6-x-365: il giardino ha quattro vie in croce, e fra ciascuna d'esse un
-figur. aretino, 20-166: stanno in su gli archetti facendo in- salatuccie e
oblio, e poi quando salta loro in testa una libidinuzza accademica, di strenne
, chiamato dalle insalatale cinquefoglie; nasce in molti luoghi. = deriv.
lo più di porcellana o di vetro, in cui si condisce o si serve in
in cui si condisce o si serve in tavola l'insalata. carena,
insalatiera. stuparich, 5-43: portarono in tavola una grande insalatiera ricolma d'una
[la parola « inviolata »] in certe sue insalatine, e la fiutò
: l'acqua naturalmente insalata si converte in sale o nelle saline con la forza
quella certa ciarla, che non viene mai in odio, è il limone, che
corpi furono illusorie. 2. in senso concreto: sale. plutarco volgar
. per estens. il periodo di tempo in cui si salano i cibi da conservare
porcellana, un cristal di monte, in niun luogo sono meno sottoposti a rirompersi
insalivata: -se non c'è testamento in suo favore, è impossibile ottenere niente
. figur. connesso superficialmente, coordinato in modo asistematico e generico. gramsci,
'fu rubato ad un contadino quanto aveva in casa, mediante insalizióne. i malfattori
malsano. tasso, iv-55: in una cosa solamente non seguito l'opinione
di platone, ch'io vorrei l'academia in loco di buon'aria, là dove
fatiche del gabinetto. mazzini, 12-347: in irlanda, un milione e più di
trasferire la moglie josette e se stesso in una parte della città così fuori mano
lo re d'ungaria, volendo mectere in campo i suoi ungari e valachii, non
de'bardi, 1-5-15: partir bisogna in collera, e lasciargli / insalutati. giuseppe
nobili, che anche gli splendidi versi innestati in quel poema passano insalutati.
scritto il nome di colei / che in sen m'aperse l'insanabil piaga. foscolo
moretti, i-346: pensava al giorno in cui si forma anche tra padre e
quelli che sono del tutto insanabili, scacciarà in esilio. ammirato, 1-i-228: cristo
a salvarsi che allindarsi insanamente a precipitare in quel partito che mancava di forze a sostenerlo
sostenerlo. segneri, iv-97: sarebbe in prima stata ella [la natura]
strazio. marino, xiii-6: o come in vaga conca / siede lieta e vezzosa
insanguinar la guancia, / e vengono in soccorso arditamente. boterò, i-109: s'
avresti core / d'insanguinar la destra in chi ti porge / una spada, uno
a pilato. cavalca, 20-339: ordinò in se medesima che ogni dì ovvero di
i vicini e lor già amici, in guerra, / se n'avedranno, insanguinando
. g. capponi, 1-i-88: in tante discordie e guerre civili e mutazioni
silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi in mandra o tra gli augelli, /
non gli è bastato questo, che in bologna ne ha fatti ritenere dua altri
prese la mia inpresa, e conduttosi in luogo con tarme in mano, sanza
, e conduttosi in luogo con tarme in mano, sanza insanguinarsi, restando dal mio
per toro altri svenò; / e in guerra detestabile / altri s'insanguinò.
piano, / e nuove lance rovinano in basso. tassoni, 7-41: un
: quando gli fu posta la croce in collo,... le spalle erano
: un soldato era stato trovato insanguinato in un fosso. 3. per
di bene anch'ella, / non già in un pien senato, / non per
loro sucida spia se li avessi colti in flagrante di disonorare il mio ufficio. chiesa
'han lavato il viso alle case in via vittorio emanuele, perché è venuta la
di persona, sparlarne; come chi tiene in bocca un liquore per risciacquarsi, e
sul ponte quando le cubie sboccano in un ponte al disotto della coperta
a piè scalzi bep- pina, notissima in tutto il territorio... per il
pesanti. dossi, iii-174: e in dire questo la si poneva sul cuore
/ a bene usar ancor la rima in 'urne '; / più di tutte
/ più di tutte scabrosa è quella in 'orza '. = comp
a secco abiti e biancheria; lavanderia in cui si pratica il lavaggio a secco (
che ha sempre la * ramanzina 'in bocca, potrebbe variar la nota con
volta s'ebbe una lavata di capo in pubblico dal duca di noailles.
la polvere, mescolata con l'acqua in due lavatine, ha fatto rimaner di
ricavate due palle di malgama, riconosciuta in peso di marco once ventinove e mezza
dal quale si è messa detta malgama in una bozzetta di vetro ben lutata tutto all'
riso e bevono tè è un lavativo in piena regola. 3. figur
siroppetti solutivi, è necessario di quando in quando il farsi qualche lavativo in uno di
di quando in quando il farsi qualche lavativo in uno di quei giorni ne'quali si
dentro al seminario / de'giovani studenti in farmacia / ammassasse col culo un pingue
al padre abate / e quei glieli rendeva in sodomia. giraud, 1-287: poiché
il poter chiamato negativo, / e manca in loro, all'atto operativo, /
oscuro. paolieri, 152: aveva in mano una enorme, una inverosimile canna da
femmine, possibile che non ci avesse in corpo neppure un maschio? bacchelli, i-256
sé, di non essere mai stato in maremma: e vuol parlare degli etruschi
princivalle le disse grossolanamente: -fatti in là, lavativo che non sei altro!
mediante abbondante aspersione o immersione prolungata in acqua, mescolata per lo più con
carne è nel catin lavata, e in ordine; / non resta se non porla
il latte deve mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere, per esempio in
in cui si vuol bere, per esempio in maiolica o porcellana, ogni volta ben
80: cenando, fedel mio, iersera in corte, / m'apparecchiar serafino e
dalle lagrime, io ero già tutta in pace. 4. rinfrescato dalla
adesso che sei bella, / lavata in copia dall'acqua del ciel. linati,
eran tutte lavate: si sentiva il fresco in faccia. 5. figur. liberato
prosciolto né lavato, si fu tessermi impacciato in giornali. tommaseo [s. v
lavata', quella che è stata posta in un bagno caldo nel lavatoio, con qualche
qualche ingrediente per digrassarla, poi risciacquata in acqua corrente. 9. miner
, 24: il color baio si divide in sette specie e differenze: che sono
sette specie e differenze: che sono in baio, castagno, dorato, lavato,
un truogolo o altro consimile recipiente, in cui da una caldaia si fa passare acqua
per li lavatoi, sono rinchiusi e guasti in gran parte. campanella, 1084:
il lavatoio de'monaci di s. michele in bosco. pascoli, 673: ricciute
. pascoli, 673: ricciute donne in lavatoi perenni / batteano a gara i
nella stanza, come si usa ancora in certi tinelli all'antica o ne'conventi un
fiorio, 294: alcuni sono che in luogo de lavatoiétto mettono un canal quadro
, figliuola del re alcinoo, pone in ischiera fra le lavatrici. tommaseo
. lavatora di trine, di guanti. in qualche dialetto così chiamano la stiratora.
vagliando, e quel ch'esce fuori lava in un vaso quasi pien d'acqua.
delle lavatrici. bernari, 1-12: in questa macchina che si chiama lavatrice si
del resto, anche a milano, in casa di mio fratello, non hai idea
il frullatore, votano socialista e vanno in chiesa. « il grande milano »
sua lavatura. cavalca, 9-145: in segno e in testimonianza di questa santità,
cavalca, 9-145: in segno e in testimonianza di questa santità, disse quel
1-2- 136: si deve principiare in questo mese [di giugno] la
acqua, di una sostanza non solubile in essa. lastri, iv-153: la
l'olio compariscano bene uniti. si lascino in riposo e l'acqua precipitando al fondo
2. per estens. acqua sudicia in cui ci si è lavati o è
al patrone. landino, 66: diciamo in fiorentino brodo e broda: brodo è
fiorentino brodo e broda: brodo è quello in che è cocto alcuna vivanda onde si
lavatura che pigliano le cose quando stanno in fondo all'acqua. 5
si fusse d'accordo andato a porre in prigione, avevo disegnato di mandare a
d'azeglio, 2-85: polissena era in agitazione, perché è arrivato un mangiapane
volto toli el vino volto e metilo in una caldare che sia ben stagnata, o
2-81: alcuni si puosero lavezzi di bronzo in testa per elmetto over celata. tassoni
a. casotti, 1-303: lasciata in un cantone la labarda, / minacciano al
e fiamme e fuoco / con un lavéggio in cambio di spingarda. [sostituito da
rami, stoviglie, lavéggio è lì sciorinato in bell'ordine lungo le pareti.
-per estens. quantità di cibo contenuta in una pentola. aretino, 20-46
m'è venuto più volte voglia di ridere in veder certi uomini che frequentan le case
terra cotta, con manico ricurvo, in cui si conserva la cenere ardente per
redi, 16- ii-216: lavéggio, in significato di quel vasetto di terra che
glianza che ha con quel vaso usato in lombardia per cuocervi la vivanda, e
e chiamasi dai paesani lavezzo: ed in toscana anticamente chiamavasi lavéggio... nondimeno
lingua provenzale. nomi, 8-82: in avvenire in cucina ti tegno / a covar
. nomi, 8-82: in avvenire in cucina ti tegno / a covar la
. il dissipare l'asfissia di parecchie ore in due servitori,... cagionata
... cagionata da carboni male accesi in un lavéggio di terra, serrato in
in un lavéggio di terra, serrato in un'angusta camera. c. arrighi,
altri giochi illustri oltre questi si celebrarono in grecia, ne'quali erano premi de
premi de la vittoria i lavezzi, in altri pelli d'agnello. pascoli, 696
. locuz. -bollire nel lavéggio: bollire in pentola (v. bollire, n
lavéggio: evitare un male per cadere in uno peggiore. tansillo, 3-124:
appellano 'lavello 'il vaso di marmo in cui si lavano i vasi della cucina
'lavello 'chiamasi nel dialetto nostro e in altri il * vaso di terra '
, lodano, trafiggono, anzi mandano in cenere con gli occhi. becelli,
]: veggiamo il ferro focato posto in acqua freddissima, il ferro s'istingue e
or è più bello. / zase scoperto in t'un lavello; / una fontana
calcio, manganese, che si presenta in cristalli prismatici monoclini, di colore rossastro.
da talco e dori te; diffusa in italia (in partic. nella valtellina)
dori te; diffusa in italia (in partic. nella valtellina), è utilizzata
, 204: lavéggio: nome che porta in italia pollare,... della
non ti ribellerai perché le rupi cancellano in un attimo il cam- petto tentato;
s'abbatte sul mio ricovero e lo fa in parte crollare. -terreno franato, scosceso
: diverse fontane... correvano in mezzo di lavine orribili. bettini,
per la lavina! cominciando da quella in alto, e giù. soldati,
nome di * grep- palta '. in uno di questi lavinati trovammo grosse masse
di un pennello. 3. in litografia, chiaroscuro litografico; acquerello.
nofrio de li atti, mio lavo in casa, era de età anni più che
dee a. lloro forma, e in cose somilglanti civili o. ssavie secondo
). targioni tozzetti, 12-4-8: in natura non si dà un genere di
utensili per essere trasformato da materia prima in prodotto finito. -indice di lavorabilità:
io potevo lavoracchiare per lui senza mandarlo in malora. carducci, iii-22-443: il
.]: 'lavoraccio', d'affare, in genere, o imbrogliato o spiacevole:
il tralasciato lavoraggio, finse l'affacendato in tempo che dalle facende si toglieva.
toglieva. l. pascoli, i-251: in vano picchia, batte e lavora l'
oggi dicesi lavorativo, di terreno, in un documento pistoiese del 1415. 4
lavorante). che impiega le energie in un'attività lavorativa e, in par
energie in un'attività lavorativa e, in par tic., nell'esercizio di un
; ha da venire da per tutto in aiuto alla moltitudine lavorante. ghislanzoni,
2. per estens. che è tenuto in esercizio; che attualmente funziona (un
dovranno far murare, coprire e chiudere in ogni miglior modo le bocche dei pozzi
che appartenesse a la decta arte, o in essa arte s'adoperasse, sia isbandito
non come mezzo per fargli ottener queste in quella quantità che si richiede per loro
27): il lavoro andava di giorno in giorno scemando; ma l'emigrazione continua
ne mancasse ancora a quelli che rimanevano in paese. mamiani, 3-241: tra i
utile del secondo mai non si converta in iscapito o in profitto minore de'primi,
mai non si converta in iscapito o in profitto minore de'primi, ed, e
modello, dove i lavoranti potessero lavorare in condizioni igieniche, ciascuno per sé, dio
della roba. e, a dirtela, in gran parte la deve a me,
che aveva sposato la prima lavorante licenziando in fin di stagione... la più
lavorante di martello, e fue fabbro in tutti gli lavorìi di metallo e del ferro
tutti lavoranti di lana. -lavorante in maglieria: magliaio, magliaia. de
de amicis, xii-301: era una lavorante in maglierie, istruita, che aveva fatto
acciò che nelle pioggie subitane tu possa in un momento riporre ed i lavoranti ed
vedendo venire un contadino dall'orizzonte avendo in faccia i lavoranti di altri pagliai.
simile mestiero, e per lavorante il teneva in bottega. mazzini, 23-281: la
una figlia, vinverra vuole il genero in casa per risparmiare il lavorante. pratolini,
di tutti noi. 4. in senso generico: chi si dedica a un'
era buon lavorante, insegnolli come dovesse in cella lavorare e orare. cassiano volgar
. guicciardini, iv-152: essendo caduta in terra una neve grandissima, prospero,
. amari, 1-1-198: donne cresciute in dilicatissimo vivere... fur viste a
al tino, e che, tuffata in questo la forma, prende con essa,
volta per volta, pesto da convertirsi in un foglio di carta. lavoranza
, sf. disus. contratto agricolo in base al quale il raccolto viene diviso
primo de'quali assicura al padrone la rendita in denaro e all'affittuale tutti i frutti
denaro e all'affittuale tutti i frutti in natura, l'altro che divide i
de li lanaiuoli, da xnn anni in su. sacchetti, v-22: uno
, perché li suppongo confinati dal malore in casa. manzoni, pr. sp
altri... potrei ora ritrovare in queste cose il vero senso della vita
lavora, / disse: stampatemi questo in mal'ora. -sostant.
ci si lavora. 2. in partic.: dedicarsi all'agricoltura, alla
comune; e terminata, neuno debbia laborare in termini. palladio volgar., 3-20
. palladio volgar., 3-20: in questo tempo si vogliono gli arbori che
54: el modo e ordine a lavorare in muro, cioè in fresco..
ordine a lavorare in muro, cioè in fresco... principalmente comincio a lavorare
fresco... principalmente comincio a lavorare in muro, del quale t'informo del
passo a passo. quando vuoi lavorare in muro, ch'è 'l più dolce
lavorare o a olio o a tempera o in fresco, si va coprendo il lineamento
antonello da messina... introdusse in italia il lavorare ad olio. 4
: tenevo un certo tassettino tondo, in sul quale io lavoravo; e di mano
sul quale io lavoravo; e di mano in mano io tiravo l'oro del campo
; la qual si domanda 4 lavorare in tondo ', per non aver sotto il
sotto il suo campo e senza metterla in pece, cioè ne'sopradetti stucchi.
critiche su un determinato argomento; impegnarsi in uno studio. -anche sostant.
avanzarono quando io potea lavorare, di pormi in viaggio per cercar salute o morire,
, del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo, e non resta mai
xxxv-1-461: donna, invano labora / in cui non è dirittura: / far tal
. maffei, 4-1: altri crede tanto in questi tre secoli essersi fatto, e
uomini di varie nazioni tanto essersi già in europa lavorato, investigato e discusso.
, iii-27-71: lo spirito pubblico [in inghilterra] si agitava e lavorava per un
saba, 127: io sono il prigioniero in riva al mare, / cui l'
tutto il mondo. -adoperarsi in favore di qualcuno; assecondarne le aspirazioni
elle sanno. mazzini, 10-424: in ispagna la carboneria ha diffuso che noi
buonarroti il giovane, i-232: sempre innovansi in te materie e sensi, / e
. cesari, i-649: dante, in ciò che immagina e dipinge così orribil
la prigione è una brutta cosa, perché in quell'ozio sembra che tu abbia tanto
intorno ad oggetti destinati semmai a produrre gioia in terze persone. 9. esercitare
spirito santo è reggitore di tutti e in tutti lavora. cavalca, 6-1-285: per
10. nel linguaggio commerciale, essere in attività; fare affari, avere molti
quali 4 la- borant 'alla latina in servigio di lui, il quale, quando
lavorare su una piazza': far affari in un dato luogo. 4 lavorare 'dicono
11. per estens. essere in piena attività di produzione (un'industria
savi ch'è la maggior cosa che in tutto questo mondo sia allo 'nfermo
'nfermo e che più lavora a recarlo in sanitade. boccaccio, dee.,
tiene al disegno, ch'el si spezza in molte parti. sermini, 19:
parti. sermini, 19: la montanina in questo, pur peggiorando, ché la
, levarono un incendio tale, scoprendosi in più luoghi ammalati contagiosi, che per
quindici anni, sì per la cioccolata in corpo che lavorava e pel laccetto del ferraiolo
rime anonime del quattrocento, lxiv-34: in un punto amor lavura, / se
regni o di ricchezze parlo, / in che la ruota instabile [della fortuna]
appariva quali amari pensieri gli lavorassero dentro in quel momento. pea, 8-15: le
. e. cecchi, 5-152: in un certo senso, il tempo lavora come
e con tono più alto e sonoro in confronto con le altre parti. tramater
resistenza. -al figur.: persistere in un'azione offensiva o, comunque,
sola destra sia quella che, logorando in mille guise tutte le cose create,
lavorate a questo fine. arte della seta in firenze, 28: trai fuori
: venne sua madre a far la scusa in fretta, / lavorando su i ferri
case signorili francesi fu... lavorata in famiglia. -far funzionare un impianto,
molta facilità aveva condotto il mio bronzo in bagno, cioè fuso presso che al
, i-344: buffalmacco... lavorò in firenze, nel monasterio delle donne di
19. trasformare una materia prima in un prodotto manufatto; conferirle una nuova
. masuccio, 66: il marito in luoco de bottega esercitava, laborando in
in luoco de bottega esercitava, laborando in essa ugnarne de le barche. biringuccio,
e. cecchi, 5-84: un uomo in camiciotto bianco lavorava con la spatola su
delle potenze conoscitive... consiste in aver un'esquisita officina per lavorarvi sì
, xxv-424: lavora [la ragione] in modi ammirandi la materia datale da'sensi
, 10-214: solitari, o in lunghe file alla mercé di uno solo,
, li rifinisce. -pettinare, mettere in piega. goldoni, iii-7: non
vedete? il barbiere ha aperto, è in bottega lavorando parrucche. -sottoporre
7-52: egli ha un giardino posto in un bel piano, /...
lavori, si triti e quasi si riduca in polvere col mezzo dei rosticali strumenti.
circondasse tutta la terra, guarnita di passo in passo de'forti bastioni. gemelli careri
opera letteraria. alberti, iii-104: in lavorare la istoria aremo quella prestezza di
il lavoro. vico, 119: in italia non si lavoravano opere le quali
non vorrei che, riconoscendo voi stessa in questo ritratto,... v'
mie coserelle, avendo sopra ogni cosa in mente il 'tenui deducta poemata filo '
tema da lavorare; ebbene, studia in plutarco i particolari della vita di annibaie
le fatiche delle persone laboriose ritornano lavorato in modo che sia condotto ad innamorarsi della spesso
spese a chi zini, iv-368: in senso un po'furfantesco dicesi 'lavosi sta
non materia, renderlo maneggevole, in modo che esso accon aforisma
, 1-28: a sentir lui, proprio in quell'anno della bibbia volgar., x-302
sanudo, xx-93: questo andò in camera di la puta, e
-rifl. toscani, 276: in poche ore (o in un'ora)
, 276: in poche ore (o in un'ora) iddio lavora. (ma
. famil. notevole quantità di in vestiri, o per fame verde,.
vuoisi triarlo più. lavoro svolto in una sola volta. 29.
l'amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico in gamba 2. dimin. lavoratimi
. lavoratimi: piccola quantità di laandato in malora per avere schiacciato un ciclista: ma
padre della famiglia ponga la villa -lavorare in tondo: v. tondo. sotto le
cominciando a lavorare sopra di sé, fece in nel piano, co'suoi vocaboli
molte storie di s. antonio abate, in fresco. 1-278: podere con
tra suocera e nuora il diavolo santo andrea in percussina. biringuccio, proem., i
. m. adriani, iv-367: avendo in oltre diquali portano poca soma. ibidem
dato fu il fuoco per convertirli in terreni lavorativi. forteguerri, iv-441:
: se ne stava per lo più in campagna, / dove mio padre aveagli
miglia da sestola e cinque da barigazzo esiste in una aperta lavorativa pianura un altro picciolo
: eccovi l'isola di pulo ron in due modi; il primo vi servirà per
modi; il primo vi servirà per ritrovarla in su le carte, dove per anche
lavoro (un periodo di tempo, in partic. un giorno: cfr. anche
bon terreno, che aviamo quasi per tutto in sul lavoro, che in due mesi
per tutto in sul lavoro, che in due mesi prossimi da venire di giornate lavorative
condurli (tutti cinque i baluardi) in bonissima difesa. cellini, 4-529:
fatiche, e nel festivo goder tutti in riposo le provisioni degli altri. targioni pozzetti
secondarie, che trasformano le materie prime in beni di consumo (industria e artigianato
paramento / d'oro e di seta, in fiandra lavorato. straparola, 3-4:
, ii- 235: mostrò saggio in una opera di pietra forte, lavorata
di pietra forte, lavorata di scarpello in fiorenza. davila, 555: si perfezionarono
: un rimasuglio del pisano possiam vedere in s. fermo a man sinistra entrando,
sdrucciolò dal ben lavorato cocchio col capo in giù nella polve sino alla collottola e
: abbiamo il ritratto del signor carlo in una bellissima medaglia lavorata di getto da cheron
(un materiale, una sostanza: in contrapposizione a greggio); reso adatto
. leggenda di s. margherita [in cavalca, 20-393]: cosa ch'
cera lavorata e di confetti d'ogni ragione in gran quantità. bandi lucchesi, 130
alcuna persona non ardisca né debbia recare in città o ne'borghi alcuno legname lavorato
lavorati, ed anco dopo che sono in qualunque sorte di opere posti o
mostrava la sola pietra lavorata che esistesse in paese, e di cui uno scampolo
2-13: comandò a tritolano che spargesse in parte e'dati semi alla terra lavorata
49: la sera dopo ci trovassimo in adrianopoli, e qui si vede il
villaggi... dopo essere penetrati in una valle profonda tra monti lavorati di
1-364: la puo- sono a cavallo in su uno ricco e bianco palafreno, coperto
lavorata ch'io m'avea fatto per portar in testa la notte. inventari, 1-217
e la sparutezza dall'esser inciso non in città ma in villaggi: di qua viene
dall'esser inciso non in città ma in villaggi: di qua viene la cattiva maniera
: è questa pittura quasi senz'ombre in un campo chiaro e prende il lume da
che i pittori facciano, il dipignere in muro è più maestrevole e bello,
e bello, perché consiste nel fare in un giorno solo quello che negli altri
che negli altri modi, si può in molti ritoccare sopra il lavorato.
: fra'pittori si adopera questo termine in quella sorta di pitture che sono fatte e
lavorato 'e 4 ben lavorato ', in forza di sustantivo, presso gli scultori
scrivevo se non lungamente e faticosamente lavorato in capo, e pesatane ogni espressione, ogni
: qual critico! e quale scrittore! in quelle poche e sugosissime e lavoratissime pagine
della parola: ma non verrebbe nemmeno in mente d'usarla, parlando delle sue
liane. -ornato con disegni o motivi in rilievo; operato (un tessuto,
di grisaille, camicia bianca, cravatta in tinta unita rosso magenta, calze pure
uno della masnada, per caso isolatosi in una strada, n'ebbe le sue spalle
lo grano, e ogni cosa arsono in un punto. p. f. giambullari
due giovani chierici avevano camminato finora lieti in mezzo ai lavorati già alti che promettevano
buoni -i tuoi piccoli testimoni -ci porterai in premio con te a passeggiare -ma anche
[tommaseo]: alcun campo lavoratolo in questa menomissima parte posseggono. 2
più antica funzione aggettivale si è mantenuta in alcuni casi in italiano, per esempio
aggettivale si è mantenuta in alcuni casi in italiano, per esempio cottoio * facile
propria attività manuale dietro retribuzione, ma in posizione di subordinazione e di dipendenza sociale
, xxiii-300: le piantazioni francesi sono in mano dei rispettivi proprietari che stanno da
di vite non portante il frutto, in me; e potarà qualunque che rende
, iii-145: dio mette i suoi lavoratori in questo glorioso giardino [la chiesa]
quelli lavoratori, i quali dobbiamo servire in tre modi. -con significato osceno
attività si guadagna modestamente da vivere (in contrapposto, da un lato, al
usato, più o meno enfaticamente, in senso etico-politico fortemente positivo). -i
essa si guadagni da vivere (e in tale accezione ampliato il termine designa anche
commercianti, professionisti, operatori economici indipendenti in genere), lavoratori dipendenti o subordinati
, cittadini e campagnuoli, convivono come in una grande famiglia. carducci, iii-19-59
e, spesso, sono ormai usate in senso iron. o scherz.).
esse, ormai, sono talora usate in senso iron. o scherz.).
, n. 300, la quale, in attuazione dei princìpi sanciti nella costituzione
, 566: oh ben venuto colle rose in testa, / mese di maggio,
, su compagni, / su, venite in fitta schiera; / sulla libera bandiera
compie un lavoro, sia da solo sia in collaborazione con altri; esecutore, artefice
era buon lavoratore, insegnolli come dovesse in cella lavorare e orare. lorenzo de'
lambruschini, 4-1 io: egli culto in lettere, egli dotto in fisica,
: egli culto in lettere, egli dotto in fisica,... egli.
.. egli... lavoratore assiduo in questa nostra accademia ecc. tommaseo [
si andasse maturando. gramsci, 4-211: in italia emigrò solo massa lavoratrice, prevalentemente
destinato ad agevolare l'opera dell'uomo in determinate attività (un animale).
letto del fiume; nel mezzo, in qualche pozza d'acqua superstite, una schiera
frumento seminato] con zappa, e in alcuni luoghi, o sforzate da umidità di
, 1-22: aspettano che sia piovuto in modo, che la terra resti bene inzuppata
, la facoltà di operare manualmente ridotta in atto intorno a qualche materia; e
testi inediti, 65: inpromeramente àno in la corte de medexina, in
in la corte de medexina, in lo logo lo quale è dito canedo,
neirindustria, la materia prima è trasformata in merci, in prodotti e in beni
la materia prima è trasformata in merci, in prodotti e in beni di consumo;
trasformata in merci, in prodotti e in beni di consumo; fabbricazione, manifattura,
può avere la capra [pelle] e in tal modo resta ultimata la lavorazione.
di prodotti dell'agricoltura o della pesca in prodotti commerciali. -in partic.:
[del sanofieno] è nell'ottobre, in terra riposata e sciolta da più lavorazioni
grado che si desidera; sebbene usano alcuni in questo senso più propriamente le voci '
alla inferiore, che lo ridurrebbe quasi in piano. 3. in senso
quasi in piano. 3. in senso concreto: prodotto dell'artigianato,
9-292: stante che il modo di straricchire in fretta sendosi moltiplicato con le imprese e
5. tecn. lavorazione meccanica: quella in cui si modifica e si trasforma la
per deformazione plastica), ed eseguita in piccola o in grande serie; in
plastica), ed eseguita in piccola o in grande serie; in questo caso si
in piccola o in grande serie; in questo caso si ha la cosiddetta lavorazione
si ha la cosiddetta lavorazione fluente o in catena, nella quale gli operai sono
un tempo prefissato o tempo base, in modo che l'operaio possa compiere la
tempo. 9. locuz. -andare in lavorazione: essere in via di realizzazione
. locuz. -andare in lavorazione: essere in via di realizzazione. soldati,
annotare: il film della cantante che andava in lavorazione tra poche settimane.
: cominciato e non ancora finito, in via di allestimento. comisso, 12-207
inganno d'amore 'da tanto tempo in lavorazione andai durante l'inverno a cortina
l'inverno a cortina. -mettere in lavorazione: cominciare a eseguire, dare
dovevo soltanto sceneggiare, e poi girare in italia, fu messo in lavorazione negli
e poi girare in italia, fu messo in lavorazione negli studi di jonville.
alla coltivazione di un terreno. - in senso generico: occupazione, attività,
due leghe, per dormire la notte in una terra picciola chiamata pachicoto. ruscelli
, cfr. rohlfs, 619: « in vaste aree troviamo -ante sostituito da
assai diffuso nei verbi della coniugazione in a nella parte set tentrionale
] addossata al colle del vaticano ed in parte sotterranea, e perciò molto malsana
perdevano. mamiani, 3-35: istituire in ogni città, dove gli operai sovrabbondino,
v-189-195: maledegia la terra sia / in la toa lavorarla! / zermo nascerà garzon
per sé. brasca, 49: in questa arsenata s'estima che ogni anno
più attivi. 2. luogo in cui si lavora; campo; officina.
volgar., 24: a caso era in mezzo il tempo di seminare, quando
un'attività produttiva senza impegnarsi molto, in modo trascurato, svogliatamente; lavorare saltuariamente
arte. pavese, n-i-740: sono in campagna coi miei e lavoricchio nella vicina
, 77: la ventura de'gemini è in nella agricoltura, e in lavorièra di
gemini è in nella agricoltura, e in lavorièra di terra. statuto della società
zucchero, e così al presente si esercitavano in questo e in guardare gli armenti.
al presente si esercitavano in questo e in guardare gli armenti. goldoni, vii-290:
travailleurs de la mer 'dell'ugo in 'lavorieri del mare ', tradussero male
« -iere, -iero... oggi in verità non possono più sussister dubbi sulla
francese alla moda, passato dalla francia in italia all'epoca della civiltà cortese ».
tipico delle valli o stagni lagunari (in partic. di comacchio e della laguna
che è una specie di rete a sacco in cima a un bastone, viene,
della laguna che svolge la sua attività in tale impianto. lombari, 4-84:
'nungla, / sì naturai m'adombra / in lavoreo e rima, / essendo due
debba né per sé né per altrui in neuno modo, né per directo né per
lavorare alcuna cardatura né tondatura di panno in neuno modo né in neuno luogo, né
tondatura di panno in neuno modo né in neuno luogo, né farne né farne
: più d'un anno stette sempre in sua compagnia dipignendo le prospettive, e le
legoe. donato degli albanzani, ii-273: in quello tempo i germanici non avevano atteso
lavorìo molto adirato, trovò il serpente in casa. palladio volgar., 1-6
341: se era di state nudo lavorava in campagna de'suoi, e dopo al
a filo, per avere più piacere in guardarli e vederli, e por- regli
santo ambrogio e quelle da san gallo in sul mugnone...: e rimase
, minimi, travagliarono tutto 'l giorno in questo lavorio in modo che nello spazio di
travagliarono tutto 'l giorno in questo lavorio in modo che nello spazio di tre giorni
f. f. frugoni, 1-420: in quell'isoletta
solinga, come in fucina attissima per il lavorìo delle gioie,
dei cappelli di paglia] è specialmente in vigore a signa e negli altri contorni
trovar lavorìo, che il giovane fosse in parte che uscir lo vedesse fuori. d
buona disciplina merita di subito venir collocato in qualche lavorìo urbano o campestre secondo sua
mandò subito conone con parte dalle navi in atene, e gli donò danari per far
o dell'arte; manufatto. - in partic.: oggetto prezioso. dante
cose del mondo vi si trovano [in quelle botteghe], e de'più
, 376: crescend'io poscia di mano in mano, e venuta in età di
di mano in mano, e venuta in età di sett'anni, fui più vana
a furore abbatterò e disfeciono il castello in modo che in pochi dì non vi
abbatterò e disfeciono il castello in modo che in pochi dì non vi rimase pietra sopra
-mondo creato. frezzi, ii-2-97: in quel loco bel vagheggio dio, / e
, 2-694: la cappella è oggetto in vero maraviglioso per lo tabemacol d'argento
maraviglioso per lo tabemacol d'argento, in forma di gabinetto, con diversi tirafuori di
. carducci, iii-6-97: ad altri in vece parrebbe che quel faticoso ed esquisito lavorìo
filologi ciancerelli che ora vi vengon su in firenze. b. croce, i-4-127:
probabili e probabilissime da adoperare anche talvolta in attesa dei frutti di ulteriori indagini.
scienziati, anche se essi continuamente ripongono in discussione gli stessi principi che paiono i
: successione di menelich, interessi italiani in etiopia, lavorio degli inglesi per tutto
banti, 6-11: rancori nascosti salivano in primo piano a spiegare la stravaganza di
a spiegare la stravaganza di testamenti fatti in tutta regola,... ma insidiati
miei pensieri! bonsanti, 5-301: in calli malfamate ove la malavita si addensa -o
, che avrebbe potuto con facilità degenerare in flemmone settico. d'annunzio, iv-1-590
assistere al lavorìo riparatore che si compieva in quel corpo affranto, 14. dimin
., 5-9 (80): era in un suo orto e faceva certi suoi
lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote, acciò che più celebre e
[edilìzio] dove sono le travi in nell'atrio dall'uno muro e l'altro
lavoro, prodotto, forza-lavoro, messa in vendita come merce. -opera dell'
gentilissimo maestro. colorì freschissimamente. fece in pisa moltissimi lavori. masuccio, 220:
percossa a un tucidide che io traduceva in santa pace senza profitto dell'arte,
di buon criterio può lunga pezza intrattenersi in questa ca- pella, osservando i minuti
100: contento il canova di essere in mezzo ai suoi lavori e di vedere
dell'ingegno, ch'io potrei stampare in piemonte, dove adesso non corrono se non
cose politiche. ardigò, vi-58: in un lavoro poetico... domina
superbo tetto, / eran li crini avvolti in gemme e in oro, / che
/ eran li crini avvolti in gemme e in oro, / che fean sovente al
... il mangiar del re portavono in vasi d'oro di finissimi pannilini coperti
e breve, / e con barbara pompa in un lavoro / di porpora risplende intesta
unguenti, / ed i tanti lavori in sulla testa, / i vezzi, gli
compito. carducci, ii-17-5: mandi in più pacchi postali i lavori di licenza
ci aveva esortati a fare di quando in quando dei 'lavori di diligenza 'che
una scatola d'oro di francia, in cui vedevasi superata dal lavoro la materia
puerile; commovente. 3. attività in genere (con riferimento sia a persona
sì amico / ha le vostre fatiche in odio e a sdegno. galluppi, 1-i-69
lusingava l'agamen- nonia moglie. questa in pria il disonesto ricusò lavoro. delfico
6-i-148: che farai tu qui, in un paese dove la povertà è disprezzata?
dal significato di « condizione sociale » in cui questo si è chiuso..
vien la vestiaria, la quale è partita in generale, dove saranno le vesti in
in generale, dove saranno le vesti in generale: e poi in speciale,
saranno le vesti in generale: e poi in speciale, il quale è diviso in
in speciale, il quale è diviso in lavori a gucchia, sartoria, lavori
etico-politiche, fatte proprie dalla costituzione repubblicana in una norma di valore programmatico) spetta
il dovere dello stato, e della società in genere, di suscitare adeguate occasioni di
diritto di libertà civile (e, in par tic., del diritto di libertà
., del diritto di libertà personale in senso ampio), di svolgere liberamente
i soggetti, ma è particolarmente rilevante in ordine ai lavoratori subordinati, in quanto
rilevante in ordine ai lavoratori subordinati, in quanto concorre a delimitare il contenuto del
detto datore di lavoro, dietro retribuzione in misura prestabilita e per lo più fìssa (
lo più fìssa (lavoro subordinato, in contrapposizione a quello svolto da un operatore
ore del lavoro giornaliero che tomaso moro in più duro clima portava a sei. tarchetti
di massa orga nizzata, in cui l'operatore esegue una o più
il rapporto di lavoro e di fissarne in modo specifico (nel quadro della normativa
del lavoro: libero professionista, iscritto in apposito albo come esperto in materia di
iscritto in apposito albo come esperto in materia di diritto di lavoro, e autorizzato
legislazione a favore dei lavoratori (specie in materia di sicurezza
non è consentito svolgere nei giorni festivi in cui è obbligatorio il riposo e rispettivamente
di natura prevalentemente intellettuale, che, in tali circostanze, è consentito svolgere.
v-305: io mi credo... in debito di far osservare alla camera quale
7. polit. l'insieme (considerato in modo astratto e oggettivo, come fattore
e nella civiltà moderna il termine, in tale accezione, comporta una connotazione politico-ideologica
, e tende sempre più a lasciare in secondo piano il significato classista per assumere
: non potendo gli architetti star sempre in sul lavoro, è loro di grandissimo aiuto
. -per estens.: attività politica in genere; le sedute della camera.
: l'attività legislativa (e politica in genere) svolta dal parlamento nel corso
le proposte di emendamenti, le discussioni in assemblea, ecc. - anche:
.). gioia, 2-i-195: in alcune località, come, per es.
. ungaretti, xi-59: mio padre venne in egitto insieme a un fratello per i
estens.: chi non ha competenza specifica in un determinato campo o materia.
importa assai far buon lavori ed in tempo, o sieno di divelto, formelle
di un fluido che agisce sullo stantuffo in un motore a vapore e a combustione
allo spostamento. mariani, 10-ii-383: in tal guisa aggiugnono, tutte le forze
moto che essa produce per intrinseco impulso in un tempo determinato. 'lavoro utile
. 'lavoro utile ', sarà in generale, tutto l'effetto del motore
.: si valuta il lavoro della macchina in un piroscafo, contando le miglia percorse
un piroscafo, contando le miglia percorse in un'ora, supposto il mare tranquillo
consumata per vincere gli attriti, come in una camminata, nella corsa in piano,
come in una camminata, nella corsa in piano, nel moto o nel movimento
durante la trasformazione di una sostanza in altre sostanze come nel metabolismo o durante
. -anche: il bozzello nel momento in cui viene usato. guglielmotti,
, ii-2-282: sono ormai questi i lavoroni in che più mi compiaccio.
giacomo da lentini, 4: vivo in foco amoruso / e non saccio ch'
lavorucchiare. capuana, 12-41: ella passava in camera quasi l'intiera giornata, leggendo
di colore verde-bruno, che si trova in groenlandia e nelle fumarole del vesuvio.
estrae dalle foglie di henna, usata in oriente e in africa. =
di henna, usata in oriente e in africa. = deriv. dal
calcio, cristallizzato nel sistema rombico in forme prismatiche; è un mi
teristico di scisti spati calcici, si trova in vari tipi di rocce cristalline in
in vari tipi di rocce cristalline in italia, corsica, cali
mini che mai avessero galoppato in caccia su la pesta delle volpi
: chi scrive d'amor, chi canta in rima / o nel lazio sermon
i quali l'esercitaro / con bello stilo in onesto parlare, / e altri in
in onesto parlare, / e altri in amoroso l'operaro: / ma tu,
3-1089: da le parti che si muoveno in circolo, si apprendeno due differenze di
si apprendeno due differenze di lazione, in quanto che successivamente altre parti montano alla
testa simboli della lazione, o portamento in giro, del cielo. = voce
, lapislazzuli. equicola, in: delle pietre possedè la corniola, il
annunzio, v-2-35: anche le colline, in certe ore, grottescamente si tingono di
azzurri di lucentezza vitrea; si trova in austria, nel vallese, nel madagascar
non molto distante dalla spianata superiore, in una sfaldatura o lazza, probabilmente assai
ficcatoie, e simili si trovano in poggio e in piano, e che richiederebbero
simili si trovano in poggio e in piano, e che richiederebbero un
. = voce merid. (in partic. napol.), deriv.
movimento religioso, dif fusosi in partic. nella regione del monte amiata,
; era costruito, ove possibile, in luoghi naturalmente isolati, come isole,
morbo dovesse procedere avanti, e questo perché in uno tratto in tre luoghi della cittade
, e questo perché in uno tratto in tre luoghi della cittade si erano infettati e
vasari, iii-116: essendosi poi deliberato in verona di rifare il lazzaretto, stanza
il tramonto, un lanzichenecco, entrato in pescara, per recare un messaggio a
a un consiglier del comune, si mise in cantina con atti bravi a bevere;
trovare coloro che sono al lazzaretto; in un barcone distante una ventina di metri
-per estens. le persone ricoverate in tale luogo. lippi, 1-48
. lubrano, 2-384: chi chiude in se stesso un assedio di vizi,
ritratti, e farete da savio mettendoli in lazzeretto, finché possiate ragionevolmente dar loro
la gloria, -io vi manderò gittato in scagliola candidissima la copia d'un mio
, ho veduto trasportare un giovinetto sbarbato in mezzo a cavalleria e camiciotti, e
= voce dell'italia merid., in partic. napol., deriv. da
contadini (e tale congregazione fu chiamata in seguito alla direzione dei seminari diocesani e
missionarie, specialmente neltamerica del sud e in australia). massaia, i-i
; uomo macilento, malridotto, male in arnese. masuccio, 287:
amante se fug- gono per loro amore in matrimonio convertire; da subita tempestate ismarrite
con tanta consolazione e giubilo, quasi in ciascun di que'lazzeri avesse cristo da
sé '. es. io lo presi in casa che andava da sé dal fastidio
nomica infima, delle regioni meridionali e in partic. di napoli (con riferimento
poscia un'altro tumulto tra essi tumultuanti in napoli alli otto dello stesso mese,
chiamati lazari, i quali mal contenti in vedere che da tutte le passate turbu-
come più alzar il capo, si sollevarono in numero di 5 in 6000. colletta
, si sollevarono in numero di 5 in 6000. colletta, iv-122: un di
avventaron mai sulle guardie nazionali quando vedeanle in potere de'regi. settembrini, 1-220:
periodici popolari, i-757: i giovani rimasti in città si son fatti casalinghi, e
tardi delle due ore di notte rientrarono in famiglia; e ciò per la gran ragione
i napoletani di masaniello 4 lazzari 'che in ispagnuolo valeva prima 4 lebbrosi 'e
di brianza. = voce merid. in partic. napol., dallo spagn.
, 17-58: « apprendere », lesse in un libro, « è autocrearsi »
. papi, 1-4-48: quella plebe che in napoli è numerosissima sotto il nome di
: da questa classe dipende e vive quanto in napoli vi sono pescatori, marinai,
. fu grossamente ignorante, perduto in lascivie, ebbe gusti di lazzarone,
moglie. de sanctis, ii-7-33: in napoli, nella piazza del molo,
, questo lazzarone colossale, vi divora in un ozio, che non gli concedete utilizzare
declamò che sfruttavan la gente e piantarono in asso direttrice, direttore, banco ed
tuoi bambini? non ti vergogni a andare in giro per le strade a quest'ora
dedicò odi al re lazzarone che metteva in burla le riforme del cognato e specialmente della
infermo: / non volge l'anno, in lui senti palermo / la vecchia razza
acciso » guizzano nell'orazione come razzi in una girandola di fuochi artificiali.
. locuz. fare il lazzarone: agire in modo disonesto, comportarsi da canaglia.
'; e come trasmodassero sempre più in manie le spicciole passioni del suo smodato divertirsi
9-34: rinaldo è il più vivo: in lui ci è una vera creazione.
più sulla classe che li aveva meglio sostenuti in quell'anno ossia sulla plebe, trasformando
l'illuminata monarchia di re carlo borbone in quella monarchia lazzaronesca, poliziesca, e
non nel senso lazzaronésco del non lavorare -ma in quello di non modificare ciò che la
e fedeltà del cane è incredibile; in inghilterra certi lazzerosi avendo ammazzato un principale
le graziose lazzerettiere,... in tal caso saranno ricondotti alle case loro
miraglia, 131: ora si gettavano in volto, scambievolmente, qualche briciola di
lazzarole verdi e rosse rubato da noi in un campo per fame un presente al
coriacee, sbavate-cuneiformi, inciso-lobate; fiori in corimbo con calice tomentoso a 5 petali;
mangerecci (v. lazzeruola) e in italia è qualche volta inselvatichito; azzeruolo
quando il sol più cocenti e dritti in giù / vibra i raggi d'agosto alla
, che quantunque di specie diversa vanno in succhio nello stesso tempo, come l'albicocco
551: io non credeva, fuori che in sogno, / fossero altrove gigli e
de'lazzeruoli. linati, 8-121: in quella letizia diluviale delle mattinate di maggio che
di maggio che, a lui ancora in ombra, oblioso e felice, faceva da
di confortare per l'aromaticità che hanno in loro. = deriv. da lazzo1
muratori, 5-iii-93: essendosi dato il teatro in mano di gente ignorante, questa pone
, questa pone tutta la sua cura in far ridere; ed altra maniera..
le maschere facete della commedia all'improwiso in una circostanza simile a questa fanno delle scene
sostenere una burla; accordarsi nel prendere in giro o nel motteggiare qualcuno. moniglia
piccola olga faceva docilmente la seconda parte in tutte le commediole di italia e ci si
, 1-3-377: se l'altre bertucce, in vedere alcuno, stiacciano, e digrignano
sorba lazza. landino, 109: lazo in lingua fiorentina significa sapore el qual è
di sapore aspro. nomi, 12-56: in quella guisa appunto che una lazza /
me, mannaggia, / lo tenevate in serbo. pascoli, 69: vi riconosco
. con; nelle { ne le, in le): v. in; sulle
le, in le): v. in; sulle { su le):
le peccade nostre la fede è perduto in terra. cielo d'alcamo, 70:
tu m'appaghe ', / vidimi giunto in su l'altro girone, / sì
occhi, e fallaci come vedere. in calandrino del porco, g. 8,
, ne le prime / armi, scagliavo in alto a la ventura, / ed
passo, botteghe chiuse; le fabbriche in gran parte deserte; le strade, un
giorno, iii-41: con morbide piume in su la guancia / fe'più vermiglie
1-1-89: visnù poi... discese in terra le migliaia delle volte, e
le migliaia delle volte, e sempre in diversa immagine or d'animali or d'
, ii-598: da chi fuggite? in abbandon le chiuse / voi lasciate così
con la notizia del disastro combinato dal bruno in via giuseppe mayerling. buzzati, 4
uscita le vol- tagisio l'avrebbero atteso in foresteria. c. e. gadda,
via camminadello. buzzati, 4-129: in quarta fila, quasi sul proscenio, le
migliori ristoranti, vedrete plumbee matrone, in un ondeggiare di veli neri...
ovidio ridotte da giovanni andrea dell'anguillara in ottava rima. foscolo, 1-208:
e della poesia latina. ojetti [in d'annunzio, il-xm]: questo libro
e vacillante il piede, / toglieasi in man la lira. carducci, 832:
le ciglia, i sommi labbri / appoggia in sul ventaglio. manzoni, ii-105:
[allegoria] io mi son servito in quel mio [sonetto], mandatole le
marito. 14. ant. in relazione col nome casa, in funzione
ant. in relazione col nome casa, in funzione di compì, di specificazione (
queste ciancie. 15. in locuzioni esclamative (per lo più con
e la gioia ti è suta posta in mano da i miei bertoni? -le zucche
. a lei, a quella donna (in funzione di complemento di termine, di
); si trova per lo più in posizione proclitica, prima di una forma
tormentandole la pelle con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi maggiori.
saputo avvezzare scartoccio. 2. in posizione enclitica, dopo una forma verbale
novellino, 71-120: due donne furo in roma. a ciascuna morì il figliuolo
essere consolata: e l'altra si mise in un canto della casa e rifiutò ogni
: quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur da color che le
, come che, così bella vedendola, in disiderio avesse di mettere in avventura la
vedendola, in disiderio avesse di mettere in avventura la vita sua e coricarlesi allato
le mie nipoti, allato / mettonsile in agguato / lunghessa la cortina. calvino,
le parole a pieno, / ch'in sua scusa ruggier le avea commesse.
ruggier non era quale / or si ritrovi in cavallier moderno, / né in orso
ritrovi in cavallier moderno, / né in orso né in leon né in animale /
moderno, / né in orso né in leon né in animale / altro più fiero
/ né in orso né in leon né in animale / altro più fiero, o
sospesa. 5. ant. in funzione di pron. pers. m.
patiscono ancora [le api] la rabbia in modo particolare, quando le vien fatto
, sicch'ella stette po'parecchie semmane in casa, innanzi ch'ella andasse più
. pers. f. plur. (in funzione di complemento oggetto). esse
217): come sue donne e maggiori in ciò che per lui si poteva l'
buone o triste che siano, le mette in disperazione. foscolo, iv-364: mi
come pron. determ. di cosa (in funzione di complemento oggetto): esse
quelle che aveano valore, faceano mettere in conto; e l'altre, a
le torca la sofferenza, portano sempre in loro un enigma che turba gli uomini intellettuali
. (376): certi altri in altra guisa essere state le cose da me
le porti via? 9. in posizione enclitica, dopo una forma verbale
nomi alle qualità di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di nominarle
di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di nominarle. lippi,
le doghe delle botti, / sbatacchiandole in un fuocherello di ricci / pel vicinato fumoso
persone; queste o quelle cose (in funzione di soggetto e, per lo
y e il z, le quali guastano in parte la già detta semplicità, io
le son tutte arrivate: / sono in collo delle fate. boine, ii-83:
greci lo divisero [il cavolo] in tre specie. il crespo, il quale
. dal nome del villaggio di leadhillis, in scozia, col sufi, miner.
. leagno'... fiorisce nel maggio in grande abbondanza. gherardini [s.
e devozione corrispondendo pienamente alla fiducia riposta in lui; che agisce con franchezza e
. tavola ritonda, 1-9: si misseno in adventura per li lontani paesi, per
piangi e non sai come / ridurre in salvo al tuo signor la sposa. misasi
229): fu... già in melano un tedesco al soldo, il
leale. piovene, 6-388: ho amato in lei la bel lezza della
vii-80: eo non serò già mai / in alcun modo tuo leale amico. lamento
geloso è più leale: / schiva in se stesso quel che in altri abborre:
/ schiva in se stesso quel che in altri abborre: / e, qual vuol
, 11-50: già che a convertire in risi i pianti / e a disgombrar le
tendea veramente, che a rimettere l'italia in istato. mazzini, 38-152: gli
-facciamo strada insieme. fa piacere ritrovarsi in viaggio fra avversari leali. 5
gesto). castiglione, 191: in quei tempi... non erano combattimenti
che si dà dalle nave che sono in pericolo. monti, iii-27: scrivo anche
ho avuto il coraggio di guardar proprio in fondo, di conoscere con esattezza il
un re... non deve essere in modo alcuno coverta e mascherata; ma
per mostrare eloquenza queste mie lettere misi in volume; ch'io cosi vòte ne le
d'oro e d'argento, che in alcuni tempi della repubblica e dell'impero
servendo tenere; / ché ssì mi trovereste in cor siguro / leal com'oro puro
uscisse l'acqua, puoi la riparare in questo modo. 17. seta
v.]: * leale ', in forza di sost. quello spazio che
sovrano o al potere politico costituito (in contrapposizione ad atteggiamenti politici rivoluzionari o
a piè d'un albero, o in un cespo, corrono a portarlo a chi
monarchico o, comunque, conservatore (in contrapposizione a rivoluzionario, irredentista, ecc
e di trieste, siamo come spatriati in patria; e per miracolo lei,
, o ad idee progressive e nasseriane in materia politica contro un popolo arcaico e
, lealissimaménte). con lealtà; in conformità con le prescrizioni della legge positiva
li cavalieri e li notari, ciascuno in diritto di seie, di fare bene e
parverrà de'beni de la decta università in qualunque modo. breve dell'ordine del mare
lealmente a noi per idee, additali in qualunque luogo siano. 2.
lialmente, a bona fe'senza fraude in tutto e per tutto. cesari, 1-2-6
lo vostro amore mi tene / ed àmi in sua segnoria / ca lealmente m'avene
ché ssi lealemente / fermo mi troverebbe in cor siguro, / simile quazi corno
amadore, / che mette opera e fede in lei servire / lealmente a tutto el
tra vaglie e angustie che di giorno in giorno occorreno a'miseri mortali, non
ad uomo magnifico e liberale a dimandare in dietro la cosa lealmente donata. alamanni,
queste ricerche! 6. in modo chiaro, perspicuo, evidente; precisamente
65: elli vanno migliorando di virtù in virtù, in fino a tanto ch'elli
vanno migliorando di virtù in virtù, in fino a tanto ch'elli veggono iddio
fede è fondamento di giustizia, veritade in parlare e fermezza delle promesse; e questa
for cui chi più vai pere / in cui compiuto savere / larghezza somma e
xxvi-14: lealtade è seguire e mettere in opera quello che le leggi dicono,
: se tutte virtù compiutamente / tossono in uno e lealtà non fosse, / ciascun
. tarchetti, 6-ii- 173: in queste prevenzioni stesse, in questo atteggiamento
173: in queste prevenzioni stesse, in questo atteggiamento di difesa in cui la
stesse, in questo atteggiamento di difesa in cui la donna, anche amante, si
penna matta, e messagli una catena in gola e una maschera in capo, e
una catena in gola e una maschera in capo, e datogli dall'una mano
chi volesse veder l'agnolo gabriello andasse in su la piazza di san marco; e
mondo / e voglio a dio servire in lialtate. leonardo, 2-128: lealtà
la notte li stanno d'intorno con pietre in piè. -attaccamento al proprio partito
perseveranza nei sentimenti; fedeltà e costanza in amore o in amicizia; amore costante.
; fedeltà e costanza in amore o in amicizia; amore costante. chiaro davanzali
, cui servente / mio core è stato in molta lealtate. bondie dietaiuti, 289
odoardo, amanti e sposi, / in valor d'arme e in lealtà famosi.
sposi, / in valor d'arme e in lealtà famosi. casoni, 2-28:
chi sarà che possa lodare la lealtà in amore? il quale come ministro della
, si è pura e perfetta fede in non mostrare una cosa per un'altra.
xiv-22: quello che oso di offrirvi in me, come non indegno della vostra
sentirlo, e di goderlo vivamente anche in mezzo ad un deserto. lambruschini, 4-134
. mazzini, iv-2-27: v'è [in svizzera] come dite, una certa
volerle bene. -tenne ancora a mettere in rilievo la sua lealtà: -glielo
conv., iv -canzone, 131: in giovinezza, temperata e forte, /
di cortese lode, / e soli in lealtà far si diletta. leonardo, 2-128
sacchetti, 147-78: dice antonio: in lealtà ch'elle [le uova]
parete un buon uomo, e giurate in lealtà: come vi dobbiamo noi dare
: quelli [amore] allor mi puose in veritate / la sua bocca a la
. garzo, xxxv-11-304: lealtade, in cui si truova, / di fin
, / intendimento e cogno- scanza / in tuta grande lialtanza. tenca, 2-17:
verziere / a 'l balcone i leandri in rosei fiocchi. pavese, 5-15: la
e grana copiosa, / non dotto in mia fallanza. cino, iii- 102-14
gran leanza la quale io ho trovata in te. fiorio e biancofiore,
chiede. papi, 1-2-244: osavano porre in dubbio la leanza e fedeltà di lui
di sale. 2. fedeltà costante in amore (o in amicizia);
2. fedeltà costante in amore (o in amicizia); amore sincero, fedele
/ né bene amare -chi non à in sé leanza / né compier la speranza /
, 9: non può valer dirittura in amore, /... / chi
leanza. calogrosso, 120: io viddi in prima il suo bel viso umano /
sugetto, / e l'alma mia reposi in le sua mano / servendo a lei
! io credetti che maggior leanza / regnassi in te: dunque folle è chi spera
chi spera; / perché ho veduto poi in qual maniera / schernito al tutto e
, 3-70: tirossi con la femmina in disparte / e domandolle, con gentil creanza
nostra scrivendo testimonia. 4. in senso concreto: promessa, garanzia.
amor per voi non s'avanza / in ver di me, dal mondo fo partita
cavalliero, / per quel giove tonante, in cui se crede, / che sol
i-133: leverò campo e torne- rommi in franza, / né mai più passerò in
in franza, / né mai più passerò in pagania, / così tu giuri per
sopra di un cavallo leardo, che sosteneva in groppa il corpo d'un uomo morto
il re, venne la regina pure in carrozza a sei cavalli leardi e bellissimi
: il pelame leardo si potrebbe dividere in molti colori e specie, ma io lo
e specie, ma io lo voglio restringere in sei, e queste sono il leardo
la learda: farsi burlare o gabbare in un modo o in un altro (ed
burlare o gabbare in un modo o in un altro (ed è un tipico
, il vecchio e noferi venivano / in casa, e vi trovavano.
paesi tropicali, e un tempo anche in europa, fu, per la contagiosità,
e mondo come mai il fosse stato in sua vita. f. f. frugoni
sistema amministrativo moderno. essa regna ancora in oriente, e specialmente nell'egitto (
siria, nella barberia, e anche in qualche paese dell'america settentrionale. massaia
la mendicità di quello che esser ridotti in seguito a sollevarla. v'è interesse per
il cinema] si diffuse, prosperò in francia ed in italia. -mania
si diffuse, prosperò in francia ed in italia. -mania pericolosa e contagiosa
avevo innanzi. nievo, 1-238: in tale abbondanza non m'incolse più mai quella
lebbra nei manzoniani! 4. in patologia vegetale, malattia parassitaria in cui
. in patologia vegetale, malattia parassitaria in cui alla superficie dell'organo malato compaiono
fra il cancro e la lebbra: trovarsi in una situazione disperata, che non presenta
: tutti ci tenevan lontani perché vedeano in noi... quelli di sangue ignobile
'nome dato pel passato agli spedali in cui accoglievansi specialmente gli uomini attaccati dalla
epoca nella quale siffatto morbo era comune in europa, di cui copriva quasi tutta l'
asili, imperciocché questa malattia è cessata in europa. = deriv. da
di sezione montecalvario non aveva trovato posto in nessun ospedale, l'accolse in casa
posto in nessun ospedale, l'accolse in casa propria. pascoli, 1326:
1-26: abbracciò quel lebbroso e poselo in su una panca. fra cherubino,
i lebbrosi le mani al santo, e in niuno di essi o disparve lividura o
. dizionario di sanità, ii-84: in ogni tempo è stata la lebbra considerata
d'annunzio, iii-2-1149: laggiù, in fondo alla selva di vona, nel
-come soprannome. cicerchia, xliii-136: in casa d'un che chiamar si facia
gente, quello, / e magdalena in casa sua venia, / e recò seco
che si va disgregando, che è in disfacimento; logoro, decrepito, fatiscente (
lebbroso. angelini, 1-135: qui specialmente in giudea, son terre aride, deserti
). biringuccio, i-99: è in esso [piombo] grande impurità;
liquabilità, e per convertirsi facilmente buona parte in scoria quasi terrestre. 3
caterina da siena, v-250: dio vuole in tutto riformare la sposa sua, e
485: se spargerete monete nelle mani in sostentamento de'poveri e pianto dagli occhi
sostentamento de'poveri e pianto dagli occhi in reconciliazione con dio, quantunque lebbrosi per
tra le spighe. beltramelli, ii-705: in fondo all'aia c'era un sedile
i-1-396: quando il male viene e sia in principio, si vuole graffiare bene la
bibbia volgar. [tommaseo]: in suo uso apparecchiò vasa diverse di metallo
un organo apicale retrattile, talvolta diviso in tentacoli, e di quattro piccole ventose
più acqua o vino e olio) posti in un bacile o dai riflessi o dalle
riflessi o dalle increspature provocate ad arte in un solo liquido. citolini,
gettare in un catino pieno d'acqua delle pietre preziose
un prezioso alimento per le popolazioni locali in tempo di carestia. tramater [
botta; busse. 'sentirai che lecca in sul groppone! ti do io le
per maestri e dottori di quanto leccabono in tutta l'arte si ritrova.
di fulgore e di colorata espressione, in contrasto ai fans della servilità leccacula e
ma nel senso figurato di ferita leggiera in pelle in pelle non se le può
nel senso figurato di ferita leggiera in pelle in pelle non se le può sostituire alcuna
infino alla sommità del capo, accendere in ogni parte di leccanti fiamme. tommaseo
: sta intanto il vecchio all'uscio fermo in strada / ad origliare, per udir
animali. passeroni, 1-184: stando in ozio e in pace / ei [il
passeroni, 1-184: stando in ozio e in pace / ei [il cane]
leccapiatti. bonsanti, 3-ii-48: il giorno in cui melchiorre... fosse scomparso
grosso giove trasformandosi a volta a volta in bue tenero e in pioggia d'oro
a volta a volta in bue tenero e in pioggia d'oro. =
e avevano ritrovo nel caffè degli specchi in trieste. ciò fu a tempo dell'uccisione
potenti. gioberti, 1-ii-206: in italia... i pretaiuoli e i
. -per estens.: il grasso raccolto in tale recipiente e adoperato come condimento.
la rognata piccandola bene, la metterai in un vasetto di terra con polvere di noce
gusti regolari: fare lo schizzignoso a mettersi in bocca un pezzetto di bucchero, e
a una cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'oro delle
per maestri e dottori di quanto leccabono in tutta l'arte si ritrova.
piace. garzoni, 1-683: comparvero in quei primi tempi eccellenti dottori di quest'
sparagna / donando tesor, / e in santa cuccagna / dà gloria al signor?
corpo una calamita leccarda che mi indrizzasse in naso al polo della cucina, tenerei
ventre. lancellotti, 155: vissero in questo tempo due famosissimi leccardi e basoffioni
, / con la gola indefessa, in modi vari. fagiuoli, lvii-78:
si vide allo spedai questo leccardo / in pulir piatti satollar sue brame. d'
io avessi potuto, l'arei confinato in una cucina a succiar bora e a
tortuosi liti, lecca l'europa e in molti luoghi gli entra in grembo.
l'europa e in molti luoghi gli entra in grembo. delminio, i-104: perché
, i-104: perché il fuoco è partito in tre maniere, conciosia cosa che la
. sacchetti, 49-9: quando venia in firenze, non guadagnando, ricorrea alcuna
spagnotti. -rubare con destrezza, sottrarre in modo subdolo e astuto; procurarsi illecitamente
(dipinti, scritti, opere d'arte in genere); forbire (un discorso
e ricordando ora la fede che abbiamo in loro, ora l'onore e l'
invida gente dispettosa e trista / sempre in dir male il suo cervel si becca,
ti scuotono la polvere, s'ingeriscono in ogni tuo negozio, dicono d'amarti
adoriamoli, ugniamoli, lecchiamoli, andiamo in visibilio, andiamo in deliquio! zena
, lecchiamoli, andiamo in visibilio, andiamo in deliquio! zena, 1-229: le
fare il lecchino '. 4 è sempre in mezzo a quelle donne, a leccare
e picca e pugne. -curare in modo troppo blando, superficialmente, con
. grinza e crostata e tutta cascante, in tanto contraria a quello che parea poi
le grate dei confessionali: indugiare abitualmente in confessioni prolisse e inconcludenti. bresciani,
cani gemelli, l'uno allevato leccascudelle in cucina e l'altro cacciatore in villa
leccascudelle in cucina e l'altro cacciatore in villa, ci diede a divedere che il
sozzo, quel leccascodelle affamato ora va in cocchio, vestito di porpora.
e ci diede una maledetta leccata di sotto in su, che mi trasportò tutto il
di leccata, perché, per affondarsi in questa materia, mentre sono i 4
). leccataménte, avv. in modo ricercato, affettato, sdolcinato.
e. cecchi, 5-167: come quando in una rupe bruciata dai geli e dal
rupe bruciata dai geli e dal sole, in un masso spezzato dai terremoti, leccato
ch'egli si deggia dire, piacque in ogni sua pittura, perché a sufficiente
la miniatura ed è leccata e vitrea anche in bosch, nonostante sia uno spiritato
leccato e, come si dice, in punta di forchetta. manni, i-163:
di quel nostro modo di dire 4 mettere in quinci e in quindi ', per
di dire 4 mettere in quinci e in quindi ', per favellare leccato e tenere
] molto bene il modo del dipignere in muro e facilissimamente lo lavorò, essendo
parlano, come bassamente si dice, in punta di forchetta. lanzi, i-279
col giubbettino alla figaro, la taglia in su, e il seno sotto la gola
come la capellatura di un cherubino scolpito in legno. 7. locuz.
cadere, inciampare nel leccato: indulgere in preziosismi stilistici, esprimersi con eccessiva ricercatezza
di quelli che si traevano al supplizio in mezzo alle grida e alle imprecazioni di ferocissime
, che senza poter ripararsi ebbe tre ferite in sul braccio sinistro, una buona,
notoso di malvagi pensieri, né in lecceria di carne. = voce
relativo o appartiene alla città di lecce in puglia; che è nato o che
. olivo leccese: varietà particolarmente diffusa in puglia di olivo oleifero con frutti piccoli
fossili, adoperato come pietra da costruzione in puglia. leccéta, sf. region
legge generale del sale, 55: in detto comune si trova un bosco e
... contentarsi d'una capanna in mezzo a una lecceta o sull'orlo di
, 2-106: una scalinata ripida, sommersa in una densa lecceta, li portò sul
, 1135: « accanto ad eto in italiano anche la forma femminile età, nella
a la pieve a san giorgio, in fino a quella che ne va per le
trovar, camminando, una badia / in mezzo d'un freschissimo lecceto. d'
conducono spesse volte gli uomeni nel lecceto in forma che chi ha mosso, riceve
viii-69: non vorrei che mi mettessi in qualche lecceto e poi mi lasciassi in
in qualche lecceto e poi mi lasciassi in sulle secche. firenzuola, 673: oh
di questa cosa, e mi pare essere in questo lecceto come voi. baretti,
3-361: permettetemi ch'io non entri in questo lecceto, anzi pure nella più vasta
avanti nel mio lavoro, mi trovai in un lecceto, dal quale non so
. conseguire qualche modesto profitto; avvantaggiarsi in cose di poca importanza.
importanza. saccenti, 1-2-61: in oggi si leccheggia lemme lemme. /
si bruttò, il sacramento indivisibile che in frantume si perse. 2.
.: « ci è un bel lecchetto in quell'affare della strada ferrata ».
puramente e senza lecchetto delle cerimonie fallite in corte. caro, 14-83: scherzino
v'ho sparso dentro tante eresie che in altri tempi avrebbero pur bastato a farmi
, e adula senza limiti per entrare in grazia altrui. es.: « è
'guerra 'per poesia dinastica: e in grazia di ciò, tra altre goffaggini
la leccia. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-269: le sere passate
'leccia '. parola non registrata in nessun lessico it., sebbene sia usata
nessun lessico it., sebbene sia usata in scritture fiorentine del principio del sec.
fiorentine del principio del sec. xvi. in un cartello di sfida a duello del
fare nei lecceti. usasi più spesso in forza di sost. è 1 agaricus ictericus
molto pregiata di ulivo che si coltiva in puglia. c. ridolfi,
due sono le specie di leccio, e in italia hanno le fiondi non molto differenti
.. costituirono, per coloro che in guerra avessero un cittadino salvato, una
di leccetti,... scesero in un gran piano. -acer.
. idem, 39-vi-188: così la in su e in giù tratta femmina di
, 39-vi-188: così la in su e in giù tratta femmina di zimbello serve e
ed ai pesci, per fargli intoppare in disgustoso albergo di tese reti.
pare l'andar là, di secco in secco, / dov'alia vita ognor fassi
storiella saporita. 4. in partic. region. boccino (nel gioco
boccino (nel gioco delle bocce e in giochi analoghi); pallino (nel biliardo
senza becco, / od una lasca in secco. allegri, 34: casa senza
reggere il magistrato, con ciò sia che in lui ragguardassi mente di malvagissimo leccone e
.. che sieno attinti e messi in tavola i preziosi vini, e sia
molte leccone, che si trangugiano spesso in una sera il ritratto di una settimana
squisitezza che la quantità, e differisce in ciò da 4 pappone 'e da 4
oh lecconi! vo've ne sarest'iti in broda di succiole. 2
libro di viaggio [crusca]: in questa isola non v'è ladri,
cibo appetitoso o bevanda squisita. - in partic.: dolce. berni
alcun rimbocchi. bresciani, 6-vi-78: in queste gallerie non credenze e confetti e
(ant. licitaménte), avv. in modo lecito; seguendo le prescrizioni della
arrighetto, 228: non usa licitamente in cotale modo ciascuno la sua arte? dominici
guerra con giustizia, può lecitamente porre in uso tutto ciò che ha una connessione
scopo della guerra. 2. in modo degno di approvazione; convenientemente,
foglie alterne, coriacee, punteggiate; fiori in racemi ascellari o terminali; frutti con
lecitina di soia); è adoperato in medicina come ricostituente generale contro l'anemia
lecitinasi, sf. biol. enzima contenuto in molti tessuti e nei succhi enterici;
mélode a esaltazione della checca, o in più tenera lode della giuditta. lécito1
è permesso, consentito o concesso, in quanto conforme ai dettami della coscienza,
rotta, / che libito fé licito in sua legge. cavalca, vii-121: il
passavanti, 99: che non abbia in veruno modo, lecito o illicito, dato
ancora dubitavano che fosse lecito di fare in così fatta discordia. giamboni, 4-457:
degno né lecito di porre il piede in questa infima parte dell'universo. d'annunzio
lingua parlando invano... levansi in superbia, e privano l'anima delle sue
, 1-55: molto è licito là [in cielo] che qui non lece /
riposo. carducci, iii7- 365: in repubblica buona è ancora lecito non vergognarsi
. testi, 1-446: mi giungono in questo punto dal cancelliere zampaloca le lettere di
ch'egli ha diciferate e perché mi trovo in letto,... non le
maschi. -mi sia lecito (in espressioni di cortesia): mi si
liceità. lambruschini, 2-146: in generale, per formarsi un dettame della
di lucentezza vitrea, che si trova in cristalli o masserelle nel guano.
parola o una frase si trova scritta in un codice. -lectio difficilior: nella
più note note quelle tenute a firenze in orsanmichele). -anche: ciascuno degli
: ciascuno degli opuscoli o dei volumi in cui sono pubblicate tali conferenze.
* conferenze 'e esegesi dantesche, tenute in onore del massimo rappresentante dell'italianità
dell'italianità (or san michele in firenze; ravenna; palazzo dell'anguillara in
in firenze; ravenna; palazzo dell'anguillara in roma, ora casa di dante
che più si cerca, per mettere in chiaro che da parrasio fu lesa la repubblica
sbigottiva e offendeva era di non trovare appeso in questa stanza, al posto d'onore
cuor ledere, / però ch'abissat'è in quell'altro mare, / del solo
che vale; senza di che egli lede in se stesso la natura umana di cui
. non era partito da metter neppure in consulta. sarebbe stato lo stesso che.
il patto], ed esso può in sé trattare studiare sedare comporre ogni controversia.
, rimproveri, sanzioni, siano impartiti in segreto, il colore della busta non
di color rosso o giallo, presente in alcune ericacee. = voce
fame rugiente vedendo. tanaglia, 3-814: in una leena mutar carne e ossa /
annunzio, i- 492: sta ritto in piè con tutta la figura / l'unico
triandria diginia, che nascono per lo più in terreni paludosi, ed hanno per
longobardi... ancora vivono in territori più o meno ampi dell'italia
381: « così il cinghiale in alcune località del lazio possiede (secondo una
più a difesa contro comuni nemici o in danno di comuni rivali).
capponi, 307: ragunaronsi... in un luogo che si chiama il ronco
. degli atti, 135: venne in questo anno in italia el re de francia
, 135: venne in questo anno in italia el re de francia ad repigliare
/ e le perse e le turche unite in lega, / così potente armata in
in lega, / così potente armata in un raccòrre / ch'a questi legni tuoi
apertamente e senza licenza del re si facesse in francia, sotto 'l titolo della conservazione
comune o a svolgere un'attività unitaria in determinati settori (politico, diplomatico,
buonaparte diminuito considerabilmente la potenza della lega in italia. balbo, 6-7: delle città
l'imperadore, molte, perché non fossero in peggior condizione, ebber le regalie da
dei re. de sanctis, 7-181: in breve tutto fu libertà e lega italiana
: v. santo. 3. in senso concreto: l'insieme degli stati e
politici uniti da un patto o stretti in federazione. g. villani, 8-93
pe'viniziani, rimino più tosto neutrale che in altro modo. m. adriani,
dei gruppi di comuni e di popoli in cui era diviso il contado nell'antica
l'altra, e venissero a città e in oste quando bisognasse. m. villani
conestabili debino ogne mese tre volte, in dì di festa,... ragunare
... ragunare insieme decti descripti in questo modo, cioè: ogni lega,
dalli messi della loro lega o gita, in che termine si trovino le strade de'
già mai voglio mettere il mio amato in cristo figliolo nel mazzo delli adirati
chiamata originariamente * anti-corn-law-league '; ma in appresso, ampliato di molto il suo
il suo scopo, ed aspirando a sradicare in tutte le sue parti il vieto sistema
intorno alla questione sociale e ah'ultramontanismo in quei convegni che la lega per la
e si proteggeva da sé, chiudendosi in leghe di industriali per mantenere i profitti
seconda della qualifica professionale degli aderenti, in leghe operaie e leghe contadine; a
, socialista, cattolica o repubblicana, in leghe rosse, leghe bianche e leghe
speranza d'impossessarsi delle terre, divenne in quelle regioni qualcosa di diverso e di
dell'uomo: associazione fondata nel 1898 in francia, in occasione dell'affare dreyfus
associazione fondata nel 1898 in francia, in occasione dell'affare dreyfus, col fine
e nella venezia giulia nel 1891 (in sostituzione dell'associazione pro patria) col
di altri preti. 7. in senso generico: stretta intesa, accordo
con le forze vitali vale affermare, in quella unione, non già la sottomissione
8. locuz. -avere lega, essere in lega con qualcuno: essergli unito con
dagione. porzio, 3-28: erano in lega ferdinando, il duca di melano
/ ma la più parte è con ruggiero in lega. -congiungere, stringere in
in lega. -congiungere, stringere in o a lega: alleare, associare
: alcune di queste [città] ch'in lega si congiunsero, così elessero un
: ma qual arte fu mai che in lega strinse / teco il cielo?
oggi la francia. -entrare in lega, venire a lega: stipulare un
gran gente di quelli che erano entrati in lega con lui. bembo, 10-iii-394
col duca di ferrara, che entri in questa lega, e sua maestà si contenta
pur anco / con questi scioperati entrato in lega. -fare, concludere, stringere
stringere, stabilire una lega: unirsi in un'alleanza politica o militare. g
hanno fatto lega per istringere i popoli in servitù. alvaro, 5-161: noi
longino. forteguerri. 22-32: né in vita mia mi son mai persuaso / che
manca nell'altre province e si cerca in vano, ed è l'arte di scegliere
pesci fa miglior lega e pare che in quella non si renda quest'olio tanto discaro
di carati ventuno e sette ottavi, allegata in ariento, ed un'altra de'medesimi
, ed un'altra de'medesimi caratti allegata in rame, secondo che sono allegati in
in rame, secondo che sono allegati in dette leghe li scudi d'italia.
la quale s'ha cognizione della gravità in specie di diverse materie e della mistione
metalli. targioni tozzetti, 9-272: in qualunque zecca si osserva sempre una maggiore esattezza
e nella lega delle monete d'oro che in quelle d'argento. foscolo, xvi-524
lega di bismuto, piombo e stagno fatta in proporzioni tali che può liquefarsi a temperature
, peggiora e sciupa li elementi, in quanto 'li dota 'di menzogna.
di menzogna. piovene, 7-188: in quei giorni le vigne a fusto basso coprivano
argento. muratori, 7-ii-328: trovando noi in tanti diplomi e contratti ordinato che si
3. quantità dell'elemento più prezioso in una mistione di metalli e, in
in una mistione di metalli e, in partic., in una moneta (
di metalli e, in partic., in una moneta (e la lega del
e la lega del fiorino d'oro corrispondeva in firenze a 24 carati).
villani, 9-171: papa giovanni fece fare in vignone una nuova moneta d'oro fatta
moneta dell'oro di cicilia si appellano in cicilia piereali, e alcuni dicono raonesi
puotesi eziandio commettere fallacia nelle monete contraffatte in coniarle e battere quelle monete d'argento
, ancor che l'uno e l'altro in un medesimo fiume si truovi e d'
far mai più battere fiorini e sostituire in loro vece gli scudi d'oro scempi e
di poi si piglia un carato e mezzo in fra ariento fine e rame fine;
venne a formare, la quale avesse in sé pur minima lega di falso. l
possa senza che le cose toccantisi sforzinsi in esso? fagiuoli, x-7: deh
può dire ancora dell'altro, quando in ambi l'intelletto sia della medesima lega
pietre dei muri di un edificio, in modo da renderli più solidi.
l'altra, che di otto parti, in che ella è partita nella pianta,
loro princìpi, disponendo e fabbricando, in aggiustate distanze fra loro, più serre
'o 'sostegni '. e in toscana anche * leghe, serre ',
, 1-861: si piglia il rame in quella quantità che si vuole e fondesi
si vuole e fondesi a cazza o in crogiolo grande, e daglisi la legga
crediti e le facoltà de'privati, perch'in tanto men oro o ariento si risquotono
valore varia da nazione a nazione (e in argentina corrisponde a km 5, 196
argentina corrisponde a km 5, 196; in belgio a km 5; in francia
; in belgio a km 5; in francia, la lega comune a km 4
la lega chilometrica a km 4; in gran bretagna a km 4, 828;
gran bretagna a km 4, 828; in guatemala e cile a km 5,