in cognizione della propria sua balordaggine e dell'altrui
l'ignoranza degli uomini le matematiche sieno in dispregio, per la loro bellezza sempre
/ ho scienza nel cervel, sentenze in bocca: / tolta da me la
negozio di maccheroni; ed era cresciuto in una dolce balordaggine, tra le belle frange
un altro, un innocente, andasse in prigione invece di me? soffici, ii-44
scempiata balordaggine di qualche serva avesse lasciata in abbandono quella lettera in qualche tavolino.
serva avesse lasciata in abbandono quella lettera in qualche tavolino. rajberti, 1-33:
commise più balordaggini che non avesse capelli in capo. b. croce, ii-9-48
tacciare d'assurdità e d'inverosimiglianza, in nome della vita, un'opera d'
balordo. balordaménte, avv. in modo balordo, con balordaggine; scioccamente
cosa porgon di suo, danno subito in qualche balorderia. tommaseo-rigutini, 2314:
o il chiari, o il popolo è in pazzia. / se astratto e in
in pazzia. / se astratto e in balordia / rispondi: -è sempre buon segno
orso. 2. locuz. mandare in balordia: mandare nel paese dei balordi
fatto troppi schemi; / vorrebbonsi mandare in balordìa / che v'è buona derrata
boiardo, 1-6-9: cadde il gigante in terra un'altra fiata. / incontinente
, / ma al dispetto de orlando salta in piede. = deriv. da
; tu il torto. tu va'in pace; tu togli. ariosto, 327
. f. doni, i-120: s'in questo loco a star poco m'accordo
. parini, 469: sempre ritto in sul camino / mi sto lì come
dell'ufficio. leopardi, iii-119: in secondo luogo riprendo... che vi
e signor duca, anche quando stavo in letto fino a mezzogiorno, e levandomi gli
aveva messi gli stivali, per gire in poste a gli antipodi, che lo aspettavano
angosciosa della notte, la paura avuta in quel momento, l'ansietà dell'avvenire,
le unghie sospirando, e chiamava di tempo in tempo, con voce tremolante e stizzosa
pascariello, il quale era tenuto chiuso in casa dalla zia monaca, e quando usciva
dall'osteria mezzi balordi, era già in barroccino che li salutava beffardamente. de
goldoni mi scusi se non approvo nulla in questa sua prima commedia, perché davvero
dossi, 627: perocché, in questo balordo argomento [il realismo],
questa qui, adesso, si chiamava in casa i gesuiti, credeva alle balorde
ai pretesi miracoli, diventava cieco strumento in mano dei preti. soffici, ii-288:
: l'antichità di roma non spiccava in quegli anni affogata fra le ortiche come
certo uomo quasi mendico capitato poc'anzi in questa balorda osteria gli chiese, s'
già tempo studiato in padova. rajberti, 1-153: sfido
... che l'idea di suonare in un teatro è balorda. pasolini,
-infatti, ne scopro una nuova in te. -di musicista fallito? -di
e dial. imbarcazione a remi, in uso nella laguna veneta durante il sec
collo assai allungato (se ne usarono in antico a corredo funebre delle tombe,
. giusti, ii-264: pescia è qui in una fossa, ma i poggi e
la circondano, nuotano per così dire in una corrente d'aria balsamica. verga,
appena avrebbe potuto condursela a mangalavite, in quell'aria balsamica che avrebbe fatto risuscitare
mia madre... trovasi presentemente in cura a salsomaggiore, e dopo avrà
marotta, 4-155: trascorreva qualche ora in quegli stanzoni terreni... accostando
, lucenti e assai odorose (usate in medicina, per la preparazione di liquori
latini, i-996: e sono in quello giro / balsimo, ed ambra,
cristallo, / e balsimo vi s'arde in sagro stallo. fioretti, xxi-932 (
amomo, / ed arsa e poi rinata in su la cima. sannazaro, 6-104
che se mai alcuno portasse del balsamo in italia, che 'l non si compri,
principe si ardesse per ciascun giorno solenne in roma ne le chiese principali a spese
giudea; e già per il passato solamente in due giardini, l'uno e l'
altro regio. questo arbuscello fu mostrato in roma dagli imperadori vespasiani. ricettario fiorentino,
paese,... o bollendo in acqua i rami tagliati in pezzi, o
. o bollendo in acqua i rami tagliati in pezzi, o veramente intaccando l'arbore
d'esperto agricoltor. / non stilla in altra guisa / il balsamo odorato, /
pesce marino che i ciarlatani sogliono accomodare in figura di basilisco, e se ne servono
se ne servono per trattenere i contadini in piazza, quando vogliono vendere il loro
). -locuz. avverb. in balsamo: in uno stato di conservazione
-locuz. avverb. in balsamo: in uno stato di conservazione pura, incorrotta
i giardini di favola / che dormono in balsamo ancora / nella nostra memoria infantile
balsamo, piccolo arbore, del quale venuto in succhio se intacchi un ramo con ferro
, il qual trasforma cotanto salutar balsamo in tosco. cesarotti, i-416: ma
per sé. verga, 1-434: in cuore le si andava gonfiando lentamente..
. isidoro, 17-8-14: « balsami arbor in iudaea intra terminos tantum viginti iugerum erat
[le botti], e poste in bilico su quella parte del muro che non
muro che non poteva rovinare, adattate in guisa, che ogni picciolo fanciullo poteva
]: il legno per una voltata in secco dette la balta. giusti,
mai, e il signor luigi entrò in agonia. e. cecchi, 5-52:
i sacerdoti si cingevano i fianchi (in segno di dignità): cfr. esodo
alli governatori dei luochi quello che debbono fare in tal casi, costrinse tutti li religiosi
fosse, a portar terreno con la zerla in spalla per edi ficar li
fosse così grande,... in tal caso non faremo il baloardo suddetto
la prima [cittadella] fu piantata in anversa, con cinque baluardi reali. d
là fulmina la batteria, là va in aria un baluardo perché vola una mina.
algarotti, 3-425: nella fortificazione istessamente, in cui tanto vaglion, trovano gl'italiani
nuovo nel sobborgo di san germano, in cima d'una strada detta del monte
d'annunzio, iv- 2-873: apparivano in lontananza le mura rossastre, i baluardi
dalla stessa potente mano di dio fatti in forma di baloardi. bertola, 78:
591): quello pure si fermò, in atto di stare a sentire, puntando
di stare a sentire, puntando però in terra il suo bastoncino davanti a sé
baluardo della servitù, va tramutandosi ora in campo di combattente libertà, fra mezzo
al daffare degli altri, sempre intesi in cospetto del mare a baluardi di rena
, e quando tu ci avesti messo in galea senza biscotto, e tu te ne
capitano rispondeva che non era da entrare in nave senza biscotto. berni, 140:
persone senza biscotto, e abbandonarli poi in mezzo i pericoli maggiori. allegri,
sapendo che da costoro io non sarei messo in mar senza biscotto. stigliani, ii-301
senza biscotto. stigliani, ii-301: voglio in tutto credere che v. s.
giusto appunto perché si tratta d'entrare in corso con gente di questa portata, non
difficoltà, agevolare un'impresa, venire in aiuto. firenzuola, 57: poscia
poscia che io sono adunque deliberata entrare in questo tranquillo mare, ancor che assai biscotto
di perire di fame, montare allegramente in su la nave. 6.
1000-1100° c: pasta notevolmente compatta ma in cui non si è ancora prodotta la
assai che tutto l'altro sasso, ed in conseguenza non ha il debito grado di
calcinazione; perciò si rimette di nuovo in fornace nella cottura susseguente, e in due
nuovo in fornace nella cottura susseguente, e in due cotture viene ad avere il suo
ossia vocalizzazione di semicrome o biscrome in terza, vanno nell'ultima stretta a finire
, vanno nell'ultima stretta a finire in una baruffa. giusti, 2-142: pazzo
condotto alla maledetta ricevitoria; che portava in mano un rotolo di musica manoscritta e
. (femm. -a). cugino in secondo o terzo grado.
accanto a un carro, c'era montato in fretta a bisdosso, e, martellandole
facendo sproni de'calcagni, la cacciava in furia. d'azeglio, 1-244:
, 2-153: di là gli unni in iscompiglio, a bisdosso di cavalli impennati.
fatto insegna domestica con la lucrezia, in vece d'europa, a bisdosso.
giusti, 2-179: da quel momento in casa ti risuona / un titolaccio col
). matem. dividere un angolo in due parti uguali. = voce dotta
davanzali, ii-504: annestansi... in anno, dicon certi, che non
non cantavano più e risalivano al tempo in cui la gualchiera batteva fragorosa e incessante
bisètto, agg. bot. diviso in due metà dall'apice alla base (
sf. matem. semiretta che divide in due parti uguali un angolo.
, da secare 4 tagliare, dividere in due parti '. bisezióne,
matem. divisione di un angolo piano in due parti uguali (mediante una bisettrice)
'. bisgènero, sm. genero in secondo grado. b. davanzali
/ e bisilieri, non vi pesa in groppa / il nostro ferro? il
versi o le loro strofe, o scritto in verso sciolto, o in verso sdrucciolo
, o scritto in verso sciolto, o in verso sdrucciolo, o trovata qualch'altra
34; il suo capo si convertì in un'arcimaestosa padella; onde egli ebbe
d'ogni generazione, che non hanno in sé il minimo sugo. idem, 2-153
dimenticata, se non che di tempo in tempo vi capiterà forse di sentire pronunziar
bislacchi disegni per sollevarsi dall'ignominiósa miseria in cui era caduto. chiesa, 5-222
fare a meno di mettersi a ridere in una sua maniera nervosa e bislacca.
splendore metallico, cristallizzato nel sistema rombico in cristalli aciculari o in masse fibrose
sistema rombico in cristalli aciculari o in masse fibrose. bismutinite, sf.
nel sistema tetragonale (e si presenta in masse terrose o in croste fibrose raggiate)
e si presenta in masse terrose o in croste fibrose raggiate).
lunghi e numerosi fillocladi, con fiori in piccole ombrelle inserite nel mezzo della pagina
], i-638: chiamasi l'ippoglosso in toscana bislingua, e in alcuni altri
l'ippoglosso in toscana bislingua, e in alcuni altri luoghi d'italia bonifacia.
bislungaménte, avv. ant. in modo bislungo. l. bellini
i-535: le pitture prime di paolo furono in fresco in una nicchia bislunga tirata in
pitture prime di paolo furono in fresco in una nicchia bislunga tirata in prospettiva nello
in fresco in una nicchia bislunga tirata in prospettiva nello spedale di lelmo. 0
giace pechìn e 'l suo dintorno, tutto in piana terra disteso... egli
spiegare 1'esistenza di un doppio centro in vece di uno solo. collodi, 265
contenuto sta per rovesciarglisi addosso; balza in piedi, buttando il bislungo sulla tavola
intagliate. nasce per le campagne, in su gli argini de i fossi, de
metallico, fragile (ed è usato in farmacia e per leghe facilmente fusibili)
= voce dotta, creata da paracelso in ted. come wiszmut, dalla località
wiszmut, dalla località di st. georg in der wiesen, con l'aggiunta della
'estrarre ': latinizzato dall'agricola in bisemutum. cfr. fi. e ingl
nel sistema trimetrico (e si trova in masse compatte e terrose).
nepoti, i bisnepoti, ed insino in terzo parentado. simintendi, 2-98:
che suc- cedé imperatore, la lodò in ringhiera. bocchelli, 5-200: il
leopardi, ii-1240: che ci accadrà in lingue remotissime, quasi ignote, antichissime,
modi arcigni e tronfi / non ho copia in casa mia, / né un bisnonno
». pascoli, 327: il bimbo in terra era seduto accanto / alla bisnonna
e di roba, si era risvegliata in serafino, come si desta il serpente
baldini, i-597: la tipografia era allogata in un'ala del portico del cortile chiusa
la quale fu data a questo cavaliere in premio della prodezza ch'avea usata nelle
latine cose, ma ancora le scritte in questa lingua vi piacciono e dilettano grandemente
quivi si giacea, convenne / ch'in certa sua bisogna andasse argeo. castiglione
dì sopra un piccolo legnetto da pisa in sicilia per sue bisogne, fu soprapreso d'
5-201: « mi metta 11 lettuccio in ordine » rispose luisa fremente. fino a
quella bisogna, forse da lui desiderata in astratto, non fosse stata poi,
astratto, non fosse stata poi, in pratica, interamente di suo gusto. adesso
andò la bisogna: le cose andarono in questo modo, in modo diverso; tanto
le cose andarono in questo modo, in modo diverso; tanto andarono le cose
passato circa un anno che fenicia stava in villa, ove sì bene andò la bisogna
di trovare quivi la coppia. ma in altra guisa passò la bisogna, ché quel
): gostanza, io ti menerò in casa d'una bonissima donna saracina, alla
marino, ii-5: quando io era già in procinto di partire ed aveva apparecchiate tutte
che mi ha tenuto oggimai tre mesi in letto. vico, 258: l'altro
si rammentano ancora di quel tempo, in mezzo alle ebbrezze diverse, alle feste
crusca]: quando e'vede le genti in grandi necessitadi, e bisognanti di limosina
]: quando e'vede le genti in grandi necessitadi e bisognanti di limosina,
l'aqua. pulci, 16-72: in su lo scudo in modo lui percosse,
, 16-72: in su lo scudo in modo lui percosse, / che cadde
(i-310): noi siamo in villa, lungi da la città ove a
sua camera tanto, che chi voleva entrare in essa, bisognava per forza inchinarsi
. galileo, 227: ed in somma, a voler che la cometa apparisse
tirlo tutto con le seste diligentemente in dieci parti uguali, segnando le
la discordia di tante scuole letterarie in italia, e la differenza delle opinioni e
di tutta l'italia, e dimorassero segnatamente in firenze ed in roma. manzoni
e dimorassero segnatamente in firenze ed in roma. manzoni, pr. sp.
, per conoscer quanti impicci nascono in queste materie, quanti conti s'ha da
di sapere come bisognerebbe scrivere, in grazia d'aver sempre avuto fra mano i
la bambina dai capelli turchini non era altro in fin dei conti che una bonissima
più facilmente, credo, quanto ne ho in casa la fonte e non mi
degli altri. beicari, 1-37: e in fervore di spirito diceva: -o quanta
tutti i vostri vestigi: / vidi savate in paese lontano / e che portato avate
varco o ponte, / e gionta è in loco che non può fuggire; /
i-441: essendo il re di francia in italia, e vivendo la santità di nostro
: non interviene neu'infermità dell'anima come in quelle del corpo, alle quali bisognano
l'allegoria. tozzi, i-238: in quella bottega vendevano tutto ciò che può
altra, e venissero a città e in oste quando bisognasse. petrarca, app.
che la seconda, per potere ricevere in sé, bisognando, le due prime
degli astati. ariosto, 43-70: dovea in memoria avere il signor mio, /
; / ma quando bisognò, l'ebbe in oblio.
è il numero de'citriuoli che entra in una state in fiorenza per la porta alla
de'citriuoli che entra in una state in fiorenza per la porta alla croce,
el numero de'facchini che entrarono venerdì in casa nostra, et a recare sì gran
tutte le giovani le si fanno più belle in viso, e non bisognano d'altri
, rispose il magnifico, ma noi ragionavamo in onore di m. federigo, lodando
a prò'della famiglia bisognevole, caduta in basso. giusti, i-169: non che
bisognevole di questo nuovo sigillo per salire in estimazione. nievo, 605: io
darle ad intendere che essendo ella svenuta in quel parapiglia e bisognevole del mio soccorso
carca / sua gente e suo bagaglio in diligenza / imbarcar fece, e poscia anch'
non che si prendesse cura d'intrattenermi in alcun passatempo o di darmi alcuna comodità
disse: -badate di non vi bisticciare in cammino. collodi, 211: sono
rappacificherebbe, consolerebbe, aiuterebbe e soccorrerebbe in tutti i lor bisogni. tasso, n-iii-885
a'sogni, che o parlino in burlesco o da vero, appena è mai
gli uomini abbandonati a se stessi, in preda ai bisogni, lottando colla fame
fame, col freddo, coi disagi, in perpetua guerra colle fiere, non si
avidità di ricchezze, e si incarnerà in un tipo borghese, mastro-don gesualdo,
col boaro e i bragliani, e in caso colle opere prese a salario per
al bisogno presente, e alle spese fatte in sei mesi di totale abbandono,.
e agricola. 3. situazione in cui si manifesta una necessità. machiavelli
richieda. d. bartoli, 25-23: in quanto adunque io vi dò con che
d'irne dove / siede la gran cittade in ripa al fiume. cesarotti, 1-8
kaiser sento il bisogno di mettergli il naso in casa per dargli il buon giorno.
: all'oc- correnza, eventualmente, in caso di necessità. g. villani
a vita recherete / e per vostro in etterno il comperrete. goldoni, iii-896:
il lampo dell'entusiasmo nazionale è sacro in su la faccia del popolano,.
fue / sì ruinoso che da noè in là / a un bisogno non ne furon
a un bel bisogno chiamassero gl'imperiali in siena. idem, v-23: sarebbe di
di conforto avuto mestiere e hannol trovato in altrui; fra'quali, se alcuno mai
domandali un poco dove sono le stufe in questa terra... non ti par
frutto per avventura copioso, ciò dimostrando in prima la gran ricchezza dell'olio,
sforzasse, che ambiduo così giunti cadessono in quella polvere. ariosto, sai. '
ragioni mostrai quanto fosse bisogno di adunarsi in luogo, per una delle cose più
di minore ingegno e di minor dottrina in tanta incertitudine de le cose la qual
madre non dee intendere nel salutare e in cotali cose, ma eziandio in dare
e in cotali cose, ma eziandio in dare quello che è loro di bisogno.
, 308: troppo avvedutamente vi recaste voi in un posto sicuro, quando diceste esser
caldo, del quale dubito grandemente che in universale ne venga formato concetto assai lontano
medesimo che moto, e 'l figuriamo in quanti modi fa bisogno esprimere diverse maniere
esprimere diverse maniere di passioni, che in noi si fanno, tanto da noi
antique astuzie, e qui le poni in opera, che ci hanno più bisogno che
opera, che ci hanno più bisogno che in altra tua impresa avessino mai.
e parte per fornire un lavoro in fresco. tasso, 11-38: gran mole
fresco. tasso, 11-38: gran mole in tanto è di là su rivolta /
, v-1-894: potemmo vivere e combattere in terra e in mare, non consumando se
potemmo vivere e combattere in terra e in mare, non consumando se non un
bocchelli, 1-i-74: finalmente, fu in grado di compitare l'elenco e l'indirizzo
elenco e l'indirizzo di chi aveva in deposito i gioielli:... giudicò
buona diligenzia, la mia povera fatica in ricercare per ogni parte vocaboli acomodati al
la particella come, dove si adopera in forza di similitudine, può indifferentemente accompagnarsi
quando fu tempo, ci détte in suo aiuto: / di ristorarlo al bisogno
porto, 53: lo prego, che in questo suo maggior bisogno aita porgere le
e come ogni cosa andava di male in peggio, cogli anni e la disdetta
lire, al bisogno, di tanto in tanto, quando si poteva?
corpo. sacchetti, 24-12: venendo in su la mezza notte, essendo tristo
farollo, andando a fare suo bisogno in disparte, per sfuggire la morte quel poco
carezze cominciò a scapparci, malgrado che in ima casa come la loro, piena di
di luce - ed essi volgevano gli occhi in lui solo. verga, ii-499:
, 9-3: chi vuole saviamente orare, in prima debbe ripensar il suo bisogno,
ai soldati spagnoli, perché di solito in cattivo arnese). bandello, 4-24
che chiamano « bisogni », che vengono in italia con le scarpe di corda?
e 'n somma, come gente fatta in fretta, non pagata, e sbattuta dal
, sorprende una insegna di bisogni che in sorìa andavano. dizionario militare [1847
129: questa voce è stata portata in italia dai soldati spagnuoli nel secolo xvi,
fiorentini usciti n'andarono oltre monti e in francia a guadagnare, che prima non
, onde poi molte ricchezze ne reddiro in firenze; e cadeci il proverbio che dice
a dimandarne, non vedeva volentieri crescere in italia il nome suo. idem, iii-335
aristotile sia bisognoso di soccorso, restando egli in piede, saldo e forte, anzi
cesarotti, i-193: negai la nobiltà in alcuna di alcune lingue privilegiate, la superiorità
d'aumento. foscolo, vii-123: in età già provetto e bisognoso di mensa più
nulla risponde; e questo silenzio, in animo agitato e bisognoso d'espandersi,
colore pronto a convertire sempre la funzione in decorazione. 2. che manca
inanzi sempre bisognoso / esser stato e in vita trista e prava, / ch'avere
, bisognosi, necessitosi e chi è in istremità, e pònagli con chi è in
in istremità, e pònagli con chi è in abondanzia e tenuto ad itare tutti questi
(iv-76): però le sante leggi in ogni cosa / discrete, in questa
leggi in ogni cosa / discrete, in questa estremamente sono; / che 'l furto
niun più lo vuol, nessun lo guarda in viso. cattaneo, ii-1-398: gioverebbe
viso. cattaneo, ii-1-398: gioverebbe in certi paesi il promovere e dirigere la
dei bisognosi. rajberti, 2-123: in quanto alla gente che vive per far
come danari contanti per ispender tutto giorno in cose bisognose. tedaldi, 43-1 (
, colui che dona non à tanto in grato. beicari, 1-94: servi
, vista debole (ed è attualmente in via di estinzione). l'unica
alepardi [vi sono], / che in pochi salti raggiungon le fere, /
silvestri ancora, / che nascon molto in iscizia e in germania; / ed un
/ che nascon molto in iscizia e in germania; / ed un serpente che
il marito della sora sofia si alzò in piedi ed eseguì un « a solo »
è el bissino, el quale nasce in achaia, apresso a eli città, et
: però ch'a giado prenze venne in sonia, / come 'ncontro gli uscio
. caro, 5-192: i capitani in poppa, / addobbati di bisso e d'
un crocifisso, sopra un altare, in mezzo di un s. martino e s
: pausania scrive non nascere il bisso in altra parte che in elide di grecia,
nascere il bisso in altra parte che in elide di grecia, di tanta sottigliezza
. i. frugoni, 640: in sottil bisso avvolta / ecco sorge, ecco
, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il pollice
mitilo e la pinna, secernono (in forma semifluida: e coagula a contatto
fondo marino (e può esser tessuto in una stoffa morbida e delicata, di
iv-72: bissona, gondola bella e grande in uso nelle regate e cerimonie tradizionali di
e perfino color di rosa, coriste in costumi da trovarobe. = voce
/... / ventiquattro anni in questo bis tante / tennon lo 'mperio.
lo più sui ferri, ma anche in padella). carena, i-414
una sporta avevano le bistecche da cuocere in terra sopra un fuoco di stecchi.
delicato, sofistico... si concentra in capolavori come il fritto, sapido e
la famosa bistecca alla fiorentina, cucinata in gratella al fuoco ardente di carbone e
cui guadagnavano quel nomignolo degli occhi cielo in un volto di bistecca al sangue
quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po'estenuate ed
, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non si limitassero,
). ant. attardarsi, indugiare in seguito a difficoltà; trattenersi (e
della spezia, non s'ardirono di scendere in lunigiana. = si suole considerare come
), dal lat. ex-temptàre * vivere in continua sollecitudine '. bistènto
mangiare e di bere, tegnendogli noi in bistento e digiuni, si straccheranno e non
venne. egli n'ha tutta notte tenute in bistento, e te ha fatto agghiacciare
e 'l tumulto del popolo tenuto scioccamente in bistento, e in veglia dì e notte
popolo tenuto scioccamente in bistento, e in veglia dì e notte a fortificare e
per capriccio, per stizza momentanea: in modo ostinato ma senza avversione);
seiano, gli andò con le pugna in su 'l viso. tommaseo, i-326:
o duri o freschi, / che compone in bisticcico il franceschi. =
sm. artificio stilistico, che consiste in un gioco di parole ottenuto con l'
quali ci sono rimasi gli esempi, consistevano in distici, o vogliam dire coppie
qui giunta per morire, per « morire in salute * come mi spiega con bisticcio
quelli [ripari] che saranno fatti in cerchio, se e'saranno...
fassi a questa buca un pestello bistondo in cima. baldinucci, 64: piccolo sasso
. giusti, 2-292: si movea -lenta in quel mentre / giù dal ventre -della
più verde l'alloro / rinova inaridito in grembo agli anni. filicaia,
10 far? forse l'aonio / plettro in mano recarmi, e dalle corde trarne
e peggiore. fiore, 26-13: in poca d'or si 'l fatto mi bistorna
foglie grandi, oblunghe, fiori rosei, in spighe molto fitte (frequente nei prati
bistòrto, agg. molto torto; piegato in più versi (e in modo strano
; piegato in più versi (e in modo strano e bizzarro); assai contorto
altre terrecotte o gessi che si mostrano in firenze. tecchi, 3-157: altri
le braccia bistorte e matte, spalancate in aria. 2. figur.
, sf. arnese a forma di scala in posizione orizzontale, su cui i tintori
, onde egli avesse a essere bistrattato in quella maniera. vasari, iii-274: delle
quando essendo il re lontano ed occupato in alcune guerre ne'confini del regno con
legioni... che avrieno gareggiato in servir vitellio nella buona fortuna, ora
la pantera una volta non badandosi / cadde in un trabocchetto. b. croce,
violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna melodia di primavera
sullo zigomo sinistro / due sfregi in croce, e due sbaffi di bistro /
idem, 251: tutti, in questo paese, uomini, donne, bambini
fotografia grande e stam pata in un colore bistro, rappresentava una donna molto
è dal lat. pistoriensis, poiché in pistoia si facevano questi ed altri arnesi
. ant. solcare, dividere in due. = deriv. da bisulco
. baruffaldi, xxx-1-55: col seme in pugno / il preparato campo vo coprendo
e letter. fesso, divisò in due. sannazaro, iii-393:
trabocca, / e'conficcava il capo in sul pimaccio / unto e bisunto come un
unto bisunto, che tiene le robe in cassa. buonarroti il giovane, 9-336:
un bisunto desco / si rigenerò / in un fiore principesco? idem, i-809:
usciva... col suo tubino pigiato in testa e stringendosi addosso il pastrano dal
certo momento il canonico, sorto diritto in piedi con in mano un libro scartocciato
canonico, sorto diritto in piedi con in mano un libro scartocciato e bisunto,
e bisunto, voltava il discorso, in latino. pavese, 7-143: un
agg. matem. che è tangente in due punti distinti (due rette, due
bot. che ha il picciolo diviso in tre piccioli minori, ciascuno con tre foglioline
di scale tonali tra due voci in concerto. = deriv. da bitonale
/ lasche rifritte, e zoccoli in brodetto / vidi piangendo avere gran
vidi piangendo avere gran diletto / in monte giovi in mezzo delle chiani. pulci
gran diletto / in monte giovi in mezzo delle chiani. pulci,
un corno ottuso, alquanto pieghevole, in forma di porro o di piccolo bitorzolino.
va da ponente a levante, e consiste in quella zona sporgente e bitorzoluta di gioghi
fogazzaro, 5-85: il gilardoni era in veste da camera e pantofole, aveva in
in veste da camera e pantofole, aveva in testa una specie di turbante ed esalava
di due file fiancheggianti di acacie potate in modo da gonfiare senza allungarsi, e
gonfiare senza allungarsi, e da crescer tutte in legno, mettendo in bozze e gozzi
da crescer tutte in legno, mettendo in bozze e gozzi e gobbe bitorzolute e scabre
quasi tutto quello che avrebbe dovuto andare in verdura e in altezza. levi,
che avrebbe dovuto andare in verdura e in altezza. levi, 1-161: margherita era
una grossa bitta o trave piantata verticalmente in terra. = deriv. da
la pece, e 'l bitume / sparso in gran copia, ha prore, e
], i-127: nasce reiettissimo bitume in giudea in un certo lago, dove
i-127: nasce reiettissimo bitume in giudea in un certo lago, dove entra dentro
vicina a quella dello zolfo, perché in un luogo è belletta, in un
perché in un luogo è belletta, in un altro terra... la virtù
alto ascenda. sassetti, 125: vogliono in fatto che [l'ambra] esca
terra che lo genera, e chiamasi in loro lingua « coppei *. casti,
bitume caldo risaltavano come una doppia sorpresa in quel pallore e biondore. montale, 12
. isidoro, 16-2-1: « bitumen in iudaeae locu asphaltite emergit *.
, per forza del calore si sollevano in aria. galileo, 289: questo
oltre a i molti pezzetti che saltano via in diverse grandezze, ma tutti cascano in
in diverse grandezze, ma tutti cascano in terra, si vede un fumo sottile
il medesimo si vede accadere nel frangere in simil modo qualsivoglia pietra; e di più
atte ad abbruciarsi, che sono lì in quel circuito ove tali monti sputan fiamme
: non scorgerà altro che macchinismi rugginosi in sfacelo, capannoni bituminosi e ciminiere altissime
e. cecchi, 6-187: anche whistler in parte s'è scolorito, e si
lustro a pena / di feudo conti? in van s'adopra e stanca / chi
crescenzi volgar., 9-16: si metta in capo al cavallo coverta di lana,
. agric. dial. tritume di fieno in cui si trovano in abbondanza i semi
tritume di fieno in cui si trovano in abbondanza i semi e le infiorescenze delle
, grandezze, ecc.) in cui a ogni elemento di una classe è
fanico. -reazione del biureto: che, in soluzione alcalina, dà colorazione violetta ai
feccia delle vaccine, che, sciolta in acqua, spargesi sull'aia, sì
certi edifici moderni, di cemento, in stile futurista, ma già slabbrati, sudicetti
di culinaria,... propone in tal senso [gelatina, glassare] le
o biuda, voce classica, viva ancora in qualche dialetto per belletto, manteca »
infino che si tocchi il midollo, ed in quel foro mettere i ramuscelli grossi secondo
sopra coperta. panzini, iii-197: in queste sale dorate bivaccheranno i suoi invincibili
2. per estens. trattenersi (in un luogo); abitare provvisoriamente,
mese intero. idem, 7-243: viaggiando in città forestiere, anche questa desiderata esperienza
sarebbe stata agevolata dal fatto di essere in quelle città sconosciuto e non doversi
fosse stato veduto anche lui a bivaccare in cattiva compagnia. = deriv.
). milit. stazionamento di truppe in movimento o in fase operativa: all'addiaccio
. stazionamento di truppe in movimento o in fase operativa: all'addiaccio, specie
arila, 66: gli ordinamenti militari ora in vigore, non hanno né * bivacco
: immaginò i fuochi del bivacco nemico in mezzo alla pianura del nord.
(sotto una piccola tenda, e in un sacco a pelo, o anche
un sacco a pelo, o anche in parete, assicurato alla corda).
97: gettato sull'erba vergine, in faccia alle strane costellazioni io mi andavo
persone del bivacco antimeridiano -il giornale in mano, costoro si davano qualificatamente
tano dalle cabine pubbliche, in qualche luogo appartato. = dal
notte '. la voce entrò in francia con le truppe merce
merce narie svizzere; e in italia con le armate napoleoniche.
(e possono essere chiuse dall'animale in pericolo). all'interno la conchiglia
-pettine striato con righe assai minute: in ambedue le parti ha una mediocre e
una o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aquitanico, e
o di acqua dolce, significante quando in due parti s'aprono come due lamine
bìvaro o la lontra, che sto in acqua e in terra, dove io ritruovo
lontra, che sto in acqua e in terra, dove io ritruovo miglior pastura.
, dove la strada di verona, in due partendosi, porta da un lato a
avevo fatto un giro inutile: di bivio in bivio ero andato riaccostandomi al tanaro.
al bivio. 2. punto in cui da una linea ferroviaria (a
. figur. dubbio, incertezza estrema (in una scelta morale: fra due azioni
con queste vostre uscite / vorreste pormi in un tremendo bivio. foscolo, xv-152
è una continua perplessità: e chi in un bivio sta in forse, si vede
: e chi in un bivio sta in forse, si vede incalzare dalla notte
cose umane; ma egli ha lasciato in mano dell'individuo il suo destino.
a capo delle quali c'era: in una, una donna troppo scarna che si
come dire? troppa grazia di dio in mostra: la voluttà. « ercole
attuale e un'ipotesi di governo futuro in cui i cittadini abbiano le loro responsabilità
bizantinismo, sm. il perdersi in discussioni eccessivamente sottili e sofistiche (che
e c'è un ribrezzo di umidore in questo campiello; ma un tronco di glicine
ii-50: cotto, il cibo è versato in un'unica scodella, completata da due
e fini di una bellezza bizantina, perfette in ogni particolare, e coscienti di esserlo
alla bizantina, guardando bonario di sotto in su i canottieri. bar illi,
non parvi sia giunto ancora il tempo in cui vogliamo vergognarci di essere bizantini nelle
inutili, interminabili, come le questioni teologiche in bisanzio. gramsci, 141: è
223: mi pare che delio viva in una atmosfera ideologica un po'morbida e bizantina
cfr. panzini, iv-73: « benché in greco si abbia sempre la zeta
: le danzatrici funebri, così frequenti in questi affreschi,... mi sembrano
me, contro al bordo, tenendo in mano le funicelle per la manovra della
tozzi, i-62: « non farmi andare in collera di mattinata! mi ero alzato
quando fanno le bizze. -andare in bizza, montare in bizza: adirarsi.
. -andare in bizza, montare in bizza: adirarsi. salvini,
adirarsi. salvini, 30-1-109: in luogo di strabibizzo, che è una
parola da fare spiritare e andare in bizza anche i più flemmatici che
-saltar, montar la bizza: montare in collera. salvini, v-409:
. (superi, bizzarrissimaménte). in modo bizzarro, stranamente. d
. bartoli, 40-ii-176: lavori d'intaglio in legno, a mano d'eccellenti maestri
mano d'eccellenti maestri, tutto bizzarramente in disegno, a dragoni dorati, che
caso dallo accozzamento fortuito d'infiniti corpicelli in un immenso vano con ridicolissimi moti,
dalle guerre; e che giganteggiano bizzarramente in più forme. carducci, i-401: piazze
al suo sguardo velato di sonno traballano in confuso i soldati che gli camminano davanti
età che miss edith pareva dimostrare era in sui vent'anni. il colore dei
non con incantesimi, si erano accumulate in quei corpi, crescendo bizzarramente, come
: sono stato... in bizzarria di provar tutte le vite degli
d'intaglio, il meglio che foggiar possa in legno lo scarpello degli eccellenti maestri che
degli eccellenti maestri che quel regno ha in cotal genere di lavoro. brusoni, xxiv-854
credere, ma che altre ragioni possa avere in capo più al vero accostanti, o
come la vecchia bizzarria marfisa / cambiasse in nuova e i suoi casi da risa.
queste regole] non le osservano esattamente in fatto. leopardi, ii-1064: oltre che
ridicola gelosia della sua infanzia gli balenò in mente colla strana bizzarria delle reminiscenze.
, 5-297: quando mi capita una bizzarria in testa faccio del mio meglio per eliminarla
. vasari, i-556: dicono che in detta opera erano sei perle come nocciuole avellane
secondo che s'è visto poi, in un disegno di quella, le più belle
la fece trottare e ambiare parecchie volte in qua e in là per la sala,
e ambiare parecchie volte in qua e in là per la sala, tuttavia porgendole di
questo bastone a due mani. landino [in /., 8-47]: conviene
della lor bizzarria, perché non hanno avuto in loro bontà o virtù, per
puccetti / e fecelo balzar di netto in mare; / e la tempesta cominciò a
bizzarro accozzamento di tre razze di cedro in una sola, vale a dire su di
bizzarro, acciò che tu lo pigli in mano e ne legga due parole; che
. davanzati, ii-502: noi veggiamo in ogni professione... bizarre fantasie,
9-533: colla reflession de'nostri lumi / in queste bizzarrissime lanterne, / sono una
periodo. d. bartoli, xxix-1-173: in prima dunque, d'ugual maraviglia e
vi riuscirà il veder quelle picciolissime membra in tante e così svarianti maniere accozzate,
stravaganza. quest'olio messo nelle ferite in poco d'ora ammazza, o per lo
bettinelli, i-216: favoloso e romanzesco in tante bizzarre fantasie, divien filosofo,
di ventaglio. bertola, 162: cercai in vano d'intorno a me i colori
talvolta sublimi e tal'altra perfin pazze in delirio d'amore. verga, 1-173:
figure. de roberto, 712: pareva in preda a un grande stupore, come
bizzarre / gli amanti che si baciano in eterno. e. cecchi, 3-34:
piccolo seppure bizzarro incidente che ebbe luogo in quei giorni. 2.
e fantastica persona: non mangiò mai in casa sua a tavola che fosse apparecchiata d'
che di suoi cartoni, e non dormì in altro letto che in un cassone pien
, e non dormì in altro letto che in un cassone pien di paglia senza lenzuola
e di musicista, non solo si credette in dovere d'accettar per buono il rinsavimento
certi disegni che io avevo innanzi, in fra * quali era parecchi bizzarri vasetti,
piacere avevo disegnati. vasari, ii-386: in roma ancora dipinse assai: ed a
ancora dipinse assai: ed a lucca in s. friano una cappella con strane
gli altri, nel foggiarle e illuminarle in più capricciosa e pellegrina invenzione. rajberti
che migliore o uguale non ispero trovarlo in tutto il regno animale. barilli,
un asino italiano con un asinelio tedesco in una così famosa università, ne avrei fatto
se la lingua e la penna avessero in me potuto servire alla mente. de
: e 'l fiorentino spirito bizzarro / in se medesmo si volvea co'denti. landino
oltra modo, ché così significa bizzarro in nostra lingua; né chiamiamo bizzarro alcuno
solo de'fiorentini, e suona sempre in mala parte; percioché noi tegnamo bizzarri
subitamente e per ogni piccola cagione corrono in ira, né mai da quella per alcuna
ariosto, 18-3: che fe'grifone in dieci tagli, e in diece / punte
fe'grifone in dieci tagli, e in diece / punte, che trasse pien
vincerla, pure fanno, di tempo in tempo, qualche sgambetto, che scontan
ma per altre piante ancora, per essere in primo luogo di sua natura troppo forte
avverb. a bizzeffe: abbondantemente, in grande quantità. pulci, 17-68:
tutti correvano a guardare il noce. in fatti, a primavera, fiori a bizzeffe
zitelle poche. puoti, 36: bizzoca in napoli dicesi a femmina che va vestita
/ di cui m'ha il tanfo in tal modo conquiso / che ho fatto proprio
, botte scodellare e testuggini dette, in un chiuso di muraglia, prese nelle
ii-423: si tratta di un confronto, in servigio di una futura edizione critica,
blaga (è un francesismo brutto anche in francia, ma oggigiorno non se ne può
'). blandaménte, avv. in modo lusinghiero, suadente, affascinante.
comisso, 7-182: si conservava come in una grande sala, in quella piazza
conservava come in una grande sala, in quella piazza chiusa e blandamente illuminata.
avviva allo spirar di venti / carbone in fiamma, così vid'io quella / luce
, o cenni, o blandimenti / in questo il mio dannaggio / cerchi o procuri
io non debba ringraziarli. insomma blandimenti in ciocca. bocchelli, 3-70: il
sì come bacco per forza d'amore / in forma d'uva a blandir fu sospinto
egli era mercenario e straniero, insegnò in atene a blandire i vizi e l'ignoranza
. rajberti, 1-104: se ci troviamo in necessità di blandire alcun nemico importante,
5-219: queste idee non solo blandivano in giulia l'orgoglio di un'aristocratica,
e si studiava di farlo nei momenti in cui credeva ch'io non l'osservassi
era dolce, blandiva lasciando la mente in un torpido vaneggiamento. a poco a
nel sonno eterno, rotta / felice schiera in fuga verso i clivi / vendemmiati del
pascesi con ragguardare degli occhi, dilettasi in udire suoni, giocondasi in suavissimi odori,
, dilettasi in udire suoni, giocondasi in suavissimi odori, blandiscesi nelle vivande.
: vezzeggiativi, o del vezzo, detti in latino blanditivi, si crescono in ino
detti in latino blanditivi, si crescono in ino, elio, uzzo. blandito
fossa, / da voi cresciuto; e in mille dolci modi / blandito; e
blandito; e invano, d'ora in ora, all'ombra / conteso.
hanno morti spiritualmente. castiglione, 526: in tutto l'aspetto d'alcune donne si
quell'io stesso, che mi teneva pure in corpo il mio sonetto su roma,
iv-1-977: è vero? -ripeteva mettendo anche in quella ripetizione una sottile blandizia,
della campagna invadeva la città, stemperandosi in una blandizia ove si sentivano misti
alzò la blanda venere e la dimandò in grazia a gli dei, perché qualche
de le lor vacanze, gli scherze in seno. leonardo del riccio, 2-48:
, 18-350: l'eroe gioì ch'ella in tal modo / de'proci i doni
, iv-2-139: don ignazio cespa adoperò in vano tutte le sue blande arti conciliative
varietà di sue facce lucenti fa la varietà in terra, e gli tempi. bertola
. bertola, 241: le sensazioni che in noi producono gli oggetti di tali siti
tali siti concentrano le nostre idee alimentano in qualche modo la nostra immaginazione, e
le gioie dei prandi festosi, / assursero in fretta dai blandi riposi, / chiamati
gara tra i fanciulli per avere micino in letto, che ha la bontà di seguirvi
come alato, / risuona l'estro in cui sollevi e spandi / magicamente un
e spandi / magicamente un uomo, in noi, rinato. palazzeschi, 75:
noi, rinato. palazzeschi, 75: in sera di festa, la veglia era
, / la luna tonda, naviga / in una sua blanda felicità. montale,
creature, madre non matrigna, / in levità di forme. moravia, ii-288
si calmò. -che non si sviluppa in forma acuta, benigno (un male
7-33: riconosco il mio fratello ideale in quel portiere romano che interrogato da un passante
dove si potesse arrivare per la più corta in una certa strada, fatto un primo
atteggiamento si manifestava, nel caso, in una curiosità blanda ma sincera.
, 8-123: ora quale mi dovesse io in quel punto rimanere vedendomi da quella con
e le guance floride di donna letizia in un momento impallidirono. =
disoneste e lascive persone gli hanno sputato in faccia,... gli avari
, viii-635: il popolo, che in breve avea un poco respirato, non permetteva
che siamo giusti e salvi per credere in cristo: gli par che sia una blasfemia
propriamente deve darsi. filippo paracelso, in tante cose blasfemo, in questa almeno
filippo paracelso, in tante cose blasfemo, in questa almeno dice la verità che in
in questa almeno dice la verità che in molti luoghi la chiama professione erronea e
vita? perdona al blasfemo, / in ginocchio. = voce dotta, lat
è da blasmare / omo che cade in mare, - se s'apprende. mazzeo
v'è più vertù richesta, / cioè in gente onesta / di vita spirituale /
gente onesta / di vita spirituale / o in abito che di scienza tiene.
pria che il blasone / lo nobiliti in tutte le sue parti. giusti, 2-171
tutti decorati da un grosso blasone 'messo in cima, di lato, sotto i
mentre gli altri vanno a farsi ammazzare in africa, resta a casa ad abbracciare e
decorato di emblemi blasonici, e collocato in una chiesa gotica. giusti, 2-86
, / il censo avito, / e in retta linea / d'età in età
e in retta linea / d'età in età / ereditaria / l'asinità.
. esperto di araldica, che è in grado di descrivere i blasoni usando la
-prima blastema che imparano li alamanni quando in italia vengono. = cfr. biastema
di dimensioni più piccole, che vive in argentina e patagonia; è noto anche
, sf. anormale produzione di gemme in un punto dell'asse di una pianta
, sm. plur. biol. cellule in cui si divide l'uovo nel processo
blastospore che la provocano, si manifesta in forme diverse, talvolta anche molto gravi
dire che sia accidente prodotto, danno in cariddi: perché, se è prodotto,
far la vistosa e di due braccia gratuite in casa ce n'era bisogno. b
il vizio di bla terare in modo ostile e goffamente maligno. baldini,
farinacei). la specie più comune in europa è la periplaneta orientalis, importata
spezie; ma quelle che abbiamo noi in toscana, e che volgarmente chiamiamo piattole
però velocissime al fuggire. hanno mirabilmente in odio la luce, di modo che andandosi
luoghi umidi, ove se ne ritrovano in quantità, subbito velocissimamente se ne fuggono
sull'acqua; altre se ne vedevano più in là, e verso il mare aperto
e el fiore giallo. questo messo in alcuno luogo raguna a sé le piattole:
proprio della cocciniglia (e si riferisce in particolare al colore cremisi o vermiglio)
, / che ha la rosa vermiglia in campo d'oro; / e puliano
di insetti ditteri nematoceri, che vivono in mon tagna: le larve
tipule e spesso hanno gli occhi divisi in due parti. = voce dotta,
sf. medie. paralisi palpebrale (in conseguenza di paralisi del nervo facciale).
solfuro di zinco, che si presenta in cristalli monometrici o in aggregati, di
che si presenta in cristalli monometrici o in aggregati, di colore giallo o bruno
impressionabile, i miei amici mi suggerivano, in simili frangenti, di toccare con due
mi pare suonò con voce blesa, in fretta, come un: * mi pale'
. apprestamento di ripari e rivestimenti (in legno, ferro, calcestruzzo, corazza
tr. munire di rivestimento protettivo (in calcestruzzo, in metallo), corazzare (
di rivestimento protettivo (in calcestruzzo, in metallo), corazzare (specialmente nel
. di blindare addirittura un usciolo che dava in una soffitta, di collocare una campana
sopra il tetto per suonarla a raccolta in caso di pericolo. -figur.
è preoccupata per gli sbalzi dei titoli in borsa, e non pensa, come lei
poco fa, alle città blindate sotterranee in caso di guerra aerea. ojetti, ii-542
i muraglioni della fabbrica, e là in alto, in una finestrella sperduta in mezzo
fabbrica, e là in alto, in una finestrella sperduta in mezzo ai grandi
là in alto, in una finestrella sperduta in mezzo ai grandi cilindri blindati dei serbatoi
a quelle dell'amaranto, che chiamiamo in toscana fior velluto. idem [dioscoride
la quale conturba talmente lo stomaco, che in alcuni commuove la collera. tommaseo [
), le cui foglie sono raccomandate in medicina come emollienti. =
, bazzecola, sciocchezzuola. magalotti [in leopardi, ii-1135]: v'è di
leopardi, 1-66: « non si trova in verun dizionario italiano ch'io abbia potuto
ghisa malleabile o di legno) applicata, in certi telai meccanici, all'astuccio della
f. corsini, 2-517: in ordine a che si pose tutto lo
a che si pose tutto lo studio in bloccare il quartiere, in impedire con diversi
lo studio in bloccare il quartiere, in impedire con diversi ripari le sortite.
. dove sbarcò carlo xii, quando in età di diciott'anni egli assediò per terra
3. impedire, arrestare (una cosa in movimento); fermare (una persona
. cassola, 2-486: broggini si mise in fondo alle scale per bloccare la brunetta
-in partic. fermare bruscamente un meccanismo in moto (a es., il motore
). 5. sport. arrestare in presa il pallone (dal portiere:
assediate o investite. colletta, i-84: in tutto il reame la sola fortezza di
soli e rimanendo stupefatti a gambe larghe in piedi, con la bicicletta però per terra
reticenti ed evasive. -che è in condizioni di immobilismo sociale, che non
un passo che fosse un vero passo in avanti: aprire alla loro attività le terre
dismo schiavista teneva bloccate. -chiuso in limiti troppo rigorosi, angusto. e
estero. 6. sport. arrestato in presa il pallone (dal portiere:
essenzialmente di forme di metallo facilmente apribili in cui viene colato e compresso l'impasto)
l'ingrosso, che acquista e vende in blocco. 2. candidato a
candidato a elezioni politiche che si presenta in un blocco di partiti. blòcco1,
collodi, 503: la regina entrò in un piccolo blocco di cristallo di monte
, 683: videro sul mare, / in una punta, l'antro, alto
la neve] dai rami curvi, in blocchi sordi. palazzeschi, 7-32: la
baldini, 6-220: batteva la luna in pieno sulla facciata della sua casa con l'
con l'epigrafe che ricordava il soggiorno in altri tempi d'un famoso calcolatore di
una tonnellata. sinisgalli, 6-124: in uno dei recessi dell'avvallamento si era
quei due o tre blocchi erano restati in disparte, e, fatte le elezioni,
. 3. specie di quaderno in cui i fogli, dalla parte interna
8-10: finalmente il libro ha trovato pace in una scrivania, accanto alla roba di
quantità di merce venduta o acquistata tutta in una volta (generalmente con un ribasso
meno scadenti, comprate o da vendere in blocco). deledda, iii-789:
5. locuz. -acquistare, vendere in blocco: contro pagamento di un prezzo
posso darle un tanto... in blocco ». -al figur.
blocco ». -al figur. in blocco: nel complesso, in generale
figur. in blocco: nel complesso, in generale (senza considerare i particolari)
63: peggio poi sarà, se usi in blocco, in luogo di * all'
poi sarà, se usi in blocco, in luogo di * all'ingrosso, alla
di * all'ingrosso, alla grossa, in generale '. arila, 67
'. arila, 67: in blocco, modo avverbiale per 'tutt'insieme
, la ammiro, diciamo così, in blocco. pea, 7-404: se fosse
pea, 7-404: se fosse morta in questo momento, sarebbe morta pentita, di
un'intiera pratica di cattiva vita, in blocco, senza numero di peccati.
di peccati. serra, ii-214: in collegio si gettava con empiti di avidità
, sui francesi, tutti insieme ed in blocco. baldini, i-288: ha
il suo impressionismo, ma la modernità in blocco. alvaro, 7-252: è
, come essa abbia perduto la guerra tutta in blocco. tecchi, 3-42: un
di qualche dopocena. la vedova respinse in blocco, senza esitazione. pavese, 297
semplice- mente si nega la loro consistenza in blocco. 6. complesso di elementi
complesso di elementi solidamente uniti e fusi in unità organica; insieme omogeneo, unitario;
ma è frammentata e mescolata, quasi in un labirinto di specchi dalle impensate rifrazioni
. edil. elemento di struttura muraria, in pietra, argilla o calcestruzzo (ha
e di cemento, che si gittano in mare per le fondamenta di un porto,
terreno, su cui posano i falconi in riposo. 10. dimin. blocchétto
.. dentro un bicchiere di cristallo in cui i blocchetti di ghiaccio, a rimescolarli
rompere il blocco per accostarvi a me almeno in iscritto. colletta, 1-88: mentre
iscritto. colletta, 1-88: mentre in sicilia si guerreggiava, cadde la fortezza
d'azeglio, 1-228: ma nel '2i in italia erano troppo fresche le memorie della
compensarsi più largamente nelle due indie, in africa, in oceania; e perdendo
largamente nelle due indie, in africa, in oceania; e perdendo un mercato di
blocco continentale, non abbia saputo fare in questo quasi secolo e mezzo le ossa
militari) sistemato lungo una strada o in punti di particolare interesse militare (con
ferrovie, sistema di protezione dei treni in marcia, costl tuito da segnali disposti
5. nel gioco degli scacchi, posizione in cui, sia ai bianchi sia ai
fil. ugolini, 63: blonda, in luogo di trina, mer
braccio di vana, lanciando di tratto in tratto un'occhiata torva all'ospite,
avvicinò la venditrice col cappellaccio da uomo in testa, gli zoccoli, e cinta
: tappeti di varia verdura / distesi in simmetria, tende pezzate, / molli
e madreperla, sul marrone che predomina in questo scompartimento di terza classe. borgese
che a galla lassù / si sparpagliano in pini nel blu. palazzeschi, 7-89
a cantare. valeri, 1-32: più in alto: spiagge di nuvole bionde,
arila, 67: così le garbate signorine in cambio di * bluastro ',
, e via. serao, i-606: in quelle palpebre bluastre che si abbassavano sugli
giocatore fa credere agli altri di avere in mano un gioco molto buono per indurli
il bluff ha la sua ragione di esistere in quanto esistono le persone capaci di farsi
bluffare, intr. fare il bluff (in un gioco di carte). -per
il bluff ha la sua ragione di esistere in quanto esistono le persone capaci di farsi
blusa o bluse: quella veste di cotonina in colore, o di rigatino, che
scarno adolescente /... scalzo, in blusa stracciata e collo ignudo, /
, 7-306: per la strada l'uomo in bluse e berretto municipale...
, 6-375: l'ingegnera dei suoni era in bluse senza maniche, e pantaloni di
e più volte inutilmente finché, giunti in prossimità della casa lo afferrò alla sprovvista
un berretto alla raffaello, e glielo mise in capo. alvaro, 7-292: ero
pulisce le mani alla bluse prima di prendere in braccio il bambino. 2
bambino. 2. rar. in un abito intero, il corpino.
). cavalca, i-139: era in quelle contrade un dragone di mirabile magnitudine
qui si dice, certe serpi * che in italia son chiamate boie; le quali
son chiamate boie; le quali vengono in tanta grandezza, che al tempo di
pure non fu qualche vitello marino; poiché in italia non so che si trovino serpenti
si trovano nominati boas, serpenti grandissimi in italia; ma chi sa come va
scorso portavano intorno al collo o ricadente in curve serpentine sulle spalle (v.
striscia di pelliccia fine, cucita longitudinalmente in tondo, col pelo al di fuori
dal boa di lei e se la cacciò in tasca. negri, 1-359: e
nel respiro. savinio, 2-96: stretta in un angolo del landò, in testa
stretta in un angolo del landò, in testa un piumino che assentiva al trotto dei
boaria, sf. contratto agricolo (vigente in alcune parti dell'emilia e della romagna
i lavori agricoli che esso richiede (in primo luogo la cura del bestiame)
del bestiame); il proprietario le fornisce in cambio l'abitazione, un salario annuo
cambio l'abitazione, un salario annuo in denaro e una parte dei prodotti.
si fa più culto. esso è diviso in poche fattorie a coltura estensiva, o
bovaro, bifolco. -in particolare: in emilia e romagna, il colono legato dal
territorio del bosco... è diviso in poche fattorie a coltura estensiva, o
uscire da qualche anime de defonti che in luogo simile per speciale dispensazione d'iddio possedessero
suo giudizio volsuto determinato, e tanto in foggia di gemito umano come di boato
altera donna / esclamando, parea stentore in volto, / che con lungo boato e
più minacciose, la gara straripava alla fine in un boato che mutava la scuola in
in un boato che mutava la scuola in un mare in burrasca. baldini,
che mutava la scuola in un mare in burrasca. baldini, 1-88: dal
buzzati, 1-142: lo sparo si allargò in un lento boato, funesto suono di
pavese, 4-151: rientrai con molta gente in città mentre ancora echeggiavano in lontananza schianti
molta gente in città mentre ancora echeggiavano in lontananza schianti e boati. 2.
cilindrica): per conservare e mettere in commercio alcuni prodotti alimentari (frutta sciroppata
/ e bisilieri, non vi pesa in groppa / il nostro ferro? il ferro
[il fiume], e molta boba in mar tragitta. viani, 10-199:
viani, 10-199: il cavaliere grotta indugiava in una osteria che per buttar giù quella
, ed egli stesso, ma non già in prima fila, al centro, in
in prima fila, al centro, in una speciale poltrona, come ogni buon
corrente elettrica. ha larghissima applicazione (in svariati tipi) in molte apparecchiature elettriche
larghissima applicazione (in svariati tipi) in molte apparecchiature elettriche (a es.
la rotativa. moravia, vii-68: in quel tempo facevamo la roma- napoli,
espressiva per la sua forma tondeggiante (in concorrenza con 4 spola ').
bau (colla solita mutazione dell'au in o), o piuttosto le stesse due
che 'l miglio, e si semina in que'medesimi mesi e in quel medesimo modo
si semina in que'medesimi mesi e in quel medesimo modo, e con altrettanto
è l'ubertà che si soffolce / in quelle arche ricchissime, che foro / a
goldoni, v-832: -non metto il becco in molle; vuole il dover ch'
idem, purg., 32-141: in tanto / che più tiene un sospir
altro, che perché fece immondizia in nelli vaselli ecclesiastici, sempre dipoi
lo geloso s'avea messe alcune petruzze in bocca, acciò che esse alquanto la
e petto di lione, / ma in bocca avea di lupo ogni suo dente,
, / né l'ali- gosta morde in su la schiena / la murena, a
acconciati detto otre a bocca quando se'in mare, a ciò non fussi guasto il
io gli ho fatto mettere dua noce in bocca, perché non sia conosciuto alla voce
, / esser si crede all'empia fera in bocca. bandello, 2-19 (i-836
mostrar più che cinque denti, insino in sei, di quei di sopra.
. della porta, 1-23: si pone in bocca certi pezzi massicci di carne e
fegato. redi, 16-iv-45: oggi in tutte le straniere contrade e nelle nostre
iii-123: altri poi ha l'acquolina in bocca a conto d'una pietanza che
che sbadigliavano a bocca chiusa, camminavano in punta di piedi. d'annunzio,
la grande bocca sensuale, coi denti in parte corrosi, in parte ricoperti di
sensuale, coi denti in parte corrosi, in parte ricoperti di platino...
, 16: pian tandosi in bocca / la bottiglia, sollevano gli occhi
di qualcosa, quel formaggio, sentirmene in bocca, tra il pane e
nespole acerbette, / tra cui di naso in vece / grossa e piramidal pera discende
de'purpurei grani / scopre le gemme in un giocondo riso. idem, 5-86
, / e soave e gioconda / versi in largo tesor mille diamanti. f.
all'èrebo, che v'inghiotte, in bocca vi lanciano i vostri passi leggieri
nudo, lercissimo, birignoccoloso. accanto, in terra, la scarpa che dalla bocca
barilli, 6-106: e l'interno -immerso in un sapore d'incantesimo -con tutti i
bocche di petali. fiori e steli in penombra. moravia, ii-237: ecco la
preziosa: persona che parla saggiamente, in modo ornato; che dolcemente canta.
poi presi, per andare un po'più in posto, / il coturno, direbbe
piangere e fieramente lamentarsi, avendosela recata in braccio e a mal grado di lei più
venghino a farsi una sanguisuga medesima, in segno d'una urbanità, una fratellanza,
e silente / del fiumicel che nasce in falterona. fanzini, ii-176: apparve
: volto senza fronte, tutto avvolto in treccine bionde; due immoti occhi di
gioia, / la bocca si contorse in lotta muta. de pisis, 4-145:
i-272: nel volto ogni bellezza, in bocca il vizio, / la grazia vener
insegnarmi a dir bugie, che prima in bocca l'ebbi, che tu le poppe
xxi-11-44: a posta loro hanno le risa in bocca, e le lagrime su gli
nume senza suggetto, una fantasima conceputa in capo al delirio, e nata in bocca
conceputa in capo al delirio, e nata in bocca all'ignoranza. alfieri, 1-27
la prigione claustrale, e talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo,
e talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e anche in quella
insolito in quel luogo, e anche in quella bocca. nievo, 366: fuori
chiacchierio non ho mai potuto farmelo venire in bocca trattenendomi con uomini. carducci,
ii sud è stanco di trascinare morti / in riva alle paludi di malaria, /
torto appetito tirate, il capo vi tenete in mano, e manicate le frondi.
giudizio, non berlo quando si liquefa in bocca. pavese, 4-261: quel
gelli, iii-41: tale mi ha riso in bocca, e inchinatomi, che un
10. persona, individuo (in relazione con gli alimenti che consuma)
. villani, 11-94: stimavasi d'avere in firenze da novantamila bocche tra uomini e
, 315: quasi che sei bocche che in casa tua si ritruovano, e sette
a questi tempi, mettersi una bocca più in casa importa un mondo. pratolini,
: fece ogni sorta di mestieri, in quegli anni. specie dopo che si fu
cinti d'assedio, chi non è in grado di combattere (donne, fanciulli
di quel corno / che si comincia in punta dello stelo / a cui la prima
/ la tramontana o, nave surta in porto! ». leonardo, 1-128:
porto! ». leonardo, 1-128: in questo caso la natura ha riparato alla
7-ii-293: piglia uno bicchiere e voltalo in giù con la bocca in su l'acqua
bicchiere e voltalo in giù con la bocca in su l'acqua, e vedrai che
bocche de'forni da colare il ferro in detto loco sopra a seravezza a due miglia
d. battoli, 40-ii-218: in rimedio del rinforzarsi che fa la notte
monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e presa la corrente
consigliere di prefettura, chiudeva il numero in una scatoletta rotonda, il secondo usciere lo
alta quasi una persona e grossa che in due non si abbraccia, sta con la
. baldini, i-626: basta affacciarsi in cresta d'una di queste slabbrate bocche
io monstrai loro la bocca dello scoppietto in ordine col suo fuoco, et ad alta
questo modo le case e le botteghe in una roma? galileo, 538: l'
? galileo, 538: l'impulso in su è tutto del fuoco, il circolare
la bocca dell'artiglieria, e finalmente in quella ricade. nievo, 733:
la bocca nel terreno, si dilungavano in fila trattenendo le gómene. pirandello,
un orciuolo per l'acqua a bocca in su, ancora ammezzato. 12
sacchetti, 132-39: le guardie che erano in piazza, pigliarono l'arme, e
piazza; sicché nessuna persona poteva entrare in piazza per soccorrere lo duca e la
dentro il frate dubitava. / orlando in su la bocca forte crida: / una
serrava. / là giù se odino voce in pianto e strida, / ché quella
-per simil. boriili, 6-12: in questa bocca d'inferno un paio di
fan più chiasso d'un lampadario che vola in frantumi. 13. geogr
/ ch'è circa sette miglia largo in bocca. ariosto, 19-64: fatto è
miglia intorno: / seicento passi è in bocca, et in ciascuna / parte una
seicento passi è in bocca, et in ciascuna / parte una rocca ha nel
lucca. sassetti, 199: scorsi più in basso in 23 gradi da quella
sassetti, 199: scorsi più in basso in 23 gradi da quella parte,
e bocca de'porti, e gli serrano in maniera, che un burchiello,
. serdonati, 7-57: ridusse in meravigliosa grandezza la chiesa, già nella bocca
bocca e tiene / più suso una provincia in fra due corna. d.
, di che ivi il mare in ver la spiaggia è pienissimo, uno stuolo
di legni olandesi, che vi stavano in agguato; e avven tatisi
tatisi alla nave del traffico, che quasi in su la bocca del porto,
porto, tutta di sé sicura in su l'ancore stava per metter
al primo vento... la trassero in alto mare, e quinci via
e quinci via se la menarono in preda. borelli, i-410: le bocche
da venezia, alle tre e mezza eravamo in vista di punta sdobba sulla bocca
freddezza, non punto alterata: è in somma acqua nuovamente e visibilmente entrata per
, è nel baltico quello che è ora in italia il re di sardegna padrone dell'
l'utente ha la facoltà di accumulare in cassoni parte del quantitativo giornaliero di acqua
giornaliero di acqua, che gli viene fornita in quantità prestabilita e dosata. -bocca
d'acqua per derivarne o lasciarne defluire in tutto o in parte il liquido.
derivarne o lasciarne defluire in tutto o in parte il liquido. -bocca idraulica
completamente sommersa o il contorno è aperto in alto. 16. locuz. -
artiglieria. guicciardini, iii-29: lasciate in preda agli inimici tre bocche d'artiglierie
bene coperta, ogni tanto s'apriva in un pianerottolo dov'era basala una bocca
se alquanti mazzuoli fatti delle sue sommitadi in aceto o in acqua piovana si cuocano
fatti delle sue sommitadi in aceto o in acqua piovana si cuocano e sopra la
là dentro già tranquillizzato, già credente in un risultato buono, si sentì un
di quel punto, tantoché e'si segni in nella detta piastra. baldinucci, 90
il vecchio vedeva le spalle del rettore in ombra. -bocca d'incendio:
gli avea giurato, e a bocca e in scritto, / che mai non saria
: ma di poi venendone el re in italia, lui e prima per lettere
, per sua giustificazione sempre disse che in lui non aveva saputo nulla di questo
, di nuovo fece le donazioni da quello in scritto notare, che la sera avanti
miei im- basciadori ti diranno a bocca in parole, e la mia lettera te
e la mia lettera te lo confermerà in fatti che, venendo, tu sarai dispensatore
ringrazio, così mi riserbo alcune ragioni in mia difesa e queste intendo di recarle
bocca a bocca: bocca contro bocca, in modo che combacino perfettamente. armannino
ammirazione. -anche: di chi sta in attesa di un avvenimento (e indica
a bocca aperta e con la berretta in mano; e mentre che io scrivo ne
mole, non si soffermasse a guardare in su, con la bocca aperta. tommaseo
a fanciulla vogliosa di marito, che in desiderii tormentosi, in amoreggiamene non degni
marito, che in desiderii tormentosi, in amoreggiamene non degni consuma la giovinezza e
camminano a bocca aperta, adagio come in chiesa. e. cecchi, 6-277:
oltre una curiosità turistica, da gente in vacanza, che si mette a bocca
, che si mette a bocca aperta in certi luoghi obbligati. serra, ii-193:
palmo di naso ai fiorentini li piantò in asso con la bocca spalancata e le tasche
inchino! -a bocca chiusa: in silenzio; senza pronunciare parole. -tenere
che nessuna dell'altre; perocché stando in quell'altura, ci sopraggiunse una nave
, come si dice, avendo sentito fino in sevilla che il negozio tra i contrattatori
lui. -a bocca forzata: in fretta e furia. pea, 7-218
con la bocca piena: con il boccone in bocca; con la bocca piena di
la certezza che dovesse scoppiar la guerra in giornata, e che ad ogni pasto
bocca secca, discopre o malignità di cuore in occultare quelle qualità dell'amico che non
deono tacere, o penuria d'ingegno in non saper ritrovare invenzione da lodar con
] a mezza bocca, dirne bene in faccia all'autore. d'azeglio,
verga, 2-82: vada a roma, in grecia, in oriente...
vada a roma, in grecia, in oriente... -mi manda molto lontano
sarpi, i-201: li prelati che in trento si ritrovavano, quasi con una
bocca a pila. -col cuore in bocca: apertamente, onestamente. goldoni
voglio bene a uno, parlo col cuore in bocca. -con la bocca incantata
vostra nepote. -con la morte in bocca, in bocca alla morte:
. -con la morte in bocca, in bocca alla morte: in pericolo di
bocca, in bocca alla morte: in pericolo di vita. berni, 35-47
/ come si dice con la morte in bocca. b. davanzati, ii-367:
ii-367: tanto meno ora decrepito, in carcere, in bocca alla morte.
meno ora decrepito, in carcere, in bocca alla morte. -con le
e molto schietta, che ciò che portava in cuore aveva in bocca. flaminio,
che ciò che portava in cuore aveva in bocca. flaminio, 90: costoro possono
a farmi capire. quel che ho in cuore, ho in bocca.
quel che ho in cuore, ho in bocca. -con la viva bocca
! -avere, sentirsi il cuore in bocca; col cuore in bocca:
il cuore in bocca; col cuore in bocca: per l'affanno (provocato da
barilli, 3-22: sbalordito, col cuore in bocca, mi vestii alla bella e
. -in bocca a tutti, in bocca al volgo, alla gente:
quasi come favola del popolo sono portata in bocca, dove con solenne fama la
cosa ti vo'ben pregare, che tu in questo caso ti fidi meno de'tuoi
sia qualcuno di loro cagione di metterci in bocca al volgo. sarpi, ii-371
. sarpi, ii-371: era passato in bocca de tutti un blasfemo proverbio:
spirito santo inviatogli da roma di volta in volta nelle valise ». galileo,
quali pittagora e la sua setta avevano in tanta venerazione la scienza de'numeri sieno
le carte del volgo, non credo io in veruna maniera. verga, ii-448:
si vantava con tutti, e le portava in giro sulla bocca della gente.
della gente. -di bocca in bocca: indica la trasmissione orale di
, 1-122: pervenne la novella di bocca in bocca agli orecchi della reina. da
: la mesta novella all'infelice madre in poco spazio di bocca in bocca pervenne
all'infelice madre in poco spazio di bocca in bocca pervenne. goldoni, iii-1207:
: le cose presto passano di bocca in bocca, e i graziosi si dilettano di
quelle acerbe conferenze, che di bocca in bocca si sparsero nella città infestissime alla
allora è che il nome volando di bocca in bocca desta una specie di smania di
si sparge, viene avanti di bocca in bocca: « ferrer, ferrer! »
civiltà. tommaseo, i-562: di bocca in bocca le parole di davide vennero infìno
: le notizie che venivano di bocca in bocca, da tutte le parti della
degli ordini, ripetuti poi di bocca in bocca. de roberto, io:
io: la notizia correva di bocca in bocca come quella d'un pubblico avvenimento
non solo nella toscana, ma ancora in alcuna delle vicinanze sue, che da
che da noi prese l'hanno, e in roma altresì; e m. federigo
. federigo le dee aver udite ad urbino in bocca di quelle genti molte volte.
: m'incresce più ch'io vegga in bocca al populo / questa cosa, che
io non ti bugio, è ancora in bocca d'alcuni, i quali dicono:
bocca d'alcuni, i quali dicono: in non ti buso, ciò è dico
. d. bartoli, 25-22: e in verità, essendo il non si può
verità, essendo il non si può in bocca di molti un morso da mezzo arrabbiati
già dolci nomi, or di noi schiavi in bocca, / mal si confan,
l'inno a cerere ed a pale in bocca di un moderno? piovene, 1-148
peccato, morrà. sannazaro, 5-95: in ogni stagione, / quasi nova colomba
accorato della preghiera cristiana. -acqua in bocca!: fa silenzio (cfr.
). giusti, ii-579: acqua in bocca più che potete: in bocca
: acqua in bocca più che potete: in bocca chiusa non entran mosche.
si acconciano a quel tempo i russi in una slitta con le loro mercanzie e con
/ ch'io me ne vo poi in bocca a questi frati, / dove vanno
282: non è da tacere in questo luogo la tradizione d'un fatto
giorno seguente, nel paesetto di lucia e in tutto il territorio di lecco, non
bocche degli uomini, n'avrebbe, in quella congiuntura, fatto volentieri di meno
né per male. -andare, cadere in bocca a qualcuno: finire in suo
cadere in bocca a qualcuno: finire in suo potere. boccaccio, dee.
... mi fece un romore in capo che ancor mi spaventa, dicendomi che
non me ne rimanessi, io n'andrei in bocca del diavolo nel profondo del
; che non si guardando, andrieno in bocca a vitellio. manzoni, pr.
del loro. finisce sempre a andare in bocca di qualche furbo. -aprire
a bologna, e che voi infino in questa terra abbiate recata la bocca chiusa.
inducono ancor molti omini nobili e etterati in tanta timidità, che non osano aprir
passate,... m'hanno reso in guisa timido e perplesso, che non
: prometto e giuro non aprir bocca, in qualunque cosa che sarà ordinata dalla vostra
la sua disgrazia di non avere trovato in tutta la vita un sostegno. cassola,
dovrà farsi le meraviglie, allorché prendendo in mano il dizionario della crusca, vede
lo riguardasse minimamente. -avere in bocca qualcuno o qualche cosa: parlarne
bocca qualcuno o qualche cosa: parlarne in continuazione (cfr. avere).
purg., 6-132: molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per
/ ma il popol tuo l'ha in sommo della bocca. machiavelli,
romani] quello che tutto dì è in bocca de'savi de'nostri tempi, di
[sillaba] i poeti bene spesso in questo verbo ha, e facerne have
da'napoletani pigliandola, che l'hanno in bocca continuo. f. d'ambra,
quale se ne ricorda e sempre l'ha in bocca. della casa, 572:
parimenti coloro, che altro non hanno in bocca giammai, che i loro bambini,
innamorato e malamente, perché sempre avete in bocca l'amato oggetto. magalotti, 9-2-84
: il marescial di turena aveva spesso in bocca questa risposta, come quegli che
torto a non se ne fidare, perché in certi affari io ho la bocca cucita
bocca cucita. d'azeglio, 1-300: in altri tempi, quando avea la bocca
di latte; avere ancora 11 latte in bocca: essere ancora assai giovane e
ragazze. -cadere, venire in bocca al lupo: cadere all'improvviso
di cattura, venir qui, proprio in paese, in bocca al lupo,
, venir qui, proprio in paese, in bocca al lupo, c'è giudizio
in questa o quella direzione. di qua e
. la cacciata scende dal poggio. in bocca al lupo. -cavare,
occasione. galileo, 745: ma voglio in questo particolare esser più malizioso di voi
per tempo alcuno non era stata tenuta in concetto. monti, iii-407: queste accuse
foscolo, xiv- 330: né in certi fatti si può chiudere la bocca al
fa male... -essere in bocca di molte (o poche) persone
, e dubitando che per essere la pratica in bocca di molti non venissi a luce
a la corte di parlamento era uno mettersi in bocca del volgo e forse publicare a
bocche, che elle o si trasformano in altre o crescono sopra il vero, si
e regole araldiche... cadde in proscrizione, da'libri, e in dimenticanza
cadde in proscrizione, da'libri, e in dimenticanza, dalle bocche di tutti.
buone qualità dell'uomo, siano affogate in quella poetaggine! davvero, ripensandoci meglio
, che non faccia tanto di bocca in udire, che seicento mila uomini fossero
attraversare un sì gran tratto di mare in quelle sei ore? -lasciare la
o cattiva: di cibi che lasciano in bocca un sapore buono o cattivo.
un sapore buono o cattivo. -lasciare in bocca: non dare ascolto. d
degnandoli, li lasciò colle loro accuse in bocca, e dentro al cuore la malignità
varchi, v-50: quando alcuno aveva in animo e poco meno che aperte le
, il pane di bocca: privarsene in favore di qualcuno. -per estens.:
disse: oggimai potremo noi mettere mano in quest'uomo, che ci ha cotanto
bocca? -mettere, porre bocca in qualcosa: parlarne senza discrezione; intervenire
parlarne senza discrezione; intervenire inopportunamente in un discorso; occuparsi degli affari degli altri
. -guarda chi vuol metter la bocca in fiammetta mia! e chi fu innamorato
quale mi son mosso a metter la bocca in questo fatto. salvini, 6-144:
odiosa / cicalatrice, che vuol porre in tutto / la bocca, è tutta fuoco
i-418: e allora perché metti bocca in quel che non ti riguarda? è modo
per conto suo, senza metter bocca in quei discorsi, non capiva cosa ci
sempre accigliato. -mettere, porre in bocca a qualcuno (un detto,
fatto un uomo eccellente, gli mette in bocca queste parole: * nec mihi dictatura
stesso, ed aristotile medesimo ce la mette in bocca, e non può essere che
... fu da ovidio messo in bocca di pittagora. magalotti, ii-56:
: dice tutto quello che gli mette in bocca non la ragione, ma la paura
fuor di luogo le parlate messe dagli storici in bocca ai loro personaggi. de sanctis
della peste e ne'discorsi che mette in bocca a'suoi personaggi storici. nievo
artifiziose bugie quelle grandi parole che si mettono in bocca ai moribondi. carditeci, i-214
n'è accortamente cavato, conducendo il discorso in modo da porre la sentenza in bocca
discorso in modo da porre la sentenza in bocca ad esso [il petrarca].
di menina non fu buona perché mise in bocca a marianno delle parole che resero più
i-1-4: le massime filosofiche, messe in bocca a un personaggio di tragedia o
bandello, 2-37 (i-1075): e in questo il foglio... gli
foglio... gli pose in mano, e tutto da la bocca d'
a nulla. -porre la bocca in cielo: toccare un argomento troppo elevato
per ubidire, ho posta la bocca in cielo. -rifarsi la bocca: levarsi
una sgradevole impressione. -rompere la parola in bocca a qualcuno: interromperlo mentre parla
: il medico, rompendogli la parola in bocca, verso brun disse: -che cosa
cattaneo, iii-4-25: ogni passo fatto in piemonte avrebbe costretto l'austria a fare
note caratteristiche della figurazione bocca- -venire in bocca, a bocca: venire in mente
-venire in bocca, a bocca: venire in mente; cesca son le due aquile
chi? tore neri, trapiantato in vignola, l'immaginazione non di
muse fosse piombato il boccac in questa sola mi dimori ragionando, secondo che
mi cesco dioneo a metterle tutte in allegro imbarazzo. verranno in bocca
tutte in allegro imbarazzo. verranno in bocca, alcuna ne racconterò. castiglione,
e dir male di qualunque persona gli veniva in boccaccévole, agg. boccaccesco (
prov. -a cavai donato non si guarda in non in istilo così familiare e plebeio come
-a cavai donato non si guarda in non in istilo così familiare e plebeio come quello di
del suo mondo. panzini, i-32: in ita boccaccio, 8-42:
po'boccaccevole e fiorita, avuta assai in conto da quei maestri. -finché
maestri. -finché uno ha denti in bocca, non sa quel 2.
19-25: e ben dice l'averbio, in mentre panciatichi, 266: raynier.
raynier... vi sfodera di secco in secco che / tu hai denti
secco che / tu hai denti in bocca, tu non puoi sapere / quel
ales -non entraron mai mosche in bocca chiusa: sandro bandiera pigliava l'
: / non entraron mai mosche in bocca chiusa, / e con chi tace
canchero venga a tutte le boccac- mosche in bocca chiusa, chi non chiede, non
faceva per ogni poco ti ritornano in su, e ti fanno una boccaccia
quelle lingue sciagurate. dossi, 596: in presenza di una = lat.
le frasi ciando il naso, in segno di dileggio, di disprezzo,
quando gli rileggo. parini, 514: in vano, tato, cred'io,
, dal troppo zelo della boccaccesca eloquenza. in van di richiamar tentate /...
tremito, facendo solo di tanto in tanto qualche boccaccia, cogli occhi sempre
boccacce. sbarbaro, 1-141: in questi pomeriggi che lei la asciuga
, chi c'è ah'infuori di loro in questa casa come al mondo?
bisticci, 3-12: il papa, parato in pontificale con la mitera; e