innorridì, accorossi, e fremè d'ira in un punto. f. f.
puoi / di cesare temer, tu in faccia all'empie / turbe ribelli inorridirti,
era un urlìo tremendo che squarciava / in un fiotto di sangue terra e cielo.
che? tu inorridisci, e mostri in capo, / qual istrice pungente, irti
6-50: abbiamo salvato qualche parola che in gioventù ci avrebbe fatto inorridire.
e. cecchi, 5-397: ciò che in francia succede, lo stupisce, anzi
fioretti, 2-4-35: nella epopea si potrà in bocca di persona umile indurre alcuno idiotismo
umile indurre alcuno idiotismo;... in casi tragici inorridire la forma della locuzione
fiumi / la tregenda suol ir la notte in volta, / la tregenda la
/ un serpe: e balza in piedi inorridita. pindemonte, ii-328: quel
fosse verso i cristiani nerone, in progresso di tempo le storie inorridite
inorsìsci). letter. vivere in maniera rozza, grossolana. a
, agg. ant. che si trova in lite, in discordia, in
che si trova in lite, in discordia, in disaccordo. lomazzi
in lite, in discordia, in disaccordo. lomazzi, 475:
è strettamente ortodosso; che si discosta in qualche misura dall'ortodossia (religiosa,
[s. v.]: anco in autori buoni e onorati può esserci qualche
, ii-82: la madre... in estasi fra le braccia di un qualche
se non coll'essere dissociate e spremute in certa maniera... le altre
buona oca,... cotta e in uno bello piatello de maiolica, coperta
alcool ciclico esavalente che si trova in alcuni tessuti animali e in nume
che si trova in alcuni tessuti animali e in nume rose piante, ed
rose piante, ed è usato in farmacologia; costi tuisce un
, nell'intestino retto, ed anche in qualche vegetabile, come sarebbe nei fagiuoli
attraverso le urine, che si verifica in taluni casi di diabete insipido.
il popolo, il quale non è in istato di esercitarla. e questa è verissima
e gli abitatori inospitali l'avrebbono posto in sommo rischio d'infortunio. b.
dell'umanità, con l'andare diffondendo in terre inospitali il culto, le leggi
e le arti. pananti, iii-3: in queste viste, in tali circostanze,
, iii-3: in queste viste, in tali circostanze, non sarà forse discara ed
inospitalménte, avv. raro. in modo inospitale, contro ogni legge dell'
invèr la fata saggia, / di balzo in balzo, e d'una in altra
balzo in balzo, e d'una in altra via / aspra, solinga, inospita
: ma non già, caro amico, in questo inospite clima, al quale dopo
, v-495: si vede... in quel paese, inospito alla virtù,
da disegno con ossa macinate e ridotte in polvere. cennini, 21:
e presto risica di morire; e in genere dell'ordine de'tempi, o delle
21: sotterra, o a teti / in seno, oppur ne'cavi alpestri orrori
genio. foscolo, v-352: la moda in europa rimbiondisce ad un modo i suoi
brusoni, 1-287: condotti e lasciati in parte inosservabile della casa i medesimi cavallieri
esterna buccia delle foglie; il quale, in paragone del molto che possiede quella sugosa
e tratti due di fune da darseli in pubblico col cartello al petto, e
prometteno de attendere et inviolabilmente obser- vare in fede de legali signori e capitaneo, e
danari. tortora, ii-76: sentivansi in ogni parte molte querele sopra l'inosservanza dell'
volle, / come credea, rimetterlo in ferrara. alfieri, 4-217: agli addentellati
! -nascosto, celato, non in vista. foscolo, xiv-226: la
tempo, era stata come inosservata e rannicchiata in un angolo della sua mente, si
quasi vigore di legge; la quale in faccia a tant'altre migliori di lei
che... le arterie inossischino in molte parti. = denom. da
purpureo inostra. boterò, 11-169: in mezo all'acqua inostri [o luce]
che non sien nati di mia terra in seno. piazza, 10-16: la
: né 'l superbo pavon sì vago in mostra / spiega la pompa de l'
una giostra / d'uomini e ordegni in fuga tra quel fumo / ch'euro batteva
1-2-72: dolce è veder di fonte in chiaro fondo / ninfa, che lavi le
mi diletta /... premere in corso umil vailetta / cui bellezza di fiori
, ii-1133: ogni bellezza ed ogni grazia in voi / stan come perla che s'
ei si mostra. bruni, i-131: in questi amari miei vermigli inchiostri, /
e nudo; fiori peduncolati, distribuiti in grappolo, con perianzio tubolare.
3, 50 di lunghezza e vive in boschi vicini a corsi d'acqua.
avv. ant. là, colà, in quel luogo. dante, purg
lontani / per esser pur allor vólto in laci. simintendi, 1-212: narra come
alessio [tommaseo]: laci [in inferno] attendeano i buoni in certana speranza
[in inferno] attendeano i buoni in certana speranza, che gesù cristo figliuolo
acute assai, e che uscivano più in fuora di quello portasse il resto della
continuo assottigliano e sulla cima delle quali, in un tempo remoto, dovettero sorgere in
in un tempo remoto, dovettero sorgere in gran numero piccoli pagi e castella.
profonde. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-103: pietro nati giuniore
'fungus quemus vermiculatus ', perché finisce in lacinie simili ai vermicelli di pasta.
olivi, 148: in alcuni individui di parecchie spezie di strombi
* laciniato 'quando è come tagliato in minute e sottili parti- celle. bergantini
. r. cocchi, 1-68: in tal guisa gonfiandosi, [la tuba
internamente investite da tenui filamenti carnosi terminanti in una estremità laciniata quasi flosculosa, i
chiudersi all'apertura delle cellette, costituisce in generale la maggior parte dei zoofiti o
[plinio], 83: clamide mecedonica in forma tonda laciniosa. 2
foglie che sono rotte assai, ma in rotture grandi. = deriv. da
, con foglie distiche, fiori piccoli in spighe. = voce dotta,
rosso per azione degli acidi (e in chimica analitica viene usato come indicatore)
(laconéggio). parlare o scrivere in modo conciso, essenziale, sentenzioso;
esempio, domandasse alcuno: socrate è in casa? l'altro contra sua voglia
e mal volentieri rispondesse: non è in casa. e se da vantaggio vuol
levasse di più quelle parole: è in casa, e solo profferisse la negazione.
. laconicaménte, avv. in modo succinto, stringato, essenziale;
ebbero luogo nel solo mese di novembre in terre che si vantano civili. e
o peculiare della laconia (e, in par tic., di sparta);
laconico: tetrametro anapestico catalettico con spondeo in settima sede, che i giovani spartani
giungere a un teatro assolutamente nuovo, in perfetta armonia colla velocissima e laconica nostra
rubiconda tra le orecchie faunesche vibrava tutta in una smorfia di gioia. egli fece
vi fosse una lapide con la scritta in nessuno dei mucchi di pietre da lui
osservati. piovene, 7-530: difficile giungere in porto senza molte salite inutili e molte
porto senza molte salite inutili e molte discese in cerca di un supplemento d'informazione dalla
di un supplemento d'informazione dalla portinaia che in genere è di un umore laconico.
a voce, sia per scritto) in modo conciso, succinto, stringato;
io sono stato prolisso nel caso mio in rispondere alle sue laconice scritte al signor vinta
concetti, la quale è troppo naturale in v. s. tesauro, 2-8:
vi-9: modo di dire il molto in breve c'è: / il laconico stile
6. locuz. -alla laconica: in modo succinto e stringato; brevemente;
modo succinto e stringato; brevemente; in fretta. giovio, ii-74: se
di v. s. non fusse in congiuntura della partenza del coriere, io
coriere, io sarei più che prontissimo in fare le belle parole ringraziatone sopra l'
laconica, o riprovando o confermando in ciò il mio parere. lalli,
atroce ferita che cominciava a a degenerare in ispasimo, portarlo su ben veloce fìluca a
, detto così da i lacedemoni perché in luoghi simili si solevano esserci- tare.
la parte per lo tutto; e che in somma non sia altro il laconico che
della stufa: ciò perché, passando in essa la viva fiamma dallo ipocausto,
delle glose, a fine di dar loro in appresso quella più storta interpretazione che venisse
quella più storta interpretazione che venisse loro in mente. b. garofalo, 171
una vera e soda metafisica e spiegate in istile a cui la brevità e 'l
par che i pregii della eloquenza arabica in quel tempo fossero stati la purità della
2. qualità di ciò che è espresso in modo succinto e stringato; stile conciso
breve, efficace e sentenziosa. - in partic.: aforisma. tesauro,
299: ho preteso di dire molte cose in tre versi; ma perché il panno
bisognato ricorrere ai laconismi, avendo voluto in sostanza dire che la fortuna con tante
farmi misero. muratori, 14-126: in tante occasioni d'essere asiatico i vostri
m. adriani, iv-404: era in atene un certo archi- biade soprannominato il
de'matematici, 'axon'... indi in que'punti ove le due parallele tagliano
[castagneda], ii-58: ci sono in questo regno grandi e ricchi mercanti,
bagna gli occhi e talvolta ne sgorga in seguito sia a irritazione o a
, rettor., 55-27: parlando in dolore sia la testa inchinata, il viso
barberino, iii-296: non ti vinca pietà in punir mali / né lacrime di
22-4 (77): 1° rimasi in tanta tristizia, che alcuna lagrima talora
. e queste lagrime sono da ristrignere in questa maniera, che prima sia purgata
, e vacillante il piede, / toglieasi in man la lira. pascoli, 27
immaginare si possono, maggiore è lo stare in peccato mortale senza prendersi cura di lavarlo
un vento angoscioso di sospiri, / quando in voi adiven che gli occhi giri /
scaturiscon dal core / lagrime di dolcezza in tanta copia / ch'io non posso parlar
una lagrima lieta, che la madre / in quel punto tradì, tradì la sposa
, che negli antichi riti venivano raccolte in appositi vasi, detti lacrimatoi. foscolo
l'alimento temprato di lagrime si converta in veleno dentro le viscere. verga,
sempre pagato del suo la festa, in moneta di lagrime e di onte segrete.
a ugo foscolo morto arrabbiato e affamato in londra e calunniato, quando ricordato, in
in londra e calunniato, quando ricordato, in italia. -dono delle lacrime:
lacrime: nel linguaggio ascetico, grazia in virtù della quale il peccatore prova un
profondamente. leopardi, iii-393: abbiamo in argentina la 'donna del lago ',
monnica ebbe la risposta e la ricompensa in quello scoppio di pianto che, nel
dato mano nella valle di lacrime. 'in loco quem posuit '. foscolo,
cara, che 10 temo il diluvio in questa 'vera valle di lagrime'?..
, o per li molti pianti che in quella si fanno, o per l'umidità
esalazioni della terra calde e umide risolute in acqua: la quale primieramente accostata alla terra
accostata alla terra fredda, è fatta in forma di lacrime, e così si può
il toro sembrò una misteriosa lagrima nera in un piatto d'oro il cui orlo infiorato
con un contorno di una cipolla tritata in un piatto condita con qualche lacrima d'
\ nodo del tralce, ma più in là e su tagliando: e questo per
un umore gli arbori che è loro in lato di sangue, chiamato da certi liquore
inf., 24-110: erba né biado in sua vita non pasce [la fenice
baldinucci, 180: vernice che si distende in sul rame..., e
e netta; once una, mastice in lacrima. auda, 33: il galbano
ed è di due sorti, cioè in lagrima ed in pane;...
due sorti, cioè in lagrima ed in pane;... quella in lagrima
ed in pane;... quella in lagrima vuol esser grassa, pura,
e per la forza del sole si condensa in gra- nelletti o sgonfi, si chiama
nelletti o sgonfi, si chiama manna in lagrima. tommaseo [s.
* lagrima ', tumore congelato e ridotto in pezzetto solido. 'lagrima d'incenso
incenso ', e simili. 'mirra in lagrime, incenso in lagrime ',
. 'mirra in lagrime, incenso in lagrime ', dicesi della mirra, dell'
che aveano la lagrima, si mettea in bocca, che parea ch'egli avesse a
cm, con foglie larghe e fiori monoici in spighette, frutti racchiusi in una brattea
fiori monoici in spighette, frutti racchiusi in una brattea globosa liscia e bianca,
pianta che produce le lacrime, di cui in italia si fanno le corone de'paternostri
frutto, e di servir ricusano / in vicinanza. tali la maggiore / catapuzia;
famiglia delle graminacee. i fiori maschi sono in ispighe rimote il cui calice è una
addomanda di lagrima, si fa ancora in questo modo. tasso, 11-ii-347: vorrei
avendo forse riguardo ad alcun vin particolare ch'in quel tempo fosse in pregio come è
vin particolare ch'in quel tempo fosse in pregio come è ora la lacrima, la
di pozzuolo... son tenue in minor pregio, ancorché sieno molto gagliarde
genovesi, 438: le muse pioveranno in grembo a ciascuno che sa l'abbici delle
madonna: vitigno di uva bianca coltivato in sicilia. -lacrime di s. maddalena
. -lacrime di fidanzata: liquore che in olanda si beve durante il fidanzamento (
: gocciola di vetro fuso, temperato in acqua fredda, terminante in una sottilissima
, temperato in acqua fredda, terminante in una sottilissima punta a cui fanno capo
capo tutti gli elementi della massa vetrosa; in tal modo la lacrima, mentre resiste
violenti colpi nella parte globosa, esplode in minutissimi frammenti se se ne spezza la
nella loro punta, si stritolano tutte in polvere. tommaseo [s. v
fuso lasciata cadere nell'acqua freddissima e in quella rappresa. ha la proprietà di
abbastanza forti, e di sfasciarsi subitamente in minuzzoli, dove se ne rompa la coda
federico v, che la fece conoscere in inghilterra. 9. geol.
dal 9 al io agosto, perché in tal giorno ricorre la festa di
-avere la lacrima facile, avere le lacrime in tasca: piangere abitualmente per un nonnulla
non c'è bisogno d'aver le lagrime in tasca per sentirsi gli occhi inumiditi.
occhi inumiditi. moravia, ii-355: in questi momenti ho la lagrima facile, balbetto
traboccante. -avere le lacrime in pelle in pelle: trovarsi sul punto
. -avere le lacrime in pelle in pelle: trovarsi sul punto di piangere
v.]: 'ha le lagrime in pelle in pelle ', che già
]: 'ha le lagrime in pelle in pelle ', che già quasi gli
che, partito me da le genti, in solinga parte andai a bagnare la terra
conduco a scrivere. tasso, 7-19: in rileggendo poi le proprie note / rigò
penso ch'i prencipi cristiani, così ostinati in perseguitarsi l'un l'altro,
: il novello consacrato poi, dovendo in fine della funzione fare la triplice genuflessione
occhi: piangendo, singhiozzando; presentandosi in un atteggiamento penoso, in un aspetto
; presentandosi in un atteggiamento penoso, in un aspetto compassionevole. boccaccio, dee
(234): quasi con le lagrime in su gli occhi lui che ginocchione stava
su gli occhi lui che ginocchione stava levò in piede, e il baciò e abbracciò
: il giovane colle lagrime per tenerezza in sulli ochi li rispuose: « padre e
appresso a compassione, mostrandosi il bambino in atto di supplicante con le lagrime agli
molti preghi l'impetrare che vi lasciassero in vita. giordani, iv-47: quante
non aver voluto, come fratelli, in pace e concordia, godere i doni
bibbia volgar., i-226: partissi in fretta, imperniò ch'erano commosse l'
di lacrime; essere tutto lacrime, in lacrime: essere in uno stato di intenso
tutto lacrime, in lacrime: essere in uno stato di intenso dolore; piangere
): vide la sua donna sedere in terra in una saletta terrena che ivi era
vide la sua donna sedere in terra in una saletta terrena che ivi era, ed
, i-1332: dopo le prime parole fraterne in quell'ora tremenda non volevo più scrivervi
di persone care (per lo più in calce alle epigrafi funerarie).
[gesù cristo] pianse... in croce i peccati nostri e di tutta
spagnoli non hanno mai voluto confessor gesuita in corte; che la regina impetrò questo
buona giovine. -sciogliere il dolore in lacrime: sfogare la sofferenza nel pianto
, 12-101: ma tutti gli occhi arcete in sé rivolve, / miserabil di gemito
/ ei, come gli altri, in lagrime non solve / il duol, ché
. tasso, 16-52: lui commove in guisa tal, ch'a freno / può
non fossero dodici volte le lagrime venute in su gli occhi. tecchi, 5-204:
averne sparse tante. -versarsi in lacrime: sfogarsi in un pianto dirotto
. -versarsi in lacrime: sfogarsi in un pianto dirotto. alamanni,
alamanni, 25-69: così dicendo, in lagrime e 'n sospiri, / in
in lagrime e 'n sospiri, / in singulti amarissimi si versa. -vivere
pascersi, cibarsi di lacrime: vivere in pianto continuo; non avere altra consolazione
/ né di ciò duoimi, perché in tale stato / è dolce il pianto più
foscolo, 1-306: alle vergini spose in odio è forse / venere? forse a'
tasso, 8-6-460: l'egra volpe, in discacciar la morte / che le sovrasta
poco di fumo, vedrete quello ascendere in alto e quivi trattenersi, ed a guisa
baci scompagnati da qualche lagrimuccia, perché in que'tre giorni gli abitanti di quel
: « [cangiasi] il c in g, come 'gastigare 'e castigare
. tasso, 1-15-114: or mentre in lui vòlte le turbe or sono, /
turbe or sono, / argante parla in lagrimabil suono. perticari, ii-409: né
lui che del ciel le chiavi ha in terra / votivo aperse lacrimabil suono.
ma per sua nequizia / lo accieca in tutto. machiavelli, 7-5-36: oh dannoso
lacrimabile, / non ch'a metterlo in opera, a pensarlo! guicciardini, ii-298
riferiscono a questo unico obbietto di generare in noi lagrimabil pietà e fiero orrore per
330: ahi la rabbia fraterna in rosso ancora / le zolle lacrimabili colora
letter. lagrimabilménte), avv. in modo da suscitare compassione, compianto,
si fa nelle false del vesuvio, in nola, novella, ottajano, torre del
novella, ottajano, torre del greco, in ischia, pozzuolo e altri luoghi vulcanici
di lacri- macristi, prima di ripartire in portantina, come si vede
e tramandate per i punti lacrimali incavati in ambedue le palpebre, superiore e inferiore
per la rottura de'vasi lagrimali degenerati in fìstola, di che il stava già in
in fìstola, di che il stava già in grande sospetto prima ancora di partire da
: osso della faccia che si trova in corrispondenza della parete mediale dell'orbita dove
: l'unica cosa buona ch'io faccia in pavia si è di valermi dell'assistenza
propizia agli occhi; minacciava di finire in fìstola lacrimale; ora però sono accertato
lacrimale; ora però sono accertato che in quindici giorni di unguento e di cura sarò
forma sotto l'angolo maggiore dell'occhio in seguito a infiammazione cronica e a ispessimento
simboleggiavano il dolore dei vivi. ora in francia hanno i lagrimoni d'argento su i
, / e lasciala cadere, spezzata in sulla spiaggia. 4. figur
(letter. lagrimante). che è in lacrime, piangente (per acuta sofferenza
delle virtù, 82: tu non avesti in abominio
lagrimante. boccaccio, iv-33: me in grieve doglia e già lagrimante tenne per
le furie e fantasmi si conoscono deboli in paragone d'una beltà lagrimante. da
un sentimentalismo morboso; abituato a esprimersi in tono mesto e lamentevole. campailla
ciò ch'è da salvare: tale in fine sotto i cui auspici più e meglio
veduta mia, / quale risaliente angelo in pianti, / dolce lume di ciel,
2. secernere lagrime (per lo più in seguito a irritazione dell'apparato lacrimale)
fatica, per il tetto, così che in breve rosetta ed io cominciammo a tossire
pur mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra, / ch'amor
ruta cruda. tasso, 12-66: in queste voci languida risuona / un non
liquore che lacrima e spiccia naturalmente odoroso in vari luoghi di quel clima. savinio,
gocciolare. cammelli, 93: abito in una camera a pisone / che par
questo il reo / secol passato, in cui sudava il foco / e lagrimava il
non ti sia discaro / di lagrimarlo in sì soave canto. pindemonte, iii-34:
giovane cavaliere, di cui appresso lagrimò in versi la morte. 8. rammentare
specchio e lume, / mentre durò in terra gli anni suoi, / vedoa ferrara
consolarmi, né sperar più alcuna sodisfazione in questa città. 11. per
spargimento di lacrime, pianto. - in senso concreto: lacrima. iacopone,
'l duro lagrimar che fanno / ritornerebbe in allegrezza e 'n gioia. francesco da
: non si disdice legger lagrimare / in donna o dubitare, / ma forte vile
desire / che già il tiranno ha stabilito in mente, / e saran nel mio
mesto lagrimar dagli occhi piove, / or in tacita doglia è il cor ristretto.
/ da fanale a fanale sbadiglia / in una pausa senza fine. 14
., 10-35: l'angel che venne in terra col decreto / de la molt'
; la prima si chiude di basso in alto. vasari, i-491: se
, ricco di ghiandole sebacee, presente in molti mammiferi e in particolare nei ruminanti
sebacee, presente in molti mammiferi e in particolare nei ruminanti. tommaseo [s
, sulla quale scorrono le lacrime cadenti in fuori dell'angolo nasale dell'occhio.
nelle pecore, capre e maiali, perché in essi presenta una particolarità di conformazione,
presenta una particolarità di conformazione, consistente in un infossamento della pelle e dell'osso
più di tutti noi / che, in attesa del pianto che s'avanza, /
s'ad- dimanda, par che abbia in mano la chiave della fontana del pianto
chiave della fontana del pianto, che in un tratto maravigliosamente sgorga non so donde
, termine di archeologia che si usa in sentimento di sotantivo e come aggettivo aggiunto
oro cui serra la sfinge di nasso incisa in quel diaspro che ha 'virtù di
a getto lagrimatorio continuo,... in atto e gesto e spirito carducciano
col collo ed orlo rivolto, ed in fondo ha una punta lunga tre linee,
più a irritazione dell'apparato lacrimale, in seguito a particolari condizioni di emotività o
, v-1-97: ho l'amaro del sale in bocca, come quando nel buio la
mevoli miserie. brusoni, 890: in questo conflitto successe un caso lagrimevole;
de'bombardieri, miseramente perì, sbalzato in aria dalla monizione e parte a fondo.
per le tant'altre controversie giurisdizionali accese in que'tempi lagrimevoli? casti, 13-67:
questo medesimo ripiego si cominciò a praticare in francia nel secolo ix, a cagione delle
giorni [la peste] fa stragi lacrimevoli in questa città. carducci, iii-21-114:
e turchi... han ridotta in lagrimevole stato la città e le sue
: spiegale il mio / lagrimevole stato in cui mi vedi. gorani, 2-i-55:
, 613: piacere piglierebbe il tiranno in veder cosa meravigliosa, che un toro di
, mugghiasse, ed oltra ciò, non in tendendo cosa che i martoriati
loro parole lagrimevoli, percotevano il capo in terra. capriata, 585; supplicavano con
de'medici, 48: tornando ad ifigenia in tauris, dico aver preso ad scrivere
firenzuola, 40: né seguiterò già in questo colui il quale con sì lagrimevole
5-249: fia l'ultima volta che in queste lagrimevoli storie io favelli di me.
delle spoglie sanguinose dei miseri pratesi insino in su la piazza di san giovanni a
giustizia o della vendetta, che mettono in armi il parentado per obbligar il suo
e dello ingegno, ha costituito molti in un tal dubbio: se pel reggimento degli
lagrimevole [ridurre tutto alla pura ragione] in tutti i casi se riuscisse, e
desiderare, ma impossibile a riuscire anche in questi tempi matematici perché dirittamente contraria alla
cecchi, 5-100: l'abbiamo visto annaspante in lagrimevoli perpetrazioni; e ogni tanto il
mi dicono che l'à riportata ridotta in condizioni lacrimevoli, lui stesso insanguinato e
tono lacrimoso, doloroso, straziante; in modo da manifestare l'intima sofferenza e da
. maffei, 22: trovandosi malachia in campagna col conte di ulidia, eccoti
viene usata come aggressivo chimico, contenuto in bombe a mano, candelotti, proietti
e pianti; con tono lamentoso; in modo commovente e patetico; mestamente,
vista dell'arte; ma sopratutto parlassero in funzione di chi li aveva raccolti.
salvatiche e distemperale coll'acqua rosata e polle in su gli occhi lacrimosi. libro delle
l'altro lacrimoso. fasciculo di medicina in volgare, 23: appariscono negli occhi
il furioso toro era fuggito, il vide in uno vicino bosco, per difetto di
pietosa, i'diverrei beato, / cangiando in gioia il mio doglioso stato, /
lagrimosi. fagiuoli, ix-8: pure in me gli occhi lacrimosi affisse, / e
e pii del mio cordoglio. / solo in voi di pietà non scorgo io segno
e profonde, / diceva: accogli in grembo, o picciol dio. del bene
, sgorgando un lagrimoso rivo, / in un languido: -oimè! -proruppe. dottori
., 1-127: ambo le mani in su l'erbetta sparte / soavemente 'l mio
a un giovinetto porto, / ch'in un castel qui presso oggi fia morto
il viso così lacrimoso, si incontrò in dua di quei mia maggior nemici.
pentimento; facile al pianto; immerso in una profonda afflizione. -anche: afflitto
i vecchi stanchi / ch'hanno sé in odio e la soverchia vita, /.
: piangerò sira e matino / lacrimoso in vista bruna. ariosto, 14: s'
. ariosto, 14: s'incontrò in una donzella, / ancor che fosse lacrimosa
: ove tu vai, / prorompe lagrimosa in tuon dolente, / ohimè, ben
quel mondo lacrimoso, elegiaco, sentimentale in cui si sciolse il romanticismo in italia.
sentimentale in cui si sciolse il romanticismo in italia. nievo, 185:
che non ti muova ponto / clemenzia in pietade di collui / che per te
pietade di collui / che per te in stato lacrimoso è gionto? benvenuto da
mi pare mio debito, poscia che in stato lagrimoso vivo. c. campana,
che cosa? -non ho tanto danaro in tasca per soddisfar il facchino. foscolo,
le lacrimose implorazioni a gesù si mutavano in sospiri di speranza verso letizie d'amplessi
); compiuto fra le lacrime, in una profonda afflizione dell'animo. attribuito
, di lieta, gli si cambiasse in trista ed in lagrimosa. guidi,
lieta, gli si cambiasse in trista ed in lagrimosa. guidi, xxx-5-303: io
, per la frase, amor suo, in fin di periodo, là ne'teatri
teatri, ne'camposanti,... in parlamento. pascoli, 35: oh
, iii-18-95: nel '91 era tornato in padova e vicenza e ai begli occhi
e sentimentali. landolfi, 8-105: in realtà questo stile o costume, lagrimoso moraleggiante
e passa, come quello destinato a porre in luce non so che « istanze »
, e forse, se avesse scritto in italiano, sarebbe riuscito più sfatto del
inferno, o per li molti pianti che in quella si fanno, o per l'
da questa valle lagrimosa sospiriamo, pensando in che modo ad te salire possiamo!
salire possiamo! caviceo, 1-165: perseverando in questi delettevoli e salutiferi ragionamenti, giongemo
lacrimosa e stanca / ti colse acerbo fior in far quel frutto / ch'alia pace
penduli, ricadenti (un albero, in partic. il salice piangente).
nell'amara corteccia e le tramuta / in pioppe lagrimose. tommaseo, ii-113:
. lemene, ii-280: l'alba in ciel lagrimosa spuntando / va destando i miei
. piagnucolare. papini, 28-49: in quel penultimo decennio del secolo passato.
, calcio, manganese e alluminio che in natura esiste sotto forma di cristalli di
invar. sport. gioco, praticato in canada, che ha origine dal gioco
sotto forma di cristalli aghiformi non solubili in acqua, nel peveraccio.
a un lago; che si trova in un lago; lacustre. gessi
piena, ma incavata ed affossata per indentro in varie lacune quadrate, concentriche, sempre
seco traendo nel rapace volo / sette in giro librate agili lune. palazzeschi, 1-171
, 1-171: mi sono poi guardato in un vecchio specchio... mi
.. mi sono guardato a lungo in quella luce cosparsa di lacune oscure.
non ho avuto lettere, e sto in pena... basta, se piace
per lo più epigrafico o manoscritto, in cui le parole mancano o sono diventate
sono diventate illeggibili; mancanza di pagine in un manoscritto o in un libro.
mancanza di pagine in un manoscritto o in un libro. -anche: spazio bianco
. b. cavalcanti, 126: in questa lettera, che è piena di
io credo che nell'originale greco sia in questo luogo qualche scorrezione o laguna.
a logorarsi e a sfilare: quinci in fatti nascono per lo più le lacune ch'
più le lacune ch'è forza segnare in tali documenti. monti, xii-6-294: l'
nel testo si trovano tra lagune, in ablativo o dativo simile, perché era impossibile
lettura. 3. mancanza di continuità in una serie cronologica, in una successione
di continuità in una serie cronologica, in una successione storica. s. maffei
, dove la storia ha lacune, in un ordine più facile ad afferrarsi. d'
, più o meno rilevante, riscontrata in un'esposizione o in una trattazione;
rilevante, riscontrata in un'esposizione o in una trattazione; omissione, dimenticanza (
perché io ho sempre avuto speranza che in ultimo non avrebbero mancato di altre idee che
grammatica e un po'di teologia annegava in un mare di dubbi e di lacune
esistenza spezzata, il terribile dramma scoppiato in una coscienza, si riducevano per quel signore
ravvide immediatamente, sentendo come una lacuna in qualche parte del corpo. cercò la
ecc.). fascicelo di medicina in volgare, 48: doppo questo descendi
volgare, 48: doppo questo descendi in giù pian piano, e prima vedrai la
condotto e delle sparse piccole lacune che in esso si osservano. tramater [s.
di una o più 'facies 'in una regolare serie stratigrafica;
si è avuta un'interruzione della sedimentazione in una data regione per l'intervento,
, difet- tuoso di scritture e temerario in empiere le lacune di esse con le
cassettoni con l'intelaiatura dei travi lasciata in vista e utilizzata come elemento decorativo mediante
l'oro piegate con lacunari sì come in celestiale capo. palladio, 4-7:
il lor profilo e il loro aspetto in piano. barbaro, 183: lacus è
più solido di tutti gli ori s'ammassava in volute in rosoni in pigne scolpiti con
di tutti gli ori s'ammassava in volute in rosoni in pigne scolpiti con robustezza romana
ori s'ammassava in volute in rosoni in pigne scolpiti con robustezza romana. montale,
lacunare, a rosoni d'oro era in gran parte precipitato al suolo.
, i-285: entri e ti trovi in una saletta rotonda con la volta dipinta a
quale ne'tempi di vitruvio fu posto in pubblico nel circo flaminio. b. galiani
lacunare2, agg. struttura lacunare: in agraria, struttura di un terreno le
sono disposte le une vicino alle altre in modo da lasciare fra loro degli spazi
degli spazi intercellulari, connettivali e sierosi in cui circolano i liquidi interstiziali.
molti invertebrati, il cui sangue circola in cavità prive di pareti proprie, dette
le stesse denominazioni del caule, ed in queste piante è spesso 4 paleaceo,.
. simile a un lago; trasformato in un lago; invaso dalle acque.
e lacustri. campailla, 12-34: indi in vocale ei lo distinse
lo distinse [l'acqueo mondo] e in muto, / e fe'ad altri
lacustri. idem, iv-2-180: la riviera in basso pareva ferma, aveva una pace
: piccolo taccuino della savoia; ed in modo speciale della parte montuosa e lacustre
lunga si sarebbero aperte ai loro occhi, in una specie di sogno lacustre.
). viani, 13-180: proprio in quei tempi avevo ritoccato certi affreschi che
che vivevano attorno ai laghi e abitavano in villaggi e abitazioni costruite su palafitte.
ladon è chiamata una barba della quale in cipri fanno il ladano. domenichi [
erba della quale si fa il ladano in cipri. = voce dotta,
. targioni tozzetti, 12-4-310: in certi poggetti, anche sterili, delle
ladon è chiamata una erba della quale in cipri fanno il ladano, che rimane appiccato
capre. fr. colonna, 2-217: in questa... la cristallina e
e dotato di forza anodina contro i catarri in forma di profumo. tommaseo [s
si gloria del lodano, ma e in questo il caso e la ingiuria fa più
taggio il cavalliere, se non fosse in quel punto entrata laddéntro beatrice. prati
avv. ant. e letter. in quel luogo nel quale o verso il quale
(con funzione di compì, di stato in luogo o di moto a luogo sia
quella valle /... guardai in alto e vidi le sue spalle / vestite
dove intendeva d'andare, si misero in via. idem, dee., 2-8
i quali ellino avevano commessi, rendendosene in colpa. ariosto, sat., 6-194
/ lasciò, morendo, i cari amici in lutto. tansillo, 1-306: io
, secche e nervose, con ventri cavi in cui ristagna la tenera carne.
posto. 2. nel tempo in cui; allorché, mentre, quando.
guittone, 65-4: eo mostro amore in parte, che me spare / e
64-79: là dove il potere consiste in un capo e in un esercito, la
il potere consiste in un capo e in un esercito, la guerra è condizione
ordine che tenne / nel ritornar farinata in fiorenza, / del buon camillo antico
dovrebber di quella. sacchetti, v-23: in molti tempi dell'anno vanno li gioveni
: le quantità de i nemici uccisi in battaglia, gli esserciti sconfitti, le città
... non mi degnerei classarle in collezione. = comp. per giustapposizione
.. i fuggir di parma e girne in carfagnana / arditamente, come franchi ladichi
sovrana, / colla qual di settembre in lucca entraro. trattato dei peccati [
maniere di peccato e di diversi casi in simonia; ma appartengono più a'cherici
ladinàio, sm. prato in cui cresce il ladino o trifoglio
, nell'engadina, nel friuli e in alcune valli dolomitiche. panzini,
la bocca a rapide sentenze, dette in una tipica parlata dalla strettissima pronuncia
tipica parlata dalla strettissima pronuncia, in cui la liquida 'r 'ladina s'
. 2. abitante delle regioni in cui si parlano le lingue ladine.
muratori, 7-iii-104: ladino è parola usata in lombardia per significare una cosa che facilmente
allentato o scarso, che entra senza difficoltà in un altro pezzo. quindi dicono che
= voce semidotta, lat. latinus, in opposizione a barbàrus (v. latino
foglioline a macchie bianche e fiori bianchi in capolini globosi; trifoglio bianco o d'
, nel signif. di * domestico 'in opposizione a silvatlcus 'selvatico '.
non voglio che siano considerati e'difecti in particulare, ma in comune, acciò
considerati e'difecti in particulare, ma in comune, acciò che la mente non
». idem, 285: « in italia centrale si è avuto il passaggio di
nelle campagne fiorentine una canna spaccata in cima e allargata con un pezzetto
ad arte tra la tempia e l'occhio in modo che voleva furargli l'anima pur
brusoni, 6-259: poi, lasciatagli in libertà la mano, gli circondò ladramente
sgraziatamente, sguaiatamente. 4. in modo disinvoltamente trascurato, rozzo, pieno
buoni cristiani] si affaccendano a mettere in voce libri ottimi per dottrina bensì,
li legge, da qualche buon vecchio in fuori. cantù, 2-214: ma possibile
. cantù, 2-214: ma possibile che in un milano si scriva la gazzetta così
gazzetta così ladramente? 5. in malo modo, con maniere brusche.
troppo ladramente. 6. in misura sfacciatamente inadeguata; insufficientemente. dossi
. brusoni, 5-52: entrò in pensiero ad alcuni d'aprir la porta
porta per vedere qual novità fosse potuto nascere in un luogo così male acconcio per ladreggiare
: la schiuma dei corpi franchi sconfitti e in via di sbandarsi e in vena di
sconfitti e in via di sbandarsi e in vena di sopraffare e di ladreggiare.
: li fanti spagnoli, che sono logiati in questa terra, facevano molte ladrarie.
avvocato ormenta era compagno al ven- chieredo in quella trista opera, ma s'infamava meglio
. papini, 27-1137: tu confessasti in vita le tue sudicerie e ladrerie,
entrambi che quella piccola ladreria avrebbe finito in bottega del pizzicagnolo, dove la vecchia
dove la vecchia l'avrebbe subito barattata in una libbra di caffè.
che rubacchiano con arte, e congegnano in modo che le non son cose ladre
gadda, 6-287: quelle gioie, in quel momento, parvero scaturire e fontanare
, con li segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che
idem, inf., 24-138: in giù son messo tanto perch'io fui /
sottoposti a pene innumerabili, e'vivono in dilicatezze. patrizi, i-339: il
una nave arrestata e condotta per forza in qualunque porto moverà ivi litigio, pretendendo
poter godere il privilegio di esser salvi in chiesa. foscolo, sep.,
, n. 2. -ladro in guanti gialli: v. guanto, n
è settentrional spada di ladri, / torta in corona. carducci, iii-5-21: bonaparte
che cerca di impossessarsi, per lo più in modo subdolo o fraudolento, di un
ladra, / ché il cor mi tolse in sua giovane etate. petrarca, 207-8
, / senza 'l qual non vivrei in tanti affanni. l. giustinian,
.]: * ladro '. chiamasi in tal modo un cannello di vetro o
la forma e il foglio e sottrae in tal modo l'inchiostro alla stampa, che
come il ladro al furto: camminare in punta di piedi, procedere con somma
-andare come il ladro alla forca: andare in un luogo contro voglia; fare qualcosa
come un ladro: allontanarlo da sé in malo modo. -come un ladro:
come i ladri di pisa: fingersi in disaccordo e nello stesso tempo intendersi subdolamente
discordi fra loro, e poi si uniscono in commetter male. -gridare al
battoli, 2-2-117: ma tanti, e in arme, non poterono andar così quatti
arme, non poterono andar così quatti e in silenzio che,... accorso
.. accorso un famiglio di casa, in avvedersi di loro non gridasse: a'
d'un quattrino, / e guardar in cagnesco lo spedale. -tempo da
di desiderarla ancora. me ne vergognai in cuor mio come un ladro.
-vestito da ladro o come un ladro: in modo molto sciatto. io.
). proverbi toscani, 135: in terra di ladri, la valigia dinanzi.
e di abusi che, perdurando anche in seguito, vengono poi duramente repressi.
sanno vivere d'altro esercizio, e in quello non trovando chi gli sovvenga,
la pace gl'impicca '. si disse in proverbio, a denotare la mala qualità
, iii-2-110: siete pur voi che avete in uso di dire: che la moglie
/ voi avete quella ladrina di zucchero / in braccio. badalucchi, 17: io
ladretti che, a uso di formiche, in capo a un certo tempo, mettono
codesti governatori. nieri, 283: venne in mente a un ladracchiolo di rubarla.
berni, 45-17 (iv-81): in piedi il re agramante s'è levato
. m. cecchi, 30-46: in corte i ladrucci si scuoprono e si beffano
del lettore... io resterei in concetto non solo d'involator delle cose
, ladrone '. la sonorizzazione di t in d è di tipo settentrionale. cfr
. storia di stefano, 9-44: in zanbra andò quele zente ladre; /
tra gente alpine e ladre, / in cui non regna amor, speranza e
mette l'onore e la gloria sua in mani a certi ingegni ladri, che
qual suole consumare li visi delle sposate in termine d'un anno. battista,
/ donde schiumeggian le spesse ciniglie / in sulle spalle quadre d'èrcole adolescente, /
e di frode. -affascinante, attraente in sommo grado (una persona).
riferimento a cose materiali, ne pone in risalto con icasticità il valore irrisorio o
consigliano ch'io mi metta il cervello in riposo di questa ladra pensione. berni
sollazzo e giulleria / m'era egli in questo mondo ladro e lordo. n.
crederesti che io fossi venuto per divertirmi in questo ladro paese di reumi? -miserabile
: voi ridereste di questi, segnalati in parnasso, a udir le ladre cose
versi; e pure io tento / in punte escandescenze non uscir. 8
madri / che non poche spese fanno / in bazzecole in fin d'anno, /
che non poche spese fanno / in bazzecole in fin d'anno, / per dar
, xi-122: quando lo scoprii, chiedendo in portineria chi abitasse a quell'intemo,
3. amministrazione (pubblica o privata) in cui i funzionari si arricchiscono indebitamente.
una * ladronaia '. 4. in senso concreto: refurtiva, preda, malloppo
e'trovarono nella terra, non lasciavano in dietro a fare niuna ladroncellerìa. lettere e
g. gozzi, 3-1-50: in ogni partita ti parea di vedere qualche
tutte intese, / serian vizi nefandi in un bordello. straparola, 1-2: ancora
trascurati danari o robe che dovrebbero tenersi in custodia, se le pigliano. bandini,
ladruncoli. m. villani, 11-56: in questi giorni i pessimi uomini detti latronculi
giorni i pessimi uomini detti latronculi, noi in volgare diciamo ladroncelli, nel reame di
grandi pericoli siamo venuti poi che smontammo in terra pe'malandrini e ladronciegli e passi
s. caterina de'ricci, 274: in questa gara non sarete tenuto presuntuoso,
1-i-16: sapeva ribellatisi soltanto per millantare in confronto dei mazzacorati morti di fame e prosapia
o ladroncella, / non ti restarà in corpo coratella. fagiuoli, xii-114:
tardo / alla corte d'amore, in tuon gagliardo / il furto palesando e
1-554: un marito che coglie la sposa in fallo s'accontenta di far pagare al
: fur già sì devoti, et ora in guerra / quasi spelunca di ladron son
lo esercito contro a ladroni che abitavano in certe spelonche, che erano poste in
in certe spelonche, che erano poste in rovine di certi monti alte ed aspere che
, e poi incogniti nella città comparire in abito di persone onorate. campiglio,
onorate. campiglio, 1-645: ritornando in picardia, deluse gli aguati d'alcuni
gran fracasso col signor residente di venezia in milano, perché un malandrino, un
/ veracemente poderoso e forte, / in atto è di squarciar le fauci aperte
. caterina da siena, iv-281: in questa nostra città... nel tempio
ultima minaccia, / ribelle eroica che chiudesti in faccia / al mediceo ladron l'ultime
, e giorno e notte sempre penso in lei né ad altro posso rivolger l'animo
di moda durante l'impero napoleonico; in esso si usano una normale scacchiera,
dire lui essere un ladronaccio, il quale in questa gran selva dell'universo non altro
; ma questo uso si può venire in tre modi; cioè con la forza
ladronecci; e le case i borghi in preda, di passo in passo, alle
case i borghi in preda, di passo in passo, alle rapine e alle fiamme
indegni di lunga rimembranza, devonsi seppellirre in un alto silenzio. miloni, 1-416
ladroneccio o furto sia degna di rimanere in questo cerchio. ariosto, 28-83:
d'avignone] sedevano e marciavano sfacciatamente in trionfo. misasi, 1-80: quella
uccisione di un re per diritto divino in nome di un ideale, doveva compiersi
uccisione di un re per diritto umano, in nome del ladroneccio e della barbarie.
e di paura. 2. in senso concreto: bottino, preda, refurtiva
e sacrata, sia abbagliata e avventurata in guisa di ladroneccio e berroveria.
un ladroneggio. lancellotti, 193: in due modi... i cattivi mercanti
ladroneccio delle scritture di xenofonte e trasmutolle in peggio. -per ladroneccio, per
-per ladroneccio, per via di ladronecci: in modo disonesto, spregiudicato; furtivamente,
perfino, che prima solevano i nobili in virtù superare, di furto oramai, e
quei le cui bell'opre furo / lascive in pace e ladronecce in guerra?
furo / lascive in pace e ladronecce in guerra? = cfr. ladroneccio1.
erano più audaci e forti, ragunati in collegio et insieme collegati, ladroneggiavano et
et insieme collegati, ladroneggiavano et assassinavano in molti modi, e massimamente mettendo a
come quello di ladrone et il ladroneggiare in terra. d. bartoli, 13-1-13
. v.]: supera gli altri in ladroneria. 3. ant. in
in ladroneria. 3. ant. in senso concreto: masnada di ladroni,
partì di spagnia e venne ad abitare in italia... in sul monte aventino
ad abitare in italia... in sul monte aventino... e quivi
ladùnque, avv. ant. in qualsiasi luogo, dovunque.
e tose. là, colà; in, dentro o verso quel luogo.
latini, i-954: lo terzo corre in za, / e 'l quarto va
che ufrado passa / ver babillona cassa / in mezzo ipotania. giamboni, 4-320:
, v-376-47: questo ch'è scritto in questo folio alle parti che noi avem
. testi fiorentini, 28: deono dare in fiorini, die v uscente lulglio,
egli hanno / vanno indugiando d'ora in or più læ. matazone da caligano,
toscano volgare;... cfr. in fiorentino nòe, sìe, coste, piùe
ile, tùe, làe, dureràe; in versigliese vien quàe ». làfrie
plur. feste religiose dell'antica grecia in onore di artemide lafria, che erano
lafria, che erano celebrate a patrasso in acaia, dove aveva sede 11 culto
dotta, gr. rà aàcppia * feste in onore di artemide ', da adccppioc
delle saline, la prima delle conche in cui si introduce l'acqua del mare da
: * lagaccio ', la prima conserva in cui al tempo dell'empifondo, o
lagane al presciutto. cotte le lagane in brodo, raffreddate e condite con parmegiano
grattato,... si accomoderano in una cassarola prima unta di butirro e
desio nel congelato lago, / ed in foco d'amore il mio si posa.
la memoria. strambotti de'rozzi [in gigli, 4-64]: al can
2. permettere, consentire (in relazione con una prop. subordinata)
\ voce di area settentrionale, passata in seguito in toscana; cfr. ant.
di area settentrionale, passata in seguito in toscana; cfr. ant. fr.
dell'america meridionale, stabilito da cavanilles in onore del celebre botanico lagasca, nella
dai calicetti parziali ad un fiore divisi in cinque lavinie, dal ricettacolo peloso e dalla
lagata, sf. letter. gita in barca sul lago. fogazzaro,
(e ancor oggi nelle campagne), in partic. per il vino.
palladio volgar., 11-21: metti in un moggio di farriccilo una lagena ovver
foglie cuoriformi e fiori bianchi, diffusa in un'unica specie (lagoenaria vulgaris)
o politalamio a logge variamente disposte (in serie lineare, rettilinea, curva,
dorso e bianco sul ventre, distinti in numerose specie; vivono in stato gregario
, distinti in numerose specie; vivono in stato gregario. = voce
od obbligatoria. i minatori italiani mandati in germania per lavori minerari o metallurgici risiedevano
germania per lavori minerari o metallurgici risiedevano in * lager '. più comune, nel
tensione. è costituito da sessanta baracche in legno, che qui si chiamano blocks
chiamano blocks, di cui una decina in costruzione... abbiamo ben presto
imparato che gli ospiti del lager sono distinti in tre categorie: i criminali, i
ovali, fiori rossi o bianchi raccolti in pannocchie ascellari o terminali; se ne
librarie, distinto dal calice campaniforme spartito in sei lacinie, da sei petali che
de'loro fiori. fu così denominato in onore di lagerstroem, amico di linneo
amico di linneo e promotore delle scienze naturali in isvezia. tommaseo [s. v
, con foglie alterne e fiori disposti in grappoli o spighe; dalla sua corteccia
la parte legnosa macerandole, si disfanno in una rete fibrosa simile alla lagetta lintearia
d'oro e d'argento d'una sorte in un'altra, e con quelli debiti
, là giùe), avv. là in basso, là in fondo (per
avv. là in basso, là in fondo (per indicare luogo molto in basso
là in fondo (per indicare luogo molto in basso o lontano da chi parla
lontano da chi parla; e può essere in funzione di stato in luogo o di
e può essere in funzione di stato in luogo o di moto a luogo).
la mente, che qui luce, in terra fumma; / onde riguarda come può
, / venuto a casa di laggiù in licenza, / pian piano feci, mamma
soldà. 2. nel luogo in cui si trova la persona a cui
con valore attributivo): che sta in luogo più basso, in fondo; di
che sta in luogo più basso, in fondo; di quel luogo, lontano
boiardo, 3-269: ho facto allogiare in quello di monte- chio e ne le
intr. (laghéggio). trasformarsi in lago; assumere forma e aspetto di lago
que'laghisti, erano iti cercando fortuna in paesi remoti. de marchi, iii-1-118:
figlio anche lui di barcaiolo, don malachia in sessantacinque anni ne aveva vista arrivare delle
mente un sensale così accreditato in firenze, che faceva tutti i
il lagi ', si disse in firenze di chi in tutti i negozi avea
', si disse in firenze di chi in tutti i negozi avea mano e
montale, 9-130: di te qualche sussurro in teleselezione / con un prefisso lungo e
. persona che si lamenta continuamente e in modo fastidioso. montale, 3-175:
, 3-175: calmati tesoro, non siamo in italia, a quest'ora non verrebbe
sentire, esporle a voce, presentarle in iscritto. mazzini, 10-53: niente
dante, inf., 24-10: ritorna in casa [il villanello] e qua
per il letto. graf, 5-178: in una spenta / vacuità l'anima mia
sperando essere udita, / si va lagnando in questa parte e in quella. murtola
si va lagnando in questa parte e in quella. murtola, 8-64: al dolce
cadde, ancor si lagna, / e in miserabil metro il canto elice. pagnini
confidata persona a cui li potessi lassare in serbanza per infine a domattina ».
ha la parca, e tolto / in guisa che, angel mio, non puoi
fil sì buona parte / ch'el fu in duo fusi a gran fatica accolto.
averà sempre di che dolersi e lagnarsi in secula seculorum. cariteo, 141:
141: per la fé che si lagna in varie rime, / per le lagrime
, acciò nessun si lagni, / che in giostra, chi la vuol se la
fattagli dal visir-azem, si mette del fuoco in sul capo, e correndo va nel
. leopardi, iii-545: vidi finalmente in bologna il zio mosca, il quale
disapprovazione, rimprovero verso qualcuno (sia in presenza sia in assenza).
verso qualcuno (sia in presenza sia in assenza). francesco da barberino
lagni, / se non che, in coltivar falsi guadagni, / superbia in lor
, in coltivar falsi guadagni, / superbia in lor fiorisce e valor langue. testi
labbra, ammiccava, scuoteva il capo in segno di sfiducia e disapprovazione. 4
il vespro. il monisterio dorme / in pace. il vento profondo si lagna.
letter. narrare, raccontare, descrivere in tono lamentoso. foscolo, xiv-325:
, di accontentarsi, di compiacersi (in partic.: del proprio stato,
strapparsi i capelli e lacerarsi la pelle in segno di dolore); cfr. fr
e chi vedete? e la vostra testa in rame prosegue? e...
; lagna. boccarino [in redi, 17-98]: facia un lagnio
bresciani, 6-iv-259: pargli udire là in fondo alla tettoia come un lagno o un
animaleschi lagni, / ancor mi vedo in quella bolgia, e sento / sola un'
, senza macchia e senza lagno, in una povertà... nascosta ma paurosa
): ogni buona vivanda vi sia in banno; / per lume facelline di verdeta
di faeta: / istando tutti insieme in briga e lagno. a. pucci,
pucci, cent., 4-96: siena in quella / chiese la pace, ed
bene poblicato, gli padrimoni rubbati, in questo calle fuochi ardenti, in quell'
, in questo calle fuochi ardenti, in quell'altro lagni diversissimi. battaglia di
1-ii-319: il vèrgoli, pensò, in un lampo, che la transazione era da
se il suo era sbaglio, era stato in buona fede, e ch'era duro
banti, 11-337: i gemelli, cresciuti in collegio, erano per me degli estranei
rammarico, lamento, per lo più in modo sommesso e insistente; querulo,
lagnose strida, / ma reman forte, in pace sofferendo. papini, v-185
altro! », continuava egli in tono lagnoso, grondato di tenerezza
di scorrimento superficiale o da acque circolanti in profondità, raccolta in una cavità più
da acque circolanti in profondità, raccolta in una cavità più o meno estesa della
superficie terrestre, non visibilmente fluente né in diretta comunicazione con il mare; può avere
d'acqua di origine fluviale o torrentizia in seguito a sbarramento causato dai materiali trascinati
. — lago costiero: quello situato in rientranze costiere separate dal mare mediante cordoni
dallo sbarramento di un corso d'acqua in seguito alle alluvioni di un immissario o
, o di erosione: lago vallivo in roccia. -lago inter morenico: quello
i cordoni di un apparato morenico, in seguito al ristagno delle acque sul fondo
tettonico o di sprofondamento: quello formatosi in conche prodotte da movimenti tettonici. -lago
valle, la cui conca fu scavata, in tutto o in parte da un ghiacciaio
conca fu scavata, in tutto o in parte da un ghiacciaio. guittone,
, inf., 20-61: suso in italia bella giace un laco, / a
una ragunanza d'acque, la quale in luoghi concavi tra montagne si fa, per
lo non avere uscita; ed è in tanto differente dal padule, in quanto il
ed è in tanto differente dal padule, in quanto il lago ha grandissimo fondo ed
grandissimo fondo ed hai buono, ed è in continuo movimento, per le quai cose
95: na sce l'elettissimo bitume in giudea, in un certo lago dove
sce l'elettissimo bitume in giudea, in un certo lago dove entra dentro il
sorge ogni vena / la qual zampilli in fonte, o in fiume vago / discorra
la qual zampilli in fonte, o in fiume vago / discorra, o stagni o
/ discorra, o stagni o si dilati in lago. campanella, 1077: nel
xvi-290: ieri ho lasciato il lago in tempesta, e con mio dispiacere,
vermigli? saba, 497: piccolo lago in mezzo ai monti -il giorno /
notte specchi le stelle -mi sento / oggi in un brivido la tua chiarezza. piovene
: questi è fratei di teio e ha in governo / il laco lario e la
, 1-2-234: ho ricevuta la scrittura in proposito del rimediare all'incomodo che talora
tire sue consuma / che di naufraghe teste in ciascun lato / nereggia ognor la perigliosa
non so come stremata tu resisti / in questo lago / d'indifferenza ch'è il
piccola cosa perché tutto si appianasse come in un lago. pavese, 10-136:
3-56: la città dentro ha lochi in cui si serba / l'acqua che piove
sarei vago / di vederlo attuf- fare in questa broda / prima che noi uscissimo del
cavalca, 20-32: levando gli occhi in alto, vide una forma d'un
con istride / dumila e più ne misse in tristo lago / questa reina e tutte
. varchi, 8-1-328: pare che in questo luogo pigli [dante] 'lago'
si chiamano laghi tutte tacque stagnanti in qualunque modo ragunate. tasso, 7-28:
. brusoni, 410: giace orbetello in mezo a un lago di mare,
repubbliche. balbo, i-45: distrutti così in un anno i due maggiori centri commerciali
di terra un golfo e un mare aperto in modo da farne due laghi? oriani
io / de le mie vene farsi in terra laco. m. frescobaldi, 1-79
chiaro lume / lontan mi truovo vivere in tormenti. petrarca, 242-4: or vorria
/ n'era rimasi e 'l sangue in molti lati / n'erano laghi. ariosto
, 27-21: ritrova molti / giacere in terra, anzi in vermiglio lago / nel
molti / giacere in terra, anzi in vermiglio lago / nel proprio sangue orribilmente
mille / le preziose lagrime, ch'in breve / furo al gelato core, /
, ii-525: svegliatosi poscia si trovò in un lago di sudore. rezzonico,
godo, veggendo intingere la forata canna in quel liquido lago e trarne l'infocata pasta
taffilato acciaro, / e boccon egli cadde in sul terreno, / steso in lago
cadde in sul terreno, / steso in lago di sangue. de amicis, xii-133
, da cui l'avevan tirata su in uno stato! moravia, iii-304: andò
da dire di quel lago di parole in cui il la fontaine ha annacquato un solo
porto gonfio di vele e si allarga in golfo a bracciate di mollezze lattiginose con
d'armi... era tramutata in un immenso lago di fiamme.
feroci, e fece fare uno lago in modo di una fossa cupa, e miservi
leoni, senza riguardi per me, in una giornata fredda, a cavallo.
perché di terra / creòl col senso in questo oscuro lago? a.
. leonardo, 2-287: se tomo ha in sé il laco nel sangue, dove
. 11. ant. tino in muratura. fr. martini, i-337
. anat. lago lacrimale: insenatura prossima in grecia, ed ha stelo erbaceo, foglie
sei di saper vago, / andiamo in casa a lei, se ti contenti,
schiavo dell'etichette aristocratiche, mi crederei in dover di farvi un lago di cerimonie per
fra giordano [crusca.]: in quella vicinanza si era un laghettino di
o tre laghetti. fiacchi, 108: in un laghetto... / stavasi
un laghetto... / stavasi in mal sicura compagnia / varia di vari pesci
la sopra detta altezza, sarebbe capace in un fondo quasi pianeggiante di raddoppiare il
4-2): di marzo vi riposo in tal maniera: / in puglia piana,
vi riposo in tal maniera: / in puglia piana, tra molti lagoni, /
da canaloni, / quando più piove in tempestoso verno, / l'acqua che
, con foglie pennate e fiori raccolti in ombrella; è spontanea nel
nube abbagliante, gran lago pensile di ristagnante in un cratere fra un'emissione e
superiore, la quale, raccorciata in alto, non può nel sonno coprire
durata. 14. locuz. -essere in un lago: trovarsi al all'infuori
vita. re, che fiducia in altri; ancoraché mantua sia in uno lago
che fiducia in altri; ancoraché mantua sia in uno lago, = voce dotta, lat
son privi di coda. si trovano soltanto in siberia. = voce dotta, lat
di acque piovane e di condensazione, in corrispondenza del quale avvengono emanazioni di vapori
ammoniaca e vapore acqueo; se ne trovano in toscana, nella zona dei soffioni boraciferi
getta dentro, non altrimenti che i lagoni in quel di volterra, vi si veggono
corrotto dal latino 'lacunae '; in altri luoghi si chiamano bulicami...
un calore grandissimo e scaturiscono fuori bollendo in maniera spaventosa, con rumore orribile,
savi, 1-419: vanno i lagopodi in amore nel maggio: non forman nido
; vive nell'australia sud-occidentale ed è in via di estinzione. = voce
f. degli atti, 95: in questo tempo piobbe terra lacosa come el
buchi corno è ditto di sopra et cocila in quello modo che fai il lione.
e delle lagoste, che sono medesimamente in questa isola. = deriv.
il labbro superiore profondamente inciso e vive in tane intercomunicanti, da cui esce al crepuscolo
intercomunicanti, da cui esce al crepuscolo in cerca di cibo; vive nella pampa argentina
una torre, la quale è ancora in esser, grossi di testa e numerosissimi di
una torre, la quale oggi ancora è in piedi; i quali cavoli sono grandi
, sf.): funzione usata in meccanica per descrivere il moto di un
per ciascuno. sanudo, viii-336: in questa matina nel conseio di x, reduto
distesa provenisse... dall'essersi trasfuse in esse [le acque dei pozzi]
plutarco volgar., 5: in questo uscirono del fiume e della lacuna
pianure impaludate da'fiumi e le strade in alcuni luoghi smarrite per la neve che
, poiché nel ritirarsi i veneti s'impegnarono in certe lagune dalle continue pioggie. desideri
trova questa deposizione di colline, ed in questa laguna si scaricavano tutte tacque che
sovrasta alla laguna. -cavità che, in uno stabilimento termale, era destinata a
nella lunghezza di piedi cinquanta sopra trentaquattro in larghezza. idem, 60: alcuni fra
più interrotto da bocche di accesso, in cui emergono spesso formazioni insulari (ed
isolato dal mare, per cui si trasforma in un lago costiero destinato a prosciugarsi col
di fortuna l'acqua del mare monta in alcune lagune e luoghi bassi. g
bandello, 3-4 (ii-279): in quattro pezzi furono... smembrati
furono... smembrati e posti in quelle salse lagune su le forche per esca
bellissime acque, con una gran laguna in mezzo. tasso, i-94: seguito [
fondato il campanile di san marco, in mezzo la piazza, la grandezza del quale
levante e da mezzo giorno molte miglia in mare. guglielmini, 60:
per venezia, solo,... in una specie di stupefazione che le caligini
, ii-597: dopo la mezzanotte siam pochi in giro, nel buio...
famigliare agli antichi romani si è perfettamente in queste fortunate lagune trasfusa e perfezionata.
un giovane di recente venuto in roma dalle venete lagune...
leggi. g. ferrari, 311: in questa società boccalini sfida solo tutti i
/ vide per saggia scorta, e in se tesoro / ne fé 'l gran tosco
/ al fiore del crepuscolo, / in una laguna di fiamme, / pareva l'
verde. valeri, 3-33: più in alto: spiagge di nuvole bionde,
cittadin per tutto / del propro sangue in neri ghiacci accolto. lubrano, 2-
12-303: restano [le anguille] imprigionate in qualche lagunétta, dove l'acqua scaturisce
.. le donne muovere a stuoli in cerca delle uova d'anitra e d'oca
'lago 'con sonorizzazione di c in g di tipo settentrionale; cfr.
dei bacini comunicanti col mare, o in cui sboccano canali o ruscelli d'acqua
larga e bassa, destinato alla navigazione in laguna. tommaseo, [s
il grande mare lagunare tanto spesso mutato in una palude enorme subito leggermente inverdita ai
2. che è nato o vive in una laguna (una persona).
una persona che è nata o vive in laguna. bonsanti, 5-30: il
speciale corpo dell'esercito addestrato alle operazioni in acque lagunari servendosi di mezzi anfibi meccanizzati
dioscoride], 23: nasce il cipero in luoghi lagunosi, paludosi e coltivati.
dell'universo, alpestre piano e lagunoso in sessanta miglia da tramontana a mezzodì.
topi, della sottofamiglia microtini, diffusi in russia, in mongolia, neltamerica del
sottofamiglia microtini, diffusi in russia, in mongolia, neltamerica del nord.
schermo, / qui sonar d'arpa voglio in nostro aiuto. = alterazione
costituito da strofe di numero variabile (in linea di mas sima 12
versi brevissimi a rima doppia, divisi in due semistrofe uguali, cantate sulla stessa
vergine o alla donna amata) fu in seguito imitato dai trovatori e dai minnesinger
proprio della letteratura francese medievale, consistente in un breve componimento (per lo più
quale si chiamano 'lai 'certi versi in forma di lamentazione nel lor volgare composti
assai forte e vago aspetto, / prode in armi, accorto e destro, /
mantice v'incita, / quand'il fanciullo in dolorosi lai / proruppe. fed.
cospetto venne. monti, 18-426: in alti lai / l'intera notte dispendean gli
il suo modo di non lamentarsi di nulla in un periodo di querele emotive e di
van cantando lor lai, / faccendo in aere di sé lunga riga. buti,
guai, /... / in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia
notte ognora / nel bel giardin cantando in dolci lai, / forse si sfoga,
monti, xii5- 10: osservo che in dante i lai della gru e della rondinella
che non fa parte del clero (in partic. nella locuz. stato laicale)
, 19-340: essendo io ancora giovane e in abito laicale, udii dire, da
infeudante alla robba sua, quando la dà in feudo, così implicitamente dichiarando che intende
... e provare di essere in stato laicale, e di non essere mai
i gesuiti], e vien riputato in piemonte universalmente pel capo laicale di essa.
, con un'alternativa: entrare disperse in altri ordini o essere ricondotte allo stato
da ecclesiastici. baldinucci, 9-xviii-191: in patria colorì gran quantità di quadri e
quantità di quadri e tavole. dico in santo luca, in s. giuseppe,
e tavole. dico in santo luca, in s. giuseppe, nella chiesa di
, nella casa de'disciplinanti, e in altre chiese e luoghi laicali. leggi
leggi, bandi e ordini, 5-148: in sequela delle... provvidenze date
istituzione, un'autorità, ecc.: in contrapposizione a ecclesiastico); secolare,
[la libertà di roma] consisteva in un governo fondato e avviato su norme
fondato e avviato su norme liberali, in una amministrazione laicale, in una legislazione
liberali, in una amministrazione laicale, in una legislazione desunta dal codice napoleone.
(laicaleménte), avv. ant. in modo adatto a persone semplici, illetterate
. ant. da semplice laico, in veste di semplice fedele cristiano.
semplicemente, idiotamente. 3. in modo laico, secondo uno spirito laico
di persone all'interno della chiesa (in contrapposto a clero). -per
ceto secolare, la società civile (in contrapposto a quella ecclesiastica, anche con
cristiane). mamiani, 9-316: in progresso di tempo rilasciatasi notabilmente la fervidezza
naturali) come unica fonte (o, in ogni caso, come mezzo privilegiato e
medievale di società civile confessionale e, in genere, di ogni ingerenza da parte
parte della religione e delle sue istituzioni (in partic., da parte della chiesa
posizione che il papato ebbe a occupare in europa, posizione irrimediabilmente subordinata, perché
* democrazia 'non deve essere assunta in tal senso, solo nel significato * laico
di un'istituzione civile o politica (in partic., dello stato e della scuola
normale. b. croce, ii-4-294: in un'altra parte del contrasto del labriola
classici del pubblico ginnasio e liceo, in nome della laicità dell'istruzione. gobetti,
laicizzaménto ', si osserva a quel tempo in italia, che, nel suo formarsi
costumi, mentalità, ecc.) in conformità con le concezioni del laicismo.
a quella del potere civile; trasformarlo in patrimonio civile. 3. ridurre
nei chiostri e nelle cattedrali. e anche in seguito, quando si laicizzò, conservò
di laicizzare), agg. trasformato in senso laico o laicistico; sottoposto a
costumi, mentalità, ecc.) in conformità con le concezioni del laicismo.
* rozzo, diseredato, incivile ', in quanto il potere politico e la ricchezza
il potere politico e la ricchezza erano in larga misura in mano al clero,
e la ricchezza erano in larga misura in mano al clero, agli ordini religiosi e
, 56: questi essendo laico, e in guerra co'suoi nimici, vegnendo a
sommo poeta e filosafo e rettorico perfetto tanto in dittare e versificare, come in aringa
tanto in dittare e versificare, come in aringa parlare nobilissimo dicitore, in rima
come in aringa parlare nobilissimo dicitore, in rima sommo. boccaccio, viii-2-189: le
e tutte altre religiose e donne secolaresche in grande e piccola degnità constituite frequentano non
sagrifizi e le orazioni e prieghi e in somma ad avere buona cura delle cose
non avea segno di prete, ma era in panni laici di colore con un '
di colore con un 'kalbak 'turco in capo. 2. agg.
, nel monastero di pistoia, volgeva in esametri latini la divina commedia; e della
della versione si conoscono più manoscritti, in alcun de'quali è un carme elegiaco
, cioè per sapere la dottrina, che in sul favellare è data da'savi,
1-1: fedelmente narrerò per questo libro in piano volgare, acciocché gli laici siccome gli
le voci di 'laico'e di 'secolare'furono in origine significative d'ignoranza e di corruzione
discorso). pascoli, ii-1026: in quella epistola il verseggiatore incuora il poeta
-per estens. non specificamente versato in una determinata disciplina culturale; profano;
: tanto schietta, leale e nuda era in scena che fuori di scena, in
in scena che fuori di scena, in un salotto o in una gita, in
fuori di scena, in un salotto o in una gita, in contatto con noi
in un salotto o in una gita, in contatto con noi laici si sentiva che
chi non è specializzato o professionalmente interessato in un'arte, in una disciplina.
o professionalmente interessato in un'arte, in una disciplina., e. cecchi
acquisiti a chiunque frequenti, sia pure in veste laica, la storia dell'arte,
, un'autorità, un'istituzione: in contrapposizione a ecclesiastico, religioso, nel
che non sieno servate le cose contenute in quel decreto. priuli, li-1-428: quando
, 1 (19): neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a
lotta tra chiesa e stato, cioè in effetto, tra due forme di stati e
fabricar galere, barche, ponti e in altro, o vero che proibisce coprirle
riferimento a istituzioni civili e politiche: in partic. lo stato, la scuola
e dell'autonomia dei valori temporali (in partic.: di quelli culturali e
impegnato a sostenerli, promuoverli e difenderli in rapporto ed eventualmente in contrasto con quelli
promuoverli e difenderli in rapporto ed eventualmente in contrasto con quelli ecclesiasticoreligiosi; fautore della
manzoni, v-2-284: io, laico in tutti i sensi, non posso,
tutti i sensi, non posso, in queste materie, avere un'opinione che pesi
, iii-7-308: di dante, rinnovatore in firenze della lirica d'amore, gli
appartò. ripenso ai monasteri, numerosi in questi paraggi, monasteri di pietra nuda
di pietra nuda, a quel tempo in rigoglio. essi fanno da sfondo ideale
delle arti e de'mestieri si trasformano in compagnie, in battaglioni, che obbediscono
de'mestieri si trasformano in compagnie, in battaglioni, che obbediscono alla voce laica
, 3-53: l'origine italiana li accomunava in una specie di laica passione rinascimentale.
laicismo (e il termine denota, in senso stretto, solo le correnti liberal-
le correnti liberal- radicali e democratico-repubblicane, in contrapposto a quelle conservatrici e cattoliche da
lato, e socialiste dall'altro; in senso lato include anche le correnti socialiste
lato include anche le correnti socialiste, in specifica contrapposizione a quelle cattoliche).
non istava a bada; ma fittosi in capo che l'occasione di fare un
roba laica. gramsci, 4-102: in queste forze rurali occorreva distinguere due correnti
chiesa un laico (e si riferisce in partic. agli anglicani, costretti ad
. (superi, laidissimaménte). in modo ripugnante, disgustoso; sudiciamente,
, 1-28: videro che i saracini mangiavano in terra assai laidamente. leggende di santi
laidissimamente ruttare e vaporare tutto quel cibo in aere, a modo di fummo fetente.
e poi seccò. 2. in modo sconveniente, indecente, riprovevole;
malvagiamente. carducci, ii-1-242: ma in somma, ill. mo signor direttore,
fra giordano [tommaseo]: in quella sozzura bruttamente si laidarono, e
netto, appresso / come t'involgi in cotanta laidezza / del peccato e vileza?
quale si mescolavano altri personaggi nudi, in sudore, oscenamente allacciati e divincolantisi in
, in sudore, oscenamente allacciati e divincolantisi in atteggiamenti pieni di grossolanità e di laidezza
di star nudo. 3. in senso concreto: azione disonesta, immorale,
bestemmiatori / più di sei sporche laidezze in fila. marino, xii-84: se si
se si parla delle opere che già in stampa si veggono, io non so qual
non so qual laidezza o scurilità rinchiudono in sé che abbia potuto suggerir materia a
leggier suo biasimo, se si lasciasse cadere in tali dissolutezze e si contaminasse in
in tali dissolutezze e si contaminasse in laidezze e sozze libidini. f
le atrocità e le laidezze, come in generale le mostruosità della natura umana siano
le mostruosità della natura umana siano rappresentate in modo che « giovi ad aumentare la
né per zo che tu sia laidita in alcuna cosa né che tu di questa dita
236: aletto... trasformasi in figura di vecchia e laidisce il suo
e la libertà del detto ospitale possa in alcuna cosa essere laidita e menimata o vero
lo scin, domandatolo della cagione, in udirsi allegare il sesto precetto della legge cristiana
il peggio è che, parlando eglino in questa foggia, insegnano a chi gli ode
sre'degno / arbor, mostrando segno / in fior di frutto fare e poi fallire
sì gran belezza / che 'l tempo in laida forma non trasmute. m. palmieri
, 241: dimandò la patena, in cui avea da far l'offertorio, e
cadavere un laido cencio, l'annodò in fretta, e, presolo per una delle
fui dal mio principio a mezza etate / in loco laido, desnorato e brutto,
19-196: andarono a lui alquanti gaglioffi in specie di pellegrini e con la vestimenta stracciate
e con la chiave de l'obbedienzia in mano, a diserrare la porta. equicola
, e quel che ha di laido in sé. gir aldi cinzio, i-31:
egli si affatica, avvertendolo però che in una parte non si affatichi tanto che
qualsivoglia parola non laida e non plebea in sito conveniente ben collocata non può dispiacer
nativitade laido, però che non fu in sua podestà farsi bello. cavalca,
e rattoppate, le calze bracaloni, e in ciabatte. carducci, iii-2-6: quali
or io non voglio seguitar più minutamente in dir cose troppo note, come che
gran mangiatore, né bevitore, né dissoluto in alcun mal costume, né laido e
crudele, senza una buona creanza; e in somma, la più laida bestia e
la bestia immonda, laida, feroce appariva in lui, senza più veli. nell'
il vizio e lo schifo, nell'inganno in cui era caduto princivalle. pratolini,
modo di dicere parole coverte e infinte in luogo di prologo. e perciò dice
quando la nostra causa è laida e disonesta in alcuna guisa. guidotto da bologna,
: che essendo arrigo... in una chiesa alla messa,...
iv-146: ora che una tale costanza in tutti quegl'infelici non fosse intrepidità,
fosse intrepidità, ma bestialità, trasfusa in loro da quello spirito reo che gli
, conv., iv-vm-5: che se in alcuna parte di tutto questo libro inreverente
mostrasse, non sarebbe tanto laido quanto in questo trattato; nel quale, di
andare di que'diletti cercando, che in straniera balìa dimorano e avere non si
si possono senza occupazione dell'altrui e sono in se stessi e disagevoli e nocenti e
nel laido. 6. in partic.: impudico, osceno, turpe
da laide cose, con paura di cadere in quelle. cavalca, 18-261: nelle
fin cercare, / e proprio trasformarsi in capro o 'n toro. da molino
altro terzo valeva per maritarle o ponerle in luoghi pii, quando stanche di far
93: essendosi dato il teatro in mano di gente ignorante, questa pone
, questa pone tutta la sua cura in far ridere; ed altra maniera..
ore del giorno le più sozze femminaccie scendevano in sulla porta,... e
officiata dalla prima. jahier, 47: in rada a incontrare il bastimento viene una
sconfitto,... molesta- valo in mettendogli di dì e di notte laidissimi pensieri
è chi l'adoperi [il tempo] in lavarsi il sudiciume e fango quale a
brutti appetiti, e adoperi il tempo in imparare, pensare ed essercitare cose lodevoli
proprio. condivi, 2-150: che in lui non nascesser laidi pensieri si può da
spingono la fantasia, suo malgrado, in obbietti laidi o spiacevoli. pirandello,
priapo varie cose; e poi catullo in due priapi e in altre sue laide canzoni
; e poi catullo in due priapi e in altre sue laide canzoni, e anche
non sia stato fedelmente raccolto e messo in registro. foscolo, x-328: il
degli ecclesiastici. betteioni, iv-530: in queste pagine il villari parla della calandra
licenziose dipinture, ficcò prima gli occhi in terra, che parea non gli sapesse
cosacce laide, piuttosto da lasciarle andare in dimenticanza che da metterle a vista delle
,... le apparve il demonio in sembiante impudico, con viste laide ed
macchie, lo veggo; ma tali che in sì bel corpo fanno un brutto vedere
. idem, xlviii-56: laida e dannosa in corpo ò malatia. novellino, 64
che bestie simiglierano co'le bestie rimarranno in terra, più giù ch'essi sotterra
, 9-ii-72: forse ieri non vidi qui in casa mia un frate, mirabile per
come al figurato. es.: 4 in generale i romanzi moderni sono un laidume
impudicizia, lussuria. - anche: in senso concreto: atto o discorso osceno,
, grande parte di quella età consumai in filosofia, della dottrina della quale non è
42: il re solamente è laldato in faccia, ma l'umile sempre ed in
in faccia, ma l'umile sempre ed in ogni luogo è sempre lauldato e predicato
andrea da barberino, 3-1032: fecesi in questo parlamento molti sermoni in lauldare e
3-1032: fecesi in questo parlamento molti sermoni in lauldare e magnificare carlo, mantenitore di
colombini, 264: noi tutti cogli ulivi in capo e in mano, con gridare
: noi tutti cogli ulivi in capo e in mano, con gridare sempre: laidato
una laida. e poi il menammo in mezzo e andammo a duomo. sercambi,
aretino, 20-10: un cherico cantò in sugli organi una laldetta.
fralde..., gaidio 'gaudio'(in guini- zelli)...
plinio], 8-44: ottimi sono in frigia e in licaonia gli asini salvatichi.
8-44: ottimi sono in frigia e in licaonia gli asini salvatichi. gloriasi l'
mani e braccia. le quali, in sulle prime, si negarono: crocchiavano,
nella sciabola); ogni lama si divide in tre parti o gradi che sono,
terra a pena, / che furo in piedi e rinòvar l'assalto. / tagli
gliore e la più fina che sia in questa città. ruscelli, 2-549:
questa città. ruscelli, 2-549: in una spada le cose necessarie sono la lama
presentò. tarchetti, 6-i-402: marciano in fila,... vestono una livrea
metà gli si comparte, / e in polvere si trita e si compone: /
compone: / a ferree lame, in pochi gran, si sparte, / ed
): col braccio teso, brandendo in aria la lama luccicante, gridò: '
: introdusse il capo fra i montanti in cui sarebbe scorsa fra poco la lama.
una lama. papini, i-333: in un angolo del cielo, a sinistra,
... le candide statue coricate in peplo ed in manto / sotto una lama
le candide statue coricate in peplo ed in manto / sotto una lama di raggio
di raggio violetto che viene dall'alto in silenzio, / entra qui. papini
crepuscolo spingeva una lama argentea lievemente svampata in oro. jovine, 90: una
ad accendere... un opaco riflesso in uno specchio. bonsanti, 5-287:
e mi guardò con una gentile fierezza in cui brillava la lama dell'inimicizia. stuparich
, una lama di freddo lo raggiungeva in mezzo alla schiena. buzzati, 3-190
piastra; lamina, foglia. - in partic.: lamiera. bibbia volgar
quali il fuoco divorò; e condusseli in lame, e appiccolii all'altare. intelligenza
attenzion ricerca e vede / ogni parete in la casa felice / di lame d'or
al piede, / colorite di smalto in varie fogge; / e son così camere
leggiera così che dubbiar ferrimi, / e in dubbio ancor mantienimi, / se l'
la casa professa del gesù otto tele in lama d'oro a uso d'arazzi,
angolata usata nella costruzione di uno scafo in ferro. -lama di deriva: nelle
, ciascuna delle facce delle verghe angolate in uso nella costruzione degli scafi metallici.
eguali o a lame diseguali. in questo ultimo caso la lama maggiore si
giovio, i-347: usi pur il brochiere in francia, e in pemonte stia in
usi pur il brochiere in francia, e in pemonte stia in guarda di bocca di
in francia, e in pemonte stia in guarda di bocca di cane a spada e