doppo san giovanni passato, che fu in lunedì, a dì 25 di giugno,
10-65: polvere * etiam 'provedremo in quantità, perché di quella aviamo trovato
io pertanto, anzi collaudo, che in tal caso per le osservazioni dell'elettricità
alla chiave dei necessari stelloni e chiusini in pietra di macigno. carducci, ii-6-16
architravata, e munita di antica imposta in legno traforata di piccoli compartimenti quadrati a
). -in partic.: che stringe in pugno, che tiene fra le mani
di vari altri strumenti, / da parte in un drappel stavansi unite, / al
poscia agli esperimenti, ripetendoli e variandoli in più guise. d'annunzio, iii-1-1076
picozza da minerologi e di lampade, calammo in fondo al pozzo. -fornito
'70 se ne avevano [di sigarette] in austria di quelle che venivano vendute in
in austria di quelle che venivano vendute in scatoline di cartone munite del marchio dell'
dell'aquila bicipite. 7. messo in possesso, investito (di un potere,
era rizzata [la macchina della tortura] in quel luogo, e non in
in quel luogo, e non in quello soltanto, ma in tutte le piazze
, e non in quello soltanto, ma in tutte le piazze e nelle strade più
. milit. complesso delle munizioni consegnate in dotazione a un reparto militare o a
reparto armato o a un esercito (sia in combattimento, sia nell'ambito di esercitazioni
quello che noi molte volte siam venuti dicendo in questo 'lessico 'circa la cattiva
. egli dunque scrisse così: « in una relazione ufficiale circa i lavori da
relazione ufficiale circa i lavori da fare in difesa dell'italia, leggo che tra gli
'munizionamento ', si poteva dire in breve: 'per assicurare le vettovaglie all'
forse alcuno essere lecito trarre nomi verbali in 'mento ', e 'vettovagliamento '
: la composizione dell'esercito sarà perciò in prevalenza contadina, mentre la maggior parte
12-64: alcuni ufficiali abituati a guerreggiare in relazione a calcoli precisi di munizionamento e
. g. correr, lxxx-3-444: in questo mezo averian gran commodità di monizionarla
i monizionar le piazze frontiere, ma in realtà per mercantarlo. siri, i-58
mercantarlo. siri, i-58: li catalani in sei giorni soli adunarono e mandarono dieci
sei rate con sicuri e pronti assegnamenti in genova di denaro contante per un
di coloro che tanto bene monicionati aveano in tre giorni pagato il prezzo della propria
piramidi di panettoni munizionatoci del natale porta in trionfo modelli di fanale candela e baldacchino
più antiche comprendeva la polvere da sparo in sacchetti o in barili, il polverino
la polvere da sparo in sacchetti o in barili, il polverino di innesco, i
portatili è costituito da cartucce composte in caricatori, mentre nell'ambito dell'artiglieria
da mortaio, cariche di lancio confezionate in cartocci, proietti, spolette e inneschi
,. stanotte stessa, e voi sapete in che stato, e con poche munizioni
. carena, 1-139: è uso in toscana, e forse altrove, di dare
'munizione ': la qualità del piombo in genere. munizione da
grossa, minuta. nievo, 194: in difetto... di palle,
.. di palle, ho messo in opera la mia munizione da caccia. pratolini
bucce d'ogni sorte, la munizione solita in somma di quelle spedizioni. rovani,
disponemmo [i soldatini di piombo] in ordine di guerra... raccolti
raccolti quanti tappi di sughero si trovavano in casa fornimmo ai francesi quelle munizioni che
la fiorita giova- naglia, l'armadure in copia, i cavalli in abondanza, le
, l'armadure in copia, i cavalli in abondanza, le munigioni con infinite carrette
del vivere con la quale volevano conducersi in toscana. pantera, 1-80: le
..., / il grano venne in tutta diligenza. manzoni, pr.
: sarebbe stata una sciocchezza sprecar denaro in confetti. si sa bene che quei cari
e con altri legni da munizione, carichi in val di mazara, ebbe tanto prospero
280: vi è bisogno disquisita diligenza e in que'luoghi sopra gli altri ne'quali
mastro di campo generale con persone pratiche in ciò e fedeli essere veduto e che
. 5. foscarini, li-5-395: in campagna, oltre il pane da monizione
lune primo maij... montai in barca insieme con alcuni citadini e merca-
magazzino o deposito di rifornimenti; luogo in cui sono ammassate provviste e vettovaglie.
volgar., i-288: andonne prestamente in masaaa, dove era la munizione di erode
. e tutto ciò che si contiene in una munizione. f. degli atti,
altre cose da mangiare... sieno in modo e a tale aspetto del cielo
: un fuoco che disavvedutamente s'apprese in quella chiesa, stata piena poco accortamente
anche, quantitativo di materiali vari (in -partic. da costruzione); quantità
grossa di calcina, mattoni e rena, in modo che vi sia da fare per
dei fornaciari, sono disposte a cataste in un piazzone contiguo alle fornaci, che
nulla. lamenti storici, iii-282: in le case intra vano [i saccheggiatori]
.. attese per alcuni giorni ad accrescere in loro questa opinione, mostrando di temere
mano: fortificazione costruita dall'uomo (in contrapposizione alla difesa naturale di un luogo
-soldato di munizione: che presta servizio in un presidio o in una fortezza.
che presta servizio in un presidio o in una fortezza. p. f.
anche, di offesa; accorgimento posto in atto per superare un pericolo, una
munizione, non ostante ci tirano, perché in tutti i modi hanno bisogno d'empir
lasciato varco a lei pure di mettere in mezzo, o per diritto o per
bene, hanno posto le loro munizione in onore del mondo. -protezione,
duplice munizione per la divina grazia in dies augumentava di numero e devozione e
. sarpi, ix-222: avendo parlato in conformità il secretano d'inghilterra in risposta
parlato in conformità il secretano d'inghilterra in risposta d'una condoglienza fatta con lui
porto alle vere muse e ruinosa roccia in cui vegnano a svanirsi le false munizioni de
la ferma sono a vienna di nuovo in moto... sinché avranno in mano
nuovo in moto... sinché avranno in mano l'amministrazione del banco avranno munizione
me medesmo inganno, / per sperare in cosa, più che 'l vento /
. 11. locuz. -avere in munizione', avere o portare con sé
, per risparmiare lo strame che hanno in munizione. machiavelli, 346: ti
conviene averne [delle vettovaglie] sempre in munizione con l'esercito per uno mese.
esercito per uno mese. -avere in dotazione. sansovino, 2-24: tutte
le terre hanno qualche pezzo di artiglierie in munizione. -avere a disposizione,
murare, ma alla fine tutto comparirà in un tratto avvenga che aremo in munizione
comparirà in un tratto avvenga che aremo in munizione tutti i sassi. -fare
le navi che vanno attorno di spagna in questi paesi e al ritorno, salvo quelle
ne pianti assai degli acquaiuoli, perché in su questi gli innesti pruovano più che
su questi gli innesti pruovano più che in su tutti gli altri. -farvi
-fare una buona munizione', ottenere in gran numero, procurarsi in abbondanza.
, ottenere in gran numero, procurarsi in abbondanza. bianchetti, xxxvii-191: ancora
67: mio danno s'io non fo in questo corpic- ciuolo una buona munizione,
-serbare per munizione', raccogliere e riporre in serbo. g. rucellai, 164
stanno a nostro piacere. -trovare in munizione', avere in famiglia. vasari
. -trovare in munizione', avere in famiglia. vasari, 4-i-659: oltra
a due fanciulle, che si trova in monizione. = voce dotta,
l'officio del munizioniero non si esercita in mare, né quest'officiale seguita l'armata
l'armata, nondimeno perché ha cura in terra di tutte le provisioni che per
bevanda, carne, pesci, legumi e in generale delle altre provvisioni che servono alla
che sempre vive / e regna sempre in tre e 'n due e 'n uno,
eugenio, che pareggio / dal buon silvestro in qua non ebbe alcuno / di santa
sbirro (al tempo della monarchia aragonese in sicilia). costituzioni siciliane [rezascol
perché è più vicino al sangue e però in comparazione de gli altri è più laudabile
ricchezze, di risorse umane; ridotto in miseria, impoverito, esausto (anche
pena hanno un fascio ristretto d'erba in prebenda. -privo di forza,
\ nil risuona / farmi udir lunge in roca voce e munta. -spossato
che mia pena / fatta è perpetuale in questo stato. /... /
ch'io ho disfatto voi e me in un punto, / onde il mio cuore
caviceo, 1-3: non era in casa de genevera alcuno che con munusculi
triumviri; le oltrepassarono i omitati rivoluzionari in francia. leopardi, \ -547: ancora
tutti oltrepassar. -omettere, tacere in una trattazione. calepio, 1-10:
poterla oltrepassare senza parlarne. -superare in eccellenza. g. gozzi, i-n-45
volte colla ragione eh'essi hanno destata in noi, e talvolta gli oltrepasseremo eziandio.
5. andare oltre un determinato punto in un'esposizione, in una trattazione.
un determinato punto in un'esposizione, in una trattazione. 5. maffei,
. tomaso e tolomeo solo all'istante in cui compita la loro missione essi lasciano
oltrepassarli non li altera mai. -esaminare in profondità, sviscerare. de sanctis,
de sanctis, ii-15-307: le apparenze sono in politica un gran mezzo di riuscita,
fìsica, ma, oltrepassandoli, entra in parte dove ha giurisdizione la metafisica. manzoni
fedro, e sono piccoli drammi perfetti in sé. bacchetti, 1-i-542: conviene
il limite dei singoli, per comporli in forme chiare soltanto dopo la morte. bonsanti
bene a noi, del fanatismo che degenera in furore di quistioni e di controversie,
anticipare. chiari, 1-i-119: chiamai in disparte mio fratello e palese gli feci
, 1-612: biechi / accesi sguardi in me volgea garzia / oltrepassando tacito e
la mente, oltrapassando / d'una in altra sembianza, a dio s'unisca.
un lungo volger ai secoli oltrepassati, in che si giacque ella coinvolta tra mezzo
). garibaldi, 2-75: eravamo in sessanta circa, ed avemmo ad affrontare
problema... riguarda la data in cui, nell'oltrepò pavese, si cominciarono
bellini, 6-206: oh tu, che in tal balia di tua possanza / per
goder ten vai, / che dietro in ismarrita lontananza / ti lasci chi godè più
ismarrita lontananza / ti lasci chi godè più in terra mai, / ferma, che
terra mai, / ferma, che in sì soverchia vicinanza / dell'alta cima
lingua di quell'unico che fosse mai in fatto di rilevata e oltrepossente individualità poetica.
/ ora il mugghio levar, or porti in calma. d'annunzio, iv-2-432:
propagazione e diffusione che la schiatta giapetica in generale sull'universo globo. 2
). oltreprèsso, agg. compresso in modo eccessivo, troppo schiacciato.
al ai là del fiume reno (in romagna). bacchelli, 1-iii-65:
della luce che piove rapida di cosa in cosa. = comp. da
forviò, si spezzò, corse / in fumo e fiamme per gli eterei borri,
oltresolare: / stelle; che accese in un attimo e spente, / rigano il
: una sola [rovere], in disparte, vegliava nella sua cecità possente:
.: oltre lo stretto di messina, in sicilia. -anche in relazione con una
di messina, in sicilia. -anche in relazione con una prep. che indica
appartiene al mondo celeste o divino, in contrapposizione a quello terreno.
pèrsonalità con la morte, la sede in cui sono raccolte le anime dei defunti
raccolte le anime dei defunti, generalmente in una condizione differenziata di premio o di
commisurata al comportamento e alle azioni compiute in vita; al di là, oltremondo.
? e. cecchi, 5-348: in certe località etnische, nella pittura di
, e una frotta di passeri svolò in quella luce d'oltretomba. = comp
.). oltretutto, avv. in aggiunta a tante altre ragioni o motivi
motivi validi, oltre alle considerazioni espresse in precedenza; inoltre, per di più (
una sfera superiore; sovrumano. - in partic.: divino. a
e più s'allontana da noi, in regni vaghi, oltrumani. laggiù l'
quel reo mar che vita ha nome in terra. = comp. da oltre
sconveniente oltre ogni immaginazione; spiacevole in sommo grado. b. fioretti
æl pignatti-. no] coperchio vadi in l'ombello over con l'olveo, che
di cuore. fagiuoli, vii-82: ebbi in conversazione amici miei / e infin quell'
: una sera, a roma, in una bottega su la via delle coppelle,
becco. banti, 11-330: « fossi in garibaldi me ne andrei a gaeta »
berni, 164: salutatel di grazia in nome mio; / e, seco,
: troverai un omaccino per bene, in capelli ben azzimati, palliduccio, affilatello.
). marco parenti [in macinghi strozzi, 1-449]: non padre
gran ciuffo arrovesciato sul capo, e chiuso in una reticella. d'azeglio, 5-i-33
poeta, adirandosi un pochetto, salta in bestia e cosi leggiermente riprende certi che
! fogazzaro, 5-134: l'ingegnere in capo è un buon omaccio, allegro,
, 6-51: era un omaccione da tener in rispetto i ladri col solo fiato.
pascoli, ii- 259: roventansi in questo pungentissimi ferri da'ministri della suprema
per debellare i vizzi,... in figura d'omaccioni gettando dalla bocca e
antica- glie, le quali mi rappresentano in vece vostra quelli omaccioni che già v'
superiorità. varchi, 3-91: stare in sul grande, in sul grave, in
, 3-91: stare in sul grande, in sul grave, in sul severo,
in sul grande, in sul grave, in sul severo, in su l'onorevole
sul grave, in sul severo, in su l'onorevole, in su la riputazione
severo, in su l'onorevole, in su la riputazione e finalmente in sul
, in su la riputazione e finalmente in sul mille, significano quasi una cosa medesima
forse maggiore, il che si chiama in firenze, e massimamente de'giovani, far
di sudditanza fatto dal vassallo che, in forma solenne e simbolica, a capo
e simbolica, a capo scoperto, in ginocchio, senza mantello, spada,
consegna di regalie, poneva le mani in quelle del suo signore, il quale a
fece omaggio al papa, ricevecte la terra in feudo dailui. g. villani,
, con patto che '1 re ricevesse in grazia il duca e il fratello e
omaggio, dovea essere conosciuta giuridicamente e in tela di giudicio, con essame e con
con li altri requisiti e solennità che in sì ardui negozi si richiedono. marco
bene il ponere il resto della vita in servizio di v. ecc. zia e
della ill. ma casa. e in segno e omagio di mia servitù mando a
: vi ha tutta l'etiopia eletto / in suo monarca; e le genti devote
, ed a lui / fede ed omaggio in lor nome prometto. p. verri
f. degli atti, 116: in questo milleximo fo electo meser tadeo da
capitanio de tode:... intrò in kalen de novembre et iurò obedienzia et
con uno scritto (spesso nell'espressione in omaggio). arrigo testa o giacomo
, 1-79: svevo poteva scrivere bene in tedesco; preferì scrivere 'male f
tedesco; preferì scrivere 'male f in italiano. fu l'ultimo omaggio al fascino
161: si sfogliavan le rose / in omaggio agli sposi. pratolini, 5-30
nome, dante, ti era stato imposto in ^ omag- gio allo zio, tuo
dio, che s'è nascosto / in quel cupo ritiro, ha ricevuto / da
dipinte e le tre finestre emblematiche, in omaggio alla santissima trinità.
demonio, par che vaglia darsegli tutto in anima e 'n corpo. giuglaris, 154
versare del sangue. 3. in senso concreto: atto, comportamento,
: don rodrigo... era lì in capo di tavola, in casa sua
era lì in capo di tavola, in casa sua, nel suo regno, circondato
geni a sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano. -atto
l'omaggio a tua figlia / che in versi tessei, / se parla di lei
alloggio, il sindaco e la giunta in veste ufficiale e tutte le notabilità del paese
su se stesse... esse carezzano in loro quasi i propri sogni, il
-in omaggio a o di qualcosa: in osservanza, in conformità, in onore
a o di qualcosa: in osservanza, in conformità, in onore, per rispetto
: in osservanza, in conformità, in onore, per rispetto a qualcosa.
mazzini, 92-300: se non esistesse in italia pubblicazione periodica dalla nostra infuori,
noi crederemmo debito nostro d'aprire, in omaggio alla libera discussione ch'è condizione
necessitato perfino al sacrificio volontario della vita in omaggio di un'idea che lo padroneggia
lo padroneggia. panzini, iv-465: 'in omaggio': per 'in conformità, per
'in conformità, per rispetto, conforme, in onore, rendendo onore ', ecc
onore ', ecc. es. 'in omaggio al vero ', è
palazzeschi, 1-477: debbo aggiungere, in omaggio del vero, che, essendo
del vero, che, essendo stato in quel luogo centinaia di volte,..
5. dono, offerta consistente in un oggetto o in un bene sia
dono, offerta consistente in un oggetto o in un bene sia di piccolo sia di
generosità e gentilezza (anche nelle espressioni in omaggio, d'omaggio). -in partic
di parigi co 'l bacile d'oro in mano / a l'omaggio de le chiavi
e che, quando ci vengono mandati in * omaggio ', gettiamo senz'altro
cestino. gozzano, i-1328: figurerà in quest'ultimo numero della 'nuova antologia
il mazzo al professore ceramelli ch'è in piedi là in fondo; mandalo a sua
professore ceramelli ch'è in piedi là in fondo; mandalo a sua moglie che
paiono gallinacci d'una razza superstite messi in fuga dal treno. 7.
i'voi non aggio, / esendo in vostro omaggio; / ed io mi moro
9. milit. torre dell'omaggio: in una fortificazione medievale, la torre più
castagneda], i-408: il fosso era in quadro, ancora che il corpo della
punto, allo stato delle cose, in considerazione della situazione presente. -anche:
considerazione della situazione presente. -anche: in questo o in quel momento, a
presente. -anche: in questo o in quel momento, a questa o a quell'
davanzati, 108-13: l'amore in tale guisa s'inavanza. / ornai dicete
risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno,
sassi. tassoni, 5-3: l'inimico in così gran spavento / si difendea con
stato d'animo di impazienza, talvolta in un'espressione esortativa!. chiaro
poscia che tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo
che si spezza, / uno manendo in sé come davanti. attribuito a petrarca
4. per indicare che nel momento in cui si parla un'azione è compiuta
situazione è definita, irreversibile (talvolta in modo enfatico o, anche, con una
): ormai, già (e, in relazione con un aggettivo o con un
ah! da gran tempo ornai profughe in terra, / alla grecia vi tolse,
e donnette omaiole,... sempre in mezzo all'eterne e impacificabili guerre tra
proiezione cartografica ellittica della superficie terrestre, in cui l'asse maggiore è doppio di
. 2. metodo omalografico-. in anatomia chirurgica, modo di raffigurare le
modo di raffigurare le diverse regioni anatomiche in forme piane analizzando cadaveri sezionati, per
gli esatti rapporti fra i vari organi in posizione normale. lessona, 1018:
posizione normale. lessona, 1018: in anatomia chirurgica si dà il nome di
per quello scopo. le regioni sono figurate in forma di piani. praticando sezioni nelle
). geom. rete omaloidica: in geometria algebrica, sistema lineare di oc2
curve algebriche piane razionali che si incontrano in un solo punto variabile. -sistema omaloidico
dei punti base e delle curve, in un solo punto variabile. = deriv
di 'uomo ': voce usata specialmente in bologna, 'umarèin ', lat
striminzito, giallo come un rigogolo, affogato in una specie di redingote verdognola.
alquanto pregiate; la specie più diffusa in italia è l'astice, detto anche
zampe spettrali, dalle pinze diaboliche agitate in una lenta agonia. = voce
sm. terzo ventricolo dei ruminanti, in partic. dei bovini; centopelle, foglietto
per il centro, possono essere divisi in metà simmetriche. = voce dotta,
medie. mande- lato di tropina usato in oculistica per ottenere una midriasi intensa che
rante la loro dominazione (e si svolse in due periodi: dapprima a damasco,
di un albero (considerata in quanto danneg gia le colture
per vincere una reticenza, per troncare un in dugio, per incitare un
. 11). -punto doppio ombelicale: in una curva algebrica piana, punto doppio
il pecari (tayassus pecari), in quanto fornito di una ghiandola situata in
in quanto fornito di una ghiandola situata in mezzo al dorso, che emette un secreto
tali sono utilizzati soprat tutto in giappone) e da alcune specie si rica
rotelle. 2. che è in una posizione centrale. salvini, 21-179
... / tondeggino li omeri in giusta sfera, il ventre ombelicato, /
medie. depressione centrale che può formarsi in una struttura anatomica o in una formazione
può formarsi in una struttura anatomica o in una formazione pato logica (
una formazione pato logica (in partic. nelle vescicole cutanee vaiolose).
da la ripa / da l'umbilico in giuso tutti quanti. cecco d'ascoli,
che fan quel duolo, assai strane in arnese f e fin all'ombilico ha lor
non saper meglio elle celarsi, sedeano in terra e non ardian levarsi. giovio
di pelle e da essa pendente ordinariamente in mezzo al ventre sopra l'umbelico una
tirando pe 'l doloro del colpo de'calci in aria, egli incontanente colla seconda saetta
.. fa di tutto per alzarsi in piedi. e ciò è naturale, poiché
... da mezzo il petto in su e sapendo che il medesimo lucifero
la levatrice accostavasi a 'l letto per raccogliervi in braccio a tagliarvi l'ombellico.
, 2-20: quei piccoli tondetti posti in mezzo di ciascheduno ovato rappresentano gli ornamenti
alternatamente or ributta tutte quelle acque che in sé chiude e l'oceano s'innalza,
risolvesi la statura ovvero forma dello uomo in un quadro... altri in perfetto
uomo in un quadro... altri in perfetto circulo l'hanno risoluta, tirando
uno spazio o di una regione (in partic. nelle espressioni ombelico del mare
riferimento al bosco situato presso enna, in un'ode pindarica). - anche
anche: centro di una città, in quanto parte più animata e in quanto
, in quanto parte più animata e in quanto vi sorgono gli edifici più importanti
. ariosto, 14-104: siede parigi in una gran pianura, / ne
alpina fronte / di città capillata e in vasto piano / si piega poscia del
apriva. salvini, 39-v-145: va in mercato: intende il nostro famosissimo mercatovecchio
là [a delfi] di sentirvisi, in simbolo, nell'ombilico del mondo,
5. per estens. luogo o zona in cui determinate attività (politiche, economiche
orientazione adeguata o da un foro praticato in una lastra situata in modo tale che
un foro praticato in una lastra situata in modo tale che, proiettando rispettivamente l'
tempo dei solstizi e degli equinozi e, in base alla lunghezza dell'ombra, permette
landino [plinio], 120: in questo spazio del cielo nel mezzo dì
; e sopra questo si metterà la calamita in bilancia, come si usa di fare
. ant. asta della bilancia (anche in quanto segno che rappresenta la costellazione della
hanno foglie carnose e succulenti e, in parte, incavate e peltate, fiori
e peltate, fiori actinomorfi ermafroditi raccolti in infiorescenze cimose e frutti a forma di
191: alcune altre piante si trovano in luoghi sassosi e pieni d'aridità e queste
, su per le muraglie vecchie e in su le pietre. bergantini, 1-409:
specie di mollusco della classe gasteropodi, in quanto provvista di una conchiglia ravvolta a
bembo, iii-372: ivi 'l cor pregno in dolorosi stridi / sfogo con l'onde
se per legge fusse stato prescritto non essere in modo alcuno lecito cangiare i tiramenti delle
c'ho consumpto più oleo che vino / in traere ad umbilico e complemento / un
psalterio d'aquino. -dentro o in mezzo all'ombelico: nella parte interna
/ implacabile nemico, / mi sta in mezzo a l'umbilico.
genio nemico / che d'inghilterra e in un di francia cova / gli alti destini
naturale per la disposizione dei loro fiori in ombrello. tramater [s. v.
, umbra), sf. fis. in ottica geometrica, diminuzione della luce e
sorgente di luce e una superfìcie: in alcuni punti si ha ombra completa e
la sorgente di luce è puntiforme (in relazione con le distanze e con le
o, anticamente, ombra derivativa, in quanto si proietta fuori del corpo ombroso
da una sorgente di luce diretta (in partic. dal sole) per l'interposizione
., nelle espressioni all'ombra, in ombra, nell'ombra, ecc.,
che la filosofia m'ebbe promesso d'acompagnare in questo viaggio, il giorno che ponemmo
vi vid'io. dondi, 237: in quel mio bel giardin, nel qual
quali loro ali nasceva un vento che in fino le cose più terrene facevano movimento
di luce. ariosto, 14-64: in ripa a quello, a una fresca ombra
alla fonte, un ometto con un piffero in bocca tentava un po'di color locale
oscura dicesi ombra. -scarsa luminosità in particolari condizioni atmosferiche o stagionali.
de'pastori / nell'antro suo s'adora in fra quell'ombre. niccolini, ii-30
e i poveretti divenivano sempre più gialli in quell'ombra perenne, senza scorgere mai il
situazione di chi si trova o vive in un luogo o in prossimità di un luogo
trova o vive in un luogo o in prossimità di un luogo antonomasticamente designato dall'
, 2-8: io sto col libro in man qui il giorno e l'ombra.
ombra. ariosto, 15-74: era in quel clima già sparito il giorno, /
/ sian rotati i lor globi, ed in qual modo / soglian mancar per l'
a goccia a goccia. / biancica, in terra, qua e là, la
sottile spirito intellettuale per divina potenzia erano in caos. 3. immagine di
d'incidenza dei raggi luminosi (e, in alcune religioni antiche, ne sono mancanti
ne sono mancanti gli esseri infernali, in quanto considerata legata all'esistenza terrena;
come color dinanzi vider rotta / la luce in terra dal mio destro canto, /
: ¦ ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, / témea rinaldo
ogni ombra veduta o in monte o in valle, / témea rinaldo aver sempre
; l'ombra della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga ed acuta del
piazza. leopardi, 33-6: quale in notte solinga, /... /
gni stelo vano / quasi ombra d'ago in tacito quadrante. ungaretti, i-14:
anche questa notte passerà / questa solitudine in giro / titubante ombra dei fili tranviari /
persona) di cui si riescono a distinguere in modo incerto e indefinito la sagoma o
lor via, / sparir degli occhi in men che 'n un baleno. guerrazzi,
iv- 210: fissò lo sguardo in un'ombra, che sembrava in atto
lo sguardo in un'ombra, che sembrava in atto di aspettarlo, e i polsi
diritte di città nuova, capitò dopo poco in uno slargo, dove sentì un parlottare
ombre, sensali e mercanti che passano in distanza. g. raimondi,
. ottimo, ii-467: noi non siamo in quello spec chio, né
, ma l'ombra nostra, che in quello corpo terso e pulito si riceve,
che appare per lo più di notte, in modo soprannaturale); anima di un
quelle guardie e impiccate a una quercia in quel luogo stesso dove fecero 11 micidio
non si costuma da nessun buono. ben in suo cambio alcuni, non senza l'
5. per estens. macchia; deposito in sospensione in un liquido; screziatura,
estens. macchia; deposito in sospensione in un liquido; screziatura, venatura. -
guarda bene, due cose si veggiono in essa proprie, che non si veggiono ne
l'una si è l'ombra che è in essa, la quale non
né si debbe gettare olio o grasso in una veste ben netta per far prova quanto
serra, iii-333: c'è una nuvoletta in questo cielo ardente, che avvolge la
che avvolge la cima del serveta; sorge in mezzo al colonnato dolomitico, esso è
i-35: si dilatano le montagne / in sorsi d'ombra lilla / e vagano col
. -ruga, grinza alquanto segnata in un volto emaciato o senile.
si esegue con punti incrociati sul rovescio in modo da produrre un ricamo fine e
alcun'ombra o velo / più bella in mar che 'n cielo. -schermo
l'atteggiamento e il comportamento che tiene in determinate circostanze; dubbio, incertezza,
pigliare, prendere ombra o stare in ombra di qualcosa o di qualcuno, talvolta
di qualcosa o di qualcuno, talvolta in relazione con una prop. subord.)
il duca d'orliens, il quale in prima molto m'amava, prese ombra
guicciardini, i-35: procedendo lodovico, in modo che, senza dare ombra al
cortesemente e come amico con gente armata in una città o fortezza che dianzi l'
alla vita, sotto gli occhi e in altri punti ancora. -stato d'
cui non debba far ombra ed apparire in qualche parte odioso il mio ragionamento.
, un desiderio (e spesso è in relazione con un compì.).
le smorte / guance e con fronte in gelid'ombre avvolta, / ma lieta e
non ne vedevi né ombra né indizio in quel volto. carducci, iii-4-186: su
-adombramento, imbizzarrimento di un animale (in partic. di un cavallo) provocato da
che '1 ver di nebbie adombra / volgi in foco celeste e spegni l'ombra /
20-512: 1 dimentichi di dio stanno in ombra di morte. -taccia.
limpido il lume de l'intelletto vostro in tutta la sua sustanza, ma tocco
, ma tocco solamente o piuttosto trascorso in una parte da un poco d'ombra
un vaso lo vagliasse con certe scosse in qua e là, si che la donna
eloquenza italiana, della quale non avemmo in nessun tempo altro che il nome e
ed immortale! -la realtà fenomenica in quanto imperfetta copia del mondo archetipico (
celebrazione della natura e barbarie e forza in kipling, fondandosi sopra un fatto (o
xliv-175: i pensieri del core son quasi in profonda selva: però non è allo
della mente poter, vagando, entrar in quell'ombre e in quegli orrori ove
, vagando, entrar in quell'ombre e in quegli orrori ove le più volte stanno
l'ombra del domani f ferma, in attesa, a canto al mio guanciale /
. di ogni cosa vedo l'ombra in cui culmina. -lieve differenza di significato
serie d'ombre successive trovarsi di mano in mano scambiato il primo nel secondo.
tu altro che l'ombra di dio in un'arca, con un poco ai manna
si fosse potuta adattare 'ombre 'in quel senso, che i misteri della legge
evangelo. cesarotti, 1-iv-210: spesso in battaglia / ho pur io combattuto, e
di un evento doloroso, drammatico, in partic. della morte. g.
convocare le sue forze che erano sparse in diverse parti lontane, di farne di
aquila imperiale] 'l mondo lì di mano in mano. bonfadini, 31:
amorosi, li quali ho novella- mente in parole sciolte tessuti, indirizzarvi e sotto
maggiormente ingelosito, più che mai persistea in non voler che la fanciulla si partisse
poich'essi, all'ombra di leggi in nulla sottoposte a soldati, non possono
amore di quella pace che doverebbe unire in un solo vincolo di carità i popoli
l'universale è che loro non chiamano in italia il re di francia per essere
de loreno, il quale ve lo sbarreranno in contra. bocalosi, ii-79: i
, offesa dalla moschettarla nascosta da'tedeschi in certe case, venne prestamente costretta a
idem, 4-i-197: le galeazze diedero in dietro per avvantaggiarsi all'ombra de'vascelli
da un autore o da un'istituzione, in modo più o meno determinante, sulle
e parte cattolici, che tuttavia son tolerati in quella città. marchesa colombi, 33
francia è l'esenzione dalla visita doganale in onore alla filosofia; l'ombra della sorbona
riservata, solitaria, talvolta meditativa, in un ambiente isolato o, anche,
locuz. darsi all'ombra, mettere in ombra). caro, 17-61:
pericoloso rimproccio, le oneste comodità che in abbandono lasciaste? idem, 1-205: era
aveva ventisei anni e viveva e studiava in ombra, come celato. emanuelli,
da faticare. -all'ombra, in ombra (con valore aggettivale):
si era trovato con caligola i giorni in cui questi preparava lo sbarco in britannia
giorni in cui questi preparava lo sbarco in britannia: sbarco che non potè avvenire
di circostanze e per maneggi di gente in ombra. -in ombra (con
. scala, 31: né mi resta in ombra la perdita di 12. 000
e. cecchi, 5-386: rimasero in ombra esperienze e concetti nel campo della
creature che sembrano destinate a emergere solo in questi momenti. esse non vorrebbero esser
serra, i-101: vive [panzini] in una sorta di penombra, dalla quale
uscire. né io pretenderò di recarlo in piena luce, su queste pagine destinate
persone che amai, voi vivete ancora in me. piovene, 14-17: l'
passare per un camposanto, se di quando in quando non ci si fossero levate su
alla realtà sostanziale o che vi corrisponde in minima parte (e può avere valore
con partic. riferimento all'uomo in quanto mortale, alla condizione umana,
condizione umana, alla vita terrena, in contrapposizione ai valori spirituali, eterni)
ogni ombra corporea, la divina bontade in lei multiplica. cavalca, 20-43:
allegrezza... né si vide mai in lei un'ombra di simil pensiero.
vera fia solamente la amicizia de'buoni in fra loro: le altre due amicizie non
francia tutta l'esteriorità de'quali consiste in un cencio rosso che espongono in alcune
consiste in un cencio rosso che espongono in alcune poche occasioni, fuor delle quali è
troppo dagli uomini è alle donne messa in conto di delitto ogni minima ombra di
consistenza. giamboni, 4-530: eracliano in questo mezzo in africa conte mandato,
giamboni, 4-530: eracliano in questo mezzo in africa conte mandato, quando questo attalo
1-199: si trovava [adriano] in ispagna perché quando cesare si partì di
di o sotto l'ombra di, in relazione con un compì, o con
. scarlatti, lxxxviii-11-620: e '1 ragunarsi in frotta / sott'ombra di far cene
.. incominciò a metter truppe francesi in ispagna sott'ombra di conquistar portogallo.
la casa nostra, da un tempo in qua è entrato di me in sospetto,
tempo in qua è entrato di me in sospetto, non che io gliene abbia
colori. -intervento pittorico con cui, in un restauro, si sostituiscono parti di
mancanti o deteriorate, supponendo di operare in conformità dell'originale. r.
, 81: il grosso del materiale più in vista sono ora soltanto i brani fatiscenti
sott'ombra, sotto l'ombra o in ombra di qualcuno o di qualcosa).
, xii-1: deh, violetta, che in ombra d'amore / ne gli occhi
nella considerazione del s. mo sacramento, in che modo esso benignissimo signor si sia
: e alla menoma cosa si mette in posizione per 'boxer ', cioè dar
cui egli voleva offuscare a lei, in quel momento, il sole della gioia
la vista / per fissare una stella in ciel tropp'alta. / ombra che il
, semplicità e chiarezza perfetta quale è in dio, non teme ombra o conta-
loro bellezza più che loro bontade era in grado. scaramuccia, 16: potrai anco
avere valore enfatico o iperbolico, soprattutto in espressioni negative). giovio, ii-16
voi, che sete sì piccol prete in arezzo, fusse in alcuno di coloro che
sì piccol prete in arezzo, fusse in alcuno di coloro che sono sì gran
di coloro che sono sì gran prelati in roma, io tengo per fermo che il
l'ombra di punteggiatura, ma come in versi. montale, 3-261: non sarebbe
amico mio, farmi una coratella d'agnello in umido, con funghi porcini e patate
persuadersi ch'era una dimenticanza, mentre in verità lo faceva apposta, per avere
apposta, per avere un'ombra di probabilità in più la volta ventura). caproni
di valore, non degno di essere preso in considerazione; motivo, particolare, dettaglio
; motivo, particolare, dettaglio (in sostanza o in apparenza) di nessuna
particolare, dettaglio (in sostanza o in apparenza) di nessuna importanza o futile
che l'uomo può fare di penitenzia in questo mondo a riguardo e a comparazione
cupidità de'celesti beni, ché se in verità di tutto il cuore desiderassimo ciò
le mie luci la luce / rara fino in mezzo 'l cor se ne gì subito
ombra di nulla segna quel lacrimabil punto in cui la ragazza si tramuta in zitella
punto in cui la ragazza si tramuta in zitella. -ven. un ottavo
più sgradevole, emaciata, sciupata, in pessime condizioni fisiche, misera e,
/ d'uomo la morte d'ora in ora aspetto. v. giusti, 18
è sol di vita un'ombra / in cui mirando il mio dolor s'acerba
-con riferimento a un soggetto inanimato, in partic. a una città.
ombra vergognosa, vagolava pel canal grande in un fantastico bucintoro, e a poco
si alzava e bucintoro e fantasma scomparivano in quel liquido sepolcro. -persona insignificante
incapace. guicciardini, 2-1-144: quanti in sulle panche e in sulle piazze paiono
, 2-1-144: quanti in sulle panche e in sulle piazze paiono uomini eccellenti, che
berta, che della probità ha fatto in tempi non lontani la divisa melensa della
spesso eccessivamente) legata. -anche: in alcuni sport (come il calcio, la
un'ala, un impennaggio o un corpo in moto relativo nell'aria. 20
nella geometria descrittiva, teoria che studia in modo sistematico la proiezione delle ombre delle
diagnostica, superficie circoscritta o immagine (in partic. di un referto patologico) prodotta
. 25. pitt. in un dipinto o in un disegno, tonalità
25. pitt. in un dipinto o in un disegno, tonalità che rappresenta,
chiaroscuro e di effetti cromatici che determina in un corpo la posizione delle sue parti
o il disegno (o il particolare) in cui è applicata tale tecnica.
. ghiberti, 29: egregissimo in dare i lumi e così l'ombre e
riflessi, barlumi ed ombre, che dividendo in sul mezzo de'rilievi, venivano a
ombre coi lumi a un tratto, in modo che il colorito di tutte l'opere
o senza nessuna vivezza. baldinucci, in: ombra: termine de'pittori,
-terra d'ombra', terra colorante usata in pittura per ottenere tonalità scure, cupe
terra d'ombra, questa invece diluita in toni digradanti per quasi tutto l'ovale
mescolato con idrossido di ferro, usato in pittura per ottenere tonalità scure, cupe
: 'ombra di turchia ': dicesi in pittura tanto un'argilla mista ad ossido
riconosciuto legalmente, per lo più costituito in esilio. -gabinetto ombra', v.
. telecom. zona d'ombra', quella in cui è alquanto difficile o impossibile la
qualcuno: presso di lui (anche in ambito morale). dottori, 3-14
ricerchi! -all'ombra, in ombra, nell'ombra, sott'ombra'.
. nascostamente; velatamente, allusivamente, in modo indiretto. dominici, 2-17
sotto ombra il difetto di quel domestico lupo in verità, ma creduto agnello. s
vasari, i-461: tutti quelli che, in cose onorate adoperandosi, con straordinaria bellezza
641: quand'io gli accennava così in ombra la ragione di quelle carezze,
ragione di quelle carezze, s'imbrunava in faccia. -in teoria.
molti ragionano delle cose aspere e dure in ombra e in ozio non male, quali
cose aspere e dure in ombra e in ozio non male, quali le soffrirebbono
vivere. guicciardini, 2-1-270: stando voi in ozio, in pace, con vesti
, 2-1-270: stando voi in ozio, in pace, con vesti lunghe e abiti
: e 'l valor che non crebbe in piume o 'n ombra / ancor vi si
pervene / an quasi di vertù abito in ombra. nievo, 443: io aveva
nievo, 443: io aveva capito così in ombra che a mio padre non garbavano
... alcune anime essere punite in ombra. -con valore aggettivale:
-con valore aggettivale: non tenuto in considerazione. bonarelli, xxx-5-122: sovente
'ncrebbe, / il mio talento in ombra. -avere paura dell'ombra
con l'ombra. fagiuoli, 1-5-465: in queste cose bisogna esser ageole e non
nievo, 309: non perderti in quei nebulosi confini fra il possibile
per corpi, per montagne: sbagliare in modo madornale, prendere un abbaglio,
. -dare ombra di sé: mettersi in mostra, farsi notare. gosellino
, n. 4. -entrare in ombra: non destare più interesse e
vita dei due sposi entrò un poco in ombra. -fare l'estate all'
: avere la possibilità di vivere sempre in modo adeguato, secondo le esigenze del
altre fère / e la vita passando in festa e 'n gioco, / farei la
. razzi, 8-2: che fate in questo mondo altro che numero, ombra
per voi stesso vi fate ombra e avete in orrore cosa che nulla tiene in sé
avete in orrore cosa che nulla tiene in sé di spaventoso. -gettare,
di spaventoso. -gettare, porre in ombra qualcosa: passare sotto silenzio;
qualcosa: passare sotto silenzio; mettere in secondo piano. de sanctis, ii-11-287
presto la voce di don fabrizio pose in ombra queste inezie. -mettere in
in ombra queste inezie. -mettere in dubbio o in sospetto. loredano,
inezie. -mettere in dubbio o in sospetto. loredano, 102: dianea
non potendo sofferire quelle parole che ponevano in ombra la sua lealtà, interrompendolo rispose
i sospetti. siri, ix-608: in bologna plessis-besanzone si abboccò col caleagnini mandatovi
, neppure, non per ombra: in nessun caso, in nessun modo,
non per ombra: in nessun caso, in nessun modo, assolutamente non, niente
per ombra. fagiuoli, iv-81: in questa schiera / né per ombra vorrei
ombra di perpetuo silenzio qualcosa: parlarne in segreto. r. martini, 8
ed or vi torno a dire, chiamandone in testimonio il cielo e la terra che
f. giambullari, 451: berengario, in nome tutore o conservatore, ma in
in nome tutore o conservatore, ma in fatto re della italia, perché lottario
ombra di qualcosa: essere considerato esclusivamente in relazione e in subordine a qualcosa.
: essere considerato esclusivamente in relazione e in subordine a qualcosa. e.
crede da più degli altri gli stanno in fronte mostrando il segno della mattezza che
mostrando il segno della mattezza che hanno in sé; e sono ad essa come uno
un cappello 'è metter broncio o andare in collera). ibidem, 238:
un momento ferma e come indecisa, in quell'ombriccia odorosa di canfora che è
di canfora che è di regola, in provincia, nelle stanze di ricevimento.
, 10-143: il gatto s'era insinuato in casa con lestezza, ombricola vellutata tra
,... come funno giunti in un bel oraggio et ombrina, dove è
o per ombreggiare il suolo. - in partic.: riparo provvisorio ai frasche,
della valle, 3-445: era tesa ancora in alto, da un capo all'altro
larghissimi ombracoli di lor verdura ne distendevano in alto elevati da terra. rubino,
-con riferimento al corpo umano, in quanto rivestimento materiale dell'anima.
lusingandoti [il corpo], t'ha in odio e, odiandoti, ti porta
ombràculo 'si riferisce a luogo ombrato, in cui si è coperto da'raggi del
località. prati, ii-310: cinta in bianca vesta, / la piccio- letta
perdizione. siane umbra- culo di difensione in le tentazioni. 4. eccles
. f. cornaro, lxxx-4-322: in altri tempi i prencipi della medesima prendevano
mogol provvedevano ad arruolare e a comandare in guerra un contingente di truppe, usufruendo
letter. luce chiazzata di ombre, in quanto filtrata dal fogliame rado. -anche:
un disegno, ombreggiatura. bcudinucci, in: ombraménto,..: l'adombrare
al seno. lttbrano, 2-244: eccovi in questo pezzo di veste le larve de'
, tr. (ómbro). porre in ombra frapponendosi ai raggi luminosi; proiettare
. petrarca, iii-2-18: seder femmi in una riva, / la qual ombrava
tommaseo]: erano [gli uccelli] in tanta moltitudine che tutto l'aere
6. distribuire convenientemente le ombre in una raffigurazione pittorica, in rapporto con
le ombre in una raffigurazione pittorica, in rapporto con le luci e con le
abbi un poco di verdeterra ben liquido in un altro vasello, e con pennello di
terza parte della pittura, si può fare in sei modi: a oglio, a
color debili e morti. -esporre in forma allegorica. tanstllo, 7-57:
ritorno, / ben deve il vero in quell'alto soggiorno / ritrar di quel che
immaginare. sannazaro, iv-179: benché in sonno acquete i miei desiri / quella
pensosi; ma non una ruga era in quel cuore. graf, 3-5:
e visibile, che ombrasse un poco in voi e in me quei ricordi tristissimi.
che ombrasse un poco in voi e in me quei ricordi tristissimi. 13
. ant. mettere a posto, riporre in una custodia. sanudo, lviii-705:
custodia. sanudo, lviii-705: ozi in pregadi, per la delibera- zion de
orologio, vero che l'abbiam lasciati in città: nullameno quanto spesso è accaduto in
in città: nullameno quanto spesso è accaduto in questi giorni di perseguire ogni ombrarsi di
nervosamente o a scatti (un animale, in partic. un cavallo o un mulo
via pel campo / paventosi fuggendo, in un tenace / cespo impicàrsi di mirica.
, e saltando e scalciando buttarono di molti in terra. pea, 3-74: la
per un pericolo, anche presunto, in modo eccessivo; sentirsi ferito da parole
dispiacere a fabio, perché suole ombrare in ogni cosa. tortora, ii-58:
oreste e pilade,... vengono in diffidenza, che cominciano a ombrare,
che cominciano a ombrare, che prorompono in dichiarate rotture..., non
cagione che questa perché erano amicizie fondate in terra. papi, 2-1-19: il
un puledro. 20. mettersi in forse, indebolirsi. b. croce
di alcun dubbio. 21. sbagliare in un giudizio, interpretare erroneamente, prendere
borghini, iv-281: perché il landino ombrò in quella voce 'sesto ', dico
e le parole e tutto per aver ombrato in quella replica. 22. locuz
, trentino, lomb. alpino ombràr, in d. e. i. [s
, e alto valtellinese nombràr e ombràr, in r. e. w.
. ottimo, ii-467: quando noi guatiamo in uno ispecchio, la nostra immagine vi
... ed imperlante noi non siamo in quello specchio, né alcuna cosa di
, ma l'ombra nostra, che in quello corpo terso e pulito si riceve,
si riceve, ne rappresenta: così in queste anime non v'era magrezza, ma
ombratili o agli spettri delle lanterne magiche in cui non mai si trova la vivacità dei
il grande atrio umbratile. -posto in ombra. moretti, i-936: «
importante, che ricompensò abbondantemente quanto in germania s'era perduto. biondi, 1-ii-350
si potrebbe andar filosofando qual sia maggiore in questo giuoco [degli scacchi] o
né mosè né san paolo né altri in vita vedesse dio, perocché, cessando
. 5. che si svolge in un ambito separato, lontano dalla vita
. prati, 1-44: io vissi in pace / ne'miei severi umbratili ritiri
d'ombra, che riceve ombra (in partic. dagli alberi o dalla vegetazione)
serdini, 1-147: un rivo in verdi lame ombrato. luca pulci,
, iv-22: il tempio era nel bosco in mezzo a un prato / di variati
. cicognani, 6-11: la strada, in questo punto, ombrata dal poggio,
molto, a studio di leggere, in tanto delibitai li spiriti visivi che le
, / tre seggi e quattro, in cui nessuno asside; / ma quasi raggio
m. palmieri, 2-17-14: così pensoso in quella ombrata vista / alquanto soprastecti.
vista / alquanto soprastecti. -che consiste in una o più ombre. montale,
del dovere amavano di refrigerarsi un attimo in quell'harem, così caldamente ombrato e mutolo
nell'angolo più ombrato della veranda, in una poltrona di vimini a grandi orecchie
rappresentato con le ombre e gli scuri in modo da ottenere l'effetto del rilievo,
s'esprime per simil vie, o sia in carte piccolo o grande o sia lineato
è ombrato di acquarella, assai più ricercato in ogni sua parte e finito degli altri
e finito degli altri. -sfumato in una tonalità tendente al bruno (un
. nel soffondere e abbassare il colore in tonalità ombrate e tuttavia ardenti. r
otto donne, anzi otto stelle / in sembianza di donna, a cui dar fede
color, che lui [cadmo trasformato in serpente] vago dipinge, / cervileo e
, iii-276: vibra pur, febo, in lei l'ardente face, / quanto
attrista, / ché sua bianchezza, in parte ombrata e mista, / più vezzo-
ombrata da minimo velo. -nascosto in parte (il voltoì. emiliani-giudici,
, 1-139: quando [adelina] veniva in firenze passando per le strade col volto
un cappello. -coperto (in tutto o in parte) dalle ciglia
. -coperto (in tutto o in parte) dalle ciglia (l'occhio
algarotti, 1-vi-77: i granatieri hanno elmi in testa fatti di cuoio bollito e ombrati
. 7. figur. influenzato in senso deteriore, guastato. s.
quivi rimangono freddi da dio, onde in questo secolo sono male coperti ed ombrati.
erano molti, / e aveano eletto in lor pensier aiace. 10.
mio rapto migrando, / puose mio stato in sempiterno ardore. nievo, 750:
or da un velo / di cortese temenza in salutarci / forse l'ultima volta.
di piega -o piuttosto di ciò che in una piega si forma -, che pure
l'ombre, cioè l'ombrature che erano in quelle scolpiture. 2.
, 42-35: il sole s'è disfatto in ceneri di corallo e non è più
vetro, il bioccolo di laniccio dimenticato in un angolo. 3. ant
ha disfatte tutte le delfico, iii-128: in fatto di fisonomia io non trovo a sé
di paragonabile a quella d'una buona madre in con il mento tutto lo scudo ombreggiava.
diffuso nei sec. xvii e xviii, in cui un giocatore conduceva la partita
più d'un tordo sia posto in rovina. = dallo spagn.
di ripari o schermi (e riguarda in partic. le coltivazioni in serra)
(e riguarda in partic. le coltivazioni in serra). 2. modo
dipinte. -anche: ombra o chiaroscuro in un disegno. carena, 1-35
favole dei nostri poeti. -sfumatura in una rappresentazione letteraria. carducci, iii-7-83
infra gli ombreggianti albori, notava in che parte il sole in quello
notava in che parte il sole in quello stesse. tassoni, viii-2-51: in
in quello stesse. tassoni, viii-2-51: in un altro signifi cato si
/ quella che 'n bei colori, in vivi lumi, / tra campi e colli
dalla codarda vampa di quelli che, in vece d'innaffiarli coi lor bellicosi sudori
, tr. (ombréggio). porre in ombra intercettando la luce solare o artificiale
oggetto determinato. -in partic.: produrre in un luogo una gradevole penombra (con
) il viso o una sua parte, in partic. le orbite e le palpebre
. 5. distribuire le ombre in una raffigurazione pittorica (disegno, acquerello
dipinto, incisione) 0 cartografica, in rapporto o in contrasto con le luci
) 0 cartografica, in rapporto o in contrasto con le luci e le variazioni
degradanti. filare te, 180: in quello luogo con la penna o col
1 cinesi le tengono [le figure stampate in rame] in sommo pregio, non
tengono [le figure stampate in rame] in sommo pregio, non sapendo capire.
sapendo capire... come si possa in tal modo ombreggiare la carta e disegnarsi
colorirla..., lumeggiando ed ombreggiando in quella maniera che le parti richiedono.
bene, gli stessi esercizi vogliono supporsi in baccio, benché il vasari ne taccia
e. scala, 24: fu consecutiva in cesare, a questa perdita, l'
le membra perticolari... saranno in se stesse belle,... elle
7. figur. descrivere o esporre in modo parziale, sommario, incompleto oppure
dare un'idea, seppure inadeguata, dire in parte. petrarca, 308-11: le
, / che 'n lei fur come stelle in cielo sparte, / pur ardisco ombreggiare
, 2-121: altri dal mio abbozzo in stil più degno / faccia quel ch'ombreggiai
per bene. -alternare i toni in una descrizione, in un'opera letteraria
-alternare i toni in una descrizione, in un'opera letteraria in genere; usare
una descrizione, in un'opera letteraria in genere; usare il chiaroscuro. -
con impeto le passioni da lui messe in scena. -rappresentare, delineare letterariamente
8. lasciare intendere, informare in modo indiretto, alludere. -anche:
indiretto, alludere. -anche: raffigurare in forma allegorica o simbolica, adombrare.
maritarla. de'sommi, 31: in cinque libri ancora e non più divise
a sommo studio, per le ragioni in parte esplicate et in parte ombreggiate solamente
per le ragioni in parte esplicate et in parte ombreggiate solamente. serdonati, 9-512
per facilitare la fede, andava volendo instituirla in \ uei cori de'gentili, ombreggiando
uei cori de'gentili, ombreggiando alcune cose in con- ormità e configurazione loro. g
arcobaleno. campailla, 15-31: il clitoride in questa [vulva]
imperiali, 3-263: entrammo all'istesso modo in carrozza sul ponte trasgressore; ma nel
l'alie grandi, col dosso ombreggiava in verde chiaro. 12. intr.
. biondi, 1-iii-159: aveva arrigo in tanto fatto scomunicare tutti questi mandati da
il restio. 14. presentarsi in modo non ancora ben chiaro (un'
). carducci, iii-7-405: in confronto all'antica e nuova compattezza della
fama. crudeli, 1-2: quindi in bronzi spiranti / corrono a nuova vita
) d'ombra, che riceve ombra (in partic. dagli alberi o dalla vegetazione
dall'eccessiva calura; ombroso. -anche in una raffigurazione pittorica. bellori
georgiche. d'annunzio, vii-30: più in là -a destra -il campo di s
lutto. 2. rappresentato in rilievo con l'uso appropriato delle ombre
: e una figura mezza ignuda ombreggiata in profilo. lanzi, ii- 227
app. \ fece una sopravesta ch'avea in molti luoghi uno ovo partito per lo
il disegno singoiar ombreggiato, della sgraziataggine in carne. 5. figur.
leopardi, i-15: non si vede in plauto una figura tutta perfettamente delineata e
distribuzione delle ombre e dei toni scuri in una raffigurazione pittorica o cartografica allo scopo
incastri. 3. figur. ambiente in quanto sottoposto a una personalità eminente.
/ sopra d'un asinel, portando in fretta / l'orinale, una ombrella e
. ojetti, 1-61: le erbivendolo in piazza, diventate per miracolo silenziose,
a ricaricare sui carretti le ceste, in fretta e furia. montale, 3-234:
, conc., i-475: giova pure in siffatti casi essere provveduto d'ombrelle e
autorevoli, a dignitari e a sovrani, in cerimonie solenni e manifestazioni pubbliche,
con li piviali e li altri prelati in veste paonazza per lo ponte con veste
alta et accompagnato dalla sua guardia dentro in chiesa sotto l'ombrella. sansovino,
ombrella ricchissima; la sposa sopra elefante in torretta tessuta di talco 0 coperta di
caminavano le figliuole degli stranieri che abitavano in atene e queste a guisa di serve portavano
pontificia. vasari, iv-109: in una mano [la religione cristiana]
tutti i monarchi, si riconosce da noi in tal grado colle ombrelle preziose che sopra
voi non dole / il ripiegarvi ubbidienti in arco / e altrui formare ombrella tal
. mamiani, 11-32: ci adagiammo in luogo dove più che venti usignoli cantavano
fronde. carducci, iii-3-261: avvolta in serto [una rama d'alloro],
centripeta, tipica della famiglia ombrellifere, in cui tutti i peduncoli o raggi partono
principale e hanno la medesima lunghezza, in modo che i fiori sono portati su una
composta se i raggi primari si suddividono in altri, secondari, che portano i
, ii-93: fiorisce [il cumino] in ombrella, come il finocchio. o
o. targioni tozzetti, i-269: 'fiori in ombrella '... diconsi quelli
piccole ombrellette. targioni tozzetti, 12-5-51: in certi campi umidi... nasce
certi campi umidi... nasce in grandissima e molesta copia la visnaga.
; negoziante che li vende. - in partic.: restauratore ambulante di ombrelli
che si sposta con gli strumenti del mestiere in cerca di lavoro. carena
e qui invece mi tocca a farlo in pendenza '. = deriv. da
è di uso tose, e, in partic., lucchese. òmbrellatura,
, iii-2-46: stradicciòle borraccinose avvi- luppantisi in laberinti sotto l'ombrellatura cupa delle piante
* ombrelliera astuccio per riporci l'ombrello in viaggio. = deriv. da ombretto
a una persona, per lo più in segno di onore. magalotti, 22-60
bot. che ha i fiori riuniti in ombrelle; caratterizzato da infiorescenze di tale
.. je stirpi / ombrellifere pur pongano in vista. -fornito di chioma
bianchi o gialli, che sono riuniti in ombrelle composte (di rado in ombrelle
sono riuniti in ombrelle composte (di rado in ombrelle semplici e in capolini),
(di rado in ombrelle semplici e in capolini), frutto schizo- carpico e
o si offre di portarlo a una persona in segno di gentilezza o di corteggiamento discreto
cybo era quella, trovandosi a piedi in carovana, di fermarsi ogni tanto e
, sm. azienda o laboratorio artigianale in cui si fabbricano ombrelli. migliorini [
, per la disposizione dei loro fiori in ombrello [ecc.]. =
ombrellino ornato di merletti bianchi, era in un momento di singolare armonia. de
sacerdote nelle processioni del ss. sacramento in sostituzione del baldacchino e quando porta il
del baldacchino e quando porta il viatico in forma solenne o le reliquie della croce
su cui è tesa una copertura, in modo da assumere la forma di una
le bacchette o stecche (di solito in numero da 6 a io), sostenute
curvilinei di stoffa o di materiale impermeabile in numero pari a quello delle stecche (e
per i modelli di uso maschile, in tonalità chiare, talvolta con decorazioni policrome
asta e bacchette allungabili a cannocchiale, in modo da occupare poco spazio quando è
mia sedia fanno una gran riga d'acqua in terra. deledda, iii-728: aveva
un tempo o fatto portare da servitori in segno di onore o di privilegio.
al confessarmi sempre liberamente, mi comunicò in pubblico il giovedì santo, facendomi portare
, facendomi portare l'ombrello nel porre in sepolcro il ss. sacramento. g
reggeva sul capo un ombrello bianco ricamato in oro. 3. per simil
pascoli, 22: già m'accoglieva in quelle ore bruciate / sotto ombrello di
scintille smossa da un'esplosione e ricadente in tutte le direzioni. monelli, i-43
; cappello. buzzati, 3-111: in alto, un gruppo di cime si innalza
4. figur. denominazione o ambito in cui sono compresi, talora arbitrariamente,
. per la disposizione dei loro fiori in ombrello. de pisis, 1-30: l'
, 1-30: l'edera era tutta in fiore: piccoli ombrelli flavi col polline volatile
apparecchi si staccarono fulminei, si divisero in due gruppi e manovrarono per chiudere nostri
pinus pinea). dallolio [in carducci, ii-18-324]: i pini ad
ombrello (con valore avverb.): in modo da assumere un aspetto tondeggiante o
da quel rospo, perché, se è in possesso del libro e manda un'imprecazione
, fissato con la lunga asta verticale in un apposito sostegno o anche piantato nel
: mentre l'aeroplano colpito si allontanava in fiamme verso la marina, io vidi aprirsi
capo; vive a coppie nei luoghi boscosi in vicinanza dei fiumi, si nutre di
. ombrétto, sm. cosmetico preparato in forma di pasta cremosa, di liquido
trucco del viso per scurire le palpebre, in svariate tonalità di colore (azzurro,
non sei piatosa, / palma mia in te reposa. g. m. cecchi
il diavolo. bacchelli, 2-xix-794: se in tale diletto si celi qualche naturale ombria
vivacità [dei cavalli] non fosse in alcun modo confrontabile con nessuna forma di
. monelli, i-147: qui, in questo riposo idilliaco, sorprende talvolta la
proietta ombra su una superficie determinata, in partic. sul suolo; che intercetta la
gherardi, 2-i-118: l'eloquente mercurio in gesto prontissimo e grave, con abito
, x-1062: a te, d'amore in segno, / adorata lesbina, /
scafi di legno, il tubo stesso termina in un'apertura della murata o del fasciame
soleggiato. soderini, ii-327: in luoghi secchi saranno sempre le rose più
/ quel canto or dei pioppi che in fila dilungan coi tremulo ombrìo / dei
ombrióne, sm. ant. embrione, in partic. umano. libro
esperimenti di caterina sforza, 179: olio in la matrice delle donne provoca el mestruo
2. con uso iperbolico: essere umano in giovane età, ragazzo, fanciullo.
ombròfìlo, agg. bot. che prospera in un clima caratterizzato da forti precipitazioni o
fornito di protezioni dal ristagnare dell'acqua in superficie o dispone i fiori in modo
acqua in superficie o dispone i fiori in modo che non si bagnino: una
ambo ove parea levarsi / il piano in facil colle e per i folti / pini
ornarsi. 2. figur. in modo sospettoso e diffidente. tommaseo [
di più oscura ombrosità. baldinucci, in: ombrosità...: grande oscurità
. facilità ad adombrarsi di un animale, in partic. di un cavallo; irrequietezza
chiarissima... d'una montagnetta discendeva in una valle ombrosa da molti albori fra
trovar qualche riposo / fra i silenzi in quest'orror. foscolo, gr.,
del sole, poco illuminato, posto in penombra (un ambiente chiuso).
galileo, 4-4-298: mettendo egli la mano in un vaso pieno d'acqua che per
d'acqua che per lungo tempo sia stato in una stanza ombrosa, ei sentirà l'
nido sotto il tetto della chiesa, in un luogo molto ombroso e solitario.
ojetti, i-433: dietro lrótel de ville in una straduc- cia ombrosa e tortuosa,
sia nella faccia che guarda il settentrione in qualche parte ombrosa ove il sole non
405: nasce [il panace] in monti altissimi, aspri e ombrosi.
che si ripara con un copricapo (in una costruzione analoga all'accusativo alla greca
, sozzo sito, informe loco / giace in mezzo il terren cupo baratro:
lunghezza. lauro, 2-60: mutandosi in terra, [l'acqua] piglia
tasso, i-202: con le treccie sciolte in bruna vesta / prega che dafni suo
gli occhi usati a veder lungamente una cosa in un modo pare che per alcuni giorni
tuttavia ombrosa boccheggiava rossastro l'unico fanale in vista. -per estens. che
1-34: nina cara, amorosa, / in questa notte ombrosa, / nina gentile
de l'uom già le tempeste in calme. -infernale. f
: tutti sedessemo ad pigliar reposo / in mezzo un prato, sotto uno olmo ombroso
.. / umbroso e verde un tempo in terra giacque. ariosto, 45-92:
dì dietro una siepe ombrosa / t'incontrasti in bat- tillo, e ti baciò.
, 2-77: l'occhio che si troverà in mezzo fra l'ombre el. lumi
in essi corpi le maggiore ombre che in essi
in essi corpi le maggiore ombre che in essi sieno riscontarsi con seco infra equali
/ foglie porta ed i fior tinti in violaceo. 7. che teme
nervoso, inquieto (un animale, in partic. un cavallo). simintendi
parte contraria del fiume e del precipizio: in questo caso il proprio del cavallo ombroso
: rarissime donne... si videro in quel paese di ombrosi e gelosi maschi
ritroso, impacciato, imbarazzato, messo in soggezione. garibaldi, 3-273
della nostra rivoluzione, ora è volta in taciturna reticenza e in ombroso sospetto.
ora è volta in taciturna reticenza e in ombroso sospetto. verga, 2-173: adele
destinata a diventar sempre più gelosa, scopriva in fondo al cuore il gran segreto di
intelletto e ne l'anima del mondo in modo chiarissimo e risplendente, ne la
curva ombrotermica: grafico dei valori che in una zona determinata assumono le precipitazioni e
, tipica dell'america meridionale e, in partic., dell'uruguay e delle pampas
fatti di cesare, 128: chi era in mare l'ombusto, el capo era
: una peretta di gomma rossa con in cima una specie d'ombuto di vetro.
; per esigenze metriche possono trovarsi in poesia le forme con la parte
sia nel discorso diretto, sia in quello indiretto nar rativo)
tura nsica o spirituale; ohimè. -anche in unione con una proposizione subordinata,
unione con una proposizione subordinata, in partic. interiettiva.
mal pensiero e folle! anonimo [in savonarola, 13-95]: omè omè
masuccio, 275: se fraccò una gamba in più piezzi; quale, dal fiero
io duol pruovo or de'begli occhi in bando / ch'io vo sempre cercando.
solinga, / o delia, e in languidezze ed in omei / trapassate la vita
o delia, e in languidezze ed in omei / trapassate la vita? alfieri,
ben bene di qua e di là, in mezzo agli omei del paziente, il
, i-214: chiama i pensieri, e in voce sorda e piana, / celando
funebre. cesarotti, 1-xvi-1-241: quelli in folla alzarono gli omei. monti,
, 116: il trillo s'immilli in cinguettìi / minimi, e con singulti
con singulti gutturali / muoia di noia in lunghi omèi giulii, / cuculiando cobbole
gli omei. forteguerri, 13-46: se in voi facesse quell'effetto stesso / che
voi facesse quell'effetto stesso / che in me fa sempre il volto di costei
sempre il volto di costei, / in breve avreste il vostro voto smesso / e
dicendo omei / per cosa pur che in altra parte sia. -gridare omei
, vale 800 se seguito da apice in alto a destra (to') e
800. 000 se preceduto da un apice in basso a sinistra (, 10)
lato nel margine superiore il proprio numero in cifre romane, fra leuali sono notabili
. e questo feci perciocché, essendo in 'e 'ed in 'o '
perciocché, essendo in 'e 'ed in 'o 'lettere vocali due pronunzie
omega. -come fregio simbolico, in partic. sulle lapidi funerarie (per
e. cecchi, 5-225: d'anno in anno, sormontate dall'alfa e l'
vent'anni, nella prima passione, in poco più di una settimana sviscera e
è creato, e ad esso ed in esso e per esso tutto ha il suo
dal matematico norvegese sophus lie, e in partic. del gruppo su (3)
gruppo su (3), nel caso in cui gli elementi del gruppo siano numeri
numeri quantici; fu scoperta nel 1964 in seguito all'esame di fotografie di camera
particolare di vacuometro a ionizzazione, funzionante in base al principio del ciclotrone (accelera
base al principio del ciclotrone (accelera in un campo magnetico moti circolari di risonanza
risonanza di ioni); trova impiego in impianti a ultra-vuoto e consente di misurare
di misurare la pressione del gas residuo in un ambiente fino a valori molto bassi
forma particolare di arianesimo fra quelle sorte in seguito alla condanna pronunciata dal concilio di
irto ilarpl ('simile al padre': in contrapposizione a quella degli omeusiani: òpoiouoios
: òpoiouoios tq> ilatpt 'simile al padre in quanto all'essenza '); tale
commentando le sacre scritture (e, in partic., il vangelo) e deducendone
tuisce la redazione definitiva o tramandata (in serito, in partic.
tramandata (in serito, in partic., come lezione nel breviario)
dissi nell'omelie degli evangeli, ora in questo luogo ripeto. s.
ho ancora avuto cura di porre in due volumi queste omelie. boccaccio,
bene, anzi necessario che si trasportassero in lingua tedesca professata dai franchi,
ii-n-137: io sento mezza la mia vita in questi ragazzi; i quali proseguiranno la
ricorrono argomenti di carattere religioso, espressi in tono predicatorio. b. davanzati,
il mio nome a rianimare gli italiani in quelle loro sommosse, non sono mie.
pazzìa / ch'ai giorno d'oggi in questo mondo regna: / quel di
. didimo forse un giorno ne parlerà in certe omelie ch'egli ha intermesse a cagione
carducci, ii-4-128: perdona l'omelia in difesa del mio santo padre orazio.
cristo. passione lombarda, lxxxvii-m: in egipto andò lo segnor / e cum
patristici a libri della sacra scrittura (in partic. ai salmi) per costituire
(ed è per lo più diviso in due parti: dalla prima domenica di
che si determina a carico dell'omento in seguito ad alterazione infiammatoria di altri organi
parte anteriore del pacchetto intestinale e, in corrispondenza di una pervietà presente nel neonato
rete, corpo membranoso e grosso in figura di borsa, messa sotto il ventricolo
membrana che tiene il suo luogo in mezo degl'intestini. a. cocchi,
era grandissimo e pesantissimo, con vene varicose in molti luoghi, e diveniva assai
e diveniva assai più grosso e duro nell'in guine destro. tommaseo,
sporcizia d'umori, d'omento, d'in setti innumerabili che lì nascono
vipere] mi son riuscite molto grasse in quella parte che si chiama la rete
monti, 1-609: alzar fér suso in prima / alle vittime il collo,
(ricavata da animali di grandi dimensioni, in partic. bovini). -anche:
otri, lucenti schidioni, farine chiuse in ben cuciti omenti. -gastron.
. rete, reticella (che, estratta in partic. da bovini e suini macellati
suini macellati, avvolge carni e frattaglie in particolari preparazioni). bresciani, 6-iv-280
maiale, che suol cuocersi arrosto rinvoltato in pezzo di rete o omento, pur
ha perianzio costituito da antofilli non distinti in sepali e petali (un fiore)
stesso magma che ha formato la roccia in cui è contenuto (un incluso)
l'aiuto dell'omeografo: il vocabolo, in questa eccezione, è sinonimo di '
come il pantografo, a riprodurre disegni in dimensioni proporzionali alle figure originali.
, un mescuglio d'ogni corpo, / in guisa tal che il generar le cose
il generar le cose / solamente consista in separarle / dal comun caos ed accozzarle
divisibili e aggregabili che, originariamente in mescolanza caotica, costituiscono la materia (
). lessona, 1019: in patologia si dicono 'umori e tessuti
organismo malattie simiglianti con la somministrazione, in dosi minime e senza commistione di qualità
si intendono curare; fu elaborato, in opposizione alle basi della medicina tradizionale e
alle basi della medicina tradizionale e, in par- tic., al concetto ippocratico
di porre fede nell'omeopatia, perché in medicina è massima cosa l'essere certi
di grano possono farne converrà dire che in medicina non si dà come nel sesto
dossi, i-237: né era certo in villa 'con lei'che leopoldo doveva trovare
serviva. montano, 1-124ì fermo era in codesta sua bizzarra teoria di applicar?
omeopaticaménte (omiopaticamente), aw. in modo omeopatico, secondo i princìpi e
. 2. per simil. in modo molto parsimonioso. socci
omeopatica mente per settant'anni in una tinozza d'acqua salma
, che è preparato per trovare impiego in omeopatia (una sostanza). -anche
preparano conforme alle dottrine di hahnemann ed in cui il principio attivo è in dose
ed in cui il principio attivo è in dose minutissima, di un milionesimo, un
omiopatica di libertà a ciascuno dei molti stati in che siamo divisi, non già a
'dose omeopatica ': si dice, in senso esteso, riferito ad azioni curative
senso caustico. -a, in, per dosi o quantità omeopatiche (con
così fatto, pensando quanta filosofia entrasse in tal modo a dosi omeopatiche nell'intelletto
potenza di metodo il vizio, seminandolo in dosi omeopatiche. mazzini, 25-210: cerchiamo
l'azzurro. 'poteva 'sì, in certi istanti, in certe luci;
'sì, in certi istanti, in certe luci; ma anche in quantità minime
istanti, in certe luci; ma anche in quantità minime, omeopatiche, in quel
anche in quantità minime, omeopatiche, in quel tanto che può restare in un tenue
omeopatiche, in quel tanto che può restare in un tenue bioccolo, in un ciuffetto
può restare in un tenue bioccolo, in un ciuffetto? -con valore aggettivale:
valore aggettivale: che è dato o preso in misura alquanto limitata. faldella,
faldella, i-3-149: i governi si mantengono in voce di soprusi, di prepotenze,
d'immoralità e di costrizioni vessatorie anche in dosi più o meno omeopatiche. piovene
caffellatte e uno di cioccolata, tutto in dosi omeopatiche secondo il carattere veneto che
si è costituita una omeopatica loggia massonica in via s. bernardino; ne è preside
: i medicamenti amministrati dagli omeopatici sono in dosi infinitesimali, perché, dovendo agire
c. arrighi, 3-122: passarono in salotto e la bigietta versò in un
passarono in salotto e la bigietta versò in un bicchierino omeopatico del rosolio di coca e
affinità, curando le afflizioni dell'animo in modo blando e cattivante. p.
del desinare. 5. che agisce in modo quasi insensibile; che non produce
, 1-494: il palmerston proteggeva l'italia in modo tanto insensibile che né l'italia
[s. v. omeopatia]: in istretto senso una tale medicina nominar si
quello finitimo o a quello della struttura in seno alla quale si verifica; è
alla quale si verifica; è riferito in partic. agli organismi vegetali e si
. econ. particolare condizione di mercato in cui, offrendo i venditori beni o
, si tratta di omeopolio circolare, in cui non è possibile confrontare la curva
. econ. particolare condizione di mercato in cui, trovandosi in condizioni identiche i
condizione di mercato in cui, trovandosi in condizioni identiche i compratori, è indifferente
, si tratta di omeopsonio circolare, in cui non è possibile confrontare la curva
forma flessiva nell'isocolo (e, in partic., in posizione finale) senza
(e, in partic., in posizione finale) senza che necessariamente si
omeostasi » sf. stato di un sistema in cui l'esatto bilanciamento fra ingresso e
ben determinati, a dirigere l'organismo in movimento attraverso l'ambiente esterno,
susseguen- tisi nella stessa frase o, in partic. e secondo precisi dettami della
o ne'medesimi nómi, come stanno in quello: « tu a costui vivo dicesti
gli omiote- lefti son quelli che finiscono in cosa che si somiglia, cioè
alla piega del gomito; si divide in vari rami, il più voluminoso dei
lessona, 1020: 'omerale ': in anatomia tutto ciò che appartiene all'omero
omerale prende origine dalla branchiale e termina in due rami detti cubitale e radiale.
sulle spalle del sacerdote o del diacono in determinati momenti della messa solenne, nelle
colore bianco nel rito latino e rosso in quello ambrosiano, e con le falde
omericamente, l'omicida pazzia di quel siila in galera le andava cangiando sino dal dì
la * grecità ', e non ritrovandola in quei versi, concluse per la condanna
leggendaria personalità poetica di omero; che in tali opere si trova, che vi
exiodo, lucrezio, ed altri molti in numero de versificatori, examinandoli per le
per pittura dell'omerica poesia o altra simile in particolare, e son per mostrar tal
ed eccellenza dello stile omerichissimo, che in questo componimento [la batracomiomachia] si
g. a. papini, 14: in più luoghi vedremo il burchiello grand'usatore
lingua artistica dalla mescolanza di ionico (in parte preponderante), di eolico e
e razionale del mondo che, soprattutto in ambito storico, si volle ravvisare insita
storica di un poeta di nome omero in rapporto con i due poemi tradizionalmente attribuitigli
partire dalla filologia alessandrina (e, in partic., dai separatisti, che
l'odissea, la tesi di un'elaborazione in fasi diverse). b. croce
de'loro dèi fin al ritorno dtjlisse in itaca. -tempo omerico (o
identificabile con sicurezza scientifica, a quello in cui tali vicende divennero oggetto di narrazione
poetica, ma a esso comunemente assimilato in partic. nell'immagine di un tempo
, ne'costumi, nelle opinioni, in tutte le sembianze di quel tempo omerico,
un tratto cosa lagrimevole, si dileguano in amarissimi pianti. 2. che appartiene
recenti dei sec. vili e vii in cui si collocano iliade e odissea.
cruces... la legione, che in quel giorno stava di avanguardia ai di
risatina che io le avevo fatto rimandare in gola quel dato giorno, e me
tutto il paese -naturalmente -da principio ruppe in un'omerica risata, ma poi vide bene
-caratterizzato da principesca generosità. - in partic.: che comprende molti e copiosi
, ii-12-89: nonostante il mio materialismo in certe cose sono omerico e cavalleresco. non
torme ignude. pasolini, 9-142: in italia, erano scesi i primi romantici
. 9. che si svolge in un mondo arcaico, in cui il
che si svolge in un mondo arcaico, in cui il mito è viva, quotidiana
recitava i poemi omerici o li imitava in proprie composizioni. -al plur.:
professione di rapsodo era trasmessa da padre in figlio. 1. mazzoni,
si ispirano al mondo omerico e, in generale, ellenico, o rinnovano antiche
: le chansons de geste... in fin dei conti son tomerismo dell'alto
omerici (ed è contrapposto a omerida in quanto non appartenente alla stirpe di pretesa
: i lunghi poemi non potettono discendere in agone, fino che, venuti i rapsodi
fino che, venuti i rapsodi omeristi, in parti divisono la * iliade 'e
, traslitterato nel lat. homerista (in petronio): v. omèro.
posteriormente, servendosi dei miti per esporre in modo allegorico le loro dottrine,.
, resero i miti favole, quali in origine non erano e intrinsecamente non sono.
5-1-162: il primo osso dalla scapula in giù si chiama umero. d'annunzio
lungo dell'arto anteriore, diretto obliquamente in senso cranio-caudale e dorso-ventrale, e compreso
, ma un poco rosseggiante, se non in tutto uguale, almeno che gli umeri
a ^ li uomeri, et èssi trovata in larghezza non più che due dita meno
parini, iv-15: i crin, che in rete accolti / lunga stagione foro,
e posteriore, uguali, si congiungevano in cima agli omeri, facendo due falci di
leggermente abbronzato. -agli omeri, in omeri: a spalle, sulle spalle.
ricci, ii-190: tutto è portare o in omeri o in giumenti, dei quali
: tutto è portare o in omeri o in giumenti, dei quali incontrassimo più di
data penitenza. -ant. punto in cui l'arto superiore si articola con
villani, 4-60: nacque presso a firenze in un luogo che si chiama il galluzzo
baiardo lo ciuffòe come un maschino / e in sulla spalla all'omero lo prese,
collettivi o a personificazioni (e, in partic., a quelle mitiche che
suo celeste pondo. a. valiero [in loredano, 1-222]: il tempo
loredano, 1-222]: il tempo in van con gli omeri volanti / nova
trema. petrarca, 5-8: taci -grida in fin, ché farle onore / è
sanctis, i-266: non ho già in animo di fare un lavoro sulla lirica
, 26-4: fe- riami il sole in su l'omero destro, / che già
, tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. l
gelo, / involto tutto il petto in tenebrore / il monte, e sol la
, i nevicati omeri estolle, / mite in pace, terribile nell'ire.
negato alle attività intellettuali, riuscire soltanto in quelle manuali. mazza, iv-144:
iliade ', ma 1 " iliade 'in nostra lingua, e già ogn'italiano
, il quale non fu particolar uomo in natura. ma tali e tante difficultà
un carattere eroico d'uomini greci, in quanto essi narravano, cantando, le
il genio epico della nazione stessa. in questo senso può dirsi che il popolo
l'infelice stato romano oppresso da'potenti in quel tempo, esso e coloro, appo
, appo i quali ragiona, prorompono in dirottissime lagrime. tommaseo [s.
parte delle cità di grecia e finalmente in colofone diventò cieco, e per questo fu
ii-2-202: gli errori, che si scorgevano in omero al lume dell'intellettualismo, inducevano