rimosso, trasferito, spostato; messo in movimento. dante, par.
, par., 24-132: io credo in uno dio / solo ed etterno,
che si muove, che si è messo in cammino. dante, purg.,
. cicerchia, xliii-326: e1 discepolo in casa d'anna già / dietr'a
possibile il decollo e il volo orizzontale in assenza di correnti atmosferiche ascendenti;
traino di attrezzi che lavorano a rittochino in vigneti o su terreni con pendenza superiore
, alla guida del suo veicolo, in modo particolarmente villano e prepotente (e
analogo al calcio, che si pratica in motocicletta fra due squadre composte di sei
maggiore e gli diede ordine di accompagnarmi in linea con una motocarrozzèlla a tre ruote
di cilindrata variabile secondo i modelli, in grado di trasportare una o due persone
contro il vento e lo spazio, in fuga, fuori della città. pavese,
: dove c'era più movimento era in piazza -un nuovo bar, una stazione
che si disputano su motocicletta o motocarrozzetta in appositi circuiti o piste o fuori strada
arbasino, 11-29: un altro tipo franco in tenuta più o meno motociclistica..
disposti lateralmente al telaio centrale, impiegato in azioni militari per il trasporto di persone
comandi disposti su due stegole e impiegata in piccole
o elettrico, col quale è accoppiato in un unico gruppo, impiegato per la
. invar. specialità sportiva che consiste in gare motociclistiche di velocità o, anche
, alla mietitura dei cereali su terreni in pendio. migliorini [s. v
. motociclista che conduce il proprio veicolo in modo da produrre rumori violenti e assordanti
autista di un motofurgoncino, che andava in giro per i paesi del lazio con
si pratica con motoscafi di diversa cilindrata in acque dolci o di mare.
tipo diesel. ojetti, ii-376: in questi cantieri di monfalcone ho veduto motonavi,
12-191: le motonavi tendono ad aumentare in confronto dei piroscafi. = comp.
. sport simile al calcio, diffuso in partic. negli stati uniti, che si
un motore termico, col quale è accoppiata in un unico gruppo, comprendente anche i
a motore. 2. mar in. motobarca dotata di pompa da incendio
a reazione, impiegato per lo più in marina e in aeronautica.
impiegato per lo più in marina e in aeronautica. = comp.
forma nobilissima del cielo, che ha in sé principio di questa natura passiva, gira
: esso [il nono cielo] infonde in tutti li altri col moto la sua
senso dell'udito e per esso trasporta in noi i pensieri, i concetti e
favorisce o permette un fenomeno naturale, in partic. lo sviluppo di un vegetale.
. quei minimi corpicciuoli atti a trasformarsi in piante. fantoni, ii-82: la
l'anima delle loro espedizioni militari, in fatto di credenza non erano rigorosi.
non potrebbe sussistere né anco potenzialmente e in guisa di semplice intuizione. amari,
era la forza motrice della sua famiglia, in quella casa tutto doveva funzionare nel tempo
quella casa tutto doveva funzionare nel tempo in rapporto alla produzione di denaro.
il motore è interno al mobile, in tutto e per tutto gli è naturale
galileo, 3-1-474: l'aria, come in se stessa tenuissima o leggierissima, è
suppone un punto d'appoggio, dev'essere in sé, 'deve essere immobile; se
termine degli strozieri. 'mutati in ramo 'o 'a ramo 'o
bosco. = deriv. da mutato in ramo. mutarano, sm. ant
da caccia che ha compiuto la muta in cattività. trattato di falconeria volgar
comprensibile; rendere diverso, cambiare (in meglio o in peggio, in più
diverso, cambiare (in meglio o in peggio, in più o in meno
cambiare (in meglio o in peggio, in più o in meno).
o in peggio, in più o in meno). latini, rettor
testamento..., benché dipoi in più cose lo mutò. machiavelli,
il contenuto e la forma e mutarli in semplice colorito. svevo, 6-145:
di non vedermi, come per mutarmi in un'ombra, poi mi aveva cacciato
cristo, quando venne nel mondo, in molte cose la mutoe. compagni,
. f. degli atti, 122: in questo tempo fo mutato lo iubileo de
tempo fo mutato lo iubileo de cinquanta in cinquanta per brevità de la vita umana
, 1-166: gran padronanza acquista colui in un paese che basta infino a mutarvi la
mutar la forma del governo e di trasferire in un solo i diritti dell'imperio.
che lo sciaurato brando era stato rimesso in braccio ai confortatori e al tramontare del
supplica al generale perché la corda mutasse in fucilazione, ma non essere stata accolta.
77-12: la controversia letteraria si convertiva in politica: bastava mutare alcune parole per
lo più nuovi o, anche, in conseguenza di una censura o per apportare
mutare ora questa deffi- nizione, ché in vero difficil sarebbe farla migliore. leopardi,
diede quel suo dialogo, mi diede in iscritto la facoltà di mutare da capo a
purg., 26-6: feriamo il sole in su l'omero destro, / che
, raggiando, tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. vita di
aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. crescenzi volgar.
dà fortuna amari fratti, / mutando in tempestà l'onda tranquilla, / e
tranquilla, / e i superbi triomphi in tristi lutti. ariosto, 1-79:
venen misto, /... muta in odio l'amorosa cura. trissino,
natura per mutar popoli né costumanze: in ogni luogo esso è eguale ingiustizia che merita
inclinato ad approvare ciò che lo mutasse in qualunque maniera. d'annunzio, i-4io:
tacque mutare. montale, 1-114: discendi in mezzo al buio che precipita / e
buio che precipita / e muta il mezzogiorno in una notte / di globi accesi,
. -modificare, per lo più in peggio, una determinata condizione meteorologica (
g. b. ricciardi, 17: in questo mare, ov'è tanta abbondanza
ché bene spesso avviene / che mutan tonde in lui costume e usanza. g.
nuovi pani e di mutare l'acqua in vino e di suscitare li morti.
via lo capo, che muta altrui in sasso, della tua medusa. bibbia volgar
risorgeremo, ma tutti non saremo remutati. in uno momento e in uno batter d'
saremo remutati. in uno momento e in uno batter d'occhio... la
., 123: santo giovanni mutòe in oro le verghe frondute ae la selva e
le pietre de la riva del mare in gemme e le rotture de le gemme ne
ariosto, 6-51: li muta, altri in abete, altri in oliva, /
li muta, altri in abete, altri in oliva, / altri in palma.
, altri in oliva, / altri in palma. di costanzo, 92: qui
/ è l'angiol che mutò nabucco in belva. -rifl. simintendi
quegli [pantaso] ingannevolmente si muta in tutte le cose che non hanno anima,
cose che non hanno anima, come è in terra, in sasso, in acqua
anima, come è in terra, in sasso, in acqua, in tra ve
è in terra, in sasso, in acqua, in tra ve. trissino,
terra, in sasso, in acqua, in tra ve. trissino, 2-1-174:
si vider prese quelle maghe, / mutorsi in acqua per voler fuggire. fagiuoli,
voler fuggire. fagiuoli, 4-53: giove in bue per qualche bella europa non mutasi
uomini che si mutano a lor voglia in veri animali. 5. mostrare
ch'io non aggia che fare / in quella parte ov'è sua dimoranza.
tutte quante. petrarca, i-4-159: in così tenebrosa e stretta gabbia / rinchiusi
, senza mutar viso o buon proponimento in alcun atto, disse: « signor mio
. doni, 74: chi avesse veduto in pochi mesi costui cavalcare con belissimi cavalli
, vestiva con ricchi vestimenti, andava in compagnia onorata, non laverebbe mai riconosciuto
sapeva mutare il più tenue dei sorrisi in una grande felicità. deledda, iv-794
ferma e fredda, con l'ago in mano, sola sua arma.
percotendo, tutta spelata si ritruova rabassata in terra; e nuova piuma rimettendo,
della voce, sia volutamente alterandola sia in seguito a un'emozione improvvisa. -
s'udian, mutata alfin la voce in gola, / cantar galletti, altieri
/ per qual sentier così tacita intrasti / in quel bel petto, e con qual
cangiamento, di aver mutato se stessa in anacoreta e la sua stanza in deserto
se stessa in anacoreta e la sua stanza in deserto. cesari, 1-1-26: il
il mutar... que'dodici pescatori in altrettanti instrumenti da convertir tutto il mondo
instrumenti da convertir tutto il mondo diceva in cristo una potenza infinita che signoreggia le
un inno di poche battute ha creata in tempi vicini a noi la vittoria. sappiamo
cristiani mutarono ad un tratto di nemici in credenti. -in partic.:
persona. savonarola, 48: in melodie celesti / fu tutta mutata la
ei mute / le mie voci dolenti in più tranquille, / quaggiù le vostre
più tranquille, / quaggiù le vostre in voi dal ciel piovute, / in cui
vostre in voi dal ciel piovute, / in cui l'eterno e 'l ver par
bon usaggio, / né diritto guardando in lor seguire, / non mutando desire.
compagni, 3-11: ciò si vede in quel giorno che i bianchi vennero alla
'n dubbio si raccerta / e che muta in conforto sua paura, / poi che
onore e convito: la qual cosa mai in prima non aveva in uso, cioè
qual cosa mai in prima non aveva in uso, cioè di mutare suo digiuno.
: l'amico che in prosperitate / conserva per lo fructo l'
, rispuose con grande letizia che, quando in una cosa si truova ogni bene,
cavalcanti, 189: il nostro cittadino in diverse confusioni stava, perché il conte
riassunto quello che portai da fanciullo. qui in roma io non sono letterato,.
, 2-11: pareva facile gioco / mutare in nulla lo spazio / che m'era
spazio / che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo
così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, / che, dannati
aver novelle, / de zorno in zorno sia cum la si voglia / e
, / il capo verde avea mutato in rosso. gualdo priorato, 3-iii-17:
: bramosi di mutar condizione e mettersi in qualche stima, andavano cercando il torbido
ch'i prencipi cristiani, così ostinati in perseguitarsi l'un l'altro, siano insensibilmente
insofficienti a resistere, mutino le corone in tante catene. g. gozzi,
s'abbatte / a trovar la vitella in alcun lato, / tenera quella vuol
mio costume, che, mutando di mese in mese amorose, simiglia un cortigiano scarso
tempo si vide la diligenza di espernone in mutar le guarnigioni de'suoi governi ed
mutar le guarnigioni de'suoi governi ed in fornirgli tutti di soldati guasconi, accioché
aveva per ordine che sempre istavano dua in camera sua, ed eglino istavano desti e
eglino istavano desti e mutavansi di tre in tre ore. pigafetta, 3-39: il
persona. tortora, i-79: perché in parigi gli ugonotti si erano fatti sentire
baldelli, 3-171: non confessa apertamente in qual termine i ca- meli si ritrovino
si ritrovino. e sono eglino sì mal in ordine che saremo sforzati a portar più
dove si mutano i cavalli per andare in valachia. ferd. martini, 5-22
il tratto da susa a saint-michel si percorreva in una diligenza che si fermava ogni tanto
, no: a bruggia e così in tutta quella fiandra, vi si giuoca
tavole grandi, che sogliono mutarsi vicendevolmente in alcuni tempi dell'anno. a. cocchi
che 11 pallestrini... fosse in tutto d'accordo col marchi: di
che parete una todesca: sete stata forsi in cantina a mutar qualche botte di vino
muta [l'olio] da un vaso in un altro circa alla fine del mese
grossa, essere svegliato la notte e diligente in dar loro la foglia...
dee., 3-9 (1-iv-331): in forma di peregrina, come uscita n'
il gran duca di moscovia] porta in testa una mitra adorna di perle e
ogni giorno. imbriani, 1-53: tornate in casa, poco prima, oppresse dal
il vento, presagiva si sarebbe mutato in bufera, egli [il depretis] mutava
a sua volta le scarpe di cuoio in amplissime scarpe di panno, e entrava
2-v-16: lo trovava sempre a letto, in camicia da giorno che non mutava anche
cambio degli abiti o della biancheria (in partic. un infermo costretto a letto
). cavalca, 20-622: ella in persona gli serviva [i poveri]
, poi muta de panni e sia cusì in letto ben caldo finché passi el termine
cosa, poi che fu al sicuro in casa sua, mise il forziero in
sicuro in casa sua, mise il forziero in camera e mutossi tutto. g.
ti scrivo. montano, 230: in camera sua, nel mutarsi d'abiti,
mutar d'abito, d'entrar subito in cerimonia. -indurre qualcuno a travestirsi.
al padre suo. essendo il padre entrato in uno monasterio, mutò l'abito a
di correre il mondo insieme a voi in penitenza de'miei peccati! 13
nudrirne a spese pubbliche; e le teneva in una torre che, dal mutar che
i-1-95: mettilo [il rapace] in quello luoco dove se dee mutare e
uccelli presi di nido si mutano in capo ad un mese o nel termine
da un luogo a un altro; disporre in un ordine diverso dal precedente.
divota immagine della madonna santissima, collocata in un altare, contro la quale un
e la detta santa immagine, che teneva in un lato il bambinello giesù, lo
e scilinguato, / mutò quell m in c nel profferire. sarpi, viii-218:
col verbo attivo, esso si volge in passivo, mutandone il nominativo, l'
mutare nel suo romanzo la 'cappelletta 'in 'tabernacolo'. beltramelli, iii-782:
'. le persone asciutte muteranno la parola in 'beota ', e sta bene
e il mutar delle membra / significa in fanciulla troppi vezzi, / e,
cambiar anca se non raccoglie la schiena in se stessa, e allora può mutare
né mutare abitazione, imperocché quel rio in niun modo vi nocerà da quinci innanzi
amor volse / locar compitamente ogni virtute / in quei be'lumi, ond'io gioioso
è stato di fuori e poi occupato in mutar casa. g. m. cecchi
sempre hanno i germani avuto di valicar in gallia la medesima cupidigia, avarizia,
città o gli edifici di una comunità in una posizione geografica diversa; installare altrove
dovesse mutare di quel luogo et abitare in altra parte. cavalca, 20-450:
da campo dalla detta badia per recarsi in più salvo luogo. messer giam- bertaldo
syabbia a mutare alloggiamento. -occupare in fasi successive uno spazio o una posizione
-con riferimento all'innesto di una marza in un ceppo diverso. 5.
viaggio a la quarta verso garbin fin in tredici gradi al polo artico. t.
. -per estens. cambiare percorso in seguito a modificazioni morfologiche del terreno (
18. permutare, cedere una cosa in cambio di un'altra. -in partic
quegli che dovevano morire, rimanendo elleno in luogo di quei dannati. s
e1 primo è quello che la conduce in grosso; el sicondo, la conserva;
, non ho quattrini / per mutarteli in nastri e in cappellini. tarchetti, 6-i-652
quattrini / per mutarteli in nastri e in cappellini. tarchetti, 6-i-652: un istante
fortuna erano scomparse. bouvard aveale mutate in oro e con esso aveva acquistato dei
sei mesi. 19. assegnare in misura diversa tasse, contribuzioni, prestazioni
cavalcanti, 15: dopo più consigli in più giorni fatti, si vinse le gravezze
ant. tradurre un'opera da una lingua in un'altra lingua. dante,
che omero non si mutò di greco in latino come l'altre scritture che avemo
il dì di carnasciale / s'apprese in firenze il fuoco. esopo volgar.,
21. ant. cessare, smettere (in relazione con una prop. subordinata)
22. marin. mutare vancora', collocarla in un punto diverso del fondale.
. rifl. muoversi, spostarsi, trasferirsi in un altro luogo o in una posizione
, trasferirsi in un altro luogo o in una posizione diversa; allontanarsi, andarsene
, andarsene da un luogo; essere in grado di muoversi, averne la capacità
perché ci mutiamo noi tanto di luogo in luogo e non troviamo mai luogo?
segno, / prima che possa tutta in sé mutarsi, / quella milizia del celeste
legno. cavalca, 20-544: istette in orazione e poi mi chiamò e non si
, 2-6-17: la corte è ancora in burgos e io mi addirizzerò a quella
opportuno a trovar la corte, se in questo mezzo si mutassi. gelli,
, 23-278: questo moto può considerarsi in due modi; o come proprio di
, l'altra 30 si sostennero inchiodate in un letto con malattie piene di assai
né star coricata del corpo né mutarsi in lato non potè mai. giusti,
paga o per mutarsi / a birreggiare in un altro pollaio, / se ne tornava
visibile, percepibile o comprensibile; presentarsi in modo diverso alla vista o alla considerazione
la loro materia si muta di forma in forma. idem, par., 15-51
figlio, dentro a questo lume / in ch'io ti parlo. boccaccio,
, allora si mutava la falsa gioia in vero dolore. zanobi da sfrata [s
r. borghini, 2-19: di sette in sette anni si muta la complessione dell'
il calore, che rasciugandosi, mutò in vermiglio. forteguerri, 4-27: assai ben
serena / la faccia sua, e in verso me spiacente. g. gozzi,
pea, 11-178: la passione si mutava in follia. saba, io: come
de gli anni, ma, isguardando in cosa stabile e ferma, la ci reca
amici qua e là dispersi andati / in larve / si mutavano, in forme
andati / in larve / si mutavano, in forme conosciute / nei sogni.
, essendo semivocale. talvolta si muta in i, dicendosi * tempio '
infiammavano. petrarca, i-3-35: volgi in qua gli occhi al gran padre schernito
, sospirano, si mutano quando vengono in faccia a colei che amano. g
: l'arcivescovo nel parlare si mutava in viso e non attaccava parola da trarne
iv-1-118: donna ippolita albònico, ritta in piedi sul sedile, appoggiandosi alle spalle del
mio inconsapevole compagno. « guardato? in che maniera? » ho fatto io
delle donne si mutava al mio apparire in sorriso fuggevole di pietà. deledda,
era mutato. simintendi, 2-90: in questo luogo e vecchi per la prima
prima età de'corpi mortali si mutarono in funghi. petrarca, 23-49: in
in funghi. petrarca, 23-49: in duo rami mutarsi ambe le braccia. boccaccio
foco alla fiammetta, / e quel mutarsi in una nugoletta / lucida più che mai
roma una fontana d'acqua si mutò in licore d'olio e, uscente fuori,
ogni ottavo dì sua bella forma / in bruttissima serpe avea a mutarsi. saba
ritrovo. / parlavano gli uccelli, o in un uccello / m'ero, io
pane per la consecra- zione si muti in corpo di cristo, e ciò che prima
esprimersi diverso dal precedente, modificando, in meglio o in peggio, il carattere
precedente, modificando, in meglio o in peggio, il carattere, la disposizione
la quarta delle dette virtù, in non mutarsi del buono e diritto proponimento.
per la vista che s'avvalorava / in me guardando, una sola parvenza, /
, 9-9 (1-iv-836): io sono in casa tua, dove dal tuo piacere
- di molti che si mutano / in becco vo'tacer. / -cotesta,
corrono licenziosi. facilmente si mutano e in breve si saziano di quello che voleano
. saba, 57: ora si muta in vile / spazzino il fante. ora
fucile, / ma la ramazza ha in pugno. tozzi, vii-634: se noi
mi noccia la fede / ch'io agio in voi e 'l core / che da
uno parere, e subito si muta in uno altro. caro, 12-i-319: l'
tenzone / almen colla mia morte, o in me si mute / natura, e
: la fecondità della troia si conosce in ciò, che quello che fa nel primo
il giorno cangia e muta / e torna in pioggia la dolze veduta / che dimostrava
/ che dimostrava. proverbia pseudoiacoponici, in: non essere superbo alli vicini toi:
mazzini, 10-186: è mutato il tempo in dolcissimo -sereno, senza un'ombra di
. -soffiare da un'altra o in un'altra direzione; cambiare di intensità
dall'altro lato percotendo le vele, in breve spazio con ogni prosperità condusse la
più cruda belva / non saria vinta in ferità dall'uomo, / se mutar tanno
che sia tagliato, ben si muta in altezza, crescendo in alto...
ben si muta in altezza, crescendo in alto... è certa erba
muta e muove per sé d'un luogo in un altro. dante, purg.
non si mutasse. istando gli cristiani in orazione dinanzi alla croce ginocchioni..
ottava spera del cielo... in ogni cento anni si muta uno grado
.]: familiarmente dicesi, spesso in modo ellittico, 'mutare aspetto '
cosa di cui si parla si presenti in circostanze o condizioni diverse da quelle che
o condizioni diverse da quelle che apparivano in principio. -mutare casa: v.
. 9. -mutare di vecchio in nuovo: v. nuovo. -mutare
alle circostanze che si presentano di volta in volta. aretino, 1-14: taci
n. 19. -mutare il nero in bianco e il bianco in nero:
-mutare il nero in bianco e il bianco in nero: fare apparire una cosa diversa
fare apparire una cosa diversa da come è in realtà. guadagnoli, 1-ii-289:
bussolotti, / che muta il nero in bianco e il bianco in nero /.
muta il nero in bianco e il bianco in nero /... / guardate
da disprezzarsi. -mutare il piombo in oro: v. oro. -mutare
oro: v. oro. -mutare in bene, in meglio o in male,
. oro. -mutare in bene, in meglio o in male, in peggio:
-mutare in bene, in meglio o in male, in peggio: migliorare o
bene, in meglio o in male, in peggio: migliorare o peggiorare; modificare
peggio: migliorare o peggiorare; modificare in senso positivo o negativo. francesco
, i-347: questa ovra può mutarsi in meglio. / ma noi credo..
.. / dunqua mutranno i difectini in peggio. albertano volgar., ii-157:
savio uomo non mente da che muta in meglio lo suo consiglio. gemelli careri
. gemelli careri, 1-ii-49: mutata in meglio la risoluzione, ci restammo in
in meglio la risoluzione, ci restammo in un luogo di caffè a riposarci.
ne'quali gli elementi sociali, accozzati in diversa guisa dalle occulte forze, che promuovono
/ ch'almen non muti lato / in dimostrar mia grave pena e dire. pataffio
e supino. -mutare le carte in mano: v. carta, n.
la situazione. loredano, 5-286: in questo parer son saldo e fermo, /
si muta la naturale disposizione de'mosti e in generale di tutti i liquidi zuccherini,
liquidi zuccherini, per cui si arresta in essi la fermentazione e non possono più trasformarsi
la fermentazione e non possono più trasformarsi in liquori vinosi. = dal fr
tra quelli i quali siano totalmente impediti in questi sensi e tra gli altri
. con valore av- verb. in modo da tener conto dei cambiamenti intervenuti
de vries (1848-1935), i periodi in cui una specie presenterebbe un'esplosione improvvisa
, reso o diventato diverso; trasformato in qualcosa di diverso (con riferimento sia
sia a concetti astratti). - in partic.: caratterizzato da profondi mutamenti
si ode mutata la lingua da svezzese in finna. malpighi, 1-203: in brevissimo
svezzese in finna. malpighi, 1-203: in brevissimo tempo vedrà mutato la sua malinconia
brevissimo tempo vedrà mutato la sua malinconia in bile. c. i. frugoni,
, i-4-201: ecco la libertà mutata in durissima schiavitù, perché l'una non
: ecco, tra nudi sassi o in verde ramo, / e la fera e
quale intiera, qual tronca, quale in molte parti cassa e mutata più volte si
le sillabe tronche e dei mutati / accenti in quel ritroso e dubbio verso. stigliani
solito tramutamento di lettere come da pungere in pugnere, e forse il punga era
il punga era il proprio, mutato poi in pugna per più dolce pronunzia. manzoni
con qualche lettera mutata; parole che, in quel travisamento, fanno però ricordare della
i-573: le metafore, col tramutarsi in questa maniera e col mettersi il gammurrin
di dafne sua stringendo le membra mutate / in lauro -e queste -disse -goder mi giova
tartara, 278: fu favoleggiato che in questa isola deio giove, mutato in
in questa isola deio giove, mutato in quaglia, generasse di latona apollo e diana
fu già vaga donzella, / e chiama in van sotto mutate spoglie / demofoonte ancor
mutato parmi, / che mi crediate in altra forma rea. boccaccio, dee.
il viso scarno e smorto; e in tutto si vedeva una natura esausta,
5. promosso a una carica in sostituzione di un'altra persona.
. b. davanzati, ii-57: in quella città discordante che per li spessi
che si è formato o è ricresciuto in seguito alla muta (un organo)
sempre esce fuore. citolini, 217: in essa [pelle] troverete i peli
nel polverone del cortile. -indossato in sostituzione di altri indumenti. latini,
, 123: d'avanti a loro in già mutata veste / si fa vedere
giamboni, 4-535: si elesse a sé in sua gloria e onore in ristorare e
elesse a sé in sua gloria e onore in ristorare e atare e accrescere lo imperio
. apparecchio che utilizza la conduzione elettrica in un mezzo gassoso (di solito vapore
di ottenere la conversione della corrente alternata in continua (e viceversa), o
mutatura di sua persona, o andare in sua contrada, che le tossono donate
nel xiii, che giudicava il peccatore in una posizione intermedia tra il credente e
diventare o l'essere reso diverso, in modo variamente sensibile o percettibile e più
che caratterizza il contingente e il finito in opposizione all'immutabilità divina).
s. caterina da siena, 314: in ogni cosa truovi mutazione e privazione.
molte parole,... ed in loco di quelle riprese dell'altre, e
di quelle riprese dell'altre, e fattosi in questo quella mutazion che si fa in
in questo quella mutazion che si fa in tutte le cose umane. musso,
: tale acqua evaporata lasciò un sedimento in poca quantità di colore cenerino col gusto
non fece veruna mutazione. bianchini [in soldani, 1-79]: difendeva a tutto
, mediante memorabili e calamitose mutazioni che in terra produce, cogl'incendi, co'
: il moto dell'universo... in complesso e nella perpetuità è mutazione di
toglie via la mutazione di villano padre in gentile figlio. buti, 2-798: sotto
mutazione de la santa chiesa di spirituale in carnale, fatta mostruosamente. machiavelli,
quasi ribella fa mille mutazioni d'una in altra sembianza e, dispogliandosi de l'antiche
della forma degli anni di essa di giuliani in gregoriani. carducci, iii-n-231: alle
. boccaccio, vi-177: là ritornata in grazioso alloro, / sopr'essa il
, ii-71: quando la verga si cangiò in serpente e il serpente in verga,
si cangiò in serpente e il serpente in verga, a me è incerto che mutazion
sortì funesto per le mutazioni di questi in voragine e scoglio di mare. menzini
trasmette notizie inquietanti sulla mutazione degli uomini in pappagalli. -transustanziazione. s
... egli è certo stare in contrario il sentimento stabilito e comune.
concilio fiorentino dichiararono i greci di tenere in questa parte l'istesso co'latini: cioè
co'latini: cioè farsi la mutazione in virtù di quelle parole del salvatore.
. -mutazione iterativa', che si manifesta in forme analoghe in specie affini.
, che si manifesta in forme analoghe in specie affini. -bot. mutazione gemmaria'
mutazione gemmaria', quella che, verificandosi in una singola gemma, dà origine a un
direzionata', quella che si può determinare in una coltura batterica con l'aggiunta di
gravidanza, ecc.). - in partic.: cambiamento della voce dei ragazzi
veramente la voce, ma acquistano nella tempera in forza nell'estensione di essa. gadda
dei sintomi che presenta, del modo in cui questi si manifestano. -anche:
, 2-55 (ii-217): avvenne in quel punto che la reina stratonica entrò in
in quel punto che la reina stratonica entrò in camera, la quale come l'infermo
o mitigare quella pessima mutazione che sovente in noi suol farsi colla forza del moto
: la mansuetudine è di non sentire in sé mutazione ria. storia di fra michele
a gli uomini di giudizio è presa in miglior parte... nondimeno ella apporta
il corpo è qui e la mente in mille parti: se io avessi a trattar
: la mutazione della faccia non sarà in lui quando verrà a giudicare con la
a giudicare con la maiestà mia, ma in coloro che saranno giudicati da lui.
. bisaccioni, 4-iii-271: vidde entrar in camera quelli che le erano stati assignati per
una mutazione come se si fosse dimagrato tutto in un tratto. -variazione, alternanza
ritmica di positure a fini espressivi (in partic. nella danza). rinaldeschi
persona diversa rispetto ad altre e, in partic., la collocano in una posizione
, in partic., la collocano in una posizione determinata nei rapporti sociali o
determinata nei rapporti sociali o la configurano in modo preciso nell'ambito di quelli giuridici
i pericoli della vita, la quale in tanto bramava di allungare, in quanto
quale in tanto bramava di allungare, in quanto che solo potesse dedicarne a voi il
mio senza mai diventare sua moglie: in una parola trattandosi d'una tale mutazione
5-i-111: la mutazione subita dell'uomo in cristo è per virtù divina. rosmini
avere la 'potenza soprannaturale 'creata in lui dalla grazia. 6.
, delle convinzioni (e può determinarsi in modo inatteso e occasionale e avere durata
, e perseverò ivi insino alla morte in santa vita. alberti, ii-361: o
iddio, quanta e quanto subita mutazion in noi d'ogni animo!...
19: se ne sono vedute infinite mutazioni in persone di vita prima rilassata,
leopardi, i-162: la mutazione totale in me e il passaggio dallo stato antico al
inconsciamente esse erano malate del loro tempo. in realtà vivevano di accatto in un insaziabile
tempo. in realtà vivevano di accatto in un insaziabile tormento di mutazioni. parise
se le parole esprimessero liberamente un pensiero in continua mutazione. -cambiamento dell'atteggiamento
davila, 63: con subita mutazione e in apparenza incredibile, il re di navarra
181: le conquiste di tanti anni in un solo giorno converrà cedere ad una
vincenzo? a lui sono intitolati libri in stampa... ne'quali se gli
vivi? 7. evoluzione che, in un gruppo sociale più o meno vasto
i-proem. - ^ 6 \ alcune leggi in un secolo sono buone e profittevoli e
un secolo sono buone e profittevoli e in un altro, per la mutazione de'
s. maffei, 5-1-121: altri in oggi per la mutazion delle idee si crederebbe
l'occidente erano l'arti belle cadute in umile e basso stato per le mutazioni
io credo che sia il destino delle epoche in profonda e tragica mutazione. l'individuo
e tragica mutazione. l'individuo è travolto in olocausto a sorti così immani che appena
olocausto a sorti così immani che appena in qualche minimo aspetto sa riconoscere ed accettare
di ceppo indoeuropeo (considerata e analizzata in modo sia comparativo sia storico).
metafonesi. castiglione, 74: usansi in toscana molti vocaboli chiaramente corrotti dal latino
mutazione in vulgare del parlar latino non fu l'avvenimento
del parlar latino non fu l'avvenimento in italia de'goti, de'longobardi e de
del figlio. leopardi, 1-68: anche in nostra lingua le mutazioni della pronuncia latina
scrittura. -trasformazione di una parola in dipendenza dai diversi rapporti grammaticali e sintattici
così è quasi impossibile determinare quel tempo in cui una voce o forma di dire comincia
superbia fecie l'alta torre per andare in cielo: per lui furono le mutazioni delle
voluzione, manierismo, decadenza dello stile, in partic. letterario o pittorico, di
città di roma. bonghi, 1-118: in germania non si dubita più che lo
o di valore convenzionale, e, in partic., deprezzamento, svalutazione,
annuo salario di 200 soldi; e in caso che accadesse mutazione nella moneta,
le mutazioni dei cambi esteri paiono, in questo schema, fatti di peso relativamente
schema, fatti di peso relativamente piccolo in confronto al punto fermo, unico veramente
dinanzi la mutazione del tempo di buono in reo ed 'e converso '.
, ed è convinto che tutti sieno in errore su tale fatto... nelle
de'venti si ha freddo e caldo in un giorno medesimo più volte. g.
moto e restare picciolo spazio di tempo in bilancia. -cambiamento della posizione rispettiva degli
rispettiva degli astri (quale appare, in partic., all'osservatore posto sulla
e, anche, osservato e studiato in rapporto all'influsso che si presume abbia
celesti, e... posto eh'in lor fosse alcuna malignità, come possono
i) ue mutazioni vediamo tutto dì in faccia alla luna... la prima
g. l. cassola, 24: in questi movimenti non si fa mutazione alcuna
.. ora per sette die si leva in alti, ed ora negli altrettanti dì
da varie mutazioni infestata, spesse volte in nuove qualità di studi si permutò.
ad un tratto basire / e star sepolto in una fossa stretta / e presto presto
stretta / e presto presto tutto inverminire / in poca ritornar polvere schietta, / ell'
primo momento istupidiscono. guerrazzi, 1-667: in tanta mutazione di casi egli
suo naturai termine la mutazione di felicità in miseria o di miseria in felicità.
di felicità in miseria o di miseria in felicità. minturno, 83: nell''
azioni. -circostanza nuova, determinatasi in modo inatteso; novità. p
tante mutazioni. -variazione che si determina in uno stato di cose o, anche
tele, insomma il tutto sta sempre in mutazione. monti, iv- 350
come profonda e repentina alterazione dei presupposti in base ai quali è attribuito o assunto
., 41-15: nel detto tempo cominciò in fiorenza / grande discordia e mutazion di
: molti si credono che la mutazione in roma venisse per l'adulterio commesso da
mutazione che produsse un pieno popolar governo in quella città. monti, iv-199: sappi
se ne s irebbe per avventura, in un lungo giro, incontrato uno solo
un lungo giro, incontrato uno solo in cui non si vedesse qualcosa di strano,
italia sarà probabilmente un'esperienza da bruciarsi in pochi anni o decenni. -in
particolare forma di governo fino al punto in cui inizia a corrompersi in un'altra
fino al punto in cui inizia a corrompersi in un'altra, che ne costituisce la
dottrine politiche e storiche classiche e, in partic., le teorie platoniche e
e polibiane, la corruzione della monarchia in tirannide, dell'aristocrazia in oligarchia,
della monarchia in tirannide, dell'aristocrazia in oligarchia, della democrazia in olocrazia)
dell'aristocrazia in oligarchia, della democrazia in olocrazia); l'avvicendamento continuo,
e silvestre nella cittadinesca e gentile, in ogni distruggimento del mondo così fatto avvengono
che si fa di uno stato contrario in un altro contrario, e non di
contrario, e non di stato diverso in altro diverso semplicemente, come del regno
de'pochi, e non da uno in più e da pochi in molti.
non da uno in più e da pochi in molti. -innovazione nell'organizzazione temporale e
anticessori. ser giovanni, 3-391: in quel tempo ebe la chiesa di dio
a determinare cambiamenti più o meno radicali in un oggetto; variazione apportata alle modalità
che ne derivano. -anche nell'espressione in mutazione (con valore avverb.):
destituirne né di potere far cosa alcuna in mutazione della forma di quelli o di
dal senato nella legge d'elezione ed in ogni cosa. -con riferimento all'
la nuova appartenenza), e, in partic., dallo stato laicale a
dentro dal tempio sagrato rinchiuso / continuo in divota orazione, / sì come forse
divota orazione, / sì come forse in quel tempo era in uso / a chi
/ sì come forse in quel tempo era in uso / a chi doveva far mutazione
doveva far mutazione / d'abito scuderesco in cavaliere. dominici, 1-137: tutto
, 10-8: ha due sole porte quasi in riscontro, comode per la necessaria mutazione
fatti della mutazione del titolo di conte in duca e dell'omaggio feudale a roma si
poeticamente più valido) o di lettere in una parola. -in senso concreto:
muzio, ii-8: de'padrini parleremo in questo capitolo... avviso io.
e scilinguato, / mutò quell * m in c nel profferire. / dio gli
forse per siffatta mutazione / a gir in corte il mondo si è arrischiato.
ogni grazia con la mutazione; ma in questi, tuttoché sian trasportati d'una
questi, tuttoché sian trasportati d'una in altra lingua, rimane la bellezza de le
persona allora aderisse... né fosse in oter della gente l'ingannare il prossimo
ciascuno a pubblicamente profes sare in ogni occasione la legge sua propria.
e drammatica dell'esistenza, è riferita in partic. all'ambito politico e diplomatico
questa scena. brusoni, 929: seguirono in quella corte diverse mutazioni di scena che
vuol dire una mutazione di scena grandissima in tutta roma. l. pascoli,
1-31: 'compasso a mutazioni ': quello in cui la parte inferiore di una delle
priore di questo convento di sant'agostino in modana. giannone, 299: l'
l'avermi veduto a milano lo farà entrare in sospetto che questo fosse un nuovo indizio
mutazione degli uffici e dei comodi e in fine l'incremento e il progresso del
cent., 13-32: l'anno vegnente in puglia ed in cicilia / fu mutazion
: l'anno vegnente in puglia ed in cicilia / fu mutazion di gente e grande
ove fermandosi l'àncora della mente quasi in porto sicuro, non più pensa di sua
una chiesa vaciense, poi che ella è in luogo iù quieto e riposato che non
di nube riman fisso ed il lume in esso non si vede andar movendo alla
altri passaporti per la mutazione di colonia in munster essendo stati scambiati [ecc.]
. redi, 16-vii-416: egli approva in tutto e per tutto questa mutazione di
. giordani, ii-2-9: vi dirò che in tante tumultuose mutazioni che ho dovuto fare
e da molt'altri e quell'esecuzione in tal modo seguita fece grandissime mutazioni di
austria e d'inghilterra, si precipitava in quella di francia. parve a tutti,
consiglieri, soliti coi loro voti a concorrere in una parte, mutavano d'opinione e
le genti a piedi et a cavallo in ordinanza, trovò che il viceré era
molte mutazioni, parte che si mutano in cosa migliore e più felice, e
migliore e più felice, e parte in contrario. 19. spostamento,
di una rendita, ecc.), in seguito a transazione commerciale o per via
di una successione stabilita (e, in partic., dell'ordine in cui
e, in partic., dell'ordine in cui sono narrati i fatti);
significante che non gli è proprio, in quanto gli è attribuito metaforicamente; traslato,
mutazione de'casi fugge [virgilio] in molti luoghi eccellentemente la sazietà. beni,
21. cambiamento di passo o di figura in una danza; mutanza. fagiuoli
guido da pisa, 1-108: menollo in una parte di quello medesimo monte,
. montano, 260: perciò che in continua mutazione ciascuno venne, soggiornò,
terre di toscana] si trovano sono solamente in certe brevi differenze di vocali o consonanti
'mutazione ' perciocché in lei si muta il canto; la terza
ella dovesse essere cantata dai danzatori stessi in ballando. 25. mus.
1-179: la voce, quando si piega in mutazioni, o si fa acuta o
ditonica che prima era, quasi che in sintona incitata. g. b.
, quel passaggio, cioè, ch'essi in melodia facevano da un genere adun altro
e si forma dal trasportare alcun simile in luogo dissimile, ed euclide stesso.
... vuol... che in quattro modi si formi la mutazione:
quella varietà di sillabe che si fa in alcuna delle sette lettere gregoriane, onde la
altro che mutare di nome una nota in un'altra in un'istessa voce o suono
di nome una nota in un'altra in un'istessa voce o suono. il
altro... che mutare una nota in un'altra nel medesimo luogo.
o la terza, e si dividono in 'semplici 'e 'composti
generazione e corruzione solo una piccola mutazioncèlla in poca parte degli elementi e quale né
fu introdotto agli inizi del sec. xx in seguito
tutti li gianizeri. idem, liv-127: in mutafadacar, che sono lanze spezade,
spezade, che pono esser da 100 in 120, e zesnigeri, che sono credenzieri
, se non quando sua maestà cavalca in persona, e parmi che stiano a
quella condizione che stanno le lancie spezzate in italia. costantino garzoni, lii-12-413: ci
. costantino garzoni, lii-12-413: ci è in oltre la compagnia dei mutefericà, che
sier polo nani stato proveditor zeneral in campo, che si mutega abbi vadagnà assà
salmone o violetto; sono diffusi in africa tropicale nelle acque dolci.
un sangiaccato. ojetti, i-329: se in epiro ci fossero adesso i turchi,
saremmo ancora a vallona, tranquilli e in gentili relazioni coi vali, i mutessarif e
. -per esten.: quantità contenuta in tale cesta o corrispondente alla sua misura
quali sono dui rami di palma accomodati in modo che vi portano ogni cosa su le
spalle), dicendo di voler ritornare in dietro per averci mancato il vivere.
lii-14-130: a spese estraordinarie del signor in elemosine, decime alli mutevelli e alli ambasciatori
rilevabili. -anche: che si evolve in contrasto con le aspettative o con le
le aspettative o con le premesse o in un succedersi incalzante di eventi imprevedibili.
cielo stellato non poteva darmi quello che in fondo al mio cuore non avevo: /
cura delle malattie, 1-12: l'aere in autunno è più mutevole che negli altri
è un pomeriggio di marzo, mutevole, in cui s'avvicendano gli scrosci di pioggia
illusa adolescenza. bacchetti, 12-247: in quei giorni il tempo continuava estremamente mutevole
che ravvivavano con forza. -regolabile in altezza, posizione e inclinazione per mezzo
'l movimento e il mutar delle membra significa in fanciulla troppi vezzi, e nella grande
nostri consigli e non de'carri, in sino a tanto che tu puoti.
le fa apparire mutevoli, è, in quel tempio, d'un'impassibilità agghiacciante.
di un essere animato, e, in partic., il volo).
cambiamenti, a variare nel tempo, anche in modo rapido, repentino. -in partic
. mutevolménte, avv. ant. in modo che rivela mutevolezza d'animo
è propriamente di mutare lo loro proponimento in un fragile e repentino allappare degli
fragile e repentino allappare degli occhi, ed in una brevissima ora mutevolmente si variano
: sono gli animali acquatici e i pesci in generale e 'l capo loro senza collo
, immobilità. pratesi, 1-392: in sala non s'udiva che il pendolo
s'udiva che il pendolo dell'orologio in mezzo alla mutezza degli usci chiusi,
iv-358: conviene... far forza in questi soli [testi] ove il
.. la republica con molto senno in non concorrere nel mutilamento d'un membro sì
del corpo, dei singoli membri, in modo da alterare la funzionalità e l'
libero e sciolto da catene né che sia in arbitrio d'altri uomini come voi fatti
casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia, e orridi in parte sono
i supplizi in russia, e orridi in parte sono tuttavia. mutillare, annotare,
rotte o mutilate le statue bellissime che in lui si miravano,...
politici, erano fatte alla macchia ed in fretta ad arbitrio d'ogni libraio.
competono... -via! non vada in collera, caro maggio...
3. occultare del tutto o parzialmente, in modo ingannevole o tendenzioso; deformare,
mi ero industriato a dedurre la natura in senso astratto come un prodotto della forma
natura, impensabile appunto perché l'astrazione in quanto tale e impensabile. 4.
caratteristiche peculiari, significative, e, in partic., di pregio, di compiutezza
il concetto di fatto: bisogna accettarlo in tutta la sua pienezza, che è
mutilataménte, avv. letter. in modo incompleto, lacunoso, impreciso;
, 232: narrò le cose mutilatamente ed in grandissimo avvantaggio di se stesso.
o importante del corpo. - in partic.: evirato. nani [
povero giovane sconciamente ed imperfettamente mutilato ed in un lago di sangue. d'annunzio,
testa fu tagliata e portata da'dervisci in trionfo; il corpo così mutilato fu deposto
[la statua] con gli occhi in fuori, e con le lingue fuori,
: fedele, cane maltese misto, morì in questa camera l'8 settembre 1858.
tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore /
: restavano, infilate su bastoncelli piantati in terra dagli esecutori via via ch'era
anche nello svolgimento di un lavoro o in seguito a malattie o a interventi chirurgici
fondata a milano nel 1917 ed eretta in ente morale nel 1929, ha sede
ente morale nel 1929, ha sede in roma e si propone di assistere gli
si propone di assistere gli associati, in partic. assicurando loro un trattamento economico
di guerra: due dita di meno in una mano. cassola, 2-265: -
e andati perduti accidentalmente o eliminati in modo arbitrario. -in partic.: sottoposto
, iii-1-268: petrarca trovò nel 1350 in firenze le istituzioni di quintiliano: manoscritto
. una copia, un po'mutilata in fondo, del discorso su la poesia popolare
. cattaneo, i-1-334: questo è in brevi mutilate linee il guarini, 2-77
, guità, reticenze, riserve; esposto in modo parii- 1-7: queste varie proposizioni
e ciascuna, cosi mutilata, viene chiusa in sé. mazzini, 38-95:
sugli integrafica o fonetica (e, in partic., sottoposto atroncamento, ad aferesi
le care eleganze di questa veneta edizione in caratteri bodoniani. si declamava contro
annunzio, v-1-647: se il mutilatore è in foscolo, xi-1-103: seppure la
affermo, ma domando gli si obietta che in francia cominciano ad essere con sicurezza)
armonia dell'insieme (un oggetto e, in par tic., un
. algarotti, 1-vii-8: si veggono in tal palazzo smussate le cornici del palladio
- ornamentale). in partic. cornice mutilata: che ha
ac sone, e, in partic., un esercito); privato
insieme sotto costantino, mutilato di nuovo in tre parti sotto i suoi figliuoli e di
mutilata ed astratta, partita com'ella è in tre ordini artificiali, di cattivi,
grazietta sul punto di esplodere ma tenuta in freno dalla naturale e invincibile timidità e
. piovene, 5-82: si riuniscono in assemblee, legioni di patronesse giovani e
giudicare ch'abbia io per altro lasciato in qualche occorrenza di addurre i testi più
.. esercitarlo concretamente; deluso in un'aspetta che proibivano in
in un'aspetta che proibivano in genere ogni mutilazione. giannone, tiva
ogni mutilazione. giannone, tiva, in una convinzione; sottratto a un'espe1-
, compiutamentevenire ancora alle relegazioni, alle condannagioni in galea, alle mutilazioni di
poco 6. considerato, sperimentato in modo ridutdistava dagli ultimi villaggi sud-ovest di
tradizionalmente o ritualmente definite del corpo (in partic. organi genitali, denti o
sensi deliranti di colpa, ma è messa in atto per conseguire illeciti vantaggi materiali o
sottrarsi all'adempimento di precisi obblighi, in partic. militari, si configura quale
spallanzani, i-173: la mutilazione in questi due generi di animali si può
causa di quella mutilazione di due dita in una mano, stefano della campagna non
compendio, o piuttosto mutilazione, fu pubblicata in arabo e in latino con lo sciocco
mutilazione, fu pubblicata in arabo e in latino con lo sciocco titolo di geografia
si lamenta qualche volta delle mutilazioni che in tempi recenti il convento ha dovuto subire
tutta la luce e lasciava il rimanente in profonda oscurità... quindi mutilazione della
strazio, ma mutilazione; l'anima in noi si deforma come il corpo.
interiore ricchezza ma un sacrificio liberamente consentito in vista d'una più vera libertà.
famiglia mutillidi (mutilla europaea), comune in glie sotto il nome di * storia nazionale
,... benché sia mutilo in principio, pure si conosce che avea messo
conosce che avea messo il suo nome in caso retto. carducci, iii-8-96: le
ladro vero, come accade nel punto in cui la commedia è mùtila, perché le
il dì 12 del giugno passato: ed in essa i mutili e gran gioia
storia e di politica. -considerato in maniera incompleta, limitata, settoriale.
. roseo, v-141: potrà usar diligenza in tutto ciò che vedrà appartenersi al fatto
controversia. roseo, v-proem.: in lacerarci così l'un l'altro, come
. sannazaro, iv-124: qual tauro in selva con le corna 2. tr.
ribaldo castellano che svegliano un'anima melodiosa in una mutile canna. mutinati tutti i fanti
gli elementi che la costituiscono). - in partic.: mutinato (part. pass
volta eri sera inviata e già era gionta in quelli de li campanili, entro
parte la grande architettura greca è mutila o in rovine. mutinati di sorte che non si
fortissimo sito, per fargli venire al combattere in savinio, 1-57: il cielo toscano
de le onorate penne, pure se vede in quelle il modo poetico e la frase
prodotte le lor composizioni di giorno in giorno il loro imperio. =
rono a mutinarsi e andare ogni cosa in ruina. tortora, iii-98: avendo
disposto a compiere atti di violenza, in concorso con altri. bandetto, 3-34
(an che in unione con un compì, di specificazione
ammutinano fra loro, io mi rivolterei in coloro che ne saran stati cagione o
], ii-149: da tempi innumerabili in qua è una legge molto usata e eziandio
lviii-375: certa mutinazion seguita dal popolo in su la piaza. machiavelli, 1-iii-1635:
sfj: varietà di uva coltivata anticamente in campania e nel lazio. landino
, intere, alterne, fiori riuniti in capolini solitari, frutti ad acheni; delle
l'atteggiamento abituale o il comportamento assunto in determinate circostanze; silenzio volontario, spesso
si sta a sentire e non si parla in una brigata o raunata di amici o
sprezzante mutismo se non per dirgli come in cucina mancasse questo o queiraltro. stuparich
stuparich, 1-440: si chiude alle volte in un mutismo che non c'è verso
. pratolini, 10-375: è fissa in un mutismo del quale non si capisce
x-4-128: invano il presidente mise tutto in opera, esortazioni, consigli, minacce,
, di aspettativa, che si determina in un gruppo di persone. -anche: assenza
calvino, 11-5: terminata la cena in un mutismo che i rumori della masticazione
rendevano più affabile, restammo seduti a guardarci in viso. 3. impossibilità
), agg. che è incapace, in modo permanente e totale, di articolare
e totale, di articolare i suoni in parole, generalmente per anomalie di conformazione
lesioni all'apparato fonatorio, o anche in seguito a malattie psichiche gravi o per
). guittone, 71-3: in fede mia, che 'n amor grande aiuto
, l'altro avanzava tutti gli equali in ogni virtute. ariosto, 27-75:
oso, / fuor che tu, fosse in tal modo a parlarme, / con
brusoni, 4-i-5: stava ibraino rinchiuso in una torre del serraglio con tanta strettezza
muta per suo servigio ed essendogli morta in camera, gli convenne sofferire infìno a
gemelli careri, 1-i-240: servono ancora in corte del gran signore [dei turchi
faldella, iii-113: finì con l'abbandonarlo in un canto e con l'unirsi agli
st., 1-89: e muti pesci in frotta van notando / dentro al vivente
stuolo. * testi, i-264: mirare in queste selve / mille potrai di fuggitive
nutrica. a. martini, i-12-84: in pena degli stolti ed iniqui lor pensamenti
momento tragico dell'uomo; del momento in cui, acquistando la coscienza d'essere mortale
il tracio orfeo,... in lungo abito e sacro, / or con
aù 'insigne scultore antonio canova di ritrattarlo in marmo, in forme colossali e in
antonio canova di ritrattarlo in marmo, in forme colossali e in fogge di guerriero
in marmo, in forme colossali e in fogge di guerriero. foscolo, 1-167:
lavoro. a giovane signora se ne stava in disparte muta, immo pascoli
; che si svolge o si situa in una condizione di isolamento, di esclusione
no l'araiscon di guardare. idem, in]., 10-112: s'i'
là prostesi / pallidi, muti, in sanguinosi letti / giacciono i fidi amici.
, per un periodo di tempo o in un'occasione determinata; che non risponde
dimostramento, / ed eo non celeraggio in tal mainera / ch'io n'aggia
far parola, chetamente / tolse angelica in groppa. guarini, lxv-138: io ch'
batacchi, 2-198: surser da mensa, in camera passaro, / e colà si
un tempo fu ancora -il tuo -che in ogni / dottrina la più saggia eri
germonio marchese della ceva distingue gli ambasciatori in grandi, piccoli, laici, ecclesiastici
di guerra, di pace ed anche in parlanti e in muti. -persona muta'
di pace ed anche in parlanti e in muti. -persona muta', personaggio di
di un dramma che non pronuncia battute in scena. nardi, 6-49: carino
. per estens. che tace volontariamente, in modo colpevole o per viltà; che
languiran su 'l tebro i cigni / e in arno e in mincio e in taro
i cigni / e in arno e in mincio e in taro ed in metauro.
e in arno e in mincio e in taro ed in metauro. chiabrera, 1-i-34
e in mincio e in taro ed in metauro. chiabrera, 1-i-34: non
muse sì mute / che senza biasmo in giostra / escon oro e virtute. c
versi miei si ster sospesi; / ché in te dal chiaro e colto ingegno crebbe
. 13. compiuto o svolto in silenzio; non accompagnato da parole,
turbarla. borgese, 6-99: rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo
. fogazzaro, 1-678: mi raccolgo in un slancio muto del pensiero, in
in un slancio muto del pensiero, in un gemito inenarrabile dello spirito. onofri,
11-54: esala dai tegoli, in trine / leggère di cupa fumi- gine
di notte si mostrava uno straordinario fuoco in casa del generale o consolo per segno del
, parevano i bagliori d'un'opera in fusione, i riverberi d'una creazione rovente
1681 dell'archivio di stato di firenze [in « lingua nostra », xxviii (
del libero squillo, / ma, come in teatro, plaudiva la terra / all'
vitalità, o sono semi, o semi in potenza, o molecole che attendono il
l'apparenza è muta. -considerato in se stesso, in modo oggettivo e
muta. -considerato in se stesso, in modo oggettivo e distaccato. serra
sensazione, a nutrire sentimenti (anche in costruzione con un compì, di limitazione
ai generosi sensi. fogazzaro, 11-220: in chiesa più ancora che fuori si sentiva
, / solvesi da la carne, e in virtute / ne porta seco e l'
/ memoria, intelligenza e volontade / in atto molto più che prima agute. pagliaresi
. v.]: l'ambizione è in lui muta. muta in lui la
ambizione è in lui muta. muta in lui la pietà. la coscienza non mai
per cui già sono / gli accenti vostri in pregio, e 'l vostro stile /
praticato (l'attività artistica e, in partic., quella poetica).
che costituisce un messaggio non verbale e, in partic., non orale.
: muto ma eloquente linguaggio da tradursi in queste espressioni: 'tira pur via dritto
, 8-154: andando, di tratto in tratto, si voltava a guardarmi, con
più integrate da brevi didascalie (anche in forma di dialogo) necessarie alla comprensione
. xx comprendeva tali film e fu in seguito decisamente soppiantata dall'avvento del sonoro
sommi, 47: quelle commedie mute che in alcune parti di europa si costumano,
una parte della recitazione, che dipende in tutto dalla propria intelligenza dell'attore.
a la futura etate, a questa in parte, / il vostro debil senno,
, inf., 5-29: io venni in luogo d'ogni luce muto. buti
. mazza, i-82: -donne che in su le vostre orme tornate / dal
): ciascuna delle consonanti occlusive, in partic. nella terminologia di derivazione greco-latina
, delle affricate e delle fricative, in contrapposizione alle sonanti (nasali, laterali
[del greco] poi sono partite in semivocali ciò èc£x xvpa mute e di nuovo le semivocali in doppie, ciò è £ £ ^ ed che sono (jysxttto?, si partono in tenue, ciò èxjtr, medie, altre lingue finiscono le loro dizzioni o in vocali o in consonanti e quale in finiscono le loro dizzioni o in vocali o in consonanti e quale in semivocale, quale in vocali o in consonanti e quale in semivocale, quale in liquida e quale in consonanti e quale in semivocale, quale in liquida e quale in muta. varchi in semivocale, quale in liquida e quale in muta. varchi, v-164: oltra oltra che tutte le sue dizioni terminano in vocali, ella [la lingua volgare] anco le consonanti più dolci, o in maniera le pone che elle rendono più . mette poche volte la '1 'in mezzo delle mute e delle vocali. , perché hanno 'l principio e 'l fine in quel uro suono, che fanno gli
certa loro multiplicazione... in varie guise, dividendosi ora in muti
. in varie guise, dividendosi ora in muti, siccome in 'cura, crudo
, dividendosi ora in muti, siccome in 'cura, crudo ora in chiari.
, siccome in 'cura, crudo ora in chiari. -che ha l'accento
poco è cominciata a dispiacere questa terminazione in 'm 'doppo vocale, e
'm 'doppo vocale, e in particolare così è dispiaciuta quella in 'um
e in particolare così è dispiaciuta quella in 'um 'come troppo muta e
, scherzi, rispostine e fughette replicate in più luoghi, affettuosi accenti, arcate mute
disuguaglianze di registro, stonature, voci in gola, nel naso mute. -ant
il coro delle ninfe e de'satiri, in su liuti, arpi, cornetti muti
parole o suoni, senza parlare, in silenzio; intendendosi a cenni. -
; intendendosi a cenni. - anche in senso osceno. giovio, ii-19:
alla muta, ma né meno eccedere in ciancie. a. cattaneo, i-244:
di un giovinastro che serviva di paggio in una corte. questi essendo inconsideratissimo nel
da suo padre ancora che non parlasse mai in pubblico e che giuocasse sempre alla muta
tanta è la polve e ll fumo in aria accolto. f f
di genova, insorta per conto e in nome di tutta italia. -a
svolgersi con grande precauzione e segretezza, in modo che non trapelino notizie.
lì vanno mute et àssi fiorentini esser mal in ordine di provision. -essere
il muto, / che gli occhi in testa per rabbia gli schizza: / non
un appuntamento. -bisbigliare, parlottare in tono sommesso. aretino, 20-25:
venisse da dieci persone che se dolessero in sogno; e stando attenta odo.
-esprimere un messaggio o un contenuto in modo ambiguo, allusivo. lubrano
mutolo e muto, usato più che altro in fòrza di sostantivo. =
. ant. misura per cereali usata in austria nei secoli xvi e xvii ed
cameroni, 162: la bimba viveva in questo ambiente freddo e ripugnante, come
povera pianticina, spuntata per cattiva sorte in un luogo umido e ombrato. aveva
..., altre volte concentrarsi in una mutolàggine inopportuna di botta che non
ii-379: rende [la pittura] in certo modo visibile la sua mutolézza, che
proteo mutolo, e passando di faccia in faccia, tentava ogni opera possibile per
un poco di questa mutolézza e sordità in simili contingenze. settembrini [luciano],
e ai caratteri della versificazione accentuativa, in contrapposizione a quelli della metrica classica quantitativa
, per lo più dalla nascita e in modo totale, di articolare le parole
. vangeli volgar., 60: in quel tempo cacciò gesù da dosso uno
alla badessa una donna con uno fanciullo in brazo, che era paralitico, de età
. lud. guicciardini, 3-180: in quella terra... fu condotta l'
marina nuda e mutola, stata presa in un lago d'ouanda, dove dal mare
un lago d'ouanda, dove dal mare in tempesta fu sbattuta. dalla croce,
già qualora sustantivamente gli adoriamo; poiché in questo secondo caso 'mutolo 'in oggi
poiché in questo secondo caso 'mutolo 'in oggi la vera fiorentina voce.
di * muto poiché, sebbene molto in antico potesse esser tale, oggi non
esser pregiato / e lo mutulo torna in parlamento. boccaccio, dee., 2-7
..., scrivi che non è in ciò perfetta letizia. bandello, 1-5
si è saputo qualcosa per lo più in via riservata o come indiscrezione. g
132: s'avverte a non ponere in muta uccello salvatico e che non canti
e serpenti e generazioni di vipere e in altre sì fatte guise gli appella.
i-187: quella celeste anima non è scesa in coteste immagini mutole. serdonati, 6-569
manifestare opinioni o verità., a comunicare in modo adeguato. 5. maria
a benedirti, glorificarti e ringraziarti sono in tutto mutoli e non hanno lingua.
, per la sorpresa; che non è in grado di parlare o di rispondere per
d. bartoli, 6-5-41: di tanto in tanto era udito disputar punti di religione
lor consueto, baldanzosi e sprezzanti, in poca d'ora se ne tornavano a
... non rimarreste senza dubio in tal caso mutolissimi alle difese? l
animi delle religiose. e tutte, stando in torno alla conversa, ne consideravano
intollerabile a tutti i sensi, quella in fine mutola, morta e fracida imperatrice gli
tace; che sta o che agisce in silenzio. -anche: taciturno, poco
248: non sii vano parlatore, né in ogni parte mutolo, ma studia di
dio sia cieco, sordo e mutolo in tutte quelle cose dove non truova salute
volea egli trapassar del fosso per mettersi in strada, s'arrestò di bel nuovo sulla
un vitellone strascinato all'altare d'un dio in cui i vitelli non credano.
magalotti, 23-140: passeggiar la scena in qualità di personaggio mutolo e ozioso.
omulo gli rispose: quando tu vai in casa d'altri, fa'che tu sia
invidia per mezzo del dovere e sopperisce in parte a quei beni che non potete
11. compiuto in silenzio, eseguito senza accompagnamento di parole
del dovere amavano di refrigerarsi un attimo in queltharem, così caldamente ombrato e mutolo
che è venuto meno. chiari [in goldoni, xiii-681]: a lei troncandosi
, mogio, curvo come un salice in riva ad un fiume. 15
b. croce, i-4-00: quei fatti in quanto bruti sono mutoli, e la
dorate campanelle ci avvisa e par che dica in mutolo linguaggio. b. croce,
, 1-34: né anche dobbiamo schifare in tutto lo 'ncontro d'esse vocali, perciocché
quasi impercettibile. ingegneri, 1-iii-536: in questi casi arrà ad accomodarsi al sito
arrà ad accomodarsi al sito, sicché in luogo angusto ella [la musica] non
musica] non paia strepitosa, né in ampio sorda o piuttosto mutola.
mediante cenni e gesti convenzionali, fatti in silenzio. b. davanzati, ii-31
fare il mercato; il qual poi in voce si dice quanto è stato negoziato alla
facevano intendere. -senza scambiare parole, in silenzio, senza parlare. brevio
disus. apparecchio atto a fornire immagini in movimento mediante la rapida successione, davanti
pazienza, e di levargli il rispetto. in certi momenti, pareva proprio quello dell'
i-4-279: il perfezionamento del metodo accadeva in un paese come la germania, dove
! cinquant'anni di mutria imperialregia culminanti in una notte di sacrosanta allegria.
sepolcrale, giaculatorie corrosive, senza guardare in faccia a nessuno. graf, 5-517:
. caproni, 154: dei genovesi in raduno la nera / mutria.
v.]: 'mutria ': familiarmente in senso di fronte, audacia, come
(xoùtpo 'faccia ', entrato in vari dialetti ital. attraverso venezia: cfr
da quel ragazzo mutrioso, che lei in fin dei conti detestava. 2
7-216: anche redi se ne stava mutrioso in braccio alla madre, con la testa
un po'mutriosa dell'etichetta si sciolse in amabili sorrisi e gentilezze. = deriv
tipo di associazione mutua, sorta specialmente in lombardia dopo il 1920 (in seguito
specialmente in lombardia dopo il 1920 (in seguito alla riduzione dell'istituzione del medico
ammala, i soldi che ha pagato in previsione (dio ci scampi e liberi)
: i soldi non bastavano, anche in vista dei conti dell'ospedale che la
e tale forma di organizzazione è ora in italia ufficialmente abolita). 3.
istituto di assistenza per malattie (o, in genere, a un ente o istituto
previdenziale e poter fruire dei benefici previsti in caso di malattia. bianciardi, 4-146
lira, e per di più non sei in grado di produrre, e ti trovi
ti trovi doppiamente sotto. -mettersi in mutua', farsi dichiarare, con una
, lui? marcava visita? si metteva in mutua? calvino, 1-204: a
certo punto quest'altro s'era messo in mutua per un'ernia. =
valutarie e dei mezzi monetari addizionali emessi in un periodo determinato. -teoria dei fondi
specie diverse, sia animali sia vegetali, in cui i simbionti ricavano pari vantaggi dall'
'mutualisti *... faremo in più acconcio luogo disamina. = dal
che concerne le previdenze per i lavoratori in caso di malattia. g
e sistematica, fra membri volontari, in partic. appartenenti alle classi lavoratrici o
fine di lucro (e, sorta in inghilterra con la rivoluzione industriale, si
con la rivoluzione industriale, si diffuse in europa nell'ottocento, per poi cedere
degli alunni delle scuole elementari, istituita in italia nel 1907. panzini, iv
. imitazione di consimile istituto francese. in italia la prima mutualità scolastica fu istituita
italia la prima mutualità scolastica fu istituita in milano nel 1907 da carlo rugarli. moretti
mutuo '. mutualménte, aw. in modo reciproco e scambievole; vicendevolmente,
: il 'possesso 'viene esercitato in forme esclusive e parossistiche, mutualmente,
mutuaménte, avv. letter. in modo da stabilire un rapporto di reciprocità
da stabilire un rapporto di reciprocità; in maniera tale da rappresentare uno scambio o
mutuamente guardandosi l'una e l'altra in viso, mostravano assai chiaro che nulla
dirci mutuamente. pananti, iii-15: in luogo di incoraggiarsi, di sostenersi mutuamente
metafisica e si rispecchiano mutuamente l'una in l'altra controllandosi, autenticandosi a vicenda
, sm. dir. chi, in forza ai un contratto di mutuo, consegna
, con patto espresso e implicito, in somma, che non loro siano mai più
... il mutuatario si trovi in condizione sfavorevole per trattare,...
o mutuo è gratuito o lucrativo; in quest'ultimo caso il mutuatario paga al
]: 'mutuare ': dar danari in prestanza con un dato interesse...
sodali svolgevano la loro opera; mutuavano in serenità e bonomia la roba per il popolo
voce dotta, lat. mutuari * prendere in prestito '. mutuatàrio, sm
mutuatàrio, sm. dir. chi, in forza di un contratto di mutuo,
ai mutuatari. potrà forse ciò accadere in qualche caso, quando, cioè,
, cioè, il mutuatario si trovi in condizione sfavorevole per trattare. panzini,
: le cose date a mutuo passano in proprietà del mutuatario. = deriv.
), agg. concesso o ricevuto in consegna in forza di un contratto di
agg. concesso o ricevuto in consegna in forza di un contratto di mutuo (
beni fungibili); preso o concesso in prestito. p. neri,
9-246: il 'maritai desìo '[in carducci] è con tutta probabilità mutuato
nome d'azione da mutuàri 'prendere in prestito '. mùtulo1 (mùtilo,
grosse e per sé alte, ma in basso luogo situate, scarpate li due
figura nella quale sono triglifi e mutoli in uno istesso ordine. barbaro, 169
due parti o due termini, e in partic. fra due persone, con
reciproco; che avviene fra due persone in modo reversibile e scambievole; che riguarda
disposizione. caviceo, 1-201: serrati in camera con una sola ancilla,
ancilla, sei dì e sei notte perseverassemo in mutui parlamenti. guicciardini, 11-125:
/ irruendo, si mietono col ferro / in mutua strage. leopardi, i-84:
una cosa originale e poetica introdotta così in qualche poesia. d'annunzio, iv-1-89
l. cassola, 67: in tutti i corpi in stranie guise / natura
67: in tutti i corpi in stranie guise / natura ascose la traente
con pari intensità (un sentimento, in partic. l'affetto o l'amore)
123: non mi essendo rimaso, in questa valle misera di pianti, quasi
dell'altro; e l'amicizia è posta in questa mutua benevolenza. foscolo, iv-344
sicure, benché non vicinissime, stendevano in anticipo la loro ombra rassicurante sul terriccio
modesta condizione economica) che si trovano in un'identica posizione oggettiva e sono quindi
di organizzazione del mondo operaio e popolare in genere, volta ad assicurare ai propri
assicurare ai propri membri la necessaria assistenza in caso di malattia, infortunio, invalidità
sociali (sorta dopo la rivoluzione francese in sostituzione delle corporazioni medievali da essa abolite
per mutuo soccorso, per aver sollievo in vecchiaia, per promuovere interessi di commercio
prevalersi. cattaneo, vi-1-250: vi sono in francia 4. 118 società di
così, e potesse col tempo trasformarsi in un club di riunioni serali...
club di riunioni serali... o in un sodalizio di mutuo soccorso. pirandello
del tipo di quella che si ottiene in base a un contratto di assicurazione stipulato
.). cavour, vi-323: in definitiva una società di assicurazione mutua non
cui, quando due circuiti elettrici sono in presenza l'uno dell'altro, se la
uno dell'altro, se la corrente in uno ai essi varia nel tempo, si
voce dotta, lat. mutuus 'dato in cambio ', da mutare 'scambiare
è pattuito fra le parti e, in mancanza, viene fissato dal giudice)
-anche, nel linguaggio comune e in senso concreto: la cosa, e
la somma di denaro, data o ricevuta in forza di un tale contratto. -restituire
restituire una somma uguale a quella ricevuta in prestito. -econ. mutuo ammortizzabile:
dal vero e proprio contratto di mutuo in quanto quest'ultimo nel diritto vigente è
genova, l, 9 ottobre 1553 [in rezasco, 677]: di questo
luca, 1-5-3-12: si stimava che in fatti overo in sostanza questo contratto fusse
: si stimava che in fatti overo in sostanza questo contratto fusse più tosto un
è prestato, ma nel genere non in ispecie, siccom'è il prestar denaro,
che poi i giureconsulti civili hanno divisa in molte specie di contratti gratuiti. f
lucro che si riceve oltre la sorte in virtù del contratto del mutuo..
mutuo è del pari giustissima, consistendo in 'consegnare una cosa con patto di riavere
operaie, stanziò fondi per mutui ai comuni in opere igieniche e sanitarie, ordinò la
che non voglia essere proprietario della casa in cui abita; che non si getti nei
quali si dànno a mutuo non son più in potere o dominio di colui che dà
colui che dà il mutuo (perché in tal contratto si trapassa il dominio della
prendere a mutuo o a scambio o in altro modo per conto di lui sino a
risolvere un contratto che essi avevano in precedenza stipulato o, in genere, per
avevano in precedenza stipulato o, in genere, per porre nel nulla un
[delle melagrane] è freddo, ma in diversi modi, secondo li suoi sapori
..: corolla a sottocoppa divisa in cinque parti. volponi, 2-28: non
la m e la o; chiamata enne in italiano, en in latino, corrispondente
o; chiamata enne in italiano, en in latino, corrispondente al gr. v
, alveolare, corrispondente al suono corrente in italiano, salvo davanti a vocale);
dalle altre nasali (m e n) in quanto pronunciata con la punta della lingua
e dalle dentali (t, d) in quanto pronunciata col velo palatino abbassato e
quattro gradi di intensità: tenue, in posizione intervocalica; media, dopo una
una frase fonetica: medio- forte, in posizione pre-consonantica; forte, in posizione
, in posizione pre-consonantica; forte, in posizione intervocalica con raddoppiamento del segno.
n. delminio, ii-148: n entra in luogo di c: occida ancida;
n. 58. 3. in epigrafi funerarie e indicazioni di carattere biografico
. geogr. maiuscola, nella cartografìa e in n ogni rappresentazione e
12. stor. durante il primo impero in francia, la n maiuscola capitale era
con un impeto labiale che gli mette in moto tutti i denti.
dell'impero mongolo dell'india e, in seguito, ai principi dell'india musulmana
ai principi dell'india musulmana (e in espressioni comparative, come vivere come un
tutto pareva preparato per accogliere una donna in quel nido elegante, tanto pareva lontana ogni
pareva lontana ogni idea di imbarazzi finanziari in mezzo a quel lusso da nababbo.
nababbo. zena, 3-94: hanno in tasca le chiavi / dell'eritrea finanza
marci d'ipocrisia / coi quattro segni in aria del manzoni / e i loro aggeggi
che segue, li vedi... in esiglio! soffici, iii-56: trascorrevano
stico non è avvenuta mai nell'antichità greca in una forma definitiva ed esplicita, perché
secondo una tendenza di gusto che sarebbe in seguito sfociata nel movimento dell'art nouveau
immergere, far precipitare, sprofondare in un abisso. ottonelli, 114
di vite, 143: co le ginocchia in terra pregoe dominedio che, a sua
acciò che '1 popolo si convertisse, in tal guisa nabissasse il tempio con l'idole
l'universo, si fa sentire fino in orinci. guerrazzi, 1-245: sopraggiunge
sodoma e gomorra] si credevano stare in maggiore tranquillità furono nabis- sati.
. 4. figur. ridurre in una condizione di grande angoscia e dolore
ma per tutti noi scellerati il nabissasti in dolori e tormenti crudeli in tutta sua
il nabissasti in dolori e tormenti crudeli in tutta sua vita. s. girolamo volgar
peccati si ha dio molta gente nabissati in dannazione. imbriani, 6-213: la fortuna
isfondare i cerchi. -mandare in rovina un paese con un governo inefficiente
; ed io per me avendo posto in salvo quell'autore, dovrei curarmi poco
precipitare. anonimo guelfo, v-330-6: in gran bocie venuto è 'l chebellino,
. villani, 4-165: l'acque gonfie in mar nabissano. -sostant.
. 7. figur. entrare in crisi, cadere (un regime politico
il padre deliberò di farnegli uscire della stanza in cui eravamo, ond'essi andarono a
sufolare e a urlare e a stridire in guisa che se imperversato fosse. d
dignità spiri tuale, caduto in peccato; ridotto in una condi
tuale, caduto in peccato; ridotto in una condi zione grave,
contano di montagne nabissate, piani rimasi in altura, lampi nel fracassìo usciti.
botta, 4-1127: restò da cima in fondo irreparabilmente infranto e nabissato il magnifico
letter. abisso, profondità immensa, in partic. del mare.
, tanto che. nne vanno insino in nabisso. storia della vendetta di cristo,
del nabisso, il quale fu trasfigurato in forma d'una donna. 2.
-azione o insieme di atti compiuti in modo sconclusionato, confuso. bresciani
bresciani, 224: i ballerini dànno in un furioso saltac- chiare a tondo con
settembrini [luciano], iii-1-201: in un attimo venne quel sì gran nabisso
appunto mógliama dal forno / e aveva in grembo quattro stiacciatone. / -sta'a
di fare? -una cena nabuccodonosoresca, in cui dovranno uscir più turaccioli dai colli
artefice che fa le nacchere. in firenze c'è una via che prese nome
messer alessandro, se egli è pur in istato, non dirò di dire, ma
: 1 franceschi, assalendogli al continuo in quella giornata,... tegnendoli a
corni e cornelle. pulci, 2-60: in su 'n un poggio le pagane schiere
i-119: le nachere e le prediche in questo mezo detteron tempo ch'il conte imbarcò
batracco che già donna zacra / portò in disputa con chi fondò pagra, / fui
, / da molti ch'eran stati in battanagra. marino, 20-27: risonar fanno
lo strepito di alquanti cavalli avendo messo in apprensione i francesi. redi, 16-i-13:
'sono altresì due strumenti di rame in foggia di due grandi pentole vestite di
i quali anticamente erano per lo più in uso tra'saracini, siccome lo sono
lo sono ancor oggi e da essi in loro lingua si chiamano 'nachar '
determinata, originario della spagna, ma in uso anche nell'italia meridionale, che
d'avorio, mezzo tondi, quasi in forma di certe conchiglie bivalvi, internamente
di certe conchiglie bivalvi, internamente incavati in tondo; tenuti appaiati con un nodo
dita della mano, e con questa scossi in cadenza, producono col loro urtarsi un
per estens. suono o rumore prodotto, in successione rapida e ritmata, per lo
mollusco bivalve del genere pinna (e in passato con tale termine venivano indicati genericamente
cuneo, lix-71: trovassimo 'etiam 'in dicto mare bianco nacare molte e grande
. vestimento alcuno o cappuccio o cappellina in che o sopra o nella quale sia
matre perla. redi, 16-i-148: nacchera in lingua toscana... in primo
nacchera in lingua toscana... in primo luogo vale lo stesso che madreperla
di color caffè scuro, i quali raccolti in fascio, detto bisso, servono a
le nacchere. -convertire le mani in nacchere: battere ritmicamente il tempo con
e scricchia; / l'irte man converse in nacchere, / la cadenza scande e
come un suono di nacchere: vivere in modo frivolo, futile, superficiale.
cembali o di nacchere. / sempre in favole e 'n zachere / consumano e loro
-portare le nacchere: assecondare qualcuno in una tresca. g. m
la più bella cosa che si trovasse in tutto il culattario dell'umana generazione.
sacchetti, 86-103: com'ella fu in casa, e fra michele comincia a
loredano, 7-72: prima vo'naccarare brati in modo che abbia a ricordarsi di me
modo che abbia a ricordarsi di me in vita sua. 7. canzonare,
sua. 7. canzonare, prendere in giro. imbriani, 6-191: un
piena d'appetito, scompagnata e male in arnese, stimò poterla uccellare, beffare,
, cornamusa, cennamelle e trombette, in tutto dieci. sacchetti, 87: giù
, che me lo pare tuttavia avere in braccio, el naccherino! g.
virgilio l'eroica tromba, gli pone in mano un naccaro da bifolco. serpetro,
.. da 3 1 / 2 insino in 5 pezze di nacchetti di seta e
sforzi si torcono. tutti questi segni in lei si scorgevano ancora; e forse
mi facesse qualche focaccia, il furbo, in vece di farina di grano, servissi
vecchio, 22: v'è una pergola in acuto di naciuoli, larga braccia sei
specie di pietra untuosa che si presenta in piccole pagliuole di un color bianco argenteo o
serpentem dicunt esse... qui in germania invenitur ». nadir (
infino a tanto eh'essa ombra si menomi in ritondità e vada infino al nadir del
1-6: un altro punto vuoisi segnare in cielo, quello cioè che immediatamente corrisponde al
), inter. popol. disus. in fede mia: per lo
voi che '1 turco passi questo anno in italia? -se voi non fate orazione,
: naffe, io non so, e in altri simili modi, credo io che
modi, credo io che sia detto in luogo di maffe, cioè per mia fé
maffe, cioè per mia fé, lasciato in dietro la preposizione per. l.
forma contratta e alterata di mia fé 'in fede mia '. nafta (
: quello [dei bitumi] che nasce in babillonia si chiama nafta et è secondo
, possiamo sicuramente pigliare el nostro petrolio in suo cambio... e così
certo olio di terra, di che in pedir v'è grande quantità, da una
[ammiano], 184: generasi in questo luogo la naphtha che è specie
, ma una specie di bitume trovato in caldea. serdonati, 9-252: bagnavano
materia d'accender fuoco, la qual nasce in caldea) e colla stoppa e pece
certo liquore detto nafta, il quale esce in sì grand'abbondanza che quasi un lago