perciò sono differenti in colore, né in virtù. ma il suo sollevare
; emendare, corregecc. (anche in relazione con una prop. subordi
sarpi, vi-2-58: se sarà mossa controversia in le cose pertinenti alla santità cristiana,
. esercitare un'attività; mettersi in viaggio, par 11.
, un contire; avanzare, penetrare in un luogo o, anche,
si muove intorno al suo cedere; essere in grado ai camminare, di sposubietto,
ringrazio contro qualcuno con intenzioni ostili, partire in sempre. armi contro qualcuno.
arbitrio di pace e di pervenne in africa, la quale era già occupata.
le quali con atrocissimi dolori procedendo, in poco spazio di tempo far deviare,
tutti i membri gli impedirono che né stare in rire (un vizio, una
). anonimo, i-524: in parvenza ora l'agio, / per zo
sé ogni vizio e sua cagione fa luogo in sé al santo spirito. petrarca,
nel bel viso / per iscolpirlo imaginando in parte / onde mai né per forza
mosso sarà, fin ch'i'sia dato in preda / a chi tutto diparte?
muovi / questi affetti da te, che in noi, nascendo, / natura affige
inserte '. è parola tanto bene inserta in questa lingua, ed anco in questo
inserta in questa lingua, ed anco in questo loco, che durerete una gran fatica
, 13: juno... moverà in meglio li suoi consigli e meco favorarà
tentare di far muovere la detta bolla in quella parte, di rimediarvi dal canto
re, quello che egli cavallerescamente operasse in nulla movendo il suo onore.
] non movo, e pur sono in figura. guicciardini, i-5: né
città voluto che il padron di lei in niun conto la movesse. -sottoporre
quali muove contrasto un villaggio biancheggiante giù in fondo. 14. intr.
la particella pronom. incamminarsi, avviarsi in una data direzione, per un luogo
un'azione o per venere fra tanto in altro lato / le campagne del mar
/ a la foce de l'arno in fretta avea; / e movea quindi a
si muovono a far gita, torni bene in bocca loro qualche discorso più ameno,
. sbarbaro, 2-64: sempre assorto in me stesso e nel mio mondo / come
me stesso e nel mio mondo / come in sonno tra gli uomini mi muovo.
mover tardo. d'annunzio, i-51: in candor pario nude mostravansi, / a
-sbrigarsi, affrettarsi (per lo più in espressioni incidentali imper. ed esortative)
raffìa arriva, / città la qual in siria appar primiera / a chi d'
traespressività alla parola (anche con riferimentosportato in un altro luogo; mutare posizione,
, subire uno spostamento (anche in seguito all'in tervento divino
subire uno spostamento (anche in seguito all'in tervento divino, secondo la
, secondo la fisica aristotelica e in quanto mezzi eminentemente espressivi e re
snelli, / da la persona fatta in paradiso, / prendean vita i miei spirti
mostaccio adusto / e con barba annodata in mille versi, / si movea sopra
funzioni ordinarie ai mangiare, bere e gridare in vece di favellare con orrendo muggito.
amore / come nel sol lo raggio e in ciel la stella; / che nel
, / sì ch'ogni spirito smarrisce in quella. petrarca, 264-53: ché dove
/ a far l'effetto ch'ora in lei si sente. panzini, i-831:
. redi, 16-ix-61: di giorno in giorno va sempre più smagrendo, e di
smagrendo, e di più ha dato in una stitichezza di ventre che non si vuole
, / e faccian siepe ad arno in su la foce, / sì ch'elli
foce, / sì ch'elli annieghi in te ogne persona! guido da pisa,
che nel medesimo tempo soffino cinque mantici in altrettanti fornelli. f. m. zanotti
loro essere; e ogni volta che mancasse in loro il muoversi mancherebbe ancor loro l'
, 2-2 (5): ella era in questa vita già stata tanto, che
stellata spera, da occidente a oriente, in cento anni uno grado. idem,
cioè, comune o diurno, con cui in un giorno naturale fa l'intiera revoluzione
giorno naturale fa l'intiera revoluzione da oriente in occidente, e l'altro a sé
a sé proprio, con cui da occidente in oriente si muove ogni giorno nell'eclittica
a prendere il fresco. -mettersi in moto o in azione o incominciare a
fresco. -mettersi in moto o in azione o incominciare a mettersi in moto
o in azione o incominciare a mettersi in moto (un veicolo); funzionare o
(una costruzione). viaggi in terra santa, 302: è da piè
provai, ma vergogna stiano del piombo] in san pietro a montorio, infìno ad
d'assoluta gravità eguali, posti in bilancia di braccia eguali, restano in equilibrio
posti in bilancia di braccia eguali, restano in equilibrio, né s'inclina l'
/ e desta i fior tra l'erba in ciascun prato. del garbo,
: guàrdati da fuoco fatto di carboni fatti in selva, però che dal detto
portarono con questo vantaggio ad attaccarlo in buona ordinanza di battaglia. magalotti
per via d'altre sperienze venuti in chiaro il caldo del fuoco non
le impetuose turbazioni che nell'aere sono e in terra discendono. beicari, 3-2-53:
. beicari, 3-2-53: camminando ed essendo in luogo aperto e senza rifugio d'arbori
case, mossesi un terribil tempo, in tanto che tutta l'aria era occupata e
di cristal move ruscello / o dove in lieto piano acqua ristagna. torricelli,
un fosso quell'acqua che si moveva in una laguna tanto grande. foscolo, vi-381
più monde, / parrieno avere in sé mistura alcuna / verso di quella
cerchio al centro / movesi l'acqua in un ritondo vaso, / secondo ch'è
tasso, 14-60: mover vide un'onda in mezzo al rio / che in se
onda in mezzo al rio / che in se stessa si volse e si ritorse.
armonia sì intento / che non se vedea in ramo mover foglia / tanta dolcezza avea
] a 'ntenerire e movere e venire in succhio, se ben si taglia a luna
se ben si taglia a luna scema, in ogni modo intarla. magalotti, 26-180
incominciano gli alberi a muovere e andare in succhio. pascoli, 94: al sol
, 94: al sol che brilla in mezzo a gli umidicci / solchi anche l'
mentre parevano ancora secchi, si agitavano in tutte le innumerevoli membra di una ansia
, ii-33: queste cose si moveano in toscana, non apparendo ancora quel che
presa da vertigine, quando è gettata in mezzo all'infinità dei fatti, non già
all'infinità dei fatti, non già raccolti in specie e generi, e più o
sie fé vostra d'ignoranza mossa, / in vera fede sie 'l vostro disio.
. mamiani, 6-13: l'universo poi in tutte sue parti armonizza ed è animato
fera; e ciel da cui, / in cui orden, bellore / tale e tanto
); svolgersi per un percorso determinato, in una data direzione (una costruzione o
proferito, essere pronunciato (unmontemorello, ricogliendo in sé tutte quelle fontane sodiscorso, una
figura ovata: da queste si muovono in traverso cotali fila tra costola e costola.
atto, a intraprendere un'impresa (in partic. bellica), ad applicarsi
a esercitare un'attività, a comportarsi in un dato modo, a occuparsi di
prendere un'iniziativa (e spesso è in relazione con una prop. subordinata)
subordinata). -in partic.: scendere in rivolta,
nel gergo marinaresco, approfittare del momento in cui un'onda raggiunge l'altezza maggiore
un'altra di accesso più elevato (in quanto di dimensioni più grandi).
espressione marinaresca che significa cogliere il momento in cui l'onda è alla sua maggiore altezza
fini, lunghi c ondati sembravano, in quella carezza di luce, qualcosa di angelicamente
(un materiale, un minerale, in partic. il marmo); che
-vetro ondato', vetro lucido, lavorato in maniera tale da rendere presso che impossibile
molto accentuate, che ha bordi tagliati in sinuosità alternamente concave e convesse, quasi
corsetti distinti a sovrapposte fasce ondate azzurre in fondo pur bianco, alla divisa sforzesca
, ha la tempesta dei grandi momenti in un fascio di rughe che gli tormentan
cilindrica come quella degli altri ratti, in luogo che l'ondatra del canada l'
loro nuova percussione, onde di novo ritorneranno in verso le rive equalmente.
vibrazioni dell'aria non si rassomigliano in ogni cosa. 2.
delle specie, ciascuna ordinatamente disposta, in sì fatte ondazioni disordinatamente accozzandosi, ne
? anonimo, i-542: rivolsimi in quel lato / là 'nde venia la
, / cacciato osse d'onde nacque in bando? leopardi, 22-142: quella
, 4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio si
sommità della testa i capelli attorti come in una voluta, neri e lucidi.
che mai più mi ricordo d'avere in questa o 'n altra parte veduto?
anima] fu cacciata giace / giuso in cieldauro. petrarca, 270-70: morte è
battiture, di naufragi ed altri pericoli in terra ed in mare, onde fu liberato
naufragi ed altri pericoli in terra ed in mare, onde fu liberato. rosmini,
di massa, 369: amore è in meve tanto combenuto, / ched à fatto
valdarno di sopra... infino in casentino e in valdambra, e onde
sopra... infino in casentino e in valdambra, e onde andarono e tornarono
compagnia degl'inghilesi,... ritornarono in sul contado di firenze. giannotti,
, 2-2-22: tanto che quivi, onde in alcuno tempo si poteva liberamente passare,
alcuno tempo si poteva liberamente passare, in un altro affatto è riserrata l'entrata
. 3. a indicare stato in luogo: dove; in cui, nel
a indicare stato in luogo: dove; in cui, nel quale, nella quale
luogo: verso dove. - anche in una proposizione interrogativa diretta o indiretta.
giacomo da lentini, 42: cantando in gioia vivo, / or vivo pur
ohi! lasso me, ch'io fuggo in ogni loco, / poter credendo mia
che là unde lo cavalieri mi menava in sua compagnia cusì
... fu... descritta in modo di colloquio o ragionamento trattato da
si comunica, e i popoli congiunge in un comune sentire d'onde si genera il
... / ond'esta oltracotanza in voi s'alletta? bibbia volgar.,
1-31: or, d'onde nasce / in me il timor d'orror frammisto?
sforza lo core, / e ove sede in me tal segnoria! dante, inf
onde, fecionmi / saltar quel grillo in testa. serpetro, 38: quindi i
indicare causa: per causa di cui, in virtù di cui, del quale,
nullo sembiante / ond'ella possa venire in bassanza. doria o semprebene, 435:
, par., 16-36: al parto in che mia madre... /
el giorno che el bel parto venne in terra. bembo, 1-135: se duro
, / onde vino e non sangue in terra cade. testi, i-206: né
de'sospiri, / ch'i'aggio in odio la speme e i desiri / ed
, 290: sparga da gli occhi in tanta copia umori / che ne ondeggino i
? per quale ragione? come mai? in che modo? (in una proposizione
mai? in che modo? (in una proposizione interrogativa diretta o indiretta)
tardando, / ched io non saccia in che guisa mi provo; / ardo
ond'è che, quand'io sto in disparte / di madonna, mi preme
/ tuttavia di scondire, / mi mette in gran paura. guido delle colonne,
petto stia / e abiti con meco in gioi e diporto. giamboni, 6-128:
quegli omori che crescono nelle cittadi, in qualunque modo, contro a qualunque cittadino.
la donzelletta vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo
suo fascio dell'erba; e reca in mano / un mazzolin di rose e di
e il crine. misasi, 7-i-138: in questo mentre, una donna che sedeva
cespuglio si alzò e il vecchio riconobbe in lei la mendicante che aveva segato le
pan avrà con gran sudore, / in gran granfa et in dolore / de chi
sudore, / in gran granfa et in dolore / de chi a che tu
quale modo, con cui. -anche in una proposizione interrogativa indiretta. anonimo
ahimè misero! che questo non è in me: imperocché nullo fervore e nullo
onde, o carissimo, onde potrò accendere in altrui questa fiamma d'amore di compunzione
o gli artisti che le hanno messe in valore e stabilito il 'punto di vista
e per essa si pone / tal fiata in cento parti per ventura. dante,
satiro selvaggio / (com'anco quasi in ver m'è intravenuto) / m'abbia
spogliate siamo, altro di buono / in noi non resta, creder non vorrallo.
: non fare quello onde tu sia in dubitanza sia bene o male, ché
onde l'altrieri / sentimmo ragionar, pazzi in amore. leopardi, 21-58:
16. ant. dovunque, in qualsiasi luogo. beroardi, 284:
causa, ragione; mezzo, modo (in partic. nelle locuz. avere onde
. / priego acheronte sia quieto e in calma, / onde tu passi. ariosto
12-46: trasse la spada, e in atto si raccolse, / onde con essa
gli porge / modo onde parli e in un tempo il ritoglie. zazzaroni,
carro potesse essere dei primi a mettersi in fila onde in tal modo fosse anche dei
dei primi a mettersi in fila onde in tal modo fosse anche dei primi a
quartiere. foscolo, sep., in: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte
. saba, 153: mi chiami onde in gran fretta si vada / qualche passo
fretta si vada / qualche passo più in là sull'ampia terra. -per
grosso. segneri, ii-127: un passo in più? a me non resta più
, 2-275: egli rispondeva che era in trattative con brancato, il vicino, il
vigna, 130: rimembranza mi serra in suo dimino, / und'eo ver lui
: io mai non ebbi tanta nausea in mare / quanta quel giorno in terra,
nausea in mare / quanta quel giorno in terra, onde giurai / mai più
. a. tiepolo, lii-13-146: in molti luoghi non vi sono più ville,
lungo un ruscello. non vi è villaggio in persia che non abbia il suo,
ii-210: quivi agli eroi mille donzelle, in bianco / abito strette,..
l'amore fosse straniato, s'ello volesse in aitale modo avere audienzia. unde scicomo
per particolare dilectione, dicerò... in quale guisa lo core meo e la
ii, 162: omo ch'è posto in alto signoragio / e in riccheze abunda
è posto in alto signoragio / e in riccheze abunda, tosto scende, / credendo
tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. / unde non salti troppo
compagni, 1-6: arezo si governava in quel tempo pe'guelfi e ghibellini per equal
è sì empio / incontr'a'miei in ciascuna sua legge? » / ond'
scempio / che fece l'arbia colorata in rosso, / tal orazion fa far nel
noi vediamo che l'anima che si consuma in questa fornace, sempre mangia il cibo
, 12: non potrà negarsi che anche in un tenue soggetto si possa e ingegno
e talento esercitare. ond'io procurai in queste mie poesie sparger di tratto in
in queste mie poesie sparger di tratto in tratto alcune erudizioni e riflessioni filosofiche. leopardi
di questo fine tutti i sussidi che erano in mio potere. pascoli, 732:
soltanto lo scudiscio del suo cavallo e in tal modo affrontar quella gente. piovene,
fisica del 'ter- roir 'che in francia si avverte dovunque. 20
'e con amplia mento in nasale parallelo a inde * indi ')
può da qui cavare che ella fusse, in que'tempi onde che ella si fusse
guido da pisa, 1-24: volse tornare in egitto, ma la donna non lo
lasciò. ondeché moise... scolpitte in due gemme certe imagini, le quali
ricchissimo cittadino, el quale era molto grande in comune, cioè nel reggimento de la
gran quistione con questo arsago, dicendogli in mia presenza alcune parole ingiuriose, onde
, onde che io ripresi le parole in defensione del nuovo maestro. porzio,
, dai loro padroni essere signoreggianti ed in alcune cose fuor del dovere aggravati:
ch'ogni mio gaudio è convertito / in pianto oscuro. -comunque, in
in pianto oscuro. -comunque, in qualunque modo. cavalca, 20-197:
bartoli, 9-23-201: se mai vi trovaste in alcuna di quelle più dirotte tempeste che
tra loro, / sin che sfumano in dolci ondeggiamenti / entro vapori di viola
g. bentivoglio, 4-143: videsi in un tratto quasi per ogni parte dagli
quasi per ogni parte dagli ondeggiamenti ridursi in tranquillità le provincie. gualdo priorato,
tutte le donne parvero mutarsi di punto in bianco in altre donne. non più
le donne parvero mutarsi di punto in bianco in altre donne. non più disegno di
molle. 8. lo svolazzare in ampie e fluenti pieghe di abiti,
abiti, di tende, di stoffe in genere; movimento a onde e volute
chiome ondeggiamenti. onufrio, 12: in quella corsa sfrenata, le sue gonnelline
cecchi, 7-31: il vento sconvolgeva in monumentali ondeggiamenti i loro bianchi mantelli.
ivi racchiusi / strada cercando son portati in volta. algarotti, 1-ii-147: posata
delle viscere e l'ondeggiamento de'liquori in esse contenuti. salvini, 39-i-169:
per quella via, ad eccitare ondeggiamento in quel sugo che i nervi riempie e sotto
per un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'immaginarci
loro fatti e s'incrociano e si diffondono in larghi ondeggiamenti, come suono di campane
21-156: siccome veggiamo l'acqua incresparsi in giro per una pietruzza che in lei
incresparsi in giro per una pietruzza che in lei si getti..., così
ove il tremore / il solido vibrato in lei trasfonde, / dal minor sempre
armonioso, ma quel largo ondeggiamento, in cui le figure individuali si perdono e i
si perdono e i colori si fondono in un balenare incerto. 15.
dell'antecessore. assarino, 2-i-180: in sì fatti ondeggiamenti d'animo e d'
ambasciadore bettunes,... propose in nome del suo re un mezzo termine.
mezzo termine. durazzo, 1-10: in questi ondeggiamenti di pensieri e di timori non
di una linea stabile di sviluppo (in una corrente di pensiero, in un
(in una corrente di pensiero, in un linguaggio). tenca, 1-189
... dipinta dal poeta antico in pochi tratti e senza, dirò così,
. botta, 4-1127: di quando in quando alcune scosse minori [di terremoto
se... si potessero rappresentare in un grafico, come per i processi
quattro [note] legate devonsi fare in due corde con ondeggiamenti d'arco.
(uno specchio d'acqua e, in partic., il mare).
sembravan crescenti, talor chiuder pa- reansi in minor loco. magalotti, 23-239: l'
che ricoprono la faccia della terra si trova in quest'instante di tempo in una tal
si trova in quest'instante di tempo in una tal figura di superficie, dove
increspata, dove ondeggiante, dove inabissata in vortici, dove sollevata da i venti
poi del fiume... potrà essere in tali parti d'un miglio e mezzo
, che accompagnarono il mio primo viaggio in ferrovia trent'anni or sono.
il desiderio caldo,... vengono in uno stesso tempo ad esser epiteti et
casaregi, 192: sarai qual chi dorme in mezzo al mare, / quindi e
belle campagne, le quali possono lasciare in dubbio se ritengano più dell'ondeggiante o
12. che scende, che si distende in ampie e fluenti pieghe; che fluttua
le tempie, di qua e di là in due pendevoli ciocchette scendendo [la treccia
intorno altimmortale / augusto capo le compose in vaghi / ondeggianti cincinni. foscolo, iv-367
odori, (... / e in tirso, in ondeggiante / nastro,
.. / e in tirso, in ondeggiante / nastro, in racemi, in
tirso, in ondeggiante / nastro, in racemi, in gai / festoni,
in ondeggiante / nastro, in racemi, in gai / festoni, in lunghe spire
racemi, in gai / festoni, in lunghe spire / conserti i fior venire.
suo seggiolino ondeggiante fatto di tre cinghie in croce. calvino, 2-150: all'
delle lanterne cosimo vide uomini col turbante in testa. 14. figur. sciolto
per l'aere di primavera nei crepuscoli tinti in rosa dagli ujtimi raggi del sole
. che si diffonde, che si propaga in onde successive. poerio, 3-307
pio troiano. / per l'agitato in ondeggiamenti giri / aereo vano il suo
sospetto, per quanto gli paresse indegno in quel momento, gli s'era pure
nome de'macedoni, ricevette il regno in pessimo stato, ondeggiante per la morte
, complicato. tasso, n-iii-598: in tutte queste materie..., ondeggianti
, di ridurre tutti li stati italiani in dominio del pontefice, tanto incerta e ondeggiante
visioni popolano questo suo fantastico universo, in cui le creature umane diventano silfi,
, il vaporoso... è salito in onore nelle forme dell'arte.
25. arald. che è disposto in curve che si succedono indicando la direzione
, fluttuare (uno specchio d'acqua, in partic. il mare).
, i-5-77: là fiammeggia / etna in ciel; qui il mare ondeggia. foscolo
floro volgar., 51: entrò in mare, lo qual mare è infame
, 10-19: gittate quasi insieme due pietre in competente distanza l'una dall'altra,
, 4-266: pensi, / mentr'ora in queste parti e ora in quelle
ora in queste parti e ora in quelle / cangiarsi il miri [il raggio
saltellare incerto, / ch'errando in quegli error, su tonde ondeggi
dilagò le strade. tasso, 9-93: in varia imago / vincitrice la morte errar
dallo scettro e dall'augusta reggia / cadesti in basso, e sulle tue catene /
ben sai s'ella deggia / esserti in sommo pregio: / per le sue vene
/... a mano a man in mar di sangue ondeggia. 3
selva, la quale non si vede mai in quel luogo il dì dove è stata
chiome / de la canapa verde, in mezzo a i campi. betocchi,
, 1-98: un ondeggiare di biade in simmetria. -oscillare, vibrare; muoversi
legno va ondeggiando per la sua lunghezza in forma che la parte più presso alla
ondeggiare sotto de'piedi il pavimento ed in capo la casa. carducci, iii-4-100:
grande clipeo di rame /... in barbariche pugne corrusca ondeggiando, poi cade
giovane, 9-157: ben il veggo in quelle mene / molto ondeggiare e barcollar,
, 1-474: lei ondeggiò senza peso in un silenzio assoluto. -danzare,
cassola, 3-49: montò anche lui in scila e diede il primo colpo di
ondeggiò, ma fu pronto a rimetterla in equilibrio con una pedalata energica.
orribile corteo: / la fiera testa in su la picca ondeggia, / e batte
alta tensione. 9. muoversi in modo ritmico e armonioso (che può
. b. corsini, 11-57: in fra la coltre e in fra le di
, 11-57: in fra la coltre e in fra le di lui braccia / tanto
slaccia. 10. scendere, distendersi in ampie e fluenti pieghe; svolazzare,
avverso: / la vesta ondeggia, e in arieto fa ritorno. bembo, iii-510
borse e cappellini. e. ragazzoni, in: il severo, vago, morbido
p. cattaneo, 6-7: si vedrà in alcuno luogo ondeggiare alcuno vapore avvolto nell'
parole / ondeggia ancor del liquid'aere in seno. aleardi, 1-12: nuvole di
po'di pace, me ne andai in riva al fibreno le cui acque inargentate dalla
secondo elemento è occasione che si risveglia in noi il sentimento della luce; e
la pioggia alla crudel tempesta / ondeggia in aria e gira oltre l'usanza.
lietamente i gabbiani. -apparire nel cielo in modo incerto; intravedersi. pascoli,
visioni. ululano ancora le nereidi obliate in questo mare, e in questo cielo spesso
nereidi obliate in questo mare, e in questo cielo spesso ondeggiano pensili le città
rucellai, 859: come fuoco in la fornace incluso, / ch'ondeggia e
ombra. varchi, 18-2-69: apparisce in un subito tutta la città di firenze
privi / d'ossa e di sangue in ogni parte ondeggia / per le tumide
caratterizzato da rilievi e depressioni; distendersi in piccoli avvallamenti alternati con basse colline;
a guisa appunto di colli, ondeggiano in varie forme. tommaseo, i-285:
i-285: poi la valle opposta apparisce in un subito; e lì nuov'acque
solchi uscivi / un tuo serto di fiori in man recando. bechi, 2-217:
persone, una folla); essere in fermento, in tumulto, in agitazione
una folla); essere in fermento, in tumulto, in agitazione (una città
essere in fermento, in tumulto, in agitazione (una città, una nazione,
ariosto, 18-19: chi ha visto in piazza rompere steccalo, / a cui
di sedie; la folla ondeggiò per mettersi in ginocchio. guglielminetti, 2-30: ella
cavalli,... cominciò or in qua ora in là ad ondeggiare. m
.. cominciò or in qua ora in là ad ondeggiare. m. adriani,
ondeggiare [i cavalieri alemanni] ruppero in fuga disordinatamente verso bari. panzini,
tuttaquanta / ondeggiar la pianura. carducci, in: egli passava: / gli ondeggiavan
per grande fervore e l'animo volge in isvariate parti. s. girolamo volgar
spaziosa. della porta, 4-23: in che gran tempesta ondeggia il mio cuore,
amore. tasso, 10-3: rivolgendo in sé quel che far deggia,
quel che far deggia, / in gran tempesta di pensieri ondeggia. oliva,
dovere e l'affetto / ancor dubbioso in petto ondeggia il core. pindemonte, ii-73
. c. bini, 129: ondeggio in una tempesta di dubbi. tenca,
. piovene, 7-341: compone lussuose edizioni in uno stile che ondeggia tra il messale
e il libro liberty di novelle erotiche in esemplari numerati. 18. essere
da prove gravi e dolorose; essere in una situazione critica, incerta, precaria
: la città di malaca va ondeggiando in questi scambiamenti di cose. assarino, 5-33
o carissima,... in qual pericoloso oceano ondeggia la nostra riputazione
tempestoso mare l'infelice italia, divisa in se medesima dal furor delle parti.
: genti e governi d'europa ondeggiano in tempesta di pensieri, d'eventi, d'
contarmi, lxxx-3-1012: mentre... in quelle parti ondeggiavano tra tali dubbietà le
tali dubbietà le rissolu- zioni, seguì in munster l'aggiustamento della francia colltmperio.
, presente e futuro m'ondeggiano intorno in oscure forme. butti, 109: la
. thovez, 1-114: vi ondeggiano in mente le immagini
e bassi. - anche: oscillare in modo alterno fra l'una e l'
e vive / speranze io posi, ondeggia in man del fato. colletta, iii-21
che i borboniani il primo giorno furono in procinto di abbandonare la città, i
davanti le parvero confondersi e ondeggiare insieme in un miscuglio mostruoso. deledda, i-27
turbare, contristare, preoccupare; mettere in pericolo. zanobi da strafa [s
era da varie amorose procelle / diversamente in l'animo pulsata. mazza, iii-137:
l'animo pulsata. mazza, iii-137: in tal di mente tenebria smarriti / altri
. frugoni, iv-456: si fé calma in quell'ondeggiato euripo di sofisti (più
[la lettera] non era scritta in carta, avvegnaché pur ve ne abbia
guarino guarini, 1-124: fatto centro in h si tiri l'arco vp,
si tiri l'arco vp, indi in n si tiri l'arco pl, finalmente
n si tiri l'arco pl, finalmente in m, e si tiri l'arco
fiabesco della tradizione dell'europa settentrionale (in partic. germanica), raffigurato per
o giovinetta. / pallida ondina, in riva al mar sarai. 3
mare; che galleggia, che è in balia delle onde. monti,
sull'ondivaga marina e i gigli bianchi in cielo. -per simil. che
3. figur. che si propaga in onde successive. cagna, iii-208:
tutto un turbinar di giovani / coppie in cadenza ondoleggianti. 2. dolcemente
. 3. che si propaga in onde successive (un suono).
: lunghi e verdi steli / col fiore in cima: ondoleggiando allora / non pensavate
rovescia. 2. scendere in morbide e fluenti pieghe; fluttuare nell'
: ondoleggiando su le vesti elette / in brune anella gli scendea la chioma /
chioma / nitida. tronconi, 3-209: in certe anime la passione nasce solo quando
. pascoli, 796: l'aquila è in alto: fulgida nel lume / del
/ ahi, che per too disastro / in fango s'è reducto. d'annunzio
scende sola sola piacevolmente e pigramente ondoleggiando in mezzo a una natura folta di salici
più lontani. 5. diffondersi in onde successive, propagarsi armoniosamente (un
del mio cuore! bacchetti, ii-192: in quell'angolo di silenzio e quiete immobile
(uno specchio d'acqua e, in partic., il mare). -anche
, / de l'undoso tirreno avete in sòrte. b. tasso, 1-1-6:
.. /... si gitta in fra l'ondose spume / e dimena
b. strozzi il vecchio, 2-25: in queste ondose rive / già fetonte,
de le piagge ondose, / mi apparve in sogno in rigido sembiante / donna.
ondose, / mi apparve in sogno in rigido sembiante / donna. crudeli, 1-16
abita, che vive nel mare o in un fiume. boccaccio, 1-i-356:
crudeli, 1-37: io me ne stava in fondo / d'una cava spelonca al
/ d'una cava spelonca al mare in riva, / e dell'ondoso mondo /
lo guidi? poerio, 3-740: in presenza del mar, d'ogni confine /
tassoni, 7-73: al capitan fracassa in su l'elmetto / menò d'un
ondosa strada. -riflesso nell'acqua in movimento (un'imma- gine).
4. per simil. che scende in larghe e fluenti pieghe; che fluttua
irti have i crin, già volti in giri ondosi, / crespa la fronte e
grandi di quarzo... e disposto in lamine ondosissime. betocchi, 5-122:
culle. pasolini, 1-254: fà in fondo ponte mammolo, come una cittadina
a. verri, xxiii-129: di mano in mano che più s'inoltra in essa
mano in mano che più s'inoltra in essa fiandra, l'ineguale e sempre ondoso
. del bene, 2-94: disposte in tal modo le stanze, ci porremo l'
giraldi cinzio, iii-14-51: ella teneva in capo una fucina, / da ondoso
13. letter. composto da persone in gran movimento (una folla).
. 14. che si propaga in onde successive, con intermittenze (un
dopo l'uccisione del serpente, e in questo medesimo scenario volfango goethe pose il
. / ben, qual nocchiero, in noi / veglia ragion; ma poi /
ondoso aderire dell'intelletto, e, in certe rapide gioconde riprese, forse lo
di unda 'onda ', documentato in boezio ma certamente più antico (undulàtus
antico (undulàtus 'ondulato 'è già in varrone e plinio). ondulaménto
hanno aperte l'ali / si rispecchiano in molli ondulamenti. montale, 1-124: un
cavalli ai vento / e le barchette, in dolce ondula- mento, / seconderan dell'
vecchie case bramantesche, nelle viuzze disegnantisi in vaghi ondulamenti o in ordine più rigido e
nelle viuzze disegnantisi in vaghi ondulamenti o in ordine più rigido e arguto. comisso
la tua bella figura alta, ondulante in leggeri serpeggiamenti dell'anche. levi,
. 6. che si distende in ampie e fluenti pieghe; che fluttua
). apuana, 15-259: in una rappresentazione ideale noi possiamo prestare
. 8. che si propaga in onde successive; ritmato, cadenzato (
del luccio, la cui paletta compie in acqua un movimento fluttuante (cfr.
e caratterizzato dall'alternarsi di periodi in cui la temperatura è molto elevata con
la temperatura è molto elevata con altri in cui essa è di poco superiore al normale
della notte. 6. scendere in ampie e fluenti pieghe; svolazzare;
oro fino. 7. muoversi in modo armonioso, sinuoso, sensuale.
del suo dolcissimo corpo e ondulare in aria. de amicis, xi-277:
quelle ragazze mi si componevano attorno come in un balletto. ogni tanto una di
s'apriva a ventaglio, s'ondulava in versanti di colline. 12.
di colline. 12. propagarsi in onde successive, diffondersi ampiamente e armoniosamente
, x-13-56: la ricchezza ondulò nel ritmo in un mercato universale. 14
/ è andato nella stanza che rinchiuse / in un velario di luce le sue fuse
. comisso, iv-232: magra, rossa in volto, di un sangue sano che
, i-207: divisi i bei capelli / in due bande ondulate. soldati, ix-237
pasta malleabile. 7. lavorato in lamine con ondulazioni rettilinee e parallele (
punto ondulato: tipo di ricamo consistente in una serie di punti che formano una
, ed è usato per lo più in stoffe per abiti femminili. 14.
. apparecchio che trasforma una corrente continua in corrente alternata. -apparecchio, costituito da
di correnti elettriche variabili (e serve in partic. per la registrazione di segnali
agg. geofis. caratterizzato da oscillazioni in senso orizzontale, provocate da onde sismiche
, a modo di tegghia: tenuto sospeso in aria con una forte striscia di cuoio
una mazza o bacchetta, che ha in cima una palla di cuoio, sotto
argento, alla quale- imprimeva di tratto in tratto un moto ondulatorio. palazzeschi,
ii-34: il barone... in quell'attesa aveva sempre voltato le spalle ai
e la mollezza con che si raccolgono in nodo, dietro la nuca. de pisis
nel tempo stesso che altri manuali stavano in parata in cima della medesima muraglia per impedire
stesso che altri manuali stavano in parata in cima della medesima muraglia per impedire le
e a ponente, finivano al sud in leggere ondulazioni di terreno. camerana,
... /... tale in sua tregua il bieco etna regnava.
: particolare procedimento che consente di imprimere in modo duraturo ai capelli una conformazione
il caso che standosi [galileo] in chiesa li venisse veduto il moto di una
lunghe quanto le più corte si facevano in tempo uguale, compensandosi la velocità del
10. propagazione di un suono in onde successive, con intermittenze o variazioni
tra le due dipodie trocaiche culla, in certo modo, il sentimento religioso e
. -andamento costante degli elementi fonici in un testo poetico. d'annunzio
ii-103: gli uomini e le società sono in perpetue ondulazioni. nievo, 2-100:
una grandezza rispetto al suo valore medio, in cui la grandezza mantiene sempre lo stesso
: punto semplice di una curva piana in cui la tangente ha contatto di molteplicità
sciano noi osservammo frequente la pietra calcaria in strati or grossi, or sottilissimi,
. 3. che si propaga in onde successive (un suono).
allevato e tenne scuola pubblica molti anni in roma. d. bar foli, 1-4-109
, 3-5-23: occhi han per tutto volti in ogni parte / onde è la previdenza
di fare, che tiene, intagliata in su'piedi della lettiera, l'imagine di
oneri, cioè di pesi; e in particolare di pesi pecuniari, obblighi,
flavio volgar., 1-190: vespesiano salì in su una nave oneraria e passò a
mercanzia e, fatto ricco, navicò in sicilia. sassetti, 408: quello
, 2-270.: quando le provviste in italia o a roma cominciavano a farsi
mento a un bene o, in genere, a una situazione soggettiva;
). 2. sm. in materia di negozi a titolo gratuito (
!, il beneficiario del negozio stesso in quanto na l'obbligo, in forza
stesso in quanto na l'obbligo, in forza di un'apposita clausola in esso
, in forza di un'apposita clausola in esso contenuta, di eseguire una prestazione
ciascuno dei diversi onerati il legato grava in proporzione della rispettiva quota ereditaria o del
, quando li fu posta la croce in su le spalle. = voce dotta
carico o gravame di natura sociale (in contrapposto al peso di natura fisica)
che un soggetto deve necessariamente sostenere in relazione con una determinata attività, qualifica,
e vincoli alla propria attività o, in genere, al proprio modo di vita
la proprietà della chiesa non può essere in alcun modo equiparata alla proprietà individuale,
quali giustifichino l'onere imposto alla generalità in favore di quella industria. bacchelli,
tributarie a cui si deve ottemperare, in connessione con lo svolgimento di una determinata
favore del sovrano (o della pubblica autorità in genere); imposizioni tributarie.
spese sostenute un tempo anche da privati in forza di appositi obblighi negoziali e attualmente
di appositi obblighi negoziali e attualmente (in seguito alla legislazione del secolo xix che
manutenzione e all'officiatura delle chiese (in tale espressione non rientrano, invece,
costo economico, ecc.) derivanti in modo inscindibile (o che dovrebbe essere
carica pubblica (come paronomasia usata in locuzioni di natura quasi proverbiale come avere
comportante per il proprietario (o, in genere, per il soggetto che ne
il soggetto che ne abbia il godimento in virtù di un diritto reale o di
perpetuamente, determinate prestazioni periodiche (in denaro o in natura) a favore di
determinate prestazioni periodiche (in denaro o in natura) a favore di un altro
particolare (acquirenti, ecc.) e in ordine all'adempimento di esso il titolare
configurato come un tipo di diritto reale in cui venivano inquadrati i censi, i livelli
, ecc., è stato abolito in italia dal codice civile del 1865, il
legislazione ha introdotto la possibilità di affrancazione in ogni caso; lo stesso istituto,
, è riapparso nella moderna legislazione italiana in ipotesi particolari previste dal diritto pubblico e
diritto pubblico e da quello tributario come in materia di tributi consortili di bonifica e
tributi consortili di bonifica e simili e in materia di imposta fondiaria). codice
del negozio) che può essere ritrovata in un negozio giuridico a titolo gratuito (
un negozio giuridico a titolo gratuito (in modo tipico nella donazione e nel testamento)
nella donazione e nel testamento) e in forza della quale si grava il beneficiario
gravi e a volte anche insuperabili, in cui si trova il soggetto che vo
che vo glia far valere in sede giudiziaria un proprio diritto o,
sede giudiziaria un proprio diritto o, in genere, una propria pretesa, eccezione
carico di offrire la prova di un assunto in una discussione. -distribuzione dell'onere della
: il modo, regolato dalla legge (in base ad alcuni princìpi generali e secondo
di regole particolari per ipotesi specifiche), in cui si ripartisce fra le parti contrapposte
cui si ripartisce fra le parti contrapposte in una controversia giudiziaria la necessità di offrire
probatorio: spostamento dell'onere della prova in ordine a determinati fatti attinenti a una
. -chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne
della moderna dottrina giuridica, situazione giuridica in forza della quale un soggetto, se
sguizza / per sfuggire al mio labbro in fuoco. = voce dotta,
. onirocritica. onerosamente, avv. in modo oneroso, con onerosità. -anche
. -in partic. eccessiva onerosità: in un contratto in cui la prestazione di
partic. eccessiva onerosità: in un contratto in cui la prestazione di una delle parti
per rimediare all'iniquità della condizione giuridica in cui viene così a trovarsi una delle
stabilito che i parti difettosi fossero gettati in un baratro dal monte taigeto, onde
(un modo di acquisto e, in partic., un contratto in cui
, in partic., un contratto in cui ciascun contraente, per ottenere una
una prestazione a favore di essa: in contrapposizione a gratuito, liberale):
il quale ottiene il privilegio l'aumenti in altri cento e più, in tal
l'aumenti in altri cento e più, in tal caso si dirà causa onerosa.
consiste nel padronato e nel possesso del presentare in generale, ma consiste in che ferisca
del presentare in generale, ma consiste in che ferisca il titolo oneroso della fondazione
montecuccoli, i-526: le armi ausiliarie vennero in soccorso di cesare, ma di gravissime
. e letter. onestade, onestate; in poesia, per ragioni metriche, anche
... parlando de la bellezza che in su l'onestade risplende, dice la
onestà dice plato: chi non ha in sé onestà, d'alcuna altra virtù non
dee., 5-1 (1-iv-451): in brieve, dopo lunga diliberazione, l'
onore, lo quale onore è premio in questa vita de la virtù. alberti
, di costume e di valore, / in cui la nostra età si specchia e
onestà sia quel nome generico che significa in una parola sola la proporzione e l'
assoluto comando, imperante con rigore inflessibile in fondo delle coscienze, proclamano una stupenda
che ad alcuni di così fatti beni o in prò dell'operante o d'altrui non
persona onesta (anche nell'espressione onestà in persona). loredano, 1-16:
carlo gar- giolli non sia la onestà in persona, la più perfetta, la più
1279: tanta onestade di castitade era in lei che in tutt'i modi rifiutava
onestade di castitade era in lei che in tutt'i modi rifiutava d'essere veduta
grande desiderio ho avuto di poter pervenire in questa onestade e venerabile vita.
basta pure a me allevarsi il garzone in onestati e in costumi. -giustificazione
me allevarsi il garzone in onestati e in costumi. -giustificazione pretestuosa, scusa
li cattivi malnati che pongono lo studio loro in azzimare la loro persona, e non
azzimare la loro persona, e non in adornare la loro operazione, che dee
è avuto compassione agli animali che quasi in questo tutti siamo diventati animali. idem,
: se forse parrà ad alcuno che in lei [commedia] si esca alcuna volta
donne [dei pisani] non vollono entrare in pisa. -sacralità. boccaccio,
mordere ogni laudevole vita, di diminuire in niuno atto l'onestà delle valorose donne
e la forza / non ammorza [in arianna] il bel foco d'onestate
alzare gli occhi verso un altro uomo in tanti anni di matrimonio, mai aveva potuto
mandò l'onore e l'one- stade in terra: / le dolcezze d'amor l'
e se pure tal- luno vuole mostrarsi in ciò più verecondo degli altri, tutta
altri, tutta la sua onestà consiste in una semplice foglia d'albero che si
una donna è d'onestade o ch'entri in monasterio, non è però esemplo all'
panno intorno alla onestà, senza niente in piedi né in capo. benzoni
alla onestà, senza niente in piedi né in capo. benzoni, 1-143:
più di venticinque mila indiani, portato in trionfo con molte ghirlande d'oro,
riflesso della purezza interiore). - in senso generico: virtù. dante,
saluto. idem, xxxiii-4: due donne in cima de la mente mia / venute
ragionar d'amore: / l'una ha in sé cortesia e valore, / prudenza
cortesia e valore, / prudenza e onestà in compagnia. idem, conv.,
sacra santa onestade / sì regge lei in sembianti verili, / onde stupido dico
, / onde stupido dico: 'in paradiso / fùr fatte quelle membra e 'l
spirito, lxxviii-11-508: questo purgar figura in monte tondo / e pone per onesta il
virtute. luca pulci, 2-2: in tutte le loro opre si vedia /
ogni occhio, ogni pensier, eh'in voi si gira, / convien che sia
onestà. sacchetti, 77-1: in città di toscana, la quale per onestà
antichi e moderni poeti che suo pincerna in cielo [giove] l'avea [
cinque giorni, che tu non pratichi in banchi; da questi in là,
tu non pratichi in banchi; da questi in là, va'poi dove tu vuoi
per onestà e non per necessità fu in potere de'padri perché mosè d'intorno a
chiamasi l'altra salva onestà. questa in quasi tutti i codici è un privilegio
solenne e invalido il quale si risolve in sponsali. 12. stor. ufficio
lucca nel 1448, ma presente anche in altri comuni della regione), incaricata
attività; a lucca aveva giurisdizione anche in materia religiosa e, in partic.
giurisdizione anche in materia religiosa e, in partic., contro il peccato di sodomia
peccato di sodomia. statuto fiorentino [in rezasco, 714]: li officiali predetti
v.]: 'onestà sta bene in fino in chiasso ': la modestia
]: 'onestà sta bene in fino in chiasso ': la modestia è lodevole
. (superi, onestissimaménte). in modo onesto, leale, probo, sincero
onesto, leale, probo, sincero; in modo conforme ai princìpi della morale e
bene e onestamente vuol vivere dee, in quanto può, fuggire ogni cagione la quale
che nella vostra città si viva onestamente in tutte le cose e massime circa quel vizio
armi] io mi sono servito onestissimamente in difesa della vita mia. l. tadini
fassi a tempo ed onestamente, ritorna in beneficio di chi lo fa. bacchelli,
(1-iv-58): un monaco, caduto in peccato degno di gravissima punizione, onestamente
esercita la propria attività con diligenza, in modo irreprensibile). c.
mille persistenze sofistiche, le quali di giorno in giorno sempre più si stringono intorno alla
. -in senso generico e attenuato: in verità, in coscienza (ed è
senso generico e attenuato: in verità, in coscienza (ed è forma comune del
ti divertirai poco. 2. in modo dignitoso; con atteggiamento, con
orsanmichele, 4-40: chiascheduno che sarà in questa festa, mentre che sarà a la
onestamente lasse /... / vidi in una barchetta allegre e sole. boccaccio
onestamente '. 3. in modo casto, pudico, verecondo, non
diceva che poco onestamente ancora si diportava in casa del suo padrone. machiavelli, 652
: e'si dice che criside abitava in su questa piazza, la quale ha
che, ritrovando / ella il suo sposo in atto di perfidia, / possa,
-senza venir meno alla decenza; in modo castigato, non osceno. -
4-1 (1-iv-365): con la coppa in mano se ne salì sopra il suo
. non mancavano lettere e doni scambievoli in testimonio del loro più grande e meno
. sbarbaro, 4-16: l'aveva messo in quello stato la vista d'una coppia
stavamo inoltrando. 4. in modo adatto, opportuno, adeguato; convenientemente
de'cerchi, giovane cavaliere, era in palagio di messer carlo, richiesto e
di messer carlo, richiesto e dato in guardia a due cavalieri franciosi che onestamente
solitario ed incolto, dove elio stava in esilio più onestamente che a baia.
quei che hanno onestamente e virtuosamente essercitato in questa disciplina il lor ufficio. tiepolo,
l'animo del re essere inchinevole più in una parte che in un'altra e che
essere inchinevole più in una parte che in un'altra e che l'amicizia d'
l'amicizia d'archelao appresso di lui in tutte le cose prevaleva, cercò la
ogni altra donna da lui, se in parte si trovava dove onestamente e senza
perduta... la speranza di potere in patria trovar modo di onestamente vivere i
di seta,... allora già in decadenza, ma non però a segno
sugli allori. 5. in misura o quantità conveniente o anche sufficiente
onestamente ben muniti e stando i popoli in fede,... saria forse stato
.. a prezzi determinati di volta in volta, e di volta in volta pagati
di volta in volta, e di volta in volta pagati, e che si presumono
fogazzaro, 2-225: erano seduti uno in faccia all'altro ad una tavola quadrata d'
né vernice. papini, x-2-646: in uno studio vasto ma buio e triste un
buio e triste un piccolo vecchio rassegnato in mezzo a quadri onestamente mediocri, malinconicamente
fornendo ragioni e spiegazioni apparentemente vere in modo da far credere giusto e onesto ciò
far credere giusto e onesto ciò che in realtà non è; dare aspetto, parvenza
opportunità ad atti o a situazioni che in verità tali non sono o non appaiono
verità tali non sono o non appaiono in modo assoluto; fornire una giustificazione morale
persona fu mai sì aventurosa, / ch'in quel giardin potesse por le piante.
. pagliari dal bosco, 44: in italia... le imposte dei taglioni
la roba ai sudditi con dire che in ogni modo il turco glie la leverebbe
e i suoi di non volerla sposa in casa, riconosceva tanta gravità da onestare
segneri, iii-1-95: il lavoro può bene in molti casi onestarsi dalla pietà.,
alcuna per farsi amare, là dove onestava in gran parte i deliri di coloro che
potete. alberti, iii-226: io sento in sue avversità gli altri, per onestare
una donna che s'onesti / o in viso o in capo o in panno che
che s'onesti / o in viso o in capo o in panno che la vesti
/ o in viso o in capo o in panno che la vesti.
alberti, ii-70: tanto te loderò quanto in salvare e onestare la patria tua e
). amari, 1-i-372: cadendo in pezzi il califato, questo nome [
non sconveniente, non indecente; indicare in modo non sconveniente ciò che è ritenuto
l'ingenita loro pietà e per onestar meglio in quella maniera ogni conclusione d'accordo,
overo se stessi abbandona, disfidasi e casca in una servitù d'animo ove più non
), agg. letter. reso in apparenza giusto, onesto, lecito, legit
riprovevoli nei confronti del prossimo sia in maniera assoluta, sia relativamente alla propria
relativamente alla propria condizione, all'ambiente in cui si vive, alla professione che
è 5. concludere un accordo in modo onorevole divenuto andator di notte,
e osservanza di buoni costumi procacciasse essere in grazia di qualunche onestissimo e interissimo cittadino
onesto schifa lo pecar talduca d'orléans in modo che s'unl con loro per far
', cacciata da una parte, ritorna in forme più decenti ma sempre colpevoli.
non possa trovar una vera tranquillità fuorché in questo stato [matrimoniale].
[var.]: vidi duo vecchi in abito e fu accusata di aver
arti dispari, / ma pari in atto ed onestato e sodo.
3. ornato, abbellito (in una costruzione ananon patiscono di sentire.
, i-122: del fior che meglio olezza in paradiso / però, onesta, non ammetto
sì l'amico che non comporta in modo analogo). diventi nimico
onesto iago ': è la versione dell'in 2. dare parvenza di
nell otello '. atti che in realtà non sono tali; coonestare. -
[del monferrato], se, ridotta in potestà sua la figliuola con la nipote
5 (77): l'uomo onesto in faccia al malvagio piace generalmente (non
, con sincerità, che che confermano resistenza in italia di 17 milioni di astenendosi,
e solido, col quale convenga entrare in trattative. tarchetti, 6-ii-540: vista
(248): quando avrà fatto in maniera che un giovine onesto possa sposare
senso generico: buono (per lo più in espressione bonariamente vocativa). carducci
). carducci, iii-3-29: naim in festa / vide la morte a un
esercita la propria attività con diligenza e in modo irreprensibile ma, anche, privo
principio d'eloquenzia la quale sia pervenuta in uomo per arte o per studio o
condotta. leopardi, 34-151: fia ricondotto in parte / da verace saper, l'
è smarrito ogni senso d'onesta giustizia in italia? perduta ogni coscienza di dignità individuale
iii-7-146: egli [machiavelli], con in sé la forza di un fatale institutore
è attributo dell'amicizia e dell'amore in opposizione a quelle forme che sono fondate
solo ai virtuosi e buoni ed abita in cielo presso a giove tenendo cura di
della rettitudine, della lealtà o anche in attività lecite, non contrarie alla morale (
... / seggiole fu mandata in questo mondo / perch'io dovessi averne
quando da'miei gravi e pubblici impieghi, in tutto o in parte, alcuna volta
e pubblici impieghi, in tutto o in parte, alcuna volta libero ho respirato,
testimonianza onesta rendevane poggio bracciolini, quando in mezzo a'chierici del concilio di costanza
di sigismondo imperatore osava, solo forse in europa, venerare la gran figura di
che ogni cosa onesta si doveva fare in publico, ed eziandio i congiungimenti de'matrimoni
.., essendo occupato con diletto in quelle cose di che si prende onesto piacere
conclude [il parroco] che si seguiti in onor loro [degli sposi] il
pranzo e si stia tutta quella giornata in una onesta ilarità. f. m.
spediente politico era buono, purché onesto in sé ed acconcio a troncare i pestiferi disegni
, essendo individuato, cercato, studiato in modo tale da non offrire la possibilità
di opposizioni, di contestazioni (ma, in realtà, è fondamentalmente ingannevole e pretestuoso
che non pare essere (ma è in realtà) motivato da secondi fini (
sotto qualche colore onesto di qualche depredazione in su quello di pisa o sotto qualche
: non gli mancano pretesti e cause in apparenza onestissime da farlo e già pubblicate
-non imputabile ad atto moralmente illecito (anche in relazione con un complemento introdotto dalla preposizione
oggi la republica veneziana e la fiorentina in italia, non comportando che nelle loro
. rosmini, 5-2-333: s'ha in conto di cosa abominevole dall'intera umanità
... /... / in qualche onesto studio si converta. m
. m. palmieri, 1-80: dilettarsi in cose oneste e cose oneste sperare sempre
, 2-135: questo moto, quantunque in apparenza onesto, era fomentato da molto
raccontare cento novelle..., raccontate in diece giorni, da una onesta
grandi, è più rustico e gli nuoce in sua operazione, e se la
mandò a lei oneste donne per farla consentire in suo maritaggio. vita dei santi
della margarita, 46: citerò in esempio il regno di napoli:
onesto, / piacciati di restare in questo loco. sercambi, 1-i-57: figliuccio
far uso di metafore, di sottintesi; in modo facilmente comprensibile.
a cosa onesta e necessaria. ammirato [in di costanzo, 123]: o
com'esser può ch'ancor albergo trovi / in mente di poeta onesta e pia?
sì onesto. muratori, 8-ii-193: in altre guise possono considerarsi gli uomini,
roseo, v-129: si risolvettero tutti in una conclusione, cioè che era lor
del carretto, 2-80: con la diadema in capo ecco iunone / in vista onesta
la diadema in capo ecco iunone / in vista onesta, avendo il sceptro in mano
/ in vista onesta, avendo il sceptro in mano / col quale in celo ciò
il sceptro in mano / col quale in celo ciò che voi dispone.
ciò che voi dispone. ottenibile in una determinata circostanza). cariteo
di milano o di fiandra senza mettere in pericolo il regno, il quale, assaltato
pericolo il regno, il quale, assaltato in quel tempo da due sì potenti re
di ciò sappiendo né suspicando, credendosi in uno onestissimo luogo andare...
. l'uscio di dietro, che in una non troppo onesta strada riusciva. tausilio
d'officio e consuma tutta sua opera in usare sola parladura, cert'elli èe
borsa di moneta e rinforzato di tempo in tempo di danari, secondo la sua
stuolo di costumati ed industri figli tutti in oneste arti e in liberali discipline occupati
ed industri figli tutti in oneste arti e in liberali discipline occupati. 8
circostanza, un comportamento, spesso più in apparenza che in sostanza). boccaccio
comportamento, spesso più in apparenza che in sostanza). boccaccio, dee.
madre sepoltura onesta, / qual potea darsi in sì deserta -convenevole alla condizione di
, se l'amor mio non vi piange in sì bei carmi. piaceva, potevate
, messo l'animo altrove. concesso in quanto conforme alle norme e alle
1 conversar onesto, / tutto fu in lei di che noi morte privi. boccaccio
: molto più gli duol che sia in podestà / del cavalliero a cui cotanto
impresa facile sarebbe. cornaro, 68: in questa mia età d'anni 83 ha
s'aprivano nel più intimo: e talora in capitoli, sparsi di oneste piacevolezze,
iii-14-195: ecco la premiazione; pure in terzine. euridice è veduta da pastore
.]: procura di venire in un'ora onesta. va fuori in ore
venire in un'ora onesta. va fuori in ore poco oneste. 7.
,... il parer mio in poche parole vi farò manifesto. sercambi,
]. -fa'tu. di- gnene in modo onesto. -sostant. vasari
avvedeva che passo li termini dell'onesto in occuparla. magalotti, 23-128: permettetemi
pettegola. zena, 1-552: col sussidio in corpo di qualche bicchiere di più oltre
: disdicevole. firenzuola, 817: in quei tempi le pie verginelle / uscian
. -con uso avverb.: in modo castigato, nonvolgare, non osceno.
. oddi, 2-19: -co'piedi in culo? -oh, m. barbogio,
non parlate onesto, vi sequestrerò la parola in bocca con questo mazzo di chiavi.
dottrina, la quale si può particolarizzar in cento altri esempi, facciansi ora avanti coloro
, nel vestir modesto, nel silenzio in chiesa, nel frequentar i sacramenti,
questa grande paura. si vede in questa bianca e lieta? guicciardini, ii-146
soggetti ispirati ad argomenti non profani e in modo confacente alla sostenu costumi
r. borghini, i-120: ritorniamo in santa maria nobuonarroti il giovane, i-590
c. i. frugoni, veggo in essa ben posta la istoria sacra, veggo
cariteo, 195: quell'oneste accoglienze in dolce onore, / dove splendea del ciel
quando l'antico sindbàd osò mostrarsi ultimamente in italia, non ostante le accoglienze oneste e
irrese ne fuggì dal marito furtivamente e in pavia si prensibile; che pratica
nile; ed è talvolta usato in frasi negative per 12. che
ci si sia, non mi pare che in atto alcuno si sia maculata, né
casa. machiavelli, 696: dicoti: in prima mi fa guerra la natura di
generosa è quanto onesta, / viene in pensier come salvar costoro. loredano,
ridiventano [le abissine] femmine oneste in tutto il più stretto senso, anche fisico
è più vertù richesta, / cioè in gente onesta / di vita spiritale / o
gente onesta / di vita spiritale / o in abito che di scienza tiene.
! de jennaro, 82: chi vide in donna tanta legiadria / con nitida,
nomi non palesando, di pensar cosa in parte alcuna meno che convenevole alla loro
primo occorso onesta e bella / veggiola in sé raccolta. poliziano, 1-639:
1-639: i'ero già della mia vita in forse: / madonna in bianca vesta
mia vita in forse: / madonna in bianca vesta / con un riso amoroso mi
i-22-125: la novella armida / stassi onesta in contegni. -sostant.
e1 venia / con li occhi fitti pur in quella onesta. carducci,
inseme aduna, / ver me conversi, in vista amara e bruna, / fanno
sera e parve cosa onesta / tornare in roma. ariosto, 45-105: ne la
tela si sarà benissimo aviluppata et accommodata in lato, sotto il lato della cassa
). machiavelli, 1-vii-17: stando in questo pensiero, aspettando occasione onesta di
occorse che e'fu morto pier agnolo micheli in lucca, uomo qualificato e di grande
il figliuol ch'io bramo, / quasi in vetusta pianta il novo ramo. sarpi
1-93: la volevano [i fratelli] in ogni modo conformata a'loro capricci per
speranza d'accasamento. vedutasi la fanciulla anche in quella onesta libertà perseguitata né volendo a
come inesperta, che la sola fuga in altra parte potesse abilitarla a somigliante beneficio
già molti anni la guerra era stata in italia, che era ben onesto che
era ben onesto che la dovesse venir in alemagna. b. davanzati, ii-455
che troppo grande. boccaccio, 1-vi-371: in queste così oneste e sobrie comessazioni,
sopra il polverino vagliato... in onesta quantità e proporzione, secondo la
avendo parlato de'moschettieri, giudicando che in campagna sia bene averne uno onesto numero
. b. giambullari, i-551: in mezzo, infra le luce, del bel
mio canto un volo d'aquila latina / in punta al minareto massiccio ma onesto /
e le faville / del nostro endimione in versi onesti, / non mi debbio partir
-fuori d'onesto: esageratamente, in modo eccessivo. cantari cavallereschi, 230
: il povero dipintore, benché sempre in crescenza e d'onesto appetito, era ricorso
mescolanze; genuino, sano. - in partic.: schietto [il vino]
, 136: si è francato 5500 lire in tre anni, cibato onesto.
che è oggetto di un contratto, in partic. di compra- vendita (un
. borgese, 1-381: di tanto in tanto... montava in diligenza
di tanto in tanto... montava in diligenza e andava fino a calinni,
] a mandare i suoi manoscritti, in quella onesta calligrafia di ebanista probo,
9-10: conclude che noi dovemo studiare in rettorica, secondo a. cciò molti argomenti
454: alcuni [signori] hanno in odio la ragione e la giustizia, parendo
non vede / che quel che trova in sé: l'onesto e il retto.
l'amore e desiderio de l'onesto in due ornamenti del nostro intelletto: ciò è
olive immature, chiamato omphacino, ha tanto in sé di frigidità quanto vi si gli
, 274: l'oglio omphàceo si fa in due modi e così è di due
fresca, e per questo dall'anno in là è util a chi non
murata apparir quasi centro ideale dell'italia bella in quella guisa che l'ònfalo di delfo
parassita di gemelli monocoriali asimmetrici che ha in comune col gemello normale la circolazione attraverso
il fegato e l'ansa intestinale primitiva in rapporto con il canale vitellino che dovrebbe
dell'europa centro-meridionale e dell'asia e in quelle montane dell'america centrale; sono
sopra l'ilo di alcuni semi, in cui convergono i vasi nutritizi che costituiscono
pioemica che si riscontra, talora in forma enzootica, nel puledro e nel
che una donna potrà ancora avere in base al numero dei nodi presenti
onfalomesentèrico, agg. (plur. in. -ci). anat.
. -vene onfalomesenteriche: quelle che, in numero di tre, si riuniscono in
in numero di tre, si riuniscono in un tronco unico che si getta nella parte
mostro gemellare con i due corpi in contatto a livello dell'ombelico.
intorno al sec. x, in seno alla chiesa bizantina, caratterizzata, fra
ordine della classe dei mostri unitari, in cui si comprendono quegli esseri che vivono
mezzo della loro comunicazione colla madre, in modo che cessa quando il cordone ombelicale
, 255: preso dell'ongosto, che in uno calamaio quine era, e in
in uno calamaio quine era, e in sul collo sopra ai panni lo tinse,
domattino cognoscerò colui che manta s'ha goduto in mio scambio, e partissi. idem
onyx -ychis 'specie di mollusco '(in plinio): v. onice
= traduz. di una lezione corrotta in luogo del lat. onas di plinio
uno all'altro per ogni verso ed in capo di quattro anni siano tutti appiccati
tarchetti, 6-i-299: il prato si china in declivio formando un piccolo seno circondato da
medioevo per le presunte virtù curative, in partic. contro l'epilessia; servì anche
solo notati. baldinucci, 107: in quella parte di questa pietra, la quale
signor cavalier giovanni pich- ler ha intagliato in cammeo in onice un'elegante figura di
giovanni pich- ler ha intagliato in cammeo in onice un'elegante figura di tuccia vestale
nel piccolo specchio d'onice dell'acqua in ombra cosima vide i suoi occhi che le
l'iride e la cornea trasparente, in seguito dell'oftalmia, la cui intensità
il termine, che è masch. in gr. e masch. e femm.
gr. e masch. e femm. in lat., è in ital.
e femm. in lat., è in ital. adoperato per lo più al
i-390: torrai due pietre onechine e disignerai in quelle i nomi de'figliuoli a'israel
dolce, 6-86: uomo che stia in piedi e che tenga in mano un
uomo che stia in piedi e che tenga in mano un pugnale, se sarà scolpito
mano un pugnale, se sarà scolpito in uno onichino, ha virtù di far
letteralmente significa mangiarsi le unghie. in alcune persone può sottolineare nervosismo, tensione
di mandi bole; vivono in ambienti umidi. lessona, suppl
della parte terminale della coda; vive in australia. = voce dotta,
le unghie di alcuni animali e, in partic., lo zoccolo degli equini
. alterazione delle unghie che appaiono striate in senso longitudinale, fragili, solcate da
onire e vituperare. giuseppe rota [in carducci, iii-26-42]: due suoi gregari
onirico: onirismo. -lavoro onirico: in psicanalisi, insieme delle operazioni psichiche per
onirica, con: soperchiare il nemico in guerra, schiacciare una serpe, balzar
origine indeuropea. onirismo, sm. in psichiatria, nell'ambito degli stati confusionali
cerebrali, da traumi cranici e, in generale, da stati patologici legati a
oniroanàlisi, sf. invar. in psichiatria, studio farmacodinamico della personalità,
quelle da angoscia, nell'isteria e in alcune tossicomanie. = voce
39-iv-42: artemidoro... compose in quattro libri, che ancora si conservano,
tica. manni, ii-128: in questo tempo... par quasi che
per la verificazione del sognato, perché in effetto cantai più desto che dormendo nell'orecchio
molto importante delle antiche religioni, consisteva in misteriose e ricercate interpretazioni de'sogni,
e ricercate interpretazioni de'sogni, divisi in speculativi ed allegorici. 2
medie. stato oniroide: condizione mentale in cui la coscienza assume un aspetto di
aspetto di crepuscolarità simile al sogno; in queste condizioni si producono polimorfe e vivaci
babilonese, hittita e greca); in età successive, in partic. nella civiltà
e greca); in età successive, in partic. nella civiltà ellenistica, si
. nella civiltà ellenistica, si sviluppò in modo sistematico tanto da giungere alla compilazione
di valutare l'entità dei disturbi mentali in varie forme di psicosi; onirocrizia.
, sm. interprete di sogni e, in par- tic., di quelli che
questi insetti dagli altri granchi... in un ordine particolare di onischi cancriformi.
di palla si rotolano, e rimangono in questa posizione sinché credono passato il pericolo
aerea formati da strutture dei pleopodi consistenti in ramificazioni tubolari; sono per lo più
sono per lo più terrestri e vivono in luoghi umidi in quanto, sebbene utilizzino
più terrestri e vivono in luoghi umidi in quanto, sebbene utilizzino l'aria atmosferica
onisse è la nona margherita, / che in arabia e in india si cria;
margherita, / che in arabia e in india si cria; / per la vertù
onix è una pietra che si truova in arabia e in india e ivi si
una pietra che si truova in arabia e in india e ivi si cria. questa
ogni singolo elemento costitutivo deltinsieme, considerato in quanto tale. iacopone, 1-32-4:
dico oni corpo mosso o percosso ritiene in sé alquanto spazio la natura d'essa
sed libera nos da one granfa, / in la toa gloria me da'grande alegresa
matrone. -con valore avverb.: in sommo grado, sommamente. guittone,
6. locuz. -in onne luogo: in ogni luogo (v. luogo,
morte] con costante animo come prossima in onne loco e che debia ad onne
virile. -in onne modo: in ogni modo (v. modo, n
che al marito tal fantasia del capo traesse in omne modo. -in onne
-in onne parte: dovunque, in ogni parte (v. parte)
dante, iv-5: este grazie e vertuti in onne parte / con lo piacer di
viso tanto più reluce / di giorno in giorno sempre a tutte l'ore / quanto
con quel caldo amore, / che in onni parte è la mia scorta e
testi fiorentini, 121-128), le forme in -e deriverebbero dall'accus. sing.
masch. e femm. omnem, quelle in -i dal nomin. e accus.
. omnes e la forma femm. in -a sarebbe rifatta sul nomin. e accus
onnecovèlle (onnechevèlle, onnechivèlle; anche in forma tronca per esigenze metriche: onnechivèl)
ogni cosa, tutto quanto (e in dipendenza da un agg. forma espressioni
/ l'uno ne. ll'à dato in fio, / corno place all'alto
sentire direttamente gli uomini e di controllarne in modo assoluto il comportamento (e tale
insieme o, anche, di riferirsi in modo esauriente a ciascuna delle parti che
'chiarezza delle retribuzioni 'vuol aire messa in luce -attraverso la onnicomprensività dello stipendio -di
greco. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-338: francesco nigetti o
, altri dicono che la mettesse bensì in opera, un omnicordo con cinque tastature
tastature, assai armonioso, avendo ogni voce in cinque voci divisa, sopra le quali
l'io epico dimostrante che però trasforma in io onnicosciente identificato con la coscienza universale
che si propaga, che è orientato in tutte le direzioni (e nel linguaggio
c. e. gadda, 18-99: in realtà [le direzioni] non sono
completa del genere umano e del mondo in cui viviamo; che ha tali effetti.
veri circoleranno nel labirinto simulacri di missili in modo da trarre in inganno i mezzi di
simulacri di missili in modo da trarre in inganno i mezzi di osservazione sovietici e
. che ha la capacità di porre in essere tutte le cose (l'atto creativo
tutto; che produce, che genera in gran copia. l. bellini
, ii-4-35: ti avverto che io in poesia cerco anzi tutto la forma e il
innumerabili circostanze e individui appare, mostrandosi in tanti e si diversi suppositi. idem
: per molte commoditadi e necessitadi, in forme de vive bestie, vive piante,
adororno la deità una e semplice ed absoluta in se stessa, multiforme ed omniforme in
in se stessa, multiforme ed omniforme in tutte le cose. salvini, 48-
radice. 2. che si manifesta in tutti i modi immaginabili (un sentimento
qualsiasi tipo di studio; che è in grado di occuparsi con abilità e competenza
non venne goethe a riassumerla tutta quanta in se stesso col suo ingegno onnigeno.
letter. che gode di tutto e in modo sfrenato; che trae piacere e soddisfazione
. onmincompetènte, agg. incompetente in ogni ambito di attività; del tutto
]: 'onniincompetente ': incompetente in ogni cosa; 'l'onnipossente e onniincompetente
, anche indipendentemente da fattori contingenti e in modo tale da conferire validità universale al
unilaterale ma omnilaterale, comica e, in pari tempo, meno e più che
pari, innoverata / sostanza d'uomo in uomini perfetta, / senso onnilingue,
. disus. che non è limitato in alcun modo; che ha effetto, che
che ha effetto, che si applica in tutti i casi; pieno, totale,
. giovio, ii-12: certamente in questa penuria de danari sua cesarea maestà
di trento di restituire sei buone terre in friuli intorno belgrado e una intorni il
, senza dubbio, certamente (e in frasi positive esprime la forza perentoria,
perentoria, indubitabile di un'affermazione; in frasi negative indica una negazione totale)
la chiesa romana proibisca onninamente le traduzioni in volgare della scrittura. fagiuoli, 1-4-194
poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché,
alcuna alla grida presente, perché, in luogo di provare la clemenza di sua eccellenza
grisellini... parve che esso codice in luogo di camminare omninamente d'accordo colla
[il concetto poetico] sia falso, in sé, purché bello; e,
e imperfettibile. -a ogni costo, in tutti i modi; qualunque situazione si
onninamente', soltanto un po', solo in una certa misura (anche come espressione
interamente, totalmente; del tutto, in tutto e per tutto. guido delle
aspetto onninamente simile a quello che fanno in terra le valli incoronate da'monti.
, ignazio gesualdi, da spertissimo generale, in un battibaleno aveva cangiato onninamente il piano
corte: cosa oramai credo andata onninamente in disuso. -da cima a fondo.
ammanni / per la festa de'magi in punto onnino, / ché ti vuole in
in punto onnino, / ché ti vuole in sul carro michelino. nappi, xxxviii-226
. quirini, lii-6-36: per la dieta in brevi giorni fu determinato unitamente di voler
la città di bologna del 1522 [in patrizi, 3-229]: vuole e consente
, di sorte che quello che si mette in animo, o con risi o con
onnino2, agg. letter. completo in se stesso. c. e
ciò che è proprio di ogni numero in quanto partecipe dell'unità assoluta.
invigilò la provida / onnipara nutrice, in sicurezza / dei semi inermi.
insinua ovunque; che penetra o giunge in ogni coscienza. papini,
è pur volontà di attingere e attuare in noi il divino, l'onnipenetrante certezza
varano, 1-559: tu, genito in sen d'eternitade, / vero figlio
ciel, che sì benigno / appare in vista, a salutar m'affaccio,
. gozzano, i-79: cangiar la terra in mare / e il mare in continente
terra in mare / e il mare in continente: / gran cosa non mi pare
onnipossenti di natura? -prevaricante in modo totale. leoni, 470:
; che ha potenza infinita e perfetta in quanto atto puro (e secondo la
aurea volgar., 541: credo in uno dio padre onnipotente, fattore del
indefinito, provavo il bisogno di credere in qualche essere superiore, onniveggente, onnipotente
nostro tempo: di più siete onnipotente in pisa, e potete ottenere costì da altri
le mura di quel villaggio. -insuperabile in un'attività, inarrivabile. bandello,
, l'argento onnipotente, la sciocchezza in trionfo. piave, io: libiam ne
] e al solito s'è sfoggiato in attributi, non escluso quello, esplicito o
sottinteso, d'onnipotente. -efficace in ogni circostanza; valido. gallani,
solido. magalotti, 2-76: frulla in giro quella clava, / ch'è sì
/ amorose menzogne: / voi séte in questa lingua, in questo petto / forze
/ voi séte in questa lingua, in questo petto / forze sopra natura onnipotenti
. foscolo, iv-332: l'amore in umanima esulcerata e dove le altre passioni sono
parte necessaria di se stesso che viveva in clara. fogazzaro, 5-460: per la
'. onnipotentemente, avv. in maniera adeguata all'infinita potenza di dio
adeguata all'infinita potenza di dio, in base all'onnipotenza di dio, secondo
2. con uso iperb.: in modo eccezionale, irresistibilmente. petruccelli della
potenza attiva cne compete a dio, in quanto atto puro, infinito e perfettissimo,
dell'essere (e può essere considerata in se stessa oppure in relazione con gli
può essere considerata in se stessa oppure in relazione con gli altri attributi divini e
ma e questa e quella è nulla in comparazione aell'omnipotenza divina. martello,
questa fu una di quelle prodigiose circostanze in cui dio volle palesare la sua onnipotenza con
per la misericorde onnipotenza / del cristo in noi, splendi parola-faro / sul caos di
onnipotenza parlamentare. garibaldi, 2-189: in nizza dovevansi attendere alcune formalità di quarantena
o all'una e all'altra sarà in ultimo ostile e nemico. -esenzione
6-i-646: una seduzione credeva egli esistere in lui, quella della sventura, ed
[l'operaio] fino alla gola in questo pantano morale e materiale, giammai
: più beata [o firenze] ché in un tempio accolte / serbi l'itale
suoi piaceri che scemar mi potesse pur in minima parte l'affanno e il cordoglio?
, agg. teol. che è presente in modo attuale in tutte le cose e
. che è presente in modo attuale in tutte le cose e in tutti i luoghi
modo attuale in tutte le cose e in tutti i luoghi (ed è attributo
(ed è attributo proprio di dio, in quanto causa efficiente estrinseca di tutte le
un • io invisibile e onnipresente, in perpetuo ascolto dei miei pensieri.
2. figur. che interviene in tutte le circostanze e situazioni, facendo
da una seria di palazzotti di tufo costruiti in fretta, stonacati, con le piste
senza pretese. -che è presente in tutti gli uomini o in ogni tempo
-che è presente in tutti gli uomini o in ogni tempo, che ha carattere universale
or ti veli, ed or t'imponi in nuda / forma impudica.
presente. -che rende possibile la presenza in più luoghi in tempi brevissimi.
rende possibile la presenza in più luoghi in tempi brevissimi. marinetti, 2-i-260:
. teol. presenza attuale di dio in tutte le cose e in tutti i luoghi
di dio in tutte le cose e in tutti i luoghi per la sua qualità
come effetti tutti gli altri esseri, e in quanto causa efficiente estrinseca delle cose create
estrinseca delle cose create (e non in quanto causa materiale e formale, come
. figur. facoltà di trovarsi contemporaneamente in più luoghi. d'annunzio, v-1-570
b. croce, i-2-15: il meccanismo in luogo della finalità, l'immobilità in
in luogo della finalità, l'immobilità in luogo dello svolgimento, il piacere individuale
luogo dello svolgimento, il piacere individuale in luogo del pregio estetico, sarebbero sempre,
luogo del pregio estetico, sarebbero sempre, in quanto concetti, ultrarappresentativi e insieme onni-
ha o pretende di avere conoscenze vastissime in ogni ambito del sapere; saccente.
alla presenza di lui, ricordandoci in ogni nostra azione ch'egli è colui
dispiace mai ad un giovane di cogliere in fallo i così detti 'superiori ',
: sfoggia la sua cultura... in una maniera stregonesca, dandosi l'aria
, tutta umana, che si risolveva in stupefazione, in comprensione, in impotenza;
, che si risolveva in stupefazione, in comprensione, in impotenza; e la
risolveva in stupefazione, in comprensione, in impotenza; e la onniveggenza divina che
e il * cittadino cosciente 'erano uguali in faccia all'onniscienza e all'eterno,
universale, incarnata, estremo paradosso, in due cervelli tocchi. =
così sublimipeta. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-486: egli [magliabe-
viviani, 3-i-45: subito mi cadde in animo che... gran materia
del mondo. -compilato o redatto in modo da racchiudere tutto lo scibile umano
un centro allo zenith e cadevano lentamente in larga cupola onniscoprente sopra tutto il verde
onnispazialménte, avv. letter. in modo adatto a qualsiasi collocazione spaziale
cosa, si ribadisce (e in sostanza si rappresenta) il con
non solo alla specie umana, riunendo in se stesso vir tualmente tutti
un fatto o un fenomeno di essere collocato in ogni tempo. vittorini,
. ónnitemporalménte, avv. letter. in modo adatto a qualsiasi tempo, senza
vedente (v.), che traduce in salvini il gr. v: a.
indefinito, provavo il bisogno di credere in qualche essere superiore, onniveggente, onnipotente
rinuovò meser gianozo il modo dell'orare in pubblico, perché la nazione fiorentina non
fiorentina non aveva mai più avuto udienzia in publico come questa volta, ma avevaia
publico come questa volta, ma avevaia in segreto, dove s'usavano brieve parole
aspettandosi a lui... l'orare in nome de'fiorentini, si doleva incredibilmente
l'idea del perfetto ambasciatore andremo considerando in quella guisa che del perfetto oratore marco
religioso. bisticci, 3-146: sendo in corte..., gli fu più
: il foiano, tra gli altri, in una sua predica... orò
a quelle et esse mi si diedero in possessione di tanto buona voglia che più
tanto buona voglia che più facilmente orava in greco che non scrivea in latino.
facilmente orava in greco che non scrivea in latino. castellini, 42: ascoltate
latino. castellini, 42: ascoltate in orare che suono è questo.
: uno degli otto... andò in ringhiera, e per parte dell'uficio
aiutarti. tommaseo, 5-10: voi che in lei [in italia] nasceste,
5-10: voi che in lei [in italia] nasceste, o santi, /
suo dolor. pascoli, n: in questa notte che non mai declina, /
parola, elevare una preghiera. -anche in relazione con il compì, deli'ogg
orazioni. bocchi, l-in-141: cicerone in quella nobile orazione, la quale egli
, 4-447: facondissimo era tenuto, o in alcuna cosa che fosse da orare o
riferisce, che è proprio dell'ora in quanto unità di misura del tempo;
; che riguarda la ripartizione del tempo in ore, che si misura in ore
tempo in ore, che si misura in ore; che avviene di ora in ora
misura in ore; che avviene di ora in ora. galileo, 3-1-241:
quante si fanno da altri punti posti in altri paralleli; e non contento di investigar
e non contento di investigar tali movimenti in tempi orari, gli trova anco in un
movimenti in tempi orari, gli trova anco in un minuto d'ora, né contento
, come le 'orarie ', che in poche ore si consumano affatto.
-riga oraria: ciascuna delle linee che in un orologio solare o meridiana indicano le
]: tavola oraria: indicante le ore in cui tali o tali cose hanno a