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vol. XI Pag.22 - Da MOTTO a MOVENTE (29 risultati)

, senza dire una sola parola; in silenzio assoluto; senza ribattere. dante

: senza far motto prese a marciare in lungo e in largo a passo di parata

motto prese a marciare in lungo e in largo a passo di parata seguendo la musica

1-i-89: si ficcò rabbiosamente il cappello in testa, si ravvolse nella capparella,

vidde coloro, / a sospirare cominciò in botto / e ad aver grande paura

al suo fratello o ad altri, in via si messe / da la mortai

senza far motto ad acomate, ratto corse in altri appartamenti. -senza fare

, seppellito anch'egli un gran tesoro in quella che poi fu sua tomba.

ogni altro se ne va, / mostrando in tal maniera vizzo vizzo / che santamente

con valore aggettivale): zitto, in silenzio. dolce, 9-35: che

della ruota. alberti, iii-169: in sul motto grosso della ruota...

del gran mottozzo / che mi facesti in calimala iersera. grazzini, 4-165:

raffigura personaggi (o animali) colti in atteggiamenti naturali tipici o rispondenti alla tradizione

. canon. atto sovrano che regola in via legislativa, cioè con norme generali

astratte, una determinata materia, o in via amministrativa, cioè concreta e particolare

come avveniva per le lettere decretali) in risposta a una questione ufficialmente sottopostagli (

. -clausola che può essere introdotta in un rescritto (cioè in un atto

essere introdotta in un rescritto (cioè in un atto emesso dal pontefice o da

dietro istanza della parte interessata e scritto in calce o sul retro dell'istanza stessa

motu proprio e che eventualmente porta già in calce la formula del rescritto con inserita

ufficialmente di propria iniziativa, anzi che in risposta a una richiesta ufficiale della parte

benigno motuproprio confermò nella carica di luogotenente in questa accademia il 'senatore alessandro segni

m. bandini, 161: l'assenza in servizio della pubblica regia libreria è considerata

motu proprio 'impone / che da oggi in avanti ogni impiegato, / per il

* motu proprio 'epigrafista della città in compagnia di don vincenzo mignani.

a vibrare, a bubbolare motu proprio in un cupo dispregio. 5. locuz

determinante. ottimo, ii-396: in questa parte manifesta stazio qual fu dopo

alla concezione aristotelica e scolastica di dio in quanto causa prima e suprema del divenire

, è da sapere questo strumento esser in due modi, non altrimenti che si

vol. XI Pag.23 - Da MOVENZA a MOVENZA (43 risultati)

carducci, iii-4-205: come stuolo di cigni in onde chete / avanti febo suo signor

che muovono l'appetito non tutte dipendono in far ciò da un'altra cagione movente,

da un'altra cagione movente, ché in tal modo si procederebbe in infinito..

, ché in tal modo si procederebbe in infinito... però nel render

render cagione de'nostri appetiti convien fermarsi in alcuni primi moventi, che invaghiscono

favorisce o permette un fenomeno naturale, in partic. lo sviluppo di un vegetale

. leonardo, 2-246: l'albero in qualche parte scorticato, la natura,

zione molto maggior somma di notritivo omore che in alcuho altro loco, in modo che

omore che in alcuho altro loco, in modo che, per lo primo detto

lì cresce molto più grossa la scorza che in alcun altro loco. ed è tanto

giunto al soccorso loco, si leva parte in alto, a uso di balzo di

2. che si muove, che è in movimento; che è alquanto mobile,

selvaggi. 5. ferrari, 388: in quella bella scena di moventi / alberi

, i-4-10: gli occhi smarriti e in qua e là moventi / avea la trista

un principio medesimo nelle analoghe costanti che in esse si osservano. leopardi, i-424:

è divenuto l'anima e la testa e in somma la forza movente della società,

della società sia tutta riposta e rinchiusa in lui. -in senso generico:

a compiere determinate azioni, a comportarsi in un dato modo; facilmente influenzabile,

grande animo, ed era leggieri movente in fare ogni prodezza. a. pucci,

. pucci, ii-16: chi nasce in questo pianeto... sarà novellatore e

... sarà novellatore e diletterassi in cani e uccelli e stormenti, e sarà

intelligenza, 166: egli hanno 'nteso in gran dilicatezze, / non potranno durare

gran dilicatezze, / non potranno durare in nostre asprezze, / che siam moventi

si congiunge a l'uomo come motore in quella guisa che 'l nocchiero si congiunge a

atto proprio: ché se tu tramuti eziandio in moto quel movente e quel suo perché

nell'un via uno, e giri in un circolo senza uscita. 10

attivo (di natura emotiva o affettiva in senso lato o anche razionale) che

uno di costoro, se tu entrerai in quella casa, io ti farò impiccare,

(moventi che non si trovan così in tutti), la sola forza della libidine

della mia sincerità, cerca di scoprire in me qualche nascosto movente, oppure stravolge

che determina una volizione che si concreta in un atto delittuoso (per lo più

. membro sul quale si applical'azione motrice in un meccanismo. movènza (ant.

queste movenzie non debbono esser continue e in tutte le figure, perché gli uomini

bollenti nel loro cuore, traducendosi esteriormente in brusche movenze, in convulsi serramenti di

, traducendosi esteriormente in brusche movenze, in convulsi serramenti di pugni, in amari

, in convulsi serramenti di pugni, in amari monosillabi, in torbide occhiate, in

di pugni, in amari monosillabi, in torbide occhiate, in gesti minacciosi.

in amari monosillabi, in torbide occhiate, in gesti minacciosi. d'annunzio, i-481

di fiorenza, / la nostra donna in sua gentil movenza / ritrasse ignuda in

donna in sua gentil movenza / ritrasse ignuda in mezzo a 'l gran corteo. cicognani

fatto magnificamente; ma non aveva nulla in sé di narciso, onde non s'

sole; e l'azione e 'l moto in sé, il quale pone in movenza

'l moto in sé, il quale pone in movenza

vol. XI Pag.24 - Da MOVERE a MOVIMENTATO (41 risultati)

, l'infinite figure ch'essi muscoli in tante loro movenze, o vedute, compressioni

e immense / bench'abbia tonde, in sua movenza è fermo. l. bellini

che il dolce oblio si scosse, / in cui di senso e di movenza priva

e di movenza priva / trassela, giunta in ciel, la gioia viva / del

gioia viva / del sommo ben, che in mente la percosse. menzini, ii-83

nature j altre nell'aria ed altre in le foreste, / altre nell'onde

. guerrazzi, 1-543: il papato in sua movenza fermo, con tutti i

. bacchelli, 2-xxv-97: il leopardi in tali forme chiuse di strofa non si sentiva

coi membri di versi e di rime in cui son divise e composte le strofe.

quasi rettilinea, quella per bergamo snodata in più tronchi divergenti, con gravi angolature

architettonico che si stacca dalla struttura in cui è inserito per delinearsi come forma

a lor grado; e tosto vedrete animarsi in essi, come nello spazio ristretto d'

fore, / me rizò i capegli in testa: / in mi ven tanto dolore

me rizò i capegli in testa: / in mi ven tanto dolore, / non

= voce di area sett., e in partic. ven., deriv. probabil

si sta muovendo, che si trova in stato di moto; che ha la

). -anche: che è continuamente in movimento. simintendi, 1-7

altre da per sé sole, isolate in aria e pendenti e per cerchi e sfere

andar tutte insieme, come un esercito in ordinanza. roberti, iii-150: essendo

smaltato d'oro, grande dodici palmi in giro e movevole nel suo meridiano ad

cosa troppo movevole secondo gli allettamenti che in uno o in altro tempo l'adescano

secondo gli allettamenti che in uno o in altro tempo l'adescano. -suscettibile

di luogo o pure sono state mandate in paesi diversi. martello, 217: de'

... ha consegnato un teatro in ancona da capo a fondo versatile in

in ancona da capo a fondo versatile in un istante con una macchina assai agevole e

iii-91: il forno che si usa in quelle parti... è formato di

che 'l caldo essalando dalla terra la convertisse in monti, e facendo abondanza di licori

. pallavicino, iii-411: qui proruppe in querela, che si dicesse i vescovi

querela, che si dicesse i vescovi in rispetto del papa essere come i vicari

del papa essere come i vicari generali in rispetto de'vescovi; e per tanto che

4. ant. che è in grado di muoversi, di svolgere l'

a caricarsi di frutti quando appena spuntavano in fiore. 5. reso vivo

. 5. reso vivo e animato in modo da dare l'impressione del movimento

operazioni o manovre che si svolgono in zone determinate. sciascia, 11-49

determinate. sciascia, 11-49: in paese c'era una squadra di soldati,

giornate / movimentate / come la folla in una lunga istoria, / dove azzurro e

: il seicento... fu in ogni ramo dell'arte e del pensiero,

ramo dell'arte e del pensiero, e in quel suo cercarsi in rapporti fra l'

pensiero, e in quel suo cercarsi in rapporti fra l'infimo e l'enorme,

e l'enorme, un secolo movimentatissimo in ogni paese d'europa. silorte,

vita abitudinaria e tranquilla. e invece, in quegli ultimi mesi, quanto era stata

vol. XI Pag.282 - Da NEADE a NEANCO (6 risultati)

acqua, e l'acqua sempre abbia mescolato in sé alquanto del terrestre. testi,

e dove mi pare; fumerei anche in chiesa, se c'entrassi mai. ma

gadda, 6-149: ma d'un bebé in viaggio, che! neanche il presagio

una diva. 2. in relazione con un altro avv. di negazione

e senz'alito di poesia né anche in qualche verso. deledda, i-463: -

apposta: per indicare un risultato conseguito in modo contrario o indipendentemente dalle intenzioni e

vol. XI Pag.283 - Da NEANDERTALIANO a NEBBIA (35 risultati)

eterometaboli e neometaboli, uscita dall'uovo in forma molto simile all'adulto e priva

. v.]: 'neato': macchiato in forma di neo. per es.

temperatura più elevata rispetto all'atmosfera, in partic. nella stagione invernale e in prossimità

in partic. nella stagione invernale e in prossimità. di laghi e corsi d'

polvere e di fumo emesse nell'atmosfera in granae quantità, e aggrava i problemi dell'

temperatura con gelate dannose alle piante, in partic. all'inizio del periodo vegetativo

e ridotti a termine di potere risolversi in acqua. baldi, 38:

: la nebbia non è che acqua in uno stato particolare, ridotta a tante

le spine. -in espressioni comparative o in similitudini, per indicare oscurità, incertezza

mulino girato a vento quando si vede in una folta nebbia. ca'da mosto

i. frugoni, i-io-189: la febbre in un vapor caldo e sottile / dileguò

tutto il resto: ci vivo dentro come in una nebbia, che mi è necessaria

fumare. uno s'illude di favorire in questo modo la meditazione, ma la

xii-5-146: se anchise così parlava ad enea in luogo tutto luce, ove non era

più ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno di nebbie e di

g. visconti, ii-3-2: involta in sommo sì suave e piano / che

volare nell'aria coperti da nebbia entrarono in tebe. foscolo, gr., i-251

fossero nebbie e donne al mondo, né in ciel pioggia saria, né male in

in ciel pioggia saria, né male in terra. ramusio, iii-86: fin che

dalle fronde cade molta acqua: ed in quel tempo sempre si vede stare sopra

.. per l'aria è sempre in minutissima e impercettibil nebbia dissipata. montale,

chiaro stillante, / che folta nebbia in parte ricopria. algarotti, 1-ii-137: il

soggetti sassi e si sparge tutto intorno in sottilissima nebbia. -nell'industria chimica

industria chimica, formazione gassosa che contiene in sospensione gocce di un liquido e si

gocce di un liquido e si sviluppa in taluni processi, in partic. nella

e si sviluppa in taluni processi, in partic. nella distillazione e nella concentrazione

di un sale fuso, come dispersione in esso degli ioni metallici appartenenti a un

metallici appartenenti a un elettrodo o, in partic., a un anodo solubile (

-nebbia salina: soluzione salina polverizzata in una camera di prova per simulare le condizioni

di prova per simulare le condizioni atmosferiche in prossimità del mare e per saggiare la

atmosfera sufficientemente umida (e si usa in guerra per favorire la sorpresa delle manovre

, 3-260: mi sentii piccolo e stolto in quel silenzio che al tacere delle sirene

legami, ond'ella sì fortemente si stringe in finissima nebbia di polvere...

campagne dalla moltitudine de'cavalli, giungemmo in una risarà molto vasta, dove erano

/ poiché il fumo s'allarga e monta in alto, / cominciano a vedersi le

vol. XI Pag.284 - Da NEBBIA a NEBBIA (25 risultati)

govoni, 208: di notte, in primavera, entran le lucciole, /

nebbia lucente incontrata dal telescopio debba risolversi in gruppi di stelle. govoni, 6-160

sprofonda un panorama d'alberi turchini / in una radura umida. 4.

ove son? che ascoltai? mi sento in fronte / le chiome sollevar! qual

alme ed a'suoi / angeli, in cui la sua gloria s'adune, /

, / s'appressa, e rende in ammirabil guisa / la vista lor d'ogni

: la vena posta nelli anguli degli ochi in ciascuna parte è utile ad chiarificar la

dolorosa / cechità pon negli occhi e in essi ad essere / una caliginosa nebbia

transustanziato alla ricca mensa tua, e in un punto mi parve essere del tutto fuori

siena, ii-168: questo arbore ha in sé la ragione, se il libero arbitrio

/ leva da me, e splendi in la tua luce: / tu se'quel

. giovio, i-290: noi siamo qua in sì folta nebia delle cose di questo

... quanto delle cose che fanno in india. capuupi, 11: sparirà

'l ver di nebbie adombra / volgi in foco celeste, e spegni l'ombra

laberinti anche cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo

quella nebbia, nella quale sono istato e in uesto errore ch'io abbo perseverato,

: tu chiedi se così tutto vanisce / in questa poca nebbia di memorie.

lei oggi, ha un po'di nebbia in testa, o no? -autore

nebbia dei pensieri / che mi raduna in core un bel disire. v. colonna

tormento, ogni mio affanno si convertiva in dolce e grato riposo. della porta,

signore, dico, convertito ogni pianto in allegrezza; mi hai squarciato il sacco

a. cattaneo, iii-175: siam sepolti in tanta nebbia di travagli, di passioni

affanno e speranza, ne compose / in sì schietta concordia che non teme /

: la rivoluzione politica mi aveva chiuso in una nebbia di pensieri astratti.

/ non far del grande suo viso in ascolto / la mia nebbia di sempre.

vol. XI Pag.285 - Da NEBBIA a NEBBIA (42 risultati)

di donna bella... rinasceva improvvisamente in lei in mezzo alle ultime nebbie della

... rinasceva improvvisamente in lei in mezzo alle ultime nebbie della malattia ormai

mie nebbie e il bel tempo ho in me soltanto. piovene, 2-46: è

] / di mille nebbie oscuro / in un momento. 9. condizione

; situazione incerta o dubbiosa. - in partic.: avversità della vita.

ansio troppo et infelice è l'uomo in terra collocato dalla natura in una nebbia

è l'uomo in terra collocato dalla natura in una nebbia mezza tra giorno e notte

licenzia di andarmene che soprasedere qua fondato in sulla nebbia et in su speranze ambigue

soprasedere qua fondato in sulla nebbia et in su speranze ambigue e generalissime. v

il tenero germoglio. michelstaedter, 687: in mezzo alla nebbia uniforme della vita d'

: tolta questa nebbia..., in tutto il resto della sua vita non

degli amanti sono nebbie. si condensano in assenza; in presenza poi dell'amata

sono nebbie. si condensano in assenza; in presenza poi dell'amata, come a'

, com'è, può talvolta condensarsi in una stilla, cadere sopra un filo

e qualità. guicciardini, 13-ii-201: in che non si lamentino di vicario o

la loro vita delicata e sempre usata in riposo, venuti ad alcuna nebbia di

nell'altra vita ricevano nebbia di fetore in pena, gli quali in questa vita si

di fetore in pena, gli quali in questa vita si dilettavano di fetore carnale

questa vita si dilettavano di fetore carnale in colpa. 12. moltitudine.

seccata, si fanno mazzi che si tengono in vasi per un certo ornamento. è

nello scendere seminava nebbie per le piazze in segno di fertilità ': dove il

la pasta del fior di farina ridotta in sottilissime falde che i toscani dicono '

toccherà le nebbie e alla fine tornerà in niente. fiamma, 1-186: ecco cristo

codice marucelliano [tommaseo]: qui comincia in versi una nebbia fatta dal detto manetto

20. locuz. -andare, convertirsi in nebbia'. sparire completamente senza lasciare traccia

: quel vostro sbonzola si sarà convertito in nebbia, eh? s. maffei,

dopo i domini stranieri gl'italiani andassero in nebbia, non operasser più e da

ad annaspar nebbia. -avere in tasca la nebbia', infischiarsi di cosa

[s. v.]: avere in tasca la nebbia: non gl'im-

[s. v.]: 'avere in tasca la nebbia'vale anco bastare a

'egli è un signore, ed ha in tasca la nebbia '.

-fare la nebbia il seme: agglomerarsi in gocce di pioggia. c.

acqua che formava le loro pareti si riunisce in goccie, le quali producono pioggia più

che non è nebbia', per rispondere in modo elusivo o negativo a una domanda

a una domanda indiscreta (e corrisponde in pratica a 'mai ').

non è nebbia, usasi familiarmente per in nessun tempo, mai, rispondendo a

cosa, ebbe un'idea fugace e in nebbia del personaggio]. -in

-in nebbia, per nebbia', in modo approssimato, vago, confuso;

prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò allora a spiegarsi e

a caso, ma pure gradito, in forma di rimprovero tra lieto e amorevole:

la nebbia? '. -risolvere in nebbia: distruggere, fare sparire.

una voce celeste mi risvegliò e risolvette in nebbia tutti li miei confusi ed avviluppati

vol. XI Pag.286 - Da NEBBIAIA a NEBBIOSO (34 risultati)

guazza o la nebbietta inerte / vapora in cielo, e il cielo si colora.

attraverso i vetri fuggire un paesaggio monotono in una nebbietta appena appena colorita di viola

il vento sbatteva alle case, di volta in volta e sotto una nebbiola turbinosa,

turbinosa, la vecchia strada quasi scompariva in una evaporazione perlacea. ojetti, i-204

1-109: vidi io già, di colle in colle, / serenando il mondo anelo

il suo cuore fosse entrato di balzo in una nuova zona di desideri, in

in una nuova zona di desideri, in un'altra atmosfera di sogni.

de amicis, ix-78: veder in ogni moto di vapori la minaccia d'

il principio d'un nebbiaio maledetto, in cui la piccola comitiva si smarrisca.

letter. gran quantità di nebbia addensata in banchi; cumulo di nebbia.

boterò, 1-1-230: se bene [in perù] non piove ne i piani,

nebbiéggio). letter. aparire sfumato in lontananza (come per neb- ia)

: d'ogne gierla di nebbio fresco in mazzi, ij denari. o. targioni

. = alteraz. dial., in partic. senese, di ebbio, probabilmente

agric. ulivo nebbio: varietà diffusa in provincia di chieti, che fruttifica tutti

atmosferica formando cortine di nebbia e diminuendo in varia misura la visibilità; sono impiegati

visibilità; sono impiegati dalle forze armate in funzione sussidiaria, per accecare l'osservazione

sussidiaria, per accecare l'osservazione nemica in determinate situazioni tattiche o per occultamenti e

delle esplosioni nucleari); si suddividono in attivi o nocivi, come l'anidride

soffocante e corrosiva sull'organismo umano, in partic. in vicinanza della sorgente;

sull'organismo umano, in partic. in vicinanza della sorgente; in incendiari,

partic. in vicinanza della sorgente; in incendiari, come il fosforo bianco che

fosforo bianco che provoca ustioni dolorose; in innocui, come alcuni oli minerali,

vitigno pregiato che produce uve da vino in grappoli lunghi e piramidali, con acini

marnosi, ricchi di calcare, in esposizione soleggiata e riparata, ha un'

estesa, pur essendo limitate le zone in cui prospera, e dà prodotti di

: e non lascia nulla a desiderare, in confronto ai suoi fratelli dell'astigiano o

col nebbioso tivato in provincia di pavia, che produce grappoli

: « il nebbione può averli sorpresi in marcia », osservò milton. « quando

nebbia. nebbiosaménte, avv. in modo incerto e vago, in maniera

. in modo incerto e vago, in maniera confusa, approssimata; indistintamente.

ancora le nebbiosità che apparivano a ponente in quest'ul- tim'ora. lucini,

nella piazza, di fronte al vicolo in cui, prossimo lì all'imbocco,

di sentimenti. lucini, 5-49: in me fermentava una nebbiosità d'odi e

vol. XI Pag.287 - Da NEBEL a NEBULA (27 risultati)

cui radice così s'appella e dilettasi in aere nebbioso, avvegnaché in ogni aere nasca

e dilettasi in aere nebbioso, avvegnaché in ogni aere nasca e alligni. miracoli

dove s'abita, vuole essere su in alto e remotissima da aere grave e

e fa spiraglio il sole / in tra l'ardue carole / delle raminghe nubi

immerso nella nebbia. -anche: sito in un bassopiano soggetto alla nebbia.

e nebbiosa che, benché ficcasse il viso in giù, niuna cosa vi potea discernere

passeggiare: e chi sa quando ritorneranno in questa nebbiosa città! pascoli, 144:

pincio ancóra verdeggiava, come un'isola in un lago nebbioso. papini, i-820

sposa vide angela che la guardava fissa in viso: un viso quasi adolescente, fervido

, xi-203: attraverso vico de'panettieri. in una bottega nebbiosa, c'è come

, e doventan nebbiosi, e si perdono in una gloria di luce.

slavata aristocratica del conte rinaldo, o in quei visetti mobili graziosi sdolcinati di casa

5. figur. che si trova in uno stato di incoscienza trasognata o di

anima nebbiosa... si libera in te, / quando m'avventi le

fuori della pratica delle cose e nutrita in mezzo alle astrazioni ed a vaghe aspirazioni

anche parlato col padre a colazione, in termini molto nebbiosi come era sua abitudine

. tommaseo, 11-88: quel nebbioso volume in nostro stile / metafisica ha nome;

o di metafisica... e in quale angolo della nebbiosa materia son rimaste

sudanesi, spirito maligno dei fiumi localizzato in prossimità dei gorghi pericolosi per la navigazione

raggi mnda di sua spera / sormonta in allegrezza ogni scurato. 2.

deriv. da nebia. ne bis in idem, locuz. lat. dir.

diversi processi (della stessa natura) in ordine a una medesima questione, né

compiere due successivi atti negoziali di disposizione in ordine a un medesimo diritto e al

dionisiache (e simboleggiava l'animale sacrificato in tali riti o forse anche l'epifania

propria forza e vertude andò [cristo] in cielo. e avvegnaché andasse in nebula

] in cielo. e avvegnaché andasse in nebula, non fu per aiuto

. g. visconti, i-7-71: in questo mezzo una onda par se spicchi /

vol. XI Pag.288 - Da NEBULARE a NEBULOSA (34 risultati)

vaporoso grido, e il fiato / in nebula condensa la parola / che in nomi

/ in nebula condensa la parola / che in nomi vani appanna l'aria.

una goccia d'essenza di anice, in una nebula azzurrastra. 3. figur

meravigliarsi se trova intoppi e nebule quasi in ogni canto [della 'commedia *]

fama], se forse alcuna nebula in quella fosse da invidia o da falsa oppinione

] sul pane tagliato sottilmente, ovvero in nebula per taglieri. 6.

vedere moltitudine d'angeli li quali tornassero in suso, ed aveano dinanzi da loro

con l'espressione del viso; oscurarsi in volto. s. degli arienti

. elemento chimico che si riteneva presente in alcune nebulose galattiche e, in partic

presente in alcune nebulose galattiche e, in partic., in quella di orione,

galattiche e, in partic., in quella di orione, in base ad

partic., in quella di orione, in base ad alcune righe contenute negli spettri

contenute negli spettri di emissione (attribuibili in realtà a ossigeno e azoto ionizzati in

in realtà a ossigeno e azoto ionizzati in modo eccezionale). = voce dotta

nebulite, sf. miner. migmatite in cui prevalgono le parti granitiche e appaiono

nebulizzare, tr. disperdere un liquido in gocciole minute con uno strumento apposito;

per produrre un getto di liquido suddiviso in minutissime particelle, sospese in un mezzo

liquido suddiviso in minutissime particelle, sospese in un mezzo gassoso, in partic.

, sospese in un mezzo gassoso, in partic. nell'aria (e può funzionare

sf. riduzione di un liquido in particelle tanto piccole da poter restare sospese

da poter restare sospese nell'aria o in un mezzo gassoso (e trova applicazione

un mezzo gassoso (e trova applicazione in diversi impianti e industrie, nell'uso

domestico, nella terapia per inalazione, in agricoltura per i trattamenti antiparassitari alle coltivazioni

e state allegro: io non sarò zoppo in secondarvi nel prendersi gioco di questi nebuloni

: o sacrosanta libertà latina, / caduta in man di questi nebuloni / tu se'

di pulviscolo cosmico osservabile sulla volta celeste in forma di nebbia, per lo più

stellari: sistemi stellari esterni alla galassia in cui è collocato il sistema solare,

irregolare, si trovano a distanze calcolabili in milioni di anni luce dalla terra,

radioonde e appaiono a loro volta riuniti in gruppi o ammassi anche di centinaia di

possono essere lucide, cioè luminose, in quanto riflettono la luce delle stelle associate

-nebulose resolubili o irresolubili: quelle in cui si distinguono o no le singole

.: materia cosmica gassosa e rarefatta, in forma di immensa sfera, da cui

che certe macchie di bianca luce, sparse in diverse parti del cielo...

amore posto come problema gonfiano e vanificano in una nebulosa sentimentale misticizzante, più spiritistica

vol. XI Pag.289 - Da NEBULOSAMENTE a NEBULOSO (29 risultati)

abbozzate o di potenzialità destinata a esplicarsi in seguito. baldini, i-353: fin

, i-353: fin tanto che beniamino era in mare, per me l'america restava

, 7-449: è una brillante nebulosa in cui tutti i motivi di cechov vagano

stato gasoso. -a nebulosa: in modo sporadico e dispersivo. vittorini,

(con valore aggettivale): presente in maniera vaga e confusa, non ben definito

hanno ripreso i loro temi fondamentali, in nebulosa nei versi del pescarese, per

nebuloso. nebulosaménte, avv. in modo assai incerto e vago; senza

meno dense. -in partic.: in meteorologia, la frazione decimale che indica

tre rilevazioni si dice sereno il giorno in cui tale numero non supera 6,

passare tra la nebulosità violetta degli olivi in un languido crepuscolo, io avevo sentito

-sfumatura confusa, macchia biancastra che compare in una riproduzione fotografica. moretti, ii-349

masse di nebbia o di vapori atmosferici, in modo da ridurre o annullare la visibilità

. cattaneo, 6-7: se ancora in detto luogo sera fatto fuoco, riscaldandovi

fu che d'euro collocò la sede / in oriente e il noto nebuloso / nella

-che predilige la nebbia, che si muove in essa a proprio agio. cesarotti

, da nubi foriere di precipitazioni, in partic. temporalesche; nuvoloso (il

giunger de la notte / si sparge in ciel con l'oscurata luna. ramusio

alfieri, 5-229: giungo al fin dove in nebuloso velo, / di mezzo di

bossi, 81: si trovano talora in queste pietre, benché nebulose, delle

macchiolina lattea, nebulosa, gli nuota in un occhio. -annebbiata dal pianto

praga, 4-42: i lettori vedranno in seguito come io fossi in errore,

lettori vedranno in seguito come io fossi in errore, cedendo in quel momento, davanti

come io fossi in errore, cedendo in quel momento, davanti a quel 'v

insidiosi. nievo, 309: non perderti in quei nebulosi confini fra il possibile e

128: la nuova scuola economica sorta in germania talune volte non è parca di

rimembranza delle antiche attitudini lo guidasse vagamente in questa rinascita. gramsci, 4-104: mazzini

: si oppose alla leggerezza con cui in politica s'accusava e si deridevano le

e su nebulose supposizioni. -conosciuto in modo impreciso o con aspetti leggendari (

-hai un bel dire (eravamo già in confidenza e ci davamo ora del tu)

vol. XI Pag.290 - Da NECAR a NECESSARIAMENTE (37 risultati)

, 6-2-101: allegrezza di volto e dolcezza in rispondere molto adornano l'ubbidienza. e

di pulviscolo cosmico visibile sulla volta celeste in forma di nebbia (cfr. anche

e primo assaglia, / star sciampagna in mezzo può, / la sinistra abbia borgogna

poco meno necandolo, subito si mutoe in tauro. folengo, i-315: -tu

rono / le sagitte di jove e in qual tumulo / le sue membra cremate

morto. tanaglia, 2-156: se in ta'cicatrice vedi germini, / per

piastre o cocci arroventati (ed era preparata in sostituzione del pane, in partic.

era preparata in sostituzione del pane, in partic. nelle zone povere e montagnose

glioso ombrone / alla gran donna nobil serto in pugno, / intessuto di necci e

319: il vitto consiste quasi solamente in castagne o fresche e cotte arrosto ed

castagne o fresche e cotte arrosto ed in ballotte o seccate e ridotte farina,

si secca, e talvolta si mangia in tal maniera, ma comunemente si macina

, ma comunemente si macina e riduce in farina per polente e per certe specie

foglia poi [del castagno] legata in mazzi si scotta nell'acqua bollente, si

, si asciuga e si serba ed in questa maniera riesce manevole, e mediante

mestolo di farina sciolta nell'acqua che in un attimo cuoceva e si saporiva di

come i giovani pastori, portava lassù in un sacchetto i necci, il pane

fiera di prato... sono esposti in vendita... vecchioni, castagne

bocca aperta, / porta la spuma in bocca nel sereno. / per non

noi acquistò nece, / sì nacque in questo mondo un gran profeta. leandreide

. gambino d'arezzo, 164: andarne in bocca al lupo, / che mai

2. figur. persona (in partic. giovinetto) di aspetto emaciato

..., perché più necessariamente in quella [filosofia] termina lo suo viso

: secondo l'ordine di ragione, necessariamente in prima e'bisogna dissipare il vizio che

infinite ragioni mostrano la forza della musica in noi essere grandissima, e per molte

ch'io non potessi sottrarmi a riviverli in quel dato modo ma dovessi anzi 'necessariamente

è salva. -con naturalezza, in modo non sforzato. algarotti, 1-ix-76

[della tragedia] entrano così necessariamente in scena che il perché ne salta subito

., i-498: la misera piangeva, in grande difetto igualmente di moneta e di

avvocato e difensore. 2. in modo tale da non poter essere altrimenti

quale tu ti muovi [o mente] in un certo modo sanza fine è proprio

che l'agente e il paziente sono in debita disposizione e distanza. galileo, 3-3-194

volontà, si viene a prendere lo male in usanza e a farsi l'abito,

., 1-1-77: se l'anima in prima non imprende a dispregiare li beni

fieno manifesti li beni celestiali, perciocché in mentre appetisce li beni terreni necessariamente dispregia

accordare. redi, 16-v-66: mise in impeto di bollore le particelle del sangue

dell'acqua d'arno, restarono necessariamente in secco vastissimi tratti della pianura. foscolo

vol. XI Pag.291 - Da NECESSARIARE a NECESSARIO (28 risultati)

necessariamente nella marca. 4. in modo rigoroso, valido, probante; con

, probante; con piena certezza, in modo evidente; in maniera incontrovertibile.

piena certezza, in modo evidente; in maniera incontrovertibile. piccolomini, i-97

si chiama disputativa,... in ogni luogo e materia s'intromette, non

^, nella definizione cioè che contiene in sé il principio reale della cosa,

può dedursi necessariamente. 5. in modo inevitabile, senza possibilità di sfuggire

questa gran commozione necessariamente metterà la guerra in fiandra. cesarotti, 1-xxxiv-228: l'anatema

. ant. rendere necessario (anche in relazione con una prop. subordinata)

, necessarissimo). che è richiesto in modo imprescindibile da una circostanza o da

esigenza fondamentale di una persona o, in genere, della vita umana, che

è la più necessaria cosa che sia in tutto questo mondo. dante, conv.

da sé essere vuole, se non in quanto ad alcuno necessario servigio sono ordinate

a. f. doni, 4-34: in quel luogo stanno male impiegate le parole

più necessario, richiamati i suoi vascelli in porto, licenziò la nave maiorchina. f

bertola, 87: schieransi i vigneti in file lunghissime su per quella schiena ritta

pane, dell'aria: per indicare in modo enfatico o iperbolico l'importanza attribuita

re di navarra necessario di far uscire in qualche modo il principe di parigi.

d'incitar i pigri e di condurre in sentier più glorioso i traviati. e

, 2-117: se è necessario, come in tempo di guerra, che ciascuno alzi

anno scorso, non avanzò nulla; in questo, tutti rimangono indietro del necessario

di suoi necessari. -che serve in modo determinante al raggiungimento di uno scopo

che un uomo sia un uomo. in altri termini, del necessario per cui

due cose si ricercano e sono necessarie in un giudice a volere che egli faccia

! tasso, i-147: io stimo ch'in ciascun poema eroico sia necessarissimo quel

10-ii-61: dobbiam benedire il signore che in questi ultimi secoli ha fatto rifiorire il

direi le stesse cose. perché, in fin dei conti, non dicevo né

beltramelli, iii-572: avere una donna in casa era necessario; non potevano continuare

può essere secondo modalità diverse da quelle in cui è; che è impossibilé che

vol. XI Pag.292 - Da NECESSARIO a NECESSARIO (32 risultati)

di due maniere sia la materia che in quelle [proposizioni] è compresa,

e contingente: materia necessaria intenderemo essere in una proposizione, quando il predicato in

in una proposizione, quando il predicato in guisa si congiugnerà col soggetto che impossibil cosa

faccia per meccaniche e necessarie leggi, viene in diritta conseguenza che appresso quella universale

una cosa è necessaria, quando contiene in se stessa la ragione della realtà propria

deriva da necessità logica, che prova in modo sicuro, con piena certezza;

ultimo atto de l'anima, come in vero fine; l'altra è che consista

a uno face un sollegismo: / in maggiore e in minor mezzo si pone,

un sollegismo: / in maggiore e in minor mezzo si pone, / che pruova

ha un certo poco di necessario ancora in ogni disciplina. b. fioretti,

il papa concederà 'gratis'una bolla piombata in autentica forma per la quale confirmerà tutte

ira fra loro. sarpi, vili-120: in caso che alcuna volta, per necessario

del podestà. bruni, 267: in questo volume di lirici componimenti, più

uso neutro. angiolieri, 75-2: in questo mondo, chi non ha moneta

, che 'l creatore non abbi proporzione in bellezza ad alcuna cosa creata, però che

perfezione è incomparabile quella che si truova in ogni creato. galileo, 8-iv-

. galileo, 8-iv- 165: in virtù della detta proposizione è necessariissimo che

che a quel solido, che non va in fondo, gli sia levato l'eccesso

volgono su l'asse e la terza sta in mezzo di queste due, che,

causa per la sua agilità un moto necessario in quella spada di due punte conficcata nello

, la parte non differisce dal tutto in nessuna delle condizioni essenziali, et avendo

trovano il 'prodigioso'o 1 " inconseguibile 'in quello che non è che regolare o

], non che annullare, ma rivolgere in quieta e in ottima parte, conciossia

annullare, ma rivolgere in quieta e in ottima parte, conciossia cosa che non necessitano

comunemente piacque a tutti che pari andasse in grecia col navile esercito. fiamma,

a tutti i gradi dell'uman genere, in diciottenni ch'ebbi il fastidio necessario de'

ch'ebbi il fastidio necessario de'litigi in prò della mia famiglia, e che

tomba io leverò la mia debole voce in sua difesa; perocché il suo cuore è

modo del vivere loro, le sètte antiquate in quella città, erano a ogni forma

8. che è o appare insostituibile in una circostanza determinata, nell'espletamento di

parte richiamare le sue forze, lasciandosi in piemonte appena le guernigioni necessarie ne'luoghi

: le machine fra tanto si lavoravano in luogo dove non erano lasciati capitare altri

vol. XI Pag.293 - Da NECESSE a NECESSITÀ (39 risultati)

dopo. mazzini, 28-92: i francesi in algeria, gl'inglesi nella china,

gl'inglesi nella china, i russi in asia se mai v'andranno, mi

si riferisce alle naturali funzioni fisiologiche, in partic. all'escrezione e all'evacuazione

se gli deve permettere d'uscire per farli in luogo non immune e proporzionato al bisogno

giovanni, 3-210: ricciardo il menò in camera, e diègli d'una scura in

in camera, e diègli d'una scura in sulla testa, e ebbelo morto,

nero. sacchetti, 190-113: era in uno canto, là dov'egli erano,

buommattei, i-m-2-88: e'feciono il trogolo in sul terrazzo, il forno posticcio,

. magistrati della sanità di milano [in carducci, iii-17-341]: che tutti

spandere all'intorno né dissotto la materia che in esse si riporrà. 13

di questi giri, / s'essere in carità è qui necesse, / e se

, 13-98: non per sapere il numero in che enno / li motor di qua

induce o costringe una persona ad agire in un modo determinato, diverso o contrario

come scusa di un comportamento ritenuto illecito in condizioni normali). latini

che, se noi non le facciamo in tutte acconciamente, almeno sieno meno disconcie

/ ché poi quasi adorarla / necessitate / in dignitate / costringe te sol per la

il gran maestro, con una necessità precisa in breve tempo, risserandoli in una stanza

necessità precisa in breve tempo, risserandoli in una stanza senza cibo. salvini,

necessità fatale. rosmini, xxv-365: in che... consiste la libertà

. consiste la libertà dell'atto? in senso stretto ella consiste nel non patire

che si debba lor credere, perché hanno in loro una certa necessità di far confessare

maffei, 4-1: altri crede tanto in questi tre secoli essersi fatto...

.. che, posta ogni materia in pieno lume, il non passar oltre sia

poi per inclinazione nata dall'abito convertito in natura e divenuto indelebile, è stata

e le circostanze -o prepotenza di natura in alcuni pochi individui. -numism

1. 2. dir. situazione in cui, per evitare un grave danno

atto, materiale o giuridico, che in condizioni normali non sarebbe consentito (e

che contemplano gli estremi e le condizioni in cui, ricorrendo simili situazioni, si possono

di grave e urgente bisogno che, in deroga alla disciplina generale di una determinata

di una determinata materia, fa insorgere in capo a un soggetto un particolare diritto

repubblica italiana, 77: quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza

stato di necessità: condizione di fatto in cui un soggetto, per salvare se stesso

persona, si trova costretto a compiere in danno di un terzo innocente un atto che

costituisce reato (e l'atto compiuto in tali circostanze non è generalmente punibile,

determinato dall'altrui minaccia; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla

battesimo di necessità: quello amministrato, in caso di pericolo di vita del battezzando,

quando non potessi avere il prete e fosse in articolo di morte. massaia, ix-104

tutto l'amministrazione del battesimo di necessità in pericolo di morte. de amicis,

poteva farlo completo perché non s'era in chiesa.

vol. XI Pag.294 - Da NECESSITÀ a NECESSITÀ (30 risultati)

come è o di non poter essere in modo diverso, come effetto derivato da

come effetto derivato da una causa, in una concezione deterministica (necessità reale)

prende / se non come dal viso in che si specchia / nave che per

giù discende. marsilio ficino, 3-118: in questa necessaria processione e degenerazione dello affetto

11-iii-156: la necessità metafisica è anche logica in se stessa, se si ha riguardo

al divino, cioè al logo, in cui il reale e l'ideale insieme si

] è prodotta liberamente, perché prodotta in altra maniera ella non sarebbe virtù,

m'abbia sorpreso di vedere don massimo in necessità di perdervi, se vuole egli

6. situazione straordinaria o frangente in cui una persona o una collettività ha

uno omo no vole succurrere all'altro in la necessitade ka per le peccade nostre la

le peccade nostre la fede è perduta in terra. giamboni, 10-134: sovenillo [

. atarsi debbono [gli amici] in su'bisogni e pericoli e nicisità loro

l'uomo il servigio piccolo quando è in necessità che non fa il servigio grande

non fa il servigio grande quand'è in prosperità. marsilio da padova volgar.

: elli [dio] che nulla fa in niun tenpo sanza causa e per niente

, e. cche unque non difalta in neciessità, del caso umano donare volle i

. rrimedio, cioè a. ssapere in dando alquni comandamenti d'obbi- dienza alli

per ubbidire al suo marito, vedutolo in bisogno e in nicistà, l'ubbidì

al suo marito, vedutolo in bisogno e in nicistà, l'ubbidì di troppo.

, avendo a'peccati nostri riguardo, in tanta nicissità ci voglia alcun soccorso dare

., 28 (493): proposero in quel tribunale che si proibisse sotto

che flamminio ha molta necessità di stare in firenze per provvedersi a rispondere a una

servitù. davila, 148: ridotti in quella necessità di combattere con disavvantaggio,

i-103: guardate la morte. guardatela in faccia senza piegare codardamente il capo e

. voi sentirete la necessità di essere in pace coi vostri simili. borgese, 1-17

sentimento, diguazzò nella conversazione politica agitandola in tutti i versi. 7.

nicistade / e levarsi da campo quasi in rotta. alberti, i-29: delle necessità

n'ho a conoscere, ma de'mancamenti in chi m'è racomandato n'arà ogni

a giudicare. panigarola, 1-74: necessità in un popolo può ragionevolmente chiamarsi la conservazione

virtù che sono da i critici osservate in vari scrittori. mascardi, 2-472:

vol. XI Pag.295 - Da NECESSITÀ a NECESSITÀ (28 risultati)

cittadini agricola, e tutti poi abilitati in un'arte di vera necessità sociale.

manifestata da un organismo vivente per conservarsi in vita e in salute, per svilupparsi

organismo vivente per conservarsi in vita e in salute, per svilupparsi, ecc.

re di macedonia non fu egli veduto in roma sudare tutto tinto alla fabbrica,

publichi, ma a'poveri vergognosi provedevano in ogni loro nicisità, segretamente. delminio,

e padre san paolo, servendogli lealmente in ogni necessità della sua prigionia. d'

del carattere e la natura originaria, come in un universo dove non fossero che gatti

4-2-96: il male... consiste in una frequente necessità di orinare. g

de l'uno occhio e tutto scabbioso in una notte il portò sei volte al luogo

. per la sua onestade fu dato in guardia dagli apostoli sopra le donne che

, / come de prima, mese in podestade. s. antonino, 4-228:

-cosa di seconda necessità: prodotto (in partic. alimento o bevanda) di

di viveri o di denaro. - in partic.: carestia. ìacopone,

: sapendo, quando vedessi il povero in estrema nicistà, la divina legge gli concede

vuole ora: e quando egli e in questa necessità, non si vede la

i-proem. - ^ ò: uno costituito in estrema necessità può senza pena e delitto

, alla quale non possa presen- taneamente in altro modo rimediare. parini, xvi-45:

miserabile non è sovvenuto, e rinviene in sé forze e coraggio, si dà

su la speranza che gli assediati, ridotti in necessità di viveri, si dovessero render

: foll'è chi suo tesoro spande / in loco tal che 'n sua necessitade /

, venne a pregarlo che si degnasse in qualche maniera soccorrerlo. gioia, 2-i-455

1-iv-271): con lui [puccio] in gran necessità vivea [la moglie]

che sono tra me e lui tuberone, in una casa allevati e in un tempo

tuberone, in una casa allevati e in un tempo, di medesima cavalleria, poi

di medesima cavalleria, poi parenti e in tutta la vita famigliari. 16

necessità: nella maniera o nella misura in cui è necessario, indispensabile, conveniente

non ha alcuna necessità di avere storici in oggi, ma grande di avere combattenti

il padre cadente, che d'ora in ora può soccombere alla necessità di natura:

vol. XI Pag.296 - Da NECESSITADE a NECESSITARE (39 risultati)

prima necessità. -che impegna in modo vincolante. a. serra,

levante andar voleva o di levante venire in ponente. machiavelli, 771: se

questo avvenuto non fosse, ti conveniva in uno incappare. lorenzo de'medici,

muore. magalotti, 20-171: distillandosi in corpo a queste bestie [ai cani arrabbiati

., il quale mette loro le ganasce in una disposizione d'addentare di necessità quante

-essere di necessità, essere necessità (in relazione con una prop. subordinata,

avesse i segreti ailetti della sua donna in pubblico adimostrare. rappresentazione della natività di

perdeva d'occhio, andare ad aspettarmi in qualche punto, donde tornando, era

necessità ch'io passassi. -essere in necessità di qualcosa: trovarsi costretto ad

di qualcosa: trovarsi costretto ad agire in un modo determinato. sarpi, vili-13

angeli che lo servivano, non era in necessità di conservar danari. tortora, i-97

, i-97: perché 'l re era in necessità di far la guerra contra i

morlacco che abbia parentado, forte, è in necessità d'andarsene profugo ai paese in

in necessità d'andarsene profugo ai paese in paese, nascondendosi pel corso di parecchi

a te, però che a coloro che in simile caso sono che se'tu conviene

. -in caso di necessità, in necessità: quando è richiesto o imposto

volgar., 2-3: e figliuoli debbano in caso di necessità sovvenire i loro padri

tu non dia né riceva se non in necessità. machiavelli, 12

naso quando è visto, se non in caso di necessità. segneri, iii-1-40:

necessità. -mettere, porre, ridurre in necessità di fare qualcosa: costringere,

che il pontefice non esasperasse né mettesse in necessità di gittarsi in braccio allo imperadore

non esasperasse né mettesse in necessità di gittarsi in braccio allo imperadore il duca di ferrara

starsi lontano dalla corte ponesse il re in necessità di fargli la guerra. siri,

fervido incalzo alle spalle procurava di rimettere in necessità il piccolomini a voltar faccia per

-non esserci necessità: per indicare in modo attenuato o anche iron. l'

e non per volon- tade erano iti in quel porto. dante, par.,

, 1-31: convenne che il popolo minuto in gran parte per nicistà abbandonasse l'isola

moto risponde al declivio, sì come accade in tutti i fiumi per necessità, si

, quanti erò per necessità ne restano in abbandono? galdi, i-238: ecco

et ogni altro parente. -ridurre in necessità: in estremo bisogno di ciò

parente. -ridurre in necessità: in estremo bisogno di ciò che è essenziale

avessero risolto da principio, riducevano prestissimo in necessità quella terra. -senza

orientali? -tornare la necessità in volontà', passare dalla ripulsa all'accettazione

ogni male bene, la necessità tornò in volontà. 17. prov.

chiabrera, xx-ix-239: metti l'anima in posa; / a la necessità non

comune ad eleggerlo per capitano di guerra in luogo di messer rinuccio preso colla spada in

in luogo di messer rinuccio preso colla spada in mano. -la necessità non ha

dalla chiesa cattolica). -anche, in senso generico: grazia efficace (v

anche contrario alla volontà; porre in una situazione obbligata, piegare.

vol. XI Pag.297 - Da NECESSITALO a NECESSITOSAMENTE (34 risultati)

s'incaminarono verso l'esercito cattolico, ridotti in quella necessità di combattere con disa vantaggio

e di qualità che la potessi ricevere in sé sanza disordini la prima, qualunque

zia. bisaccioni, 1-69: li pose in tale angustia di fame e di sete

rendersi. algarotti, 1-iv-246: fossero in una parola necessitati [gli uomini]

una reazione, un'azione; influire in modo determinante. -anche assol.

, non che annullare, ma rivolgere in quieta e in ottima parte; conciossia

annullare, ma rivolgere in quieta e in ottima parte; conciossia cosa che non

. p. giustiniani, 128: era in enoma giovanni giustiniano, uomo di molto

di maniera che non sarebbe mai venuta in poter loro, se la fame,

da più parti il necessitava a fare in più luoghi guardie grandi. lengueglia,

tutti alla lingua per necessitarla ad orare in loro prò? magalotti, 21-22: e

9-369: il motivo religioso si sviluppa così in ungaretti nello stesso ordine intellettuale della poesia

). aver bisogno, mancare (in relazione con un compì, di privazione)

per tollerarsi e convivere. -vivere in miseria, penare nella povertà, stentare

intima vita, e ciò che incontrava in un mondo tutto bestiale. viani, 13-267

, o paride imbrancato tra le femine, in nel gineceo, ogni giovine è necessitatamente

gineceo, ogni giovine è necessitatamente narcisso in riviera di fontana. = comp

pressante, messo nella necessità di comportarsi in un dato modo. -anche: sottoposto

amor suo, ma necessitato gli bisogna continuare in esso. cellini, 1-24 (68

noi nominate secondo quel che noi sentiamo in esse. giuglaris, 2-117: vagliasi egli

persuasioni del conte thun ambasciatore di tesare in roma... e necessitato da'

necessitato perfino al sacrificio volontario della vita in omaggio di un'idea che lo padroneggia

fu necessitato [belfagor], volendo stare in pace con lei [la moglie]

figliuole. brusoni, 1-32: gittolle in seno con sì gentil maniera la mia

tutto solo. dossi, 1-i-352: in questo trattai dell'uomo necessitato dal proprio

giorgio dati, 1-167: gli schiavi ostinati in fede infino ne'tormenti, avendosi eziandio

guerra s'ha a considerar, come in tutte l'altre cose, el principio

di una forza fìsica. - anche in relazione con una prop. subordinata.

compiuto da una persona che si trova in stato di necessità. -negozio necessitato:

. -negozio necessitato: negozio o contratto in cui una parte assume obbligazioni a condizioni

. 5. ant. ridotto in stato di bisogno o in povertà;

ant. ridotto in stato di bisogno o in povertà; bisognoso. s.

o l'impulso ad agire o a operare in un modo determinato. sanudo,

necessitosaménte, avv. letter. ant. in modo scarso o insufficiente.

vol. XI Pag.298 - Da NECESSITOSO a NECROFAGIA (34 risultati)

e che adesso mantengono giornali e spendono in modo inesplicabile. papini, iv-972:

generazioni si truo- vano che hanno bisogno in questo mondo: e'primi chiamo bisognosi

e'sicondi, necessitosi; e'terzi, in istremità... e'sicondi,

popoli, il primo cioè degli abbienti in numero assai ristretto, e il secondo

e necessitosi. papini, x-1-854: in noi vedevano i necessitosi, gl'inutili,

, gl'inutili, i creditori aspettanti in silenzio, i fratelli bastardi. -che

bonaparte, gli amministratori di vituperi politici in inghilterra non potevano trovare artefici di calunnie

altro, di brodi sustanziosi, spremuti in bocca per via di spugne, che

più dilicati e necessitosi (ne hanno in quell'ospedale alcuni compassionevolissimi casi) la

convento, delli legumi, ché questo in tempo così necessitoso era anco assai.

abboniscano. rovani, 3-ii-142: lavorò tanto in que'due o tre anni necessitosi

composizioni d'allora non parrebbe possibile che, in così poco tempo e in cosi giovane

che, in così poco tempo e in cosi giovane età, un uomo abbia potuto

che sdegnava affidarsi ad una ospitalità offerta in nome di francia, e dalla francia

manchevole o ne sente la necessità (in relazione con un compì, di privazione

lorenzo de'medici, i-130: come sarebbe in un mendico e d'ogni cosa necessitoso

il clero fosse necessitoso d'ammenda particolarmente in germania, non ammetter dubitazione. f

monti, 11-1113: questi, credo, in sua tenda, anch'ei piagato,

osserveranno questi giorni, per tessere allora in braccio al- l'onde i loro nidi

, necessitosa di consensi, che sentivo in mio padre! -desideroso, interessato

volgar., xvi-14 (197): in quella necessitùdine di questi affetti ha grande

di quella il nicidallo e i questo in sei mesi nascono e'bombici. domenichi

e da esso il necidalo e di questo in sei mesi il bombici. serpetro,

spento. la loro testa è piegata in avanti, l'ultimo articolo de'palpi

cerimonie che nell'antichità greca si svolgevano in onore dei defunti e comprendevano sacrifici offerti

nel mese di antesterione (gennaio), in commemorazione dei loro defunti, offrendo dei

ed alle anime de'trapassati nell'esilio od in paese straniero, chiamandole tre volte a

a partecipare invisibilmente de'conviti, che in cotale occasione face- vansi. corrispondono alle

. geol. massa di lava solidificata in un camino vulcanico e successivamente messa allo

dei semi anche dopo una lunga permanenza in acqua in modo da permetterne la disseminazione

anche dopo una lunga permanenza in acqua in modo da permetterne la disseminazione a lunga

da fenomeni necrotici, provocate da bacilli in alcuni animali domestici. = voce dotta

geoffroy uniti ai claroni e da latreille stabiliti in uesto genere, così denominandoli dalla

un organo, tollerata dai tessuti viventi in cui è inclusa (e si differenzia

vol. XI Pag.299 - Da NECROFAGO a NECROLOGISTA (34 risultati)

zool. che si alimenta di carogne in modo esclusivo o prevalente.

ricerca della soddisfazione sessuale su cadaveri o in loro presenza, che si accompagna spesso

della soddisfazione sessuale con un soggetto vivente in un ambiente o con atteggiamenti di carattere

da necrofilia; che manifesta o ha in sé tale tendenza anormale. - anche

i letterati di questo tempo si dividono in necrofili e microfili. c. e

, 7-307: mi sono irritato da poco in fau- bourg saint-honoré di fronte alle vetrine

specie, necrophilus subterraneus, vive anche in italia. 2. genere di

abitualmente e alligna su organismi morti o in decomposizione. = voce dotta, comp

sf. timore ossessivo che si manifesta in soggetti ansiosi alla vista dei cadaveri (

. dossi, i-185: martino, in uno dei suoi peggiori accessi di * necrofobia

, mirandosi con ispavento... e in quella, 'per paura di morte

nutrono di sostanze organiche di origine animale in putrefazione. = voce dotta,

partic.: ciascuno dei dipendenti municipali in divisa che hanno il compito di sollevare

, che s'accomodavano male a quelle scene in cui facevano la parte di necrofori,

pieno di bombe, e lo czar saltò in aria. gozzano, i-507: il

, e ai quattro lati i quattro necrofori in giubba e turbante candido vigilano la cremazione

leotteri silfidi necroforini; le specie viventi in italia sono una decina e raggiungono la

testa terminata da una clave grossa e corta in forma di bottone e distintamente perfoliata;

noto e ne ricorda, per lo più in modo succinto, la vita e le

su un quotidiano, per lo più in un'apposita rubrica. massaia

scriveva versi, aveva stampato varie necrologie in giornali e perfino un idillio in una

necrologie in giornali e perfino un idillio in una strenna. b. croce, 111-16-148

occhi, il 'giornale storico ', in una breve necrologia, giudicò che le

le lunghe necrologie, che tutti recavano in prima pagina, col ritratto dell'illustre

pagina, col ritratto dell'illustre estinto in mezzo. -elogio funebre. -anche con

uso antifrastico. ghislanzoni, 17-166: in mezzo al baccanale, fra gli urli

di dante] del villani fu messo in rima e allargato da antonio pucci nel

al * fanfulla 'e scappai in redazione per dettare il necrologio. ojetti,

appena. g. bassani, 3-70: in futuro,... noi '

professorale e di fiducia, si trovò in dovere di recitargli sul feretro il necrologio

simil. e al figur.: scritto in cui si dichiara e proclama la conclusione

moderna poesia tedesca. 2. registro in cui sono annotati in ordine cronologico i

2. registro in cui sono annotati in ordine cronologico i defunti di una parrocchia

elenco dei casi mortali fra i ricoverati in un ospedale, con cenni delle rispettive

vol. XI Pag.300 - Da NECROLOGO a NECROSI (45 risultati)

alla perita / penna necroioga, / che in prosa il pianga, / vo'che

proprio o caratteristico della necromanzia o, in genere, della magia; che ne

pio rajna... l'avrei voluto in un gruppo d'anziani, con una

con una veste un po'necromantica e in mano un astrolabio e un pentacolo.

severamente punita nel medioevo, sopravvive in forme clandestine e si può avvicinare,

non solo per via d'astrologia, ma in arte di necromanzia costituiscono ogni loro prudenza

: il libro xi dell'odissea (in gr. néxoia) in cui l'eroe

dell'odissea (in gr. néxoia) in cui l'eroe, mediante un sacrificio

. domenichi [plinio], 35-11: in atene la necromanzia d'omero. questa

e segreti di origine magica o diabolica; in modo prodigioso o portentoso; per effetto

io fra tanto per necromanzia / farò portarne in nostra regione. bacchelli, 12-234:

, sf. medie. condizione morbosa in cui una persona crede di essere morta o

di difesa passiva che alcuni animali, in partic. insetti, assumono in una

animali, in partic. insetti, assumono in una situazione di pericolo, restando immobili

associazione vegetale, prima della loro trasformazione in humus. = voce dotta,

biol. coltura sperimentale di materia purulenta in cui è stata provocata la morte dei

sf. raggruppamento di sepolture antiche, in partic. di età pre-cristiana, che presentano

archeologico (e, di solito situate in prossimità di centri abitati, possono essere

segni e monumenti esterni, talora disposte in file separate da passaggi, in

in file separate da passaggi, in modo da ricordare una pianta urbana in

in modo da ricordare una pianta urbana in scala minore); vasto sepolcreto.

stavano, o erano destinati a stare, in nicchie o su piedistalli, nella necropoli

bella... e vorrei vederla incisa in alcuna delle celebrate necropoli, senza per

ne la secura / pace de'campi, in grembo a l'ubertosa / terra,

notevoli monumenti dell'arte. -città antica in rovina. savinio, 352: sia

sia la stessa vetustà della bottiglia esumata in mio onore dalle cantine di non so quale

necropoli, un timido bonumore si svegliò in me. -città o quartiere privo

di animazione, solitario e silenzioso, in modo da sembrare spopolato di abitanti.

di essere solo per il momento, in tutto castello [di cagliari]..

mondo, mi sembra d'essere solo, in questa necropoli. -landa desolata

, dove sono più ardue, appaiono ospitali in confronto a questa necropoli, immensa

e inanimate storie, o piuttosto necropoli, in cui avevano sepolta la letteratura i gesuiti

sepolcreti sotterranei di alessandria d'egitto, in età ellenistica. necropolmonite, sf.

). medie. provocare la necrosi in un organo; ridurre in stato di necrosi

la necrosi in un organo; ridurre in stato di necrosi. = denom.

scheletro; i brani necrosati di tratto in tratto gitta fuori tossendo. necroscopìa

ànno portato qui ieri mattina, deve stare in osservazione almeno ventiquattr'ore, poi deve

patol. processo degenerativo irreversibile che provoca in un organismo vivente la morte di un

circolatoria, microbica; l'alterazione riguarda in partic. il citoplasma e il nucleo e

da infezioni). -necrosi pulpare: in odontoiatria, necrobiosi provocata, con l'

cause consimili. genere di malattia cronica in cui le membra, i piedi e

la necrosi dell'umanesimo, che porta in questa vita un lato fossile, corroso:

intellettuale e anonimo, una civiltà partita in blocco verso un punto x.

. bot. disseccamento dei tessuti vegetali, in partic. foglie, radici, fusti

partic. foglie, radici, fusti, in conseguenza

vol. XI Pag.301 - Da NECROSINA a NEFANDITÀ (19 risultati)

vitalità provocata nella bocca del cavallo, in partic. negli spazi interdentali, dall'

. 2. figur. che è in piena decadenza; mancante di vitalità civile

. che provoca o determina la necrosi in un tessuto. necrotizzare, tr

tr. medie. provocare la necrosi in un organismo. 2. intr

necrotubercolòsi, sf. tubercolosi provocata sperimentalmente in animali da laboratorio con iniezioni di bacilli

. dal nectandra, con suff. che in dica gli alcaloidi.

sotto la corteccia delle piante ospiti e, in alcuni casi, sono dannosi alle coltivazioni

casi, sono dannosi alle coltivazioni arboree, in quanto provocano il cancro e la necrosi

, sm. invar. esot. punto in cui si può attraversare un corso d'

rio dell'olanda o nederland. - in partic.: che parlato nei

sf. ant. noia, fastidio (in partic. nella locuz. fare nefa

. (superi, nefandissimamènté). in maniera abominevole, che suscita esecrazione e

, che suscita esecrazione e orrore; in modo perverso o particolarmente odioso per crudeltà

di un colpo. 2. in senso concreto: azione che suscita biasimo,

ii-2- 323: odi nefandezze. in queste cose, e nello svolgere e nel

3. perversione sessuale. - in partic.: sodomia. b.

. b. davanzati, ii-385: in compagnia, per più vitupero, di

], iii-2-318: colgono i bagascioni in atto delle loro nefandigie. =

f. frugoni, vii-114: così va in corinto! la nefandità òvvi giunta a

vol. XI Pag.302 - Da NEFANDO a NEFANDO (21 risultati)

ragionevoli possano in buona fede conciliare la dottrina di cristo

nefandità della strada. 2. in senso concreto: azione o impresa gravemente

due infami stregoni eran venuti a consumare in casa di golasecca. j.

. e diedela al ministro della sua camera in dono: ove ancora per la sua

derivato da sfrenatezza e lussuria. - in partic.: incestuoso. piovano arlotto

mai perpetrato tanto scelo e diro peccato in aver voluto sforzare la mia crudel matrigna

accadea spesso. ramusio, iii-97: in niuna di queste provincie dell'isole o

la notte per lo contrario era serenissima e in questa si videro a lume di luna

. calvino, 3-150: torrismondo balza in sella. -ho commesso un incesto nefando!

uomini, l'un sopra l'altro in quel nefando atto sodomitico, fatti d'oro

i visi che paiono giudei, parlano in gola come i mori, si dànno molto

b. fioretti, 2-5-186: sono in plauto queste virtù frequentissime e inimitabili,

queste virtù frequentissime e inimitabili, e in aristofane rade, feriali, fredde,

da quest'altra banda, impero- ché in molte cittadi vederai le persone improbe e nefande

cittadi vederai le persone improbe e nefande in gaudi e divizie vivere, ma le virtuosissime

gaudi e divizie vivere, ma le virtuosissime in mestizia, in penuria et egestade.

, ma le virtuosissime in mestizia, in penuria et egestade. caro, 3-1028:

nefando di europa. misasi, 4-167: in una notte quel nefando vecchio che è

coscienza con un narcotico, mi diede in balìa di un uomo che esser doveva vile

barone dresdde, gridavano: andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo nefando.

, ch'uccider non potea. / ed in una nefanda capponaia / li tratteneva,

vol. XI Pag.303 - Da NEFARIA a NEFELINA (23 risultati)

, quale il mio errore, prevaricando in tal offesa de la sua maiestà? ariosto

crudele, / ci spinse il vento in questa estrania banda. t insopportabile.

: potess'io / nel secol tetro e in questo aer nefando, / l'alta

estens. preparato, eseguito o compiuto in modo rozzo e approssimato, malfatto; improntato

, 1-i-113: considerate... in quale compassionevole stato io apparissi alla religiosa

, grande ateniese, avere in matrimonio la carnale sorella, usando cotal

perseguitavano per le selve le donne ancora in preda ai concubiti vagabondi e nefari.

atrèo. giusti, 4-i- 142: in quel punto una mano scettrata / gli [

colpire il nefario che lo abbracciava quando tenni in mano la secure del potere, aborrii

109 nell'età repubblicana, poi diminuiti in età imperiale) nei quali non era

giudiziarie, iniziare imprese, sacrificare e, in genere, attendere agli affari pubblici (

immitazion de'gentili: e chi farà che in veruno di quelli già mai s'induca

di quelli già mai s'induca a porsi in via verso qualche lontan paese? magalotti

i messicani] l'anno era diviso in diciotto mesi di venti giorni e ogni

mesi di venti giorni e ogni mese in quattro quintine. a questi trecentosses- santa

a questi trecentosses- santa giorni si aggiungevano in fine d'anno cinque giorni nefasti e

seme come noi / ne nascemmo in giorno nefasto! -rattristato da avvenimenti

del 9, della quale, rientrato in casa, presi nota con dispetto.

contro una di quelle sterminatrici bufere che in francia, dalla nefasta rivoluzione del 1789

: la scienza positiva avendo avuto appunto in darwin e in spencer i maestri più

positiva avendo avuto appunto in darwin e in spencer i maestri più grandi e più

12-212: insomma -disse calpurnio -tu sei in combutta con una delle più nefaste e

forma cristalli romboedrici esagonali e si trova in rocce vulcaniche ricche di sodio. -classe

vol. XI Pag.304 - Da NEFELINICO a NEFRITE (21 risultati)

244: 'nefelina': pietra dura cristallizzata in prismi esaedri, abbastanza duri per incidere

a feldspatoidi, olivina e leucite, in misura variabile. = voce

fis. grafico tracciato da un nefelografo in funzione. = voce dotta, comp

determinare la quantità di una sostanza sospesa in un liquido, facendolo attraversare da un

intensità determinata e misurando la luce diffusa in direzione perpendicolare con una cellula foto-

concentrazione (e tale analisi trova applicazione in chimica per rilevare quantità esigue, in

in chimica per rilevare quantità esigue, in biochimica e in batteriologia, per stabilire il

rilevare quantità esigue, in biochimica e in batteriologia, per stabilire il numero dei

per stabilire il numero dei batteri presenti in una sospensione e la loro velocità di

scuro, con numerose linee intersecantisi, in cui gli antichi ravvisavano lettere dell'alfabeto

quello a riflessione o a specchio, in cui il movimento appare su una piastra

sm. biol. organo escretore presente in molti animali invertebrati, che raccoglie prodotti

che secondo lo stadio evolutivo si distingue in acuto, subacuto e cronico; la

di streptococchi emolitici, per lo più in relazione con le affezioni delle tonsille,

familiari; sintomi classici sono il dolore in corrispondenza dei lombi, la diminuzione della

quantità di urina eliminata, la presenza in essa di sangue (ematuria) e

(detta rene grimo secondario), in cui l'urina ha una colorazione pallida

talora con periodi stazionari e di miglioramenti in rapporto alle cure. -nefrite interstiziale:

uso comune come armi e utensili, in partic. nell'asia centrale (e

partic. nell'asia centrale (e in antico le erano attribuiti poteri magici e

olio. i spagnoli la portano effigiata in varie forme. viene ella volgarmente chiamata

vol. XI Pag.305 - Da NEFRITICE a NEFROPE (9 risultati)

patito dolori nefritici: infirmità molto grave in ogni sorte di persone, ma più

ogni sorte di persone, ma più in quelle che vivono più ad altri che a

considerabile negli ureteri, che talvolta corrispondono in tutto il basso ventre. 2.

so che liquori, io risposi, in sostanza si riducono ad un solo che si

citolini, 223: lo speziale è diviso in uccelli diurni e uccelli notturni: gli

un'alterazione delle arterie renali e in partic. delle loro diramazioni più sottili.

calcio, cistina, ecc.) in granuli che possono essere espulsi o,

, secondo il metodo di cura, in nefropatie mediche (che si avvalgono soltanto

di terapie medicamentose) oppure chirurgiche (in cui è possibile una cura operatoria)

vol. XI Pag.306 - Da NEFROPESSI a NEGAMENTO (9 risultati)

fissazione del rene nella sede normale, in caso di ptosi dello stesso.

nefroptòsi, sf. medie. spostamento in basso di un rene dalla sede che

un'operazione chirurgica per ricondurre il rene in sito e fissarlo alla parete posteriore del

deriva. nefrotifo, sm. sindrome in cui la febbre tifoide o il tifo

medica, e pur doveva essere accettata in un male così famigliare, se fusse

realizzazione di una fistola renale esterna, in cui i margini dell'incisione praticata sul

bituminosa di colore bruno verdastro, usata in oriente come colorante. p

scurissimo, colore oggi dei più nuovi in oriente, detto neftl, da neft che

certo olio che naturalmente scaturisce da terra in un luogo presso bacù, città dell'

vol. XI Pag.307 - Da NEGANTE a NEGARE (30 risultati)

perciò si efficacemente che egli potesse cadere in altra dannabile corruzione per questo nega- mento

.., vegghiamo, acciocché noi in neuna parte non diamo alli nostri nemici segno

, benché pregato, / fu perché in quella umor negante avea. 2.

s. v. l: proposizione negante in senso di negativa, dice più l'

se no lo vuoli far, negalo in tutto, / ché meglio m'è morire

sua fiala / per la tua sete, in libertà non fora / se non com'

morendo impetrar potrà co'preghi / ch'in pasto a'cani le sue membra i'neghi

e stolidissimi, dopo aver convissuto famigliarmente in campagna con persone del ceto medio,

crudel fato. metastasio, 1-ii-44: almeno in morte / dimostrarmi amorosa, / poiché

suol sfogarmi '1 dolore, / in quell'amara e cruda dipartita / mi negò

singolarità del 'candide 'resterà sempre in quel protagonista concepito per satira, nel

g. rucellai, 9-141: -ditemi in cortesia,... /..

. ambidue noi siam greci, / in grecia nati. guidalotto, xxx-7-64: siedi

perché poi / spiegasti a me poc'anzi in artas- sata / l'ancora naturai,

? -ant. rifiutarsi di dare in sposa, non concedere la mano.

avendo enrico quinto re di inghilterra dimandato in moglie caterina sua figliuola e avendogliela negata,

mio segreto amante, / perché nato in atene, / negommi il padre mio.

-escludere la liceità di un fatto. -anche in relazione con una prop. subordinata.

qualcosa, di agire, di impegnarsi in un'attività o in un'esperienza;

agire, di impegnarsi in un'attività o in un'esperienza; opporsi alla richiesta di

una resa. - per lo più in costruzione con una prop. subordinata.

regna valenza / e caunoscenza -più ca rena in fiumi. giamboni, 10-48: contumacia

: contumacia è quando l'uomo hae in dispetto suo maggiore e negali di fare l'

piave, xc-306: alfredo nega riedere / in seno alla famiglia. ghislanzoni, 2-82

negar quel che tu chiedi; / in giù son messo tanto perch'io fui /

esasperarlo con negarsi ec., perché in questo anche era pericolo. fantoni,

ai frutti? cattaneo, i-1-304: quando in marzo 1815... vollero

, impedire, non permettere. -anche in relazione con una prop. subordinata.

pseudoiacoponici, 103: mai non demandar in omo quel che nega la natura. caro

negherò io il far versi, se in ciò si compiace e ne spera gloria.

vol. XI Pag.308 - Da NEGARE a NEGARE (33 risultati)

lasciva percotendola, or la rimoveva s'in su le delicate carni, ora accostando-

qualcosa non è vero, dichiarare falso in parte o in tutto ciò che altri sostiene

vero, dichiarare falso in parte o in tutto ciò che altri sostiene; disconoscere

volere, non poter negare (anche in forma incidentale o come intercalare o con

nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo

suo declivo. de luca, 1-8-166: in questo caso non si puoi negare che

. non ammettere o non voler ammettere in alcun modo l'esistenza di un sentimento,

è attribuito da altri. -per lo più in costruzione con una prop. subordinata.

, / ch'io non lo creda in te potere alquanto. foscolo, iv-314

non lo poteva negare, l'avevo sorpresa in ammirazione, lo aveva ammirato con me

latini, rettor., 94-16: in questo mezzo tempo fue morto aiaces e

risponda, acciocché 'l domandatore si lasci in dubbio. ariosto, 5-86: ei compare

negare. loredano, 3-150: mitigano in gran parte la severità del giudice i

... dominava i due uomini in rudezza e franchezza: -interrogatelo, non

di un fenomeno fisico, fino a metterne in dubbio 1'esistenza stessa. -anche

dubbio 1'esistenza stessa. -anche in relazione con una prop. subordinata

affermando ogni cosa calda o essere o in poco tempo secca divenire. giannone, ii-18

generar si possono. rosmini, 2-1-283: in che consiste lo scetticismo? nel negare

mazzini, 92-217: esiste, dal 1814 in poi, un vuoto in europa,

, dal 1814 in poi, un vuoto in europa, e invece d'operare a

rovescio! -non potere (in relazione con una prop. subordinata).

sconfessare; non riconoscere di aver agito in un certo modo, o, in partic

agito in un certo modo, o, in partic., di aver commesso una

commesso una colpa, un delitto. -anche in costruzione con una prop. subordinata (

siena, 226: se gli fussi provato in contra quello che negato avesse, sie

: l'arte del detrattore non è in altro se non negare il bene di chi

. p. cattaneo, 6-14: in corsica è una fonte utilissima a gli

o che si alleghi dall'attore, in tal caso a questo resta l'obbligo

il fatto / e non gl'incresce e in avvenir farallo. manzoni, pr.

, 48-47: spesso delle robe avute in serbo, / che loro alcun nascosamente diede

affermativa non negare, che, anche in forma incidentale o come intercalare o con

rispetto alla piena affermazione). -anche in relazione con una prop. subordinata.

andrò dove mi chiama / profana voce che in mal dir s'impingua; / voce

vol. XI Pag.309 - Da NEGARE a NEGATIVA (32 risultati)

negare puote lo così estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare

la sussistenza di tali idee, poco in fine importa lo sforzo di chi le

: i logici... si mettono in croce per provare che il sì nieghi

ogni uman giudizio, anche quando è pronunziato in figura di negare, pur sempre qualche

piero che l'aveva negato, che in galilea li precederà. idem, inf.

. bibbia volgar., ix-549: in verità, in verità ti dico: non

volgar., ix-549: in verità, in verità ti dico: non cantarà il

tutto quello ti dirà, e negare in quel caso tutta te nelle man di quello

. ant. mostrare di non essere (in relazione con un complemento predicativo).

che, vilmente fuggendo, per contumacia in essilio vivere e negarsi degna di così

chiusa a l'aure nega / ciò che in se stessa accoglie, / sempre,

b. croce, ii-13-296: si ponga in terreno acconcio un granello di orzo,

rosmini, xxi-51: tutto ciò che è in opposizione coll'essere della cosa, che

elle reazioni, una fossilizzazione della vita in atti maniacamente propiziatori, in una certa

della vita in atti maniacamente propiziatori, in una certa mostruosità della percezione: insomma

negano il latte. -negare il paiolo in capo: v. paiolo. -negare

i propri congiunti. iacopone [in etruria], 1-685: lasso padre e

/ per me son dardi pungenti / in negar la carne mia. -negare

uno filiolo avevamo, el quale pericolò in mare e negosse. = da

che veniva percosso con bacchette e, in numero variabile ma sempre a paia trasportate

: 'nagarèt ': specie di timpani in uso nell'abissinia, che vengono percossi

da sella. massaia, xi-64: in etiopia solo i prìncipi indipendenti possono usare

un contro l'altro, rozzamente foggiati in forma di lancia. franzoj,

come latte, / cantano anch'esse, in cerchio, su lo strame. /

nói. sanudo, lvii-526: vene in collegio l'orator cesareo per aver la

: non ha mai pensato di mettere in negoziazione cotesti titoli, perché, pretendendo

lor mani tutto tentano, / sempre in moto e sempre vive, / né

, se ben non hanno forza assoluta in promuover qual si sia materia, hanno

, onde l'aver una consulta contro in un negozio è cosa bastante per precipitarlo,

bastante per precipitarlo, e l'averla in favore non basta per conseguirlo. cattaneo

saviezza il consiglio di stato, anche in caso ch'egli perseveri nella sua negativa,

, ecc. (per lo più in opposizione a un'affermazione fatta da altri

vol. XI Pag.310 - Da NEGATIVAMENTE a NEGATIVO (44 risultati)

e giudica colla fantasia, che approva in quel momento il discorso politico ed innalza

argomento contrario (anche nell'espressione ragione in negativa). fra giordano, 7-187

giordano, 7-187: questa è ragione viva in negativa, la quale tutte le menti

; ma a che serviva, se finiva in una negativa inerte, in una implicita

se finiva in una negativa inerte, in una implicita nullità? 5.

... non riceve negativa e in sua vece si sostituisce l'infinito. daniello

lo scambio della negativa 'non 'in un semplice ''n 'o 'n'

con materiale fotosensibile, e immergendola poi in particolari acidi (e in essa il

immergendola poi in particolari acidi (e in essa il chiaroscuro o i colori risultano

475: passai il tempo a farmi fotografare in tutte le maniere da un artista locale

più anni e più malanni per mandarle in avanguardia alla direttrice. pascoli, 1-54

negativa, e più spesso 'negativa 'in forza di sostantivo femminile, dicesi dai

e totale ostilità o contrarietà; radicarsi in un assetto ideologico, scientifico, culturale

bibbiena, 246: il papa stette in maiori parte su la negativa. costo

1-573: messer guido si manteneva benissimo in su la negativa. galileo, 3-1-291:

io, disse, non ho moneta in cassa, o signore. sbarbaro,

sbarbaro, 1-184: a modi così innaturali in un trombone di donna, la gente

avv. per via di negazione, in modo negativo. b. cavalcanti

] la quale è quando tre termini sono in tal modo disposti che la minore estremità

non affatto negativamente. 2. in modo indiretto, astenendosi dal fare,

iv-91: la ingratitudine si può dire in dui modi, o negativamente o positivamente.

italiana potrà dirsi buona, quando sia in tutto e per tutto, positivamente e

a quello scrivere. 4. in modo che comporta o indica un rifiuto,

giudizio negativo, con parere sfavorevole; in modo aspramente critico. carducci, iii-15-334

6. con risultati o effetti negativi; in funzione negativa. gramsci, 1-119

'. 7. letter. in modo poco consistente. foscolo, xvii-263

acqua. 8. gramm. in forma negativa; in maniera da concorrere

8. gramm. in forma negativa; in maniera da concorrere alla formazione di una

che i latini comandano, così negativamente in questo tempo, cioè proibendo, come

dipendono da un semplice fluido sottile, in eccesso nei corpi i quali si dicono

si dicono esser positivamente elettrizzati, e in difetto in quelli detti elettrizzati negativamente.

dicono esser positivamente elettrizzati, e in difetto in quelli detti elettrizzati negativamente. volta,

, 2-1-1-275: i corpi, risolvendosi in vapori o in un fluido elastico, si

i corpi, risolvendosi in vapori o in un fluido elastico, si caricano di

iii-10-84: l'errore e il male in quanto negatività non esistono, e la

la propria negatività nel conto d'una totalità in cui tutte le perdite syannullano.

concettuale, che viene definita o conosciuta in modo negativo, per quello che 'non

; e che se alcuni di essi in qualche luogo paiono parlare di una negatività

diramano, che sfumano e si perdono in quella negatività, in quella assenza, in

e si perdono in quella negatività, in quella assenza, in quel nero vuoto

in quella negatività, in quella assenza, in quel nero vuoto che...

ma da star su pratiche 'ut in ea '. manzoni, pr. sp

negativa, la quale fu trasmessa al residente in milano. nievo, 473: in

in milano. nievo, 473: in casa non trovai mio padre; e la

vol. XI Pag.311 - Da NEGATIVO a NEGATIVO (24 risultati)

.. fu negativa sino alla convalida in tortura, ma in quell'atto confessò essa

sino alla convalida in tortura, ma in quell'atto confessò essa pure. svevo

, vanno discorrendo alcuni scrittori se fosse in uso e se avesse l'osservanza appresso li

: chi le interpretò [le leggi] in una e chi in un'altra maniera

le leggi] in una e chi in un'altra maniera,... perché

sia fertile di cose proprie d'ugual bellezza in quel tema. de luca

non han senso positivo, qual è quello in cui gli pigliamo, tra noi parlando

tiranno; e questo merito negativo bastava in quei tempi a conciliare ad una famiglia

. -dir. condizione negativa: quella in cui è dedotto il non verificarsi di

esso non ha, circoscrivendo l'ambito in cui esso non si trova, ecc.

rispetti... mi fanno timido in produrre altro che qualche proposizion negativa,

sia un sasso che il non conoscerlo in modo alcuno. gravina, 8: chi

la quale conosciamo un oggetto senza avere in noi alcuna esperienza dell'azione della cosa.

benissimo avere un'idea negativa della cosa, in quanto si negano di essa tutti i

se si riguardasse la poesia di guido in questi sonetti e in qualche ballata, gli

poesia di guido in questi sonetti e in qualche ballata, gli tornerebbe a capello

manoscritto di un'opera italiana, lavorata in circa mille pagine dal 1723 al '25

pagine dal 1723 al '25 e divisa in due libri, in cui il vico esponeva

al '25 e divisa in due libri, in cui il vico esponeva le sue dottrine

(un oggetto, un concetto: in partic. con riferimento al concetto di

concetti negativi, prodotti dalla negazione, in due maniere. gioberti, n-ii-142:

heidegger e al francese jean-paul sartre) in quanto fondate su un'interpretazione complessiva dell'

il conto negativo che io faccio dei lavori in rima e in prosa del signor rapisardi

che io faccio dei lavori in rima e in prosa del signor rapisardi cominciasse..

vol. XI Pag.312 - Da NEGATIVOSCOPIO a NEGATO (10 risultati)

, 8-175: è troppo tragico muoversi in una verità negativa né si può respirare

, ii-198: le donne non sono nulla in niun governo, o per dir meglio

il loro stato morale e fisico e politico in sostanza dipende tutto dalla discrezione dell'uomo

poesia negativa. idem, ii-6-177: in germania, lueine quando non è troppo

fu un astro letterario della terza repubblica in declino, introspettiva, negativa, antiretorica

contrappone a positivo relativamente a un ambito in cui siano state più o meno convenzionalmente

con la controparte degli elementi positivi in un dato ambito. gioberti, 3-48

, 11-67: perché la realtà ha in sé questo lato negativo, sorge la divina

, ma insieme con esso e avvolti in esso aurei granelli di verità, che bisogna

miscuglio. -che caratterizza una persona in modo sfavorevole. - anche sostant.