la conseguenza, che quando uno sia chiamato in ballo debba rispondere sono impegnato, come
il nome d'una persona ne tirava in ballo altre due. de roberto,
: i rimasti a mani vuote tiravano adesso in ballo le storie d'avarizia e d'
pirandello, 6-171: nel vedersi tirata in ballo quando men se l'aspettava,
era troppo donna di mondo per tirarla in ballo. manzini, 10-193: per la
conto che, parlando, si può tirare in ballo un io riposto, e magari
si curava affatto di lei, la tirava in ballo come un argomento favorevole ai suoi
ai suoi scopi. -quando si è in ballo, bisogna ballare: per indicare
(i-555): ma poi che io in ballo entrato sono, egli m'è
dottorale, stimerebbero esser meno che dottori in quel caso che ballassero. pur ciò è
, il qual dice, che chi è in ballo, bisogna ballare. fagiuoli,
compirla, dice: / io sono in ballo, ora ballar conviene. manzoni,
che dovevo eseguir gli ordini. siamo in ballo; bisogna ballare. malannaggia la furia
allora del pericolo, ma si era in ballo e bisognava ballare; un veterano
. baldini, 7-13: oramai sei in ballo e ti tocca ballare. cassola
-capisco, -disse alfonso. -quando sei in ballo, non hai più il tempo di
l'attesa che snerva. -tenere in ballo: esigere dagli altri obbedienza,
. uno che s'intendeva a tener in ballo i suoi sorci! -il
costoro è per se stessa brevissima, e in fiorenza massimamente, e a rimini
fiorenza massimamente, e a rimini e in venezia s'esser- cita con grazia
non purgata. tommaseo-rigatini, 2639: in toscana distinguesi il pallone, palla grande di
, ch'è ammasso di roba qualunque, in forma quasi tonda, ma, per
si fa ballonzolare (anche la forma in -olare sembra essere propriamente o più
peggio. carducci, 5: per me in van prèdica ballonza e canta /
cui spuntavano due gambe magre ballonzolanti in una maglia di colore indefinibile.
... proiettava, laggiù in fondo al palco, sullo svanito scenario di
quattro salti (alla buona, in famiglia). redi, 16-v-351
ballonzolare è anche far salti che somiglino in qualche modo a quelli che si fanno nel
pennacchi, con un ramo d'albero in mano, che ridono e cantano,
ella mai fatto, se non ballonzolare, in una delle ultime file della grande danza
nella esagerazione e nella fissazione sportiva: in tutto quel ballonzolare degli americani dietro a
, ballonzolava sulla punta dei piedi fino in fondo alle scale, ma le padrone
una vivida mossa del capo, che mette in luce la fermezza della bocca e del
, 1-53: non osò più farsi avanti in linea dritta e si mise a bordeggiare
i-696: una serva grassa e rossa in viso, con grossi seni che le ballonzolavano
grossi seni che le ballonzolavano sulla pancia in ritmo giocondo. c. e. gadda
e vide le due facce nella fiamma in un ballonzolare d'ombre. 4
svevo, 5-155: anche adesso nel momento in cui sembrava che fosse arrivato affa speranza
balletto saltellante, alla rustica, in famiglia (tra pochi amici o parenti)
lare, fare un ballonzolo, in senso di fare un balletto, con
ieri sera fummo a un ballonzolo in campagna, affa villa d'un certo notaro
i soliti ballonzoli, si andava in barca o a cavallo sugli asini, e
crjni aspersi, / varia la gonna, in cui di vari aspetti / e
), dal gr. 3axxtonf) (in dioscoride) * marrubio, porro '
signoria non doveria avere pure una ballotta in contrario. tommaseo-rigutini, 2635: ballotte
. tommaseo-rigutini, 2635: ballotte, in alcuni dialetti, di- consi tuttavia quelle
ballotte, cioè quelle che sono cotte in acqua entro la loro buccia. fucini,
nascondono a farci dormire, -ci fanno in segreto tascate di calde ballotte per quando partiamo
c'è dei nasi che diconsi terminare in pallottola, non in palla; e ancora
che diconsi terminare in pallottola, non in palla; e ancora più familiare e
seriamente la vittoria al capolino ed entrar in ballottaggio. marotta, 4-92: con
giusti, iii-184: e il poeta umile in tanta gloria, stava lì a lasciarsi
la lanterna e portandosi seco le ombre in una danza sconvolta. barilli, 2-77
barilli, 2-77: sotto coperta, in un angolo, una povera donna,
che più d'un'ora si consumò in ballottare e creare questo signore. g
nell'equitazione (il cavallo è librato in aria, con le zampe anteriori secondo
quattro zoccoli, eseguendo quell'aria che in vecchio termine di cavallerizza si chiama la ballottata
giusti, 2-41: ballottato così di mano in mano, / da una fitta d'
altrettante famiglie. d'annunzio, iii-1-1169: in mezzo alla stanza... è
banchina abbagliante. 2. riuscito in seguito a ballottaggio. bembo, 5-1-42
del discorso ha prodotto un movimento estraordinario in tutto quel venerabile consesso, con delle
.. e un nasino capriccioso che finiva in una ballottina carnosa da metter voglia di
il ballottino, ed è quello che in processione precede al doge. =
: i ballotti producono il loro frutto in poca quantità. queste castagne son di color
[astrea] di spada armata, in man tenendo / giusta balluca, graziosamente /
pontini, iii-421: la città balneare in quel mattino di luglio era nella esultanza
un motivo di danza, farfalletta alloggiatasi in qualche capo;... qualche livido
che se ne profumerà, finirà male in città. baldini, i-548: era una
un giovinotto innamorato a passare la notte in un borgo balneare sprovvisto di distributore.
stabilimento balneario privilegiato, dove gl'impiegati in riposo e i canonici di duomo venivano
di stabilimento balneario che colpisce al primo arrivo in america. idem, 5-198: era
terapeutica del bagno (per lo più in vasca o in piscina). =
(per lo più in vasca o in piscina). = voce scient.
. terapia a base di bagni (in vasca o in piscina). =
base di bagni (in vasca o in piscina). = voce scient.
fra giordano [crusca]: si trattengono in fanciullesche baloccaggini. papini, 8-268:
di educanda cresciuta male, senza sangue in corpo, da baloccarsi ancora con le
tranne che per baloccarsi nell'orto o in una corticella che c'era tra la casa
gravosa moltitudine. eippi, 3-8: in quel che costui fa questa stampita, /
trastullarsi, perdere il tempo e trattenersi in cose di poco momento, o trastulli
e mi baloccava così a leggere, perché in quell'inverno mi toccò di star molto
quell'inverno mi toccò di star molto in casa ed anche a letto. pananti
, i-93: la gran conversazion si fa in cucina, / baloccandosi fino all'ordinotte
sia affatto sguaiata, la ci si balocca in sul serio: e sguaiate non nascono
tozzi, i-386: stemmo un poco in silenzio, ed egli non si baloccava più
. intr. e rifl. perdere tempo in cose più o meno inutili; oziare
andare baloccando per le mura, e in qua e in là guatando ora l'
per le mura, e in qua e in là guatando ora l'uno ora l'
. pulci, 9-41: mentre che in piazza si fa tomiamento, / e
popol tutto stava a baloccare, / giunse in un tratto con gran gente armata /
1-138: quando entra il vero lupo in una gregge, / alle debole, o
ne fusse ignuna [delle bestie mie] in pastura rimasa. / 10 veggo ben
; e mentre ch'ei balocca / in cuocer l'uova e il cacio, ch'
stupendo, / sente venirsi l'acquolina in bocca. foscolo, v-296: è qui
baloccava con simili ed altre espressioni che in quegli anni eran già di moda. calvino
, come spesso m'accadeva, in un finto dissidio. 4. tr
... a spiare 11 momento in cui piaccia al bambino di essere ammaestrato,
, / e soprattieni tal di giorno in giorno / ha baloccato la speranza mia.
: per le scale la donna si sentì in dovere di spiegarmi che andavo lassù per
fatto come le baloccie e le sucine in su l'àrboro. che fanno? sai
? sai che? che quando so'in su 'l balocio o in su 'l succino
che quando so'in su 'l balocio o in su 'l succino, crescono, crescono
, crescono di subito, e poi in fine si fanno baccelloni. e questi
per uso degli uomini, imitate e rifatte in piccolo piccolissimo, servono per balocco de'
piccolissimo, servono per balocco de'bambini in qualità di suppellettili della bambola. l
bei cavalli di cartapesta con gli arcioni pitturati in nero sulla schiena e con le ruote
appallottati cascano sempre ritti con le penne in su e che sono la cuccagna dei bambini
collodi, 138: vado ad abitare in un paese... che è
maestri, lì non vi sono libri. in quel benedetto paese non si studia mai
agnello / nella capanna sua, e in fronte un fiocco, / ed al collo
suo balocco. alfieri, i-47: in quell'anno mi erano anche stati accordati
e disfà, balocchi e trastulli, che in un momento di buon umore dispone così
tratto quell'enorme bastimento immobile e silenzioso in mezzo all'oceano! panzini, ii-262:
di una barca a vela, balocco in alto mare del maestrale, nell'ora che
sta male, ma peggio si sta in prigionia: tu diventi un animale e un
, / dove le case con la chiesa in cima / paion balocchi. e.
sbarbaro, 1-23: con gli occhi in lei che molleggia l'anca e scopre l'
fiata a stento il mercante congestionato, in cerea di donne, balocchi per le
. alfieri, i-39: ed eccomi dunque in età di anni tredici scarsi diventato filosofo
, iv-400: qui tutto il giorno sto in casa perché non posso vedermi impacciato fra
del sacerdote, che si tingeva di tanto in tanto di stizza. idem, 554
idem, 554: or chi potèa, in quel suo viso affilato, smorto,
viso affilato, smorto, balogio, in quelle pupille, che rammentavano solo la
, che rammentavano solo la làgrima, in quelle labbra aggroppate, scoprire le traccie
targioni tozzetti, 12-11-838: in modena ed in altre città si sollevava un rumore popolare
bigami,... che tuttavia in dette città pagano i bigami un certo aggravio
come altri vittoriati e ratiti, perché in quelli era improntata una vittoria o
era improntata una vittoria o trofeo, ed in questi la parte dinanzi d'una nave
costruito per farvi l'allevamento dei filugelli in molta quantità '; i quali edilìzi
'; i quali edilìzi sono frequenti in lombardia, a cui appartengono queste due
da novi un'oncia di semebachi, e in quattro stanze d'una casa meno rovinata
dossi, 783: era... in quel salone famoso, bigattiera di geni
che da se stesso naturalmente si trasforma in pavegliotta 0 brendola o farfalla: si
che, come 1 soggetti son convertiti in lupi, di nuovo diventano uomini;
diventano uomini; ma il bigatto convertito in parpegliccola non diventa più bigatto, parlo
78: qual è colui che si serra in prigione di sua posta? -il bigatto
suo giubbettino bigello grosso, e diedele in compagnia uno figliuolo. burchiello,
d'un vincastro, campeggiava sì bene in su la sua isvelta personcina, che
negli statuti della medesima città del 1327 in oltre si truova: « nullus qui sit
truova: « nullus qui sit scriptus in arte bixellorum (oggidì biselli o bigelli del
d'annunzio, ii-512: gli mutaste in bigello ed in albagio / i drappi di
ii-512: gli mutaste in bigello ed in albagio / i drappi di damasco e
un che d'umile e di femminile è in questo cencio liso e schiacciato, nelle
po'rozza. alvaro, 7-88: in confronto al mondo precedente, la pittura
la pittura torna vestita di bigello come in un altro tempo borghese o popolare che
; e isidoro, 12-1-61: « in animantibus bigenera dicuntur quae ex diversis na-
ed altresì diviene bianca come latte, che in cavandola pare bigerognola. r. borghini
di macellaio, dacché gli era entrata in casa quell'altra vespa della mangiacarrubbe.
la canonica a bighellonare per i campi in cerca di sole. boriili, 6-155:
villeggiatura, bighellonavano sfaccendati sulla banchina, in pantaloni di flanella bianca e in maniche
, in pantaloni di flanella bianca e in maniche di camicia. pea, 7-665
ogni tanto il grigiore dell'aria si scioglie in pioggia fina fina da parere umidiccio di
6-51: ha notato che lei venendo in ufficio suole gingillarsi, verbigrazia, e
chi perde il tempo oziando, andando in giro; fannullone. l.
gozzi, 4-222: il popolo diviso in due fazioni / dava riputazioni a'bighelloni.
capannello di persone: ragazzi col cerchio in mano, soldati in permesso, serve,
ragazzi col cerchio in mano, soldati in permesso, serve, bighelloni. c
perché mi dicono che se stesse in lui, farebbe una santa baldoria anche dell'
, degli spilletti. 2. in una tenda (o in una vela)
2. in una tenda (o in una vela), orlo in cui
(o in una vela), orlo in cui si fa passare un sottile cavo
bellini, i-134: punte girate, punte in aria, e infino / il sì
piantarsi davanti al babbo, col candeliere in mano, fissandogli in faccia tranquillamente gli
, col candeliere in mano, fissandogli in faccia tranquillamente gli occhi grigi.
regionale è detto anche bigia, abbondantissimo in italia nel passo autunnale; assai nota
sylvia hortensis) di doppio passo (frequente in piemonte, in liguria, nella maremma
doppio passo (frequente in piemonte, in liguria, nella maremma toscana);
padovana { sylvia nisoria), che in primavera nidifica nella valle padana, ripartendo
primavera nidifica nella valle padana, ripartendo in agosto; rarissima da noi la bigia
e l'asia occidentale: tutte svernano in africa e tutte sono pregiate per la
dalla vivacità dei suoi movimenti, sempre in cerca di cibo: è di doppio passo
: è di doppio passo, estivo in italia, specie nella valle padana.
grazzini, 2-263: battendo all'incontro in una faccia di muro bianchissimo, riverberando
persa, / e noi, in compagnia dell'onde bige, / entrammo
mantello bigio. sacchetti, 165-3: vestito in gonnella bigia, senza mantello col
vestiva certi panni di bigio mischio, in abito vile. vasari, ii-667: presi
profilate con lo scarpello, trovò che in questo modo col marmo bianco e bigio
, 6 (98): lo trovò in cucina, che, con un ginocchio
a uno di quei landò d'affitto, in piazza, ecco, ne sento ancora
: la stanza si riempì di uomini in una uniforme di color bigio a righe più
aveva poi la compiacenza di star chiuso in un camerino sotto la colombaia, col libricciuolo
, / per quel ch'i'odo, in me e tanto chiaro, / che
meno / tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, / trova'mi stretto
quando, / sicur ne'boschi, in panni rozzi e bigi, / fuor d'
di francia, s. eleazzaro in abito bigio, e s. ivone in
in abito bigio, e s. ivone in abito sacerdotale. carducci, 189:
abbigliar le maddalene / col soggólo e in panni bigi, / e mandarle a'lupanari
, / e mandarle a'lupanari / con in petto reliquiari. d'annunzio, v-1-540
v-1-540: v'è più valore ideale- in due braccia di panno bigio che nel piviale
ch'io so, andò così bigia in peregrinaggio: ho preso più tosto sospetto
inonda tutto il circuito, / e in sé racchiude furbi e anime bige. note
i frateschi o piagnoni, ed erano in sospetto degli arrabbiati, che volevano il
di bigio, sanza levare mai gli occhi in alto. bandello, 1-49 (i-568
si pensò che colui che parlava seco in cucina fosse qualche peregrino che venisse da
vestito di bigio e con quel cappello in capo. aretino, 8-357: entrai ne
i-63: fate che io vi vegga in viso: per dio, che sì;
veder parmi, / colà, posando in quel cespuglio, starsi / un non so
: volete forse ch'io mi vesta in bigio, come faceva il muzio iustinopolitano,
il panigarola gridando: o miseri mortali, in che spendete le mal nate ricchezze,
tassoni, 10-69: panno di grana in bigio tinto / ritiene ancor de la
un nero estinto / purpureggiar si vede in vista altera. chiesa, 1-77:
delle due viottole... terminavano in un tabernacolo, sul quale eran dipinte certe
figure lunghe, serpeggianti, che finivano in punta, e che...
. popol. toscana (specie in val di chiana). bigiotterìa
minuterie, e anche il negozio in cui si vendono. 2.
. 2. figur. tesoro (in senso affettivo e vezzeggiativo), persona
bontà, eleganza, delicatezza. -anche in senso scherzoso e ironico. arila,
loro. di giacomo, i-444: in faccia di certo è smagrita. l'avesse
.. la parola francese fu adattata in bigiù e anche registrata. ironicamente nel
bigiù: peccato non poterti fare un ritratto in questo momento. palazzeschi, 211:
]. linati, 30-87: ridiscendendo in corriera, il bigliettàrio avrebbe voluto svegliare un
106: i paeselli che si susseguono in valle e in piano sulla via di
i paeselli che si susseguono in valle e in piano sulla via di lanciano sono tanti
alla buona. montano, 63: in parecchie città italiane la guerra del 1915-18
una coda scherzosa di turisti che chiacchierano in tutte le lingue parlate. alvaro,
strettamente significa quella lettera che si manda in luoghi vicini, come da una casa all'
così commovente. alvaro, 12-56: in uno dei suoi ritorni, dopo un'assenza
padovana con lo stemma -drago d'oro in campo azzurro -e la corona di nobile sopra
del biglietto da visita (detto, in specie, di fotografie). di
il bemoud fu il primo a porre in uso, in napoli. 3
il primo a porre in uso, in napoli. 3. rettangolo di
campi sportivi, ecc.). in genere, qualunque attestato per comprovare un
dare un bel biglietto a ogni famiglia, in pro- porzion delle bocche, per andare
rete ferroviaria italiana e con cinquanta lire in tasca. cassola, 2-201: il treno
, iii-4-133: il governo mutò il prestito in un'elemosina alla patria. gli dava
d'una carta moneta. la suddivideva in minutissimi biglietti da venticinque lire; i
che ha il pubblico di poterlo convertire in denaro. l'unica differenza che vi
svevo, 5-113: pose le mani in tutte le tasche e palpò i biglietti di
sudicio delle ditate. baldini, i-702: in due settimane ha vinto trentaquattro mila lire
cappotto tutto il denaro che possedeva, in monete d'argento e biglietti di piccolo
persona, qualunque siasi, che sarà in possesso del titolo alla scadenza.
promette di pagare egli medesimo una somma in un luogo indicato e diverso da quello ove
stirpe de i re di francia fosse in uso la moneta de'biglioni, cioè fabbricata
rame. cattaneo, ii-1-283: quasi in ogni baronia, o per diritto che si
. barilli, 6-83: le signore in accappatoio, coi bigodini di carta fra
carta fra i capelli, fanno il ricamo in circoli. = dal fr. bigoudi
'; cfr. bigotto (specie in senso figur.). bigóncia
con una capacità di circa 50 litri; in uso specialmente durante la vendemmia (per
, 37-10: il feciono mettere nudo in una bigoncia d'acqua fredda, come esce
, voltesi per lo chiassoimo che va in orto san michele, entrarono tra'granaiuoli
crescenzi volgar., 4-23: ma in alcune parti, come a bologna,
spillo, / di che n'ha in corpo più d'una bigoncia. aretino,
la vedete [l'ebrietade] là in abito todesco con un paio di bragoni
buon graticci appresta; / altri riponsi in testa / gran corba, e gran
farci il bagno. pavese, 5-118: in quella vendemmia, nei giorni che noialtri
sentì dall'emilia che tutta la casa era in rivoluzione. -locuz. ant.
e negli usatti: / da questa sera in là, s'a l'oste arrivo
disus. con le bigonce): in gran quantità, in abbondanza. pulci
bigonce): in gran quantità, in abbondanza. pulci, 18-155: quivi
il dì del giudizio, subito gettatisi inginocchione in terra, misericordia ad alta voce con
mastelli (poco più di 150 litri) in uso a venezia fino al 1866.
). -figur. montare, salire in bigoncia: fare il saccente, dar
fa del colatoio, / e va in bigoncia a dir le sue ragioni. pulci
consiglio chiamare / e ganellone il primo fu in bigoncia, / e seppe come e'
ceramellare; / e le sue maliziette in modo acconcia / che carlo ancor se ne
menare. varchi, 23-118: raccontò pubblicamente in bigoncia la cagione, perché egli abandonava
aringavano i nostri antichi al popolo; in piazza, in ringhiera; ne'consigli
nostri antichi al popolo; in piazza, in ringhiera; ne'consigli, in bigoncia
, in ringhiera; ne'consigli, in bigoncia, che era un pergamo in terra
, in bigoncia, che era un pergamo in terra a foggia di bigoncia. sassetti
, mi era addosso perch'io rimontassi in bigoncia. lippi, 3-29: sale in
in bigoncia. lippi, 3-29: sale in bigoncia con due torce a vento,
, 449: un somarello è montato in bigoncia / per legger poesia agli animali.
momento sul predellino, diede un'occhiata in giro, salutò con un inchino la moltitudine
salute. bocchelli, 1-iii-342: salì lui in bigoncia, e placò la plebe entrando
prediche [crusca]: portava l'acqua in una bigoncina comoda e adatta. sacchetti
: toma più comodamente mettere l'acqua in una bigonciona di quelle più grandi.
: fornito di due doghe verticali prolungate in alto, attraverso cui passa una pertica
ha veduti, / disse: « in malora, gente da bigonci! / ché
legno piuttosto alta con una stretta apertura in alto, dove l'addetto al controllo
che lo spettatore gli consegna per entrare in sala. 3. dimin.
92-56: l'attuffò,... in un bigonciuolo d'acqua, e lasciovvelo
avea il bigonciuolo da pesci già recatosi in mano. crescenzi volgar., 9-104
9-104: leva il coperchio e ponlo in su una stanghetta nettissima sopra un bigonciuolo
addormenti, / s'io non becco in sul legno un ciantellino, / così per
un poco i denti; / e goderenci in pace un canzoncino: / e'basta
. ariosto, 299: credo che in casa nostra sino le lettiere e le casse
i-128: bigotta, pezzo di legno in forma di sfera stiacciata, con tre fori
marina, 83: le bigotte si mettono in numero di due, all'estremità di
fremeva di rabbia » di esser nato in tempi, che niente si poteva fare
non irritare il bigottismo, ugualmente pericoloso in letteratura ed in società. nievo,
bigottismo, ugualmente pericoloso in letteratura ed in società. nievo, 71: so benissimo
so benissimo che la divozione, volta in bigottismo dalle anime false e corrotte, può
, si corregge, ma si converte in governo clericale, perde ogni sentore di
, la prima ogni mattina a entrare in saint-sulpice e la domenica per la messa
tollerabilissime. pavese, 2-40: -il parroco in pubblico ha già avvertito le donne,
. l'architettura greca ed affini, applicate in america, le considera veleno pagano.
'con dio, per dio, in nome di dio bigutta, sf
. m. cecchi, 1-1-217: ve'in che modo quel porco caverà / 'na
. linati, 30-218: di tanto in tanto uno della casa fa girare una
casa fa girare una carrucola e cala in acqua la bilancella: ve la lascia
i pesi equilibratori. la bilancia è in equilibrio quando il giogo è orizzontale (
differenze di peso (per pesate in cui non occorra grande precisione o
sola gravità consiste la resistenza al moto in su, onde avviene che nella bilancia
di cento libbre, co 'l suo gravare in giù, non è bastante a alzarne
che battevano un ferro, ne pose in bilancia i martelli, e trovò, '
3-42: comprava anche la pesca tutta in una volta, con ribasso, quando il
labirinti. soffici, ii-72: entrando poi in una bottega di fornaio o di droghiere
per l'amore bello, capitato col soldo in bottega! baldini, 7-124: stia
e delle nequizie umane, tien bene in mano le bilance. pascoli, 1366:
venuti alle polle, / ecco che in bilico il padre mettea le bilancie sue d'
sottilissima e giustissima, direbbe che voi foste in obligo di fare accendere una fiamma lontanissima
. — tenere la bilancia: mantenere in equilibrio. -fare da bilancia: fare
compensare. guicciardini, 189: era in somma pace la città... per
, uomo nel gius pubblico, caposcienza in germania, riputatissimo, massimamente per tenere
6. locuz. -a bilancia { in bilancia): in equilibrio. -
. -a bilancia { in bilancia): in equilibrio. - al figur.:
quella ne sospese un'altra per traverso in bilancia e così tirando indietro e spingendo
perché il vascello sia aggiustato e messo in buona stiva ed in sicura bilancia.
aggiustato e messo in buona stiva ed in sicura bilancia. barilli, 3-42: allora
de raconciare / ranaldo e orlando insieme in bono assetto, / promettendo a ciascun di
1-2 (i-24): a me appartiene in tutte l'opere mie esser liberale,
tuttavia gli uomini non si deono misurare in questi affari con sì fatto braccio; e
: l'uomo nobile si può considerare in due maniere, pesandolo, o colla stadera
una situazione incerta; spingere una persona in dubbio a prendere una decisione.
stati e dare il tracollo alla bilancia in favore dei meridionali. giusti, ii-547
i-203: manzoni col suo nome fece in lombardia pender la bilancia in favore del romanticismo
nome fece in lombardia pender la bilancia in favore del romanticismo, e per opera
opera de'suoi seguaci lo trapiantò pure in toscana. nicvo, 810: a far
quale, penetrato allora per la prima volta in italia collo spavento che accompagna le malattie
contagiose ed insolite, mise tutta venezia in grandissima costernazione. dossi, 605:
animo e il corpo di far pendere in nostro favore la europea bilancia col peso
bilancia: mettere a confronto, prendere in attento esame, ponderare, fare una
, 44-9: e bene e mal mettea in una bilanza, / e tutto là
castiglione, 227: ma io estimo che in tal caso debba... quasi
caso debba... quasi porre in bilancia il bene e la commodità che
se ben allor de la futura impresa / in bilance i consigli appende e pesa.
sode ragioni adducendo, ponevano il tutto in bilancia, sospendendo raffermare e 'l dar
tutti i suoi effetti, e di mettere in bilancia il male che previene. stuparich
, potere; avere importanza, influire in modo decisivo (su una situazione)
colui / che ha i primi moti in potestà d'altrui. monti, iii-27
giovine pieri, perché la vostra voce in questa bilancia sarebbe stata di gran peso
barilli, 6-139: le grosse dame in décolletés portentosi, e calze traforate, alla
sentimentale commercio prepondererà sempre e poi sempre in discapito dello spatriato venturiere. giusti,
: questo è un paese che ha in sé molto del buono e molto del
da che lato pieghi la bilancia, ma in ogni modo ci vedo e ci sento
sulla bilancia: essere nell'incertezza o in pericolo. g. villani, 11-83
per lui, come popolo ch'erano in su le bilance, e non aveano
fiore, 7-11: or m'ha messo in penserò e in dottanza / di ciò
or m'ha messo in penserò e in dottanza / di ciò ched i'credea aver
/ sì ch'or me ne par essere in bilanza. petrarca, 198-8: dove
e vita inseme, spesse / volte, in frale bilancia, appende a libra.
petto terrore: / perché e'cognobbe in su 'n una bilancia / aver la vita
del prencipe su la bilancia, ed in un momento alza chi era basso e
alza chi era basso e abbassa chi in alto si trovava. cellini, 2-31
cellini, 2-31 (357): in termine di tre giorni mi occorre dua casi
alla bilancia. -disus. stare in bilancia: stare in equilibrio (per
-disus. stare in bilancia: stare in equilibrio (per l'azione di forze
è vinta da quella; così stando in bilancia per potenza di moto, alcuna volta
, 3-1-214: perché stando la natura in perpetuo movimento e quasi in bilancia,
stando la natura in perpetuo movimento e quasi in bilancia, sempre quando è smossa piega
come la bilancia del bilica: stare in sospeso, essere indeciso. 7.
del bilica, che non andava né in giù né in su. -disus.
, che non andava né in giù né in su. -disus. tenere qualche cosa
cui ha rapporti commerciali (ed è in equilibrio quando il valore totale delle importazioni
8-60: il peso specifico di quest'acque in ugual grado di calore fu esaminato più
mezzo della quale la rete viene immersa in acqua o sollevata (a mano,
verricello). si usa per la pesca in acqua dolce. buonarroti il giovane
etate divenivan rance. fazio, v-29-101: in fin che 'l sole a le bilance
a le bilance giunge / di grado in grado. boriili, 3-49: nonostante
). equilibrare; disporre, tenere in equilibrio; librare, soppesare, palleggiare
,... non si possono in modo bilanciare, o che, se le
mettendovi sotto il collo, e bilanciandole in modo, che nessuno di loro penda,
/ stié garibaldi. pascoli, 1366: in bilico il padre mettea le bilancie sue
ma ecco stridere una porta e apparire in cima alla scala la rigida magna, stirata
quattro zampe, vibrare le ali per tenersi in equilibrio bilanciando col suo movimento l'oscillazione
un pelo. adesso ne stava bilanciando in pugno un'altra. 2.
difficile procedere, e bilanciare le cose in modo che i mezzi che giovavano all'
dei servigi che teoricamente potrebbe essere iscritto in attivo a bilanciare le perdite. moravia,
divertito del gioco e della propria doppiezza in parte la bilanciava. sinisgalli, 6-177:
bilanciare le perdite, configurare le membra in modo da evitare qualunque pericolo di automatismo
es. le uscite e le entrate in un bilancio). g. bentivoglio
sarà quello che si mette insieme ora in fiandra. targioni tozzetti, 12-9-8:
più accelerarsi, e riducono il mobile in un moto equabile ed uniforme. targioni
. guicciardini, iii-322: essere, in materie sì gravi, troppo difficile il
/ qual partita d'amici a scegliere ho in quel giorno, / per passar la
giorno, / per passar la giornata in questo o in quel contorno. c
/ per passar la giornata in questo o in quel contorno. c. gozzi,
a morte [le ancelle] dovesse in un istante. manzoni, pr. sp
che tra pane e tra companatico consumava in qualunque pasto, fu ritrovato (cosa
terre, le quali so'state ostinate in alcuno vizio. 9. rifl.
(rar. intr.). tenersi in equilibrio, stare in bilico, dondolarsi
). tenersi in equilibrio, stare in bilico, dondolarsi. palazzeschi, 7-69
10. rifl. figur. essere in dubbio, essere combattuto (fra due
si ingiunge ai soldati di portare il fucile in posizione orizzontale tenendo il braccio destro teso
, zitti e senza voltarsi, stringendo in pugno le loro canne a bilanc-arm.
di bilanciare), agg. disposto in modo da non pendere o cadere per il
d. bartoli, 35-39: ne seguirebbe in natura il non istare i liquidi bilanciati
, 2-420: ha attraversato la strada in tempo per non essere scorta da antonio
la mezzanità, né non si levi in alto e né caschi in basso.
si levi in alto e né caschi in basso. lorenzo de'medici, i-278:
con le fortezze; e per questo nutrivano in qualche terra loro suddita le differenzie,
per possederle più facilmente. questo, in quelli tempi che italia era in uno
questo, in quelli tempi che italia era in uno certo modo bilanciata, doveva essere
tanto più sarebbe questo, se e'fussi in lei constituzione o legge che le proibisse
credo che potendosi tenere la cosa bilanciata in questo modo, che e'sarebbe il vero
ogni studio che le cose d'italia in modo bilanciate si mantenessino che più in
in modo bilanciate si mantenessino che più in una che in un'altra parte non pendessino
si mantenessino che più in una che in un'altra parte non pendessino. foscolo
l'uomo dotato di queste tre facoltà in sommo grado, e in sommo grado bilanciate
tre facoltà in sommo grado, e in sommo grado bilanciate dal calcolo della ragione
4. figur. disus. che è in dubbio, sospeso. c. dati
deve opportunatamente distribuire). è applicato in molte macchine per trasformare un moto
macchine per trasformare un moto alternativo in moto rotatorio o viceversa (ad es
afflitto pioppo. 2. in particolare: negli orologi da polso e
lunga e sottile che i funamboli reggono in mano, camminando sulla corda, per tenersi
, camminando sulla corda, per tenersi in equilibrio. de amicis, i-835:
. de amicis, i-835: danzava in quel punto sopra una corda, con
, con le sottanine corte e il bilanciere in mano, una ragazzina.
, usata per coniare monete o stampare in oro (ad es., titoli di
tendeva al bilancio; chi teneva in ordine il libro del bilancio (
, 3-5-134: ed ha buone maniere / in far da maniscalco e da cocchiere;
li allineano, li allontanano, li stringono in un pizzico. 4. meccan
atta a reggere leggeri carichi, utilizzata in taluni tipi di trasportatori, detti appunto
privata, di un nucleo familiare) effettuate in un periodo di tempo già trascorso (
il suo calcolo non può essere giusto in natura rerum, poiché conchiude che lo
», il che è quanto dire che in detto spazio di vent'anni « lo
operato. i conclusivi, detti anche in qualche caso spogli, son quelli che si
alla popolarità la salvezza del bilancio ridotto in condizioni disastrose. alvaro, 7-228:
ammonta il disavanzo? ti rendi conto che in pochi anni questo megalomane ha dato fondo
. -al figur.: determinare, in un lavoro, quanto è fatto e
l'opera del maestro si è perduta in tanti episodi, ma non si può fare
il bilancio. -essere, stare in bilancio: essere in pareggio. -anche
-essere, stare in bilancio: essere in pareggio. -anche al figur.
, 2-74: il libro dell'uffizio stia in bilancio e con legittimo riscontro. d'
1-348: pure, se anche eravamo in bilancio di finezze e cortesia, colla
una festa di ballo. -mettere in bilancio: mettere in conto, considerare.
. -mettere in bilancio: mettere in conto, considerare. bruno, 3-1081
bruno, 3-1081: io senza che metta in bilancio e comparazione gli studi di costui
umano ad un oggetto. -rimettersi in bilancio: rimettersi in pareggio. baldinucci
. -rimettersi in bilancio: rimettersi in pareggio. baldinucci, 2-5-323: con
rimettersi, come noi sogliamo dire, in bilancio. -venire in bilancio:
dire, in bilancio. -venire in bilancio: essere messo in conto (
-venire in bilancio: essere messo in conto (nella partita del dare o
di modestia, che non deon venire in bilancio le virtù co'vizi d'otone
del contabile. machiavelli, 713: in quanta angustia d'animo sono io stato
che e'fusse bene avervi mandato qualcosa in ricompensa; a me no, perché mi
per bilancio, che tra gli amici in queste cose non è ben fatto, e
maestà, che quel dì ha tutta in dosso, siedesi nell'un de'piatti
d'oro e nell'altro tanto argento in moneta vassi contraponendo finché il bilancio batte
e l'argento e 'l re ambo in aria e pari pesano ugualmente. =
, dondolio. sassetti, 328: in nave l'osservazione delle stelle o del
tre metri di lato), usata in val d'aosta. = cfr
giuridica). che riguarda le due parti in causa (in contrapposizione a unilaterale)
riguarda le due parti in causa (in contrapposizione a unilaterale); che interessa
: chiamasi bilaterale o sinallagmatico quel contratto in cui ambe le parti si obbligano reciprocamente
-unilaterale o di liberalità è il contratto in cui una sola parte assume una obbligazione;
bilaterale che fu il fundamentum libertatis angliae in quanto consolidò la vita economica del paese
giunto di francia, / che ha in sé poco sudore e gran diletto, /
e grattarsi la pancia. / -può chiamarsi in toscano bil- bocchetto. = trascrizione
piena di bile. redi, 16-iii-386: in questo stesso delfino osservai due principalissimi e
bile. gazola, i-674: posti in disordine gli altri umori e svapiti gli
per fine la gran susta del cuore, in poche giornate, perduto ogni moto,
dimenticando la gravità di giudice, esce in villanie contro i rei; è un minosse
contro il confiteor, che lo faceva in pallottole. verga, 3-23: quistionavano
! dagli dei o dagli uomini venga, in malora la rissa / vada, e
bile quasi schizzava dagli occhi, sfogavasi in casa del principe -quando il duca non
: non rispose, perché aveva tanta bile in corpo che gli impediva la parola.
-muovere, accendere la bile: fare andare in collera. — mi salta, mi
: alli 19 di marzo andò nova che in inghilterra era stato pubblicato un libello famoso
. per il che accesa la bile in tutti, si precipitò alla sentenza, la
alla sentenza, la quale fu prononciata in concistorio li 24 dello stesso mese. goldoni
bile non è anatomicamente vera), che in sul vostro primo leggerla schizzaste fuoco dagli
: non si direbbe che sia adunato in quel secolo tutto quanto ha potere di muovergli
figurato (che il termine aveva già in latino) fu diffuso dalla medicina ippocratica che
per cui il tipo bilioso, in cui cioè sui quattro umori prevaleva la bile
la gotta, / o era deboiotto in sui picciuoli, / poteva riposarsi in
in sui picciuoli, / poteva riposarsi in su quell'otta. idem, 3-5-93:
- anche al figur. -andare in bilia: mandare una o più palle
mandare una o più palle del gioco in buca (con perdita di vari punti
andar di primo acchito tutte le volte in bilia perché ripetè, senza scomporsi e
6-86: allungàti sul vecchio biliardo -oramai in disarmo: non c'è rimasta sana
che studiavo quante biglie colorate ci stanno in due soldi, mi vergognai, e da
completo della loro gente,... in attesa proprio di lui, bob
molto minori del tavolo da biliardo: in genere, di m 1, 75 x
50), con nove buche disposte in gruppo davanti a uno dei lati minori
a molla; l'urto della palla in un ostacolo provoca l'accensione di segnali
panno verde ben teso e aderente (in modo che sia per fettamente
francese non ha buche. si gioca in due o più persone, con le
le stecche (sottili aste cilindriche munite in cima di un dischetto di pelle),
monti. foscolo, v-182: ed io in calais lo vidi per più ore della
della notte a un caffè, scrivendo in furia al lume delle lampade del biliardo,
biliardo. d'annunzio, iv-2-189: girava in tomo al quadrilatero del biliardo, con
pistola. pavese, 1- 89: in un paese dove non c'era neanche un
. = fr. billard (che in origine designava il bastone per spingere le
concrezioni che si formano nelle vie biliari in condizioni patologiche. -colica biliare: prodotta
bilicaménto, sm. ant. il mettere in bilico; condizione di equilibrio instabile.
. (bìlico, bìlichi). mettere in bilico, fare stare in equilibrio.
. mettere in bilico, fare stare in equilibrio. machiavelli, 357: rizzano
intr. e rifl. stare, tenersi in equilibrio; equilibrarsi, bilanciarsi. -ant
di bilicare), agg. messo in bilico; che sta in equilibrio.
. messo in bilico; che sta in equilibrio. caro, i-270:
. caro, i-270: stavano in modo bilicate [le cannucce],
alla bocca della figura, percuote in quello strumento bilicato con quattro piastre
, benché molto disadatti e gravi, / in tal maniera posti e bilicati,
ant. condizione di ciò che sta in bilico; equilibrio mantenuto con difficoltà,
. posizione di un corpo che sta in equilibrio instabile (poggiando su un sostegno
equilibrio instabile (poggiando su un sostegno in un punto solo). -a, in
in un punto solo). -a, in bilico: posto in modo da stare
. -a, in bilico: posto in modo da stare in equilibrio. -mettere,
bilico: posto in modo da stare in equilibrio. -mettere, stare, tenere
-mettere, stare, tenere, reggere in bilico: in equilibrio. varchi
stare, tenere, reggere in bilico: in equilibrio. varchi, 23-237:
ii-166: spaventoso fu uno strumento sospeso in bilico che, di repente abbassato, tirava
più de'nemici. baldinucci, 2-5-407: in questo [dado d'acciaio] era
, la qual mal posi e stia in bilico, via via che premuti sono,
21-146: appesa l'ambra ad un filo in modo ch'ella stia pendola in aria
filo in modo ch'ella stia pendola in aria o messa in bilico a guisa d'
ella stia pendola in aria o messa in bilico a guisa d'ago magnetico,
si fa incontro a que'corpi che in proporzionata distanza se le presentano, e a'
poco alzati dal pavimento, perché rimanesse in bilico, e ad ogni minimo urto
2-70: via ricordiamoci / di fare in modo / che il dire e il
/ sotto il terreno, / rimanga in bilico / la testa almeno. nievo,
l'avvertenza di imitarmi e di star ben in bilico sulla tavola. de amicis,
venuti alle polle, / ecco che in bilico il padre mettea le bilancie sue
dei sigari virginia fumati a mezzo, in bilico su tavoli e armadi. d'
la forma di un giumento che portava in bilico su la groppa, secondo il
li tirano sui battelli. una volta in bilico sulla sponda, quattro braccia li rovesciano
6-309: il berretto da ufficiale, in bilico sulla chioma diamantata come l'antracite.
un rotondo ciot tolo / in un perfetto bilico / magicamente apparsa?
lacerate, piatti spezzati, panche in bilico, seggiole spa gliate
ed era da vedere, quando in bilico sull'estremo d'una delle sue
era un barattolo di conserva posato in bilico sopra il ciglio del muro.
: la figura d'un calciatore che regge in bilico un pallone sulla punta d'
sul quale una cosa appoggia, sta in equilibrio, o intorno al quale oscilla
; cardine inferiore di un battente. - in particolare: apparecchio girevole di appoggio,
oggetti di notevole lunghezza. -a o in bilico: che può girare, oscillare
del mozzo, i quali reggono la campana in sul castello, girevoli essi medesimi nelle
di tiapa; e gli occhi di vetro in bilico si chiusero. pirandello, 5-106
, di transizione. -essere, stare in bilico tra la vita e la morte.
vita e la morte. -tenere qualcuno in bilico; nell'incertezza, in uno
-tenere qualcuno in bilico; nell'incertezza, in uno stato d'ansietà. varchi
, stando le cose di firenze tutte in bilico, era di grandissimo momento.
queste e mille quelle, la pose in bilico, acciò che la non si potesse
sempre si trovasse qualche oncino d'attaccarsi in prò e con tra. i.
romanzi che tutti uniti a pena stessero seco in bilico. saccenti, 1-1-86: e
, 1-1-86: e intanto / colla cappella in bilico mi vedo. monti, ii-121
temperati di quel tempo, che tenendosi in bilico tra storici ed epicurei, rimanevano
bilico tra storici ed epicurei, rimanevano in quella mezzanità che meglio rispondeva alla bassa
494: riuscito se non altro a tenerli in bilico, aveva qualche merito presso i
, irrequieto, nell'età ambigua; in bilico alle due stagioni della vita).
si fermò sull'ultimo passo, rimanendo in bilico tra la vita e la morte.
. manzini, 10-55: lui, in bilico su mille finzioni, rincorso da mille
materia. 5. disus. in bilico: in procinto, sul punto di
5. disus. in bilico: in procinto, sul punto di essere fatto
pulci, iv-175: quest'altri gaveggini stanno in bilico / per farti serenate a mio
e de far qualche mal son stato in bilico. b. davanzati, i-52:
, e quanto più su salisse, più in bilico la caduta. buonarroti il giovane
9-417: son ben stat'io / in bilico più volte / d'avvicinarmi loro.
bonsi] è de'meglio assituati che sia in italia, ed è appunto il bilico
, ed è appunto il bilico è in mezzo la provincia di toscana. =
lativo col quale veniva designata in firenze la popolazione del quartiere camaldoli di
egli è da sapersi, che in firenze sino dagli antichi tempi fio
la gioventù fiorentina soleva fare di quando in quando, per pubblica festa ed allegria
armeggiando; e dipoi terminavano il tutto in un solenne convito. fagiuoli, 3-2-271
quattro spazi eguali e simili, bilineari, in forma di quattro mezzi occhi e finestre
avente due variabili, di primo grado in ciascuna delle due variabili, di espressione
comprende due gruppi linguistici); scritto in due lingue, che ha due testi
m. regio, ove ogni iscrizione vedesi in etrusco e in latino, provano [
, ove ogni iscrizione vedesi in etrusco e in latino, provano [ecc.]
buona parte del mondo sia quello che in greco si dice diglottos, e noi
dotte e sagaci conghietture, bastò a diciferare in parte la scrittura recondita degli achemenidi e
. cavalca, ii-199: io ho in detestazione la bocca bilingue. a. f
un milione di milioni (e in francia e negli stati uniti d'
ginare di esser cosa piccola o in se o rispetto, all altre
da cui viene eliminata con la bile (in * orsa '; il pref.
rossi). biliosaménte, avv. in modo bilioso; iro = voce dotta
. di bilioso. vante, in seguito a processi ossidativi o riduttivi,
non prima s'awide d'esser caduto in acqua che ne avesse inghiottito un buon
ha due lobi; che è diviso in due lobi. = voce dotta,
. plur. paleont. tracce frequenti in terreni silurici, che si presume siano impronte
. presenza miracolosa di un corpo simultaneamente in due luoghi. = voce dotta,
agg. bot. diviso all'intemo in due cavità (l'organo di una
, 6-70: vi tesse ancor, come in bimatre nume / de la figliuola d'
che ha due mani (l'uomo in contrapposizione ai quadrumani). = comp
o parenti / del popol nostro, in su 'l bimare lido, / ovunque il
il paese è di quelli che sembrano riassumere in sé, vita e storia, tutta
. verga, 3-71: andavano tutti in processione, l'un dietro l'altro,
si accompagnava anche la longa colla bimba in collo, per aiutare a dire le proprie
mocciosi e bellissimi, con occhi d'angelo in facce di melarosa, siedono sull'uscio
ella per una perdita di sangue che in poche ore l'ha condotta agli estremi
quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi ha ridotto uno scheletro
atti, a parole compiuti o pronunciate in un impeto di collera; all'espressione
anche veduta più volte esser seguita varietà in quelle due vie che portano la bile,
e la sua stessa narrazione apologetica, in cui l'alterigia biliosa l'ha fatto scordare
, o te l'hanno spinto in piazza come orsatto. de sanctis,
, e fino del bilioso carlo gozzi. in nome della natura si faceva guerra a
g. villani, 12-8: e appresso in mezzo la sua [insegna],
che vuol dire villania. questa voce in oggi è rimasa affatto nel contado.
(nel linguaggio familiare); il gallo in genere (nell'uso infantile).
ch'alia sua volta / anela braccheggiando. in piè si rizza / di subito;
. brusoni, xxiv-840: aveva ghiandone in quel giorno lieto e di partenza vuotato
anche con riferimento a ragazzi e adulti (in quest'ultimo caso con intenti per lo
rieri, 240: c'era là in disparte un bimbétto di cinque o sei
odorosa, per un bimbétto che singhiozza in vece mia, presso un bue che
gli animi nostri paiono doppi; ravvisandosi in essi due volontà, una della ragione,
i quali però [luoghi rettorici] in un solo dagli altri autori sono compresi,
reggente il banco del lotto impostava bimensilmente in città. = comp. di
. bocchelli, 6-285: mentre in genere si diffondeva il monometallismo monetario
adotta monete a corso legale coniate in due metalli, di solito oro
due materiali metallici, affiancati e uniti in modo da formare un solo pezzo,
due millenni. einaudi, 1-631: in quel bosco vivono molte piante secolari e
cosa. 3. mettere insieme, in coppia, due cose. 4.
: onde vedrete nel primo dialogo proposti in campo doi soggetti con la raggion di
, se la vorrete capire; secondo, in grazia loro, celebrata la scala del
1-136: dieci parole sole fra loro in tanti modi combinate, quanti ne cape
agamica dei protozoi, mediante divisione in due parti eguali del citosoma. 3
binario: generato dall'alternarsi di un'unità in levare e una in battere. -struttura
di un'unità in levare e una in battere. -struttura binaria: costituita da
di corsa: per i treni in corsa. -binario di precedenza: destinato
che stava immobile, sul marciapiede, in un incrocio largo di binarii, vi
altra processione: quella dei gusci, in tutte le forme e colori. govoni,
quando il soldato non ricorda quasi più in quale mattina, in quale pomeriggio c'
ricorda quasi più in quale mattina, in quale pomeriggio c'è salito; una bella
assalto che se ne stava a riposare in un binario dimenticato tra neve e ortica.
potevano fare tanti giochi: stare in equilibrio lui su un binario e
bella se fossi... capitato in mezzo a sciatori e a candidissime sciatrici,
legati sotto le scarpe,... in frak nero, cravatta bianca e scarpini
[crusca]: era nata in una binascènza, nella quale la sua sorellina
. disus. nascere a coppia (detto in particolare dei frutti).
detto di colonne accoppiate, che hanno in comune un solo plinto; di finestre
una certa altezza, e di qui in su ornata di finestrine moresche, binate,
6. ant. gemello; nato in coppia, da uno stesso ceppo (
3-103: come dunque fu tanta diversità in costoro [esaù e giacobbe], che
volgar., ii-1-12: numitore che tenea in prigione remo, già aveva udito dire
soffersono anche passione cosimo e damiano, in un medesimo dì generali e binati di carne
si vedea, / ch'erono insieme in un ceppo binati. leonardo, 1-335
varchi, 8-1-60: avendo a partorire due in due parti, cioè uno per volta
volta, e poi due a un tratto in un parto medesimo, che i latini
solito di una cassa rettangolare d'acciaio, in cui scorre un'asta dentata che
bindellina, sf. eccles. in alcuni paramenti ecclesiastici, passamano costituito da
cordoni, bindelli. casti, iv-112: in certi dì di festa / e pennacchi
certi dì di festa / e pennacchi in gran pompa e campanelli / ci si appiccano
/ ci si appiccano al collo e in sulla testa, / e fiocchi e nappe
ad un mercante di panni di vendere in un reparto della sua bottega scarpe,
2. sottile striscia di latta, che in certe scatole di lamiera contenenti prodotti alimentari
suolo ausonio / raggranellando va di porta in porta) / fra i ragnateli di
nuovo conio, bada a tenere in corpo un lavoro bell'e pagato.
potesse ricevere l'avanzo de'fossi, che in tal caso si potrebbe anche scaricare in
in tal caso si potrebbe anche scaricare in mare per mezzo di bindoli mossi da
ruota; io non voglio morir di fame in un cantuccio, o finire in bocca
fame in un cantuccio, o finire in bocca ai pescicani. de roberto, 140
ai lati della tavola. « siamo in quattro *; pensava michelaccio messo già di
un bacchetton, che pare un santo in vista / e bindoli fa poi degni
tratto hanno il nome di cristo in bocca, come se fosse il nome di
loro pagamenti, appena hanno il denaro in tasca. non sono bindoli,
figliuolo saliti valicarono il fiume; in merito del quale servigio ella gli
del quale servigio ella gli trasportò in cielo e fecene quel segno del
nostr'anima vivente / son divisi da'savi in parte bina, / l'una
iii-2-359: tutti gli efebi lacrimano in silenzio su le criniere dei lor
ripensavo a quegli occhi giorni dopo, in pieno mar rosso, all'altezza del monte
6-221: mio padre appartiene ai tempi in cui andavano alla scala per guardar le
, e non mi occorre per mettermi in mostra... ho già scelto io
formato da due tubi termoelettronici, racchiusi in un involucro unico e aventi il catodo
un involucro unico e aventi il catodo in comune. = voce dotta,
matem. la perpendicolare al piano osculatore in un punto di una curva.
curva. 2. miner. in cristallografia, asse ottico primario.
che è passato a seconde nozze, in seguito allo scioglimento del primo matrimonio.
zool. ordine di flagellati che hanno in comune la presenza del nucleo e del
lana. galileo, 331: accade in questo quello a punto che accaderebbe in
accade in questo quello a punto che accaderebbe in vestire una formica di pelle d'agnello
di cui la configurazione delle piccoline membra in tutto e per tutto si perderebbe tra
difficoltà del loro discioglimento, essendo infuse in qualche acqua purissima, e dalla differenza della
, e dalla differenza della loro figura in bioccoli minutissimi. pascoli, 159: dalla
cipressi la campana / sonava l'alba: in alto, sul mon- giglio / erano
a velli di pecore; e si disfacevano in bioccoli. idem, iv-2-15: non
biol. associazione di animali che vivono in un ambiente determinato (nel terriccio,
. biol. area della superficie terrestre in cui alcune caratteristiche della flora sono determinate
biogenetica: secondo la quale ogni organismo in via di sviluppo ripete successivamente le varie
ii-293: l'istoria muove dalla biografia, in cui è racchiusa potenzialmente. tommaseo,
potenzialmente. tommaseo, ii-419: nulla in questa biografia è di molto utile al tuo
giglio,... intendeva illustrare in una biografia minuta e sincera. e.
scrivo '. biograficaménte, avv. in modo biografico. = comp. da
, ii-232: una [recensione] in quella varietà di osservazione biografica e psicologica
morto, e al biografo / cascato in mano, / nell'asma funebre / d'
due e palmi uno di panno bioio in accia ch'ebbe da noi.
tratto che il bifolco poteva arare in un giorno con una coppia di buoi.
scienze della vita; e in senso più ristretto, la scienza che
ed educare... giova aver lavoricchiato in campagna durante le vacanze; aver tenuto
papini, 25-213: ho fatto il commesso in un magazzino di novità, poi ho
vitali. - a mbiente biologico: in cui si trovano organismi viventi. -leggi biologiche
2. milit. guerra biologica: in cui la distruzione del maggior numero possibile
alla sponda. guarini, 376: in cambio della tela e del lino,
le bionde, i belletti, erano in somma gli esercizi delle mie mani, i
fini, voluminosi; e che teneva in una foggia instabile e inquieta, costringendosi
. [crusca]: fisamente ragguarda in lei molti capelli biondeggiare. testi, 316
centaurium, erba amara che veniva usata in medicina e per tingere di biondo i capelli
ai quali appena comparazione di biondezza puote in sé trovare. o. rucellai,
ornamenti, dove gli altri molto studiano in trecce, in biondezze, in bei
dove gli altri molto studiano in trecce, in biondezze, in bei calzari e fregi
studiano in trecce, in biondezze, in bei calzari e fregi. chiesa, 1-193
ii-393: guardando, prima di rimettermela in tasca, la chiave, ne vidi il
fame di sette generazioni, e si mise in mezzo al corridoio, voltato verso la
gradazioni e sfumature (ed è riferito in particolare ai capelli, alla barba)
'n mar vorria che fosse con lui in nave, / per ch'ambedue n'andassero
nave, / per ch'ambedue n'andassero in profondo. francesco da barberino, 234
, purg., 8-34: ben discernea in lor la testa bionda. intelligenza,
begli occhi amorosi, / che stanno in sì salutevole loco, / quando li volge
: questa animata notte, / ch'avolta in nera veste / ricopre il biondo crin
accesi dal veleno biondissimi capelli: / in altro tempo belli d'un bel biondo sereno
. de pisis, 20: come in un brivido sottile / ecco mi par
ecco mi par d'essere mutato / in un buon cane fedele, / in una
/ in un buon cane fedele, / in una bionda vacca da latte. manzini
: la primavera, l'estate, in cui il clima è mite e i
ii-87: ed io basciando stava / in gran dilettamelo / con quella che m'amava
nodelli bionda e rossa come ustionata, albergava in fondo l'orto. gozzano, 54
parini, giorno, i-496: tu chiedi in prima a lui qual più gli aggrada
fra verdi querce ecco la bionda / spiga in alto a l'alpestre aura ondeggiar.
biade sembrano piccole pezzuole stese al sole in un prato immenso. d'annunzio,
, gli amici vecchi e nuovi, in qualche sosta e allegria, dinanzi al vino
i popoli dell'europa settentrionale (e in particolare gli inglesi e gli scandinavi).
alquanto di splendore, e se non in tutto simile all'oro, nondimeno da'
biondo metallico sparsi sulle spalle e increspati in mille onde minute, facevano una massa
ha i capelli biondi (e indica in particolare un tipo di bellezza vistosa, soprattutto
, un colorito acceso; e, in una donna, indica una bellezza
baldini, 6-226: mi sentii salire in cielo insieme alla incantevole biondona, che
bitume caldo risaltavano come una doppia sorpresa in quel pallore e biondore. biondoròseo
loro caratteri comuni, del loro ordinamento in gruppi sistematici. = voce dotta,
biòtopo, sm. biol. luogo in cui vive una determinata specie animale o
biotropismo, sm. fisiol. tropismo in cui il movimento è determinato da
e venendole fatto di mettersi una mano in tasca per prendere il fazzoletto...
non si ricordava più d'aver messo in tasca; quella biozzima la invischiava tutta
. bot. tipo della ramificazione, in cui al di sotto dell'apice del fusto
quali possono ramificarsi a loro volta in modo analogo. = comp. da
bipartìbile, agg. che può essere diviso in due parti uguali e simmetriche.
che al termine della maturazione si dividono in due o più parti regolari e simmetriche
(bipartisco, bipartisci). dividere in due parti uguali e simmetriche. - anche
mascheroni, 2-7: sarà bipartita in m per la dimostrazione. idem,
stessa maniera si dimostrerà che si bipartono in m la qq e la ab. b
tre forme di bello era poi bipartita in bello sensibile o dei corpi, e bello
. gozzano, 873: bipartisci la chioma in bande lisce / custodi delle guancie e
di bipartire), agg. diviso in due parti eguali e simmetriche.
/ che giunta par che bipartita cada / in parti uguali a un sol colpo di
tacete, o mesti lumi, / bipartito in due fiumi / il cor spargete.
ed orba / madre pe'boschi errando in terra lascia / del bipartito piede impresse
e sostegno. / ecco che umili in bipartita schiera / t'accolgono i tuoi
di là beatrice con gli angeli; in mezzo è il rio che li divide,
è il rio che li divide, bipartito in due fiumi: lete, l'obblio
= cfr. papia: « bipartitus, in duas partes di visus *.
). bipartizióne, sf. divisione in due parti. b. croce
. dossi, 436: mi caccio in vie ed in vióttoli fuori di mano.
436: mi caccio in vie ed in vióttoli fuori di mano. della bìpede
non ha ali, né può sedere in aria come i cherubini. 3.
/ audace sì, com'ella audace in verso / al furor va del formidabil
, n-iii-1112: fu mia impresa similmente in concetto amoroso lo scudo lunato de l'
: alcuni medici,... in abito da sacerdoti, colla sacra bipenne in
in abito da sacerdoti, colla sacra bipenne in mano, strascinano all'ara della onorata
. doppia piramide; forma semplice (in cristallografia) con un asse di simmetria
un numero pari di facce che convergono in pari numero ai vertici opposti. =
. biplanare, agg. geom. in geometria proiettiva, detto di un punto
biol. simmetria biradiale: quella in cui gli organi di un animale sono
. doppio rapporto; rapporto anarmonico; in geometria proiettiva, rapporto di due rapporti
la dura condizione del galantuomo quando è in lotta col birbo. foscolo, xv-208:
quel birbo di servo mi ha posto in grandissimo imbarazzo, ed io presentemente mi
: vostra eccellenza, che mi sta in cagnesco / per que'pochi scherzucci di dozzina
qualcuno di noi più birba degli altri desse in quei momenti il la, e allora
quei momenti il la, e allora in classe si scatenava l'inferno. bacchelli,
lezzata per la birba vita del figlio, in urta con lui, si era ritirata
urta con lui, si era ritirata in campagna. panzini, iii-443: ha dentini
soldani, 1-34: ponghiam ch'ei vada in chiasso, e 'l magisterio / d'
mandare alle birbe: al diavolo, in malora. burchiello, 92: oltre
goldoni, iii-77: anderanno tutti e due in pellegrinaggio a battere la birba. idem
me ed a parecchi birbotti era venuto in capo d'andar a milano. nieri,
birbettacce [di ragazzi] gli venne in mente di ripetere il giochetto [cioè
3-6-90: pigliarsi ogni piacere, / andar in birba, in cocchio a quattro
, / andar in birba, in cocchio a quattro, a sei, /
gli dissi, io son venuto in birba... e sono venuto con
ogni tratto hanno il nome di cristo in bocca, come se fosse il nome
fieri ed arroganti? monti, iii-387: in
. giusti, iv-29: m'imbattei in un birbante che s'era dato al mestiere
un giacobino. fogazzaro, 5-329: in vita sua ha solamente giudicato birbanti quegli appaltatori
, 159: il parlamento mandò deputazioni in spagna perché il sovrano lo rimovesse dal
birbescaménte, avv. raro. in modo da birba. monti,
. parini, 120: tu sarai in collegio, uscirai, ti daranno
birbologaménte, avv. scherz. disus. in modo lepido, faceto.
tropocachia, e quell'altra più in là verso voi una birbologia!
rovinate: egli deve aver commesso, in altri tempi, qualche grande birbonata da casa
5-158: birbonate se ne sono fatte in tutti i tempi... e,
ma è dispetto che va a finire in una gran risataccia. = deriv.
, 9-78: non si stava mai più in prigione in pace, / se quei
non si stava mai più in prigione in pace, / se quei birbon ci s'
buon uomo, il quale ti mostrerà in sé l'impotenza e l'idea risibile
tutti? verga, 1-287: ella sorrise in modo inesprimibile, e mi avventò
poltrona / e sembra / una papessa in soglio. 3 * agg.
rafforzativa. giusti, 2-127: beccarsi in quindici / giorni l'esame, /
quindici / giorni l'esame, / in barba all'ebete / servitorame / degli sgobboni
una paura birbona, e li rimetteva in libertà senza voglia di riprovarcisi. manzini
un birbone a ella / la sera in sul far bruzzo, ch'io trafelo.
le mani di dua birboni, che venivano in italia. segneri, iv-39: e
nelli, 8-3-14: lei affrontata? -io in persona. -da chi, quando,
, e perché? — da giramondo, in questo punto, per conto tuo,
manzoni, 1072: il mirabeau, in una lettera confidenziale, chiama i primi
,... chi si sarà arrolato in qualche terzo, come allora dicevano,
si sarà anche contentato d'andar birboneggiando in libertà. dossi, 669: fàcciano
capitarono nello studio del celebre civilista specializzato in materia di diritti reali e simili birbonerie
simili birbonerie. birbonescaménte, avv. in modo furfantesco, da birbone.
e altre tante biremi, passò in anticira. salvini, 12-1-256: ragguarda /
. salvini, 12-1-256: ragguarda / se in qualche parte battuto dal vento /
e biremi. pascoli, 748: vide in mare una bireme, e vide
. nel giuoco del biribissi, polizza in bianco che, se estratta, fa vincere
passava per le vie di bologna come in trionfo, e perfino i birichini le correvano
, un birichino, / e sassi in specie non ne tiro più. de amicis
5-386: quel biricchino ne indovina parecchie in quel suo gergo triestino e argentino. panzini
ad onore di serafino convien dire che egli in queste mediazioni aveva fatto tutto senza malizia
. anche quel birichino di loro padre fu in prigione, e se la cavò benissimo
che non ci si annoiava mai un momento in casa sua, neanche a star zitti
luminoso che penetra nel cristallo si sdoppia in due raggi rifratti. = comp
nudo, lercissimo, birignoccoloso. accanto, in terra, la scarpa che dalla bocca
, variamente foggiato, che viene usato in numerosi giochi, e in par ticolare
che viene usato in numerosi giochi, e in par ticolare in quello del biliardo.
numerosi giochi, e in par ticolare in quello del biliardo. di giacomo
6-86: allungàti sul vecchio biliardo -oramai in disarmo: non c'è rimasta sana ima
moravia, i-396: gettava palle; buttava in terra birilli; pescava alla pesca meravigliosa
: sino allora avevamo pilotato l'anonimo in guisa che i birilli degli occhi -sempre lì
davanti agli occhi,... ritte in fila come i birilli, e tosca
biroccino alle sei. panzini, ii-204: in quel punto dal cortile usciva un biroccino
per tutti. nievo, 537: in questi discorsi giunsimo a un piccolo villaggio
vecchi autobus] cambiavano marcia raschiando in mezzo alla folla, fra i tricicli e
a i tempi nostri nelle parti settentrionali in tutta alemagna, boemia, polonia,
del ritorno a mezza via, / in faccia ai monti annuvolati e al faro.
noi il nome di birràcchio, familiare in lombardia, da cui molto ne comperano.
si vada, si strascini, si scortichi in su quell'erta, ove lo conduce
fabbricata un tale lysbak, birraio arricchitosi in baviera. birraria, v. birreria
birréggio). comportarsi da sbirro, in modo oppressivo, fiscale. giusti,
, o per mutarsi / a birreggiare in un altro pollaio, / se ne
biastemmia iddio. segneri, ii-189: cerca in mille modi di ucciderlo,..
, or con mandargli le birrerie fino in camera, or con tendergli aguati per
di giacomo, ii-848: il vasto, in apparenza, con la sua aria signorile
e bianche dei suoi palazzi pare una stonatura in quel rione così tradizionalmente plebeo. svevo
fece fuggire egli, si messe le mani in la barba, con dire tanti sono
nuovo se non che già dieci giorni, in roma, andarono doi notorii che vinti
tassoni, 10-73: titta / percosse in quella mena un insolente / birro e gli
dunque [il memoriale] ne spedì in cerca quattro bargelli, con esso una
frotta di birri; che al primo entrargli in casa, si provarono uomini del criminale
ii-195: il re di napoli saprà dimostrare in qual concetto siano da lui tenuti uomini
che sono, degnando che i vescovi passino in lungo ordine, insieme col presidente de'
sciolto dall'ingenito tremore, / saltasti in capofila a far subbuglio. de sanctis
spie! fogazzaro, 5-231: se in quel momento egli avesse avuto fra le
, senza aprire la carta, dichiarava tutto in regola. d'annunzio, v-1-678:
maraviglia è poi se cuopre e siede / in presenza al ministro un birracchiolo, /
: 'mantelletto con cappuccio'(anche in gr. ptppo? * una sorta
chiede la ripetizione di un brano (in spettacoli teatrali, concerti, ecc.)
. bellini, ii-137: la particella 'bis'in toscanese / ha tre significale; /
, / e perciò assai sovente anche in cruscante / la particella * bis 'è
l. bellini, ii-138: 'bis'in seconda significazione / non sol raddoppia l'
. l. bellini, ii-138: in terzo luogo viene a dinotare / mal
stoffa o di pelle) che si porta in viaggio (e la recano anche i
le sue bisaccie, per ciò che in quelle erano le cose sacre. sacchetti
i petti schiaccia, / prese amore in ispalla una bisaccia, / e un
una bisaccia, / e un pugnitoio in cambio di quadrella. pindemonte, 17-499:
iii-78: aveva la bisaccia dei libri in una mano e un cartolaro dall'altra.
che s'incontra alla cerca mette, in città, più di campagna di quello che
ai muri col mazzetto delle falci chiuse in una guaina di tela e la bisaccia
i mozzi delle ruote, e si porta in casa. -per simil.
una bisaccia che le perle de'denti in sé riserva. 2.
tommaseo]: lo mio coltello è bisaguto in cielo. = lat. tardo bisacùtus
, ii-23: tutto il paese teneva in paura; / ogni dì si sentia
spavento: / « il tal fu morto in una selva oscura, / e tolto
cento » / insin presso a parigi in su le mura. d'annunzio, iii-1-617
buonarroti il giovane, 9-849: le confetture in forma di ghirlande, / le conserve
rosette, borchie, bisantini, con in mezzo, a chi un bottoncello che
non impressa, posta da sola o in numero sullo scudo (ed è di
uno sgabello all'aperto e lì sventra in tutta pace rane, bisatti; spela spippole
anni e piùe / girato ha il monte in la prima cornice, / mio figlio
. cavalca, 19-291: una notte in visione sì le apparve lo mio bisavolo felice
a le fonti gli fu posto nome berto in memoria del bisavolo. boiardo, 2-1-42
la esperienzia voria volentieri / poterla dimostrare in altra gente / che nella nostra,
bisavol tuo fu discendente, / passò in italia con molti guerreri. s. degli
tiberio confinata, s'andò a stare in casa di livia augusta, sua bisavola.
v. s. un petrarca, scritto in penna, che è di quelli che
bisavolo, la più parte de'quali andarono in libreria. boccalini, i-182: trovò
di trecento anni si erano mantenuti grandi in quella contea. tassoni, 6-33:
avea di ferro antico / da suo bisavo in francia già comprata. l. bellini
serao, 1-686: forse domenico, in cui, quasi, parea che rivivesse
8-53: ma io non credo che in fatica d'onorarne alcuna per li suoi meriti
vita del piccolo possidente, la quale in alcune provincie ha fatto succedere ai trafficanti
tigre, bisavola del gatto, è in tutto il creato fra gli animali più
: ultimamente s'è introdutto e messo in uso [un prosare in romanzi con locuzion
e messo in uso [un prosare in romanzi con locuzion monca e storpiata]
due fondatori sarebbono per sé stati tollerabili in qualche parte, se i succedenti seguaci
palazzeschi, i-291: non le dispiaceva in fondo, di viver sola con quel
oggi [la letteratura inglese] è in una fase di romanticismo « gratuito »
« gratuito » che si è chiuso in se stesso, come per una improvvisa
improvvisa vocazione di assurdo. è il modo in cui una giovinetta può diventare, anziché
, capricci, / bisbetico umore, / in fatto d'amore / cercando non vo
giovi ai satrapi, / che stanno in tuono, / e nel bisbetico / cercano
conserva lo stesso nome; nome che in toscano viene a dire il forno delle
dire il forno delle grucce, e in milanese è composto di parole così eteroclite
da àp. cpia3yitéco * mi metto in contrasto '. bisbigliaménto, sm.
\: si trattengono per le chiese in odiosi bisbigliamenti. bisbigli ante (part
che bisbiglia, che parla sommessamente, in un sussurro. carducci,
). parlare sottovoce, sommessamente, in un sussurro, muovendo appena le labbra
: che! un ecclesiastico verrà egli in sospetto di borsaiuolo? diss'io; e
e la brigata, vide questa ristretta in una parte, a bisbigliare e a
guardar di sott'occhio quello, lasciato solo in un canto. tommaseo, i-449:
). marino, 5-93: quando in letto odorifero gli accolse / la fresca
piazzetta, che bisbigliano lievi lievi menate in giro sul lastrico da radi sbuffi di
persona (per lo più autorevole e in vista: rivelandone azioni segrete più o meno
e dolore, / colla sua donna in tal modo accordàrsi: /...
la mente bisbiglia: / voi siete armati in visione o in sogno ». foscolo
/ voi siete armati in visione o in sogno ». foscolo, 1-55: il
portone di casa con le chiavi in mano e nessuna voglia ancora d'entrare
non pertanto si dice ancora bisbiglione, ma in quella vece si dice susurrone. segneri
/ non più vista di giorno, in ciel risplende. bruno, 3-58: non
si levò la carabina, e l'appoggiò in un canto del cortile; poi entrò
là spargersi s'ode, / di volatili in cova, / bisbigli, pigolii.
fiesole lo sanno, / ed è in bisbiglio tutto il parentado. pulci, n-16
, n-16: tutto il popolo è in bisbiglio / ch'altra gente pagana dèe venire
ogni fronde / essere ascosa un'anima in lamento. negri, 1-138: giunse
. sbarbaro, 1-251: il vento [in calabria] che presta al fogliame un
non pertanto si dice ancora bisbiglione, ma in quella vece si dice susurrone.
una tavola imbandita e borghesi e popolani in bisboccia, cullati dall'onda. soffici
, della gola, delle bisbocce, in posizioni difficilissime. pea, 7-in: e
sf. locale (pubblico o privato) in cui si gioca d'azzardo (e
, 498: ciò detto, eccolo in bisca / a tentar sue venture infra le
non s'accorge, quando ei giuoca in bisca, / del segno ch'il berton
quel suo marito bestiale con le carte in mano va di prato in prato, di
con le carte in mano va di prato in prato, di bettola in bettola,
va di prato in prato, di bettola in bettola, di bisca in bisca.
di bettola in bettola, di bisca in bisca. goldoni, ii-867: m'è
detto che fiorindo ha perso cinquanta scudi in ima bisca. parini, 447:
vino e nei bordelli, / ma vadano in soccorso ai poverelli. gioberti, iii-227
di giacomo, ii-582: erano guardie in borghese che poi si portavano via tre
, rimasi dietro la sua sedia, in una bisca, fino all'alba, morto
con le mani nel sacco mentre barava in una bisca. baldini, 5-176: non
non riuscivo a raccapezzarmi come mai e in quale epoca della mia vita ci fossimo
chi sa dove. bocchelli, ii-149: in una bisca della città uno sconosciuto era
che un suo pari, che pure in staggirà ha pisciato in più d'una neve
pari, che pure in staggirà ha pisciato in più d'una neve, e che
s'era innamorata d'un giovane biscaglino che in biscaglia aveva certa poca giurisdizione in una
che in biscaglia aveva certa poca giurisdizione in una villa ed in casa di lei
aveva certa poca giurisdizione in una villa ed in casa di lei serviva per trinciante.
trinciante. gelli, ii-64: di lingua in lingua saranno finalmente costretti pervenire alla biscaina
la parla mai se non chi nasce in que'paesi. boccalini, i-288: vedendosi
di sole, con un picciol sasso in mano avevano saputo e potuto por freno
. ant. grosso fucile da fortezza (in uso nel secolo xviii).
volante (per salire rapidamente su navi in navigazione), composta da due cavi
, da biscaya 'biscaglia '(in spagn. vizcaya). per i nn
rotto / da quei due spirti in feminili spoglie, / uom vile fu,
legge / comune il biscantare, essendo in gabbia. / ma quelli per piacer,
domane vel vorrò biscantare; ché questo in voi mi pare, che a ognun pare
il muro muta cammino e gira in su la ritta. vasari, i-592:
: per parte della dote ebbe in pagamento una casa, dove egli e i
s. michele berteldi per fianco in un biscanto passato la piazza degli agli
: giuoca da disperato, e ora in questo punto che noi parliamo, è
questo punto che noi parliamo, è in una biscazza a perdere i poveri miei denari
vi-896: sto di casa nel vicolo in fondo della piazza, / vicino a quella
abilità indicibile d'innestare tutti i dialoghi in dialetto veneziano, che ricopiava con immensa
subito i trenta zecchini perduti sulla parola in un'infame biscazza. moretti,
il quale que'danari che aveva tolto in prestanza, s'avesse biscazzati e mandati
diventare ghibellino: e così stentando, in brievi giorni morì. redi, 16-v-98
sig. giuseppe, che 10 ho in mano danari a biscia per suo conto.
ragioni a biscia, / siate poi condannato in spese e danni? note al malmantile
al malmantile, 294: a iosa, in quantità grande. diciamo nel medesimo significato
diciamo nel medesimo significato a cafisso, in chiocca, a biscia, a fusone.
cittadina, dinanzi a noi, va in isbieco, in biscia, e ne
dinanzi a noi, va in isbieco, in biscia, e ne sòr tono grida
viene / giù come un bianco svolgersi in bisce. linati, 30-140: [
, verde e rosso, da cingere in vita. = lat. tardo
, altri cangianti e biscolori: trovando in quegli amor le sue faccelle e iride
quegli amor le sue faccelle e iride in questi la sua ghirlanda. = comp
. marino, 7-250: mentre la musa in stil leggiadro e grave / tea con
medesima s'agluppa alle gambe della vacca in modo non si mova, poi la tetta
modo non si mova, poi la tetta in modo che quasi la diseza. poliziano
: fu con questi suoi pensieri cacciato in una prigione ove le biscie non averebbero
tarantole e serpi, / come se fossi in banco. tasso, aminta, 234
odi quell'usignuolo / che va diramo in ramo / cantando: io amo, io
che alcuni,... incontrandosi in qualche grumo di biscie ammontate insieme, con
insieme, con risoluta audacia le prendono in mano, le accarezzano, se le
, le accarezzano, se le mettono in seno. marino, 7-244: spira accesa
jahier, 11: ci porterai in premio con te a passeggiare -ma anche
scoccandole dal bischetto un'occhiata di sotto in sù, che la richiamava a se stessa
s'ella rulla? n. villani [in b. croce, iii-23-202]:
bisce elli avea su / paradiso in cui vissi / felice, senza peccato,
li fruga. pulci, 5-59: rizzossi in sulle staffe, e 'l brando striscia
della fromba. idem, 21-75: ma in questo che l'imagin si struggea,
toga! la toga! ». sarebbe in fatti rimasta presa tra i battenti,
che ti faccia la carità di tenerti in cucina come una biscia per i topi
. locuz. -ant. a biscia: in gran quantità, a iosa.
malvagio animo di costui, e lo dette in preda a'suoi servidori; i quali
quella schiacciata [di pan crudo] in forno a biscottare, di poi si pesta
ne portavano fatto di farina del mais in stiacciate sottile come il foglio e biscottate
confortava... il seccatoio situato in mezzo alle selve dove si diricciavano le castagne
sacchetti, 254-14: dispose di gittare in mare a uno a uno tutti quelli
, bei », e gittarli in mare. boiardo, 2-10-50: tre onze
. giusti, ii-369: ci apparecchiò in casa tua piatti di frutte d'ogni
, ii-191: per non imbrogliarsi, mettevano in tavola il rituale vassoio di latta verniciata
balestra con il telaio di un veicolo, in modo da consentire alla balestra le variazioni
scaldato il forno,... mettansi in sul fondo due o tre pietre,
, così com'egli fie caldo si metta in un vaso di terra bene impeciato.
« egli », leopoldo angiolieri, che in una bicchierata a new-orleans aveva sciamato «
di mazzero e biscotto, come se fossono in galea. storie pistoiesi, 345:
biscotto ». guicciardini, v-224: ritornorono in calavria per provedersi di biscotti. carletti
si distribuisce loro un biscotto durissimo e compatto in piccioli pezzetti, che fan bollire con
ed anche co'piedi; chi la ritaglia in biscotti, la rotola
biscotti, la rotola in bastoncelli, e la stira in maccheroni.
in bastoncelli, e la stira in maccheroni. baldini, 7-50:
dei biscotti stantii facevano mostra di sé in un barattolo di vetro.
5. locuz. -mettere, mettersi in mare (o in nave) senza
. -mettere, mettersi in mare (o in nave) senza biscotto: porsi a