sostanziale o formale, che si riscontra in un oggetto, in un'opera d'arte
che si riscontra in un oggetto, in un'opera d'arte o dell'ingegno
opera d'arte o dell'ingegno o in un prodotto dell'industria o dell'artigianato
mi mandò la sua qua, scripta in buona carta, perch'io la correggessi dalle
indice de'libri proibiti e degli editti in questa città più volte publicati, che si
... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una
ritorno dalla campagna, la donzelletta recava in mano, era sembrato, a me
lezioso e generico: una piccola menda in una celeste poesia. ma...
e il poeta glieli aveva davvero veduti in mano? 3. imperfezione, malformazione
si consumava a vedere che nessuna menda in nessuno de'suoi membri si ritrovasse.
13-i-609: or se tali ha costei / in sua beltà le mende, / quai
4. tess. piccola falla in un tessuto, invisibile a occhio nudo
ducati traboccanti'... significano: in ogni cosa trovar che ridire.
, apporre, porgere menda: cogliere in fallo, denunciare i difetti, le manchevolezze
,... va spargendo non rimaner in lui al pontificato alcuna cosa buona,
. -con valore avveri).: in modo perfetto, ineccepibile. varchi,
i versi mal torniti; e tutte in somma quelle mendarelle, che moltiplicate e
armannino, xliii-548: se alcuno misfatto in questo c'è acaduto, egli e
e ordini di monte castello, 117: in tutti e danni soprascritti i dannificanti sien
cavalcatura uccisa, catturata o gravemente menomata in una battaglia. g. villani,
come dee essere, quando nel noioso secolo in che ti trovi si sperasse futura menda
vii-140: quelle opere che più sono in istima di perfette, possono ricevere qualche
conti di malo si singolarizava tra l'altre in maniera che non dava campo né alla
d'ogni util fatica. -che trae in inganno; traditore, sleale, infido,
, hanno tollerati strazi non mai venuti in pensiero ai tiranni di siracusa e d'agri-
agri- gento, per sostener questa fede in faccia ai più temuti prìncipi della terra
mendace il grido, / promulgar amore in gnido / poche fé leggi novelle / per
.. a dirgli del suo intrattenersi in napoli, della sua venuta a roma
: per la molta bontà ch'era in effetto / e vera in carlo, non
ch'era in effetto / e vera in carlo, non mendace e finta, /
1-146: ohimè, tanto può dunque in voi una soave, ma traditrice parola,
fatto. 5. che trae in errore, che allontana dalla verità;
mendace, / che mandar vi può in fornace / sempre ardente senza legna.
'l color mendace, / s'altri in aperto agone, / per ritrar vivo e
ferd. martini, 5-48: quando, in occasione delle feste centenarie di luigi i
tracia, la morte di dorcone ucciso in cipri dalla crudeltà del re vassileo.
giordano, 3-201: e però mai « in perpetuum » una bugia, uno mendace
il mendacio non è facile da sostentare in cose permanenti e vicine che si possono
: chiunque non crede peccato chiamar dio in testimonio di un mendacio,...
, iv-343: non si può dire in altro che in questi tre modi la bugia
non si può dire in altro che in questi tre modi la bugia:
giacomini, i-ii-1-30: gli onori divini in niun modo appetisca né accetti; perché,
. 3. ciò che è falso in assoluto (ed è contrapposto a verità
del pecora, lxxviii-m-142: questo mendacio in sé non à riparo, /
. niccolò da correggio, 1-391: pure in tanto dolor piglio conforto, / ché
. musso, iii-32: adoriamo iddio in ventate e non in mendacio, perché
iii-32: adoriamo iddio in ventate e non in mendacio, perché siamo per grazia di
vollene eneas venire a mendamento, / in questo che alla pulcella fusse piacimento.
da vizi; purificare, mutare in meglio (la propria esistenza, la condotta
pena). guittone, 135-14: in ginocchion mi gitto a voi davante:
: che qualunque del detto comune intrasse in vigna altrui senza licenzia di colui di
fusse di dì, sia punito in xij denari;... e
che sia loro mendato se 'l perdono in battaglia. g. villani, 7-107:
fatta cosa. consolato del mare, in: se al patrone della nave o del
di sventura che lui perderà tutto o in parte di quello che con la nave o
, per rimendare i panni, lo dicono in qualche dialetto. dossi, iii-190:
o fosse siscematico che ponesse la casa in discordia, o latrone; non lasseno intrare
xxxix-n-78: chi non voi mendarsi, in van se pente. volponi, 3-252:
este ragion doe, / e vizio in ira e bonità in piacere / dea,
/ e vizio in ira e bonità in piacere / dea, via più d'omo
lei mendare / e bonitate amar tutta in maria. regola di s. benedetto
un altro che sia degno, sia posto in suo luogo. 6. intr
o per penitenzia di satisfazione e mendazióne in questo tempo di grazia, mentre che
tempo di grazia, mentre che siamo in questa vita presente, perirà.
è usato di spendere alla larga et in cattivanze, quando viene in mendicag- gine
alla larga et in cattivanze, quando viene in mendicag- gine, bisogno è o che
intrata la puzza de l'amore proprio in vivere in particulare ed è mancata l'
puzza de l'amore proprio in vivere in particulare ed è mancata l'obbedienzia,
. e quanta più ne posseggono, in maggiore mendicàggine si truovano. 2
. mendicaménte, avv. ant. in condizione di povertà estrema,
condizione di povertà estrema, in stato di mendicità; da mendico.
mendicità; da mendico. -anche: in estrema difficoltà, in condizione di estremo
. -anche: in estrema difficoltà, in condizione di estremo disagio.
spogliato del regno, si vive mendicamente in corinto. = comp. di mendico
invidi sono figurati come orbi mendicanti, in atto di sollecitare 0 pietà ».
da'mendicanti. pacichelli, 2-107: in queste ed in ogni altra chiesa non entrano
pacichelli, 2-107: in queste ed in ogni altra chiesa non entrano mendicanti,
,... sdraiati o accoccolati in torva guisa, con le cinque dita tese
mendicanti, pure senza avvedersene, abbiano in mano la nostra felicità, e che un'
nostra riuscita. -mendicante gallonato o in falda: persona più o meno benestante
[s. v.]: 'mendicante in falda, mendicanti gallonati ': i
gallonati ': i ben vestiti e in dignità vilmente cupidi. 2.
suo mero mestiere mendicante. mentre mendicava in strada fu scoperto dal proprio cane.
elemosina dei fedeli, da raccogliersi questuando in conformità a precise disposizioni dell'autorità ecclesiastica
beni terreni; a questi si aggiunsero in seguito gli agostiniani, i carmelitani, i
bandello, 3-32 (ii-421): nacque in questa città ima grandissima questione di precedenza
sacerdotale, apostolico, missionario o caritativo in diverse forme. è inoltre carattere
fiumi. / spirai l'anima molle in sul carbone / e, spargendo sudori,
, 3-126: se di forme in cui pensier s'atteggia, / tela o
; effimero, labile. - in partic.: che si profila su una
di sordido e molle che s'insinua in noi, quando con noi non nasca,
un molle riso ingenuo / la verginella in dolce sogno apria. gadda conti, 1-386
fra le sue candide / braccia ristretto in molle amplesso. poerio, 3-95:
59: la lingua... abbia in sé parole molli e non aspre e
'molli parole'posson essere 'molli'in quanto non dure, a chi le ode
molle molle): con tono sommesso, in modo dolce, languido. pirandello
pirandello, ii-2-102: è piuttosto bella; in una continua indolenza sorridente, parla molle
, latebra, gi- nebra', e in lor vece vi pose 'grido, lido,
molli suoni della lingua italiana si temperano in una armonia ineffabile che annunzia la quiete
tasso, 1-3: il vero, condito in molli versi, / i più schivi
: quel concento d'ardor, che in molle rima / sparsi, d'amor soffrendo
,... né è possibile in quella forma molle e voluttuosa incarnare ciò
e converte le tue molli querele / in un più grave e più canoro accento
: altrettanto fa, pare a me, in esso poema di dante il vario degli
forte. leopardi, i-19: [in monti c'è] un genere di poesia
avendo molte tinte che non si vedono in quello di dante, sempre più feroce,
uccello). dottori, 3-91: in tal dì... /..
udir faceano crocchio / là tu medesma in banda / al molle suono ascolto /
(un'ora della giornata e, in partic., l'alba, il tramonto
pervaso da un confortevole tepore, immerso in un'atmosfera temperata, dolce, gradevole
staremo / eternamente abbracciati, / come in quel vespero molle. a. boito,
ed abbondante come quella dei molli climi, in cui tutto cresce e prolifica con un
: 0 i molli pleniluni estivi, in cui la giovinezza canta e sogna per
de la beltade, affisse / il cavaliero in quel novo e gentile / miracolo:
montale, 5-46: ti guardo / in un molle riverbero. non so /
diviso / fui da te come accade in questo tardo / ritorno. piovene, 2-18
dà mano a una patata che c'era in un sacco, e borbotta: -
: anticamente 1 giullari davano qui, in questo molle fiorito pianoro certe loro rappresentazioni
prime [meraviglie di sintra] consistono in un nodo di monti e di valli la
e di valli la cui natura, in origine aspra e furiosa, è poi per
/ le più penose cure / tuffansi in lete. foscolo, sep., 40
arguta. cerretti, xxii-485: bella in piagge fiorite / di pampinosi colli /
l'aure molli. monti, x-3-534: in tenebrose / nebbie soffiate dal gelato arturo
il bel zaffiro / dell'italico cielo; in procellosi / venti e bufere le sue
e va. bacchelli, 1-i-160: partirono in fila rasente la riva, per minore
battito leggero; che sfiora lievemente, in modo presso che inavvertibile (l'ala
il silenzio teme / di muover foglie, in alito persuaso / nel declivio già molle
sotto il suo cielo / fammi vivere, in quella io sono nato. govoni,
belle donne la cintura: / più in su tutto è riserva dell'azzurro,
l'animo, l'indole). -anche in unione con un altro agg. di
ariosto, 7-40: ben sapea che stava in giuoco e in ballo / e in
ben sapea che stava in giuoco e in ballo / e in cibo e in ozio
in giuoco e in ballo / e in cibo e in ozio molle e delicato.
e in ballo / e in cibo e in ozio molle e delicato. baldelli,
, lasciando il caro amante, / in altra parte il piede avrà rivolto,
gli uomini,... avanzò in persia i costumi molli, gli abiti pomposi
/ magion, ma la forte alma in molli studi / d'esquisite delizie si
si temprava, / sì come ferro in onda a'marzi ludi. garibaldi,
memoria, il pensier folle? / se in quel secolo molle / vivesse il rozo
secolo molle / vivesse il rozo mondo in rozza spoglia, / dove,
lavoro). roberti, v-213: in tanta remissione e sì molle di animi
.. eppure è divenuto per molti in molte circostanze mollissimo ancora lo studiare.
essercizio corporale, feriato o ozioso stia in dio riposando l'anima sua; ma questo
le notti nel mezzogiorno d'italia hanno in sé qualche cosa di voluttuoso e di
di un clima molle, seducente, in cui non può prosperare una civiltà dura
affezioni': non ancora colpevoli, ma in cui l'uomo troppo condiscende ad altri
come tenero amico e sospiroso corteggiatore. in questa figura e con questi patti a
scirocco,... sembravano proiettili in procinto di esplodere. -che esprime
le 'molli parole'posson essere 'molli'in quanto... esprimono molli affezioni e
e nociva, e quelli che si esercitano in questa ultima sono ripresi, vituperati e
chi non compiange... l'obbrobrio in ch'ella [la poesia] è
ella [la poesia] è caduta in italia, divenendo serva avvilita e non
, 1-21: tendesti dell'arpa in fra le corde / corde d'un
e consapevole dei suoi effetti, che conosciamo in altri poeti... è una
, trema d'un tratto e si smorza in un murmure fievole. -che
minturno, 365: ne dee porsi in obblio quanto s'è delle lunghe voci
, v-3-342: questi vocaboli vengono coordinati in periodi multiformi e difformi, con una
il 'ja, je'ec. come in 'jamais', il 'ge'e 'gi', 1'
tommaseo [s. v.]: in senso di biasimo: 'poeta smaccato e
ell'è tanto lucida e tanto vaga, in cambio d'innamo- rarvene l'aborrite eh
mostrate al dilettevole e al vago procede in voi da un troppo rigido stoicismo o
pindemonte, ii-64: su letto di rose in molle gesto / stassi ancora adagiata.
finestra, col gomito sul davanzale, in una posa molle e sognante. de pisis
pelosi, particolarmente intelligenti, per decidere in tutti i rapporti civili fra i sessi,
i rapporti civili fra i sessi, ed in particolare su quelli che interessano lo stato
, e molto / più che virili, in chi dell'uomo al tutto / da
per complessione, di buona valitudine, in molli studi nutrita, copiosa de adornamenti
sdegno pueril spinto infestarla / a rilevarsi in piè, porgendo in atto, / misero
/ a rilevarsi in piè, porgendo in atto, / misero, d'aiutarla
fianco / gli erano sempre, ovunque in guerra ei fosse, / d'arme
del corpo affossato nel letto inasprivano vieppiù in lui i desideri soffocati e prepotenti.
dirgli di nuovo che suo padre era in punto di morte. e vide allora
. borgese, 1-235: quando fu in camera sua e cominciò a svestirsi, aveva
. e. gadda, 6-179: in certi pomeriggi, aveva occhiolini sfavillanti e pur
imbambolata malizia. 53. compiuto in modo che denota stanchezza, sfinimento,
strascicato e molle / di bestia troppo in libertà lasciata. fracchia, 813:
: poi, se stride la secchia in molle inchino / discendendo, i lamenti
son più teneri, / più si confonde'in muschi e capelveneri / la voce roca
gatto, 1-67: i confini vaporano in un molle / ricordo di campane.
sorte). filicaia, 2-1-5: in me la sorte incrudelì più molto /
stimò d'animo molle / gir con vantaggio in qualsivoglia impresa. giraldi cinzio, 4-19
un cuor così molle che sappia risolversi in acqua. siri, ix-1180: questa pronta
: questa pronta dipartita di traunensdorf sbalordì in guisa li svetesi che ne divennero più
trasforma; i rozzi e duri guerrieri in poco più d'un secolo diventano mollissimi.
: era, ad un tempo ed in un atto medesimo, molle e violento,
nelle ore che i dozzinanti non erano in casa. gadda conti, 1-389: era
ii-20: snudarlo [il ferro] / in questa molle età saria periglio.
molli, credasi che graziosa virtù abitare in loro non possa! ariosto, 19-20:
, /... / insolita pietade in mezzo al petto / si sentì entrar
mortal... /... in breve ora caldo e molle rende / quel
amorosissime / donne pietose, / che avete in pregio / gentili cose; / se
di sdegno il viso, / ma fu in quel vago oggetto / molle l'orgoglio
prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò allora a spiegarsi e
18: ad una rocca, che era in mar, me- nolli; / dentro
l'ambasciadore, la sera nella tornata in napoli, era molle infino alle punta
al giovinetto / corse il gran foco in tutte le midolle! / che tremito
, / bruto per l'atra notte in erma sede, / fermo già di morir
il sen bagnato, / dorme steso in strana guisa / sulla messe già recisa /
/ veder di sangue umano d'ora in ora. p. fortini, i-35:
. p. fortini, i-35: in quel mentre che [la donna] si
molle, se le venne a iacciare in dosso. caro, 3-889: tre
scogli, / e tre volte rivolti in vèr le stelle / d'umidi sprazzi e
la quale, con lo smeriglio ridotto in polvere e con l'acqua
ricide. -intriso, inzuppato in un liquido. testi fiorentini, 186
, 186: uno drappo di lino molle in olio d'uliva. trattato delle mascalcie
unghie, e fasciature porte / molle in aceto. -umidiccio; sudaticcio.
molli d'ospedale, $u quei materassi caldi in cui riposavano ancora le forme di altri
. crescenzi volgar., 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non
da guardare è che non si faccia in quel tempo ch'è la terra molto
tracce profonde di cavalli e di uomini in fuga. jahier, 85: io
. jahier, 85: io vado in esplorazione per i prati molli che si strizzano
molle. -figur. (in metafore sessuali). tansillo,
terreno). imperiali, 4-96: in sua più ferma robustezza e forte /
di negra polpa il molle ammanto / in nessun membro suo pur scopre alquanto.
seme, che di molle terra / in sen gitta l'accorto villanello, / con
algarotti, 1-iv-228: gli uomini nati in pianure grasse, molli ed acquose sogliono
ferace suolo: e quelli che nacquero in più molle terreno vengano ammorbiditi e meno
molli / dal vano vagheggiar ch'ebber in colpa. petrarca, 320-4: i dolci
molle. malpigli, xxxviii-65: de giorno in giorno per dolor più fermo / porto
piango il mio bene, / che in acquistarlo tanto tempo persi, / cercando
pietosa, i'diverrei beato, / cangiando in gioia il mio doglioso stato, /
/ anzi el mio sol che può condurmi in porto. ariosto, 6-27:
uell'aria molle / resta consunta eh'in mezzo l'empia, dentro risuona
l'anniversario d'una sera nebbiosa e molle in cui i nostri cuori balzarono udendo sonare
di vapor lievi. -che bagna in modo delicato e benefico (la rugiada
/... volano / di fronde in fronde le sementi. tommaseo, 11-133
alto seno, e l'onda / soavemente in su gli spinge e porta, /
fiori. caraccio, 18-35: fermossi bonifacio in su 'l destiero / quasi co'piè
dirò siccome / sedente, oscuro, in sul meriggio all'ombre / del riposato
i verdi colli / del casentin discendon giuso in arno, / faccendo i lor canali
terrestre seno, / o che s'induri in selce, o in molle fonte /
che s'induri in selce, o in molle fonte / si liquefaccia, o vesta
argento, / si propagar del mincio in su la sponda. -per antonom.
da'rostri il molle seno / spumar percosso in queste parti e in quelle.
/ spumar percosso in queste parti e in quelle. -fluido e trasparente (
ei s'accomanda / con legami contesti in foggia nuova, / che dal concavo
d. bartoli, 10-269: v'ha in esso [il nervo dell'orecchio]
roché dopo alquanto se ne divide il tronco in due rami, l'un de'quali
moto e del tremore che rende il suono in passando per essa. baldinucci, 176
spettacolo della natura [tommaseo]: murare in pietre molli... l'opera
. l'opera delle pietre molli è quella in cui le pietre, quantunque rozze,
d'apparato, bene squadrate e spiccate in ornamento, per ricevere e meglio ritenere
(una radiazione). - in partic.: che ha lunghezza d'onda
circostanti e dei vicini obbietti, / in più guise aggruppati, in sulle porte
obbietti, / in più guise aggruppati, in sulle porte / si appresentan dell'alma
bene italiano che latino.... in questo idioma la 't'molle conserva pure
't'molle conserva pure il suo posto, in quello si muta in 'z', senza
suo posto, in quello si muta in 'z', senza che possa conoscersi differenza
... questa variazion di pronunzia in questa voce 'mezo', scritta
di mollezza al dito che palpa, in rapporto con lo stato della parete arteriosa
, stava dietro a gaio quando parlava in publico e, sentendo il padrone innasprir
a molle. sacchetti, 192-92: in sul fare del dì el filatoio ebbe posa
filatoio ebbe posa per mettere la carne in molle la donna e trovare la pentola
trovare la pentola. arte della seta in firenze, 12: abbi la seta
.. dello istufato, cioè 'impantinala'in quella forma e mandala in molle.
cioè 'impantinala'in quella forma e mandala in molle. ramusio, i-262: li
li fraticelli gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua, che
gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua, che già
acqua, prima che tu la metta in opera,... accio che,
a bastanza, con lo stare assai in molle si risolva e si liquefaccia. grazzini
me! c'ho lasciato la carne in molle e se ne potrebbe agevolmente la
risponde: la camicia mia è stata in molle: che farò? spallanzani,
usar possiamo, acciocché i semi riposti in molle non dien segnali di vegetare,
col fodero tutto fradicio, che pareva stato in molle. verga, i-339: uno
campa delle rane e sta colle gambe in molle tutto il giorno! pirandello, 7-69
e glielo tengo prima apposta tre giorni in molle, perché pic — chi
monelli, 2-226: le strade eran mutate in canali solcati da barche, vecchie contadine
cortili con la sottana e le cosce in molle. -in metafora oscena.
podestà, i'l'ho atato / in tutto l'anno far ciò ch'ella volle
scegliesi prima, e poi si mette in molle, / e pesta ben di sopra
pare stracco o frolle, / basta metterlo in molle, / ché sempre s'indurisce
/ ché sempre s'indurisce e torna in tuono. — con la specificazione del
. — con la specificazione del liquido in cui si immerge o si tiene immerso
addolca e diventa arrendevole se non sta molto in molle nell'acqua. cennini, 25
speziali, non di pesce, e mettila in uno pi- gnattello in molle in tanta
, e mettila in uno pi- gnattello in molle in tanta acqua chiara e netta,
mettila in uno pi- gnattello in molle in tanta acqua chiara e netta, quanto
cacio invecchia: ma se si mettono in molle nell'aceto con timo, ritornano
2-44: le noci, che stanno in molle nel ranno per ispazio di sei
sono, si debbe scolare quell'acqua in che e'sono pesti, e subito si
pesti, e subito si deono metter in molle in tant'acqua forte quanta gli ricuo-
e subito si deono metter in molle in tant'acqua forte quanta gli ricuo- pra
lavarle col latte munto di fresco ed in quello tenerle in molle fino a tanto
munto di fresco ed in quello tenerle in molle fino a tanto che tutto il veleno
dei antaioni, entro la quale stava in molle nell'acqua, 1 pietra,
83. locuz. -a pancia molle: in posizione prona. -avere sempre gli
burchiello, 2-13: le fruste han sempre in seno e gli occhi molli, /
o delicati, o voi / che in gonfio pallid'ozio i giorni vostri /
spendere tanto danaro? -essere in molle: stare immerso in acqua a
-essere in molle: stare immerso in acqua a bagno. - in partic
immerso in acqua a bagno. - in partic.: fare il bagno.
moglie; chi diceva ch'ell'era in molle in dormentorio, che s'asciugava.
chi diceva ch'ell'era in molle in dormentorio, che s'asciugava. malatesti
: l'uva è già ghezza e sono in molle i tini, / sì che
: se questa parte del corpo è sempre in molle, l'altra si vendica poi
gozzano, i-507: due cadaveri sono in molle nel fiume, legati ad
, e allora m'accorsi che ero in molle. il trave m'aveva fatto
e un mucchio, dei sudici, era in molle in un conchino.
dei sudici, era in molle in un conchino. -fare, rendere
gente / con l'insegna di cristo in oriente, / per far del sangue al
che hanno a seminare a fare molle in l'acqua. -indurre a compassione
mia mente piana, / dico che in van ti affanni, / se pensi
ira. -farsi molle: immergersi in acqua, bagnarsi (con partic.
pallide e triste; sol massenzio, in vece / di farsi molle, più
fedirono nel molle. -marin. incagliarsi in un fondale fangoso. guglielmotti, 549
parte vulnerabile. -mettere il becco in molle: bere, trincare (v.
, xv-153: avendo messo bene il becco in molle, / il mondo è tutto
, porre e anche tenere il becco in molle'dicesi in ischerzo per bere del
e anche tenere il becco in molle'dicesi in ischerzo per bere del vino.
per bere del vino. -intervenire in una questione, in un dibattito;
. -intervenire in una questione, in un dibattito; dire il proprio parere
bisogno, che non vi muor la lingua in bocca quando mettete il becco in molle
lingua in bocca quando mettete il becco in molle a favor degli amici, come
aperta mai bocca, quando s'è messo in campo il discorso delle buone tavole di
parigi, hanno subito messo il becco in molle. barotti, io: assai calde
di por dove non sanno il becco in molle. guerrazzi, ii-40: o concedono
all'opposto pretendono essi mettere il becco in molle, e allora... diranno
. v.]: 'mettere il becco in molle'si dice... di
bocca per dare incautamente giudizi che tornino in poco onore e utile al giudicante.
utile al giudicante. -mettere l'acqua in molle: v. acqua, n.
. 4. -mettere la lingua in molle: cominciare a parlare, dire
mai giù per mio consiglio la lingua in molle per isputar biasimo a un'opera
fora: e quando l'avete posta in molle, tienla, tienla.
tienla. — mettere le labbra in molle', v. labbro1, n.
irrequiete e instancabili. -rimanere in molle: perdurare per un certo tempo
molle: perdurare per un certo tempo in un determinato stato d'animo. bontempelli
bianca gli occhi improvvisamente immalinconiti, rimaneva in molle nella tristezza per venti minuti.
minuti. — tenere il becco in molle; non levare il becco da
, 20-22: tenuto un pezzo il becco in molle, sentomi tutta insaponata. idem
stimano el pericolo quanto tengono el becco in molle. -tenere gli occhi in
in molle. -tenere gli occhi in molle: implorare una grazia con le
marmi co'ginocchi, / tenendo gli occhi in molle e il collo a vite /
vite / e la nocca col petto sempre in lite, / io l'ebbi bianca
... di tenere gli occhi in molle, le nocca sempre in guerra collo
gli occhi in molle, le nocca sempre in guerra collo stomaco. -trovare
stomaco. -trovare molle: imbattersi in un interlocutore facile da convincere o da
non va potata quando i tralci vanno in succhio. vettori, 152: sconforta
: sconforta dal farlo quel che si dice in nome della vite, che sa ben
giorno molle e l'altro asciutto', in primavera il tempo è variabilissimo. proverbi
un grappolo della lunghezza di un palmo in circa di color candido con alcuni stametti
molli e correnti e se ne vennero in siena. = voce di area senese
boine, ii-131: stavan dell'ore in una saletta sul l'orto
i granchi] e, radunatili in carnieri tessuti di vinchi, volgarmente
nuova ancor molle e membranosa. in tale stato, chiamati 'mollecche',
stomi e colle molleche. -leone in molleca'. il leone di san marco
che lo rendeva simile al cancer moenas in muta, nelle monete coniate dalla repubblica
scultoree. panzini, iv-372: 'leone in moleca'. il simbolico leone di s
vangelo, sicché fu chiamato popolarmente leone in 'gazzetta', owero in 'moleca'per la sua
chiamato popolarmente leone in 'gazzetta', owero in 'moleca'per la sua somiglianza con quel
alto della porta centrale di san marco, in onor della dea pellicola, è stato
come quello sui fanali, col leone in moleca. = voce venez.
i-59: nascono a tremiti dorsi molli-frondosi in fughe declivi; i netti scheletri crescono e
ginnici). 3. movimento alterno in due sensi opposti (per lo più
opposti (per lo più dall'alto in basso e con componente dinamica predominante orientata
basso e con componente dinamica predominante orientata in direzione verticale), compiuto ripetutamente
da uno strumento o da un congegno in seguito a una sollecitazione e sfruttando caratteristiche
), agg. che e predisposto in modo da poter compiere un'oscillazione in
in modo da poter compiere un'oscillazione in senso verticale; che può alzarsi e
di un pattino piazzato obliquamente dall'alto in basso e rivolto all'indietro. può
metterle nella gola de'bambini, esposti in detta pia casa, ad effetto di loro
lmati, 30-19: si vedevano andar in giro... fanciulle e garzoni
un abito); che si distende in pieghe morbide, ampie, vaporose;
, 2-24: le donne camminavano imprigionate in una gabbia molleggiante di vimini, parata
una gabbia molleggiante di vimini, parata in seta, stretta la vita in un
, parata in seta, stretta la vita in un busto di ferro. moretti,
perciò fare fermare una terza colonna, in piè, simile alla segnata qr, ed
canne e si comincino a mettere alle viti in modo che... possano facilmente
il più grosso) è fermata orizzontalmente in alto, presso al soffitto; nella rimanente
. pirandello, 7-264: la pertica in alto molleggiava e brandiva, e il
ritmati, morbidi e per lo più in direzione verticale (un veicolo).
se un lontano sentore di vita rimane in essi, come pensa l'americano poe,
cardarelli, 187: giunta la processione in cima alla piazza, il cristo risorto
sopra un mare di teste, come nave in mezzo alla burrasca, si volta
molle. cicognani, iii-2-106: presero in mezzo la zia e quasi la trascinarono
il salotto, con le mani in tasca, che si levava ad ogni momentp
sbarbaro, 1-23: con gli occhi in lei [nella ballerina] che molleggia
: 'molleggiare un cavo, una catena in lavoro': fargli subire delle inflessioni spingendolo
2. figur. mostrarsi in tutta la propria morbida, armoniosa bellezza
e per le frasi (sebbene anco in quelle) quanto più per la tensione
di un veicolo (per lo più in marcia). parise, 5-127:
necessario rigore, la debita determinazione; in modo fiacco, rinunciatario, che denota
esilio mollemente, dimorando il più del tempo in egina e in tresene, e quando
il più del tempo in egina e in tresene, e quando rivolgeva lo sguardo
a sostento della medesima,... in che poco gli veniva creduto da chi
: ella andava vagando mollemente di pensiero in pensiero. moravia, iv-10: «
intorno ». 2. in completo abbandono fisico e anche mentale;
così tenere de'figliuoli eh'agevolmente potrebbono in soverchia dilicatura allevarli; onde conviene ch'
tanto delicatamente che non c'è sposa in roma più pulita di lui. ogni giorno
la vezzosa amalia / mollemente er'assisa in pian terreno / sovra il sofà, com'
: sta mollemente un musico adagiato / in sale ricche di cristalli e d'oro.
, con aspetto leggiadro. -anche: in modo effeminato e lezioso, che non
un uomo; con eccessiva ricercatezza, in modo da manifestare cura esagerata o esclusiva
, alti e dinoccolati, avvolti mollemente in pelo di cammello, o in cappottini
mollemente in pelo di cammello, o in cappottini corti. 4. con
d'unir l'intero numero delle uova in un vasello di legno, indi tutto nel
lentamente stropicciar le membra colla nuda mano in modo veramente destro, piacevole e delicato
8 (131): finalmente è in cima. qui giace la lepre. spinge
dialogo, le mani molle- mente battevano in cadenza. -di animali.
cadere mollemente, così aperto, più in là montale, 2-61: la canna che
: cantava molle- mente; / recava in man narcissi. beltramelli, iii-989:
e distinto. algarotti, 1-iii-314: in una stanza... foderata di
ottima [la gemma chiamata pedero] in india... più mollemente razzeggia la
g. b. casaregi, 138: in sulle cigne mollemente intesto / ho il
praga, 4-44: il solo baccio era in piedi,... scotendo sommessamente
. scotendo sommessamente la borsa dell'elemosina in cima ad una lunghissima canna che si
: i pioppi / paion falciare mollemente in aria. d'annunzio, vi-6: passa
palpitano come vive. -stendendosi in pieghe ampie, morbide, vaporose.
10-122: belle fino le donne dall'anfora in capo, / ulivigna, foggiata sulla
/ mollemente. o. in modo allettante, lusinghevole; gradevolmente,
, v-2-437: correre mollemente as- sisi in questo gurgito di vita meridionale è una gioia
imitatori usato senza giudicio e senza distinzione in ogni materia, in quelle ancora che mol-
e senza distinzione in ogni materia, in quelle ancora che mol- lissim amente doveri
alquanto tenero (un frutto e, in partic., la drupa del mandorlo
, le quali hanno per proprietà di maturare in su l'arbore. guglielmotti, 549
2. marin. che non è posto in trazione, che non è tesato (
di ogni manovra prima che sia messa in forza o tesata. = voce
: robusta lama di ferro, ripiegata in forma di maglia bislunga e attaccata al
il cesto d'ostreghe, che trova in fondo del mare. -laminetta metallica
marito, tirava avanti facendo la parrucchiera in una zona di sobborgo. la bimba
bimba si illudeva di aiutarla: metteva in ordine forcine, mollette, pettini, reticelle
ciascuna delle due stecche che, inserite in apposite guide di stoffa, servono a mantenere
di piccole dimensioni che si trovano collocati in luoghi o posizioni dove la mano o il
: continuava a fare i miei castelli in aria, tormentando con le mollette i
, variamente e opportunamente sagomate, usate in diverse lavorazioni artigianali, per lo più
lo più per compiere operazioni delicate: in oreficeria, per afferrare pezzi di metallo
nei quali è contenuto metallo fuso; in tintoria, per immergere oggetti o tessuti
tintoria, per immergere oggetti o tessuti in liquidi o tinture, muoverli o estrarli
, muoverli o estrarli da essi; in vetreria, permodellare minutamente. cennini,
che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con le mollette e lo rinfuocoli
calcagno stiacciato, a gambe elastiche terminate in piano o in punta, e servono a
a gambe elastiche terminate in piano o in punta, e servono a prendere minute
elegante) ripiegata a u e terminante in due dischi o cucchiaini, impiegate per afferrare
uso estetico, per estirpare peli, in partic. del viso. pulci,
lasciano spuntare qualche poco li peli, in segno della loro canizie, costumando poi
facendo giacere la donna con la panza in su, ed allargate le labbra della
a quella opposta, che si prolunga in un ago a punta, usato dai
d'acciaio a gambe elastiche, appuntate in cima... servesene il compositore
luogo col calcagno di esse mollette terminato in punta, la quale chiamano 'ago'
di composizione tipografica è sul 'vantaggio'o in macchina.
/ e lui tener ben saldo / in su la scherma del dovuto posto, /
.. con un paio di mollettine in mano, e davasi una riveduta solenne alle
molle, che consiste per lo più in una depilazione locale, in una depigmentazione
lo più in una depilazione locale, in una depigmentazione dei peli o in una
, in una depigmentazione dei peli o in una cicatrice non ossificata, conseguente a
cinelli, 11-200: esposito riusciva a mettere in vista anche agli occhi suoi qualche molletta
molletta o sparagagna che a lui, in vari mesi di squadrone, non era venuto
ntestino delle vitelle e d'altri animali ridotto in vivanda. dai macellai dicesi 'moietta'.
, scalzi, ma i polpacci ravvolti in mollettiere grigioverdi da soldato. jovine,
l'introduzione nel granducato: baiette lisce in seta e lana. baiet- toni.
trebbono ammollire le pietre e lo ferro convertissi in mollezza di piombo, che non si
: negli intervalli poi degli accessi era in esso permanente la contrazione de'polsi. si
la mollezza e l'ambizione de'cittadini in brevissimo tempo costringono i medesimi all'avarizia
ch'alia tolleranza s'oppone, consistere in cader sotto le cose che da buona
altro pensiero, per chi non immiserisca in una questióne di mollezza sentimentale, il rapporto
lieve / suo moto ed atto la malizia in lui / giungono ad affrenare. s
. è la vera stagione di voluttà in sicilia: temperie luminosa e azzurra,
anche languida) eleganza di stile (in un'opera letteraria). monti
, ii-145: due tragedie si leggono in questo volume: l'una nominata 1ippolito',
una nominata 1ippolito', l'altra 1ifigenia in aulide'. a noi sembra che esse
alfieri. leopardi, i-18: [in monti sono osservabili] la mollezza e dirò
del campidoglio] più espressivo, e in ciascuna sua parte e in tutti i suoi
espressivo, e in ciascuna sua parte e in tutti i suoi cantoni spiega mollezza.
codemo, 384: tutti aveano ascoltato guido in silenzio, mentre la mollezza della sua
bella scelta di parole e le tessete in guisa che per entro non vi si sente
: sì, quelli che scrivono meglio in italia sono ancora i lombardi, ma
, iv-425: il metastasio si liquefaceva in una repulsiva mollezza. 11
: certamente bisogna che, chiunque è in istato di sanare le spirituali ferite,
la mulica del pane e la ponga in acqua necta e la lassa stare a
s. caterina da siena, i-264: in questa vita noi non possiamo avere altro
moneti, 2-180: io ho letto, in certi libri vecchi senza coperte, delle
alquanto tenero e molle (un crostaceo in muta). citolini, 240:
del pulci, « che va col capo in terra e colla bocca » - fa
, i-48: i cavalli... in quel terreno di sangue loro e di
[s. v.]: sdrucciolò in quel molliccico. 4. figur.
] la primitiva sua secchezza e compostezza in un molliccico impressionistico. = deriv.
g. gozzi, 1-31: il parrucchiere in camicia leva le coltrici e dentro.
, umida e dolce, è recusata in cibo. 2. flaccido,
e diede più lunga vita alle pitture in fresco; perché, messi i colori ai
gli è sincero, è che, messo in su la mano, crepi come le
la santa di pusiano... vive in una certa stan-> zuccia a pian terreno
, non è mai degna di dio. in uel molliccio crescono funghi e licheni e
stagione). soderini, iii-62: in ogni luogo fa loro [agli alberi]
a un soffio gelido, l'acqua mutarsi in nevischio: fin qualche fiocco molliccio di
sentiron subito il bisogno di cambiar telemacone in lumacone, di che il primo a
fragili sono molesti; quelli che prendono in sana parte quanto liberamente si fa,
della società palermitana si erano mutati rispettivamente in prepotenza capricciosa, perpetui scrupoli morali e
talvolta cercarmi come confidente e chiedermi confidenze in cambio; e quest'aria molliccia stimolò
cambio; e quest'aria molliccia stimolò in me per reazione le ripugnanze che ho
un cotal mollichiccio e tenerume più degno in vero di un popolo d'eunuchi che
. idem, iii-5-273: languore riscalducciato in vano a un entusiasmo fittizio, mollichiccio
entusiasmo fittizio, mollichiccio d'affetti stemperati in luoghi comuni. agg-.
carducci, iii-27-6: lo stile in cui tu sfoggi 'lo tuo bello stile'
2-45: lascia mollificare la detta polvere in modo torni come pasta. biringuccio, i-130
pare che un sale nell'acqua o in altro liquore si stempri,...
e legate neh'ingemmarsi, erano ricresciute in corpicelli di figure similari, mollificandosi per
per mezzo dell'umore quel glutine che in sì fatta guisa le legava, l'une
gli animi. pallavicino, ii-399: a in cominciar l'opera s'aspettasse
e lasciando il peccato si risegnassino tutti in dio. -acquetarsi, rabbonirsi,
giannone, 1-iv-82: cercò di dì in dì con ogni arte mollificare l'asprezza dell'
costumi vagando pe'propinqui monti, vivevono in solitudine, riduxe insieme e, mollificando
la lor du- reza, gli compuose in vita civile. botta, 7-342: così
di francia,... misero in campo un'altra proposizione. 10.
sugo d'erbe, lo fece levar in piedi. mattioli [dioscoride],
tagliava e, presa la cassa de'testicoli in mano e con oglio comune ben mollificata
[amore] col dito a scrivere in lui il nome della mia donna. fra
antonio, 13-iii-19: da qualche giorni in qua è alquanto mollificato il core de'
tossa mollificate. giovio, 11-66: in vigor del contratto sol- tan solimano,
crescenzi volgar., 3-8: se in acqua di letame due ovvero tre dì
savonarola, 1-190: questi rimedi anco valeno in la molificazione, quando zioè non sono
risoluzione de'nervi con privazione del moto in alcuna parte del corpo, quando appare
che da quelli è chiamata 'garva'e in castilia 'moliina', e questa alle
, 4-94: da non veduta man sentesi in questa / d'acque stillate in tepida
sentesi in questa / d'acque stillate in tepida lavanda / condur pian piano,
... /... delenisci in me quel largo fiume, / nel
e mollio. ariosto, 21-31: in prigion sei, né crederne uscir fuore /
bella colei / ch'io ritrar tento in carmi: / bella, benché di pietra
. galileo, 4-2-39: chi volesse, in cambio di ferro, pigliar cera e
e formarne un coltello veramente non potrebbe in tal materia riconoscer quale effetto faccia il
della mollizie: vi vuole la bellezza in onore degli occhi; vi desidera i
degli occhi; vi desidera i profumi in favore dell'odorato; la nobiltà, la
. scoppiato dall'utricolo o valvola in giù verso il terreno, producendo fino
, sì perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, sì perché ciascuno
inettitudine (spesso nella locuz. vivere in mollizie). m. villani
tenne vita femminile e lasciva, vivendo in mollizie. boccaccio, viii-i- 235:
fu educato bene:... in conseguenza della buona educazione avuta, divenne
una provvida sventura, non m'avesse sottratto in tempo alle mollizie degli ozi lussuriosi.
mollizie discaccierà machiavelli, 367: se in loro, o in parte di loro,
, 367: se in loro, o in parte di loro, si poteva dannare
regnare, mai non si troverrà ché in loro si danni alcuna mollizie o alcuna
imbelli. guicciardini, iv-317: combattendo in lui [nel papa] da uno
però mai la sua ardente affezione d'amore in versi esprimere. ma perché lo stile
. v.]: 'mollo'in certi luoghi lo dicono di terreno non sodo
v.]: 'mollo'nel veneto e in genere, affine a lento, non
ed ecco posto nel fuoco, mentre in un tempo stesso e si dilegua la cera
8. locuz. -a mollo, in mollo: nell'acqua (o in
in mollo: nell'acqua (o in un altro liquido); a bagno.
ed il disagio, / gli convenne in un bagno andarsi a mollo / d'acqua
-mettere, porre, tenere a mollo, in mollo: immergere nell'acqua (o
mollo: immergere nell'acqua (o in un altro liquido), specialmente per
sucida grossa e mettarvisi pelli e coiame in mollo. anonimo toscano, lxvi-1-24:
siena, v-163: la melarancia, che in sé pare amara e forte, trattone
trattone quello che v'è dentro e mettendola in mollo, l'acqua ne trae l'
nel latte per lo spazio di cinque in sei ore, si può friggere, servito
chi non è volgo; debbe dirsi 'mettere in mollo'. moretti, 172: abbiamo
ed indigeste. -stare a molle o in mollo: essere immerso nell'acqua o
mollo: essere immerso nell'acqua o in un altro liquido. palladio volgar.
di mortine, le quali sieno state in mollo così xvni dì. ungaretti,
nelle antiche armi da fuoco portatili e in alcuni moderni fucili da caccia; molla
'mollone', è una forte molla ripiegata in due su di sé: posta di
la parte inferiore della cartella, fermatavi in una delle estremità che è libera e curvata
delle estremità che è libera e curvata in arco, preme contro la parte concava del
irriguo. -anche al figur., in metafore sessuali. salvetti, 128
bizzuga, / da restare a un mollore in quel di pisa / o giù per
di pisa / o giù per le maremme in un pantano? soderini, i-219:
, v-3-192: la faccia di cola mutò in livido il vermiglio, sotto il mollore
tevere disegnando ed osservando alcuni reflessi che in esse faceva l'iride, quando,
terreno,... egli cadde in un fiume. = deriv. da
belli, lunghi e spessi, ed è in sapor dolcissima,... ma
terreno umido e ricco di sostanze organiche in decomposizione, provenienti da residui animali e
mollume sotto la terra, vengono a pigliare in sé quell'umidore. 5.
giranio era marcio di dentro... in mezzo a un mollume di pera cotta
cotta nuotava un verme, e più sotto in un cespuglio di barbe secche un popolo
di formiche. moretti, iii-612: in quel roseo mollume riconosceva un pesce che
: pensi un'europa senza la germania in mezzo, tra gli inglesi mercanti e
confini. ma non le viene subito in mente non so quale disfatto mollume carnoso,
guscio tenero e frale, volendo dire in lingua sabina taranto molle e tenero.
dalla particolare mollezza del corpo, suddiviso in un capo (comprendente l'apertura boccale
e gli organi del senso) e in un tronco rivestito da una sacca muscolo-cutanea
loro cibo [delle folaghe] consiste in piante acquatiche, in insetti e piccoli
folaghe] consiste in piante acquatiche, in insetti e piccoli molluschi. mamiani, 6-195
un tipo di animali, il quale in molte recenti classificazioni tien subito dietro a
suo. sodevini, iii-521: sono in stima quelli [tuberi] dell'acero e
una diga radicata a terra e prolungata in acqua, percorribile e in grado di ospitare
e prolungata in acqua, percorribile e in grado di ospitare attrezzature e strutture per
. -moli convergenti: costruiti a coppie in porti già dotati di altri ripari naturali
da mosto, 1-204: trani è cità in spiaza e si ha stazio e mollo
o recettaculo o mansione o ricetto, in nel quale li navi li sicuri da'
lungo molo proteso apparivano ad ogni scoppio in una diversa luce trasfigurati fantasticamente. deledda
... verso ponente, era in verità un vasto e sicurissimo molo naturale per
tale pratica, quantunque riprovata, durò in israele dalla fine del secolo vili al
a se stessa e sacrifica - anche in forme totalizzanti e disumane -le esigenze dell'
cartaginesi e onorata di vittime umane. in tutte le letterature il nome di moloc
dal russo molokane, da moloko 'latte', in quanto i componenti di tale setta,
penetrò nell'e- piro, dove in seguito acquistò il predominio grazie ai
/ che per volpe o lepretta seguitare / in gioco è del pastor di laccio scosso
torva occhiata dell'uccellatore si mettevano tutti in posizione: vale a dire un gran
bocca la bistecca a un molosso bustese in fase di accentuato arricchimento. 5.
) appartenente alla famiglia molossidi, diffuso in zone con clima caldo, con il
melloni,... molsa di pane in aqua e ttutt'altre vivande che rafredino
. buon pesci e molsa di pane in acqua. redi, 16-v-27: un
buoni pesci e pesche e molsa di pane in aqua'. e appresso. 'fare pappa
e di mele e di latte'. in questi esempli del maestro aldobrandino la '
delle parole della santa iscrittura, muto in certi, ma in pochi luoghi l'
santa iscrittura, muto in certi, ma in pochi luoghi l'ordine delle parole.
moltiplice iniquità. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-319: con gran maestria
multiplici nella geometria, astronomia, prospettiva in genere. salvini, 39-i-128: né
la luce rapida / piove di cosa in cosa / e i color vari suscita /
il parto, il siro, / in suo sermon l'udì. mazzini, 36-272
multiforme gli si precipitava nello spirito trasfigurante in viventi imagini le sue idee astratte ond'
che si sviluppa o si esercita contemporaneamente in ambiti di conoscenza, in attività materiali
esercita contemporaneamente in ambiti di conoscenza, in attività materiali o spirituali, in dottrine
, in attività materiali o spirituali, in dottrine, in discipline distinte (l'
attività materiali o spirituali, in dottrine, in discipline distinte (l'intelligenza, ecc
delle [cose] razionali l'anima è in certo modo multiplice ed in sé comprende
anima è in certo modo multiplice ed in sé comprende una aggregazione di varie virtù
nel 1647 1° addottorarono [un asino] in mezzo a una folla di popolo che
proprio destino attraverso la passione. laddove, in isotta, si organizza un carattere molteplice
la moltiplice letteratura. -articolato in una narrazione varia per temi e per
poemi e canzoni sono raggruppate e svolte in un racconto molteplice e continuato a cui
la ben sostenuta facilità dell'ottava scorrente in suoni diversi. 4. che
e ren- don vana / la multiplice in fronte ai palafreni / pendente nappa.
coltivati [la strada] s'addentrava in una sorta di valle molteplice e anfrattuosa.
190: da meroe si naviga insino in egipto, ma per li suoi multiplici repli-
necessità di fare scrivere perpetuamente non solo in risposte di lettere moltiplici che da diverse
rav- volgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce. leopardi,
6. bot. fiore molteplice: quello in cui, per coltivazione artificiale, gli
coltivazione artificiale, gli stami, tutti o in parte, assumono aspetto petaloideo, oppure
ma tutti gli stami si sono convertiti in petali. tommaseo [s. v.
se tutti gli stami si sono convertiti in petali, per cui il fiore si è
galilei, 1-8: potrei ancora, in proposito del ridurre ne'minori termini loro
: col pensiero mi sforzai di spengere in me la vana fantasmagoria dell'universo,
dotta, lat. multìplex -icis (che in cicerone traduce il gr. 7toxxa7cxóo£
ant. moltipliceménte), aw. in molti modi diversi, secondo concezioni,
temporalmente amministra. carducci, iii-i9-268: in quel terzo travaglio... l'
. saraceni, ii-698: cresceva tuttavia in fiandra la moltiplicità dell'eresie, specialmente
fiandra la moltiplicità dell'eresie, specialmente in olanda, in zelanda e in brabanzia.
dell'eresie, specialmente in olanda, in zelanda e in brabanzia. birago,
specialmente in olanda, in zelanda e in brabanzia. birago, 506: ondeggiando
produzioni di spirito, si fa scorgere in più d'un luogo tutt'altro che
xi-1-104: la natura, nelle lingue come in tutte le cose, procede col medesimo
. carducci, iii-18-215: nel veggente in solitudine... la lirica la narrazione
porgeva loro mille sotterfugi per tirar la cosa in lungo. pascoli, i-593: troppi
aspetti ci presentano la vita passata come in un cinematografo storico. 2. notevole
la moltiplicità delle leggi e dei medici in un paese sono egualmente segno de'malori di
gazzette, voi avete giudicato sicuramente che in inghilterra si ha molta passione per questo
filosofia classica preplatonica corrispondeva ai 'molti'in contrapposizione all " uno', mentre platone
platone la identificò con il numero (in contrapposizione alla dispersione illimitata),
è ritornato quello di una dispersione disordinata in alcuni usi moderni, come quello kantiano
, e un individuo è concepibile solo in quanto ha di fronte altri individui, e
e il processo del reale è effettivo in quanto gl'individui sono in relazione.
è effettivo in quanto gl'individui sono in relazione. gentile, 1-96: posta pure
algebrica: numero delle radici che coincidono in -una determinata equazione algebrica. -molteplicità di
comuni e varietà si possono considerare coincidenti in tale punto (e il numero di
2. per estens. soluzione poltigliosa in cui venivano immerse le pelli per la
mandino nel contado di firenze per mettere in molticcio overo in concia. 3
di firenze per mettere in molticcio overo in concia. 3. locuz.
. 3. locuz. mettere in molticcio: mettere in difficoltà, nei
. locuz. mettere in molticcio: mettere in difficoltà, nei pasticci. sacchetti
d'ipocrate gli argomenti / per mettere in molticcio trenta frati. = deriv.
che si manifesta, che si presenta in molti modi diversi, sotto molteplici aspetti
, 1-387: nell'antro della terra, in cupo fondo / scavato, mette in
in cupo fondo / scavato, mette in essere gli erbami, / e i fiori
; che si presenta o si manifesta in modi molteplici e diversi. bruno
/ tu che del mondo il mezzo in trono tieni. = voce dotta
515: egli mi ha lasciato in balia delle moltipliche, delle divisioni delle
modo con cui curavo il mio spirito in crisi? soldati, 2-42: fare insieme
i-340: resta il decoro particolare, ma in tante parti moltiplicabile, quante saranno le
o di patrimoni e di eredità, in un'istessa persona materiale, è multiplicàbilé.
[l'uomo] per innumerabili secoli in innumerabili uomini. rosmini, 1-145:
cose commerciali ma non moltiplicabili né producibili in serie. = voce dotta, lat
per molta chia- ritade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l sole li
che, per multiplica- mento di luce in quelle e ne lo loro aspetto, rendono
pietra. i. alighieri, 159: in trentasei migliaia / d'anni lor cerchio
mia-parte concederò che ogn'un si governi in questo a suo modo. oliva, 354
come di tormenti. spallanzani, 4-vi-183: in mezzo a questo multiplicamènto di animali l'
, 79: se voi montiplicare 12 in radici de radici de io, reca 12
da moltiplicarsi per altro numero o quantità in forza di sostantivo maschile, prendesi per
tante note decime quante note decime saranno in ambedue li moltiplicanti insieme. grandi,
/ omo di poco affare / pervenire in gran loco, / se lo sape avanzare
di cambio] siano illeciti, poiché in essi non si vede uso per mercantare,
, ma solo per moltiplicare i danari in se medesmi. tasso, 11-iv- 335
1-i-81: l'empio castellano mi colse in quell'atto di sbalordimento per moltiplicare col
. -in partic.: stampare in numero imprecisato, ma notevole, di
xv-105: questa operetta essendo tanto moltiplicata in edizioni tascabili e di poco prezzo,
, che non sa che non può in modo alcuno multiplicar la sua specie. algarotti
lastri, iii-48: si moltiplicano le viti in più maniere, ma la più comune
dal concavo reflesso del metallo, / in guisa tal che l'ape sembra un
si riceve il raggio dal sole ed in su essa superficie multiplica il raggio,
bel figliol maschio; la qual cosa in molti doppi moltiplicò la letizia di messer
la consolazione mia. sarpi, i-1-5: in quell'imperio moltiplicano così li cattivi umori
così li cattivi umori che è necessario in breve ne segua una crisi. d.
iii290: di molte cose che ho in mente dirò poche parole, per non
a questo modo, come si può vederi in tutti gli oriuoli da ruote, si
beni sia materiali sia spirituali: ed è in relazione con un compì, di limitazione
, ix-605: il signore moltiplicava continuamente in virtù e in grazia quegli che si
il signore moltiplicava continuamente in virtù e in grazia quegli che si facevano salvi. capitoli
compagnia e multi- plichila di bene in meglio ed in virtudi. rinaldeschi,
plichila di bene in meglio ed in virtudi. rinaldeschi, 1-16: egli
1-16: egli ha benedetto noi multiplicandoci in beni spirituali e temporali.
significa lo movimento del crescere; ché in nome, cioè questo mille, è
dodici aggiugni due zeri verso la destra in questo modo: 1200. calandri,
. tasso, n-ii-532: l'aritmetico in ogni tempo agevolmente può sottrarre e multiplicare.
aa = ds, e si risolva in una pressione verticale colle leggi de'fluidi.
bembo, 2-183: il che è ora in usanza del popolo tra quelli che al
produrre l'uno nello altro che contenga in sé tante volte il numero da multiplicarsi
legge si moltiplicarono [le rivelazioni] in moise e giosuè e in molti altri
le rivelazioni] in moise e giosuè e in molti altri. passavanti, 260:
iii-72: non si vede molto denaro in barberia o almeno non si moltiplica pel
che sarebbe ornai il tempo di raccogliersi in più seri propositi. d'annunzio,
: fiesole multiplicò e crebbe d'abitanti in poco tempo. a. pucci, cent
multiplicando gl'iniqui, la fede sarà in obbrobrio e la verità in peccato. storia
fede sarà in obbrobrio e la verità in peccato. storia dei santi barlaam e
gherardi, 2-i-133: così di giorno in giorno mu- tipricando e radopiando la festa
e non è l'erba sì spessa in un prato, / come la turba li
puoi tu ancora giustamente temere di esser in questo numero? pratesi, 1-50: figlio
e'detti figlioli d'uberto molto multiplicarono in loro nazione. bibbia volgar.,
e multiplicate. machiavelli, 408: abitandosi in una provincia più comodamente, gli uomini
1-17: una altra città ho veduta in italia, dove nascono tanti gobbi, guerci
. savonarola, 1-12: la dona multiplica in una superfluità somegliante al sperma, ma
e1 pesce... nell'acqua e in suo luogo proprio cresce, multiplica e
mattioli [dioscoride], 236: in tanto numero [i topi] moltiplicano
giorno il grano, l'hanno tutto in una notte trovato mangiato da i topi
paese [le pecore] non possono multiplicare in odisci. gemelli careri, 1-v-168:
gl'isolani non gli domesticano, come in siam e in camboia, [gli elefanti
gli domesticano, come in siam e in camboia, [gli elefanti] vi
alcune specie [marine], riunite in famiglie, moltiplicano prodigiosamente in un sito
, riunite in famiglie, moltiplicano prodigiosamente in un sito piuttosto che in un altro
moltiplicano prodigiosamente in un sito piuttosto che in un altro. -con riferimento
cacao... ed è riuscito in tal modo il multiplicarvisi... che
, n-ii-287: quelle sostanze che -vivono in se stesse senza la materia si distinguano
... furono obbligati di moltiplicarsi in quel giorno per la pochezza del nostro
dolorosa. / ché è molti- pricato in tua statura / asto e 'nvidla, noia
vii-610 (65-7): amor sen venne in me moltiplicando, / sì ch'io
9-6 (375): di giorno in giorno multiplicando l'ardore, venne disi-
buono reggimento nelle repubriche, e non che in quelle ma nelle private cose, sempre
e multiplica sì senza ritegno / eh'in ira alfine e in cru- del odio
senza ritegno / eh'in ira alfine e in cru- del odio monta. s.
ripercotimento de'raggi... e in questo ripercuotimento i raggi multiplicano in guisa
e in questo ripercuotimento i raggi multiplicano in guisa che n'accresce così il caldo
far si penta. 12. in relazione con una prop. subordinata o
limitazione: svilupparsi, evolversi, progredire in una determinata attività o in un dato
, progredire in una determinata attività o in un dato ambito materiale o morale,
materiale o morale, per lo più in notevole misura e intensità o con grande
20-606: sì multi- pricò duo tanti in santità e si mostrò di grandi miracoli
a loro arti e mercatanzie, moltiplicano in ricchezze. boccaccio, v-243: questa perversa
sostenere. velluti, 7: multiplicando in avere e persone, venne volontà al
decameron, 32: moltiplicando di errore in errore, come spesso l'uno si tira
loro moltiplicando, perché già si credevano in possessione della vittoria, si allargavano sulle
passare di pagolina, vergognandomi di multiplicare in parole con un uomo dottissimo. cornazano,
dottissimo. cornazano, 1-105: poco in parole lasciò multiplicarla. machiavelli, 1-iii-1008
le vie, non si può multiplicare in avvisi. ariosto, vi-808: deh non
ariosto, vi-808: deh non moltiplichiamo in cerimonie, / o ponianle da parte,
glisomiro, tolta la lettera e postasela in seno, senza moltiplicare in novelle, raccomandò
e postasela in seno, senza moltiplicare in novelle, raccomandò
ogni giorno indugi con indugi, moltiplicando in propositi, destinando ora un termine e
un termine e fra poco un altro, in capo al quale incominciare ad attendere a
,... moltiplicarono le parole in maniera che antonio, sopraffatto dall'ira
molti 1'abbiano donati, sempre è in istato multipli- cata maggiore. f.
arme e vivare arbitrariamente, cercava stare in questo favore de tal compagnia e,
16. locuz. -moltiplicare di male in peggio: trovarsi in difficoltà sempre maggiori
-moltiplicare di male in peggio: trovarsi in difficoltà sempre maggiori, in situazione sempre
: trovarsi in difficoltà sempre maggiori, in situazione sempre più difficili e preoccupanti.
divisi e partiti, moltiplicando di male in peggio. -moltiplicare, moltiplicarsi di qualcosa
, perdersi ih chiacchiere; portare eccessivamente in lungo una discussione. antonio da ferrara
: or andiamo... tutti in casa, senza moltiplicare più parole qui
discorsi con brandilone, per non porre in compromesso il reai decoro. =
multiplicatamènte), aw. ant. in molti modi diversi; in quantità o
. ant. in molti modi diversi; in quantità o numero notevole o, anche
delle virtù, 52: il bene, in quanto bene, secondo che dice santo
conciò sia cosa che il male, in quanto male, è contrario al bene,
. m. savonarola, 1-191: est in cura di questa, se conviene.
, mentre pochissimi atomi di veleno introdotti in un corpo, dentro al periodo che
fa il suo tutto, a punto come in due è parte aliquota di sei,
]..., sempre è in istato multiplicata maggiore e delle passioni sostenute
tutti i magistrati pubblici si rimovessero e in luogo loro altri s'eleggessero; ed
buon anno. pascoli, 781: ritornato in questa mia buona madre bologna, mi
avevo accettato se non a molto mal in cuore,... che invilii tutto
doi panniculi dal osso, troverai, in mezo del basilare mezo de reinpeto al
oggi teseo, / lascia di pianto in mar donne tradite. -ripetuto,
13-viii-259: abbiamo da qualche ora in qua avisi moltiplicati... che la
innanzi giorno e viniziani sono entrati in lodi. tasso, n-iv-22:
azioni non si posson multiplicare se non in tempo. galileo, 1-1-171: io gli
le costituzioni dei quattro gioviali circolatori in ogni passato momento, che forse dalle diversità
non lascia sua maestà di tenere sempre in moto i soldati... con moltiplicate
massiccio e moltiplicato errore che si truova in un libro di lingua spagnuola, stampato in
in un libro di lingua spagnuola, stampato in cagliari nell'anno 1635. cesari,
cesari, 6-164: verona infelice! in qual voragine di peccati, senza misura moltiplicati
moltiplicata da cento impeti, si convertì in un grido enorme. -presente in
in un grido enorme. -presente in molti esemplari in una stessa serie o
enorme. -presente in molti esemplari in una stessa serie o raccolta (un
[conti] si truova oggidì sì moltiplicato in tante città d'itaiia che ognun sei
noto perché alcuno impugni la sua possibilità in genere. 2. diffuso per
2. diffuso per generazione; generato in gran numero; proliferato. maestro
... / festi adamo ed èva in su quel loco / donde discesi
donde discesi siamo tutta gente, / multiplicati in questo mondo fioco. goldoni, xiii-810
buonaccorso da montetnagno il giovane, 2-33: in processo perisce e muore la repubblica,
sempre mai, / che se ritrova in l'omo inamorato. alfieri, iii-1-48
su perbi, sono sempre in ogni governo inclinati. marinetti, 6
colle forze ammaestrate. 4. in relazione con un compì, di limitazione:
, di limitazione: progredito, migliorato in una dote; accresciuto nella quantità,
, 21-32-8: già multiplicata negli anni e in bellezza, con tutto l'animo desiderava
o per alleggerire la cictà propria multiplicata in troppa populazione o per scaricarla di gente
minore faccia tanto quanto la mezzana montiplicata in se medesima. firenzuola, 47: vedete
zero, e nasce un prodotto moltiplicato in dx. b. croce, i-3-254:
... ridurre l'ombra versa in ombra retta... e moltiplicar l'
partire il moltiplicato per li punti già ridotti in ombra retta, e quello che ne
dee essere moltiplicatore ne'suoi fatti e in tutte sue opere. boccaccio, i-169:
riproduce o ha la funzione di riprodurre in un numero notevole di esemplari un libro
. 3. ecom coefficiente numerico in base al quale è possibile stabilire l'
un organo motore e un organo condotto in modo che il numero di giri di
moltiplicazione delle divozioni stesse si può cadere in eccesso, perché, venendo queste a
cui gli untori ci avessero trovata d'eseguire in grande il loro empio disegno. jahier
di cana, i prodigi del redentore in cafarnao, il morto di naim, la
come perché la podestà reale ne è in lui più libera e assoluta.
libera e assoluta. -riproduzione in numerosi esemplari di un libro, di
ne rimane depravata. -produzione in serie di un manufatto. moravia,
suo fiore [del fieno] aiuta in maniera sorprendente la moltiplicazione delle api.
parrà che saturno sia una stella lunghetta in forma di un'oliva. 4
. leone ebreo, 42: quando in tal modo il nostro intelletto è essenziato
con l'intelletto agente, senza restare in loro alcuna divisione o moltiplicazione. regolette
fa comune. de luca, 1-14-1-23: in quelle quattro prime religioni mendicanti è occorso
moltiplicazione degli individui e pero del simile in ciascuna diversità di genere e varianza di
. tasso, n-iv-478: se ben in sua natura par che la monarchia non
: da molti questa adunanza del baronaggio in aversa fu censurata come un multiplico di
molti- plico il quale cresce di mano in mano con geometrica progressione. -in
di un sol, granello di formento in poche ore tanto moltiplico che, non capendo
dalle nazioni che hanno il commercio meno in vigore del suo. 4.
monti di san giorgio ed altrove hanno in comune entrate e molteplici importantissimi. cantini
importantissimi. cantini, 1-29-177: dovendosi in tal caso per la loro soddisfazione [
se il prezzo de'beni venduti avanzasse in qualche parte, si dispone dalla bolla
fide- commisso. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-121: lasciò un fondo
a moltiplico, con quale ivi [in s. croce] gli fosse eretto il
: qualche calcolatore... mi proverebbe in via di moltiplico, con un bel
applicherà tutto il multiplico delle forze sue in un istante solo, il resistente sentirà
delle nazioni che hanno il commercio meno in vigored el suo. a. verri
, 9-ii-267: la plebe vivendo disgregata in piccioli sciami né mài raccozzandosi, non
di più sensi. gioberti, n-i-77: in tutte le lingue del mondo e segnatamente
tutte le lingue del mondo e segnatamente in quelle che derivano dal latino, vi
che ha più significati, può intendersi in varie maniere. = voce dotta
persuaso che la magnificenza egualmente si ritrovi in una dizione moltisillaba come in una monosillaba
si ritrovi in una dizione moltisillaba come in una monosillaba. = voce dotta
iperbolico per indicare un numero assai ragguardevole in senso assoluto o relativo). -anche
òmini e de li navi, vennesenne in italia. cavalca, 20-37: reverenzia.
armati. bisticci, 3-127: intervenne in questo tempo che in firenze fu grande
3-127: intervenne in questo tempo che in firenze fu grande carestia e la moltitudine
danzatrici, / moltitudine grande allor fu in roma. alfieri, iii-1-24: una
mai caduta, se non istantaneamente, in pensiero ad una moltitudine d'uomini:
strada portico / mura specchi ti figge in una sola / ghiacciata moltitudine di morti
questa moltitudine della corte celestiale si legge in eliseo profeta. dante, vita nuora
vedere moltitudine d'angeli li quali tornassero in suso. idem, par., 31-20
eccoti la moltitudine delle voci che compariscono in camera della nuova donna. -spreg
tacito nella penombra, prima che uscissero in campo e al sole, e poi
2. folla di persone radunate in un determinato luogo. -anche: calca
v-163: vitellio cesare... in sé vidde rivolto il romano popolo;
piero] si accorgeva che, entrando in roma e presentandosi al pontefice insieme con gli
altri imbasciadori de'collegati, npn poteva in tanta moltitudine apparire agli occhi degli uomini
,... avendo il capo diviso in due parti, stava ritto come un
n-132: se questi individui si raccolgono in piazza per uno scopo comune, que'
la quale ti sforza a sé, consuma in te quanto hai di proprio e ti
1-21: essendo sfacciatamente uno del popolo, in presenza di moisé e di tutta la
i vostri mille e dugento non vengano in alcun tempo a mancarvi. botta,
di terre che non lo vendevano tutto in un giorno, i fornai che ne compravano
corona poeta e questa moltitudine si compone in generale di negozianti di zucchero e di
che comprende le classi lavoratrici o, in genere, le classi subalterne e i
classi subalterne e i ceti più umili (in contrapposizione a chi detiene il potere economico
non potè mai la moltitudine penetrare né in qual maniera né da cui avessero le
vavasi oppressa. alfieri, i-214: arrivò in questo frattempo il dì dieci d'agosto
agosto, giorno fatalissimo alla libertà, in cui la francia passò con una seconda rivoluzione
.. ha da venire da per tutto in aiuto alla moltitudine lavorante. tenca,
nutritiva per quelle taumaturgiche delle moltitudini in politica. 5. grossa concentrazione
numerosa e agguerrita (e superiore, in proporzione, agli avversari).
da piccolissimo numero di greci rotto e in isconfitta messo a disperata fuga. ariosto
dell'arme. bisaccioni, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza il soccorso
umanità intera. boccaccio, iv-157: in questo io non sono prima, né
operare [le opere di carità] in questa vita, se non fossono più co
'o a molti, perché molti hanno in ciò sembianza di tutti'. crudeli,
bene che gli entimeni siano raunati tutti in un loco, ma bisogna mescolarli: altramente
api] da le pioggie, laonde in un medesimo tempo è abbondanza d'olive e
assoluta di ciascuna specie di animali sia in ragion diretta della loro piccolezza.
gran numero di animali, talora riuniti in branco, in gregge, in uno stormo
animali, talora riuniti in branco, in gregge, in uno stormo, in uno
riuniti in branco, in gregge, in uno stormo, in uno sciame.
, in gregge, in uno stormo, in uno sciame. cavalca, 20-21
.. guidò lo populo d'egitto insino in etiopia e menollo in uno deserto ch'
d'egitto insino in etiopia e menollo in uno deserto ch'era pieno di serpenti;
uno monasteri ©,... in tale modo che grave noia facevano a tutti
1-201: la gran moltitudine de'cavalli in pochissimi dì consumò tutto lo strame.
è altro che moltitudine di stelle fisse in quella parte, tanto pic- ciole che
stupito rimase della moltitudine delle lumiere sospese in aria e accese da tutte le parti
infinita di nervi. leopardi, 885: in altri luoghi la serenità ordinaria del cielo
ecc. fra giordano, 2-63: in quel dì dovemo ricordarci della moltitudine de'
4-1-411: questa linea va semplicemente divisa in parti eguali, secondo qual si voglia moltitudine
quanto bianchi, sono per tutto conosciuti in italia, e massime in quei luoghi
per tutto conosciuti in italia, e massime in quei luoghi ove si fa moltitudine di
chi dà. scrittura de'signori ferraresi [in di castro, 3-426]: quando
: l'anima... essa natura in sé considera, e multitudine di tutti
particulari corpi begli nella unità della bellezza in sé reduce. frizzo, 1-60: proclo
moltitudine, ma più tosto la divisione in molte parti, la qual potremo dimandare
potremo dimandare con proprio nome discordia, in tutti i composti vedremo ritrovarsi la discordia
15. locuz. -in moltitudine: in un numero eccezionalmente grande; in modo
: in un numero eccezionalmente grande; in modo da costituire un gruppo, una
allora iddio gli fece vedere le demonia in moltitudine, come pecchie intorno a sé,
questi fanciulli... e crescano in moltitudine sopra la terra. leonardo,
... a voi non l'essere in moltitudine, non le case o palazzi
. -nella fruizione di un bene elargito in abbondanza. cavalca, 21-257: dilettansi
cavalca, 21-257: dilettansi i santi in moltitudine di pace. imitazione di cristo
l'umile e povero di spirito conversa in moltitudine di pace. = voce dotta
fedeli, anche imperfetti e peccatori, in contrapposto alle tendenze rigoriste ed esclusiviste dei
modo e moltiunico, e infine uno in sustanza e verità = comp.
superi, moltissimo). che costituisce in senso assoluto una categoria o un gruppo
amadori la lor mala- tia / portano in core che 'n vista non pare. giamboni
lume de la vivacissima loro essenza, in quanto vedemo le sopra dette ragioni, e
, ebbe di molte fortune e arrivò in molti paesi. bibbia volgar., ix-338
gli esserciti latini travagliarsi e combattere e in molti modi affaticarsi per opprimere e abbattere
isola era uscita una donzella, / in abito stranier candido ornata / e di
riviera di somma, la quale divisa in molti rami passa per il mezzo della
avea udito infiniti obbrobri: e ritrovai in effetto che tutto era maldicenza. giusti
inferma giacque / giù per secoli molti in grande errore, / fin ch'ai
sparte. ariosto, 16-1: gravi pene in amor si provan molte, / di
la maggior parte, / e quelle in danno mio sì ben raccolte, / ch'
nievo, 482: ho un gran pensiero in capo; questo mi occuperà per mesi
profondi ove molti dei miei maggiori dormivano in pace. lì. cecchi, 5-182:
-con uso improprio e raro, in funzione di comparativo di maggioranza.
cipresso, già molt'anni e molti / in onor de la dea serbato. g
e inganni. -che è in numero superiore alle aspettative o alle necessità
di molta famiglia, niuna altra persona in quella se non la mia fante trovando
gente, popolo, pubblico, esprime, in modo generico e indefinito, un'elevata
molta gente / c'han certi vizi in dono et in servire, / sì che
/ c'han certi vizi in dono et in servire, / sì che poco gradire
/ sì che poco gradire / vediamo in lor quanto ne fanno altrui. dante
mischia. -ant. letter. in funzione di comparativo. dante, infr
rettor., '28-4: divennero sì copiosi in dire che, per l'abondanza del
molto baciare / quivi, piangendo, in braccio se l'assetta. tasso, 1-24
vólto / sia l'impeto de l'armi in altro loco. segneri, i-627:
: giunse dove sorgean da vivo sasso / in molta copia chiare e lucide onde.
, lxxx-4- 884: soggetti illustri in molto numero furono quelli che mi precedettero
. d'avvenimenti originati per avventura e in atene e in firenze dalla medesima epidemia
originati per avventura e in atene e in firenze dalla medesima epidemia. g.
re alfonso,... entrato in toscana con sette mila cavalli e molto numero
fuggir sonno, s'eran venute impegnando in una viva contesa. pascoli, 1343:
fors'anco dalla troppa latinità, voleva entrare in casa non più dalla porta ma per
muro. 6. che si trova in abbondante misura (una qualità, una
dov'ei fa dimoranza / ed ha in compagnia molta beltate, / tragge tutta
torta, / molta virtù nel ciel sarebbe in vano. petrarca, 323-11: chiusa
vano. petrarca, 323-11: chiusa in un sasso, / vinse molta bellezza
lei,... mai gli occhi in verso lui tenea, ma, più
tenea, ma, più tosto fuggendolo, in altra parte gli volgea. alberti,
più conditi scrittori. siri, viii-979: in quella crisi... la penna
... un triestino, senatore in roma, di molto potere in essa e
senatore in roma, di molto potere in essa e che si dice generato non
spirito e di mente vigorosa, conosciuta in venezia per una delle più valenti levatrici
... trovavasi pochi giorni fa in una chiesa. monti, xii-5-266: toccheremo
molta lode. guicciardini, iii-280: in verona erano trecento cavalli e tremila fanti
le vicende delle speciali persone, montaro in ardimento e presero audacia di favellare in guisa
in ardimento e presero audacia di favellare in guisa d'eloquenza. compagni, 2-20
prove di vera amicizia fino a pormi in tasca un. cartoccio con 45 napoleoni,
molta. bembo, 9-1-11: noi abbiamo in questa città uno ospitale di san francesco
.. una vergine latina / ch'in italia a'troian fe'molta noia.
con molto stento fatto prigione un villano in cavarzere, il quale con violenze,
sonetto onde derivi, / gli dirò in prima, senza pena molta, ch'è
molto peccato. compagni, 1-19: in molta infamia caddono i reggenti. dante
e ideale). - anche, in senso generico: ciò che rappresenta una
ben ci viene uno, che in tal cose dicono / che sa molto,
prove mirabili. guarini, 252: passa in un momento / da morte a
tenersi il molto. l. bellini [in menzini, iii-282]: at
te ne troveresti dugento [fiorini] in borsa. ghislanzoni, 7-39: ci vorrà
, 86: vostro padre da non molto in qua / ha cominciato a non aver
... molto della notte stava in orazione. cicerone volgar., 1-192:
dannosa ubbriachezza, vi tornerà il senno in capo e confesserete piangendo giù nell'inferno
che concorrono a formare la molteplicità (in contrapposizione all'uno o all * unita
tasso, 6-23: ivi fermosse / in vista de'nemici il fero argante, /
molti molte cose mancarono e alcuni più in una riuscirono che in altra parte.
e alcuni più in una riuscirono che in altra parte. fiacchi, 121: a
degli uccelli] la fuga, e in vario errore / volge chi qua, chi
. sf. plur. le molte (in costruzione ellittica): i diversi ragionamenti
cebà, ii-57-58: per recar le molte in una conclusione, noi diciamo che,
e dell'onesto, male può. metterle in opera l'innamorato. pallavicino, iii-217
pallavicino, iii-217: raccogliendo le molte in poche, quelle parole: 'pasci le mie
uno: corrispondenza di parecchie istruzioni redatte in linguaggio macchina a una sola frase in
in linguaggio macchina a una sola frase in linguaggio sorgente. 17. con valore
di quelle avute. -ant. in unione con agg. qualificativi. storia
tenuti molti boni. cavalca, 16-2-128: in uesto luogo usa una leonessa molta
erano molti ricchi. marco parenti [in macinghi strozzi, 1-423]: entrò
difetto di prudenza è precipitata molte volte in casi molti pericolosi. —
n. 1. -di molto, in molto, per molto (con valore
(con valore awerb.): in misura notevole, assai, in proporzioni
): in misura notevole, assai, in proporzioni imponenti, in parte ragguardevole.
, assai, in proporzioni imponenti, in parte ragguardevole. boccaccio, iv-152:
io giudico li suoi dolori li miei in molto avanzare. buti, 1-752: di
1-752: di molto avanzano li sanesi in vanità li franceschi. ariosto, 30-50:
è di molto. landolfi, 8-39: in simili dicerie entra per molto la famosa
fiate, le molte i) olte, in molte volte: in parecchie circostanze,
) olte, in molte volte: in parecchie circostanze, a più riprese,
sopraggiunti fuori de'confini di francia in molte volte furono tagliati a pezzi.
. (superi. moltissimo). in modo particolarmente grande; notevolmente, assai
vagliono: ciascuna delle quali si piglia in vece di nome molto spesso. tasso,
norma lo precede, mentre lo segue in costruzione enfatica). giacomo da
. latini, rettor., 7-14: in francia... trovò uno suo
molto sarei vago / di vederlo attuffare in questa broda. cavalca, i-4: un
: un altro giovane bellissimo fece menare in uno molto dilettevole giardino. petrarca,
omero, [le cicale] cantano in metro molto noioso. manzoni, pr.
fianco / gli erano sempre, ovunque in guerra ei fosse, / d'arme gravando
le diligenze ch'egli fece per avanzarsi in quella gran catastrofe della corte romana e
, ii-iv-8: per ragione veder si può in molto maggiore numero esser le creature sopra
-con uso improprio ed enfatico, in unione con un agg. o con
hae fatto fare [il gran cane] in questa città un palagio di marmo e
, e restava diviso el suo stato in cinque o sei parti. manzoni, pr
ma molto intelligente. 2. in grande quantità, in notevole misura,
2. in grande quantità, in notevole misura, abbondantemente. boccaccio
boccaccio, vi-228: fra'folti boschi o in tane o altro loco / leon né