4. scritto, stampato o espresso in idiomi diversi (un'opera, un
7-200: più libri ho qui veduti stampati in carta pecora, e fra questi ha
, e fra questi ha gran bibbia moltilingue in xi tomi. gioberti, ii-150:
numerosi lobi (un organo vegetale, in par- tic. una foglia).
di parlare molto, per lo più in modo insistente e fastidioso; chiacchierone,
: che parla molto, che abbonda in parole. = voce dotta, lat
molto, ininterrottamente e, anche, in modo insistente e fastidioso; uso di
, per lo più a vanvera o in modo sciocco, inopportuno e insistente,
gesù cristo che non dobbiamo troppo parlare in orazione, come facevano molti stolti,
molti stolti, che credevano essere esauditi in del multiloquio. girolamo da siena,
, perché non si dava moltiloquio vizioso in colui che sempre ragionava bene. fagiuoli
ragionava bene. fagiuoli, vi-11: in multiloquio non mancherà mai / la bruttissima
naturale. 3. circostanza in cui molte persone parlano contemporaneamente o partecipano
fini de'ragionamenti, non bisogna che sieno in moltiloquio. = voce dotta
, agg. che possiede ricchezze valutabili in più miliardi; plurimiliardario. -per estens
agg. che possiede una ricchezza valutabile in molti milioni; plurimilionario. -per estens
un multiplo del modulo di base stabilito in una progettazione coordinata. = deriv.
. multiplo del modulo di base stabilito in una progettazione modulare. = voce dotta
elettron. tubo multimù: tubo termoelettronico in cui il coefficiente di amplificazione (indicato
indicato da \ i o mu) varia in dipendenza dal potenziale applicato alla griglia controllo
3. econ. che possiede impianti dislocati in paesi diversi; che controlla la produzione
attività a un mercato vastissimo e concentra in sé un potere capace, talvolta, di
. disus. coesistenza di più nazionalità in un organismo statale di tipo confederale (
confederale (e il termine si riferiva in partic. alla condizione dell'unione sovietica)
. istol. presenza di più nuclei in una stessa cellula. 2.
. sistema politico caratterizzato da più partiti in concorrenza tra loro o schierati secondo diverse
multipartito, agg. letter. diviso in molte parti o settori. graf
'multipartito ': ch'è profondamente diviso in numero indeterminato di fettucce oblunghe. =
. anche lat. multipertitus 'diviso in molte parti multìpeda (moltìpeda)
, sf. inform. macchina perforatrice in cui le schede sono alimentate in fila
perforatrice in cui le schede sono alimentate in fila lungo la pista: la stazione
aria, e andar co'capelli / conversi in gambe, com'ha il multipiede.
, 27-353: non abbiamo da offrirti, in contraccambio dei tesori avuti in deposito,
offrirti, in contraccambio dei tesori avuti in deposito, che i cenci multi- pinti
un apposito segnale di controllo i messaggi in entrata (anche nell'espressione multiplatore di
-multiplazione a divisione di tempo: sistema in cui la stessa linea di trasmissione dei
dati serve più terminali, essendo suddivisa in canali con la tecnica della divisione di
per lo più si effettua col collegamento in derivazione). f f
rie spettroscopiche molto vicine fra loro, in cui scomponibile, con l'accrescimento della
, avvalendosi di un fascio di canali in parallelo, in numero correlato alle possibilità
un fascio di canali in parallelo, in numero correlato alle possibilità di errore,
. 3. fotogr. apparecchio usato in rilievi fotogrammetrici, che proietta su uno
aeree riportate su una lastra di vetro, in modo da ricostruire l'immagine in rilievo
, in modo da ricostruire l'immagine in rilievo del terreno. 4. inform
. multiplicaménte, avv. ant. in molte maniere, più volte.
molti altri vole che l'usanza d'andare in groppa sia stata in candia, di
usanza d'andare in groppa sia stata in candia, di sorte che, accrescendosi un
. de amicis, xii-436: siamo in troppi. tutti i nostri guai vengon da
, agg. matem. che contiene in sé una quantità minore, detta sottomultiplo,
del primo. -punto multiplo: in una curva, in una superficie o
-punto multiplo: in una curva, in una superficie o in una ipersuperficie algebrica
una curva, in una superficie o in una ipersuperficie algebrica, punto capace di
da punti multipli. -radice multipla: in un'equazione / [x) = 0
equazione / [x) = 0, in cui f [x) è una
se si cercasse di qual arco espresso in gradi, minuti e parti di minuti,
la materia è una e multipla: in noi ogni pensiero è uno per sé,
una, per le parti è multipla: in qual modo l'unità può trovarsi nel
era che una commedia che si sviluppava in multipli palcoscenici. pioverle, 7-92: cannes
un fenomeno. borgese, 1-197: in quel momento, mentr'egli pensava e
3. figur. che assomma in sé personalità diverse o anche contrastanti.
corda. 4. che è in numero rilevante, numeroso. oriani,
con partic. riferimento a un modello prodotto in italia negli anni cinquanta). -anche
. -gemme multiple: quelle che spuntano in due o più da una sola ascella
sfruttamento di una corrente di vapore immessa in una serie di evaporatori sottoposti a pressioni
evaporatori sottoposti a pressioni decrescenti, in modo da ottenere, per ebollizione, la
la concentrazione delle soluzioni che sono contenute in essi. 10. econ.
13. ferrov. comando multiplo: sistema in cui più locomotive, elettriche o diesel
per trainare un convoglio, sono collegate in modo che i comandi siano effettuati da
trova nella cabina anteriore o anche in una vettura pilota, rimorchiata. 14
a nastro magnetico che hanno alcuni organi in comune e possono compiere operazioni indipendenti.
a periodicità multipla o sotto multipla) in numero molto maggiore di quanto non avvenga
, opera ottenuta da un'unica matrice in più esemplari, ciascuno dei quali è
poli (una macchina elettrica rotante, in partic. una dinamo); che comprende
montale, 12-108: è barocca qualsiasi arte in cui le linee siano volanti e non
. 2. fis. nello sviluppo in serie di un potenziale elettromagnetico, termine
utilizza le possibilità di un elaboratore elettronico in modo integrale, avvalendosi della presenza
tutti li parenti valdarena aveva fatto, in quelle ore della notte incredibile e de'
dell'indice di rotazione che si verifica in una soluzione di glucosio fino al raggiungimento
. papini, 8-198: sentire in noi il suo [della realtà]
multiseriato, agg. bot. disposto in più serie concentriche (l'insieme delle
. letter. che risuona e rumoreggia in modo fragoroso e con intensità varia.
che può restare per un tempo indefinito in due o più stati di funzionamento e
predisposte dall'organo di comando ed è in grado di ricercare la propria finalità
voce multitonale e sillabante dal professore in aula, ho scelto il tema: *
di molte protuberanze (un organo, in partic. un dente). =
santi, ii-419: frequentissimi pur sono in questi contorni, e specialmente nel suolo
cavacchioli, 69: razzi di luce in prismi multivari / tra greggi, in occhi
luce in prismi multivari / tra greggi, in occhi attoniti diffusi. boine, ii-173
(termoelettronici o a transistori) appaiati in modo che l'ingresso dell'uno sia
verificatasi nell'uno sia esaltata nell'altro in un tempo (detto di commutazione)
si distinguono: il multivibratóre astabile, in cui alla prima segue una seconda commutazione
nominata da dante, e che oggi sarebbe in tutto perduta senza lo studio degli antiquari
nome di occitania a tutte le contrade in cui fu parlata e di occitanica alla
barcellona furono poco più di una passeggiata in terra occitanica con relativi discorsi, giochi
asaint-eutrope, nel dipartimento della charente, in alcune zone dei pirenei spagnoli e, in
in alcune zone dei pirenei spagnoli e, in italia, in alcune vallate alpine delle
pirenei spagnoli e, in italia, in alcune vallate alpine delle provincie di torino
e di cuneo e a guardia piemontese in provincia di cosenza; frutto della latinizzazioneromana
a partire dal sec. xiii e in modo particolare dal sec. xvi;
nel medioevo ai paesi della francia meridionale in cui si usava la lingua d'oc.
sm. che è originario, che in occitania. -in partic.:
lettera o foglio o altro da chiudere in altro foglio: ma non è proprio secondo
, ostruita o stenotica, è disteso in modo abnorme). -occlusione labiale:
di occlusione dentale, caratterizzata dallo spostamento in direzione linguale di un dente rispetto alla
-occlusione mesiale: tipo di maloc- clusione in cui il primo molare inferiore si articola
pupilla, dovuta a deposizione di essudati in seguito a processi infiammatori uveali, nel
a contrattura che si localizza per lo più in corrispondenza della giunzione rettosigmoidea. -occlusione
occlusione intestinale. 2. in neurologia, fenomeno per cui la risposta
3. chim. fenomeno riscontrabile in determionofri, 11-36: sei tu la
gloria, a cui s'apre, in sua terrestre bruco, / per diventar
, / per diventar i gas in quantità anche notevole (ed è per lo
percossa con la mano. tubo fonatorio in un punto qualsiasi, ottenuta = voce di
si addice; conve produce in un punto qualsiasi della cavità orale,
da apporsi alle dette più possibile in quanto indeboliscono il getto lettere.
esplosive, momentanee, mute o plosive: in italiano sono indicate con p e b
d'annunzio, iv-1-769: accanto, in piedi, il flebotomo che sorvegliava il flusso
che sopraggiunge, che interviene di volta in volta, che si dà o si presenta
, iii-11-33: a lui mostrando in quanto male involta / fosse la vita d'
, 6-1-152: informato 11 chigi in aquisgrana di queste discordie occorrenti alla sua
ordine alla nuova elezione del coadiutore di farsi in canonica forma. b. croce,
essendo possibile pensare un concetto senza metterlo in relazione con gli altri via via occorrenti
altri via via occorrenti e che di volta in volta appaiono come un tutto.
dan gran misericordia. -che viene in mente, che si presenta all'immaginazione.
siccome lo sonniante pensa le fantasime occurrenti in lo sonno esser vere.. ant
di san francesco], fissa e ratta in contemplazione delle cose celestiali, non avea
vi scrivo blico). questa sera in fretta e vi raccomando l'occlusa per lettere
resistere, direte che il comune nostro in questo e in ogni altro suo occorrente
direte che il comune nostro in questo e in ogni altro suo occorrente richiederebbe il suo
), si. situazione, frangente in cui una persona o una collettività
ha bisogno dell'aiuto esterno non essendo in grado di affrontare autonomamente o con mezzi
sannazaro, iv-311: quella sia certa che in ogni sua occurenzia, pur ch'io
: consiste... la magnificenza in fare certa sorte di spese dalle quali
fìsica è il conoscere le cagioni delle apparenze in qualunque parte dell'universo, o per
come si suol dire, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi offerto il pegno
il pegno d'una protezione tanto utile in ogni occorrenza, tanto gloriosa in ogni
utile in ogni occorrenza, tanto gloriosa in ogni momento. c. e. gadda
solamente da loro bene amata, ma in verità ogne loro penserò et occurrènzia con
34-81: lungo sarà, se tutte in verso ordisco / le cose che f
, 18: perdei più d'un anno in tal guisa, tra le malattie,
mi riservo a riproporre le mie occorrenze in consiglio, dopo che avrò conferito con
provenza, / perché intenda le cose in ogni lato, / e dàlli avviso in
in ogni lato, / e dàlli avviso in ciascuna occorrenza. varthema, 47:
voleva stare attento, ma non implicato in sì lontane e straniere occorrenze. colletta
al sentire che... si apriva in leoben conferenza di pace; e che
per dui overo tri dì, fino in valle de lamone. savonarola, i-m:
lamone. savonarola, i-m: e pagani in ogni loro occurrènzia ricorrevano a'sacrifici:
, pervenuto ad un sottoportico che terminava in una fondamente sopra canale, vi si
brache con molto decoro / e fece in piazza le occorrenze sue. padula,
474: beato chi ha finestra che dia in una intercapedine! versa quivi gli escrementi
estremità l'uomo e la donna si campano in aria a fare le occorrenze. dossi
vetturino] aaah! ma inutilmente, perché in ritardo di fase: e poi perché
delle condizioni oggettive, modo di essere in cui si trova una persona, una collettività
trattandosi d'un gran personaggio, diede in una volta tutte le notizie che aveva stampate
aveva stampate a una a una, in quelle diverse occorrenze. landolfi, 2-159:
senza pur un soldo del pubblico, ed in tante occorrenze di spese ho fatto il
nell'amministrazione finanziaria della serenissima, luogo in cui si custodiva il fondo di riserva
di venezia, 11 aprile 1538 [in rezasco, 696]: tutti li denari
delle occorrenzie, né possino esser spesi in alcuna cosa..., salvo per
a un'occorrenza, alle occorrenze, in occorrenza', all'uopo, in caso di
occorrenze, in occorrenza', all'uopo, in caso di bisogno, di necessità;
cicogna e di pierfrancesco malipiero fosse presto in occorrenza a soccorrerlo, vi andò volando
sentire e soccorrere. -all'occorrenza, in occorrenza, nell'occorrenza di qualcosa',
occorrenza, nell'occorrenza di qualcosa', in caso, nell'eventualità di qualcosa.
non andare a fondo nell'acqua, in occorrenze di fabbricar ponti o altre macchine
i andare a ricoverarsi dentro una stalla anche in occorrenza di parto. d. carli
ecc.), ognuna delle volte in cui un determinato fenomeno si verifica o
. alfieri, 1-737: a massinissa in cirta, / espugnata oramai, per certo
paoli addentrandosi nel bosco di san pietro occorse in antongiulio serpentini e nella moglie sua rossana
a un piccolo perché. -incorrere in una circostanza sfavorevole; cadere vittima di
un gladiatore che per appetito di quello occorse in una infermità poco meno che mortale.
a me dispiacevole quanto gratissima, intendendo in quanto pericolo essa sia occorsa doppo la
, / donna a'miei sguardi al lido in riva occorse. foscolo, vi-587:
, 1-6: come ch'io l'abbia in concetto d'uomo di saldo intendimento e
posso immaginare che cosa gli possa occorrere in esse [rime] senza scandalizzarmi.
facciano... le maraviglie se in mezzo a tante parti eccellenti di questa grand'
dell'ariosto. 3. venire in mente o in animo; presentarsi regola
3. venire in mente o in animo; presentarsi regola volgar.,
, all'intelletto son di lungi in lavoro e non possono occorrere a buo
un pensiero; anche nelle locuz. occorrere in mente, nella mente, alla
buondelmonte. b. segni, n-88: in questo ragionamento ci occorre un altro dubbio
, i-4-61: ho detto quanto mi occorreva in breve: torno a salire sull'aquila
spirito sempre nelle scritture sante è chiamato in greco 'pneuma '...;
non mi occorre esser mai chiamato altramente in tutti i luoghi delle divine scritture.
uesta iniqua e ferma deliberazione, gli occorse in mente i usare il veleno.
... e aveva uno denaio in mano. -essere presente alla coscienza.
affrontare, attaccare, assalire. - in partic.: marciare, navigare contro
chiome sparte, / e da tergo in passando alzò la mano / per ferir
: dettosi dal filosofo le virtù generarsi in noi mediante l'azioni, occorre subito alla
domanda del numero d'esse, determinandolo in questo modo, cioè che allora sia
ant. venire come conseguenza, derivare (in relazione con un compì, che indica
rendite: di che occorse che quasi in brieve tempo si vedea essere le possessioni
della luna, la quale, osservata in venezia, comincia dieci ore dopo mezzo
. frugoni, 5-370: non gli mancavano in enova esploratori diligentissimi che 'l ragguagliavano
. francesco da barberino, i-326: in ogni parte e loco trovi idio.
, non è molto, di leggere in una canzone fatta in lode della filosofessa
molto, di leggere in una canzone fatta in lode della filosofessa di bologna? manzoni
: gli era occorso di difendere, in più d'un'occasione, la riputazione
passaggio alla porpora come ancora suol occorrere in quella del maestro di camera.
molesto. baldinucci, 9-viii-50: egli occorse in quel tempo che per la chiesa parrocchiale
dante, conv., iv-xxn-2: in questa parte occorre a me di potere
guadagnoli, 1-ii-132: sempre ha in bocca asili, scuole, / parla
belli consiste. amari, 1-iii-273: in terraferma... occorrono tra '
forze che l'uno o l'altro contribuiva in ciascuna impresa. 12.
castiglione, 271: parlandosi un giorno in consiglio del modo di trovarne [denari
miniera. piccolomini, 1-31: par che in una casa s'abbia solo ad amministrare
buona lo avvisi. algarotti, 1-vi-81: in somma ogni soldato è legnaiuolo a un
non occorron cerimonie: anch'io, in un caso, in un bisogno, saprei
anch'io, in un caso, in un bisogno, saprei far capitale dell'
come vi fare a rimeritare le suore tutte in una minima parte dell'orazione che s'
da essere, così voglio fare. in certi incontri non siamo padrone di noi
, e concitar quegli affetti che hanno in sé gli animi nostri. brusoni, 4-ii-80
nel linguaggio di alcune scienze e, in partic., della linguistica, comparire,
linguistica, comparire, ricorrere, trovarsi in un dato contesto. = dall'ingl
. ant. e letter. il venire in mente. fra giordano [crusca
entravano, di colmi che uscivano faceva in quel punto un tale imbarazzo [ecc.
astrologo, il quale da molti anni in qua ha sempre predetto la verità di
stupita dapprima ch'egli avesse potuto prendere in così mala parte l'incidente occorso alla
perché avesse queu'angosciosa fretta di condurla in chiesa. 2. trascorso,
el palazo di questo cavaliero, / in roma fo fato per li gioveni di gran
ii-132: per le molte occupazioni occorse in questi dì siamo state impedite di non
siena, publicamente o vero occultamente, in detto o vero fatto. boccaccio,
tra loro occoltamente il matrimonio conchiusero, in più opportuno tempo riserbandosi di pubblicarlo.
6. ant. e letter. venuto in mente, sovvenuto; fatto rapire a suo
liete, / quasi scherzando, tacque in vario corso / declinan verso 'l pian
tali colori che il bollente signore entrò in furore di vendicarsi dell'audace contadino.
doi anni da uno arrabiato che ocultamente in una di a una persona;
a una persona; l'imbattersi in essa; incontro. petrarca,
primo occorso onesta e bella / vegejiola in. sé raccolta e sì romita / ch'
« ell'è ben aessa ancor è in vita ». ariosto, 43-33: vide
nel sereno aspetto, / tanto di maraviglia in cor s'induce / che smarrito si
camera, o sion, e preparati in occorso del tuo dio, perché per
vestite di seta rosa e -affluenza in uno stesso luogo di più persone.
tommaso di silvestro, 6: andò in occurso el detto duca de calavria.
. tasso, 1-86: cano in modo casuale e disordinato. imperato
. 5. locuz. -andare in occorso a qualcuno: rivolgersi verso qualcuno
, o anima mia, e va'in occorso alla regina del cielo. =
avv. (superi, occultissimamènte). in modo profferse e ingegnavasi di farlo
ufficiale, senza una sanzione giuridica; in forma segreta. bibbia volgar.
senz'altro si risolvè di andarsene occultamente in quelle parti. -clandestinamente. filippo
filippo degli agazzari, 17: essendo andato in francia per guadagnare et essendo stato per
. alessandro de'medici d'ottaiano [in carducci, iii-6-186j: la memoria di
avevano, resurge, pullula et è più in fiore che mai stata sia..
consolidare l'oligarchia, divenivano men percettibili in quanto erano innestate negli stami della costituzione.
tra noi si sono pubblicamente manifestati ed in modo che noi dobbiamo per nostro onore
cavalca, 20-27: [antonio] fuggì in un altro diserto occultamente. boccaccio,
appena potrebbe essere creduta, apparvono subito in mare, come nuovamente egli tossono nati
. guicciardini, iii-96: uscito occultamente in abito incognito per uno uscio segreto
: la corte è simile al mare, in cui fa uopo d'esperto nocchiero;
non lo assaliscono. 5. in modo implicito, oscuro, non palese,
quello a chi niente sta serrato né chiavato in casa. firenzuola, 538: noi
l'alto passo a'acheronte e giungerai, in sonno sempre, alla porta della purgazione
prolunghisi occultamente essa linea a b sino in c, e misurate in essa altre linee
a b sino in c, e misurate in essa altre linee... eguali alla
guicciardini, v-45: ciascuno aveva occultate in luoghi sotterranei o altrimenti reconditi le robe
a sei anni. -collocare in modo che non sia visibile dall'esterno
borse, nelle corone ae'pater nostri e in mille altri modi porta seco il muschio
[la musica armonica] col ridurre in ordine di versi lo strepito che fecero col
giove. -per estens. contenere in sé, nel proprio interno.
/ né frutto fa ch'occulti tosco in seno. 2. sistemare persone
seno. 2. sistemare persone in modo che non siano viste o molestate
spie che manifecorgimenti che un esercito mette in atto al finestarle, per eternale benedizione meritò
ammetterà i privati alla sua udienza e sarà in concetto d'ascoltar volentieri chi comanda giustizia
chi l'illumina, egli verrà a tenere in freno i = nome d'azione
al dolore, alla disperazione. riponendolo in un luogo adatto allo scopo (e3.
, se un servo fuggiva da una in altra città, non riusciva tanto difficile
garibaldi, 2-304: io radunai la brigata in detta stazione, occultandola nei fossi e
, gr., 138: rida in un lato dell'eterno velo / giovinezza,
le parti di un disegnoarchitettonico che non risultano in vista. serlio, 2-7: talvolta
de'fedeli ei pensa, / tutto in lor d'odio infellonissi. l. priuli
poteva più occultarsi, l'aveva guardata in faccia. -in partic.:
anch'io. -serbare, nutrire in sé un sentimento. fausto da
paura che corron subito ad occultarsi piangendo in seno alle madri. monti, v-429
, le paure di due adulteri che in qualche nascondiglio interrompono, a ogni scampanellata
benevolenza sociale quasi infinita. -appostarsi in agguato. g. bentivoglio, 4-347
: quantunque da principio la radichetta si alzi in alto e la piu mula si spinge
pure quella non tarda a ripiegare all'in giù e ad occultarsi sotterra, questa
restare ignoto o sconosciuto. - anche in relazione con una prop. subord.
non potè occultarsi ch'egli dimora celato in un certo luogo davanti alla città.
. b. segni, 9-43: in quelle cose ancora s'occulta l'ingiuria.
, 1-7-2-11: l'istesso camina nella dazione in soluto che dal debitore si faccia al
beni per pagamento del debito, mentre in sostanza questo contratto è l'istesso che
la figlioccia, che stava nell'orto rivolta in qua, rimaneva occultata dalla persona del
per sua disgrazia mangiasse carne umana occultata in guisa che non gli facesse nascere avversione
nascere avversione veruna. 2. rifugiato in un nascondiglio o in un luogo adatto
2. rifugiato in un nascondiglio o in un luogo adatto. - anche sostant
che ciascuno li denunziasse. -posto in agguato. giuseppe flavio volgar.,
sostant. 3. che vive in incognito, senza far conoscere boccaccio,
. lo strano caso, possibile soltanto in francia, di uno scrittore celebre quasi
, sotto la veste di modesto insegnante in un istituto di preti, mentre nelle
, 58: ella comprende per divina bontà in se medesima essere iscoperto e manifesto il
e manifesto il tesoro della divina sapienzia in prima occultato. piccolomini, 10-
o per essere fondata [la somiglianza] in accidenti naturali troppo occultati dalla natura o
e fantasmi delle cose occultati e nascosi in lei si cavan fuori ad intendere le
i-1-5-74: qual teatro s'aperse mai in roma che potesse con sì forte maraviglia
che potesse con sì forte maraviglia tenere in sé rivolti gli occhi di tutti, quanto
veniva a denunziarne il reato e adducevane in prova l'occultazione de'figliuoli di baba,
. mamiani, 10-ii-403: diventando di mano in mano astronomi più esperti e sicuri del
non visibile; l'agire di nascosto, in modo coperto o ingannevole; segretezza.
rami all'aria. 2. in senso concreto: ciò che è nascosto o
persisto nelle convinzioni dell'arte naturalista, in antitesi ad ogni fisima spirituale, mistica
n. franco, 7-11: stando in questo, da occolta vertù destandosi in
in questo, da occolta vertù destandosi in me alcuna ramemorazione de'lineamenti del viso
cose soprannaturali e delle occulte cagioni e dell'in tenzione di dio, vien
1-115: quei pochi eletti cui venne in sorte l'agilità del pensiere..
di costei, / che è occulto come in erba l'angue. cavalca, vii-183
965: o sagacissimo ricercatore, el quale in questa profonda selva del mondo ricerca e
i'riedo, / l'occulto incanto in sue parole ascoso / e '1 chiaro
de'suoi rai lume amoroso / mi vince in guisa ch'io mi spetro e cedo
sì schietto, / dimmi con libertà se in te s'asconda / qualche occulto difetto
1-8-147: può chi spirto gentil racchiuda in petto / tutti veder gli occulti pregi
favole mescolate con dottrina, le quali in sé contengono moralità granda e precetti occulti.
d'età; traluce un senso occulto in ogni suo detto... ah,
alle discipline esoteriche e iniziatiche e, in partic., alla magia; occultistico
lei lontano. salvini, 48-67: in tai figure ognora uomini vaghi / di vaticini
palazzeschi, 1-395: un soggetto supposto in possesso di poteri occulti contro i quali
condotto con grande cautela e segretezza, in modo che non se ne abbia notizia
modo occulto e piano / de redurte in qualche locco / che parlare te possa un
altro di quelli che si manifestano, in quel degli occulti non ci verrebbe mai
non pure quello che ha fatto l'inghilterra in palese, ma anche la sua azione
, ma anche la sua azione occulta in favore della libertà. -sostant.
. che viene compiuto, esiste e opera in modo reale ed effettivo, ma non
possessore refuta et estingue le sue ragioni in mano del principe overo del suo offiziale
, dicendo che la sua condizione era in questo assai peggiore di quella dei popoli
avrebbe potuto ripararsi da essa e mettersi in guardia. saba, 142: nulla m'
dichiarato, inespresso. ferrante carrafa [in di costanzo, 83]: deh,
5-474: una parola occulta gli fremeva in tutti i muscoli del viso, gli luceva
solea far desti i tuoi sensi / in vedere e trattar cose gentili, / che
. che si trova o è stato riposto in un luogo inaccessibile e sicuro, di
cosa preziosa quanto si può occulta e serrata in luogo rimoto dalle mani et occhi della
tanta prestezza che, percotendo l'acqua in più luoghi, mostravano che sotto vi
5-3-170: tal collezione o è smarrita o in qualche polverosa scansia si sta occulta.
un tesoro occulto. savarese, 213: in alcuni quartieri esterni di bordeaux, al
il suo principale commercio. -penetrato in profondità nel corpo. dalla croce,
. dalla croce, ii-102: soglio in luogo suo operar con un istromento,
noi siamo morti, se non ci metti in qualche luogo ben occulto. boiardo,
brutte, ma necessarie si debbono fare in luogo occulto, e quelle che brutte non
, e quelle che brutte non sono in palese. nardi, 407: subitamente li
tolgono dal conspetto delle persone, gettandogli in alcune occulte spilonche. caro, 11-837
, perché un'opera latina, posta in una libreria, non doveva star tanto occulta
star tanto occulta, se non era in un luogo occulto ai letterati. c.
letterati. c. gozzi, 1-809: in quella stanza occulta / vedrai d'inestimabili
fuggi le selve di campania / che serbano in bei rami occolto il vesco. baldi
magalotti, 21-53: né mai sapemmo stringer in guisa le legature che ella [l'
merce acquistata o al manufatto appaltato: in contrapposto a vizio apparente).
tronchi ancor. 9. ritirato in un nascondiglio o in un luogo adatto
9. ritirato in un nascondiglio o in un luogo adatto; che vive nella
cavalca, i-5: andossene in una villa molto rimota, e quivi
rimota, e quivi stava occulto ed in segreto. cicerchia, xliii-405: essendo
landino, 165: il che impaurì in forma e due detti cardinali che dipoi sempre
dentro, dopo essere due dì stati occulti in firenze, uscirono insieme per uccidere maso
-che non si mostra agli uomini in modo sensibile (con riferimento alla divinità
che ne purghi, lavi e purifichi in guisa che senza alcuna intrinseca lordezza ne
trasparenti di guido... chiarivano in lui un testimonio occulto ma oculare del
tremano... un focolare è in mezzo a loro. -appostato.
l'inopinato fulminar pingevi. -riparato in un luogo solitario; rintanato (un
determinata presa di posizione che ha assunto in segreto. paolo da certaldo,
. b. davanzati, ii-377: in questo tempo morì carlo duca di gheldria
eretico. t. contarini, lii-15-273: in fiorenza... ateisti se ne
un molle riso ingenuo / la verginella in dolce sogno apria, / al bel
nell'anonimo (anche per poter agire in modo più sicuro a favore dei propri
rimasero occulti, benché l'avessero commessa in mezzo della frequenza vostra. cattaneo,
, 715: sebbene il fatto accadesse in mezzo a molto popolo riunito e in
in mezzo a molto popolo riunito e in piena luce di sole, l'autore dell'
noia preme / d'essere al mondo in basso stato occulti. 11.
: quanto quello elli di bontade avea in podere e occulto, io lo fo avere
podere e occulto, io lo fo avere in atto e palese ne la sua propria
/ ch'ogni occulto penserò / tira in mezzo la fronte, ov'altri '1 vede
14-32: ritenne occulto il suo pensiero in mente. giovio, ii-154: le volontà
3-i-7: passeggiando e battendo i piedi in terra, mostrava d'esser agitato da
cosa ch'è vera si vuole / in popol predicare, / né l'amico blasmare
al popolo che fraude occulta si contenesse in quella, la lasciassero finalmente proporre e
ma peggiorarlo, cambiando la manifesta pretensione in occulta ipocrisia, tanto più dannosa quanto
. borgese, 1-33: non v'era in lui affetto, nemmeno quello per la
padre tuo, il qual ti vede in occulto, te ne renderà palesemente il
14. locuz. -in occulto: in modo che nessuno veda o venga a
. cavalca, 18-122: ogni peccato in pubblico è maggiore che quello che si
è maggiore che quello che si fa in occulto. m. villani, 8-73:
: essendo consueto di tenere suo vicario in pisa, ne intitolò suo vicario il
ne intitolò suo vicario il detto conte in palese, ma in occulto si disse li
vicario il detto conte in palese, ma in occulto si disse li diè maggiore legazione
mio fatto secondo il suo giudicio disposto o in occulto o in palese, se il
suo giudicio disposto o in occulto o in palese, se il fine è buono?
fu cesare dettatore di repente ucciso; gaio in occulto tradito. mamiani, 11-114:
occulto tradito. mamiani, 11-114: mentre in francia e in germania le dottrine materialistiche
, 11-114: mentre in francia e in germania le dottrine materialistiche rapidamente spegnevansi,
dottrine materialistiche rapidamente spegnevansi, trionfavano invece in occulto nei cuore dei sudditi pontifici.
sudditi pontifici. saba, 289: ho in odio fin l'amorosa tenzone, /
fin l'amorosa tenzone, / ed in occulto mi corrompo solo. -in
corrompo solo. -in privato, in un ambito ristretto. cavalca, ii-7
perché da presso e da lungi ed in occulto ed in pubblico. dominici,
presso e da lungi ed in occulto ed in pubblico. dominici, 4-183: così
una e non riprendere l'una l'altra in palese, ma se bisogna in occulto
altra in palese, ma se bisogna in occulto, con amore e unità e pace
cattivi e con le parole ancora dette in occulto vanno infettando altri tutto il giorno.
entusiasmo e alcuni senza e altri misticamente e in occulto, e altri palesemente.
colombe]... più volentieri in aperto... covano. e alcune
covano. e alcune più volentieri fanno in occulto. -ridursi nell occulto:
. occupàbile, agg. acquisibile in proprietà o sovranità.
di contrabbando, e se non trovate in territorio non sottoposto a giurisdizione di sovrano
quella norma comune del contratto collettivo in virtù della quale gli imprenditori hanno
. capacità o possibilità di impiego in un posto di lavoro, di inserimento
l'installarvisi; occupazione. - in partic.: conquista militare.
356: questo così fatto occupaménto era in tra l'acqua quanto fusse abbastanza che
delle parti scorniciate, le quali risaltano in fuori, è cosa di molta importanza
2. figur. l'occupare in modo esclusivo la mente o l'animo
, agg. che detiene un possesso in modo esclusivo; che usa personalmente di
bene o di uno strumento. - in partic.: che occupa militarmente un territorio
g. beniivoglio, 4-1603: né differenziarsi in altro ivi la giustizia degli occupanti,
la giustizia degli occupanti, se non in chi loro sapesse meglio posseder l'occupato
particolare ufficio. leopardi, iii-414: in questo ufficio tutti i posti sono occupati
tra la gran moltitudine che se ne trova in questo governo.
3. che si trova in un luogo determinato o in un mezzo
si trova in un luogo determinato o in un mezzo di trasporto; che occupa una
larga tavola di legno senza tappeto stavano in posizioni innaturali le seggiole, così come
5-75: il suo occupante, forse già in convalescenza, era seduto su una seggiola
. 4. che si installa in un luogo pubblico, impedendo l'accesso
, impedendo l'accesso di altri, in occasione di manifestazioni politiche. la
intenzione di tenerlo come proprio (e in tal modo ne acquista la proprietà).
luca, 1-2-139: succede anche in quella terra, la quale per qualche tempesta
ripa overo nel letto del fiume, e in altri casi in quali la ragion
fiume, e in altri casi in quali la ragion comune le stima robbe di
uve... eran lasciate in balìa del primo occupante. tarchetti,
tarchetti, 6-ii-513: voglio entrare in quest'isola, io l'ho sco
oggettivamente arbitraria dell'azione anche se compiuta in buona fede, ma senza il consenso
camera rinvenire le ragioni e far pervenire in comune quello gli fosse stato occupato.
e l'uno negandola all'altro, in testimonianza di dover ciò ragionevolmente fare ciascuno
suo anello. masuccio, 437: in brevissimo tempo e l'imperio e li
contro a'voler di lei la rimenò in capsa. balbi, lxii-4-76: la
nell'iniquo possesso. -riservarsi, anche in modo abusivo. fra giordano, 180
proprio dominio per diritto di conquista o in via provvisoria; sottoporre ad amministrazione militare
si partì da bran- dizio e passò in romania con ottocento cavalieri fran- ceschi.
lo stato dtjrbino ed occupò uno stato in uno giorno e sanza alcuna fatica, il
, 27 (460): protestava però in nome di questo, di non voler
) perché la ho io a temere in campagna dove io la posso tosto occupare?
passo del fiume. baldi, 4-2-34: in questo mezzo le genti che stringevano fossombrone
sottraendolo a chi lo detiene, o in modo pacifico, per investitura o col
avea occupato l'imperio, avea mandati imbasciatori in quel medesimo tempo al papa. marini
che mau- metto s'era levato re in fessa, parendogli ch'egli avesse occupata
viii-2-49: costui,... tornato in roma ed avendo triunfato, occupò la
buti, 2-22: catone, essendo in utica..., vedendo che cesare
, quando non gli possa occupare, in un subito dee ingegnarsi di tenerli ben
come piero suo figliuolo si aveano proposto in animo occupare la libertà e farsi signori
parte e potente, per il che venne in sospetto che non volessi occupare la libertà
occupava un tal posto doveva necessariamente, in tempi di fame e d'ignoranza, esser
, iii-32-362: il prof. heidegger, in un solenne discorso tenuto nell'occupare il
• poliziano, i-266: il quale se in più spazioso campo si fosse esercitato,
, / arrivata è la gente saracina / in molti porti, e per forza smontati
. cattaneo, 1-23: potranno meglio in quelle [piazze] ciascuna nazione vender
a i nemici, per non aver in simili negozi a occupar la piazza principale
incerti e lontani e prima che capitino in francia possono essere facilmente dissipati e rotti
pur di nuovo m'obligò ad operare in maniera che valse in fine a decidere
obligò ad operare in maniera che valse in fine a decidere intieramente la contesa. muratori
. -in partic.: installarsi in un luogo o in un edificio impedendone
partic.: installarsi in un luogo o in un edificio impedendone l'uso ad altri
/ quando duecentomila laureati / disoccupati / in mancanza di meglio occuparono / palazzo madama
tutti e quattro i palazzi e, in ipotesi secondaria, occuparli, sbattere fuori le
al proprio uso un posto a sedere in un locale pubblico o su un mezzo di
una base. -per estens. trovarsi in un punto determinato di una graduatoria,
genio un mirabile esempio che sin ora in questo modo di dipingere ha occupato e
. maffei, 5-1-11: or questa gente in progresso di tempo, ma però assai
, xi-28: gli ebrei erano numerosi in alessandria e he occupavano un vasto settore
settore. -andare ad abitare in una casa, fissarvi il proprio domicilio
la faccia sua espedita / e apparea in oriente sì sincera / che pur non
netta e bella, che viene a rappresentare in loro naturalissimamente i lumi e le oscurità
lumi e le oscurità ancora senza occupargli in parte alcuna, sicché da un vetro di
tinaccio che la vista de la porta in tutto occupava. chiabrera, 1-iv-111:
rimarrà. cavalca, 20-86: andossene in verso il nilo per passare di là
imperocché dal calore... mise in impeto di bollore le particelle del sangue,
: il signore fece condurre agnese e perpetua in una stanza del quartiere assegnato alle donne
13-95: un giro di eleganti stipettature in noce occupa tutta la parete di destra con
dappiè si congiugnevano [certe torciere] in modo con la parete de'detti gradi che
-per estens. assumere un certo sviluppo in un libro o in uno scritto.
un certo sviluppo in un libro o in uno scritto. muratori, 8-ii-217:
cittadi e la notte occupava all'orazioni in sul monte. bisticci, 1-i-4: non
], iv-67: occupar la vita in giuochi è andar alla morte giuocando. baldinucci
disperati per non saper che farsi ed in che occupare i loro pensieri e la
. cassola, 9-165: quand'era in casa non sapeva mai come occupare il
tempo infinito. delfico, ii-381: in un giorno si apprestavano le mense e
dormendo. 10. figur. impegnare in modo totale una facoltà propria o altrui
strupo / e quel che 'fati in me mal fondarno. fausto da longiano,
: la moglie era quella che occupava in gran parte la sua tenerezza. delfico
lunghe parole. boccaccio, i-62: io in alcun atto occuperò sì lo re che
.. lo occupa [il popolo] in spettacoli e feste, acciò che pensi
/ non sia qui all'improvviso, e in guisa m'occupi / che non mi
calci all'aria. aretino, 20-317: in questo la badessa vien giuso; e
, corsero a lei con il libro in mano, e occupandola a vedere le
verri [il caffè], 509: in tale stato di cose l'uomo,
, / e me occupò cinque anni in quelle ciancie. caro, 12-iii-
infino a qui d'occupar la gioventù in esercizi nobilissimi. g. averani, i-84
, il cuore, riempirlo di sé in modo esclusivo; suscitare una reazione psicologica
di non ti lasciare... occupare in guisa e sorprendere da questo nome di
mesto errò, / che poi mutato in ansia / solingo la occupò. manzoni
la occupava, pensando che ella era in peccato mortale. lucini, 4-184:
sonno. boccaccio, i-281: sedendo in questo luogo, mi sentii sopra subitamente
risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno,
si partisse. loredano, 286: fu in pericolo di perdersi, venutole un svenimento
furori buoni che occupano le donne indovinatrici in delfo e i sacerdoti in dodona e
le donne indovinatrici in delfo e i sacerdoti in dodona e la sibilla e altri indovini
iii-7: la speranza che io aveva in questi uomini mi occupava quella pura speranza
quella pura speranza che io deveva aver in dio. brusoni, 9-157: spaventata
9-157: spaventata orestilla da quell'insolito aspetto in tempo inopportuno alle visite, diede uno
per l'improvviso ribrezzo che l'occupò in quel punto la pristina debolezza, si sarebbe
occùpa, / da l'altra parte in fuor troppo s'approccia. cavalca,
pare... questo vizio consistere in una freddezza d'animo, la quale,
groto, 2-31: adoprati / sempre in facende, accioché la lussuria / mai non
restasse tanta abbondanza di mente da fondarsi in molt'altre cose. metastasio, 1-v-491
di coloro, essendo più forti e raccolte in un giro più stretto, sarebbero quasi
(una malattia); essere localizzato in una parte del corpo (la manifestazione
tempo perduto, non ci occupiamo troppo in quel pensiero, acciocché non cadessimo in
in quel pensiero, acciocché non cadessimo in disperazione. golii, ii-105: negoziare non
voi dire altro che trattare ed occuparsi in una cosa facendo in quella tutto quel
trattare ed occuparsi in una cosa facendo in quella tutto quel che fa bisogno. galileo
: voi, avvezzo sempre ad occuparvi in contemplazioni altissime, stimate frivole e basse
gemelli careri, 1-i-168: non avendo in che occuparmi, andai il mercoledì 28
degli uomini,... occupatevi in distrazioni ridenti. foscolo, xi-2-308: moltissimi
se ne abusa, ripetendo dal francese * in che vi occupate? ', quando
come da nimico mortale; e però occupati in leggere qualche cosa utile della santa scrittura
rodiani che il padre non si occupasse in creare le figliuole, né madre figliuoli.
ringhiosi, non ch'io voglia occuparmi in rispondere loro. e. cecchi,
. cecchi, 5-150: pensavo d'andare in questura. in questura però non le
5-150: pensavo d'andare in questura. in questura però non le cambiano. si
la mente. piccolomini, 1-88: in tal modo occupandosi, non potrà mai per
giuliani, ii-186: non mi piace entrare in pettegolate, io ne son nemica:
20: è l'assoluta certezza in cui mi trovo che domenedio si 'debba
ritorno, /... fanciullo, in vacanza, / in un giorno di
. fanciullo, in vacanza, / in un giorno di pioggia... /
loro? -tenere conto, prendere in considerazione. guadagnoli, 1-i-159: non
3-115: essa aveva trovato da occuparsi in una fabbrica di dolciumi. stampa sera
imprese di guerra, sollevando d'ora in ora gli animi de'leggenti le relazioni di
cercano la bellezza dei loro oggetti e in questa principalmente si occupano. guasti,
ocupato', superi, occupatissimo). preso in possesso, sottoposto alla materiale disponibilità di
.. ridotta la nipote a chiudersi in monastero. e le monache, in nome
chiudersi in monastero. e le monache, in nome della medesima, l'avea mossa
. -per simil. già usato in precedenza, sfruttato. boccaccio, dee
contento lasciare tutte le terre vostre, in qualunche luogo occupate. ghirardacci, 3-114
con le lor genti a san lorenzo in collina per ricoverarlo insieme con li altri
pane a lazaro..., né in essa si pò intrare per essere da'
attraversato il primo cortile, s'entrò in un altro, e lì si vide
matriarcato, ed è naturale che sia così in un paese dove un uomo, anche
occupato'. tecchi, 15-18: un accorrere in cucina a ingoiare il caffè in gran
accorrere in cucina a ingoiare il caffè in gran furia, e i mille accidenti
occupato, che costa il 20 per cento in meno di uno libero.
salsa, che alla caduta del sole in particolare si manifesta in molti tratti del terreno
caduta del sole in particolare si manifesta in molti tratti del terreno non occupati da
con la vanga a due puntate et in luogo dove possi il sole, assai scoperto
occupato, / ma chi si posa in ozio e dorme e giace / pigliando spasso
occupato, o vero meno vacuo, in casa che fuori. aretino, 20-166:
: non ho mai potuto discredere, in sette o otto volte che di costi è
suore, che non avevano avuto parte in quegl'intrighi;... pie,
di doveri; impegnato nel lavoro, in una grande o fervida attività. sanudo
camerlengi di comun invero è occupatissimo, in modo che, adiunto 'etiam '
. che attende a un'attività determinata, in partic. lavorativa, che vi dedica
cosa, se egli non è occupato in bene, bisogna a marcia forza che pensi
loro. caro, i-281: ognuno in ogni villa era occupato intorno alle bisogne
trastulli; e sempre che era stato occupato in qualunque cosa, per grave che ella
: straniero, girò per la città, in cerca dei vecchi amici, li seppe
amici, li seppe occupatissimi negli affari, in grandi imprese, nella carriera politica.
di pensare di dio inseparabilmente, rinchiusimi in cella. dominici, 1-146: alcuna
, 1-146: alcuna volta saranno occupati in fare grillande di fiori o d'erbe
, 5-64: per essere stato io occupato in cortegtiare certo mandato del papa. della
795: a messer tefano, occupatissimo in leggere e in traghettar l'alpe,
messer tefano, occupatissimo in leggere e in traghettar l'alpe, raccomando grillo di
chi farà nascere la voglia di leggere in questa generazione, tutta occupatissima nel fumare?
occupata molto utilmente presso una grande famiglia in qualità di aia. carducci, iii-11-279
la briglia, disse ranimiro: -datemele in bocca, perché le mani sono occupate
la mano, che non è occupata in reggere il candeliere, si sdrucciola giù
egli [il cavallo] usato a disfidare in corso / l'aure volanti ed innalzar
tutte le bisogne di quelli, viene in casa biasimato comunemente e non ha persona
dire cogli occhi suoi perché una volta in bologna tutti occupati della gari- senda non
; assillato da una preoccupazione, assorto in un pensiero; che prova una sensazione
, v-58: la memoria è occupata in cose vane e transitorie, con molte varie
di concetti divini non possibili a mostrarsi in simplici parole, tesse i predetti libri di
di parole composte e ditirambesche, scostandosi in ciò dalla simplicità e dalla purità della
nemico d'ogni insidia; ma, in que'momenti, il suo cuore non batteva
, 3-196: era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in se
occupato in un mondo perduto, a seguire in se stesso il ritmo della propria vita
sensi intellettuali di quegli uomini erano occupati in dare gli ottimi consigli. aretino,
la cui malizia si compiace nel vedermi occupato in quella ignoranzia di donde sarei fuora se
sapienza e la gloria di dio è in te solo, e così dicendo stupidi e
.. mandò [il petrarca] in napoli, mentre ivi alquanto di tempo
ingiunta a loro e suffìcentemente occupati (in anticipo) da la morte.
16. telecom. che non risponde, in quanto si trova già in comunicazione con
risponde, in quanto si trova già in comunicazione con un altro apparecchio telefonico.
: suono intermittente e frequente che, in un apparecchio telefonico, indica che il
prov. proverbi toscani, 227: in amoroso stato non dura l'occupato.
che si trova stabilita dalla legge comune in alcuni casi contro li fraudatori et occupatori
tanta virtù e fortuna che si mantengano in quello stato, il nome di tiranno
: i tiranni occupatori della libertà sogliono vivere in continuo timore e poche volte schifar la
uomini... amano riposatamente vivere in solitudine infingarda. 3. che invade
una fortificazione. mannelli, 41: in gli assiri, che furono i primi occupatori
di tanti armati..., pochi in guisa di lepri sfuggirono morte violenta.
. 4. che si installa in un luogo o in un edificio a
. che si installa in un luogo o in un edificio a scopo dimostrativo, per
con la propria presenza un posto, in partic. a sedere. b.
dico pure dei primissimi occupatori d'italia in tempi fuori della notizia nostra. 5
la cui [di polia] veneranda idea in me profundamente impressa e più intimamente in-
l'impiego dei lavoratori occupati o, in genere, l'ambito del lavoro o
io: gli obiettivi aziendali, espressi in un documento, mirano a consolidare i livelli
livello professionale: il numero delle donne in posizioni di responsabilità è inferiore, in
donne in posizioni di responsabilità è inferiore, in proporzione, a quello degli uomini.
robbe de'morienti che si sogliono fare in quel mentre che il loro possesso sia
occupazione dà il dritto d'esistere, in conseguenza di nutrirci, e quindi di
pubblico da parte di un privato, in base ad apposita autorizzazione della pubblica autorità
iniziare la costruzione di un'opera pubblica in attesa del provvedimento definitivo di espropriazione)
di espropriazione), per lo più in base ad un apposito provvedimento amministrativo e
boccaccio, viii-2-211: vuole l'autore in queste parole dimostrare le quistioni, i piati
è lanciare di que'diletti cercando che in straniera balla dimorano e avere non si
vivere con grandissima larghezza, si ritrovano tutti in debito et in disordine: però non
, si ritrovano tutti in debito et in disordine: però non mirano ad altro che
tommaseo [s. v.]: in alcuni dialetti dicesi 'occupazione di stomaco
distingue sia dall'invasione, che consiste in una temporanea incursione nel territorio nemico;
consiste nella definitiva acquisizione -per lo più in forza di un trattato internazionale -della sovranità
la tiraneggiassero [valtellina] e introducessero in quella l'eresia per mezo di predicanti,
: il tempo dell'occupazione militare, in via di protezione e di difesa delle
se nell'archivio di milano esistono documenti in proposito per l'occupazione francese del 1797
ha dato informazioni di quel che è accaduto in napoli nella settimana dell'occupazione tedesca.
. ojetti, ii-325: gl'inglesi in un secolo d'occupazione hanno continuato a
secolo d'occupazione hanno continuato a costruire in pietra, che qui è il mezzo
esercito, lasciando soltanto sei mila uomini in susa, per mantenere il passo, e
]. 5. l'installarsi in un luogo o in un edificio, in
5. l'installarsi in un luogo o in un edificio, in partic. in
in un luogo o in un edificio, in partic. in un'azienda, in
in un edificio, in partic. in un'azienda, in modo da impedirne
in partic. in un'azienda, in modo da impedirne l'uso ad altri
occupazione delle fabbriche ha servito a rimettere in circolazione uno stantio pettegolezzo contro i comunisti
a quello del divertimento). - in partic.: faccenda, negozio.
di tutte virtudi che, quasi menando in terra vita celestiale, vacava pure a
ritrassero con vanita giovanile appresso la colonna in un posto che argostia poteva raccogliere i
e onestamente trattenersi i servi di dio in qualche lecito diporto. leopardi, iii-288
di forza da poter essere applicata di tratto in tratto a qualche cosa, laddove finora
, da che le occupazioni di lui risultano in prò di quei miseri. tasso,
durata nel tempo. -anche: impiego in un posto di lavoro, inserimento nel
sua occupazione con altri e n'esige in mercede tanti beni quanti bastino. di
si possa vivere per otto mesi consecutivi in una grande città (se non si abbia
sul colowrath, viene a cercare occupazione in francia. cantoni, 189: io
occupazione: condizione del mercato del lavoro in cui, prescindendo dalla quota di disoccupazione
, sollecitudine, preoccupazione. -anche, in senso concreto: ciò che occupa l'animo
bresciani, 6-xiii-56: la badessa vide in quell'occupazione di mente e in quel
vide in quell'occupazione di mente e in quel mutar di colore una cupa tempesta che
10. ferrov. transito di un convoglio in una sezione di linea con blocco automatico
sezione di linea con blocco automatico, in modo da far scattare il segnale di
. chi compie esperimenti di lunga durata in appositi laboratori sottomarini o in veicoli adatti
lunga durata in appositi laboratori sottomarini o in veicoli adatti all'immersione negli oceani.
oceania vergine / per te conversa in fiore / ancor mutata sèrbati / il non
sempre più frequenti, ed avvicendandosi, in epoca successiva, sulle medesime strade oceaniche
, 6-95: il cortese capitan nostro voleva in ogni modo tenerci a cena e a
a cena e a dormire ancora una volta in quella sua casa oceanica. marinetti,
, 7-287: gherardo si guardava attorno in quella sala oceanica dove nel vuoto glaciale
, 2-iii-26: centocinquanta lire al mese in cameretta di abbaino sopra il circolo filologico
, largamente echeggiate dalla stampa, rimangono in parte nell'uso... ecco
da uno specifico ambiente biologico, popolato in massima parte da organismi planctonici.
si sviluppa nelle acque degli oceani o in zone litoranee (una pianta). -
iv-1-324: pareva che quegli alberi rameggiassero in un'altra atmosfera o in un'acqua cupa
alberi rameggiassero in un'altra atmosfera o in un'acqua cupa, in un fondo
altra atmosfera o in un'acqua cupa, in un fondo marino, simili a vegetazioni
non separate da rilievi, contraddistinto, in partic. a latitudine media, da
profondità delle regioni abitate, si suddividono in fauna litoranea (o litorale),
, v-3-10: le genti oceaniche, anche in climi temperati, hanno color fosco e
.. vi ricordate voi della scena in cui persefone è sul punto di sprofondarsi
piedi minuti con dita palmate; vivono in ambienti marini. = voce dotta
delle quali erano le personificazioni, raffigurate in forma di graziose fanciulle; alcune di
del lago seminate batton per tutte in un, di dee festosa / prole.
monti, x-2-329: chi sa quante in quell'alpestre balza / lunghe e dure
rotto / non m'acco- gliean pietose in cavo speco. carducci, iii-3-295: da
, iii-3-295: da lo scitico mare in lunghi manti / le azzurre oceanine / a
; oceanico. cicognani, v-1-19: in quella 'casa sul mare 'appresi
oceani zzare, intr. letter. espandersi in massa confusamente, disordinatamente, in tutte
espandersi in massa confusamente, disordinatamente, in tutte le direzioni. marinetti,
trasformerebbe, mediante un processo naturale, in crosta oceanica. = deriv
variante a seconda della latitudine (determinando in tale modo delle differenze climatologiche)
, tanto vegetali quanto animali, stanziati in varie regioni e a diverse profondità,
acqua. - ciascuno dei grandi bacini in cui si suddivide la totalità delle acque
pacifico (e vi si aggiungono, in base a convenzioni diverse, voceano australe
, come mari secondari). - in partic.: l'oceano atlantico.
gli altri mari e fiumi e fonti e in quello ritornano. bembo, 5-73:
che sia tutta, dal ponte beivicino in là,... 500 miglia di
boterò, 1-1-255: il mare si divide in oceano e in mediterraneo. oceano è
il mare si divide in oceano e in mediterraneo. oceano è quello che abbraccia la
. tassoni, io-io: la distrutta falena in parte bassa / vede e piombino in
in parte bassa / vede e piombino in su la manca sponda, / dov'
oceano si ha un'idea semplicista, e in fondo ottimista, della civiltà americana.
i-236: or ci vien voglia di andare in india, ora al mare oceano,
ci son colonne! 2. in senso generico: mare o tratto di mare
antichi l'elemento dell'acque, e in compruova di ciò aggiunge che gli egizi
, come oceano sempre più vasto e ponendo in essere reale di mano in mano la
e ponendo in essere reale di mano in mano la virtuale capacità dello spazio.
eli invettive proruppe dalla folla agitata come oceano in tempesta. ungaretti, i-65: con
e i lunghi gioghi delle colline sepolti in oceani di nebbia si assomigliano a un
ha visto che voi stavate ancora navigando in quest'oceano di stanze. 5.
e di male. vico, 4-i-781: in cotal lunga e densa notte di tenebre
stato pur certamente fatto dagli uomini. in conseguenza della quale, per sì fatto
al nostro pensiere per isbizzarrirsi che faccia in istrani composti e in combinazioni singolarissime altro
isbizzarrirsi che faccia in istrani composti e in combinazioni singolarissime altro non accade salvo che
genti (per lo più riunite in un unico agglomerato e in uno spazio
più riunite in un unico agglomerato e in uno spazio delimitato).
d'uomini... si entra in parigi dalla peggior parte ch'egli abbia
imprese che gli fruttino gloria e potenza, in mezzo a quell'oceano di popoli,
etere inane dove nuotano miriadi di spiriti in oceani di luce, al morto e
mare. d'annunzio, i-788: in questi oceani di rosee luci mi beo
dati, l'ordine, lo scopo, in una parola, il bilancio dello spaventevole
di quelle opere gigantesche che sembrano innalzate in un momento d'orgoglio umano per sfidare
, 11-116: l'olga guardava lontano in un mondo dal quale si sentiva separata
tutti i beni, abile a potersi distribuire in mille fiumane perenni, senza punto diminuirsi
dell'essere, culmina idealmente nella storia, in cui tutto il processo dell'essere ha
processo dell'essere ha i suoi risultati: in quel quasi oceano di spiritualità, che
di spiritualità, che ogni uomo che venga in questo mondo, sente fluttuare intorno a
vasta attività, dalla ricchezza di opere in un determinato genere artistico. fanfani
tratta de'suoi imitatori, che sursero in ogni parte d'italia. 11
l'augusto sogno, ecco, tramonta / in un oceano di tristezza.
dato di consegnare. idem, 6-i-418: in questo oceano infinito del pensiero chi ne
la vita umana, l'esistenza, soprattutto in relazione con ciò che essenzialmente comporta
: volle iddio per vero che anco in questa vita e in un oceano per così
vero che anco in questa vita e in un oceano per così dire di mali
del mediterraneo, si vide grande alterazione in quella corte, parendo loro a torto essere
per i militari di navi da guerra italiane in crociera, o da essi inviato,
17. locuz. -a oceano', in grandissima quantità. c. e.
tavolaccio della camera di sicurezza... in compagnia d'altre nereidi pescate ad oceano
sanza aggiugnimento di nuove lettere, è stata in tanta grandezza che ha dato le leggi
la qual ceres avea / seguita sino in sul lito oceàno / da quella parte ove
il coordinamento di varie discipline specialistiche: in par- tic., toceanografia fisica ha
, come si sa, quand'era in vita, alle ricerche oceanografiche, rise non
oceanografico: locale o complesso di locali in cui viene raccolto ed esposto vario materiale
i diversi aspetti dell'ambiente marino (in partic., esemplari di flora e di
spongiari. sono pietrosi, schiacciati in lamine diversamente accartoc ciate,
gli insetti e altri artropodi (e, in partic., negli insetti si trovano
e striature longitudinali nere, molto pregiato in pellicceria; gattopardo americano. -in partic
9-272: nerone viola la vestale rubria, in pelle di tigre lui, in ocelot
, in pelle di tigre lui, in ocelot lei. = voce di origine
tardo. carducci, iii-17-404: in que'bei periodi procedeva animosa una eloquenza
procedeva animosa una eloquenza lirica, compiacendosi in tutte le industrie e sveltezze di stile
di esecuzione di un brano polifonico, in partic. di un mottetto, consistente
senza riguardo al testo, e facendo in modo che quando una parte ha una
saba, 586: il giovane stornello in cui ponevo / qualche speranza d'avvenire
è al mondo un paese -agli altri in odio / fortissimo paese -ove il migliore /
. gadda, 15-58: elle videro in lui il portatore... del sublime
moschicida. ochinescaménte, avv. in un modo che ri corda
alcune specie del genere ocimum e, in partic., del basilico.
ocimum basilicum 'di linneo; esse crescono in breve tempo, e tramandano un odor
si sente anche da lungi. prese in bevanda, come il tè, sono
, lenticchia, trifoglio), seminate in miscuglio e falciate in erba. -
), seminate in miscuglio e falciate in erba. - in senso generico: erba
miscuglio e falciate in erba. - in senso generico: erba tenera.
un cibo per i buoi di biade tagliate in erba, avanti che diventasseio dure:
i fiori rossi, o bianchi, disposti in gran numero, a pannocchia terminante.
/ e grida come gli occhi in terra abbassa, / garzetto e
di cui le anteriori sono terminate in punte; e con le quali, massime
; dominato dalla folla o dalla piazza in modo tumultuoso. cuoco, 2-i-209
. polit. regime o situazione politica in cui prevalgono le masse che agitano la
e usa l'audacia e l'insolenza in vece della giustizia e delle leggi, ne
classe degl'inferiori... precipitasse in quell'eccesso a cui polibio dà il
di man tova. - in partic.: mantovano. chiabrera
onore di cesare cento quadriughi saranno agitati in corso lungo il fiume ocqeo.
contadini. salvini, 22-415: oconi in casa venti / a me mangiano il
indovini ci furono detti oconi / perché in virtù di lei [l'oca] facean
= masch. di oca1, ancora diffuso in alcune regioni ital òco2, v
: olio volatile, ottenuto per distillazione in corrente di vapore del legno àewocotea cymbarum
isolare tale composto al fine di trasformarlo in eliotropina. = voce dotta,
cerotico e alcole miricilico, si presenta in masse dure di colore giallo verdastro,
dure di colore giallo verdastro, solubili in alcole a caldo e benzene.
. cjinere di roditori duplicidentati, diffuso in alcune specie in asia, in russia
roditori duplicidentati, diffuso in alcune specie in asia, in russia e nell'america
diffuso in alcune specie in asia, in russia e nell'america settentrionale; vivono
russia e nell'america settentrionale; vivono in colonie e hanno aspetto e statura simili a
verde e di terre alcaline, usata in pittura. balducci pegolotti, i-297
una mezz'oncia. sercambi, 1-i-113: in cambio di piastra dorata sotterrò [
: la sandaraca e ocra nasce in topazzano, isola del mare rosso, biringuc
più o meno carico, secondo che in esse sfoglie si è mescolata più o meno
dell'argilla e dell'ocra marziale ridotti in vapori, come ella dice, o in
in vapori, come ella dice, o in esalazioni, per parlare più filosoficamente.
qualche terra alcalina, e che si usa in pittura. amari, 1-iii-795: ne'
compagna. / un'ocra le divide, in cui la stanca / falda del sasso
più violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna melodia di
dal corsaletto folto, con impresso / in giallo ocra il segno spaventoso. e
i suoi stracci erano di quel colore che in pittura si chiama ocra d'oro,
santi, i-187: c'imbattemmo in qualche pezzo di una pietra ocracea con
loth, nato bavarese, detto carlotto in venezia; se non fosse per il
ocrea, gli si nudò; e ferito in quel piè, perdé il
semola della biada da cavallo e in essa metteva certa cosa minerale,
di alghe crisofìte, unicellulari o in colonia, fornite di guscio e
patol. raro quadro anatomopa- tologico consistente in una pigmentazione dal bruno ocraceo al nerastro
approssimazione l'anno lunare con quello solare in sostituzione della trieteride, composta di due
aggiungevansi tre mesi lunari: esso restò in vigore fino alla riforma di mentone,
sulla fronte (un edificio e, in partic., un tempio greco -diptero o
segnate da intervalli eguali, disposte in linea retta o circolare. ibidem
classe di antozoi, solitamente riuniti in cormi per lo più eretti e
i lagidi e i cartaginesi; d'oro in egitto sotto i tolomei e in
in egitto sotto i tolomei e in siria sotto i seleu- cidi)
diritto longo bardo, pena in base alla quale il ladro doveva
roditori della famiglia octodontidi, diffusi in argentina, a circa 1000 m
circa 1000 m di altitudine, in un'unica specie molto rara (
, tremolante di prismi, pescato chi sa in quale liquidazione. = voce dotta
, lavanda oculare: pratica terapeutica usata in casi di lesioni infiammatorie dell'occhio,
. leopardi, iii-205: da marzo in qua mi perseguita un'ostinatissima debolezza de'
271: la sensibilità... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e
facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi in cui si esercita può essere visuale,
, 2-19: non si stette più in dubbio d'avere a conseguire da quella
, poiché fu mia fortuna il riverire in siviglia quel gran prelato. zeno, iii-174
ho qualche dubbio ancora che sieno scritti in lingua volgare: di che potrebbe assicurarvi
, di cui sono stato testimonio oculare in francia, poiché non ho avuta io l'
. oculare2). -anello oculare-, in uno strumento provvisto di oculare, immagine
immagine dell'oggetto e l'oculare l'aumenta in ragione della sua lunghezza focale a quella
o cembalo oculare: strumento ottico, in cui la percussione dei tasti genera,
delle funzioni e delle peculiarità si distingue in oculare positivo, negativo, micrometrico,
da poco sorta, achille silenziosamente entrò in laboratorio. il bonaccorsi era già con
distinto e maggiore. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-371: ho inteso dire
toscana, 14-1-371: ho inteso dire che in essa galleria vi erano anche i tubi
la polizia dell'arrondimiento oculava nella tenebra, in piena efficienza. = voce dotta
fiumi e torrenti che vi mettono [in arno] ridursi continuamente più alti delle
come ocularmente si riconosce... in affrico e in mensola sopra firenze. s
riconosce... in affrico e in mensola sopra firenze. s. maffei
ancor nelle nostre lamine ocularmente ciò che in paolo giurisconsulto si legge decretato intorno alla
bisogni delle spese. 2. in modo vigile e circospetto, con attenzione,
donna... oculatamente esamina una gabbia in cui tien chiuso un canarino.
opera della sala] e nel tutto et in ciascuna sua parte di uno assiduo,
al punto giusto,... in mezzo all'esattezza delle parole, un che
andava assai oculato per non esser colto in qualche trappola. -in relazione con
autori. -molto attento (anche in relazione con un complemento, per lo
. a quello che bisogna per tenere in punto il serraglio di tutte le cose
alla giornata patiscono. siri, 1-vi-125: in questo proposito scrivendo olivares a mirabel,
quel che dee e star ben oculato in quel ch'ei fa. targioni pozzetti,
. targioni pozzetti, 5-147: bisogna che in questo i medici stieno oculatissimi, perché
molti rimasero feriti. prima della rivoluzione in quattro anni non successe il benché minimo
, sarebbe semplicità di far conto alcuno in questo oculatissimo secolo. 2. che
. villani, 8-58: noi ci trovammo in quegli tempi nel paese, che con
straordinariamente sdegnato, pubblicamente esclamò che anco in parnaso da'suoi ministri, più maligni
. che presenta macchie naturali o screziature in forma di occhi. dalla croce,
: le quali macchie, perché rappresentano in un certo modo gli occhi, diedero
veder torni, / come prima, in pochi giorni. carducci, ii-8-232:
contenere 170 allievi, ed è poi esposta in modo che il polverio della strada
-ci). medie. che è in rapporto, che interessa l'occhio e il
: rallentamento della frequenza delle pulsazioni cardiache in seguito alla stimolazione riflessa del vago provocata
motilità dell'occhio (e si distingue in oculomozione estrinseca, che riguarda il bulbo
suo complesso rispetto all'orbita, e in oculomozione intrinseca, che interessa la muscolatura
, i quali avevano usanza di dormire in diverse camere, le quali da loro
quivi sono distribuiti [gli icogliani] in due camere, che diconsi 'odà
camera dicesi * cuchuk- odà ', in cui d'ordinario sono quattrocento icogiani o
: questi quattro pazzi... sono in custodia dell'* odà-bascì ', che
di una dama. -per estens., in senso improprio: schiava concubina di un
esotico e decadente, è spesso usato in similitudini e in contesti metaforici).
decadente, è spesso usato in similitudini e in contesti metaforici). tommaseo
il cucco delle donne. queste vanerelle, in onta alle capricciose leggi d'amore,
da chi fa in qualche maniera una prima figura. nessun
odalisque, dal turco ó ^ aliq (in grafìa moderna odalik) 'cameriera deriv
una spezie di cisto, che cresce in arbuscello simile al cisto, ma produce le
. -oddio. sono perduto, sono in ritardo. = comp. da
accompagnamento del 'barbiton ') e diffuso in quella latina (soprattutto nell'opera di
pindarico (mentre nel settecento fu assai in voga nella forma oraziana), godendo
altrove e di poeti / si vede in mezzo un'onorata squadra. / quel
piccolomini, 10-40: nell'ode et in altri poemi lirici si vede aver luogo
et ora- zio si vede chiaramente esser in molti luoghi bellissime imitazioni poste, et
molti luoghi bellissime imitazioni poste, et in persona terza, cioè in persona del
poste, et in persona terza, cioè in persona del poeta, et alle volte
persona del poeta, et alle volte in persona prima, cioè in persona che
et alle volte in persona prima, cioè in persona che s'induca a parlare.
lodare per ogni parte. anonimo [in mazzini, iii-1-206]: baccio del bene
: gli canteremo [all'eroe] in coro una ode / misurata al respiro del
: breve su 'l morto ed ultima s'in toni / la canzone di
n. villani, i-4-46: salmeggiando in vicendevole oda, / rendono al creator
urna e le lagrime dell'aurora mutate in perle non tolgono a questa odicina che la
animata, colta lì per lì e tradotta in una breve odicina, ammirabile per movimento
delle persone. labriola, iii-162: in fatti la disciplina e l'hodegetica -ché
s. luca, era celebre anche in roma. tramater [s. v.
evangelista s. luca, la quale conservavasi in costantinopoli ai tempi dell'imperador michele paleologo
, presso gli antichi greci e, in seguito, i romani. b
uscire dal teatro, il quale odeo fu in atene ornato da pericle di colonne di
provare la musica che doveva poi farsi in teatro. presso i greci anche esso stesso
si raccoglievano per leggere le opere loro in comune. dicesi anche 'odeone '
or le zuffe dei leoni / vanno in roma a celebrar, / or negli attici
di statue adorni / e le reggie in riva al mar. e. cecchi,
una bambola; e mezzo chilometro più in là, l'odeon romano. 2
). documenti delle scienze psiche in toscana, 14-1-450: in questi
delle scienze psiche in toscana, 14-1-450: in questi suoi viaggi egli [il
io m'abbia veduto aa pausania in qua. 2. sm.
raccogliere le tue * impressioni * di viaggio in un volumetto. -viaggio o
conoscitivo o informativo. baldini \ in de amicis, i-xvn]: specie nella
, che per non avere occasione di gracchiare in quel luogo dove stanziano le aquile,
: modi di dire ammirativi assai comuni in siena. = voce senese,
20-537: colui che piglia moglie si è in dubbio se ella è odiabile o amabile
sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità riposto. alfieri
popoli conquistati che rese odiabili ed esecrati in oriente la razza latina e la sua superba
odiale, agg. ant. che ha in odio, che odia; odiatore.
52): più odialmente noi abbiamo in abominazione quello che noi siamo costretti di
saba, 1-114: gli amanti (in verità odianti) di moravia compiono -o
, mutò l'umiliante e odiante servire in un officio di riconoscenza. odiare,
, tr. [òdio). avere in odio, fare oggetto di un sentimento
detestare, aborrire. -odiare a morte: in modo totale, implacabile, senza remissione
, e li nemici odiati; per che in greco proverbio è detto: « de
vidi più e più volte / cangiar voglia in un istante / ed, a nuovo
l'età verde / sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra
carducci, ii-7-147: io, democratico in tutto, in amore sono aristocratico: odio
: io, democratico in tutto, in amore sono aristocratico: odio le cameriere
. ma sono ben tra loro divisi in varie fazioni, e spezialmente i messinesi con
sotto povero cielo. 2. avere in orrore qualcosa, esecrare, abominare;
-con signif. attenuato: non tenere in alcun conto, in alcun pregio;
attenuato: non tenere in alcun conto, in alcun pregio; provare noia, fastidio
pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e gran
odiata, è nelle republiche riverita e in grandissimo pregio tenuta. loredano, 67
disdegnare, tralasciare, rifiutare vivacemente (in costruzione con una prop. subordinata).
infami. bisaccioni, 1-94: in spagna poi cassio longino, lasciatovi da
. odiatìssimo). che è preso in odio, che è oggetto di un
odiati e rispettati, soliti a andare in giro con uno strascico di frasi,
(femm. -trice). che ha in odio qualcuno, che prova sentimenti vivissimi
, disistima. -anche: che ha in orrore qualcosa, che la esecra, la
, tollerare qualcosa; che non tiene in alcun conto, in alcun pregio;
; che non tiene in alcun conto, in alcun pregio; che considera con noia
non ha occhi; sicché questi innamorati in tal modo si possono piuttosto appellare odiatori
della propria sensualità e amerà di stare in croce con cristo crocifisso. beicari,
12-50: sempre fermissimo padrone di sé in ogni e qualsifosse frangente di pericoli e
: subito iddio confermò gli angeli buoni in grolia, e maggiore dilezione ebbe loro;
dilezione ebbe loro; gli altri obstinati in dannazione e in sua odiazione preliò.
; gli altri obstinati in dannazione e in sua odiazione preliò. = nome
: modi di dire ammirativi assai comuni in siena. = voce di area senese
odiddio': modi di dire ammirativi assai comuni in siena. = voce di
tommaseo]: conforme odiernamente si è in costumanza. = comp. di odierno
compirà, si verificherà) nel giorno stesso in cui si parla o si scrive;
si festeggia, si celebra nel giorno in cui si parla o si scrive (una
una ricorrenza); che esce il giorno in cui si parla o si scrive (
si legge o si spiega il giorno in cui si parla o si scrive (una
di beati tanto risplendente e tanto chiara in questa loro solennità odierna, dico infra
: bisogna montarsi sul tuono del secolo in cui si vive, bisogna che le
odierne cognizioni e il gusto regnante han in tutti i sensi perfezionati. c. arrighi
cambia per dieci. perché? perché in quelle sette tanto stoffo e buono ariento
tanto stoffo e buono ariento era quanto in queste dieci, sicché le sette odierne
urbino metaurense. -che riproduce o rinnova in sé, in parte aggiornati e mutati
-che riproduce o rinnova in sé, in parte aggiornati e mutati, i caratteri
gusto e alla moda corrente (e in tale accezione il termine è usato iron
dove per ordinario si recitano queste azioni in musica, si sentissero simili farse e
163: la seconda maniera è il porre in cadenza la z aspra colla dolce,
dolce, come fece un nostro odierno in poema grave. g. capponi, 1-i-350
mente del machiavelli potè concepire l'impresa in quel tempo maravigliosa della storia civile o
tornaquinci, 7: colui provoca iddio in suo odio che co'fatti odievoli si fa
odio che co'fatti odievoli si fa avere in odio e dispregia di pregare iddio offeso
, iii-3-393: il primo re degli ostrogoti in italia è nell'antica poesia tedesca denominato
1-iii-440: l'imperio... era in mano di un laico inetto a prevalersene
nemiche; discordia, inimicizia. - in senso generico: spiccata avversione, profonda
consanguinei e amici... mettete in briga, e procacciate loro danno, travaglio
li animi di quelli populi e guadagnarseli in tutto, volle mostrare che [ecc
maravi- gliosa metamorfosi, cangia l'amore in odio. campailla, 19-34: de
3-i-2: l'odio differisce dallo sprezzo in ciò che il primo nasce dalla vista delle
e i dì nell'ozio / chiuse in sì breve sponda, / segno d'immensa
: aizzata dai borghesi si è visto in più luoghi la plebe far guerra alla
ritegno gli odi di classe. siamo in processo di violenza. -sentimento di
di altri popoli, quand'anche ne calpesti in ogni modo la libertà, l'indipendenza
ingiusti né vili. carducci, iii-19-24: in altri i tristi odi nazionali instillati dagli
onestà (anche nelle locuz. avere in odio, venire in odio, ecc.
nelle locuz. avere in odio, venire in odio, ecc.). -
odio, ecc.). - in partic.: riprovazione divina nei confronti del
costumi si corrompono e viene l'uomo in odio d'iddio e delle genti del mondo
11-22: d'ogne malizia, ch'odio in cielo acquista, / ingiuria è '1
ingiuria di dio e la colpa nell'uomo in se stesso. bibbia volgar.,
volgar., v-521: io ho avuto in odio li iniqui e la legge tua
misericordia e fu profetissimo uomo ed ebbe in sé tutte e sette l'opere della misericordia
sette l'opere della misericordia ed ebbe in odio i vizi e 'peccati. guicciardini
è dio, e tanto ha avuto in odio la iniquità dell'uomo e il peccato
soderini, i-450: hanno le viti in odio i nocciuoli, i susini e
filosofìa è la scienza democratica per eccellenza in quanto si riferisce alla facoltà di ragionare
maggiore dell'odio. 6. in senso concreto: cosa, oggetto, elemento
! i quali non s'erano spenti in lui neanche dopo di aver abbandonato il
. 7. locuz. -andare in odio: diventare oggetto di disprezzo,
lxxxviii-n-748: ohimè, ch'io fuoi già in alto de la ruota / confitto a
confitto a mille chiodi, e or so'in basso / e spesso spesso me va
basso / e spesso spesso me va in odio el vivere! -avere in odio
va in odio el vivere! -avere in odio qualcuno: nutrire sentimenti di ostilità
xxviii-388: lo quale ascanius ebbe molto in odio. boccaccio, dee., 8-4
692): ella l'aveva più in odio che il mal del capo. guido
ami quella e desideri che m'hae in odio capitale? manzoni, pr. sp
far testimonianza che questa mia figlia aveva in odio quel cavaliere, come il diavolo
per gelosia insieme s'incominciarono a avere in odio fuor di modo. -non
me sono invidiosi e che m'hanno in odio. forteguerri, 13-105: la
, 13-105: la fortuna m'ha in odio veramente. -trascurare, porre
odio veramente. -trascurare, porre in secondo piano nell'ambito di una gerarchia
rinaldeschi, 1-53: chi non ha in odio il padre o veramente la madre
è degno di me. -avere in odio qualcosa: detestarla, aborrirla,
trascurarla; fuggirla, evitarla. -anche in relazione con una prop. subordinata.
è gastigato; e colui che gli ha in odio, si fa matto. francesco
conscienza netta aver e monda, / in odio ogni viltate. cavalca, iii-232
dio, ci conviene rinunziare ed avere in odio la pace del mondo. petrarca,
, 22-2: a qualunque animale alberga in terra, / se non se alquanti
/ se non se alquanti ch'hanno in odio il sole, / tempo da travagliare
imparasti e sempre l'essere mercatante avesti in odio. bianco da siena, 96:
bianco da siena, 96: i'ho in odio di veder me stesso, /
453: alcuni [signori) hanno in odio la ragione e la giustizia,
all'onesto. saba, 289: ho in odio fin l'amorosa tenzone, /
fin l'amorosa tenzone, / ed in occulto mi corrompo solo. -danneggiare
corneto i luoghi cólti. -avere in odio se stesso: non provare il naturale
perir e cheggio aita; / et ho in odio me stesso, et amo altrui
et amo altrui. -avere odio in, a, con, contro, di
2-679: essendo una volta fortuna in mare, non potendo notare, lamentavasi
teco, ma s'è passata quella burla in riso. d. battoli, 9-28-3-31
diavoli contra gli uomini. -cogliere qualcuno in odio: concepirlo nei suoi confronti,
tenne, / cui circes per amore in odio colse. -deporre, lasciar
i-220: la pace universale vuole essere in questo modo: che si deponga ogni odio
levare odi mortali. -essere in odio a o di qualcuno: essere odiato
. bibbia volgar., ix-58: sarete in odio a tutti gli uomini per lo
era a'suoi e a que'di sofronia in odio. ariosto, 21-7: il
, 21-7: il cavallier si specchia / in quella faccia che sì in odio gli
specchia / in quella faccia che sì in odio gli era. guicciardini, i-354:
convocato il popolo, al quale era in odio grande il nome suo per molte
anche ai parenti suoi di noia e in odio / il povero sarà.
simintendi, 1-75: a costei èe in odio la selva e * 1 bosco