, te lo piglio lindamente e, in meno che alla bombarda si dà fuoco,
alla lindezza e per altro molto diligente in adornarsi. 2. chiarezza,
lippi, 6-90: poich'ha fatte riverenze in chiocca / co'suoi piè lindi a
un abito mavì di mezzalana, / che in su'fianchi appiccato ha per di sotto
, quasi monastici, ma lindi e in ordine. -con uso avverb.
. 3. meticolosamente pulito, tenuto in ordine perfetto (un luogo).
d'annunzio, i-104: ridono tutte in fila le linde casette ne 'l dolce /
8-702: church lane è una strada linda in erta contornata dalle piccole brune case inglesi
gozzano, i-390: si scende in un giardino lindo, fra grandi aiuole
e tale da mettere di primo colpo in onore la tipografia dond'è uscita.
. allegri, 196: m'ha in tanto mandato questi suoi lindi componimenti.
, elegante semplicità, sobrio ornato, in una lingua senza affettazione alcuna di toscanità
/ il primo cavalier, che faccia in piazza / e del bello e del
un 'entr'acte 'e l'altro in galleria / tu vedi una corona di
argeo lieto seguiva, / non più in veste di pelle ispida e dura,
: non si può veder senza stomaco in un guerriero lindura effeminata e timorosa d'
stesse cose che vi si ammirano [in olanda], popolazione, ricchezze, lindura
tutte vi si trovano alquanto minori che in inghilterra. periodici popolari, i-63: sposa
di tutte cose un partito, pone in assetto e in lindura le sue robucce
cose un partito, pone in assetto e in lindura le sue robucce, quelle del
300 anni e fu usata da dante in questo proposito appunto e era a'nostri antichi
proposito appunto e era a'nostri antichi e in que'tempi una sorte di supplicio,
parola de'fiorentini, significante il gettare in • mare un uomo chiuso in sacco o
il gettare in • mare un uomo chiuso in sacco o con pietra al collo per
ottobuono dei fieschi,... dato in potere d'andrea doria; che per
che per vendetta,... legato in un sacco, il fece mazzerare.
; ondeché, giudicandosi il viver loro in prigione perieoi sommo dello stato,.
della quercia] i demoni, visibilmente messi in fuga, mazzeraronsi nelle lagune, urlando
non hann'anima nel petto, l'hanno in ogni membro del corpo; e,
. 3. figur. immerso in atroci tormenti. lubrano, 2-129:
di funestarvi la vista, vi farei in questo luogo vedere nel fiume della fede
dal sangue martirizzato de'santi, mazzerate in perpetua oblivione le sette de'scismatici,
uncina / il dannato venuto a galla in cerca di ristoro / e nella pegola
ant. e letter. affogare qualcuno gettandolo in un piumacciolo, per far schiamazzare
mazzero e biscotto, come se fossono in galea. annotazioni sul decameron,
.. correva lungo il vialetto tenendo in mano una mazzetta e battendo con quella
svelto e paino, colla sua spagnoletta in bocca e la mazzetta in mano,
sua spagnoletta in bocca e la mazzetta in mano, e tutti lo ammiravano. bettini
bellissima seta rossa, il tubino nero in capo, prendeva la sua mazzetta dal
di varie fogge e dimensioni, usato in diversi mestieri. cellini, 617:
: piglia poi la tua staffa e posala in su una pietra grossa con una di
di quelle teste de'coni, ed in su la testa di sopra percuoti con un
a due mane (il qual martello in nell'arte si domanda mazzetta);
a ogni dua colpi il conio di sotto in sopra. citolini, 401:
4. edil. tratto di muro perimetrale in prossimità di porte e finestre, di
la scolaresca... con la mazzettina in una mano, un bimbo restìo appeso
[biglietti di banca] che aveva già in mano: e glie ne mostrava una
raccolti e legati insieme per lo più in numero di cento, verificati e vidimati
fogli bianchi o stampati preso o contato in una sol volta (generalmente 25 fogli)
l'assegno governativo) viene spesa specialmente in vino. 9. figur.
che le organizzazioni mafiose impongono ai privati in cambio della loro protezione. = dimin
operazione che consiste nel raccogliere e ordinare in mazzette le matasse di seta destinate alla
odore. segneri, ii-267: quasi in vago mazzettino di fiori porgiate loro frattanto
: nel gioco delle carte, tenere in disparte le carte migliori o disporsele in
in disparte le carte migliori o disporsele in modo vantaggioso, fingendo di scozzarle.
, che presenta più quietanze o bollette in una volta. = deriv.
abbigliamento, operaio che sceglie e riunisce in piccoli mazzi setole, crini, fibre
gioco delle carte, mazziere che tiene in disparte le carte migliori o se le dispone
disparte le carte migliori o se le dispone in modo vantaggioso fingendo di scozzarle. -anche
superficie si vanno da se stessi battendo in stufa con certi mazzetti di sottili
lavanlo poi [il metallo] in una catinella con acqua chiara, servendosi
di quegli zolfini greggi, che in oggi si vendono a un soldo la doz
soldo la doz zina, in sulle prime costava dodici soldi. de pisis
: un mazzetto di piante raccolte in collina, una luminosis sima
, 2-41 (ii-74): aveva ella in mano un mazzetto di fiori. caporali
corsini, 2-266: l'entrata degli spagnuoli in ciolula fu come in tlascala:.
entrata degli spagnuoli in ciolula fu come in tlascala:... romorose acclamazioni;
il mazzetto di mammole ch'essa aveva in mezzo al suo seno. mazzini, 42-300
mazzetti, chiamati manelle, le quali in numero di tre o quattro,
, sono legate le une accanto alle altre in forma di ventaglio aperto; gli stelli
aperto; gli stelli o gambi, lasciati in una sufficiente lunghezza e legati tutti insieme
una sufficiente lunghezza e legati tutti insieme in tondo fortemente con vinchi, di distanza
tondo fortemente con vinchi, di distanza in distanza, ne formano il manico.
2- 518: piero vi disponeva in bell'ordine le patatine, il prosciutto
notizia di qualche cosuccia del monti stampata in sua vita che prima non
. 5. mazzetto di fiori: in pirotecnia, fuoco d'artificio che riproduce
6. locuz. -a mazzetti, in mazzetto: a mo'di piccolo mazzo
: a mo'di piccolo mazzo; in forma di fascetti. leggi, bandi
e ordini, 6-8: che di qui in avvenire, fino a nuovo ordine,
bioccolo, con le quattro zampe legate in mazzetto; raccolto, dentro il canestro,
struttura di alcuni animali (e, in par tic., delle idre).
indicare la condizione di chi, in una situazione, ha il danno e
/... di menargli al soldano in soria / e vendergli poi insieme,
]: il lino puossi ottimamente mazzicare in questo modo. 4. lavorare
vale batterlo caldo, cioè rovente, in sull'incudine, a più riprese,
'mazzicare': usano questa voce i marinai in senso di comprimere tra denti alla lunga la
che da'mazzieri del palazzo erano trovati in cappa e senza quell'abito...
gli stessi anziani si tengono quasi sempre in palazzo... quattro mazzieri con le
avessero pensiero ne'dì festivi d'assistere in guardia delle porte del coro con una mazza
coro con una mazza regale d'argento in mano, donde presero il nome di mazzieri
mandorno [le signorie] uno maziere in piano e uno nella città, per fare
pintioduzione del suffragio universale, che allargò in modo inaudito la base parlamentare del mezzogiorno
voto, i mazzieri dei due partiti in lotta, sequestrando i passanti. gobetti
avrà avuto il fascismo... in un paese che ha superato a stento il
vescovi e alle funzioni del sacro collegio in sede vacante. costituiscono collegio, e
segnare il tempo a una banda musicale in marcia, di dirigere le cerimonie durante
[compagnie] erano numerosissime, agguerrite. in testa, l'insegna spiegata fra i
lo legavano al palo per quivi batterlo in ogni guisa. 6. disus.
, e vale che quello che è disposto in cielo convien che sia, a quel
carte, chi, di volta in volta, tiene il mazzo e, distribuendo
agg. letter. ant. che reca in mano un bastone. salvini
per la selva, / odorate donzelle, in bianca vesta, / esposte all'aure
di un romantico che trova pace mazzinianamente in un apostolato di problemismo politico. =
, una repubblica unitaria e democratica in un'italia indipendente; il movimento politico
fronte. cagna, 3-336: riuscì in breve a dissipare l'ombra di mazzinianismo
. c. arrighi, 3-62: in tutte le sommosse, in tutte le
, 3-62: in tutte le sommosse, in tutte le cospirazioni mazziniane, in tutti
, in tutte le cospirazioni mazziniane, in tutti gli assassinii politici, i barabba
assassinii politici, i barabba c'entrarono in buon numero. visconti venosta, 280
il cavourismo e il mazzinismo è unicamente in ciò: che mazzini non pensò di
più legati insieme per il gambo, in modo da poter essere agevolmente tenuti in
in modo da poter essere agevolmente tenuti in mano. novellino, vi-201:
mia che un giovine innamorato, trovandosi in mano un mazzo di fiori, ora
stagione, incontrando per la strada od in porta la sua innamorata, a quella
ii-119: nella festa de'tabernacoli portavano in mano un mazzo de fiondi composto di
, un mazzo di fiori, o diasi in dono. c. ridolfi, ii-57
stanze. massaia, v-24: trovammo in tutti i letti, in vece della solita
v-24: trovammo in tutti i letti, in vece della solita paglia, mazzi di
un grande mazzo di penne di pavone disposte in semicerchio dentro un vaso turco di gesso
-fascio di rami minuti recisi e disposti in modo da sostenere i bachi da seta
, di lunaria, ecc.) in grado di conservare a lungo l'aspetto originario
pelli, perché tante se ne legono in un mazzo ed insieme si vendono, si
, cecie. jovine, 5-198: in una valigia di cartone nero aveva due grosse
. fagiuoli, 1-6-404: la chiave sarà in quel mazzo che il tuo marito dianzi
quel mazzo che il tuo marito dianzi aveva in mano. c. bini,
con l'ali piegate, leggermente chinata in avanti;... dalla cintura pende
ii-198: il lino che sarà stato in macero nell'acqua corrente, farà più bianco
-matassa. arte della seta in firenze, 104: le sue matasse [
rubato loro non so che mazzi di seta in quei trambusti. cantini, 1-3-216:
algarotti, 1-vii-269: i gran signori in luogo di quadri tengono appesi alle pareti
: vidi il casamento di faccia, buttato in aria da'tubi di nitroglicerina, schiantarsi
tubi di nitroglicerina, schiantarsi e spruzzare in un mazzo di fuochi. jovine,
divani di seta color limone e sedie in lunga fila, la sala è vuota
machiavelli, 1-iii-1630: la lettera rimase in terra per disordine di chi fece il mazzo
30: ha un mazo de scritture in mano, che mai non le lascia per
accusa... erano molti e consistevano in lettere e biglietti, in mazzi di
e consistevano in lettere e biglietti, in mazzi di memorie, in ordini dati e
biglietti, in mazzi di memorie, in ordini dati e copie di essi.
piccolo gruppo di uccelli (per lo più in numero di sei) riuniti e legati
di tordi che, pelati, bolliti in acqua di mirto, e conservati così sani
, 26: aveva il detto sanese posato in su una panchetta di fuori, allato
certe nicchie... con uno anello in cima, e vi provò a metter
di anguille si formava istantaneamente nei punti in cui cadevano il denaro e i
pulci, 27-51: e'si sentiva in terra e in aria zuffa, /
27-51: e'si sentiva in terra e in aria zuffa, / perché àstarotte,
rizzata statua alcuna, che vedersela mescolata in un mazzo di tanti indegni. manzoni
-sempre politico il padre provinciale, -disse in suo cuore, il conte. -eh
zena, 1-64: con tanti preti in diocesi, anziani, dotti e meritevoli
la musica del mazzo sia poca in questo modo... lumi, lumi
che ha avuto e che a momenti smagliano in un mazzo di visi signorili, a
farei mazzi di sonetti, come di ciriege in questo calendimaggio. cesari, i-379:
le similitudini. carducci, iii-7-224: in fine la canzone resulta un solo sistema di
canzone resulta un solo sistema di rime in tanti mazzi di versi legati con eleganza in
in tanti mazzi di versi legati con eleganza in agile armonia. orioni, x-4-160:
sparpagliava dei mazzi di note o si alzava in un inno luminoso come un razzo.
. marin. dial. radunata dei pesci in fregola. -mazzo della speranza: gomena
5 mila cavagli ridotti al poggio a caiano in quello di pistoia, capitano messer giovanni
mazzo: disposto, raccolto, riunito in un fascio; in gruppo, insieme
, raccolto, riunito in un fascio; in gruppo, insieme; in gran quantità
fascio; in gruppo, insieme; in gran quantità. fagiuoli, vi-37:
arrivi una folla nuova, coi bambini in braccio, i bambini per mano,
i bambini per mano, i bambini in gruppo, i bambini attaccati alle sottane
. -andare, trovarsi a o in mazzo con qualcuno o con qualcosa:
spirito, mal s'accordino d'andare in mazzo coll'altre. cattaneo, vi-1-324:
di londra. -comperare il mazzo: in gergo, scappare, tagliare la corda
calarsi da brunoro, c'ho il fiore in pugno, e comperar vo'il mazo
si levò a rumore. -dire in un mazzo: dichiarare, narrare, descrivere
mazzo: dichiarare, narrare, descrivere in una volta sola. salvini, 30-2-74
il sonetto, per dir tutti i difetti in un mazzo, è gretto, sterile
: se vi devo diie tutte le ragioni in un mazzo, ècco vele.
, a ragione o a torto, in una determinata categoria di persone; far
far parte di una combriccola; introdursi in una certa compagnia. lippi,
scioccamente 11 mandragora buffone, / che in quel colloquio fé sì gran frastuono,
mazzo, perché ho princìpi, così in politica, come in letteratura, troppo
ho princìpi, così in politica, come in letteratura, troppo diversi dai loro.
sette. -fare mazzo: moltiplicarsi in modo impressionante. abba, 189:
il prete accorreva pensando alle sciagure che in quel giorno facevano mazzo. -far
degli altri! -in mazzo, in mazzi, in un mazzo: disposto
-in mazzo, in mazzi, in un mazzo: disposto o legato in
in un mazzo: disposto o legato in uno o più fasci (di cose)
o più fasci (di cose); in un gruppo; tutti insieme, unitamente
: d'ogne gierla di nebbio fresco in mazzi, ij denari. storia di stefano
era pui savorito; / e se bene in un mazo n'avese abuto zinque,
venire / guardie, paggi, lacchè tutti in un mazzo. verga, i-441:
i-441: crescioni se li vide capitar dentro in mazzo, carlotta e il suo uomo
frasi, tropi, figure, tutto in un mazzo, senza distinzione e senza
distinzione e senza temperanza. -legato in un sol mazzo con qualcuno: compromesso
unito con lui da rapporti di complicità in faccende ambigue o disoneste. moravia,
desidera altro che sapermi compromesso e legato in un sol mazzo insieme con questa canaglia
porre a mazzo o a un mazzo, in mazzo, in un mazzo, nel
a un mazzo, in mazzo, in un mazzo, nel mazzo: riunire,
qualità o di valore; accomunarle sbrigativamente in uno stesso giudizio; considerare alla stessa
già mai voglio mettere il mio amato in cristo figliolo nel mazzo delli adirati.
... non la mettiamo così presto in mazzo con le vecchie ridicolose. salvini
dà contra 'l bembo e la pone in mazzo con altre molte...
lui [domenico guidi] da mettersi in mazzo con quegli scultori di cui ho finora
aria della valdichiana, messa da dante in un mazzo colla sardegna e colla maremma,
di termoli, tutti i suoi maestri messi in mazzo. -per mazzo: con una
-per mazzo: con una sola votazione, in un'unica tornata elettorale. sanudo
, stati altre fiade. -prendere in mazzo: considerare collettivamente, trascurando ogni
stile di tutti i poeti italiani odierni presi in mazzo. -rivendere qualcuno a un
a un soldo il mazzo: sopravanzarlo in notevole misura. p. petrocchi [
crocchi. -unire o riunire in un mazzo due o più persone:
banti, 9-423: quella violenza che riuniva in un mazzo susy e mabel gli parve
quell'altro 'ogni cencio vuole entrare in bucato'; e s'usa sempre contro coloro
... si porta sotto tetto legato in fasci e poi con mazzi di legno
frangere. f. negri, 1-106: in tutte le città hanno costume di mantenere
stipendiato, con obbligo di stare vigilante in tutte le notti sopra una torre o
di rozzi cunei e di pesanti mazzi, in pochi giorni l'albero fu fatto a
di legno, con cui si colpiscono in testa le bestie da macello; maglio
alzò il mazzo e dette con esso in su la testa al ministro ch'era quivi
legno che adoprano i macellari a dare in sulla testa a'buoi. -strumento
, il tiranno per vendicarsi lo fece mettere in un sasso incavato e con mazzi di
dall'altezza di quattro braccia, lo ficca in terra, v. g. quattro
che arrivino giù, cerchiate di ferro in testa e con le punte di acciaio,
bardi, 1-5-43: ratto dentro alla pila in tal maniera, / dall'acqua mosso
stampatori di lettere e di figure intagliate in legno ': strumento simile ad un
mazi: 10 dico senza brache e in camisa. b. giambullari, 1-1-460:
-andare, saltare sui mazzi: montare in collera, dare in escandescenze.
mazzi: montare in collera, dare in escandescenze. guerrazzi, 1-250: se
sarebbe bene anche ch'io non fossi in prigione; e per questo, se
vado sui mazzi, forse non sono sempre in prigione? che serve ostinarsi e dar
sitibondo, / daretemi d'un mazzo in sulla testa, / se manca quel
è dato poi loro d'un mazzo in su la testa. lippi, 8-68:
, 8-68: datemi dunque un mazzo in sulla testa. 10. dimin
. gerg. deretano (per lo più in senso scherz. e osceno).
'mazzo': napoletano: 'il deretano', in senso osceno o scherzoso. = voce
lix-64: quando li dicti camballi vanno in corso a li dicti indiani, le loro
sono bastoni molto grossi cum una mazoca in cima ben intagliata cum testa de omo
ramusio, iii-131: nasce il mahiz in certe canne che gettano e pullulano certe
.. once 6 di perle infilate in seta,... per mettere in
in seta,... per mettere in sulla rete delle corna del cappuccio mi
fatta con chiome naturali o posticce raccolte in crocchia e tenute insieme da nastri,
fazzoletti, né ebbe gli stridenti calzaretti né in capo i mazzocchi o cercini. pulci
6-x-44: rac- coglieano tutta la chioma in un groppo che legavan saldo in sul
chioma in un groppo che legavan saldo in sul cucuzzolo, e di lassù dovea piover
di lassù dovea piover giù a riccioioni in mille guise; perché le povere cameriere aveano
della coda di alcuni anim'ali (in partic. del cavallo e della volpe
] con mazzocchi grossi, perché sportasseno in fuora assai, e ripieni di midollo
mazzocchi. d'azeglio, 5-i-16: in capo il cappuccio, composto di un cerchio
gemme preziose, portato per lo più in segno di dignità da persone investite di
a punto come quelli che stanno dipinti in su li panni d'arazzi; ma non
sia, porta una rete di seta in capo e suvi un velo iscempio. luca
quale aveva un mazzocchio, ovvero berretta ducale in mano. a. f. doni
mazzocchio suo ducale e lo fece porselo in testa. meliini, 1-7: avevano
carducci, 713: tutti a nuovo in bell'arnese, / co 'l mazzocchio e
egli scortava. praiolini, 10-54: in testa il cappellino nero, di paglia e
magistrato (con partic. riferimento, in firenze, al gonfaloniere della giustizia e
: 'mazzocchio': mano di soldati in truppa; frotta di gente.
grano] era mazzocchio rosso, ricolto in un podere dei signori ronconi a muscoli
, le di cui spighe avevano imposto in tre ed in quattro, con reste nere
cui spighe avevano imposto in tre ed in quattro, con reste nere e psluia
appresso di noi nasce vigoroso e grande in tutte le sue parti, corredato di rigide
, che si mangia per lo più in insalata. soderini, ii-315: le
si suol mangiare [il radicchio] in insalata quando è tenero e giovane;
che talune piante erbacee (e, in partic., gli ortaggi) gettano direttamente
, che si forma per effetto e in prossimità della capitozzatura; nocchio.
9. locuz. -a mazzocchi: in gran quantità, a bizzeffe.
e mazzocchi. -a mazzocchio o in mazzocchio: in forma attorcigliata o aggrovigliata
-a mazzocchio o in mazzocchio: in forma attorcigliata o aggrovigliata. bresciani
dall'acutezza dei dolori, che si raggnipparono in un mazzocchio come l'ugna de'cavalli
mazzocchio pien di farfallini: / è matto in somma. note al malmantile, 1-327
. se uno dorme o si trattiene in un granaio, si suol empiere di quei
i fiorèntini. -fare mazzocchio: stringersi in ranghi serrati. andrea da barberino,
quattro o sei diti vicino a esso in capo al primo occhio, lasciandone un
veggono dei buoni farne quasi un mazzocchio in rotondo. -rinfrescare qualcuno con una
/ cento celate e cento mazzocchietti / in testa con tre penne a una guisa.
..., / poscia raccolto in sua stagione e alquanto / mansuefatto ne
. bot. ant. che termina in pannocchia; pannocchiuto. mattioli,
spezie, se non che ha egli in cima i rami mazzocchiuti e lanuginosi.
cespugli che il vento scuote con forza, in campagna. = deriv. da
per lo più sacchetti pieni di sabbia, in modo da non lasciare segni visibili sul
canna. / ecco che già si mazzola in qualche aia. 4. sottoporre
mazzolato2, agg. ant. legato in mazzo. dominici, 4-210:
parallele per facilitare lo smaltimento delle acque in eccesso e nel rialzare il livello del
da suola battendolo con un mazzuolo, in modo da farlo aderire al tavolo di
di menta e di finocchi / tenete in mano, che il cervel ristora.
la donzelletta vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo
suo fascio dell'erba; e reca in mano / un mazzolin di rose e di
lippi, 2-46: chi non era in gambe né in quattrini i..
2-46: chi non era in gambe né in quattrini i... i dicea
è trattenimento da fanciulli e si fa in tal guisa. più ragazzi s'adunano insieme
ovvero se nomina un fiore che non sia in quel mazzo, perde un premio il
fiore, 27-4: gelosia che stava in sospeccione / ch'ella del fior non
salvini, 23-382: muggine... in alcuni luoghi della toscana è detto '
, e menano alla caccia le loro mogli in carrette coperte con bellissimi letti di mazzanaria
giovani o d'altri che gli aiutassero in alcuna cosa. = dal fr.
chiamato cisone, a venezia mazzorino, in toscana germano. michelstaedter, 347: essi
). sanudo, i-150: in questo tempo a mantoa fo una egritudine
machiavelli, 1-vi-170: quella maestà è morta in burgos di quella febre che in italia
morta in burgos di quella febre che in italia si chiama mazuco. ramusio,
tune. aretino, vi-661: essendo in caso di morte per il mal di
della vista e de'sensi e della memoria in un subito. = voce di area
3-126: il nemico non ci ti mena in questi monti della grandezza del mondo se
.. le più volte portava una mazzuola in mano, a modo che una bacchetta
253: con una candela accesa in mano e con una mazzuola, giunto
bandi, 1-i-84: era tanto cresciuto in superbia, che non temeva asserire apertamente
scalpello con sì gran valentìa da farla in barba anche a michelangelo. savinio,
-martelletto di legno o di plastica, usato in lavori di oreficeria. -in legatoria
subito all'attual esecuzione della vita, in quella forma che sia proporzionata all'uso
nostri antichi / inauditi, si stanno in un postribulo, / come sarian poe-
mazzuole. 7. tecn. in corderia e in passamaneria, congegno di
7. tecn. in corderia e in passamaneria, congegno di cilindri o rocchetti
corda le vibrazioni, che scuotono celermente in più versi il pelo ammontato sul banco.
banco. -ciascuna delle stecche impiegate in lavori di ricamo di trine, merletti
, che serve a livellare i caratteri in una composizione. 9. veter.
che si sviluppa sulle articolazioni e, in partic., sui tendini delle zampe
-fare mazzuola: andarsene; piantare in asso. piccolomini, xxv-2-27: facendoli
continentia, 135: lo visconte si stava in caxia e tiegniva in man uno cor
visconte si stava in caxia e tiegniva in man uno cor telo pezolo e ima mazoleta
con le sue foglie e si cuocano in aceto forte e, fattone impiastro, si
lo studio si pone... in preparar mazzoli per le putelle dalla porta.
ronchi e poi secco si cavi, facendolo in mazzuoli. -nappa, fiocco
f. giambullari, i-43: questa portava in mano un rozzo bacino di macigno,
né scarpegli, si pose giù e in non gran tempo condusse e adornò la sagrestia
del legno e dei metalli. - in senso generico: martelletto. citolini,
di martello tutto di legno e consiste in un pezzo di ceppo, grossetto,
duro, anzi per lo più nocchiuto, in cui è piantato un corto manico.
gran mazzuolo con la speranza di ridurla in poltiglia e poi in carta. jahier
speranza di ridurla in poltiglia e poi in carta. jahier, 96: addormentarsi pensando
marina, 457: 'mazzuolo': martello in legno da calafato per ristoppare la
sonare strumenti a percussione (e, in par tic., la grancassa).
della membrana, l'altra brandendo, in atteggiamento di attesa, alto il mazzuolo
guisa di pina, scannellato per lo lungo in quattro canali: e in ogni canale
lo lungo in quattro canali: e in ogni canale si mette uno de'quattro capi
s. v.]: 'mazzòlo'. in maremma, strisce seminative di terreno paludoso
e il bar- bezzi-gallo, de quanno in quanno, dopo una qualche bona arzata
sing. con uso d'obbligo, in funzione di compì, oggetto che segua
fu onore / ferir me de saetta in quello stato, / a voi armata non
nero, / scettri avean d'oro in mano: riguardavano me. e. cecchi
e giuocavano a domino. una ragazza in capelli sedeva a un altro tavolino..
inanzi al verbo, pigliano la terminazione in 'i ',... ma
interpongono, non più godono di terminare in 'i ', ma in 'e
di terminare in 'i ', ma in 'e ': 'me non battesti mai
23-132: me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? carducci,
apposizione. tasso, 1-4: guidi in porto / me peregrino errante. parini
-quando il verbo è sottinteso (in costrutti ellittici). ariosto,
-disse ancora quella voce, significando chiaramente in quel monosillabo: come ci posso entrar io
voi vi deprime. -ant. in posizione enclitica. cielo d'alcamo,
d'alcamo, 176: avereme non puoi in tua podestà. ariosto, 9-56:
ariosto, 9-56: or, s'in voi la virtù non è diforme / dal
mostri l'arme? 2. in sostituzione di mi, come compì, oggetto
adunar ricco tesoro, / me prendi in duce, e navigando meco / volgi l'
non andrò sempre fuggendo / di gente in gente, me vedrai seduto / sulla
di bella fanciulla. 3. in funzione di soggetto di prop. soggettive
alla tua memoria. 4. in funzione di predicato nominale o di compì
il mio nome, vuole esser me in ogni cosa, o più tosto che
non sei me. 5. in costrutti sintattici analoghi all'ablativo assoluto latino
sé spietato legno. 6. in frasi esclamative ellittiche. lamentatio abruzzese,
come farò!. pover a me in che stato sono! pover a me
11 baco. 7. in funzione di pron. rifl, di particella
e pleonastico), è d'obbligo (in sostituzione di mi) dinanzi ai pron
di quel subito invagarsi d'uno sbarbatello in assisa. pascoli, 417: me lo
. pascoli, 417: me lo ninnavo in collo le nottate / intere al fresco
cecchi, 5-13: confesso che, in materia di cavallerie forestiere, fino ad oggi
. foscolo, 1-171: tu fuggisti in compagnia dell'ore, / o dea!
ne facci un sonetto / e mandilo in soria. dante, purg., 16-54
. ariosto, 113: lo legaro in così stretti nodi / che più saldi un
spigolare / quando ho visto una barca in mezzo al mare. -pavese, 6-258
ne rimembri. petrarca, i-1-157: in un passo men varco: / tutti
men varco: / tutti son qui in prigion gli dèi di varrò; / é
questi si parte, / che, stando in altra parte. baldi, 141:
, fin che non cangi / l'odio in miglior affetto. marino, 4-157:
. marino, 4-157: men venni in giù precipitando il volo. foscolo,
osa, / perch'ella non ha vesta in che si chiuda. idem, inf
me e seguitami, e averai tesoro in cielo. petrarca, 9-11: costei ch'
è tra le donne un sole / in me, movendo de'begli occhi i rai
me furo [i cristiani] / in magnifico dono a te mandati. moniglia,
assurdi, ire e contrasti; fida in me, son trofonio, e ciò ti
scarsa pietà pur mi dimostra / natura in questi lochi, un giorno oh quanto /
tuoi occhi come dolci dardi / figgi in me e m'accarezzi, / e
. -a me: mi (in funzione di compì, di termine,
voglia / ne fa, sì come donna in serva parte. -con uso pleonastico
valore di specificazione soggettiva: che ha in me la causa agente. boccaccio,
avuti cari e osservatigli, così fa che in questa maggiormente gli abbia.
fu messo per clemente allora, / avesse in dio ben letta questa faccia, /
ossa del corpo mio sarìeno ancora / in co del ponte presso a beni vento.
ho vissuto / un'altra volta / in un'epoca fonda / fuori di me.
nelle comparazioni; a che, fuorché, in proposizioni eccettuative; talora, nel linguaggio
cara, quali sollecitudini da poco tempo in qua ti stimolano? burchiello, io7
. firenzuola, 704: è cuoco in corte o monaca in monastero che faccia
704: è cuoco in corte o monaca in monastero che faccia un erbolato come me
un accentuato valore intens. e pone in risalto l'identità di chi parla o agisce
di chi parla o agisce: me in persona, proprio me; appunto me,
3-7: sovente e molto ò io pensato in me medesimo se la copia del dicere
li spiriti magni, / che del vedere in me stesso m'essalto. petrarca,
ch'io al cortigiano attribuisco, tutte siano in me. guarini, 155: trapasserò
sofferenza! 11. ant. in funzione di compì, di term.:
anonimo, i-586: così la mia speranza in te afina, / ch'ài balia
ciascun tragges'inanti, / ed ogni damigella in gioia dimora; / e me,
profonda. -filos. il soggetto, in quanto cosciente di sé, di fronte
cosciente di sé, di fronte o in contrapposizione all'oggetto (definito anche non-me
sa o non s'avvede d'esser in me, perché ell'è l'istesso me
è l'istesso me, ma operante in un altro modo dall'ordinario del mio operare
'me '. rosmini, 1-13: in tutte le percezioni delle cose corporee noi
, nella quale furono tutto il giorno in compagnia di gentili fanciulle. -nel
nervosa lettera. tocci, 2-57: in tal guisa dunque, nel mio me discorrendola
me, fra me e me, in me, dentro di me: nel mio
, 2-2-469: io godo ed esulto in me della buona fortezza che infin a
imparare mediante un certo lume che io ho in me. a. f.
. carducci, 531: io sento in me qualcosa di nerone, / ma più
non sangue o teste, io voglio, in conclusione, / vo'schiaffeggiare il mondo
: ehi, dico, siamo qui in due: ho da discorrer da per me
per me come i matti? -essere in me: essere nelle mie piene facoltà,
del mio matteo, che ancora non sono in me. -non sapere né di
per moglie, per amica, e in tutti que'modi che io la potessi
da una barbarie, ci hanno precipitati in un'altra, non minore della prima
il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli spettatori: visi da statue del
della bocca. -quanto o in quanto a me; quant'è a me
nelli, i-131: eh, io, in quanto a me, non ci replico
il piano delle lenzuola, caddero uno in qua e l'altro in là, sospirando
caddero uno in qua e l'altro in là, sospirando come i mantici
sò ». idem, 429: « in abruzzo mé, té, sé;
té, sé;... in sicilia (e nell'estrema calabria di reggio
figure, vincenti o perdenti, dipinte in circolo intorno al tavoliere. tommaseo
mea ': sorta di gioco che consiste in una specie di rosellina con varie figure
sul serio o per celia si chiami in colpa, ripete: 'mea culpa'. anco
simile, a denotare che alcuno riconosce in se stesso la causa di un danno
. meanda, sf. cottimo adottato in alcune province del veneto per la mietitura
province del veneto per la mietitura, in base a un compenso percentuale che
a un compenso percentuale che diminuisce in proporzione dell'aumento progressivo del prodotto
celenterati dell'ordine madreporari, che vivono in grandi colonie a forma di calici discosti
grandi colonie a forma di calici discosti in file sinuose e con i polipi fusi
polipaio pietroso, stabilmente attaccato, conformato in massa emisferica o sferoidea, colla superficie
convessa, scavata da solchi sinuosi, in ambo i lati forniti di lamelle trasversali
forniti di lamelle trasversali 0 parallele riunite in cresta e cospiranti. = voce dotta
fossili, che tro- vansi d'ordinario in forma di palle, talvolta anche aga-
passaggio. -meandro incassato: quello in cui l'erosione delle alluvioni si spinge
strato roccioso sottostante e lo incide in modo che non si possa più dar luogo
morto: quello strozzato alla base in seguito a un processo di raddrizzamento
un processo di raddrizzamento del fiume e in vaso da acque morte.
i cristallini / bei meandri dell'istro in lontananza, / salìa tutto raccolto in
in lontananza, / salìa tutto raccolto in suo pensiero / l'irto poeta. foscolo
raccolto un sasso e l'avesse gettato in quell'acqua immobile, che appena gemeva tra
7-63: discerne / ammassarsi le terre in strati vari, / vaste grotte,
, sinuosità, tortuosità, presenti anche in una struttura materiale, che per lo
lo più si combinano e si intersecano in modo molto intricato e aggrovigliato. n
. casaburi, i-497: corre clorinda in sui ritorti lini, / qual per
vide l'omento sovra gl'intestini, in vari giri e confusi meandri ravvolti, e
vari giri e confusi meandri ravvolti, e in alcuni luoghi strettamente uniti o stivati.
o meno grossi, addosso alle descritte in primo luogo. dove i meandri di tali
della grande muraglia... sta proprio in questo suo seguire così fedelmente i meandri
un luogo, di un edificio, in cui per lo più è difficile orientarsi,
di tito e di costantino, aggirandomi in quella luce di perla e, non
luzi, i-93: oh un'altia volta in un celeste strepito / di rose e
, di sentieri, di passaggi disposti in modo estremamente intricato e tortuoso; dedalo
luogo, edificio o complesso di edifici in cui è difficile orientarsi, districarsi,
dislivelli che introducono per una stretta porticina in stanze ampie. de pisis, 3-119
intrecciano con regolarità geometrica (è usato in architettura, soprattutto nell'arte classica,
al di sopra una pilastrata corintia portata in concavo con buon attico. lanzi,
fregio d'oro... si svolge in meandri, sul motivo del melograno.
era formato dentro pacatamente nella pausa improvvisa in mezzo alla campagna glauca e taciturna, pareva
solo il lumino. io vo con quello in mano. svevo, 8-726: ma
opinioni critiche. levi, 2-273: in questo mondo egli si aggirava, scoprendolo nei
nei fatti e nei gesti quotidiani, in ogni suo aspetto, in tutti i
gesti quotidiani, in ogni suo aspetto, in tutti i campi: nella religione,
alcune parole scritte l'una sotto l'altra in modo da formare un quadrato o un
che, partendo dall'alto e proseguendo in modo serpeggiante, diano origine a una frase
. ciascuna delle fenditure che si formano in una roccia per meccanismi geologici e che
, cioè per alcuna nube, rotta in alcuna parte. magalotti, 20-46: converrà
che mea / per bianca gemma e in iride si muta, / ella [l'
raggiare aduna, / quasi specchiato, in nove sussistenze, / etternalmente rimanendosi una
terra. guido da pisa, 1-201: in grecia è una pianura nella quale erano
cioè bocche, le quali gittavano acqua in tanta abondanzia che tutta la contrada guastava
idra, che tanto viene a dire in grecò quanto in latino acqua. frezzi,
tanto viene a dire in grecò quanto in latino acqua. frezzi, i-15-58:
gran grotte, / ove li venti stanno in vapor grosso. gherardi, ii-7:
smembrata fra lor meati e si fila in più sottili zampilli per l'aria da cannelletti
per azzione nemica, perché lo convertirebbe in acqua, ma per suffocazione con la
ma per suffocazione con la sua copia in parte viscosa, chiudendo i meati de
, minuto, / come s'alza in effluvi e si disperge: /..
bellissimo 'ebur fossile ', ma in tutte quante le loro cavità e nei loro
diverse specie non sociali, presenti anche in italia; nidificano in luoghi nascosti o
, presenti anche in italia; nidificano in luoghi nascosti o rocciosi (megachile muraria)
, sì come ne mostra bernardo silvestre in due suoi libri, de'quali il
da istinto; l'intelligenza vi è in istato di feto senza visione e inconscia
coscienza. la coscienza è una camera oscura in cui si riflettono il logo ed il
ovale; comprende tre specie carnivore diffuse in asia e nell'africa orientale.
, con orecchie grandi, rotonde in cima e riunite alla base, con
fogliata e provvisti di coda; vivono in africa tropicale, asia meridionale e
hanno la camera della polpa molto sviluppata in corrispondenza della parte che sporge sulle gengive
che serve per convogliare l'energia sonora in una determinata direzione e accrescere così l'
gli ultimi comandi dati col megafono risuonano in un azzurro cosparso di faville, e
quando, con strani berci e voci in un megafono, principiava a chiamar gente,
rosee o violacee, le quali regrediscono in un paio di giorni, per ricomparire sulle
sulle braccia e sulle gambe; dura in media da sei a otto giorni
stor. ludi megalesi: giochiche si celebravano in roma antica, ai tempidella repubblica, dal
si svolgevano nella seconda metà di marzo in onore della dea cibele. tramater
antichi celebravano nella seconda metà di marzo in onore della dea cibele, durante le quali
v.]: 'megalesie': feste romane in onore di cibele, detta la 4
musici, secondo li vocaboli dille regioni, in frigio, lidio, dorio, insieme
che ispirato da un mortorio ha principio in una festa, ne ricorda un altro,
riprendere la modesta vita borghese, andarono in perdizione. c. e. gadda
, congenita o acquisita, a pensare in un determinato modo. montano,
amore i cupidi liberali, ma quando in tanta copia, quanta poni che in medea
quando in tanta copia, quanta poni che in medea fu, abbonda ne'cuori,
colui che parla e fa, ne ristringe in sua mente il senso, propone di
pretesto per disdire le cose dette o interpretarle in modo diverso e fors'anche contrario.
onesta e prova d'ingegno; ma in certi casi possono essere cautela innocente,
peggiore. guerrazzi, 2-748: ripari in toscana dove gli promette di andarlo a
insperabile,... mi fanno raffigurare in questo medesimo spirito un voto infinito,
spirito un voto infinito, che non raffiguro in quello degl'irrazionali. rosmini, xii-16
, xii-16: primieramente è da spiegare in che senso si possa intendere la parola
* mentale 'applicata alle relazioni; perocché in un senso ogni relazione è mentale,
ogni relazione è mentale, vale a dire in quanto ogni relazione suppone un intelletto che
mentali perché sieno condizionate ad un intelletto in generale, all'intelletto assoluto; ma si
, iii-9-59: il mistero deve cangiarsi in problema mentale e lasciarsi penetrare di luce
grave cosa è dilettarsi per grande spazio in qualunque vana, ovvero viziosa dilettazione corporale
carne, e dona invisibili penne di volare in alto, spronando all'alta castità mentale
quello che tutti i mei pensieri termino in voi. b. segni, 11-43:
ha detto che sempre la vergine era in contemplazione, ora dice le vie che usava
pene che esso patì nel corpo e in tutti li sua sentimenti esteriori, non
interiore dell'anima. poerio, 3-335: in parte almeno la mental procella / solo
con la mente pensando e contemplando in alcuna cosa buona. aretino, 13-138
pazzi, ii-52: stando essa la mattina in orazione mentale doppo il mattutino, gli
somigliandosi ad un vastissimo gigante ch'abbia in corpo una ossatura nana, overo ad
21: questo mondo è primieramente partito in due parti, da l'una de le
stesso essere mentale, ma compito, ma in sé sussistente, ma sostanza prima,
, perdute le sue concrezioni e dilatandosi in estensioni sottilissime e pure. il mondo
, sola occupazione che mi potesse trattenere in questo paese; ed un altro motivo che
che io ho vissuto fino ad oggi in questi disordini, in questi disturbi, in
fino ad oggi in questi disordini, in questi disturbi, in queste alterazioni,
in questi disordini, in questi disturbi, in queste alterazioni, quasi di continuo!
mio modo, 'canto'. quel che viene in bocca; filastrocche...,
; filastrocche..., tenute in sesto dal verso... chi udisse
: classi delle personalità umane, distribuite in base a caratteristiche psichiche comuni. -test
condotto dentale e che s'introduce in un solco scavato sotto di tale
a risolvere l'esperienza e i concetti empirici in meri stati mentali, trascurando gli
. b. croce, iii-32-165: in fatto -di metodo l'autore serba la mentalità
, infinita, eterna: dio (in quanto supremo intelletto). mamiani,
mamiani, 10-i-351: nell'uomo e in tutto il creato la natura, se
essenza delle cose. 3. in senso generico. letter. capacità o attività
sono propizi alla mentalità »; leggemmo in un libro di un professore, e
libro di un professore, e restammo in dubbio che significasse la voce 'mentalità '
subbiettiva e obbiettiva; ma è obbiettiva in quanto comincia a svolgersi e mentalizzarsi.
penso però ch'ella gli andasse dietro in ogni luogo corporalmente, ma sì mentalemente
. lod. buonarroti, 1-i-7: in mia vecchitudine... mi bi-
, e da sani e da infermi e in ongni modo. = comp.
che dà un'abbondante produzione sia in pianura sia in collina.
abbondante produzione sia in pianura sia in collina. panzini, iv-306:
s. v.]: 'mentàstrico': in alcuni luoghi di toscana così chiamano
fusto peloso e ghian- doloso, fiori in capolini e odore aromatico, che cresce
e imperò è ella a i sani minormente in uso. c. durante, 2-289
] e l'al- tre che sono in quella eccellentissima potenza, [aristotele]
federici, lxii-4-52: come s'arriva in una città, la prima cosa si
, a quella mossa, / entra in bestia e ritiengli nella fossa. salvini,
ad ogni mossa intesi / stansi guatando in sospettosa calma. manzoni, pr.
bello abbandonarsi al piacere di seguire maddalena in tutte le sue mosse, intralciarle ogni
fatma] quella lasciva scrollata delle anche in voga nel più basso 'varietà'che si
3. movimento degli astri, rotazione in un'orbita. cecco ccascoli,
che dico / e lascio le lor membra in questa mossa. l. bellini,
la loro fermezza o la lor mossa in giro alle stelle. -perturbazione atmosferica
un oggetto dalla posizione primitiva. — in partic.: cedimento di un edificio
e di sopra, fossero scaricati tutti in un tempo; il che con la
, non si vide la minima mossa in nessuna parte. -frana, scoscendimento
lazze e mosse di terra che di tanto in tanto vi accadono. -scossa
la parte montuosa del veneto ha, in genere, una vivacità di linee, si
da un luogo a un altro o in posizioni diverse di un campo di battaglia
di agobio può dare ad intendere di venire in loro soccorso. nardi, i-405:
de'teucri / esploratore, al monumento in cima / dell'antico esieta e vi
75-158: la guerra all'austria è in oggi assoluto dovere pel governo d'italia
quindi i franchi vanno / ad azzuffarsi in minaccioso volto / e cresce sempre e
, iii-64: non sì tosto seppero in roma la presa di iugurta che venne
la mossa della crociata. -levata in armi, mobilitazione. vimina, 1-115
. -partenza per la caccia (anche in pitture o sculture). baldinucci
baldinucci, 2-6-192: quattro quadri di braccio in circa, cioè uno sposalizio di villani
una mascherata ed un foraggio di soldati in contado, tutti bellissimi. l.
, 3-i-77: le rivoluzioni non si fanno in toga... ma le cupidigie
di quel marzo, se n'era uscito in parlamento che quello non era stata mossa
principe di toscana, suo fratello, in occasione della sua mossa alla volta delle
della sua mossa alla volta delle cacce in campi glia. zeno, ii-403:
tarda. -emigrazione di un popolo in un nuovo territorio; penetrazione, conquista
, i-176: molti de'cavalieri, in aspettando / il segno della mossa della
alla mossa, quando la gente s'alza in punta di piedi e allunga il collo
g. villani, 9-317: fece in dispetto e vergogna de'fiorentini correre tre
poliziano, 2-38: essendo a questi dì in sul partirsi dalle mosse e'barberi,
rivolta a un fine determinato e, in partic., ispirata a criteri di opportunità
, a problema centrico e seriamente ponderabile in vista dell'avvenire dell'intera nazione.
quando irate sono / che via maggiore in su la prima mossa / non fosse del
corna di quel giove castrone, ingolfatevi poi in quel mare de l'arena. f
natura, uscito da un nobil signore in età così fresca, è un fenomeno sorprendente
così fresca, è un fenomeno sorprendente in italia; ed io non saprei dire quale
712: nuovo emergente, che nacque in piccardia, affrettò con gravissimo e reciproco
2-4: il detto guido dovea venire in questo viaggio. anzi fu sua mossa
spirito di dio ch'era in essi, altri si adoperarono in beneficio
ch'era in essi, altri si adoperarono in beneficio dell'ani me. cesarotti,
la coscienza e la regola dell'arte in genere e la mossa a progredire nel
e di dissidio che qui, come in tutta la letteratura e in quel che
qui, come in tutta la letteratura e in quel che sappiamo dei russi, ci
mio... non sia restato snervato in queste ultime mosse, mercé la violenza
-tentativo. delfico, iii-579: in quelle prime mosse del linguaggio e del
chiaro, ortodosso nel concetto, cattolico in ogni sua mossa. carducci, ii-2-341
-andamento stilistico. cicognani, vi-40: in un secondo periodo, con nuova mossa
sentimentale. papini, x-2-112: sento in me, a volte, le mosse dei
canzoni e sonetti e fino di endecasillabi in latino, non senza qualche mossa di
, non senza qualche mossa di dialogo in dialetto bolognese, è un'ibrida moralità
che chi prima muove e chi dopo, in quella maniera ciascheduno potrà muovere secondo la
: marsia..., dalla coda in fuori e talvolta da picciola mossa di
è uomo. -trasformazione del vino in aceto, inacidi mento. 13
13. archit. linea o settore in cui un elemento architettonico curvo (arco
scacco matto all'avversario (e, in partic., mossa debole è un
mossa illegale o legale, se è in contrasto o no con le regole del
con le regole del gioco; mossa in busta o segreta, quella che, dovendosi
trascritta su un foglio, chiuso poi in una busta, per essere eseguita materialmente
: nel gioco delli scacchi... in questa seconda maniera [giocando con gli
dalle tre o quattro gite di alcuni pezzi in poi è impossibile tenere a memoria delle
giocatore [di scacchi] per mettersi in imboscata, tanto meglio. giocosa,
tace, parla invece chi non gode in ogni mossa in proprio piano, ma vuol
invece chi non gode in ogni mossa in proprio piano, ma vuol darsi l'
-così, col matto alla regina, in sette mosse date scacco matto a me
date scacco matto a me? - in sette mosse, né più né meno.
. -anche: la prima carta giocata in una partita. crusca [s.
crusca [s. v.]: in giuochi di carte, * mossa 'si
giocatore, a cui tocca, mette in tavola per incominciare il giuoco. così diciamo
e si mise a veder giocare. in piedi, alle spalle dei giocatori, seguiva
improvvisa mossa del sangue sconcertata m'avesse in quel modo. bocchelli, 2-i-661:
un brano strumentale o vocale. - in partic.: progressione. pascoli,
così due giullari tra loro / gesticolavano in mezzo secondo la mossa del canto.
questa mossa è, invece, preferita in tutto e per tutto dal rossini,
del corpo, movenza o gesto ritratto in un quadro o in una statua.
movenza o gesto ritratto in un quadro o in una statua. bottari, 5-193
le loro sinuosità e flessuosità di lucertole in mosse da pipistrelli fino all'idealità delle
il lusso dei costumi, tutto rivela in lui la sovrabbondanza dell'energia virile.
. moretti, ii-691: mi sprofondai in uno qualunque dei ventiquattro stalli che componevano
locuz. — aspettare le mosse: rimanere in attesa, indugiare. aretino,
sercambi, 1-i-86: lo spazza, fattosi in sulla strada con sentimento e con diritto
della fonte empio. nardi, 121: in quell'anno furono la prima volta posti
la mossa ai cavalli. -mettersi in viaggio; partire. p. della
un'ora di camino andai ad alloggiare in una villa che ha nome gaursin.
che viene / de l'antiqu'alma in gran vertù percossa. cesarotti, 1xxv-
un impulso di natura fìsica; mettere in moto. delfico, iv-317: tutte
le aveva abbassato davanti lo scalettino, in attesa del primo cliente e di darle
passano. -liberare, sciogliere (in partic. tanima dal corpo).
desio, / lo voglion giunto al palio in un momento. dovila, 324:
. dovila, 324: voleva egli in ogni cosa esser quello che desse il
lettera. tommaseo, 15-207: trovare in ogni secolo, in ogni paese,
15-207: trovare in ogni secolo, in ogni paese, l'uomo o gli
ai terremoti', comandare senza limitazioni, in modo dispotico e burbanzoso; disporre secondo
proprio arbitrio; essere la suprema autorità in qualche materia. varchi, 3-08:
sovranamente e dispoticamente. bianchini [in soldani, 1-96]: 'ei dà
le mosse o la mossa'. mettersi in viaggio verso una meta determinata.
ha indrizzate colà le sue mosse, lasciandovi in ritorno il desiderio di sé.
ei tornò. questo detto, usatissimo in questo significato, vien da coloro che,
buone mosse ». il che passato in proverbio, significa la terminazione di qualsivoglia
— essere di mossa: essere in procinto di partire. chiabrera, 3-76
mossa per genova. — essere in mossa di qualcosa: esserne eccitato,
i gentili e la cristianità n'era tutta in mossa d'allegrezza e di fervore.
— essere, stare sulle mosse: essere in procinto di partire o di accomiatarsi;
di partire o di accomiatarsi; trovarsi in viaggio. pacichelli, 1-290: m'
: m'invitarono a portare me stesso in quel teatro [dell'assedio di mastricht]
mosse, profittai delle occasioni di apprender in pratica gl'insegnamenti militari de'tredici autori
compresi nella « fucina di marte » stampati in venezia nel 1641. zeno, iii-384
modena. monti, v-396: ricevo in questo punto, mio caro, la
, / se fino allor ch'egli era in sulle mosse / di tor costei,
qui, e sulle mosse per recarti in francia. bonsanti, 3-ii-204: chi
d'a — fare dama in due mosse: raggiungere il prover l'
il prover l'odio nel il riso in bocca, / fa ch'io non
anche questa curiosità,... e in due mosse faccio dama; aspettatemi qui
che la fanciulla facci mossa, / manda in sul campo sempre un suo fratello,
pastoral commodo ostello. — mettersi in marcia con un esercito, iniziare sfogo
e per partito prese / d'andarne in tolosana e fé la mossa. sacchetti,
conviene andar a gente strane, / perché in italia non veggio tal possa / che
i-1-272: quel principe s'esercita quotidianamente in arti militari... accende nella
desi] incurvato grandemente e smusso, in atto di minacciar ruina: non pertanto
ruina: non pertanto son più secoli che in tal aspetto ogni cosa si mantiene
e collocativi busti e statue di marmo in quantità, non ha fatto in verun sito
marmo in quantità, non ha fatto in verun sito minima mossa.
serbatoio semivuoto. -in mossa: in tempesta. a. cattaneo, i-188
: così è la collera. è nuvolone in mossa, che non cuopre sempre tutto
-mettere alle mosse qualcuno: metterlo in grado di dimostrare le proprie capacità.
alle mosse': che poi, passato in proverbio, significa 'non aver pazienza
,... mi conviene entrar subito in materia. manzoni, pr. sp
verso una destinazione determinata; mettersi in viaggio. f. d'ambra,
prenderò le mosse per genova per passare in seguito a pavia. -mettersi in marcia
passare in seguito a pavia. -mettersi in marcia per una spedizione militare o muoversi
: cotesta inclinazione s'era già licenziata in sicilia, al tempo d'aspromonte,
per prenderne le mosse verso roma, in saccheggi e violenze e stupri di plebi.
vostro avolo, il quale fu sempre in ala di gloriosa e venerata memoria.
: io ho scoperto come il boiardo in tutta la sua poesia... abbia
. varchi, 3-80: quando alcuno aveva in animo e poco meno che aperte le
. con forte stuolo andò a porsi in un bosco presso catania che chiamavano il mortelieto
: chi... crede d'essere in grado di escogitare e trovare qualche espediente
siamo lasciati rubar le mosse da tre secoli in qua, smetta di leggere e di
la tromba / squillato appena, che in un tempo i remi / si tuffar tutti
, con- vien arrivare a un limite in cui si posi l'intenzione dell'operante
f. f. frugoni, 3-i-350: in vano pregava il reo;...
mi dichiaro perduto. -sulle mosse: in procinto (di fare qualcosa).
la musica, s'io ne sentissi in questi giorni, mi farebbe dare in ismanie
in questi giorni, mi farebbe dare in ismanie e in furori. monelli,
giorni, mi farebbe dare in ismanie e in furori. monelli, 2-210: tornato
, 1-425: nell'andirivieni dei viaggiatori in partenza marco cybo si trovò faccia a faccia
quel mio oppositore m'ha fermato, in sulle mosse, dicendomi che non c'è
fermo un cavallo sulla linea di partenza in attesa del via. piovano arlotto
si dia a'barbareschi è a tenergli in sulle mosse. g. m. cacchi
le schiere... si mettevano in battaglia; quando agricola parve i suoi,
con quel fren che ti giova avere in mano / per tenerti alle mosse i compratori
l. donato, lxxx-3-526: essendovi [in stiria e in carinzia] portato con
lxxx-3-526: essendovi [in stiria e in carinzia] portato con gran spesa; vendendosi
i-1-97: bagna [i falconi] in vino puro e mossali al fuoco, e
puro e mossali al fuoco, e remettili in la grotta, dove sogliono stare.
vispi, e, di tratto in tratto, con una rapida, speciosa mossétta
abituale levava una mano e si passava l'in dice sul nasetto ardito e
pistola o con uno strumento acustico, in una competizione sportiva e, in partic
, in una competizione sportiva e, in partic., in una gara di
sportiva e, in partic., in una gara di corsa, di nuoto
o di automobilismo (e il vocabolo in antico indicava colui che dava le mosse
questo... baldini, 5-155: in treno per parigi,...
di muovere), agg. collocato in un punto diverso dello spazio, rimosso,
nel fosso / vidi gente attuf- fata in uno sterco / che da li uman privadi
, 1-7: se si ha da fabricare in terreno mosso e non sodo, allora
: si mette [il pisello] in terra mossa da primavera un tratto di
3. che si è messo in cammino, che si muove; diretto
: -al creder mio, / tu starai in terra senza me gran tempo. donato
mossa volentieri, [pantasilea] venne in aiutorio di quello [ettore] contro
, 20-45: ecco i suoi congiurati in me già mossi. chiabrera, 1-i-118
pensare sul serio l'immortalità di noi in quanto individui empirici, immobilizzati nelle nostre
nostri affetti (che sono belli solamente in quanto mossi e fuggevoli), l'orrore
di codesta immortalità. 4. posto in moto da un impulso esterno; azionato
un punto d'appoggio, dev'essere in sé, deve essere immobile, se non
si congiunge a l'uomo come motore in quella guisa che 'l nocchiero si congiunge
reno non è d'entrar nel po in quel sito dove ora si trova posto
. chiabrera, 3-222: quando amedeo mette in fuga il campo de'turchi è aitato
aitato... da procelle mosse in aria. cinelli, 2-116: negli incavi
dura il lavoro freneticamente acceso / quasi in una gara di pianeti. cicognani,
come affascinante poteva essere per altre fatte in un altro modo la visione d'una
sono morto, ucciso / da me in sì strano, in sì felice modo,
ucciso / da me in sì strano, in sì felice modo, / che serbo
mia presenza necessaria a creare, specie in salotto, un'atmosfera più mossa,
di tutta la scena dovrà risultare come in una unica vibrazione spasmodica, che duri
i legni d'oriente, / risplende in questa sua forma eccellente, / mossa co
, bella, / a remittermi tutta in la tua mano. boccaccio, dee.
il mise. cicerchia, xliii-439: in nave salì pietro, al parlar mosso /
di vendetta, non così tosto fu ritornato in germania che di nuovo si armò a'
servi d'abraam, padre suo, in quello tempo guastarono implendoli di terra.
monte vecchio,... il quale in questo accordo s'interpose. serdonati,
necessità o da vergogna, assolverono di porsi in ordinanza tra scichivo e policandro. forteguerri
5-105: non voglio entrare per adesso in questa materia, perché veduto oggimai largamente
siano gl'influssi celesti, perché ordinati, in qual modo mossi da dio. b
repentino impeto. -che è in fermento o in rivolta; ribelle.
. -che è in fermento o in rivolta; ribelle. muratori, 7-v-27
preghiere, / mosse da la speranza in dio secura, / s'alzàr volando
curiosa è la quistione mossa da seneca, in cui acutamente disamina se giusto fosse il
disio, sopravviene nelle lor menti, in quelle conviene che con grave noia si
. montano, 1-149: il gaudio mosso in quell'anima candida da cose che non
grazia di dio] a noi e in noi non è da credere che per alcuno
terrore e la mossa immaginazione l'hanno in altri paesi fatto parer [il vomito nero
un tempo contiguo (un movimento, in partic. un andante, un allegro
la qual el mosso è disteso, in modo de un piccolo calice, essendo el
rame, che si trova a gerfalco in toscana. = dal nome del
che si parli di me né in bene né in male. =
si parli di me né in bene né in male. = denom. da
, iv-6-62: circa il dono dei finocchi in aceto e dei mostacciati in spezzierie
finocchi in aceto e dei mostacciati in spezzierie, tutti duo con meco
e zucchero. dossi, iii-165: è in attesa del primo e prossimo arrivo di
primo e prossimo arrivo di bimbo gesù in commestibile forma, e ne pregusta il
cominciò fare un siffilo, torcendo il mostazzo in verso di campo. cieco, 18-22
, / altro non fa che dargli in sul mostazzo. giovio, i-122: serron
mostaccio adusto / e con barba annodata in mille versi, / si movea sopra il
/ nerina, e con gran fregio in su 'l mostaccio. incerto autore,
faccia a me grufolava un figuro, male in arnese, col mostaccio quasi nel piatto
viso leggiadro / del murtola hai ritratto in prospettiva, / rappresentando così in carne viva
ritratto in prospettiva, / rappresentando così in carne viva / l'aria gentil di
lustro gentil merda canina, / spiccavi in mezzo al nobile drappello. forteguerri,
mai finire: / te lo leggo in sul mostaccio, / vuoi così tormi d'
e fingitor di figure e però lo farei in atto di figurare maschere di variati mostacci
magalotti, 1-108: noi vediamo pure in alcune case, anche in rami spartiti
noi vediamo pure in alcune case, anche in rami spartiti da centinaia d'anni,
i. nelli, i-17: son venuta in questa casa per essere la cameriera della
gran buco di culo che li cacasse in sul mostaccio. comanini, i-m-350:
399: adesso adesso el tagia tu ti in fete. / e1 li farà ben
il pittore... seppe mettere in nove mostacci tutto quello che m. tullio
tutto quello che m. tullio mise in un solo, dicendo di non so chi
... era chiazzato di morfèa in sul mostaccio. baiar di, 68:
can storditi, / stanchi, sgraffiati e in più parte feriti; / li mostacci
sì brutto nel mostaccio e sì buono in le carbonate. grisone, 1-81:
di quel giovin sole, brillante là in mezzo al ballonzoli © del mareggio,
avere il mostaccio doppio: essere interpretabile in modi opposti, avere un significato ambiguo
il mostaccio, / l'un lascivo in favor del popolaccio, / gentil l'altro
mostaccio qualcosa: concederlo con malagrazia, in modo sgarbato o altezzoso. varchi,
vi-280: questa porta, che vi serriamo in sul mostaccio, le farà l'imbasciata
diede giù del mostaccio. — cadere in un equivoco o in un errore madornale,
. — cadere in un equivoco o in un errore madornale, prendere una cantonata
sua presenza. aretino, vi-528: in quello uno stuolo di turbe con barleffi
di qualcuno: davanti all'interessato, in sua presenza, senza alcuna soggezione (
soldani, 1-56: vedi all'incontro in che intrigo, in che impaccio / si
vedi all'incontro in che intrigo, in che impaccio / si trovi un geometra
, / e l'error se li provi in sul mostaccio? siri, v-1-353:
squarquoio e giocatore / che, sofistico in tutto e senza amore, / con le
lo mostaccio. -mostrare il mostaccio in cattedra: fare il professore, insegnare
cattedra: fare il professore, insegnare in una scuola. simeoni, 14:
ogni pedantaccio castronaccio / per esser stato in cattedra a sedere. / fu il
il bernia ancora, / senza mostrare in cattedra il mostaccio. -mutare mostaccio
il mostaccio a qualcuno: percuoterlo selvaggiamente in viso; ridurglielo malconcio e pesto.
pesto. pulci, 4-30: dette in sul viso al gigante col guanto;
? forteguerri, 10-94: i giganti, in veder que'due ragazzi / sottili di
, che piace e che garba / in que'lor mostaccini da pupazzi? carducci,
mostacion mio di zucchero, tu sei in ogni gesto grazioso, in ogni modo
, tu sei in ogni gesto grazioso, in ogni modo suave e in ogni caso
grazioso, in ogni modo suave e in ogni caso garbato e gentile. bresciani,
di molte re gioni, in partic. nel periodo natalizio).
d'amore [tasso], 15: in buona fè, che se la signora madre
nome dei nostri mostacciuoli, perché forse in principio, fatti dolci a forza di
« mustazzoli » che fanno le monache in un convento di clausura. vittorini,
pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di
libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di poggio-mirteto. venne invece un pan
. per estens. rombo, losanga (in partic. nelle espressioni a mostacciolo,
il padre abate don benedetto bacchini, in cui, a caratteri d'oro posti dentro
11-21: del mostacciuolo che s'usa in luogo di fermento. del grano nuovo mondo
e quando si preme il mosto, metti in un moggio di farricello una lagena,
, fanne poi panucciuoli, e serbagli in vasi nuovi di terra e ingessa e usali
vasi nuovi di terra e ingessa e usali in luogo di fermento. 4
region. tipo di pasta alimentare tagliata in pezzi di forma romboidale; maltagliati.
fra i buccheri] dei traforati o in tutto o in parte, secondo gli usi
] dei traforati o in tutto o in parte, secondo gli usi. trafori
negro, 42: dar un pè in tei culo a giove, un sber lotto
quando l'imperador degli sgrugnoni / lo colse in guisa sì bestiale e rea.
colpirsi al viso con le due mani, in par- tic. per scacciare insetti molesti
. i. neri, 2-45: naufragante in un mar di confusioni / se ne
ove... /... in giorni i più lontani / pasceano gli elefanti
-mostarda di cremona: frutta candita posta in uno sciroppo di senape con l'aggiunta
droghe, di sapore dolce (e in passato il gusto era invece piccante)
frutta candita aromatizzata con senape immessa in una confettura di mele cotogne, an-
appetito, quando l'uomo gli mangia in aceto o con mostarda. trattatello di
tutto per la stamegna e la riporrai in vasi di terra invetriati; e, secondo
che si vorrà adoperare, se ne cavi in un altro vaso e a discrezione si
stemperi dentro la senapa, prima disfatta in aceto con un poco di pepe. g
se ne va con il suo sapore in alto, penetrando qualche volta con dispiacere
amari, 1-iii-892: quella che si chiama in sicilia 'mostarda ', è del
senape, ma con farina e ridotto in pasta. 3. bot.
, cioè della senape, e mettilo in su la doglia. boccamazza, i-1-473
, /... / lor entra in mezzo e nuova atra mostarda / fa
fece uno dibuccio, da questa volta in là se ne fece quattro, tanto
'mostardiera': vasetto coperchiato che si mette in tavola, con entro mostarda o anche
accadeva [a serafina] di intopparsi in qualche mostardina della sua età, vestita
bene, accompagnata dalla mamma, andava in estasi guardandola. 3. bot
con foglie allungate e fiori piccoli raccolti in pannocchie; è diffusa nei luoghi umidi
umidi; ha sapore acre ed è usata in cucina come componente di salse e sapori
componente di salse e sapori e anticamente in medicina come rimedio per l'idropisia e
da mostar l'uva erano state lasciate in magazzino per mancanza di braccia.
. bocchelli, 3-38: era stato rimesso in uso il rudimentale mostatoio all'antica
phycis). -mostella di fonda: in liguria, pastenula bianca (phycisblenioides).
appassita; per lo più viene trasformato in vino con la fermentazione alcolica, ma
invertito, miscela di destrosio e levulosio in parti presso che uguali; altri componenti
, minerali e numerose altre sostanze contenute in piccola quantità, ma di notevole importanza
vino: valse lo staio del grano in firenze soldi otto e '1 co- gno
otto e '1 co- gno del mosto in certe parti meno di soldi quaranta.
fanciullo rinieri ugielletti; disse ke dava in due congnia in mezo di mosto. crescenzi
; disse ke dava in due congnia in mezo di mosto. crescenzi volgar.,
di quella stilla... metti in quel medesimo dì ne'vasi impeciati dentro
musti. c. campana, i-1-10-125: in cambio di vino bevendo mosto con le
che scrosci e quasi mosto / si liquefaccia in una bocca d'oro! pirandello,
come il fermento d'un mosto inforzato, in una botte che già sapeva di secco
e quando ti parrà cotto, mettilo in piatti, ché si assoda come cotognata.
passi per fitta stame- gna, infragnendo in essa con la mano aggravata i grani
bene, si ripone e si conserva in vasi invetriati. 2. per
ché non ci ha miglior vita, in ventate. bibbia volgar., ix-600:
avendola minacciata il prete di farmela andare in bocca del lucifero maggiore, per bella
il mosto / gustammo bianco quel settembre in carso? / fresco e frizzante, lo
? / fresco e frizzante, lo bevemmo in sosta, / di macchina discesi.
: tassa sul vino imbottato che, in età medievale, si pagava nel territorio
del consiglio della campana di siena [in rezasco, 673]: s'intenda per
, n. 2. -essere in mosto: essere oppresso (dalla calura)
. savinio, 273: roma era in mosto per il mordentis- simo caldo,
a bagnarsi e nuotare, il che in firenze è molto salutifero ne'tempi caldi
era partì di verona, ha inteso in la terra esser poco pan, il
e noci, per minor spesa, in cambio d'amandole, incorporate di mèle
mette il mosto ad evaporare al fuoco in un bacino di rame bene stagnato.
, senza avere mai cencio di ferro in piè, mi faceva mestiero camminare su
! paoletti, 1-2-238: un'annata in cui l'uve erano mostose al segno maggiore
ancora / con quanto mai vigor cape in umane / braccia di leva armate,
ballarina; e presto farà baciare la capra in mezzo le coma al signor agosto,
nelle espressioni a o alla mostra, in o per mostra; fare mostra];
mettere, porre, portare, trarre in o a mostra, alla mostra)
mostra, alla mostra). — in partic.: sfoggio, ostentazione,
avea posta la sua navale armata tutta in mostra e ostentazione. aretino, 1-191
finite tanno medesimo e venute a mostra in paragone, furon tutte bellissime ed intra
26: le belle mercanzie si sogliono mettere in mostra, ove le brutte si tengono
né '1 superbo pavon sì vago in mostra / spiega la pompa de 1
most ~ a / di sua persona avvolte in gonne tali / che stancano le man
, additò infinite cicatrici di ferite avute in guerra; appresso... mostrò
le parti che con poca onestà si scuoprono in pu- blico, e, rigirato ver
indi pomposa / fa mostra di cristalli in vece d'onde. castelletti, 22
.. sfoggin tal volta... in mostre di pomposa apparenza e, non
cattaneo, iii-4-159: compreso io pure in quella commissione, aveva appunto dimandato che
per trapassare i frequenti rigagnoli, metteva in mostra delle calze e delle sottane più atte
, / credendo ivi gioir dove ardo in foco. buonarroti il giovane, i-37:
avedimento / che ciascun guardi chi siede in mio stato. 5. gregorio magno volgar
ariosto, 20- 123: s'in altro conto aver vuoi a far meco,
. marini, [ii-237: sentendosi in questo stesso punto tradita dalla propria vergogna
sera / del villaggio i zerbini e, in un recinto / apprestato alla danza,
per lo più nelle espressioni con o in bella mostra, fare bella mostra)
/ per qualità delle diverse mustre, / in un concepto variati effetti, / secondo
c. campana, i-246: trovò accampati in bella mostra ben cinquemila fanti tedeschi.
: l'arme, che già sì liete in vista foro, / faceano or mostra
o dama o dea / ogni balcon risplende in bella mostra. lalli, 7-167:
più nell'espressione fare mostra, venire in mostra). aretino, 20-91:
, 20-91: le stelle simigliavano rose che in sul fare del dì si aprano a
. caporali, ii-54: poco altro compariva in mostra [sulla tavola] à fuorché
. d. bartoli, 1-2-58: comparvero in mostra, spiegati in una gran mezza
1-2-58: comparvero in mostra, spiegati in una gran mezza luna, con tutto il
navilio guernito pomposamente a stendali e bandiere in guisa trionfanti. baldinucci, 7-100:
almeno i più grossi, non venissero in mostra sul piano. —
(per lo più nell'espressione mettere in mostra o a mostra). muratori
. muratori, 10-i-119: mettiamo qui in mostra alcune poche di queste benedizioni,
alcune poche di queste benedizioni, giacché in volerle tutte sfiorare e aggiugnervi ciò ancora
buon secentista ha voluto sul principio mettere in mostra la sua virtù. cicognani,
uomo carnoso, addentato, palpato e messo in mostra dai violentissimi cuoi che lo cingevano
per lo più nelle espressioni con, in, per, sotto mostra; fare mostra
fornirebbe, volendo contarti di quegli che in mostra di trafichi a scatafascio gli vendono
, 39-iv- 173: quantunque andato sia in proverbio che il mondo si regoli coll'
repubblicana, e tu cadi... in quelle concessioni dissimulate e in quelle mostre
.. in quelle concessioni dissimulate e in quelle mostre di libertà che addormentano gl'
vedevano quanta grazia gli aveva fatto iddio in guidargli e portargli sani e salvi ad
le mostre e apparenzie che avevano visto in sì brevissimo spacio di tempo. ulloa [
4-iii-228: perché al vedere una mostra in una isola deserta, un palazzo,
del figliolo,... portando ancora in volto... le mostre d'
, 61: ventidue anni ci reggesti in pace, / dritte bilance tenendo per mostra
dritte bilance tenendo per mostra, / e in guaina la spada mordace, / voi
, dandoli la mostra del suo tenendolo in mano. vasari, i-425: ancora
de'bardi, 1-8: chiunque comparisce mal in
tornasi, lx-1-98: dopo aver dato in questa guisa lo sfortunato una mostra a
leggi. [. ediz. 1827 (in): era anche una mostra di
far loro udire due volte ristesse cose in brevissimo tempo: l'istesso potrà dirsi delle
: chi... non comparirà in su le mostre... s'intenderà
... s'intenderà subito condannato in venti soldi. g. villani, 12-64
. capitolare de'capi di contrada veneziani [in rezasco, 673]: eo son
questi fanti del conte guido, che in verità è parsa bella fanteria. b
licenziati. campanella, 958: viveranno in comune, lege- ranno d'arte militare
, verifica. caro, 6-1019: in disparte / de'suoi nepoti avea l'anime
intero esercito) disposti per essere passati in rivista o per rendere gli onori o
per lo più nelle espressioni a o in mostra, fare mostra o la mostra)
m. villani, 7-96: volle vedere in arme tutti i cortigiani e fece ordinare
non praticati e nella mostra di soldati in tutti gli ordini sulle mura e nello
per me mante- nea i cavalieri / in mostra e torniamento. bolognetti, iii-240
s'era / fin allor visto appresentarsi in mostra, / fu il primo a comparir
, sventolanti e sferraglianti, che imprimevano in cotesta parte dell'armatura, sconciamente e
2-32: i bianchi, che erano rifuggiti in bologna, virilmente s'armorono e feciono
questa la prima uscita che abbia fatta in publico, con mostra di prencipe e casa
di ferdinando di toscana, 69: in questa [carrozza] era la signora
: vogliamo che, come giungono costì in siena, voi facciate loro diligentemente la
de'stratioti,... venuti in campo dii provedador griti, che non si
opere, di oggetti d'arte (in partir., di quadri);
l. pascoli, ii-358: espose in una pubblica festa, in cui si
ii-358: espose in una pubblica festa, in cui si fece una bella mostra di
tenuta nell'avenue de l'alma, in un apposito padiglione pieno zeppo di sculture
dal modo con cui un frate procedeva in questa galleria di gabbie illuminate. moravia
tutti i maestri che erano tenuti migliori in italia, che comparissino in fiorenza per
tenuti migliori in italia, che comparissino in fiorenza per fare esperimento di loro in una
in fiorenza per fare esperimento di loro in una mostra d'una storia di bronzo
di merce allestita su un banco o in una vetrina; la merce stessa esposta
vende panni oltramontani di ponere lo panno in sulla mostra overo banca, su la quale
funghi freschi. moretti, 78: forse in una vita / celebre e sconosciuta /
mostre appese fuor del muro e metterle in salvo. — ant. mercato a
. — ant. mercato a, in mostra: v. mercato1, n
lotti andava a mangiare a una trattoria in piazza del campo: la « trattoria
, bozza. arte della seta in firenze, 95: se la pezza è
la pezza è lunga da 40 braccia in giù, piglia la sua piegatura braccia uno
caro, i-. 117: or vedete in quanto poco di mostra di questa vostra
ch'i suoi tesori asconde e cela / in rime, espose, quasi gemme elette
mischi e leonati e berrettini che sieno in modona insieme col prezzo di ciascuno a
mostra, sì come ne sono stati portati in olanda da quelli che navicano in quei
portati in olanda da quelli che navicano in quei paesi. redi, 16-vii-195:
... d'essere benissimo servito in correzione, in caratteri ed in carta
d'essere benissimo servito in correzione, in caratteri ed in carta e le farò
servito in correzione, in caratteri ed in carta e le farò avere innanzi una mostra
bene al lino che io voglio farti filare in modo assai migliore di prima. te
capo di vestiario (ed era usato in partic. sulle divise militari, nelle
adottando colore e modello per la tunica uguale in tutti i corpi, per modo che
scosse, guidati da artiglieri a cavallo in uniforme color marrone, mostre rosse, calzoni
per far godere agli orioli da portare in tasca il benefizio del pendolo. egli
54: colla mostra d'un orologio in mano, osservandone i minuti. goldoni,
piano per... ventiquattr'ore ed in fine osservisi se la mostra ha conservato
, 1-313: il conte bonaventura rimase in piedi in mezzo a loro, appoggiato al
: il conte bonaventura rimase in piedi in mezzo a loro, appoggiato al camino
, e tutta d'alluminio luccicante, in quella luce, come una spera,
: igrometro. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1- 263: esso francesco
nella conformità de'richiami posti dagli stampatori in fine delle pagine, per indicare con
v.]: 'mostra': richiamo in piè di pagina per indicar la nota
, 1-118: non trovava servizio, e in casa della sorella non poteva vivere.
cui aveva lasciato il suo paese, ma in casa era impossibile; quindi aspettò a
— andare o uscire a mostra: andare in giro per fare sfoggio di sé,
occhi di tutti; uscire, mostrarsi in pubblico. nardi, 29: non
, 1-2-21: io mi trattengo perpetuamente in casa, parendo che non convenga in
in casa, parendo che non convenga in questo tempo andar vagando ed a mostra
di ragazza girellona. — sfilare in rassegna, in parata. p.
. — sfilare in rassegna, in parata. p. del rosso,
spesso la rassegna de'cavalli e rimise in uso il fargli andare a mostra per
: fare sfoggio di sé; esibirsi in pubblico. passavanti, 159: inchiude
mia malandrina... ha voluto uscire in pubblico e fare di sé mostra.
ma dalle più capricciose ballerine che facciano in sui teatri di sé spettacolo e mostra.
-apparire, comparire. -anche: essere in risalto, in evidenza; offrirsi alla
. -anche: essere in risalto, in evidenza; offrirsi alla vista. ariosto
selva o fuor d'ombroso speco / diana in scena o citerea si mostra.
le si mostra / l'aria benigna in quelle regioni. pirandello, 5-459: onorificenze
osservare una vecchia fotografia che, montata in una cornice d'argento, faceva mostra
fu menato a mostra. -mettersi in mostra: far valere i propri meriti;
il suo dovere e alieno dal mettersi in mostra per raccogliere il frutto di tutta
veniva tutte le sere al circo mettendosi in mostra nelle prime file, gongolante d'
2-224: i compagni sono un po'in allarme perché è circolata la voce che
specialmente quelli che si sono messi più in mostra,... che hanno