mentazione necessaria per la navigazione in alto mare, o da competizione,
gita sul fiume... si parti in due motoscafi. montale, 3-201:
e il prefissoide ['moto-ha in alcuni termini questo si gnificato
elevata, impiegata per attacchi di sorpresa in acque ristrette. migliorini [
quanto il platano s'alegra di stare in sulla riva della acqua e quanto se ne
, 7-85: fiumicelli motosi stagnavano in laberinti orlati di vegetazione, nerissima come
inzaccherato e con gli stivali motosi sempre in piedi, scese in mezzo alla sua
gli stivali motosi sempre in piedi, scese in mezzo alla sua famiglia. viani,
per il trasporto di merci e, in partic., di pesce. =
da un dispositivo con un motore elettrico in grado di compiere un lavoro a variazione
codice stradale, il termine si riferisce in partic. ai veicoli con motore di
strada, 25: i motoveicoli, consistenti in veicoli a motore di cilindrata superiore a
due o tre ruote, si dividono in: a) motocicli e motocarrozzette:
una velocità di almeno 7 nodi, in cui la velatura è impiegata come mezzo
come mezzo di propulsione ausiliario per navigare in condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli o in
in condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli o in casi di emergenza. panzini, iv-438
nave è al massimo carico e naviga in condizioni normali di tempo. i motovelieri
gruppo motore che com prende in blocco anche gli organi di trasmis
trasporto di persone e di merci anche in navigazione di altura e impiegato dalle marine
sollevamento, usato come mezzo di lavoro in opere marittime. 3. acer
più, è usata come mezzodi propulsione in alcuni veicoli o per azionare macchinari agricoli
a combustione interna, atto a trasformare in lavoro meccanico l'energia termica del vapore
talvolta anche di mercurio (e, in partic., e impiegato come mezzo
vettura ferrotranviaria a motore, che è in grado di trainare uno o più convogli rimorchiati
zione muscolare, considerata anche in relazione con le motivazioni e le
, fango, poltiglia. è di uso in alcuni luoghi di toscana. pirandello,
rimasti là,... in una orrenda immobilità, su la motriglia della
emergere, lo scherniva, gli dava in testa, e lo calcava, ancora,
mai. praga, 4-277: entrando in paese posi il piede in un motriglio
4-277: entrando in paese posi il piede in un motriglio che mutava buona parte delle
motriglio che mutava buona parte delle straducole in un rigagnolo. guerrini, 2-436:
; flaccidume. viani, 19-73: in quel motriglio di ciccia apparve un chiarore
] s'impaluda / e... in quel tal motriglio ch'egli mena /
essere molto umido e pioggia, [in dicembre] si aggrottino gli argini e
4. ant. rialzo artificiale costruito in un luogo pianeggiante a scopo di difesa
non furono che alzate di terra fatte in pianura dalla mano e fatica degli uomini
e bastioni con una torre o castello in cima, a guisa dell'altre fortezze.
stampo cavo (anche nell'espressione formatura in motta o a motta): -anche:
., che sorse durante il medioevo in alcune città settentrionali e, in partic.
medioevo in alcune città settentrionali e, in partic., in lombardia per la
città settentrionali e, in partic., in lombardia per la difesa di interessi comuni
lombardia per la difesa di interessi comuni in opposizione al popolo minuto e, talvolta
-a genova, raggruppamento di classi popolari in opposizione ai capi guelfi. corio,
dell'ordine dei capitani, che aveva in eredità le antiche magistrature caroline, epperò
, meeting ', e la trasformassero in un magistrato di consoli. g. rosa
: 'motta società politica o compagnia, in milano ed in genova. la motta
politica o compagnia, in milano ed in genova. la motta di milano,
; e fu sciolta l'anno 1279. in genova, chiamatavi più volentieri 'moba
levati e imbaldanziti da roberto di napoli in oltraggiosa potenza; pure essa, come
e cattani, e i molti castelli che in molte parti d'italia, continentale ed
nei diversi paesi;... in vulgare nostro seguaci, vassalli, sergenti
e del n. 6, è presente in numerosi toponimi: motta baluffi,
di uccelli acquatici posati. 'sparai in una mòtta d'anatre '. 2
'. 2. branco di pesci in movimento. viani, 19-353: una
, 19-353: una moltitudine d'astri scintillava in un mare di celeste viso, come
pavese per il trasporto di merci e, in partic., di ghiaia.
volerci dire che la tua melissa in sparviere si trasformasse, recando aqua
di sua persona, sanza aque o lisci in sul viso. grazzini, 4-64:
stipa le porte dei loggioni di teatro in serate di grande aspettativa, si adunava sovente
persone. marino, xii-79: uscì finalmente in luce quella sua benedetta 'creazione '
: riprendiamo ancora mottegge volmente in questo modo. tesauro, 4-241: avendo
provocate, fu ritrovato nascoso e spaurato in un presepio, divenuto anch'egli perciò ridicolo
con ironia. salvini, 39-v-96: in questa dote di spirito, di brio e
sta motteggiando; che parla o scrive in modo spiritoso, arguto o, anche,
carducci, ii-13-245: come è bello in vetta ai luminosi colli vuotar bicchieri di vino
, la quale è animale scherzevole e in certo modo motteggiante. 2.
immaginerà mai la tragedia motteggiante, perché in vece di tragedia scriverrà un satiro.
volgari; esprimersi verbalmente o per scritto in modo piacevole e arguto o ironicamente;
lvii-34: stando un dì la cameriera in letto, / e la fanciulla stava allo
mercatante spesse volte motteggiando diceva: chi in questo mondo è pecora, nell'altro va
di un muratore,... in compagnia dell'altre donne vicine si stava
6-4: la buona donna non fece altro in tutto il viaggio che stimolare le nipoti
se no veder e allegramente stare / in sollazo e parlare, / ca
si nascondono se sono giovani e stanno in riserva. carducci, ii-8-156: mia
, intieramente solo. -ritirarsi in solitudine, appartarsi, isolarsi. arbasino
per sparire. 13. appostarsi in agguato per tendere un'imboscata, per
: né potendo credere il volgo che in poche ore si fosse imbarcato tutto 11
estens. camuffarsi, mascherarsi, travestirsi in modo da rendersi irriconoscibile. guarirti,
, né campare. lemene, i-306: in queste solitudini secrete / mi nascondo a
dicevi / poco fa che egli stava sì in contento? / -e lo raffermo e
i lati e non discopra, almeno in parte, il carattere di chi più
, quel che vuole. -esprimersi in modo volutamente oscuro, incomprensibile.
o altri ostacoli (un astro, in partic. il sole). dante
crespoli attendoli, lvi-73: il gran nome in lui cresce e ristaura, / che
[gli occhi] al sole, che in quel momento si nascondeva dietro la montagna
/ di madreperla, / dopo che in me, a vederla, / vecchi fantasmi
santa. benci, 1-12: il corpo in alterazione si risolve e quella forma,
particolare conformazione della zona, trovandosi in un luogo isolato, di difficile accesso.
qualcosa (anche con riferimento allo spirito in quanto contenuto nel corpo).
, per l'eruche e altri vermini che in essi troppo si nascondono. fiacchi,
profonda che la tua figura si nasconda in detta fossa. 19. per
, dipoi si nasconde sotterra e riesce in tiburtina. giuglaris, 1-409: un di
che, per un pezzo nascostisi, tornano in altra parte a risorgere. -inserirsi
tratto, convertitosi poi quasi di mare in fiume, penetra in ciascuna di esse
poi quasi di mare in fiume, penetra in ciascuna di esse con vari canali e
: può anche sciogliersi l'amicizia, restando in amendue gli amici la scambievole benevolenza.
essere concepito, essere presente, esistere in modo quasi inavvertibile, dissimulato, non
gli dica [allo scolaro]: in una di coteste [dimostrazioni] nascondesi un
nascondesi un paralogismo; né gli significhi in cui. gemelli careri, 1-ii-137:
tempesta). foscolo, 1-292: in ciel spiegasti, / o sol, tua
ha difetti fisici, è molto male in arnese, ecc. cantari cavallereschi,
. cantari cavallereschi, 84: rinaldo in su fusberta via la mano, /
di re carlo mano, / vatti nasconde in una sepultura. grazzini, 4-127:
. carducci, iii-25- 158: in fine, il conte de gubernatis, con
dissimulando le proprie vere intenzioni; comportarsi in modo ipocrita, non franco.
e risplendere alternamente (un astro, in partic. il sole). ojetti
d'impetuosi venti son le stelle / involte in nebbia e non dànno chiarore, /
dietro un dito: rifiutarsi di guardare in faccia la realtà, di affrontare decisamente
qua più monde, / parrieno avere in sé mistura alcuna / verso di quella
malaccortamente slanciato infilò la finestra e tombolò in piazza. banti, 11-474: il più
nasconderella', apparire alla vista fugacemente o in modo intermittente.
per loro. -dissimulare o manifestare in modo ambiguo ed enigmatico un sentimento,
fatto che nel gioco chi conta, in attesa che i compagni si nascondano, si
, 2-766: schiavo di sciocca paura in un nascondiglio infamissimo si lasciò come un
, uno scannatoio lasciato tra quattro mura in fondo a una torre o nel più
, per dove andar cercando un nascondiglio in caso d'un serra serra. d'
, 1-34: d'ordinario, screpolate in queste parti le fabbriche, ricetti porgono
perduta, sicché non ne fosse rimaso niente in nessuno nascondiglio della natura, la riparerebbe
sottile, pieghevole; ha... in tutta la persona qualcosa di indicibilmente fresco
come gelosa tutrice de'propri parti, in troppo cupo e segreto nascondiglio sepolte l'
del cuore umano. pirandello, 8-536: in quel nascondiglio buio dei ricordi era pure
d'omero che egli andava allora traducendo in versi latini; la qual traduzione o
impiegar meglio tutto il suo studio che in dare a tutte le azioni sue così
scrupolosi censori siano trovate di peso, in sostanza ottime e nel modo maravigliose.
della dialettica. buonafede, 2-vi-90: cercò in tutti i lor nascondigli e assai diligentemente
. seneca volgar., 3-315: in coloro che si nascondono eziandio non ha
lo scioco sempriciastro non restava di cercare in ogni camerello che in quella casa fussi
restava di cercare in ogni camerello che in quella casa fussi, parendoli quelli luoghi
mansuete. d. bartoli, 7-1-47: in tanta libertà e nascondimento, non consentire
se fosse da ogni parte scoperto e in faccia di tutto '1 mondo. f
502): perpetua, la quale, in quel pezzo di strada, aveva pensato
aveva pensato con comodo al nascondimento fatto in fretta, cominciò a lamentarsi d'aver
loro nascondimenti con perplesso moto e inviluppato in molti miracoli. piccolomini, 4-50:
luoco è idoneo a nascondimenti) tenerne in vista una parte et occultar l'altra
ci si ritira e ci si rifugia in pace e in solitudine. boccaccio,
e ci si rifugia in pace e in solitudine. boccaccio, i-51: gli
m. alfonso a stare alcun giorno in questo mio nascondimento e villetta, mi
serdonati, 9-210: lasciata la terra in preda de'nimici, si fuggirono vituperosamente
. 5. discorso metaforico o in forma di parabola; finzione allegorica.
13-80: la ragione si trova facilmente, in fondo a questi modi di dire:
rettor., 16-12: costrinse e raunò in uno luogo quelli uomini che allora erano
ant. e letter. di nascosto; in modo da non farsi vedere, scorgere
pratica di metter la città per quella parte in mano del re, col fare che
, 48-47: spesso delle robe avute in serbo, / che loro alcun nascosamente diede
mutazioni de l'animo. 3. in modo subdolo, con inganni, con sotterfugi
[quest'idra] che tramuta nascosamente in falso oricalco l'oro fino d'ogni
a resistere a federico. 4. in modo implicito, oscuro, non palese,
il giorno, l'ora ecc. in quei medesimi volge l'esclamazione a'quali
figurata di tutte le forme che versano in essa anima mondana. 5.
con una lunga fune ad un albero in un prato, nascosamente s'aggirò tanto
maria maddalena, xxxiv-216: quel che in questa vita vuol riposo, / il
vivere umano, considera come sta nascoso in una pietra. buonarroti il giovane,
], 20-12: si ragunano insieme in certi luoghi nascosi. s. agostino
-anche: rincantucciato, appiattato, rifugiato in un nascondiglio. cavalca, 20-46
. cavalca, 20-46: pensando che in tutte quelle contrade non avea luogo dove
] cristiani... dimoravano nascosi in diversi romitaggi e caverne di fuori dalla città
3-2: modana sovra l'altre in gran periglio, / che fida sempre al
visse: / e tu qui dormi in mezzo 'l mar nascoso? niccolini,
, ché era infermo, d'una in altra casa, venne una notte alle mani
contrade per prendere i nascosi. -riparato in un luogo solitario, rintanato (un
, xxxiv-369: ogni animai che vive / in qualche albergo suo si sta nascoso.
essa... sopravveniva, alcuna in tanto non vincesse le forze mie. capellano
aveva potuto penetrare quello che avesse avuto in capo filippo, che sempre lo tenne
, / che tesser loro v'è in sola credenza. petrarca, i-4-108: questa
, 8-1-8: vogliate più agevolmente scusarmi in tutto quello in che io, ai materia
vogliate più agevolmente scusarmi in tutto quello in che io, ai materia sì alta e
biblioteca e degli archivi estensi, recò in luce... un'altra redazione
.. arguti quei motti che hanno in sé una certa nascosa suspizion di ridere
/ un giorno di nascoso / entrai in mompuslieri. serventese dei lambertazzi e geremei
che si fece fu d'entrar di nascoso in casa de la donna e nascondersi sotto
di bredà. -essere nascoso in calcutta', trovarsi in un luogo molto
-essere nascoso in calcutta', trovarsi in un luogo molto remoto. p
99): la casa e sia nascosa in calicutte. -stare di nascoso', vivere
nascostaménte, avv. di nascosto, in segreto; in modo da non farsi
. di nascosto, in segreto; in modo da non farsi scorgere, vedere,
. d'annunzio, iv-2-702: di tratto in tratto le pareva... ch'
esulti, cognoscendo che io allora abito in te nascostamente. papini, i-449: ma
, avv. letter. di nascosto, in segreto. alfieri, 12-124: al
. -riposto, rinchiuso, custodito in luogo o in sede sicura.
-riposto, rinchiuso, custodito in luogo o in sede sicura. fra giordano,
, e è della sua sustanzia che tiene in sé nascosta. -situato nell'intimo
che la maiestà di dio fosse nascosta in lui, ed essendo vedova sì 'l
-arald. che ha la testa racchiusa in un elmo (un supporto).
detto ospitale sotto alcuna tenda o vero in alcuno loco niscosto. baldelli, 4-397:
, 4-397: entrò con tutti costoro in una fogna nascostissima, e passarono addentro
voce circolò a un certo punto: che in quella grande città c'era una donna
2. rincantucciato, appiattato, rifugiato in un nascondiglio (una persona).
1-74: ciascun si stia nascosto / in queste macchie, in questi boschi intorno
si stia nascosto / in queste macchie, in questi boschi intorno. solaro della margarita
... gli avvocati più ciarlieri in pinacolo, gli onesti nascosti e
mara smise di cercare e venne via in fretta. improvvisamente le era presa la
spezie di virtù, per farci cadere in alcun vizio nascosto. pulci, 5-17:
tecchi, 13-169: era un viso in cui non solo i segni di un'attività
, quelle terribili malattie nascoste che turbano in una donna tutte le funzioni della vita.
nascosto molte poter esser quelle parti che in tanta fatica da curiosi spiriti saranno desiderate
: a lei, signor marchese, in ogni sorta eli letteratura versatissimo, non può
l'antica sapienza nelle parole nascosta, quasi in selce scintilla; e quel temperato ed
10. locuz. -di, da, in nascosto: nascosta- mente, occultamente,
il padre tuo, che ti vede in nascosto, tei meriterà. ariosto, 43-13
. forteguerri, iv-407: cremete aveva in lenno di nascosto / e moglie e
onofrio,... rimasto fanciullo in onta a'suoi quarant'anni sonati,
la desinenza dei part. pass, in -sto (e, come tale, è
e maestoso. marino, xii-518: in buona fé, io giurerei che il vostro
2. scritto, componimento, poema in onore del naso. caro,
caro, 12-i-82: prego iddio che metta in core al brit- tonio che vi faccia
che ogni libro che si compone sia nasea in onore de la nasale maestà vostra
caro, 12-i-82: prego iddio che metta in core al brit- tonio che vi faccia
che ogni libro che si compone sia nasea in onore de la nasale maestà vostra.
vento; spiraglio, sfiatatoio; feritoia aperta in un muro o nella parete di una
e faccinvisi all'intorno naselli che sportino in fuori con alie dalle bande, acciò rimuovino
peso dell'aggravante terreno, ed aggiugnivi in alcuni luoghi naselli o doccie, per
, ferro fissato allo stipite della porta in cui si incastra il saliscendi per la
una ciocca di crini bianchi, fermati in basso al nasello, pezzo scorrevole con
adatta alle narici de'bovi per tenerli in freno. = dimin. di
ficcato a forza nella cartella inferiore; in esso è un forellino traversale, entro
o bruno-rossastro, diffusi nella guiana, in amazzonia e in ecuador. = voce
diffusi nella guiana, in amazzonia e in ecuador. = voce dotta, lat
: parlar nel naso. lo dicono in qualche dialetto. = deriv. da
con voce sgradevolmente nasale (e anche in tono estremamente monotono e strascicato).
con voce sgradevolmente nasale (e anche in tono monotono e strascicato).
. ant. broccato d'oro fabbricato in cina e importato anche in occidente.
oro fabbricato in cina e importato anche in occidente. anonimo genovese,
, voglio dire il ministro canella intervenne in buon punto ad impedire il nasicidio.
: il vecchio con la fune della nasiera in una mano e un bacchetto nell'altra
dei bovi; perché appunto li avevano messi in un carro da bestiame. bacchelli,
che comprende una sola specie, diffusa in sudafrica (nasilio brachyrhynchus). =
genere di mammiferi insettivori talpidi uropsilini diffusi in cina e nel tibet ad alte quote
, probabilmente monoclino, che si trova in masse terrose nella zona del larderello.
nasiparlare, intr. scherz. parlare in maniera accentuatamente nasale (con partic.
alfieri, 5-147: il gallo, che in suo genio accatta, e rode /
. parte prominente del volto umano, in forma di piramide triangola ^, posta lungo
): è costituita dalla radice (in prossimità della fronte, fra i sopraccigli
un margine anteriore (dorso) terminante in basso nel lobulo, o apice,
, o apice, e dalla base in cui si aprono le narici; sede
della linea del dorso si distingue rispettivamente in retto, aquilino o adunco, rincagnato
di una parte dell'impalcatura di sostegno in seguito a processi luetici congeniti o terziari
hanno gran bocca e 'l naso rabbuffato in suso e le labbra e le nari
sp., 5 (78): in faccia al podestà, in atto di
): in faccia al podestà, in atto di rispetto il più puro, il
sviscerato, sedeva il nostro dottor azzecca-garbugli, in cappa nera, e col naso più
: aveva una profetica barba grigia, in ciocche arruffate, una grossa testa dai capelli
al mento. -naso che piscia in bocca: naso aquilino, ricurvo.
naso di civetta, / che piscia in bocca e del continuo getta. note al
: 'naso di civetta, che piscia in bocca ': cioè naso aquilino,
naso aquilino, che ha punta torta in verso la bocca e pare che vi
esso, / di vestirci le pelli, in ogni caso / ch'egli ne palpi
. ottimo, i-70: puzzo essere in questo peccato il prova chi ha naso
dotto, cortigiano sì forbito e che in somma era un uomo che aveva il naso
dalla scaduta signoria, lo aveva messo in voce di galantuomo presso gli emigrati:
democratici, io credei opportuno starmene sconosciuto in poveri cenci. savinio, 10-53: il
. persona che ha il volto configurato in un particolare modo (in relazione con un
volto configurato in un particolare modo (in relazione con un aggettivo qualificativo o un
ipocrate gli argomenti. / per mettere in molticcio trenta frati. carducci, ii-7-138:
.. -se il barolo lo bevono in tre, -disse linda, -beviamo il
machiavelli, 716: io ho un naso in casa; io vo'che tu te
. parte del muso di un animale in cui si aprono le narici e ha sede
biringuccio, 1-18: s'acconci il boccolare in mezzo, ch'abbi un poco di
acqua, che se tu non stai in cervello, ti farran sentir la punta
per la fusione dei caratteri (e in partic. nelle monotype), cilindro
è prominente al di sopra del bianco, in forma appunto di dente, e che
forchetta dell'altra parte della forma, come in una guida o canale. arneudo [
fonditrice, un piccolo cilindro attraversato, in tutta la sua lunghezza, da un
: vorrei, s'io lo negassi, in questo caso, / che mi cascasse
iii-759: come mai ti può capire in mente che 10 continui d'andare da
lume di naso. -a naso in aria, a naso in su, col
-a naso in aria, a naso in su, col naso all'aria:
aria: col capo alzato, guardando in alto distratta- mente. tommaseo [
capo all'aria ': riguardando più in su che a quanto s'ha dinnanzi
arciprete che stava sul sagrato a naso in aria e mani sui fianchi. crusca [
la testa levata e con gli occhi in alto e non faccia attenzione dove mette i
elle si accorsero che non una cervia in cambio d'una vergine, ma un asino
cambio d'una vergine, ma un asino in vece di un uomo vi era arrivato
culmine della maturazione (un frutto, in partic. un fico). viani
-avere qualcuno per il naso: averlo in proprio potere. romei, 202
; dare del, di, nel naso in o contro qualcosa o in qualcuno:
nel naso in o contro qualcosa o in qualcuno: incapparvi, incontrarlo, trovarlo
fargli visita. fagiuoli, xiv-140: in oggi il salir parte in parnaso /
, xiv-140: in oggi il salir parte in parnaso / non è com'ire a
storia ecclesiastica 'e battuto il naso in questo bel periodo. c. arrighi,
salva. nievo, 339: piantatomi in piazza aspettai girando su e giù finché
potevo far mezzo passo senza dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede, la
un colpo di fortuna, il primo in vent'anni ch'ero al mondo.
il naso ': dare, cadendo, in parte più delicata e con più pericolo
del naso nella mota. -entrare in conflitto, contravvenire. landolft, 14-213
le patrie leggi? -col naso in mano: dopo essere stato duramente percosso
, / di farmene partir col naso in mano. -condurre, menare,
cose non vere; turlupinarlo, prenderlo in giro. cavalca, 21-203: bevitori
il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio e di male in peggio.
di vizio in vizio e di male in peggio. boccaccio, dee., 8-7
/ e per far questo spesso vanno in coro. ariosto, sat., 7-45
son coloro, / che, luschi in dar di vista a i propri affari,
di naso, con tanto di naso: in modo da essere scornato, beffato e
essere scornato, beffato e danneggiato; in condizione spiacevole e avvilente; col danno
1-ii-346: vorrei che / di secco in secco egli arrivasse su, / e che
, 1-11: io son per restar in questo caso / con sei palmi lunghissimi di
v.]: da naso, in forma di aggiunta, vale che serve per
di naso a tutti i cantoni, in traccia degli errori di lingua.
molto nel naso ci dànno, salvo in silanda. baldinucci, 9-xv-145: si
, 3-ii-40: il gran maestro erasi recato in francia in un momento di malumore verso
il gran maestro erasi recato in francia in un momento di malumore verso l'ingrata
da fare ciò che a voi salta in testa? -investire, colpire,
bella orazione. -dar di naso in culo (o, eufem., in
in culo (o, eufem., in cupola, in tasca) a qualcuno
o, eufem., in cupola, in tasca) a qualcuno: intromettersi nelle
a chi passar volessi / il viso in modo tal da lor si mostri, /
venga persona / a dar di naso in tasca a i fatti nostri. marini,
marini, 1-180: dar di naso in tasca: dar noia; e dicesi 'in
e dicesi 'in tasca 'o 'in cupola 'per isfuggire altra voce immodesta.
tornata / la volontà di dar di naso in tasca / all'esercito, al campo
folle / attende a dar di naso in culo a marte, / onde l'europa
il diritto di venirci a dare il naso in tasca. -dare di naso in
in tasca. -dare di naso in qualcuno: entrare in rapporti con lui
-dare di naso in qualcuno: entrare in rapporti con lui, cercare di guadagnarsene
bile e dàmmi al naso, / quando in man loro tali arredi.
o fare qualcosa sul naso a qualcuno', in sua presenza e senza alcun riguardo o
ad alcuno vale figuratamente dirlo o farlo in sua presenza, senza rispetto, quand'
, ubriacarsi. -a naso rosso: in stato di ebbrezza. g. m
, 7-1-4: messer, io vo'ch'in queste nozze / d'erasto, noi
, a un odore: abituar- visi in modo da non sentirlo più. -al figur
-mangiare il naso a qualcuno (in espressione ipotetica): come manifestazione iperbolica
porre il naso 0 dar di naso in qualcosa', occuparsi, immischiarsi, intromettersi
(per lo più a sproposito e in faccende a cui non si è direttamente
il giovane, i-245: quei che in ogni cosa dàn di naso / vogliono intender
e saper tutto e voler cacciare il naso in tutte le cose. monti, 4-1-65
con ardente curiosità, pose il naso in tutto e di tutto volle far bottino
piovano di teglio... aveva in casa troppe seccature per poter mettere il
troppe seccature per poter mettere il naso in quelle degli altri. pavese, 5-157:
-mettere il naso, dar di naso in qualche luogo: farvi una capatina,
venuto per ispasso a dar di naso / in loreto era il tomo ch'io vi
sento il bisogno di mettergli il naso in casa per dargli il buon giorno. g
. verga, 3-84: stava tappato in casa con tanto di catenaccio, e
una forte espirazione, dell'eccessiva secrezione in esso contenuta per lo più raccogliendo il
contenuta per lo più raccogliendo il muco in un fazzoletto o in una pezzuola.
raccogliendo il muco in un fazzoletto o in una pezzuola. anonimo veronese,
brutti / non appariscon fuor se non in caso / che a lor bisogni smoccolarsi
, dedicarvisi completamente o ininterrottamente; occuparsene in modo esclusivo e anche un poco eccessivo
poco eccessivo. castelnuovo, 24: in banco, quel giorno, il signor sch-
col naso sui loro testi, passeggiassero talora in lungo e largo il campo della poesia
era ordinariamente un giovane con qualche grillo in testa... che non si lasciava
della propria salute, che si tappano in casa nelle stagioni non buone. così
lancellotti, 1-122: certi... in quei tempi cantavano nel naso. manzoni
le parole con gesti caricati, continuò, in tono di predica. crusca [s
. -passare sul naso: trovarsi in prossimità di un amico o di un
orco a mezzo de la fronte. / in mille parti quel sasso spezzossi, /
-soffiare il naso a qualcuno: fare in modo che riesca a liberarsi delle secrezioni
a liberarsi delle secrezioni nasali, coadiuvarlo in tale operazione. crusca [s.
qualcuno: molto vicino a lui, in prossimità di lui, ma senza che si
popoletto vi maraviglieresti assai, che insino in contado s'è sparlato di lui più
credulità di coloro che pongono cieca fiducia in ogni cosa che altri lor dica,
la scorza sanza 'l torso / quando in sorta del mar tu ti mettesti; /
; / perché, sappiendo ben che in ogni caso / sempre t'era fortuna
il loro naso e fremendo d'ira in mirare tutti i loro ufici rintuzzati nell'
-turarsi il naso, mettersi il naso in mano, tenere la mano al naso
: stiam lontani e mettiamci il naso in mano / e lasciamli passar. manzoni
vanno all'uscio ai cucina; entrano in punta di piedi. -uscire sangue
., i-intr. (1-iv-10): in oriente a chiunque usciva il sangue del
vedere né il bel nasino volto all'in su, alquanto petulante, né la bocca
-nasùccio. ghislanzoni, 16-86: in verità, rispondevano le dame,.
rispondevano le dame,... in confronto degli altri... quel nasùccio
dal 'naso bianco ', nome sorto in opposizione a 'rosso 'e *
degli amici da invitare / e chiamare in festa e in danza / per gustare /
invitare / e chiamare in festa e in danza / per gustare / la nasodorosifera
'caro amico '-proprio nei giorni in cui difendeva, con un coraggio da
. ghislanzoni, 18-in: la greca, in un impeto d'ira, afferrata pel
così distinti e denominati da una protuberanza in forma di corno o tumore che hanno
che agli inizi della vita endouterina pone in comunicazione il naso con la cavità orale
: la purga di ser pier cardi nominato in battaglia don nasorre. =
dell'apertura piriforme del cranio, in proiezione sul piano sagittale mediano.
colombini, 229: dolcissime mie madri in cristo, carissimamente vi prego che ora
agilità dei piedi naspevoli non sapeva star fermo in luoco e vaneggiando il schiumante freno giettavavi
espressione le buone cose che stanno addensate in così poche pagine, e che riguardano
naspo, sm. aspo per avvolgere in matasse un filo. iacopone,
arcolaio, e ne cacciarebbero come guattari in cucina. zonca, 72: il filo
cavallette e per la canna di vetro arrivi in somma al naspo superiore drittamente. marino
colla prigion s'azzuffa, / di crivello in crivel porlo al martoro / del forno
porlo al martoro / del forno dove in suo vapor s'attuffa. berchet,
... da la parte che entra in l'acqua, dinanzi abbi sotto due
legno lungo e rotondo, che ha in una estremità, o in ambedue,
, che ha in una estremità, o in ambedue, un ferro circonflesso o torto
attorno la fune. baldi, 6-20: in mezo del fuso sia il naspo '
al qual naspo s'aviluperà la corda; in questo naspo sarà fitto una punta '
i suoi raggi, l'aereo castello in legno della mietitrice, ho notato il
locuz. andare come i naspi'. trascorrere in fretta (il tempo).
zucchero, cannella e semi di coriandoli in polvere (un dolce).
ben pisto e passato per stamigna e ponetelo in una scudella con acqua rosa e muschio
sul fondale innescata e zavorrata, anche in serie disposte su lunghe file e assicurate
; talvolta è usata come vivaio, in partic / per conservare le anguille.
vero nassaio o vero stoppione o vero saginale in alcuna fossa del detto padule. crescenzi
risarcendo or questa, / or d'uno in altro scoglio andrem pescando. marino,
lò più illecito, per trarre qualcuno in errore, per indurlo ad agire contro i
fermato il piede / sopra del mondo entrato in queste nasse. settembrini [luciano]
mi han detto, ad andare a mangiare in un dato sito, e di poi
ampollette di vetro tutte chiuse, fuorché in un beccuccio sottile che esse hanno, nelle
nelle nasse: intrappolare, far cadere in un tranello. siri, iv-2-16:
nella nassa o nelle nasse: cadere in una trappola, in un tranello, o
nasse: cadere in una trappola, in un tranello, o essere catturato,
libertà; cacciarsi nei guai, mettersi in un vicolo cieco, trovarsi in una
, mettersi in un vicolo cieco, trovarsi in una situazione difficile, delicata, critica
sopra le sue creature e per frenare in cotal guisa i collegati. muratori,
libertà '. -stare come pesce in nassa: trovarsi in una situazione senza
-stare come pesce in nassa: trovarsi in una situazione senza via d'uscita;
vedi tu ch'io sto co'pesce in nassa, / ni pos'fugir da lui
e fornita di opercolo, che comprende in partic. la nassa mutabilis e la
el gran ponte e quello brusorono et in tuto ruinorono... a li 26
giovio, i-193: el turco viene in fatto e in effetto e fa tre imprese
: el turco viene in fatto e in effetto e fa tre imprese: una per
fa tre imprese: una per ongaria in austria, e già erano sopra il danubbio
vienna. leonardo mocenigo, lxxx-3-232: in questo [nell'arsenale di vienna]
. ha dipoi una quantità grande in nazadre, che sono navili d'un
, che... givano di posonia in soccorso de gli assediati. idem,
del re ferdinando si eran potute ridurre in sicuro a comare. saraceni, ii-630
a remi usata nel tirreno, e in partic. lungo le coste toscane, per
. nazzarde a traina... tirarono in coperta quantità di pesce, tanto che
dial. insieme di più nasse disposte in fila e legate con funi. -anche
nassaio o vero stoppione o vero saginale in alcuna fossa del detto padule. nieri
ant. conficcare nelle travi o, in genere, in una superficie di legno.
nelle travi o, in genere, in una superficie di legno. testi pratesi
comune di talamone (1357) [in testi pratesi, 475]: bullette da
, con la capsula centrale perforata in una sola area, molto limitata, verso
bizzàf '[monete] nassèr in abbondanza ': cfr. « lingua nostra
dell'isola di nasso, largamente impiegata in passato per opere di scultura, come
, per produrre mole o, ridotta in polvere, per levigare e lucidare altri
squadrato o lastra di tale roccia, usata in partic. per pavimentazioni stradali.
nassi a la porta de marzo et in tucta la via romana dentro la ciptà
..., il naxio che nasce in ipro, il tasio maculoso.
donne amavano un seno ristretto, terminato in collina, colle mammelle piccole e puntute
il legname di tale albero, usato in passato soprattutto per fabbricare balestre e archi
le fa nocive e velenose massima- mente in ispagna. luca pulci, 1-2-17: quando
nasce il tasso copiosamente nella valle anania in su i monti in luoghi sassosi e difficili
nella valle anania in su i monti in luoghi sassosi e difficili, tra gli
locuz. essere preso a nasso: trovarsi in una situazione senza scampo, senza via
: amor mi stringe, che m'à in sua balìa, / ond'io forte
pesci, quando rimontin su dal basso in alto da una piana all'altra '
al circolo attonito / il ciarlatan dimostrane / in bocca metter canape / e fuor ne
chiudere con nastro. -in partic.: in elettrotecnica, avvolgere con nastro isolante (
uova, burro e spezie, tagliata in strisce, fritta nello strutto e cosparsa
fior di farina con due once di zucchero in polvere e due di butirro, polvere
tiri a fogli sottili, quali tagliati in forma di nastri e fritti nello strutto,
. tecn. rivestito con nastro (in partic., con nastro isolante).
indumento). -per estens.: vestito in modo grottesco e ridicolmente pretenzioso, con
macchina per nastrare cavi (e, in partic., cavi elettrici).
il rivestire con nastri. - in senso concreto: rivestimento ottenuto con l'
. fagiuoli, iv-134: chi [in una cavalcata di contadini] nastriere di
spesi per v. s. illustrissima sia in tanta saia d'inghilterra e in tanto
sia in tanta saia d'inghilterra e in tanto nastrino di argento per fare e guarnire
. cicognini, xxx-11-42: vendervi gatta in sacco non mi vanto, / né
(con valore attributivo): adornato in modo elaborato e sontuoso; presentato sfarzosamente
, i-160: tutte [le vivande] in nastrini e tutte in gala.
le vivande] in nastrini e tutte in gala. -per estens. piccolo involto
e per la mostra c'era spazio in ogni villaggio su due palchi: quello
per estens. strisciolina d'oro usata, in oreficeria, per fare filetti, alveoli
6. conc. region. difetto in forma di striscia che può apparire sulle
viene usato per legacci di carattere ornamentale in vesti, acconciature, calzature, per
su vesti o cappelli sia sciolti sia in forma di nodi, rosette, coccarde,
di broccatello, che sua santità portava in capo il dì de la cenere; un
di nastro d'oro, le quali teneva in piedi, quando gian matteo gliene basciuccava
poco di liquido li basta e che in quella col panno sia premutoli vermicelli fissi e
ella galleggi. risponde aristotile: riducasi in una falda larga e gal- leggerà.
questa risposta è imperfetta, perché anco in una striscia stretta e lunga come un nastro
, non ho quattrini / per mutarteli in nastri e in cappellini. -elemento
quattrini / per mutarteli in nastri e in cappellini. -elemento superfluo, aggiunta
dell'ordito, fili di gomma elastica in modo che non appaiano né dal diritto
indossava un vestito di fustagno, e in testa portava un cappello verde peloso,
per scarpe. oliva, 398: in ciascnedun giorno gli aiutanti delle camere nostre
seta di diversi colori che, strisciati in varie guise gli uni sugli altri o
si usa attaccare alla porta della casa in cui è nato un bambino (e
è nato un bambino (e, in partic., è rosa se si tratta
di casa, per indicare che si è in lutto per la morte di un familiare
tagliata dall'autorità di grado più elevato in occasione dell'inaugurazione di un edificio pubblico
-nastro azzurro: quello che, in italia, porta appesa la medaglia al
militare; il nastrino che si porta in luogo di tale medaglia. -anche:
nord, consistente, come insegna, in una lunga fiamma azzurra issata sull'albero
deiranno. 3. elemento decorativo in una rappresentazione pittorica o sculturea, a
nastri, è stampato di profilo come in un cammeo, con un'enorme parrucca a
tappeti orientali, soprattutto persiani, consistente in una striscia che rappresenta in modo stilizzato
, consistente in una striscia che rappresenta in modo stilizzato il profilo ondulato delle nuvole
per eseguire misurazioni di lunghezza, consistente in una fettuccia suddivisa in metri, centimetri
lunghezza, consistente in una fettuccia suddivisa in metri, centimetri o millimetri a seconda
metro e mezzo, impiegata per misurazioni in sartoria. & & e
misuratore e movendosi ginocchioni cominciò a stenderlo in terra per misurare le distanze.
che la palla durante il gioco o in fase di battuta ha toccato tale parte
, anche, avvolto intorno a tubazioni in cui passano liquidi o gas molto caldi
dalla tabella uni, che trova applicazioni in svariati campi dell'industria (e,
fettuccia di téla che, nelle macchine in piano, trasporta il foglio già impresso
serve a fondere le lettere riunendole quindi in righe di una data giustezza, creando
'castello '... è, in altre parole, una lista di carta
a forza di volontà s'era diplomato in bi a ba: leggeva il nastro come
essiccabili, per lo più divisa longitudinalmente in due striscie di colore diverso, che,
carta molto robusta o, anche, in talune applicazioni, da un foglio di
metallizzata, sulla quale viene perforato, in base a un determinato codice, il
costituito da parti metalliche articolate e, in passato, da un nastro di tela
una biscia. contùso, 12-231: in tenuta da combattimento [i tedeschi],
di tazza impiegata negli escavatari e, in partic., nelle drlghe per scavare e
di celluloide che, essiccatasi nel canale in cui il nastro scorre nel tratto superiore
nel tratto superiore, viene infine passata in un laminatoio e avvolta su un aspo.
le canne del fucile a due canne e in cima alla quale sta la mira.
cecchi, 5-38: altissimo, quasi in cima al monte, si scorgeva un nastro
, e i nastri delle alghe trasformare in serpenti agitati, la bella capigliatura.
dentro il sole, / come crisoberilli in un filone d'oro, / spremevano
carta a forma di tettandolo molto allungato in modo che gli angoli risultino invertiti.
(ed è per lo più celato in un involto a forma di grossa caramella
pinne rosee, che vive nel mediterraneo in acque profonde. - in senso improprio
nel mediterraneo in acque profonde. - in senso improprio e disus.: cepola (
aretino, 20-122: infra tutti si stavano in paradiso, fino a tanto che veniva
-nastrellino. bresciani, 6-vi-126: in abito cittadino poi era il collegio de'
col nastrellino purpureo e giglio d'oro in petto. -nastricelo. bresciani
, a crespicine rinterzate, a guaina in giro con entrovi na- stricelli rosati che
davano un'idea assai sconfortante e poco in relazione con le abitudini moderne.
gadda, 15-114: pronte e spedite in gridi, a sospingere 'l sangue loro
bresciani, 6-x-36: costui mettea la coda in una borsa di zendado nero con
nastro ma gnetico e, in genere, al sistema di registrazione e
di calcolatrici elettroniche; il locale in cui tali nastri sono conservati. -anche:
crescione. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-100: tlaspio di
nastùrcio acquatico, son caldi e secchi in secondo grado, e cotti in acqua
secchi in secondo grado, e cotti in acqua con la carne, purgano i membri
bianco e 'l seme rosso scuro, serrato in certe boccette rotonde e schiacciate, in
in certe boccette rotonde e schiacciate, in tutto simili a quelle del taspio.
anco / la ruta e 'l fesso semprevivo in molte / parti e 'l nastùrcio acquatico
alfieri, 12-15: nei dì sereni saltellammo in mezzo / al nasturzio ed all'alga
pidium sativum ') che si mangia in insalata come il erescione.
3-29: e'mi pareva anche di starmi in una prateria di sprofondata lunghezza, tutta
indivia sparsa di nasturci e begliuomini, in cui scorrevano limpidi ramicelli d'acqua.
le barbe di triglia, da servire in ampie insalatiere al posto dei nasturzi,
rependo per terra, né s'eleva in alto che con qualche sostentacelo. guarino
bola si sa che pareggia quella gran bestia in tutt'altro che nella discretezza prudente.
.. suo segretario, che è quello in zazzera con la barba nera, cosi
riconosce da un miglio -nasuto, impomatato, in frac e che si stuzzica i denti
frac e che si stuzzica i denti, in faccia alla moglie torva. -sostant.
, acrimonioso, sarcastico e motteggiatore, in modo per lo più preconcetto e immotivato
occhi, / e i più nasuti in questo son più sciocchi. pisani,
dire ch'io prendo troppa temeraria presunzione in voler giudicare 1 vivi in iscritto.
temeraria presunzione in voler giudicare 1 vivi in iscritto. b. tasso, iii-149:
avend'io nel poema o mutati in parte o del tutto levati quei nomi che
: nettar la casa, le botteghe, in villa / e in città, di
, le botteghe, in villa / e in città, di tutti gli affannoni /
5-218: umil la fronte / un eremita in zoccolo e cordone, / con rauca
un giovine maestro venuto dalle natali calabrie in cerca di fortuna, nero e crespo
prevenne / il nascer mio, ch'in tempo estinta giacque / ch'io fuori
fra le vive genti / venni, ed in vano dal natal mio giorno / turbaro
avvolge intorno. leopardi, 23-143: forse in qual forma, in quale / stato
23-143: forse in qual forma, in quale / stato che sia, dentro covile
.]: l'anno natale: in cui l'uomo è nato.
nato. -con riferimento al battesimo in quanto nascita alla vita spirituale.
di cesare,... gittorno in terra sessanta braccia di muro. testi
atto, la circostanza o il momento in cui una persona nasce; nascita (
anno pubblicamente fosse spesa ne'giuochi e in memoria del suo natale. de mori
io; trassi il natale / di partenope in seno, in nobil culla. foscolo
natale / di partenope in seno, in nobil culla. foscolo, 1-53: a
ma molto meglio, non ricordo bene in quale piccolo comune del circondario, dove egli
a un tratto d'incontrare gesù errante in quella stessa notte, in cui il
gesù errante in quella stessa notte, in cui il mondo per uso festeggia ancora il
genitor, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra l'anime beate, /
parente invitato al convito del suo natale in compagnia d'altri fanciulli,...
compagnia d'altri fanciulli,... in una parte della casa giovani e attempati
questo rappresenta alla memoria quel dolce momento in cui l'uomo cominciò a respirare aure di
(1ad noctem o ad galli cantum, in aurora, in die) e presso
o ad galli cantum, in aurora, in die) e presso le altre confessioni
il giorno o il periodo dell'anno in cui tale festa cade. passavanti,
festa cade. passavanti, 100: in francia fu un prete, il quale la
di ieri, e feci il santo natale in famiglia. montale, 2-26: il
: augurio che si è soliti scambiare in occasione di tale solennità o nei giorni
festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo: « buon
occasione, che si usa collocare tradizionalmente in casa o nel giardino e addobbare con
, ecc., nel periodo dell'anno in cui cade tale festa (v.
più, appesi ai rami o presentati in mucchio sotto tale alberello).
religiosi e ascetici, la morte, in quanto nascita alla gloria eterna. -anche
gloria eterna. -anche: il giorno in cui ricorre e viene ricordato sul calendario
fa'che noi sentiamo qualche gaudio spirituale in questo giorno del tuo santo natale. g
santo giobbe... erano quelle che in buon linguaggio avea del continuo in sqa
che in buon linguaggio avea del continuo in sqa bocca quella serafica verginella, di
serafica verginella, di cui tu celebri in questo giorno il natale, santa maddalena
come che figlia di vii ferraio, menomasse in parte la maraviglia de'suoi perversi costumi
il loro valore o per virtù, in armi o in lettere, vantaggiati a stato
o per virtù, in armi o in lettere, vantaggiati a stato di fortuna
sono mediocri. alfieri, xvi-34: quasi in cor sentisse / gli alti natali suoi
sua. foscolo, vi-241: né potevano in tante civili faccende non favorire i cittadini
, di un fenomeno fisico. - in partic.: creazione del mondo.
il mondo infante ebbe i natali / che in fiorito confine / con l'esecrabil colpa
di materia. loredano, 1-200: amore in somma ha doppie le strade a i
natal dell'istoria presso di loro, in paragone dell'antichità di che si vantano
adriani, 4-1-381: l'eloquenza era fiorita in roma mirabilmente fin da'primi natali di
repubblica e riuniti varie volte dell'anno in fratellevoli conviti pubblici e giochi ordinati a
tubicini che dosano la fuoruscita del petrolio in modo da non alterare la pressione naturale
, / che del gran fiume dea in riva è posta, / mi diè i
erode, ballò la figliuola d'erodiade in mezzo, e piacque ad erode.
freddo non fa male. -da natale in là, il freddo se ne va.
, pasqua a casa tua, natale in corte. -da san martino a natale
ibidem, 193: quando natale viene in domenica, vendi la tonica per comprar
. numero percentuale delle nascite che avvengono in un territorio e in un periodo di
nascite che avvengono in un territorio e in un periodo di tempo determinato, considerate
calcolate dal punto di vista statistico, in rapporto con la popolazione o con un particolare
intercorre tra il numero dei nati vivi in un dato anno all'interno di una collettività
specifico di natalità, quando si prende in esame il numero di uomini o donne
esame il numero di uomini o donne in età feconda). jahier
come quelli che vanno oggi ad impetrare in corte di roma, li quali domandano
parentali di platone nelle case del magnifico in firenze. 3. giorno in
in firenze. 3. giorno in cui si commemora un santo (e
più, con la data della morte, in quanto nascita alla gloria eterna).
natalizio. natalìzio, agg. in cui ricorre annualmente la nascita di una
giovanni adamo e stava il palazzo reale in festini per solennizzare il giorno natalizio del
stamperei forse qualche sonettuccio / che è fatto in lode del predicatore, / per gli
un'orazione natalizia, la quale conterrà in primo luogo gli ossequi delle buone lettere
anniversario della fondazione di una città (in partic. di roma). carducci
del natale e al periodo di tempo in cui ricorre tale festività. pallavicino
un signore che passa le ferie natalizie in svizzera per praticare uno sport da lui
di case sormontate da un campaniletto bianco in trionfo come su un bel dolce natalizio
, 1-55: a fine cena restiamo in tre a guardarci; un po'delusi.
annunzio, iv-1-164: ho promesso di trovarmi in tutti i modi a siena pel 17
/ quando duecentomila laureati / disoccupati / in mancanza di meglio occuparono / palazzo madama.
-fondazione di una città (e, in partic., di roma);
, di roma); il giorno in cui la si commemora. carducci,
, sia ad animali terrestri). -anche in una rappresentazione pittorica o scultorea.
5-10: cesare natante con i commentari in mano. f. f. frugoni
di europa, rapita da zeus tramutatosi in toro e da lui trasportata a nuoto
antiqua istoria depincta. europa adulescentula natante in creta sopra il presti- giato bove.
bove. -bot. che è in grado di spostarsi in un liquido mediante
-bot. che è in grado di spostarsi in un liquido mediante movimenti delle ciglia o
2. che vive nell'acqua e, in partic., nel mare; acquatico
così pompose / delle lor verdi spoglie in sull'aurora, / come pompose e
c. i. frugoni, i-13-251: in gentil tazza cinese / il tuo dono
v-2-104: pare... che in quell'età in cui si sparsero i
pare... che in quell'età in cui si sparsero i grandi
riferimento alla teoria mitica, già presente in omero ed esposta filosoficamente da talete,
[le cannucce] ed ascendono a galla in pezzi ben grandi, detti da questi
da'venti su per quell'acque or in una or in un'altra parte.
per quell'acque or in una or in un'altra parte. -isole natanti
poeta di quelle natanti accademie ha espresse in questo sonetto le avventure del padre missionario
. rossetti, 18-127: viddero d'istro in seno andar natanti / cavalli, cavalieri
la candida colomba. -immerso in una sostanza liquida, come un sugo
di noce moscata e confetture chinesi natanti in un siroppo di zénzero. viani, 4-106
, 4-106: certe castagne arrostite natanti in un intingolo lungo lungo.
4. che naviga, che è in grado di navigare. fucini, 464
co 'l guardo natante / di tripoli in alto il castello. ferrerò, 1-134:
che delle idee acquisite natanti a caso in non so qual mare di essere indefinito!
, ch'io creda, un far vedersi in piazza / quella mia corsa piena di
/ e che per le aghe in ribasso / le belle barcaiole / e i
. zool. gruppo di crostacei decapodi in grado di nuotare liberamente nelle acque ambientali
pargoletto piede / lunge stendendo e raccogliendo in giro, /... / in
in giro, /... / in guisa di delfin rotando vanno. campanella
: lo scorso lunedì, io non natavo in mare veruno di celebrità, ero molto
adriatico. -con riferimento ad animali, in partic. a quelli acquatici e ai
/ sopra l'acqua tener la fronte in alto / e natando sperar salute ancora
alte natare. baldelli, 4-278: in molti lati getta fuori zolle di nero
vedi poi per l'aere puro / natando in schiera andar verso le stelle. carducci
2-1-25: poi si vede [alessandro] in india travargato, / natando il gange
alla superficie di qualcosa: essere presente in modo immediatamente avvertibile. pratesi, 3-21
col muso: immergere avidamente le labbra in un liquido; sguazzare, grufolare.
il cuor v'infiamma. -natare in bigoncia: sbracciarsi dalla tribuna, '
cierchi, e ha dismesso il natare in bigoncia. = lat. natare,
. villani, 4-105: l'acque gonfie in mar nabissano, / nutron l'isole
e buon natatóre all'ora si pose in volta e tanto si travagliò che ritrovò la
natatóre. -con riferimento ad animali, in partic. a quelli acquatici e ai
; / e chi con color vari in lui dipinga / di peleo i furti,
al petto / del creduto, ma in van, teseo vicino, / d'averne
forse bramosa; / stese, ma stese in vano, / indi con l'altra
indi con l'altra, e tenta in damo, / e se pur le due
, / e se pur le due gambe in cerchio mena, / e su quel
(con riferimento all'episodio, narrato in giovanni 9-7, della guarigione del cieco
.]: 'natatoria ', in forza di sostantivo, vale ciascuna ai
signif. n. 2 e 3, in cui si è peraltro affermata prevalentemente
dopo li esercizi natatori e cinegetici, in grembo al greggie, nel riparo del
gas sciolti nell'acqua ambientale ed essendo in grado di dilatarsi e comprimersi in modo
essendo in grado di dilatarsi e comprimersi in modo da variare il peso specifico dell'
. s. eccellentissima o qua in toscana o a messina avrà veduti dei vitelli
alberti, ii-276: racconteremo casi rari accaduti in la venazione; diremo de'cavagli,
uno sviluppo rigoglioso; che solitamente cresce in modo lussureggiante (una pianta).
gonfiate e vermiglie e grosse e sospinte in fuori le natiche... in
sospinte in fuori le natiche... in niuna cosa studiava tanto quanto in fare
. in niuna cosa studiava tanto quanto in fare che queste due cose in lei
quanto in fare che queste due cose in lei tossono vedute pienamente. m. savonarola
mettete fra li panni, et acconciateli / in modo che portando non si rompano,
: il boia le alzò li panni in capo e le fece mostrare il colliseo
selva, 3-233: tante gliene dette in su quelle natiche che glie le fece
uomini che donne, si è posti in terra a bocconi, e dare gli assegnati
natiche e poni ogni più esatto studio in tutte sorti d'attaccature. parini, giorno
coda al giovane, la quale rimase in bocca al vecchio. galanti, 1-ii-146:
ristoro 5-1: se noi volgemo il cielo in quella parte opposita là ov'elli [
a sedere. -dar dalle natiche in terra', cadere pesantemente all'indietro.
. baretti, 6-64: si desta in noi un piacere molto parente di quello
cagionato da chi dà goffamente dalle natiche in terra, cascando involontariamente senza farsi male
, lvii-71: se qualcuno inchinalo / o in altro luogo voltasi / o se il
e spese, i giudici / solo in quaranta lire lo condannano; / e chi
-mostrare le natiche a qualcuno: in segno di disprezzo e di scherno.
parole assai stemmati- giano, si addattano in uno de'lati della cassetta di
i soldi da terra con le natiche (in aprire. da una parte della naticchia
. -stare con le natiche in mano: essere colpitoda dissenteria acuta.
detto con riverenza) con le natiche in mano... vengasi al giuramento,
: io giurerò che da quindici giorni in qua, o incirca, sento questi effetti
i conversi e 'l mio servitore sono in fraude. -trovarsi tanti anni per
possiamo uscir fuori, che non diamo in un monte che sta per caderci in capo
diamo in un monte che sta per caderci in capo, o in certi trabocchi
per caderci in capo, o in certi trabocchi che ci strappano le budella;
sedersi tra lor fece richiesta. / in veder quella faccia disonesta / riser le
gli voltar le natiche. -andarsene in fretta. lalli, 6-96: se
meritato. -non ponno capire quattro natiche in un istesso seggio. 5. vezzegg
loro arrivismo si manifestavano... in una materiale gara di corsa coi '
dondolare, oscillare o sporgere le natiche in modo grottesco e ridicolo. c
panattoni mal tegumentati dalla vispa gonnella, in pieghe e nera, sculettando e gambocciando
li davano di fuora e bilanciando sé in su le piote e naticando indrieto da
vedere all'esecizio del gran dondolo, in fiera: « poppolo verspertillone » -principiò
, sf. ant. e dial. in un meccanismo, estremità metallica o lignea
numero percentuale, quantità dei nati morti in un determinato millepunctata e natica iosephinia
e naticuto danzi, o salti spogliato in farsetto. luigini, xlv-255: egualmente
fiancuta e naticuta. bettini, 67: in piazza, come al dì dello statuto
, solo nati vivi) che si verificano in undeterminato periodo di tempo in una collettività.
che si verificano in undeterminato periodo di tempo in una collettività. = comp
, alla natii, ovvero stanziali in quella potesteria o capitanato manutenzione del
persone dedicate e sottoposte a cirene, essendo in antiochia, predicavano la dottrina di qualche
natio... con eguali leggi in povertà. tasso, 4-54: pure indietro
età verde / sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra
, tipico del paese o della località in cui alligna, cresce, vegeta (una
arbori tutto ripieno. troilo baglioni [in beccuti, i-208]: divenner pallide
le lor piante natie. -prodotto in un determinato luogo o paese (una
erizzo, 250: venendo quasi per ciò in disperazione, non gli poteva pur capere
-che regna sullo stato, sul territorio in cui una persona è nata (un
vero che coteste reclute, dal momento in cui sonosi ingaggiate, non son più
mostravano quale fingono i poeti che venere in ida tra l'altre due dee al troiano
del e per gli articoli / cade in certe ai nervi inteste sedi / a mondo
del suo paese natio, deve produrre un'in le penne sue natie,
iii-62: mangiava egli sempre i pesci cotti in maniera -che è normalmente occupato da
di granadiglia], / e nato in terra, ha le nimo, un atteggiamento
un atteggiamento, un comportamento, radici in cielo. ecc.).
.). 2. nato in un determinato luogo o paese (per petrarca
anni. testi, i-235: altri in corte reale / gonfio d'aerea speme /
? foscolo, gr., i-180: in noi serpe, miseri! un natio
che è proprio del paese o della località in cui una persona è nata; che
, coperti di ruvide tende; / in lunga fila vanno a 'l tin-tin de'sonagli
più natio colore e vera imitazione che in qualunque altro tempo venghi osservato de'corpi
iii-83: io partii ieri con tanto zucchero in bocca per la dolcezza di quella semplice
. manzoni, v-1-455: non saprei in altro modo farla certa di ciò ch'ella
. carducci, iii-5-336: tutto, in somma, è in questo sonetto una vera
: tutto, in somma, è in questo sonetto una vera grazia; grazia
secco: tanto è difficile il cogliere in quel punto quasi che indivisibile, ove
per dono di natura, per ca- in senso generico: inizio dell'esistenza di un
porpora di natività del figliuolo, ma eziandio in ogne natività; che sciamintino, nativamente
: basti osservare a quanto c'è, in queste 'canzonette • '[di
4. senza artifici, senza orpelli, in modo diretto e con grande incisività (
o i nostri lavoratori de'campi, in tutto 'l libro delle novelle s'avvenissero in
in tutto 'l libro delle novelle s'avvenissero in cento voci che essi non usassero nella
forse pronunziassero. salvini, 41-338: in quegli principiatori di comporre cose nel lor
e con lumi acquistati dal tempo non possiamo in alcun modo arrivare. -con immediatezza
mani e piedi e la testa tagliati, in una cesta coperti con uno drappo per
alli 27 di dicembre giovanni bentivogli, in memoria della sua natività, si trova
, si trova presente alla messa che in san jacomo alla sua capella si canta
festa della natività di maumetto compongono canzoni in lode del detto. quale
inizio ginariamente nell'uomo stesso, in atto o in po dell'
ginariamente nell'uomo stesso, in atto o in po dell'anno al 25
croce, onde grande cordoglio n'ebbe in firenze. bibbia volgar., i-160
di prìncipi grandi si videro questo anno in europa. d'annunzio, iv-1-539:
, lxxxviii-1-355: ben se'gagliardo fante in sul garrire, / qual della tua natività
nell'anno della natività di nostro salvatore 1519 in spagna, in la corte del serenissimo
di nostro salvatore 1519 in spagna, in la corte del serenissimo re dei romani con
s'è voluto tanto abbassare, pigliando in essa sua natività una forma tanto vile
la festività del natale; il giorno in cui tale solennità ricorre (anche nelle
la natività del nostro redentore, l'altro in quella de sancto gioan battista, perché
quella de sancto gioan battista, perché in questi due tempi è più temperato l'
catacombe romane del iii secolo (ambientato in una capanna con ai lati del bambino
della grotta alla capanna originaria e, in oriente, dalla parte apparentemente secondaria assunta
influenza delle nuove tendenze spirituali e, in par- tic., della predicazione di
dell'altro. pascarella, 2-72: in san nicola abbiam visto il politico dell'
un raggio di luce... mise in evidenza il bassorilievo della natività sull'arco
gloria dello eterno iddio / unico e fermo in santa trinitate, / siate devoti,
; il giorno (8 settembre) in cui tale solennità ricorre (anche nelle espressioni
ordinaro che questo dì fosse da guardare in onore de la natività de la beatissima
bizantine della nascita di cristo (e in cui alcune donne offrono cibi alla madre
, iii-22-14: è del 1589 una vergine in trono col divino infante...
; il giorno (24 giugno) in cui tale solennità ricorre. cavalca,
(e tale motivo iconografico è trattato in modo analogo a quello delle due nascite
sul destino di una persona, determinata in base allo studio della situazione astrale che
] qual de'sette pianeti è più potente in esso e quello che truovano essere di
e quello che truovano essere di più potenzia in quello, quel dicono essere signore dell'
ore 'mi dipingono per un grand'uomo in lettere e mi promettono lunghissima vita ed
guardarsi. salvini, 48-41: quando in sue case son, tutte son ottime /
della famiglia (considerata per lo più in relazione con le origini, con l'
dagli astrologi come stessero disposte le stelle in quell'ora in cui si può dir
come stessero disposte le stelle in quell'ora in cui si può dir che occorresse la
sull'orizzonte di un corpo celeste (in partic. del sole). d
le bell'acque. 9. in senso generico: origine, principio, inizio
nativitade laido, però che non fu in sua podestà farsi bello. cavalca,
... cieco a natività, predica in san petronio. salvini, i7_575:
casaregi, 66: non allor che in le native / dolci rive, / al
dolci rive, / al piacer giacendo in mezzo, / tragge al rezzo, /
al rezzo, / tragge al foco, in vii quiete, / lieti prandi e
se l'aria nativa non la rimetteva in salute, ness'altra avrebbe avuto una
cera. d'annunzio, i-262: in questa siccità di mezzogiorno / un disio de
verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina /
avicina. bruni, 233: quasi in augusta reggia, / su la siepe nativa
-per estens. prodotto, fabbricato in un determinato luogo o paese (una
incontra i cavallieri arditi, / fermando in su le reste i gran lancioni, /
pallid'oro. 2. nato in un determinato luogo o paese o,
risiede da lungo tempo (per lo più in relazione con un compì, d'origine
d. bartoli, 2-2-525: trasformandosi in nativo cinese così nel vivere come nelle
strane maniere dell'usar civile, sì che in nulla risomigliasse se medesimo europeo. cesarotti
lino, che si fa nativo di volterra in toscana. manzoni, pr. sp
'avi 'aventi la cittadinanza comunale in un dato momento storico. -sostant
cittadino sarà abilitato. sarpi, vi-1-80: in romagna ancora fece nuovo bando che tutti
. -con riferimento alla sede terrena, in contrapposizione a quella celeste. s
svanire e di ritornare a'lor sembianti in pochi giorni la candidezza nativa qualunque volta
, 18-1 (337): dal bellico in su era uomo ed in ogni sua
dal bellico in su era uomo ed in ogni sua parte così di sotto come di
.). sannazaro, iv-243: in lei non fu acquisita / virtù, ma
. aretino, 10-28: se ne va in corte un fanciullo simile a una perla
, quell'andamento nativo, quel difetto stesso in un bel volto, quel sorriso incantatore
che è proprio del paese o della località in cui una persona (o un gruppo
mia nativa favella per poterla dar fuora in compagnia di alcune altre. baretti, 1-86
manzoni, vi-i-ii: non c'è in italia una lingua la qual sia da tutti
tutti gl'italiani, la qual si possa in questo senso denominar lingua italiana. beltramelli
può sfuggire e che non può variare in nessun caso più di quanto può variare la
curiosa invettiva scrisse, che si ha in questi codici, contra alcuni costumi principiati a
di santi dalle facce di caprai stanno in punta di piedi: volerebbero. sono
nannini [petrarca], 74: in quella pietra... regia (per
così eran distinte le macchie della pietra che in così poco spazio si scerneva ciascuna delle
pietra non sono nativi, non passano più in là che da la superficie loro,
. -anche: proprio di una sostanza in tale condizione. anonimo [agricola]
allo stato nativo, il suo giacimento è in posizione così elevata e così discosto dalle
segno della sua presenza e non eserciti in minimo grado la poderosa sua efficacia nativa
trissino, i-45: se pur fossero in questo differenti che alcune [parole]
native, composte di radici monosillabiche e in gran parte onomatopeiche. -che
sione nato al mondo e in relazione con un compì, che
tarso di cicilia, ma notricato in questa città. leonardo, 2-239:
2-239: nato [giotto] in monti soletari, abitati solo da capre e
il vaticano, ogni uomo nato in roma dovrebbe sentirsi chiamato ad essere
il linguagio arabesco e attamente parendo nato in quello che parlava, con questo sendo molto
nate son molto prosperevoli e la progenie in colonia voglion mandare. cantini, 1-8-220:
dominio, non se ne possa estrarre in alcun modo. d'annunzio, iv-1-
iii-13-23: narra di aver del 1243 veduto in padova il miracolo di un nato muto
di musica? bacchetti, 1-ii-465: in famiglia viveva da astratto, parlando a
vi-192: era notando, ignudo nato, in quello / mare leandro. offici dei
di poi ti spoglia ignudo nato e gettati in terra tucto disteso e piglia la disciplina
4-4-204: ignudi nati erano i ministri che in ciò adoperavano, affinché non rapissero quel
essere umano; alcuno (e, in proposizioni e in contesti negativi, nessuno
; alcuno (e, in proposizioni e in contesti negativi, nessuno); chiunque
umana creatura; / da sessanta anni in qua che vi son stato, / non
ciascun sa che oramai non si trovano in uomo nato. rovani, 5-57:
, poi alcune parole senza costrutto, in fine un silenzio profondo quasi non vi
, 18-29: come 'l foco movesi in altura / per la sua forma ch'è
nata a salire / là dove più in sua matera dura. petrarca, 130-6:
come fogliette pur mo nate / erano in veste. romoli, 268: l'erbe
. romoli, 268: l'erbe nate in luoghi umidi e in terra grassa sono
l'erbe nate in luoghi umidi e in terra grassa sono più facili a digerirsi.
facili a digerirsi. 3. in relazione con un compì, di origine,
, i-n-242: siamo dalla jonia, nati in efeso, di famiglia nobile. mazzini
tempo, a far correre rischi alla libertà in un popolo, la dio mercé,
: nel linguaggio biblico, peccatore (in quanto porta le conseguenze del peccato originale
di carne. 4. prodotto in una data regione o zona (un
magliuolo, / tenuto bene e nato in buona villa. p. verri,
l'antilope o l'airone / persi in un soffio di fumo maligno, / talismani
ei [il luogo] n'è in guisa ornato / ch'ogni suo fregio è
gote. 6. inserito in un determinato punto o parte anatomica;
colla base nel muro, resiste ugualmente in qualsivoglia delle sue sezioni. botta,
un principio morale o mentale o derivato in conseguenza di una causa oggettiva (un
: cosi cresce e vene / temenza, in prima nata, / d'ogni altra
d'ogni altra noi dottata / ch'amore in sé ritiene. dante, lxxix-8:
. cesari, 1-x-301: ecco qui in due apostoli due diverse virtù, nate dalla
). nardi, i-335: era in questo tempo stata messa innanzi una certa
papa, che i genovesi pigliassero pisa in deposito per renderla ai fiorentini dopo tre
caratteristica, originale o definita, talvolta in conseguenza di interventi esterni (sociali,
hanno recata, ora quegli altri, in maniera che ad alcuna delle loro grandemente
qual torre era allora una torricella nata in sul muro della città. sinisgatti, 2-43
accaduto, avvenuto, sopravvenuto, talvolta in modo improvviso e inaspettato (un fatto
12. sorto per lo più improvvisamente e in modo violento (un dissenso, una
pru- denzia, acciò che voi, in tutte scienze amaestrato, do- biate cognoscere
. che si è propagato per lo più in modo improvviso e violento (un'epidemia
-a). letter. figlio (anche in relazione con un compì, d'origine
michelangelo, i-13: ogni nato la terra in breve aspetta. carducci, iii-2-105:
ed atti assai / i'veggio ognora in te, vaga fiorenza; / perché nova
renza / mutano i nati tuo'di giorno in giorno. 17. figur.
per un'arte, per un mestiere (in relazione con un compì, di fine
anatomia. leonardo, 2-382: difinisci in prima il moto del vento; eppoi
il moto del vento; eppoi descrivi in che modo li uccelli si governino in
descrivi in che modo li uccelli si governino in quello, sol colla semplice bilicazione dell'
lo più acquatiche, scarsamente mordaci e in grado di emettere un liquame fetido dalla
pesci o anche di piccoli uccelli: in italia sono diffuse la natrice o biscia
alterazioni a causa di stati morbosi e, in partic., aumenta nelle cardiopatie,
, nelle epatopatie o, anche, in gravidanza e diminuisce nelle perdite saline per
perdite saline per vomito e diarrea, in caso di insufficienza surrenale, ecc.
sodio idrato che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli di colore verde smeraldo. =
delle zeoliti, che si presenta sia cristallizzato in prismi rombici sia in masse fibrose,
presenta sia cristallizzato in prismi rombici sia in masse fibrose, granulari e compatte di
raramente, gialle; si trova in cavità di rocce vulcaniche basiche,
cavità di rocce vulcaniche basiche, in graniti e gneiss e, in italia,
basiche, in graniti e gneiss e, in italia, è diffuso in toscana
, in italia, è diffuso in toscana e nel vicentino. bossi
vi forma gelatina. contiene 16 parti in 100 di soda.
soda idrata che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli simili a quelli del gesso,
o giallastri per impurità; si trova in natura in alcuni laghi salati sodiferi dell'
per impurità; si trova in natura in alcuni laghi salati sodiferi dell'egitto,
). galanti, 1-ii-150: in molti luoghi della sila nella calabria,
o 'carbonato di soda '. in egitto trovasi una valle, detta dei
carenza di sodio nell'organismo e, in partic., nel sangue oltre i
vescichetta purulenta che si produce nelle gengive in concomitanza di stati infiammatori o settici;
: è della grossezza di tre ulive in circa, ed è attaccata ad una specie
avemmo risposta e tale che noi diliberammo in tutto fargli la natta a compimento.
che noi gli faremo una piacevole natta in luogo di vendetta del non essere venuto
non hai cura, / a dirtelo in sul serio, io ho paura / che
tara della natta, cioè delle stuoie, in che fusse io. per 100
simile all'umano, che trovò giovanni trullo in quella natta a castel gandolfo. linati
natte, discinte e bracaloni, quali aggruppate in crocchi vociferatori. 2. marin
cuneo, lix-60: a diete rete, in loco de piombo li meteno pietre
piombo li meteno pietre, e in loco de nate li meteno legni
letter. ant. beffare, burlare, in gannare. castiglione,
un'altra giuntarella, eh'è assai in proposito. = denom. da natta1
di diverse grandezze alternativamente a catena e in trama ed è per lo più impiegato
lo più impiegato come armatura (ed in tale classificazione sono compresi il panama e
nella pesca di pesci di mare, in partic. dei muggini. = deriv
, non avea sparta quella bestialitade in tutti gli uomini igualmente. dante
la 'ntende, / nota, non pure in una sola parte, / come
mare amoroso, 154: a racontare in somma a motto a motto /
buti, 3-113: dice platone in quello libro 'che l'alma ',
della scienza, come la natura in genere lo è delle sue forme.
una virtù attiva o vero cagione efficiente in alcuno principio universale o vero in alcuna
efficiente in alcuno principio universale o vero in alcuna sostanza superiore, come sono i
la quale, discendendo mediante i raggi in questo mondo inferiore, genera e mantiene
questa non opera cosa nessuna se non in virtù di quella, tanto che la
, ma indifferente alla sorte degli esseri in cui si manifesta o addirittura nemica (
addirittura nemica (natura matrigna), in perenne lotta con l'uomo della cui
sì gran valenza / che già non manca in lei cosa da bene, / ma'
dante, xxxiv-9: non mi fu in piacer alcun disdetto / quando natura mi chiese
. / non è un sì bello in tante altre persone: / natura il fece
, 289: reo disgusto che in me natura pose / tale, nel fiore
l'universo, considerato come totalità organica in divenire regolata da leggi intrinseche, risultante
.. si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta.
la donna mia, che mi vedea in cura / forte sospeso, disse: «
bel vessillo e degno / del re marsilio in grande stato e regno. leonardo,
sua [della terra] superficie rimarrà in riarsa cenere e questo fia il termine
perpetuità, ciò è l'essere sempre in quel modo che possono, e la cagione
rucellai, 6-50: l'ordine maraviglioso in tutte le cose della natura. marchetti,
* l'aggregato di tutti gli esseri esistenti in quanto sono sottomessi ad un ordine conservatore
di que'tempi forieri della burrasca, in cui la natura, come immota al
materiale, quanto le attività o forze che in esso si manifestano. si soglion quindi
cioè, che come prodotti determinati hanno in se medesime il loro limite. gentile
: ciò che è fuori dello spirito in generale, è la natura, che non
; animali e piante, e, in certo modo, anco le cose che pare
trovo modo da offendere e difendere, in stando assediati da li ambiziosi tiranni. di
che le scorre alla destra, s'inoltra in una amenissima vallea, onde allettati da
o del caldo o del freddo, ed in somma non desideri miglioramento nel corso della
libro1, n. 28. -maestro in natura: studioso e docente di scienze
fautore e sostenitore degli eretici di milano in lombardia e di mastro gian di gaudone e
mastro marsilio di padova, grandi maestri in natura e astrolagi. -miracolo di
le tecniche di cui l'umanità dispone in un determinato periodo della propria evoluzione (
ragione nei coesistenti attornianti, o, in altre parole, nell'ambiente, e nelle
non come attività, e natura è in questo caso, per definizione, il meramente
pensiero. -realtà fisica (in contrapposizione a una produzione della fantasia o
degli uomini. 7. in contrapposizione all'uomo, l'insieme delle
natura); tale concetto, originatosi in periodi di predominio dell'ambiente naturale sull'
), trova riscontro nel senso comune in espressioni come lotta dell'uomo contro la
natura è più potente dell'industria sì in bene che in male, l'uomo riceve
potente dell'industria sì in bene che in male, l'uomo riceve dalle cause
contra l'empia natura / strinse i mortali in social catena. idem, i-420:
mondo che la trasformazione appunto dell'uomo in sapiens e faber ha trasformato in umano,
dell'uomo in sapiens e faber ha trasformato in umano, sia ure nelle parti
condizionatrici o dominatrici. 8. in relazione con l'uomo, l'ambiente fisico
umano oppure ne subisce l'azione solo in forma indiretta o rivolta a modificazioni funzionali
anche psicologica e intellettuale dell'uomo stesso in quanto dalla relazione con esso deriva una
così come solea nell'età verde, / in suo chiuso pensier natura abbella, /
che ci tira su dalla grave materia in cui siamo e ci trasporta coll'immaginazione
la natura li disturba... in lei io mi verso. montale, 1-94
1-94: eravamo nell'età verginale / in cui le nubi non sono cifre o sigle
debole, pareva la natura. / in lei l'asilo, in lei / l'
natura. / in lei l'asilo, in lei / l'estatico affisare.
. -re della natura: l'uomo in quanto dominatore della realtà naturale.
che si produce quando questi si trova in presenza di aspetti o fenomeni naturali particolarmente
non prodotte dall'uomo. 9. in relazione con l'arte (identificata con la
abilità personale di chi la esercita, in quanto mira alla perfezione delle proprie realizzazioni
si incontra, esprimendo un prodotto complesso in cui l'azione umana interviene sull'opera
/ piacer, quanto le belle membra in ch'io / rinchiusa fui e che
da l'arte o produtte dalla natura in questo mondo, per altro non essere
nella natura, donde uscì, lasciando in essa un accento, un raggio, un
intelletto divino ordinatore del mondo e presente in tutti gli esseri, oppure come sistema
un progressivo aggiustamento funzionale della casualità originaria in seguito a un processo di evoluzione (
sopra natura, con valore avverb.: in modo naturale, secondo l'ordine o
secondo l'ordine o le leggi naturali o in modo innaturale, anomalo o strano,
la natura che renda l'uomo a dio in questa prima via che s'apella religione
come se contra natura avesse coltegli taglienti in bocca. maestro alberto, 68:
: dichiarato che cosa sia naturale et in quanti modi si pigli, è agevolissimo
alla conservazione dell'individuo e della specie in armonia o in contrapposizione al raziocinio e
dell'individuo e della specie in armonia o in contrapposizione al raziocinio e alla volontà che
pristino velo. rosmini, ix-346: in questo si distingue la natura fisica dalla
è l'attività propria del subietto intelligente in quanto ella s'addirizza verso l'essere che
di quegli amori che si veggono giornalmente in quelle donne che non hanno altro senso
codice di comportamento che si ritiene innato in ogni individuo e spontaneamente comune a tutto
locuz. essere figli della natura: vivere in una condizione di innocenza, non essere
sofficiente a ministrare e di queste non semo in tutto subietti. bandello, 3-63 (
sottoporlo al gastigo nella persona e beni in caso d'inosservanza, debba saper quel
forza e legge di natura non ti viene in mente. leopardi, i-20: un
: un esempio di quando la ragione è in contrasto colla natura. questo malato è
per alimentarlo, come richiede la malattia in questi giorni, si scomoderanno realmente nelle
natura (con valore awerb.): in conformità con la morale naturale che deriva
etica stoica vivere secondo natura, cioè in armonia con l'ordine razionale, necessario e
(con valore awerb.): in modo contrario ai normali istinti; in
in modo contrario ai normali istinti; in spregio alla morale naturale o al sistema
tali dalla coscienza comune di un gruppo in un determinato periodo (v. anche
-con valore aggettivale: che è in contrasto con la morale o il diritto
amicizia del marito paiono insulti alla natura in certi momenti. -condizione nella quale
sarebbe vissuta l'umanità prima di costituirsi in società e dare origine allo stato;
all'istinto, il quale è infallibile in quanto direttamente proveniente da dio secondo il
dell'uomo, e sì esservi diritto in natura. f. galiani, 4-118:
4-118: il restar un sovrano neutrale in quelle guerre, alle quali non ha dato
definizione della cosa stessa; essenza necessaria in virtù della quale la cosa si sviluppa
finale), quiddità, sostanza (in senso metafisico, secondo l'interpretazione aristotelica