di rame, presente nelle lave del vesuvio in masserelle scagliose nere o verdi.
2. che è relativo a un tessuto in cui si riscontra un eccesso di melanina
quale è veramente terrestre. ritrovasene ancora in cilicia e in certe altre regioni di
terrestre. ritrovasene ancora in cilicia e in certe altre regioni di quella che si
appiccato a certi sassi dentro alle caverne, in cui battendo tacque nitrose, vi s'
d'issopo e di altri tali, cotti in ocneleo, pure che del tutto ne
cioè ciliccione, ma molto più minute; in cima de gambi fa uno capitello piccolo
marini [pesci], li vedremo in più parti divisi, secondo le lor più
melanina (e il fenomeno si manifesta in individui affetti da tumori melanotici).
codineri, e quali pigliano il pane gittato in mare: ma non s'appressano ad
allora soli i melanuri il flutto / scorrono in frotta;... /.
] / semina pesche, cacio intriso in cerere, / e i melanuri alla pastura
, / e i melanuri alla pastura in fretta / vanno volonterosi a salti a salti
fondo al mare se non quando è in calma. sono argentati, raggiati di
di nericcio, con una larga macchia nera in ciascun lato della coda. si trovano
, iii-151: le melenzane fanno così bene in queste contrade ed è loro così proprio
(solanum melongena), volgarmente detta in toscana 'petroncianoe 4 petronciana 'il
aversi creduto che quei pomi che si chiamano in lombardia 4 melanzane 'e in toscana
chiamano in lombardia 4 melanzane 'e in toscana 4 petranciani 'fussero i
. soderini, ii-227: le melenzane in altro nome chiamansi pomi d'amore,
questi frutti mondati, lessi, tagliati in fette e fritti nell'olio con il butiro
lungamente una pagnotta di pane, spartita in due, contenente qualche companatico asprigno,
fritte e immerse nell'aceto, pastinache in salsa brusca, melanzane condite con aceto
tose, -za-al sett. -già-. (in base a un'antica leggenda che riteneva
, e più odorata; / ma in ver non molt'allegra nel sembiante,
ottava per mattina di tintura d'acciaio in sugo di melappie, infuso nel brodo.
gli innamorati] portare melarance o rose in mano. folgore da san gimignano,
e piover da finestre e da balconi / in giù ghirlande ed in su melerance.
da balconi / in giù ghirlande ed in su melerance. rinaldo degli albizzi,
salatuzie. ariosto, vi-405: anderò in piazza a comperar, parendovi, / melarance
pere / e melarancie dolci, e in spicchi farle, / poi rivestirle, che
annunzio, iv-2-150: vide a sinistra in cima al muro sporgere un ramo carico
più di spinaroli, cioè che nascono in spine, e parimente quelli c'hanno
. b. davanzali, ii-518: in questo terriccio metti, una qua e
d'annunzio, v-2-289: è risaputo in toscana che a ta luno
messe che fa. firenzuola, 169: in sul pratello, sotto a certi melaranci
prìncipi ingrati. paragonasi perciò il virtuoso in corte al melarancio in tavola. baruffaldi
perciò il virtuoso in corte al melarancio in tavola. baruffaldi, i-239: bevanda d'
simil. deretano. mauro ricci [in arlia, 1-218]: un giorno d'
pare che costoro, con lo aggrandirsi in parole e infrascar la loro origine,
-non fare del mel rancio un pruno (in forma ipotetica): non esser buono
pruno. f. ridolfi [in pataffio, 65]: 'non ti
: estuino,... ritiratosi in rodi a fare il maestruccio, per aver
dilatazione del tubo digerente delle api, in cui il nettare si trasforma in miele.
, in cui il nettare si trasforma in miele. = voce dotta,
forma di cassetta sovrapposta e asportabile) in cui le api depongono il miele.
d. bartoli, 9-30-3: le api in calca, via da'lor vuoti melari
di polli, con prezzemolo e pepe in insalata, e quasi un cappone freddo,
berni, 54: tutte le frutte, in tutte le stagioni, / come dir
. mattioli [dioscoride], 161: in toscana oltre a tutte l'altre,
oltre a tutte l'altre, sono in prezzo quelle che si chiamano appiè e
le mele rose e le teste, che in francia sono dette cappendue,..
. baldini, i-173: quello svoltava in su una faccia colorita come una melaròsa
fiorentino... ha provato che in tanta quantità di tabacco versata una goccia
altra stilla, quell'odore si converte in puzzo di pece. -per simil
cioè dove si vendono certi pani fritti in olio, simili a quel pan melato che
simili a quel pan melato che si vende in roma. buonarroti il giovane, 10-947
biato, / che quando anch'ella entrava in bizzarria, / voltati 'n là,
melato: / empigli 'l grembo / in fino al lembo. f. gualdo,
civiltà, sempre che spinga / contrarie in campo le fraterne schiere / di pepe
la torta celebrata che confessarono tutti che in quel genere non si poteva gustar cosa
., 294: molto le pare melata in bocca questa parola, che tante volte
di rosa. magalotti, 7-135: in quella [essenza] di pomi si sente
sciropposa, che, pur contenendo saccarosio in grande percentuale, non cristallizza; è
, al valore ed all'uso, in melassa delle colonie, melassa di barbabietole e
lecchi, 6-165: zucchero e melassa, in dosi variate, entrano nel recipe di
conducono per mare sali di bruaggio in grandissima copia, melazzi, trementine,
di cipri si traggono per damiata mele in quantità e melazzi di zuccaro assai. galanti
vogliono cavare l'olio sopradetto, vi cavano in di lui vece un liquore bastantemente
suoi caratteri sono il calice persistente diviso in quattro o cinque parti, altrettanti petali inseriti
delle quali hanno la proprietà di tingere in nero la bocca di quelli che ne
la vita di giuseppe, dal giorno in cui, spogliato dalla tunica a vari colori
venduto dai fratelli, fino al dì funesto in cui lasciava nelle mani di una orrenda
rami e sulle fogliesottostanti con effetti dannosi, in quanto consentono lo sviluppo di fumaggini e
come il mèle, la quale, in certe mattine più calde della primavera e
primavera e dell'estate, si trova in forma di goccioline sopra diverse erbe,
.). melataménte, avv. in modo seducente, allettante. panigarola,
15-346: m'invitarono a visitare, in roma, una raccolta di quadri moderni
ricamato, ornato con determinati materiali (in espressioni come messo a, con o
suo palagio e collocò il suo tesoro in un'altissima torre, tutta di fuori invernicata
, iii-10-267: né prìncipi gli mossero in contro su le porte della città né popolani
porte della città né popolani lo accolsero in camere messe a porpora e oro.
sostantivo preceduto dalla prep. a o in, forma un'espressione sostanzialmente equivalente all'
scritto, inciso con essi; messo in concia: sottoposto a concia, lavorato
conto de'mortari e delli cuoi messi in concia. d. bartoli, 2-2-189:
idem, 2-4-5: i cavatori s'avvennero in certe rovine di fabrica, e fra
fra esse, nello scassinarle, diedero in una gran piastra di marmo, che,
sotterrata con gran pompa: venne riposta in una cassa di larice ben grosso,
che da bocca, che si troveranno in essere al tempo della mia morte nei
pizzicheria messo di fresco. -posto in vendita a un determinato prezzo, quotato
tien dietro una responsiva di cino rinuccini in volgare, stampata dal moreni e messa paoli
, trasformato (un oggetto di metallo in un altro). inventari, 1-217
vii once vin, disfatte e messe in dodici tazze nuove di libbre xxii.
, lavorato secondo una data coltura o in base a una determinata sistemazione (in
in base a una determinata sistemazione (in costruzione con un sostantivo preceduto dalla prep
demonia] venire di notte e trasfigurarsi in angeli di luce e lodare lo studio e
tanto ancor leggero / ch'i'potessi in cent'anni andare un'oncia, / io
messo starnone / gode per esser solo in boschi o in selve, / deh
/ gode per esser solo in boschi o in selve, / deh, lassa andar
lui. 13. rivolto, fisso in una determinata direzione (lo sguardo)
effige, / per che il mio viso in lei tutto era messo.
inn adietro, che orestes fosse accusato in corte della morte di sua madre.
madre. 15. che è in determinate condizioni di spirito; che ha
dante, xlvi-39: e'm'ha percosso in terra e stammi sopra / con quella
, purg., 18-108: o gente in cui fervore aguto adesso / ricompie forse
e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo, / questi che vive
l'anima la dona / che vede in sua persona / perfettamente star: sì
. -essere ben messo: trovarsi in una situazione compromettente, pericolosa, diffìcile
plebe, ardivano nella pace quello che in guerra non si farebbe. -messo alle
parte: v. parte. -messo in agitazione: agitato, angosciato, turbato,
mio successo, tranquillerà il suo cuore messo in grande agitazione dall'ultima vicenda del conciliatore
ultima vicenda del conciliatore. -messo in bottiglia: imbottigliato per maturare, invecchiare
30-18: ne traggono quel vino che messo in bottiglia va pel mondo col nome di
di « capri ». -messo in fiamma: acceso, innescato.
fa dalla polvere di archibuso messa in fiamma, ha forza, non è
la elasticità dei capelli. -messo in mostra: v. mostra. -messo
mostra: v. mostra. -messo in moto: v. moto. -messo
moto: v. moto. -messo in musica: v. musica. -messo
musica: v. musica. -messo in operazione: v. operazione. -messo
operazione: v. operazione. -messo in ordinanza: v. ordinanza. -messo
ordinanza: v. ordinanza. -messo in o a parallelo: v. parallelo.
parallelo: v. parallelo. -messo in penitenza: v. penitenza. -messo
penitenza: v. penitenza. -messo in questione: v. questione. -messo
questione: v. questione. -messo in rotta: v. rotta. -messo
rotta: v. rotta. -messo in scatola: v. scatola. -messo
scatola: v. scatola. -messo in scena: v. scena. -messo
scena: v. scena. -messo in servitù: v. servitù. -messo
servitù: v. servitù. -messo in spavento: v. spavento. -messo
. -messo su alla meglio: sistemato in modo negligente, precario. calvino
farmi restituire il mio? -messo in un canto: v. canto2, n
corriere. -anche: chi è inviato in missione, con incombenze di fiducia
impiccato il messo. guicciardini, iv-313: in questo stato delle cose sopravvenne la espedizione
lopes urtado; il quale essendo ammalato in savoia, la mandò subito per messo proprio
traditor conte... per messo in posta scrisse al re g'inghilterra e al
messo appare / polveroso, anelante, in vista afflitto / in atto d'uom ch'
, anelante, in vista afflitto / in atto d'uom ch'altrui novelle amare
amare / porti e mostri il dolore in fronte scritto. v. giusti,
dal campo. egli mi par turbato in vista. parini, xix-14: quando novelle
; ed al rispondere / util pensiero in van cerco e sermon. / ride
, da un messo del priore, recato in dono agli ovili della campagna nuorese.
il secreto fu che la scrittura / in barbariche note avea distinto / dato in custodia
in barbariche note avea distinto / dato in custodia al portator volante, / ché
portator volante, / ché tai messi in quel tempo usò il levante.
: noi siamo... come in una prigione, donde noi non possiamo uscire
, cioè « aggelos », il quale in latino viene a dire 'nunzio'
. d'annunzio, i-586: quando in terra a le soglie umili venne / gabriele
penne. / ma quel messo, in un dolce atto e solenne / a l'
. saba, 18: or sento in me quel sovrumano amore, / quell'estatica
beneficio dell'umanità; rappresentante di dio in terra, profeta. dante, purg
a credere che questo dio avea mandato in terra un suo messo per manifestare agli
lor preside ponzio pilato avean fatto morire in croce. -messaggero di una divinità
/... / sen gì in parte ov'io le seguitai / con l'
l'arrivo di messi papali per prendere in consegna la rocca, invitando gli assisiani
proprietà della corona (di solito erano in numero di due, un conte e un
: benché fossero i duchi e marchesi in toscana come giudici ordinari, pure si trova
un pubblico potere, incaricato di notificare in modo ufficiale agli interessati gli atti provenienti
degli artigiani medievali, colui che, in occasione del decesso di uno dei membri
era di que'ministri o messi stipendiati in toscana, così da'comuni come dai
mi mandò a dire che mi assumeva, in prova, come messo. 6.
. e letter. portata di vivande in tavola, servizio. -in senso concreto:
variamente condite. pallavicino, 1-151: in una barchetta... fu apparecchiata
fu apparecchiata la mensa... in varie altre barchette poi erano distribuite varie
erano distribuite varie maniere di messi. in una i carnaggi...;
dal lat. tardo missus -ùs 'portata in tavola ', nome d'azione da
quando un bel piano / han posto in terra di matura biada. bandella,
, iv-581: tramutando la falce messoria in raffio rampinatore,... quand'entra
raffio rampinatore,... quand'entra in un podere che non sia suo,
, 533: 'mesta': sorta di unità in peso e volume, equivalente a mezza
. la voce è derivata dal mettere in nave e dallo stivare delle cose imbarcate.
ce ne dev'essere. govoni, in: la nuora, una magnifica giovane
metello, mestamente ritrassi per alcun tempo in disparte. foscolo, xvii-236: la
sarebbe invece lietissima s'io potessi avere in te vicine le due persone che mi
l'amico. ojetti, i-587: torno in albergo a testa bassa. traffare l'azzurro
dentro di me. 3. in modo struggente e patetico; in modo
3. in modo struggente e patetico; in modo da suscitare impressioni dolorose, profondo
e cavernosa, sbiancata mestamente dalla luna in qualche nodo più rilevato. carducci, 1069
il padron di bottega o il pennarulo in gazzetta. = comp. dall'imp
mestare le pentole. arte della seta in firenze, 55: se per caso
leggende di alcuni santi e beati venerati in firenze, 2-141: in cucina
venerati in firenze, 2-141: in cucina sendo poi tornato, /..
e mesta con poca acqua, e ponile in una pezza, e ponile nel male
, gnorsì. mestate. -introdurre in una miscela; incorporare. ristoro,
tassoni, xii-2-306: messi i detti bollettini in un'urna o in un cappello e
i detti bollettini in un'urna o in un cappello e mestatili, ne faccia cavare
con zelo eccesi- 651: figuratevi che in una famiglia di sette o otto fi
sivo e confusionario, per lo più in modo ambiguo, gliuoli, con
troppo grande, e quanto più vanno in là, tanto maggior sete hanno di
7. comandare, per lo più in modo prepotente e arbitrario; spadroneggiare.
non che nelle cose d'italia, in quelle delle più lontane regioni. periodici popolari
con grande fervore, per lo più in forme eccessive e smodate; impegnarsi a
eccessive e smodate; impegnarsi a fondo in un'iniziativa o in un'impresa;
impegnarsi a fondo in un'iniziativa o in un'impresa; agitarsi convulsamente, affannarsi
desiderava di mestare e metter le mani in ogni cosa. pananti, i-375:
: con molti di coloro che mestavano in quelle pratiche non m'era caro impacciarmi
. l'avv. cagnassi che mesta in tutti gli affari, s'è messo a
il iorini concessionario di una zona mineraria in quel di cheren. -sostant.
giudiziosamente il fanciullo, mestando colle mani in mezzo a quei gatti che miagolavano in coro
mani in mezzo a quei gatti che miagolavano in coro. 6. brigare copertamente
córsi, lasciano da capo ogni cosa in asso. nievo, 1-211: in queste
cosa in asso. nievo, 1-211: in queste discordie la polonia mestava a due
mise a quella giostra, che stava in su la graticola del fuoco, frugato
e che so io, le quali in tutte le cose vogliono porre le mani
tutto quell'ardore di libertà non fu in massima parte se non se tranelleria di smaniosi
se non se tranelleria di smaniosi mestatori in combriccola. tommaseo, 3-i-189: col suffragio
forte... e metter tutti fuori in un fascio gli onesti e i disonesti
che scoppiano qua e là di tanto in tanto, istigati e fomentati da mestatori
cucciniglia mestecca... e chiamasi in italia chermisi. = dal nome
; cfr. rohlfs, 248 (in nota): « nel toscano volgare skj
, terra da campane, mescolati tutti in un corpo e d'un color solo;
: 'mestica ': nome dato in toscana alla imprimitura che si dà alle
che avete fatto sopra la carta lucida, in tavola o in tela o in altra
sopra la carta lucida, in tavola o in tela o in altra carta, se
, in tavola o in tela o in altra carta, se il campo d'essa
le saette, i venti, si termina in pittura divina e non in mestiche di
si termina in pittura divina e non in mestiche di colori umani. armenini, 1-109
di un pittore e così di man in mano? -per simil. fusione
si chiama colore. idem, xxvii-9-96: in queirinterna concavitade si dipingerebbono le immagini,
scarsi del crin rimessiticci / stoppa tinta in filiggine e in rannata /..
rimessiticci / stoppa tinta in filiggine e in rannata /... / e de'
, / non potea aver la spedizione in fretta. 4. figur.
. l. bellini, xxvi-3-275: in nove girate della luna, / vedendovi
girate della luna, / vedendovi rifatta in un modello / che di voi non ne
, 9-xii-34: tutto il tempo impiegava in fare guastare e rifare, finché e'
erbe commestibili e aromatiche adatte al consumo in insalata. - anche: l'insalata
. panzini, iv-418: 'mesticanza'dicono in alcune regioni di un miscuglio di droghe
altro se non che amore abbi accresciuto in lui la sua naturai sciocchezza. siri,
non era la fine del mondo se in ampia allegrità e mesticanza l'italia aveva
carattere scherzoso, formata con l'accostamento in senso orizzontale, senza effetti polifonici,
melodie e testi eterogenei (e fiorì in italia nei secoli xvi e xvii)
parte de incensu; de aloe epaticu in parte... e sia demenatu cun
: le viscide senza gambo si pongono in tant'acqua calda quanto basti per tenerle
se fosse uva; poi, poste in un bigoncio o altro vaso, per
tentò di farlo [il bianco] in più modi, mesticando insieme polveri di
. e questo procede dalla vernaccia che in questo luogo fa, e la misticano con
, lxvi-1-368: metterete poi l'adobbo in una cazzuola e, mesticandolo, lo
stemperarli con l'olio sulla tavolozza o in appositi scodellini mediante una spatola (o
: non si può 'l suo colore in carta meglio contrafàre che mesticando la terra
porpora] è tenuto per una maestà in la puericia; descerne la corte del
corte del cavalero,... in lo triunfar se mistica con lo oro.
vo'tornare / per altra via qui in casa e vo'guardarmi / di simil cosa
-darsi da fare con secondi fini o in modo confusionario; brigare, intrigare.
ti méstichi). ant. entrare in dimestichezza; fare amicizia. cavalca
loro e presele e abbracciolle, e recossele in grembo, e mestica vasi con loro
ant. mestecato, misticato). mescolato in modo uniforme; impastato, amalgamato,
non si è legato il nesto, in cambio di terra umida piglisi cera nuova
, 1-15: a le rote, / in qual so co lo vitto 'ffmato /
che si fonde con un altro colore in armonia cromatica. soderini, ii-158:
dipignere. emiliani-giudici, 1-223: mettetela in un convento [vostra figlia],
un convento [vostra figlia], in un istituto, che... ve
a mezzo miglio da casa mia, in un gruppo di case detto serafo, la
, sm. ant. pasticcio. — in partic.: componimento letterario senza pretese
sermini, 185: io, guardandolo in viso e preso piacere della novella,
, vernici, solventi, pennelli e, in genere, arnesi per dipingere o per
, che sono i colori più costosi in mesticheria. 2. assortimento di articoli
dei filistei, 10 sconcertatore, lì in pantofole, pijama e mestichino, mi
... perché non usava ancora in terra / quel mestieràccio porco della guerra
e il tommaseo, come voce d'uso in toscana, dichiarandola * che esercita un
nobile come fosse mestiere '. e davvero in quest'ultimo significato mi piace, perché
poeta non è soltanto poeta, ma in alcune manifestazioni della sua attività è semplice
, rassegnato, compiace collocando il paziente in quelle date pose e in quelle date
il paziente in quelle date pose e in quelle date luci, sfruttate per la millesima
sia ad arte sia a professione, in quanto esclude le libere professioni, le
vita dell'uomo. e ciò è in due maniere, ché l'una è in
in due maniere, ché l'una è in opere e l'altra è in parole.
una è in opere e l'altra è in parole. quella ch'è d'opere
. dante, conv., iv-ix-10: in ciascuna arte e in ciascuno mestiere li
, iv-ix-10: in ciascuna arte e in ciascuno mestiere li artefici e li discenti sono
prencipe e al maestro di quelle, in quelli mestieri ed in quella arte. boccaccio
di quelle, in quelli mestieri ed in quella arte. boccaccio, dee.,
porsi di buonora a servire la società in qualche utile professione o benefico mestiero,
e deve sollevarsi a dignità d'arte; in ogni arte più bella e più nobile
, sbarcò, dopo molte tempeste, in una bottega di pasticciere, e gli riuscì
l'anno. pavese, 5-81: in gaminella non ero niente, alla mora imparai
professione esercitata senza impegno e convinzione, in modo ripetitivo, abitudinario e, spesso,
di un ministero degenerato per la consuetudine in mestiere, se avesse voluto pormi questo
., 8-9 (313): in fè di dio, se tu il fai
iv-93: dio... non abita in templi fabbricati per umano magisterio, né
an darono ad armare e in breve spazio di tempo in gran numero
ad armare e in breve spazio di tempo in gran numero si ragunarono in sul mercato
di tempo in gran numero si ragunarono in sul mercato. gir. priuli, iv-16
ha bruselles cinquanta due mestieri, ripartiti in nove membra, che si chiamano le nove
seta non lavorò mai tanti drappi quanti in questo tempo. boterò, 1-1-65:
. boterò, 1-1-65: si contano in malines 17 mestieri, che entrano nelle
d'ingegno, e ciò si vede in sapere ella lavorare d'ogni sorte mestiero di
esercizi e le arti nobili, onde in questo anno [1422] particolarmente si
e brutta / invenzion, mai loco in uman core? / per te la
11-299: io sono soldato e invecchiato in questo mestiere, però so parlare de'costumi
la prima volta il mestiero del soldo in asia sotto marco termo pretore. parata
170: ho almeno il piacere di porvi in situazione di conoscere qualche poco il mestiere
conoscere qualche poco il mestiere del soldato in campagna. bertola, 147: il
armi, fu il primo a comparire in lizza, cavalcando un bel baio di normandia
napoleone quando voleva andare a servizio militare in oriente, andava a 'fare il mestiere
nel- l'abissinia è enormemente cresciuta, in ragione dell'enorme diminuire de'tessitori d'
valente uguccion della fagiuola, / ch'era in quel tempo in tal mistier sovrano.
, / ch'era in quel tempo in tal mistier sovrano. ammirato, 194:
ch'eran eccellenti nel mestiere cavalleresco, in cui si esercitavano lanciando dardi. foscolo,
, e l'arte del cavallerizzo, e in questo mondo va bene saper bene un
. impiegq, occupazione, attività lavorativa in genere, esercitata abitualmente a scopo di
/ et aggio senno e provedenza / in ciascun mestiere: / k'eo so
., 18-25: là dove dice « in diverse ragioni di vita » intendo che
giacomo, tutto quello che aveva ridotto in danari, si diede a prestar ad usura
4-194: i sibariti, per dormire in pace, proibimo dalla città tutti i
i quali fruttino a chi gli fa in tutte le stagioni dell'anno. alfieri,
s'abbia nessun patrimonio, bisogna abbandonare in tutto le lettere e darsi ad un
salute mi converrà: xi-150: in una di queste scale dava l'appartamentino il
cambiando fanno mestiere di far versi, diffida in genere degli artisti mestiere / fino all'
1-78: sedendo egli e la sua donna in entrar per tutto, non però tant'
te medesimo per divino miracolo, e rivolò in alto. tonaquil fu lieta in questo
rivolò in alto. tonaquil fu lieta in questo nostro affare... -non accade
e infame. bisaccioni, 1-239: veniva in città ad apprendere il mestiere. bacchetti,
, schiavetto giurava che il mestiere sempre in diffidenza d'esse loro perché, come questi
e riflesso. seta verde e di morella in parte, / fatto a riccamo unito
meco, ché ne posso leggere in cattedra. p. detta valle,
mestiere, ormai, quale compagnia in prima e quale seconda e quale terza
: la professione è orrato ed utile, in poco molto. che quanto il mistier
leggenda di legge sua, dall'ora in qua / la profession legale ha abbans.
poiché il vescovo d'oxima... in questo donata / e copre anch'ei
. cammelli, 145: o grande scriba in le maggior nui caminavemo sempre a essi,
nobile impresa o singular mestiere / dove ogni in questi travagli, ch'io non ho tempo
più bella che fusse stata veduta ancora in tutta italia campo ostile. algarotti, 1-iv-165
ai zoppi di quel mestiero, conoscendosi in essa più giudicio e più era assegnato un
e più era assegnato un particolar mestiero, in cui esercitar si diligenza che in tutto
, in cui esercitar si diligenza che in tutto il rimanente dell'opere che di potessero
venivano nudriti dal pubblico, musaico allora in italia si ritrovavono. mascardi, 25:
inma non fatti un mestiere di spendere in inutili offici tutto traprende, dover considerare
, 15-173: dell'ideal mondo vendo in questo centro dell'inciviltà e dell'ignoranza tinta
del poeta. casti, i-2-5: era in veè il loro mestiere. il mestiere
nel suo pavese, 10-192: unisco, in appendice all'edizione defitante, dal vendiluciolo
quando tu [canzone] sarai / in parte dove sia la donna nostra, /
. idem, conv., iv-xxx-5: in ciò considerando, a cautela di ciò
darli. / poi a più tempo stando in tal mestiere, / volendo sormontar suo
all'erede figliuolo fu che gradisse sempre in maniera gli avvisi e de'confessori e
al tuo mestiero [di governatore] / in più rimesso stile, / te n'
regnanti. carducci, ii-i 1-246: in roma circola fra i maestri elementari un
cato secondo... recato avea in roma con grandissima diligenza e santitade il tesoro
ma secondo mesterò / del meo servir riceveraggio in fio. boccaccio, dee.,
, ma morditore... era similmente in quei tempi in firenze uno, il
.. era similmente in quei tempi in firenze uno, il quale era chiamato biondello
mi credea... che tu avessi in core apparato il mestiero de'lusinghieri.
consorti. sopra l'altre fu eccellente in questo mestiere la poco fa nominata angilberga
traslato di biasimo; ma familiarmente più in generale: 'il galantuomo è mestiere fallito
4-i-51: se quando a costui mi trovo in piè, / si figurasse qualche buon
studioso, perch'egli [leandro] in cotest'azione si mostrò perfettamente politico,
che tanto monta quanto a dire che in lui fussero tutte quelle virtù che a divenir
1-655: vis'amoroso angelico e clero / in cui regna savere e cortesia, /
da dosso la sonnolenza, se non in quanto ci batti. -letter.
fui tra gregge 1 d'ancelle avolto in feminil mestiero. -categoria sociale,
del fiore di rettorica vulgarizzare di latino in nostra lingua, siccome appartiene al mestiero
miero, / la gente che sarà in tal mesterò. bencivenni, 4-37:
che ella dee imprendere e inchiedere e in quale ordine e in quale maniera e
imprendere e inchiedere e in quale ordine e in quale maniera e a qual fine.
molto grande mestiere che 'l misprendere in tali cose è molto pericoloso. a.
altra volte fece, costoro lo svergogneranno in quello modo che richiede il mestiero.
vi maravigliereste di tanti errori che io fo in quei pochi in malmantil, s'
che io fo in quei pochi in malmantil, s'accorsero ben presto / che
pensieri / allor ch'io sento amor in ogni vena, / e nel cor
cent., 80-18: morir sei persone in ta'mistieri. -delitto, misfatto.
monaldi, 439: adì 8 ottobre morì in verona francesco di jacopo bueri; fessi
di jacopo bueri; fessi il mestiere in firenze. ordinamento degli sponsali e mortori
: morio il re carlo a foggia in puglia e fue portato a napoli; e
di gennaio se ne fece il mistieri in firenze. libri di commercio dei peruzzi
lo mestiere di detto tommaso quando morì in inghilterra. 14. cerimonia religiosa
leggenda aurea volgar., 579: in un'altra festa, che si chiama pentecoste
sue ragioni / con quei septe scaglioni / in quelle due maniere / che conta il
di casa il doge e insieme montano in nave, molto ornatissimamente a tal mestiere
bisognava. landino, 21: uopo in lingua antica fiorentina significava bisogno e mestiere
non valere e chi vale perde valore in agio; ma inn affanno e periglio e
col viso graffiato, / diceva lamentando in tal mestiero: / o dante mio,
non v'è altra differenza / dal far in acqua o in terra i lor mestieri
differenza / dal far in acqua o in terra i lor mestieri. 19
partecipanti. 20. mestiere cattivo: in liguria, rete da pesca a strascico
dovevo eseguir gli ordini. siamo in ballo; bisogna ballare. manzoni, pr
maledetto il mestiere! era ancor composta, in gran parte, di soldati di ventura
cagione ad un ricco iudeo ch'era in sua terra, e poi li togliesse il
di conforto avuto mestiere e hannol trovato in altrui. s. girolamo volgar.,
i-364: dal dì... che in terra elle [le viti] si
60): questo sonetto non divido in parti;... la divisione non
provvedere alla loro formazione culturale e, in partic., all'acquisizione di una
': cioè adoprarsi perch'altri lo apprenda in maniera da camparne la vita.
che ha profonda conoscenza e vasta competenza in una specifica attività manuale o intellettuale o
manuale o intellettuale o è particolarmente esperto in una tecnica, in una disciplina,
è particolarmente esperto in una tecnica, in una disciplina, ecc.
uomo del mestiere ', per lo più in senso non buono, anche dove non
di pratica qualsivoglia. dicesi però anché in senso di lode familiare, d'uomo
, se dal contesto apparisca doversi intendere in bene. idem [s. v.
vero ed effettivo della critica, (e in genere del pensiero italiano) non potrà
studiosi di mestiere. montale, 4-108: in verità la figura di un regolatore dello
svolge una determinata attività per lo più in modo ripetitivo, abitudinario, superficiale e
incognita ai filologi di mestiero ma naturale in chi ama gli studi e le lettere
ora il minor numero, confusi e perduti in una nuova moltitudine, ridotti a litigar
l'elemosina con quelli talvolta da cui in altri giorni l'avevan ricevuta. borsieri,
, anche non manuale, e avere in essa una lunga pratica, una provataabilità,
, i-121: tre soli pittori stati erano in superlativo grado eccellenti, raffaello per le
sergardi, 333: ti compatisco, in ver, troppo inesperto / sei nel
la non potenza / mi fa dolere in coraio. bartolomeo da s. c.
d. bartoli, 6-3-81: fu compreso in vilna da una sì forte e ostinata
, / di fogliolini e di fuscelli, in forma / o di tempio o di
di pazienza, che è coraggio tirato in lungo, e glien'occorse molto e per
molto e per molto tempo. — in relazione con una prop. subordinata.
., 21-66: com'el giunse in su la ripa sesta, / mestier li
: per fare quegli orticelli è stato in più luoghi mestiere aggiungere al sasso,
luoghi mestiere aggiungere al sasso, e in più altri scalpellarlo via, e portarvi
vecchio nel mestiere: essere esperto in una determinata attività, averne una lunga
: condurre un'esistenza scioperata, vivere in ozio, poltrire (cfr. anche
il mestiero di michelazzo, che consiste in mangiare, bevere e andare a solazzo
se chi ha la spada della giustizia in mano fa il suo mestiere. -badare
però che la madre lo facea nutricare in selve, per paura di ascanio suo
mestiero, e prestamente mi mandorno dietro in poste quel traditore d'ascanio, il
traditore d'ascanio, il quale conparse in su-la mezza notte. caro, i-282
mestieri]. periodici popolari, i-471: in altro articolo terremo parola delle strade ferrate
lxxx-4-782: faceva di mestieri di stabilire in tre luochi tre linee e siano barriere.
. -fare mestiere di qualcuno: essere in lutto per la sua morte.
. leti, 1-59: ritornati poi in osmo, un certo baccillere d'
... il mio fine di pratticare in prosa (e facilmente il conoscerà chi
/ sotto mentito aspetto / fa da mendico in terra / e chiede il poveretto /
non essere in grado di svolgere una qualsiasi attività proficua
m'è mestiere / pensar di riaverlo in vita mia. -non essere mestiere da
dai suoi interessi. castiglione, in: a questi tali meritamente si pò dir
pò dir quello che una valorosa donna in una nobile compagnia piacevolmente disse ad uno
fatte novelluzze non essere suo mestiero, in ultimo, dicendo la donna: « qual
vie hai sotterra trovate / per avermi in prigione a salva mano; / ma non
mano; / ma non sarà così in veritate, / ché già c'è preso
rimedio sovrano; / e di combattere in oscura parte / non è di buon guerrier
saper fare il proprio mestiere: essere in possesso delle nozioni, delle tecniche, delle
1-2-100: per questo non vi sto [in chiesa] quant'è dovere, /
1 sanno fare il loro mestiere ': in qualsiasi cosa, o di nobile o
e belli fatti. guerrazzi, 1-664: in mezzo a tanto imperversare d'infamie essendogli
che: senza che sia necessario (in relazione con una prop. dichiarativa).
lungi dal ceppo, tanto più scemino in dignità ed abbiano meno entrate: non però
350: tutti i mestieri che finiscono in « ai », non vedranno cristo
41-90: e che? quando io dicessi in modo che non istesse a martello,
l'innominato tale questa sera ha dato in ciampanelle; ha fatta la zuppa nel paniere
, 6-235: abilita il destinatario entrato in coma, carta canta villan dorme, a
bene dietro al latte, poteva stare ottimamente in cento altri mestieruoli. -spreg
servizio, ufficio ', incrociato e in concorrenza con mysterium 1 mistero'; cfr
più o meno duratura, che presuppone in genere l'accetta zione rassegnata
originatada cause apparentemente vaghe e indefinite, in realtà serie e motivate, e talora costituisco
casoni, 5-3-467: avendoti veduto qui in strada solo, pensoso, malinconico,
. pallavicino, 1-571: la mestizia in noi sorge non tanto per cagion nostra,
riflessione e le passioni l'anno resa in me natura. manzoni, pr. sp
il quale camminava già con tristo presentimento in cuore, d'andar a sentire qualche
gli anni e le delusioni hanno educato in me un senso di mestizia esigente che
nella sua solitudine, è gaia. in mezzo a tanta profusione di caldo, di
trascina la sua irrequieta mestizia di domenica in domenica, finché apprende che parte.
convien che ti celèbre, / dorma in voi l'armonia, o cieli,
terrore. marini, iii-71: scesero tutti in terra e videro tanta mestizia per la
silenzio e cotanta tristizia / si scorge in essa, ed orrida mestizia. colletta,
può'rimane il corpo tuto prostrato et in la vertù molto risoluto. bicchierai,
molti di essi facea dare quattro ferite in forma di croce, a molti fender la
di croce, a molti fender la testa in croce in quattro parti, a li
a molti fender la testa in croce in quattro parti, a li preti facea tagliare
facea tagliare la codigia de la chierica in croce e molte cose di questa natura fece
prigionia del duca alla moglie e sparsa in un momento per tutto lo stato,
.. che ogni loro infelicità consista solo in quel dolore che si nomina in essi
solo in quel dolore che si nomina in essi pena del senso. giannone,
, caratterizzata dalla propensione a chiudersi in se stesso per meditare, fantasticare,
abbandono tra i ginocchi, / mentre in cammin i popolosi imbocchi / tentavo perso
faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d'una voglia di
38-68: pur mostra affanno e gran mestizia in volto. guicciardini, v-45: era
. miserabile l'aspetto degli uomini ridotti in somma mestizia e spavento. i. pitti
v.]: segni di mestizia. in aria di mestizia. viso composto a
pareva soffonderle il viso, nei momenti in cui non parlava o non guardava ai commensali
il pavimento, ed il tutto disposto in guisa che né l'ornamento diminuiva la
che la mestizia dell'abito m'accompagnasse in campo con la tristezza dell'anima. così
mie lagrime. 5. in senso concreto: avvenimento, situazione,
armonia gradita / fugherà le mestizie, in riva al lete. nievo, 431
costituisce la tematica propria della tragedia, in contrapposizione a quella della commedia).
e rapimenti di fanciulle. la tragedia ha in sé per ordinario mestizia.
ch'è solo, perché primo, in via, / e vede appena chanaàn,
chanaàn, che muore. -cadere in mestizia: cadere in una condizione di
. -cadere in mestizia: cadere in una condizione di vita infelice e dolorosa
che fu caduto nel peccato, cadde in mestizia e errore. -essere figlio
affanno e di mestizia. -essere in mestizia: essere triste, afflitto o
d'annunzio, i-430: eran l'ore in gran mestizia / pria che tu,
, sole, apparissi. / miste danzano in letizia, / ed in su'capei
miste danzano in letizia, / ed in su'capei prolissi / han ghirlanda di narcissi
, mestissimo). che si trova in uno stato d'animo di tristezza dolente e
* 177: cavalcando d'uno in altro monte, / ecco terigi doloroso
. del rosso, 170: in roma avendo avuto le nuove della sua malattia
attonita aspettando i secondi avvisi, ed in un subito in sul fare della sera si
secondi avvisi, ed in un subito in sul fare della sera si sparse una
/ mesto vo; la mestizia è in me natura. fantoni, ii-99: mesta
costante ne l'imitazione, ma mutabile in ciascuna forma e vario e sempre diverso da
figli duce di stuol che scuri adopra in vece d'arme, / mosse l'antico
, / mosse l'antico piede trasferendosi in selva antica e folta, / cupo di
ariosto, 4-27: un venerabil vecchio in faccia mesta / vede esser quel ch'ella
, / il vago aspetto va cangiando in mesto. cellini, 2-76 (433)
inseme aduna, / ver me conversi, in vista amara e bruna, / fanno
m'addolciva dianzi, / il riso in un mesto pianto mutato m'ave. tasso
, iii-45: un mesto silenzio regnava in mezzo di noi. nievo, 474:
che un'ora fa io mi son preso in corpo due grani di sublimato corrosivo!
capo con un sorriso mesto, sedette in un angolo del canapè. saba,
via, / fin che un mesto ricordo in me sarai. govoni, 579:
le camere. fiacchi, 166: in tranquillo e puro lago / la sua immago
1-151: la chioma / con mestissima mano in terra sparse / donna che a pochi
piccolo nome europeo. « siete tradotto in bulgaro? ». « sissignore ».
« sissignore ». « siete tradotto in sloveno? ». « sissignore ».
? ». « sissignore ». « in romeno? ». « nossignore »
un amico, esaminalo attentamente ed osservalo in varie circostanze felici e meste, pacate
la notte. gozzano, i-140: in molti mesti e pochi sogni lieti, /
furono il mesto frutto della sua solitudine in recanati. -che comporta e arreca
i cinesi] lasciano per qualche tempo in casa i cadaveri quivi chiusi, fin
, 1-120: il divo amor, che in sua tranquilla / gloria impassibil regna,
sua tranquilla / gloria impassibil regna, in fra l'eccelse / opre pensò la
verso mio / quell'accerbo dolor, quale in me sparse / disio più vero,
filosofi altrove e di poeti / si vede in mezzo un'onorata squadra. / quel
. g. stampa, 5: ascoltate in queste meste rime, / in questi
ascoltate in queste meste rime, / in questi mesti, in questi oscuri accenti /
rime, / in questi mesti, in questi oscuri accenti / il suon degli
1-22: correva manoscritta una mesta poesia in morte di silvio pellico. de pisis
l. a dimari, 148: ella in mezzo al fulgor di torchi ardenti,
e una tromba appresso sonavasi da un uomo in suono mesto e lugubre. foscolo,
elegiaci. fantoni, i-59: benché in parnaso primi si assidano / pindaro immenso
d'omero! bacchetti, 9-120: in nessuna terra di questo mondo credo che l'
ora del tramonto sia tanto mesta come in toscana. 6. che suscita
selva formata dalle anime dei suicidi convertiti in piante). -anche: velato, oscuro
, lxxviii-ii- 432: entrata trivia in luoco tanto mesto, /...
.. / malgrado suo non pianse in manifesto. g. stampa, 3:
arena solitaria e mesta / voi sovente in voi cerco, e trovo solo / un
òra / il vel dirada, e in grande arco di pace / le meste nubi
guarda lungamente. jahier, 57: in una casa tanto mesta e provata che
mesto contrasto colla miseria e spopolazione presente in quel regno. tarchetti, 6-ii-213:
di sofferente, di morto che vedevasi in esso, formava un contrasto mestissimo con
, delusioni, avversità o, anche, in modo monotono, uniforme (la vita
mesta e si pesante / che quasi in sassi gli omeni transmuta. caro, 16-30
mille e mille volte / piangendo dire, in suo dolor modesta: / s'altri
iii-2-92: l'anno più mesto fu in parma il suddetto 1829, ch'ebbe neve
, 35: per non staccarsi, in quei giorni mestissimi, dalla famiglia, anche
, dalla famiglia, anche emilio incominciò in casa il corso degli studi universitari di
al risorto nume / cangiate i mesti in trionfali onori. filicaia, 2-1-157: colà
filicaia, 2-1-157: colà vedi / in quei funebri arredi / la mesta pompa,
giardini è spesso noto / presso a'sepolcri in qualche cemitero. loredano, 1-43:
domandar misericordia (come si costumava) in abito mesto e ma- ninconoso. l
portar il libro de'registri per farne in sua presenza stracciare l'editto dell'unione;
troncon rotto si rivolse il canto / in mesto lutto, e vidi in veste bruna
canto / in mesto lutto, e vidi in veste bruna / le muse.
soggiorni. avrai pur ora / ritinta in rosso, e del cresciuto e mesto /
ché il bene e il mal dobbiam riporre in lui. -che ha uno stile poco
: gli scritti de'rettorici nostri hanno in fastidio e odio, e ammirano que'di
vede nelle carrobie, nelle palme e in altri, che il maschio e la femina
14. locuz. - cangiare in mesto qualcuno: renderlo triste, addolorarlo
l'odio e l'amor destando, e in lieto e in mesto / cangiando a
amor destando, e in lieto e in mesto / cangiando a suo bel grado or
e pii del mio cordoglio. / solo in voi di pietà non scorgo io
quando ene bene mesto, pollo al sereno in una conca. -con metonimia.
-con metonimia. arte della seta in firenze, 57: sopra tutte le cose
se dal principio infine ad ora pasciuto in amaressa e in periglio di guerra grande con
infine ad ora pasciuto in amaressa e in periglio di guerra grande con poco de
mesto, dovereste ora pasciere e sostenere in propia tribulassione. idem, xxxii-58: onne
l'uom sia fatai sorte / inviscerata in sé portar la morte. = comp
liquide o semisolide; trova largo impiego in cucina, soprattutto per schiumare i liquidi
9-104: la cera... mettasi in un paiuolo netto, nel quale sia
de'servi di dio ignudi e ritti in piè. l. pascoli, ii-274:
: 'mestola bucata': arnese di legno, in forma di gran cucchiaio, forato da
stava sopra el muro intonicato e aveva in mano la mestola del muratore. vasari
pannolino: e dal penitenziere maggiore prendendo in mano una mestola da murare di argento dorata
mani e con il semplice movimento alterno in avanti e indietro. carena,
che vo'la tegniate astuta; ma che in questo la scambiate, ché è la
quella caldaia del bolognesi. guasti [in s. caterina de'ricci, 135
che balza fuora / con la mestola in man leggiero e sciolto, / ecco
palloncino e ognun de'giocatori / lesto in mano la mestola pigliò. 12.
, 1-151: sapete voi com'e'dicono in firenze i ragazzi che stanno a veder
è bucata ». -avere la mestola in mano o in pugno; tenere,
. -avere la mestola in mano o in pugno; tenere, menare la mestola
e star disopra e tener la mestola in mano, e non intendo essere aggirato
, 1-2-413: quel- l'aver compagna in casa / al menar della mestola, non
appunto dei medici che hanno la mestola in mano, sia un effetto di quella
effetto di quella costituzione maligna che domina in questo anno sciagurato. gioberti, 1-ii-204
tutto dove i padri hanno la mestola in pugno. faldella, 8-85: lascino fare
lascino fare a chi ha la mestola in mano. -avere in mano la palla
la mestola in mano. -avere in mano la palla e la mestola, far
il gioco con la propria mestola: essere in grado di ottenere ciò che si vuole
che fare, e chi ha la palla in mano / e la mestola. buonarroti
mena, come si dice, le mestole in quegli ultimi giorni. fagiuoli, 1-1-301
ben le mestole pel dosso? -mettere in mano o rendere la mestola e il
mestola, ma una spada per entrar in campo chiuso, par che sia lor
chiuso, par che sia lor messa in mano. buonarroti il giovane, 10-907:
il ballo »: cioè far ritornare in ballo chi ha invitato. allude al ballo
e ricercatezza. costo, 1-201: in nome di dio, adesso che voi ragionate
adoprate la mestola, che co teste parole in punta di forchetta mi fanno penare.
[s. v.]: diciamo in proverbio: « chi ha la mestola
proverbio: « chi ha la mestola in mano si fa la minestra a suo modo
o farinosa, che può essere contenuta0 raccolta in un mestolo. g. f
con una mestolata è bell'e rimesso in dentro il mattone. 4. locuz
dimenticate, mestolate, rovistate, baraondate in tutti i modi. = deriv.
. mestolo di piccole dimensioni. viaggi in terra santa, 404: evvi suso uno
un bel dipinto mestolino / si porge in mano a quei che ha da invitare;
il ballo tocca, / sciorina a bertinella in sulle nocca. -rifarsi o
serve per rimestar roba nelle casserole e in altri vasi. s. ferrari, 133
dietro la tavola, con un mestolo in mano, versava la minestra da una zuppiera
sapeva di ciliegia, era nel secchio in cucina e tutti quanti la bevevano al
forse di un borghese mestolo di minestra in più tolto alla bocca dei loro figli
. -avere, tenere il mestolo in mano o nella caldaia: essere in
in mano o nella caldaia: essere in grado di imporre la propria volontà;
si suol dire, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi offerto il pegno
il pegno d'una protezione tanto utile in ogni occorrenza, tanto gloriosa in ogni
utile in ogni occorrenza, tanto gloriosa in ogni momento. mamiani, 9-45: né
altresì la voglia e speranza di consegnare in istabil maniera la egemonia del continente europeo
di queste eleganti mariuolerie, giacché aveva in mano il mestolo, ordinò a suo
dorligo, che il mestolo lo tengo in mano io e non tu.
non ha detto chiaro che voleva venirci in aiuto per poi ghermirci il mestolo di
, si assetti a tenere la bilancia in una grande federazione tedesca, magiara,
toscani, 37: ognuno vorrebbe il mestolo in mano. p. petrocchi [
, bisogna rispettare almeno chi ha il mestolo in mano. 8. dimin. mestolino
la stalla / e poi l'ho chiusa in camera. varchi, 8-2-95: che
tanti altri che hanno la fine loro in 'one ', la quale è propia
qui deriva il nome); vive in asia, nord america, ed europa
nord america, ed europa (ma in italia compare solo di passo, in
in italia compare solo di passo, in inverno); ha carni stoppose, di
maschio è fornito di una lucente livrea in cui dal verde cangiante della testa si
di formentone, o meliga, cotto in acqua nel paiuolo, continuamente rimenato col
cantoni, 707: quando ebbe percorso all'in finito quel tenace ammasso di
. tommaseo, 5-545: rifiorisce in te [nel mare] mesto- ridente
lume: / e la remota stella in te scintilla, / qual di rugiada al
di le aque et li executori, stati in mestrina, refe- riteno quello hanno visto
successivo sviluppo di un ovulo fecondato; in condizioni fisiologiche si compie in 28 giorni
fecondato; in condizioni fisiologiche si compie in 28 giorni, con ritmo più o
ancora lo sono, scarsi. barsanti [in a. cocchi, 8-337]:
della matrice, possa il sangue, in caso di pienezza, da quei medesimi
. v.]: finché non sia in grado di mestruare, non ripiglierà in
in grado di mestruare, non ripiglierà in salute. bianciardi, 4-124: quando
: quando ovula o mestrua esige che in casa ci sia silenzio. = denom
, ché più / durar non posso in questi gravi affanni. 2.
o anovulare: particolare tipodi anomalia mestruale consistente in un flusso sanguigno che presenta apparentemente le
uterina non si presenta decidua, bensì in fase proliferativa (e le cause sono
o ne'giorni delle mestrue purgazioni o in quella vicinanza. pasta, 2-39: che
rinnova ogni mese; che si compie in un mese, che ha la durata
.. et ordinò che dalli abitanti in le terre di quelli li fosse somministrata
, o per altra rata di tempo, in maniera che il contratto duri in regola
, in maniera che il contratto duri in regola di percezione de'frutti, secondo
secondo la regolar natura della locazione, in tal caso debba dirsi locazione per un
ii-43 2: ned altra disgrazia ebbe giuliano in questa grand'opera se non quella di
, mi riscontri quanti zecchini ti trovi in mano. la minerva, xl-95: questo
emessa nel corso delle mestruazioni e, in partic. il sangue mestruale.
, 179: olio [benedetto] in la matrice delle donne provoca el mestruo
... / vi distempra confusi in un miscuglio. campanella, 5-288:
vedendo io, per pratica, che in tutti i giorni del mese indifferentemente soglion
mestrui abbondanti. alvaro, 20-21: in provincia... si parla spesso
ratifico che nel cuocerla non si scarseggia in acqua, perché l'acqua non nuoce
organico secreto dalle ghiandoledel corpo umano. - in partic.: acido gastrico. redi
il cibo, di già macinato, in chilo. malpighi, 42: benché
il quale... fu dalla natura in alte canne nascosto, delle quali,
40, tutta coperta di marmi, in su che si dice essere la cenere del-
, la meta di cui, levandosi in alto, con certo giro rassembrava una rotella
da domiziano nei pressi del colosseo, in forma di meta di circo (e
murcio. landino, 252: meta in latino è la extremità del corso de'
il diritto del lungo divisono la piazza in duoi corsi o in due larghezze, rizzandovi
divisono la piazza in duoi corsi o in due larghezze, rizzandovi in luoghi accomodati
corsi o in due larghezze, rizzandovi in luoghi accomodati le mete o i termini,
, 5-5-15: impedita ancora ne rimanea in qualche parte la vista dalle mete,
, figure e più altre cose che in mezzo su la spina posavansi, in fatti
che in mezzo su la spina posavansi, in fatti ne'giuochi di cesare sopraccennati convenne
qual meta avrà questo camin, se in questo / di piani campi interminato corso /
prima d'arrivarci, troverebbe mutata, almeno in parte, la scena. carducci,
pietroburghesi; il magalotti a vienna, in svezia, a londra. palazzeschi,
, 218: scorgi tu quei corsier che in vèr la meta, / con allungati
la cima, la quale ha divisa in due parti, pare quivi essere stato
sì profondo e ampio mare possa capire in picciol vetro e ricevere sì anguste mete.
/ ai mari e domò i mostri in ogni lido, / fu spavento all'inferno
poeta / e stringer le gran cose in picciol fascio: / né son sì poverello
m'apparecchi, / perché mi manchi in borsa la moneta groto, 1-93: così
l'antiche carriere or malesperti / tentiamo in van di ritoccare il segno / e
ima e nell'altra funzione, dubito in vece di cogliere nella meta del gradimento,
cogliere nella meta del gradimento, incampare in quella del tedio. algarotti, 1-iii-198:
chi potrà pure asserire che l'ambizioso in repubblica non abbia per meta la gloria
innalza, il molle / sen lascivo, in ch'avieno / meta i sospir del
inusitata gioia rende, nulla abbiamo che in vista il volgo offende; siamo a tutti
. cecco d'ascoli, 727: in ciò peccasti, fiorentin poeta, /
poca alterazion che faccia / lo muta in spasmo, e ne fa l'uom morire
vincitor, del vinto / è pari in libertà. / meta è al dolor,
gran pianeta / a cui si dona in terra il primo clima. / e se
/ sarà più freddo a l'influir in terra. 10. gioc.
autorità pubblica per le derrate alimentari (in partic. peril grano); calmiere.
statuita,... sia ipso facto in pena di privazione d'uficio. sommario
statuto d'ameglia dell'anno 1596 [in rezasco, 629]: che uno
città la riduzione di tutte le mete in ragione di 25 per cento. beccaria,
meta '(così chiamano qui la tariffa in materia di commestibili), fissò la
pecchio, 169: non vi è 'meta'in inghilterra per le carni. fu.
o il calmiere, come si dice in toscano. cattaneo, ii-2-193: si
che una voce eloquente si udì tuonare in lombardia a favore di un'azione autoritaria
pane, che il nostro secolo credeva in buona fede di avere per sempre abolito
egli andava errando senza mèta, come in un fantastico laberinto. gozzano, i-1041:
si sarebbe sentito stanco, sarebbe entrato in un caffè. g. bassani,
mia idea, è l'idea di tutti in questo momento... la libertà
: al di là di ogni limite, in grado o in misura incommensurabile.
di ogni limite, in grado o in misura incommensurabile. capilupi, 68:
/ gran lelio, se ben miro in ogni canto, / servi d'amor,
mete. campania, * 19-9: in stato d'innocenza il corpo umano / tenea
il corpo umano / tenea gli affetti in signorie discrete: / or troppo intemperante e
al bisognevole le mete. -superare in gloria, potenza, prestigio. giulio
chi sa por meta a'suoi pensieri, in tanto / che, per vana speranza
cocchi il premio pose: / una leggiadra in bei lavori esperta / donzella a chi
altri ancora furono i precursori del neutono in questa lizza, di cui dovea egli
meta. -vendere a meta: in base al prezzo imposto dalle autorità.
l'acetaldeide con bromuri alcalini; compresso in tavolette, brucia lentamente, senza fondere
. grazzini, 599: la casa pute in ogni loco, / ricamata di squacquere
74: 'bieca 'è un cumulo in similitudine di quella che e latini dicono
serrilo [il fieno raccolto] tutto in un di meta in guisa. battista,
raccolto] tutto in un di meta in guisa. battista, vi-1-88: fuor
polpe orride mete: / e stanca in tragittar l'anime in lete / i
: / e stanca in tragittar l'anime in lete / i talari mercurio e i
elevato con arte e precisione ben rotondo in giro in giro e sulla cima.
arte e precisione ben rotondo in giro in giro e sulla cima. anche nel
anche nel trentino. pascoli, 369: in ogni campo alzarono due tonde / mete
ancora, / liquido parte e parte in mete accolto. 3. copricapo di
conica. giovio, i-276: portano in capo [i giannizzeri] una metta
qualora dovesse restare vedova, avendo essa in tal caso il diritto di prelevare la
il pane si divise per mezzo e rimase in mano a ciascuno la metade. libri
e beni, fossero debitori della compangnia in fior. 245 d'oro s. io
sapiente giovene, e la sua filiola in sposa e la mità del reame in docta
filiola in sposa e la mità del reame in docta li dete. l.
distrutta. giovio, 1-88: qua in firenza non si potrebbe trovare cosa al proposito
: si divide [lo intero] in due parti fra loro uguali: e ciascuna
della chiesa, e dichiarato d'avere in pronto il danaro per ciò. g.
g. m. casaregi, 2-38: in caso di getto si deve far contribuzione
ugualmente è distante da'suoi estremi: in somma è 'dimidium', non '
: che supera, per lo più in larga misura, una delle due parti in
in larga misura, una delle due parti in cui è diviso esattamente un tutto.
lista ottenga un terzo dei voti per arrivare in porto con tutti o quasi tutti i
colla condizione della metà 'si diceva in venezia degli ufficiali, quando nella loro
per oro fino. 2. in partic.: ciascuno dei due periodi,
gagliardamente sperimentare la fortuna che stando sempre in suspettosa paura non patire male alcuno.
vigile cinta di orrore / ti siede in fronte? giordani, viii-63: 11
è transita; l'altra metà è in via. borgese, 1-264: volendo dire
, mentre l'altra metà s'incavava in un fosso d'ombra. 5
ma cangiarlo con vantaggio. mi pagherete in due rate; metà ora e metà
alcune dame lavoravano insieme con quattro suore in un'opera di beneficenza. sapendo che
nel cuor la metà pena, / dico in quel punto che l'alma si sferra
morì papa gregorio. -metà campo: in diversi sport (come il calcio,
delle due parti del campo di gioco in cui è schierato uno dei due giocatori
de troia e de roma, v-166-259: in quello fiume era uno compatre, ke
omo occidea; et hercules lo occise in midate de lo fiume. bibbia volgar.
scritti non si tien sempre la sesta in mano, certe sottilità non sono sempre
, un progettante ha offerto di venderlo in una bottega al minuto a 4x / 2
9. persona a cui si è uniti in matrimonio o, anche, da legami
volse coi tardi compagni / cercando fortuna in america. bacchetti, 18-i- 525
per metà, per la metà: in due parti esattamente o talvolta, anche,
. -anche: non completamente, solo in parte. testi fiorentini, 25:
-fino al punto di mezzo, in corrispondenza del punto intermedio, esattamente o
uno rispetto all'altro (per lo più in locuz. negativa). ariosto,
patrizi, 3-50: ebbe molto danno in riavere ducati settecentoventicinque, lasciato al suo
ducati settecentoventicinque, lasciato al suo andar in spagna ad un amico, che gli
romana. -dire a metà: in modo incompleto, reticente. cassola,
. -fare a metà: dividere in parti uguali una somma di denaro;
'fate a metà, ne'negozi, in impresa qualsiasi ': spartire ugualmente risichi e
sul portone vide la lizza deserta, in metà c'era una donna che faceva il
a una divisione o a una distribuzione in due parti rigorosamente uguali. tarchetti
8-2 (238): quanti moccoli ricoglieva in tutto l'anno d'offerta non valevan
trinci, 1-139: s'io fossi in paesi dove fossero persone che pigliassero il
crede che il poeta, esso, in quanto poeta, abbia trattato quei problemi:
, iv-916: l'uomo metabestiale è preformato in maniera che ha bisogno, per vivere
-anche: l'analisi delle strutture concettuali in base alle quali è fondata e organizzata
, che trova il più vasto impiego in enologia, per impedire anormali fermentazioni dei
debole acidità (ma è anche usato in fotografia e nella industria tessile).
, per lo più feldspatici; consiste in un'incompleta ricristallizzazione metamorfica, in seguito
consiste in un'incompleta ricristallizzazione metamorfica, in seguito alla quale è ancora possibile
del carattere di un personaggio. - in poesia, cambiamento di ritmo, di metro
da un ritmo ascendente (con avvio in breve) a uno discendente (con
breve) a uno discendente (con avvio in lunga), o viceversa, che
metabolicaménte, avv. mus. in modo metabolico, con mutazione di tono
ma perché tali corde sono anco diatoniche in qualche tuono più acuto, possono anco adoperarsi
per notare quelle voci metaboliche che cadono in amendue tra il g e l'a
e l'e, con le corde naturali in vece de'segni accidentali. idem,
, uno di sintesi di molecole semplici in composti più complessi (anabolismo), l'
disgregazione, ovvero riduzione di grosse molecole in composti più semplici (catabolismo),
sviluppo, il rinnovamento, il mantenimento in vita. -metabolismo basale: dispendio di
di un individuo qualora sia a digiuno, in assoluto riposo e a una determinata temperaturaambiente
vengono catalizzate da specifici enzimi e localizzate in organismi particolari. -metabolismo materiale: l'
della scissione dei grassi, deve pure in qualche modo essere metabolizzata e fornire calorie
si presenta sotto forma di minerale cubico in ammassi incolori, bianchi o, talvolta
il succo pancreatico esercita sul caseinogeno trasformandolo in caseina. = voce dotta
anat. epicele. 2. in embriologia, cavità principale del celoma,
.). metacelòma, sm. in embriologia, metacele. = voce dotta
. -curva metacentrica: luogo dei punti in cui viene a trovarsi il metacentro nelle
di gravità e la sospinta di emersione in qualunque postura del bastimento, perché esso
, il centro di carena, che in condizioni normali si trova sulla verticale passante
con un gruppo metanilico; viene impiegato in medicina per le proprietà antipiretiche e analgesiche
(metachirus nudicaadatus); è diffuso in sud america. = voce dotta
e comprendente una sola specie, diffusa in sud america, arborea e notturna,
o di ammassi compatti; è diffuso in toscana, in iugoslavia, in europa
ammassi compatti; è diffuso in toscana, in iugoslavia, in europa e neh'america
diffuso in toscana, in iugoslavia, in europa e neh'america settentrionale.
come è il 'polysigma ', in cui si fanno sentire molte 's '
sotto forma di solido cristallino, solubile in acqua, alcool, etere; bolle
b. croce, ii-3-300: sempre occupato in questi pensieri concernenti il linguaggio, la
da quella dei coloranti con cui vengono posti in contatto; reazione metacromatica.
verrebbe a presentare come metacronica, e in essa si risolverebbe il dilemma sincronia-diacronia delle
di un fatto o di un evento in un tempo posteriore a quello a cui
] per metacronismo il tempo futuro posto in vece del passato. manfredi, 3-131
commettono nello stabilire i tempi, distinguendoli in * procronismi ', cioè errori di anticipazione
, cioè errori di anticipazione, e in 'metacronismi ', cioè di posticipazione o
lami, 2-29: se voleano criticare bene in cronologia e trovare anacronismi e metacronismi a
esopo posto quattrocento anni dopo al tempo in cui visse. = voce dotta,
pegolotti, i-193: vino si vende in firenze in grosso a cogna, e a
i-193: vino si vende in firenze in grosso a cogna, e a minuto
. bandi lucchesi, 143: ancora in delle dette botteghe ordinate non si possa
metadella. palladio volgar., 1-72: in una metadella d'ottimo vino mosto,
una metadella d'ottimo vino mosto, in prima che bolla, metti otto oncie
otto oncie d'assenzio pesto e legato in uno panno lino. cennini, 130
. luca di bartolomeo da pistoia [in lami, 1-2-651]: compromo pane e
: / perch'è'ti paia straccurato in viso, / ha sempre seco pur la
metadèlla2, sf. ant. sterco in piccole quantità. pataffio, 7:
funzioni a cui viene adibita si distinguerà in metadinamo generatrice (v. metageneratrice)
citol. il secondo dei quattrosta di in cui si articola il processo di cariocinesi,
corso del quale i cromosomi si dispongono in piano lungo l'equatore del fuso, formando
la piastra equatoriale, per poi dividersi in senso
longitudinale, consentendo ai cromatidi di trasformarsi in cromosomi. = voce dotta, comp
sf. biol. spostamento di organi in posizione diversa da quella normale. =
metafillo, sm. bot. in organografia vegetale, foglia adulta che si
forme principali (le prime due delle quali in parte già contenute nel pensiero di aristotele
strutture razionali della mente umana (e in tale accezione è propria della filosofia kantiana
un libro, il quale è in volgar francesco, nel quale esso tratta di
ma pur col lume naturale e in quanto quello si estende. b. cavalcanti
di troppa luce [aristotele!, adombrò in due oggetti che appaion per chiari
ente e 'l vero e, per dirla in una, il vero ente.
[averroè] comentò ciò che aristotile in filosofia naturale e metafisica composto avea.
. spaventa, 1-23: io vidi in vico il precursore della nuova metafisica,
3-325: avevano udito da messer giovanni in filosofia morale l'etica, la politica,
etica, la politica, l'economica; in filosofia naturale la fisica, la metafisica
23-102: recata di costantinopoli e tradotta in latino la sua metafisica [di aristotele
, questo io si raccoglie e concentra in una coscienza di sé, che non è
astratta coscienza di quel tal principio immateriale in cui la metafisica popolare fa consistere l'
, di astrattezza, di contemplatività, in opposizione alla concretezza delle persone).
la metafisica de'loro discorsi si risolverebbe in fumo, perché, prima d'approntare le
degl'italiani del tempo nostro: consiste in una strana metafisica soggetta a mille quistioni
non essere ora da metafisica: trovarsi in una situazione che non ammette inconcludenti bizantinismi
bizantinismi, inutili sottigliezze. codemo, in: basta, non è ora da metafisica
bello delle operazioni da pontoniere o zappatore in cui tutto s'affaccendava il mio compagno,
, 11: quando... nomino in questi fogli l'istoria, intendo,
senza dogmatismo, senza metafisica, positivo in somma, per usare questa parola,
< poaixà); solo più tardi, in relazione con il contenuto dei testi,
matematiche, privi de'concetti metafisicali, splendere in ogni luogo di santità...
non ce n'è una bella partita in questo libro! = deriv. da
prescindendo dall'esperienza diretta, astrattamente, in via teorica; per quanto concerne ciò
, sono molte opinioni intorno a ciò in che sia posta la loro essenza,
. vico, 63: aristotele pecca in trattare la fisica metafisica- mente per potenze
ii-335: se locke disconosce il complicato labirinto in cui s'avvolge, se, non
studio della metafisica; discorrere o ragionare in base a criteri metafisici; riflettere su
a metafisica, speculare metafisicamente, discorrere in modo metafisico ': poiché l'usò
'e simili. 2. perdersi in ragionamenti astrusi, sofistici, eccessivamente cavillosi
3. tr. caratterizzare in senso metafisico, attribuire carattere metafisico.
trasportato sul piano della metafisica, caratterizzato in senso metafisico. b. croce
apparentemente elevati e profondi, ma in realtà sofistici e astratti. soffici
la realtà o una determinata realtà in termini di metafisica o secondo canoni astratti
che fu il sano aborrimento dal metafisicheggiare in estetica. = denom. da metafisico
con l'intendimento -si dice -di scriverla in un modo filosofico. de sanctis,
solito è mostrare come si possa fare in versi una storia della civiltà, senza
gli assurdi, pur vi abbondano [in quei volumi tedeschi] le vedute geniali,
filosofia di leibniz, monade (in quanto, rac chiudendo in
in quanto, rac chiudendo in sé sia la realtà dell'atomo fisico
, par., 24-134: io credo in uno dio / solo ed ettemo,
non ente, cioè che si debba in quello considerare quel che è e quel
, 2-134: la parola possibile si prende in due significati, nel significato meramente logico
i difetti... ei raccoglieva in tre, eccesso d'analisi psicologica, gravezza
diventare un genere di metafisica e perdersi in ricerche che vanno oltre l'esperienza. d'
mistico della bellezza, riposta da lui in dio, nella perfezione, in uno o
da lui in dio, nella perfezione, in uno o più archetipi divini delle cose
5-52: può anche non interessare la cosa in sé, la cosa nella sua importanza
ha chi mi raccomanda a non entrar in materie sottili e difficili per non annoiare altrui
chi non sa tirar innanzi perché non s-abbatte in un trattato teologico, politico e metafisico
libro (tanto più metafisico e scritto in stile conciso) con staccarne alcune proposizioni tronche
e tutto filosofico e metafisico, trovandosi in una * biblioteca per dame ',
oscurità di parlari che parecchie stampe venute in luce in questi ultimi anni sembrano cabale
parlari che parecchie stampe venute in luce in questi ultimi anni sembrano cabale e indovinelli
, 2-xiii-274: è egli vero che in italia vi sia un trenta per cento
che ispirato da un mortorio ha principio in una festa, ne ricorda un altro
su quel fondo borghigiano e campestre riappaiono in fugaci baleni... le immagini
. le immagini... del giovane in traccia d'amorosi e poetici piaceri,
propenso o abituato a ragionare astrattamente, in modo cavilloso e sofistico e sostanzialmente inconcludente
storia uscì dalle mani teocratiche e capitò in mani metafisiche? ci fu sempre la profanazione
hanno tesser loro, né la considerazione in materia. casoni, 4-11: amore
cartesio a wolf. -che è in grado di avere una visione generale e
di ragionamento troppo sottile; che consiste in un puro gioco intellettuale; concettoso,
riesce il discorrer del mondo eterno o creato in un modo da poter intender un po'
le prime tracce della scienza del colorito, in vece di far progressi ella si è
, i-ii- 231: il duca pose in opera tutt'i ripieghi per radunare il
cavalieri, alter archimede?, cominciava in un linguaggio niente affatto metafisico e fabuloso,
linguaggio niente affatto metafisico e fabuloso, in termini anzi di pura matematica, ad operare
plur.): corrente poetica fiorita in inghilterra nella prima metà del secolo xvii
della metafora, rivolta a esprimere, in modo spesso oscuro e iniziatico, inusitati
forse egli stesso. carducci. il6-177: in germania, l'heine quando non è
non è troppo scettico e negativo: in francia, v. hugo quando non è
condotta a questo da un'onda melodica in cui si assorbono le scorie e gli impulsi
semplice apparenza ottica e a porre in evidenza l'intima struttura volumetrica degli
volumetrica degli oggetti, che, in opposizione alla poetica sfumata e indeterminata
rosi dell'italia all'arte europea in questo secolo, la pit
divisionismo, la nega zione in genere della pittura, intesa nel senso rigorosa
faccia } un campionario di automobili come in un incantesimo sottomarino: nel suo taglio
che dimenticava le sue origini per cascare in metafisicumi incoscienti da notari o da macellari
metafonesi. -zona metafonetica: area linguistica in cui si verifica il fenomeno della metafonesi
antichi usavano discrivere alcuna volta loro filosofie in forma poetica e con molte metafore e
avanti metaffore, narri favole, raggioni in parabole,... accozzi similitudini.
le quali son quelle che s'introdussero in difetto del nome proprio, chiamando,
con la figura delle barchette dinominate scafe in latino: e queste metafore già non son
quel dell'altra. così dicesi puramente in toscano 'far festa 'per 'resistere
per 'resistere ': chi usasse in latino questa metafora commetterebbe italianismo: e
commetterebbe italianismo: e per converso, in latino dicesi 'demandare hanc provin- ciam
pretendete voi da quelli che vanno sempre in traccia della metafora; che, idolatri
a forme ed espedienti e metafore maravigliose in que'luoghi, ma incapaci ad accomodarsi
frase o modo di esprimersi allusivo, in cui, per ragioni di opportunità,
o, anche, per indurlo volutamente in errore o perscherzo, si fa riferimento a
sono poesie, sono simboli, sono metafore in atto; e tro- vansi presso tutti
la tragittava a plutone e già spenta in quell'onde la voce, il fiato e
fuor di metafora, senza metafora'. in modo esplicito, chiaramente, apertamente;
; parlando senza sottintesi, espressamente, in modo chiaro e preciso. marsilio
iii-186: fuori di metafora, dacché vivo in questo incendio di cielo non ho potuto
metaforicamente; per traslato, figuratamente; in modo allegorico, simbolico. -anche:
modo allegorico, simbolico. -anche: in modo allusivo, velatamente, non esplicitamente
2-70: -cornacchia, il tuo padron parla in metafora. allegri, 129: quegli
un pettine? ohibò, né meno in metafora. savinio, 238: mio
metafore: che volete dire? che in tanto voi prendete cristo, in quanto voi
? che in tanto voi prendete cristo, in quanto voi credete cristo? pascoli,
1-x-95: il metaforeggiare, che abbia in sé novità, è una delle principali
notizia, cioè la 4 fortezza ', in generale tu la puoi leggermente metaforeggiare.
alba e non tramonta il sole, in quei racconti, che egli non trovi un
mezzo di metafore; per traslato, in senso metaforico, figurato; in modo
, in senso metaforico, figurato; in modo allegorico, simbolico o, anche,
e fanciulli, perché socrate dice poi in fine: « non credete, se io
né la liberalità se non metaforicamente, in quel modo che diciamo che si adira
voce 'chiostro'del terzultimo verso è frequente in tutti i nostri poeti, e deriva
possa. 2. per estensione, in senso improprio. b. croce,
lingua; uso di metafore inuna lingua o in un'opera letteraria. pasolini,
. a escludere la metaforicità della lingua in favore della sua metonimicità: ma le
metaforicissimo). che fa riferimento, in base a un rapporto di analogia o
e si scherza col doppio accioché possa in ogni caso il poeta lasciare il
due voci d'uso metaforico, adoperate in istraordinario, ma proprio significato. g.
tutte metaforiche. ardigò, vi-18: in una lingua progredita le parole in uso
: in una lingua progredita le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico
narrativa, e almeno come sonetto, in senso metaforico, mettiamo sia ancora una
-sostant. caro, 12-ii-50: in un'opera simile [commentario degli artefici
e d'altra spezie si adoperano per ciascuno in parlando familiarmente. -locuzione metaforica:
mentre ch'egli ne tollerò migliaia tutte spietatissime in ogni parte del corpo? pallavicino,
un nostro esser metaforico ed improprio, in quella maniera che oggi alessandro dicesi sopravvivere
che l'equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica, cioè con un'
potei riflettere e giudicare che non era in quella notizia ombra di verità. b
far giustizia... e prendono in senso materiale il suo metaforico tribunale, sono
i lupi mi rifiutano, disse cristina in tono scherzoso. -lupi veri o metaforici
esprime ricorrendo frequentemente all'uso di o traslazione in versi greci della georgica di virgilio.
... scrisse ancor egli in esametri una metafrasi di arato, che comparve
esegeta biblico che cadeva la prima volta in venezia nel 1488. settembrini, 1-108:
, 1-108: nell'eresia interpretando in senso metaforico l'in avevo
nell'eresia interpretando in senso metaforico l'in avevo chiesto qualche libro,
e ne ebbi due, il nuovo testamento in grecofigura di gesù cristo, di cui negava
cui negava la natura antico con la metafrasi in greco moderno, e le poesiedivina. di
seneca), gr. fzexà- gando in senso metaforico ciò che la santa scrittura cppam
mezzo di energia meccanica. forizzando in quel luogo? f. f. frugoni
; / zioni dovuta al fatto che, in una medesima un guardo moribondo alzando l'
oltre '), forizzare in tale o tal luogo, metaforeggia per abito
, i-3-141: se gitnione, in onore di apollo metagitnio. invece
o di gioia dell'animo istanziare in un borgo vicino, chiamato diomeo.
. metaforica di un determinato linguaggio in = voce dotta, comp. da meta-
.). metagnomìa, sf. in metapsichica, conoscenzadi fenomeni che esulano dalla sfera
-i). enigm. gioco enigmistico in cui sono accostate due o piùparole diverse fra
di paglia e i covoni di frumento in grossi cumuli. = voce di area
un doppio legame ha di cambiare posizione in una molecola organica. = voce dotta
s. spaventa, 1-196: vico stesso in un passo mostra di concepire la filosofia
presenta sotto forma di cristalli incolori solubili in alcool e non solubili in acqua;
incolori solubili in alcool e non solubili in acqua; si ottiene per raffreddamento dell'
addizionata ad acido solforico; trasformata in tavolette o bastoncini, viene adoperata come
consiste nell'esprimere un concetto servendosi, in sostituzione del termine proprio, non di
tutt'anco è 'transumptio, ex alio in aliud'. baretti, 1-256: qui
. chim. teoria delle sostituzioni, in base alla quale i composti organici non
e l'ipolimnio, che si forma in primavera e in estate.
ipolimnio, che si forma in primavera e in estate. = voce dotta
da meta- (gr. (xerà 'in mezzo, tra ') e da
un'analisi o una descrizione, in contrapposizione con il linguaggio oggetto, costituito
a tutti i livelli si vede invece in 'the music man ', il successo
2. inform. linguaggio artificiale in cui vengono traslitterate le istruzioni da impartire
. metalinguìstica, sf. disciplina in cui l'analisi di determinati dati linguistici
quali manchiamo di linguaggio adatto a spiegarle in via diretta e linguistica. pasolini,
metallo1, metallergìà, sf. in immunologia, capacità di un organismo
di foglia metallica. ghi in modo squillante. carducci, 11-7-157
... si converteno tal sustanzie in questo corpo metallico, chiamato oro.
le quali pestando non si potrebbono ridurre in polvere sottilissima come la tuzia. mattioli [
minor quantità d'altre sostanze metalliche, in proporzione diversa da quella maggior parte di
che ricercano disegno, riuscirebbero utilissime anco in commercio. — linee metalliche
proporzione abbino fra di loro detti solidi in peso. crusca [s. v.
dissero due linee rette convergenti, divise in varie parti e segnate insieme con altre coppie
, si potevano risolvere senza calcoli e in modo facile e spedito alcuni problemi concernenti
tutto questo cosi vario suolo è abbondante in animali di ogni genere, in piante,
abbondante in animali di ogni genere, in piante, in miniere metalliche, in
animali di ogni genere, in piante, in miniere metalliche, in zolfo, in
in piante, in miniere metalliche, in zolfo, in bitumi. 3.
in miniere metalliche, in zolfo, in bitumi. 3. per estens.
e velenose... dicono esservi in più luoghi [della maremma]. targioni
proposto l'uso di qualche istrumento metallico in forma di tuba slanzoni, 4-59:
, nel vedere quegli uomini inesperti affaticarsi in tanti a buttar prima le materasse sul
e rosea ancora nel tramonto, e in quel vapore rossastro una falce metallica e
sottile luccicava posando la punta sul monte in faccia a me. tornasi di lampedusa,
altro lato le groppe dei colli tinte in nero metallico, che frastagliate e seghettate
roberto, 10-213: un senso di freddo in tutte le cose, nella campagna silenziosa
per la lucidità metallica della stoffa, in bagliori improvvisi, in urlanti stonature di
della stoffa, in bagliori improvvisi, in urlanti stonature di colore. ungaretti,
chiabrera, 1-i-92: cosi già fulminando / in sull'alpe atterrò plebe guerriera; /
: ronzava rumoroso [un moscone] in una vibrazione metallica di che raggiungeva gli
dove abiti? »; risposi: « in una baracca, all'acquedotto felice »
il mento è breve, metallico. in alcuni ritratti arriva sino ad essere una
nascono, quali, oltre all'avere in loro un certo verdigno, rendino al gusto
al palato il sapore metallico del sole che in cucina vi aveva battuto sopra.
, 9-96: una stretta scelta operata in « fiore in to gotto » stabilisce