indubitabili. -ant. indurre in tentazione, istigare al peccato (con
cre- diderunt -destare il rimorso in qualcuno. bocchelli, 2-35: non
non vi può né mare né vento, in qualunque sia furiosa tempesta, ad inquietargli
o se pur conosciuto, non pratticato in olanda. 3. perseguire,
anni a dietro, e da inde in su per più tempo...,
inquietati né ricercati diretta o indirettamente in qualsivoglia modo e maniera. siri, i-220
paesani. mazzini, 10-15: oggi, in marsiglia, si vive senza disturbi.
roberto, 210: raimondo s'è messo in testa d'inquietare don * ia isabella
l'acqua, non ci lascerebbe venire in certezza. giuglaris, 1-37: quietati che
codice e tutti i digesti? -mettere in difficoltà. gozzano, i-466: è
metri [l'obelisco], fuso in un pezzo solo, documento misterioso di una
. ant. inficiare, contestare, mettere in dubbio. segneri, 1-133: vorrebbe
furono dall'autore... collocate in fronte dell'opera, col nome di capitali
la veniva giù a secchie. renzo in vece d'inquietarsene, ci sguazzava dentro
m'inquieti / e mi lamenti ancora in paradiso, / se menar non vi posso
1-378: i sopraddetti svantaggi donneschi vengono in qualche parte ricompensati dall'aver esse [
suo gran segreto l'aveva sempre tenuto in sé..., inquietata bensì
consiglio. note al malmantile, 1-164: in maniera di minaccia, in particolare dalle
1-164: in maniera di minaccia, in particolare dalle donne inquietate da'lor piccoli
vita, la quale da alcuni giorni in qua vo'travagliando malinconicamente: e sebben
e la confusione di così fatta turba, in un medesimo tempo se ne ridono e
s. caterina da siena, vi-37: in esse [nelle cose transitorie] non
e l'audacia precipitosa della natura scemò in gran parte l'opinione che da principio
inquietezza di nervi che io soglio avere in questa stagione. 3. agitazione
o la sete, questo bisogno eccita in lui una inquietezza, cioè gli produce
, cioè gli produce de'piccoli movimenti in tutte le direzioni, i quali non
. frachetta, 3-261: è malagevolissimo in mezzo le tubazioni ed inquietezze della patria
il principe vive il più de'mesi in una sua magnifica villa degli amenissimi colli
superi, inquietissimo). che è in stato di agitazione o di eccitazione;
628: lo sterco caprino legato a collo in panno mitiga e bambini inquieti, e
: i tuoi occhi inquieti e impetuosi in terra, avranno trovato la loro pace rispecchiando
volte stracco. acciaiuoli, 1-2-557: fu in quello uomo una natura dura e inquieta
che a suo tempo italia stette sempre in guerra. i. pitti, 2-171:
.., se non molto stette in firenze, né molto fece, fu
superiori. 3. che è in preda all'inquietudine, al turbamento;
inquietudine, al turbamento; che è in continua apprensione; che è oppresso dagli
, 18: ti hai da cautelare in saperti eleggere una buona e virtuosa moglie,
e virtuosa moglie, accioché non incappi in una delle sudette, che ti tenga sempre
machiavelli, 12-189: standosi adunque roderigo in questa tumultuosa e inquieta vita, e
f. giatnbullari, 32: avendo esperimentato in me lungamente la inquieta vita de'grandi
così inquieta e torbida traea / la vita in un continuo martire. lanzi, iii-35
erbe gigantesche. 5. trascorso in modo agitato, smanioso, turbato da
inquietudine (un periodo di tempo, in partic. la notte); che non
, era un temporale, imbottigliato laggiù in un angolo del cielo. 6
, i-277: egli amava quegli occhi in cui le brame / inquiete brillavano come
cui le brame / inquiete brillavano come in terso rame / i riflessi d'un
poeti: / nascenti veder parmi / in quegli occhi inquieti / i be'spontanei
sguardo / cerca patròclo, e lo ravvisa in mezzo / gli accumulati corpi. cantoni
palazzeschi, 3-136: solo di tanto in tanto occhiate di mio padre inquiete,
che poi cadevano all'improvviso, disfatte in soffi e sussurrìi. -fremente.
ripetendo le notizie del giornale che aveva in tasca. 11. dimin.
abbi sempre inquietudine, / che solo in te posarsi spera ancora. savonarola,
di bene, non sarà male o bene in alcuna maniera. chiari, i-109:
inquietudine nello spirito ed una certa stupidezza in tutti 1 sentimenti del corpo. g
che ci accorgiamo di qual natura sia o in qual parte di noi la sede del
, 2-86: lo fissava a lungo in silenzio, a tratti con inquietudine gelosa.
di fiato, di forze colla testa in fiamme e un'inquietudine indomabile...
che li perturbatori della quiete publica nodrivano in francia, per tessere nuovi inquietudini su
, litigi ed affanni si pruo- vano in quelle case, in quelle comunità, in
si pruo- vano in quelle case, in quelle comunità, in quella servitù,
in quelle case, in quelle comunità, in quella servitù, perché le persone solamente
come cessò da quell'uffizio, tornò in roma alle sue sediziose inquietudini. b
lorini. 3. contratto agrario in uso in alcune zone della sicilia,
3. contratto agrario in uso in alcune zone della sicilia, in partic
uso in alcune zone della sicilia, in partic. del messinese, secondo il
per la semina e una certa quantità in più per contribuire al suo sostentamento.
dotta, lat. inquilinàtus -ùs 4 permanenza in una casa come inquilino '.
: la piccola linea accennata... in italiano si spiega 4 soglia ',
di due specie animali o vegetali, in cui la convivenza si riduce al fatto che
casa non di sua proprietà, e in posizione di dipendenza, per lo più
, 2-115: o felice dunque chi in tale loco sempre concesso gli fusse essere
servi e degli inquilini, che quasi in tutte le case indifferentemente si furava.
si furava. de luca, 1-4-3-9: in stretta significazione legale, il conduttore de'
colono. questa distinzione cagiona effetti considerabili in proposito de'statuti e delle leggi municipali
inquilini. 2. chi vive in una casa o in un appartamento che
2. chi vive in una casa o in un appartamento che ha preso in affitto
o in un appartamento che ha preso in affitto e di cui ha la disponibilità
affitto e di cui ha la disponibilità in virtù di un contratto di locazione.
(a prescindere dal titolo giuridico in virtù del quale egli occupa il proprio appartamento
inquilino, il vedemmo assistere da testimonio in un atto privato addì 27 agosto di
natura... avesse firmato una scritta in piena regola con gli arcitrisavoli del contino
storiografia pura, consisteva... in una storiografia, inquinata o inquinabile di
visceri. 2. presenza, in un determinato mezzo (aria, acqua
mezzo (aria, acqua) o in una determinata sostanza, di composti estranei
inquinamento atmosferico: presenza nell'aria, in concentrazioni superiori a un minimo ritenuto innocuo
organiche e inorganiche, di rifiuto, in sospensione e in soluzione, che producono
inorganiche, di rifiuto, in sospensione e in soluzione, che producono intorbidamento, sedimentazioni
ittiocoltura, al bestiame che si abbeveri in esse e anche corrodere costruzioni in calcestruzzo
abbeveri in esse e anche corrodere costruzioni in calcestruzzo o in ferro (e tale
e anche corrodere costruzioni in calcestruzzo o in ferro (e tale problema si pone
rifiuto si aggiunga quello dovuto al lavaggio in mare delle petroliere, che causa gravi
mali, i quali procedono dal cuore in lingua, questi sono quelli i quali lordano
inquinava l'odore del mangiare che cuoceva in una teglia di rame sul treppiedi.
le lance del cancello. gilberto è in salvo. lucini, 8-84: la scala
: tre soldati per una via vuota svolgono in frett'e furia i rocchettoni del filo
... ultimamente parte ne misero in nelle lancie in modo di vivanda e al
ultimamente parte ne misero in nelle lancie in modo di vivanda e al fuoco.
lancia ', così chiamano i modellatori in istucco, in creta, in gesso o
così chiamano i modellatori in istucco, in creta, in gesso o in cera una
modellatori in istucco, in creta, in gesso o in cera una specie di spatola
istucco, in creta, in gesso o in cera una specie di spatola onde e'
-canna alquanto lunga, che recava in cima una fiammella, usata per accendere
armato di lancia, lanciere. — in partic.: nell'età di mezzo,
da sei guerrieri, cioè il cavaliere in armatura pesante e armato di lancia,
gl'inghilesi si viddono ricondotti... in numero di mille lance, i quali
machiavelli, 1-iii-89: confessò non essere rimasti in campo che 300 lancie. guicciardini,
l'uso franzese, due arcieri, in modo che sei cavalli sotto ogni lancia (
una zanetta. marini, iv-119: rimessossi in arringo proseguiva il corso di sue vittorie
1-9 (i-4): disegna di passare in francia / e guadagnarli per forza di
fidate a lui / spada o lanci detorse in danno altrui. -ramo di discendenza
di discendenza maschile di una casata (in quanto solo l'uomo era atto alle armi
. croce, ii-2-232: solamente quando, in tempi più tardi, nella nuova europa
tardi, nella nuova europa, come già in roma antica, si formò un nuovo
essi come « beni del fuso », in contrasto coi feudali, « beni della
ramusio, i-218: questo xuvus cervil mette in campo xv mila uomini da lancia,
sf. plur.): tassa calcolata in base all'estimo della rendita, con
de'consiglieri maggiori della repubblica fiorentina [in rezasco, 543]: la detta esenzione
] 273: promettono pagar di tempo in tempo per rata del loro estimo la
1-iv-441: i favori gesuitici consistono o in danari che largite, o in carichi
o in danari che largite, o in carichi utili, in titoli onorevoli, che
largite, o in carichi utili, in titoli onorevoli, che procacciate alle vostre
ronzino, restando il cavai grosso e arme in man di francesi. machiavelli, 1-iii-294
dal cavaliero, dopo mortogli il cavallo in battaglia, era scorciata verso il calcio,
n maggio 1801,... in sostituzione degli antichi 'cavalieri di guardia di
il letto un sacco di cento- mila in rusponi. nievo, 49: quello cameriere
-lancia di campionista: lunga pertica fornita in punta di un dispositivo mediante il quale
'lancie', cannoni di legno, messi in mostra dai navigli mercantili a spauracchio di piratie
de andar sotto le barche e così in securo combattere. garibaldi, 3-128:
arma di cui porta il nome. consiste in un gambo di ferro terminato da una
12. astron. meteora che appare in forma di striscia luminosa. ca'
mare, e però la convenivamo vedere in tempo molto chiaro, e ne pareva
talora nel cielo. 13. in pirotecnia, bengala di piccolo calibro di
15. tecn. sottile tubo metallico in cui un liquido o un fluido viene
. figura di lancia disposta sullo stemma in vario modo a simboleggiare virtù guerriera o
aringhi, la notte non si piega in guisa che poi non si dirizzi. leonardo
vedendo una femina parata a tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio e gridò,
la lancia o le lance: mettersi in posizione di combattimento, prepararsi all'assalto
villano? / è questa gentilezza usata in guerra? / ed abbassò la lancia
/ ed abbassò la lancia ch'avea in mano. porzio, 3-91: abbassate
. giacomo da lentini, 14: in battaglia om si lanza / a spada
lancia e spada, il barbarossa, in campo! ». -assalire qualcuno
-assalire qualcuno lancia per lancia: affrontarlo in combattimento all'arma bianca. ariosto,
per lancia ad assalire. -avere in mano la lancia di monterappoli: trovarsi
di monterappoli: trovarsi o mettere qualcuno in una condizione che non ha via d'
che io ho la lancia da monterappoli in mano. f. d'ambra, 45
vo'sarete ben uom debole / se in poche parole e presto non ve la
, detto proverbialmente di cosa che nuoca in qualunque si voglia modo. -aver
-aver la lancia pronta: essere in posizione di combattimento; essere pronto allo
lancia. tassoni, 9-37: questi in pensier di cambiar lancia venne, /
(ed è contrario a con lancia in resta: v. resta).
non acquisterete un gusto forbito e sicuro in poesia, né tampoco riuscirete un letterato di
: tagliare, accorciare, trattare qualcosa in modo da ridurla a poco o niente.
composizione insieme con altre mie opere giovanili in certa mia turbolenza, onde, non
-ferire di lancia: di punta, in modo grave. francesco da barberino
e non dea dispiacere. -lancia in resta: v. resta. -morire
la lancia per essi, vivo sempre in lusinga ch'essi m'ascolteranno quand'io
. -portare la lancia: impegnarsi in un'impresa diffìcile e rischiosa.
lancia qual che bel giostrante; ma in grosso errerete. pur, comunque mi
bargagli, 62: importarà assai 'l sapere in un tratto eleggere quei, che primi
eleggere quei, che primi a venir in giuoco sieno da chiamare, così perché
impresa. -rompere o spezzare una lancia in favore di qualcuno: prenderne le difese
il primo che abbia rotto una lancia in favore del ministero, e, per
621: gli altri ruppero cinque lancie in prò dell'assente signora, e commentarono
che occorresse innanzi tutto spezzare una lancia in difesa della reputazione di charlotte.
di charlotte. -rompere una lancia in qualcosa: tentare un'impresa difficile;
: di'pure al signor che si metta in punto, ché a le cinque ore
alle reni di qualcuno: non lasciarlo in pace; non essergli inferiore, non
; non essergli inferiore, non cedergli in nulla. angiolieri, vi-422 (
42-3: messer marcheruffi... in questa novella tiene molto ben la lancia
diede libero campo di porre le lancie in mare per farsi vicendevoli visite. d'
arma da fuoco leggera, portatile, in dotazione della fanteria, di facile impiego
v-2-576: io avevo davanti a me, in prua, il motore; e di
affondato, bulloni a uncino cavo, in modo da immettere, attraverso un tubo
che levatesi le risa, fu da allora in poi il gentiluomo tenuto per un lanciacantóni
scagliava contro navi, ponti e costruzioni in legno per appiccarvi l'incendio; nella
catafalco per l'esequie di michelagniolo buonarroti in più e più partite pagate a più persone
o bottegaio. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-63: all'arte della
della lana appartengono i seguenti bandi, emanati in questo regno... 1620 a
, è anche nome che si diede in firenze a chi vendeva ogni sorta di
guardia, seguirono fanti domilia germani ben in ordene, tutti 'cum 'le
piè, alcuni lanzariuoli con bacci- netti in testa. = deriv. da
dentro al tufo cadute pel loro lanciamento in aria. bontempelli, 20-83: il lanciamento
piano inclinato dal quale si lasciano cadere in mare le mine; lanciatorpedini.
iaculi, li quali assaliscono li uccelli in su li arbori, e quando alcuno
del mare, con quaranta uomini in alcune lancare, e corsero di lungo a
nati, 9-212: né potevano in tanto lor pericolo aspettare alcun soccorso
già le lanciare ar mate in fretta correvano alla certa preda con gran grido
lanciata via da sé la berretta fatata in un fiume: va'al diavolo, le
la dipinta palla / lancia e rilancia solitario in alto. de amicis, i-805:
fronte da un sasso ch'egli aveva lanciato in aria alla cieca: m'uscì il
una gran croce commemorativa, sul punto esatto in cui è affondato il rimorchiatore.
e con arme da lanciare, egli in tanto dismontò coll'altre genti in terra sen-
egli in tanto dismontò coll'altre genti in terra sen- z'alcun ostacolo. f
lanciate l'arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa che, mostrando di scherzar,
i legni da scorrere, confidatosi tutto in su 'l debil fusto, spinse alla china
. ma dopo infiniti lanci di balzo in balzo, urtando finalmente il carretto in
in balzo, urtando finalmente il carretto in un gran petrone,... fu
,... fu dalla foga lanciato in mare che giaceva a piè dello scoglio
io non ho mai altre volte inteso che in questi paesi si truovi niuna fera la
torre i scellerati, / indi precipitati in giù si lancino, / si sfracellin gl'
.. tutta quella folla fu lanciata in aria con un fracasso spaventevole. calandra
orgoglio di presentarsi dinanzi all'europa costituito in governo regolare. -sparare. pananti
-fare discendere, scaricare da un aereo in volo; eseguire un lancio (con
animale). beltramelli, iii-395: in un impeto pazzesco, urlando, strepitanto
che si rifaccino. linati, xii-80: in altri momenti chissà quanto mi sarei indugiato
, passando il pallone a un compagno in grado di proseguire vantaggiosamente l'azione.
più propriamente la manovra necessaria per mettere in marcia i 'motori rotativi 'che
lancia. 3. fare scendere in campo, inviare urgentemente; gettare all'
. marinetti, 2-i-432: volevamo lanciare in una conflagrazione mondiale la nostra razza.
al deputato mandoj] che, quando in pieno parlamento si tratta di lanciare accuse contro
italiani, dopo aver lanciato pittoresche imprecazioni in romanesco, sostituiscono con sanguigni filetti ai ferri
a vuoto. cesarotti, 1-xix-279: alfine in quest'epoca cominciarono a lanciarsi per interessi
675: come un singhiozzo d'acqua in una canna / lancia un vagante uccello
. varchi, v-37: quando alcuno in favellando dice cose grandi, impossibili,
ei lancia cantoni, o vero campanili in aria. -letter. irradiare.
-tracciare. milizia, vii-200: in questo caso si possono ornare di scultura
; reclamizzare. panzini, iii-138: in commercio... si verifica lo stesso
quest'anno le sarte francesi intendevano lanciare in sostituzione degli ormai antiquati pagliaccetti. piovene
di pubblicazione. io inclinerei a lanciarla sola in un opuscolino, benché sia breve,
mia calligrafia. -introdurre qualcuno in un determinato ambiente o campo d'attività
tempo gide e pirandello, sono perciò in declino. -mettere in opera,
sono perciò in declino. -mettere in opera, avviare, intraprendere. ghislanzoni
barberino, iii-410: diedi al cavallo in faretra, per pena, / li dardi
, i-104: pur si rimaneva / confitto in su quel legno / el corpo del
villani, 10-97: lo re che in prima lanciò e fedì in prima lo re
re che in prima lanciò e fedì in prima lo re vermiglio. caro,
pisa, 1-346: le pose lo padre in mano uno lanciotto, ed al collo
di forza di corpo overo è migliore in saettare e in lanciare...:
corpo overo è migliore in saettare e in lanciare...: tutti sieno
: ne l'arte ancora, o in molte de l'arti, io non conosco
io non conosco alcuna certezza, come in quella del lanciare e del medicare o del
o del guerreggiare o del navigare e in tutte quelle che son dette congetturali.
? 9. ant. donare in larga misura, elargire. b.
gli par più perigliosa, / si lancia in mezzo a l'onda, e 'n
povero sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e floscio, come un
del primo piano s'apriva di tanto in tanto rumorosamente, e qualcuno ne usciva lanciandosi
/ se ne sottrasse e si lanciò in disparte. -spiccare balzi; avventarsi
., 25-50: com'io tenea levate in lor le ciglia, / e un
, sì che l'asta si rassegnò in terra, e 'l cavallo, scagliandosi
afferran di lancio un uomo e 1'tranno in terra. beltramelli, iii-197: curvo
a torno. forteguerri, 27-21: in terra si lanciar con molto ardire /
sul suolo si lancia, / e preme in terra la tenera guancia: / ed
lanciai pietra del monte, / e in voci pronunziai gravi e sonore; / -la
era più profonda / l'acqua che in gran tempesta si commosse / rifiorendo di schiume
, quando sonosi col spirito lanciati a volo in cantare cose grandi e memorabili, subito
sommità dell'olimpo, e prestamente giunse in argo d'acaia, dove conoscea la valente
frateili, 1-499: riprese il suo posto in una macchina che si lanciò sull'asfalto
arbasino, 77: ha saputo manovrare ancora in modo da favorire questa nuova attività dove
. emanuellì, ii-106: si lanciò in una spiegazione assurda. 14.
giacomo da lentini, 14: ov'in battaglia om si lanza / a spada
sì ch'ogni più duro / smalto in breve penetra e vi trionfa. tarchetti,
l'esplosione di una cartuccia, è in grado di lanciare un arpone sulla preda
rotaia) allo scopo di rendere, in caso d'emergenza, più efficace la frenata
mediante un proiettile speciale, una sagola in caso di salvataggio, di rimorchio,
è possibile lanciare un salvagente a persone in pericolo. = comp. dall'
milit. dispositivo che serve per lanciare in mare siluri nella direzione voluta e con
è stà dato... una lanzada in uno brazo, ma in- trado dentro
, con cui vi fu chi incrudelì in cristo morto, non altrimenti che se
dagate a quel povero diciottesimo, che in poco d'ora lo spacciarono. berchri,
libero del cavallo che descrive un arco in alto e in avanti; volata.
che descrive un arco in alto e in avanti; volata. 6. venat
aereazione della sabbia e della terra impiegata in fonderia per la formatura meccanica.
una facciata, che, battendo il piede in terra, il libro sarà balzato di
circuito della sua orbita. -fatto scendere in campo, mandato all'attacco. monelli
dei battaglioni lanciati all'olocausto per ardere in un attimo nella santità dell'offerta e
sua macchina da corsa era lanciata, in aperta campagna. -scattato in una
, in aperta campagna. -scattato in una corsa a piena velocità (una
sicuro, ben lanciato, rimane incancellabile in una debole immaginazione. marinetti, 209
: non una supposizione lanciata lì, in mancanza di meglio, ma l'unica in
in mancanza di meglio, ma l'unica in grado di soddisfare. -inflitto, fulminato
posto bruscamente, spinto, lasciato cadere in una determinata situazione o condizione. guerrazzi
petruccelli della gattina, 100: così lanciato in pastura all'attenzione pubblica, il signor
. giunto a buon punto, avanzato (in un'attività). amari, 2-18
damasco. -impegnato, teso (in un'attività, in uno sforzo)
-impegnato, teso (in un'attività, in uno sforzo). mazzini,
verso l'acuto. -infervorato (in un discorso, in una discussione).
-infervorato (in un discorso, in una discussione). landolfo, i-615
8. introdotto, fatto conoscere favorevolmente in un determinato ambiente o campo d'attività;
persona). frateili, 5-120: in quel tempo egli era già uno scrittore
nell'atletica, nello sci), in cui si cominciano a calcolare il percorso
il tempo di ciascun corridore dal momento in cui egli, dopo avere acquistato sufficiente
lanciato2, sm. tipo di broccato in trama, in cui le trame supplementari
. tipo di broccato in trama, in cui le trame supplementari, che formano il
, bombe, ecc.). — in partic.: soldato addestrato, negli
: un paggio del soldan misto era in quella / turba di sagittari e lanciatori,
/ restò sospeso impaziente il disco / in cui pulsava il vortice di ruota. buzzati
gioco del baseball, giocatore della squadra in difesa, che lancia la palla al battitore
di cavalleria armato di lancia, e, in partic., appartenente a un corpo
timento mediante la carica (e in italia tale corpo venne successivamente istituito nell'
: i lancieri che al presente esistono in europa sono un'imitazione degli ulani e dei
metà dell'ottocento si diffuse dall'inghilterra in francia e successivamente in italia; è
diffuse dall'inghilterra in francia e successivamente in italia; è detto anche quadriglia dei
dietro ed io davanti, ci avviammo in comitiva alla carrozza. una figura dei lancieri
alla carrozza. una figura dei lancieri, in movimento. oriani, x-1-309: -perdono
quello che annunzia la formazione della marcia in una piaga e quello di cui si
quello di cui si riferisce la sede in un organo divenuto cancrenoso. stuparich,
: miseria lancinante dei sobborghi / sempre in fermento sempre in movimento! baccchelli, 2-v-595
dei sobborghi / sempre in fermento sempre in movimento! baccchelli, 2-v-595: fu
sempre la perorazione s'era chiusa, in bellezza, con accenti e motti d'un
i suoi occhi,... rivolti in alto, ad attirarlo in un'intenzione
. rivolti in alto, ad attirarlo in un'intenzione amorosa, di attimo in attimo
attirarlo in un'intenzione amorosa, di attimo in attimo sempre più intensa, a fargli
ella aveva passato qualche mezz'ora lì in camera, ma sulle spine, non reggendo
.. ai lamenti che di tanto in tanto quello mandava per le trafitte,
i legni da scorrere, confidandosi tutto in su 'l debil fusto, spinse alla china
. ma dopo infiniti lanci di balzo in balzo, urtando finalmente il carretto in un
in balzo, urtando finalmente il carretto in un gran pe- trone,..
,... fu dalla foga lanciato in mare che giaceva a piè dello scoglio
sopra acute roccie; / e d'una in altra egli balzava, pari / allo
iii-2-351: mugghiava il toro / e reluttava in salti e in lanci, irsuto /
il toro / e reluttava in salti e in lanci, irsuto / di pino aspro
alla destra, svelto come il cinghiale, in due lanci era affondato nella macchia nel
l'un per man e l'altro in pié sugiella, / tragie per gli occhi
un lancio, una vigoria, quale in pochi si trova. 2.
giavellotto). -nel calcio, passaggio in profondità compiuto da un giocatore verso un
nuovi, occorreva il lancio, spendere in pubblicità. quarantotti gambini, 10-401:
o a favorire l'introduzione di qualcuno in un determinato ambiente o settore o a imporlo
v-6-311: un critico pagato da loro scrive in un giornale, anch'esso pagato (
o singola notizia. 10. messa in opera, avvio (di un programma,
circa il dieci per cento. questo in seguito al lancio del piano quinquennale di
sviluppo economico. -edil. messa in opera di una struttura prefabbricata in cemento
messa in opera di una struttura prefabbricata in cemento armato o in ferro; varo.
una struttura prefabbricata in cemento armato o in ferro; varo. 11. venat
11. venat. liberazione di selvaggina in una zona di ripopolamento. -anche:
il falcone per lanciarlo contro la selvaggina in volo o in corsa. anche 4 gètto
lanciarlo contro la selvaggina in volo o in corsa. anche 4 gètto '.
. nel linguaggio dell'informatica, caricamento in memoria di un programma e relativa esecuzione
volse, e vide aiolfo volgere el cavallo in aria a lanci. pulci, 6-32
notte con la sua ombra che rimbalzava in mezzo alla strada. piovene,
condotti dove camminava più agevolmente degli altri, in virtù del suo passo alto, a
. pulci, 16-99: cogli sproni in su'fianchi ferillo, / in modo che
sproni in su'fianchi ferillo, / in modo che tre lanci egli spiccava, /
bartoli, 6-6-59: aver presto alla vela in porto al dover un legno, sopra
sopra cui tragittarsi di lancio a portare in terra ferma la novella del fatto,.
domatore delle genti d'un lancio gli saltò in groppa. -al galoppo, di gran
lalli, 3-130: tutti sorgemmo incontinente in piede; i e chi n'andò
lettore. tommaseo, 13-iv-24: anco in croazia volevasi anni fa riformare di lancio
, eppure magicamente accessibile, quieto come in una pittura, un noto cantuccio,
-di primo lancio: subito, direttamente, in un sol colpo, di primo acchito
primo lancio. galileo, 5-191: in tutti i giuochi di fortuna è grandissima
ingenerano altre galle. fasciculo di medicina in volgare, 15: unguento da saldar
15: unguento da saldar ferita quasi in un giorno. piglia una erba chiamata lan-
con assongia nuova, depoi falla desfare in padella e fa empiastro e mettila sopra
se non dire che quella che chiamiamo noi in italia lanciuòla, per la similitudine che
. cavalca, 20-398: io ti prometto in veritade / ch'io non avrò di
incontra i cavai lieri arditi, / fermando in su le reste i gran lancioni,
al balcone, vede alcuni suoi parenti in furore, con spade tratte e le
capitano o caporale de'birri, un'arme in asta, solita portarsi dalla famiglia del
facendo la guardia; la quale arme in firenze é detta * lan- cione'.
cione'. berchet, 277: soffermato in sul cavallo, / poste all'omero
e armata di piccole artiglierie, impiegata in partic. nella navigazione fluviale e costiera
le ferite. bresciani, 6-xiii-170: in quante gatte mi sono avvenuto stamane per
cavalca, 7-200: immantinente vide lo demonio in ispecie d'uno saracino molto nero sopra
tetto della cella con un lanciotto infocato in mano. guido da pisa, 1-299:
1-299: pallante, con uno lanciotto in mano, venendo inverso loro, così
si mosse con bastoni e con lanciotti in mano, ch'altr'arme non avea.
leggende di santi, 4-7: dio puose in lui singulari doni,...
subito, ché domattina te lo manderemo in villa con i lanciotti. 3
bisticci, 1-20: scavalcato ed appoggiatosi in su uno lanciottino ch'aveva, il
e a capo erto, come cerbio in landa. fazio, i-12-45: chiare fontane
(293): la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa di felci e di
293): la campagna colta moriva in una landa di felci e di scope]
]. leopardi, 34-161: sovente in queste rive... / seggo la
; e su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'alto fiammeggiar
purg., 27-98: giovane e bella in sogno mi parea / donna vedere andar
. matazone da caligano, v-500-188: in capo una garlanda / de fior de
misterioso). manzoni, ii-42: in che lande selvagge, oltre quai mari
321: goti e longobardi avevano in antichi tempi stanziato intorno a quelle lande
parti della germania. betteioni, i-519: in sì nemica landa hai tu la prora
attraverso lande intentate, per vie perigliose in traccia d'ispirazioni e d'un nuovo
/ dell'avellano involto / dal caprifoglio in fiore. gadda conti, 1-95: scoprivo
fiore. gadda conti, 1-95: scoprivo in me stesso vergini lande inesplorate.
sterminata landa delle lave nude, illuminate in pieno dalla luna. buzzi, 148
tu mai chiesto] quanti numeri / in pioggia d'autunno continua, / sgocciolino /
dalla stretta di quero e si distende in vaste anse ghiaiose fino al montello,
delle parole. 5. in partic. depressione arida e sabbiosa,
il largo paese. 6. in fitogeografia, vegetazione formata da arbusti e
landra. introduzione all'arte nautica [in dizionario di marina, 382]:
di ferro imperniate all'esterno del bordo in corrispondenza degli alberi tra il parasàrtie e
', è nuova parola da non adoperarsi in polita scrittura. zena, 1-130:
poi, quand'è scesa, scompare in un mulinello di gente. 2.
di trasporto citiamo [nei francesismi introdotti in italia nel '7oo] cabriolè, cupè,
servo. lippi, 5-55: se in questo mentre umor non varia, / domani
è di chesti, che si danno / in chesto vizio di queste landraccie, /
nella precisa forma di catena snodata e talvolta in forma di spranga battuta, ma sempre
machiavelli, 1-viii-291: mi parve entrar in un gran dormitoro, / sì come
3-4-427: le mogli di quelli che sono in magistrato si stanno in disparte tutta la
quelli che sono in magistrato si stanno in disparte tutta la notte in un gran landróne
si stanno in disparte tutta la notte in un gran landróne... quando
tempio aspettando l'ora, che tutte in quel landróne erano occupate intorno ai sacrifizi
stor. veste doppia di lana usata in inverno come zimarra dagli antichi romani.
salvini, 15-3-200: la vittima in piè stando dall'altare, / mentre
porta quella lanetta nera ch'io portava in genova. e. cecchi, 7-49:
la gelatina di corno di cervo, fatta in brodo di vitella mongana o di pollastra
, purificatosi con l'acqua lanfa, in cerca di compagnia più geniale.
[plinio], 791: dissero essere in italia fiere chiamate langurie; xenotene le
. domenichi [plinio], 37-2: in italia sono bestie che lo fanno [
i cui terreni sono costituiti, particolarmente in piemonte, da arenarie con intercalazioni marnose
d'un cancro, che la corrode in modo che ne fa cadere la carne,
colore verde bluastro, che si trova in cristalli rombici o aggregati fibrosi; è
sopra la casa tirannica un'aquila, in alto volando, a poco a poco discendere
e con gran strepito e langóre, levarsi in alto e nascondersi agli occhi di coloro
stato, come qua profeta, così in campo pintado per lantgraviano. langraviato
, ad alcuni conti e feudatari (in partic. ai signori di turingia, assia
assia, avendo tutto il paese suo in rumor et in mano de tumultuanti villani
tutto il paese suo in rumor et in mano de tumultuanti villani, non sapendo
, che si dice esser state intercettate in alamagna, che erano portate da parte
è solo, che io sappia, in germania, né so quel che significhi.
vuol dir conti di prima sfera, in qualche provincia particolare. denina, iv-109
languenti per fame non si sarebbero gettati in quel tumulto. carducci, iii9- 287
: se il rosso del sangue traligni in color giallo negli animali per inedia o per
effusion di sangue languenti, dirò che anche in questo sono stato necessitato dalla natura e
sp., 32 (556): in alcune [case] aperte e vote
omicida? passeroni, xii-384: credettero che in lui / la fantasia turbata / fosse
3. per estens. che è in decadenza, che attraversa una crisi economica
principio del ministero di aver il marchese in appoggio della propria inesperienza, ma lo
per conoscersi una figura da comparir meglio in lontananza. cesarotti, 1-xxxv-5: cedendo
lievi e continue il fuoco languente recai in chiara luce, cacciando le tenebre della
trasse, e lo raccolse, / in arido fomento; e perché pigro / gli
e, i neri / occhi languenti fissi in me, vederla / movere il labbro
, 1-449: qualche ruscello, di più in più arido e languente, serpeggiava ancora
calabria, 240: meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'usar
: meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'usar la vita mia
, / ch'usar la vita mia / in pena ed in corrutto / com'omo
usar la vita mia / in pena ed in corrutto / com'omo ch'è languente
l'austria e liberare i fratelli languenti in catene. jovine, 2-89: gli
: gli pareva di essere languente prigioniero in un'antica torre. 9.
su l'amiche piume / la bella in sacrifizio. -che esprime o deriva da
nella contemplazione delle tue care forme e in una languente e gemebonda adorazione di tutto
cercando la va. galanti, 1-ii-357: in amsterdam... non vi ha
ha alcuno zerbino la cui vita consiste'in polverarsi bene il capo e le spalle,
senso instiga, / del tutto giace in te freddo e languente. f. f
al signore, che gli piacque goderla in casa di abramo. monti, x-3-172:
, vi-1-254: vorremmo che il grido elevato in milano in giorni di festa, ed
vorremmo che il grido elevato in milano in giorni di festa, ed associato all'omaggio
di vitalità, di originalità; che è in decadenza (un'arte, un'attività
436: vedrà languente l'agricoltura, scemata in conseguenza la popolazione. tommaseo, 3-i-208
. -che trascorre nell'ozio e in una forzata inerzia (un periodo di
avrei potuto rimirar la speme / ancora in te della mia vita, e farti /
cialtroni d'oggi non consiste se non in quel loro brutto romanesco senza polpa e
alcune languescenti donnine intellettuali che hanno raccontato in prosa, e anche in versi,
hanno raccontato in prosa, e anche in versi, la storia tragica, ma non
. (superi, languidissimaménte). in modo languido (per malattia, per
9 (151): era essa, in quel momento, come abbiam detto,
iii-2-87: se tutto il nostro bene consiste in questi aiuti della grazia divina, che
annunzio, iv1- 257: da allora in poi, quasi ad intervalli misurati,
un tratto lei si voltò e scoppiò in una risata: -giù al capanno. perché
3. fiocamente, smorzatamente; in modo vago, evanescente, sfumato;
suoni e colori cullavansi e si perdevano in isfondi in isfumature languidamente indefinite; proprio
colori cullavansi e si perdevano in isfondi in isfumature languidamente indefinite; proprio come le
un'intensa passione amorosa. -anche: in modo affettato e sdolcinato. assarino
parlare. marini, ii-199: incontraronsi in un punto languidamente gli occhi loro,
che fa le fusa. 6. in modo stentato, non rigoglioso; gracilmente.
come rosa, / rosa non colta in sua stagion, sì ch'ella / impallidisca
sua stagion, sì ch'ella / impallidisca in su la siepe ombrosa. molza,
fedel s'appoggia e dal timore / resa in quel punto ne l'amor più ardita
più ardita, / gli s'abbandona languidetta in seno, / et ora in sé
languidetta in seno, / et ora in sé ritorna, ora vien meno. loredano
vezzosa e tutta languidetta, / che in piedi più non potea tenere. brusoni,
. menzini, i-256: se languidetta / in sull'erbetta / le sue pallide foglie
amorosa illanguidì. metastasio, 1-ii-181: in un sol giorno muore / quel languidétto
carducci, iii-5-339: chiuderò dicendo parermi in mezzo a tanta sostenutezza languidétto anzi che
, i-477: cantan leggiadramente i violini / in dolce languidétto / ritmo di minuetto.
, suggestivo. giov. croce, in: gli canta nel cuore la dolcezza /
crudele con un bastone ammazzare il fratello in sì fatto modo che il bronzo medesimo
e mostrò tutti i suoi spiriti ridotti in languidezze. cassola, 5-120: questa volta
di stomaco, mi tengono da tre mesi in qua debole, disgustatissimo, melanconico,
, disgustatissimo, melanconico, quasi continuamente in casa, anzi in letto. d
, quasi continuamente in casa, anzi in letto. d. bartoli, 2-3-274:
affatto disvenne, e cominciò a dare in languidezze di cuore e sfinimenti, spessi e
del suo procedere, cadde col pensiero in quello che gli era accaduto con giustina.
la maggior parte dei diletti umani consistono in qualche sorta di languidezza. carducci,
di movimento, di efficacia espressiva (in un'opera letteraria, in uno stile)
espressiva (in un'opera letteraria, in uno stile). giraldi cinzio,
principio, per languidezza o bassezza et in somma per esser mal atto, si
espressioni? si dispregiano i termini caduti in disuso? de sanctis, 11-326:
tratto satirico gitta un po'di vita in tanta languidezza di racconto. serra, ii-135
spagnola si giontassero al re di francia, in
bisogno di ristoro e di rinforzi, in vece d'essere in stato d'agiu-
e di rinforzi, in vece d'essere in stato d'agiu- tare i suoi amici
si contentarono di terminare le loro speculazioni in una strottura mecanica di largo e di
, quando uno è chiamato a venire in cerchio per dire qualche cosa al giuoco
languidezza: / sospirò per lui solo in suo gran core. lucini, 65:
solinga, / o delia, e in languidezze ed in omei / trapassate la vita
o delia, e in languidezze ed in omei / trapassate la vita?
rotte; onde si vuole anche arte in questo per non causare diformità o languidezza
avendolo un giorno [il padre] in collo, perché era languido, vedendo
d'essere ricomperato, molto mancante in forza e abbondante in povertade. alberti
molto mancante in forza e abbondante in povertade. alberti, i-38: vedevilo
nella bolgia, seguita... in parte la storia ed in parte la
... in parte la storia ed in parte la finzione poetica degli eginesi.
che nello andare, nello stare ed in ogni altro lor atto siano tanto teneri e
prendean quiete. tasso, 13-32: benché in volto sia languido e smorto. buonarroti
l'anima a dio, sentì rinovarsi in sua mente i pensieri già del cielo
e allora la buona donna la lasciava in riposo. albertazzi, 187: cuciva,
bandello, 2-55 (ii-217): avvenne in quel punto che la reina stratonica entrò
quel punto che la reina stratonica entrò in camera, la quale come tinfermo amante
sta innanzi col collo languido e piegato in giù, che par gli sia stato
metastasio, 1-ii-172: diverrebbe / languido in sen d'un'oziosa pace. piovene
traean nel basso eliso, / e in languida sembianza / meste rose attendean il
lieto giorno, / che dovea trappiantarle in paradiso; / né lor fiorìa di verde
che suona col suo piede, / in una languida posa sonnolenta. soldati,
dal buio, vivy, scollata e sbracciata in posa languida sul sofà, per solleticare
). petrarca, iii-2-62: allora in quella parte onde '1 suon venne /
zerbin, che i languidi occhi ha in lei conversi, / sente più doglia
querele. tolomei, xxxvi-39: ma dove in alto volo? non son ben salde
pupilla / venir, dove sfavilla / in te tanta beltà. -tenero,
letto ove cinzia giaceva, e tutto in viso e negli atti come se ingombrato
con pietoso aspetto / mirarmi, e dire in suon languido: addio. aleardi,
costumi. v. galilei, 2-79: in quelle [sorti di contrappunti] che
/ ponean tutti ad un tempo il fianco in terra, / cantando un'aria languida
capi. algarotti, 1-iii-254: l'opera in musica, una delle più artifiziose congegnazioni
spuntar che l'ottomano / gonfia languide trombe in suon dolente. marinetti, 2-iii-4:
7-450: poscia, essendo il sole ridotto in un cerchio, per ispazio di molti
, i-8-5: scitica neve, che in negato giogo / a pastor duro, a
ii-243: il sole del tramonto muore in giallo su i vetri polverosi delle imposte
del loro creatore. ma, considerati in se stessi, partecipano d'alcuni languidi
.. labbra vermiglie, occhi affogati in una languida tintura nera. -privo
di contrasto. lanzi, ii-119: in niuna età si è fatto tanto abuso di
fatto tanto abuso di colori interi, in niuna è stato sì languido il chiaroscuro.
languidi e così a caso da potergli torre in cambio da quegli di un morto,
per una china o che stramazzi subito in terra dopo lasciato in piedi? guerrazzi
che stramazzi subito in terra dopo lasciato in piedi? guerrazzi, 1-328: la
flutto arriva. 10. trascorso in uno stato di sconforto e di abbattimento
tenzia ria. tasso, 10-7: in una breve e languida quiete / l'
non son prodotte a rimaner sepolte / in languido riposo. delfico, iii-122: se
che, pallida scomposta ed abbattuta, / in languido letargo avea sopiti / gli occhi
interni ed all'incremento della ricchezza, in que'secoli di pace languida e stagnante
anni languidi ', gli ultimi, in cui le forze decrescono. ma più
petto andatemi / sieno tutta la notte in tresca e in pascolo. cremonini,
/ sieno tutta la notte in tresca e in pascolo. cremonini, lxv-96: quel
di villaggi. cuoco, 1-170: in tali nazioni la circolazione è sempre più languida
forse mi pagheranno come vorrò, offrendoli in momenti che i teatri siino languidi per
e di valor languido, e questo poi in breve sarà spento. moneti, 179
.. e, comunque io la serva in effetto, bene certo la servo in
in effetto, bene certo la servo in affetto, che se quello è languido per
volere. campanella, 5-148: l'intendere in universale è senso languido e lontano,
un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'immaginarci ancora
1-160: forse è una malinconia che proviene in essi da qualche languida memoria di gioie
scosse, si ridusse appresso al mondo in così alto concetto di non mai più
noi non ammettiamo l'ordine artificiale se non in alcuni straordinari casi e per alcuni accidenti
nel fine. -poco abile in una particolare tecnica figurativa; privo di
guido il cortona, e lo criticava in firenze nulla meno che in roma, con
e lo criticava in firenze nulla meno che in roma, con dire che scarso era
carlevaris e il ricci sono anche stimati molto in architetture. se ne veggono alquante presso
girolamo molin, messe quasi a competenza in una sala le une colle altre;
: svenevole. tasso, 12-66: in queste voci languide risuona / un non
amon, la qual lasciai / languida dianzi in amorosi guai. 19. che
mezzo di sectanta, / dai quali in su si vive poi languendo, /.
l'alzante altura / e disiava di salire in cima. bandello, 2-40 (ii-57
che il mio core fosse di banda in banda in cento luoghi passato. alamanni
il mio core fosse di banda in banda in cento luoghi passato. alamanni, 7-i-95
. gualdo priorato, 7-76: languivano in tanto gli assediati di aire, così
languire di fame e di stento e in pericolo della salute corporale ed anche spirituale
/ senza speranza, a mille smanie in preda / sé medesmo abbor- risce e
. petrarca, 342-6: al letto in ch'io languisco / vien tal ch'a
l'ardisco, / e pietosa s'asside in su la sponda. boccaccio, dee
-intr. (48): molti e in ogni luogo... quasi abbandonati
percossa e perigliosa, / stava olivier languendo in su l'arena, / e del
spira. assarino, 2-i-449: languivano in gran numero gli ufficiali stessi. muratori,
altra pompa del mondo per chi, confinato in un letto, languisce e lotta co
i pochi guariti dalla peste erano, in mezzo al resto della popolazione, veramente
allora illesi dal morbo, ne vivevano in continuo timore. serao, i-280:
, la trapassa co'piedi, ed in essa imbarazzato dà campo al cacciatore di saettarlo
3. essere disteso a terra, in preda a dolori e sofferenze atroci;
sofferenze atroci; giacere al suolo (o in un letto o in una poltrona,
suolo (o in un letto o in una poltrona, immobilizzato). la
, 8-33: chi morto e chi ferito in terra langue. tasso, 9-32:
sconfinata desolazione. panzini, ii-492: in bei riquadri, c'eran dipinti cavalli e
alacrità; oziare, poltrire; ridursi in uno stato di torpore intellettuale; lasciarsi
e dare soccorso all'arte, languiva in urbino. pinamonti, 86:
piacere al signore: quelle che languiscono in un ozio biasimevole senza far nulla,
vogliono far troppo, imbarazzandosi il cuore in mille occupazioni. gemelli careri, 1-i-37:
pagare scudi dodici per esser traggettato sino in alessandria. parini, iv-102: mal
e poltron (schietto vi parlo) / in fondo a una provincia languirà? pananti
pirandello, 8-440: le donne, in cui fin dall'infanzia s'era costretto
stesse, languivano miseramente con un bambino in grembo e col rosario in mano, in
un bambino in grembo e col rosario in mano, in attesa che l'uomo,
in grembo e col rosario in mano, in attesa che l'uomo, il padrone
focolare. 5. trovarsi rinchiuso in carcere; subirne le umilianti pene fisiche
giannone, 1-iii-14: languirono lungo tempo in alemagna prigioniere d'errico. varano,
carducci, iii-9-258: altro tempo languì in prigione, sperando in vano la libertà.
altro tempo languì in prigione, sperando in vano la libertà. gadda conti,
. gadda conti, 1-227: era in corrispondenza col maroncelli e col pellico,
dello scorso ottobre li portassero a languire in catene. 6. trovarsi in
in catene. 6. trovarsi in uno stato di estrema miseria; mancare
; / del tuo robar si parla in ogni loco: / già ciascun cittadino afflitto
di vedersi inanzi una persona che languisca in miseria e in van le domandi mercede.
una persona che languisca in miseria e in van le domandi mercede. muratori,
povera famiglia stenta e languisce e va in rovina, perché una bella figliuola della meschina
figliuola della meschina donna s'è cacciata in capo di non voler aver che fare
non le sia marito. -dimorare in un luogo squallido e disagevole. govoni
che secura. dondi, 237: in quel mio bel giardin... /
ciel le nubi velano, / le cagioni in noi si celano. graf, 5-949
langue la terra, ivi son grotte / in freddissimi scogli, opaco albergo / ove
7-249: languiva quella neve per tramutarsi in nuvole e in acque che accrescevano rapido il
quella neve per tramutarsi in nuvole e in acque che accrescevano rapido il torrente.
rapido il torrente. -giacere in una condizione di abbandono, di disagio
di abbandono, di disagio; trovarsi in preda alle intemperie o alle incostanze delle
quasi un bel fior succiso. / e in atto sì gentil languir tremanti /
ma non finite, / le parole in cui vece eran singulti: / languevano in
in cui vece eran singulti: / languevano in un'alma, / asciutte per sospiri
, stentatamente, o, anche, in modo inconcludente (la conversazione, un
. morelli, 146: le conversazioni femminili in capo a un'ora languiscono e dànno
capo a un'ora languiscono e dànno in mere chiacchiere o impertinenze. [sostituito
langue / al primo albor ch'è in oriente acceso. galileo, 3-4-245:
morti, i lumi d'un giorno in grembo ad una notte nubi- losa,
tanno, o gran carlo, al verno in braccio. betocchi, 5-119: alba
.., / ma, come fèra in su 'n sacco di stoppa, /
e1 pesce... nell'acqua e in suo luogo proprio cresce, multiplica e
muore. della casa, 689: in coltivar falsi guadagni, / superbia in lor
in coltivar falsi guadagni, / superbia in lor fiorisce e valor langue. tasso
furor langue, / sì come fiamma in deboli alimenti. bruni, 181:
: dopo alcuni anni, io mi trasferii in altra città; e la relazione languì
piagge,... / o quando in parte la battaglia langue, / dopo
mar sen vada. monelli, 1-7: in queste terre conquistate la guerra langue,
della sera. 15. trovarsi in un periodo di progressiva e inarrestabile decadenza
costei, / che è occulto come in erba l'angue. azzolini, lvii-46:
dalle civili guerre, / povera e sconsolata in mezzo a tanti / dal cielo al
è trascurata e languisce sopra d'ogni altra in una gran parte di questa fertile e
. mazzini, iii-1-240: federico fondò in sicilia scuole; chiamò dal continente letterati
sventure (una nazione); trovarsi in gran difficoltà. g. villani,
esangue / vienna languia, di sua salute in forse, / tu di nemico sangue
al senato, e mandata a languire in un limbo d'ipotetica discussione, dal
gadda, 13-165: le mie carte languirono in un ufficio, per disordine, dal
a sì grande altezza, la lirica in questo secolo languì nell'imitazione. tommaseo
17. letter. sentirsi pervaso, in modo abituale e da lungo tempo,
: languendo gauderea, come gaudea / in fede intera ed in amor corale / lorenzo
come gaudea / in fede intera ed in amor corale / lorenzo al foco ed
biche. petrarca, 212-1: beato in sogno e di languir contento, /
e 'n réna fondo, e scrivo in vento. sacchetti, 192: ella sen
tua madre afflitta langue, / manda in mio aiuto l'arcangel michele. boiardo
è l'amico fedele / di gesù cristo in chi patisce o langue.
s'innamora, / tanto diletto non sente in quell'ora / ch'appresso più di
ariosto, 16-2: chi si truova in degno laccio preso, / se ben di
sino a tanto che esso amore fu elevato in croce per amore, tutto quel tempo
19. locuz. -languire di, in o per qualcosa: essere in preda
, in o per qualcosa: essere in preda a una passione intensa, a un
bonaventura volgar., 3-213: languendo in questo desiderio, si angosciava fortemente.
dolce e sì amorevoli conforti, salì in tanta smania di dolcezza,...
. per sospetto menò a lucca e in pregione languendo gli fece morire. c.
capo duole tutte le membra languono: in uno stato mal governato il popolo non
presente / e'toma; e mette in gioia lo languire. storia dei santi
mattutini albori. panzini, i-165: in quel muto languire del giorno, una
: avete il meo core / messo in fero languire / e toltogli il gioire
, / pregate lei, che sol in terra adoro, / che alevii il foco
terra adoro, / che alevii il foco in cui mi discoloro / e doni pace
solo a lei / il mio viver è in mano e il mio morire. bandello
s'accentuava il carattere languiscente dello stato in cui mi lasciavan gli attacchi i quali
tra 'l verde... rimette in tutti i sensi una voglia di cose passate
capegli. varchi, 2-2-76: avere in odio i rei manca di ragione, perché
che un gran mutamento si fosse operato in me. un senso non provato mai di
da amato lusitano di febbre putrida, in cui egli fece levare quattro libbre di
egli fece levare quattro libbre di sangue in una volta senza che il malato cadesse
una volta senza che il malato cadesse in languore. -senso di vuoto allo
dal morso della fame. redi [in pasta, 302]: quegli che egli
. i. frugoni, i-3-267: recherà in ristoro / pur d'ogni tuo languor
li-5-433: la circospezione obbligante, guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido
li illumini a prò'della chiesa! ravvivi in essi la fede dell'opere, le
carità che trasmuta il languore dell'anime in febbre di vita! fogazzaro, 1-482:
vita! fogazzaro, 1-482: sono in un periodo di languore, di cecità dello
dir di sì. bechi, 2-94: in quel languore primaverile, la bocca socchiusa
; luce debile e lenta, ma in suo languore soave, che rianima l'
, 4-47: con un tenero languore / in sua vergin beltà fiorisce il giglio.
tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore /
della sua reminiscenza che non fu sempre in grado di scrivere il proprio nome.
questi regni... erano caduti in grande languore e sfasciamento. cattaneo, iv-1-65
e sfasciamento. cattaneo, iv-1-65: in seguito quella società cadde in languore. pascoli
iv-1-65: in seguito quella società cadde in languore. pascoli, 1177:
nello stile. serra, i-12: in quell'indefinibile contrasto fra la intensità del
delle intenzioni e il languore dell'espressione, in quella musica vaga di risonanze e di
l'augello », / languori del giordanello in dolci bruttissimi versi. -per
: spesso io me confermo / de vivere in langor senza speranza. trattato del ben
anzi è languore, che tutto giorno vive in cure ed in pensieri ed in angoscie
, che tutto giorno vive in cure ed in pensieri ed in angoscie. sannazaro,
vive in cure ed in pensieri ed in angoscie. sannazaro, iv-252: col proprio
., 28 (490): mentre in quel luogo tutto il resto era languore
jennaro, 89: come di notte navicella in mare, / combattuta d'adversa e
/ molte accorte mascherette, / quale in aria di timore, / qual di
qual di tenero languore, / quale in aria di cordoglio. bacchelli, 12-240
quel poema. cassola, 4-84: in quei due giorni lei e la sorella avevano
parlando: non avevano parlato mai tanto in vita loro. 10. letter
inebriava d'una specie di misticismo voluttuoso in cui ella effondeva tesori di
11. atteggiamento del volto (e, in partic., dello sguardo),
contemplarla. misasi, 6-i-94: ricordava in confuso le parole di lui, come
di lui, come se le avesse udite in sogno e bene egli aveva saputo addormentarla
circonda, lo trasporta idealmente e sentimentalmente in un mondo arcano e irreale (e
: il ricco tremebondo / ne vive in gran langura. fiore di virtù, 37-160
a colui che li aveva fatti venire in questo mondo, s'inabissarono insieme e uscirono
[plinio], 791: dissero essere in italia fiere chiamate langurie. domenichi
altri lo chiamarono langurio e che in italia sono bestie che 10 fanno
[lo elettro] di cava e che in scizia si cava in due luoghi
di cava e che in scizia si cava in due luoghi, bianco e di
fuggie e nessuno gli favella, ma in publica caccia è laniato. ariosto, 10-86
lania, / l'alma si truova in... stulta insania.
boccaccio, vi-290: non gli rimase in sulla schiena penne, / né pelle che
giovane, 9-455: un toro laniato in caccia. segneri, ii-354: abbiano
aduna sotto i letti ed i mobili in genere, quando per alcun tempo non
vetro, il bioccolo di laniccio dimenticato in un angolo. govoni, 9-194:
. lambruschini, 5-6: plinio usa in latino la parola * la- nicium '
incominciano il loro bozzolo e che rimane in parte attaccata alle scope. 3
[gli avvoltoi] el devorano, et in parva ora poscia ristorato a quella medesima
sono lanieri, che sono siccome vani in fra gli altri. chiaro davanzali, 106-14
provvedevano... di lanieri provenzali in grande abbondanza. 2. figur
. latini, i-2169: or torna in tuo paese, / e sie prode e
or non siate lanieri: / entrate in mezzo tra loro e la rotta. cantari
'lana- iolo '), passato in età merovingia al significato di4 codardo,
* cotone 2. che lavora in un lanifìcio. - anche sostant.
, 5-5: facilità ed esenzioni, massime in beneficio delle arti della seteria e del
. guerrazzi, 7-265: il lanificio in ispagna di male in peggio precipitava.
: il lanificio in ispagna di male in peggio precipitava. periodici popolari, i-246
alle parche che la iconografia classica rappresentava in atto di filare. f.
con accurata sollecitudine. -ant. in senso concreto: manufatto laniero, tessuto
prevalevano a tutti. -stabilimento tessile in cui si producono filati o tessuti di
235: ordisce la tela il ragno e in ventre suo, subministra la materia a
che la natura del ventre si putrefaccia in certo tempo per fare questo, secondo
pindemonte, 9-275: alla spelonca divenuti in breve, / lui non trovammo,
qualunque altra persona introduce e manda a vendere in firenze lana filata e stami filati a
chi lavora la lana. - in partic.: cardatore. canti popolari
lanio, un fabbro, un guattaro in cucina / illuminar le sacre carte vuole
volgarmente averle e diffusi nel vecchio mondo in una trentina di specie, di cui
, talvolta, per conto proprio, in quanto egli stesso proprietario di una scuola
. neol. trattare una fibra tessile in modo da conferirle la proprietà della lana
panno lino (se altri fusse in luogo che non vi fusse del lano)
e line. trinci, 1-301: in mancanza di esso, potrà supplire il
vello di lana (un animale, in partic. un ovino). -armento,
ariosto, sai., 3-115: in quel tempo, d'armenti e de lanosi
de la lanosa torma, / con esso in grembo a citerea sen riede. c
puote, / ch'io gli dividerò in più d'una parte / l'orribil fronte
con lanose gote / si fece incontra in nobil manto d'oro. betteioni,
certi stecchi con una palla lanosa infilata in cima. 6. figur.
di lana ed è spesso presente, in minima quantità, nei tessuti viventi,
nei tessuti viventi, dove si trasforma in colesterolo. = voce dotta,
carbonato di magnesio pentaidrato, monoclino, in forma di cristalli prismatici di colore bianco
della città nordamericana di lansford e anche in val d'aosta. = deriv
di alberi della famiglia meliacee, conosciuto in quattro specie, di cui la più
dell'arcipelago malese e molto coltivato in estremo oriente per i suoi frutti a
italia; ha fiori bianchi, odorosi, in cime dense; i frutti sono drupe
con piccoli fiori di vario colore riuniti in infiorescenze; la specie lantana carnata è
di sapore acidetto, dolce, piacevole, in guisa che gli abitanti dell'america meridionale
coltivate presso di noi nelle stufe, in grazia dei loro fiori riuniti in piccole
, in grazia dei loro fiori riuniti in piccole ombrelle compatte a foggia di capolino alla
di polvere bianca, amara, insolubile in acqua, dotata di azione antimalarica e
azione antimalarica e antipiretica e usata talvolta in sostituzione del chinino. =
ossida rapidamente all'aria e trova impiego in metallurgia e nell'industria elettronica (sotto
scoperto nella cerite. è poco copioso in natura, e fino ad ora non
grigiastro o giallastro, che si presenta in cristalli o masserelle granulari ed è diffuso
cristalli o masserelle granulari ed è diffuso in svezia, in germania, in america.
granulari ed è diffuso in svezia, in germania, in america. =
diffuso in svezia, in germania, in america. = deriv. da
che di giorno è loro concesso andare in terra... poi la notte tutti
, con 6 rematori per remo, in uso tra i commercianti. =
, sì come una candela che fosse in una lanterna che allumini di fuori,
che verso di lui con una lanterna in mano venieno. leonardo, 2-165: se
torrai uno lume, e quello metterai in una lanterna tinta in verde o altri
e quello metterai in una lanterna tinta in verde o altri colori trasparenti, vedrai
, 19-44: chi sta col capo chino in una cassa / su la carta appuntando
udille, / venne colà colla lanterna in mano. d'annunzio, iv-1-83: le
lanterna di diogene ', che, accesala in pien giorno, cercava un uomo.
: non sei tu quello che andava in giro coi capelli alla nazzarena, col berretto
, dal quale la luce esce concentrata in un fascio e può essere occultata azionando
la festa delle linteme, procurando tutti in sua casa fare qualche bella lintema di
-lanterna da palcoscenico: apparecchio illuminante usato in teatri per illuminare la scena. -in
certa altezza rispetto alla scena e orientabile in qualsiasi direzione mediante una sospensione cardanica,
si dà luce diffusa al fondale dipinto in tinta neutra che imita il cielo,
è ordinato ad antonio giacomini, commissario in campo, che rimandi sei lanterne, dua
con una grossa e larga pertica, in cima della quale si attaccherà una lanterna
strada coperta, si metteranno bozzolani involti in pece e solfaro; e levata la
e solfaro; e levata la pertica in alto, si volterà verso l'inimico
più sopra lunghi pali, si piantavano in terra, si sospendevano lungo la muraglia dall'
so'quella lenterna, / ch'ardendo in bona via altri conduce. michelangelo,
. fagiuoli, viii- 109: in ginocchion mi butto, / e volto al
vuol veder... una lanterna viva in forma umana, /...
c. bartoli, 1-121: murinvisi ancora in su le bocche [dei porti]
piantate su le bocche de'porti, in sommo alle quali, su 'l primo far
tanta luce giusto quanto basta per vedere in quale razza di scogli ti scaraventi il grecale
sono già fatte e pagate e giacciono in un magazzino a massaua. montale,
s'era affacciato al parapetto e guardava in basso l'immensa distesa dei tetti grigi,
emessa dalla fonte su un'immagine dipinta in colori trasparenti su una lastra di vetro
uno schermo. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-25: se veramente era
eseguire tali meravigliosi progetti, non vedo in essi indizio alcuno di telescòpio, ma al
ombratili o agli spettri delle lanterne magiche in cui non mai si trova la vivacità dei
. de marchi, i-185: entrai in una lanterna magica di spaventi, di
di santa maria del fiore dagli occhi in su, e volse la tribuna sanza armadura
largo tre quarti; e tutti questi in giro andranno a finire al piano della
luce a un ambiente interno e, in partic., alle scale; lucernario.
esser impedito da cosa alcuna, ed in tanta quantità che si diffonda fino a
per uso di introdurre dall'alto luce in quegli scomparti che non possono riceverne da'
. la 'lanterna 'è talvolta in legno, ma più sovente di muratura con
). lorini, 67: avendo in detta fossa a tirar a gli uomini,
. ha qualche lunghezza, e tiene in luogo di denti un certo numero di
di denti un certo numero di scanellature in forma di bacchette terminate da due piattelli
la lanterna d'un piede e mezzo in circa di diametro, composta di due
due piattelli, i quali la terminano in alto e abbasso, e di nove fusi
mascelle, ciascuna delle quali si prolunga in uno stelo calcareo formante un dente molto
nelle camere della tonnara per far salire in superfìcie i tonni e poterne verificare il
vesciche o lucciole per lanterne: cadere in errori madornali, ingannarsi grossolanamente.
l'altra; ingannare; far cadere in errore. iacopone, 136: questa
loro clientuli, allungando le lite che in poco tempo si potrebbono spedire, se
1-404: le servigiali rinvoltavano un cadavere in un lenzuolo, e lo portavano via con
una bara. pascarella, 1-106: giù in fondo alla via, sul cielo sereno
: preso adunque un picciolis- simo lume in una lantemetta, se n'andò in una
lume in una lantemetta, se n'andò in una lunghissima casa che nel suo palagio
inanti cum una lanternuza e una croce in mano, vestito de uno camice da
galanti, 1-i-472: per 'lanternaggio 'in detto porto due. 184. dizionario
allegri, 188: pensando a quell'occhiale in quel cannone, / non dirò che
, / non dirò che si fece in galleria, / ma tutti i lanternai
sia scoperto e teco / chi porta in compagnia le sparse reti. =
e caratterizzato dal prolungamento anteriore del capo in una lunga espansione, che a torto
stesso turato, con un moccolo / in un lanternin chiuso. buonarroti il giovane
.. con un lanternino a olio in un angolo che subito gli diede l'impressione
grata. -piccola lanterna segnaletica usata in passato dai veicoli durante la circolazione notturna
strade per segnalare che vi sono lavori in corso. di giacomo, i-723:
notte, fatta, ballerini e ballerine ripartono in bicicletta. -ehi, il lanternino
[castel sant'angelo] con mettere in ogni aperto di merlo, e così sopra
senza moccolo, /... in su la farda tua pian pian t'accoccolo
del luogo ove è posto; sia in alcun porto piccolo o alla bocca d'
andò cercando il male, / e in fragil legno a irato mar s'espose.
la filiggine] mettendo le materie accese in un lanternone coperto di carta e serrato
nella sua base un palmo e mezo in circa. note al malmantile, 1-75:
malmantile, 1-75: portano... in mano un lanternone di legno, da
, la via principale di asmara. in una piazza delle antenne con dei lanternoni
piazza delle antenne con dei lanternoni, in fondo una casa con una iscrizione.
di sostegno, usata nelle processioni e in altre cerimonie civili e religiose. ruspoli
pare un lantemon da compagnie, / che in su l'altare alle persone pie /
invito. carena, 2-324: 'lanternoni in asta', grosse lanterne, la cui
grosse lanterne, la cui fiamma è in una cassetta metallica, traforata, portata
una cassetta metallica, traforata, portata in cima di un bastone dalle compagnie di cappati
battuti, confratelli e simili, andando in processioni. -lampione di carta pieghettata
osservaste credo più volte quelle immagini dipinte in lanternoni di carte, solite di accendersi
'diconsi quei lumi che, nascosi in fogli dipinti, si mettono alla finestra e
fogli dipinti, si mettono alla finestra e in altre parti esteriori degli edifìzi in occasione
e in altre parti esteriori degli edifìzi in occasione di pubblici fuochi e luminarie d'
linati, xvi-154: sul davanti, ritto in piedi, magro, lanternuto e lungocrinito
: / ma sempre lo vego prender / in guardà-se e in defender / de no
sempre lo vego prender / in guardà-se e in defender / de no far alargamento.
1-17 (i-200): nuotava la donna in un mar di gioia, e gongolava
e gongolava per soverchia allegrezza, veggendosi in balia così bel giovine, la cui prima
volto e sul corpo muliebre. — in partic.: il vello che ricopre
settimana di vita embrionale e che cade in parte durante la vita intrauterina e in
in parte durante la vita intrauterina e in parte dopo la nascita. buzzi,
cervi] crescono simili a ferule sottili in pannocchie di canne, avendo piume di
coltello aguto, ficcheravi entro il rampollo, in tal maniera che la corteccia s'agguagli
arbori da fame vesti, come i seri in etiopia et in
vesti, come i seri in etiopia et in
talune pendeva una specie di bava bianca in fiocchi;... ippolita ne
i pedali delle vecchie piante, nate in luoghi umidi ed ombrosi, sempre saranno vestiti
che... ella [terra] in questo stesso momento cominciasse a vestirsi da
lanuggine. bertola, 124: ci rimettemmo in cammino sul fiume, penetrando tuttavia e
, 6-29: vedevo sotto, molto in fondo, la terra tonda, morta,
etiopia era un] giovane di 19 in 20 anni, di colore tra 'l nero
digrossati tronconi d'abete, e tesserono in vetta / lanuginoso falasco, da loro mietuto
per convenienza d'ef fluvi in quei filamenti talmente incarcerata l'aria, che
vello di lana (un animale, in partic. un ovino). -armento,
tasso, 8-47: conducean questi seco in abbondanza / e mandre di lanuti e
poi abbi una pelle lanuta e mettigliela in sul capo che stia caldo. b.
[i buoi], sien involti in pelli lanute, affinché le tenere fronti sotto
una fanciulla lanuta come apunto una pecora in toscana. tesauro, 3-90: porta nella
più sottili, di nerbo men forte e in tanta copia che gli arbori n'erano
', città del lazio, in provincia di roma. lanuzza,
: mi pianterà certamente un porro in mano per una cipolla. =
lanzagaia, sf. ant. arma in asta simile alla picca, ma di
costume ben predicato di combattere scioltamente e in disordine senza niuna sorte d'armatura,
a uno speciale corpo di fanteria creato in germania da massimiliano i d'austria nel
massimiliano i d'austria nel 1493 e in francia da luigi xii nel 1498;
meco portato questa pertica, / che in spalla, ad uso d'una picca,
assaltò li nimici con tanta vertute che in uno 'amen 'li sbaratò con
quali sua maestà ha sempre tenuti pagati in francia. guicciardini, i-185: quello in
in francia. guicciardini, i-185: quello in che consisteva la fortezza principale dell'esercito
: avevano o tagliato a pezzi in battaglia o fatto morire vituperosamente e senza
il tramonto, un lanzichenecco, entrato in pescara per recare un messaggio a un
a un consigliere del comune, si mise in cantina con atti bravi a bevere;
: sappi, signor, che io in roma furai a una cortigiana un'altra corona
mazzini, che sapea tutto questo, in su i primi del 48 inviò i suoi
. gioco di carte, d'azzardo, in uso in italia dal secolo xvii e
di carte, d'azzardo, in uso in italia dal secolo xvii e introdotto,
: con fabio massimi c'incontriamo spesso in geniali ritrovi, e con gabriello talora giochiamo
[il figlio] -da mettere su lanzichenetto in mezzo alla brace accesa.
: condusse assai svizzeri e lanzinéch, in modo che fece uno potente esercito.
. stor. lanzichenecco. - in partic.: componente del corpo dei lanzichenecchi
1000 lanzi che erano fuori di cavinana in sul monte, e queli di fabrizio nel
i-200: vi so dire che stavamo in tanto timore che non sapevamo prender partito
donato,... vi messe in guardia dumila lanzi, perché da quella
che molti si eran dati a credere, in quel medesimo che andavano i vinti a
. grazzini, 212: qui venute in frette in frette / per mostrarne i
grazzini, 212: qui venute in frette in frette / per mostrarne i lanzi in
in frette / per mostrarne i lanzi in parte / che noi star delle nostre
loggia dei lanzi: loggia che si trova in piazza della signoria a firenze, così
cosimo i dei medici l'aveva posta in custodia di una guardia di lanzichenecchi.
dalla quale entrammo già a mano dritta in quella de'principi forestieri, s'entri
[s. v.]: in firenze, accanto alla loggia dell'orcagna,
]: 4 brache di lanzo ', in toscana chiamano la varietà screziata della rosa
.]: 4 brache di lanzo', in napoli dicono una varietà di fico rigata
pochi nobili a tiranneggiare l'universale, in modo che la sola plebe si fusse
nel quale solo la plebe comandava, in pregiudicio del nobile e dell'onorato cittadino,
stato di alcune città degli svizzeri, in cui non si conferisce alcuna dignità a'
aira sta serena / e l'aqua corre in giuso e su mi mena, /
e su mi mena, / e sto in sollazo e vivo in grande pena,
, / e sto in sollazo e vivo in grande pena, / laonde rido e
laonde egli aviene che mal si puote in un medesimo tempo amar due persone perfettamente
indrizzate le fatiche nostre che a conducervi in un dilettevole prato di piaceri, non
vorremmo che voi, errando la strada, in qualche folto bosco o in qualche valle
strada, in qualche folto bosco o in qualche valle oscura vi conduceste. tasso
, ii-146: gli antichi leggendo, in vece di farsi più dotti, più
più valore relativo, interrogativo o consecutivo in frasi che indicano moto da luogo,
la proposta e la divisione, assegni incontanente in ciascuno membro la ragione laonde pruovi la
chera si n'avede, / cotant'à in sé di bona canoscenza, / la'
77: messer, questi non à colpa in queste cose, ch'anzi son io
contrada fosse già il mare, od acqua in modo di mare, imperciò che la
petrarca, 106-3: scese dal cielo in su la fresca riva, / là
ant. nel luogo o nel punto in cui o verso il quale (con
con funzione di compì, di stato in luogo o di moto a luogo sia
/ e che 'l vero, condito in molli versi, / i più schivi allettando
viene. carducci, 622: là in maremma ove fiorio / la mia triste
giamboni, 25: convertesi l'uomo poscia in cenere, la quale è pura terra
favellava all'uomo: cenere se'ed in cenere ti convertirai. chiaro davanzati,
i buoni uomini e santi che erano in tutte le contrade d'intorno, venissono a
poi questa strofetta soldatesca fu volta in burla, e le si aggiunsero molte
il nome del buon guerriero indica chi dice in tono sentenzioso verità evidenti e inutili a
soluzione fisiologica per via endoperitoneale, praticata in passato nella terapia del colera.
laparofotografìa, sf. medie. in semeiotica chirurgica, documentazione fotografica (per
dell'utero alla parete addominale anteriore, in casi di prolasso o di retroflessione.
) o a scopo operativo (e in questo caso si configura come prima fase
del tracciato dell'incisione, si distingue in laparotomia lombare, mediana sovraombelicale, mediana
erbe], idoneamente preparate ed acconce in grata maniera. 0. targioni tozzetti,
detta romice, le quali si distinguono in lapato acuto, lapato sanguigno e lapato
], 280: chiamasi il lapazio in toscana volgarmente rombice. c.
conti, 532: il lapazio, che in altra maniera dicesi romice, è una
preferito nelle affezioni cutanee, 0 internamente in decozione o esternamente, a tutti gli
19 (323): chi vedendo in un campo mal coltivato, un'erbaccia,
i fiori ermafroditi, alquanto verdi, in ispiga ramosa; le valvule intere, granifere
campi, ec. se ne adoprano in medicina le foglie e le radici che aumentano
sm. (plur. -i). in epigrafìa, arti giano che
, arti giano che, in età classica e medievale, sul marmo,
di stefano nell'anno che cristo montò in cielo, nel prossimo mese d'agosto,
dì entrante. bellori, iii-45: in quella di s. gaudioso vi sono
l'istorie del lapidaménto di santo stefano in un tondo, e nell'altro di
. agostino con s. monica, ed in quel di mezzo san gaudioso portato in
in quel di mezzo san gaudioso portato in gloria da bellissimi angeli. f
piere e de baston batuo. malispini, in: conosciuto, a furore fue lapidato
la legge doveva essere lapidata chiunque fosse in adulterio presa. boccaccio, viii-2-27:
presa. boccaccio, viii-2-27: essendo in atene ed avendo parte della sua '
il vollero gli ateniesi lapidare, percioché in essa, poeticamente parlando, aveva scritto
, fu costei còlta su 'l letto / in fallo d'adulterio. è nel comando
668: quelle femmine, quasi belve in furore, mi circondarono, mi legarono
dee., 8-3 (247): in brieve in cotal guisa or con una
, 8-3 (247): in brieve in cotal guisa or con una parola e
con che flagelli si scortica, un benedetto in che spine s'involta.
: la lapidaria... si esercita in tagliar pietre e scorniciarle. lanzi,
lapidario1. lapidariaménte, avv. in modo conciso, ma incisivo e pregnante
questa l'unica ragione delle iscrizioni lapidarie in latino. massaia, x-126: una
su lapide. -scrittura lapidaria: in paleografia, scrittura solenne del tipo di
: certamente egli pare che più che in altro paese siasi conservato in italia il gusto
più che in altro paese siasi conservato in italia il gusto dello stile lapidario.
tutto quanto è necessario / una inscrizione in bel stil lapidaio. de sanctis,
suoi scritti [del vico], espresse in istile lapidario. -sarcastico,
cui pensioni e alberghi hanno scritto, in bianco, i loro nomi.
o incastona pietre preziose o pietre dure in montatura di metallo prezioso. -in partic.
grana torto, opera dello artefice, in legatura d'oro con gemme preziose lavorate e
, e con opera di lapidario intagliate, in memoria secondo il numero delle tribù
avendo preziosissime pietre e perle, montò in mare co'suoi figliuoli, desiderando in
in mare co'suoi figliuoli, desiderando in estranee parti mercantare. masuccio, 112
la qualità della pietra mostri d'esser in buonissima vena. giulianelli, 1-49: io
pulisce prima che sieno legate, al presente in firenze dicesi 'gioielliere ', colui
-in partic.: artigiano o operaio specializzato in lavori di incisione su pietra. -anche
tale genere, sorto nel medioevo, rimase in voga sino all'età rinascimentale).
panzini, iv-364: lapidario dei caduti in guerra. saba, 283:
/ s'apre, a trieste, in una via secreta. /...
secreta. /... / vive in quell'aria tranquillo un poeta. /
tranquillo un poeta. / dei morti in quel vivente lapidario / la sua opera
ne cada io mai / filisteo lapidato in terebinto. baldinucci, 1-6: figurò
morire. cicognani, vi-16: firenze cadde in tale marasma e le passioni si disfrenarono
[savonarola] lapidato, impiccato, arso in piazza della signoria. 2
pietra sola tiene lapidati gl'ingegni tutti in guisa che prostesi al suolo non dovrebbero
uomini, furono veduti quelli miracolosamente restare in aria; perché sdegnati, uno de
non avevano fucili, e furono ordinati in corpi lapidatori. 2. figur
castelvetro, 3-27: se io sono in luogo del cane stizzoso e 'l commento
v,]: 'lapidatore', persecutore in generale. 3. tecn.
e talora dei romani (e ancora in uso presso alcune popolazioni), con
'l maggiore altare della chiesa del protomartire in faenza. 2. sassaiola.
, per lo più recante un'iscrizione in memoria del defunto, che chiude l'apertura
, cioè li avelli che sono piani in terra co le lapide di sopra.
a scoprire, / se non che qui in eterno vi starete. ariosto, 187
alcune lapide di marmo, da collocarsi in vari luoghi, nelle quali si doveva
, l'anno passato, fu murata in un palazzo una delle solite lapidi commemorative
, a cui proposito corse una polemica in un periodico molto letto e molto letterato.
di mistral, ma non v'è angolo in provenza nel quale non si trovi una
tu altro che l'ombra di dio in un'arca, con un poco di manna
nome si registra, ed anche trasformata in più modi, onde non affatto certa.
quante volte ognun di noi, entrando in questo tempio degli studi, non s'è
guardò attorno: nessuno. solo, in alto, dalle pareti, sopra lapidi
recentemente fatti, ed avendoli ricolmati sino in giro, pretese di trattener la forza
. 5. razzi, 37: in una città di francia, sopra la porta
ecco che, volendo un giorno entrare in detta chiesa un certo nominatissimo usurario,
lapide con la imagine dal muro cadde in testa del usurario e l'uccise subitamente
giordano [crusca]: una pietra ha in sé le virtù di tutte l'altre
pietra simile al lapislazzulo, impiegata anticamente in medicina. bencivenni, 5-123:
un cranio lapidefatto non ho veduto, né in quelle né in questo, la midolla
non ho veduto, né in quelle né in questo, la midolla e il cervello
solenni, infino al luogo de'frati minori in ravenna,... in una