carli, 2-xiv-186: l'urgenza, in cui ritrovavasi egli [l'imperatore],
[l'imperatore], di sostenere in questo paese la guerra, lo pose in
in questo paese la guerra, lo pose in necessità d'imporre allo stato un nuovo
, il tributo, che a napoli ed in sicilia appellavasi donativo, in ispagna servicio
napoli ed in sicilia appellavasi donativo, in ispagna servicio, a milano mensuale.
fu... eretta nel 1686 in brescia per le cose fisiche e matematiche,
quale avea per istituto di dare mensualmente in luce le sue relazioni. baretti,
si ricorda d'aver letto questa cosa in non so qual tomo del gentelman-magazine, che
miscellanea universale '. si pubblica mensualmente in londra. = comp. di mensuale1-
villana. alberti, 2-56: se qui in mezzo sarà uno punto, qualunque linea
a l'altre eguale e questo punto in mezzo si chiama centro. 5
mensura di qualcuno: uguagliarlo, superarlo in un atteggiamento, in un ambito di
uguagliarlo, superarlo in un atteggiamento, in un ambito di attività, ecc.
. duello con la sciabola che, in ossequio a un'usanza largamente diffusasi nel
nel qual si comprende la quinta parte in che dividiamo tutta questa costa della terra
-canone mensurale: varietà di canone assai in voga presso i musicisti fiamminghi del xv e
xv e del xvi sec., in cui le voci, anziché entrare l'
entrare l'una di seguito all'altra in imitazione, iniziano contemporaneamente e svolgono una
durata delle singole note; si diffuse in europa a partire dal secolo xi,
calcolare; distribuire, assegnare, elargire in giusta misura. -anche assol.
canigiani, 1 -77: questa consiste in aver mensurate / e ferme signorie.
la circumferenza del cerculo et egli ignora in che parte della circumferenza è lo principio
influenze i pianeti non solo d'anno in anno nelle rivoluzioni, ma di mese
anno nelle rivoluzioni, ma di mese in mese e di giorno in giorno nelle
ma di mese in mese e di giorno in giorno nelle profezioni chiamate mensurne e diurne
, spesso rosati o porporini, riuniti in spighe o capolini protetti da minuscole brattee
ricava, la quale trova vasto impiego in pasticceria, in profumeria e in medicina
quale trova vasto impiego in pasticceria, in profumeria e in medicina per le proprietà
impiego in pasticceria, in profumeria e in medicina per le proprietà analettiche, antispasmodiche,
lo più come alimento o medicina oppure in profumeria). bibbia volgar.,
modo ordinario. bergantini, 1-87: rivoltata in guisa / di gambo, sta inclinata
o nell'imo terren va propagandosi / in rami, od è frequente a tramandare
orto'... la menta è comune in tutti gli orti, dove si stende
manifestando un sapore bruciante, che poi passa in fresco grato, masticandola. prati,
culla / devota, / che porge in tazza grata / bevanda. / il latte
, con caule eretto, fiori rosa in fitti glomeruli che formano capolini terminali o
orti una pianta nota e volgare, chiamata in più luoghi, come nel contado di
'menta greca'o 'matrisalvia 'dicesi in più luoghi una pianta che ha le foglie
sommità sono i fiori gialli. è in ogni parte amara, costrettiva e d'
e d'odore grave ed acuto. in toscana si chiama 'erba di santa
sessili ovali; fiori rosa o bianchi in glomeruli riuniti in spighe terminali; è
fiori rosa o bianchi in glomeruli riuniti in spighe terminali; è dotato di svariate proprietà
nuova, la quale si può avere in tal tempo, e servalo coverto bene in
in tal tempo, e servalo coverto bene in una pignatta vetriata: de poi togli
, e imperò è ella ai sani minormente in uso. soderini, ii-206: la
se era già stato sul treno o in corriera. pratolini, 10-61: il ghiaccio
... è la specie che coltivasi in inghilterra per averne l'essenza e prepararne
ho detto che altri corrono a spogliarsi. in calzoncini ci buttiamo nell'acqua di menta
di questo [male] chiamano lichene in greco e in latino, perché nasceva
male] chiamano lichene in greco e in latino, perché nasceva dal mento prima
mentagra: ma occupava, da gli occhi in fuori, tutta la faccia e discendeva
o mentagra. non era stata più veduta in tutta europa e fu portata dall'asia
per lo più nel viso, ricorrente in corrispondenza del periodo mestruale della donna.
si riferisce alla mente; che è in stretto rapporto, sia come causa sia
: s'el lume mental s'asconde in imo / e vien la mania che la
chi lo conforta e lo consola. / in quella densa oscurità mentale / langue l'
carni morte, cioè che si arricchisce in un processo, in una cattura, nella
che si arricchisce in un processo, in una cattura, nella rovina di una
'. dicesi pure del piantarsi fermo in un luogo per aspettar checchessia. de
giorno, di notte, a casa, in iscuola, a passeggio, coi denti
9-252: i soldati di lucca si misero in rotta e rimasene morti dieci a cavallo
tassoni, 4-31: tutti ri maser morti in quella zuffa. papi, 2-1-100:
maria nuova: perdere ogni cosa, ridursi in estrema miseria (con riferimento a coloro
19- risuscitare le cose morte: richiamare in vigore, usanze, leggi, tradizioni
, usanze, leggi, tradizioni cadute in disuso. tommaseo [s. v
'risuscitare le cose morte': rimettere in uso, in fama costumanze antiche o scadute
cose morte': rimettere in uso, in fama costumanze antiche o scadute: può
di natura e professione, capitava di trovarsi in circostanze di quelle da cui finiva per
: le campane ancora... in cambio di festa sonarono a morto,
era una mala bestia, e teneva in grandissima paura tutto soraggio, e stuprava
che vivo, più che morto', in stato di grave deperimento, di estremo
un'ora / tra morto e vivo, in dolce e amar ioco, / che
: accorgersi di morire o di trovarsi in una situazione disperata. guittone, 128-13
, 128-13: omo non di'sperar troppo in altura / e per bassezza non si
. panzini, iv-437: 'morto in libia ': scomparso (di oggetti rubati
, nella liturgia cristiana, si celebrano in chiesa, prima dell'accompagnamento al cimitero
di ventitré di maggio martin papa / in perugia morì: e 'n suo mortorio
le essequie e 'l mortoro, / diposte in tutto le funebre veste, / aleandrina
abitava, a s. maria in trastevere e, dopo magnifico mortorio fattogli
colletta, iv-75: i preti soffiano in quella ignoranza per non perdere il guadagno
: dolce per me chiudere gli occhi in questa / mia vecchia casa...
ii-120: fan per tempo i mortori in campagna. -corteo funebre. machiavelli
: qualche mese dopo, lo rividi in una città di questo mondo, mentre,
tavolino lo spettacolo dei mortori che sfilavano in fondo alla valle, in teoria. saba
che sfilavano in fondo alla valle, in teoria. saba, 97: pure,
portano sopra una barella due cadaverini scoperti in viso, gemelli nel battesimo e nel funerale
. 2. rito liturgico celebrato in suffragio dei defunti, solitamente in ricorrenze
celebrato in suffragio dei defunti, solitamente in ricorrenze anniversarie della morte. pulci
. bartoli, 7-4-252: fin dall'anno in che morì il marchese don francesco di
popolazioni di interi paesi (era diffusa in diverse regioni di tutta la penisola e
alberti, ii-82: a me gli spessi in casa mia mortori essicorono le vane lacrime
stagioni non mi incuriosivano... in quel sanatorio. ogni giorno un mortorio,
quel sanatorio. ogni giorno un mortorio, in quel laboratorio di morte.
idea di quel mortorio, finse di andare in estasi. de pisis, 1-408:
che suscita tristezza o noia. — in partic.: località priva della consueta animazione
: a non voler morir di seccaggine in questo mortorio, bisognerà aiutarsi in qualche
seccaggine in questo mortorio, bisognerà aiutarsi in qualche modo. giusti, ii-492:
se piango ancor io faremo un mortorio in terzo. pananti, i-359: l'altro
altro è un mortorio e tutto vede in nero, / e dice: cosa vai
avorio, / se quasi ogni poeta in grembo al duolo / delle fatiche sue
iii-27-183: il povero sabbatini, trito in canna, andò a morire nella villa d'
ora deputato. il ploner era morto in bologna di mal sottile o di
, gli tranavano per roma e gittavangli in tevero. praga, 3-179: una croce
ii-1-297: le offerte dei popoli innalzarono in europa milioni di chiese, di cappelle
: sarae lo mortorio di que- sto_populo in cibo agli uccelli ed alle bestie della terra
rinuncia un imperio; si fa distendere in un letto mortoro e cantar la «
sepolcrale iscrizione a chiunque non fosse morto in difesa della patria. -bando
lo criaor, / sì me'l metì in bando mortor. 9. locuz
senato romano] comandamento alle gentildonne che in capo di trenta dì deponessero gli abiti
. giuglaris, 3-55: giorno infelice in cui abbandonai me medesimo alla indiscreta discrezzione
mia! posso ben dire che feci in esso a tutte le mie allegrezze il
mortoro, mentre che questi barbari saranno in italia. -parere un mortorio:
.). gelli, 7-370: in questa prima sera mi pareva pure da
prima sera mi pareva pure da fare in modo ch'elle paressino un paio di nozze
mortorio. pirandello, 7-92: si misero in via. pareva un mortorio, anziché
. ant. parte di eredità che in alcune regioni la parrocchia incamerava dalle sostanze
dire spogliario; non già mortuale, ma in cui, spogliati gli attori de gli
de'gentili e degli ebrei, ma in quelli altresì de'fedeli passati all'eterna
i residui del paganesimo si veggono [in roma] frammisti ai monumenti cristiani e
, onde si asterge / ogni defunto in su la propria soglia. gioberti,
ecco... / vagar di testa in testa / ai miseri defunti / il
, 181: vide il nome di attilio in grosse lettere nere su di un manifestino
/ slavate dalla pioggia. -celebrato in onore di defunti (un rito).
la cassa fu dentro la sepoltura deposta in un canto. 2. per
che erano 1 padroni, eravamo rinchiusi in una grande trappola mortuaria simile a quel
, non che io, il quale in otto anni di questo pontificato ho sempre
otto anni di questo pontificato ho sempre in ogni spedizione dell'ufficio mio e cosa picciola
, sf. miner. incavo nella roccia in cui si incastrano gli estremi dei puntelli
di blastula, caratteristica dei celenterati, in cui le cellule interne non sporgono all'esterno
individue, dove lo sforzo invadente dividersi in due sforzi, col primo de'quali è
cimurro ', adattamento del lat. morbus in tale accezione; cfr. sicil.
questo gar zone è allevato in molte morvidezze. = deriv.
). brusantini, 1-211: così in giustizia e per culto divino / s'
culto divino / s'alzerà qual pianta in morvido terreno. g. m.
leggiadre (il corpo, le membra, in par- tic. quelle femminili);
voluttuoso (le carni, la pelle, in partic. di donne e fanciulli)
caratterizzata da eruzione di grosse vesciche, in partic. nel volto (e per
ricevuto, guarirono dai morviglioni, che in queste parti è una spezie di peste.
, per nome teodora, di sei in sette anni, fu sì mal concia da
, fu sì mal concia da morviglioni in tutto il volto, che le si scolò
il conte duca... è segnato in qualche parte di morviglioni. redi,
: il morviglione [dei suini] consiste in certe pustole dure ed infiammate sopra le
fortini, i-243: essendo le fanciulle venute in caldissimo desiderio, non parendo loro essare
caldissimo desiderio, non parendo loro essare in luogo atto a morzare il loro ardente
mosaicaménte, aw. letter. in modo da formare un mosaico, a
brani, frasi, idee, immagini prese in prestito o imitate da vari autori,
mi adattavo sulle prime al fatto che in una casa signorile come la nostra gli
mosaico. — anche: chi pone in opera settori di mosaico, già predisposti
piastrelle minute per pareti e pavimenti (in partic. nell'espressione mosaicista applicatore)
musaicisti che operàrono a s. marco in venezia, rappresentava sempre le medesime storie
, che riuniscono idee e immagini prese in prestito o imitate da altri autori. -
sua opera autentica (e si riferisce in partic. all'attribuzione del pantateuco)
mosè, alle sue vicende e, in partic., alla sua attività di
, l'ebraismo, quale è delineato in partic. nel pentateuco. loco-bone
trasognata; poi, di scatto balzando in piedi in una posa imponente, e con
poi, di scatto balzando in piedi in una posa imponente, e con accento
dinanzi a me! del lungo [in carducci, ii5- 234]: dei
della vendetta di cristo, 40: in quella cella era la passione di cristo
.. con diversificata materia era distinto in diversi colori d'opera musaica. buonarroti il
: biancheggia e brilla d'opera musaica in alto, sopra gli émbrici del nartece,
battuta, di quella che metti oro in sul vetro; bagna della medesima;
figure; tale tecnica è usata, in partic., nella decorazione di pavimenti,
villani, 12-46: la coperta de'marmi in prima in alcuna parte era rotta e
12-46: la coperta de'marmi in prima in alcuna parte era rotta e guasta e
: se 'l fussi qua uno musaico, in questa chiesa, come è quello che
chiesa, come è quello che avete in santo giovanni (el che non è
musaichi: et è l'altar grando in mexo la chiesia con quattro colonne.
certe pietre di terra cotta invitriate, tagliate in fogliami sottili e altri lavori in cambio
tagliate in fogliami sottili e altri lavori in cambio di mosaico, e massime la
lo campo e piano con essi rigirare in tondo e diritto ed a torto, secondo
pezzuoli di vetro variamente colorati ed accozzati in modo che vengano a rappresentare ogni sorta
del pavimento, quasi sgombro, spiccava in tutta la nitidezza de'suoi marmi e
intorno gli fan coro tutti i profeti, in rari / musaici millenari. palpita il
191: dipinse pure a quei tempi in roma girolamo mutiani,... molto
collocare le tessere su un piano orizzontale in modo da formare il disegno voluto e
muse o ad altre divinità e decorate in tale modo). c. bartoli
e quello che si fa piano convengono in questo, che in amenduni imitiamo la
si fa piano convengono in questo, che in amenduni imitiamo la pittura con vari colori
segare le conche delle perle, per accomodarle in lavoro di sì fatto mosaico.
colorate e caratteristico di alcune civiltà americane in età pre-colombiana. e. cecchi
penne, le maschere sacre, valga in una saletta dalle pareti coperte di teschi,
abbiamo camminato i mosaici puliti della massicciata in pendio che serviva a manovrare, e non
mosaico di ciottoli. -aiuola lavorata in modo da formare un disegno per lo
forniti su pannelli per facilitarne la posa in opera. montale, 3-140:
, una porticina mette... in un grande bagno di mosaico verde.
: ancora puoi lavorare del detto musaico in questo modo. 4. figur
conservando la propria individualità, sono accostati in modo più o meno organico.
detto di dio da vari filosofi, e in specie dall'i- stesso platone, si
v.]: 'mosaico ', in senso d'ancor meno lode, dice
za- nardellf| è uno stupendo mosaico, in cui sono contesti, martellati ed armonizzati
elementi stilistici, idee o concetti presi in prestito o imitati da vari autori e
che nel secondo volume non mi cadrà in acconcio l'inserirle e farle onore del
ad ogni modo s'io potrò intarsiarle in qualche 'considerazione'; ma io abborro
antichi commentatori] trasformare la figurazione dantesca in un ingegnosissimo, come dire, mosaico
ecc. ecc. operati da moravia in certa sua narrativa, non è più.
su di fresco è un grottesco mosaico in mezzo a cui l'ingegno dell'artista
adulto. 6. bot. in patologia vegetale, malattia provocata da virus
per lo più trasmessi da insetti, in numerose piante coltivate (come il tabacco
per assenza o per deficienza di clorofilla in alcune aree di forma irregolare accanto ad
fotoelettriche, variando l'intensità della corrente in corrispondenza delle variazioni di intensità luminosa delle
recessivi né dominanti, si manifestano intatti in parti diverse del corpo di un portatore
mutazione. ix. petrogr. strutturacristalloblastica in cui i granuli cristallini sono disposti in
in cui i granuli cristallini sono disposti in modo simile alle tessere di una composizione
del ricamo, punto d'arazzo eseguito in diagonale e costituito da punti lunghi lavorati
conservazione delle sue opere d'arte, in partic. delle opere musive. documenti
affissi e ottenuto da una macchina litografica in cui la forma porta i diversi colori
inchiostri da stampa di diversi colori, disposti in lieve e uniforme strato su una tavola
listerelle e filetti colorati o dorati, in modo da formare disegni geometrici e arabeschi
listine finissime e sottili di pelli colorate in rosso, in azzurro, in oro
e sottili di pelli colorate in rosso, in azzurro, in oro...
colorate in rosso, in azzurro, in oro... anticamente il mosaico si
ti frastaglia e ti lavora di musaico ed in grotteschi così bene, che servir potresti
divinità a mosaico e convertire la dea in un orrido mostro. -con paziente
tutta la chiesa di santo francesco; in santo pagolo era di musaico la faccia
. e di molte cose di musaico in tavolette. ariosto, 42-74: sotto un
marmi. gemelli careri, 1-vi-271: in un'altra stanza erano... un
, di idee o di concetti presi in prestito da altri autori o da diverse fonti
vestiti e incorniciati all'antica; composizioni in somma a musaico. -misto,
italiano che se comincio a scrivere anche in inglese, finirò per avere un certo stile
, disposte secondo linee geometriche o accostate in modo da formare un disegno determinato,
di limi tarsi ad avvicinare in forma di dubbio l'antichità delle
di uno stile peculiare nella scultura in avorio, nell'o reficeria
: che appartiene, che opera in tale ambito (un artista).
poc'anzi nei grandi smaltatori e scultori in metallo mosani e lorenesi. mósca,
presenza sul corpo di setole sensoriali disposte in ordine fisso; l'apparato boccale con
inferiore atto a succhiare liquidi e, in alcuni tipi, anche a forare l'epidermide
l'uomo e anche per gli animali in quanto veicoli di germi patogeni, mentre
alcune specie interessano particolarmente l'entomologia agraria in quanto nocive alle più disparate specie di
specie e di famiglie, generalmente designate in base al luogo d'insediamento delle larve
luglio ignuda tutto un dì la fa stare in su una torre alle mosche e a'
come fa la mosca, che è in sul collo del bue, quando gli
: sempre la mosca se li pone in su quelle orecchie, t cane scuote
: alcuni [insetti] hanno l'ago in bocca, come l'asilo, over
mosche, e questo tale ago è in cambio di lingua, ma alcuni l'
e specialmente dalla mosca, è depositato in una gemma o in una parte tenera della
, è depositato in una gemma o in una parte tenera della pianta uno o
ma sì, basta cospargere di quando in quando con una soluzione di melassa e d'
corrente della pranorpa communis, così chiamata in quanto nel maschio l'addome termina incurvato
metallo, per lo più prezioso, in forma di tale insetto. novellino,
, per l'altro fuggire, / in tal loco ponesti / ove ogni vespa deveria
su ne'tocchi stanno / come simie in iscranno. 3. nella pesca
intorno all'amo prima della curva, in modo da attirare i pesci. -mosca
cucchiai. — mosca secca: galleggiante in superfìcie. -pesca alla mosca: tipo
-pesca alla mosca: tipo di pesca in cui vengono usate tali esche artificiali
costituita da larve di insetti acquatici (in partic. dalle efemeridi); patracca
che il consumo sia grande, mentre in ogni luogo, ove sia gente un
confondevano alla mosca del labbro e, in quel disordine di peli bianchi, si
ufficiali, moda nuova, dalla guerra in poi portavan baffi, e la mosca tra
bergamo, sotto la detta lancia, in luogo di tartallia da cremona assente rappresentò
per tutta la vita di mosche pendenti in color rosso o nero,...
qualità, vestite di sontuose palandrane, in fondo alle quali escono teneri i piedini
noi. e. cecchi, 6-43: in fatto di cultura e di finezza dialettica
unico fra di noi che crede ancora in dio. 12. plur. famil
, ma depoi questo vapore si converte in aqua la quale si fa spessa e con-
quale si fa spessa e con- vertesi in cataracta confirmata. panzini, iv-437:
punto verticale (e lo schema ricorda in modo approssimato la figura di una mosca
alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre, i di cui
per lo più associata a numerose altre in un giacimento. 17. gioc
17. gioc. gioco d'azzardo in cui i contendenti avanzavano scommesse sul numero
.. -la mosca -disse l'altro in suono di adesione. -mosca cieca
piccoli regoli usati per marginare i fogli in alcuni tipi di macchine da stampa.
zitto, quieto, mosca e acqua in bocca, signor rugantino covielli. imbriani,
, e spero che verrai, a pranzo in casa mia a roma, di tutte
delle mani nel petto, metterci canavacci in dosso, e cacciarci le mosche dalle
. — come le mosche: in gran numero, in gran quantità (
come le mosche: in gran numero, in gran quantità (per lo più nell'
inezie. — essere come una mosca in puglia: essere molto comune, passare
fo? vo io? no: in tanta calca: / io sarò là come
: / io sarò là come una mosca in puglia. pallavicino, 1-378: quanto
tra le donne chi sarebbe una mosca in puglia tra gli uomini. —
, 24: -che buone faccende avete in roma? -vi dirò il vero; io
truppe e alla sfilata / partendo, in breve disfaran l'armata. note al
da tollere genua, quale, stando in potere di milano, sempre ne sarà
montare la mosca al naso, chiamò in sua camera il moriconi. verga, 2-17
. fidatevi di chi ci vede ed è in grado di saper più cose di voi
mosca dal naso a qualcuno: percuoterlo in modo violento. n. agostini,
-guardare le mosche che volano: restare in ozio, essere distratto.
far male o uccidere una mosca (in forma ipotetica): distinguersi per una
borgese, 1-391: la domenica andava in campagna, e vedeva quello che avevano
zio assoluto o l'assenza di qualsiasi rumore in mezzo a molte persone insieme adunate.
un pugno di mosche, con le mosche in mano; stringere mosche: non ottenere
di mosche. sassetti, 180: in quel caso io rimarrei con le mani
egli restò con un pugno di mosche in mano, quando intese che menelik aveva già
, 9-63: angelica, riponendosi l'anello in bocca, sparisce; ed i contendenti
; ed i contendenti rimangono con le mosche in mano. nievo, 394: il
. ti trovi con un pugno di mosche in mano, e stasera saranno vespe e
come pizzicano. -rincarare le mosche in puglia: pagare caro, per scarsa
questo d'assai, ed egli ha fatto in modo / che gli bisogna rincarar le
che gli bisogna rincarar le mosche / in puglia. -saltare, montare, venire
sparisca. baretti, 6-312: cerca in questa scarsella, cerca in quell'altra
6-312: cerca in questa scarsella, cerca in quell'altra, non si trova più
mosca al naso, / e diede in mezzo alle nemiche schiere. rajberti, 2-87
, se ti saltasse la mosca, tornarmi in servitù? -sapersi (
l'abbandoni e lo danni / è sempre in caso / di levarsi le mosche dal
un gran maestro che ti venga in casa donandoti una buona posta, ce
del cavallo. ibidem, 245: in cibo soave spesso mosca cade. ibidem
questi! ché le mosche si posano sempre in su'cavagli magri. g. m
magri. idem, 1-ii-353: -vanne su in casa / e bandisci anco tu ciò
bugiarda io, me l'aspettavo. in somma le mosche si posan sempre su'cavalli
. -morto io, morta una mosca in puglia: come professione di umiltà.
mort'io, mor- t'una mosca in puglia. -non si può avere
. 17. -non entraron mai mosche in bocca chiusa: v. bocca,
modo che usano oggi, che è in questa maniera: tirano le sorti fra
chi debba bendarsi gli occhi (che in questo giuoco dicono 'star sotto ')
a cui tocca sono bendati gli occhi in modo che non possa vedere; e
o altro panno avvolto che ciascuno tiene in mano, si danno dagli altri delle
egli arriva, colla percossa dee bendarsi in vece del percuziente, il quale si
. barilli, ii-541: le piccole vecchine in tulle in nero e argento, muovono
ii-541: le piccole vecchine in tulle in nero e argento, muovono appoggiate al bastone
, / senza riguardo, come dare in terra. note al malmantile, 1-40:
-fa'a moscacieca: espressione rivolta in tono imperativo e con intenzione insultante a
. croce, iii-9-244: risalgono i dissertatori in materia alle disquisizioni dei trattati di logica
. ma veramente a me pare, in questo caso, che i rispettabili giuristi
. con un moscadore grande di penne in mano l'uno. = deriv.
di mosche. itnbriani, 6-90: in iscaricabarilopoli, città mosco- sissima, nessuno
di persone agitate e noiose. - in partic.: branco, accozzaglia.
, i-20-114: e che altro può dirsi in un moscaio / di cervella sventate.
a fare i cento giri della piazza, in maglia carnicina con un moscaio di monelli
che li pressu- rano e li mungono in nome della libertà. 4. situazione
le mie sillabe; la vostra moglie in ballo a rimbeccare;... io
atto a gli unguenti. nasce ancora in arcadia circa le fonti del monte erimantho
scacciamosche, flabello ', passato traslatamente in plinio nel signif. botanico.
da reticelle metalliche con maglie fìtte, in cui venivano riposti i cibi al riparo
; era collocato sospeso a una parete in posizione inaccessibile agli animali domestici e ai
ai topi (e per i cibi in tavola erano usati attrezzi mobili costituiti da
nesi a ciascun piatto di vivanda servita in tavola per ripararla dalle mosche. bresciani
1-ii-177: eran costoro due vecchi veneziani in due parrucche rosse ed arruffate, con
costituita da piccoli fasci di vegetali (in genere felci), appesi al soffitto
o a trama fìtta collocata alle finestre in apposite intelaiature). e. cecchi
spezie, droghe e aromi, che in passato si lasciava sciogliere in bocca per
, che in passato si lasciava sciogliere in bocca per profumare l'alito.
i profumieri chiamano moscardini, da tenere in bocca che vi spuzzasse il fiato
al terrore durante la rivoluzione francese, in partic. nel periodo del diretto- rid
: non si son messi ancor ben in assetto / di liscio e di zibetto /
ha una traccia da per tutto, in un certo periodo storico (« moscardini »
) ma si è conservata più a lungo in italia. -come appellativo affettuoso.
dove si nutre di frutti secchi, in partic. di nocciole e di semi
ventose su ogni tentacolo; è diffuso in tutto il mediterraneo, dove è pescato
spallanzani, v-148: quanto è de'quadrupedi in inverno dormienti presso noi, li ho
ho esaminati tutti, tenendoli qualche anno in mia casa, e sono i pipistrelli,
, il piede, e così di mano in mano), poi sul cavo della
amandole, briccocole, con neve sotto, in tazze reali. antonio latini, lxvi-2-248
inse- tare, annestando il melo rosa in su l'appiuolo o in su '
il melo rosa in su l'appiuolo o in su '1 melo moscadello. redi
qui, non ne è più nel magazzino in venezia, che tutta e stata venduta
semplicemente moscatella, sf.): in partic. nell'italia meridionale, vitigno
sancolomban... /... in ogni maniera / fanno uve assai.
vespe... l'uva, ed in particolare la moscadella, troppo ingodamente la
reggere ai morsi terribili della fame, saltò in un campo con l'intenzione di cogliere
maturo e mondalo dalle graspe e mostalo in una catinella. lancerio, lxvi-1-323:
et abbia del suo moscato, perché in tali vigne sono assai moscatelli. soderini,
magalotti, 20-96: se ne insinuerete in un granello d'uva dolce, ma non
t'imbocca / il moscadel, che in ibla ebe pilucca. monti, 5-18:
. moretti, 1-64: sulle travi, in giro, / grappi di moscadello.
del pero caro- vello, e annestale in sur un pero moscadello, che avranno
. davanzati, ii-510: la marza caravella in su 'l pero moscadello farà caravelle di
, 16-ii-m: vengan via, vengan in chiocca / per aita / della vita,
. e ciliege tondelle. — in partic. pera moscatella o pero moscatello
di moscato, con maturazione particolarmente precoce in italia (mesi di giugno e luglio
.. che sia odorata, innesteraila in un rosaio moscadello, cioè da dommasco
disus. nel linguaggio familiare, vino in cui è caduta una mosca. arlia
un nappo. pananti, i-229: volendo in regola far tutto, / e,
i milanesi chiamano 'moscatello 'e in cui gli occhi sorridevano dolce come le
frescheza non passa / e pur monta in verdura. giacomino da verona, xxxv-1-
(74): il moscado si truova in questa maniera:... egli
liscio e bambacello, mettendosi... in seno un pogo di moscato come usano
vale pochissimo e li mercanti ne portano in portogallo gran quantità sergardi, 1-249:
eretta o pollacchina. bresciani, 6-xiii-53: in un cerchiello d'oro...
, come il moscato bianco diffuso particolarmente in piemonte e in minor misura in altre
bianco diffuso particolarmente in piemonte e in minor misura in altre regioni italiane, per
particolarmente in piemonte e in minor misura in altre regioni italiane, per la produzione
, per più di un mese, appesi in stanze ben aerate. -agg.
a metà rubiconde. comisso, v-25: in quel giardino passammo lunghe ore assieme.
del gruppo di vitigni omonimo, distinti in vario modo secondo il vitigno o la
modo secondo il vitigno o la località in cui si produce (come moscato bianco
campo tedesco simulatamente. siri, i-155: in quel disnare andandosi per gradi dalli vini
la sete con salami, caricò et aggravò in maniera s. a. lo stomaco
non si fini la festa ch'egli in meno d'un'ora si bebbe tredici bicchieri
/ e con un sorriso pacato sedevano in bei conversari. comisso, vii-262:
et abbia del suo moscato, perché in tali vigne sono assai moscatelli. magalotti,
del sangue d'un animale, accolto in una postema fatta ad arte: e
che è una erba che spande le foglie in terra et ha l'odore di musco
brasca, 118: usano molto el moscato in li loro cibi. monti, 5-265
aroma di uva moscata, che matura in estate, anche fino a ottobre (e
al quale puzza il moscado e camina in punta di zoccoli e non se '1 tocca
marito da libri, nel veder gire in mal ora le carnalità de la gio-
di moscato: tirare un'aria cattiva in un determinato luogo. bronzino, xxvi-3-72
viste e feci il tristo; / in questa via ci sa di moscado / a
vispo (il volto di una persona, in partic. di un giovane o di
fresco e moscato, -stava sdraiata supina in un sofà tenendo le due mani raccolte
che instanabil nervo / han queste zampe in caccia, grosse e snelle. bresciani,
piccole macchie di peli neri sparse in alcune zone o su tutto il mantello
. arald. fiocchetti dell'ermellino disposti in forma di trifoglio con gambo tripartito e
proveniva dalla località francese di montivilliers, in normandia. g. rucellai
chiuso lunghi, colla biretta da preti in capo. 2. agg. grigio
nasuto portava panni di color moscavolière e in capo una berretta da prete.
dittero lungo pochi millimetri, che vola in sciami, soprattutto in luoghi umidi (
, che vola in sciami, soprattutto in luoghi umidi (e il termine indica
acque. caro, i-141: si vide in alto un nugolo grandissimo di moscherini,
scardafoni e di simili, che tutti poi in pic- ciol tempo si dileguarono. lud
molto nel naso ci dànno, salvo in silanda. soderini, i-123: le caterve
e moscherini, dove si ragunano e raggirano in aere volando, dànno indizio di acque
: essendo stato solleticato da un moscherino in una guancia, proruppe in tutte le
un moscherino in una guancia, proruppe in tutte le stravaganze della collera. ginanni,
io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico della noia.
il ragno] acchiappa il moscherin che in aria frulla. pascoli, 67:
) della famiglia cecidomidi, largamente diffuso in tutta l'area mediterranea, che depone
... venne a dar di coze in sì madornale imprudenza. 4. scherz
: come può concepirsi che un essere in sé intero e perfetto possa abbassarsi ad
immensità? sbarbaro, 1-24: due in basette... trattenevano un piccolo
vuol dir far adirare e far venir in collera, tratto da quei moscherini detti
buonarroti il giovane, 10-964: a porvi in timore, / pietro, e a
nino, / perch'io non veddi mai in vita mia / pigliare i ciechi,
xvi-187: tanto è il susurro levatosi in lombardia per le critiche di questi 'dialoghi
la preghiera e che costituisce l'elemento in direzione del quale viene orientata la struttura
si cavano le scarpe e le portano in mano tanto ch'a- biano passato la
passato la moschea, e poi le ritornano in pede. b. giambullari,
, dedicate al culto di cristo, in moschee, che secondo l'uso loro,
moschea è di bronzo con bassorilievi, in fondo tre archi, sormontata da tre cupole
sacrifici e moschee loro, le quali hanno in gran venerazione e vi offeriscono le loro
che distruggerne le moschee? che farne in cento schegge gli altari con braccio saldo
qual deitade / rubato ha il fuoco in una moscheaccia. = deriv. da
(moschéggio). letter. comportarsi in modo vanitoso e sbruffone; vantare la
attaccata una mosca naturale o artificiale, in modo da attirare i pesci mediante la
insetto alato che tenti di ab zarsi in volo dalla superficie dell'acqua. =
l. frescobaldi, 2-29: sonvi [in alessandria] le mo- schete, cioè
, damascene. giovio, i-241: in milano... sua serenità pensa,
acqua moscheta... e metterete in bozza insieme. mattioli [dioscoride],
. mattioli [dioscoride], 135: in toscana [certe rose bianche] propriamente
bianche] propriamente si chiamano damaschine e in altri luoghi moschette... sono
come fanno tante moschette e insetti salvatici in depositar l'uova dentro o sopra le piante
sotto il gambaruolo, della quale fedita in pochi giorni si morìo. muratori,
un colpo di moschetta ch'ei ricevette in una coscia. -per estens.
gualdo priorato, 1-360: dormendo in sentinella, quando si è alla fronte
loro prescritte della rapina, il fece in esempio degli altri moschettare. g. a
gli fosse mutata la sentenza e, in vece d'essergli tagliata la testa, d'
fitte come grandine. fenoglio, 47: in aria, tra i nitriti, c'
dalle siepi di ca- stel-ceriolo, accorre in aiuto della sua fanteria. carducci,
popolo che pregava pace a'suoi morti in quel tempio ove riposa il machiavello,
, maculato (e si riferisce in partic. al manto dei cavalli
2-i-165: le sue uova, in numero di tre o quattro, sono roton
astorri, 126: tale moschettatura fu fatta in monte citorio. =
. disus. maculatura. - in senso concreto: piccola macchia scura.
, effettuata per scopi bellici o in occasione di feste, di celebrazioni; azione
le terrazze, mitragliatrici e mortaretti tornarono in ballo. era la ricorrenza dell'invenzione
croce, festa tradizionale dei muratori messicani in onore della santa croce, la moschetteria
rivato al paraggio, pose in terra alcuna moschetteria che, attaccando scaramuccia
la spagnuola stavano alla destra distribuiti parimente in due colonne, formando un grandissimo fronte
la moschetteria non dee nemmeno essere ordinata in troppo gran fronte, come di 70
davanti al bersagliare della moschetteria tedesca, in mezzo ai suoi compagni, di cui qualcuno
piattino zuccherato di veleno, l'accenno in apparenza distratto, ma destinato a svegliare
colo xvi, venivano impiegati in concorso con i battaglioni di fanteria e
vertici dei quadrati formati dai singoli battaglioni in formazioni dette maniche, e, con
da enrico iv, re di francia, in una compagnia di archibugieri al suo servizio
1622 (e la compagnia assunse in seguito le funzioni di scuola militare per
al giorno per moschettiero, quando egli è in fazione. magalotti, 9-2-150: mi
di condé, di collocar le picche in un corpo nel mezzo della battaglia e allato
membri della guardia personale di mussolini, in divisa nera e muniti di pugnale d'
: 'moschettieri del duce': guardie in speciale divisa nera (guanti 'alla moschettiera',
saba, 1-122: ho veduto (forse in 'crimen ') una fotografia
') una fotografia di mussolini che passa in rivista i 'moschettieri del duce
lini è spinto 'troppo 'in fuori; i pugnali dei mo-
schiettieri sono branditi 'troppo 'in alto. soldati, 2-282:
pur essendo più pesante, e cadde in disuso con il progresso della tecnica balistica
appoggiarli ad una forcinetta di legno puntata in terra, quando si sparavano. frachetta
moschetti così rispettosamente alzati, gli tornò in petto il cuore antico...
fuoco portatile, ad avancarica e, in seguito, a retrocarica, adottata originariamente
, per lo più non specificamente impegnate in azioni di combattimento; si distingue dal
ordinaria o a ripetizione automatica. - in senso generico: fucile. foscolo,
[dal carcere] con un moschetto in ispalla mandato a smo- lensko. guerrazzi
di truppe equipaggiate con armi leggere, in partic. con moschetti, in un'azione
leggere, in partic. con moschetti, in un'azione bellica. -anche: soldato
, mentre che si combatteva, subitamente in luogo rilevato tra le macchie [ecc
libre di palla, tira di punto in bianco ottanta passi; elevazione del maggior
ruode, da poterli condur con gran facilità in ogni loco. 5.
barcolato, / e d'andrea coll'arco in mano, / e cogli strali e
.. con molti balestrieri e moschetti in su ciascuna galea assalendo e saettando le
un'arma di tale tipo o, in genere, a una distanza abbastanza breve
: il dande, colà dove sbocca in mare, è largo un tiro di moschetto
del pari. galanti, 132: in distanza di un tiro di moschetto sopra
un tiro di moschetto sopra sarzana vedesi in una vaga ed amena collina la terra
a v. brasca, 119: in questa cità si fa grandissima quantità de
326: le quarre sono esse vele quarre in generale, la civadera, il trinchetto
han per trastullo... acconciarsi in spalla / un moschettone. tortora, ii-212
, 2-230: intorno alla chiesa piantate in sentinella quattro religiosi perché con parole oratorie
quattromila moschettoni, sotto colore di mandarli in ispagna, dove si metteva in punto
di mandarli in ispagna, dove si metteva in punto un'armata. 2.
b. segni, 6-192: teneva in ordinanza la fanteria con il fuoco su'
, dove si pastura per lo più in tempo di notte. la sua voce è
significa che si preparano, affinché esponendoli in siti frequentati dalle mosche, queste accorrendo
un nastro di carta moschicida, pendula in un angolo del salone. fenoglio,
. fenoglio, 1-33: si giocava in una sala stretta e lunga, bene
... questi di cui scrivo in foglio augusto, / moschicida immortai, domiziano
b. giambullari, iii-349: sparando in mare a gran magnificenza, / in
in mare a gran magnificenza, / in nel montar moltissime bombarde, /.
halli, 1-4-65: ogni anno in quel dì festa solenne / fan le
tuttora moschivori ed educano ed ingrassano apposta in certi loro moschili sciami, o gregge
. ramusio, iii-163: sono medesimamente in questa isola certi passeretti così negri,
che io non gli ho veduti minori in queste indie, e li chiamano qui passeri
mo- schivori ed educano ed ingrassano apposta in certi loro moschili sciami, o gregge
pananti, i-282: due buone zuppe in tavola si mette, / dopo un
di carne di ciuco, quella che cresce in bocca come il mosciame, quegli interiori
da cuneo, lix-66: sonno molti moscini in quelli paesi, li quali dànno grande
di sorgente sono i moscini che volano in quantità presso la terra sempre nello stesso
, 1-587: lo sguardo, lo guardo in estasi con la sua faccia dalla pelle
e pieno di vita con un cappellino moscio in sulle ventitré, e una cravattina rossa
, di temperamento; che si trova in uno stato di prostrazione e di turbamento
tutti gli ambiziosi tuoi clienti al fine in che terminarono? io li passo così
li accolse con arzilla serenità, inconsueta in lui sempre moscio nell'aspetto e accasciato
moravia, xi-406: la sabbia mi soffiava in faccia, pungente, lei rideva e
terra. -che si trova in uno stato di torpore; indolente (
papini, iv-154: a certi delicatissimi sdottoranti in qualche epoca moscia il linguaggio dantesco è
moscerino del genere drosofila, che vola in sciami intorno al mosto durante la fermentazione
al mosto durante la fermentazione. — in senso generico: piccola mosca, moscerino
sercambi, 1-i-14: vedendo quine essere raunate in sul terreno alquante mosche da'l'uno
loro. ca'da mosto, 319: in questa isola, come non trae vento
. ramusio, i-240: noi dormimmo in una campagna,... dove
modo di operare della natura nel generare in brevissimo tempo centomila moscioni da un poco
, ii-286: più ti vo'cercando in ogni lato, / più che non
cecchi, 30-48: che '1 vino in sé sia tormento, questo l'ha lasciato
: tutte le botti / n'andavano in un dì a gambe levate, /
un dì a gambe levate, / in preda a quei moscioni, / in preda
in preda a quei moscioni, / in preda a quei briccon, succiabeoni.
a vile che un moscione: tenerlo in scarsissimo conto. angiolieri, 78-4:
muscióne. — bere come moscioni: in quantità smodata. faldella, 11-166:
contenuto il 'muschio', sostanza adoperata in medicina e nella profumeria. il muschio
altre specie di questo genere danno muschio in minor quantità e di qualità inferiore.
96: item phasis, fiume nobilissimo in ponto, nasce dove sono e popoli moschi
posa sul letamaio ', si dice in proverbio più special- mente di donna che
: mosca carnaria o tafano. — in senso generico: grosso insetto alato, simile
bruschi e a'vermi de'mosconi, in undici pollici d'aria cessavan di vivere
di mosconi. imbriani, 6-90: in iscaricabarilopoli, città moscosissima, nessuno rimembrava
udiva il ronzio di un moscone impigliatosi in una tela di ragno. pirandello,
quelli di alcuni ditteri o coleotteri (in espressioni come verde moscone, violetto moscone
pei vecchi rami venia crescendo... in verde moscone. gargiolli, 153:
egli ha catenine al braccio o anelli in dito e, secondo che il moscone ti
;... s'accorse che sì in firenze che in villa si cominciavan a
s'accorse che sì in firenze che in villa si cominciavan a veder su cert'ore
cleante, ma e'può ronzare, in questa casa non c'insacca più di
: « vuoi che facciamo un giro in moscone? ». alzò il viso,
, d'intorno al volto, fatti in prova / stanno moscon di panno.
mondane o di piccola cronaca, spesso in forma di inserzione a pagamento (ed
operazione di borsa che si effettua in un tempo brevissimo. panzini,
simili insetti, che, di quando in quando, si riscaldano al fluttuar del
gran punzone, / che '1 guanto tutto in man s'ha sgretolato / (pensa
nel fiasco e quasi che entrar teco in bestia / con quello ^ stimolare.
cavallina]; ma la vidi poco dopo in un certo mosconcèllo, nato di fresco
gli occhi / e mangianli la carne in su '1 taglieri. imbriani, 6-90:
6-90: s'era nell'agosto; ed in iscaricaba- rilopoli, città moscosissima, nessuno
mosche. slataper, 2-360: mangio in un'osteria sporca e moscosa; pochi
svolge la pro pria attività in russia. - anche sostant.
pratiche, non potendo egli stesso in persona andar in moscovia,...
potendo egli stesso in persona andar in moscovia,... per mezzo
decimoquinto,... servì in molteplici opere il suo comune ed i papi
. giustinian, li-5-194: col moscovita benché in ragioni molto remote tiene la francia qualche
scetro. 2. che si parla in russia (una lingua). -
d'apparare con solidi fondamenti qual sia in lingua moscovita il vero significato della parola
quale di noi tutti, e non mai in difficile, come parlava prima. -in
difficile? -domandò maria. -già in moscovito! -rispose la balia, credendo così
; e cotant'ardo / di tornare in europa, che in tre giorni / son
/ di tornare in europa, che in tre giorni / son fuor del moscovita
, 2-77: ci avevano cacciati come buoi in un carrozzone di terza classe senza tetto
classe senza tetto né vetri; eravamo in gennaio; faceva un freddo moscovita e tirava
sm. comunista o esponente comunista, in quanto considerato succubo delle direttive intransigenti del
pendolo, ancor che grave e posto in quiete, col solo soffiarvi dentro conferiremo noi
si possa, cioè il moto perpetuo, in uno strumento in cui sono i quattro
il moto perpetuo, in uno strumento in cui sono i quattro elementi: il quale
da montecchio, lxii-2-i-32: il moto perpetuo in buona filosofia non si dà. v
ma secoli siensi studiati uomini e molti in numero e di profondo ingegno e di scienza
di una persona (o anche, in senso iron., della lingua ai
, 2-i-121: il solo moto perpetuo in cui mi trovavo da mane sera, la
che incontravo alle stesse ore, marcianti in gruppo con stendardi, strumenti musicali,
, strumenti musicali, bevande inebrianti fabbricate in casa, traversando montagne da un battesimo
chiari, 1-21: la sua volontà era in un moto perpetuo da un desiderio nell'
grandi, 5-1: moto ritardato è quello in cui la velocità va sempre diminuendosi.
una corsa a galoppo, forse bisognerebbe rivederla in cinematografo, a moto ritardato.
ritardato. -moto spontaneo: quello in cui non intervienein modo sensibile alcuna forza attiva
un sasso grave, sostenuto nell'aria in quiete; si libera dal sostegno..
dopo accelerato. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-794: nave mossa a vele
, 5-1: moto equabile dicesi quello in cui si mantiene sempre la stessa velocità
mantiene sempre la stessa velocità, sicché in qualunque egual parte di tempo si passi
pel quale si percorrono sempre spazi eguali in tempi eguali. -moto uniformemente accelerato;
eguali. -moto uniformemente accelerato; quello in cui a uguali intervalli di tempo si
gli astri più vicini alla terra (in partic. il sole e la luna)
o del flusso e del costante in grandezza. tommaseo [s.
il 'moto vario 'si distingue in 'uniformemente 'e * non uniformemente
-moto vincolato: movimento che si verifica in presenza di un elemento che lo ostacola
estens. impulso, impeto, spinta (in unfenomeno fisico). tasso, n-iii-755
4-62: se una mina si leva in capo un baluardo o altra simile fortificazione
-velocità di un veicolo, di un corpo in movimento. tasso, 19-13: cosi
il tamburo o base... che in tal forma mi penso che resterà ancora
che spento ei venne / ella il moto in sé ritenne, / e innalzollo ancor
di ossequio. -panneggio (in una rappresentazione pittocelesti c li loro moti
primo mobile, è svolgere da oriente in occidente, e per bellori,
per moto proprio si volgono dallo occidente in oriente, verdi; due si
veggono per fianco, una nel mezzo ed in e così sono mossi da dua
, 55: endi- faccia, in atto di reggere, con le mani sopra
sopra il capo e con lenzuoli dietro in vari moti. e tutti i
per che la luna conpisce el suo moto in anche: perturbazione atmosferica alquanto
dominio e potestate violenta. - in partic. moto ondoso: movimento a
sulla superficie terrestre, si può distinguere in moto ondulatorio, sussultorio, vibratorio,
, quando il terreno o s'alza in su o per lo contrario avvalla;
a modo di fionda i soprapposti corpi in alto scagliasse. fuvvi il moto vertiginoso *
vertiginoso *, 'tome se la terra in se medesima si rivoltasse ed una vertigine
un punto materiale rispetto a un altro in movimento. -moto rettilineo o retto
, 3-1-273: all'occhio suo, e in relazione al vaso, tal moto apparirebbe
decresce col crescere del tempo. - in partic.: movimento effettuato a velocita ridotta
, purg., 28-107: or perché in circuito tutto quanto / l'aere si
rotto il cerchio d'alcun canto, / in questa altezza ch'è tutta disciolta /
, vi-75: l'onde, quasi in sé tutte raccolte, / con picciol moto
volte. scrittura de'signori ferraresi [in di castro, 3-426]: l'acque
proprio suo moto si muove da oriente in occidente in ore ventiquattro, che è un
moto si muove da oriente in occidente in ore ventiquattro, che è un giorno
seco ha un altro moto da occidente in oriente, che chiamano di trepidazione,
procedere in un'attività, in un'impresa; darsi22
procedere in un'attività, in un'impresa; darsi22: fu deciso temporeggiare
di marco e avendo una gran fede in lui, si mosse con bel modo e
, ii-162: l'alloggiamento era parte in piano, parte saliva alquanto, perché
esso a ridosso credeva tener le germanie in cervello, né pensò mai tanta sciagura
calabrie dormono. saba, 292: sentissi in parte l'amore ch'io sento /
la speranza di dover succedere al re in caso ch'egli morisse senza figliuoli. rosmini
aristotele muove dall'osservare una contraddizione, in cui cadde platone suo maestro. bonghi,
. dere un'attività, a comportarsi in un dato modo -partecipare a qualche
mento morale o psicologico (per lo più in rela gentile, 2-i-146:
ove e colei ch'i'canto e piango in rime. ca'da mosto, 159
, i-9-33: trovandomi io al presente in questo reame tante leghe lontano da venezia
i peccatori batte e gastiga, e in tutto non li confonde, si mosse a
? 25. comportarsi, agire in un dato modo, secondo determinati princìpi
determinati princìpi; assumere un determinato atteggiamento in particolari circostanze. chiaro davanzati, viii-34
la legge che dio gli ha messo in germe nel core. -vivere,
tra simili. -esercitare un'attività in un dato modo, secondo un determinato
, anche, consuetudini particolari; orientarsi in un modo tipico in una disciplina o
particolari; orientarsi in un modo tipico in una disciplina o in un'attività.
un modo tipico in una disciplina o in un'attività. memorie per le belle
: il carducci si muoveva più liberamente in altri metri dove non fosse impressa così prepotente
savi bona / e che valor v'accresce in allegranza. / de tale disianza /
aquino, 402: io pur spero in allegranza, / fina donna, pietanza /
fiore di rettorica vulgariz- zare di latino in nostra lingua. g. cavalcanti, i-171
non ti guardi / dallo scender quaggiù in questo centro », pieno di scurità e
, e poi lasciamle pur praticare, in guisa che non si muova loro appetito degli
da montesquieu o da rousseau, mira in teorica a rifoggiare la società, senza
tu ti muovi [o mente] in un certo modo sanza fine è proprio
1-244: nel temperato l'appetito, essendo in tutto superato dalla ragione, si move
1-236: si muove quel divino ch'è in noi, cioè l'intelletto e la
, canzone, adessa, / e va in arezzo ad essa. dante, lx-2
ad essa. dante, lx-2: in abito di saggia messaggera / movi,
non per voi, piagente, / in cui è fermamente / la forza e la
, iv-1-83: [eravi] quel che in mezzo del nemico stuolo / mosse la
spada. -muovere le acque: intervenire in una situazione immobile, stagnante; sollevare
tommaseo, 3-i-25: la società formatasi in prima senza norme, come la necessità
: continuamente, tutti i momenti, in ogni occasione. lucini, 4-11:
passo ti domandano: « dove vai? in che modo vai? ».
-muovere battaglia a qualcuno: indurlo in tentazione. cavalca, 20-18: vedendosi
piede: v. piede. -muovere in giostra: v. giostra, n.
: ci siamo... ritratti insieme in roma a movere le mani nei teatri
di bertoldo, fuora / del mondo, in ozio, un breve angolo serra;
foglia, n. 19. -muoversi in giro: essere in corso (un periodo
19. -muoversi in giro: essere in corso (un periodo di tempo)
: ora dell'anno, che si muove in giro, / ornai l'ultima parte
parte a cantar vegno. -muoversi in volta: fuggire. altissimo, lxxiv-87
/ che gli span tucti si mossono in volta. -muoversi per ogni vento
che permette di tirarle verso la prua in modo da orientarle opportunamente a seconda della
, mure a sinistra: modo di navigare in cui la randa è orientata rispettivamente a
bugna o angolo di sopravvento della vela, in modo che la sua superficie interiore sia
con tutte le vele; mure alla sinistra in vicinanza di talamone abbiamo virato di bordo
bellini, v-391: tornerò ad abitarvi [in una casa] ad ognissanti; e
la muraglia ammandorlata, costruita a graticcio in modo da formare figure romboidali; la
figure romboidali; la muraglia incerta, in cui l'accostamento di elementi poligonali di
, la quale ancora oggi si vede in essere a belvedere di roma. cosimo
che la muraglia del corridore sia finita in più breve tempo che sia possibile.
: le muraglie delle case che sporgevano in strada erano tutte fatte con fori e balestriere
delle vie le muraglie delle nuove case in costruzione. d'annunzio, i-850: in
in costruzione. d'annunzio, i-850: in faccia a la vecchia scrostata rossiccia muraglia
osserva e controlla tutto e tutti anche in modo vessatorio; che non si lascia
che dalle torri della nave da guerra esplorano in giro lo spazio ostile e irraggiano l'
se penso che s'avvicina l'istante in cui sarò inabissata e consumata nella gran
, ii-6-146: se l'indiviauo potesse attuare in sé davvero l'onniscenza e l'onniversatilità
carattere mediocre o di bassa qualità, in modo acritico e senza sistematicità; che
, rimanendo, per così dire, in senso culturale, perpetuamente denutriti.
cavalca un asino, esposto al ludibrio in groppa a un asino (con riferimento
riferimento alla punizione pubblica delle adultere in alcune città del mondo antico).
, 9-64: faceva [eliogabalo] ricercare in tutta la città e agli imbarcaderi quelli
città e agli imbarcaderi quelli che si chiamavano in gergo 'onobeli 'perché apparivano virili
e sottili. silvestri, xl-196: tornerebbe in vantaggio... formar de'prati
inghilterra, della germania, del volterrano in toscana e del regno di napoli.
buonarroti, 1-431: alcuni, considerando in questi centauri per un poco tozza la
: per contestargli [all'asino] in fatto questa stima vollero [gli antichi
. giovio, ii-208: si dice che in queste pioggie si debbe essere fatta alla
, i quali doveranno essere stati conversi in tanti onocrotali, anatre, ocche bagnate e
un ricettacolo. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-16: faceva anche il
un asino 0 a un dio rappresentato in forma di asino, che 1 romani
, animale, pianta, ecc.) in una lingua, in un dialetto,
ecc.) in una lingua, in un dialetto, in un gruppo di
una lingua, in un dialetto, in un gruppo di lingue, in un'
, in un gruppo di lingue, in un'area (ed ebbe inizio negli studi
: è qui -lo vediamo concretizzato appunto in sintagmi, in metafore, in nomi d'
-lo vediamo concretizzato appunto in sintagmi, in metafore, in nomi d'animali, in
appunto in sintagmi, in metafore, in nomi d'animali, in nomignoli,
in metafore, in nomi d'animali, in nomignoli, in toponimi, in parole
nomi d'animali, in nomignoli, in toponimi, in parole di gergo, in
, in nomignoli, in toponimi, in parole di gergo, in liste onomasiologiche
in toponimi, in parole di gergo, in liste onomasiologiche, in narrazioni di fatti
di gergo, in liste onomasiologiche, in narrazioni di fatti, in esposizioni di
onomasiologiche, in narrazioni di fatti, in esposizioni di storie o favole -che si
senso generico: insieme dei nomi propri in uso o caratteristici di una lingua,
, che riguarda il nome proprio, in partic. di persona, o l'
carducci, iii-28-189: due saggi aggiunti in appendice: uno per dimostrazione che de'
questo romanticismo... non discorda in nulla dalla filosofia moderna... ma
dottrine di questa filosofia, e perciò in questo caso un doppione onomastico coi correlativi
sm.): il giorno dell'anno in cui cade la festività del santo avente
stavano all'osteria, dove il principale in occasione del suo onomastico aveva invitato a
sm.): dizionario che raccoglie in ordine alfabetico i nomi propri, in par-
in ordine alfabetico i nomi propri, in par- tic. di personaggi storici,
calepino o simili è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi, e forse delle
. -indice dei nomi propri contenuti in un testo. b. croce
ripano eupi- lino 'è un libretto in un piccolo ottavo, pubblicato nel 1752
nomi o parole, anche indecenti (e in tal caso si dice coprolalia).
sistematica nell'ambito delle scienze naturali (in partic. della botanica).
.]: 'onomatologia ': trattato in cui si stabilisce la nomenclatura degli oggetti
una forma di traslato, da usarsi in partic. in contesti poetici, comici
di traslato, da usarsi in partic. in contesti poetici, comici o satirici;
concreto: espressione o parola che richiama in modo immediato uno dei suoni suddetti;
la onomatopèa si vuole di radissimo adoperare in grave scrittura, perché ella ritiene assai del
non s'arresta. ecco onomatopeie raffinate, in cui dalla sillaba, che dovrebbe valer
suo purgatissimo giudizio rimutò la onomatopèa enniana in questo verso... che imita
native, composte di radici monosillabiche e in gran parte onomatopeiche. e. cecchi
. imposizione dei nomi propri e, in partic., dei toponimi. delfico
. degno di essere onorato e tenuto in gran conto per le doti personali,
dignitadi fanno onorabile o da essere avuto in reverenza a cui provengono? boccaccio, dee
esempio de'suoi onorabilissimi e onoratissimi maggiori in verdissima età canutamente procedendo. giacomini,
appo li valenti uomini signori nella marca in romagna, in lombardia e in toscana.
uomini signori nella marca in romagna, in lombardia e in toscana. g.
nella marca in romagna, in lombardia e in toscana. g. b.
probità di vita; rispettabilità. - in partic.: buon nome goduto nell'ambito
5-303: mi è venuto con le mani in faccia, gridandomi che mi fossi guardata
che mi fossi guardata bene dal metter in dubbio l'onorabilità di sua nipote!
'onorabilità borghese 'era sorta anche in lui,... forse
onorabilmente nutricato. 2. in modo conforme alle leggi dell'onore.
hegeliani ortodossi (e parecchi ce n'erano in italia uomini degnissimi e onorandi) si
vecchiezza onoranda debbe tutta risentirsi nel vedere in che modo gli alberi ricominciano ad ingemmare
bonichi, 123: l'onor non è in poder di chi il riceve, /
l'amore intanto sono effetti di gratitudine, in quanto procedono dalla libertà dell'onorante
coloro ch'egli tiene già presso di sé in alto grado onorati, quanto per li
. con ogni onore e decoro, in modo onorevole, con magnificenza. statuti
officio e che signoria gli potesson dare in ricompensazione delle sue cortesie. g.
e con molte onoranze, chi ti conduce in sul fatto prima ti dica nulla.
quasi mezzo alla terra abitata, è posto in luogo di cuore al magiore mondo,
3-69: polemone sofista... fu in sì gran credito presso a'suoi laodiceni
che, andati un giorno a trovarlo in casa, scuoprendolo meritevole d'ogni onoranza,
.. costituirono, per coloro che in guerra avessero un cittadino salvato, una
tante lode darsi, tutto si rincrecava in tu la persona, rassettandosi la barba
i titoli ai dì nostri sono passati in cerimonie di onoranza, contuttociò presso i
scenici, le quali o principalmente o in conseguenza all'onoranza di bacco si rapportassero.
santi, l'onoranza de'quali ridonda in dio di cui sono amici e nostri,
, sfilate, giochi, banchetti e, in età più recente, l'erezione di
sperienza ne'fatti di lorenzo e ora in questi dua catasti, che si diceva
e stette quivi tanto che si mettesse in punto l'onoranza sua. nardi, i-47
capitular con lui, soggiornando egli ancora in signa, mentre che s'apparecchiava la
, iii-26-328: qualche anno fa, in occasione di una cerimonia di onoranze che si
, e l'altro ve lo immergeva solo in parte. -stor. a firenze,
ospitare e accompagnare personaggi di riguardo in visita nella città; corteggio, scorta
. g. cambi, i-1-280: in quel dì e'cittadini de l'onoranza
dì e'cittadini de l'onoranza parorono in s. gallo mirabilmente con drappi d'
di ferragosto, par che si sforzino in partorirgli? 4. cerimonia funebre
: a dì 7 aprile 1353 si fece in firenze l'essequie di m. lorenzo
onoranza e di uomini e di cera, in firenze. g. morelli,
: il corpo si ripose... in santa croce nella sepoltura nostra nell'andito
,... poiché fu portato in arezzo il suo corpo e lì ebbe avuta
o dagli stati vassalli, talora anche in misura simbolica. giannotti, 2-1-321:
. gride degli stati di parma [in rezasco, 715]: che di
corporazione di mestiere o a un'arte, in partic. per celebrare la festa del
accettata nell'arte]... pagare in mano del massaro soldi vinti de imperiali
detta arte. 6. dono in natura offerto dal colono al padrone del
al padrone del podere o anche, in alcuni luoghi, al parroco, per
, al parroco, per lo più in occasione di determinate festività. carrera
avvedeva di nulla e seguitava a mutare in polpe i capponcelli e le anitre delle onoranze
prelibato, lieve, sapido, aureo, in una parola il vero panettone, quello
fior gioioso ch'eo piagliai / mi mise in disianza / ched eo per amistanza -rinovasse
, 27-21: veggendo che alquanti erano in grande onoranza e montati in alto stato
che alquanti erano in grande onoranza e montati in alto stato per lo bello parlare.
di buono e giusto] sta meco in exilio, e si starà mentre che io
abandonerò. guiniforto, 396: la frode in tanto onor è venuta che più non
seco giostra / di par, antonio, in più onoranza saglia / pei gesti suoi
solaro della margarita, 192: l'onoranza in cui ora si vogliono tenere i delitti
cui si servono i faziosi per salvarsi in ogni evento; si converta quest'onoranza
ogni evento; si converta quest'onoranza in infamia, non vedremo più tanti,
a quelle sette esecrabili che non inorridiscono in qualunque siasi scelleraggine. -importanza.
, de l'altro arnese, / in mezzo il grosso tronco si coperse. /
. m. dandolo, lii-4-36: in quella propria mattina uscissimo con monsignor ammiraglio
bandiera bislunga e un modo d'onorare in que'tempi. leti, 5-i-234:
pare / sì gichit'onorare / torni in grave avenire / e tutto ben volire
g. c. croce, 96: in cambio di chinare il capo e abbassarlo
all'indietro, a tal che, in cambio di far riverenza al re,
scuotere la polvere de ^ suoi piedi in faccia all'ospite che per la narrazione
glorificato ed onorato da tutti gli santi in cielo, la quale vedere in terra
santi in cielo, la quale vedere in terra non possono. parafrasi del decalogo,
tanto dissoluto e che sia uomo che abbia in sé così grande audacia che voglia o
all'onorare l'imagini, e che in somma si scosti da quanto è stato per
, il coronato eunomo / volle onorarti in delfo offrendoti sopra una cetra / foggiata
è troppo da onorare, però che in cosi tatto dì risuscitò da morte a
: ospitare presso di sé e, in partic., alla propria tavola con
mondo. compagni, 2-20: era in firenze un ricco popolano...,
sé e molto l'onora e méttelo in grande parlamento. boccaccio, 21-12-1:
lì venute con atto piacevole si levarono in piede ad onorare due altre, che
ottimo, ii-292: messer guido studiò in onorare li valenti uomini che passavano per lo
cammino francesco, e molti ne rimise in cavalli ed armi che di francia erano
usino e istieno volentieri alle loro fortezze in compagnia e in piacere di loro. ariosto
volentieri alle loro fortezze in compagnia e in piacere di loro. ariosto, 39-34
testi, 3-56: né vogliono essere in conto alcuno inferiori a quelli del regno
inferiori a quelli del regno di catalogna in onorare vostra altezza. cesarotti, 1-xxxvi-273
vostra altezza. cesarotti, 1-xxxvi-273: in napoli fummo onorati alla tavola del sig
fausto da longiano, iv-37: onoratolo in tutti i modi con ogni maggior pompa e
. duodo, lii-15-181: fu onorato in fine che il suo core fosse collocato
collocato con quello del re suo padrone in un vaso di bronzo nella chiesa dei
... ordinava per lui solenni esequie in valenza di delfinato. foscolo, ix-1-363
leggenda d'un altro. -compiere in modo solenne una cerimonia funebre.
muore un fratello, dànno lire 20 in danaro o in candele per onorare il mortorio
, dànno lire 20 in danaro o in candele per onorare il mortorio.
5. trattare una persona costituita in autorità o superiore per grado sociale,
la superiorità e la preminenza. - in partic.: obbedire. latini,
., iv-1-7: li buoni erano in villano dispetto tenuti, e li malvagi
non te onoro, / se meglio in te che * 1 titol non comprendo.
cognati, / e pòrtati con loro in quella guisa / che tu vorresti ch'
di trarli di quel pericolo, ed in ammenda della vergogna onorarli sopra li maggiori
più anni a ferrara e sendo dottissimo in greco e in latino e avendo buona
a ferrara e sendo dottissimo in greco e in latino e avendo buona notizia di filosofia
arcivescovo di strigonia sollicitava la sua tornata in ungaria, a fine di poterlo onorare secondo
a simi- glianza della legge eterna, in tanto onorar si deve in quanto che
legge eterna, in tanto onorar si deve in quanto che n'è di quella un
buona opinione di una persona, tenerla in gran conto; accrescere la fama; elogiare
alcuna [donna] bisogni d'entrare in fatica. bellincioni, ii-241: ardo d'
? -in partic.: celebrare in uno scritto o in un'opera letteraria
partic.: celebrare in uno scritto o in un'opera letteraria; cantare in poesia
o in un'opera letteraria; cantare in poesia. petrarca, 23-166: alzando
di tanto che 'n altura / mise in me la mia cura. fra giordano,
giordano, 1-121: vedete che pur in questo mondo com'egli [dio] gli
colei che questa schiera onora, / in cui la leggiadria fa bel soggiorno:
volle nascere di lei, per onorare in sé entrambi i sessi, prendendo forma d'
tormi. / se mostri tuo podere in questo stallo, / per tutto 'l
eccellente dottrina e virtù, e mettale in tutto quel credito appresso il popolo ch'egli
quando fu onorato di pubbliche lodi, né in alcun'altra occasione innanzi al presente decreto
esser con lei e onorarla di là in quelle sue terre. galileo, 1-1-184:
quelle sue terre. galileo, 1-1-184: in questo sono stato e posso essere poco
signor fabri: ma non sarò già tale in eseguir gli altri suoi comandamenti concernenti al
guardi, signor ingegnere, è tutto in disordine... e anch'io così
gran conto, e non si onorano in esso se non prìncipi e personaggi di qualità
governi. nardi, ii-37: egli andò in persona in savoia accompagnato con grande e
nardi, ii-37: egli andò in persona in savoia accompagnato con grande e onorata pompa
aquino, 100: tanto la 'navanza / in ogni guisa suo presio e l'onura
qual sia la guerra, non ti venga in mente / donna rappresentar. giov.
: signor (così dicea) che in grembo a l'ostro / onori il secol
boccaccio, i-300: io mi ricordo che in quella città dov'io nacqui si faceva
panzini, i-590: se ne sta in un battelletto alla frescura attendendo senza impazienza
causa o motivo di onore, tenere in grande considerazione; apprezzare, valutare positivamente
22: essendo... la virtù in cotal maniera onorata, le femmine ancora
abitatore della terra, stretto da bisogni, in continuo conflitto colli elementi che il solo
progresso delle industrie può trasformare da persecutori in servi ed amici, sa eziandio onorare
ogni edificio o pintura di tavola o in muro per onorare la detta pieve..
d. trevisano, lii-12-116: fu sepolto in costantinopoli, essendo stata onorata la sua
molza, 1-266: l'alte bellezze in quella parte, / come stelle nel
. dolo della barba, 344: in voi vegio tanta dirittura / di somma
di mio padre e mi chiese senz'altro in qual modo bramassi esser pagato.
un poker o una scala reale, in aggiunta alla vincita della giocata in corso
, in aggiunta alla vincita della giocata in corso, una somma fissa preliminarmente stabilita
espressione di cortesia nello stile epistolare e in partic. commerciale: pregiarsi. machiavelli
esser figlio di fortuna / non ho in dispregio, anzi m'onoro e vanto /
il merito di qualcosa, talora anche in modo abusivo; trarre profitto o vantaggio,
. che 1 nostro cortegiano, se in qualche cosa, oltr'al- l'arme
. mostrare la propria abilità; farsi onore in un'attività, conseguirvi rinomanza o fama
in terra / e non si onoreria di tante
conferire lustro con la propria adesione (in partic. nell'espressione socio, membro
. -con riferimento a un oggetto dato in ricordo di particolari avvenimenti o simbolicamente in
in ricordo di particolari avvenimenti o simbolicamente in premio. jahier, 2-103:
retrovia, con quella assurda piccozza onoraria in astuccio di cuoio, che voleva a
estens. che non svolge o esercita solo in parte o finge di esercitare la funzione
munita cittade, a te primiero / porrò in man l'onorario regalo. filangieri,
alle cariche pubbliche elettive (dette, in latino, honores) dell'antica roma
e, per mezzo di essi, creando in realtà nuove norme di diritto sostanziale che
diritto di origine consuetudinaria (diritto civile in senso stretto) e di origine comiziale
sm. remunerazione (un tempo anche in natura, attualmente solo in denaro) corrisposta
tempo anche in natura, attualmente solo in denaro) corrisposta a un libero professionista
un privato, per un importo regolato in linea di massima un tempo dalle consuetudini
quello d'un professore di diritto, benché in questo si richiegga maggior sapere. foscolo
tommaseo]: al quale assessore, in questo caso, si dia per suo onorario
tutti di ragusa. 2. in senso generico: denaro o retribuzione in
. in senso generico: denaro o retribuzione in cambio di un'opera prestata; ricompensa
di 800 e più tallari l'anno, in tutto per ciascuno. a. m.
laurenziana di altri benefizi semplici da darsi in amministrazione al capitolo di s. lorenzo
gentiluomo del duca di ferrara aveva stanza in corte e la stessa mensa del principe
riguardo, sollecitudine, cortesia, gentilezza; in modo solennemente onorifico, splendido, con
giamboni, 8-i-98: la santa croce ritornò in ierusa- lem onoratamente. storia de troia
, 2-36: chi vince una volta in olimpia... trapassa onoratissimamente il
tripoli. -favorevolmente, positivamente, in modo lusinghiero, in termini elogiativi o
, positivamente, in modo lusinghiero, in termini elogiativi o di ossequio, di
repubblica onoratissimamente. 2. in modo onorevole e nobile; con un comportamento
, franchezza, di- gnitosità e, in genere, attento e fedele ai valori e
., 2-307: non potremo colle spade in mano morire onoratamente. bandello, 1-2
di turenne, disobligatosi onoratamente dall'impegno in che si trovava con gli spagnuoli,
, 4-259: il valentino fece uccidere in roma un tal don giovanni cerviglion.
-ant. senza il suff. avverb. in coppia con un altro aw.
ottener la vittoria, così s'assicurava in questo, che onorata - e gloriosamente
dignitosamente e, anche, discretamente (in partic. nell'espressione vivere onoratamente).
vivere onoratamente). marco parenti [in macinghi strozzi, 1-141]: oggi s'
è fatto il mestiero di filippo vostro in casa tua onorata- mente, come di
3-37 (ii-437): nonostante che in milano sia di nobilissima ed antica famiglia
di non entrar di negozio, non in affare, che non sia sicuro d'
, lii-15-397: volli anco di nuovo metter in poter suo... l'occasione
d'ora, vivere decentemente e onoratamente in qualunque luogo. -in partic.
luogo. -in partic.: in modo conveniente alla dignità, all'onore
ricardo valeriana, sua moglie, esser in termine di non poter avere più figliuoli e
più figliuoli e le tre figliuole esser in età di dover aver marito, determinò
onoratissimamente maritare e dividere il regno suo in tre parti. 3. in
in tre parti. 3. in modo probo, onesto. nievo,
5. acconciamente, destramente; in maniera abile, opportuna. -anche:
maniera abile, opportuna. -anche: in modo da meritare stima, riconoscenza,
ha concluso il marcà di l'elmeto in ducati 115 milia onoratissimamente.
tanto che non v'è alcun signore in corte che viva onoratamente come in lui
alcun signore in corte che viva onoratamente come in lui, facendo sempre grandissima tavola e
[l'oratore] con 12 persone in sua compagnia ben ad ordine et onoratamente vestito
,... sebben è ridotto in necessità e strettezza. g. f.
-con pomposa e altera dignità, in modo rigidamente composto (con riferimento al
, accumulati onoratamente. 7. in giusta misura, in modo proporzionato ai
7. in giusta misura, in modo proporzionato ai bisogni e alle necessità
. con grande pregio e riuscita artistica; in modo elegante ed esteticamente apprezzabile.
partic.: buon nome, credito goduto in un ambiente o gruppo particolare.
d'aver letto quel poema tre volte, in vita sua. foscolo, xvi-159:
anni, il degradamelo ed il disonore in faccia all'armata. cattaneo, ii-1-108
attentati di un giovane che nutriva e coltivava in tempi moderni di libertà le antichissime idee
.. /... sempre gentilezza in sé raccoglia, / portando in cima
gentilezza in sé raccoglia, / portando in cima di sua fama viva / il gonfalon
esplicito, dell'onore; che si comporta in modo corretto, probo, retto,
s. c., 25-8-8: avvegnaché in tutti amore lussurioso sia laido, non
col possente / securo stassi, ciascuno in suo grado, / in quanto si
stassi, ciascuno in suo grado, / in quanto si conviene, ed onorado.
2-1-46: consalvo visse di poi sempre in spagna, ricco e onoratissimo tra gli altri
si fanno a'pari miei! come in questa maniera si burla un vecchio onorato
come suo padre, e delle corna in casa non ne voleva altre che quelle dei
e di rispetto (per lo più in espressioni epistolari). ponzela gaia,
del giudizio, che è tanto poco in me che non sa ciò che io mi
onorato fratello, che il miracolo che porta in sé la vostra nobile tragedia non si
: che alcuno si acquisti onore non è in poter dell'onorato, ma in arbitrio
è in poter dell'onorato, ma in arbitrio dell'onorante. tasso, ii-170
. cattaneo, 4-intr.: pigliandosi in tai loro ville per via di pescagioni
allegri, 225: uso io di trattare in amorevole ed onoratissima foggia co'fatti loro
.. non mi fa conoscer che in loro sia cosa la quale mi dimostri la
più volentieri, tenendo soldati e sgherri in casa sua, nella vita ingiuriosa e
dubbio veruno / sul partito che presi, in cor non sento, / perch'egli
bassà le onorate salutazion, si levò in piedi iusta il solito suo e ringraziò
una tazza di vino alla reina ed in atto veramente regio ed onorato.
, li-7-110: v. ser. ha in roma una onorata quantità di prelati.
memmo la stessa sera un onorato asilo in casa sua, dove assai alcuni mesi
, fin che dio non v'abbia provveduto in miglior maniera. leoni, 125:
hanno poi questi cittadini universalmente questa boria in capo, che vogliono essere tenuti i
. muse padovane, lxv-312: quivi in sublime et onorato seggio / tutto di
e di pomice viva / siedesi lieto, in atto adorno e reggio, / il
e reggio, / il dio che regna in la vicina riva. f.
/ siedi de'vati e rime scrivi in carte? -in partic.: confacente
birago, 42: lasciarono li mori in mano de vincitori ricchissime spoglie, delle
costretto [argante], se bene in maniera onoratissima, di cedere il campo
conte governatore la prontezza del re di francia in acconsentire alla restituzion delle piazze occupate nel
occupate nel piemonte. -stipulato in modo soddisfacente; profittevole, favorevole,
astutamente accortisi dell'animo d'andrea alienato in parte dal re, cominciarono più largamente
monsignor reverendissimo cino, auditor di ruota in parnaso, a nome di que'suoi
simbolo religioso). -anche: sacro (in partic., un luogo destinato al
fausto da longiano, iv-286: anticamente in roma il più onorato era il dio marte
. cinuzzi, lxv-172: fondato avete in su le belle rive / dell'arno e
/ della chiesa ai dio, già in terra sposo. -fatto segno di un
e dimostrazioni, non erano nel rimanente in molta grazia e autorità presso la corte.
, 217: giotto visse e morì in patria, onorato, riverito, dilettissimo a
, dilettissimo a tutti, con tutti in pace. -privilegiato. mattioli
e de'singulti che si udivano uscire in copia da una moltitudine immensa di circostanti
che la religione lamica onorata nel tibet, in quasi tutta la tartaria ed anche nella
la tartaria ed anche nella china fosse in origine una cosa medesima colla religione braminica
quelle che sono onoratissime. -tenuto in gran conto, ritenuto di grande valore
l'animo stanco e la tua gloria in firenze, tu che pensavi agli onorati sepolcri
menzione che v'è piaciuto fare di me in quella orazione vostra. cellini, 2-7
? 9. rispettato, tenuto in grande considerazione per la posizione o la
la medesima che il re, fu espedito in francia con grandissima celerità memoransì. caro
, 17-234: io sono eguale a te in faccia della legge politica, dice il
gran cavaliere, teneva di molti poderi in santa colomba: anco il castello era
filosofi altrove e di poeti / si vede in mezzo un'onorata squadra. tolomei,
, 140: il duca cosimo era ito in genova con onorata compagnia. loredano,
il capo della onorata società che entrando in scena fa scattare il ferro e zie,
solidarietà e di intesa per conseguire, in maniera disonesta, sordida, fraudolenta, interessi
e di significativo accoglie (un luogo, in partic. una citta).
qual piu onorato giorno di questo, in cui dall'esterne occupazioni disciolto, vi ricoprite
nel servire a un principe, non in cose meccaniche, ma in imprese onorate
principe, non in cose meccaniche, ma in imprese onorate, trovar qualche contento d'
anni ora, e se io / muoio in questo career, che vii pegno /
, che vii pegno / vi resti poi in sul cadavro indegno, / perso arte
preso per buoni patrioti capaci a mettere in terra presto e bene un carico che preme
di questo consiglio, se ne stesse in onorato riposo. -per estens.
chiari, 1-i-89: stetti due ore in circa colà, indi mi feci core
, / che 'n voi convene -tutto in piacimento, / mize in voi servir sì
convene -tutto in piacimento, / mize in voi servir sì la mia 'ntensa, /
di rime. de mori, 168: in non molto processo ai tempo, venuto
: queste due onorate passioni gli rimescoleranno in mente quanto avrà studiato e a tutte le
. fanzini, i-156: così, in verità, è per chi viaggia la
di eccellenza e di primato consegnata simbolicamente in segno di onore e di omaggio per
la corona. cariteo, 66: prendete in vostre mane / le gloriose et onorate