so'serto che so menta in lidi / e pon lo so culur senza
9. prov. chi solca in lido, perde vopera e il tempo
1-193: onde si dice: chi solca in lito, perde l'opera e
e vette al sole, / cantano tutte in mi. = voce ted. che
caratterizzata da feci liquide e spesse, in cui gli alimenti sono scarsamente o per
lieo / coronando il cratere, a tutti in giro / ne porsero i donzelli,
stesso suolo prodotta, nominata da'toscani in tal guisa o perché il fuoco sia manifestissimo
somma letizia e allegrezza presagio. rigatini [in tommaseo- rigutini, 1826]: 'lieta'
: al buio corno cieco fu condutto in sala, ove credendosi trovar la donna che
volun- tario: / la mia miseria in me mostra il contrario. bandello,
veduto quanto lietamente esse mie ciance pigliate in mano, e buona parte del tempo quelle
le membra sane, / però che ride in cima de le spiche / a l'
, mai non riede. de mori, in: sogliono i nostri più agiati cittadini
fabbricare palagi di fuori a'loro poderi in ameno e piacevole sito, quanto per loro
faccia un passo, può d'allora in poi camminare con sicurezza e di buona
tra gente stupida. 3. in modo piacevole alla vista; in modo
3. in modo piacevole alla vista; in modo ameno. tasso, 18-17
è posta a gradi 50 di latitudine, in sito piano, circondato da vaghi monti
sul fondo / azzurrino dell'aria che in fumi / stinge qua e là ormai
croce, iii-10-9: james da tempo in qua va lietamente spendendo la bella reputazione
da lui posseduta di psicologo per mercare in cambio discredito. 5. rigogliosamente
scorze e si rinverde / più lietamente in ogni pianta il verde. giordani, i-1-2
accogliere prosperità, dignità, virtù morale sia in piemonte. c. arlietamente i tiranni
certi striduli strappi metallici della tiorba, in tono minore. la sua lietezza di
che anche il guerriero mediceo era rimontato in sella e galoppava. -lietezza di
vivere era nelle strade. 2. in senso concreto: gruppo di persone liete;
fiorite de'mandorli... / in questa gran lietezza / di vita nuova,
questa gran lietezza / di vita nuova, in faccia a 'l mar turchino, /
grandissima lietitùdine desinai, mettendo la saliera in mezzo alla tavola. tommaseo, 11-117
tommaseo, lxxix-11-514: ogni tradizione cede in altezza ed eleganza e lietitùdine alla giudaica
lietissimo). che prova, sia in relazione a un determinato evento sia per
25-104: come surge e va ed entra in ballo / vergine lieta, sol per
di tanto sangue turchesco, si tratteneva in canea. car ducci,
, 47: vanno l'anatre a nuoto in bella schiera; / a noi liete
: illustre mia canzon, va lieta in cielo / innanzi a quella gloriosa ed
gloriosa ed alma, / che prese in sé la palma / contra d'adam
lieti, mesto co'mesti, e in somma simile al camaleonte, il qual
tua vita alma rechiede, / assisa in alta e gloriosa sede / e d'altro
lieta gente. tansillo, 1-81: in questo ella somiglia al paradiso, / onde
, / fedel mio caro, e in me tuo duolo acqueta ». d'annunzio
: quale un dio lieto che gode / in sua via sparger viole / e salire
ei non ci vieti, / e regga in pace i suoi felici e lieti.
petrarca, 45-4: il mio adversario in cui veder solete / gli occhi vostri
gl'infuse. tasso, 12-68: in atto di morir lieto e vivace, /
« s'apre il cielo; io vado in pace ». marini, i-346: furon
una lagrima lieta, che la madre / in quel punto tradì, tradì la sposa
14-64: goda il corpo sicuro, e in lieti oggetti / l'alma tranquilla appaghi
un'amabile classicità ha ravvolto gli edifici in una lieta armonia. -di vivaci colori
., i-lntr. (61): in sul colmo... era un
: io non dico già che vi affatichiate in sui libri, o perdiate que'vostri
corrente. alberti, i-200: vi godete in villa quelli giorni aerosi e puri,
tommaseo, 11-259: l'antiche trapassano in forme novelle: / dispare la luna,
su i colli di borgogna splende / e in vai di marna a le vendemmie il
peri e lauri, per quando ti conduca in casa dalle nevi e dal vento,
: l'arme, che già sì liete in vista foro, / faceano or mostra
mese seminano alcune persone il lino stio in terra lieta. sannazaro, iv-38:
dee., 10-5 (432): in frioli, paese, quantunque freddo,
: fra cento alme città ch'erano in creta, / dictea più ricca e più
12-1-271: un sacro bosco / fu in mezzo la città d'ombra lietissimo. c
/ raccoglie i duci e siede egli in disparte, / ond'or cibo, or
saranno lietissime. tasso, n-iii-944: in questo amenissimo giardino m'assicura un lieto silenzio
, i...! non abie in ciò vilezza, / ma lieta gagliardezza.
dee essere lieta, e non trista in alcuna sua operazione; onde se 'l dono
nel dare e nel ricevere, non è in esso perfetta vertù, non è pronta
augusto, / che lieti onor tornaro in tristi lutti. petrarca, 305-4:
deltincamminamento degli affari della nuova compagnia francese in quelle parti. parini, giorno,
terreni. carducci, 995: facil corre in te l'ora tra liete aspettanze e
sopraggiunta... ha certo ricevuto in questo istante la più lieta novella della
cantar lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? guerrazzi,
, 29: quanto di lusinghiero in sé racchiude la lode, quanto di
termine al martir? / a chi vive in lieta sorte / è sollecito il morir
corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. boccaccio, dee.,
, 19-1: se poi si cangia in tristo il lieto stato, / volta la
cosa né lieta né grave che non accada in un medesimo tempo al tuo buon amico
il barone era morto due anni dopo, in condizioni finanziarie non liete. bocchelli,
medici, i-180: volto è il dolce in amaro e il lieto in pianto.
il dolce in amaro e il lieto in pianto. 15. ant.
. lancia, i-3-223: noi vedemo in ogni luogo lieto armento di buoi.
molto fleto. epicuro, 24: in così lieta e fortunata sede / tintrar
lieto che lungo era, perché gli parve in tutto essere assicurato. -fare
, / con li doni infiniti / in ch'ad ogn'altra il ciel v'ha
giorno, i-35: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol,
nobile dono e singolare conforto ch'egli in questa valle di lagrime t'ha lasciato
: aveva spesso di queste parole rapide in mezzo al chiacchierio lieto-vagante. = comp
vari tipi di provvedimenti emessi dal giudice in un processo penale e tendenti ad assicurare
necessari al processo stesso; si distinguono in mandato di comparizione, mandato di accompagnamento
forza pubblica, l'imputato sia condotto in carcere (o ivi rimanga, se
già vi si trova) a disposizione (in via provvisoria o definitiva) dello stesso
: ciascuno degli analoghi provvedimenti emessi, in un processo che venga istruito sommariamente,
: 'mandato': dicono ne'tribunali e in altri pubblici uffizi 'spiccare un mandato di
su una catasta di mandati di cattura in bianco. codice di procedura penale, 251
arresto, che l'imputato sia condotto in carcere o rimanga altrove in stato di arresto
sia condotto in carcere o rimanga altrove in stato di arresto a disposizione dell'autorità
ducati depositati a questo effetto fossero d'oro in oro, ed ora troviamo che son
e che 'l mandato è stato tocco in margine, e detto di moneta, in
in margine, e detto di moneta, in loco d'oro. non sapemo come
spedalingo di sta. maria nuova, pagate in virtù di questo nostro mandato a tomaso
pagamento chi doveva esigere fusse fallito o in prossimo stato di fallimento. g
, 2-15: i decimi si pagano in tre rate; ho già riscosso la prima
; incarico conferito (o ricevuto) in modo autoritario; compito derivante da una
idea del rapporto fiduciario e privilegiato che in tal modo si instaura fra chi conferisce
d'ambasciadore a raddomandare esiona fu mandato in grecia. dominici, 1-68: pur che
bona et glorificent patrem vestrum, qui in coelis est '. rinaldo degli albizzi,
non abbiamo potuto raggiungere risultato da questo in fuori: che noi non possiamo in
in fuori: che noi non possiamo in coscienza e senza eccedere il nostro mandato
ungheria a vendicare la vituperosa morte fatta in aversa del suo fratello andreasso e a
il reame di puglia, vennero anche in roma ingaggiatori con mandato di levar soldati
ha conferito. boccaccio, viii-1-22: in ciò il tempo studiosamente spendendo, avvenne
, il quale allora sedea, fu eletto in re de'romani e appresso coronato imperadore
cristofano columbo con molta gente per populare in quel nuovo paese e per cominciare la
e di quello che fosse stato egli in ciò per fare o per non fare.
loro diritto di là dalla morale, indifferente in quell'atto alle esigenze morali, discendeva
da una scelta morale ed esistenziale compiuta in modo libero e spontaneo (ma, al
(ma, al tempo stesso, in obbedienza a un imperativo puramente interiore,
, che l'opera del poeta è compiuta in sé, e l'opera dell'attore
dell'attore è un'altra opera da giudicare in sé e non come esecuzione di un
la procura, cioè la facoltà di agire in nome del mandante o che egli debba
mandante o che egli debba invece agire in nome proprio, si distingue il mandato con
. consegnò il suddetto denaro a me in mia propria mano... il punto
fare o trattar che che sia, sia in commercio sia in altri affari, che
che che sia, sia in commercio sia in altri affari, che un amico dà
permutazioni, le locazioni di case consistevano in censi di suoli da fabbricare, le locazioni
da fabbricare, le locazioni dei terreni in enfiteusi, le società e i mandati erano
credito che il mandatario concederà al terzo in esecuzione dell'incarico ricevuto, in quanto
terzo in esecuzione dell'incarico ricevuto, in quanto per legge il mandante deve rispondere
di adempiere a un proprio obbligo o, in genere, di eseguire una prestazione a
una prestazione a favore di un terzo in modo indiretto, cioè senza agire personalmente)
, a fare credito a un terzo, in nome e per conto proprio, quella
di quest'ultimo di revocare l'incarico in qualsiasi momento, se egli ritenga tali
fra le due parti), si distingue in mandato imperativo e in mandato fiduciario.
, si distingue in mandato imperativo e in mandato fiduciario. g. villani,
g. villani, 6-61: giunto lui in arezzo colla detta cavalleria, sanza volontà
1-i-243: la mandata di questo signore in firenze fu primieramente per convenire col signor
bandirlo; ammazzarlo mai; il singolo in verun caso potere levare la voce e molto
di professione) di commettere un delitto in modo che resti sconosciuto chi ne ha
empio mandato, / meco 'l ritenni in pastorale albergo. manzoni, pr. sp
a fino alla zeta, col cuore in mano, come al confessore. dovete
sarà naturalmente persona di riguardo; e, in questo caso, io anderò da lui
creato con i trattati di pace stipulati in seguito alla prima guerra mondiale per dare
fino a quando essi non fossero eventualmente in grado di reggersi da sé; le potenze
versagliese. vittorini, 5-258: molti piangono in italia sopra il trattato di pace perché
, viii-2-137: al tempo dato, venne in ravenna polo, fratello di gianciotto,
li quali avanti il paroco e li testimoni in nome de'loro principali facciano la solennità
nome de'loro principali facciano la solennità, in quella maniera che la farebbero i principali
presenti,... purché però in quel punto il mandato di procura dato dall'
sempre intendere essere stato da lui fatto in virtù del precedente mandato ricevuto, a
disposare madonna francesca. cicognani, 3-39: in quanto agli affari nei quali l'ingegnere
la sua quota liquida, e per quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto
). -stor. autorizzazione ad agire in nome del mandante (facendo dichiarazioni,
diplomatica. -mandato pubblico: incarico conferito in modo ufficiale per essere ufficialmente comunicato alla
, secondo il suo prudente giudizio e in modo definitivo, l'affare per il quale
condusse il doge guemieri, ch'era in campagna con mille- dugento barbute di tedeschi
dugento barbute di tedeschi, ch'erano in sua compagnia. b. pitti
rispondemo, noi non avere el mandato in publico, perché per questo non eravamo
alle conclusioni, el mandato ci sarebbe in quella forma che fusse di bisogno.
. guicciardini, iv-305: fu espedito in francia con grandissima celerità memoransi, per
io mi truovo il mandato ampio, in buona forma. sarpi, viii-140: questa
da consegnarsi o esibirsi alla controparte) in cui il mandante indica il nome del
ottenuto i ministri spagnuoli di farlo richiamare in germania, convenne spedire nuovamente a vienna
della comunità politica generale (e poiché in tale età mancava una chiara distinzione fra
membri delle assemblee politiche (e rappresentative in genere), di rendersi interpreti della
-anche: nel linguaggio politico-istituzionale e in uso ormai puramente figurato, ufficio,
se ne rendevano indegni, ma sempre in un modo legale e non già tumultuario?
loro coscienza, una volta che sono in parlamento. moretti, i-937: una
. 16. locuz. avere in mandato di fare qualcosa: averne ricevuto
. villani, 6-36: s'eglino avevano in mandato dal loro comune di renderli le
. -in partic.: che invia in dono. -per estens.: che provoca
botta, 4-868: per tre giorni in nome del suo manda- tore [don
migliaio di abitanti della mesopotamia meridionale, in cui alcuni studiosi del secolo xix credettero
sempre rimasta nella mesopotamia tneridionale (e in questo caso avrebbe preso e non dato
sale dell'acido mande- lico, usato in farmacia come antisettico delle vie urinarie.
studi stereochimici, che si può presentare in forma levogira, ottenuta per saponificazione con
con acido cloridrico dell'amigdalina; in forma destrogira, costituente della sambuni- grina
, costituente della sambuni- grina; o in forma racemica, ottenuta dalla saponificazione cloridrica
cianidrina della benzaldeide, che si trova in natura nelle foglie e nei semi di
religiosa. = dal nome del redentore in tale religione manda d hayye 1 gnosi
, / già son tre giorni, in la propria magione / familiarmente con questo barone
lucia, 478: il notaio, sporgendo in fuori il mento e la mandibola inferiore
sbarrando gli occhi, e scotendo il capo in fretta, fece loro intendere di non
sempre quiesce, / e l'ova in terra con diletto fove. caldesi, 1-13
], come avviene nell'uomo ed in molti altri animali, poste in
uomo ed in molti altri animali, poste in vicinanza dell'articolazione delle due mandibule
scheduna di queste due fessure termina in un forame. d'annunzio,
bruco] ordigno armato / d'acute lime in gemina ordinanza. / concavo un labbro
moto orizzontale / tagliano a scatto, in guisa di cesoia. bartolini, 15-355
v.]: 'mandicare ': in versi dèi sec. xi, in un
: in versi dèi sec. xi, in un codice di monte cassino per *
su cui sono tese le corde, in numero di 4 o 5 (e anche
dal secolo xi, fu particolarmente in voga nei secoli xvi e xvii
poi dicono che, volendo gittarsi in mare, per compassione de gli dei [
dei [fillide] fu conversa in un mandolaio, e che finalmente ritornando demofonte
cavacchioli, 163: i cigni natanti bifendono in sprizzi e barbagli l'ondata, /
proprio, che si riferisce al mandolino (in partic. per quanto riguarda la tecnica
con ridotte possibilità espressive; si diffuse in italia dal secolo xvi e attualmente si
alcune fiaccole accese, che si movevano in qua e in là, e sentì una
, che si movevano in qua e in là, e sentì una musica allegra di
figur. popol. sedere, deretano (in partic., di donna giovane e
donne gravide. trinci, 1-253: in questo mese [di febbraio]..
una mollica di pane abbrustolita e bagnata in aceto e condito tutto di zucchero e
(un anno / v'ero vissuto in sua custodia) odora / di rose e
ricavata dal seme delle mandorle, usata in passato per lavarsi. tommaseo [s
seme, di forma ovoidale, racchiuso in un nocciolo duro e legnoso (per
basti, e pista bene e metti in una pezza e metti in aceto et ogne
e metti in una pezza e metti in aceto et ogne volatiga anderà via.
. mandorlo. fazio, i-13-9: in questo tempo appunto, ch'io ti dico
una mana d'un fanciullo di dieci anni in circa, e sono a foggia di
le api passo passo e mi trovo in un viale di tigli,...
è come una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare il frutto tenero.
3-174: la luce s'era spenta in tutto il teatro; e ne restava solo
solista, come uno spicchio di luna in un abbaino. palazzeschi, 3-257:
un abbaino. palazzeschi, 3-257: in ima [mano] ci aveva quattro lunghe
brillanti, una per dito, con in mezzo ad ognuna una gemma diversa:
mentisse, che una qualche mandorla, in un qualche buco, dovea tenerla riposta.
carducci, iii-21-208: su 'l capitello sta in piedi una figura muliebre, vestita di
chiostro nuovo del detto convento, cioè in testa dirimpetto alla porta, [andrea]
bellissimo; facendovi una loggia con colonne in prospettiva, con crociere di volte a
. -elemento decorativo o simbolico compreso in una forma ovoidale, di frequente uso nell'
ma risalente sin all'arte paleocristiana, in partic. nella scena dell'ascensione di cristo
fiore, ed intorno al medesimo campanile in certe mandorle i sette pianeti, le
di mezzo rilievo. idem, i-401: in figure d'un braccio e mezzo l'
una, fece i dodici apostoli, che in alto guardano la madonna, mentre in
in alto guardano la madonna, mentre in una mandorla, circondata d'angeli,
mandorla, circondata d'angeli, saghe in cielo. sansovino, 4-122: nelle otto
10. arald. mandorle pelate: figura in forma di quattro mandorle sbucciate, ravvicinate
chi egli era,... in sul partire gli donò denari che aveva allato
tanto lodato all'eccellenza del marchese che in cambio di farmi favore dubito che voi
poca e ben colata e mitile a bolire in un vasello che bogla tanto che tomi
de'confetti, / che si fanno in composta, e mandorlati, / con
. lastri, 1-2-84: si prepari [in dicembre] e provveda le pertiche di
costituito da mattoni disposti a coltello, in modo da lasciare vuoti in forma di
coltello, in modo da lasciare vuoti in forma di rombi; graticcio romboidale.
moretti, i-471: si ritrova d'improvviso in uno strano mondo,...
, nell'isola di fuoco, appunto in sicilia. dessi, 7-109: si stendeva
storia di maria per ravenna, 31: in questo mezzo ginevra è spogliata / e
ginevra è spogliata / e nuda nata in sul letto si getta. / dal
, di forma allungata e schiacciata, in cui si conservano sostanze odorose.
si usa [il lavorare di file] in fare crocette e pendenti e scatolini e
letto / senza la cara 'mandoletta 'in ghetto. 4. marin.
dipoi [la voce * macula 'in latino] quelli mandorletti della rete, e
] quelli mandorletti della rete, e noi in questo medesimo significato o dal medesimo nome
], 15-13: non ha molto che in granata son venute certe susine chiamate meline
, iii-590: per ricordo di plinio in pontica le [susine] maline inserite ai
originaria dell'asia minore e coltivata diffusamente in italia (sicilia, puglia, sardegna
sicilia, puglia, sardegna) e in altri paesi di clima temperato- caldo;
mentre la maturazione dei frutti si ha in agosto- settembre; esistono diverse sottospecie di
loro il luogo suo nel giardinetto, in mezo del quale facea ombra un man-
un metro, d'un aspetto elegante in grazia de'suoi fiori porporini, bene
a un di presso quale si mostra in quest'ultimo. 2. per
sue / mandracchie e quei birboni / sono in malora andati. amenta, 1-74:
marin. settore ben protetto di un porto in cui si ormeggiano imbarcazioni di piccole dimensioni
dopo molti burrascosi viaggi, si dissolve in frammenti, caduto a pezzi, e non
sole rideva. da ogni parte, in cima agli alberi dei velieri, sventolava
. canale di un comprensorio di bonifica, in cui si raccolgono le acque che vengono
, con grandi foglie ondulate che cadono in estate; fiori bianchi o viola
diffusa nei boschi delle zone mediterranee e in passato, per la forma particolare della
pulci, iii-100: tutte le dame mie in modo awezzole / che piace il seme
il capo di chi dorme, fa parlare in sogno il dormiente. a. martini
': la di lei corteccia supera in virtù la cicuta ne'tumori scirrosi. a
gozzano, i-1181: i due mettono in un barattolo di vetro una lucertola viva
dicono che dalle lagrime dell'impiccato nasce in terra la mandragora. 2.
, / i'ti parrò un orso in sulla fragola, / ch'i'ho da
fa la dizione * esserci della mandragola in una cosa ', ovvero 'essere una
a raccontartela altro che coi termini usati in certi poveri libri che solo qualche mandragora
bocca al con- dott'entre, / in mandragore e in rane trasformate. =
dott'entre, / in mandragore e in rane trasformate. = cfr. mandragola1
trasformate. = cfr. mandragola1; in realtà l'idea dell'animale non nasce
frutto della man dragola trito in olio comune e lungamente vi stia in
trito in olio comune e lungamente vi stia in macero, poi gli si dia
meron, 72: si dice 'tenere in macero'... e si legge in
in macero'... e si legge in pietro crescenzio più di una volta
h-106: om che non à in sua ordine vita, / ben fa ognun
20-253: essendo egli a cacciare in una selva, trovando una mandria di cerbi
d'un contadino, perché questa pasce in una mandra di dieci, ed ella in
in una mandra di dieci, ed ella in una mandra di mille. d'annunzio
. 2. disus. luogo in cui si richiudono gli animali domestici:
lieto gregge, che, belando, in torma / toma all'alte montagne, alle
. tasso, 2-96: chi si giace in tana o in mandra ascoso. b
2-96: chi si giace in tana o in mandra ascoso. b. corsini,
due legati per supplicarlo di volersi trasferire in roma ch'era la, mandra del signore
1-x-96: il metaforeggiare, che abbia in sé novità, è una delle principali
. pirandello, 6-392: si raccoglievano in piazza mandre di gente senz'alcuna intesa
di dio, la quale non fu in virgilio, sicché dio non vuole se
sezze, iii-161: felici anime tenute in tanta stima da dio, poiché sono
cielo, / d'onde di bestia in bestia erane poi / discesa un'immortal mandra
mandra, tutta oro, tranquilla / pasceva in alto in mezzo al cilestrino. d'
oro, tranquilla / pasceva in alto in mezzo al cilestrino. d'annunzio, iv-2-68
che gli sorge adosso, tenendogli sepolti in una mandra di grassa ignoranza, non
7. locuz. - a mandria, in mandria: in branco; in gruppo
. - a mandria, in mandria: in branco; in gruppo, in massa
, in mandria: in branco; in gruppo, in massa. fazio,
: in branco; in gruppo, in massa. fazio, iv-15-60: donne
fatti animali [leoni e tigri] tenersi in mandra e a torme,
lungo la linea del piano, passavano in gran fretta, a mandre, a file
a file, nuvoloni scarduffati quasi inseguendosi in corsa giù per l'orizzonte vampeggiante.
per mirarlo ch'io faccia, -vedo in esso un mandriale. = deriv.
più rigidi. mazzini, 10-186: in mezzo pianura... non romore se
iv-2-1148: un di loro teneva già in pugno il mandriano che doveva percotere la spina
. manducardino: guerriero scalcinato, male in arnese, privo di caratteristiche marziali.
scimmia catar- rina cinocefala, diffusa in africa, alta fino a m 0
con coda molto breve e il muso in buona parte privo di peli e colorato
carattere assai irascibile e aggressivo, vive in branchi che raggiungono a volte i cinquanta
i-452: i confini dell'umanità, in questi confronti tra uomini e caproni,
questi confronti tra uomini e caproni, in questi scambi fraterni tra uomini, mandrilli e
avrebbe conferito diploma di sen colmo, in un accesso trubadorico-mandrillo, di quelli che
di quelli che lo hanno fatto immortale in brianza. = dallo spagn. e
. operazione consistente nell'allargare e fissare in una sede conica l'estremità di un
invece è il mandrino che porta il pezzo in rotazione. calvino, 10-67: s'
di ferro inserito come guida o armatura in corpi malleabili per far loro mantenere la
e lunghezza variabili, che si introduce in strumenti cavi (sonde, cateteri,
sonde, cateteri, ecc.) o in aghi da siringa, per conferire loro
antico di 4 giogo della bilancia 'e in quello mod. di 4 manovella '
religioso della chiesa cristiana orientale che vive in una mandra (cfr. mandria,
suo, ch'era maggior di numero, in tre parti, a mandritta tutt'i
conte chiaramonte. allegri, 5-26: in sul pianerottolo, a marritta, è
o a mancina. o cacciarsi in ima solitudine da cinico. -il luogo
la parte destra rispetto a qualcuno (in segno di onore, di precedenza,
cavallereschi, 106: levò la spada in aere con dispetto, / trasse al
al pagano presto un mandiritto / e giunselo in sul grosso dello elmetto, / che
certi tramazzi, certi sergozzoni; / in dieci colpi n'uccise ben venti.
insieme, e cominciò a trar di mandritti in questo modo parlando. 2
ben ch'io mi ricorra a'sensali in piazza, che, come prattichi, avranno
che alcuna cosa, per certi segni che in lei si pare, dilettevole è
, 7-192: sarai, figlio, in peregrina terra / da fame a manducar le
prese 'l pane, e gli occhi in alto fisse, / benedicendol disse: -manducate
-disse - / sarà per vo': in mie memoria 'l fate. pasqualigo, 2-132
stanno, / prendi che vói e metteti in cammino / e 'l presto ritornar non
le guerre: / la femmina col giuco in ciò si pone, / consuma il
dove si sta sempre con la vanga in mano o dietro ad un aratro per
cioè un manducativo per quella di sopra in bocconi fatti di cassia e un turativo
manducatorio. 2. che consiste in un pranzo, in una mangiata.
2. che consiste in un pranzo, in una mangiata. faldella, 11-152:
savinio, 3-8: dai postriboli portuali, in cui... le sirene
un diletto. sermini, 337: in mane di pasqua o altre feste solenni
tinto, / ma come rosa svelta in primo mane. poliziano, orfeo,
di peccato / occorron dunque, dite in vostra fè, / per poter la camicia
bisogno di me? -periodo del giorno in cui sorge il sole, alba.
dante, inf., 34-105: come in sì poc'ora, / da sera a
e a me, qual uccello rinchiuso in gabbia, porga il cibo e la mane
filosofo, senza dire altro, pose in mezzo la piazza una forca, una mortatoria
pronto impiego; che può essere messo in azione o fatto funzionare facilmente, senza
: con una lama maneggevole pel cuneo in cui è presa e ch'egli impugna
trasformazione. mamiani, 10-ii-264: in tutto questo è un complesso diverso di
gli uni che gli altri avevano sentito in lui l'italiano poco maneggevole, anzi pericoloso
5. che può essere svolto o organizzato in modo agevole e rapido. foscolo
esalò colorito morbido, maneggevole, tutto in aria di vivo, fragranze di paradiso.
l'andarete benissimo battendo [la terra in una forma]... per fino
tanto sodo che già faccia presa; ma in stato maneggiabile come una delicata pasta.
una pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum 'in mostac- ciuoli di subiaco o in paperine
'in mostac- ciuoli di subiaco o in paperine di poggio-mirteto. -per estens.
: gli stoici dividono la natura universale in due parti l'una che fa, l'
; maneggevole. biringuccio, 1-91: in questa tal fossa, essendo la vostra
che intende consolare l'amico qual vede in lutto e 'n pianto, prima compiange
stringerlo bene e cacciare il siero, in che consiste il vero lavorio del cascio
armi. idem, 9-20: la ricchezza in somma consiste maggiormente nell'usarla che nel
a cavallo. sanudo, xxiv-541: in questo tempo, questa maestà, '
reggere facilmente, far passare di mano in mano, smuovere. statuto dell'
questi son fichi ch'io te mando in dono, /... / ma
gentil molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe. c
come da sonno, balzando dalla bara in un baleno, a nuova vista risorto
tosto volontario che naturale, signoreggia più in lor la fortuna che 'l caso, e
convesso e l'altro concavo, posti in diverse lontananze dall'occhio, ed in questo
posti in diverse lontananze dall'occhio, ed in questo modo vide ed osservò l'effetto
. lamberti, 49: il cuoco divide in pezzi la carne; nel cui mestiere
, 1-i-13: dopo qualche contrasto convennero in inghilterra di eleggere milady gravely, dama
sparpagliandoli su la tavola, ora ammucchiandoli in gruppetti di cinque, ora di nove
giuoco, solitariamente, e le metteva in fila sul tavolino. palazzeschi, 3-242
, che poi la mente va maneggiando in maniera che ne risulta un edifizio nuovo.
un'arma, ecc.). — in partic.: saper usare, essere
partic.: saper usare, essere in grado di usare con abilità, con
belli parimente senza che e'si mettano in opera; ma nel sapergli maneggiare convenevolmente
sangue altiere / non disperdono il tempo in tesser lana; / né su trapunti coloriti
la penna o la matita con ordine ed in buono stile, è bene cominciare a
sangue, due dalla parte de'romani in un tempo, l'uno sopra all'
e cerimonie da nozze, cantarono imeneo in canzoni sì rozze e scompigliate che parvero
che, avendoti lui maneggiato tanti anni in faccende sì grandi e in tanto diverse
tanti anni in faccende sì grandi e in tanto diverse, non abbia avuto mille volte
il danaro si può considerare e maneggiare in doi modi: l'uno è in quanto
in doi modi: l'uno è in quanto danaro, che non è altro
troppo alta né troppo bassa, ma in tuono mediocre. 3. palpare
avete, oimè!, di maschio in femina converso lidio mio. tutto [
2-343: la donna allora, salita in zurlo e maneggiando il petto e tal tre
, essendo riscaldato maggiormente, avendola trovata in camicia e per ciò maneggiata e stropicciata al
aiutava da sé, addoppiandosi i dolori in quegli storcimenti dell'imbracciare la manica.
per le piroette e i salti mortali, in tutte le parti del corpo.
al di fuori un grillo e portatolo in casa, ruppi al poverello una gamba
-eseguire, fare, compiere, mettere in atto (un lavoro, un'impresa
conto della pastura tramutare e condurre ora in uno ora in un altro luogo,
tramutare e condurre ora in uno ora in un altro luogo, a mutare anch'essi
famiglia dove si fili più sottile quanto in quella dove le donne maneggian la casa.
latinamente fatto, e così bene, che in questa parte merita maggior comendazione, essendo
essendo quella voce * decameron ', in qual si voglia modo ch'ella si
si maneggiano principalmente da cinquanta bei vocaboli in circa. aleandro, 1-112: questo suo
8-176: la dicitura con cui parlossi in toscana dal mille e trecento fin presso
.]: 'maneggiare gli autori': conoscerli in modo da saper dove porre la mano
notizie insieme accozzate, il tempo certo in cui sono avvenute le cose. rosmini,
: egli è vissuto a mio tempo in firenze una persona la cui professione fu
diplomazia smetterebbe la sua essenza, se in piazza si maneggiasse. tommaseo [s.
con garbo; e si può saper maneggiarlo in maniera disinvolta, e non lo trattar
questo metodo le due equazioni si trasmutano in altre, nelle quali manca l'una
8. regolare, gestire, prendere in esame, talvolta anche con intrighi,
, non li lasciava maneggiare cosa alcuna e in alcune camere quasi relegata la teneva.
, era tutto dedito a francesco maria in modo che l'essercito del papa pativa
la qual dicevano essere bene si maneggiasse in francia, per avere più facilità di
(i-642): era il cattanio in grandissimo credito in quella città [orano
): era il cattanio in grandissimo credito in quella città [orano] e molto
: ci si perderà di reputazione, in modo che molto male si potrà maneggiare questo
vasari, ii-202: appresso al quale era in tanto credito antonio, che non solo
sodo fondamento. siri, 1-vii-352: in data poi de'4 d'ottobre 1631 scrisse
salvini, 23-132: splendida caccia maneggiando in boschi. forteguerri, iv-471: il
iv-471: il mio affare hai maneggiato in modo / che a bella posta mi
. alfieri, 4-45: se io voglio in poche parole dir vero, quanti allora
mezzo di sfogo [il lavoro] in certo senso mi rifà; come se sapere
cibo,... egli si potrebbe in così fatta guisa sdegnare,..
ponte a se stesso per introdursi amore in casa. donna onesta, che maneggia
dalla sua puerizia è stato dedito e nutrito in quelli studi che non hanno altro scopo
così anco ha avuto occasione di esercitarsi in maneggiare quelle arme [la scommunica]
confini. malvezzi, 4-10: nacque in roma [d. gasparo di juzman
sempre involto tra faticosi negozi, ora in sicilia, ora in napoli, nelle
faticosi negozi, ora in sicilia, ora in napoli, nelle quali provincie maneggiò il
governa l'impero sono di poco entrati in possesso. d. bartoli, 1-1-42:
invitato qualcuno degli altri condottieri a occupare in compagnia sua cascina, vico pisano e
iii-164: diventava un altro quando entrava in conversazione a bere, insino a lasciarsi maneggiare
ancora che [governare] sia stato in lui [rattazzi] un atto di
egli aveva nella sua abilità, soprattutto in quell'abilità sopraffina di conoscere gli uomini,
da buon maniscalco, tirava a ficcargli in testa che adesso stesse tranquillo, visto
g. m. cecchi, 201: in quelle cose / in che io l'ho
cecchi, 201: in quelle cose / in che io l'ho auto a maneggiare
è proceduto dalla natura loro, che in effetto vogliono essere maneggiati in ogni cosa
, che in effetto vogliono essere maneggiati in ogni cosa a loro modo.
, 3-171: paolo emilio... in alcuni luoghi restituì la battaglia, essendo
: vedeasi celebrar dentr'alle porte, / in molti lochi, solazzevol balli; /
, si volse alle mercenarie, indicando in quelle manco peri- culo; e soldò
90: la cavalleria grossa, divisa in piccole truppe di lance per poterle più
, proteggere una persona (e, in par tic., un bambino),
: dissiti di 14 che, mettendolo in luogo dove non avessi a maneggiare danari
sarpi, vi-2-141: la republica genoese in que'tempi fece una legge che fossero
del principe. bizoni, 134: in questo sito d'aria perfetta e comodo
perfetta e comodo per la riviera, in mezzo tra roano, suo vescovato,
avvezzo a maneggiarne molti, tengono il possessore in un sospetto continuo del sospetto altrui.
bibbia] e interpretare, v'intralciate sovente in tanti lac- cetti di confusionv, che
, 1-ii-172: ii paese è qualificato in modo che le lance e gente a
333: fatto... mettere in ordine quelle poche navi che aveva,
genti assuefatte nella marina ed a maneggiarsi in questo esercizio, le mandò con somma
prestezza nel mar maggiore, ad incontrare in quel luogo i rossi prima che e'
, 1-501: mi pare impossibile, in una terra di vie strette e tortuose
certe colline, le quali s'elevavano in poca distanza dal fiume,...
cellini, 1-33 (94): in questo mentre guarito il ditto luigi pulci
ditto luigi pulci, ogni giorno era in quel suo cavallo morello, che tanto
-disporsi, inquadrarsi, schierarsi, in un determinato ordine o mettersi in movimento
, in un determinato ordine o mettersi in movimento con determinate manovre (un esercito
] è ch'egli impari a maneggiarsi in quel modo che si ha dipoi a
nella giornata. algarotti, 1-v-154: in quella scuola di marte... egli
me commettere come mi abbia a maneggiare in tutte quelle cose che alla giornata potessero
uomini s'ha a guardare non la fortuna in che sono, ma come vi si
salire al principato, tanto più si sforzava in favor di tiberio di maneggiarsi. g
a'bisogni loro e, maneggiandosi virilmente in ogni altro militare esercizio, mostrava un
un animo tanto guerriero, che non appariva in lei quasi niente di feminile. gualdo
] nella lor vocazione, né si maneggiassero in altro ufficio che nel conveniente al ministerio
poco ma sapeva maneggiarsi. -comportarsi in un determinato modo. bruno, 3-559
immischiarsi, compromettersi (per 10 più in affari difficili, pericolosi o anche deplorevoli
). guicciardini, 2-3-106: aggiugnevasi in genere tutte quelle cagioni che fanno i
temo assai non tu m'abbia pigliato in parola e ti sia maneggiato a tutto potere
, una grida con tanto d'arme in cima, ed era stata fatta da
[di carlo alberto] si maneggiavano in piacenza, per fargli decretare prematuramente la sovranità
, 1-225: la sentinella l'aveva preceduto in uno stanzone tutto nudo salvo per due
, pellegrino e snello, / salito in pugno, mai non fu straniero.
[la patria nostra] più volte, in poco maggiore spazio di tempo che d'
, 10-viii-74: nel medesimo tempo che in tal guisa si maneggiavano l'armi alla
di tutte le giustizie che si fanno giù in terra, non dubiti di non maneggiar
, avea quasi mutato l'abito donnesco in virile. -maneggiare la frusta:
per abito la critica e la maldicenza in maniera se non maligna, acre
rispetto. -maneggiarne pochi: versare in cattive condizioni economiche, disporre di poco
furbo ne maneggi pochi, / giocherebbe in su'pettini da lino, / che un'
maneggiata, sf. ant. il prendere in mano qualcosa, l'impugnare.
la fantasia, se la pone in dito e al collo; altri dà una
schiena sopra la spina, andando bene in dentro col coltello, fategli entrare un
] non possono tanti riguardi avere che in qualche cosa non manchino o che l'opera
pieno corrisponda alta volontà, sì che in essa si ammiri perfettamente la maestria del
oratoriamente maneggiati, non sono eglino poi in fatti, a chi addentro gli penetra
: questa guerra tutta si trova oggi in questo stato e maneggiata con queste forze.
momento, maneggiata da molti mesi in qua da personaggi supremi di dottrina e di
delta lettera scrittami questi giorni addietro, in materia di quella riforma di monache maneggiata dal
maneggiati per l'ill. mo aldobrandino in francia... rimasero sempre disturbate
da persone intendenti, che avran mano in quest'opera, la cui esecuzione ben
da iddio. oliva, i-3-412: in luogo sì sacro,... visitato
o la spada. carducci, iii-20-139: in paesi per contro maneggiati da governi più
contro maneggiati da governi più mobili, in tempi di libertà più agitata, nel
il più valido degli argomenti, e superò in ogni tempo e le opinioni, e
di aver tenuto mano alta congiura maneggiata in siena. magalotti, 26-313: tornando
[gli arresti] vietare l'insurrezione maneggiata in tante provincie. 6.
baldinucci, 1-45: volle anche intagliare in legno, e se ne veggono molte
beiinda, come v'è maneggiato, in null'altro vi rassomiglia che nella bellezza.
possa totalmente mancare il vigore delle passioni in essa maneggiate. f. galiani,
pure egli è avvenuto che, anche in una materia così maneggiata e rivangata, non
maneggiata: ed è delle mie poesie quella in cui meno si scorga l'imitazione.
maneggiato dal duca di savoia andare molto in lungo e riuscire vana, [il
a milano. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-118: da lui, dai
14-1-118: da lui, dai suoi parziali in roma e sopratutto dall'ambasciator niccolini,
ferramenti volgari. buonafede, i-197: in quelle antiche caligini vi- d'egli a
il sapiente maneggiatore di pennelli fu adoperato in missioni secrete. calvino, 3-59: tratto
. bellini, 5-1-198: vi è là in un luogo nascosto un certo maneggiator del
, /... / e porre in varie gite e positure / quelle mute
da stranieri prìncipi, arieno ingiustamente messa in servitù e tradita la patria. banti
popoli, deve [il principe] in questa esser eccellente. salvini, 13-
cose ingrossano e possono andare assai più in là che non vorrebbero i maneggiatori.
cui, per mostrar di gradire il grado in cui tenevalo di buon maneggiator dell'erudizione
laonde non si possono, così come in nostra lingua che viva è, trovare i
. uso, impiego manuale di qualcosa (in partic. di utensili, di attrezzi
. lanzi, iii-158: vedesi, in certe sue cene, fatto qualche apostolo
certe sue cene, fatto qualche apostolo in guisa che par ravvisarvi i gondolieri del
la cuffia della sua amica; se in una conversazione si parla di qualche cosa
giovinetto e, già essendo di quindeci in sedeci anni, dava a tutti ottima
altri giovini gentiluomini e spesso essercitandosi ora in cavalcare, ora in giocar a la
spesso essercitandosi ora in cavalcare, ora in giocar a la palla ed ora su la
atti al maneggio delle armi, dividendogli in varie compagnie, le destribuì per le
de'turchi nel collocare, nel trarre ed in tutto 11 maneggio dell'artiglieria. capriata
. 5. maffei, 5-4-205: fu in italia che si ridusse finalmente in arte
fu in italia che si ridusse finalmente in arte il maneggio dell'artiglieria, stato
con le proprie armi (e, in partic. con le armi da fuoco portatili
l'arme, a portar l'arme in ispalla, a presentar l'arme, a
arme a terra, a porre la baionetta in resta, a coprir l'arme,
, a discenderle, a rovesciar tarme in segno di lutto, ed ogni maniera di
dell'armi, quel povero ragazzo andava in visibilio. -serie di operazioni necessarie
-serie di operazioni necessarie per mettere in movimento un congegno meccanico o per guidare
il maneggio. -ant. messa in opera, esecuzione. g. b
artificioso del fuoco va da esso estraendo in sempre maggior copia l'acquoso elemento che
di dacin... può metter in mare gran numero di galee e fuste,
, 1-14-1-246: si mantiene questa religione in una esatta osservanza della regola primiera, e
beni stabili e del- l'entrate anche in comune. muratori, iii-107: in firenze
anche in comune. muratori, iii-107: in firenze l'anno 1630 la maggior parte
: il più vecchio col busto piegato in avanti e le mani occupate in un continuo
piegato in avanti e le mani occupate in un continuo blando maneggio alterno della barba
non sapevo, perché non son pratica in questi maneggi. padula, 429:
, i-46: ha la luna predominio grande in tutte le occorrenze de'maneggi delle piante
che malagevolissimamente egli può nascere tutto in un giorno. lombardelli, 204: nel
, iii-601: entrato... in quell'officio cominciò ad esercitarlo con ogni
dottrine vi siate appunto portato come, in udir la tromba, si porta il
che la natura presenta sempre e a tutti in ogni parte. cesarotti, 1-xliii-43:
dissonanze, a sentirne la corruzione anche in mezzo allo sfoggio pomposo della ricchezza.
118: alcuni ritratti al naturale lodarono in estremo per la gran franchezza e maneggio del
buona qualche cosa si guadagna, e in una cattiva instituzione qualche cosa si perde
dei gesti il riso, il brio in parlare, sieno colubrine di farsi cadere
a governare, quelli che stanno solo in sul lione, non se ne intendono.
lo assiduo maneggio delle bisogne quotidiane, in modo s'intendeano fra loro che ogni
altro il figliuolo. nardi, ii-162: in inghilterra fu mandato pierfrancesco portinari, uomo
corrispondenti. mazzini, 23-12: sono in oggi occupato nel maneggio dell'associazione che
] fingerei una matrona venerabile con veli in testa e corona reale, sopra una
reale, sopra una sedia e che in una mano tenesse un libro, nell'
per mare. zeno, iv-27: in ciò finalmente mi vi avete dato a cono
avete saputo trovar l'arte di farvi in qualche modo soddisfare da un cattivo pagatore
d'un tavolato, che egli era in una picciola stanza dove le sue cose si
ben veggo che troppo è chiaro che in questo maneggio delle proprie passioni gli trascurati
condizioni mia, e panni essere ritornato in quelli maneggi, dove io ho invano
giovane pisano, al quale, essendo in palermo in non so che maneggi, fu
, al quale, essendo in palermo in non so che maneggi, fu data
sarpi, ix-363: vedendosi quel re in tutti li manegi congiontissimo con spagnoli in
in tutti li manegi congiontissimo con spagnoli in un volere, non ristava verisimile che fosse
ristava verisimile che fosse a loro contrario in quel solo che tocca la republica. magalotti
è stato impiegato [il barone] ancora in diversi maneggi fuori del regno, come
diversi maneggi fuori del regno, come in sassonia ed alla corte di vienna,
, i-14-285: egli ha molto sale in cranio: / ne'maneggi egli è
s. bargagli, 1-63: se in alcuna sua operazione e maneggio all'uomo
all'uomo vien mai l'arte abbisogno, in quella d'amore oltre a tutte panni
di uomini e femmine, tanto più in que'procinti ne'quali è periglioso il
il problema di uscire dall'adolescenza trentenne in cui ti muovi, è questo:
8-xiii-328: io sono, da 3 mesi in qua, sopra un maneggio ammirabile,
con artifizio estremamente la virtù della calamita in sostenere il ferro. -commercio
roma aristotile e servendosene a tener conti in un gran maneggio che avea di fornaci,
... dopo essere stato lungo tempo in venezia nel maneggio di molte sete e
molte sete e veluti, andò a stanziare in milano. -giro d'affari,
figliuoli / d'uomin da bene sono in questa terra, / che si sarien tenuti
d'esser tirati innanzi e nel maneggio / in che io ho tirato questo tristo.
, 224: aveva egli maneggio grande in venezia, in leone, in anversa
: aveva egli maneggio grande in venezia, in leone, in anversa. 9
grande in venezia, in leone, in anversa. 9. per lo più
et el re di francia, quando era in potestà sua dare la forma alle cose
cadere di mano tanta occasione, ma ancora in tutti e'maneggi del pontificato e'disegni
. la quale seguitava il re stesso in campagna, e... pietro sciumacher
una volta o due il nemico in viso, che colui che ha meditato per
la mia morte e che forse forse in grazia de'suoi maneggi io viveva.
frequentare determinati ambienti, nel sapersi destreggiare in particolari situazioni: ma per lo più
f. degli atti, 146: in questo anno fo manigio far novità in
in questo anno fo manigio far novità in tode contra certi ciptadini, quali per loro
3-3-149: desidero che penetriate, se in questa venuta di detto cardinale anderà maneggio
. lalli, 7-128: la furia, in rimirando il suo maneggio / al desiato
dirò candidamente d'aver io stesso parlato in suo favore a vaccari. botta,
. leopardi, 198: schietto in somma e veritier, quantunque / ne'
stuparich, 5-297: il mio accompagnatore voltava in giù ed io salivo verso maddalena.
. grisone, 1-24: molto giova in ogni sorte di maneggio, tanto a
cacciano entro a due gran cerchi disegnati in terra. allegri, 30: i figliuoli
a dir nelle guerre e ne'viaggi in campagna, nelle giostre e ne'maneggi in
in campagna, nelle giostre e ne'maneggi in piazza. casoni, 5-8-479: il
re don filippo ordinò che loro si dessero in goa, ricambiaronli in due soli,
loro si dessero in goa, ricambiaronli in due soli, ma di maravigliosa bellezza,
sapere che tutti li maneggi si distinguono in maneggi di terra e d'aria. becelli
, 23-333: se voi foste venuto in questo mondo dalle nuvole e abbattutovi a
ora!) -un altro involto più piccolo in mano - (gli speroni!)
maneggio. e. cecchi, 5-251: in frac da maneggio, gardenia all'occhiello
/ ch'un pezzo s'aggirò cieco in quel ballo. rosa, 136: per
ai vari lavori e travagli. -luogo in cui si pratica l'equitazione; cavallerizza.
dopo essersi messo un po'di spirito in corpo con due uova al cognac, filip-
per vedere le belle donne che montano in sella. -pista del circo dove si
raccolta sotto una tettoia di legname. in mezzo a questa tettoia s'innalza verticalmente
. ed una gran ruota orizzontale dentata in testa che ingrana in una ruota a
ruota orizzontale dentata in testa che ingrana in una ruota a fuselli. 14
. 14. locuz. -andare in maneggio: degenerare in rissa.
locuz. -andare in maneggio: degenerare in rissa. c. gozzi, 4-291
c. gozzi, 4-291: or qui in maneggio quella lite andava. -dare in
in maneggio quella lite andava. -dare in maneggio: concedere in uso (anche
andava. -dare in maneggio: concedere in uso (anche scherz.).
/ e dan lor borsa e mogliera in maneggio / e quanto essi hanno in
in maneggio / e quanto essi hanno in casa e quanto fuori. -fare
maneggio, sm. un maneggiare continuo, in sistente; armeggio, traffichio
trattarlo e ritrattarlo, girarlo e rigirarlo in ogni senso e da ogni lato,
frequentare determinati ambienti, nel sapersi destreggiare in determinate situazioni, mette mano a molteplici
la rivendita] facendo il maneggione elettorale in favore dei candidati ch'egli chiamava « amici
organizzatore o vecchio maneggione del cinema, in tutto simile ad un fattore di campagna
me dievale (e, in partic., longobarda), lavoratore
, ma da lui detenuto e coltivato in base a un rapporto secondo cui si
del proprietario a rimanere permanentemente (anche in persona dei propri dipendenti) su tale
e inoltre determinati servizi personali, acquistando in cambio il diritto perpetuo, per sé e
per estens. nell'italia settentrionale e, in partic., in liguria, coltivatore
settentrionale e, in partic., in liguria, coltivatore autonomo di un podere
podere di proprietà di un terzo (in base a un contratto agrario di qualsiasi
. rimanere, permanere, persistere (in un luogo, in uno stato o in
, persistere (in un luogo, in uno stato o in una condizione).
in un luogo, in uno stato o in una condizione). francesco da barberino
volta. idem, iii-6: deritta in canto d'un palazzo mane / e giù
poscia che tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo
che si spezza, / uno manendo in sé come davanti. bianco di siena,
che i suoi non erano pari ai romani in luogo stretto, comandò che egli feriscano
un'arma: ed è voce ancora in uso nel linguaggio militare); che
landino [plinio], 411: in gallia colgono il panico e il miglio
in lavori maneschi, tomi allegro, volonteroso,
robe, che nel disfare si mettono in terra; e là non è sicuro tenervi
di manesco. giordani, 1-2-99: in trenta maneschi volumi di 25 fogli..
certamente tutto il buono che gl'italiani in cinquecento anni scrissero, ma quel che
deboli di forze, gittando se stessa in mezzo quasi manesca preda e traile mani rigirandosi
: una fonte,... diramandosi in varie polle e rivoli, porgeva l'
una disciplina speciale, e così cangiati in dettami più propri e maneschi. mamiani,
il furore del divieto che lo teneva in disparte. era pugno proibito.
. guicciardini, vii-253: abbiamo veduto in pochi anni quante superchierie e violenzie si
, ho destreggiato assai, / ora in silenzio e qual tra viva e morta
e morta, / ora manesca e sempre in mezzo a'guai. -turbato da violenze
questa stella di marte che mirabili sieno in guerra l'opere sue. cantari cavallereschi
e forte e peregrino, / uomo manesco in ogni gran questione. caporali, ii-101
caporali, ii-101: il muzio, in armeggiar pronto e manesco, / avea
pronto e manesco, / avea condotto in campo più di mille / risposte,
manuadferrum, peroch'egli era sì manesco in guerra che in un sol giorno ammazzò di
egli era sì manesco in guerra che in un sol giorno ammazzò di sua mano
sagaci et astute femine, già venutoli in fastidio, li cominciorno a fare di gravi
era una monforte,... tagliata in modo da rispondere per le rime alla
: se fosse così, basterebbe tenere in scacco, domare la sua irritazione,
noi italiani. correnti, 28: in tutte le congiure che dal 1815 al
ojetti, i-648: stavo seduto in una carlinga ad aggiustare non so più
imperniata su di un settore -serve a spostare in modo graduabile i meccanismi del magnete che
. piccola leva a forma di s, in seguito sostituita dal grilletto, che,
, tanto agli archibusi a miccia quanto in quelli a ruota o a focile,
». — dare manetta: azionarla in modo da accrescere l'afflusso di carburante
mettere le manette, non è ben detto in luogo di 'ammanettare ', che
ramusio, iii-236: comandai che fusse posto in prigione e legato con le manette e
il savio filosofo... pose in mezzo la piazza una forca,..
poche parole:... i lacedemoni in questa forca appiccano 1 ladri,.
b. davanzati, ii-378: in altre carceri del regno... ne
secondo il numero delli schiavi che saranno in galera. d. bartoli, 2-2-433:
comandò che si chiudessero tutti e sei in carceri separate, e al f. martinez
al f. martinez manette e bove in gamba e un collar di ferro al collo
, spendendo del proprio, alla stazione in vetture: assicuravano che erano essi primi
stendere le mani allo scettro le pose in manette strette di maniera che, nell'intervallo
il papa e i re ebbero messo in comune manette, sbirri e carnefici, la
4. locuz. -cambiare maniglie in manette: far sì che ciò che
stigliani biasmar il bisticcio di cangiar maniglia in manette, s'astiene accortamente dal recitar
: tratto de la prigione e menato in publico, co'piedi nei ceppi,
manette, sopra un pocolino di pagliaccia, in mezzo a due, che lo confortavano
fossa che carcere; da principio solamente in ceppi e in manette, poscia..
; da principio solamente in ceppi e in manette, poscia... rivoltolo
manette, poscia... rivoltolo in ischiena, l'incatenaron co'piè lontani un
: non solamente legano insieme i prigioni in una perpetua catena, ma gli mettono
perpetua catena, ma gli mettono ancora in viaggio le manette alle mani, e
studio. idem, ii-895: eccomi in grado di pensare che se i miei polsi
compiacente. giusti, 4-ii-684: in pubblico severa, / manevole a quattrocchi
annunzio, v-2-250: la sorte mi mandava in punto l'uomo che mi ci voleva
del correggiato, che veniva tenuto in mano dal battitore; manfano.
fatto il correggiato, il quale è tenuto in mano dal battitore, l'altro bastone
2. il foro della botte, praticato in una doga all'altezza del cerchio massimo
la testa del palco, di grossezza che in un mezo giro si possano in essi
che in un mezo giro si possano in essi avviluppare e sviluppare le funi che
lo dirò dal manfano: per accennare in modo velato a una cosa, di cui
: non voleva che quelli potessero crederlo in cerca di manforte. 2. locuz
maestro martino, lxvi-1-147: * manfrigo in menestre '. per farne dece
di monferrato il 'manfrin 'che rese in italia popolare il tabacco, e fece
manfrina '. e di cattivo sonatore in genere: 'e'suona la manfrina;
, ballo da famiglia allegrissimo, smesso in città, mantenuto in campagna. carducci
famiglia allegrissimo, smesso in città, mantenuto in campagna. carducci, ii-17-90: stetti
1-119: l'uragano che si scatenò in platea e nella loggia fu uno dei memorabili
: tommaso, accanito, ci si mise in mezzo, facendo tutta una manfrina,
proprio per la manfrina che massimina faceva in piedi oppure a letto. -tergiversazione
sua eterna manfrina di rimandare di anno in anno l'inizio dei lavori di sistemazione.
v-7: una gran quantità d'acqua levata in alto, chiamata dagli spagnoli 'manga
riferiron i prattici della navigazione, soggiungendo che in tali occasioni gli inglesi ed olandesi con
s. caterina da siena, 375: in goa perfettissima è la manga, perciò
: altri, che s'erano asserragliati in cima a una torre e di là saettavano
tignére e manganare o celan- drare, in suo nome proprio o di altri, alcuna
]: manganare... è metterla in pieghe quadre,... poscia
si legge: * et habebant manganellas in plaustris, et manganabant eas per car-
anche sostant. anonimo, 22: in un mar mia vita è colta / che
. sale alcalino dell'acido manganico, in cui il manganese funziona come metalloide esavalente
. operazione di lustratura dei tessuti (in partic. di lino, juta,
apparecchiatore assoggetta i panni prima di porli in commercio. l'arte del manganatore si esercita
proporzioni minori. malispini, 67: in sulle torri faceano mangani e manganelle per
mano, a monte moreccio, ordinando in quel luogo molte beltresche bellissime e mangonelle
una macchina da trar pietre, che in vece delle artiglierie s'usava in que'tempi
, che in vece delle artiglierie s'usava in que'tempi. grossi, ii-120:
macchine, levarsi / manganelle e petriere in sulle mura. pascoli, 1001: attorno
una manganella, alla quale s'avvolge, in cambio di corda, una catena di
divini, dando l'impressione di stare in piedi. s. maria maddalena de'
si legge intarsiata nel fregio delle manganelle in questi versi [ecc.]. fiacchi
comodi a sedere, / disposti come in tante manganelle. 3. locuz.
, 10-876: col darti del bastone in sulla pelle, / mi dare''l cuor
. si legge: * et habebant manganellas in plaustris '». manganellare,
. che picchia col manganello. - in par tic.: membro di una
alla giustizia e soleri ai lavori pubblici, in nome del mito della patria in pericolo
, in nome del mito della patria in pericolo e governare col presidio dell'olocausto
o la maggior parte, aveano in quello tempo torri; e quelli che
, trabucchi, manganelli, è messo in opera contro il bel cavaliere. -macchina
ferro movendola de la fornace, gitterannola in terra. bruno, 3-882: -e
un bacchio di cipresso, / buono in que'casi quanto una lanterna; / e
fascista. il 'manganèl ', in emilia è il bastone, quello che
quello che è il 'tortòre 'in roma. arma fascista, non lodata
arma fascista, non lodata né laudabile in sé, ma che arrivò dove non giunse
vogliono mezzi termini, ve lo dico in faccia; chi lo combatte, ebbene
; chi lo combatte, ebbene, in gattabuia. santo manganello ci vuole,
gadda, 6-237: la maga della tabaccheria in apertura (perpetua) elicitava al fiuto
di quell'olezzo, erano per tornare in porci grifuti, dopo essersi fatti orecchiuti asini
impiego nella fabbricazione di leghe speciali (in partic. con ferro e rame)
di tutti li manganesi che oggi sieno in notizia nell'arte vetraria;..
originari del suddetto manganese, per porlo in uso nelle vetriere. bicchierai, 28
ele fante] e menare in qua in là, non con freno,
fante] e menare in qua in là, non con freno, ma con
, conosciuto solo sotto forma di sali o in soluzione). tommaseo
che si presenta, per lo più, in aggregati cristal lini a covone
colore grigio-acciaio molto scuro; si trova in filoni idrotermali di bassa temperatura ed è
diffuso nei giacimenti manganesiferi; è usato in siderurgia e nella fabbricazione del vetro.
. antica macchina da getto, impiegata in particolare nelle guerre e negli assedi del
o anche prigionieri od ostaggi (detti in seguito cadaveri manganati) oltre le mura
e con trabocchi, e ardendo la città in diversi luoghi, venne il diavolo a
ii-9: incominciarono quelli del doge, poste in ordinanza le galee nel golfo di pera
empia con sorda guerra / la fossa in tanto di fascine e terra. f.
prima peste della quale si abbia memoria in firenze, fu l'anno 1325, quando
, traboccatovi con i mangani, come in quei tempi costumava, cadaveri di animali
re enrico, servendolo neu'armata, in quanto concerneva le macchine di guerra, al
più metallici, ruotanti paralleli (e in passato da un dispositivo di grossi pesi
di trama e catena, che, in tal modo, chiudono gli interstizi lasciati
pigado e, andavati col pungetto, in luogo della mula, traffigendo le spalle,
o barche cariche, che d'un'acqua in un'altra si traghettano strascinandole per terra
— per estens. il locale dell'opificio in cui si procede alla manganatura dei tessuti
chiamasi anco un piccolo strettoio che adoprano in famiglia per stringere la biancheria da tavola
e sforza, / si spezza e resta in un momento sciolta / dal legno
il porto dalla mondezza che da'navigli in quelli si getta e cade. fr.
a trovare, con o senza colpa, in una condizione di dura sottomissione, di
. miner. varietà di rodocrosite, in cui il manganese è in parte sostituito
rodocrosite, in cui il manganese è in parte sostituito dal calcio. =
montite, contenente quantità variabile di calcio in sostituzione del manganese. = voce
a simmetria cubica, che si presenta in masse cristalline con lucentezza vitrea e colore
., denota che contengono il manganese in un grado inferiore di ossidazione, clorurazione
esso il vetro lucido e bianco. trovasi in molti luochi d'italia e da maestri
calcio, magnesio, che si presenta in cristalli opachi, di colore nero.
simmetria ortorombica, che è presente, in cristalli prismatici o tabulari di colore nero
v.); cfr. franceschini [in pataffio, io]: « malgatto
meridionale per pesare pietre preziose e, in partic., diamanti (ed equivaleva
viddi... uno... in forma di piramide, che pesava 160
importa 7 grani de'nostri, però in goa è 5 grani. =
oggi da noi dare innanzi nelle nozze ed in gran conviti, e se ne portano
papini, 27-515: andare nei boschi lontani in cerca di bacche e di bulbi mangerecci
spesa domenicale. vivi e morti, in camion, in carretto o sulle proprie gambe
vivi e morti, in camion, in carretto o sulle proprie gambe, gli
con la pasta frolla un augurio che risaltava in grandi lettere: 'buon appetito '
tiene legato che coi piccoli doni, in prevalenza mangerecci. 2. per
con disonestà le proprie funzioni e, in partic., il pubblico potere; lucro
li sindici per manzarie fatte et robamenti in uno rezimento. guicciardini, 13-ix-130:
. i quali con piena autorità passano in certi tempi alla visita delle città e
si spendino con vantaggio e non vadino in mangerìe. foscolo, xviii-294: vi avverto
1-i-131: voglio sapere quante derrate ci sono in colonia. debbono smettere gli sprechi e
iscriverò tutte ispese che facemmo da alessandria in domasco, le quali spese, secondo
104: quando vano peregrini alcuni in terra sancta, quelli cani seracini vano
guicciardini, 10-38: attendono a valersi in su'forestieri che passano con dazi,
. sansovino, 6-181: entrato selim in aleppo, concesse a gli uomini della
, allettar i mercanti... diminuì in parte le gabelle. balbi, lxii-4-183
tutto e fatto molte manzarie a nostre nave in colfo di negroponte. 4
iii-102: questo carnasciale le monache stanno in mangiane e le vostre donne tutto il dì
mangiare, o piuttosto il tempo in cui una cosa è buona a mangiare.
cencio dell'antella di vincenzio alamanni », in dialetto rusticale fiorentino. sai come io
sempre pronta a minacdi cleomene, confìtto in croce, gli videro avvolto alla ciare e
: per dispregio, di leguleio più faccendiere in cui si introduce il disco per l'ascolto
mangiacarte che... cercavano di ficcarsi in casa della gente per papparsi la dote
.. un mangiadòrmi o tenuti in cartucce, in cassette o in scatole;
mangiadòrmi o tenuti in cartucce, in cassette o in scatole; faccia
tenuti in cartucce, in cassette o in scatole; faccia di mascarpone?
sul piazzale della chiesa. idem, 14-437-più in là del = comp. dall'imp
. landò, i-20: non vidde in sicilia que'mangia catenacci che per ogni picciola
nelle polemiche campaniliste e regionali). in piazza; ognuno dice: guarda che spezza
. e ripiglia la sferza. magazzini, in: questo vento, detto da noi
il ferro (uno strumento utensile, in partic. la lima). salvini
allo esercito che potremmo fare, venendoci in fantasia di congregar insieme tutti i nostri
sono stato mai un mangiapreti; ma in affrica son divenuto un mangia- frati e
; chi è questa bertuccia che qui in terra scherza? navagero, lii-9-381:
'mangialasche ': chi mangia volentieri e in abbondanza le lasche persona a cui
'mangialèpri': che mangia lepri; detto in gergo di chi vorrebbe farsi bello.
e ingiurioso rivolto ai meridionali e, in par tic., ai napoletani);
era, nella città, l'ora, in cui i ciccaioli allumano i lor lampionini
l'han fatta tanti, che il contarla in verso / a color che la sanno
fu per mangiamento di quel primo frutto in potestà del demonio. -con riferimento all'
quelle elisioni o mangiamenti della * s 'in fine delle voci, dalla delicatezza de'
, vecchi rotoli insegnano che si chiamava in latino forum juliani: ecco però quell'istesso
seconda lettera, che si vede consueto in questa voce all'antico dialetto della venezia.
provedador per strada, sentì gran rumor in una caxa, e smontoe da cavalo,
: lei sa meglio di me che in queste pie amministrazioni è un rubamento e un
albero di natale, / ti accompagna in sordina il mangianastri. arbasino, n-118:
che inghiotte le navi, che è in grado di ingoiare un'imbarcazione.
3-78: io naturalmente vendevo le bibbie in blocco a peso di carta al primo straccivendolo
. 2. region. compenso in denaro o in natura per un servizio
2. region. compenso in denaro o in natura per un servizio disonesto.
di professori di lettere che fu assai numerosa in quel periodo rivoluzionario, e non s'
alla pancia / e vuoi far l'orlando in francia / quando sei un don chisciotte
fatica altrui (ed è usato, in partic., nelle locuz.
, / di tanti mangiapan ch'ei tiene in corte, / chi racconti di vista
licenziar questo maestro, perché io non voglio in casa un mangiapane che t'ha rovinato
d'azeglio, 2-85: polissena era in agitazione, perché è arrivato un mangiapane della
un mangiapane a ufo. portalo dunque in piazza e rivendilo. 2.
. uccello da gabbia. - in partic.: canarino. dossi
0 ingiurioso rivolto ai settentrionali e, in partic., a veneti e piemontesi
tu vuogli ripiegar tiranno / mangiapopolo, in ciò non vien da'dei / alcuna indegnazione
viene il destro di usarla, non stare in forse; giacché quel barbassoro del salvini
i ministri della religione (e, in partic., della religione cattolica);
loro voti, appena sarà deputato, cambierà in stalle tutte le chiese. bocchelli,
14-50: ha trovato la sua minestra in una mensa di preti. ed era un
accanito mangiapreti. gobetti, 1-i-884: in un crocchio odo due sonanti bestemmie in
in un crocchio odo due sonanti bestemmie in dialetto: questo è un romagnolo,
: fu chi affermò essere stati mangiati in quell'eccessiva fame ventidue fanciulli, che però
. mazzini, 23-211: vi sono distretti in cui la gente mangia cani, cavalli
un fauno ch'avea preso agli ami / in mezzo l'acqua una donzella nuda,
'l collegio si discorda / e vansi in aria a far guerra le pecchie, /
che similmente / ruggier fosse e marfisa in quella gente. fiorio, 525: abita
de gli idoli, non dovevano esser mangiati in quel tempo ch'a gli idoli si
bianco da siena, 146: vedrai [in paradiso] l'antico nostro padre adamo
[s. maria egiziaca] non mangiò in trentadue anni né bevè se non di
, per innumerevoli secoli, si trasmuterà in bocconi innumerevoli di pane transustanziato, non
., 125-29: diremo che sono oziosi in luxuria dando forza et opera in troppo
oziosi in luxuria dando forza et opera in troppo mangiare, in nebriare, in
dando forza et opera in troppo mangiare, in nebriare, in meretrici, in giuoco
in troppo mangiare, in nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne.
, in nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne. guittone,
nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne. guittone, xxviii-37: mangiar
; lascia stare. -e dino in gote, e non mangia. alberti,
/ senza far nulla, colle mani in mano, / e lautamente può mangiare e
i-i-no: un vero amante è sempre in convulsione: / teme, non dorme,
, 661: si mangia più a bologna in un anno che a venezia in due
bologna in un anno che a venezia in due, a roma in tre, a
a venezia in due, a roma in tre, a torino in cinque ed
, a roma in tre, a torino in cinque ed a genova in venti.
a torino in cinque ed a genova in venti. de amicis, i-180: avanti
rodere / alla mula, acciocché ella in tanti triboli / mangi, poiché noi altri
. dicendo ch'egli avea un coniglio in crosta. bisticci, 3-64: fevvisi uno
d'italia non si sarebbe potuto fare: in ogni luogo dove si mangiava, ch'
ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento; le vivande isplendidissime; confetti,
pensare. firenzuola, 43: in una loggia bella e spaziosa...
suol mangiare fuori. (non desina in casa). mangia alil buon ladro
ascenso difìcile a chi vole smontare in altra parte che nelli porti. brusoni,
123): messo mano a medicarla, in ispazio di pochi giorni volendo mangiare un
mi mangiava i piedi: si stava meglio in prigione. -affliggere, angustiare,
. 6. pronunciare male o in modo incompleto una parola, una sillaba
se le « mangiava » le note in un preludio wagneriano in una sinfonia rossiniana
mangiava » le note in un preludio wagneriano in una sinfonia rossiniana e come i suoi
bocchelli, i-376: iniziava un'aria in modo sublime, trasportata e trasportante,
jovine, 471: sbadigliava, di tanto in tanto, tentando di mangiarsi lo sbadiglio
anzi l'aveva ammazzata lui, nascendo, in una notte d'autunno, vent'anni
tendere all'azzurro. algarotti, 1-vii-33: in cinque o sei giorni e'diede a
assol. algarotti, 1-iii-26: laddove in opera le modanature viste di sotto in
in opera le modanature viste di sotto in su mostrano i loro soffitti, molto del
il treno era partito fischiando e strepitando in modo da mangiarsi i canti e gli addii
moretti, iii-253: gli anni erano passati in quel silenzio delle stanze deserte, anni
-la barba mi mangerà tutto il viso in una mattinata. govoni, 2-53:
avesse corso. manzini, 18-96: ho in mente un piazzale, nelle vicinanze.
spazio, una strada); coprire in un baleno (una distanza).
: questi indemoniati autisti arabi, che, in poco più di un'ora, mangiavano
mangiavano settanta chilometri di strada quasi tutta in salita, tra una cavalcata di sante
1-3-214: e che effetti ci ho io in questi luoghi? un po'di grillaia
, mangian essi ogni cosa; e in specie questo, ch'è toccato a me
di lui. era così facile! in pochi anni, gli hanno mangiato la
13. spogliare di ogni bene, ridurre in miseria; depredare, rapinare, saccheggiare
milizia. guicciardini, 2-1-106: entrano in periculo di essere soprafati da'cambi
altri; dilapidare, dissipare, scialacquare in breve tempo, senza criterio e senza discrezione
difficoltà passeggera... renzo, in questi ultimi tempi, deve avergli chiesto molto
non uscisse con l'intenzione di combattere in un modo o in un altro gli altri
intenzione di combattere in un modo o in un altro gli altri giornali e con
nel mondo? gramsci, 12-27: in inghilterra... il partito con
cogli occhi, tenendolo come uno schiavo in catena. manzoni, pr. sp.
un bel gusto, eh? di trovarsi in una battaglia. carducci, iii-24-330:
patto però di vivere per conto mio in un albergo e trovarmi con loro soltanto
paresse di non poterne dubitare, dico in ogni modo a tonino che non mi
tempo la diffusione giornalistica ha fatto prevalere in italia. chiesa, 5-65: chissà cosa
e borbottando, se ne corse subito in camera della moglie, per vedere se
pontefice avea detto chiaramente al gravela che in 'roma si mangiava 'pane e neutralità'
misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen gire
4-34: ecco i frutti che si mangiano in corte, che nella bocca son saporiti
all'avversario, secondo date regole e in determinate circostanze. -in partic.:
.]: * mangiare ': in senso particolare, è termine di alcuni giuochi
sfasciare, squarciare, spazzare via, in tutto o in parte, lo scafo,
, spazzare via, in tutto o in parte, lo scafo, la velatura,
lasciarselo prendere dall'acqua per aver girato in acqua di piatto la pala.
vento: disporsi con la propria nave in modo da impedire a un'altra imbarcazione
509: 'mangiare ': dicono altresì in senso di togliere il vento: p
il vento al trinchetto quando si corre in fil di ruota. 23.
. 23. tipogr. ridurre in uno spazio più ristretto, durante la
inchiudere, comprendere, contenere una scrittura in molto minore spazio del manoscritto.
la botta o il piombo: fare in modo che il colpo vada a vuoto,
: perché le mercanzie, che hanno in uso di dare sovente gli scrocchianti attivi,
o riprendere a nutrirsi (un malato in convalescenza o un bimbo dopo il periodo
., 1-7 (108): era in quella corte questa usanza, che in
era in quella corte questa usanza, che in su le tavole né vino né pane
): quando essi pomi erano maturi ed in esser da mangiarsi, poteva qualunque persona
roba da mangiare, che portavan subito in cucina. -che serve per consumare i
per trionfare. sansovino, 2-26: hanno in questo un ordine bellissimo, perché hanno
un ordine bellissimo, perché hanno sempre in publico da mangiare e da bere e
anno,... per poter in uno assedio pascer la plebe. manzoni,
): « largo largo, signori, in cortesia; lascin passare un povero padre
: federigo degli alberighi... in cortesia spendendo si consuma, e rimangli
131: progne... trasse itis in segreta parte della casa: dove il
ch'ogni sapor di stame / pose in oblio poi ch'avvezzossi a'frutti, /
a cinque, a sette doppi: in misura strabocchevolé, eccessiva, smoderata.
arlia, 1-211: 'mangiar bene o male'in un luogo vale che si danno buoni
'le forbici 'si mangia bene; in quella di pasquale si mangia male.
. le persone di servizio mangian male in casa p. ». una storiellina
alla guerra, / mangia male e dorme in terra ». tecchi, 15-176:
ferro (con valore iperbolico): in segno di ira, rabbia, sconforto profondo
sarà meritorio. verranno allora li cattivi in tanta ira, vedendosi prossimi alla loro
il diavolo. -mangiare il frumento in erba: v. frumento, n
sudore altrui, mangiare il proprio pane in ozio: vivere del frutto delle fatiche
: 'chi mangia il suo pane in ozio, mangia il pane non suo,
jovine, 5-457: la tenuta è in mano a dieci persone che non hanno
n. 27. - mangiare in bianco: v. bianco2, n.
. 6. -mangiare in erba rendite, guadagni: v. erba
n. io. -mangiare in pugno: v. pugno. -mangiare
pugno: v. pugno. -mangiare in punta di forchetta: v. forchetta,
-mangiare la camicia a qualcuno: ridurlo in estrema miseria. tommaseo [s
n. 19. -mangiare la minestra in testa a qualcuno: v. testa
n. 10. -mangiare la pappa in capo a qualcuno: v. pappa
n. 3. -mangiare la torta in capo a qualcuno: v. capo,
n. 4. -mangiare, mangiarsi in silenzio qualcosa: v. silenzio.
18-18: la giovinetta spiccò un salto in segno di allegrezza; la bruna investì
pentito o del pan pentito: -mangiarsi qualcuno in un boccone: v. bocv.
: v. cane1, sario; versare in estrema miseria. n. 17.
da mangiare 'è più o darla in pegno o venderla per nutrirsi o provvedere
la pappa insieme. -mangiare qualcuno in insalata: v. insalata, n
n. 4. -mangiare qualcuno in un boccone: v. boccone,
vittorini, 7-7: da almeno flaubert in poi... la letteratura si
... la letteratura si espande in senso solo espressivo-affettivo (un'espansione che
mangia se stessa) senza più rinnovare nulla in senso di tensione razionale.
iii-882: se fossi, per esempio, in casa di quella vedova ricca, non
. / questo che mangia le sue midolle in brivido / e beve le sue lagrime
calde, / questo è il poeta in un mondo. brancati, 4-165: io
govoni, 2-145: se stando lì in ginocchio / a mangiare le vostre lagrime
dissi che avrei messo, da allora in poi, su quelle teorie, un
]: 'star senza mangiare ': in quello spazio di tempo che si suol
... col nome d'italia in bocca, fanno a chi più mangia;
a camminare non bisogna incominciare... in questo mondo, se non si mangia
, ha del mangiato. (si dice in proverbio a significare che chi mangia meno
chi, per mancanza della debita onestà in qualche ufficio od azienda, si prepara il
mangiar mangia lui. (dicesi, in proverbio, di persona alla quale il mangiare
persona alla quale il mangiare, anche in abbondanza, non fa prò, anzi più
da mangiare per san michele, avrà quattrini in tasca tutto tanno). -bisogna
gran parte del loro studio pongono e in avere le cose elette e quelle fare
n. 16. -chi mangia pane in panata, fa rider labrigata: v.
. sempre mangiacarte per casa. le campagne in man dei ladri; il fattore,
ebbe il cuore: molti si effondono in calde dimostrazioni di gentilezza e di affetto
gentilezza e di affetto, mentre nutrono in cuore cattiveria e avversione profonda. proverbi
: legger stimo... / astenere in man giare / più che
187-62: messer dolcibene s'era messo in coda, che non poteano ben vedere il
tagliere, ma poco se ne mettea in bocca. seneca volgar., 3-355:
la mattinata. 2. in senso concreto: cibo, vivanda, alimento
volontà della gola. novellino, vi-77: in quella alessandria sono le rughe ove stanno
): aveva costui [artaserse] in corte un senescalco detto per nome aria-
corsiero e con una mazza d'oro in mano, venirsene innanzi agli scudieri i
i quali il mangiar del re portavono in vasi d'oro di finissimi pannilini coperti
a renzo quel poco mangiare era andato in tanto veleno. d'annunzio, iv-1-700:
el vestimento che portoe indoso, ed in fosa, ed i-ceri, ed i'
, e ke ssi debbiano ispendere in gonnelle e in kamiscie e in un mangiare
ssi debbiano ispendere in gonnelle e in kamiscie e in un mangiare in consolazione
ispendere in gonnelle e in kamiscie e in un mangiare in consolazione de'poveri e
gonnelle e in kamiscie e in un mangiare in consolazione de'poveri e non in altro
mangiare in consolazione de'poveri e non in altro, libre l. bibbia volgar
vita di cola di rienzo, 28: in questi giorni usava a li mangiari co
.. con questi glandi mangiari ed in altre sue portentose magnificenze dissipò..
sue portentose magnificenze dissipò... in meno d'un anno quel gran tesoro
carnale. aretino, 20-99: venne in tanta rabbia nel ritrovarmi scarsa fino del
a voltargli il sedere; e tenendogliene in grembo, per cotale invito gli raddoppio
5. locuz. -all'ora o in sull'ora del mangiare: nel tempo
., 3-7 (336): in su l'ora del mangiare, primieramente i
paletto pestano a due mani il mais in un grosso mortaio di legno. preparano il
dietro mangiare laggiù venutone,... in un canto sopra un carello si pose