una gabbiola che pende dal palchetto in capo alla finestra, nel mezzo, senza
e più accorto cortegiano che fosse in tutta spagna. = lat.
collazia, dove trovarono lucrezia, non certo in sollazzo o in balleria, siccome egli
lucrezia, non certo in sollazzo o in balleria, siccome egli avevano trovato l'altre
ell'era la più bella ballerina che fusse in quei contorni; e quando l'arrivava
la vita stretta dal busto e il petto in su come usava allora. barilli,
3-34: le danzatrici funebri, così frequenti in questi affreschi, non sono che antichissime
di tarantella. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni
che punto sia bello ne accresce il desiderio in proporzione al difetto che ha patito l'
: mentre le prime due sono stazionarie in italia, l'ultima è rara ed
del ballo una professione; chi balla in una riunione occasionalmente; chi ama ballare
l'arte del ballare, la quale è in lui, come il corpo da l'
che un pittagorico averebbe giudicato ch'avesse in corpo l'anima di qualche ballarino.
. cattaneo, iii-1-31: i ballerini in capo alla sala intrecciano quadriglie, fanno
piede alzato roteano sull'altro piede, come in qualunque dei più noiosi ballabili del secolo
come un ballerino. barilli, 2-334: in quella luce densa e discorde le coppie
con lui. pavese, 7-62: era in nero, elegante, pettinato da
, pettinato da ballerino, chinato in avanti. -ballerino da corda:
.. produce certi ballerini rossi e lunghi in foggia di noccioli d'oliva, entrovi
più 'l mese di agosto, / converse in ballerini, in stecchi e in spine
agosto, / converse in ballerini, in stecchi e in spine. -figur
converse in ballerini, in stecchi e in spine. -figur. buonarroti
cazione della carta (che in funzione ha un moto vibrante)
camminare sal tellando; ballare in modo rustico e goffo. tozzi
dritta a vicenda, e facciamo un balletto in mezzo alla strada prima di riuscire ad
voi spettatori per stasera ci lasciarete stare in pace, ché non vogliam né maschere,
m'ordinò;... / in oltre vi si aggiunse anche il balletto.
fine del cinquecento, e tra loro apparirono in questi tempi i balletti della rosa,
). 5. locuz. in uno, due o tre balletti: in
in uno, due o tre balletti: in brevissimo tempo; in poche parole.
tre balletti: in brevissimo tempo; in poche parole. pea, 7-6:
è lunga ma io te la racconterò in tre balletti, via via che si sale
di brace * e l'aveva chiamata in disparte per non farsi sentire da luisa.
piedi, con passi e salti (in corrispondenza del tempo musicale); danza
: luogo (sala, pista) in cui si balla; riunione, festa con
, 215: quella che si diletta in balli spesso / dà segno ch'ella sia
, 220: se pur vuoli entrare in balli / dove teco uomini sieno, /
: e come surge e va ed entra in ballo / vergine lieta, sol per
gravità e pudore e onestà che si vede in una vergine quando surge da sedere e
. fiore, 164- 10: in casa non istar punto rinchiusa: / a
a ballo o vero a piazza, / in queste cota'luogora si'usa. simintendi
e'podestà e li rettori che sono in quelli luoghi non li lasciassino fare.
usare, s'incominciò; nel quale in cerchio standosi, l'uomo la donna,
: trovandosi una sera a certe nozze in casa d'un conte di bologna,
15-49: siccome ogni animai danzante / in larghissime foglie era accappato, / specie
danza tal da quell'istante / fu detta in corte ballo- imbacuccato; / nelle moderne
perciò / quello che diciam ballo 'in dominò '. parini, 754: nel
, fu corso delle carrozze con sinfonie in porta orientale, poscia opera in teatro
sinfonie in porta orientale, poscia opera in teatro e ballo in gala e mascherato
, poscia opera in teatro e ballo in gala e mascherato alla corte. pindemonte
a terra il legno, e in cavo speco / de'seggi ornato delle ninfe
, altre biasima, distinguendo i balli in dilettevoli ed in utili, e scartando
, distinguendo i balli in dilettevoli ed in utili, e scartando gl'indecenti,
; e la madre e il padre, in quell'estate e per la prima volta
e i suoi carnasciali si sfogavano fantasticamente in biblioteca sopra le carte silenziose di un
del passeggio, o come chiamano ballo in sul diaccio, per i dilettanti durò quasi
buonarroti il giovane, 10-907: vo'fare in qualche mo'ch'e'se n'addìa
a morir di dolore. -chiedere in ballo: invitare a ballare. straparola
ad una... le chiese in ballo. 2. per simil
poliziano, i-31: i muti pesci in frotta van notando / dentro al vivente
dio [proteo], che si cangia in mille forme, / che allegra tonda
tiro che aveva loro giocato, il ballo in cui li lasciava. barilli, 6-4
, o fu il cugino, / in mezzo un cerchio saltar col cavallo; /
potemo tanto contrastallo, / che pose in groppa un altro paladino / ch'era assediato
, 2-21-43: come ebbe il brando in mano, ora pensati / se egli
suon di marte. 4. in senso osceno. masuccio, 68:
e quello trovato aperto, se diede in tal manera in gambe, che..
aperto, se diede in tal manera in gambe, che... in sino
manera in gambe, che... in sino a casa non si retenne.
medesima cassa la riversò, ed entrato in ballo fece in poco d'ora tre
la riversò, ed entrato in ballo fece in poco d'ora tre danze.
. 6. locuz. -entrare in ballo, essere in ballo: trovarsi
locuz. -entrare in ballo, essere in ballo: trovarsi a dover affrontare una
essere impegnato direttamente e con responsabilità (in un affare, in un lavoro,
con responsabilità (in un affare, in un lavoro, ecc.); essere
un lavoro, ecc.); essere in gioco, a rischio; essere chiamato
gioco, a rischio; essere chiamato in causa, divenire argomento di discussione.
: e col nome di dio entreremo in questo ballo con più forte animo che
, mi pento d'essere / entrato in ballo. vasari, i-613: chi diceva
e che si pentiva d'essere entrato in ballo. l. salviati, 19-n:
, bellissime donne, / il nostro granchio in ballo. fagiuoli, 1-1-239: come
i fatti de'padroni son subito. in ballo. monti, ii- 309
non tornando conto ai medesimi l'entrar in ballo e tessere i primi ad andar
dire alla giovine, perché lì era in ballo la mia coscienza. idem, 606
606: l'amore'non venne più in ballo, ma un'amicizia come di fratelli
a tutte le donne come un gatto in gennaio... ora era entrata in
in gennaio... ora era entrata in ballo anche la mangia- carrube, la
carrube, la quale s'era messa in testa di pigliarselo lei. de roberto
di stato passati e presenti, entravano in ballo machiavelli, gladstone, campanella,
uomini e altrettante donne, furono tutti in ballo. pavese, 4-287: ormai,
, 4-287: ormai, pensavo, sono in ballo. se mi fermano, è
fatta. -tirare, mettere, chiamare in ballo: chiamare in causa, impegnare
mettere, chiamare in ballo: chiamare in causa, impegnare il nome o la responsabilità
, e non si contentino d'esser sempre in moto loro, ma voglian tirare in
in moto loro, ma voglian tirare in ballo, se potessero, tutto il genere
illustrissima per difendermi, dopo avermi messo in ballo? rajberti, 2-185: ma
addirittura sul proprio nome. vedersi tirata in ballo per la stampa, senza saperne
fuoco e fece accomodare la sua bestiola in un altro. dossi, 336: «
una signora volle che la ritrattassi con in mano uno di quei bestiolini [coi
quei loro occhietti!, e poi leggere in quelle mezze paginette di diario con che
si affrettasse alla tana dopo un'incursioné in qualche pollaio. cassola, 2-20:
ciascuna d'esse una montagna di materia in un lavoro, che non ha niente più
sia pesciolino? panciatichi, 14: sebbene in affrica sempre vi hanno novità, e
bestiazza) di esser anch'esso addobbato in tal maniera. moniglia, 1-3-232: cupido
numerò quattro pastori o bestiai, in caso che la compagnia tenga i bestiami a
sanza misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen gire
gli uomini bestiali nella parte di sotto in grande latitudine, e libertà. g
libertà. g. villani, 12-17: in presenza del padre per più suo dolore
seguire il bestiale partito: anzi, in sur un grosso cavallo, con uno stocco
sur un grosso cavallo, con uno stocco in mano, ordinava le squadre. pulci
,... essendo (come in vero è) libera dal bestiai senso,
(148): il papa, entrato in un bestiai furore, disse che voleva
(330): rade volte si vede in fra gli uomini uno che sia bestiale
un sì fatto, e'si ritrova in fra'barbari. vasari, i-753: dipinse
fra'barbari. vasari, i-753: dipinse in s. maria del fiore l'immagine
passava dimenò la scala, egli venne in tanta collera, come bestiale uomo ch'
che le avete con tanta liberalità largiti in più luoghi del vostro libello. monti,
alle innumerabili mie sventure s'è aggiunta in questi ultimi anni una mano di leopardi
come nella sfinge, nella chimera, in cerbero. nievo, 623: la
, al contrario, una sicurezza rara in un ragazzo della sua età. bocchelli,
del bosco nel colle del beato, in un tempo di adolescenza. quasimodo,
bestiale né tormento sì terribile quanto abitare in lor compagnia, n'è vero?
c. gozzi, 4-77: scherzando in una forma disonesta, / rideano e si
un orfeo circa il culto d'una donna in vita, e dopo morte, se
. ant. agire bestialmente, comportarsi in modo indegno d'un uomo.
né ebbe faccia allegra né mai vidde drittamente in viso alcuno, se non era reo
contro il mio elia, tro- vandovisi in terzo codesto giovine spagnuolo. carducci,
per la mia bestialità vilissima ora sono in istato da dover necessariamente mancare di parola
esposte a tutti i rifiuti ma, in premio, conoscono tutte le miserie della
matta » pose qui l'autore più in servizio della rima, che per bisogno che
umanità, e fanno viver l'uomo in forma di crudele e orrenda fiera, e
f. giambullari, 8: e pareva in un certo modo, che egli avesse
dei forestieri, e suggetta a dare in precipitose bestialità per ogni lieve ombra che
fra le altre bestialità che voltaire dice in quel suo discorso o saggio sull'epica
1-20: credo che tu abbi ragione in quanto alla risposta; e che tu dica
bestialità, ciò che fai spessissimo, in quanto a quello che mi vai cantando
'teologica, e può accadere anche in città. 4. perversione sessuale che
che, lasciando ogni umanità che ha in sé, commette la disonestà cogli animali
le ere. bestialménte, avv. in modo bestiale, animalesco; brutalmente,
la qual cosa... bestialmente in due maniere forte a me noiose mostra che
due qualitadi di peccatori, che peccarono in lussuria contro natura: li primai, usandola
(iii-311): perdonatemi, donne, in questo caso: /...
, ii-387: costui, venuto finalmente in vecchiezza di settanta anni, fra per
cuor dell'invemo: ma come sperarlo in una stagione così bestialmente perversa? lambruschini
che se vi può mai essere caso, in cui una creatura umana...
leonardo, 1-220: il lupo va assentito in torno a qualche stallo di
, estenuata sopramodo e afflitta, in fare venire frumenti di luoghi lontani e be
armento. vasari, i-288: sono in queste storie, oltre al ritratto di
i contadini sono schiavi qui, come in polonia ed in russia. il padrone
schiavi qui, come in polonia ed in russia. il padrone gli vende,
il bestiame. casti, 17-32: né in tutto quel contorno / carpir d'albero
.. il nemico a mantova, in una sola razia, mille e duecento bovi
avevano pensato i regii a porre quei bestiami in salvo? giusti, i-91: [
acque. nievo, 388: e in mezzo a questo il bestiame sciolto dalle stalle
una distesa vuota, con poche case, in cui scendevano a far pascolare il bestiame
bovini, i cavalli, le cavalcature in genere. -bestiame minuto: capre,
mordono e rimordono... ed in tanto ne vengono le seconde e le terze
: egli era scalzo, sanza nulla in capo, e non avea mantello: e
bestiàrio1 » sm. chi ha in custodia animali selvaggi o feroci.
tentava di resistere, né pensava che in una tregua potesse ella trovare sollievo.
luogo ove si tengono rinchiusi animali, in particolare quelli feroci. boriili, 3-54
tra descrittiva e favolosa, ma soprattutto in forma spirituale, come interpretazione etico-simbolica)
veniva l'aprile quando gemono i ghiacci in tumulto e i grossi bestioni marini cantano in
in tumulto e i grossi bestioni marini cantano in coro dalle canne del naso. pavese
del frate mi dice che io ho posto in una fornace. b. davanzali
bestione rosso di peli, con tre denti in bocca, che per omicidio e furto
. bisognava essere un bestione per mettersi in frangenti simili... qui guido
mitemente protestò. chi non aveva giocato in borsa? pirandello, 6-159: trasse da
grasso e vile, non era entrato in casa delle sorelle per amore, ma per
libro di similitudini [crusca]: in tutte le sue operazioni egli si è
: il bestionàccio del bresciano se ne va in qua ed in là per l'italia
bresciano se ne va in qua ed in là per l'italia e pensa che la
berta 0 la bertuccia; / o in furba o in calca o in bèstrica mi
la bertuccia; / o in furba o in calca o in bèstrica mi lodo?
/ o in furba o in calca o in bèstrica mi lodo? = etimo
col segno di p la stella che in una costellazione occupa il secondo posto rispetto
. dall'alfabeto semitico: cfr. in ebraico bit (con il significato anche
; hanno fiori sessili, riuniti in glomeruli, con foglie alterne (e vi
[dioscoride], i-333: la beta in toscana si chiama bietola, e amendue
, si ritrovano oggi negli orti. in alomagna e in alcuni luoghi del trentino
ritrovano oggi negli orti. in alomagna e in alcuni luoghi del trentino se ne ritrova
sm. fis. macchina elettromagnetica adoperata in fisica nucleare per imprimere agli elettroni una
) della famiglia pipe- racee (comune in india, malesia, ceylon, indonesia,
betle, che è astringente e diseccativa in gran maniera. d'annunzio, iv-2-919
), sostituite dalla voce moderna betel, in uso nel commercio intemazionale.
considerata sacra dai semiti (alcune in prossimità di boschi o di fonti
anco spesse volte... betizare in cambio di languire, che volgarmente si
nelle iscriz. latine), messa in relazione col nome dei brittones.
e persone dai bastimenti al porto (in uso nelle marine militari del medi- terraneo
e permanenti, essersi ritte / molte in questi dì, bettole e frascati.
i-164: era già marito e padre quando in portici,... alzava bettola
. giusti, 2-79: vedea concorrere / in una lega, /...
di un cane rognoso, senza un baiocco in tasca per andare a bere sul mostaccio
, invece di star qui a sonnecchiare in una volgare bettola dormissi, ora, per
, iv-2-95: aveva poi fatto il guattero in una bettola, dove soldati e marinai
liquori fortissimi. pavese, 7-111: in quella bettola con due coma di bue attaccate
della loro gente,... in attesa proprio di lui. 2.
, bettolùccia: piccola bettola (specie in campagna), osteriola. a.
, 1-iii-2-9: anda'mene dalle tre pile in quelle bettolette riposte, né vi potetti
nievo, 538: la notte si dormiva in qualche betto- laccia di campagna. verga
minchioneria venire a lasciarsi rubare i soldi in quella bettolaccia; per questo ei non
tramoggia per il trasporto di terriccio (in uso in toscana). = dimin
per il trasporto di terriccio (in uso in toscana). = dimin. di
perdermi la stima, se mi troverete in un tratto della mia vita far baldoria e
possedeva due qualità principali, quella di perdersi in chiacchiere (piantò, grana) e
: era già marito e padre quando in portici,... alzava bettola
rimasta nel sangue bettoliera e tavemaia, in convento ci stava come il diavolo nell'acqua
santa. giocosa, 23: questi è in casa di certo, quell'altro bettoliere
, quell'altro bettoliere sfaccendato sarà giù in cogne briaco. di giacomo, i-607
ojetti, i-593: soleva far colazione in una trattoria di piazza san pietro e
il giorno prima l'aveva fatta addirittura in vaticano nel bettolino degli svizzeri. serra,
chiacchierio confuso di più persone (come in una bettola). bettònica,
luoghi freddi el moro e uno albero in gallia chiamato betula, el quale è molto
agili ondine. linati, 30-115: in pianura i prati sono immensi, di
, di un verde da primitivo: in alto, fra bètule e tamerischi,
piante dicotiledoni a fiori monoici, riuniti in amenti. = voce dotta, lat
tre-cinque metri) delle terre alpine: in commercio si conoscono il succo di betulla
far cerchi e fianchi di corbelli. in gallia lo cuocono e ne fanno bitume.
donde tu lieto, / di sasso in sasso, al piè d'una betulla,
2. punto giusto e stagione opportuna in cui un tipo di vino può esser
tipo di vino può esser bevuto: entrare in beva; essere di pronta beva.
e buona allora, perché questo è in perfezione. trinci, 1-55: l'uva
sua beva: nel proprio elemento, in tutta la sua comodità, secondo il
perché tu mi parevi tanto immerso / in questa beva tua. = deriv
mescolato a voi, mescolate a lei in duplo. boccaccio, dee.,
buona e molto piacevole a bere, che in tre mattine risolverà ogni cosa, e
è ordine,... che in quel momento del fare la resoluzione ella bea
, / poi che s'è posto in uso il grano e l'uva. idem
fenice, e vecchio incanutito tornarsi giovane in pel biondo. redi, 16-1-8:
mio seno / la bevanda vital tutta in veleno. mascheroni, 841: qual
, 10-413: la mista pre- parommi in aureo nappo / bevanda incantatrice, ed io
il signor abate al prender di quando in quando con la dovuta moderazione qualche piacevole
beve. boccaccio, 5-104: ultimamente in queste medesime brievi permutazioni bevente
baio focato, balzan da uno, bevente in bianco. beveràggio, sm. bevanda
, 87: e che l'uccella cantatrice in ramo, / in bellissima gabbia 'mpregionata
l'uccella cantatrice in ramo, / in bellissima gabbia 'mpregionata, / presa a qualsivoglia
di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual luogo la tua peregrina mente si addormenta
., 2-7 (196): continuando in più abbondanza di cibi e di beveraggi
capellano volgar., i-347: e in quelli prati erano poste mense d'argento;
erano poste mense d'argento; e in quelle apparecchiate erano tutte generazione di cibi e
impaccio era per aquilino quando andavano in giro gli scintillanti vassoi con fini complicati
preso avessimo, d'uomini ci cangiamo in fiere. d'annunzio, ii-20: i
lenta mente a stillare amarezza in quel beveraggio di oblìo che la mamma
entrò nella signoria..., e in capo di due anni fue anche morto
medica; parte suggerite dall'umano capriccio, in curare la corrente infezione? g.
: passati quattro o sei giorni in queste delizie, era fatto riassopire con il
fistole, quinarie tutte, comandò il cardinale in delizia, e poi mille, da
beveria, sf. ant. il bere in quantità, sbevaz- zamento, crapula.
tengo grande schema, / chi dispende in taverna; / e chi in ghiottomia /
dispende in taverna; / e chi in ghiottomia / si getta, o in beveria
chi in ghiottomia / si getta, o in beveria, / è pegio ch'orno
morto. plutarco volgar., 87: in queste beverie fu vincitore imo che avea
corre il conto di quante volte ha bevuto in un tempo lungo: ma chi mena
lungo: ma chi mena la sua vita in una beveria poco men che continovata,
al beverino: stare alla posta, in prossimità dell'acqua. = deriv
, per lo più di segale, stemperata in moltissima acqua, che si dà talora
ricevuto il beverone,... subito in piè levatosi, aperti gli occhi,
i bambini che non vogliono bere sino in fondo il beverone. viani, 4-106:
nievo, 684: mi convenne trangugiare in santa pace un beverone infinito di quelle
. fagiuoli, 1-5-247: ti ficcano in corpo certi beveronacci velenosi, senza dirti
gode d'un'acqua bevibile, che in bontà non cede ad alcuna del mondo.
). bere sorseggiando, di tanto in tanto. pascoli, 1432: abbi
solamente i cibi e i bevimenti in molti bàttesimi. baldelli, 5-2-117: i
chiamano i greci quando si fanno in compagnia i bevimenti, usano di
iii-2-144: tu lo servi sempre in lascivie conviti e bevimenti. idem, iii-2-163
, i-320: casottino del bere, quello in cui è il bevirolo,
bere molto; chi sta a bere in una bettola, all'osteria; chi tollera
ponno partire. tavola ritonda, 59: in quello paese che gli uomini sono vili
e andava a onde, come se fusse in fortuna. crescenzi volgar., 4-47
ad ogni età, ad ogni tempo e in ogni regione, se preso sarà secondo
è bevitor per eccellenza: / ma in vero e'bee molto pulitamente, / ché
vero e'bee molto pulitamente, / ché in corte lo 'mparò fuor di fiorenza
di gabellotti, di bevitori di zozza in piedi avanti al banco e di cani
, sf. il bere che si fa in una volta; quantità di liquido ingerito
chiacchierata, ci staffiamo mugolando dal gusto in un bravissimo letto. palazzeschi, i-182:
la bevuta veniva accompagnata da qualche cosa in solido, il bere tira di conseguenza
perfino i ricordi delle bevute collegiali, in guerra. cassola, 2-487: però
2. locuz. -fare una bevuta: in acqua, bagnandosi, nuotando (involontariamente
una bevutina): bere insieme, in compagnia (e s'intende del vino
filosofia nelle opere degli eccellenti artisti che in quelle de'grandi letterati, perché questi preoccupati
. jahier, 118: tutti contadini in giacchetta;... parecchi bevuti
tolta per bocca, quanto portata addosso in luogo che tocchi la carne. segneri,
guardar sono garzoni, 1-61: quattro bezzi in borsa son sufficienti a [le galline
questo or quell'altro animale, intendere denari in generale. algarotti, 3-313: postosi
canestraio... rovesciava le tasche in terra e ne usciva del grano, del
ragazzi coi capelli unti e scavalcare preti in brache e corpetto. manzini,
più giusto il giudizio, a che in tal guisa / bezzicarvi fra voi?
purissimo di una toscana, da molti in apparenza combattuta e bezzicata, ma realmente
bòzzo, sm. moneta veneziana, coniata in argento nel 1497 (valeva sei denari
valeva sei denari e mezzo); in seguito, per la diminuzione del peso i
due soldi, quale la si costumava in tinello, fosse troppo arrischiata per lui;
plur. soldi, quattrini, denaro (in senso generico). aretino,
indico legno lucido sereno, / fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, /
48: una botta volendo predicare / in un campo di biacca a i bavalischi
nelle fornaci del piombo; è eccellentissimo in rodi. fassi di sottilissimi pezzi di
più leggieri che tutti gli altri, in fuor che quello che le donne adoperano a
annunzio, iv-2-32: le montagne brune in lontananza staccavan nette sul fondo chiaro,
cenere del mezzo sigaro che egli teneva in bocca, il vecchio pittore, invece di
che oro allo stipite d'una bottega in una delle più volgari strade di roma,
un pochino, / veramente, vedere / in un cielo di biacca / una stella
della calcinazione della biacca, e usata in pittura. 3. locuz. male
(la varietà carbonaria, assai frequente in italia, è interamente nera con macchie gialle
prominenti. targioni pozzetti, 12-4-249: in italia non so che si trovino serpenti
un biacco: patire la fame, trovarsi in miseria. 3. spreg. biaccàccio
e di quel capitan forestier biacco, / in cui tanta potenza in arme regna.
biacco, / in cui tanta potenza in arme regna. = deriv. da
labbra allo spec chio / in quadro profondo / nerastro appare rosea, biaccosa
costi tuito da cereali, in particolare l'avena. ristoro,
mai fieno né biada, / tanto ch'in pochi dì ne riman fiacco. menzini
rendite dell'imperio si ragguagliano a quattordici in quindici milioni di rubli, o
alla bocca. bocchelli, 1-i-281: in malora i sacchi, la biada, il
guittone, 3-73: tutti amori non radicati in buono, ne i tempi detti simile
i tempi detti simile sono a biado barbato in sasso: a tempo di gran calore
., 24-109: erba né biada in sua vita non pasce, / ma sol
come quei che stima / le biade in campo pria che sien mature. maestro alberto
/ acciò che cerere abbondante caggia / in bella biada, e la sua forza metta
tu ài danari e vuo'li investire in biada, compera innanzi biade minute che
sé con molto minore spesa che comperandole in piazza fosse atta a tenermi la casa
catoblepa, / che va col capo in terra e con la bocca, /
varie maniere di frutte e biade che in quell'opera si veggiono, che per
solo che vi sono tutte quelle che in queste nostre parti ha mai prodotto la
il freddo beve, e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera
un secco nocevolissimo alle biade, allora in fiore. f. negri, 76:
veniva riconciliando col mio nuovo infortunio -consisteva in una cascinetta attorniata da forse sette pertiche
dio, era provvisto di biade, messe in serbo negli anni buoni; da molte
anni buoni; da molte parti correvano in egitto per comprar pane, e alleggerire
. che ha due alberi di distribuzione in testa (detto di un motore):
g. villani, 8-79: in tre settimane dopo la sconfitta, ebbono
messa per prima nella macchina. -mettere in bianca: per la tiratura sulla prima
tiratura sulla prima faccia. - mettere in bianca e in volta: su tutt'
prima faccia. - mettere in bianca e in volta: su tutt'e due le
che egli è un poco biancastrino in viso. = dimin. di biancastro
fluiva lenta e molle, quasi accidiosa, in quel confuso vapore biancastro dove gli olmi
intravidi una figura biancastra che si avanzava in punta di piedi verso il nostro letto
nostro letto; una figura silenziosa paludata in una specie di peplo, vestaglia,
. levi, 1-11: si è come in mezzo a un mare di terra biancastra
vedremo noi biancheggiare nel medela giovane sentì in lui un persecutore fanatico: lo vedeva simo
rosea si diffondeva, 1 verbi in eggiare, par che almeno talvolta abbiano un
e molti, ma molti altri, e in diversi sensi biancheggiante (part. pres
agg. che biancheggia, che appare in una tinta biancheggiare, rosseggiare, neutri ec
e biancheggianti ville, / e lieti colti in mio cammin saluto. cattaneo, iii-4-65
di tritoni, di delfini e di conche in triplice ordine -sorgeva innanzi a noi coperta
dal tempo, biancheggiante qua e là in contorni indefiniti. soffici, 1-292: mentre
diritta e biancheggiante per la pianura cupa in quella notte stellata. valeri, 1-35:
quattro case, grandi e nude, in simmetria. / quattro cubi biancheggianti /
e biancheggiava il tetto / di compartite in oro ampie conchiglie. galileo, 1093
forme che gentil passaggio / fan d'una in altra, come all'aura estiva /
... / pria che si spegna in me delle perdute / e amate cose
mezzo al verde cupo degli alberi biancheggiare in lontananza una casina candida come la neve
gozzano, 57: biancheggia sospesa / in fondo al fratturo / la chiesa. idem
corteo funerario. saba, 18: biancheggia in del sulla pianura / la solitaria falce
destra il panorama si largava: lo chiudeva in fondo la mole azzurrina del monte pisano
la nuova alba armati, / e in un momento fur tutti a cavallo. leopardi
dal tetto... più spesso in occasione di nevicata, essendoché il biancheggiare
biancheggiati, vuoisi un poco triare in sulla tua pria usata. biancheggiatóre
i-363: biancheria da cucina, consiste in grembiuli, sciugamani, canavacci e cenci
alla pensione, vi dirò che io qui in pisa ho: i° camera, con
guadagnava a stento, specialmente nei giorni in cui doveva stirare la biancheria di liscio
. svevo, 3-591: mio padre era in mezzo alla stanza in piedi, vestito
mio padre era in mezzo alla stanza in piedi, vestito della sola biancheria, con
piedi, vestito della sola biancheria, con in testa il suo berretto da notte di
alvaro, 7-142: è il tempo in cui le signore indossano uscendo la biancheria
balcone. la madre raccoglie e serra in un lenzuolo la biancheria che porta a
alle finestre, e la sua gente già in animazione. morante, 2-28: l'
preparato di vari componenti che si adopera in pittura, nella lavorazione della ceramica,
e ad altre pelletterie), confezionato in polvere o in forma di bastoncino.
pelletterie), confezionato in polvere o in forma di bastoncino. di giacomo,
bianchétti: pesci piccoli che si trovano in grande quantità, come le alici,
/... sotto la quale in volta tortuosa, / quasi di mezzo cerchio
intenzioni, e tutte le proprietà che sono in quelle particularmente. onde quando e'vede
6-i-44: la man, ch'avvolta in odorate spoglie, / spira più dolce
diffusa per l'aria, che mette in pensiero di nefandi sortilegi. svevo,
: aveva giusto finito di lavarsi. in sottana, si notava ancora di più la
peregrinare per le città d'italia, in lunghe processioni, dietro un crocefisso,
bianco di lino con una croce rossa in mezzo al petto. bianchiccio,
pur un minimo segno, salvo che in alcuni luoghi certi punti bianchicci. olino
i-260: [la passera solitaria] è in tutto di color nero, fuor che
velo di nebbia bianchiccia, rendendo di minuto in minuto più squallida la scena che mi
città come una vaga macchia bianchiccia laggiù in fondo alla pianura. di giacomo,
ii-645: la vecchia strada quasi scompariva in una evaporazione perlacea assorgente alle cime di
la via si rinserrava, conglomeran- tesi in una specie di fumo bianchiccio. d'annunzio
16: anche sul terreno lavorato, in pianura o in collina, affiora un pietrisco
sul terreno lavorato, in pianura o in collina, affiora un pietrisco bianchiccio.
punto rendono l'immagini; ma se in alcuna parte si bruniscono, in quelle subito
se in alcuna parte si bruniscono, in quelle subito diventano oscuri, e di
imbianchino. e chi dicesse bianchino in toscana, farebbe ridere. bianchire
zinco e ferro esaidrato: si presenta in croste bianchicce e masse granulari (nelle
, 9-77: e fecesi una moneta falsa in firenze, ch'era quasi tutta di
573: si debbe mettere la tua opera in nell'aceto fortissimo bianco, con un
mostra bianco (con incertezza o in lontananza). simintendi, 1-133
biancicanti. prati, ii-188: in cima di selvaggio ermo dirupo / suo ruvido
annunzio, iv-2-28: il mare tristo biancicante in di stanza, rompente con
annunzio, ii-640: riga di vele in panna / verso livorno / biancica. idem
fresco del mattino; il mare dileguava in un color lieve d'indaco. panzini,
le postille / debili sì, che perla in bianca fronte / non vien men tosto
di lino sottilissimo e bianco come neve in su le carni. pulci, 9-68:
de'medici, i-291: l'uliva in qualche dolce piaggia aprica / secondo il
essendo qualche ora innanzi giorno, gittomo in terra sessanta braccia di muro. bandello,
alamanni, 6-24-48: né volse cavaliero in quella corte / esser creato mai per altra
apriva. bruno, 3-1007: dice in ostro, alabastro ed oro, perché quello
, alabastro ed oro, perché quello che in figura nella corporal bellezza è vermiglio,
più bianche che se fussero state messe in bucato: di questo lino fannosi le vesti
della bianca; attacco poi la bianca in un muro, e lontana da essa fermo
/ ch'altro non discernea che latte in latte. carletti, 158: ma
e di colore, con le quali in generale oggi la maggior parte del popolo più
/ la terra ansante, livida, in sussulto; / il cielo ingombro, tragico
auriga, / questa vittima t'offro in olocausto / perché tu mi sii fausto /
bianca, e mi piaceva quando passava in bicicletta. piovene, 5-57:
bianco-celeste con l'immagine del santo suscitava in tutti dapprima stupore e poi interminabili risate
urli almeno qualcuno nel silenzio, / in questo cerchio bianco di sepolti. idem,
/ segnava obliqui triangoli ondulati, scarabei in moto. moravia, ii-180: l'
coperchio, ed il vaso s'involta in una salvietta bianca. forteguerri, 4-32
tutti orecchini e collane d'oro; in questa giara qui ci son 12 cafisi
pulci, 24-35: carlo. si stava in parigi contento; / era già vecchio
e scalzo, / con gravissimo fascio in su le spalle, /...
; e presso vari fogli bianchi; in uno dei quali era scritto: mia cara
approvati e'modi ordinati, che furono in effetto: che... non si
bianco: fatto con uve chiare (ha in realtà un colore giallo ambrato).
i migliori vini bianchi e vermigli che in firenze si trovassero o nel contado.
703: chi volesse tenere un prigione in modo che non si fuggisse, bisognerebbe legarlo
chi buon graticci appresta; / altri riponsi in testa / gran corba, e gran
colorito delle persone sane e floride (in particolare unito agli agg. rosso e
e susine, / fravole e bozzacchioni in questo loco. ariosto, 441: tu
alvaro, 9-123: ella era vestita in una maniera bizzarra, all'ultima moda
all'ultima moda, bianca e rosata in viso, con un trucco che le
bembo, 1-208: ma 'l sangue accolto in sé da la paura / si ritien
luna, il mento sui ginocchi, in un gomitolo. giocosa, 119: oh
benedetto si vide dinanzi il principino bianco in viso come un foglio di carta. pirandello
. le tre donne levarono la testa in atto di assalire sentendosi assalite da quella voce
era diventato bianco d'ira, chiuso in una curiosa impotenza di voce e di gesti
agosto l'avevo passata... rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo
obliquo. palazzeschi, 3-216: irsuto in faccia, strabico, cogli occhi « chiari
di qualcosa, quel formaggio, sentirmene in bocca, tra il pane e l'
errante, / e coi monaci bianchi in altro calle / camminar colla trippa sulle spalle
96: all'alba del giorno fissato / in file infinite lasciarono i propri conventi /
bianca d'effigie, la quale venne in sospizione grandissima al marito anch'esso bianco
[del] li portughesi che abitano in queste isole, certa cosa è, che
gioberti, ii-288: i giapetidi si sbrancarono in popoli bianchi o sia indopelasgici, e
, le cui prime manifestazioni si ebbero in europa all'inizio del sec. xx.
ì cui attivisti vanno dovunque, anche in sicilia. i tentativi compiuti nel dopoguerra
energia elettrica. -bandiera bianca: in segno di resa. -alzare bandiera bianca
son pochi, sco- verso bianco: in francia e in inghilterra, loriti,
sco- verso bianco: in francia e in inghilterra, loriti, e simili ad
bianchi e rossi. 5-46: in quella notte, poco prima che fosse scoperto
scoperto gesù -inferno bianco: designa in generale le zone tremante su quei tre
e il nero: i due opposti; in un'alsplendido, proprio oggi dovevi arrivare
ch'io dico brucia senza difficoltà e in fretta. il vero: / càngiase mortai
pria condotta, o una decisione presa in momenti fa cadere / appunto per
dopo sorgenti artificiali a spettro continuo (in partiil processo e la sentenza, mi
(277): il poverino si smarriva in quella ricerca: era - orso
ri compagni, 2-5: in questo stante furono in firenze mase
compagni, 2-5: in questo stante furono in firenze mase bianco, e io
di concordia d'amendue le masto in bianco per un resto, recatosi in la
masto in bianco per un resto, recatosi in la sua proda ran parti
valos della casa di francia venne in firenze l'anno 1301, sola
firenze l'anno 1301, sola in contrappunto / sallo il cavalier suo, che
per quelli che da lei erano discesi, in casa della sartorella. bianca-, e
purg., 26-6: ferìami il sole in su l'è stata bianca. lippi
: quando un premio / mutava in bianco aspetto di cilestro. petrarca, 29-22
premio alcuno. tignie e trasmuta in parte del colore che gli è per
: ciascuna operarappresaglie e di vendetta, compiute in francia, buona era congiunta con mille ree
come appunto è lordo un panno il quale in alcune minime
particelle ritenga il bianco, ma in altre maggiori d'intorno sia tutto
/ sui sfuggenti cristalli; / e in bianchi e in bruni e in gialli /
cristalli; / e in bianchi e in bruni e in gialli / ed in color
/ e in bianchi e in bruni e in gialli / ed in color di rose
e in bruni e in gialli / ed in color di rose / le austere arbori
mi arresto trattenendo il respiro; di tratto in tratto un crocicchio, e non un'
, sono dodici; / tremano appena in un brivido sottile / i petali carnosi /
. moravia, i-260: tutta infarinata in viso di una cipria di un bianco
fin davanti l'uscio o si ammucchiano in primo piano sul bancone di marmo. baldini
d'emigrate cicogne. jahier, 199: in questo suo giorno, quanta neve à
bianco', indossare abiti bianchi. -sposarsi in bianco: una sposa, che porti vestito
non che le sue chiome ravviate allora in una rete di seta, cascavano, quand'
abbandonate. linati, 30-93: giunto in piazza del comune, sedette a un
sedette a un caffè. un cameriere in bianco lo servì. borgese, 1-361
quel bianco lucente che la faceva apparire in altri tempi come una vela. palazzeschi
. -cucire, ricamare di o in bianco: confezionare la biancheria.
parlo dei ricami che si fanno quivi in bianco, per cui nel mondo muliebre così
. palazzeschi, 4-33: carolina ricamava in bianco soccorrendo la sorella nel lavoro di
, 1-164: una biondina magrolina cuciva in bianco, lassù fra garofani: davanti
al rogo. -cucitrice di o in bianco: che confeziona biancheria.
materassi sono ufficialmente, come si legge in testa alle loro fatture, delle
6. detto del cibo: in bianco (senza sughi né droghe;
all'olio, al burro). -cuocere in bianco; mangiare in bianco; nutrirsi
). -cuocere in bianco; mangiare in bianco; nutrirsi in bianco o di bianco
bianco; mangiare in bianco; nutrirsi in bianco o di bianco; pasta,
bianco; pasta, riso, pesce in bianco; condimento in bianco o il
, riso, pesce in bianco; condimento in bianco o il bianco: salsa a
morante, 2-97: avevamo fatto la pasta in bianco, che a mio fratello gli
il circolo della luce, che appare in mezzo al bianco dell'occhio, è
bianco. pavese, 2-251: avevano in mano una cestetta tutta fradicia, e
lo rinchiudesse da sé, egli cadrebbe in sul guscio. fu. ugolini, 61
, 61: bianco d'ovo dicono in alcune parti d'italia, e dovrebbe chiamarsi
. foglio di carta non scritto: pagine in bianco, foglio in bianco.
scritto: pagine in bianco, foglio in bianco. borgese, 1-237: fece
conti del libretto di credito, rimasti in bianco dalla sera che aveva pagato lo
tanto studio, aspro core sta proprio in fine a certi fogli lasciati in bianco.
proprio in fine a certi fogli lasciati in bianco. 9. parte di
è scritta; vuoto nella stampa, in un disegno: spazio lasciato in bianco
stampa, in un disegno: spazio lasciato in bianco. -i bianchi: in tipografia
lasciato in bianco. -i bianchi: in tipografia, tutte le parti bianche (
le interlinee). 10. cambiale in bianco (o assegno in bianco):
10. cambiale in bianco (o assegno in bianco): con la sola firma
. - dare, mettere una firma in bianco: su un foglio, o
cicognani, 9-106: mandava cambiali accettate in bianco e discacciava il pensiero come un
: intonachi e bianco appena si conoscono in questi paesi, e un poca d'arricciatura
alternativa dei due colori. -cinema in bianco e nero: non a colori.
. moneta d'argento o argentata (in uso nei vari stati italiani). -
6-42: tien qui due bianchi; vattene in mercato vecchio, e comprami una stiacciatina
astenete il padrone del cielo ha dato in ricompensa il possesso di tutta la terra
baldini, 5-165: la vita era in comune colla servitù di ogni scala,
, negri, bianchi e meticci, che in quella casa era tanto numerosa quanto affamata
casti, 6-35: le fazion famose in cotal guisa / sorsero poscia, e
nero bianco): cambiare le carte in tavola; mutare completamente, alterare la
banco / i vizi del tuo popolo in toscano; di chiamar nero il nero
rumori... bianco o nero, in quel momento poco importava, questa doveva
21. locuz. -di punto in bianco: orizzontale (un tiro di
modo chiamano i bombardieri tirare di punto in bianco. galileo, 4-1-151: il
detto tiro a livello ovvero di punto in bianco... dicesi di punto in
in bianco... dicesi di punto in bianco, perché usando i bombardieri la
bombardieri la squadra coll'angolo retto diviso in dodici punti, chiamano l'elevazione al primo
alcuna, vien detto tiro di punto in bianco, cioè di punto niuno,
colpo colle stoccate a cavar di punto in bianco gli occhi a'nemici. pananti,
ci han messi tutti fuor di punto in bianco, / senza che abbiam nemmen
bella cosa » scappò fuori di punto in bianco gervaso, « che renzo voglia prender
il marito, svegliandosi, disse di punto in bianco alla moglie: -sai la notizia
nievo, 418: vorreste che di punto in bianco io diventassi doge? de roberto
: aveva finalmente mutato sistema di punto in bianco. serra, ii-558: uno scrittore
, potrà egli diventare così di punto in bianco lo storico di roma? palazzeschi,
da questo a farci entrare di punto in bianco tutta la società che in quel
di punto in bianco tutta la società che in quel momento popolava la spiaggia, la
ha preso la sua risoluzione di punto in bianco, come dici tu. pavese,
tu. pavese, 4-13: di punto in bianco lo prendeva calorosamente sotto braccio.
, 2-227: a tavola di punto in bianco disse che i compagni rischiavano la
cancellare, dimenticare, non tenere più in conto. - più raramente: scoprire.
, 1-5io: un appartamento lo finì in fretta e furia, diede anche il
, mise gli infissi. -girare in bianco (il vino): guastarsi,
anco i raspi, il vino gira in bianco, e non è né vino né
né vino né aceto. -lasciare in bianco (uno spazio, una parola,
parole. sassetti, 73: quando in questa parte voi lasciate il tutto in
in questa parte voi lasciate il tutto in bianco per leggere poi in cattedra in un
il tutto in bianco per leggere poi in cattedra in un foglio quello che voi
tutto in bianco per leggere poi in cattedra in un foglio quello che voi avete resoluto
leopardi, iii-883: intanto potete lasciare in bianco il luogo pei versi, e
molte cose, le quali si lasciano in bianco apposta, perché ciascuno vi trovi
non è filosofia, perché ti lascia in bianco tutt'i problemi che la costituiscono.
sul bianco, / con una penna in man. manzoni, pr. sp.
? ». -stare, essere in bianco: non combinare nulla; essere
e più di qualche volta, stavano in bianco: ma era tutta una altra cosa
altra cosa! -passare la notte in bianco: vegliare. calvino, 1-374
voleva pensarci, aveva passato la notte in bianco, aveva sonno. 22
di balena, materia grassa che trovasi in certe cavità del capo di un grosso cetaceo
. micelio dei funghi coltivati (usato in commercio; e per incrementare la produzione
un po'diversamente nella forma, in blanmangeri e blas mangeri come
cese già da antico fatta italiana e classica in bianco mangiare, piatto dolce
55; è stazionario e nidificante in italia (nelle regioni montuose),
pri mavera e autunno, in liguria e calabria); ha
dell'am- mannati, che si trova in piazza della signoria. lippi,
morgante, / verrà quivi tra poco in lor soccorso / a dar picchiate. note
24: se mia madre vi mandò moscadello in cambio di certa altra bianconèlla che io
ale?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli,
vasto biancore illividito di tutti quei ciottoli in pendìo con quella grande cisterna in mezzo
ciottoli in pendìo con quella grande cisterna in mezzo. negri, 1-618: o mio
/ ch'io vissi errando / trasfusa in gioia / nel tuo biancore accecante. deledda
: ho messo un po'di riso / in uno spiazzo / nero nel gran
misteriosa striscia nera, un momento in cui il suo cuore aveva ansimato di gioia
biancoségno (biancoségno), sm. cambiale in bianco; qualsiasi scrittura privata che
mata dal contraente e riempita in seguito da persona diversa: firma
seguito da persona diversa: firma in bianco. boccardo, i-340:
(blanc seigne) quel foglio che in buona lingua prima si diceva,
e si dovrebbe continuare a dire, foglio in biamo ». biancóso
tutto il firmamento. le stelle annegavano in una biancosa mollezza. biancospino,
biancospino. d'annunzio, iv-2-484: in compenso dei mandorli, io vi mostrerò
2-120: per una fratta di biancospino in fiore [il somarello] sospirava un miglio
, 5-39: arrivarono [le zitelle] in processione, biancovelate all'infuori di quella
consigliere di prefettura, chiudeva il numero in una scatoletta rotonda, il secondo usciere
cibo (o anche altre cose) in bocca senza masticarlo, tentando di intenerirlo
[delle castagne secche] si metteva in bocca, e quanto più le biasciava
capra o un caprone, e stare in quattro piedi a biasciar dell'erbe e
. idem, i-560: rinvolti que'raviuoli in un vaso di pania e di nuovo
vaso di pania e di nuovo rimessi in gola a coloro, i quali bia-
. biascicare chiamasi pure quel rimanere lungamente in bocca e andar dentecchiando un pezzo di
sudicio e prese una pasticca. stando ancora in piedi, biasciava e guardava giorgio con
soldo. è quanto contano di esitare in tutta la giornata. e covano dell'
, istolidita, senza più un dente in bocca, col mento aguzzo che le
come chi rigira e strascica le parole in bocca e sulle labbra; anche,
sdentata, /... che stava in bilico / biasciando in mezzo, /
. che stava in bilico / biasciando in mezzo, / di quel miscuglio / mostrai
sera / tra gente e gente entrato in comitiva, / e seguendo alla coda
, sm. cibo biascicato, ridotto in poltiglia, che sembra masticato e risputato.
e biasciare), agg. rigirato in bocca, senza essere masticato (il
): lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro e
. pronunciato indistintamente; detto sommessamente e in fretta. verga, 2-346: ella
dottrina della poesia come sentimento, biascicata in poveri sofismi da accademici e professori, ottusi
mal ridotto. se non che, in mezzo a quel biascichìo fitto,..
dispende a torto, / e torna in basso stato, / tu ne sarai
. arrighetto, 246: sie temperato in lodare, sie temperato in biasimare,
sie temperato in lodare, sie temperato in biasimare, largo ad ogni onore. boccaccio
ingrato, ho meco stesso proposto di volere in quel poco che per me si può
poco che per me si può, in cambio di ciò che io ricevetti..
altre donne è biasimata / e viene in fama di selvaggia e fiera. masuccio
guidare un amore con poca saviezza, in maniera che n'avesse da nascere un
, i-112: né fu mai biasmata in poeta l'allegoria, né può esser biasmata
esser biasmata cosa che può essere intesa in molti modi. idem, 5-24:
/ e d'eccelso e d'illustre in lui risplende, / tutto adombrando con mal
della giustificazione, e che fosse posta in dubbio la comunione del calice e il
ed altri che ànno commesso l'equivoco in quell'argomento; il quale equivoco si è
screditi o biasmi / e si permetta in ciò critico sfogo. cesarotti, iiii:
a un ontoso ed indecoro / parlar che in altri biasmereste. foscolo, vii-172:
sola / spinger ti può? -questa è in mia mano; e intera / l'
. leopardi, 17-129: ahi lice in terra / provar felicità. ciò seppi
e di male, / e ciascheduno in modo contentasse / che di lor nullo
di lucifero. salvini, 39-v-52: in teognide moralissimo, e antichissimo poeta come
. giamboni, 4-138: lamenterebbersi in questo luogo coloro che sono biasimatori dei
dire quel ch'io voglio, et in modo ch'io sono pur inteso: ove
sono pur inteso: ove questi biasimatori in quella antica [lingua] sanno se non
] sanno se non tacere, et in questa moderna sanno se non biasimare chi non
: e quando nella sua giovanezza furono in qualche cosa biasimate l'opere sue,
ingiurie conoscere, che sapeva e voleva sempre in qualunque modo vendicarsi delle ingiurie. a
: e'mi par di vedere che in tanto che uno autore scrive, l'
l'invidioso e il biasimatore si sta in ozio. campanella, i-328: tra'
giamboni, 2-139: e non sia in te nullo portamento biasimevole. dante,
un luogo dove sia utile e portarla in parte dove sia meno utile. boccaccio
cattiva vita e di biasimevole stato, in tanto che parente né amico lasciato s'
. varchi, 18-2-87: io potrei in questo luogo così molte e molto barbare e
molto barbare e biasimevoli usanze che sono in firenze giustissimamente vituperare. anguillara, 2-279
di starmene cheto affatto, per ovviare in me medesimo alla cagion di quei dispiaceri
turno e doppo abbattutolo, la chiesta in grazia vita li denegasse. leonardo del
sei; non ardi / di biasimevole amore in cor, com'io; / dell'
più biasimevole di coloro che, locati in minor condizione, sono incolti e viziosi.
le altre si spingevano fino ad arrolare in italia legioni per la francia e a intrighi
sorta. biasimevolménte, aw. in modo biasimevole, che merita biasimo.
, 5-57: che libito fe'licito in sua legge / per tórre il biasmo
sua legge / per tórre il biasmo in che era condotta. idem, par.
influenza e 'l biasmo, forse / in alcun vero suo arco percuote. cavalca
riputarti a biasimo se tu, più che in te richiega l'onestà e modestia,
desiderate lodi. boiardo, 2-11-12: in mezo il fiume, sopra de ima
): gli dette dua pugnalate innella gola in mezzo a dieci uomini che lo
e di conto. caro, 12-i-63: in tanto lor bisogno,..
.. si son lassati involgere in così vii fango e brutta macchia,
macchia, quant'è il parlar in biasmo di voi donne. tasso, 6-ii-231
n-iii-616: sì come il bene minor in rispetto del maggiore è riputato male
è riputato male, così la minor lode in paragone de la maggiore suole aver
sarpi, viii-227: la lode in bocca propria è un biasmo.
biasmo. galileo, 115: in questa libra niuno de'miei pensieri
pur un verso / non scrissi in biasmo d'altri, che si veda.
beato colui cui la fortuna / così distinte in suo cammin presenta / le vie del
scelto, si tratta, nei casi in cui quell'osservazione ha fondamento giusto,
quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur da color che le
. g. villani, 10-141: in firenze ebbe molti reperii e biasimo dati
davanzali, i-161: ché del venir quivi in cotanto dolore a farsi vedere, sapeva
come i cristalli birifran- genti): in opposizione a 'uniassiale \ = voce
cioè... che tutti sono uguali in grazia, giustizia e gloria: di
/ peggior di quei che lo chiavaro in croce. castiglione, 291: è ancora
/ aver quel viso e vederselo in braccio / morbido e bianco, che pare
. audizione biauri colare (in contrapposizione a quella che si ottiene
panno biavo, ch'io voleva comprare in grana di scarlatto. berni, 58-14
; che degno / di biasmo, e in un di scusa, il giovanile /
voglio cossi, che vada a ritrovarsi in carne ed in ossa nella bibace alemagna.
che vada a ritrovarsi in carne ed in ossa nella bibace alemagna. a
., comp. da bi- (che in chimica indica la presenza di due
bibbia volgar., i-24: biblia in lingua vulgare tradutta. lo primo libro
lingua greca è chiamato genesis, cioè in latino generatio: in lo quale si manifesta
genesis, cioè in latino generatio: in lo quale si manifesta l'origine del
dalla grazia, [lutero] scopriva in quella parola la verità, che egli
de'suoi discipuli, che non sono scritti in questo libro ». casti, 3-111
, sul mio tavolino da notte, in edizione protestante. 3. figur
, eloquente, ma di coscienza timorata in fatto di lingua,...
domenichi [plinio], i-976: vennero in italia oltra il po nelle guerre civili
1 la gru minore '; ma già in plinio (10-69) bibiones (cfr
meno da un pezzo. biberon è in italiano poppatoio... altri
solo con simili voci, diverrebbe in breve il più brutto idioma del
'(formazione dal lat. goliardico: in ori gine col valore di
, 12-8-16: « bibiones sunt qui in vino nascuntur, quos vulgu mustiones a musto
non siate uno di quelli che hanno in soffrir dispetto, / che von con
bibita, lo stesso che bevuta. in qualche provincia italiana chiamasi bibita un bicchiere
o altrimenti acconcia, che si beve in ghiaccio nell'estate. pascoli, 1399
scintillanti. montano, 42: bibite in ghiaccio / limoni e una trionfale frasca che
.. dentro un bicchiere di cristallo in cui i blocchetti di ghiaccio, a rimescolarli
lo stradone, e prendevano la bibita in diversi posti. pratolini, 2-333: le
incontro di una commedia, come successe in quell'anno medesimo alla sposa persiana,
di alcuni teologi a interpretare la bibbia in senso realistico e letterario, come un
grattacieli. noi siam felici d'aver fatto in tempo a vederli. vittorini,
quindi le stesse origini eroiche, conservate in accorcio dentro i parlari volgari, han
domine dio l'uggia di sentirmi belare in frasi bibliche, e a me la vergogna
ii-1-66: ma lo vogliono che predichi in istile di san concordio e con concetti
caricature, / vendendone il delirio / in bibliche freddure. carducci, ii-1-60:
, ii-1-60: maladetto l'infamissimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato inglesante biblico
mia piccola libreria un bell'esemplare, in tredici volumi, della vita e delle
stesso che [l'autore] ci guida in questo vastissimo labirinto, somministra anche una
di chi volesse meglio approfondirsi nei particolari in questo nuovo ramo dell'economia. carducci
si servirebbe il biologo, sono dibattuti in una vasta bibliografia. 2.
3. complesso di opere pubblicate in un determinato periodo di tempo.
autore di repertori bibliografici. - anche in senso dispreg.: volendo negare a
lascia sfuggire i suoi libretti come note in punta di penna gittate là tra l'una
libri d'ogni sorta (per lo più in forma maniaca: senza alcun criterio selettivo
, l'ambasciador d'inghilterra s'informò se in questa biblioteca non fosse qualche opera di
tutte la famosissima biblioteca mazzarina, aperta in parigi a beneficio universale
recente, la grata impressione che passando in milano da una strada solinga che mette
suonarmi all'orecchio parole che mi riportavano in seno alla mia povera patria. rajberti
ii-190: quando sarò a pisa, domanderò in una biblioteca il de odo religiosorum,
letto. b. croce, iii-22-91: in quel tempo, per quel che riguarda
riguarda gli studi storici, si fondarono in ogni regione società di storia patria,
[i libri] tanto vale che, in parte almeno, li regali alla biblioteca
insieme di mobili e scaffalature per tenere in ordine i libri. d'annunzio,
stanza di meditazione, le cui pareti in giro sono occupate da alte biblioteche di
3. biblioteca circolante: che dà in prestito i libri dietro un modico abbonamento
bastò una occhiata al perro, espertissimo in tale materia, per vedere di quali
tutte le sue giornate a far ricerche in biblioteca. redi, 16-vii-17: io
redi, 16-vii-17: io ho il zanforti in quella stessa venerazione nella quale tiene v
(edite dalla stessa casa editrice, in forma di collezione e con carattere comune
biblioteche. leopardi, iii-303: conosco in genere il giornale arcadico, ma non
della poca affezione che giordani mi dimostrò in voce verso quegli articoli, così avendogli
giordani... a non volerli tralasciati in nessun modo. 7.
allucinazioni e sui sogni li teneva in uno studiolo vicino alla camera da letto.
leggeva un libro di fiabe, preso in prestito alla bibliote china della
per se numerus quam locus ipse in quo libri conlocati sunt appellatur *
gli scritti di così fortunato poeta, in un bacii di oro furono consegnati
. redi, 16-i-170: ultimamente uscirono in luce, per opera di monsignor leone allacci
regio e di consigliere, e spesso tutti in una volta. carducci, ii-10-239:
facilmente servire, tra il materiale di fatti in cui vanno frugando. ojetti, i-4
b. croce, iii-23-13: in fondo, la teologia di roma era
= comp. da bi- (che in chimica indica la presenza del sale acido
. è sostituito lo sparnazzare del gelativendolo in furgoncino-triciclo. 2. per simil.
ch'a veder maggior tristizia / fosse in egina il popol tutto infermo, / quando
e le ricolte erano tutte nelle biche in sull'aie. pulci, 19-46: questo
chiamano i contadini quel monte di grano in paglia a mazzi, da loro così
si ricoglie; talché con le biche tuttavia in aia, dan le arature al medesimo
quanto ne occupa un gran di frumento in una bica alta come la cupola del duomo
. 3. locuz. montare in bica: stizzirsi, adirarsi. firenzuola
detta a modo suo, egli è montato in su la bica. parini,
così i tristi / alle punture altrui montano in bica. = dal longob. biga
= comp. da bi- (che in chimica indica la presenza di un
; bicceria e bocceria sono le forme in uso nella marina toscana e pontificia.
, sf. quantità di liquido contenuta in un bicchiere. 2.
che bevono insieme, per lo più in onore di qualcuno. palazzeschi, i-181
uno sforzo sovrumano sarebbe andato a finire in una bicchierata? magari volgarissima. baldini
più luminose! l'impresa leggendaria degenera in bicchierata di famiglia: fotografie in gruppo,
degenera in bicchierata di famiglia: fotografie in gruppo, mi rallegro ufficiali, annunzio
, e tutto finì con una bicchierata in casa del console. pavese, 4-131:
, i-intr. (64): entrati in una sala terrena, quivi le tavole
, 176-9: avendo ciascuno i bicchieri in mano, e specchiando gli occhi loro
specchiando gli occhi loro nel vetro e in quello trebbiano che era buono e chiaro,
facto questo, li pose uno bichiero in luoco de ventosa sopra la puntura,
: è questa pittura quasi senz'ombre in un campo chiaro, e prende il lume
di vino, e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al
; ma son deputato e ho chiuso in dispensa il fiasco e il bicchiere.
carducci, 466: vile io ti dissi in faccia, e tu mi gridasti:
ci raccogliemmo alla mensa che è allogata in una enorme baracca in fondo al campo
mensa che è allogata in una enorme baracca in fondo al campo, da entrarci gli
litro. cassola, 2-18: la domenica in genere si va dallo sgherro. sai
2. quantità di liquido contenuta in un bicchiere. boccaccio, dee.
più. algarotti, 3-166: un quadro in pastello, alto tre piedi circa,
il quale rappresenta una giovine cameriera tedesca in profilo che porta una guantiera con sopra
. idem, 7-73: mangiammo un boccone in una stanza con la stufa, poi
come il bicchier della staffa, che in certi paesi s'usa di porgere a chi
usa di porgere a chi parte, in luogo di dargli il buon viaggio.
dargli il buon viaggio. -affogare in un bicchiere d'acqua: confondersi per
una volta ingannate e abbandonate, si perdono in un bicchier d'acqua.
: dopo vespro gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto, tanto
zucchero. panzini, ii-291: gli venivano in mente le grosse fette di quel suo
vergine: lasciava scolare, e poi in bocca; e giù un bicchierotto di
lumini accesi dentro bicchierotti di cristallo, in forma di regia corona, con un cristo
sempre di greco, voltandosi nell'andare in su et in giù. buonarroti il giovane
, voltandosi nell'andare in su et in giù. buonarroti il giovane, 9-158:
pienissimi alzando bicchieroni, / farli ire in volta con burleschi vanti. govoni,
bicchiere per liquori; quantità di liquido in esso contenuta. bencivenni [crusca]
e colore, che sorseggiava dal mezzogiorno in poi, senza interruzione, in una collezione
mezzogiorno in poi, senza interruzione, in una collezione di piccolissimi bicchierini, fattisi
, ii-191: per non imbrogliarsi, mettevano in tavola il rituale vassoio di latta verniciata
un bicchierino. calvino, 1-214: in un portacenere ci sono dei bicchierini di
uno stoppino sorretto da un sughero navigante in imo strato d'olio. =
. boccaccio, 2-14: recarsi in mano un forte bicciacuto, / dando
volgarmente intendiamo un casolare o castelluccio posto in un luogo eminente, ma da farne
diss'ella: / signor, che fate in questa biccicòcca. fagiuoli, 3-4-167:
: voglio che sia città, che in eccellenza / non abbia pari; ma vo'
e dice: non guastiam nostra ventura / in soffermarci in questa biccicòcca. cicognani,
non guastiam nostra ventura / in soffermarci in questa biccicòcca. cicognani, 6-68: s'
. bicèlla, sf. matem. in un piano euclideo, l'insieme omeomorfo
, 8-199: io ti veggo un fiorentino in camera co suoi chiacchi e bicchiacchi.
]: oggidì per le spezierie sono più in uso quelle bichicche che sono composte di
propriamente di quelle pillole che si tengono in bocca per maturare la tosse. carena
balneare per donna (assai succinto, in due pezzi). manzini,
chi lo usa (e si mantiene in equilibrio per la guida della ruota anteriore
ancora, dopo quindici giorni, a reggersi in bici cletta, e certe
/ le nostre impolverate biciclette / come in gelosa lotta due caprette. moretti, 17-210
corta: la bara:... in ultimo il becchino con la bicicletta a
: quei rari che a piedi o in bicicletta corrono ai lavori mattinieri passan fischiando
, 4-11: a ore diverse passava in bicicletta il maresciallo dei carabinieri. piovene
carabinieri. piovene, 5-270: fermi in cima alla roccia, come le sentinelle
sentinelle di una fortezza, alcuni uomini in bicicletta avvistano le automobili di lontano e
bicicletta a ruote all'aria; un omino in tuta cercava un buco in un pneumatico
un omino in tuta cercava un buco in un pneumatico immergendolo in un catino.
cercava un buco in un pneumatico immergendolo in un catino. 2. vezzegg
biciclettata, sf. letter. gita in bicicletta. linati, 30-161:
30-161: il boite l'ho risalito ieri in bicicletta da calanzo a cortina..
i pedali nel suo asse): inventato in francia nel 1855, è l'antecedente
a sé di non andar mai più in biciclo, e di comprare al più presto
una bicicletta posta su due galleggianti (in uso nelle località balneari). cfr.
rette ch'io fumai non esistono più in commercio. intorno al '7o se
intorno al '7o se ne avevano in austria di quelle che venivano vendute
austria di quelle che venivano vendute in scatoline di cartone munite del marchio del
attaccature nella parte superiore) che convergono in un'unica massa muscolare (detta '
, che poi si riuniscono più giù in un solo 'ventre 'muscolare:
duri. idem, iv-2-173: di tanto in tanto si toccavano i bicipiti e i
le tre parti di firenze è posta / in piano, allato all'arno e come
per lo più su un'altura e in luogo isolato (a controllare una vallata
. b. davanzati, i-185: mostrando in alti greppi loro bicocche,..
formidabili colpi di trombone. 2. in senso spregiativo: fortificazione vecchia e malandata
fortezza piccola e di poca considerazione, posta in luogo eminente. gioberti, ii-43:
so che bernabò visconti, per tenere in rispetto non so che lazzeroni di allora
allora. buzzati, 1-218: non era in verità che una caserma confinaria, una
/ venga pur da ogni biccocca / neve in chiocca. monti, iii-245: in
in chiocca. monti, iii-245: in una bicocca come urbino così lontana da'
dichiarato di non aver preso moglie per vivere in quella bicocca, per incappare nella tutela
. ant. torretta, terrazza, fabbricate in cima a una casa.
bicoccaccia che non si sono potute trovare in tutta la nostra veneranda arcidottissima capitale.
. bicoca (docum. nel 1360, in italia); la voce è d'
altra forma biccicòcca, si è messa in relazione con l'aret. bìccico
, combattuta nel 1522, la voce passò in francia: bicoque, poi in spagna
passò in francia: bicoque, poi in spagna bicoca (docum. nel 1609)
della bicocca: e la bicocca d'allora in poi rimase sulla bocca della gente militare
lascia tratto tratto cader giù la testa in avanti). bicòllo e bigèllo,
il tommaseo registra la voce come caduta in disuso. bicolóre, agg.
specie la rotativa) che può stampare in due colori. = voce letter.
satiri bicorni, non silvano / che in quest'ora atterrian la gente antica, /
blocco / s'aprì, mostrando, come in ossea noce / bianco gariglio, te
lo più con codolo che si pianta in un cilindro di legno di piccol diametro
-nella tecnica cinematografica: selezione cromatica in due colori fondamentali. = voce dotta
: la valvola del cuore che mette in comunicazione l'atrio sinistro col ventricolo corrispondente
-come una stamberga deserta - come stare in una stalla senza paglia -niente coperte
gli alunni fuori delle aule, tiene in custodia l'istituto anche dopo le lezioni e
significanti gli antichi fasci, quando vanno in funzioni pubbliche, avanti al collegio de'dottori
, 314: dove avete studiato? in un tinello? / in una galeazza
avete studiato? in un tinello? / in una galeazza di levante? / voi
dell'università, che, vestito anch'egli in toga, precede il professore allor che
, precede il professore allor che sale in cattedra; e nelle maggiori solennità comparisce
.. si mettono il cappello e scendono in strada. piovene, 5-367: ritornando
d'apprensione, come timorosa di lasciare in nostra balìa quegli ambienti e oggetti la
: bidiviso, agg. raro. diviso in due parti. e sguardo oscuro e bieco
di due anni (bidente): in genere, dove era caduto un fulmine
): « bidental dicebant templum quod in eo bidentibus hostiis sacrificaretur » (v.
duos altiores habent, quas maxime gentiles in sacrifichimi offerebant ». bidènte2,
cane cerbero, il quale posa le braccia in sul bidente? note al malmantile,
rebbi sono tre, chiamasi tridente. in alcuni luoghi il bidente e il tridente
linneo (nel 1737), ma già in uso nel sec. xvi. bidétto
al suo rinsaccante ombroso bidetto, portava in sghibescio il cappello e doppiamente lunga la
, carburante, ecc., e in particolare delle bevande per i soldati,
i maiali. nelle ore bruciate, andava in giro con un bidone a raccogliere gli
di vipere vive, che quando sono in numero sufficiente partono per milano. pratolini,
lattaie bionde corrono per le stradicciole, in bicicletta, a portar il latte da villa
da villa a villa coi loro bidoncini in spalla. = dal fr.
biduum. biecaménte, avv. in modo bieco; obliquo, storto.
-al figur.: tristamente: torvamente; in modo ingiusto e maligno, con malvagità
amavano; i napoletani, che erano in corte, già mi guardavano biecamente.
(lo sguardo, gli occhi: in particolare di chi fìssa qualcuno con astio
-anche della persona stessa, che fissa in tralice, con la coda dell'occhio.
, 6-91: li diritti occhi torse allora in biechi. idem, inf.,
98): la mole della polenta era in ragion dell'annata, e non del
: forse lo vedeva col pensiero galoppare in armenia, fra gli arabi del sultano.
, col cipiglio bieco e il coltellaccio in mano. cantoni, 490: e raggrinzai
mano. cantoni, 490: e raggrinzai in alto il labbro superiore, sbirciando in
in alto il labbro superiore, sbirciando in giù di traverso con occhi accigliati e
fratelli, su compagni / su, venite in fitta schiera, / avete torto di
m'imbattevo sul pianerottolo... in un giovane bruno, tarchiato e trasandato
tra bieca e insensata, che destava in un punto paura e pietà. dossi
la matrigna per i capelli, di buttarla in terra, e di picchiarla..
opera andasse fuor di squadra, secondando in parte la muraglia; onde avvenne che
, con alcuni cappelli di sopra, in positure bieche, che nella penombra parevano
grido delle lor battaglie. / vedono in cuore le assolate strade, / biechi
vapori e friggeva come una mosca caduta in una ragnatela. comisso, 1-52: le
avessino messo la testa di quella sala in isquadra, come si poteva, che
appunto alla metà, ed ewi in qualche parte mala proporzione,..
, sf. elemento meccanico che unisce in un apparato motore il pistone alla manovella
pistone alla manovella dell'albero: consistente in un'asta rigida, for
fornita di bronzina (ed è generalmente in acciaio o in leghe leggere di alluminio
(ed è generalmente in acciaio o in leghe leggere di alluminio e magnesio);
il moto alternativo rettilineo di uno stantuffo in quello rotatorio di un albero, o
lor fuga notturna, le bielle tramutavano in impulso l'impulso, la preventivata corsa
; corso di studi che si compie in due anni. de luca,
. de luca, 1-6-190: in tal caso l'anno resta costituito dal
nel 1558 fu eletto alessandro beccaria pavese in potestà per un biennio. cattaneo,
volta; e avranno luogo di biennio in biennio per 8 anni. carducci, ii-10-89
(di tra verso, in senso diagonale). = dal
palladio volgar., 11-11: la bieta in luoghi più secchi, e anche
le facciatene curve di bieta o cappuccina metà in luce e metà in ombra,
cappuccina metà in luce e metà in ombra, gli appezzamenti gialli della lat
come è oggi il prezzo, in funzione delle qualità zuccherine delle bietole
crudo vale ai vermi del corpo; è in tutto e per tutto erba utilissima e
e per onta e per ischerno / in eterno / coronato sia di bietola.
. locuz. -andare, essere, venire in bietola: intenerirsi, commuoversi.
9-2-2: pur vi pensate ch'i'venissi in bietola, / e che io intenerissi
; lat. mediev. bleda (in emilia, nel sec. xiv).
) da beta, diminutivo positivato, in cui luogo poeticamente si dice anche bieta,
: si dice... bietoleggiare, in vece di languire, e d'esser
i-210: ci son poi certi dotti in lingua toscana che non direbbon mai « ehi
come i fiorentini plebei, ma dicono in quello scambio: « ehi, bietolone,
bietolone) da beta, diminutivo positivato, in cui luogo poeticamente si dice anche bieta
. 3. locuz. venire in bietolone: intenerirsi, commuoversi. firenzuola
: il prete, che già era venuto in bietolone, rimanendosi per dolcezza come una
una cutrettola, e spignendo il mento in fuori, che pareva pur che e'si
) savinio, 2-96: stretta in un angolo del landò, in testa
: stretta in un angolo del landò, in testa un piumino che assentiva al trotto
nascene dell'uno e dell'altro assai in sul trentino, e chiamansi biedoni. soderini
fan più appetitevoli e di gusto piccante in agretto grazioso. pasolini, 1-145:
cominciò a rasparci intorno per allargarlo, in ginocchio sulla lingua di cane, la
salvatico. gelli, iii-16: vattene in casa, serra l'uscio:..
, / indi con biette aperto, in quella fonda / ancor calda ferita il tuo
nimicizie, le rattizò, e mise ambo in gara d'onori. g. gozzi
agg. bot. che sviluppa le foglie in due serie simmetriche; bipartito.
dall'agg. lat. bifàrius (già in apuleio). bifase, agg
sistema bifase (a due correnti alternate, in elettrotecnica), motore bifase (che
. pertica (palo, canna) piantata in terra con sopra un segno (per
, o anche due canne, segnate in parti di una determinata misura, come di
e biffe vergati... vendonsi in proino [= provins] in fiera
. vendonsi in proino [= provins] in fiera a tornesi piccioli. =
, 81-37: 10 teng'un calabron'in un orciuolo, / in un sacco di
teng'un calabron'in un orciuolo, / in un sacco di cuoio ossa e capresti
e capresti, / tre pillole di pec'in un bocciuolo. / gli occhi di
cassa, ec., per sigillarla in modo che non possa aprirsi senza rompere
. panzini, iv-70: biffare: in arte muraria intonacare una fenditura, a
bifido, agg. diviso in due parti, bipartito, biforcuto:
, iv-35: le unghie... in alcuni sono intere, in altri son
... in alcuni sono intere, in altri son bifide, in altri son
intere, in altri son bifide, in altri son fatte a dita. vallisneri,
cfr. papia: « bifìdus, in duas partes fixus ». bifilare
. bifluènza, sf. divisione in due di una cor rente
che essa aggira per poi riunirsi in una sola massa. = voce
il terreno che un bifolco può arare in un giorno. crescenzi volgar.
. cavalcanti, 368: [era] in quelle contrade a bifolcare al tempo che
, ix-619: con le lor verghe in collo / e pastori e bifolchi a
gli alberghi / i fedeli bifolchi hanno in governo. marino. 319: non van
è nereo arator. rolli, 542: in seminati solchi, / speranza de'bifolchi
e di roba, si era risvegliata in serafino, come si desta il serpente
nome. baldini, i-629: stanno in armi i pastori, il bifolco è loricato
2-176: c'era un braciere acceso in mezzo a quel locale senza tavoli,
. bifolchétto. manni, 2-325: in somma è quello [idillio], che
o vano) divisa a metà (in due luci uguali) da una colonnina,
che la rende elegante e svelta (in uso nell'architettura medievale e quattrocentesca,
regioni che vi si ispirano, come in toscana). carducci, 684
dì scendea / per le bifore giallo in su le panche. idem, i-1166:
gherardo silvani ma nella parte vecchia, in quella delle bugne e delle bifore. panzini
semplici e divine. / per due bifore in alto, snelle e fine, /
piovene, 5-382: le case sono in mano dei contadini, o del tutto deserte
dal lat. bifóris e bifóra (in vitruvio). biforato, agg
una dall'altra, e la femmina in quel tempo concepe. soffici, 1-319
. (bitòrco, biforchi). dividere in due a guisa di forca.
forca. cattaneo, ii-1-156: forse in processo di tempo e a cose prospere
progetti, biforcando la linea ferrata in vicinanza della città, lasciando continuare i
2. intr. e rifl. dividersi in due, prendere due diverse direzioni (
due membri verso la ghianda nuovamente come in due altri, in forma della lettera
la ghianda nuovamente come in due altri, in forma della lettera pitagorica y. verga
piante acquatiche, e biforcavasi per mettere in un sentieruolo che conduceva alle scuderie.
biforcava. silone, 141: al punto in cui l'acqua doveva biforcarsi erano stati
doveva biforcarsi erano stati costruiti due sportelloni in modo da poter regolare la parte d'acqua
le strade si allargavano, biforcandosi, confluendo in piazze e diventando sempre più larghe.
, agg. che è diviso in due a un'estremità, che ha preso
10-28: saette biforcate dalla parte anteriore in ciascuna parte acute. idem, 10-37
pesci] con una piccola rete posta in capo d'una pertica biforcata. pulci
, ii-103: quando non è continuazione in una linea, ma che sia biforcata,
ed ogni rebbio della forca è aperto in punta. vallisneri, i-431: quando [
; separazione, scis sione in due parti, in due prolungamenti o dire
sione in due parti, in due prolungamenti o dire zioni
. biforcazióne, sf. punto in cui una strada (o un
) si biforca, si divide in due, prende due direzioni distinte.
di ferro da cavare, e tignesseli in sangue di becco [ecc.].
biforcuto, agg. diviso, scisso in due; che presenta due punte,
, purg., 32-96: sola sedeasi in su la terra vera, / come
genio è biforme, e può distinguersi in due, l'uno de'quali può
sono biformi. se dante, 4 in suo pensiero ', le ha fatte equivalenti
questo pensiero e'non lo ha estrinsecato in nessuna guisa: né siamo tenuti a supporlo
numerose per i viali. raffiguravano dame in veste più o meno scollate. sinisgalli
due punte. redi, 16-ii-47: in quel sacro ed onorato monte...
b. davanzali, ii-442: giano in lazio, quando in suo regno accolse
, ii-442: giano in lazio, quando in suo regno accolse saturno,..
europeo, regnante sopra un popolo già in parte mutato, barbaro di sangue,
nell'ilarità. vittorini, 5-348: in questa lotta il bifronte marxismo...
e le limpide e pure di quanto in esso è positivo e scientifico.
come il verso latino delle falene { in girum imus nocte, ecce et consumimur
bifronte o palindromo: gioco enigmatico consistente in una parola che letta alla rovescia riproduce
= è la mina, attorniare = era in rotta). -frase bifronte: quando
le terga. vasari, ii-360: fecero in campo marzio due facciate bellissime: nell'
e nell'altra le feste de'saturnali celebrate in tal luogo con tutte le bighe e
albergo, /... accoppiati in mansueta biga / tiran pian pian la conca
il giovane valoroso è già per montare in tutto punto la biga. foscolo,
, 1363: la lustra manevole sferza / in una mano afferrò, poi montò sulla
. panzini, i-39: gli pareva forse in quell'atto di essere un eroe dei
gelatai, una piccola meraviglia del genere in forma di biga, coi vetri lustri,
fu l'una rota della biga / in che la santa chiesa si difese / e
la santa chiesa si difese / e vinse in campo la sua civil briga. carducci
il mazzo dei « vischitelli » buttato in un angolo della biga, il canestrino
biga, il canestrino con la civetta in un altro. silone, 97: sulla
a capra (a uso di gru in forma elementare impiegata una volta a bordo
: diremo che è bigamia, e in quanti modi si contrae. il primo modo
detto proprio, è quando alcuno successive e in diversi tempi ha due mogli,
e l'una e l'altra cognobbe in atto carnale. sarpi, ii-42: dà
capitolo ottavo, dice che 4 ideo in secunda die non fuit dictum: et
e septena 'di loro 4 ingressa sunt in arcam '. targioni tozzetti, 12-11-838
'. targioni tozzetti, 12-11-838: in modena ed in altre città si sollevava