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vol. II Pag.10 - Da BALESTRONE a BALÌA (27 risultati)

e'balestrucci, e vanno a cavallo in su e'cavalli de la canna co

), nidifica d'estate (anche in italia, dove è frequente nella città

a sfiorar l'acqua per cogliere un sorso in punta di becco, empiono a tratti

d'un drago, ucciso, fu ritornato in vita con un'erba che si chiama

che si distinguevano, un tempo, in bali conventuali, residenti nell'isola e assistenti

funzionario, ministro, governatore (anche in senso scherzoso). giusti, 2-73

s'opposero ad arrigo, ch'era disceso in quella per pacificarla e metterla in bono

disceso in quella per pacificarla e metterla in bono stato, e falli simili al

aprendoti l'uscio, ti meni al buio in camera mia. vasari, iii-27:

alle volte è bene assai non istare in cimberli sempre come la balia. tasso,

balie d'oggidì per il più peccano in questo, che si lasciano ingannar da'padroni

balie con bambini al petto; alcune in tal atto d'amore, da far nascere

dubbio nel riguardante, se fossero attirate in quel luogo dalla paga, o da

, o da quella carità spontanea che va in cerca de'bisogni e de'dolori.

alla poppa, e baciatolo mollemente, andava in una capanna a posarlo sur una materassina

della banda,... gemevano in braccio alle balie, movevano le braccine dalle

, e voglio cha 'l facci notricare in casa tua, e noi dare altrimenti

v. borghini, i-iv-4-249: sendo in essere il componitore, pare troppa dappocaggine,

con lui la scodella di latte, in cui aveva messo a inzuppare delle croste

è [l'adulazione] sol madre in corte all'opre orrende, / ma

/ e soave e gioconda / versi in largo tesor mille diamanti. giusti,

che sono, io, una balia in condotta? la levatrice sta tre case più

condotta? la levatrice sta tre case più in giù. 4. acer. balióna

posto al di sotto di un aerostato in cantiere per alimentarne automaticamente la camera a

(della famiglia muscicapidi), comune in tutta europa, specie nell'italia settentrionale

: l'una e l'altra svernano in africa. = deriv. da

sf. autorità, potere, signoria (in senso pieno e illimitato); facoltà

vol. II Pag.11 - Da BALIAGGIO a BALIATO (89 risultati)

... che nullo dovesse stare in neuna balia più di cinque anni. marco

, / ch'avere il mondo tutto in mia balia / sanza di te,

sia bramo? sacchetti, 77-4: in una città di toscana,...

e'non ci va due mesi, che in balìa / arete tutto il reame di

prometto, / se mi doni la chiave in mia balìa, / qua teco restarà

, 17-76: e toscana tutta avrà in balìa. casti, 13-50: abbandonan lo

: coi miei milioni sperava di adoperare in modo che un giorno o l'altro sarebbero

un giorno o l'altro sarebbero state in mia balìa le sorti della repubblica. carducci

cui era nato, invocava di quando in quando la balìa di un re o di

per infino alle nove ore di notte stette in palagio la balìa e in quell'ora

notte stette in palagio la balìa e in quell'ora sonò la grossa per la sera

degli ottanta... fussino aggiunti in perpetuo... quegli che erano

o de'dieci della balìa, magistrato in quella republica di grande autorità. idem

, 18-1-142: deliberarono ancora, che in luogo degli otto di pratica, si rifacesse

sì vòta, / che di tenersi in piè non ha balìa. delle colombe,

facoltà di spessare e condensare i corpi in cui egli predomina, ed il caldo ha

che l'esser più o men gravi in ispezie gli rende abili da minore o maggior

: canzonetta di presente t'invia, / in cortesia, -a chi ha balia /

del mondo. -in balìa: in potere, nelle mani; alla mercé,

stare, cadere, darsi, sentirsi in balìa (di una persona o di una

te'la mia fede che m'hai in tua baglia. giacomino pugliese, ii-123

la più dolze compagnia. / oimè in nulla parte, ciò m'è aviso.

madonna, chi ten lo tuo viso / in sua bailia? bonagiunta, ii-303:

ii-303: per quella che m'ha in balia / e m'ha d'amore

/ quella che m'ave e tene in sua bailìa. rustico, vi-1-169 (

amore, / e l'ha miso in balìa de l'avvenente. iacopo da leona

chiaro davanzali, ii-322: amor m'ave in podere / distretto in sua balia,

amor m'ave in podere / distretto in sua balia, / a la sua segnoria

., 11-2-7: lo buono dicitore hae in sua balìa le umane volontà. dante

di colui che mi t'ha scritto / in tua balia mi metto / e recoti

quanto tesoro volle / nostro se- gnore in prima da san pietro, / ch'ei

, / ch'ei ponesse le chiavi in sua balia? fiore, 3-3: del

e ch'i'mi misi al tutto in sua balia. tcdaldi, 34-11 (67

/ del lume che m'avea dato in balìa, / sì m'ha mandato

/ presa mi desti, e hammi in su. a balìa. alberti, 254

fugge la natura avere il corpo non in balìa dell'anima. boiardo, 1-22-56

boiardo, 1-22-56: stava la dama in questo ragionare / col conte orlando,

, / come e giganti l'ebbero in balìa, / e come il vecchio la

raggira e tante / il corridor eh'in sua balìa la porta, / ch'ai

venga a basso e sia già posta in sua balìa [della terra], si

, 323: la tua diletta europa / in balìa d'un rapace / tauro crudele

lunge dal patrio porto / vassene tragittata / in peregrina arena. lancellotti, xxiv-303:

potevansi assicurare le tenerissime e bellissime fanciulle in balìa anche de'soldati, senza pericolo

di quelle. lippi, 5-28: in oggi ha di gran soldi in sua balìa

: in oggi ha di gran soldi in sua balìa, / ed ha una casa

per darsi alle zanne d'una lupa in balìa, perduto ha se medesimo,

, 433: de'quali le vite eran in balìa de'loro signori, e,

da cavalier qual sono, / o in balia degl'insulti vi lascio, e vi

da banda ogni regola, si dà in balìa alle più strane immaginazioni, alle

al freno, perché se fossero intieramente in loro balia, tornerebbero a giacobinar tutto il

dalle veloci arpìe fùro rapite / e in balìa date alle odiose erinni. cuoco

la ripartizione sopra ciascuna popolazione, lasciando in loro balìa la scelta del modo di

ei concedeva che la sua pace fosse in balìa di sì fatti perversi? manzoni,

il suo cadavero sformato, immobile, in balìa del più vile sopravvissuto. g

vile sopravvissuto. g. capponi [in tommaseo-rigutini, 2798]: darsi in

in tommaseo-rigutini, 2798]: darsi in balia d'alcuno, è un abbandonarsegli con

libero arbitrio; e perciò diciamo: darsi in balia delle passioni. leopardi, iii-86

credo che voi sappiate... in che modo il pensiero possa cruciare e martirizzare

diversamente dagli altri, quando l'ha in balia, voglio dire quando la persona

lungo intervallo per un popolo rinchiuso, in balìa del truce nemico già riavuto

propria e un'autonomia politica quando è in balìa del primo insolente e ambizioso il calpestarla

, e che la realtà è data in balìa del poeta per disfarla e ricrearla in

in balìa del poeta per disfarla e ricrearla in nuove combinazioni. nievo, 53:

le frivolezze e le vanità cui era lasciata in balìa. verga, 2-70: due

verga, 2-70: due ore scorsero in un lampo; ci avrebbe passeggiato tutta

senza accorgersene, sotto la pioggia, in balìa del vento, sotto l'uragano.

de amicis, i-751: quell'essere in assoluta balia d'una forza prodigiosa che

, 311: giace la quercia che in balìa de'venti / per tanta età

, crebbe la mia ripugnanza a mettere in balìa degli estranei una parte di me

ma vivono lontani da esse e le abbandonano in balìa d'un castaido qualsiasi. barilli

e leggero di quell'uomo sembrava dormire in balìa d'un vaghissimo sonno. saba

buona la terra così pia / sembra in quest'ora devota dell'ave, / che

soave / tiene l'animo e i sensi in sua balia. palazzeschi, 3-135:

sua balia. palazzeschi, 3-135: in balìa di quella foga prendevo busse, rabbuffi

roma del rinascimento... lasciata in balìa di osti, orzaroli e carbonari,

dalla nostra. ho la certezza d'essere in loro balìa, di non avere nessuna

senza scampo, essa accettasse di essere in sua balìa, accettasse un destino. moravia

una sgualdrinella qualsiasi mi tiene... in balia dei suoi capricci? piovene,

un oggetto diverso: si ritiene infatti in balìa della propria genialità, misteriosa ed

antiche circoscrizioni giudiziarie del territorio, in ciascheduna delle quali era stata radunata un'assemblea

i-259: i baili vennero successivamente convertendosi in semplici ufficiali di giustizia: baliaggio si

dei trovatelli, a cui le mamme in compenso dovrebbero dare il latte. è

di baliàtico. leggi sanitarie, 120-9: in ogni provincia è istituita una commissione di

, baliatico; ma anche di forma? in altre parole, c'è veramente in

in altre parole, c'è veramente in tutta quella letteratura così inquietante, un

inquietante, un bel seno da portar in palma di mano, da poter mettere

il re di francia... mandò in normandia un suo barone, e fecelo

un suo barone, e fecelo giustiziere in quel paese. costui cavalcò nel paese

famiglia per tenervi ragione, come facea in tutte l'altre terre. giusti,

vol. II Pag.12 - Da BALILLA a BALISTICO (35 risultati)

anni), inquadrato dal regime fascista in un'istituzione premilitare (l'opera nazionale

a tempo, quando rompevano qualcosa, quando in piazza i balilla le facevano scappare,

cominciava la nonna a lagnarsi che vivessero in strada. cassola, 2-308: per

: capii come la gente che viveva in quella nostra pianura aveva diritto di impedire

di assalto: le povere spose portate in trionfo dall'ebbra moltitudine, torno torno la

zoppicante tra barbabietole e sodaglie, arriviamo in vista di quel villaggio bizzarro, perduto

, 7-72: « vedrai che strade in provincia di alessandria... ».

dissero, « si capisce che tu andavi in balilla ». = deriv. da

un caro a lui conforto / regolarlo in suo luogo. pratolini, 2-397:

: mi ricordo che avevano del sale in zucca gli uomini, innanzi che si rincorassino

a metterla a cavallo e tal fiata in gabia overo carierà [= portantina],

= portantina], stia a lui in braccio onesta e vergognosa. ottimo, i-226

, signor sarsi, non son seguiti in un bosco o in un deserto: son

, non son seguiti in un bosco o in un deserto: son seguiti in vinezia

o in un deserto: son seguiti in vinezia, dove se voi allora foste stato

stor. chi ha sovrana signoria, in rappresentanza del proprio re o principe;

, giudice (che amministra la giustizia in nome dello stato). malispini

anni, con tutto che poco si sapesse in tramettere del reame; anzi il governava

francia, e fu mentre che fu in vita. m. villani, 6-33:

famiglia per tenervi ragione, come facea in tutte le altre terre. il zio

il detto balio e'suoi famigli, e in dispetto del re di francia, a

sta per portare: e così sono chiamati in francia li officiali del re, ed

francia li officiali del re, ed in certi altri luoghi, che sono detti baiuoli

che sono detti baiuoli o balii, in ciò che portano li pesi del signore.

grave. serra, ii-189 « anche voi in india e col mestiere di kipling avreste

, per indicare 'un largo campo in cui, per provar l'arme o per

disus. governare, reggere; educare in qualità di precettore. francesco da barberino

; colui è bornio; sono intoppato in un buscione;... chi non

tasso, 11-31: le baliste per dritto in mezzo pone, / e gli altri

marte. idem, 18-64: e in numero infinito anco son viste / catapulte,

ma con un embrice solo di tetto in mano. d'annunzio, iv-2-927:

una grande falarica avvolta di stracci intrisi in olio incendiario, scagliata dalla corda della

perché almen fosse un pochino istrutto / in quel mestier crudele e sanguinario, /.

e sanguinario, /... / in succinto gli furono spiegati / di tattica

a delinquere... preannunciano, in forma tumultuaria e balisticamente troppo imperfetta,

vol. II Pag.139 - Da BECCHIONI a BECCO (37 risultati)

e. cecchi, 1-182: entrarono in iscena trenta o quaranta giovanotti in cilindro

entrarono in iscena trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine..

risoluti erano identici a quegli orribili becchini in tuba e abito da sera che a

che a londra salgono nelle case a sgomberarsi in quattro e quattr'otto il povero morto

i defunti; e sotto i morti, in qualche casa càpita di trovare a tavola

= voce dial., oggi attestata in toscana e in piemonte, e,

dial., oggi attestata in toscana e in piemonte, e, al maschile,

: « morantur [agrestes caprae] in excelsis montibus... idem ibices

instar avium ardua et excelsa teneant et in sublime inhabitent, ita ut de sublimitate

venne visibilmente dal cielo una colomba che in becco l'addusse al beato remigio

/ che un legno / volse in se stessa il becco, / quasi sdegnando

portato dalla piena, / e debbe esser in punto a qua- punto disparse.

uccello e il serpente / volentier de'tenere in molle il becco. - / e lui

briga incerto, / finch'e'franzesi affamomo in atella, / voi vi cresce

becco. pulci, 14-54: gli stomelletti in frotta saper. bandello, 2-54 (ii-204

se ne vanno, / e tutti quanti in becco hanno puliva. caro, metter il

hanno puliva. caro, metter il becco in molle, e poi sonerò ciò che vorrete

, n-iii-varchi, 24-22: costui ha paglia in becco; io farò anch'io

tirinto dico, / che sempre ha paglia in becco, nobile cavaliero romano,

non bere, / e poich'egli ebbe in molle posto il becco: / figliuoli,

becco: / figliuoli, salire in sella, / o di rigido feltro armarsi

vuol far preda fa prima romor col becco in quelle in molle, vuol dir bevve;

preda fa prima romor col becco in quelle in molle, vuol dir bevve; pigliandosi la

. tommaseo-rigutini, 514: mettere il becco in molle... degli uccelli

nella pozzanghera: bordegficcanaso, entrante che in tutto voleva mettere il becco.

chiesa, 1-183: puerizia del grano! in te dare di becco altro; avere altre

309: ma costui certo ha altra paglia in becco. 2. per simil

varchi, v-54: dare di becco in ogni cosa è voler fare il

ii-6): e se egli non cadeva in mare, era senza dubio, a danno

, era senza dubio, a danno becco in tutte l'opere di poeta celebre

dando or qua or là tanto del becco in terra, che il becco all'

de'mesi poi? s'incontri in qualche grano di miglio da morderlo e roderlo

becco con petulanza; mettere il becco in un discorso, d'un quattrino. saccenti

1-1-41: crescono i bisogni a cento in un affare, in una questione: intervenire

bisogni a cento in un affare, in una questione: intervenire, dir a cento

zione); mettere il becco in molle, bagnarsi il becco:

e se mai quella tenere paglia in becco: mantenere un segreto,

vol. II Pag.140 - Da BECCO a BECCO (35 risultati)

più andare avanti colle ciabatte che à in piedi e non à un becco d'un

con tanta disinvoltura 1 le aveva ridotte in simile arnese. c. e

che si produce sui rami e nei tronchi in seguito a uno spacco che si cicatrizza

: ed un de'nostri, incontrandosi in una mattà [= branco] di capre

e si usa più volentieri il dim'in. beccuccio). crescenzi volgar.

., 5-48: l'acqua si riceve in alcun altro vasel di vetro, sotto

/ o piastre, ed ha di ferro in cima un becco. carena, i-227

punta della penna, quando è divisa in due dallo spacco; punte o baffi chiamano

della penna dicesi il taglio che divide in due il becco della penna. idem

terminata per la fascia verticale; becco in fondo, che s'introduce nella bottiglia o

cui sònosi fatta parte accessoria, mettendo in bella le birberìe del principale. e allorché

squadro. -a becco rotto: in gran quantità, a profusione. tocci

gli veniva sotto il mento col nasetto in su, per accomodargli i becchi che

: suonavano a distesa le campane, in fondo ad inerti paesaggi dove i buddha

3-78: intanto la provvidenza era scivolata in mare come un'anitra, col becco

mare come un'anitra, col becco in aria, e ci sguazzava dentro, si

becco d'uccello) che si trova in alcuni organi (specie nei frutti)

. cuspide di seconda specie. converse in proponimento di fare il gran conseglio con

, variamente ornato, che ha in cima uno o più minutissimi forellini

fiamme distinte, variamente disposte, in forma di ventaglio, di stella

che escivano, vide, ferme in un cantone, presso al muro, emilia

: gli omini con la canna in mano si sporgevano dai palchi ancora

la più approposito col beccuccio per gocciolargliela in bocca. magalotti, 1-91: volendola

ariosto, 404: mentre stavano / in piacer, quel beccacelo, che nascososi

i-vi-6: quelli che conosce alcuna cosa in genere, non conosce quella perfettamente: sì

borgo colla insegna del becco, imperciocché in quello sesto stavano tutti i beccari.

d'un nume / con sé recando, in nudità di fiera, / il capri-

pancrazi, 2-91: una volpe cascata in un pozzo, non trovava la via d'

pianta, / s'alcuna surge ancora in lor letame. boccaccio, viii-3-200: i

, 15-72]: dice ch'elli verrà in sì fatto grado, che ciascuna parte

effetto dal desiderio, volendo inferire che in vano lo desidereranno. cino, iv-276

quando giunsono a quella di casa- lecchio in sul reno, trovarono il becco più duro

pulci, 14-9: non pensi tu che in ciel sia più giustizia, / malfusso

per qual cagione / tenete il cavalliero in su lo arcione? *. idem,

. machiavelli, 672: o ella in un anno diventarà puttana, o ella si

vol. II Pag.141 - Da BECCO A CUCCHIAIO a BECERO (18 risultati)

cornuto. allegri, 9: vedendo in fatto che non era così vergogna tesser

. a. papini, 218: in que'lóro conciliaboli... di leggieri

. leopardi, ii-1333: chi dee vivere in un paese ha bisogno di crederlo bello

a chiamare i mariti traditi per condurli in piazza. mi dicono che i più

e accorrono volontariamente, volgendo la faccenda in scherzo. 2. peggior.

. beccùccio. ariosto, 404: in casa ne la camera / s'era con

ridotto; e mentre stavano / in piacer, quel beccaccio, che

paesi settentrionali, il quale però migra anche in italia durante l'inverno.

nome del ciuffolotto scarlatto. bécco in cróce (bécch'in cróce), sm

scarlatto. bécco in cróce (bécch'in cróce), sm. ornit.

e messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua

e nella bocca di quella pose un cappuccio in sul manico, e poi il resto

. f. frugoni, xxiv-966: in un angolo sorgea un limbicco di rame,

nieri, 2-22: non è difficile dire in che consiste la be- ceraggine, poiché

caffè] tutti i fanatici di corse in bicicletta...: figure gioconde per

becero: parola fiorentina che i dizionari in omaggio a quel massimo fra i dialetti registrano

, lei sola questa volta. guardò in giro come per darsi un contegno,

. e. cecchi, 2-166: in somma, con queste carte, è come

vol. II Pag.142 - Da BECERUME a BEFANA (20 risultati)

convegno di persone volgari; la parte più in fima e zotica di un

con la sua radice ricevuto per cannone e in ghiottito, dicesi che guarisce

1016 a marsiglia, poi nel piemonte e in lombardia), d'origine celtica:

: pareva persino di veder trasvolar in valtzer vertiginosi delle rosalie, delle concette e

, i-732: se tu mi avessi visto in frak, cravatta bianca e gibus,

.. nasce ai tempi nostri copiosissima in hispania, e si ritrova oggi abbondantissima

, 161: ho scritto al tenore reina in lucca, ed egli mi ha risposto

trombe e trombette si celebra tradizionalmente in roma al circo agonale la notte della

circo agonale la notte della befana [in piazza navona]. campana, 168

befana). pulci, 22-126: in questo ganellon conosciuto hanno, / che

: i regali che si fanno ai bambini in occasione dell'epifania; dono inatteso e

marino, i-201: apparecchiatemi dunque costì in turino nel mio ritorno un bel gabbione

chi vuol veder quantunque po'natura / in far una fantastica befana, / un'ombra

e fassi gran rimori, con dire in casa: -le son le befane che vanno

3-10: [mi dimandarete:] in che versa questo convito, questa cena

convito, questa cena? non già in considerar l'animo ed effetti del molto

ma circa un voler veder quantunque può natura in far due fantastiche befane, doi sogni

. gozzi, 4-319: condur la deggio in porto [mar- fisa], ch'

leopardi, iii-351: al passeggio, in chiesa, andando per le strade, non

, con chi fa diatriba questo grinzoso demonio in gonnella? giacché costei è la vecchia

vol. II Pag.143 - Da BEFANATA a BEFFAMENTO (30 risultati)

: perch'io disegno / d'adoperarvi in questa befania... / per befanacce

sollecitano la strenna. = voce in uso nella toscana. befanésco,

/ la festa e lo stupore quando in quest'aria tersa / la befanesca calza versa

ridicola. pulci, vi-114: chiasso in mezzo, sugna per tutto. io

, di che mese viene la befania in questa terra? berni, 182:

sm. dial. giovane mascherato che in comitiva andava cantando la sera precedente la

befana (il 5 gennaio) di casa in casa (v. befanata).

stentata. = voce d'uso in toscana nel secolo scorso. befària,

bèffa, sf. errore e inganno in cui si fa cadere altri per ridere

, e lei come noi potrebbe rendere in brieve, e risa e beffe per beffe

mostrare l'uomo qual è, ponendolo in situazioni in cui, rotto il compromesso

l'uomo qual è, ponendolo in situazioni in cui, rotto il compromesso dei pietosi

con parole e con beffe gli omini in ogni cosa senza riservo alcuno, e

taosi... dove prima si aveano in ammirazione e in riverenza, divennero argomento

. dove prima si aveano in ammirazione e in riverenza, divennero argomento di beffe,

): e perché i pareri gratuiti, in questo mondo, son molto rari,

essere dispetti, / e somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate

, fiele e croce, / all'uomo in terra ch'era dio nei cieli.

se beato vuoli essere, questo pensa in prima, di dispregiare l'essere dispregiato

? ochino, 258: non credendo in verità in cristo, imo facendosene beffe

ochino, 258: non credendo in verità in cristo, imo facendosene beffe, con

, 189: dove prima ci avevano in pregio e stima, si faranno beffe di

lo proponghiate burlando. lippi, 2-3: in modo degli dei faceasi beffe; /

o sbeffeggia, ama di chiamar altri in parte del suo riso, del dispregio,

mi scriveva che... si sperava in un liberatore e avremmo trovato un padrone

panzini, iii-440: e come furono in mare, l'uno si faceva beffe

le acque del mare. mettere in beffa: farsi beffe, canzonare, dileggiare

resistere alle leggi imposte, o mettere in beffe le usanze della casa.

, 2-23: se non andava fino in fondo, avrebbe avuto il danno e

a essere beffato, deriso, preso in giro. petrarca volgar.,

vol. II Pag.144 - Da BEFFANITE a BEFFEGGIATORE (19 risultati)

, 71: rispetto poi alla voce comune in bocca ai beffanti bevoni, che i

ogni persona. beffardaménte, avv. in modo beffardo; con scherno, con

tenuto beffardo; perché molte volte interviene in questo, come nel ruzzare o scherzare

canzonare; schernire, deridere; mettere in ridicolo, gabbare. francesco da barberino

come ghiottoni? beicari, 1-35: e in tali mortificazioni da molti erano beffati

, e da alquanti commendati e avuti in riverenza. giov. cavalcanti, 39

». boiardo, 1-29-45: se in un giorno avesse mille amanti, /

beffato / fu d'una vecchia che portava in groppa, / giostrò con pinabel ch'

suo piglio, -rimarranno, disse, in breve gli schernitori scherniti. salvini,

ressa d'intorno, beffandosi del suo puritanismo in amore. tommaseo-rigutini, 780: l'

lingua a un angolo della bocca, in aria di beffarsi della moglie. d'annunzio

. marotta, 5-164: è la vanità in persona, raffigurata e beffata in sintesi

vanità in persona, raffigurata e beffata in sintesi. beffatóre, agg.

che il sacramento sia instituito da cristo in maniera che conseguisca l'effetto, benché

strascico di voce, gittava di tratto in tratto il richiamo fatale: « icaro!

, 3-434: il mirabil ariosto ancor esso in una stanza beffeggia un certo alfeo astrologo

; si beffeggia per umiliare o indurre in altri disprezzo; si sbeffeggia anco quel

maestro alberto, 103: voi vi credete in terra possedere / quel sommo ben,

/ quel sommo ben, che solo in ciel s'accatta: / beffeggiato riman

vol. II Pag.145 - Da BEFFEGGIATOLO a BEGONIACEE (26 risultati)

... era, mi ricordo, in lingua tosca- neggiante, in tono piuttosto

ricordo, in lingua tosca- neggiante, in tono piuttosto beffeggiatore. beffeggiatòrio, agg

. nelli, 18-2-1: egli ridendo ed in aria beffeggiatoria, gli ha detto che

.., dirotti un bel caso accaduto in questa materia. 2.

a niuno la perdonava, e sempre in beghe era colle persone della sua professione,

giovine anche lui; rimise il cappello in testa, e, avendo tutt'altra voglia

cosa, che di metter su lite in quel momento, voltò le spalle a quello

cosa, che di pigliare una bega in quel momento, volse le spalle allo

nulla, non aveva tempo da perdere in beghe: aveva l'obbligo di ammonirlo e

bot. famiglia di sol- fobatteri viventi in colonie filamentose nelle acque stagnanti, putride

vergine beghina / si trasformò una volta in una gatta. de marchi, i-722:

piamente, ella lanciava con impertinenza gli occhi in alto. d'annunzio, iv-2-498:

cose morte. negri, 2-802: monache in coppia e curve beghine entranti uscenti dalle

: c'è poi una interminabile processione in gloria di musica, con gli abatini

nei sec. xii e xiii) in congregazioni devote (non propriamente monastiche,

dei paesi fiamminghi). moretti [in ojetti, ii-764]: ti convien fare

, 4-179: il pomeriggio trascorse, in una sorta di dormiveglia... ai

per avere sentito un pellegrino entrare in chiesa. alvaro, 7-237: anch'ella

contro la teologia che allora allagava in toscana le lettere: avrei più largamente detto

medioevo (specie nei sec. xii-xiii-xiv) in associazioni non propriamente conventuali, ma

18: mi pareva anche di starmi in una praterìa di sprofondata lunghezza, tutta

indivia sparsa di nasturci e begliòmini, in cui si scorrèvano lìmpidi ramicelli d'aqua

, crisantemi. = nome popolare, in contrapposizione alla denominazione belledonne (v.

colombini, ii-67: dolcissime mie madri in cristo, carissimamente vi prego che

e di pigliar cappello, perché in tal caso toste tanto gli dava travaglio che

una rigogliosa pianta di begonia gialla rossa bianca in un vaso che riposa sul davanzale

vol. II Pag.146 - Da BEH a BELGICO (26 risultati)

anche ai civili, e durato in egitto fino alla rivoluzione del 1952.

. settembrini, 1-284: giunti in tunisi, il bey, scegliendo

fogazzaro, 5-85: il gilardoni era in veste da camera e pantofole,

da camera e pantofole, aveva in testa una specie di turbante ed esalava

ad ogni età, ad ogni tempo e in ogni regione, se preso sarà

salvi, ecco un altro beitore in compagnia vostra. bejària, sf

originaria dell'india (e diffusa in cina e nel giappone):

quelle cime là. alvaro, 7-39: in un paese sperduto, le donne tornano

abbruciar macchie, / le belanti attuffare in sano fiume. monti, 3-264:

il lieto gregge, che, belando, in torma / toma all'alte montagne,

chiabrera, 422: io misero simiglio in questa riva / pur dalla mandra un agnellin

che bela dolce. jovine, 3-157: in quella notte sentì molte volte belare lamentosamente

otre pieno. pavese, 18: ragazze in calore / dentro i boschi ci vengono

, tu 'l sai; ché in ogni lato / sonar senti le valle del

rametta sembrava invece il belato di un agnello in mano al beccaio. pascoli, 685

pecore al pascolo. sbarbaro, 1-273: in piedi nella brughiera, mi giungevano con

, 5-266: voci perdute si udivano in lontananza, richiami di pecorai, latrati di

versi, di canti, di melodie) in tono sdolcinato e lagnoso. iacopone

gran sole rosso che tramontava, e in mezzo al glorioso belato di musica

nell'osso di seppia); dovevano vivere in colonie sterminate (si trovano i

i loro rostri accu mulati in quantità di trentamila al m2).

bibbia volgar., ii-135: e istava in quello tempo il popolo d'israel

quello tempo il popolo d'israel in setim; e peccarono colle figliuole di

machiavelli (il diavolo che alla moglie in questa vita preferisce le fiamme dell'inferno

melo (originario dell'america, coltivato in california), detto belfiore giallo:

varietà, detta belfiore rosso, coltivata in francia, è simile all'altra, ma

vol. II Pag.147 - Da BELGIOINO a BELLATORE (32 risultati)

il dissidio tra i due popoli era in corso fin dai primi tempi dell'unione,

non ha più bisogno di periini essendo in rottura colla bella che doveva adoperarli.

le mie belle mi hanno chiuso l'uscio in faccia. ecco quello che succede a

sul cuor delle belle prima di recarle in campo. carducci, ii-10-132: i

dossi, 589: veniva dall'aver pranzato in una bottiglieria, celebre tra gli scapigliati

64: adocchiavano certe belle, sogguardandole in tralice: recidendo con lo sguardo d'un

fermo passo sì leggero; / e in fondo uno sbocco di valle / invano

ogni fiorentino che si rispetti si sentirà in dovere di farvi almeno una capatina [

una capatina [alla fiera], sempre in compagnia d'amici o con la bella

3. bella copia. -mettere in bella, ricopiare in bella: nella

bella copia. -mettere in bella, ricopiare in bella: nella trascrizione definitiva e corretta

bella: nella trascrizione definitiva e corretta (in modo che non appaiano pentimenti o cancellature

; messo, / diligente scolaro, in bella, pagina / dopo pagina. moretti

andiamo dunque! il tema è messo in bella! / andiamo, andiamo!

, andiamo! il tema è messo in buona! / dio, com'è tardi

nel gioco delle carte (ma anche in altre competizioni, anche nelle gare sportive

docum. nel sec. xvii, in entrambi i significati). bèlla

giorno. = voce popolare, in contrapposizione al fior di notte, un'

xviii). panzini, iv-66: « in francese belle de nuit ha anche significato

conosce che l'erba belladonna non è in modo alcuno il solatro sonnifero di dio-

. (superi, bellissimaménte). in bel modo, con belle maniere; a

studiassero dell'andare elli andavano più bellamente in vera prova. capellano volgar.,

29: né possono bellamente e vechi in altro miglior modo acquistare, acrescere,

modo acquistare, acrescere, e conservare in sé maggiore auctorità e dignità che avendo

la presenza di quanti ci erano bellamente basciò in bocca senza altrimenti destarlo. firenzuola,

vengono sparse da un tale autor bellamente in discredito della sacra meditazione, vengono poi da

meditazione, vengono poi da lui epilogate in un'assioma. baretti, 2-390: fece

per lui, e il cugino, in capo a due o tre giorni di esitazione

poco per volta menò bellamente 11 discorso in sul giudizio universale e cominciò a dire che

qualche volta esse stesse lavori d'arte, in quanto rappresentano bellamente le fantasie e fantasticherie

il padre non aveva approvato né seguite in minima parte. baldini, 1-375: non

. = voce toscana (in val di chiana); cfr. lomb

vol. II Pag.148 - Da BELLATRICE a BELLEZZA (20 risultati)

. « nella belletta negra », in quel fango di quella padule, l'acqua

conviene che la belletta sia nera altresì, in quanto ella suole sempre avere il color

[inf., 7-124]: limo in latino significa belletta: e belletta è

d'un alto monte scende un fiume in fretta, / e va sopra le ripe

e di belletta. garzoni, 3-645: in samosata città della soria è uno stagno

fetida belletta, / se un raggio in terra di virtù vedessi, / cui sacrar

, 99: la strada andava sempre in giù, e le piante mi scivolavano sopra

ghiaccio. fogazzaro, 2-47: hanno in venezia un palazzo... piantato nell'

i quali riponevano l'essenza della poesìa in certo loro andamento loico, nei belletti delle

iii-329: e non è meno potente, in questa evoluzione, 10 stile, che

lor femine. guarini, 376: in cambio della tela e del lino, la

, le bionde, i belletti, erano in somma gli esercizi delle mie mani,

-per avere udito una certa favella acattata, in pezzi, certi detti che paion rubati

ricchi, xxv-1-205: passando vidi in una gran caldaia / il più schifo

. dante, 42-5: due donne in cima de la mente mia / venute sono

d'amore: / l'una ha in sé cortesia e valore, / prudenza

e valore, / prudenza e onestà in compagnia; / l'altra ha bellezza e

cielo. giovanni da samminiato, i-61: in niuna cosa ha la bellezza più fermezza

[alberi], alquanto distanti et in ordine non artificioso disposti, con la

bellezza finita creata come una bella figura in uno specchio. bembo, 1-129:

vol. II Pag.149 - Da BELLEZZA a BELLEZZA (36 risultati)

bellezze avanze / l'altre, e sia in ogni invito, e sempre vada /

, creino ovvero eccitino, o risaltino in questa bellezza: e pur veggiamo ch'egli

accomodata insieme con proporzione e discorso, in quella cosa in che le si ritruovano;

proporzione e discorso, in quella cosa in che le si ritruovano; di maniera

perfetta. palladio, 1-1: tre cose in ciascuna fabrica (come dice vitruvio)

ch'avendo amendue queste niuna grazia poi in se contenesse. vasari, ii-137:

ii-137: vi sono poi, tutte in un gruppo, le nove muse ed

un fiore / dell'interno valor, ch'in noi riluce / per la massa corporea

, è un tal conserto di parti in ordine al suo fine, sì che

, deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento martirio. leopardi, 29-35

ma continua e beata contemplazione della bellezza in ciò ch'ell'ha di più sovrasensibile

ch'ell'ha di più sovrasensibile, in quanto si manifesta operatrice di bene non

non pur su l'anima del poeta ma in tutto che l'appressa. b.

fini di una bellezza bizantina, perfette in ogni particolare, e coscienti di esserlo.

, 3-124: valore è bellezza, in quanto carattere di vita spirituale. chi

e. cecchi, 3-15: in complesso, provavo un'impressione vivissima,

vivissima, e tuttavia astratta, come in quelle sale di musei dove si mostrano

230: a me pare che debba avvenire in noi una catarsi, come dicevano i

ancora operante. alvaro, 9-146: in piedi, aveva la bellezza dei momenti in

in piedi, aveva la bellezza dei momenti in cui trionfava, una bellezza da demonio

propria bellezza. e poi era finita in un paese da capre, maritata a

specchio acciocché la faccia del nostro animo in lei sia veduta: quivi conosciamo le

alberi di bellezza. -mettersi in bellezze: acconciarsi, farsi bella.

l'obbligo suo sarebbe, prima di mettersi in tante bellezze, di venire ad assettare

specie una signora). -morire in bellezza: in modi e circostanze

). -morire in bellezza: in modi e circostanze che lascino buona

. -finire, terminare, chiudere in bellezza: con un atto o

atto o un gesto degno, meritevole (in rapporto con quel che si fa

pensò, proprio, di voler morire « in bellezza ». -fare del

o i rovinati, acciocché la città in processo di tempo diventasse più bella.

all'amoroso danno, / e te riporre in più lieto disio che io non fui

una bellezza. sarpi, i-2-45: in italia non abbiamo cosa nuova: solo

, ma per uso della guerra né in terra né in mare, io non lo

uso della guerra né in terra né in mare, io non lo stimo niente.

niente. lippi, 6-50: risiede in mezzo il paretaio del nemi / d'un

de sanctis, ii-145: invano cerchi in loro quella tranquilla e chiara esposizione che

vol. II Pag.150 - Da BELLEZZA DI UN GIORNO a BELLICONE (38 risultati)

di sonare di musica, tutte erano in sonar di quelle artiglierie. -con

d'amarasche! -a bellezza: in abbondanza. g. m. cecchi

sé speme / ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le

vanno. idem, 156-2: i'vidi in terra angelici costumi / e celesti bellezze

[nanchìn] secondo quell'essere, in che la trovò il padre ricci, e

la trovò il padre ricci, e in cui durò fiorendo per cinquanta anni appresso,

: noi quindi ci crediamo assai meno in dovere di chiamare l'attenzione del pubblico

necessaria per interpretarlo, io non trovo in lui se non pochissime, ma veramente

: il luogo è bellissimo; e in piccole e non faticose passeggiate si trovano bellezze

. croce, i-1-196: le tre parti in cui esso [il libro di leone

: il vetturino romano, seduto di sbieco in cassetta, si volge indietro ai clienti

, mediante costruzioni, demolizioni, o in qualsiasi altro modo distrugge o altera le

-come non vi vergognate? ha il bambino in braccio! = deriv.

, deriv. dal lat. bellis (in plinio, 26-13). belliciónchio (

è nato, sì si conviene inviluppare in rose peste, mescolate con salina,

poi appresso porrervi suso drappi molli in olio. = deriv. da

ma entrato nell'uso nel 1915 (in opposizione con pacifisme, che è della

di venduto alla borghesia bellicista e patriottarda, in comizi e dimostrazioni aveva propugnato..

entrato nell'uso dopo il 1915 (in opposizione a pacifiste). bellicistico,

810: e parendo a l'ispano aver in questo / conflitto avuto le vittorie sue

fue. guicciardini, 578: confidavano molto in lui, non considerando che nel capitano

scrollano con instrumenti bellici le mura fabricate in maravigliosa altezza. tasso, 1-71:

, 3-783: si trova scritto che in pittagora euforbo troiano rivisse, impe- roché

illustrato, a un certo modo rinacque in pitagora per l'amore che egli a

piero indossava un giubbetto di cuoio e in testa portava un berretto d'incerata. sia

, il corpo fascia / da lo bellico in giù di frondi c'hanno, /

colubre viene per questo luogo, percuote in questo ferro sì forte, che si fende

sia quel ch'esser vuole, / che in ogni modo non lo stimo un fico

la vergogna già divenuto vermiglio, dal bellico in giù tutto si discoperse. berni,

1-241: i presenti se la squadravano in silenzio, e lei li guardava infregnata,

silenzio, e lei li guardava infregnata, in faccia, buttando boccate di fumo intorno

brache su, ma 'modus est in rebus '. 2. forellino

pece calda, e così si ripognano in vaso chiuso. crescenzi volgar., 5-22

di pece calda iv'entro gocciolata, e in chiuso vasello si riponga. carena,

poggio è de'meglio assituati che sia in italia e appunto il billico è in

in italia e appunto il billico è in mezzo la provincia di toscana. fazio,

quel claretto, / che si sprilla in avignone, / questo vasto bellicóne / io

idem, i-46: bellicóne è voce nuova in toscana ed è venuta di germania,

vol. II Pag.151 - Da BELLICOSAMENTE a BELLO (30 risultati)

bellicosaménte, avv. in maniera bellicosa, con intenzione guerresca

dei polloni, nazioni bellicose ed esercitate in continue guerre. tasso, i-38:

civili o private, se non occupandola in una guerra esterna. marino, 279:

serie degli avvenimenti che hanno a succedere in una lunga guerra; sbarchi, assedi,

l'avrebbe alla diletta / sua casa in argo ricondotta un giorno. monti, 1-216

l.): la margheritina. in questo bel mostro non solo ha luogo la

primavera, primofiore. è pianta comunissima in tutti i siti erbosi. apre i

belligerante, agg. che è in stato di guerra, che si trova

re... si mantenesse puntualmente in neutralità con le potenze belligeranti. pananti,

, / e d'una zuffa seguita in polonia. manzoni, pr. sp.

... chi si sarà arrolato in qualche terzo, come allora dicevano,

plur. i belligeranti: gli stati in guerra. croce, iii-22-285: più

belligerare 'far la guerra, essere in guerra '(da bellum 'guerra

chi si trova o si dichiara in guerra (e può avere riconoscimento giuridico

città al belligero marte, produ- citore in questi luoghi di più mirabili effetti che alcuno

/ ver noi dall'austro armata gente? in vero / non belligera gente. manzoni

. i vagheggini e i bellimbusti che in una donna non cercano altro che uno

fatuo e scioperato; zerbinotto (ma in senso più dispregiativo); cascamorto

l'imbusto. lippi, 11-48: tira in un tempo stesso a un bel- l'

l'abitudine dell'esibizione, sempre bellimbusti in prima fila, ai funerali di prima

sa come, a qualche ballo o in un prato, con chi disprezzava,

poveretto, un bellimbusto. = in antico scritto anche bellimbusto, comp. da

esclamazioni, la sorella e la mamma in ispecie: « che stecche! si

nella faccia abbronzata. 2. in senso ironico (per antifrasi).

derisorio diciamo a chi fa cosa non in tutto conveniente: « si saluta e non

qualche regaluccio,... la pianta in asso. palazzeschi, 1-510: e

di prato, ma i più non sono in uso, e perciò non hanno

lat. scient. bellium: docum. in plinio (21-25) bellió -6nis (

scritto da plinio, che noi in toscana chiamiamo primo fiore. =

1904 da w. f. pettered, in onore di w. r.

vol. II Pag.152 - Da BELLO a BELLO (35 risultati)

per sora luna e le stelle: / in cielo l'hai formate clarite e preziose

bello. imperocché o veramente egli è in una parte bello, nell'altra brutto

l'uno e l'altro, quanto in loro è quella grazia, che io dico

/ rifreme, avversa al nulla, in breve salma. quasimodo, 2-53:

da barberino, 217: bei costumi in donna stanno / come begli intagli in

in donna stanno / come begli intagli in panno. dante, vita nuova, 35

vista, che tutta la pietà parea in lei accolta. idem, inf.,

, inf., 20-61: suso in italia bella giace un laco, / a

., 27-97: giovane e bella in sogno mi parea / donna vedere andar

/ piacer, quanto le belle membra in ch'io / rinchiusa fui, e sono

ch'io / rinchiusa fui, e sono in terra sparte. simintendi, 3-80:

amica mia, e macula non è in te. boccaccio, dee., 1

possessione ad un'altra con un suo bastone in collo, entrò in un boschetto il

un suo bastone in collo, entrò in un boschetto il quale era in quella contrada

entrò in un boschetto il quale era in quella contrada bellissimo, e, per

tira for la spada, / e veggendola in viso tanto bella / di ferirla nel

ch'avean frutti e fiori / contesti in varie forme e tutte belle. idem

quella bella giovane, che sta là in sul canto della piazza. cellini, 1-44

: che bel libro è cotesto ch'avete in mano? sempre vi séte dilettato di

non direm noi che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua ha sublimato l'

ti trasse. monti, 7-152: in man si tolse / le bellissime briglie,

quand'è bello, così splendido, così in pace. leopardi, 9-19: bello

solchi uscivi / un tuo serto di fiori in man recando. de amicis, i-875

i-875: intervenivano con grande solennità e in abito di gala tutte le autorità civili e

. idem, 285: la città è in festa, nella bellissima notte tropicale.

. la strada che al mattino avevamo percqrso in camion col nostro bel stendardo di san

: vidi avanzarsi un ragazzo biondo, in tuta di meccanico, bello come un

propizia, favorevole, conveniente, opportuna, in buono stato (come sinonimo di *

, auguri, consigli, e, in generale, a ciò che è pensato o

ostello, / maria mi diè, chiamata in alte grida. cavalca, 9-68:

quai l'esercitaro / con bello stilo in onesto parlare, / e altri in

in onesto parlare, / e altri in amoroso l'operaro. idem, dee.

e di buone. sannazaro, 11-189: in questi tronchi aspri e selvaggi / leggan

1-13 (46): attesi continuamente in firenze a imparar sotto la bella maniera

, ecc. ». la quale in bell'italiano si chiama « ragion di stato

vol. II Pag.153 - Da BELLO a BELLO (33 risultati)

e di gratitudine che mi si destava in quei giorni alla notizia d'ogni nuovo suo

atti individuali il popolo li ha già confusi in un solo concetto. dossi, 492

animo; oggi i nostri son begli in banca col fusto e con lo spirito

vi-172: sta unicamente la mia fiducia in quel bellissimo cuore che ho in lei conosciuto

fiducia in quel bellissimo cuore che ho in lei conosciuto, e in vari incontri

che ho in lei conosciuto, e in vari incontri sperimentato. alfieri, 1-5:

nobil fierezza, / sublime ingegno, e in avvenenti spoglie / bellissim'alma. foscolo

e di frasi, quasi d'uomo in cui predomini la passione. leopardi,

una passeggiata del carroccio... in una bella giornata dell'ottobre 1251,

.. gittò le bandiere del comune in terra giù ne'fossi. guicciardini, 190

m. cecchi, 256: erano / in mano d'un banchier da dieci o

suo, ch'e'vuole spendere / in beni qua... / - cotesta

una rosa affo spiccarla e al mettersela in seno ci corre un bel tratto. carducci

meglio. bocchelli, 1-iii-758: venne in licenza invernale, bello lustro e grasso,

facesse le macine beffe e fatte legare in anella, prima che effe si forassero.

so dir che l'ha beffa e bene in ordine. firenzuola, 317: il

tu potresti forse / beffo e vederle in viso. idem, 19-40: di questo

del suo merito, dirò, ch'egli in ciò somigliava al suo padrone, né

e s'io potessi fermarmici credo che in due anni avrei bella e finita l'iliade

, una grida con tanto d'arme in cima, ed era stata fatta da tre

i-189: doveva già essere bell'e arrivato in paradiso. fogazzaro, 2-136: poco

stella per vedere la terra come si sfascia in silenzio dentro una pioggia di faville.

però che cesari, stimato giudice supremo in queste materie, leggendo il manoscritto a

materie, leggendo il manoscritto a milano in presenza mia, lo giudicò per cosa del

. dopo di che, è scoppiata in lacrime. 8. come pleonasmo

i cimiteri a torre l'unghie de'morti in su la bella mezza notte. firenzuola

illustrissima... non rassembrano composte in parigi, ma nel bel mezzo della

più che mai tutto il suo carattere in fatto di lingua. manzoni, 1001

bel principio l'oratore annunzia che, « in quel giorno solenne, sua maestà,

natura addentando ed inferocendo. collodi, in: un bel giorno, mentre camminava verso

per tornarsene a casa passò dal gilli in via calzatoli a comprare un dolce: quello

sua, di poi soldare cavalli e fanterie in somma da potersi difendere e di poi

animale; / me, s'io giaccio in

vol. II Pag.154 - Da BELLO a BELLO (28 risultati)

si cercano invano. cattaneo, 11-1-353: in inghilterra s'impongono loro [ai sussidiati

giornata, quando tutto il paese era in faccende. -a, alla bella prima

, alla bella prima: all'inizio, in un primo tempo; subito; all'

vergogna e timidezza ed irresoluzione, ed in seguito poi per ostinazione e ritrosia,

. leopardi, i-25r: bisogna distinguere in fatto di belle arti, entusiasmo,

aspirare io ad uno insegnamento di belle lettere in firenze. de roberto, 129:

già allora bravissimo ed ora di già in belle lettere guercio professor purulento.

). chiabrera, 68: in sulla bella età te, / avorio di

, / avorio di bel seno / in bel vel ricopriva; / avea guance rosate

, 22-nr: condotto de la vita in forse, / piansi la bella giovanezza,

. soffici, ii-191: si diffondeva in grandi rievocazioni di avvenimenti recenti e lontani

delle regole del galateo, nisi si et in quantum comportavano i suoi gusti: a'

di fuori. savarese, 19t: in provincia, molti indossano la marsina due

indossano la marsina due sole volte, in vita e in morte: il giorno del

due sole volte, in vita e in morte: il giorno del matrimonio,

il giorno del matrimonio, e quello in cui i parenti, amanti delle belle maniere

. bocchelli, 6-64: era entrata in una cerchia di bella società, aveva delle

10-153: e trovarsi i fiorentini da cento in arme a cavalli coverti, molto bella

la bella vita che ho fatto io in altri tempi. -bel tempo:

gli amici attendono a darsi bel tempo in altro. vasari, ii-408: visse di

miei: o morirete di fame o finirete in galera perché non avete neppure la tempra

, che i contratti non si possin fare in volgare, ma solamente in quella loro

possin fare in volgare, ma solamente in quella loro bella gramatica, che la in-

i quali, per cagion sua, erano in un bell'intrigo. de satictis,

lucia disse che bisognava veder d'aiutarsi in tutte le maniere; che il padre cristo-

tutto il giorno lì, di faccia, in anticamera. de amicis, i-591:

avevano pure una gran parte di colpa, in quella miseria, la malvagità e l'

.); pavoneggiarsi; mostrarsi in tutta la propria bellezza.

vol. II Pag.155 - Da BELLO a BELLO (19 risultati)

meriti che non sono propri; mettere in luce qualità e doti; darsi importanza

col sagrestano, a... sciorinare in fondo il cortinaggio nuovo di massaro nunzio

suoi capelli] faceva un gran bel vedere in mezzo al pieno vigore dell'erba e

attirare l'attenzione della gente, comportandosi in modo villano o strano. berni

beffala piazza, me ne vo'ire in casa. -ant. stare su

con riferimento a un sostantivo sottinteso (in espressioni piuttosto allusive o esclamative).

medesima. il che è poi venuto in dettato, e significa: noi siamo sempre

mettergli le manette -si mormora da qualcuno in accento di viva soddisfazione - ma non

persuadere). firenzuola, 764: in questo mezzo... vo'tentare se

: così come viene, approssimatamente, in modo provvisorio o sbrigativo. panzini,

, 3-22: sbalordito, col cuore in bocca, mi vestii affa beffa e meglio

questi appartamentini li vendeva mentr'erano ancora in costruzione, finiva affa bell'e meglio

/ che avendo condottolo luigi / vostro in questo paese, voi vogliate / febbraio

a sedere nello studio, facendogli posto in una poltrona da cui tolse una pila

terra. moretti, 74: resta in cucina dove / la tua dolcezza ha un

dove migliori e dove peggiori: migliori in questa residenza di coccino, dove sono

più popolare ha sostituito interamente pulcher e in parte anche formosus (che sopravvive col senso

la concerne: specialmente la bellezza considerata in sede estetica e artistica, o anche

beffo poetico, chi potrebbe mai stare in dubbio? leopardi, ii-322: il

vol. II Pag.156 - Da BELLOCCHIO a BELLOCCIO (34 risultati)

il procedere dell'artista, il quale, in realtà, non dà mai pennellata senza

ma dell'uomo che co'suoi occhi vede in un paesaggio riflesso od espresso un proprio

per metro, dove il bello si tramuta in oro. vittorini, 5-357: l'

: le nonne avevano sospirato per armando duval in persona, e diventato mito, le

, le madri lo avevano successivamente identificato in rodolfo valentino, chiamando valentino i loro

bello: civettare. -fare il bello in piazza: pavoneggiarsi. allegri, 167

guarda un ragazzo che faccia il bello in un vestito nuovo. bartolini, 1-286:

, 1-286: un altro villano voleva in prestito la bicicletta con cui andare in

in prestito la bicicletta con cui andare in paese di domenica, a fare il bello

bello, / tira un fendente, e in mezzo gliela taglia [la pala]

. 7. bel tempo (in quanto il cielo è sereno, e

, inf., 4-104: così andammo in fino alla lumiera, / parlando cose

: il bello poi era che andavano tutti in processione, l'un dietro l'altro

si accompagnava anche la longa colla bimba in collo, per aiutare a dire le

idem, 1-42: perché il bello in campagna è che tutto ha il suo odore

. c'è il suo bello anche in questo. -ant. mi è

. -sul più bello: nel momento in cui tutto sembra procedere bene; quando

pulci, 23-34: ma come e'giunse in sul bel dell'assalto, / o

sdrucciole, / si ritrovò con esso in su lo smalto. aretino, iii-143:

, 1-33 (90): in su il più bello della cena lei si

si fece la detta risoluzione, ma in sul bello del volerla fare...

i-682: andato a pesaro ed ancona, in sul più bello del lavorare fu dal

ben servito ci si snoccioli di contanti in su 'l bello del campo. bruno,

con questa erudizione il vico si ricevè in napoli come forestiero nella sua patria,

v-463: e certo del festino vedrassi in sul più bello / da gente puntigliosa

: credo che ella da un pezzo in qua mi coglioni e io non voglio esser

, ii-336: sul più bello salta in mezzo anche il ragazzo...

quasi gli si fosse mancato di rispetto in casa sua. ci volle del bello e

piede nella staffa accanto al mio e in un salto fu su, ma eccoti

eccoti il cavallo a non volerne sapere in nessun modo e ci volle del bello

, una gemma che... à in sé una certa luce a guisa delle

come è ella ora frescoccia e belloccia in quel letto! fagiuoli, 3-2-168: banchetti

, ii-103: stando esse come noi in riposo, sedute sulle scale della filanda,

passava una donna belloccia e la salutavano in coro. 2. disus.

vol. II Pag.157 - Da BELLONA a BELTÀ (34 risultati)

. m. cecchi, 20-23: ha in casa una femina / di queste stiave

la bellona, lì davanti, non più in quei pietosi velari, ma come doveva

mondo ornamento e bellore. / o come in pianger mai suo figlio è stanco!

d'onor denudata. idem, i-129-60: in valor e in bellore trapassa lo sponso

idem, i-129-60: in valor e in bellore trapassa lo sponso vostro [di voi

fece [il figliuolo] notricare e guardare in tenebrose spelonche. dopo il tempo detto

bellor sovente / di voi, ma non in guisa ch'orno nato / potesse mai

fu data a nobilissime ville, poste in alture onde scopresi molto e bel paese.

di fianchi, con le mani in mano; stare ozioso. = voce

muse. goldoni, ii-334: e in francia costui farebbe la sua fortuna. i

idem, iv-2-169: tutti, accecati, in una furia belluina, gridavano: -

di una statua. bacchetti, 1-iii-697: in quella [lotta] dei pugni,

vaneggiassi. buonarroti il giovane, 9-102: in questa valle / spiriti forse stanno scherzatoli

or, c'ha la barca assicurata in porto, / per sette volte almanco

. redi, 16-ii-85: ma se caparbio in fare il bellumóre, / ei non

io trassi dal mondo de'morti, descritta in una crona- chetta da un bell'umore

non hanno pregio intrinseco, vi diranno in toscana: 'le son cose di belluria

e fonti, / e pianger meco in angosciosi beli. a. f. doni

casa, ringraziando il cielo, / entra in sala, e di posta fa un

, ii-10-139: c'è da rapire in ammirazione e in adorazione tutto il dolce e

c'è da rapire in ammirazione e in adorazione tutto il dolce e ignorante bel

nome commerciale di formaggio dolce (melzo in brianza). dal titolo della nobile opera

: color di perle ha quasi, in forma quale / convene a donna aver,

, / poi che io, che tutto in lei posto mi sono, / si

sua beltade. campanella, i-9: in superbia il valor, la santitate / passò

il valor, la santitate / passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie,

passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze

gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze, / l'amor in zelo

senno in sottigliezze, / l'amor in zelo, e 'n liscio la beltate,

, 1-66: qui, dove giace in una turba languente, /...

la beltate / al mio estremo spirar sparirò in vento. d. bartoli, xxix-1-167

di seta e d'oro, che in preziosità, in vaghezza, in artifìcio

e d'oro, che in preziosità, in vaghezza, in artifìcio, non ne

, che in preziosità, in vaghezza, in artifìcio, non ne perda al paragone

vol. II Pag.158 - Da BELTRESCA a BEMBESCO (38 risultati)

è l'edifizio e tondo, / tutte in se le beltà brutali accoglie; /

somma beltade. foscolo, 1-168: e in te beltà rivive; / l'aurea

quanto una tribù di famiglie immortali, in cui l'immagine dell'uomo si eleva

capelli di color di sole, / attorti in minutissime trecciuole, / ti fanno un

figura / di beltà, la parola in noi rinchiusa, / ne intravediamo, come

sogno, il volto / nel modello che in lei donna respira. palazzeschi, i-607

capelli neri e lucidi... che in altra figura avrebbero costituito beltà vera e

che diventa / cacciator di quei lupi in sulla riva / del fiero fiume, e

, gli occhi da belva, a passeggiare in su e in giù per lo studio

belva, a passeggiare in su e in giù per lo studio. e. cecchi

e ad alcuni pagliacci che si esibivano in uno spiazzo, c'erano diversi padiglioni

/ da me, ch'uom nacqui in secolo di belve, / la dolorosa

. ugolini, 59: belvedere, loggetta in cima delle case, onde si gode

che fu data a nobilissime ville, poste in alture onde sco- presi molto e bel

la voce belvedere è stata trasportata anche in francese e in altre lingue in significato

è stata trasportata anche in francese e in altre lingue in significato press'a poco

anche in francese e in altre lingue in significato press'a poco consimile, o

di terrazza, o di edificio staccato in bella postura. deledda, ii-715: questa

deledda, ii-715: questa prigione consisteva in una stanzetta piena d'aria e di luce

... fino a che ci trovammo in una specie di belvedere con nicchie rocciose

via ferrata, è poca cosa: elevata in quel punto forse tre metri, dal

un belvedere. saba, 97: in queste ultime sere / d'estate, quando

sera all'ora del passeggio, andava in fondo alla città, ad un belvedere

foglie strette d'un verde chiaro che in autunno si colorano di rosso, fiori

stava per passare proprio lui, lo scoiattolino in persona. belvino, agg.

. ma alquanti di loro dicevano che in virtù di belzebù, principe delli demonii,

pensavano, disse a loro: -ogni regno in sé diviso sarà desolato, e l'

sopra l'altra. e se satana in se medesimo è diviso, come adunque potrà

regno durare? adunque perché dite che in virtù di belzebù caccio li demonii?

e vecchi / vanno trescando, e belzebub in mezzo / co'mantici, e col

» apocalittico segnale... era in marcia il regno di belzebù, e si

, 1-iii-87: pareva che belzebù avesse preso in mano i mulini, pareva che li

di belzebù sul far della notte e in quel terrore, e l'idea d'un

dalla molestia delle mosche), mutato in seguito in ba 'al-zèbùl 1 signore della

molestia delle mosche), mutato in seguito in ba 'al-zèbùl 1 signore della casa (

nel corpo di qualche animale nato in paesi lontani dall'indie quello stesso belzuar

lunghezza (m 0, 74) in uso presso gli antichi greci.

4. festa solenne presso i manichei, in commemorazione della passione del fondatore mani.

vol. II Pag.159 - Da BEMOLLARE a BENCHÉ (28 risultati)

'bemollare *: mettere de'bemolli in chiave per costituire un tuono. bemollare2

, 44: terminato il recitativo in bemolle s'attaccherà un'aria con tre

aria con tre o quattro diesis obbligati in chiave, ripigliando poi il seguente recitativo

svenire i maschi sugli acuti / e in sui bemolli a un passaggio felice. casti

è troppo alta; / quei dal diesis in bimmolle casca, / e dal bimmol

casca, / e dal bimmol questi in biqquadro salta. faldella, iii-73: le

sdrucciolavano dai tasti, percuotevano i diesis in luogo dei bemolli. de marchi, i-580

eco di una cornetta con qualche bemolle in chiave. marotta, 3-190: perché il

e i bemolle e gli altri accidenti in chiave, arrivi a quella concentrazione,

della lettera b, e molle (in contrapposizione a be duro e bequadro);

, sm. ant. affetto grande (in tono scherzoso). allegri

molte voci tollerano variazione, eccone alquante in esempio: servidore, imperadore, imperadrice,

imperatrice, conservatore. vico, 318: in questa stessa età di menti più scorte

cosa ha troncato: qualcosa; e in questo qualcosa ci poteva ben anche essere

fatte le dovute diligenze, perché continuino in una data lavorazione. benandata,

un albergo (o da una casa in cui si è stati ospiti); congedo

dà nel partirsi...: come in augurio di buona partenza, o per

di lettore conquistato di colpo rappresentando come in una tavoletta « per grazia ricevuta » l'

se le serra al collo, e in tanto che fra tutti non la lasciano benavere

da s. c., 37-2-6: in nelle ricchezze e potenzia e ogne ventura

certaldo, 373: sempre abbi a mente in tutti i tuoi fatti...

, 8-53: ebbono i fiorentini gran vittoria in ogni loro oste e cavalcata che fecero

che fecero, benavventurosa- mente, perseguitando in ogni parte gli usciti bianchi e'ghibellini

per rinvoltarlo, e lo mio nome in grandissima onoranza ne salirà. = comp

rispuose: se niuna grande cosa arai in te, e se niuna benavventu- rosa

senno e prodezza, e bene avventuroso in guerra. idem, 5-35: per le

igualmente risplenda. cavalca, 9-8: avevano in tanto orrore i santi padri la oziosità

ogni parlare avanzi. idem, iii-2-120: in fin qui t'ho condutto / salvo

vol. II Pag.160 - Da BENCONDIZIONATO a BENDA (17 risultati)

fu gentile uomo, benché egli stesse in contado. pulci, 1-23: quand'io

: già son cresciute e fatte lunghe in modo / le belle chiome che tagliolle il

inebriati si sono, paia loro che in quel punto sentano piacere, come talor

: le cose fatte da lui, benché in qualche parte si possino biasimare, furono

falsità, ha pure fissato il piede in determinare ne l'animo suo ed apertissimamente

pasolini, 1-210: s'era spostata più in là sul letto sfatto, per lasciare

. pulci, 1-60: l'abate in una camera sua aveva / molte armadure e

scivolò con piastre / d'oro, rifulse in liquidi sentieri. / questo a lungo

neanche. sarpi, viii-2: nascendo in progresso di tempo qualche confusione per le

dai vincitori, dalle vittime sacre: in segno di consacrazione, di onore,

., 10-9 (491): e in testa affa loro guisa [dei saraceni

avvolte. tasso, 18-59: cangia in lungo manto il suo farsetto, / e

attorcigliate bende. monti, 1-17: in man le bende avea [crise]

ardenti di fede, premendo colle mani ceree in croce sul seno il cuore che sbigottiva

a morte; ai parlamentari che vanno in campo nemico; nel gioco a mosca

5. la benda nera o funeraria: in segno di morte (e anticamente se

e messo il capo nell'entrata vide in terra le bende. stuparich, 5-246:

vol. II Pag.161 - Da BENDAGGIO a BENE (29 risultati)

sia, / discenderò del tutto / in parte ed in costrutto / più lieve,

discenderò del tutto / in parte ed in costrutto / più lieve, sì che

la benda agli occhi e l'arma in pugno, li spingeva al sangue per disperazione

, cioè un modulo. si divide in sette parti: d'una si fa la

si toma poi a dividere il tutto in parti sei, e una si dà alle

serve come rinforzo della vela nel punto in cui sono fissati i cavetti per serrare

non benda, / né il lume oscura in te de la ragione, / scorgerai

, 207: amor, per viver sempre in liberta te, / si benda i

aspetto, / or che 'l magico nume in sen comprendo. svevo, 3-754

comprendo. svevo, 3-754: in quel tomo di tempo mia suocera

una benda (e non è in grado di vedere). - anche al

or come va, che altri sappia in un mestiere lavorar con più eccellenza cieco

ambulanza. 3. avvolto in una benda; che porta la benda,

, / fieno e mill'altri che guidare in francia / a novellar colle vezzose schiave

pien d'inchini e di sergeri / stanno in bruco et in farfalla, / col

di sergeri / stanno in bruco et in farfalla, / col bendùccio in su la

bruco et in farfalla, / col bendùccio in su la spalla, / tutta via

su la spalla, / tutta via in zazera e 'n petto, / sempre a

il carniere] meritava / di stare in gogna almen del giorno un'ora: /

bava / o gli occhi scerpellin, perch'in tal modo / il fazzoletto commodo portava

benducci. bène1 (anche ben, in posizione proclitica), avv. (

avv. (superi, benissimo). in maniera buona, giusta, conveniente;

promise fermamente / ched e'mi metterebbe in alto grado, 1 sed i''l

. perfettamente, completamente, pienamente; in modo esatto, chiaro; precisamente, per

a bene rispondersi, pochi perfetti uomini in tanto numero sono. idem, inf.

d'ungheria con cinque mila ungheri benissimo in punto. s. caterina da siena

dove si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti dal caldo per

l'infinito, molto acconciamente s'adopera in forza di nome, e in tutti i

s'adopera in forza di nome, e in tutti i casi, con appresso l'

vol. II Pag.162 - Da BENE a BENE (25 risultati)

non capivano, né potevan capire più in là. leopardi, 28-3: ben

, 28-3: ben sento, / in noi di cari inganni, / non che

sentiron ben soli. palazzeschi, 5-358: in verità nessuno gli parava il passo né

, bene il contrario, erano gli altri in debito verso di lui. marotta,

: dopo aver lacerato il mio vestito in più punti lo metto bene in vista sul

vestito in più punti lo metto bene in vista sul tavolo. 3.

mi pare certo necessario avere grande diligentia in scegliere -e factori bene buoni. pulci,

: duoimi bene che la mia patria rimanga in preda di pochi, e alla loro

, 2-24 (i-901): grandissima in vero è questa passione che gli sciocchi

sciocchi chiamano « amore », ed ha in sé tanta forza o, per dir

tasso, 18-28: ben caro giungi in queste chiostre amene, / o de la

non essere sufficiente per corrisponderli salvo che in affetto, attesa la mia bassezza;

, che son ben degni / ch'in voi si desti ormai dramma d'amore.

la vita, coraggiosissimi nelle battaglie e in ogni rischio, sono bene spesso paurosissimi

si lasciasse guidare dalle leggi dello spirito in modo che per nulla abbisognasse di precetti umani

piccoletto, biondo e colorito e bene in carne, e faceva contrasto col padre

ben dieci miglia, tanto che furo in un bello prato. francesco da barberino,

115: essendo uno dì la donna in sua magione con la figliuola e sue

fia diletto / morire anzi che stare in tal tormento, / perciò ch'io fo

campanella, i-133: ben seimila anni in tutto 'l mondo io vissi. d.

tutta la spalla egli soverchia / gli accolti in piedi al console d'intorno. svevo

ben composto, è al padre iddio in de'figliuoli di dio una espressa simi-

. rajberti, 1-223: hai detto in prosa italiana che io sono felice e ben

scusi, prendere un oggetto e metterselo in tasca, -la ragazza fece l'atto

io acconcerò i fatti vostri e i miei in maniera che starà bene e che dovrete

vol. II Pag.163 - Da BENE a BENE (17 risultati)

sta bene; ma l'avevano scritto in viso. giusti, i-141: l'intuonare

benessere; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta sino allora relativamente felice

dee., 7-7 (188): in parigi fu già un gentile uomo fiorentino

): tal si solea per me levare in piede, / e dicea -bene andiate

; / però non se ne mise in avventura. idem, dee., 7-intr

sole bene bene, quando tutti entrarono in cammino. firenzuola, 690: e

, si libra sospeso, e piega in fuga, passando a cento metri alto

. govoni, 2-176: il pesce saltellava in mezzo al grano / e veniva a

10. bene 0 male: in un modo o nell'altro, in

in un modo o nell'altro, in tutte le maniere, comunque. cellini

, che né per bene né per male in modo nessuno lui non mi scrivessi.

io vo'provar le mie virtù leggiadre / in francia, ben s'i'dovessi morire

, 28: per questo i fiorentin disser in vero aver bisogno (o ben)

collo, e que'salvadanai / dorati in mano. pananti, i-362: io mi

. palazzeschi, 245: e se in un giorno di malumore / mi parrà

); ciò che realizza e celebra in sé la compiutezza dell'essere e dei suoi

e dei suoi valori; felicità (in quanto il bene è oggetto di desiderio

vol. II Pag.164 - Da BENE a BENE (27 risultati)

, 16-72: se così fosse, in voi fora distrutto / libero arbitrio, e

operabili. tasso, n-iii-578: stanno in perpetua contesa de l'origine del mondo

bene, del passaggio de l'animo in vari corpi e del suo ritorno al padre

del giusto e dell'ingiusto, mettevano in dubbio l'autorità delle leggi e delle

è privo di male? 2. in senso religioso, teologico. il bene,

de la sapienza sotto alcuno velamento: e in queste due cose si sente quel piacere

beatitudine, lo quale è massimo bene in paradiso. idem, conv.,

però, qualunque cosa vede che paia in sé aver alcuno bene, crede che

beni, e tutti gli altri beni in sé contegnendo. beicari, 1-93: piangiamo

, 8-40: gli spirti, amando, in ciel felici / godon perpetuo bene e

'. giusti, 2-14: di giorno in giorno con dolcezza sento / avvicinarmi al

del tuo consiglio fai per alcun bene / in tutto dall'ac- corger nostro scisso?

esser puote ch'un ben distribuito / in più posseditor faccia più ricchi / di

sì buoni e perfetti, e sì in grazia dello eterno dio. boccaccio, dee

quanto male / ovviato costei mentre era in vita! / però con la sua veste

la sua veste nuziale / l'anima in cielo a dio si rimarita, / quel

infamia e disonore / tenere il servo tuo in tante pene? machiavelli, 451:

che, vedendo di non potere più in alcuna cosa alla republica né al bene universale

castiglione, 227: ma io estimo che in tal caso debba... quasi

caso debba... quasi porre in bilancia il bene e la commodità che gli

serve ad alcuno bene, è solo in quanto che nella confessione, la quale facciamo

e del suo ben sì geloso, che in vedersi apparire innanzi il padre, tutto

vedersi apparire innanzi il padre, tutto in prima smarrì. cesarotti, i-442:

ogni minuto, mi pare un agonizzare in una morte lenta, obbrobriosa. manzoni,

mostrando di apprezzarne le doti, mettendone in risalto i pregi. -ma con valore

bene, esternare buoni propositi; anche in senso ironico: dici bene tu, parli

; l'ipocrita, per trarre altri in inganno. pascoli, i-923: farinata

vol. II Pag.165 - Da BENE a BENE (37 risultati)

, xxv-2-287: chieg- govi, come in propria persona, che rimettiate la offesa

a bene / colui dirà, tutto rivolgi in danno. bruno, 3-360: perché

orazione; rito, cerimonia religiosa (in favore di qualcuno, per impetrargli una

perché, per l'ordinario, siate in tutti li nostri beni. saccenti,

me, che mi farà del bene in morte; / meglio però se lo

; / meglio però se lo facesse in vita. 7. felicità,

te che fia, se 'l tuo metti in oblio? boccaccio, dee.,

altrui ch'a colui che l'à in sé e che è invidioso del bene che

pazienzia, e'tempi e le cose girono in modo che il governo suo sia buono

che, giovine diletto, / consumarti in terra dèi? / altro bene, altro

e quando poi s'ottiene, / in un momento viene / e in un momento

/ in un momento viene / e in un momento va. goldoni, ii-635

patema. non avranno mai bene in questo mondo, e prima o poi do

, 1-183: o l'amore della mamma in che altro consiste se non nel

1-42 (i-500): era in casa una schiava,... la

. d'ambra, xxi-n-34: né credo in modo alcuno, che egli sia per

l'avea sul calendario, / gli voglio in quanto a me, tutto il mio

arrivammo a casa nostra cominciammo a piangere in piedi uno sulla spalla dell'altro.

, a quei tempi migliori, adesso, in questa notte triste. -avere per bene

: aver caro, gradire, prendere in buona parte. ser giovanni, ii-272

di saper chiaramente l'animo suo, perché in tutti i casi l'avrà per bene

buona via che il pittore era entrato in possesso dei beni de la donna.

ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. guarini, 147: ben mio

ira e pietade / a varie parti in un tempo l'affretta: / questa

non mi vede, / parlo ai muri in sua vece e i sassi miro.

. levi, 1-139: si rizzava in punta di piedi e alzava la mano

e a casa menàtalasi, con lei in pace e in bene poscia più anni visse

menàtalasi, con lei in pace e in bene poscia più anni visse. berni,

bene, / sempre languendo e sospirando in pene. g. m. cecchi,

io ho bene. goldoni, iv-453: in casa non ci lasciava avere un'ora

sp., io (170): in tutto il resto di questa giornata,

gran inimicizie da non aver più bene in paese. cicognani, 1-141: è una

qualcuno: essere d'accordo, vivere in pace. boccaccio, dee.,

: non so adunque come sia bene, in loco d'arricchir questa lingua e darle

che i detti colori vogliono esser fatti in polvere e stiacciati, e, così fatti

. 12. plur. (in senso morale). beni dell'anima,

delli mali molte e molte cose ed in molti modi disputarono intra sé li filosofi:

vol. II Pag.166 - Da BENE a BENE (55 risultati)

(49): essendo adunche i beni in tre maniere stati divisi, parte

6-i-140: è questo quel bel ciglio, in cui t'adoro, / perché

altre, e i mali non maggiori in queste che in quella; forse l'

e i mali non maggiori in queste che in quella; forse l'uomo avrebbe cagione

translato. 13. plur. (in senso concreto). averi, sostanze,

. -anche al sing. -beni (in senso giuridico): tutte le cose suscettibili

, 11-119: i loro palazzi e beni in città e in contado a furore furono

loro palazzi e beni in città e in contado a furore furono messi. arrighetto,

con volubile moto permutando / di questo in quel più volte ciascheduna / cosa togliendo

del re pietro, il quale lui in tutti i suoi beni e in ogni suo

quale lui in tutti i suoi beni e in ogni suo onore rimesso aveva. zanobi

: i beni temporali sono negati agli eletti in questa vita, perocché i medici non

rei sono dati i beni che eglino desiderano in questo mondo, perocché agl'infermi disperati

frate ginepro. masuccio, 259: in questi dì fu in napoli un giovane mercante

, 259: in questi dì fu in napoli un giovane mercante, de buona

, / i terzi l'alma nostra in sé raccoglie. machiavelli, 422:

1-943: guadagnò molte ricchezze, e in fiorenza murò e comprò case; ed

fiorenza murò e comprò case; ed in perugia ed a castello della pieve acquistò

e'pensino, uscendo fuori e andando in questa e in quella parte, di

, uscendo fuori e andando in questa e in quella parte, di procurare rimedio per

per la famiglia. tasso, 6-ii-166: in quella stessa sede / porrò la penitenza

c. i. frugoni, 706: in arcadia ho certi beni, / che

: h suo antico maestro, un avvocato in voga sopraffatto dal lavoro in modo che

un avvocato in voga sopraffatto dal lavoro in modo che doveva rifiutare dei clienti,

fortuna che bisognava aiutare a spingere innanzi in tutti i modi. fogazzaro, 2-20:

due peccati che sono tra loro in diretta opposizione: prodighi e avari.

capitale lasciatole dal padre, investendolo successivamente in case e poderi. papini, 25-213

fittizia. bacchelli, 6-9: orfano in giovane età, con qualche bene di fortuna

. b. segni, 25: vennono in quel tempo a genova...

: ora il signorino è a beffano in casa sua, lontano dalle seccature, tuffato

casa sua, lontano dalle seccature, tuffato in ogni bene d'iddio, e

, e gli pare d'aver un papa in tasca. nievo, 461: il

, 4-31: e la baronessa, in mezzo a tutto quel ben di dio,

dio e le lasagne che gli piovono in bocca bell'e condite! palazzeschi, 4-76

4-76: gettavano baci ridendo, sfoggiando in baleni il candore della dentatura, provocando

di dio. 15. di bene in meglio: con continuo e progressivo miglioramento

sempre più vantaggiosamente; ottimamente (anche in senso ironico). dante, par

quella che sì scorge / di bene in meglio sì subitamente, / che l'atto

: ornai edifica, e di bene in meglio la tua terra, la quale tu

voi, per lo quale, di bene in meglio procedendo, la nostra compagnia con

amore, e se vede lo amante crescere in bontà e di ben in meglio sempre

amante crescere in bontà e di ben in meglio sempre salire, [dee] venire

grado, e così, di grado in grado, al quarto venire, se per

sempre fa'che tu vada di bene in meglio; e così se tu avesse

vivare uno dì, sempre va'di bene in meglio. ariosto, 451: s'

ve ne sono obli- gato, et in perpetuo / ve ne sarò; ma.

posso il benefizio, / di bene in meglio devete procedere? alfieri, 1-21:

regina, / perché più ognor di bene in meglio ei vada, / più spesso

pel suo verso, e crescere di bene in meglio. 16. da bene (

te ne va è morire e andarne in inferno; e'son morti tanti degli

morti tanti degli altri! e sono in inferno tanti uomini da bene! ha'ti

316: ti darò la fede mia in pegno. -è tristo pegno: l'ebreo

. d'ambra, xxi-11-53: mi abbattei in uno, che al viso ed a'

per bene il fucile e la mannaia in casa loro o nelle campagne.

». pea, 7-402: l'abitudine in lei di mentire,

vol. II Pag.167 - Da BENEDETTA a BENEDETTO (26 risultati)

roma ed alba non iscelga un fine / in cui la lite lor termini in bene

/ in cui la lite lor termini in bene. firenzuola, 495: accioché senza

124: non penso mai più impantanarmi in simil fanghi, donde non esce a ben

lavoro sul parini l'ho tirato fino in fondo; ma dell'averlo condotto a

che un uovo andasse disperso. -pigliare in bene: in buon senso, con favore

andasse disperso. -pigliare in bene: in buon senso, con favore.

dicono che la dilezione sempre si dee pigliare in bene, e l'amore in male

pigliare in bene, e l'amore in male. -fare, partorire a bene

la prima volta si sconciò... in una fanciulla femmina; dipoi ne fece

. -il ben d'un anno va via in una bestemmia (... il

i-736: se mi sono spinto fino in piazza era per cercare di don bernardino

cercare di don bernardino tancredi che ha in consegna le chiavi d'uno dei monumenti

assidua, e si dice di opere in cui la volonterosa pazienza è condizione essenziale e

nei laboratori dei conventi benedettini (specie in quello di fécamp, in francia)

(specie in quello di fécamp, in francia): a base di erbe

, che tanta conscienzia vi è ottemperare in questo caso al marito vostro, quanto

, 37-64: indi che 'l fiasco in una coppa vòte, / e dia alli

genti. caro, 15-i-176: entrarono in chiesa, l'una dalla prima porta e

d'acqua benedetta; e da quel punto in avanti, né vi fu apparenza d'

iiì-285: nessuno vieta di credere che in quella chiesa dante offrisse l'acqua benedetta alla

santo, sacro, venerato. -anche in segno di lode, esaltazione (col verbo

sì mi cessò la forte fantasia entro in quello punto ch'io volea dicere: «

« alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'incinse! ». idem

figlie d'adamo, e benedette / sieno in etterno le bellezze tue! ».

nome del signore; egli è la pace in cielo, e ne'luoghi eccelsi egli

io ho una figliuola che sempre sta in orazione. è la maggior cosa del mondo