donando sé indel'altrui talento. / ancora in ventate / più maggior falsitate / m'
/ altr'om a chi era data / in un'ora che mee / a sé
, tene;... cfr. in dante trasse mee » e idem,
fece: subito frate rufino gli sputò in sul viso. meffé! come costui fece
e fatti beffe de i sogni, in fine i sogni non sono come la gente
aretino, vi-403: certo che non era in roma, non che nel mondo
, vi-513: forse la grazia ch'è in voi; meffesì, ch'ella
demoniaco, apparso per la prima volta in un racconto popolare tedesco del secolo xvi
tedesco del secolo xvi e rappresentatoper lo più in costume di cavaliere spagnolo e come uno
dell'arte tonsoria come la s'intendeva in un'epoca defunta: capelli riavviati in
in un'epoca defunta: capelli riavviati in un elaborato 'toupet ', mosca e
criniera leonina, gran naso, baffi in su, pizzo mefistofelico e cravatta rossa.
o diabolico ', il 'ridere in pelle in pelle ', o 'tra
', il 'ridere in pelle in pelle ', o 'tra pelle e
o quasi, ebbero, una volta in vita, qualchecosa da fare. 3
da quell'apparenze di sublimità mefistofelica che in fin dei conti non servono ad altro
mendico, misero e mendico', ridotto in estrema povertà. - anche sostant.
, 27-126: spinto del regno, in duolo e in lutto / viva agramante misero
spinto del regno, in duolo e in lutto / viva agramante misero e mendico
, lvi-161: quanto 'l foco cresce in me l'ardore, / tanto m'avviva
signore. baldi, i-19: se in breve tempo il tuo cervel non sani,
tempo il tuo cervel non sani, / in breve tempo diverrai mendico. ciro di
, 328-11: li occhi belli, or in ciel chiari e felici / del lume
che seguite disiando, / di voi in questi versi alquanto dico. giov. cavalcanti
siam maggiori amici / e par che in noi più sua virtù dispensi, / facendo
v. s. illustrissima non mi vorrà in tutto abbandonare del suo giusto favore,
non son tanto mendico ancora d'amici in cotesta città, che non m'affidi di
che non m'affidi di poter mettere in considerazione de'suoi magistrati almeno la buona
un poco l'orecchie, per trarne in questo modo qualche utile, come spesso
petrarca, 270-6: il mio amato tesoro in terra trova, / che m'è
secondo che i suoi difensori dicono, in cortese, ma sterile e perpetuo carcere tenuta
limosinando per lo mondo, o giacerò in uno spedale mendico, saranno contenti i
. sacchetti, 36: asempro piglia in punir chi te trade / da gli
smunte / si senton le gazzette andare in volta. gigli, 2-154: han
chiuso... l'uscio queste femmine in faccia al testamento ed esclusa l'ospitalità
: e tu ten vai perché / stesti in una mendica e rovinata. forteguerri,
: qui il pastore annoso / alzossi in piedi e di paglie mendiche / formò gran
. -andare, errare mendico: andare in giro sostentandosi con i sussidi della carità
mia madre non l'avesse ritirata in casa per amor di dio e maritata,
scorporo di cento buoi e... in quello scambio fece un'ecatombe di
se n'uscì, e oggi vive in mendicume. sacchetti, 155-46: la
, che del tutto se ne distolse in poco più che adoperarlo una volta. salvini
si sarebbe potuto contenere e non ridere, in vederlo imitare infino i mendi e i
. gioberti, i-ii-277: qual è in sostanza il mal mendo che il concionatore
i quali conmpaiono più nella faccia che in altra parte del corpo, sono tanto
ogni mal mendo. gelli, 17-115: in fine, e proverbi son tutti provati
e altre sue cose che gli furono rubate in su una galera di viniziani che venia
fiandra. cieco, 28-90: sperando in questo trovar qualche mendo / al danno
sanudo, xlviii-148: fu posto, in questo pregadi, per li savi ai
: algun à dito che costantin in l'ultimo tempo de la vita soa fo
mendosamente, imperzò ch'el beato grigolo in lo registro so, quando el parla
che il rhu, il quale mendosamente in cornelio celso è scritto 'rhos syriacus '
non era el terzo del caso, et in molti luoghi frementata e mendosa. tolosani
grazia sua oltre ogni nostro merito attuffati in questo fonte cristallino... e
/ d'ogni vizio mendoso - e sto in obrio! 2. sbagliato, erroneo
a cosa per cosa tutto quello che in quest'opera è di mendoso. gioberti,
sé mal mendoso. (chi è in sospetto, è in difetto).
. (chi è in sospetto, è in difetto). = voce dotta
aretino, vi-307: il colui che andò in menaus per le mendragole, secondo
mendragole, secondo che s'intende in casa, voi porre in lite la
che s'intende in casa, voi porre in lite la fede datagli da perfidia.
fr. martini, i-321: in prima debbano le piante tagliarsi insino alla
sono, / di terminare la cadenza in tuono. / -eh via, sguaiaterie
, badate a mene. 2. in esclamazioni ellittiche. cacce d'ignoti,
due menechmi, ma non un medesimo in due posti diversi a un tempo.
nei confronti di qualsiasi valore o dovere in modo spesso strafottente, protervo, villano
militare, aveva acquistato un'aria che in caserma chiamavano « menefreghista ». =
. nella locuz. alla menefrego: in modo strafottente, con disprezzodelle convenzioni, delle
menefrego. pasolini, 4-198: camminano in silenzio. terzo viene il corvo.
a cristo »; d'annunzio [in fumagalli, chi l'ha detto?,
neppure delle parole »; mussolini [in enciclopedia italiana, xiv-849]: « l'
arguto e mordace, che si trasformò in portavoce del malcontento popolare durante il dominio
popolare durante il dominio napoleonico e, in seguito, durante la restaurazione austriaca,
ti ho sempre amato. / spero amarti in eterno. tenca [in maggi,
spero amarti in eterno. tenca [in maggi, 421]: il meneghino è
veramente una ragazzata pubblicare una lettera scritta in confidenza a un vecchio
amico, e soprattutto in quello stile da meneghino. tenca [
quello stile da meneghino. tenca [in maggi, 421]: talora 'meneghit
il che proverebbe che il * meneghin 'in primo luogo non era una maschera,
speciale del milanese, ma il milanese in genere, diverso in ciò dalla più
, ma il milanese in genere, diverso in ciò dalla più parte delle maschere cittadine
, come * arlecchino ', ed in questo gli somiglia più 10 'stenterello'.
oggidì, nella pittura che ce ne dava in quel tempo un nostro illustre? carducci
e quei due meneghini là, adesso vanno in brodo di fagioli! 3.
la negri] delle riuscite solo saltuarie, in cui la saggezza meneghina, per solito
. 4. parlato o scritto in dialetto milanese. carducci, iii-16-106:
la gerusalemme meneghina... ebbe in più dal 1773 al 1816 tre edizioni e
ferire. linati, 16-164: fu in quel tempo ch'egli cominciò a mandar
svelto, sorrise e borbottò qualche cosa in meneghino, che il signor aghios non intese
. soffici, iii-371: semplicissimo: passai in italia che ero ancora ragazzo, e
. -parlare alla meneghina; dirla in buon meneghino: parlare chiaro, senza
. panzini, iv-415: 'dirla in buon meneghino!: dirla chiara.
esso borgese e lo mandoe a star in certa ixola, mia... lontan
contiene le preci e gl'inni da recitarsi in coro, ed è diviso in 12
recitarsi in coro, ed è diviso in 12 parti pe'dodici mesi dell'anno.
: al mezzo d'una zona d'aranci in frutto,... un'accolta
dei decameroni boccacceschi, s'intrattiene gioiosamente in musiche e colloqui fra giovinetti menestrelli e
e fu gran cortesia / se a calci in cui non vi cacciammo via, /
di preziosa marcia oltremontana, rivomitano il tutto in paginette ben marginate e levigate.
. villani, 8-61: il ministriere entrò in cammino e venne a messer maffeo e
e venne a messer maffeo e trovollo in assai povero abito secondo suo antico stato
: xiver de josa... inviò in calabria una bizzarra sfida in rima,
. inviò in calabria una bizzarra sfida in rima, per un ministriere che la
], 725: ritrovasi la pietra memfite in egitto appresso a memfi, grande come
la pesta, la menfite, che in egitto nasce a canto a menfi,
lomazzi, 4-i-77: come lasciasti ancora, in nostro dispregio, rispondere il toro menfìtico
arredi, onde rideva quella nitida povertà in una purgatissima pulitezza. lengueglia, 1-281
lengueglia, 1-281: non si scorgeva in quelle stanze addobbamento soverchio, ma i
. tommaseo, 16-102: a vedere in tutte le moderne fabbriche quella tediosa uguaglianza,
mondezza è), quel lusso profuso in ornamenti frivoli e mal durevoli, il
, 9-29-1-103: il cielo avanza la terra in mondezza e purità, f. f
estranei o di semi di altre piante in un raccolto cerealicolo. lastri, ii-42
: l'anima meditante,... in questo profondo pensare di trovare questa mondezza
opere, che da salomone fu compilata in un dir mondezza di cuore. giannone,
.. e quando anco io lo traesse in fiume, come una cesta di mondezza
il porto dalla mondezza che dai navigli in quello si getta e cade. castelletti,
lezzo di mondezze. moravia, xiii-257: in questo prato ci buttano le mondezze di
. mondezzaro), sm. luogo in cui sono ammassate o gettate le immondizie
cui sono ammassate o gettate le immondizie in grande quantità; cumulo di rifiuti,
lungi un improvviso lampeggiamento... in fatti sfumava da legni fracidi, da
papperò sciocchissimo, che andrà a finir in un mondezzaio. monti, x-5-450: dove
quella donna che vendeva i fichidindia, vedendomi in ogni giorno a frugare nel mondezzaio,
capitale. -con riferimento alle tombe, in cui avviene la putrefazione dei materiali organici
la cucina,... si sedeva in crocchio a ridere, a godersi le
, a godersi le loro baldorie mangiando in mezzo a quel mondezzaio ciò che sul
; come altro è il sapere che in mare è molta copia di pesci ed
spendere con la serva con una cesta in mano o in collo come i mondezzari
la serva con una cesta in mano o in collo come i mondezzari. moravia,
disfarsene con disprezzo o, anche, in modo oltraggioso, dimostrando disinteresse,
tutto è una tremenda provincialata, proprio in quanto è una terribile mondialata.
è cresciuta; e moltiplicando, vedrai in mille anni quanto la mondiale terra è
creato questa machina mundiale e le cose che in quella sono a uso e comodo de
creatura razionale, se non avesse posto in quelle uno ordine determinato e fixo.
fuoco o la machina mundiale sarà guasta e in nulla risoluta. rocco, 149:
che la fabbrica mondiale è fatta unicamente in grazia dell'uomo. pa-pi, ii-130
/ pari legge ti sforza, e in te diviene / inno il lamento. carducci
anima mondiale neoplatonica, una e divisa in più intelligenze. 3. che
tre fontane. -diffuso o noto in tutto il mondo. palazzeschi, 3-143
4. che esprime o che racchiude in sé un significato assoluto o valori universali
venute a chiederti qual è la considerazione in cui ci tieni. -estremamente affascinante
-primato mondiale: misura o tempo ottenuto in una gara ufficiale che costituisce il limite
mondiale: misura o tempo, ottenuti in una determinata gara, che si avvicinano
vita mondiale. sursum corda, e tanto in dio si trasformano che quasi è liuto
prenda coscienza e si cerchi di risolverli in modo adeguato e temperativo. =
(politici, economici, sociali) in modo da indurre ad affrontarli e a
mondialisation. mondialménte, aw. in modo da comprendere tutti i paesi e
mondialmente. 2. iperb. in tutto il mondo (per indicare una
ci sarebbe la teleferica della naviera che in estate distribuisce alle città affocate deliziosi gelati
tic.: depurare un liquido dalle particelle in sospensione; decantare. crescenzi
che la produce. cogliesi da mezza state in grandissima copia e si mondifica e serba
si deono le predette piante de'pruni in ciascun mese della state mondificare dall'erbe
, 2-942: dormendo era loro parso in sogno vedere i lor corpi essere stati
vecchi; sparsa a modo di farina in su le ulcere, le mondifica e le
: la polvere di quest'erba, posta in piaghe picciole,... le
altre creature, aveva virtù di purificare in parte. -rifl.
si ficca un aguto o si pertugia in alquanti luoghi, acciocché 'l superchio umido
altrotanto mele e ponigelo cum la peza in modo de unguento di sopra. ricettario
sugo d'appio. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-413: il sesto [
. 2. privo di corpuscoli in sospensione; decantato, schiarito, limpido
acquisto del signor conte rinieri, il quale in sostanza sta quel meglio di prima,
una sostanza o da un prodotto, in partic. le parti legnose e inservibili
con la cernita da un prodotto, e in partic. da frutta o da ortaggi
questo. machiavelli, 1-viii-175: cacciatolo in uno monte di letame,..
dimenticata tra le mondiglie della casa, in vece di salir su t capo della
. -anche: insieme delle scorie presenti in un metallo prezioso non raffinato.
metà: e così fatto a'popoli in un giorno sentire la bastonata che arrigo
6-1-21: si mandò portar tutta la moneta in zeca, a ribatterla, peggiorata di
dir, se non è pura / e in tutto scevra di mondiglia. alfieri,
, falsità, sproposito, stupidaggine presente in un discorso, in un'affermazione,
, stupidaggine presente in un discorso, in un'affermazione, in uno scritto o
un discorso, in un'affermazione, in uno scritto o in una teoria;
un'affermazione, in uno scritto o in una teoria; parte caduca o superata
muzio, 5-66: purgata come argento in foco / sta la dottrina che dal
. caro, i-117: or vedete, in quanto poco di mostra di questa vostra
col vaglio delle dispute, più si risolve in mondiglia e fanfaluche. pallavicino, 1-515
monti, xii-3-128: nel crescenzi, in franco sacchetti e nel volgarizzatore della '
divina carità.., perché sieno in sommo perfette, non basta che non
battaglione delle mondine, reduce dal pomeriggio in risaia. = deriv. da
di forma quasi sferica. ricettario gastronomico in lode del porco [in lingua nostra
ricettario gastronomico in lode del porco [in lingua nostra, xxxvii-3 / 4-87]
grattugiato, aroma di cannella, lessato in acqua bollente e poi passato in forno
lessato in acqua bollente e poi passato in forno con burro. agnoletti
cavalca, iii-215: gli uomini del mondo in ogni cosa cercano bellezza e mondizia,
che ornava e puliva tutta la citade in belleza e in mun- dizia? alberti
e puliva tutta la citade in belleza e in mun- dizia? alberti, ii-231:
: bella cosa la mondizie, massime in mensa. varchi, 18-2-83: il vitto
, negli abiti, nella casa e in ogni cosa; il tutto però senza estremidità
e le dolcezze del sesso, parevano in furie o mostri trasformate. guerrazzi
] e che rende al sacro poeta in mezzo alla mondizia elegantissima della roma augustea
nannini [epistole], 46: in queste parole dell'apostolo s'esortano i cristiani
/ venne t sol de la iustizia / in te, donna de letizia. s
ben si mostra... che in se medesimo sia mondo quegli che pregando
non essere purgate tengono alquanto del visibile in sé, e quelle che sono oscure,
sia lecito scaricare o fare scaricare e porre in dette strade e piazze litami, conci
. e, con odorifere cose involto in un mondo lenzuolo, fu posto in una
involto in un mondo lenzuolo, fu posto in una sepoltura nuova. vangelo di nicodemo
, levandolo di croce, lo involtò in un panno mondo e puoselo nel suo monumento
, 1-104: li conservatori si affaticheranno in pacificare i cittadini,...
pacificare i cittadini,... in obviare i contagi, in tenere
... in obviare i contagi, in tenere
vi-212: si collochino anche dei trogoli in luogo conveniente per abbeverare le pecore e
e lucia, 613: tenevasi ella in braccio una fanciulletta di forse nove anni
, con le chiome divise e rassettate in su la fronte, ravvolta in una
rassettate in su la fronte, ravvolta in una veste bianca, mondissima. leopardi,
: intorno... tutto si compone in lineamenti consentiti ed ammodo; come il
consentiti ed ammodo; come il giardino in cui si riceve: mondo e lustro
non appena fu bene mondo, ravvolto in flanelle e ricoperto da un broccato d'oro
. de notari, 115: l'api in oltre sono mondissime. leopardi, i-919
3. ristabilito, guarito (in partic. da malattie infettive o ripugnanti
). -anche: che si trova in buone condizioni di salute. francesco da
bibbia volgar., i-513: se sta in quello modo la macola, e lo
presa [il re] medicina e fin in questa ora dieta medisima ha fàcta optima
e la prefata m. tà restarà in tutto munda de febre. savonarola,
e metti a bollire con le predette cose in una pentola e mettivi su dattali,
anche delle glume aderenti (un cereale, in partic. il riso).
ancor nella sua fogliolina, vuoisi ficcare in terra colle dita. ma se 'l seme
. delfico, iii-200: fu poi in qualche maniera agevolato [il diritto allodiale
. borghini, 1-101: anassarco pestato in un mortaio a guisa d'orzo mondo
, idest si fanno passare di vaglio in vaglio. zanon, 2-xix-194: oh quanto
grosse per fare ceste e simili cose in uso rusticano, le quali monde fanno
, altri mondo, altri fronzuto, in mano e, se sarà più stravagante,
debbo morir con tanto duolo, / in terra stare, in così basso fondo,
duolo, / in terra stare, in così basso fondo, / e 'nfracidare in
in così basso fondo, / e 'nfracidare in su lo scuro suolo, / ove
ciurma e sandro pierattini / restar pelati in modo tale e cotti / che, se
, 19-115: il domani si entrò in classe tutti con le zucche monde.
6. puro (un metallo, in partic. l'oro). bonagiunta
adornò d'oro mondissimo, acciocché ponesse in quella le tavole della legge. segneri,
. 7. che non contiene in sospensione impurità o sostanze minerali (un
se ella è bene monda e messa in cisterna ben lavata nettamente, senza alcune
qua più monde, / parieno avere in sé mistura alcuna / verso di quella,
, 4-2-194: l'acqua di foiano è in se medesima più monda e meno carica
: pioggia! neve! rugiada! tutto in te si apre e si confida,
confida, tutto si corona di te, in te si ritempra e si feconda,
. gadda conti, 1-410: quando, in capo a una settimana, uscirono da
fanno a gesù cristo i sacerdoti ricevendolo in peccato nel corpo loro, che dovrebbe esser
contemplare, l'uomo deve essere povero in ispirito, misericorde, pacifico, piangente,
e profondo / col suo fusto che in verdi aghi dirama. -in relazione con
separazione. cavalca, 9-194: mondo in sé dalli vizi debbe esser quelli lo
, per dinotare che non doverebbono aver in capo che disegni ben mondi ad abbattere
come allontanati nell'attesa che lei risenta in essi la vita monda e schiva di prima
nome di dio s'offerisce e sacrifica in ogni luogo. panigarola, 301: in
in ogni luogo. panigarola, 301: in ogni luogo si sacrificcherà a lui una
/ a tutt'altro ti togli e in dio rimiri. -per estens. esente
, nette d'ogni sospetto, amabili in tutto. \ kdiz. 1827 (296
: monde d'ogni sospetto, amabili in tutto]. savinio, 200: il
di suono che spenta, o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente
e quasi interamente monde del teutone che in quel tempo prevaleva nei dialetti romanzi allora
quel tempo prevaleva nei dialetti romanzi allora in uso presso altre nazioni. 11
sarà contaminato insino al vespro; e in questo modo sarà mondo. ramusio,
[il tabernacolo costruito da mosè] diviso in tre parti, nella prima dal sole
i quadrupedi ruminanti con l'unghia divisa in due parti, i pesci forniti di
ogni cosa nell'arca: però che in verità ti vidi uomo giusto innanzi a me
verità ti vidi uomo giusto innanzi a me in questa generazione. e di tutti gli
ungaretti, xi-294: c'erano poi in mostra... salsicce d'aspetto
ant. privo, manchevole, sprovvisto (in relazione con un compì, di privazione
né mai sarà d'obbedienza monda / in qualunque tua voglia è mia credenza /
non a mangiare. marco parenti [in macinghi strozzi, 1-597]: non
, 1-597]: non ci ho in questo fatto quella consolazione ch'io vorrei
di fin lo ciel di sopra ed in profondo. dante, conv., ii-111-11
morta, / di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo
traluce / vid'io uno scaleo eretto in suso / tanto, che noi seguiva la
noi, per il meraviglioso ornamento che in lei veggiamo, mondo domandiamo. betussi
filosofi di nulla men che tanto disvariano in fra loro, facendo nascere il mondo
34-166: su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'alto fiammeggiar
/... e tutto di scintille in giro / per lo voto seren brillare
di datazione secondo il computo ebraico (in par- tic. nell'espressione anni del
gli uomini nell'età del mondo, in cui lo spirito loro era ancor giovane
. petrarca, 105-42: i'mi fido in colui che t mondo regge / e
-letter. mondo creato-, titolo di opere in versi ispirate al racconto biblico del genesi
laureato, / ha scritto un libro in lingua italiana. /... /
zion: 'mondo creato '/ opra in verso, divina e non umana.
quando il tasso quietamente per poco soggiornò in una villa su 'l golfo di napoli
, / cosa tanto gentil, quanto in quell'ora / che luce ne la
è che si giace / mai sempre in ghiaccio et in gelate nevi / tutta lontana
giace / mai sempre in ghiaccio et in gelate nevi / tutta lontana dal camin
fondo. tasso, 1-7: gli occhi in giù volse e in un sol punto
: gli occhi in giù volse e in un sol punto e in una / vista
giù volse e in un sol punto e in una / vista mirò ciò ch'in
in una / vista mirò ciò ch'in sé il mondo aduna. d. bartoli
serio gli esplosivi moderni riducono il mondo in poltiglia. -mappamondo. vasari
: * immortalità 'con un mondo in mano nella sinistra et un ramo di lauro
... portò il mondo d'oro in una toga d'ermi- sino.
similmente dovrebbe piacer più di esser primo in questo mondo nostro che secondo nell'universo
universo. giusti, 4-i-55: di mondo in mondo con sicuri voli / andran l'
l'estensione delle terre emerse (considerate in quanto costituiscono la sede naturale della vita
sede naturale della vita umana o, in determinati periodi storici, per le parti
: ho qui meco un maestro / che in tutto il mondo
marmi forestieri e di pietre singolari condotte in questa città da tutte le parti del
tansillo, 1-64: vedrò del mondo in una settimana / più con galera che
un anno tutto / non vedrei cavalcando in un'alfana. tasso, 1-14: così
a settentrione. salvini, v-459: in una città di questo mondo, entrando un
cose, che intervengono ad ognuno e in ogn'altra professione e in ogn'altro
ognuno e in ogn'altra professione e in ogn'altro affare che si abbia a trattare
pr. sp„ 7 (112): in una parte di questo mondo, che
. lecchi, 2-95: quando arrivò in cima alla costa, dove i seminati
saria bene che alcune consuetudini che sono in quei mondi nuovi, che tutto il
portoghesi trovano,... fossero in queste nostre contrade! b. davanzati,
mondo. marino, v-i: celebri in versi il gran colombo, / ritrovatore
di fare le sue bolle e costituzioni in lingua latina,... poiché,
tutto il mondo cattolico, conviene parlare in quella lingua la quale sia comune a
trovati per lunghissimo spazio di paesi popoli in gran numero, i quali non aveano cognizione
né di lettere né dello scrivere, ma in vece loro si servivano delle figure e
porgere la mano a uscire, di tanto in tanto, dai polverosi gabinetti in cui
tanto in tanto, dai polverosi gabinetti in cui la letteratura perde la sua freschezza
sua freschezza, e condurci a respirare in loro compagnia le dolci aure della vita
garibaldi, per le imprese eroiche compiute in sudame- rica e in europa.
imprese eroiche compiute in sudame- rica e in europa. de roberto, 616:
da 'eroe dei due mondi 'in 'eroe dei due milioni '!
non potea fare questo, dimostrava loro in fantasie la bellezza delle dette femmine.
non per divina relazione, ciò che in quei giorni passasse nel mondo. tasso,
fenomeni naturali o meteorologici. — in partic.: l'emisfero illuminato dal sole
'l mondo aver cangiata faccia / in poco d'ora. idem, inf
quello importa, cioè microcosimo, parendo in similitudine chiara et espressa l'uno essere
, cioè nello uomo, si truovino in un certo modo tutte e tre le
questa terra che abitiamo quando la si avvisi in disparte dalla vita che alberga ma non
cende del mattino. -l'uomo in quanto centro di rapporti morali e sociali
, iii-36: dante è un mondo in compendio e anche, per scorcio,
prop. ipotetica negativa, per affermare in modo categorico un'assoluta impossibilità. machiavelli
e degli stati della terra, riuniti in una sorta di collettività ideale; comunità
tutto il mondo con generale pace mise in posa. guittone, xx-39: iulio
1-29: ottaviano augusto... signoreggiò in pace dopo molte battaglie tutto l'universo
... vediamo il mondo riunito in una sola nazione, le nazioni in
riunito in una sola nazione, le nazioni in famiglie e le famiglie tutte insieme indissolubilmente
1-1-402: pietro fermo rispondea: stare in questa guerra ei solo da una parte
esisteva una politica mondiale. io. in senso generico: la gran massa degli
, 8-1: solea creder lo mondo in suo periclo / che la bella ciprigna il
parnaso / e che '1 vero, condito in molli versi, / i più schivi
segregarsi dalla società e intrattenersi pochi minuti in intimo colloquio! carducci, iii3- 125
non sangue o teste, io voglio, in conclusione / vo'schiaffeggiare il mondo.
due s'attentò d'istruire il prefetto in presenza dell'altro che lo avrebbe poi
a. verri, 2-i-1-182: vengo in questo punto del parco di s.
'l ben restae / di vostra terra in voi, sì com'ho detto. g
dee., 1-10 (117): in bologna fu un grandissimo medico e
era di già tutto il mondo in arme. b. davanzati,
delle persone presenti, residenti, viventi in un determinato luogo. -anche: grande
3-16: eravi concorso tutto il mondo in firenze, per vedere quello atto sì
alieni da questa professione, avendo massimamente in casa un così florido studio, come
-radice dura. dante, lxix-133: in ciascun è di ciascun vizio assembro, /
114: -voi vedete, maestro, in che trescate / noi siamo per amor di
: da quel giorno io dovetti rivaleggiare in lusso colle dame più eleganti di milano.
la grigia vesticciuola dell'educanda, e in poco tempo si trovò guarita di quelle
; che si comporta e si atteggia in modo disinvolto, sicuro, spigliato;
discrezione e si trova a proprio agio in ambienti eleganti e raffinati (e,
;... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una
: per la prima volta andrea vide in lei, nella donna spirituale, nella
insieme delle persone che costituiscono l'ambiente in cui si vive e si opera abitualmente
/ quel che ci torna d'ora in poi facciamo. foscolo, xvi-89: poiché
se per queste vanità che mi pongono in certo commercio d'opinione col mondo,
: si avevano... due mondi in uno dei quali stare a parte noi
ragazzi. — luogo o ambiente in cui una persona o una comunità vive
mondo, nel quale doveva racchiudersi come in una tomba immane. palazzeschi, i-9
che oggi è san pietro? e in che mondo vivete? questa è festa
. località, zona particolare e determinata in cui si trova o a cui si riferisce
. però vi prego che, se in quel mondo ve ne fosse alcuno buono
saprà sostenersi per se medesima e far in guisa che, senza nuove repliche,
'mondo ', quando esprime totalità in senso vero e grande, come 'il
perbene; il padre era un usciere in pensione. ma il fatto stesso che parlassero
mondo è quel guscio di noce marcita in cui si dibattono le furberie politiche e le
105: le sue rime... in inghilterra venivano intonate e recitate nel *
se 'l mondo presente disvia, / in voi è la cagione, in voi si
/ in voi è la cagione, in voi si cheggia. s. maffei,
dov'egli racconta del culto d'iside in germania? gioberti, 9-i-448: fatto
ix] pose mano all'opera; e in quella tristizia del mondo gregoriano fu solo
: complesso dei paesi sotto- sviluppati o in via di sviluppo dell'africa, dell'
dell'asia e deltamerica latina (e in origine l'espressione indicava i paesi afro-asiatici
i paesi afro-asiatici neutralisti e pacifisti, in contrapposizione ai due grandi blocchi di potenze
il ventesimo, contro le basi americane in italia, a favore del terzo mondo.
quello dei « bianchi poveri » (in numero enorme, superiore a quello che
ma per amor de la verace manna / in picciol tempo gran dottor si feo.
le ama non ha la carità di dio in sé. petrarca, 319-5: misero
or veggio i frutti tuoi, / come in tutto dal fior nascon diversi. tasso
cor giocondo, / e sempre stare in festa e in allegrezza, / pigliar
, / e sempre stare in festa e in allegrezza, / pigliar diletti de'piaceri
mondo, / mentre che ciascun vive in giovinezza? lorenzo de'medici, ii-99:
, i-978: l'eremita aveva conosciuto in altri tempi il fasto del mondo,
: io intendo di vivere e morire in questa vita contemplativa e non tornare più
io (185): le veniva in mente che molte di loro eran destinate a
che molte di loro eran destinate a vivere in quel mondo dal quale essa era esclusa
passati misfatti? 17. sede in cui si svolge e si compie la vita
materiale, 1'esistenza terrena dell'uomo (in contrapposizione all'aldilà, in partic.
uomo (in contrapposizione all'aldilà, in partic. nelle espressioni questo mondo,
nel mondo, a questo mondo, in questo mondo, talvolta con uso pleonastico
singoloi ndividuo; la vita mortale (in contrapposizione a quella oltremondana).
per le peccade nostre la fede è perduta in terra e no se trova veritade leve
terra e no se trova veritade leve mente in questo mundo. cielo ccalcamo, 9
idio onnipotente, perché mi facesti tu venire in questo misero mondo, acciò ch'io
. chiaro davanzati, x-18: lo tormento in esto mondo avere / è per l'
. idem, inf., 15-84: in la mente m'è fìtta e or
rispose: -messer, niuna cosa che sia in questo mondo. buti, 3-148:
appetito dell'omo che non cerca altro in questo mundo e conducelo al fine suo di
giovio, i-290: noi siamo qua in sì folta nebia delle cose di questo
3-68: se mori nel mondo, in ciel rinasci. g. gozzi, 465
tuo lume fa una volta che conosciamo in qual forma e per quali vie ci dobbiamo
sposo se n'andò, col cuore in tempesta, ripetendo sempre quelle strane parole:
il mondo è un dramma eterno, in cui lo spirito si dibatte tra l'essere
lei l'amico dice: « arrivederci, in questo mondo o nell'altro ».
voi senten- zati. / né siete in mondo che piaccia a la gente, /
— insieme di attività che si esercitano in determinati ambienti e in date circostanze.
che si esercitano in determinati ambienti e in date circostanze. folgore da san gimignano
quanta è l'arte / che mostri in cielo, in terra e nel mal
l'arte / che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, /
., 27-25: se tu pur mo in questo mondo cieco / caduto se'di
piedi di sì fatta guida / di mondo in mondo cercar mi si face. idem
felice! petrarca, 138-14: fondata in casta et umil povertate /..
mondo. segneri, iii-3-349: non sapete in qual ora sia per venire il signor
piccoli atti quotidiani, han saputo mantenersi in sicuro contatto. 19. con
tenevano molto inculti, portando in testa un mondo di capelli, secondo
capelli, secondo che gli andavano crescendo in capo. galileo, 8-xv-248: la
una circostanza, ecc.); in misura eccezionale, in grande quantità,
.); in misura eccezionale, in grande quantità, per parecchio tempo.
: ho caro un mondo a trovarmi in queste faccende. lorenzino, xxv-2-131:
questi tempi, mettersi una bocca più in casa importa un mondo. v.
abuso dell'ariosto, quanto che, in persona sua poetica siccome in altra,
quanto che, in persona sua poetica siccome in altra, usa egualmente la stessa trivialità
di puntiglio, per poco che vadano in lungo, s'estendono, si ramificano
mondo, messa una volta l'italia in moto. -spazio amplissimo; distanza
uno de'mercatanti: e'ci è in mezzo mezzo il mondo. -cxm
degli spiriti soprannaturali; il luogo ideale in cui si ritiene che abbiano la loro
l'insieme dei cieli e dei pianeti (in partic. nella cosmografia antica).
tutte le azioni egregie che si fanno in questo mondo inferiore. p. f
la macchina dell'universo] è divisa in tre mondi: intellettuale, da'teologi
la luna; e sublunare, da questa in giù. citolini, 21: questo
21: questo mondo è primieramente partito in due parti, da l'una de le
; e dipoi il sensibile è partito in celeste ed dementato. varchi, 7-426
gli enti creati o increati... in tre mondi, prendendo la voce di
chiare e distinte le nostre idee: in somma avere totalmente per esso lui cangiato
, cui le passioni formano e modellano in tante varie maniere quanti sono gl'interessi
creature, che si trova dotata di sensibilità in un grado quale che siasi, può
logo. il mondo è il logo tradotto in modo sensato, mimetico. mazzini,
poetica illusione è venuta oggi a mettere in rapporto il mondo fisico col mondo spirituale,
voi un linguaggio di convenzione, immedesimandosi in un tavolo, in una sedia,
convenzione, immedesimandosi in un tavolo, in una sedia,... ed
, per potersi trattare e trattarsi in essa da chi che sia il
, sarà un piccolo mondo con in sé le sue leggi di ordine e di
: i fatti della sintassi della lingua in italia sono stati soggetti per un pezzo a
: antonello, segnando la seconda volta in testa del re, il percosse sì
e smorto. 21. modo in cui la realtà si presenta alla mente
fanno vivere, non nel mondo, ma in una parte del mondo; e alla
eroico e il tragico non può allignare in un'anima idillica e sensuale. e
tutto il mondo vaniva come una nuvola in un silenzio delle sue labbra e rinasceva
labbra e rinasceva per una parola trasfigurato in un miracolo di gioia. b.
o di poesia sono due mondi, ciascuno in sé compiuto, che non soffrono comparazione
che crea un mondo suo è fitta profondamente in ogni uomo, che si accosti all'
farmi parlare e che sarei rimasto sempre in un mondo inespresso, ella cominciò a
impressavi la loro maggioranza, che è in quest'ordine: stella, luna, sole
sulla strada] liberamente, disegnando col gesso in sul selciato il gioco del 'mondo
una serie di vedute e di paesaggi in successione meccanica (e costituiva un'attrazione
con tanto stupore i putti ammirano / in piazza il mondo nuovo dei birbanti, /
democratico laico; nel 1975 si trasformò in un settimanale di economia e finanza.
mondo muliebre... giuditta messa in campo contro il generale degli assiri.
.. assai, che avrebbono potuto logorare in abbigliamenti e gale e mondo donnesco,
mondo donnesco, amarono meglio di consumarlo in servizio di gesù cristo e de'suoi
. -possa il mondo o no: in qualunque modo, a ogni costo.
dapoi la rica gioia / a cui in tutto son donato al mondo, / in
in tutto son donato al mondo, / in gran pene oltre pondo / mi mantene
che al mondo è da laudare / in gentil donna sovra de l'onore.
boccaccio, dee., 1-8 (in): d'avarizia e di miseria ogni
mai, a me non venne neppure in mente che la ci fosse al mondo.
petrarca, 246-6: candida rosa nata in dure spine, / quando fia chi
di mondo, di questo mondo: in frasi negative, per indicare esclusione categorica
, / e 11 aspidi incantar sanno in lor note, / nonché el gielo
, 3-4 (297): costei in ni un luogo del mondo si voleva fidare
fidare ad esser col monaco se non in casa sua. novella della griselda, io
e non punto di questo mondo a proposito in quel luogo. g. gozzi,
, gesticolando. -andare il mondo in carbonata: v. carbonata, n
lassa. monti, iv-282: essendosi sparsa in palermo la voce che io era passato
. leggende di santi, 4-212: in uno dì passaro di questo mondo e
mia, ho un poco di mondo in testa, sono un poco fisionomista.
, teme che gli caschi il mondo addosso in sentir solamente nominare i paesi lontani.
gozzi, 3-5-244: la bella schiava in breve tempo si acquistò l'animo di colei
di ragione che tu [natura] provvedessi in modo che eglino [gli uomini]
, indifferenza, disinteresse per la realtà in cui vive (una persona).
latini, 3-45: ecco che voi venivate in affrica, la quale era la più
mondo. -con valore rafforzativo (in partic. con agg. come ogni
mondo. g. gozzi, 3-2-6: in tutt'i secoli del mondo sono state
. mi si spedisse il resto; non in fogli della banca toscana, prego,
corso. -per indicare il possesso in sommo grado di una qualità sia positiva
destare colle lettere tue. -entrare in un mondo nuovo: vedere aprirsi prospettive
redi, mi è paruto di entrare in un mondo nuovo, concios- siecosaché nelle
660): non lo vedremo più andare in giro con quegli sgherri dietro, con
son fuori del mondo. -trovarsi in uno stato confusionale, fuori di sé
cicognani, 9-28: allora io ero in uno stato di febbre, fuori del
o trattenersi lontano da casa, essere in viaggio. caro, 12-i-139: di
, ho domandato e inteso di mano in mano de tesser loro. —
meschina e fa mondo meschinamente a sé in una realtà futile a sé senza più
sarà) mondo: per sempre, in eterno. talli, 1-122: il
viaggi per diporto, per affari, in cerca di lavoro e di guadagno;
guadagno; percorrere diversi paesi della terra in lungo e in largo; condurre una
diversi paesi della terra in lungo e in largo; condurre una vita errabonda,
sventurata zinevra, sei anni andata tapinando in forma d'uom per lo mondo. cantari
troverebbe simile a costei, / formata in ciel per man de'sacri dei.
girato il mondo, sapeva il fatto suo in ogni cosa, il diritto e il
-in mondo: durante l'esistenza terrena, in vita. dante, conv.
, matti, stolti e viziosi, essere in basso stato, ché né in mondo
essere in basso stato, ché né in mondo né dopo la vita sarebbero tanto infamati
infelici andrà nel fondo. -entrare in un ordine monastico, monacarsi. compiuta
io per l'amore di voi volendo in tutto lasciare il mondo e vestirmi di
cavalieri, sicché le mie armi si lascino in così gran festa com'elle si presero
medici, ii-99: io vorrei starmi in solitudine, / lasciare il mondo,
. /... / lascia me in pace servire ora a dio.
: abbandonare lo stato secolare, entrare in un ordine religioso; ritirarsi a vita
corressi 100 ducati per nove, ciascuno in sua proprietà, di risico, che
mondo non finirebbe. -non sapere in che mondo (o di che mondo)
). pulci, 8-87: berlinghieri in terra inginocchiossi / e non sapeva in
in terra inginocchiossi / e non sapeva in qual mondo si fossi. grazzini, 4-99
io, per me, non so in qual mondo io mi sii. manzoni,
non risponde: don abbondio non sapeva più in che mondo si fosse. piovene,
tu ti sei od e'non sà in che mondo e'si sia. -parere
avere tutto il mondo addosso: trovarsi in uno stato di grave prostrazione, di
degno di straordinaria ammirazione; rivestire in apparenza un'eccezionale importanza. fra
cominciai / a dir per quella donna in cui errai. mazzini, 40-51: importa
fame. -da qualche parte, in qualche luogo. c. arrighi,
: per nulla al mondo ella avrebbe, in caso, palesato il suo amore a
nelli, 4-1-10: chi vuol vivere in quiete più che sia possibile, bisogna che
n'importa. -la febbre ti porterà in poche ore all'altro mondo.
nippea o i libelli della lega; in una parola nessuno porta il mondo sulle
nemica; / io sconsolato me n'andrò in pace. moretti, ii-906: il
e la sua opera non veniva ancora data in pasto alle belve, a quelle belve
]: 'rimettere al mondo ', in senso morale, vale sollevare alcuno dallo
di avvilimento o dall'abbattimento d'animo in cui era. -rinunciare, dare
falso dolce abbiam fuggito / e qui viviamo in loco erto e romito. g.
esortatela però acciocché faccia uso e metta in opera il suo genio. -sorridere
particolarmente favorevole la vita, suscitare in lui grandi speranze. ferd. martini
. -stare al mondo: comportarsi in modo rispettoso dei diritti altrui, con
debbe lo 'mperadore uscire del mondo giacendo in terra? ». e così ritto si
li quali non confessano che cristo venisse in carne. -valere mille mondi:
nel mondo venne. ariosto, 36-59: in un medesimo utero d'un seme /
el cavalier, consor, andò in renga e voltò il mondo, dicendo non
riposo, e dicesi a chi rinchiude in troppo breve spazio le idee e le
, 275: il mondo non fu fatto in un giorno. ibidem, 280:
. parrebbe la vittima; eppure, in realtà, era lui che faceva un sopruso
con riferimento all'incontro casuale di conoscenti in un luogo impensato, lontano dalla residenza
mondo: non è il caso sacrificarsi in un tenore di vita eccessivamente parsimonioso per
). f. strozzi [in macinghi strozzi], 1-91: di'a
anche per affermare l'adattabilità a vivere in qualsiasi luogo. g. m
... v'avete ancor a stare in questo mondicèllo da nulla.
, 109: chi vuole aver bene in questo mondàccio traditore, e'gli bisogna
. capuana, 1-iii-155: tutto è sottosopra in questo mondàccio birbone, e fin le
per il n. 25, cfr. in partic. l'espressione lat. mundus
! / che vi credete d'essere in mercato? = comp., per
. trasmissione simultanea di un programma televisivo in diversi continenti, per mezzo di uno
della città piemontese di mon- dovì (in provincia di cuneo); che ne è
i beni dotali, nella loro totalità o in parte, per poterne liberamente disporre.
il padre o il marito o, in loro mancanza, un consanguineo dell'uno
dell'uno o dell'altro o, in mancanza di parenti, il sovrano)
i pugliesi e gli altri italiani, in quella parte dove danno mondualdo, ovvero
quella parte dove danno mondualdo, ovvero in volgare manovaldo, alle donne, quando
, alle donne, quando s'obbligano in alcuno contratto, e fu buona e giusta
delli signori consoli predetti; li quali in questa sorte d'obligazioni solamente...
. cantini, 1-10- 177: che in l'avvenire il magistrato de'soprastanti ed
fratello per conto delle sorelle, e in mancanza di essi gli agnati. talvolta
, / picolo fantino, che in cuna stava, / e la sua baila
[tommaseo]: dicesi essere convertita in monèdula, perocché la monèdula è uno
è di credere a tutti. se arriva in macchina un vecchio con la pelliccia,
macchina un vecchio con la pelliccia, in compagnia di una monella mal dipinta,
monellùccia di dodici anni che si mettesse in capo di scimmiottare il nobile contegno e
monelléggio). com portarsi in modo vivace e impertinente (e anche
, ii-6-20: noi non bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del bambino
monelleggiava per la casa, un angioletto, in cui quel bambino sia trasfigurato e irriconoscibile
pavese, 9-81: c'era in ginetta una monelleria contegnosa, ratte
carducci, iii-24-296: alfredo di musset, in cui la monelleria del genio è smussata
dispettoso e impertinente, compiuta talvolta anche in modo chiassoso e indisponente; marachella,
. verdinois, 288: tanto s'intrinsecava in questa voluttà spirituale da non badare alle
l'esigenza dello spezzettamento e la riduzione in piastrelle. 4. ant.
o con i modi tipici dei monelli; in maniera chiassosa e rumorosa, con modi
che quello sciagurato merita e lo dipinge in un quadro di monellesca fantasia. pirandello
pirandello, 8-599: arricciai il volto in una smorfia monellesca, seguendola con gli
della maria filiberta. -che si comporta in modo scherzoso, sbarazzino, spensierato (
bene e vedi come / qui si combatte in monellesca arena. = deriv
dicesse per celia a bambino con carezza in forma di rimprovero. 'questo monellino
vispo monellino, / che ti somiglia in volto, / sul romper del mattino
]: 'monellino': così si chiamano in firenze gli orfani di un istituto di
di beneficenza, che sogliono andar fuori in brigata e a coppie. crusca [s
171: monello ha una fratta landra in brocco / se tone lo volesse passingare
e di pulizia approssimativa). — in senso attenuato: ragazzo molto vivace,
altro. -nel discorso diretto, in espressioni allocutive. ferd. martini,
essere stato dalle busse stroppiato; ed in vero non ha mal nessuno. lippi,
appellativo, così forse anche 'monello in principio diminutivo di 'mone ', accorciato
consorte l'avea presa, / usandosi in quel tempo i clandestini. panciatichi,
sua parte, come si sente tuttora in bocca del nostro popolo. forteguerri,
casa d'aureggi durante la sua assenza in brianza, e il ladro consumo che da
.. / buffoni, arcibuffoni, ite in bordello / con vostri salmi e vostre
la città di giano / e messe in iscompiglio e in piena rotta / le mille
giano / e messe in iscompiglio e in piena rotta / le mille squadre del
.. viene dal paese della libertà in casa nostra a strappare i baffi al
furfantesca (cfr. monello1), perdendo in seguito il valore di 'furfante '
nella terminologia nordamericana ha un corrispondente in morfema). = voce dotta
'monade'. voce coniata da haeckel, in senso biologico. papini, ii-
e altre particolari sostanze, viene usata in medicina per le proprietà astringenti, espettoranti
astringenti, espettoranti e stomatiche, e in tintoria. = dal portogh.
, ii-xxviii-24: [il principe] in movendo battalgla, dottando questo giustamente secondo
, non però al prete si'ei sugietto in tale uficio. = deriv
india] non hanno moneta, ma in luogo usano certe petrucce, le quali noi
piccioli. ramusio, i-77: sono in alcuni di questi monti alquante mine di
rimedio espediente per far abbondare la moneta in regno, poiché per tale effetto si
giudizio di essa ben discorrere e risolvere in modo che se ne possa veder questo
... si riguarda alla moneta in quanto è tale, ci debb'essere
di tutte le fatiche le quali sono in commercio ». beccaria, i-562: quella
valori. a questo fine si divisero in parti d'un dato peso e d'
debole: quella che non è convertibile in oro o in valuta pregiata.
che non è convertibile in oro o in valuta pregiata. -moneta-deposito: mezzo
: mezzo di pagamento rappresentato dai depositi in conto corrente bancario, in quanto permettono
dai depositi in conto corrente bancario, in quanto permettono remissione di assegni.
trasferimenti. grida genovese [in rezasco, 646]: contratti ed altri
]: contratti ed altri obblighi fissati in moneta di banco. targioni tozzetti,
genova. leggi genovesi [in rezasco, 645]: per ogni ballone
e si tengono i registri: come è in napoli il ducato, il tari,
ed immutabile vale a dire non esiste in ispecie tal quale è denominata, ma esiste
divise nei tempi successivi la moneta immaginaria in due classi, cioè in moneta immaginaria
moneta immaginaria in due classi, cioè in moneta immaginaria di banco e in moneta
, cioè in moneta immaginaria di banco e in moneta immaginaria corrente. targioni tozzetti,
natura e di moneta reale diventava, in certa maniera, immaginaria o politica o
. -moneta di necessità: messa in circolazione in casi eccezionali, mediante la
-moneta di necessità: messa in circolazione in casi eccezionali, mediante la contromarca o
paghe. -moneta di pagamento: in un contratto mercantile, tipo di denaro
giorgio. grida genovese [in rezasco, 646 \: le stesse monete
pagamenti dei contratti ed altri obblighi fissati in moneta di banco e...
sistema economico dalla spesa pubblica, cioè in seguito all'acquisto di beni e di
vi fossero monete ideali, come oggidì è in inghilterra la lira sterlina, che ne'
queste monete adunque, non esistenti più in natura, se non fosse ne'gabinetti
. tali sono le lire e i soldi in francia; le lire sterline e gli
; le lire sterline e gli scellini in inghilterra; i fiorini in olanda;
e gli scellini in inghilterra; i fiorini in olanda; gli scudi in banco e
i fiorini in olanda; gli scudi in banco e le lire in venezia; gli
; gli scudi in banco e le lire in venezia; gli scudi di camera e
gli scudi di camera e i paoli in roma. f. galiani, 3-68:
indebitamento presso le banche; che entra in circolazione per mezzo dell'attività delle banche
diversi sistemi valutari (e si riferisce in partic. al dollaro u. s
. -moneta ossidionale: quella emessa in una città assediata, di solito con
2. valuta tipica e corrente in un determinato paese; sistema monetario proprio
le sorti di monete che si spendono in diversi paesi, percioché vi sono monete
sono monete che portandole da una provincia in un'altra si guadagna assai e per
al vivere politico e civile, essendo in altri regni e domini diverse e varie
, le quali o non si spendono in altri luoghi overo vi sarà molta perdita
la moneta che si zecca e spende in sicilia esser di argento e rame. pargioni
a porto said la moneta italiana, in argento, non va; bisogna perdervi
dollari o di altre monete straniere ricevuta in pagamento dei libri italiani crescerebbe. ungaretti,
peso e valore economico determinato, emessa in serie più o meno numerose e usata
usata come mezzo di pagamento (e in passato era l'unica forma di denaro
due facce (diritto e rovescio) portano in rilievo simboli, immagini allegoriche, volti
a perpetua memoria che saturno era capitato in italia con la nave, la quale
la quale fu forse la prima nave veduta in italia, iano fece fare moneta,
il re assai spesso tutto solo entrar in quella ricca stanza,...
galba] fu molto rigido e severo in punire,... conciosia cosa che
fattore s'è ricevuto l. 26, in tante monete di soldi 40, per
perché l'officine e la zecca erano in campidoglio dentro o vicino al tempio di
quarto secolo di roma (esistendo re in italia) né di roma, né
tutte le monete da cinque franchi coniate in italia dal 1789 fino ad oggi: voi
.. e molti conforti a venir in italia. cantoni, 79: le monete
. -con la determinazione del metallo in cui è coniata. {
repubblica di firenze (1497) [in rezasco, 646]: il salario sia
valuta sono sempre quelli che si pagavano in moneta d'argento a lega di popolino,
e più deboli quelli che si pagavano in bolzonaglia o moneta nera. pagnini,
riscuotere per il tempo avvenire il danaro in firenze in buona moneta. cantini, 1-28-
il tempo avvenire il danaro in firenze in buona moneta. cantini, 1-28- 168
: un creditore indiscreto vuol essere pagato in moneta scelta. targioni pozzetti, 9-261
primitiva impressione, un marchio correttivo applicato in seguito. -moneta corrente: v
, è determinato dalla quantità di fino in essa contenuto. dondi [rezasco
qual moneta di spaccio, son sempre in uso. -moneta di suggello:
e di peso rigorosamente definiti, conservato in una borsa sigillata. il fiorino
con la moneta immaginaria, che serve in ogni paese di misura della moneta effettiva.
metallo, per autorità pubblica fatto dividere in parti o eguali o proporzionali fra loro
un pezzo determinato di metallo che, in proporzione del suo peso e della sua
degli altri picciolini. sacchetti, 173-69: in una casa sono una brigata che fanno
ch'egli dava via a casaccio e in tutta buona fede. bacche ili,
desueto. mamiani, 9-224: se in altro secolo videsi altrettanto di male od
che per le monete piccole, ed in quella quantità che sono bastanti per cambiare
, nei caffè e negli spacci, in luogo di moneta spicciola pei resti,
a un determinato ambito del reale o in relazione con una determinata gerarchia di valori
più facile da comprendere e divulgare, in contrapposizione alla terminologiatecnica e specifica).
utile, più degno di essere trasformato in piccola moneta del catechismo, del gran
r. carli, 2-xiii-218: supponiate, in grazia dell'equilibrio del prezzo, perpetuo
segneri, 11-42: non li vuole in qualunque moneta; ma in moneta molto
li vuole in qualunque moneta; ma in moneta molto eletta e molto traboccante. salvini
collettivo: quantità o somma di denaro in pezzi metallici. latini, rettor.
trovò per quest'altra novità il duca in maggior pericolo, perché era la moneta
di rame. - anche: resto in spiccioli. pulci, 18-170: arai
insieme dei pezzi divisionali metallici (e in tale accezione il termine è usato soprattutto
biglietti da mille... o in quella della giacca bianca, per gli
per lo detto comune e ànnogli ravuti in asengnamento. capitolare del fondaco dei tedeschi
, n. 15. 6. in senso generico: possibilità economiche rappresentate da
eo guadagnai. angiolieri, 75-1: in questo mondo, chi non ha moneta /
trecento, 136: io credo esare anco in buono stato da parte di moneta,
guadagnoli, 1-i-238: gli opuscoli / cangio in moneta. / oh che delizia /
che l'anima di così valente uomo stea in pregione per moneta », - e
. g. villani, 7-88: in questo anno fu grande caro d'o-
g. villani, 7-114: condannò in moneta coloro che avevano cominciato il romore
gurge, figliuolo del console, condannò in moneta alquante matrone che furono accusate dinanti
di adulterio. — contribuzione in denaro; tassa. cronichetta pisana,
ultimo giorno del termine, che se in quel dì carlo non pagava la moneta
]. mamiani, 9-356: reputo in ultimo che, dovendosi cavar moneta da
, che rivestono valore e importanza decisiva in vista del conseguimento di risultati o vantaggi
lega la diffinizione. campofregoso, i-54: in la mirabil cort'ove se sjpende /
cort'ove se sjpende / la moneta fatai in mercanzia, / che felice e colui
suoi gettano via. bembo, 9-3-300: in questo mezzo proferitemegli per tutta quella poca
poeta / e stringer le gran cose in picciol fascio: / né son sì poverello
m'apparecchi, / perché mi manchi in borsa la moneta. n.
. redi, 16-viii-108: vi ho speso in una bene attenta e ben continuata lettura
. chi non sa spender questa moneta in comprarsi animi liberi e generosi abbia pur
la moneta e la parola delle quantità in astratto. levi, 3-142: quando nel
se l'anima fosse moneta da potersi ridurre in spiccioli da spendere al minuto ».
teatrale e drammatica, che, immaginato in base a modelli stereotipi, si rivela
toi le monete seche e fale lessare ben in olio non tropo. 12.
fanciullesco consistente nel lanciare a turno, in un cerchio tracciato per terra o contro
. 14. ipp. premio in denaro messo in palioper una determinata corsa.
14. ipp. premio in denaro messo in palioper una determinata corsa. 15.
. quello della moneta, che battendosi in roma sotto il tempio di giunone,
loro medaglie, la faceano sempre stante in piedi. g. r. carli
esser dea, pubblico tempio essendosi eretto in roma nel campidoglio sulle rovine della casa
n. 14. -a moneta, in moneta: in denaro contante. caro
. -a moneta, in moneta: in denaro contante. caro, 2-1-171:
io non posso credere che la camera in quel tempo sborsasse a moneta, tanto più
il sig. duca abbia due milioni in moneta. -andare come moneta spicciola:
: essere disposto a fare qualsiasi cosa in suo favore. tommaseo [s
mostrerebbe il suo favore e l'affezione in ogni maniera. non è bel tratto;
costretto adulava, ma era il momento in cui avrebbe fatto anche monete false per
propria: lavorare per proprio conto, in modo originale. r. longhi
batte moneta propria. -cambiare qualcosa in moneta da spendere: travisarla spregiudicatamente per
, benché sempre cambiasse le mie parole in moneta da spendere. -cambiare le
corrisponde; che è suddiviso o presentato in pezzi metallici di taglio piccolo o comunque
un dì con due fiorini di moneta in borsa e va a tutte le gran chiese
dott. lorenzo fabbrini, che andava in arezzo a monacare una sua sorella in
in arezzo a monacare una sua sorella in santa caterina, mandai a suor m.
perdere la mano destra qualunque volta venisse in potere del comune. -di moneta corrente
è dell'adagio di moneta corrente in tanti paesi * fumare come un olandese
, essere molto diffuso (soprattutto in un ambito o in un periodo determinato)
diffuso (soprattutto in un ambito o in un periodo determinato). a.
di cultura,... che in altri paesi è moneta corrente, ma da
, ma suonano tutte vergini e nuove; in ognuna può essere l'anima del poeta
-far correre una moneta: metterla in circolazione. g. villani, 8-58
-fare moneta di qualcosa: metterla in vendita, mercanteggiarla (anche con valore
uomo da non se ne fidare, in senso morale e sociale. -non
un'offerta, sia pur minima, in denaro. mazzini, 77-386: così
inglesi, nell'istesso conio, che in buon italiano si dice: pagarvi nell'istessa
di moneta sanza conio. -pagare in moneta spicciola: ribattere prontamente e con
cose da far compassione? io ho veduto in moldavia,... all'accompagnamento
così spicciola. — scambiare in tanta moneta: tradurre una frase concettosa
parole. algarotti, 1-iv-82: veggasi in quanta moneta, a parlar così,
-spendere moneta di qualcosa: usarne in grande abbondanza, farne sfoggio.
. passeroni, iii-134: vi scrivo in versi, è ver, ma a
di carta, che si passano di mano in mano, curando poco la riserva aurea
giacomo, i-764: le stelle splendevano in cielo come tante monetine di argento sull'
i parenti o gli amici defunti recano in memoria di loro qualche monetina e dolci e
nuvole. paolieri, 2-83: tastò in fondo a una fodera l'ultime monetucce annodate
a una fodera l'ultime monetucce annodate in una pezzola. -acer. monetària
, 2-6: confesso il debbito e pagherollo in tant'oro per non vi caricare di
9-262: la quale [città] in questa maniera si vuotava d'oro buono
p. neri, 1-vi-92: pagandosi in tal guisa dalle zecche, che danno
monetabili, ognuno vede che niuno vorrebbe in contrattazione privata a minor prezzo una pasta
una moneta sul valore del metallo contenuta in essa, qualora corrisponda alle spese di
il diritto di monetaggio fosse abolito o che in altri termini la coniazione fosse completamente gratuita
componenti. delfico, ii-435: restarono in ozio le monetali officine. -espresso
monetali officine. -espresso o esprimibile in termini di denaro, di valore economico
[zecca] nel tempio di giunone in roma, come cosa sacra, sotto il
(monéto). trasformare un metallo in moneta con opportuni procedimenti; ridurlo in
in moneta con opportuni procedimenti; ridurlo in moneta; conferire valore di moneta.
essere, come quello che sarà posto in zeca per monetarlo. b. davanzati
né per altro si è colà istituito in non monetare l'argento che per ovviare
che per base di un regolamento fisso in materia di monete non debba prendersi altro che
parte il fascio colla scure e berretta nazionale in punta, colla iscrizione 'repubblica napoletana
] come le doppie che si monetavano in atene: un pezzo di metallo..
oro e l'argento, variata di quando in quando a causa della diversa importazione o
. 3. figur. trasformare in denaro. monti, i-319: arrossisco
determinate monete; che concerne o è in relazione con la fabbricazione, con l'
moneta o del denaro cartaceo. - in partic.: valutario, finanziario.
di rame il disordine della materia monetaria in questo paese e la causa del corso
12. -clausola monetaria: quella che in un contratto stabilisce la valuta in cui
che in un contratto stabilisce la valuta in cui debba avvenire il pagamento, o
, o anche la variazione dell'importo in riferimento a una moneta straniera. -diritto
esiste nello statuto di essa città ed in gran parte fu pubblicata dal paradisi.
ora che il mercato monetario sia lasciato in balia della libertà ed esamineremo quali effetti
può essere monometallico, bimetallico, convertibile in oro o in argento, cartaceo,
bimetallico, convertibile in oro o in argento, cartaceo, inconvertibile).
presa come unità di misura del valore in un determinato sistema. cattaneo, ii-2-257
valori. a questo fine si divisero in parti d'un dato peso e d'una
. 3. per estens. espresso in termini di denaro o di prezzo;
, qualunque siasi, minacciarsi per esempio in diserzione de'più pregiati metalli e ne
essere una seggiola sola che si vegga in iscorcio e che l'artefice o il monetario
piuttosto..., che, cresciuta in sommo grado l'autorità de'monetari,
falso). sanudo, xxviii-429: in questi zorni il colegio or- denario del
denario del conseio di x è molto ocupado in monetarii presi che fevano monede false,
. da porto, 1-234: fu preso in bologna un monetario falso, chiamato nicoletto
con coni secreti, o dal gettarle in forme di ferro o d'altro, sono
morire sul patibolo et ancor vive miseramente in prigione incatenato e ne'ferri, non
suo operier nella zecca della verità, in cui non si battono monetaccie di bassa
nella zecca della fragilità e ribattuta in quella del disonore, quando non si-conservi
, agg. ridotto o trasformato in moneta (un metallo, un oggetto
p. neri, 1-vi-25: se in qualche paese vi fosse chi vendesse una
il bel chesballèno, e monetato / in migliaia di dari. botta, 6-i-36
nel povero scrigno / scende il tesoro in carta monetata. / a questa 'monetata
carta-monetata '. 2. trasformato in denaro. -al figur.: venale,
. trasformazione o riduzione di un metallo in moneta; complesso delle operazioni di zecca
p. neri, i-vi-5: passerò in appresso... al modo di
o cadono sul pubblico erario ovvero cadono in altrettanta diminuzione dell'intrinseco. de nicola
per la monetazione, ma per mandarsi in sicilia. carducci, iii-22-40: prestabilito
pure i popoli liberi, i quali in una città principale costituivano i loro go
i loro go verni ed in essa la comune moneta. tommaseo [s
per battere alcuna mo neta in alcuna parte d'italia fuori della cittade di
e fu mo netieri e in quell'arte optimo maestro. b. davanzati
1-2-35: or sarebbe possibile che in tanti secoli non avessero, per
, per figura, i monetieri in volterra alterato se non ben poco
: questa diventò popolare e ammirata in tutta la grecia... perciò fu
. -iron. chi concede prestiti in denaro, finanziatore. foscolo,
d'oro-metallo; né io avrei saputo in quel comitato dicifferare la coscienza alge
d'archimia e poi alla fine fu arso in firenze. guiniforto, 682: una
. guiniforto, 682: una zuffa in parole... ebbe [si-
monetizzare, tr. ridurre un metallo in moneta, monetare. -anche: attribuirgli
2. per estens. calcolare il valore in denaro o il prezzo di un oggetto
una situazione realisticamente o, anche, in termini di economia pura; cercare di
allegro e vivace, diffusasi poi in tutto il piemonte e la lombardia,
il piemonte e la lombardia, anche in società, nel secolo xix, in
in società, nel secolo xix, in forma di contraddanza; la musica relativa
da monferrino e meritevole d'esser ammesso in una famiglia tutta lieta come la nostra?
detta 'compagnia di maria', fondata in francia nel 1705 con lo scopo di
delle delizie, com'era di giacere in letti d'avorio,... ingrassarsi
bianconi, xxiii-206: le carni [in baviera] vi sono squisitissime e poco
fr. leonardi, lxvi-2-295: ponete in una cazzarola dei dadini di prosciutto,.
* ristoratore 'di roma, dove in quei tempi, in fatto di nutrimento,
roma, dove in quei tempi, in fatto di nutrimento, si dava manzo
4-71: il signor leandro si è trovato in mezzo a quella mongana da latte della
: la giovane, sentendosi tutti avvampare in capo i capelli disciolti, gridava con eiu-
essere né mongara né seccaticcia, ma in quel mezzo che è camporeccia. =
scintille, di materiale infiammabile (anche in contesti metaforici e iperbolici).
che l'ordinario, furono scaricate tutte in un tempo: onde fu tanto il rumore
di viscere, facendolo ardere di continuo in un mongibèllo di fuoco, lo conducevano
, iii-15: l'altro senza alma vive in giazzo e ardore, / l'altro
, statti, / ch'i'ti liscio in tal guisa e ti fo bello,
quel cuore sì osceno, chi lo cangiò in un mon- gibello di amor divino?
1-73: quelle pupille ladre avevano acceso in quel cuore di stoppa un mongibèllo,
, riferite alla regina, la trasportarono in smanie sì estreme che pareva il capo di
ie,... al porre fuoco in campo mongibelli. tommaseo ì.
. imagina un assiderato mongi- bello anarchico in completa e continua ebollizione. -guerriero
/ di fiamma, della quale fosse in un punto / ciò ch'incontrava disfatto e
, avendo gli arabi, quando erano in sicilia, chiamato quel monte per antonomasia
mongile, che non ho altro di buono in questo mondo, che dir cosa che
, che dir cosa che non tornasse in tuo utile ed onore. gli ingannati
ingannati, xxv-1-331: se mi metti in sua grazia, ti vo'donare un
, / che io vi giuro di mettergli in pene. luca pulci, 3-97:
: -che gente sono? -polla- strini in stia. / -hanno mongioia? -allo sbraciare
mucchi di sassi lungo le strade, che in origine dovevano servire di vedetta (dal
famiglia leguminose, coltivata nelle filippine e in india per i semi commestibili; il
phaseolus mungo: fusto pieghevole, gracile, in irsuto; legumi irsuti, disposti in
in irsuto; legumi irsuti, disposti in capolini... mungo: fagiolo
verde, fagiolo peloso, annuo. coltivasi in alcuni luoghi ed usansi i suoi piccoli
certi aeronauti inglesi facevano esperienze di volo in mongolfiera, sulla costa. era un
vimini. -per simil., in espressioni comparative e iperboliche. barilli
di carta velina vivacemente colorata, lanciato in occasione di feste e ricorrenze.
consiglio a me? - di tirare in dentro, quando camminate impettito, quel culone
impettito, quel culone tondo che portate in giro, altrimenti un giorno o l'altro
, 88: [la] signora ada in prendisole a mongolfiera, così aerea e
fagiano di origine orientale, allevato anche in cattività. l. ugolini,
gialla. gioberti, 6-iii-201: vennero in età assai più recente dai popoli mongolici
. lingue mongoliche: famiglia linguistica divisa in due gruppi (occidentale e orientale)
somatici tipici della razza mongola o, in genere, degli orientali (il viso
[dei gabbiani] i viaggiatori buttavano in alto manciatelle di molliche e di zibibbi
coppia 21 dei cromosomi): consiste in un ritardo dello sviluppo mentale (dalla
. che è nato o vive in mongolia; che è originario della mon
casti, ii-2-14: d'ogni mogollo era in sua man la sorte / e
mongolli e dagli abitatori della palude meotide; in che e come avevano potuto offenderli
: i birmani sono mongoli emigrati in india ulteriore. 2. che
ha preso carne e s'è composta in autorità 4. sm. ling
al gruppo altaico, parlato, soprattutto in mongolia, da circa tre milioni di
mongoloide, [lo zio peppe] celebrava in famiglia la gran virtù della stessa e
stessa e di tutta l'erba valdarena in genere. 2. medie. che
moide, di stirpe papua-montana, stanziata in una regione montuosa della nuova guinea.
il vocabolo, n'è rimasta memoria in toscana appresso a i sanesi, imperoché
] si chiamano grisomele e albrioche, in toscana baccoche e moniache.
avea edificato una santa donna et avea lassate in esso dodici povere donne per moniali.
monica2, sf. enol. vitigno coltivato in sardegna, soprattutto nella provincia di cagliari
unguento siro / per profumarti tutta e in un bel monile / mi cangerei, ch'
un bel monile / mi cangerei, ch'in leggia- dretto giro / splendessi, intorno
nude / le braccia lavavano i lini / in trògoli tutti di marmo. gozzano,
bella e vertuosa che si sia, che in questa vita possa aver il più bel
quei di gemme e d'or ponga in oblio / eh'a l'altre donne è
io vo portarvi ogn'ora / per monili in sul petto e ferri al piede.
per ornamento dai soldati romani e, in genere, dai guerrieri dell'antichità caro
per mio amore gliel puse, et in mio nome gliel fa portare. tansillo,
, da'cui petti stanno / pendenti in giù ricchi monili d'oro. battista,
è giuoco della luce a i nembi in seno. 8. scritto devozionale
mai racchiuse entro pie- nidi o riunite in acervuli); si suddivide nelle quattro
di piccole escrescenze, disposte regolarmente, in modo da ricordare la forma di una
da conidiofori poco differenziati e riuniti in cuscinetti, è presente in italia con due
e riuniti in cuscinetti, è presente in italia con due specie parassite dei fruttiferi
. monili òsi, sf. in patologia vegetale, gruppo di malattie causate
ha dao tal moniménto, / k'in quel terr o i van fazan pre-
de far lemosne ai poveri ke 'g sian in compimento, / azò k'i trova
ferrara, 30: ogni dì prendi in ti novi consigli, / novi penseri e
la morte o il nome di colui che in esso è seppellito. tavola ritonda,
tavola ritonda, 1-511: amendue morirono in un punto e sono sopelliti in
in un punto e sono sopelliti in u'munimènto. leggenda dei santi apostoli
ora la terra era tutta occupata da tumuli in forma di quelli ch'ella aveva intraveduta
maestro. l. frescobaldi, 2-114: in questo luogo è una grandissima pietra la
intelligenza, 276: piangea pirrusso il padre in gran tormento, / i guai e
serva cattiva alla moglie d'antonio, in un moniménto entrò nuda viva e due
ho veduto] esser nel moni- mento in men d'un anno. a. bonciani
al bruno e al verde, in natura sotto forma di masse- relle
centrale, nell'america latina e in alcune re gioni italiane.
). monimostilìa, sf. in anatomia comparata, il carattere per cui
move / pensi nettar sua conscienza in pria. musso, ii-264: gli
quando piano. 2. mettere in guardia, dissuadere. giuseppe flavio volgar
per sé (e il termine, in origine applicabile sia alle filosofie idealistiche sia
è stato da queste ultime monopolizzato, in modo da risultare presso che sinonimo di
monista. de sanctis, ii-159: in questa teoria trovi raccolte le più grandi
più grandi verità della filosofia, la cosa in sé di kant, le idee di
a quei sistemi ideologici i quali considerano in tutto l'universo l'opera e la
apparentemente complesso e tenda a spiegarlo in termini unitari, configurandone i vari aspetti
il termine compare per la prima volta in italiano nelle lettere, tuttora inedite,
che ammette un solo principio di sostanza in tutte le cose. tramater [s
che ammette un solo principio di sostanza in tutte le cose, o che crede sé
animo monistico, che tende a supporre in tutto un fondo comune, è favorevole alle
locande e di camerieri. graf 4-38: in dar gli estremi / moniti al figlio
talvolta così benefico, da rianimare uno in punto di morte. 4.
[il cardinale spada] s'e trasformato in mille forme,... direttore
2-211: vado ogni mattina a prendere in carrozza quel grazioso bambino e lo conduco
v.]: 'monitori 'chiamavansi in roma coloro ch'erano incaricati di soprawedere
spiriti democratici e radicali, assai diffuso in europa e in italia soprattutto verso la
e radicali, assai diffuso in europa e in italia soprattutto verso la fine del secolo
alla parola francese 'moniteur 'e che in parigi sorte un giornale intitolato il
dato a molti diarii politici, così in francia come in italia. periodici popolari,
diarii politici, così in francia come in italia. periodici popolari, ii-
ma guardate se proprio s'ha a ire in francia per avere un nome da dare
il pescaggio ridotto, era usata prevalentemente in operazioni costiere e fluviali.
loro guerre intestine. di che venuta in europa la fama, si fece nome
guerra di secessione (1860-65). nuovamente in uso durante la guerra. ojetti,
] sui « monitori » infrascati, mutati in isole per chi li guardi dal cielo
ii-39: l'imponente convoglio si mise in moto scortato da monitori e protetto dal
: armamento di cannoni di grosso calibro in una o più torri corazzate girevoli,
prima di esso i cannoni erano sistemati in ridotti corazzati centrali. = deriv
2. fis. elettron. in un reattore nucleare, dispositivo usato per
-monitore di frequenza: strumento che indica in modo continuo lo scarto fra una frequenza
nominale. -monitore fisiologico: apparecchio usato in sala operatoria per controllare lo stato del
lueerte, le specie del quale vivono in asia, in africa e nella nuova
specie del quale vivono in asia, in africa e nella nuova olanda.
condoglienze... ma tali munitorie in cambio d'attutirgli più gli inasprirono,
monitoria... a narvaez, in cui lo ammoniva che... presentasse
e1 papa ha posto el monitorio 'in valvis ecclesiae 'contra el cardinal adriano
contra el cardinal adriano, qual è in questa terra, che in termene de
qual è in questa terra, che in termene de zomi 40, per compidi termini
sia, né meno ad alcuno giusdicente in quello che s'aspetta al ministrar la giustizia
a roma, secondo che il monitorio in prima gli prescriveva, sarebbe stato impossibile
.. mandò un cursore della sua curia in mia casa col monitorio, per intimarmelo
b. casotti, 1-87: fu in firenze fulminata la scomunica contra il piovano
di roma, per quanto si risolvono in pene temporali, ed i monitori di scomunica
autorità (anticamente anche religiosa, e in questo caso alle sanzioni diplomatiche si univa
, il quale per soccorrere novara erasi fermato in torino, come in città resa amica
novara erasi fermato in torino, come in città resa amica dalla parzialissima aderenza di
è quel gorani che scrisse i monitori in forma di lettere a tutti i re
francia ad essere stromento a far rivoluzione in italia. mamiani, 3-343: la
invece, si instaura un normale giudizio in contraddittorio fra le parti interessate: tale
però è denominato decreto ingiuntivo, se in materia civile, e decreto penale,
civile, e decreto penale, se in materia penale). guicciardini, 13-vi-153
pino, 5-7: ora ch'io sono in lite, ogni lettera che mi si
un monitorio o una citazione per comparire in giudizio. de luca, 1-15-1-115:
, e così furono publicate e affisse in più luoghi. 5. per estens
ammonizione, raccomandazione, consiglio. — in senso concreto: atto, comportamento, discorso
fioretti, 2-4-155: accomoderemo alcun documento in teorica e in pratica per disciplina dell'orazione
: accomoderemo alcun documento in teorica e in pratica per disciplina dell'orazione persuasola e
livello delle radiazioni di fondo nelle zone in cui sorgono impianti radioattivi pericolosi.
dio stesso) o da chi eserciti in modo informale un'autorità giuridica.
allora allora nei nuovi reggimenti, e in presenza loro e sotto le loro monizioni e
. provvedimento di natura disciplinare, consistente in un ammonimento rivolto in modo formale dal
disciplinare, consistente in un ammonimento rivolto in modo formale dal superiore ecclesiastico a chi
contrastanti con la disciplina ecclesiastica (e in molti casi tale provvedimento è previsto
che si commettano delitti), consistente in un atto formale di ammonimento rivolto dal
) a colui che venga a trovarsi in occasione prossima di commettere un delitto,
, o a colui che si trovi in altre condizioni previste dalla legge (ad es
costui insieme, ch'io voglio mangi in terra seco nella scu- della. sarpi
che il processo alla sentenzia, fu trasformata in una formoìa di nessun frutto.
.. onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché
alcuna alla grida presente, perché, in luogo di provare la clemenza di sua eccellenza
a lei non piacendo, el teneva in parole e dicevali se ne andasse,
, ché a preti non se convenia essere in amorati. ma el prete, non
cfr. fr. monition, usato in questa accezione da ch. r. richet
o di agiata condizione sociale, e in seguito esteso anche a donne mature e di
mature e di ceto modesto (e in tale eccezione assume talvolta una connotazione iron
). malispini, 20: in questa città era una donna, la
g. morelli, 193: non era in firenze di noi se non monna filippa
il giovane, 10-917: mettele un po'in seno, mon'antonia, / questa
d'annunzio, ii-517: monna lavinia in veste d'oro fino / danza a
la sera, su gli usci o in uno spazzatello si novellava ancora di monna
so qual tu sia / tanto se'in vista difformata e strana. -premesso
a fè, perché la si truova in un pericolo e, se la n'esce
anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza. -con riferimento a figure
temeraria che la prosompzione. berni, in: verona è una terra ch'ha
lo mio alcuna cosa, perché son in disdetta con monne muse. lalli,
guisa d'alta monna, / maestra in arme dell'ardito marte. annotazioni sul
dame tanto gusto / che fin la monna in cuffia se vedea, / moriva se
letto non l'avea! 2. in partic. monna berta, monna bianca:
sciocchi / quanto egli han più sale in zucca. -monna dola: donna
la lingua a voi, allungherò le braccia in costà, mona sputa sentenze. giraud
/ dolce mona matassa. francescani [in patàffio, 4]: 'mona matassa
o lana o cosa simile che si mette in sulla rocca per filarla. 3
il cadavere di monna checca: essere in condizioni estremamente precarie per fame o stenti
note al malmantile, 2-555: si suole in firenze, nel giorno della commemorazione di
uno scheletro di morto, con veli in testa ed altri abbigliamenti, e questo da'
: la verità è da ricercare più in alto. carducci, iii-15-194: di
scimmia, scim- mietta. - in partic.: bertuccia. ramusio
panciaticni, 134: cercar le monne in tripoli et algeri, / se i
persona. aretino, 20-62: io in quel mentre simigliava una mona, che