: « la spada di lassù non taglia in fretta / né tardo, mai
fine assai più disonesta. / dirai che in mezzo a tutta la mia gente,
gran fallire, / gli farò porre in una fiamma ardente. = voce
4-160: con tutte le virtù sta'in festa e giubilo, / che d'ogni
il sangue depurato da un emuntorio, in partic. dal rene. fasciculo di
nelle donne nascono presso alle rene cioè in tal modo che gli vasi li quali sono
fanciulla con latte delle fiere, mungendogliene in bocca le poppe delle cavalle salvatiche.
casa avesse tri solari, e lì in la presenzia vostra le monge quanto volete
la presenzia vostra le monge quanto volete in un bel vaso stagnato. a. f
cascina avrà comodo di conservare il latte in luogo fresco, si può continovare il metodo
37 (646): mise l'acqua in un paiolo, che attaccò poi alla
.. che 'l lacte buono vole in sua substanzia essere mezano fra il grosso e
latte di iumenti, il quale usano in tal modo. fanno soffiatori d'osso e
: il latte deve mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere. massaia,
bere. massaia, i-165: eravamo proprio in casa de'pastori di abba salàma.
con una capra e ne munge il latte in un bicchiere. e. cecchi,
a far versare un umore organico, in partic. le lacrime. -anche: indurre
punge / quell'attila che fu flagello in terra, / e pirro e sesto;
, / e pirro e sesto; e in etterno munge / le lagrime, che
un liquido, un umore vitale, in partic. l'umidità e la sostanza
toccare, tastare, palpare per lo più in segno d'affetto, talvolta di familiarità
bambola, come un giocattolo, presa in collo e passata dalle braccia dell'una a
s'appunta, / penetrando per questa in ch'io m'inventro, / la cui
anche, di una collettività; ridurre in uno stato di prostrazione, abbattere,
lxxxviii-n-696: la vita mia se vede in gran travaglio /... / amor
fuoco / né mi lasciar puncto di sangue in vena? groto, 7-51: il
mi rode e ride, leva e pone in pena, / lo interno intorno mangia
, / che qual tu debbi credere era in punto, i e disse: «
fare con uomini i quali di tanto in tanto trovavano modo di farsi mungere le
cupidi che li pressurano e li mungono in nome della libertà. -assol.
gli stipendi, de'quali i soldati in loro disfacimento e oppressione sono nutriti e
, non che il latte, / e in iscambio ci dan le fanfalucche. carducci
). - anche: impoverire, ridurre in miseria. ritmo nenciale, 1-145:
or poich'io so'spog- ghiato e in tanti affanni, / ripicchiati l'amor,
. carducci, ii-1-142: mi trovo in saccoccia solo quattro danari: e non
farmeli imprestare? no, ché conosco in pisa pochissimi: e tutti quelli che
: col forestiere / che spende, e in seguito / ci rece addosso, /
buscarsi una croce e una promozione e ritornarsene in italia; un dei soliti per i
9. spillare denaro o beni materiali in continuazione, con l'astuzia o,
8-85: un barcheggia, il semiletterato in bolletta, il politicante venale,.
, 28-132: aveva spartito il suo branco in tre parti: capre mungitoie, capre
locale fornito di poste per gli animali in cui si pratica la mungitura. -
latte dalle mammelle degli animali lattiferi, in par- tic. delle bovine di allevamento
; è costituito essenzialmente da un recipiente in depressione, collegato con tubi flessibili a
che ne racchiude uno di gomma, in cui si infila il capezzolo: l'alternanza
compressione e il rilasciamento del capezzolo, in modo da vuotare i canali lattiferi e
: i ciechi servi di scizia / posti in buon ordine ai vasi / della mungitura
metà del mese di muni- chione, in onore di artemide venerata in un sontuoso
chione, in onore di artemide venerata in un sontuoso tempio sulla collina di munichia
di giovinette, dette orse, portava in dono focacce a forma di luna piena
solite a celebrarsi nel porto di atene in onore di diana munichia.
', per la celebrazione di una festa in onore di artemide che avveniva in tale
festa in onore di artemide che avveniva in tale periodo. municipale (disus
il suo territorio; che ha sede in un comune; che si svolge,
che si svolge, avviene, è in relazione all'ambito di un comune.
, e la varietà, che inducono in una storia, della quale non sono né
: ha fatto di recente un viaggio in europa per studiare nelle grandi città i servizi
suo orologio d'oro, è infilzata in una mole cubica, tutta bozze, colonne
. es. -i municipali debbono sempre avere in mira la giustizia e il pubblico bene
dipendente del municipio, che è impiegato in municipio; stipendiato dal comune. capuana
ricordava con orgoglio i vigili municipali mobilitati in soprannumero a sbarrare e a ristabilire il
. -scherz. noto o famoso in tutto il comune. di brente,
b. davanzali, ii-152: nacque in terracina, terra municipale, di cluvio
, i-291: la città di utica in africa, e d'italica e di cadice
africa, e d'italica e di cadice in spagna, che godevano de'privilegi di
3. per estens. che è parlato in una località determinata, che ha una
sarà vocabolo particolare, vocabolo municipale, in somma nulla più che idiotismo. foscolo
voci e frasi municipali guastano di quando in quando la purità della dizione. bonghi
verso quell'unificazione, che fu effettuata in toscana. -per estens. che
4. che è originario o vive in un determinato comune e, per estens
comune e, per estens., in un piccolo centro o nell'ambito di
lo faceva anche più meschino, meno in carne, tutto della croix-s. te-hélene
9-i-230: frattanto la fazione municipale divampava in isdegni contro i ministri e il parlamento.
municipale ': municipali furono e sono in certi rispetti gl'italiani; e in certe
in certi rispetti gl'italiani; e in certe teste l'idea di roma capitale
per la presidenza dimostra che esso ritorna in braccio al partito municipale piemontese. carducci,
-sostant. gioberti, 9-i-183: parrà in sulle prime che i municipali si accostino
dei nostri babbi si metteva da se medesimo in canzone. mazzini, 1-64: traditori
maria visconti], per divina voluntà, in testimonio de la sua religiosa vita e
delle municipalità istituite sotto il protettorato francese in varie città dell'italia settentrionale dopo l'
, orgoglio municipale; azione politica rivolta in modo esclusivo e particolaristico agli interessi municipali
polemicamente, la soluzione regionalista e federalista in contrapposizione a quella unitaria).
, 9-i-198: il municipalismo è mal vecchio in italia, i cui abitanti..
dicano del nostro municipalismo, anche marsiglia in francia sbufferebbe di esser sottoposta a lione
gretto e ignorante municipalismo che vede tutto in se, che trae tutto a sé,
di autonomia della propria città (spesso in modo angusto e gretto); che
angusto e gretto); che si rivolge in maniera esclusiva alla tutela degli interessi municipali
e nell'età risorgimentale indicava, talvolta in senso polemico, i federalisti e i
ogni impiego, ed esclusi da quelli in ogni tempo. per i municipalisti ed
radicalismo dell'antica destra, del tempo in cui costruì l'edifizio del nuovo stato italiano
della comunità; la stessa comunità, in quanto amministrativamente (o politicamente) organizzata
organizzata. galanti, 1-ii-465: in que'tempi di turbolenze e di discordie
ugolini, 216: 'municipalità': dirai in vece 'comune, comunità '; ed
francese, governo locale delle città, in partic. di parigi, i cui
scissioni e delle fazioni che si manifestano in tante parti. l'aurora, ii-469:
: alle magistrature seguivano le municipalità tutte in abito civico, con fascia tricolore a
proprie funzioni; la comunità sociale insediata in tale circoscrizione. l'aurora, ii-467
ii-467: l'italia è momentaneamente ripartita in dieci dipartimenti, questi in cantoni, e
momentaneamente ripartita in dieci dipartimenti, questi in cantoni, e i cantoni in municipalità
questi in cantoni, e i cantoni in municipalità. 3. circoscrizione amministrativa
primo grado con caratteristiche particolari, che in alcuni stati (ungheria, norvegia,
'municipalità ': astratto di municipale segnatamente in senso che non suona lode. la
servizi di interesse pubblico che si trovino in mano a privati (con particolare riguardo
un podestà... si era messo in testa di municipalizzare le acque del pomiciaro
agg. dir. ammin. assunto in gestione da parte del comune (un
gas, ecc.) assunto dal comune in proprio mediante l'apposita procedura di legge
apposita procedura di legge. -anche, in senso generico: che appartiene al comune,
che è di proprietà del comune (specie in seguito a una procedura di espropriazione)
gas, energia elettrica, ecc.) in precedenza in mano a privati e provvede
elettrica, ecc.) in precedenza in mano a privati e provvede a gestirlo mediante
comunale ', cioè con tutte le azioni in mano al comune, o gestione attraverso
municipio. einaudi, 1-9: invano, in tutti i trattati di finanza, il
municipalisation. municipalménte, avv. in modo municipale o municipalistico; limitatamente alla
e sm. stor. che risiede in un municipio (secondo l'ordinamento romano
-che è di condizione libera (in contrapposizione a servo, schiavo).
la forza del governo sia applicata convenientemente in tutt'i punti; dipende da essi di
senza godere dei diritti politici, ricevendo in cambio soltanto alcune concessioni (come l'
da altri due con funzioni amministrative; in età imperiale, con l'estensione della
finanziaria, alla giurisdizione civile e criminale in cause di minore importanza.
trattamento di parificazione che aveva ottenuto, in ultimo, la plebe.
se 'l municipio è tale / che conservi in ragione / le singular persone, /
qualunque. ungaretti, x. i-25: in tutto l'egitto sorgono per i greci
un comune; amministrazione comunale. - in partic.: giunta. tommaseo [
sm. plur. entom. famiglia di in setti imenotteri che comprende il
nell'europa su dorientale, in asia, nell'africa settentrionale e
asia, nell'africa settentrionale e in messico. tramater [s.
, lunga fino a 2 m e diffusa in tutti i mari.
suo proprio nome è detta ofite, in colore misto a similitudine di serpe,
misto a similitudine di serpe, trovata in egitto. p. cattaneo, 2-2:
di cristalli determinabili di feldspato, sparsi in una pasta di petroselce anfibolia),
2. figur. composizione poetica figurata in cui i versi sono disposti in forma
figurata in cui i versi sono disposti in forma di serpente. b. croce
e bizzarie letterarie '(componimenti poetici in forma di sampogpa, scure, croce
gnostica di probabile origine mesopotamica, diffusa in occidente nel sec. ii, nel
golari si trova l'augite in plaghe allotriomorfe. = deriv.
: quindi /... / toccando in cima poi l'amabil vergine / e
e spesso molto fragili; sono diffusi in tutti i mari e abbondano sui fondi
lanaino [plinio], 541: in elefantine, città della medesima etiopia,
occhi spaventi terribili e minacci di serpi, in forma che molti per questo s'ammazano
tubercoli bulbosi, fusto eretto, foglie in rosetta radicale e fiori sessili di
sessili di colori diversi, raccolti in spighe o racemi con brattee erbacee.
tica'. malattia che insorge nell'occhio sano in conseguenza di una lesione da cui
congiuntiva, che può colpire i neonati in seguito a infezione gonococca contratta nel passaggio
attraverso i genitali materni, e che in passato aveva decorso grave e progressivo,
occhio da germi provenienti da focolai posti in altre parti dell'organismo. -oftalmìa attinica
: applicandosi [la canfora] in qualche oftalmia molto calda e in qualche scottatura
in qualche oftalmia molto calda e in qualche scottatura di fuoco o in qualche
e in qualche scottatura di fuoco o in qualche infìammagione, le rinfresca sommamente.
dalla croce, i-23: nascono ancora in diverse parti del corpo alcune aposteme,
fessura orbitaria superiore, dove si divide in tre rami: il nervo naso-ciliare,
. particolare tipo di sfigmomanometro, usato in oculistica per misurare la pressione arteriosa retinica
]: 'oftalmoflebotomia operazione che consiste in una cavata di sangue dall'occhio, per
.]: 'oftalmoptosi ': malattia in cui l'occhio, conservando la sua
soltanto di sito, uscendo tutto od in parte dalla cavità orbitale; effetto di
che vi si fanno, ed in ispecie in quella della cateratta.
si fanno, ed in ispecie in quella della cateratta. = voce
'n oga magoga ', cioè andò in paesi lontanissimi. tale è la forza della
magoga'. passeroni, 1-121: numi in vero stravaganti, / che da'vati messi
vero stravaganti, / che da'vati messi in voga / furon già d'oga e
frequente ne'nostri libri antichi 'andare in oga magoga 'per dire 'andare
oga magoga 'per dire 'andare in lontanissimi paesi ', io non lo so
e corrodono il parlamentarismo, raccattando paradossi in oga magoga o nei romanzi che servirono
circa 360 iscrizioni su pietra e usati in irlanda, nel galles, nell'inghilterra
immortali, scaturite da lui e si dispongono in gerarchia a formare il 'plerome
palatalizzazione del nesso -ct-è di solito, in bonvesin da la riva, rappresentata
v-2-645: si... procurava in munster e osnabrug di mantenere la negoziazione
osnabrug di mantenere la negoziazione nello stato in cui si trovava e schermirsi dall'instanze
sm. capacità di esprimere sinteticamente, in una particolare forma artistica, gli aspetti
[del 'barbiere *), temporale in scatola, tempo rale portatile
sulla tavola ', di 'città in miniatura 'collocata sul como
oggettivare. oggettivaménte, avv. in modo oggettivo, considerando la realtà delle
idee personali. -in partic.: in modo distaccato e impersonale, con assoluta
. rosmini, xxi-74: in una parola, [l'intelligenza] considera
l'essere e il bene oggettivamente, e in questa maniera di considerare l'essere e
ed assimilate. 2. in effetti, veramente, realmente. b
non amava. 3. ant. in qualità di oggetto, distinto dal soggetto
le cose che si ritrovano nell'anima in quella o formalmente o suggettivamente, oggettivamente
di pensare intuitivo, e così considerarlo in un modo assoluto, come oggetto,
, per così dire, quasi atto in atto: atto che non si può assolutamente
; atto che non si può mai e in nessun modo oggettivare. -definire
da sé. 2. esporre in forma oggettiva, esprimere con immagini concrete
ancora oggettivare. 3. trasformare in un oggetto o in una cosa;
3. trasformare in un oggetto o in una cosa; privare della dignità umana
del commediografo antico che gli si oggettivasse in una capricciosità grottesca del rinascimento toscano.
di oggettivare), agg. trasformato in oggetto, concretato in una forma determinata
agg. trasformato in oggetto, concretato in una forma determinata o in un comportamento
, concretato in una forma determinata o in un comportamento. e. cecchi
sogno. -in partic.: esemplificato in un personaggio letterario (un sentimento,
impressioni o commozioni, sintetizzate e oggettivate in una formola o proposizione. oggettiva2ióne,
l'oggettivazione... sia, in universale parlando, un'operazione assai diversa
realtà. 2. espressione, in forma concreta e oggettiva o anche in
in forma concreta e oggettiva o anche in immagini, di pensieri, sentimenti,
, sentimenti, ricordi, fantasie (in partic. in un'opera letteraria).
ricordi, fantasie (in partic. in un'opera letteraria). soffici,
e le parole ch'egli le pone in bocca, l'oggettivazione di quest'altra
figlio adolescente nella 'sua 'vita, in un mondo 'reale 'e quindi
soggetto e dal suo piacere empirico, in quanto universalmente valida; yoggettivismo etico,
realtà diversa da esso, la modificazione in cui consiste la conoscenza; yoggettivismo metafisico
affermare, e saprei provarlo, che in fatto di scrupoloso oggettivismo oggi il verga
, la verità naturale, l'oggettivismo inteso in senso latino e classico, ecco quello
a distinguersi dal suo oggetto che era in di giacomo. = deriv.
, 7-229: l'innovazione che c'è in questi autori italiani rispetto al verismo è
quale... è anche oggi in pieno fiore o vigore: la critica oggettivistica
critica oggettivistica... dello shakespeare in particolare si celebrano 1 " oggettività '
quistione della * oggettività esterna del reale 'in quanto è connessa col concetto della '
quanto è connessa col concetto della 'cosa in sé 'e del 'noumeno 'kantiano
pare difficile escludere che la * cosa in sé 'sia una derivazione dell oggettività esterna
. carducci, iii-25-358: l'oggettività in lui [shelley] è quanta in
in lui [shelley] è quanta in goethe; con questa differenza che nel tedesco
avara vita concede, di vera oggettività in cui si cessa finalmente di credersi e
sentirsi vittima. d'annunzio, iv-1-137: in questa temporanea morte del desiderio, in
in questa temporanea morte del desiderio, in questa temporanea assenza della memoria, in
in questa temporanea assenza della memoria, in questa perfetta oggettività della contemplazione appunto era
e indifferenza si traducevano anche cogl'intimi in una descrizione sulle proprie gioie e pene
epica: soggettività e oggettività: sono in un certo senso mere posizioni dialettiche.
della creazione, ma è artista solo in quanto segna esteriormente, oggettivizza, storicizza
mia crisi interna, e la oggettivizzi in una inesistente crisi del marxismo.
alta, o altissima, ed elaborati in funzione espressiva o espressionistica. 2
la particella pronom. attuarsi o presentarsi in forme o modi oggettivi; assumere le
più generico e astratto -ma traduce la soggettività in deformazione soggettiva dell'oggettività -si oggettivizza
deformazione soggettiva dell'oggettività -si oggettivizza in una deformazione dell'oggetto. pasolini, 13-287
. rappresentato concretamente o materialmente; riferito in modo esclusivo a un oggetto determinato.
delle idee è uramente oggettivo, ché in questo sta la loro essenza, '
crede che tutta la realtà oggettiva stia in quello che il senso offre. carducci,
i-4-101: che del trascurare o conservare, in cui si esplica la nostra azione,
parlando sia dell'uno sia dell'altro in tono distaccato, marcatamente oggettivo. -puramente
sono stupito dall'ingiustizia così forte anche in coloro che si professano oggettivi e filosofi
professa il realismo nell'ambito estetico e in partic. letterario; che descrive vicende
e personaggi senza alcuna partecipazione affettiva, in tono distaccato.
quella volgarità hanno funzione di neo-sublime, in lui, perché sono applicate a notazioni
-con riferimento all'opera d'arte, in partic. letteraria, o al metodo
con quiete serena e concentrata le realtà non in loro stesse ma in relazione co 'l
le realtà non in loro stesse ma in relazione co 'l sentimento proprio, in
ma in relazione co 'l sentimento proprio, in uanto le cose esterne paiono da questo
non arte o si usa la parola in senso empirico per rappresentazione meramente oggettiva.
rispetto al verbo della proposizione principale; in italiano può essere esplicita (introdotta delle
introdotta da di e a); in latino si costruisce con l'accus. del
clinico e con le analisi di laboratorio (in contrapposizione ai sintomi soggettivi dichiarati dal
). documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-371: ho inteso dire
, 14-1-371: ho inteso dire che in essa galleria vi erano anche i tubi del
il reale a eccezione del pensiero o in contrapposizione a esso e può essere concepito
stanze) e misurato matematicamente o in rela zione con un altro
si distinguono l'oggetto gnoseologico, in quanto raggiunto con la conoscenza o
; nel sistema kantiano, oggetto in sé è il noumeno, contrappo
il suo propriissimo oggetto, ed ancora in un semplice istante. delfico, i-57:
147: l'oggetto si può considerare in due modi: o come oggetto assoluto
oggetto assoluto, il quale sussiste pienamente in sé: l'oggetto ideale non sussiste
identità dei due oggetti è parziale, in quanto che il secondo è contenuto nel primo
, n. 18. 2. in senso concreto: ciò che cade sotto i
percepibile con le facoltà sensoriali e, in partic., con la vista (con
veder già mai / che mi mettesse in cuor nuova vaghezza? pulci, 4-74:
chi nuove cose per oggetto / vede in un punto, e non sa che
senza avvertirlo. tasso, 20-30: bello in sì bella vista anco è l'orrore
maraviglioso oggetto di quella gran fabbrica, in cui la magnificenza d'un privato gentiluomo
prato, la spiaggia come ci si rivelarono in assoluto e diedero forma alla nostra immaginazione
essi che sono restati convinti della ignoranza in cui siamo sopra la maggior parte degli oggetti
: 'oggetto': quindi per cose; ma in questo senso non è né d'autorevoli
annunzio, iv-1-17: tutti quegli oggetti, in mezzo a'quali egli aveva tante volte
prima necessità,. galanti, 69: in uno stato aristocratico e commerciante è naturale
prodotti privi di utilità pratica e replicabili in serie, tipicidell'arte programmata secondo un preciso
: manufatto di interesse artistico. - in partic.: ciascuno dei prodotti dellearti minori
antiquario e dal collezionismo, talora raccolti in apposite sezioni deimusei. guasti,
naturale di cui si afferma l'avvistamento in cielo, per lo più di notte e
leopardi, iii-473: a'tempi nostri, in questi costumi, con questo carattere di
procaccia, / e sì la voglia ha in uno oggetto intensa, / che sol
quale ciascuna cosa spezialmente rag- guarda come in suo vero fine. mascardi, 2-167:
l'amor suo nelle cose create, come in oggetto del suo volere, platonicamente non
oggetto così de'filosofi come degli artisti in quanto è investigata dagli uni e imitata
dal diritto o, rispettivamente, dedotta in un'obbligazione o attuata mediante una prestazione
che per li suoi rapporti politici ha in ogni rispetto grandissima influenza, e che
appunto del friuli o per maggiori oggetti in que'contorni. 7. motivo
. saba, 4-50: si scambiavano in becco il cibo, oggetto, /
di un'apascoli, ii-1294: tutti in questo cerchietto si vendicano: zione o
. per levar a'fiamminghi, già in estremo esacerbati, un oggetto a loro
, iii-1-225: si aspetta... in premio quella testimonianza della propria superiorità che
oggetto d'ospitalità e passare di mano in mano. muratori, 10-ii-89: ciò
detto intorno al primo - in partic.: persona a cui è rivolto
oggetto / feci de lo mio core in vostra amanza. petrarca, 295-2:
dimostrò il dispiacere nel volto, non in riguardo de'denari ch'egli non apprezzava
questi sospetti e fievolezze facevano più animosi in ogni affare quei cittadini che avevano per
.. venne all'università di cambridge in missione per oggetti scientifici, e sir
. g. bentivoglio, 4-484: confondendosi in tanta incertezza d'oggetti troppo il falso
: all'oggetto... sempre in me fisso di coglier solamente il profitto pubblico
una maschera di confusione e di vergogna in que'negri per non lasciarsi vedere così
o persecutale e matematico, felicemente introdotto in tutti gli zioni; vittima.
. romagnosi, 4-69: noi rileviamo in primo luogo essere dalla legge autorizzata la
essendo a'mesi passati un nuovo splendore in cielo apparito, siccome è stato degno
stile e non hassi a scherzare solo in parole, quando si prefiggono per oggetto
, 63: questo sonetto, essendo scritto in lingua veneziana, lo capivano tutti,
veneziana, lo capivano tutti, e in pochissimi giorni divenne l'oggetto de'caffè
o pur celeste oggetto / questo che in tela or la tua mano adombra?
semantica del verbo (e si verifica in partic. nella costruzione retorica detta figura
attività sufficiente per se stessa: assorbe in sé l'oggetto, diventa pregnante,
luminosi che formano l'immagine visiva, in partic. in uno strumento ottico (
l'immagine visiva, in partic. in uno strumento ottico (e se la
, dell'oggetto e del mezzo, e in che modo il vedere e l'oggetto
. pitt. nell'ambito del cubismo e in contrapposizione all'arte intesa come imitazione
nella prassi surrealista, elemento casuale proposto in accostamenti arbitrari, introvabili nella realtà e
introvabili nella realtà e tali da stimolare in modo automatico l'immaginazione dell'osservatore (
dell'osservatore (e può essere, in partic., onirico, simbolico,
determinato un significato fondamentalmente costante e, in partic., è termine di risposte
, 1-76: fece questi una velieggiata in cipro ad oggetto di rallegrarsi con la
determinata. zucchelli, 21: in questa città d'alicante sono li vini
molto potenti e fumosi, ma non però in molta quantità, ad oggetto dell'
se è passata, come si teme, in quella dei comuni, non sia approvata
di mediocre capitano, come ha mostrato in vari luoghi; e insomma ha avuto
44: ella [maria] fu esemplo in noi in prudenzia, che ebbe tanto
[maria] fu esemplo in noi in prudenzia, che ebbe tanto oggetto che mai
pensieri amari. -per oggetto: in senso proprio, letterale. poliziano
-oggettùccio. landolfi, 8-157: in una bisaccia chiusi poi cibarie accuratamente scelte
. ant. posto dinnanzi, esposto in vista, mostrato. maestro alberto,
che si riferisce, che si pone in relazione con un oggetto o con gli oggetti
: tuttavia, fatto e fruito coordinando in equilibrio i dati oggettuali dello spazio e del
sviluppa intorno alla ricerca dell'oggetto, in partic. come oggetto trovato, e
'prelevando 'oggetti materiali e presentandoli in un nuovo contesto. 4.
] questo primo sonetto nel cui principio in luogo di proemio risponde a questa tacita
cui si trova chi parla o scrive, in questogiorno, entro la giornata (e si
, ix-449: disse a lui iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco
verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso. petrarca, 30-28: oggi
sett'anni / che sospirando vo di riva in riva / la notte e '1 giorno
: pur ogge messere roderico è andato in villa e ivi starà questa notte ad
sottile / malinconia, che dalle cose in ogni / vita s'insinua.
, 20-349: marta... stava in bettania a ricevere il prezzo, oggi
vi paia,... oggi in questo luogo e domane in quello quella
.. oggi in questo luogo e domane in quello quella allegrezza e festa prendendo che
voi che temerario agogna / far di sé in francia esperienzia nuova / cerca giungere il
cerca giungere il danno alla vergogna / in che ieri et oggi s'è trovato e
consegna.. per estens. in quel giorno, allora. avalca
allora. avalca, 20-434: in questo mezzo la festa è apparecchiata,
luogo; / ramenta lor come oggi fusti in croce. ojetti, iii-375: a
cotta, che si costumano oggi communemente in fiorenza, in siena, in roma e
si costumano oggi communemente in fiorenza, in siena, in roma e per tutta
communemente in fiorenza, in siena, in roma e per tutta toscana, sono
far mostra / di sua persona avvolte in gonne tali / che stancano le man di
. oggigiorno. 5. in questo momento, ora, al presente.
vostra signoria [galileo], perch'in vero non si può filosofare senza uno vero
aspettiamo. foscolo, iv-332: l'amore in un'anima esulcerata, e dove le
ix-150: chi ha autorità oggi in italia? i tedeschi. 6
6. sm. il giorno in cui si trova chi parla o scrive
: l'oggi apprezzo, ch'è in mie mani, / perché chi sa mai
da più d'uno non esser egli in tutt'oggi uscito di bottega. foscolo,
il domani. guglielminetti, 1-157: in abbandono la tua vecchia casa / contava
il cielo è fittamente nuvoloso, sarò in casa domenica ad ogni ora. nievo,
». 7. il tempo in cui viviamo; l'età contemporanea.
guasti, iii-486: veniamo a oggi. in germania... si sono proposti
cecchi, 5-1 n: non ci venga in mente che quei quattrocentisti, uomini e
, deriv. da * ho die * in questo giorno '. oggidì (òggi
dì), aw. nell'età in cui vive chi parla o scrive, nel
modernamente (e si contrappone, talora in tono di biasimo, al passato,
biasimo, al passato, che appare idealizzato in una visione nostalgica).
molte dell'ossa [di elefante] in quel luogo ove fu la battaglia tra lui
di varietà (1-iv-78): oggi dì in seminare zizzania... s'ingegnano il
nel tempo presente, fino al punto in cui siamo. e. cecchi,
l'ultimo capitolo, ad oggi, in questo romanzo, l'ultimo canto di questa
questa epopea è permesso di leggerlo anche in semplici termini di logica e di probabilità
. -cavami d'oggi e mettimi in domani: v. cavare, n
proprio 'impone / che da oggi in avanti ogni impiegato, / per il ben
. ari diritto. -d'oggi in domani: v. domani, n.
pensato più volte delle donne che sono in oggi, veggendo i loro sfrenati portamenti.
, 1-198: perché pur ricetto ha in oggi assai / quest'arte, noi venghiam
per insegnarvi. giusti, 4-i-109: in oggi educare, / o almeno far
col ferro superiore del telaio (che in oggi è orizzontale) leggermente inclinato verso
ma sia pur chi ella vuole, in oggi è mia. -non essere più
essere più dell'erba d'oggi: essere in età avanzata. crusca [s
vostra donna non ha un suo figliuolo in braccio, io voglio avervi a donare
(s'esser per oggi può) deponga in bando. mazzini, 20-92: temo
. oggi mercante, domani viandante. oggi in canto, domani in pianto. ibidem
viandante. oggi in canto, domani in pianto. ibidem, 204: oggi in
in pianto. ibidem, 204: oggi in figura (in carne e ossa)
ibidem, 204: oggi in figura (in carne e ossa), domani in
in carne e ossa), domani in sepoltura. ibidem, 280: fare
vorrai dire che questa civiltà sia compiuta, in modo che oggidì gli uomini di parigi
: era pur da immaginarsi! oggidì in tanta penuria di mariti... "
: bisogna montarsi sul tuono del secolo in cui si vive, bisogna che le opere
odierne cognizioni e il gusto regnante han in tutti i sensi perfezionati. d'annunzio
letter. ant. biasimare, criticandola in modo preconcetto, l'età mo
e ai pellegrino inge- gno oggidianano come in molte altre in questa materia. =
inge- gno oggidianano come in molte altre in questa materia. = denom. da
che nome dare al libro, quando in un tratto si risolse di chiamarlo
oggidiana amicizia. 2. che biasima in modo preconcetto il tempo presente contrapponendogli nostalgicamente
, se ve n'ha più veruno in vita e se non sono più che oggidianissimi
principio che nome dare al libro, quando in un tratto si risolse di chiamarlo '
come infinitamente inferiori agli antichi, biasimandoli in modo preconcetto. lancellotti,
noi maravigliarci come di cosa nuova, in oggidirci, e mostrarci meno pazienti e
òggi giórno), avv. nel tempo in cui viviamo, nell'età presente,
: soffrire per soffrire, preferiamo credere in qualcosa, noi che siamo i letterati
, iii-7-47: la canzone di rolando in francia e i nibelunghi in germania, perché
di rolando in francia e i nibelunghi in germania, perché sieno intesi dai francesi
ora, allo stato delle cose, in considerazione della situazione presente.
dovreste pur sapere, oggimai, che seminate in arena. loredano, 5-17: bramo
gadda, 6-188: due gemelle, quondam in procinto di disillibarsi, ma oggimai.
, e non ricordano un tempo in cui non si volava. -in
[le piante] di seme, che in loro è abbondantissimo e in molti doppi
, che in loro è abbondantissimo e in molti doppi moltiplicato, nascano? erizzo
oggi- mai, per cortesia, / in verità, ché tutt'ha bel posare!
è tempo che io me ne ritorni in mio paese ». fr. colonna,
cento avversità, ma credo che sia oggimai in porto. algarotti, 1-ii-53: ecco
oggimai sazio / del tanto dimorare qui in romagna. boccaccio, dee., 4-8
tariffa de'dazi d'entrata ed uscita [in « bollettino delle leggi della repubblica italiana
idem, xii-44: 'oghèssa 'in lingua galla vuol dire sapiente, parola
pure 'oghèssa 'chi si distingue in qualche arte ed anche in un mestiere.
si distingue in qualche arte ed anche in un mestiere. = voce galla
due archi di cerchio che si incontrano in modo da formare un vertice alla sommità;
a ogiva: e il termine, in origine, era riferito esclusivamente alla nervatura
i-490: si passa da questi appartamenti in corridoi dalle finestre ad ogiva moresca.
: finestra a sesto acuto. - in partic.: la centina di tale finestra
s'avvitano / fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'ogive. fenoglio
, i suoi santi alti e stretti, in piedi. -per simil. e
strumenti vari o anche da astronavi, in quelli bellici alloggia esplosivi convenzionali o nucleari
per non spostare troppo in avanti il centro di gravità.
sole] le granate dalla ogiva tinta in rosso - dentro le gabbie di legno.
di galton: curva che si ottiene in un sistema di assi cartesiani, riportando
numero degli individui che presentano tale carattere in misura minore o pari al valore prefissato
misura minore o pari al valore prefissato in ordinata. 4. tecn. struttura
vetrata ogivale la luce illumina parzialmente, in fondo, la ricca alcova dove soffre
, 1-13: una porticina ogivale tagliata in fondo alla parete. -sf.
verso l'abside della chiesa, un'ogivale in fondo, snella ed altissima.
qualsiasi oggetto di forma ovale, terminante in un angolo acuto. savinio, 12-12
d'una livrea di panni lunghi fino in terra, con una berretta lunga con
con una berretta lunga con un pennacchio in testa, e li chiamano 'azam-oglani '
j. soranzo, lii-13-244: fu condotto in costantinopoli con gli azam oglani, che
ecc.) fatti cuocere a lungo in una pentola. della porta,
a'fanciulli che egli tolse ad ammaestrare in chio, e non agli uomini dotti
miseramente voi affoghiate il più delle volte in un bicchier d'acqua, quale stranissima
facciate de'princìpi, lasciandovi di quand'in quando quasi con negligenza artificiosa scappar le
l'altrier, ma vera e viva / in su la destra riva / del fiume
duchi d'italia, quello di savoia è in maggior considerazione senza comparazione d'ogn'altro
: è anco solito il duca spendere in dar pensione a tutti li signori che
feruto. petrarca, 8-6: libere in pace passavam per questa / vita mortai,
agghiacciarsi in ogni fibra il sangue. manzoni, pr
(63): quando fu tornato in sé, si trovò in un letto
quando fu tornato in sé, si trovò in un letto dell'infermeria, nelle mani
i capuc- cini ne avevano ordinariamente uno in ogni convento). ungaretti, i-17
se lo guardi. -ant. in relazione con un sost. plur.
, v. ognissanti. -ant. in una costruzione concordata a senso con il
, xlviii-53: quando amor tene omo in sua balìa, / toglili savere e
, ogni atto umile / che già mai in donna ovvamor fosse apparve, / fora
sopra ogni amante. davila, 222: in questo medesimo tempo, aiutandosi gli ugonotti
i sessi, ella sapeva sempre, in ogni circostanza, come contenersi. saba,
per successione e che gli tossono conceduti in persona ed ogni e qualunque avesse per altro
, 3-138: fuggirono fuor e del palazzo in camicia, abbandonando ogni qualunque cosa.
giove... /... in ciò decreta: / ch'ogni e qualunque
che sciocca / abbia... / in qual si voglia luogo, alcun presente
, ogni qualsiasi sensibilità per motivi ideali in tutti coloro a cui ora sto contro
.. che la santa città si abitasse in ogni pace e anche la legge ottimamente
commissione di vostra serenità per mesi tredici in circa ch'io sono stato suo vicebailo
ognidì. -ogni domani: di giorno in giorno. boccaccio, i-173: a
me la raccontava mio padre, che in germania c'era stato anche lui, ma
germania c'era stato anche lui, ma in un'altra maniera: ogni modo,
: ogni modo, guardi, io lavori in germania non ne ho presi mai.
, i-107: ogni quando non eravamo impegnati in altri ruzzi e aventure passavamo il più
bianco da siena, 80: sperava solo in quell'ognicle- mente / spirito santo,
bianco da siena, 127: onnisapienza è in te, amore, / eternalmente con
ammoniva li suoi monaci di sempre crescere in fervore e ognidì migliorare, come se
alquanto più suso era, tenesse mente in una vigna la quale allato alla casa di
le fanno ognidì. -di giorno in giorno; a mano a mano.
il contestabile che il re continuasse come in una tutela:... tuttavia si
ora tranquilla, / qualche notte quieta in qualche villa / o qualche vento al
da tutti i lati; dappertutto; in giro, in cerchio (cfr.
i lati; dappertutto; in giro, in cerchio (cfr. anche intorno,
seta carmesina. tasso, 5-28: quasi in quel punto mille spade ardenti / furon
vigneti, seminati. 2. in ogni parte, completamente. firenzuola,
martinella, una povera accattona così chiamata in quel contado, che soleva fermarsi a prender
foscolo, viii-255: voi siete accaniti in battaglia, accorti a discernere le arti della
e tutti i defunti le cui anime sono in paradiso. -anche: la festa religiosa
ognissanti, però che il popolo minuto in tal dì facea festa con i vini nuovi
): sentendo lui il dì d'ognisanti in rossiglione dover fare una gran festa di
boria e di contento gonfia, / in chiesa a mostra in manicotto e in
contento gonfia, / in chiesa a mostra in manicotto e in guanti. spallanzani,
/ in chiesa a mostra in manicotto e in guanti. spallanzani, iii-395: siccome
lasciar la famiglia dal dì degli ognissanti in poi, e a cercar lavoro in francia
ognissanti in poi, e a cercar lavoro in francia, sulle ferrovie.
sprovveduta (con allusione alroca che, in toscana, era tradizione mangiare per tale
tradizionale cena. sacchetti, 186-7: in firenze... furono certi gioveni li
meno ravvicinati e regolari; di tanto in tanto; talora, talvolta (anche
o di frullone... qualche cosa in somma di quel povero forno. mazzini
), avv. tutte le volte, in ogni caso; sempre. cesari
a meta! ma, ritardato in via da una vegetazione tutta da scoprire
), cong. ciascuna delle volte in cui si verifica una determinata situazione,
che ogni volta che una sillaba finisce in vocale e l'altra vi comincia,
, ongnóra, onnóra), avv. in ogni momento, continuamente; sempre (
ora di ciascun vizio inimico, ma in sapere, in discorso e in memoria tuttavia
vizio inimico, ma in sapere, in discorso e in memoria tuttavia appare se
ma in sapere, in discorso e in memoria tuttavia appare se stesso, e
felice e miserando, / m'affaticavi in su le piume il fianco, / ad
rusecco pugnarono; / e via di villa in villa con fremito ogn'ora crescente /
un giorno per l'altro, di giorno in giorno; al più presto (e
che e'pareva che volesse ad ognor volare in altra parte. n. franco
di tutti gli altri stromenti, gittatevi in terra e adorate la statua la qual
. (1-iv-90): io veggio in quella [nella mia bellezza], ognora
): con grandissima ammirazione d'ognuno in assai brieve spazio di tempo non solamente
, partitivo. patrizi, 2-19: in questi essercizi del leggere, del declinare,
dante, inf., 32-37: ognuna in giù tenea volta la faccia. boccaccio
, 1-21: ho corso tre fortune in ventisette / dì forse ognuna più di
indietro, indietro... di sangue in sangue, di scelleratezza in scelleratezza:
di sangue in sangue, di scelleratezza in scelleratezza: ognuna ricompariva all'animo consapevole
questa è la mia nostalgia / che in ognuno / mi traspare / ora eh'è
. moro, lii-14-355: misero due cannoni in corsia con altri trenta pezzi minori,
con altri trenta pezzi minori, compartiti in ognuna di esse. mazzini, 1-119
: la storia dello schlegel si divide così in tre grandi quadri, in ognuno dei
divide così in tre grandi quadri, in ognuno dei quali egli innesta con erudizione
: quella ch'è di bieltate / sovrana in veritate, / c'ognunque donna passa
presente e del futuro, cerne / in un guardar di mente gloriosa.
. lat. generalizzante -cumque, confuso in età volgare con unquam 'talvolta ':
(ò e ó, òh \ anche in forme rafforzate enfaticamente con la ripetizione della
questa, che l'orazione si faccia in terra e parli in cielo! g.
orazione si faccia in terra e parli in cielo! g. m. cecchi,
è quella / poveretta che sta là in quella casa? tasso, 1-47: oh
33-124: o luce etterna, che sola in te sidi, / sola t'intendi
: o felici anime, alle quali in un medesimo dì adivenne il fervente amore
-oh, elena! finalmente. era in quelle parole così profonda l'espressione dell'angoscia
state salda, state ferma, fatevi in qua, più più: oh, sta
i raggi, / mutar lor canto in un « oh! » lungo e roco
ghislanzoni, 16-74: le dame saranno in svenimento,... i giornalisti avranno
, contro le pietre, e la tiro in secco, morta, senza volto,
umane posse! / com'poco verde in su la cima dura, / se non
disse la feminella. or tu guati in cielo, e non ti sai tenere mente
. m. t. gozzadini [in carducci, iii-23-359]: tutta bologna
hanno gli oh! e gli ah! in somma è stato uno scandalo. io
se 'marinari sapessino, quando sono in tempesta, di avere a giugnere al
rosignolo. 4. per introdurre in modo enfatico un'espressione di assenso,
, / che sovra l'ermo nasce in appennino ». idem, purg.,
compagni della ragia e mi turarono poi in maniera ch'i'
non crediate ch'io mi sia voluto impantanare in quel pelagaccio dei critici del tasso.
oh / cerchi di immaginare quale dolore in una creatura / che vede gli occhi del
raccontare tante misure. 5. in un'espressione incidentale di invocazione o di
7. per indicare un suono in un canto, in una cantilena.
per indicare un suono in un canto, in una cantilena. sacchetti, 41
se venisse anseimo / di giorno passeggiando in calza intera / ed una fosse bianca e
ci si rivolge (per lo più in un'apostrofe, sia assoluta- mente sia
un'apostrofe, sia assoluta- mente sia in relazione con un nome o con un
ci sono anch'io. si lavora in coppia. -per richiamare l'attenzione su
moschetti così rispettosamente alzati, gli tornò in petto il cuore antico...
esse al petto. proverbia pseudoiacoponici, in: dall'ira del popolo guardate quanto
con la tua greggia, le ginestre in fiore / trovato hai per la macchia?
/ che tu m'hai posto il pappafico in testa? / ma porco! oibò
si crederà che, dopo due mesi in circa che mi trattenni in quel palazzo
dopo due mesi in circa che mi trattenni in quel palazzo ed in compagnia di personaggi
che mi trattenni in quel palazzo ed in compagnia di personaggi assennati e colti,
« è persona che debba farsi entrare in salotto? ». « ohibò,
(sia nel discorso diretto, sia in quello indiretto narrativo), manifesta afflizione
paura, spavento (ed è collocata in posizione di evidenza, all'inizio
o alla fine di una frase, o in inciso). chiaro davanzati, 16-3
'n vita mi mantene, / e gire in altra parte, ohimè, pensoso.
-ohimè, ohimè: son proprio venuto in un accampamento! -ripetuto anaforicamente all'
'improvviso?]. 2. in unione con il vocativo che indica a chi
, quanto sangue di mia gente cola in terra! perché da niuno fui desta
3. introduce una proposizione subordinata, in partic. interiettiva. dante,
diletti? / oimè oimè, che torneranno in guai, / se segui di mal
cavallier sì forte / per me volesse in perigliosa e fiera / battaglia porsi al nsco
vado a scesi / pel mal che viene in bocca alla gallina. foscolo, iv-368
fin, sgorgando un lagrimoso rivo, / in un languido: - oimè! -proruppe
, 2-81: corse la levatrice, ed in effetto / fra mille oimè, se'
cagionava, senza però mai mettergli in bocca un ohimè di lamento.
ohiòh (ohiò), inter. in una risposta e in posizione iniziale,
), inter. in una risposta e in posizione iniziale, rafforza enfaticamente l'affermazione
sistema mksa, equivalente alla resistenza misurata in ohm di un cubo di 1 m di
misura coerente, corrispondente alla resistenza espressa in ohm di un filo lungo 1 m
: unità ibrida, corrispondente alla resistenza in ohm di un cubo di 1 cm
resistenza interna di un voltmetro, misurata in ohm, e il valore di fondo
il valore di fondo scala, misurato in volt; è rappresentato dal simbolo ci
. -anche: qualsiasi apparecchio bipolare che in particolari condizioni si comporti come un resistore
impedenze proprie e interne rispettivamente, che in particolari condizioni sono puramente resistive. -perdita
siasi strumento atto a misurare resistenze elettriche in un conduttore o in un circuito, sia
misurare resistenze elettriche in un conduttore o in un circuito, sia quando svolga tale
funzione esclusivamente, sia quando ciò avvenga in concorso con altre funzioni; a seconda
seconda del campo di impiego si distinguono in milliohmmetri, atti a misurare resistenze molto
atti a misurare resistenze molto basse, in ohmmetri propriamente detti, per misurare resistenze
, per misurare resistenze più elevate, e in megaohmmetri (cfr. megaohmmetro);
su cui si basano, vengono classificati in magnetoelettrici, a ponte, elettronici e
di'via liberamente, ché pianzerò mi in to scambio: ohu, uh, uh
, chi vuol donne, acconciar chiavi in toppe e toppe rotte? 3
oidium tuckeri), essendo assai raro in europa nella forma ascofora: importato in
in europa nella forma ascofora: importato in europa, nel 1845, dall'america
, le foglie, che si sviluppano in modo imperfetto comparendovi macchie scure, i
da miceti del genere oidium e, in par- tic., quella causata dell'
centrale che, attraverso la cornea, mette in comunicazione l'occhio con l'esterno:
comunicazione l'occhio con l'esterno: vivono in mare e alcuni anche a grande profondità
che era parlato nella francia settentrionale, in contrapposizione al provenzale antico (detto lingua
, sì come dante distingue le lingue in quella di oi e di oc e di
di verde per santo giovanni, / ché in mezzo al verde mi venne a fedire
di verde per santo giovanni, / ché in mezzo al verde mi venne a fedire
o camisia e un manto tondo in cima, portano i piedi scalzi overo
con riferimento alla terza persona singolare, in partic. quando questa svolga la funzione
la funzione di soggetto di una proposizione in un discorso indiretto, una grande afflizione
enfaticamente l'intensità (ed è collocata in posizione iniziale o finale o, come
o finale o, come inciso, in un discorso). bembo,
oimè che ora si disse non solo in persona di colui che parla,..
che parla,... ma ancora in quella di cui si parla, oisé
impiegato come olio essicativo al posto o in aggiunta ad altri oli. = etimo
-in funzione di nome del predicato in espressioni del tipo è tutto 0.
, diffusa nell'africa occidentale e, in partic., nel gabon; fornisce un
gabon; fornisce un legno molto pregiato in ebanisteria; mogano del gabon. -
(eh'essi chiamano ola) le coprono in luogo di coppi e difendono molto dall'
, quando per lo inverno gli tirano in terra ne'porti. = voce
firenzuola, 208: io me ne andai in capo di scala per chiamar l'oste
corta e can per la foresta / in su, in giù, in qua,
can per la foresta / in su, in giù, in qua, in là
foresta / in su, in giù, in qua, in là abbaiando / -bauf
su, in giù, in qua, in là abbaiando / -bauf auf babauf',
regio palazzo e che ivi, mettendoti in positura, ti pavoneggi nel vederti rivestito di
suo avversario co 'l quale avesse querela o in colera o in altra maniera, se
quale avesse querela o in colera o in altra maniera, se un terzo grida o
olà, signori, olà, perché omicidiarsi in questa maniera? metastasi, 1-i-74:
, 1-127: può [l'educatore] in qualche rara occasione tuonare con la potenza
dove troverete, da quelle di bambagia in fuori, tutte le maniere de le tele
giuglaris, 4-383: cangiate le sete in sacco e l'olande in cilicio, ruppe
le sete in sacco e l'olande in cilicio, ruppe affatto ogni commercio ch'
, 1-76; tutto il mistero è fondato in aver applicato loro [ai buccheri]
tele le più sottili che si conoscano in ispagna e altrove ancora, che sono
chiameranno d'olanda (olanda semplicemente chiamandosi in ispagna, non solamente la tela d'
'carta d'olanda ': nome generico, in commercio, di una particolare carta vergata
a tramaglio, utilizzato per la pesca in veneto e particolarmente in provincia di belluno
per la pesca in veneto e particolarmente in provincia di belluno. dizionario di
ollandese, ma stabilito da gran tempo in italia. la sua professione era di
ma con essa la foce della schelda è in territorio olandese, le chiavi di anversa
olandese, le chiavi di anversa sono in mani olandesi. -calendario olandese:
e nei quali i giorni sono disposti in colonna. -formaggio olandese (anche semplicemente
che si manifestò per la prima volta in olanda nel 1919. -gastron.
. mettete i rossi coll'acqua in una bacinella... e a un
olandese: complesso di fortificazioni, usato in olanda durante la guerra contro la spagna
fine del sec. xvii, consisteva in bastioni e fossi acquei assai ampi e
prime due e limitata alla parte centrale in modo da costituire un canale chiuso su
se stesso, detto canale di lavoro, in cui vengono immesse le sostanze fibrose che
sostanze fibrose che un organo propulsore mantiene in continua circolazione; fu introdotta dai maestri
macinatore, ma senza tamburo lavatore, in cui le materie fibrose vengono ulteriormente lavorate
cui le materie fibrose vengono ulteriormente lavorate in modo che le fibre risultino ancor più
macinatore con relativa platina e tamburo lavatore in cui vengono immessi gli stracci preventivamente lisciviati
provvisto di organo propulsore e cilindro addensatore in cui si esegue l'imbianchimento; l'
), provvisto di cilindro macinatore, in cui alle materie fibrose già raffinate vengono
vita quotidiana, realizzati per lo più in dipinti di formato ridotto, facilmente collocabili
3. che è nato o abita in olanda; che è cittadino dell'olanda
un capitano olandese salpò il venerdì santo in aperta sfida a ogni disposizione religiosa contraria
'). oriani, x-4-263: in quel raccapriccio violetta rassomigliava all'olandese del
. ling. varietà del neerlandese parlata in olanda e un tempo nelle colonie appartenenti
denominazione di un tipo di gin prodotto in olanda, detto 'genever '.
questi nomi litteral- mente, costì in roma si direbbe buccheri di olandétta e
e di cambraia, e qui in firenze d'olandetta e di tela
istesso può dirsi di quei buccheri che in oggi chiamano d'olandiglia, di cambray,
. tipo di rete da posta, utilizzata in veneto per la pesca in acque dolci
, utilizzata in veneto per la pesca in acque dolci; è sostenuta per lo
5 m. -tipo di rete usata in romagna per uccellagione. = forma dimin
sen venia là 've raccolti / anversa in grembo avea l'anglo e l'olando.
legata a geni localizzati nel cromosoma, in cui un carattere si trasmette ai soli
. regno olartico, regione olartica: in zoogeografia, regione faunistica costituita dall'unione
floristico olartico, regione floristica olartica: in fitogeografia, quello che comprende le regioni
. i. olàrtide, sf. in zoogeografia, regno olartico. -in
. letter. tipo di nave da carico in uso nell'antica grecia.
famiglia graminacee [holcus), diffuse in europa e in africa; alcune specie
[holcus), diffuse in europa e in africa; alcune specie foraggere sono comuni
africa; alcune specie foraggere sono comuni in italia e si trovano nei terreni umidi
che ha per caratteri: fiori poligami in pannocchie, calice bivalve bifloro, corolla
591: olco è erba la quale nasce in secchi sassi; fa nella sommità reste
r. longhi, 1020: così accompagnati in venezia, come girupeno, dal genio
aveveno olduto dire che carlo imperadore era in la spagna. l. giustinian, 80
nell'africa centro- orientale e, in partic., nella fossa eponima sca
della piana di se- rengeti, in tanzania. - anche sostant.
e canto spagnoli di carattere popolare, in tre ottavi e in tempo moderato,
carattere popolare, in tre ottavi e in tempo moderato, caratterizzati da improvvise e
. gadda, 10-124: si volse in direzione del prado, che col suo lustro
olea, lezione erronea per oica (attestato in altri codici di plinio), forse
subtropicali e temperate calde; è suddivisa in venti generi che forniscono prodotti alimentari e
, fiori gialli, bianchi o violacei, in grappoli o in panicoli, di odore
bianchi o violacei, in grappoli o in panicoli, di odore sovente gradevole.
o anche all'olivo e all'oliva, in partic. per il colore; simile
dissimo berillo indico di oleaceo nitore in contrario gli obiecti reddendo. note
, il quale serve per abbruciare in far luminarie, in occasione di pubbli
per abbruciare in far luminarie, in occasione di pubbli che feste
quanto la stricnina, e si può adoperare in medicina. = deriv. da
digitalico, che vengono utilizzati come tali in terapia, quali sostituti della digitale;
terapia, quali sostituti della digitale; in italia cresce spontaneamente intorno al lago di
italia meridionale; viene coltivato per ornamento in piena terra nella regione mediterranea e in
in piena terra nella regione mediterranea e in vaso altrove; leandro, mazza di san
..., quantunque si prenda in poca quantità, fa angustie intollerabili,
bianco, per lo passato poco conosciuta in italia, fu... portata di
fu... portata di candia in queste parti. o. targioni pozzetti,
erba da rogna:... coltivansi in molti giardini ambedue le varietà, ma
di color rosso... nasce in forma di alberetto bellissimo a vedersi quando
di g. d'annunzio, contenuto in alcyone (e a esso s'intitolò il
'sodalizio dell'oleandro ', costituitosi in roma nel 1931, allo scopo di
nella buccia dell'uva; è solubile in etere e in alcool. =
uva; è solubile in etere e in alcool. = deriv. da
piante della famiglia composite tubuliflore, diffuse in australia e nella nuova zelanda; ne
i fiori di vari colori, disposti in capolini. = voce dotta,
con par- tic. riferimento a recipienti in uso presso gli antichi romani).
le contrade ove nascono, perché prima in alcune s'unge olio di sopra perché diventi
albentissime margarite infixe, quale tessellatura riducte in uno circumvo- luto frigio in foliatura antiquaria
tessellatura riducte in uno circumvo- luto frigio in foliatura antiquaria, cum fructificazione olearea.
quando sono lasciate, ancora fresche, in mucchio per qualche tempo; anche l'
altre generazioni d'arbori, li quali in arida terra e in renosa sogliono nascere.
, li quali in arida terra e in renosa sogliono nascere. palladio volgar.
radice. caro, 12-1252: per sorte in questo loco anticamente / era a fauno
iii-3-27: v'è un altro agone in cui entrano tutti i buoni cittadini, v'
è detta oleastro, né lo vogliono in alcuna cosa perché è di molesto odore
di quelli alcalini, sono poco solubili in acqua ma non nell'alcool, nel
carbonio; si trova in molti petroli ma per lo più in piccole
trova in molti petroli ma per lo più in piccole quantità; esiste allo stato gassoso
dà luogo a prodotti oleosi non solubili in acqua); idrocarburo olefinico, alchene
e -fiant, suff. participiale dei verbi in -fier (corrispondente all'ital. -ficante
-fier (corrispondente all'ital. -ficante in lubrificante, gassificante, ecc.)
acido grasso monocarbossilico insaturo; è abbondante in natura allo stato di trigliceride come componente
nel sego e nel grasso di maiale, in quello dei semi di prezzemolo, nell'
industria della gomma, di vernici; in biochimica, è il principale componente dei
giallastro, più leggiero dell'acqua, insolubile in esso, solubilissimo nell'alcool, suscettivo
solubilissimo nell'alcool, suscettivo di cristallizzazione in aghi bianchi, di odore e sapore alquanto
. - piante oleifere: quelle che in alcune parti, specialmente nei frutti o
. (plur. -ci). stabilimento in cui si estrae e si raffina l'
oleile con ammoniaca concentrata; si presenta in lamelle cristalline ed è
è un prodotto intermedio in alcune sintesi organi che.
giallo, oleoso, ed è utilizzato in alcune sintesi organiche. =
come un liquido incolore ed è contenuto in numerosi oli grassi, ricavati per lo
. trigliceride dell'acido oleico, presente in numerosi grassi vegetali e animali, di
uno dei maggiori componenti, e, in partic., nell'olio di oliva e
un liquido oleoso e incolore, poco solubile in alcool, ma solubile in benzene ed
poco solubile in alcool, ma solubile in benzene ed etere; può essere trasformato
benzene ed etere; può essere trasformato in stearina per idrogenazione catalitica.
è la stearina), per distillazione in corrente di vapore o per cristallizzazione e
bruno, di odore penetrante; è insolubile in acqua ma non nelle soluzioni alcaline e
dei tessuti; quella pura si adopera in medicina e per la preparazione di specialità
farmaceutico costituito da sostanze medicamentose disciolte in un olio grasso. = voce dotta
riferisce all'antica città di oleno, situata in etolia ai piedi dell'aracinto; che
detta la capra amaltea che allattò giove in olena. -fiore olenio: mitico
oste, sì è morto, e messo in una cassa con ispezie oglienti in casa
messo in una cassa con ispezie oglienti in casa sua. ser giovanni, i-204
olente vino d'oliena serbato da moltissimi anni in memoria della più vasta sbornia di cui
, 58: tenebra chiusa, olente, in cui sfavilla / come un bracier di
effluvi piacevoli (il vento: anche in relazione con un compì, di materia che
, 56: tanto sono le fiore olente in quella grande citade [in paradiso]
fiore olente in quella grande citade [in paradiso], / viole roxe e lili
, 3-30: [il termine illustre] in quanto significa chiarezza in generale, sì
termine illustre] in quanto significa chiarezza in generale, sì come voce olente del
voce olente del latino, si comporta in verso, in poema narrativo e in
latino, si comporta in verso, in poema narrativo e in terza rima.
comporta in verso, in poema narrativo e in terza rima. 5.
5-144: lasciato il gior- dan venne in provenza, / ove nell'antro sacro a
con inchiostro grasso che consiste nel trattare in un bagno imbiancatore una copia positiva ingrandita
al bromuro d'argento, e successivamente in bagno di acqua tiepida in modo da
e successivamente in bagno di acqua tiepida in modo da impregnare l'emulsione proporzionalmente
meccaniche, da cattive condizioni di conservazione in frigorifero. — dall'ingl.
giallo oleoso solubile negli oli grassi e in etere, insolubile in acqua.
oli grassi e in etere, insolubile in acqua. = voce dotta,
, per lo più minerale sintetico, in pressione (un dispositivo, un impianto)
3-207: fiumi di petrolio subito immessi in capaci oleodotti. bozzati, 6-132: «
olio e da un organo elastico consistente in una molla di metallo (un ammortizzatore,
d'apparenza oleosa, condensata che sia in sull'acqua. = voce dotta
tipogr. sistema di stampa cromolitografica, in cui, mediante goffratura o sovrastampa,
viene aggiunto il motivo della tela in modo da imitare i dipinti a olio (
(e può avere valore spreg. in quanto costituisce una riproduzione, per lo
, per lo più grossolana e tirata in numerosissimi esemplari, di opere con soggetti
le quali fan che il quadro sia in tutti i più poveri salotti, ma reso
, che è una oleografia degna di figurare in un gabinetto del ministero d'agricoltura industria
casa, da me solo amata, / in una luce a me di visione,
alle cornici dorate, due busti di donna in oleografia vegliano su quello sfacelo. son
. oleography. oleografìcaménte, avv. in modo oleografico, secondo la tecnica oleografica
. per simil. e al figur. in modo irrealmente manierato e convenzionale.
temere che l'esile vento, ravvigorendosi in qualche subitanea raffica, / ferisse quelle
estens. scritto o rappresentato o descritto in modo convenzionale, stereotipo (un romanzo
opposizione [fra dante e petrarca] in due momenti rivelatori. l'universo di
'pensiero 'può voler dire ricordo, in una seconda versione del * non ti
fusibile a 450 per la composizione sta in mezzo agli acidi oleico e margarico.
. 2. manometro che segnala in un autoveicolo la pressione dell'olio che
polivalente con un acido policarbossi- lico e in cui una parte degli alcoli poliossidrilici viene
, paimitico e stearico; è presente in alcuni grassi naturali di origine animale e
, sm. citol. varietà di plastidio in cui sono presenti goccioline di natura lipidica
olio e da un organo elastico consistente in un volume chiuso pieno di aria compressa
apparecchiatura che utilizza per il fiinzionamento olio in pressione e aria compressa: e si
corrosiva degli oli e dei grassi in genere; si effettua per lo
e cin namico (e in tal caso è detto balsamo) ',
lessona, 1013: 'oleoresina': voce poco in uso oggi, adoperata altre volte
). oleorifrattòmetro, sf. in chimica, rifrattome- tro utilizzato per
ontuosità e oliosità sono inclinate a convertir in fumosità e in putredine. salvini,
oliosità sono inclinate a convertir in fumosità e in putredine. salvini, vii-359: dalla
salvini, vii-359: dalla lana, detta in latino 'succida ', dal sudiciume
, un frutto; e tali grassi, in forma di goccioline microscopiche, costituiscono una
tanto iera bela e oliosa ch'eia soperclava in beleza e in odor tute le nostre
e oliosa ch'eia soperclava in beleza e in odor tute le nostre erbe oliose.
6-ii-198: vitto il quale debbe consistere in una moderata parchezza di cibo, ma di
3. che contiene o è condito in abbondanza con sostanze untuose, grasse (
et è chiamato oscigola. il resto cuocono in pentole e quindi quello che va a
muratori, 9-115: [terre] prive in parti oleose, infestate dall'acque
de'visi assai regolari e gli occhi in generale neri e scintillanti; né è
aperto uno spazio che va dai trentacinque in su, senza limiti; tonda,
cosparso di chiazze di olio minerale e, in partic., ai nafta (la
avvampate / d'un vecchio porto oleoso in cerca di donne. 8.
: il soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio, fumido, oleoso.
: raffreddato, [il cacao] condensasi in sostanza / oleosa. paoletti, 1-122
, 1-122: con alcune vescichette inzuppate in un fluido grasso ed oleoso. lucini,
superficie non increspata; assolutamente immobile, in quiete (il mare). de
, 2-390: un mare oleoso e grave in uno scirocco pesante. tornasi di lampedusa
. -caratterizzato dalla presenza di umidità in modo da provocare debolezza, fiacchezza,
la cui dolcezza si trasformi pian piano in un sapore oleoso e nauseabondo.
cerca con mezzi suadenti e lusinghevoli e in modo subdolo e indiretto di accattivarsi le
dell'oleomargarina, ottenuto per spremitura in presse idrauliche del sevo grezzo.
, sf. tipogr. procedimento, ormai in disuso, di riproduzione fotografica con inchiostro
e a seconda della finalità si distingue in oleotorace compressivo, in oleotorace disinfettante e
finalità si distingue in oleotorace compressivo, in oleotorace disinfettante e in oleotorace antisinfisario)
oleotorace compressivo, in oleotorace disinfettante e in oleotorace antisinfisario); è inoltre utilizzata
. disus. orto olerico: quello in cui sono coltivate piante oleracee.
nove / timo o rosa o viola in croco tinta, / che gli aliti
tinta, / che gli aliti odorosi in cerchio piove. parini, giorno, i-267
. 3.. che profuma in modo da stimolare l'appetito; fragrante
sciagurata italiuccia disposta a ricever calci dietro in buon dato da qualunque voglia rifornirgliene.
le olezzanti opere della campagna, veniva in città per le feste e saliva la
. -in partic.: che è in odore di santità. mamiani, 11-56
di color mille. casti, 207: in gran vasi olezzano / gli aranci ed
, i-122: del fior che meglio olezza in paradiso / onestata la fronte iva costei
che gli verrà, tosto che si avede in che rischio l'ha confitto il non
ride il campo ed olezza, e lieto in viso / ogni fior che germoglia apre
pea, 5-132: il primo a venirmi in mente è stato proprio il giglio,
. essere fonte di infinita beatitudine (in contrapposizione a ciò che è caduco,
agostino volgar., 2-57: altro piagniamo in questa vita, altro presumiamo in quella
piagniamo in questa vita, altro presumiamo in quella vita: quello che si piange
tosto invescati. gnoli, 1-105: in grembo alla vita secreta, / quel fiore
... /... olezzava in quel fiore / lo spirito dell'amore
e dalle restrizioni del mestiere; trasferiti in una superiore intelligenza e indifferenza. 'ar-
aromatiche; profumo, fragranza (anche in relazione con un aggettivo che indica,
con un aggettivo che indica, talvolta in modo pleonastico, la qualità positiva dell'
/ del casto fior che v'arboreggia in mezzo, / e tu ricinta n'hai
sul vetro del lavabo tengono, sigillate in fiale, la brezza d'aprile, l'
antifrasi: puzzo, cattivo odore (anche in relazione con un aggettivo che sottolinea la
f. frugoni, vii-202: si spianava in quel camerino, destinato da xeniade a
. c. bentivoglio, 12-1079: in respirare, dentro il chiuso elmetto, /
pianse. parini, giorno, ii-1032: in sulla mensa / potrien deposti [i
: sentirete, o genitori, / dilatarsi in ogni banda / quell'olezzo che tramanda
fiore e il mio egoismo lo circonderà in modo che il suo olezzo non sarà
caracciolo forino, 195: riario era allora in concetto di bell'uomo...
. per più giorni e più notti altro in convento non si faceva che pascersi dell'
, impressione vaga e indistinta, percepita in modo istintivo, di una condizione,
le indomite e olfabile fere... in me non facesse- ron similante lacerato.
sf. quantità minima di sostanza odorosa in grado di stimolare la mucosa olfattiva;
dal bulbo olfattivo e posteriormente si risolve in più fasci di fibre nervose, dette
, con decorso longitudinale; posteriormente è in relazione con la radice esterna del nervo
dello spazio quadrilatero perforato e si dirige in avanti fra la circonvoluzione olfattiva mediale e
è costituito da fibre nervose che raggiungono in gran parte il nucleo settale mediale.
: attenuazione o scomparsa della percezione olfattiva in seguito al protrarsi di una determinata stimolazione
inferiore del lobo anteriore del cervello, in tre cordoni principali, di cui la
cesellatura e sfumatura di linguaggio, e in fretta e in furia vi getterà affannosamente
di linguaggio, e in fretta e in furia vi getterà affannosamente i nervi e
insetti, sembra che essa sia presente in tutto il mondo animale; odorato. -
uomini delle diverse stirpi, le favole in cui radunavano la saggezza degli avi. calvino
/ el tuo viso e la gola in ogni lato, / cum un soave
apparecchio olfattore nelle foche e nei cetacei in generale. periodici popolari, ii-528:
popolari, ii-528: voi non potete entrare in quelle stamberghe desolate, o ricchi!
altri animali. caldesi, 1-14: in esse lamelle entrano e si diramano i due
. savinio, 1-128: penetro speditamente in una certa qual dimestichezza con l'ambiente
di una persona (ed è usato in un contesto allusivo e fortemente iron.)
consistenza cerosa, isolato dalla parte insolubile in acqua dell'estratto alcolico aelle foglie d'
stalla. malaòarte, 7-111: un operaio in tuta turchina stava oliando una grande trebbiatrice
: condire con olio. -aggiungere, in un fiasco o in una damigiana contenenti
. -aggiungere, in un fiasco o in una damigiana contenenti vino, una determinata
et altre stanzie, possendo, pure in luogo di magazzeni. trinci, 1-252
oliata2, sf. quantità di olio prodotta in un'annata. tommaseo [s
.]: 'oliata': frutto dell'olio in quell'anno. = deriv. da
espressione metaforica dare un'oliatina: mettere in atto mezzi illeciti, per lo più
: fermata [una palla infuocata] in piccola stanza su la cortina, apprese
oppresso dagli ingranaggi male oliati della società in cui si vive. 2.
uscire, ci penzolano sulla testa, in quell 'atmosfera d'acquafòrte, calzoni,
all'alterazione del gheriglio di una noce in seguito all'irrancidimento dell'olio in essa
noce in seguito all'irrancidimento dell'olio in essa contenuto. crusca [s.
81: calma solennità metodo della battaglia in sordina rumori oliati dalla distanza.
nove di franza el cardinal roam era in extremis et uliato. 9.
9. figur. che procede in modo insensibile ma continuo; che si
insensibile ma continuo; che si svolge in modo agile, flessuoso (un movimento
la pestava nel mortoio: e la coceva in pentole o ne facea delle focacce:
usano per iniettarne facil mente in ogni congegno, in ogni ingranaggio delle mac
mente in ogni congegno, in ogni ingranaggio delle mac chine
tori 2. meccan. in un impianto di lubrificazione, accessorio destinato
far giungere l'olio lubrificante alle parti in movimento della macchina. 3. operaio
(e si pratica introducendo il riso in apposite botti cilindriche che contengono l'olio
contengono l'olio e vengono opportunamente messe in azione). 3. tess.
le successive operazioni per trasformare la fibra in filato; viene effettuata con l'impiego
una lancia munita di ugelli nebulizzatori o in speciali apparecchiature. = nome d'azione
tariffa de'dazi d'entrata ed uscita [in « bollettino delle leggi della repubblica italiana
lomb. (cfr. milan. oliasc in cherubini, 1-i-325), forma spreg
, 1-46: i fiumi dell'olibano / in odorosa danza / si vedono vagar.
. enol. v ino rosso, prodotto in pro vincia di nuoro.
deriv. dal toponimo oliena, cittadina sarda in provincia di nuoro; è registr
sulla mensa, costituito da un sostegno in cui sono incastrate rampolla dell'olio e
18-261: ecco la saliera e la pepiera in forma di pulcini di maiolica gialla con
spesso ornata di ricchi intagli, introdotto in europa intorno al sec. x da
bisanzio; fu utilizzato nella caccia e, in guerra, per segnalazioni (e famoso
pascoli, 1061: rollando amico, in bocca l'olifante! patini, x-2-712:
re enzio 'di giovanni pascoli, in cui vengono rievocate la battaglia di benevento
sventare la grande lega di cambray, in cui papi, re di francia ed imperatori
di ogni sorta, hanno vinto la plebe in cui risiedeva il potere. carducci,
come di un governo fondato sul censo in cui comandano i ricchi (e in
in cui comandano i ricchi (e in quanto tale è una delle quattro forme
sono quello regio, che può degenerare in tirannide, quello democratico che può trasformarsi
tirannide, quello democratico che può trasformarsi in demagogia); aristotele ripete tale classificazione
perché i pochi eserciterebbero il potere indebitamente in quanto non ne avrebbero diritto o in
in quanto non ne avrebbero diritto o in quanto lo deterrebbero violando le leggi o
quanto lo deterrebbero violando le leggi o in quanto favorirebbero interessi particolaristici a scapito
un governo di pochi non è cattivo in sé ma solo in quanto i pochi governano
non è cattivo in sé ma solo in quanto i pochi governano male; nell'
, che un governo di pochi sia, in quanto tale, un cattivo governo;
né hanno differenzia dal tiranno se no in sola pluralità. busini, 1-144:
consoli...; degenerò subito in oligarchia che cagionò la sedizione dell'a ventino
quelle filosofie avveniristiche che potrebbero avverarsi solo in un'utopia leviatanica, e solo mercé
che detiene il potere economico e politico in una società (o in una parte
economico e politico in una società (o in una parte di essa) o in
in una parte di essa) o in un determinato stato, ed è in
in un determinato stato, ed è in grado di influenzarne le decisioni, favorendo
: i mercanti, gli artigiani erano arrotati in maestranze e in confraternite, i giurisperiti
gli artigiani erano arrotati in maestranze e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega
. mazzini, 62-326: la diplomazia è in inghilterra una specie di recinto geloso.
dava le cariche pubbliche... in appalto ai maggiori offerenti. oriani,
nuovo reame della forza; e riuscirete in pochi, o prima o poi, a
più avanti, - diceva, -siamo in mano d'una oligarchia; quella che
totale dell'industria è... in mano di un'oligarchia industriale e bancaria
cerchia ristretta di persone che eccelle (in un gruppo, in una categoria, in
che eccelle (in un gruppo, in una categoria, in una società)
in un gruppo, in una categoria, in una società) per superiorità d'ingegno
oligarchia, che debbono andare un pezzo in là; ma pensate che si contano
che riguarda, che si riferisce all'oligarchia in quanto tale o a un regime che
che a essa si ispira. - in partic.: che si fonda sulla presenza
populare e l'altra di pochi. overo in una medesima e sola comunanza si trova
cuoco, 2-i-144: tu lo vedi in taranto, i di cui ordini chiamansi da
, sotto specie di reggimento teocratico, in principio oligarchico secondo quello che era innato
principio oligarchico secondo quello che era innato in loro, interesse di classe e inclinazione di
l'importanza politica della parte guelfa, in cui fervevano gli spiriti oligarchici che,
. croce, iii-25-148: i russi, in realtà, non sono socializzati, ma
con allusione alla scarsa quantità di ferro contenuta in tale minerale. oligoaeròbio,
che riguarda gli organismi aerobi che vivono in ambienti in cui la pressione dell'ossigeno
gli organismi aerobi che vivono in ambienti in cui la pressione dell'ossigeno è inferiore
specchio d'acqua); che vive in acque con un basso grado di salinità (
, agg. e sm. che è in grado di vivere in un ambiente con
. che è in grado di vivere in un ambiente con bassa concentrazione di sali
di un substrato che contenga, anche in minima quantità, composti organici del carbonio
e le setole, per lo più in un numero piccolo, sono inserite direttamente
sono inserite direttamente sul corpo e allineate in serie longitudinali; sono quasi tutti ermafroditi
, che conservano la tendenza a disporsi in serie ma non hanno i caratteristici prolungamenti
(plur. m. -ci). in fisiologia, che ha un'azione sensibile
azione sensibile sul metabolismo pur se presente in quantità minima (una sostanza: con
chimici; sono considerati elementi oligodinamici, in fisiologia umana, il ferro, il
suoli agrari). -azione oligo dinamica: in batteriologia, quella microbicida, sviluppata da
e il rame, allo stato ionico in concentrazione minima. -fertilizzante oligodinamico', quello
. -fertilizzante oligodinamico', quello che agisce in quantità minima e contiene per lo più
. medie. mancanza di numerosi denti in un'arcata dentaria. = voce dotta
: gli oligoelementi sono elementi chimici esistenti in proporzioni infime in tutti gli organismi viventi
sono elementi chimici esistenti in proporzioni infime in tutti gli organismi viventi (per esempio
mangiare '. oligofito, agg. in agraria, che comprende poche specie (
. -ci). uovo oligolecitico: in embriologia, quello in cui il poco
uovo oligolecitico: in embriologia, quello in cui il poco tuorlo presente è distribuito
cui il poco tuorlo presente è distribuito in modo uniforme nell'ooplasma; uovo omolecitico
plur. m. -et). in sedimentologia, che è costituito da elementi
. 2. lago oligomictico: in geografia fisica, quello in cui le
oligomictico: in geografia fisica, quello in cui le acque hanno la temperatura sempre
temperatura sempre superiore a 40 c e in cui la circolazione verticale è alquanto ridotta
alcuni tipi sono utiliz zati in medicina come bevanda nella cura della calcolosi
concorrenza: sorta dal processo di concentrazione in dustriale verificatosi a partire dalla
quantità messa sul mercato e si considera in grado di agire, con la propria
oligopolio imperfetto o oligopoloide) ', in tutti questi casi il ristretto numero di
il ristretto numero di rivenditori provoca, in teoria, l'indeterminazione del prezzo {
offerta dagli altri rimanga costante, trascurando in tal modo le reazioni di questi ultimi
: 'oligopolio ': situazione di mercato in cui vi è un numero ristretto di
esercita un predominio culturale, imponendo, in modo ritenuto arbitrario, scelte o interpretazioni
o azienda o gruppo imprenditoriale che agisce in situazione di oligopolio contribuendo a determinare
-indeterminazione oligopolistica: quella che, in una situazione di oligopolio e in relazione
, in una situazione di oligopolio e in relazione con la formazione del prezzo dei
formazione del prezzo dei prodotti, si verifica in conseguenza dell'impossibilità da parte dell'oli-
costi con quella della domanda, non riuscendo in tal modo a determinare in linea teorica
non riuscendo in tal modo a determinare in linea teorica i valori di equilibrio per
forma o situazione di mercato oligopolistica, in cui l'offerta di beni o di
determinato bene o servizio offerto da venditori in perfetta concorrenza fra loro.
m. -i). chi compra in una situazione di oligopsonio, contribuendo con
chim. polisaccaride la cui molecola è in grado di produrre per idrolisi un numero
-bi). biol. che vive in mezzi che contengono una scarsa quantità di
sostanze organiche disciolte (un organismo e, in partic., molti tipi di
malattiadelle piante, per cui producono semi in minor numero o piti piccoli del solito
lago distrofico). 2. in ecologia, che è in grado di insediarsi
2. in ecologia, che è in grado di insediarsi e di svilupparsi in
in grado di insediarsi e di svilupparsi in ambienti poveri di sostanze nutritizie, quali
, agg. e sm. che è in grado di
insediarsi in ambienti poveri di sostanze assimilabili (un
e bianca, macchiata, e vive in cotal guisa che della sua bocca esce sì
ella grida tutte le bestie che sono in quello contorno trae a sé. buti,
qui dispersa, / e rinchiusa l'assiria in picciol tetto. 2.
l. ghiberti, xv-345: vidi in roma, nella olimpia quattrocento quaranta,
i quali essendo l'era de'greci, in queste vite spesso ci verranno alle mani
di gare atletiche (e anche, in seguito, letterarie) che, nell'antica
. c. furono organizzate anche in onore di grandi personaggi ancora viventi)
greca; si ritiene che si svolgessero in tutti gli anni divisibili per quattro,
xiii manifestazione, le gare consistevano essenzialmente in corse podistiche e, in seguito, si
consistevano essenzialmente in corse podistiche e, in seguito, si introdussero gradatamente tutti gli
vincitore (il cui nome veniva segnato in un apposito registro con quello del padre e
del padre e della città) consisteva in una corona di fronde di ulivo selvatico
simboleggiante la vittoria; chi riusciva vincitore in tre gare o nei cinque esercizi del
con l'indicazione della progressione numerica, in contrapposizione alle olimpiadi moderne: l'uso
, invece, è molto frequente, in quanto associato alla pluralità delle gare)
c. dati, 48: lo stabilire in qual anno del mondo cadesse la prima
grecia, per esaltare, anche se in un mondo con diverse prospettive storiche,
abolizione di alcune di queste di volta in volta (spesso al plur. e nell'
di andar ogni quattro anni a lottare in questo monte et annoverare gli anni per
più esattamente le olimpiadi e gli anni in ognuna, ondeché incomincia quindi la esatta
dopo l'essere stato un'olimpiade generale in mare, luogotenente in cipri, compagno
stato un'olimpiade generale in mare, luogotenente in cipri, compagno del suo successore,
: dobbiamo saltare alcuni giorni del tempo in cui avvennero le cose che noi raccontiamo
che noi raccontiamo;... in seguito ci accadrà di saltar mesi ed
salvini, 13-4: queste parole in pria le dee mi fero, / muse
fucini, 482: il bennati, olimpicamente in piedi, col petto stracarico di medaglie