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vol. IX Pag.18 - Da LIBERO a LIBERO (44 risultati)

, 1-6-278: non si può però in questa materia dare una regola certa..

materia dare una regola certa... in qual modo si debba detrarre quando la

debba detrarre quando la dote consista, parte in beni liberi e parte in vincolati.

, parte in beni liberi e parte in vincolati. f. d. vasco,

l'uso di quella sia limitato o dipenda in parte dall'altrui volontà. 'libero

rispetto a i carichi che i cittadini avevano in su i lor beni, dell'entrate

milioni. segneri, 5-6: mi stimo in obbligo di raccomandarlo a v. a

a., affine che ne tenga memoria in caso di qualche beneficio vacante, o

vietata. botta, 6-ii-135: si determinarono in un capitolo espresso gli oggetti che debbono

goldoni, viii-615: ella ha cantato in pubblico sul teatro, e il testamento

valuterai il libero di nostro padre divisibile in eguali porzioni fra di noi a lire

superficie). -pascolo libero: terreno in cui chiunque può esercitare il pascolo.

zona di ripopolamento, né recintato) in cui chiunque può esercitare la caccia.

di caccia aperto a tutti e non costituito in riserva. -dir. internaz.

(il cui limite è tradizionalmente fissato in tre miglia dalla costa), cioè il

facoltà di esercitare la navigazione e, in genere, di compiere altri atti di ordinaria

una fortezza). -anche: ceduto in piena sovranità. a. pucci,

disperazione, si contentò dar libero passaggio in francia, sopra legni ben proveduti,

. baldi, 4-1-205: aggravandoglisi di giorno in giorno il male, ricercò i commissari

ne approfittò. mazzini, 30-236: in forza d'una convenzione antica il piemonte

permesso, per lo più giornaliero, in forza del quale i militari possono uscire

non li potrai salutare. perché sono in libera uscita. il cortile è deserto

uscita. il cortile è deserto; in camerata soltanto i malati. sei già solo

: carta comune, carta semplice (in contrapposizione a carta bollata). pascoli

della curia etc.) devono essere in carta 'libera 'o 'bollata '

libertà. g. villani, 10-2: in questa mutazione ebbe grande gelosia in firenze

: in questa mutazione ebbe grande gelosia in firenze, pe- rocch'e'grandi e'

vincolanti (un incarico, e, in partic., un mandato politico o

commissione ad antonio... che in luogo di suo ambasciadore venisse alla nostra

, ad effetto d'investirla, e in questo modo assicurare l'adempimento, ma

, ma questo non è restituire, in maniera che non può dirsi che il

); capace di pensare e di valutare in modo autonomo. dante, vita

che tu avessi libera ciascuna tua vertude in quando tu le rispondessi. idem,

per favellare orazianamente) giurato già mai in verba magistri, ma son testa libera

mio gabinetto colla mente placida e libera, in ora amicissima alle muse, pigliare in

in ora amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia

si mostra nel tener volto lo viso in quella, atto sforzato è quando contra

voglia si va, che si mostra in non guardare ne la parte dove si

sacra lucerna, / come libero amore in questa corte / basta a seguir la

etterna. ariosto, 5-57: s'era in mar summerso ariodante / di volontaria sua

bargagli, 54: ben è vero che in un ristretto domestico io loderei che la

volontà (o libero volere): quella in virtù della quale l'uomo ha completa

e può pensare, operare, comportarsi in un modo piuttosto che in un altro

, comportarsi in un modo piuttosto che in un altro.

vol. IX Pag.19 - Da LIBERO a LIBERO (40 risultati)

si possa esercitare solamente per giuste cause e in vita, overo se si possa ancora

teme i giudici liberi del mondo mostra in verità poco giudicio. s. maffei,

qui dica, come questa nazione, in tempi di servitù filosofica, conservò il suo

libero piglio / rispuose: « andiamo in là, ch'ei vegnon piano ».

da me si suole; / liberi sensi in semplici parole. testi, 2-219:

hanno troppo famigliare il cambiare l'affirmative in negative e le negative in affirmative.

cambiare l'affirmative in negative e le negative in affirmative. varano, iii-460: il

* libera parola ', e in questo senso, e del non essere il

412): maravigliossi l'abate che in un rubator di strada fosser parole sì libere

ne fuggì dal marito furtivamente, e in pavia si ridusse, ove condusse una buona

... dovea essere, e fu in fatti, assai favorevole al viver libero

cardinale, quasi che avesse voluto castigare in quel giovine cavalliere un trascorso di libera gioventù

un trascorso di libera gioventù poco riverente in rispettare anche nelle vanità giovinili la persona

salvini, 39-v-157: toltone i motti in alcune parti licenziosi, vizio di quel libero

leggeri; se fia più grieve, caderà in basso; se fia più lieve,

; se fia più lieve, penetrerà in alto. c. bartoli, 2-23:

libere e sciolte le fibre nervose, in modo da potersi poi, maciullando e

libero d'una fune. -cadente in ampio panneggio (un drappo).

inchiodata e tesa bensì libera e drappeggiata in grosse pieghe. -pallone libero:

bocchelli, 1-iii-282: aveva fatta un'ascensione in pallone libero, finendo in adriatico.

un'ascensione in pallone libero, finendo in adriatico. 31. che scorre

canna, perché la percussione fatta da lei in terra disparte sì presto la unizione della

acque libere de'fiumi hanno diverse velocità in ognuna delle perpendicolari della stessa sezione.

che il fiume per la sua rapidezza dasse in pochi luoghi libero il guado, proveduti

pavese, 10-81: qualche volta pioveva in città: spalancarsi / del respiro e del

genti elette, / sì come luce in ciel seconda, / vennero appresso lor

, 3-29: l'unico tavolo libero era in un angolo, e vicinissimo alla fermata

, vi-186: il pane era attoscato: in pruova, cadde morto elli e 'l

orazio; ma siccome egli forse non sarà in istato di poterne godere, questi per

, 5-48: ha voluto che qui in cima alla collina la terra fosse sua

, i-378: s'accostuma... in monte e in piano, dove s'

s'accostuma... in monte e in piano, dove s'hanno a piantar

tutto lo spazio d'esse, ma in quello far assai fosse larghe...

. aperto tutto all'intorno, esposto bene in vista; vasto, spazioso; svettante

, i-5: sia la torre maestra formata in modo eminente all'altre e che tutte

] ritornino al muro; dal mezzo in giù in sino in sul pavimento,

al muro; dal mezzo in giù in sino in sul pavimento, si discostino

muro; dal mezzo in giù in sino in sul pavimento, si discostino con tutta

scala dal muro circa tre palmi, in modo che l'imbasamento del ricetto non sia

l'imbasamento del ricetto non sia occupato in luogo nessuno e resti libera ogni faccia.

vol. IX Pag.20 - Da LIBERO a LIBERO (27 risultati)

rosso ben carico, il quale getta in cima una stella di cinque fiondi così

vivuolo. 39. non trascorso in compiti o impegni particolari; disponibile per

le mie parole e che non gridi in mezzo al mio ragionamento, perché avrai

uomo, che federigo non era entrato in quell'argomento, appunto perché intendeva di

perché intendeva di parlargliene a lungo, in tempo più libero. carducci, ii-9-244

età libera da'travagli. -trascorso in libertà. fusinato, viii-391: ma

-tempo libero: quello non trascorso in impegni di lavoro, quindi disponibile per

traduzione, interpretazione, imitazione libera: in cui è sostanzialmente rispettato lo spirito,

devono seguirsi a una distanza stabilita, in modo che i segnali possano disporsi a via

» o « trentuno salva tutti » e in tal modo tutti sono liberati e il

, parola libera: quelle che terminano in vocale. -vocale libera o in posizione

terminano in vocale. -vocale libera o in posizione libera: quella con cui termina

: le vocali accentate dei proparos- sitoni in sillaba libera hanno un particolare svolgimento anche

parte alla normale mutazione della vocale accentata in sillaba libera, bensì vengono trattate come

. landino, 166: chi scrive in prosa usa parole libere e sciolte da

. frocchia, 955: ci mettemmo in una lancia che, dopo aver attraversato

, 92: 'bordo libero ': in ogni nave mercantile, la misura dell'

ormai destinato a essere sostituito dalle parole in libertà. borgese, 6-14: raccolsi

libertà. borgese, 6-14: raccolsi in un volumetto alcune liriche,...

libera, come usava dire, ma in una libertà che si sottometteva alle sue

esprimere indiscriminatamente tutti 1 pensieri che vengono in mente sia in modo spontaneo, sia

1 pensieri che vengono in mente sia in modo spontaneo, sia a partire da

regolamento federale. -ascensione libera (o in libera): compiuta da un alpinista

singolo (e si contrappone ad ascensione in cordata). -battitore libero (anche

spalle dei terzini al fine di intervenire in caso di eventuali errori del sistema difensivo

tre categorie (oltre gli 80 kg) in cui i concorrenti sono divisi a seconda

concorrente. -esercizio a corpo libero: in ginnastica, esercizio effettuato senza far ricorso

vol. IX Pag.237 - Da LUCCICARE a LUCCICHIO (6 risultati)

lievemente umida. bartolini, 18-48: in fondo è lo sgabuzzino dell'ostessa;

perduto il pelo e per esser molto strisciato in un dato punto. * ti luccica

. carducci, ii-13-177: là giù in fondo luccica la città etrusco-ligure, che

sericamente le loro tele incartate e luccicandoci in viso i loro specchietti da lòdole.

abisso... lontan lontano / in fondo in fondo è il luccichio di vega

.. lontan lontano / in fondo in fondo è il luccichio di vega.

vol. IX Pag.238 - Da LUCCICO a LUCCIOLA (21 risultati)

più soffice; gli amici che stavano in scena con me, non erano uomini

luccichii, suoni, macchie, così come in ero. 4. eleganza esteriore

, di uno stile, che nasconde, in realtà, il vuoto delle idee;

; le cui origini s'intravedono appena in un velato luccichio di leggenda. =

il sole schietto rivestiva le montagne nevose in fondo, riempiva l'orizzonte di sbarbaglio

ardiva di levare gli occhi, vedeva in quei momenti, dopo la sfuriata, un

. e. gadda, 374: in tutta la macilenta persona, specie però

inquieto ed intermittente agli angoli come hanno in genere i pazzi ed i cani.

, si avvivò, esultò e si travagliò in modi nuovi,... intransigente

traesse fuori di sé o la mettesse in contrasto con sé stessa, guardinga persino

/ che favelli a gierle / ed in arcata. = deriv. da allucciare

'sbornia'(ageno, riboboli trecenteschi, in « studi di filologia italiana »,

a tal piatto, ma se ne mostrò in faccia disgustato ed ischivo. bizoni,

un'anguilla. artusi, 357: 'luccio in umido '... ammesso che

tagliate la testa e la coda e dividetelo in quattro o cinque pezzi, che potranno

da lui, / va tutto cenci in mantello e 'n cappuccio. carducci,

di luccio. -entrare, cadere in bocca, in preda al luccio:

-entrare, cadere in bocca, in preda al luccio: andare incontro al

de'primi a cader guido canossa / in preda ai lucci di quell'empia fossa.

/ entrar, come dir suolsi, in bocca al luccio. -gettare,

, continua nelle forme attere e intermittente in quelle alate, che emettono dagli ultimi

vol. IX Pag.239 - Da LUCCIOLA a LUCCIOLONE (24 risultati)

lucciola errava appo le siepi / e in su l'aiuole. zanella,

xi-203: attraverso vico de'panettieri. in una bottega nebbiosa, c'è come

non isdruc- ciola, / credo che in modo scoteranno i panni / che n'andrà

asino acioché andasse presto, davi a me in modo che me véneno più de due

animali oscuri. 5. in partic.: persona che guida, mediante

: nel pattinaggio su rotelle, giro in aria su se stesso, compiuto dal

/ al grande incendio che gli bolle in petto. -lucciole per lanterne:

il povero uomo! e vassene / in polvere di cipri e in acqua d'angeli

e vassene / in polvere di cipri e in acqua d'angeli: / ché gli

a qualcuno lucciole per facelle: indurlo in un errore madornale, ingannarlo grossolanamente.

qual si dice per appunto, ma in tutto o in parte finta e simulata.

per appunto, ma in tutto o in parte finta e simulata. 14

panzini, iii-448: i letterati sono in fondo buona e utile gente! sono

lucciolette marine. tommaseo, 11-108: in ogni angolo dell'etra ondeggiante tanti galleggiano

di lucciole. -anche: luogo buio in cui si distinguono molte lucciole.

rucellai, 2-5-14-45: nelle lucciole, e in altri animali sì fatti, quel lume

può essere... un fuoco in loro incarnato, e che la materia

e che la materia trasparente sia che in sé lo comprende, onde e'luccioli

sì come e'fa. buzzi, in: le prime vite dei lumi lucciolavano

lagrime ne venivano giù, viene su in sala a me. lorenzo de'medici

pascoli, 417: me lo ninnavo in colto le nottate / intere al fresco

panciatichi, 104: le susine in genere, in lingua iona- dattica si

, 104: le susine in genere, in lingua iona- dattica si chiaman sustanze:

che l'arcivescovo e pippo spano stanno in casa vostra, e non c'è un

vol. IX Pag.240 - Da LUCCIOLOSO a LUCE (49 risultati)

riservata a magistrati, gonfalonieri e dottori, in seguito diventò di uso comune.

voi, della fretta, volendo andare in villa, non metteste giù? tassoni

1-54: gli anziani appo lui col lucco in dosso / seguivano a cavallo in lunga

lucco in dosso / seguivano a cavallo in lunga schiera. fagiuoli, xv-11:

cuoio, e viene / grave, ma in atto amico. d'azeglio, 5-16

de roberto, 8-228: chi lo vide in quella memorabile festa, vestito del rosso

, i-129: perché quando la muove in sicumera / come sarebbe un gesuin col lucco

gesuin col lucco, / la spinge in un tal passo grave il piè, /

3. locuz. -cambiare un lucco in un saltimbarca, fare di un lucco

un santambarco: cadere o far cadere in una condizione vile, spregevole. allegri

a sbaraglino e al trucco, / cangerassi in brev'ora / lo scettro in zappa

cangerassi in brev'ora / lo scettro in zappa e 'n santambarco il lucco.

tutto l'esser posto loro per grazia in sulle schiene il nobil lucco di pelle

. nardi, 11-88: quivi aspettando in lucco, cioè in abito civile.

11-88: quivi aspettando in lucco, cioè in abito civile. vasari, iii-255:

per andarvi alcuna volta di firenze così in lucco, ed uscito dalla città se

ed uscito dalla città se lo metteva in ispalla. nomi, 7-50: quando son

nomi, 7-50: quando son tutti in pronto a suon jii tromba / viene in

in pronto a suon jii tromba / viene in lucco e in zimarra il magistrato.

suon jii tromba / viene in lucco e in zimarra il magistrato. bandi, 2-i-206

. bandi, 2-i-206: qualche vecchione in lucco, che stanco dallo sbisoriare in chiesa

in lucco, che stanco dallo sbisoriare in chiesa o dal perder gli occhi su'

alla bontà sincera, / e la veggiamo in lucco e 'n piviale. -comportandosi

, iv-359: hanno voluto per forza, in provincia di siena, rifare il centenario

non era bastato il 1875: discorso in lucco di giosuè. -mettersi il

secondo (la maggiore che si conosca in natura) e subisce il fenomeno della

sol che cresce se 'l corpo allumato / in sé la tiene e 'n dietro la

o che sensibil luce, / increscati in me, c'ho sì mal tempo.

color dinanzi vider rotta / la luce in terra dal mio destro canto, /

temperata, e 'l sol ti batta in sul lato manco. ponzela gaia,

. ponzela gaia, 19: poi in prixone lei l'ebe metuda, / in

in prixone lei l'ebe metuda, / in una tore che è tanto sotana /

luna, né stele, / e stavano in aqua fina a le mamele. leonardo

la luce, / il tempo tutto in sette dì dispose. tasso, 11-

: la luce con incomprensibile moto riempie in un subito il tutto. g. del

vesi con somma velocità e si diffonde in grandissima lontananza. algarotti, 1-iii-138:

pozzi... che mettevano quel locale in comunicazione con la crosta terrestre. moravia

incidente: e di poi si riverbera in verso l'altra parte dove non termina

disiata luce di santo ermo, / ch'in prua s'una cocchina a por si

terzo retta / è vera leggiadria e in esser dura, / sì come il sole

/ e i fior d'april morranno in ogni spiaggia. boccaccio, dee.,

sì gran luce altiera vai / quando in braccio al pastor nuda scendesti / luna

i-n-129: né mai più a tempo giunse in gravissima tempesta di mare luce di benigna

astro, corpo celeste luminoso. — in partic.: il sole. dante

. idem, par., vid'io in essa luce altre lucerne / muoversi in

in essa luce altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al

e le luci impie e felle / quasi in tutto del ciel eran disperse. boccaccio

il gran nido di leda ogni bellezza in molte luci di sé dimostrava e già

sol dorava / le giubbe del lione in oriente; / e le piante, e

vol. IX Pag.241 - Da LUCE a LUCE (35 risultati)

/ fosse di stigie, o fossi in cielo assunto, / ti seguirò,

3-77: molte poi sono le materie che in se stesse racchiudono gran copie di luce

, aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. ottimo,

. ottimo, i-54: socrate stava in sì pertinace stato per notte e per dì

ariosto, 3-63: tosto che spunti in ciel la prima luce, / piglierai

d'acciai'conduce, / dove ruggier vive in altrui balia. tasso, 8-12:

/ che l'orror de le morti in sé copria, / la desiata luce a

estens. esistenza terrena; la condizione in cui si svolge la vita dell'uomo sulla

de la mia luce, / vommene in guisa d'orbo, senza luce, /

mia luce. beccuti, i-122: in queste luce nubilosa e breve / non luce

il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo, / che m'esce poi

tacito, immoto, con le luci in pianto. leopardi, 16-7: nebuloso

, fatto gli occhi tondi con la luce in mezzo, mostra con lo alzare le

lo alzare le ciglia ed increspar la fronte in un tempo medesimo e forza e paura

21-30: vid'io uno scaleo eretto in suso / tanto, che noi seguiva la

la luce fugitiva, / parte di sensi in me non è più viva, /

un balenar di riso, / scopre in breve confin di fragil viso.

gozzi, 4-214: disse all'altre sorelle in questa guisa / e alla badessa,

che di saggio e disilluso nonché, in definitiva, un'alta luce di spirito.

, / che mi cuocono il cor in ghiaccio e 'n foco? boccaccio, iii-i

della luce di passione che brillò istantaneamente in quegli occhi, in quel viso,

che brillò istantaneamente in quegli occhi, in quel viso, ammorbidendolo, rendendolo mille

, rendendolo mille volte più bello, in una soavità senza nome. comisso,

, 105: gli occhi, ch'avean in sé qualche splendore / e sapean dimostrar

è detto stella diana... in ciò che fue termine de? la notte

, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo orazion

, 11-39: l'un fu tutto serafico in ardore; / l'altro per sapienza

ardore; / l'altro per sapienza in terra fue / di cherubica luce uno

luce uno splendore. fabrici, 594: in questo teatro di serenissima luce, [

locche e quanto pericoloso sia il volere in mezzo alla luce de'nostri tempi commendare

tollerato, e quasicché applaudito e convertito in consuetudine, un secolo che si arroga

epiteto d'illuminato, ma che lo è in verità assai più dalle fosche vampe degli

, e darà lume a coloro che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato

a coloro che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato sole che a loro

abbassa spesso. rosmini, 2-1-66: in queste parole si contiene un lampo di

vol. IX Pag.242 - Da LUCE a LUCE (30 risultati)

io penso della luce di verità, ma in quella luce si meschia una nebbia di

apparita, ci mostra che noi viviamo in questi chiostri privati della spirituale libertà,

sotto la grazia, e per conseguenza in peccato mortale. delfino, 1-12:

i-4-109: ha [la storia] in sé medesima la luce della distinzione. baldini

commenti... del petrarca vanno in dileguo dinanzi alla luce della critica.

istallò sulle ginocchia di sua madre prorompendo in acute strida prive d'ogni luce spirituale.

esser perfetto l'uomo quand'ha smorzato in sé ogni luce della fantasia.

idee, punto di vista o prospettiva in base al quale si considerano e si giudicano

o sia lo stile, uscendo dall'oscurità in cui si trovava involto per la molteplicità

, puro sentimento, non è ravvisabile in piena luce di pensiero. alvaro, 9-228

/ subitamente, sì ch'io caddi in terra, / per una luce che

aveva desiderato che si dicesse una messa in ringraziamento della nuova luce di speranza che spuntava

so che il femineo incanto del mio corpo in me ti seduce / più assai che

casa, da me solo amata, / in una luce a me di visione,

una fontana, una moschea piccola, in una luce di lontananza e di rovina.

le mie lettere familiari, scritte tutte in fretta e per lo più non rilette.

l'8a poesia... ha in qualche punto la luce di una cosa

vii la nobil luce / e quanto è in lei d'altero e di gentile,

schivo della pubblica luce, si mise in mare, né si sa dove fuggisse.

che già l'anno seguente a quello in cui corse per l'italia la luce del

de'nemici e della fortuna, racquistato in breve tempo non solo il regno,

xi-39: essendo voi locati dalla provvidenza in grado elevato, certe dignità e certa

, e da le spesse / luci in disparte tre soli ir vedeva, / rotti

avendo egli [giotto] quella arte ritornata in luce, che molti secoli sotto gli

noi, acciocché di tenebria ci rilevasse in istato di luce e di verità

, 18-3: quand'io son tutto vólto in quella parte, / ove 'l bel

/ di fin lo ciel di sopra ed in profondo, / und'ogne core sta

al cielo che ti possedè e che in sé rinchiude così bella luce!

trono augusto / risplendea con tre lumi in una luce. giuglaris, 1-396: li

raggiare aduna, / quasi specchiato, in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una

vol. IX Pag.243 - Da LUCE a LUCE (15 risultati)

par., 17-121: la luce in che rideva il mio tesoro / ch'io

a quest'alto soggiorno / non salì mai in tutta questa etate. -sapienza

cera dedutta / e fosse il cielo in sua virtù supprema, / la luce del

folgor che già ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che tutto

vengono] 12 comandadori con luzi impizadi in man. gioia, 2-i-18: la necessità

inutile la luce de'fari, cresce in ragione degli scogli che circondano le sponde

stanza più interna, lo trovò, entrò in quella, si chiuse dentro. d'

-luci indirette: sistema di illuminazione artificiale in cui la fonte luminosa, non visibile,

la luce per farmi compagnia. seduta in mezzo al letto piangevo come una bambina

luci. -per simil. apertura in genere. soderini, iv-77: di

composto. -luce diffusa: luce riflessa in tutte le direzioni. -luce diurna: radiazione

di luce accompagnata da produzione di calore in quantità irrilevante (ad es.,

cui ha da essere scolpita la bocca. in questo lastrone poi si farà la luce

26. ott. disus. cerchio metallico in cui viene incastrata la lente del cannocchiale

del cannocchiale. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-247: desidera poi s

vol. IX Pag.244 - Da LUCE a LUCE (47 risultati)

, sotto gli occhi di tutti; in modo palese; con la massima evidenza

, 1-iii-653: apparirà a luce meridiana in qual maniera i leghisti intendono l'obbligo

maniera i leghisti intendono l'obbligo sancito in tutte lettere nel patto colonico.

tesoro alto e profondo. -apparire in luce: diventare noto, famoso.

delle loro opere, delle quali mai in luce alcuna non aparve. -a

gli occhi e mi assopivo; avevo in mente quei mattini ch'ero rientrato a prima

colpa originai gli effetti / prima osserva in talun che da te scende.

-aver luce di qualcosa: esserne informato in modo chiaro ed esauriente.

birago, 177: mentre si stava in questi procinti venne aviso a sua altezza che

, si erano partite per castiglia, chiamate in catalogna. -chiaro come la luce del

, viii-164: il decimo sesto capitolo, in quella parte che tocca il non rimettere

o circostanze. carducci, iii-26-300: in uno dei passati numeri della 'gazzetta

m'amereste / sino a quel dì, in cui forse io sarò primo..

aiuto. testi non toscani, 121: in fondo de metere una finestra de prede

è sì nero / che non dà luce in su la cima al monte.

a ragionare più particolarmente delle virtù, in questo luogo ne parlerò come si conviene

si dove- rebbono ordinare gli argomenti, in guisa che l'uno desse luce all'

risalto; darle nuovo lustro; rimettere in auge. vasari, i-905: fu

sanudo, lii-92: vene il legato in collegio... e volendo questo stado

esporre, produrre, mettere, porre in luce o alla luce: partorire.

povera subito quindi senza uno stento mandò in luce la creatura. gemelli careri,

clarissimo nome di tua eccellenza di mandare in luce aveva deliberato. palladio, 1 -proem

cosa degna... il dare in luce i disegni di quegli edifici.

, determinando ora disporgli alla pubblica luce in firenze, [i componimenti poetici] io

pensieri più volte ci confortarono a mandare in luce. mamiani, 12: io son

migliore posso più ritrovare non che porre in carta e mandare in luce. de

non che porre in carta e mandare in luce. de sanctis, 7-64: il

; tosto tosto darà il giudicio suo in luce, e non sarà nascoso. brusoni

impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le sue risoluzioni in materia di

nel produrre in luce le sue risoluzioni in materia di stato e di guerra.

, 2-19: si vede ben che in luce ti diede la natura, / dove

mana lingua arricchirono e nuove parole in luce recarono? -da una

luce all'altra, sempre colla paura in corpo di svegliarsi un bel momento sotto

vi è uno strano mistero di luce in quel canto. pascoli, 487:

, 487: stelle; che accese in un attimo e spente, / rigano il

mentre viva d'imitarvi. -essere in luce: trovarsi in distribuzione e in

. -essere in luce: trovarsi in distribuzione e in vendita (un libro

in luce: trovarsi in distribuzione e in vendita (un libro, un giornale)

alberto del mondo, il libro era in luce. -fare, gettare luce

, 323: * bisogna far la luce in questo imbroglio '. - * vogliamo

imbroglio '. - * vogliamo la luce in quella faccenda ', spesso spesso sbraitano

quella faccenda ', spesso spesso sbraitano in parlamento i nostri deputati, come se

uva, 26: la tasta in mano e 'l bossoletto adduce ed ha innanzi

? -fissare, figgere le luci in qualcosa: guardarla con intensa e prolungata

fissa con gli occhi stava; e io in lei / le luci fissi, di là

/ dilata e stende, del pelide in volto / fissa le luci irrigidite.

: perpetuamente si vegliò e si stette in armi con militar diligenza: e il card

vol. IX Pag.245 - Da LUCEDORO a LUCENTE (62 risultati)

luce? -fuggire la luce: nascondersi in luoghi tenebrosi. tasso, 6-37:

su qualcuno o su qualcosa: metterne in evidenza un aspetto moralmente ignobile; condannare

lividi ricorsa. -in luce, in piena luce: illuminato, rischiarato.

esperto / ne la più aperta luce, in loco aperto. di giacomo, i-780

ella era lì, davanti alla finestra, in luce, tutta la testa in luce

, in luce, tutta la testa in luce. moravia, iii-342: un altro

tirarsi sfacciatamente le vesti sul capo mostrando in piena luce quelle parti del corpo che

le suo luce asciutte. -mettere in cattiva o trista luce qualcuno: diffamarlo

arlia, 323: dicono: 'mettere in trista luce uno'per * dime

per * dime male, metterlo in mala voce, perseguitarlo ', ec.

e via. pea, 11-148: in cattiva luce veniva messa leontina. piovene,

vivacità al mio racconto, mi son messo in cattiva luce perché ella mi disse:

, inf., 5-28: io venni in luogo d'ogni luce muto, /

trista vergogna acceso e muto, / attonito in disparte 1 passi torse, / ché

(anche con valore attributivo): in assenza di luminosità, all'oscuro, nelle

fin de la mia luce, / vommene in guisa d'orbo, senza luce,

nasceva forse la tremenda fatica per riportarli in luce, per riportare alla luce almeno

luce almeno quel sangue e quel corpo in cui s'erano avverati. -togliere

luce del mio vicino. -uscire in luce: andare in pubblico, in mezzo

. -uscire in luce: andare in pubblico, in mezzo alla gente.

-uscire in luce: andare in pubblico, in mezzo alla gente. citolini,

tra uomini e non ha ardire di uscir in luce. c. i.

d'allori / dati da temi o dati in coo, che speri, / se

coo, che speri, / se in luce tenti uscir? -vedere qualcosa nella

più volentieri si accostarono, quando che vennero in questo tempo a luce gli aggiramenti e

le insidie dell'alberoni. -venire in luce di qualcosa: venirne a conoscenza.

mancar de ogni mezo possibile per venir in luce de quelli che occultano el denaro

signoria nostra... se deve abrazar in l'offerta fata come di la seri

: nascere. fasciculo di medicina in volgare, 19: el nono mese

betussi, lxi-153: ippolito di nuovo in luce venne / con sughi d'erbe

con sughi d'erbe, e fu tornato in vita / di diana mercè, poscia

madrigna. -essere stampato e messo in vendita (un libro). castélvetro

castélvetro, 10-x-90: il libro esce in luce con la domanda dell'ammendazione,

d'aver fatto quell'orazione la sotterasse in perpetue tenebre, né volesse ch'ella

, né volesse ch'ella fusse veduta in luce con l'altre sue opere. marino

vii-72: attendi intanto il secondo volume che in breve goldoni, ix-1014: tergi le

già fermar le piante / ver in luce qualcosa: estrarre da luoghi oscuri e

affiorare alla coscienza; mettere o rimettere in auge, rivalutare. boccaccio,

egli [giotto] quella arte ritornata in luce, che molti secoli sotto gli error

stata sepulta. vasari, i-598: aveva in sé due concetti grandissimi: l'uno

farian gli dèi, vietando andava / che in guisa niuna il lor volere in luce

che in guisa niuna il lor volere in luce / trar si dovesse. manzoni,

pensò renzo; e, per tirarlo in luce, continuò: « via,

anni dopo, eligi il conciatetti rimise in luce quell'idea di gaia vita,

attentamente verso un punto determinato; scrutare in una data direzione; osservare all'intorno

la miro, ch'io la veggio in petra, / e po'in ogni altro

la veggio in petra, / e po'in ogni altro ov'io volga mia luce

b. corsini, 7-67: rivols'in atto maestoso e bello / al nobil conte

rinaldo imprese memorande e strane, / in giro mena le sue luci accorte. foscolo

che, vera al portamento diva, / in me volgeva sue luce beate.

, 24-138: già mai non si videro in fornace / non venne. vetri o

sotto la massa dei capelli e viso in quella lucetta rossa muovendo le riabbassarlo.

, 4-206: anna mi letto in ordine, io accendo la lucetta sul comodino

. idem, conv., ii-m-17: in su l'arco, o vero dosso,

che fia trita terra, / vedess'io in lei pietà che 'n un sol giorno

crepuscolo un grande sole purpureo si specchiava in quell'aria iridata; gli subentrava, lucente

del creare ha forma vera, / in lor fa qualitade ed accidenti, / per

aurora, si mise egli per dipartirsi in punto. tassoni, 2-10: figlio è

lucente / io la trassi per forza in sella armato. g. gozzi, i-22-92

; l'ombra della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga ed acuta del

; / con te, meo sire, in questa notte eo resto, / dove

la siepe... s'indorava in vetta, s'illuminava dentro l'alleggerito intrico

vol. IX Pag.246 - Da LUCENTE a LUCENTE (32 risultati)

: « s'a voi piace / montare in sù qui si convien dar volta »

senza suono. ponzela gaia, 27: in quela zitade si è un castelo /

di nodi aspri e lucenti / portate in parte, u'per se stesso s'erga

pascoli, 1044: sarà la croce in alto sull'antenna, / saranno ai

2-161: ciascuno poteva a suo talento in cucina fare esperienza di come fosser lucenti

volto gialliccio... le vene in rilievo si disegnano dalle tempia a tutta

, 10-9 (492): appresso mise in dito a messer torello uno anello,

, / è stata mia dimora / in chiaressa lucente, in parte vera, /

mia dimora / in chiaressa lucente, in parte vera, / che prima ciò fusse

/ che prima ciò fusse era / in tenebre d'errore, in parte scora.

era / in tenebre d'errore, in parte scora. giamboni, 8- i-212

de l'angelico riso / che solean fare in terra un paradiso, / poca polvere

di quella bellezza provvida e lucente: in una foglia e in una montagna, nel

e lucente: in una foglia e in una montagna, nel giallo della ginestra

: così i santi... riguardando in dio veggiono tutte le cose, siccome

dio veggiono tutte le cose, siccome in ispecchio pulito e lucente, nel quale

e va? pananti, i-437: in quell'onda lucente e cristallina / per poterti

, 110-13: come col balenar tona in un punto, / così fu'io

si dice, gli apposta, e che in alto salga, acciocché veggano gli occhi

esser veritate. monte, ii-379: sto in disparte da lucente spera / e pur

da lucente spera / e pur sofrango in pene. cino, 162: sua

ove bellezza e grazia amor riserra / in non mai più vedute e udite tempre

sole mi avea talmente ingombrato, che in me non poteva alcun'altra paura aver

: questi corse a lui, proprio lucente in viso di commozione e di gioia.

così lucenti, insegnassero a vedere così in nero. -ant. favorevole;

: era una di quelle figure miserande in cui, caduto il velo lucente della gioventù

mirabile fusione dei loro spiriti, guardavano in fondo in fondo al loro avvenire e

fusione dei loro spiriti, guardavano in fondo in fondo al loro avvenire e a poco

adorna / splende firenze tua, se in oriente / del carissimo santo il dì

cotal maestà epica, la quale mette più in risalto l'insipidezza del fondo. serra

. 7. che eccelle in modo singolare (un pregio, una

: anche un lucente fisico delirio, in cui si mescolava felicità e angoscia, fu

vol. IX Pag.247 - Da LUCENTEMENTE a LUCERE (25 risultati)

beatifica. fra giordano, 3-47: in vita eterna non vi sarà questo difetto

lucente altera, / venne a salvarne in su li estremi giorni. cellini, 859

di purità, cristo vuol essere schernito in veste bianca e reputato peccatore. domenichi

e i forti che muoiono e soffrono in silenzio: tutte coteste cattiverie, ogni

dello smalto. moretti, iii-17: in verità, questa angiolla era una brava

gli occhi sbarrati gli andavano di continuo in qua e in là, con una mobilità

gli andavano di continuo in qua e in là, con una mobilità e una lucentezza

, apparisce sempre miracolosa: laddove analizzata in tutte le sue giunture ed articolazioni è

di novanta- quattro anni, è ancora in condizione di lucentezza mentale e di perfetta

l. bellini, 5-2-112: tal velo in brevissimo spazio di tempo si dilegua e

se chiama una infermetate la quale abene in delu collu delu cavallu, siché non

gira, / cosa tanto gentil, quanto in quell'ora / che luce ne la

le lampadine lucono come i fuochi fatui in un camposanto. bocchelli, 2-xxiv-80: le

stelle irremovibili, viaggianti insieme, lucono quaggiù in eterno. -dare luce. -

dante, inf., 4-151: vegno in parte ove non è che luca.

spiraglio cala. peri, 13-70: in secreta spelonca ove non luce / raggio

teste entossicate / e la coda retorta in su la ponta, / forte me ponse

elle portano le domeniche, gli lucono in piè; misericordia! del bene, 60

prendono ad arte, / pur s'avengono in molti e l'aria ombrosa / veggon

aria ombrosa / veggon lucer di ferro in ogni parte. sarpi, vii-17:

riferimento ai bagliori intermittenti emessi dalle lucciole in volo. guiniforto, 595: guardando

stagioni nelle quali non lucono saranno quelle in cui queste mosche [cioè le lucciole]

. n. franco, 5-31: in quel volto di laura, io vidi della

e della grana e della vernice, come in quegli di tutte l'altre [donne

, 9-27: finché più dell'avorio, in allegria / sdegnosa luca il tuo gentile

vol. IX Pag.248 - Da LUCERNA a LUCERNA (37 risultati)

. figur. svelarsi alle facoltà dello spirito in modo evidente, preciso, irrefutabile;

e darà lume a coloro che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato

lume a coloro che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato sole che a

si vedea / prima che jesù venisse in vergine. lorenzo de'medici, li-io:

e traversa, / perché il suo lume in nostro oscur più luca. speroni,

presentano tutte le ipotesi, e le fissa in forme peregrine, che ti fanno lucere

per pupilla viva. cino, iii-23-13: in cui risplende deità d'amore / e

xxxviii-138: l'amor... in te luce qual sido. gonzaga,

mascheroni, 8-172: tu vedi quanta grazia in sua favella, / nel volto suo

essere); farsi notare, mettersi in evidenza. giacomo da lentini, 55

là, ma perché { anta / grazia in te luce prima che sie morto.

spano, / lo qual giù luce in dodici libelli. albertano volgar., 89

machiavelli, 1-vi-92: ho sopperito et in publicho et in privato di fare cognoscere

1-vi-92: ho sopperito et in publicho et in privato di fare cognoscere le opere vostre

. alamanni, 6-1-117: la bontà splende in vita, e dopo morte / ai

dì e la sera, d'etade in età, di gente in gente e di

d'etade in età, di gente in gente e di sfera in sfera, con

, di gente in gente e di sfera in sfera, con più durevole e salda

leopardi, 9-54: virtù non luce in disadorno ammanto. petruccelli della gattina, 184

l'opra, / el grato ludovico in fargli onore / voi che sua fama

fargli onore / voi che sua fama in questo marmor luca. alamanni, 7-i-277:

: la mente, che qui luce, in terra fumma; / onde riguarda come

. 8. ant. apparire in piena evidenza, spiccare. laudario urbinate

il sole, tutte le vecchie vanno in amore. ibidem, 321: l'oro

però vorrei ne faceste far una simile in tutto, se non che vorrei che

/ con panni caldi e una lucerna in mano / bertoccio, suo scudier,

e lavorata quando l'arti erano ancora in ragionevol grado. casti, i-2-63: due

garzon dell'osteria /... in man teneano due lucerne accese. fanioni

. vangeli volgar., i-87: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi:

che, cinti e loro lombi, abbino in mano le lucerne dello evangelio.

2. lume sistemato sotto un veicolo (in partic. un carro) per segnalarne

lucerne ha spente, / sta certamente in grande tenebrore. burchiello, 12

abbandona, si prosteme, / chiude in guisa le lucerne / che bisogna esser accorto

: quelli afferrar l'acuto palo, e in mezzo / dell'occhio il conficcaro [

/ levandomi su i pie', movealo in giro; /... / sì

dante, par., 8-19: come in fiamma favilla si vede, / e

favilla si vede, / e come in voce voce si discerne, / quand'una

vol. IX Pag.249 - Da LUCERNA a LUCERNA (36 risultati)

altra va e riede, / vid'io in essa luce altre lucerne / muoversi in

in essa luce altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al

sacra lucerna, / come libero amore in questa corte / basta a seguir la provedenza

: « se la lucerna che ti mena in alto / truovi nel tuo arbitrio tanta

, quanto è bisogno a volere seguire in fino in sullo empireo cielo, dimmi

è bisogno a volere seguire in fino in sullo empireo cielo, dimmi novelle di

lucerna, / che de spirito santo in nui resplende, / de diritto disio si

battesmo aver sì forte accende / amore in nui che, per la voglia giusta

loro hanno volsuto fare di pittura, in prima l'hanno fatta in piccole sculture,

di pittura, in prima l'hanno fatta in piccole sculture, e da quelle ritratte

fussi una gran misericordia di dio, in averci dato il suo verbo per lucerna

i-163: la guerra organizzò il disordine in tutti i paesi; da noi fu

che agli inizi del secolo xii diffuse in italia e in europa la conoscenza e

del secolo xii diffuse in italia e in europa la conoscenza e l'uso del

ci dilettiamo che ci pare di essere in disgrazia di dio quel giorno che scriviamo

, discernimento. muratori, 7-iv-87: in ambedue le edizioni suddette si vede quel

della divisa di alcuni corpi militari (in partic., i carabinieri o le truppenapoleoniche

lo modellasse nudo, mentr'egli aveva sempre in costume di andare vestito: perché,

il guidatore a cassetta... in capo aveva di traverso una lucerna napoleonica

. pratolini, 8-268: poco più in là, c'era un appuntato dei

troppo adoperata, / e non ha in sé di buon se non l'entrata.

.. né pigliano mai la lucerna in mano acciò che il suo lume gli faccia

, fornito di una cavità conica centrale in cui entra il pirone quando si abbassa

, essendoli per bocca cacciata, luce in le nocte tranquille. vallisneri, iii-217

, cosi chiamata per lo splendore che in mezzo alle onde getta. 15

. -consumare la lucerna: impegnarsi in uno studio o in un lavoro con

lucerna: impegnarsi in uno studio o in un lavoro con assiduità e costanza,

stesso lucerna, / ed eran due in uno e uno in due. buti,

ed eran due in uno e uno in due. buti, 1-731: 'di

fa la lucerna a chi la porta in mano. tommaseo, 11-109: quest'alito

virtuosa o capace che si tiene in disparte, che non mostra i propri pregi

siano un po'lambiccati, poi dilavati in molte parole, e sappiamo di lucerna e

ella faccia lume a tutti quelli che sono in casa. così risplenderà la luce vostra

siena, iv-30: fuste posti come lucerna in sul candelabro per render lume a'fedeli

bernari, 5-33: finì fra cinquecento feriti in un ospedale da campo, e il

. boccaccio, 9-42: si vedeva in un canto una lucernuzza di terra con

vol. IX Pag.250 - Da LUCERNAIO a LUCERTOLA (34 risultati)

era... quasi incusso da timore in questo loco tetro e illumino, quantunque

maniche alzate e la beretta lucernale serrata in testa. = voce dotta, lat

partire dal secolo iv, rimanendo soltanto, in occidente, nella liturgia ambrosiana).

lucernare e lucernarium * ora del giorno in cui si accendono le lampade '.

sta la bocca a croce, divisa in otto lobi, recanti ognuno un gruppo

superiore si dilata come un parasole, in mezzo è la bocca; i loro tentacoli

i loro tentacoli son numerosi, riuniti in fascetti, che ne guarniscono gli orli.

a dare luce e aria a locali in cui non è possibile aprire finestre sui

è coperto di cristalli tenuti a padiglione in un telaio di ferro, difesi talora da

che può essere o è contenuta in una lucerna. pulci, iii-62

alzò tanto la lucerna ch'egli avea in mano, che a salva

: tant'olio quanto ne cape in una volta la lucerna. 2

, 153: se pure vi paressi avessi in questo caso fatto errore, che

ma a me pare essere, in questo, ermellino, e che tutta la

una serie di fori a diverse altezze in cui si infila il manico della lucerna

manico della lucerna a mano. - in senso generico: candelabro. b

l'uno e l'altro sono strumenti in cui si tengon fitte le lucerne. bresciani

tu andresti dietro a un lucerniere insino in fiandra, purch'egli avesse un sciugatoio intorno

, come si dice, un fazzoletto in sur un lucerniere, tu lo farai correre

un fuscel ch'abbia di cenci in vetta / un viso o bello o brutto

lucemiero. -servire da lucerniere: intervenire in una situazione o in una questione per

lucerniere: intervenire in una situazione o in una questione per favorire altri, senza

l. salviati, 19-30: ma in che / disegni tu in fatti in

19-30: ma in che / disegni tu in fatti in questa cosa / di servirti

ma in che / disegni tu in fatti in questa cosa / di servirti di me

: si perdono uno negli occhi dell'altra in una contemplazione così significativa che, a

, 8-i-233: [i pellicani] sono in boschi ed in campestre e vivono di

[i pellicani] sono in boschi ed in campestre e vivono di lueerte e d'

: e1 gran diletto ch'io abbo in contado, / sì è d'odir

spagna è come una luserta, ora in qua ora in là la beca un poco

una luserta, ora in qua ora in là la beca un poco di erba.

tassoni, 8-70: una schiavetta al fine in capo a un'ora / affacciatasi a

la lueerta volante, perché l'ho in casa, che veramente è bizzarra. è

di ventuno piedi di lunghezza e grosso in proporzione. è un maledettissimo lucertóne. massaia

vol. IX Pag.251 - Da LUCERTOLEGGIARE a LUCHERNIA (36 risultati)

in serie longitudinali sul ventre, disposte ad

a seconda della specie), diffuso in europa e in africa; si ciba

della specie), diffuso in europa e in africa; si ciba soprattutto di insetti

verde si tocchino le mele di sopra in sul capo, non s'infracidano. s

lucertola già al sole, / e'pastorelli in le tepide rive / ivan cercando le

. prese la lucertola e la governò in tal maniera a uova fresche, pollo

pesto e panatine che la divenne grande in breve tempo com'un civettone, tanto che

fiorio, 531: fra gli animali che in terra ed in acqua vivono, l'

: fra gli animali che in terra ed in acqua vivono, l'invemo sta nascosta

: pelle conciata dell'iguana, usata in calzoleria e in pelletteria. brignetti,

dell'iguana, usata in calzoleria e in pelletteria. brignetti, 3-128: «

lucertola con due code, sia fortunatissimo in ogni cosa, ma particolarmente nel giuoco.

di vincere son sode, / perch'ho in sen la lucertola a due code.

di lucertole 'e simili, dicesi in proverbio di persona magra allampanata; presa

'mangiar le lucertole '. locuzione popolare in molte regioni: si dice di persona

. pascarella, 1-329: di tempo in tempo una lucertoletta ci guizzava fra i piedi

guardarci con la testina alzata, e spariva in una fenditura del terreno.

uno [camaleonte] con una lucertolina in bocca. vallisneri, i-434: levai la

lucèrtolo, sm. tose. in macelleria, taglio di carne fra il

africani, ne'camaleonti... ed in altri serpenti quadrupedi, la borsetta del

mangiar lucertoloni, / che v'erano in quel bosco a milioni. d'annunzio,

annunzio, iv-2-27: due bei lucertoloni in caldo traversarono il prato a saetta nascondendosi

luchera. passeroni, 5-47: molti in fatti alla luchera / danno indizio di

ant. vedere la luce; essere in una condizione di vita che si svolge

una condizione di vita che si svolge in relazione alla luce esterna. luca

è specie nordica, di passo e invernale in italia, e talora stazionario; nidifica

sugli alti rami delle conifere; vola in branchetti; canta bene ed è anche

; canta bene ed è anche allevato in gabbia. -region. luì grosso

e il lucherino. sannazaro, iv-70: in questo veniva una nera merla, un

pregiato. g. pozzi, 2-85: in sul far del bel mattino, /

più gaio. anche preso adulto, in pochi giorni si familiarizza, ed a

a segno di venire a prendere il mangiare in mano. bacchi della lega, 241

le rose cominciavano a fiorire e due lucherini in gabbia cantavano. saba, 4-41:

gabbia cantavano. saba, 4-41: ho in casa -come vedi - un canarino.

/ (maschio e femmina / sempre in crociera, / brevissima, fra i due

piaggiatore. papini, iv-594: tornino in buona i due nuovi uccelli abruzzesi,

vol. IX Pag.252 - Da LUCHINA a LUCIDARIO (25 risultati)

saltare e 'l ballare per la testa. in un luogo dice di voler fare la

fare la lucia: muoversi, atteggiarsi in modo complimentoso o sussiegoso (con riferimento

la lucia, / a chi di nuovo in passar sia primiero. =

estens.: la quantità di liquido contenuta in tale vaso. nieri

corta vista; onde essi usan dire in proverbio: « se la lucia avesse gli

triangolare, di trina di seta, in uso verso la fine del secolo xix,

cevolire il racconto, e non hanno in seno granellino di vero. leopardi,

ne'dialoghi del figliuolo mette tristezza, in questi dialoghetti patemi si rileva e diverte

dossi, 3-134: la principessa, in questa, i cui lucianti gatteggiano più

del sole (un animale e, in partic., un insetto).

, lucidissimaménte). con lucidità; in modo chiaro, preciso, evidente;

[ragioni] ti voglio brevemente cinque in palpabile stile riducere, per fartele lucidamente

, dicendo: lucullo romano ebbe l'avarizia in abominazione? galileo, 3-1-251: avete

teismo ripete al pari del panteismo che conviene in tutto il mondo universo mirare a tre

sangue generoso, come risplendete voi lucidamente in costoro! varchi, 8-1-124: nel

se guardassimo direttamente nel sole, ed in tal aspetto si deono sopra un altro foglio

nostri artefici; il che si fa in diverse maniere, o con l'aiuto di

distribuzione delle tuberie, ma anche quelli in due fogli di carta da lucidare, della

parimente da potere ridurre le cose piccole in maggior forma e ringrandirle. 2

o esempio. algarotti, 1-ix-177: in alcuni luoghi pare che [il salvini]

all'originale, e se ne discosti in alcuni altri con troppa licenziosità. qua

lucidati sopra un medesimo disegno, gettati in una medesima forma. bonghi, 1-145

con i ginocchi. calvino, 107: in chiesa lucidarono tutti 1 candelieri.

fr. martini, i-404: essendo in parte detto di più varie misure di templi

, 2-215: non puoi peregrinar gran tempo in bando / ch'el tempo, ch'

vol. IX Pag.253 - Da LUCIDATO a LUCIDITÀ (14 risultati)

belle arti, 4-41: ci parrebbe bene in quei casi di dare una idea dell'

casi di dare una idea dell'intera tavola in piccolo, e poi dare lucidate nella

: [il pubblico] ci ha sputato in faccia che non ci crede capaci di

. -in partic.: operaio occupato in diverse industrie o attività artigianali col compito

2. operazione tecnologica (applicata in diverse quanto esso si perdesse nei territori

della tua forma. 4. in senso concreto: ornamento, abbellimento,

v-408: tutti risusciteremo come lui, in quello tempo d'anni trentatré, con

quattro dote del corpo colle quali, in questo dì, risuscitò egli, cioè,

di mirabil grandezza e lucidità, poste in forma d'una croce. galileo,

, nelle parti verso settentrione, illuminato in modo che di lucidità non cede alla più

. algarotti, 1-vii-147: l'aurora in soffitto, che è in casa albizzini

: l'aurora in soffitto, che è in casa albizzini dipinta a colla,.

di finitura di superfici metalliche mediante immersione in un'opportuna soluzione elettrolitica in cui il

mediante immersione in un'opportuna soluzione elettrolitica in cui il pezzo funziona da anodo.

vol. IX Pag.254 - Da LUCIDO a LUCIDO (34 risultati)

racquista tanta lucidità che basti a riverberargli in un terribile baleno le colpe e le virtù

.: stato normale della coscienza, in grado di intendere, conoscere, giudicare (

dentro le sue. 4. in parapsicologia, facoltà che alcuni soggetti (

nel prendere conoscenza del mondo esterno in modo indipendente dalle normali percezioni sensoriali.

« lucidità » e di chiaroveggenza in altri esperimenti; e il signor

che ri flette la luce in quanto ha la superficie liscia,

iii-vn-10: la imagine de le corpora in alcuno corpo lucido si ripresenta, sì come

mandò... uno lucido spechio serato in oro, da una parte del quale

fiume ancora, che va a perdersi in lucido serpeggiamento pur tra'monti che l'

, ii-92: quel tanghero di paziente in tuba lucida... si accarezzava il

nella socchiusa man lucido insetto / sorpreso in aria da sagace colpo. carducci,

persona. quarantotti gambini, 13-42: in mezzo a un fracasso sempre uguale,

sudore sino alla cintola, e nero in volto, gettava palate di carbone.

(l'occhio, lo sguardo: in quanto esprime un profondo sentimento delfanimo,

attrista / trovò la via d'entrare in sì bel corpo! savonarola, 5-i-151:

canti / che non recopre 'l sole stelle in cielo, / per che lucido velo

1-54: l'acqua lucidissima... in ogni parte del laco permette vedere il

, 2-77: seguo i lucidi strosci e in fondo, a nembi, / il

del sol la spera; / gite in fuga ne son le nebbie ingrate. fagiuoli

diffusioni d'innumerabili corpi lucidi, ed in particolare nel diamante. -circonfuso dallo

che sì resti negletto / quel corpo in cui già visse alma sì degna,

b. accolti, 298: sola beata in carne gusti / la somma pace e

come sta egli? è tre miglia in alto, cerchiato tutto. nel quale

che 'l pallor ne toglie / e induce in esse un lucido candore. frachetta,

ricerca onde avvenga che, stando altri in luogo tenebroso vede le cose che sono

la luce, ed allo 'ncontro, dimorando in luogo lucido, non vede quelle che

crine all'aura sciolto / lieto scherzando in questa parte e in quella, / al

/ lieto scherzando in questa parte e in quella, / al crin di berenice

risplender manifesta ad ogni ciglio / potesse in parte lucida e campestre. tarchetti,

comisso, v-62: la tavola apparecchiata in vista del golfo lucido di sole.

, / tutta di bene amarsi accesa in zelo. tasso, 1-71: aperte

. - anche: la terra (in contrapposizione al regno dei morti).

di bellezza veste, / d'un ladro in exten- guibil fuoco accesi / l'animo

delle sue stelle, e quali gradi in quello, quali masculini, quali feminini

vol. IX Pag.255 - Da LUCIDO a LUCIDO (37 risultati)

vetro piombato la imagine appare e non in altro. nannini [ammiano], 135

], 135: riposandosi egli ancora in vienna gli apparve in su la mezza

riposandosi egli ancora in vienna gli apparve in su la mezza ora di notte una

intelletto, / sì che disnodi un dubbio in me concetto / vostro risponso lucido e

ragionare. panigarola, 2-52: precetti in sé stessi così lucidi che, se ben

viva scienza. carducci, iii-7-148: in coteste opere lo stile è combattimento, combattimento

; razionale. fazio, i-14-53: in questo tempo, che qui vo notando,

nerval usciva dalla civiltà, estremamente lucida in ogni aspetto dell'intelletto, del settecento

limato e candido. il bembo istretto e in sentenze acuto; lo sanazaro più lucido

una persona); che si trova in stato di perfetta normalità, di totale

, lucidissima. pirandello, 5-124: doveva in certi momenti far violenza a sé stesso

facoltà di sentire e di capire, vive in un terrore degli spasimi ricorrenti, in

in un terrore degli spasimi ricorrenti, in un terrore che è quasi peggiore degli

, nel fin de'suoi giorni, in bue si cangiasse per l'ignoranza vincibile

. pirandello, 5-100: si ridestava in marta il lucido e gaio senso che

fosse alcuna differenza tra un destino accettato in stato di incoscienza e un altro vissuto con

ma tristezza asciutta e lucida follia dànnosi in te la mano. montano, 1-310:

, 65: alcuni vanno tutti i giorni in grandi uffici lucidi di silenzio. pavese

, n. 12. -trascorso in una fase di lucidità mentale (un

ebbe la speranza vana / di troiolo in criseida villana. canteo, 95:

non per voi, né questi occhi sanno in altro specchiarsi se non in voi,

occhi sanno in altro specchiarsi se non in voi, lucidissimo mio sole. fed

e arte posi / e mio poter, in dimostrarmi insieme / venerabile e bella.

i pedoni, / e un bel teatro in giro fean faste e i padiglioni.

nonne di mezza età grosse e vistose in lungo, qualche magra disinvolta molto sul lucido

fattezze sì celava / com'il bel vetro in sé un lume ardente. buonarroti il

se non alla grandezza de tua superiori in robba, in nobiltà e in grado

alla grandezza de tua superiori in robba, in nobiltà e in grado, ma per

superiori in robba, in nobiltà e in grado, ma per virtù. tasso,

svezia e così bella, / che in quei paesi non ebbe simile; / ed

lucida stella. alfieri, 1-646: in sue mire imperscrutabil sempre, / dell'

il suo caldo nel contrario e l'umido in secchezza, che egli si fa lucido

lucido, e alor l'anima, che in lui alberga, è accomodatissima alla speculazione

accomodatissima alla speculazione. fasciculo di medicina in volgare, 3: la urina lucida e

ch'io / mi veggia intorno lucida in un punto, / e tutta dentro in

in un punto, / e tutta dentro in ogni parte accesa! 15.

nannini, 1-180: cercate di mantener in noi viva e lucida la bontà dell'

vol. IX Pag.256 - Da LUCIDO a LUCIFERO (22 risultati)

dissi mai che la stella nuova fusse in linea retta con la lucida della corona e

... metti questa carta lucida in su la figura, o ver disegno

avete fatto sopra la carta lucida, in tavola o in tela o in altra

sopra la carta lucida, in tavola o in tela o in altra carta, se

lucida, in tavola o in tela o in altra carta, se il campo d'

... cosa certissima che quasi in tutte le materiali sostanze i corpi lucidi imprigionati

prigioniere, / dal piacere / son divise in mille e mille / lucidette argentee stille

la stringe e l'accompagna, / avvolto in una lucidetta ragna, / tutta stellata

nel lucido de l'armi che egli ha in dosso, si specchia il vermeglio del

: gli effetti tutti delle carnagioni quasi che in ogni particolare circostanza si potrebbero quindi apprendere

mi scrive che vegga d'una persona in firenze la quale lucidi i due frontespizii

nero come il lucido da scarpe, in un candido pigiama stirato stamattina, ritto in

in un candido pigiama stirato stamattina, ritto in poppa alla lancia, governa con urli

i creduti migliori della classe, aveva in mente,... un modello di

chim. fermento ossidante che si ritiene in grado di favorire i processi di emissione

luciferianamènte, avv. letter. in modo luciferino; con ostinazione orgogliosa e

, seguaci di alcune sette ereticali (in qualche modo legate all'eresia catara)

. papini, ii-1241: sono, in un certo senso, dei lucife- riani

diante l'azione della luciferasi, è in grado di produrre emissione luminosa negli animali

di menzogna ricevono dalla cristiana società, in mezzo alla quale si fanno, un

silenzio] fin che l'alba rimise in moto arie e venti e nuove onde,

o secondaria del sole, s'imbeve in brevissimo tempo totalmente di quella. g.

vol. IX Pag.257 - Da LUCIFICARE a LUCILINA (20 risultati)

li strolaghi [espero] è stella in cielo la quale è chiamata ancora lucifer,

che 'l più chiaro splendor, che nacque in deio, / venia per disfar l'

dio, e di quelle di lucifero in abbondanzia. monti, 4-3-234: fa d'

4-3-234: fa d'uopo osservare che in questa immensa spirale i cerchi vanno diminuendo

forza, e sebbene mi regga poco in gambe, sento che sarei un lucifero

un demonio, se qualcuno volesse frugarmi in tasca. -persona estremamente orgogliosa e

crepuscolari o notturne, o che vivono in cavità sotterranee o negli abissi marini)

marini). alamanni, 16-44: in guisa d'augei notturni e vili, /

: 'lucignuòla ': cosi è detta in toscana la serpe scitala o cecilia.

. bresciani, 6-iii-25: vedreste procedere in buon ordine le torme di que'bellissimi animali

che vera fiamma. aleandro, 1-143: in cambio di smoccolatoio molti usano le forbici

degne di sopravvivere, sono rimaste in vita le loro mogli. perpetuano la

e di gale,... mantengono in vita un lucignolo che preferirebbe estinguersi per

a riccioli. caro, 12-i-154: in testa [a venere] le metterei una

vaga. fagiuoli, 2-74: perché in tal caso io sarei costretto a ritrattarmi e

si vide il bonanza volare di scalino in scalino, raggiungere, precedere quel vacillante e

locuz. - attaccare il lucignolo: dilungarsi in discorsi interminabili; attaccare un bottone.

un lucignolo sembrava / che si va in moccolaia consumando. crusca [s. v

/ ch'egli abbia, al capo in cambio dei capelli, / lucignolon di bambagia

; depongono le uova su materie organiche in decomposizione, su cadaveri, su animali

vol. IX Pag.258 - Da LUCILUCI a LUCRARE (28 risultati)

freddo assassino, e che prima di sedermi in concistoro bisogna che metta un po'di

possibile. ibidem, ii-87: uscire in detta occasione [una parata] con

l'intensità media della radiazione solare globale in un determinato intervallo di tempo; fotometro

con tale raggiustatezza che nel lucimetro, stromento in cui si replicano le riflessioni, non

mancanza, come accade negli altri corpi, in cui l'angolo riflesso è sempre minore

pascoli per boschi / scese al torrente in un luciore intero. 2.

ciò ch'è detto, ch'ave in sé possanza, / natura li consente,

opo ci avete assaltati, / e ruinava in basso la sua cietta / e perfino

che da alcune religioni antiche e, in partic. da quella romana era considerata

assumeva quindi un carattere sacro (e in taluni casi vi si elevava anche un

luchi o boschetti sagri di feronia erano in italia. lanzi, 1-1-126: ultimi nella

tavola stanno i saggi delle iscrizioni incise in are o sassi piramidati, che si

iii-20-301: il dì appresso cesare mi colse in una macchia, affermando sé essere opimio

e chiamoronsi buoi luchi, perché erono in lucania. = voce dotta,

', cioè * elefante '(in quanto visto per la prima volta dai

visto per la prima volta dai romani in lucania, nella guerra contro pirro).

, xxxv-ii-466: lo meo core / altisce in tal lucore / che si ralluma come

. e un anticipo d'africa assaporo in questo lucore di gesso. 2

primi lucori un 'boy 'negro in carne ed ossa entri per davvero. papini

assiduo, quasi che si rifletta tuttavia in essi la rapidità della via celeste accesa

meritare una ricompensa di natura spirituale (in partic. un'indulgenza, la felicità

signore nostro; sazia le mie interiora in cristo. -portare alla salvezza eterna

l'ordine de'pp. predicatori espresso in atto di servire alla chiesa, di combattere

meno cospicuo; guadagnare onestamente. -anche in senso negativo: ottenere profitti disonesti,

, potè appena lucrare cinquanta soldi veneti in ogni giornata. cattaneo, iii-2-414: la

se la passa bene, vantaggia e mette in serbo lucrando sulle fatiche di lui,

la sua voce e reclama un aumento in proporzione delle mutate circostanze. d'annunzio,

e dell'editori e dei lettori, metterà in circolazione, come proprii, prodotti alieni

vol. IX Pag.259 - Da LUCRATIVO a LUCROSO (24 risultati)

poesia non è facultà lucrativa: percioché in questo dimostrano due loro grandissimi difetti,

manifatture e molti rami lucrativi di commercio, in cui si occupano e si alimentano milioni

solenne e dolente di chi si cimenta in questo difficile quanto lucrativo e pur benemerito

dunque il testamento di prospero moisé loira in giro ne'più lucrativi tribunali del regno.

per fine l'arricchimento; che consiste in un vantaggio economico. ottimo,

fu mai il soggetto del premio né in atene, né in roma. le mense

del premio né in atene, né in roma. le mense de'benemeriti del

bene assolutamente che il signor blanchon spedisca in milano verun esemplare delle edizioni del bardo

milano verun esemplare delle edizioni del bardo in 120, onde non vengano arenate le

il matrimonio lucrativo. bocchelli, 1-iii-571: in fondo ai maceri verdi, dove l'

, donazione lucrativa, titolo lucrativo, in contrapposto a oneroso o corrispettivo);

luca, 1-1-171: la facoltà di disporre in gran parte pende da detta circostanza,

dell'azienda, badano a lucrare, cascano in piedi. = voce dotta, lat

la pietra pulcina è un castello posto in valle beneventana, da rozza gente, e

lucrare. lucrezianaménte, avv. in conformità col pensiero o con lo stile

vico avesse, da giovane, partecipato in qualche modo al movimento dei lucreziani,

usar male la autoritade a me concessa in l'evangelio. a. serra,

spende l'opera. cantini, 1-20-298: in ordine alle portate delle rendite e lucri

lettere onor, tutto è stoltezza / in questa età dell'indorato sterco, /

). che procura guadagni o emolumenti in misura per lo più considerevole; profittevole

sopra i pesci escogitaro, / indicibili, in mar vasto guizzanti / con franco cuore

critica i lucrosi prospetti che i progettisti in materia di finanze spesse volte offeriscono.

, v-320: lo studio de'ritratti, in cui la scuola ebbe eccellenti i maestri

anni indietro, assai lucrosa; allora già in decadenza. tommaseo, 1-233: viene

vol. IX Pag.260 - Da LUCUBRARE a LUCUMONE (26 risultati)

gadda, 12-25: affari lucrosi, fondati in gran parte sulla protezione di maria,

, presso cui era stato interposto appello in alcun caso meglio suscettivo di discrimine,

volermel risarcire, / e 'n rimetterlo in torchio, / mel ritosasse in guisa

rimetterlo in torchio, / mel ritosasse in guisa / che le postille n'andasser disperse

conciliatore, i-90: tra poco sarò in grado di rimettervi alquanti lucubra- tissimi articoli

cornuto. bocchelli, 18-i-116: scriverò in italiano più purgato e lucubrato.

che parla o scrive con ricercatezza, in modo elaborato e complicato.

: giorgio grevio d'utret ha mandato in firenze il suo disegno fatto per la nuova

baretti, 6-266: lo spettatore inglese in una di quelle sue tante belle lucubrazioni

luce. cesari, iii- 288: in questo lungo e bellissimo tratto...

... si pare lu- culentissimamente in che dimori il nerbo e la forma

studioso del vero] avrebbe finalmente tutto in presenza il luculènto retaggio de'lumi e pensieri

elena. bandello, ii-1012: peccando, in tutto si perde il segno / che

nume, / e mancherà di giorno in giorno quella / vertù ch'aveva luculenta

serra, ii-64: più luculenti esemplari in italia di siffatta letteratura, che ha

: la predicta porta fue diligentissimamente adfabrefacta in una politura equata di lapideo tabulato secta

fiori rosa o bianchi, profumati, in corimbi terminali. = voce dotta

quale scalpture ove mirai le virtute erculane in petra luculea semidivulse mirabilmente exscalpte. citolini

numidico, il luculeo che si trova in chio. tramater [s. v.

perché questi fu il primo che ne introdusse in roma portandolo dall'egitto. =

arbusti diffusi nelle regioni tropicali (e in particolare nell'america centrale e meridionale)

intere e coriacee; fiori bianchi riuniti in grappoli laterali; frutti a forma di

poi [la gente toscana] divisa in dodici popoli, e a ogni popolo fu

governatore che era chiamato lucumóne, che in loro lingua vuol dire presidente. machiavelli

di toscana, si dovevano unire insieme in dieta al fano di voltunna. balbo,

fano di voltunna. balbo, i-26: in etruria dodici città principali vi ebbero,

vol. IX Pag.261 - Da LUCUMONIA a LUDIMAGISTRO (26 risultati)

grande autorità (ed è spesso usato in senso ironico). papini, iv-1357

onesto. la sua scontentezza la mette in tavola senza troppe perifrasi. di certi

sm. stor. movimento operaio che in inghilterra, altinizio del secolo xix, mirava

timore che producessero disoccupazione. fenomeno prodottosi in inghilterra nel 1811-16 (e cosi chiamato

nude / di castore e polluce, in ciel formate / dal mondo antico che fingendo

avesse avuto un puerulo da poter seco ludere in domo. n. villani,

n. villani, i-5-27: in giostre e tomiamenti ogn'ora lude /

dal nome del villaggio di ludes, in francia. ludibóndo, agg. ant

ii-693: il corpo morto dell'ammiraglio patì in parigi mille ludibrii e mille strazi.

quali può un'ingiuria riuscir più grande in chi lo fà e più vergognosa in

in chi lo fà e più vergognosa in chi la riceve. giannone, ii-307:

il buontempone del mandanici, tutte opere in oggi obliate o dannate al ludibrio dei piccoli

gli esempi. graf, 5-187: in noi tu [stuolo dei morbi] della

/ imbalsamate, ibernate. 2. in senso concreto: chi è oggetto di derisione

fu una seconda parte del canzoniere, in cui egli rappresentò la novella armida con tutte

estens. persona o cosa che si trova in preda di forze cieche e avverse,

fra giordano [crusca]: qual nave in alto mare è ludibrio de'venti.

5-757: un uom vivo ed intero in compagnia / d'esangui larve, di

: giovami avere al vento / dato in preda, a ludibrio, / quanto promisi

assirio sdegno / ch'io pur vedessi in un co i sacri arredi / del santuario

2-1-22: fatta ludibrio altrui / cadea già in seno alla fatai ruina / l'alta

volgari collegate ai loro danni. -mettere in ludibrio: schernire, disprezzare, oltraggiare

guittone, 1-43: mettono follemente il santuario in ludibrio. baretti, 1-324: bisogna

canaglia... e che metta sempre in ludibrio il matrimonio. = voce dotta

(e il termine è usato soprattutto in psicol. e in psicanal., come

è usato soprattutto in psicol. e in psicanal., come agg. corrispondente

vol. IX Pag.262 - Da LUDIONE a LUE (30 risultati)

': boccetta vuota di vetro, in cui evvi sospesa una figura di smalto,

l'acqua di una boccia piena, in cui sta immerso il ludione, quando codesta

rifiuto del mondo adulto e inserirsi in un quadro generale di infantilismo 0

pecora, lxxviii-iii-154: nell'alta cima, in piedi, vi si spiana / cupido

: ero, fanciullo, il primo in ogni ludo; / e sempre, come

satollo e tu enfamire. dante, in /., 22-118: o tu che

tre chiodi confitto, / per me volesti in tal croce morire. -iron

tagliente / ferro di nuovo inalza e in strano ludo / tenta, mirando lei

e nuovi aiaci. monti, x-5-354: in questo mezzo imperiosa ah'armi / la

per iniziativa dapprima dei consoli e, in seguito, degli edili e dei pretori,

pretori, si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di solenni ricorrenze

si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di solenni ricorrenze politiche o di

e gli istrioni. patrizi, i-242: in così fatte feste, concorrendovi grande moltitudine

, ii-43: spettacol solo, e in faccia a cui son nulla / quanti ornare

, 3-24: altre frattanto / sedute in giro, / batton con impari / colpi

cesare. d'annunzio, v-3-288: se in cortesi / ludi per l'aria s'

chiamavansi 'ludi letterari 'le scuole in cui insegnavasi a'fanciulli e fanciulle a

per lo più verso giochi di gruppo scelti in base all'età, al sesso e

, 3-303: fu... appunto in quell'alta zona esquilina e ludovisia,

al collo, fratello di quello donorno * in solidum 'il re di ierusalem e

bugia, essendosi resvigliato « camaliter » in questa con tentezza d'aver

, imbroglione, canaglia; persona avida, in gorda, insaziabile.

c'è da passare più un'ora in pace e tranquillità. svevo, 8-338:

e della famiglia delle onagrarie, in onore del botanico ludwig. il

una corolla di quattro petali, in alcune specie mancante, una capsola

. de'moderni vogliono che il mercurio in tanto abbatta la lue venerea in quanto

mercurio in tanto abbatta la lue venerea in quanto egli assorba que'sali acidi velenosi.

lue, come temeva. 2. in senso generico. letter. malattia contagiosa,

l'aspettata messe / la lunga speme in breve spazio adugge: / da le piante

sue promesse. spolverini, xxx-1-81: in preda tutte / [cerere] lasciò

vol. IX Pag.263 - Da LUELI a LUGLIO (24 risultati)

le genti perlan. pellico, 3-257: in questi miseri anni europa invasa / dall'

, nominato alam, fo signor in alexandria. = voce arabo-egizia.

que'marchi, e mise uno tappeto in una sala e versollivi suso, e

, 9-37: [l'imperatore arrigo] in pisa si trovò con...

d'alamagna chiamato luffo mastro, cioè in latino mastro siniscalco. tommaseo [s.

ordinario il titolo di grande. forse in origine 4 loffomastro 'per 4 hoffomastro '

goldoni, iv-801: -che bestialità! venire in navicello! -per mancanza di lugagni.

una sorta di grossa salsiccia serbevole divisa in rocchi con legature di spago, e

con legature di spago, e fatta in gran parte con scelta cotenna sminuzzata,

me piase, e far trasmutar sabanello in luganeghe e figaeti, o altre

re prigione dorma tre anni di lungo in un letto di cialdoni cucciti con uno

lungo. monelli, 2-75: prima vennero in tavola gli antipasti; uova, olive

loddonése, luddonése, lugdunénse), luglio in siena, in su la saliciata,

, lugdunénse), luglio in siena, in su la saliciata, / con le

la divide tutta [la gallia] in quattro parti principali, cioè aquitania,

lùggere), intr. (attestato solo in poche forme verbali). letter.

cariteo, 190: pur sempre ti tormenti in van piangendo, / e senza fin

voce dotta, lat. lugère 4 essere in lutto, piangere '. lùggiola,

le quali ottime son da mangiare ed in arbori. della casa, iv-338: pollo

. qualità d'uva che dovrebbe maturare in luglio. uva di luglio. uva lugliatica

le donne, spaventate, mi diedero in un piatto pane e uva luglienga.

fieno luglienga-, fieno che si falcia in luglio; fieno di secondo taglio.

maremma e di sardigna i mali / fossero in una fossa tutti 'nsembre. folgore

, / e man e sera mangiare in brigata / di quella gelatina ismisurata.

vol. IX Pag.264 - Da LUGLIOLO a LUGUBRE (24 risultati)

, 1-iii-896: gli pareva che voi vendessi in tale accordo a costoro el sol di

semini di luglio: le rape seminate in luglio danno un ottimo raccolto.

subito che l'uva lugliola è venuta in essere e che è matura, colta che

tu delle medesime uve un'altra volta in quell'anno, colto il primo frutto

le uve che vi pendono, / in ispecie l'uva lugiola fra le arcate,

. 2. che giunge a maturazione in luglio (un frutto).

). che è indossato e portato in segno di lutto per la morte di una

,... uditi gli divini ufici in abito lugubre, quale a si fatta

, ma d'ogne forestiero, fuomo in un medesmo sepulcro con pio e

: cosi presto voi mutate / le bestemmie in miserere / e in lugubri vesti nere

/ le bestemmie in miserere / e in lugubri vesti nere / sete e guanti voi

è vana presunzion e solenne pazzia, in ora si tarda, l'invocar di

alla morte. aleardi, 1-16: in mezzo a'lampi / di lugubre eroismo,

rimiri / scritto ne l'altrui morti in varii marmi, / leggi le note

che scolpite miri / sovra il lugubre sasso in mesti carmi. 2. per

... sonavasi da un uomo in suono mesto e lugubre. mascheroni,

/ color lu- gùbre eguaglia, e in via si mise. de amicis, xii-195

c. bini, 1-38: danno in un corridore lugubre lugubre, dove si può

la tessera, vuol dire che siamo in guerra », continuò in tono lugubre

dire che siamo in guerra », continuò in tono lugubre il generale. moravia,

il lugubre personaggio, che si rannicchia in un palazzo di dogi, raccoglie il

e mentre con le labbra la maledice, in cuor suo non sa trattenere un fremito

chiabrera, 1-i-302: tu sfortunata, in pianti, / spettacolo di pena,

... molti anni sono instituì in parnaso la caritatevole compagnia della pietà,

vol. IX Pag.265 - Da LUGUBREMENTE a LUI (32 risultati)

tempo). ariosto, 46-94: in questa parte il giovene si vede / col

iii-328: le due madri erano ugualmente in lutto, ugualmente infelici; ma si odiavano

. filicaia, 2-1-134: io era in pindo e vidi a un tratto il suolo

lugubri '. campiglia, 1-649: in qualche luogo fu eretto una piramide,

non poss'io, / con stil lugubre in lagrimosi accenti / celebrar, alma degna

le vigne, / le tende, in riva ai fiumi delle terre / dell'est

come ora ricadono lugubri / e desolate in questa profondissima / notte di guerra.

lii-2-280: quando il re si trova in campo, ella [la regina]

lugère * piangere, addolorarsi, essere in lutto '. lugub reménte (

. letter. con tono funebre, in segno di lutto. carducci, iii-4-224

calvi dossi a l'isole emergenti / in solchi per il desolato lago / sedean

418: questi colpi alla porta in via della colonna suonano assai lugubremente.

lugubremente alcune saracinesche. 3. in modo deprimente, squallido, desolato;

camoscio. 4. figur. in modo da destare pensieri e immagini di

fenoglio, i-209: erano ornai giunti in vista del bivio, la strada a

festosa... i viali in cui erra qualche coppia dispersa.

pron. pers. masch. egli (in funzione di compì, oggetto; e corrisponde

, sì la precise e spu- tolla in faccia di quella meretrice che lui impudicamente

tasso, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente: / mille

lieta e dolente: / mille affetti in un guardo appaion misti. manzoni, 42

. manzoni, 42: lui folgorante in solio / vide il mio genio e tacque

., 33-147: questi lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo,

memoria chi tanto malvagio uom fosse, in cui egli potesse alcuna fidanza avere che

., 28-28: mentre che tutto in lui veder m'attacco, / guar-

per lui. boccaccio, i-314: in sé dubitava non questi si facesse beffe di

di sé). -ant. in funzione di compì, di termine:

inf., 33-150: distendi oggimai in qua la mano; / aprimi li occhi

, 1-12: goffredo trova, / e in mio nome dì lui: perché si

2. con uso improprio, in funzione di soggetto (per lo più

. boccaccio, iv-176: lui si trasformò in giovenco e facendo atti piacevoli ad essa

voce 'lui'dice che s'usa porre in vece di nome. e quantunque alcuni

è fra i toscani di porla ugualmente in tutti. tasso, 1-59: lui ne

vol. IX Pag.266 - Da LUÌ a LUINESCO (34 risultati)

sincerarsi. -con uso d'obbligo, in posizione ellittica, enfatica o pleonastica;

posizione ellittica, enfatica o pleonastica; in funzione di predicato nominale di compì,

: maravigliossi forte tedaldo, che alcuno in tanto il somigliasse, che fosse creduto lui

): soggiunse: -è qui fuori in persona, e chiede nient'altro che

., 18-1-2: a me era in orrore eziandio la vita, che, morto

32-105: io avea già i capelli in mano avvolti, / e tratti glien'avea

ciocca, / latrando lui con li occhi in giù raccolti. boccaccio, dee.

fra quante il mondo onora, / in maggior pregio di bellezza crebbe, / da

maliziosi. burchiello, 94: lievitomi in su l'asse come il pane, /

la madre restasse a tutelare il figliuolo in tanto frangente. 3. in

in tanto frangente. 3. in relazione con una prop. relativa (per

jahier, 149: l''ho ricevuto in casa [il fratello minore] come

, conv., iv-xxn-13: questa parte in questa vita perfettamente lo suo uso avere

..., se non in quanto considera lui e mira lui per li

nominarla, persona nota e la prima in una casa. la moglie, per esempio

ebano, fecali. -in relazione o in contrapposizione con lei: maschio, fidanzato

sostant. storiella popolare toscana [in arlia, 1-206]: dentro il

: « da s. giovanni in là nelle ciliege c'è lui »,

antico. piovene, 6-350: l'incontro in cui ammetteva, esecrava e bandiva il

nutrono di insetti; sono comuni in italia quattro specie: il luì piccolo

bonelli); altre specie sono comuni in asia e nell'europa settentrionale (come

* regulus non cristatus ', e in toscana chiamasi luì. pananti, ii-67

uccelletti, vivacissimi, che sempre sono in moto, che sempre fischiano. si cibano

centim. 12, millim. 4. in volgare il grido, anzi il lamento

il canto dell'alleluia nelle funzioni religiose in un determinato periodo dell'anno. -al

/ serrate a fatto. fanfani [in tommaseo, s. v.]:

di volerle imbriacare, e subito andò in cantina dov'era un barillo di luiàtico della

volta nel 1640 sotto luigi xiii, in tre tagli: da 20 franchi,

il re utile rilevantissimo, riducendoli tutti in luigi d'oro correnti. pacichelli,

partito da milano con venduto un posto in cabriolet sino a roma per quattro luigi

v.]: 'luigi': per somma in genere o ricchezza. 'pien

per bere -e così parlando gli cacciò in mano un bellissimo luigi doppio nuovo di

destro si sale uno scalone, chiuso in fondo con un cartello dietro il quale

luinesca. linati, 25-96: dominava in barbogeria un tipo di donna tondetto..