, bandi e ordini, 6-88-29: in qualunque subasta di beni stabili, saranno
gli appresso emolumenti. per ogni incanto in cui non segua liberazione, soldi nove,
dominio di una potenzastraniera e culturalmente ostile (in partic. nelle espressioni: liberazione della
di cammillo, bandeg- giato e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma
la sua liberazione, spontaneamente essere ritornato in essilio per non offendere la nazista
non offendere la nazista (e in conseguenza dei danni e delle rovine provocati
, 2-18: croce..., in veste di liberatore dai pregiudizi, tornò
che io la spingessi a vivere di giorno in giorno, quasi insufflandole un vigore fittizio
annunziò dio pe'suoi profeti, / che in que'sì torbid'anni uscir dovea /
buonarroti il giovane, 9-830: si conveniano in pia mercede al tempio / della madre
giove eleuterio, liberatore, suo culto in atene. 7. psicol.
un animale o dell'uomo che liberano in un individuo, o in un certo
che liberano in un individuo, o in un certo numero di individui della stessa
che il terzo che paga, agisca in nome e nell'interesse del debitore. codice
tutto quello che... si dice in questo proposito di prove a favore del
giuridica di libero a chi si trova in stato di schiavitù e di servitù (
arrostito con certe ceremonie; e questo in memoria e ricordo del gran beneficio loro conceduto
servitù di faraone. landino, 120: in lingua ebrea [giubileo] significa anno
delli fedeli di cristo e alla chiesa in corpo. 2. dir.
. cessazione di un debito (o, in genere, di una situazione di obbligo
estinzione di un debito (o, in genere, di un obbligo) per
.. ogni sorte di debito, che in qualunque modo e in qualunque luogo l'
debito, che in qualunque modo e in qualunque luogo l'uomo si avesse,
le soluzioni, le liberazioni di esso, in tutto o in parte, che per
le liberazioni di esso, in tutto o in parte, che per tempo avvenissero.
avvenissero. statuto della corte dei mercanti in lucca [rezasco], 119: in
in lucca [rezasco], 119: in caso che di ciò quit- tanza e
che di ciò quit- tanza e liberazione in lucca fatta non apparisse; resti il
. obbligato la detta razione e conto in lucca rendere. boccardo, 2-83: *
: * liberazione ': vocabolo usitato in commercio e nel foro per indicare il
assoluzione da un'azione giudiziaria e, in par tic., da un'imputazione penale
1943-45) della seconda guerra mondiale, in collaborazione con le forze armate delle potenze
) ', gli eventi che accaddero in tale lotta, il periodo in cui si
accaddero in tale lotta, il periodo in cui si svolse; il momento culminante
che combattè contro la germania nazista, in collaborazione con le forze alleate. -forze
restituzione della libertà a chi si trova in stato di carcerazione, prigionia, segregazione,
, deliberò di spedire certo religioso per trattare in apparenza della sua liberazione. d'este
, 3-487: il turco lo fece mettere in prigione; e col mezzo di uno
della sua morte, dicesse, sì, in vita 'cupio dissolvi'. d'annunzio
un villano aver ucciso il dracone, ed in premio della liberazione della figliuola del
sp., 21 (362): in quel momento l'animo suo non poteva
carducci, iii-14-144: così durezze rivolte in carezze, inimicizie in amicizie, ritrovate
così durezze rivolte in carezze, inimicizie in amicizie, ritrovate le cose o persone care
cose che per lei ormai s'incarnavano appunto in maria luisa e tuttora le ingombravano l'
arte, solo ipocrate il poteva mantenere in vita. aretino, v-1-9: entrarono
la pestilenza, la quale gagliardamente fioccava in que'paesi, è alquanto cessata,
, è alquanto cessata, e confinatasi in alcune abitazioni, nell'estremità d'esse
, iv-2-142: i prodigi del redentore in cafarnao,... la liberazione
straparola, i-93: -chi fu colui che in tanto travaglio vi puose? -abbiate pazienza
di un'opera d'arte (e, in partic., di un brano musicale
molecola o di un atomo allo stato libero in seguito a una reazione chimica.
secondo liberazione di tutta la sua forza meccanica in un centesimo di secondo.
dalla parete interna dell'involucro viene asportata in seguito al riscaldamento che ha luogo nel
le linee delle centrali telefoniche, impegnati in una comunicazione, tornano ad essere liberi
: opuscolo, fascicolo, pubblicazione (in partic. di argomento contrario al buon
che tedioso sia. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-362: né serve 'l
, 2-1-217: intagliò... in rame il mannini alcuni libercoli di prospettive
della speculazione libraria. ojetti, i-149: in un caffè presso piazza della signoria un
milizia, ix-243: se ella si troverà in venezia in tempo che sia finito di
ix-243: se ella si troverà in venezia in tempo che sia finito di ristamparsi quel
e sm. che è nato o vive in liberia. = deriv. dal nome
esclusivamente ai privati, i quali agiscano in base a motivi e criteri di pura
panzini, iv-374: il liberismo attraversa in tutto il mondo un pessimo quarto d'
dopo che il liberismo della destra, in una colle tremende esigenze finanziarie, aveva fatto
programma politico, destinato a mutare, in quanto trionfa, il personale dirigente di
, 1-i-943: il liberismo ha dominato in piemonte e in toscana, come organizzazione
il liberismo ha dominato in piemonte e in toscana, come organizzazione economica di un'
panzini, iv-374: 'liberismo ': in arte, effimera scuola poetica (derivazione
: dei quali [scrittori] il principale in tento è di mettere in
in tento è di mettere in chiaro i cosidetti errori della scuola
bacchelli, 1-iii-122: cavour, nell'attuare in piemonte riforme liberali e liberiste,
delle prime scaramucce libe riste in italia. gobetti, 1-i-592: io mi
liberismo. liberisticaménte, avv. in modo conforme alla dottrina economica del
'46... l'indirizzo liberistico in genere, dato alla politica commerciale, non
esse pure all'accordo e facendosi pagare in dazi doganali e sussidi ciò che devono
doganali e sussidi ciò che devono elargire in imposte. = deriv. da liberista
: iddio sì ci ha fatti liberi in tal modo che non vuole che noi siamo
; e quella cria / la mente in voi, che 'l ciel non ha in
in voi, che 'l ciel non ha in sua cura. idem, par.,
ai denti. buti, 2-376: in tanto è l'om libero, in quanto
: in tanto è l'om libero, in quanto ha possibilità d'operare secondo la
lorenzo de'medici, i-157: ho in odio chi mi spoglia / di servitù,
voler suo, ma che può metterlo in atto ancora, conforme alle leggi della
si potrà conceder l'uscire e parlare in istrada, sì perché lo stato loro
, iii-1-136: si può da ciò intendere in generale, quanto prema alla santa chiesa
dire, « il far quella cosa sta in suo potere e balìa »; quanto
2-225: alcuni settari... declamano in favore della così detta teorica della '
! sarebbe rimasto lui solo a guardare in faccia là la morte, senza lasciarsi allettare
fare una partita a faraone senza inciampare in amicizie compromettenti. -con uso
so en terra o 'n mare / in periglioso affare, / voi chiamo, com'
/ di quel che t ciel da sé in sé riceve / esser ci puote,
* libero è qui ', cioè in purgatorio, 'da ogni alterazione ':
gravi danni, / ché chi sta sempre in un volere è stolto. nardi,
, libero d'ogni soggezione, vivevo in seno della mia famiglia alla campagna.
dentro, nodo che io mi spiego in una guisa e voi vi spiegate in
spiego in una guisa e voi vi spiegate in un'altra, ma che c'è
come due momenti o un momento solo in cui, violando la sua natura,
. milizia, i-246: ciascun oggetto in pittura sarà ben colorito se avrà il
, per ora non ne vorrei ragionare in conto veruno. a. cocchi, 4-1-107
bagnoli e locali fatti sopra lo stesso in questo male sono stati banditi da chi
forma di un essere vivente che predomina in una determinata regione e non è solitamente
una determinata regione e non è solitamente in nessun altro territorio. 15. matem
16. elettron. oscillatore locale: usato in un circuito supereterodina per la conversione di
: fenomeno di disturbo che si avverte in un apparecchio telefonico quando chi parla sente
d'un indefinito numero di lati diversi in grandezza. ferd. martini, 1-i-86:
3-155: il circolo ha la sua sede in una villetta di intonazione vagamente palladiana;
ha telefono e i suoi locali sono ammobiliati in uno stile che va dal tudor al
-locali alla prova: quelli ricavati in opere di fortificazione o difesa, atti
, ecc.). -locale notturno: in cui ci si sofferma sino a tarda
(la figlia del padrone) mette in tavola vino e pagnottelle, guardandoli con
fiducioso sospetto. palazzeschi, 3-194: in domenica e nei giorni di festa non le
circolare per le strade, né entrare in un locale pubblico. sbarbaro, 1-22
locale pubblico. sbarbaro, 1-22: in un locale nottumb... fece irruzione
, 1-636: ad albiano fu aggiudicato, in concorso, 10 spaccio delle privative a
è proprio, che si riferisce in modo strettamente esclusivo a un luogo o
volta volta i conflitti che si manifestavano in forma sporadica, localistica, senza nesso
» nella realtà nazionale e localistica è in realtà l'azione politica concreta.
essere nello spazio, l'essere collocato in un determinato luogo; l'occupare un
, perché dice l'evangilio che fu in nazzaret. mamiani, 10-i-641: lo
interminabile, non vedesi... in atto giammai, salvo che ne'suoi
giusto, una sorta d'immensità locale in potenza. g. ferrari, i-362:
territorio. gioia, 2-i-195: in alcune località, come... nelle
laggio. mazzini, 49-303: se in qualche località importante potete, sorgendo,
, ruinoso, splendidamente catastrofico, come in tutte quelle perdute località della provincia messicana
e andavamo al mio paese, oppure in qualche altra località più vicina.
stessa stessissima malattia che mi travagliò tanto in parigi nell'ottocento, con gli stessi
nel linguaggio della biogeografia, luogo preciso in cui vive una determinata specie di piante
vengono confrontati gli affioramenti della stessa unità in altri luoghi). spallanzani,
che la guerra fosse localizzata, parola allora in voga, sì che non ne venisse
2. individuare con precisione il luogo in cui si trova qualcosa o in cui
luogo in cui si trova qualcosa o in cui si è verificato o da cui
fin da piccino l'abitudine di localizzare in un sasso, in un albero, in
abitudine di localizzare in un sasso, in un albero, in qualche cosa di
in un sasso, in un albero, in qualche cosa di materiale, le impressioni
mazzini, 83-255: la guerra deve farsi in nome, non d'un interesse,
si riferisce da sé al luogo, in cui è lo stimolo suo.
stimolo suo. 6. stabilirsi in un punto o in una zona determinata.
6. stabilirsi in un punto o in una zona determinata. =
2. situato o stabilito in un determinato luogo o in una specifica
o stabilito in un determinato luogo o in una specifica zona. michelstaedter, 198
cittadini, tant'è vero che sono localizzate in una zona molto più vasta.
così esclusivamente localizzato, non aveva visto in lui che un bell'uomo.
letter. coperto da un deposito bancario in una banca di un determinato luogo.
giorno, fui anzi costretto a lasciarlo in banca perché seguisse l'abituale trafila.
3. medie. schermo troncoconico, in materiale radioopaco, che serve a limitare
localizzazióne, sf. sistemazione o distribuzione in un luogo determinato; collocazione precisa di
verificarsi o il manifestarsi di un fenomeno in un determinato punto dello spazio. -individuazione
il flusso emesso con appositi ricevitori situati in uno o più punti nello spazio circostante
-localizzazione delle frange: il formarsi, in un certo piano, di frange di
corpo estraneo o di un fatto patologico in una determinata regione o organo del corpo
non si muove però d'un luogo in un altro, ma sempre volge se
resistenza del mobile. 2. in un luogo, in un determinato luogo o
2. in un luogo, in un determinato luogo o zona o territorio
territorio. -anche: sul luogostesso, proprio in quel luogo. p. verri
'. 4. matem. in piccolo, in un opportuno intorno.
4. matem. in piccolo, in un opportuno intorno. = comp.
. colonna, 2-20: gli quali spiracoli in diversi loca- menti della grandissima
albergo (anche di lusso: ma in questo senso è voce disus.).
, xv-112: ho incominciato a scrivervi in una trista stanza di locanda appena svegliato.
ne mossi parola quando ci fummo allogati in due camerette d'un'umilissima locanda sul corso
vo'metter locanda. -pigliare locanda in un luogo: soggiornarvia lungo. monti
latte delle balie toscane, o non piglia in mercato vecchio locanda, non potrà mai
lunghe ore con baldissera, sconosciuti, in una locandùccia di mon- tereggioni.
, iii-17-30: anche ricordano di padre in figlio come sovente ei lasciasse i nobili convegni
un po'di conversa zione in bottega. = deriv. da
solitamente lungo e stretto, esposto in luoghi pubblici, nel quale sono ripor
elenco degli spettacoli cinematografici o teatrali in programmazione. bocchelli,
dispiaciuta la sua intenzione di mettere in musica * la notte di un nevra
foglio pubblicitario, esposto nelle edicole, in cui sono riprodotti, a caratteri più o
, i titoli dei principali articoli stampati in un periodico. = dimin. di
: dice il libro de l'errante che in capo dell'averci studiato sette anni
de gli studianti, ma nel puttanesimo in sei giorni non ce n'è veruna di
passivo di locare 'collocare, stabilire in un luogo '. locante (part
posare, deporre, fissare una cosa in un luogo o spazio determinato.
i-578: così volse locare / sua sedia in aquilone. ugurgieri, 297: aveva
creta con arte mirabile, e aviala locata in vagina d'avorio. cronica degli imperatori
, vescovo de ierusalem, e da altri in una arca de marmore fo logada in
in una arca de marmore fo logada in ierusalem. storia di stefano, 10-16:
, città che desiderio / un tempo in te locò suo regai seggio, / disfatta
voci potrebbe occupare? -non è sedia in lui, nella qual già le particelle d'
posa / ove il nobil tuo seggio in mezzo a eletto / stuolo di saggi di
2. collocare o accogliere una persona in un dato luogo; assegnarle il posto
, 167: questo, imperador fato, in italia feze oste, e con arzivescovi
con arzivescovi e vescovi el papa innocenzio ioga in la chiesia laterana. boccaccio', 1-i-70
marittima, 46: onde sappiate che in tre anni fu / da soi parenti locata
20-28: alzaronsi a tal dir le dame in piedi; / ma rispettose, a
ma rispettose, a lor non piacque in sella / esser locate no. cesarotti,
e quanto / al rito è necessario in pompa augusta / vi si disponga, e
vi si disponga, e sia locata in mezzo / la vezzosa cnseide. pindemonte,
operare che sieno le due pol- zelle in uno istesso sepolcro locate. monti, 18-311
creato che non può sussistere se non in lui o morto o vivo.
ah se locato / egli m'avesse in men sublime seggio, / felice ancor sarei
mie brame. niccolini, ii-271: rosmonda in trono / per or non locherò.
: avendo felicemente incontrato di locarle amendue in paese, dignità e grado conforme.
/ tutta la sua vertute / ha in te locata l'alto dio d'amore.
/ locar compitamente ogni virtù te / in quei be'lumi, ond'io gioioso
. nomi, 17: o forti, in cui locò virtute il foglio, /
oggetto determinato; fondare la propria fiducia in una persona, nella sua benevolenza,
. ubertino d'arezzo, xvii-807-12: in tal donna vo'logar mia 'ntesa /
non poter meglio locare l'amor suo in altri che in lui, di lui
meglio locare l'amor suo in altri che in lui, di lui fieramente s'innamorò
istesso, s'ei non s'involava in un subito dalla torbida mischia, avendo
locar dato non t'era, / che in cor d'icilio, mai. leopardi
voglia bassa, / locando suo desire in cosa vana. 7. introdurre
malmendosa, ch'assai pare ch'elli abbia in essa locate cose elette ingegnosamente e diligentemente
iv-6-41: da voi che locate ogni affare in la lode, nell'onore e nella
e laudabili. 8. fare in modo che qualcuno venga a trovarsi in
in modo che qualcuno venga a trovarsi in una data condizione sentimentale o esistenziale;
ad atteggiamenti o comportamenti determinati, specie in rapporto con un'altra persona.
piaccia lo meo servimento / a quella ched in
locato / che ciascun'ora mi manteni in foco. mocati 0 monaco da siena,
/ e 'n tal segnoria dato, / in mia parvenza, / che non trovaria
. agostini, 82: la geometria in luogo di ammestrarmi a misurare la vita
. conosciuta la mia meschinità, dovessi in te solo locarmi fuori di misura reggendomi
seggio interno. 9. dare in locazione (un bene immobile, rustico
affittare (ed è voce tuttora viva in toscana e nell'italia centro-meridionale).
gli altri gradini dell'appartamento. -dare in appalto (un incarico pubblico; in
-dare in appalto (un incarico pubblico; in partic., la riscossione dei tributi
dell'entrate de'cittadini. -dare in prestito (una somma di denaro).
lavoratore autonomo. patrizi, 1-i-436: in atene sembra che vi fosse tutto un
altro, coloro che locano di giorno in giorno la loro opera, e sono semplici
semplici mercenari, accorreranno in folla all'invito, che loro si
dotta, lat. locare 'collocare; dare in affitto'; da lócus * luogo '
un bene, un contratto di locazione in base al quale riceve in godimento tale
contratto di locazione in base al quale riceve in godimento tale bene, dietro pagamento di
pagamento di un corrispettivo; chi tiene in locazione un bene, cioè detiene tale
cioè detiene tale bene e ne gode in forza di un contratto di locazione (
ugolini, 201: 'locatario', che prende in affitto; e 'locatore 'che
; e 'locatore 'che dà in affitto: sono voci di uso. il
, era di cedere tutti i terreni in una lunga affittanza, che costringesse il locatario
di conservare la cosa locata nello stato in cui l'ha ricevuta. -con uso
categoria degli innominati. 2. in senso improprio: locatore. nievo,
che si dà, che si riceve in locazione '(nel 767 a viterbo)
lingue indoeuropee, che indica il luogo in cui si trova qualcuno o qualcosa,
]: 'caso locativo ': che in alcune lingue ha forma sua propria.
-che indica luogo (un termine; in partic.: un avverbio).
tommaseo [s. v.]: in tutte [le lingue] sono avverbi
f. degli atti, 153: in epsa torre locato lo orologio con la
galileo, 8-vi-287: piccoli specchietti locati in varie inclinazioni. b. corsini, 1-185
altri fuochi artificiali, che, locati in bell'ordine e divisi con arte, fecero
il quadro di mezzo di mercurio era locato in mezzo una gran porta, sopra la
d'or. bresciani, 6-vi-78: in queste gallerie non credenze e confetti e leccornie
2. collocato, accolto, ammesso in un dato luogo (una persona)
dido] risedette nella reale sedia, in mezzo della volta del tempio, nelle
mortali che sì fulgente corona / ponesti in mezo, che pur mirando volete? /
, che è posto o si trova in un luogo rispetto al quale ha rapporto
[sordello] esclama contra li abitatori in italia e toglie lo luogo per lo locato
locata. -stato locativo: quello in cui si trova, o deve trovarsi
: quello di un immobile, calcolato in base al reddito che esso dà o
esso dà o darebbe se fosse concesso in locazione. tommaseo [s. v
fondo, il frutto che può trarsene dandolo in affitto o a pigione. * valor
codice civile, 1576: mantenimento della cosa in buono stato locativo. =
lat. tardo locaticìus * che si dà in locazione '. locato (
, allogato; disposto acconciamente o opportunamente in un luogo pre scelto e
, ed è presente [dio] in ogni luogo e tutto in ogni dove.
[dio] in ogni luogo e tutto in ogni dove. campailla, 365:
ogni dove. campailla, 365: in questo caso sarebbe proporzion tra 11 locato
della casa, ii-6: essendo voi locato in sì alta e sì riguardevol parte,
uomo vile e basso si raccenda di donna in nobile e signoril seggio locata. caporali
ii-117: dall'arbitra / sorte locato in trono, / per esser giusto e buono
. 6. figur. compreso in un determinato ambito concettuale; contenuto;
è allora locato il benefizio, quando in quello che pò chi l'ha ricevuto
ch'io potrò compensare tutti i benefici in me da rosmini locati. poerio,
poerio, 3-631: all'occhio nostro in alto / locato sfugge quasi e si
. 8. preso o concesso in locazione; che è oggetto o elemento
bene; ed è voce tuttora viva in toscana e nell'italia centro-meridionale).
ai fondi delle comunità già allivellati, o in altra maniera locati, con il riservo
i° consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione. ibidem,
. sm. ant. assunto come lavoratore in base a un contratto di locazione d'
10. chi coltiva un fondo ricevuto in locazione (o in base ad altro
un fondo ricevuto in locazione (o in base ad altro simile contratto agrario);
. dir. civ. chi, in base a un contratto di locazione, concede
, dietro corrispettivo, un proprio bene in godimento a un altro soggetto (detto
. de luca, 1-14- 4-95: in tal caso entrerà l'immunità a beneficio anche
beneficio anche del laico conduttore, mentre in effetto verrebbe a pagarla [la gabella
ho fissata la casa dal i° luglio in poi; manderò a pavia a far
demonio aveva pigliata a pigione una casa in milano; si disegnava il quartiere, si
di conservare la cosa locata nello stato in cui l'ha ricevuta. -per
il caso dell'impedimento giusto del conduttore, in maniera che al locatore resti libero l'
di locare ad altri le sue opere, in tal caso il salario sarà dovuto per
maggior parte dell'opera sia nella parte dell'in telletto, se il locatore
ambedue [le leggi] son fondate in ragione, perché salvano ad un tempo
un determinato corrispettivo, per lo più in denaro, pagato periodicamente (detto canone
o no nello stesso contratto (e in questa seconda ipotesi la durata è determinata
prevede la piena libertà contrattuale delle parti in quanto riguarda la durata del rapporto e
leggi (introdotte per la prima volta in italia durante la prima guerra mondiale)
... tòllare o fare tòllare in logagione o vero in concessione alcuna bottiga
o fare tòllare in logagione o vero in concessione alcuna bottiga allogata o conceduta per
di locazione e conduzione si suol esplicare in lingua italiana sotto diversi termini o vocaboli
sotto diversi termini o vocaboli, attesoché in alcune parti si usa l'istessa parola
l'istessa parola latina di locazione anche in volgare; in altre si dice affìtto
parola latina di locazione anche in volgare; in altre si dice affìtto overo pigione;
altre si dice affìtto overo pigione; in altre appalto, et in altre arrendamento
overo pigione; in altre appalto, et in altre arrendamento; e particolarmente secondo la
di quel che si dà e si piglia in affitto, attesoché quando si tratta di
locazione di quelle terre di nov'anni in nov'anni, con far pagare, per
dire, un'entratura la qual consiste in un bue, in una vacca e
entratura la qual consiste in un bue, in una vacca e in quattro o cinque
un bue, in una vacca e in quattro o cinque patacconi o simili. fagiuoli
, e la droghiera, per vendicarsi in qualche modo, mandò in giornata la
, per vendicarsi in qualche modo, mandò in giornata la licenza al professor radizza.
prima locazione di anni uno e mezzo in circa. -stor. nell'età
nel tavoliere di puglia] fu divisa in certo numero di poste stabili, cioè siti
o sieno ovili, col lor pascolo rispettivo in terra salda, valutata ciascuna per un
dietro un corrispettivo, per lo più in denaro; contratto di lavoro o contratto
diversa qualità de'mestieri, atteso che in alcuni è solito esplicarsi col termine d'onorario
come particolarmente si verifica negli avvocati et in altri causidici; et in altri col
avvocati et in altri causidici; et in altri col termine di propina, come si
e delli omini si fa, non torni in gran disonore de'vostri iudizi e della
alla quale messo mano, tornato che fu in arezzo, la condusse, secondo i
, la condusse, secondo i patti, in fra un anno dal dì della locazione
anno dal dì della locazione, ed in modo bene, che ne fu sommamente
s. v.]: 'locca': in valdarno la pula, a firenze,
, 105-5: sed i'avesse mille lingue in bocca, / e fosser tutte d'
inteso / che e's'abbia a cenare in casa mia. / -per non parer
. arrighi, 3-62: 4 locch 'in milanese vorrebbe dire propriamente balordo, e
milanese vorrebbe dire propriamente balordo, e in questo senso risponde perfettamente al locco senese
la elissi di allocco, ma che anche in toscana suona con altri significati. i
! -esclamava subito don mattia scala sorgendo in piedi per gestire più liberamente: -scusate
viani, 19-675: angiò, dato in mattìa, urlò: ehi, trottapiano,
un essere che non ha perfetto riscontro in nessun'altra città dell'estero, né
locco. ma non lo sono che in parte. 4. raddoppiato con valore
con valore avverb. locco locco: in modo quasi furtivo, cercando di passare inosservato
.), per aferesi; voce diffusa in numerosi dialetti italiani. lòcco2
a, 317: portando paglia o locco in un luogo larghetto, in mezzo un
o locco in un luogo larghetto, in mezzo un bosco, ove siano fagiani,
un bosco, ove siano fagiani, ed in questa robba mischiato qualche poco di grano
.. si cuo- prono poi tutti in una volta con rete di maglia larga,
e occupiamo, e poi, morti, in piccio- lissimo luogo capiamo. d'annunzio
capiamo. d'annunzio, v-1-635: quando in roma si spensero le ultime vite insigni
galleggiante opportunamente congegnato perché stia fermo in acqua, intantoché si svolge e scorre la
del parto e della secondina. consistono in una evacuazione sanguinolenta che succede dalla vulva
dei lochi. -anche: il periodo in cui avviene tale fenomeno fisiologico.
d'annunzio, v-2-296: laggiù, in fondo al campo sgombro del pallamaglio,
a peccato l'avere taluni di noi in filosofia opinioni contraddicenti alle teorie lockiane,
comprime gl'intelletti per ridurli a camminare in una data via. 2.
locke (1632- 1704). — in partic.: il sistema filosofico di locke
dire un picciol numero di soldati posti in ordinanza l'un dietro l'altro.
avv. ant. lì, là, in quel luogo; qui, in questo
, in quel luogo; qui, in questo luogo. ritmo cassinese, xxxv-i-ii
possavi nente. jacopone, lxxxiii-487: in una selva me. nne credo gire
1-7): co'l'alpino trasmutato in tebbre / fu per fortuna de lo soperchie
loc'è dessciascio, / gridanno ciascasuno in grande frecta: / « adosso a
. dal lat. illoc 4 là, in quel luogo '(riferito a verbi
senza lo spostamento di un'ottava indicato in precedenza. tramater [s
]: dopo un passo notato coll'4 in 8°'0 4 8a 'che indica
nella pagina di un'opera già citati in precedenza. panzini, iv-382:
che a dodici anni io m'imbattei in una locomobile stradale, fino ad oggi
tante forze, ognuna delle quali riassume in sé una lunga seguenza di fatti e
goduta da certi animali e dall'uomo in particolare, di muoversi sotto la dipendenza
volontà tanto con tutto il loro corpo in massa, quanto soltanto in talune parti
il loro corpo in massa, quanto soltanto in talune parti di essa.
questa necessità fondamentale rappresenta lo sforzo disponibile in grado di trainare nelle condizioni più sfavorevoli
di trainare nelle condizioni più sfavorevoli (in avviamento o sulla massima salita) un
un motore alternativo o a turbina azionante in vario modo le ruote motrici. -locomotiva
, soffiavo, fischiavo come una locomotiva in pressione. -fumare come una locomotiva
-fumare come una locomotiva: fumare in continuazione, fumare moltissimo. moretti
l'europa culta dall'immobilità della pianta, in cui vegetava nei secoli addietro, alla
ferrovie ': parola di origine recente creata in piemonte per esprimere... le
il regime czaristico, era stata, in quel luogo remoto, la mancanza di carbone
ferrate si ponno trascinare carichi enormi ripartiti in più dozzine di carri e rimorchiati da
un principio interno e volontario. trovasi in alcuni vegetabili, come si vede nel
vario tratto di tempo le loro parti in certo rapporto, tanto tra se stesse
tutti questi fenomeni dolorosi della locomozione [in carrozza]. se vi si aggiunge
tipo di anestesia locale che viene praticata in tutta la regione intorno al campo operatorio
di un frutto o di una capsula in cui sono contenuti i semi; loculo
12-2-453: il frutto è tondo, diviso in tre loculamenti, in ciascheduno de'quali
tondo, diviso in tre loculamenti, in ciascheduno de'quali stanno racchiusi due semi
una capsula ovale acuta appuntata, divisa in quattro loculamenti, che son ripieni di
frutti secchi pluriloculari, che si aprono in corrispondenza della linea mediana dei singoli carpelli
chiese; nei cimiteri moderni è situata in apposite costruzioni murarie, a file su
, condito delli aromati, riposto è in lo loculo in egitto. savonarola, iv-149
aromati, riposto è in lo loculo in egitto. savonarola, iv-149: toccò
.. bellamente coricata nella nicchia e involta in una ve- stetta lina, volge graziosamente
del fidanzato, che si trova provvisoriamente in un loculo riservato. papini, 27-379:
loculi, come la pietra etites, ma in ognuno di essi loculi o celle trovasi
sul quadrante e quindi aprì. intravvidi in confuso, nel profondo loculo, alcuni
ungaretti, xi-187: come facevano a dormire in quei cubicoli? simili a un interno
contenevano che il vaso di porcellana sintetica, in uno spazio sufficiente appena ad una persona
uno spazio sufficiente appena ad una persona in piedi o seduta...
di un ovario o di un frutto in cui sono contenuti gli ovuli o i semi
i semi. -cavità di un'antera in cui si trova il polline (e l'
o vermini entrino nell'utero, non essendovi in quello se non una sola vena,
vena, o loculétto, o ricettacolo, in cui abbarbicare si possa e nutrirsi,
': nome di dolce, comune in turchia; consiste di una speciale gelatina candita
inteso corno e'locumtenenti del re cristianissimo in italia più volte si sonno lamentati con
altri non amici di sua maestà alloggino in su co'testi confini. = voce
segneri, iv-106: gli angeli sono nati in paese doviziosissimo e però a locupletare di
specie delle cose: hanno l'emporio in se stessi. c. e. gadda
e doni. carducci, iii-15-370: monasteri in tempi di lutto e di persecuzione edificati
di gemme o un mantello da corte, in cambio d'un sonetto prezioso o d'
. de luca, 1-5-2-63: anche in questo caso si può verificare la giusta
indebito già consumato con buona fede, in maniera che non vi sia la locupletazione
una popputa ridanciana... che in una loro quasi trasparenza striata arridevano locùpleti
2. genet. punto di un cromosoma in cui è localizzato un determinato gene.
nutre di svariati vegetali ed è diffuso in quasi tutto il vecchio mondo;
la locusta. fazio, i-28-29: in questo tempo fu la pistolenza / per
ancor di tanta cordoglienza; / che in prima consumar le biade e l'erba
autunno ficcando l'estrema parte della schiena in terra. ramusio, i-102: locuste:
orribil segno / sogliono a schiere sollevarsi in alto, / ed accamparsi, ed ingombrar
d'ogni etade / tacevan tutti o in acqua o in fronda o in riva
etade / tacevan tutti o in acqua o in fronda o in riva; / salvo
tutti o in acqua o in fronda o in riva; / salvo che, all'
una caterva di locuste [i gesuiti] in campagna, non credo si verificherà:
saltellare ed il parlare nell'orecchie, non in pubblico. m. correr,
mare che noi chiamiamo locuste... in uno degli articoli di una delle lor
4. bot. disus. piccolo guscio in cui è racchiuso il chicco delle graminacee
, foglie pennato-partite, fiori terminali in cime ombrelliformi. tommaseo [s
s. giovanni nel deserto fossero in realtà le silique di questa pianta.
rinfrancare gli spiriti, si potrebbe collocare in un palchetto della biblioteca una scelta sezione
di locuste del genere decticus, diffuse in tutta italia e, in par tic
decticus, diffuse in tutta italia e, in par tic., nelle regioni centrali
... che, apparendogli il demonio in forma visibile una notte,..
]: 'locutorio ': luogo in cui li religiosi claustrali si riducono insieme a
/... / ed ha vertute in far l'uom locutorio. 2
sf. arte di esprimere i pensieri in modo nitido ed efficace, con elegante scelta
degli stili e della locuzione poetica consiste in pratica molto più che 'n teorica. stigliani
dalla detta scelta ed orditura, ma in compagnia della sentenza. battista, ii-204:
ben vorrei sapere che uomo fu costui in locuzione, cioè in parlare. buti,
uomo fu costui in locuzione, cioè in parlare. buti, 1-255: per lo
di br. 3 incirca, in atto di locuzione. pallavicino, 1-88:
ov'è sdegnato, / si sfoga in inni o in locuzion mentale. rosmini,
sdegnato, / si sfoga in inni o in locuzion mentale. rosmini, xxi-354:
riti, costumi e simili, o in punto con quelli di nostra lingua. bonghi
metafore e i traslati sono prosaici: in somma, si vede molto il febbricitante
. gruppo di due o più parole, in rapporto grammaticale reciproco o solamente accostate
18: cominciò egli a scrivere i capitoli in terza rima,... lodando
terza rima,... lodando in rima le cose meno lodabili. =
, 39-iii-83: il nominare una persona tutta in capace di lode, e
capace di lode, e in cui altri non ha trovato goccia di
iacopone, 1-257: non ti levar in gloria per molto lodaménto; /
che 'n lodar quella / ch'i'adoro in terra, errante sia 'l mio stile
scrittor famosi e saggi, / tutte in lodar costei le vostre prove.
e zoppa / arte di concordar parole in rima. papi, 4-45: dovrem noi
1-13: lo lodare delle cose oneste è in loro medesimo. tasso, 4-36:
avendo tobia perduto il vedere, essendo venuto in povertà in sua vecchiezza, di tutto
il vedere, essendo venuto in povertà in sua vecchiezza, di tutto si dava pace
cavalca, ii-127: quando l'uomo viene in prosperità, sì gli saltano inanzi e
lodata. capéllano volgar., i-41: in questa parte la tua oppenione non lodo
convinto da'testimoni d'aver lodato pubblicamente in pergamo l'omicidio del re e di aver
proporre, suggerire, prescrivere. -anche in relazione con una prop. subordinata.
... s'addestrassero per tempo in questa arte e si provassero a censurare o
minuto. 8. con valore di in ter. -dio lodiamo; lodato sia
filosofiche, e si lodano a cielo in mille libri che ne furono scritti.
tavola ritonda, 1-282: tristano loda in fra sé di bellezze molto la dama
esequie... egli la lodò in ringhiera dall'essere stata bella...
.. e da altre fortune, in vece di virtù. -non per
dee soffrire... chi ti loda in presenza, ti biasima in assenza.
ti loda in presenza, ti biasima in assenza. ibidem, 296: loda il
noiosa. -in casa loda e in mercato biasima: è buona norma non
. proverbi toscani, 79: in casa loda e in mercato biasima.
toscani, 79: in casa loda e in mercato biasima. -la fine loda
vero lodato. machiavelli, 1-iii-915: in questo partito... ci conosce-
.. o, lodando, 'lodare in suo favore. -deliberare,
-deliberare, stabilire, definire, concludere in via arbitrale. andrea da barberino
tanto si fecie, che fue rimessa in bernardo. ed egli lodò la pace,
ed egli lodò la pace, e mandò in alismans per ulione: ed e'venne
, dovessono dare loro mille fiorini, o in quel torno. e così dierono,
che... modena si mettesse in compromesso nell'imperadore, di doversi fra
doveva restituire alla chiesa, o pagare in quel cambio centocinquantamila ducati.
, avv. ant. e letter. in modo da meritare e ottenere approvazione,
. varchi, 8-2-337: chiunche in ella [lingua] vuole lodatamente scrivere
, molti de'quali aveva spesi lodatamente in servire nel carico d'uditore a due
.. da proprio e si termina in traslazione di saettamenti, intendendosi, per saetta-
di bellezza, fu vergine con dota in fra l'altre fanciulle. tavola ritonda
da sé la stima delle lodi sue in faccia al lodato. 2.
alberti, i-m: e'primi costumi in una donna lodatissimi sono modestia e nettezza.
della celestiale. siccome quella si distingue in tre gradi d'angeli, distinguersi questa
tre gradi d'angeli, distinguersi questa in vescovi, in preti e in ministri
d'angeli, distinguersi questa in vescovi, in preti e in ministri; secondo ch'
distinguersi questa in vescovi, in preti e in ministri; secondo ch'espone il lodato
questi due sarcofagi furono prima fatti incidere in rame dal lodato gori. fil. ugolini
lodatrici. bruni, 183: sembra in prima l'amor picciolo rivo / che
/ ch'assai ti fia pensar di poggio in poggio / come m'ha concio 'l
. latini, 3-29: egli fu in quella parte dove tu fusti e dove
degno di lode o di vituperio solo in quelle cose che sono in sua potestà di
vituperio solo in quelle cose che sono in sua potestà di fare e di non fare
io vo'spendere i miei anni / in dir salmi e cantar lode. d'alberti
beato ammesso alla visione beatifica, quindi in grado di lodare dio meno indegnamente.
nella quale si sarebbe veduta sì beatrice in paradiso, ma senza ch'ella lasciasse
giustino volgar., 53: in niuno luogo poteriano essere vincitori con più
pregio eccelso. latini, 3-77: in lui [deiotaro] sono tutte virtudi.
, 13-73: s'io vo'di mano in mano / venirtene dicendo le gran lode
dicendo le gran lode, / entro in un alto mar che non ha prode
altrui pena / tempo si spende, in qualche atto più degno / o di mano
di mano o d'ingegno, / in qualche bella lode, / in qualche onesto
/ in qualche bella lode, / in qualche onesto studio si converta. ariosto
loda, / quando al leone, in mar tanto feroce, /...
voce. sassetti, 35: i tedeschi in germania, beendo, tenghino gran lode
, 293: ho su tutti in dispregio il lussurioso / poiché, lode
a esprimere consenso, elogio, ammirazione in modo alquanto enfatico. d'
, le bellezze tue, / le lodi in coro della tua persona. -con lode
della tua persona. -con lode: in modo elogiativo. -anche: in modo
lode: in modo elogiativo. -anche: in modo altamente encomiabile. zilioli,
vennemi volontade di volere dire anche, in loda di questa gentilissima, parole per
2-1 (128): sì gran romore in lode di santo arrigo facevano che i
, 1-35: essi a parole, che in lode ovvero in vituperio di loro fussero
a parole, che in lode ovvero in vituperio di loro fussero dette, non ponevano
annunzio, iv-1-49: trovate una similitudine in mia lode. -innalzare, intonare
innalzare qualcuno con lodi: celebrarlo, in modo eccessivo. tommaseo [s
tessere le lodi ': per lo più in iscritto, o in discorso pensato
lo più in iscritto, o in discorso pensato; e può essere peggior d'
ogni trama. -non senza lode: in modo encomiabile. tommaseo [s.
-senza infamia e senza lode: in una squallida mediocrità (cfr. lodo2
più che * venire '. * torna in ', forse meglio. io
(cioè dal giorno della morte; giorno in cui per lo più si dà lode
una sorta di pannilano con speciale preparazione in modo da essere impermeabile. comune nel tirolo
. sarpi, viii-194: la diligenza in cercare e scoprir il male è lodevole
sia indifferente o anche lodevole opera ammazzarsi in buon tempo. mazzini, 59-
non siano seguite da altre, o che in esse si resti fermi come in una
che in esse si resti fermi come in una insuperabile « maniera ». -sostant
dio piacendo, da qualunque paese e in qualunque circostanza, per la mia patria
lodevole nutrimento. idem, 3-8: cotte in acqua, [le fave] più
blanda di medicare sembra la più lodevole in cotesto caso. cattaneo, vi-2-124:
, e tre giorni appresso, ridottosi in lodevole stato, abbandonò affatto la cura.
. (superi, lodevolissimaménte). in modo da distinguersi, da meritare approvazione
, n-iii-721: mi par quasi impossibile ch'in altro modo si possa lodevolmente poetare in
in altro modo si possa lodevolmente poetare in questa materia. giuseppe di santa maria
altri uffici. baldinucci, 7-3: in servigio d'alessandro cardinal farnese..
3-98: a città di messico, in pubblici concerti, diresse sinfonie beethove- niane
niane lodevolmente. 2. in modo conveniente, adeguato, soddisfacente.
ciascuna delle piccole squame che, in numero di due o tre, si trovano
fuoruscita degli stami e degli stimmi, in modo che possa avere luogo l'impollinazione
: il marito,... entrato in colera, volse dar d'un piede
che si fabbrica nella lombardia, conosciuto in commercio sotto il nome di 'parmigiano'.
antico nome della città di lodi (in provincia di milano), col suff
collegio di arbitri dirime (non di rado in via equitativa) una controversia; sentenza
gli detti sindachi. acciaiuoli, 1-3-173: in questo lodo fu grave la pensione del
rimanendo e'pisani abandonati, venivano assolutamente in mano de'fiorentini. capriata, 476
state le medesime capitolazioni di madril presentate in vinezia a quel senato dal nuncio del
regione roubaix-tourcoing. il lodo è contenuto in una lettera in data 5 giugno 1929 del
il lodo è contenuto in una lettera in data 5 giugno 1929 del cardinale sbarretti
a maggioranza di voti dagli arbitri riuniti in conferenza personale ed è quindi redatto per
prendere una decisione, risolvere una controversia in qualità e con autorità di arbitro;
[degli olandesi] stava immobilmente fìtto in trattare i francesi da veri amici e
suo senza l'assenso di coloro che in lui compromettono. einaudi, 1-373:
-per lodo, per via di lodo: in virtù o in esecuzione di una sentenza
per via di lodo: in virtù o in esecuzione di una sentenza arbitrale; proponendo
b. machiavelli, 67: così notai in margine della domanda sua, alla sua
conchiuse la pace per via di lodo dato in venezia già per il sopradetto duqp ercole
: mandò [medea] lettere e messaggi in ogni parte, divulgando l'essere del
arditi al secolo, corpo ed anima mettono in peccato ed in periglio ed in pena
corpo ed anima mettono in peccato ed in periglio ed in pena per un poco di
mettono in peccato ed in periglio ed in pena per un poco di lodo acquistare,
raceo desertico col becco lungo e ricurvo in basso, di colore grigio-cenerino (alemon
iv-179: ella [siila] si convertì in lodola e 'l padre in fringuello.
si convertì in lodola e 'l padre in fringuello. buti, 3-370: è uno
piccolo che si chiama ludola 'che in aire si spazia ', cioè la
lodola uno uccellino che ha un cappelletto in su la cima del capo come hanno
nei campi velati dalla nebbia del mattino, in mezzo alle lodole che si levavano trillando
ogni due con un fegatello di pollo in la rete, arrostite allo spedo. cervio
andati a finire, se non capitava in buon punto l'arrosto: un lungo arrosto
. pindemonte, ii-23: così appunto in quest'ora alma e vitale i.
un lenzuolo, / che quando trilli in ciel la lodoletta / mi bisbigli ch'
annunzio, ii-610: odi tenzon che in su l'estremo giugno / ha la cicala
, bianco giallastro con macchie brune in quella inferiore, bianco sul mento e sulla
mento e sulla gola; è diffuso in tutta l'europa e in asia e viene
; è diffuso in tutta l'europa e in asia e viene addestrato alla caccia di
addestrato alla caccia di piccoli uccelli e, in partic., di allodole; falchetto
e nell'inverno: mai l'ho veduto in estate. nutresi di piccoli uccelli,
cui una specie cresce nella spagna ed in sicilia, e l'altra nell'indie
celletta con molti semi la quale si apre in tre valve. = voce dotta
annuale, pelosa, con fiori lilla in infiorescenze multiflore, e la loeselia mexicana
'loeselia': nome da linneo dato, in onore del professore loesel, ad una pianta
minerali, formatasi per deposito eolico in regioni predesertiche. = deriv. dal
omogenea, che nella maturità si converte in polviglio bruno. immaturo è mangiato da
a. casotti, 1-1-5: fatta in francia l'anno della peste, /
pescatrice. spallanzani, 4-iii-114: in queste sperimentali ricerche gli squali sono
tolti dal linneo da questa classe e riposti in quella degli anfibi, nella quale
insetti imenotteri della famiglia lofiridi, diffuso in quasi tutta l'europa; è fornito
comprende quelli aventi le branchie divise in piccoli fiocchi rotondi e disposte per
volo sostenuto e rapido, si tuffa in profondità con destrezza per inseguire i
consistenza oleosa, derivato dalla isochinolina presente in alcune specie di lofofora.
di crostacei misidacei, che vivono, in colonie, in fondi abissali.
misidacei, che vivono, in colonie, in fondi abissali. = voce
piedi per ciascun segmento; vivono in terreno umido, sotto le pietre
alberi, nutrendosi di sostanze organiche in decomposizione. = voce dotta,
classica, che rac chiudeva in unità ritmica dattili e trochei.
pazzo '; cfr. marcucci [in sassetti, 308]: « a cavallo
quindi l'una e l'altra significano in fretta e in furia o in fretta e
e l'altra significano in fretta e in furia o in fretta e all'impazzata »
significano in fretta e in furia o in fretta e all'impazzata ». cfr
. articolazione. fasciculo di medicina in volgdre, 51: nela parte di
, con foglie semplici stipolate, fiori in cime o tirsi, frutti a capsula
, stipulate; fiori ermafroditi e regolari in cime o in spighe; frutto a
fiori ermafroditi e regolari in cime o in spighe; frutto a capsula o a
anche logaritmica, sf.): in un sistema di assi cartesiani, linea piana
, linea piana definita da una funzione in cui le ordinate sono uguali ai logaritmi
: linea piana definita da una funzione in cui i quadrati delle ordinate sono uguali
chiamarsi linea logaritmica o neperiana, poiché in essa benissimo si comprendono la natura,
scala logaritmica. -equazione logaritmica: quella in cui l'incognita figura sotto il segno
esponenziali. -funzione logaritmica: quella in cui la variabile dipendente è uguale al
dei successivi numeri interi e scrivendo, in corrispondenza ai punti segnati, i numeri
, ecc. -serie logaritmica: sviluppo in serie di una funzione in cui la
: sviluppo in serie di una funzione in cui la variabile dipendente è il logaritmo
della curva logaritmica o della logaritmica: in un sistema di assi cartesiani, l'
punto e la cui equazione è espressa in coordinate polari. 1. riccati
. riccati, 3-55: posta la densità in ragione reciproca della distanza e la resistenza
della distanza e la resistenza del mezzo in duplicata della velocità, non viene descritta
la spirale logaritmica nell'unico caso, in cui sia la forza centrale in proporzione
, in cui sia la forza centrale in proporzione inversa del quadrato della distanza. agnesi
la curva l m... chiamasi in questo caso la 'logaritmica spirale'.
dei piombini di una lenza, fissati in modo da ottenere un equilibrio quasi perfetto.
strumento di semplificazione di numerosi calcoli, in quanto permette di ridurre la moltiplicazione all'
2, 718); sono utilizzati, in analisi matematica, per i calcoli teorici
matematica, per i calcoli teorici e, in partic., nelle operazioni di derivazione
3-5: i logaritmi di sei figure posti in dette tavole hanno le differenze picciole verso
tempo eviterno, cioè fermare il tempo in se stessa e raccogliere tutti i tempi delle
: nel che fare astrae dalla materia in due cose, che si dimostrano essere
progressione geometrica a di numeri che crescano in qualsivoglia ragione (come qui nella ragione
273: i matematici considerano un numero in riguardo alla potenza d'un altro numero
). logàtomo, sm. in telefonia, gruppo fonico elementare costituito da
dee., 8-9 (310): in una sua loggetta gli aveva dipinta la
il vecchio, 21: una bella porta in sulla strada con una logietta in capo
porta in sulla strada con una logietta in capo di detta pergola. masuccio,
una pergola d'assi foltissima di glicini in fiore, per ove si può da
sperduto nello sguardo, guardare da quella loggetta in un mattino i boschi estivi e le
4-16: era una casa dai muri in pietra grigia, con una scaletta esterna
fra giordano [tommaseo]: si trovarono in una piccola loggettina della casa.
di tutta toscana vi venia la gente in peregrinaggio per le feste di santa maria
di qua, di là son logie in bel lavoro, / con relevi e compassi
avendomi dato carico di dipingere una camera in castello, da quella banda che guarda verso
, 1-162: altri poi si erano in barberino schierati in due posti, uno
altri poi si erano in barberino schierati in due posti, uno era alla chiesa
: eravamo, guido e io, in piazza grande, lì dove sono gli
. martini, i-22: anco si richede in dette piazze avere una grande e spaziosa
serlio, vii-116: nelle città nobili in molti luoghi del mondo tutti i mercanti e
il più dappoco sensale che pratichi / là in quella loggia. galanti, 94:
eran varie più spaziose delle altre, forse in antico destinate agli imperanti, alla corte
disonestato l'officio et onore del capitano in adulterare costei, di quine non la
la sua loggia che gli ha la sera in bottega, ancora infinite volte mi raccomanderete
per lo più nella faccia davanti ed in quella di dietro della casa; e si
: le abitazioni del gran signore distinte in logge e stanze tutte al piano superbissime
, 1 -intr. (61): in sul colmo della quale [montagnetta]
ordinato avea. sanudo, lvi-405: in caxa di sier marco morexini el dotor
che giù manda'gli, e monta in su la loggia. serlio, 7-114:
per passeggiare: che di qua [in francia] si chiamano galerie. caraccio
coi tuoi grappoli biondicci / la loggia, in alto, più di venti metri.
per impartire la benedizione urbi et orbi in determinate occasioni solenni. p.
v.]: 'loggia pontificale'. arcata in mezzo alla facciata di san pietro a
pegli spettatori. e sono questi conformati in due maestose logge, dorica l'una e
conti, 69: che giova uscire in aureo cocchio assise / o ne le
.. ricuoprono, avolgendosi e salendo in alto, pergole, loggie, capanne
/ che cinisco cantò, così notate / in una verde scorza oggi si stanno.
. g. gozzi, i-23-42: in rimoto poder, fra verdi logge / io
/ giacquer beati l'un dell'altro in braccio. pratesi, 1-64: faceva
morale è amore e volizione dello spirito in universale, si osserva nell'etica religiosa
la briga di contarli, per denunciare in « loggia » chi si inducesse a un
un atto di debolezza e fosse entrato in chiesa. -per estens. associazione
stesso rituale. -loggia di adozione: loggia in cui le donne sono ammesse come membri
nel vedere che il tempo avrebbe mandato in fumo ciò che alla setta non era
concerti, ai teatri, e si iscrisse in una loggia massonica. gobetti, 1-i-137
1-i-137: la mentalità massonica (che in teoria rappresenta ciò che è l'opera delle
ciò che è l'opera delle logge in pratica) è un miscuglio curioso di semplicismo
l. \ pel generoso suo zelo in difesa della bersagliata mia riputazione.
segno quadrato:.. petrocchi [in monti, iii-183]: troverai qui accluse
altra per annunciarti la nomina tua in oratore della q stessa. debbo avvertirti,
è il più onorevole che vi sia in una. m. \, dandosi sempre
nicchie, separate da setti longitudinali, in cui è suddivisa la cavità gastrovascolare.
parete esterna, a forma di sacco, in cui è contenuto il corpo deh'animale
14. locuz. -a loggia: in abbondanza. a. pucci, cent
tommaseo [s. v.]: in firenze, 'andare, essere, ritrovarsi
mi forza / a dirti il vero in faccia, e non far come / certi
come / certi gnaton che ti ghignano in bocca, / poi ti tengono a loggia
allegri, 100: che là [in corte] si tien pancaccia e si
o vero logia- menti per ducento cavalli in lo dominio suo. pulci, 5-67:
sancto domenico. sanudo, 146: in questo loco nui convenissemo di dormir in
in questo loco nui convenissemo di dormir in barca, per non esser lozamenti. boiardo
, almanco, quando costoro sono alogiati in uno loco, se levassero el dì seguente
dì seguente, et andare de logiaménto in logiaménto. brasca, 90: visitati che
: poiché la notte non era possibile dormire in quello loggiaménto,... bisognava
ragionamento. brusantini, 23-60: gionse in terra tosto al loggiaménto, / dove
, / dove è tenuta la sua donna in guarda. b. pino, 3-40
ond'ei mi dice di voler loggiare in casa mia. 2. tr.
architettura e simetria. di fuora ha in giro una bellissima loggiata. = deriv
una trionfatrice. alvaro, 16-149: in alto, nel loggione, non c'era
; / posar per il loggione e in pompa magna. viani, 13-281:
-offrì il dimani un banchetto a grasso in pineta all'aperto. moretti, i-359:
extracanonici attribuiti a gesù cristo, contenuti in due frammenti papiracei scoperti a ossirinco (
canoniche e non canoniche, scritti dapprima in ebraico o in aramaico e in seguitotradotti in
canoniche, scritti dapprima in ebraico o in aramaico e in seguitotradotti in greco.
dapprima in ebraico o in aramaico e in seguitotradotti in greco. = trascrizione
in ebraico o in aramaico e in seguitotradotti in greco. = trascrizione dal gr
la tua mimoria dimostre ch'estingua / in parte dietro, come ferro al merchio
, 1502: la loica si divide in tre: in dimostrativa, probabile e sofistica
la loica si divide in tre: in dimostrativa, probabile e sofistica. savonarola,
la logica, come sappiamo, se in certo senso è il tutto della filosofia (
è il tutto della filosofia (la filosofia in iscorcio o in idea o in potenza
filosofia (la filosofia in iscorcio o in idea o in potenza), è insieme
filosofia in iscorcio o in idea o in potenza), è insieme parte tra le
stanno ad apprendere la grammatica e loica in quattro grandi scuole [erano in firenze
e loica in quattro grandi scuole [erano in firenze] da cinquecentocinquanta in seicento.
[erano in firenze] da cinquecentocinquanta in seicento. passavanti, 35: a
, 19-85: tu non hai bene in loica studiato. vasari [zibaldone],
dai contenuti, studia esclusivamente le forme in cui il ragionamento si compie. -logica
logica formale che traduce le operazioni logiche in simboli, e, in partic.,
operazioni logiche in simboli, e, in partic., nei simboli della matematica
: adotto qui la divisione della logica in materiale ed in formale. b. spaventa
la divisione della logica in materiale ed in formale. b. spaventa, 1-148:
contenuto reale, ma considerando questo contenuto in generale e indistintamente come qualcosa di estrinseco
anche le nozioni di qualità posson risolversi in nozioni di quantità! 3. nel
di condurre il ragionamento e il discorso in modo razionale, rigoroso, esente da
intelligenza. -anche: capacità di agire in conformità a tali esigenze. -in senso attenuato
macchinetta cavapensieri che si chiama logica, in perfetta funzione, forse più della nostra,
perfetta funzione, forse più della nostra, in quanto, come la nostra, non
segnatamente una logica da spaccare il capello in quattro, un fuoco oratorio che consumava
educazione è una contemplazione spregiudicata della natura in tutte le sue manifestazioni e la fa aderire
lo più a elaboratori elettronici che funzionano in base a una logica binaria, cioè sono
filo, a piombo di logica; in buona logica: secondo un ragionamento rigoroso
e questi dall'effemeridi differenti non erano, in buona logica, gli atti e l'
logica avrebbe dovuto trovarlo con la lancia in resta. moravia, ix-134: non aveva
lui fascista. -in logica: in modo conforme a ragione, correttamente,
, 13-vi-28: rispondetemi presto, perché in modo alcuno non voglio stare così e,
voglio stare così e, se scriverrete in loica, io risponderò in linguaggio che sarò
se scriverrete in loica, io risponderò in linguaggio che sarò inteso. caro,
caro, i-32: veggiamo se conchiude in loica. 10. dimin.
che no nde foro mai tante né serranno in tutto li libri logicale, quale fece
per tanto, per mio schermo, in obbligo d'esaminar il valore delle fisiche
logicali e metodici, che la natura infonde in ciascun intelletto, senza revocare in dubbio
infonde in ciascun intelletto, senza revocare in dubbio l'autorità loro, o cercarne
ottimo, iii-532: dice che se quantunque in terra s'impara per dottrina, fosse
fece tagliare un gran tondo, e in quello fece porre tanto brocato d'oro bellissimo
(ant. loicaménte), avv. in modo conforme alla ragione; ragionevolmente,
fare né coll'applauso né col guadagno, in due specie: la prima quella che
segue alla rievocazione e creazione fantastica consiste in nient'altro che nel distinguere logicamente il bello
-ant. in modo fallace, ingannevole; sofisticamente.
alicarnasso, per un periodare artificioso, in cui il proposito è manifesto, censura isocrate
, per un fraseggiare artificioso, e in cui il proposito di far colpo gli par
degli appetiti e degli interessi materiali, in altri termini all'egoismo. pascoli,
. carducci, ii-17-158: egli mette in bocca a me contro murri asserzioni nelle
potrei farvi / un'argomento e porvi in una rete / dalla qual non potreste
filosofismo è l'usurpazione che la filosofia in senso stretto compie sulla storia col pretendere
da filosofo, ma da « moralista » in senso superiore. = deriv.
« illogiche ». cicognani, v-1-398: in fatto di forma, voleva l'impeccabilità
stessa della logica, la logicità intesa in modo adeguato, quella dell'universale concreto.
teologizza. 2. tr. ipostatizzare in entità logiche. b. croce,
di logicizzare), agg. formulato in termini razionali; razionalizzato. g
s. agostino volgar., 1-3-186: in latino 'naturale'ovvero in greco 'fisica
, 1-3-186: in latino 'naturale'ovvero in greco 'fisica '[si chiama]
alta torre,... occupandoci in loiche e vane speculazioni; né si pensi
2-134: la parola possibile si prende in due significati, nel significato meramente logico
opportunità, nel gioco della fantasia, in una discreta aderenza a quel complesso logico
: pensiero tutto uniforme e indiscriminabile, in cui non c'è più fantastico e intellettuale
logico, dentro di esso, e in esso assorbito; e quindi esiste nella forma
quant'un altro che sia de qui in mugello. tarchetti, 6-ii-163: forse tra
tommaseo, 15-62: è pregiudizio comune in francia, è opinione tenuta da uomini
uomini di sapere é d'ingegno anco in italia, che la lingua francese sia più
. che pensa, agisce, si comporta in modo ragionevole, assennato, prudente,
sano criterio, uomini positivi e logici in sommo grado,... dovevano
conv., iv-x-6: messere lo imperadore in questa parte non errò pur ne le
hanno tesser loro, né la considerazione in materia; e il dialettico considera e
considera e diffinisce le forme che sono in materia, benché e'non ve le
con l'irresoluzioni, studiando si mettono in croce per provare che il 'sì '
ideato da g. cerboni e adottato in italia dalla ragioneria generale dello stato dal
logismografia ': metodo speciale di registrazione in partita doppia, trovato dall'italiano cerboni
chiama l'elbano logismografo?) lui in somma. logista, sm.
ciascuno dei trenta revisori dell'amministrazione pubblica in atene, ai quali i magistrati responsabili
i rifornimenti, l'armamento e, in partic., gli spostamenti delle forze
di regolare tali movimenti e tali rifornimenti in modo che le truppe giungano nelle migliori
qualità insieme; è scienza delle cose in generale; è matematica universale, comprendente
poi tu hai a sapere che la guerra in que'posti lì non è mica tanto
: si sarebbe potuto altresì, interpretando in modo puramente intellettualistico e logistico il pensiero
. verhulst (1804-1849) e usata in seguito dai demografi americani r. pearl
la legge di evoluzione di una popolazione in base all'ipotesi che essa tenda a moltiplicarsi
all'ipotesi che essa tenda a moltiplicarsi in proporzione geometrica e che a tale sviluppo
il diritto di grazia al re, in questi casi dove egli è interessato.
varietà colla resta. pascoli, 1-838: in tanto tra i crochi...
campi agevolmente in loglio, quando il tempo dell'anno
lunga, con alcune siliquete acute poste in ambedue le bande a scaloni, nelle quali
genera malizza; / sovente grana loglio in sua ricolta. cavalca, 9-281: a
estirpino il loglio e la mala erba in modo che non guastino la buona sementa
... di buono grano tralignò in loglio. ariosto, 229: il vero
loglio e 'l frumento, mettendo tutti unitamente in un sacco. poerio, 3-484:
comportarsi con vigilanza e avvedutezza; stare in guardia. fagiuoli, 1-4-413:
ricogliere grano;... edificare in inferno e trovare palagio e stanza in
in inferno e trovare palagio e stanza in paradiso. bandello, ii-1007: semino grano
l-11-407: per avere veduta una pittura in qualche luogo, sùbito la pigliano ad
, immanente al mondo, che contiene in sé le ragioni seminali di tutte le
(fichte); la cosa esistente in sé e per sé, la ragione di
allo spirito di tutti gli uomini e mette in atto la loro virtù conoscitiva. b
nel concetto, che è la stessa autocoscienza in movimento e perciò storia. idem,
sintetica che li pone entrambi contrapponendoli. in principio è il logo, questo rapporto
favella de'plebei del trecento, e in quella c'invitassero a scrivere, non
, gr. xoyo8a£8axo <; 'perito in eleganza di stile '(cfr.
città o genealogie. 2. in atene, l'attività propria dei logografi,
antica grecia, scrittore di narrazioni mitico-storiche in prosa; storico anteriore a erodoto.
uomini che non pensino e non narrino in qualche modo le cose loro.
diritto richiedeva che le parti si difendessero in giudizio personalmente, esperto di diritto e
dovevano sostenere un giudizio, e che, in particolare, scriveva i discorsi difensivi che
può essere considerato un anagramma incompleto, in cui viene scomposta e rimescolata solo una
di dire adoperati nelle loro cicalate e in altre loro opere da'fiorentini: riboboli e
. croce, ii-3-310: vi ha in alcune lingue più o meno parole, dalle
dalle quali mediante un'analisi e sintesi in nuove forme delle lettere o sillabe si
monti, xii-1-16: gli accademici compiacersi in queste lordure come tra'fiori? e
critica esclusi. monti, iv-206: anche in questo logogrifo si può veder manifesto l'
logoneuròsi, sf. medie. neurosi in cui predominano disturbi del linguaggio.
di un corpo con diminuzione del volume in seguito a un'azione meccanica di attrito
, convien che al corpo si accomodi in modo tale che concepisca tutte le cose
dal lungo tiro notturno e diurno, in modo da fiaccarne la resistenza.
quello ogni dì -ché mai non mancava -poneva in sullo altare. ariosto, 365:
frequente / il manico ritorto, e rotto in parte / le somme labra onde il
, 9-64: restar potea d'aceste in su la riva, / senza lograr per
un paio di scarpe da estate che in città si logorano facilmente, e perciò scrissi
mazza, iii-47: il sol consunto / in suo fervido corso a poco a poco
sfalda; ma al coperto ella dura in infinito. f. negri, 1-43:
infinito. f. negri, 1-43: in tempo d'estate, caminando il rangifero
che non si rompesse un vetro cadendo in terra,... avrebbe una stolta
a un uso continuo e prolungato, in modo da causarne un precoce deterioramento (
/ dispor de l'aver suo volendo in vita, / aguzzò per testar l'ingegno
. e. cecchi, 8-142: in aulide la flotta alleata logorava gli ormeggi aspettando
. gregorio dati, 3-86: masserizie in firenze e in villa rimangonsi a uso
dati, 3-86: masserizie in firenze e in villa rimangonsi a uso della madalena e
l'inchiostro scende / le nostre penne in cima hanno un bel fesso, /.
non logorando in condimento d'ogni suo cibo in tutto
logorando in condimento d'ogni suo cibo in tutto l'anno se non un poco d'
che noi logriamo. guicciardini, 11-247: in lucca era poca roba e sperava che
mi dài, / ch'io logri inchiostro in util delle genti, / l'ho
util delle genti, / l'ho posto in uso prima, come sai, /
debbiasi logorare almeno una libra di candele in questa messa. bartolomeo del corazza, 295
: io stimo che si lograssino, in questa mattina, libre 2 mila di
di cera tra la capanna e dare in mano a'cardinali dop pieri
imposte e delle gravezze del signore, e in quanto tempo convenìa che tutto il suo
s'aveva a dare a quella fausta / in più onorata gente. caporali, i-61
avari, / che logrò mecenate, in far le spese / ai poeti, una
tempo (o la vita stessa) in un dato modo; perderlo, lasciarlo
miglior anni / il più bel fiore in sì vile opra e molle, / tiemmi
e molle, / tiemmi il cor sempre in stimulo e in affanni. caro,
tiemmi il cor sempre in stimulo e in affanni. caro, i-27: perché logorar
che faccia proponimento di logorar la vita in servire senza acquistar né grazia, né
effusioni e nelle facili vicende della vita in contatto di molti. bernari, 4-31:
fatiche eccessive, a sforzi prolungati, in modo da comprometterne il vigore e
torniamo... a metterci in cammino, / seguitando a parlar
gli occhi / si logoran sui libri, in mio latino. d'este,
tu, mia cara madre, hai logorata in patimenti pe'tuoi figliuoli, e
curato del tuo, si è poi, in questi quarantotto anni, logorato quanto certamente
, logorato quanto certamente non si logorerà in settanta quello del signor trockley.
: mi logorava il cuore e il cervello in cotali sudicerie. mazzini, 14-383:
logorarsi l'anima e la mente per brillare in mezzo a loro [agli inglesi]
1-219: altri ne i sacri studi, in cui sovente / si logora l'ingegno
va sempre logorando e scemando dalla giovanezza in giù? loria, 1-70: il mio
se le buone propensioni dell'uomo prevalgono in te alle cattive, logorerai ne'sonetti,
: a che prò'logorarsi la coscienza in una filosofia che non serve a nulla
e sminuendo, ci risolviamo poi finalmente in polvere e vento. brusoni, 4-i-250
a poco, si logorava di giorno in giorno, andava piegando verso il sepolcro,
medici, ii-168: il vin l'ha in tutto logoro e consunto. p.
di significato e di importanza; mandare in oblio, in desuetudine; annullare.
di importanza; mandare in oblio, in desuetudine; annullare. savonarola, 7-ii-216
l'adopera [la metafora] appunto in quanto, come figura retorica, l'uso
. frugoni, i-378: deh, come in vano si logra la vostra inchiesta.
ad una successiva e perpetua metamorfosi di propri in traslati, di traslati in propri,
di propri in traslati, di traslati in propri,... secondo che la
a poco a poco, o viene in tutto a logorarsi ed a spegnersi. cesari
prestigio di garibaldi lasciato a logorarsi, in onta al grido popolare, nell'inazione
/ ch'i'abbi el capo ancora in tu la fossa. -logorare valtrui
, 23: l'abito che io ho in dosso è tanto rotto e lograto che
si adatta a fargli risuscitare, tramutandogli in carte. -corroso, eroso.
liberato da una macine che mi stesse in sul capo. -cancellato. temanza
3-32: essendo egli [il tasso] in roma chiamato... alla pompa
male a sé ch'altrui, logorato in corteseggiare ciò ch'à potuto,..
, levando alto le voci, proruppero in un trisagio di stupidezze confuse. g.
, molto ricca, e non brutta in prima gioventù, e poi logorata dalle
allegri, 165: m'è venuto in taglio di, mutando il logorator del mio
ritornare il passato; ma così limpido in me che più non me ne separa
: l'impilatura di mattoni, svuotantisi in polvere come per il logorìo di un
per il logorìo di un tarlo, in mostra per tutta l'altezza dell'avanzo,
di zeno cosini e si lasci andare in una maniera un po'inconsapevole che precipita
. galileo, lvii-161: credo ch'in un migliaio / non troveresti arpie o
l'etimologia di questo nome è strana in vero, ma nel medesimo tempo bizzarra
consunto. alberti, 316: in dì solemni la vesta nuova, gli altri
gli altri dì la veste usata, in casa la vesta più loghera. aretino,
a un otto dì la lasciò di secco in secco, con quella sottanella di raso
tanto consumato e logoro dalla vecchiaia che in molti luoghi non si poteva leggere.
logro e consumato, / ch'essendo male in gambe e derelitto, / per non
): si vedevano i nobili camminare in abito semplice e dimesso, o anche
. boito, 23: mummia fasciata in logori / papiri sontuosi. de marchi,
giocare, con quelle carte zozze e unte in cui non si capivano più le figure
: l'unghie eran tutte fesse e logore in sino al vivo. s. maffei
poi nelle immagini di esse, quali in logori metalli o in corrosi bassi rilievi o
esse, quali in logori metalli o in corrosi bassi rilievi o in altra sorte
logori metalli o in corrosi bassi rilievi o in altra sorte di monumenti ci si presentino
di venere, si prendea sordido trastullo in essere giudice spettatore degli osceni giostranti.
carni logore. savinio, 2-96: in mezzo alla camaccia logora capitava di quando in
in mezzo alla camaccia logora capitava di quando in quando qualche campagnola « non ancora sfruttata
serbatasi, si vede, la virtù in persona. 5. trito, abusato
un linguaggio). -anche: caduto in desuetudine. cesarotti, 1-i-71: si
: mossi più addentro il piede; e in logra zona / vidi l'inferma che
logoro dell'arredament. o, quanto in alcuni particolari quasi incredibili che parevano indicare
, 1-69: attorno la terra sfuma in nulla; logora di stagni e saline
annunzio, v-2-138: udivasi di quando in quando il sommesso gemito roco delle colombe
genere; il falconiere lo faceva roteare in aria per richiamare a sé il falco
iv-114: i colombi salvatici si pigliano in maremma, che, tese la reti e
ii-29: getta presto il suo logoro in terra: / lo sparvier non men presto
. m. -ci). che è in preda a logorrea. - per estens
-ci). scrittura logosillabica: quella in cui accanto a logogrammi sono presenti anche
la cura [dell'armata] in tutto ad immerio, gran logotete, uffizio
più lettere, o anche di intere parole in blocco unico, allo scopo di abbreviare
composto di due o più lettere fuse in un solo carattere; legatura, politipo
, 4-276: non mi è ignoto usarsi in guerra le fregate, le corvette,
accampata una di quelle tribù di slave in perenne corruccio con la morale borghese e
. essendo tutto il suo animo immerso in quel segreto, profondo, rabbioso sentimento
, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente coperto di macchie,
vuol dire quelle materie, che si mettono in sul viso le donne le quali s'
, squalificato. borsi, 1-103: in mezzo a quella loia [avvocati, notai
posto / come donzella a nozze o in un verziere, / a inchieder fiori col
4. locuz. levar la loia d'in sul ceffo: prendere a ceffoni,
scaldo 'l ranno, / ti leverò d'in sul ceffo la loia. 5
, / ma anda'mi a riposare in su la loia. = forma dial
e letter. argomentare, disputare in modo sottile e cap zioso
il modo di loicare più noto in matematica. grossi, i-269: dov'era
da'suoi ruffianeschi loiolei, fu trasmutata in bellissimo ospizio per ricevere i convalescenti.
fu per ispiccare un salto, prorompere in pazze risa,... ma si
gesuita. periodici popolari, ii-187: in novembre il senile comando della guardia nazionale
spreg. gesuitismo. niccolini [in carducci, iii-15-423]: verrà il tempo
molto giovane, che si comporta in modo libero e sessualmente provocante; ninfetta
di una ragazza molto giovane a comportarsi in modo libero e sessualmente provocante.
polvere sottile / e sembra nato tutto in una zolla,... / lo
le mani di lolla ', dicesi in modo basso di chi facilmente si lascia cadere
inutilità della vita, vive di minuto in minuto. 2. membro di un'
sorta ad anversa intorno al 1306, in occasione di una pestilenza, al fine
nome di una setta che si sollevò in alemagna nel principio del xiv secolo. erano
: il che fanno ancora e pettenculi in forma di saetta. mattioli [dioscoride
è come una picciola loligine. fatta in linimento, fa cadere i peli per
redi, 16-iii-364: ciò avviene non solamente in tutti quanti i maschi delle seppie,
quanti i maschi delle seppie, ma altresì in tutti i maschi de'polpi ed in
in tutti i maschi de'polpi ed in tutti quegli parimenti delle lolligini, che
molluschi dell'ordine de'cefalopodi, i quali in vece di conchiglia hanno sul dorso una
conchiglia hanno sul dorso una lamina cornea in forma di spada o di lancetta; il
o di lancetta; il loro sacco porta in cima due natatoie, otto piedi lunghi
in racemi, frutti a follicolo coriaceo; comprende
giallo dei semi di lomatia; reagisce in soluzione alcalina formando sali di colore rosso
cioè duoi monticelli, e mettesi molto fuori in mare. = adattamento dello spagn
lom- bagine. bicchierai, 205: in conseguenza di parto contrasse nel 1774 una
nel 1774 una lombàgine reumatica, che interessò in appresso l'ischio e tutto l'articolo
cecchi, 1-i-301: se tu mi vedessi in giubbone, ballere', o vuoi di
detta anche lex longobarda), divisa in libri e titoli, delle fonti del diritto
gli editti dei re longobardi da rotari in poi e i capitolari dei re d'italia
lombardia, d'onde vennero la prima volta in ispagna; o perché quivi furono
, 79: se bene il boccaccio disse in verso * crudei roncigli 'e
, diciamo * madesì, madenò ', in iscambio delle voci compiute 'mai deo
fermi, a fine di porgersi, o in altro modo passarsi, checchessia, per
, a embrici, a secchi d'acqua in caso d'incendio, e simili.
lombardata: disporre una fila di operai in modo che possano spostare determinati materiali passandoseli
lombardéggio). usare, talvolta anche in modo eccessivo, forme lessicali, espressioni
qualche colorito dialettale, lombardeggia un poco in qualche preferenza; ma in fondo è italiano
un poco in qualche preferenza; ma in fondo è italiano letterario.
una lunghezza di 70 cm; nidifica in islanda e in altre regioni subartiche, sverna
70 cm; nidifica in islanda e in altre regioni subartiche, sverna però in
in altre regioni subartiche, sverna però in europa, con doppio passo invernale,
. modo di agire e di comportarsi in uso fra i lombardi. aretino
', eccone 'ca ', lombardismo in origine, toscanizzato per comodo accorciamento.
stile e più nella maniera languida e stemperata in cui facilmente cadono i minori della scuola
il proprio lombardismo, e contraddicendolo, usciva in lodi improvvise e sperticate delle bellezze,
di sondrio] vi si sprigiona come in un compartimento stagno. = deriv
storico del diritto longobardo, e, in partic., della lombardia.
gramsci, 6-167: il manzoni sciacquò in arnb il suo lessico personale lombardizzante,
questi colli venuti da un'altra regione in età già matura. d'origine emiliana
agg. che è nato 0 abita in lombardia. -in partic.: che anticamente
, 2-13: ancora oggi ne sono in nostro volgare certi antichi gentili uomini che
: « di certo costui mi vorrà in sul corpo montare ». giov. cavalcanti
uomo di guerra e dottissimo di consiglio in tutti i casi. bandello, 1-1 (
(1-8): io son lombardo e in lombardia a le confini de la liguria
. piovene, 5-79: il lombardo corre in ufficio con tanto desiderio e con tanta
sua attività commerciale all'estero e, in partic., in francia, praticandovi
all'estero e, in partic., in francia, praticandovi il prestito a usura
, antimetafisico, pratico! suonerebbe benissimo in dialetto: « allora, tè inutil »
tè inutil ». 4. parlato in lombardia (un dialetto); che fa
parte di tale dialetto; scritto o detto in taledialetto. boccaccio, viii-3-6: è
. -sm. dialetto gallico-italico parlato in lombardia. carducci, iii-12-96: fallite
. -con uso avverb.: in dialetto lombardo. dante, inf.
a cui il duca così dicea, riguardandolo in viso e parendogli italiano: « perché
: la nostra lega lombarda fu stretta in pontida in un vecchio monastero. g
nostra lega lombarda fu stretta in pontida in un vecchio monastero. g. ferrari
wittelsbach, dispiega / il sacro segno in faccia de la lombarda lega.
mite era la natura dei lombardoveneti che in trent'anni non si levarono né una
della originalità sino a rifare o contraffare in versetti metastasiani o in versioni cesarotto-foscolo-montaniani i
a rifare o contraffare in versetti metastasiani o in versioni cesarotto-foscolo-montaniani i romantici francesi e
carattere latino (affine alla scrittura usata in antico dai longobardi). 8.
-avere del lombardo: partecipare, in modo più o meno considerevole, della
nievo, 2-117: io che, essendo in lombardia, dava tanto sui comi ai
nella regione lombare sinistra. barsanti [in a. cocchi, 8-184]: a
dei dolori reumatici atrocissimi nelle scapule, in tutta la spina, nella regione lombare,
la quarta vertebra lombare, raramente più in alto; viene adottato sia per estrarre
beef- eater ', dopo essersi cacciato in corpo una mezza lombata di bue e
sua casalinga bistecca ideale, esattamente divisibile in sei parti uguali, fertile di bocconi.
tommaseo, 1-193: desino all'aperto in via montesquieu; lombata di castrato,
/ di cinque uguali a lui valenti in giostra, / ciascun di lor ben
occipite fa leva sul guanciale, come in un supremo tentativo di sollevamento. e
2-122: or quella pianta or questa in terra mette / il capo e rompe all'
donna] va distesa per i lombi in dui granfi di ferro che possano sostenerla,
possano sostenerla, i quali vanno fissi in questo palo, e... pare
una pantera. quasimodo, 80: in te tutta smarrita / alza bellezza i seni
, / s'incava ai lombi e in soave moto / s'allarga per il pube
: carne de coniglio è meglio arrosto che in niuno altro modo, e li lumbi
lombo quale non se ne mangia che in casa mia. ne vuole subito? d'
4. plur. la parte del corpo in cui si trovano gli organi sessuali.
è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua ragione. s. bernardo
. bernardo volgar., 3-49: in ciascheduno stato di questi due sopra detti
x-5-17: i gran titi vedrai girsene in guazzo / e smodarsi e applaudir tutti
guazzo / e smodarsi e applaudir tutti in falsetto, / quando il verso ne'lombi
/ quando il verso ne'lombi entra e in gavazzo / mette gl'imi precordi.