solforose o putride, da materie organiche in decomposizione o, anche, da composti
di alcuni sali dell'acido carbonico diffusi in natura o prodotti industrialmente (mefite ammoniacale
di ammoniaca concreto. 2. in senso generico: odore sgradevole, puzzo
.. come quando si giace assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote
2-332: o mille!... in questi tempi di vergognose miserie giova ricordarvi
mefite1). mefiticaménte, avv. in modo nauseabondo, asfissiante. tommaseo
solforose o putride, di materie organiche in decomposizione o, anche, di composti
di quelle tante miserabili che vivono felici in quell'ambiente mefitico i mesi e gli
da gas mefitici. 2. in senso generico: che emana un puzzoinsopportabile,
: un usciolino... metteva in un bugigattolo con annessi due altri stambugi
alcuna respirando l'aria mefitica della società in cui nacque, fu educato, vive
educato, vive? -che è in uno stato di torpida arretratezza, di
]: 'mefitismo': stato dell'aria, in cui essa trovasi saturata di effluvi putridi
soli, quanto se misti all'aria in sì grande quantità da renderla inetta alla
direttamente dell'emoistioblasto e tende a trasformarsi in megacariocito. = voce dotta,
-ci). medie. che è in rapporto con la comparsa nella circolazione sanguigna
mégacéphale. megacenòsi, sf. in fitogeografia, l'insieme dei frammenti
: si credono più che gli altri in ogni cosa valere e sapere, dove essi
: mai l'anima non si quieta in queste cose del mondo, perciocché sono
l'altre questa parte del mio viaggio in norlandia ad offerirmi varie e belle curiosità
da meno, vantavano gale e pennacchi in quantità: la più anziana anche la spilla
che alcun uomo faccia a meno di uscire in sulla scena; ma la gli può
gli può insegnare a mozzar di tempo in tempo la parte sua. buzzati, 6-217
non potervi assolutamente rinunciare. -anche in forma ellittica. panigarola, 145:
sp., 24 (416): in quanto all'autor principale della trama,
confermo ognor più che un giorno verrà, in cui non potrai a meno di versare
versare tutta la piena del tuo cuore in qualche genere di letteratura. -non
che a lungo andare tu non conosca mancare in loro qualche dote che vi ameresti
non poterlo evitare né impedire. -anche in forma ellittica. g.
me, non potei a meno di lodamela in fondo al cuore e di innamorarmene vieppiù
suo marito, trovandolasi meno, rimase in gran tristizia, temendo che con altr'
o di emorragie uterine causate artificialmente o in tutti i casi di rilevante necrosi
iv-5-181: -che belle mende sono in pescaria, dice questo garzone a quel
ramelli da clemente xi, che voleva intagliare in rame le figure del menologio greco da
: così nel medio evo si era in francia tanto cangiata la nomenclatura de'menologi
la velocità è augumentabile e meno- mabile in infinito. = agg. verb
: -meno male! (versa da bere in un bicchiere di corno) perché se
me sembra » disse alla figlia quando furono in cucina « che è migliorata di molto
lirica o poetica. 2. in frasi negative: per nulla, neanche un
grandezze d'iddio... sono in lui sanza nullo contrario o menimamento d'
a schifare cotali vizi si dee avere in sé carità al prossimo e non stimare che
veritade, / se tu l'hai in cuore o vuo'lo fare, / d'
, / ch'io lo mi tegno in gran menomanza / che tu vuogli romper la
. fra giordano, 5-112: in queunque modo tu offendi il prossimo o
queunque modo tu offendi il prossimo o in persona o in avere, togliendogli poco o
offendi il prossimo o in persona o in avere, togliendogli poco o assai,
crescenzi volgar., 4-21: l'uve in accrescimento della luna colte fanno il vino
ant. e letter. che si trova in condizioni di deca denza,
v-106: ciascuno giorno multiplicando di bene in meglio, potea essere dalle circunstanti città menomanti
menomanza di stato, e la possa perisse in tutto. ristoro, ii-50: [
., x-176: con egua- lianza in questo presente tempo la vostra ricchezza riempia
domizio, tribuno del popolo, chiamò in giudicio del popolo marco scauro,
orecchi menoma nel capo; è picciola in tutto il corpo. castelvetro, 2-57
un malor di flusso che di giorno in giorno menomava gran fatto il campo e
nelle terra. bencivenni, 1-57: in questo tempo [nell'autunno] l'aiere
. mazza, 1-8: la base, in che hanno stanza il quattro e il
consuli della corte dei mercanti di pisa [in rezasco, 313]: se alcuna
merci... le quali fusseno in salita e le quali in menimare me dimanderà
quali fusseno in salita e le quali in menimare me dimanderà, la verità,
1-vi-95: questa presente guerra vogliono che in cinque anni abbia menomato l'imperio di
: traggeli del multipricamento di piei 4 in piè 4, cioè di 16, menimati
cielo infra gli ombreggianti albori, notava in che parte il sole in quello stesse
albori, notava in che parte il sole in quello stesse, e poi, nell'
da lui fatte o corte o lunghe in terra, examinava quanto egli fosse vicino a
credete i miei sospiri menomare e voi in grandissima quantità gli accrescete. donato degli
della vendetta, menomavano i disgusti ch'in altri sarebbono stati odiosi dispetti. mascardi,
e, se pur àssi per vostro consiglio in qualche parte a menomar il travaglio,
possibile le sue parole medesime, menomando in tal modo la perdita pubblica. alfieri
, 10-viii-258: crebbero poi d'ora in ora le mie doglie, ed ogni giorno
più anni si cerca di menomarmi mettendo in una cattedra, fatta apposta perché carducci
apposta perché carducci potesse continuare a essere in servizio senza far lezione, un professore
la confessione leale che si era creduta in dovere di fargli l'aveva menomata
500: eracle vestito-di-stelle, quando penetrò in quel paradiso occidentale per rapirvi i frutti
una forma pittorica definitiva, di coordinarle in un insieme omogeneo, senza menomarne il
che figlia di vii ferraio, menomasse in parte la maraviglia de'suoi perversi costumi,
avevano cresciuto il fervore del giovane, in cambio di menomarlo. d'annunzio, iii2-
proprio di coloro le cui speranze sono in dubbio di menomarsi di giorno in giorno.
sono in dubbio di menomarsi di giorno in giorno. fr. andreini, 175
pecunia, né non menomava l'avarizia in lui per lo tempo cresciuto della sua
incarnazione essere a lui possibile, ma in tal modo che la sua degnazione e
modo che la sua degnazione e umiltà in prendere carne non menomasse però la dignità
quali pretendono che sia lecito costringere o in qualche parte menomare questa libertà delle famiglie,
si secassero, sì che niuna ne metesse in mare. donato degli albanzani, i-183
boterò, 9-26: crescendo di mano in mano la reputazione e l'autorità de'
ardimentosa del nostro capo e dei repubblicani in generale e le informazioni avute circa il
, 3'54 * quantunque poco menomata in potenza la famiglia dei feudali, i
chiabrera, 1-iv-151: laura gli si tolse in su quel tempo quando, menomando la
nel surrogare il suo patronato dell'austria in italia, e durò sotto
: satollandosi senza riguardo di frutti, in quel paese abbondantissimo di ciò, e usandoli
paese abbondantissimo di ciò, e usandoli in vece di pane, e in cambio di
usandoli in vece di pane, e in cambio di vino bevendo mosto con le
sono menomate è che chi ha maggior gravezza in portare più arme maggiormente non è riguiderdonato
greci e latini traversata e menomata quasi in un prisma nella canzone a ballo del
. che è o si sente privato, in tutto o in parte, deu'integrità
o si sente privato, in tutto o in parte, deu'integrità fìsica o dell'
di gente menomata non poteva essere chiamata in causa, nella politica, che per
approvato per legge e per costumi e in niuna cosa menomato. b. davanzati,
subito dopo si pentì di questa domanda, in cui le parve menomato il profondo rispetto
efficienza di una persona e la pone in una condizione d'inferiorità rispetto ai suoi
. cecchi, 5-461: ognuno porta cucito in un risvolto, in una costura dell'
ognuno porta cucito in un risvolto, in una costura dell'abito, un piastrino di
completezza (significava questo, riconoscere dio in un uomo inchiodato a una croce?)
ponto un'altra spezie di mele, in certi anni, il quale fa impazzire e
è chiamato menomenon, perché * menome 'in greco significa impazzire. domenichi [plinio
altra sorte di mele, il quale in certi anni fa impazzare e per questo si
bembo, 10-iii-288: m. andrea, in una barchetta tostamente alla nave gito,
lo stesso ordine, componimento e modo in ogni sua menomezza. l. bellini,
l. bellini, 5-2-121: se in quei minimi pezzetti di ferro, staccati
. vero taglio, ma taglio consistente in estensioni proporzionate alla menomezza delle lor moli
: questa [luce] è fluida in grado supremo, per essere tutta composta
va al cuore; e prima sopisce in profondo letargo tutta la persona e poco
particolarità di essa mi son rimaste scolpite in mente. 2. che è in
in mente. 2. che è in quantità molto limitata; scarsissimo, esiguo
] per li suoi innumerabili benefizi pure in menomissima parte ricompensare. bembo, iii-344:
commento; solo, alla fine lo abbracciava in silenzio. -molto breve.
non menomo, fece un trattato di pittura in lingua latina, il qual è più
fra tante giravolte,... in un luogo con tante vie cotanto dubbie e
e usare diletti? boccaccio, iv-28: in ciò mi sia iddio testimonio che cotale
meglio dunque tu di andare a fare in camera quel che ti tocca e non istar
v. l: 'moralista ': in senso di biasimo o di celia.
gloria di dire: 'sono stato in maschera '. monelli, i-2:
partito repubblicano... si esaurisse in episodi retorici di prefascismo, irredentismo,
mostra di riporre tutto il suo orgoglio in quel comunissimo fornello a gas [della cucina
lità caratteristica e peculiare dell'uomo in quanto possiede la capacità di agire responsabilmente
agire responsabilmente, scegliendo liberamente la propriacondotta in base a motivazioni e valori che si
di moralitade. giuglaris, 74: in che tempo vissero filosofi più sottili, teologi
, lo era poi scrupolosamente nei fatti in tutte quelle infinite circostanze nelle quali la
, non è concepibile moralità e, in generale, pratica in una filosofia..
moralità e, in generale, pratica in una filosofia... che non
i-169: il croce mette... in guardia contro chi confondesse questo stato concepito
li uomini per diversi vizi si tramutano in diverse bestie. f. rinuccini, i-clix
. rinuccini, i-clix: uomo prono in tutti i vizi e sanza ni una moralità
licenziati a dire che gli incrementi accaduti in ciascuna scienza, e massime nelle naturali
mazzini, 28-326: le misure inique prese in galizia hanno dato la misura delle intenzioni
festa da ballo privata, ove convennero in buon numero persone di ambo i sessi
, 238: credevo di parlare in nome della superiore moralità britannica, in
in nome della superiore moralità britannica, in nome della superiore religione protestante, moralità
superiore religione protestante, moralità e religione in cui le promesse si mantenevano, e
titolo ix), i delitti che in qualche modo attengono alla sfera sessuale (
di corruzione di minorenni e i delitti in materia di prostituzione). romagnosi,
piccolomtni, 1-180: ho voluto solo procedere in questi libri miei moralmente e civilmente,
questi libri miei moralmente e civilmente, in modo però che la moralità non abbia
: la moralità delle azioni, come in propria sede e radice, giace nel giudizio
e sottili allegorie e moralità a guadagnare in questa vita l'eterna beatitudine. sercambi,
coll'apostolica sua penna compone un libro, in cui parla di tutto ciò che concerne
tì. croce, iii-15-170: continuando in tali peregrine moralità, non si astiene
attendere ad alcuna moralitade, la quale in queste parole si può notare: che
popolo cattivo, quanto la debbi sperare in dio, se tu sarai buono e confiditi
dio, se tu sarai buono e confiditi in lui. gelli, 15ii- 12:
carli, 371: salito il padre in pulpito, fece la sua predica con
moralità mostrò al popolo il mantello fatto in due parti dall'insolenza d'un turco
giovanili; e gli accenni che sono in esse potranno in me risvegliare la memoria
e gli accenni che sono in esse potranno in me risvegliare la memoria di notti e
... romano... iscrisse in moralità più che veruno altro.
può essere tradotto, volgarizzato, compendiato in forma accessibile ai lettori non specializzati.
, uno stato continuo che, avendo in sé mille risorse di piacevoli varietà,
: il delitto punito col delitto, in luogo di moralizzare le masse, le
compresa e appresa, non solo attua in se medesima l'ideale di un'istruzione
sapere, moralizzando lo spirito che ne viene in possesso. gramsci, 1-98: si
perfettamente moralizzarsi. mazzini, 50-269: in faccia a questi progetti di smembramenti e
. 2. ant. interpretare in senso morale per trarne un insegnamento edificante
ridurre, volgarizzare, adattare, compendiare in forma accessibile ai lettori non specializzati;
se bene il piccolomini moralizzò la filosofia in lingua italiana, non perciò si sono
.. come cosa la quale consiste in una sottigliezza legale, non si può
qualche confusione, il moralizzare e ridurre in compendio tutte le dette quistioni.
esporre, dibattere argomenti morali; ragionare in termini morali o moralistici; sentenziare,
abbassato il capo verso il suo maestre in segno di obedenzial riverenza,...
che ubbidiva all'impero romano è venuto in oggi meno per tre quarti di popolazione
144: or qui mi si permetta in cortesia / moralizzando intrattenermi alquanto / e
non vedi? moralizzo, mentre vado in traccia di piaceri. giusti, 4-i-101
socrate, / talun qui pensa / in accademia / mutar la mensa, / siam
3. ant. ridotto, volgarizzato in forma accessibile ai lettori non specializzati,
31: si stima opportuna questa fatica in tal forma compendiosa e moralizzata per la
croce, iii-27-348: si esaltava [in germania] la virtù moralizzatrice della guerra
anche in questo, ma non so disgiungere morale
la vera morale non può non coincidere in tutto con l'insegnamento del cristo. c
. (superi. moralissimatnénte). in modo conforme ai valori, alle norme
si mantene. beni vieni, 114: in questo limbo sono relegati e'parvoli innocenti
poeta. muratori, 6-45: unicamente in essa [anima] è riposta la
concetti di responsabilità e di imputabilità; in base a considerazioni morali; in senso
; in base a considerazioni morali; in senso morale. -anche: con un'
morale. l'atto del quale io divengo in tal guisa autore, mi viene moralmente
, xvii-107: ciò ch'ei legge solo in camera, il maestro ce lo sminuzza
ogni opera ri- generatrice suppone una credenza in coloro che la intraprendono; ogni rivoluzionario
iii-9-245: moralmente responsabile è chi compie in modo consapevole un'azione.
un'azione. 3. in base a criteri di giudizio che derivano
esperienza interiore, spirituale, morale (in contrapposizione, esplicita o implicita, con
che almeno per un certo periodo e in certa misura, fu moralmente romantico,
quantità di terreni incolti e deserti cambiati in amenissime campagne. -astrattamente, teoricamente.
. pagnini, 2-ii-184: la moneta, in vece di tutte le altre cose,
; relativamente all'umore del momento (in contrapposizione con fisicamente). leopardi
fisicamente). leopardi, iii-258: in 21 anno, avendo cominciato a pensare
diverse le due donne alle quali fui dato in custodia, fisicamente e moralmente diverse.
lemo esponere, volse lo nostro segnore in ciò mostrare che la contemplativa vita fosse
li nostri poeti ercule d'uomo essere in dio trasformato e licaone in lupo:
d'uomo essere in dio trasformato e licaone in lupo: moralmente volendo mostrarci che,
, l'uomo diventa iddio per participazione in cielo, e, viziosamente operando,
suo difetto. buti, 1-6: in questo nominato poema la cagione prima,
uomo s'obbliga. rinaldeschi, 1-17: in tutto questo salmo, moralmente parlando,
stimo [la storiografia] una epopea in prosa: parlo retoricamente e non moralmente.
moranza di dio, avvegnaché ella sia in tutto e sopra tutto.
per questa cagione morando, sempre peggio in essa parte mi dolgo. -sostant
doxe... andono a morar in ca'gueruzi, caxa dii reverendissimo cardinal
per far la seda, i quali in tutto l'anno hanno foglia. g.
si nettino dall'erba e si riducano in una sol fila distanti un piede l'
, costumatamente. vettori [in panigarola, 3-ii-750]: questo di com-
hanno le epistole e i dialoghi, che in ciascun di loro deve l'uomo moratamente
sentire la parola di dio, questi in tutte e tre le maniere moratamente ragionerebbe
più morato di tutti, dall'egizio in poi, si crede che faccia ne'
miei stati, avendo io trovato la breccia in un campo d'un mio podere.
un maggiolino. baldini, 9-104: in un « ammezzato » di ia classe
provvedimento legislativo a favore dei debitori in via eccezionale, come quando, ad es
dalla scorza del loro tempo. sono entrati in una provvisoria immortalità; sono imbalsamati,
del gruppo delle cloriti, presente, in aggregati lamellosi di colore nero con lucentezza
mòràva, alla vally dava noia, in genere, di avere sempre negli orecchi
2. che è nato o risiede in moravia; originario della moravia.
comporsi con un'arte minuziosa la sua favoletta in cui vive beato come il suo avo
un acceso pietismo (e si diffuse in tutta l'europa, in america e
e si diffuse in tutta l'europa, in america e anche, attraverso missioni,
pecchio, 302: si sono fondate in inghilterra le seguenti sette: i metodisti
'fratelli moravi ', che vivono in fraternità religiosa, molto costumata- mente,
, a quel che si dice; lavorano in comune e si partono il frutto del
ma i capitali e gli edifizi sono in proprio della società, il cui centro
della società, il cui centro è in moravia. ce n'e assai nella germania
'fratelli moravi ': associazione sorta in germania... e propagatasi in
in germania... e propagatasi in molte contrade dell'antico e del nuovo
. non sono che fratelli intenti a gareggiare in benevolenza e in affezione scambievole.
fratelli intenti a gareggiare in benevolenza e in affezione scambievole. = dal nome
, 761: feci il pendente e messi in opera quei dua ingrati mezzi morbetti oreficuzzi
e la piena, che si verifica in seguito al disgelo primaverile o a forti
bacchelli, 1-i-151: il fiume era in morbida, e faceva andar l'ulà
e con sensibilità femminea. -anche: in modo effeminato e lezioso, che non
il re minos con la corte sua in quella gravità e maestà che si tiene che
e morbidamente ripulite, sono poscia involte in miserabili cenci. 2. fra
bassezza il ricordarsi l'agonia del corpo in una reina, che pur è donna
avvezza morbidamente, quali erano le donne in asia. -con cibi ricercati e
, 4-192: come se alcuno, giacendo in un letto morbidamente, sognando gli paresse
. adriani, ii-19: il dormire in galea sopra banchi fessi ed aperti, con
parlar più morbidamente: s'usa forse in questa città mangiare gli uomini con le
permissività; poco severamente. — anche: in modo blando, poco rigorosamente.
: si camina... più morbidamente in questa materia che negli altri debiti circa
delle presunzioni. 4. in modo o con tono di voce insinuante,
: il giglio della convalle morbidamente intagliato in un cristallo di rocca. 6.
cappello il fianco. 8. in modo ovattato e rarefatto. gadda conti
o la canapa. arte della seta in firenze, 14: tu la tocchi [
puoi levar su. soderini, ii-196: in francia [il lino] è ottimo
9-90: le palle dell'artiglieria percotevano in quella bambagia, e per la morbidezza
sua perdevano tutto l'impeto e morivano in ella. rezzonico, xxiii-252: per qual
la sera il cielo se può ricoverarsi in qualche scuderia a partecipare coi cavalli del
], lo mantieni dell'intelletto vivace e in tutto delle sue membra forte e robusto
caterina da siena, 481: un tapeto in terra, con il capezzale, basta
morbidezza, s'andasse sensibilmente comprimendo, in quella guisa che, per esser battuto
argento e l'oro si serrano maggiormente in tutta la sostanza loro. y
delicata della pelle e della carnagione (in partic. di donne e di fanciulli
ha da far ganimede, dee ricercare in lui nervi e robustità da sansone. loredano
di licisco, / che si gloria in morbidezza / vincer ogni femminuccia, /
di carne, andava scalzo, niente in capo portando. nardi, ni:
gran magnificenza costrutte, per le possessioni in molti modi ampliate, per la morbidezza
il dire che, dopo essersi introdotte in roma le ricchezze e con queste il lusso
morbidezza moderna. carducci, iii-25-235: in questi lussi di tirannia dottrinaria che la
ni uno maggiore che s'arebbe fatto in su il lito diserto di barberia. vincenzo
. algarotti, 1-viii-83: essi trasportavano in occidente le morbidezze delle indie, le
un ornamento è lusso ed è morbidezza in un tempo, in un altro non è
lusso ed è morbidezza in un tempo, in un altro non è tale.
erano le morbidezze d'egitto, se non in piccola quantità, trapassate in toscana.
se non in piccola quantità, trapassate in toscana. ottimo, iii-446: l'
quel primo compiacimento, quella amorevolezza passasse in desio amoroso. f. m. bonini
tutti ardire, tutti vivacità, passar in un istante dalle dilizie più signorili alle
de'greci... e vedrai popoli in schiavitù, e tuttavia tuffati nelle morbidezze
vecchia e vizi e morbidezze sconosciute, in queste si tuffarono con impeto di conquistatori.
si rappresentano due arbori della medesima spezie in differente luogo, nella foresta l'uno
luogo, nella foresta l'uno, in rozzo, ancorché ottimo terreno, nel giardino
villani, 10-1: porne alcuno esempio in nostri ricordi forse non fia da biasimare,
scherzar col botolin, fargli carezze, / in vece lor, provò goffo il bastone
volgar., 1-2-274: fu [in nerone]... tanta la crudeltà
pacificamente e con morbidezza e ad avere in odio ogni azione crudele o faticosa.
o delicatezza di pensieri e di parole in quella delle donne e degli amori e
quella delle donne e degli amori e in genere morbidezza di affetti è domandargli ciò
non sia sostenuta dalla giustizia, degenera in morbidezza e in dappocaggine.
dalla giustizia, degenera in morbidezza e in dappocaggine. -cautela, prudenza,
accortezza. de luca, 1-14-1-361: in questi ancora si camina con molta morbidezza
di asprezza e di secchezza di linee in una struttura o in un disegno architettonico
secchezza di linee in una struttura o in un disegno architettonico. serlio,
d. bartoli, 1-1-51: egli in prima priega il santo... a
[gaio petronio] sua facoltade non in pappare e scialacquare, come i più,
scialacquare, come i più, ma in morbideze d'ingegno. 17. locuz
di s. spiridione tanto miracoloso in oriente e di cui dicono toccarsi anch'
tutto padrona? / accordo che abbia in lei grazia, virtù e bellezza;
bentivoglio, 2-44: le cipolle siano poste in luogo fresco, perché si morbidiscano dal
, come gli stucchi chiari e lievi in cui il primaticcio fu maestro.
giamboni, 109: se si vuole dilettare in toccare, quivi [in paradiso
dilettare in toccare, quivi [in paradiso] non si tocca altro che morbida
pieghevole e morbido, quasi uno sterpo in terra, né impe- trisce al primo
dell'aria, ma è duro e saldo in mare, quanto il sia trattone fuori
. moravia, ix-136: c'era in terra un musco morbido che serviva da
e al morbido, e riusciva liso in più punti. -con significato attivo
, i-98: questa sorte di marmi ha in sé saldezze maggiori e più pastose e
/ danzano, volano giulivi / bambini in bianche mussoline. -che ha lana
. tasso, n-ii-369: gli infermi in letti più morbidi e agiati debbono esser
.. e'mi convenne dormir seco in un morbidissimo letto. parini, giorno,
g. chiarini, 120: mollemente seduta in una morbida / piccola sedia coperta di
, 166: fra morbide sete e in gran palagi / trovar chi dica il vero
morbida, fluida, cangiante, mossa in larghe pieghe. palazzeschi, 1-17:
1-17: mi sono tolto l'abito in fretta per vestire il nuovo, bello
diventino morbidi. soderini, ii-128: in lavorando minuzzare sottilmente la terra, perché
uva passa. arici, iii-7: in un di presso latte / tengo gran copia
impetricciato mutano il vizio, se si pongano in terreni morbidi e umidi. alberti,
: lucrezia borgia, di cui d'ora in ora / la beltà, la virtù
, non meno / che giovin pianta in morbido terreno. baldelli, 3-331:
ii-278: così fatti artifizi si faccino in terreni asciutti, anzi che in terre
faccino in terreni asciutti, anzi che in terre morbide e grasse. d. bartoli
cretoso o soluto, se alla china o in piano, se forte o leggiere,
caporali, ii-37: io vidi, in certi spazi uguali, / starsi con fronde
. arici, iii-405: i pingui capri in sull'erbette morbide / colle corna fra
, abbellito. marotta, 1-16: in primavera, il muro a cui si appoggiava
voluttuoso (le carni, la pelle, in partic. di donne e fanciulli)
pozando e pasciendo bene, doveano demorare in e le sale e in le sanbre vostre
doveano demorare in e le sale e in le sanbre vostre tra i dimestichi loro
e canto, / è, come rosa in spin; morbida e fresca. g
da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è una robba
g. gozzi, 1-165: si trova in venezia persona che dispensa acque e belletti
osa / tentar d'impietosi rio, offerendo in voto / morbida agnella.
le donne a tore / del vespro in alto i canti e gli occhi ergea /
mattino. 10. che fluisce in modo lento e carezzevole (un'onda
erano più morbidi e meglio stanti che in nullo paese del mondo. boccaccio,
, d'apparir morbidi ne'vestimenti e in tutte le cose loro. velluti,
le discipline, i cilicci v'erano in uso oltre a quanto parea potersi promettere
. goldoni, xiii-466: deh specchiatevi in lui, morbide genti / che gli agi
greco favoleggiò che elena non fu mai in troia alle mani del morbido adultero,
del morbido adultero, ma sì fu rapita in egitto da hermes. -sostant
non trova resistenza e dove s'avviene in gente morbida ed in pallidi cuori? fagiuoli
dove s'avviene in gente morbida ed in pallidi cuori? fagiuoli, 1-3-437:
morbida e delicata ch'ella menò cadde in peccato. a. pucci, cent
da basso e povero stato e passando in pochi anni... ad un vivere
troppo morbido, ma capisce, siamo in campagna. bonsanti, 3-ii-571: giungeva
mi piace e lo stimo dote preziosa in tempi morbidi. cardarelli, 487
. cardarelli, 487: è in tempi addirittura morbidi che si può credere
finiva per soccombere alle nostalgie rococò latenti in fondo alla sua spettrale anima monacense.
risguardanti. svevo, 1-101: giunsero in una stanza quadrata... piccola e
, 6-255: pittore solitario, relegato in una delle più morbide città italiane,.
diligenza ed amore, perché l'olio in sé si reca il colorito più morbido,
più vera bellezza [tiziano] si rese in breve a molti superiore nella professione,
sue pitture [di f. arsenio] in firenze, di uno stile non molto
e, volendolo leggere brievemente, quasi in passando per levarne solamente il saggio, io
sdrucciolati nel canoro recitativo d'annunziano, in quella prosa tutta carne, morbida senza
sdolcinatezza. gioberti, 3-29: quando in un popolo... queste [lettere
quella ali- dezza che mostrate di sentire in voi. caro, 2-1-122: i
, xii-297: nei gesti di lei, in special modo, v'era non so
. -che procede o si muove in modo uniforme, senza incontrare difficoltà e
). fazio, i-24-7: dico in quel tempo morbido e giocondo / sì
, 1-283: camillo venne a rifugiatisi [in sagrestia], e là in quell'
[in sagrestia], e là in quell'atmosfera satura delle fermentazioni buie e
satura delle fermentazioni buie e morbide, in quell'aria chiusa e stagnante germinarono le
fracchia, 115: l'aveva condotta in una camera foderata di rosso, piena d'
, rinserrati dentro / a vostre case in morbido tepore / starvi con- vien.
pervaso da un tepore piacevole, immerso in un'atmosfera temperata e, anche,
sento il cuor che mi si rompe in gola ». baldini, i-759: l'
, tutta iridescenze, propria di parigi in aprile. sinisgalli, 9-58: la
trista [il montanelli] come altri in oggi vorrebbe credere, ma destituita di
più infelice che mai, e, in quel morbido stato di compassione di me
d'esser come un bambino malato / in mezzo a tanti bei giuocattoli, in
/ in mezzo a tanti bei giuocattoli, in un prato. bacchelli, 1-iii-47:
figli. alvaro, 9-56: veniva in mente a ognuno la sua donna e
, 223: mi pare che delio viva in una atmosfèra ideologica un po'morbida e
-vestire morbido: vestirsi con eleganza, in modo estremamente ricercato. carducci,
notte, cor mio. / tu forse in grembo a morbidette piume / sciogli le
a morbidette piume / sciogli le membra in dilettoso oblio. l. adimari,
vostro marito, non vorrei studiar mai in altro libro che in voi. f.
vorrei studiar mai in altro libro che in voi. f. f. frugoni,
arbasino, 9-288: un tecnico in bianco sta già cominciando a spiegare le
dei lini non può adattarsi a dormire in un bosco. pea, 7-130: dove
1-319: così la stessa natura, liberata in tal guisa dalle cause...
sono moltissimi e varii e soventi volte in fra sé contrari. vallisneri, ii-437:
vigore con cui dee attuare i rimedi e in uno colle cagioni morbifiche discacciargli. a
susseguente non mi fu possibile trovarlo che in un'osteria dove mangiava da due ore.
la materia morbifica vada lentamente crescendo ed in più luoghi fissandosi. targioni pozzetti,
fra gli individui sani e quelli malati in una comunità; frequenza del ripetersi di
; frequenza del ripetersi di una malattia in una determinata zona. panzini,
delle tre stazioni delle statistiche: sta in mezzo tra natalità e mortalità
vivo dapprima sulla pelle del viso e in seguito su quella del collo, del
1749 e 1750... furono epidemiche in firenze e nella circonvicina campagna le rosolie
, e che come quella si diffonde in piccole pustole dalla faccia per tutta la
rajberti, 3-22: non verrà mai in capo al medico l'assurda idea di
. zeno, iii-43: due drammi in una volta per un poeta quinquagenario,
: era già per la strada, con in corpo perfino un po'di 'morbin
. f. frugoni, iv-113: [in] quella provincia... non
'per farlo stare a segno o in cervello. c. arrighi, 3-286:
morbio1, voce di area ven. diffusa in tutta la pianura padana; cfr.
molte congetture se ne possano fare. in cèltico mor significa grande e ben vale
detto dal riso involontario che si offre in alcuni morbi, e frequentemente nell'isterismo)
scordar del latte, notano e guazzano in quello della fortuna, che non tien
, / homen e femeni e zove, in ve- ritade, / usava luxuria cum
desinenza -atto è anco diminutiva, come in cerbiatto e simili ». mòrbo
.). -anche: il periodo in cui la malattia si manifesta o il
, non è altro che un morbo in via, cioè a dire un'angustia
convulsione, a cui tutto il corpicciuolo era in preda, non gli deformava anche quello
!) « morbo di pot » in una delle sue forme più gravi e
... (come si vede in alcuni tocchi da questa maledizione) infino
dalla croce, i-92: si veggono in quelli che patiscono il morbo indiano,
, caratterizzata da copiosa sudorazione, diffusa in inghilterra nel secolo xv. baldinucci
si sapeva di dove prendesse tanto sangue in mezzo a quella faccia morta.
quella faccia morta. 2. in partic.: peste (anche nelle espressioni
] fo morto de male de morbo in bedonia. bencivenni [cruscai ii morbo pestilente
acerba, /... / che in prima consumar le biade e l'erba
e l'erba / e poi, cadute in mar, gittar tal morbo, /
fu facil da credere, perciò che alora in quella città era sospetto di morbo.
mala influenza del mortifero morbo, che in quelli tempi e da quelli tali fu
, un morbo d'uno si propagava in molti. lancellotti, 503: uscì,
scorse e occupò vari paesi, ma in particolare constantinopoli. brusoni, 154:
pallido di fronte al vesuvio ruggente, in faccia al morbo vittorioso. -ufficiale
firenze, magistrato che era incaricato, in caso di pestilenza, di prendere tutte
le articolazioni degli animali (e, in partic., degli equini).
: malattia degli animali (e, in partic., degli equini) localizzata
malattia renale degli animali (e, in partic., degli equini).
. qualsiasi alterazione organica che si presenti in un vegetale (e può essere causata
, miasma. vasari, ii-22: in quella stanza era il morbo degli animali
): don abbondio e perpetua entrarono in casa, senza aiuto di chiavi;
indietro. pratesi, 1-382: appena entrata in chiesa, a quel morbo di spedale
l'avada- gno fa l'armata cesarea in questi mari, molti di la nostra
su quela, eh'è sta un morbo in questa armata. g. b.
se osassi, te prima dovrei gittare in pasto alla belva di là dalla ringhiera,
e dannoso. lippi, 10-35: in quanto al lupo, egli...
et il morbo delle adulazioni sue et in somma tutte le miserie. panigarola,
gola di gloriola, che si risolve in un desiderio di sopraffazione! quando sei
socrate? casalicchio, 501: gran cosa in vero che, non essendo cosa nel
io non voglio più che me stanzi in casa, ché l'è un morbo quotidiano
tata, or non ci resta / più in casa nostra di fanciulle il morbo:
grave. cesarotti, 1-xvii-412: tutto in omero potrebbe lodarsi o scusarsi o perdonarsi
la lingua francese... fu in picciol tempo talmente spezzata e sparsa d'
francia cessò di esser francese per accogliere in sé tutti i morbi d'europa e
d'aggrotta- mento di ciglia a tornar in letto, anzi che star lì sul
, alimentato da questa, e sempre in novissime foggie, non requiava mai. guglielminetti
, 300: il vero ha il morbo in casa. 17. di min.
. morbus. morbosaménte, aw. in modo da assumere caratteri patologici, in
in modo da assumere caratteri patologici, in maniera patologica; per cause patologiche.
crudità morbosamente inacidita. 2. in modo che eccede la giusta misura, la
gozzano, i-1295: da molti giorni sono in casa ed ho l'anima morbosamente assopita
morbosamente assopita, incerta di tutto come in un sogno. palazzeschi, 3-267: intorno
sconvolgere dalla telefonata. 4. in modo eccessivo e dannoso. gramsci,
era una gatta. voleva essere presa in collo, abbracciata e lisciata, e miagolava
della creatura, per la quale è in tale tempo proibito. tommaseo [s
, nelle viscere, nei nervi, in ogni parte o particola del suo organismo
attività, che appunto trovavano la loro espressione in questa letteratura utopistica. pratolini, 10-440
. che riguarda una malattia (anche in rapporto con le cause, le origini,
, 16-12: il terrore aveva prodotto in quell'infelice una specie di letargo morboso.
descritta mancanza di epiglottide era stata morbosa in quest'uomo, per qualche ulcere,
5-405: sempre più afflitta, languiva in una quartana così morbosa, che la tenea
targioni tozzetti, 11-1- 356: in tal tempo assai più caustici ed in molto
: in tal tempo assai più caustici ed in molto maggior copia si trovano raccolti i
e pestilenziali. serao, i-184: in quella umidiccia, sciroccale mattinata di autunno
febbricitanti, i cui mali si aggravavano in quella temperatura morbosa dei mali giorni napoletani
cavacchioli, lxxv-222: il fiore nato in un concime / morboso.
/ morboso. -che è in preda a un'epidemia (un luogo)
uomo? malpighi, i-504: alle volte in alcune glandole morbose li ho veduti circondati
zampilli tutti i morbosi accorsi, che in tazza di fede han bevuto, ricuperarono la
cose o idee; che si trova in uno stato di esaltazione, di eccitazione
di ossessione, o a fissarsi ossessivamente in un atteggiamento o in un sentimento esclusivo
a fissarsi ossessivamente in un atteggiamento o in un sentimento esclusivo. -anche: illogico
v-2-496: ora non posso tenere la penna in mano tanto è cresciuta la mia pigrizia
, 6-ii-376: m'era pur fisso in capo che lo spavento incussomi da que
so che di morboso che vi era in lei, avrebbero dovuto, o tardi,
o tardi, o tosto, sviluppare in me la stessa malattia. molineri,
, 234: vorrei considerassi le cose in modo piano, concreto, pratico,
, del matto, quasi direi, in quella ragazza. fucini, 708:
carri, come concime e, in passato, come sostanza medicamentosa o antiparassitaria
contengono oli vegetali lasciati per lungo tempo in riposo. s. gregorio magno
morca; e poi fe'voitare uno copo in ch'era la metà acqua, fe'
del pieno pasava du'tanto che quello in che era l'acqua. crescenzi volgar
[plinio], 309: l'oglio in palco scema e diventa più tristo.
perché spesse volte il dì debbono travasare in conche e in tavole o vassoi di
il dì debbono travasare in conche e in tavole o vassoi di piombo. tanaglia
oli ve spremute, la quale, cotta in un vaso di rame di cipro in
in un vaso di rame di cipro in fin che si spessisca come mele, è
, macerati insieme e strofinati ai giunchi in erba rasa,... tenendone
: l'olio un po'di morchia in fondo / mai sempre avrà. campanella,
barba e il folto ispido pelo / tessi in dure stamigne, ove a suo tempo
di olio lubrificante adoperato troppo a lungo in una macchina o in un motore (
troppo a lungo in una macchina o in un motore (anche nell'espressione morchia
arrotini ingobbivano sulle gran mole di padre in figlio. idem, 9-23: macchiava
bocchino. linati, 13-139: versàtosi in palmo di mano la morchia della pipa
morchia della pipa, se la cacciò in bocca e masticò di gusto. brancati
morca le maniche. 6. in senso generico: qualsiasi sostanza più o
. villani, 4-19: il calor anco in lui si sta mal vivo; /
lui si sta mal vivo; / in lui, che per l'età di morchia
età di morchia è pieno, / come in vecchia lucerna umor d'ulivo. carducci
[s. v.]: morchiaccia in fondo al coppo dell'olio. morchiaccia
nomi... degli ulivi che sono in uso qua, son questi: moraiuoli
nero, frutto piccolo tondeggiante, torto in punta, nerognolo, volgarmente ulivo morchiàio
la conversazione nostra fu allegra e dilettevile in fra noi e senza niuno morchio od
non acquisti fetore, gioverà il porre in fondo degli orci aceto buono, per
: portati fuor di nangasachi... in seggiole chiuse, co'ceppi ne'piedi
piedi, capestro alla gola e mordacchie in bocca. lubrano, 2-398: nelle cene
eretici che osano porre le scellerate lingue in cielo. idem, iii-42: sarebbe
avvocato. e questi, senza perdere in una mordacchia- tura la sua dolcezza esilarante
abbaia. montale, 5-62: il puledrino in gabbia / con la scritta 'mordace
i-677): erano tutti... in tanto e tale spavento che già pareva
, 194: pigliansi [le porpore] in questa forma. tolgono certi nicchi piccoli
insieme quasi come masse, gettano in mare. -che rivela la volontà
lomazzi, 2-166: si deono mostrare in tutti gli atti la natura loro,
orsi, le tigri e simili, in atto mordace e crudele, secondo che
d'annunzio, iv-2-252: candia rimase in piedi. il suo naso ricurvo era
bilancia tenesti per mostra, / e in guaina la spada mordace. baldi,
ancora mordace / il non mai tocco in pria fondo marino. pascoli, 1126
... che non sia subito e in un tratto al gusto molto mordace e
: il buono [ebano] se, in piccoli pezzi si sfende, è dentro
acquisita, a parlaremale del prossimo, mettendone in mostra difetti, le colpe, gli
angue. sardi, ii-250: ebbe in sepoltura il fiume del tevere
poiché dal mordacissimo aristofane / fu tratto in scena il sofferente socrate, / mai non
diventato mordacissimo, aggressivo finanche, e in fondo ai suoi ghigni, alle sue
, 11: io qui non mi porrò in pena di ribattere tutti i colpi che
al minacciar s'addestra / e aletto in ogni forma ha per maestra.
mi diletto di versar gl'inchiostri / in biasmar gli altri e finger del mordace:
la forza de'golosi... consiste in offendere i paurosi con mordaci parole,
lo scin s'ardì fino a chiamare, in un suo mordacissimo libro, indegni della
vibrante della violenza commessa, si aveva in cambio la sferzata di quell'irosa e
i mastri collo spiritoso d'un madrigale in bocca, co t dolce d'una
, co t dolce d'una canzonetta in seno e co '1 mordace d'un
e co '1 mordace d'un sonetto in mano. -particolarmente adatto a esprimere
la stracciava / ammollir ne fu dato in parte alcuna. pascoli, i-700: il
uomo non bastava il contegno altero, in cui man mano, per difendere la sua
: -di romeo, -ed egli esclamò, in tono di superiorità mordace: -benissimo,
milanese, sarebbero stati... in gran perplessità ci s'intende che i
, / e s'un piacer gli desse in tutto l'anno / farla seguire ogni
(i-532): chi visto l'avesse in viso l'averebbe giudicato che da mordace
gli orli amari di un calice che in sé racchiude le più mordaci amarezze che
possesso e che si sono confermati e corroborati in un animo, poco giovano medicine spiacevoli
mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare in se stessi. forteguerri, iv-571:
cura / ti stimola e t'affanna in modo tale? fantoni, i-41:
: con pochi amici e parca mensa in pace / vivrò contento fra discrete voglie
iii-1-389: il dolore già mi versa in torno / cure mordaci da li algenti
: duramente, severamente, aspramente; in modo risentito, sferzante. albertano
tornati il dì seguente gli ambascia- tori in consiglio, quegli furono ripresi e ammoniti
qual più intero testimonio devo io cercare in confir- mazione dell'animo bene affetto verso
ang. contarmi, li-7-281: arrivai in corte allora che mordacemente si agitava la controversia
vanta l'altra: e così, in somma, rendi / mordacemente a taide la
rocco, 279: né vi gloriate in alcun modo voi, sprezzando mordacemente questi
3. con azione corrosiva, in modo da provocare dolore fisico.
borsi, 1-203: quella fiducia / riposta in me / -che non traligna / né
di un ani male (in partic., di un cane) incline
toni sarcastici, beffardi, a mettere in rilievo le colpe e i difetti altrui,
. paleotti, l-n-273: nofi potendo prevalere in alcuna parte contra i dogmi fondatissimi della
di roma, il faceva dare alcuna volta in opinioni erronee ed in soverchia mordacità foscolo
dare alcuna volta in opinioni erronee ed in soverchia mordacità foscolo, lv-73: aristofane
posteriore dell'addome; è diffuso anche in italia, soprattutto nei luoghi montuosi.
nuova scozia e nell'alpe di siusi in alto adige. = dal nome della
fosse, di maniera che perdeva quasi in tutto ogni sentimento. f.
. per estens. che brucia o scotta in modo quasi insopportabile; corrosivo, irritante
cantari antichi, lxxxv-153: g'è [in purgatorio] acque molte bugnente, /
(ii-73 9): il duca, in luoco di uno mordente cilicio, si
/ a prò dell'uom, che prega in su que'fonti / alla buona salute
quel giorno... roma era in mosto per il mordentissimo caldo.
ano, non ci sarebbe cagione che costrignesse in pianto il medicato. m. adriani
medicato. m. adriani, i-382: in lunga e varia infermità [il medico
animale [castoro], che vengono in uso della medicina, sono i testicoli,
e imbruniva. serra, ii-303: in quella tetraggine di nuvole e nebbia mordente
solitudine diseredata [oriani] ha trovato in poche parole la sua divisa, della propria
nostalgia del morbo cronico mai ben guarito in me. comisso, vii-251: la
, cinque canti, 5-67: tutto in un tempo, d'un parlar mordente
sonetti assai piacevoli e mordenti noi abbiamo in quel bizzarro ingegno del tassoni. milizia
, v-372: capasso,... in vedere non so che palazzo del sanfelice
), facilita l'adesione di metalli in polvere o in foglia (come oro
facilita l'adesione di metalli in polvere o in foglia (come oro, argento,
17-2): o tu, che pigni in due parete azzurro / e vàice mettend'
e'cientoli, overo cordoni che sono in detto nome di jexu; e simile
si fa un mordente... in questo modo. tu torrai il tuo
, 182: mordente solennissimo a mettere oro in sul vetro, e vuoisi lasciare seccare
. vasari, i-172: dorasi ancora in un'altra maniera che si chiama a
la vernice den- trovi, e dassi in sul legno che ha avuto prima due
, vi si mette su l'oro in foglie. marino, 1-80: col foco
colore mordente, né disegnare alcuna cosa in carta overo in zondado. 2
né disegnare alcuna cosa in carta overo in zondado. 2. sostanza che
, efficacia. frateili, 3-210: in spettacoli messi su alla brava, ma
. mus. abbellimento musicale che consiste in una rapida successione della nota scritta,
prima ancora; può anche essere alterato in diesis o bemolle, e si segna con
con appositi accidenti posti sopra il rigo in corrispondenzadella nota. g. b.
'mordente impertinente': quello che, in vece di due, è composto di
due, è composto di quattro note in forma di gruppetto, e che quindi
cervello. dalla croce, ii-18: in quattro modi si cavano tossa dubitate nella
quanto al metter d'oro, si fa in due modi: l'uno è detto
perché con esso si mette d'oro in tela, in legno, in pietra ed
esso si mette d'oro in tela, in legno, in pietra ed ogn'altra
d'oro in tela, in legno, in pietra ed ogn'altra cosa; l'
, ferire, aggredire oppure per prendere in bocca il cibo onde nutrirsene).
lingua, sì la precise e sputolla in faccia di quella meretrice che lui impudicamente
la menaro al passo / ove chiusa in un sasso / vinse molta bellezza acerba
310: fiandra,... impazzita in tutto, a guisa d'una cagna
97: per parer cortigiana, / in cambio di baciar la gente, [la
-rifl. ferirsi con i denti (in partic. per manifestare o sfogare ira
micci, / l'un l'altro in suda schiena sì si morde. savonarola,
la qual cosa li cani stizziti vennono in tanta rabbia che si mordevano la lingua
, alla disperazione. -anche: mordicchiare in segno di nervosismo o di contrarietà.
. comisso, v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio,
ad or canditi o frutta, / esce in mutande e in berrettin da letto.
o frutta, / esce in mutande e in berrettin da letto. -aspirare
di fumo. -tenere saldamente in bocca. pavese, 10-31: la
qui paganino tutta la notte mi tiene in braccio e strignemi e mordemi. p
impaccio / due pulci temerarie, mordendovi in un braccio. monti, 17-719: impronta
questa cotale stampa. ne puoi adornare in muro, in coffani, in prieta,
. ne puoi adornare in muro, in coffani, in prieta, in ciò
puoi adornare in muro, in coffani, in prieta, in ciò che vói,
muro, in coffani, in prieta, in ciò che vói, mettendo poi di
od altra materia con sostanze corrosive, in modo da produrvi degli incavi, come si
5-253: veggono i nomi loro, annodati in un laccio, / mordere ancora i
un colore). arte della seta in firenze, 61: dàgli la gromma tiepida
la gromma tiepida, e di mano in mano vienla sempre un poco più iscaldando
bisognerebbe dare bollita, e morderestilo più in uno luogo che in un altro,
e morderestilo più in uno luogo che in un altro, e anche ti rimarrebbe iscarico
per la camera, che ricadde subito in una quasi oscurità, perché il lucignolo non
con affannata lena, / mentr'ella in rauco suon morde la riva. fantoni
l'asta volando,... in quella parte dove la fibbia dello scaggiale morde
fermarsi per forza d'inerzia poco più in là. 7. fare presa
, 5-84: o vino ch'entrato in bocca in un tempo baciavi, leccavi
5-84: o vino ch'entrato in bocca in un tempo baciavi, leccavi, pizzicavi
vivo. de amicis, xii-412: in quei giorni il freddo cominciava a mordere.
poveri, / e sono vecchi e sono in cenci / e l'inverno morde rabbioso
anime sante, / il foco: intrate in esso, / e al cantar di
[o morte] il tuo signore in terra, / provi le forze d'una
vivo, / fallisse un drappo, in cui giacersi estinto. -ant.
da nulla è morso. idem, in /, 9-102: non fe'motto a
, / a questo annunzio il lasciò solo in guisa / che quasi il gaudio ha
capuana, 4-155: cacciava giù, in fondo al cuore, il rimorso che
. p. fortini, ii-280: in sul fiorir de'miei giovenil anni,
dileggiare, schernire, satireggiare, mettere in ridicolo; ingiuriare, insultare con un
, fare oggetto di burle; prendere in giro. - anche assol. dante
. onestamente morde una avarizia nuova venuta in messer can della scala. esopo volgar
e iniuriose morderlo. equicola, 22: in tutte le sue poesie lacera e morde
pareva lontano il tempo... in cui poteva pigliar con lei certe arie indulgenti
: la santa madre chiesa cattolica, in quello stesso tempo, saltava su a
decreti de'pontefici... hanno in virtù di santa ubbidienza comandato il non
non mordersi l'un coll'altro, in sulle proposizioni dalla santa sede non condannate
lo più pubblicamente, con discorsi pronunciati in presenza di molte persone o comunque ampiamente
assalire, aggredire. -assol.: essere in grado d'imporsi agli altri, farsi
20. intr. dare morsi. -anche in espressioni metaforiche. bersezio, 1-20
sbarbaro, 1-279: m'avrebbe letto in quel lampo nel cuore, tra
mordervi. pavese, 1-18: mordeva in un pezzo di pane e formaggio.
e formaggio. -figur. mettere in evidenza denti grossi e sporgenti.
dicevo, son vissuto finora senza riconoscermi in alcuna realtà, senza in alcuna o su
senza riconoscermi in alcuna realtà, senza in alcuna o su alcuna mordere o calarmi
mordere o calarmi. volponi, 64: in certi momenti di maggior lena sentivo il
doradi internazionali. 30. mettersi in movimento, affaccendarsi. bianciardi, 4-182
-essere morso perfino dalle pecore: trovarsi in balia di avversità di ogni genere; essere
balia di avversità di ogni genere; essere in una situazione disperata. bellincioni,
e non come il cane: satireggiare in modo gentile, non offensivo; criticare
gentile, non offensivo; criticare qualcuno in modo non troppo aspro. boccaccio,
ancora alle donne il mordere un poco, in quello però che ad amar appartenga,
e non di cane, essendo il mordere in guisa della pecora gentilezza e il mordere
il campo, il suolo: soccombere in un combattimento (anche in modo disonorevole
: soccombere in un combattimento (anche in modo disonorevole). lancia, i-747
insanguinata polve. d'annunzio, iii-2-234: in dietro / cadde, non sopra il
non tei niego / che n'han ridotti in piego -e in pellicino. -mordersi
che n'han ridotti in piego -e in pellicino. -mordersi la lingua: v
: lucrare a altrui danno. e più in generale: cercar soddisfazione nel male altrui
558: tra noi i capitalisti vanno divisi in due classi, i 'grandi '
minaccioso o baldanzoso chi non è poi in grado di far seguire alle parole i
. -i cani mordono i sassi in luogo di chi li scaglia: spesso
cani... mordono i sassi, in luogo di chi li scaglia.
, fino all'esserne dissipati, il tenevano in grandissima passione e sconvolgimenti di stomaco.
di polifemo... non fosse arrivato in tempo a metterci il punto.
prima che si mangino non s'infondono in acqua calda. soderini, ii-300: e
, mordicano e pungono e inducono dolore in quelle parti per le quali necessariamente fanno
terra]... che ha in sé una segnalata acrimonia molto riscalda e
infetta solamente qualche parte della pelle ed in essa si diffonde. 2.
l'hai mordicchiato, se anche / in dosi omeopatiche. -pronunciare a brani
invar. pesce della famiglia cobitidi (in partic. cobits taenia), che
. cobits taenia), che vive in acque dolci con fondo melmoso.
l'innamorato non per tirare più spiriti in sé di quello che si faccia per
, spinto da un subbito desiderio di vendetta in quella che la possiede, adopra quelle
. per estens. sofferenza fisica consistente in una sensazione di costrizione dolorosa, di
questo vostro giuoco mi pare che tutto in vostro scherno torni, perché d'ora in
in vostro scherno torni, perché d'ora in ora vi vego pungere con qualche mordi
, 1-328: violenzia contra il prossimo è in due modi, o contra la persona
colica che viene con tanta veemenzia che in poche ore ammazza, se non si
: malattia endemica a goa. consiste in vomiti che inaspettatamente assalgono la persona e
ad altrui, comecché non si applaudisca in cuore al morditore. cantù, 528
molti morditori,... 'non in tendendo 'lo stile nel
nel modo del suo parlare poetico, in alcuna parte li [a dante] le
, 17: cominciò a mettersi i denti in un braccio e poi a mordersi qua
e poi a mordersi qua e là, in modo che stette di poi alcuni giorni
. desideri, lxii-2-vii-70: si trovano in que'paesi grossi serpenti de'quali la
mortale. -morditura di dita: in segno di ira, risentimento, ecc
. riferimento a pelli o cuoi conciati in questa tinta). p.
: chiamasi il servo o garzone che in un naviglio s'impiega in qualsivoglia fatica
o garzone che in un naviglio s'impiega in qualsivoglia fatica e particolarmente nel nettare il
servir l'equipaggio. 'morè ', in greco moderno è il vocativo di '
'nero ', ma oltre che in questo senso usasi come appellativo familiare,
sessanta specie diffuse nelle regioni tropicali, in partic. del l'africa
: pianta perenne, la quale produce in estate bellissimi fiori gialli punteggiati di rosso
dimanda gravemente e pettoruto / se morecci in quel dì mangiato avea. tramater [
ormai sfiduciati: unghi morecci, bibite in ghiaccio, lampi lampini lamponi.
riferiva al modo di interpretare il diritto in conformità alla tradizione giuridica delle università italiane
, e specie di quella bolognese, in contrapposizione all'interpretazione della scuola francese (
davanti alle pubbliche autorità e specie in giudizio: tale rito escludeva l'uso di
un metro, con piccoli fiori bianchi in corimbi e bacche globose, grandi poco
, generalmente nere a maturità; comune in gran parte del mondo e diffusa nei
mare alla regione submontana, è impiegata in medicina come emolliente e sedativo e nella
il mantello di un equino e, in partic., dei cavallo):
di pel morello, e stella aveva in fronte. grisone, 1-3: se [
corsier di pel morello, / stellato in fronte. saraceni, ii-524: se-
... rotto, ferito e posto in fuga,... per beneficio di
il mantello nero (un equino e, in partic., il cavallo).
, 61: io viddi el tale laggiù in quello fossato de la zancona, che
i-116): però d'un salto monta in su l'alfana, / ch'era
raspa. ojetti, i-793: mi salutò in fretta, ché sulla porta l'aspettava
(un panno, un tessuto e, in partic., una seta, un
destriero / di seta verde e di morella in parte. sanudo, xxix-241: il
, tanè e paonazzo: al quale in alcuni luoghi d'italia si dice morello
tosto, ogni donzella / pon seco in opra, e con suttil lavoro / fa
, iii-21: altre poi [coccuzze in tabacchiera] bitorzolute /...
ha poi ordinato che io abbia stanza in palazzo a parte... e
colorito violaceo o bluastro, livido (in seguito a una forte emozione, per
qualche 'coupé ', senza metterle in mano la briglia d'un paio di
, usato un tempo sia nei rotismi (in partic. dei mulini ad acqua,
trasformare il movimento rotatorio ad asse orizzontale in movimento rotatorio ad asse verticale),
. v.]: 'morello': dimensioni in larghezza e altezza di un pezzo di
). messisburgo, 11: erano in essa [vivanda] di reine grosse
essa [vivanda] di reine grosse in morelli in bruodo nero, con mandorle tagliate
vivanda] di reine grosse in morelli in bruodo nero, con mandorle tagliate sopra
anguille scorzate e cotte allesse, tagliate in morelli e cavate le spine.
3. agric. unità parcellare in cui si suddivide un podere nel ferrarese
si suddivide un podere nel ferrarese e in alcune zone della romagna; è di
. region. varietà di pesco coltivata in emilia e romagna, caratterizzata da frutti
, caratterizzata da frutti grossi che maturano in agosto, con buccia rossa e polpa
usanze e le abitudini degli antenati; in modo tradizionale (e l'espressione è per
l'azione di trasporto è rispettivamente ancora in corso o già esaurita; a seconda della
esarazione della massa glaciale e costituita in prevalenza da limo fine nel quale sono immersi
mediana, di fondo, ecc., in seguito alla completa ablazione della parte terminale
dial. ant. emorroide. -anche in senso generico: lesione di una mucosa
è picola,... o che in lei sia apostema o morene o radagie
di musica: quell'indicazione che scrivesi in un componimento musicale per avvertire che i
lucini, 5-123: pieno, pieno in orchestra; forte qui, tenue,
. -cordone morenico: morena deposta in forma di dorsale collinosa.
perle, che portano le donne nostre in capo per ornamento. =
murena vulgo vocatur quod scilicet auri metallo in virgulis lentescente quaedam ordinis flexuosi catena contexi-
lentescente quaedam ordinis flexuosi catena contexi- tur in similitudinem murenae serpentis, quae ad collum
atque argenti texitur virgulis. unde et in canticis dicitur canticorum (i, io
caratterizzato da simmetria ortorombica; è presente in incrostazioni di colore verde nelle zone di
iero- nimo e pigliare le cose sue in protezzione. = vale letteralm.
non chi vive; però che quando sono in tanta estremità della vita, in quanta
sono in tanta estremità della vita, in quanta sono coloro che noi diciamo che
i morenti, brevissimi favellatori: ecco, in uno scorcio, l'andamento similissimo di
bianco suo stendardo / che coprì morenti in campo san luigi e il prò'baiardo.
neve, nel fango, si ricompongono in attesa della morte. pio vene,
il signor n. mi attendeva rinchiuso in una squallida cucina;... mi
curva, simile a un enorme cetaceo morente in secca. — con metonimia.
, / ch'ella dal terzo celo in voi trabocca / per la mia vecchia
fatica, che si ha da abbracciare 'in agendo patiendo- que ', giungere subito
spossato. bacchelli, 2-296: in una rabbia di disperazione gioiosa insultava se
altra, non inferiore a. quella in morbidezze, in delizie e dispendio, ma
inferiore a. quella in morbidezze, in delizie e dispendio, ma con altro
i galli (e una copia romana in marmo, già della collezione ludovisi,
estesa,... ma era in vero una neve morente. y
la parola morente sul labbro. suoni in lontananza morenti. carducci, iii-4-68: superba
primavera. 7. che è in decadenza, che è destinato a estinguersi
decadenza, che è destinato a estinguersi in breve tempo; che sta per esaurire
, 1-i-327: la morente aristocrazia boccheggia in molto strane maniere. mazzini, 4-155
. danza di origine araba, introdotta in spagna dai mori e diffusa in europa
introdotta in spagna dai mori e diffusa in europa dal secolo xv al xvi;
lo più collettiva mente (in due file contrapposte rappresen tanti
di nero) o anche, talvolta, in modo soli stico (danza
nei secoli xvi e xvii si diffuse in italia, per il carattere vivace,
come conclusione di manifestazioni e rappresentazioni (in partic. commedie) popolari (e
con sonagliera a'piedi e spade ignude in mano, con gran strepito; e
e sonato il seguente madrigale, fecero in forgia di combattenti una nuova e stravagante
giuochi, / chi suona le campane in ogni torre. chiabrera, 1-iv-134:
marino, 20-70: allor vaghe donzelle in varie mostre / comparver con fiorite e con
v'è chi esca / senza ballare in campo: e il ballo loro / è
dal letto festosamente, e passerem la notte in santa allegria. d'annunzio, iv-2-290
essa [sonata], spiccata una cavrioletta in aria, si mosse saltando e atteggiando
averne doppio pegno, sapendo che vanno in mani viscose, che sì che qualche
: quei venti feroci... riducono in atto di moresca i nuvoli delle nevi
il filosofo depose la tonaca e, rimasto in abito di mattaci no, si pose
ritorno. quivi, per non perder tempo in parole, entrarono a far un'altra
per lor disgrazia, / che foco in culo avean più eh'un lucifero / e
/ la più gentil che mai s'udisse in corte. -fare la moresca,
(con riferimento ad animali e, in partic., a insetti).
cammelli, 94: mosche ragni formiche in compagnia / mi fanno intorno agli occhi
72: i tafani con la ronca in spalla facevano la moresca in giuppone con
con la ronca in spalla facevano la moresca in giuppone con le mosche. lalli,
, 1-2-46: con questo saltar credea in bordello / mandar le mosche e farne oltraggio
nostri oli vanno per la massima parte in francia. 2. opificio nel
in esso manifesto la prescrizione di portare la
se le nude e bianche / donzelle, in morescar agili e franche. =
[dell'orlando] è dell'epoca in cui i colori più sgargianti erano strizzati
castiglione, 1-445: furon fatte molto in fretta [certe stanze], e
mastro egregio / e d'ogn'arte moresca in guerra ha il pregio. a.
a. campana, 190: un uomo in abito moresco... aveva due
para todo sempre, essendo stata messa in fondo quella nave, dove ella era,
pescatore era stato soldato dell'esercito moresco in terra di spagna. -che si riferisce
: poi che sarò nella mec, così in lingua moresca, ti manderò qualche verso
543: nella nostra religione ci è in tre lingue in perfezione, cioè latina
nella nostra religione ci è in tre lingue in perfezione, cioè latina, greca,
riferisce alle vicende dei mori e, in partic., al periodo del loro dominio
., al periodo del loro dominio in spagna (dal secolo ix al xv)
-romanza moresca: quella che fiorì in spagna nei primi anni del secolo xvi
ch'io non intendo qui di porre in conto anche le romanze così dette « moresche
mezzo dismorescati, o da mori sedenti in pace tra cristiani, o da cristiani vaghi
e fantasiosi, senza spazi vuoti (in cui si fondono scrittura, elementi vegetali
. franzoi, 30: se vi recate in qualche casa araba [del cairo]
mi ha portato qui vicino alla stazione in un hotel originalissimo, è di architettura
nueva è un anfiteatro costruito da poco in stile moresco, o meglio rivestito piacevolmente
nessuno, a cercar qualche arco moresco in capo a una piccola strada. barilli,
levi, 3-38: fummo portati tutti in un grande albergo del principio del secolo
dal gentile profilo moresco, candida, in una gloria di sole, intarsiata sul
delle regioni dell'africa settentrionale e, in partic., dalla barberia.
capitani moreschi. tasso, n-ii-98: in africa... il signor ferrante gonzaga
se la teneva già da molti anni in casa per suo libidinoso trastullo. berchet
quasi dal mare su la costiera, forse in parte discendenti dei fenici, miscuglio di
: a tre tappe da qui m'imbattei in una numerosissima tribù accampata, di zingari
tunisi era divenuto ereditario e trapassava tranquillamente in una famiglia moresca. 4
uni e gli altri astretti n vivere in forma di cristiani, conservano però li moreschi
priuli, li-1-353: i naturali si dividono in sei stati di persone: cioè grandi
, xxviii-527: dal cairo, fo leto in colegio una letera dii soldan,.
signoria nostra, fata tradur di moresco in latino. ulloa [castagneda],
102: sedendo... in su tapeti alla moresca, furon messi
attorno. ca'da mosto, i-107: in testa portano gli uomini uno fazzuol alla
i-543: con istormenti e fuochi e balli in tresca, / per tutta la città
, / per tutta la città sono in galloria, / cantando in su le
la città sono in galloria, / cantando in su le torre a la moresca /
latturghe a la tedesca, / star in guardia del castello. -con valore
sì che mostrava la via / e in una ricca targa alla moresca / il sol
1-58 (i-650): avea egli in molta pratica abdul maumen suo padrone,
che non fa frutto, e che in toscana chiamasi moresca, prosperano poco e poca
moresco, / vo'che tu canti in chiesa a la moresca / e che
). gazzetta ctitalia [in carducci, iii-26-368]: poi '
more solito 'si cercò di porre tutto in silenzio; e quando la facoltà legale
a fondo a fondo / rade in giro la pila, e tutto aduna /
bella moretta, con que'panni attorcigliati in capo? 2. ragazza di
, e denti bianchissimi che le ridevano in una larga e saliente bocca vermiglia.
movenze e i gesti di una donna in maschera che si ribelli a qualcuno che voglia
ciuffo di piume nere sul capo; vivono in europa e in asia nei pressi dei
sul capo; vivono in europa e in asia nei pressi dei laghi e delle paludi
ed emigrano stagionalmente nell'europa meridionale, in africa, nelle zone calde dell'asia
un'immensa quantità; è molto comune anche in inghilterra e sulle coste settentrionali della francia
: 'moretta turca': uccello molto comune in toscana. vola in branchi numerosi ed è
uccello molto comune in toscana. vola in branchi numerosi ed è de'primi a
le acque libere, cosicché sempre sta in mare o ne'chiari de'paduli. se
metà superiore del volto, che usava in venezia nel gaudioso settecento. linati,
v-1-522: faceva il bagno nella vasca in mezzo al suo giardino; nuda: soltanto
a. cattaneo, i-311: eccoti in bottega un moretto picciolo di statura.
e. cecchi, 2-117: un moretto in guar- nellino accorre con passo di ballo
, sempre più neri / di stazione in stazione / già con tutta alle spalle
atroce: stile anglo-svizzero-cinese, con i nani in terracotta sui balaustri del giardino e i
linguaggio politico dell'italia postunitaria, e in partic. nell'età giolittiana, parlamentare
era impiegato, più che a mettere in rilievo l'insicurezza della fedeltà e la facilità
disertare, a mettere in rilievo l'attitudine al servilismo e la
più buie, con fianchi ninnanti, petti in fuori e un piglio tra il guerriero
lat. secondo il costume coniugale, in modo coniugale (con riferimento alla convivenza
peli e il luogo tocco muta il colore in vitilagine, cioè morfea. pulci,
. pulci, vi-152: da un pezzo in qua, o io ho avuto vaiuolo
intorno agli occhi o al naso e in altre parti del corpo coperte da mucosa
più rustico, ma non lo fa peggiore in operazione. trattato delle mascalcie,
minima, non suscettibile di ulteriori suddivisioni in unità più piccolefornite di autonomo valore morfologico.
. calvino, 8-99: siamo saldati in un tessuto connettivo che riempie l'iato
ragione dovuto [a bologna], poiché in verità stawisi a panciolle e può chi
letter. ant. che si presenta in sogno, onirico. f.
abbonda molto di morfina, spremetti tutto in un gran vaso. c.
con l'esigenza di assumere la droga in dosi progressivamentemaggiori, con sintomi sia psichici (
nell'« avanti! » di ieri, in uno scampolo sulla cocaina si legge:
per un incidente. sbarbaro, 1-22: in un caffè dove tipi di capi ufficio
. ruscelli, xxvi-2-192: mercore stemmo in viterbo a morfìre, / e dopo
che l'altro vaso / stimò morfendo in bettole e taverne. tommaseo, 18-i-785
sempre a dormire ed a « morfìre » in casa e saremo felici come due pasque
). = deriv. dalla trasformazione in sost. del suffis- soide -morfìsmo.
stadio successivo alla gastrula- zione, in cui ha inizio la formazione degli organi
morfògeno, agg. biol. che è in grado di determinare o di modificare la
di coloranti, resine, cera e in numerose sintesi organiche: liquido incolore,
sintesi organiche: liquido incolore, solubile in acqua, con reazione alcalina.
bassani, 4-25: nelle versioni dall'italiano in latino, cattolica mi era nettamente superiore
della morfologia e della sintassi e, in pratica, non sbagliava mai. 2
pezzo i mammiferi, divergendo poi nei generi in che fu divisa la classe: e
così nel laboratorio una struttura morfologicamente in movimento ». = comp. di
arbasino, 8-51: brecht tratta il teatro in termini logici, morfologici, semiologici:
3. biol. che è in rapporto con gli elementi costitutivi e i
dati ottenuti secondo indici numerici o statistici in modo da formulare ipotesi o ottenere elementi
letter. immalinconirsi, rattristarsi; sprofondare in pensieri melanconici e cupi. savinio
-i). ling. fonema che in un determinato sistema linguistico ha valore
lombardi l'alternanza sing. plur. in tanto / tanti è prodotta dai fonemi in
in tanto / tanti è prodotta dai fonemi in posizione finale -t e -6, per
e delle forme geografiche di una regione in quanto prodotte o, anche, influenzate
forma cristallina di un composto chimico, in seguito alla sostituzione di alcuni atomi mediante
come è accettato ed usato comunemente qui in firenze? non torna bene dicendo:
stanza mortuaria dell'ospedale un giovinetto annegatosi in amo »? rigutini, 1-112:
i cadaveri di sconosciuti deceduti accidentalmente e in attesa di riconosci mento.
innanzi al pellegrino / finge acque terse in verde landa ombrosa. graf 5-553:
parco era trasmutato in una cuna di calore, per uno
montale, 2-92: la morgana che in cielo liberava / torri e ponti è
morgana. morganaticaménte, aw. in modo morganatico; in conformità del matrimonio
, aw. in modo morganatico; in conformità del matrimonio morganatico.
comportava l'eguaglianza giuridica dei due coniugi in quanto il coniuge di rango inferiore conservava
la successione nei suoi beni patrimoniali avveniva in misura molto ridotta; tale istituzione si
di posizione diseguale e inferiore, o in senso spreg. c. arrighi
loro un altro dono, consistente non già in una gioia, in una veste
non già in una gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma
altro simile ornamento, ma bensì in obbligare ad esse una parte de'propri beni
di nuovo, s'io il ritorno in grazia di dorotea: questi sono i
volle... il suo facitore in questa mostra dell'uve far menzione né
= deriv. probabilmente dal nome delle murge in puglia; cfr. g. malagoli
fatuità ed euforia, che si manifesta in soggetti portatori di affezioni patologiche o di
m. villani, 9-14: in quest'anno l'usata moria dell'anguinaia.
donna, dì 30 di giungnio 1363 in firenze,... e alla sua
testamento. sercambi, i-206: incominciò in nella ciptà di lucca la morìa a
si mise tra loro, sì che in brieve ne decimò il campo e il rimanente
g. capponi, i-270: egli moriva in quei giorni della peste ch'avea ritoccato
della peste ch'avea ritoccato di nuovo in toscana dopo soli quindici anni dalla morìa
delle persone. machiavelli, 1-iii-727: in sessa... e'dicono che è
me il sacrifizio che sposassi, almeno in chiesa solamente, quella ragazza. pancrazi
dalla moria, fa d'uopo lasciarli in riposo ogni tre o quattr'anni.
attossicato pesce per lo pelago facci, in una montagnuola del contado nostro arrivai.
pazzo, si fa, eh? in casa parer sempre la moria, per
moribondare { moribóndo), tr. rendere in fin di vita, ferire a morte
lingua italiana. « il bandito pollastri fugge in francia 'moribondando 'un carabiniere »
tutto d'acqua e già moribondi stramazavano in terra per tutto. casoni, 161
era stata data regola da guido monaco in una cella di questo stesso cenobio?
giordano [crusca ^: per lo aiuto in quello estremo punto de'moribondi. g
grecia i moribondi lumi / chiuda prostrato in guerra. svevo, 8-230: forse nel
qui dove un'antica vita / si screzia in una dolce / ansietà d'oriente,
, i-249: nel silenzio l'anima in odore / esalano le rose moribonde / fuor
difficili bisogni che ci sono per mantenere in vita questa afflitta e moribonda sede apostolica
d'italia. colletta, i-315: in roma la moribonda potestà concitò alle difese
'per l'arcadia; ed è in vero degna nenia di quel- l'academia
l'etra il sol riluce, / in tenebrosi. chiostri a me compagna /
al rezzo moribondo di quelle piante stagnava in quella foresta densa. fogazzaro, 1-518
cavacchioli, 102: e l'ora in cui le stelle son profonde / tra
leopardi, v-18: diogene cinico, trovandosi in compagnia d'altri, tutti moribondi dalla
che si recitano al capezzale del cristiano in punto di morte e consistono particolarmente
contro chi è già debole, ridotto in condizioni precarie. bandini, 2-i-117
amplessi- cauli, fiori violetti o purpurei in grappoli terminali, frutti a siliqua;
. giamboni, 8-i-201: è in mare un'altra conchilla d'un'altra
anche la nota del ca- milli (in « studi di filologia italiana », vii
quali trovasi combinato alla calce; cristallizza in aghi finissimi di colore di legno pallido
coll'acqua e coll'alcool; scaldato in una storta, si decompone in parte
scaldato in una storta, si decompone in parte ed in parte si sublima in cristalli
storta, si decompone in parte ed in parte si sublima in cristalli prismatici trasparenti
decompone in parte ed in parte si sublima in cristalli prismatici trasparenti senza colore. morossalico
che molto s'afficcano nel guadagno e in ritenere lo guadagno. =
che ei sia. 4. valutare in modo limitativo, ridimensionare. r.
anche per anton.: la morigeratezza in persona). pirandello, 7-220:
che io, la temperanza, la morigeratezza in persona, avevo fatto per lei un
, 96: erasto, el quale era in presone da molte guardie custodito,.
, vii-57: mi descrivevo e cercavo in ogni modo di apparire...
alla signoria vostra di accettare madonna camilla in vostra perpetua e legittima sponsa?
, iii-23-379: non par vero d'essere in romagna, penseranno i lettori « ielle
. fogazzaro, 1-66: troverai [in « le comte kostia »] molta
che è presa di posizione, si enunciano in pacati riflessi. morigeratore, agg
codesto seno, amministratore, morigeratore e in definitiva consorte. = nome d'agente
= voce di area centrale e in partic. tose.; cfr. ma-
nuotatore e tuffatore, è presente in italia d'inverno presso laghi, sta
4 moriglione ': nome che si dà in toscana all'anatra penelope, detta anche
, ii-1-206: sabato il giorno sarò in firenze con quattro grossi e belli uccelli
doppio passo, abbondante; non nidifica in italia. uccello di lago e di
fondo; si caccia alle 4 stampe 'in riva ai laghi, ove vive congregato
della lana e come reattivo dell'alluminio in chimica analitica. tommaseo
o verticillate, e da fiori disposti in verticilli ascellari e talvolta coltivate a scopo
lanceolate, fiori bianchi o indaco in un capolino terminale emisferico, frutti a
noi chiamiamo infrantoio. questa riesce bene in tutte le terre capaci di ulivi, resiste
succede quella de'moraioli, detti in alcuni luoghi 4 morinelli '. c
. la più decisa tendenza a lanciarsi in alto. tommaseo [s. v.
ste, fiori bianchi, profumati, in cime, frutti e capsule allungate;
morino '. cardarelli, 225: in quel tempo noi già cantavamo la canzone di
e quella, sboccatissima, del giovinotto che in via toledo da una morina si sente
mandragora, chiamata morion, che nasce in luoghi ombrosi, attorno alle spelonche.
e con la tesa rialzata e terminante in due alte punte dalla parte della fronte
xvii, è portato ancora oggi, in date occasioni, dalle guardie svizzere della
svizzere della città del vaticano. - in senso generico: elmo. libro
sembra loro di avere un morione pesantissimo in capo. citolini, 461: quelle
, 243: alli 11 detto, entro in siena una compagnia fatta di nuovo del
/ con molte piume gialle e bianche in cima. baldinucci, 100: 'morione'
che ricuopre il capo, simi- gliante in tutto alla celata; ma il morione à
armati all'antica con morioni di ferro in capo e un arme di legno, fatta
fatta come uno scudo prolungato e irniente in punta, si urtano e si picchiano
capitana stava ritto lamberto con un morione in capo, in cima al quale era
ritto lamberto con un morione in capo, in cima al quale era fissa una lunga
, con la lancia bassa, assorto in un sogno infinito. landolfi, 7-224:
il viso e mettersi un morion di frasche in testa. pecchia, 166: si
.. con un morione o caschetto quadrangolare in testa. pratesi, 1-375: presso
algarotti, 1-viii-164: per trovar la longitudine in mare avea immaginato un binoculo impostato in
in mare avea immaginato un binoculo impostato in un morione, con cui, senza
i verbi attivi aventi nel morione uscita in 0 ed i passivi la loro in
in 0 ed i passivi la loro in or. 4. locuz.
: la sorte tornava a metterlo periodicamente in compagnia di scrittori come lui giovani ma
ovvero morioncino, il quale si conficcava in capo l'imperadore ottone,..
cello ornato di piume e un bastone in mano come padrini. d'annunzio,
molto scuro tendente al nero, usato in gioielleria come gemma o pietra semipreziosa.
6-55: morione è pietra che si trova in capio e in francia, di negrissimo
pietra che si trova in capio e in francia, di negrissimo colore, con molta
4-i-231: tra molti populi sono tenute in preggio... la coronide,
prannio; alcuna volta si vede pendere in color di carbuncolo, e questa dicono
coppi, che erano di paglia secca, in che tosto si accese bravamente.
non po'campare / omo che vive in peni. iacopone, 1-58-55: stava a
e ricchezze? ariosto, 5-52: cade in tanto dolor che si dispone /
/ e il pome de la spada in terra pone, / che su la
, 3-68: se mori nel mondo, in ciel rinasci. gir. soranzo,
loro, e sperare che ande- ranno in un buon luogo. tommaseo, i-134:
che amammo. pascoli, 6: in quel minuto avanti che morissi, / portai
morendo, le tue cose finiscono così in mano agli altri. -di animali
more, / che la sua vita termina in cantando. cecco d'ascoli, 2272
della tosa, 205: morio in quelfoste lo detto lodovico di francia e
dì d'aprile morì il re carlo in ambrosa per accidente di gocciola, detto
, 31 (542): era in quel giorno morta di peste, tra gli
, / per tal ch'io mora consolato in pace, / vi piaccia agli occhi