, dandogli delle mani dentro, e in quello che egli crede aprire il mozzicone
a suo diletto, / e trasse in modo un rovescio di piatto, / che
. / e caddon tutti i mozziconi in terra. grazzini, 2-149: al
gentili si mostrava quel mozzicone, rimastogli in esempio da atterrirsene gli oltraggiatori del dio
monili e quelle monete che mi porgevano in cambio se non mozziconi di freddo metallo
20 cm, viene incastrato nel muro in costruzione e appoggiato sui correnti.
? o vedete che s'è risolta in pioggia, che la signora solinga va a
capaci. l. bellini, 5-2-212: in quanto a me poi con quelle sue
/ alla qual corse astolfo e disse in fretta: / bella mozzina! chi la
che abitò l'edificio prima della trasformazione in stabilimento di pena (v. «
: bravo, 'l'acerba', col fallimento in sei mesi. ho dovuto togliere un
anche, una persona). -anche in relazione con un complemento di limitazione.
e nella faccia, / a perir vanno in cavernosi dzzi. scalvini, 1-316
e sin che spirto / lor si racchiude in petto, ancór che mozzi, /
quella luce avvampante... mise in rilievo, all'improvviso, gli archi mozzi
quali invece d'ab- bracciarla, bacio in ispirito e bacerò in persona la mano
bracciarla, bacio in ispirito e bacerò in persona la mano destra; ed all'
, 3-36: cavallone poderoso di tanto in tanto calmamente scalciante, con la coda
. -costruito, confezionato o adattato in modo da risultare, per particolari esigenze
via mozza, / che gli guidi in due passi a siragozza. c. gozzi
aulularia, il cureulione, si trovano in questo venerando manoscritto, che in più
trovano in questo venerando manoscritto, che in più parti, massime dal principio, è
-con uso awerb.: in modo arbitrariamente alterato. salvini,
salvini, 39-iv-238: per toglier credito in questa parte all'autorità per altro grande
tronchi e mozzi. 4. scritto in forma abbreviata (un termine, una
mozze, / che noteranno molto in parvo loco. -sottoposto a sincope
dell'animo e disposizione del corpo, ma in questa parte ancora si porta dalla nascita
commuovere alla tenerezza o al riso spiegandosi in quel mozzo e volgare suo idioma.
de'bolognesi ne'giorni di dante era in si grande pregio non per le mozze
servi, ma per quelle che si adoperavano in quel concilio nobilissimo d'italiani maestri,
mia vicenza si potrà vedere sì, in una giornata, ma a patto che
e per amore delle palle, le quali in quel luogo per lo più vengono mozze
8. letter. privo, mancante (in relazione con un compì, di limitazione
una statua di bacco, ma guasta in modo che a pena in uno dei quattro
, ma guasta in modo che a pena in uno dei quattro lati mostra, mozza
da'filosofi, e de quelle prese in un modo limitato e appropriato; perché
è soverchio e vano at medici, in quanto che son medici, il secondo è
è mozzo e diminuto a'filosofi, in quanto che son filosofi. -fatto
-che non abbraccia o raggiunge in modo completo e soddisfacente i requisiti e
una decisione, risponde a una domanda in modo indiretto, obliquo, allusivo (
). cavalca, 19-392: esce in certi luoghi in certi motti e proverbi
cavalca, 19-392: esce in certi luoghi in certi motti e proverbi e quasi certe
. r. gualterotti, 3-265: violetta in sul levar del sole, / volendo
i motti mozzi. siri, vii-1425: in mozza favella si lasciò intendere della permuta
via dei serpenti per timore d'imbattersi in inquilini che conosceva, filippo le propose a
mozze di cercare... un albergo in roma. palazzeschi, 3-99: eppoi
li scribi e farisei (non avendo in sé la fonte) parlavano troncatamente e
12. staccato dal resto del corpo, in modo per lo più repentino e crudele
, iv-1-926: tra la polvere apparve in confuso uno sviluppo di mostri. uno
non più soggiaccia / a doppio giogo in sé divisa e mozza. -interrotto
, 113: al dirimpetto del fin suo in italia è peloro, monte in sicilia
suo in italia è peloro, monte in sicilia, el quale gli conrisponde in
monte in sicilia, el quale gli conrisponde in forma che pare costa svelta dell'appennino
che pare costa svelta dell'appennino e dove in italia apennino è mozo da lo stretto
citi uno di loro che l'abbia data in espressi termini, se egli può.
, manchevoli. 14. suddiviso in più parti articolate insieme; composto di
dei secondi di un tragico silenzio, in attesa della sciagura: gli occhi attoniti
attoniti su quel davanzale, i cuori in gola, i fiati mozzi.
.. » affannava un po'in quelle confessioni, sicché la voce gli veniva
16. pronunciato con stento, espresso in modo frammentario, intercalato da interruzioni frequenti
via, passando, fece splendere, in modo sinistro, una parte della verità
salvatore si alzò e trasse il vecchio in disparte; udii frasi mozze.
., 5-11: se lo sciame fusse in legno dentro cavato, sega il legno
carogna. g. gozzi, i-6-63: in materia di amore... con
, scalzi, con berrecte stranie, in modo che fo comensato ad levare un
: servo di corte, che fa in camera le faccende più vili. magalotti,
. -ant. lavoratore subordinato o aiutante in un'attività artigiana; garzone.
non volle gli tirò allora un tiro in alto, con che gli batté la
nuoto, la manovra, il salire in alto; prestano i servigetti proporzionati all'età
un mozzo, che i parenti avevano messo in marina per punizione. -ant
antiche galere a remi, forzato che in cambio di alcuni privilegi collaborava con l'
a cinquanta mozi. sanudo, lvi-699: in questa terra è 'solum 'moza
forestier. libri della camera ducale [in patrizi, 3-210]: una partita di
al quale sono fissate le pale (in eliche di piccolo diametro, mozzo e
ceppo o grosso pezzo di legno, in cui è incastrato il manico della campana e
termina la estremità anteriore del mantice ed in cui è piantata la canna.
arneudo [s. v.]: in mezzo al mozzo superiore v'ha la
al mozzo superiore v'ha la chiocciola in cui è infilata la vite...
rozzo / tu se'ora al presente in questo loco / pero conosci poco in
presente in questo loco / pero conosci poco in questo mozzo, / ma se uscir
, 1-66 (162): mi chinai in terra e presi un mòzzo di fango
gli menai a man salva per dargli in sul viso. b. davanzati, ii-529
duri che non si disferanno mai più in tutto l'anno. lastri, ii-85:
mozzi di terra, molte volte alzati in due vangatori, i quali anco dopo i
quali [prugnoli] si dice che in due modi si propaghino. il primo è
ne restavan [del tempio di ercole] in piedi che due mozzoni di colonne.
e camicia,... le sigarette in un attimo già mozzoni spenti fra le
: quella parte della frusta che sta in cima al cordone e che è fatta per
fasciata di refe, che s'ammaglia in fondo alla frusta e serve per farla
-che appartiene a uno stato che si trova in condizione di neutralità (una persona)
che noi, sudditi neutrali, restammo in gran sospetto di noi stessi. gheri,
quando ho letto che ero rimasto ferito in combattimento, ho subito smentito la notizia
combattimento, ho subito smentito la notizia in un'intervista con un giornalista neutrale.
machiavelli, 1-vii-164: per mostrare di essere in questo giudizio neutrali, confinorono ancora alcuni
. fausto da longiano, iv-68: vedendo in sua presenza molti che lo lodavano e
molti che lo lodavano e molti altri che in sua lontananza col popolo ne sparlavano,
coloro che blandiscono il partito che è in auge non meno di quello che soggiace
si può nascondere la terra è già in due parti sì che i neutrali non v'
di cui si parla (e, in partic., da un punto di vista
3. econ. configurato, congegnato in modo tale da non interferire né influire
processo economico senza influire su di esse in alcun modo (e il termine,
discendendo s'erano riscontrate faccia a faccia in condizioni d'eguali, quasi in terreno
faccia in condizioni d'eguali, quasi in terreno neutrale, nel sentimento del piacere
città. si stringevano nodi non ancora stretti in quel mese trascorso sopra una piattaforma neutrale
classificabile. ramusio, iii-156: è in questa isola un animale chiamato ivana,
quale qui si tiene per neutrale, cioè in dubbio se è carne o pesce,
di legno e succhi minerali: tirati in sostanza egualmente partecipante, in corpo quasi
: tirati in sostanza egualmente partecipante, in corpo quasi neutrale. -che non
acido e una base), prese in date proporzioni (come determinati quanti)
come determinati quanti), si compenetrano in un prodotto neutrale (in una terza
, si compenetrano in un prodotto neutrale (in una terza sostanza). 7
castelvetro, 10-xi-140: il qual fine in 'a'è preso dalla terminazione neutrale della
dotti, i-ded.: venga pure in tal figura ricevuto alcuno de'miei scherzi
non è disonesto né vietato lo scrivere in simil guisa. ma, quando taluno
una particolare scelta; libero di decidere in un senso o nell'altro.
dal che verrebbero i commercianti a sollevare in parte i paesi dell'agricoltura, si
i passessori della merce universale d'impiegarla in aumento dell'annua riproduzione o nell'agricoltura
stati) cne sono fra di loro in contrasto di interessi, in conflitto politico
di loro in contrasto di interessi, in conflitto politico e in contrapposizione militare,
di interessi, in conflitto politico e in contrapposizione militare, e nel- l'assumere
æl neutralismo (e il termine, in contrapposizione a interventista, designa soprattutto chi
, iii-22-306: ardenti e vivacissime furono in quei dieci mesi le polemiche • tra
e per la mostra c'era spazio in ogni villaggio su due palchi: quello
: - ecco! ecco! mangiate in pace! mangiate i vostri gelati!
difendere l'idea di patria contro ufficiali in divisa che accusavano i cappellani d'aver
e, conseguentemente, anche politico-militare) in cui si trova uno stato che non
che non partecipa a un conflitto armato in atto fra gli altri stati (neutralità occasionale
, condizione giuridica (e politico-militare) in cui si trova uno stato che,
cui si trova uno stato che, in base a una propria unilaterale decisione notificata
riconosciuta, o, più spesso, in base a un trattato internazionale multilaterale a
internazionale multilaterale a cui prendono anche parte in veste di garanti gli stati più importanti
importanti e interessati o, talora, in base a un accordo stipulato fra gli
non partecipare a qualsiasi conflitto armato che in futuro possa insorgere fra gli altri stati
altri stati e inoltre a non tenere anche in tempo di pace comportamenti che possano compromettere
più stati che siano fra di loro in contrasto politico o in conflitto di interessi,
fra di loro in contrasto politico o in conflitto di interessi, ecc.)
che, per lo stato che si trova in tale condizione (occasionale o, più
propria indipendenza e integrità territoriale e, in genere, la propria sovranità, quindi di
di diritto internazionale. -anche, in senso preminentemente politico: stabile politica di
ai conflitti e ai potenziali contrasti militari in cui, mediante un trattato internazionale multilaterale
altri è buona a chi è potente in modo che non ha da temere di
è una delle più difficili imprese che siano in tutta la materia di stato, perché
loro che malagevolmente se ne può discorrere in generale. brusoni, 97: il
i quel principe il quale, ritrovandosi in stato di quiete, d'amicizia o
o ai alleanza con altri prìncipi che erano in pace tra loro, continua a rimanere
di quelli. papi, 1-3-65: in tale stato di cose il veneto governo risolvette
cose il veneto governo risolvette di starsene in una neutralità disarmata. mazzini, 64-80:
1'esistenza di un individuo il quale vivendo in società non abbia interessi comuni con essa
de'drappi di seta, concludendo, in somma, che altro non si desiderava,
, se non che non s'interessassero in negozio che ad essi nulla apparteneva,
ho avuto per ventura ch'ella sia restata in neutralità, onde il suo giudizio venga
verri, 3-iv-15: sono entrato il primo in questa disamina colla neutralità e indifferenza che
1 (19): neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a
: la nostra neutralità ci poneva quasi in dovere di far causa comune, di
un poco tra noi, e di discorrere in confidenza dei nostri amici. c.
croce, iii-27-299: nell''82, [in francia] fu dichiarata la 'neutralità
. bicchierai, 26: gli elementi in esse [acque] disciolti erano in quel
in esse [acque] disciolti erano in quel rapporto che costituisce una perfetta neutralità
: 'neutralità chimica ': quello stato in cui nessuna delle due parti componenti predomina
neutralità ', dicesi di quei liquidi in cui fu saturata la acidità o la basicità
cui fu saturata la acidità o la basicità in modo da rimanere con reazione né acida
reazione né acida né basica... in fisica: lo stato di ciò che
reddito nazionale, che si attua sostanzialmente in un criterio di prelevamento fiscale tale che
di intendere, di leggere un autore in modo da smussarne ed edulcorarne le asprezze
del nipote di arrigo non avevano che in parte neutralizzato i funesti effetti di quell'
editto, la zizzania era pur sempre in mezzo al grano e la religione della gran
la religione della gran maggioranza della francia in periglio. mazzini, 64-237: le
. massaia, iii-30: tenere sempre in bocca alcune erbe aromatiche, efficacissime in
in bocca alcune erbe aromatiche, efficacissime in quei paesi caldi per eccitare la salivazione e
sotterranee di quella capitale. qui sonvi in azione materie e forze malefiche, e
savinio, 12-237: ero a cena in casa di un generale medico. si parlava
mascagni ha portato il nome d'italia in tutto il mondo ». gobetti, 1-i-341
intromissioni dei politici, divisi fra di loro in due parti diverse, nella direzione tecnica
tutta la sua sensuale tensione napoletana neutralizzandola in una lingua assolutamente parlata. -rifl
, 6-115: tutte quelle idee avute in prestito da varie parti finivano in lui col
avute in prestito da varie parti finivano in lui col neutralizzarsi rendendolo timido e contraddittorio
teorico, ma accompagnato da un'attività in qualsiasi modo favorevole al fascismo (il caso
, di vitalità, di slancio, in modo che ne sia modificato, talvolta
da un pezzetto è neutralizzato da paure in parte assurde. savinio, 68:
lo ha * neutralizzato '. non appare in mezzo al suo viso sporgenza di naso
neutralizzare un amplificatore a radiofrequenza', compensare in modo opportuno gli effetti delle capacità interelettrodiche
di artiglieria. 6. sport. in una gara a tempo, non computare
': ricondurre i corpi che prima erano in qualche modo attivi allo stato di neutralità
coll'azione di altro corpo che sia in istato elettro-negativo di pari intensità. in
in istato elettro-negativo di pari intensità. in chimica si usa comunemente per significare che
agg. dir. che è stato posto in condizione di neutralità permanente (uno stato
ch'io ho nel sangue sembra neutralizzato in qualche parte. 3. sport
classifica a tempo, tratto di percorso in cui non si effettua il cronometraggio e
. b. croce, iii-22-252: in quell'occasione si presero accordi con l'
soluzione al punto di neutralità, cioè in condizioni per cui contenga una uguale concentrazione
acidità. 6. ling. condizione in cui si trovano due unità linguistiche (
opportuna e di segno opposto alla prima, in modo che il sistema costituito dalle due
potenza nulla. 9. sport. in una gara di corsa a tempo, esclusione
neutralménte, avv. gramm. ant. in forza di neutro; secondo il genere
ii-u-30: 'le quali 'ancora, in vece de * le quali cose ',
levarci di qui '. 2. in condizione di neutralità politica e militare.
i popoli non siano più costituiti legalmente in sette teocratiche... ma bisogna che
che si costituiscano neutralmente e secolarmente, in municipi nelle informi città, in leghe
, in municipi nelle informi città, in leghe nelle desolate campagne. = comp
un esempio dalla divina commedia, ma in rima, e usato neutramente e non riflessivo
riesco a prendere sonno, mi sfilano in processione dinanzi agli occhi salvatore giuliano,
. da neutro', il termine fu introdotto in italiano da e. fermi nel 1934
alcuno di due stati o due coalizioni in guerra fra loro; che non è
e non ha intenzione di entrare in guerra a fianco di alcun belligerante (uno
di una nazione o di un territorio in stato di neutralità. botta, 5-100
, ma di molestargli e di mettergli in preda. farini, ii- 578
, con scopi analoghi alla precedente; in breve la sua ragione d'esistere venne
, come non appartenente a un paese in stato di belligeranza. b. croce
-che deriva dalla decisione di mantenersi neutrale in un conflitto. giov. soranzo,
non appartiene a nessuno di due stati in conflitto; estraneo al conflitto stesso (uno
unirsi [le forze dei collegati] in luogo neutro, la repubblica di venezia nominerà
, pretendendo di voler poi loro procedere in luogo neutro. mazzini, 35-305:
barilli, ii-194: si sbarca dall'aeroplano in una zona neutra. campagna disillusa:
scuola, sopra un terreno neutro, in una simpatia concorde per un'opera di filantropia
di vedere onorato il nome italiano qui in inghilterra. d'annunzio, v-1-653:
incontrano, cercai una sosta e una tregua in un luogo neutro: entrai nell'aula
e si fermarono sulla soglia, come in una zona neutra, in attesa.
soglia, come in una zona neutra, in attesa. moravia, xiii-177: sempre
un libro che stava leggendo e che aveva in quel momento in macchina, sul sedile
leggendo e che aveva in quel momento in macchina, sul sedile. g. bassani
badavamo a non romperlo, a mantenerci in una zona neutra, di mutuo
abbiamo dato volentieri questo segno [bandiera] in mano, per intendere che lui è
antitetici o contrapponibili; che si trova in grado, in posizione, in situazione
; che si trova in grado, in posizione, in situazione intermedia. -anche:
trova in grado, in posizione, in situazione intermedia. -anche: valevole,
morbo ha preso tanto piede che è passato in natura; le neutre sono ammalate e
altre, ma sì bene una sede in un elemento neutro del nostro essere, in
in un elemento neutro del nostro essere, in un elemento quasi direi intermedio, di
, ove la passione si raccoglie come in un ricettacolo, onde la passione s'
, 6-256: stavano proprio allora cambiandosi in ombre neutre, non più caratteri di
-sostant. patrizi, 1-iii-292: in ciascuno de'quali sette generi, o
che ella è una scienza di salubri in salubri e neutri. giannone, 2-i-356:
. v. l: 'neutri 'diconsi in chimica i corpi di manca d'organi sessuali
. -caro mio, * fràulein ', in tedesco, di che genere è?
simili astratti femminili con la desinenza già in '-zia 'e ora in * -za
desinenza già in '-zia 'e ora in * -za '. ferd. martini,
stato collaboratore anni a dietro; e frugando in una faragine di carta stampata ne traggo
', che i latini dicevano solamente in voce neutra 'exclamare ', si dice
per analogia d'altri verbi neutri, usurpati in senza attivo, come sono 'cessare
è quel che non è diverso dall'attivo in altro che in questo del non potersi
è diverso dall'attivo in altro che in questo del non potersi rivoltare in passivo,
altro che in questo del non potersi rivoltare in passivo, come sono i soprannotati '
del passivo, ma non si può mutare in attivo, come 'rasserenarsi ',
l'attiva. 20. l'aver preso in senso proprio * derivar danno'..
; e dicesi anche intransitivo. distinguesi in neutro attivo, o semplicemente neutro, ed
attivo, o semplicemente neutro, ed in neutro passivo. 6. chim.
né basica (un composto e, in partic., un sale, una
da una polvere verde scura, solubile in acqua con colorazione rossa, usato come
dell'uno come del quelli in cui fu sostituito tanto di metallo all'idrogeno
dell'acido quanto occorse perché vi si trovi in germe ovvero l'ha imperfetto. sostituzione
, iii-300: tra gli insetti che vivono in grandi55 e il 65 di silice. società
a protestare, che rifiuto d'ora in poi anche di ramazzare. difficilmente
che risulta alquanto convenzionale, generico. - in -sm. partic.:
, uggioso: i colori si fondevano in isfumature di tinte neutre, i contorni si
neutre, i contorni si andavano perdendo in linee senza forma. d'annunzio, iv-1-565
iv-2-256: non c'è rischio che, in quella imposta intransigenza, l'educazione mentale
educato, neutro, sostanzialmente scomodo ma in apparenza confortevolissimo. bonsanti, 5-279:
reticenza. pioverle, 6-183: vi era in angela una forza neutra che obbligava alla
una parte sola, senza chiederle niente in cambio. landolfi, 7-200: abitualmente
cambio. landolfi, 7-200: abitualmente in treno io me ne sto intanato da una
jovine, 359: smise di parlare in dialetto e tornò al suo italiano neutro
con le 'esse 'leggermente sibilanti che in un primo momento me lo avevano fatto
corpi immersi sono trascinati al però neutri in essenza, / che facendo i geometri e
scienza né all'arte. -elemento neutro: in algebra, elemento e di un piovene
pruriti. -coppia neutra, gruppo neutro: in geometria 10. ling. che
è scelto solitamente gioia, iii-217: in ciascuna celletta la madre mette un uovo
attività elettrica. - atomo neutro: in cui elettroni e protoni si fanno equilibrio
): che non è elettrizzato, cioè in cui la somma algebrica delle cariche elettriche
, che non è magnetizzato, cioè in cui la somma algebrica delle masse magnetiche
d'onda (un mezzo trasparente: in partic. un diffusore, un filtro ottico
lente). -punti ottici neutri', in ottica atmosferica, punti della volta celeste
linea neutra: linea ideale che, in un conduttore elettrizzato per induzione e la
totale sia nulla, separa le due regioni in cui le cariche indotte hanno segno contrario
dalla posizione dei conduttori dell'indotto, in cui si ha inversione della forza elettromotrice
elettromotrice generata. - punto neutro: in un circuito polifase collegato a stella,
stella di impedenze uguali che si collega in derivazione ai vertici di un circuito polifase
o in caso di squalifica del campo della squadra
a cui toccherebbe il ruolo di ospitante o in caso di partite di spareggio).
alla palla senza imprimerle nuova energia, in modo che essa ritorni nel settore di
ritorni nel settore di campo avversario esclusivamente in virtù dell'impulso originario. 18.
originario. 18. locuz. incontrarsi in campo, in terreno neutro', risolvere
18. locuz. incontrarsi in campo, in terreno neutro', risolvere una lite presso
estraneo per dirimere una contesa; incontrarsi in un luogo diverso da quelli abitualmente frequentati
quelli abitualmente frequentati o abitati dalle persone in contesa. = voce dotta, lat
i coloranti neutri. 2. in ematologia, aumento numerico, relativo o
2. che si sviluppa positivamente in ambienti a reazione neutra, che è
. i. neutrofiloblasto, sm. in ematologia, cellula progenitrice dei granulociti neutrofili
che dia loro coesione, potranno riorganizzarsi in nuova forma. pratolini, 10-196: «
, nelle zone temperate, si forma in avvallamenti montuosi ad altitudini tali da indurire
montuosi ad altitudini tali da indurire, in maggiore o minore misura, senza però
... nella vernata fa nevai in un subito, alti e grandi. carducci
1-96: sciolti i nevai dirompon lesti / in acque di torrenti fragorosi. ojetti,
di torrenti fragorosi. ojetti, ii-453: in mezzo a questo rotto paesaggio alpino.
martinella ed impaura / le sagome d'avorio in una luce / spettrale di nevaio.
non altrimenti che fra noi gli veggiamo in qualche nevazzo, corrono per la pioggia e
cuopre la neve e rende una figura in ogni parte, sì che d'alcuno
trascorsa si potesse 'risuonare 'daccapo, in edizione 'ne variètur'e a consumazione
sempre. 2. avv. in modo conforme all'originale, fedelmente,
lunga nevata la stagione si stemperò in una pioggetta sciroccale. faldella, 5-145
2. ant. misto a neve; in cui si scioglie laneve, raffreddato con neve
infelice mantova campo perdeo, che pascea in fiume erboso / nevati cigni. f.
e del peso degli stratisovrapposti, si trasforma in un particolare tipodi ghiaccio con struttura granulare (
era grande nevato, e non venne in galaaditim. nevàzio, nevazzo,
atmosferico che per forte raffreddamento si sublima in minutissimi cristalli di ghiaccio, i quali
al suoloisolati o, più spesso, agglomerati in candidi fiocchi o falde. -neve permanente
non si scioglie mai, trasformandosi lentamente in ghiaccio (e varia nellediverse zone, secondo
falde, / come di neve in alpe sanza vento. petrarca, 28-47:
mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio et in f f
si giace / mai sempre in ghiaccio et in f f elate nevi
neve a aspettarsi. boiardo, 1-127: in uello paese nevica continuamente e la
del pesco o il fior del melo in su gli alberi della villa aldobrandini già
saba, 469: neve che turbini in alto ed avvolgi / le cose di un
l'inverno e le molte nievi, incorse in un'altro morbo chiamato letargia. leopardi
1-166: quest'impressione gli diveniva drammatica in certe sere di luna, dopo la
grandine, a tempeste. 2. in espressioni comparative, a indicarebianchezza assoluta.
che neve bianca / che senza venti in un bel colle fiocchi, / parea
6-26: bianche via più che neve in giogo alpino / avea le sopraveste.
quando mi dipartivi / là ov'era stato in tanta degnitate! / e sì caro
, / pensando c'altri l'aia in potestate! aldobrandino di cambio, ii-14
(1-iv-892): evidentemente di giorno in giorno come la neve al sole si
lxxxviii-11-140: la gola ha vinta l'astinenza in guerra, / sbranata è purità da
sol neve. beccuti, i-122: in questa luce nubilosa e breve / non luce
nevi dello altissimo appennino, non che in un cuore umano. -a indicare
e cotta che gli era, mettendola in vasi di vetro, la faceva raffreddare
da la brigata / de gli scrittor cantato in ogni banda / va più che acqua
dell'impruneta, sopraggiugnendoli forestieri, mandò in diligenza un contadino a comprar della neve
venga pur da ogni biscocca / neve in chiocca. antonio latini, lxvi-2-253:
limonea, oggi detta sorbetta, della quale in questa città se ne usa gran quantità
4. per estens. bianchezza intatta (in partic. delle membra).
o pure nevi, / o rose sparse in elle! / o sol che 'l
/ di tepide che fur, mutate in ghiaccio, / e del candido sen tremulo
del volgo / l'odorata siringa, / in abito di neve, / sveglia il
neve; a levante un sole spennellava in rancio le montagne allibite. di
conseglio, eccetto che persone che hanno in capo la neve. bianchi, 2:
. sbattere, montare a neve \ in modo da rendere l'albume denso,
meve penitente: nei ghiacciai tropicali, in specie sulle ande, cono o piramide nevosa
parere di lontano una figura umana curva in preghiera (e tale fenomeno è dovuto
laterale). -meve rossa: colorata in varie tonalità di
all'immagine una miriade di puntini bianchi in movimento, simili a nevischio.
: andare su per la neve scalzo e in camicia alla neve giuocando, è diletto
la neve: nevicare. biscioni [in « lingua nostra », vili (1947
, metter nieve. -aver pisciato in più d'una neve, in più di
-aver pisciato in più d'una neve, in più di sette nevi: essere esperto
mi maraviglio adunque, avendo voi pisciato in tante neve, che voi facciate tanta diffi-
molte cose; e, per dirla in proverbio, bisogna ch'egli abbia cotto
cotto il culo ne'ceci rossi e pisciato in più d'una neve. cacciaconti,
gemina trincea, / e fustigato, in vetta alla nevèa / serenità, così
[delle olive] ebbero gli antichi in stima le pausie, le algiane, le
o delle 'orchite ', in alcuni paesi anche delle 'nevie ',
at tualmente due neviano, in prov. di parma e di lecce)
a 4 piedi et anche a 5 in alcuni luoghi. d. bartoli, 13-4-49
fiocchi e spessi. milizia, vi-47: in egitto... giammai neviga e
spruzzo gli occhi / e le nevico in seno. -figur. cadere lentamente
s'avventa e lo ghermisce; onde in un tempo / sangue e piuma dal ciel
e piove. carducci, iii-7-337: siede in riva al fiume nativo, e una
canuto. -con uso impers. nevicare in testa, al monte: incanutire i
gli nevicava su gli omeri, come in due ale divisa, il qualificava per
: io, quantunque mi nevichi allegramente in testa..., ho un ciuffo
mi mandasse un bimbo, la porterei in trionfo la mia gravidanza. pascoli,
i fiumi, impedita la strada, in svizzera-grigioni. gozzano, i-1119: 11
m'aggiravo su questo stesso ponte monumentale in un giorno di prodigiosa nevicata tardiva.
: ricordi d'infanzia fatati / scialbi sogni in lontananza biancori nevicati. montale, 14-in
, 3-370: sta nobilmente seduta, tutta in abito bianco di gran gala, i
giusti, ii-501: che vi siete messi in testa? che il pelame stornello sia
le vellose vesti / ca- deanmi in odio, ed i superbi manti, /
congelata / su gli orli delle tazze alzasi in monti. magalotti, 2-59: ai
e fiede. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2- 497: la palla
, 336: dentro il suo metato in monte / dovea passar la notte solitaria
un soffio gelido, l'acqua mutarsi in nevischio: fin qualche fiocco molliccio di
interno soffuse di nevischio, / gelide in vista tanto che vi sembra / di
i-53: fra poco la nebbia si condenserà in neve, un neviscolare granuloso e persistente
; i nevi alopecici (chiazze glabre in zone pelose). - nel linguaggio
giralai cinzio, i-39: piccioli nevi in un bellissimo viso di una gran madonna
nomina la pasta del fior di farina ridotta in sottilissime falde che i toscani dicono *
', che già nelle glosse compare in questo significato. nevocarcinòma, sm.
2. quantità di neve caduta in un luogo durante un anno.
a grandi nevicate (un luogo); in cui è frequente la neve (una
di pelio o d'emo va feroce in caccia. castiglione, 552: si riveston
della sanità e della vita, come in paese troppo nivoso alla vernata. granucci,
noi passammo, e con ciò entrammo in questo thibet a'30 di maggio,
luminosi. lemene, ii-396: ecco in nevosi albori / mover nuncio del ciel fulgide
: e'si vuol dare / la biancherìa in bucato, acciò nevosa / venga.
proprio della vecchiaia, che si prova in età avanzata. varchi, v-992 (
anni miei nevosa brama, / contraria in tutto al dolce tempo ch'io / /
fr. serafini, 33: io vissi in corte insino a questa nevosa vecchiezza che
or con sì gradito raggio, / in cui vivo e m'eterno?
dodici mesi... ebbero nomi che in lingua italiana suonano così:..
già discorreva della impresa di sicilia, in una lettera al direttore barras.
lieve diminuzione della sensibilità, si manifestano in modo vivissimo e lancinante ogni volta che
prende nomi diversi a seconda dei nervi in cui si localizza). mazzini
aveva mangiato moltissimo, con rabbia, in fretta e senza masticare; e già sentiva
butti, 40: una faticosa inquietudine modificava in fine senza tregua la spossata espressione del
e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. quel nevralgico
centro, l'apice, il grado in cui un fenomeno si manifesta nel modo
si dilatano all'universale per non essere toccati in un solo punto nevralgico. tutti i
più lontane. piovene, 10-235: in america la delinquenza si concentra in alcuni
10-235: in america la delinquenza si concentra in alcuni punti nevralgici ed è trascurabile sulle
degli organi interessati (e si distingue in encefalite, mielite, meningite, encefalo-mielite
secco secco, interrompendo altre indagini, in una sua opera osserva che la nicotina da
. gobetti, 1-i-321: si rispecchia in questi giovani l'indecisione, la finzione,
per questa carne poggiata e dogliosa / in tante nevrastenie non guarite.
nevrastenicaménte (neurastenicamente), avv. in modo esagerato, eccessivo, tale da raggiungere
psicopatico. savinio, 391: seguivano in gran numero i nevrastenici d'acqua dolce
che a trovarsi perpetuamente tuffati ed avvolti in quel gorgo di luce, e non
vocazione d'una lunga, oscura residenza in provincia; magari in qualità di modesto
lunga, oscura residenza in provincia; magari in qualità di modesto insegnante di scuole tecniche
, sentendosi esclusa, decadeva e s'esasperava in sottigliezze di un'astrazione nevrastenica.
, la condizione psicologica). -anche in senso generico, con riferimento a qualsiasi
della russia. piovene, 6-156: in antonio le sue fantasie nevrasteniche si sentivano
sentivano vivere perché anche lui le viveva in modo drammatico. -per estens
rispetto alla realtà (l'alienazione: in contrapposizione alla concezione economica e sociale marxiana
totale distacco dalla realtà), originato in alcuni casi da fattori traumatici (nevrosi
, ecc.) la cui origine, in concomitanza con fattori ereditari e costituzionali
situazioni inconscie di conflittualità e che consiste in un intenso coinvolgimento emotivo nei confronti dell'
dell'analista, sul quale egli proietta in modo simbolico le figure di personaggi di
-nevrosi sperimentale: condizione psicopatologica indotta artificialmente in un animale (per lo più per
, il denaro mi toglieva di mezzo in anticipo nonché i pericoli anche i minimi
, per il colore,... in cui gioivano e si tormentavano taluni dei
. piovene, 10-480: vi è in america una 'nevrosi della casta ';
. nevrite. bicchierai, 97: in quanto all'effetto dell'acque minerali,
'neurosi ': malattia de'nervi in genere o di certi nervi in particolare.
de'nervi in genere o di certi nervi in particolare. si confusero con questo nome
. neurostenia. nevroticaménte, avv. in modo nevrotico, manifestando evidenti segni di
pasolini, 13-120: lei va in giro scrostando nevroticamente muri, lui va
lui va a portare la sua faccia mortificata in giro per strade e salotti, senza
la vita è difficoltà e sbigottimento, in fotografia sono uno strazio.
portacenere che un fumatore nevrotico abbia riempito in molte ore di tante cicche.
. di (giacomo, i-li: in quanto a quello che io scrivo '
accamparvelo: esso vibra per nevrotica necessità in tutte le cose mie. c. e
dei piedi... di tanto in tanto riaffittiva, saliva in punta e diventava
di tanto in tanto riaffittiva, saliva in punta e diventava una nevrotica vibrazione.
che l'italia, avendo da mettersi in forze, ha tutt'altro che bisogno di
quasi si ricerchi testimonianza del domandato, in conformazion del suo detto, e allato scriverle
, e allato scriverle l'apostrofo, in cambio dell " e''per 'egli
1737) rivolta al fine di divulgare in modo agile ed elegante le teorie del
delle cose vi confesso che ha destato in me non picciolo desiderio di divenir newtoniana
: il creaturale cristiano s'è trasformato in esistenziale (il primo momento concreto della
primo momento concreto della trasformazione è forse in flaubert, il newtonismo in flaubert)
è forse in flaubert, il newtonismo in flaubert). = del nome
una sua sorore, di notte stesse in uno luogo sagro per augurio di sapere suo
), a cui corrisponde la n in quello latino; come segno numerale,
segno numerale, con apice a destra in alto (v'), vale 50;
vale 50; con apice a sinistra in basso (, v) 50. 000
retta data, o il versore normale in un punto a una superficie. 3
) che indica la frequenza. - in fisica nucleare, simbolo che indica il neutrino
. niagaricaménte, avv. letter. in modo impetuoso, irruente; in grande
. in modo impetuoso, irruente; in grande quantità. papini, 11-666
diffusa nell'africa sud-orientale, dimora in zone coperte da fitta vegetazione e in ambiente
in zone coperte da fitta vegetazione e in ambiente umido e acquitrinoso; l'altra
occidentale, usato per costruzioni navali e in falegnameria. = adattamento di una voce
un nibiàccio. fagiuoli, ii-83: volarono in un tratto a quattro, a sei
di lucro, per lo più cadendo in una trappola predisposta a suo danno.
ad altri a esso affini, diffusi in tutto il mondo eccettuata l'america;
che, s'el vede li figlioli ingrassare in lo nido, sì gli dà del
nido, sì gli dà del beco in le costi perché la carne se marci a
. baiardi, 68: ecco allora in l'aer comparere / un nebbio da
vivono in ogni regione. molte volte si sono trovati
, li batte con coraggio e, innalzandosi in aria con gridi acuti, proclama la
/ mi lasci sulla sabbia / cadere in pasto ai corvi. -come simbolo di
, ii-9: si puotrà sperare poi che in questa forma la pace sarà salda,
, / sed e'non piace a lei in cui valor piomba / di fare astor
, 9-27: e1 pesce nibio saglie in summo de l'acqua. landino [
che si uniscono formando un angolo acuto in modo da costringere lo schieramento nemico a
, per lo più cadendo in una trappola predisposta a suo danno.
agrada il s'abia: / cad io in tutto il mio voler ne sfibio.
malfattore o una persona sospetta si aggirano in un luogo, si può dedurre che
che la lucrezia / è pur serrata in luogo che possibile / non è,
son soliti accarezzare, quasi covare, in essa. 2. per simil.
. vi un ciclo di leggende diffuso poi in tutto il mondo germanico (compresa la
, denominazione con cui si identifica comunemente in italia il nibelungenlied. carducci
tesoro si favoleggia essere da ultimo venuto in possesso dei prìncipi burgundi, le vicende
nicandra phy saloides, diffusa in perù e importata in europa nel
saloides, diffusa in perù e importata in europa nel sec. xviii;
del nicaragua; che è nato o risiede in nicaragua. - anche sostant. (
nidi della sottofamiglia dei malacontini, diffusi in africa. = voce dotta, lat
di nicchera: procedere bene, andare in modo soddisfacente. grazzini, 2-128:
pasto andasse di nicchera. -mandare in nicchera'. fare andar male, rovinare.
celidora nondimeno / che non si mandi in nicchera il mestiero, / che metta al
parere il falso vero. -mettere in nicchera: mettere in burla, non
vero. -mettere in nicchera: mettere in burla, non prendere sul serio.
che una penna è sì ardita che in certi dialoghi di materie altissime un tale
e fagli far da zimbello con mettere in nicchera le sue dottrine. faeiuoli, 1-2-102
, sì, voi la mettete in nicchera, quando l'onor che v'è
ragazzi nelle indie e spesso sono portati in europa. più spesso si vedono di colore
grossezza di una nocciuola, spesso sono portati in europa e sono adoperati per trastulli de'
ricavato nello spessore di un muro, in una parete, in un altare,
di un muro, in una parete, in un altare, in una fontana,
una parete, in un altare, in una fontana, ecc. e destinato ad
comunque un oggetto che si desidera mettere in mostra; ha per lo più forma di
lo più forma di semicilindro verticale chiuso in alto da un quarto di sfera e
che deve contenere e dell'insieme architettonico in cui si inserisce. -in partic.
- finta nicchia: rientranza poco profonda in cui la profondità è simulata con
de gli altri si ponga nelle nicchie in luoghi accommodatissimi. vasari, 1-93: di
questa pietra [cipollaccio] è una fonte in roma in belvedere, cioè una nicchia
[cipollaccio] è una fonte in roma in belvedere, cioè una nicchia in un
roma in belvedere, cioè una nicchia in un canto del giardino, dove sono
..: una parte di muro incavata in figura di mezzo cerchio, in fondo
incavata in figura di mezzo cerchio, in fondo piana e nella parte di sopra
modello di san giovanni evangelista da gettarsi in bronzo, per porlo in una nicchia
evangelista da gettarsi in bronzo, per porlo in una nicchia al canto di orsanmichele dirimpetto
: il pendolo dell'acquavitaio, che stava in una nicchia al disopra dell'usciolo che
e dieci. palazzeschi, 8-15: in fondo al viale profondo è la nicchia
nei tempi lontani. bernari, 6-149: in una nicchia che si apriva accanto alla
alla specchiera dell'armadio lamberto aveva messo in fila i dodici libri avuti in prestito
aveva messo in fila i dodici libri avuti in prestito dal libraio. g. bassani
come riparo per persone, come rifugio in caso di pericolo o, anche,
vedetta. -alpin. piccola rientranza in una parete rocciosa, adatta al bivacco
intorno le alte spalliere di verde: in esse le nicchie con le panchine e
panchine e le statue; e su, in mezzo alla vasca, la figura del
2-67: la trovai che sedeva sola in disparte in un angolo del giardino,
: la trovai che sedeva sola in disparte in un angolo del giardino, all'ombra
lavorando di gomiti, riuscii a penetrare in sala e, scivolando lungo i muri
un animale. olivi, 94: in siffatte lave quattro foladi vive di varia
della lega, 218: trovai le passere in un fienile di casanola, ove si
alveare. -incavo che si forma in una superficie morbida sotto il peso del
nove cieli di trasparente cristallo, ed in essi le stelle incastonate nelle lor nicchie
tiene quattro noccioli piccioli, collocati come in tante nicchie. carducci, iii-23-429:
iii-23-429: 1 deputati sono accasellati a cerchio in tante nicchie, come de'santini.
ha una fila di nicchie, e in ciascuna nicchia è la doccia con il suo
ghislanzoni, 16-207: ella introdusse dolcemente l'in dice e il pollice nella
), e dopo averne frugate le piu in time nicchie, ne trasse
6. letter. cavità del corpo umano in cui è racchiuso un organo.
guglielminetti, 1-78: io intesi un cuore in fondo alla sua nicchia / a colpi
sua nicchia / a colpi sordi palpitare, in fretta; / domandai: - è
si dispensano medicamenti per le case: in pochi anni si sono portati in esito due
case: in pochi anni si sono portati in esito due. 60. 000 per
atto che sononsi veduti gli esposti abbandonati in mezzo alle strade, per non esservi
la migliore per dormire, è tutta in buon ordine. -per me basta ogni piccola
] di san piero, all'antica girata in mezzo cerchio, che per la simiglianza
barba e con chioma lunga e corona in capo di canne: e pieno il
come strumento musicale. gigli, in: a mezzo l'oratorio [il principe
11. plur. specie di pasta corta in forma di conchiglia, usata per preparare
o di distacco: incavatura che rimane in un terreno al posto del materiale che
posto di lavoro; luogo, ambito in cui qualcuno esercita la propria attività (
statua nel lasciarsi muovere da mano interessata in prescriver rescritti, in stabilire statuti.
da mano interessata in prescriver rescritti, in stabilire statuti. pacichelli, 1-563: a
pensare a sciogliersi da un tal impegno in roma, che potrebbe dar luogo libero a'
prodigio. se nella vaticana, se in qualche altro stabilimento studioso, se presso
: alle volte un soggetto che, in un luogo, non fa bene, e
di qualche inconveniente, riesce a maraviglia in un altro. vostra paternità saprà ben trovare
qualche nicchia a quell'uomo \ da collocarlo in uffizio speciale, che ci stia senza
: s'è fatta la nicchia sorbelli, in biblioteca. 16. figur.
ambito ideale, situazione, spazio psicologico in cui una persona conduce la propria esistenza
i dormienti a migliaia, ma lascia in pace me, che ho trovato la
nievo, 212: a venezia come in ogni altro stato d'europa cominciavano le
. maffei, 4-2: altri crede tanto in questi tre secoli essersi fatto e da
uomini di varie nazioni tanto essersi già in europa lavorato, investigato e discusso che
e discusso che, posta ogni materia in pieno lume, il non passar oltre
occupate già le nicchie tutte, non in altro modo nuove opere oggi giorno si
nicchia nel cervello di qualcuno: entrargli in testa; essere imparato, ricordato.
agli esempi, deploravamo l'avventatezza, l'in temperanza, lo spirito di
propria statua', trovare una degna collocazione in un ambito sociale, in una città
degna collocazione in un ambito sociale, in una città, in una nazione, nel
ambito sociale, in una città, in una nazione, nel consorzio umano;
... è che ella non truovi in questo gran teatro del mondo luogo pari
i premi ottiene. / pur socrate in atene / nicchia per la sua statua
linati, 13-96: ecco qua, in basso, un piccolo drappo sacro con
ancora dua altre nicchiette abozzate, che sono in tutto 9, ve n'è una
un mazzo di fiori ch'ella pone in una nicchiètta di fianco alla porta. ojetti
alla porta. ojetti, ii-46: in fondo all'androne, dentro una nicchiètta accanto
tozzetti, 12-6-212: mi venne osservata, in una piccola grotta naturale, una bizzarra
. nicchióna. vasari, iii-729: in certe nicchione, due figure grandi,
poste sopra le porte, che mettono in mezzo la storia. -peggior.
l. pascoli, ii-558: adattare in piccole nicchiettacce smisurati colossi. =
= forse deverb. da nicchiare1 (in relazione col lat. volg. *
nìcchia-cucina, sf. piccola cucina inserita in un vano che non costituisce locale a
7-68: si potrebbe dare il caso che in breve tempo le acque portassero via la
, quando sentirà il governo potrebbe convertirglisi in croce da trovarcisi un bel dì confitto
bel dì confitto sopra, lo butterà in terra, ovvero nicchierà come donna partoriente
di lattime. -dire, esprimere in modo lamentoso, piagnucoloso, e anche
. 3. venat. abbaiare in modo rauco e affannoso (con riferimento
, 11-128: questi tattamellini, che spuntano in tondo, le vogliono [le scarpe
, 7: perché sì presto neri se'in zelo? / zecca putita, che
poi che il popol si rannicchi / in baciar lor le fimbrie: ed essi fanno
regno. guerrazzi, 1-340: entrando in gerusalemme, poiché i preti nicchiano a
. 7. tr. mandare in lungo, procrastinare. gigli, 5-7
di fiorenza. 8. guardare in segno d'interrogazione o d'intesa;
(attraverso una forma * nicclàre ipotizzata in r. e. w.
[nìcchio). sistemare, collocare in una nicchia, in un vano, in
sistemare, collocare in una nicchia, in un vano, in un incavo.
in una nicchia, in un vano, in un incavo. algarotti, 1-viii-30:
, che e'nicchiano ne'loro versi come in tempio, fariano quasi credere che noi
tommaseo, 3-i-391: quando si siano in queste caselle più o meno agiatamente nicchiati
insieme o delle cose... in che posto dovremo noi collocarli? petruccelli
: tu hai avuto fretta d'entrare in quel paradiso ove i libri sacri del tuo
: nicchiato / s'era il torbido prete in un romano / di
mi nicchio, mi faccio il covo in mezzo alle coltri. -darsi un
i sentimenti delle loro anime per nicchiarsi in quella camiciuola di forza che è la
vano spazioso e profondo che si apre in un'opera di muratura; nicchia di
ha dentro quattro grandi nicchiate, divise in uguali spazi, e similmente quattro grandi
anco glauco si fusse trasformato non solamente in una figura schiumosa e nicchiata e algosa
schiumosa e nicchiata e algosa, ma in qual si voglia più mostruosa forma che
agg. letter. collocato, inserito in una nicchia. algarotti, 1-vii-45:
senza eccezione se le figure che sono in essi nicchioni fossero dipinte a chiaroscuro,
nicchioni fossero dipinte a chiaroscuro, ché in tal caso mostreriano d'essere altrettante statue
non saprei dirlo, che sono tanto in voga nella scuola fiorentina e di cui
viva là dove sono, sieno nicchiate come in luogo loro. lorgna, 52:
conchiglie. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-83: non stando più
di colori / tutta la nicchieria contiene in sé! = deriv. da nicchio'
gasteropodi (e il termine indica, in partic., la conchiglia non bivalve
, si., 1-99: nata in atti vaghi e lieti / una donzella non
: ogni giorno soletto me ne andavo in sul lito del mare, e quivi
ossa, corna, spine, per cambiare in terra calcare la terra primitiva verticabile.
d'annunzio, v-2-181: avevo meco in tasca un coltello a scrocco, mal rubato
-per estens. elemento decorativo o ornamentale in forma di conchiglia, di guscio, ecc
mare; e lo avevo posto a sedere in su una conchiglia, cioè un nicchio
conchiglia, cioè un nicchio marittimo, fatto in forma di trionfo. varchi, 23-277
di conchiglia, che appare come simbolo in stemmi, bandiere, distintivi, ecc
mattina per tempo tutte le donne si raunorono in san domenico e nella chiesa, vestite
rossa sopra e col nicchio dipinto cucito in sulla spalla, e 11 uomini ne'
con la croce rossa e il nicchio in sulla spalla, e i preti e frati
sulla spalla, e i preti e frati in santo amato, tutti vestiti di bianco
modo di battuti, col nicchio benedetto in segno di santo iacopo e di sopra la
pren- deva: romea o compostellana o in verso costantinopoli e terrasanta. accademia senese
, / e le porge disfatta, in un bel nicchio, / un'oncia e
f. strozzi, i-7: è ancora in questo scudo commesso quasi un nicchio di
il fazzoletto sul nicchio, e poi in maniche di camicia; e ciò non dimeno
nemmeno colla papalina di lana che usava in casa. pirandello, ii-2-801: a un
, le mani congiunte davanti al petto in atto di preghiera. moretti, vii-540
, col nicchio storto e il sigaro in bocca, attraversava la via alzandosi la sottana
o tricorni con quel modesto fiocco rotondo in cima ai tre spicchi.
6. vano praticato o ricavato in un'opera di muratura; incavo,
. f. degli atti, 131: in questo tempo fo magnificato el vescovato de
colonna, le finestre fra i nicchi saran in luce la quarta parte meno della porta
e l'altro si posa un nicchio in forma di campanile acuto con una figura
, / che la prima cornice abbraccia in alto, / imaginata da scarpello egregio /
da scarpello egregio / chiudan lunati nicchi in cavo smalto / la lunga serie de'grand
più stretta ed entrava nell'altra come in un nicchio. -vano che si
. non ci era via di rimetterlo in suo nicchio: il bastimento orzava sempre e
ii-99: potessi almeno vegeto serbarte / in un bel nicchio di perenne avorio, /
un fiume. lalli, n-74: in quelle angustie [il fiume] si rivolta
e messoli le mani addosso e gittatola in terra con puonerli la mano alla gola,
. g. venier, lxxx-4-376: in altra figura comparisce a questo nicchio marsili
un altro simile avvertimento ho ultimamente posto in fronte alle mie epistole, che pur
medesima mercede abbia ad abbassarsi. anche in questo nicchio prego l'illustre consesso accademico
onore; impiego, occupazione; ambito in cui qualcuno esercita la propria attività o
una mala et irragionevole collocazione della statua in un nicchio incongruo e sproporzionato, con
onorato, ho deciso andare a vivere in grecia. nievo, 1-249: l'uomo
12. ant. piccola imperfezione, consistente in una bollicina d'aria, che può
14. locuz. -a nicchio: in forma di conchiglia, di guscio (
a ogni tante braccia. -convertirsi in nicchi', risolversi in nulla. buonarroti
. -convertirsi in nicchi', risolversi in nulla. buonarroti il giovane, 9-321
de'complimenti, molti / si conversero in nicchi. -dire per chiocciole e
-dire per chiocciole e per nicchi: esprimersi in modo contorto, poco chiaro.
chiocciole e per nicchi / dico parlatemi in modo ch'io v'intenda, / o
. giambullari, 3-38: lui si raccolse in terra come un nicchio / e sparì
biringuccio, 1-64: che non siano in esse [bocce di vetro] vesighe
cellini, 1-31 (86): in certi vasi, i quali erano urnette
commessi d'oro insin dagli antichi, e in esse anella era legato un nicchiolino in
in esse anella era legato un nicchiolino in ciascuno. giorgio dati, 2-1434:
, i-418: legati questi [diaspri] in certi nicchioni argentati, da altri sedici
lati e rispondono alle finestre che sono in faccia. giordani, i-21: l'esedra
deserto. una di queste esedre, in un parco, termina con due vuoti
miner. arseniuro di nichel, presente in natura sotto forma di masse compatte di
grigi o rosso rame; è diffuso in sardegna, boemia, francia, canada
corniuole o niccoli, granate, si puliscono in su lo stagno col colore di tripoli
della spezie del sardonico... in quella parte di questa pietra la quale è
che per ventura era usato dagli antichi in que'loro finissimi intagli delle corniole e
giudizio degli intendenti il m. agrippa in un'agata ed in un niccolo intagliato due
m. agrippa in un'agata ed in un niccolo intagliato due volte e
'nicola 'nell'accezione nordica e in partic. germanica di * uomo da poco
, per indicare lo scarso valore attribuito in origine a tale metallo.
. feste che venivano celebrate a pergamo in onore di atena nicefo- ria e furono
, appellativo di alcune divinità, in partic. di zeus, afrodite
zeus, afrodite e artemide, in quanto apporta trici di vittorie
uomini o sugli animali (e in seguito fu usato anche come nome proprio)
secondo concilio di nicea, svoltosi nel 787 in tale città. giannone,
da poi dal concilio costantinopolitano fu ridotto in altra forma. di questo concilio niceno
concilio niceno abbiamo ancora vari frammenti, in alcuni de'quali si legge:
quali si legge: 'credimus in sanctam ecclesiam, in remissionem peccatorum,
legge: 'credimus in sanctam ecclesiam, in remissionem peccatorum, in carnis resurrectionem,
sanctam ecclesiam, in remissionem peccatorum, in carnis resurrectionem, in vitam aeternam '
remissionem peccatorum, in carnis resurrectionem, in vitam aeternam '. massaia, ix-209
francese di nice, e da cui in seguito derivò anche il nome della cittadina
, diffuso nell'africa centrale e in partic. nel congo, con frutti
vincitore nei giochi che si svolgevano in occasione delle feste niceterie. -
niceterie ': antichissima festa solita celebrarsi in atene ad onore di minerva per la
combattimento o contesa fra due bevitori, in cui qual d'essi più bevea,
numero atomico 28, riconosciuto nel 1751 in un minerale reperito a helsingland in svezia
1751 in un minerale reperito a helsingland in svezia e ottenuto allo stato di metallo
, molto duttile e malleabile; presente in natura in molti minerali, come la
duttile e malleabile; presente in natura in molti minerali, come la millesite e
), è diffuso anche in italia in giacimenti di niccolite e di solfuri
è diffuso anche in italia in giacimenti di niccolite e di solfuri nicheliferi
giacimenti di niccolite e di solfuri nicheliferi in sardegna, in val d'ossola, in
e di solfuri nicheliferi in sardegna, in val d'ossola, in val sesia
in sardegna, in val d'ossola, in val sesia, ecc.; è
, e getti di mercurio che sprizzavano in altissimi zampilli. 2. oggetto
un bel pazzo, un bel malinconico in abito da sera, presso i canori ebani
, 5-516: la trovò nel salottino, in una bella vestaglia giapponese ampiamente scollata,
la cocca del fazzolettone, scendono a gruppi in città, con in testa il grande
scendono a gruppi in città, con in testa il grande vaso nichelato pieno di latte
paso e città del messico, un sottufficiale in 'khaki 'passeggiava su e giù
nichelatóre, sm. operaio specializzato in procedimenti di nichelatura; galvanostegista.
volòoni, 65: soltanto mi tornava in mente il mio armaaietto nello spogliatoio,
palustri. e. cecchi, 6-35: in tutto questo tempo, i pulitori badano
le nichelature. moravia, i-540: in questo appartamento si notava la stessa modernità
. chim. sale complesso di nichel in cui un atomo d'idrogeno della dimetilgliossima
è di colore rosso-granato, poco solubile in acqua e viene impiegato, in soluzione
solubile in acqua e viene impiegato, in soluzione debolmente ammoniacale, per la determinazione
per la determinazione quantitativa del nichel anche in presenza di altri minerali come cobalto,
levi, 2-76: lavoricchiava [alida] in laboratorio in attesa di quelle nozze cosi
2-76: lavoricchiava [alida] in laboratorio in attesa di quelle nozze cosi poco agognate
scatenati, che cercano di guadagnare in qualsiasi modo un nichelino. bonsanti,
di quegli ordigni... in cui basta infilare un nichelino per
basta infilare un nichelino per metterne in moto il congegno. = dimin
onice, niccolo. baldinucci, in: onice, onichino, nichetto, niccolo
storicamente definiti della realtà o, più in generale, ogni certezza e convinzione:
progresso e nel futuro, che sfocia in un desiderio di distruzione (o anche
(o anche di autodistruzione), in un disperato malessere esistenziale, nel pessimismo
rimbaud] che è andato anche più in là di baudelaire nei momenti di più nero
esistenza di un determinato concetto (anche in relazione con un complemento che lo indica
realmente: dualismo, nichilismo della cosa in sé, trascuranza del pensiero storico,
. stor. ideologia politica rivoluzionaria sviluppatasi in russia fra il 1860 e il 1870 (
il termine è usato la prima volta in questa accezione da i. s.
movimento e con una connotazione spreg., in occidente passò a indicare ideologie e correnti
nichilismo russo... prese significato europeo in quanto forma estrema e folle di premesse
, 4-115: non si può vedere in pisacane un 'precursore 'in atto del
vedere in pisacane un 'precursore 'in atto del sorel, ma semplicemente un
dei mistici, l'annullarsi dell'anima in dio. nencioni, 1-17: il
il misticismo italiano. non si ritrova in esso il cupo terrorismo di un thauler,
4. medie. condizione psicopatologica in cui il soggetto nega 1'esistenza di
, il 'nichilista'. soffici, iii-417: in un villaggio della russia un mendicante di
nichilista, bastonato a sangue e mandato in siberia. -pervaso, influenzato fortemente
le idee nichiliste, gli faceva sentire in loris il tipo ideale del rivoluzionario dominatore
3. che critica la società in modo aspro, spietato e distruttivo;
riconosciuti comunemente da un sistema sociale o in un periodo storico; che rivela pessimismo
v-1-280: è una realtà, vista come in un delirio nihilista, afferrata e resa
, lo quale procede da profonda umilitade, in quanto l'uomo ragguarda la sua viltà
eccellenzia, onde questo timore è eziandio in paradiso. s. bernardino da siena,
sommersa nella valle della mia nichilitade e perirà in eterno. s. maria maddalena de'
2. l'annnullarsi dell'anima in dio. bianco da siena, 36
annegato nella infinitade, / sono abissato in abissitade, / son profondato in nichilitade,
sono abissato in abissitade, / son profondato in nichilitade, / in chiaritade di grande
/ son profondato in nichilitade, / in chiaritade di grande splendore. g. averani
3. anima che si è annullata in dio. iacobone, 1-92-341: alta
sf. ant. annullamento dell'anima in dio. s. bernardino da
: può venire [l'anima] in tanta nichillazióne ch'io non penso ove ne
penso ove ne sia tanto trasformato, in dio andato, ma piglia l'esempro.
vostri occhi veder lucciole, / voglio vedervi in broda andar di succiole.
senza te [dio] torna l'uomo in nichilo e diventa rio, partendosi da
questa creatura, sendo che quello che operi in una l'operi in tutte, e
quello che operi in una l'operi in tutte, e aggrandendone una le vai aggrandendo
dà di se stesso la dovete rinfondere in lui, conoscendo voi essere come quella
e così non conoscendovi verrete a rinfondere in dio ogni bene. -nella terminologia
linguaggio dei mistici, annullamento dell'anima in dio. iacopone, 39-59: del
-la condizione di chi si è annullato in dio. iacopone, 39-61: o
3. chi si è annullato in dio. iacopone, 92-19: mozzato
. 2. che si parla in tali isole (una lingua).
marineria del xvii sec., e in partic. di quella portoghese, il
agg. e sm. che si comporta in modo pavido, timoroso, eccessivamente guardingo
noto per l'eccessiva prudenza nel mostrarsi in compagnia di cristo. nicodèmo,
anche i nicodemi e le marie, che in lontananza mi seguivano piangendo.
propuiata dalla setta dei nicolaiti, diffusa in medio riente nel i secolo. -per
indicò i religiosi concubi- nari o, in genere, contrari al celibato ecclesiastico).
avuto questo bene, che tu avevi in odio li fatti de'nicolaiti, li quali
, li quali e io ho abiuto in odio. 5. bernardino da siena,
e loro so'secolari, e verranno in tanta dimestichezza che verranno a dire, e
. croce, ii-7-87: correva, in quei circoli di ben pensanti, il giudizio
[plinio], 280: e nicolai in questa spezie sono più secchi ma di
quale ne mandava a presentare spesso, et in sua grazia que'frutti chiamò nicolai.
2-10 (i-774): com'egli fu in sala, parlando schietto il parlar veneziano
. femm. appellativo della madonna, in quanto propiziatrice di vittoria. tommaseo [
veneti la imagine di lei eh'è in san marco, portata di grecia.
nicoteìna, sf. chim. alcaloide presente in piccole quantità nel tabacco sotto forma di
scandalo, ma tuttavia sintomi del processo in corso: in luogo delle denominazioni secondo
ma tuttavia sintomi del processo in corso: in luogo delle denominazioni secondo gli ideali della
essere facilmente assorbito dalle mucose e, in partic., dall'epitelio bronchiale e
, respirazione affannosa, ecc.; in seguito l'organismo tende ad assuefarsi anche
parassiti. svevo, 8-619: in una sua opera osserva [il dottor
da cristalli incolori, scarsamente solubili in acqua e dotati di proprietà vasodilatatrici. -
, costituito da cristalli incolori, solubili in acqua, dotati di azione spasmolitica.
nicotinico: derivato carbossilico della piridina presente in piccole quantità nei tessuti animali e vegetali
quantità nei tessuti animali e vegetali, in partic. nella pula di riso,
, è un efficace vasodilatatore, impiegato in terapia in casi di spasmi vascolari e,
un efficace vasodilatatore, impiegato in terapia in casi di spasmi vascolari e, in
terapia in casi di spasmi vascolari e, in partic., delle arterie cerebrali,
violacei, sono molto profumati e disposti in pannocchie terminali o in racemi unilaterali allungati
profumati e disposti in pannocchie terminali o in racemi unilaterali allungati; alcune specie sono
baccelletti [dell'erba medica] sono in foggia di cornettini intorti e con una piegatura
e con una piegatura addentellata che dà in fuori, certe piccole punte cacciando su
avoli nostri fu la prima volta portata in francia ed alla regina madre donata,
ii-154: sonovi diverse spezie di tabacchi in commercio, le quali dependono dalla manipolazione
': la di lei forza consiste in un sale volatile acerrimo, a cui
/. nicot (1530-1600) che diffuse in francia la pianta e l'uso del
diffusa nelle regioni calde e, in partic., nell'america tropicale (
colore rossastro con sfumature giallastre, diffuse in asia, in africa e in gran
con sfumature giallastre, diffuse in asia, in africa e in gran parte dell'europa
diffuse in asia, in africa e in gran parte dell'europa. = voce
: klaas era salito dal sottosuolo, e in mezzo a tanta luce ammiccava come un
. le nictalope divine: le erinni, in quanto dotate di vista notturna.
facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in condizioni di scarsa illuminazione (per cause
per cause congenite, per avitaminosi o in seguito a gravi lesioni retiniche).
, a meno che una lunga permanenza in luogo oscuro non abbia esaltata la sensibilità
la nictalopia dei pipistrelli / senza precipitare in qualche abisso. 2.
sf. plur. stor. feste notturne in cui si celebrava il mistero della morte
ritmi fisiologici, fisiopatologici o, più in generale, biologici).
nictinastia, sf. bot. nastia provocata in vari organi di natura fogliare dall'
giorno e della notte (e, in partic., nei fiori e nelle
diurne alla quale corrisponde una fonazione normale in quelle notturne (ed è un disturbo
mano di chi scrive nel buio e, in partic., dei ciechi (ed
una mascherina spostabili che delimitano di volta in volta le righe e gli spazi entro
: ghiandola pari di notevoli dimensioni che in molte specie di cefalopodi, di molluschi
or ramenghi, or sori e or mutati in ramo. citolini, 223: ne
, iii-454: a fatto son caduti ambedue in su
, iv-373: i merli per allevare in gabbia alla delicatezza del canto si deono
marca e dell'aquila, stimati perché in que'luoghi e paesi riescono perfettissimi,
ai loggiati, alle finestre, sporgevansi in fuori a guisa de'passeri nidiaci allorché
fila di note sempre uguali; tonde, in gorgia, le prime, limpide e
protervo croccia / passa uno storno: in fila su gli stalli / i nidiaci stanno
sì tenerello e nuovo? / succerallo in un sorso come un uovo.
/ ché lontan da i romori e in santa pace, / gode se stesso in
in santa pace, / gode se stesso in solitaria cella. 2. per
cortigiane, 30: m. albizo giunse in roma e credo negherà tutto a filippo
, ci mostra ad un tempo e come in embrione le peculiari tendenze della sua natura
il pulcino che è nato per ultimo in una covata. crusca [s.
più con riferimento ai piccoli non ancora in grado di uscire dal nido e totalmente
che mai di state io ne vedessi qui in toscana. lorenzo de'medici, ii-283
trovato al bosco una nidiata, / in un certo cespuglio, d'uccellini; /
secca, nel batuffo della piuma minuta, in tutta quella cosa crudele. bacchelli,
cosa crudele. bacchelli, 11-56: in molti [nidi] stavano [le
[le cicogne] già covando; in più d'uno si vedeva già nata la
-le uova che un uccello depone e cova in una sola volta. zucchetti,
e una nidiata di bimbi già vestiti in costume. c. e. gadda,
scuola. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-529: aveva potuto il
, ii-1-273: trovai il re luigi in buono stato e sempre benevolo a me
morto. bacchelli, 2- xxiv-376: in quel medesimo tempo una nidiata di filosofi
di poeti che varrebbero da disgradarne, in numero almeno, tutti quelli contenuti nel
nidifica [il fiorrancino] al solito in maggio, giugno e luglio; e nidificante
nido, essere stanziale, essere diffuso in una determinata zona geografica o ambientale.
.. dalla qualità degli uccelli che in esso bosco nidificano. ottimo, ii-343:
nuota e con l'altro si governa in acqua; denti ha nel becco,
, 1-24: le colombaie si facciano in alto, facendo una torricella infra la
saraceni, i-75: due aquile nidificarono in una palma al palazzo reale soprastante:
palma al palazzo reale soprastante: dove in loro assenza i figliuolini, che non avevano
salice. venditti, 1-217: gufi che in mezzo agli sterpi / avevano nidificato.
alati. boccaccio, viii-3-157: in quanto fanno [le arpie] i
basta dire: il tal insetto nidifica in un tal sito per saper subito la sua
saper subito la sua spezie, imperocché in un sito possono nidificarvi più insetti di
spezie diverse. spallanzani, 4-i-87: in quelle colonne non solamente esistono caratterizzati contrassegni
-figur. essere profondamente radicato in una determinata persona (una dote,
-insediarsi, svilupparsi, manifestarsi, attecchire in un determinato organo o parte del corpo
famiglia, mettere su casa; stabilirsi in una determinata località, fissarvi la propria
sì, molto. si vede. in fondo, ormai si tratta di un investimento
t t -trovarsi abitualmente in un determinato luogo. arbasino,
che nidifica di tutto. -stanziarsi stabilmente in una determinata area geografica (un popolo
originari del paese. -stare lungamente in un determinato posto, passarvi abitualmente molto
.: collocato, posto, rinchiuso in un determinato luogo insieme a numerose altre
). - anche: il tempo in cui si costruisce il nido; la
quel spiri- tulo divino mirava, e in le sue obaurate pinne, alcune inquietule
agg. ornit. che esce dall'uovo in condizioni molto avanzate di sviluppo ed è
molto avanzate di sviluppo ed è quindi in grado di abbandonare il nido e di
edificio per indurre gli uccelli a nidificare in un dato posto; cestello di rete metallica
gabbie per permettere agli uccelli di riprodursi in cattività; cassetta piena di paglia messa
un nidio trovai di gazzeroni / in cima a un leccio. fiacchi
-con riferimento a uccelli mitologici, in par- tic. alla fenice.
e fanne un nido, e poi entra in questo nidio. ottimo, i-418:
dell'india, della malesia e, in partic., di giava con una
particolare secrezione delle ghiandole salivari; cotti in zuppa, costituiscono un piatto prelibato della
, lasciano i nidi a'paesani, che in poco spazio n'empiono e ne riportan
selvatico] un nido di foglie d'alberi in forma d'una berretta, a ciò
delle fontane, allo scalciare dei cavalli in amore... ed al tenace
contrasegni. -luogo, area in cui vivono determinate specie animali.
e circonda / la volubile forza, indi in gran parte / è da monti occupato
augelli, / ombrosa, e folta in verso al cielo alzarsi. -oggetto
verso al cielo alzarsi. -oggetto in cui si annidano piccoli animali, in
in cui si annidano piccoli animali, in partic. insetti. tornasi di lampedusa
per coprirla, per proteggerla. - in partic.: l'incavo che la testa
testa forma nel cuscino; la fossetta in cui è collocato un seme.
fracchia, 858: non si capisce perché in certi nidi di zolle, in certe
perché in certi nidi di zolle, in certe buchette umide e tappezzate di musco,
. jovine, 248: i contadini in quei giorni... spargevano fra le
, agglomerato di oggetti simili, disposti in forma per lo più circolare. tozzi
più, con un nido di nèi in una guancia: certi nèi cicciolosi e
-gastron. pasta alimentare secca confezionata in piccole matasse di fettuccine. cassieri,
di pasta di siringa. 3. in senso allusivo: organo genitale femminile.
a l'ugello d * andriolo, preselo in mano et innel suo nido lo nascose
: l'insieme degli uccellini nidiaci presenti in un nido; nidiata, covata.
39-31: venir tra i suoi credette e in loco fido, / come vien progne
s'accende / che mai non ebbe in sen. carducci, iii-3-266: a i
5. per estens. luogo in cui è nata o ha trascorso l'
, si partì dal nido / e venne in fiandra. boccaccio, vii-94: redire
patrio nido, / tra mille cure in mezzo a questa siede / del cor che
f. d. vasco, 124: in altri governi più viziosi ancora è sì
ancora è sì pesante il giogo che, in vece di amarsi dagli uomini il patrio
sotto d'un tale governo ed hanno così in odio la patria. balbo, i-191
e fido: / acampandose a proscia in sulle porte, / per forza d'arme
. g. correr, lii-6-170: in italia è più conosciuto il nome che l'
nome che l'autorità dell'imperatore; in germania, suo nido naturale, è
conosciuta f autorità e il nome suo in quanto che restano intiere e ferme le
-con riferimento al paradiso terrestre, in quanto prima dimora del genere umano.
rido », / cominciò ella, « in questo luogo eletto / a l'umana
». 6. luogo in cui abita una determinata persona; paese
città o casa o, anche, stanza in cui risiede o ha intenzione di stabilirsi
alberga /... / drizzasi in piedi, e co l'usata verga,
ora par che vada cercando sua sede anco in questo fiorito nido. metastasio, 1-i-5
riposo e nido, / te l'offre in questo lido / la germana, il
e naturale e schiettissima, e verrebbe in capo al petrarca, a don chisciotte
pe'felici giorni / nido d'amore costruito in vano! tarchetti, 6-i-395: compresi
donna famosa! oh che strano profumo in quel piccolo nido! c. e.
capisco. -con riferimento al cielo in quanto sede delle anime beate dopo la
, onde uscì fora. -territorio in cui sorge una determinata città.
esci dal nidio: / e dicendo che in ciò gli sta il dovere / e
fiume. anguillara, 1-10: giunto in più libero nido [il fiume] /
[il fiume] / percote, in vece dele ripe, il lido.
8. paese molto isolato, situato in un luogo difficile da raggiungere, in
in un luogo difficile da raggiungere, in partic. arroccato fra i monti,
o disoneste. -anche: base situata in posizione strategica e per lo più fortificata
di guarnigione, che si trova inserita in territorio nemico; base avanzata, testa
parse pigliare el distretto, ancora che in quello si possa introdurre milizia ad piè
partito per la città vostra, massime in quelli luoghi del distretto dove sieno nidi
mai uno imperatore romano sì piccolo nidio in italia che non sia con grave pericolo
di spagna, oltre questi stati, in italia tre fortezze in toscana, port'
oltre questi stati, in italia tre fortezze in toscana, port'ercole, talamone ed
queste al re per tenere un nido in quello stato. gemelli careri, 1-vi-216
alla truppa,... si metteva in viaggio per a san fiorenzo, con
per ordine di luigi xii che voleva colpire in quelle balze un nido di ribelli orleanisti
-con riferimento a un ordine religioso, in quanto rifugio dai mali del mondo.
quarantotti gambini, 10-144: ci imbattemmo in una fila di altri bambini piccolissimi -tutto
pianta, / s'alcuna surge ancora in lor letame, / in cui riviva
alcuna surge ancora in lor letame, / in cui riviva la sementa santa / di
: nido di tradimenti [roma], in cui si cova / quanto mal per
pietà e di sacrilegi. -luogo in cui abitualmente avvengono fenomeni meteorologici o fìsici
! 11. persona che racchiude in sé determinate caratteristiche morali (che possono
goldoni, ix-29: ha un'alma in seno / ch'è d'incorrotta fé nido
-con riferimento al cuore, all'animo in quanto sede dei sentimenti. aretino
egli portava a i suoi fedeli? contatemi in che maniera stava il nido nel quale
impossibile che amore e odio covino in un nido, perché son di differenti
dolce nido di ogni mio pensiero, poiché in te si nasconde la somma delle sopraumane
1- xxxii-274: per te vivo, in te spiro, a te confido /
grido. 13. madre (in quanto accoglie nel ventre il figlio)
v-23-91: che farei io di qua [in etiopia], tra tante nida /
, co la quale love stette mutato in ispecie di ciecino. landino, 418
leda perché giove amando leda si convertì in cigno e conobbela e di tale concepto
col filo tenuto nascosto (o lasciato in evidenza a formare una sorta di serpentina
disface. -avere il nido in un determinato luogo o ambiente: risiedervi
scalzarlo da una posizione preminente, superarlo in valore e in fama. dante,
posizione preminente, superarlo in valore e in fama. dante, pure.,
pasciuta e non tornò, / col pasto in mano la chiamo: oh oh oh
el diavol, che / rimutò oh in dire: omè omè. -da
è tale dalla nascita, per natura (in relazione con un agg. che indica
muse: dedicarsi interamente all'arte, in partic. alla poesia. bandello,
, il nido, il proprio nido in una persona, nell'anima, nel
. aretino, 14-114: sacripante / in cui fan nido i nobili costumi.
nobili costumi. benzoni, i-xxxv: in vostra signoria illustrissima alberga la virtù istessa
la virtù istessa e la cortesia e gentilezza in quella tengono, senza dubbio alcuno,
, i-973: « cerca ora un studio in città? ». « no,
nido, il nido, il proprio nido in un determinato luogo: nidificarvi; esservi
, 137: il saltinpalo ripassa in primavera, ma si lascia vedere appena
forte deio, / pria che latona in lei facesse 'l nido, / a parturir
simeoni, 1-4: ai fiumi correranno in seno / dolci liquori e d'un
il nido negli occhi o dentro, in mezzo agli occhi di qualcuno: con riferimento
quando per lui [enea] m'uccisi in tanto istrido. renieri, xxxvi-75:
croce, 2-51: indarno m'afatico, in van per farmi / il nido sotto
cuore di una determinata persona: suscitare in lei una passione amorosa. g.
tanti poi lamenti sparsi, / potendo in luogo più alto annidarsi, / farsi
uova. -porre il proprio nido in cielo: considerare la propria anima già
e lasciati vili quelli i quali posero in cielo il nido loro, acciocché imparino
-sapere di nido d'avvoltoio: puzzare in modo ripugnante. poliziano, 1-678
canta meglio nel suo nido che in quello degli altri. ogni uccello fa
. carducci, iii-1-398: mi voglio mutare in rondinino / per dar ne'tuoi guanciali
altri malori del basso ventre, ed in particolare la stitichezza, la flatuosità,
, e che con essa sono in contatto immediato. le bacche ce ne danno
migrando, / puose mio stato in sempiterno ardore. = voce dotta,
coppa, che ricorda quella delle uova in un nido. = voce dotta,
dotati di peridio coriaceo, internamente suddiviso in concamerazioni rivestite dall'imenio, le quali
una trentina di specie, coltivate anche in serra come piante ornamentali. =
con estrema costanza e fervore, fisso in un pensiero, in un'idea (l'
fervore, fisso in un pensiero, in un'idea (l'attenzione, l'
lata l'alma mia contentamente cubiculava, quale in tutissimo presidio e intemerato asilo secura.
gnécioro), agg. tose. magro in modo eccessivo, denutrito; inappetente,
zoccoli dei cavalli dicendo: - fatti in costà. = voce di area
compiere un'azione determinata, di comportarsi in un dato modo; assumere un atteggiamento
dante, xlvi-39: m'ha percosso in terra, e stammi sopra / con
qual nimico dire volesse, e sì guardavano in viso l'un l'altro. siri
nobil garzone e sì infelice / stare in sul niego? guerrazzi, 11-i-360:
rame e tre di piombo fino ed in un vaso di terra...
lanzi, i-98: molto anche si adoperò in certi scrigni di ebano che a luogo
et unito e bello, bisogna farlo bollire in nell'acqua con molta cenere che sia
che festa radiosa / l'averti tutto in me, liscio, le sere d'estate
d'argento. -impresso fortemente e in modo durevole nel ricordo. petruccelli
di princìpi che facilmente passava d'una in altr'arte: spesso erano i medesimi
di una miscela polverizzata di colore scuro in modo da colmare i solchi e da
oro, argento o altro metallo, in quella forma che si disegna o tratteggia
secoli trascorsi, l'uso delle stampe in rame. primo scopritore (benché da
: codici antichi, antichi libri, in oro / nielli ed in argento, ed
antichi libri, in oro / nielli ed in argento, ed altre tali / d'
da grandi artisti toscani, per cadere in disuso alla fine del secolo).
aperto, dov'era uno stiletto inciso in niello... lo prese così come
, 515: il detto niello si fa in questo modo... e'si
come simbolo di predestinazione (e, in partic., ebbe forma di croce
partic., ebbe forma di croce in cinque personaggi: fioravante, buovo,
aveva il segno, ma non era in croce: solamente cinque ne truovo, ch'
altri ebbono segno di sangue, ma non in croce, e però si chiama niello
se egli buovo si spoglia, guardalo in sulla spalla ritta, ch'egli ha il
, nulla (e serve a escludere in modo categorico; di regola precede il
negativo alla frase; talora è collocato in posizione iniziale enfatica).
poi ne fa stuzzicadenti, / niente in somma v'è che vada male. genovesi
concede. bencivenni, 6-29: elli sarebbe in pace di cuore ed in gioia spirituale
elli sarebbe in pace di cuore ed in gioia spirituale, e neente non li fallirebbe