, / per non restar della mia grazia in asso, / l'è veramente cosa
avevo caricato la pipa e avevo in mano la pietra l'esca e l'acciarino
che alla povera moglie tremava il lume in mano. negri, 1-462: l'acciarino
. carena, ii-219: da poco in qua, primamente negli archibugi da caccia
negli archibugi da caccia, poi anche in quelli da guerra, venne introdotto l'
, 19-485: uno che teneva la coltella in mano e 1'affilava con l'acciarino
agg. disus. acciaiato, trasformato in acciaio; d'acciaio. - anche al
al collo del bimbo e sarebbe andato in acqua. = deriv. da
poi conquistar legendo, aiuta fi naturale in molte cose. dante, conv.,
, e sanza il quale potrei accompagnarli in fra li armenti delle bestie. idem,
armadura naturale. castiglione, 353: quello in che l'uno dall'altro son differenti
di alcuna provincia; ma di una in un'altra trapassano, secondo la varietà
... a grande scherzo, / in voglie accidental, diffonditrici / dell'essere
il termine pontifex,... in luogo di spiegare gli uffizi intrinseci d'un
, come nelle piccole, un momento in cui ciò che, essendo accidentale e
teoria accennata qua e là ma solo in modo accidentale, aforistico e contraddittorio negli
salutari; come le orarie, che in poche ore si consumano affatto, volgarmente
e tasti accidentali: quelli che dividono in due semitoni ognuno dei cinque toni della
lat. tardo accidentàlis (vittorino), in opposizione a substantiàlis. accidentalismo,
suo impareggiabile oriolo col cuculo... in due anni si fermò due volte.
6-38: la presenza di leonardo è in questi segni, in queste note, che
di leonardo è in questi segni, in queste note, che non destano alcun
2. ineguaglianza che si riscontra in una superficie piana, in un terreno
si riscontra in una superficie piana, in un terreno. tommaseo-rigutini, 3260:
-dtis. accidentalménte, aw. in forma contingente, occasionale; per caso
accidentalmente. 2. non essenzialmente; in via accessoria, secondaria. crescenzi volgar
g. del papa, 4-35: in tali casi ancora l'umidità non risiede
acquidosi, i quali allora accidentariamente albergano in esse solide materie. = comp.
accidentario di tutte le cose che sono in essa. g. del papa,
rimuover non puossi dal soggetto, in cui dimora e risiede. =
sorpreso più volte accidentato nella macchina e in faccende per rimetterla in moto.
nella macchina e in faccende per rimetterla in moto. 3. di terreno
terra più sicuro il suo cammino, e in quello similmente mille accidenti possibili a ritenerlo
/ ella dicea « c'han forza in ogni lato, / ma ne le guerre
cellini, 1-35 (87): in un mese intero che noi stemmo nel
foscolo, ii-2-194: trovai il diritto civile in tutti i popoli, in tutti i
diritto civile in tutti i popoli, in tutti i tempi diverso ne'mezzi, negli
per un accidente che quasi mi pone in mano quello che mi bisogna rifiutare.
rifiutare. idem, iii-127: sempre in pericolo che ogni piccolo accidente e ogni
a prima vista, si convertono inaspettatamente in fortune, come fu il caso mio rispetto
terra per ogni piccol urto; e in ogni caso mantenere la propria dignità
. m. villani, 6-12: avvenne in quest'anno un disusato accidente agli uomini
fu tale e di tanta forza, che in lei spense ogni segno di vita.
è che molte fiate sopravvengono fortissimi accidenti in tale maniera, che bisogna che sia
mi molestano da più di un anno in qua. pasta, 2: accidente significa
e simili. baretti, i-26: in casa di madonna balestrieri m'ebbi un accidente
una festa che gli si mutò tutta in veleno, e gli fece cascare il
deledda, ii-927: voglio morire tranquilla, in casa mia, nel mio letto.
baldini, 4-58: a capitare qui in mezzo sovrappensieri, senza sapere che là
di quelli perbene [di uomini], in fondo, non ce ne importa gran
. come un accidente: da pazzo, in modo incosciente. dessi, 6-118
6. filos. ciò che è in un soggetto, ma che può mancare
come sustanzia, ma è uno accidente in sustanzia. idem, par., 33-88
e altri simili, che consisteno non in altro che in certa complessione e ordine
simili, che consisteno non in altro che in certa complessione e ordine di accidenti;
gli effetti mirabili, che di sopra in più luoghi si sono manifestati, par
ente, e l'altre cose, / in quanto sente sé mutato, e fatto
che non sarebbe agevol cosa 1'assegnare in qual spezie di qualità dovesse riporsi.
, morte: e simili idee rappresentate in guisa di sostanze animate. c. dati
., 37 (653): « in rerum natura », diceva, «
fanno ai calci, non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara,
[la filosofia] d'un colpo in una sintesi sublime e non curante,
fare un accidente: starsene compieta- mente in ozio. palazzeschi, 1-531: soltanto
differenze e d'alcune proprietà, che in ciascuna si considera delle parti del favellare
transustanziazione. segneri, iii-1-106: in essa [messa] comparisce gesù cristo
molte pene date ad alcuno non hanno potuto in lui adoperare, una parola molte volte
: è un pezzo d'accidentone, scuro in viso e brizzolato. -dimin
: voi siete proprio italiano? nato in italia? -accidenti! - mi risponde
, se sono donne. donne formidabili, in pienissima attività di servizio. palazzeschi
-ci canzona, sapete, ci piglia in giro. idem, 4-151: il più
delle donne [crusca]: se danno in fisico, che sapientissimamente le governi alla
capitali. latini, i-2684: in ira nasce e posa / accidia neghittosa.
ii-296: consiste accidia... in essere tardo e deficiente in quelli beni
.. in essere tardo e deficiente in quelli beni che l'uomo dee operare.
dee operare. landino, 263: in questo girone si purga il vizio dell'accidia
via. cavalca, 9-9: avevano in tanto orrore i santi padri la oziosità,
accidia non ti occupi, la quale in pensieri suole altrui mettere molto sconci,
a'loro beni, le quali cose in signore né in alcuno altro sono in alcuna
, le quali cose in signore né in alcuno altro sono in alcuna maniera da
cose in signore né in alcuno altro sono in alcuna maniera da consentire. paolo da
l'accidia, che annulla e ditrae in sé le grandi e forti cose,
né uffizi né dignità niuna e entrane in accidia e poi viene in peccato d'
niuna e entrane in accidia e poi viene in peccato d'ira. vellutello [inf
quiete del corpo: questo si dimostra in molti religiosi e uomini ricchi, che stando
molti religiosi e uomini ricchi, che stando in somma quiete del corpo divengon ociosi e
alle porte. papini, 27-629: in tal maniera mulinava e delirava la mia
, sanza temer gente avversara, / giunson in asti e sanz'altri travagli. tasso
. p. neri, in: non so come sottilizzando sopra questa
3-18: uom d'animo grande non sale in prosperevole cose, né in awersevole scende
non sale in prosperevole cose, né in awersevole scende. avversière (aversière,
forteguerri, 19-69: recise al suol caddero in fine / mezze le braccia con le
ma non le dice già nel senso in cui le dite voi; perché voi
devi pregare la tua mamma quando sarai in milano, che te lo faccia insegnare.
per pochi, ei dettò questi ricordi in lingua nota a rarissimi. maniconi,
. soffici, ii-8: gli faceva supporre in me poca voglia di studiare o avversione
non ha niuno. arrighetto, 221: in questo solo è buona l'awersitade:
): quasi niuno era, che in alcuna avversità fosse, che ad altro santo
poiché vivi aveva ritrovati i figliuoli e in buono stato. paolo da certaldo, 45
volgar., i-285: l'uomo in prosperità molti amici truova, e nelle
, 582: ma egli ebbe tante avversità in nel suo papato e dalla patria sua
le molte avversità che mi sono accadute in quest'anno, io la riguardo come
-parte avvèrsa: l'avversario (in una causa, in un processo)
: l'avversario (in una causa, in un processo). dante,
57: a l'essercito avverso eletto in spia, / già dechinando il sol
contra l'aria avversa e contra il corpo in cui caddero che non l'assorba.
. croce, ii-6-352: i rischi sono in ogni atto della vita, e perciò
l'intelletto per ben conoscere la realtà in mezzo alla quale si opera. beltramelli,
di spagna, i quali essendo, in capo di due giorni della sua navigazione
due giorni della sua navigazione, convertiti in venti avversissimi,... l'armata
fatta al furor del mare, disperse in varie parti. tasso, 864: cessino
solo quel ch'a'fortunati regni / conduce in occidente i curvi legni / spiri secondo
come il mostrar gli antichi padri / in ogni colpo di fortuna adversa. olina
petrarca, 37-23: a pena spunta in oriente un raggio / di sol, ch'
avverso. caro, 3-1032: ed ecco in su la vetta / del monte avverso
, che la via / s'apre in avversi corpi, / ferisca i duri orecchi
, / rifreme, avversa al nulla, in breve salma. montale, in:
, in breve salma. montale, in: l'anguilla... /.
estuari, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa.
sotto la piena avversa. -situato in modo da opporre la superficie posteriore.
'l vólto: / soletto andava acceso in dolce foco / co'passi avversi e 'l
solamente molto essere diverse, ma ancora avverse in alcuna parte. 6.
. avversa: avversamente, con o in avversa fortuna. guittone, 3-12:
prospera e avversa servon lui ad operarle in bono. = voce dotta, lat
. ant. e letter. contro, in opposizione. dante, par.
ira avverso elena, s'arruppe in queste parole. alberti, io: a
vede un uomo ben qualificato sortire [in moglie] una bestia, e per avverso
; consapevole. pandolfini, 1-106: in questo fu'io avvertente, e piace-
la vostra, che trovò il fuoco in sì gran baruffa. tolomei, 1-6:
se gli facci una tacca che posi in sul tronco, cacciando il resto dentro
avvertenze,... può indurre in errore. s. maffei, 5-5-186:
. maffei, 5-5-186: bellissime osservazioni in alcune [lettere] si contengono intorno
guardaroba più bella e più nuova, è in viaggio e deve ancora arrivare. deledda
accompagna un libro (all'inizio o in fondo) per illuminare o prevenire i
puramente letterario. -disus. mettere in avvertènza: avvisare. rasori, conc
prima che alcun cangiamento dello scandaglio metta in avvertenza del sovrastante pericolo. deledda,
scampato avendo la madre, messa in avvertenza, avuto cura di non lasciarlo mai
di sangue, avvertibili al polso, in mezz'ai petto, alle tempie.
lo fanno meno. caro, 2-2-81: in questo termine ci avete a potere più
(297): ogni mezz'ora sentiva in quel vasto silenzio, rimbombare i tocchi
che si dolesse,... ed in oltre avvertisse ed informasse sua santità dello
n'ho quasi strapazzato, e sempre in vano. manzoni, pr. sp.
, 2-37: da che m'è caduto in acconcio il far qui menzione di questa
scrittori, ed io mi ricordo averla avvertita in alcuni. annotazioni sul decameron, 132
cometa]... stata avvertita in palazzo,... trovammo pieno tutto
. croce, ii-6-99: sovente avvertiamo in noi come uno stacco incolmabile tra il nostro
e l'animo nostro, che è tirato in qua e in là da forze estranee
nostro, che è tirato in qua e in là da forze estranee. beltramelli,
, una vibrazione nell'aria, una tensione in tutta l'atmosfera. pea, 1-40
prima. saba, 563: ho in cuore di una vita il canto, /
: [la strada] è più pianeggiata in quel punto che avverte l'entrata in
in quel punto che avverte l'entrata in paese. 3. tr.
sicurtà e all'utile che vi fia in prender tosto questo consiglio. caro, 10-166
a milano; e perché potreste cozzare in qualche giumenta per cavalcare, avvertite di
alle idee, e non si trasfonda in quelle che l'intelletto tiene risolutamente e
panzini, iii-88: sul naso, in alto, sta un neo, non
rendersi consapevole. castiglione, 163: in questo ed in ogni altra cosa sia
castiglione, 163: in questo ed in ogni altra cosa sia sempre avvertito e
traslati, omessi per la maggior parte in altri dizionari, o perché nella frequenza
dell'uso meno avvertiti, o perché in minor pregio tenuti rispetto alle forme strane
. v.]: avvetrato. aggettivo in forma di participio da avvetrare e avvetrarsi
, verso l'alto (un carro, in una salita). panzini
, i-226: la via monta tanto che in alcuni punti le carrozze bisogna avvettarle,
punti le carrozze bisogna avvettarle, come dicono in toscana. = deriv.
elli avven che tanto fo dimora / in uno stato e tanto amor m'avvezza /
voglio avvezzarvi a sentire italianamente, e avere in cuore la patria nostra. nievo,
, e diceva peccato che non dimorassi in qualche paese dell'alta ove si avvezzava la
essendo dal marito lungamente stata tenuta in dieta,... modo trovò di
,... modo trovò di cibarsi in altra v parte con lui. paolo
ispogliare ignudo il nipote, e batterlo in sua presenza, acciò che non s'avezzasse
546: per non giugner poi lassù [in paradiso], e parere un contadino
salvini, 39-ii-116: e quanto importi in tutte le cose l'awezzar- visi da
sensi e il suo animo, avessero, in quel soggiorno, dovuto avvezzarsi alle più
nieri, 184: bisognava imboccarlo, metterlo in su gli cominciare il fatto dell'arme.
non fanne, e no 'l dimostra in faccia. massini, iii-278: egli
a poco, ne mangiano ogni giorno in tanta quantità che è cosa da stupire
etti, ii-166: non vuole tornare in patria ora che è avvezzo alla povertà,
: ei non viveva che di studi, in mezzo ai giovani ai quali era compagno
noi con solfici ta considerazione do verno in tutto levare dall'avviamento del cuore.
non ho poi cessato dal seguir quasi sempre in circostanze più gravi e solenni.
insomma una scuola d'avviamento per diplomatici in erba o sul primo fiore. soffici
14 anni di età... in rispondenza dei vari rami di attività economica
avviamento, se non di volere vivere in su la fatica de'poveri uomini? giov
anderebbe a metter su casa tutti insieme in quel paese del bergamasco dove renzo aveva già
6. commerc. andamento di un'azienda in base al quale si può calcolare la
d'avviamento: prezzo che viene corrisposto in ragione dell'avviamento considerato come parte complementare
nel livellamento dei caratteri di una composizione in modo da avere nella stampa una pressione
, tr. (avvìo). mettere in via, mettere sul cammino, incamminare
: maltrattato da lui, se n'andò in cicilia a filippo mio fratello, e
a filippo mio fratello, e avviollo in mercatantia e altre cose. sacchetti,
alberti, 204: conviensi adunque aviare in modo che a tempo non di te abia
. nievo, 211: egli si mise in capo di avviarmi alla professione curiale,
qual ragione credete voi, ch'io voglia in prima mostrarvi la verità c'ho proposta
quanto al seminarla [la sulla], in romagna essendo perpetua, non saprei come
non saprei come facessero, volendola avviare in qualche terreno. ojetti, ii-293:
sbarbaro, 4-68: senza rivolgersi a nessuno in particolare, avviò una specie di interrogatorio
magalotti, 9-1-259: questa roba derivatasi in questa estremità... non vorrei
/ di questo, che pur vivo, in compromesso / vedesi aver la vita.
doni, 2-42: accomodato le carrette in un subito, e postovi le valigie
e le casse sopra, s'avviarono in ferrara. redi, 16-vi-310: finita
personaggi suddetti la loro orazione si levarono in piede, e si avviarono alla volta della
renderà più attento l'agricoltore a mettere in valore le terre, onde risparmiare tanto che
1-284: volan le gru pel cielo in bruna schiera, / divinando il cammino
guadagno. sacchetti, 155-132: rassettatosi in una casetta, che tolse a pigione
una casetta, che tolse a pigione in campo corbolino, il meglio che potè
. 6. meccan. mettere in funzione, mettere in moto (una
. meccan. mettere in funzione, mettere in moto (una macchina, un motore
nel dolermi aviato giova il favellare bene in lungo de'miei mali. s.
. deledda, ii-928: era stata serva in casa di un mio parente e tutti
vedendo avviato il discorso, andarono a riunirsi in un canto, dove rimasero con gran
sacchetti, 190-61: pensò d'andare in porto cesenatico e là tenere uno albergo
: e così fu là. dove essendo in questa maniera avviato, avvenne per caso
morelli, 108: calandro, nato in firenze nel detto tempo, e tolto moglie
e bene avviata; sei favorito dalla fortuna in modo, da non aver bisogno dei
soffici, ii-29: era già bene avviato in quell'arte dello scrivere che ha poi
, e dovè chiederne la massima parte in famiglia. 4. attivo, prospero
signorina. 5. posto, mantenuto in funzione. fagiuoli, 3-4-133: chi
un motore. 3. elettrotecn. in alcuni tipi di lampade fluorescenti, dispositivo
, sécco della tarda avviatura de'suoi affari in patria, voleva recarsi in amèrica.
suoi affari in patria, voleva recarsi in amèrica. 2. tecn.
accostabile, con cui si può entrare in rapporti. avvicinaménto, sm. l'
si portano a contatto col nemico, in previsione dell'attacco. calvino,
l'esercito dei franchi. erano in marcia d'avvicinamento avvicinanza, sf
. avvicinare, tr. spostare qualcosa in modo da ridurne la distanza rispetto
accostarla (per conoscerla, per entrare in rapporti con lei); iniziare una
: più e più ognor s'avvicinava in tanto / quel lume, e insieme un
a me giunse. idem, 18-90: in questo mezzo, a la città la
ben porre / e fermare il suo ponte in su le mura. marino,
mattina, le tre coppie si mettevano in istrada da diverse parti, s'avvicinavano
, 160: la sciagura ritmava in lontananza; / or s'avvicina.
s'avvicina. 11 patrio terreno / in bilico, già crolla. baldini, 4-25
posa. fracchia, 680: videro in lontananza le prime case della città che
del destino. pratolini, 6-9: in chiesa, per le scale, nei negozi
acco'lo. 6. approssimarsi in quantità o in qualità; essere simile
6. approssimarsi in quantità o in qualità; essere simile, assomigliarsi;
dire di liutprando, non si avvicinava in maniera alcuna il predetto conte. salvini
salvini, 30-1-488: me ne fanno in certo modo vergognare, che niente finora
fuori e tira seco la parte viscosa in cui s'era involto, et uscito
era involto, et uscito sù comincia in pianta a mutarsi. 2.
avendo alla prima delle tre figliuole dato in dota el terzo d'un suo campo avignato
el campo. boterò, i-334: in molti luoghi non si può ado- prare
, i-1-133: [il seme] cade in terra, come le frondi ancora,
come tutti gli adulteri, pensavamo di trovarci in una condizione eccezionale e transitoria.
: 1 tre buoni uomini caddero in tanto avvilimento che non si presentarono nemmeno
, gli fecero cader l'animo in un avvilimento profondo. borgese, 6-109
le spalle ossute, le clavicole sporgenti. in tutta la sua figura fisica appariva l'
: si direbbe che la città risenta tutt'in un colpo la stanchezza e l'avvilimento
a dire che il prezzo dei generi in quel tempo sarà al dissotto del naturale
i pisani] per pietrabuona, avvilendo in parole e in fatti a dismisura i
per pietrabuona, avvilendo in parole e in fatti a dismisura i fiorentini. s
di cristo, si perviene l'anima in una familiarità e confidanzia ed amore di
avvilare coloro che sanno le scienze e studiano in filosofia, anzi dovrebbero essere avvilati quellino
, 4-44: il suo amore trasformato in odio verso l'uomo dal quale era
suono delle rime può venire; se non in quanto più che due versi porre vicini
113: i quali [panni] giunti in que'paesi, donde sapevano i mori
i mori ch'e'non erano per tornare in italia,... sono stati
. sono stati avviliti di maniera, che in migliore condizione vi era il debito che
quelli, sotto altre apparenze viene imitato in molti luoghi. 6. rifl
/ e per mei non s'avile tenendomi in dispetto. m. villani,
umiliarsi, degradarsi; scoraggiarsi; cadere in uno stato di sconforto, di depressione
non insuperbire nelle ore felici e non avvilirsi in quelle del perturbamento. leopardi, ii-1131
annunzio, iv-2- 341: di giorno in giorno, la sua prepotenza diveniva più
diveniva più incalzante, e di giorno in giorno la mia anima si avviliva,
lo persuase che non doveva avvilirsi. in galera, se uno si avvilisce, è
per assiduità ci sono avviliti e venuti in uso. caro, 2-3-364: i vostri
, si bruttava, s'avviliva, in lui. = deriv. da
o avvilitivo, col quale erano conosciute in città più che col vero nome.
t'avvilacchi). avvolgersi, attorcigliarsi in forma di vilucchio. viani
avviluppare, tr. avvolgere confusamente, in un viluppo, aggrovigliare, intricare.
, 64: o pianta frondosissima, in quali ombrosi gruppi / le braccia tue
avviluppi! linati, 30- 35: in qualche punto la selva sembra straordinariamente invecchiata
figur. mettere confusamente insieme, accumulare in disordine, confondere. ariosto, 10-5
messe e giuramenti. tasso, i-159: in somma, avviluppate in modo le costruzioni
, i-159: in somma, avviluppate in modo le costruzioni, confondete così i nomi
tratti. 3. avvolgere una cosa in un'altra, avvolgere intorno, inviluppare
temporali cose disprezzate avea quando il corpo in così vile abito avviluppava. idem,
porci siamo avviluppati, convolti e strascinati in puzzolente e fastidioso loto. battista,
compagnia, l'avviluppavano mollemente e tenacemente in quell'inerzia pericolosa, e parlavano per
. 4. ant. prendere in una rete; ridurre a proprio arbitrio
. 5. figur. mettere in un imbroglio; confondere (la mente
24): e avviluppatasi la testa in un mantello, nel fondo della barca piagnendo
, e questa subito s'avviluppa loro in cerchio e sì li divora. della casa
intorno a 'l crine, / si spiegò in parte e giva ventilando / sì ch'
chiocciole] che chiaman veneree, e le in parte lor somiglianti, nulla mostran di
il padre principalmente pensare di morire ogni in dì;... none avvilup
. alberti, 396: non ci aviluppiamo in questo ragionamento, favelliamo come pratichi massai
che se io m'avevo a avviluppare in questo giuoco, egli era cagione d'
: conoscevano che questo luigi era fasciato in più volpigna pelle che non era quello
misera valle] laberinto, perché così in essa gli uomini, come in quello
perché così in essa gli uomini, come in quello già faceano, senza saper mai
. rifl. figur. ant. immergersi in un'occupazione, dedicarvisi interamente.
. -avviluppare frasche e viole: dire in bel modo menzogne su menzogne.
. avvilii ppataménte, avv. in modo confuso, complicato.
(superi, avviluppatissimo). stretto in un viluppo; avvolto, involto,
ha ne l'orecchie, e non in dito; / e molto drappo al collo
: quella che chiamano rocca non è in realtà che un rudere avviluppato fittamente dal
e avviluppata la cristianità dalle maladette compagnie in questi tempi. boccaccio, i-229:
145): le avventure di lucia, in quel soggiorno, si trovano avviluppate in
in quel soggiorno, si trovano avviluppate in un intrigo tenebroso di persona appartenente a
che sa ciò che dice andrà fino in fondo a diritto filo; quello che parla
di essere avviluppato con una inebbriante leggerezza in una nuvola tutta polline di rose.
bianche, leggeva, alzando di tanto in tanto le larghe palpebre. pirandello,
: senza volerlo, senza sapere precisamente in qual modo, si era trovata presa,
in un intrico. deledda, ii-97: essi
di diversi tradimenti. idem, 5-34: in questo avviluppato furore della commozione di pisa
comune, e non avviluppate e intralciate in qua e in là, come molti
e non avviluppate e intralciate in qua e in là, come molti hanno usanza di
che lasciar gli avviluppati calli, / in lieto aspetto il bel giardin s'aperse.
, dopo pochi periodi, s'imbatte in uno lungo, avviluppato, bistorto. bontempelli
. ant. tutto dedito, immerso (in un'azione, in un'occupazione)
, immerso (in un'azione, in un'occupazione). boccaccio, 7-4-96
boccaccio, 7-4-96: e1 vide lei in sul letto avviluppata / ne'singhiozzi,
secondi, e dietro gli altri, e in fin tutti, fuggendo all'avviluppata senza
). -macchina avviluppatrice: macchina (in genere automatica), che serve per avvolgere
s'adatta i a far, ch'in fretta ella venga disfatta. avviluppévole,
giov. cavalcanti, 394: avviluppato in sì avviluppe- vole viluppo di guerra.
3. versare una piccola quantità di vino in una botte nuova (per toglierle l'
vino: di botte (o recipiente) in cui è stato versato un po'di
soderini, i-502: e li farai mettere in bigonce avvinate, di buon seto.
egli è un costume quasi generalmente adottato in toscana di preferire le botti vecchie alle
sera del mercoledì, depositandola così avvinata in una tinozza affinché esali. viani,
e lacerate, piatti spezzati, panche in bilico. 3. avvinazzato,
crusca]: ogni uomo pone in prima il buono vino, e quando la
tommaseo- rigutini, 3374: chi ha in corpo di molto vino, e lo regge
i professori filarmonici avvinati, col cappello in capo e occupati in continui dialoghi cogli impazienti
, col cappello in capo e occupati in continui dialoghi cogli impazienti di sotto.
, si metteva a berciare qualche satira in rima vernacola. 4. che
soderini, ii-165: prima si pongano in macero nella feccia del vino nero,
pettine striato con righe assai minute: in ambedue le parti ha una mediocre e
o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aqui- tanico,
gialle-chiare, quando tutte gialle-scure, mutandosi in un istante dal nero al chiaro-scuro, ed
dal nero al chiaro-scuro, ed apparendo in un medesimo tempo macchiate bizzarramente di giallo,
, senza sentinelle né ordini di guerra, in una sciocca pace avvinazzati poltrire. botta
donzella fra quei manigoldi avvinazzati che gavazzavano in piazza. deledda, ii-950: fuori
avvinazzati che cantano e urlano trascinandosi in mezzo come una donna perduta la musica disperata
un marinaro avvinazzato che pareva dormisse piegato in due sul tavolo di marmo dove fiatava
al casto lume della luna che stampa in terra le larghe orme nere dei castagni
orme nere dei castagni addormentati -la canzone in cui suonano le note rauche della rissa
sul sogliolo dell'uscio, avvincò il capo in su, squadrò l'insegna su cui
idem, 83- 703: come aviene in danza, / che alcuno in mezzo è
come aviene in danza, / che alcuno in mezzo è con due mani avinto,
quinci e quindi / l'intrecciata carola in lungo giro, / mentre ella si
dove si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti dal caldo per la
, ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena
le rimanenti liquide unendosi concipeno l'arena in mezzo a sé, et così più et
voler gli colse, / de l'aguato in cui stava uscito il zoppo, /
cavallo bianco / e a lui dintorno in ressa il popolo / s'avvince al
il duol sì avinsemi, / ch'appena in terra i piè potean fermamosi. tasso
175-3'-ond'amor di sua man m'avinse in modo / che l'amar mi fe'
so che ne l'antiquo nodo, / in che già amor t'a- vinse,
petto. marino, 222: 'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia
dei rami che s'avvincigliano et aggrovigliolano in lor medesime o per terra.
pruni, d'ellera e di vilucchi in modo da ogni banda avvinchiata e tessuta,
capelli l'una dell'altra, si rotolavano in terra, menandosi e strillando.
. petrarca, 96-4: i'aggio in odio la speme e i desiri, /
onde fu cinta, / quando primiero in lei questi occhi apersi. grosso,
, d'annunzio, iv-1-479: stavamo come in un giaciglio, avvinti, a petto
, vagavano di qua e di là in mezzo al fragore, avvinti per le
ho cominciata, e di terminarla tranquillamente in un qualche campestre recesso...,
. -dare l'avvio: mettere in moto, in azione. -al figur
-dare l'avvio: mettere in moto, in azione. -al figur.: dar
due ordini che la verificazione fosse fatta in comune, quando questo non fosse stato
questo non fosse stato un avvio a deliberare in comune? negri, 2-696: al
tratto per dargli modo di prendere l'avvìo in più aperto spazio. manzini, 7-90
pascoli, 14: non vedi ch'ho in mano / il cercine novo, /
spini. m. adriani, 3-3-336: in un'avvisaglia fu ferito per mezzo dello
un evento che sta per attuarsi; in particolare: di uno scontro, di una
lungi il suono delle campane che trasportavano in voli troppo alti, inaccessibili, le
lieve e vasto come passar d'aria in fogliame e l'avvisaglia della pioggia vien giù
: più deliberatamente provedendo, e stimando in ogni caso più e meno che ella [
antichi e savi, e li sperti in consigli ed in avvisamenti. egidio romano
savi, e li sperti in consigli ed in avvisamenti. egidio romano volgar.,
anzi quello onde il tutto dipende, in quanto senza esso nulla si fa, che
mali. berni, 2-88: di mano in mano v'avviserò dello stato suo,
: fu l'alto segno di vittoria in tanto / da i difensori e da i
.. la sventura degli uomini costituiti in certe dignità: che mentre così di rado
vivo, / qui avvisato del tempo in altra guisa. 2. ant.
grande discrezione, che a volere venire in italia per la corona del ferro..
vuo'parlare cose celate, di'piano, in luogo che tu abbi tanto largo di
: alcuni altri sono, che soprabbondano in parole ed in atti cortesi, per
sono, che soprabbondano in parole ed in atti cortesi, per supplire al difetto
arrivato a sapere se non se altrimenti in verità andar le cose di quel che
avvisa / chi va de'brandi longobardi in cerca. nievo, 182. due uomini
peccato netta / come angelo che stia in paradiso. girone il cortese volgar.,
volgar., 493: ora statevi in pace, sì farete da saggio, che
, 1-292: se così felice sarete in rinvenir la risposta, come foste in
in rinvenir la risposta, come foste in avvisarvi la opposizione, prestamente io rimarrò
). proporsi, divisare, avere in pensiero; stabilire in seguito a riflessione
, divisare, avere in pensiero; stabilire in seguito a riflessione, decidere, deliberare
pronom.). figur. prendere in considerazione, provvedere, aver di mira
impossibili ad effettuarsi, se ne consegnasse in pubblico atto la memoria. b
e più ardito sentire etico, se e in quanto consiglia e governa ed esercita opera
l'addietro insuperabili, iinpertanto non possono in modo alcuno nelle menomissime particelle penetrare,
una diligentemente considerate, io non so in qual modo saper si possa la fabbricazione
non avisa stampo / là 've moneta in forma si percuote. novellino, 61
veduto: avvisaronlo ed incontanente lo levaro in palma di mano, a gran festa
onde parve loro ch'egli potessero salire in campidoglio. [sostituito da] manzoni,
, cominciarono a far sembianti di tagliarlo in pezzi, e 1'avvisavano fintamente, chi
porta sì salda la gran lancia e in guisa / vien feroce e leggiadro il giovenetto
il re s'avvisa / che sia guerriero in fra gli scelti eletto. idem,
, mettersi a fronte a fronte in ordine di battaglia. g.
. disus. con avvedutezza, in modo prudente, meditato; accortamente.
dell'orsaia avea gran campo, vóto in mezzo, per lo quale avvisatamente si
: s'accolsono avvisatamente molti buoni popolani in santa maria maggiore, e ivi consigliarono
, 2-48: una lettera fu trovata in concistoro, la quale non si potè sapere
de'cardinali la si lasciò cadere avvisatamente in occulto. crescenzi volgar., 10-4:
occhi piccoli buoni, ma come inquieti in sospetto, la mano paffuta al rosario
segni, 185: questa rotta, avvisata in firenze nel venerdì santo, travagliò grandemente
. fra giordano [crusca]: in questo fatto gli avvenne d'essere avvisatissimo
, così al mio aiuto sia avvisato in non abbandonarmi. paolo da certaldo,
grande e d'intelletto, / molto avvisato in guerra, e molto astuto. m
plutarco volgar., 3: era in tutto la parola di focione bene avvisata
tutto la parola di focione bene avvisata in consigli utili. -fare, rendere avvisato
e a'felici e agli sventurati, in quanto li primi rende avvisati e i secondi
: io non voglio pregarla di scrivere in cotesto stato, ma ben che sia contenta
con ciò sia cosa che egli meno mettesse in avventura, meno merita di guadagnare.
binario. -avvisatore acustico: ancorato in luoghi pericolosi per la navigazione, è
g. villani, 5-4: le venne in visione che di corpo l'usciva una
che i suoi rami si stendeano insino in inghilterra: e... fu avvisióne
i primieri a i sezzai, di voce in voce, / passa il terror,
la questione del pozzo era stata definita in tribunale a favor mio. ungaretti,
. ungaretti, ix-31: temi perché di in te udire, / senza più illuderti
a rozzi caratteri e le marche da bollo in un angolo. -annuncio (commerciale,
, / che il nostro signor murtola in barchetta / ritornava a la volta del paese
giustamente / punita fosse, t'ha in pensier miso. boccaccio, 1-44: egli
(i-161): mentre che erano in questi pensieri, avvenne cosa che senza gli
locuz. -per avviso: per induzione, in base a fondato argomento, a preciso
. villani, 11-94: stimavasi di avere in firenze da novantamila bocche...
iv-281): fu tosto dato avviso in che periglio / ferraù si trovava, e
palazzeschi, 4- 303: da mezzogiorno in poi per quella strada fu tutto un
tutto un apparire e sparire, mettersi in sentinella, far segni, dare avvisi
cui la bisogna fu commessa, fu trovato in prato nell'albergo a dormire. b
. b. davanzati, ii-127: ebbe in egitto avviso del succeduto a cremona.
/ d'andar con quel bel nome in paradiso. -far disegno, divisare
lo bel viso, / e tegnolomi in gran confortamento. dante, inf.
già voleva dirti: / chi è in quel foco che vien sì diviso / di
cavaliere non tanto fosse valoroso e dotto in opera d'arme che potesse quivi adoperare
sola fra verdi erbette, era avviso sedere in un prato dal cielo difeso e da'
il viso, / ch'avea la spada in luogo di conocchia, / le fu
donna; e fiso / rimirando si volge in quella parte / che di conoscer l'
-star sull'avviso, sugli avvisi: stare in guardia, all'erta, fare attenzione
star sull'avviso, e dopo un'ora in guisa operi, come se nulla avessi
): e dal canto suo, stava in sull'avviso, guardava a quelli,
. -mettere sugli avvisi: mettere in guardia, richiamare l'attenzione.
avviso di queste. -avere in avviso: avere intenzione, avere un
, / che qual pittor industre ebbe in aviso / di spiccar con quell'ombra il
discernere, distinguere (da lontano, in mezzo alla folla o a una quantità
: pareva fosse stata avvistata una bella ragazza in una drogheria... e adesso
: or dov'è, donne, quella in cui s'avvista / tanto piacer ch'
. 3. ant. mettere in vista, attribuire un valore maggiore di
. b. segni, 6-454: in roma gli più nobili gentiluomini che avessino
senso della curva che lo sciatore effettua in discesa per agevolare il cambiamento di direzione
c'è un momento di silenzio assoluto anche in terra. = deriv. da
. redi, 16-iii-238: rimanendo in tale avviticchiaménto per una considerabile lunghezza di
forma muliebre guizzante, piegante, provocante in tutti gli atteggiamenti più vivi della voluttà
, 8-3-1209: la vite... in alto estende / le torte'braccia,
, quando sorpresi mio marito colla pistola in pugno! che momento! e come
certi altri contadini su per gli alberi e in bellissimi scorci e con belle attitudini avviticchiati
ricamo gentil, composto ad arte, / in cui groppi e figure / d'avviticchiati
voler gli colse, / de l'aguato in cui stava uscito il zoppo, /
quali, movendosi due cornici, formavano in fine un superbo... frontespizio,
un superbo... frontespizio, in cima di cui, e sopra i viticci
s'a luna scema, / o pure in luogo sterile e ster- pigno / piantati
, tr. fornire dei viveri razionati (in periodo di razionamento alimentare); vettovagliare
solea nell'età verde, / in suo chiuso pensier natura abbella, / morte
/ nel qual, sì come vita in voi, si lega. buti, 3-69
208: e fresca e cristallina / in più di mille rivoli partita, /
4-105: così l'eterna roma / in duri ozi sepolta / femmineo fato avviva
i nomi e l'opere loro siano in tutto, così com'erano, in preda
siano in tutto, così com'erano, in preda della morte e della oblivione.
9-29-2-96: questa [la nobiltà] in fine non conferisce alla virtù più che
vaste / con tal franchezza ed in maniera varia, / e con morto
... e l'acqua forte in questo caso serve per far che l'argento
avviva allo spirar de'venti / carbone in fiamma. idem, par., 23-113
abbeverandole, subito rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e
. b. croce, i-2-305: in colui, che chiamiamo debole e vile,
e vile, condanniamo noi stessi; in colui, che ammiriamo coraggioso e forte,
occhi... s'avvivavano e incupivano in un lume di volontà. =
setole lo distendono [l'oro] in sul lavoro avvivato, finché sia ben coperto
di rame, la qual si mette in un manico di legno, e si fa
o ad un matitatoio; questo, fitto in un manico di legno, serve a'
a fuoco per distendere l'argento vivo in sulla figura o altra cosa che voglion dorare
.]: fantasia avvivatrice delle immagini, in altri scrittori pallide e languenti. negri
della musica, avvivatrice, consolatrice, in queste strade di povera gente!
diffidente e ironico di certi ragazzi poveri in cui la miseria è un avvizzimento precoce
più avvizzisce. comisso, 7-126: in un cestino avvizzivano pomidoro, patate,
. da noi ha finito d'avvizzire in qualche salone di barbiere fuoriporta.
fare da avvocato, perorare una causa in tribunale. s. agostino volgar
che si advoche, / non saria in terra conculcato il vero, / e basterìan
vescovado, e aveva buonissimo corso, perché in quella facuità non aveva molti che gli
venni a padova prima, e di 11 in questa città; dove leggendo, avocando
dove leggendo, avocando e consigliando, in spazio di venti anni ho acquistato il
fa il femminino; e la vergine in una preghiera è detta advocata nostra; ma
una preghiera è detta advocata nostra; ma in italiano oggi non sonerebbe.
rifl.: divenire avvocato, laurearsi in legge. fil. ugolini, 54
fil. ugolini, 54: awocatare, in luogo di patrocinar le cause: es
i deboli e gli oppressi; -ovvero in luogo di diventare avvocato: es. -in
della professione. ferd. martini [in giusti, iv-147]: nel * 37
. v.]: quel deputato va in parlamento a far le solite avvocaterie (
loquace, loquacissimo, capace di perdersi in disquisizioni morbide, avvocatesche che non finivano
all'imputato): fornito della laurea (in legge) e dell'iscrizione nell'albo
tempi cristiani. cavalca, iii-105: in tutte le predette cose non ebbe cristo
ragione aspetta che costoro / l'aiutino, in prigion se n'andrà tosto, /
mi dia dunque agli avocati e procuratori in preda, alla cui insaziabile avarizia supplire
. varchi, 18-1-191: si scemaro in gran parte e levaro via quelle soverchie
comodo ah'impresario di provar l'opera in casa propria. colletta, i-58:
i-58: qualunque della plebe con toga in dosso dicevasi avvocato, ed era ammesso
con tanta eloquenza naturale, da mettere in soggezione i primi avvocati del mondo.
e viveva allora di memorie e di cavilli in compagnia della massaia. carducci, ii-10-125
peggiori ladri e assassini, anche colti in flagrante. pavese, 5-46: era
, se li era consumati da scapolo in città. -per simil.
e figliuoli, cavaliere e grande avvogado in ogni consiglio del re di francia. passavanti
infiniti. tasso, n-ii-344: non in tutto indarno sarò oggi uscito fuori alla
di dio come un tribunale con giudici in toga nera o rossa, berrettone e
-al figur.: chi sostiene, in una discussione, la posizione meno popolare
funzioni innanzi a tutte le giurisdizioni ed in qualunque sede e non hanno bisogno di mandato
eruditi romani a'nostri dì, che in que'denari entrasse il nome de gl'im-
- anche con una connotazione negativa: in modo ambiguo, tortuoso. collodi,
tu parli da avvocato e puoi rigirare in mille modi le tue parole e rivolgerle
un avvocato. -essere un avvocato in causa propria: saper difendere ottimamente i
; onde il motto proverbiale: avvocato in causa propria; che a taluni è
più numerose pel fatto che si dànno in grandissimo da fare per farsi vedere dappertutto
la rappresentanza, il patrocinio e l'assistenza in giudizio delle amministrazioni dello stato (anche
fascino rapinoso pareva turbinare intorno alla fossa in arco torta, una specie di perpetua bufera
, 32-103: io avea già i capelli in mano avvolti, / e tratti li
ariosto, 15-83: la sanguinosa chioma in man s'avolse. bandello, 1-8
di bombace, e con quella bagnata in acqua gli laverete il becco. arici
, attorno a delle ruote a gabbia, in perpetuo movimento, tirando e avvolgendo il
tutta di ferro intorno splende, / e in atto militar se stessa doma. /
ride, / com'allor già ch'avvolse in gonna alcide. parini, giorno,
stelle che certe nuvole lacere avvolgevano come in lunghe capigliature cineree o in vaste reti nere
avvolgevano come in lunghe capigliature cineree o in vaste reti nere. b.
dir parola, perché il vento 1'avvolgeva in pieno, sospinse il marito al di
carri colmi e buoi / avvolgendoli prima in un gran turbine / di arsa polvere
2-33: avvolsi con cura l'orologio in un foglio di carta velina. -figur
avvolgerti è già l'ombra / che muterà in tristezza il tuo coraggio. e.
. palazzeschi, 1-235: poco è in me di quella grazia e dolcezza che avvolge
5. far fare giravolte; muovere in giro, portare in giro; avvoltolare
giravolte; muovere in giro, portare in giro; avvoltolare. dante, inf
diverse strade e per sì vari / ragionamenti in vano? parini, giorno, ii-711
occulto / leva il bollor, che in nebbie e fumi avvolge / per entro
, coinvolgere. monti, 2-147: in una dura e perigliosa impresa / giove
, inf., 25-51: da indi in qua mi fuor le serpi amiche,
9. rifl. avvilupparsi, cingersi (in un vestito, in un mantello,
avvilupparsi, cingersi (in un vestito, in un mantello, in una coperta)
un vestito, in un mantello, in una coperta). - anche al figur
, 128: vedrai per questo in pingue adipe avvolgersi / delle pecore i
iv-2-1311: le coperte di lana bruna in cui s'avvolge il sonno dei combattenti.
, esaltare il proprio io, avvolgersi in un'atmosfera di repulsione. cassola,
. rifl. figur. aggirarsi, perdersi in un luogo; confondersi in un gruppo
, perdersi in un luogo; confondersi in un gruppo di persone, in una folla
confondersi in un gruppo di persone, in una folla. -anche al figur.
possibil cosa / e tra folli pensier in van m'avvolgo. idem, 10-55:
: lasso! molt'anni m'ingannasti in vita / e m'aggirasti d'uno in
in vita / e m'aggirasti d'uno in altro errore, / d'un male
altro errore, / d'un male in altro e d'uno in altro affanno.
d'un male in altro e d'uno in altro affanno. / pur mentre visse
e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi, tu t'
e fuori i lumi / gli s'avvolgeano in giro. 14. rifl.
propria attenzione. cattaneo, iii-2-79: in inghilterra, in francia, in olanda,
cattaneo, iii-2-79: in inghilterra, in francia, in olanda, in russia
iii-2-79: in inghilterra, in francia, in olanda, in russia, ia geografia
, in francia, in olanda, in russia, ia geografia si avvolge ai pubblici
gli potessero, battuto piero, collocar in quel seggio. = lat.
legno o di metallo snodate, scorrenti in guide verticali, che si avvolgono su un
che si avvolgono su un tamburo collocato in un vano sovrastante la finestra.
, ammenduni... morti caddero in terra. idem, i-237: ell'aveva
tai le scosse, / ch'ambi in un tempo il suol presser col fianco.
figur. tasso, 11-12: d'in su le mura ad ammirar fra tanto /
, raggiro. boccaccio, v-181: in iscambio de'solleciti avvolgimenti e continui de'
. elettr. complesso di conduttori che, in un apparecchio (oppure in una macchina
che, in un apparecchio (oppure in una macchina elettrica), fanno parte
o di essere sede di forze elettromotrici in induzione, o anche di costituire una
. operaio addetto ad avvolgere il filo in bobine; nei grandi magazzini, la persona
di vedere i giuochi che si celebravano in olimpia, non avea ove sedere. pascoli
124: con estremo pericolo d'aggolpacchiarmi in un fantastico ginepraio per un non nulla.
, ii-11-39: ti sei troppo avvolpacchiata in parole. 3. confondersi con
e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi,..
. 2. rifl. raggirarsi in luoghi intricati. baretti, i-153:
xcòv xapjróóv dall'avvoltature ed attraversa- ture in croce delle fasce o corregge [de'sandali
di questa pianta è di camminare all'in su con una guida, la quale basta
molle di oriuoli, che poi lasciate in libertà tornano ad avvolticchiarsi nelle loro spire.
2-locuz. avvolticchiarsi nelle parole: ingarbugliarsi in un lungo e vacuo discorso. caro
agg. disus. strettamente avvinto; ravvolto in se stesso. magalotti, 7-137
boccaccio, i-104: i biondi capelli in dovuto ordine con bella treccia avvolti al
uomini per potere portare le pitture di paese in paese, hanno trovato la comodità delle
avvolto, / che d'ampio cerchio in picciol globo accolto, / quanto scemava l'
agghiadata. 2. avviluppato in qualche cosa (mantello, drappo)
... / errar per tonde in bianca spuma avolto. alamanni, 7-i-28:
è morto. tasso, 6-59: pianse in nere spoglie avvolta / de la sua
di strage era già pieno; / vedeansi in mucchi e in monti i corpi
già pieno; / vedeansi in mucchi e in monti i corpi avvolti. marino
rosa] che nasce / mira in che dolce modo / rinchiusa in verde
/ mira in che dolce modo / rinchiusa in verde nodo / par come avolta
verde nodo / par come avolta in fasce. idem, 6-70: mira il
, giorno, i-485: or egli avvolto in lino / candido, siede.
l'imagin diva. arici, 112: in molto adipe avvolta / tonda è
infranti, / procedé lenta, in neri sacchi avvolta, / litaniando. verga
annunzio, iv-1-143: i colli parevano avvolti in un velario diafano d'argento, scossi
stipite stava appoggiato, avvolto con cura in una stoffa, il guidone di comando
moscerini. luzi, 65: una avvolta in uno scialle viene / di tra la
ne sospiro e ploro, / secol mirando in tanto errore avvolto. tasso, 6-78
figura; / ma pur si trova in mille dubbii avvolta / come partir si possa
, iii-222: febbre ria / lo teneva in pene avvolto. brignole sale, iii-236
. brignole sale, iii-236: mandi avvolta in * oimè * l'anima trista.
vetusti. baretti, i-139: e in quali di questi globi sarà trasportata l'
sarà trasportata l'anima mia, o in qual parte di questo immenso spazio sarà
alla mia cognizione, finché io sarò avvolto in questa misera carne. leopardi, 3-56
oh tempi, oh tempi avvolti / in sonno eterno! idem, 5-61: nostra
i consiglieri e i gendarmi, avvolti in una confusion miserevole, salivano e scendevano le
: i cigli bruni e sottili avolti in forma d'arco / mi saettano al core
che s'incrociano alte / e ricadono in fiamme. 5. ant.
, con le gambe avvolte sono caduti in cieca fossa. 6. figur
6. figur. implicato, impegnato (in un'impresa; in avventure pericolose)
, impegnato (in un'impresa; in avventure pericolose). ariosto, 41-33
ariosto, 41-33: già l'ha veduto in cento lochi e cento / in gran
veduto in cento lochi e cento / in gran battaglie e perigliose avvolto.
7. ant. penetrato bene addentro in un luogo intricato. boccaccio,
di apertura d'ali, il collo nudo in gran parte e di colore azzurro cupo
attacca anche animali vivi (e vive in asia, nell'africa nord- orientale e
nord- orientale e nell'europa meridionale; in italia è raro).
è falsa opinione: fanno e'nidi in altissimi massi. leonardo, 2-384: li
non corrono per terra, o non sono in luogo rilevato, non possono volare.
io sterparogli il core; io darò in pasto / le membra lacerate a gli avoltoi
. marino, 6-22: un avoltoio in pugno, ed un cerviero / si tiene
cima d'un monte come un avoltoio in riposo. silone, 5-113: sotto la
bell'avvoltoio. e l'avvoltoio si mise in bilico nell'aria e pareva che volesse
loro. chiamava avoltoi quelli che vanno in birreria, a consumare i poveri uomini
. tasso, 10-6: ma d'ora in ora a lui si fa più crudo
). avvolgere più volte, in fretta, disordinatamente. - anche rifl.
l'avvoltolai per allora [la ciocca] in una pagina bianca strappata dal mio libro
nel mantello e mi misi a camminare in fretta. ungaretti, 1-89: mi
. prendere quelle poche sudicerie, avvoltolarle in un giornale e buttarle neltimmondezzaio. tombari
idem, iv-2-365: m'accorsi ch'era in uno stato miserevole: coperto di fango
di fango come se si fosse avvoltolato in una pozzanghera. deledda, ii-47: egli
awoltolataménte, avv. ant. in modo confuso, in fretta, in
ant. in modo confuso, in fretta, in disordine, alla meno peggio
in modo confuso, in fretta, in disordine, alla meno peggio.
avvoltolate ai polsi, con le fruste in mano. alvaro, 3-347: io
nei colori bianco, rosa o violaceo in molte gamme (è estesamente coltivata in
in molte gamme (è estesamente coltivata in vaso e impiegata per la decorazione degli
buon messia passare / sotto gli olivi, in mezzo alle azalèe. panzini, i-596
. panzini, i-596: le azalee fiorivano in vaghe ombrelle. e. cecchi,
ed i cedri, prosperano incredibilmente ed in molte varietà; crescendo a vera dimensione
-azienda agricola, commerciale, industriale: in relazione all'attività che svolge.
azienda. soffici, ii- 21: in breve tempo mio padre fu perciò costretto a
6-253: questa, da una certa ora in avanti, non è più dell'
, ignaro, al lavoro, in una delle tante pattuglie che bloccavano l'accesso
per la gestione di terreni comunali che siano in colti ma utilizzabili a coltura
/ sol chi pende da te rimanga in piedi. redi, 16-vii-198: sarebbe più
. il farlo [il danaro] pagare in livorno dal poltri a conto dell'aggio
-figur. redi, 16-v-147: in questi primi giorni non ho fatto altro
marotta, 1-97: d'improvviso balzò in piedi, afferrò con una mano il polso
son fatti sopra altezze della stella prese in diversi cerchi verticali, che chiamano con
azionale è il moto che fa l'animale in se medesimo sanza mutazione di luogo.
azionare), agg. che mette in moto, in azione. c
agg. che mette in moto, in azione. c. e.
. [aziono). tecn. mettere in moto, in azione; far
tecn. mettere in moto, in azione; far funzionare (una macchina,
quota, porzione, ò voce da lasciarsi in abbandono. = deriv. da azione
di azionare), agg. messo in moto, in azione. c
, agg. messo in moto, in azione. c. e.
azióne, sf. l'agire, in quanto manifestazione della volontà, sia sotto
varchi, v-94: cotesti sono supini in um, che significano azione. bruno
. d'annunzio, iv- 1-515: in mio fratello, organismo equilibrato, il pensiero
pensiero s'accompagnava sempre all'opera; in me il pensiero predominava ma senza distruggere
uomo, vissuto sino oltre i cinquantanni in compagnia delle debilitanti muse, e che
lucidità che fingevo a me stesso di possedere in quel momento, sentivo che mi avrebbero
bastato parlargli. ritardavo questo momento perché in fondo capivo che non era la nostra
piene di avvenimenti, lasciano di tanto in tanto sul loro cammino delle radure, un
costui [severo] furono grandi e notabili in uno principe nuovo. guicciardini, 129
quegli uomini conducono bene le cose loro in questo mondo, che hanno sempre innanzi
là dai monti,... lasciando in italia di sé quel nome che le
l'età. vasari, i-829: fu in diverse cose eccellente, e costumatissimo in
in diverse cose eccellente, e costumatissimo in tutte le sue azioni. tasso,
sono meno dediti alla strologia, osservando in tutte le loro azioni ogn'ora e punto
dolori o de'piaceri che potranno venir in conseguenza d'un'azione, affine di
: penso le azioni degli uomini mutate in suoni, in colori, in odori.
le azioni degli uomini mutate in suoni, in colori, in odori. giusti,
uomini mutate in suoni, in colori, in odori. giusti, i-315: il
avevo la nozione completa d'un fatto in tutti i punti del suo svolgimento,
sua dispersa e con tradi ttoria coscienza in un'azione. pavese, i-204:
che gli penetra, si riducano subitamente in vapori e bollicini. primo, cono.
giannotti, 2-1-191: resta ora che diciamo in che modo il collegio debbe procedere nel
specie nelle locuz. essere, entrare in azione). - per estens.:
verso l'aprile, io mettevo inesorabilmente in azione irminda partènide per fare molta morale
polsi e alle tempie aceto e canfora in azione,... fino al momento
la centrale termoelettrica di riserva è pronta, in ogni istante, ad entrare in azione
, in ogni istante, ad entrare in azione: come i pompieri. 6
volte che da privati, e per terminare in lieto fine, [i drammi]
l'azion principale vi è [nell'opera in musica] come affogata dentro dagli accessori
ragione volete voi che l'azione rappresentata in una tragedia non duri più di ventiquattro
dati, 4-126: il chiamare commedie in genere tutte le azioni e rappresentazioni drammatiche
attribuite ad aristotile, secondo la quale in un'opera drammatica nessun episodio secondario doveva
d'ariento fine per libbra, portar in zecca, e la rendeva ribattuta a lega
rispetto agli altri tribunali questo, anche in queste azioni, è molto segreto.
diritto che ad uno compete di ripetere in via di giustizia ciò che a lui
..., consegnare una denuncia in pretura. -azione civile: mezzo
. -azione popolare: la facoltà attribuita in certi casi al singolo cittadino, quale
una determinata collettività, di far valere in nome proprio un diritto o un interesse
8. econ. una delle parti eguali in cui è diviso il capitale di una
si stabilisce un fondo di danaro diviso in moltissime azioni, o come noi diciamo carati
carati; e queste sono poi ristrette in poche classi, sicché ciascuna classe,
— 2-383: le azioni cadrebbero in discredito; il capitalista inglese troverebbe
la partecipazione qualunque che uno ha in una società o in una impresa
uno ha in una società o in una impresa: e quindi anche il titolo
par tecipazione che uno ha in una società o impresa, e anche
o non vuol sapere, che in quella rendita è, in parte maggiore o
che in quella rendita è, in parte maggiore o minore, il
godimento: quella che la società emette in sostituzione delle azioni ordinarie già rimborsate.
trenta milioni distribuiti. questi sono tassabili in sede di imposta complementare presso i singoli
] dimostrare chiaramente, quanto i romani in tutte le militari azioni estimassono più la
che a cavallo. idem, 338: in tutte le azioni loro, mettevano le
le azioni loro, mettevano le legioni in mezzo e gli ausiliari da lato.
da lato. guicciardini, i-338: in paese freddo e alpestre, i tempi
: manovra tattica, intesa a trarre in inganno il nemico, fingendo di attaccare
-azione aerea: intervento delle forze aeree in guerra, sotto qualsiasi forma (bombardamento
d'azione: tutti e cinque detenuti in attesa d'istruttoria dal settembre precedente.
agire), nel senso fondamentale e in quello giuridico e drammatico; nel significato
fr. action (docum. in questa accezione nel sec. xviii).
alcune, le anonime e talora quelle in accomandita, il cui capitale vien diviso
accomandita, il cui capitale vien diviso in tante porzioni eguali, ciascuna delle quali
deledda, ii-1091: egli era venuto in semplice missione governativa per lo studio delle
per lo studio delle nostre miniere: in breve divenne azionista e industriale lui stesso
incapacità della cellula vivente di fornire glicogeno in quantità normale. = voce
ottenuto riducendo il nitroben- zolo con ferro in soluzione alcalina e usato in molte sintesi
zolo con ferro in soluzione alcalina e usato in molte sintesi organiche per la preparazione delle
. composto chimico, che si presenta in cristalli gialli, poco solubili in acqua
presenta in cristalli gialli, poco solubili in acqua: sotto forma di soluzioni molto
: sotto forma di soluzioni molto diluite in acqua e in olio d'oliva, è
di soluzioni molto diluite in acqua e in olio d'oliva, è do
forma di polvere gialla, solubile in acqua calda (e viene usato per
usato per tingere lana e seta in bagno acido). = voce
trionale, è avventizia qua e là in europa). = voce dotta
e nocivo all'organismo (cagionato in forma di urea dal ricambio delle
loro, inodoro, pochissimo solubile in acqua; non mantiene la combustione
% dell'aria atmo sferica in peso e il 78, 06 % in
in peso e il 78, 06 % in volume; allo stato di combinazione
; allo stato di combinazione è in natura sotto forma di nitrati e
e di sali d'ammonio, e in tutti gli organismi vege tali
organismi vege tali e animali in svariati composti (fra cui le
la determinazione volumetrica dell'azoto contenuto in un campione di sostanza organica.
/ sia avveduto, e ben vada in guinzaglio. = deriv. da zampa
: il suo orgoglio allora si muoveva in mezzo al turbine come un leone incatenato;
segno che rimane sulla pelle nel punto in cui è stata azzannata. azzardare
nella città. magalotti, 9-2-1 io: in quanto ai particolari, io non m'
date a credere d'essere venuto qua in un paese di balordi e di ciechi.
suoi amici, di divertire l'esercito in imprese di minore azzardo. beccaria, i-408
azzardo, che l'ha loro posto in mano. muratori, 1-18: andate ora
azzardo. pananti, i-106: giacché in questo loco / per il più grande effetto
3. gioco d'azzardo: quello in cui la vittoria è frutto più del
azzardo davanti alla vita, abilissimo, in qualunque modo gli avessero disposto le pedine si
della conversazione. leggi amministrative, 81-110: in tutte le sale da bigliardo o da
verità. barilli, 2-219: mi venne in testa di pigliare all'azzardo un bus
, 1-445: una sola classe prospera in conseguenza della legislazione sui fitti ed è
menzini, 5-36: io no, che in pindo or altra paglia imbecco, /
a quel villanaccio. g. capponi [in tommaseo-rigutini], 2810: azzeccare è
segno. bottari, 5-38: in fine vedrete che il giudizio fra miche-
5-58: una delle maravigliose cose che sieno in s. pietro... è
uomini che si credono leggere nelle donne come in un libro stampato, ci azzeccano tanto
». 4. trovare qualcosa in modo casuale, fortunato. casaregi,
che meglio non si può azzeccare che in lucca, dove è formato il processo e
terreni. alfieri, i-73: giunto in roma,... azzeccai a piè
nessuna, nemmeno una: riuscire o no in qualche impresa o tentativo; avere o
: ma se frutto alcuno si ritrova in italia che si possa dire che sia questa
quale produce questi, ho veduto io in napoli, andando verso pedigrotta, in più
io in napoli, andando verso pedigrotta, in più luoghi, piantato in un amplissimo
pedigrotta, in più luoghi, piantato in un amplissimo giardino già della felice memoria
: oh! non voglio un podere in cafaggiolo, / come donato: ma
, e andava a onde come se fosse in fortuna. febusso e breusso, 1-4-21
ed ei la preson senza dimorare. / in lor forza non fu tanta bontade,
volte quattro o sei ne pone / in terra con un colpo, e niun s'
. 1. nelli, 14-3-23: in quant'a me, i'mi chiamo contenta
e avvegnaché più ragionevole sia di sacrificare in azzima che in formentato, nondimeno peccherebbe
ragionevole sia di sacrificare in azzima che in formentato, nondimeno peccherebbe il greco se
, nondimeno peccherebbe il greco se sacrificasse in azzima, però che farebbe contro all'
cattivi malnati che pongono lo studio loro in azzimare la loro persona. soldani,
va, donzella vezzosa, che studi in ben parere, azzimandoti e adomandoti.
debba mettere la maggiore parte del tempo in azzimarsi e ripulirsi. firenzuola, 580
e... azzimata e da ridere in un stesso tempo la farieno apparire.
cascanti. e. cecchi, 6-246: in una grande rivista di mode, corredato
ed altre armi,... come in damasco fanno gli azzimini, che commettono
damasco fanno gli azzimini, che commettono in quei loro vasi pezzetti d'oro.
3-7: la pasta del frumento usiamo in molti modi: e se è azzima e
che cupi / sedeano all'ombra della nave in secco. idem, 387: azimo
... volo, vado come in dileguo... -e azzittì. poi
gremiti, tutti crespi e azzollati in una bella scompostezza. = deriv
giovane, i-240: che vulcano azzoppasse in quella guisa / per superbia nefanda di giunone
regalato. d'annunzio, iv-1-726: in un corridoio incontrarono qualche cosa che si
che uscendo quasi fuori di te di tempo in tempo, invocavi il nome delle santissime
, 6-15: la culla era rovesciata in un angolo, azzoppata. azzuccare,
» azzuccata sul greto, col padrone in ginocchio che ringrazia la madonna.
. villani, 12-17: ordinarono che in mercato vecchio... certi ribaldi
i siti e li atti delli omini in nel parlare, in nel contendere 0
li atti delli omini in nel parlare, in nel contendere 0 ridere o azzuffare insieme
ridere o azzuffare insieme, che atti fieno in loro, o che atti facciano i
parte della prora. nievo, 199: in quel momento s'udì lo scoppio di
: [alboino] come fu giunto in pannonia, si azzuffò con comundo, re
contrarii, azzuffandosi insieme, si voltano in giro, come fanno due onde d'acqua
et fan voragine, e tirano in aere quel che in mezzo loro si
voragine, e tirano in aere quel che in mezzo loro si trova. imbriani,
venire a contrasto, contrastare, essere in lotta. della casa, 593:
ariosto, 15-89: queste, perché più in lungo si traesse / de'duo fratelli
duo fratelli il doloroso fato, / ch'in francia par ch'in breve esser dovesse
fato, / ch'in francia par ch'in breve esser dovesse, / con loro
bicchieri, e 'l bere più in abbondanza. -azzuffare la mischia:
azzuffati non restava mai, anzi cresceva in fiumi che arrossavano le acque per tutto
italiana per incontri internazionali (atleta; in particolare: giocatore di calcio).
squadra azzurra 'la squadra nazionale italiana in quanto veste la maglia azzurra '.
state abbassate... e in quell'ombra, azzurrastra, acqui
. deledda, ii-286: e in lontananza, da qualche piccola palude formatasi
vedevano argini neri e boschi azzurreggianti in lontananza. azzurreggiare, intr.
, 1-144: le verdure de le campagne in mezzana nebbia azzurreggiano alquanto, ma negreggiano
ad ora dell'ale / varcaron lentamente in un azzurreggiare:... /.
8-58: questo senso di romanità, sentita in fantasticheria attraverso l'azzurescenza vaporosa del
sono fra loro differenti; alcuni pendono in rossigno, altri in azzurriccio, altri sono
; alcuni pendono in rossigno, altri in azzurriccio, altri sono scuri ed altri
quale è alquanto sbiancata, e dentro pende in azzurriccio chiaro. tommaseo-rigutini, 1032:
2-559: li quali [fiumi] in gran parte mostrano infra li monti
, aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto, e
. verga, i-85: col sigaro in bocca, le mani nelle tasche, lo
cielo azzurrino. soffici, ii-19: traeva in cima alla lenza un pesce guizzante e
azzurrina. saba, 271: aveva in volto il mio sguardo azzurrino. stuparich
bisticci, 3-19: aveva al suo governo in camera quattro religiosi: dua dell'
, iii-462: digradava il piano lontanamente in una diafana azzurrità. onofri,
, cristallizzato nel sistema monoclino (frequente in cristalli ricchi di facce, in masse
frequente in cristalli ricchi di facce, in masse concrezionarie, arnioni, noduli,
, arnioni, noduli, croste: in sardegna, toscana, cornovaglia, siberia,
mi disse: « che fai tu in questa fossa? ». g. villani
colori che non sono azzurri, quello in lunga distanzia participerà più d'azzurro, il
or vermiglia / diresti, e si colora in guise mille. marino, 219
. marino, 219: notte in ciel di cento gemme e cento / ricca
d'un impiccato, che standosene ciondoloni in un'arbore faceva di se stesso una grottesca
un'arbore faceva di se stesso una grottesca in campo azurro. orsino, iii-288:
. papini, 21-173: azzurro il cielo in mezzo a'bianchi nuvoli / azzurro il
alle tempie che fanno sussultare di tanto in tanto le due vene azzurre. ungaretti,
io riguardando tra lor vegno, / in una borsa gialla vidi azzurro, / che
leonardo, 1-85: dico, l'azzurro in che si mostra l'aria non essere
è causato da umidità calda, vaporata in minutissimi e insensibili attimi, la quale
panno. aretino, 5-54: appariva in certi lati un verde azurro, e in
in certi lati un verde azurro, e in alcuni altri un azurro verde, veramente
egli del verde, si tingono prima in azzurro: ma il verde ha più luce
mattin da la pioggia ecco deterso / in purità d'azzurro il ciel risplende.
saba, 28: sfuma il turchino in un azzurro tutto / stelle. sbarbaro,
azzurro oltramarino a secco e con oro in qualche luogo, perché paresse più ricca
, 3-278: gli occhi azzurroverdi inseguibili, in cui parevano riflettersi senza posa tutte le
: e su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'alto fiammeggiar
, i-47: le stelle sembravano tremolare in un azzurro cupo e profondo. d'annunzio
presepi raggianti e di bianchi peregrinaggi d'angeli in azzurri immacolati. negri, 2-897:
lapislazzuli. imperato, i-29: sono in più luoghi cave di oro in asprissimi
: sono in più luoghi cave di oro in asprissimi monti del tutto sterili, e
tutto sterili, e quantunque si ritrovi in varie spezie di pietre, la maggior vena
cui falde la vena d'oro si trova in filoni. 5. chim.
della magna e giallorino: questo è buono in muro e in tavola, e temperato
giallorino: questo è buono in muro e in tavola, e temperato con rossume d'
che tende all'azzurro, che sfuma in azzurro; di colore grigio-azzurro.
, iv-1-6: la fiamma si divise in tante piccole lingue azzurrognole che sparivano e
sopra il comignolo: solo segno di vita in tanta solitudine. beltramelli, iii-72:
fumo azzurrognolo uscire dalla terra e perdersi in grandi aureole. tozzi, 2-73:
fatta: perché così comunemente si profferisce in que'paesi della toscana, dove si parla
. perché hanno 'l principio e 'l fine in quel puro suono che fanno gli •
si trovi appresso i toscani, né mai in principio di parola, come pronunzia a
, etc. consente avanti di sé in mezzo di parola, ma in diversa
di sé in mezzo di parola, ma in diversa sillaba, la l m r
quantunque si trovi di rado con la s in mezzo della parola, e per lo
dis, come disbrigare; usasi più frequentemente in principio di parola, come sbandito,
parola, quando gli occorre, come in nebbia, trebbio, etc. giusti,
axb, indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde
indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde a ciò che
del complesso b: sostanze vitaminiche solubili in acqua, che si trovano negli estratti
, e oggi nei paesi anglosassoni e in olanda, mentre in germania corrisponde al
paesi anglosassoni e in olanda, mentre in germania corrisponde al si bemolle).
ove occupa il secondo posto, come in gr. (v. beta);
(cfr. abbiccì), ma in ant. anche be. ba1
, 5-246: gli uomini facevano la convalescenza in bottega e le babe in letto.
la convalescenza in bottega e le babe in letto. slataper, 1-32: la vecia
, o a torta col vuoto in mezzo), e, appena sfornato,
e, appena sfornato, s'imbeve in uno sciroppo di rum (o d'altro
un dolce che vuol vedere la persona in viso, cioè per riuscir bene richiede pazienza
pidocchio '(a venezia, verona, in lucchesia, ecc.).
i ragazzi, appena lo vedevano spuntare in fondo alla stradicciuola, scappavano come se
ora fissata per la risposta egli era sempre in ufficio, col mio babau e col
« beh! bisogna mettersi l'animo in pace ». « in pace? »
mettersi l'animo in pace ». « in pace? » scattò la signora ildegonda
ildegonda come un babau. « succiarsi in santa pace l'offesa fatta alla nostra figliola
3-1-307: se no, fia quella casa in doglia e 'n lutto, / se
mente il cyperus esculentus), che vegeta in terreno umido (è indigena nell'asia
umido (è indigena nell'asia minore e in sicilia): rizomatosa, con radici
mangiano insieme con i ceci tostati in forno. = voce tose.
fanciulla. giusti, ii-199: badate, in queste cose io sono della regola
paghi; voglio a tutto costo metterla in disgrazia di quel babbeo di suo padre
l'altro. d'azeglio, 1-145: in questo cocchio il buon re con quella
de marchi, i- 759: in quanto a quel babbeo son sicuro che se
. pirandello, 5-333: quel tedescaccio in prima aveva potuto prendermi per un babbeo
orgiastico e lo spiritico asserendo di avere in corpo l'anima di un vecchio parroco-guaritore
anche perché li curava dai reumatismi diffusi in questa zona piovosa. il vecchio parroco
f. f. frugoni [in croce, iii-23-435]: partitevi alla
degli ismemorati. masuccio, 160: in la quale [novella] intenderai un novo
mai non mente, de ragione / in cotale atto il chiama un babione. ariosto
l'intendere. idem, 442: in tanto non ci mancano / altri babbion,
ho detto io, ch'ella ti porrà in sacco? sei restato là come
però come, mostrandosi così furbo in tanti luoghi del bue pedagogo, mi riesca
, quando mostra la sua rossa ciera, in megio de la quale iace uno orribile
la quale iace uno orribile ucello, che in lingua greca se chiama « babione »
che per non poter esprimer terre, in luogo di madre dicono mamma, e in
in luogo di madre dicono mamma, e in luogo di padre babbo. s.
da siena, 1080: quanto ch'è in te, conviene che la tua richeza
conviene che la tua richeza ti sia in sobrietà. e la donna dice:
che dà cagione / che noi dobbiamo stare in più quiete. aretino, iii-58:
coi fantocci. giusti, 2-76: vede in aulica livrea / gente che incoccia maledettamente
, lontana; il tuo ruggiero; / in cui, babbo, moristi un'altra
? calvino, 1-148: il babbo era in maglietta, una faccia larga e chiara
. = voce infantile, viva in toscana e nell'umbria settentrionale (anche
toscana e nell'umbria settentrionale (anche in corsica e in sardegna: babbu).
umbria settentrionale (anche in corsica e in sardegna: babbu). babbùccio,
, la voce ital. è passata in francia (nel sec. xvi):
a perseguitare gl'innocenti lor primi figliuoli in modo, che tratti alle volte i meschi-
non si moveva mai a nominare né in bene né in male quelle sue babbuas-
mai a nominare né in bene né in male quelle sue babbuas- saggini, montò
saggini, montò a poco a poco grandemente in ira. = deriv. da
, che ti dico? / che indarno in ammonirti m'affatico. bibbiena, xxv-1-22
solo i cori gentili, s'è in calandro pecora posto, che da lui
cupido aver poca faccenda poi che entra in sì egregio babuasso. castiglione, 234:
asin volassi. goldoni, v-815: in tali gaglioffaggini il babuasso impegnasi. /
turco. era la personificazione della turchia in un turco ideale, con tanto di
alto cappuccio; i piedi nudi e infilati in due babbuccie gialle. di giacomo,
dei poponi, con la pipa lunga in bocca, con le babbucce ai piedi.
linda un po'corta, i piedi in due babbucce che ad ogni passo scoprivano
orlo del caminetto i bei piedini infilati in due babbucce di raso piumato. cicognani
sulla soglia di camera, ella, ritta in mezzo, con un gesto solo in
in mezzo, con un gesto solo in cui tutte le forze della seduzione vibravano,
forze della seduzione vibravano, restava nuda in babbuccie di raso rosso e un fiore
erano nella palestra dediti ai loro esercizi: in maglietta, mutandine, e con le
fontana allagava 11 terreno. qualche ammalato in mutande e babbucce vi sostava stordito a
. altrettanto poi mi arrabbiava e rimpiccioliva in faccia ai compagni di dentro, che
mio viaggio di genova pareva, com'era in fatti, una babbuinata.
buino, vestito di giallo con una spada in mano. pulci, 25-91:
/ a un babuino, a un bertuccione in viso. berni, 10-33 (
da pandolfo bellincino; / ove in campo dorato era dipinta / la figura
babbuino d'india e che ha fatto in firenze rincarare il cavolo. redi, 16-
baretti, 2-310: mi ghigna sempre in faccia come uno stolido babbuino, vago
gocciolone di figlio possa trovarsi a fare in corte nulla di meglio che la figura pura
= dal fr. babouin, che in origine designava tanto la 'scimmia '
due... montepulciano di palazzo in due fiasconi doppi e babbuschi. fagiuoli,
, che era un bel garzonaccio di sedici in diciott'anni, co'capegli biondi e
da reggere a ogni fatica, diede in modo nell'umore all'agnoletta, che ella
rajberti, 2-176: facciano pur tutti in questa maledetta babele [della lingua
piccola torre di babele. mario seppe dire in tedesco due parole... l'
tedesco due parole... l'altro in tedesco disse di più, molto di
il detto orgoglio, subitamente mandò confusione in tutti i viventi, e che operavano
una lingua,... si variaro in settantadue diversi linguaggi, che l'uno
divise il signore loro di quello luogo in tutte le terre; e sì cessaro di
riscontrando lo stesso congegno di forme mentali in quella d'un'altra; e alla
degli anglotedeschi... ora mena strage in francia, e vi produce quella schifosa
secolo. gozzano, 360: scalee sovrapposte in un ammasso babelico che supera, confonde
città di babilonia, la quale è in caldea, e tanto è a dire
saranno tolte tutte le cose le quali sono in casa tua... e saranno
tua... e saranno portate in babilonia; non ci rimarrà nulla, dice
gli intagli de'suoi iddii sono spezzati in terra. idem, vii-253: apparecchiatevi contra
ne incantano, e il fanno entrare in una babilonia di tanti errori, l'
quali mette nell'altro, e niuno arriva in capo, che miracolo se mai più
e quattro volte: « adagio; in fila; cosa fate? » si voltò
, è una babilonia », entrò in chiesa, intanto ch'era vota; e
, ma via, dal solito chiacchiericcio in là, non si può dire nemmeno una
pane, la babilonia che c'era in casa dei malavoglia. fogazzaro, 2-319:
e pensione, come resterà lei qua in mezzo a questa babilonia, sola, sperduta
, i-624: quand'era andato ad abitare in quella nuda casetta ai parioli, davanti
da una bonarietà operosa e conclusiva: in un tramestìo senza scampo funzionari impareggiabili di
del popolo di dio, quando cattivato stava in babilonia, al tempo che sedecia era
, al tempo che sedecia era re in gerusalem, il quale regnò intorno di
e lo fece accecare, e lo menò in pregione lui e tutti li giudei.
di subito, ed è stata rotta in pezzi; urlate sopra lei, prendete del
et omnia sculptilia deorum eius contrita sunt in terram »; geremia, l-14: «
dopo la servitù babbiionica riscrivere la legge in settantadue volumi. bruno, 502:
coloro che come me scendono di quando in quando, con gli occhi pieni di
. bacchetti, ii-438: avevo ascoltato in altri tempi un porfirione czarista fino al
, i-1-44: il domingo, turpe figura in cui si anticipa di vent'anni la
è caratterizzato dai canini superiori che sporgono in fuori e s'incurvano in alto come
che sporgono in fuori e s'incurvano in alto come due palchi di cervo.
. babiroussa; e fin dal 1658 babiroussa in una relazione latina: dal malese (
cervo ': per i suoi canini ricurvi in alto come zanne, comparabili alle coma
legumi (dei baccelli). -fagioletti in baca: fagioli freschi nel guscio.
. savi [tommaseo]: in domesticità [le cutrettole] vivono molto
, 5-540: non era però cattiva, in fondo, no; anzi non pareva
, o materie corruttibili inverminano, o in quelle nasce il baco. 2
più bello a bottega, lì, in quella pizzicheria dove gli s'era bacato
dio, acciò che elli riceva grazia in questo e ne l'altro mondo. ma
a lor dimino. bibbiena, xxv-1-79: in tra te e vedete chi
tra te e vedete chi io ho in camera e come questo fiero bacarozzo
30-1-314: ma un altro idiotismo pur veggio in quel medesimo albergo giacere, cioè esser
alla nobile e f *: ce comparire in buon lume il nostro petrarca. idem
epicarpo e l'endo- carpo, che in altri frutti, come le drupe, sono
nel secondo. alamanni, 5-5-123: che in essa spanda / ora i suoi rozzi
ma certe bacche grosse simili al cipresso in quanto alla materia, ma in quanto
al cipresso in quanto alla materia, ma in quanto alla grandezza come quelle del pino
di porporine, poi di verdi, e in cima di fiorellini biancastri. zanella,
capperi, ogni sterpolino di rovo era in festa, coi suoi fiori, colle
non nell'intima / cucina, pendendo in corimbi / più su delle dita dei bimbi
peli alla terra. quasimodo, 2-14: in quel luogo io vidi / da ragazzo
alvaro, 9-279: cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario
baca 4 coccola, acino * e in genere qualunque frutto di forma rotonda od ovale