-notare qualcuno sul libro nero: iscriverlo in un elenco di persone sospette o moleste
polize per ordine, come le mettono in libro. poliziano, 2-20: da
poliziano, 2-20: da un tempo in qua io metto a libro ciò che io
voi medico, posta che mi sarò in letto, fatemi spacciata e ordinate medicine
spiziale le scrive al libro, e mandami in cambio d'esse quello che ti pare
, notarne 'l memoriale, metter partite in libbro,... e così
a libbro. -ridurre un libro in bilancio: registrarvi progressivamente debiti e crediti
cantini, 1-3-156: debba ragguagliare e ridurre in bilancio perfetto i libri dell'officio del
tra'maritati, fu rischio che portò in groppa la caduta, che rischio sarà il
. velluti, 311: avendogli messo in mano il libro del dare e dell'
steate longo tempo absente. -tenere in libro: raccogliere, rilegare in volume.
-tenere in libro: raccogliere, rilegare in volume. cantini, 1-12-128: molte
molte provvisioni simili e rescritti sono ora in detto magistrato non tenuti in libro.
sono ora in detto magistrato non tenuti in libro. -ragguagliare, tenere vegliato
poi ragguagliare tutto il libro e ridurlo in ristretto. idem, 1-5-84: sia ancora
e ragguagliato giornalmente. -viaggiare in libri: svolgere la professione di rappresentante
vestito da borghese, dicendo di viaggiare in libri, come rappresentante di una grossa
, a sentenze / e saggi detti in abbreviature / ristretti, anzi rattratti a
come diceva una rima di benedetto varchi in un libràttolo pastorale. viani, 13-201
mi accadeva sovente di perder gli occhi in certi libroni rossi che stavano dietro i cristalli
polito dice che fra-zaccheria tenne l'assedio in quel suo libraccio contra fra girolamo che
del mondo sarebbe, se si potesse evacuare in un tratto... di tanti
macchina con denti e rocchetti, messa in moto da più coppie di buoi aggiogati
la liburna, nave rostrata, fu ritrovata in liburna, parte della dalmazia. conti
dei tempi seguenti. pascoli, 1170: in mezzo al mare,...
i primi popoli che dal settentrione penetrassero in italia, e furono spinti sino alla
indeterminata, caratterizzato dal calice turbinato diviso in cinque lacinie e con due brattee alla
acido e quello chetonico; si trova in alcuni grassi e oli vegetali.
le quali gli uomini si credono cangiati in lupi, corrono per le strade urlando ed
il malato, credendo di essere convertito in animale (lupo, tigre, ecc
rincontrata abbiam una mandra di lupe; in giungere all'ostellaggio ci presenta un lupo
giungere all'ostellaggio ci presenta un lupo in effigie, figurativo dell'ostier in sostanza:
un lupo in effigie, figurativo dell'ostier in sostanza: tanto questo quanto quelle han
, per cui l'uomo credesi trasformato in lupo, e di notte, errando talora
che troverei un « gran gusto a gettarmi in mezzo la folla e sbranarla. è
frgonui, vii-704: i lupi c'hanno in corpo la licantropia dell'ambizione, con
per il quale un uomo si trasformava in lupo e viveva in mezzo ai lupi
uomo si trasformava in lupo e viveva in mezzo ai lupi per parecchi anni.
secondo che deridendoli riferisce plinio, trasformarsi in lupi, e dopo un certo tempo ripi
secondo essi, non lo trasforma propriamente in lupo, ma gliene dà soltanto la
vive nell'africa equatoriale allo stato selvatico in branchi e si nutre di antilopi e
4 licaone 're degli arcadi, cambiato in lupo, secondo il mito, da
popoli dell'arcadia, che, passati in italia, assunsero il nome di enotrii
del mazza, 33: deh, guarda in che licceto io mi trovo a colpa
volta tra le licce con sua mazza in mano sta per vedere la bella condotta
. frugoni, i-6-298: entrar non posso in così dubbia liccia, / e in
in così dubbia liccia, / e in sol pensarvi il sangue mi si agghiaccia.
4 licciaiuola ': spranghetta di ferro che in cima ha una tacca o piccol taglio
cima ha una tacca o piccol taglio in cui si fa incastrare successivamente quei denti
i fili dell'ordito nei licci, in modo che s'intreccino con la trama
. region. affrettarsi, sbrigarsi. — in partic.: affrettarsi a partire,
di 4 setino 'filato e torto in più capi, con maglie accavallate insieme
'licciatura 'è con maglioni in io e 12 buchi, e a'maglioni
marino, vii-164: entrano... in telaio, dispongono 1 licci, premono
far * ribaltare ', cioè a riportare in giù, quando si tesse, una
, / la spola e i licci erano in abbandono. silone, 5-i: la
col liccio gli legarono [a sansone] in capelli in terra e conficcaronlo coll'auto
gli legarono [a sansone] in capelli in terra e conficcaronlo coll'auto e ruppelo
desideroso. mostacci, 146: contolomi in gran bona ventura / si v'amo
/ assai più ch'io non sao dire in parole. = deriv. dal
: il giovine che io vorrei potesse entrare in qualche buco liceale è biagio guadagni,
lingua italiana nelle scuole normali delle donne in bologna. ferd. martini, 4-51:
.]: 'licee': feste che celebravansi in argo ad onore di apollo, considerato
di argo, o perché, posto in bando dal cielo, avea guidato gli armenti
guidato gli armenti di admeto, o in fine per la ragione naturale che il lupo
e i forastieri delle provincie assistevano, in piazza del duomo, al concerto quotidiano
di cui or viene il liceista in traccia. = deriv. da
o a un suddito o a un privato in genere. - anche: privilegio,
loro la licenza del fortificarsi, onde fecero in pace ripari da guerra. sarpi,
: pare che vi sii qualche moto in grisoni, perché passando per li stati loro
li capi de'todeschi che si levano in tirolo siano stati fatti prigioni, come
, pretendono i nostri autori di porre in salvo l'irreligiosità di qualunque loro insegnamento
licenze, e quanto più si anderà in dietro ne'tempi passati, tanto meno
licenza di farlo. gozzano, i-398: in cucina, tra un casco di banane
camoens: un'edizione arcaica sucidissima, con in calce la 'reai alvaira ':
. subito intesolo, lo fece chiamare in sua presenzia, e cornandogli che non
trovar modo di soggiornare un mese anche in casa del diavolo, e senza chieder licenza
.. e mai desse a tutti licenzia in modo che in casa non fosse al
mai desse a tutti licenzia in modo che in casa non fosse al continuo qualcuno a
dette, e prego iddio che gli metta in core di prolungarmela g. gozzi,
i servitori che dovevano andare a casa in licenza durante il viaggio del conte e
domestici, e il suo cameriere particolare inviato in licenza presso la propria famiglia.
la corte del sovrano (o, in genere, la sede del proprio superiore)
poi ch'io non posso trovare guarigione in questo reame, a me si è venuto
dimandargli licenza ogni qual volta voglia andare in qualche luogo. metastasio, 1-ii-8:
lasciare il governo di milano e ritornare in ispagna. 4. per estens.
rivolge agli spettatori e parla... in nome e in persona propria.
e parla... in nome e in persona propria. 5. autorizzazione
autorità o del padrone, di lasciare in modo definitivo una carica o un servizio
una carica o da un servizio disposta in modo unilaterale dall'autorità superiore o dal
ii-356: tommaso moro, tra gli altri in ogni virtù eccellentissimo, stato tre anni
tedesco, e -dopo un anno -torno in italia a dare l'esame di licenza per
è convenuto che il contratto possa sciogliersi in caso di alienazione della cosa locata,
della durata e della natura si distingue in licenza breve, ordinaria, straordinaria,
speciale; licenza premio', licenza illimitata in attesa di congedo). machiavelli,
, si sente vecchio! deve partire in licenza domani mattina o domani sera.
ad ambiti di attività che si trovano in dominio esclusivo della stessa pubblica amministrazione,
pubblico, essi si configurano quali licenze in senso tecnico (come la licenza di
quali dispense (come la licenza edilizia in deroga del piano regolatore).
eccetto detta licenza necessaria per la scavazione in generale, non vi si scorge altra
in magnificenza... -eh, in quanto a questo, se è venuta per
per farmi visita, non doveva venire in succinto. = voce dotta, lat
e con sacrificio del proprio interesse, in favore del bene altrui o di una
magnifici signori che dallo imperatore federigo secondo in qua si sapesse in italia. leggende
imperatore federigo secondo in qua si sapesse in italia. leggende di santi, 4-1:
magnifico. floro volgar., 102: in fin a qui il popolo di roma
; il che piaceva a molti, che in secolo sì scorretto non amano imperadore scarso
.. il loro lusso si spiega in oggetti assai diversi da quelli in cui
si spiega in oggetti assai diversi da quelli in cui consiste il lusso fra noi.
l'operazione vera del liberale tale si istima in quanto ch'ella proceda da ordinato affetto
: né si domanda magnifico colui che in cose picciole o mediocri secondo la sua
.. deono però spendere i magnifici in cose pubbliche come in palagi, tempi
spendere i magnifici in cose pubbliche come in palagi, tempi, sacrifici, aiuti
e di qualunque altra virtù, valendo in tutte egualmente l'amore dell'onestà.
: giunto il re a grande stento in ucraina, trovò essere venute quasi al niente
chi esercitava cariche pubbliche, e, in par tic., a prìncipi e
talvolta viene usato anche attualmente, soprattutto in modo enfatico). -anche: appellativo
quel tale essere uomo eccellente e perfetto in ogni virtù. marino, v-54:
sanno, sanno ciò che lor viene in bocca, e va loro in bocca quel
lor viene in bocca, e va loro in bocca quel che meglio riesce: la
si riparte così alla cieca, che in alcuni luoghi si suol investir a'medici
dante, conv., iv-xii-6: io in nullo tempo per fermo né le pecunie
: purché si facesse un magnifico volume in foglio, non recuserei qualsivoglia altra iuridica
la- teranense. leopardi, iii-547: in bologna nel materiale e nel morale tutto
. bertola, 91: vuoisi ancora in così adorno tratto del reno por mente
mostra un bellissimo dorico, o benché in pietra tenera ed ordinaria, ne traspira
e splendido apparato che si avesse potuto fare in qualsivoglia altra nobil città d'italia,
servir gli osti foro, / né poi in mensa magnifica d'argento / mancàr gran
euripide ne'cori è gravissimo; ma in tutto il corpo tragico è più magnifico sofocle
è freddamente magnifico, perché ricorda indifferente in mezzo a ricchezze che egli non si ha
[paolo veronese] che parve aver raccolto in sé tutte le imaginazioni dei satrapi più
di più magnifico suono e più conosciuta in oggi, la grandezza di tal dignità.
pianta tra l'erba; / e in mirar l'umile di lei figura / più
l'animo di questa idea, / in tuon magnifico sì le dicea: / oh
se i giovani dovessero dalle accademie uscire in un mondo umano, composto di linee,
medaglia. ma la venuta di garibaldi in sicilia gli produsse una colica di quattro
silone, 4-67: era magnifico vederlo in quell'atto di sfida. -che
proporzionata, d'un bel pallore bianco, in mezzo al quale brillava un vivo sangue
.. con un magnifico esercito che in un decennio aveva accresciuto ed esercitato in
in un decennio aveva accresciuto ed esercitato in patria e saggiato in crimea, [la
accresciuto ed esercitato in patria e saggiato in crimea, [la monarchia] vinse
e 'l dì senza far nulla io stessi in ozio. giannone, 2-ii-271: i
: v. sorte. 16. in espressioni esclamative, per indicare ammirazione,
17. locuz. -alla magnifica: in modo ricco e pregevole. serdonati
elevato, solenne, aulico o anche, in senso spreg., pomposo, ampolloso
inspirato dalle muse, uno non può in breve tempo diventar retore (che è
una scorciatoia? carducci, iii-20-137: in questa nuova larghezza [leopardi] procede
ricco di calda eloquenza o anche, in senso spreg., ampolloso, ridondante
stenti di parola, da piccolo borghese in sussiego domenicale, con alcune volute magniloquenti
efficacia che eloquenza,... rispose in nome di tutti con la magniloquenza bolognese
che la magniloquenza si arroghi debito luogo in commedia per qualunque rispetto, e molto
per qualunque rispetto, e molto meno in occasione di parlare iracondo, ove la
1-i-251: il dialetto degli ateniesi, in cui si raccoglievano tutte le eleganze,.
magniloquenza - il popolo! 2. in senso concreto: espressione magniloquente, enfatica
chi ha voluto procedere di capolavoro in capolavoro. = voce dotta,
quel magniloquio, facevano effetto d'un vulcano in piena conflagrazione. = voce
muovono rapidamente; per estensione: 1 in riassunto, per sommi capi '.
ant. e letter. estensione spaziale in lunghezza, larghezza e profondità o altezza
, iv-3- 323: chi non sapesse in che modo è smisurata la grandezza della
robusta. cavalca, 20-47: era in quelle contrade un dragone di mirabile magnitudine
monumento, né occorre per raggiungerlo che in esso si traffichi della salvazione dell'anima
ottava spera, discrissono sei differenze quantitative in corpi di stelle di quella spera,
: le maggiori e più luminose mettono in prima differenza, e le più piccole
: qualunque magnitudine può scemarsi e dividersi in infinito. p. rucellai, i-n-1-136:
la forza di un sisma, espressa in funzione dell'accelerazione massima delle onde sismiche
, no: tutti li menò seco in prigione in puglia, e poi..
: tutti li menò seco in prigione in puglia, e poi... a
fiorenza fece trarre gli occhi e mazzerare in mare, salvo messer rinieri detto,
pulci, 8-48: io conobbi rinaldo già in ispagna / e, per
con lo exercito e preseli e misse in galea. ariosto, 5-83: rinaldo disse
tasso, 11-2: preceda il clero in sacre vesti, e canti / con pietosa
: pulzella gaia sua magna bandiera / in questa ora là fece fermare. -accompagna
il nome proprio di un personaggio storico in segno di eccellenza, talora per distinguerlo
era stata richiesta da quelli stessi che in acquistarla s'erano ne tarmi onoratamente affaticati
con la sua corte gloriosa e magna / in mezzo al sole. s. caterina
di questo misero mondo, siamo continovamente in compassione del magno iddio, e non
-anche: largo, generoso. - in partic.: prodigo. guittone,
li spiriti magni, / che del vedere in me stesso n'essalto. buti,
la cupidigia de l'avere non regna in chi è nobile e magna come lei.
b. corsini, 14-66: quivi in somma que'comodi e quegli agi, /
quegli agi, / che potean darsi in rustical magione, / non men ch'a
anime nostre di quella rugiada / che fa in cristo crescere i cuor magni. dominici
fiore di rettorica vul- garizzare di latino in nostra lingua, siccome appartiene al mestiero
hai vestito / la gloria magna amplificata in mondi. -squisito (un atto
varie immaginazioni, non si debbono produrre in questioni di cose reali e magne. bar
famoso il nome caro / e scritto in carte e scritto in monumento, / che
/ e scritto in carte e scritto in monumento, / che dal ratto girar
di redenzione letteraria, doveva aver recato in italia, niuna riman salda.
magno formaggio, e poi, rivado in traccia del superbioso e glielo batto sul
. re enzo, 217: vanne in puglia piana, / la magna capitana
terra che tenesse il fermo / in tutta quanta quell'isola magna, /
s. aldrovandi, xxxviii-389: diana in selve ombrose e magne / mai fu
beate / agli occhi d'i mortai in terra piove / un miraeoi maggior del sommo
/ nulla eguale a tai nomi ha in sé di magno, / ma è bassa
io nascosi le mie armi tutte / in certa grotta tenebrosa e magna.
tasso, 14-522: né tanto scoglio in mar, né rupe alpestra, /
: lo stellato olimpo / tutto si regge in capo al magno atlante. d'annunzio
accom- pagne, / che poche accolga in sé paglie sottili, / ma in
accolga in sé paglie sottili, / ma in lor lunghezza immensamente magne, / immenso
pur el bon compagno / che teneva in zoglia e festa / ciascadun piccolo e
, figlio, dentro a questo lume / in ch'io ti parlo, mercé di
: la natura è il magno volume in cui ciascuna pagina dee portare scritto un
è quell'anno platonico che si compisce in quarantanove mila anni romani, overo in
in quarantanove mila anni romani, overo in trentaseimila come altri dicono. arici, iii-20
che va a bologna, e questo messono in esecuzione. il popolo di bologna,
bellincioni, ii-152: vide racchel in compagnia con lia, / venir con magno
solo piccolo nido di mitragliatrice si era messa in moto tutta la magna coorte dei biechi
di noi dire, teneva del bergamasco in magna quantitate. baretti, 6-221: v'
sorte di ramerino di dilicatis- simo odore in copia magna, e in copia magnissima un
simo odore in copia magna, e in copia magnissima un certo arbusto, le
magnissimo / di divin cibi, ed in tal modo fatti / qual si richiede a
fuora. filangieri, ii-398: in questa occasione i giuochi magni, che duravano
volume primo è quasi compiuto; è in carta magna, in foglio, edizione splendida
compiuto; è in carta magna, in foglio, edizione splendida. 20
da pare / ingiurie porta magne in pace, è manto. iacopone, 16-15
voce magna / casa di san simone in questo lato. -che emette un
en oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, / lo cor
o savere, / operandol sol sempre in voi valere, / prendendovi final consomamento,
attende, e ambisce, e studia in far del magno. = voce dotta
industria rapidamente fiorirono, le ricchezze crebbero in immenso, ed ove erano agresti tribù
lo più due semi), riuniti in infruttescenze simili a strobili; alcune specie
dalle foglie di magnolia grandiflora e usato in profumeria. -il fiore di questa
gozzano, i-448: e fiori, fiori in abbondanza, piramidi di magnolie, di
. fiori di magnolia sudati che spargono in giro i loro grassi petali bianchi bambini
più ermafroditi, solitari o riuniti in grappoli o in pannocchie: sono originarie
solitari o riuniti in grappoli o in pannocchie: sono originarie dei paesi temperati
asia e dell'america e trovano impiego in medicina, nell'industria e come piante
concavi, tre a dodici petali disposti in più serie e caduchi come il calice
si presenta sotto forma di cristalli insolubili in acqua e solubili in etere.
di cristalli insolubili in acqua e solubili in etere. = deriv. da magnolia
del magnolino: piacere o godimento riposto in cose o situazioni considerate solitamente spiacevoli.
cionvi i piacer del magnolino, / pregovi in cortesia che m'ascoltiate. g.
il quale di verno quando pioveva andò in mantello, cappuccio e in zoccoli da
pioveva andò in mantello, cappuccio e in zoccoli da firenze a pisa per una strada
). cicognani, 2-144: in mezzo c'è come un giardino: ci
una fanciullezza ancora allegra -e son tutti in fiore: cartocci bianchi: odore che
magnóne2, sm. meccan. in un autoveicolo, parte metallica che,
capi delle diverse giurisdizioni, che governano in nome del re. = da
sicil. magnusa 'fazzoletto da portare in capo ', deriv. forse dal lat
con corpo tozzo, capotorace allargato anteriormente in tre file di tubercoli che convergono in
in tre file di tubercoli che convergono in avanti, antenne dilatate in due grandi
che convergono in avanti, antenne dilatate in due grandi lamine lobulate; è commestibile
di predire il futuro, di porsi in contatto con l'aldilà, ecc.)
[specie d'indovinare] sta in considerare li punti e li corsi delle stelle
dall'officio loro, con le donne in quella guisa si congiungono che voi uomini
vo'né col demonio rio / mettere in compromesso il mio valore. giannone,
l'alvemia. conosco un villaggio normanno in cui tutti appartengono a una setta di
maghi. landino, 123: mago in lingua persiana significa savio. tasso, n-iv-364
mago ». bocchelli, 2-xxiv-323: entrò in babilonia il giorno in cui gli scesi
2-xxiv-323: entrò in babilonia il giorno in cui gli scesi in lizza erano già riuniti
babilonia il giorno in cui gli scesi in lizza erano già riuniti nel vestibolo maggiore
e ministri di religione, ed i quali in sostanza non erano che scaltri ed ignoranti
que'maghi che 'ncantano / ora in su l'arno e dicon che gli spirti
m'han da me diviso / e transformato in lagrimosa riva. marmitta, 52:
vedreste anco quella bella imago / che in me scolpio, e come spesso in lei
che in me scolpio, e come spesso in lei / son trasformato da sì fero
a un modo ed essere intesi in un altro, e di rappresentare il presente
di rappresentare il presente e farci apparire in lontananza il passato; ma sono maghi essi
e tranquilli / discende il mago radiante in volto: / un vecchio rospo a
. idem, 1-180: se potessi essere in qualche modo utile o caro a lui
qualche modo utile o caro a lui, in ogni modo lo farei! ma qual
rispetti / d'arrigo boito e sputa in ginocchioni. viani, 13-93: il maestro
un gran mago a convertir l'armi in salciccia. carducci, iii-16-114: il dotto
linati, 10-74: quadranti si rimise in testa il suo tubino, trinciò una
, iv-139: mi vedresti al tuo nido in mezzo tacque / arder, non già
maga, / ma del desio che in me per fama nacque. tansillo, 15
pur effetto di parola maga, lascio in questo luogo di rintracciare. cusano,
o genti maghe, / quei ch'in alto vegg'io? d'angeli panni,
e già cangiati sono / gli scudi in tazze e ozioso è il campo. /
. rappresentazione mimica greca, fiorita in età ellenistica, di intonazione comico-grottesca,
intonazione comico-grottesca, spesso oscena, consistente in monologhi o dialoghi di personaggi licenziosi,
e femminili, interpretati da attori sempre in vesti femminili, accompagnati dal suono di
nel teatro greco, recitava le magodie in abito femminile. patrizi, 1-i-232:
legno di pregio. così detto, in toscana, quel che più comunemente 'mogano
su quest'altura che vedo rizzarsi là in fondo al bel scenario di felicità latina
improvvisamente abbuiata. landolfi, 12-9: in verità siamo ormai disavezzi agli spettacoli naturali
agric. divisione di un terreno agricolo in strisce parallele separate da fossi per lo
tanaglia, 1-1480: maggior ricolta in piano ha magolato. firenzuola, 122
ant. mangóna), sf. officina in cui si effettua la prima lavorazione del
. cellini, 760: ora in quindici giorni vorrei gittare la femmina,
l'introduzione del ferro e chiodagione forestiera in questi felicissimi stati [ecc.]
135: quella, che una magona erane in pria, / ora è l'albergo
lingerie ci vuol. gigli, 3-76: in casa sua c'è la magona dell'
o magazzino di ferro della magona, messo in certo luogo a comodo di chi non
sapere ch'ae quello male della pietra in magone. messisburgo, lxvi-1-270: ale
e figurata- mente si prende questa ora in vari dialetti italiani per forte passione d'
magone. frateili, 3-251: il giorno in cui si mettono a rivangare la loro
ibidem [tommaseo]: è uno in lo tuo regno, quale ha lo
baldinucci, 9-xviii-16: questa tavola venne in potere di andrea salvini, uno de'magonieri
fuori degli edifizi della magona o senza licenza in scritto de'magonieri, si reputerà come
nilo vittoria, l'acqua si presenta in un seno stagnante, e l'accumularsi
un bel metro quadro di pietre lasciate in secco dalla magra d'estate.
anno di magra: periodo di siccità in cui la mancanza prolungata di precipitazioni produce
creduto. sbarbaro, 1-169: alveo in tempo di magra. 2.
si fermava al banco di mescita, in giorno di sosta o di magra per il
caso strano di una commedia che, in un anno di magra, è il maggiore
la rete più piccola dei paretai, in contrapposto alla maggiore, detta la '
argilla rossa. ramusio, iii-117: in luogo di corazza portavano avolto il petto
1-ii-402: nel bosco del frigento ed in altri luoghi intorno la valle di ansanto
. 6. locuz. -essere in magra: avere poche disponibilità di uomini
è, ma croce ha ragione: siamo in magra. -fare una magra-,
una meschina figura. -in magra: in regime di portata minima. viani
« generale » se il serchio era in magra. sbarbaro, 1-275: non
non era che un gomito di torrente in magra... dalla parte del
govoni, 763: la mia povera vita in magra o in piena, / del
: la mia povera vita in magra o in piena, / del dolce fiume le
dolce fiume le più fresche spire / portando in cuore, come il suo fuggire /
di magro. magraménte, avv. in misura molto limitata, in quantità esigua
avv. in misura molto limitata, in quantità esigua. -anche: parcamente, frugalmente
magramente. grazzini, 212: menatolo in casa, sendo apparecchiato il desco,
che magramente. 3. in modo poco convincente o non esauriente.
brunoro, e la reina lo fé rimettere in prigione e ordinò ch'egli avesse magramente
di vita molto modesto, per lo più in seguito a gravi difficoltà finanziarie; stentare
: n'avemo presa una [casa] in piazza farnese e facciamo il meglio che
troppo magramente: cioè ch'io non guadagni in proporzione delle mie incessanti fatiche. zena
modon, li quali li dete con fraude in man di rodioti. = deriv
segretari essa,... menando in giro la magredine del suo naso, trionfava
dello spirito del marito. 2. in senso concreto: persona magra, sparuta,
caratteristico dell'alta pianura friulana, costituito in seguito ad alluvioni recenti; è grossolano
spesso, mentre si logora il tempo in queste magrerie, nascono eventi che, oltre
guerra non consumando, e al momento in cui verrebbe la guerra, perché è
una cotal magretta che andava alla messa in san lorenzo. c. gozzi, 4-294
capitali erano mezzi / e v'è stagione in cui son schifi i vezzi. fogazzaro
ho messa a rifare [la pasta] in un poco di brodo di pollo magretto
c. gozzi, 1-1184: mi scaglia in faccia una sua poesia /..
per lo più allungati, così detti in opposizione ai 'caratteri neri, grassetti
dante, purg., 23-39: era in ammirar che sì li affama [i
passione, la quale dentro l'affligge, in tanto che, dando impedimento alla virtù
erasi il povero signore ridotto di doglia in doglia e di flusso in flusso, mali
di doglia in doglia e di flusso in flusso, mali usati e troppo famigliari
mali usati e troppo famigliari suoi, in ultima magrezza e debolezza. de mori
solo riguardo di magrezza maggior del solito in un corpo che altre volte ha fatto
quando ancora non avesse la sua sede in una parte tanto soggetta a tumori di
aveva quarantacinque anni, era già * in pectore 'comandante di un corpo d'
amaritudine dentro. alberti, 2-90: in quella figura, in quale fusse il
alberti, 2-90: in quella figura, in quale fusse il viso fresco e lattoso
4-iii-421: il considerabile scemamento di peso in cotesti rondoncini pienamente già sviluppati non deriva
e gli occhi gli si erano straordinariamente ingranditi in quella magrezza. moravia, xii-315
: il denaro si era fatto, in questa folla, sangue e carne; guadagnato
per estens. povertà di sostanze nutritive in un terreno; aridità, improduttività, poca
rigo- gliosità vegetativa, di turgidezza (in un albero, in un frutto,
di turgidezza (in un albero, in un frutto, in un seme).
un albero, in un frutto, in un seme). palladio volgar.
la terra utile da vigna si conosce in questo modo... se gli arbuscegli
4. scarsità d'acqua (in un corso d'acqua); magra
manfredi, 5-234: quando il fiume è in istato di magrezza,...
del fondo. grandi, 6-97: in diversi tempi si riducono dalla ripienezza
pregoti che mi dica che cosa hanno in loro liberale questi rigittatori a digiuno,
digiuno, il corpo de'quali è in grassezza e l'animo in magrezza
de'quali è in grassezza e l'animo in magrezza e in tisichezza. imitazione
e l'animo in magrezza e in tisichezza. imitazione di cristo, iv-3-4:
: oh grande ammirazione della tua pietà in verso di noi, che tu,
un pietoso giornale politico degna di quando in quando buttar giù righe di annuncio bibliografico
questo è un difetto che si risolve in virtù; poiché la magrezza del testo
varia e grande alla chiosa, che sorge in ogni momento, a sviluppare dai casi
magro. giuliani, ii-299: in queste magrinaie (terre magre, sassose
'l mal della podagra / par ch'aggia in sé; più negra è che la
, iii- 137: di giorno in giorno con poca speranza, multipri- cando
podagra / d'indica canna a sostenersi in piedi, / e nei viv'
occhi e nella faccia magra / giovami fuoco in vecchia età gli vedi. pascoli,
per la prima volta andrea la vedeva in abito da sera. egli di lei conosceva
boccaccio, i-215: ben v'era in uno de'canti un poco di cenere,
sangue / sol per nutrirli, e tanto in questo langue, / ch'el vien
beccuti, i-105: qual magro tordo in selve va volando, / passato il tempo
viver fra la gente, / e in ciascun altro tutti perdi e'passi: /
magri magri! pavese, 5-149: in gennaio finalmente uscì e la portarono magra
finalmente uscì e la portarono magra magra in biroccio a sentir messa a canelli.
, guardava innanzi, e si chinava in fretta, a rubarle per cibo della
cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora di sua materia sì
cammina svelto. 2. in partic.: che è privo di grasso
4-1-2: con tal metodo han diminuito in sessanta giorni da quindici libbre del peso
tutte le pelli e nervi, tagliatelo in fette ben fine e battetele un poco
, 9-xiii-174: poc'altro aveva messo loro in tavola che un bel pezzo di magro
ordine; e poi a la fine verranno in tavola per strasordinario due frittole d'uno
gr'ordine da nozze. -le cose sono in ordine pur troppo. e che cose
moderni, a spizzico e di rado, in un magherò tinello alidamente spruzzolano addosso a'
batacchi, i-179: infradiciata paglia arde in cucina / per cuocere una magra frittatina
lanzi, iv-229: quel grande affresco fatto in piacenza al refettorio di s. agostino
convito ideale di cibi magri, ove in luoghi separati i sovrani... e
di quaresima, il quale è grasso in quei luoghi nei quali il carnevale è di
0 stretto: legge ecclesiastica che vieta, in giorni determinati, l'uso sia delle
stretto magro. fogazzaro, vi-10: in fatto di pratiche religiose, di magri,
magro, sì come dovendo venir pesce in tavola, si faceva comparir prima pescatori diversi
avea più mangiata, ne prese egli in bocca una gran cucchiaiata. fagiuoli, vii-
arricciato tutti i venerdì che dio mandava in terra. bocchelli, 2-v-86: non faceva
bocchelli, 2-v-86: non faceva comparir in tavola altro che cibi di magro rigoroso.
tutti i venerdì di quaresima (e, in passato, anche tutti i venerdì dell'
], 560: saiansi i veri porcini in toscana, prima lessi e poi acconci
magherò, e m'incresce / che in questo luogo si sta male a pesce.
, 561: ricordandomi che la festa cadeva in un giorno di magro,..
non c'erano clienti e alfredo metteva in bagno il baccalà perl'indomani, venerdì
cioè fu fatto di terra e finito magro in circa un dito. milizia, iv-202
milizia, vii-69: architettura elegante è quella in cui sono impiegate forme leggiadre ed ornamenti
di artiglierie, la qual si cava in diversi luoghi: alcuna se ne piglia
calcare impuro (e ha una resa in grassello che si aggira fra 1,
. trattati dell'arte del vetro, in: togli lib. 200 di soda
sale di più alla dosi detta in circa. -letter. secco (
: il buono abeto vuol esser fatto in luogo magro, sassoso, montuoso.
: se la vite è magra, lascieremo in catuno di que'bracci pure un tralce
i-89: radi surgono / i magri alberi in cerchio luccicanti / di schegge cristalline.
. linati, 16-77: v'incontrate in certe osteriole col portichetto davanti e un piccolo
cerri adusti, diritti con un pennacchio in cima al tronco nudo, di poche
, onde nutrito / con magri succhi in povertà crescea. -poco sviluppato,
che la impressione della ruggine, viziando in qualche modo il sugo e l'alimento
più contrade fu assai ubertosa ricolta. in quello di siena e di ravenna fu
. vacca. 9. che è in regime di magra, che è povero
castelli, 1-127: non potendosi mai in tempo alcuno trovare tacque del serchio,
letto dell'adige, ma un canale in mezzo ad esso di tal larghezza e profondità
povero e magro. calandra, 6-59: in questi giorni [il po] è
(ed è, per lo più, in relazione con un compì, di privazione
. gadda conti, 1-154: suddivisi in due magre compagnie, raccolte sotto gli
l. f. morsili, 204: in poco più di tre altre ore la
di tre altre ore la miniera si riduce in un capo morto spogliato di tutto il
alcalini, / del grand'orbe terraqueo in grembo ascosi, / son spinti in alto
terraqueo in grembo ascosi, / son spinti in alto entro l'aereo mare /
affacciato sulla cara pianura d'italia / in un diafano pomeriggio di questo magro intirizzito
cassola, 5-33: a campiglia scesero in tre o quattro. sul piazzale della
poco nel colore / di donne che sfaccendano in cucina. bartolini, 20-203: i
riscuotere il semestre della mia magra pensione in brescia, mi sarebbe caro che il danaro
caro che il danaro fosse investito là in tanto refe da cucire. c. i
. i. frugoni, i-5-97: in fine a me per tutto / si destina
ben cauto, se non voleva rimanere in sul più bello senza il becco di un
... gli ha avanzato e messo in serbo per i giorni magri.
e comediografi andati a male, poeti in fregola, gozzaniani e stiracchiati, critici
d'ambizione, e non essendo più in questa data di far versi. g.
, ogni mia dolcezza / fie convertita in dolore ed aspreza. berni, 25-8
condennagioni ancor non pagate dono giustissimo, in apparenza magnifico; in effetto magro,
dono giustissimo, in apparenza magnifico; in effetto magro, perché i fiscali non le
dia loro talvolta, non li dà in rimunerazione e per godimento de'ricevitori,
del martire, e adorarlo per santo in onta de'suoi uccisori. de marchi,
ti pigli la magra soddisfazione di mandare in prigione un gerente di legno e di
: la mia magra retorica è ita in malora. n. secchi, n:
di tali invenzioni macre ne sono moltissime in questa opera. g. b
che fuori del dialetto toscano avevano dilatata in più ampio spazio la lingua. giordani,
a domenico cavalca; del quale è in tutte le opere purissima e dolcissima la
8-259: vo'non solo risponderti, ma in versi / e magri assai. serra
da me. lubrano, 2-335: entrate in quelle stanze tenebrose dove si tengon le
sia un gran metafisico, e sappia partirsene in ispirito e andarsene dove più gli aggrada
crudelmente il corpo dove sta e giace, in preda a'circostanti seccatori nimici della ragione
della gola a spegner fuori di quando in quando un magro sì ed un tisico no
, molto magra, e vogliam dire, in triste armonia coi tempi, carestosa.
. essere informato sistematicamente del quadro scientifico in cui si svolge la scuola o le
frequentano giuliano e delio, per essere in grado di comprendere e valutare i magri
, per lo più allungati, così detti in opposizione ai 'caratteri neri,
stato a vincer acri / né mercadante in terra di soldano, / né sommo officio
sommo officio né ordini sacri / guardò in sé, né in me quel capestro /
ordini sacri / guardò in sé, né in me quel capestro / che solea fare
-farla magra: guadagnare poco, trovarsi in cattive condizioni economiche. pananti,
/ tucti peccati e vici già comessi / in questo mondo per macro e per pingue
macro. -stare magro: trovarsi in gravi ristrettezze economiche, vivere miseramente.
l'altra... era una magruzzia in ghingheri, con scarpette scamosciate.
.]: gli si vede il livore in quel viso magrognolo.
bellissime. ruspoli, 1-7: egli è in firenze un certo animalone, / che
magazzini, 49: si comprano [in agosto] i porci tempaiuoli e'magroni
l'utile vi è un'altra pianta in india, detta 1 maghey ', che
, detta 1 maghey ', che nasce in terra temperata. dalle foglie si tragge
del veronese è assai bello quando è in fiore: i suoi frutti sono appetiti dagli
della scuola araba, erano essi tenuti in gran pregio e traevansi dall'oriente;
: tornando incontro una portantina, recata in spalla da quattro uomini, due uomini andavano
giunsero [i parsi] raminghi e perseguitati in india, rifugiandosi prima a diu;
non sapete che l'ingegnere è cugino in sesto grado col maharayalo del travancore,
sm. invar. appellativo onorifico riservato in india a maestri di sette filosofiche,
celebre fra codesti profeti, risorgenti ogni tanto in oriente, fu achmed suleiman che destò
politica delle popolazioni musulmane, e in primo luogo di quelle sudanesi, e a
boccardo, 2-383: l'oro è [in persia] sola moneta legale; contavasi
sola moneta legale; contavasi un tempo in: toman = l. 49. abassi
volta, alcuna volta, altre volte; in qualche o in qualsiasi tempo, modo
, altre volte; in qualche o in qualsiasi tempo, modo, occasione
del sepellirlo è il modo presto qui in questo giardino, il che niuna persona
le sue parole [di platone] in quello luogo, che nella mente mi apparve
fuggitivo da casa sua, l'altra in procinto d'abbandonarla, tutt'e due
discipline? petrarca, 159-5: qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea
159-5: qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea / chiome d'oro
quali, perciò che sono similmente voci in tutto del popolo, rade volte si
possibilmente (ed è per lo più in relazione con una prep. ipotetica)
è sì empio / incontr'a'miei in ciascuna sua legge? idem, purg.
il cominciò a domandare se egli mai in lussuria con alcuna femina peccato avesse.
6-6-104: mi esaminarono a sapere, in generalità, se mai mi fossi messo
generalità, se mai mi fossi messo in affari di stato. parini, giorno,
, i-337: che non puote anco in divino petto, / se mai s'accende
; ma se mai, se mai! in verità non d'altro che di un
v.]: 'mai ': in locuzione ellittica, sottintendendo una proposizione.
, n. 17. 4. in relazione con aggettivi o avverbi di grado
maggiore. brusoni, 6-406: continuando in questo mentre a soffiare più che mai rabbioso
momento della professione, al momento cioè in cui conveniva, o dire un no
sempre. nievo, 763: la pisana in quel frattempo frequentava meno che mai la
mai, che mai, mai quanto: in sommo grado, in modo eccellente,
mai quanto: in sommo grado, in modo eccellente, in quantità sovrabbondante.
sommo grado, in modo eccellente, in quantità sovrabbondante. firenzuola, 618:
. giordani, i-2-390: italia, in questi tempi ultimi poverissima quanto mai non
non fu di uomini grandi, ne ha in breve distanza di paese, con piccolissimo
che mai. pavese, 9-36: cenato in paese alla meglio, avevano dovuto arrampicarsi
di vescovo. 5. in relazione con un avv. di negazione
neppure, senza, ecc.): in nessun tempo o luogo o modo o
o luogo o modo o circostanza; in nessun caso. testimonianze di travale,
: vidi il mio sogno sopra il monte in cima; / era una striscia pallida
sennò il coltello non ce la farebbe in nessun modo e la testa non potrebbe
l'avv. di negazione sottinteso (e in questo caso si trova per lo più
questo caso si trova per lo più in posizioneiniziale). compagni, 2-17:
b. strozzi, i-119: quistionossi in firenze agli anni passati sopra il 'mai
', sì per l'uso comune in parlando, sì perché nel boccaccio ne
'o * non mai ', accorciando in 'no mai 'o cosa simile
facendovela sottontendere il sentimento medesimo, venuto in soccorso. gigli, 2-146: il solo
anima peccatrice che hai posto il talento in terra, come farai, perocché mai
aw. più, che ne pone in risalto il valore di negazione assoluta e
di negazione assoluta e definitiva (specialmente in rapporto col tempo futuro).
cane. / mai più si muoverà / in quest'ora che s'indovina afosa.
v'era ma'ma'uno ch'avesse stato in comune, e tutti erano animosi.
: io vedea lei, ma non vedea in essa / ma'che le bolle che
: v. maisì. 9. in partic.: più (con riferimento sia
che voi vorrete. 10. in forma iperbolica. maìssimo: nel modo
7-174: io sono stato da dieci giorni in qua fermo in casa, imitando uno
stato da dieci giorni in qua fermo in casa, imitando uno che a questi tempi
contraffacesse messer federigo strozzi, il quale in tutto questo tempo mai mai mai maissimo
locuz. -doman mai (domanmai): in un giorno che non arriverà.
anonimo, i-557: s'eo meritato fosse in buona vista, / più di nullo
-mai da dio, mai di dio: in nessun modo, neppure per sogno.
: 'mai da dio ', e in altre parti d'italia * mai di
mai e poi mai 'o a 'in nessun modo, neppur per ombra '
-mai dei o ai propri giorni: in nessun periododella propria vita. fagiuoli [
mai de'miei giorni ': mai in tempo di mia vita. 'mai de'
segno dell'# alta stima e considerazione in che mi tengono i miei concittadini »
dico che delle maialate compagne d'ora in poi in casa mia non ne farete altre
delle maialate compagne d'ora in poi in casa mia non ne farete altre. c
di approfittare di questo per sfruttarlo, in nessun modo. 2. rappresentazione
e alla confezione di salumi e insaccati in genere. tommaseo [s.
. soderini, iv-63: dei maiali in parma se ne vedde uno che passò
libbre. cantini, 1-22-116: tassandosi in una somma per uno o più anni,
la faggiuola serve di alimento ai maiali in supplemento alla ghianda di quercia. pananti
e servita come vivanda, oppure confezionata in salumi. guadagnoli, ii-239: dico
maiale -salumaio. piovene, 7-300: pranzai in un bistrot di clichy. un donnone
un bistrot di clichy. un donnone in grembiule servì una zuppa di cipolle,
eloquente, prometteva ai concittadini che presto in tribunale sarebbe stata per tutti una magnifica
10-116: la verità è nel commento in apparenza superficiale di dino: un concetto
1-411: quel maiale smaltisce le sue sbornie in casa mia; 10 lo metterò alla
. pascoli, 1-254: ne venisti in discorso? la chiave dell'affare è
discorso? la chiave dell'affare è in quei vigliacchi e maiali, che o hanno
: altra volta mi disse altre insolenze in un giornale di londra, soltanto perché io
di un maiale: possedere o acquistare (in modo più o meno disonesto) ingenti
pigliare un maiale a mezzo: allevarlo in società, dividendo a metà le spese e
[le castagne secche], di fare in maniera che i tritumi sieno in più
fare in maniera che i tritumi sieno in più abbondanza che può, per darli poi
come io son grasso; maialéggio proprio in tutto. = denom. da maiale
perfetto farabutto non può non essere immerso in un brago di maialerie. 2
che ne possiede le qualità caratteristiche (in senso sia reale sia figurato).
era stà preparato belissimo palazo. mercante in persia, ii-84: l'altra porta,
lombardo] si tirava la piega della berretta in su gli occhi, diciendo spesso:
cefalotorace allungato e appuntito; è divisa in 4 sottofamiglie e comprende 600 specie,
moneta d'argento coniata nel secolo xv in egitto e diffusa nel mondo arabo.
mu'ayyad 1 colui che riceve gli auguri in occasione delle feste '.
un pugnale, tre giorni di viveri in biscotto maiduo che pesa poco e una boccetta
cercò di raumiliarsi, di ritirar le corna in dentro, di farsi mansueto e pieghevole
sviluppo degl'ingegni, di aiutarli a dare in luce i loro concetti; arte
, aggiunse platone, l'alunno ha in se stesso. 2. per
funi o capi che si legano anche in terra quando si ormeggia la galea.
con la lor codetta sora la tapera in lungo sotto il tavolato. =
le teste di queste bitte erano foggiate in forma di scimmia, donde sarebbe venuto il
ulloa [f. colombo], in: rimedio contra i tuoni è il mainar
carducci, iii-3-312: voi... in volta dal levante / mainaste or or
affatto, certamente no (per lo più in frasi ellittiche). maestro alberto
; sì come quelle che si fanno in temperare e piegare i carri son veduti fare
son veduti fare i carradori: e in questo modo taltre cose. or costrigne dunque
. mazzini, iii-1-141: mancò forse in quei tempi [di dante] ogni
: lo meo sire, che m'à in potestate, / a lo 'ncominzamento
. faba, xxviii-17: l'arbore in lo mese d'aprile... mon-
il divisato erculeo pioppo / tessèro altri in ghirlande, altri in festoni, / altri
/ tessèro altri in ghirlande, altri in festoni, / altri i mai ne
. d'annunzio, i-325: simile in vista alla donna / cui lungo il
una delle quali [maggiaiuole] tiene in mano il maio, scherzo antichissimo,
, cent., 68-52: era allor in viterbo signor gaio / un che salvestro
il maio ad ogni uscio, è passato in proverbio il voler inferire d'uno che
cotta una prima volta a 900-1000 °c; in seguito, dopo la verniciatura, viene
né taze né nulla, misse il vino in una iscodella di maiolica e sì la
di terra, la quale, meglio che in altri luoghi, si lavora oggi in
in altri luoghi, si lavora oggi in faenza. fagiuoli, iii-6: sedeva pluto
. fagiuoli, iii-6: sedeva pluto in trono di maiolica. algarotti, 1-viii-138:
. martini, 1-iv-432: caffè servito in tazze di maiolica con custodia d'argento.
mantenuto nella sala da una stufa di maiolica in forma di colonna. d'annunzio,
amanti erano su la marina pisana, in una villa solitaria fra la pineta e
materia. lanzi, ii-155: era in uso da gran tempo la mezza maiolica
. oggetto di tale ceramica (e, in partic., piatto o piastrella o
di dir la prima volta la messa, in una stanza molto bella, incrostata,
della muraglia. becelli, 1-163: in una stanza... apparecchiata / delle
che cercate; vedrò cosa si vende in pavia in fatto di maiolica. oriani
cercate; vedrò cosa si vende in pavia in fatto di maiolica. oriani, x-20-286
dipinti torsi di donna che curiosamente finivano in vilucchi e leggere spirali sotto la cintola e
maiolica stantiva hanno pensato di farmi entrar in colera, e saranno stati cagione ch'io
cattaneo, i-2-79: cresciuto a dismisura in italia il novero delle fornaci, parecchi
parecchi maiolicai emigrarono recando la loro arte in altre terre. cardxtcci, iii-22-163:
dei maiolicari. ungaretti, xi-210: in mezzo ai campi, tratto come un
rossi e verdi con quella ridicola stampigliatura in corsivo nero. 2. rivestito
di formento che 'l detto beninato portava in su una sua cocca di cicilia in cipri
in su una sua cocca di cicilia in cipri. citolini, 403: qui
belli, lunghi e spessi, ed è in sapor dolcissima e fa vin duro e
. region. giovane studente che, in sardegna, si manteneva agli studi lavorando
: il corpo degli studenti è fornito in gran parte da famiglie così povere che sotto
nella provincia di lecce e nella basilicata. in quest'ul- tima ne'mesi di marzo
, 8-61: c'è gente che in vita sua ha mangiato magari una mezza
monoica, con infiorescenza maschile, raccolta in un pennacchio localizzato all'apice del fusto
colore per lo più giallo, disposti in file parallele di numero pari variabile da
limitatamente, nell'alimentazione umana (ridotti in farina per la polenta o candidi
di buonissimo sapore cotto o arrostito o pesto in polente. soderini, iv-201: con
soderini, iv-201: con poca fatica et in su la terra soda, con picciol
un piuolo, seminatovi il mahiz, in breve raccogliono quella barba che fa per entro
la ricetta, che viene da persona stata in messico: cacao
, si vede proprio che il compilatore nuota in un mar di contentezza col suo '
paletto pestano a due mani il mais in un grosso mortaio di legno. preparano
avv. ant. e letter. in ogni occasione e circostanza, in continuazione,
. in ogni occasione e circostanza, in continuazione, senza interruzione o sosta,
sempre blasmare / quella che l'accogliesse in suo piacere? petrarca, 28-47: una
mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio ed in gelate nevi. meditazione
giace / mai sempre in ghiaccio ed in gelate nevi. meditazione sulla vita di gesù
cavaliero / stato animoso ai gran perigli in mezzo, / pur al volar dell'agile
un poco dobiamo stare bene come 'l conte in poppi; maisì. ariosto, vi-461
, vi-461: -odo che ti sei fatto in corpo e in anima / cremonese,
che ti sei fatto in corpo e in anima / cremonese, né più curi la
-maisì; ci veggo ben; ma in sì gran salto / il grappolo verrebbe giù
. cecchi, 131: -venite in casa, ch'e'vi chiama laudo.
, maisì. trappola va'là / in casa per li panni di costei.
ed i frontespizzi de'libri, che in poco tempo mirabilmente colla penna copiava.
è molto meno spirito nelle declamazioni ambiziose in nome dell'ideale con la maiuscola.
e nel sudiciume e nella malinconia scritta in visibili maiuscole sulla più parte delle loro facce
una raccolta di frammenti col suo titoletto in maiuscolette innanzi a ciascuno. montale,
ma ancora càpita, di trovarsi coinvolti in qualche discussione sull'amore: l'amore
la classifica di stendhal; o, in tre parole: amore e morte,
lo più gialliccio; i titoli tutti in maiuscolétto, alternando righe rosse e nere
piacerebbe che tu avessi sulle ginocchia o in mano un libro; il « werther »
carducci, ii-4-205: farò piccola nota in carattere maiuscolétto in fondo al fascicolo..
: farò piccola nota in carattere maiuscolétto in fondo al fascicolo... io
d'una edizione aldina, col nome in maiuscolétto. = dimin. di
leva a le cose d'altri, ponendosi in caratteri maiuscoli in fronte a le vigilie
d'altri, ponendosi in caratteri maiuscoli in fronte a le vigilie de gli uomini famosi
ma un poco più piccola e tralignante in minuscola, e come noi diremmo carattere
allora) di fare la lor sottoscrizione in lettere maiuscole, per distinguersi dagli altri
tron ', nome ch'ei fe'stampare in lettere maiuscole. fil. ugolini,
fermo. 20 al principio di ogni verso in poesia. 30 ne'nomi propri di
: piaccia all'accademico araldo di leggere in modo da far sentire tutti i passi scritti
modo da far sentire tutti i passi scritti in corsivo e in maiuscolo di cui sarà
tutti i passi scritti in corsivo e in maiuscolo di cui sarà seminato il rimanente di
nel manoscritto e che devono essere stampate in corsivo, di parole in maiuscolo. bigiaretti
essere stampate in corsivo, di parole in maiuscolo. bigiaretti, 11-104: incide
maiuscolo. bigiaretti, 11-104: incide in maiuscolo i fatti di allora; come capitoli
capitale, ecc.). -scritto in tali lettere (un codice, un manoscritto
4-135: un codice... contiene in gran maiuscolo il salterio tutto co'cantici
, d'una parte greco, ma in caratteri latini, d'altra latino, ma
la rapina. redi, 16-viii-253: in questo paese ci fanno funghi così belli e
nitria. muratori, 7-i-446: professavano in oltre gli alemanni gran divozione al vino
lodate medaglie di gran prìncipi, fatte in forma maiuscola. vai, 27
vai, 27: o detti in ogni genere maiuscoli, / che tali dalla
merito più sodo e più maiuscolo / in lui ritrova che lo scettro stesso.
tutti dalla parte sua: la macchina in pezzi, la testa fessa e uno
/ van i medici grecizzando, e in tuono grave e serio / parlan d'
solecismi magiuscoli, co'quali ha rotta in sì fatta guisa la testa al povero
che la moglie si ha da prendere in età che si possano lasciar i figli
6-x-275: coteste scempiaggini gittarono il capogiro in tanti cervelli maiuscoli. guerrazzi, 13-307:
più diminuirgli la stima, una gran volubilità in tutte le sue azioni, palese a
al tardi usci del scoglio ed alloggiai in un piano di maizzali, ove dormi quella
. varietà di cotone pregiato, coltivata in egitto; tessuto di tale cotone.
cotone assai fine (dal luogo, in egitto). cassieri, 94: spinse
. = dalla località di mako, in egitto, attraverso la pron. francese
della mala. piglierà il posto del gobbo in san frediano. = abbrev.
malabar. papi, 3-ii-84: in lingua malabarica ancora vi sono varie canzoni
malabarici: forme particolari di culto introdotte in india dai missionari gesuiti nel secolo xvii
[dioscoride]: componsi l'unguento nardino in varii modi. imperocché o si fa
[plinio], 274: nasce ancora in siria malobatro albero, il quale fa
abonda più l'egitto, ma è migliore in india. dicono che quivi nasce nelle
. dicono che quivi nasce nelle paludi in forma di lente, più odorifero del
: folium è una erba che nascie in india in luoghi aquosi, et chiamasi ala-
è una erba che nascie in india in luoghi aquosi, et chiamasi ala- batro
certi imprigionati] essere offerti... in questi casi, ne'quali non potessero
. titolo di vitupero che si dava in alcune città per sentenza e pena giuridica
milanesi e dei bresciani. si dava in padova... al magnate o
danni fatti alla campagna; si dava in firenze al grande condannato per offesa nella
malabèstia ': così chiamavasi altre volte in alcuni paesi un mostro immaginario ch'era riguardato
come un essere che correva per le strade in tempo di notte. la superstizione era
che tutti coloro i quali incontravano o fissavano in volto questo ente chimerico morivano la dimane
bue, come se ci avesse ancora in mano la malabestia di calafato. =
maldicente. fiore, 130-12: in seno avea rasoio tagliente, / che 'l
? landino [plinio], 459: in grandi laudi è la malva e salvatica
è pure malacarne quella di bestia macellata in stato di malattia e quella morta repentinamente
.]: 'malacarne': quando si vedono in carrozza persone vili e dappoco, dicesi
ojetti, iii-357: panzini con un bastone in mano di ma- lacca e di cuoio
che la trattano come una scampagnata in gonna-pantaloni, e le sfilate sono giustamente
gonna-pantaloni, e le sfilate sono giustamente in magiostrina, gli assalti alla baionetta in
giustamente in magiostrina, gli assalti alla baionetta in golettone plissé, le offensive con malacche
che la rimirò troppo perché l'aveva in custodia, se ne innamorò fieramente.
malaccio: stare abbastanza bene, andare in modo soddisfacente. tommaseo [s.
. e letter. malconcio, ridotto in cattivo stato. seneca volgar.
erano altissimi, fulminavano per lo più in vano, senza poter toccare li vascelli de'
facevano la navigazione dall'india alla taprobana in venti giornate. 2. cucinato
.). malaccortaménte, avv. in modo non avve duto né
giovane, i-500: il nostro petrarca in questo sonetto poeticamente si forma un amante
: quel che pria dispiace, / in cor, che malaccorto non s'avvede
e malaccorti, / che voi lasciate in tal guisa il palazzo / incustodito? tagliaz-ucchi
i malaccorti prenda radice, che già in pisa uno stolido stampatore, credendo veramente
, i-115: 'le'al contrario usano in vece del 'gli 'dativo maschile
. alfieri, 5-240: quivi allacciato in malaccorti amori / quasi otto lune io
piacevolezza o presto o tardi ti legherà in tanti nodi. graf, 5-874: '
sono comuni e diffusissime nei campi in maggio e giugno.
e si presenta per lo più in aggregati fibrosi o in masse concrezio-
lo più in aggregati fibrosi o in masse concrezio- nate o incrostanti,
nate o incrostanti, e solo raramente in cristalli della classe prismatica del sistema monoclino
, nell'africa meridionale, e, in piccole quantità, in italia; viene
, e, in piccole quantità, in italia; viene usato per l'estrazione del
di colore verde formato da malachite naturale in polvere. -colorante organico del gruppo trifenilmetano
e come indicatore nella ricerca dei solfiti in chimica organica. = dal gr
colla pica; la quale affezione consiste in una depravazione d'appetito che induce l'infermo
, sezione de'pentameri, che dappoi convertì in una divisione che abbraccia le ultime tribù
natori, di molluschi, e in particolare di lumache; malacogamia.
o verde grigiastro, che si rinviene in svezia. bossi, 220: '
una tessitura molto lamellosa, facilmente divisibile in prismi teatredri, le di cui faccie
piumaggio vivacemente colorato e particolarmente soffice in prossimità della coda; averle di
. figur. sosia (per lo più in senso deteriore). sbarbaro, 5-59
caratterizzata dall'avere il corpo diviso in un numero costante di segmenti (
, 7 all'addome); sono diffusi in mare, nelle acque dolci e
sangue bianco, col corpo diviso in segmenti più o meno nume
i cui raggi sono spinosi o in totalità o in parte. =
sono spinosi o in totalità o in parte. = voce dotta,
. panciatichi, 24: tutto in un tempo ci parve venir giù
piccolomini, 65: né altri ho in casa, di chi io abbia da
, maleacquistato), agg. ottenuto in modo illecito; procurato con l'inganno
si aggiungeva che gran parte del maleacquistato in firenze aveva perduto giuocando a carte.
andati dal vescovo, gli avevano gettato in faccia la nipote, massaro carmenio e la
, 1-5-508: voi..., in conclusione, avete fatto questi due gran
e per sincerità. 2. in senso concreto: atto scortese, villano;
non so qual persona che aveva vino in testa,... gli fece malacreanza
pucci, cent., 64-4: alquanti in quel fuoco malvagio / arsero, ed
4-258: era timido, sapendosi maladatto in quell'arte dell'addobbo, cui esige
sorprendeva spesso la casa della fidanzata in un maladdrizzo sconfortante. = deriv
maladorni nelle altre doti del dire, pure in quella della proprietà e purità sono maravigliosi
dei crociati di oriente, avea ricoveri in case isolate e nelle maladrerie, fuori
è (per natura o per le circostanze in cui si inserisce) obiettivamente contrastante con
morali, sociali, ecc.), in quanto idoneo a integrare gli estremi materiali
estremi materiali di un atto illecito o in quanto inidoneo a porre in essere (
illecito o in quanto inidoneo a porre in essere (per mancanza di determinati requisiti
non apparisca della mala fede, la quale in dubbio non si presume in un
quale in dubbio non si presume in un terzo possessore, basta il possesso
, e la povertà del tipografo m'involgono in pensieri noiosissimi ed obbesiani del mio e
a condizioni diverse; ma il contraente in mala fede risponde dei danni.
, sotto specie di reggimento teocratico, in principio oligarchico secondo quello che era innato
principio oligarchico secondo quello che era innato in loro, interesse di classe e inclinazione
avuto degl'italiani, han fatto passare in proverbio fra loro la nostra malafede. saba
.. si sono abbastanze cozzate e azzuffate in francia, negli ultimi dieci o quindici
: dovrà farsi un vocabolario a posta, in cui non sia alcun termine di più
, ii-119: grozio entrava senza guida in un labirinto senza uscita; le sue citazioni
consenziente. 4. locuz. in malafede: con la coscienza di affermare
falso, con la consapevolezza di agire in modo diverso dalle proprie convinzioni. borgese
irritava come la smentita d'un avversario in mala fede a una prova testimoniale irrefragabile
parte di letterati estetizzanti e di politici in malafede. = voce dotta,
.. e come infine « egli fosse in cerca di malafémmina che 10 portasse a
quale, dopo che questa guerra è in piedi, è stata solita di ridursi
perché fossero raccolte dalla pietà nostra, e in contraccambio elle ci contaminassero la sanità.
iii-950: alcune donne di malaffare, appollaiate in certe casupole del quartiere di san pietro
calmo, ma col viso di nuovo in fiamme. « che sono una.
l'invidia. quelli che son malaffetti in alcun'altra guisa, gli rendono più piacevoli
diverse varietà nella regione intorno a malaga in andalusia; il particolare processo di lavorazione
quelle bottiglie / di biondo malaga, che in don ti diedero / quando minorica cadde
. nome di alcuni vitigni, coltivati anche in italia, che producono uva bianca o
= dal nome della città di malaga, in spagna. malagévole (ant. malagiévole
villani, 1-46: aversa... in quel tempo non era murata, e
: già era fatta esempla dell'altre in silenzio, in orazione, in solitudine.
fatta esempla dell'altre in silenzio, in orazione, in solitudine... e
altre in silenzio, in orazione, in solitudine... e nella astinenzia
sforzare. cesarotti, 1-i-93: regna in questa parte nelle lingue molto d'arbitrio
trascelgo il principio del libro secondo perché in esso mi par che s'uniscano gli
non ordinato da potere avere, perocch'era in su'carri, onde molto furono confusi
i'fo. mascardi, 92: incaminano in oltre i prìncipi i loro affari con
più e quegli che più volentieri entrava in ogni malagevole impresa. tasso, 2-48:
di fondar di pianta la fede cristiana in un regno idolatro. moniglia, 1-i-169
fiume e del nilo, che crescea in quelli temporali. giamboni, 7-107: a
raro vedere qualche cpntadino negro che, in mano le sue scarpe, si rincantucciava
campiglia, 1-171: l'alloggiamento era in luogo malagevolissimo e penuriosissimo. v.
: bona all'affrico mare è posta in riva / su dirupati scogli, ond'è
dì con molto tedio, parendogli stare in una malagevole prigione. chiose sopra dante
il fine è così lontano e posto in parte così alta e così malagevole che mi
ne le cose malagevoli, e solamente in quelle che sono congiunte con qualche vergogna
. siri, iv-1-269: si augumentarono in loro [gli austriaci] le speranze
'l nostro bene. salvini, 40-329: in tempi calamitosissimi è malagevoli, quando tutto
malagevole a sentire per le diverse persone che in essa s'inducono a parlare, dove
autor vecchi, e tienle raccolte e in pronto da lanciarle contro a coloro che
carducci, iii-6-330: ha felicemente recato in toscano [il marchetti] le più aspre
via che non sempre si può proporre in imitazione. 6. arduo da
perplessa, si doverebbono ordinare gli argomenti in guisa che l'uno desse luce all'
fiera manin- conia, che mi trasporta in così dolorosa materia; ma per compiacervi
uno... non ecciti il dolore in un animo di persona ben nata.
] a'luoghi dov'era malagevole famiglia in conversazione, da cui ricevea molte persecuzioni,
fare, una notte il detto papa vidde in sogno che la chiesa di laterano pareva
che mi si darà innanzi da osservare in questo poema. -sostant.
p. maffei, 17: « mettete in ordine », disse, « questo
malagevole e di noioso trotto, nondimeno in breve con maravigliosa mutazione si avvide che
. 12. che si svolge in condizioni difficili e precarie (un'attività
muove l'autore una questione, ed in prima mostra la malagevolezza di questa questione
fanno le invocazioni degli iddii, ma in altri luoghi ancora, o per intervenimento di
, 1-8-201: non è malagevolezza niuna in quelle parole dello apostolo. bembo, 10v-
tolomei, 2-182: io trovo malagevolezza in far che maestro perino faccia quei disegni
pedagogo si disperava, non gli parendo in questo suo amore avere altra malagevolezza che
più d'altro dalla malagevolezza che aveano in accostarsi a parlargli. pallavicino, 1-169
non si possa. giannone, 1-iii-486: in tanta malagevolezza e difficoltà trovandosi lo stato
l'unione delle legazioni alla cisalpina aveva in sé non poca malagevolezza, perché questi
affidavate nelle malagevolezze che la lontananza, in cui mi trovo,
non sai che sia la guerra; in che malagevolezze si trovino, in che
guerra; in che malagevolezze si trovino, in che penuria d'ogni cosa.
noi anco la bevanda è mancata; in somma in una grande malagevolezza di vita
la bevanda è mancata; in somma in una grande malagevolezza di vita siamo costituiti
... quando uno anno intero in tutte le malagevolezze già fornito avete,
mondo appo la gloria che sarà manifestata in noi nell'altro mondo. passavanti,
., 3-80: la morte non ha in sé alcuna malagevolezza né gravezza. s
a quello. pacichelli, 1-116: in altretanto spazio di tempo con malagevolezza discesi
cosa sentire, mi penso di dame in volgare alcuna dottrina, avvegnaché malagevolemente si
sottili cose non si possono bene aprire in volgare, sicché sen'abbia pieno intendimento
che malagevolmente un onest'uomo, educato in una città dominante, può assue- farvisi
fece abitare più dentro infra l'eremo in luoghi che malagevolmente vi si poteva andare.
-con movimento tardo; lentamente, in modo impacciato. seneca volgar.
comando, accompagnata dal provecchio che ridondava in molti da questo nuovo governo, imprimeva una
di malagevolmente castigarlo. 5. in modo non corrispondente alle aspettative; solo
g. malespini, ii-4-15: noi, in vero, malagevolmente potremmo onorare le nozze
, 112-3: mal aggia chi tien donna in tale usaggio / d'amarla, poi
mio giardino, / aver lo sgrigno in mano, e di potenza / due zingari
. ant. sprovvisto, privo (in relazione con un compì, di limitazione
g. villani, 7-105: sempre furono in debito e male agiati di moneta.
malagiati, / noi stiam bene a coiami in quella vece. d. bartoli,
tasso, v-21: m'hanno trovato in un povero e male agiato letto,
newgate, che delle dodici che ne sono in londra... è la più
de guadagno avea proposto di relegarle come in esilio, colà dove in trastevere è il
relegarle come in esilio, colà dove in trastevere è il più lontano e 'l
che iacopo da castagnuolo s'addomandava, in una malagiata stanza. parini, giorno
crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato
umil vulgo. 5. costretto in una posizione scomoda (una persona)
disagio, fastidio. -a malagio: in modo disagevole, scomodamente. bibbia volgar
de vene e de nervi e dagliene in doi lamine de carne. =
con mala grazia. 3. in senso concreto: atto scortese; villania,
lungo andare ebbero a pensare gli italiani in gran numero. 4. come epiteto
, malvolentieri. serao, i-873: in verità, sul principio del pranzo, ella
principio del pranzo, ella fu molto in pena, perché tutto andava male. susanna
boccaccio, v-241: quella le conviene in alto levare, quando, secondo l'
è molto da fuggir ancora il venir in fama di mala lingua, il qual vezzo
mala lingua, il qual vezzo è oggi in quasi tutte le donne, ed è
: -figurati che le malelingue, in foro e nelle basiliche e nei mercati
sortisti. moretti, iii-233: improvvisava storielle in versi, barzellette in distici che i
: improvvisava storielle in versi, barzellette in distici che i parenti dei malati, attorno
euforbiacee (croton malambo), diffusa in venezuela e in columbia, la cui corteccia
malambo), diffusa in venezuela e in columbia, la cui corteccia trova impiego
columbia, la cui corteccia trova impiego in farmacia per le proprietà toniche e febbrifughe
(superi. malissimaménte). in modo disonesto; con l'in
). in modo disonesto; con l'in ganno o la frode;
che siano forniti di fedeli amici; e in altra guisa sarebbono malamente traditi e
uno di questi soffiò tanto malamente in nell'orecchio di quel buon papa
rivocasse ogni concessione fatta a costoro in materia de'loro esercizi, usandogli, ovunque
, quando sfuggiti alla retorica andavamo in cerca della letteratura dei nostri padri
, accioché di tenebria ci rilevasse in istato di luce e di verità. arrighetto
andranno [le cose acquistate male] in rovina. bottari, 2-27: quanti ne
quanti ne ha questa peste mandati malamente in rovina con avergli maliziosamente ingannati? manzoni
/ vestita malamente. 3. in modo errato, sbagliato, scorretto; impropriamente
sorti nella mente di lei per cozzare malamente in parole, che li traducevano svisandoli,
eran loro fatti. 4. in modo inefficace; senza vantaggio, senza
-senza criterio, senza discernimento; in modo improvvido. ammirato, 1-i-171
3-155: la figura di dante sta in un punto malamente scelto ed è troppo
la quale si sia fatta legitimamente e in tempo opportuno, si procederà malamente e
arte, senza perizia, senza abilità; in modo impreciso, imperfetto; con scarsa
6-338: tolta la lettera malamente piegata in forma di viglietto o di memoriale,
la... liberazione, perché in syo al presente ritrovasi malamente il modo di
, poiché ella, tremando tutta, in piedi malamente poteva reggersi.
udita malamente la santa messa, entrati in chiesa, non vedono l'ora di uscirne
a certe verità. 7. in modo disagevole; scomodamente, malagevolmente.
conviene rifuggire a 'insinuatico ', in però che volere così isbrigatamente pace e
. savonarola, i-55: andava da ierusalem in ierico e... fu assaltato
ricordo più lontano, quello del giorno in cui renzo scivolò dalla mano della bambinaia
boterò, 440: molti, morti malamente in italia, tra i quali fu federico
scoperto il trucco, l'avevo spedito in trincea, ma la cosa sarebbe finita
9. villanamente, brutalmente; in modo sgarbato, scortese. esopo
volgar., 4-46: vedendosi il leone in tanta miseria e da sì vili animali
235: messere il mio figliuolo giace in casa paralitico e è malamente tormentato. galileo
fosse e dannoso non parer bono, in omo, de creature perfessione, quanto
la quaresima bene? sì. tieni in mano la briglia, che dopo pasqua
vera credenza, ched elli erra malamente in gesù, pensando che sia cristo.
napoletano essere malamente: essere disagevole, in cattivo stato, avverso, ecc.
avverso, ecc. (e ha, in sostanza, valore aggettivale).
documentato solo all'infinito). andare in rovina, in malora; decadere.
all'infinito). andare in rovina, in malora; decadere. buti [
superi, malandatissimo). lasciato andare in rovina; ridotto in cattive condizioni (
lasciato andare in rovina; ridotto in cattive condizioni (per lo più per incuria
allegri, 165: m'è venuto in taglio di, mutando il logorator del
le mi stanno, come si dice, in sul cuore. barboni [in carducci
, in sul cuore. barboni [in carducci, iii-3-391]: ella veda:
. moravia, xi-317: irene abitava in uno di quei casamenti scuri e malandati
veddi un battaglione di milizia quar- tierato in quella città; e da che vedo soldati
la persona piena di dignità ma avvolta in un vestito stinto. 3.
stinto. 3. che è in cattive condizioni fisiche (per malattia,
satira ia usò la voce 'frollo 'in senso di malandato, d'indebolito per
: sale nello stesso scompartimento di terza in cui io sono abburattato da un'ora
un'ora e si mette a sedere in faccia a me una donna giovane malandata
a me una donna giovane malandata e in cattivo arnese, abbrunata, con un bambino
arnese, abbrunata, con un bambino in collo. baldini, 15-33: il sannazaro
malandato di polmoni. 4. ridotto in cattive condizioni economiche; dissestato.
dite, che cosa è il contadino in faccia al mondo? volete dire in faccia
in faccia al mondo? volete dire in faccia alla ciurmaglia di un popolo sfaccendato
alla ciurmaglia di un popolo sfaccendato, in faccia a certi maleandati artigiani, e
, e vituperati scopatori di botteghe, in faccia di alcuni giovani scostumati e viziosi?
lei, / ch'ella non sdrucolasse in qualche male. / oh, tancia
viceré d'egitto a organizzare la polizia in egitto, disse di avere estirpato il
estirpato il malandrinaggio cambiando tutti i malandrini in altrettante guardie di polizia. bocchelli, 1-i-181
. malandrinaménte, avv. ant. in modo malandrino; maliziosamente. aretino
queste gentil donne... staranno in sospetto che non siano lor malandrinate le
: il tema dei discorsi è, tutt'in una volta, la pace la guerra
traditori. 'bellezza malandrina ', in più sensi. cagna, iii-200:
moravia, xi-97: ora mi stava davanti in buffetto azzimato: maglione nero accollato,
). fuorilegge (che agisce spesso in bande organizzate) dedito alla rapina,
ladroni d'ogni generazione, de'quali in quel luogo avea grande abbondanza. cavalca
predone e malandrino. sacchetti, 334: in guerra surge ciaschedun ladrone, / rompon
, / e'lor denari avevano, in un prato / sopra una pietra, a
prato / sopra una pietra, a partirli in quell'ore. pulci, 11-20:
gran fracasso col signor residente di venezia in milano, perché un malandrino, un ladrone
, 626: entravano pochi giorni dopo in napoli, per viltà schifosa di megeant
26-14 (ii-279): era smarrito in volto il malandrino / e non sa trovar
mancarono tra i miei volontari alcuni malandrini in tutte le epoche, intrusi furtivamente oppure
malandrino come lui lo manderei venti volte in galera, altro che imbarcarlo per l'
: facchino, invan presumi / che in sì vii sangue la mia man pudica /
che 'n mortai fini / sono ed in martire? morante, 3-221: i primi
penna, 242: tra due malandri in fiore / deriso era il mio cuore
, o d'un domiziano, che in far caccia delle mosche spendeva i giorni.
aggiunse esso il conte per tre volte in giorni diversi, non avere mai inteso venir
di lui. bonsanti, 3-ii-26: in questi giorni, schivava il più possibile
qualcuno o di qualcosa. mercante in persia, ii-85: ottomano del 1472 che
che dovevo eseguir gli ordini. siamo in ballo; bisogna ballare. malannaggia la
: malannaggia che mi sono pure abbattuto in lui. capuana, 14-196: brancicava il
dando di piglio ad uno stivale per buttarglielo in faccia. de roberto, 231:
male annate che soltanto da pochi anni in qua davano un po'di tregua agli agricoltori
piccoli. verga, i-146: di tanto in tanto il tifo, il colera,
, vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame. = comp. da
lasciate stare 11 lamenti, e sperate in lui quel bene che si dee sperare,
quali ci guardi * qui vivit et regnat in secula seculorum '. s. bernardino
male guadagno, e potrà agevolmente cadere in mille peccati. l. giustinian, 1-37
/ io serò morta / e missa in gran malanno. pulci, 2-22: all'
un galantuomo, al vostro curato! in casa sua! in luogo sacro! avete
al vostro curato! in casa sua! in luogo sacro! avete fatta una bella
, 102: per colmo di malanno, in quel tomo di tempo, rosolino cacioppo
croce, iii-9-151: le verità affermate in quelle previsioni erano verità del presente e
xxiii-203: non v'è casa civile in germania,... in inghilterra,
casa civile in germania,... in inghilterra, in olanda,..
germania,... in inghilterra, in olanda,... la quale
abbia una stanza pel bagno; e in ricompensa, rarissima e quasi sconosciuta è in
in ricompensa, rarissima e quasi sconosciuta è in que'paesi la rogna, come tant'
più tardi di ieri l'ho portata in piscina, - mi disse. 3
nel so malano, / la qual in mal fare aveva gran pratica.
alla bemiesca. 6. in espressioni ingiuriose, di malaugurio o come
ecc.): alla malora, in malora; ti venga, ti prenda un
metta iddio te e lui, -si levò in pié e distese il braccio per pigliar
aver portati piccioni, vedendoti / averne in seno due grossi bellissimi. -deh,
non sapere che fridiano fosse stato messo in quella camera, si rivoltò ai suoi
disse loro: -chi ha messo fridiano in questa camera? -messere, - disse
ti fai leggere la mia vita posta in istampa dal malanno-che iddio-gli-tolga: vo'dir
gobba perversa, ecc'elli altro viso in questa casa che 'l tuo? ».
noi a loro daremo el malano unguanno in chesto anno, se dio piace. sanudo
potrei di leggero col troppo fidarmi inciampare in qualche errore, che mi darebbe il
non aspettò che la gente si mettesse in mezzo, ma si cacciò subito a fuggire
. -essere nel malanno: trovarsi in una situazione o in una condizione disgraziata
malanno: trovarsi in una situazione o in una condizione disgraziata. iacopone, 25-29
salvini, 22-51: regnò sett'anni in molto aurea micene; / ma nell'
/ ma nell'ottavo a lui venne in malanno / il divo oreste dietro da
a tutte l'ore con la corona in mano e dir mezo pater nostro
due malanni. -mettere il malanno in qualcuno: causarne la perdizione, mandarlo
qualcuno: causarne la perdizione, mandarlo in rovina. rime anonime napoletane del quattrocento
sentita, / morta forria o messa in gran malanno. 8. prov
del quale ha lasciato nome di sé in roma. bresciani, 6-iii-193: ivi
). letter. cattiva notizia; evento in fausto, caso doloroso.
verga, 4-301: di tanto in tanto gli arrivarono pure all'orecchio altre
3. con valore di in ter., per esprimere collera,
brancati, 4-171: sono stato in ispagna, malanuòva di me, e ho
agli ordini della malapaga di genova [in rezasco, 592]: quelli che
592: 'malapaga ': in genova, prigioni dei detenuti per debiti
speciale dei falliti: * via della malapaga in genova '. = comp.
portar fuora [da pisa] rinvolto in una coltrice. a. cattaneo, i-89
malaparata, si è eclissato più che in fretta. = comp. da
134: il cuoco era stato preso in aiuto per quella sera, un venerabilissimo fossile
, che pareva a mala pena reggersi in piedi. deledda, ii-302: pietro ritornò
piedi. deledda, ii-302: pietro ritornò in paese, e a mala pena ottenne
indiano. varthema, 152: nasce in questo paese ancora un altro fructo molto
el sia maturo, perché se matura in casa. et uno ramo de questi fructi
avv. disus. a sproposito; in modo inopportuno o sconveniente. salvini,
comunemente chiamato cisone,... in toscana germano, a napoli malpardo o malardo
somigliante modo. gucci, 2-410: giunti in domasco quasi tutti malanimo e gravemente.
, col governo di molti mesi rimettersi in salute, nel febbraio seguente fu spedito colà
inalarti di itterizia, se tuo padre in questo affare guadagnasse una dozzina di napoleoni
malattia era attribuita all'insalubrità dei luoghi in cui si sviluppava); tale malattia
dell'europa orientale, per lo più in zone litoranee, fluviali e paludose, dove
sviluppo (e nell'agro pontino, in maremma, in sicilia e in sardegna
e nell'agro pontino, in maremma, in sicilia e in sardegna, prima della
, in maremma, in sicilia e in sardegna, prima della seconda guerra mondiale,
presentato, tre anni addietro, tutto in sudore, in un podere nella vallatella di
anni addietro, tutto in sudore, in un podere nella vallatella di sant'anna
de roberto, 184: fra cola, in punizione, fu mandato alla casa di
fu mandato alla casa di licodìa, in mezzo alla malaria. -vegetazione tipica
malsana. carducci, iii-6-246: e in roma l'ardore del veder presto dove
una compressa di chinino. siamo ormai in zona malarica. e. cecchi, 6-244
e malariche. alvaro, 15-16: in quell'alloggio nella piana malarica..
della statua che portava con sé involtolata in un giornale. -tipico dei luoghi
slataper, 1-90: otterrò d'esser mandato in una grande casa di commercio dell'indie
sf. medie. terapia, introdotta in psichiatria e messa a punto dal medico
tobino, 5-15: avevano per i primi in italia usato la malarioterapia, spegnere con
pananti, i-251: se un forestiero in una terra arriva / e per quindici