoli, 7-45: non in altra maniera si ha da ritrovare la
la lunghezza a pendìo di un monte che in quel modo che ti si insegnò che
capitolo. -con valore avverb.: in pendenza, su un piano inclinato.
radici, purché nell'arida terra o in quella ch'è posta a pendio ovvero a
, i-15: questo spazio bislungo sarà diviso in cinque parti. nella principale, che
scalette per discendervi e il fondo sta in pendìo. -obliquamente. g
: subito con ogni suo vassallo / in verso ugnano si pigliò il pendìo. fagiuoli
: egli con questo tornerà un po'in su: / se no pres'ha il
= voce di area sett., in partic. lomb. (pendisi, pendìzi
meglio, al mediev. appendicium), in quanto 'appendice 'al contratto agrario
quanto 'appendice 'al contratto agrario, in base alla quale nasce l'obbligo di
accompagnato da una sudante quadriglia di pendocanti in sbiraria. idem, ii- 129
129: i signori pendoccanti vanno in una gran fuga, aspettando le tempora
, 1-2io: io non pendoco se non in una pensione esigibile di qua dall'alpe
giovio, i-311: da lui, in questa sua pendocatura al luoco di pallori
'; e questa valere il mettersi in due, ciascuno dal suo capo,
da muro o da tavolo (e in tale caso è per lo più ricoperto da
la sua figurina di giovanna d'arco in armatura di piombaggine, e la sua
sala da pranzo, s'udiva spiccato in tutte le altre stanze, come il battito
, 2-1-202: i cavalier san porsi / in quadra, in rombo, in pendola
i cavalier san porsi / in quadra, in rombo, in pendola od in uovo
/ in quadra, in rombo, in pendola od in uovo. 3
, in rombo, in pendola od in uovo. 3. dimin.
1664); la voce è già attestata in l. molossi, nuovo elenco di
un regime permanente. 4. mar in. manovra di una nave che percorre
mostra, / poi si ritira dentro in un momento, / poi fa del
4. tr. scuotere ripetutamente in segno di disapprovazione. tobino,
è nei manicomi, cherulino fu messo in portineria... il portiere pendolò
, 278: tutto era monotono, come in un viaggio lungo, quando uno abbandona
bacchetti, 6-503: era un anno in cui la moda, indottasi ad allungar
bisogno ai manifestare: forse domani manifesterà in senso opposto, giacché il malumore rimane
forme che si alternano fra di loro, in un determinato ambito di attività o di
purtroppo. piovene, 6-247: rimanevo impigliato in un'idea confusa, un moto pendolare
4. che, non risiedendo nel luogo in cui presta o svolge la propria attività
presta o svolge la propria attività o in cui frequenta corsi di istruzione, è
. pasolini, 7-61: le ore in cui si alzano i pendolari e i
6. che si appoggia di volta in volta, a seconda delle circostanze,
3. elettr. pendolino elettrico: in elettrostatica, apparecchio usato per stabilire se
senz'attrito su una circonferenza fissa situata in un piano verticale (ed è un
spostarsi senz'attrito su una cicloide posta in un piano verticale. - pendolo compensato
pendolo compensato: quello composto, costruito in modo che la sua lunghezza, quindi il
sferico di grande lunghezza, fatto oscillare in un punto qualsiasi della superficie terrestre,
pendolo invertito: quello composto, montato in modo che il baricentro cada al di
dispositivo per esperienze dinamiche che mette in rilievo l'effetto dell'energia cinetica di rotazione
. -pendolo magnetico: quello di torsione in cui la massa è costituita da un
del pendolo. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-244: io mostrai questa
13-135: batti la corda al pendolo in quel punto / ch'ei del vibrarsi è
simili a b g, d e f in ragione subduplicata de'raggi c a,
tempo. -in partic.: in un orologio oscillatorio, l'asta che
della maciulla. stuparich, 5-304: in un angolo fra due pareti, un
. cecchi, 7-29: l'africa, in fondo, è un immenso 'batùque
. moravia, 21-44: si trovava in un momento in cui il pendolo,
, 21-44: si trovava in un momento in cui il pendolo, diciamo così,
6. lo scorrere del tempo della vita in modo regolare, sempre uguale.
. alpin. manovra di corda, consistente in un movimento oscillatorio che lo scalatore,
, imprime al proprio corpo (e in tal caso è detta pendolo semplice),
, con una corda doppia (e in tal caso è detta pendolo con doppia
di parete che non può essere percorso in arrampicata libera. 9. costr.
, 1-vi-498: negli animi li quali sono in pendulo e spaventati più leggiermente s'imprime
. -con valore avverb.: in pericolo, in forse. boccaccio,
-con valore avverb.: in pericolo, in forse. boccaccio, 1-vi-218: quivi
boccaccio, 1-vi-218: quivi alquanto stette in pendulo la sua fortuna.
cattaneo, i-29: mostrate ad un putto in fasce un pomo, un cristallo,
, 5-245: mi piaceria di veder venire in scena un innamorato con uno specchio pendoloni
, sceme della metà, stanno pendolonè in aria, sopra una cantonata d'edificio.
a. cattaneo, 1-6: comparve in pubblico con due bisacce caricate su le
troppo alto per la povera grifa che stava in aria pendolonè. battista, iv-158:
secondo è che non vi trabalzi, in modo che ricadiate pendolonè or da una
veggiamo che molti [volatili] stanno sempre in acqua, molti sempre in terra e
stanno sempre in acqua, molti sempre in terra e molti si librano sempre pendoloni
pendente. -in partic.: piegato in basso per il peso dei frutti.
il capo pendolonè e i piedi all'in su. d. bartoli, 1-6-117:
e. cecchi, 6-238: calavano come in un teatro i pendoni di musco.
nel pendone. bresciani, 6-iv-228: in alcune ville scende dal cinto un pendone
quella dei giannizzeri, col pendone di metallo in fronte, che fa bellissimo vedere.
le parti. -festone ornamentale (in un'opera archi- tettonica).
fra posizioni opposte, contrastanti e, in partic., fra 11 bene e
fogazzaro, 1-495: malcontento di me in generale che troppo rassomiglio a certi miei
. ant. e letter. attaccato in alto e oscillante verso il basso;
verso il basso; pendente, sospeso in alto (un oggetto, un frutto,
che, appesa l'ambra ad un filo in modo ch'ella stia pendola in aria
filo in modo ch'ella stia pendola in aria o messa in bilico a guisa
ch'ella stia pendola in aria o messa in bilico a guisa d'ago magnetico,
si fa incontro a que'corpi che in proporzionata distanza se le presentano. campailla
. pirandello, 6-107: cavò in fine dalla sacca, pendula da un ramo
un verde estenuato, e si arcuava, in alto, con grazia, per reggere
penduli nell'aria / finché mi sento avvolto in una varia / onda di gesti,
landolfi, 8-221: io sto da solo in questa casa crollata più che per metà
a crollare un poco ogni giorno, in cui il vento si insinua gemendo,
pendula componeva una folta capigliatura prolissa che in primavera si costellava tutta d'innumerevoli fioretti
sospiro più gli orti latini / ch'in aria architettò la prisca gente, / s'
aria architettò la prisca gente, / s'in un florido qui volto- ridente / godo
né più degne di sopravvivere, sono rimaste in vita le loro mogli. perpetuano la
: ci tirarono su [i marinai] in aria. sporto dipoi il corno dell'
che le piacque, { uando in catena pendula sull'acque / stuzzicava le nari
, 3-10: l'azzurro immenso si discioglie in leni / fiocchi cilestri penduli a le
di vento, i più con le mani in tasca, tutti con le armi pendule
abbandonato a se stesso, lasciato pendere in riposo (una parte del corpo).
: tocca a lui far romeo, in calzabraga un po'pendula. -fluente
animale, una pianta); situato in luoghi scoscesi, dirupati. g.
no, dio non v'è, disse in suo cor lo stolto. /.
legno del ballatoio le gocce di pioggia in fila, pendule, lucenti su lo sfondo
, sulle borgate. 5. scandito in modo regolare, monotono. - anche
dicitore. 7. che sta in ammirazione estatica (ed eccessiva) o
ammirazione estatica (ed eccessiva) o in tensione spirituale. metastasio, 1-iv-135:
, 1-iv-135: perché non intendo d'entrare in materia sulle circostanze che ammirate in cotesto
entrare in materia sulle circostanze che ammirate in cotesto luminoso ciarlatano che raccoglie così straordinario
penduto ', dove si contempla un uomo in brache e camicia, legato a testa
brache e camicia, legato a testa in basso, appeso per un piede.
un'estremità, detta glande, ricoperta, in condizione di flaccidità, da una piega
24-176: trude si ficcava il dito in bocca a guisa di pene nel sesso per
diritta via, mentre che noi / in questo scuro career dimoriamo. -dunque, a
peneo, padre di dafne, trasformatasi in alloro, e dio dell'omonimo fiume
, par., 1-33: parturir letizia in su la lieta / dèlfica deità dovrìa
, il quale di questo lago mette in mare e nel qual vivono gli uccelli detti
: 'moriglione': nome che si dà in toscana all'anatra penelope. lessona, 1102
sul capo foggiate a ciuffo, ma non in forma di cresta; il colorito del
di una dolcezza sirenica, per rincantucciarmi in una casetta sul mare, circondato da reti
dieci col tor via la netediezeugmenon e porre in luogo della paramese, detta poi da
. lessona, 1102: peneo, in zoologia, è un genere di crostacei,
specie sparse nei nostri mari, come in quello dell'india e dell'america.
penepianato, agg. geol. ridotto, in seguito a erosione, a una superficie
quattro lacci di setole di cavallo infilati in un cordino pure di setole, mantenuto
fatti con setole di cavallo, infilati in un cordino pur esso di setole,
deve servir di posatoio agli uccelli, in modo che desse vi stiano verticali,
rete, pènera, vischio, fu in me per mezzo secolo passione potentissima.
stretti a un ramo dall'altro e collocati in guisa tra le frasche che l'uccello
robbon di penerata / d'accia e in mano un bastone, e suvvi un pome
che presenta fila alternate a nodini, in forma di frangia (e può trovarsi negli
113: la pena a chi mettesse in alcuno panno peneri, pelo di bue,
appunto uguale alle portiere che da noi in toscana sogliono mettere alle baracche dove vendono
un aio di scarpe di panno; in capo una papalina di vel- ito nero
bucato coi peneri. betocchi, 5-19: in un grumo di sogni / dell'infanzia
magalotti, 21-171: esperienze per venir in cognizione se il vetro e '1 cristallo siano
introdur con essa la predicazione dell'evangelio in quel sì degno e sì ampio eer
o da troppo avari eredi sono cacciate in oscuri e non penetrabili archivi.
felici; non sempre, o ravvolti in mal penetrabile velame, quelli infelici.
fa paralitici o stupidi o asmatici et in più altre infermità li conduce, che
. 2. capacità di penetrare in ogni luogo. salvini, 39-vi-30:
buchi), sm. e f. in var. scherz. animale che vive
. scherz. animale che vive abitualmente in buchi e fessure (ed è epiteto
2. figur. l'archeologo, in quanto si dedica allo scavo delle rovine
sm. stor. nell'antichità e, in par- tic., nell'antica roma
più interna della casa e del tempio in cui erano conservati i simulacri dei penati
d'interna cella / ne'penetrali occulti in aureo letto / mi fé veder una bambina
delfico, ii-159: fin dal momento in cui vestì l'abito virile, ebbe in
in cui vestì l'abito virile, ebbe in costume d'andare ogni giorno a far
, quella corno cosa divina e sacra in li suoi secretissimi penetrali reponeva, laudando
un altro dramma che dèe essere rappresentato in musica ne'penetrali della reggia imperiale da cinque
arciduchesse. monti, 4-1-107: indovinate in che furono profuse alcune altre decine di
profuse alcune altre decine di quei ducati? in un voto a venere libertina. voglio
fiamma del cielo, io sollecito discesi in que'penetrali, aspettando nuove maraviglie.
bolgie che si chiamano conventi, e in ogni convento non mancavano mai gl'istromenti
quando vo al gombo entrar io posso in mare, / ma non nel bosco mi
: quand'i fulminei strali / formansi in ciel su le nembose incudi, / odonsi
la tua filosofìa non posa, quasi in terreno fermo, negl'imi penetrali del
imi penetrali del mare? onofri, in: il desiderio d'ascoltarti sale /
eh'invano specolarò per assicurarmi di quanto in te s'annida, si cela e si
, e lei veniva e mi toglieva in collo. guelielminetti, 3-118: dai
la chiesa romana instituendo la confessione ebbe in mira intromettersi pel penetrale delle domestiche pareti
242: era persona alla quale niente era in corte ascoso e che sapeva gl'intimi
di una dottrina, di una scienza in quanto posseduti da poche persone. galileo
ausiliare bisogna concedere alle nostre acque anco in grado eminente. buonafede, i-126:
naturale che le genti credessero che, in fondo a quegli antri, fossero i penetrali
che si diffonde a poco a poco, in modo attenuato, incontrando resistenza; che
raggiunge una cavità interna; che penetra in profondità (una ferita). dalla
al quarto spazio intercostale destro, penetrante in cavità, con lesione superficiale del polmone
ii-271: quindi il chiudersi quaranta giorni in solitudine..., il legarsi braccia
d. bartoli, 2-4-487: conta in essa il sovente enfiarglisi che facevano le
il povero colpevole con quei carboni vivi in testa è fortemente necessitato a confessare la
attentamente, che scruta, che fissa in modo da non lasciarsi sfuggire nessun particolare
si pò che gli occhi siano guida in amore, massimamente se sono graziosi e soavi
de'pazzi, i-140: qui mi venne in anzi s. pietro quando negò
, iv-147: guardava carla di sotto in su, tra sornione e penetrante.
dice nulla: mi guarda fissamente, in una curiosa maniera penetrante e tace.
e penetrantissima virtù della parola di dio in distruggere i suoi nimici ed in rendersi
dio in distruggere i suoi nimici ed in rendersi vincitrice del mondo. salvini,
d'essere regalate anch'esse di tanto in tanto da traversie, da impazienze e
cecchi, 5-418: questi colpi alla porta in via della colonna suonano assai lugubremente.
infinita dolcezza. baldini, 9-76: in un'adunata di cortile per una premiazione
, acciò che li corpi possino conseguire in quella la possibile unione de li penetranti
ella voglia, farà fare il fratello in tutto e per tutto a modo suo.
, vi-98: mia moglie, che in queste faccende è molto penetrante, non
padrona d'uno stile proprio: era in tutto degna d'un quattrocentista penetrante come
intelletto, che per beneficio della natura in alcuni è pronto, penetrante, vigoroso
è pronto, penetrante, vigoroso, in altri pigro, ottuso, debile, viene
penetrantissimo spirito, essendo allegra e vivace in presenza degli altri, in presenza sua
e vivace in presenza degli altri, in presenza sua mi mostravo scaltramente svogliata e
questi a troncar sì preziosi istanti / in cui non meno de la docil chioma
il poeta discende nel lezzo della città in cui visse. faldella, i-4-87: alle
con una incandescenza che parve di acciaio in ferriera, il quale poi si torca
, il quale poi si torca studiatamente in freddezza penetrante.. efficace per
per lo più penetrante, potente ed efficace in amore d'ogni altra cosa.
r. parenti e r. battaglia [in biasutti, i-346]: sebbene generalmente
ferma. 2. fis. in aerodinamica, attitudine di un corpo a
, attitudine di un corpo a penetrare in un mezzo fluido con una data velocità
r. parenti e r. battaglia [in biasutti, i-345]: il concetto
ma non sempre. si dice, in tal caso, che il gene è dominante
cui il gene manifesta la propria presenza in un determinato modo. idem [in
in un determinato modo. idem [in biasutti, i-346]: come 'salto di
essere, ancne avere). introdursi in un luogo, in un ambiente riservato o
). introdursi in un luogo, in un ambiente riservato o ri
de li uomini, ma etereo e sottile in modo che essi agevolmente possono penetrare in
in modo che essi agevolmente possono penetrare in ciascuna parte. sarpi, i-1-49:
grande che venghi tentato sino di penetrarmi in camera. tassoni, 4-34: correndo in
in camera. tassoni, 4-34: correndo in vèr la porta / donde il soccorso
corsini, 1-13: là penetrar de'balli in fra i gran giri / con vari
i gran giri / con vari nastri in man vedi un mereiaio. muratori,
vi pregai di nuovo che voleste penetrare in cotesto archivio episcopale per vedere se v'
. -andare, avventurarsi (soprattutto in regioni inesplorate). g.
si scompagnano dall'ardua impresa di penetrare in paesi non bene sin ora conosciuti. algarotti
e da una vergine foresta / fossimo penetrati in una terra / di favola e di
e sparge ardore. muratori, 7-v-137: in che tempo penetrassero questi manichei in italia
: in che tempo penetrassero questi manichei in italia e di qua in francia,
questi manichei in italia e di qua in francia, può insegnarcelo rodolfo glabro. sanminiatelli
commendator p? ». -scendere in profondità. f. negri, 1-351
per stabilirvi il proprio dominio; entrare in una città assediata conquistandola. sanudo
conquistandola. sanudo, lii-516: in l'austria turchi hanno tanto penetrò che
con grandissimo disavantaggio e, penetrando da casa in casa, erano i nemici giunti fino
disegno di lui, mandarono nuove schiere in soccorso della parte pericolante. visconti venosta,
un altro gruppo di emigrati era penetrato in valtellina. g. chiarini, 263
mia bella figliola, tentando / penetrarono in troia. ungaretti, xi-52: un generale
, 15-106: esplorava giovanna e trovava in quel corpo, in cui poteva penetrare,
giovanna e trovava in quel corpo, in cui poteva penetrare, l'immensa gioia
più lentamente e a poco a poco in un corpo, in un luogo o in
a poco a poco in un corpo, in un luogo o in un ambiente chiuso
in un corpo, in un luogo o in un ambiente chiuso, attraverso i pori
bene di dividerlo [il grano] in due o tre parti, acciò meglio gli
raggi suoi penètra / per picciol foro in una buia stanza, / vedrai mischiarsi
una buia stanza, / vedrai mischiarsi in luminosa riga / molti minimi corpi. parini
ancora dalle limpide acque del fiume, in grembo a cui fiammeggiava il volto del
. m. savonarola, 1-29: in la ora de la impregnazione se asera
, dubitando di ghelleri di non venir in mano di mons. della torretta che
lucido marmo giallo. -iniziare a scorrere in una regione. bertola, 174:
, 1-243: ebb'io, mentre combatteva in istret- tissima calca di gente, da
sei canne. -aprirsi la via in un corpo più o meno compatto;
color candido. 6. spostarsi in una direzione, avanzare. leonardo,
leggeri; se fia più grieve, caderà in basso; se a più lieve,
; se a più lieve, penetrerà in alto. molineri, 1-162: non si
fatica / nell'azzurro. -entrare (in un abito). a. boito
altro cibo. 7. diffondersi in un ambiente o in una regione,
7. diffondersi in un ambiente o in una regione, propagarsi, divenire di
solamente per tutta la germania, ma in gran parte della francia. capriata, 50
non so donde e come sia penetrato in italia questo abuso di servirsi a tutt'andare
le opinioni del secolo poco avevano penetrato in quell'isola. cattaneo, iv4- 17
tutti e tre penetrarono e furono volgarizzati in italia; ma i francesi divennero ben
a poco a poco nel tempio come in un corpo putrefatto, occorrenti solamente alli
colèra... manifestatosi a milano serpeggiava in tutta la lombardia ed era penetrato anche
tutta la lombardia ed era penetrato anche in valtellina. -trapelare, divulgarsi (
tortora, i-29: rimase confuso maligni in sentire che fosse tanto lontano penetrato ciò
grido... è penetrato ancora in questo mio romitaggio. -stabilirsi in modo
ancora in questo mio romitaggio. -stabilirsi in modo permanente. goldoni, xii-969:
modo permanente. goldoni, xii-969: in queste soglie / la virtù, l'amicizia
(libri vietati, soccorsi e vettovaglie in una città assediata, ecc.)
tutte le avvenute... et impediva in tal modo alla città di ricevere alcuna
. mazzini, 58-294: credo stampino in opuscolo la 'situazione '. importa che
'. importa che ne penetrino copie in lombardia sopratutto. carducci, iii19- 132
il libro pubblicato dovè penetrare di celato in italia. -essere recapitato (un
esso lei che fece penetrar questa lettera nascosta in un mazzetto di fiori a doremia.
che al cor sì ti penètra / in trovato per te falso liquore? a.
/ dotati, e ciascun d'essi in sé riceve / il suo proprio sensibile,
prodigio più vago / de l'adda in su la riva / spira un'aria canora
ora meno. varano, 1-44: in tutti penetrava i membri ignudi / fiero
che strugge / il ferro che sfavilla in su l'incudi. calandra, 3-28:
, 3-54: un che di terribile penetrò in quella pupilla castana. -in
.. à... d'augelli in amore / uno schiamazzo gaio. bernari,
e purgatissimi, penetrano fortemente senza discorso in ogni cosa. aretino, v-1-463:
fa perfetta una femina è sì compiuta in voi che non è maraviglia se col
col giudicio e con ropera penetrate e comprendete in tante e in così fatte sorti di
ropera penetrate e comprendete in tante e in così fatte sorti di virtù. fausto da
anzi necessario disegno che io possi intraprendere in questo tempo. casoni, 322: potrei
: spiccò la saviezza di questo consiglio in breve tempo, percioché il popolo,
agume del loro intelletto penetrare tanto oltre in trovare e in riconoscere le similitudini e le
intelletto penetrare tanto oltre in trovare e in riconoscere le similitudini e le dissimilitudini in
in riconoscere le similitudini e le dissimilitudini in cose diverse quanto fanno i filosofanti. d
b. tasso, ii-xxvi: non pur in brevissimo spazio di tempo le scienze e
di coteste creature che molti doni ebbero in sorte da lui, segnatamente quello di
e leggerne i più reconditi pensieri come in un libro aperto. luzi, 1-6
, ii-1-26: per caso avvenne che in fra la gente / l'occhio suo vago
criseida piacente, / sotto candido velo in bruna vesta / tra l'altre donne in
in bruna vesta / tra l'altre donne in sì solenne festa. savonarola, 7-i-4
pensier con sì veloci penne / che in van lo seguiria lampo o saetta,
sensi, nella mente o nel cuore in modo per lo più irresistibile, tanto da
se ha veduta alcuna variazione de cose in voi, 'tamen 'non è mai
se le parole che si dicono hanno in sé qualche oscurità, quel ragionamento non
e l'uom, qual niobe, trasfigura in pietra. gualdo priorato, 3-i-40:
a questo momento vi sarete sentiti penetrare in qualche parte la punta aguzza della curiosità
. brusoni, 9-204: mi penetrarono in guisa nel cuore queste parole d'albertino
orgoglio britannico... era stato tocco in fino sul vivo dalla rivocazione della tassa
io credeva che la giustificazione fosse posta in questo, che infondesse dio nell'uomo
: dio... gli era penetrato in cuore con un raggio della sua luce
assorbito. 13. proseguire in un'operazione, in un ragionamento,
13. proseguire in un'operazione, in un ragionamento, andando oltre limiti fissati
penetrato avea che molti, molti, non in poca speranza avuti, di grandissima lunga
2-ii-94: alcuni, a'quali, in quel gran turbamento di cose, era
si tiene per certissimo che sieno mai in alcun tempo stati tagliati né penetrati da
a immaginarsi come un corpo possa entrare in un altro e penetrarlo. piccolomini,
illusoriamente lo spazio nella dimensione della profondità in virtù dell'effetto prospettico (con riferimento
, 2-1-117: così basso vapor si cangia in fiamma, / se d'ogni intorno
e accende / il gran pianeta e in lui sua forza imprime. -sgretolare
l. priuli, lii-4-419: l'edera in un muro,... poiché
lo sostenta poi lei e lo mantiene in piedi. g. del papa, 3-26
dure e dense insieme sono ancora assai resistenti in comparazione delle tenere e delle rare,
è intravvenuto a me che, avendola in simil caso penetrata con ambedue le gambe
simil caso penetrata con ambedue le gambe in un intervallo tra due gran sassi che
grazioso, né si comporta conservarlo altrove che in vaso d'argento o di vetro o
o di vetro o di stagno o pure in cosa vetriata, perché tutto il resto
, ci si mostrano tutte lucide ed in niuna parte tenebrose. b. corsini
21. percorrere l'atmosfera, in partic. a volo o secondo una
volo o secondo una traiettoria; avanzare in un fluido con facilità. piccolomini
di nervi. ariosto, 1-iv-695: andiamo in casa: debbono / queste donne aver
cardinale di lorena] fosse stato avvelenato in lione co '1 fumo delle torcie che
che furono portate nelle sue stanze overo in una borsa di cose odorifere, che,
d'annunzio, i-327: vino immateriale in coppa invisibile, oh mira / ebrietà
penetrarmi. ammirato, 264: come in firenze il giubilo di cotal vittoria era
l'animo di castruccio, a cui in tre dì per via di mare era stata
persuasioni sono state fatte con doble in spagna, che sono state viste in buon
doble in spagna, che sono state viste in buon numero. che cosa sarà dunque
delle mie ragioni già cominciano a scendere in te e penetrarti. caro, 5-11
senso: e se mai le odono, in
voi che col lume vostro increato penetrate guardingo in più nascosti secreti del petto umano,
migliori capitani che vennero dipoi, perché in sostanza si comprende col solito suo acume d'
croce, iii-9-59: il mistero deve cangiarsi in problema mentale e lasciarsi penetrare di luce
con la mente o con l'intelligenza in maniera approfondita; capire, intendere.
savonarola, 13-20: qual cor spiatato in te non se innamora, / se
per rintuzzar il cambio alcuni van penetrando in fondo che veramente tutti i datori a
cosa è a veder la profonda conoscenza che in voi è de le buone lettere
parigi, che lo aveva ben penetrato in ogni sua parte e che sapeva di quanto
penetrare ed eseguire gli ordini del governo in tutt'i punti del nostro territorio.
puossi alla nascosa, / e tal muove in ver te lingua pietosa / che ti
lingua pietosa / che ti fende la penna in sul bellico. goldoni, x.
a sapere. guidiccioni, 5-196: in su questo si darà ordine di tener
restavano li carissimi di usare ogni diligenza in penetrare i segreti dei principali della corte
un anno, ritrovandosi s. m. in pericolo della vita, fece il suo
è però mai potuto penetrare particolare alcuno in esso contenuto. magalotti, 26-66:
ella abbia scritto di lui grandissimi vituperi in inghilterra, ma non ho potuto penetrare
ciò mossi. monti, ii-439: ho in seguito penetrato che egli medita un colpo
per rovinarmi. 29. intuire in modo istintivo o anche sommario; presentire
? il frate noi cercò: ma in un istante penetrò tutta l'acerbità di questa
. 30. rifì. atteggiarsi in un modo determinato. fogazzaro, 13-61
31. locuz. -penetrare al, in, nel cielo: levarsi con grande
colla vostra penetrativa, assottigliata mai sempre in serie meditazioni..., non
non arete punto difficoltà di meco convenire in questa opinione. soffici, v-5-299:
gusto, di sensibilità e di penetrativa in fatto d'arte. bacchelli, 2-xxiii-291:
penetrativo, agg. che è in grado di penetrare, di insinuarsi attraverso
molto grosso generalmente et infetto, et in li luoghi per contrario alti è troppo suttile
egli sia più secco e però contenga in sé molto minor nocumento. lauro,
quelle vie, il vapore s'è mutato in metallo, perché è sommamente penetrativo.
atti ad internarsi e profondarsi nelle materie in cui s'avvengono... non fa
esser penetrativi. -atto a filtrare in un materiale, a permearlo, a
i-179: fra giovanni veronese, che in esse [tarsie] fece gran frutto
parti. lanzi, ih-75: restano in firenze e altrove per l'italia antichi
altrove per l'italia antichi cori pregiatissimi in quella età, ma inviliti dipoi,
4-46: l'aceto è freddo e secco in secondo grado ed ha virtù penetrativa e
. f. doni, ii-41: in questi beni di fortuna entrò...
per la minchia anfanando, / lasciando in secco le sue congiunture, / m'
). aretino, 20-41: salì in pergamo un fra luteriano che avea una
oldoni, vii-723: -vi si vedono in volto le bragie che vi abbrustoliscono il
109: io son più certo che in questo studio [delle azioni del mondo]
quale ne suol riscaldare e infiammare, in un punto ne mostra quel che in
in un punto ne mostra quel che in molti anni appena ne insegna l'oscuro
dalle estrinseche forze e provoca le sensazioni in modo analogo alla propria natura.
alle medulle e conosce se costui va in verità o no e giudica con l'intelletto
, e discprrendo produca effetto, o in male o in bene. caro, 11-94
produca effetto, o in male o in bene. caro, 11-94: perché tu
che recherebbe alla causa italiana questo rompere in clamori e in violenze ad ogni atto
causa italiana questo rompere in clamori e in violenze ad ogni atto ministrativo che non
. penetratìssimo). che è entrato in un luogo o in un ambiente ristretto
che è entrato in un luogo o in un ambiente ristretto, che vi si è
il figliuol del gran love mercurio, in propria / effigie penetrato pe'chiusi muri.
. f. giambullari, 33: non in guisa più di corsari, ma con
. 2. che si è insinuato in fessure o interstizi. redi, 16-iii-161
soperchio di roba penetratavi. -diffuso in un luogo. muratori, iii-34:
penetrato nella città. -proteso in una direzione. ungaretti, xi-162:
offerano le penetrate armi. -diviso in parti. tartaglia, i-4: egli
riposata e quieta. -trapassato, in partic. dai raggi luminosi. piccolomini
che penetrato dal prencipe tomaso si mise in cuore di sturbarne la pratica come pregiudicialissima
i popoli tutti, ritornati di servitù in libertà, non lo furono già per
già per via di lumi e verità penetrate in ciascuno individuo, ma per un qualche
asserito, e ricolmo di speranze se diceva in contrario per secondare il penetrato disegno del
. -divulgato, trasmesso; diffuso in una comunità, fra un gruppo di
rapirmi. 8. introdotto in una lingua o in un'opera letteraria.
8. introdotto in una lingua o in un'opera letteraria. muratori, 7-iii-102
alcune parole o spagnuole o franzesi penetrate in italia. tenca, 1-53: una
sovrannaturale nel naturale », la cosa in sé nei fenomeni: tenendo sempre ad
fino al midollo del convincimento di essere in prigione. d'annunzio, iv-r-12:
disgrazia, e mi rincresce non essere in istato di sovvenirvi. seriman, i-199
adesso, o almeno v'ero penetrato in un modo ben diverso. -calato
ben diverso. -calato, immedesimato in una situazione. serra, ii-559:
palazzeschi, i-559: anche uomini giovani in atteggiamento ingenuo o troppo penetrati dalla parte
pesanti ed interminabili proteste d'esserlo risvegliassero in me qualche dubbio. balbo, i-12:
i miei compatrioti. garibaldi, 2-116: in breve vi fu un nuovo esercito,
suoi affetti, perciò forme, che hanno in sé le orme della loro origine,
-trice). che penetra o avanza in un luogo o in un elemento.
penetra o avanza in un luogo o in un elemento. leonardo, 3-284:
. leonardo, 3-284: l'acqua in se non è condensabile né rarefabile,
o pori o attraverso una parete elastica in un altro corpo materiale (anche liquido
di più corpi non si può dare in natura assoluta- mente, né cession si
e quando la penetrazione di tali corpi in ogni materia... sieno bastanti
. -caratteristica di un oggetto (in partic. di un veicolo, di
. -inserimento del pene nella vagina o in altra cavità del corpo femminile durante l'
. bianciardi, 4-74: unirsi in piedi, seduti, supini, bocconi,
[il mugolo] era il più sovente in apparenza smorzato, in realtà dotato d
il più sovente in apparenza smorzato, in realtà dotato d \ ina penetrazione implacabile e
, sino alla penetrazione inglese vissuta pressoché in stato di innocenza. 6.
più che tale amore transforma l'una in l'altro, cioè lo amante nella
4-ii-376: gli antichi espressero la stabilità in catone, lo studio in socrate, la
la stabilità in catone, lo studio in socrate, la penetrazione in pit- tagora
, lo studio in socrate, la penetrazione in pit- tagora. muratori, 5-i-155:
: la geometria è l'unica scienza in cui si fa chiaro quanta sia la penetrazione
uso della sua penetrazione, ne pensò in questo caso una, che avrebbe fatto onore
ha né tale larghezza da comprendere la verità in tutto il suo significato, né tale
che un uomo di penetrazione e fecondo in ripieghi possa in ogni tempo dar legge
di penetrazione e fecondo in ripieghi possa in ogni tempo dar legge al destino.
alearotti, 1-v-330: fu tenuto pitt in inghilterra come un altro profeta: dicono
: con una penetrazione dell'avvenire meravigliosa in un giovane conte dello stato pontificio,
e un critico moderno può desiderare specialmente in questa commedia dell'ariosto quella profonda penetrazione
nella tecnica moderna di combattimento, fase in cui la fanteria, coadiuvata da altre
filtrare nell'interno di un corpo, in una fessura o in un interstizio.
di un corpo, in una fessura o in un interstizio. bandello, 2-47
mostrava, ma di non entrare talvolta in alcun ragionamento con lui. 4
ogni ostacolo. liburnio, 1-2: in erto collocati sono e raggi splendenti delle
da penetrevole. penetrevolménte, avv. in modo insinuante, in maniera suadente e
, avv. in modo insinuante, in maniera suadente e persuasiva. salvini,
misurare la consistenza di materiali viscosi, in partic. grassi e bitumi, rilevando
partic. grassi e bitumi, rilevando in decimi di mm la penetrazione di un
5 secondi, nel materiale stesso posto in un recipiente a temperatura determinata.
zool. superordine di artropodi chilognati diffusi in tutto il mondo. = voce dotta
fitto e conico, la cui base riposa in su d'una fossetta curva a lato
del mento ch'esse rialzano spingendo così in alto il labbro inferiore e rovesciandolo al-
, che ha proprietà antibiotiche non utilizzabili in terapia. = deriv. da
notò la scomparsa delle colonie di stafilococchi in una coltura inquinata dalle suddette muffe;
nel 1943, negli stati uniti e in gran bretagna, iniziò la produzione su
meno tossici e più usati e diffusi in clinica; hanno struttura complessa con un
. dal dubbio che le scienze producano in ogni utile un danno: tanto per
di un microrganismo alla penicillina, derivante in partic. dalla capacità di secernere penicillasi
cilindrica, ovale o globosa e riuniti in catene, da abbondante micelio vegetativo e
, da abbondante micelio vegetativo e, in talune specie, da riproduzione sessuale,
provocate da microrganismi del genere penicillium, in partic. a carico dei polmoni.
sangue, non ardiscili chiuder la ferita in alcun modo, ma tenga quella aperta con
penidi differiscono dallo zucchero d'orzo in ciò che questo è colorito con
c. parona, 1-46: andava in baldochino una devota imagine di nostra signora
., tutti esercitati e direi esplosi in esibizioni pubero-fanfaronesche che la faciloneria peninsulare rendeva
o di chi è peninsulare e, in partic., italiano; atteggiamento poco
c. e. gadda, 15-141: in questa fase sociale... è massima
., infrenabile la tendenza a correre in motocicletta e a incutere... in
in motocicletta e a incutere... in paracarri di granito di baveno.
: lingua di terra che si protende in mare o in un bacino lacustre.
terra che si protende in mare o in un bacino lacustre. -penisola di confluenza
della bassa penisola arenosa, tutte convergevano in quel gioco di apparenze. -con
. -per anton. l'italia, in quanto entità geografica. a. serra
resto della penisola sono proscritte: e in molte cose è da fare gran differenza da
della penisola / tutti i giornali, / in chiare lettere sesquipedali, / domani,
cecchi, 5-164: potrete girare la penisola in lungo e in largo quanto vi pare
potrete girare la penisola in lungo e in largo quanto vi pare. ma in nessuna
e in largo quanto vi pare. ma in nessuna parte troverete celebrazioni della maternità più
faldella, i-3-87: il tappeto verde, in cui campeggiavano isole e penisole di inchiostro
si sentivano come legati e tenuti in rispetto dalla venerazione pub blica
la roma buddista. manzini, 17-155: in questa meta morfosi, le
creatura, / prima che sia giustizia in dio robusta! savonarola, 8-i-354: se
intonavano allor certe preghiere / ed erano in quel mentre i lumi spenti, /
colpa, con l'interdizione dall'entrare in chiesa durante la messa, con l'
la faccia a terra, col rimanere in piedi senza ricevere la comunione..
. pascoli, ii-578: salendo di cornice in cornice per il santo monte, ha
e volesse, per ogni evento, mandarci in colonia degli uomini che, penitenti oggi
dei peccati e della vita dissoluta condotta in precedenza o la conversione e l'assistenza
penitenti. de luca, 1-14-1-211: in francia e in altre parti erano già
de luca, 1-14-1-211: in francia e in altre parti erano già uscite diverse riforme
: occupato da pratiche ascetiche, condotto in rigorosa astinenza e macerazione (la vita
vestì l'abito di monaco e si ritirò in quella grotta, conservando però, sotto
, senza colpa, penetente. -recluso in un penitenziario, carcerato. - anche
5. bernardo volgar., n-71: in niuno luogo bisogna mai che 'l penitente
dee prima e principalmente dolersi non solamente in generale de'suoi peccati, ma,
/ affittar nuovi serventi / per l'entrata in sagrestia, / invocando la madonna /
compagnia o confraternita di disciplinati, dedita in partic. a penitenze pubbliche e violente
secolare e regolare e dalle confraternità tutti in abito di penitenti. d'annunzio, v-3-123
roma..., s'abbattè in una grande compagnia di penitenti vestiti dell'abito
nulla... non mi date in fanciullaggini, in pianti, non mi fate
. non mi date in fanciullaggini, in pianti, non mi fate la maddalena
si converte a penitenzia. sequenza dugentesca in volgare, io: vui me
par., 20-51: quel che segue in la circunferenza / di che ragiono
detta per la quale l'uomo punisce in sé quello che si duole avere
di tutto, e faccia che sia penitenzia in questo mondo de li peccati che
solenne di culto, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi
di penitenza, abbrunati, o scalzi e in cappati, con la buffa
. giannone, 2-i-234: i pellegrinaggi in questi secoli incolti si resero frequenti,
quelli di quaresima, o anche quelli in cui sono prescritti il digiuno o l'
giorni di penitenza ad una vostra scrittami in quei del piacere. -veste di penitenza
., 13-126: pace volli con dio in su lo stremo / de la mia
a memoria m'ebbe / pier pettinaio in sue sante orazioni. boccaccio, vili-1-158
ben vivere, 5: appresso va'in purgatorio: là vedrai tu le pene delle
a questo modo messer santo francesco stette in penitenzia, ché quasi di pochi santi
se amentava de pittura / a roma, in francia, o per altra provenzia,
, 6-47: si rappresentò nel refettorio in una veste tutta lacera, a rendersi
una veste tutta lacera, a rendersi in colpa davanti a tutti di non so che
festante entrano nella chiesa, si gettano in terra e incominciano le penitenze, trascinandosi
non s'adempia il voto suo. e in questo apparirà che sia uomo di penitenzia
, crescendo i capelli nel capo suo in tutto questo tempo del suo voto. m
di firenfe, e ke si debbiano dare in terra per li poveri, kome loro
cavalca, 20-564: cominciarono a vivere in castitade ed a legarsi e stringersi a
della penitenza: terziarie regolari cappuccine istituite in fiandra nel 1614 con una regola molto
: di'com'ella è morta / in penitenza accorta. cecco d'ascoli, 2938
deserto e predicante il battesimo della penitenza in remissione dei peccati. rinaldeschi, 1-189:
, / a passar i suoi giorni in un convento, / merita aver da
guicciardini, 1-29: la tarda penitenza in negro amanto / sguarda la verità,
i-174: gli altri traditori, inginocchiandosi in terra, sostennero di far riverenza a
sogni. passavanti, 6: imperocché in questo libro si dimostra chiaramente quello che
passavanti, una raccolta di prediche ridotte in forma di trattati morali, accompagnati con
che è imposta dall'autorità ecclesiastica e in partic. dal confessore (e fino al
diffusione la penitenza canonica o pubblica, in seguito si affermò quella privata, consistente
seguito si affermò quella privata, consistente in preghiere, opere meritorie e di devozione
: che stea tre sere sanza cappuccio in capo e iscalzo, con uno candellotto in
in capo e iscalzo, con uno candellotto in mano acceso, in su le reggi
con uno candellotto in mano acceso, in su le reggi de la chiesa di san
egli ogni mattina dovesse udire una messa in santa croce. capitoli della compagnia dei
quivi fatta una confession generale, ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza
cappuccino, che gli si aggiunse compagno in barca, lo confessò, lo assolse,
: se 'l tempo t'ha portato in tanta altezza, / tempo t'abbasserà con
ho stabilito di intraprendere un viaggio artistico in tutte le città, in tutti i
viaggio artistico in tutte le città, in tutti i borghi e i villaggi d'italia
allo schiantarne pure un ramicello oltre al peccare in ciò violando la sacra cosa che sono
sono quelle piante, se ne avrebbe in penitenza un taglio di scimitarra sul collo.
marchetti, 5-132: ma la tema in vita / delle pene dovute ai gran
m'agenza, / anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti c'
cosa che molto importa e che sta in dubio / d'averla o no.
una gran penitenza per me l'essere in firenze e non poter rivedere la cappella de'
(anche nelle espressioni andare, mettere in penitenza, per indicare punizione o repressione
o a'ragazzi. è stato messo in penitenza. andò in penitenza. ti
. è stato messo in penitenza. andò in penitenza. ti metterò in penitenza.
. andò in penitenza. ti metterò in penitenza. b. croce, iii-27-86:
e tenuto d'occhio e talora messo in penitenza o addirittura soppresso. io.
penitenza o addirittura soppresso. io. in un gioco infantile o di società, atto
penitenze che si dànno consistono, o in aver a far qualche cosa per sodisfaz-
far qualche cosa per sodisfaz- zione o in averle a dire, e quindi nasce che
non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza in riscatto del suo pegno. capuana, 1-i-186
, 6-ii-562: la dama cui tocca in sorte la fava bianca è la regina
. locuz. -accettare, ricevere a, in penitenza: perdonare. agostini,
, ed entra coi sette p. in fronte nella porta serrata, a cui indietro
d'allora soltanto, da lui ricevuto in penitenza. -dare penitenza: punire
di marsiglia e lì d'intorno, ma in malissimo stato per l'ordinario, le
frate, / e dànne penitenza, in fede mia. -amministrare il sacramento
parafrasi del decalogo, v-423-140: se in questo mondo penetencia non fa- raye,
al tempo della lor finita, / in vita eterna andar con pazienza. straparla,
magno volgar., 2-3-31: gaudio sarà in cielo sopra uno peccatore che faccia penitenzia
l'opere della misericordia dee studiarsi almeno in morte di rifare i passi mal fatti,
capponi, facea penitenza d'aver messo in burla prete pero, pensando e scrivendo il
peccato, / da poi che regnò in lei tanta tristizia / d'aver il
/ e mette pena e 'ntenza / in far sua penetenza, / tal chente amor
tragica solennità. -in penitenza: in confessione. passavanti, 109: niuno
, se non ch'ella il confessò in penitenza al prete. giovanni dalle celle
... la donna il dee revelare in penitenza a uno savio prete.
, / (disse la bestia tutta in penitenza). / se colpevole io son
loro re. lippi, 5-64: in quella cella / molt'anni in astinenza ha
5-64: in quella cella / molt'anni in astinenza ha consumati / per penitenza de'
mettervi sotto a'piedi ogni legge, che in tanto dio in penitenza della troppa vostra
piedi ogni legge, che in tanto dio in penitenza della troppa vostra libertà sta legato
, 17 (297): vada tutto in isconto de'miei peccati. [èdiz
. 1827 (296): vada tutto in penitenza de'miei peccati].
cavalca, 20-152: pregollo che, in prima che troppo aggravasse, prendesse penitenzia
. -rendersi, ridursi a, in penitenza: dichiararsi pentito e disposto a
buon cristiano, mi confesso e mi rendo in penitenza. -senza penitenza', senza
penetenzia / venisse lo fiolo al vechio in prexenzia. ariosto, 37-103: d'arder
, chiusa nella sua mortificazione, rigata in volto di silenziose lacrime...,
libri compilati per uso dei confessori, in cui erano catalogati i peccati con le
catalogati i peccati con le rispettive pene e in partic. le penitenze pubbliche, secondo
pubblica e la riconciliazione de'penitenti. in questo significato usasi anche come sm.
cristiana per accompagnare cerimonie di espiazione, in partic. nel periodo quaresimale (e
per questo sono sette, perché, in quel numero che noi pecchiamo, per
similitudine pare che appunto davidde si prevalga in questo suo versetto penitenziale. cesari, 6-56
: aspra e penitenziale sua corporale vita in tutte cose. guazzo, 1-233: quivi
, s'imaginò quel cavaliere di poterli in quei giorni penitenziali disporre a dir lor
suore spirituali... che sieno in tutto il mondo, penitenziali, molto caritative
meglio che 'penitenziarie ', quelle in cui non colla solitudine solamente, ma
sola funzione di corrispettivo del recesso. in questo caso, il recedente perde la
soggette all'autorità ecclesiastica e incorse in colpe; obbligare il penitente alla pena satisfattoria
fra giordano [crusca]: lo penitenziarono in un anno di digiuno. storia dei
da sezze, i-370: prese il maestro in privato a far la sua parte,
a far la sua parte, non potendo in loco pubicamente in presenzia del superiore o
parte, non potendo in loco pubicamente in presenzia del superiore o comunità di frati
di frati enitenziare li novizi, ma in loco separato. a. cattaneo,
la pena di morte. -ascoltare in confessione, confessare. latini, i-2557
sanzioni amministrative. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-402: non possa lo
. 3. assegnare una penitenza in un gioco di società. g.
pochi anni sono uno scrittore si avvisò in francia non solamente di raccomandare la soppressione
. -sm. stabilimento di pena in cui sono reclusi i condannati a pene
lo scrivano e uno sciancato, calzolaio in origine, evaso da un penitenziario delle
per i propri eccessi bandita e relegata in quelle conquiste, vi sperano introdotti e
2. obbligato a eseguire una penitenza in un gioco di società. - anche
che il penitenziato o altri avesse detto in proposito del giuoco. 5. bargagli,
, che ha il potere di assolvere in confessione anche i casi
che nel sec. xiii si riunirono in un apposito collegio, da cui derivò la
penetenzieri quando mi diede con la bacchetta in sul capo. caro, 12-ii-113: il
do- deci penitenzieri con cotte e bachette in mano e tutti gli altri ministri del
[s. v.]: penitenzieri in san pietro da confessare i pellegrini ciascuno
non è finito: ecco i bussolanti in seta rossa, i camerieri segreti in
bussolanti in seta rossa, i camerieri segreti in seta violetta, i penitenzieri in pianeta
segreti in seta violetta, i penitenzieri in pianeta bianca, preceduti dai chierici che
reggono le lunghe bacchette dell'assoluzione conficcate in un mazzo di fiori. -grande,
sede a cui è affidata la competenza in materia di foro interno e che,
penitenzieria. de luca, 1-14-1-203: in occasione di trattare del tribunale della penitenziaria
processure per la canonizzazione degli uomini morti in odore di santità? silone, 8-75
vi sono di conseguenza molte anime tormentate in attesa dell'elezione del nuovo papa che
dell'elezione del nuovo papa che rimetta in funzione la penitenzeria. 2.
a spese dell'epidermide; sono inserite in una cavità detta follicolo e consistono di una
parte basale (il calamo) che continua in un asse centrale (la rachide)
è soggetto a mute periodiche che avvengono in modo più o meno graduale. -penne
nere. pulci, 14-47: l'aquila in alto con sue rote andava, /
le penne gli abbruciava, / e rovinava in mar giù dell'altezza. romoli,
sue penne non son bastanti ad elevarlo in aere, massimamente che le sue penne
: per la smisurata forza c'ho in questo mio braccio, [la spada]
. idem, purg., 9-20: in sogno mi parea veder sospesa / un'
le calze a campanile e colla penna in culo, come egli hanno tre soldi
sagio indosso di bracato con li manegoti et in testa uno capelo picolo a la fiorentina
417: sopra il capo portano in forma di piramide un cerchio d'oro
: comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con penne di vario
grande mazzo di penne di pavone disposte in semicerchio dentro un vaso turco di gesso
per gli ufficiali superiori), in origine era una penna d'aquila.
: nello stesso punto si videro spuntare in fondo alla piazza la penna bianca del comandante
-figur. penna mozza: alpino caduto in guerra. -penna di gallo: pennacchio
. g. b. giorgini [in carducci, iii-28-318]: la penna di
nostri bersaglieri. -arald. come figura in un'impresa. ariosto, 173:
, 173: de la mia negra penna in fregio d'oro / molti mi sono
penna nelli occhi. massaia, iii-39: in alcuni luoghi dovetti prescrivere che versando il
alle miei grida, / dell'arie in braccio a piombo giù mi venne / com'
ronzin, cadon le penne / eh'in aria sostener l'augel non ponno.
il pensier con sì veloci penne / che in van lo seguiria lampo o saetta.
cercando, e popolato / d'anime in mezzo a tutte tacque un monte,
grandi dimensioni. forteguerri, i-228: in cima di essa [antenna] o di
lxxxviii-n-518: tutti que'che mi mettono in vosce / chiamar si possono ucce'sanza penne
governò 'l mondo lì di mano in mano. fazio, ii-24-9: mille
audaci spaziose penne / delle tiranniche ali in salvo porre. -plur. figur
da siena, 452: non dormono in penna, come si fa qui fra
[plinio], 165: istrici nascono in india e in africa: hanno le
, 165: istrici nascono in india e in africa: hanno le penne come gli
che passendo vada alcuna parte di pasto in nella via del polmone, dove passa
fare pavoni vestiti che pareno vivi: in prima se vole amazare il pavone con
musso, iii-293: cantavano gli apostoli ascoltatori in laude del nostro cristo, quando trionfava
venti. bettinelli, 2-35: se in ciel s'udranno i nostri preghi ardenti,
: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più colpo,
amore o qual destino / mi darà penne in guisa di colomba, / ch'i'
ottenne. tolomei, xxxvi-39: ma dove in alto volo? non so ben salde
leggiadre e forti penne / solea sì in alto il mio pensier levarsi. ciro
la scala onde si poggia al polo / in su 'l grado primier stancò le penne
, 5-478: né tu mi vieti, in un pensier d'amore / questo abbracciar
insignificante, di nessun valore. -anche in espressioni negative con valore rafforzativo e intensivo
talvolta, per disegnare), entrato in uso intorno al vii secolo d.
, da una cannuccia di materiale vario in cui è inserita una lancetta d'acciaio o
resistente (detta pennino) generalmente scissa in due punte aderenti: si usa intingendo
e nel linguaggio moderno il termine indica, in modo ellittico, soprattutto la penna stilografica
escrivare. cennini, 3-14: puoi disegnare in carta bambagina pur con penna che sia
espressamente, come cosa singolare, che in questa libreria, eretta da un privato,
la penna, pulì il pennino immergendolo in un bicchiere di pallini da caccia (
del cerbero-economo) e proseguì a scrivere in cattivo inglese. -figur. dante
, inf., 24-6: la brina in su la terra assempra / l'imagine
-a, in, di penna: usando tale strumento per
1-154: s'applicava a toccare in penna ventagli ed altre cose, dove gli
... inscrive sulla prima pagina, in penna: « a gian pietro lucini
penna, il sor filippo lasciava sdrucciolare in saccoccia. -ministro di penna: cancelliere
di penna. -scritto a, in penna (anche in forma ellittica):
-scritto a, in penna (anche in forma ellittica): manoscritto (un
istoria... rimanesse perpetuamente nascosta in un solo libro scritto a penna,
fiandra. varchi, 18-3-204: erano in queste due antichissime e ricchissime case..
. una gran moltitudine di rarissimi libri in penna. g. corrèr, lii-4-181
... la maggior parte scritti in penna. a. cocchi, 5-2-219:
.. manca per dir vero anco in alcuni pochi testi a penna. foscolo,
parole tutto avanti che. lle metta in dire né inn iscritta. dante, lii-8
paga altri d'onore e di biasimi in contanti. piccolomini, 10-325: la
il cuore di profanar la mia penna in riferire le bugie. siri, vi-142
vostro, che vi spinge di tratto in tratto a trattarla per consolarmi. delfico
la penna, che anzi s'è ingolfato in una lunga opera. leopardi, 198
ricci, i-367: volsero... in lettera cinese i nomi di tutte le
compiuto con scritti; che si traduce in scrittura. foscolo, xi-1-250: il
: notizia, osservazione, dichiarazione scritta in modo avventato, senza meditarla.
penna ', vale che esercita professione in cui si richiede lo scrivere. papini
chi non sa poche penne pellegrine essersi in questo secolo sollevate a volo eminente che
sollevate a volo eminente che non abbiano in questa corte avuto ricovero? dovila,
, 53: lo misero [rovani] in non cale, posponendolo alle 'penne
antecessori. t. forti [in rezasco, 788]: non compresoci [
fa la penna, portando sempre un libro in tasca, il quale legge a tutti
..: la vipera viscontea sciorinata in penna non lasciava dubitare di chi fossero
colpo di vento serenatore sdruce e lacera in alto il funereo lenzuolo, vedonsi a un
cima dell'antenna perché osservi il mare in lontananza. vocabolario nautico [s.
di stamigne volanti, che si mettono in alto per mostrare il vento.
161: brullo me ne venni / in una penna. p. f. giambullari
l'acciaio, cioè le tanaglie coll'acciaio in bocca e martellini coll'acciaio in penna
acciaio in bocca e martellini coll'acciaio in penna. biringuccio, 2-136: or
detta penna deve essere scantonata e tonda in foggia che sta la polpa di un
li battono col piano del martello, tirandoli in prima colla penna, che e la
ne 'l generale sono essi istru- menti in generale, la cassa, i tasti,
alimentare corta, da cucinare asciutta o in brodo, di forma simile a un
9-80: sola e massima mondanità d'ora in avanti in tutti i locali di notte
e massima mondanità d'ora in avanti in tutti i locali di notte nel circondario romano
circondario romano, mangiare esclusivamente dalla mezzanotte in avanti le paste, le penne,
viti sulla capretta, s'innalza in aria con poca svolta in fuori e
, s'innalza in aria con poca svolta in fuori e serve d'appoggio al timpano
alla fraschetta, quando vengono rialzati. in alcuni torchi moderni all'uffizio della penna
27). trinci, 1-218: in quanto poi al modo più sicuro e
[certi pesci] per terra, in loco de'pedi con le penne, quale
de'pedi con le penne, quale usano in lo mare. nannini [olao magno
può filare per la molta viscosità seccata in quella: e facendo di quel filo
correre la penna', tenere la penna in mano: scrivere (per lo più
fate che le dita vi portino, e in luogo della lingua menate la penna,
570): era [renzo], in una fabbrica, di grande aiuto al
disgrazia di non saper tener la penna in mano. [ediz. 1827 (572
mio marito la sa tenere la penna in mano; quando si mette a parlare
. -aguzzare la penna: scrivere in modo particolarmente critico e pungente.
, i-18-48: tanto fu fiero e aspro in arme che. nne / piansono i
la penna. -avere la penna in mano: essere sul punto di scrivere
, 1-46: il ministro aveva la penna in mano per trasferirmi. -avere
venne / il lor principio, che in italia poi, / sopra il mare aquileo
penne / prese a spiegar la notte in oriente. giusti, 4-ii-361: un
a qualche scrittore, non erano stati in nessun uso mai. carducci, iii-17-308
decimottavo non tolgono che quella società sì in italia sì in francia non fosse la meno
che quella società sì in italia sì in francia non fosse la meno naturalmente poetica
: costei vorrebbe rovinarmi e mi caverebbe in poche volte le penne maestre. ercole bentivoglio
-con un tratto di penna: in modo sbrigativo. faldella, i-4-159:
nella penna a qualcuno: venirgli spontaneamente in mente nello scrivere. brusoni, 9-380
2-33: già m'ero per passar tratto in disparte / e riposto la penna in
in disparte / e riposto la penna in un cantone, / per non vergar
una spada o una lancia, scenderemmo in campo. carducci, iii- 23-83:
penna e fece per alzarsi. -dettare in un corso di penna', scrivere frettolosamente.
tommaseo]: queste cose... in uno corso di penna ho dettate.
neri, 1-vi-47: l'italia non ha in oggi verun commercio con le indie orientali
puoi ben dir sì contraffai'avvento, / in detto e 'n fatto ch'io
la penna nel fiele. -lasciare in penna, nella penna: tralasciare di
, / ché non è vizio di lassallo in penna, / però che forte
di quel duca, il primo chiamato in linea di successione...
, 20-78: e'se ne va in casa a mettersi in chiusa. lasciatelo pure
e'se ne va in casa a mettersi in chiusa. lasciatelo pure andare: e'
spennacchiati che le van lasciando troppe penne in mano. barilli, 7-94: sul punto
di penna e di pensiero, rifacendomi in mente la tela del romanzo. -masticare
penna mentre col naso appuntato all'in su cerca quasi per l'aria una parola
petrarca, 321-2: è questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'
io metterò le penne, / fedelissimo in un servo e consorte. monti,
la bolta sottana. -mettere penna in carta', scrivere. malavolti,
malavolti, 163: per dio ponete penna in su la carta, / che
fagiuoli, 1-5-260: sapete metter penna in carta? -muovere la penna: indurre
naso,... con la penna in mano che a lei pesava più della
-parere scritto con penna di piombo: in tono duro, severo.