rogo degli inverosimili e iperbolici supplizi, in enfatico contrasto e disaccordo col tono generale,
vero del componimento, risponde a ciò che in arte oratoria si chiama mozione degli affetti
calma apparente, ma foriera del peggio: in attesa di prorompere alla mozione demoniaca:
riuscisse d'operare su un uomo debole in fondo... quale il la
come avviene, per esempio, per l'in = voce dotta, dal lat.
. proposta formulata (per lo più in base a un testo scritto) da uno
membri di un organo collegiale (e, in par- tic., di una camera
lo stesso organo a prendere una deliberazione in conformità al contenuto della proposta stessa.
stessa deliberazione eventualmente presa dall'organo collegiale in conformità a una tale proposta e per
una tale proposta e per lo più in seguito a una discussione che segue o
il sentimento o la volontà dell'organo in ordine a questioni di merito sottoposte alla
faceva simile mozione per antivenire il caso in cui la camera non si fosse trovata
cui la camera non si fosse trovata in numero nel giorno di sabato. de
', invece di 'proposta perché in questo senso l'adoperano i parlamenti francese
di sfiducia: quella con cui, in ciascuna camera del parlamento, si propone
della camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua
. ugolini, 215: 'mozione': chiamasi in tal modo ne'nostri uffici (specialmente
presuntuoso. cornazano, 1-40: stati in mala ora dio ti dia, mozo-
ciascuno de presi un paio di ferri in piè salvo che alle moze: e la
sia donna che '1 tutto raccomande / in man de le sue fanti e de
gastron. ant. cacio fresco racchiuso in una vescica stretta con un giunco o
e ridotta vecchia, che, rattoppata in qualche modo, si fa servire come un
desta profondo stupore o tiene l'animo in sospeso. = comp. dall'
). mozzaménte, avv. in modo incompleto, frammentario; incompiutamente.
, frammentario; incompiutamente. -anche: in modo schematico, per accenni.
era palese tutto il processo, avendo in costume il legato di rappresentar mozzamente i
scala del paradiso, 45: patire in pace le derisioni e beffe e lo
sì fatti mozzamenti, come si vede in tutti, questa proprietà, che non solo
per allungamento, quale per mozzamento, quale in una forma comune ad altre, quale
una forma comune ad altre, quale in una sua singolare, eccetera.
anche mózzo senza desinenza). separare in modo netto e per 10 più repentino
piante, e questo purgamento si fa in potandogli e mozzandone via il soperchio.
colletta, 1-212: un'antica torre in radicena fu mozzata sopra la base.
bernari, 7-66: escono le clandestine, in fila, depongono... ognuna
il foraggio. -asportare, amputare in modo violento un membro o una parte
., 44-32: strinser sì la terra in ogni caso / eh'a qual n'
processo o pubblica cagione, con una sbarra in bocca gli mozzarono la testa. domeniche
giovani più che ogni altra cosa ha in capo la bravura e gli pare di
pare di aver perduto quel giorno, in cui non racconti essere stato alle mani
giovane furono mozzate le mani e inchiodate in cima a due pali.
, sì 'l mozza e dira- mora in molte parti, buccoli, vii-707 (14-5
il contadino... trascorre di ramo in ramo e qui mozza, lì insita
.. abbandonato milano, si ritirò in germania, onde non gli fu mozza la
a cambridge, e thomas a roxbury in sull'ala dritta dell'esercito, per
come se la parola gli si mozzasse in gola. -pronunciare o esporre a
parole. g. gozzi, 57: in fine del pranzo avea gli orecchi vermigli
ragionamento, una questione); troncare in modo perentorio (una discussione).
dire altro. firenzuola, 455: mozzando in un tratto il bel discorso del suo
: mozziam parole:... in vano tentate di sfuggire il cimento.
cimento. -interrompere decisamente, far cessare in modo tassativo (un'abitudine, un
arditezza le professioni più cattoliche, trova in esse l'errore che condannano e detestano.
simili si dice del sentimento che produce in queste parti il soverchio freddo dell'aria,
un'ira fredda e pugnace faceva battere in furia il cuore di piero, gli
capelli si fa per dare a entendere in ciò che i chierici debbono mozzare da
. -mozzare le lunghe: dire in breve, non perdersi in lungaggini.
: dire in breve, non perdersi in lungaggini. marino, vii-506: ai
produzione industriale, di vacca e confezionato in piccole forme tondeggianti o in trecce.
e confezionato in piccole forme tondeggianti o in trecce. -mozzarella di puglia,
, affumicata', provola. -mozzarella in carrozza: v. carrozza, n
voce di area napol. diffusasi poi in tutta la penisola. mozzarellaro, sm
danneggia il frumento, rodendo il culmo in prossimità della spiga e provocandone la caduta
quest'ambizione lo distraeva [augusto] in appresso dalle pedate di siila ch'ei
quelle teste mozzate e sfigurate mi fa in questo momento rabbrez- zare.
succhiello un foro. 4. ridotto in modo evidente rispetto alla lunghezza originaria;
). berchet, 267: montò in alto donna urraca, / montò in
montò in alto donna urraca, / montò in alto, al bastion; / parlò
del parco, accanto al cancello, in una delle torri mozzate che incoronavano un
giardino padovano con gli alberi alti come in un bosco, qualche fusto di colonna
12: la versione più attendibile era che in origine [lo stanzino] facesse tutt'
raggio / mozzato ne brilla tremulo / in fondo. 5. incompleto;
tuo saluto. io te lo rendo intero in cartolina. 6. interrotto,
il respiro). - anche: tenuto in sospeso. e. cecchi, 5-532
, li salano e portano al padrone in trionfo. = nome d'agente da
tenerla alta. milizia, v-102: in 12 mosse si alzò la guglia quasi tre
. 3. agric. in arboricoltura e viticoltura, recisione della porzione
per produrre un maggiore afflusso di linfa in altre parti dell'albero; svettatura.
aretino, 1-168: benché le venute in preda dei suoi erano di rame,
olimpia, fremendo d'ira, passò in una retrocamera ove si tratteneva panzirolo, e
qualche tre palmi, che il rappresentava in abito di pellegrino, con la mozzétta di
[tommaseo]: mozzetto è quello in cui va confitta la cucchiara, il quale
. ant. fare a brani, ridurre in pezzi, smozzicare, maciullare. -
[il gallo] senza denti e mozzico in tenzone, / porto gli sproni e
. 2. figur. pronunciare in modo incompleto, mormorare fra i denti
trasformar, o faccia bella, / in queltanimaluccio che cantando / col volo va
lalli, 10-28: giove sarà neutrale in questa lutta, / ove vi mozzicate
, ii-1192: enea trova i nemici in guerra e i compagni d'arme, tra
mozzicato. 2. figur. pronunciato in modo incompleto o con interruzioni, a
; quantità minima, inezia. - in frasi negative: nulla. bresciani,
3. dial. morso. - anche in senso erotico. sicinio, 22:
salvini, 21-45: vipero aguzzo in capo... / o mozzicoda,
demolito, consunto, corroso o bruciato in massima parte; moncone. -in partic
da pisa, 1-371: turno, vedendosi in mano lo mozzicone della spada, si
gambe e un mozzicone di sigaro spento in un angolo della bocca. de marchi
avevo... posato il mozzicone spento in quell'acquasantiera. e. cecchi,
e manificenzia. -a nero, in nero (con valore aggettivale):
abiti di tale colore (per lo più in segno di lutto). monaldi
tre sorelle mammone, vecchie zitelle tutte in nero, avanzavano lente chiacchierando, corpulente
aggiunsi, rivolgendomi di nuovo alla donna in nero. -bianco e nero:
bianco2, n. 12. -cinema in bianco e nero: v. bianco2,
variegature e in relazione con un compì, o con
fiandra, ma più tenero di esso in circa a un quarto. malerba, 1-86
o sulla fibra con clorati o cromati in presenza di catalizzatori; nigrosina. -nero
sgrassate: al calore la sostanza organica in parte volatilizza in composti che si raccolgono
calore la sostanza organica in parte volatilizza in composti che si raccolgono in un liquido
parte volatilizza in composti che si raccolgono in un liquido di odore ripugnante (usato come
come antisettico e come antiparassitario) e in parte si carbonizza (e privato quasi
al nero animale, che si ottiene scaldando in vasi chiusi gli avanzi della lavorazione dell'
. c. dati, 170: messe in uso il nero d'avorio abbruciato.
altro uso [del sughero], come in pagna, cioè calcinare la scorza in
in pagna, cioè calcinare la scorza in pentole coperte, finattanto che si riduca
pentole coperte, finattanto che si riduca in cenere nera estremamente leggiera, che si
, meno la quarta brigata che si sosténne in una fabbrica di nero animale. tramater
finissima, molto scura e pesante, in cui il metallo è suddiviso nei preparati
, e nondimeno totalmente uguali a questi in quanto è a diritti umani. somma
è superiore ai neri, e tenerli sempre in rispetto col farglielo sempre capire. d'
, 6-231: è curioso che mentre, in ricche famiglie come questa, il servizio
dell'anno. / se ne scrivono solo in negativo / dentro un nero di anni
male. -quel gobbo ha il nero in corpo come le seppie. -ha giurato respice
a difendere l'ordine costituito. - in partic.: fascista; clericale.
adatterebbero volentieri al nuovo sovrano e tornerebbero in fiore e succhio i neri di chiesa
alle altalene che sogliono sempre aver luogo in tempo di rivolgimento generale, ho dovuto
. v.]: 'nero': convenzionalmente in araldica il colore nero è rappresentato da
colore nero è rappresentato da un campo nero in pieno, o da un campo frastagliato
pieno, o da un campo frastagliato regolarmente in quadrettini minutissimi bianco-neri. 46
arneudo [s. v. l: in fotografia diconsi 'neri 'le parti esposte
solide bituminose che si depositano nei condensatori in seguito all'arrostimento del solfuro di mercurio
dante, inf., 24-143: pistoia in pria d'i neri si dimagra;
cerchi nel garbo. boccaccio, viii-2-171: in que'tempi firenze era tutta divisa in
in que'tempi firenze era tutta divisa in due sètte, delle quali l'una
maladizione venuta da pistoia, dove nata era in una medesima famiglia chiamata cancellieri. vasari
bonifazio, il quale mandò per paciero in toscana carlo di valois. 54
tasca del nero, che viene espulso in caso ai pericolo per intorbidare le acque
, che sono dolci e seducenti, come in questo caso, o sgradevoli, ma
questo caso, o sgradevoli, ma in ogni caso equivalgono al nero di cui si
. -avere il nero sul bianco: essere in
, ii-2-13: io mi porrei più volentieri in gogna, che dir una parola,
mangiare alquanto poco. -fare nero in un luogo: esservi un'atmosfera di
, i-288: ah! che nero faceva in quella casa! -fare o farsi
, i-47: fa presto a farsi nero in questo paese di sasso: tra poco
non ha braccia. -vedere nero in qualcosa 0 le cose in nero:
-vedere nero in qualcosa 0 le cose in nero: essere alquanto pessimista riguardo a
mamiani, ii-49: io vedo le cose in nero perché non me ne va mai
a verso. nievo, 295:. in ciò io era più disposto..
che l'età più adulta avesse smorzato in lei quello che suole accendere negli altri
per rabbia di non poter vedere più tutto in rosa, 11 giovane vede tutto nero
così lucenti, insegnassero a vedere così in nero. vittorini,
zampe; sono quasi tutti unisessuati, in gran parte marini; altre specie vivono
gran parte marini; altre specie vivono in acqua dolce, altre sono terrestri,
ordine degl'isopodi, stabilito da leach, in cui si contiene la sola specie '
incubazione delle uova è portata a termine in un'apposita sacca marsupiale. tramater
pinna dorsale, e così denominati delle acque in cui vivono, e dalla loro somiglianza
, grassi, resine, ecc.) in poca aria e raccogliendo i prodotti della
; se ne prepara anche, soprattutto in america, una varietà, detta nero
cogli occhi smagati pel terrore, mostravano in volto tali lividure che parevano chiazze di
sorella non aveva menato una vita da santa in gioventù, né giuro che fosse anche
polvere. rebora, 2-155: via in cucina, / e giù acqua, nerofumo
4. confusione, ottenebramento dei sensi, in partic. della vista. venditti
nero, frutto piccolo tondeggiante, torto in punta, nerognolo. buzzi, 216
, che la fece entrare nell'uso in francia nel 1672; la var. neròla
dai fiori d'arancio amaro, usata in profumeria e prodotta soprattutto in italia e
, usata in profumeria e prodotta soprattutto in italia e in francia. tramater [
profumeria e prodotta soprattutto in italia e in francia. tramater [s. v
, che la fece entrare nell'uso in francia nel 1672; le var. neroli
nell'essenza di neroli e viene usato in profumeria. = voce dotta,
d'arancio o di bergamotto, usato in profumeria. = voce dotta,
grandi capate nelle tette materne; e in compagnia delle mandre vi pascolano i corvi
, x-1-243: non v'era nulla in me della iena o del nerone,
(neronèggio). governare, amministrare in modo dispotico, autoritariamente, con prepotenza
smascherare un impostor fantasma / che neroneggia in socratesca scorza. niccolini, 1-215: il
neroneo? -che è indetto in onore di nerone (una festa).
p. del rosso, 254: acceso in grande maniera della musica e del canto
stimando assai di ritrovarsi a cantare ancora in roma, fece innanzi al tempo celebrare
poggiato sul rudere dell'acquedotto neroniano - in mattone con dischi di serpentino e porfido.
imperatore nerone. arbasino, 7-214: in 'blitz',... mentre nello sfondo
un pettine? ohibò, né meno in metafora! papini, iv-280: papa
venezia offrirà a qualche amante neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una
fenoglio, 1-98: era aulicamente ravvolto in una mantella di prezioso castorino nero,
con abiti neri (per lo più in segno di lutto).
2-xxiv-708: la nazione nerovestita sembrava tutta in lutto. 2. che ha
; o veprépu *; 'che sta in basso, che non cresce '; la
letter. colpa derivata dal peccato (in partic. dal peccato originale);
depravazione. cavalca, 19-395: in mirabile modo caccierai da te il tuo
pura. papini, 27-494: sorgeva in me il dubbio e talvolta la certezza
mio sguardo, nel mio spirito, in una mala disposizione della mia infelice natura
cantari cavallereschi, 105: orlando si scontrò in bar- bassolo / con la sua verde
, avrano più pieni gli fiaschi e più in ordine e grossa la lanza nervata di
le chiome degli alberi erano leggere macchie in cui si distinguevano le nervature dei rami.
nascoste nelle masse delle strutture) e in quelle del periodo romanico, in modo
e in quelle del periodo romanico, in modo da formarne quasi l'intelaiatura, destinata
): di solito sono lievemente incavate in corrispondenza della pagina superiore e costituiscono una
. savarese, 141: nelle parti in cui l'interno del legno è scoperto
di una stoffa costituita da diverse cuciture in rilievo, una a ridosso dell'altra
rigirante. campailla, 13-65: col fondo in alto e 'l collo in giù rivolta
col fondo in alto e 'l collo in giù rivolta, / di membranosa ampolla in
in giù rivolta, / di membranosa ampolla in forma è questa: / intorno è
uomini hanno molto del ragazzetto in tutte l'età e sono sempre gli animali
, 2-21: essendo eglino solitari, in riguardo della loro piccolissima mole e perfettissima
: per ciò non si può fermare in terra, ma in luogo loro la
non si può fermare in terra, ma in luogo loro la natura le ha
. d. bartoli, 3-202: divisane in due parti la buccia, v'ho
nervigna mazza / che di naso ell'ha in vece, / al corno feritor,
, tremori e convulsioni, riuscendo letali in dosi molto limitate. morgagni, 43
principalmente ad un decot- tino capitale fatto in ben molta acqua con la radice di
. cocchi, 4-2-80: tornerebbe meglio in avvenire persistere piuttosto nell'astinenza da qualunque
un insieme di fibre nervose e, in partic., dai prolungamenti cilin- drassili
avvolti da manicotti di mielina e raggruppati in uno o più fasci, a loro
massime dal cervello nelli nervi e oppilagli in modo che non vi possono passare gli
non vi possono passare gli spiriti vitali e in modo che le membra diventano immobili.
recano grandissimo timore, percioché... in ogni puntura di nervo fa bisogno aspettar
sentier dal giogo quinto / di quegli in cui s'indura e si distende / il
indi i forami, / spuntano diece nervi in ogni lato. algarotti, 1-viii-187:
, i quali da vari tronchi vannosi diramando in filamenti oltre ogni credere sottili, e
rosmini, xxv-225: i nervi sono in ogni parte accompagnati da stimoli senza numero
stimoli senza numero, che continuamente agiscono in essi urtandoli, pungendoli, irritandoli. mamiani
... dei fasci di nervi in vibrazione, degli istintivi, degli esseri governati
accrescimento di questo nella parte dinanzi ed in essa sono i nervi ottici facenti il
imprimendo [l'aria] i suoi tremori in quella molle e sottil foglia del nervo
. leopardi, iii-205: da marzo in qua mi perseguita un'ostinatissima debolezza de'
dolore ai nervi della faccia ch'ebbi in londra. pirandello, 8-1144: quell'imprecazione
le vostre aspirazioni hanno la loro causa in un muscolo; la fede è un viscere
: soprattutto nelle espressioni nervi tesi, in convulsione, ecc.). leopardi
pascoli, 1-209: ho i nervi in convulsione per la conferenza, e per il
conferenza, e per il da fare in iscuola e altrove. svevo, 8-292:
gatto, 2-64: la piazza s'allargò in un'incontenibile ovazione che sciolse i nervi
e tossa / mi volse [madonna] in ura selce. boccaccio, dee.
nervi ritirati, incominciò / a scontorcela in modo che fu forza / che la
del facchino, guidandolo una e due volte in porto. -letter. mal
de'servi / fu trasmutato d'arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal
che avea teso a malo uso, in quanto l'avea usato contra natura. cesari
lettere greche dall'epoca di stratone mentre in inghilterra non avrebbero avuto sapore di novità
: esso fu mandato da sua moglie in beccaria, e lei in quel mezo
da sua moglie in beccaria, e lei in quel mezo messe in pignatta un lacerto
, e lei in quel mezo messe in pignatta un lacerto di buo e uno nervo
nervi, ma, perché sempre sono in moto e in fatica, son più digestibili
, perché sempre sono in moto e in fatica, son più digestibili che i
biringuccio, 1-117: adattando l'artiglieria in fianco con un archetto e con un
/ che, pur ch'io tenga in te lo sguardo intento, / se 'l
ferro e di uncini, che laceravano in fin'alle ossa. vita di ferdinando
coi ferri ai piedi o colla reclusione in una camera solitaria, col digiuno a
/ percosso, lasso!, si mutò in cervo. poliziano, st.,
, hanno manifestato a loro il tornamento in questo luogo. delminio, i-108: gli
suon concorde. prati, 11-251: in nivei chiusa / pepli, la musa /
plettro, / pieno di febo, in su i facondi nervi. crudeli, 1-82
fascio fibrovascolare di un organo vegetale, in partic. di una foglia o di un
li nervi de la piantagine e seccali in umbra. alamanni, 5-5-1056: che
tempo / vede ogni suo sudor voltarse in polve, / tutto il frutto sparir
, e son quelle sparse costolette che in esse si rilievano sopra il piano della
notomizzarli ben maturi... mostrano in tutta la lor carne dentro una orditura
, ivi vedrai / tutte le foglie in tenue sacchettino / membranaceo involute, e
involute, e dove il nervo / in largo maggiormente col minore / si da
-parte fibrosa o filo di alcune verdure, in partic. dei fagiolini. 9
-come le incrociature degli archi gotici. in materie di ornato diconsi le parti prominenti
'o 'nervature 'perché, in antico, erano effettivamente formati con '
lxxxviii-n-747: tutto io me aruffo / in viso e sì me cade i brazzi
poca virtù e di poco nervo, in modo che sanza comparazione era più difficile
: quegli [nobili] che sono in quistione, quando hanno punto di nervo
metalli. folengo, 23: in quello corso che fa un cervo / quando
di bon nervo / et un piccardo in terra ebbe disteso. c. bartoli,
, 1-12-104: è proibito il condurre in questa città e suo dominio il cuoiame
non arebbono tali poivari nervo da contenersi in loro stesse secche che le fussero.
, mentre che l'opera era ancora in piede, consumò troppo presto il nervo
i-474: avendo gettato quei grappoli spremuti in un tino che tu abbi quivi presso,
diviso / che gli usati pensier posi in oblio, / di libertate avendo il nervo
e oscuro a quei si mostra i quali in cognizione di realissima litteratura hanno e corti
. non con meno nervo; ma in una qualità di temperamento e in una congiunzione
ma in una qualità di temperamento e in una congiunzione d'avvenimenti diversi.
sforzato a scriverne un'altra [ode] in laude del cardinal tornone, la quale
, / né vanno 'l pel cercando in le cucuzze, / se il verso ha
pavese, 8-36: altro punto interessante in omero sono gli appellativi e i versi
ritornanti: tutto ciò insomma che costituisce in ciascun caso un nervo lirico di indiscutibile
e sanza perdita del pubblico, hanno sempre in comune per uno anno da potere dare
uno anno da potere dare loro da lavorare in quelli esercizi che sieno el nervo e
nervi e i legami che quasi tengono in piedi la machina dello stato. capriata
provincie collegate. amari, 1-iii-432: possedendo in grazia di ruggiero il nervo della guerra
e i cardinali si vantavano di serrare in un canile « come veltri e mastini
i nervi dell'azione non languano lungamente in me come adesso languono.
importante o cospicua, di interesse preminente in senso qualitativo o quantitativo. machiavelli
e molto salutifero per contenere li popoli in ufficio, nondimeno si debbe adoperare sobriamente
: ogn'anno si spendono cento dobble in aumento della libreria, il di cui
, e credo che ambuliamo tutti 'in tenebris ', ma con le mani legate
sentono che alla fine elle hanno a risolvere in cosa di maggior nervo. lud.
. a. cattaneo, i-190: in queste ultime parole sia tutto il nervo del
somma. frachetta, 914: volendosi in una repubblica conservare un nervo di denari
no- drire se non difficilmente la guerra in quel paese tanto impoverito ed incapace a
nervo di denaro. sagredo, 1-345: in consonanza di questi apparecchi furono in venezia
: in consonanza di questi apparecchi furono in venezia liberati i banditi, imposti due
sua cesarea maestà ad sì gloriosa impresa in persona. c. campana, 1-76
della casa, iv-83: abbiamo anche conferito in conformità coh'ambasciadore che il re si
poco di nervo alle genti del re in toscana. fossati, 99: don pietro
franzesi avendo tutto il nervo delle fanterie in quella loro battaglia. c. campana
animosamente co'barbari, ne ammazzò, in un terribilissimo fatto d'arme, trecento set-
centinaia d'allievi, se doveste concentrare in una facultà speciale l'alta matematica,
a nervo: membro per membro, in tutto il corpo. serdini, xxxix-1-260
a nervo a nervo / ristrette tutte in uno stil perfetto. -avere i
. -avere i nervi', trovarsi in uno stato di irritazione, di insofferenza
. -essere giù di nervi', trovarsi in uno stato di prostrazione psicofìsica.
nel collo nervo e callo, / in quell'aire, ched è sottile e fina
tozzi, vi-672: quando fiammetta restava sola in casa, le venivano i nervi.
nervicciuolo / per mezzo al corpo, in quella guisa che hanlo / le foglie
di quella elasticità o contrattilità, o in una parola mobilità specifica che lor conviene
mobilità specifica che lor conviene, quasi in danza armoniosamente qual più e qual meno
da nervone. nervosaménte, avv. in modo che denota nervosismo, irrequietezza,
. di giacomo, i-589: egli, in piedi, accosto alla tavola, sorrideva
camminare nervosamente e a piccoli passi, in su e in giù. bernari, 6-282
e a piccoli passi, in su e in giù. bernari, 6-282: si
la sigaretta nervosamente. 2. in modo da mettere in evidenza l'asciuttezza
2. in modo da mettere in evidenza l'asciuttezza dei muscoli.
forza dimostrativa e sicurezza di dottrina; in modo persuasivo ed esauriente. b.
nervosfìngomielina, sf. biochim. fosfolipide in cui l'acido grasso è costituito da acido
e di irrequietezza, che si manifesta in partic. nei rapporti fra le persone
e scrivere più che non si convenga in frangente di guerra. buzzati, 1-12:
: ritraendo le passioni universali come enti in sé e quasi spoglie di attributi, le
, le fermano nelle loro magistrali opere in modo tutto affatto personale, suscitate in
in modo tutto affatto personale, suscitate in personalità opposte e diverse, abbracciando il
, nervositate), sf. costituzione in cui i nervi hanno uno sviluppo e
anche, di muscoli e di tendini in un tessuto o in un organo.
muscoli e di tendini in un tessuto o in un organo. -in senso concreto:
e secca per la nervosità che ha in essa. campanella, 5-50: il freddo
. figur. incisività ed essenzialità vigorosa in un'attività intellettuale o artistica; asciuttezza
azioni e il movimento, e, in conseguenza, con una crescente predilezione per
: riproduzione della 'princesse georges ', in cui si distingue la clarence per la sua
d'annunzio, iv-1-116: doveva trovarsi in uno stato di nervosità terribile, come
sfogo in una guerra nazionale, vorranno scoppiare ad
lungo e sì penoso male non consista in altro che nell'avere quegli ultimi sottilissimi
che di corpo,... consistente in una diffusione di pessimi sughi in tutto
consistente in una diffusione di pessimi sughi in tutto il genere nervoso. rosmini,
se, lungo i filamenti nervosi, in ogni punto si possa eccitar sensazione.
; può essere molto primitivo, come in vari tipi zoologici, o più differenziato
nei vertebrati, nei quali si divide in sistema nervoso centrale (costituito dal cervello
encefalo e dal midollo spinale), in sistema nervoso periferico (costituito dai nervi
nelle varie parti dell'organismo), in sistema nervoso vegetativo o autonomo (che
.]: 'temperamento nervoso ': quello in cui il sistema nervoso gode della massima
involontaria e intermittente di alcuni muscoli, in partic. facciali, per uno stimolo
235: chiamansi i vermi della terra in toscana lombrichi e sono da i moderni
lunghe, a cui natura annoda / in cima un non so che sembiante a
nervosa: affezione del sistema dei nervi, in partic. degenerazione a carico dei loro
nervi o risedente ne'nervi; e dàssi in generale questo aggiunto a tutte le infermità
vago, pensa poco a te stesso in fatto di salute e guarirai. nievo,
nievo, 724: al milleottocentodiciannove durava in europa quell'inquietudine nervosa che dura in
in europa quell'inquietudine nervosa che dura in un corpo dopo la corsa sfrenata e
dalla mattina la moglie era turbata, in uno stato di strana alterazione nervosa.
direttrice », pensò improvvisamente marta, in un risveglio impetuoso d'energia, e
sotto il parapetto la città si svelava, in quel giorno, grigia, scapigliata,
, meraviglia, ira: siete gettati in una situazione nervosa, convulsiva. pratesi
mazzo di fiori, un firma nervosa in un angolo. moravia, xii-328:
voglia di raccontarle profondamente, come quando in vece le parlava. -caratterizzato da
. nievo, 137: questo rimescolamento più in su de'suoi piedini faceva intravvedere i
corporatura maschia, spigliata, nervosa, in tutto il tipo ideale dell'artigiano. di
moravia, xiii-21: il volto, in cima al lungo collo nervoso, era triangolare
ventre un longo e nervoso tronco, in pede del quale pendevano doe gliande.
robusto, lo tengono tanto esercitato ch'in poco tempo lo risolvono in spirito. caro
esercitato ch'in poco tempo lo risolvono in spirito. caro, 11-145: pur
a rammorbidarlo. -in una raffigurazione in pittura o in scultura. vasari [
-in una raffigurazione in pittura o in scultura. vasari [zibaldone],
capuana, 11-169: vidi di giorno in giorno, sotto il nervoso pollice del mio
. chiabrera, 1-iii-6: con toro ispano in popolar teatro / ei [il mastino
180: il cavallo d'apparenza in generale vuol grazia, eleganza e facilità
universale che tutti gli uccelli che conversano in acqua abbiano carne nervosa, dura a
, fa di mestieri che gli eleggiate in essere nel quale sappiano masticare, né
non saranno già fatte del suo legno in quattro parti fesso, o di nodosa o
buffon] quella pratica che si tiene in alcune parti della inghilterra affine di rendere
di scorzar gli alberi quando e'sono in succhio e lasciargli, prima che si
9. figur. zelante e solerte in un'attività. guicciardini, iv-318:
: quanto è di forte e di nervoso in europa s'è sollevato contro di lui
oratore salviano, udissi all'orecchio, in ogni parte di sé, trombe formidabili
; che ha la capacità di rappresentare in modo artisticamente efficace; potentemente espressivo,
e sì bene decta che ha lasciata in tucti li audienti admirazione grandissima. guicciardini
se gli facesse intendere qualche nervosa causa in suo favore. malvezzi, 6-15:
: fors'anche quella poca balbuzie faceva in alcibiade l'effetto che suol produrre..
.. un poco di stile rimesso in dittatura sublime e nervosa sentenza. brignole
per la sola forza della natura che in loro parlava e regnava, e quindi per
'storia fosca ': un dramma terribile in poche pagine insanguinate, svolto con stile
il manzoni... aveva già vinto in potenza coloristica descrittori che vennero dopo di
anime femminili, mandate a giornali, in una prosa nervosa, viva a tratti
toghe stazzonate, nell'evangeliario di vienna o in quello di aquisgrana ha la stessa tempra
dissi: « per me una cicoria in brodo ». pavese, 7-129: c'
: l'astrografo chiarisce che un giorno, in un'osteria di bassano veneto, alcuni
. -anche con riferimento a una raffigurazione in scultura o in pittura.
riferimento a una raffigurazione in scultura o in pittura. vasari, i-127
non era punto balordo, vedendo sé in età di trent'anni in circa e sano
vedendo sé in età di trent'anni in circa e sano e nervuto, considerando
, guercio, scarnito, nervuto, in ginocchio su la terra smossa.
nescàmbio, locuz. prepos. ant. in sostituzione di un oggetto determinato, al
calze, che sono longhe per infino in sul collo del piè. = comp
nesci, celarmi tutto e accordarsi a mettermi in mezzo a questa foggia? pananti,
. e letter. mancanza di conoscenza in un ambito determinato; condizione di chi
particolari di un fatto (e, in partic., nella filosofia scolastica indica
questa nisciènzia [degli angeli] come in loro non faccia oscurità alcuna, possiamo
dotti intorno a questi tre nomi principali in questo proposito, cioè nescienza, errore
cioè la cupidi- tade, per mettere in opera se medesima misusava le forze del
. latini, rettor., 18-5: in alcuno tempo erano gli uomini rozzi e
essere un nescio e da poco omo in effetto. -sostant. chiaro
e da'cittadini a prender quella città in nome di cesare con alcuni patti.
comprendente le isole dell'egeo in opposizione ai regni degli altri diadochi e
ai regni degli altri diadochi e passata in seguito sotto il protettorato dei tolomei d'
i capeleti stava da tutta ora / in su le porta a far la scoreria;
che è proprio della scrittura corsiva araba in uso a partire dal sec. iv dell'
neskhi di stile diverso, una iscrizione in versi che somiglia molto, per concetto e
breve e pelo lungo, e vivono in egitto, nell'asia centrale e meridionale e
tangere / a tua posta potrai; cerca in quel nespilo. marino, 3-29:
lat. mespilus, con dissimilazione di m in n; cfr. anche mespilo.
al gusto; la raccolta si conserva in fruttaio stratificata nella paglia, affinché la
invernale. -anche: frutto globoso, in grappoli, del nespolo del giappone [
io che molte nespole acerbe, infilzate in quattro o più funicelle e poste per lo
piglia le nespole mature e falle cuocere in brodo grasso. bandella, ii-845:
caffè. gozzano, i-1251: si fu in barca, al solito, si dissero
una strada dove s'incontrano di tanto in tanto donne e fanciulli che vendono rosari di
quella benedetta anima di sua madre gli rimasero in segno. d'annunzio, iv-2-198:
il prino dottore che sia mai stato in casa mia. bresciani, 1-ii-130:
, 5-i-103: quando c'entrai [in convento], fanno due anni,
becelli, 1-260: di poi il buffon in casa si serrò, /...
casa si serrò, /... in fin che l'ora sesta / di
fin che l'ora sesta / di notte in piazza la torre sonò. / e
lanci, 1: io ho veduto qui in strada faustina: mi è parsa molto
crede! -mondare nespole', trovarsi in condizioni di estrema indigenza, essere in
in condizioni di estrema indigenza, essere in miseria. leti, 5-iii-508: di
alcuni cardinali e prelati non l'assistessero in vita e non gli lasciassero buone eredità nella
mondarsi con tanta facilità, preso il vento in poppa, si partì per altro cammino
per indicare l'evolversi di una situazione in senso positivo o favorevole col trascorrere del
frutto verso la fine di ottobre, in cui cade la festa di san simone
lat. mespilum, con dissimilazione di m in n. nespolato, agg.
nespolato, agg. ant. foggiato in modo da ricordare le alette di
e compare, per lo più isolatamente, in prossimità delle case di campagna, con
(eriobotrya japonica) che alligna spontaneamente in zone collinari della cina e del giappone
cina e del giappone e fu importato in italia nel sec. xix; è coltivato
e glabre nella pagina superiore, tomentose in quella inferiore; le infiorescenze compaiono all'
, gradevolmente profumati, che si aprono in agosto o settembre; i frutti gialli
, nascere il granato e le mele in un arbor medesimo. c. i.
nella cima, sotto tomentose; racemi in pannocchia terminale...: nespolo
, / tu bella, o de'nespoli in fiore / candida antilope prigioniera. pirandello
di riferimento. palescandolo, 140: in fiorenzia vi sono molte sorti di
mai stampati di diversi prezzi, come anco in genova sono le lire di paghe
genova sono le lire di paghe et in vinegia il ducato di moneta,
lire 6 e di soldi 4, et in roma si chiama nespolo la valuta
nespolo la valuta di 25 ducati d'oro in oro. = dal lat.
lat. mespilus, con dissimilazione di m in n. nèsr, sm.
regione dell'a tlante, in africa. ramusio, i-102:
i-102: aquila: questi uccelli sono divisi in molte spezie circa alla proprietà,
è il più grande uccello che si trovi in africa et è maggior della grue
mancassero di quel nesso necessario a riunirle in un principio, sarebbe un codice ingiusto ed
discipline didascaliche... né infondere in loro uno spirito nuovo, dove non
: l'attenzione cava fuori e mette in rilievo alcuni fatti particolari...
: non è invariabile [la lingua] in ogni sua parte: può stare che
: udì per lungo tempo delle parole in cui non scopriva altro nesso che una grande
, 8-321: per divagarla, la intratteneva in discorsi sciocchi e senza nesso, poiché
, organizzazione. cattaneo, v-1-80: in mezzo alla fortuita giacitura delle questioni.
potenza organizzante che tendeva inflessibilmente a costringere in nesso scientifico le tumultuose e discordi asserzioni
... non in grado di articolare un disegno musicale linguistica-
valore aggettivale): disposto a casaccio, in maniera irrazionale. tecchi, 12-13
3. elemento di coesione e di unità in un sistema politico; unione.
ridiscendere: e, quando si allentò in loro questo nesso vivente, essi decaddero o
: bisogna trovarsi per vari mesi isolato in un paese ove si parla una lingua
a quel paese. 4. in senso concreto: legamento anatomico. d'
una lingua come quella di catullo, in cui si trova il provincialismo vivace..
1-581: caro alfredo, passa subito in tipografia questo poemetto di seguito alla pag.
: gruppo di due o più lettere in ordine ortografico, senza riferimento alla loro
pronuncia. -nesso sintattico: serie di parole in un ordine fisso, che forma un'
da un grado a un altro non in successione, secondo regole determinate.
g. b. martini, 2-1-129: in oltre lo distinsero [il canto]
oltre lo distinsero [il canto] in nesso, in estensione ed in pezia.
[il canto] in nesso, in estensione ed in pezia. il nesso erano
] in nesso, in estensione ed in pezia. il nesso erano salti di
della melopeia dagli antichi; il consisteva in salti ordinati. g. g. b
, nessunìssimo). serve a negare in modo assoluto e a escludere la presenza
sing., spesso in posizione iniziale enfatica; subisce l'elisione
ne séguita o poco o nessuno disordine in la republica. capitoli della bagliva di
viatecaro presuma comperare oglio... in nome de alcuno mercante. giacomo soranzo
di egitto fu piena di mosche, ed in gessen, ove erano li giudei,
nissuna. petrarca, 94-n: quinci in duo volti un color morto appare /
è nessuno. alfieri, i-22: in quel primo impeto non mi parea d'aver
unica fra le donne che non andasse in chiesa, mai, in nessunissima occasione.
non andasse in chiesa, mai, in nessunissima occasione. -con ripetizione enfatica.
: e'non v'è caso nessuno nessunissimo in cui dio voglia che, o direttamente
della premura che ha avuto di notificarmi in fine alla lettera il nessun pericolo della
saresti. 3. ant. in proposizioni ipotetiche, dubitative, temporali,
colore / quand'eo vi son davanti in nessun loco, / per domandarvi, bella
per maggiore insegna, quando s'accampano in nessuno luogo per cagione di guerra.
ricevuto cortesia dalla donna, la domandò se in corte volesse nessuna grazia. storie pistoiesi
facciate a sicurtà. 4. in un'espressione comparativa: qualunque, qualsiasi
non una persona affatto (ed esclude in modo categorico la presenza di chicchessia)
aristippia, 6: nesciuno si possa mettere in casa senza tua o mia licenzia.
, senza un angolo d'ombra, in una immensa luce calda, era quasi
fui: uomo intento che riguarda / in sé, in altrui, il bollore /
intento che riguarda / in sé, in altrui, il bollore / della vita fugace
lassavano andare nessuno alla solitudine infin che in prima non fosse esercitato e provato nelli
non fosse esercitato e provato nelli monasteri in pazienza. andrea da barberino, ii-19
: maestro lautizio, orefice perugino, lavorò in roma nel 1525 eccellentemente della dett'arte
loro pattuglia di militi uccise e derubò in piazzale baracca, alle tre del pomeriggio
privo di proprietario, che può cadere in possesso del primo occupante. de
terra di nessuno vuol dire crepare come in un limbo. 6. in
in un limbo. 6. in relazione con un compì, partitivo,
perciò che... avevano ogni cosa in comune. boccaccio, vi-44: io
armeno, 1-271: le parti sono in questa guisa uguali: che avendo il
che la [stella nuova] ripongono in luoghi non impossibili, nissuni si concordano
delle ragioni le quali io sono venuto accennando in uesto lungo capitolo...
di niuna buona e durevole repubblica in europa. carducci, iii10- 320:
agguagliati nel mondo. 7. in una prop. comparativa: chiunque, chicchessia
informazione, perché voi, che siete in su 'l fatto, potete vedere più
beve come nessuno. 8. in una prop. interrog. o ipotetica:
che sua santità abbia fatto giustiziare nessuno in castel sant'angelo. bensì ogni giorno si
di cavalli leggieri, ad impedire che nessuno in quel mentre vi potesse arrecar vettovaglia.
premorire ai genitori, può non essere in grado di assicurare la continuità del nome
uno non n'ha nessuno. stavano sempre in paura che da un momento all'altro
, sf. agric. parte di vivaio in cui si coltivano giovani alberelli da innestare
. 2. figur. istituzione educativa in cui si forma la cultura di uno
e azalee, ma anche t'imbattevi in una sparagiaia, in una nestaiòla, in
anche t'imbattevi in una sparagiaia, in una nestaiòla, in un filare di
in una sparagiaia, in una nestaiòla, in un filare di viti bene avviato.
a. pucci, ii-291: in potare e in nestare usa taglienti ferri
. pucci, ii-291: in potare e in nestare usa taglienti ferri. ovidio volgar
potare. tanaglia, 1-428: mandorli in questo tempo ponga e nesti. =
: pianta innestata; punto del fusto in cui è praticato l'innesto.
verno, pria che il nesto sia venuto in succhio, lo scalza. 2
al principio d'agosto, de'rampolli nati in quella state e maturi, e assai
diversi nesti fattivi sopra, quando erano in fiori o carichi di frutti. soderini,
che vogliamo dire, ma che combaci in quel medesimo luogo et entri appunto. c
: quelle vermene / che sorgon per nesto in corona / dalle piaghe dei tronchi /
una parola o di un'espressione nuova in una lingua; immissione in un contesto
espressione nuova in una lingua; immissione in un contesto. ottimo, ii-239:
, i-47: è parola tanto bene inserta in questa lingua, ed anco in questo
inserta in questa lingua, ed anco in questo loco, che durerete una gran
, v-2-199: nesto per nesto, in dispetto del padre spirituale mio persecutore che
mini, 94: la prima impresa in cui la città di firenze incominciasse a
a mostrare i frutti del nesto che fece in essa il grande agusto, alora che
letter. chi è il più autorevole in una cerchia di persone o in una categoria
autorevole in una cerchia di persone o in una categoria professionale per l'età veneranda
arte parigini, durad ruel morto vecchissimo in questi giorni, era un omino di
a. f. falconetti [in « lingua nostra », xxxviii (1977
nestore ': farfalla le cui ali gatteggiano in modo sì ricco ai raggi del sole
. letter. essere molto loquace, in partic. nel rievocare le proprie imprese
signore, ed ella sa che essi acquistano in lingua quanto persero in denti.
essi acquistano in lingua quanto persero in denti. = denom. da
labbra. -che appartiene a nestore in quanto re o guerriero. foscolo
greco fiume con la ninfa che è fonte in sicilia. = voce dotta, lat
eretica nel concilio romano del 430 e in quello di efeso del 431. -anche
altri giacobiti. segneri, iv-164: in nestorio, da cui sorsero i nestoriani
, 5-78: lotta / che me sospinge in un ossario, spalle / al muro
varie sette completano il quadro della cristianità [in libano]. = voce
tetracordi di suono acuto (e, in partic., la nete diezeugmenon corrispondeva
metastasio, 1-iv-815: dopo avere letto in plutarco tutta la noiosa enumerazione degl'inventori
lastrettina di acciaio terminata da una parte in una piccola punta per nettare gli spazi tra
patina linguale. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-417: quando sarà vicino
con cura scrupolosa della pulizia e, in partic., dell'igiene personale; con
personale; con nettezza, pulitamente; in modo da eliminare qualsiasi scoria o traccia
se ella è bene monda e messa in cisterna ben lavata nettamente senza alcune lordure
che nel tempo del ventilare cada la paglia in luogo netto, dove si possa nettamente
retta intenzione, lealmente, fedelmente; in modo scrupoloso. francesco da barberino
sono disposto di sempre fare qui e in ciascheduno luogo ch'io sarò perseverantemente come
il vostro monte della pietà è nettamente in tutte le parti maneggiato e servito senza
dee l'uomo tenere nettamente ed avere in grande riverenza. 3. con
come se uno proprio miniassi, a punto in nel luogo dove gli danno a stare
. biringuccio, i-168: fanno [in un camino] uno spazzo che penda
camino] uno spazzo che penda alquanto in verso il mezzo, nettamente murato.
a'suoi soldi. 5. in modo chiaro alla comprensione; con chiarezza
massima mi venne profferita nettamente e letteralmente in sogno l'altro ieri a notte.
d'annunzio, iv-2-1355: egli è tuttavia in piedi, con l'acqua alla gola
ballate bolognesi. 7. in maniera schietta, con la massima sincerità;
ma non sempre esso è viltà: in realtà solo la contraddizione è contro natura
dee nettamente rifiutare. 8. in maniera spiccata e marcata, compieta- mente
marx si avverava, sebbene anche questa in modo diverso da come egli l'intendeva:
di cose di valute. 2. in senso concreto: materiale di rifiuto;
formato da una lunga asta metallica terminante in un cucchiaio, usato dai minatori per
di ferro lunghe circa quattro metri terminate in cucchiaio rivolto. d'annunzio, v-2-850
quando a quando, col nettamine congegnato in guisa di cucchiaio agevole, toglie la polvere
fluidi sensibili che possono circolare ed entrare in siffatti tubi, quantunque il secondo farà
xi-1019: un carbonaio un giorno / invitò in propria casa un nettapanni. settembrini
oggetto collocato da vanti o in prossimità dell'ingresso di un'abita
di un'abita zione, in modo che i visitatori possano ripulire
ambrosia tale / o 'l nettar di che in ciel si pasce giove. tansillo,
. anguillara, 10-61: or, mentre in un convito ella [ebe] è
empie le strade. loredano, 5-159: in auree tazze il nettare a versare,
/ il nèttare attignendo, a tutti in giro / lo mescea. d'annunzio,
, 15-142: le pareva le chiedesse, in grazia, una goccia di quell'acqua
, e la face scintilla; / spumeggi in cor coll'inspirato vino / la musa
qui l'uva ha [la vite] in fiori acerba, e qui d'òr
roba si consuma, / se ridurre in soda spuma / non sa il nettar messicano
stanza grande / facciàn, diceva, in questo sancto sito: / ambrosia e
, questo nettare xelestiale, se incontra in animo lucido, chiaro, mirabilmente l'
. d'annunzio, i-475: come in un tempio, ne '1 tuo cor
l'uomo è figlio. / e sappi in quel che mangi e in quel che
e sappi in quel che mangi e in quel che bevi / trovar l'ambrosia e
, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra l'anime beate, / celebrava
pensier l'amata riva, / cangiossi in notte oscura il dì sereno, /
dì sereno, / il nettar dolce in amaro veneno. dell'uva, 66:
manna del labro, / che m'offeristi in coppa di cinabro / e mi parver
, / che il suo nèttare sempre in me diffuse. foscolo, v-15: il
445: nessun dolore / ti viene in sogno dalla tua adorata: / è
tal modello il cuore di bernardo indurò in maniera che, dove per altro stillava
. fioretti, 2-5-303: le vendemmie fatte in parnaso per man delle muse al suon
lira d'apollo, spremute e convertite in suavissimo nettare poetico dall'industria del nostro
, 5-37: canto / di cose oscure in così chiari versi / e di nèttar
, i-8-2: un dio ci scendé in petto e in dolci numeri / pronte
: un dio ci scendé in petto e in dolci numeri / pronte ci fa dotte
sieno sparsi parecchi idili di teocrito, in nessun altro luogo però si fa sentire
nettare i torrenti. -col nettare in bocca, sulle labbra: con espressioni
. candido, 156: col nettar in bocca le bianche poppe lodava, indi
i-90: il fanciullo, come che vidde in chiesa non esservi veruno, s'uscio
dottori, 1-422: tideo mutton, che in piè mai sempre avia / le scarpette
/ da focoso e titan, fa in un con loro / tessitori e con stami
rimondando. monti, x-5-411: giaceva in un cantone / d'anticamera umìl voto
stivali davanti alla mia porta, rientra in camera e sento attraverso l'assito che
. svevo, 6-571: non hai niente in contrario che intanto che tu sei qui
che intanto che tu sei qui rita netti in questa stanza le maniglie, i vetri
la misi controluce sino a far brillare in mille riverberi i suoi vaghi colori.
casa, 699: se la pala in forno s'imbrattassi / la ne la cava
fanciulletta de l'età di quindici anni in circa. tasso, 11-iii-937: lo
tutti vedere, e, mentrecché li stava in sua presenza nettando e vedendo non potendo
parole stesse con una serpentina, richiamata in margine da due linee analoghe racchiudenti una
/ acciò che cerere abbondante caggia / in bella biada. guido da pisa,
b. del bene, 2-186: in questi giorni, ne'luoghi maremmani e nei
far ben nettare. l. strozzi, in: talor si trova qualcuna [granata
b. del bene, 2-194: in questi giorni fa d'uopo nettar dall'erbe
ramusio, iii- 293: trovossi in bocca del fiume essere un braccio più
essere un braccio più d'acqua, in maniera che, nettandosi il fiumicello, il
bisenzio], allargarlo e, per dirla in una parola, alzare gli argini dove
formaggio. g. averani, iii-103: in ultimo..., oltre al
- esclamò egli d'un tratto, in faccia alla pergola, fermandosi su le
e avessi bisogno d'adoperare la pezza e in luogo fosse dall'un lato sciamiti,
per ravenna, 19: il catarro in sul petto era caduto: / la
, /... / incominciò parlarli in questa forma. ramusio, iii-364:
questo rimedio] su le ferite; ed in una notte l'ha levato il dolore
scalpellino nettare e senza dolore benissimo radere in quella parte ove il buco si vede.
awicenna, lo nettarebbeno [i medici] in un tratto. sassetti, 19:
giovanni d'agnolo vernacci, e trovàmolo in casa sua in terreno, solo, che
vernacci, e trovàmolo in casa sua in terreno, solo, che altri non v'
2-46: di lontano vide la mea in su l'uscio sedersi e nettare la
dal superfluo e date loro una scottatura in acqua salata. stuparich, 1-420: un
la quale nettando questo pesce, trovogli in corpo una mirabile pietra preziosa. boiardo,
cuocere. d. carli, 300: in effetto vedessimo il suo prete sbracciato,
un canovaccio. viani, 14-460: in quei frangenti... i marinai.
... sogliono mangiare delle sardine in salamoia senza nemmeno nettarle.
. 7. separare semi, in partic. di cereali, da glume
. -per simil. considerare in tutti gli aspetti, valutando le possibili
svuotare un recipiente del suo contenuto, in partic. un piatto del cibo, la
ben ritrova / e fa de longie in ben netarle prova. g. f.
, 2-74: io squadrando e traversando in un baleno con una occhiata gattesca tutte
persone, ritenute nemiche o pericolose, in partic. con un'azione militare o poliziesca
la rocca over cittadella già da antioco epifane in gierusalem edificata. siri, vii-639:
tratto dall'antica severità, gli consigliò in disparte a conoscersi e supplicar di non
propria altezza. altoni, 1-117: in questo terzo disegno ho accresciuto di
. 12. abbandonare un luogo in tutta fretta, in partic. ritirandosi
. abbandonare un luogo in tutta fretta, in partic. ritirandosi sotto rincalzare dei nemici
): fece [brandimarte] la puglia in un tratto nettare / da quella gente
, gelosìa e toccar botte, / catini in capo perché il terren netti. badalucchi
nome. bibbia volgar., vii-428: in che netterò lo tuo cuore io,
a nettar la casa vostra prima invecchiata in sì gran vituperi e pulir la vita
12: è cotanto imbrodolata europa / in questa feccia che a nettarne il guazzo
ii-596: la fede santa poi che in quel regno s'apprese, da così
alle sue infervorate battaglie, gli ferì in maniera nel cuore che non solo nettossi
svevo, 5-98: saltai dal letto perché in quello stato di abbiezione non potevo vivere
nettar si puote, non ho voluto in alcun modo tacerla. machiavelli, i-iii-
giustizia la macchia dalla passata vita netta e in tutto lieva via. g. correr
essi osservano, di lavarsi ogni mese in un determinato giorno lunare, giacché precede
scritto da difetti e imperfezioni. - in partic.: tagliare o censurare un testo
di erudizione, di cui fu larghissimo in taluni de'suoi libri precedenti. svevo
particella pronom.). andarsene via in tutta fretta, di solito per timore
ch'i'non vorre'però entrare in luogo che 'l sol mi facesse lo
, bisognando. algarotti, 1-v-144: in fine e'[i nemici] sono spinti
anno, ritirala, perché il boyle è in grado da poter mancare ogni giorno;
il varco / all'indegne miserie, in sull'olimpo / degna la fa nella
squisito, prelibato (una bevanda, in partic. il vino). chiabrera
immenso piton trafisse il petto / risplender lieto in su la belva doma / scotendo l'
soave / nettareo umor che la natura in giro / volga e maturi, si
le quali il divino / verbo togato in carne si converse. papi, ii-12
collo avorio schitto, / che baldanzosa in su 'l fiorir degli anni / rechisi
[psiche]? giovincel che giace / in nettarea quiete addormentato. -ameno
nettareo rivo / sul margine odoroso, in sapor molle / chiudi i begli occhi
nettarei calici / e del mele futuro in cor s'allegrano. d'annunzio, v-1-416
tipici dell'america tropicale, che vivono in società perenni aventi un gran numero di
.): varietà di pesca noce in cui la polpa si stacca facilmente dal
; di solito si trova alla superficie in una cavità del fiore (nettario fiorale
.. organi melliferi, ma, in senso più esteso, si doveva intendere tutto
. ant. bevanda aromatica preparata ponendo in infusione nel mosto d'uva o nel
, sf. bot. cavità del fiore in cui si raccoglie il nèttare; serbatoio
di insetti e di uccelli, a nutrirsi in modo esclusivo o prevalente di nèttare
. zool. che si nutre in modo esclusivo o prevalente di nèttare.
linee o macchie di colore vistoso in forma di disegno che, sugli
nettarostègio, sm. bot. apparato che in un fiore ha la funzione di
nettaroconca dagli insetti non impollinatori e in partic. dalle formiche.
a nettare, a detergere e, in partic., a liberare l'organismo
per la carta, asciutto e spolverato in forma di polvere o di vernice da
uova], gettale con ottime bigonce in ottimo tino. 2. sgomberato
chiusa nel centro infimo della terra come in profonda cloaca, sarà come se fosse
superfluo. bresciani, 1-ii-140: in capo alla scala... eran due
quattro sponde, una di esse interrotta in un solo luogo, pel quale colla mano
e poco per volta si fa cadere in un sottoposto bigoncio il grano, il riso
che s'addormentino. 2. in senso concreto: residuo dell'operazione di
la sala dove egli mangia, quine in terra so'bucciche di poponi, ossa,
nettatura d'insalata, ogni cosa lassa ine in terra senza mai appena spazzarvi. salvini
, / guata donde il danar mettere in borsa, / né darebbe aa alcun la
buono restandovi, più de'due terzi vassene in nettatura. targioni tozzetti, 12-7-166:
si seminino nel settembre o d'ottobre in quel luogo dove uno vorrà raccogliere detti
trasporto collettivo di persone, e, in partic., di vetture ferroviarie o
. alberti, i-m: e'primi costumi in una donna lodatissimi sono modestia e
cura se die invigilar alla conservazione di quello in la neteza e purità soa conveniente
cacciatori fallosi e di chiunque osasse contraddirgli in discussione. -con riferimento alla pulizia
gabbia un posatoio di cannuccia bucherellata, in cui i pollini correranno a nascondersi.
terrapieni delle mura tenuti come un giardino in inghilterra. leggi, bandi e ordini
alla esecuzione di quelli ordinamenti che sono in vigore nella polizia toscana riguardo alla nettezza
la sede degli uffici e il deposito in cui si custodiscono i mezzi meccanizzati e
, come si usa da alcuni medagliari in roma, meglio improntate non potevano essere
ii-83: il disegno di raffaello veduto in quelle carte, che ora nobilitano i
il naso, disegnate con nettezza e in rilievo le labbra. 4. carattere
ii-129: quella che vuol esser donna in magione / netteza nel cor pone.
cuore, imperò che noi tutti offendiamo in molte cose. meditazione sopra l'albero
di peccato, sì come egli era in tutta nettezza e puritade ingenerato. bisticci,
7-94: la integrità e nettezza usata in tutti i suoi governi gli avevano acquistato
xxv-2-25: non è rimasto altro pensier in me che di servirla e adorarla con quella
: tutto si dimostrava d'accatto, in lui; tranne, senza dubbio, la
bianco degli occhi splendeva. e, in ogni gesto, una nettezza felice.
come possono stare [i frati] in tanta nettezza, stando nella città e
la purità della mente. -assenza in un luogo di ciò che può causare
, 1-x-71: parecchi luoghi ci sono [in 'le api 'del rucellail, egli
opportunità, i quella varietà, in somma di tutti quegli altri pregi
'commedia 'di dante] utilissime in questa età particolarmente, nella quale si
la sagra dei mille, feci publiche in francia con la solita nettezza due dichiarazioni,
taine di storia letteraria e politica offrono in gran copia analisi, interpretazioni, giudizi
,... noi la possediamo [in un'esperienza onirica o fantasticai via via
nella persona e negli abiti (anche in relazione con un compì, di limitazione
è che tue ti mantenghi bella e netta in tutte guise ch'e'siano oneste e
: non si può creder ragionevolmente che in altre cose abbiano ad esser diligenti o
di desiderare a'servigi di sua moglie in casa una fanciulla o putta che vogliamo
, vestite a la contadinesca e da star in cucina. berni, 20-2 (
g. barbaro, ii-101: hanno capre in copia, le quali pelano ogni anno
quanta prudenza usano [le rondini] in far che ciascuno abbia la parte sua del
2. meticolosamente pulito, tenuto in ordine, curato con assiduità (un
1-656: seguitando el cammin di mano in mano / si passa per un vago monticello
1-viii-103: el dottore andrà di camera in sala, perché la cucina vadia netta.
possa stare e essere necta, tanto in verno quanto de state, de tucte acque
uno presso all'altro,... in una casina netta e piccola come una
di mare, ecc.; talvolta in relazione con un compì, di limitazione)
d'intorno e dinanzi ai suoi occhi accrescesse in se medesimo la forza del suo dispregio
dee il giardino... contenere in sé... il verziere per i
tutti comune d'avere un gran prato in vece di cortile, il quale si
grandissimo danno anche alle culture avvenire, in quanto che farebbero loro trovare un terreno
e più netto porre il piede che in quel poco lotto de la piazza non
ciascuno altro omore / e fallo stare in quella disianza. testi fiorentini, 200
detto mese vendessi del grano del comune in piazza, quando mescolato il nostrale col
arderà tutti e quattro gli alimenti, in forma che torneranno netti e purgati.
] che tu aresti vecchio e tarmato in casa, la villa con grandissima usura
erano [i diamanti] da 18 in 20 di grandissima grandeza e bellezza, e
la mulica del ane e la ponga in acqua necta. t. contarini,
. t. contarini, xxx-3-590: in germania è gran comodità di far polveri
quasi ottanta persone, benché molti scendessero in acqua e la spingessero da luogo in luogo
scendessero in acqua e la spingessero da luogo in luogo, mai fecero né pure una
. del bene, 2-310: abbi poscia in un orciuolo semi di finocchio verde e
pongasi [l'acqua piovana] in citerna ottimamente lavata e netta. apocalisse volgar
, 89: abbi la chiara dell'uovo in iscodella inve triata, ben
portava, e con la frombola in mano andò ad azzuffarsi co 'l gigante.
la gran berretta, / volta in su, per meno impaccio, / la
, 376: quello, che si compera in fretta le più volte sarà male stagionato
-per estens. che è in bella copia (uno scritto).
l. salviati, ii-n-115: noi abbiamo in nostro potere lo stesso originale di nettissima
far prova dell'amedeida, ma metterla in scrittura netta. monti, i-334: il
: non ci fermammo mai se non in un altro porto detto di paita,
, l'ombra profumata sotto il tiglio in fiore. verga, i-335: il cielo
e mansueta ancella, / vestita in piuma di bianco colore, / ne l'
rilucenti giorni dell'anno, col sole sfolgorante in mezzo ad un cielo netto di vapori
agli ultimi orizzonti. 6. in senso generico: sprovvisto, sfornito di
sprovvisto, sfornito di qualcosa (anche in relazione con un compì, di limitazione
amara, nette d'ogni sospetto, amabili in tutto. -vuoto. ramusio,
-vuoto. ramusio, i-152: in poco d'ora la piaggia restò netta
] guadagna e perde, fin che viene in un punto chi da un lato raccoglie
vecchiezza mi s'accosta / e troverommi in quella netto netto / senza acquisto di
netto netto / senza acquisto di gloria in casa e fuora, / in preda
di gloria in casa e fuora, / in preda della rabbia e del dispetto.
di cucinai. novellino, vi-77: in quella alessanaria sono le rughe ove stanno
un soave cibo, perché non sia in vaso d'oro, pure che netto
affetto da una malattia (per lo più in relazione con un compì, di limitazione
medicina [il re], e fin in questa ora dieta medesima ha facta optima
e la prefata m. tà restarà in tutto munda de febre, de la
quale... non è stata mai in tutto necta e libera. lorenzo de'
da quel gran digiuno, mi trovai in modo netto dalle mie infirmiti, come se
partì di ritorno a firenze colla relazione in corpo del miglioramento della sig. principessa
ne rimasi netto. -che è in buona salute, perfettamente sano (una
]: / una massa di neve in letto pare / senz'alcun velo netta
zibaldone], 5-330: mentre erano in questo santo disparere, sopragiunse un sacerdote
dio vestito con una veste longa e mitra in capo, la faccia del quale era
di venustà. carletti, 94: in questo usano grande arti e se ne
sotto l'abbronzatura più netti e duri che in passato. 8. per estens
, / al tempo suo nel cielo in una croce / tre lune fun vedute
di tiberio. documenti delle scienze psiche in toscana, 14-1-488: forse che il carattere
bello era a vedervi i caratteri negrissimi in campo rosso e impressi così netti e
tassello. 9. considerato in tutta la sua grandezza, estensione o
, recise; a te, laride, in terra / mandò la destra. tassoni
piè diserra / con grazia tal ch'in cambio di confetti / gli fa ingoiar dodici
, al collo arriva. -considerato in tutto il suo valore, senza possibilità
portato che io paghi netta una sigurtà fattagli in roma ventidue anni sono nella somma di
. mazzini, 44-82: l'emigrazione in londra mi ha costato mille franchi netti
mille franchi netti. -considerato in tutta la sua durata (un periodo
modo e fa'pezzetti; / infuse in malvasia siano lasciate / per tre dì e
buone, nette. pigna, 226: in giri or lunghi, or scarsi, or
altr'uomo, tanto sonava gutturale e ventriloquo in paragone della sua parola, ch'era
con estrema esattezza. gatto, 1-119: in un fischio / acuto e netto penetra
'noi'forte, netto, che legava. in quell'aula-teatro e altrove, ben oltre
ben oltre le pareti della stanza, in questo istante e da tanto tempo, loro
giustizia, dell'onore, ecc. (in relazione con un compì, di limitazione
duolo, ordinando che chi voleva piangesse in casa per trenta giorni al più, dopo
cigno eletto, / dove il tuo frale in un bel sasso è accolto / torno
, 13-664: scipio era venuto dimostrando in che modo un maggiore poteva separarsi,
, sedendo [alessandro] da principio in giudizio nelle cause criminali, l'uno
con sangue plebeo (nell'espressione netto in sangue). ulloa [guevara]
iddio che i giudici della sua repubblica fossero in sangue
netti e in condizione nobili, perché è una gran parte
una gran parte per mantenere una repubblica in pace che '1 giudice si stimi nobile
o oppressiva) di qualcuno (spesso in relazione con un compì, di limitazione
ribaldi il paese, uno arrivasse a metter in ceppi queste megere che, scorrendo con
le sue fiacole il mondo, tutto in fumo e in fuoco lo van sciogliendo.
il mondo, tutto in fumo e in fuoco lo van sciogliendo. d. sestini
, 1-v-134: l'illustre autore, vivendo in toscana, che sinora è netta dai
il cuore, ecc.: anche in relazione con un compì, di limitazione
un compì, di limitazione, talvolta in correlazione con puro o con un altro
temperante; cauto, puro. - in partic.: esente dal peccato originale (
netta cosa si macola, se si mette in corrotto e rutto vasello. francesco
netta / come angelo che stia in paradiso. idem, purg., 3-8
che m'aiuti. alberti, 399: in ogni compera e vendita siavi simplicità
non seggono e non son veduti insino in terzo parentado, si perdono il benefizio e
e alieno da ogni pompa, né in casa, né fuori di casa, di
. mamiani, 11-24: tu scorgerai in roma serbato come per addietro lo splendore e
molte bugie e stimano non poche volte in quegli intervenire patti spurchi e scritture non
letto / salita, con la coppa in man si pose: / e 'l corpo
si pose: / e 'l corpo suo in quell'onesto e netto / stato,
intendo come siate iti a vedere un podere in quello di prato... a
pronta liberalitade e che essa si possa in esso notare, allora, se conviene
fatto guiderdone, quelle abbronzarono, e in quello abbronzare, quelle esser così scoppiate
pura e netta / e mal starebbe in me macula alcuna. machiavelli,
, / e non si può mangiar boccone in pace. monti, 5-1086: ti
alla prima. guerrazzi, ii-9: in verità vi dico ch'è più sana
, sebbene non senza sarcasmo, 'in netta ripresa '. pecchi, 12-68:
.., la quale è di giorno in giorno dai nobili e pellegrini ingegni di
niccolò mi diede i vostri scritti, in vero così pieni del buono e netti della
fai vendetta / talor non netta / in vergogna di quelle. -che ha
memoria tenace. -che è in grado di prevedere gli sviluppi di un
offensiva si convertirebbe ben tosto... in difensiva. -libero di compiere una
-libero di compiere una determinata azione (in relazione con una prop. subordinata).
, 184: ciascuno di voi pilla tarmi in frecta, / la genti nostra sia
una vendita, uno stipendio); calcolato in moneta al termine del processo produttivo (
ed è contrario di lordo, talvolta in relazione con un compì, di limitazione
gravato da ipoteche, pagato interamente (in relazione con un compì, di limitazione]
l'imballaggio (un peso: anche in relazione con un compì, di privazione
otto d'accia medesima netta di saco in uno nostro saco pesa meno di due
e dazio, restano netti rotuli 70 in 72. cellini, 741: a dì
sia bene il prender moglie deve mettersi in vista tutti i diletti e tutti i
porta necessariamente e... metter in chiaro se finalmente ne risulti al netto
riduconsi, se innanzi non son ben avvertiti in far la tara ed il defalco e
far la tara ed il defalco e in ben ridurre al netto la quantità della
persona. -anche: persona che è in possesso di tale tessera sanitaria.
: di persone che vengano da luogo in cui non sospettasi male contagioso. dizionario
volte è sì folto che mutano in una stalla le città intere, nelle quali
filarete, 60: fatto questo scompartimento in 150 br. larga e 300 lunga
. d. bartoli, 1-1-145: in memoria e riverenza del santo, ne
il netto delle fondamenta, s'avvennero in una piastra di pietra quadra, avente nel
camminano senza rompimento, gli ornamenti sono in suo nicchio e cam- peggian bene nel
peggian bene nel netto, ogni cosa è in armonia. -per estens. ciò
è l'infelicità di quelli che sono in posto così alto che non hanno chi loro
netto de la innocenzia, si arrestarono in mezo de l'aria. -ambiente
, / non v'è un palmo in lui di netto. -econ.
. 27. avv. in modo assoluto, totalmente, senza riserve
, più vicino alla natura sempre, in questo caso si rispondeva chiamando netto le
che qualche impresa tropp'ardua avete cominciata in pa- doa: onde vi dovete trovare
la fisionomia dello stile della louisa l'ho in mente nettissimo né voglio di certo ingrossare
sanza mai contrapporsi a chi reggesse né in parole né in fatti. cammelli,
contrapporsi a chi reggesse né in parole né in fatti. cammelli, 5: costui
251: mi partirò de qui e starò in uno casal 4 lige de qui,
boschetto, / dove le cose nostre metteremo in assetto: / convien, per fuggir
sul petto, / né gocciola sarà eh'in bocca saglia: / ma s'hai
. gozzi, i-12-63: si levò in piedi fileta e, posandola [la zampogna
ritta sopra un sedile, fece prova in prima se per le canne passava il
, distintamente. calandra, 3-136: in fondo il monviso spiccava ancora netto sulla
, 182: vanno [gli aeroplani] in su dove il cielo è azzurro netto
28. locuz. -a cuore netto: in modo imparziale, con animo sereno e
. -alla netta, al netto, in netto (con valore avverb.)
(con valore avverb.): in modo chiaro, comprensibile, da non
e pura antichità che uno mezzanamente esercitato in questi studi non vi conosca facilmente le
ciò un più fondato giudizio, mettiamo in netto le ragioni che addurre si sogliono
. caro, 2-2-168: nel metterle in netto [le lettere] ne serbarono
mia comedia e l'hanno dato a stampare in macerata. galileo, 1-2-55: opere
, le quali penso ai ridurre al netto in questa vernata. testi, 2-155:
e non mi rimane che da metterla in netto. betteioni, i-197: dover tutto
/ rifondere, limare, / e in netto poscia mettere. slataper, 2-217
sulla russia, che io poi copierò in netto. -nella forma corretta.
uscirò. -con valore aggettivale: scritto in bella copia. carducci, iii-13-133:
136: de gracia, za che semo in sto viazo, / femo qualche discorso
sto viazo, / femo qualche discorso in sto sugeto, / e batemo la tara
via dal neto, / a dirla in nostro venezian lenguazo. -cavarla,
, e non fu uomo da adamo in qua, come, se volessi entrare nelle
e schietta: esprimersi senza reticenze, in modo franco e fermo, dire le
tanto innanzi che 'l signore ti avessi in buon conto e ti ricercassi di consiglio
buon conto e ti ricercassi di consiglio in qualche cosa, non far come fanno molti
verità netta e sincera, senza riguardar in viso ad alcuno. manzoni, pr
netto ', ancor più familiare e in questo senso speciale. ghislanzoni, 17-164
, di netto col capo innanzi il gittò in essa. boiardo, 2-4-42: il
pomo che, posato sopra un bastone in distanzia conveniente, non gli bastassi la
. forteguerri, 10-100: lo colpisce in sulla gamba manca / e glie la
menava: / ferì orlando di netto in sulla schiena. -improvvisamente; immediatamente
troncando la conversazione di netto. « in ogni caso voi siete disposto ad aiutarmi »
temere usata, / quand'i'le stetti in grembo la sua stessa / poltroneria di
sua stessa / poltroneria di netto ha in me piantata. tarchetti, 6-ii-584:
agghindato, elegante. -essere netto in un luogo: non esserci alcun contagio
esserci alcun contagio o epidemia (anche in relazione con un compì, di privazione
pagaai, la bufavano [la neve] in canal, e cussi ogni un davanti
si usa fare da certi can mastini in più paesi e spezialmente in inghilterra allo
can mastini in più paesi e spezialmente in inghilterra allo sbarcare, dove se quella
[nelle cause criminali] al netto in un giorno, perché differirlo in una
al netto in un giorno, perché differirlo in una settimana? -riuscire più
nettomònade, sf. biol. stadio in cui, durante il ciclo vegetativo,
la sua orbita s'era allargata e in quel momento si lanciava con incalcolabile velocità
è costituito il nostro globo fossero da prima in istato di dissoluzione nell'acqua, e
preso le forme e i giacimenti che in lei sono. = voce dotta
dovuto, si compie, è da porsi in relazione con l'azione delle acque,
). cattaneo, v-2-95: in codeste masse vediamo improntate le duplici vestigia
, gr., 66: con mezze in mar le rote, era frattanto /
sul largo pian della nettunia strada / in un momento i predator domaro. c
! empio soggiorno. poerio, 3-669: in quella rilucente notte / che a terra
primordiale. cattaneo, v-1-439: in geologia, il nettunismo e il plu-
e dal mediterraneo, pur nondimeno correlative in tutta la loro direzione e costruzione, nessuno
, monoclino, che si presenta in cristalli prismatici rossi, bruni o neri,
rossi, bruni o neri, diffusi in groenlandia, in california, nella penisola di
o neri, diffusi in groenlandia, in california, nella penisola di kola e
delle acque dolci correnti) e, in seguito all'identificazione avvenuta nel iv sec
de'ricci, lxxxviii-n-375: con marte in terra e con netunno al remo, /
satelliti, tritone (che gli ruota intorno in senso retrogrado) e nereide (e
e dell'ordine tetrassonidi, che, in forma di vaso sostenuto da un piede
stru sciare di una scopa in mano al netturbino. = comp.
... a'giorni nostri solamente in uso nel canto fermo il vocabolo 'neuma
le quattro linee parallele del canto, in esso introdotta dopo il secolo undecimo,
fi- re di nèumi elle sono / in questa concordia discorde. / cètera
aiametro, più inclinati e che finissero in un apparecchio neumato- chimico ad acqua,
delle portulacee; ha il calice diviso in cinque lacinie, la corolla di cinque petali
dotta, lat. scient. neurada (in quanto 'le sue foglie sono nervose
'. neurale, agg. in anatomia e in embriologia, che è
neurale, agg. in anatomia e in embriologia, che è proprio o si
riferisce al sistema nervoso centrale; situato in prossimità di tale sistema (apofisi,
spinosa, delimitando lo speco vertebrale, in cui si trova il midollo spinale.
e il tubo midollare, presente, in un precoce periodo, nell'embrione dei
, nell'embrione dei cordati e destinato in seguito all'obliterazione. = voce dotta
innocentissimi auttori hanno chiamato dorion, perché in battaglia tignevano e ferri delle lance con quello
neuridina, sf. chim. ptomaina in forma di massa gelatinosa, non tossica
massa gelatinosa, non tossica, solubile in acqua, che si riscontra nei prodotti
di putrefazione della carne e si rinviene in minima quantità nelle urine, nelle surrenali
nelle urine, nelle surrenali e, in quantità maggiore, nel cervello, dove deriva
. neurite2, sm. citol. in istologia normale, prolungamento nervoso del neurone
neuroamminico: amminoacido che si trova abbondante in natura, sotto forma di n-acetil derivato
del sistema nervoso (per lo più in ambito submicroscopico e macromolecolare).
. cellula nervosa embrionale destinata a trasformarsi in neurone. 2. neuroectoblasto.
-ghi). chirurg. chirurgo specializzato in neurochirurgia. = deriv. da neurochirurgia
ferrara. qualche soldato colpito da alalia in seguito a choc nervoso. =
(naso, orecchio, occhio), in contrapposizione allo splancnocranio. =
centri ipotalamici, anziché essere versati direttamente in circolo. 2. attività ormonica
reparto nel quale venivano rinchiusi i pazienti in preda a delirio o ad agitazione violenta
di lichen, presente per lo più in soggetti nevrastenici, a evoluzione lentissima e
funzionali a carico di organi diversi, in conseguenza di un'alterata regolazione neurovegetativa.
infiam mazione del canale osteofibroso in cui passa un nervo (e può
neuroectoblasto, sf. biol. in embriologia, parte del foglietto esterno della
foglietto esterno della gastrula che si differenzia in sistema nervoso. = voce dotta
del neurone, di dimensioni submicroscopiche, in forma di sottile filamento (e tali
cutanee di iperpigmentazione, con sintomatologia variabile in rapporto alla diversa localizza zione
fisiologia che studia il sistema nervoso e, in partic., i fenomeni relativi all'
dei diversi campi d'azione si distingue in neurofisiologia generale, speciale e comparata o
, sm. zool. forame che, in un precoce periodo embrionale, pone in
in un precoce periodo embrionale, pone in comunicazione con l'esterno il tubo midollare
la presenza di cellule e fibre nervose in diversi stadi di sviluppo. =
ma capace di favorire l'insorgenza, in determinati soggetti, di disturbi della motilità
di linfociti intorno ad alcuni nervi e in alcuni organi. = voce dotta,
particolare rete fibrillare, che, presente in alcuni cibati, si ritiene abbia la
funzionale, del sistema nervoso: consiste in una cellula di forma irregolare costituita dal
considerare tutti i trilioni di cellule dell'organismo in blocco come quando parliamo di rapporto fisico
, 1-21: ci sono oggidì diverse nazioni in eu ropa che non vivono
ropa che non vivono più che in quello stato di nevropa- tia perpetua
nevropa- tia perpetua che fece salire in tanta fama le suocere d'ogni
, ossia quei popoli negri, sono in questa narrazione quella e quali li vede
neurologiche e psichiatriche (e consta, in realtà, di due discipline distinte, la
chimica e la psichiatria, che, in progresso di tempo, si vanno sempre
sturbi nervosi che insorgono talvolta in alcuni soggetti luetici nel corso di
fondo dell'occhio, che si può verificare in concomitanza di nefrite e di ipertensione arteriosa
ormonico da parte di cellule nervose (in partic. di quelle dei nuclei ipotala-
che passano loro le membra, abbiano in loro la forza medesima che ne gl'animali
perto, per disgiungere le fibre nervose senza in terrompere la guaina connettivale.
, affine di togliere ai piedi, in tutto od in parte, la loro anormale
togliere ai piedi, in tutto od in parte, la loro anormale ed eccessiva
dosi di insetti e scavando profonde gallerie in cui si rifugia. = voce
talora acquati che; diffusi in quasi tutto il mondo in circa
che; diffusi in quasi tutto il mondo in circa 4000 specie, vivono in
in circa 4000 specie, vivono in ambienti diversi, ma soprattutto aridi
, sf. biol. stadio dell'embrione in cui si produce il primo abbozzo del
lui vorrà che noi ci oblighiamo a aiutarlo in guerra contro a francia, o gli
solo ci oblighiamo alla difesa degli stati in italia. boterò, 6-52: [i
il duca di loreno, il quale in tutte l'altre guerre era stato sempre
i-6-io 1: gli svizzeri, adunatisi in dieta straordinaria, si dichiararono neutrali.
? e chi potrà più d'ora in poi fidarsi di lei? neutrali? ma
quelle appartenenti a uno stato che si trova in condizione di neutralità. -nave neutrale:
batte bandiera di uno stato che si trova in condizione di neutralità. -stato neutrale:
genovesi, i quali come liberi stavano in modo quasi neutrale, ritenendo, almeno in
in modo quasi neutrale, ritenendo, almeno in apparenza, un'amorevole mente inverso quel
giustificar le lor armi, pensavano di mantenersi in istato neutrale sin tanto che l'ingresso
al neutrale contegno. cavour, i-18: in seguito al trattato di vienna le acque
contemplazioni panoramiche del passato e del ftituro in cui tanti si dilettavano da una specola neutrale
erano venuti fuora eri di sace ben in ordine con la so artelaria, et aveano
castello de la spina, el qual è in mezo di sace e dii castelazo,
. bentivoglio, 4-1335: nel vedersi ora in tanti luoghi e sì alla scoperta violato