2-252: congiungonsi le proposizioni, come in queste parole: 'perla, imperla,
inscriptio, sf. latin. in diplomatica, formula che comprende il nome
'iscrizione, titolo '. in scriptis, locuz. lat. per scritto
esecuzione quello che deranno ai decti costitutari in scripti. lettere e istruzioni de'dieci
, 5-131: bisognando dare alcuna cosa in scriptis, farete quanto vi parrà necessario
= comp. dalla prep. in 4 dentro 'e dall'abl. plur
geoin. che può essere inscritto (in una linea curva, in una data superficie
inscritto (in una linea curva, in una data superficie, ecc.)
nomi inscritti / di questi eroi su in ciel portò. c. dati, 190
: una croce rude è fìtta / in un tumulo cinto dalle spine. / nome
dell'uomo dinanzi alla spica / mietuta in silenzio o con canti. / e
che cosa. d'annunzio, v-3-677: in una rude custodia di legno inscritta,
. 3. segnato, annotato in un registro (un nome, un
; registrato, annoverato, incluso (in una lista, in un elenco);
, incluso (in una lista, in un elenco); ammesso a partecipare
; accolto, accettato come membro (in una categoria, in un gruppo,
come membro (in una categoria, in un gruppo, in un partito,
una categoria, in un gruppo, in un partito, ecc.). -
un partito, ecc.). - in partic.: arruolato. testi fiorentini
ultimo inscritto si alzò per parlare 4 in merito'. d'annunzio, v-1-131: ogni
). -anche: che ha un punto in comune con tutti i lati di un
poligono); che ha un punto in comune con tutte le faccie di un solido
. agnesi, 1-1-126: il quadrato in questo circolo inscritto sarà una faccia, o
, 8-28: un triangolino bianco inscritto in un altro triangolo pieno di triangolini neri.
il suo nome, scolpito che l'ebbe in pietra, lo ricoperse d'intonaco,
nero. 2. segnare; annotare in un registro (un dato, una
; registrare, annoverare, includere (in una lista, in un elenco);
, includere (in una lista, in un elenco); ammettere a partecipare,
; accogliere, accettare come membro (in una categoria, in un gruppo, in
come membro (in una categoria, in un gruppo, in un partito,
in una categoria, in un gruppo, in un partito, ecc.).
pananti, iii-87: per essere inscritti in quella classe privilegiata, basta non usare
e... per premio lo inscrissi in uno dei miei equipaggi preparati al viaggio
al suo felicissimo nome: quello che in esso si contenga, e l'occasione del-
costruire un solido dentro a un altro, in modo che tutti i vertici del primo
0 costruire una sfera dentro un prisma, in modo tale che abbia un punto in
in modo tale che abbia un punto in comune con tutti 1 lati del poligono
si può intendere poligono alcuno potersi inscrivere in un cerchio, benché immenso, di
e però simile) non si possa inscrivere in qualsivoglia altro, benché piccolissimo. manfredi
un poligono regolare,... inscrivere in esso un circolo. mascheroni, 2-27
. diviso col solo compasso la circonferenza in tutte quelle parti eguali, le quali si
linee di un triangolo con la punta in basso. 5. figur.
. 5. figur. inserire in una trattazione, in un contesto;
. figur. inserire in una trattazione, in un contesto; introdurre, includere.
giovio, i-137: io penso di ponermi in camino eziandio con un quarto di quartana
buonarroti, 1-142: è da notarsi in ultimo luogo [sulla medaglia] l'inscrizione
voi ci avete, mi venne scontrato in un altare con questa inscrizione: 'al
2-302: non attendono un poco più in assegnando l'inscrizzione a'loro componimenti.
un avvenimento, scritto per lo più in forma epigrafica. metastasio, 1-v-6:
., ii-598: lo scopo della banca in deposito è quello di facilitare la circolazione
e d'oro insculto, / pose in disparte con umil sembianza. menzini,
menzini, ii-249: si appresenta / talvolta in creta anche un gran nume insculto.
, 2-4: la cui veneranda idea, in me pro- fundamente impressa e più intimamente
cfr. inescusabile). in sé, v. sé. insecàbile
potevano per la piccolezza lor segare e dividere in parti. beccaria, ii-798: chiamo
mancava, non lo potevano mettere così presto in atto, avvengaché lo studio insecchisce la
egli è preso per terminare i fini in quel modo. carena, 1-159:
pittori di colui, il quale, in vece di renderla morbida e pastosa, rinsecchisce
insecchita. corazzini, 4-175: vide in quella luce gialla e stanca / fra
come improvvisamente insecchito. -ridotto in strettezze economiche. giusti, ii-195:
c'è senza dubbio una parte insecchita in me. inseccolire, intr.
nostri, si gonfiano e scoppiano di quando in quando. i nostri invece s'inseccoliscono
, l'insediarsi; conferimento o assunzione in forma ufficiale e, per lo più
della nuova madonna! 3. in antropogeografìa, il complesso dei fatti e
seconda delle varie forme, si distingue in insediamento sparso e insediamento accentrato, che
10 più etnicamente e socialmente omogenei), in una zona diversa da quella d'origine
ferdinando iii, si fermò un mese in milano. d'annunzio, iii-1-406: proporrà
iii-1-406: proporrà d'insediare un antipapa in vaticano, per rinnovare lo scisma d'occi-
dischi letterari dirige una collana, / ed in vari altri modi si sputtana.
con ogni maniera di meriti civili così in guerra che in pace, il supremo
maniera di meriti civili così in guerra che in pace, il supremo potere, vi
altro. 3. prendere sede in un luogo, stabilirsi; prendere stabile
luogo, stabilirsi; prendere stabile dimora in un territorio, stanziarsi (un popolo
subito al lavoro. viani, 14-277: in grazia di una permuta, il palazzo
insediò il gonfaloniere. montano, 1-288: in certe stanze basse s'erano insediati i
astratti. massaia, ix-52: in diciotto anni d'impero massonico, mercé
politica senza dio s'insediò non solo in francia, ma in quasi tutte le corti
insediò non solo in francia, ma in quasi tutte le corti d'europa. lucini
: sono l'aperitivo categorico / ed entro in ogni combinazione; / sono nell'universa
.. lo spirito greco si insedia in alessandria, con tutte le sue armi.
di insediare), agg. messo in possesso ufficialmente di una carica, di un
meriti dell'amministrazione comunista da poco insediata in municipio - avrebbero certo incantato l'estraneo
più codesti baffetti. 2. in partic. spalmare di sego per diminuire
insegati e ritinti. 2. in partic.: spalmato di sego per diminuire
trista: / et una donna involta in veste negra. egidio romano volgar.
alfiere con la sua insegna inastata ed in tal modo ligata sopra le spalle che
ai vento è svolta, / si vede in campo azzurro un ampio tino / che
/ d'un insegna straniera ogni nemico / in traditor ti cangia. bresciani, 6-vii-19
dalla porta gli accompagnatori funebri, con le in segne. e. cecchi
esser fuori di moda e toccano, in somma, una fondamentale nota del sublime
fanti spagnuoli, ne tirorono due insegne in una imboscata. giovacchino da coniano,
ognuna di queste fronti, veniva divisa in dieci manipoli o insegne, la cui forza
foscarini, li-5-399: si ascende per gradi in questa professione come nella milizia di terra
grado. boiardo, 1-76: puosegli in capo una armatura di bronzo, la
uno esercito, o quello che si trova in una città dove nascesse tumulto, debba
città dove nascesse tumulto, debba rappresentarsi in su quello con maggiore grazia e più
da teodosio imperatore le insegne del dottorato in bologna più espressamente vennero a farsi venerabili
e ascolta i senatori che gli parlano in piedi. e sai, mica volevano concedergli
d'ordine, e non la concede in sulla prima ad uomini già gloriosi e
di numa pompilio, per divino miracolo cadde in roma da cielo uno scudo vermiglio,
grifone, / e, con la spada in man, ner d'uguccione. petrarca
: era la lor vittoriosa insegna / in campo verde un candido ermellino, / ch'
amore di isotta; e l'altra, in suo servigio: cioè la diritta sua
insegna, / insegna usata da clorinda in guerra; / onde la credon lei
. una volta antonio dei, ricamatore, in cambio di finire alcuni abiti per una
ristorante, stabilimento, ecc.) in cui l'azienda stessa ha la sua
, il quale allora a bottega stava in mercato vecchio alla 'nsegna del mellone.
da empoli, i-21: una grossa spezieria in calimala alla insegna delle chiavi. cellini
osteria aveva per insegna un tale dipinto in mezzo dua finestre, di color rosso
fuoco. moneti, 217: in creta ormai andiamo all'osteria / dove la
all'osteria / dove la greca fede in fiaschi avremo / e la corona d'arianna
., 14 (244): entrò in un usciaccio, sopra il quale splendeva
a un dancing di cui si parlava in città. pratolini, 10-235: mette
me. -alloggiavano; ma da tre anni in qua, tutti vengono a questa insegna
delle navi, l'insegna, dipinta o in rilievo nella poppa, è sovente una
l'usanza che tolta m'era, ma in tutto ciò m'avevi lasciata alcuna insegna
me no li può esser mostrato, / in sé pic- ciola parte, ognunqua
de'conti, 145: i cavalieri in la sommità delle lance appiccano simili setole
delle lance appiccano simili setole, et in questo modo dimostrano una insegna d'egregia
per monarca, io vorrei che tu considerassi in qual modo e a quali insegne si
morta insegna / qualche figura pinta in mio sembiante / poi v'apparisse avante!
li-2-163: conferì ultimamente la maestà sua in don luigi d'haros la carica di
/... / o superna speranza in cui si sona / il bel nome
degna / che tal d'amore insegna - in lei si posi? -simbolo,
serdini, 1-21: * domine, ne in furore tuo arguas me ', /
vita, / che nostra insegna è in vita / nell'operare ogni atto virtuoso.
6-ii-610: avendo le insegne della libertà in questo nuovo mondo difeso,..
le insegne, non si conducessero, in questo spalleggiati dagli amici del re,
amici del re, all'esercito britannico in filadelfia. -accorrere, arruolarsi,
rivestire le insegne: aggregarsi o rientrare in un reparto militare; prestare il servizio
francesco da barberino, ii-112: dilecto in peso allevia labore, / lamento in
in peso allevia labore, / lamento in doglia pena, / compagno al doloroso
: poi che sguardando il cor feriste in tanto / di grave colpo ch'io non
. / e fatte rozzamente e quasi in poste; / ma tu potresti, di
bella. giraldi cinzio, iii-16-106: in capo a tanno, il loro amore effetto
con entusiasmo; di buon passo, in fretta. valerio massimo volgar.,
via sì come con una lena, in questo si manifesta che l'alpi et il
, viii-246: remavo di lena e in una decina di minuti raggiunsi il promontorio.
due mesi e più che, immerso in un lavoro di lunga lena, vivo come
g. stampa, 25: voi séte in libertade ed io 'n catena, /
di lena! -in lena: in perfetta efficenza. -anche: in ottime
lena: in perfetta efficenza. -anche: in ottime condizioni di corpo e di spirito
te voglio aver l'ingegno / sempre in voga e sempre in lena. cantù,
ingegno / sempre in voga e sempre in lena. cantù, 2-601: l'uomo
. cantù, 2-601: l'uomo era in lena, e pur troppo al vincitore
semivivi que'solitari starsene sol per affetto in piedi, come immoti per dolore pallidi,
mia forsa e lena / ho miza in te seguire, / di lei fermo ubidire
ma leale stato. -mettere qualcuno in lena con altri: spingerlo all'emulazione
quasi che l'arsura agostana li mettesse in lena con le cicale che strepevano sotto il
sotto il gran sole. -mettersi in lena: prendere la rincorsa. -
impertinente, -diceva tanto da mettersi in lena, -rimangiati la parola e non
da maiano, 23: fate mia mallenanza in gioì'tornasse, / a ciò che
mai lena. -non stare in lena: sentirsi debole, spossato,
bisaccioni, 3-125: il soldato, vivendo in ozio, perde la lena e il
cristo], 3-5-5: l'amore sta in veglia, e dormendo pure non è
lo snobismo ripiglierà lena. -sentirsi in lena: trovarsi perfettamente in forma.
-sentirsi in lena: trovarsi perfettamente in forma. carducci, ii-1-45:
carducci, ii-1-45: io mi sento in lena; l'anima mia sfavilla nella
iddio mi aiuti. -sentirsi in lena di fare qualcosa: averne vivo
. carrer, 2-575: mi sento in lena di congedarmi da te con quelle
lena / volsi, e lui viddi in verdi rami stare. -tenere in
in verdi rami stare. -tenere in lena qualcuno: tenerlo legato a sé;
verri, i-341: un amante si tiene in lena colla grazia e colla volubilità del
non vi risposi, perché davvero navigo in acque tali da prender tempo, lena
, per lo più di lana, in uso presso i romani antichi; clamide
cotta. m. adriani, i-151: in que'tempi erano più voci greche miste
beno a invitare. machiavelli, 1-vi-205: in ogni puncta delle ciglia di verso li
ogni signore! caro, i-82: in simili casi bisognerebbe che consideraste le minuzie
, andando sempre come il nibbio guardando in terra. tommaseo [s. v.
signori hanno considerato... che in telai possono essere più lendinelle avanti detto
chi si trova lendinelle, o altri lavori in telaio, che fra dieci giorni le
fanciulli. aretino, 20-36: ella avea in capo da venti capelli simili a quelli
; quasi insensibile o impercettibile (e in tutte le accezioni può essere ripetuto con
, 2-23-3: con passo leno, / in su sibilla seco mi conduxe / pel
). savonarola, 5-i-140: troverai in tutte le potenzie dui contrarii. diciamo
si stia / tra feltro e feltro in agio, / e poi si tuffi ove
colomba. 4. che è in blando pendio o in leggera curva.
4. che è in blando pendio o in leggera curva. -in partic.:
lene gradazione. d'annunzio, iv-2-908: in fondo i poggi leni imitavano il lineamento
di smeraldo. bacchelli, 9-126: in cima alla salita lene, etna, monte
tetto. e leni tutti, come sono in toscana, i pioventi dei tetti.
.. sfoga e spazia e dirama in piano per l'amplissimo greto.
a un bel sole quasi di primavera, in aer lene e quasi tiepido. d'
del senato e del popolo, commossa in modo di subita tempesta, è da proseguire
par che da questo nido pacifico / in picciol legno l'uom debba muovere / secreto
persona). gozzano, i-264: in alto, in alto i cuori. i
gozzano, i-264: in alto, in alto i cuori. i marinai /
quella violenza, versare un lene incantesimo in quel bacino foggiato con arte ignea dalla
/ che per altrui / si mette in aventura; / come temente fo faglia /
vi-i-135 (10-8): non siate scarso in sua guardia, né leno. antonio
d'abraam la carità fu fedelissima, in moisé tra le ingiurie fu lenissima, e
essere nè con altri parere perturbato o in parte alcuna commosso, o concitato a
/ presso le rive del tevere, / in attesa di te, / lene viandante,
. matugliani, xxxix-n-13: non consento in uom magno acto servile, / ove
aspro, lene, veloce, tardo e in ogni altra differenza ogni moto è divisibile
ogni altra differenza ogni moto è divisibile in infinito; onde infiniti posson essere i
guatare la cruda violenza del senato cartaginese in procurare li fatti della guerra. 2
mormora e mormora fin che si perda in altre acque. 3. leggermente
/ fa lenemente scaturir suo raggio / in fra l'ombre ritrose, e mite mite
, 3-192: giungemmo... in luogo dove un praticello ascendeva lenemente sur una
, solennità che si celebravano ogni anno in onore di dioniso. caro,
capo d'oliva, una gran tazza / in man si reca, e di lenèo
or via all'ordinanza / tutta divina in un con tutti i satiri / con sembiante
6-27: 'leneo 'chiamarono ancora bacco in particolare e i serventi di bacco altresì
(della stagione autunnale o invernale) in cui nell'antica grecia si celebravano le
. la prima delle sei età geologiche in cui si suddivide il pliocene.
muratori, 8-i-91: quindi è che in questa parte debbono essere i rimedi refrigeranti
boccone [tommaseo]: la manna è in credito di leniente. g. del
riscaldamento e modificamento e nettamento, e in esso è ultimo lenificamento. =
queste doi ragioni atte a portar refrigerio in tanta pena, a me non è poco
pena, a me non è poco lenimento in questo travaglio l'antiveder che questa sobole
illustrissima casa non è per sentir pericolo in questa sì grave tempesta. buonarroti il
inquieto. moretti, ii-504: anche in paese puritano è permesso avere una piccola
stravaganza terapeutica. 3. in senso concreto: medicamento calmante; lenitivo
per rallegrare. assarino, 6-181: in tanto non intermetteva erasistrato ogni opra per
giovio, i-315: molto bene ho scandagliato in più casi, toccando il polso
sogliono le filosofiche massime cristiane applicare in tali casi. carducci, iii
, n. 3), anche in un paese economicamente, socialmente e politicamente
, 1-424: si sarebbe convertito di punto in bianco,... al
il prof. hecker... espone in una serie di dialoghi la filosofia del
leninizzare, tr. polit. trasformare in leninista, convertire al leninismo.
: colla decozione della camamilla, proccuri in prima di lenire il dolore. monti,
. b. croce, iii-27-307: in quanto moto di ascensione, il socialismo
un nulla, si capisce, che viene in mente a me, non agli altri
. a. botto, 33: in alta requie estatica / tu là dormivi,
esempio della lenità dei sacerdozi giapetici, in proposito di erta, dea della terra.
, ii-649: intendiamo che la povertà in ispirito sia umiltà e la misericordia sia
ammestrando i suoi sudditi: e benché in emendare i loro difetti volontieri usasse rimedi
dati, 4-127: il chiamare commedie in genere tutte le azioni e rappresentazioni drammatiche
saprò. b. tasso, 14: in questo mezzo con lenitivi vo purgando l'
, che s'accorgeranno d'avere usato veleno in cambio di lenitivo o d'impiastro.
molti cardinali,... chi in barca, chi a cavallo, dispensarono alle
coloro, che da lui invidiati sono, in qualche infortunio caduto. nievo, 3-87
accorga del marcio e dia dell'accetta in questo carcame! papini, 27-1157:
fermare teresa « per mettere le cose in chiaro »; l'udienza era immediatamente
risplenderà sulle umane sciagure lenite e purificate in una rispondenza di consolazioni e di benefici
vicini all'articolazione sonora anche nelle zone in cui * k 't 'e *
); o consonanti momentanee si trasformano in fricative (p. es. b diventa
(p. es. b diventa v in aveva, dal lat. habebat)
. subire lenizione: trasformarsi di sorda in sonora (una consonante). rohlfs
consonante). rohlfs, 149: in certe parti del lazio e neh'umbria
quest'azione a prima fronte parrebbe che in voi, sig. anseimo, avesse
, i-233: osservò con freddezza come in questi momenti in cui la sua viltà era
osservò con freddezza come in questi momenti in cui la sua viltà era evidente,
delli delitti carnali, che volgarmente in italia diciamo di ruffiani e di ruffianesimo
segue che molto di raro si sentono in pratica le cause e i gastighi per questo
altri delitti di questa natura, saranno compresi in questa classe. cinelli, 2-28:
dato un canto per uno, per metterlo in ottava rima, per farlo più leggibile
poesie] di quella esteriore apparente facilità in cui consiste il più perfetto raffinamento e
, it., ii-275: trovi in lui una elevatezza d'ingegno, che gli
salvini, 31-91: ornai sarò posta in bordello, e quella, fino ad ora
dante e talfieri, lo incieleranno più in su del foscolo, del manzoni,
petto di sadoc, la sua fierità in vilissima lenonia si mutasse per te?
confidente, assai perita e dotta / in facoltà lenonia e meretricia.
di lentàggine, stradicciòle boraccinose avviluppan- tisi in laberinti sotto tombrellatura cupa delle piante alte.
danzando, cominciò ad entrar con lei in ragionamenti di cose amorose. firenzuola,
firenzuola, 558: hanno gli orecchi, in quel pertugio che manda dentro la voce
[stelle] verranno a muoversi velocissimamente in cerchi vastissimi, altre lentissimamente in cerchi
velocissimamente in cerchi vastissimi, altre lentissimamente in cerchi piccolissimi, secondo che queste e
. parini, giorno, ii-490: in nausenanti rughe / ripiega i labbri, e
sotto i brillanti alberi che le stendevano in sul capo le ciocche pendule, i
, lentamente, come un serpe, in mezzo a quel bagno caldo, a quella
il battello senza percuoterlo, senza frangersi in schiuma. gadda conti, 1-165: si
conti, 1-165: si chinò lentamente in avanti, quasi cascasse dal sonno.
essere discepoli e fermarsi nelle scuole, in un subito ne sono usciti con ambizione di
il modo con cui incammino le sottoscrizioni in londra? frutteranno, spero, ma
, ma lentamente: ed io vorrei avere in un colpo una somma.
. guicciardini, v-15: sollecitò la passata in italia del duca di borbone, la
], il dobbiam noi; ma in vista / moderati ed umani. ove
e di altre barbare nazioni che sopravennono in italia. t. cocchi,
con verità ch'io vo migliorando di giorno in giorno sensibilmente, benché lentissimamente. tommaseo
d'annunzio, iv-1-881: una torre in un cielo bianco, piovviginoso; un
capitano del popolo] vilmente e lentamente in tutte cose si portava. s. caterina
lentamente certa torre, qual l'ànno posta in pontelli per farla cadere. daniello,
daniello, 357: quando color che sono in galera lentamente vogano, sono battuti dal
alcuna cauta via a farmi certa fussi in alcun modo che 'l suo ardentissimo e radicato
.. sia più facile e più in pronto. marino, 242: lentan nel
/ più l'annodava e lo stringeva, in modo / che non slegarlo, ma
senza più lentò l'arco e, in cambio di una bestia salvatica, colpì
si fer contro a rosmondo, / e in un momento fur lentati e scarchi /
sue percosse, / che le ben teste in lei salde giunture / lentando aperse.
, a lasciar cadere quel salvatore indomabile in precipizio. paolieri, 2-193: venti braccia
viso... di creatura chiusa in sé stessa, che... non
. tasso, 20-89: il fere in fronte e nel medesmo segno / tocca
lena al corso. alfieri, 1-1231: in terra ognora il crudo morso / pascer
d'annunzio, iv-2-1177: guardava di tratto in tratto le sue mani alla manovra.
: ciascun giorno innansa / e monta in più voler d'ommo natura, / und'
a dire che, se voleva lentare in qualche cosa, egli procurarebbe che gli
. desistere, smettere, cessare (anche in relazione con una prop. subordinata)
asciutto. due generazioni di lenti sono in egitto: una più tonda e più nera
annua del genere lente che si coltiva in copia su tutta la superficie dell'europa
e di mediocre qualità; si matura in oltre prestamente e som- ministia un legume
li fraticelli gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua,
gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua, che già
a dove premon le gotte, sia in grande aiuto e diminuzione del dolore. lupis
: minestra di riso al sugo di lenti in magro. foscolo, v-165: facevano
osservato la lente palustre crescere di foglia in foglia; bella sarebbe se facesse li semi
foglia; bella sarebbe se facesse li semi in punta delle foglie, come li fichi
pianta, e prestissimo ricuopre grandi spazi, in forma di tappeto, composto di infinite
. magalotti, 21-50: esperienza per venir in chiaro se l'aria sia quella la
forti. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-38: i vetri coi
lenti degli occhiali. carducci, iii-24-10: in argento legate possibilmente le lenti. montale
rifrazione e i difetti della vista, in sostituzione degli occhiali. -monocolo, caramella
cintola, o pendente, / e questo in mano o approssimato a un dente.
con le lenti sul naso e le mani in tasca e torceva le pupille come uno
lui più piccolo, di guardarmi dall'alto in basso. carducci, ii-7-163: domani
le nuove spese. di rudinl [in fumagalli, 137]: signori, noi
: signori, noi ministri, mettendo in disparte quel fragile strumento che era la
che concorrono a provocare o a modificare in un certo senso la formulazione di un
e buono, il cui sguardo intellettuale vede in voi tutto rovesciato e falsato per il
8. geol. sedimento o giacimento esteso in larghezza e di spessore decrescente dal centro
. 9. lente del pendolo: in orologeria, massa metallica di forma rotonda
: apparecchio limitatore di portata, consistente in un disco di porcellana, recante al
al centro un foro di apertura regolabile in modo da lasciar passare, sotto una
di lente; è questa ottusa, ma in longhezza la punta aguzza; è commendata
craneo minuzzato grandemente, overo con l'arte in più luoghi trivellato, ma non separato
più luoghi trivellato, ma non separato in ogni luogo; con la parte della
: sgrida te di lentezza, e in questo giorno istesso / vuole efraim in polve
e in questo giorno istesso / vuole efraim in polve, o te, o
mio gabinetto colla mente placida e libera, in ora amicissima alle muse, pigliare in
in ora amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia
scrivere. barilli, ii-50: la regolarità in inghilterra comincia dai volti; facce sane
, 48-16: mi vien la febbre in veder la lentezza, la calma più che
, i-1188: i monti non si adagiano in lentezze sensuose ma si levano in decise
adagiano in lentezze sensuose ma si levano in decise verticalità squadrate, quasi basamenti e
poi con gran lentezza / si stava in casa, e non sapea che farsi.
d'aria si vedono emergere e scoppiare in silenzio alla superficie di certi stagni,
marin. imbracatura formata con cavi disposti in modo da poter sollevare o calare un
rotolone, tirarlo su. chiaro è che in essa il diametro fa leva sul raggio
192: due generazioni di lenti sono in egitto: una più tonda e più nera
altra di sua figura; il perché in vari modi è preso questo nome lenticchia.
, 272: notissimo legume sono le lenticchie in italia. soderini, ii-190: le
luna, fino al duodecimo giorno, in terra debole e sciolta o pur
e sciolta o pur grassa ed in luogo massime asciutto. pascoli, i-
, ii-34: mercoledì e venerdì, in vece della carne, si passava un piatto
fiumi, eccette quelle che nascono solo in simili luoghi, come la ninfea, el
da polvere trae succo; e lo immaggazzina in mucillaggine che gli ispessisce le lenticchie delle
sì famoso / di ragion dee darsi in dono / al dottore lenticchioso / cui
apertura destinata a consentire gli scambi gassosi in fusti, radici e rami rivestiti di
questo medesimo mese si semina la lenticula in luogo sottile, delicato, risoluto,
il seme] nella lenticola palustre e in molte altre credute prive. 5. maffei
a una lenticchia, conglobato o aggregato in formazioni calcaree. targioni tozzetti,
baldi, 6-44: il dente che finisce in taglio si dice lenticolare, percioché egli
, 244: avendo egli spiegato alcune tele in luoghi paludosi contro la direzione del vento
un colore rossiccio; la sua forma è in generale quella di un quadrato allungato dal
con un'estremità smussata e arrotondata in forma di lente. d'alberti [
lenticulé. lenticòno, sm. in oculistica, deformazione conica di uno dei
d'ogni altro frutto, m'induce in pensieri religiosi. quel delicato profumo, dolce
annunzio, 4-i-148: stava ritta, in silenzio, tutta intenta nell'atteggiare la faccia
sassetti, 248: si vanno scoprendo in esse [gambe] certe lentiglie,
di ingrandimento con vetro quadrettato, usata in tipografia per controllare il retino dei clichés
dentario e come masticatorio; il legno serve in ebanisteria e per fare stuzzicadenti o fabbricare
, 2-23: coglierai granella del lentisco in grande moltitudine. landino [plinio],
la pece e la raggia, alcuni nascono in oriente, alcuni in europa;.
, alcuni nascono in oriente, alcuni in europa;... e quali alberi
quale chiamano mastice. sannazaro, iv-19: in questo venivano quattro satiri con le corna
questo venivano quattro satiri con le corna in testa e i piedi caprini per una
'lentisco': produce questa pianta la mastice in italia, ma poca e rara, né
, né così abon- dante come fa in chio e in candia. fa il frutto
abon- dante come fa in chio e in candia. fa il frutto racemoso e
partecipa delle qualità del mastice, ma in debole grado. i frutti somministrano,
: ragia lentiscina. fasciculo di medicina in volgare, 20: se la bocca della
. cedevolezza, duttilità. - in partic.: qualità del legname tenero,
estremamente ridotto nella velocità (e in tutte le accezioni è frequente l'uso
, 7-75: andavano [i negri] in silenzio, lentissimi, come se non
che sieno dentro l'acqua, vanno amendue in fondo, ma la palla più veloce
onda cristallina / il tuo scheletro lento in mar declina. d'annunzio, iv-1-219:
, a simi- glianza d'una nevata in un'aurora. quasimodo, 3-22: il
zavattini, i-9: le nubi si sciolsero in una pioggia fine e lenta.
e taciturni omei / fur le vivande in cena a me condotte. firenzuola, 42
, 3-176: tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo
tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo il mare,
cassola, 2-48: vide, nel campicello in fondo, bice che falciava l'erba
foco dilatate falde, / come di neve in alpe sanza vento. petrarca, 49-13
ci terrai prigioni / fra queste mura in vile assedio e lento? d. bartoli
mercuriale che l'esperienza ha dimostrato efficace in simili casi, fatta secondo l'usual
casi, fatta secondo l'usual metodo in varie parti senza salivazione e lentissima. parini
solo nel lentissimo corso delle generazioni, in modo che poco o nulla rilevano a
: ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. -in relazione con
l'anarchia. carducci, 374: in su l'antica fronte / qual astro
che parli lento per industria, né in voce sommessa. carducci, 851: imerio
non fu tardo nelle scienzie, non in benivolenze pigro, non tenace nella larghezza,
non tenace nella larghezza, non lento in limosina. trissino, 2-1-331: quello
era una donna lenta e stanca, ed in tutti 1 suoi atti grave e dormigliosa
imprese / avezzo sempre, or lento in ozio stia. davila, 382: pareva
fresco agiate coltri, / tu stavi in braccio ad un tranquillo sonno / risto-
ogni altra gloria vinse / pietà nascesse in core / a tal de'suoi ch'affaticata
li incontravano a caso non ravvisavano più in quella matrona larga e lenta l'elena di
e dal corrente, / da quel che in compagnia / nasconde ogni sua via.
al castigo, non pure aspetta; ma in tanti di quella nazion maladetta rovescia,
tanti di quella nazion maladetta rovescia, in luogo di flagelli, tesori di benedizione
, / e faccian siede ad arno in su la foce / sì ch'egli anneghi
su la foce / sì ch'egli anneghi in te ogni persona. petrarca, 12-8
altro non desiderava, non fu lenta in questo ad ubbidire il marito. guicciardini
a tutte cose; o diremo che studiano in cose che non sono da neuno uso
savonarola, 13-20: qual cor spietato in te non se innamora, / se penetrasse
der sospirando, / l'un l'altro in bocca l'anima spirando. rime inedite
una fune); che non è in stato di tensione (un'arma da
/... / mi piace in versi proferer cantando / con lente corde.
arco, che, per troppo stare in corda, divien lento. crescenzi volgar.
crescenzio, 1-1-132: tanto i capi dati in terra, quanto le gomene che tengono
tirate, né troppo lente, overo in bando. pantera, 1-239: non
le funi, cadde giù e diè in terra boccone. l. bellini, 5-1-
che ella fa queste mutazioni d'esseri in virtù dell'allentamento e ritiramento. tozzi,
da corda tesa sagittario moro, / che in corso fral non la lasciasse, e
;... s'egli vien trito in vino di palme ed in croco,
vien trito in vino di palme ed in croco, diviene lento come una cera e
sospira [tuo corpo] d'ampliarsi in altri amplessi, / fuor dei lenti
lenti profili del suo grembo, / in fughe sue d'arcangeli sul mare,
sue d'arcangeli sul mare, i in rapimenti d'esseri nel sonno.
lenta e morbida. -disposto in un ampio panneggio (un tessuto,
20. che si dispone o si distende in leggero pendio. parini, giorno
san pietro, e le lente colline in arco, / e sull'orizzonte le magre
immobile / giace [il masso] in sua lenta mole. 22.
lo lungo, di poi si rompe in quadretti e si mettano l'uno sopra
, i-1-80: di tua magion rinchiuso in parte, / dove alcun non ti veggia
a sinistra, sopra una giardiniera; in alto, su per le membra enormi
valle ruinosa. landolfi, 2-201: quando in pallidi velami / la lenta bava l'
tasso, 11-40: ovunque la gran trave in
di lana e li frapone: / prende in sé le percosse e fa più lente
le insanie e le trepide cure / in lento oblio si sciolgono. albertazzi, 186
. gatto, 1-102: s'apre in arcate al rezzo delle voci / il
velieri foci / di lenta quiete inargentata in foglie. 26. denso,
, 7-15: il bitume, che nasce in giudea nel lago che si chiama asfaltide
di lenta e tenace natura, notando in certo tempo dell'anno sopra l'acqua
diventa cronica. -polso lento: quello in cui si nota una diminuzione della frequenza
e il passo d'una scòlta / girovagante in lentissimo coro. fracchia, 881:
. 31. con valore di in ter. lento; in marina, esprime
con valore di in ter. lento; in marina, esprime l'ordine di decelerare
la rannata chiara e feltrata si metta in orinali di vetro a svaporire in cenere di
si metta in orinali di vetro a svaporire in cenere di fornello a fuoco lento,
di fornello a fuoco lento, che in fondo rimarrà un sale bianco. bocchelli,
. -menar la cosa lenta: tirare in lungo. a. f.
. lento geno, agg. in embriologia, che dà origine alla lente
della città. attratti dalla sua bellezza in quell'ora dorata, prendemmo la via
lentore della trascuratezza, pur si manteneva in qualche vigore il fermento dei pubblici sentimenti
, ii-302: v'è un lentore in tutti g'intestini grossi, lentore che
a seconda dei vari tipi si distingue in lenza da lancio, lenza da fondo
lensa, ovvero alla rete, ovvero in alcuna maniera egli lo può prendere, e
che chiamasi lenza semplice e che consiste in alcune setole annodate insieme con un amo
alcune setole annodate insieme con un amo in fondo, essendo una pesca di poco
carena, 1-280: 'lenza': cordicella in più fili, dai sei ai diciotto
de oro tirato,... in testa una lenza de diamanti e smeraldi.
cor ven di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due
lippi, 7-33: il suo male è in quella rensa, / com'appunto fra
quando 'l mar fosse turbato, / e in quali acque è buon pescare a lenza
lenza, di sopra un sasso sporto in mare, ora mettendo i cani in terra
sporto in mare, ora mettendo i cani in terra e tendendo lungagnole alle lepri.
[tommaseo]: alcuna volta, sendo in sul sasso, temperava la lenza.
. 2. figur. stringere in alleanza, unire in una lega.
. figur. stringere in alleanza, unire in una lega. a. pucci,
quelle lenzuolate / di paralitici fantasmi là in fondo / all'inclinata buia sala /
lo infimo faza distendere uno linciolo bagnato in acqua e in aceto. liburnio,
distendere uno linciolo bagnato in acqua e in aceto. liburnio, 3-39: perché più
vien doman quando a titone / sorta in ciel colei s'invola, / che scappar
un lenzuolo, / che quando trilli in ciel la lodoletta / mi bisbigli ch'è
grano dall'acqua] e si ponga in lenzuoli disteso al sole. bellori, i-71
veggono per fianco, una nel mezzo ed in faccia in atto di reggere, con
, una nel mezzo ed in faccia in atto di reggere, con le mani sopra
il capo, e con lenzuoli dietro in vari moti, nelle quali lavorò anche
foste davanti a un quadro nel momento in cui l'artista ne toglie il lenzuolo che
avvolgere o coprire i cadaveri. - in partic.: santa sindone. boccaccio
arimatia, e con odorifere cose involto in un mondo lenzuolo, fu posto in
in un mondo lenzuolo, fu posto in una sepoltura nuova. s. bernardino da
giosef e niccodemo missono [cristo] in un lenzuolo, e tutti insieme lo portorono
e tutti insieme lo portorono quivi appresso in un orto ove era una sepultura nuova di
], 205: avevano sepoltura, in una delle quali era un corpo morto secco
morto secco e mirrato, e e in un'altra due, ma senza cattivo odore
due, ma senza cattivo odore, involti in alcune lenzuola di bambagia. bellori,
a gran giri. « qui sotterrano in un lenzuolo, sotto un velo di sabbia
uccellacci ». -telo di lino in cui, secondo la leggenda, si
ca'da mosto, 213: dalla cintura in giuso portano un lenzoletto di quei panni
: mi faceva troppa pena di saperlo in quelle lenzuolacce rusticone. = dal
leone. chiaro davanzati, xxv-22: in pianeta di leo più sicura [o
ogni cortesia. fazio, iv-10-58: in fin che 'l sole è in leo,
iv-10-58: in fin che 'l sole è in leo, cotali oscurano; / poi
cotali oscurano; / poi ciascun torna in sua figura ad essere. =
questa grifagna e intanagliata mano e, in guisa di generoso cavallo, con questo
presto e fugace, / l'arriva in breve spazio la leona. 2
tale animale. castiglione, 369: in onor della quale [donna] gli ateniesi
tigre e lionetta altiera, / la gioventude in dolce fiamma ardete / e del fuoco
stile, e anche alla sua attività in genere; che deriva, è affine,
che deriva, è affine, è in relazione con la maniera artistica di leonardo
da destra verso sinistra e dal basso in alto. tommaseo, [s
non v'è qualche cosa di leonardesco in questi suoi ingegni, che ricorda alessandro
g. villani, 10-183: come in firenze nacquero due leoncelli. bibbia volgar
lioncèllo usciva d'una grotta che era in uno bosco, e uccise quello dragone.
portala per mio amore questa fiata. / in questa sopravesta, vago e snello,
suoi figliuoli di puerile etade, dicea che in morte et in disfacimento del nostro imperio
etade, dicea che in morte et in disfacimento del nostro imperio elli nutricava quattro
tombari, 2-137: il leoncino stava in piedi per miracolo, goffo, puntellato
il leoncino ed il cignale, che veggiamo in sulla sponda della loggia di casa gianfigliazzi
magalotti, 1-83: da poc'anni in qua veggio venire diversi animali di goffissimo
a 250 kg; un tempo comune in tutta l'africa, in gran parte dell'
tempo comune in tutta l'africa, in gran parte dell'asia e nell'europa
c'omo face, si ricrede, / in segno di mer- zede. latini,
casa di pulite pietre, / come in un sogno, e sorgere leoni /
che raffigura tale animale, e, in partic., la testa. b
il bonarel dipinto. milizia, vi-124: in ciascuno de'suoi angoli c'è una
e le canzoni / e i muggiti veniano in fra gli aitar. 3. arald
nobiltà sulle altre, per lo più rappresentata in rosso e oro, rampante, di
]: 'leone rampante', cioè ritto in su due piedi in atto di rampare.
, cioè ritto in su due piedi in atto di rampare. 4.
marco ne fu eletto protettore; consiste in un leone alato, nimbato, diademato
alato, nimbato, diademato, posto in maestà, che tiene con una delle
sotto la protezion del grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga. s
bisognar, né fanti; / ch'in tanto al leon d'or l'artiglio e
, 6-ii-232: v'era egli scolpito in atti di ferire il lione britannico. manzoni
marco. niccólini, ii-8: è vinegia in periglio, e non le giova /
/... a difesa di cristo in oriente / spiegar gli artigli del lion
dandolo (1343-1354), nell'epoca in cui la repubblica aveva accresciuto i suoi
faraone; / deh! riforma il corvo in cigno, i supplantando il gran dracone
di furore (per lo più intesi in senso nobile e magnanimo). tasso
lione... coloro che stanno semplicemente in sul lione, non se ne intendano
suoi nemici,... fu volpe in principio e fu leone in fine,
. fu volpe in principio e fu leone in fine, perché prima raunò l'assemblea
i] vecchi leoni fischiati... in un anno o due / hanno subito
umiliazioni che i vecchi / usano subire in qualche decennio. -coraggio da leone:
che fu detto 'ave'/ al parto in che mia madre, ch'è or santa
, disse incominciare. fasciculo di medicina in volgare, 11: stante la luna
fascia del zodiaco... compariscono in maestà... i soli due
luglio e agosto. speriamo che il sole in leone non la divori. 12.
numism. moneta coniata da vari stati in diversi periodi storici, nella quale era impressa
pagare per lettera del detto messer francesco in parigi per le mani di filippo ghetti
40, erano monete pontificie, coniate in roma da giulio ile leone x.
: mostrare cipiglio fiero, ma essere in realtà codardo. lippi, 11-29:
. lippi, 11-29: e se in vista vi paion paladini, / ha facce
il leone per il ciuffetto: trovarsi in una situazione solo apparentemente favorevole.
, vii-133: dopo un'ora io era in preda di una febbre da leone.
daniele nella fossa dei leoni: trovarsi in condizioni di grave pericolo senza intravedere una
via di scampo. -gettare una fava in bocca al leone: adoperarsi inutilmente per
altro non era che gittare una fava in bocca al leone. -fare la
, di ciò che dovrebbe essere diviso in parti uguali fra molti. tommaseo [
le volte del lione, poi mi metterò in cammino. -ricoprire la pelle d'
pelle d'asino. dell'asino è in lei dentro e fuori, con d'altra
, di sicurezza; sentirsi molto abile in una determinata attività o in una particolare
molto abile in una determinata attività o in una particolare circostanza. baldini, i-459
essere partecipe del governo dello stato (in firenze al tempo del comune, di
per me amerei meglio il far miracoli in apparenza d'uomo simile a dio,
simile a dio, che il fargli in apparenza di dio simile all'uomo.
contrasta col leone: è pericoloso entrare in conflitto con chi è più forte e
da pecora. -tal piglia leoni in assenza che teme un topo in presenza
leoni in assenza che teme un topo in presenza: con riferimento a chi è fanfarone
proverbi toscani, 240: tal piglia leoni in assenza, che teme un topo in
in assenza, che teme un topo in presenza. 16. dimin.
: i due mastri delle cerimonie sono saltati in capo come due leompardi, protestando che
dì 25 di luglio... nacquero in firenze due leoncini del leone e leonessa
. 2. per estens. rappresentazione in scultura o in pittura di tale animale
per estens. rappresentazione in scultura o in pittura di tale animale. targioni tozzetti
indietro (come fanno i leoni rinchiusi in gabbia). allegri, 172:
, 9-346: vuoi lasciar ire / in un punto in malora / tutto 'l tempo
vuoi lasciar ire / in un punto in malora / tutto 'l tempo ch'hai
tutto 'l tempo ch'hai speso / in far la lionéssa / dietro alla tua signora
e fa la lionéssa ': passeggia in giù e in su, come fa la
lionéssa ': passeggia in giù e in su, come fa la lionéssa, più
f. doni, 2-23: venne costui in piacenza con una veste leonina, e
ed è formato di una colonnetta divisa in più pezzi. -che ha come
più grande e più forte di noi in quell'uomo [carducci] che ci
altra parte non si dia cosa alcuna, in tal caso si dirà una transazione leonina
nel somministrare armenti e greggie a socida e in alcune società mercantili, ma leonine.
piccolissima mole e quasi direbbesi da portare in tasca.
. dalla croce, iii-57: occorre in certi paesi un male della pelle universale
. hanno sempre avuta una parte leonina in tutti i ministeri dal '6o in poi.
parte leonina in tutti i ministeri dal '6o in poi. = voce dotta, lat
a un personaggio storico (e, in par tic., a un pontefice
pur detti i carmi) / rozzamente in prima / ne'versi nobilissimi latini /
versi ritmici che nella latina lingua finivano in rima, versi leonini forse dal primo loro
versi leonini, quasiché il primo a metterli in credito fosse quel leone parigino che circa
secoli barbari, e citano i versi leonini in sostegno della loro opinione. carducci,
, con foglie pennatosette, fiori gialli in racemi — 958 —
, frutti simili a capsule, suddivise in dodici specie, di cui alcune forniscono
cui alcune forniscono rizomi tuberosi eduli adoperati in oriente come medicina popolare e come sapone
biade. targioni tozzetti, 12-8-475: in quanto ella dice del leontopetalo del mattioli,
leontopetalo del mattioli, ella lo troverà in valdichiana... il leontopetalo fu
, et il seme involto per tutto in una sola lanugine. tramater [s
vi sono, lioni e lionze e liopardi in grandissima quantità. boiardo, i-23-47
che di pare / se veggia in mezo a duo cervi arrivata, / che
circe trasformata e mutata di leone in coniglio o di lionza in lepre
leone in coniglio o di lionza in lepre, a i cenni d'una femina
2. per estens. rappresentazione in pittura o in scultura di tale animale
estens. rappresentazione in pittura o in scultura di tale animale. cieco,
., [toma- seo]: in ogni generazione d'animale le femmine sono più
moretti, ii-136: tratto tratto, in forza della traduzione sfacciatamente ottocentesca, il
, ii-1-282: quell'eroico giovine ha messo in effetto la dottrina leopardiana che egli certo
assume un colore nero intenso che, in particolari incidenze di luce, rivela il
più rappresentato passante, con la testa in maestà, la coda volta verso il
all'esterno, talora rampante: e in tale caso è detto illeonito).
costellato di piccole macchie nere, adoperato in ebanisteria e fornito dall'albero brasimum aubletii
et tertiam originem efficit; sicut et plinius in naturali historia (8, 42)
. numism. ciascuna delle monete coniate in toscana dai granduchi leopoldo i e ii
casa d'austria e d'asburgo-lorena e, in partic., dei granduchi leopoldo i
di prima, con le delizie esposte tutte in strada: mortadelle, zamponi, insalate
russe... e poiché siamo in una firenze ancora mezzo 'leopoldina '-cimabelline
, dei quali era viva la tradizione in ogni parte d'italia come tanuccismo,
da sovrani di nome leopoldo e, in partic., lo scudo da io paoli
segmentazione delle uova di tipo a spirale in cui i fusi di segmentazione sono girati
comune nel mediterraneo, con corpo racchiuso in un involucro calcareo di forma approssimatamente
calcareo di forma approssimatamente triangolare, diviso in cinque segmenti da cui fuoriescono sei paia
forma caratteristica. lepidaménte, avv. in modo arguto e piacevole; spiritosamente.
famoso nelle novelle del sacchetti, componeva in simile verseggiatura una descrizione dei luoghi santi
2. in senso concreto: motto arguto, battuta
, e si conversero le sue lepidezze in sospiri. panni, 584: ischerzi,
risa. 3. locuz. essere in lepidezze: essere in vena di facezie
. locuz. essere in lepidezze: essere in vena di facezie; avere voglia di
! pare che il ministro pinelli sia in lepidezze. = deriv. da
crocifere, con fiori bianchi o rosei in racemi corimbiformi; sono diffuse nelle regioni
; sono diffuse nelle regioni mediterranee e in quelle montane; fra le specie più
arguto e piacevole, che si esprime in frasi, in discorsi pieni di vivace comicità
, che si esprime in frasi, in discorsi pieni di vivace comicità, pungenti
un gesto, ecc., spesso in quanto ridicolo). muratori, 8-ii-128
volta che per cose da nulla sia andato in collera con l'altro suo collega.
socchiudeva un occhio e sporgeva le labbra in modo lepidissimo dandosi l'aria d'un cono-
summo bene, / quando udi'dire in lepida favella / dal spirto umano, florido
ecclipse fella, / che già vaticinasti in sermo certo. lorenzo de'medici, i-20
coleotteri atteri, con il corpo diviso in otto segmenti rivestiti di squame e l'
rilevati, di forma rombica, disposti in strette spirali su tutta la corteccia.
untuosa, trovata non ha gran tempo in masse alcun poco transparenti sui margini,
sui margini, con frattura ineguale, in piccoli grani ed alcun poco squamosa.
ridotte a piccole scaglie; è diffuso in tutti gli oceani ed è frequente anche
. farfalla. carena, 1-315: in quest'ordine di insetti, chiamato ordine
c. ridolfi, ii-390: sono come in abbozzo le ale di cui sarà munito
. gozzano, i-1341: vorrei trasfondere in una serie di lettere ad una donna
rudimentali e coriacee, i quali infestano in torme numerose le piante secche e le
imperocché le lepri massimamente s'inchiudevano in quello. = voce dotta,
pavido fato sum più che rivolta / liepor in fuga sentendo a le spalle / coreuti
non si vedea. fasciculo di medicina in volgare, 52: togli questa erba
mescolarai con sangue di lepore giovene e consumarlo in una pelle di lepore, tutti li
di lepore, tutti li leipri si congregaranno in quel luogo fino a tanto che sia
né cessano li crodeli veneni, corno in lo lepore, lo qual in lo mar
corno in lo lepore, lo qual in lo mar de india è pestilente ancora
lo mar de india è pestilente ancora in lo tatto. = voce dotta,
a un'opera letteraria o d'arte in genere). dondi, 250
tenersi dal ridere. 2. in senso concreto: arguzia, facezia garbata.
: tutta festevole e serena / cangiava in riso la tristezza e il pianto; /
ai più ardui problemi, è riprodotta in questo dialogo con tutti gl'ingenui lepori
soltanto all'amicizia pura è dato, in mezzo a'lepóri e ai motteggi,
mezzo a'lepóri e ai motteggi, in fondo ai colloquii lieti e tristi, intendere
. e sm. caratterizzato dalla divisione in tre piedi e dall'accumulo nelle strofe
rima nel mezzo, ve ne misero fino in due ed anco fino in tre,
ne misero fino in due ed anco fino in tre, alla foggia quasi di quei
che agli anni passati furon fatti stampare in roma da lodovico leporeo. salvini,
, ii-449: un uomo vide esposti in una bottega parecchi vasi da vendersi,
il leppo glie ne saliva al pensiero in immagini ardentissime. papini, iv-1356: nella
. palazzeschi, i-132: è posto in trionfo... sulla consolle nella
(lepus europaeus), molto diffusa in italia, ha il pelame misto di
petini e ginestreti, dove usano lepri in gran quantità. leonardo, 2-126:
caggiano delle piante per altunno sempre la tengano in timore e 'l più delle volte in
in timore e 'l più delle volte in fuga. ariosto, 7-32: or per
le lèpri si son date l'appuntamento in mèzzo al prato. d'annunzio, iv-2-744
lepri. fenoglio, 1-217: quelli in coda potevano vedermi mentre il sorpassavo di
molto gustosa e cucinata per lo più in salmi, alla cacciatora, al civet
l'uomo il più cerimonioso siasi cangiato in incivile? proverbi toscani, 368: pauroso
nelle gare di fondo, si pone in prima posizione subito dopo la partenza per
, 197: né cessano e'veleni in mare come si vede nella lepre marina.
come una pic- ciola coligine. fatta in linimento, fa cadere i peli per sé
allungate le due coma posteriori e ritirate in dentro le due anteriori, fa così
anteriori, fa così a prima vista, in tal postura, qualche rozza ed abbozzata
-cacciare due lepri insieme: comportarsi in modo ambiguo, agire con doppiezza.
: questi, signori miei, è 'in terminis 'tener il piede in due
'in terminis 'tener il piede in due staffe, cacciar due lepri insieme.
qualche insidia, evitare un inganno appena in tempo. grazzini, 2-133: se
. l. salviati, 20-87: in fatti io vo'più tosto pigliar la
8 (131): finalmente è in cima. qui giace la lepre. spinge
qui giace la lepre) l'autore in questa lettera facea mostra di darmi una
-stare come la lepre: essere continuamente in sospetto, all'erta. tommaseo
]: 'stare come la lepre', sempre in sospetto. -vedere dove giace
nuovo m'è scappato, / ed in mia vece all'amor suo s'appiglia;
e non la veda, non veduto, in quelle / fratte spinose, e adombrate
leprettin sotto la madre a covo / in una macchia con gran rischio presi. sempronio
fare ammazzare quel leprotto, che è costì in casa, e lo faccia cuocere per
poco, e abbruciagli vivi, serrati in una pentola nel forno. -leproncino
, 23-157: un'aquila, che levata in tant'al- tezza, di dove appena
. d'a. s. avalle (in poesie di peire vidal, milano -napoli
con la bocca leprina, ciò è fessa in mezzo fino alle narici. dossi,
iii-213: se ben ogni sangue ha in sé qualche veleno, quello della testudine nondimeno
-scabroso, scrofoloso. fasciculo di medicina in volgare, 23: le donne, ingravidandosi
da siena [tommaseo]: dio vuole in tutto riformare la sposa sua e non
diffusi nell'agro romano, che attaccano in sciami persone e animali, ai quali infliggono
e all'astenico, caratterizzato da sviluppo in larghezza scarso in rapporto con lo sviluppo
caratterizzato da sviluppo in larghezza scarso in rapporto con lo sviluppo in lunghezza.
larghezza scarso in rapporto con lo sviluppo in lunghezza. = voce dotta,
viene diffusa dagli animali ed è presente in europa e anche nell'italia del nord
bivalve compresso lateralmente, che si prolunga in avanti con un rostro mobile.
. gruppo di batteri che si presenta in filamenti diritti e rigidi e talora riuniti
filamenti diritti e rigidi e talora riuniti in fascio, privi di ramifi
lerco. lerciaménte, avv. in modo lercio; laidamente.
. f. -ce). sporco in modo schifoso, ripugnante, che ispira
rattoppate, le calze bracaloni, e in ciabatte. verga, 1-266: un pompiere
in un letto lercio,... la
budello: uno a principio, uno in fine. borghese, 1-225: durò forse
dante, inf., 15-108: in somma sappi che tutti fur cherci /
un lercio guazzabuglio di nefandissime oscenità, in terza rima, scritto in lingua furbesca
nefandissime oscenità, in terza rima, scritto in lingua furbesca, che forte mi maraviglio
chi era stato ucciso a donnafugata, in cento altri luoghi, nel corso di
e terra argillosa, usato come cemento, in partic. per saldare le stufe nei
come onestà e come morale, non abita in carnai- doli, è positivo. al
viani, 19-106: se la sbafò in un battibaleno [la colazione] e
de'prìncipi lemei / giunse al cospetto, in suo dolor feroce / furiosa gridò.
. plur.): celebrate a lerna in onore di demetra e dioniso.
, o vero ervo, è quello che in toscana si chiama moco salvatico o veggiolo
scuola di mitilene, una lirista lesbiaca in atto di riposo, ma quale avrebbe
raro. lesbico. mantegazza [in lucini, 7-382]: pochi anni sono
picciolo vaivolo gli si convertì al fine in grande per lo continovo suo lesbiare.
. carducci, iii-4-92: piantata l'asta in su l'arena patria, / a
dotta, gr. aécx *) » in origine 'letto funerario, tumulo '
si riunivano i parenti del defunto, in seguito 'luogo di ritrovo, portico '
spesso la forma di un pilastro incassato in una
orizzontale regolare; ha funzione decorativa, in quanto interrompe la monotonia delle facciate,
, poi da modiglione e pinnacolo in forma di candelabro, è tra gli elementi
da capo a fondo della facciata, tutte in ri lievo e a fascio
: questo vocabolo della lesina fu originato in detta regione [monte spertoli] da
confraternita della lesina, stabilita da poco in italia. 5. figur.
lucenti messi insieme a dramma a dramma in duecento anni di segreta lesina.
dedita al risparmio, per lo più in modo gretto, meschino; spilorcio, taccagno
o non beessi! mentre ch'egli sta in camera! oh, che lesina!
. trovatala, durò un tempo infinito in calcoli... per determinare quanta
. cicognani, 6-128: ho ancora in uno stinco, la cicatrice d'un morso
prodigava le più efficaci dimostrazioni della miseria in cui erano ridotti. stuparich, 1-255
1-255: ha posto il suo deschetto in un angolo e, con la scarpa tra
nantissimi filosofi,... loderà in questo la parcissima diligenza della nostra madre
, / per farla meno male / in giorni a lesinar poco opportuni, / d'
, 5-205: un minuto dopo ero in istrada, dove ella m'aspettava. attaccammo
grettezza, a meschinità; non concedere in misura sufficiente (somme di denaro,
lesina il centesimo fino a farli tremare in viaggio che non ne abbia abbastanza da
al massimo; non dare se non in misura molto ridotta. -anche: rifiutare
intrinsichezza ch'ero riuscito a ottenere solo in campagna. = denom. da
riferimento a strutture murali o a edifici in cui si producano crepe o fenditure);
i-1068: voi non potrete sicuramente lasciare in piedi le case che sono lesionate dalla umidità
o funzionale prodotta, nei tessuti, in un organo o nelle cellule, da agenti
aaron senza lesione... alcuna in mezzo di loro. ugurgieri, 233
. e non vi fu trovata alcuna lesione in lui. cennini, 135: vada
usano molti cibi. oliva, 549: in napoli lo stesso nome implorato sostenne per
sue appartenenze. gioia, 2-i-202: in tutte le piaghe, nelle ulceri e lesioni
al quarto spazio intercostale destro, penetrante in cavità, con lesione superficiale del polmone
, e per il momento non sono in grado di giudicare la gravità delle lesioni interne
gliosa che uno stato fondato e firmato in sessanta anni, si spegnesse da sé
anni, si spegnesse da sé stesso in uno instanti sanza lesione alcuna. machiavelli
i-229: proscrissero cento mila cittadini tra in roma e fuori, più facultosi de
, 4-8: altra [iscrizione] in quattro pezzi di marmo e in otto colonne
iscrizione] in quattro pezzi di marmo e in otto colonne di scrittura...
le soluzioni di continuità che si producono in strutture muràrie). verdinois, 263
] per cattiva l'usura se non in quanto con eccesso o sopra i poveri
sproporzione è dipesa dallo stato di bisogno in cui essa si trovava e del quale
ragione: / poi, s'ella è in mora, viensi a un'inibita,
giovando, alla comminazione, / che in pena caschi delle forche a vita: /
la lesione deve perdurare fino al tempo in cui la domanda è proposta.
acciò rinovassero gli ufici appresso i francesi in prò della pace senza maggiore lesione della
vi-4- 183: senza dubbio, in paese libero come l'inghilterra, non
le lesioni dei trattati commesse dall'austria in danno della sardegna. 7. locuz
i bisogni della natura non possono soddisfarsi in una maniera coordinata al pubblico bene,
è uopo che lo stesso si faccia in una maniera lesiva. guerrazzi, 1-598:
la mia rima, / non averebbe in te la man distesa. dalla croce,
nel linguaggio giuridico, la parte che in una controversia giuridica ha subito una violazione
la malizia de'contraenti si potrebbe frenare in parte con stabilire che ne'contratti di merci
una compagnia di cavalieri toscani che, diretti in provenza, passavano attraverso i nostri boschi
g. villani, 10-68: incontanente trovato in quello peccato dell'eretica pravità o della
5-i-73: il sigillo della confessione obliga in tutti i casi, non escludendone né
pensiero, gli affetti dell'animo sfuggiti in qualche parola, in qualche scritto imprudente.
dell'animo sfuggiti in qualche parola, in qualche scritto imprudente. massaia, xi-157
stando adunque sulla soglia della porta, in piedi e circondati da guardie, come rei
, tr. { lésso). cuocere in acqua bollente. fra giordano, 5-55
, 82: le medicine semplici si cuocono in qualche umore o vapore, e si
, con riferimento a persone (e, in partic., al mito di iti
ottimo, ii-131: ella trasse itis in segreta parte della casa; dove il
quarti, e per mostra al popolo in vari luoghi confitti. 2.
. 2. intr. cuocersi in acqua bollente, bollire. salvini,
un pezzo di carne, per poi rifarla in qualche altro modo. dare una lessata
di lessare), agg. cotto in acqua bollente; lesso. anonimo
tritali minuti col coltello, e poni in padella o altro vaso a friggere. redi
. del papa, 6-ii-132: utilissimo in tali casi si prova il sugo spremuto
v-8: immerso il pezzo nell'acqua, in meno di cinque minuti, si sciolse
ant. lesaiira), sf. cottura in acqua bollente. bencivenni [
bencivenni [crusca]: l'erbe bollano in quell'acqua fino ad una non intera
livello culturale del nostro senso della vista in relazione alla disponibilità lessicale della nostra lingua
: ognuno di noi ha... in testa un dizionario, incompleto lessicalmente,
, o simili, è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi, e forse
potrebbe ella significare che modo ella ha tenuto in raccogliere le sue derivazioni, e quali
è venuto di parigi un nuovo lessico geografico in foglio, di un tal monsù baudrand
chi considera che i primi lessici apparirono in costantinopoli due mille e più anni dopo l'
come il logo è unificato dal teo in cui risiede, così il lessico è
insieme di tante lingue, che hanno in comune delle astrazioni, come il lessico
nella grammatica, ed esigiamo che ci rispondano in lessico. 4. complesso dei
da una determinata persona, e, in partic., da uno scrittore.
ritrova nell'altra famosa partizione della poesia in classica e romantica, che ha o
dalle accuse del cav. monti, in che proporzione sta l'attuale idioma degl'italiani
relazione d'ordine che si può stabilire in ogni insieme i i cui elementi dipendano
: l'illusione che i poeti, e in genere gli uomini favellanti, si servano
e fatte e che devono solo disporre in uno o altro ordine, è una mitologia
che le compongono (e si suddivide in morfologia o studio delle forme e dei
e dei componenti delle parole, e in semantica o studio dei significati).
lésso1, agg. cotto in acqua bollente, lessato, bollito
153): alla fante fece portare in una tovagliola bianca i due capponi lessi
n-ii-345: venne co 'l capriolo compartito in due piatti alquanto di cinghiato, concio
concio secondo il costume della mia patria in brodo lardiero, e in due altri
mia patria in brodo lardiero, e in due altri due paia di piccioni, l'
. locuz. -a lesso: facendo cuocere in acqua bollente. - con valore aggettivale
v-588-106: li pisci poi se trovano in terra, donde lo convene morire, et
chi arrosto: chi desidera una cosa in un modo e chi in un altro.
desidera una cosa in un modo e chi in un altro. pulci, 26-49:
più avere a che fare con essa in nessun modo, per nessun motivo.
né a rosto. non mi vuol più in maniera nessuna. =
lésso2, sm. vivanda di carne lessata in acqua bollente salata e, per lo
. taglio di carne macellata da cuocere in acqua a bollore per fare il brodo.
prima un lesso, poi scolati e posti in salamoia. panciatichi, 46: delle
corda, lo attraversai [il fiume] in mezzo ai due nuotatori, che,
turba ed agita. 2. in modo sbrigativo, superficialmente. d'annunzio
ecco spicciavalo, lestamente come cavalocchi sbriga in piazza cliente. = comp.
s'entra nel porto, e vanno in volte, l'uno al leste o este
10-143: il gatto s'era insinuato in casa con lestezza, ombricola vellutata tra i
le armi] con tanta lestezza che in ogni punto di giorno o di notte,
destri come gatti, / per saltare in ogni loco; / basta sol grapparsi un
b. corsini, 20-68: ecco come in un punto un uom, che lesto
leon più forte, / quasi topo in tramazzo, ebbe la morte. loredano,
spaccia- tivo, / d'una pianta in sulla vetta / rampicossi in fretta in
d'una pianta in sulla vetta / rampicossi in fretta in fretta. manzoni, pr
in sulla vetta / rampicossi in fretta in fretta. manzoni, pr. sp.
ronchetto. palazzeschi, 5-8: guardato lesto in su e in giù,..
, 5-8: guardato lesto in su e in giù,... dava una
basta: astuzia vuol essere. coglierli in flagrante. all'erta, curcubilio! occhio
genovesi, i-ii- 187: gli egizi in paese fecondo erano ricchi, ed in paese
egizi in paese fecondo erano ricchi, ed in paese caldo, poltroni e lesti di
/ da sostener che non si sieno in questi / ultimi tempi mosse le persone,
, a parlare, ecc. (anche in relazione con una prop. subordinata)
che richiede poco tempo, che si fa in poco tempo, sbrigativo; affrettato,
questo io mi sono invaghito di metter in sul frontespizio di questa mia poverella canzonetta.
. emiliani-giudici, ii-138: per dirlo in parole più leste, le rappresentazioni sacre
sapevano. -con uso avverb.: in fretta, presto. grazzini, 4-342
4. che si può raggiungere in breve tempo (un luogo).
compito, a un intervento; messo in ordine, a punto; apprestato, allestito
ordine. sassetti, 243: sta in punto questa armata, per india, e
cappotto, con la spada al fianco, in somma lesto e acconcio al possibile.
. i. neri, 5-44: entra in casa baronto e, appena giunto,
/ e ch'era lesto il desinare e in punto. goldoni, x-55: adorata
lesta. / chi pensava la morte in fondo al breve prato? alvaro, 18-102
. 8. con valore di in ter. lesto!: come esortazione
bestia, pigro, ti do un calcio in... -a chi? a
9. locuz. -alla lesta: in fretta, con rapidità in modo sbrigativo
lesta: in fretta, con rapidità in modo sbrigativo, alla svelta; superficialmente.
ma anche nel figurato. 'arrivò in casa, fece una bella strapazzata alla
è fatto un lesto fante et è tornato in ispagna molto bene accortigianato. monti,
15-224: si trattava,... in quanto al suo moroso, d'un
da quelli che nei mesi invernali migrano in pianura dal preappennino). 2.
cinghiale (e della selvaggina da pelo in genere), spesso situato in terreno
da pelo in genere), spesso situato in terreno molle e acquitrinoso).
. pastore o agricoltore che abita temporaneamente in una lèstra. lestrìdei, sm
.. /... versare in faccia al sole / il sangue (oimè
. dolce, 3-124: m'hai ridotto in poter, solo e garzone, /
a'piedi, / colla falce letale in giù rivolta. metastasio, 1-i-917:
morte. sapeva ella dunque di portare in sé un germe letale? bocchelli,
cariteo, 255: ambe due sono ascose in quel letale / perniciato oblio. buonarroti
irta chioma, a perturbato ciglio, / in compagnia dell'ughi / e del mazzetti
ascelle gracili... parevano rivelare pur in quel semplice atto la pena d'uno
. f. frugoni, 1-121: in epicedi funesti deploravano tralignar i fausti imenei
fausti imenei e le faci nuzziali ammorzate in tempo che si allumavano doversi riaccender letali
una ferita. pagano, iii-68: in efeso v'era un tal fonte stigio ado-
letale. letalménte, avv. in modo letale, mortalmente. - letter
immonda / carco, il buon giobbe in letamar sedea. muratori, 9-203:
, la larghezza e la lunghezza sia in proporzione della quantità dei letami. bresciani
, tutte cose che bisogna dimenticare affatto in roma, in questo letamaio di letteratura
che bisogna dimenticare affatto in roma, in questo letamaio di letteratura di opinioni e
godere il proprio danaro è di mutàrselo in cibo. baldini, 4-13: ecco
furore afferrarsi a uno sportello della vettura in corsa, vomitando ingiurie terribili altindirizzo del
qualcosa o qualcuno nel letamaio: disfarsene in modo oltraggioso, vergognosamente. d'annunzio
letamai. -un fiore sopra o in mezzo a un letamaio: persona di
persona di specchiata onestà costretta a vivere in un ambiente corrotto. de amicis,
amicis, i-658: era un vero fiore in mezzo a un letamaio. l'avrebbero
negare i campi letamati rendere i grani in abondanza. soderini, i-446: sieno
): e 'n giù letame ed in alto forconi; / massari e veglie baciarsi
, 3-2 (279): prima in una stufa lavatosi bene, acciò che non
respiro mancava. pavese, 5-82: in primavera, quando spargemmo il letame, conducevo
radice con letame scorrevole e piantandola involta in tre benderei le d'alga.
m'avie dà bon letame / natura in ben accrescer la mia pianta, / tanto
al qual effetto è da notare che in quella città si adopera non solo il letame
pianta, / s'alcuna surge ancora in lor letame, / in cui riviva la
surge ancora in lor letame, / in cui riviva la sementa santa / di
sfrontata. nomi, 2-26: bestia solo in potenza ragionevole, / e talor fin
nauseati e stracchi / senza un affetto in cor, sul reo letame / di
di questa sozza età. -salma in decomposizione. bianco da siena, 51
, ch'egli e pieno. -voteròlloti in seno, / cestaccia da letame.
5. locuz. -cambiare, ridurre qualcosa in letame: guastarla irreparabilmente. nomi
11-13: ho trovato invenzione / di cangiare in letame ogni tesoro / chiuso in quei
cangiare in letame ogni tesoro / chiuso in quei libri, e mettermi a pericolo
altra turba di spagnoli, ch'erano in vienna, inutili, senz'impiego ed oziosi
o meno che letame): non tenerli in alcuna considerazione, trattarli in modo estremamente
non tenerli in alcuna considerazione, trattarli in modo estremamente oltraggioso. giamboni,
litame. cesari, 1-1-332: recò in campo [s. paolo] i privilegi
: borse di cuoio che se si buttassero in un letamaio insudicerebbero il letame.
di terriccio, fermentando, producono calore in modo da favorire la germinazione dei semi
: letto di letame coperto di terra in cui si seminano alcune piante per averle anticipate
seme. idem, 8-1: perchè in questi cotali arbori si ricerca più l'
la vera agricoltura... consiste in una fondata cognizione della natura e della
di letaminare i campi leggesi per antichissimo in plinio. f. gemelli,
acque, di letaminarlo, di prepararlo in somma a suo costo per altrui?
questo mese si vuol seminar la zucca in letaminata terra, umida e ben lavorata.
non potei frenare un'eresia e matteo rise in modo strepitoso, e tre o quattro
, vi-3-105: nei paesi irrigatorii e in vicinanza di laghi, paludi e fiumi,
dette terre letaminose. 2. in senso improprio: cosparso di letame;
, agg. letter. ant. caduto in letargo, addormentato. f
agnocasto, dell'appio e della salvia in acqua salsa contro alla litargia, se di
siena, 101: colui che non pensa in dio ha una infermità, la quale
l'inverno e le molte nievi, incorse in un'altro morbo chiamato letargia. fasciculo
morbo chiamato letargia. fasciculo di medicina in volgare, 6: litargia è apostema
nozione di un organismo vivo che cade in letargia e si riscuote. 2
lo dominava quando io prima mi trapiantai in questo terreno. beccaria, ii-853:
(colpa una tal quale letargia morale in cui mi hano gittato molti dolori e sventure
). 5. locuz. mandare in letargia: dimenticare completamente. fallamonica
/ e fa che dio si manda in letargia, / giocando insin al fine
dolore di fianco. fasciculo di medicina in volgare, 6: e1 remedio di essa
encefalite). lastri, v-229: in questo mese [gennaio]...
non isvegli le api dallo stato letargico in cui si trovano. gioia, 2-i-130:
: quella nella quale l'ammalato cade in letargia. pirandello, 7-400: il
ferito, sotto quell'altissima febbre, restava in uno stato quasi letargico, interrotto tuttavia
, per natura, è soggetto ad andare in letargo (un animale). -anche
un animale). -anche: che è in stato di letargo. spallanzani,
più numerosa di quelli che rimangon sempre in piena vita. idem, v-68: in
in piena vita. idem, v-68: in una data temperatura può...
. - che si trova in stato di riposo (una pianta).
. siri, vi-19: absorti pure in una letargica ignoranza delle bisogne del mondo
: se ne stava le giornate intiere in casa d'inverno, accoccolata vicino al
dopo cena, seduto al camino, in una letargica sera d'inverno. moravia,
confusa sotto la polvere e le ragnatele, in un abbandono letargico, come avveniva nelle
di immobilità e digiuno a cui, in seguito a un lungo allenamento psicofisiologico,
: un'infermità,... convertitasi in un letargo, accompagnato da febbre maligna
letargo, accompagnato da febbre maligna, in pochi giorni gli tolse la vita.
con istrettoi, con cotture di fuoco in diverse parti del corpo, con gran colpi
immancabilissimo della morte è forse, almeno in molti casi, più lungo nelle malattie violente
, iv-1-946: passarono alcuni minuti, in cui egli lottò contro l'estenuazione che stava
contro l'estenuazione che stava per mutarsi in letargo. con un sforzo si levò finalmente
letargo pietosi s'alternavano al suo capezzale in attesa della morte certa. -
, dalla diminuzione della reattività nervosa, in cui taluni animali a sangue caldo (
estate (letargo estivo o estivazione), in modo da superare periodi sfavorevoli per condizioni
tartaruga. moravia, iii-338: le talpe in questi paesi... cadono periodicamente
questi paesi... cadono periodicamente in letargo come le nostre. -per simil
mi butto a dormire come una bestia in bisogno di letargo. montale, 5-97:
di dentro sana, bianca e sugosa, in questo caso siamo sicuri che è in
in questo caso siamo sicuri che è in una specie di letargo, che ha addormentata
tua vertù, non pur del dir in rima, / tu trovarai ch'ogni cosa
offende; udrà ch'io mi distillo in pianto / e bramo, per mirar fera
canto / schernisce il mio dolor, cangiarmi in argo. i. andreini, 1-98
miei sensi, che prima si stavano in un profondissimo letargo sepolti. sarpi,
mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare in se stessi. cesarotti, 1-xxxiv-57: eterna
presi da un capogirlo, se starsi in piè non ponno, / spacciano per
, / dicon vaticinando quanto lor viene in bocca. alfieri, iii-1-235: alcun principe
la sfacciatezza di punire chi non disturba in nulla quell'universale letargo, che principescamente
del ciel prolunga / i tuoi capelli in una sola forma, / in una sola
tuoi capelli in una sola forma, / in una sola onda, in un sol
, / in una sola onda, in un sol fiume / misterioso che con un
familiari a riscaldare la stanza da quindici anni in attesa, ed ho sentito sopra di
a vivere dopo il letargo. quasimodo, in: mite letargo d'acque: /
i loro sepolcri, spaventato dal letargo in cui pare che all'età mia tornino
cui pare che all'età mia tornino in tutta l'europa ad addormentarsi le lettere.
, 9-870: il nostro spirito è caduto in un letargo popolato di sensazioni elementari ma
giacere, ridursi, inabissarsi, abbattersi in letargo: entrare in uno stato di torpore
inabissarsi, abbattersi in letargo: entrare in uno stato di torpore o di incoscienza
/ che pallida scomposta ed abbattuta / in languido letargo avea sopiti / gli occhi
, idropico si more, / o in stupido letargo immerso giace. bresciani,
, e smarrita la virtù del cuore cadde in un letargo che la tenne sopita gran
il piroscafo parve per molte ore immerso in un letargo profondo. pirandello, 5-170
: so bene anch'io che si casca in un letargo tale d'esser abbandonato dalla
jahier, 70: cantata la sua funzione in italiano, greco e latino, carrera
e latino, carrera per cinquanta giorni entra in letargo, anzi carrera: muore.
baldoria dell'estate, il borgo ripiomba in letargo. levi, 2-215: chi arriva
, si accontenta di un impiego, cade in letargo e diventa romano.
s'arrestan le industrie, va la borsa in letargo: / è la kermesse.
, / per quel ch'i'odo, in me e tanto chiaro, / che
pò sbandita, / qual io la vidi in su l'età fiorita. landino,
vinto egli pur da la stanchezza, in lete / sopì le cure sue gravi
, overo ebrion, over letenta, et in vulgare erba di quercie, la quale
delle due rive / si chiude come in un cerchio / di canne, che circonscrive
nei regni dell'infinito, / o in questi regni letei? 2.
con certo dardo il fier merione, e in mezzo / lì dei recessi ove il
corre a studio di caccia, e preme in fuga / con letifera punta il fulminante
ausilio e quasimente per unica giocondezza mostra in mezzo a'guai innumerabili di questa nostra
. bencivenni [crusca]: mettono in uso frequente i medicamenti letificanti. ricettario
fonte ove quel giorno / parvemi bere in coppa iacintea / il sangue d'una
., v-xvi-i: lo rege si letificherà in dio, e saranno lodati tutti quelli
e saranno lodati tutti quelli che giurano in lui. s. degli arienti,
milano, circa tessergli successa vostra eccellenza in libero del tutto governatore. b.
, ridente; abbellito. bucini, in: si sintì [il vecchio] buono
sintì [il vecchio] buono e presto in quell'aria letificata. bocchelli, 17-7
la città si adagiava fra dolci colli in una fertile pianura letificata da un bel fiume
consolazione. belo, xxv-1-154: in fine, non est ordo ch'io possa
preoccupazioni, affanni, o chi è in possesso di un bene sommamente caro.
questa gentilissima donna... venne in tanta grazia de le genti che,
al pianto face un tomo, / onde in miseria poi sempre s'afflisse. lippi
letizia terra, / entra nel borgo e in gabbia si riserra. leopardi, 1-2-21
, 1-287: che non avrebbe dato, in quel punto, per essere, con
, per essere, con lei, in istrada! per udirne la voce! per
grazie, e nomi delle quali suonavano in volgare viridità, letizia e splendore. baldi
vita avanzano i beni di questa vita in gloria, in litizia ed in amore,
i beni di questa vita in gloria, in litizia ed in amore, in diletto
questa vita in gloria, in litizia ed in amore, in diletto, in riposo
gloria, in litizia ed in amore, in diletto, in riposo, in pace
ed in amore, in diletto, in riposo, in pace. dante, par
, in diletto, in riposo, in pace. dante, par., 6-119
marittima, 58: l'angel tornando in cielo al sommo sire / grande letizia
intorno ha innumerabili immortali, / disegualmente in lor letizia eguali. monti, x-2-15:
di tanta nequizia: / deh! trammi in porto, io dissi al mio fattore
infernale ambascia, / i s'appellava in terra il sommo bene / onde vien
/ per cara cosa, mi fece in vista / qual fin balasso in che