docile ti lasci / ed escono in un determinato periodo di tempo prendere
a un movimento della vita! in un'autorimessa; transito giornaliero di con
estens. tendenza, corrente o organizvogli in una stazione ferroviaria; intensità del
-dimmi il movimento medio di un garage in un mese. -insieme delle entrate
-insieme delle entrate e delle spedizionidi merci operate in un'azienda, in un deposito.
delle spedizionidi merci operate in un'azienda, in un deposito. ecc. 10
per movimento che fece uno grande maestro in divinità de'frati minori, che predicava
divinità de'frati minori, che predicava in proenza. machiavelli, 1-iii-673: le signorie
si faccia movimento alcuno, cercate diligentemente in ogni parte. baldi, 4-2-65: gli
... non avevano fatto movimento in suo favore. -con riferimento ad
/ per gran forze divine / puote in ogne figura / alterar la natura / e
diligentemente ad osservare, per non cadere in inganno con attribure gli effetti naturali a
sono avvezzate ad un certo movimento comportarsi in un dato modo, a compiere deeconomico,
, politico e sociale, e saranno in ogni modo terminate azioni, a prendere
qui e'non vuol essere perder il tempo in smieci e movimenti; venite alla conclusione
estens. modo di agire o di operare in determinate circostanze o situazioni. -anche:
cose del mondo, le quali sono in cattivo movimento. maestro alberto, 178:
di loro nascimento e movimento, imperciocché in così piccolo tempo mai gente non fece
, molto più i romani, che in lor prò convertirono quel gran movimento di
di di benevolenza. persone che abbiano in comune qualche caratsueta intensità. soffici,
il futurismo si trasformava... in movimento artistico ed estetico di portata universale
, associazioni, ecc.), spesso in antagonismo o comunque in tensione dialettica
), spesso in antagonismo o comunque in tensione dialettica fra loro, senza,
fra loro, senza, però, identificarsi in nessuno di essi e neppure esaurirsi in
in nessuno di essi e neppure esaurirsi in essi, tendendo a produrre cambiamenti socio-culturali
paese. -processo politico-sociale che coinvolge in misura più o meno impegnativa e con
intervenire e a parlare dei movimenti libertari in entrambe le germanie. -organizzazione politica di
di anticomunismo e autoritarismo, ispirandosi (in modo più o meno esplicito o larvato
destra. montale, 7-231: è in ottimi rapporti col generale de gaulle,
gaulle, ma il suo movimento, in quanto partito fra gli altri partiti,
7-25: nove ottobre, elezioni amministrative in vista, il movimento di de gaulle
organizzazioni politiche che negli ultimi anni, in italia e altrove, ricercano i loro
ecc.) e fra i giovani in quanto tali; si ispirano (in netta
giovani in quanto tali; si ispirano (in netta polemica con i partiti della sinistra
intolleranza, faziosità e irrazionalismo) sia in ordine ai fini (come l'abbattimento
egualitaria, comunistica e libertaria) sia in ordine ai mezzi (la rivoluzione,
i cui appartenenti, pur non vivendo in costante clandestinità e pur non essendo raccolti
costante clandestinità e pur non essendo raccolti in un'organizzazione centralizzata (in contrapposto al
essendo raccolti in un'organizzazione centralizzata (in contrapposto al partito armato), praticano
ad affrontare determinati problemi, a comportarsi in un dato modo o, anche,
, i-206: se forse più bellezza in lui che in me ti move, certo
se forse più bellezza in lui che in me ti move, certo questo è vano
, però che questi movimenti non so'in nostra libertà di farli venire in noi
so'in nostra libertà di farli venire in noi e partire come noi voliamo. giov
curiosità per certi movimenti dell'anima femminile in superfìcie. -manifestazione di un sentimento,
467: [l'animo] in tutto diviene obedientissimo alla ragione e pronto
, i-215: il sillogismo hegeliano mette in evidenza una contraddizione, e quando vuole
a una astuta disposizione di termini, in cui il terzo termine sembra generato, e
cui il terzo termine sembra generato, e in cui la generazione è interamente arbitraria.
o come altro si voglia dire, in cui niente è determinato e tutto è determinato
l'arte del ballare, la quale è in lui, come il corpo da l'
che alla ricordanza del sacrilego scempio resti in me lo spirito senza moto e senza
di movimenti accenneremo, che più è in uso e ancor più facile presso a'
, e col puro movimento del racconto, in cui anche le pause e il silenzio
costruttivi. milizia, vii-215: in questa guisa mentre egli [l'architetto
o passaggio a una fase successiva. - in partic.: incremento, accrescimento o
terza e ultima ragione per la quale in questo mondo non è né essere può pace
la quale ora ci solleva di miseria in felicità, ora ci deprime con movimento contrario
amministrazione). calvino, 1-445: in un'epoca di continui avventurosi movimenti di
giri di cambiali se ne sta mani in mano lasciando svalutare i suoi terreni.
insieme delle scritture contabili di un'azienda in un dato periodo di tempo.
, insieme delle scritture di un conto in seguito alle variazioni che indicano le operazioni
-movimento stagionale: fluttuazione che si verifica in un mercato o in un'attività secondo
che si verifica in un mercato o in un'attività secondo diversi periodi ricorrenti.
le preposizioni 'ad 'o 'in 'che accennino movimento ad alcun termine.
della voce, cioè... in quei movimenti di voce continua verso
l'acuto o 'l grave, che in greco si dicono ini-vaaie; ed scveau
. osservar potevano, se non se usando in occasione di maggiore o minore solennità,
breve composizione per orchestra, non suddivisa in parti e caratterizzata da omogeneità di ritmo
caratterizzata da omogeneità di ritmo. - in senso generico: carattere, andamento ritmico
maggiori '. galeazzi, i-49: in mancanza di un tempo fisso e stabile
. -il movimento s'indica con parole poste in principio del pezzo; e le principali
. cecchi, 6-250: la sentenza passava in un corale virile, su un nervoso
subisce la popolazione di una certa zona in un determinato periodo di tempo.
. -dare movimento a qualcosa, mettere in movimento: far muovere, mettere in
mettere in movimento: far muovere, mettere in moto, imprimere il moto, avviare
non s'ode e non si sente in niuno modo e non dà movimento nullo in
in niuno modo e non dà movimento nullo in questi corpi o in negli elimenti.
dà movimento nullo in questi corpi o in negli elimenti. lambruschini, 4-186: le
: le quali [acque] incanalate in una gora, lunga ben cinque miglia
ben cinque miglia, vanno a mettere in movimento parecchi mulini. sinisgalli, 6-118
stretto i cingoli ai carri armati, messo in movimento le lancette dei siluri.
g. gozzi, 1-36: gli nasce in cuore una certa voglia di farsi onore
intrinsecamente, dà nella testa, mette in movimento i suoi pensieri. cesarotti,
ascoltiamolo allorché un qualche vivo interesse mette in movimento le naturali sue facoltà. -sviluppare
. gozzi, 1-25: allogate sono poi in essa commedia tutte le circostanze con isquisita
con l'arte fatte spiccare e messe in movimento. -darsi dei movimenti', darsi
presente della vostra amistà e mostraste di tenermi in alcuna stima. biondi, 1-iii-23:
da odoardo. siri, vii-730: dimandavano in sequela perdono se per ispontaneo loro movimento
movimento: eccitarsi facilmente; impegnarsi avventatamente in azioni o in attività pericolose, difficili
; impegnarsi avventatamente in azioni o in attività pericolose, difficili. m
parti dall'assedio di trevigi. -essere in movimento: muoversi. -per estens.:
muoversi. -per estens.: essere in continua attività. chiari, ii-96
chiari, ii-96: l'amica mia era in continua guardia ed in un movimento continuo
amica mia era in continua guardia ed in un movimento continuo per rilevare ogni trama
sato come può un cervello essere cosi continuamente in movimento. -essere soggetto
del mondo, che altrove sono in tanto movimento, noi non partecipiamo alcuna mutazione
quello che al presente. -essere in subbuglio, in grande agitazione.
presente. -essere in subbuglio, in grande agitazione. [sostituito
il monastero, ma tutto il paese sarebbe in moto. [ediz. 1827 (
monastero, ma tutto il paese sarebbe in movimento]. leopardi, iii-387: siamo
. leopardi, iii-387: siamo tutti in gran movimento per il carnevale cominciato oggi
carnevale cominciato oggi, e prevedo che in questi giorni non si potrà far nulla
nulla. ghislanzoni, 18-12: giorgio era in piedi dalle quattro del mattino; la
del mattino; la casa pandolfi era tutta in movimento. -spostarsi continuamente,
-spostarsi continuamente, frettolosamente; essere in viaggio. pananti, i-117:
pananti, i-117: sono tutti in giro, in movimento. -fare
, i-117: sono tutti in giro, in movimento. -fare movimento: accennare
s'accampano di botto -per questa strada in discesa - tre figure in movimento.
questa strada in discesa - tre figure in movimento. -che si sposta continuamente
continuamente. arbasino, 79: io in movimento da una città all'altra,
cascina. -in un movimento: in un istante. chiaro davanzati, xxiii-68
', quando cominciano a essere mossi in tale o tal verso o maniera.
di costume, vorrebbero attentare di furto, in nome di alcune panzane teoriche morte.
schermo di controllo e possono essere fermate in qualsiasi momento o fatte procedere a ritroso
. soldati, 2-470: mettevo la pizza in moviola e mi ripassavo avanti e indietro
dell'ultima poesia che ho scritto, proprio in questi giorni, tra una moviola e
, che movitiva gli vedeste / voi fare in casa? d'annunzio, v-3-641:
. 3. che è in agitazione, in subbuglio (un popolo)
3. che è in agitazione, in subbuglio (un popolo). guerrazzi
collocata sovra un piedistallo di legno, in cui è fissato un perno, onde può
dio (anche nell'espressione primo movitore in quanto dio, secondo lafilosofia aristotelica e la
dovere, prima imitando, divenir dicitore in volgare. andrea da barberino, iii-288
. d. bartoli, 1-2-67: tutto in fin ricadeva sopra il p. francesco
g. villani, 12-8: fecesi in firenze sei brigate per fare festa di
popola zione di musulmani organizzati in una repubblica autonoma nella regione sahariana dello
rito romano, pur continuando a sussistere in qualche diocesi e, in partic.,
a sussistere in qualche diocesi e, in partic., nella cattedrale di toledo
mozzarabico ': aggiunto di rito praticato in alcune chiese di spagna, così detto perché
tanto differente dal romano, che se in italia si vedesse, non sarebbe stimato
troppo sicuro di sé per impegnarsi in eccessi espressivi, per non mantenersi
di serenata mozartiana: la solista, in quel tremulo raggio; la flautata orchestra
33: questo aneddoto vale tutto ciò che in favore dell'armonia potranno scrivere tutti li
pranzo dato da un comitato di musicologi in ordine d'un gran direttore mozartista.
predicti, quando li capitavanno la moneta veneta in mano, chiamata mozenigi [ecc
mozionale: forza elettromotrice che viene in dotta in un conduttore mosso
elettromotrice che viene in dotta in un conduttore mosso in un campo
dotta in un conduttore mosso in un campo magnetico.
qualunque persona dapo'questa mozione intrava in questa piscina, era liberato.
movimento, si debbe però intendere non in atto ma in potenza. galileo,
si debbe però intendere non in atto ma in potenza. galileo, 3-1-280: bisogna
3-1-280: bisogna nella cosa mossa distinguere in qualche modo il principio efficiente della mozione
aria ogni particola è connessa / di tante in forma elastiche spirette / ciascheduna di cui
del pozzetto sia sempre un buon piede in giù del livello del canale, affinché
il temporale del ritorno, la qual mozione in quei luoghi non ritorna se non ogni
al proseguir del viaggio non si avviene in quella che chiamano mozione de'venti generali
molte e molte terremoti terribili per lo tempo in quelli si vede. -rotazione
quelli si vede. -rotazione in un'orbita di un corpo celeste.
. galileo, 3-2-381: voi siete in nave che velocemente va verso levante, e
per questo cessate di andare verso levante in virtù del primo e universal moto della
, ch'è più perfetta / o in concerto consimile non sia, / turbando la
la sua mozione. -stimolo naturale (in partic. sessuale). a.
di loro si agitano e ribollono, e in questo bollore ed agitazione occupano maggiore spazio
quello che naturalmente occuperebbono se non fosse in mozione d'effervescenza. -per
ed alcali non fa una minima mozione in quell'acque del lago. 4.
ribellione. sanudo, iv-276: in questo tempo a la mirandola seguite alcune
fermento. sanudo, lii-498: vene in collegio l'orator de re zuanne di
: la qual cossa farà gran mozion in quel regno. 5. ant
cavalier, proveditor sora i danari, andò in renga e parlò con colera dicendo non
che costituisce uno stimolo a comportarsi in un dato modo o che è motivo di
mozione de'miei affetti quando gli diedi in viso un'occhiata? rosmini, xxvii-50:
: ricorso, da parte di uno scrittore in un'opera letteraria o anche di una
ad argomenti capaci di determinare profonda commozione in chi legge o nell'interlocutore. carducci
quale mi vibrava certe puntate di sguardi in cui era evidentissimo l'influsso del i° maggio
una formazione militare con cui si è in guerra; chi combatte, chi si
; chi combatte, chi si combatte in guerra. -in par- tic.:
par- tic.: il diretto antagonista in una lotta armata, in uno scontro
diretto antagonista in una lotta armata, in uno scontro, in un duello.
lotta armata, in uno scontro, in un duello. ritmo lucchese, v-47-50
giorno ordinato i fiorentini, per andare in terra di nimici. dante, inf.
, 1-57: oh misero colui che in guerra è spento, / non per
son travolti. moravia, ix-213: in quei momenti si ha altro da fare che
il popolo contro il quale si è in guerra; l'insieme delle persone,
con le spalle de'buoni potuto tirare in salvo l'artiglieria. lampredi, 4-13
ove i pericoli e le morti si presentavano in serie burocratiche, e il nemico,
oscuramento dello spirito, come da una tenebra in cui sono stato continuamente combattuto, afferrato
avversario si ritira, è bene favorirne in ogni modo la ritirata. nardi,
ingaggiare battaglia con gente disperata e mettere in pericolo ciò che la fortuna e l'arte
fortuna e l'arte gli avevano posti in mano, usando dire che al nemico che
memini / tu concupir, da me composta in rittima, / quando in suo
composta in rittima, / quando in suo senettù volse far vittima / del
e nemmeno una volta, e in nessun caso, e giammai.
con estrania voce; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre /
; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi gli
dee., 10-9 (1-iv-929): in lungo pensier fu chi questi tre esser
prima un esercito francese non fosse calato in italia. [édiz. 1827 (
uom vero e perfetto / sia posto in capo di sì lunga via / quanta a
avesse messo là sul tavolino un milione in monete d'oro invitandomi a farmi coraggio
più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso, niente
rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso, niente affatto, assolutamente
essi non sentissero gli stimoli della coscienza in questo fatto, poiché né manco gli
adesso non mi fa più meraviglia / se in tutta quanta questa mattinata / nemmanco un
, che scuce. 4. in relazione con un altro avverbio negativo,
nemméno [né mèno), avv. in relazione con un altro avverbio negativo,
apertamente ». giusti, 4-i-103: in mezzo secolo / non s'è cavata
più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso, assoluta-
rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso, assoluta- mente non,
pallavicino, 1-401: l'infermità né meno in ordine al perfezionar la vtrtùè assolutamente desiderabile
il barone gli impose di montar secolui in lettiga. ungaretti, 11-99: di noi
, ma nemmeno di apparente, operato in confermazione de'loro errori. redi,
redi, 16-vi-65: non vorrei mai servirla in cose di malattie, né per la
una luce mai vista. / fiori che in agosto nemmeno te li sogni.
che si resti negletto / quel corpo in cui già visse alma sì degna. davila
brontosauro '. nemmeno a averli visti in duello. bartolini, 20-29: nemmeno non
/ oh parenti! / e, in nome di dio, / sembra, il
si chiami così) si stancherà di aspettare in piedi. nemmeno a dirlo, propone
caratterizzate dal ca lice diviso in dieci parti, la corolla campaniforme, dieci
, comprendente alcune specie diffuse anche in italia, muniti di una lunga proboscide.
miner. disus. formazione rocciosa formata in seguito alla fossilizzazione di foreste e boschi
era diviso [presso i messicani] in diciotto mesi di venti giorni e ogni mese
diciotto mesi di venti giorni e ogni mese in quattro quintine. a questi trecentosessanta giorni
. a questi trecentosessanta giorni si aggiungevano in fine d'anno cinque giorni nefasti e
istima perterrefacta per sì facta visione, ponentime in magiore spavento. -sm.
2. bot. che cresce in luoghi boscosi e selvosi (una pianta
stor. feste che venivano celebrate in onore di diana nemorense nella foresta
che celebravansi nella foresta d'aricia in onore di diana aricina. =
mitol. epiclesi di diana, in quanto venerata nel tempio che si trovava
risce alla città di nemi, in provincia di roma; che risiede
nemorosi colli appariano coniugarsi, io vedo in longo recesso una incredibile altecia in figura de
vedo in longo recesso una incredibile altecia in figura de una torre. lud.
larve degli ilesini; sono diffusi anche in europa. tramater [s.
lineare o filiforme. hanno le antenne in mascelle perfoliate, appena più lunghe della
comprendente alcune specie che vivono anche in italia. = voce dotta, lat
fortemente instabile e polimerizza facilmente, trasformandosi in masse gommose inerti. = etimo
neurotteri della famiglia nemotteridi, che vivono in zone paludose e le cui larve sono provviste
hanno ali inferiori molto lunghe, trasformate in appendici filiformi. tramater [s
ultimo è conico e fusiforme, diviso in quattro anelli e terminato da un piccolo
di insetti neurotteri con ali posteriori trasformate in appendici filiformi o nastriformi, comprendente anche
plecotteri comprendente alcune specie con addome prolungato in sottili filamenti, diffuse anche in italia
prolungato in sottili filamenti, diffuse anche in italia nelle zone umide e paludose.
e di questa terra fuora e come erano in strada le menava in certo bosco e
e come erano in strada le menava in certo bosco e le lavorava, e li
invar. stor. ciascuna delle ere in cui i giapponesi suddividono la loro storia a
dal suono della tibia o del flauto, in uso nell'antichità fino al iii secolo
lamento funebre rituale, corale, tuttora in uso in alcune regioni dell'italia meridionale
funebre rituale, corale, tuttora in uso in alcune regioni dell'italia meridionale.
quella nenia incessante si moltiplicavano, raggirandosi in uno spazio senza luce e senza speranza
imperiali, 4-229: atra la notte in sozze fasce intanto, / ne la
lamentosa, quel ponderato grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo mandasse la strige
11-138: le vacche sdraiate ruminavano ritmicamente in una nenia indecisa e pesante, che induceva
nenia': una cantilena noiosa, anco in prosa; anche colloquio familiare prolisso e
nenie dell'ideale e fermar bene i piedi in terra. cantoni, 376: sì
della polizia e l'ho sentita friggere in tutte le salse. vittorini, 5-92
, noioso e lamentoso o che celebra in modo monotono e piagnucoloso un evento insignificante
iron. e spreg.). -anche in formula di modestia. solaro della margarita
l'equità vuole che si lodino quelli in numero assai maggiore che nutrivano, proteggevano
le benedizioni. cattaneo, vi-1-207: in un corso di chimica v'è di che
scaldare l'imaginazione dieci volte più che in tutte le nenie poetiche del secolo.
pianta una specie di nenia cagnesca, in derisione dei paralitici di diciott'anni,
'per l'arcadia; ed è in vero degna nenia di quell'a- cademia
dune. le case si sono precipitate in quella direzione e colle loro mezze tinte
circa 5 cm di diametro, diffusa in molte zone dell'asia e dell'europa e
asia e dell'europa e comune anche in italia; è coltivata a scopo ornamentale
le sue foglie late e che si trova in luoghi acquidosi ed enne di due maniere
nivei calici aulenti. idem, iii-2-1001: in una mano laggiù ho una dea vestita
è sì gran guerra sdegni o coruze che in su le piume non retorneno in pace
che in su le piume non retorneno in pace riso e solazo. = var
superfìcie cutanea, e possono anche degenerare in tumori maligni (e nel linguaggio medico
, avendo certi nei o vero lentigine in su la faccia, pensò in tra se
vero lentigine in su la faccia, pensò in tra se medesima [ecc.]
non sapete voi che un picciol neo in un bel viso fa la bellezza molte fiate
/ poi rendi il colmo delle grazie in lei! zazzaroni, i-323: per
viso, / ché qual pittore industre ebbe in aviso / di spiccar con quell'ombra
e col sorriso un neo ch'ella aveva in una fossetta presso la bocca. pirandello
macchie di varie specie che si osservano in sulla pelle de'fanciulli neonati, e che
che ci paiono sottili nei, e in verità son corpi vastissimi. g. l
c. e. gadda, 300: in qualche viso rasciutto, bronzato, tra
vi manca, / ond'ei rasconda in sul momento. carducci, iii-17-44: le
di nei. n. gesuato [in beicari, 4-174]: s'io non
che si dipinga / la santa fé vestita in altro modo / che d'un vel
aspirata. bonsanti, 5-317: unico neo in tanta festevolezza, unico rammarico era che
detta neuapostolische gemeinde, fondata nel 1865 in germania da h. geger e f.
e fittizio, dominato dal sentimentalismo, in una forma eccessivamente ricercata e leziosa.
a. cattaneo, ii-279: perché mai in mezzo a tanta luce questo corpo non
ombra? fagiuoli, iv-50: sincero in corte il redi, addove un neo /
non lo crede: chi ha un neo in una parte del corpo che non si
antica creguardie storiche del novecento, insistendo in denza popolare).
specialmente fanciulla, che abbia qualche neo in parte del corpo da non se lo
che riprende temi e tendenze (soprattutto in campo artistico) proprie di tale periodo
montale, 4-344: altri neoavanguaraisti sembrano in
estese il proprio dominio nella bassa mesopotamia in tale periodo. = voce dotta
, 957: crediamo che a nessuno verrà in mente di ritrovare in un'opera cosiffatta
a nessuno verrà in mente di ritrovare in un'opera cosiffatta, di un pittore
appartiene alla setta protestante, detta in inglese apostolic christian church, fon
samuel a. fròhlich e diffusa in alcuni cantoni della svizzera, in
e diffusa in alcuni cantoni della svizzera, in alsazia e successivamente negli stati uniti
. xx), caratterizzata dalla concentrazione in grandi centri di potere delle unità produttive
tecnologia e la civiltà di massa prendono in francia un aspetto visivo diverso che da
trasformata da città britannica coloniale e mercantile in metropoli neocapitalista e americanizzante. bianciardi,
l'ipotesi che si tratti del momento ideale in cui la borghesia paleoindustriale si fa neocapitalistica
borghesia paleoindustriale si fa neocapitalistica almeno 'in nuce ', e il linguaggio padronale è
, girando per roma, mi imbatto in lavori di sventramento. vedo buttar giù
chim. idrocarburo della serie dei caroteni in cui i due sostituenti uguali fissati sui
neocattolicismo, sm. rinnovamento religioso in senso cattolico nella cultura dell'ottocento e
aderisce alle correnti ai rinnovamento del cattolicesimo in senso filosoficamente e politica- mente moderno nella
come fanno i puri reazionari, co'gesuiti in testa, ma è di conciliarlo col
esempio del modo, purtroppo frequente, in cui ora s'intende la personalità in genere
, in cui ora s'intende la personalità in genere e quella poetica in particolare,
la personalità in genere e quella poetica in particolare, è in queste parole di uno
e quella poetica in particolare, è in queste parole di uno scrittore (che
neo-cattolica evasione della anarchia contemporanea corrisponde, in america, 'al bisogno di fusione dell'
'al bisogno di fusione dell'essere in un tutto, che s'è manifestato nel
poteva contare, se contava, che in ragione di sfumatura. bianciardi, 4-30
posizioni di centro che si manifestò in italia all'interno del partito della
diffuso nelle acque dolci del queensland, in australia. = voce dotta
. anat. parte del cervelletto presente in tutti i mammiferi e caratteristica di una
che presiedono ai movimenti volontari (ed è in contrapposizione a paleo cinetico, in quanto
è in contrapposizione a paleo cinetico, in quanto i si stemi dei
stemi dei movimenti volontari si organizzano in un periodo più recente nello sviluppo ontogenetico)
neocitòsi, sf. medie. presenza in circolo di leucociti immaturi. =
di razionalità, di nobile compostezza, in opposizione al gusto barocco e rococò,
regno italico, dà, finite o preparate in questi anni, le storie italiane
goethe è il caso opposto, naviga già in pieno neoclassicismo e la sua naturalità è
: è una canzone fiorita e adorna in cui il petrarchismo si accomoda col neo-classicismo
difficile pareva ed era non dico avanzarla in meglio sì mantenerlavi. b. croce
: gli errori, che si scorgevano in omero al lume dell'intellettualismo, inducevano
razionale e studiando il comportamento dell'uomo in rapporto col problema della rarità dei beni
sia strettamente economico (e si affermò in inghilterra alla fine del secolo xlx).
dopo averne riconosciuto l'indipendenza, operando in essi vaste e profonde ingerenze allo scopo
dai paesi industrializzati a economia capitalista, in particolare per opera delle grandi imprese multinazionali
imprese multinazionali, nei confronti dei paesi in via di sviluppo (e questi paesi
, cercando, però, di rinnovarlo in senso riformistico e liberale e rifiutando il
due sottopiani valanginiano e hauteriviano (e in italia e formato dallo stesso tipo di calcare
di un tempio (e tale funzione in origine svolta da semplici servitori acquistò successivamente
devote a una determinata divinità e, in età imperiale romana e soprattutto nelle province
alle città e provincie che fecero erger tempii in onore di roma e degl'imperadori.
, sm. parte del cranio, presente in tutti gli gnatostomi e corrispondente alla porzione
nencioni, 2-206: quando tolstoi esprime in forma di dramma o di romanzo il
ben più efficace di quando le esprime in forma didattica, polemica e apologetica.
così questi neo-cristiani: * dove trovare in costoro il sincero sentimento del cristianesimo che
qualche cosa d'insito alla vita stessa in un mondo ultra sensibile? '.
filo sofico che ebbe origine in germania verso la metà del secolo scorso
metà del secolo scorso e si sviluppò in gran bretagna, francia, italia in
in gran bretagna, francia, italia in gruppi e correnti diversi, la
: riproposta dei moduli stilistici del cubismo in un ambito diverso dalle arti figurative (
un ambito diverso dalle arti figurative (in letteratura, nel cinema, ecc.)
fondamentali delle teorie di charles darwin e in opposizione al lamarckismo, riconobbe in forze
e in opposizione al lamarckismo, riconobbe in forze intrinseche e non ambientali la spinta
uso colto e liturgico, mentre in seguito, con la ripresa del
israele); che è scritto in tale lingua. -sm.: la
. c.); che è scritto in tale lingua. -sm.:
il neoeletto è atteso in città per la formazione del corteo che
. e. cecchi, 8-115: in atene si vede di tutto. nei pubblici
stile neo-ellenico, dovuto ai tedeschi giunti in grecia al seguito di re ottone di
e. cicchi, 13-161: in 'iperione', il keats chiude un
nei vertebrati superiori (ed è in contrapposizione a paleoencefalo). =
). biol. circo- scritto in modo esclusivo a un determinato ter
pasolini, 8-166: il quadro pansemiologico, in cui è medium di comunicazione -linguaggio
artistici o letterari dell'espressionismo (in contrapposizione
a tendenze realistiche e in partic. neorealistiche). pratolini,
vico all'indirizzo neoevemeristico, da lui in verità non combattuto espressamente. neofascismo,
sorto nella parte dell'italia settentrionale ancora in mano tedesca dopo l'armistizio dell'8
, con tutte le loro forze, in tutti i modi che riescono a escogitare,
definitiva caduta del regime, si richiamano in varia misura ai principi e alla prassi del
, feroce destra che è il fascismo. in tal senso il neo-fascismo parlamentare è la
genericamente, di ideologie di estrema destra in qualche modo legate ai principi e alla
-comunque son sempre quelli, i fascisti in paglietta -una infelice ragazza o signora,
gente cerchi e trovi argomenti di fede in dottrine ex o neofascistiche. =
zione degli individui e, in partic., dei ceti meno privilegiati
, remissivi, servili, acritici (in contrapposizione a concezioni liberali o democratiche di
cricetidi, comprendente una sola specie diffusa in florida, l'ondatra dalla coda rotonda
la dottrina di johann gottlieb fichte, in opposizione all'idealismo hegeliano e al positivismo
neofìchtismo, neohegelismo, e che è, in realtà, una filosofia antipositivistica insieme ed
dopo, una sosta 'neofigurativa 'in italia tra il '30 e il ^ 35
sostenere ogni tipo di novità o cambiamento in quanto tali; amore del nuovo,
o si scrive attualmente o in tempi recenti a firenze (la lingua
alla classica lingua tradizionale italiana, gusterà in una poesia del leopardi quelle finezze che
stato deplorabile del re tiranno, che in un subbito si era fatto persecutore dei
i-79: la propagazione del critianesimo innaturale in ogni età, innaturalissima in quella della
critianesimo innaturale in ogni età, innaturalissima in quella della massima coltura antica, fu effetto
che evangelizzano la mesopotamia, presentano addirittura in cinque o sei scene la vita quotidiana
.. non neofito, affinché levandosi in superbia non cada nella dannazione del diavolo
morando, 517: spesero tutto quel giorno in divoti esercizi e poi, vestendo i
ne gli altissimi misteri di nostra fede in tutti quei giorni che ivi dimorarono,
che ivi dimorarono, con pensiero che in genova poi al loro arrivo fossero lavati
..., il continuo adoperarsi in ammaestrare, ogni dì tante ore,
scozzese. -persona che, in seguito a una veemente vocazione, ha
piedi genuflessa la nobile fanciulla degli scifi in attesa æl verbo e della benedizione che doveva
neòfita, aveva su per giù il vento in poppa. bacchelli, 13-696: a
un neofito. carducci, ii-6-25: in italia fra gli accademici e i retorici,
le loro indigestioni, la critica è in cattive acque. praga, iv-8: io
il suo entusiasmo: tipo del neofita in ammirazione del maestro. bartolini, 15-216:
non essendo autoctona, si e naturalizzata in una determinata zona, adattandosi spontaneamente alle
che ripropone il primato dei valori formali in un'opera d'arte (contro le
destinate a tale compito. -anche: in fìtopatologia, tessuti generatori per sviluppo anomalo
composto) o sintagma introdotto di recente in una lingua. = voce dotta
, allungato, piumaggio bianco e in parte nero, con ciuffo ispido
figlio di timandra, trasformato da zeus in avvoltoio insieme con egipio amante di lei.
e parte di quella centrale, distinta in neotropicale e antilleana: è ricca di
il più recente dei due periodi geologici in cui viene divisa l'era cenozoica,
l'era cenozoica, suddiviso a sua volta in mio cene (detto anche
parte delle catene montuose oggi esistenti; in questo periodo compaiono generi e specie della
e specie della fauna tuttora esistente e in partic. pectinidi, echinidi e proboscidati
delle specie più recenti, formatesi in seno a generi polimorfi. 2
e dotata di grande resistenza, in partic. alla corrosione. =
tica antipapale propria dei ghibellini, in partic. nel trecento, dopo
, a pavia, a forlì, passavano in senso inverso dai guelfi ai ghibellini e
né essi, né i neo-guelfi, né in generale le parti e lo condizioni politiche
. croce, ii-9- 183: in italia, i maggiori scrittori di cose storiche
della tradizione neoghibellina italiana, univa in una sola crociata fascismo e cattolicesimo.
tenero cuore di masolino a un ritorno in senso neogiottesco e a un'azione scenica più
... tra il 'neogiottismo 'in toscana, affidato alle grosse mani di
di cultura e di gusto affermatosi in europa fra i secoli xviii e
ropa; ebbe notevole fioritura soprattutto in in ghilterra, influenzando largamente
ropa; ebbe notevole fioritura soprattutto in in ghilterra, influenzando largamente,
ghilterra, influenzando largamente, in seguito, anche lo stile liberty
, xi-275: che c'entra il neogotico in questo ottocento da 'cri de
1 " adriana lecouvreur '] ricuocendone l'in fetto settecento in uno squisito
ricuocendone l'in fetto settecento in uno squisito bagnomaria di comédie fran5aise
stile. montale, 3-77: viveva in una torre neo-gotica alla
anche infilare una scala littoria e cadere in giardino, entrare in una porta neogotica e
littoria e cadere in giardino, entrare in una porta neogotica e precipitare in mare
entrare in una porta neogotica e precipitare in mare. = voce dotta,
disegnavo allora d'ampliare, e partirlo in cinque parti: scientifica, letteraria,
.: colui che studievol- mente ortografizza in modo inusitato. = voce dotta,
nella seconda metà dell'ottocento, soprattutto in germania, con l'intento di applicare
passibili di una spiegazione fisiologica e agenti in modo meccanico, senza misconoscere l'importanza
suoi esponenti più significativi, anche se in maniera non vincolante o organica, alessandro
una rinnovata analisi del medioevo italiano, in cui si scorgeva nella chiesa la grande
la presidenza onoraria del pontefice; entrò in crisi e perse di attualità in seguito
; entrò in crisi e perse di attualità in seguito agli avvenimenti del 1848-49.
it., ii-404: nel 1815 uscivano in luce 1 " inni sacri '
'700 si inizia un processo di distinzione in questa corrente tradizionale: una parte..
possibile che si restaurassero mai arti simili in italia che i nomi di neo-guelfi e neo-ghi-
solamente, ma a due parti combattenti in italia, io vorrei, secondo il
, 77-316: i neo-guelfi si tramutarono in ghibellini: i * moderati ',
rosmini] esercitò grande influenza, specialmente in quel partito liberale detto neo-eguelfo o neo-cattolico
moto politico del risorgimento si seguirono e in parte s'intrecciarono due correnti, la
papale, propria dei guelfi e, in partic., dei neri dopo il 1300
sec. xix, che si richiamano in varia misura all'idealismo di hegel: si
quale tale unità è definibile positivamente e in atto, riconducendo allo spirito infinito i
è proprio, si riferisce, è in relazione col neoidealismo o con i seguaci
vittorini, 5-347: il mondo comunista è in effetti infe riore, nella
è considerato un'inscindibile unità biologica (in contrapposizione agli indirizzi e alle concezioni
o fondazione. -anche: l'edificio in cui ha sede tale istituto.
universale, la rivelazione della verità somministrato in paragrafi e capitoletti, fatta dai sacerdoti
: se un letterato si mettesse a scrivere in un linguaggio personalmente arbitrario (cioè,
ma non si può impiegare il termine in senso più generale, per indicare tutta
che alla fine del secolo xix, in opposizione al darwinismo, riprese le tesi
a tale ipotesi si sono ricollegati, in tempi recenti, altri orientamenti biologici fra
apice monocentrico: comprende pochi generi diffusi in alcune zone dell'atlantico, nei mari
, fondata sul criterio geografico, comprende in area iberica il portoghese, diffuso anche
area iberica il portoghese, diffuso anche in brasile, il castigliano, parlato anche
e meridionale, e il catalano; in area gallica, il francese, il
, il franco-provenzale e il provenzale; in area italiana, i dialetti gallo-italici del
, il sardo, il ladino; in area daco-illirica, il romeno e il
o il loro complesso; che è scritto in una di tali lingue (una letteratura
carducci, iii-23-279: ben presto fu in alto mare, e spiegò tutte le vele
gadda, 17-83: levar soldati e allinearli in quello schema così poco neolatino ch'erano
medievale, umanistico e rinascimentale; scritto in tale lingua. carducci, iii-25-292:
negli studi dello svolgimento della lirica neo-latina in comparazione alla greca. 3
. i popoli, le nazioni che hanno in comune la tradizione, la lingua,
di governo adatta al popolo francese e in genere ai neolatini e cattolici.
probabile che giuliano le avesse, magari in un anno, risparmiate sulla paga:
paga: di neolaureato e di agente in subordine. = voce dotta, comp
e di riforme economiche (e trovò in benedetto croce il più autorevole rappresentante,
hayek, j. rueff) che, in polemica da un lato contro l'azione
: il sistema economico che attua, in varia misura, tali principi.
fra il 1950 e il i960, in partic. a opera di un gruppo
rivalutare alcune correnti artistiche moderne e, in partic., il liberty. -
geografico di j. gilliéron, che, in opposizione allo schematismo dogmatico dell'indirizzo
serba la fase anteriore purché non ricada in uno dei casi precedentemente enunciati; le
con esempi bene scelti, fa vedere in azione il metodo neolinguistico in quanto si
fa vedere in azione il metodo neolinguistico in quanto si oppone a quello dei neogrammatici.
permangono quelli scheggiati del periodo paleolitico: in tale età l'uomo, abbandonata l'
7-257: vi è mai stato un momento in cui uomini del neolitico si sono chiesto
già cominciato? voglio dire un momento in cui degli uomini che già allevavano animali
di operare costituiva una realtà radicalmente nuova in confronto ad una più antica.
antica. 2. persona vissuta in tale periodo. b. croce,
contentatevi di descrivere e classificare e disporre in serie i crani, gli utensili e
rovesciati dai tremuoti, e rifatti più in grande. moravia, 18-58: sì,
, costruzione introdotta da breve tempo in una lingua allo scopo di indicare nuovi referenti
nell'ambito dei linguaggi settoriali (e in campo psichiatrico il loro conio e il
patologici, proprii di individui psicopatici o in preda al delirio). -neologismo semantico
). -neologismo semantico: termine usato in un nuovo significato, per influenze
-per la fine del prossimo febbraio, ma in febbraio saremo tutti morti. gramsci,
teo logico ed ecclesiastico originatosi in germania all'inizio del xix secolo e
inizio del xix secolo e diffusosi successivamente in scandinavia e nell'america settentrionale, al
il sincretismo e le tendenze eterodosse originatesi in seguito all'u nione,
medievali, diffusisi dal sec. xi in poi, caratterizzati dal rigido ascetismo della
neomarito, sm. letter. uomo unito in matrimonio da poco tempo; sposo novello
. moretti, 3-76: se in un dolce momento / di strano malumore
politica, tendenza di carattere massimalista riaffiorata in seno al partito socialista italiano all'indomani
ebrei, greci, ecc.) celebravano in tale ricorrenza. pagano, i-lvi
nuova luna. i greci le celebravano in onore di tutti gli dei, ma
insettivori della famiglia soricidi, diffusi in europa e in asia: lunghi
soricidi, diffusi in europa e in asia: lunghi circa 20 cm, hanno
fiumi e dei laghi nelle cui acque vanno in cerca del nutrimento; toporagno acquaiolo
cui alcune specie vi vono in italia, dimorando sulle conifere dove si
religiosa. albertazzi, 145: in lui... eran seguite la sfiducia
se era rivoluzionario pei girondini e perfino in ultimo pel neomoderato dan- ton, appariva
quali i mongoloidi e gli europoidi, in contrapposizione a forme razziali aleomorfe o arcaiche
scoperto nel 1898, presente nell'aria in quantità minima, incoloro e inodoro;
con l'innesco di tale gas contenuto in apposite lampade, tubi, ecc.;
diverse a seconda della composizione della miscela in cui esso è presente.
luce al neon del baretto, sola in mezzo a tutto quel nero della notte.
, coniata nel 1907 e presto caduta in disuso, è registr. dal d.
a persone e animali: e in medicina legale è così definito il
distingue fra neonato a rischio, se nato in seguito a gravidanza o a parto
neonato anche dio. piovene, 7-341: in mezzo è un carretto rustico di legno
dovuto essere ammessi alla comunione, che in abissinia si suol dare anche ai neonati.
poi strangola il neonato, e poi va in paradiso. cicognani, iii-2-206: dopo
del neonato. gozzano, i-1316: sono in un giorno di speranza ansiosa: non
, i cadaveri coi neonati vegetali, in un denso intrico allegorico. onofri,
democratica e liberale all'avvento del fascismo in italia mi aveva impensierito. sbarbaro,
sapessi / il 'neonato 'sonetto offrire in dono! marinetti, 2-iii-62: mi corico
danni ai neonati studi di storia artistica in italia... dall'orientamento verso
poter sapere come ora m'avrebbero veduto in questa mia neonata volontà. venditti,
. sm. filos. tutto ciò che in natura è nato
che si forma continuamente e si rinnova in base all'esperienza (una categoria logica)
la natura; rifiutando l'antropocentri- smo in questi termini r. gr. qualifica la
nazionalsocialismo (ed è presente soprattutto, in piccole formazioni politiche estremistiche, in germania
in piccole formazioni politiche estremistiche, in germania e in austria).
formazioni politiche estremistiche, in germania e in austria). = voce dotta
di determinati indirizzi o movimenti già sorti in passato e poi conclusisi (e ha
osservare che il linguaggio plastico è sempre in ritardo su quello letterario di almeno cinquant'
. una delle due lingue letterarie parlate in norvegia (ed è caratterizzata da un
. -i). artista e, in partic., scrittore che si rifà ai
aspirare al prix goucourt, si trovino in una situazione altrettanto grave. =
rinascimentale o illuministica) che si collocherebbero in un ambito sostanzialmente estraneo alla civiltà cristiana
del fasto, dell'immoralismo e, in fondo, dell'accademismo, caratteri comuni
tuzionale dell'attività legislativa, in opposizione a tendenze o a prassi che
da altri organi non istituzionalmente preposti in via ordinaria a svolgere tale funzione. -in
2. che si parla e si scrive in iran (con riferimento a dialetti e
due espedienti di riforma dell'arcadia messi in opera, con la scuola propriamente arcadica
fiorentini con quel che dissi del savonarola in un discorso all'ateneo. = voce
oppio, isomero della codeina, usato in farmacologia. = voce dotta, comp
a pirrone, fondatore di tale scuola, in polemica con i neoaccademici e gli eclettici
unitario. 2. bot. in fitopatologia, particolare varietà di neoformazione consistente
fitopatologia, particolare varietà di neoformazione consistente in uno sviluppo anomalo e indefinito di cellule
sviluppo anomalo e indefinito di cellule, in varie parti di una pianta, con
...: tessuto novo formato in condizioni anormali. saba, 1-44: l
. soffici, v-6-106: di tanto in tanto l'antico fuoco si riaccendeva in
in tanto l'antico fuoco si riaccendeva in lui, è vero: un qualche suo
, xi-28: gli ebrei erano numerosi in alessandria, e ne occupavano un vasto
si può aggiungere l'indirizzo neoplatonico, in cui, sviluppandosi alcune posizioni platoniche,
aristotelici, stoici e platonici, organizzati in una vasta sintesi sistematica che influenzò il
il pensiero cristiano e medievale e, in parte, quello moderno: fondato ad
ammonio sacca, ebbe il maggiore rappresentante in piotino, morto intorno al 270 d
della creazione che si genera per emanazione in un processo di degradazione sempre maggiore,
che il futuro fondatore del neoplatonismo scrisse in gioventù un opuscolo intitolato 'il re solo
. 2. indirizzo filosofico sorto in seguito alla rinascita degli studi intorno a
uomo e la vita religiosa e sociale in un ritorno alla dottrina genuina del platonismo
come un rinnovamento del cristianesimo, anche in funzione anticuriale. oriani, x-7-188:
dei linguaggi propri delle singole scienze (e in tal caso è detto anche positivismo loeico
filosofia e soprattutto di quelli della metafisica in quanto nascono da un uso del vocabolario
lo scopo terapeutico della filosofia che viene in tal modo ridotta alla logica, avendo
prene, ottenuto da questo per polimerizzazione in emulsione: è una gomma sintetica caratterizzata
della psicologia dell'inconscio, attivo soprattutto in america, che conferisce un rilievo marcato
scrittura delle iscrizioni puniche venute alla luce in africa e in sardegna successivamente al 146
puniche venute alla luce in africa e in sardegna successivamente al 146 a. c
il problema dei neologismi, dei prestiti in una lingua, ma anche a quelli
quelli semantico-stilistici). migliorini [in « lingua nostra », xxxii (1971
accorgo che sto divagando sul 'neopurismo 'in generale, e sul carattere che non
di tutti gli elementi realistici, anche in nuce, anche marginali, onde ridurre
che riguarda il neopurismo. migliorini [in « lingua nostra », xxxii (1971
utilizzando soltanto le idee chiare e distinte in un ordine rigoroso. g
la ripresa del tomismo dal secolo xix in poi è un effetto a distanza di tempo
poiché quello degli scolastici, da abelardo in poi, fu a suo modo un
e nel verismo dell'ottocento, sorta in italia nel secondo dopoguerra col proposito di
, ebbe le sue manifestazioni più importanti in campo cinematografico con le opere di registi
dalla strada, ottenendo un notevole successo in tutto il mondo. -in partic.:
: orientamento artistico, sorto nel 1948 in campo pittorico e ispirato a un'estetica
convincimento e d'intervento nella società; in architettura sostenne la necessità che l'attività
che l'attività dell'architetto fosse inserita in un contesto sociale. cicognani,
cicognani, vi-256: il neorealismo in voga è giunto alle sue ultime esasperazioni
che si ispiri o presuma di ispirarsi in qualche modo al realismo o al verismo
2. filos. movimento filosofico sorto in america come reazione all'idealismo sviluppatosi in
in america come reazione all'idealismo sviluppatosi in inghilterra nella seconda metà del secolo scorso
a osservare il mondo che pullula, in fila indiana, dall'impervio burrato è
(1934-50) rispetto all'ermetismo, è in effetti 'attualità 'rispetto se non
dietro alla formazione del pasolini c'è in auge la retorica detta neorealista. ma in
in auge la retorica detta neorealista. ma in gadda l'effetto del travestimento è di
l'effetto del travestimento è di pudore. in pasolini è di esibizionismo, di vanteria
. zool. una delle quattro famiglie in cui sono divisi gli acantocefali.
primi decenni del sec. xix, specialmente in architettura, e caratterizzato dal ricorso a
urbanistica, neoromanica, diremo, se in tutto non fosse la nuova certezza spaziale.
, per il colore,... in cui gioivano e si tormentavano taluni dei
b. croce, iii-32-379: si legge in una rivista di neocattolici o di neoconvertiti
« il combattimento speculativo dei nostri giorni in italia è solo tra questi due antagonisti:
, che parlano lingue uralo-altaiche (in contrapposizione a paleosiberiano). - anche
insediatisi sulle rive del lago di urmia in iran: pur disponendo di documentazioni solo
di intenzioni sovversive il giacosa, perché in una nuova commedia, dopo 'come le
le foglie ', prosegue a metter in evidenza la degenerazione della società oziosa.
che nel 1933 si staccarono dallo sfio in nome di principi nazionalistici e dell'esigenza
). petrogr. parte neogenica presente in una migmatite, costituita per lo più
, sm. tendenza letteraria, manifestatasi in italia negli anni cinquanta e individuata criticamente
e di un rinnovato impegno morale e civile in senso razionalista e neoilluminista.
.. come una zona franca, in cui neorealismo e post-ermeti- smo coesistono fondendo
neutra un contingente cospicuo della poesia scritta in questi ultimi anni. =
di alcuni gruppi giovanili a costituirsi in bande di tipo paramilitare, per
di fuggiaschi, di soldati infagottati in impermeabili, stracci, giacchette,
. tendenza politica mani festatasi in alcuni settori del partito comunista italiano
tica allo stalinismo, non portata fino in fondo dal pci, si sia
analoga a quella dell'eserina, impiegato in terapia per gli effetti sulla muscolatura liscia
gli effetti sulla muscolatura liscia viscerale e in dosi forti sulla contrattilità della muscolatura striata
parte di talamo filogeneticamente più recente forse in rapporto con lo sviluppo del neopallio.
neotenia, sf. zool. fenomeno presente in alcuni invertebrati in cui si ha un
zool. fenomeno presente in alcuni invertebrati in cui si ha un arresto dello sviluppo
lescentulo e immemore dei miei filosofici documenti, in qual codice prisco o neoterico hai tu
o citherea sieno dii, se non forse in qualche profano e scelerato poeta? carducci
? carducci, ii-19-16: di metri in generale non capì nulla; anche quando gli
/ di titol, ma però neutri in essenza, / che facendo i geometri e
applicato per lo più a chi opera in campo artistico o scientifico, può implicare
, oltre a catullo che ne rappresentò in certo modo la voce più significativa,
neòteri, che poi vuol dire, in lingua greca, dei sempre più giovani.
, sm. zool. esemplare scelto per in dicare una specie, quando
roditori to piformi, diffusi in un'unica specie nel perù, in
diffusi in un'unica specie nel perù, in bolivia e in argentina.
nel perù, in bolivia e in argentina. = voce dotta,
xiii (1878-1903), che, in seno alla neoscolastica, si prefigge di
1879 e il 1892, ha promosso in tutto il mondo la fondazione di università
nuove strutture anatomiche o di nuove funzioni in seguito a influenza di fattori ambientali.
vittorini, 7-32: tutto si risolve in pochi aggiornamenti (relativi sopratutto ai vari
. i. neotropicale, agg. in fitogeografia, che è proprio, che
e vegetazione differenti nella regione amazzonica, in quella delle pampas e in quella andina
amazzonica, in quella delle pampas e in quella andina. 2. in
in quella andina. 2. in zoogeografia, che è proprio, che riguarda
serie piridinica, che, somministrata in tavo lette, passa nell'
lette, passa nell'urina colorandola in rosso ed esercitando un'efficace azione
schi e sulle foglie morte in simbiosi con un tipo particolare di
così denominate dalla forma della loro corolla in qualche modo simile ad un nido. richard
vigorosa rivalutazione degli studi classici e, in partic., della lingua greca,
con aspetti propri all'umanesimo e, in partic., al riconoscimento del valore
natura e della storia e capace di forgiare in esso il proprio destino, in una
forgiare in esso il proprio destino, in una prospettiva essenzialmente immanentistica. gramsci
filosofia della prassi 'o 'neo-umanesimo 'in quanto non riconosce elementi trascendenti o immanenti
pasolini, 8-166: il quadro pansemiologico, in cui è medium di comunicazione -linguaggio
secondo la quale l'organismo biologico include in sé l'entelechia, cioè l'anima,
concezione naturalistica dell'esistenza di leggi istintive in grado di razionalizzare la complessa realtà dell'
un sistema di controllo sociale e, in taluni casi, anche l'intervento dello
argomentazioni di voltaire (1694- 1778) in materia religiosa, caratterizzate in senso razionalistico
1778) in materia religiosa, caratterizzate in senso razionalistico dalla sistematica demolizione di
, per lo più terziaria (ed è in contrapposizione a paleovulcanico).
guerra mondiale e successivamente attenuate e poste in discussione nello stesso ambito del mondo comunista
altre riviste sulla stessa linea, ispiratrici in genere dei leaders del movimento studentesco.
e f. che è nato o risiede in nuova zelanda, che ne ha la
geologica, successiva alla cenozoica e suddivisa in due periodi (olocene e pleistocene)
non ha foglia di sorte alcuna, ma in quello scambio certe come spine strette acute
e f. che è nato o risiede in nepal; che ne ha la cittadinanza
che, secondo i greci, era in grado di lenire la noia e le
e omero narra che elena la introdusse in grecia dall'egitto). lomazzi
/ sol dunque ne l'inferno o in eden è? / fiorisce sol nel
mali? valeri, 3-114: sento fluire in me per ogni senso / una felicità
parvemi che a un tratto si svolgesse in aria, denso / e arcan, come
, / s s erché in torno alla fronte vi vaporino / molle nepente
di quella donna fu per me, in un periodo molto oscuro della mia esistenza
grazia, ha venere favorevole e beendolo in vino genera letizia. e quello il quale
di morfina e acido citrico, diluito in vino marsala, inventato da t.
opercolo che reca ghiandole secernenti nettare zuccherino in grado di attirare e catturare perfino piccoli
e spesso maleodoranti; vengono talvolta coltivate in serra a scopo ornamentale per i vivaci
rubino, 31: là una gente in un botro lumacoso / tra piante obese
piante obese e turgide nepenti / s'attorce in un fastidio torposo. =
n. 4, si tenga presente che in lat. plinio usa il termine con
sm. elettrotecn. voltmetro, graduato in neper, adoperato per la misurazione del
dicotili, della famiglia labiate, diffuse in varie regioni del vecchio mondo: comprende
fiori a vivaci colori; sono presenti in italia alcune specie, quali la gattaia
etruria meridionale), è voce tuttora viva in molti dialetti it.; cfr.
labiate (satureia calamintha), diffusa in europa e in parte dell'asia nei
calamintha), diffusa in europa e in parte dell'asia nei campi incolti e nei
forte odore di menta ed è utilizzata in partic. come condimento dei funghi;
anche loro il luogo suo nel giardinetto, in mezzo del quale facea ombra un mandrolo
ritiene egli fino a i tempi nostri in toscana, percioché per tutto si chiama
, imperciò, ponendone cinque o sei menate in un barile d'aceto buono, così
. panzini, ii-650: mi mandava in giro a prendere di gran mazzi di fiori
io mi sentivo di star tanto bene in salute, d'aver tanta forza,
dilavato, che mi portano invece giù in collina. 2. nepitella delle
quella della sillaba seguente; la comparsa, in area toscooccidentale, di -m-è da ascrivere
superni e li suoi nepitelli sono levati in alto. albertano volgar., ii-70:
isabella a tale che appena poteva reggersi in piedi, sovente non vedeva gli oggetti
simile alla nepitella, ma più sviluppata in altezza. = voce diffusa in
in altezza. = voce diffusa in val di chiana (arezzo), accr
accordare favori e protezione ai nipoti e in generale ai propri congiunti, indipendentemente
pallavicino, 6-2-19: avea egli prima in voce specificati all'ambasciatore bichi i rispetti
recati per l'addietro nel nepotismo ed in disonor della chiesa... ed in
in disonor della chiesa... ed in vergogna dei papi. siri, iii-35
la santità di nostro signore da un'ora in circa. sono entrato con esso nella
collegio, gli eressero... in vittemberga un pubblico ritratto. botta,
botta, 4-1113: ganganelli fu papa in tutto assai diverso dai più. ebbe
tutto assai diverso dai più. ebbe in dispregio il nepotismo, né alcuno de'suoi
del nepotismo che guastò da sisto iv in poi tanti papi. carducci, iii-22-186
il nepotismo, fatto necessario... in quelle ultime contingenze del secolo decimoquinto e
annunzio, iv-2-842: con l'oro accumulato in secoli di rapina e di nepotismo innalzava
e di ragioni estetiche, non può in nessun modo rappresentare uno slancio concorde dell'
per valutare la possibilità che il cotone in fiocco formi, durante la cardatura, un
letter. né pure), avv. in relazione con un altro avv. di
i sermoni del padre truxes si dovessero in ogni maniera mettere alla stampa, senza
virgola. a. cocchi, 5-2-19: in tutta la classe degli autori di medicina
del castello. mazzini, 25-7: in italia l'operaio soffre e si lagna
tentai di dormire..., ma in quel fracasso d'inferno, che si
una frase, per 10 più posto in posizione iniziale e riprendendo e rafforzando una
e riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso, assolutamente
rafforzando una negazione espressa in precedenza: in nessun caso, assolutamente non, nient'
64: né pur la culla stessa, in cui giaceva, / trovar potemmo.
lettere e dalle arti, senza che giacerebbero in un sonno oscuro, d'onde neppur
neppure una sillaba - da quella lettera in poi, che mi scrivesti da un paesetto
alla famiglia nepticu- lidi, diffusi anche in italia e simili a minuscole tigne.
minacciano i tessuti vegetali di varie piante in cui si installano e, giunte alla maturità
. porta i pere- grin col vento in poppa / in un paese del neptùneo
pere- grin col vento in poppa / in un paese del neptùneo regnio.
è abitualmente incline alla moderazione, talvolta in misura eccessiva. manzoni, pr
quid nimis ', i quali, in ogni cosa, avrebbero voluto farlo star
di troppo'; traduz. lat. (in terenzio, andria, atto i,
ant. e letter. che è in sommo grado malvagio, perverso, scostumato,
troia e de roma, xxviii-395: vennero in prima alla casa de aironte e videro
due nequissimi spiriti, con due coltella in mano. panziera, 1-41: se
a muleasse, perciò che il re in luoco di grandissima ingiuria sempre il chiamava
male, a fini perversi; messo in atto a danno di qualcuno; che
, fui gaudente / e presi frutto in vostra degnitate: / ed or v'è
21-21: impossibile è che la niquità guasti in prima il cuore di colui verso cui
tu hai amato la giustizia e avesti in odio la niquità: per la qual cosa
con le tenebre? 2. in senso concreto: comportamento, azione ingiusta
era commessa tanta niquitade, fosse posta in tristizia e tribulazione. albertano volgar.,
. chiaro davanzati, viii-70: moro in veritate, / s'io non ritorno
. iniquità, scelleratezza. guidiccioni [in giordani, 1-xii-392]: svegliare i languidi
quinto ortensio] venuto... in odio e a sospetto la empietà e
, rabbiosamente; ferocemente. -anche: in modo da suscitare una reazione furiosa,
il pestavano [il corpo di cristo in sacramento] niquitosamente. bel gherardino,
senza parlarsi l'un e l'altro in viso. 2. crudelmente,
e nel linguaggio biblico e ascetico indica, in partic., chi reca offesa
flagellato pria / da gente vile e nequitosa in croce, / fa per noi morto
celato v'annasa. pindemonte, 4-405: in dileguo ne van tutti i miei beni
: io fuggendo incappai... in una torma di giacobini, i quali mi
innocente. bersezio, 1-86: ecco entrare in campo la madre più aspra e niquitosa
fu la primiera. caro, 7-487: in terra / discese irata, e da
ornato velo / lasciando a morte niquitosa in grembo, / se'tu, cerca
cupiditade, però che, sì come nascesti in divizie grandi, così ancora negli appetiti
di pinoro e struggendo le pupille / in pianto tal da impietosire le stelle. monti
il nome e l'autorità del re cristianissimo in una causa sì nequitosa.
s'avvengano, vanno con le pugna in sul viso per cagionar quistioni, origini
. rivolgendosi sopra i niquitosi pensieri, in quelli s'addormentò. sacchetti, 15-29:
che rainaldo lo aveva seguito, / partisse in vista nequitosa e fella.
egli ànno / vanno indugiando d'ora in or più læ; /...
, batte e ferisce i resistenti, e in ciascuno suo atto è violento e pieno
han qui loco: / vissuti sete in massima nequizia / ed or mi dite aver
perché lui sua zente armasse / e trionfasse in gran corte e leticia, / né
terrazzano e 'l forestiere, / mostrato in molti modi sua nequizia, / a
forteguerri, n-77: lascia costoro e in corte se ne passa, / e li
/ nelle mie ossa che si gelano in sasso, / nell'anima il rimpianto
e stravagante, non senza sospetto che in quell'atto delle pietruzze ci fosse nequizia
capo siete di iustizia, / non comportate in me tanta nequizia. ariosto, 13-4
ma del pari devota. -eterodossia in materia religiosa. g. p.
nequizia e... la pose in chiaro. pallavicino, i-701: aveva ad
direbbe non gli atti ma il male in generale. panzini, ii-100: il prete
'usurpatori '. 3. in senso concreto: atto o comportamento ingiusto
: quindi addolcisce la viva giustizia / in noi l'affetto sì che non si puote
signor nostro, / ci terrà sempre in doglia et in mestizia. n
, / ci terrà sempre in doglia et in mestizia. n. franco,
cosa di vivido e pittoresco; sia in materia di latifondo australiano e della necessità
qualche poco più nequizia e attrazione, in cecilia troverai maggior continenza e ingegno.
sulla nequizia del caffè che si sorbisce in america. -in senso concreto: cibo
sera, / ché subito n'andaro in que'paesi / e giunsero i nimici a
orlando fuor di suo balia. / orlando in gran nequizia allora monta. boiardo,
sempre all'avversante libidine conservare la constanzia in ogni cosa moderata. alla quale el contrario
impurità, imperfezione (un elemento eterogeneo in una sostanza). niccolò
il nero. arte della seta in firenze, 59: se 'l tuo colore
venire che la caldaia avendo troppo in corpo nel bollire, detta materia vien
, da zone illuminate accanto ad altre in ombra. papini, i-291: ombra
. neraménte, avv. letter. in modo da assumere una colorazione nera.
. gadda, 15-189: morirebbe 'per andà in sul giornàal '. quel foglio nerastro
ché troppo arrosserebbe ne la cera; / in pasto il tegno e tuttavia lo nerbo
19-611: il nano angiò, già in su coll'età, si sentiva marmare
per pochi momenti ancora, avrebbe retto in coverta. 2. per simil.
42-28: or ch'abbiam vista bradamante in pena / chiamar ruggier pergiuro, empio
o, anche, possono colpire gli avversari in corsa (e l'astensione dal suo
leggende di alcuni santi e beati venerati in firenze, 1-121: in questo
venerati in firenze, 1-121: in questo mezzo s'acconcia la colla ed i
, 9-121: con cilizi e nerbi in sulle rene / fatti di sangue proprio
invano / la molle infanzia sol col nerbo in mano. botta, 5-508: a
e glielo tengo prima apposta tre giorni in molle, perché picchi più sodo.
jovine, 2-197: si alzava di tanto in tanto e torceva nelle mani nervose un
mai questi levantini la ponevano sopra la terra in fallo; ed essendo disarmati, come
inganno palliato accogliendolo [sansone], in seno gli fé'lasciare nel pelo il nerbo
, 6-214: una luminosissima sala si apriva in quadro sul nerbo di dodeci colonnati:
ii-537: godo a vedere il mio mulino in riposo con le vele brune attorcigliate intorno
più sottili, di nerbo men forte e in tanta copia che gli arbori n'erano
di una fibra. arte della seta in firenze, 14: tutte le sete del
che il suo malessere interno si trasformava in un cupo ribollimento, in una commozione
interno si trasformava in un cupo ribollimento, in una commozione violenta, n'ebbe terrore
numeri spontanei s'affrettava a dire di lui in suono ben alto...,
alma / penetra il vate, e in sé ne chiude il nerbo, / ma
tasso, 9-2-117: quel che è in lui maraviglioso, la scelta delle voci
, o non tentano o non possono pur in qualche parte esprimere. bracciolini, 4-5-62
, se è davvero storia, o in quelle sue parti che hanno nerbo storico,
di roma né ti verrà meno, in questa ultima causa, il nerbo dell'
, rimettendo a'padri ogni cosa; in ragione di stato, il conto non
, cioè feudi, stati e regalie in modo che non rimase neppure er intiero
pra umana il maggior nerbo / stare in questa speranza ognor si vide. bocchelli
. 9. parte più importante in senso quantitativo o qualitativo. piccolomini
. i. pitti, 2-117: governava in questi tempi la città messer goro da
questa filosofia si è quella che, in ogni scienza ed arte nobile entrando, loro
della sua arringa. soldati, 5-109: in sicilia e in toscana, abbiamo già
. soldati, 5-109: in sicilia e in toscana, abbiamo già visto come il
come il nerbo della produzione vinicola sia in mano agli aristocratici. -nerbo della
che i trastulli si convertino alla fine in cosa che abbia nerbo e che non si
alla fine le s'hanno a risolvere in cosa di maggior nerbo. muratori,
ancora, regolarmente cade sotto precetto, in guisa che trasgredendola il cristiano commette peccato
belo, xxv-1-86: son certo che starete in ordine con vostro sommo piacere, aprendoci
critica delle dottrine che concepivano l'arte in servigio della filosofia e della morale.
agamennone] vestito, ed esultava / in suo segreto del vedersi il primo /
alleati piemontesi. bocchelli, 13-109: in città, era costituita in compagnia la
13-109: in città, era costituita in compagnia la società dei cavalieri, che
gli armati a cavallo, delle forze cittadine in guerra. -con riferimento
ancre, rimasto solo per qualche minuto in un andito solitario del palazzo, mentre
maresciallo,... bo- ciava in nel tubo, chiedeva nerbo di due militi
milano che quando voglia tumultuare di nuovo in italia debba voltarsi all'aiuto vostro con
nerbo dei suoi eserciti, oggi occupati in assicurare le frontiere dei suoi paesi. dovila
b. davanzati, i-258: stemmo dentro in ferma pace e di fuori fiorimmo,
a nerbo a nerbo. -essere in nerbo: essere nel pieno vigore delle
c. gozzi, 4-257: marfisa è in nerbo, e la posta ritoglie;
pienamente. varchi, 3-87: dare in brocco, cioè nel segno o vero
area tose, e umbra nel nesso rv in posizione mediana (cfr. rohlfs,
savio, di sano consiglio e prode in arme e aspro e molto temuto e ridottato
colle spalle quadrate, veniva una femmina in maschera col centone di zendado. crescimbeni
crescimbeni, 47: veggasi il nerboruto ercole in lerna, / che l'idra incontra
348: fui alloggiato a porta capuana in una locanda, ove un uomo nerboruto
un grosso bastone un vecchio nostro capitano in età di circa 60 anni. ghislanzoni,
bocchelli, 9-10: ritrovo la toscana in due donne salde e nerborute, che
: un galantuom va d'altri gusti in traccia: (e felice è sol quando
onde facean tenaci nodi / le nerborute braccia in vari modi. marchetti, 5-169:
modi. marchetti, 5-169: non credessi in alcun modo /... che
audaci più rendea gagliardo / fervor del core in nerborute membra, / dell'ira sventolar
certe braccia nerborute, buone da venire in aiuto della lingua, quando questa non
. passeroni, 1-129: capitato essendo in mano / d'un sollecito ortolano,
era aiace, per dio, bravo in eccesso. 3. figur
che mira all'espressività, talora anche in modo esagerato; capace di persuadere con
nerboso, si cruccia volontieri ed è leggero in tutti i suoi fatti. boiardo
stese per terra, longhe un palmo in circa, intagliate, simili a quelle
simili a quelle del canape, divise in cinque o più parti nereggianti e dentate
secchie. pascoli, 954: sorgeva in fondo a grado a grado un colle,
bigiaretti, n-12: io conoscevo già, in parte, i quadri rosseggianti e nereggianti
. eccitato da una passione violenta, in partic. dall'ira. pascoli,
1: ha 'l becco gentilissimo e che in punta nereggia. b. corsini
: insano impeto e cieco / occupò l'in felice, / che,
d'improviso ascesa / de l'alto scoglio in cima / dove nereggia il più
d'annunzio, 4-ii-36: la pineta in fondo nereggiava. cassola, 6-87: le
suoi lontano / giorni conduce di rammarco in quella / isola, che del mare giace
onorata fronte, / cui crescea pregio in nodi industri e begli / il nereggiar de
146: l'elice... cresce in bella procerità con la corteccia che nel
panzini, ii-629: appena l'uva in quel po'di vigna cominciava a nereggiare,
padre faceva con le frasche una capanna, in fondo alla vigna, e mi faceva
2. stagliarsi su uno sfondo, ergersi in controluce. cantù, i-iii: di
il promontorio di bellagio, che fende in due il lago. nievo, 8-21
una massa confusa di gente; agitarsi in gran confusione, brulicare. carducci
devoti. bernari, 6-79: di tanto in tanto sui gridi e i richiami sibilava
tommaseo, ii-87: di naufraghe teste in ciascun lato / nereggia ognor la perigliosa
. -per simil. presentarsi al pensiero in massa, in modo confuso e indistinto
. presentarsi al pensiero in massa, in modo confuso e indistinto. calvino,
5. tr. colorare, tingere in nero. = denom. da nero
di nereo e di doride che abitavano in fondo al mare ed erano venerate dai marinai
erano raffigurate nei corteggi marini come fanciulle in groppa a tritoni e altri mostri marini o
e ogni dea serena / forte corrieno in su quel prato santo. ariosto,
. ariosto, n-45: con melicerta in collo ino piangendo, / e le
vengono al sommo nereidi e sirene / e in fila s'avventano verso la sponda.
curvatura attingeva con i piedi la carena e in un gesto atteggiato di grazia tendeva all'
2. per simil. giovane donna in villeggiatura al mare, bagnante (e
di spuma fra l'andirivieni dei camerieri in bianco e de'sifoni diacci e delle
tavolaccio della camera di sicurezza... in compagnia d'altre nereidi pescate ad oceano
squame essendo anche el corpo peloso, in lo quale aveno effigie umana. perché
umana. perché questa anche è stata in quel medesimo lito vista, de la
carnivoro, di colore rossastro, diviso in segmenti con parapodi laterali.
di un metro, col corpo diviso in un numero infinito ai anelli, come i
le coste come predatori o commensali, in partic. nelle conchiglie dei paguri
diverso da quello riproduttivo o epitoco, in cui i segmenti della metà posteriore si
tomboli 22 di nerella di puglia fae in candia 1 migliaio sottile. = forma
. bellini, 6-216: pur vidi, in quel sì mio breve morire, /
morire, / che quel tuo nerellin d'in su la pelle / era misterioso,
i zucchetti rossi di quattro cardinali seduti in prima fila, sotto le finestre dell'appartamento
'mosè ', poema sinfonico e vocale in un prologo e tre parti di don
estensore di articoli o di note da stampare in neretto. = deriv.
colorazione alquanto scura; tendente al nero in modo gradevole. chiaro davanzati, xxxviii-26
sospeso. vasari, iv-151: l'altro in proffilo con quella barba sì neretta è
: nella cronaca, dentro, un titolo in neretto su due colonne. moravia,
vi-98: lesse di nuovo il dispaccio in neretto che annunziava la vittoria. -filetto
articolo o inserzione di giornale, stampato in grassetto. 3. sm. agric
originario della zona di alessandria e coltivato in piemonte e in romagna, che produce
di alessandria e coltivato in piemonte e in romagna, che produce grappoli neri,
debolezza, nerezza ne la lingua e in tutto 'l corpo. boccaccio, viii-2-255
l'ira presa, ma quella convertita in odio mai non dimettere, senza aver presa
può intender per la nerezza del pantano, in quanto la terra di sua natura è
non perché la bianchezza loro si converta in nerezza o in rossezza, ma percioché l'
bianchezza loro si converta in nerezza o in rossezza, ma percioché l'un colore si
svanire e di ritornare a'lor sembianti in pochi giorni la candidezza nativa qualunque volta
suo [del moro]... in processo di tempo acquista sempre nerezza e
milizia, ii-156: il nero non esiste in quella natura che imita il pittore,
madre. massaia, ii-137: melàk in lingua abissina vuol dire angelo, e
sa. r., una lettera in cui si levò la maschera e tutta diede
il tristo discepolo, per consumare il misfatto in modo corrispondente all'ineffabile sua nerezza,
d. bartoli, 9-29-1-143: eccovene in prima le vestite di uno schietto drappo:
ore. bresciani, 6-x-195: più in là stavano appollaiate due coppie di tortorelle
il trevertino. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-342: è incrostato di
... involpa facilmente, ed in vece di candida farina, si empie di
nora, sollevando la testa. e stettero in silenzio, con lo sguardo alla campagna
nericiglia / dolce melata, di che in questa festa / porti vittoria. d'annunzio
erbacei, foglie lineari allungate, fiori in ombrelle di colore bianco, rosa o
genere di anellidi policheti sedentari che vivono in ambiente marino. = voce dotta,
e rododafne. lomazzi, 4-i-203: in rodi, oltre a gli altri, per
forniva un rimedio alle malattie intestinali e in partic. alla dissenteria. 0
una profondità massima di 200 m, in cui il fondo presenta l'accumulo di
l'accumulo di resti vegetali e animali e in par- tic. di conchiglie. -fauna
di conchiglie. -fauna neritica: che vive in tale zona (e si distingue nettamente
è opposto al bianco ed è messo in relazione, secondo le culture e le
altro. straparola, io-intr.: già in ogni parte gli stanchi animali per le
, tenterò almeno che vi si manifesti in qualche parte la fiera passione dell'anima
che le notti aggiorna / vago rotando in su la prima spera [ecc.]
sangue. bertola, 228: in distanza nere fasce di boschi, interrotti da
van, dietro il capo, in cerchi molteplici di trecce, tra-
tram vai. -in similitudini o in espressioni comparative, con valore superi,
neri anch'essi, si fissavano talora in viso alle persone, con un'investigazione
una minestra. fanzini, i-337: in quei capelli neri neri, che ondeggiavano
: camminai verso i pini neri neri in lontananza e camminando davo calci alle immondizie
ricercando chi meriti il nome di pirata in mare, dico primieramente esserlo colui che
aperto uno spazio che va dai trentacinque in su, senza limiti. -medie
dispone il soggetto al pessimismo, favorendo in lui sentimenti di colpa e di persecuzione
giudea, comandò che fussino rinchiusi in un luogo chiamato ippodromo. leopardi,
ma da un indifferente o anche (massime in certi momenti d'umor nero) da
2. che è di colorito scuro in quanto appartiene alla razza negra o a
neri e bianchi. i neri hanno in guardia il fonte delle delizie ottomane,
uscire fuori delle labbra esterne, ma in altre terre e sotto più fervido clima
la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide. bolognetti,
259: allora solamente crediamo d'esser in articolo di morte, quando, macchiato l'
dalla lunga iscalzo, istracciato e sanza nulla in capo,... graffiato e
nero d'officina le attraversò la strada in un vicolo e le disse la prima frase
o la parte che una persona ricopre in una determinata comunità, la funzione che
rossicce e violette (l'uva, in contrapposizione a quella bianca, o,
o, anche, i fichi, in contrapposizione a quelli verdi); che
volgar., 1-6: le viti nere in tutto schifa, se non se in
in tutto schifa, se non se in quelle provincie là 've s'usa il vino
domenichi [plinio], 15-18: in luogo molto grasso o concio col grassume
-con riferimento ai tartufi scuri (in contrapposizione a quelli bianchi).
-brodo nero: brodo molto denso e scuro in cui vengono cotti a lungo legumi,
e quasi nulla era di luce / in quella affumicata e nera strada / che
: soliman di nicea, che brama in parte / di vendicar le ricevute offese
bonello era sovrano; / ivi agnese in barchetta andò la sera, / e carlo
notte nera. carducci, iii-3-216: là in maremma ove fiorio / la mia triste
vo'sprofondarmi / tra quei colli ed in quel mar. praga, 3-48: par
del film che gira / una va in fregola / l'altra sospira. brancati,
vittorini, 9-7: andò ad abitare in un nero pianterreno, dentro a un
l'inferno. boccaccio, iii-9-25: in core ferma oppinion tegno / che'regni
, e il vento, facendo ondeggiare in cielo mucchi di nuvole, esprimeva dai
, me della salute vera, / in bramar simil cose abandonato; / d'amor
. pellico, 2-469: ogni sabato -giorno in cui il volgo crede che gli arcangioli
. -pecora nera: persona che, in una famiglia o in un ambiente,
persona che, in una famiglia o in un ambiente, è vista con disprezzo o
2-i-382: veggo a questo fine poste in opera le più sciocche sì, ma che
fiera andatura, e qualche bomba riservata in fondo alle tasche. bacchelli, 2-xxiv-845
arrighi, 3-285: -tu sei indiziata in vari modi, mi capisci, e devi
e sociale. bacchelli, 14-190: in jàngara e in azanga scorgeva il sospetto
bacchelli, 14-190: in jàngara e in azanga scorgeva il sospetto crudele e fanatico
neri capricci che mi tormentano di quando in quando il cervello. verga, 2-347
verga, 2-347: il poveretto, in quell'ora nera che gli si stringeva
avvelenato, ed a lui si rivolgeva in un momento di nero sconforto. guglielminetti,
dell'accademia... le riceverò in giugno. e in mezzo c'è un
. le riceverò in giugno. e in mezzo c'è un intervallo nerissimo che
quel che è. comisso, 12-20: in quella città rappresentavano le cosidette profughe,
7-649: poteva esser volere di dio che in quella miseria, nera come la pece
di carità gli venisse da quel demonio in veste da prete. onofri, 11-54
, 11-54: esala dai tegoli, in trine / leggère ai cupa fumi- gine
per la misericorde onnipotenza / del cristo in noi, splendi parola-faro / sul caos di
era una vecchia decisamente tale, infagottata in panni da uomo... con
, infelice, scontento, triste, in preda allo sconforto (una persona, il
fra sé la parola che avrebbe voluto gettarle in faccia e si figurò di schiaffeggiarla.
, macabri, magie, sortilegi, in modo da suscitare angoscia, paura,
'che giunge fino a gustave moreau in francia. piovene, 7-374: tutte
stradale tra varazze e invrea, con in mezzo l'ombra zitta e nera di
disciplina e alla pubblicità prescritte dalla legge in materia di attività economica; clandestino,
alla finanza! 15. in senso generico: che rappresenta o costituisce
noi non dobbiamo guardare l'amor proprio in nero aspetto, ma come l'istessa
della storia di las vegas; come sempre in america, vi è la parte nera
società * nera 'ha fatto in un giorno sparire tutto il sale fino,
sentirgli esprimere cotesta liberalità e moderazione, in contrasti d'opinioni e pareri, o quando
il gran cantù, il quale seduto in una specie di trono, rasente a
crede che in vaticano oggi ci saranno proprio le serve?
. croce; iii-22-102: del pari che in napoli e in sicilia l'aristocrazia borbonica
: del pari che in napoli e in sicilia l'aristocrazia borbonica, in roma
napoli e in sicilia l'aristocrazia borbonica, in roma quella 'nera 'si era
'si era tirata da canto e chiusa in sé contro la 'bianca'e la 'mista'
era al punto: * et benedicta tu in mulieribus 'saltava a pié pari '
, mandato dal federale, fosse venuto in paese per un'inchiesta, avrebbe tinto il
inquisizione rossa. pasolini, 10-147: in friuli... prima ho imparato un
che fare con quello veneto (oggi in friuli non esiste né è concepibile una
, ii-116: si tengano di distanza in distanza dei quercioli, degli olmi, degli
camera oscura. biblioteca italiana [in « lingua nostra », xxxix (
vaiolo nero: vaiolo con manifestazioni emorragiche in seno alle pustole o nelle superfici mucose
montanari, ii-341: del 1653 erano introdotte in firenze, ove io dimorava, fra
. r. carli, 2-xiii-123: in firenze, intorno al 1653 fra i
ant. giorni o dì neri: quelli in cui, secondo la pratica religiosa,
della frittura del cervello che ne metteva in tavola alquanta i giorni neri, la sera
[rezasco], 238: se fecero in italia doi compagnie, cioè la compagnia
/ di perle che, sebben pendeano in nero, / eran... grosse
un tartaro mamillare, che dall'ocra in esso contenuta riceve un colore giallo,
un colore giallo, a tratti sfumato in nero. e. cecchi, 6-232
il bianco delle battole e dei piastroni, in me veniva in mente lo zucchetto prelatizio
battole e dei piastroni, in me veniva in mente lo zucchetto prelatizio di fénelon.
pero. tasso, 17-28: di serpente in dosso ha per usbergo / il cuoio
et altre invenzioni sieno assettate e tenute in modo che una foglia non smagasse a
convene vestire de nero / e dolereme in omne ora / e biastemare amore, /
raggio asinesco e noi ce ne approfittiamo in vantaggio dello spirito coll'assorbirgli tutti.
a una città, a una popolazione in lutto. dominici, 4-144: compiuto
dominici, 4-144: compiuto l'anno, in quello luogo medesimo, si truova la