medesimi liberali moderati. montanelli, 61: in pio ix i costituzionali speravano un principe
storcere il naso all'idea di mettersi in gala per un plebeo di città, e
di laico, e di democratico; in quello degli scrittori socialisti, l'idea di
quali tutto è finito quando sono ridotti in salami. lambruschini, 2-14: i
la libertà di coscenza, che si risolve in un'aperta indifferenza per ogni maniera di
.. saranno uomini più o meno convinti in fatto di religione... qualunque
« moderati », volontieri rispolverava, in fatto di religione e di chiesa,
uso settecentesco. gramsci, 4-55: in italia i liberaliborghesi trascurano sempre le masse
, ecc.). baretti [in migliorini, 637]: gli italiani riuniti
vitali animate da una vera vita politica in tutte le località dello stato,..
e specie dal temporalismo pontifìcio ed ecclesiastico in genere) e i princìpi eticopolitici e
democratica. -partito liberale: in senso lato (e specie nel linguaggio
stato e all'unità d'italia; in contrapposizione alla parte cattolica o confessionale e
confessionale e moderata o reazionaria); in senso stretto, specie nel linguaggio della
un indirizzo per lo più moderatamente progressista in campo politicoistituzionale e moderatamente conservatore in
progressista in campo politicoistituzionale e moderatamente conservatore in campo economico-sociale). balbo,
di svolgersi, di allargarsi, di operare in altre forme. cavour, xi-359:
altre forme. cavour, xi-359: in italia il partito liberale è più cattolico
il partito liberale è più cattolico che in qualunque altra parte d'europa. carducci
che se la forza cercava i più in vista, i notabili, le celebrità
lettere e che appresso di me sono in luogo di oracoli, tal che per
sarà liberale de'danari, degli onori e in somma di tutti quei beni per l'
giordani, ii-118: dopo sì gran benefizio in sì grande necessità fatto dal masini alla
il marchese vostro padre che si è chiuso in questo palazzo come in una prigione.
si è chiuso in questo palazzo come in una prigione. oriani, x-19-199: il
: il milionario liberato liberaleggerà, riconoscendo in lui il vero liberatore e un buon
arduo proposito d'essere assoluto e retrogrado in casa sua, e liberalesco e progressivo
casa sua, e liberalesco e progressivo in casa de'suoi vicini. giusti, 4-i-265
principii liberali. per lo più in senso ironico. dicendo: '
stor. feste istituite nell'antica roma in onore di bacco. s.
anzi generalmente i giuochi denominandosi liberali, in essi risonava il culto professato a bacco
: 'liberali': feste licenziose che celebravansi in roma ad onore del dio libero, cioè
pe'campi un carro che portava un fallo in trionfo. = voce dotta, lat
comunità politica (e della vita socio-culturale in genere), proponendo il modello di uno
distinguere un liberalismo filosofico, che sottolinea in particolare i postulati filosofici riconducibili al laicismo
politico, a sua volta, si distingue in liberalismo moderato, che attribuisce particolare
della libera iniziativa e della libertà economica in genere (liberalismo economico), considerando
al principio del suffragio universale e, in genere, alle concezioni politiche democratiche o
concezioni politiche democratiche o socialiste; e in liberalismo democratico o radicale, che accoglie
(propugnazione dello stato nazionale e, in particolare, deh'unità politica d'italia
il liberalismo. d'azeglio, 4-i-218: in inghilterra, in francia, in germania
azeglio, 4-i-218: in inghilterra, in francia, in germania si pensa che.
: in inghilterra, in francia, in germania si pensa che... il
liberalismo [dei governanti inglesi] consiste in fondo nel lottare contro le pretese dell'
la corte costretta a calcolare sull'assenso in basso rimaneva prona: il suo liberalismo
autore ci dice che il sentimento onde in noi germina e fiorisce la religione,
è piuttosto (p. es. in francia) il settecento col suo liberalismo verso
i neologismi e gli arcaismi stessi, in quanto 'portassero nuove definizioni razionali,
prodigalità. latini, 3-77: in lui sono tutte virtudi, e principalmente.
, e con misura, delle ricchezze, in uso proprio o benefizio delle persone degne
dell'assegno familiare. 2. in senso concreto: atto generoso e disinteressato,
e che gentilezza abbia saputo mettere anche in questa liberalità. d'annunzio, iv-1-950:
nui e per la liberalitade che ène in vui. latini, 3-12: per la
giustizia, secondo alcuni, si divide in severitade e liberalitade: severità è virtù
tormento o pena; liberalitade è virtude in dare benefizi, la quale per lo
da tutti i cittadini accompagnato, perché in quello era tanta liberalità e umanità quanta
quello era tanta liberalità e umanità quanta in alcuno altro in tale fortuna nato si potesse
liberalità e umanità quanta in alcuno altro in tale fortuna nato si potesse desiderare.
potesse desiderare. assarino, 4-25: in vero tanto cede la bellezza alla liberalità
a pari velocità, a distanza prestabilita e in ordine diretto o inverso. -linea di
formazione di imbarcazioni a vela che navigano in fila nell'andatura di bolina, cioè
dell'altra, a distanza prestabilita, in ordine diretto o inverso. — linea di
, di una formazione di navi impegnate in un combattimento. -vascello, nave di
ordine le sopradette navi dell'armata, in numero di ventisette fregate di linea,
che per la forza della sua batteria, in numero e in calibro, può stare
della sua batteria, in numero e in calibro, può stare nella linea di battaglia
battaglia. cattaneo, iii-3-47: duperré in venezia aveva cinque navi di linea,
complesso di attrezzature e di servizi organizzati in modo da garantire il trasporto di passeggeri
, tranviaria, ecc., differenziandosi in linea interna o nazionale, se si svolge
linea internazionale, se collega località poste in stati o continenti diversi (linea intercontinentale
i-469: distinguiamo le strade ferrate in italia in linee nazionali ed in
i-469: distinguiamo le strade ferrate in italia in linee nazionali ed in linee provinciali
in italia in linee nazionali ed in linee provinciali. le prime debbono essere
: il tranvai della linea vinzaglio correva in mezzo alle palazzine e alle ville dello
sinalunga, / prima di stasera, in viaggio sulla linea siena-chiusi, / entro un
di meccanismi collegati fra loro razionalmente, in modo da concorrere a una precisa funzione
distinte, a seconda del mezzo adoperato, in linee telegrafiche e linee telefoniche, articolate
telefoniche, articolate, queste ultime, in linee urbane, se si svolgono nell'
hanno permesso agli ufficiali bulgari di domandare in turco delle informazioni agli ufficiali turchi di
il caso di altri preziosissimi bagagli perduti in quell'intreccio di linee telegrafiche che chiude
intreccio di linee telegrafiche che chiude come in una rete tutta la penisola. comisso
comunicazione telefonica. - essere, trovarsi in linea: essere in comunicazione, in
essere, trovarsi in linea: essere in comunicazione, in contatto telefonico.
in linea: essere in comunicazione, in contatto telefonico. soldati, x-160:
andavo all'apparecchio e lo trovavo già in linea per parlare col cuciniere o con l'
di trasmissione dati che pone un terminale in diretta comunicazione con l'elaboratore centrale
frequenze adatte alla comunicazione vocale. -essere in linea: essere sottoposto al governo diretto
, vi-1-80: risulta la necessità di meditare in parallelo e bassa resistenza serie, in modo
meditare in parallelo e bassa resistenza serie, in modo da tempo un sistema generale di
di ritardo: componente o circuito progettato in modo da provocare un ritardo nella trasmissione
per tutta la sua lunghezza. -linea in cavo: conduttore elettrico costituito da un
attacco, ecc.) o che agiscono in un determinato settore (centrocampo, ecc
gruppo fisso di giocatori che si può in ogni momento cambiare con un altro gruppo
con un altro gruppo. - azione in linea: nel gioco del calcio, manovra
, i quali avanzano con frequenti passaggi in profondità e orizzontali. -passaggi in linea
passaggi in profondità e orizzontali. -passaggi in linea: quelli eseguiti orizzontalmente tra mediani
di parentela), che si distingue in linea retta e linea collaterale, a
boccaccio, 13-142: similmente intendo che in perpetuo, insino a tanto che alcuno de'
.., si possa vendere o alienare in alcuna altra guisa. gherardi, iii-183
/ con la progenie sua la terrà in piede. celimi, 4-500: io la
, e che gli tennero mano per introdurlo in mantova nella morte del duca vincenzo.
cosa [era] nipote della siora gegia in linea retta e della siora nina in
in linea retta e della siora nina in linea collaterale. c. e. gadda
. gadda, 10-85: egli discendeva in linea maschile diretta da gonzalo. -albero
di quel duca, il primo chiamato in linea di successione,... era
. aretino, 18-17: teodora, in napoli da nobile linea di sangue procreata,
, del propagarsi, quella tutta insieme in un punto, questo successivamente in una
insieme in un punto, questo successivamente in una linea di tempo. martello, 214
, nell'ambito di una razza animale o in una specie vegetale, un gruppo di
-linea di un conto: scrittura eseguita in un conto corrente. -linea di credito
angoscia a casa se n'andò, ove in breve, senza testimoni se ne morì
di leonardo turri. -a linea, in linea: in direzione rettilinea; linearmente
. -a linea, in linea: in direzione rettilinea; linearmente. palladio
-andare, mettersi, essere, trovarsi in linea con qualcuno o qualcosa: essergli
. maffei, 4-171: questa città andava in linea con le maggiori e supreme.
, troppo gratosonanti,... mettendosi in linea coi più grandi melodici della nostra
coll'ornamento e coll'acume trascorre, in vece di accrescere, più tosto distrugge la
prescritte. -essere, trovarsi, venire in prima linea: rivestire un'importanza preponderante
, iii-664: i tumulti e le sommosse in italia erano in quel giorno, 30
tumulti e le sommosse in italia erano in quel giorno, 30 giugno, ancora in
in quel giorno, 30 giugno, ancora in prima linea. -fare per linea:
io teneva per assai minore di me in linea di vero merito. romagnosi,
o colpevoli, per dir così, in linea di giudizi che in linea di azioni
dir così, in linea di giudizi che in linea di azioni morali. mazzini,
il tempo e le sventure dovessero entrare in linea di calcolo, in una causa come
dovessero entrare in linea di calcolo, in una causa come la nostra, noi
missione. -in linea di fatto: in realtà. b. croce,
croce, ii-6-20: vorrei ricordare che, in linea di fatto, la cosa non
-in linea di principio: teoricamente, in astratto. gobetti, 1-i-807:
astratto. gobetti, 1-i-807: in linea di principio nulla ci è più
la lotta politica abbia la sua dignità in quanto si combatte all'aperto.
all'aperto. -in linea generale, in linea di massima: nell'insieme,
: nell'insieme, nel complesso, in generale. lucini, 4-147: in
in generale. lucini, 4-147: in linea generale, logicamente, si ha
1-i-133: [nelle facoltà scientifiche] in linea generale si trovano meglio i provenienti dal
dell'istituto. cassola, 2-115: poiché in linea di massima si erano già trovati
pensavo a uno scoppio di grisù, e in linea subordinata a una occupazione forzosa dell'
-passare, venire, rimanere, trovarsi in seconda linea: perdere peso, valore
. mazzini, 60-242: la borghesia in italia non verrà che in seconda linea
la borghesia in italia non verrà che in seconda linea. capuana, 15-196: tutta
altri romanzieri russi rivelata dopo è rimasta in seconda, in terza linea, anche
rivelata dopo è rimasta in seconda, in terza linea, anche in francia. dessi
seconda, in terza linea, anche in francia. dessi, 11-99: le notizie
11-99: le notizie sportive erano passate in seconda linea, tali e tante sciagure
tante sciagure s'erano rovesciate sul mondo in una sola notte. -su tutta
. -su tutta la linea: in modo definitivo; completamente, assolutamente.
un poco fuori della pasta biancastra, in forma di folte lineine nere.
una tecnica pittorica o di rappresentazione grafica in genere). leonardo, 2-195:
, 5-171: la forma del cauterizzare è in questo modo: fa'tre cauteri
possa facilissimamente ritrovare. 2. in linea retta, sulla medesima linea.
di dio sarebbe se tutto si riducesse in organizzare con tanto artificio l'ali a quella
li fiumi sempre va risaltando da riva in riva... e, se alcuna
paradiso] mi ingegnai con ogni misura osservare in esse cercare imitare la natura quanto a
, e con tutti i lineamenti che in essa potessi produrre e con egregi componimenti
maniera greca, che s'andò accostando in parte al lineamento e modo della moderna.
che tu non possa usare questo angolo in questo luogo, come tu vorresti,
(186): da occulta virtù desta in lei alcuna rammemorazione de'puerili lineamenti del
: nassidio percosso tutto si gonfiò, in modo che non gli rimase lineamento alcuno
pinamonte, 470: mirate dunque fissamente in faccia la vostra pena...
e d'animo che sarebbe stata straordinaria in un giovine. d'annunzio, iv-1-109:
di santa caterina del sasso parve raccogliere in un estremo singhiozzo di solitudine la musica
lineamento dell'isola si accusa di meglio in meglio: gli scaglioni della roccia ingigantiscono
inanimati). tasso, i-243: in esse non solo si vede l'imagin del
siri, viii-1297: il procedere usato in questa occorrenza da gli olandesi in verso la
usato in questa occorrenza da gli olandesi in verso la francia porta in tutte le
gli olandesi in verso la francia porta in tutte le sue circostanze lineamenti...
leopardi, i-ii: mi pare che in natura non ci siano quasi altro che i
che secondo il solo lume naturale debbono trovarsi in ogni cosa bella. c. bini
dell'animo suo si riassumevano... in due tratti, o potenze, che
genuini. gadda conti, 2-30: in questi anni solitari, per giò ogni lineamento
, i-21: allora la pittura venne in grandissima ammirazione degli uomini e parve discesa
nascenti. baldinucci, 60: figura in termine matematico o è superficiale o
244: geometria lineare, che è in qualche modo una pittura, invigorisce la
c., rinvenute a creta e in territori limitrofi. 2. che si
il chiaroscuro. piccolomini, 3-5: in questa figura lineare meglio si può conoscere
... plinio ne fa menzione in più d'un luogo,...
.]. delfico, ii-230: fosse in fatti la plastica o il disegno
ecco il maratoneta,... espresso in disegno puramente lineare, con la primitiva
presso che paralleli (un organo, in partic. una foglia). o
fra due quantità variabili quando una varia in ragione direttamente proporzionale all'altra, per
al quale meglio conviene il circolo, in cui a e d fungono, a
quella, adoperata nei calcolatori analogici, in cui la variazione della variabile di uscita
proporzionale all'intensità della corrente che circola in esso; conduttore chimico. -amplificazione lineare
quello di ingresso, poiché le oscillazioni in cui il segnale è scomponibile hanno frequenze
hanno frequenze diverse e non vengono amplificate in modo eguale. 7. figur.
7. figur. che si sviluppa in modo progressivo. b. croce,
uno stato limite o con l'entrata in un paradiso di progresso indefinito. -che
: la comédie fran ^ aise ha messo in scena il 'coriolano 'di shakespeare
parte della pittura, si può fare in sei modi: a olio, a fresco
loro assegnate? 3. spingere in direzione rettilinea. d. bartoli,
ferro può col suo peso, sempre in disposizione all'atto del venir giù.
un castello di soli aerei stridi, / in un deserto. 5. per
servono i pittori, e quelli che in tavolette di pietre o di legno disegnano e
ville con loggie antichi si lineavano, in colore ferrigno, sui dolci colli,
si sviluppa nel senso della lunghezza. in partic.: nel linguaggio delle arti figurative
2. per estens. sviluppo regolare in senso rettilineo. - anche: progressione
linearizzare. linearménte, avv. in modo lineare, permezzo di linee; in
in modo lineare, permezzo di linee; in forma di linea. b.
non quadrabile linearmente. 2. in direzione rettilinea. galileo, 3-1-73:
sempre linearmente tra esso e la terra in quell'aspetto che noi diciamo di congiunzione
, così che tu ancora lo vegghi in disegnio lineato. serlio, 2-26: tutte
. se ben saranno lineati e segnati in più luoghi. crusca, iii impress.
, note, 21: si trovano lineate in questo esemplare quasi tutte le voci delle
tutte le parole lineate si debbono stampare in corsivo. -circoscritto, contornato.
altro vicin segno posto / a andromeda in fondo, e lineato / è da tre
la rigatura. -letter. disposto in fila, allineato. s. ferrari
di lineate selve la fiorente / canapa in suolo imbosca alta e serrata. 2
da un poeta innamorato e lineata quasi in istile di tavoletta votiva,..
quello che è nascoso, ma che in processo di tempo sarà, o più tosto
quasi marmo intagliato e lineato variamente, in forma abbozzata e provvisoria, da diversi
per dividere i versi di una poesia, in apertura di dialogo, ecc.;
: ciascuno dei dischi che, posti in serie su un asse d'acciaio e inchiostrati
fornita di pennini o dischi inchiostrati disposti in serie, impiegata per la lineatura dei
lineare2. lineatoria, sf. laboratorio in cui si procede alla lineatura della carta
guardando più fisamente, vide seco alzarsi in aria non so che lineatura ombrosa ed
, per centimetro, del retino adoperato in fotomeccanica e nella riproduzione a mezzatinta.
è che non ravvisi e non raffiguri in questa nobilissima figura la lineatura di dio?
[tommaseo]: e secondo che in la generazione di cairn, lo settimo figliuolo
: la natura di questo planisfero pende in tutto dalle ragioni perspettive, e particolarmente
. oliva, 63: si vede in mano a bernardo una sì misera lineazióne
. ottimo, ii-777: l'autore in proposito pose... la milizia
pose... la milizia celeste in forma d'uno fiume; la quale figurazione
a tutti notevole: poscia la cambia in figura ritonda, della quale nel presente
, della quale nel presente canto parla in universale; e nel seguente canto tratterà
nel seguente canto tratterà di tale forma in singulare, nomando e denotando ogni lineazióne
2. breve tratto di linea che, in uno scritto, separa parole, frasi
l'apertura del discorso diretto o che, in coppia con un altro, racchiude un
, 2-450: voleva soltanto dettarle, in stile telegrafico, un sommario. « basta
-trattino (talora raddoppiato) posto in fondo ad una riga quando questa termina
se singolo), uguaglianza (se in coppia con un altro segmento uguale e
congruenza (se triplicato) e, in geometria algebrica, equivalenza algebrica (se
algebrica (se quadruplicato). — in senso generico: trattino che separa fra
riga del manoscritto da comporre deve occupare in una riga di stampa; sticometro.
valuta a otto milioni, la metà in lineria, canapa, cotone e lanerie.
anche lino nostrano), che, in italia, si ottiene dalle semine primaverili
chiara e fresca linfa, / e spesso in compagnia d'alcuna ninfa. trissino,
/ tra muscoso macigno argentea linfa / in riva al mare ionio, / sollazzandone
/ disdegnando sottragge, / e preme in fuga l'odorate spiagge. nievo,
varie parti del corpo, e scorre in un sistema di vasi che lo portano
fino a raggiungerele parti verdi, dove, in seguito alla fotosintesi, le sostanze inorganiche
cui glucosio e sostanze azotate, si forma in seguito a processi strettamente connessi con la
connessi con la fotosintesi e si distribuisce in tutta la pianta attraverso i tubi cribrosi
quali si potano nella primavera, ed in modo più speciale nella vite, la quale
dell'acqua e dell'acido carbonico che contiene in troppa quantità e subisce altre modificazioni per
o * cambio ', appunto perché in grazia di un movimento contrario discende fino all'
si cangia, si trasforma di mano in mano in nuovi tessuti e nuovi principii
, si trasforma di mano in mano in nuovi tessuti e nuovi principii immediati.
; forza ispiratrice e rinnovatrice che influisce in modo determinante suh'origine e sullo sviluppo
può dire, è una tragedia, in cui l'uomo è soggetto al fato.
alvaro, 5-122: quei frammenti di discorsi in genere contenevano una linfa, un umore
petruccelli della gattina, 1-i-186: avevo trovato in piano, senza rumore, senza uno
. medie. disus. linfatismo. in alcune malattie sistematiche (leucemia, morbo tommaseo
. à8f) v -évo? plici che in quella maniera sua di procedere e di parlare
vena 'a misura che tracalava in questa cavità una leggerissima ed ectasia
; che solo forse le cure amognante in una determinata regione del corpo rose e molte
specie di fantiasi degli arti e, in par tic., del braccio).
2. figur. che è in preda a un'ebbrezza, a una costituzione
. piovene, 7-475: dappertutto [in normandia] si vedono uomini e donne
strami tutti che si convertono senz'altro in sangue generoso ed in carne colorita e
convertono senz'altro in sangue generoso ed in carne colorita e sapida. quella che
di ridicolo, ai vostri occhi, in modo definitivo? -privo di idee,
di mia madre, fitte fitte, in una scrittura tutta di profilo, linfatica e
di veleno pazzamente concen trati in uno stesso distillo. = voce
secondo la terminologia tradizionale, si distingue in linfatismo torpido, con tendenza all'adiposità,
da correggio, 1-427: altro che in vasi pastorali o secchi / non ti
iperattività del tessuto linfatico; si riscontra in malattie infettive come l'anemia perniciosa,
granulazione nel sistema reticolo-istocitario, e, in partic., nei linfonodi; tale
di questa, viene a diffondersi praticamente in tutti gli organi del corpo, sostituendosi
, che riceve un gruppo di vasi in un punto della superficie e ne emette
forma il linfonodo (e si distingue in linfonodulo solitario e linfonodulo aggregato).
, sf. medie. fuoruscita di linfa in seguito a rottura di un vaso linfatico
una determinata zona anatomica o diffondersi in tutto l'organismo; ha decorso generalmenterapido,
. emblema di carattere fallico, consistente in una pietra cilindrica, talora sola,
fondata nel secolo xii. - in senso generico: membro virile.
. lingam 4 segno, contrassegno '(in partic. 'del sesso '
ma il tutto chiaramente intendeva, levatosi in piedi le fingeva el viso, la gola
(con significato collettivo). - in partic.: capo di biancheria.
si ha nella esterior roba, cioè in drappi pellegrini, e intanto nulla o quasi
. ghislanzoni, 9-166: un tale, in assenza della moglie, faceva la consegna
teso e rasciutto ed eccole di nuovo in lingeria a riscontrare i capi se rispondono
serve per restringere una camera della tonnara in cui si trovano i tonni, perc
celtica, sottomessa da cesare, e in parte trasferitasi poi in italia e stanziatasi
cesare, e in parte trasferitasi poi in italia e stanziatasi in emilia.
parte trasferitasi poi in italia e stanziatasi in emilia. carducci, iii-4-225:
. lingottatura, sf. metall. in fonderia, opera zione consistente
un metallo o di una lega fusi in lingotti. = deriv. da lingottare
, per 10 più di ghisa, in cui vengono colati un metallo o
2. tipogr. mobile a casellario in cui sono riposti i lingotti, suddivisi
che si ottiene colando il metallo fuso in uno stampo apposito, in cui si
metallo fuso in uno stampo apposito, in cui si solidifica per raffreddamento, ed è
lavorazione plastica a caldo che lo trasforma in un semilavorato. p. neri
: scommetto che hai... oro in lingotti, oppure in monete. pratólini
.. oro in lingotti, oppure in monete. pratólini, 10-217: cos'ha
spessore di dodici punti tipografici. -sbarra in lega tipografica per la fornitura delle macchine
messe a parte le grana non incorporatesi in esso, si è detto lingottino ponzonato
, di forma ovoidale appiattita dall'alto in basso, molto mobile grazie al muscolo
cavo orale fra le arcate dentarie e in rapporto con l'osso ioide e con l'
frenulo o filetto, che ne limita in parte il movimento. guinizelli,
qualunque... che bestemmierà, in lire dugento, in perforazione della lingua.
che bestemmierà, in lire dugento, in perforazione della lingua. buommattei, 7
mezzo delle quali s'accorse che si fa in noi 11 senso del gusto. foscolo
mitologici o fantastici, per lo più in rappresentazioni pittoriche). trattato delle mascalcie
se gl'immerse / con quella àncora in gola [all'orca] e..
il rostro, / e lingua snoda in guisa larga, e parte / la voce
di lingue contorte di ferro battuto, in modo da dare l'idea di grandi fiamme
pigliava / con le sue lingue parte in ogni loco, / e ognora più ricca
fuoco vivo, cioè lo fuoco acceso in fiamma, fermarsi giù in terra e non
fuoco acceso in fiamma, fermarsi giù in terra e non estendere la lingua sua
terra e non estendere la lingua sua in alto. biringuccio, 1-90: non
, quando è mandato sopra gli apostoli in lingue di fuoco. diodati, 2-127:
e del talento di predicar l'evangelio in diverse lingue, infuso negli apostoli per
discesa dello spirito santo sopra gli apostoli in forma di lingue di fuoco.
, d'amore, / di core in lingua, di budella aperte. de sanctis
esterna, non tutto quello ch'è in una fanciulla innocente, la quale la
, / star lontano da te quando in cor m'ardi, / aver la lingua
... publicato [dagli spagnuoli] in ogni lato, eziandio con la lingua
, 76: muta lingua d'arena, in vetro frale, / tu, qui
. ugurgieri, 88: o generato in troia,... il quale senti
per comunicare ed esprimersi e si presenta in perenne evoluzione attraverso il tempo (e
nel caso delle lingue romanze). - in partic.: idioma ufficiale parlato e
3-76: [dejotaro] ebbe a dire in lingua greca quella sentenza, che noi
greca quella sentenza, che noi avemo in latino: perdanosi gli amici, purché
labore / più dell'artina è bene in te, che chiara / la parlasti e
, che chiara / la parlasti e trovasti in modi totti. testi fiorentini, 127
iscritto di tre maniere lettere, cioè in linga ebrea e greca e latino.
): anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'
, anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina. idem, conv.
, cominciò seco tanta famigliarità a pigliare in pochi dì, che non dopo molto fecero
.. /... fu trovato in lingua persiana, / tradutto poi in
in lingua persiana, / tradutto poi in arabica e 'n caldea, / poi
'n caldea, / poi fu recato in lingua soriana, / e dipoi in lingua
recato in lingua soriana, / e dipoi in lingua greca, e poi in ebrea
dipoi in lingua greca, e poi in ebrea, / poi nell'antica famosa romana
voi, di necessità conviene ch'e'ricorrino in toscana. bembo, iii-80:
che non nella italiana lingua, ma in una delle italiane lingue dir dovea.
non si può dir parole che non contengano in sé cose, così non si può
cantando... certi suoi strambotti in lingua monferrina. p. verri [caffè
il dialetto o comprende la lingua nazionale in gradi diversi, partecipa necessariamente di una
che è uno, e storicamente descrivibile in una unitaria totalità di esperienze..
adoperate alcune parole che sono per avventura in commercio, ma che però non si leggono
accademici, trattandosi di termini comunemente accettati in lingua che tuttavia vive e cresce,
cresce, e che per or non ha in pronto vocaboli equivalenti. leopardi, iii-162
libro sulla lingua,... perch'in esso vediamo già reale e presente il
crusca, pretendendosi egli italianissimo e purista in una cosa: nella lingua.
tutto egli apprendeva con prestezza maravigliosa, in ispecie le lingue, e quando partì da
. machiavelli, 1-viii-186: dante, in un suo libro ch'ei fa *
. bibbia volgar., ix-599: in quello tempo erano abitanti in ierusalem giudei
ix-599: in quello tempo erano abitanti in ierusalem giudei, uomini religiosi di diverse lingue
13-iv-30: 'lingue', ne'libri sacri ed in dante, ben significa 'nazioni '
dell'ordine il presumere di scrivere convenientemente in una lingua morta. tommaseo [s
... è stato mai fatto in veruna delle lingue viventi, e forse delle
si conforma alla lingua vivente. e in ciò differisce 'vivente 'da '
', che il participio dice l'atto in generale, l'aggettivo dice e la
vita e la vivezza e la vivacità. in questo rispetto una lingua vivente può avere
più o men vivi, essere usata in più o men viva forma. fucini,
europee, vive e morte, furono chiamate in nostro soccorso e, finalmente, potemmo
, chiamandoli tutti ad uno ad uno in linguaggio ebraico, che durò in tutti universalmente
uno in linguaggio ebraico, che durò in tutti universalmente fino alla divisione delle lingue
., x-136: le lingue si sono in segno, non alli fedeli, ma
-lingua nostra: rivista trimestrale, fondata in firenze nel 1939, con l'intento di
, / che voi parole dite / in consiglio o 'n aringa, / par ch'
buon tulio romano, / che fu in dir sovrano. dante, vita nuova
s'etterna: / e quant'io abbia in grado, mentr'io vivo / convien
non avere stabilità alcuna, ma sempre essere in mutamento e così potrebbe della mia lingua
ne'distesi filosofici e scientifici sia composta in dettatura grave e in lingua regolata.
scientifici sia composta in dettatura grave e in lingua regolata. pananti, i-462:
la lingua del settecento mica è tutta in tensione razionale -anzi -ha molto di umorale
tanta letteratura del settecento sia anche umorale e in più vecchio rapporto d'origine razionale con
lingua, che, per trovarmi ora occupato in altro, non ho avuto tempo di
.. riformate le leggi, e in molt'altri volumi ampliate e di migliore lingua
gioventù. monti, iii-79: se in mia assenza occorresse che doveste ringraziar paradisi
toscani che italiani; e li cambiarono forse in meglio, ma ad ogni modo contro
, e intendono che non si trova in quegli autori ne'quali e'tengono rinchiusa
quali e'tengono rinchiusa la lingua come in funebri monumenti. de sanctis, n-6
tradotti e pubblicati quei soli libri, in cui l'autore licenzioso... non
latina moderna de'giuristi si possono dire in parte corrotti, overo alterati per rispetto
comune impastata di vocaboli legali e tirata in diversi sensi, anche dov'è chiara
pedantesca, per cui si dividono le parole in « brutte » e « belle »
« brutte » e « belle », in poetiche e non-poetiche o antipoetiche, ecc
come si erano similmente divise le lingue in belle e brutte, civili o barbariche,
moravia ha con l'italiano medio, in fondo, il rapporto più curioso: esso
: egli [l'universo] è scritto in lingua matematica, e i caratteri son
a gruppi linguistici molto diversi di entrare in contatto. panzini, iv-275: *
scorso negli scali di levante: formatosi in seguito ai commerci con le città marinare
coragio / e tua ria lingua acorgi in sua usata / in dir di me
tua ria lingua acorgi in sua usata / in dir di me villania ed oltragio.
pur domandai / novelle di toscana / in dolze lingua e piana. guittone,
compagni, 3-11: ciò si vide in quel giorno che i bianchi vennero alla
desio amoroso: / saettavan le lingue in tanto il core / di dolci punte
eloquente o non eloquente lingua caggia mai in sospetto veruno di adulazione. causa dette
gioacchino da coniano, 120: arrivando in bologna l'amara lingua che al certo
svevo, 8-158: l'inglesina rispondeva in lingua intelligibilissima, cioè con un'occhiata
9. per estens. persona considerata in rapporto con la facoltà di esprimersi mediante
lo meo namoramento / non pò parire in ditto, / ca, sì com'eo
né lingua devisare, / che cosa in voi potesse esser piò bella. dante,
nelle bilance e negli orologi. tarne in scena. tasso, 5-89: d'una
scena. tasso, 5-89: d'una in un'altra lingua in trattato di astrologia [
5-89: d'una in un'altra lingua in trattato di astrologia [crusca]: nella
mortai non dice / quel ch'io sentiva in orefici. seno.
intesta cellini, 628: in su le dette ancudini, le quali ancudini
nel mare (e talvolta anche in un fiume), o che,
penisola; cavalca, 19-503: in tempo e luogo tenebroso posti, /
rime anonime napoletane simintendi, 3-129: entrarono in cicilia. questa si didel quattrocento,
renitenza grandissima di accordare grazia a'barberini in ordine al rimorso di vedersi lacerato dalle
tanaglie! chiari, 105: serbo scolpiti in cedro i memorandi accenti, / onde
maligna, /... / che in caute troppe, e di dolcezza vuote
napoleone pepoli], l'aveva chiamato in uno dei suoi romanzi scandalosi la buona lingua
5-148: anche la rosina era vissuta in peccato mortale. ma questo lo disse
... scegliendolo per sua lingua annunziatrice in terra dei suoi ammaestramenti, dei suoi
betti, lx-3-279: egli, vedutala in un sembiante e tra spoglie eh'erano
si copre e discopre quella lingua, in modo che ora pare isola e ora peninsula
infestata. brusoni, 410: giace orbetello in mezo a un lago di mare,
ad una lingua di colle che porgeva in fuori, con giù scosceso un precipizio
con giù scosceso un precipizio che finiva in una profondissima valle. botta, 6-i-228
di monte... divideva il lago in due rami. buzzi, 222:
domestica, una semplice lingua di sabbia in mezzo a due scogliere. viani, 13-160
vicini alla lingua dell'acqua e saltammo in terra. c. campana, 161:
, usciti dalla trincierà,... in numero di vinticinque con spiedi e spuntoni
zona allungata di un ghiacciaio che sporge in fuori rispetto al resto e che,
, raggiungere il mare), o in cui si verifica una diminuzione del volume
e di lingua buona. equicola, in: l'erbe sue [di venere]
nel tasso barbasso, / ed aspra in fronda di lingua di bue.
del sommo nume, / vede linguacervina, in poche foglie, / che centomila gran
, che cresce nei boschi d'abete in europa; è di colore chiaro e di
. una erba a i nostri tempi in italia, non conosciuta anch'essa da
parlare. artusi, 249: 'lingua in umido '. prendete una lingua di manzo
, che si può mangiare asciutta o in brodo; linguina. ramini, iv-389
. ramini, iv-389: i maccheroni in napoli prendono diversi nomi, secondo la
'. -disus. lamina che in alcuni strumenti a fiato o a serbatoio
linguetta d'ottone, la quale vien messa in vibrazione dall'aria cacciata nell'imboccatura.
) possa cascare o seccare la lingua in bocca: quasi ad augurare, in
in bocca: quasi ad augurare, in modo iperbolico, che perda l'uso
di proposito, o inconsideratamente. -lingua in bocca; lingua di pesce: per raccomandare
far più?... lingua in bocca, cera a montagne, e croce
v'ò laudato, / madonna, in molte parti / di bellezze c'avite,
-adoperare la lingua in brighe: litigare frequentemente. simintendi,
2-41: fatti sozzi, adoperano le lingue in brighe. -apprendere, prendere
lingua tanto bene che la par nata in italia. -ardito, sciolto, libero
impetuoso e fervido d'ingegno / nacque in riva dei tronto. -avere,
4-32: l'ammiraglio de'genovesi, avendo in romania sentito lingua dell'armata de'viniziani
per altra via saper o, mandò in quelli zomi lo fuste a la volta di
varchi, 18-2-337: mentreché firenze era in incredibile trambusto e travaglio, s'ebbe
però favella. -avere il proprio in contanti sulla lingua: distinguersi per un'
e perché nella lingua ha il suo in contanti, / molto si vanta, assai
, 1-110: 4 avere il suo in contanti nella lingua 'vuol dire avere tutto
buon tossire. -avere la lingua in balìa: parlare abitualmente senza riflettere,
.. per troppo avere la lingua in balìa. varchi, v-57: di quelli
dice: egli 4 hanno la lingua in balìa '. -avere la lingua fuori
. tasso, 17-53: qual più in guerra è chiaro / la lingua al vanto
signore. sanudo, liv-628: essendo in procinto di levarmi con queste quatro galee
-avere, mettere, porre lingua in qualcosa: in- tromettervisi, interferire;
in- tromettervisi, interferire; avere voce in capitolo. baretti, 1-66: un
avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio e di cercargli il pelo nell'
ci ho lingua': non posso entrare in certi discorsi seco, non ci ho confidenza
gli divenne ritrosa per modo, che in mezzo ad artifici spesso ardui, sempre
. ariosto, 23-110: era scritto in arabico, che 'l conte / intendea
qualcosa sulla lingua o sulla punta, in punta della lingua: non riuscire lì per
quello che plauto disse: 4 versatur in primoribus labiis ', ciò è,
non me ne ricordo? -lo l'ho in sulla punta della lingua. c.
-essere sul punto di parlare; trovarsi in condizione di partecipare prontamente a una
il primo allora / saresti a avere in punta della lingua / i nomi tutti della
lei, d'improvviso, mi parlava in maniera affettuosa. -avere qualcuno in
in maniera affettuosa. -avere qualcuno in sommo della lingua: parlarne continuamente,
che m'avanza a dire. lui avevano in sommo della lingua,...
, né scaltriti; hanno ancor oggi in su la lingua quello che nel coraggio
.. non finti, avendo uno in lingua e l'altro in cuore.
, avendo uno in lingua e l'altro in cuore. -avere una lingua che taglia
abitualmente di tutto e di tutti. in diverse lingue esser sì presto.
uso aggettivale): che è ormai in grado di parlare, appena cresciuto.
si rappresentava come una cagnetta stanca, in corsa perpetua, dietro a lui,
di notizie fra navi che si incontravano in mare). c. fioravanti e
. per dubbio di non ricevere danno in cambio di dargli lingua, sariano forzati
! -di tutta lingua: pronunciando in modo marcato, facendo risaltare le singole
parlare con due lingue: parlare abitualmente in modo ambiguo. patecchio, xxxv-1-574:
tutto il contrario. -essere presto in una lingua o in più lingue:
-essere presto in una lingua o in più lingue: conoscerle perfettamente.
de la dottrina vostra ha talmente radice in tutti i petti che a ogni ora sete
, e poscia tutta la drizzava / in poco d'ora, e lo smarrito
palmo di lingua: allungare la lingua in segno di scherno. bonsanti, 4-194
di scherno. bonsanti, 4-194: in risposta gli fece un palmo di lingua.
loro [ai muscoli] nome, in lingua povera, secondo il movimento che fanno
un fìdizio, o vogliam dire, in lingua povera, una cenata generale.
rinculano / goffi e confusi, / in lingua povera / dicendo: « oh!
il suo delitto? diserzione all'interno: in lingua povera gli avevano promessa una licenza
promessa una licenza se andava di pattuglia in. un certo posto, in quel certo
pattuglia in. un certo posto, in quel certo posto c'è andato, la
cervello, cercò di correggere e d'interpretare in meglio quelle sue ciarle.
la lingua a casa o al beccaio o in beccheria: tacere. varchi,
fantasia, / ài lasciato la lingua in beccheria? note al malmantile, 2-457
il lupo '. -lasciare la lingua in riposo: smettere di parlare.
, 20-143: lasciò la lingua all'ultimo in riposo / zerbin, poi che 'l
serdonati, 9-371: s'affaticarono spesso in vano di legare, con doni e con
verso di me. -mettere la lingua in molle: parlare senza riflettere.
non mi far mettere / la lingua in molle, ch'io sciorrò il guinzaglio.
il gaglioffo ha / messa la lingua in molle. s'imbriaca / cicalando il
beendo. -mettere, porre la lingua in cielo: parlare o trattare di cose
come appunto suol dirsi, la lingua in cielo. idem, iii-1-65: chi pone
cielo. idem, iii-1-65: chi pone in ciel la sua lingua bestemmiatrice, perdendo
, come dice il profeta, la pone in terra, perdendo il rispetto agli uomini
. ma quei pochi cavoli che vende in un portichetto non le mettono caldo nemmeno
-non morire, non rappallozzolarsi la lingua in bocca a qualcuno: non provare difficoltà o
, o non si rappallozzola, loro in bocca'. r. berlini, xxvi-3-258:
/ non ti lasciar morir la lingua in bocca. allegri, 147: riscotetemi
; ché non vi muor la lingua in bocca, quando mettete il becco in
in bocca, quando mettete il becco in molle a favor degli amici. i.
, e la lingua non mi morirà in bocca. -non poter tenere muta
. -non saper intingere la lingua in bocca: non saper parlare con facilità
ferd. martini, i-281: col mettere in mano agli alunni delle scuole tecniche e
fa che gli italiani intingere la lingua in bocca non sappiano. -nutrirsi
-parlare solo perché si ha la lingua in bocca: discorrere senza aver nulla da
la lingua: sbatterla contro il palato in modo da produrre un rumore breve e
cassola, 2-505: fila che era in posizione per poter vedere nel corridoio schioccò
poter vedere nel corridoio schioccò la lingua in segno di compiacimento: - qui c'
iii-13-23: narra di aver del 1243 veduto in padova il miracolo di un nato muto
sciolse. pallavicino, 6-1-198: pregò in vari tempi il cardinal chigi, che
sopra lingua. -sotto lingua: in tono sommesso. salvini, 26-17:
mormora. -stare bene la lingua in bocca a qualcuno: distinguersi per singolare
cittadini, a quali sta bene la lingua in boca, li fecero la imbasciata.
o come gli sta bene la lingua in bocca, come bene ei dice le sue
né come si frenasse. -tirare in lingua qualcuno: chiamarlo in causa,
-tirare in lingua qualcuno: chiamarlo in causa, invitarlo a parlare.
filosofo... che voglia tirarti in lingua per poi confutare le tue sentenze.
-trascorrere, peccare nella lingua: peccare in parole. bibbia volgar.,
ciglia. -venire nella lingua o in punta alla lingua: apparire come meritevole
, 8-145: a lui veniva proprio in punta in punta alla lingua di rispondergli
8-145: a lui veniva proprio in punta in punta alla lingua di rispondergli.
. (gli encomii del silenzio spesseggiano in questi proverbi: qui e altrove si
il senso comune). chi ha lingua in bocca, può andar per tutto.
zamira] rasciugò i labbri, portatovi in una falciata ratta il linguino, che poi
, xi-287: un branco di vacche pezzate in quel mentre si slancia all'impazzata;
franco, 1-80: quella linguaccia che cinguetta in rima, / un fegato par proprio
vento, chiacchiera e canzona, / mescolando in un mazzo / la fanciulla, il
/ la fante e la padrona, / in su la piazza, al canto e
abituale o emotiva a parlar male, in modo inopportuno e sconveniente, offensivo o
.]: 4 linguaccia 'usasi comunemente in senso fisico per lingua molto patinosa a
cialtroni d'oggi non consiste se non in quel loro brutto romanesco senza polpa e
molto e volentieri (per lo più in modo insistente e fastidioso o anche con
: l'uomo linguacciuto non sarà addirizzato in terra. corona de'monaci, 28:
-che ti si possa seccare la lingua in bocca, -gridò faltiel, che di solito
guazo), sm. modo di esprimersi in una determi nata lingua parlata
, 20-43: avvegnaché non sapesse in prima niente di quel lin
guaggio, rispuose ad barione in lingua palestina, secon- doché era
brandizio, che tanto è a dire, in loro lenguàggio, quanto cervo.
dee., 5-2 (26): in poco spazio di tempo, mostrandogliele
/ di mandò al cavalliero in suo lenguàggio / quanto indi fusse
è un altro tribunale, che in lor lenguàggio si chiama il veguer
: durante quel tempo ch'io dimorai in varsavia appresi alcuno poco da mia zia
le prime parole che noi tutti impariamo in qual si voglia paese, ci vengono
il vanto. borgese, 1-288: avevano in casa una cuoca piemontese
che aveva imbastardito il linguaggio di gioia e in luogo di 4 cogliere 'le aveva
la prima persona singolare del futuro dimostrativo in tutti i verbi attivi del linguaggio.
s'impara come erudizione ed ornamento, in qualche parte bisogna apprenderla metodicamente, perché
ella non sorge come il linguaggio materno, in un col pensiero, per dargli forma
e l'effetto della facoltà del parlare in modo conforme alla ragione; e quindi il
il tenore, specialmente dei sentimenti espressi in parole. b. croce, ii-1-196
lingua, quando la si voglia conoscere in concreto, si presenta come lo svolgimento
spirituale che si possa distinguere dallo spirito in cui avviene. quest'atto spirituale,
da uno scrittore, da un artista in genere, da un gruppo o da una
non essendo proibito l'uso dei libri in qualunque lingua a chi vuole imparare,
: dolersi alcun non puote / che, in quei libri di dio tanto lucenti,
di dio tanto lucenti, / pronunzii in strani accenti / barbaro favellar parole ignote
linguaggio, / ogni mortai più saggio / in ogni clima i suoi concetti intese,
i suoi concetti intese, / e, in senso che non erra, / senza
: questo linguaggio è linguaggio da mettersi in bocca a un cruscante in commedia,
da mettersi in bocca a un cruscante in commedia, ma non è linguaggio da
lontane o morte, le quali sono state in ogni secolo il linguaggio della passione.
via via, incorporando seco, di mano in mano, i prodotti suoi stessi.
ultime lacerazioni della realtà... in questo la musica, linguaggio eccezionale, rimane
orecchi del principe, cioè, per parlare in italiano, l'adulazione. siri,
chiesto l'assenso per stabilire la dimora in venezia. filangieri, ii-248: trascurando
il muto linguaggio dell'animale, rientrò in casa e tornò con una manata di zuppa
che tutto, intorno, s'inteneriva / in vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio
il popolo, che. ll'uomo chiama in gramatica 4 vulgus 'e in comune
chiama in gramatica 4 vulgus 'e in comune linguaggio il minuto comune, cioè a
dell'intelletto,... improntano in essa le creazioni del loro ingegno,
del lavoro. periodici popolari, i-171: in mancanza di scuole tecniche, come potranno
il « punto » come si dice in linguaggio marinaro. gobetti, 1-i-640:
pare aver accantonato la sua funzione didascalica in direzione di un bell'italiano, grammaticalmente
sempre stato caratterizzato da quel fenomeno anacronistico in quanto tipicamente rinascimentale che è l'osmosi
achillini, 1-98: saluta l'usignolo in suo linguaggio / aprii. filicaia,
2-2-123: t'aman le fiere: e in tanti lor diversi / linguaggi a chi
i-10-187: i corbi ne farian festa in quel giorno, / gracchiando in lor linguaggio
festa in quel giorno, / gracchiando in lor linguaggio: date loco / al
nuova stagione, che nel loro linguaggio salutano in coro con un forte ma cupo gracidare
io chiamerei concettuale o creativo, in quanto tramezza fra il sensibile e il sovra-
donna di carattere assai compiacente, tentò in certa maniera una avventura. beccaria,
: la parola,... detta in piemonte dopo l'ultimo rovescio: «
roulette non diceva era egualmente così chiaro in lui! essa non aveva che quel
qualche pensiero o affetto. arte nota in oriente e agli amanti di molti paesi
date anche delle regole semantiche (e in ciò si distingue dal sistema logistico)
linguistici che costituiscono oggetto di discussione, in contrapposizione con gli enunciati mediante i quali
. 10. cibern. sistema simbolico in codice, con cui si comunicano a
del linguaggio: manifestazioni morbose (presenti in numerose malattie dello sviluppo, nella paralisi
con cui conversa, si esprime incoerentemente in monologhi e mimiche, ripete con insistenza
; è un comportamento sociale, attuabile in diverse forme, non verbali e verbali
. -in buon linguaggio: parlando in modo semplice e chiaro. segneri
, qui ponderate, erano quelle che in buon linguaggio avea del continuo in sua
che in buon linguaggio avea del continuo in sua bocca... santa maddalena de'
cattaneo, ii-267: la divozione verso alcuno in buon linguaggio non è altro che amore
dimentica sempre dai linguai che le lingue sono in continua trasformazione. il progresso delle scienze
senza che nessuno ci badi o entri in bottega. = deriv. da lingua
, sm. chi si dedica, in modo esclusivo, allo studio della lingua
. papini, iv-835: hanno visto in d'annunzio, più che l'artista,
linguali; due c, l'uno in distanza dall'altro, l'offendono?
dei costumi presenti, e forse anche in ogni altro modo, don è meno
: alla media notte verrò a prenderti in cocchio. 4. limitato rispetto
prerogative particolari; non eccessivo né esagerato in alcun senso. -anche: moderato,
dell'incontro, la televisione che ormai è in tutti i bar ristoranti...
2-291: andò alla scrivania, cercò in un cassetto e tirò fuori una fotografia
poteva stare presso il finestrino e passare in rivista la fila dei viaggiatori ritardatari sulla
determinate grandezze fìsiche o da fenomeni valutabili in termini quantitativi e rilevati in momenti diversi
fenomeni valutabili in termini quantitativi e rilevati in momenti diversi (con partic. riferimento
sezioni tutte scaricano egual copia d'acqua in un dato tempo, le velocità medie
l'annuo calor medio, essendo 16 in 17 gradi, tale fia pure quello costante
costante de'sotterranei. nella siberia, in lapponia e in altri luoghi..
sotterranei. nella siberia, in lapponia e in altri luoghi... la media
, -dimmi il movimento medio di un garage in un mese... non di
b. de'rossi, 3-iii-2-15: portava in capo per / suo cimiere una mano
che le onde m'involarono dal medio dito in un giorno di tempesta. -sm
, dell'indice e del medio levati in alto, egli liberava gli ossessi,
275: vedo uomini colla pancetta in gilé fantasia, la testa a uovo
anatomisti dividono la parte interna dell'animale in tre parti, dette da loro ventri o
l'equatore anzi che l'eclittica, in modo che l'ascensione retta sia pari
medio di un luogo è il momento in cui il sole medio passa sul meridiano
superiore, la mezzanotte media il momento in cui passa sul meridiano inferiore).
distanza del sole medio dal meridiano espressa in ore sideree, le quali, ridotte in
in ore sideree, le quali, ridotte in ore medie, daranno il tempo medio
: breve titolo1, premesso alle sezioni in cui si divide un articolo. 12
intensa del soggetto all'azione (e in italiano è caratterizzato dall'uso del pronome
grado medio: quelle che si trovano in una posizione che esclude la distinzione fra
consonanti [greche] poi sono partite in semivocali,... ma le mute
, che sono @y8x7tt-9
in tenue, ciò è xttt; medie,
14. ling. che si trova in uno stadio di evoluzione compreso fra l'
che compare sia nella premessa maggiore sia in quella minore del sillogismo e ne determina
medio per lo appunto perché è contenuto in imo dei tre termini del sillogismo e
accade che una proposizione non sia contenuta in un'altra come sua prossima ed evidente
torricelli, ii-4-14: supposti infiniti numeri in continua proporzione di maggioranza, il primo
segata secondo l'estrema e media ragione in c, se sia tutta ad una parte
e 'media ragione ', cioè in modo che come tutta la linea ad
, e principiando tale e quale come in chiesa con una bella nota media di
, da'giureconsulti moderni usate, prese in questo senso sono barbare. alcuni gli
scuola di istruzione secondaria che, suddivisa in inferiore e superiore, segue l'elementare
lo scientifico. 'scuole medie ': in senso simile. ferd. martini,
24. sociol. che si trova in posizione intermedia, nella scala sociale,
nella stampa, nelle imprese industriali, in tutto ciò. che rappresenta officialmente o
nella letteratura. gobetti, 1-i-433: in italia non ci sono proletari e borghesi
25. sport. peso medio: categoria in cui sono classificati gli atleti in base
categoria in cui sono classificati gli atleti in base al peso rispettivo (e i
l'uomo liberamente farebbe se si trovasse in questa o in quella determinata condizione (
farebbe se si trovasse in questa o in quella determinata condizione (e si chiama
dioscoride], 511: nasce il medio in luoghi opachi e sassosi. ha fiondi
, secondo l'opinione d'alcuni, solamente in media. 0. targioni tozzetti
cattolico assoluto -il che si traduce, in gergo medio- cratico e demonico, come
o categoria di persone, per lo più in posizione politicamente o culturalmente dominante, che
2-i-385: non ignoro le prevenzioni accumulate in voi contro di noi futuristi, dalle più
sta nel giusto mezzo; che è in giusta misura; né eccessivo né scarso
, il quale si viveva assai agiato in basso o mediocre stato d'eredità di cento
segno dello isdruciolare su per la polvere condotta in sanguinoso fango, e dintorno a la
di lì passati. sanudo, lvii-592: in coron sono stà ritrovati doi grossi pezi
re la prese per aver somma grazia in mediocre bellezza, e perché gli è stata
maddalena de'pazzi, v-80: così in ratto prese quel jesu che per esser molto
marito, diviene come una monaca, chiusa in clausura; poiché, massime nelle case
ripida sella fra due cocuzzoli. come in grecia quasi sempre, nella natura e
sorpassa il mediocre, piacemi di voltare in italiano qualche pezzo della epitome, per
ierf è un'animale, così chiamato in questa lingua, della grandezza d'un mediocre
. a. cocchi, 4-2-202: tenere in un libro andante, a guisa di
baffi rilevate e la piccola barba acuta in sul mento. g. bassani, 4-12
che il padre, per esser esso in mediocre età constituito e consequentemente atto a
. bembo, 1-19: sono questi in amore mediocri dolori. caro, 12-ii-67
fanfani, lvii-16: il papa teneva in più pregio il sommo artista, che qualsivoglia
3. disus. che si trova in una condizione economica e sociale intermedia fra
tutti li primigeniti de li grandi e mediocri in spagna. castiglione, 489: ben
e fraudolenti; ma li mediocri non fanno in sidie agli altri e vivono
non mediocre stato e ricchezze, maxime in bologna e in modona. p
stato e ricchezze, maxime in bologna e in modona. p. venier,
prima non si spendevano, ma andavano in zecca con tutte l'altre forastiere che
con tutte l'altre forastiere che venivano in alcuna quantità mediocre. g. bentivoglio
ritirarsi per allora con la sua persona in doncherche, menando seco un mediocre numero
nostra città dopo qualche secolo si conserva in una popolazione assai mediocre. galanti,
germania. de mori, 123: in così poco spazio di tempo consumò il patrimonio
ragione delle incette delle monete, se queste in altro paese trasportate profitto e lucro non
questo non si puoi allevare né mantenere in gabia. g. gozzi,
, 1-3-251: le viti nuove producono in borgogna dei vini mediocrissimi e senza pregio.
trovato mediocrissima cosa. cosa diavolo viene in testa a pellico di rifare il tomm
il padre l'aveva portato con sé in barchino a tirare colla spingarda alle anatre
benissimo nel non voler mettere le mani in quella scrittura ma unicamente perché, a
scrittura ma unicamente perché, a lavorarvi in due, e con due cervelli così
, m'ha fatto vedere con le parole in che modo le pieghe facili ornano il
dopo quella del '65, il che in tanta scarsezza di chi legga libri è
per affatto inabile a ripigliar mai più in avvenire lena bastevole ad opere di mediocre
.. cagiona qualche senso di dolore in quella parte. mazzini, 75-281: con
busta arrivò a genova e fu portata in casa devoto, di mattina, con un
, che sarebbe stato assai preferibile vivere in questa strada dalla quale emanava un senso di
per svolgere certi compiti, per comportarsi in un dato modo (una persona o
alla riputazione, si diede alla procura in vicaria. sarpi, 1-2- 184
5-162: datosi all'intagliare e toccare in penna, in ultimo poi volle anche imbrattare
all'intagliare e toccare in penna, in ultimo poi volle anche imbrattare le tele
: questo timore del destino si trova in conseguenza più o meno anche negli spiriti
1-iv-262: ricominciaste subito a vivere come in addietro, ripigliando bellamente i vostri usi
mediocri sono così lontani dal valer poco in una letteratura, che al contrario l'
letteratura, che al contrario l'averli in poca stima è la miglior prova della
ma di sì tardo ingegno, che in tutte le sue azzioni aveva bisogno di tempo
, che dilata agevoli sentimenti ed affetti in recitativi andanti ed intelligibili ed in saltellanti
affetti in recitativi andanti ed intelligibili ed in saltellanti e naturali ariette, lascia in maggior
ed in saltellanti e naturali ariette, lascia in maggior libertà il compositor della musica di
di attività industriali (o imprenditoriali in genere) mediante prestiti da rimborsare entro
persona della più alta musa che sia in parnaso, tutta volta, nell'incidenza
. (superi, mediocrissimaménte). in modo intermedio ed equilibrato fra due condizioni
meno determinate e distinte fra loro; in quantità né eccessiva né scarsa; in giusta
; in quantità né eccessiva né scarsa; in giusta misura, in modo moderato,
né scarsa; in giusta misura, in modo moderato, regolato, parco; né
sì come pulcini, polastri, cavretto in vergius e carne di castrone in vergius
cavretto in vergius e carne di castrone in vergius con camangiare. macinghi strozzi,
mediocremente nel commercio e venuta ad alloggiare in quella casa solitaria per godervi in pace la
alloggiare in quella casa solitaria per godervi in pace la piccola fortuna che aveva raggranellato
senza colore dispregiativo. 2. in modo abbastanza soddisfacente, con risultati abbastanza
seguiva più una che un'altra, ma in tutte si travagliava mediocremente, di che
: e questa mediocrità consisterà non solo in non desiderare di vincere con maggiore affetto
quel che si convenga, ma anche in non desiderar di vincere più di quel che
inutile. -men che mediocremente: in modo affatto insufficiente e inadeguato; scarsamente
bartoli, 2-4-416: i soldati di guernigione in questa fortezza non passano i dugentocinquanta,
insolito vigore, con notevole intensità; in modo più che sufficiente, notevolmente,
notevolmente, considerevolmente. — anche: in modo eccessivo, smodato; oltre il
sia più che mediocremente erudito, almeno in questi studi che chiamano d'umanità.
non mediocremente. 4. in misura o in quantità non eccessiva e,
4. in misura o in quantità non eccessiva e, anzi,
litote. non mediocremente: abbondantemente, in gran misura. maestro alberto [tommaseo
[lo sole] più a parere in le regioni mediocremente sprolungate da esso.
maldacchini,... nata mediocremente in viterbo, avea portato ne'pamfili poco
. -stare mediocremente: trovarsi in discrete condizioni di salute; passarsela discretamente
a riposarci, il che risulterà in tua gloria e onore d'avere aggrandito coloro
am biente musicale italiano, in contatto col pubblico, cogli editori
, assume atteggiamenti abulici, si comporta in modo indolente e neghittoso e accetta passivamente
nella schiena l'italiano che manifesta in sé la più piccola traccia del
o reale di ciò che si trova in un grado intermedio fra due condizioni o
, 1-345: la giustizia commutativa consiste in una mediocrità over mezo: ma non
, non si palesa per l'ordinario in altezza, che circa nove teste. calepio
contrari; dove che quella li concilia solo in apparenza e dà il predominio a un
estremi. castiglione, iii-226: in questo come nell'altre cose bisogna sapere
effetto ancora, scemando quello ch'è in lui soverchio e riducendosi a bella e,
grazia de la sua donna, temerà in conseguenza di far cosa per cui la
e umile / tenga povere e ricche in egual pregio. conti, 425
... quantunque lo lasciassero ancora in una fortuna assai limitata, in quella
ancora in una fortuna assai limitata, in quella che orazio chiamava aurea mediocrità,
dovendo il ritratto del bello della natura in ogni anima sculto e ad ogni occhio splendente
,... se bene operasse in quei tempi con laudabile mediocrità, dimostrò
tempi con laudabile mediocrità, dimostrò nondimeno in tanta occorrenza... un trascendente saggio
ricco diogene, el quale vivea contento in somma mediocrità. c. campana, i-1-14-44
napoli,... se ne resta in quella mediocrità che può giudicarsi bassezza,
sia un gran palazzo colle stanze infilate in prospettiva, ma né anche un tugurio che
soltanto i piccoli possidenti, che godono in pace la mediocrità sufficiente del loro bene
trovarsi... rari che sappino in sue oppinioni, voglie, instituti e opere
tempo della istate, se n'andava in villa e tenevavi uno bellissimo stato, quanto
governi. f. rondinelli, 35: in tutte le cose ci vuol la mediocrità
sue diligenze morali, del resto rimettersi in dio. pallavicino, 1-541: a
. di procurare la mediocrità de'prezzi in favore de'consumatori. 7.
si darà al governo della republica, in guisa di filosofo che n'è molto lontano
e la soavità della eloquenza pone dicevolmente in quel ch'egli tratta. tasso,
l'ariosto] a la mediocrità lirica in quelli [versi]: « la verginella
molto difficile a ritrovarla per tutto con in numeri, ma per via di linee
, egli si compiacque di poter adorare in disparte quella fausta figura demoniaca che veniva
economia. borgese, 1-188: s'affaticava in quelle settimane e quei mesi a ridurre
per svolgere certi compiti, per comportarsi in un dato modo; inettitudine, dappocaggine
xiv-21: quello che oso di offrirvi in me, come non indegno della vostra considerazione
con cui applaudo al merito anche nel momento in cui mi fa conoscere la mia mediocrità
di certi parigini. 12. in senso concreto: persona mediocre, inetta
gracidare, allora alberto mario si alzava in tutta la dirittura dell'animo suo.
. dossi, 2-i-358: i concorsi in generale non servono ad altro che a raccogliere
non servono ad altro che a raccogliere in gruppo le mediocrità affamate. soffici, v-5-225
superiori spiriti, accusando coloro che spaziano in quella lucida sfera, d'esser troppo
] e rifonda questo mio atto confidenziale in un nuovo tenuissimo contrassegno della stima che
, [la carità] non consiste in alcuna mediocrità, ma in molta abondanza di
non consiste in alcuna mediocrità, ma in molta abondanza di amore. f
almeno la mediocre quantità de'preziosi metalli in quel tempo. in questa mediocrità si
de'preziosi metalli in quel tempo. in questa mediocrità si visse fino ad alessandro
alessandro. leopardi, iii-699: l'essere in pronti contanti mi pare una qualità calcolabile
qualità calcolabile, e che possa compensare in parte la mediocrità della somma. -condizionamento
. -sotto la mediocrità: in modo o misura meno che mediocre;
gran corti, il dovere uno eminente in qualche professione soggiacere a'giudizi di tali
, 1-1-54: la pietra doveva esser mandata in luogo dove tanta esquisitezza non saria stata
gli scrittor che venian coi libri in braccio, / de la medio
loro dinastie apparivano per esser ridotte quasi in un subito al niente, e dimenticate dal
: attributo spregiativo di istituti ed usi in contrasto con l'odierno progresso scientifico-meccanico.
: l'interno del castello è tenuto in un così greve medioevo da credere che
vuole pazienza con le dooonne! specialmente in questi paesi che hanno una mentalità da
. peso medioleggero: una delle categorie in cui sono distinti, a seconda del
simo: una delle categorie in cui sono distinti, a seconda del
. medie. acqua mediominerale: acqua in cui il residuo secco a 180 °c
notte sopra la porta va di colegio in sala d'oro, dove si fa pregadi
trova, che è nato, che vive in medio oriente. mediòssimo (
mediossimi: divinità che si riteneva abitassero in un luogo intermedio fra quello degli dei
terrestri. plauto divide tutti gl'iddii in « superos, inferos et medioxumos ».
agg. che sta meditando; assorto in pensieri e in riflessioni profonde (o
sta meditando; assorto in pensieri e in riflessioni profonde (o anche in idee
e in riflessioni profonde (o anche in idee fisse, assillanti); pensieroso,
: che sta meditando 0 che sta in atto di meditare. voce non del popolo
... godendo a star seduti in una calma indolente, in una meditabonda immobilità
star seduti in una calma indolente, in una meditabonda immobilità. carducci, iii-25-220
682: la signora, avvolta in uno scialle persiano, mostrava all'ombra
occhi dalla donna, la vide tracannare in pochi sorsi meditabondi anche il secondo bicchierino.
voce dotta, lat. meditabundus 'fisso in qualcosa ', da meditdri 'meditare
attende alla meditazione; che è assorto in ri flessioni, in pensieri
assorto in ri flessioni, in pensieri seri, profondi, importanti
seri, profondi, importanti (in partic. su temi ascetici e mistici)
medi tante, che, in questo profondo pensare di trovare questa
d'averla e, non trovandola in sé, cerca in che modo la possa
non trovandola in sé, cerca in che modo la possa avere.
di te che sei meditante, come in così eccellente effetto de dilezione non manche
, ei ne si ripresenta meditante e operante in tutta la storia d'europa. panzini
l'onesto intende. varano, 1-134: in meditar la strug- gitrice scossa / ch'
divenni. niccolini, ii-14: pallido in volto, a passi lenti o ratti,
capisce, anche gli argomenti contrari. in fondo, anche se rinunziavo a dorothea
tanta luce esser mi parve / e in meditar la vaga effigie meco / deluso
risveglio alato. 2. in partic.: studiare, leggere, interpretare
, leggere, interpretare attentamente; prendere in esame, analizzare criticamente (un autore
armi e una volta o due il nemico in viso, che colui che ha meditato
. giors la sorbì, e trattenendola in bocca come per meditarne il sapore, domandò
quanto costasse. 3. prendere in considerazione un argomento sacro come oggetto dell'
mortale. 4. proporsi, avere in mente (un progetto); vagheggiare
ordire, tramare, per lo più in modo subdolo e astuto (un inganno,
: quando enrico quarto meditò e pose in procinto la guerra alla casa d'austria,
la guerra alla casa d'austria, né in fiandra erano forze da resistergli, fu
erano forze da resistergli, fu posto in consulta se si doveva andare ad incontrarlo
, / dal mal chiuso balcone o in mezzo al tempio / notturni furti sogghignando
feroce che, ritto nelle tenebre, in mezzo a una compagnia d'addormentati, vegliasse
soccorsi. carducci, iii-4-37: sorgono e in agili file dilungano / gl'immani ed
. pascoli, 785: vidi sovente in mio cammin le rote / nere del
3-i-42: il principe... entrò in sospetto che la corte meditasse di farlo
carducci, ii-1-37: cotesto vostro statuto in quanto tempo fu redatto? in un giorno
statuto in quanto tempo fu redatto? in un giorno. in quanto tempo e
tempo fu redatto? in un giorno. in quanto tempo e come meditato? nel
ho inciso quel che è necessario ricordarsi in perpetuo. non m'abbandono qui a
. 6. intr. immergersi in pensieri e in riflessioni profonde, concentrarsi
6. intr. immergersi in pensieri e in riflessioni profonde, concentrarsi in considerazioni minuziose
pensieri e in riflessioni profonde, concentrarsi in considerazioni minuziose, attente; ragionare fra
, 1-88: mi piace chiacchierar, sto in compagnia; / mi piace meditar,
6-7: siccome non cadde a te in animo di farti a meditare su l'
opinioni], così non cadde finora in animo a gli altri; e però tanto
123): quello su cui meditava in quel momento don abbondio, convalescente della
spavento,... era un panegirico in onore di san carlo. tarchetti,
vo continuamente meco medesimo meditando quale sia in me maggior mancamento o di contenermi in
in me maggior mancamento o di contenermi in silenzio continuo con v. s. i
. g. gozzi, i-n-139: medita in suo cuore com'egli abbia a diportarsi
gozzi, 66: stanco del lungo meditare in sui libri, rinchiuso in una stanza
lungo meditare in sui libri, rinchiuso in una stanza e non volendo aver pratica col
un semplice mantello, presi un bastone in mano e una tasca a lato, e
volgar., 2-70: questo è in verità mirabile modo di meditare, ché
è nella legge del signore e medita in essa giorno e notte. baretti, 6-50
(i. é8op. ai 'ho in mente, penso, ho cura '
che sta meditando, che è assorto in pensieri, in riflessioni profonde;
meditando, che è assorto in pensieri, in riflessioni profonde; sereno, pacato
è certo meditativo e contemplante, poiché in tal dote consiste la cima della vita
, il penetrare colla veduta della pietà in quella divinissima casa. 3. che
valutare. d'annunzio, v-3-79: in qualche luogo [il silenzio] eia
fu un astro letterario della terza repubblica in declino, introspettiva, negativa, antiretorica
d'animo assorto, pensoso, concentrato in pensieri profondi (un atteggiamento, uno
straducola buia e umida fosse stata più in salita di quello che non fosse in
in salita di quello che non fosse in realtà. 5. che trascorre
5. che trascorre nella meditazione, in profonde riflessioni o, anche, nel
è affaticata e lo stomaco debole, in riguardo della loro vita sedentaria e meditativa
slataper, 2-202: cosa c'è in te? non so. forse qualche altro
io non capisco altro che quello che in momenti più meditativi t'ho detto.
tanto ipotesi quanto una verità meditata in idea. g. gozzi,
meditato apparecchiamento avrai d'uopo per dire in contro alle cose da te
voce di carlo era ferma e pacata. in ciò che aveva detto v'era
più dio. 2. preso in considerazione come oggetto dell'orazione mentale.
ravvisarsi che la buona meditazione sia posta in trovar concetti nuovi e sottili nelle materie
tramato, premeditato, per lo più in modo subdolo e astuto (un inganno,
lambicchi, stanteché, se debbono rappigliarsi in acqua i vapori, debbono i lambicchi avere
freme il tuo livor maligno / o gode in sé dei meditati inganni / contro il
annunzio, iii-2-162: il navarco torreggia in mezzo al contrasto, disdegnoso e crudo come
quegli che ha certo il meditato castigo in suo potere. 4. concepito
sviluppato con grande attenzione e ponderazione, in modo molto accurato (un'opera artistica
ma romanzi meditati, elaborati, importanti, in cui appagare la sua ambizione di narratore
. tornasi di lampedusa, 117: in forma meditatissima riferiva quanto sapeva.
anni fa, sentita per la prima volta in italia, un dalmata fece questo verso
, / pianta, che hai tue radici in dio ben ferme, / nel tronco
meditato germe, / che l'immortal enrica in grembo or serra, / la stirpe
velo, / che, tutto chiuso in meditata calma, / distende amico sulla
, se mio zio non credeva discernere in me un ingegno privilegiato agli oziosi esercizi
, 3-4-393: le femmine degli andropi, in un subito profondissime meditatrici divenute, fantasticavano
v.]: 'meditatóre'cadrebbe forse più in mal senso che in buono. '
cadrebbe forse più in mal senso che in buono. 'meditatóre d'insidie..
suscitano vivo interesse; tendenza a raccogliersi in se stessi e a estraniarsi dalla realtà;
nella memoria nuova disposizione del sapere, in luogo di quella scienza che si partiva
. ammirato, 1-ii-61: l'esercizio mette in opera quel che altri ha imparato con
descartes fu uomo grande, ma cadde in molti errori. egli fu dedito
, ii-9-69: a riuscir poi bene in effetto, ci vuole meditazione e studio e
, iv-1-886: diritta sul candelabro, in silenzio, tu illuminerai col tuo volto
calma ora prima della morte, si muta in meditazione. pavese, 9-79: la
a fumare. uno s'illude di favorire in questo modo la meditazione, ma la
gozzi, 157: s'io prendo in mano un libro in cui l'autore abbia
s'io prendo in mano un libro in cui l'autore abbia cercato con le
derivazione simulata. pavese, 10-205: in questi anni l'intenzione costruttiva più che
: il suo giacere la notte è in su l'asse o in saccone di paglia
la notte è in su l'asse o in saccone di paglia pure così vestita,
quasi passata tutta la notte o in orazione o in contemplazione o in santi pensieri
la notte o in orazione o in contemplazione o in santi pensieri e meditazioni
o in orazione o in contemplazione o in santi pensieri e meditazioni insino apresso al
col cuore che colla bocca. state in meditazione, pensando nella giustizia o misericordia
perché il primario impiego d'essa consiste in meditar gli attributi ineffabili di dio,
nella meditazione ponendomi boccone o supino disteso in terra,... o in ginocchio
disteso in terra,... o in ginocchio, o seduto, 0 in
in ginocchio, o seduto, 0 in piede, prendendo quella posizione in cui spero
0 in piede, prendendo quella posizione in cui spero di trovar meglio quello che
di latte. s'io mi metteva in meditazione, mi sembrava di camminare per le
gli alberi fiorenti e le colombe tubassero in riva ai ruscelli della grazia divina. gozzano
capito gran che -era tutto pieno di preghiere in latino, di salmi e gloria,
stanza di meditazione, le cui pareti in giro sono occupate da alte biblioteche di
un'impresa, di un'iniziativa, anche in relazione con i modi, con i
.. discutessi molto... in che modo ella s'avessi a fare.
g. gozzi, i-n-62: sarà insieme in ogni tempo di gran maraviglia argomento,
maraviglia argomento, che,... in un'età che appena il mezzo dell'
vita oltrepassa,... già fosse in voi effetto ed opera quello che suol
ed opera quello che suol essere ancora in altrui meditazione e pensiero. g.
dovevano sollevare le lunghe gonne e saltare in punta di piedi da un sasso all'altro
e fruste di cuoio, e procedevano in fila indiana annunciati dal suono dei loro
fare oggi? mutare tutti i valori in oro! subito! 5.
sperellismo rispunta involontariamente con perfide insidie specialmente in quelle generazioni che hanno cercato di esorcizzarlo
lo quale è chiamato oceano, ed in qual parte egli debbia essere volto e fare
35: e mari mediterranei sono rinchiusi come in porto. leonardo, 2-544: tutti
mari son fatti da fiumi che versano in mare. piccolomini, 3-14: non
d'innumerevoli caldaie. -che si trova in un mare chiuso o in uno stretto
-che si trova in un mare chiuso o in uno stretto (un'isola);
bellissima isola mediterranea. 2. in partic. mare mediterraneo: mare che si
surge per lo mezzo della terra infin in verso oriente e divide le tre parti della
.: tutto il mondo è diviso in tre parti, europa, asia e africa
, 1-1-255: il mare si divide in oceano e in mediterraneo. oceano è quello
il mare si divide in oceano e in mediterraneo. oceano è quello che abbraccia
adito all'acque marine, queste scorsero talmente in dentro, che ne formarono tutto il
. galileo, 3-1-453: ancor che in altri mari da noi remoti possano accadere
sorgenti dalle acque. è impossibile entrare in questa grotta, la più bella del mediterraneo
svizzera dell'italia del sud, e forse in parte del mediterraneo. 3
sogno mediterraneo, quell'azzurro / fascicolo che in dono / ti lasciavo partendo, oggi
chiama il popolo), si pone in contrasto dialettico una moralità di tipo moderno,
lingue mediterranee (preindoeuropee) ». in senso puramente geografico, si riferisce ora
lina cavalieri è invece campione di bellezza in gara colle famose oterò fagette liane de
marinara da veglia di prua fa navigare in alto mare. moretti, ii-554:
che tutto era finito e per sempre in rue vavin. gramsci, 12-176:
york e gran parte degli stati uniti in una « cloaca gentium ». soldati
e l'olivo, importati dall'uomo in età remote. -macchia mediterranea: v
antille (e tale denominazione è impropria in quanto i due mari non sono nettamente
mediterranei e umidi e a bacio e in montagna, facciasi serotino. landino [
ponto. bembo, 10-iv-41: perciocché era in que'fini una terra mediterranea di non
seconda colonna a'caldei, tra perché in geografia si mostra in assiria essere stata
caldei, tra perché in geografia si mostra in assiria essere stata la'monarchia più mediterranea
tutto il mondo abitabili, e perché in quest'opera si dimostra che si popolarono
; che abita, vive o opera in una regione interna. livio volgar.
mediterraneo, di essere ancora più creatore in questa parte che in qualunque altra.
ancora più creatore in questa parte che in qualunque altra. prose fiorentine, iv-1-6:
al sicuro, che siam mediterranei ed in questi monti alpestri. b. croce,
coltivare; e da mediterranei che erano in origine, via via scesero alle marine,
-che accade, che si manifesta in una regione interna, non confinante con
comp. da medius 4 che sta in mezzo 'e * terranèus (da terra
celebravano nell'antica roma l'ii ottobre in onore della dea meditrina e in occasione
ottobre in onore della dea meditrina e in occasione delle quali si beveva il vino
.]: 'meditrinali ': feste in onore di medi- trina, nelle quali
carro, spaventati, per gran paura in là e in qua fori d'ogni
spaventati, per gran paura in là e in qua fori d'ogni via il detto
non posso rispondere di ciò che passi in que'meditulli più rintanati dell'affrica.
: quantunque da'passeggieri non si sia in conto veruno scoperta, pur nondimeno convien
dell'isola vi sia dell'acqua almeno in piccola quantità. 3. in
in piccola quantità. 3. in senso generico: spazio, parte intermedia,
gelato... ritrovasi molte volte in tavola piana di due corteccie, con
una e l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa di denti alternati, ove talmente si
e trinciere e torrioni, /. tutto in forma di piazza reale: / altrimenti
) di capacità parapsicologiche tali da essere in grado di controllare enti e forze extrasensoriali
a una seduta spiritica, provocando, in uno stato di autoipnosi o di auto-
, iv-412: 'mèdium': voce usata in inglese, tedesco, francese e anche da
designare persona che parla ed opera in modo che si supponga avere egli relazione con
'nell'operare fenomeni di spiritismo cade in una specie di sonnambulismo, detto con
medianità '. pirandello, 7-315: in tutti gli esperimenti, la manifestazione dei
religioso) miscredente, rimette continuamente tutto in questione, cerca l'obiettività delle cose sapendo
delle cose sapendo ch'essa non è in un medium tradizionale o del senso comune,
o delle sensazioni o delle apparenze o in qualunque aspetto empirico di essa e che
: medo è una gemma che si truova in media, è di colore nero.
[giovio], ii-136: la plebe in luogo del vino usa una bevanda detta
sura da liquidi e da biade, in pesaro. però 4 dazio del
4 del quarto 'fu il dazio pagato in quella città per ogni cosa che
non si misurasse daltufficiale pubblico; in genova, gabella delle marche e
. antica popolazione stanziata nella valle deltarc in savoia, sottomessa nell'8 a.
centrale, ritenuta capace di evolversi sia in senso neurogliale sia in senso neurocitico.
di evolversi sia in senso neurogliale sia in senso neurocitico. = voce
sviluppa nel cervello, per lo più in giovane età, e nel quale le cellule
i... i mal non vengiammo in teseo l'assalto. petrarca, 179-10
testa di medusa, che ci convertisse in un marmo o in un diamante.
, che ci convertisse in un marmo o in un diamante. tommaseo [s.
alla testa di medusa, che perseo tiene in mano. baldi, 27: perseo
testa, capo ', e talvolta in poesia 4 teschio di medusa 'dicesi quella
piccola parte della costellazione di perseo, in cui gli antichi figuravano la testa della
da lui sostenuta per i capelli. ed in tal modo pur si designa la stella
; vivono vagando, per lo più in acque salate, in grandi raggruppamenti; fanno
per lo più in acque salate, in grandi raggruppamenti; fanno parte del plancton
i succhiatoi, che ne tengon luogo in mezzo alla faccia inferiore, sono più
inferiore, sono più o meno prolungati in peduncolo, più 0 meno muniti di
le meduse attorte, / placido come in placido sopore. e. czechi, 2-181
farlo girare a loro modo, ma in fondo al suo spirito c'era sempre,
che per lei / d'omini son conversi in pietra dura. d'annunzio, iv-2-462
; / e il dolore ch'è in voi forse m'attira / più de la
detta pallade (perché armata con l'asta in mano ti fai tenere per dea dell'