: antico obbligo dei canonici di porre in comune i beni di ciascuno per provvedere
nella cessazione della vita sessuale ed economica in comune). p. petrocchi [
degli ufficiali riuniti a bordo, o in altro alloggiamento, ove ciascuno di loro
mele. 12. stor. in firenze, la rendita destinata al mantenimento
de'consigli maggiori della repubblica fiorentina [in rezasco, 660]: è necessario provvedere
con diciottomila fiorini. 13. in chiromanzia, il rilievo centrale della mano
dopo, a mensa, nel punto in cui il riverbero del sole li feriva.
.. vede / tutte le viste in sé fisse ed intente. marini, i-43
manzoni, fermo e lucia, 92: in mezzo a questo trambusto vennero i servi
le mense e la compagnia stava per scendere in giardino a prendere il caffè sulla terrazza
il finocchio: molto a proposito; in modo opportuno, conveniente, vantaggioso.
fagiuoli, i-7: io rimasi stupito in veder questa / nuova femina lì crescermi
particolarmente nelle osterie di portare il finocchio in fin di tavola, servendo questo seme per
, 1-2 (i-23): ariabarzane allegro in vista con gli altri baroni si pose
acqua della fontana, fece ben conoscere in prova di quanto poco la nostra natura si
comune (o insieme): prenderei pasti in compagnia con altri (con riferimento a
riferimento a più persone che contribuiscono ciascuna in uguale misura alle spese del vitto)
qualcuno con la mensa distesa: fare in modo che viva agiatamente, non lasciargli
apparecchiati molti cibi e poste molte coppe in su le mense. pulci, 2-19:
già più che mezzo desinato, comparsero in sala due briganti armati. tasso,
del vescovo di argentina, che rappresentò in vari abiti le nazioni tutte del mondo,
mensa: chiamarlo a consumare un pasto in casa propria o a propriespese; convitarlo.
i pasti, abitualmente o occasionalmente, in sua compagnia; essere suo commensale;
ebbe con carità immensa / mi ministrava in chiaro vetro e legno. alfieri,
repubbliche], essendovi divisa e permutabile in molti, non v'è mai fra i
sole che incontanente s'esibì con la saliva in bocca a sviscerar quella salmeria mensale,
2. letter. linea mensale: in chiromanzia, la linea cutanea del palmo
terminare, per lo più ramificandosi, in prossimità del monte del dito indice.
l'altra linea vi rimane uno spazio in modo d'una mensa. idem, ii-106
.): quadrilatero irregolare. - in partic.: trapezio. fibonacci
parallelogrammi, né può aver luogo se non in questi, nei triangoli e nelle figure
magalotti, 21-21: viene a strignere in mezzo i fili del maggior triangolo lasciando
si trovano i raggi meridiani di mese in mese, il quale è detto 'monachus
che contenga i raggi meridiani di mese in mese, altri lo hanno chiamato '
soe universale idee e generai forme, in luogo de la mensa diceva sempre la
lenin. 'menscevichi ': coloro che in detto congresso restarono in minoranza. gramsci
: coloro che in detto congresso restarono in minoranza. gramsci, 11-297: la
bolscevichi capeggiati da lenin (e, in seguito alta vittoria di questi ultimi,
al trotzkismo e al menscevismo, e in termini inconsueti ci spiegava a lungo gli
zendrini, iii-388: un'arma ho in mano / per ridurre al silenzio ogni
stuparich, 4-276: egli imaginava anche in tutti 1 particolari il programma di questa
, iii- 774: mi trovo in necessità di supplicarla a dar ordine che
prima de'20 del corrente mi sia contato in qualche modo il mensile di luglio.
mensile pari all'apporto della suocera. avrebbe in più passato a clara mensilmente quanto le
periodicità mensile. 2. in senso concreto: somma versata mensilmente;
dipendenti di aziende pubbliche o private, in aggiunta ai dodici stipendi mensili ordinari.
mensilménte, avv. di mese in mese, ogni mese; con periodicità
questo danaro mensilmente, piuttosto che tutto in una volta alla fine di un lavoro,
me ne segue di avere di mano in mano quella tal somma da disporre. tarchetti
mie che ti scrissi dopo quell'ultima in cui ti promettevo di scriverti mensilmente.
mensilmente. sbarbaro, 4-45: compaiono ognitanto in casa e si aggirano come di famiglia persone
, le quali spesse volte s'intagliano in forma de uno uomo lo quale sostenga
: volendo che questo tetto sportasse tanto in fuori senza modiglioni o mensole che lo regges-
l'abside della chiesa, un'ogivale in fondo, snella ed altissima, vigila
ornamentali, o a opere d'arte (in partic. statue, sculture, vasi
prassitelli / ch'ai sassi dànno il moto in settignano.
argento. codèmo, 145: c'era in alto, sopra una mensola di gesso
sulla tua mensola / con gesù cristo in mano. pirandello, 5-602: nella
nelle mensole più basse, stanno ammucchiati in ordine gli scartafacci dei copioni cinematografici.
. la piccola pattuglia del capitano sparire in alto, dietro grige mensole di roccia.
formano lungo i rami giovani nei punti in cui i piccioli delle foglie si connettono
connetteva col tronco e nella mensola corrispondente in forma di tanti punti elevati, e sempre
di tanti punti elevati, e sempre in numero dispari. 7. edil.
costruzioni metalliche e di cemento armato, in partic. nei ponti a mensola, costituiti
po ^ to alla connessione fra circuiti in cavo e linee aeree, sul quale sono
sollecitazioni, impiegatoper sostenere due pendoli geodetici oscillanti in opposizione. 10. geom.
si chiuse la porta addietro e rimase in piedi, ritta, davanti alla mensola
lumeggiato d'oro, sei mensolette sportanti in fuora. buonarroti il giovane, i-419:
pirandello, 8-922: su una mensoletta in un angolo moriva già il lampadino da
sopra la cassa, la quale posa in su certi mensoloni intagliati più che ragionevolmente,
due finestre inginocchiate, le quali rispondono in sulla strada, uscì giuliano del modo
aveva lasciato da cobianchi a san lorenzo in lucina, l'anello,..
1203: né, pur sempre crescendo in ogni parte, / oblìo ti prese [
di l'exer- cito il fa qui in italia. guicciardini, v-126: sarebbe
libere oblazioni mensuali, che si facevan in denari, si riponevano in una comune
che si facevan in denari, si riponevano in una comune arca. c. gozzi
nella caserma contigua e per riscaldarsi bruciarono in varie notti i fondi da letto.
un rapporto di lavoro rinnovabile di mese in mese. s. maffei, 9-89
gli acoordi non fossero che di mese in mese. 3. mestruale.
giovio, i-189: il duca rimontò in gallerà e io a cavallo, e
io a cavallo, e gionsi qua in como, città amorbata di febre ettica
l'annotazione. sanudo, xxiii-176: in li conti, da marzo in qua,
xxiii-176: in li conti, da marzo in qua, mandati per li mensuali,
mandati per li mensuali, ha dato utilità in li ori ducati 9864, e monede
sono al ministero di finanze, vedo in tutti i mensuali portato il rimborso dei
nazionale, ma questo articolo è sempre in bianco. 6. compenso,
del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 621]: si sono
del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 621]: di mese in
in rezasco, 621]: di mese in mese... abbino cura di far
rezasco, 621: 'mensuale': in venezia, il registro, rinnovato ogni
completata da curiose stampe dell'epoca: in una d'esse... si vede
con la sola mano rimastagli è impegnato in una lotta mortale con un turco.
adimari, 1-29: con ciossiaché la grazia in un punto ottenuta e l'inferma in
in un punto ottenuta e l'inferma in instante sgravata dalla mortai tosse e dalla
/ che i marinai odano rabbrividendo / in una giornata di bonaccia mortale.
mi distrigne. serafino aquilano, 134: in questa mortai via / ogne opra alfin
forza par che rinno- velle / e in mille guise di turbar ritenti / gli occhi
, 866: sol un pensier più alto in ch'io mi do, /
dipendenza assoluta nei confronti della divinità, in par- tic. nell'espressione misero mortale
difettivi sillogismi / quei che ti fanno in basso batter d'ali! idem,
uso d'i mortali è come fronda / in ramo, che sen va e altra
,... / rispondi: in terra che non apre il seno / docile
/ immaturo perir, come il consenti / in quei capi innocenti? ghislanzoni, 16-225
create da dio a consolazione dei mortali albergano in quelle case. carducci, iii-3-282:
stata un furore nel fuoco per arrivare in qualche modo a un ordine.
— per estens. persona che si trova in una condizione non eccezionale, che presenta
plur.: la gente comune (in contrapposizione a chi è o ritiene di
a chi è o ritiene di essere in posizione preminente, ha o si arroga
. pellico, 2-364: il vedere in te una donna sì elevata dalla schiera
, come dice chatterton, legge su in cielo la via segnata da dio nelle
monti, x-2-304: turbata [giunone] in suo sospetto,... /
... /... in giù rivolse / l'attento sguardo e ricercò
uomo destinata a perire; corpo (in contrapposizione all'a- nima).
, 5-37: giacea ser » lto in sonno il mio mortale, / quando l'
nature: / altre nell'aria ed altre in le foreste, / altre nell'onde
è fisico o corporeo (e, in quanto tale, soggetto a decadere,
divino: possente a torre dall'anima, in cui è, tutto il corruttibile,
salubre. bicchierai, 141: contando in questo tempo 575 morti a fronte di
. mazzini, 24-94: e verissimo che in landra nelle scorse settimane tutto il mondo
croce, iii-22-197: la vigilanza igienica in italia fece molti passi innanzi, concorrendo
il numero delle morti di individui compresi in un determinato intervallo di età e il
dei nati vivi. -mortalità attuale: in medicina assicurativa, numero di morti relative
: numero delle morti che si verificano in prossimità del termine della gravidanza (e
fra il numero delle morti che si verificano in un determinato periodo di tempo all'interno
specifico di mortalità, quando si prendono in esame gruppi di persone scelte secondo il
ebbe dodici figli, di cui cinque morirono in tenera età. la mortalità infantile era
casi della malattia stessa. -anche: in medicina assicurativa, proporzione fra i decessi
determinato gruppo o categoria di individui, in corrispondenza delle varie età, anche i
francesco da barberino, iii-140: se tu in nave vai, / l'alto mar
tracti del pistone. inventarium honorati gaytani [in lingua nostra, xxxii-i], 26
i mortali. idem, 2-8: in su i legni guidati dal vostro capitano vi
3. locuz. pestare acqua in mortale-, compiereuna fatica inutile. antonio
: amico mio, tu pesti acqua in mortale / quando sul carro castighi fetonte,
acheronte, / o fare el tatto casto in carnassale. boiardo, ii-9-12: qua
: o cugin mio, tu pesti acqua in mortale /... in cercar
pesti acqua in mortale /... in cercar tal uscita, / perché dedal
. anche mortàlite). il verificarsi, in un determinato arco di tempo, di
arco di tempo, di casi di morte in numero largamente superiore a quello registrato
manifesta. giamboni, 8-1-235: in quella parte ov'elli [gli avvoltoi]
. cavalca, 20-231: avvenendo mortalitade in alessandria, andava questo santissimo umile patriarca
. testi fiorentini, 85: in quest'anno fu per tucto il mondo.
poco dopo li detti confini / venne in firenze la grande mortalità, / poi la
continue non sono cose da fare piacere colui in cui abbondano. boccaccio, dee.
raccontare cento novelle..., raccontate in diece giorni da una onesta brigata di
firenze, ci riduciemo a uno nostro luoco in vai- dipesa, che si chiama il
morire le centinaia e le migliaia, cessa in noi il commovimento della misericordia e dello
spavento. a chiliini, 4-20: in tempo di tanta mortalità, nel quale
9-2-235: di quel grand'esercito passato in palestina, tra per gli stenti,
la mortalità fu grande. — in relazione con un compì, di causa.
, 2-44: mortalità di comune morte in questo anno non avvenne; ma per
naufragi grandi e mortalità di ferro grandissima in quelle genti e ne'loro seguaci.
. numero percentuale dei decessi che avvengono in una zona e in un periodo di tempo
decessi che avvengono in una zona e in un periodo di tempo determinato, considerati
calcolati dal punto di vista statistico, in rapporto con la
fallibilità e di peccaminosità proprie dell'uomo in quanto creatura mortale. dante,
cotidiano i danni della nostra mortalità che in ogni attimo ci consuma. muratori, iii-26
cadere il cuore a terra, dee starsene in casa ad aiutar con orazioni pie e
tuoi fedeli si fermassero a fede veggendo in te la natura della nostra mortalitade.
ahi, che senno non serba, / in così dir, mortalità superba.
ne l'uomo, eccetto la dilettazione in qual si voglia modo. giannone,
,... mette i lettori in gran dubbio che egli, usando tali artifizi
nostra, il quale quanto ci tiene in questa corruzione della mutabilità nostra, intanto
, ovvero sua parte che è pellegrina in questa mortalitade e vive per fede, è
a prepararsi a quel passo al quale, in questo breve ed incerto corso della mortalità
iv-29: se l'arbitrio del dare e in poter nostro,... dar
dello spirito, e nello spirito; e in esso è, e vale quel tanto
maggior mortalità di gente che mai fosse in neuna battaglia dal- l'una parte e
un sudore, a'medici nuovo, in sette giorni fece mortalità d'ottocento persone in
in sette giorni fece mortalità d'ottocento persone in londra sola. -con riferimento all'
. (superi. mortalissimaménte). in modo da causare la morte, da
assalito sulla strada e ferito non mortalmente in rodez... da parecchi esuli italiani
nocivo e sempre avampa / più mortalmente in queste parti e in quelle.
avampa / più mortalmente in queste parti e in quelle. g. chiarini,
mortalmente 2. per estens. in modo pernicioso, distruttivo. tesauro,
mortalmente vitale così contrarie tempre, che in un medesimo tempo e nuoca e giovi
della moglie. 3. figur. in modo da commettere peccato mortale, in
in modo da commettere peccato mortale, in modo da determinare o da meritare la
per ogni volta. cavalca, 18-31: in ciò che l'uomo ama più che
cag- gia, nondimeno è questa morte in tanto simile al sonno, in quanto
morte in tanto simile al sonno, in quanto l'uomo si può da essa destare
quelli che mette sua speranza principale- mente in creatura, pecca mortalemente. fra cherubino,
matrimonialmente vi congiungete, vi dovete congiungere in queste tali parti generative...
generative... ogni volta che in altra parte esercitate o fate lo atto
mortale né venialmente. 4. in modo non vitale, senza lo svolgimento
terra tu vivi, ma mortalmente: in cielo sol dovrai vivere vera vita.
. con valore enfatico e iperb.: in modo insopportabile; con profonda afflizione dell'
negra di harlem. 6. in modo estremamente molesto, tormentoso, insopportabile
, per mostrargli continuamente quel se stesso in stivaloni, con la faccia verde e sconcertata
cassola, 3-198: uscì, si rimise in giro; si sentiva mortalmente stanca.
'1 re meliadus sia mio mortale nemico in campo, e mortalemente il disamo. cino
: queicun anch'egli gli avea mortalmente in odio e ne parlava non come d'
tempio. cesari, i-177: i fiorentini in qualunque statuto nimicarono sempremai mortalmente casa
sì mi stringe l'amore / mortalemente in ciascun membro, o lasso! / che
che prenda ardire di mortalmente offendermi, in guisa che mai tra noi non potesse
superi, mortissimaménte). disus. in modo non vitale, senza che siano
'mortalmente '. 2. in modo privo di vivacità, in maniera
2. in modo privo di vivacità, in maniera spenta, con scarsa evidenza.
d. bartoli, 9-29-1-209: quindi eccovi in pregio della mano; tesser ella strumento
intelligenza, non mortamente, per virtù in lei ab estrinseco impressa, ma come
nando / lo giorno quando -vorrei fossimo in loco, / che di tal foco
, viene usata per sparare a salve in segno di onore o in occasione di
sparare a salve in segno di onore o in occasione di feste e di celebrazioni.
buona quantità di pietre piccole, rinchiuse in una gabbia di legno, che si
gabbia di legno, che si spargevano in più parti con occisione grande e pericolo
pezzi d'artiglieria a retrocarica (e in partic. delle bombarde e delle bombar
forti e secche (ed è usato in spettacoli pirotecnici, come segno di festa
come segno di festa e di gioia in ricorrenze, manifestazioni e sagre, per
210: i mortaretti che si spararono in loro onore [degli sposi novelli] nessuno
di queste isole, i fuochi artificiali in pieno sole. levi, 2-80:
e benedetti, / ove si am paghi in non pagar covelle, / ove né
a ugo foscolo morto arrabbiato e affamato in londra e calunniato, quando ricordato,
londra e calunniato, quando ricordato, in italia. papini, iv-875: giampietro lucini
= voce di area centrale e in partic. umbra, deriv. dal
2. marin. intaglio nella murata o in qualsiasi altra parte della nave, destinato
sf. operazione che consiste nel praticare in un elemento di legno o, anche
il profilo giuridico, segna il momento in cui si estingue la personalità giuridica dell'
: come mai gli uomini che credono in dio non s'affratellano ancora coll'idea della
ecc.), che si verificano in un periodo di tempo determinato.
insieme delle uccisioni che si sono verificate in un determinato episodio). latini,
: quello che, pubblicato sui giornali in uno spazio riservato o affisso in appositi
sui giornali in uno spazio riservato o affisso in appositi spazi murali o, anche,
degna della sua tuba il male della cecità in edipo, chiamandola 'morte imperfetta '
, la quale non potea avere luogo in voi; e morti non sareste,
morte, che scurasti el sole / in cui ogni virtù pose natura, /
: morte è gentil, poich'è stata in colei / ch'è or del ciel
pel campo errando va morte crudele / in molti, vari e tutti orribil volti
unta / verso di me colla gran falce in mano. genovesi, 1-24: cotesta
magion degli anni; / la precedeano in schiera / pallidi morbi e macilenti affanni
la maggior parte della facciata e le porte in prospettiva di tela con pittura di chiaro
perfetta ossatura, avendo gettata la falce in terra, stava in forma che parea che
gettata la falce in terra, stava in forma che parea che piangesse.
del volterrano] una femmina che tiene in mano una morte (così chiamiamo noi
sedere sopra un pallido cavallo, si diede in mano la falce, siccome a colei
recide tutto. graf, 5-192: in mezzo al tempio e suh'immobil trono
la bellissima fanciulla alata che ti apparve in quella scossa d'amore. gozzano, i-1023
ed alcuni di essi si trovano ancora in restauro. -traduzione italiana del titolo
la divinità. abbandonato dal sentimento, in balia della riflessione, ha fatto di
i-7-244: ritornerà l'angiol di morte e in breve / ritornerà. tommaseo [s
-odore della morte: quello dei cadaveri in putrefazione. fenoglio, 173:
morto, vuole essere ciò che è in modo sempre più completo. -la
ecc.; e può anche essere in relazione con un compì, di modo
xlix-14: oi donna sopel- lita / in brobio tanto ed in miseria, aviso /
sopel- lita / in brobio tanto ed in miseria, aviso / che peggio d'
davanzati, 26-6: narcissi, in sua sfera mirando, / s'inamorao per
prendo a narrare brevemente quello che fu in vita, e soprattutto nella fortissima e
veleno, col capestro o col fuoco o in altra maniera, le quali son morti
non ti fu per lei amara / in utica la morte, ove lasciasti / la
chiara. ariosto, 5-57: s'era in mar sommerso ariodante / di volontaria sua
le proprie mani, disperate e non in sacrifizio per l'utile altrui, dimostra
dev'essere una preparazione alla morte, in quanto la morte è passo all'immortalità
fenice avene / che per morte entra in porto / molto gioioso e fino. petrarca
cacciato di signoria, condannato e messo in bando, e alla fine morto di
4-4 (423): così miseramente in pochi giorni i due amanti...
-quella che coglie chi si trova in peccato mortale (v. anche malo
e nocevoli... menano l'uomo in perdizione e in mala morte. passavanti
.. menano l'uomo in perdizione e in mala morte. passavanti, 251:
io e tu; e quello invece morrà in piedi! io e tu, sul
tosse; e quello con un grido in gola: -viva l'italia, figliuoli!
verifica senza che nulla la lasci prevedere in persone le cui condizioni di salute non
un rapido evento letale; che sopravviene in brevissimo volgere di tempo, per il
: il quale totile... tornossi in pan- nonia e, là venuto,
, 1-41: di subita morte morì in maremma. macinghi strozzi, 1-179:
, 2-44: mortalità di comune morte in questo anno non avenne; ma per la
più frequenti d'oggidì, non bastavano in nessun modo a pareggiar le partite).
/ chiappati, abiteranno le prigioni / in catena guardati e lasce- ranno / con
sanate queste acque, e non sarà in quelle più la morte né sterilitade.
/ lo spavento ne gli occhi, e in man la morte. goldoni, vii-1273
può recare la morte. 'è morte in questa bevanda, non sarà morte in
in questa bevanda, non sarà morte in quest'acque '. 'spargere la morte
si carica d'oro, qui prende in spalla la morte. -morte bianca:
i cavalli d'achille già dalla battaglia in disparte, / pianto facevano, appena
la sua copiosa abbondanza non si converta in sua morte. 5.
clinico di una malattia mortale. - in partic.: emissione di sangue per la
(con partic. riferimento al giorno in cui si crede avvenuta la morte di un
, fissato per lo più presuntivamente o in base a credenze tradizionali, è celebrato
anni, / sì eh'a la morte in un punto s'arriva. massaia,
4-4: tosto gli dei d'abisso in varie torme / concorron d'o- gn'
un volume: l'autorità da addurre in favore della morte... era
fuggendo, quasi non fossimo loro, sole in tanta afflizione n'hanno lasciate. varchi
, / sì come voi; ma celasi in alcuna / che dura molto, e
, 1-42: la vita / non è in questo tremendo, cupo, battere /
gioco del sangue dove la morte / è in ore. -negazione,
dante, conv., ii-xv-4: veramente in voi è la salute, per la
le immagini] dentro di me, in una forma, in un contorno che
dentro di me, in una forma, in un contorno che bisognava rispettassi come un
, xxv-46: en vita more e sempre in morte vive / omo fellon, eh'
sgomento, di tristezza che si prova in un luogo in cui si sono verificati
tristezza che si prova in un luogo in cui si sono verificati eventi luttuosi (
». -per estens. luogo in totale abbandono, in rovina, desolato
-per estens. luogo in totale abbandono, in rovina, desolato. soldati,
desolato. soldati, v-503: arriviamo in vista della stazione. un ammasso di
gli uccelli cantano, l'acqua scorre in un canale lungo la strada, incontriamo delle
strada, incontriamo delle donne che lavorano in un orto. -condizione di
chiamata anche la vita presente temporale, in comparazione della futura vita immortale.
viene quel concetto socratico della virtù considerata in questa vita, riposto in una cotal
della virtù considerata in questa vita, riposto in una cotal morte spirituale, concetto sublimato
si trasporta il dominio da tutti prima in pochi, poi per la medesima ragione
poi per la medesima ragione da pochi in un solo. mazzini, 86- 180
... che il sole era in ariete; e perché possiamo intendere che differenza
tutta la spera... si divide in quattro parti. landolfi, 2-79:
la morte dell'estate era tranquilla / in quel mattino chiaro che salii / tra i
forza (anche con riferimento all'attimo in cui tale forza imprime un impulso all'
impulso all'oggetto che si vuole mettere in moto o colpire). leonardo
la forza. 16. caduta in disuso (di un vocabolo, di
celia, di vivanda che, condita in un certo modo, gusta più, e
, uccellagione, ecc. significa volgarmente in alcune regioni nostre il vero e proprio modo
calamaretti. che ne dici, a farli in zimino con gli spinaci di osvaldo?
versato per la rottura di vasi allineati in un deposito. capuana, 1-ii-205:
1-ii-205: poi [i due] scendevano in cantina fra tre lunghe file di coppi
d'olio d'oliva con la morte in centro come chiamasi il coppo sepolto dentro
. giacomo da lentini, 8: in cor pare ch'eo vi porti /
. pannuccio del bagno, 16-45: regnando in morte, sono in suo podere /
16-45: regnando in morte, sono in suo podere / nascozo, e forse pare
rustico, vi-1-174 (36-9): in voi è la mia morte e la
, / così la morte mi ritorna in vita: / o miseria infinita, /
per la quale l'amante, morendo in se stesso, vive nella bellezza amata
morte, con gli occhi che vedevano in lei solo la cosa viva, e disinteressati
l'uomo, l'uomo avvenire; e in questo sentimento sta la morte d'ogni
conforto. d'annunzio, iv-1-137: in questa temporanea morte del desiderio, in
in questa temporanea morte del desiderio, in questa temporanea assenza della memoria, in
in questa temporanea assenza della memoria, in questa perfetta oggettività della contemplazione appunto era
noi guardare di peccare e di stare in morte di peccati, a ciò che
, vi-85: non amate la morte in errore di vostra vita e non acquistate perdimento
nel libro de la predestinazione, veduto in visione da san giovanni, i nomi che
del peccatore subito dopo la morte, in seguito al giudizio particolare.?
-letter. morte mistica: il battesimo, in quanto, operando una sostanziale trasformazione
, nelle sue forme più blande, in una drastica riversione della capacità giuridica)
riconosciuto colpevole di un grave crimine specie in danno della società o della sua autorità
nel caso sopra riferito, si verifica in qualunque altra persona colpita da « morte
dei diritti e dei vantaggi del cittadino in pena d'un delitto. -per estens
l'estinzione della sua personalità giuridica (in contrapposto a morte civile). —
quella dovuta a una causa naturale (in contrapposto a morte violenta: v.
... non pregiudica al principe in caso di devoluzione, la qual segua
-dir. civ. morte presunta: istituto in base al quale colui che è assente
più breve, se egli è scomparso in particolari circostanze come guerra, infortunio,
considerato come se fosse morto al momento in cui di lui non si ebbero più notizie
delle circostanze di tempo e di luogo in cui essa è avvenuta. pascoli
della curia, etc.) devono essere in carta libera o bollata.
di morte: quelli dello stato civile in cui sono iscritti o trascritti gli atti di
determinate formalità (e per lo più in pubblico, onde l'espressione morte pubblica
un giudizio di condanna (per lo più in espressioni come condanna, condannato a
sacchetti, 48-73: stando tutta notte in questo affanno e in pena, come
: stando tutta notte in questo affanno e in pena, come colui che ha ricevuto
.. molti di quelli cittadini punì in danari, molti ne giudicò alle carcere,
del regno a'dodici: non trovavano in essi cagion di morte e non gli assolvevano
]: 'nessuna causa di morte ritrovo in lui ': degna di morte.
. casti, iii-171: 11 clero in russia... aveva un diritto di
ruffini, ii-287: col titolo di dottore in medicina, gli fu conferito il diritto
profondo, intenso, insopportabile o pone in una condizione insostenibile. tommaseo [s
rechi grave dolore o noia. e in senso simile chi l'ha ricevuta dicesi familiarmente
per esecuzione un tempo per lo più in forma pubblica (e, diffusa in
in forma pubblica (e, diffusa in passato presso che in tutti gli ordinamenti
(e, diffusa in passato presso che in tutti gli ordinamenti legislativi, nei quali
severità a seconda delle sue modalità esecutive in relazione alla gravità del delitto, incominciò
delitto, incominciò a essere soppressa gradualmente in europa a partire dalla fine del secolo
partire dalla fine del secolo xviii; in italia fu abolita nel 1889, reintrodotta
il codice l'abolisse, era caduta in desuetudine, seguita sempre dalla grazia che
del suo diritto vi saranno ovunque, in ogni parte del mondo, degli uomini che
la sua figura e pei tre pertugi in faccia. dizionario di marina [
vitali, che sopravviene per lo più in seguito ad assideramento, a folgorazione,
-morte clinica: cessazione della vita accertata in base alla scomparsa dell'attività cardiaca,
sono, appunto, quelle nervose e, in partic., quelle costitutive del cervello
: quella che si determina improvvisamente, in seguito a interventi chirurgici sulla colecisti e
fu attribuita durante l'epidemia verificatesi in europa nel secolo xiv). -morte
sonno, che trai di guerra, e in pace poni / di tempo in tempo
e in pace poni / di tempo in tempo i miseri mortali. ardigò, vi-84
fedeli a rivolgere frequentemente il pensiero, in spirito di fede e di serena confidenza
stesso tempo, di ottenere loro di morire in stato di grazia e coi conforti religiosi
dedicava alla preghiera affinché i cristiani morissero in grazia di dio, confortava spiritualmente i
festa al signor vicario di provvisione. in vece sua, avranno quattro tristi, serviti
posti agli ordini di alberto da giussano in vista dello scontro militare con federico barbarossa
, 1-244: fu constituta... in questi giorni una compagnia d'omini electi
'compagnia della morte 'si disse in milano una compagnia guerriera di novecento uomini
confraternita, la cui presenza è attestata in bologna nel secolo xvi, era probabilmente
secolo xvi, era probabilmente diffusa anche in altre città d'italia). ghirardacci
compagnia della morte':... in bologna, e per certo in altre città
.. in bologna, e per certo in altre città, compagnia o fraternità religiosa
., 9-5: quando que'dentro insino in sulle porte / videro i fiorentin con
l'esterminio. botta, 5-192: in ogni parte sollevati ed armati gridano i
morte ai signori! — posto in relazione con un altro termine mediante una
nazionalità, s'ama l'italia, anzi in genere i paesisti sono accordati al corista
; e poi se prendono il pennello in mano, la sola cosa che non
mostro 'al generale garibaldi e lo rendeva in colpa del non essere stato ammazzato.
incontanente, sì che più non viva in questo mondo. -per la morte
(373): questo molto spesso in brieve ora li sarebbe avvenuto, s'elli
la vita e per la morte: in qualsiasi circostanza; per ogni evento,
cavalca, 20-374: o croce beatissima, in tuo scambio fossi io stata, acciocché
e leghe si collegarono insieme e baciaronsi in bocca d'essere alla morte e alla vita
par., 20-51: quel che segue in la circunfe- renza / di che ragiono
aqquattarsi. -a mille morti: in modo atroce, crudele. petrarca,
-a morte, alla morte: in modo clinicamente gravissimo, tale da non
morte, per darle consolazione lo re in sua presenza la face fare
-come chi sta per morire; in modo estremo (e ha valore iperb
, 1-ii-87: gli occhi miei sen vanno in pianti, / miei sembianti / sono
a morte; cadere a morte, in morte, nella morte: morire.
., 1-114: or non caddero in morte ad una ora venticinque migliaia de'
ben che 'l cor ne caggi / in morte. tasso, 13-64: che più
38 (672): da quel punto in poi, una vita delle più tranquille
, scampato a pericoli (per lo più in non integre condizioni fìsiche e spirituali)
gli è quell'onor dovuto / che solo in terra avanzo e de la morte.
1-1 (71): andava di giorno in giorno di male in peggio, come
andava di giorno in giorno di male in peggio, come colui ch'aveva il male
: ogni patrizio che con lor favelli / in amistà palese... /.
percuotere senza pietà fin quasi a ridurre in fin di vita. fiacchi,
tutti son da innodiare / salvo che in caso dove finger sanno. / come già
qualcuno: proteggerloda un pericolo mortale; mantenerlo in vita. chiaro davanzati, xlii-82:
miei di tale stella. -condurre in punto di morte: ridurre in fin
-condurre in punto di morte: ridurre in fin di vita. piovene,
la sete perché egli bevesse, condurlo in punto di morte per salvarlo a prezzo
morte (o alla morte): ridurlo in fin di vita; procurargli la morte
sé raccoglie, / i'mi rimango in signoria di lui, / che mal mio
sempre ardente. bembo, 10-iii-399: in quella medesima cura e ministerio a morte
ira o si raffrena / quel cieco impeto in lui ch'a morte il mena.
morte il mena. idem, 20-77: in condur loro a morte è sì veloce
: gan traditor lo condusse alla morte / in roncisvalle, un trattato ordinando, /
viii- 1279: l'alemagna era ridotta in una sì gran debolezza ed agonia che
la morte a lato, alla bocca o in bocca: essendo ormai prossimo alla fine
come si dice, con la morte in bocca. magalotti, 13-82: quantunque
di strade, non può mai cader in pensiero a nessuno che s'intenda d'un
la morte nell'anima o nel cuore: in preda a profonda afflizione, a tormento
; con infinito rammarico. -anche in senso iperbolico. alfieri, 7-137:
-dare a morte, alla morte, in preda a mortequalcuno: farlo morire, ucciderlo
. riferimento alla crocifissione di cristo, in quanto permessa, ai fini della redenzione
che l'arisanò. tasso, 4-11: in preda a morte, / sol per
figlio diede. -dare la vita in pasto alla morte: morire. refrigerio
, xxxviii-96: darà la vita a morte in pasto, / sempre accusando mia disavventura
morte al- l'anime. -infastidirlo in modo insopportabile. guittone, 7-9:
guisa... s'erano ristretti in confederazione col cardinale di tumone.
-dare se medesimo a morte: offrirsi in olocausto. 5. giovanni crisostomo volgar
rea de'proprii destini. ma anco in politica c'è 'un sonno di
: che la minaccia, o in generale voce funesta. -che ha espressione
la rete della morte; essere pigliato in morte: morire. iacopone, 1-24-1
morte: stare per morire; essere in pericolo di morire. tommaseo [s
moribondo o di chi, anco non essendo in fine, vive incerto se camperà
vive incerto se camperà -trovarsi in grave incertezza. tommaseo [s.
l'immagine della morte, la morte in piedi o in persona; parere la morte
morte, la morte in piedi o in persona; parere la morte: avere
. v.]: è la morte in piedi. pare la morte. è
immagine della morte. è la morte in persona. -passere la morte (
eo so en terra o 'n mare / in periglioso affare, / voi chiamo,
morte, volere piuttosto la morte (in forme ipotetiche e comparative): preferirla
ariosto, 2-2: ella l'ha in odio, e l'odio è di tal
-essere, trovarsi a morte, in fine di morte, sull'orlo della
si trovava per alcuni grandissimi dolori colici in fine di morte. g. m.
si truova malato in fine di morte. pallavicino, 1-314:
, xvi- 372: a dirvela in secreto il povero d'adda fu a
cioè non fece nulla; ne fu in fin di morte, ma la sua
sermini, 304: gionte le legna in cucina, venne un mugghione inguantato con
venne un mugghione inguantato con una lucerna in mano sotto t mantello...
morte di giuda. -fare la morte in un luogo: svaligiarlo completamente, non
s. v.]: 'farsi in un luogo gran confusione di morte':
-far vedere la morte a qualcuno: ridurlo in condizioni disperate. dante, lxvi-11
non è della salute dell'ani me, in tanto che l'uomo se ne disponga
. -in modo tale da ridurre in fin di vita. cavalca, 16-2-21
: più volte minacciandomi, mi avea in sul viso giurato la morte addosso.
— guardare, riguardare la morte in faccia (o a faccia a faccia
aspetto della morte '. — in caso di morte: in punto o in
— in caso di morte: in punto o in pericolo di morire;
in caso di morte: in punto o in pericolo di morire; nell'eventualità o
pericolo di morire; nell'eventualità o in previsione di un decesso. boccaccio
che noi credesse, veggendo uno uomo in caso di morte dir così? esopo
? esopo volgar., 3-33: quasi in caso di morte. segneri, 5-11
per tutto ciò che potesse di lui seguire in caso di morte. tommaseo [s
s. v. caso]: 'in caso di morte ': caso che
caso che io o altri muoia. 'in caso di morte d'al- cuno '
se avverrà che egli muoia. 'in caso di morte ', anche remoto
, anche remoto o meramente possibile: in caso ch'io o egli muoia.
e di chi non se l'aspettava in tal tempo, o dolorosa tanto.
tal tempo, o dolorosa tanto. in miglior senso, fece scrivere sul sepolcro suo
vale prender veleno. — in morte, nella morte: in occasione di
— in morte, nella morte: in occasione di essa; in coincidenza temporale
morte: in occasione di essa; in coincidenza temporale con essa. dante,
a brun le donne perse / e tinto in rosso il mar di salamina. tasso
menzione, se non come fece gregorio in morte del gran basilio, manifestando la
giordani, i-2-216: è stata celebrata in morte da tutti i più chiari intelletti
morte). monti, x-i-ioi: in morte di ugo bassville... cantica
. cantica. foscolo, 1-167: in morte del fratello giovanni. manzoni,
fratello giovanni. manzoni, 23: in morte di carlo imbonati. tommaseo
[s. v.]: in questo senso anche 'sonetto per morte '
,... donazioni o invita o in morte. — in punto di
invita o in morte. — in punto di morte, in su la morte
— in punto di morte, in su la morte: nei momenti che
di tisbe aperse il ciglio / piramo in su la morte, e riguardolla, /
elia, e truòvalo vivo, ma in su la morte. e sì l'assolvé
rianli ora [i peccatori] messi in punto di morte. pirandello, 8-1070
per tenerlo a posto! la promessa in punto di morte? che promessa? eh
: hanno aspettato che quell'altro confessasse in punto di morte che non ero stato io
vista, / per fare il colpo stavasi in aguato. tommaseo [s. v
non aver mai morte ': dicesi in maniera esagerativa di cosa che sia per
gastone i, 59: usava di quando in quando il gran duca di conoscer le
paolieri, 109: per approdarvi bisognava imbarcarsi in certe corriere che partivano ogni morte di
molto contro voglia. -parlare come in punto di morte', con assoluta sincerità
15 (263): a parlar come in punto di morte, posso dire di
di essere ucciso; o si trova in continuo pericolo di morte per causa della
che sorte si va incontro; conoscere in anticipo il risultato probabilmente avverso di un
che morte ho morir. / -mettiti in animo / il peggio ch'avvenir ti
, quel che mi toccherà e prepararmici in tempo. lo dice chi è nel
di quel corno / che si comincia in punta de lo stelo / a cui la
, / aver fatto di sé due segni in cielo, / qual fece la figliuola
, 8-84: io vidi più di mille in su le porte / da ciel piovuti
grida; / e di due morti in un punto lo sfida. -condurre
un punto lo sfida. -condurre in fin di vita. petrarca, 183-7
ragion essa, und'el discese / in terra e morte prese / noi troppo
so quante volte sono stato alla morte in casa tua e, se non fussero
vita: far rivivere, far tornare in vita. giamboni, 10-84: fue
me di morte suscitare. -ritornare in vita, resuscitare. chiaro davanzati,
chiaro davanzati, xii-27: l'ho in udita / che '1 pu- licano sucita
clarina col dolce consorte / van richiamando in vita il buon guerriero, / che
a morte: consegnare con il tradimento in mano ai carnefici. meditazione sopra valbero
proprio, di campare o no; ma in ogni deliberazione o ricerca sopra cose essenziali
-trovarsi nell'ultimo della morte', in immediato pericolo di morire. sacchetti
di morire. sacchetti, 190-172: in poco tempo si trovò gian sega nell'
. -venire a morte: giungere in fin di vita. cavalca, 16-2-123
il maggior e 'l mezzano, e fece in lor presenza testamento. -morire
morte venne, / che vedendosi giunta in forza altrui, / morir in prima
giunta in forza altrui, / morir in prima che servir sostenne. boccaccio, dee
gelli, 14-10: gli sforzeschi, venuti in pochi anni a morte, hanno lasciato
vestite. -voler cadere di vita in morte', peggiorare volontariamente e irrimediabilmente il
deo, qual maraviglia / voler cadere in servo di signore, / o ver di
di signore, / o ver di vita in morte. -volere mal di morte
dicono e scrivono male di me infino in francia. aretino, vi-177: vuol mal
stesso, finché non abbia la morte in faccia). ibidem, 204: la
casa. -bello, sano, in corte; ed eccoti la morte', la
toscani, 203: bello, sano, in corte; ed eccoti la morte.
viene: se il bene non si mette in pratica, si muore dopo una vita
libro dei vecchi: può cogliere anche in qualsiasi età. proverbi toscani, 147
. fiamma, 1-56: non siate in vostro danno tanto arditi: la morte
benissimo da spalliere di mortella et ellera in forma d'animali e uomini a cavallo
albergano tenaci / fra i tuoi sassi in rovina. soldati, 2-369: la
la scena, fate uscire un uomo in vesta insino a'piedi di tela rozza,
e barba o bianca o mischiata, e in capo un cappel bianco coperto di ellera
-come attributo di venere (e simboleggia in genere la passione amorosa). grazzini
gloria poetica. caporali, ii-61: in trenta corsi -se non vario - /
. f. frugoni, iv-156: posta in addobbo dalla pazienza, con la mortella
sé vedere; ed uno che è stato in quei luoghi dice colà chiamarsi * canfora
per tutte le festicine: essere presente in ogni luogo, farsi incontrare dappertutto,
min. di murta 'mirto '(in apicio, sec. ili, e
apicio, sec. ili, e in celio aureliano, sec. v);
. teschio o, anche, scheletro (in quanto simbolo e rappresentazione della morte)
. cecchi, 3-118: i teschi in cristallo di rocca non sono da paragonare con
linguaggio familiare l'imagine della morte, in quanto è rappresentata come uno scheletro umano
2. locuz. — a mortesecca: in modo da rappresentare un teschio.
saviezza inelle teste di pittura; et in esse si fa le mortezze e vivezze
, / galline e capponcelli, gialladine in tinelli, / ove e solci e
cennericcio, per tutta la carne morticela e in ogni parte sozza. l. pascoli
debole e morticcio, come quando è in atto di spegnersi. a. cattaneo,
7. sm. insieme di cose in disfacimento, in decomposizione; l'odore
sm. insieme di cose in disfacimento, in decomposizione; l'odore che ne emana
.. con mutazione del color naturale in livido o nero,... senza
con questa voce, la quale trovasi in alcune opere antiche, gli eruditi intesero
il morti cino, in quelle stanze spirò come un vento gelido,
mi balenò dentro: la visione del morticino in fasce, del piccolo cadavere innocuo su
facevano piuttosto tardi. — in un contesto metaforico. pascoli, 1517
nascosto. p. ricci [in arlia, 1-226]: « si tien
finge un bisogno quando i genitori sono in conversazione o a colazione, si va
morticino 'dicesi scherzevolmente de'quattrini messi in serbo. es. « qualche giorno alla
che è tratto da un animale (in partic. da una pecora) non macellato
dare carne morticina, né essa véndare in montagutolo né ne la sua corte,
un albero che non è stato abbattuto in pieno rigoglio, ma si è disseccato
: ella era sul punto di quell'età in cui le donne somigliano a fiori morticini
1113) -mortiferaménte, aw. ant. in modo da desiderare la morte.
penitenzia salutifera. 2. figur. in modo da determinare la dannazione. s
cicuta. p. cattaneo, 6-14: in macedonia, non lontano dalla sepoltura d'
. domenichi [plinio], 2-93: in alcun luogo [la terra produce]
quale o esce per le caverne o in esso luogo del sito mortifero. altrove
, 3-479: ha questo pesce nascoso in sé alcuni umori mortiferi sopra tutti altri
... una buca... in ierapoli di frigia, d'onde uscendo
, / vista la pastinaca, ricovra in sulla sponda, / per schivar le tre
a fare colla voluttà, la quale in brieve tempo perisce? che ò io a
dotate di un piacere che riusciva altrui in dolore, d'una lusinga mortifera,
alberti, i-121: le legge, in malattia contagiosa ma non mortifera, permettono
pascoli, ii-122: caduto... in febbre mortifera, fu nel terzo giorno
fisici. sempronio, iii-208: dunque in quel volto, ove con dolce aprile
fu questa mortifera pestilenza... in tutte le terre di toscana. f
: già era il mortai flagello trapassato in bologna e quindi,... accampatosi
è peste, e peste delle più mortifere in tutta la forza della parola, quale
permetteva a'popoli che lanciassero dardi mortiferi in ettore. g. graziani, 527:
di roma recava il contagio, vedevasi in mano della divina giustizia un altro flagello
a mio disgusto / sua mortifera piaga in me ritarda. pagliari del bosco, 33
: piango, o legno mortifero, in te morto / chi mi dà vita.
splendidi doni / redentor della figlia; in man reggeva / del mortifero dio delle
. della casa, ii-63: raffigurate in lui la sozza e mortifera faccia della
lingua. — che contiene sostanze in putrefazione. varano, 1-494: tutti
nel quarto angolo s'appoggiava un armario in cui si vedean libri caliginosi e urne
, per capire che la città giaceva in località mortifera e pestilenziale. —
serba / quasi non traccia di ferita in giro. 10. per
sedare e suffo- care, confondere e in tutto spegnere tal seme pestifero. savonarola
seme pestifero. savonarola, 7-i-221: in quel tempo la legge di moises si
: o temporalità, quanto sei maligna in ogni cuore e quanto più sei mortifera
ogni cuore e quanto più sei mortifera in animi consecrati al santuario. a.
., 1-5-149: non furono al postutto in quel dì spartiti dal corpo, nel
, iii-213: se fu mai alcun peccatore in pace, scellerato e contento, fu
, fu antioco. sette anni durò in allegrezza colle furie addormentate; ma in
durò in allegrezza colle furie addormentate; ma in quai tempeste andò poi a terminare quella
mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare in se stessi. 11. figur
i re potenti di facultà e gagliardi in su tarmi, diventa massimamente crudele e
vivere si suole accordare al più eccellente in virtù, nello splendido vivere vien trasferito
della diffidenza, che poi vengono pullulando in piante uggiose e mortifere. guerrazzi,
che spegne gli interessi culturali e, in partic., letterari; che impedisce
ai tormenti amorosi); che riduce in uno stato di grande desolazione, di
consolazione [il dispiacere] non fu in tutto degli animi nostri diradicato, ma buona
/ che nel volto è venuto / così in un tratto alla regina nostra? selva
rose e labbra mozze / dai volti umani in modo fier distinti. botta, 5-429
, infernale, / che ti condanna in pena capitale. lengueglia, 89:
l'ombra di quelle mortifere piante mantenevano in vita i fiori. f. f.
, 4-582: incontratisi la moltitudine congiurata in giuseppe, fratello dell'alessio, innocente
al coro dei tuoi astri, ora in te sparsi. 22. che
da ogni parte l'animo si tramuta in uno mortificaménto di mondo e non v'
con deformità e come una candela svanire in fetore è un mortificante rimprovero alla dignità
ogni dire dolorosa e mortificante nell'età in cui mi trovava, pensando e sentendo
le braccia e pronunziare la mia sentenza in questa forma mortificante: « figliolo mio
caffè, trattorie, autobus, strade, in cui tutto pare logoro e comune,
. pare... che conforti in certo modo la sentenza... di
.. di coloro, che vogliono in causa della imitazione, che dicon fredda
vivifica ': mortificò quella che abbondava in figliuoli. biondo, xlv-202: il serpe
signore, li quali, per essergli stata in puerizia o cavata o più tosto con
tal maniera che meno ella senta di pena in progresso di tempo, che da principio
e a freddarsi, come mostra la esperienza in quelli che per paura muoiono, alli
molto noci- mento fa loro, perocché in essa è freddezza che le radici mortifica
degli aromatari, 117: la neve in quanto fredda per se stessa mortifica le parti
mortifichi i semi, gittati nell'autunno in terra, perché siano più fecondi.
se il granello del grano non cade in terra, e non si mortifica, rimane
mortifica, rimane solo, ma se cade in terra e mortificasi, fa molto frutto
questa contata gocciola d'olio, cadendo in mezzo d'una grande fiamma, mortificò
medicina: prende argento vivo e mittilo in uno bacino, e quello con sputo
che questa farina è tamisata la mettono in cassoni di... ne i quali
: così il gloriosissimo corpo delle genti in qua dietro della fiorita grecia in molte parti
genti in qua dietro della fiorita grecia in molte parti divise, mortificata in prima
grecia in molte parti divise, mortificata in prima la loro libertade e fattoli servi
ii-100: gli angeli nel primo istante in che furono creati in grazia, meritarono
nel primo istante in che furono creati in grazia, meritarono bensì, ma poi
per esser state immediate mortificate col porle in negozio, a ponto nel principio di
un lume che, sebben risplende sempre in chi l'ha, non illumina sempre ugualmente
/ e da l'erbe, che in ponto ella cogliea, / stemprò balsami
78: m'ho nutrito el serpe in seno, / per ristor m'ha mortificato
, i-104: un gran grido e spavento in tutta la città incontinente sorse, ma
... di vedersi uniti mortificò in gran parte il sentimento che ricevevano di
2-i-177: guai alla scuola che mortifica in un fanciullo un solo germe di vita
solo germe di vita, per mutarsi in fabbrica d'un pezzo solo d'umanità
il più violento, mortificandolo e cambiandolo in una disperata e impotente malinconia.
impotente malinconia. -assol. ridurre in stato di intorpidimento, di pigrizia,
per mortificare il torto, fossero istabiliti in terra re e signori di molte maniere.
vel proibisce. ma se potete amarla quietamente in pace, perché volete amarla per dispetto
a credere che così possa essere tenuto in quel corpo nel quale è mortificato?
piovene, 1-19: la nonna vedeva in questo un'anima troppo sensibile, scrupolosa
al gusto di mortificarsi, che prolungava in quel contatto ostinato un pericoloso rimorso.
, 50: sempre col nerbo in quelle mele grasse / batter vorrei e
beicari, 6-412: debbe il monaco in ogni cosa mortificare se medesimo. se
suo cuore che starmene colle mani in mano e ridermi dell'impostura.
: mortificatevi al mondo sì che viviate in dio. zanobi da strata [
], 5-4: desiderano i santi in questa vita di mortificarsi al tutto e levarsi
desiderio. gigli, 85: parendogli in ultimo aver disposti que'cavalieri a qualche
di inferiorità, scoraggiamento, e riducendola in stato di prostrazione, di afflizione,
lo voleva mortificare, a non lo mortificare in presenza de'suoi emuli. vassalli,
lui solo e mortifica tutti quelli che confidano in mezzi umani. leti, 5-iv-281:
penso che lei, così di continuo occupata in tante gran cose per la gloria di
tal patto. 16. mettere in imbarazzo o a disagio; confondere con
fra coloro che, pretendendo di parlare in punta di forchetta, si studiano di trovare
una vera stranezza è 'mortificare 'in quel senso. carducci, ii-10-45:
re cattolico. loredano, 150: in grazia, o principessa, non mortificate il
il soverchio amaro de'disgusti non mortifichi in guisa la dolcezza de'piaceri in un
mortifichi in guisa la dolcezza de'piaceri in un cuor gentile che ne venga a
, 'vivere morti- focatamente ': in quell'abito di continenza e astinenza da
nullo è ardito d'andarci, se non in due mesi dell'anno, quando per
mano e tagliavano attorno la carne, in modo mortificata che non la sentiva.
certo tempo, possono sperare di ritornar in grazia del prencipe, e non sono
f. frugoni, 1-196: la carne in essi pareva un'ombra leggiera, perché
carcere]. sbarbaro, 5-130: solo in momenti di dimenticanza il fisico mortificato riportava
lione che sorga dal suo covacciolo febbrile in cui giaceva colle forze mortificate, alzossi
exangue, / d'un parlar tronco in subito silenzio / ne'extremi labri la parola
i-1-108: prendi argento vivo e mittilo in uno bacino e quello con sputo di
altro. -disciolto, stemperato in modo omogeneo; diluito. arte
; diluito. arte della seta in firenze, 56: a tignere bigio fa'
molle e mortificato il sapone che ha in corpo. zucchetti, 212: un semplice
molta tempera... il colorito in una tela o tavola, in modo
il colorito in una tela o tavola, in modo che questo non si perda di
laggiù, sulla strada, ecco apparire in quella luce mortificata del cielo rannuvolato e
quella medesima intrapresa che professava di avere in gran parte abbracciata per mortificare l'alterigia
erba già nata, e prodotta et in parte anco mortificata, ma non svelta e
linguaggio teologico, soggetto a temporanea sospensione in conseguenza di un peccato mortale, ma
tutte l'opere di colui che fu in peccato mortale... mai non risuscitano
che fuoro già vive, quando cade in peccato, queste opere sono dette mortificate
opere mortificate sono quelle che son fatte in grazia di dio, ma, per rispetto
peccato mortale sono tutte mortificate, messe in oblio e cancellate. -privo della
austera. cavalca, 16-1-207: stando in solitudine, era mortificato ad ogni consolazione
servigio di dio. giuglaris, 127: in che ha finito un uomo sì mortificato
far l'uomo il migliore studio che in tenere mortificata la volontà propria.
ambizione. e. cecchi, 6-126: in questa equivoca libertà, i sensi mortificati
delle passioni poco mortificate aver quivi [in oriente] terren più grasso e umore
mortificazione. piovene, 1-41: crebbe in me a poco a poco la tenerezza
fisici estenuanti. gigli, 58: in detta villa è morto un de'muli penitenti
franco, 4-52: par mi di vedervi in iscorruccio, perché,...
a la cortegiana. 11. avvolto in abiti penitenziali, castigati. f.
stupefatto gismondo, mortificato dell'accusa datali in presenza di dorotea, non sapeva a
casalicchio, 422: è cosa sperimentata in ogni tempo e in ogni luogo che sovente
è cosa sperimentata in ogni tempo e in ogni luogo che sovente restino mortificati gli
tutti mortificati, né fino ad arrivare in porto vi fu alcuno che più ripigliasse
: vedrà presto i venditori mortificati scontare in dieci mesi l'accrescimento del prezzo che
il giovanotto rimaneva mortificato con l'involto in mano. pratesi, 1-320: dolcetta
... non ho che della lepre in salmi ». -di animali.
, i sono ognor mortificato, / quando in mente mi vien che l'anno scorso
dover pregarla del segreto; non perché in questo mio ufizio ci sia nulla da nascondere
da riguardi umani, e più nobile in mezzo ai patimenti. pratesi, 1-223
aveva l'aria un po'mortificata, in mezzo alla eccitazione di tutti, come
da impedimenti. panzini, i-337: in quei capelli neri neri, che ondeggiavano
mortificata gioventù. soffici, v-6-471: in questi bui, freddi giorni d'inverno
soleriiz- zato con grandi allegrezze, mortificate in buona parte dall'uccisione che fecero
contenuti. -anche: rappresentato o descritto in modi stereotipati, privi di spontaneità di
iii-40: i critici moderni dal leopardi in poi hanno visto nei trfionfi]..
, o forse più mortificati, rinunciano in partenza. 16. ridotto in estrema
rinunciano in partenza. 16. ridotto in estrema indigenza. viani, 14-186:
dei vizi, delle passioni, attuata, in partic. nella pratica religiosa cristiana,
, li quali sempre tengono la mente in tempesta. zanobi da strata [s
spirito santo e che la sia radicata in té per digiuni, per orazione, per
... venne quella benedetta anima in breve a quadrarsi e purificarsi di maniera
d. bartoli, 1-1-50: egli in prima priega il santo, con parole di
.. non solamente significa il tenere in briglia gli appetiti e le passioni, ma
di luigi... non trovava in altro piacere che in dio. fogazzaro,
. non trovava in altro piacere che in dio. fogazzaro, 1-172: a
il successo sarà scarso, ciò tornerà in bene dell'anima mia che ha bisogno
non inculcano se non mortificazione e negazione in sé di questa vita. 2
insieme di pratiche ascetiche) che consiste in privazioni, umiliazioni, afflizioni corporali tendenti
di queste pratiche sono doverose per tutti in quanto coordinate al fine ultimo dell'uomo;
uomo; altre sono imposte al cristiano in forza delle cosiddette promesse battesimali e
sono proprie degli stati di perfezione, in relazione con i voti di povertà,
sanza fatica. beicari, 1-35: in tali mortificazioni da molti erano beffati e
scherniti e da alquanti commendati e avuti in riverenza. g. m. cecchi
.. e nei digiuni / ed in ogn'altra mortificazione. g. p.
purgatorio, per non sentire quella mortificazione in privarsi di quei danari, de'quali
eroi ne'digiuni, ne'cilici e in tante altre mortificazioni del corpo. mazzini
sacco, chiusa nella sua mortificazione, rigata in volto di silenziose lacrime,..
dominare le proprie cattive inclinazioni (e in partic. la superbia, la sensualità
, 1-56: lo stato vedovile, che in altre suol cagionare onestà grande e mortificazion
cagionare onestà grande e mortificazion di vita, in costei partorì sfacciataggine e fuoco di libidine
libidine. belli, lx-3-279: vedutala in un sembiante e tra spoglie eh'erano
, senza imitarne, quando bisogni, in qualche parte la mortificazione e la tolleranza
la tolleranza. durazzo, 1-20: veniva in palazzo con tanta umiltà e con tanta
, 1-14-1-122: quando un religioso desse in reprobo, sì che l'esperienza insegnasse
: questa sorta di mortificazione o pena in franzese si chiama 'cale '.
ottavo, convenne ridursi con mortificazione grandissima in camera. a. cattaneo, iii-21
, mortificazione di tutta una famiglia, quando in casa nasce una femmina. chiari,
, ii-56: mi trovò questo avviso in letto co'dolori acerbissimi e fu bastante
dei letterati dell'italia contemporanea: gente in massima parte ottimamente dotata, ma..
, era il punto nel loro viaggio in cui l'animo non è che volga ancora
tale squisitezza del gusto giottiano resta dimostrata in queste prime poesie dal 1909 al '
.. tanto più si patisce, in america, la noia e mortificazione dell'uniformità
algarotti, 6-36: voi ci scorgete [in questi oggetti] l'innanzi e l'
l'innanzi e l'indietro non altrimenti che in un quadro;... da
fortemente gli umori,... degenera in gangrena e sfacelo, secondo il sito
, 5-430: trasudava... spesso in gran copia dalle gingive e dalle fauci
magalotti, 9-2-303: un ufiziale franzese in fiandra diede non so qual mortificazione a
che non potei a meno di chiamarle in faccia un vergognoso rossore e di darle
a cavar quelle miniere che si trovano in marmi o in trever- tini..
quelle miniere che si trovano in marmi o in trever- tini... da cavar
.. da cavar quelle che si trovano in sassi mortigni e teneri. garzoni,
dalla morte. liburnio, 3-96: in circa un'ora del nasciuto die,
a. pucci, ii-117: isceso in terra in parte dov'era molta mortine
. pucci, ii-117: isceso in terra in parte dov'era molta mortine, [
e alle merle. salvini, 5-113: in quel dì è la ghirlanda / o
bosso e di mortina, ecco buttato in terra un masso di marmo grigio, coll'
varietà nostrana nella denominazione tradizionale, attribuita in ricordo della purificazione operata con rami di
ordini di foglie. questa non è in uso; amendue l'altre sono ramose.
chiama nostrale. è d'ottimo odore in egitto. domenichi [plinio],
: ottenuto dalle foglie pestate e cotte in olio d'oliva, ha forte potereastringente.
mese si fa l'olio della mortine in questo modo. torrai per una libbra
, 2-21: si fa vino di mortine in questo modo. togli x staia di
di mortine, le quali siano state in mollo così xvm dì: e poi le
togliendo due sestari di mortine pesta e mettendole in macero in tre emine di vino,
di mortine pesta e mettendole in macero in tre emine di vino, e poi si
dalle foglie e dalle bacche e usata in conceria e in medicina per le proprietà
e dalle bacche e usata in conceria e in medicina per le proprietà astringenti.
, 295: qualunque volesse conciare cuoia in mortina asciutta, sia tenuto le decte
, sia tenuto le decte cuoia tenere in concime almeno v mesi. libro della
di catuno igual parte e fatte bollire in vino acerbo. cennini, 1-103: prima
. vestirei di teletta d'oro ed in testa le metterei una corona d'oro e
ottenuta nella poesia, specie amorosa (in quanto nella tradizione antica era pianta sacra
coronato di mortina, della quale prima in grecia si coronavano i poeti. grazzini
3. region. varietà di olivo coltivato in liguria, che produce frutti piccoli e
uno cavallo rosso, sedente e stante in mezzo d'uno mortinéto. leggi di
e comodo a tosare, possino soprastare sino in tre notti. = deriv.
rosso e aromatizzata con diverse spezie, in partic. con bacche di mirto. -anche
né budella, e specialmente quando si fanno in mortidio, lo sterco loro è cibo
eh'a voi li lasso per far in mortito. del bene, 1-7: non
così il granello del grano, caggente in terra e premuto da le mani de
l'infedeli e mortito, si cresce in piena spiga. = deriv.
'quando lascia di corrervi l'acqua, in maniera che il fondo resti fangoso o
34 (596): portava essa in collo una bambina di forse nov'anni,
sa proprio di cuoio, / quand'è in concia, o di can morto.
popoli della francia si usò d'involgere in un lenzuolo i corpi morti, secondo
morto. -mezzo morto: ridotto in condizioni disperate, languente, moribondo.
. silone, 54: cominciò un'epoca in cui la morte degli uomini di fontamara
cui la morte degli uomini di fontamara in età di votare non venne più notificata
la famiglia del morto-vivo riceveva ogni volta in compenso cinque lire di consolazione.
dante. lx-12: lasso, non so in qual parte li giri [li occhi
/ e voto e freddo 'l nido in ch'ella giacque, / nel qual io
ha cessato di vivere, agire, pensare in un determinato modo. leopardi,
questi è morto o tramortito, e in sua vece resta una persona che a
morire. -in partic.: caduto in combattimento. intelligenza, 175: agatesse
morto da'francesi. tasso, 8-52: in su l'erbe miriam di sangue rosso
di sangue rosso / giacerne un guerrier morto in riva a tonde. pagliari dal bosco
, duca di borgogna, morto da lui in sicurtà d'amico. marino, i-237
nel cuore che nulla ritiene, isteriliscono come in terra morta. bocchelli, 1-ii-443:
malaparte, 7-34: avevo trascorso testate in lapponia,... nella morta,
cotanto ti sconforti / che gli occhi in testa ti paion già morti? salvini
recai meco al solitario ospizio / petto in usi d'amor roso e consunto, /
sveglio spesso con qualche dito morto, in cui la circolazione è arrestata dalla compressione
spirto mio, / lasciando le mie membra in terra morte. -caduto
terra morte. -caduto in deliquio; privo di sensi. buonarroti
seduta con le mani morte nel grembo in attitudine di attesa. questo, il
. a. cocchi, 8-141: e in oltre necessario che la materia prodotta dal
risorsa spirituale e morale; che langue in una condizione d'inerzia intellettuale; che
della moglie. montale, 1-31: in questa valle / non è vicenda di buio
, al paragone, erano morte. in lei, laide, viveva meravigliosamente la
taciti e morti. -che si trova in uno stato di profondo torpore; sopito
ad onta de'disagi e degli ostacoli / in tal età mi fece far miracoli.
vedea per cento porte. / gli occhi in giro dormian le debite ore / e
/ me freddo, pietra morta, in pietra viva. sacchetti, v-47:
: aspettono i giudei che cristo edifichi in terra una grandissima machina di pietre morte
erranti globi. aleardi, 1-151: passa in mare / naufraga nave, dove tutto
torta, / molta virtù nel ciel sarebbe in vano, / e quasi ogne potenza
noi lo facciamo rinascere e lo mettiamo in vicinanza dell'idrogeno sarà per lui l'
scrivami alcuna volta. io mi vivo in un morto soggiorno. monti, i-415
monti, i-415: io mi tratterrò in questo morto paese fino alli 24 del
tanta è la mia noia del soggiorno in questa città sciocca, morta, microscopica
, per gittarmi a vivere alla ventura in una città grande, cercando di vivere
i-345: del resto come tendere imboscate in quell'angolo morto dove non passava mai
-che non è più abitato; lasciato in abbandono; desolato, distrutto.
cecchi, 1-177: dietro quella chiesa, in un giardi- nuccio morto e chiuso da
caverne; dove marco e màchefer potevano in fin di settimana, la prossima domenica
accomiatati dicendo: -a domenica prossima, in miniera morta. -improduttivo, parassitario
corona reale e non ri- putavasi come in oggi quasi una parte morta e di
39-ii-17: armata è la giustizia e tiene in mano una spada di taglio non morto
cantù, 2-172: e quell'inverno che in città chiamasi stagione morta, di quanto
contadino operoso! pascoli, 1-307: in che modo da ottobre dell'anno scorso
rimanere disoccupato... può avvenire solo in un'economia secondo un piano, molto
un piano, molto sviluppato, che sia in grado di essere indipendente dalle fluttuazioni temporanee
industria. pavese, i-156: venivo in quell'ora morta per essere solo. prisco
che non è o non può essere impiegato in modo redditizio; che non è investito
, 260: le ricchezze pubbliche non sieno in massa morta ragunate, dove né utilità
li viagi e li loro danari posti in posesione, cum sit che '1 fusse meglio
morti... che gli ebrei posseggono in inghilterra e nelle altre regioni d'europa
minuterie d'un secolo morto, che in quella chiara luce mattinale formavano una ricchezza
, / e l'acqua morta si converte in vetro / per la freddura che di
3-4-55: è l'albergo delle scellerate sorelle in mezzo ad una palude o piuttosto
magi, 11: la pianta della città in luogo d'acqua morta, come dentro
morta, come dentro a laghi e in mare, si doverà fare con quell'
il fiume se l'acqua corresse uniformemente in tutte le sue parti... ma
non v'era una goccia d'acqua in tutta la città. 12.
notte,... essendo noi in calma morta e il mare come l'acqua
niuno, cadevano loro a'piedi, morte in solo toccarli. tommaseo [s.
voler trar guai. petrarca, 94-9: in duo volti un color morto appare.
. r. borghini, ii-42: solo in una cosa non si trovò mai chi
mai chi lo sapesse imitare, cioè in una vernice... la quale colla
la libera. nievo, 677: in una luce morta e rossigna che pioveva
bencivenni, 4-19: altrettanto com'elli ha in tra carbone morto e carbone vivo,
carbone morto e carbone vivo, altrettanto ha in tra vertù ch'è sanza carità e
17. che non è più in vigore (una legge, un diritto
ciò camina bene finché duri e sia in essere la qualità ed essenza di feudo,
già quando questa sia spirata, mentre in tal caso quel feudo si dice morto.
strano... che gente nata in italia... andassero pazzi per un
e morto feudalismo. -caduto in disuso, non più adoperato, arcaico
il tempo a studiare delle voci morte in cambio delle cose, intenderebbero più presto
intenderebbero più presto e bene le materie in cui si applicano. monti, iv-274:
-lingua mezza morta: non caduta in completa dimenticanza, in quanto vive in
: non caduta in completa dimenticanza, in quanto vive in parte nella corrispondente lingua
in completa dimenticanza, in quanto vive in parte nella corrispondente lingua viva o moderna
trovasi ne'libri e che si mantiene in parte viva nella bocca del popolo a
appartenuta. -che ha lasciato opere composte in una lingua caduta in disuso (uno
lasciato opere composte in una lingua caduta in disuso (uno scrittore). algarotti
perenne fonte della città, ne viene in conseguenza che si va riducendo insieme un
tanti anni fa. 18. caduto in oblio, dimenticato. grazzini, 2-341
di codesta roba morta ne abbiamo tutti in testa forse assai più di qualche gran
nulla... / come si dice in greco: / ave, bella fanciulla
morta. balbo, 6-57: vedesi in dante quella differenza tra gli studi morti
vivi... che si ritrova poi in petrarca, in boccaccio.
. che si ritrova poi in petrarca, in boccaccio. -gretto, meschino
de'suoi soldati, onde risolvè di mettergli in azione, per animare la pittura.
se pure, a fame riprodurre lo stile in un modo meccanico e morto, insomma
. galileo, 1-1-219: trovando io in molti luoghi più facile concessione alle scritture
cristiane,... vale a dire in tutta europa... il re
deterministiche e matematiche. -considerato in sé, al di fuori di un contesto
per singola parola non è da intendere in letteratura la parola morta, ch'è segnata
morta, / di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo
raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in suso / tanto che noi seguiva la
resistente di foscolo, perciò colti non in mezzo a quella loro profanazione, ma
. fra giordano, 2-238: essendo in peccato mortale, tutte l'opere vostre
e'nasce da buona intenzione, cagionata in te da la buona fede (senza
lei per cui me tene / amore in tante pene / che vento morto t
di pianger lo cor morto / entro in quell'ora l'anima dolente, /
, 93-4: scrivi quel che vedesti in lettre d'oro, / sì come i
'nvidia. marsilio ficino, 3-44: in nessuno luogo vive chi ama altrui e
donna il cavalier ne porta, / in sé mal vivo e morto in lei ch'
, / in sé mal vivo e morto in lei ch'è morta. buonarroti il
95: io voglio / andar insino in casa e pormi un poco / sul
e di cattiva cera, / viene in teatro a sbadigliar la sera. verga,
amicis, ii-594: il piaggia vide in terra, al chiarore della paglia accesa
aspettare abbiamo persuaso i romano a rimettere in ordine il loro campetto, e siamo poi
il grande sentiero,... solo in compagnia del suo guardiano, del suo
dio; ma chi vuole perfettamente vivere in dio di necessità conviene che sia morto al
vien resoluzione intera / allor che si arde in su l'aperto foco. / già
aperto foco. / già si riduce in cenere leggiera, / or che ad
sono molti conti morti di spese fatte in argini, fossi ed altro. crusca
gastron. arrosto morto', carne arrostita in tegame coperto, senza sugo e con pochissimo
tutte cose che sono senza vita caggiono in lui nel fondo. vento noi potè movere
ix-265: fece [ossuna] tirar in terra nell'arsenale la galera maggiore,
vada alquanto morto, e però sia in luogo della fornace, ove non vada
di lavorazione: intervalli di tempo impiegato in un ciclo produttivo, per operazioni non
. -in partic.: chi è caduto in battaglia. latini, 3-8: tu
padre!... / rimira in cinque morti or la sua morte, /
questa memoria. bisaccioni, 3-150: morirono in quella fazione più di mille bavari e
. fogazzaro, 7-169: giovanni si vide in mente la immagine di una morta,
i morti nella ballata di burger, in furia. carducci, 886:
strada portico / mura specchi ti figge in una sola / ghiacciata moltitudini di morti
mi dice che, secondo lei, in questa casa si sentono i passi dei
nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio. pascoli, 546: ricordai
morti, il 2 novembre scorso, in un piccolo cimitero elegante di periferia.
. -dialoghi dei morti: opera in prosa di luciano di samosata (nexpixo
necrologio. carducci, ii-12-141: in questa biblioteca ho trovato ri sonetti inediti
morto, che questa sera voglio che in casa mia la mostriamo al vecchio in
in casa mia la mostriamo al vecchio in guisa che parrà che parie. tommaseo
festa o pasqua dei morti (anche in forma ellittica, i morti):
: la ricorrenza del 2 novembre, in cui la chiesa celebra la commemorazione di
padre e del mio figliuolo... in questo dì de'morti. b.
a percepire il pigolìo dei passeri / tenuto in tono secco di conversazione. g.
de'morti, grave e soave, in cui roma adagiavasi... sotto
, iii-253: gli anni erano passati in quel silenzio delle stanze deserte, anni
dei morti: spina dorsale particolarmente visibile in una persona magra. -naso da morto
bando dei morti: avviso con cui, in alcune città dell'italia centrale e settentrionale
finanziare tale servizio era stata introdotta, in siena, la gabella dei morti o del
statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco, 671]: niuno banditore
, era un gabella che si pagava in siena per cotal bando. -decima
-decima dei morti: tributo che, in venezia, spettava al vescovo di rialto
mi sentivo come un morto-vivo, impantanato in una disperata incapacità di esistere.
né parlare né rispondere né deliberare o discorrere in cosa alcuna. idem, 7-265:
e morti, essendo a punto come morti in tutte le operazioni che derivano da loro
il raggiunto della civiltà, non è in gran parte che il morto della civiltà
, non avendo ritrovato / il morto in tasca al morto ciarlatano, / sia
che quel morto sarebbe probabilmente caduto in mani di dove un oste non avrebbe potuto
insieme; arrivati, trovarono effettivamente, in vece del morto, la buca aperta
4-258: il vero morto però trovavasi in cantina sotto terra, tutto in pezzi da
trovavasi in cantina sotto terra, tutto in pezzi da dodici tari d'argento.
d'argento. moravia, vii-371: entro in un negozio, vado alla cassa,
, 2-157: nella foga di mettere in salvo « il morto » aveva mantenuto
la collana. 58. in alcuni giochi di carte con quattro giocatori
giocare col morto'. quando si è in tre al gioco nobilissimo del tressette, si
sia il bridge, altrimenti chiamato ponte in italiano. in questo giuoco, ad ogni
, altrimenti chiamato ponte in italiano. in questo giuoco, ad ogni giro,
invitare a tacere chi parla dei defunti in modo inopportuno o irrispettoso. p
dover morire a ogni costo. o, in altre cose, di doverla finire.
': chi si dà a decisioni disperate in casi estremi. pirandello, 8-347:
a destra e a sinistra che dicono, in tono minaccioso: « zitto! o
all'aggredito o a chiunque vogliamo trarre in arresto. -sei morto? ',
si sente morire improvvisamente o si trova in un estremo pericolo o in gravi difficoltà
si trova in un estremo pericolo o in gravi difficoltà. boccaccio, dee.
la mo'rte venire o si vede in estremo pericolo, o con più efficacia
2. -abbaiare a morto: ululare in modo particolare per segnalare il ritrovamento del
fosse condotto dinanzi e, fattolo disarmare in sulla piazza e dicendoli tuttavia villane e
morto ». guerrazzi, 6-668: recatosi in mano il pugnale, [il maramaldo
vedendoselo ormai venire addosso, lo guarda in volto e sorridendo gli dice: «
magistrato, uccide il morto o soffia in volto al vivo che è ben vivo
ed era uso diffuso nell'età medievale in alcune città dell'italia centrale e settentrionale)
g. villani, 12-84: fecesi [in firenze] comandamento per lo comune,
statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco, 671]: niuno.
vino di buona pasta, racconta che in « vignetta », l'avevan fatto tutti
dichiararsi ridotto allo stremo, farsi credere in una situazione irreparabile; abbandonarsi alla disperazione
avvide al cader come condutto / fosse in quel luogo tenebroso e chiuso. nievo
un'altra lettera piagnolosa per anonimo, in cui mi spacciava per bello e morto.
un vivo': quando uno, andato in fin di vita, ripiglia. -essere
.. tosto si cangiò ogni mia gioia in disperati dolori e la mia dolcezza in
in disperati dolori e la mia dolcezza in amarissimi veleni. grazzini, 4-23:
morto', soffrire di una grave malattia in stadio molto avanzato, trovarsi in pericolo
malattia in stadio molto avanzato, trovarsi in pericolo di morte. — anche: trovarsi
di morte. — anche: trovarsi in una situazione disperata; essere un uomo
morto al suo prossimo, acciocché quello in alcuna cosa al postutto non giudichi.
, ed è necessario che vi faccia in tempo questa dichiarazione perché non abbiate a
suo cervel, dio lo risposi, / in tutt'altre faccende affaccendato, / a
. vide su un cumulo di neve in una strada del bronx, a nuova york
perdette rimbarco sul transatlantico che doveva condurlo in europa. -essere, rimanere
sembrare mezzo morto: cadere o trovarsi in deliquio o in uno stato di estrema
: cadere o trovarsi in deliquio o in uno stato di estrema spossatezza, di
legnaiuolo, i-138: e1 grasso stava in sula piazza e udiva ogni cosa,
ariosto, 5-59: ginevra, sbigottita e in viso smorta, / rimase a quello
. -essere o sembrare un morto in piedi, un morto che cammina o
morto che cammina o che parla: presentarsi in uno stato di gravissimo deperimento, di
che tirano la carrozza, son morte in piedi per la vecchiaia e non han altro
, ii-81: l'alienato caduto in una specie d'idiotismo animato, ciarliero,
stare a letto, è macilenta e malandata in salute. pavese, 5-130: presto
anche che quell'uomo era un morto in piedi, un nipote dei tanti che
vita, ma chi, dopo stato in fin di morte o in pericolo mortale,
, dopo stato in fin di morte o in pericolo mortale, si rifà: e
anco familiarmente, chi ritorna inaspettatamente, in modo inaspettato si rifà. p. petrocchi
propria presenza. baretti, 6-53: in questa bara io mi giaccio...
mantenendosi immobile con le braccia distese e in posizione supina. tommaseo [s.
voglia ai morti (per lo più in costrutto ipotetico): esser squisito,
morti. tasso, iii-195: serbo ancora in memoria quegli sciroppi dolci ed acetosi ch'
sposo, e dovete aver tutt'altro in testa? e con davanti quelle polpette
— lasciare qualcuno per morto: ridurlo in fin di vita. - anche:
: sopra a usella,... in una tana assai vicina alla strada maestra
stancandosi loro il cammello, lo lasciarono in su la strada per morto.
, granchio, / mostrami il morto in su la bara.