loro magnifica città cade da tutte parti in rovina, ed essi motteggiano. nievo
col prete motteggia, / quando è in atto di confessione. boccaccio, dee.
galileo, 3-4-156: coloro che vanno in maschera... talora son gentiluomini che
, si fanno lecito, come si costuma in molte città d'italia, di poter
data il padrone,... entrò in un pensiero di voler motteggiare con lui
monaca e'non son né pur cugini in terza e in quarta, come avvien tra'
son né pur cugini in terza e in quarta, come avvien tra'còrsi, del
uno degli scudieri urtando con un piede in un certo intoppo, fu quasi per cadere
da s. c., 30-8-4: in nel convito lo motteggiare d'altrui e
motteggiare d'altrui e le parole gittate in tuo dolore ti toccarono. moscoli,
lasciava andare al motteggiare, già venivano in campo le piacevolezze. boterò, 116:
altra sembrasse soddisfatta, chiuse la bertuccia in certa casipola di legno e trasse fuori un
argomentare, per lo più aspramente, in modo critico e polemico; protestare,
polemico; protestare, lamentarsi (anche in relazione con un compì, di argomento
p. paruta, lii-10-432: in questi negozi di francia particolarmente, ha
tutti mottegiano e dicono che voi siete venuto in questo paese per l'amore di lei
conversare garbatamente, con galanteria (anche in relazione a un compì, di argomento
donna che di lei, rispuose: « in verità l'amore tuo inverso di noi
se non quelli gli cuori de'quali sono in prima riformati e conformati all'umiltà di
non motteggio, / che quel ch'è in dubbio un dì fia manifesto. rappresentazione
: eleggi / quel che ti piace, in ogni tempo el latte / fresco,
senno e non motteggiava. -esprimersi in modo ambiguo. minturno, 134:
compiere una determinata azione, di comportarsi in un dato modo. a. pucci
. tr. canzonare, schernire, prendere in giro, verbalmente o per scritto,
giro, verbalmente o per scritto, in modo bonario o, anche, con
anche, con acrimonia, con malizia, in modo beffardo, sprezzante e denigratorio (
beffardo, sprezzante e denigratorio (talvolta in relazione con un compì, di causa
scherno; deridere, dileggiare, mettere in ridicolo. -anche: insultare, ingiuriare,
, tu te ne vai al tuo sposo in paradiso, ove tu dii che sono
. ». masuccio, 197: in ogne lato e tra gentiluomini e tra
/ ha pronto il sai per motteggiarlo in viso. foscolo, v-444: non adulava
. sannazaro, iv-io: di passo in passo si andavano motteggiando. erizzo, 263
erizzo, 263: motteggiandosi e ridendosi in fra di noi e così lietamente trapassando
le donne. amari, 1-1-131: chiama in aiuto [l'epistola dei siciliani]
ammesso. domenichi, 2-13: essendo in una compagnia un gentiluomo genovese in padova,
essendo in una compagnia un gentiluomo genovese in padova, gli fu detto da un
m. adriani, ii-125: motteggiandolo alcuno in corinto... che, essendo
, di un difetto, ecc. (in relazione con un compì, pred.
, se ricevendo un'ingiuria o chiamato in campo a duello, o non si risente
adriani, i-379: la qual opera fu in commedia da cratino motteggiata come fornita tardi
sentivano di lucerna. 8. mettere in caricatura, verbalmente o per scritto,
potuto anche una fiata fermarsi e dormire in qualche botte, donde i suoi irrisori.
, considerare, giudicare con ironia, in modo scherzoso o, anche, con l'
non è cosa che si debba mettere in canzone, dappoiché essa merita piuttosto la
ansia del povero padre: « sta in pena?.. per pochi giorni che
. milizia, iv-357: sussiste tuttavia in napoli la memoria di quelle quattro statue
autorità, con cognizione di causa e in forma breve e sentenziosa (per lo
breve e sentenziosa (per lo più in relazione con una prop. oggettiva)
.. e moteggiavano che l'insister in questo averebbe potuto sconcertare ogni cosa.
tono malizioso, mordace, sarcastico (in relazione con una prop. oggettiva).
e motteggiando / che senza frutto alcun siate in litigi. b. davanzati, i-334
10-i-10: una sera trovatosi a cena in casa del signor di paris, maresciallo
mido, poiché di sepolcro si era convertita in tempio soprastandovi un sacerdote.
sostant. caro, 5-236: in questa sorte di motti bisogna che l'
nella risposta da romulo, divisero l'esercito in due, e con una parte andando
2. criticato ironicamente, messo in burla. carducci, iii-10-112: 'lo
spiritose o licenziose, a parlare o scrivere in modo arguto o pungente, a burlare
schernire o, anche, a criticare in modo più o meno aspro e malevolo
inveire. -anche: che, in una particolare circostanza, dice una battuta
motteggiatore. cantoni, 35: tutte, in luogo di schierarsele ai fianchi, sostennero
poetica let- teruccia al tuti indiritta, in cui, con colori quanto disdicenti a
. il motteggiare. -per lo più in senso concreto: motto, facezia,
offendere, a rimproverare o ad ammonire in modo più o meno aspro o bonario
si lasci atterrire da chi senza entrare in ragionamenti le abbaia dietro de'mali motteggi
avvertito: una profonda e generale indifferenza in fatto di religione; anzi si andava più
fatto di religione; anzi si andava più in là, cogli scherni, colle parodie
, i-227: c'è il motteggio [in paul fort], quel pizzico di
], quel pizzico di realtà gauloise in mezzo al lirismo contemplativo, grazioso.
. 6. locuz. -andare in motteggio: essere dileggiato. manni,
, i-44: noi veggiam pure andar sovente in motteggio coloro che una qualche voce o
qualche voce o frase di replicare hanno in costume. -da motteggio, in
in costume. -da motteggio, in da motteggio (con valore av- verb
parlare a'giudici quasi da motteggio, in queste nostre vestic- ciuole misere fasciati e
motteggio, altro mettere i suoi scritti in stampa da dovere. allegri, 123:
miserabil sonetto, fatto da me parte in daddovero e parte in da motteggio.
da me parte in daddovero e parte in da motteggio. -con valore aggettivale
fatti favola e motteggio. -mettere in motteggio: mettere in burla, schernire
. -mettere in motteggio: mettere in burla, schernire. algarotti,
vennero più d'una volta da ottavio messi in motteggio. -per motteggio: per
farò volentier senza motteggio. -togliere in motteggio qualcosa: metterla in burla,
-togliere in motteggio qualcosa: metterla in burla, non prenderla sul serio.
/ si posson tòr tutte l'altre in motteggio; / a questo mal non
565): era ancor più facile prenderla in ischerzo [la peste], che
): era ancor più facile torla in motteggio [la peste], che prescinderne
a veder balli e canti, / feste in piazza e 'n santi, / dove
nobili principali; mentre rimasero riuniti in città i mottesi e il popolo sotto uno
. componimento o genere poetico che racchiude in un breve giro di versi (da
composizione toscana per lo più di pochi versi in rima contenente alcun concetto, come si
parte dei 'mottetti '. è stampato in limine per il suo valore di dedica.
, pungente. sacchetti, 254-28: in questa novellotta si puote comprendere di quanta
con mottetti, / opra d'esser mandata in tartaria. luna [s. v
non ho cos'alcuna: / e in sì bassa fortuna / non posso maritarmi;
vuoi tanto bene, / che diceva in sentir sì bel mottetto? verga,
tutti coloro che nel 'requiem 'ordinato in suffragio del giovane barone avevano innestato sottovoce
perché li portughesi si guardano 1 molto in simili punti. 5. breve
accompagnamento strumentale, che, elaborato inizialmente in francia nel sec. xiii sulla base
unità formale, e si caratterizzò particolarmente in composizioni di genere sacro sopra un unico
vecchio o dal nuovo testamento. - in senso generico: breve canzone, canzonetta;
fatto. castiglione, 245: cantandosi pur in presenzia della signora duchessa un mottetto,
porta stava monsignore / con l'asperges in man da l'acqua santa, /
acqua santa, / intonando un mottetto in quel tenore / che fa il cappon
ghislanzoni, 16-62: campo la vita in qualche modo... cantando qualche mottetto
: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti, / in un motivo
che in marmi o ritratti, / in un motivo lieve di blan- gini.
per simil. canto di un uccello, in partic. di un usignolo.
. mottevolménte, avv. ant. in modo arguto, con parole scherzose,
e perciò conviene che matematica sia partita in quattro scienze, ciò sono arismetrica,
della sapienza, né la potemo conoscere in se medesima. l. ghiberti
operazioni: sta cosi? -così è in effetto... -adunque da questa comune
essere, creatura; sostanza. - in partic.: persona. giacomo
so finimento; /... / in tal nature eo sentom'abenuto. pannuccio
feci fallansa / poi per piacer mi strinsi in suo servaggio. monte, xxxv-1-461:
servaggio. monte, xxxv-1-461: donna, in sentenza dura, / trasnaturata natura,
terra), e tutte le cose che in tali elementi si trovano, aranno ciascheduna
sareste ancora / de l'umana natura posto in bando ». idem, par.
di corpo composto, avendo una persona in due nature. libro di sentenze,
onde ne restano esclusi que'bruti che in apparenza son uomini e nelle operazioni sono animali
, 1-23: la natura umana non è in se stessa malefica né perversa: diventa
, or come, / se frale in tutto e vile, / se polve ed
l'insieme dei rapporti sociali è contraddittorio in ogni momento ed è in continuo svolgimento
è contraddittorio in ogni momento ed è in continuo svolgimento, sicché la 'natura '
è qualcosa di omogeneo per tutti gli uomini in tutti i tempi. -stirpe
remota. intelligenza, 78: è in tra quelle nobili pinture / si come
e volitiva dell'uomo: e principalmente in una stortura abituale della volontà.
la struttura oggettiva e intrinseca della realtà in generale o, più spesso, di
cui esistenza e contenuto l'uomo, in quanto saggio, può e deve limitarsi
), o considerata più specificamente (in un'analisi di tipo etico e giuridico
la sperienza che l'occhio s'astende in io varie nature d'obietti. machiavelli
varia grandezza, / mira qual abbian in diversa vita / d'aspetti, di
fenice avene / che per morte entra in porto / molto gioioso e fino, /
nature e le potenze di quella, in una sotto una semplice sustanza comprese e
, / e fuor di sua natura in giù s'atterra. fatti di alessandro volgar
alessandro volgar., 164: in quello palagio aveva grandi uccelli, bianchi come
suppone che la natura del circolo consiste in essa figura che da una sola linea
figura che da una sola linea compresa in mezzo a un punto da cui tutte le
chiamarsi linea logaritmica o neperiana, poiché in essa benissimo si comprendono la natura,
, 5-237: pria del ferro il rame in opra / fu messo, perché allor
si transformasse come sappiamo far l'aria in un'altra natura. delfico, i-255:
, e non il corpo o metallo che in sé contiene il quale a differenza dell'
'malebolge ': una natura piccola e in dissoluzione: ripe scoscese, scogli mobili che
, 198: quelle cittadi che sono asisse in valli sì àno la natura contraria a
àno la natura contraria a quelle che sono in alto, perciò che sono inferme.
àne, / essenno vecchia e sterele in natura. fra giordano, 3-155:
etade, il senio, è da settanta in su, avegnaché di nulla si dà
occhiali se non la notte e tenevagli in camera in una buca. ariosto, sat
non la notte e tenevagli in camera in una buca. ariosto, sat.,
amabile e grave. muratori, 1-7: in mano e'medici per lo più non
., 35 (611): in tutto si vedeva una natura esausta, una
'don 's'è tra noi posto in uso... ciò non è
da un'intera nazione, ma divisa in più dialetti. buonaventuri, iii-320: andrò
, la quale da principio non ha in sé ricevuto le varie desinenze della latina
natura: che contiene una vocale lunga in sillaba aperta (una sillaba nella metrica
(una sillaba nella metrica classica: in contrapposizione a lungo per posizione).
, 414: ogni monosillaba o finisce in consonante o in vocale. in consonante
ogni monosillaba o finisce in consonante o in vocale. in consonante finisce o per
o finisce in consonante o in vocale. in consonante finisce o per natura o per
sue parole colla natura della causa et in innanzi pensa che. ssi convenga dire
/ cosi distrettamente innamorato / che mai in altro lato / amor mi pò dar fin
milizia / che non curasse di mettere in arca. bibbia volgar., i-32:
sei molto rubesta oggi: da quando / in qua mutato natura hai, che pure
una giornata intiera. baretti, 6-25: in tavistock la mia natura sempre inquisitiva mi
trascinato dagli applausi e dall'opinione assai più in là che non voleva. montale,
che non voleva. montale, 2-76: in te m'appare un'ultima corolla /
., iv-iv-10: più dolce natura in segnoreg- giando, e più forte in
in segnoreg- giando, e più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando
più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando né fu né fia che quella
diverse lingue vocali, che tutte convengono in una lingua ideale comune. -il complesso
testamento [tommaseo]: sansone intrò in una vigna presso a quella città a far
, quelli tra gli umani corpi essere in eccellente sanità costituiti i quali con più
ossia lo stato organico insolito che nuoce in vario grado all'adempimento delle funzioni.
una seconda natura, convertirsi o passare in natura, essere un fatto di natura
fatto di natura, convertire l'abito in natura). latini, rettor.
tanto durata lungamente che parea et era in loro convertita in natura. giamboni,
che parea et era in loro convertita in natura. giamboni, 10-38: ella
di fedelmente servire, e star fermo in su coteste credenze? -e io dissi:
ogni tempo; ed eranmi sì convertite in natura che non me ne potrei partire per
del suo piacere, / m'à preso in ciascun membro for misura, / che
misura, / che tutto è convertito già in natura, / sì che di contrastar
..: la consuetudine si converte in natura, ed è molto difficile e quasi
a'suoi nemici, aiutava li poveri et in particolare li figliuoli di quei padri che
(come si dice) l'abito in natura, fu da tutti riputata per troppo
1-i-368: quando il costume / si converte in natura, / l'alma quel che
, iii-83: si sparse essere stata strozzata in napoli una donna di natura perduta e
uso ne forma una natura che esso aapoi in alcun tempo non lascia.
morbo ha preso tanto piede che è passato in natura. tarchetti, 6-i-332: questa
sente rimorso, essendo la cosa passata in natura. -consuetudine, normalità di
lasciato i figliuoli bene avviati, e in loro l'amore di sé e il buono
. era portato a chiedersi se gurù in quel momento fosse in definitiva una capra o
chiedersi se gurù in quel momento fosse in definitiva una capra o una fanciulla.
li vecchi uccisi con li fanciullini sparsi in terra... e le femine
. collenuccio, 227: essendo lui in perosa, per opera de'fiorentini fu
che elle nate sono cusciono la natura in guisa che la via dell'orinare non
con essa. varthema, 121: in alcuni paesi ho visto ch'el più bel
suo figliuolo il membro di natura e gittollo in mare. -natura di dietro
proprietà di b molle grave, che incomincia in 'f fa ut '...
di pochi vivanda », / rispose in voce con sospiri mista, / « nostra
o che quel sito del cielo, benché in terre diverse, abbia informati quei corpi
e continuando a godere di notevole fortuna in età romantica e contemporanea. -anche:
soffici, v-5-285: avrete notato come in ogni esposizione di pittura ciò che sempre
sbagliare: ecco ciò che esprimevano, in fondo, le nature morte di morandi
uomo misterioso, frate un tempo, o in via di frate, liberalissimo, temo
egli avrebbe paesi da questi popoli ridotti in provincie: ma sovragiunto da una infermità
provincie: ma sovragiunto da una infermità in sette giorni concesse alla natura.
governo che d'uno arci- vescovado trovatolo in tanto disordine, l'ordinò in modo
vescovado trovatolo in tanto disordine, l'ordinò in modo che non era prete ignuno che
e letter. essere natura, essere cosa in natura: essere naturale, normale,
: essere naturale, normale, consueto (in relazione con una prop. subordinata)
quali non son certi. sarebbe cosa in natura che li dissipasse in buona parte
. sarebbe cosa in natura che li dissipasse in buona parte. carducci, ii-6-216:
con energia prorompente ma, talvolta, in modo disordinato e dispersivo. vittorini
altro, consigliandolo, che a trasformarlo in una forza razionale. -far trattare
fusse falró ed impossibile il ritrovarsi tali corpi in natura, non perciò sarebbe inconveniente il
dubitare circa il diffinire cose che sono in natura e molto manifeste. vallisneri, i-191
romagnosi, 3-i-71: il numero non esiste in natura, ma egli è un concetto
16-49: belle voci non si dànno in natura; starei quasi per dire che
natura; starei quasi per dire che in natura non esistono voci. -nella
moderni facendo carnagioni che non si trovano in natura. carducci, iii-24-301: tanto
pur bisogno di sfogo; e le femmine in natura gli piacevano. piovene, 7-319
non troppo tardi. qui si assiste in natura al dialogo tra il popolo scanzonato
/ e che un esser sol fosse in natura / e il resto poi secrezion
impura. -mediante prodotti o prestazioni in luogo dei consueti mezzi monetari (con
li frodi... partirsi subito in natura con l'assistenza del cancelliere della
, perché a lui vengono direttamente ed in natura, così da supplire a tutte
chiamarlo, vige [nel messico] in villaggi di poche centinaia d'anime,
gli scambi si compiono la maggior parte in natura. silone, 5-11: « sai
sai che sciancali è tornato agli scambi in natura? » disse marta. « in
in natura? » disse marta. « in cambio di carbone ora accetta solo cipolle
la percentuale? » « si capisce: in natura! ». moravia, 17-105
costretta a pagarla, come si dice, in natura; e proprio in una delle
si dice, in natura; e proprio in una delle tante grotte di cui erano
razza. -nella propria natura: in rapporto col proprio fine. dante
., i-v-n: ciascuna cosa è virtuosa in sua natura che fa quello a che
che di sua natura, / stando suso in altura, / deven beato sol vedendo
abbia figura, / anzi è assione in disianza, / piacer di forma dato per
so dir io che, al vedervi comparire in quella conformità, diventerà lesto come un
diritto ereditario. cavalca, 20-600: in ischiavonia avea una contessa nobilissima per natura
natura. ca'da mosto, 1-20: in questa ixola fra loro ano de novi
non è da blasmare / omo che cade in mare - se s'aprende.
il luogo molto scuro, quivi sotto in un angolo gli passaggeri, senza accorgersi della
il padre cadente, che d'ora in ora può soccombere alla necessità di natura.
dura. fagiuoli, x-147: acciò possa in questa parte / contemplar, ch'arriva
, / ché va facendo le rapine in aria. g. gozzi, 422:
inferiori (minerali, vegetali, animali) in contrapposizione a quelle superiori (umane,
naturale: ciascuna delle sostanze semplici esistenti in natura, dalla cui combinazione derivano le
azione della forza di attrazione e, in partic., da quella di gravità.
composta di materia e di forma et ha in effetto tre dimensioni: lunghezza, larghezza
: siccome fra gli antichi i numi erano in tutte le passioni e in tutti gli
numi erano in tutte le passioni e in tutti gli effetti naturali, così l'uomo
è preposto al governo delle entità fìsiche in genere e della parte vegetativa del corpo
e della parte vegetativa del corpo umano in particolare (lo spirito o le categorie di
lo spirito naturale, lo quale dimora in quella parte ove si ministra lo nutrimento
. marsilio ficino, xxxi-941: come in te, che se'un mondo piccolo,
(un fenomeno, un fatto: in contrapposizione a soprannaturale, miracoloso, preternaturale
, libertà, razionalità); che risiede in tale ordine (la causa di un
quello che è stato ordinato dalla natura in alcuna spezie ad alcun fine. boterò
un fatto, di un'usanza: in contrapposizione all'interpretazione dell'origine soprannaturale)
ardimento alla soddisfazione del bisogno ed andare in cerca di nuove terre per soddisfarlo.
tra le celesti sfere / che, passeggiando in ciel a tutte l'ore, /
ciel a tutte l'ore, / in quello se ne sta sempre a sedere,
sta sempre a sedere, / celando in esso il naturale orrore / di sua figura
quell'erittonio figlio di vulcano / dal mezzo in giù serpente e in faccia umano.
/ dal mezzo in giù serpente e in faccia umano. -esterno allo spirito
3. che si riferisce alla natura in quanto principio di generazione, conservazione e
piacimento / che mai formasse naturai potenza / in donna di valenza, / la cui
sentono di dio alcuna tale cosa che in lui si truovi e la cagione dell'essere
tutte quelle cose... che aranno in sé cotal principio diremo arditamente che abbiano
sé cotal principio diremo arditamente che abbiano in sé natura e sieno naturali; dalla
degli animali, il rider dell'uomo e in somma ogni azione ed accidente che derivar
, una dimostrazione, ecc.: in contrapposizione alle interpretazioni volte a individuarvi
autorità di averroè è appresso di voi in conto alcuno, leggete lui o vedrete
: questa medesima prova naturale si distingue in alcune specie, non perché siano diverse
quasi al tempo de'padri nostri, in gran parte soppressi gli studi delle verità
9-136: fece la 'commedia'... in pulita rima e con grandi e sottili
, ponendo più maniere d'amicizie e in fine la vera, e procede non
era, per eredità dei sapienti caldei, in possesso di grandi segreti naturali e scientifici
la diffinizione non si fa da ciascheduno in un medesimo modo, anzi il dialettico
, 220: di manti tormenti / abundu in mala guisa, / chi 'l naturai
corpo quasi ogni naturai caldo partito, in sé non schifò di ricevere l'amorose
naturali che son comuni ad ogn'uomo, in quanto essi sono comuni. g.
g. stampa, 72: ogni fèra in selva, in prato, in campo
, 72: ogni fèra in selva, in prato, in campo / cerca per
fèra in selva, in prato, in campo / cerca per naturai forza e vigore
spume / colma tazza profonda, ognuno in giro / v'attinse il labbro. tommaseo
ad un altre frate giovene e gagliardo in su la mezza notte gli venne soverchia
e quindi poscia geme / sovr'altrui sangue in naturai vasello. gherardi, 2-i-213:
i sette dì fa uno folliculo e circundalo in modo d'un uovo. sassetti,
casoni, 4-33: la musica si divide in naturale e artificiale, e la naturale
artificiale, e la naturale poi si sottodivide in celeste e in umana. b.
la naturale poi si sottodivide in celeste e in umana. b. fioretti, 2-5-154
naturale altresì fu dai maestri poscia consertato in musica. -atto naturale', atto
gli organi che in lei sono animati / stando legati in atto
che in lei sono animati / stando legati in atto naturale. -linea naturale
, con riferimento alle difese fisiologiche messe in atto dall'organismo, in caso di
fisiologiche messe in atto dall'organismo, in caso di malattia, per ristabilire le
introduzione del catetere fino al quinto, in cui l'evacuazione naturale corrispose alla bevanda
ardigò, iv-35: la libertà consiste in ciò, che la parte coordinata nell'organismo
contraono... seguitano alcuni moti contrattivi in alcune membra detti spasimi, i quali
alcune membra detti spasimi, i quali in vero non sono né naturali, né
mio corso. -che si produce in seguito a una malattia contratta accidentalmente,
cura delle malattie, 1-14: sordità è in due maniere: una naturale, l'
corpo. 7. che si trova in natura, che è fornito dalla natura
dotato di volontà e di razionalità e in grado di applicare tecniche volte alla modificazione
, un fenomeno, una forza: in contrapposizione ad artificiale) ', nativo
videro d'improvviso balenar alcuni lampi ed in un tempo s'udì un tuono tanto grande
si faranno le gioie artificiali, che in bellezza, colore e limpidezza, splendore e
del dosso a'suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano con certi grassumi mescolati di
avveniva che tossa d'essi bambini induravansi in guisa che non crescevano più, ma
e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi
nel buio naturale della notte, non in quello artificiale delle persiane chiuse, zebrato dal
tiberio] alla spelonca,... in una naturai grotta, la sua bocca
rupestri. -che si è formato in seguito a un normale processo di sedimentazione
poco... dalla materia gittata in alto dalla voragine, ma...
degli orti, o naturale o artificiale, in abbondanza conviene averne. -fornito
da fuori pare impossibile, poiché bisogna in ogni conto pagare la roba a chi la
naturale: sistema economico fondato sugli scambi in natura anziché monetari. 8. confezionato
materiali, organici o inorganici, presenti in natura; ricavato senza ricorrere a sintesi
tessili di origine animale o vegetale (in contrapposizione alle fibre artificiali). sansovino
romoli, 322: dice dioscoride che in quei luoghi che si possono questi grani
sarraceni, che gli abitano, gli cuocono in un caldaro, accioché portati in queste
cuocono in un caldaro, accioché portati in queste nostre parti non si possano seminare
dice anche delle cose da mangiare, in significato di buone e sincere, né
, non refrigerato (una bevanda: in contrapposizione a ghiacciato).
è stata addizionata con anidride carbonica (in contrapposizione ad acqua di seltz) o con
seltz) o con acido carbonico (in contrapposizione ad acqua, gassata, per
del freddo e del caldo... in secondo luogo l'acqua naturale, per
, per nobile e pura che sia, in processo di tempo fa sempre qualche residenza
, / né inn-altra vista crede né in pintura, / né nonn-attende né vento
uomo naturale. bacchetti, 1-ii-397: in lei, cresciuta naturale nella selvaggia solitudine
lei, cresciuta naturale nella selvaggia solitudine in cui l'aveva tenuta, finché era
, finché era vissuto il padre, in lei la dottrina e gli affetti e la
12). salvini, 39-iii-70: in quei fortunati momenti ne'quali adamo,
fra villani che vivono a casaccio e in un certo lor modo naturale, non s'
: la prima sono i grandi, e in costoro è la gentilezza della città;
4-14: non era mai naturale: parlava in modo sforzato, rideva in modo falso
: parlava in modo sforzato, rideva in modo falso. -con valore avverb
. -con valore avverb.: in modo semplice, chiaro: con schiettezza
l. santa paulina, iii-i: in questa positura dunque deve operar il nostro
farà accordanza fina eguale / di 'ntrare in vostro core naturale. inghilfredi, 379
, / sì naturai m'adombra / in lavoreo e rima, / essendo due,
ser giovanni, 3-153: alano montò in aringhiera e ripricò ciò che colui avea detto
forse ch'averebbono inviluppato il cervello al re in maniera che non averebbe avuto commodo di
. -che si riferisce alla condizione sociale in cui una persona è nata.
dovere. -che è nato in un determinato luogo o che discende da
(una persona; per lo più in relazione con un compì, di origine o
(i-703): parlava ligurina benissimo in lingua spagnuola... e chiunque
, popolare e familiare (una parlata: in contrapposizione a qualsiasi forma di lingua
li contratti e altre disposizioni si facciano in lingua naturale del paese, che si dice
hanno, sì, il loro motivo extralinguistico in una convenzione, ma il cui motivo
perché connaturato con una determinata carica (in contrapposizione a eletto, insignito).
conosco la gran fede, la quale in me continuamente avuta avete, la quale
..., è sì come in questa parte più felice. chiabrera, 1-iii-27
per conto delle sorelle, e, in mancanza di essi, gli agnati.
, tipico del paese o della località in cui vive (una varietà vegetale,
). rantusio, iii-145: sono in questa isola spagnuola grandi roveri naturali di
-che è proprio del paese o della località in cui è nata una persona (o
3-86: sapendoché la lingua inglesa non viene in uso se non dentro questa isola,
, ma dacché ella li ha veduti in bologna, ora fa più di un anno
buon secentista ha voluto sul principio mettere in mostra la sua virtù; ma poi
ricco, 208: lo bon pingitore / in tanto è da laudare / quanto fa
con poca spesa, onde si vede in ogni casa di firenze, sopra i
cane, vi lasciò il segno de'colori in forma di schiuma naturalissima. baldi,
, caricature ridicole, acquarelli e tocchi in penna. -che tende a rappresentare
penna. -che tende a rappresentare in modo assoluta- mente fedele e oggettivo la
di stili: stile naturale, che ha in mira l'espressione delle cose nella loro
, essere quelli che si sogliono incontrare in codesta rappresentazione naturale del pensiero, che
tanti putti naturali ignudi, che reggono in varie attitudini il palco e questi quattro paesi
naturale lo scopo delle belle arti vedesi in tutti i poeti specialmente in omero.
belle arti vedesi in tutti i poeti specialmente in omero. tommaseo [s. v
amore, il desiderio, i sentimenti in genere, ecc.: per lo
, ecc.: per lo più in relazione o in contrapposizione con le facoltà
: per lo più in relazione o in contrapposizione con le facoltà volitive, morali
cose quella che meno riceve consiglio o operazione in contrario è amore. lorenzo de'medici
. filicaia, 2-2-69: ah se in me stesso il naturale istinto / non vinco
a la scorza / ramo, né in fior, né 'n foglia / mostra di
56: quel naturai desiderio che fu sempre in me di operare, sanza alcuno respetto
dimostrare che si può essere nato e vissuto in un villaggio e per naturale buon senso
o impiccato questa mattina alle ore 9 in trieste. - è austriacamente naturale.
., iii-11-7: però che naturalissimo è in dio volere essere...,
metodica, pedagogia), poiché dimostra in qual modo più 'naturale ', e
di laide bellissima meretrice s'era introdotto in atene. campanella, 4-459: costoro
subito sente le cause e subito scorge in esse gli effetti. baretti, 1-152:
secondano spontaneamente la natura delle cose dette in la parola o rappresentate con gli atti
comportamento che si ritengono innati nell'uomo in quanto manifestazione dell'ordine stesso della natura
coscienza di un gruppo o di una società in un determinato momento storico (la morale
per ragione naturale è l'uomo obligato in sei modi, cioè per via di religione
le loro femine mutarono il naturale uso in quello uso ch'è contra natura. petrarca
: quello che più si può piangere in questa materia e più dichiara la miseria ai
, possono li popoli privarli de'regni in loro propria, legittima e naturale difesa
parole, lo era poi scrupolosamente nei fatti in tutte quelle infinite circostanze nelle quali la
umana (l'intelletto, la ragione, in contrapposizione alla possibilità di conoscenza superiore
). -mezzi naturali di conoscenza: in gnoseologia, l'intelletto, la ragione
dell'uomo nei loro limiti di natura (in contrapposizione ai mezzi soprannaturali della rivelazione)
ragion naturale / perché monta l'omo in signoria / folle, vile e sens'ogne
da siena, iv-264: noi abbiamo in noi uno lume naturale, il quale
alla sensibilità e alla ragione, considerate in uno, come la potenza naturale di conoscere
per lo più di carattere metafisico: in contrapposizione a teologico, che si fonda
conv., iv-xxi-i: da chiarire è in questo speziale capitolo come questa bontade discende
questo speziale capitolo come questa bontade discende in noi e prima per modo naturale e
, di un corpo dottrinario umano (in contrapposizione alla fede soprannaturale che ha come
della verità); confacente alla natura umana in quanto ne costituisce il fine (la
costituisce il fine (la vita eterna: in contrapposizione a quella terrena, nella concezione
lauderò iddio nella vita mia, cioè in vita eterna, la quale è naturai vita
e soprannaturale, secondo i rispetti, in cui si considera. è naturale, in
in cui si considera. è naturale, in quanto è il compimento della nostra natura
un'entità fìsica animata o inanimata: in contrapposizione alla sua rappresentazione immaginaria o alla
una persona). -anche: presente in carne e ossa, in persona.
-anche: presente in carne e ossa, in persona. a. pucci,
condizione d'animo: con valore limitativo in contrapposizione a soprannaturale, divino).
. che è nato da genitori non uniti in matrimonio; illegittimo. - anche sostant
de'legittimi. sarpi, vi-2-108: in portogallo essendovi legge che in mancamento della
vi-2-108: in portogallo essendovi legge che in mancamento della linea legittima si sostituisca li
. -che è genitore carnale (in contrapposizione a putativo, adottivo, con
dominici, 4-131: nostra natura par in te guarita, / rinovellando la pristina
). cesarotti, 1-xviii-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico dominio
, mortale (la vita, resistenza: in contrapposizione a celeste, eterno) '
lo lasciamento del mondo si è avere in odio ogni lode umana ed annegare ogni diletto
ci tribolano. mascheroni, 8-113: in così amena piaggia, il lor destino /
[di un principato nuovo] nascono in prima da una naturale difficultà, quale
da una naturale difficultà, quale è in tutti e'principati nuovi. castelvetro, a-180
è questa, di porre una cosa in loco d'un altra. pallavicino, 1-27
un altra. pallavicino, 1-27: non in altro consiste l'inimicizia naturale fra l'
, come nelle piccole, un momento in cui ciò che, essendo accidentale e fattizio
, svapora facilmente e stillando acqua rimane in fondo la parte arida. -determinato
3-1-139: se la terra si movesse o in se stessa, stando nel centro,
se stessa, stando nel centro, o in cerchio, essendo fuor del centro,
s. maffei, 4-74: parmi che in tal modo riesca alquanto più naturale
: v. ordine. -mar in. ordine naturale: v. ordine.
di faccia, portava un occhio solo in mezo della fronte; negli altri sei
o l naturale, ricevono g accidentale in alquante voci. citolini, 2-19:
. citolini, 2-19: abbiam potestà in infinite voci di levar via la vocal
suo naturale suono, premendo di passo in passo le orme del greco; né
, anche fra tutti gli uomini, in quanto creature di dio e discendenti di
li quali ricognoscono per signori et hanno in loro naturale affezione. alfieri, iii-1-41:
. -formato da persone associate soltanto in base all'affinità etnica (un gruppo
, religiose, ecc., o in seguito a circostanze storiche le cui conseguenze
. b. croce, iii-22-190: in quel tempo, da parte degli oppositori
per aver fatto tanto d'arme non era in suo naturale vigore, non può fare
, col tempo ella se li convertirebbe in forma di cibo naturale. tosso, 18-38
alterazione di raro o di denso, operata in quel punto nella loro naturai temperie dall'
subito l'occhio alla sinistra, che in quel caso ha a servir di dritta,
con quello a ogni suo caso e sempre in rima. ahier, 148:
: la conversione di san paulo fu in quel medesimo anno che cristo ricevette passione
tanno naturale, ma infra quello anno in questo modo che cristo ricevette passione sette
uscente marzo, stefano fu lapidato in quell'anno il terzo die d'agosto e
naturale d'interesse', saggio d'interesse in grado di mantenere equilibrati risparmio e investimenti
grado di mantenere equilibrati risparmio e investimenti in una determinata situazione economica; saggio prospettivo
farsi ne'confini d'uno stato, quando in uno non è dato corso alle monete
la superficie esterna di un terreno instabile in equilibrio può descrivere con l'orizzonte.
: vi dico che non solo potrete usargli in qual si voglino altre corde naturali,
. assoluto, totale (il digiuno: in contrapposizione a quello ecclesiastico, prescritto
quello ecclesiastico, prescritto per alcuni cibi in determinati periodi). tommaseo [s
che prescrive l'astinenza da certi cibi in alcuni giorni. 39. statist
subisce la popolazione di una certa area in un dato periodo di tempo per il
e di nessi causali che lo regolano (in contrapposizione a ciò che è soprannaturale,
delle stelle fisse, / giudicar puossi in quanto l'arte vale, / che par
... costoro vogliono tanto stare in sul naturale che sono persi, e non
ed il sovrannaturale inteso assolutamente si restringe in dio. -di animali.
. persona che è nata e che risiede in una determinata località o che, essendo
forestiero, gode del diritto di cittadinanza in un determinato paese; indigeno, nativo
, compatriota, connazionale, concittadino (in relazione con un compì, di specificazione
piacesse a dio che tu fossi invecchiato in pace in casa tua, secondo l'uso
dio che tu fossi invecchiato in pace in casa tua, secondo l'uso de'tuoi
ritornano alla natura per non essere scienziati in tale discorso d'ombre e lume e prospettiva
jacob deperiva, e sergio invece resisteva in buona salute, aiutato dal naturale robusto
]: o che speranza credettesi avere in questa figliuola sua, alla quale conveniva
non per violentargli, ma per ritenergli in sul naturale suo, fu trovato da'
naturale loro, non si può altri in simili casi promettere cosa alcuna. gualdo
cosa alcuna. gualdo priorato, 10-iv-68: in ciò devesi lodare il buon naturale de
diverso è il concetto che si forma in italia, da gli uomini di senno
gli imperatori, non ha cosa alcuna più in orrore che il nome di cesare.
iano, molto l'onorò e fecelosi compagno in signoria. leggenda aurea volgar.,
, 20-72: ella si era data in preda ad uno di più sodo
trovò con una putta; quando furo in camera ed elli lo mostrò e per
riserve (talvolta con tono polemico o in senso fortemente iron.). pananti
sp., 8 (123): in quel momento entrò perpetua ad annunziar la
termine bulesco; ma entrò alla naturalona in dire: signori, gran ragione hanno
le lagrime e i passi che spendete in dolervi [ecc.]. a.
magalotti, 23-43: io voglio, in somma..., un dio immenso
nostro cittadino, il più sovrano maestro stato in dipintura che si trovasse al suo tempo
cieli delle predicazioni sante degli apostoli, ma in questi cieli corporali ancora. tortora,
: con una lettera la quale, in luogo di sottoscrizione, aveva un cuore
, senza essere per nome dichiarati, in diffidenza e in sospetto. d.
essere per nome dichiarati, in diffidenza e in sospetto. d. bartoli, 9-28-164
ritratto al naturale della ghiottoneria, congiungendo in un corpo non altro eh'un'ampia gola
della natura. bartolini, 20-294: in pieno giorno, ed anche di notte,
furbi. -fisicamente, materialmente, in modo sensibile. g. averani,
, preciso; nei minimi particolari, in tutto per tutto. fagiuoli, v-114
eguale, / seguite torme sue e in molte cose / imitando l'andate al
mediazione. pavese, 6-284: entrammo in un altro negozio. del barocco non
fu fatto tanto onore d'essere seppellito in santa maria del fiore e postovi l'effigia
giovannini, 5-196: il suo coperchio è in forma di ciborio in cima di cui
suo coperchio è in forma di ciborio in cima di cui non è altro che una
, tinti a colori smaglianti. -riprodotto in modo minuzioso e con assoluta aderenza alla
a eccezione del cervo che è definito in tale modo quando è smaltato di rosso)
ii-144: questo... ti fo in una osteria, / anzi mi par
oh come ha del naturale, come pompeggia in quelle vesti! gelsi, 9:
, il quale ritratto di naturale e in abito pontificale pose intorno sopra la cassa
cocissi. -fuori del naturale: in modo esagerato, eccessivo o anormale.
beni, di prodotti o di prestazioni in luogo dei normali mezzi monetari (con
a uno scambio, ecc.); in natura. muratori, 7-i-341: che
si pagava dal popolo qualche aiuto o in danaro o in naturali, sotto nome
popolo qualche aiuto o in danaro o in naturali, sotto nome di 'consuetudine
individuo che ha operata l'assicurazione avvenga in via naturale, e non per volontà della
porta su 'l piatto de'suoi versi in processione il suo concino tremolante di espansività
questo punto ho fatta la mia vita in una certa forma a casaccio e naturalaccia.
oggetto eroico e però non ponno più cadere in stima d'amori volgari e naturaleschi.
il naturalésimo, si vede, che opera in lui '. però mostra in chi
opera in lui '. però mostra in chi parla una certa bramosia di 'procedere
solido sferico, il quale si volga in giro, venga da quello rapito, come
strano e insolito, e non a determinare in lui un approccio alla cosa in sé
determinare in lui un approccio alla cosa in sé, all'essenza che l'oggetto rappresenterebbe
l'oggetto rappresenterebbe attraverso la sua naturalezza in quanto immagine familiarizzante di essa essenza,
familiarizzante di essa essenza, di essa cosa in sé. -condizione naturale.
destino (inteso come forza ineluttabile, in contrasto con la volontà umana).
4-61: don secondo il tutto riceveva in bene scusando la naturalezza di quel vecchio
d'ambizioso e artificiato; ché, in realtà, si tratta di una naturalezza
cinema) paura dell'essere. ossia, in definitiva, paura della mancanza di naturalezza
naturalezza, così insolito, mai avuto in tutti i suoi giorni, che la vally
arcivescovato di toledo e ottomila di naturalezza in ispa- gna. p. contarini,
contarini, li-7-204: le pensioni s'impongono in capo d'uno che ben gode la
traendo spunto dall'osservazione della realtà, in modo naturalistico (con riferimento all'attività
1-92: colorì l'anno 1603 una danae in atto di dormire e una donna vecchia
alla pubblica vista, gli altri cavalli in passando nel vederli anitrivano. c
leopardi, i-1396: il grande intreccio in un'azione drammatica, la complicazione dei
si perde di vista che il particolare in arte non trova naturalezza se non è
, effettiva o apparente assenza di artifìcio in un'opera d'arte letteraria o figurativa
artistica... è la traduzione in forme adeguate e perfette dell'autentica candidezza
2-458: il desiderio di piacere la metteva in un imbarazzo che le toglieva ogni naturalezza
lo gode come un oggetto nuovo, comprato in una bottega. ma no, caro
naturalismo, come si chiama ora, in generale (non è qui il luogo di
nella osservazione e nelle esperienza, o in quel grado di riflessione che le riproduce
quel grado di riflessione che le riproduce in una forma più generale, ma senza mutarne
o il positivismo che venivan diffondendosi in francia e in inghilterra. -naturalismo
positivismo che venivan diffondendosi in francia e in inghilterra. -naturalismo psicologico: teoria gnoseologica
2. poetica letteraria sviluppatasi soprattutto in francia nella seconda mera del secolo xix in
in francia nella seconda mera del secolo xix in dipendenza della diffusione della filosofia positivista:
, e l'autore deve calarsi completamente in essa, scomparendo nel ritmo stesso degli
recezione di ogni minima impressione (e in italia trovò un'applicazione e uno sviluppo
: venuta di germania quella dottrina che in lingua loro essi appellano del naturalismo,
svolgere l'idea archetipa delle cose come in sua mente egli l'ha concetta,
il teatro. capuana, 1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo
, 1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo 'o *
generalmente che il verismo italiano sia stato in un primo tempo una filiazione del naturalismo
poi staccato assumendo delle forme originali solo in un secondo tempo. g. raimondi,
corrano il rischio di ritrovarsi al punto in cui erano, verso la fine dell'ottocento
. nencioni, 1-25: vi è in lui [petrarca] lotta e reazione reciproca
, bruti. pasolini, 9-328: in siffatta specie di alto e poetico naturalismo,
e regnano: frate angelico, che dipinge in ginocchio, è solitario nel suo chiostro
da una certa aria settecentesca ch'è in tutta la sala, egli terrà nel conto
. da pochi frammenti d'ossa ricompone in un insieme perfetto la struttura d'un
, dalla polinesia, / ci descrissero in libri malinconici. - con
portare la mia apprensione da i coppi in su. 2. seguace,
dio, già con questo hanno messo in campo un essere che travalica infinitamente i
, / quasi che i sia da trarli in scoazera, / ma che naturalisti è
michelangelo, primo capo de'naturalisti, stanno in pu- blica vista della città di roma
l'uomo sembra fatalmente dominato dall'ambiente in cui vive, la sua volontà non
frequent. naturalisticaménte, avv. in modo da seguire, più o meno
dell'arte. gramsci, 6-129: in italia certi gruppi intellettuali erano colpiti per
compresi, avevano già scritto e (in fondo) esaurito, consumato.
pittorico. savinio, 12-205: modigliani in principio tendeva a una rappresentazione naturalisticamente compiuta
le stesse scienze morali sono naturalistiche, in quanto non raggiungono né anch'esse la
del naturalismo letterario o, anche, in senso generico, la tendenza a una
creta si svolge con spensieratezza naturalistica, in una sorta di magia primaverile, ancora avvolto
', ognuno di essi vive unicamente in carità. = deriv. da naturalista
di qualcosa o di qualcuno (talvolta in contrapposizione a ciò che è soprannaturale o
le secondarie cagioni e per la materia in che discende. masuccio, 207: la
è quello che divinità e naturalità conterrà in sé e divinità e umanità o
. croce, iii-32-156: una donna in quanto donna non si può amarla (
, ii1- 63: la sua parte in madre non comporta per se stessa,
è il caso opposto, naviga già in pieno neoclassicismo e la sua naturalità è
polemica. -dimensione spaziale e temporale in cui l'individuo si muove nella successione
buse, che perdano la naturalità loro in su gli scartabelli de le pazziuole studiate dal
tuo alocco. varchi, v-706: in omero si trova più agevolezza e maggior
e maggior naturalità... che in virgilio. vasari, ii-20: col
erbe infinite con alcuni animali, che in vero può dirsi che in diligenza e
animali, che in vero può dirsi che in diligenza e naturalità al mondo divino ingegno
d'indulgenza e di fondamentale bontà è in altre scene e personaggi di quei drammi
che la bella favola non si dissolva in naturalità. 4. dir.
raccomando alla signoria vostra reverendissima la lettera in spagna er la naturalità del figliuolo del
botta, 5-237: era il poeta nato in roma; ma la cisalpina..
: amava anche la fisica, ma aveva in sospetto ogni attività che fosse tesa ad
risoluzione del concetto realistico di * natura 'in quello idealistico di 'costruzione 'che
natura '. vittorini, 7-11: in effetti lo schema è più complesso -vi sono
salvini, vi-3-? 3i2: i forestieri in secondo luogo si citano, ma che
, come apprendiamo da tre elogi funebri in francese..., nei quali e
, fecero almeno, col soggiornare lungamente in firenze e lungamente co'fiorentini naturalizzandosi,
, 6-93: l'israelita si naturalizzava in america con rapidità e versatilità impareggiabili.
rapidità e versatilità impareggiabili. -fissarsi in un determinato paese. carducci, iii-7-34
asmara per essere poi spedita a naturalizzare in italia. 2. per estens
un modo di esprimersi, ecc. in un luogo, in un ambiente o in
esprimersi, ecc. in un luogo, in un ambiente o in un contesto culturale
in un luogo, in un ambiente o in un contesto culturale preesistente. -anche:
alla forestiera, il quale ha trovato in siena, con alcune altre, buon
: volendo il colbert fissare e naturalizzare in francia l'arti di lusso, s'ideò
alle operazioni rurali non potranno giammai naturalizzarsi in toscana, escludendole il sistema della piccola
3. inserire una specie vegetale o animale in un ambiente diverso da quello d'origine
pronom. attecchire, crescere e diffondersi in un ambiente diverso da quello d'origine
specie vegetale); inserirsi e adattarsi in un nuovo ambiente (una specie animale
. diverse specie ne sono state trasportate in europa, ove vivono molto bene ed
labriola, ii-75: la coscienza dell'individuo in questo rimo e più semplice stato della
deduzioni di concetti... erano in fondo... espressioni e verità accettabili
entrambi [ariosto e machiavelli], in diverso campo e per diversi fini,
. l'ario- sto naturalizzava per ispiritualizzare in nuova guisa, creando spirituali forme di
specchio vero. 6. rappresentare in modo naturale. -anche intr. con
par che il miracolo si naturalizzi anche in tali ricorsi cromatici. = dal fr
.. dalmatino d'origine, naturalizzato in venezia. p. verri, 1-i-81:
un determinato paese; accettato, ammesso in una comunità. - anche sostant.
diffuso, introdotto, accettato o adottato in un certo ambiente o in un determinato
o adottato in un certo ambiente o in un determinato contesto storico (un'istituzione
si trova naturalizzata. -reso naturale in una persona. f. f.
... può riguardarsi come naturalizzato in italia. cattaneo, vi-1-277: sonvi
alighieri e il petrarca rappresentavano tuttavia in parte almeno due princìpi æl medio evo,
'di ciò che chiama natura in conseguenza della sua funzione naturalizzatrice - così
o naturalizzazione ne'regni di spagna ed in tutti gli altri suoi domini. a.
. accettazione, ammissione di una persona in un ambiente, in una famiglia.
di una persona in un ambiente, in una famiglia. d'azeglio, 6-15
patto che il genero venisse a prendere in casa sua la naturalizzazione. 2
piena identificazione mimetica col quotidiano (come in flaubert) rappresenta la naturalizzazione delle operazioni
avv. (superi, naturalissimamènté). in modo naturale, secondo la natura dell'
ragione... l'uomo à in sé naturalmente. giamboni, 10-46:
siena, 581: alcuna volta viene in noi volontà che non so'né buone
né buone né gattive. vengono queste in noi naturalmente, come quando tu hai
si dice arte. -ant. in modo tale da non poter essere altrimenti
naturalemente sono / corpo, core, vita in vostra possanza. 2.
con tratti altieri e minacciosi, svegliati in quegli animi naturalmente vani e superbi e
per il solo fatto d'esser nati in italia tutti i ragazzi dovessero naturalmente saperla
, che si facevano a scuola e in casa. jahier, 119: andavano [
gli eventi, i fenomeni naturali, in partic. quelli fìsici, chimici,
di cause esterne; spontaneamente. - in partic.: in modo fisiologicamente normale;
spontaneamente. - in partic.: in modo fisiologicamente normale; senza alterazioni patologiche
infìssa. boiardo, 1-143: avevano in costume le amazoni circa il mezzo giorno di
un volto di uomo, riscaldatosi lungamente in sì aspra battaglia, potean naturalmente smarrirsi
ad ora assai tarda, e mettevano in grave pensiero i loro parenti. giovanni
.. tutte le grotte scavate naturalmente in quei terreni vulcanici. c. e.
, sollevandosi tempestosamente quivi tacque dell'oceano in guisa che ne giacquero il mese di
loro sedi sulle alture dei monti, in luoghi d'aria ventilata e perciò sana,
luoghi d'aria ventilata e perciò sana, in siti naturalmente forti, presso alle fontane
platonica dell'origine naturale del linguaggio (in contrapposizione a quella aristotelica dell'origine convenzionale
effetti sensibili. 4. in virtù delle facoltà innate, senza necessità
non ammirerebbe la poesia né la terrebbe in quel conto che la tiene. crescenzio
: bisogna che queste riprensioni sien dette in un certo modo, senza affettazione e naturalmente
ne'suoi commentari sulle generazioni da adamo in poi, s'interrompe naturalissimamente a mezzo
un arco di spinta. -discretamente, in modo poco appariscente. alvaro, 20-7
d'un nero bluastro. -esprimendosi in modo diretto senza metafore o allegorie.
a fino alla zeta, col cuore in mano, come al confessore. dovete
bologna con uno stipendio di lire 4000 in tutto. naturalmente io non dissi di
vita credete voi che io possa stare in terre naturalmente piene di parte..
2-65: molto men male era ordinare che in queste voci... e nelle
non era una sillaba naturalissimamente brieve mutare in lunga. = comp. di naturale
costumino alla marinara a gambe larghe come in un quadro di carrà. = deriv
2. inserire una specie vegetale o animale in un ambiente diverso da quello d'origine
allegrezza, se una stilla dal cielo in lui non piove. 4.
bembo, iii-368: aviene alcuna fiata che in maniera ci naturiamo nel nostro male che
nievo, 1-195: finì col naturarsi in quella smania di lavoro. -compenetrarsi
che colui che ben naturato si sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia.
si rinvia. rosmini, 1-54: in quel momento dell'ente sensitivo, in
: in quel momento dell'ente sensitivo, in cui egli è appieno naturato, il
pome e 'l fiore / che sono in tal natura naturato. sacchetti, 73
sempre di star nel mercato / là dove in bestie pognon lor amore; / così
: una parte di cittadini non confidarono in lui per esser mal naturato all'armi.
grandissimi frutti degli ingegni nostri, occupandoli in cose dove non sono atti, deviandoli
non sono atti, deviandoli da quelle in che sono naturati. b. fioretti
uomo perfetto e naturato all'antica, in cui tutte le facoltà si contrabilanciano..
., non si trova forse che in italia. -che rivela le facoltà
forza perenne identica con se medesima, naturata in certa guisa perpetua ed immutabile e impartibile
: le corpora simplici hanno amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però
v-19 (64): sempre vive in noi lo affetto del mangiare e de'cibi
, seconda- mente che generato e naturato in noi. sermini, 59: questa
, 2-1-17: il costume, in esso naturato di sempre rapportarsi all'avviso
4-257: certi sciagurati hanno talmente naturata in sé l'invidia che non possono stare
1791 che l'ebreo nato o naturato in francia non fu più straniero. guerrazzi
famiglie, originarie d'oltralpi e naturate in paese da una secolare dimora, alle
. e. cecchi, 9-297: in fine dei conti, lo scugnizzo non è
sommessa trascrizione di modi del seicento partenopeo in un motivo di naturismo ottocentesco. baldini
due bagnanti seminudi che corsero a tuffarsi in quel mare dyinferno. forse erano stranieri
non fusse stato il mio nauchèro da passo in passo confortato, niuno marinaresco argomento
più dire ar mati introno in mare / sotto governo d'un fidele nau-
che pare non aveva al navigare / prattico in mare generoso e fiero.
legno di colore rossastro, molto apprezzato in ebanisteria. tramater [s
per la casa; hanno dappiù i fiori in capolini, il calice persistente, i
legno di alcune piante rubiacee e impiegato in medicina come cura contro l'assuefazione all'
comprendente la specie naucoris cimicoides, diffuso in europa e nella parte occidentale dell'asia
delle loro lunghe zampe posteriori che agiscono in luogo di remi. hanno i due
. famiglia di insetti emitteri, diffusi in tutte le regioni calde e temperate;
stor. ciascuna delle dodici circoscrizioni territoriali in cui era ripartita ogni tribù nell'ordinamento
demarchi, ne'borghi dell'attica, tenuti in tempo di guerra (oltre a dare
a loro spese per l'esercito di terra in servizio della repubblica) ad allestire una
) ad allestire una nave di cui essi in persona avevano il comando.
vauxpàty£ 'padrone della nave ', in relazione al convincimento degli antichi greci che
pesci fossero capaci di fermare una nave in navigazione. naufragante (part.
fagiuoli, xiii-127: naufragante ognora / in un mare di guai dispero il porto
languente. fagiuoli, xii-60: ferme in porto / la naufragante fé posò le
andare naufragante: finire male, andare in rovina. fagiuoli, iii-78: conoscereste
quei finti zelanti, / che vengono in favore e voglion solo / veder legno e
, per lo più, affondare, sia in alto mare sia presso la costa,
disastro (con riferimento a persone e, in partic., ai passeggeri o all'
lungo scorrimento alla volontà de'venti urta in iscoglio e naufraga. sanudo, iv-718
iv-718: subito andò [la nave] in do pezi, essendo naufragate tute le
ocean tonde orgogliose / fean le navi in un punto e i naviganti / naufragar fra
torna il navigante / a lo scoglio ascoso in mar, / dove pallido e tremante
quelle che provava robinson nella sua isola in contemplare le monete ch'egli aveva trovate
candia che si fosse naufragato e rotto in terra alla standia un pinco di quelli
standia un pinco di quelli che capitarono in armata di conserva con l'eccellentissimo inquisitore
: ella fece un gesto di chi naufraga in aria, mentre i pomi cadevano in
in aria, mentre i pomi cadevano in terra. -terminare nel mare (
nel mare verde. -trovarsi immerso in un'abbondante quantità di liquido.
che, dentro, vi naufragavano / in misere scodelle. -sistemarsi alla meno
nella nebbia, nella neve; confondersi in una luce incerta. sbarbaro, 1-53
io avrei voluto essere sempre laggiù, in cima al molo, ecco, sì,
: il sole... subito naufraga in un altro mare di nebbia.
un lumino che naufragava di tanto in tanto e riaffiorava come per sortilegio con
vedersi per ogni indizio e per ogni accusa in quel mar di calunnie sì spesso naufragar
, 5-57: per sottrarsi al vaneggiamento in cui ogni suo pensiero, ogni sentimento naufragava
dissipare fin dagli inizi l'equivoco crudele in cui era naufragato il nostro amore, parlandomi
governo / mi trovo, lasso!, in tempestoso mare; / perduto ho l'
. goldoni, xi-690: colle procelle in seno / di cento affanni e cento,
meschinerie, dagli intrighi, dalle falsità in cui stava per naufragare. borgese,
non che la mia nave / discenda in neri abissi di tempesta. gadda conti,
ad attuare un progetto, a mettere in atto un proposito; fallire nel proprio
di valore e di esperienza che fermandosi in essa potrebbero farlo naufragare. lettere inedite
miseramente per la troppa fretta di slanciarsi in mare, quando con un po'di
e di studio severo sarebbe giunto felicemente in porto. lambruschini, 4-7: si
, 4-7: si avventurò, come in un mare ignoto, ne'moderni commerci
carattere teorico, critico o scientifico (in un'elaborazione, in una trattazione,
o scientifico (in un'elaborazione, in una trattazione, in un dottrina);
un'elaborazione, in una trattazione, in un dottrina); non riuscire convincente
il unto dell'umana libertà, scoglio in cui naufragarono i [anichei. muratori
costoro e la loro temerità li trasse in errori detestabili ed in abbominevoli ed empie
temerità li trasse in errori detestabili ed in abbominevoli ed empie eresie. cesari, ii-348
è il punto su cui è naufragata in gran parte la morale tradizionale. 5
: / e il naufragar m'è dolce in questo mare. d'annunzio, iv-2-107
parola di dio, fissando gli occhi in alto alla colomba radiosa e sentendosi a
prendeva uno smarrimento soffice e profondo, in cui gli era dolce naufragare. landolfi,
fra questi trasporti. -perdersi in un'attività convulsa e caotica; confondersi
loro nome le cose e non naufragare in una tempesta di parole. bernari,
ha fatto naufragio, che è andato perauto in mare (una nave, un'imbarcazione
i punti di riferimento per le imbarcazioni in navigazione, ne provocavano il naufragio,
perdita totale di una nave o, in genere, di un'imbarcazione, dovuta
azione bellica, ecc.; può avvenire in alto mare o in prossimità della costa
; può avvenire in alto mare o in prossimità della costa (o, anche,
della costa (o, anche, in un fiume navigabile o in un lago)
anche, in un fiume navigabile o in un lago) e comporta sia la
fu servito iddio di farmi incontrare naufragio in fiumi, che non avevo mai incontrato in
in fiumi, che non avevo mai incontrato in mare, avendone passati tanti. d
napoli, dopo essere stato sei giorni in capri, dove la galera si ruppe
. verri, i-159: non appariva seno in que'scogli infami per la memoria d'
per la memoria d'infiniti naufragi, ma in ogni parte scoscesi non affrivano luogo alcuno
lorenzo de'medici, i-5: erano similmente in questo fortunoso naufragio molti venerabili poeti,
. giuseppe di santa maria, i-90: in vece di godere alquanto di quiete,
alquanto di quiete, mi vedo subito ingolfato in un mare di turbulenze, con pericolo
. 5. maffei, 5-5-83: in verona, le lapide della qual città
,... tra le poche in tanta strage avanzate, quattro se ne
relazioni, storiche e formali, verrebbero in luce da una conoscenza più minuziosa della
rima volta noi li vediamo profilarsi distintamente in [ontaigne. jahier, 2-8:
voce fa naufragio. bacchetti, i-324: in tutto quel naufragio della sua vita gli
economica. lambruschini, 4-7: dove in naufragi tali v'ha dei lodati e
, che per salvare la barca gettano in mare le merci altrui, egli vi gettò
gli piaceva vederle an dare in tutti i sensi da padrone sui buffi mobili
ch'era stata un tempo la sua casa in città, relitti del naufragio della sua
mondo, ogni dì più gli veniva in odio la vita de'secolari, parendogli
via della salute, conoscendo i secolari essere in uno mare pieno di naufragi. porzio
78: se non vogliamo far naufragio in questi pericolosissimi scogli, umiliamoci nel cospetto
, dopo naufragi indegni / famelico gittato in fredda riva, / chi fia che
per altro fecero naufragio aristide e focione in atene, e forse scipione emiliano e
e forse scipione emiliano e catone uticense in roma, se non per avere avuto
onore. canoniero, 126: anderai temperato in giocar a carte ed a dadi,
a carte ed a dadi, perché in questo scoglio molti hanno fatto naufragio tale
come se il riapparir di quella donna in quel momento tristissimo della sua vita avvenisse
'dasein ', l'io esistenziale in carne ed ossa, un'ipotesi altrettanto
. fare naufragio di qualcosa', perderlo in circostanze tragiche o drammatiche, completamente,
un'imbarcazione naufragata o, anche, in balia delle onde o della corrente. -in
al salvataggio dei naufraghi. centocinquanta marinai in acqua. borgese, 1-309:
; che è andato distrutto o perduto in mare; cne va alla deriva.
achei? aleardi, 1-151: passerà in cielo come passa in mare / naufraga
1-151: passerà in cielo come passa in mare / naufraga nave, dove tutto
trovarono il principale ed il nipote naufraghi in un mare di foglietti. -caduto
un mare di foglietti. -caduto in un liquido (un insetto).
benché il buono vi sia quasi naufrago in un mare di storture di ogni genere che
. 3. che ha fallito in campo sentimentale e affettivo, nel lavoro
tanto / aspetto morte e mi sommergo in pianto. f. f. frugoni,
frugoni, 2-225: carlo mostrò ben in perder cristina, se non di avere perduto
, perché si vide quasi che naufrago in una marea di amarissimi sfinimenti. chiari
la raffica, la loro creatura ravvolta in uno scialle di lutto. moretti, ii-547
e vogiimi più bene. son naufrago in una sfumatura inafferrabile di tutte le cose.
5. che si abbandona o si perde in sensazioni o condizioni di stordimento, di
. filicaia, 2-1-231: vedrai tosto in si turbata e fiera / onda naufraghe
orizia, e spirando soave la spingeva, in calma ridente, ad un porto
, essendo stato nolizato per certi mercanti mori in alixandria che li portasse...
alixandria che li portasse... in tunisi..., per la commu-
nità di genova fo constricto che andasse in tunisi ad portare dicti mori et mercanzie
viii-225: iona si levò suso per fuggire in una terra che si chiama tarsi.
. ivi trovoe una nave che andava in tarsi, e diede loro cioè alli nocchieri
mondo romano antico, che si svolgeva in un apposito impianto sportivo o su laghi
naturali e artificiali e rappresentava, spesso in modo cruento, una battaglia navale;
a quella, de le superbe feste quale in vari giochi di canne e di tornei
questo furon lodati, perché prima di porre in mare l'armata, che volevano muovere
naumachia. panciatichi, 253: oggi in tevere s'è fatta una naumachia bellissima.
immaginati i nostri:... che in esso [lago] si celebrassero naumachie
ii-189: non crederei poi malfatto che in concorrenza di tali discipline si stabilissero nelle
scabellario che dice « t'infilo un dito in culo » in un'atellana.
« t'infilo un dito in culo » in un'atellana. -l'impianto
crocifiggere, e fue posta la croce in uno luogo che si chiama naumachia, a
privati sembra che provino che roma antica in tempo del suo maggior lusso non potesse
maggior lusso non potesse contenere più di quattro in cinquecento mila abitanti. cesari, 9-37
naumachie, conserve d'acqua... in somma una gran collezione di monumenti,
letter. soldato o marinaio che combatte in battaglie navali. d'annunzio, iii-2-154
'pompilo '. vene a la supina in summo mare, così ad poco ad
landino [plinio], 189: in questa si nasconde il nauplio, il quale
: seguono poi gli acquatici, partiti in molli, e duri. i moli sono
. domenichi [plinio], 9-30: in questa conca o nicchio era nascosto il
sanudo, 146: la matina montati tuti in dite barche, io con gran nausea
1-7: io mai non ebbi tanta nausea in mare / quanta quel giorno in terra
nausea in mare / quanta quel giorno in terra, onde giurai / mai più sì
viaggio e la nausea rimastale della traversata in battello. -per estens. senso
cerva, gemo molte ore, o vivo in una profonda stupidità. -ebbrezza
che mai va via, dalle braccia in giù fino a meza gamba, e
la libidine interverte il sesso, cerca in sé l'antitesi, cerca avidamente quanto muove
savonarola, 8-ii-174: vi saranno alfine in nausea, e tornerannovi in fastidio a
saranno alfine in nausea, e tornerannovi in fastidio a voi medesimi le vostre spur-
soliti a dominare il mondo e vivere in tanta gloria, servivano sì vilmente sotto
capo se non ha prima buon stomaco, in virtù di cui diggerisca senza nausea molti
sconciamente sul palco. baretti, 6-405: in troppe di esse [storie] mi
mai io; di questa forma morta, in cui sono prigioniero, e da cui
i-iii-98: una dama indiana, venuta in lisboa, avea a nausea tutte le
mostrate al dilettevole e al vago procede in voi da un troppo rigido stoicismo e da
la città, e si sentì di disprezzarla in quel momento, assalito da una nausea
, 1-i-346: fu una grande impresa in mia vita quella... d'ingozzare
vanità dell'azione attiva, dell'impegno in un ambiente che appare ostile o indifferente
nausero gli uomini vani che nausea producono in quelli che mondo vista come insieme
, estranei alla coscienza di madera, in mano a quattro paggi, / gli corrono
rifiuto. montale, 12-123: in joyce l'unico protagonista è il linguaggio
nave, onde vau-rla ionicamente vauala, e in latino 'nausea 'perch'ella suole
5-1135: né credere ci voglia / come in quel vecchio tempo, il beverone /
; e le narici / schifo raggrinza, in nause g. ferrari,
d'alcuni 49: non venivan fuori in parole grosse, frasi fatte e nobili e
, tr. [nauseo). provocare in qualcuno = voce dotta, lat
divisi e classati [gli odori] in... ambrosiaci...,
. cicognani, vi-256: il neorealismo in voga è giunto alle sue ultime esasperazioni
/ onde assordato avete / il cielo e in cui ridire ornai son mesti / gli
unzioni, de'fomenti e delle suffumicazioni in buon dato. o. rucellai, 1-iii-2-162
così fastidiosamente ognuno che il duca cadde in concetto d'aver occulte intelligenze con la
orgoglio, o meglio una vanità insopportabile in ciascuno dei nostri amici inattivi che comincia
mi nausea. perché ingiustamente collocati costoro in una categoria superiore. 3
di qualche cibo particolare o del cibo in genere (con riferimento a persone)
della cura dette malattie [tommaseo]: in questo tempo le femmine nauseano ogni maniera
particella pronom. (per lo più in relazione con un compì, di limitazione o
dissi: « per me una cicoria in brodo ». 2. che
e sempre quando si fermano al tempo in cui vivono, ne ritorcono nauseati lo
341: ero di già nauseato di stare in sogno, dove per tre anni avevo
quali ero troppo scontento e nauseato per cercare in un altro il paradiso aspettato. saba
mise la più tenue querela pel continuo svegliarlo in que'momenti che destinati erano ad inghiottire
nauseosaménte, avv. letter. in modo da provocare disgusto, ribrezzo,
sicché sogliono andare nauseosamente errando di libro in libro. = comp. da nauseoso
triviale tarantola, voltandoci il sangue in una nauseosa brodaglia che colava fra i
: tutta la bellezza del palazzo consisteva in mille superflui ornamenti, che sogliono nell'interno
mediocrità, ottima nella fortuna, ma, in genere di lettere e d'arti,
nauseosa. cuoco, 2-i-8: anche in me la lettura del testo produsse una
turgidezza mariniana divenuta tre volte più nauseosa in bocca de'tedeschi. tommaseo, 10-ii-459
, 2-302: non vi terrò lungamente occupato in questi nostri dialoghi, adesso a voi
insulsi, quant'erano a me nauseosi in allora. gozzano, i-176: tu
peromeduse, con forme piatte, diffusi in acque calde e poco profonde.
. vigazione, che si articola in diversi rami concernenti fondamentalmente l'attrezzatura navale
ortodromica, l'astronomia applicata all'orientamento in mare. comanini, l-m-249:
ne è per risultare al genere umano in queste due grandissime e nobilissime arti,
, i-170: arti le medesime [in america] che le nostre, ma essercitate
a vela o a motore, e consistente in prove di abilità, di regolarità,
. frugoni, lh-669: non rinvenni pietà in una gente che non teneva per dio
nautica aerea,... sarei stato in obbligo di arlare distintissimamente di quella.
a determinare la posizione di una nave in mare aperto [punto nave) esclusiva-
provincia o del regno di numidia, scrive in alcuna parte di quello trovarsi molte conche
1-ii-393: gli amalfitani si resero potenti in mare e nell'arte nautica espertissimi.
.. è stata inventata e messa in pratica dall'istesso autore in sette diverse
e messa in pratica dall'istesso autore in sette diverse simmetrie di vascelli.
fu il terzo fra i dichiarati eleggibili in un concorso alla cattedra di letteratura italiana e
cattedra di letteratura italiana e storia vacante in un istituto nautico. bernari, 3-305:
degna d'esser imitata. -considerato in rapporto con la navigazione (una posizione
dalle cui mani il mulino usciva compiuto in ogni sua parte, e nautica e
4. letter. che avviene in mare, che si compie nel corso
adosso, l'acqua tutta che ha in corpo; e così scarico, come la
una sottilissima pellicina, e quella distesa usa in luogo di vele e gli altri piedi
nautilo. una cocchiglia / è questo in mar, che la sua scorza adopra
, che la sua scorza adopra / in loco di barchetta; ove distesa, /
pescatrici] nuotano vivaci, / come nàutili in mare, i desiaeri.
secolo a. c.), forse in numero di dieci, decidevano le cause
: 'nautodici ': giudici scelti a sorte in atene per decidere sommariamente le questioni insorte
segnali acustici per l'orientamento delle imbarcazioni in caso di scarsa visibilità. =
sta nell'arte del navaiuolo, e in quella del legnaiuolo d'altra, e
legnaiuolo d'altra, e d'altra in quella dello 'ntagliatore. beni, 1-224:
palmo. v. borghini, 2-20: in quanto alle qualità, hanno [le
senza fatica, mostrando il pugnaletto come in altri giochi la navaja. = dallo
opportuna a battaglia navale, si misse in mare. livio volgar., 3-180:
65: tre aspre battaglie navali in un medesimo tempo e in luoghi propinqui
battaglie navali in un medesimo tempo e in luoghi propinqui si combattevano. p. cattaneo
laghetto, con stanze e portichi intorno, in forma di teatro. p. del
descrivendo il gioco navale che fece enea in sicilia in onore d'anchise, mette quattro
gioco navale che fece enea in sicilia in onore d'anchise, mette quattro navi
, non voleva esporsi al pericolo che in una battaglia a vele ed in tutto navale
che in una battaglia a vele ed in tutto navale... si pareggiassero
addestrato a combattere su tali navi, in mare (un corpo militare).
quegli che ordinato sulle navi combatte o in mare o ne'fiumi. tassoni,
, 5-153: monti sublimi / disgiunti in guisa che all'intere armate / navali
della tattica di terra dovrebbe esser permutata in quella della tattica navale. -che
di porti e di punti d'appoggio in posizioni strategiche (la forza militare di
: corona aurea, lavorata con ornamenti in forma di piccoli rostri di navi,
alla navigazione. -ingegnere navale: laureato in ingegneria navale e meccanica e specializzato in
in ingegneria navale e meccanica e specializzato in costruzioni navali. -lega navale italiana',
era rimperio avuto d'antonino suo padre in dote. c. bartoli, 1-98:
che il tempo non si sia mosso, in questa zona; affidata, per la
tore, passatore. - in senso generico: barcaiolo. vivtani
errava lungo la marina, cercando tragitto in sicilia. un navalestro avendogli chiesto a
del navalestro... e in due salti fui a sant'antonio. d'
delle forze navali di una nazione, in rapporto per lo più con disegni egemonici
, che concerne la meccanica navale e, in partic., le costruzioni meccaniche applicate
copie [dell'opuscolo] che egli in parte affidò a... salvatore,
gli operai che uscivano dal silurifìcio, in parte all'autista amedeo... perché
prafatto da farnabazo era morto in battaglia. domeni chi,
esser del greco i detti e in un securo / dalla invidia de'numi,
veloci. carducci, iii-15-28: in queste canzoni ci passano variamente innanzi
padrone. d'annunzio, ii-62: in penetrale / remoto, su candido letto
situato all'estremità di poppa della nave, in posizione centrale; sostituì nella pratica nautica
al sec. x, ed è tuttora in uso. crescenzio, 1-62: il
il timone alla navaresca perché governa meglio in quei mari. dizionario marittimo militare [
liburnio, 3-90: gli uomini navareschi non in molle piuma di canuto cesino, ma
(con valore aggettivale): foggiato in modo simile a quello delle barche usate
tipico, caratteristico della navarra; prodotto in navarra. bandello, 4-6 (ii-683
geronimo... subito averebbe messo in campo quei potenti e fumosi vini navarresi
la metà d'agosto; e maturata in perfetto grado, diventa di un colore
vermiglia la schelda, indi passato / in francia guerreggiò co'navar- risti.
che deriva dalla divisione del vano stesso in più settori, di solito mediante elementi
navate laterali o minori, di solito in numero di due o quattro, per designare
similmente le navate che daccanto vanno sieno in altezza le due parti di loro larghezza.
, rende quello più lucido, possendosi in quella diminuzione fare le finestre. p
. p. cattaneo, 3-13: in tale principal tempio oltre alla principale si
che nelle navate minori si facciano, in guisa che corrispondono al mezzo degli archi
archi e formano più navate e quasi in un tempio più tempi. baldinucci, 106
9-i-9: aveva il suo principale ingresso in quel luogo appunto, dove oggi si vede
navate sufficiente per i bisogni della missione in quell'isola. carducci, iii-3-234: fa
introduce nell'ombra e tra le panche in doppia fila della navata di mezzo si
temanza, 94: quella [sala] in piana terra è spartita in tre navate
[sala] in piana terra è spartita in tre navate da due file di colonne
, di aspetto austero, molto sviluppata in lunghezza e in altezza. montale,
austero, molto sviluppata in lunghezza e in altezza. montale, 8-182: il
così dire, separate dalle diverse branche in cui si divide il fusto di un gran
di alberi le cui fronde si congiungono in alto quasi a formare una galleria.
nave2', cfr. m. pepe, in l. grassi e m. pepe
architettonico si spiega con le implicazioni simboliche in esso contenute: la navata è intesa
carico trasportato o trasportabile da una nave in una volta. ottimo, i-33:
i-33: tanta è la moltitudine che arrivano in inferno che, anzi che l'una
della sanità di milano (1756) [in carducci, iii-17-341]: che tutti
intorno né al dissotto la materia che in esse si riporrà. = voce di
della sanità di milano { 1756) [in carducci, iii-17-341]: non
adatta alla navigazione (per lo più in mare) e adibita al trasporto di cose
maggiori, cioè quelle destinate alla navigazione in alto mare o navi alturiere, e
servizio attinente alla navigazione o al traffico in acque marittime o interne). -per
idrovo-'lante) o che può navigare in profondità (come, per esempio,
ambruogiuolo da piagenza con molta mer- catanzia in su una nave di viniziani. pulci,
no il nocchiero. botta, 6-i-228: in su d'uno di questi seni volto
2-77: seguo i lucidi strosci e in fondo, a nembi, / il fumo
notevole armamento di cannoni di grosso calibro in torri corazzate, di cannoni di medio e
di una spedizione marittima, e che, in navigazione, serve alle altre come guida
capitana su la quale veniva, fitta in certi bassi renai..., dove
o quella dove risiede l'ufficiale più elevato in grado. -nave asilo:
ausiliario, da cui lo stato requisisce, in tempo di guerra, le navi necessarie
per servizi ausiliari della marina militare. in tempo di pace le navi ausiliarie alzano alla
alla maestra uno speciale guidone distintivo. in tempo di guerra, se requisite,
a bordo della loro nave durante la sosta in un porto o in una base.
durante la sosta in un porto o in una base. dizionario di marina,
base, è adibito alla prima lavorazione in mare dei cetacei pescati (taglio a
carne, generalmente dall'argentina e dall'australia in europa, e della frutta dall'africa
europa, e della frutta dall'africa in europa. -nave idrografica: attrezzata
laboratori e apparecchiature per le ricerche scientifiche in mare. -nave officina: nave attrezzata
: nave attrezzata per riparazioni e costruzioni in mare. dizionario di marina, 501
mezzi per lavori di riparazione. in tempo di guerra le navi officina possono
unità militare adibita alla protezione dei convogli in navigazione. dizionario di marina, 503
: quelle che scortano un convoglio mercantile in tempo di guerra o una nave in avaria
mercantile in tempo di guerra o una nave in avaria. -nave scuola: nave utilizzata
era seguito ad una grossa nevicata, metteva in vivissimo sfoggio i colori per tutta la
allievi delle scuole militari navali; costruita in genere appositamente, di tipo a vela e
quadra e sono ambedue munite di timoni, in modo da poter servire indifferentemente come prora
prende / se non come dal viso in che si specchia / nave che per torrente
siena, 77: santo pietro era in sulla nave e pescava. boiardo, 1-43
/ ove la porti o meni il fiume in volta. galileo, 3-4-295: e
acciaiuoli, 1-2-213: fecero due ponti in sulle navi, acciocché la moltitudine di
quelle terre, che sono dalla strada in giù verso la nave,...
, 1-13: gli antichi... in due sorti di vascelli ristrinsero tutti quelli
g. villani, 6-60: trovandosi in acri l'armata de'genovesi, ch'
machiavelli, 1-vi-34: pensavano armare 40 in 50 galee soctili, 22 galeaze e
. e che ciascuna di esse sia in grado di inviare navi siderali velocissime e
olore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di
non ben si reggej fra tanti scogli in sì dubbiosa sorte. collenuccio, 41
confusione degli animi, il timore che in quell'urto improvviso la nave intera sommergesse
la persona umana considerata nella sua individualità in rapporto con lo svolgimento della sua esistenza
me fa lome / lo core ardendo in la disfatta nave. fra giordano, 7-28
a l'ora del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino.
: or la mia nave ha percosso in iscoglio / e spezzata è la vela,
soffia contro. poliziano, 1-607: sono in fra gli amanti il più contento /
, 81: tra si contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar
contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar sanza governo: /.
: vi mancò poco che per ridurla in calma non mi convenisse assai prima del
a breve porto /... / in cui sola s'alberghi la mia nave