li vogliano mangiare, li coxeno, in megio de dui legni, a rosto.
da l'altro e quella dello imperatore in meggio. — in meggio a
imperatore in meggio. — in meggio a: fra opposte alternative, in
in meggio a: fra opposte alternative, in una situazione incerta. roverbella,
: tutti gli altri quivi / stavano in megio fra letitia e guai.
fra letitia e guai. — in meggio al cuore, al petto: nel
dentro io senta / quella antiqua ferita in meggio el core, / pur ho cangiato
, 68: domane retornerai da me e in questo megio andarò dal vicario del vescovo
lxxiv- 19: venne li giorni santi in questo megio / che da ogni canto
mòggio, che è documentato come megio in sabatino degli arienti; bensì mèzzo »
avv. dial. ant. meglio, in modo più perfetto, in misura maggiore
meglio, in modo più perfetto, in misura maggiore. -anche: con valore
miegio 4 meglio '», che risolve in -gi-il gruppo lat. -lj-.
* si rinvenne qualche moneta, stata coniata in cartum dal governo del mahdi.
, da 50 e da 25 piastre in proporzione. 2. ordine imperiale
. maegio 'miglio'», che risolve in -gi-il gruppo lat. -lj-.
megistotèrmo, agg. bot. che vegeta in ter ritori con temperature elevate
nella zona a nord-est di salonicco, in partic. nella valle di meglena.
. mèi, me'), avv. in modo migliore e più soddisfacente, in
in modo migliore e più soddisfacente, in maniera più encomiabile; con maggiore diligenza
iv-34: s'io misi mia intenzione / in voi per me'grandire, / veggio
pur s'appreza, / ma meglio in lor e in uomini prova /
appreza, / ma meglio in lor e in uomini prova / chi de vertù
15-66: ma perché 'l sacro amore in che io veglio / con perpetua vista e
chi meglio la sa pigliare ne rimane in camicia. marsilio ficino, 3-1: sogliono
,... è sì come in questa parte più felice [dell'italia]
italia], così anco... in molte cose meglio instituita e meglio governata
, inf., 14-36: quali alessandro in quelle parti calde / d'india vide
vostro ardire / là può chiaro mostrarsi in paragone. pallavicino, 10-ii-252: v.
più e peggio. 4. in condizioni più favorevoli; in un luogo
4. in condizioni più favorevoli; in un luogo più accogliente; in modo
; in un luogo più accogliente; in modo più confortevole, con maggiori agi
certo tempo... e multiplicando in avere e persone, venne volontà al
paragone, espresso o sottinteso); in quantità più notevole, in misura più abbondante
); in quantità più notevole, in misura più abbondante, a un più
(250): do- nolle che in gioie e che in vasellamenti d'oro e
do- nolle che in gioie e che in vasellamenti d'oro e d'ariento e
d'oro e d'ariento e che in denari, quello che valse meglio d'altre
ariosto, sai., 3-43: in casa mia mi sa meglio una rapa
: perciocché i cornicioni della torre sporgevano in fuori, venivano i materassi ad esser lontani
l'oriolo, il quale si piglia in mano e si guarda a tutte l'ore
lungo. condivi, 2-61: stette in quei monti con due servitori ed una
cinque ore. sassetti, 7-475: in due giorni una volta tornammo indietro meglio
segretezza nel giardino di boboli e messo in catene, fu condotto, col bavaglio in
in catene, fu condotto, col bavaglio in bocca, nel palazzo del podestà,
m'asicuro / che seria / se in madonna intrasse / ed in gioi ritornasse -le
seria / se in madonna intrasse / ed in gioi ritornasse -le gran pene / che
vedono gli empiristi diventare, di volta in volta, edonisti, moralisti, intellettualisti
le rane sì mutilate giova meglio lasciarle in terra che in acqua. botta, 6-1-
mutilate giova meglio lasciarle in terra che in acqua. botta, 6-1- 432
dee., 6-10 (137): in brieve tanto andai addentro, che io
addentro, che io pervenni mei infino in india pastinaca. 8. premesso
più, maggiormente, più perfettamente, in modo più compiuto o accurato.
forze meglio ordinate,... entrò in quella provincia per farsi ricevere dal parlamento
lui, [atalante] sì si pose in sul monte di fiesole, il quale
de sanctis, ii-n-321: c'era in lui [d'azeglio] molto di
: contasi mal per meglio, / vedesi in pegio tuttora avanzare, / per contra
con più fervore si studiava di crescere in virtù. petrarca, 264- 136
sulle prime, gittano mesi et anni in imparar quello che nulla dee loro servire;
372): fu degli uomini rari in qualunque tempo, che abbiano impiegato in ingegno
rari in qualunque tempo, che abbiano impiegato in ingegno egregio, tutti i mezzi d'
spirito, ma solo compongono il meglio in certa sfera determinata né molto alta di creazione
. carducci, iii-8-186: minute differenze in meglio o in peggio, provenute forse
, iii-8-186: minute differenze in meglio o in peggio, provenute forse dal dialetto e
per nimico! machiavelli, 706: bisogna in questi casi spendere, e farsi
per molti giorni, ha portata la febbre in piedi; finalmente s'è messo
nostre aves sero a cambiare in meglio. verga, i-152: allorquando uno
. giulio dati, 1-15: concorrendo in questi movimenti un ristretto de'meglio della
luchino visconti, un bel giorno, in milano, aveva segnato pace con obizzo.
mila persone. vasari, i-954: in un'altra cappella... fece meglio
botta, 5-40: perdettero i primi in questo fatto meglio di quattrocento buoni soldati
più cospicua. brasca, 49: in questa arsenata s'extima che ogni anno
e cavalli, e spende l'anno in sua casa meglio di scudi cinquemila. galileo
aver perduto meglio di 6 milioni di franchi in salari, finalmente, costretti dalla fame
, meglio che duecento milioni di lire in moneta. 11. ciò che
. 11. ciò che, in qualcuno o in qualcosa, ha più
11. ciò che, in qualcuno o in qualcosa, ha più valore; ciò
re straniero. marino, 11-138: in sé raguna / del fior d'ogni beltà
delle gioie, che la signora teneva in un piccolo cofano di ferro del secondo
gli altri meglio / passaro, degli argivi in cave navi. baretti, 3-7:
: questi quattro giorni che dobbiamo stare in questo mondo, si può sperare che
benzoni, 1-16: se ne andò in castiglia [colombo] alla corte del re
compagnia della lesina, ii-47: fu in effetto questa la meglio deliberazione che si
meglio deliberazione che si potesse fare vedendosi in aria la ruvina che si soprastava quando
i meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisonne, / senza veder quel
, i-498: il meglio è andare in un paese nuovo per tutti e due,
un cibo, una bevanda); in condizioni migliori (un organo, un
organo, un membro); costruito in modo piùconfacente ai fini a cui è destinato
volgar., 95 (128): in mezzo di questo muro è il palagio
, 1-88: benvenuto cellini ha scritto in meglio stile che non alcun altro italiano.
de lo mundi, perché napole sta fundata in oropa. buonarroti il giovane, 9-397
era la pietra meglio di quattro palmi in largo, lunga oltre a nove e
. con uso improprio. più meglio: in quantità, in misura o in grado
. più meglio: in quantità, in misura o in grado maggiore. guicciardini
: in quantità, in misura o in grado maggiore. guicciardini, 2-10-138:
, era per me molto più meglio fermarmi in qualche luogo da parte. c.
, ampliare o precisare il concetto contenuto in una domanda o in una affermazione precedente
il concetto contenuto in una domanda o in una affermazione precedente. boccaccio,
-meglio che niente o che nulla: in modo, in qualità, in quantità
niente o che nulla: in modo, in qualità, in quantità sufficientemente soddisfacente
: in modo, in qualità, in quantità sufficientemente soddisfacente (sia pure non
voi; meglio per voi; così in due parole sarete spicciato. -tanto
-a gara chi meglio meglio: impegnandosi in una vivace emulazione o in un accanito
: impegnandosi in una vivace emulazione o in un accanito antagonismo. g. villani
a gara chi meglio meglio, vennero in quantità di dugento e cinquanta cavalieri molto
a gara chi meglio meglio, vennero in quantità di ccl cavalieri ', lo stampato
dicesse... chi meglio potè mettersi in assetto, meglio messosi, venne.
meno peggio; così come viene, in modo approssimato, impreciso, o,
ad un picciol rinfresco, che così in fretta ho fatto preparare alla meglio. foscolo
studio. pavese, 9-36: cenato in paese alla meglio, avevano dovuto arrampicarsi
cartelli -alla meglio e alla peggio: in qualsiasi modo, purchessia. rajberti
bisognava proprio che ci adattassimo a spropositare in francese. -amare meglio:
meglio, egli ritornava la notte a stare in contemplazione. g. capponi, 1-i-402
iv-6- 115: è chiaro che in lombardia manca vita o meglio concentramento di
midolla ellenica. -andare al meglio o in meglio: migliorarenelle condizioni di salute; avviarsi
, 1-232: la madre soppriora, in vero, va al meglio, e ha
figliuola fu sana; ogni giorno più andava in meglio. -andare a star meglio,
. guicciardini, i-2: ridotta tutta in somma pace e tranquillità,..
: se taluno volesse perdere il tempo in raccogliere somiglianti solecismi della fantasia,..
appagar potrebbe la sua non lodevole curiosità in leggendo alcuni di que'poeti e maestri che
e maestri che vissero nel secolo passato in italia, in ispagna, e prima ancor
vissero nel secolo passato in italia, in ispagna, e prima ancor nella francia
, non vedendo la mercatanzia, entra in una camera e truovavi una femmina grassa
queste due passere sbandite che portano fino in queste solitudini il loro sorriso intrepido e
figur. mercanteggiamento politico-diplomatico nel quale sono in gioco le sorti di un popolo.
né debbono essere così venduti né posti in contrasto. 7. mezzo,
, con la quale incontanente coi fiorini in mano comperemo robbini, perle e simiglianti
gli quali non sono da noi comperati in piazza con oro né con ariento, ma
convertire l'obbligo di ubbidire ai re loro in un'avara e scandalosa mercatanzia di strapazzarli
, castigo. dominici, 1-33: in due provincie dividiamo il paese primo,
errore e occecazione. -persona tradita in cambio di denaro o di vantaggi abietti
del profitto personale e a comportarsi conseguentemente in mgdo estremamente egoistico; utilitarismo, venalità
pronta liberalitade e che essa si possa in esso notare, allora, se conviene
.. tirano l'officio della santa religione in uso di terrena mercatanzia. seneca volgar
stessa amministrazione della scrosanta giustizia hanno convertita in una esecranda mercatanzia. pallavicino, ii-650
della lana per miei fatti propri, cioè in mio nome, a tommaso arcangnioni camerlingo
arcangnioni camerlingo e ad altri per lui in fiorini 200 d'oro,...
... io ebbi una sentenza in favore alla mercatanzia, contro a pietro pagolo
d'oro, e delle spese fatte in detto piato, per mezzo di ser antonio
de'signori e collegi di firenze [in rezasco, 624]: il podestà
possessioni, e campi, i quali sieno in terra ferma [ecc.].
la quale il detto mi aveva dato in nota di tante moggia di grano e
consiglio maggiore della repubblica di venezia [in rezasco, 625]: l'anderà parte
l'anderà parte, che da mo in l'advenir li savi nostri sopra la mercadanzia
più elezer, salvo de quelli che mettono in ballota in questo consiglio.
salvo de quelli che mettono in ballota in questo consiglio. -sei (o
mercatanzia: collegio dei magistrati della mercanzia in firenze. statuto dei mercanti di calimala
quale fue bestemmiato e però non fare in quel dì mercatanzia. boccaccio, dee
le quali dagli uomini loro si esercitavano in molte parti di levante. forteguerri, 10-31
10 sono un fiorentino / che andava in mare a far mercatanzia. g.
sonvi di molt'altri viandanti / dentro in costantinopoli cristiani, / e quai facevan
, senza temerne richiami che si udissero in europa. g. gozzi, 1-283:
nuova 'si ristampava con 1'aggiunte in venezia ed essendo colà pervenuto tutto 11
a trattar col vico. -avvantaggiarsene in modo indegno e abietto; trarne illeciti
2-737: il mantovano è pessimamente veduto in questa corte, porta poco buon nome
amicizia fanno traffico e mercatanzia, coltivandola in apparenza per farla rendere più che possono
: saria troppo incarico all'onor mio in fare mercatanzia di donne. -fare
il suo fratello / perché lo veggia in abito mondano / o perché vada..
... / pel mondo mercatando in modo strano. b. davanzali, ii-426
, con quanto aveva mercatando raccolto, in terra del soldano, l'avaro marito.
compromessi o discutere, per lo più in modo interessato e gretto o ipocrita e
l'autorità consolare [cesare] proponeva in grazia del popolo le medesime cose che
in avignone, mercatò per averlo e ingraziarsi il
nelle mani. 4. chiacchierare in modo rumoroso e fastidioso. a.
cruccio, i chi sta con donna in chiesa a mercatare, / che romper
/ che romper si vorrie di buccio in buccio. s. bernardino da siena,
. michelangelo, 1-i-28: chiamai pietro in disparte e dissigli segretamente che andassi a
9-581: pentito, se 'l buttava in pezzi a'piedi, / mercatandone un
(321): il cardinale adirato disse in collera: « va'dove tu vuoi
le città e le signorie e tiene modi in corrompere gli cittadini con denari e con
mercatare de l'accia, non dava in nulla. -non esservi tempo a
mare adriatico /... / e in faccia alle isole / settentrionali illiriche /
e sul lido pannonico, / o in tutta europa fertile / ricevitor spalancasi,
quelli che servono un quartiere e, in partic., che smerciano generi-alimentari).
, per distinguerlo dal più grande. in firenze 'il mercatino di s
. e. cecchi, 5-33: in un mercatino improvvisato con tendoni stesi fra
di frangia da cucire alla tenda, in sala da pranzo. -mercatino delle pulci
cercano di comprarla. botta, 5-369: in piazza di 2. sport.
dimin. di mercato1', è presente anche in toponimi, come mercatino conca, mercatino
). chi vende merci al minuto in mercato; bancarellista, venditore ambulante.
... de'pavesai, un giglio in vermiglio ed in bianco. giusti,
pavesai, un giglio in vermiglio ed in bianco. giusti, 4-i-144: un mercatino
, 3-69: le finestre (eravamo in cima di casa) s'aprivano su
v.]: 'mercatino': 'mercato', in senso di triviale. 'parlata mercatina
adele. de amicis, xiii-86: in riva all'arno aveva perduto la naturalezza
, come se la fiorentinità non consistesse in altro. = deriv. da
più, anche dei privati cittadini, in periodi di tempo predeterminati (per lo
della settimana o anche ogni giorno, in ore stabilite) e che consiste nella
: l'attività stessa che si svolge in tale luogo, l'insieme delle persone che
, par., 16-121: già era in capon- sacco nel mercato / disceso giù
.. che tutti potessono andare a comperare in sulle mercata usate e recare a firenze
suo informato, la seguente mattina fu in sul mercato. burchiello, 85: va
sul mercato. burchiello, 85: va in mercato, giorgin, tien qui un
osso. ca'da mosto, i-113: in questi mercati compresi molto bene questa gente
, le quali erano gottoni, ma non in quantità, e filadi pur di gottoni
giovane, 10-929: sicch'un tratto in mercato, bello e intero, / comparirei
? -ah, ma mica al mercato; in un negozio. al mercato vendono solo
: 'mercato di bestiame': quello in cui delle bestie si fa specialmente contratti.
luogo destinato alla vendita di que'generi. in questo senso richiede l'articolo; e
questo senso richiede l'articolo; e in questo senso 'mercato'può dividersi nei vari
mercati, e i mercati essere tutti in un mercato. piovene, 4-327: a
templum iani, che provedea l'anno in principio et in fine. testi fiorentini,
che provedea l'anno in principio et in fine. testi fiorentini, 7:
): il quale allora a bottega stava in mercato vecchio. di costanzo, 1-29
a corradino e al duca d'austria in mezzo alla piazza del mercato di napoli
mezzo alla piazza del mercato di napoli in un ricco talamo coverto di velluto cremesino
). savinio, 342: lassù in compagnia di... incunaboli fasciati
cittadini), che avviene periodicamente e in giorni stabiliti (per lo più,
giorni stabiliti (per lo più, in un determinato giorno della settimana) in
in un determinato giorno della settimana) in un centro abitato (città o paese
riunite e il complesso di attività che in tale contesto esse svolgono; il centro
contesto esse svolgono; il centro abitato in cui avviene una tale riunione. g
che fussero cagione delle prime edificazioni che in quelli luoghi si facessero, mossi i
città l'abbondanza si è il tenere in riputazione i mercati di settembre, in
in riputazione i mercati di settembre, in modo che metta conto di riempirla, perché
susa e d'ivrea devono la loro frequenza in gran parte all'accorrervi gli abitanti di
tanto genuino. sbarbaro, 4-57: in piazza, un canarino si sgola da
. -giorno di mercato: il giorno in cui, in modo prestabilito e periodico
di mercato: il giorno in cui, in modo prestabilito e periodico, avviene una
i dei nella città d'atene / in giorno di larghissimo mercato. pascoli,
per loro un giorno di mercato, in cui affluiscono nella loro città madre,
, portando, oltre che i loro prodotti in piazza, anche lavoro ai cittadini più
promesso. -ant. e popol. in forma ellittica: il giorno (o
ricci, 1-231: se non mi direte in contrario, torrò ogni cosa senza manco
-mercato ribandito: quello che si svolge in un giorno anticipato o posticipato rispetto alla
. g. m. casotti [in rezasco, 625]: nel qual caso
rimetteva ad altro giorno dall'ordinario, in prato. -stor. mastri o maestri
giorni di fiera o di mercato (e in quelli immediatamente precedenti e successivi) era
, ecc.) che potessero sorgere in occasione della stessa fiera o mercato.
codice aragonese [rezasco], 3-156: in lo offizio de mastro de mercato.
col credito e corrispondenza grande che tenevano in tutte le piazze e in tutti i
grande che tenevano in tutte le piazze e in tutti i mercati dell'europa, supplivano
1-viii-43: se la seta si lavori in drappi e questi si smaltiscano ne'mercati
affare, negozio commerciale, scambio. — in partic.: compravendita, scambio di
scambio di un bene contro un prezzo in denaro. -anche: la trattativa e
loro, facendo velia, se ne andorno in egitto. sanudo, liv-84: fu
ho fatto [di una botte] mercato in sette danari. aretino, vi-488:
tamila ducati un mostruoso diamante, tornato in europa e mostratolo ad un de'primi
(la quale, pertanto, è in mostra per l'acquirente) e prezzo.
trattare mercato a lettera o a mostra o in altro modo d'alcuno panno oltramontano che
nel secolo quindicesimo andava a tempo fermo in mercanzia per disponimento del pubblico.
da siena, ii-242: è vero che in questo tempo la creatura può annegare la
uomo impoverisce, però che non ha in sé veruna stabilità né fermezza, e
con lui. dominici, 1-33: in tre paesi si fa il mercato e spacciasi
xliv-77: -dunque ci è anco mercato in amore? -sì, per certo; e
se quell'aveva la porta del fianco in su la piazza della lode, quest'
, quest'abbia l'uscio di dietro in su 'l mercato del biasimo. peregrini
una temeraria fidanza, avea corrotta la dateria in un mercato di grazie enormi. fr
47: vuoi tu comprare un onore in corte, ch'è il mercato de gli
. tarchetti, 6-i-526: quel giorno in cui tutti gli individui chiamati a prender parte
, intrigati, ancor più spesso, in calcoli bassi,... l'esposizione
carne con una donna di mercato, in secreto la fece chiamare a sé.
figure di reato, previste dalla legge in materia di votazioni pubbliche o che hanno
rispettivamente, nel concedere il proprio voto in base ad accordi illeciti. -per estens
le persone che desiderano scambiare beni (in particolare coloro che desiderano acquistare e
coloro che desiderano cedere beni o servizi in cambio di moneta) sono effettivamente (
) o possono essere (mercato potenziale) in contatto fra loro; il complesso (
di qualsiasi tipo. -anche: il modo in cui, a seconda dei fondamentali e
quando tali forze operano liberamente, ossia in condizioni di concorrenza perfetta, cioè senza
della concorrenza perfetta); il modo in cui il rapporto (contingentemente variabile)
del contrabbando, non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i prodotti;
: soltanto il mobile francese è apprezzato in francia ed ha un mercato sicuro:
il mestiere del marito con qualche imbarazzo in quanto è stata costretta a dire il
, 2-iii-26: centocinquanta lire al mese in cameretta di abbaino sopra il circolo filologico
azionario, mercato dei capitali: quello in cui operano gli istituti di credito o
ma la sua riputazione di banchiere abilissimo era in fumalvento tale, che tutto il mercato
— mercato nero: quello che, in un'economia controllata dallo stato con mezzi
mercato legale e parallelamente a esso, in modo illegale e più o meno clandestino
, americani inglesi francesi indiani italiani negri in un guazzabuglio di linguaggio e di gesticolazione
gravano sull'organizzazione della vendita e, in par tic., sulla remunerazione dovuta
, commercianti, consumatori, operatori economici in genere) che, in un tale
operatori economici in genere) che, in un tale ambito, concorrono a creare
almeno socialmente e amministrativamente) che risiede in tale ambito, in quantoin qualche modo partecipa
) che risiede in tale ambito, in quantoin qualche modo partecipa o comunque è interessata
interessata all'insieme di scambi economici che in esso avvengono [mercato italiano, mercato
macchine, per l'accumulamento dei prodotti in una certa direzione, per la chiusura
benelux, ai quali si sono aggiunti in un secondo tempo gran bretagna, irlanda
il mercato comune, mettendo il paese in difficoltà, provocheranno un profondo rimescolio ed
della rivoluzione nazionale. bianciardi, 4-142: in una città come questa, cioè piena
terziaria e quartaria, col mercato comune in vista e il miracolo in prospettiva,
col mercato comune in vista e il miracolo in prospettiva, c'era molto da tradurre
prospettiva, c'era molto da tradurre in materia aziendale, specialmente testi chiamati operativi
ne fu felice: lei! mescolarsi in un mercato del genere! gobetti,
smaltir quel poco resto / ch'era in tavola, ben presto. -trattato,
] ch'a lei possa parlare / in alcun loco palese o celato. / prenda
, iii-84: che fai, baglia, in su l'uscio? faremo le baie
a quel mercato, con quella nuova in corpo e sul volto. d'azeglio,
volto. d'azeglio, 6-18: in un momento fu in piedi tutta la via
, 6-18: in un momento fu in piedi tutta la via, ogni uscio,
uscio, ogni finestra s'aprì; in un attimo si fece un mercato. tozzi
riminese [rezasco], 924: venne in italia il duca d'angiò con grandissima
alcuna. 13. merce posta in vendita; prodotto, mercanzia. -in
priuli, iv-393: il formento ha valso in questo assedio soldi trentacinque el staro padoano
aveva qualche quattrino da parte, rinvestiva in pane e in farine; facevan magazzino
da parte, rinvestiva in pane e in farine; facevan magazzino delle casse,
. salviani, 5: voi sarete in modo soleticati dall'arguzie delle parole, che
orribile fu il peccato di simone, in breve: egli volea comperar lo spirito santo
naturale del cavalier nicolò serpetro... in venezia, per il tomasini, mdcliii
modesta, a un prezzo molto conveniente, in un modo economicamente vantaggioso. m
di francia la propietà e giurisdizione ch'avea in comune consorteria col detto re nella metà
.. vadano a cercare lo spirito in francia, dove se ne trova a buon
soltanto non avevo denari per acquistare libri in economiche edizioni; o, colori, i
passionale, alquanto esuberante e limacciosa, in cui abbondano le espressioni immediate e pratiche,
-avere qualcosa per mercato: averla in so- prappiù. p. petrocchi
acquisto. lippi, 1-76: scarica in piazza il vino: ed un barile /
compra: e infin chi n'ha in cantina, / per rivenderlo altri, il
: c'erano quelli che volevano andare in fondo alla spinosa faccenda, 'che
fare giustizia ad ogni costo: egli, in tal modo se la passava troppo liscia
lodare, se avesse saputo, dimandandogli in dono parte di quella preda. parabosco
, meste, pietose, hanno operato in me quello che non hanno mille fiate
da buon mercato, tenute da loro in tanta stima. passeroni, iii-41: pregate
esserne fuori: che quando fussi esbrattato in due, mi parrebbe tu ne fussi a
mercato di qualcosa: esserne grande abbondanza in commercio. [sostituito da] manzoni
. -essere mal mercato: essere in situazione difficile, pericolosa. la
eo fesse cotal pecato. -esservi in un luogo buono, conveniente, vantaggioso
(157): fu... in perugia un giovane,...
di quelli [dei cavalli], messisi in borsa cinquecento fiorin d'oro,.
carne con la buona. -esservi in un luogo poco mercato: languirvi l'
questo lunedì che viene, che lo torrò in ogni modo, e farò el meglio
il guadagno nostro esser più suole / in dir quattro parole. -avere poca
sì buon mercato che d'una volta in poi non mi resterebbe con che comprarne
10-241: conosco le ragazze che lavorano in fabbrica, che fanno il mercato nero.
partito secondo il mercato: prenderele proprie decisioni in base alle convenienze; regolarsi dalle circostanze
il mercato; qual suol far andar in galea di buona voglia. -giocare
ho speso il capitale de'miei anni in comprar fumi e venti e non solo
cose che a uomo bisogna per vivere in grande abondanza e per gran mercato.
. -porre qualcosa a mercato o in mercato: metterla in vendita.
a mercato o in mercato: metterla in vendita. pallavicino, 1-187: fu
insieme stimolare il querengo a non porre in mercato se non gemme vere e
, 5-261: la rapacità che si usava in roma e nei contorni, si dilatava
roma e nei contorni, si dilatava in tutto lo stato romano, ed ogni
mercato. -sopra il mercato: in soprappiù, per giunta. varchi,
sentire qualche novità. -vendere in mercato: fare oggetto di commercio simoniaco
diacono volgar., i-235: si vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad
i santi beneficii. -vendere qualcuno in mercato: abbandonarlo, tradirlo, ricavandone
e laverebbe mille volte il giorno venduto in ogni mercato. g. gozzi,
noi, vendendoci, come dire, in mercato a suono di tromba, noi
mercato il titolo di marchese, spezialmente in italia, francia e spagna, che
trova al mercato. ibidem, 79: in casa loda e in mercato biasima.
ibidem, 79: in casa loda e in mercato biasima. ibidem, 80:
cono alla borsa). chi va in mercato e non è burlato, è
e non è burlato, è sicuro in ogni lato. ibidem, 105: tre
[s. v.]: 'in piazza e in mercato ognuno è licenziato
v.]: 'in piazza e in mercato ognuno è licenziato '; dettato
licenziato '; dettato che vale: arrivando in tali luoghi, non è sconvenevole il
mercis 'merce '), presente anche in vari toponimi, come mercato saraceno (
casimiri, ancorché niuno di questi vestino in tale forma. alfieri, iii-2-80: va
. / vediam, se il lucro in tua ragion si ascrive. monti, x-2-
patti e accetta compromessi per lo più in modo gretto, interessato e con maneggi
le proprie idee, la verità) in cambio di vantaggi materiali. 5.
, 1-59 - una gran mercatric'è in questo loco / ch'i gradi vende
, / rio mercator, che giusto cambio in quelle / mai non mi offerse.
di buona lega, e può scriversi in vece 'di mercante 'o '
tempo commerciante e professore di diritto mercatorio in genova. = voce dotta, lat
di consumo, naturali o industriali, in cambio di denaro o di altri prodotti
landino, vi: sempre fu avuto in prezzo in ogni città la mercatura, pure
vi: sempre fu avuto in prezzo in ogni città la mercatura, pure che sia
ha potuto far la natura, di produrre in ogni paese ogni cosa necessaria o comoda
la moneta non buona..., in particolare in città di mercatura...
non buona..., in particolare in città di mercatura...,
, dilatarono la lor potenza e nome in levanté. targioni tozzetti, 7-9:
di radunare ogni arte ed ogni mercatura in un corpo e di dare a questo
qualità requisita per esservi annoverato, prevalse in ogni nazionè e tuttavia sussiste nella maggior
verri, ii-302: vi scorgo [in svizzera] una sconvenevole usanza, perocché,
28-30: anche dopo che tutto è messo in bilancio, l'amore non è la
di valore intrinseco e considerato idoneo, in virtù di tale valore, a essere
, a essere scambiato contro denaro (in contrapposto alla moneta e ai titoli o
valori legali » che la rappresentano, in quanto considerati come dotati di un valore
bene prodotto dall'attività industriale e, in genere, trasformatrice dell'uomo (in
in genere, trasformatrice dell'uomo (in contrapposto a derrata, cioè qualunque bene
e'panni fiorentini o altre mercie facte in firenza erano così interdicte come li omini
iv-718: andò [la nave] in do pezi, essendo naufragate tute
dice un teorema dell'economia) è in dipendenza della quantità di essa e di
banti, 10-609: tutti gridavano alto, in lingue smozzicate e ispide, lodando le
attività lavorativa considerata come bene economico (in quanto ceduto dal lavoratore al datore di
. -merce di contrabbando: quella introdotta in uno stato eludendo i controlli doganali.
la cui importazione o esportazione è autorizzata in deroga a un divieto. -marin
merce: chi è incaricato di prenderla in consegna al momento dello scarico. dizionario
bel seno sul candido vel / cade in nebbia odorosa, e volante / quella merce
intendere l'alta letteratura, e far in certo modo divorzio dal loro secolo.
, posto nel mezzo d'europa e in faccia a levante, accetta anche in
in faccia a levante, accetta anche in letteratura merci di tutti i paesi. g
: declamavo lentamente, sforzandomi di porre in evidenza il ritmo, caricando di pathos
. muratori, 1-20: v'ha in oltre qualche paese, dove il dare
sia fisico sia spirituale). — in partic.: persona che, per iniziativa
- / che gli venne disio d'andare in barca. / ma bene invano e
scorto / da stella amica, al fine in salvo arriva; / ma ch'ei
ma ch'ei deggia o patir naufragio in porto / o 'l suo scampo infornar,
giorno, le più sozze femminaccie scendevano in sulla porta o, affacciandosi alle finestre
fu a mantener la barca / di pietro in alto mar per dritto segno; /
, vanno anche d'ordinario a finire in male. metastasio, 1-iv-498: vivendo io
male. metastasio, 1-iv-498: vivendo io in un clima dove le lettere non son
i pari suoi son divenuti merce rarissima in ogni regione. collodi, 470:
americano, mai; una merce ignota in america è lo scetticismo. -fare
sua merce': fare i propri interessi in qualsiasi cosa. -spacciare merci di
che venga il dì, s'adatti in luogo / ove possa spacciar merci di ciance
proverbi toscani, 80: chi sa celare in parte i desir suoi, compra la
universale, o quasi, della lingua in cui scrive. anche la gloria letteraria
, rettor., 115- 26: in questo modo covertamele s'infingea di non volere
volere quello che volea, per venire in animo di loro che ilo scampassero per
2-23: patto, pietà, né mercé in niuno mai si trovò. petrarca,
si trovò. petrarca, 126-37-già terra in fra le pietre / vedendo, amor
/ vedendo, amor l'inspiri / in guisa che sospiri / sì dolcemente che
mercé né ritrovar conforto, / poi che in tanti guai / son tradito e abandonato
molza, lxv-18: mercé non ha in voi loco, / vo'provar altri
a lui nutrice, / e 'l produsse in aspr'alpe orrida pietra / o l'
note e sì soavi accenti / non spargeresti in van se nel mio regno / impetrasser
, prese conforto da dio e intrò in gravissima penitenza per merzé avere.
ma tua bocca diventò / così bella in dir di no / che si fé il
chi mov'a giri / e faza in lei ripausu / e merzì umilmenti si li
'l duro lagrimar che fanno / ritornerebbe in allegrezza e 'n gioia. petrarca,
la vostra arte quanto la povertà, in cui sono, de le mercé dei
amabile di continentia, 81: procurò in pochi dì dita polvere e quella portò
, iv-162: m'abbian pur le donne in ira, / che, per lor
1-vi-227: ben vi apponete... in credendo, come fate, che io
, come fate, che io tenga in pregio i traduttori, come coloro la cui
stelle maligne, / che 'l cielo in odio n'aggia: / vostra mercé,
1-158: aperti quegli occhi, che in questo cammino si chiudono, mirar con essi
sua mercé, porto alquanto di lume in queste oscure tenebre de'miei affanni.
io: / a me sol basterà che in mezzo all'armi, / la tua
è passata ieri sera lietamente un'oretta in leggere e commentare i versi divini del
dio dell'amore se, sua mercé, in tali occasioni una volta mi ponesse nel
condiscendenza. cristoforo armeno, 38: in casa di cotesto buon contadino capitai,
è rimasa, mercé dell'avarizia che in quella con le ricchezze è cresciuta,
/ la fa sparir quando tè in bocca chiuso. firenzuola, 400: i
cessar la maraviglia il considerare quanto avanzi in grandezza il disco solare, ed anco
è: / ché per lui solo / in questo suolo / io nacqui, e
foscolo, iv-328: trapelava di quando in quando un raggio di sole, il
, mercé del mio ritratto che io in suo nome vi feci presentare. marino,
suoi studiosi viaggi avesse fatto e quanto in lui fosse grande l'idea, quanto vivace
e bizzarra la fantasia, e quanto in fine nella sua mano poderoso e sicuro
, mercé i quali pur possono contentare in parte e sbramare la loro curiosità.
i telegrafi e i telefoni, facevano in ogni giorno e persino in ogni ora
telefoni, facevano in ogni giorno e persino in ogni ora, compresente la vita di
dee., 2-5 (162): in questa maniera sono qui, dove io
non dubito abbiate avuta noticia del mio predicare in napoli, dove, la dio mercé
e a l'altro varco / giugnemmo in breve, ch'era poco avanti. cesari
, mercié, donque, for- sate in quanto potete, trare de voi amore,
77: messer, questi non à colpa in queste cose, ch'anzi son io
-alla mercé della grazia di dio: in una situazione gravemente imbarazzante, precaria,
(anche con valore attributivo): in suo potere, in sua balìa,
valore attributivo): in suo potere, in sua balìa, soggetto al suo arbitrio
suo arbitrio. pirandello, 8-440: in tutte le case, anche nelle poche
l'acqua; nei vasti cortili, come in capo alle vie, c'erano vecchie
mercé: invocare pietà e misericordia. - in partic.: implorare con accorati accenti
dante, xlvi-38: m'ha percosso in terra, e stanimi sopra / con
la piazza loro,... fuggendosi in casa e faccendo croce delle braccia e
: folco, da dolor vinto e in furor montato, tirata fuori una spada,
qua e là; le donne coi fanciulli in biaccia andando chiedendo quella mercé che trovare
tempi di patemi e flagelli corinto mandava in corporazione le proprie meretrici ad impetrar mercé
orlandi, 13: prego, merzé dimando in cui spero: / peccato non mi
forteguerri, iv-227: mi porterò seco in maniera / che alcun de'falli suoi a
cancelliere facendogli le fiche, ovverosia cacciandogli in mano un mezzo ducatone per risparmiarsi la
mercé. carducci, iii-6-149: giù in chiesa vecchi austeri e pie donne sono
andare alla mercé di qualcuno: trovarsi in sua balìa, dipendere da lui,
balìa, dipendere da lui, conformarsi in tutto alla sua volontà. intelligenza,
voglio anzi morire / ch'io viva in tua merzé presso o lontano. burchiello,
mercé di augusta, la quale spense in occulto i figliastri felici e mostrò in publico
in occulto i figliastri felici e mostrò in publico a'miseri misericordia. carducci,
francia e di fiandra, potentissimo tra breve in oriente, bonifacio in italia era alla
potentissimo tra breve in oriente, bonifacio in italia era alla mercé dei comuni. moretti
dei comuni. moretti, 1-569: in una vita la cui vera * azione '
cospicuo. sbarbaro, 5-130: mentre solo in momenti di dimenticanza il fisico mortificato riportava
. bernardino da siena, iv-151: in alcuni casi è mercé a giurare e,
: non gli era avvenuto d'incontrarsi in un uomo come lui, che nelle cose
che gran mercé s'io sarò posto in un cimitero d'italia col mio nome
suo cavallo / e con lo stocco in mano / corre addosso alla donna / che
torre di londra. -per mercé o in mercé: per favore. niccolini,
forte volere da ripromettersi di rimaner fermo in tal proponimento e non rompere il divieto
messere, lasciatemi al vostro servizio, in mercé, se in nulla vi dispiacqui.
vostro servizio, in mercé, se in nulla vi dispiacqui. -per mercé
. -per mercé di qualcosa: in cambio, come corrispettivo. morando
pria che il piede / corse l'alma in aiuto all'infelice; / che di
vantaggio. dell'uva, 84: in te mi fido ed a mercé mi vaglia
/ non perché 'l tuo bel nome in pregio saglia. -vivere alla mercé
la speranza di quel bene infinito spense in lei ogni stima delle ricchezze: chè tutte
cede e vinto tace. -venire in potere altrui. guido delle colonne volgar
che operava la sinistra: mercé che in ogni republica molto pericolose erano le limosine
10-56: paride... / resta in parata, molto gira il guardo, /
greca lingua al tempo di eschilo fossesi già in bocca dei troiani sfigurata notabilmente, non
mancamento. bergantini, i-2-126: il naturale in pria degli animali / volatori è diverso
animali / volatori è diverso, merceché / in vari luoghi differenti paschi / ricercan altri
2-xii: se non fosse questo, in cui viviamo, il secolo glorioso per la
voto si obbligavano a rimanere essi stessi in schiavitù, quando occorresse, in luogo
stessi in schiavitù, quando occorresse, in luogo degli schiavi liberati; oggi si
denaro o compenso di altra specie corrisposto in cambio di una prestazione d'opera;
. ariosto, 31-3: lo stare in servitù senza mercede / (pur che non
barcaruolo,... se ne passò in casa di proserpina. vasari, 4-i-475
per tutta l'italia le mercedi pagate in denaro al giornaliero, non bastano neppur
, / non eran gli obelischi ancora in piede, / né piramide il capo
capo avea levato, / quando l'arti in germania avean lor sede. mazzini,
, i-1071: le mercedi sono scarsissime, in quasi tutte le professioni, in tutt'
, in quasi tutte le professioni, in tutt'i mestieri. panzini, i-384:
gobetti, 1-i-819: l'impresa migliora in quanto si riducono i costi e le
a caro prezzo. cattaneo, vi-1-76: in proporzione della distanza si allegerisce anche la
convenne a fin che avesse / debita in ciel mercede il suo valore. fiamma
, la sua grazia n'è data in guadagno, e con cinque talenti,
i sono pene e mercedi / che in ciel descritte sono. cesari, 1-2-196
, acciò siano onorati dalli uomini; in verità vi dico che questi hanno ricevuto la
buoni ingegni, vedendo la poca stima in che s'hanno gli uomini virtuosi e la
, dura cosa logorai la vita / in questa pugna ingloriosa e rea, / versarci
imperò che la mercede vostra copiosa è in cielo. 5. agostino volgar.,
sperata anche nella più modesta misura, in fin del conto, svanisce.
, non riceverono pur imo de'prigionieri in dono, ma rimandarono a pirro altrettanti sanniti
nell'atto che vede, / non in quel ch'ama, che poscia seconda;
, 6-141: il pontefice, ridotto in così misero stato, fu sforzato ricorrere
suoi venturieri a parte nemica e rimasovi in dubbia fede, sì che l'imprigionarono
pien di santa fede, / ponsi in ginocchio e il re verace adora, /
o quanto a mi me dole / che in ti non è puncto di mer- cedel
cedel de jennaro, 51: era in costumi, in atti ed in parole
jennaro, 51: era in costumi, in atti ed in parole / benegna sì
: era in costumi, in atti ed in parole / benegna sì ch'io mal
. ariosto, 16-2: chi si truova in degno laccio preso, / se ben
vede sua donna schiva, / se in tutto aversa al suo desire acceso; /
che cosa posso far io infelice per ristorar in qualche parte o disacerbar almeno il dolore
l'una si dice della mercede e fiorisce in aragona; l'altra (ch'è
fanno riscatti d'importanza. mandano uomini in fessa e in algeri, che, maneggiando
importanza. mandano uomini in fessa e in algeri, che, maneggiando il negozio
': ordine religioso ch'ebbe origine in barcellona nel 1223 per la redenzione de'
1223 per la redenzione de'cristiani ridotti in cattività presso gl'infedeli. era sul
merzede, ha posto tutta la mia beatitudine in quello che non mi puote venire meno
ora, / vostra mercede, i'sento in mezzo l'alma / una dolcezza inusitata
che nelle delicate piume giaceva non risoluto in profondo sonno, ma leggermente da esso legato
sonno, ma leggermente da esso legato, in modo ch'il mio riposo era mezzo
. 11. con valore di in ter., per invocare compassione e
misericordia. carducci, iii-4-233: esce in aperto e al cimiter procede. /
lentini, 18: se merzé e pietanza in voi non trovo, / perdut'aprovo
donna inginocchion mercede / col suo bambino in collo addomandando, / la qual misericordia
sbucare tutti gli abitanti, e venire in processione davanti a lui con il parroco
testa e con le più belle nuore in prima fronte, e inginocchiarsi, e domandargli
o nella mercede di qualcuno: trovarsi in suo potere, in sua balìa; dipendere
qualcuno: trovarsi in suo potere, in sua balìa; dipendere da lui.
extreme mercede di chi sì onoratamente porta in franza la corona. garibaldi,
# assai bianca donna » con l'ostia in mano m'è sospetta. m'ha
da nulla. -essere, stare in propria mercede: trovarsi a proprio agio
giorno a piede / per i campi in mia mercede. -fare mercede o
lii-2-43: è necessario eziandio che il re in castiglia faccia diverse mercedi e doni,
grida merzede. -in mercede: in premio, in ricompensa, per contraccambio
-in mercede: in premio, in ricompensa, per contraccambio. - anche
, per contraccambio. - anche: in omaggio. aretino, iv-5-257: mi
recato [il pomaro] e poste in mano le catene d'oro che la.
. signoria vostra manda alle mie figliuolette in mercede. moniglia, 1-iii-207: al
moniglia, 1-iii-207: al mio amore in mercede / deste la vostra fede. tommaseo
se ne accorge la russia, che, in mercede del soccorso prestato in ungheria,
che, in mercede del soccorso prestato in ungheria, chiedeva, dicesi, il porto
cattaro. saba, 429: io in mercede / godrò sempre di voi,
s'indonne. -per premio, in ricompensa, in contraccambio. -anche per
-per premio, in ricompensa, in contraccambio. -anche per antifrasi.
grazia nel cospetto tuo; e per esperimento in verità io ho cognosciuto che iddio m'
] ancora la mercede a chi lo serve in casa, come merita, volendo che
servirlo. guidiccioni, 5-13: dimmi in che guisa quel supremo duce / le
dotata e di me stessa, / in moglie avrà, s'in guiderdon mi
stessa, / in moglie avrà, s'in guiderdon mi chiede. cesari, 1-2-6
giambullari, 177: dove qualche anno stette in esilio, vivendo a l'altrui mercede
perché la luna compie il suo corso in 354 e 'l sole in 365,
il suo corso in 354 e 'l sole in 365, raddoppiando quegli undici giorni,
col nome di mercidino, ponendolo di due in due anni appresso a febbraio. idem
., che s'intercalava di due in due anni, chiamavasi 'mer- chedonio
vano chiunque li conducevano ai suoi stipendi in guerra. rosselli, 56:
56: egli è vissuto a mio tempo in firenze una persona la cui professione
musica, la quale, sebbene in sua vecchiaia... egli maneggiò con
. s. maffei, 5-2-380: in tempo di claudio, uomo pendente molte
. ma per sì poco che venne in proverbio potersi diventar cittadin romano per vetri
agg. che lavora alle dipendenze altrui in cambio di un compenso in denaro
altrui in cambio di un compenso in denaro; che vive con quanto
. giamboni, 8-ii-38: ha in odio tutti i lusinghieri, sì come
, senza fede, non può essere in verità; perocché, se egli è servo
costui mercenario del suo mestiere, purché in ogni cosa giusta e ragionevole con amore
di gente mercenaria. galanti, 1-ii-85: in uno stato già formato di cittadini virtuosi
, si sentiva più sicuro, che non in quelle d'una a mercenaria »:
allattare il suo figlio, per non metterlo in mani mercenarie lo nutrisce con il sagù
temeva di perderlo. carducci, iii-1-36: in tanto, o empia! langue,
quel che si dà a preti mercenari in quel luoco, dove serviremo la beatissima
assume un lavoro o un incarico solo in seguito a un'adeguata pattuizione di compenso
, 1-ii-2-262: la commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non
bati e nsl maneggio de i denari ingannati in modo che il ducato non vai loro
più termini ad una lite da finirsi in un giorno. giannone, 1-i-135: gli
: non possiamo vedere il nudo che in qualche modello mercenario. papini, v-79
3. che è intento al tornaconto personale in modo non conforme ai dettami della giustizia
5. per estens. che è compiuto in seguito alla promessa di un'adeguata retribuzione
seguito alla promessa di un'adeguata retribuzione in denaro o in beni equivalenti (un
di un'adeguata retribuzione in denaro o in beni equivalenti (un lavoro subordinato);
figliuoli degli ateniesi], ma invecchiassero in candia in mercenaria servitù. campiglia,
ateniesi], ma invecchiassero in candia in mercenaria servitù. campiglia, 1-409:
poi che mercenario inganno / tradì firenze e in servitù la diede. 6
e quasi avvilitala, con l'adoperarla in quelle cose ch'ànno mole e grandezza
, i suoi canti soavi non erano in vendita. tommaseo, 11-175: non mi
che trasse i più ingordi a stemperarli in ismisurati indigesti volumi per poter allungare il
2-i-384: non ignoro le prevenzioni accumulate in voi contro di noi futuristi, dalle
queste stanze... erano arredate in maniera perfettamente impersonale, dell'impersonalità opulenta
i-108: amate dio per dio, in quanto è somma bontà, degno d'essere
: di coloro i benefizi de'quali sono in tutto e per tutto mercennari non falò
bruni, 306: cangia altri il canto in strepiti di foro / e in mercenario
canto in strepiti di foro / e in mercenario zel d'onor la stima; /
dall'ambiente. il cinematografo aveva salvato in parte albina albini dalla galanteria mercenaria.
ad altri avaro labro / baci venduti in mercenario letto; / vuo'che del mio
: se uno tiene lo stato suo fondato in sulle arme mercenarie, non starà mai
, 1-90: v'accogliea gran quantitade in fretta / di gente mercenaria e di
padovani. algarotti, 1-v-8: la milizia in oltre dei prìncipi italiani era tutta mercenaria
ogni origine e risma eran riusciti, in quel secolo, a diventar capi e
. persona che lavora alle dipendenze altrui in cambio di un compenso in denaro;
dipendenze altrui in cambio di un compenso in denaro; chi vive della retribuzione tratta
, iii-381: li mercennari che sono in casa di dio sono quelli che servano
que'territori, che prima, divisi in cento abitatori, bastavano a provvederli, quanti
, di lana, ora, riuniti in uno che più non vi abita e deve
colle braccia proprie coltivato: egli minora in mano del mercenario. g. capponi,
.. scritte per giustificare forze reazionarie in agguato, imprestando loro intenzioni che non
corresponsione di uno stipendio o anche (in tempi più recenti) al servizio di
... più d'altri goffredo in pregio tiene, / ed a lui caro
i suoi vassalli / ed i suoi mercenari in cura dàlli. m. adriani,
ateniesi. s. maffei, 5-1-32: in urgente occasione si sarebbe convenuto cercar mercenari
bacco e d'èrcole, nati pure in questa medesima patria che, avendo
spiegò: -il sùo amante le ha gettato in viso del vetriolo: è tutta sfigurata
adultera di grecia / s'è rincarnata in lei. marinetti, 2-iii-11: le
una 'mercenaria 'che, allogata in un discreto quartierino, in una via molto
, allogata in un discreto quartierino, in una via molto secondaria, si potesse
. locuz. fare da mercenario: comportarsi in modo ignobilmente egoistico. d.
, onde erono decti cinici, i canini in lingua greca. = deriv. da
rati o come manufatti pronti all'immissione in commercio, col fine preminente di accertarne
colpirne le eventuali contraffazioni e sofisticazioni; in italia è materia di studio nelle facoltà
aggeggini sulla astronave corazzata, però servirà in seguito a sconfinate applicazioni ecumeniche nella merceologia
il ketchup tiepido o ritagliare i ravanelli in esagoni. = voce dotta, comp
destinazione. einaudi, 1-430: in ciascuna provincia la giunta delle camere di
aumentano la quantità. 2. in senso generico: commerciale. papini,
. studioso di merceologia; persona esperta in merceologia. = deriv.
ecc.), che si trovano in vendita nella bottega del mereiaio.
di prato... sono esposti in vendita cavalli, asini,...
»: ma se non istate ben in guardia, si faranno veri « mali »
merceria. sarpi, viii-219: la merceria in venezia non è arte di minor conto
a una donna. baldini, 9-11: in paese c'è un solo negozio,
di sarta, si recava nelle mercerie in cerca di filoforte. -esercizio di un
su dalla povertà della merceria, avea in poco tempo accumulate grandi ricchezze.
. 3. strada o quartiere in cui sono in gran numero piccoli negozi
3. strada o quartiere in cui sono in gran numero piccoli negozi di chincaglierie e
merceria. loredano, 9-9: astradiamosi in merceria, in piazza, a san
loredano, 9-9: astradiamosi in merceria, in piazza, a san giovanni paolo.
v-17: trovandomi ieri verso il tardi in merceria, ebbi fortunatamente rincontro delli signori
i tessuti di cotone vengono fatti scorrere in tensione sui rulli della mercerizzatrice in un
scorrere in tensione sui rulli della mercerizzatrice in un bagno di soda caustica, che
pregio delle merci trattate, si è in seguito limitato al commercio, anche ambulante
non sieno l'una sopra l'altra in una medesima parete con diversi orizzonti,
di volta e vedere se egli fusse in bottega di visino mereiaio. commedia di
. 1-13: là penetrar de'balli in fra i gran giri / con varii nastri
i gran giri / con varii nastri in man vedi un mereiaio. / qua,
gli amanti ai lor martiri / a provvedere in giorno così gaio. leggi di toscana
libro alla merciaia di s. pietro in gessato. cinelli, 1-214: la
e rimagliatrice, carzonara, vintora, in qualche caso merciara. 2. per
. buonarroti il giovane, 9-651: entro in un mer eiaio, compero
ritrovano comperatori; la calca si vede in quella via ove sono i mereiai per le
di morale? / voi siete ancóra in tempo, e diverrete / ben presto
beltramelli, iii-419: il conte giovanni sorrideva in disparte e gli occhi di lui si
quest'ora / condurrà il merciaiuol che in patria or torna / pronto inventor di
; i timidi merciaiuoli si cangiano in fieri borghesi. pisacane, iii-234: così
l'industria, i mercanti che vendono in grosso si rinverranno nei depositi delle stesse
sono erisittono / che una ninfa uccise in una quercia, / il qual da ceres
lucro (e nel linguaggio politico-culturale e in quello polemico di ispirazione marxista del secondo
del secondo dopoguerra si riferisce alla trasformazione in senso volgarmente e sbrigativamente utilitaristico e
consumo. arbasino, 9-118: in perfetto ordine anche i sarcofaghi contenenti come
. tuttavia, fatto e fruito coordinando in equilibrio i dati oggettuali dello spazio e
valore culturale o etico (e, in partic., nella pubblicistica di ispirazione
per specializzazione, / e « uomini in quanto enti generici », coscienti o
scrittura, saranno... ripartiti in proporzione,... ritenuto che,
: con l'editto 19 dicembre 1755, in luogo dell'estimo mercimoniale fu istituita la
fu istituita la detta tassa mercimoniale, in ragione dell'uno e un quarto per cento
e mestieri della stessa città, divise in cinque o sei classi, ciascuna delle
. e quindi il tribunale possa ritrovarsi in istato di sollevare, quand'è l'opportunità
, tanto il personalista che il mercimoniante in proporzione della prosperità ed aumento delle rendite
dedicare alli suavi e delettevoli piaceri e vivere in gaudio e prendere compassione de l'altrui
la giustizia per vii danaro e cambiandola in mercimonio. lastri, 1-3-226: a
e di ragioni estetiche, non può in nessun modo rappresentare uno slancio concorde dell'
. marnioni, 4-242: il dare in ricambio gli uffici di religione è brutto mercato
di religione è brutto mercato e degenera in mercimonio. papini, iii-484: michelangiolo
per necessità cader dovettero sulle terre, in proporzione che s'andarono estinguendo le rendite
cacciati dall'arsura che pretendevano di scorazzare in tutte le direzioni, nel raggio della sua
americane somiglianti tesori, debbono gli spagnuoli in america comperare ogni anno le migliaia di poveri
, sì come quella che sta pure in dare e in ricevere manualmente senza dimoranza.
quella che sta pure in dare e in ricevere manualmente senza dimoranza. =
/ la tua mimoria dimostre ch'estingua / in parte dietro, come ferro al
al merchio. inventarium honorati gaytani [in lingua nostra, xxxii-i], 34:
, e più ti dico che non sarebbero in prezzo, se venissero in mostra senza
non sarebbero in prezzo, se venissero in mostra senza segnale. sicinio, 139:
il mercoledì,... si misero in via. p. tedaldi,
credendo quel dì nel quale egli giunsero in ispagna esser mercore verbi causa, esso era
que- st'altro mercole vegnente noi ritornassimo in questo luogo. tasso, ii-299:
alli 13 del mese di dicembre, in un mercodì. giannone, 294:
, sì che tu avresti dovuto riceverle in roma la mattina di mercoldì. pascoli,
tornerà a frascati. mercoledì darà una festa in villa. 2. liturg
e il sabato) dei tre giorni in cui, all'inizio di ogni stagione,
che uno altro sozio e io andammo in pescaria senza un quattrin, come accade,
, come accade, solo per intertenere in isperanza la gola, col fingere di comparare
-mercoledì santo: quello della settimana santa in cui, durante la messa, si legge
rami. la femmina fa il seme in grappoli ed assai. il maschio presso
doppio, a due a due sospesi in forma di due granegli. tutta la pianta
viti, situate vicino ai salci o in un terreno infestato dalla marcurièlla, acquistan
egli [mercurio] sopra la eloquenza ed in tutto messaggiere delli dei celesti, non
che ad imparare sofisterie, per valersene in dispute. della porta, 2-314: non
mercurio. leandreide, lxxviii-ii-395: se in me solo un puo- chetto ora si
e trasportarli, con le mercuriali carovane, in parnaso. -che ha per oggetto
ingegno suo, e che gli farebbe in poco tempo profitto grandissimo nell'arti mercuriali
mi lamento di natura, conoscendo molti in questa età, in ogni virtù e
natura, conoscendo molti in questa età, in ogni virtù e mercuriali lodati essercizi uomini
6. linea mercuriale: in chiromanzia, quella linea del palmo della
.): solennità che si celebravano in roma e a creta in onore del dio
si celebravano in roma e a creta in onore del dio mercurio. tramaier
nell'isola di creta, ed anche in roma, in onore di mercurio,
di creta, ed anche in roma, in onore di mercurio, e che servivano
[le vene] quella sustanza che in ciascuna parte del corpo, per la insensibile
, più inclinati, e che finissero in un apparecchio neumatòchimico ad acqua, acciocché
contiene un sugo salino mercuriale nitroso, in virtù di cui internamente asterge e lassa.
158: saranno di pari d'aiuto grande in questo caso le acque alluminose e gessose
mercuriali, anco questi non parmi che in conto veruno convengano. a. cocchi
poi gli ordinai frizioni di unguento mercuriale in dosi leggere, per non dar causa
vacanze di autunno e di primavera e in cui il presidente impartiva le direttive atte
processo di tipo disciplinare che si teneva in tale circostanza. sarpi,
sarpi, ii-236: tenendosi a'15 giugno in parigi ima « mercuriale » (così
il prezzo per i contratti di vendita in cui i contraenti non abbiano provveduto a
il mercato affinché i prezzi si formino in modo più corretto e omogeneo).
, i-424: il prezzo medio del grano in francia, secondo l'ultima mercuriale che
desume dai listini o dalle mercuriali del luogo in cui deve essere eseguita la consegna,
. che si riferisce ai prezzi e, in genere, alle operazioni commerciali del mercato
chim. reazione chimica mediante la quale in una molecola organica si introduce un atomo
che, per lo più, viene utilizzato in medicina per le alte proprietà antisettiche e
cianuro e il tiocianato mercurico trovano impiego in fotografia; il solfato mercurico, come
; il solfato mercurico, come catalizzatore in alcune sintesi organiche e come componente in
in alcune sintesi organiche e come componente in alcuni tipi di pile; il fulminato
clorurazione, ecc. 2. in senso generico: composto con mercurio,
agg. chim. che contiene mercurio in quantità più o meno considerevole. =
di sale di mercurio insolubile e pesando in seguito il mercurio in e ^ sa
insolubile e pesando in seguito il mercurio in e ^ sa contenuto. =
odore e di sapore, poco solubili in acqua, ed è dotato di alto potere
dell'eloquenza e delle arti della parola in genere. roselli, lxxxviii-n-391:
] per in- fluenzia erano sparte / in pochi abitator l'ample virtuti, /
ve sì neghittoso il troian duce / bada in cartago. pindemonte, 5-36: a
di maia... aveva il petaso in testa, il caduceo in mano,
aveva il petaso in testa, il caduceo in mano, i talari a'piedi.
circa, mentre l'altro resta costantemente in ombra, sfiorando lo zero assoluto.
zero assoluto. giamboni, 8-i-123: in questo puro aere sono assisi li sette
pianeti... dei quali troviamo posto in prima saturno..., e
5. monte di mercurio', in chiromanzia, una delle sette sporgenze del'
, le mercure de france), in cui erano raccolti saggi letterari e articoli
80, peso atomico 200, 59; in natura si trova unito con l'oro
. -mercurio colloidale: liquido scuro opalescente in cui è contenuto mercurio metallico per l'
ragione, / che l'acquea sostanza in lor prevale / fissata nel terrestre in
in lor prevale / fissata nel terrestre in decozione. ariosto, 15-70: chi
il mercurio, detto argento vivo, in oro, hanno trovato un medicamento di
non potremmo dire, quello esser ritornato in un solo continuo, ma forse fluido
il corso ferma. redi, 16-iii-312: in un orinaletto di vetro da stillare riposi
, 54: il mercurio dolce contiene in sé degli acidi... e nella
meno di mercurio metallico o sublimato, in poco tempo potrà guarire. nievo, 226
pertinacia, come i simili e i consenzienti in ima società. carducci, iii-21-216:
, che, da lui osservata proprio in un fondo di sepolcro e sottoposta ad
allo stato di cinabro; del rossetto in somma. calvino, 8-38: era
globo, e getti di mercurio che sprizzavano in altissimi zampilli. -medicina mercuriale.
li curava felicemente con la sola salzapariglia in quantità. 2. per estens
che paiono un mercurio, quasi sempre in moto, che pare non possano stare
addosso: essere estremamente irrequieto, sempre in agitazione. tommaseo [s. v
,... sono personaggi, in vero, che decorano le nostre scene e
avuto possanza di far salire dieci gradi in su il mercurio nel termometro della sua
del volgo, per congelarlo e fissarlo in fine argento.
qual fornacetta di chimica celestiale, sublimando in volatili finezze di merito le immondizie fecciose
seppe fissare il mercurio dell'eterna salute in poche ceneri? -calmare, in
in poche ceneri? -calmare, in sé o in altri, lo stato di
? -calmare, in sé o in altri, lo stato di agitazione,
allegrezza che 'l mortificare e 'l congelare in sé stesso il mercurio, dico il tranquillare
stabilire sì bene la costituzion sua che in pochi secoli o non abbia sottomesso il
de'tiranni o non si sia trasformata in oligarchia o in democrazia. siri,
non si sia trasformata in oligarchia o in democrazia. siri, x-378: a
fissarsi fin tanto che continuassero nello stato in cui si trovavano. a. cattaneo,
l. pascoli, ii-340: fissatosi in progresso di tempo il suo gran mercurio
chim. che contiene mercurio monovalente; in rapporto con i corrispondenticomposti mercurici, i composti
nella fabbricazione dei cosmetici e come reattivo in chimica analitica; il solfato mercuroso,
, impiegato come catalizzatore e come componente in taluni tipi di pile; l'osseo
si usa a significare che nei composti in cui il mercurio fa parte, ci si
mercurio fa parte, ci si trova in grado minimo di ossidazione, clorurazione, ecc
sacchetti, 87-15: per quanto mangereste in una scodella dove fosse stata la merda
bambini il grasso / d'orride serpi che in pastura han sempre. gallani, 39
fantasma, un paio di merde raminganti in un velario di paglia. 2.
, io pensava meco stesso di dare in luce dodici delle più brevi tra le
: prima del caffè, riuscì a raccontare in due parole il soggetto. « bella
e voi volete che io metta dei soldi in questa merda?! ». arbasino
avete incontro ad ella. / presto in ginocchio, merde d'albione, / dimandate
20-82: si lasciò portare dai suoi piedi in quella di madonna merda, solo per
anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza. buonarroti il giovane, 10-959:
inizio della colonna, con un impermeabile bianco in testa. gli chiediamo quante macchine saranno
testa. gli chiediamo quante macchine saranno in tutto. « più di cinquecento »
suoi saltetti ed il suo adimandar pietà in solfa, con il resto de le sue
» (e la merda che gli sia in gola), « mi chiede questo
a r accattar & la merda (in costrutto ipotetico e iperbolico): essere
qualcuno una vera merda: non tenerlo in alcuna considerazione, disprezzarlosdegnosamente. arbasino,
nasca il vermocan, ché vui se'in brutto rubaldo di merda, e così di
anno ci sono stati ottocentomila aborti clandestini in italia? lo sa? paese di
. allegri, 168: un buono in corte è quasi uno stivale, /
tutti sanno. -mangiare la merda (in costrutto ipotetico e iperbolico): dimostrarsi
merdàio, sm. disus. luogo in cui è ammucchiato lo sterco; letamaio
. 4. locuz. cascare in un merdaio: venirsi a trovare in
in un merdaio: venirsi a trovare in una situazione disonorevole o estremamente imbarazzante.
d'oro: gira gira è cascato in un merdaio ': a chi, dopo
1-351: -diteci, oste, avete in questa vostra osteria una donzella con una vecchia
e tanti altri che hanno la fine loro in 'one ', la quale è
menzini, 5-186: allor gridò, messo in furore: / diasi a colui che
. di 'thrix 'pelo. in ar. 'marata ', in ebr
. in ar. 'marata ', in ebr. 'marat 'svelse i
, più chiaro sul ventre; vive in fondali fangosi e arenosi; pastenulabruna.
mente. 2. figur. in malo modo, con grande villania.
40: figliuccio, sentendosi merdoso et in stretto luogo, avendo paura di
. no, bestioni, io sputerò in faccia alla vostra filosofia merdosa. papini
porco destino, e andai sul carso in fanteria. -sciatto, scadentissimo (un'
ora come parolaccia ora come una presa in giro. 4. dimin. merdosétto
avesse voluto levarsi, almeno una volta in vita sua, dal profumato merdume in
in vita sua, dal profumato merdume in cui si rinvoltola fin dall'adolescenza, questa
all'aperto o sull'erba, in occasione di scampagnate). - anche
qui a l'ombra; / stenderò in terra tutta la merenda / che nel zaino
quest'altre / cosette manucando, farò in modo / che 'l peso diverrà tutto
loco usato, / ripresero il cammino in vèr la porta, / raccontando fra lor
con tutti i suoi garzoni, / in cambio di sbrigar quella faccenda, /
: la parca merenda si mutò presto in conversazione. pascoli, 806: ognuno
con tre o quattro a una merenda in collina - mica lontano, si vedeva il
il ponte. -l'ora pomeridiana in cui si è soliti consumare tale refezione
di merenda. 2. in senso generico: pasto consumato in lieta
2. in senso generico: pasto consumato in lieta compagnia; banchetto, convito.
. faldella, iii-113: per esitare in qualche modo il rigoglio di vita che le
, a merenda, a cena: in qualsiasi occasione propizia, a tutte le
e a merenda. -a merenda: in occasione o all'ora del frugale pasto
e questo dicevano perché erano usi essere in tal modo pasciuti che questa pareva loro
andare a cena, / poi buricchiava in letto a pancia piena. p. petrocchi
a merenda. -andare a far merenda in casa belzebù: andare all'inferno.
far merenda, / e senza vino, in casa belzebù. -averci che vedere
-averci che vedere o che fare in qualcosa quanto o come il cavolo a
diede loro una merenda sì superba che in barcellona sarà sempre nominata. baretti,
merenda alla fame di qualcuno: lasciarla in balìa della libidine e bramosia di lui
vi andò: e quando credette entrare in possessione de le terre, fu data per
tua merenda, / poi che tu vieni in qua contro divieto? -fare
-fare merenda: consumare, per lo più in compagnia, un leggero pasto pomeridiano;
molto avendo ragionato d'una merenda che in quello orto ad animo riposato intendevan di
e le gengie. sacchetti, v-22: in molti tempi dell'anno vanno li gioveni
... andar fino all'adda in baroccio, e far merenda sulla riva,
merenda fu fatta su l'erba, in una radura circolare limitata da fusti di
lubrano, 2-27: tutta la pompa svanisce in merenduole di sbevazzamene nelle finestre.
villaggio, a trovarsi il bel signorone in casa sua, alla propria mensa,
di bombay all'isola d'elefanta, è in gran parte occupato da famiglie merendanti.
. mariano da siena, 3: in sul vesparo fumo ad agobbio, ed ine
, 1-182: si posero a merendare in terra. p. foglietta, 233:
. b. pino, 2-42: entriamo in casa ch'io merendi un poco,
ché a dirti il vero non ho mangiato in tutt'oggi. redi, 16-ii-95:
lirinda e con lisetta / lo sdraiarmi in sull'erbetta / d'un bel prato
180: le due famiglie riunite andarono in un pomeriggio a merendare nel bosco,
e il merendare. -ant. in senso osceno. -anche con la particella
boccali del meglio. -figur. in senso osceno. sercambi, 1-i-264:
merendino, un piccol ritrovato, / in somma una spesetta da poeta. arlia,
arlia, 1-219: quando i ragazzi in iscuola uniscono insieme le loro merende,
o il merendino, 0 la pappata in casa o fuori. 2. bot
pippolo; c'è anco il merendino in cima. -che è il merendino? -vede
e se granisce anche l'ultima casella in cima, che è sola in sulla
casella in cima, che è sola in sulla punta, quello è il merendino.
percosso di fresco l'erba, la quale in medicina si chiama 'auricola muris '
1 fiorellini suoi rossi e nasce molto in secchi campi. = etimo incerto.
, 1-4-367: vi lasciate mangiar la torta in capo, menar pel naso come le
percoto, 27: là, seduti in faccia a quella superba prospettiva, vogliamo
e spalmato di marmellata. -figur. in senso osceno. lorenzo de'medici,
2. gioc. divertimento infantile in cui i bambini si spartiscono il cibo
lippi, 2-48: chi fa le merenducce in sul bavaglio: / chi coll'amico
loro per merenda; ed accomodando tutto in piccole particelle, le distribuiscono in quei piat-
tutto in piccole particelle, le distribuiscono in quei piat- tellini, figurando di fare
che hanno libertà di pigliar ciò che trovan in ciascuna casa per bisogno del viver loro
sono [i nostri adversari] oziosi in luxuria, dando forza et opera in troppo
in luxuria, dando forza et opera in troppo mangiare, in nebriare, in
dando forza et opera in troppo mangiare, in nebriare, in meretrici, in giuoco
in troppo mangiare, in nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne.
, in nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne. guittone,
nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne. guittone, i-10-195: meretrice
di sé che vuole... meretrice in sembiante e in abito segue el meretricio
... meretrice in sembiante e in abito segue el meretricio. fra giordano,
20-14: il fece porre ri- vescio in su uno letto di piuma dilicatissima e legare
220: 'meretrice': questo nome in latino non significa femina impudica e luxuriosa
lubrici per la diversità deli semi, in tanto che non gli può ritenere.
noci gonfie: ancor che paiono belle in vista, spesso in sciapparle si trovano entro
che paiono belle in vista, spesso in sciapparle si trovano entro muffe, rancie
commercio... con meritrici e ruffiani in biacche, in canfore, in solimati
con meritrici e ruffiani in biacche, in canfore, in solimati e in mille poltronerie
ruffiani in biacche, in canfore, in solimati e in mille poltronerie, che
biacche, in canfore, in solimati e in mille poltronerie, che le rendono più
e nel sudiciume e nella malinconia scritta in visibili maiuscole sulla più parte dello loro
va, verso notte, con la lanterna in mano, guidati di porta in porta
lanterna in mano, guidati di porta in porta dal richiamo canoro delle meretrici,
quali vennero a te, i quali entrarono in casa tua. giustino volgar.,
: frine meritrice, chiamata una fiata in giudizio e temendo di rea ventura,
... uno specchio di educazione mirabile in sul teatro. d'annunzio, i-215
diligentemente provvisto che le cortigiane meretrici abitino in strade e luoghi più remoti che sia
. dazio delle meretrici. giscardi [in rezasco, 627]: fra le gabelle
possano detti offiziali di onestà... in modo alcuno liberare da qualsivoglia tassa meretrice
per esercitare l'infame mestiere, usata forse in tutti i comuni d'italia.
la potenzia delle meretrici e de'garzoni in impetrare qualunque gran cosa non v'era
, bella più che 'l sole, / in francia meretrice mandata hai / e gravida
la meretrice e 'l drudo, / ragione in lui pari al disio non regna.
: alcuni, di essi con le meretrici in casa han fatto la settimana santa.
di dare ad un la tua figliuola in moglie, / che amante fosse d'una
, sottoministri e meretrici de'ministri, in versaglia. carducci, iii-6-259: denaro
, respose che essa averia da consumare in una ena cento sexterci. fiori, 1-79
: / ora se'meretrice pubblicata / in ogni parte, in fin tra'saracini.
meretrice pubblicata / in ogni parte, in fin tra'saracini. bibbia volgar.
, piena di giudicio? la giustizia abitò in lei e ora ivi abitano li omicidiali
la chiesa fatta meretrice de're risveglia in lui l'antica chiesa, gloriosa.
augusto, / che'lieti onor tomaro in tristi lutti. buti, 1-358: parla
volgare, lo quale, s'è vile in alcuna cosa, non è se non in
in alcuna cosa, non è se non in quanto elli suona ne la bocca
b. croce, i-1-177: orazio, in alcuni versi dell'epistola ai pisoni diventati
-avere licenza di meretrice: comportarsi in maniera sfrontatamente disonesta. campanella
ché dice la scrittura che saranno due in una carne. -di donna fare
donna fare meretrice: abbassare, degradare in straordinaria misura. dante, conv.
la quale questo servigio attende, è in coloro che per malvagia disusanza del mondo
. bibbia volgar., vii-16: in ogni luogo, colle o monte,
con la molta orazione, ed egli sta in delizie e adornato; e con lavamenti
sono vituperate le muse, ma coloro che in disonesto esercizio l'adoperano. zanobi da
core, ne fascinate la mente e mettete in prostribulo le meretricole anime nostre. degli
dipende o interferiscecon la loro attività. - in senso generico: impudico, dissoluto,
essere; però gli occhi tuoi, avvezzi in questa conversazione meretrici a, non si
ornamenti meretrici, le tante spese che fate in adornarvi, con ingiuria di dio,
, fosse atto meretricio; e ciò in tempo ch'ella preparava un sontuosissimo balletto
tempo ch'ella preparava un sontuosissimo balletto in corte. salvini, 39-vi-51: questi amori
mente giovanni, e la testa troncata in carcere, e sovra un bacino portata
confidente, assai perita e dotta / in facoltà lenonia e meretricia. settembrini [
veri, i furori meretricii di faustina in gaeta e le infamie di commodo. carducci
capitata al luogo meretrizio ed ine stava in grandissimo peccato. garzoni, 1-596:
lone da femine, esendo quello che ordinò in casa luoghi meretricii agli amici, ai
malvagi noi, / per l'introdurci in meretricia casa? bucini, 1-328:
). metastasio, 1-iv-807: luciano in uno de'suoi dialoghi meretricii vuole che
su fondato sospetto di esercitare attività meretricia in luogo pubblico. 2. per
. balbo, 2-534: plutarco viveva in una di quelle età di civiltà già corrotta
di quelle età di civiltà già corrotta, in che le lodi s'allargano e diventan
e da que'parolai, né celebrate in atene all'età di tucidide. cattaneo
copia rarissima della prima edizione della 'desinenza in a'... serba...
. guittone, i-10-195: meretricie in senbiante e in abito segue el meretricio
guittone, i-10-195: meretricie in senbiante e in abito segue el meretricio, ma tale
abito segue el meretricio, ma tale in religgiosa è divino, anche esso seguiscie
.. alcune cose si permettano che in sé non sono buone, com'è il
vivere. e vive meglio, ossia in modo meno pernicioso e perciò utile, nella
o da taglio atti ad offendere, ovvero in stato di ubbriachezza. 2
. ant. per estens. il luogo in cui è esercitataanguille o altro pesce, e
prostituzione. -in partic.: il quartiere in cui le meretrici erano costrette ad abitare
peccatrici', cioè le meretrici che stanno in quel meretricio. = voce dotta,
immergere, affondare; cacciare a fondo in un elemento liquido, per lo più con
, 98: spergetemi nell'onda e mergetemi in mare. se perisco, per mani
l'occhio nostro non s'aderse / in alto, fisso alle cose terrene, /
, i-3-70: chi vole ricco venire cade in tentas- sione e in laccio del diaule
ricco venire cade in tentas- sione e in laccio del diaule e in desideri molti nocivi
sione e in laccio del diaule e in desideri molti nocivi che mergono li omini
risaltare. puoti, 1-209: in fine di ciascuna specie [dello scrivere
fine di ciascuna specie [dello scrivere in prosa], dalle osservazioni fatte intorno a
il piano del... sasso tace in tranquillo, ed è levato in alto
tace in tranquillo, ed è levato in alto non commosso da alcuna onda, ed
, 3-813: s'asconderà come fa in acqua el mergo. boiardo, 3-146:
era attuffato, come il mergo, / in grembo alla nutrice oltr'a marocco.
se ne van scherzando / le folaghette in sull'arena. marino, 7-138: balestrando
dentroal basso, / fan de'suo vizii in sé singular nota, / dicendo: mergoglióne
2. figur. persona che vive in disparte, appartata o in un ambito
che vive in disparte, appartata o in un ambito culturale limitato; misantropo.
riferimento al verso stridente del mergo, in contrapposizione a quello ritenuto melodioso del cigno
poi, di po'due anni, ricidere in quella parte che è sopra terra,
è la vite si la terra in
archit. ant. ciascuno dei rialzi in muratura posti a intervalli regolari lungo i
. agostino volgar., 1-46: dormendo in su li mer- guli della torre sopra
torre sopra una sarcina di legna, cascoe in terra. e » voce dotta
. leggende di alcuni santi e beati in firenze, 2-247: uno fiume.
« * dal toponimo mergozzo, paese in provincia di novara. mergugliése
uno spago, il cui capo tien in mano il parceiro che riman ne i pali
, figliuolo del re priamo, mutato in mèrgulo. idem [tommaseo]: il
, el qual alcuna volta si ingiotte in gran quantità, per el che bisogna
e piacevole, situato all'aria aperta in amena posizione e atto a offrire riparo
ir ormai tal parlamento; / posianci in qualche meria in santa pace. cacciaconti
tal parlamento; / posianci in qualche meria in santa pace. cacciaconti, 2-12:
: cominciavan le ore eterne, di greppo in greppo, da meria a meria,
o alle merie: recarsi per svago in luoghi ridenti e freschi; uscire in
in luoghi ridenti e freschi; uscire in comitiva in campagna a godere l'aria
ridenti e freschi; uscire in comitiva in campagna a godere l'aria buona.
, su gli erbosi prati, ed in altri luoghi di vaga apparenza. tommaseo [
alla meria ': nel senese, andare in un bel luogo aperto in campagna.
, andare in un bel luogo aperto in campagna. qui è il più proprio senso
merie ': stare a pigliar aria in luogo elevato... nel dialetto fiorentino
familiare * stare alle merie ': in luogo ove si goda il fresco e
labiate; comprende due specie, spontanee in arabia e in etiopia e coltivate in
due specie, spontanee in arabia e in etiopia e coltivate in india, con
in arabia e in etiopia e coltivate in india, con piccoli fiori bianchi e foglie
e grandi fiori rossi o gialli, disposti in pannocchie; comprende circa quaranta specie.
sermini, 221: dimane dopo desinare in su l'ora di meriare..
unendosi insieme nell'ore del gran caldo in un dato posto in vicinanza dell'acqua
ore del gran caldo in un dato posto in vicinanza dell'acqua, viene a meriarvi
due o più parti contenenti un seme, in cui si suddivide il frutto di euforbiacee
; così denominati dalle venature intersecate, in forma di rete, di cui sono
e si riscontra, per lo più in età infantile, in soggetti mentalmente e
per lo più in età infantile, in soggetti mentalmente e psichicamente tarati).
per individuarla e segnarla, consistente ordinariamente in uno stilo che proietta la sua ombra
dell'italia nelle carte antiche di tolomeo in riguardo alle moderne, come se nell'
luglio, tutto agosto e mezo settembre in osservazioni così del sole in vari azimuti
mezo settembre in osservazioni così del sole in vari azimuti avanti e doppo il mezo
la meridiana del luogo, e rimase attonito in vedere che ella differiva di 18'da
ora [il conte] è tutto occupato in una grande raccolta d'iscrizioni, che
la più eccellente. e questo è in ciò, che veggiono iddio nella es-
, tuttavolta che si tirasse di punto in bianco. cassini, 2-2: un'altra
: un'altra illustre con- giontura richiedeva in questo tempo l'esame di questa gran
gnomone, o 'l raggio solare in una camera nel punto preciso del meriggio