: nel terzo luogo fallano le regole in questo limitaménto, che quasi un ramo della
riferisce ai confini; che è situato in zona di confine. delfico
estreme frontiere dell'impero e che, in taluni periodi, si dedicarono anche alla bonifica
la moglie, abracciandomi i piedi, in sullo limitare istà diritta e il picciolo iulo
riposo era il limitare della porta, in mezzo de'due cani. s. bernardino
al padrone. sbarbaro, 4-89: in pietra di finale sono i limitari..
3. disus. componimento poetico collocato in apertura di uno scritto; proemio,
e sì a molti conestabili, che andassero in lombardia ed ubbidissero il marchese, capitano
continuamente alcuna novitade piena di spese, in quello medesimo limitare della rovinante lussuria avrebbero
visse fino al limitare della propria esistenza in tanta serenità dello spirito, in tanto
propria esistenza in tanta serenità dello spirito, in tanto candore di virtù, si cambia
a vincoli particolari; moderare, disciplinare in modo che non sia superato un certo
, affinare. carducci, iii-3-319: in te la vendemmiante sanità borgognona, /
e poi è perfezione, / sì come in calamita è forma occulta. boccaccio,
): i tre fratelli... in niuna cosa le loro spese grandissime limitavano
approviamo. a. serra, 1-i-119: in nessun conto da chi governa si deve
i poveri. ungaretti, xi-16: in condizioni simili, con un briciolo di logica
condizioni simili, con un briciolo di logica in zucca, le varie compagnie che fanno
ad esistere. 3. concedere in possesso o godimento esclusivo; riservare.
procurator sarà elcto. trinci, 1-243: in quanto al tempo di segare o mietere
, questo non è limitato, perché in alcuni paesi secca e si perfeziona più presto
secca e si perfeziona più presto ed in altri più tardi. carducci, iii-21-286:
le opinioni degli storici circa l'età in che cominciarono a sorgere le torri gentilizie
il conte gozzadini limita il loro tempo in bologna tra il 975...
può esserci opposto quello che si legge in tutti li libri de'canonisti: « papa
prima la disse, e fu limitata in materia di fede solamente, e nel
alla pittura e all'epoca del suo risorgimento in italia, fa che io non sia
e opponendoglisi, lo limita: lo limita in questo senso appunto che gli fa conoscere
individui possibili, uguali, l'essere in universale è universale di più, perché
distingue, s'impone dei limiti, in una parola diviene il finito. 10
l'integrale definito fra i due limiti dell'in ter vallo di integrazione. 11
i giovani... si limitano in questo momento a una sistematica dei nuclei
alcuni hanno sempre questo verbo sul labbro in senso neutro passivo, trattandosi di '
di 'non voler fare o dire altro in quella tal cosa ': es.
ora a farvi un rimprovero '. in questo modo non cel danno i vocabolari e
nord. arlia, 315: 'limitarsi': in certe locuzioni non usiamo questo verbo nel
nel suo significato naturale, ma invece in quello che camuffa il francese 'se
questo giovane, essendo venuto a caccia in questa montagna che limitava col suo feudo,
borner. limitataménte, avv. in modo limitato, moderatamente; entro determinati
: conoscere limitatamente. 2. in quantità limitata, in scarsa misura.
2. in quantità limitata, in scarsa misura. massaia, iii-32:
a darlo limitatamente. 3. in casi limitati, raramente. e.
; conforme, secondo (e sempre in modo esclusivo). rigatini, 1-103
essendo possibile pensare un concetto senza metterlo in relazione con gli altri via via occorrenti
altri via via occorrenti e che di volta in volta appaiono come un tutto. gobetti
da limitato. limitativaménte, avv. in modo o con valore limitativo; in
in modo o con valore limitativo; in forma condizionale. b. fioretti
che a quelle parole angeliche 'et in terra pax ', ne succedono dell'altre
queste notizie limitative della singolarità, persistete in volergli [i giacinti], io vi
39-vi-234: non apparendo volontà del testatore in contrario limitativa e restrittiva della voce,
voce, ella si dee intender sempre non in altro linguaggio che in quello de'legali
intender sempre non in altro linguaggio che in quello de'legali. boccardo, 2-739:
etta, è limitata e limitativa, * in fondo riduttiva ', porta sempre a
: nella terminologia kantiana, giudizio affermativo in cui è negato il predicato (a
può per sua virtù naturale montare tanto in su ch'ella adiunga a dio; con
ravvisare che le stesse umane società partecipano in qualche modo a quelle forze che sono
c'era nel comandare, doveva tornare in tanto meno nell'eseguire. quel che va
contenuto entro determinati limiti quantitativi; fissato in una misura o in una proporzione particolare
quantitativi; fissato in una misura o in una proporzione particolare. - anche:
[naviglio] avea presupposto l'architetto che in ogni tempo entrar dovesse un corpo d'
senza rientri '..., e in fine 'mezzi limitati 'per '
: mio padre e mia madre, nati in quel villaggio, vi avevano ricevuto quell'
3. concesso, elargito in modo esclusivo, riservato. mazzini,
75-158: la guerra all'austria è in oggi assoluto dovere del governo d'italia
mondo, nel quale doveva racchiudersi come in una tomba immane. d'annunzio,
nel corpo irraggiungibile di una grande città, in un tempo limitato, in uno spazio
città, in un tempo limitato, in uno spazio limitato. 6. descritto
e precisato esattamente ed esaurientemente; definito in tutte le caratteristiche essenziali; fissato nell'
francesco da barberino, ii-84: lo stilo in rime non è limitato; / c'
tal poco comprende, / e tal in più si stende. panigarola, 1-73:
: l'uomo non può assolutamente vivere in una grande sfera, perché la sua
, conoscenza, cuore limitato 'dicono, in iscambio di 'poco ingegno, mente
gorani, xviii-3-505: tal volta viene in pensiero di un uomo limitato ciò che
questi tragici,... nati poveri in repubbliche limitate ed econome, ove lo
a quella vecchia scenaccia che avean trovata in teatro. 10. filos.
1-22: la virtù che converte il pane in sustanza del corpo di cristo, è
l'assegno di grano competente a quella in ragione. 12. finanz.
essere pagato con un interesse stabilito e in un determinato periodo di tempo, a
periodo di tempo, a prescinderedai prezzi fissati in borsa. de luca, 1-5-2-56:
a capo d'anno, siché, corrano in qualsivoglia maniera gl'interessi de'cambi,
, sf.): funzione reale in cui l'insieme dei valori assunti è
euclideo a n dimensioni, interamente contenuto in una sfera che ha per centro l'
la parte che risulta superiore { limitazione in feriore).
a racquistare... la sua capitale in roma? d'annunzio, v-3-253:
anni si possa ve- risimilmente crederla eseguita in tre ore. dall'angusta limitazione del
della portata di un concetto o, in partic., di una regola tecnica o
cioè quando da quella opinione, ridotta in pratica, non ne derivi al prossimo male
leggi... il più consiste in tante... eccezioni, ampliazioni,
tal uomo della massima limitazione mentale rassomiglierebbe in qualche parte all'uomo dell'illimitata intelligenza
ii-522: puoi anche porre i piantoni in fosse o formelle, che è modo più
ov'erano in'giro poste le mense in sull'erba. padula, 359: i
. -chi). castagna fatta seccare in forno, poi sbucciata e mondata.
accompagnate alla base da due stipole trasformate in robuste spine, fiori giallognoli e frutti
forniti di un'ala discoidale; fiorisce in maggio-giugno e viene coltivata per siepi e
arbori spinosi... saranno le spine in generale, e poi specificatamente la spina
salivamo su per una viottola petrosa, in mezzo a un bosco di piccoli castagni,
pascoli, 1238: tra le marruche in cui frascheggia il vento / corre un'
annunzio, iv-2-27: due bei lucertoloni in caldo traversarono il prato a saetta nascondendosi
alle nostre cascine, seccate e ridotte in farina possono servire benissimo per far pane
bastone di rovo o pruno che tengono in mano i pastori quando tornano di maremma
gismondo ducei e valentin mazzoni / in aste di marruche han gli spuntoni.
e un ottimo randello di marruca stagionata in mano. -spina di rovo.
mediterranea, dalla base * marra attestata in una glossa lat. marrucina 4 specie di
: questo bestiame vuole la sua uscita in paese più domestico e largo, cioè campi
ginocchi il motore. o ne sussultava in un borbottio rattenuto il mattino, dove la
... si paghino per l'avenire in danari contanti, e non in robe
avenire in danari contanti, e non in robe, grascie o altre cose, sotto
maestro lanaiuolo o marruffino. 2. in senso generico: commesso, garzone di
è il marruffino di questa truffa, in quai modi vorrei io martoriarlo!
il podestà]: quelli aveva il coltellaccio in mano. sercambi, ii-369: il
corrompersi nei nostri vichi, e che in origine doveva suonare: 'maraud'.
che serve per mantenere vivi temporaneamente in acqua i pesci pescati. dizionario
pone il pesce vivo, e si tiene in mare per conservarlo. marruffo.
luoghi incolti, usata specialmente come siepe in difesa dei campi. = voce di
essa isola, chiamato marzasirocco (marza in lingua moresca vuol dire porto).
dal gusto pieno, che viene prodotto in provincia di trapani, nella parte occidentale
-anche: quantità di tale vino contenuta in un bicchiere. tommaseo, 10-i-132
: garibaldi si alzò e rispose tenendo in mano un bicchiere di marsala. panzini
wood- house di liverpool, che aveva in animo di imitare il 'madera '
pop. 'la marsala '(in sicilia sempre la * marsala ').
. / e sulle poltrone di gala sedevano in bei conversari. g. bellini,
. dal nome della città siciliana di marsala in cui iniziò la produzione e il commercio
ginnico con cui si ordina di mettersi in marcia. -anche: esortazione a
, i-498: mostardo lo guardò e scoppiò in una risata. poi disse: -va'
grande né picciolo, che non montasse in su le diete mura, chi con
: il petto largo e peloso era avvolto in una camicia marsigliese, blu e nera
un battaglione di volontari di marsiglia entrando in parigi: divenne definitivamente l'inno nazionale
musica molto espressiva, che incitò potentemente in quell'età gli spiriti ad opere straordinarie
decimoquarto. carducci, ii-2-272: se in questo anno mi riesce comporre o finire l'
diffuse nelle regioni temperate e tropicali; in italia sono spontanee, in stagni
; in italia sono spontanee, in stagni e fossi, le specie marsilea
e i milanesi 'marsina '. in dialetto milanese abbiamo 'marsina, marsinòn
che indossa tale abito (è quindi in abito da cerimonia o appartiene a un
, 168: il popolo si sarebbe sollevato in massa, e... dopo
, ossia i dissidenti, sarebbero scesi in strada, prendendo parte anch'essi alla
nel palco della signora paladini sono adunate in conversazione le più notabili marsine. arbasino
sciomberghe. 4. locuz. in marsina: vestendo il frac; con
questo freddo umido l'aspettare un'ora in marsina e cravatta bianca. serao,
, ogni sera, al suo posto, in marsina, con la gardenia all'occhiello
sinistra sopravviene il vecchio cameriere giovanni, in marsina. ojetti, i-95: petrolini
. ojetti, i-95: petrolini, in marsina, ha fatto l'ultima piroletta,
. moravia, 12-148: gli uomini in marsina, col pastrano sul braccio e il
pastrano sul braccio e il cappello in mano, si assiepavano alla porta del guardaroba
), capo delle truppe spagnole in fiandra alle quali avrebbe fatto adottare
pesci nelle pescarie di vinegia, imperoché in quelle lagune ivi circonvicine assai allignano..
: percioché gli alemanni, vedendolo tagliato in pezzi, l'assomigliano alla carne del porco
(sono presenti anche nei maschi e in un mono tremo, l'echidne).
l'enorme maggioranza dei mammiferi; hanno in comune con i placentati alcune fondamentali differenze
mediante la placenta; i piccoli nascono in condizione assai immatura e vengono protetti
sempre assoluta e il marsupio può trovarsi in diverso grado di sviluppo secondo la specie
i costumi, e sono diffusi essenzialmente in australia e nelle isole vicine (tasmania
mammiferi i quali hanno le mammelle collocate in una ripiegatura ventrale della pelle fatta a
pelle fatta a guisa di borsa, in cui i piccoli arrivano appena sbozzati e
quali si conoscono già molte specie distribuite in diversi generi, vivono nella nuova olanda
letter. borsa, tasca (in partic. per il denaro: borsellino,
, 4-160: con tutte le virtù sta'in festa e giubilo, / che d'
.. la calamita delle ricchezze, in queste affluenti apponi l'arso tuo cuore
. dossi, i-140: nemmanco avea in costa un marsupio di studi, sia
mobili sgangherati, poche scranne, e in un angolo accatastati, il trespolo con su
cutanea ventrale delle femmine dei marsupiali, in cui vengono accolti i neonati partoriti in
in cui vengono accolti i neonati partoriti in uno stadio assai precoce di sviluppo e
: 'marsupio':... 'seccatore'in gergo militare. 7.
, cioè silfio sì come se scrive in lingua todesca, apre ogni serratura. citolini
bianco e 'l fusto parimente simile, in cui nascono le frondi assai simili a
11: avisa turchi è per venir in friul e scrive farà segni e questo perché
contra certi martolossi venuti prima per depredar in la crovazia. idem, iii-458: a
, a guida dei martalossi che dormono in su la neve. patrizi, 718:
* campo di marte ': non solo in roma, ma dopo parigi in altre
solo in roma, ma dopo parigi in altre città. il luogo degli esercizi
forse avrei più caro avuto / ch'in soccorso de'nostri a vero marte /
careri, 2-ii-79: lunga pezza si stette in forse su gli eventi del cieco marte
, iv-102: veggio e le mura in fiamme e cener sparte, / e tra
ferro e le fatiche / cader tuoi figli in lungo orrido marte. -esito
. idem, 20-72: sta dubbia, in mezzo la fortuna e marte. alfieri
/ sceso eteocle pria, battaglia quivi / in dubbio marte ardea. foscolo, 1-299
molesta / dall'infido alco, che in ascoso marte / l'insidiosa lancia ivi
valoroso e coraggioso, considerato quasi invincibile in guerra (anche nelle espressioni figlio di
orrendo. idem, 16-45: mostra in fatti quel ch'in nome suona, /
, 16-45: mostra in fatti quel ch'in nome suona, / quanto abbia nel
esercito. ariosto, 17-72: giunsero in piazza e trassonsi in disparte i.
, 17-72: giunsero in piazza e trassonsi in disparte i... i per
o a dua, o a tre vernano in giostra. 4. quarto pianeta
. 4. quarto pianeta, in ordine di distanza dal sole, da
circa 57 milioni di km), in posizione molto favorevole perché ne possa essere
mentre compie una rotazione intorno all'asse in 24 h, 37 m, 22
nella concezione tolemaica era il quinto pianeta in ordine di distanza dalla terra, dopo
, / che fan giunture di quadranti in tondo. g. villani, 11-2
la vicinità del sole, e quasi in due anni fa suo corso. comanini,
. fazio, 1 v -27-72: in questo mare son più isole sparte, /
cioè di un poco di tintura di marte in brodo di cicoria silvestre e di radici
... prendono sale di marte in vece di vetriolo o verderame per far
6. monte di marte: in chiromanzia, una delle sette sporgenze del
prossimo al polso) che ha interesse in rapporto con la lettura della mano stessa
ch'altri si coglie eterne palme / in illustri perigli, ed io qui starmi,
7-95: martedì passato non vi risposi in ringraziamento delle tante belle cose, che
venerdì. carducci, iii-30-3: io nacqui in val- dicastello di versilia il 27 luglio
(e a esclusione dei luoghi dove è in vigore il rito ambrosiano).
uno fiorino d'oro martedie santo, in k. aprile, al bene.
: il 29 ottobre 1929, giorno in cui avvenne il clamoroso crollo delle quotazioni
minacciosa calamità incombente... ma in quel momento, oltre a lacerargli i
già irritati, quel martellamento gli ricondusse in mente la sala da pranzo.
sentendo poi quel terribile scampanio, correvano in furia, a mettersi in salvo.
, correvano in furia, a mettersi in salvo. [ediz. 1827 (131
: sentendo poi quel terribile martellamento correvano in furia a mettersi in salvo].
terribile martellamento correvano in furia a mettersi in salvo].
questi incomportabili estremi non potei essere, in tutta la vita, che un povero questuante
il martellamento vario dei miei pensieri profondi in più anni m'ha condotto qui.
giovinastri di cuore avventuroso si davano convegno in una taverna aperta entro un casone smantellato
idea semplicissima, come per farla entrare in capo a un lettore ignorante. landolfi,
un avversario o della squadra avversaria. — in partic.: nel pugilato, l'
sotto agli occhi qualcuna di quelle traduzioni in verso sciolto che abbiamo nella lingua nostra
della propria attività (un lavoratore, in partic. un fabbro).
riescono spuntate. imperiali, 4-134: in un disfatto teatro ninfe concorrono e pastori
che ero preso dalla meraviglia e come in un duetto disperato proruppe con la sua voce
resto da buttar via. -scandito in modo inesorabile. e. cecchi,
del poeta, che si trasforma via via in un autoritratto morale della più martellante eloquenza
parlava con una specie di cantilena enfatica in cui tutte le parole avevano un rilievo estremo
insistente di artiglieria (per lo più in vista di un assalto successivo da parte
cadenzati. -in partic.: in oreficeria, spianare e lavorare le lastre
non credo che mai tanto martellassi / in mongibello il gran fabbro vulcano. garisendi
battista, iii-150: ho gusto di bere in un fiasco d'acero lavorato al tornio
martellare questa pietra, acciò la stia bene in sesto e poter entrare nel luogo preparatoli
re lo vidde abbattuto dinanzi da sé in terra, con molto vigore colla sua
abbassi lancia, o che sia posta / in opra quella spada sì famosa, /
spada sì famosa, / col pugno in guisa l'elmo gli martella, / che
accanto a un carro, c'era montato in fretta a bisdosso, e, martellandole
facendo sproni de'calcagni, la cacciava in furia. bandi, 1-ii-301: la
più non sofferse; / che volò in pezzi. monti, 5-225: traggono
: fremea quegli d'ira conoscendo martellare in vano sull'armi nemiche. quasimodo, 5-104
, così da esporla a tremenda rovina in caso di tempesta. -in silvicultura
, 10-51: un ch'era alla veletta in su la ròcca, / de l'
della torre e con raccendervi un falò in vetta. d'annunzio, iv-2-288:
. papini, i-20: mai come in questa mattina nuova, / con nuovo
dentro. carducci, ii-19-16: di metri in generale non capì nulla; anche quando
pini, x-1-504: martellò [shakespeare] in forti e duri versi l'amarezza e
breve. perché noi afferriamo e martelliamo in un significato un singolo stato d'animo
, di far assimilare, di incidere in modo efficace e duraturo (nell'animo,
che tu possa prendere lo esame richiesto in geometria, algebra, aritmetica, italiano,
; malgrado i miei sforzi di martellartela in mente. fogazzaro, 4-74: l'implacabile
e abbassavano lentamente ostinate come a martellare in altri capi idee che di per sé non
quella donzella / medicò brandimarte, ed in qual guisa / chiama morte e si
nievo, 7-39: a lungo si martella in tal pensiero, / alfin lo scrolla
sempre acciaccato / del mal stato, in che dimora. m. villani, 5-39
/ questo novello iddio / venuto in terra a dimandar mercede. boiardo,
sotto il cielo nerastro / io mi dibatto in cose senza senso / che mi martellan
d'azeglio, 5-i-46: la risata sfuggitagli in chiesa lo martellava: conosceva d'aver
che fino allora non erano punto riusciti in martellare il bavero di cambiare proponimento,
risonare, vibrare, echeggiare, rimbombare in modo ritmico e fortemente scandito. —
478: i vegliatori, col bicchiere in mano, / tutti volsero gli occhi
la maggior campana / fé'più che in fretta ognun saltar del letto. buonarroti
21. battere, pulsare tumultuosamente in seguito a emozioni, malori, sforzi
scossoni lo facevano svegliare di soprassalto, in un mare di sudore, col cuore
.. col cuore che gli martellava in petto. palazzeschi, ii-350: credo
, 20-107: egli si stava un di in casa mia, tutto rappreso dal martellar
così forte che parea noi potesse tenere in petto. stuparich, 3-38: il
sorella mia. silone, 4-230: arrivò in ufficio... col cuore che
cui degli anni / il martellar le spalle in arco volse. 24.
. carducci, iii-7-28: egli poetava in provenzale: oh perché non suonò nella
il ripicchiare di un'idea fissa che martella in mente al poeta e al popolo nel
se non molto tardi. gli martellava in testa la telefonata di irma.
verso (con riferimento al merlo messo in allarme o in sospetto). 28
riferimento al merlo messo in allarme o in sospetto). 28. locuz.
: maniera denotante viva e continuata insistenza in qualche azione per ottenere il fine propostosi.
d'oro si riduce a forza di martellate in una sottilissima lamina. pratesi, 1-86
: la nave si era saldamente incastrata in qualche spuntone di roccia e si sfasciava
il traduttore, per variare, la cambiava in altra. -frequenza insistente di
colpisce duramente e, per lo più, in modo repentino e inatteso. -anche:
talvolta si sentono nel capo, o in qualsiasi altra parte del corpo ammalata, o
o comechessia offesa. 6. in silvicultura, martellatura. 7. scherz
scherz. componimento o brano poetico composto in versi martelliani. goldoni, xii-1014:
egli [il « zoroastro »] è in versi composto e colle rime usate.
tra le braccia impazienti e gli stampò in fronte un bacio pudico, come quello
inchiodato facendo ricorso al martello. - in par tic.: che, per azione
, martellato su l'incudine e lavorato in bacini, serviva a'vomiti e a gli
. graf, 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame / le
molla. bianciardi, 3-111: piatto posacenere in rame martellato. 2. colpito violentemente
qua e là / pórti le travi in molti pèzzi sciòlte. 5.
battezzar molti. 9. pronunciato in modo fortemente e distintamente scandito; articolato
sallustio, l'elocuzione virgiliana non possono in alcun modo fare a meno delle necessarie
degli strumenti ad arco (e, in partic., del violino),
e di leggera imbottitura, ottenuti operando in modo opportuno nelle legature delle trame.
melosio, 3-i-219: stando un giorno in su le furie, / uno amante
perpetuali. papini, 27-1201: sentivo in me la forza di un demiurgo costruttore di
martellare, l'essere martellato. — in partic.: operazione mediante la quale
lavorazione a freddo di oggetti metallici, in ferro, oro, argento, ecc
, maestro d'archimia per ignoranza pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione
d'archimia per ignoranza pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione, ecc.
pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione, ecc., e così non
come avuta mancanza, così sarà difettuoso o in getto o in martellatura o in colori
così sarà difettuoso o in getto o in martellatura o in colori. -segno
o in getto o in martellatura o in colori. -segno, impronta lasciata
bomh., 31 [tommaseo]: in quanto a riconoscere l'artiglieria, si
sono varoli, martellature, rimesse, in particolare da gli orecchioni in su.
rimesse, in particolare da gli orecchioni in su. 2. particolare
tipici del ferro martellato. 4. in silvicultura, operazione consistente nel marcare gli
non la volessi masticare, la metta in molle, e di poi la rompa con
talora di rimanere estatico col martelletto sospeso in atto di configgere un chiavello. alvaro
7. tess. meccanismo che mette in movimento le forbici dei cimatori.
'martelletto': corta lieva di legno, in forma appunto di un mazzuolo, colla
martellianerìa, sf. spreg. componimento in versi martelliani, per lo più di
i-279: la mia prudenza va anzi tanto in là che, trattene due sole persone
verso alessandrino francese e fu usato prevalentemente in opere drammatiche o in componimenti di intento
usato prevalentemente in opere drammatiche o in componimenti di intento narrativo. goldoni
umani, / per esser più gradite, in versi martelliani. g. gozzi,
vuol farsi fare l'ufficio e il rosario in tali versi, e i bottai sotto
i bottai sotto le nostre finestre battono in tuono di verso martelliano. memorie per
, e fino la 'genesi 'voltò in versi martelliani. carducci, iii-8-301:
i quali al solo annunzio di una commedia in verso martelliano torcono sdegnosamente il muso.
] l'addio di tito a berenice, in versi martelliani. -sostant.
ancora, [gozzi] lo scrisse in martelliani, contro i quali pure l'accademia
(uno stile poetico); composto in versi martelliani (una poesia, un
. chiari, 115: vivrò immortale in quelli, al di cui suon
l'occhio per poterla stendere di tanto in tanto verso l'estremità atteso il consumo
un piccone sulla spalla o una martellina in mano. -martello da fabbro ferraio
l'altra parte, intaccato e diviso in più punte a diamante, la quale serve
vi ascolterò dunque per santa obbedienza; in nomine patris, filii et spiritus sancti
et spiritus sancti. di su, e in questa alzata la martellina inescava lo scodellino
i-148: il fucile de'soldati si divide in molte parti. eccone le principali:
degli scaloni sia solamente battuto a martellina, in luogo che sono gli altri ispianati e
e puliti. -dare di martellina in qualcosa: cominciare a scalpellarla, a
andrea del sarto, che si vede in faccia all'entrar de'chiostri.
de'chiostri. -mettere la martellina in una casa: introdurvi i muratori,
[s. v.]: quando in una casa si comincia a mettere la
podone... è... in cemento martellinato. martellinatóre, sm.
firenze [tommaseo]: poi fece levare in alto il piè infermo, e con
sarà piena [la forma], in piccola botta di martellino la spezzerai destramente
577: imperò bisogna con un martellino piccolo in su quel tassellino piccolo detto ancudinuzza,
penna del martellino si dia pian piano in quell'oro. dalla croce, vii-3
campanella è un martellino a due capi, in cima ad una verghetta di ferro,
verghetta di ferro, che bilicata a basso in un centro, si volge di qua
arti, 1-2-88: l'artefice medesimo in quest'anno 1785 ha compiuto un cembalo grande
pezzi di grosso filo metallico, ripiegati in forma di gancio, a guisa di martellini
, spruzzato di sangue, s'alzava in due ordini una raggiera di ciglia viola
finanz. ant. imposta che si pagava in siena e in firenze per la vendita
imposta che si pagava in siena e in firenze per la vendita del vino al
. documenti risguardanti la repubblica senese ritirata in montalano [rezasco], 481:
o 'gabella del martellino ': in siena e firenze la gabella del vino
del vino a minuto, e forse in firenze, come ancora in siena da
, e forse in firenze, come ancora in siena da principio, risguardava i soli
uscir la mandorla se non se riducendolo in minuti frantumi, e che è detto però
verso sera batterono i ferri. cominciarono in celle lontane. un martellio che sembrava
un bimbo, quello che aveva corso in su e in giù, con martellio di
quello che aveva corso in su e in giù, con martellio di piccoli piedi,
un martellìo continuo / che mi risuona in eco dolorosa / in fondo a 'l
/ che mi risuona in eco dolorosa / in fondo a 'l cuore. papini,
, io: la prima notte che stette in questo soppedano sì v'ebbe sì grande
li dì de le infrascritte festi, o in alcuna d'esse, lavorare a fuoco
duo ferri. cellini, 617: in su la testa di sopra [del conio
martello e due mane, il qual martello in nell'arte si domanda mazzetta. citolini
colonne col medesimo segreto, hanno fatto in questo modo: fannosi per questo effetto
diamanti, con le quali picchiando minutamente in sul porfido e scantonandolo a poco a
allo'ngiù. 'martello da mettere in fondo ': una sorta di martello di
sorta di martello di ferro, grosso in mezzo e nell'estremità delle due penne sottile
. pavese, 1-23: questo salta in piedi e si mette a picchiare con un
di centoventuno. -martello forestale: strumento in forma di piccola scure, munito di
stil né di martello / che 'l formi in marmo e che 'l stenda in colore
formi in marmo e che 'l stenda in colore. -falce e martello:
: per questa cagione comandano gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con
con martelli di legno si comincia a battere in su le dette forme di bronzo.
legno, tanto ch'e'si converta in farina. borgese, 1-123: perché
il richiamo dei ferrovieri; troppo tardi, in ogni caso). -scalpello
ma da tutte due le parti finisce in una punta fatta a punta di diamante.
collo e con un martello di legno in mano, simili a quelli che adoperano
facendosi assettare il martello, che non istà in buona forma. archivio di stato di
forma. archivio di stato di ferrara [in lingua nostra, xii-1967, in]
[in lingua nostra, xii-1967, in]: per factura de uno martello corno
cosa possibile che, infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano talvolta i
fu lavorante di martello e fue fabbro in tutti gli lavori di metallo e del ferro
. -anche: mezzo o strumento impiegato in funzione di tale attività. petrarca,
breve trattenimento due miei sonettucciacci, che in questo punto ho cavati di sotto il
eretici,... ne stracciarono in cento bocconi i fogli. bacchelli, 10-33
tenghi sano, sciolto da martello e in grazia de tutti li grandi. aretino,
sospiri, che vi fanno spesso venire in rabbia per credervi che procedeno da qualche
pensare a una mia compagna che mi morì in braccio, e, per essere la
colpi tuoi le colpe, mie / mutano in grazie, et è il divin favore
né ragguaglio alcuno del conte raimondo et in coteste rivolte stiamo con martello non ordinario
aretino, vi-347: chi è messo in zambra da la fante, chi trattone
appassionati. l. veniero, 68: in questo mezzo il martel, che lavora
nota e così usitata ch'è trapassata come in proprio. nomi, 2-101: io
berni, 5-5 (i-125): in tutti questi gradi poi l'ardore, /
che, scorsa la val d'elsa in questa guisa, / non mi sia mosso
forbicioni di piazza, che state sempre in tagliar colletti su la pelle di questo e
: ognuno dei piccoli muscoli che mettono in movimento il martello. marino, vii-16
: / èvvi un martel, che piano in parte e scabro / in parte ha
che piano in parte e scabro / in parte ha suo tenere; evvi una incude
capillare) privo di aria e contenente in parte acqua, impiegato, per lo
acqua, impiegato, per lo più in esperienze di tipo didattico, per dimostrare
d'acqua'. tubo di vetro pieno in parte d'acqua priva d'aria, in
in parte d'acqua priva d'aria, in parte assoluta- mente vuoto. chiamasi martello
chiamasi martello perché, scuotendo l'acqua in esso contenuta, questa, non impedita dall'
20. milit. arma d'asta in uso nell'età medievale, composta da
il fiume scendesse, e, l'uno in su gli omeri dell'altro, aggiugnere
con alcuni martelli a guisa di alabarde in mano. davila, 127: il contestabile
2-369: la sinistra dei borbonici, essendo in possesso d'una linea di case a
-nell'età medievale, torre costiera che, in corsica, serviva da osservatorio e da
. sanudo, lii-601: la sera in palazo del serenissimo vene una mumaria de
immissione dei chiodi, per fare gradini in sostituzione della picozza. 23.
.. il martello pneumatico, faceva in modo che lui si sentisse vivo come mai
l'ottone] facendone sonagli. mercante in persia, ii-80: dall'altra parte
che mai per l'innanzi, ebbe in che provare a martello la saldezza del
. savinio, 2-21: il giorno in cui nivasio dolcemare uscì dal grembo materno
peste] di lisbona era migliore sì in quantità che in qualità che questa di
di lisbona era migliore sì in quantità che in qualità che questa di sevilla non è
rifiata, e sarà guarito e potrà in ogni modo tornare a roma a sua posta
sopportare. -battere il martello in terzo: avere un rivale in amore
martello in terzo: avere un rivale in amore. b. pino, 5-6
volendo i ferri e batterete il martello in terzo. -dare di martetto: colpire
tanto più insistentemente ribattute quanto è minore in esse la possibilità di persuadere, non dico
: farlo ingelosire; tormentarlo fingendo freddezza in amore. aretino, 20-101: io
. aretino, 20-101: io imparai in tre mesi, anzi in dui,
: io imparai in tre mesi, anzi in dui, anzi in uno tutto quello
mesi, anzi in dui, anzi in uno tutto quello che si può sapere in
in uno tutto quello che si può sapere in dar martello, in farsi amici,
si può sapere in dar martello, in farsi amici, in far trarre, in
dar martello, in farsi amici, in far trarre, in piantare e piangere
in farsi amici, in far trarre, in piantare e piangere ridendo e a ridere
cecchi, 397: l'è in collora / con un bravazzo che vi spende
. -fare andare a martello: fare in modo che tutto proceda con la massima
alle pandette. / son tutti quanti in moto e in convulsione / per far le
/ son tutti quanti in moto e in convulsione / per far le cose andar
del vino. -mettere il martello in un edificio: porre mano alla demolizione
... è per contro recata in dubbio. -morire, crepare di
lor malattia, / tutti ritornereb- bono in cervello. / ch'altro non è 'l
avete tanta pazienza di stare ascoltando di tanto in o al martello: cedere sotto
e che io non so come stian bene in gambe e regciarsi, ammaccarsi, deformarsi
, i-130: pruovasi [il rame] in questo reflessione eterna di anni e d'anni
f. d'ambra, 60: in fine oggidì son fatti gli uomini /
uomini / come l'oro archimiato; in apparenza / e 'n parole son belli
così devota l'ho veduta sempre. in fine queste [donne ipocrite] così
può star a martello ed a perder in questa guisa il credito. d. bartoli
: l'acutezza soverchia e viziosa consiste in certi pensieri che sembrano arguti, ma
certi pensieri che sembrano arguti, ma in sostanza son vani, perché non reggono,
di lui nel mio ritorno, perché in reggio e in modena ed in bologna
mio ritorno, perché in reggio e in modena ed in bologna me ne son
, perché in reggio e in modena ed in bologna me ne son state sempre date
,... ma letti poi in carta e posti al martello di meno che
usanza di noi donne, lo stare poco in uno volere, o per dir
tutti gli osti cialtroni che fanno desco in quella terra ladra. carletti, 225:
tenutesi sempre a martello e morte eziandio in difesa del loro onore. — risultare
da molti esempli, che ognun di loro in valore potrebbe stare a martello di sillogismo
male de'francesi senza stillarsi il cervello in trutinare se quanto publicavasi reggesse al martello
. moneti, 42: d'ingegno in furberia esperto, / trovò nuova invenzion que-
che si danno misurati col martello 4 in numerum o come i colpi che acconsentono,
secchi, 1-39: il martello d'amore in una settimana passa, il bisogno fin
di legno che adoprano i macellari a dare in sulla testa a'buoi.
. 273. 20 4 martelogio '. in sostanza era un metodo pratico espresso in
in sostanza era un metodo pratico espresso in una tavoletta, dove, invece di
l'anno 1436; pubblicata colla fotografia in roma il 1875, tra gli studi
del punto stimato e che ristrumento consisteva in un regolo con alidada (martello) e
e secondo il parallelo (appartamento) in funzione dell'angolo di rotta, essendo esse
strumento si potevano calcolare anche le componenti in parola dello scarroccio e della corrente subiti
rizzoni [rezasco], 193: in el tempo della predicta guerra..
guerra... el se cominciò in verona due parte: una dieta marani
610: 4 marteloso 'si disse in verona chi, nella guerra fra la repubblica
però dice... che mirabili sieno in guerra l'opere sue. = deriv
cinque citadini erano sta decapitati nel palazo in occulto. ulloa [castagneda], i-19
, che vi si adatta così acconciamente in simbolo, è un orribile portento dell'
incendere e purgare e legare e martidiare in molti modi, che se la metà facesse
. dati, 3-111: avvenne che essendo in tavola un piatto di martinacci, il
] grossissime... si trovano in monte morello, e son chiamate comunemente
son le coma al fine: / in casa i poveracci / si chiaman martinacci;
poveracci / si chiaman martinacci; / in casa i ricchi poi son galantine. i
sulla gratella, ovvero sgusciato e cotto in umido; nella quale stagione esso si
. stor. campana che si sonava in firenze in occasione di una guerra per invitare
. campana che si sonava in firenze in occasione di una guerra per invitare il
dovesse andare, si poneva una campana in sull'arco di porte sante marie, ch'
arco di porte sante marie, ch'era in sul capo di mercato nuovo, e
si sponeva dell'arco, e poneasi in uno castello di legname in su uno carro
e poneasi in uno castello di legname in su uno carro, e al suono
rossa, grande e magna, posta in asta in su un carro coperto di
grande e magna, posta in asta in su un carro coperto di panno scarlatto
carro coperto di panno scarlatto, e in su 'l detto carro una campana chiamata
aprono le gemme. / di fiori in boccia sorridea l'altare. / le martinelle
martinèlla ed impaura / le sagome d'avorio in una luce / spettrale di nevaio.
. ant. piccolo congegno, consistente in due ruote dentate azionate da una leva
e valido arco / di fino acciaio in buona somma greve, / quanto si china
, 1-1-73: si potria alzare il ponte in diversi modi: con argani, martinelli
girarsi, a forza di leve messe in certi anelli, si va a poco a
per contentarvi più tosto cavalcherebbe sta notte in su 'l martinello per la noce de benevento
, le palle di piombo d'once tre in braccia settantotto di corso...
per mezzo di uno stantuffo, scorrevole in un cilindro, che subisce la spinta
che subisce la spinta esercitata da olio in pressione fornito da una pompa (martinetto
cessò di parlare e siccome erano giunti in piano, staccò il martinetto e mise
nave la spinta necessaria per farlo discendere in mare. tali apparecchi si fanno agire
per falsa etimologia, dice 'marcia in gala '). -calze a o
di notte, e la camicia di bombaso in dosso, me ne moriva di freddo
. aretino, vi-44: il signore in casa del conte gli fa sposare istasera
martingala e che dia d'una culattata in terra per amor vostro. -ant
martegal '(= abitante di martigue in provenza); altri pensa all'* almàrtaga
martingala del cavallo che impennandosi aveva ricevuto in pieno petto il lungo coltello del *
arma alla mano, per impedire che in caso di disarmo, vada a ferire altre
di fiocco, tenendolo a giusta ragione in giù, contro lo sforzo che fanno
che fanno gli stragli corrispondenti a tirarlo in su. la martingala s'incappella al
composto di vermut bianco secco e gin in proporzioni variabili. montale, 9-71
a quattro o cinque lobi, riuniti in racemi terminali; frutti a capsula.
, legga la cronica martiniana, e in quella gl'imperadori e gli papi che
vettura. fucini, 180: dette in un gran ridere e riprese la corsa
strizzando la martinicca, mentre di più in più, sui cerchioni, i due
a trattenere quella puledra, il giorno in cui si mettesse a scorazzare per la
quei giovinotti a serie che sono tenuti in tirelle dai genitori, ma che poi
ma che poi novantanove su cento scantonano in galera appena che son liberi dalla martinicca patema
antica s'immaginava di professare il cristianesimo in tutta la sua purità, pretendendo di aver
, e a festeggiare e ad assaggiare in alcuni luoghi d'italia il vino nuovo
a chiamare i mariti traditi per condurli in piazza. mi dicono che i più precedono
chiamata e accorrono volontariamente volgendo la faccenda in scherzo. -estate di san martino:
quarte: / così stess'io con martino in disparte! f. f. frugoni
ridevano, piangevano, latravano e nitrivano in modo che a tutti causavano meraviglia.
: moneta della repubblica lucchese che valeva in toscana dieci paoli. così detta perché
la nina rinvenne e sana e salva saltò in piedi;... [l'
tuffandosi con grande destrezza; è comune in europa e africa del nord; in italia
comune in europa e africa del nord; in italia è stazionario e di passo;
montale, 1-57: l'arsura, in giro; un martin pescatore / volteggia
purg., 17-132: se lento amore in lui veder vi tira / o a
1-176: chi tra ceppi e catene in magion tetra, / là 've sol odio
., 15-108: poi vidi genti accese in foco d'ira / con pietre un
/ tutto un anno, però che in rima ei presela / « col secoletto vii
di siila nel turbato / mare, in quell'ora che eolo spira / il
lo martira, / poi che gli accade in sì palese loco. caro, 16-20
e di se stesso l'uom tragge in essiglio. sempronio, iii-212: su quelle
pensier [l'orologio] martira; / in quella polve i tuoi diletti ei segna
ir voglio, sì, d'egisto in traccia... / -oh madre!
tua mente senza fin s'aggira / in preda del disio, né l'abbandona /
di stige ha il regno, / in veder qual cortese il ciel si gira /
e grazioso scende [il tuo lume] in cor che muto pianga e si martiri
intr. ottimo, ii-276: sono in tale oscuritade per la quale si
anime sia ch'elle si veggiono in luogo lo quale non è convenevole alla sua
di vittoria. cavalca, 20-27: andò in alessandria a confortare i martiri che faceva
i miracoli che fece giesù cristo vangelizzando in terra, e poi i suoi appostoli,
già uccise alcuni. alcuni furono confitti in croce. s. agostino volgar.,
landino, 78: 'martires ', in lingua greca, son testimoni. ma
il signore pei loro fratelli, che in quel momento suggellavano col sangue la fede
con i soli rami nudi, ma tutti in piedi come i martiri invitti. palazzeschi
cronica degli imperatori romani, 114: in quel tempo el corpo de san vido
nome folcardo, de roma fo portado in franza. salvini, 40-100: la memoria
,... innanzi che cristo venisse in carne, combatterono per la legge di
'nella mia afflizione '; onde in questa speranza i martiri furono in tanto
onde in questa speranza i martiri furono in tanto confortati che non solamente sostenessono pazientemente
de'martiri di desiderio, de'martiri in ispirito; come, oltre ai battezzati
umana, ecc.); chi, in un'impresa nobile e rischiosa, paga
domando, quanti sono i martiri volontari in questo tenpo, quanti uomini eroici,
e attore di una esigenza dello spirito in universale. slataper, 2-174: io
sua vita politica e letteraria, dettando in francese l'apologià dei gesuiti.
negli averi; chi è afflitto (anche in seguito a una propria scelta o a
provede di pavioni e trabache per ussir in campagna. stratioti voleno, passato 8
/ son dal volgo deriso e messo in gioco. salvini, 39-iii-176: per acquistare
: son venti giorni che mi trovo in letto, martire d'una fiera flussione di
capricciosa predilezione per l'altro, fa che in ciascuna famiglia deperiscano e si estinguano lentamente
una povera martire casalinga, squattrinata e in nulla superiore alla madre di zebrino.
, una bambina intelligente, viveva sequestrata in casa, cresciuta nell'ignoranza e nell'inciviltà
entrato... aveva errato di paese in paese, vivendo splendidamente delle sue industrie
un'attitudine di martire, si avvolgeva in un velo di sposa inviolabile!
vogliono far morir martire '. * in quella casa il vero martire è lui.
, perire martire: subire il martirio in testimonianza della propria fede. giannone,
edmondo arcivescovo cantua- riense, questa pazienza in tollerare le ingiuste scomuniche la chiamò vero
aperti i nerissimi occhioni nell'ora in cui i martirelli dell'abicì cavano
. giannone, ii-296: ammiravasi in roma il martirèo di san pietro
di san pietro e san paolo, ed in calcedonia quello di sant'eufemia.
l'abiura, subita da un cristiano in testimonianza della propria fede o per
non venire meno a un impegno morale in quanto preso davanti a dio o in obbedienza
in quanto preso davanti a dio o in obbedienza ai comandamenti della legge divina.
». fiamma, 1-209: ambidui in un giorno, in un luogo, da
, 1-209: ambidui in un giorno, in un luogo, da un medesimo tiranno
martirio si debbe intendere una morte sofferta in testimonianza della verità, della virtù,
29 (499): volete lasciarmi in man de'cani? non sapete che sono
dipinte e le tre finestre emblematiche, in omaggio alla santissima trinità. -per
, purg., 12-60: mostrava come in rotta si fuggirò / li assiri,
ond'ella fu cacciata giace / giuso in cieldauro; ad essa da martiro /
, / de la perfida reggia / avviluppava in tortuose spire / nobili schiatte. pascoli
che scorre, misto al suo siero, in una mensa che è un patibolo,
una mensa che è un patibolo, in un martirio che è una cena.
3. tortura (e, in partic., si riferisce a quelle
. giov. cavalcanti, 330: in queste raccomandazioni [il giovane] conchiudeva
. segni, 166: lione, essendo in marsilia, fece prigione un capitano che
, fece prigione un capitano che era in su l'armata e datoli il martirio
vengono al presente con publico miracolo convertiti in porpora. -in partic.:
un giovane cristiano, e fecelo mettere in sul martirio... alli suoi
. io veggo i tua figlioli esser dati in altrui servitù; sanza mai benefizio alcuno
servitù; sanza mai benefizio alcuno; e in loco di remunerazione de'fatti benefizi esser
, inf., 16-6: già era in loco onde s'udia 'l rimbombo /
preso dalla gente ria / volesti, in croce il tuo sangue versare, / e
il tuo pensier, ma nego / in eterno martir misera farti. monti, xii-6-609
terra non mandi il momento, / in che noi d'improvviso spavento / tristi
1-94: la poesia, nel secolo in cui viviamo, è lo stigmate precursore
erte montagne che si avvicinano al cielo, in mezzo ai burroni profondi e ai fragorosi
, 14-137: vi sono martìri comodi in regime di libertà, dato che tutti
insomma il martirio si risolve anche esso in un buon affare. 6.
/ del ben e del mal torre / in * questo modo la miglior partita /
, quale il mio errore, prevaricando in tal offesa de la sua maiestà?
e non s'intoppa, / sempre in cerchio e sempre in giro, /
intoppa, / sempre in cerchio e sempre in giro, / col martiro / della
il povero vecchio ottenne di rimanersi sempre in letto; e si crede fuor di pericolo
, alimentato da questa, e sempre in novìssime foggie, non re- quiava mai
essere frategli e consorti a torma a torma in uno medesimo martirio. felice da massa
vuoto, uniforme, noiosissimo. si ritrova in tutti i nostri oratori di riputazione;
l'invidiato martirio di restarmene sette ore in una vettura a fianco d'un bella
i padri di famiglia a strasciconi sul marciapiede in un martirio di noia aspirata e diffusa
porto / ch'ogn'altra cosa tegno in obrianza, / ed in crudel pe-
altra cosa tegno in obrianza, / ed in crudel pe- sanza / radoppio meo podere
l. giustinian, 1-203: io vivo in pianti e in guai / sol per
1-203: io vivo in pianti e in guai / sol per volerte bene; /
: adunque m'hai tu pur, in sul fiorire / morendo, senza te,
e lieto stato / ora si volga in tenebre e 'n martire? ariosto, 34-43
mal mio grado il debil legno / in un mar di martir, di pianto
mio bene, e starò muta / in così gran martire? / sì ch'io
: la cetra nostra s'è conversa in pianto: / e ciò ch'era diletto
martìri assai: / -dolorosa me vedo in tristi guai. ariosto, 30-37:
napoletane del quattrocento, lxiv-119: dedita in pianto e colma de martire / serrà
anche vedendola a uno specchio, che in questo caso ci para davanti la nostra stessa
percossa e perigliosa / stava olivier languendo in su l'arena, / e del piè
il dè mone ha riacceso in fondo al mio occhio tutti i fuochi;
fare morire di morte violenta un credente in odio alla fede a lui professata e
dicendo: -oh! se fosse uno podestà in fiorenza che per nome di cristo gravemente
, / et a iob, che in vechiecza in tucto fo penato. lorenzo de'
et a iob, che in vechiecza in tucto fo penato. lorenzo de'medici,
fu martirizzata, / a'parenti è venuta in visione / e cre- desi per questo
la torre simbolica che la santa reca in mano è appunto quella dove fu crudelmente
.. l'anno 362 si trovava in alessandria a soprantendere a una fabbrica d'
giovanetti nei quali s'incontrava; onde fu in un tumulto martirizzato dal popolo. botta
5-307: un forestiero, venuto loro in sospetto, alla porta di una bottega
poco di medicarmi, sentendomi assai male in assetto dello stomaco e d'altro,
anulare del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno, di modo che, girandoli,
tu, girolamo,... nudo in quella grotta ti lapidi, e tu
vuole che io v'induca a martirizzarvi in cercare quello che giammai non troverete,
si martirizza di fatica per i suoi in una vita di rinuncia e di bontà.
e di bontà. 5. mettere in condizioni sfavorevoli, soffocare, impedire nello
spirituali; affliggere, amareggiare, rattristare in modo insistente e crudele; angosciare.
che visse al mondo, andò raccogliendo in sé quanto di travaglioso ci tormenta nei
ma spero che non abbiate provato, in che modo il pensiero possa cruciare e martirizzare
diversamente dagli altri, quando l'ha in balia. nievo, 4-55: l'amore
nome fosse saltato o messo lì in iscorcio, e così n'uscii per il
gonfie, vi martirizzerete da voi stessa in modo che, prima d'ottenere quello
de'bombici estinti al globo aurato / in volumi di fil cangia le trame.
, che mi fanno. -pronunciare in modo gravemente irriverente (un nome)
martirio; ucciso (o torturato) in odio alla fede professata. -anche
.. che questa parola fu detta in tempo che la chiesa non aveva né
santo si chiamò un diacono, martirizato in lione di francia, sotto aurelio imperatore
passione, prese le martirizzate reliquie, in notabile loco reverente- mente le sepellirono non
dei casi più strani del terremoto lasciò in piedi, di tutta la palazzata in macerie
lasciò in piedi, di tutta la palazzata in macerie lungo il porto, il teatro
del tutto scarnato, aveva la fronte in rilievo martirizzata di rughe. -strapazzato
. 4. ridotto a viva forza in una condizione innaturale; compresso, soffocato
una sofferenza, come gli ultimi pinastri in riva al mare, che il libeccio,
libeccio, respingendo verso terra, torce in forme martirizzate. 5. figur
che qualunque miseria pur grande che fusse in altro amante non potea giungere a la
piuttosto [i romanzi inglesi] commedie in tre o quattro volumi, invece d'essere
tre o quattro volumi, invece d'essere in tre atti, che tele di avventure
giorno, gli anniversari dei martiri e, in seguito, anche quelli degli altri santi
legge che del mese d'aprile a nemausio in francia, che ora nimis si appella
cantare il martiri logio, mi posi in un loco retirato in una cappella avanti
logio, mi posi in un loco retirato in una cappella avanti il santissimo sacramento.
quei santi che il culto immemorabile godono in alcune contrade; il qual culto,
nome, senza saper come né quando, in alcun particolare martirologio e quindi poi passando
. carducci, iii-26-331: questo concentrare in un nome solo tutte le memorie del
(martes martes) è molto diffusa in asia e in europa, ma rara
) è molto diffusa in asia e in europa, ma rara in italia;
asia e in europa, ma rara in italia; neltamerica settentrionale vive la martora
pennanti) e nell'europa nord-orientale e in siberia vive la martora zibellina (martes
di zibellino da quelle delle congeneri mustele in questo, che se si maneggiano e strofinano
i vasetti di ricchi colori sono disposti in bell'ordine su un banco leggero
l'aiuto della donna, che avea posto in due vasi di creta, detti 4
dell'ucciso, e gli altri pezzi in una martora al fuoco = voce napol
fonte sconosciuta ancora / di strazio tanto in questo vaso e in quello.
/ di strazio tanto in questo vaso e in quello. 2. figur.
di metere dua corpi di dua martori in chiesa. 2. persona semplice,
del regno a'dodici: non trovarono in essi cagion di morte e non gli assolvevano
ha dare / oltre a di questo in pegno mercanzie. soldani, 1-17:
che davanti da dio fanno lumera, / in roba di color ciaschedun'era / il
: un niccolò degli orivoli, essendo in palagio e racconciando l'orivolo, sentì come
non cavalca, 20-396: la fe'mettere in prigione; / poscia colezza de'piedi,
il capo di vaghi fiori e si martoriano in tale età, per far teioni,
-in partic.: far trascorrere in sofferenze fisiche molto dolorose un periodo di
che rispondeva lei stessa, col viso in fiamme, un tumulto nell'anima,
e conduce quelli che egli lega ora in qua ora in là, né mai
quelli che egli lega ora in qua ora in là, né mai non si ristà
che prima divoravano, martoriavano e calcavano in ischiavitù lui, vinse tutte e le ruppe
, considerando quali miserie denno esserle toccate in sorte, e quanto deve essere stata
]: tutta parea che si martoriasse in mano di que'suoi parenti che la
con una collera sorda; ch'erompeva talora in parole crude e irreparabili...
ix-25: forte gridando i poverelli giacciono / in ogni membro martoriati a un tratto.
i-724: tenendo anna al braccio, in silenzio, domenico maresca attendeva, in un
in silenzio, domenico maresca attendeva, in un segreto tormento, dove solo questo
di ipotesi, che si lambiccano il cervello in ebulizione con il perché dei perché;
di tizio, non vive un sospiro in riposo. pascoli, 2-1: egli
dai contrastanti timori di chi è capitato in un ambiente al di sopra delle proprie
signore fece pigliare gian sega, e in mano del podestà essendo al martorio,
. pulci, 3-74: e'fece in terra di sangue una chiana /.
chiana /... / missesi in fuga la gente pagana, / che
del tesoro, / benché vi desse in vita gran martoro. n. agostini,
incerto splendore il dì riluce / e in vece di conforto offre martoro, /
luminoso volto, / perché fatai veleno in voi raccolto / ci diluvia qua giù doglie
: mio padre prese la sua bimba in collo, / col suo gran pianto ch'
4-56: io vi vidi, tranquilla / in una bara, morta, / e
prolungato; usura. arte della seta in firenze, 32: [ii] chermisi
9. assalto impetuoso e insistente in un'azione di guerra. luca
due navi per ristoro, / venneno in fine a falcon nelle mani.
. forteguerri, 3-28: alfin fuggissi in india con medoro, / che quando
le matrone al martorio e fanno mettere in ordine la pompa funerale. sansovino,
la morte non trovò... che in povero corpo consumato, più che dalla
marturizòno uno putino. aretino, 17-88: in cotal mezo da chi ne aveva commissione
addolorare, contristare; infastidire, importunare in modo insopportabile. f. f.
g. p. maffei, 7: in un sol giorno martorizzati ed uccisi ne
di levargli il regno sono mancati, poiché in un attimo fornirono le miserie loro;
destramente, dicendo talvolta: non è in casa, è andata a la comare,
. franco, 6-24: co 'l venire in napoli e co 'l tosto ritornare ne
finissima cortigiana, anzi di quelle dottorate in bologna, privilegiate in vinezia e martorizzate
di quelle dottorate in bologna, privilegiate in vinezia e martorizzate in francia e canonizzate
bologna, privilegiate in vinezia e martorizzate in francia e canonizzate in roma.
vinezia e martorizzate in francia e canonizzate in roma. martoro1 [màrtore),
così soavemente, essendo spogliato e ridotto in veste lunga di damasco verde, foderata
siri, iv-1-150: ricevette da lui in dono una veste di scarlatto foderata di
martori. brusoni, 6-191: era in quel giorno glisomiro vestito d'un abito nero
martoro, la gola delle quali, in vece di essere candida, è gialliccia.
un animai leggiadro e snello / c'ha in fronte di capron, ciglia porcine,
7-ii-57: le pelli di martorèllo erano allora in grande stima. = voce
e entrano tre burine coi sacchi pieni in testa... la martufagna,.
martufo 'o 'martuffo ': in molti dialetti vale stupido, scimunito, da
cremonese e si serve sia asciutta sia in brodo. = voce cremonese.
francesco marucelli (1625-1703) e, in partic., la biblioteca da lui
., la biblioteca da lui fondata in firenze (biblioteca marucelliana).
ella pensa forse che sien per venire in campo i canti carnascialeschi? o quelli dormono
api della sua schiera in partita, fa un grande bisbiglio,
, marmaglia. baruffaldi, iii-45: in su d'ogni angolo, / con di
a la marugola / e teneva in gozzoviglia / la tabaccodorifera famiglia.
= voce di area merid. e in partic. del napoletano, dal lat
la filosofia, come voleva marx, ma in continuazione di nietzsche o di dostoievskij piuttosto
fiducia a l'avvento di una società in cui scienza e industria, unite,
instaurare la dittatura del proletariato (che in futuro dovrebbe venir meno con la scomparsa
e nella fama: aveva trapiantato il marxismo in francia, propagandolo con tenace entusiasmo di
: « estetica marxista » è contraddizione in termini, ammettendo il marxismo un'economia e
delle classi lavoratrici, è stato ripensato in italia con qualche originalità soltanto da pochi
. panzini, iii-684: mi viene in mente l'on. filippo turati. egli
, 1-205: il punto più importante in cui il croce riassume le critiche, secondo
italia dal 1870 al 1915 'nel capitolo in cui accenna alla fortuna della filosofia della
di aggiornare la nostra: esiste, in potenza, nel pensiero marxista.
teoria generale del partito marxista-leninista ». e in che consiste? -nell'essere dialettico pel
: il rapporto tra libertà e marxismo in russia è come il rapporto tra salute e
a guadagnare denaro per curarsi la salute; in russia è organizzato marxisticamente per acquistare la
, o quella marxistica di lukàcs, che in questo coincidono -pervenire a una sintesi della
fantasie, o per meglio averli in mano e marxistizzarli. = denom
. marxizzare, tr. interpretare in chiave mar xiana.
: presono ardire di forare il legno in sul mezzo e nella midolla mettere una marza
marza, perché non ne capevon più in su la midolla sottile. tanaglia,
con marza o bucciol farvene nesto; / in essi ancora albercocche insetare / ora con
piante un po'grosse che fossero molto cresciute in piantonaia il solito sistema, e più
arbore e v'incastra la marza / acciocché in essa si alligni: / la pianta
indarno, perché a capo di nove mesi in dieci, e tal volta di più
= deriv. da marzo1 (perché è in questo mese che si innestano le piante
boccaccio, v-228: io non avea in firenze speziale alcuno vicino, né in
in firenze speziale alcuno vicino, né in contado alcuno ortolano, che infaccendato non
di terra...; perché in vero altro non è quel lor marzacotto che
. stratto della gabella di pisa [in statuti senesi, 11-353]: mazzacotto
. tariffa delle gabelle di siena [in statuti senesi, ii-353]: mazzacotta
parte dell'europa e dell'asia; in italia si trova in aprile e giugno,
e dell'asia; in italia si trova in aprile e giugno, eccezionalmente in inverno
trova in aprile e giugno, eccezionalmente in inverno, e nidifica. -anche come
]: 'marzaiuola': nome che si dà in toscana all'anatra querquedula minore, detta
dei naturalisti. detto così, dall'essere in italia di passaggio, in abbondanza,
dall'essere in italia di passaggio, in abbondanza, più specialmente nel marzo.
, xi-163: di colpo, il mare in un punto ha un forte fremito:
d'anatre marzaiole, che si rimettono in viaggio. sono arrivate sull'alba, e
marzo; che nasce o sboccia o matura in marzo; che è di passo in
in marzo; che è di passo in marzo. burchiello, 9:
parasito, / che t'ho veduto in cento confortini. citolini, 223
di unghia adunca di nuovo sono divisi in generale e speziale. ne 'l generale sarà
. soldati, 5-153: ad avio, in casa angelini, facciamo la conoscenza del
, ornata e colorata, viene modellata in figurine, in finta frutta o usata
colorata, viene modellata in figurine, in finta frutta o usata per guernizioni,
frugoni, i-6-171: chi mi reca in bei cestini / delicati biscottini, /
anime al demonio. tarchetti, 6-ii-560: in mezzo ad una stupenda cornice di marzapane
manzini, 18-114: scorse, esposta in vetrina, una splendida automobilina, di
. montale, 5-52: il mare, in basso, era vuoto, e sulla
zoso le caxe a l'filtrar di marzaria in la piazza di san marco sopra il
orologio molto excelente. idem, viii-40: in questa serra, a ore zerca do
zerca do di note, se impiò fuogo in marzaria a san zulian, in le
fuogo in marzaria a san zulian, in le caxe di la chiexia, dove steva
tascheri et libreri, per fuogo intrò in certa stopa di tasche. = voce
: « marzaria-.... chiamasi in venezia con tal nome quella strada che
. varietà di lino che si semina in primavera. tramater [s. v
: il lino che si semina in primavera. = = deriv.
marzaso, sm. stor. imposizione in forza della quale i vassalli erano
m. -ci). che avviene in marzo. -in partic. v: che
-in partic. v: che si semina in primavera (una varietà di grano)
: dimenticai dirvi per l'ultima che in romagna si aspecta ricolta di grani communale
. aggiunto di qualunque grano che si semina in primavera, all'infuori del frumento che
stagione e di temperatura. voce usata specialmente in alcuni proverbi. linati, 10-95:
': la roba che si semina in marzo: orzo, orzola, gran marzolo
per la tromba, cose che si usano in alcuni giuochi. tramater [s.
]: 'giuochi marziali': giuochi instituiti in onore di marte e che si celebravano in
in onore di marte e che si celebravano in roma il primo d'agosto, con
e non è bosia, / che se in puglia vi son questi animali, /
campofregoso, 4-15: veduto ho mille volte in vita mia / alcun, che pare
monti che voi dite, da molti anni in qua continuo ricetto di soldati di diverse
nazione catalana che fino le donne, che in altri paesi sono imbelli, nell'occasioni
, una gran parte delle quali già in armi contro l'oppressore borbonico. barilli
passeggio la nostra squadra s'era imbattuta in un drappello di quei bersaglieri che passavan
agrieoitor de biada, / d'amor chi in amoroso foco è spinto.
avean dal teucro duce / una porta in custodia. e confidati / ne le forze
conseglieri cesarei da queste proposte mossi entrarono in qualche pareri marziali, per compiacer al
lui. siri, 17: troppo in vero felice cavagliere e della fortuna guardato con
quel giorno ci capitava di passaggio, in gran pompa marziale, il maresciallo massena con
truppe magnifiche e strane. -impiegato in combattimento (un animale). anguillara
sotto il serafico cappuccio. -riportato in combattimento (una ferita). a
una cicatrice marziale di cui si compiacea sempre in vita. 4. che spinge,
pon fine a le morti, e in lui quel caldo / disdegno marzial par
20-98: di scagliarsi fra le turbe in cerca / del priamide ettorre arde il pelide
musicale). battista, vi-2-121: in questo angolo ignoto / unqua non giunge
1 cuor codardi / piaccia il rifugio in marzial muraglia. f. f
avuto altri soccorsi dalla mia famiglia, in tutto quel tempo, che due cambiali
ribelle e l'esercito regolare si salderanno in una sola massa di difesa e di offesa
e, tenendo un pochetto il cappello in mano, ci guardò fisso, voltandosi indietro
4-955: l'uno e l'altro in facce differentissime aveva l'aspetto ugualmente marziale.
f. frugoni, vii-59 io ti veggo in faccia una linea marziale che minaccia,
minaccia, quando ti balza l'irascibile in capo, non meno stragi a'tuoi famigliari
famigliari nella mensa che a'tuoi nemici in campo. chiari, 1-i-105: l'etman
etman era un uomo di quarant'anni in circa d'età, ben messo della
aspetto e con una certa ferocia marziale in viso. cesarotti, 1-vii-85: vedi non
d'aver già visto altra volta, in sogno forse, ma visto certo. moravia
sospensione della legge e dei diritti civili, in occasione di guerre, calamità pubbliche,
la rivolta, e nelle rivoltate: in alcuni casi vien anche promulgato dal governatore
il conte di thurn, perché primo in grado. p. petrocchi [s.
. -giudizio marziale: processo celebrato in basealla legge marziale. gramsci, 12-63
: sappiamo con tutte le ragioni che in tutti i modi, nei gesti, negli
5). vallisneri, iii-509: in questi astrusi e ribelli mali non biasimerei
marziale. bicchierai, 30: erano conosciuti in tutti i sedimenti i quantitativi non meno
., m'avanzerei a'marziali, che in questi casi da tutti gli autori lodati
, giacché i marziali, praticati anche in tempo che non s'alzava dal letto,
, / e con qual mezzo generavi in essi / valenzìa sì feroce? -eschilo,
da marziale1. marzialménte, avv. in modo marziale, militaresco, bellicoso;
, xvi-126: kabul capitò come un marziano in mezzo a quella piccola società di uomini
. landolfi, 15-m: -guardate quanti marziani in questa stazione! -sono doganieri. -e
il progenitore iniziatico del popolo romano, in quanto, secondo l'antichissima leggenda,
essere stata fecondata da lui, e in seguito come il dio guerriero, protettore della
a persona. caro, 9-875: in quella guisa che gli adunchi ugnoni /
per la purificazione dell'esercito e dove in seguito si eseguiva il censimento e la
giuocarono insieme alle braccia per tre giorni in un campo, fatto solo per quel
. davanzati, ii-145: appiccossi anche in campo marzio grande zuffa. lami,
, o tu con un fendente / manda in pezzi le porte e i catenacci:
e i catenacci: / così n'andremo in fra la marzia gente, / tu
pelide, / gli achei met- teansi in punto appo le navi. carducci, iii-4-25
fai nozze. térésah, 1-264: in zolla feconda germina / picciolo seme venturi
/ freme il ferito. regaldi [in carducci, iii-26-116]: a questi
pisani, 200: scipio, che in marzie spoglie / fu di fortezza immago
; che nasce o sboccia o matura in marzo. conti, 459:
ant. arma dei frombolieri, consistente in una pallottola di piombo da lanciarsi con
ancora a'giovani da dare, perché in illirico furo già due legioni ch'ebbero
matasala, v-69-31: item xm soldi e in denari, i quali denari si dié
denari, i quali denari si dié in uno porcellino per dispesa de la casa
messe di marzo. novellino, vi-77: in alessandria, la quale è nele parti
storioni, / d'ogn'altro pesce in tutta la riviera. boccaccio, dee.
. leopardi, iii-205: da marzo in qua mi perseguita un'ostinatissima debolezza de'
-m'aggiravo su questo stesso ponte monumentale in un giorno di prodigiosa nevicata tardiva.
iacopi, v-400-83: deono dare, in fiorini, die xi uscente marzo, libre
dei progressi e mutazioni, che d'ora in ora son per fare. massaia,
cinque, fuori della porta pia, in una carrozza. la data ora era rimasta
, 12-ii-274: e per l'indisposizione in che mi trovo al presente di un poco
dei vocaboli, che ha voluto procurarmi, in mezzo alle sue occupazioni. carducci,
. carducci, ii-3-23: mi ecciti in vano a scrivere almeno una strofa per
è concepito d'estate, e nasce in un de'più variabili mesi dell'anno.
sorgiva, e poi si doveva bere in una ciotola, 'camelia ', in
in una ciotola, 'camelia ', in memoria dell'antica semplicità, latte e
. (non fa cesto e cresce in alto, e poi ricade per le zolle
il dio marte '(al quale in origine fu dedicato); cfr. fr
di cocco. sanudo, liii-541: in questi zomi passati, li procuratori di
queli do marzochi di pietra, è in la capella del baptesemo, sopra le
: aggiugnesi a tutto questo che e noi in memoria sua tegnamo ancora per impresa il
pergamo della sua chiesa acconcio e atteggiato in guisa che pareva volesse predicare. vasari,
: lione o di rilievo o dipinto. in firenze per marzocco » s'intende comunemente
. giovanni batista. presso a livorno àvvi in mare una bella e forte torre di
che volessero a quella appressarsi; ed ha in cima per banderuola un lione. targioni
assediati e tanto offesi / e voi in libertà gli conservasti. cammelli, 3:
vostri. ariosto, 4-189: grafagnini in quel tempo, essendo fresca / la
el punto e l'ora / che in uomo missi mie fantasia / contro a marzocco
alla divisa: / parevan cotti in broda di fagiuoli. v. borghini,
che andò con quella pelle di lione in dosso facendo del marzocco. -parere
un marzocco 'dicesi di chi sta in piedi baloccando, senza far motto; ed
di scala, / o un mascherone in faccia d'un acquaio. =
del 1333, fu sostituita col leone in pietra, attribuito a donatello e oggi
o alla primavera incipiente; che avviene in questo periodo; che ne costituisce una proprietà
3. agric. che si semina in marzo. roseo, iii-12: di
di più frutto e sostanza... in questi terreni così tepidi si deve seminare
il marzolino nel mese di gennaio, e in molto freddi di febbraio, e nel
le lenti, e si dà principio [in febbraio] alla sementa della vena,
del garbo, 30: ancora ogni cacio in uso è reo, ma ben si
qualche marzolino, e metti questa cappellina in bucato. macinghi strozzi, 7 (
questo è formaggio di farnese, ed in roma gridano ad alta voce che è molto
/ dee lor perere stran lo star in gabbia, / come c'hann'egli a
quello della mia, che si fa in toscana in su 'l sanese e in su
della mia, che si fa in toscana in su 'l sanese e in su 'l
fa in toscana in su 'l sanese e in su 'l fiorentino, il quale si
specie di cardo, il quale volgarmente in toscana si chiama presura. b. stefani
vale lo stesso che 'chi non è in forno, è in sulla pala '
'chi non è in forno, è in sulla pala '. =
da marzo1 (perché si prepara prevalentemente in questo mese), con doppio suffisso.
della primavera (una pianta e, in partic., un cereale, un
lino marzuolo. trinci, 1-251: in questo mese [gennaio] si seminano le
cinque. fucini, 577: m'imbattei in tre brigatelle di contadini che seminavano poche
poche manate d'orzo o di marzolo in minuscoli campicelli di terreno vegetale racimolati qua
uccello che ha il periodo degli amori in marzo o al principio della primavera.
s. v.]: 'marzuolo', in forza di sostantivo: uccello che entra
forza di sostantivo: uccello che entra in amore nel marzo; ed usasi nel proverbio
della r. marina, siamo tornati in men di mezz'ora a sorrento, dove
(società veneziana automobili nautiche) e in seguito 'motoscafo anti-sommergibile 'tradotta dal
, anche intorno ai fianchi; vivono in capanne di forma ovoidale allungata la cui
sterco bovino; la società, organizzata in classi patriarcali, è divisa in classi distinte
organizzata in classi patriarcali, è divisa in classi distinte in base all'età e
patriarcali, è divisa in classi distinte in base all'età e il potere politico e
un sorriso. il loro ornamento consiste in un grande scudo ovale fatto di pelle di
fatto di pelle di bue e colorato in nero bianco e rosso; di una larda
granitico composto da fenocristalli di plagioclasi acidi in una pasta di fondo a struttura micropegmatitica
: 'masca': quella parte della faccia in ogni naviglio, che può ricevere brusca e
produca ruffello, e non segua il corso in piano cogli altri. 3
urlano streghe, masche buonerobe; e in ruote di ventri / 'con essi i fra-
ogni maniera di 'viltà furbesca, come in ogni balorda mascagneria i nostri governanti si
polvere farinosa bianchiccia nei lagoni di siena in toscana. = dal nome dell'
ammonio, rombico, che si presenta in concrezioni gialle o grigiastre e si
una giovane nomata fiandina, molto mascagna in tutti i suoi fatti. pulci,
compagno, / prima che sien montati in su quel colle, / squarciaferro,
moglia... /... in queste parti corse / a soccorrer gaeta,
suo padre mascagno / di sequitarlo li metténo in forse. bronzino, 1-92: quanti
star seco a dondolo, / che in qualche mò non se ne avegga mogliama
! una baldoria, una fiammata / in casa d'una bella contadina; / e
il 17 del mese di mascaràm in corrispondenza con la festa liturgica dell'esaltazione
nell'arte. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-228: la mascalcia toscana,
mentovata [la farina d'alenosa] in un antico suo libro manoscritto toscano di
e di mascalcia, legati a giorno in un romanzo storico? padula, 486:
sì che par ogni volta m'accolga in un freddo gioco di scintille insieme con
di campagna. pancrazi, 1-82: in ogni casa s'apre ima canova,
durante la giornata. 2. in senso concreto: ciascuna delle operazioni e
soderini, iii-681: le vetrici talora invecchiate in su l'inforcatura si votano e talvolta
, 2-8: per farti tornar uno in fantasia, / che occorre dire o
il loro paese calò al basso di dì in dì... ammorbandosi ad ora
voci e di frasi ghiribizzose o nate in terra straniera. 6. prov
mascalciato, agg. ant. che è in cattivo stato, in pessime condizioni.
. che è in cattivo stato, in pessime condizioni. soderini, iii-643:
ant. esercitare la mascalcia (e, in partic., curare e medicare le
, rompendo le sigarette. 2. in senso attenuato: spregiudicatezza. e.
ant. agire, comportarsi, vivere in modo disonesto, malvagio, immorale.
sa, lui che vuol dire cominciare in questo modo? -per estens.
non usi mai: / e'farà corpacciata in su la terza. / e questo
, 2-228: or si trovava condannato in corte / non so qual mascalzone alla
ch'era una rosa / disfiorata già in bottone. pirandello, 5-485: eran
. moneti, 86: per dirvela in somma, o mascalzoni, / nel
nel quale si giunge fino a porre in dubbio la morte di dante!..
mestiere / sempre è sicura, e sempre in error casca; / mascalzoni, ignoranti
casca; / mascalzoni, ignoranti, in suo parere / ognun gli estima,
persona di umile condizione sociale che versa in pessime condizioni economiche, malridotto, male
pessime condizioni economiche, malridotto, male in arnese, di aspetto miserevole; persona
abiti belli. rajberti, 5-97: in giorno d'invito si potrebbe dispensarsene affatto
il regno di napoli non solo fu in mare da corsali travagliato quest'anno,
quest'anno, ma da ladroni anche in terra, e con accidente più notabile
, io era povero mascalzone con quello in dosso e con quelle povere armicelle con
con loro, cogli altri usciti a rientrare in perugia. caro, 12-iii-216: il
faccia destra, dove la battaglia è in essere d'ambe le parti del cielo e
cacciate vie, furente ha gridato loro in faccia di non volersi muovere perché di
meritano d'essere insegnate né d'adoperarsi in componimento alcuno per basso che quel sia
pii o 12 settembre del calendario giuliano in dipendenza degli spostamenti di data dovuti alla
dalla chiesa copta con una festa solenne in onore di s. giovanni.
era soltanto una sentinella della fortezza, in uniforme di panno azzurro scuro con la
. nomi, 2-31: sono anche in questo i suoi guastamestieri, / e
e mascavato da cristeri, / che mette in corpo a un pover uom la peste
voce dell'arte culinaria in alcune regioni (roma). probabilmente è
il fr. 'haché 'alterato in un disgustoso maché (masticato).
: « passato di patate. ormai in italia se non si parla barbaro,
accogliere le arcate dentarie; si distinguono in mascella superiore, composta di tredici ossa
e disposte simmetricamente ai lati; e in mascella inferiore o mandibola, costituita da
14: se ti percuote l'uomo in dell'una mascella, porgigli l'altra.
652: l'ova delle formiche stropicciate in sulle mascièlla de fanciugli fanno che non sono
e meno cura denti che si spuntassero in nettare le, masselle di quelli che si
spada, / ma piegò il cavaliero in su la sella / e, scorrendo
sella / e, scorrendo a l'in su per dritta strada, / passò la
? moltissimi de'piccoli se ne veggono in bocca della vipera, tanto nelle mascelle
, tanto nelle mascelle di sopra quanto in quelle di sotto. d'annunzio, i-478
, i-478: due dromedari, avendo in su la schiena / otri forati ed
una mascella d'asino la quale istava in terra, pigliandola in mani [sansone]
la quale istava in terra, pigliandola in mani [sansone] percosse adosso i
, 32-107: io aveva già i capelli in mano avvolti, / e tratti glien'
, / latrando lui con li occhi in giù raccolti, / quando un altro gridò
: il fucile de'soldati si divide in molte parti:... la testa
una ruspa. bianciardi, 3-125: in mezzo alla strada certe macchine a cingoli
dalle mascelle particolarmente vulnerabili, e, in generale, molto sensibile ai colpi diretti
, quando io vo ver lei più in fretta, / la vecchia giugne e mena
una contro l'altra, per lo più in segno d'ira, d'insoddisfazione,
insoddisfazione, di sbalordimento, o anche in una crisi nervosa. sacchetti, 152-65
mascellina. segneri, iv-34: ancora in quello [verme] convien che sieno
): ciascuno dei dodici denti, in serie di tre per lato, che occupano
s. bernardino da siena, 152: in iscambio di denti [i detrattori]
: havvi una stirpe al mondo, che in luogo di denti ha spade; e
s. v.]: ossi mascellari in numero di due: il superiore,
v.]: i nervi mascellari sono in numero di due, il superiore,
pietra preziosa dotata di poteri magici (in quanto chi la portava fra le mascelle
voi la volete, io la condanno in dieci ducati. -cazzica! -o non bestemmiate
. o i'non guadagno dieci ducati in sei mesi. = voce semidotta,
! -ciascuna delle tavole di legno in cui è incassata la puleggia di una
derelitto e lasciato solo [gesù] in mano delli cani iudei; menato in
in mano delli cani iudei; menato in casa del primo pontefice, detto anna,
(e per lo più è detto in senso iron. e spreg.).
... e alcuno col mento in fuori e in su rivolto, e con
e alcuno col mento in fuori e in su rivolto, e con mascelloni che paiono
che ha ganasce grosse e pronunciate (in senso iron. e spreg. con
dì sulla piazza, comparve un demonio in forma di un nero etiope ed accostatosi