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vol. XI Pag.46 - Da MUFFA a MUFFATO (29 risultati)

lazzaro! fa la muffa, va mezzo in malora, se non ci si bada

trascurata. -essere costretto a vivere in una condizione di inazione, di abbandono

che le arrecava il vedersi continuamente il marito in casa. ripeteva le osservazioni di sua

nicola si mise a ridere, vedendola in terra come un salame, poi accortosi

che l'avrebbero lasciata far la muffa in canto, volle visitare il piede.

ha ventitré anni e se si mette in testa che ad aspettare ancora il marito comincia

. forteguerri, ii-210: voglio in ozio campar quel, che m'

di muffa', impegnare la mente in un'intensa attività dopo un periodo di

anche le cose spiacevoli e tutto può servire in caso di bisogno. proverbi toscani

suo'libri alle parete / e chiamava in gran muffa gli uccellini. i. neri

sù una muffa che pareva stato un anno in cantina. montale, 7-283:

. baldovini, 2-73: la muffa in me s'accresce. - sopra modo

accresce. - sopra modo lo sdegno in me s'avanza. l. bellini,

naso mio cresce la muffa, / in veder qual si fa disprezzo indegno / di

. -prendere la muffa: andare in collera, adirarsi. forteguerri, 14-48

leggende di alcuni santi e beati venerati in firenze, 2-95: dimenticò il

il lavoro. condivi, 2-85: né in questo mezzo gli mancarono [a michelangelo

fuor gittavon sangue; / e l'arme in mano a 'gnun non par che

fermo o immobile; trattenersi a lungo in un luogo. immanuel romano, vi-11-1

tu non muffassi a stare un giorno in casa! d. bartoli, 6-5-255:

umida, puzzolente, da starvi come in macero un corpo umano a muffare e

:... detto del giugnere in un luogo chi è veduto mal volentieri

: ho qualche volta veduto un damerino in carrozza lodar la felicità degli zappatori,

3-2-276: esse semenze non nascevano punto in que'piccolissimi vasi suggellati, dove si

ma cascano poi nella mota della confusione in cui rimangono absorti. 3.

vasari, i-727: vi contraffece ancora in una rovina d'una casa le pietre

cocchi, 4-2-217: benché non si trovi in esso alcun vestigio di corruttela della sostanza

né saputo ch'ella vi fosse, e in quella trovarono alquante scritte, tutte per

incassato dagli avaroni, i quali le ficcò in pugno con dirle: « doman da

vol. XI Pag.47 - Da MUFFERIA a MUFFO (16 risultati)

par in ghetto, / non è che '1 digiunar

rosso [vino] che si è mandato in una botte muffata, se egli non

assai brutture ed era sordidamente muffato, in quel modo che suol fare rintonaco

stor. appartenente alla fazione che, in orvieto, alla morte di ormanno di monalde-

che dar volesse retta, / supponendo in colei qualche possanza. arlia, 1-227:

donna di contegno albagioso e sprezzante ma in apparenza... chi è quella muffétta

: persona albagiosa e sprezzante, spesso in apparenza... a unirsi con quel

li atterri e sbrane, / colà, in stalla lontana e 'n poca paglia,

i semi di pera] prima in luogo arioso fino a tanto che siano bene

anni era comparsa una malattia, chiamata in ferrarese il biancone,... la

sacramento del matrimonio, e vi lasciano muffire in casa le figliuole. pirandello, 7

suo padre, che l'aveva fatto muffire in provincia. -perdere vitalità ed energia

ogni tanto, un acquitrino si stende in verdissime superfici di vellutello, ingombrate di

ributti dalla tua mente, ti possono servire in certi casi a dare un vivo effetto

le noci gonfie, ancor che paiono belle in vista, spesso in schiapparle si trovano

che paiono belle in vista, spesso in schiapparle si trovano entro muffe, rancie

vol. XI Pag.48 - Da MUFFO a MUFRONE (36 risultati)

la fortuna aver pel ciuffo, / in pensando aver noi pane recato, /

luogo). anguillara, 2-286: in questa valle... / sta cavata

i-512: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pinque,

comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pinque, in dolce,

sapore in acro, in acetoso, in pinque, in dolce, in salso,

acro, in acetoso, in pinque, in dolce, in salso, in amaro

acetoso, in pinque, in dolce, in salso, in amaro, in acerbo

, in dolce, in salso, in amaro, in acerbo, in austero ed

, in salso, in amaro, in acerbo, in austero ed in insipido.

, in amaro, in acerbo, in austero ed in insipido. io non so

amaro, in acerbo, in austero ed in insipido. io non so come nella

simil. e al figur. che appare in condizioni miserevoli, malridotto dai disagi o

unapersona). sanudo, xxii-424: in la terra sono in tutto 4000 fanti

sanudo, xxii-424: in la terra sono in tutto 4000 fanti... strazadi

sepolti nelle gune / del grano come in cemeterii cavi, / muffi nelle cisterne e

muffe e rancie, più non vagliono in modo alcuno. n. franco

o contenitore di materiale refrattario che in particolari forni (forni a muffola) ha

carboni a basso, e dalla mufola in su si empie di carboni di cerro

a riverbero da saggio, che consiste in una cavità semicilindrica, nella quale s'

vaso di terra cotta, che ponsi in mezzo ai fornelli di coppellazione, destinato a

argilla custoditi dalla loro muffolètta furono posti in un dato sito della fornace.

116: presto si guastano le victualie in mare, maxime el pane, che in

in mare, maxime el pane, che in un giorno è mufolènto. folengo,

addetto alla conduzione di forni a muffola e in particolare alla cottura di materiali ceramici

grecia, nell'isola di cipro ed in tutti i deserti della tarta- ria.

. mufle. muffosaménte, avv. in modo altezzoso e superbo, con alterigia

estens.: lasciato nell'abbandono, nell'in curia. romoli

morto da tempo e diramato e scortecciato in solitudine. -che odora di muffa

. gadda conti, 1-378: entrammo in un dedalo di viuzze muffose.

galileo, 3-4-291: bisogna che v'affatichiate in persuader che tal discorso non vi giunga

vive ne'paesi settentrionali, nella grecia, in corsica ed in sardegna. tommaseo [

, nella grecia, in corsica ed in sardegna. tommaseo [s. v.

.. specie di pecora selvaggia che vive in libertà in varie contrade montuose di europa

di pecora selvaggia che vive in libertà in varie contrade montuose di europa: non è

montuose di europa: non è rara in sardegna ed in corsica. deledda, iii-942

: non è rara in sardegna ed in corsica. deledda, iii-942: non

vol. XI Pag.524 - Da NOMINARE a NOMINARE (19 risultati)

: / sotto al torbido cielo allor in due tagliammo, / come è l'

chiamare abitualmente con un nome determinato (in relazione con un compì, pred.)

g. villani, 1-7: attalante abitò in affrica giù nel ponente, quasi ai

tanto eccedente le sue forze che taluno in luogo di magnanimità la nominò presunzione.

nominare... pastori, venendo in terra a esercitarne l'ufi- zio,

mi se'cara, o terra, / in cui s'aperse il core a questa

esprimere con parole, raccontare (anche in relazione con una prop. oggettiva).

spagnuoli comin ciarono ad avere in odio l'ammirante, e per non voler

sp., 7 (112): in una parte di questo mondo,

sogni che sognerai. forse mi nominerai, in sogno. serra, ii-504: poi

loredano, 1-41: i diali sacerdoti in roma avevano per eccesso gravissimo il toccare e

dì dietro una siepe ombrosa / t'incontrasti in battillo e ti baciò. muratori,

, 3-168: il giuoco della tombola in una casa di popolani pareva una lezione

pochissimo. -annoverare, includere in un elenco. latini, rettor.

20-53: [stava] colla faccia chinata in terra, non essendo ardito di levare

da pisa, 1-64: colui giura in vano che senza cagione nomina...

a cavar fuori e a spiegar voci che in questo secolo non accaderà che un uomo

uomo l'oda nominare una sola volta in vita sua. d'annunzio, iii-2-1033:

interessati il nome di una persona che in un primo momento è stato tenuto riservato

vol. XI Pag.525 - Da NOMINATA a NOMINATAMENTE (35 risultati)

da nominare: persona in rappresentanza della quale viene compiuto un atto

, riservando di indicarne il nome in un momento successivo. -contratto per persona

da nominare. 6. chiamare in causa come colpevole o come complice in

in causa come colpevole o come complice in un reato; denunciare, accusare.

regina veridicamente non era nominata né colpata in cosa alcuna, tennero per fermo ch'

a fino alla zeta, col cuore in mano, come al confessore. dovete nominarmi

. ricordare come degno di fama; citare in tono elogiativo, celebrare. dante

capitò tra le montagne del bresciano e in quella citta cominciò primieramente a farsi nominare

sabine. 8. riportare in un'opera o in uno scritto registrando

8. riportare in un'opera o in uno scritto registrando il nome; elencare

la sua dignitade. m. parenti [in macinghi strozzi, 1-425]:

: tra parentesi, non nominate mai in lettera le persone: capisco sempre purché

nominarlo. -citare espressamente per nome in un atto pubblico o in un trattato

per nome in un atto pubblico o in un trattato, allo scopo di far

insistenzia e facciamo che non sia nominato in alcun modo... noi siamo stati

noi siamo stati e starem fermi: in ultimo, non si potendo altro, non

machiavelli, 1-iii-764: gli ricordai che, in ogni composizione e accordo che avesse a

perché essendo nominati dagli spagnuoli, o in pace o in tregua, sarebbe un

nominati dagli spagnuoli, o in pace o in tregua, sarebbe un segno di libertà

colonie, se non se quando queste sono in esse leggi specificamente nominate.

incarico. -in partic.: designare in modo vincolante una persona perché sia preposta

o incarico. statuti di siena [in rezasco, 685]: ordinato è che

, quale era console con gli eserciti in toscana, e dubitando per essergli nimico

divino uffizio, da uno araldo, in latino prima, poi in inglese ed in

uno araldo, in latino prima, poi in inglese ed in ultimo in franzese,

in latino prima, poi in inglese ed in ultimo in franzese, lingua più di

, poi in inglese ed in ultimo in franzese, lingua più di ogni altra comune

franzese, lingua più di ogni altra comune in quelle parti, fu il principe di

dell'armata. muratori, 8-i-60: in caso ai discordia o d'eguaglianza di voti

montagne, diversi da ossian, tradotte in prosa inglese da un autore che allora

nominai, le dissi perché mi trovavo in pavia. sbarbaro, 1-196: « chi

... ci nominiamo pastori, venendo in terra a esercitarne l'ufizio, mise

. /... -si nomina / in un stran modo... ah

nominata favella e sin dal divino filosofo in somma venerazione tenuto, ella s'informi

di acquistarla, bruciò il tempio di diana in efeso. = femm. sostant.

vol. XI Pag.526 - Da NOMINATIVAMENTE a NOMINATO (47 risultati)

in presenzia di scomunicato nominatamente. bembo,

n'andava su lo spuntar del giorno in palazzo, e salutava nominata- mente prima

ingegni novatori, ora li mette tutti in un fascio. -personalmente, individualmente

come intrò [michele di landò] in palagio, a parlamento, e prese balìa

.., che facesse nominatamente assegnare in sul monte due mila ducati per una a

maritassero. d. bartoli, 2-1-186: in dichiararsi il primogenito successor dell'imperio,

e vadano a menare lor vita chi in una e chi in un'altra città che

lor vita chi in una e chi in un'altra città che loro nominatamente si

si assegna. 2. in maniera particolareggiata, per esteso, senza

gli luoghi paesi o terre nominatamente detto in questo chiuso. statuti de'cavalieri di

nominatamente e con giuramento a non potere in alcun modo, senza saputa ed espresso

considerisi l'errore del signor colombo, in volere che uno, che ha tralasciato

: nominatamente questo carico ci è imposto in quel comando: pregate per li re e

vadano quiete. 3. in particolare, specialmente, segnatamente. -anche

, specialmente, segnatamente. -anche: in primo luogo, principalmente. breve di

e di salvare tutti quell'omini ke in questa compagnia saranno per temporale, nominatamente

comunità o città o distretto vostro, in niuna cospirazione farà lega. capponi,

annullassono ed ardessonsi tutte le borse, in che erano imborsazioni fatte da'capitani di

nominatamente quel tale, mi volessero pure in vita. carducci, iii-26-277: è

vita. carducci, iii-26-277: è in risposta a un'epistola in versi

iii-26-277: è in risposta a un'epistola in versi sciolti di domenico gallizioli al

, con la terminazione degli avv. in -mente. nominativamente, avv. con

che rende nominativi i titoli (e in partic., col decreto del p

su quella indiretta nella formazione delle entrate in bilancio. regio decreto-legge 25 ottobre 1941

a uno straniero che mi domandò se in italia ci fossero ancora uomini valenti nei

dai nomi: antichissimamente però, ed in modo che grandissima parte delle loro radici

un libretto di risparmio, ecc., in contrapposizione a quelli al portatore).

nastasia si tirò di seno, rinvoltato in un pezzo di giornale vecchio, il

al portatore possono essere convertiti dall'emittente in titoli nominativi, su richiesta e a

nelle lingue fornite di declinazione, e in partic. nel latino e nel greco,

per pilottarli aveva tolto del grasso e rinvolto in una carta di donato (per i

nominativo e, per non far errore in grammatica, bisognava dargli gli altri casi

nome, un pronome o un infinito usato in forza di nome, come: 'pietro

'nominativo assoluto '. consiste nell'enunciare in principio della proposizione, per via d'

individuare una persona o un'entità, in partic. nell'ambito burocratico. buti

sapete di molti nominativi. -ego habeo in catalogo tutti i nomi virorum et mulierum

più. e. cecchi, 7-108: in tale maniera, questi macigni all'incirca

pietra, con i nominativi dei vascelli in arrivo e in partenza. bernari,

i nominativi dei vascelli in arrivo e in partenza. bernari, 3-259: tacque

« mi dava il nominativo, e in due giorni gliele avrei fatte avere io le

una stazione semaforica, un aeromobile (e in questo caso è costituito dalla marca di

': alzare il gruppo di bandiere (in massima di tre o di quattro)

fiume detto tanai, il qual è in soldania, ovvero in cumania, e mette

il qual è in soldania, ovvero in cumania, e mette nel mare della

... la fortuna mi balenò in un santo tempio dal prencipe de'celestiali

3-106: hanno compartite le loro ragunanze in tredici parti, cantoni da loro nominate

marco? 5. maffei, 6-177: in due maniere trovansi da gli antichi savi

vol. XI Pag.527 - Da NOMINATORE a NOMINAZIONE (34 risultati)

figura nominata epimone, la qual consiste in un allungamento di parole, maggior della

affatto la natura della donazione e passa in un contratto diverso, oneroso nominato.

dee., 3-5 (1-iv-272ì: fu in pistoia nella famiglia de'vergellesi un cavaliere

. maria maddalena ae'pazzi, i-200: in capo alli otto giorni che jesu fu

concepe che legge le sopra nominate canzoni in me avere segnoreggiata. cesari, i-306

verso la strada dov'era la casa nominata in un così cattivo punto. montano,

è figura di quello che si conferma in altrui tosto che l'uomo nominato ci conrisponde

relatore non domanda egli stesso al bellini, in virtù della legge, s'egli ha

. 4. citato per nome in uno scritto; registrato. dominici,

nelle fortezze già nominate, ma principalmente in queste tre, ormuz, goa e

memorie di que'tempi, è annoverato in primo luogo tra quelli che riformarono lo statuto

e la montagna, inclusa la località in cui ci trovavamo e che infatti era nominata

nell'articolo. -inserito col nome in un trattato, in un atto.

-inserito col nome in un trattato, in un atto. sanudo, xix-12:

di franza. 5. ricordato in precedenza nel discorso, nella narrazione,

spada; e a certi più sofficienti in numero di cinquanta sieno armati di corazza

la maggior parte de'signori della nominata famiglia in gioville. a. m. bandini

. bandini, 157: desiderando di reclutare in suo luogo un soggetto abile e di

1-v-40: quanto allo spirituale, v'ha in manila un arcivescovo, nominato dal re

indur il conte ad operare più sollecitamente in suo servizio, concesse molti benefici ecclesiastici

suo servizio, concesse molti benefici ecclesiastici in spagna a'suoi parenti e alli nominati

dom giovanni, nominato re di congo in detto luogo. -incaricato di una

[galligai] fé uno ma- lificio in francia in due figliuoli d'uno nominato mercatante

] fé uno ma- lificio in francia in due figliuoli d'uno nominato mercatante,

tu se'principe e molto nominato in questa cittade e se'grande e ornato

, per la bontà, siete nominati in tutto il mondo! de sanctis,

, famigerato. cavalca, 20-62: in prima [muì:. o] essendo

grandissimo ladrone e spogliatore de'sepolcri e in ogni male nominatissimo, per questo modo

fece nominatissimo. nardi, 6: era in quel tempo molto nominata e chiara la

ora prima, salito al supplizio, in pace con se stesso e cogli uomini

una splendida vita e nominata, e in quella vece lo doveva sorreggere sulla scala

2-2-65: i nostri magistrati s'eleggono in questo modo. prima si traggono gli elettori

elezionari o vero nominatori, non erano in ordine. pallavicino, ii-531: così

, 4-107: fece omero assai verisimilmente in concedere la nominazione propria tra que'capitani e

vol. XI Pag.528 - Da NOMINEPATRIS a NOMOFILACE (30 risultati)

delle scienze e dell'altissime speculazioni, in quegli stessi trattati dove ciò fanno,

a voi multiplicata. scaruffi, 36: in quanto alli valori, dico che,

letterati di così onorato senato, qualsivoglia in chiara cognizione venne dell'universal gusto che

che regno torbido e inquieto, diviso in fazioni e religioni quale è il nostro

delle città. -inserzione per nome in un atto pubblico, in un patto

-inserzione per nome in un atto pubblico, in un patto, in un trattato internazionale

atto pubblico, in un patto, in un trattato internazionale. muratori, rj

in- galtera, perpetua pace e union in vita di loro re, amici di

dico, sì facilmente e sì giustamente in paese nostro. g. b.

medesimo co 'l sigillo che gli restò in mano. siri, iv-2-95: a'ministri

guicciardini, 3-43: il principe ha in questo paese circa le medesime convenzioni col

tuo ventre alla femmina e poi desti in infamia la tua nominazione. belli,

accompagna il segno della croce e, in partic., il toccare la fronte con

nòmio1, agg. mitol. rappresentato in aspetto di pastore, in quanto protettore

. rappresentato in aspetto di pastore, in quanto protettore delle attività pastorali (una

. noi più revemente l'esprimeremo in nostra lingua dicendo che sia una

altrettali poesie, che allora si cantavan in teatro, ritene vano una

una certa norma e regola di cantare in lode di apollo. pascoli,

m'è nel cuor, presente / come in conchiglia murmure di mare.

. unità base del sistema monetario in vigore nelle colonie della magna grecia

prefettura; propriamente dicevansi nomi le parti in cui era diviso l'egitto. d'

2. ciascuna delle 53 divisioni amministrative in cui è suddiviso l'attuale stato ellenico.

riuniva insieme leggi imperiali (vópoi) in materia ecclesiastica e canoni conciliari (yocvóve

di canoni sacri e di leggi imperatorie in ordine a quelli, e intitololla perciò con

) di un ordinamento normativo e, in partic., di un ordinamento giuridico

., di un ordinamento giuridico considerato in stato di movimento, di divenire,

, coniata da h. kelsen in general theory of law and state, 1945

magistratura collegiale che aveva funzioni di controllo in ordine all'osservanza delle leggi da parte

la tradizione, tale magistratura fu introdotta in atene nel secolo v a.

. c.; dovette esistere anche in altre città greche, e platone nelle

vol. XI Pag.529 - Da NOMOFILACHIA a NON (34 risultati)

. v. j: nomoflfaci: magistrato in atene, composto di undici personaggi tratti

che non ha subito alcuna metamorfosi (in contrapposizione ad antofillo, catafillo, ipofillo

funzioni a una o più variabili, in modo da poter valutare la funzione conoscendo

di vario genere (ed è accezione attestata in documenti egizi di età romana).

sulle leggi che regolano la realtà, in contrapposizione a quelle riguardanti gli aspetti

), parte dell'etica che prende in considerazione, dal punto di vista storico e

umanità e riflesse dalle varie legislazioni (in contrapposizione a nomografia e a nomogonia)

ardigò, iii-162: siccome l'attività naturale in qualunque ordine di fatti è continuativa e

continuativa e il pensiero induttivo la converte in legge della formazione successiva (legge non

) di un ordinamento normativo e, in partic., di un ordinamento giuridico

., di un ordinamento giuridico considerato in stato di riposo, cioè sotto il

sistema delle sue norme come validamente esistenti in un dato momento. -anche: qualificazione

), coniata da h. kelsen in general theory 0f law and state, 1945

città (e tale titolo ebbe, in partic., demetrio falereo quando, negli

di riformare la costituzione di atene trasformandola in una democrazia moderata).

col consiglio dei pritani, che presiedevano in quel giorno i nomoteti. g.

delle leggi naturali (il giudizio riflettente in kant; le scienze naturali in windelband

riflettente in kant; le scienze naturali in windelband, in contrapposizione a quelle dello

; le scienze naturali in windelband, in contrapposizione a quelle dello spirito o storiche

nomotropismo, sm. medie. in cardiologia, l'esorbitare della contrazione del

del miocardio dalla sede normale, anche in caso di alterazione del ritmo.

(nonparìglia), sf. disus. in merceria, nastro alquanto stretto.

magalotti, 1-155: ho fatto adattare in tutte [le cassette] un'assicella

nompariglia, / crespe o distese e in mille fogge strane. 2.

il più veridico guasco e scrupoloso, in mezz'ora o mezza paginetta...

del regno non saprebbe ned oserebbe snocciolare in un anno intiero o sparpagliare in

in un anno intiero o sparpagliare in un infolio a quattro colonne di nompariglia

pronom. o avverb., che in tal caso vi si interpongono obbligatoriamente,

qual caso la collocazione non è fissa, in partic. nell'uso ant.,

ritmo di s. alessio, xxxv-1-26: in lauditia non demora, / geune em

/ poi che lo core asisi / in voi, bella, c'ho detta.

vecchio li avea rispianato il sogno, che in tutto suo reame nolli era saputo dire

., 3-182: egli ànno zinzibero in grande abondanza e canella e altre spezie

bianco da siena, 95: ma none in veritade, / non

vol. XI Pag.530 - Da NON a NON (28 risultati)

5-7 (1-iv-495): se n'entrarono in una chiesetta antica... nella

con una signora. -ant. in una sintesi proclitica con raddopp. fonosintattico

tu mi dici niente? 2. in una prop. principale, seguito dall'inf

corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dee! / deh non vietar

picciola guaina. 3. in relazione con avv. e locuz. avverb

., talvolta an che in costrutto ellittico, dà un notevole risalto

un notevole risalto alla negazione: in nessun modo, niente affatto,

nessun modo, niente affatto, in misura poco rilevante; in nessun tempo,

, in misura poco rilevante; in nessun tempo, per poco tempo

poco tempo, per una breve durata; in nessun luogo o circostanza, in

in nessun luogo o circostanza, in nessun caso; nientemeno, nondimeno

di me, se cosi buono / in fatti son, come nel cor mi tenni

. gioberti, 6-i-242: non cadde pure in pensiero. faldella, 2-160: sta'

, n. 2. 4. in relazione con un agg., un pron

villani, 10-31: galeasso mandò legato in pregione nel castello di moncia e marco

moncia e marco lasciò perché noi trovò in nulla colpa. passavanti, 69:

. alberti, lxxxviii-1-60: tu mi parli in sul sodo; / ma chi scio'

noi vuole. castiglione, 225: in cose disoneste non siamo noi obligati ad

le nubilose ed anco tutta la via lattea in cielo non son niente. manzoni,

mila che hanno ricevuto un'educazione gratuita in queste scuole ne'tre regni della gran

non prima abbattuto ebbe il gran cesto in terra che la cagione della morte de'

, 9: lui non rima fu in milano che fece il contrario. ariosto,

di che, per lo più quando è in correlazione con appena. b.

lor terre e città, non prima giunti in roma, cercano di vederli e conoscerli

, ii-281: credo che ciò proceda in ambidue, non da niuna attenzione in educarli

in ambidue, non da niuna attenzione in educarli, ma dalla pessima maniera che

, ma dalla pessima maniera che tenete in ciò fare. mazzini, 6-341:

fango. 7. letter. in un'enumerazione, esclude ognuno dei sintagmi

vol. XI Pag.531 - Da NON a NON (34 risultati)

proprio bene, scorgendo il loro imperadore in disperanza. metastasio, i-i-ii: dirai

. -e non \ neppure (in un'enumerazione negativa). trattaiello di

esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, / dicendo a'marinari

sia / una parte del ciel caduta in mare? pananti, i-313: non farò

essi? -con uso pleonastico, in prop. esclamative, talvolta, anche

il dottor ignazio! -letter. in prop. esclamative ironiche, introdotte da

affermare con maggior forza ciò che è in apparenza negato. caro, i-158

intanto la medaglia? 10. in espressioni con verbi quali sapere, dire,

ed odio / con sì mirabil tempre in un cor misti / che l'un

: il duca si aspetta di dì in dì in ferrara e ora ha inteso che

duca si aspetta di dì in dì in ferrara e ora ha inteso che arrivò non

-sì, / da non ier l'altro in qua. razzi, 1-1-3: con

g. gozzi, 3-5-373: pensoso in vista, come soglio, e dentro /

per lo più da altro o pili e in correlazione con che, afferma o mette

correlazione con che, afferma o mette in rilievo, in modo particolarmente enfatico,

, afferma o mette in rilievo, in modo particolarmente enfatico, il termine a

che veniva a ricoverarsi lassù non vedesse in loro che amici e difensori. leopardi

... \ 13. in una prop. negativa strettamente correlata a

è stato non so che, e in somma / egli ci è e non c'

vocaboli cioè fatti a posta o presi in presto da altre lingue per dire e

14. con uso apparentemente pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o

madonna, lungiamente aggio portato / amore in core, e no. ll'ho discoverto

dottanza avevano... di non entrare in tanti pericoli. machiavelli, 1-iii-953:

sia forse irato. pindemonte, 9-482: in questo gli altri / rincorava, non

non salga le scale e non gli entri in camera nella notte. -con uso

. con uso normalmente ritenuto pleonastico, in dipendenza da verbi o in espressioni che

pleonastico, in dipendenza da verbi o in espressioni che indicano riluttanza o ripulsa verso

16. con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o

14-7: nostra salute, nostra vita in questa / vittoria suscitata si conosce,

. come compì, diretto (e in tale caso la prop. dipendente è una

andassero, e quelli che pigliava, gittava in terra in quel lago. romanzo di

e quelli che pigliava, gittava in terra in quel lago. romanzo di tristano,

.. per imedirlo che non procedesse in peggio. segneri, ii-152: ietò

pesci ne'sagrifizi. 17. in dipendenza da verbi che indicano cautela,

vol. XI Pag.532 - Da NON a NON (37 risultati)

18. con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o

, 20-79: poco meno che non annegammo in profondo. petrarca, 302-14: al

casti / poco mancò ch'io non rimasi in cielo. boccaccio, i-241: per

a perieoi di non rimanere / tutti annegati in quel mar della rena. sannazaro,

accertare, senza pericolo di non dare in un bugiale. g. m. cecchi

ha fatto adirar. galileo, 8-v-305: in mano di persona che...

mano di persona che... in luogo di ripulirlo [uno scritto],

tutto. leopardi, v-170: venuti in odio all'universale, e spesso afflitti da

un verbo di accadimento reggente (anche in relazione con un avv. nella stessa

19. con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o

intra noi due. 20. in una prop. comparativa, anche ellittica,

quotidiana. -non foss'altro: in mancanza di altri modi, se non

f 22. con uso pleonastico, in prop. temporali introdotte da finché,

gastigo, nché tu non abbia perdonato in maniera da non poter mai più dire

: io gli perdono. 23. in dipendenza da una prop. negativa, in

in dipendenza da una prop. negativa, in locuz. ellittica, introdotta dalla cong

25. seguito da un inf., in dipendenza dai verbi potere e volere in

in dipendenza dai verbi potere e volere in prop. negative, conferisce valore affermativo

così. 26. se non: in contrapposizione per lo più agli avv.

davanzati, lviii-7: se. nnonn-è in voi pietate, / tormento e dico

cose vedute, se non tutte, almeno in parte fossero vere o figure di

gratificarlo, se si potesse, almeno in qualche parte delle petizioni sue. tassoni,

iii-69: credo che, se non in tutte, almeno nelle cene più doviziose l'

nelle cene più doviziose l'uova venissero in tavola dopo gli altri antipasti. b.

petrarca, 22-2: a qualunque animale alberga in terra / se non se alquanti ch'

terra / se non se alquanti ch'hanno in odio il sole, / tempo da

guerre non aveano se none instigati, in quiete si starebbono. b. davanzati,

altro... voi gli avete in mio nome a dire se non che,

gli uomini... non sono avuti in pregio, se non se alcuni dopo

spirito... non può, in conformità della sua eterna natura, se

e letter. se no, altrimenti, in caso contrario. dante, inf

caro, 12-i-101: le gioie sono ancora in mano del signor principe di salerno:

, xiv-271: domani tuo marito va in campagna col greco...: se

mezzo di vederti nell'appartamento di lamberti in brera. -non altro..

. se non che, se nonché', in riferimento a quanto detto precedentemente, con

, con valore restrittivo: se non in quanto. dante, purg.,

come color che vanno / con cosa in capo non da lor saputa, / se

vol. XI Pag.533 - Da NONA a NONA (36 risultati)

senza alcuna misericordia aver di voi io in questo cammin v'uccidessi. sacchetti,

. 28. nega o modifica in senso negativo il significato espresso dal termine

poliziano, st., 1-21: viveansi in libertà le genti liete / e non

22 di gennaro... venne in bologna il terremoto, che non poco

animi allettano. alfieri, 1-655: in campo / non vii soldato, e tuo

/ non vii soldato, e tuo genero in corte / mi tengo. manzoni,

di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro.

tarchetti, 6-i-268: passò alcuni anni in francia, dove lasciò non poco fama

la non potenza / mi fa dolere in coraio. compagni, 1-3: a quelli

significa: prima l'abitante del borgo in confronto di quello della campagna, del

il boicottaggio. -popol., in espressioni indicanti impazienza e volontà di troncare

sarebbe il peggio / per l'omo in terra, se non fosse cive? »

, né con parenti suoi, se non in quanto eglino avessero bisogno per necessità,

altri. aretino, vi-511: -verrai tu in ungheria? - domine nonne.

, che la 'non 'si pone in una maniera che vi s'intendono più

di dante; e, riscontrando che in essa i 'non 'sono in numero

che in essa i 'non 'sono in numero più dei * si '

concludo che il poema di dante è scritto in lingua italiana. -ant. del

il non più oltre, il non più in là: il massimo, il sommo

dante! non c'è nome che in italia sia più noto. esso nome

due sillabe, 'il non più in là 'dell'ingegno umano.

.. l'ordine dato fusse fermo in perpetuo... per 709 lupini

con l'irresoluzioni, studiando si mettono in croce per provare che il sì nieghi,

-in men che non si dice, in men che non balena: v.

quindici, conformemente alla divisione del giorno in uso presso i romani, e in

in uso presso i romani, e in seguito prima di mezzogiorno, secondo la

giudaica (atti 3, 1), in memoria dell'agonia e della morte di

chi comodamente far lo può, dicali in questo modo: per lo mattutino v pater

nona, / canta: 'servite domino in laetitia / e non canta: servitelo

laetitia / e non canta: servitelo in poltrona. 2. per estens

e terza e nona, / si stava in pace, sobria e pudica. bibbia

al suono de le squillette da nona in fino a vesparo. boccaccio, 1-ii-187:

dell'oriente estremo. graf, 5-476: in quello / la campana del chiostro ode

e giovanni andarono e salirono al tempio in su l'ora di nona a orare.

lui piace, e l'altro in su la nona, / e quella dove

fatica riuscia / su la fervida nona in una spiaggia / tra 'l mare e 'l

vol. XI Pag.534 - Da NONA a NONANA (35 risultati)

[s. v.]: * in sulla nona in sul schiarir del giorno

v.]: * in sulla nona in sul schiarir del giorno e in sul

nona in sul schiarir del giorno e in sul vespro. forteguerri, 1-31: in

in sul vespro. forteguerri, 1-31: in una fogna / ritrovò il conte sull'

ossia l'ottava della seconda, che comprende in sé due specie: la * maggiore

quattro terze; si adopera per lo più in funzione di un accordo di dominante (

funzione di un accordo di dominante (e in tale caso si dice nona di dominante

4. unità di misura, in uso a napoli prima del 1840,

nona, all'alba: sempre, in qualsiasi momento. b. tasso,

che non abbandona / giammai chi spera in lui, suo difensore f la sera,

, co'suoi raggi divini / di giro in giro m'alza, ov'io l'

che chi che sia noi voglia richiedere in prestanza del suo cavallo, il quale

di qualcuno: morire innanzi tempo, in giovane età. tasso, 7-12-36:

il portinar giovanni, / che pare in sulla nona un barbagianni. -sonare compieta

fuori la... la campana suonava in firenze dalle io 1 / 2 alle

sintomatologia caratterizzata da sonnolenza: si sviluppò in forma epidemica durante un'epidemia influenzale nell'

epidemia influenzale nell'europa meridionale e, in italia, in provincia di modena,

europa meridionale e, in italia, in provincia di modena, fra gli anni

identificata con l'encefalite letargica che fu in seguito osservata nella stessa forma e con

e con analoga sintomatologia negli anni 1917-20 in tutta l'europa.)

dell'antica città greca di nonacri, in arcadia. - per estens.: arcadico

. idrocarburo della serie alifatica, presente in alcuni tipi di paraffina; ha la

9-x-154: morì, non ha molto, in età sopra nonagenaria. gioberti, 1-iv-331

), deriv. da nonagoni 'in numero di novanta '. nonagesimale

un grado, il quale per camminare in su sarà il primo grado e per venire

su sarà il primo grado e per venire in giù sarà il nonagesimo. canale,

: egli [diogene] seguitò a latrare in tutta sicurezza, e abbaiando e mordendo

croce, ii-14-283: è stato celebrato in questi giorni (20 ottobre 1949)

ordinali, forma i numeri successivi compresi in tale decina (per lo più nella

dell'eclittica (e tale casa essendo in quadratura con la prima concorre a determinare

tre lati del circulo diviso dal triangulo in tre parti uguali e così s'averà

e così s'averà divisa tal circunferenza in nove parti uguali, per le quali

1-92: il circolo bac sarebbe diviso in 9 parti e si farebbe un nonagono

., di riequilibrio dello scambio commerciale in favore di paesi produttori di materie prime

, di sviluppo economico indipendente dei paesi in via di sviluppo. = comp

vol. XI Pag.535 - Da NONANO a NONCHÉ (28 risultati)

per lo più incolori, non solubili in acqua, con punto di ebollizione intorno

altri savi e boni omini de cividal in millesimo, cc. e nonanta a di

setembrio. boiardo, 2-1-57: era in consiglio il re di garamanta, /

, forma i numeri successivi, compresi in tale decina (nonanta e uno,

che costituisce il numero nove (e in quanto multiplo di tre è simbolo di

conte nuto non trasfigurato in pura forma, il momento tecnico.

v. belligeranza. nón bis in idem, v. ne bis in idem

bis in idem, v. ne bis in idem. nonbróso, agg. ant

, ii-xxiv-6: delli altri prelati minori in testimonio io appello a. ddio, immortale

nónca, avv. ant. mai, in nessun caso. chiaro davanzati, xliii-72

nón capacitivo, agg. elettrotecn. in un circuito o in un componente di

. elettrotecn. in un circuito o in un componente di un circuito, che ha

. con valore aggiuntivo, premesso o in relazione col maggiore o più importante di

(ma nell'uso mod. e, in partic., burocratico, tende ad

tebe furie né troiane / si vider mai in alcun tanto crude, / non

. petrarca, 1-8: del vario stile in ch'io piango e ragiono /.

: don rodrigo... era lì in capo di tavola, in casa sua

era lì in capo di tavola, in casa sua, nel suo regno, circondato

, con un viso da far morire in bocca a chi si sia una preghiera,

1-2 (1-iv-50): se egli va in corte di roma e vede la vita

guarderanno la coverta del picciolo libretto che in sé le chiude, per non esser rimorsi

sotto il giogo d'austria, sono in timore a tutti i loro vicini.

che egli si preoccupasse troppo del fatto in sé d'una fanciulla con zampe ai capra

. -con ellissi del verbo, in relazione per lo più con una cong

di vera poesia non nascono, nonché in mezzo secolo, nemmeno in alcuni millenni

nascono, nonché in mezzo secolo, nemmeno in alcuni millenni. -tanto più

berto... tirava a ficcargli in testa che adesso stesse tranquillo, visto

tranquillo, visto ch'era prosciolto, perché in un pozzo di

vol. XI Pag.536 - Da NONCIARE a NONCURANTE (27 risultati)

non riconoscessi quella parte di vero che in alcuna di quelle critiche era: non che

me di forze. 4. in relazione con un inf.: invece che

da minimo gentiluomo suddito che fosse stato in quel regno, non che da principe

ch'io sia / ardito di parlarne in versi o 'n rima. boccaccio, dee

, 51-5: s'io non posso transformarmi in lei / più ch'i'mi sia

: i lor vocaboli metter non possono in iscrittura, poiché non sono, non

di lotta sindacale, consistente in un deliberato rallentamento dell'attività lavorativa (

non combattènte, sm. persona che, in tempo di guerra, non prende parte

, agg. econ. che non è in grado di competere, di vincere la

. -i). stor. chi, in inghilterra, all'inizio del sec.

book e l'uniformità di culto, venendo in tale modo escluso dalla chiesa ufficiale anglicana

... nome generale che si dà in inghilterra alle diverse sette che non seguono

non collaborazione o di deliberato ostruzionismo, in partic. nei confronti delle strutture economiche

(e nel pensiero teologico si riferisce in partic. alla fase anteriore alla creazione

a uesto modo sono scritti i capitoli in lode del mal rancioso, della peste

, che non merita di essere preso in considerazione. parini, 333: forse

. parini, 333: forse monterete in sulla bica, / ch'io v'

pieno e libero sviluppo dell'uomo e in contrasto con i dati della scienza.

di chi non ha convinzioni religiose, in partic. cristiane. gorani

curia romana fondato nel 1964 ed eretto in forma definitiva con la costituzione apostolica regimini

qualcosa o di qualcuno (per lo più in relazione con un compì, o con

non curante lo studio, e appena in mente / avea che l'uom di

ai conoscere i grandi e i medi in qualunque genere. manzoni, pr. sp

(585): milano si trovava ormai in tale stato, da non veder cosa

curata. tommaseo, ii-239: dileggiavano in prima il suo fervore taluni, che

loro felicità come lo davano quegli sposi in viaggio di nozze, sorridenti della contrarietà

dei pittori, spesso, mi mettevano in imbarazzo. entravano e si mettevano a

vol. XI Pag.537 - Da NONCURANZA a NONDIMENO (28 risultati)

distrazione, apatia, disinteresse, talvolta in modo sprezzante e sdegnoso (uno stato

bellini, ii-69: così ha tuoni saggio in ogni contingenza / cuor non curante e

si mise a parlare, sia pure in tono distaccato e quasi noncurante, di

qualcosa o di qualcuno (e può essere in relazione con un compì, retto dalla

. adriani, ii-20: oltre all'avere in odio cotali maniere, temevano di questa

fondo del cuore per la non curanza in cui vengono tenuti, non hanno la forza

molti scusabile colui che, essendo nato in servaggio, ardisce pure proporsi un così

, insensibilità. sbarbaro, 1-78: in quella apparve una donna. stava in piedi

: in quella apparve una donna. stava in piedi incrollabilmente... il viso

. 2. locuz. mettere in noncuranza: trascurare, negligere.

quegli spietati, / che, messo in noncuranza il proprio bene, / insultan

, di attenzione; che non è tenuto in grande considerazione; trascurato, dimenticato

verga, 2-330: c'è lì in un angolo, nascosto, noncurato,

fatto che non è impedito da quanto detto in precedenza: nondimeno, tuttavia.

potea e di gente alpigiana e male in arnese quella che il cercasse d'offendere;

avacciò sua cavalcata e mise sua gente in cammino. macinghi strozzi, 1-503:

pargli che questo sprone del partirsi così in furia non venga se non da milano

robba è nondimanco. bellori, iii-107: in venezia nondimanco più che altrove vi sono

iii-305: nondimanco la diffidenza era divenuta in lui tanta che dava egli stesso il santo

dimanco e'la dimostrano nella prefazione in qualche luogo. vittorelli, ii-58: ad

impe dito da quanto affermato in precedenza: ciò nonostante, tuttavia

proda veggia il fondo, / in pelago noi vede e nondimeno / èli,

priegano. bianco da siena, in: se l'anima che va per dritta

sia la nostra correzione di fuori e in vista, ella nondimeno dee essere sempre

, quando glirispose. 2. in relazione con una cong. che introduce

bellezza, nondimeno alla conservazione e perseveranza in esso bisognano quell'altre condizioni. guicciardini,

i-113: ferdinando vecchio, se bene nato in ispagna, nondimeno...,

..., perché non aveva principato in altra pròvincia

vol. XI Pag.538 - Da NONDISGIUNZIONE a NONEXPEDIT (41 risultati)

instantemente a volermi dar campo di porre in opera il desiderio che tengo di servirla

-in contrapposizione a quanto è affermato in una prop. concessiva implicita.

è il collo, nondimeno più soavità in baciando il collo che in baciando il petto

più soavità in baciando il collo che in baciando il petto non si fa.

a deliberare di sé, nondimeno egli in tutta la vita... di buon

, più innoltrati dei nostri padri del xviii in tutti i rami della conoscenza umana,

per abitazione, tutti però nondimeno sono uniti in cari- tade. boccaccio, dee

ei crede adunque / che sia mischiato in ogni cosa il tutto / e dentro vi

, e non un altro, / in cui più misti sono, ed al di

il vedere il re a cavallo meztersi in marcia dee pure far credere ch'egli

parole proferite; e pur nondimeno sentiva in fondo all'anima una specie di rimorso

: come che tu, uomo, in parte ne'tuoi migliori anni neu'armi

, non pertanto di meno ebber pure in ciò gran vantaggio. 5.

. ant. con non minore intensità; in modo corrispondente, tanto quanto (in

in modo corrispondente, tanto quanto (in relazione con un termine di paragone,

20-3: benché io abbia una volta detto in una mia satira d'essere stato anch'

e dell'altre cose 'ch'io vidi in quella giovial facella 'assai abbia

come a lei è avvenuto, ma solo in ispirito. = comp

mitosi, per cui i cromosomi passano in una sola delle due cellule figlie

un altro mezzo di propagazione, in partic. nella telefonia, che non manifesta

septima nae \ del mese in marzo, maggio, luglio e ottobre,

festa femminile della fecondità, celebrata in roma antica in onore di giunone

fecondità, celebrata in roma antica in onore di giunone caprotina il 7

guardava di non metter le mani in cosa alcuna d'importanza. m. adriani

, e solo il mese / in calende, idi e none era congiunto,

1 romani partivano il loro mese in tre spazi, co'tre termini

, è cosa sensibile e molti. in questo secondo modo ha più de non

o nonentità naturale. 2. in senso generico: ciò che non esiste;

; non essere. sturzo [in g. de rosa, 400]:

da augite e da eustatite, in un fondo composto da feldspato e

nome della [val di] non, in provincia di trento, col suff

ci sarà mai, neppure il possibile in quanto ciò che può non essere,

fosse sarebbe insieme non essere ed essere; in democrito è identificato con il * vuoto

ogni cosa; per platone, che salva in parte la concezione eleatica, esso è

parte la concezione eleatica, esso è in qualche modo, essendo identificabile con la

di essere, è assimilabile alla potenza e in partic. alla materia prima, limite

essere; nella filosofia postkantiana e particolarmente in hegel, è il nulla, assolutamente

, come di esistenti, si parla in realtà di esistenti, aggiungendo all'asserzione di

composizione da camera per nove strumenti solisti in forma di sonata a più tempi.

(i cor. io, 22) in uso nella tradizione della cancelleria vaticana quando

subì numerose deroghe, permettendo ai cattolici in date circostanze di prendere parte alle elezioni

vol. XI Pag.539 - Da NONFAMILIARIZZAZIONE a NONMARCATO (27 risultati)

mente cattolici di giurare lo statuto italiano in parla mento. g.

truppe d'occupazione statuni tensi in germania, alla fine della seconda

zione data alle truppe statunitensi in germania, subito dopo il 1945

indipendente dall'osservazione del reale (e in tale senso ha un significato più ampio

, mancanza di compiutezza plastica e naturalistica in determinate opere artistiche (con partic.

scalpello dello scultore, raffigura l'essere in potenza rispetto all'essere in atto,

l'essere in potenza rispetto all'essere in atto, o, secondo il de

statua di l. b. alberti, in termine di 'levare'rispetto al 'porre':

il non-futuro evento / spera, e in quel giorno il sacro -ilio distrutto.

perde un regno e trasmutasi da gente in gente per la non giustizia e per

i sali o gli esteri ricavati da acidi in -ico. nonile, sm.

numerosi isomeri, ado perati in profumeria e come solventi nella fab

liquido di colore giallognolo, insolubile in acqua, molto vi scoso

croce, iv-n-171: sono cominciate a comparire in istampa narrazioni storiche del nonimestre (dai

fonema non integrato: quello che, in un sistema fonologico non appartiene a nessuna

nessuna coppia correlativa (e tale è in ital. il fonema [s])

. filos. nell'idealismo postkantiano e in partic. nella filosofia di j. g

è il mondo della natura e in generale il mondo oggettivo: cfr

2. elettrotecn. elemento non lineare: in un circuito, qualsiasi bipolo (resistore

. -distorsione non lineare: quella rilevabile in un circuito in cui sia presente un

lineare: quella rilevabile in un circuito in cui sia presente un elemento non lineare

del diritto romano, usata per indicare, in mancanza di dati certi, che occorreva

è presa da un giuoco solito farsi in toscana, nel quale, per iscambiarsi

. nonmài, avv. ant. in nessun tempo o modo o circostanza;

nessun tempo o modo o circostanza; in nessun caso. b. segni

agg. ling. che appare necessariamente in un determinato contesto, a causa della

; e tale è il caso, in molte lingue, del fonema consonantico

vol. XI Pag.540 - Da NONME a NONNATO (29 risultati)

in fine di parola, obbligatoriamente pronunciato come

tivo, il mondo corporeo di fronte e in contrapposizione al soggetto, in quanto cosciente

fronte e in contrapposizione al soggetto, in quanto cosciente di sé (cfr.

io può egli insieme fissare ed opporre in lui, senza distruggere l'identità della coscienza

stesso fosse distrutto. rosmini, 1-13: in tutte le percezioni delle cose corporee

simili a quelle proprie dello stato metallico, in quanto non è conduttore di calore e

conduttore di calore e di elettricità, in unione con l'ossigeno origina ossido con

ossigeno origina ossido con carattere acido e in soluzione forma ioni negativi.

amorale. rosmini, xxi-166: in pari tempo vedesi che di queste due

le leggi fisiologiche, senza che abbiano in sé tuttavia niuna morale turpezza.

, 455: nonna prasseae sbigottivasi di più in più. 2. donna

al congedo, da più lungo tempo in servizio di leva (ed è tale rispetto

-bevanda calda, molto alcolica e servita in quantità abbondante. malagoli, 258

incrostazione di sudiciume che compare alle ginocchia in seguito a inzac- cheramento o per scarsa

sudicio che viene ai ginocchi dallo arrotarli in un modo o in un altro per

ai ginocchi dallo arrotarli in un modo o in un altro per terra.

qualche discorso o qualche atto che si faccia in nostra presenza, non è raro che

col medio non con tanta forza, movendoli in qua e in là in modo da

con tanta forza, movendoli in qua e in là in modo da sfregare passabilmente l'

, movendoli in qua e in là in modo da sfregare passabilmente l'osso a destra

. articolato col diaframma rinovelare chiuso, in modo che il flusso d'aria,

delle varie zone d'italia. - in partic.: latterini. =

carne non nata, senza senso, che in mille modi si può sperdere. fasciculo

e però... tale vene e in tal parte è più nota negli non

o osservare tempi e scritture o brievi in certe carte d'agnello nonnato e altre pazzie

uova nonnate possono cuocersi separatamente, condite in varie maniere. 3.

e a ogni febbre scrivi questi versi in carta nonnata d'agnello. grazzini,

, appartenenti a specie diverse. - in partic.: latterini. lessona,

34: * afio ': nome dato in antico a certi pesci

vol. XI Pag.541 - Da NONNATURALE a NONNONE (23 risultati)

residuo di questo pregiudizio si conserva ancora in qualche parte del littorale del mediterraneo,

littorale del mediterraneo, dove si vendono in gran copia le uova di vari pesci,

interessano il corpo umano e che sono in grado di modificarne la condizione fisica (

avvertenza nel mangiare e nel bere ea in tutte quell'altre sei cose che da'

non-nazionalità possa ben essere di molto momento in politica, ma di nessun conto nell'

, della famiglia plo- ceidi, diffusi in africa; hanno piumaggio bianco e marrone

di mercatante arrovellato, e la guardiate in non niente di carta. -per

, che non merita di essere presa in considerazione. caro, 3-1-290: concedendocelo

: i quali [marchiani] metteranno in favola ch'io mi sia tanto pregiato

, ii-406: divisògli che quegli fosse rimasto in gerusalemme a pensar tra sé, come

gerusalemme a pensar tra sé, come ripescarsi in quel torbido la corona del re saule

saba, che aveva perduto una gamba in crimea, ma era anche reduce di

, su l'alba, / un grido in casa, un fievole vagito / che

, nonno catone, / c'ha sempre in bocca una rivoluzione. g. bassani

una lunga vecchiaia, così chiamavano. in tal guisa tra i personaggi comici i provettissimi

! ritornate dalle vostre mogli! / vivete in pace! vivete da nonni!

una approssimativa parentela discendente che giustifica, in parte, l'aggruppa- mento. il

delle cupole. -ciò che precede in una successione temporale. delfico, ii-87

sul più antico ancora, di figlio in padre, di padre in nonno.

, di figlio in padre, di padre in nonno. 4. ant.

altra pietà né vò né posso: / in damo ti affatichi, in damo zappi

: / in damo ti affatichi, in damo zappi, / ch'ai corpo di

rotti sulla soglia gli indugi, avanza in cerca d'un tavolo dove allogare la

vol. XI Pag.542 - Da NONNOSTANTE a NONO (43 risultati)

ardeola minuta':... arriva in primavera, parte in autunno. è molto

.. arriva in primavera, parte in autunno. è molto comune nei luoghi

, dipoi pacificò italia, levò via in tutto la simonia, che non volò

trascurabile, non degna di essere presa in considerazione. aretino, v-1-953:

la canzone..., tornerò presto in là, e per ubbidirla dirò qualche

ubbidirla dirò qualche non nulla, perché in vero mi parve bella e senza difetto

affliggono ordinariamente i poeti erano un nonnulla in paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli

conoscimento. -motivo o particolare (in sostanza o in apparenza) di nessuna

-motivo o particolare (in sostanza o in apparenza) di nessuna importanza o futile

o futile; inezia, quisquilia (in partic. nelle espressioni per un o

6-i-581: sa porre più che altrove in questo abbandono, quella leggierezza, quella grazia

di fatuo che sa mettere sì bene in tutti i piccoli nonnulla della sua vita.

oggettino. tarchetti, 6-ii-96: consisteva in due stanze arredate con gusto squisito e

ardentemente come schiavo. come si reagisce in questi casi? lei risponde con dei

... è lì, cova lì in quel nonnulla, il cieco furore che

(e nel pensiero teologico si riferisce in partic. alla fase anteriore alla creazione

confessiamo non vi essere teorica tanto semplice in apparenza e tanto una nei libri forse

, appresso l'antitesi e risolvendole ambedue in un termine superiore sintetico. 5

5. avv. poco 0 nonnulla: in misura assai scarsa, quasi nulla.

nonnulla stravagante: siamo tutti così, in famiglia. 6. locuz.

6. locuz. -cadere, risolversi in nonnulla o in un nonnulla', non

locuz. -cadere, risolversi in nonnulla o in un nonnulla', non giungere a conclusione

contratto del signor francesco zini mercante cadesse in nonnulla. leopardi, iii-70: né io

parte, la quale poi si risolverà in nonnulla. -finire in niente.

poi si risolverà in nonnulla. -finire in niente. monti, xii-7-109: a

stefano avea vituperata la figlia si risolva in un vero nonnulla. -crivellare tutti

hanno ingegno e braccia. -dare in nonnulla', non concludere nulla, non

, non concludere nulla, non essere in grado di condurre a termine qualcosa,

voi date, / com'è dire, in nonnulla. cesari, i-436: questo

questo mi par bene arzigogolare o dare in nonnulla. -essere nonnulla: non

cittadini d'asolo tenessero quella medesima solennità in riverirsi insieme per nonnulla. -ridurre a

- a nonnulla son redutto. -tenere in nonnulla: non tenere in nessun conto

. -tenere in nonnulla: non tenere in nessun conto. guerrazzi, 14-7

14-7: adesso corre l'andazzo di tenere in nonnulla i padri e gli avi.

, lxxxviii-11-514: questo m'è 'ncontrato in tanto spesso / che al nonnulla quasi i'

giovanni, per gran misterio eletto, devotamente in se iesù acquista: / ben s'

ben s'intendevan questi duo fanciulli / in fra se stessi e da altri nonnulli.

numerale ordinale di nove, che occupa in una progressione o in una serie il

, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al numero

posto corrispondente al numero nove; entra in composizione con altri numerali ordinali,

da barberino, iii-218: se vai in officio, sia / deritto acciò che dia

onesto e maturo, / e specchiera'ti in quella / che raggia e tanto è

lo diminuire noi oltre che siamo, in nostro sermone. passavanti, 126: la

vol. XI Pag.543 - Da NONOBBIETTIVISMO a NONOSTANTE (31 risultati)

si movea, secondo ch'era / in numero distante più da l'uno.

. boccaccio, vili-1-200: sono queste muse in numero nove. e perché elle sieno

3-3-8: sono venuti [gli astronomi] in opinione doversi sopra l'ottavo orbe oggiungere

ebrei e i romani dividevano il giorno in dodici ore, e in altrettante la notte

il giorno in dodici ore, e in altrettante la notte. il giorno (

giorno (e similmente la notte) dividevasi in quattro parti eguali, ognuna di tre

mendicante] alla porta per accattare, in sull'ora nona, cioè sulle tre dopo

fine del duecento l'autore del poema in nona rima per epilogare le imprese romanesche

e del coro nell'ultimo movimento, in cui vengono musicati alcuni versi dell "

frazione risultante dalla divisione di un intero in nove parti uguali. c.

14-69 (ii-24): la nona compagnia in tre si parte. 7

, che la 5, e parti in 4 / 9; reca 5 a noni

5 a noni che sono 45 e parti in 4, che ne viene 11 1

, 4-2-492: nono, voi errate grandemente in proposito d'archimede, il quale non

del territorio della repubblica francese che, in base all'armistizio del 22 giugno 1940

occupata da truppe tedesche né italiane. in francese, fu usata l'abbreviazione '

un'invasione di ottimo garbo e degna in tutto dell'età nonadecima?

tradizione, l'imperatore vespasiano avrebbe usata in risposta al figlio tito che lo rimproverava

ostante la proibizione del re, si tenesse in ciascuna diocesi la ordinazione del vescovo.

con somma diligenza. muratori, 7-iv-70: in verona a chicchessia era permesso di eleggere

permesso di eleggere, se voleva, chi in vece sua venisse in campo contra dell'

voleva, chi in vece sua venisse in campo contra dell'avversario, non ostante

ha fatto... ridere un pochetto in considerar l'ostinata goffezza del dottore ed

considerar l'ostinata goffezza del dottore ed in veder ch'egli, a dispetto del

opinioni, non ostante l'accorgersi ch'in tale amore egli non abbia rivale alcuno.

queste ed altre semenze di guerra che in italia nel principio d'aprile si vedevano

rise. giov. cavalcanti, 8: in questa lega il duca volle s'eccettuasse

monete, le manderà non ostante e che in ogni caso ci sono cambiatori che le

benché si mettessero insieme con facilità fino in dugencinquanta soldati... e che

.. tardarono non ostante a porsi in mare fino agli 8 d'aprile dell'

, stando, nello stesso tempo, in orecchi, senza che paresse suo fatto,

vol. XI Pag.544 - Da NONOSTANTECHÉ a NONPOETICO (38 risultati)

] / poiché, ciò non ostante, in questa schiera / né per ombra vorrei

giordani, viii-25: temistio, nato in paflagonia, provincia barbara dell'asia,

per sollecitudine di suo padre eusebio ammaestrato in tutta la sapienza de'greci, divenne

, 223: non ostante si legga concordemente in tutti i manuscritti e stampati al cap

, del linguaggio giuridico, costruzione verbale in abl. assol. comp. da non

che egli fosse molto appenato e affinito e in grande debolezza venuto... non

da dovere potere essere con la donna in casa sua senza sospetto, non ostante

sospetto, non ostante che fra puccio in casa fosse. seneca volgar.,

tuor marito, pur per non parere in tutto desobbediente... io me

buto nele vostre mani. arte della seta in firenze, 58: non mi stenderò

, 58: non mi stenderò più in detto bigio, nonestante che altri mancamenti

volte stati chiariti che non hanno giurisdicione in quel loco né di territorio, né di

io ne vidi [pecore] già molte in uno pozzo saltare per una che dentro

che noi avemmo trovate sì valenti persone in grandi e santi desideri, e persone

mai tanto aliene l'una dall'altra che in un'infinita di vocaboli non siano quasi

cagioni, doversi dai moderni scrivere unite in un corpo. = comp. da

anche ellittica del verbo, è collocato in posizione iniziale al fine di sottolinearne il

, mentre ch'io mi potrò tenere in sella, già la mia vita non sarà

: nonpertanto dolgomi del suo poco piacere in ciò. casti, iii-285: non pertanto

per le molte aderenze, fu sempre conservato in carica. riccardi di lantosca, 2-83

è un forte ingegno, non pure in critica, ma in opera. misasi,

ingegno, non pure in critica, ma in opera. misasi, 3-193: nonpertanto

diversi capibanda cui estorceste oro e gioielli in cambio delle notizie che facevate loro pervenire

: vi faceva appiccare ventritré persone tutte in una volta. ciò non per tanto nel

vanni eia cunio. 2. in relazione con una cong. che introduce una

quantunque molto di ciò si maravigliasse, in altro non volle prender cagion di doverla

non volle prender cagion di doverla mettere in parole. v. borghini, 6-iii-

cose, ed un'eloquenza accattata talvolta in prestito dagli altri scrittori. codemo,

sua grazia, non per tanto scorgendosi in loro segnale alcuno di emulazione gelosa o

terra, egli non è pertanto che in una vastità così grande del globo nostro

; il termine estremo, ultimo (in una scala ascendente di valori);

scorgendo amor, le grazie e in un raccolto / le trombe e il non

di essere arrivato al non plus ultra in tutto quello che e'volle fare nell'

. fagiuoli, ii-137: la pigrizia in alcun mi par che arrive / al non

nqtevole autorità. pavese, 9-14: finimmo in una saletta tra di casa d'appuntamenti

più di duecent'anni, e perfino in questo secolo tutto meccanico e presuntuoso,

): con questo carattere venne composta in francese e si stampò una edizioncina microscopica di

che lo ha generato e che lo anima in ogni parte?... bisogna

vol. XI Pag.545 - Da NONPONGO a NONSOCHE (19 risultati)

neotestamentaria usata, nel linguaggio ecclesiastico e in partic. pontificio (anche con valore

di leggi divine o canoniche (e in tal modo sembra che rispondesse clemente vii

adoperò più volte, nel 1860, in risposta a napoleone iii che lo consigliava

governo italiano che si adoperava per entrare in roma d'accordo con la s. sede

avere il sopravvento sulla chiesa, in quanto di istituzione divina (ed è

via diplomatica, del novero di paesi in possesso di armi nucleari. -trattato sulla

i paesi che non ne siano ancora in possesso; d'altro canto, questi

nòn pure), avv. disus. in una contrapposizione, nega uno dei termini

immediato succedersi di due fatti (ed è in correlazione con una prop. temporale,

. elettrotecn. che ha resistenza irrilevante in confronto con la reattanza (un circuito

senso. tarchetti, 6-i-232: consistevano in una serie di articoli relativi all'abolizione

, breve composizione poetica, già presente in età elisabettiana, caratterizzata dall'umorismo paradossale

. espressione usata per indicare che, in un ragionamento falso, la conclusione non

che non è possibile definire se non in modo indeterminato o che è difficilmente esprimibile

indefinibili (ed è espressione usata anche in sede estetica per indicare il carattere ineffabile

, così ne'pittori come ne'poeti, in guisa che empie l'animo altrui d'

che restavano nel vago e riponevano il gusto in un non so che.

divino che tira gli uomini ad averle in somma reverenza. tasso, aminta, 434

e quella / sua fierezza m'alletta: in essa io trovo / un non so

vol. XI Pag.546 - Da NONSONORO a NONVIOLENZA (34 risultati)

concetti. poliziano, st„ 1-42: e'in lei discerne un non so che divino

. persona che non è particolarmente esperta in un settore di una data arte o

tessuto prodotto con sistemi diversi da quelli in uso nella tessitura e nella maglieria tradizionale

tessitura e nella maglieria tradizionale e, in partic., quello in cui le

e, in partic., quello in cui le fibre sono tenute insieme per mezzo

di bende, fasciature, strofinacci e in particolari indumenti (giacche a vento,

di me '. sbarbaro, 4-32: in giardino, il girotondo dei nontiscordardimé.

. -come motivo decorativo, in un ricamo o su un tessuto.

samminico: acido carbossilico, diffuso in natura insieme con altre molecole (lipidi

'calzolaio, non giudicare più in là della scarpa ': cfr. anche

sopra la scarpeta; il che fu poi in luogo di proverbio ».

-umano] ', nel lessico sono definiti in tale modo gli animali).

. non unitàrio, agg. in campo politico, sindacale, amministrativo,

. disus. proporzione nonupla: quella in cui il primo termine contiene nove volte il

le spezie di questo genere sono disposte in guisa che, contenendo il numero maggiore

sia licito a ciascuno citatino e abitante in dieta terra accusare e depnunziare loro animali

dieta terra accusare e depnunziare loro animali in mano de lo regio erario de dieta

dimostrato che crescendo la quantità dell'acqua in quadruplo, l'altezza crescerebbe solo

secondo le diverse leggi de'paesi sia in uso... si applica al fisco

uso... si applica al fisco in ragione di pena criminale.

: nonusanza si è quando l'uomo hae in dispetto li altrui fatti e che

), sm. mancanza di uso (in partic., di una forma linguistica

parola, espressione di una lingua caduta in disuso. salvini, 41-321:

di quell'unico uso vero che s'ha in bocca. 2. dir.

nel diritto romano e moderno, modo in cui si estinguono le servitù e l'usufrutto

4-1197: questo abbandono si può manifestare in parecchie maniere. la prima si è col

: l'irreligiosità del voltaire e quella in genere del secolo decimottavo, della quale

... siamo ottimisti anzi anche in ciò che combattendo e denunciando apertamente i

apertamente i non valori crediamo di contribuire in qualche modo a raggiungere un bene più alto

, come di esistenti, si parla in realtà di esistenti. 3. disus

di un paese più grande osservi quante volte in francia gli scrittori hanno fatto un prospetto

venale, agg. fuori commercio, non in vendita (l'edizione di un libro

'non venale': dicesi di 'edizione non in vendita '. = comp. da

verità, sf. ciò che è falso in assoluto; falsità. pasolini,

vol. XI Pag.547 - Da NONVOLERE a NORCINO (21 risultati)

in linea di principio e di fatto, nei

o morale, per il rivoluzionamento, in senso pacifico e universalistico, della società

manifestazioni storiche e dottrinali di varia entità in diversi periodi storici, ma soprattutto recentemente

tentato la fondazione di una pedagogia orientata in tal senso e basata sulla volontà morale

lasciato, / e assai mi fora in grato / che 'l mio talento fossene seguito

è impiegato come stimolante della vigilanza, in quanto agisce sul livello della coscienza,

sf. filos. la dottrina di locke in quanto descrive la genesi dei concetti

che ha per oggetto il conoscibile in quanto tale); fra gli

mare le scienze dello spirito in contrapposizione a quelle cosmologiche che riguardano

conoscenze pure derivino dalla ragione (ed è in contrapposizione a empirista). \

classica, una delle tre classi fondamentali in cui si possono suddividere i fenomeni psichici

ma senza il trucco / della crosta in ammollo / della noosfèra / e delle

si credevano destinati ad andare errando finché in riva a un lago non fosse loro

nell'america centrale; hanno i petali in posizione eretta e lunghi stami; se

chim. terpene biciclico, diffuso in natura insieme al pinene, in piccole

diffuso in natura insieme al pinene, in piccole quantità; bolle a 162°

minuti; è impiegato quale ipertensivo in caso di collasso circolatorio.

famiglia guttifere, diffuso nella guiana e in brasile. — voce dotta,

: la carne suina macellata, venduta in tale bottega. baldini, 3-99:

grato e degno odore / che '1 tolga in ciel sopr'ogni confessore. bdretti,

individuale patria sua, non si potendo in buona coscienza chiamare fiorentino lo scrittore fiorentino

vol. XI Pag.548 - Da NORCO a NORD (40 risultati)

sotto il norcino arnese / e ne'teatri in contrapunto raglia. 4.

una spinta a basso poi lo getta / in cert'acque bituminose e lorde, /

, mula de'porci': coloro che in firenze ammazzano i porci e così morti gli

venivano da noi dei norcini per mettere in pezzi, salare e insaccare un maiale che

vile e sudicio. bartolini, ii-226: in questa spiaggia non discendono dalle grandi metropoli

il sedere. /... / in fin gli rompe l'uova nel paniere

], ve lo confesso; / e in vedere il norcino, ebbi opinione /

esso. / ma mi ritenne, in diventar cappone, / il dubitar dipoi non

particolarmente esperto nelle operazioni di litotomia e in quelle di cataratta (nei sec.

varie castrature parziali e che l'avessi spedita in toscana così malconcia, sarebbe possibilissimo che

eunuco. di brente, 114: in quattro giorni ho letto le diverse opere del

= deriv. dal toponimo norcia, in provincia di perugia; per le var

nòrco, agg. ant. che era in uso nel territorio politicamente o economicamente dipendente

= deriv. dal toponimo norcia, in provincia di perugia. nòrd

dell'orizzonte sulla sfera celeste dalla parte in cui il polo artico è più prossimo al

indicato dalla posizione della stella polare e in quello australe dalla posizione in cui il

polare e in quello australe dalla posizione in cui il sole culmina durante il suo

; anche nell'espressione nord geografico, in quanto costituisce la direzione fondamentale di riferimento

quanto costituisce la direzione fondamentale di riferimento in rapporto con la quale è misurato l'

polo artico o della tramontana, che in spagna chiamano norte. sassetti,

come gli ultimi dei popoli primitivi immigrati in italia, che avanzando secondo la via

esempio della lenità dei sacerdozi giapetici, in proposito di erta, dea della terra

e daltaltro luogo. 2. in senso concreto. nord della bussola: l'

nord o polo nord dell'ago: e in tale estremità è concentrato il magnetismo nord

detto anche massa magnetica nord, quello che in un magnete o in un elettromagnete respinge

, quello che in un magnete o in un elettromagnete respinge l'omonima estremità di

punto o, più propriamente, regione in cui l'asse terrestre incontra la sfera

. -geogr. polo nord: punto in cui l'asse terrestre incontra la superficie

superficie terrestre, nell'emisfero boreale, in cui le linee di forza del campo

verticali (e tende a spostarsi lentamente in conseguenza delle variazioni secolari del campo magnetico

, che è rivolto verso settentrione (in partic. nell'espres- sioni lato nord

: i paesi e le aree culturali situati in tale posizione rispetto all'italia (con

adopra / tu quel magico cinto a porre in fuga / le danzanti al lunar pallido

un miscuglio sordo e omogeneo. come in tutto il nord della francia, niente

grado di sviluppo industriale e agricolo e, in genere, sociale e civile. -del

attributivo): che è nato o vive in tali regioni; che esercita la propria

a dire « è stata nel nord, in lombardia, per alcuni anni ».

giusti, 4-ii-408: invano, invano in lei pone speranza / la sconsolata gelosia

1721, dopo una disastrosa campagna invernale in russia, vide il declino della potenza

del bridge, il giocatore che gioca in coppia con sud, essendo l'altra

vol. XI Pag.549 - Da NORDACEO a NORDICO (29 risultati)

sud al nord: ovunque, dappertutto, in tutti i luoghi. cesarotti,

nordacea: varietà di pera che matura in anticipo, primaticcia, caratterizzata dal gusto

. soderini, iii-534: ebbero in pregio gli antichi le pere nordacee,

proprio dell'america settentrionale (e, in partic., degli stati uniti) e

nord; che è nato o vive in tale stato; che è cittadino, che

composta dalle masse d'acqua che, in senso opposto a quello del moto di

[f. colombo], 41: in quel paraggio, e più avanti all'

4-4-114: i mercatanti, che vengono in traffico a matzumai e vi portano drapperie di

acqua] si faceva più dolce che in altri tempi e con certi venti medesimamente

quali s'entra nel porto e vanno in volte, l'uno a teste o este

: tenendo sempre una direzione nord-est, in otto giorni di or disastroso ed or comodo

european. nordicaménte, avv. in maniera conforme al carattere, alla mentalità

una parola propria di una lingua parlata in uno dei paesi nordici e, in partic

parlata in uno dei paesi nordici e, in partic., dell'europa settentrionale.

delle caratteristiche tipiche dei paesi nordici, in partic. dell'europa settentrionale.

settentrione, sia assoluta- mente, sia in relazione con un dato punto di riferimento

agnellini, / tanti 'santificete 'in persona. nievo, 868: qui almeno

. nievo, 868: qui almeno siamo in america. si fiuta ancora l'europa

amore, lungo la pianura nordica, / in un campo di morte.

di tale paesaggio. bersezio [in de roberto, 8-64]: egli,

lunghe file, eterno / nordico pianto, in riva a i chiari fiumi, /

è nato, che abita, che vive in regioni, in paesi settentrionali (con

abita, che vive in regioni, in paesi settentrionali (con partic. riferimento

tali paesi; che esplica la propria attività in quei luoghi. -in partic.:

regioni, dei paesi settentrionali e, in partic., dell'italia del nord.

gran carattere. pasolini, 9-200: in ogni poesia popolare toscana mancano quella rozzezza

, duro e allegro. -messo in atto o compiuto da popolazioni originarie di

popolazioni originarie di tali paesi e, in partic., aefl'europa settentrionale (

panneggio 'ad abundantiam 'della vergine o in quello della timida e sfumata 'giuditta

vol. XI Pag.550 - Da NORDIDE a NORIA (31 risultati)

: forse, da buona cattolica, in paese così luterano, forse abbondava in

in paese così luterano, forse abbondava in immagini, e su una mensa d'angolo

juliana e dell'adorato principe consorte, in effigie. -peculiare delle civiltà,

razza nordica: razza umana, diffusa in vari paesi dell'europa settentrionale (scandinavia,

, corpo longilineo; viene tradizionalmente suddivisa in alcune sottorazze quali la folica, la

oggetti d'ambra, di raffigurazioni rupestri in stile naturalistico, nelle successive età andarono

successive età andarono man mano evolvendosi anche in seguito a influssi meridionali: ne sono

. xvi, si ebbe una differenziazione in nordico occidentale (islandese, detto anche

(islandese, detto anche nordico antico in tale periodo, e norvegese) e orientale

una regolare cooperazione fra i paesi aderenti in tutte le questioni di intesse comune.

altri si 'notificheranno 'ancora più in su dei tedeschi; altri pur di

'e 'sudisti 'le due parti in lotta durante la guerra di secessione degli

che si concluse con la costituzione, in quel paese, di uno stato settentrionale

e 'sudisti *] riapparvero anche in italia (1945), « come se

il nostro paese fosse un immenso continente e in esso esistesse un mezzogiorno di negri da

all'astratto razionalismo cartesiano, ha ritrovato in lui quel pensiero dialettico e storico,

storico, che assai più tardi comparve in germania e forma ora la filosofia moderna

proviene da nord-ovest, sia assolutamente sia in relazione con un dato punto di riferimento

proviene da nord-est, sia assolutamente sia in relazione con un dato punto di riferimento

mare di sardegna... raggiungerà in nottata le estreme regioni meridionali.

acqua] si faceva più dolce che in altri tempi e con certi venti medesimamente

la città di chaul, la quale giace in decinove gradi della linea dalla banda di

, locride), nel peloponneso, in elide e in acaia. 3.

, nel peloponneso, in elide e in acaia. 3. copricapo impermeabile,

norvesti troppo gagliardi che li davano in proda e non lo lasciavano andttt innanzi.

nord; che è nato, che viveva in tale stato (ora riunificato col vietnam

si presentano come cristalli incolori, solubili in acqua e dotati di proprietà analoghe a quelle

scorre su una puleggia superiore, messa in movimento da un motore, da un

un'altra inferiore; il caricamento avviene in basso, pescando nel liquido o dragando

dragando il materiale che viene poi rovesciato in un'apposita tramoggia; bindolo.

... questi vasi sono posti in guisa da attigner l'acqua per il

vol. XI Pag.551 - Da NORICO a NORMA (35 risultati)

. -per estens. il pozzo in cui è installata tale macchina.

. portogli, nora] voce presente anche in fr. e in ingl.,

] voce presente anche in fr. e in ingl., noria (nel 1792

alla miniera di siderite di eisenerz, in stiria, già conosciuta dai romani!.

abita nelle caverne aella terra ed alle volte in una concavità se ne trovano 40,

quella appartenente alla razza adriatica e diffusa in albania, serbia, bosnia e veneto

tiro, allevata soprattutto nel tirolo, in carinzia e in stiria. 6

allevata soprattutto nel tirolo, in carinzia e in stiria. 6. agg.

di colore bianco o roseo, diffusa in spessi strati nelle dolomiti trentine e venete,

strati nelle dolomiti trentine e venete, in lombardia, in piemonte, nelle alpi apuane

trentine e venete, in lombardia, in piemonte, nelle alpi apuane, nell'

alpi apuane, nell'appennino centro-meridionale e in sicilia. -anche sostant. =

impiego pratico; importanti giacimenti si trovano in norvegia, a sudbury (canada)

, a sudbury (canada) e in minor quantità nei pressi di varallo sesia

pressi di varallo sesia (vercelli), in liguria e in toscana; iperstenite.

sesia (vercelli), in liguria e in toscana; iperstenite. =

sistema nervoso e presente nella caseina e in altri prodotti; fu ottenuto sinteticamente nel

previsto astrattamente) da tenersi costantemente o in tutti i casi in cui ricorrano determinate

tenersi costantemente o in tutti i casi in cui ricorrano determinate condizioni (e in

in cui ricorrano determinate condizioni (e in tale accezione il termine contiene l'idea

no, si distingue la norma etica, in senso lato, compresa quella religiosa,

insieme di precetti, legge pratica (in contrapposto a legge naturale considerata come uniformità

/ per cui onore t'ho ritratta in forma, / priega che guardin quel che

diventar difforme. morgagni, 203: in qualsivoglia stagione una ben regolata norma di

fallamonica, 243: così cangiati d'una in altra forma, / rigenerati d'acqua

ciel con questa sacra norma. in partic.: criterio, metodo, principio

la proposta norma, riputando il poema in questa parte tanto reo o perfetto quanto

altra norma che quella assegnata dallo spazio in cui pullulavano le acque. leopardi,

nuti a rispettare e a perseguire in modo rigoroso nella raffigurazione del corpo umano

di agire, di operare, o in cui si compie una determinata azione.

norma. / poi ch'io li vidi in prima [gli occhi di laura]

quello ch'ei vollero e, quanto fu in loro, procacciarono, io tengo per

uomini non hanno mai creduto se non in un piemonte ingrandito, e impongono quindi

il proprio della sentenza del giudice sta in quella cosiddetta 'sussunzione ', onde si

si ha dinanzi, storicamente ricostruito, in una norma di legge. -sistema,

vol. XI Pag.552 - Da NORMA a NORMA (26 risultati)

precetto e norma, / eh * in caso di rottura, a campo aperto /

e quel men che possa, e in fine per monosillabi. g. gofzi,

de'suoi tesori. mazzini, 77-364: in roma, io aveva lasciato, prima

. 7. legge che governa in modo costante e uniforme un determinato fenomeno

ordinamento della natura, del creato o, in genere, un qualsiasi aspetto della realtà

veggendo il sole e l'altre stelle muoversi in perpetuo giro e con eterna norma crearsi

, all'emulazione, all'apprezzamento altrui in quanto è considerato o costuisce una lezione

glorioso girolamo, si fece porre ignudo in terra agli suoi fratelli. n. franco

e di esempio a tutte le nazioni in tutti i secoli. rosmini, xxi-253:

sogno un'arte splendida / che forse in cielo ha norma, / franca dai rudi

il secondo grado del lettore è quello in cui egli chiede qualche cosa di più

lingua, i concetti, i temi, in quanto li considera come esempi assoluti di

ogni virtude. michelangelo, i-125: donde in ciel ti rubo la natura / ritorni

) o che è destinato ad accadere in futuro. meo di bugno, lxiii-32

siccome le città che esistono s'allontanano in vario grado dalla norma, mi basta

norma. -armonia, canto (in quanto espressione abituale degli uccelli).

categoria o di un gruppo sociale (sia in effettiva osservanza di una prescrizione sia in

in effettiva osservanza di una prescrizione sia in assenza di essa). gherardi

, / che 'l serpente la coda in forca fesse, / e 'l feruto ristrinse

[sordello] esclama contra li abitatori in italia e toglie lo luogo per lo locato

de'navili vedovi di nocchieri, quando sono in tempesta. gioberti, 9-i-4: la

geografico. manfredi, 5-51: essendosi in queste sperienze preso per norma quel grado

le quali si osserva un cranio orientato in base a uno dei piani di riferimento

prefissato che si assume come termine fondamentale in base al quale determinare o proporzionare le

). -quantità di lavoro, espressa in termini di unità prodotte, da eseguire

termini di unità prodotte, da eseguire in un determinato periodo di tempo per restare