leggeri; se fia più grieve, caderà in basso; se fia più lieve,
; se fia più lieve, penetrerà in alto. leone ebreo, 72: 11
, e come cosa lieve / levolle in aria, e fe'sparire in breve.
/ levolle in aria, e fe'sparire in breve. tasso, 10-62: questo
10-62: questo è lo stagno, in cui nulla di greve / si getta mai
che giunga insino al basso; / ma in guisa pur d'abete 0 d'orno
lieve legno timoneggiato da alceo, con in mezzo assisa saffo dai riccioli di viola
ma lievi, peritose, come due nuvolette in un estivo sereno. -sottile,
, / potevam su montar di chiappa in chiappa. idem, purg., 11-35
che sì resti negletto / quel corpo in cui già visse alma sì degna,
induriti / attènuano i massicci vegetali / in profili di lievi angeli. angioletti,
pronto e levo! / andando, stando in camera, tornando, / non paventai
non lassa, / tutt'animosa, in fulgida armatura, / un'amazzone nuova
: perocché i nostri antichi non erano in troppa magnificenza in que'tempi, ordinarono che
nostri antichi non erano in troppa magnificenza in que'tempi, ordinarono che in cotal
magnificenza in que'tempi, ordinarono che in cotal dì si corresse un palio di braccia
tallora fuoco sì grande che, crescendo in vasto incendio, riduce in cenere ogni
che, crescendo in vasto incendio, riduce in cenere ogni gran mole. bertola,
tarchetti, 6-1- 396: m'accadde in quel tempo di dover dare a guarentigia
petrarca, 132-12: fra sì contrari venti in frale barca / mi trovo in alto
venti in frale barca / mi trovo in alto mar senza governo, / sì lieve
lieve, intrecciando mollemente le loro ombre in bizzarri disegni sulla ghiaia del viale.
della luna vede alcune anime, ma in lineamenti di spezie sommamente lievi e quasi
della lieve ombra che il fumo / disegna in terra nel vanire al cielo. ojetti
e promontori paiono sospesi come le nubi in cielo. gadda conti, 1-473: la
(un vento); che cade in gocce sottili e lente (la pioggia
diviene, che dispersa e lieve / in falde candidissime discende. salvini, 16-548:
. benivieni, xxx-10-82: io era in parte già ch'ambo le braccia /
. alamanni, 2-81: il giovinetto snello in leve salto / secur si fe'dal
dalle native porte? pascoli, 168: in mezzo alla preghiera breve / la dolce
, che, pel suo comando, / in terra fui posato lieve lieve. tasso
, / lieve tremar fa i rami e in un confonde. -fiacco, debole
del freno, e non pone orma in fallo. scarpelli, 1-91: frangesi
, già lieve, non si alleggerisse in una carezza. palazzeschi, 1-20: la
lagrimosa posai. marini, iii-242: in sì fatti contrasti d'odio, d'
.. giudicata lieve al principio, in capo del terzo giorno fu da medici
il giro / del mio petto che in te vita riceve, / è il dono
e la faccia esanime / si ricomponga in pace; / com'era allor che improvida
crin ristretti, / e teco errante in questa parte e in quella / la colorata
e teco errante in questa parte e in quella / la colorata peckinese ombrella.
mostra debolezza di carattere; che agisce in modo irresponsabile; volubile, incostante,
suo amor lo grava, / e in quello essa riman sola sculpita: / sì
sono molti di sì lieve fantasia che in tutte le loro ragioni transvanno, e anzi
e al buio assai / sono, in pigliar la via che far si deve.
: il voler di mia madre avrò in sì lieve / stima, ch'io lo
ii-45: egli, venuto di tal ribalderia in non lieve sospizione e posto a tormenti
. giraldi, lvi-490: cerco, ma in van, di farmi lieve e scarco
distrutta! beicari, 7-98: accenditi in fervore, / pien d'ogni carità;
decisione con non lieve travaglio, malfermo in essa. 25. che non
ogni lieve errore / si fa grande in un re. varano, 1-310:
. straparola, i-24: non è cosa in questo mondo si grave e si malagevole
, / tu che forse vedrai il sole in breve, / s'ello non vuol
non era lieve guardarle / per chi leggeva in quelle / apparenze malfide / la musica
vi sia, / discenderò del tutto / in parte ed in costrutto / più lieve
discenderò del tutto / in parte ed in costrutto / più lieve, sì che men
profondità della sapienzia di santo dionisio, in quanto eccede lo intelletto, sarà riportata
; impulsivo, precipitoso (per lo più in relazione con una prop. subordinata)
volgar., 5-68: certo quello è in noi grandissimo pericolo l'essere lievi ed
di natura lievi a indegnarsi e maligni in serbare tonte, che per ogni minima
.. dissimulando suo dolore, rimase in milano in lieve stato. idem, 3-60
dissimulando suo dolore, rimase in milano in lieve stato. idem, 3-60:
. leggerezza. ristoro, 1-133: in questo mondo non può essere nulla cosa
dal viso, / che m'àve in foco miso, / lieve mi conterei ciò
assai di lieve si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura, / se
ossa]... non riposeranno in pace, non avranno lieve la terra,
tomba non recherà la scritta che sbugiarda in eterno i preti e le loro speculazioni
. giamboni, 8-i-15: non ha in loro [creature terrestri] nulla fermezza
d'una fugace cerca un leopardo / libero in selva 0 di catene scarco, /
/ agguagliò 'l mare e lo ripose in calma. nievo, 592: essi stettero
ivi sorgean vivi sudori / accoglie lievemente in un suo velo, / e con un
1 riccioletti biondi. tozzi, 14: in tal momento le sue poppe, come
principio di vertigine. 3. in scarsa misura, in limitata quantità; a
3. in scarsa misura, in limitata quantità; a poco a poco
. il mel si dee rag- guardare in questo modo, affumicandole lievemente [le
d'annunzio, 1-216: ella era in 'toilette'da ballo, tutta nivea, con
una espressione lievemente orientale. 4. in modo appena percettibile. arici, i-46
piante. d'annunzio, iv-1-228: in quella casa una sola finestra era illuminata
addormentato. 7. figur. in modo non grave, non pericoloso;
senza danno, senza disagio; tranquillamente; in buone condizioni fisiche o morali. -anche
-con litote. non lievemente: in modo grave. monti, x-5-229:
le peccade nostre la fede è perduta in terra, e no se trova veritade levemente
terra, e no se trova veritade levemente in questo mundo. stefano protonotaro o pier
: lievemente la pietà si desta / in cor di donna. montano, 101:
egli ora se l'andava recando lievemente in palma di mano. 9.
si andrebbe piuttosto a gettar da sé in qualunque incendio più doloroso. 10
. 11. succintamente, superficialmente; in modo inadeguato. boccaccio, iv-94
rigati di bianco a zig-zag. prendevano in piena luce una sotto tinta
con ampio respiro; che si configura in un disegno vasto e complesso. e
. e. cecchi, 9-63: in sue opere giovanili o non affatto tarde
nostalgia, malinconia severa, anche solo in quanto sentita come un inevitabile, sono
, lunedì, dietro a mangiare, rimontamo in sulle galee. parabosco, 1-11:
10-9 (489): di che egli in tanto dolor cadde che, perdutone il
raffinato e gustoso, che si consuma in fretta; spuntino; vivanda particolarmente saporita
lana sotto, e l'imbottita sopra, in der letto, aveva subito principiato a
corruzione, ec. es.: « in molti uffizi del regno disgraziatamente c'è
mi vibrava certe puntate di sguardi, in cui era evidentissimo l'influsso del i° maggio
(tipico negli stati uniti) installato in un locale pubblico per il gioco d'
gettone e consente la vincita di premi in denaro o in oggetti. =
consente la vincita di premi in denaro o in oggetti. = comp. dall'
. allegri, 204: de'funghi in dì magherò si fa una grossa e
sotto le piante, e di pappardelle cotte in quel brodo. 2. pasto
, lauto banchetto fatto da soli o in compagnia di amici, alla buona e
compagnia di amici, alla buona e in allegria. d. bartoli, 4-5-142
bartoli, 4-5-142: passarono tutta la notte in istra- vizzi e mangiate, gridando e
gridando e bevendo a chi più può, in onore di maometto. baldinucci, 2-194
2-446: pregustava il piacere della gita in compagnia, del bagno e di una buona
medesimo durante lo stadio larvale medio e, in partic., nella quinta età;
imbriani, 4-284: il babbo getta in un gran monte di crusca..
infuori, che si trovò di servare in comune, il rimanente, armi, abiti
vedo alcun di questi pigliare essa opra in mano, dubito non sì come la scimia
cose mangiative i giovamenti / e i nocumenti in quel medemo istante. cattaneo, vi-3-367
vero insulto alla provvidenza, la quale in quegli ossi ha riposto tanta bella e
, e renderlo più saporoso perché mangiato in famiglia e condito dai puri diletti della
): lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro
, [i coltelli] si ritrovano in un subito rimangiati dalla ruggine. tommaseo
senza tetto e paurose come covi di briganti in quella gran luce d'abbandono, sulla
tassoni, 3-13: avea ducento scrocchi in una schiera, / mangiati da la
koulicano] intanto a munirsi di vettovaglie in un paese mangiato da'persiani.
, 7-305: invece, tu dici, in quest'affare si fa: fritto e
1-604: io v'ho fatto fare in quella casa dirieto una mangiatoia e rastrelliera en
: venendose percotendo verso feliciano, feceno in tal modo che lo recularono a lato la
mangiatoia. slataper, 2-413: dormito in una stalla, nella mangiatoia, con
[gesù] nella mangiatoia sì come in una sedia ed in una cattedra magistrale.
mangiatoia sì come in una sedia ed in una cattedra magistrale. cavalca, iii-194
, iii-194: nella sua nativitade fu involto in panni vili e fu posto nella mangiatoia
lo fasciò e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non eravi luogo
2-62: vennero [i pastori] in fretta, e trovarono maria e iosef e
forzato a dare i primi suoi vagiti in una mangiatoia. papini, v-46:
: se fossono due ch'entrassono insieme in una gran casa che fosse impacciata di
dolce d'olivetta, ho pensato metterlo in luogo sicuro, che non possino svolazzargli
qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo... invece di
il capo, dalla mangiatoia: vivere in modo gretto e meschino, preoccupandosi unicamente
di ricetto fatto agli occhi delle gomene in corridoio, nel quale resta l'acqua
tuffa, ed impedisce che si comunichi in corridoio. = deriv. da
anche '-torà). che abitualmente mangia in grande abbondanza, con avidità sfrenata,
. leggende di alcuni santi e beati venerati in firenze, 2-91: fu piccola mangiatóra
, e tanto mangiano e béano che in su quella insula poco vi stanno sani.
: or io non voglio seguitar più minutamente in dir cose troppo note, come che
mangiatore, né bevitore, né dissoluto in alcun mal costume. d. bartoli,
pollo e bagnava a mala pena le labbra in un bicchiere di vino. montale,
del veleno. nardi, ii-241: in questo mezzo essendo [la città] scarica
mostri favolosi. salvini, 23-179: in un'ampia del mar campagna...
animali feroci. massaia, i-134: in città si credeva che fosse un altro
, ed il leopardo non si teneva in quelle parti per sì avido mangiatore di
carducci, iii-7-454: ma i galli, in premio dell'aiuto contro i germani,
imbarcò su due navi fatate, e conquistò in venti giorni l'isola del fuoco,
giorni l'isola del fuoco, e vinse in due mesi il reame de'polifemi mangiatori
ispano, / la qual giù luce in dodici libelli. buti, 3-377: '
storie scolastiche, del quale si truova scritto in su la sua sepoltura: 'petrus
che ha come proprio numero l'introduzione in bocca o in gola di fiamme o
proprio numero l'introduzione in bocca o in gola di fiamme o armi da taglio
; cfr. rohlfs, 1117: a in lingua la forma femminile ha assunto
e nella mangiatura / i suoi colleghi in veste rossa e nera. faldella,
di bordo per passarsela liscia ponendo le cose in tacere...? = comp
invar. chi mangia di tutto e in abbondanza; chi è di gusti non troppo
. -anche: persona burbera, ma in fondo non malvagio. tommaseo [
nelle indie orientali, come pure in parecchie contrade dell'america meridionale. il
] le comprano i contadini, e tagliatele in sottili fettuccie le mescolano col mangime delle
, si separa gli agnelli e si mettono in una stalla a parte, dove sarà
, e si cullano sulle ali tenendosi in equilibrio un po'come l'ubriaco.
ubriaco. moravia, i-623: raccolse in terra una ciotola piena di mangime e
o granulati. -mangime bilanciato: quello in cui sono contenute quantità di proteine,
. -mangime concentrato: quello che racchiude in poco volume un'elevata quantità di princìpi
suffisso -ime] nel toscano come anche in altre parti della penisola, prevalentemente nella
chiamato il mangione, a sua posta tenendola in una casa a camaldoli, prestava a
tansillo, 1-239: senz'aver briglia in mano o in pie'sperone, / voi
: senz'aver briglia in mano o in pie'sperone, / voi mi farete
poca quantità: / e mangian bene, in modo che gli arnioni / fan grassi
imbroglioni son detti cavalieri del dente, in giornalacci senza sale e senza vergogna,
pane e la carne erano pulitamente avvolti in un giornale, insieme ad una mela rossa
, all'ora dei pasti veniva giù in salone il papà e mangiucchiava mogio mogio
, mordicchiare. tombari, 4-143: in quel tempo piero de'medici era adulto
bresciani, 6-xi-21: vede le mascherate in 'bauta 'passeggiare a coppie,
], 11: giunsero non senza fatica in ca- tames fuori di quelli mangiari,
mangli, de'quali n'è abondanza in quella riviera, che sono saldi, alti
e dritti, e perché si producono in acqua salsa, il loro frutto è
idem, i-415: matthew ha posto in mezzo al tavolo, dentro una latta
da tale pianta, che si presenta in pezzi di colore giallo-rossastro. =
l'arte con cui il mercante (in partic., di schiavi) abbelliva la
profumata, assai apprezzati sia freschi sia in confetture. -anche: il frutto di
drupa del mangostano, che si presenta in cristalli di colore giallo. =
solo nelle regioni tropicali e, in partic., nelle lagune e lungo le
il riflusso delle acque si rende visibile, in un piano inferiore, un dedalo intricatissimo
[castagneda], i-456: la terra in se è arenosa, e solamente in
in se è arenosa, e solamente in una parte, ch'è bagnata dal mare
trovano nell'africa tropicale e settentrionale, in palestina, in spagna, in asia
tropicale e settentrionale, in palestina, in spagna, in asia e conducono vita
settentrionale, in palestina, in spagna, in asia e conducono vita solitaria; sono
zebrata), vherpestes urva, che vive in indocina e nell'himalaya sud-orientale.
mammifero, ossia quadrupede, assai domestico in egitto, che cibasi soprattutto delle uova
uova de'coccodrilli, siccome il gatto in europa, e piglia i sorci ancor esso
: il cobra regio incide pettoruto, in una vetrina, schizzando strage dagli occhi
originariamente affini alle divinità infernali, furono in seguito identificati con i lari, se
ed erano oggetto anche di culto pubblico, in partic. nella festa detta parentalia,
umano, poi stanziati sotterra; i quali in agosto, ottobre e novembre sbucavano a
. monti, x-2-48: ed ecco in mezzo di ricinto ombroso / sculto un
la spagna napoli, la savoia addussero in pretesto per la guerra i vincoli del
bacchelli, 18-ii-97: non avevo da offrir in sacrificio nient'altro che la mia ansia
di s. domenico, 121: volendo in segno di devozione offerere una mania di
giacere colle donne], caggiono in infermitade, che si chiama manìa. m
1-12-21: s'el lume mental s'asconde in imo / e vien la mania che
si ridea caronte della mia smania che terminava in mania, e più m'accrescea il
a questo maggior fomento che quando, in vece di venir compatito, un miserabile
violenta manìa il furioso è rinchiuso solo in un'oscura e quieta camera, acciocché
si mise a gridare. 2. in partic.: disturbo mentale caratterizzato da
religiose e filosofiche: ed è che in essa la realtà, l'evidenza del
non ha rimedi, che si chiama in linguaggio tecnico: uxorofobia. d'annunzio
, iv-2-256: a poco a poco, in questo continuo sforzo, la sua mente
trattamento di tali stati comporta il ricovero in ambiente specializzato e una terapia a base
roma vennero alla moda o si cambiarono in mania nel ix secolo. g.
mania dei 'rococò'o vecchie ciarpe rimesse in moda. mazzini, 51-25: questa
moderna si è quando si arriva a toccare in pubblico la mano di un segretario di
1-250: la mia illustre famiglia, in seguito a speculazioni insensate e manìe di
avo e anche di mio padre, cadde in istato di quasi indigenza. pavese,
, è probabile che scivolassero senz'accorgersene in quella curiosissima fra le tante illusioni e
suoi stati / con funesta manìa cerca e in un giorno / sol di cento battaglie
, accanimento. papini, iv-1069: in questi tempi poe, oppresso da tanti
la religione scompagnata dalla scienza degenera tosto in sortilegi, in grossolanità e in mania
dalla scienza degenera tosto in sortilegi, in grossolanità e in mania, e perverte da
tosto in sortilegi, in grossolanità e in mania, e perverte da ultimo perfino
il senso morale. carducci, iii-6-201: in fra'jaco- pone pazzo di mania religiosa
, e lo trascina quasi fuori di sé in una specie
: una brigata di cultissimi giovani ragunavasi in casa di giovanni mazzuoli,...
fuori proporzione ed esasperato. chi nasce in questa luce, o si mortifica
da maniaco. maniacaménte, avv. in modo maniacale; follemente, ossessivamente.
delle reazioni, una fossilizzazione della vita in atti maniacamente propiziatori, in una certa
della vita in atti maniacamente propiziatori, in una certa mostruosità della percezione: insomma
. anche -chi). che è in preda a pazzia violenta, che dà in
in preda a pazzia violenta, che dà in smanie; malato di mente, alienato
piegata... se si trova scolpita in una pietra, fa chi lo porta
professori, per riconoscere se realmente sia in grado di dover essere rinchiuso in detto
sia in grado di dover essere rinchiuso in detto spedale. pecchio, 342:
della sua follia. 2. in partic.: che è in preda a
2. in partic.: che è in preda a una determinata mania o fissazione
fu verso di persuaderlo. allora entrò in scena donna isabella. invece di contrariare
carlo darwin, fosti sulla terra, in apparenza, un agiato gentiluomo studioso,
certo l'uomo è onestissimo; ma in certe cose un maniaco. verdinois, 275
[saulo], erano cacciati da lui in prigione, uomini e donne, tormentati
un maniaco odiatore della vita sarebbe venuto in mente di accanirsi contro un ritrovo così
rilegate con lusso quasi maniaco, allineate in una stanza immensa. tecchi, 12-141:
.. dalla sordidezza di avarizia maniaca in cui, mi dicono, è precipitato suo
d'aureole, ecco il tuo vero nemico in terra straniera. -che nasce
1-291: quelle note... avevano in sé la maniaca insistenza con cui certi
anche sostant. carducci, iii-7-126: in fra'iacopone maniaco religioso come nel sacchetti
] se si porranno le latine sopradette in paragon delle seguenti greche, ve- drasi
. (mànio). ant. essere in preda ad alterazione mentale, ad
opera fare, ho pensato maniatamente esemplarla e in su questo libro porla.
ras- sembra maniato un norcino che corra in zoccoli su per le montagne di norcia
zoccoli su per le montagne di norcia in traccia dei tartufoli. magalotti, 19-24
19-24: la giovanna sì grinza e in sua pelliccia / raffagottata, sì che
mastai e il rezzonico son due anime in un nocciolo; l'uno è ritratto
tubolare, semplici e lisce (e in passato erano di varia foggia, spesso rigonfie
e potevano anche essere cambiate a piacere in modo da variare l'insieme dell'abbigliamento
variare l'insieme dell'abbigliamento); in sartoria si distinguono la manica classica o
compiace. varchi, 18-2-233: combatterono in camicia, cioè calze e non giubbone
come si può vedere nel detto libro in un ritratto dal vivo con abito corto
croce, 318: marcolfo se mise in manega tre sorzi. davila, 197:
, 1-ix-247: una assai lunga manica in quest'anno / parte del braccio invidiosa
ondeggiando, e tue formose braccia / leghi in manica angusta. manzoni, pr.
nello stile dell'impero tagliate dall'alto in larghi sgonfi, spianate e abbottonate al
. vittorini, 5-68: ah, in due giorni ho rivoluzionato l'ufficio con le
lo più, con tela di olona, in modo da non offrire possibilità di penetrazione
professore di scherma non sciupò le maniche in lunghi abbracciamenti e riprese la via come
facciamo che si combatta con un'elmo in testa, con una manopola alla sinistra
cuoio mandare di tratto in esse. tramater [s. v.
697: li detti quattro legni erano fitti in terra, drittissimi per archipenzolo, et
tanto, quanto un uomo poteva entrar drento in nella manica, la quale era soppannata
dreto un poco di uscetto da entrare in essa. 6. tratto di
, i quali s'erano inavvedutamente cacciati in una manica, dalla quale avrebbono stentato
aerostato. 10. arald. figura in cui una manica appare di smalto diverso
ed eliminare le particelle solide presenti, in sospensione, in un gas. 12
particelle solide presenti, in sospensione, in un gas. 12. farmac.
dimensioni). ojetti, ii-258: in cima al pennone la manica a vento
è anche attorno alle trombe che vengono in coverta. dizionario di marina, 426
, e nell'ordine col quale fossero disposti in opera, quando si vogliono sghindare e
una caratteristica cuffia che si può orientare in modo da utilizzare la corrente d'aria
dilatato mediante vari cerchi posti di distanza in distanza. si sospende ad un albero del
nel naviglio, ove scende nel ponte o in isti va. guglielmotti, 509:
'o 'tromba a vento ': in marineria sono così chiamati i * ventilatori
tubi metallici o di tela, emergenti in vari punti delle soprastrutture. terminano a
a cuffia girevole sull'asse verticale, in modo da prender aria fresca e condurla
aria, e che si può orientare in direzione del vento assoluto o relativo,
, secondo che la nave è ferma o in moto... la manica a
può funzionare anche da aspiratore per richiamare in alto l'aria viziata rivolgendone la bocca
aria viziata rivolgendone la bocca della cuffia in direzione opposta al vento. sulle navi
navi non fomite di maniche a vento in metallo o, talvolta, in aggiunta
vento in metallo o, talvolta, in aggiunta ad esse, si usano maniche a
posti all'interno, che si alzano in corrispondenza del locale da ventilare con la
e della sciabica, composto di maglie in principio più rade, quindi più fitte,
3 a 5 m, che, trainato in volo da un aereo mediante un cavo
un aereo mediante un cavo, serviva in passato come bersaglio per esercitazioni di puntamento
e tiro da terra (e sostituito in seguito con aerei-bersaglio teleguidati).
esercito schierato a battaglia (e, in partic., del battaglione dei picconieri o
, corpo speciale di balestrieri (e, in seguito, di moschettieri) dell'esercito
ma essi subito cominciarono mandar la polvere in aria e con gradissimi gridi a tirar delle
impressione ne'polacchi che, dirottamente postisi in fuga, pochissimi furono quelli che da
soldati per isquadr ^; sei squadre in due linee dall'un de'lati e
... di collocar le picche in un corpo nel mezzo della battaglia e
. questa divisione per manica era ancora in uso nel 1760, e la manica
nemico lontano. quest'ordinanza, già in uso nel secolo xvi, prese il nome
secondo l'uso di que'tempi, divisi in drappelli di sei o più file e
un battaglione e non si pose affatto in dimenticanza, se non dopo gli scompartimenti
copia. -con maniche d'avanzo: in grande quantità. pataffio, 4:
bandello, 1-19 (i-221): cascò in umore di voler la moglie uccidere e
. ottimo, ii-383: legamento sta in bove e catene e maniche di ferro
monti, xii-7-35: la crusca vuole che in questo senso sia un parlare puramente legale
dar giura mento 'anche in privato. -anima mia { tua
sapea. -avere, tenere qualcosa in manica, nella manica o nelle maniche
a portata di mano, poterne disporre in qualsiasi momento. -al figur.:
figur.: possedere, per lo più in modo segreto, mezzi ed espedienti da
e stato vostro: ma tengo ancora in manica le prolisse e poco avanti ricevute
. re, che toscana abbia qualche còsa in manica da maritar la sua primog.
se non avesse qualche cosa di sicuro in manica. siri, vii-32: teneva
. siri, vii-32: teneva sempre in manica qualche novella proposta a profitto della
xiii-237: per dimostrarti quant'è ricca in questo campo la nostra lingua, ti
. una serie di modi d'uso comune in toscana... 'affogare nel cappello
nelle scarpe, nel soprabito -aver roba in corpo o in manica -aver paglia in
nel soprabito -aver roba in corpo o in manica -aver paglia in becco '.
in corpo o in manica -aver paglia in becco '. -avere qualcuno nella
-avere qualcuno nella manica: averlo in simpatia; dimostrargli benevolenza, stima;
favorirlo, proteggerlo. -anche: averlo in proprio potere. tramater [
una persona nella manica ': averla in sua balìa. -avere una donna
sua balìa. -avere una donna in manica: avere una relazione con lei
farebbe comodo davvero. -hai qualche donnetta in manica eh? -cavarsi qualcosa di manica
lo cava di mansica. -col rasoio in manica: tenendosi pronto a recare,
manica: tenendosi pronto a recare, in modo subdolo e improvviso, affronti
marino, xi-42: voi, col sorriso in bocca e col rasoio in manica,
col sorriso in bocca e col rasoio in manica, velando l'intima tristizia con la
zucchero. -con la bandiera in manica: tenendola arrotolata intorno all'asta
: tenendola arrotolata intorno all'asta (in segno di resa). sanudo,
venuto il toso forlano con la bandiera in manega per aver reso biagrasso al leva
manega per aver reso biagrasso al leva in persona a patti, eri a ore 23
discoli, sregolati: e subito si getta in faccia a tutti il vizio di alcuni
da te, coll'austerità tua, in un giornale che ha fama di essere ed
mi aveva detto che tu eri riuscito in questi anni a costruirti una buona posizione,
alla tolleranza. bacchetti, 3-176: in fatto di amore gervasio era portato alla
manica. carducci, ii-6-207: costì in toscana i paolotti sono insetti mostruosi.
i paolotti sono insetti mostruosi. fossi in un altro paese sarebbe un altro par
un altro par di maniche! ma in toscana, no. con tutto il suo
, 7-277: molti dei creditori ricevendo 'in manica 'dal fallito una somma
concordia e costringono gli altri, ridotti in piccolo numero, a seguitarli di santa
inferiore. carducci, ii-n-168: in altro paese il bilancioni sarebbe stato dei
dei filologi famosi; e quanti hanno fama in questi studi fra noi, che non
sentì quelle svenutesi, / e mandatosi in fretta a cercar medici, / prese
cambiare la fasciatura alla gomena nel punto in cui viene a contatto con l'occhio di
che fosse detta fasciatura dal soffregamento fatto in detti luoghi, non venisse a segarsi
son brutti. vittorini, 1-51: uomini in bianco e nero, alcuni in mastruca
uomini in bianco e nero, alcuni in mastruca, ch'è un giaccone senza
di drieto o per la manina; e in questo modo voi lo facciate sollecitare.
bandi lucchesi, 81: possano portare in delli suoi panni, dalla cintura in
in delli suoi panni, dalla cintura in su, fregi in delle spalliere, o
, dalla cintura in su, fregi in delle spalliere, o maniche 0 maniconi
fanciulli che poppano. le donne vanno in cappucci e mantelli. tansillo, 3-78
, o i modestini,... in presente e'son maniconi larghi coi polsini
collora / l'è divenuta sì lieta in un subito? / e'sarà bene che
nei fondi fangosi della laguna, tre in quattro piedi sotterra, riconoscibile al foro
s'innalza fino all'apertura del buco in cui dimora; commestibile; comune.
torto appetito tirate, il capo vi tenete in mano e manicate le frondi. sacchetti
vi-504: -de le tre stame, ch'in piè hai, qual pensi tu /
ad una ad una, e poi attaccarmi in ultimo / alla più grassa e tutta
delle navi fur tranghiottite, le più dileguate in lontane isole disabitate, ove morì di
manucare '(parole da non mettere-però in bocca se non villana e plebea,
se non villana e plebea, massime in prosa), a che usar 1 manducare
... oggi però sono solo rimase in campagna tra'contadini. baretti, i-20
piede innanzi piede, manicato un micolino in cemusco, me ne venni a milano
15-132: lo spirito crudele non è in me, se non un poco davanti
; dilaniare. cavalca, 20-399: in quel career tenebroso / un dragon si
quel che sia di colui che lasciammo in terra per morto. però credo o
. però credo o che sia ito in istregonia o che i lupi l'abbino
: / se non ch'a manicare in casa riede. albertano volgar., ii-23
8-2 (238): come fu in su l'ora del desinare, e 'l
qual maggior crudeltà si fosse potuta usare in un traditore che tutta una città avesse
figur. spogliare di ogni bene, ridurre in miseria; depredare, rapinare, saccheggiare
g. morelli, 540: tornò in casa messere marsilio suo fratello, il
tutto ciò che si ha: consumarlo in pranzi, scialacquarlo in bagordi.
ha: consumarlo in pranzi, scialacquarlo in bagordi. fra giordano, 2-274:
volgar., x-216: tutta la legge in una parola si compie: ama il
nella fine seppe tanto ciurmarla che, spogliatasi in un tratto, se n'entrò nel
un poco me, fatti un poco in qua. / che credi, ch'io
voglia manicare? 10. prendere in giro, ingannare. rappresentazione del re
bene. -fare manicare: dare in pasto. fatti di alessandro magno volgar
goloso, ingordo. anonimo senese, in: maledetta sia l'anima del padre
che mi trassero a vita, quando stoe in tanto tenebrore per manicare carne e fare
, gli mise una fame sì grande in corpo, che veruna cosa li bastava
, cent., 40-84: né bevve in quel, né manicò boccone.
, né dire ciò c'e'sa, in uno dì ».
è questa, che deducete questa parabola in questo proverbio nella terra d'israel, dicendo
sa lo manicare: / così vivo in tormento. boccaccio, dee., 1-1
di pochi pesci che vi si mettono, in brevissimo tempo molto moltiplicano, e possonsene
pro- vigioni / ch'i'me potessi in tutte le stagioni / con la mia
testi fiorentini, 66: ordinaro che in sul libro del manicare si debbia scrivere
parte era stato arrostito e parte condito in una maniera di manicaretti assai piacevole al
n. franco, 4-32: il gracchiare in poesia e in arte oratoria m'è
, 4-32: il gracchiare in poesia e in arte oratoria m'è un manicaretto di
zucchero sì minutini che se ne vanno in fumo da vedere a non vedere e mi
manicaretti che vogli dire, i quali in una edizione delle opere compite gustano.
penna passeggia sotto i portici di borgo in compagnia di una manicata di giovinastri,
iacopo ', similmente per fuggire povertà in ch'elli era venuto, ucise se stesso
: va sempre ra- buffato, calzato in zoccoli o in pantofole, e con la
ra- buffato, calzato in zoccoli o in pantofole, e con la tunica manicata
). lanzi, 3-192: in atene ancora [l'uso delle maniche]
s. bernardino da siena, v-14: in pochi dì iscemano i manica tori,
, stesi nella sabbia dalle armi giunte in etiopia attraverso la manica: codesta manica
lamenti storici, ii-5: era lo stato in man de'genti- lotti, / manicator'
: 'manicce 'potrebbero chiamarsi (in vece delle generiche caviglie, impugnature,
nel secolo iii d. c. in mesopotamia da mani e disusasi in una
. in mesopotamia da mani e disusasi in una vasta area comprendente l'occidente cristiano
nelle eresie più antiche la fantasia signoreggia in modo particolare; come si scorge nel
: il manicheismo non potè mai attecchire in terra di europa: il fiume di
tolleranza [franklin] stemperò i pregiudizi calvinisti in una precettistica di materialismo borghese. sostituì
errore di vedere l'italiano futuro polarizzato in due lingue, una lingua squisitamente tecnica
soggetti ai sensi. cattaneo, v-3-389: in africa, per la strage dei circoncellioni
filosofico, i dualisti se ne fuggono in quello religioso, affermandosi fondatori o restauratori
fondatori o restauratori di religioni, e in questo caso (come cominciano a intitolarsi
di due princìpi o valori opposti, in perpetuo contrasto fra loro. pellico
e perpetuo nemico dell'uomo, e in certo modo scoperse e determinò nel suo
semplicisti. -scrittura manichea: scrittura in carattere corsivo, derivata dall'estranghelo e
la crisi suprema dell'arte contemporanea portata in chiesa. = voce dotta,
del fondatore della dottrina, adoperato, in partic. nei paesi di lingua greca,
come elemento di collegamento provvisorio per condotte in cui la pressione interna è superiore a
superiore a quella esterna (e, in partic., è utilizzato negli impianti
: le palle che ardono sotto acqua, in loco dello stoppino, con che se
manichetta di cuoio o canovaccio imbituminato in cera e pece, pieno della medesima
della manichetta resti sopra l'acqua, ed in questa appicciarà il notatore il fuoco del
più ricchi e vaghi collari a punto in aria, accompagnati da manichetti conformi che
39-vi-142: quella pezzuola che si mettono in capo le donne o attorno al collo chiamasi
s. v.]: 'manichetto', in terminologia militare, è diminutivo di '
l'altro braccio il collo dell'avversario in modo da obbligarlo a cadere sollevandolo e
': fare il possibile per riuscire in un'impresa. = deriv. da
, che quel fodero fa gonfiar in uno manichetto di legno con ghiera d'ottone
e. danti, 5-8: acciò che in esse si possa mettere il manidal gomito
esse si possa mettere il manidal gomito in giù fa freddo, e però si foderano
tele a'sega senza telaio, in luogo del quale ha due manichetti.
milizia, ii-23: l'ago si accomoda in un manichetto di x-7: politi
fazzoletto bianco, / smaltato, in forma di trifoglio, col manichetto e il
. tess. parte del telaio, consistente in un manzoni, fermo e lucia,
: sotto la faccia giravacorto cilindro di legno in cui è infilata un'estreintorno al collo
corda che serve per comandare i fiandra lacera in qualche punto e lorda da per tutto,
materia, e nello stesso stato divisa in due capi. della gorgiera uscivano dalle maniche
ascoltava la sua voce, e guardava in cui è infilata l'estremità di una corda
di sotto della girella, si divide in due capi, ciascuno dei ahimè
che servono a riparare i polsi in ordinanza e ocupate le porte e i borghi
l'offese, il galina-bagnata e il poltrone in prolungamento della manopola). cremesi è
gli farei un manichetto. in cambio di guanti, che starete com'una
., 15 (269): in fretta in fretta gli legano i polsi
15 (269): in fretta in fretta gli legano i polsi fare
chiamati manichini. consistevano questi... in una cordie gli piaggio, / intrigato
16-196: l'equipaggio, schierato e rigido in di del paziente; i
erse come del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno, di modo un sol
questo fine, la corsignificazione, ma in buona lingua è detto fare manidicella era
e capo donne o al chiamasi in le attorno collo fazzoletto, nobiltà
5. locuz. -con i manichini, in manichini: all'ideale indirizzo dell'inviato
. v.]: 'sta sempre in manichini ': in tutta manichévole
: 'sta sempre in manichini ': in tutta manichévole, v. manchevole
ce ne sono due col cato in ogni manichino, / in ogni luogo,
cato in ogni manichino, / in ogni luogo, fuor che nelmanichino per
sopra bucato, e da potersi infilare, in l'anello. sermini,
1-71: hanno [i due giganti] in mano una certa scudiscia, / delle
che fare delle mani si dovesse, che in suo paraggio uno stollo da pagliaio / parrebbe
, quando affibbiando e quando 'l mani- in partic.: piccolo calcio di un'arma
. pirandello, 8-709: in fondo al cassetto, in un angolo.
, 8-709: in fondo al cassetto, in un angolo... sì,
, usato da pittori e scultori in sostituzione del modello.
è il francese * manequin ', che in italiano ben si traduce in 'fantoccio
, che in italiano ben si traduce in 'fantoccio ', e di fatti il
due odi i quali non s'erano spenti in lui neanche dopo di aver abbandonato il
la testa e gli arti; è usato in sartoria per la confezione dei vestiti o
/ t'avevano chiuso di colpo / in un manichino di gesso. 4
afferra con una o con entrambe le mani in vista dell'impiego o dell'utilizzazione dell'
commetti [la pietra da brunire] in uno manichetto di legno con ghiera d'
il fieno? elli pone la falcia in terra appoggiata e tiene il manico in
in terra appoggiata e tiene il manico in mano; e mentre che elli sta così
cognobe che la posta cipolla avea resoluto in aqua el predicto cristallo. leonardo,
suo corpo. ruscelli, 2-549: in una spada le cose necessarie sono la lama
sul manico / quattro teste di donna in foglia d'oro / battuta sopra il legno
g. bassani, 5-203: aveva fatto in tempo a intravve- dere di lontano le
che è el centro, e nientedimeno in uno medesimo tempo finiscono la loro rivoluzione
. c. bartoli, 1-223: in cambio de'viticci [nel capitello composito
i suoi adornamenti dalli ionici, percioché in cambio de'viticci ella manda fuori que'
, ha l'aitar maggiore nel mezzo e in testa isolato. 8. figur
sua cameriera dinanti a're col manico in mano. cornazano, 1-16: benché fusse
3-11-59: -per concluderla, lionardo ha in casa livia per metterla stasera a dormire
renegato il sacramento / o m'avessi lasciato in man de cani / lo manico spuntar
botti. 13. matem. in topologia, particolare tipo di superficie aperta
che equivale alla superficie di un toro in cui sia stato praticat oun foro (
oun foro (ed è utilizzata, in partic., nella classificazione delle superfici
, 2-64: anche renzo, appena in città, gira nel manico. s'
politica. legge l'unità!; e in una dimostrazione si mette a strillare viva
manico! fagiuoli, v-34: finalmente in ogni ordine, o meccanico / o liberal
nannini [ammiano], 229: in successo di tempo, dando la sciocchezza
manico e per la mestola: essercene in gran copia, in gran quantità.
mestola: essercene in gran copia, in gran quantità. tommaseo [s.
: apprendere imperfettamente, rozzamente; conoscere in modo inadeguato. sermini, 300
egli atto a consegnare con la rettorica in sul manico della sappa imparata o d'
, il controllo di sé; andare in collera. marino, i-i77: il
fatto così e a questo simile / in apparenzia, ma poi diversissimo / in
/ in apparenzia, ma poi diversissimo / in valuta, ché questo è un vetro
di renderselo ben disposto o ^ favorevole in checchessia. -uscire dal manico:
manico: agire, parlare, comportarsi in modo inconsueto, insolito, stravagante;
perdere il controllo di sé, andare in collera, infuriarsi. fra giordano,
quel desco imbastito / per ciccia coderina in gozzoviglia; / del manico se'troppo riuscito
fuori dell'usanza sua, ha detto in riprendendo in chi che sia o dolendosene
usanza sua, ha detto in riprendendo in chi che sia o dolendosene più del
-impazzire, perdere la ragione, dare in smanie. a. manetti,
per una volta l'anno si concede in sin dalla lesina l'uscir del manico.
scarpe di velluto. proverbi toscani, in: quel che non va nel manico
sta nel manico ». (cioè in lui). -ogni cosa ha due
21-31: questo è il veleno che gl'in nocentissimi auttori hanno chiamato dorcinio
: a ogni tratto quegli uomini prorompevano in urla disordinate o intonavano un canto selvaggio
convulso, e il discorso si frantuma in una balbuzie come di parietico...
2. che è o è stato ricoverato in manicomio (una persona).
il termine, sulla base del modo in cui, fino a non molto tempo fa
quella della anormalità di chi si trova in condizioni tali da dover essere così ricoverato
cambiamento delle concezioni e delle istituzioni in materia di malattie mentali, avvenuto negli
categorie di detenuti infermi di mente (in contrapposto al manicomio civile, che è
un'ora dopo, andò a finire in un privato manicomio, presieduto da una
condotta via dal paese per esser forse rinchiusa in un manicomio. d'annunzio, iv-1-329
, francis red- grave, è morto in un manicomio. era un giovine di genio
è sempre ordinato il ricovero dell'imputato in un manicomio giudiziario per un tempo non
, pazzesco. zena, 2-145: in fatto d'arte andiamo di conserva, ci
andiamo di conserva, ci siamo ficcate in testa le medesime idee da manicomio e
condotto qualcuno al manicomio e qualche altro in galera. pirandello, 6-681:
dando due toccate, cominciano a porre in ordine le corde de lo stormento.
]: 'manicordo': strumento di musica in forma di spinetta, le cui corde sono
spinetta, le cui corde sono involte in pezzi di stoffa che ne rendono il suono
nei secoli passati talvolta anche maschile) in uso fin verso i primi decenni del
i primi decenni del novecento, consistente in una specie di cilindro cavo di pelliccia
di stoffa pregiata, variamente guarnito, in cui si infilavano le mani per proteggerle
, per cingere rivestire, tenere stretta in sé alcuna cosa, come condotti,
; la sua gamba di legno consisteva in un unico moncone terminante in basso con
legno consisteva in un unico moncone terminante in basso con un breve manicotto di gomma
strato di ghiaccio che si forma, in determinale condizioni di pressione, temperatura,
costituisce un sovraccarico notevole dei conduttori tesati in opera, di cui si tiene conto
, che permette di caricare o scaricare in pieno giorno i magazzini fotografici o i
tramater [s. v.]: in meccanica si fa uso di manicotti di
interna del manicotto, che a disegno in certi punti è liscia, in altri
disegno in certi punti è liscia, in altri è angolare e di presa. basta
. milit. spezzone di tubo che, in alcuni tipi di fucili, rivestiva la
scopo di aumentarne la resistenza. - in partic.: cerchio. -serbatoio metallico
fusione, le attesto, fo delle incassature in certi alberi d'acciaio dove va infilata
i conigli, quando sono colpiti mortalmente in corsa. 16. prov. a
presumisca portare nella cittade di firenze, in casa o fuori di casa, frangia
. -perché? -perché al presente sono in gran prezzo i cigni per far manicottoli over
parrucchieri per uomo o per signora 0 in istituti di bellezza è addetto alla cura
addetto alla cura delle mani e, in partic., delle unghie.
; il loro stomaco è leggermente diviso in mezzo e son privi di cieco. '
natura: / sì doventa usoriere / e in molte maniere / ravolge suoi danari,
nei toi gran 'merti degni ornar pugnoe / in mira- culi magni e grazie mante.
avvegna che quello popolo d'israel fosse in parte da li suoi profeti ammaestrato,
. fiore, 35-1: languendo lungiamente in tal manera, / e'non sapea
storie pistoiesi, 1-165: ora facendo guerra in tal manieri, lo duca fece bandire
maniera di servire. serdini, 1-29: in questa mainera / m'ha concio amore
mainera / m'ha concio amore e posto in tal travaglia / poi che m'ha
poi che m'ha messo con gli dei in battaglia. s trapar ola, 6-2
cavare i testicoli, e dall'ora in qua io sono, in questa maniera che
dall'ora in qua io sono, in questa maniera che vedete, grasso.
sustanzia di questo tratto d'india così in generale: le particularità lo riserberemo per
codesto non è guardare: è mettere in berlina ». -in unione con un
pestilenza] i suoi dolorosi effetti e in miracolosa maniera a dimostrare. sanudo,
ch'ella fece per partire, gittolle in seno con sì gentil maniera la mia lettera
e si dispera / vicino a loro in misera maniera. alfieri, iii-1-71: i
asia, benché vengano -spogliati del loro in una diversa e più cortese maniera; ma
. d'annunzio, iv-1-88: sorrideva in una maniera ambigua e irritante. e.
di circa tre metri. erano spezzati in maniera speciale e regolare, come dalla
d'un colosso. -nelle espressioni in maniera che, di maniera che,
maniera che, per maniera che, in tal maniera che, di maniera tale
dimostramento, / ed eo non celeraggio in tal mainera / ch'io n'aggia
13-17: aver fatto di sé due segni in cielo, / qual fece la figliuola
acconcerò i fatti vostri e i miei in maniera che starà bene. landino [plinio
[plinio], 101: in publico... le femine portino veste
ali fiorivano, per maniera che forse mai in nessun tempo il riverendo termino segnò più
dimanieraché talmente s'appiccò questo mal seme in firenze, che di gran lunga queste
assai più cattivi effetti e maggiori disordini in firenze, che non avevano fatto in
in firenze, che non avevano fatto in pistoia. guidiccioni, 5-142: gli pregai
: non si trovavano i due fratelli in maniera armati da poter resistere alle forze
resistere alle forze che 'l re aveva in essere. sergardi, 315: pasquino,
gozzi, 1-420: io sono stata in sì fatta maniera educata che, in vece
in sì fatta maniera educata che, in vece d'essere pece pericolosa, sono
: parigietti... lavora forte e in tal maniera che non ti saprei dire
facultà solùtiva è d'uguale ugualissima energia in tutti i sali: dimanieraché il sale di
quando, il suo sguardo s'incontrò in un oggetto singolare di pietà, d'una
bandello, 1-2 (i-16): era in que'dì tra'persiani il giuoco degli
dì tra'persiani il giuoco degli scacchi in grandissimo prezzo e di tal maniera un
tra noi è lodato un eccellente disputatore in cose di lettere e materie filosofiche.
genitore. tortora, iii-445: andarono in suo aiuto mille e cinquecento fanti,
112: da chiunque può e in quella maniera che ognun può, da
l'uso della carità o della misericordia in vita, se non vogliono essere riprovati da
: anche questo libro io ho sposto in quaranta ragionamenti, alla maniera medesima che
, ì loro pregi o beni, in quella maniera che esse hanno tessere.
-in, di o per che maniera, in qual maniera, in quante maniere:
che maniera, in qual maniera, in quante maniere: introduce una proposizione interrogativa
la baronia si fece parlamento / per devisar in che maniera andranno / o la qual
112-1: sennuccio, i'vo'che sapi in qual manera / trattato sono e qual
mia. aretino, v-1-62: contatemi in che maniera stava il nido nel quale egli
1-470: per qual maniera potrò io dimostrare in ogni suo pensiero il cambi non aver
pensavo a te ». « grazie. in che maniera? ». -forma
a massimiano imperadori da'pontifici de'tempi in questa maniera: che se non li
cose, lycorta... rispose in tal maniera. tasso, 10-7: mentre
voce severa / gli intonò su l'orecchie in tal maniera: / -soliman, solimano
occorre, / comincia il suo proemio in tal maniera. 2. per
e disusata maniera degli uomini ch'erano in quello stormo, e ancora l'asprezza e
alcuni cerchi amare pur quelle / che in mainera gli par zentile. castiglione,
firenzuola, 161: era a punto in quel tempo dentro da firenze una vedova
l'isola era uscita una donzella / in abito stranier candido ornata / e di
essi abbiano modi delicati e fine maniere in tale costituzione. delfico, iii-166: la
per fame belle spese. / d'avere in me maniera bella e gente, /
i'/ ben metter mia balia, / in tal maniera che sia sofficente.
e farestevi beffe della fiera: / in buona fe'non è buona maniera / tener
e rimovendo i cattivi umori del paese, in breve si sperava, dover egli ricondursi
. casti, vi-182: ditemi, in confidenza, / il vostro signor principe vorrebbe
o cattiva maniera di coloro che sono in magistrato molto rileva per far più e meno
crudeli e più spaventose. 3. in partic.: comportamento educato e affabile;
né maraviglia s'egli fu fervente / in esaltarla in beltà e in maniera, /
s'egli fu fervente / in esaltarla in beltà e in maniera, / ché 'l
fu fervente / in esaltarla in beltà e in maniera, / ché 'l più del
moretti, i-82: arriva il sottotenente in kaki. allegro ma con un tantino
romanzo di tristano, 16: tenendolo in cotale maniera istretto a sé, sì
le damigelle vidono lor signore a terra giacere in tal maniera, si credettono per vero
ampio velo e di gramaglia ingombra, / in mezzo alla gran sala alta e diritta
col capo fra le ginocchia. col capo in quella maniera, io non potei vedere
: lo zio giorgio lo stava guardando in una maniera cattiva. -disposizione,
sapendo la maniera del palagio, saglìo in sala ed alla camera con due suoi famigli
le produzioni mie fin ad ora, in una maniera cui, modestamente parlando,
delle nostre maniere e potenze. parenti [in macinghi strozzi, 1-260]: giudicanti
sua moglie a tutte del bell'uso in preda / le libertà. s'accu-
carlo v fu eletto imperadore, egli portò in germania e sparse pel resto dell'europa
/ dentro da la frondura, / cantando in lor manera. mostacci, 145:
amore ver'era -sogioma; / in gioia manera / tuttora in primera -ritorna.
; / in gioia manera / tuttora in primera -ritorna. bacciarone, xii-1-314:
tasso, n-iii-555: l'onor ch'è in queste maniere di vite nasce da virtù
della maniera di vivere tenuta da paolo in tessalonica e della sua carità a que'
a prendere le due dita di vino in un bicchiere d'acqua, chieste da
di ricco, v-257-35: or come troveraggio in voi pietanza, / che non vegio
ora, lo scarico dell'acqua si fa in questa seconda maniera, cioè con esser
d'ardire inferiori a'romani, ma in questo solo restavano superati: dalla maniera
coloro a'quali minaccia la guerra e in presenza di tre uomini d'età aggiunge
deduce dalla maniera con cui si creavano in roma i giudici e i scriniari.
alla sua intima vita e ciò che incontrava in un mondo tutto bestiale da cui ella
/ ma quel ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / come lo
ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / come lo tempo chere.
/ solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce, / sì che dentro
pertanto che ll'uomo non debbia studiare in eloquenzia. testi fiorentini, 133:
libre facea conperare lo staio del grano in pisa. seneca volgar., 3-20
/ ched eo no ve so'servo in vostra voglia / ni de zò doglia -mostrate
. dante, conv., ii-vi-6: in ciascuna maniera di sermone lo dicitore massimamente
di questo mondo,... stanno in delicatezza di cibi, di vestiti,
nel diletto di canti, di suoni in diverse maniere. leggenda aurea volgar.,
molte volte arrossiamo, quando mancar veggiamo in noi quelle parti desiderabili che gli uomini commu-
età fare lunghi viaggi e dimorare sempre in savona è maniera di reo confine. martello
lo spagnuolo ha una maniera di ballo in sé raccolta e che nello stesso svincolamento
: i francesi... andavano in italia ad imparare il ballo, i bei
era iscritto di tre maniere lettere, cioè in lingua ebrea e greca e latino.
4-47: la diversità del vino generalmente è in tre maniere: il ricente d'un
luca, 1-14-1-123: occorre anche frequentemente in pratica che senza delitto ma lecitamente alcuni religiosi
case private. e ciò suole occorrere in due maniere. -forma (di
1-348: non v'è maniera di governo in cui senza pagare i tributi si mantengano
istimo che debbia esser lecito di fare in tutte le maniere delle scritture. varchi,
solamente. parini, 289: in tempo che, essendo ogni maniera di letteratura
suo colmo venuta, ogni leggier macchia che in un libro si trovi vien da giudiziosi
, 1-238: io saròe nella isola in tale maniera divisato e terròe il cotal modo
né mantello,...; dismessa in somma ogni sorte di vestito che potesse
ediz. 1827 (596): dismessa in somma ogni maniera d'abito che potesse
scodelle, e mescolale insieme, e riducile in una scodella: e sarà una maniera
, 2-89: tutto '1 popolo è diviso in due maniere, percioché certi ne sono
di cani, fra'quali uno avea in grembo un cagnuolo a maraviglia bello.
può agguagliar giammai quello che si prende in riguardando le ben ampie peschiere e nelle
, vicino a noi, lo veggiamo distinto in ciascuna parte del color proprio delle óose
/ secondo la matera, / ciascuna in sua manera. bonagiunta, lxiii-79:
da voi ricevuto una molto bella epistola in verso eroico scrittami nella maniera oraziana.
io avessi imitato quella manera di scrivere che in lui [il boccaccio] è ripresa
fu certo [il petrarca] il primo in italia che in verso dolce ed onesto
il petrarca] il primo in italia che in verso dolce ed onesto fervidamente ne poetasse
comedia nuova. tasso, 11-iii-627: in quelli altri [componimenti] ne'quali
maniera di stanze usò arnaldo daniello quasi in tutte le sue canzoni. stigliani,
. la seconda maniera è il porre in cadenza la z aspra colla dolce.
maniera di rimare, cioè di mettere in fine di due versi vicini la consonanza
, a corona. -ciascuna delle fasi in cui può essere distinta la produzione letteraria
nelle ballate di questa seconda maniera come in alcune poche che rasentano ed anche entrano
liberale, il germe che, sviluppandosi in seguito, darà il lamennais seconda maniera?
riferimento a un autore che ripete stancamente in opere successive i propri temi e i
. carducci, iii-19-225: per piacere in una data parte a un uditorio dato di
baldini, 9-157: ogni tanto, in versi, una barricata di maniera e suvvi
modo di operare di un artista e, in partic., di un pittore,
natura; perché essendo le cose naturali in tanta larga abbondanza, piuttosto si deve
1-13 (46): attesi continuamente in firenze a imparare sotto la bella maniera
per tanto i moderni dipintori di porre in un canton delle tavole una cifera la
. bellori, iii-73: il giordano era in contraffar maniere eccellente, perché forse ne
fatto sugli antichi autori, per avvalersene in qualche occasione. baldinucci, 3-11: maniera
intendesi per quel modo che regolarmente tiene in particolare qualsivoglia artefice nel- l'operar suo
una nuova maniera che ben tosto ebbe in sé rivolti gli occhi di tutti.
è di buon componimento e ben condotta in quella sua prima maniera. scannelli, intr
freschi da lui [michelangelo] fatti in vaticano serviron di studio all'ultima maniera
nel suo diluvio da ogni ragione, anzi in se stesso tanto difforme, che la
questa bruttura, la quale si scorge in molti di coloro, principalmente, che
che nel naturale rare volte si vede in uno stesso soggetto. da questa radice
affondare e inalzare, affine di ridurlo in quello stato che farebbe, se pure
quell'artefice che nell'opera sua procede in tal modo, che fa vedere più
e si dice a quel modo di fare in pittura, scultura e architettura, che
di marmo di mezzo braccio quadro, in cui a gran rilievo si. vede scolpito
, subordinando e abolendo i particolari, in una composizione di figure dilatate, cioè
, esercitarono l'ingegno e l'arte in cose molto più basse, ma che furono
più basse, ma che furono tenute in pregio assai, né meno stimate delle altre
. -maniera all'acquerello: acquatinta in cui la lastra non è granita,
oggi disusato, che ritrae gli oggetti in luce su uno sfondo nero, con
-maniera punteggiata: metodo di incisione in cui il disegno è reso esclusivamente mediante
cimabue, tenea la maniera greca, in quella maniera ebbe in etruria grandissima fama
la maniera greca, in quella maniera ebbe in etruria grandissima fama. cellini, 2-21
che forse sia stato fatto dagli antichi in qua. vasari, i-332: sebbene sono
delle guerre, e sotterrate e trasportate in diversi luoghi, si riconosce nondimeno,
del disegno bambine, non poteva aspettarsi in que'tempi cosa di gusto. tuttavia,
: non so perché, ho sempre in testa la vita nova illustrata alla maniera
, affettazione. dolce, l-1-196: in ciò non appare ombra di quello che
ombra di quello che da'pittori oggi in mala parte è chiamata maniera, cioè
dubbio il caravaggio alla pittura, venuto in tempo che non essendo molto in uso
venuto in tempo che non essendo molto in uso il naturale, si fingevano le
della verità. baldinucci, 5-14: in ogni altro scuopresi talora alquanto di quel difetto
vasari, i-128: ancorché gli scultori in questa parte non possino così bene contraffare
gozzano, i-435: quel volto sarebbe in verità troppo bello, troppo grandi gli
, scomposta dai sentimenti dell'anima in tempesta. -manierismo. e
tre maniere di edifici solamente si ritrovano in roma, delle quali la una è
alli tempi nostri. vasari, i-208: in fiorenza... la chiesa di
delle due piccole navate, mostrano che in toscana era rimaso ovvero risorto qualche buono
di architettura, sarà molto utile prendere in disamina le altre chiese dagli scrittori d'
nella prima e nella terza [persona] in tutti i preteriti e futuri della maniera
maniere buone, non venute a quelli in proposito, e arricchirla delle venute di nuovo
praticate da'migliori scrittori, ma pur in esso [nel vocabolario] mancanti, la
di quelle che possono appresso introdurvisi, in guisa che l'alterarle o poco o
come nella pittura il rilievo, mette in risalto gli oggetti per via di somiglianze
letto a stanghe per aria come una carrozza in rimessa, mi avviliva talmente. a
. -sicuro ch'è tardi: tardi in tutte le maniere. lo sapete,
28. locuz. -a maniera, in maniera, per maniera di: a
corteccia [del fico] è secca in maniera d'un cuoio, per la
zeppo, / lo rota d'una frombola in maniera. corticelli, 161: nella
, 161: nella nostra lingua l'infinito in singolare si usa a maniera di nome
scorgervi il fratello. -a maniera o in maniera di qualcuno: allo stesso modo
; secondo l'esempio di lui, in modo conforme al suo. speroni,
loro negozio è il cambio, esercitandolo in quella maniera di ser ciappelletto. gemelli
. simintendi, 1-120: molti uomini in maniera dell'idiei sono già 'entrati nelle
, i-103: il conte s'era in maniera di gioielliere divisato. d. bartoli
2-2-230: e1 diceva rabbuffato e in cruccio a maniera d'offeso.
offeso. -al suo posto, in vece di lui. libro di fioretti
: isaac per moglie la prese e in maniera di sua madre la mise, ché
ciò che farà [il giusto] sarà in prosperità. gli empi non saranno di
la polvere. -fare, operare in maniera o di maniera che (o
che (o di): agire in un dato modo per ottenere un certo
e conosci la voglia mia: fa'in maniera che io mi accorga che tu
prima della morte del padre, operò in sì fatta maniera per farlo privar di vita
quelli che hanno fine, la cosa va in altra maniera: imperocché il fine d'
quando uno imbianca le basette, / guida in altra maniera i fatti suoi.
: assai tosto apparve com'egli era in gran maniera sufficiente per le confessioni. patrizi
per antico trattato e insegnato e posto in opera da'maestri della ipocrita arte, nella
eschilo... la qual arte poi in gran maniera si andò affinando.
non so che mi rispondere, in maniera mi soprabbondate d'uma
perché il più delle volte coloro che amano in maniera s'abbagliano nello splendor dell'
fiamme istesse diventò di gelo, in maniera l'imminenza del peri
-in nessuna maniera, per nessuna maniera: in nessun modo, assolutamente no, per
392): v'ebbe un mulo in quale adombrò,..., né
entrassimo nel mare largo e navicassimo giorni 15 in circa, che non trovassimo mai terra
ogni maniera: a ogni costo, in ogni modo. tanaglia, 2-261
, 2-261: alloggi per ogni maniera / in luogo asciutto e caldo. oddi
caldo. oddi, xxi-11-902: io che in ogni maniera dilettar voglio, fo così
scrissero i prencipi alla duchesa di volere in ogni maniera passare a torino per provedere
propria famiglia. -in qualche maniera, in certa maniera: in qualche misura,
-in qualche maniera, in certa maniera: in qualche misura, seppur limitatamente.
alla vita mia che di poter esser atto in qualche maniera di servire la serenità vostra
testi, 3-414: vederò d'ingegnarmi in qualche maniera perché il servigio di
, accomodava ogni cosa. faceva, in certa maniera, un'emenda, s'imponeva
imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa. -in qualunque maniera: con
: con ogni mezzo, comunque, in ogni modo. mascardi, 3-49:
corona di francia, contento di abbattere in qualunque maniera la potenza eccessiva dei doria.
nome l'hanno su'loro libracci, in qualunque maniera l'abbiano avuto; e col
vogliono. -in tutte le maniere: in ogni modo, comunque, in tutto
: in ogni modo, comunque, in tutto e per tutto. fatti di
. fatti di cesare, 199: in tutte maniere, giace lo nostro [
luigia, * miserere '/ di me in tutte le maniere! -mutare maniera:
, 265: padre e figlio si conducono in torino e mutano maniere. volano da
mortara, benché trovassero don maurizio occupato in aprire la trincea e piantare le batterie
]: 'manierucce di dire ': in senso affine a * frasucce ',
parve tempo, e ci s'avviò in fretta, ma la guardia con una manieraccia
maniera. manierataménte, avv. in modo manierato, con affettazione.
eccessiva; esemplato sui modelli canonici, in modo privo di naturalezza e di spontaneità
e di manierato e di morto che agghiaccia in tutte le cose copiate senz'ardire d'
si vede una forma congegnata a priori in tutti quei motivi e ritornelli troppo frequenti
vi-98: passò ad una lunga corrispondenza in corsivo ma la lasciò quasi subito perché
prose, e gli altri suoi confratelli in grammatica. leopardi, i-177: il
di manierato,... lo metteva in sospetto. -elaborato con eccessiva ricercatezza
del conte verde e dei saraceni, in mezzo alle statue più lontane del principe
quel tocco vivo di cinabro che si vede in certi ritratti manierati. soffici, v-6-78
della natura e dell'arte sono riposti in quella semplicità e parsimonia tanto difficile.
e parsimonia tanto difficile. -messo in evidenza, caricato (un particolare).
al maratta]:... in certa scelta e vicinanza di colori, non
. le carni manierate col verde, e in certi luoghi, imbellettate di rosso,
ha avvezzi. -che dipinge in modo affettato, artificioso, oleografico;
. algarotti, 7-9: è pittore in somma manierato, che non può se
i 'manieristi '. si intende in arte quella scuola che imita il modo
calcolatamele eleganti e peregrini... in vista di un qualche effetto inusitato e simpatico
per altro. nobilmente e mestamente oratorio in fra bartolomeo; quintessenziato dal bronzino in
in fra bartolomeo; quintessenziato dal bronzino in squisiti arabeschi e cromatismi d'intarsio; agitato
petrarchesco che mette fuora un po'di coda in fondo del quadro, attestando così il
un certo manierismo, è un gran poeta in prosa, rimane il solo vero ed
sviluppi scenici è severamente inquadrato e limitato in un realismo fantastico solido, talvolta soltanto
e specie della seconda metà), in italia e in europa, presentano aspetti
della seconda metà), in italia e in europa, presentano aspetti variamente definiti «
di michelangelo e raffaello, è passato in seguito a designare lo stile autonomo e
di passaggio dal rinascimento al barocco, in quanto tale operare artistico è indicativo della
e più numerose, di personalità che in cotesto clima storico avevano vissuto; ma
tirarne fuori degli inediti e insospettati, in parecchi casi avesse per effetto di obnubilare lo
gianino, due ritratti di cortigiane. in entrambi colpiva il cinquecentesco manierismo che però
medie. alterazione patologica che si manifesta in un'affettazione stereotipa nell'eloquio, nel
comportarsi... come un vecchio rimbambito in preda alle sue manie. mi dava
là di simili « manierismi » si sentiva in lui un sincero ribrezzo, che aveva
.]. algarotti, 1-iii-187: in moltissimi difetti, quanto alla disposizione,
dal baglione e da altri fu rimessa in miglior sentiero. memorie per le belle arti
o poeta che segue una tradizione letteraria in modo accademico e artificioso, con uno
fra i seguaci del manierista napoletano salirono in grande rinomanza il preti e l'achillini.
-diventare. anonimo, i-654: tapina in me, c'amava uno sparvero! /
sempre, non pigliando, d'aria in pugno ritornava, fece tutto contrario,
fece tutto contrario, che egli volò in alto e tanto di lunge che lo
. spallanzani, 4-iii- 478: così in generale rendonsi più agevolmente manieri gli uccelli
agevolmente manieri gli uccelli, che essendo in età meno acerba. carducci, iii-2-319
acerba. carducci, iii-2-319: posava in pugno al cavaliere un bello / astor
pisciandone, 348: fami stare in tal loco mainerò, / che, se
la tenuta poi, / pena tornerà in gioi. / se maniera divegna, /
l'ultimo amore suo... fu in bartolomea de'nasi...,
re carlo] gonfaloniere / ed ammiraglio in mar, quando il passaggio / incontro
solida e ampia, costruita di solito in posizione dominante al centro di una proprietà
, ardendo ville, casali e manieri in grande quantità. g. b. adriani
mi trae dal mio manier, / in un piccolo castello / io [grillo]
boschini, 82: st'altro nudo in su quele comise, / che con
, 23-240: s'avrebbe di quando in quando a vedere anche adesso dell'opere
la mia ingenita manierosità di tratto obligata in guisa una di quelle donne che non
solamente compativa alla mia sventura di vedermi in quella guisa sforzata..., ma
gentilezza, manierosità: noi le abbiam prese in teatro: crini posticci, trecce in
in teatro: crini posticci, trecce in prestanza, polvere, untume, tupé,
talché nessun galantuomo si vergogna di riceverle in casa. assarino, 4-22: nelle
, facendomi manieroso, -lei deve rispettare in me un avventore attirato come una farfalletta
diplomatico. varchi, 18-3-235: era in castrocaro un cittadino chiamato achille del belo
la circostanza pregiudiziale di aver egli viaggiato in un veicolo sospetto e in compagnia di
egli viaggiato in un veicolo sospetto e in compagnia di uomini riprovati e processati e
* -che si adatta abilmente alla situazione in cui si trova; duttile, versatile
. fagiuoli, xi-14: due giovanotti in abito civile, / in portamenti manierosi e
due giovanotti in abito civile, / in portamenti manierosi e rari, / in
in portamenti manierosi e rari, / in gala signorile, / pieni di grilli e
« via, » disse, « in quindici giorni cercherò,... procurerò
. candido, 156: col nettar in bocca le bianche poppe lodava; indi,
la rapiste [quest'alma], ed in favella e in atto, / per
alma], ed in favella e in atto, / per addestrarla a quel che
atto, / per addestrarla a quel che in ciel s'apprezza, / con manieroso
di quelli così manierosi componitori che ferono in questo genere spiccar l'acume de i loro
). chi esercita un'attività manuale in campo artigianale o industriale; lavoratore dipendente
filano, incannano, tessono, e in somma di tutti coloro che operano per
. capponi, 1-i-376: condizione disperata, in cui per rapide vicende è posto gran
rapide vicende è posto gran numero di manifattori in que'paesi. jahier, 3-97:
ampie sale di quell'antico palazzo, in mezzo ai manifattori, che tutto apprestavano
adatte imprese il confronto delle cose fatte in più opportuni luoghi a minor costo e
non arriva a valer più [l'oro in foglia] che scudi sei per ogni
sei per ogni migliaio di foglie, compresa in esso prezzo l'opera del manifattore.
compositore costituire e disporre la sua manifattura in modo che non gli occorra dare nella
d'ingegno e d'arte a foggiarle in diverse mirabili apparenze e in abbellire,
a foggiarle in diverse mirabili apparenze e in abbellire, come queste erano, con
.. 'coteste sono manifatture che consistono in mera pratica e hanno la loro perfezione
mera pratica e hanno la loro perfezione in certe minuzie lontanissime dagli universali di chi
computo numerale, così l'ha poi in conseguenza trasferito nella regola, che ei
zabaglia, 1-6: spaccato il masso in più parti verticalmente, secondo le lunghezze
grosse pietre che l'ingombrano, e in questa terra e rena sta l'oro mescolato
tiene dio è convertir bensì l'acqua in vino, ma non è convertirla immediatamente
vite, che con segreta manifattura riduce in vino l'acqua piovuta dall'alto. redi
che opera la trasformazione delle materie prime in beni di consumo mediante un opportuno processo
industria manifattrice d'ogni nazione si sviluppa in quell'istessa maniera con cui si sviluppa
l. bellini, 5-2-263: in esse [librerie] disporne i volumi
di una pezza di lana o di tela in una manifattoria, di un montone o
esecuzione, confezione, preparazione. — in partic.: lavorazione (con riferimento
: lavorazione (con riferimento, soprattutto in relazione con lo sviluppo industriale, alla
, alla serie di operazioni eseguite, in passato, in parte a mano e
di operazioni eseguite, in passato, in parte a mano e in parte a
passato, in parte a mano e in parte a macchina, e oggi anche soltanto
macchine, per trasformare una materia prima in un prodotto di consumo o manufatto)
e ottone e altro, fè detto niccolò in detta gril- landa. g. barbaro
bastasse l'animo di farla se non in gran tempo. lud. guicciardini, 3-125
e formaggi più eccellenti che si usano in italia. g. averani,
or pensate se volevano stare a bada in aspettando di lontano i giunchi marini e perder
lontano i giunchi marini e perder tempo in tessendo corone di lungo lavoro e diffidi manifattura
, 2-136: se l'artigiano non ricevesse in prezzo della sua manifattura che il rifacimento
giacché non accettava mai un soldo, in denaro da lui. pirandello, 8-611
turco de bellissimi presenti, che solamente in manifatura hanno speso ducati io milia.
, 1-i-44: portandosi moneta da venezia in altri luoghi d'italia o da quelli
altri luoghi d'italia o da quelli in. venezia, si perde la manifattura sola
manifattura sola della zecca. 3. in senso concreto: prodotto dell'artigianato 0
in- felicita. genovesi, 4-56: in ogni stato, a tenore che cresce
m. adriani, iv-329: ebbe in dieci giorni compiuto la più ingegnosa manifattura
decamerone ', che ne'libri stampati ed in alcuni scritti si legge fermamente, sia
. è un esemplare di quelle epoche in cui la natura non ebbe proporzioni,
la natura non ebbe proporzioni, e in fatto di regole una sola: di non
manifatture? lanci, 4-107: entrerrete in una gran manifattura; il pigliar moglie
. pare che abbi cominciato a risorgere in questi due ultimi pontificati per le manifatture
due ultimi pontificati per le manifatture fatte in conclave. i. nelli, iii-88
intanto dava un'occhia- tina di sotto in su ora all'uno ora all'altro,
del segno, non considerano di annullare in compagnia de'segni celesti i segni fatti
sovvenirli rinchiusi e faticanti nell'arti e in varie manifatture, le quali poi tornano
varie manifatture, le quali poi tornano in benefizio del pubblico stesso? bandini,
manifatture, procurò di fare di ciascheduna in se medesimo l'esperimento, principiando dall'
zanotti, 1-5-291: ho udito che in ispagna volle quel re, non son molt'
di mani che è possibile, furono in ogni tempo sorgente larghissima di ricchezze.
,... vaganti di porta in porta, di strada in strada, appoggiati
vaganti di porta in porta, di strada in strada, appoggiati alle cantonate, accovacciati
passioni è lavoro facile e quasi triviale in francia, in germania e sopra tutto
lavoro facile e quasi triviale in francia, in germania e sopra tutto in inghilterra.
francia, in germania e sopra tutto in inghilterra... e la vasta manifattura
rabil paio di volumi. 9. in senso generico: lavoro. -anche: sforzo
di artisti, i-160: l'opera è in questi termini, cioè il filosofo a
messer ticiano, felicissimi e destrissimi ruffiani in simil cosa. aretino, 20-252: la
a rigangherare e raccozzare quelle parole anche in prosa e fargli dir quello che il poeta
eseguita la trasformazione delle materie prime in manufatti; industria manifatturiera; stabilimento industriale
aux gobelins ', delle quali avevo in parte maggior concetto. baretti, 6-13:
di sete. mazzini, 14-4: in questa città [londra] la rapidità
-meno male, stamani credevo di arrivare in manifattura dopo la sirena. 11.
, agg. che può essere lavorato in un'industria manifatturiera (una materia prima
tr. sottoporre a lavorazione; trasformare in manufatto. -per estens.:
de'sudditi. baretti, 2-7: in sicilia l'arte di far la seta e
). sottoposto a lavorazione, trasformato in manufatto; lavorato. baretti,
manifatturato che, di qualità scadente, in quel secolo, ricevette poi impronta d'arte
(un'opera letteraria, lo stile in cui è composta). a.
. verri, 2-ii-112: l'agricoltore, in certo qual modo, è un creatore
noia. 2. chi lavora in una manifattura (come operaio, impiegato
imprenditore industriale. filangieri, i-234: in un terreno così fertile la classe dei
vittorini, 7-200: i manifatturieri, in coleridge, considerati allo stesso livello dei
di materie prime e alla loro trasformazione in prodotti di consumo o manufatti; che
. beccaria, i-521: quando in uno stato vi sia facilità a consumar
': non ha ancora trovata accoglienza in nessun vocabolario; ed è difatti parola
prime. cuoco, 1-170: in tali nazioni la circolazione è sempre più
delle domande di lavoro, come segue in america, in francia. arlia, 333
lavoro, come segue in america, in francia. arlia, 333: l'italia
3. che lavora nell'industria (in contrapposizione agli agricoltori, agli artigiani)
decennio di attività pedagogica valse a creare in piemonte una classe media, che fu la
, manifestissi maménte). in modo chiaro, lampante, inequivocabile;
leonardo, 2-601: che 'l sol sia in sé caldo per natura e non per
agli occhi il più che può; percioché in questa guisa riguardandole, non altramente che
. leone ebreo, 7: sono manifestamente in errore: ché, se ben se
che non si desiderano, come interviene in tutte le cose possedute. tasso, n-ii-307
la famigliarità e de la domestichezza; e in ciò manifestamente s'inganna, perch'essi
. 2. apertamente, palesemente; in modo non occulto; esplicitamente, senza
: [tuberone] dice che volle essere in affrica, e duolsi che ne fu
ix-562: queste cose vi ho io detto in proverbio. ma il viene l'ora
ora nella quale io non vi parlerò più in proverbi, ma manifestamente vi annunciarò del
serrato vivo nella camera dove dormia e in quella fue arso. m. villani,
bandella, 1-4 (i-59): in pochi giorni venne de la donna possessore
, 1-xxvii-276: m'atterrò a que'fatti in cui egli preferì manifestamente l'interesse de'
parte. 3. concretamente, in modo tangibile. scala del paradiso,
degli scellerati cittadini la repubblica è venuta in grandissimi pericoli, e... eglino
sarà da essere stimata cosa superflua, se in questo luogo per chiarezza della dottrina d'
d'essa oscurità e deh'enimma formato in traslazione e per manifestamento dell'ignoranza del
a sordello, già cominciato a principio in questo settimo capitolo. 5
, l'altro tempo sta celato; ma in dicia- nove mesi si trovano ristorati gli
è provato per fuoco, e sia trovato in laude e gloria e onore, nel
lui questa salute, / lo manifesta in quel ch'ella conduce. cantari, 37
un dì chiama il marchese; / in una cameretta sono andati; / e poi
voi soffro. tasso, 19-96: in vece forse della lingua, il guardo /
: la luce con incomprensibile moto riempie in un subito il tutto; la virtù
duce aveva mostrato... che egli in segreto portasse maggiore autorità di quella che
quella che per allora non voleva manifestare in palese. chiari, 1-i-44: mi
ii-273: tutta la pantomimica... in altro non consiste che nella più perfetta
e cercarono di manifestare il loro entusiasmo in un gergo anglo-italiano, che mosse a
1-83: e la lingua e la bocca in tal modo congegnata, che possa a
per essere infinita non si poteva manifestare in una sola creatura, creò questo universo
: egli, venuto di tal ribalderia in non lieve sospizione e posto a tormenti
prima la lingua e poi vivo diviso in quattro parti. segneri, iii-3-121: se
dante, vita nuova, 37-4 (in): ne la seconda [parte]
saggie, che adornaro e si recaro in mano le lampe loro, in aspettando
recaro in mano le lampe loro, in aspettando lo sposo. stigliani, i-77:
-ant. rendere noto, mettere in luce. leggenda della cintola di maria
quasi ignudo per una finestra e occultatosi in un campo di saggina, fu manifestato
, cent., 1-13: africa toccò in parte dopo questo / a can,
quando... eccuba, menata in servitù da'greci, arrivò ne'liti di
. giambullari, 317: venuta la nuova in dania de 10 infelice fine di canuto
manifesta. mazzini, 25-105: visse in londra [luigi angeloni] sino all'età
69: vidi a poco a poco in quelli santi cose veramente utili e degne d'
i savi delle antiche nazioni e in tutte le scienze periti manifestare a secoli
faba, xxviii-14: quanto savere scia in voi, lo dicto declara e le
elli [gesù cristo] non volesse dimorare in questa nostra vita al sommo, poi
labirinto aprir potesti, / ardita industria in quel bel petto spiri / e 'l modo
esplicito, spiegare, illustrare, esporre in modo chiaro e comprensibile; descrivere, rappresentare
era atto a tal viaggio di contemplazione in cui si trattava e di vedere e
gir. priuli, ii-97: deliberono in dicto conseglio de pregadi che tutti quelli
, che hanno feudi, debiano in termine de giorni 15 manifestar li sui feudi
si scava nella nuova spagna deve venire in mexico a manifestarsi nella reai cassa,
quella roba che di nascosto avessero messa in nave. 7. mostrare,
. - anche: ostentare, mettere in mostra. dante, conv.,
dio di dei, o specchio in cui si mostra / ciò che natura asconde
nel regno dei viventi, li manifesta anche in quello de'fossili. papi, 2-3-179
le sue peccata nel fiume giordano. onde in questa opera sì maravigliosa tutta la trinità
, imperciò che lo spirito sancto discese in ispezie di colomba sopra lui. canteo
la grazia tua, qual ti riveli in cielo; / in silenzio di te parlar
qual ti riveli in cielo; / in silenzio di te parlar si deve / da
, perché non ha formato gli uomini in modo da non dover aver bisogno di lui
che manifesta / e stringe il vero in simboli profondi. b. croce,
cammino ti assicura che nella capanna perduta in mezzo allo scopeto ci vive l'uomo
matteo correggiaio, 8: la tua persona in quella forma stava / qual rosa tenerella
sue non manifesta, / con un fronzale in testa / dicendo poche e savie parole
: conosciamo una delle cause della sterilità in alcune donne, nelle quali l'utero
propria autorità (ed è per lo più in relazione con un compì, predicativo)