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vol. VIII Pag.46 - Da INNUMERABILITÀ a INNUMEROSO (33 risultati)

. gozzi, i-23-54: quante fiate in giovanil etade / sulle sponde del rio verdi

parere d'innumerabili. 2. in relazione con un nome collettivo: composto

: sentì e vide venire e entrare in quella spilonca innumerabili schiere di demonii.

con innumerabile fanteria a piedi, tutti in su quel di lucca cavalcarono. porzio

. e. cecchi, 5-166: soltanto in una grande statua, la figliuolanza,

, senza ristare, d'un luogo in uno altro continuandosi, verso l'occidente

de'nemici. gemelli careri, 1-i-335: in tanta pluralità di religioni non manca però

fore, e quali occisero e quali misero in fuga, e tul- zero innumerabile peccunia

pascoli, 1432: roveri molte che in alto frondeggiano, abeti ramosi / e'

, sanza passione terrebbe in gran riputazione le cose sue, e cercherebbe

si suppone, composto di corpi dissimili in lor natura. galileo, 1-1-165:

che soffrono. innumerabilménte, avv. in numero, in quantità, in misura

innumerabilménte, avv. in numero, in quantità, in misura incalcolabile.

. in numero, in quantità, in misura incalcolabile. cavalca, 19-255

0. rucellai, 2-12-4-213: ciò accade in forza dell'intelletto, che la mano

vola, e tutto / si cangia in aria. guadagnoli, 1-ii-68: han forse

63: la donna aperse questa borsa et in s'uno tappeto in- nomerava questi ducati

. croce, ii-1-379: è un volume in dodicesimo, di pp. 690,

di pp. 690, oltre 24 in principio innumerate. = comp. da

innumerévole, agg. che è in gran numero, in gran quantità;

. che è in gran numero, in gran quantità; incalcolabile. -per lo più

abito nero, tutto composto di merletti in mezzo a cui brillavano perline innumerevoli,

d'innumerevoli contrasti d'innesti / maturato in una serra. cassola, 2-147:

di smarrirsi nell'innumerevole. 2. in relazione con un nome collettivo: composto

. mazzini, iii-1-235: alarico entrò in roma con un innumerevole esercito, e

un alto rumore, come un mare in burrasca. carducci, iii-14-190: rincontrano

azzurro / l'eroe vegliardo col timone in collo / e la bipenne; e

). innumerevolménte, avv. in modo o in misura incalcolabile.

innumerevolménte, avv. in modo o in misura incalcolabile. calvino,

: la notte ci accenderà l'anima / in tanto che il giorno dirupa? /

quali dio come causa immanente agisce, e in cui consiste la concretezza di dio.

. bettini, 47: sole, tu in riva al mare vedi le case innumeri

a gli altri. 2. in relazione con un nome collettivo: composto

vol. VIII Pag.47 - Da INNUNQUE a INOCCUPATO (25 risultati)

cariteo, 269: vergine, innupta in terra, in cielo sposa / del

269: vergine, innupta in terra, in cielo sposa / del sempiterno amor.

servente, / e tutto mio affare / in mal vuol riputare. fra giordano,

quel padre, a cui fosse tocco in sorte d'aver prodotto un disnaturato innobe-

inobbedienti. b. croce, i-3-188: in qual significato nerone fosse realmente ingrato,

ma ciascheduno superbo ed inobbediente si pensa in verità d'avere questa se si vede

de'soldati. gualdo priorato, 10-vi-73: in in quindeci giorni il cardinale uscirebbe con

. gualdo priorato, 10-vi-73: in in quindeci giorni il cardinale uscirebbe con suoi parenti

dossi, ii-147: quando m'imbatto in una fanciulla petulante di beltà,

. benché le fibre inobedienti possano in me oscillare di desiderio, il cuore non

agostino volgar., 1-8-77: se alcuno in casa per inobbedienzia contrasta alla dimestica pace

sua intenzione non era disubbidire ma riparare in fretta a un danno urgente temuto.

codardi ancora. 2. in senso concreto: atto di insubordinazione;

iii-1-150: que'mali... tornano in gastigo ancora de'padri, come sono

una particolare funzione. fasciculo di medicina in volgare, 24: formasi adonque el

so s'io potrò, senza inciampare in qualche nota di arroganza, dire che

basti a scusare l'inobbedienza delle macchine in concreto alle medesime astratte e ideali.

lat. tardo inoboedientla, comp. da in cori valore negativo e oboedientìa

quanto io son possante / mi misi in voi servire / e inubidire -per voi ogn'

voi che... non perpetui in sé, ne'figliuoli, ne'parenti,

; ha per carattere un calice diviso in due pezzi, la corolla imbutiforme,

nel tubo della quale si attaccano le antere in doppio ordine, ed è così denominata

[cause], comeché elleno possano in qualche parte allentarsi, sicché meno facciano

male, come e'pare che si faccia in inghilterra e altrove col vaiuolo, inocchiandolo

inoccultabili (acciocché, manifestate, paghisi in proporzione l'imposta). = comp

vol. VIII Pag.48 - Da INOCCUPAZIONE a INODIRE (28 risultati)

inoccupazióne, sf. condizione di chi è in attesa di occupazione (ed è voce

-i). istol. ciascun compartimento in cui è divisa la fibra muscolare,

innesto del vaiuolo si fa colà [in inghilterra] ai bambini e a'fanciulli solamente

. franci [caffè], 52: in erfurt... s'inoculano i maroni

ii-192: l'europa, visti morire in ogni anno numero sterminato di fanciulli,

dall'innesto naturale, cioè dall'inoculare in tempi e condizioni preparate il vaiuolo benigno

istituto bacteriologico,... cavie in una gabbia brucano lietamente; in gabbie animali

cavie in una gabbia brucano lietamente; in gabbie animali a cui hanno inoculati i

7-729: su la carogna, buttata in fondo a qualche burrone, chi sa quanti

potuto inoculare il male al zarù, in quella stalla. bigiaretti, 10-124:

attecchivano, germi vitali che subito morivano in lui, sangue nuovo che immediatamente si

andata a nascere o a far figliuoli in inghilterra, non avrebbe probabilmente oggi l'

tal fatto la prima volta mi mise in gran timore di essersi sviluppato forse per causa

microbi che la producono [la malattia] in me mi sono benigni, non solo

inoculati al dì d'oggi gueriscono tutti in inghilterra. a. verri, 2-i-1-52

che nessuno di que'poveri è morto in tutta l'inoculatoria stagione. = deriv

.: può essere accidentale, e in questo caso rappresenta la modalità più frequente

per questo abbia preso un così gran piede in toscana quella tanto salutifera operazione della inoculazion

legislatore fondar dovrebbe uno spedale d'inoculazione in chiascheduna provincia. colletta, i-225:

a un metallo o a una lega (in partic. ghisa o alluminio) liquidi

, l'idealismo dell'azione mancante fermentò in certe teste fino a volere una inoculazione

{ inòdio). ant. avere in odio, detestare, aborrire. -anche

latini, 3-101: se li servi miei in questo modo mi temessero e inodiassero,

volgar., 556: una femmina in fiandra abbiendo ne'suoi dì fatti tre

pregò santo pietro martire che le fosse in aiuto. tesauro, 4-571: gli

fra giordano, 3-73: stando in questa pena, e tutto il popolo

mondando uno pome con uno coltellino, in questa disperazione, vollelsi ficcare per lo

lui dirizzate a comporre un terzo partito in alemagna. inodióso, agg.

vol. VIII Pag.516 - Da IPOXANTOSINA a IPPOCAMPO (10 risultati)

grandissimo vanto, che coloro che la tengono in bocca, non sentono fame né sete

cavalca un cavallo (un dio: in partic., nettuno, marte,

.]: * ippocrazie 'eran feste in atene in onore di nettuno ippio.

* ippocrazie 'eran feste in atene in onore di nettuno ippio. 'minerva ippia

ricchi abitanti dell'eubea, poiché erano in istato di mantenere de'cavalli.

pesci ippocampi, arrostiti e usati spesso in cibo, levano la incontinenza dell'orma.

esigui, e le meduse / trapassano in torme leni come in aere nube. panzini

meduse / trapassano in torme leni come in aere nube. panzini, iv-347: ippo-

che si usa disseccare, conservando anche in tale stato, per la durezza de'suoi

parve a un tratto converso dall'asfàlio / in ippocampo dai palmati zoccoli, / e

vol. VIII Pag.517 - Da IPPOCAMPO a IPPODROMO (15 risultati)

come un nastro grigio diretto all'indietro in direzione del corpo calloso; nell'uomo

tomentosa da giovani; fiori in pannocchie assai vistose; calice campanulato

tutto ne'parchi e lungo i viali in grazia dei fiori oltremodo eleganti e per

noi. pirandello, 9-599: accende in alto lumi d'oro strani / nella macchia

fino all'ombelico, e di lì in giù di cavallo; centauro.

il feroce / stuol de gli ippocentauri in sonore / fughe perdersi a monte pe 'l

greco o salerno bianco;... in sugli arrosti, vini rossi e mordenti

dal lat. hippocratìcus 'ippocratico '(in quanto l'infusione era fatta colare per

due a quattro semi alati nella base in ciascuna di esse; così da linneo chiamato

piccolo calice persistente, di raro diviso in più di cinque pezzi e fino alla metà

, sf. plur. stor. feste in onore di nettuno ippio.

.]: 'ippocràzie ', feste in arcadia, in onore di nettuno pel

'ippocràzie ', feste in arcadia, in onore di nettuno pel dono del cavallo

vogliono simbolo di cadmo che, cavalcando in beozia, scoprì quella fonte; cadmo

298: dopo questi [vini] sono in fama lo ippodamanzio, mistico, cantarito

vol. VIII Pag.518 - Da IPPOFAE a IPPOMANZIA (28 risultati)

a cui giravano i carri in corsa; i romani ne fecero un'

spettatori; gli ippodromi moderni si dividono in piste separate per le corse al trotto

trotto e al galoppo, per le corse in piano e le corse a ostacoli.

la giudea, comandò che fussino rinchiusi in un luogo chiamato ippodromo. fr.

, 1-351: già ti viddi bramare in matrimonio, / per esser dextro a lo

/ per esser dextro a lo ipodromo in correre, / da tal che ancor dà

cavalli, ed era una specie di teatro in cui si esercitavano i cavalli o si

distanza che un cavallo riesce a percorrere in un giorno. tommaseo [s.

propriamente via che un cavallo percorre in un giorno. = voce dotta

plinio], 489: lo ippofie nasce in luoghi sab biosi e maritimi

antropofagi... ed altre molte bestie in sembianza d'uomini, che divoravano l'

gli occhi a dritta. si taglia in pezzi e si vende in tutto il nord

si taglia in pezzi e si vende in tutto il nord. nel mediterraneo ve

una giumenta e di un grifone, in forma di cavallo con testa di uccello,

il capo e il grifo; / in tutte l'altre membra parea quale / era

di dio: perché non è oggi in piedi quel ipogriffo? l. salviati,

: non è vero l'ippogrifo non solo in particolare, ma né anche in universale

solo in particolare, ma né anche in universale, o in potenzia, o nell'

ma né anche in universale, o in potenzia, o nell'idea, che

. nievo, 442: avessi avuto in istalla un ippogrifo e nelle tasche i tesori

di creso, non avrei edificato castelli in aria con maggior libertà e magnificenza.

, 22: mentre aereo mi poneva in via / con l'ippogrifo pel sognato alone

prodotto dalla vulva delle cavalle quando sono in calore; nella credenza popolare dei greci

getti dalla vulva delle giumente quando vanno in amore; e che (già si credette

fondamentalmente dall'umore della vulva delle cavalle in calore. marino, 13-n: fra

grandi, ovate e dentellate, fiori in spighe, frutti a drupa, noto

stallone d'olimpia, circondato da fresche giumente in fregola. soffici, iii-551:

ippomanzla, sf. pratica divinatoria, in uso presso varie popolazioni indoeuropee, basata

vol. VIII Pag.519 - Da IPPOMARATRO a IPPURIDE (16 risultati)

de * cavalli. questa divinazione era in uso presso gli antichi sassoni, i

e a'menstrui delle femine. è in lui più efficace il seme che la radice

, un jambo per penultimo, come in catullo: 4 nam risu inepto res ineptior

cioè una breve e due lunghe; come in catullo: 4 remitte pallium mihi meum

endecasillabo sdrucciolo che ha l'accento acuto in su la quarta deriva... dal

risulta di tre successive camere; vive in africa in piccoli branchi, conducendo vita

tre successive camere; vive in africa in piccoli branchi, conducendo vita semiacquatica;

lionato, di poco pelo, sale in terra di notte a pascolare e ritorna di

ippopotamo, animai anfibio e non veduto in roma da i tempi degli antichi imperatori in

in roma da i tempi degli antichi imperatori in qua. magalotti, 20-155: fece

gente per lo più è ippopotama anche in pianura. c. e. gadda,

aprinis dentibus, cauda tortuosa. die in aquis commo- ratur, nocte segetes depascitur

ii-166: i gigli bianchi si seminano in tutti i modi che si seminan le rose

ed è un veloce corridore; vive in diverse regioni dell'africa orientale.

da catalizzatore nella scissione dell'acido ippurico in glicocolla e acido benzoico. =

fusto sterile nella parte immersa, fertile in quella emersa; foglioline lineari, acute

vol. VIII Pag.520 - Da IPPURILE a IPSOJURE (17 risultati)

loro forma conica, diritta o curvata in arco, e internamente guernite di scompartimenti

plinio], 9-16: non se pigliamo in lo inverno lo ippuro e lo corracino

idrazile dell'acido isonicotinico; è impiegato in medicina per la sua efficacia antitubercolare e

inappellabile. quindi il criterio della verità in ogni dottrina era l'essere stata detta

disse 'e traduce una formula rituale in uso nella scuola pitagorica: gr.

. ipsilòide, agg. in teratologia, duplice nella parte superiore e

ventesima lettera dell'alfabeto greco, pronunciata in origine come la u italiana, ma con

u italiana, ma con le labbra in fuori, come per pronunciare i \ i

greco che valeva 400 con un apice in alto a destra (o') e 400

e 400. 000 con un apice in basso a sinistra (, o).

sessanta passi, e poi si divideva in due viottole, a foggia d'un ipsilon

sm. plur. stor. setta sorta in cappadocia nel secolo iv, la cui

di alcuni gruppi chimici che, introdotti in una molecola organica, assorbono la luce

e generalmente incapaci di vivere a lungo in pianura; di solito sono a cuscinetti

). geogr. che, in un diagramma, rappresenta i valori delle

fra due determinate curve di livello, in funzione dell'altitudine e della profondità.

. per sola forza di legge; in virtù di una norma di legge che

vol. VIII Pag.521 - Da IPSOMETRIA a IRA (27 risultati)

comparative. la temperatura alla quale entra in ebullizione l'acqua distillata dipendendo dalla pressione

apparecchio è costituito da un termometro contenuto in un astuccio metallico a doppia parete;

]: 'ipsòmetro', misuratore delle altezze in generale, ma più specialmente dicesi d'un

specialmente dicesi d'un termometro sensibilissimo diviso in parti centesime di grado, col quale

esattamente la temperatura d'ebullizione dell'acqua in un dato luogo, dedurne l'altezza

'l'ipsometro di fahrenheit fu rimesso in moda da wollaston e migliorato da regnault.

ant. parte di un edificio (in partic. di un tempio) che resta

peccato universale della superbia e dell'ira, in nullo caso può prendere buono consiglio.

dell'animo, che adirato vien dentro in fuori per ingiuria ricevuta, domandando vendetta

vinse, / e fe''l minore in parte che filippo. /...

quel che ne more, / aiace, in molti e poi in se stesso

aiace, in molti e poi in se stesso forte: / ira è breve

. f. galiani, 4-125: conobbero in ogni tempo i sapienti esser l'

-al plur. letter. -anche in senso concreto: atto o discorso violento

r. bertini, lvii-113: ite pure in malora, ire e rancori, /

fianco / de'feroci consorti, / in campo andran le giovanette spose; /

profondo. -anche al plur. e in senso concreto: atto o espressione d'

mori / d'africa il mare, e in francia nocquer tanto, / seguendo l'

gli sdegni, / chiamandolo e piangendó in ver lui corse. varchi, 18-1-163:

riuscito loro... di spuntare in gran parte le saette dell'ira scrivana.

, 201: nutria, contro a'persi in maratona, /...

mi spira, / li concedette, in mano a quel ch'i dico, /

ministra eletta / è questa destra a far in te vendetta. panigarola, 2-158:

impenitenza finale e dall'ira d'iddio in quello estremo giorno, né anche quel

: ecco la regia casa di borbone in ira di dio e degli uomini, schernita

che 'l fece ivi medesimo cascar morto in terra. alfieri, 1-666: non le

un po'a piedi, un po'in ferrovia, basta, sono arrivato a casa

vol. VIII Pag.522 - Da IRACE a IRACONDO (53 risultati)

papi, 4-199: virtù, dell'alma in un beltade e forza, / del

dè tucta ioia? quanto per parte sua in sigurtà venuto d'ogni timore, in

in sigurtà venuto d'ogni timore, in consolazione d'onni ira, che aveva

onni ira, che aveva di lui in tempestoso mare con forti e diversi venti,

forti e diversi venti, vedendolo adimorare in timore d'affondare e perire...

ardere, avvampare d'ira: andare in collera, adirarsi, infuriarsi. dante

., 15-106: poi vidi genti accese in foco d'ira / con pietre un

. p. del rosso, 91: in tanta ira s'accese che non si

: visto / mi hai tu poc'anzi in fuoco d'ira acceso; / ma

la rintuzza. -avere, prendere in ira qualcuno: odiarlo, provare profonda

guittone, xxxiii-36: dio t'ha in ira forte. dante, inf.

ei puniti, se dio li ha in ira? idem, 5-77: quel da

11 fé far, che m'avea in ira / assai più là che dritto non

/ mentre non m'ebbe la mia donna in ira. borsieri, cono.,

vittoria, la moglie del conte, prende in ira il marito, concede la sua

stesse parole io conchiudo che tu, in luogo di amarmi singolarmente,...

,... mi abbi piuttosto in ira e malevolenza maggiore che non mi

815: quanto poi al non aver preso in ira la clara, prima di tutto

a ira: lasciarsene sopraffare, andare in collera. catone volgar., 1-48

di tuo padre quando correrà ad ira in parole. esopo volgar., 3-80

d'ira si distrugge. -essere in ira a qualcuno: esserne odiato,

detestato, malvisto; essergli inviso. -essere in ira alla sorte: essere disgraziato,

: essere disgraziato, sfortunato. -essere in ira alle muse: essere poeta mediocre.

furon dilette; / or sono a tutti in ira ed in non cale. ariosto

/ or sono a tutti in ira ed in non cale. ariosto, 34-52:

e che sia al cielo et a natura in ira, / questo ch'abitiàn noi

/ de l'iniqua madrigna al padre in ira. tommaseo [s. v.

[s. v.]: esser in ira alla sorte (averla nemica)

-fare ira a qualcuno: mandarlo in collera, indispettirlo profondamente. cavalca

masticando ira di dio. -montare in ira: adirarsi profondamente, incollerirsi,

dee., 5-6 (57): in tanta ira montò, senza dire alcuna

portò le mercedi fatte dal re al caraffa in grazia del papa, egli ne montò

grazia del papa, egli ne montò in grand'ira. fiacchi, 126: il

di sue minaccie ad onta, / in sì grand'ira monta. -morire

sì grand'ira monta. -morire in ira di dio: senza pentirsi.

diconsi morire nell'ira di dio, in quanto la sua grazia riacquistar non hanno

ira va a perdizione, se muore in grazia va a salute. -portare

. -provocare, trarre a ira o in ira qualcuno: farlo adirare, sdegnarlo

barberino, ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae, / che mai

male, si cernisse pura, / guardando in viso; poi saria fuor d'ira

non era tira uscita, mise veleno in un nappo con vino. -venire in

in un nappo con vino. -venire in ira a qualcuno: attirarne su di sé

e ingiurie di dio per non venire in ira de'sudditi, e perdere l'uffizio

la privilegi; et al sol venga in ira, / tal che si secchi ogni

, 266: a'scarafaggi tu verrai in ira. 8. dimin.

nelle zone aride dell'asia occidentale e in quasi tutta l'africa; dendroirace,

nodo. cavalca, 20-117: quando cade in iracondia, è assomigliato alle demonia perciocché

iracondia repressa -ch'io avrò torto anco in questo. papini, 27-111: pareva che

per queste vie naturali come si pecca in infiniti modi secondo l'iracundie e con-

, ii-117: molte maggior crudezze possono in noi le paure, le iracundie e gli

fuoco e semina tanti scandoli e mali in un dì che non si terminano per molti

daniello, 56: è questo flegias posto in questo luogo dal poeta sopra gli iracondi

stato iracondissimo. frachetta, 275: in una città ben instituita si vuol schifar

vol. VIII Pag.523 - Da IRACUNDARE a IRASCIBILITÀ (23 risultati)

invidioso... ci sono dati in cibo dal giusto iddio e delle loro

adirarsi contro a gli altri, s'adira in se medesimo. fiamma, 1-503:

520: -pretendereste che i carabinieri, in una giornata come questa, stessero a

uccello migratorio... vive tanto in monte quanto in piano, garrulo,

... vive tanto in monte quanto in piano, garrulo, vivacissimo; di

hai tu le iraconde api osservato, in primavera, quando sciamano? -letter

un matrimonio di vecchia data, felicissimo in apparenza, fu mandato a male per sempre

. mi tormentava una irritazione snervante, in cui serpeggiavano strane ed iraconde fantasie.

attestano con favore gl'iranisti, che in italia non mancano e son valentissimi.

: oi deo, perché m'ài posto in tale iranza? / ch'io son

carducci, ii-8-165: da un pezzo in qua, causa il tuo stato fisiologico

, 15-176: tullio peggiora di giorno in giorno e diventa irascibile. 2

s. tommaso volgar., xxi-799: in tomo l'anima regge il corpo,

l'appetito insomma sensitivo, che si divide in concupiscibile ed irascibile. 3

la morte e la vita è posta in nostra libertà; àtti dato lo irascibile acciò

male e godi del bene con la ragione in mezzo. piccolomini, 1-235: parlando

1-378: i sopraddetti svantaggi donneschi vengono in qualche parte ricompensati dall'aver esse la

regolata e non trasmoda e non trabocca in azioni illecite, è buona. f

. frugoni, vii-59: io ti veggo in faccia una linea marziale che minaccia,

che minaccia, quando ti balza tirascibile in capo, non meno stragi a'tuoi famigliari

famigliari nella mensa che a'tuoi nemici in campo. nomi, 9-15: queste

ch'egli ha scagliato contro di me in questa tale poetica, le dono di

uomo, il quale si conviene che abbi in sé ragione: gli altri animali non

vol. VIII Pag.524 - Da IRATAMENTE a IRCOCERVO (20 risultati)

/ venir gaio, e gioioso / in gioi poggiare e 'n tutta beninanza. francesco

, che al quieto non verreb- bono in mente giamai. a. m. ricci

e come un orso irato / solo in camera andò della sorella. serafino aquilano

eletto consolo. petrarca, iv-1-84: in mezzo del nemico stuolo 1 mosse la

termine. cavalca, 19-405: aveva in orrore la mia cella... e

, e sul braccio destro levare il pugno in alto. ariosto, 18-80: quando

scioglier voce ingiuriosa. campailla, 7-124: in pianti irati, in gemiti tremendi /

, 7-124: in pianti irati, in gemiti tremendi / prorompon tutti entro il

. serafino aquilano, 244: starmi securo in queste grotte / non ardisco, che

e la padella forata son di gran danno in casa. irbis, sm.

sembra. boiardo, 3-66: fu creato in eterno da natura / mai voler tanto

gioghi strani / di caucaso nivoso, e in duri sassi / il latte ti nutrì

, e quante belve / l'ercinia ha in sen, quante l'ircane selve.

i-i-in: se il caro figlio / vede in periglio, / diventa umana, /

doppia forma, e che del cinto in giuso / caprigne abbia le membra e

: nelle altre contese i lirici aveano in premio una giovenca, la quale immolavano;

fia quella / di tauri ed irchi in sacrificio offerti. d'annunzio, ii-62:

più gran parte della responsabilità morale andrebbe in sostanza a me, irco emissario a

innuptae ',... vedete in lontananza qualche volta scintillare la navicella del

per pioggia ventosa, è un'ircocervo in rettorica e poesia. baruffaldi, 190:

vol. VIII Pag.525 - Da IRCOGALLO a IRE (37 risultati)

. linneo li aveva divisi e classati in 'ambrosiaci '..., in

in 'ambrosiaci '..., in * ircosi 'o 4 fetidi '.

. letter. e region. (in partic. tose.). andare.

necessitade e non per volontade erano iti in quel porto. dante, inf.,

/ che 'nfino ad essa li pare ire in vano. cavalca, vii-157: si

gli fu insegnato dove egli era ito in quello bosco. ariosto, 2-1:

ogni mattina entrava la porta per ire in piazza con gli erbaggi e le frutta.

egregi detti, /... ite in disparte. forteguerri, ii-217: non

francesco da barberino, iii-141: stando ancor in galea, / se gente vedi ch'

/ tornando da la nobile vittoria, / in un bel drappelletto ivan ristrette. esopo

, 4-46: istìmati che se'venuto in tanta bassezza che non puoi ire sicuro

quando fummo molto iti, sì capitammo in uno molto dilettevole luogo. fra cherubino

ed ademaro. magalotti, 20-37: in sul bel mezzo giorno sotto un sole abbruciato

par di vederti irtene con quella gatta in collo dinoccoloni e zacconato per le vie di

/ di bronzo, i forti giovanetti in fiore, / erti su gl'immortali lor

, ci volsano dar parole, e in ultimo la fanciulla se n'ebbe a

me qui lasciar de la mia vita in forse? tommaseo, 1-327: perch'

/ mandra forse non è, che in altro prato / aggia da pascolar sì

. l. salviati, 19-86: oh in fatti, quando le cose hanno a

/ male, e'si rompe il collo in un filo / di paglia, e

/ di paglia, e s'affoga in un bicchiere / d'acqua. lippi,

di chianti, / ch'io tolsi in dar la caccia a un vetturale, /

cagion di quel tristo graffiasanti, / in un tempo è versato e ito male.

cose mentr'io poppava e trangugiava pappa in tutte le case di fratta.

6. declinare, decadere, andare in malora, in rovina; terminare,

declinare, decadere, andare in malora, in rovina; terminare, finire (per

senno che gli tornò, gli fece in certo modo capire che il più se n'

senno che gli tornò, gli fece in certo modo capire che il più se n'

che mi facevi, e le lagrime, in un momento tutto è ito, e

inf., 24-71: io era vólto in giù, ma li occhi vivi /

1-380: la novella era già ita in roma dellà sconfitta e del campo abbandonato

s'à a fare, e qui, in tutta la potesteria di prato, è

n'è trovato più che soldi 46 in 47 dello staio. e dicono che

le'vo'serv'ire, / tant'ha in le'piacimento. tasso, 6-69:

signore. della casa, 5-iii-211: in tutti i negoci che mi sono occorsi

di non irmi isviando, / ma in molti luoghi sarò arrestata. petrarca,

: gl'infecondi mesi ite passando / in dolci sogni e turgide chimere. botta,

vol. VIII Pag.526 - Da IRENARCA a IRI (41 risultati)

leopardi, 22-153: ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea. carducci

a mangiare. cariteo, 66: prendete in vostre mane / le gloriose et onorate

1-34: ma non appena la fu ita in cucina a sciacquarvi le stoviglie, ripresi

, per ora. ite a dormire in pace. -badare a ire,

es.: « tu credevi che in pochi mesi avresti avuto l'avanzamento, e

giocando. - per estens.: comprare in contanti. lippi, 2-46: ogni

veglie bandite: / e chi non era in gambe né in quattrini, / da

e chi non era in gambe né in quattrini, / da trinciarle e da fare

me gli hai ', che significa giuocare in sulla fede o a credenza. fagiuoli

. -ire a bando: andare in esilio. busini, 1-83:

-ire a rotoli, alla peggio: andare in rovina. guadagnali, 1-ii-96:

: m'irritai sì che, / in vece d'ire avanti, torna'indietro;

. boccaccio, vi-151: ivi cornelia in sembianti smarriti / seguia dietro a color

1-101: essendo [platone] dimandato in qual luogo si potria trovare quella preclara

suso. -ire grosso: andare in molti. lorenzo de'medici [tommaseo

del nuovo parente. -ire in lungo: andare per le lunghe.

. cellini, 4-501: esendo impiegato in servizio di quella, egli non può

perder tempo: ancorché creda aver ragione in tutto, gli converrà ire in lungo.

ragione in tutto, gli converrà ire in lungo. -ire in nulla:

converrà ire in lungo. -ire in nulla: fallire. spallanzani, ii-441

indichi che l'affare dell'orto sia ito in nulla. -ire in orinci:

sia ito in nulla. -ire in orinci: andare lontano. g.

egli è quasi più là ch'ire in orinci. -ire in pecora: v

là ch'ire in orinci. -ire in pecora: v. pecora. -ire

mondo / col vario oprar. -ire in persia: andare perduto (come gioco

dui anni... ne mandai in italia trenta d'essi libri, tra i

a quello ch'io veggo egli è ito in persia, come alcuni altri.

pagar non correre. per ire / in sul sicuro, io lascerò di spendergli

fra giordano, 5-133: noi non siamo in questa vita che un fummo, ché

n'ho fatto parlare a bartolomeo tani in raccomandazione, e dice avervi mandato la

quel giovane / ch'entrò pur dianzi in casa, a cui fa erofilo / così

anzi le disse un dì, che in avvenire / se ne stesse più placida e

e come io mi sono lasciato ire, in dotarla, fino alla somma di cinquecento

polizia nelle province dell'impero romano e in seguito nelltmpero bizantino. pagano

irene del mondo, dalla salute delle anime in terra. = voce dotta,

e molto simile all'irene bianca, in essere così lunghi i grappoli e radi

il ritorno delle chiese separate e, in partic., di quella orientale,

partic., di quella orientale, in seno alla chiesa cattolica. 2

2. rizoma di giaggiolo largamente usato in profumeria e nell'industria farmaceutica; la

derivato metassilico del pirogallo; è usato in profumeria. = voce dotta,

parea reflesso. boccaccio, i-518: in questo medesimo giorno apparve un cerchio,

vol. VIII Pag.527 - Da IRIDACEE a IRIDE (28 risultati)

di gioie un'iri brilla a me nova in cuore. 2. iride dell'

vistosi, ermafroditi, avvolti da giovani in una spata di 2 o più brattee erbacee

numerosissime specie coltivate per ornamento e impiegate in medicina. = voce dotta,

pittoriche, animando e modellando una superficie in virtù di puri accordi tonali...

dove un'antica vita / si screzia in una dolce / ansietà d'oriente, /

galleggiante di cristalli vacui e iridati, in vista alle rive di megara. graf

graf, 5-337: tutto all'intorno, in iridate e chiare / conche d'opale

e chiare / conche d'opale, in gran forzieri d'oro, / vedesi

di questa visita. angelini, 1-65: in quel pomeriggio di pasqua...

estens. che indossa la maglia iridata in quanto campione mondiale di ciclismo di una

e quello che a me fu cosa nuova in questa materia, fu il vedere una

de'raggi solari. era l'arco distinto in tre colori: quel d'entro era

quasi un chiarore che terminava di fuori in uno bigio assai scuro, et al convesso

umida e che già si vada risolvendo in acqua. campanella, 4-292: si fa

la perduta libertà... si dipingono in iridi, gorgogliandosi, rompendosi. magalotti

un certo studio di scorti e di sotto in su. tarchetti, 6-i-281: il

un'iride, che il bene / muta in estasi, e in spasimi le pene

il bene / muta in estasi, e in spasimi le pene / del rimpianto.

persone che amai, voi vivete ancora in me:... vi veggo

sempre vagolare a me d'intorno come in una nube di pensiero e d'

cieli sterminati, i nelle case godute in grembo a un'iride / di mille odori

nei differenti individui, per lo più in armonia col colore dei capelli, e

6. ott. diaframma (in partic. con apertura regolabile) di

, fatto seccare e polverizzato, usato in farmacia per le proprietà purgative ed emetiche,

le proprietà purgative ed emetiche, e in profumeria per il caratteristico odore di violetta

odorifere; le quali si conservano tagliate in pezzetti, ed infilzate in un filo

si conservano tagliate in pezzetti, ed infilzate in un filo ed attaccate a seccare all'

bergantini, 1-91: tanto pure presteranti in modo / speciale il fior di primavera

vol. VIII Pag.528 - Da IRIDEA a IRISIARCO (23 risultati)

e il calcedonio; iris. - in partic. ant.: cristallo di rocca

è pietra di color cristallino, trovata in arabia nel mar rosso. florio, 286

gli angoli sono cagione che egli, ricevendo in sé i raggi del sole, col

si esegue nei casi di glaucoma, in qualche caso di irite cronica e nell'

l'applauso con frasi iridescenti'; così in un giornale, e poi altrove *

mondo ', 4 arcipreti de'monti in cotta bianca'ec. ec.? le

lunghe come strie di pioggia / tessuta in cielo; iridescenti al sole. govoni,

) con la desinenza propria dei verbi in -éscere; cfr. fr. e spagn

alcuni corpi di diffondere i raggi luminosi in modo da produrre un effetto cromatico simile

: i tuoi occhi inquieti e impetuosi in terra, avranno trovato la loro pace rispecchiando

morbida, tutta iridescenze, propria di parigi in aprile. morante, 2-22: sospese

aprile. morante, 2-22: sospese in alto negli angoli e fra le inferriate

chim. glucoside, che si trova in alcune specie di iride, assai efficace come

libero nei depositi alluvionali, e, in massa compatta, è inattaccabile dagli acidi

è inattaccabile dagli acidi; si usa in apparecchiature per alte temperature e, in

in apparecchiature per alte temperature e, in lega col platino, per fabbricare aghi

nervoso cerebrospinale e simpatico con cui è in stretta relazione). = voce

irido diàlisi, sf. medie. in oculistica, distacco, per lo più

da molecole di galattosio, che si trova in alcune alghe rosse. =

iridio e osmio, che si presenta in lamelle esagonali o in grani irregolari,

che si presenta in lamelle esagonali o in grani irregolari, di colore variabile dal bianco

cioè iringi, cioè calcatreppi et elissato in acqua di ceci: de quali sia

radici di ghiaggiuolo... riduci in polvere, e trita le radici, ed

vol. VIII Pag.529 - Da IRITE a IRONIA (22 risultati)

. mostra variato il sole, riluce in sei forme, da arabia si conduce.

di iridosmina e di cromite, presente in natura sotto forma di cristalli monometrici neri

l'intervento dello stato la gali aveva ripreso in bellezza. iri$zazióne, sf.

nacque d'una dama irlandese che viveva in corte. bocchelli, 1-iii-581: il raibolini

da un lato. -scrittura irlandese: in paleografia, scrittura usata in irlanda dal

irlandese: in paleografia, scrittura usata in irlanda dal secolo vi al xii, che

librarie dell'età romana, e, in partic. dalla minuscola detta 'semionciale '

nord, di ceppo algonchino, attualmente in via di estinzione. = dal fr

assedia, / lo stomel rapacissimo, ed in petto / la notata di sangue irondin

: [l'ambasciatore] venerà ad riposarsi in pace de l'anima e del corpo

n. 4), consistente in una miscela di chetoni della serie del

ricorda quello delle viole e trova impiego in profumeria. = voce dotta, deriv

, una bella stampa che rappresenta napoleone in italia meditabondo presso la tomba e l'

dei concetti (e tale atteggiamento assunse in aristotele il significato etico di 'simulazione

, e di festereccio ragionamento, ed in ogni parlare fu simulatore: el quale

bene commentata la retorica d'ari- stotele in quella parte ancora ch'alle parole appartiene?

, perch'ella è formata dal falso in forza d'una riflessione che prende maschera di

giudicio di cicerone, quando si adopera in discorso non contenzioso, ma piano.

classificazioni empiriche, vecchie e nuove. in cambio, si sforzò di filosofarle, e

: -vorrei sapere, -disse fiorenza, mantenendosi in una pacatezza, non del tutto scevra

alzò lo sguardo, ma lo riabbassò in fretta appena ebbe visto me. era

, la tremenda ironia della vita è che in qualunque momento possiamo essere sciocchi. idem

vol. VIII Pag.530 - Da IRONICAMENTE a IROSO (17 risultati)

che l'una involge o sembra involgere in un fascio il vero ed il falso

,... e non cogliendo in essa che il moto stesso, l'eterna

avvertimento, che 4 far la festa 'in senso di 'uccidere'si dice soltanto

attorniano [la sposa] / le donne in massa /... queste la

mi ripeteva con ironia: « si vede in lei il novellino ».

etpcovefa. ironicaménte, avv. in modo ironico, con ironia; con

sarcastico. -anche: per ironia (in quanto figura retorica). varchi

o * bene factum ', accorciato in * be fa ', ed ironicamente pronunziato

appositamente l'ingegno grande 'originale', perché in effetto è un'origine; denominazione che

affasciò una quantità negletta, e di mano in mano che si scartavano, diceva orazio

ferd. martini, 4-20: subito piantavo in asso il mio mentore, balzavo d'

ironico: esprimere, manifestare, avere in sé una certa ironia. castiglione,

ironia. -anche: deridere, mettere in ridicolo. b. croce, iii-22-243

e. cecchi, 5-422: in baudelaire, la forza semispenta ancora s'

ancora s'illude nell'astrazione psicologica, e in un giuoco tra commosso e ironizzato di

della croazia, sospettosi, irosi e sempre in allarme. d'annunzio, iv-1-991:

. / irosa ella si volge, e in cor perdona. -sostant.

vol. VIII Pag.531 - Da IRPINO a IRRADIATO (19 risultati)

d'iroso foco sfavillò repente / d'achille in volto. misasi, 3-163: una

) col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo. irraccontàbile

sezze, i-539: le battaglie che in questo convento mi fecero gli demonii non

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo o raccontabile

formazione o di un convoglio, che, in caso di un'offensiva aerea, prendono

un momento della vita fissato per sempre in un irradiamento poetico. = deriv

quasi irradianti stelle (dice plinio) in corpo trasparente. galileo, 3-2-24:

mondo. foscolo, iii-1-453: quando in cielo / con la candida luna escon

, e passò due terzi della vita in cucina, ad ammannire per i suoi

intelletto non può... intendere, in suo proprio singulare colore e razzo tutto

la mente di luce intellettuale. - in partic.: illuminare di grazia divina.

chi ha volto l'affetto suo tutto in terra e alle cose terrene non può

»... e vedo irradiarsi in volto guido. 7. dipartirsi

. se si estende, non irradierà in sobborghi gelosi di equidistanza dal centro.

antico... ambidue avevano seggio in quella città donde vennero ad irradiarsi sul

. cicognani, 9-104: incredibile che in una creatura potesse esserci tanta felicità:

raggio 'col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo. irradiare2

.) col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo.

colore. scalvini, 1-316: subitamente in un sereno cielo / da cento soli

vol. VIII Pag.532 - Da IRRADIATORE a IRRAGGIARE (21 risultati)

la terra ingombra di vizi, in cui si trova, gli pare una

, quando son rossi, parevano assorti in un'estasi di silenzio. d'annunzio,

esercitossi nell'erudizione della pittura, ed in essa parve irradiato da celeste lume,

cose luminose] è proprietà di apparire in certa distanza all'occhio libero irradiate e maggiori

pasolini, 8-25: si era parlato in sede glottologica di roma come centro finalmente

di luce o di calore. - in fisica: irraggiamento. barbaro,

tuttavia la sua irradiazione è grande e fiera in modo che l'istesso globo tra i

luminose. di giacomo, i-521: in quell'ora il sole dardeggiava in un

: in quell'ora il sole dardeggiava in un immenso bagliore accecante, nel cielo turchino

affettuose. 6. diffusione, propagazione in luoghi o ambienti diversi dal centro d'

d'irradiazione: nucleo reale o ideale in cui si origina e dal quale si

esistenza di una società unica e omogenea in italia, di un unico centro d'

9. medie. propagazione di un dolore in sedi lontane dall'organo malato.

10. fotogr. dispersione della luce in seno a un'emulsione sensibile durante l'

terreno, a partire da un medesimo centro in cui si stabilisce con lo strumento topografico

che me stesso / più non ritrovo in me: molt'è che lento / il

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore nega

. papini, x-i-iii7: ovunque, in ogni punto dell'essere, in ogni

, in ogni punto dell'essere, in ogni spirito, splenda per sempre l'irraggiamento

inraggi, / lascia il garzone e in una grotta ombrosa / si ricovra anelante

] se irraggia il cuore e se in esso risplende, egli [il peccatore]

vol. VIII Pag.533 - Da IRRAGGIATO a IRRAGIONEVOLE (33 risultati)

ingegno di dante non si appalesasse di subito in quel chiaro lume onde poi doveva irraggiare

quantunque intorno irraggia. varano, 256: in quel punto irraggiò forte il die,

ritrose, / conoscendo te stesso, e in guisa irraggi i che quasi un dio

guisa irraggi i che quasi un dio in fra mortai risplendi. 6.

da una sorgente luminosa o calorifica (in partic.: dal sole); risplendere

scrittori nella compagnia, i quali svolgessero in vario stile i sub- bietti delle dottrine

. cesarotti, 1-xxxiv-192: or che in bel nodo stretto, / quirin,

.) col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo, sul

verso la metà della zona pendendo allora in aria un gruppo di nuvole temporalesche dal

nuvole temporalesche dal sole irraggiate e tutte in movimento, si accresceva la bizzarria dell'

dell'aspetto. carducci, iii-3-184: leva in roseo fulgor la cattedrale / le mille

la chioma bianca irraggiata sulla testa protesa in alto a illuminarsi,... avanzava

virtù intellettuali o spirituali (e, in partic., dalla grazia divina).

irraggiato di gioia e mosse il braccio in un saluto. 3. sorretto

da una sintesi predominante, a esplorare in que'giganteschi lavori le vie del genio

irraggiato di speranza. -trasformato in valore ideale. carducci, ii-7-114:

io la possa illuminare e trasformare irraggiata in poesia. 4. ant.

mi dà più fastidio è che, in questa operazione, quando si faccia nelle tenebre

di lampedusa, 295: molte ore in osservatorio, assorte nell'astrazione dei calcoli

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e raggiungibile

è irraggiungibile. irraggiungibilménte, avv. in modo da non poter essere raggiunto.

], gli pareimpossibile; la vita, in cui deve rientrare, irraggiungibilmente remota da

allora a sragionare, / e dissegli, in rompendo su'parlare, / ch'ai

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore intensivo e ragionare

importanza pratica. bontempelli, ii-611: in tutte le cose del mondo...

) col pref. in- (assimilato in ir-) con valore negativo. irragionévole

. 2. che pensa e agisce in modo non conforme a ragione; privo

mi sono alterato io che mi mordano in tanti luoghi, chiamandomi inragionevole ed ignorante

trova così insensato e così irragionevole che in se medesimo non senta e i disordini

rajberti, 2-100: lo mi levai in piedi per arringare quel popolo irragionevole:

: questo conoscimento che idio sia è in noi naturalmente posto; ma la malizia degli

; ma la malizia degli uomeni à in tanto avanzata e vinta la natura, che

. non aver saputo schivare l'irragionevole in quella tragedia ne la quale è più

vol. VIII Pag.534 - Da IRRAGIONEVOLEZZA a IRRAZIONABILE (24 risultati)

. se non a capire, a scusare in uomo sano e dell'età sua le

su qualche cosa. bernari, 6-211: in quegli attimi fuggevole... sentivo

germogliare una amicizia nuova; quasi cercasse in me protezione dall'irragionevole furia delle due

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e ragionevole

animo ed esercitarono la sofferenza di cortès in tutta questa spedizione. buonafede, 2-iii-

loro lamenti. 4. in senso concreto: atto, comportamento,

ant. inragionevolménte), avv. in modo irragionevole; in contrasto con i

, avv. in modo irragionevole; in contrasto con i dettami della ragione o

aurea volgar., 1185: riprendono in questo luogo porfirio e giuliano imperadori il poco

, 6-63: avrebbe luogo di ampiamente notare in quel solo giorno quanto gli uomini tutti

antiquato, sorpassato dai tempi, caduto in disuso. a. cocchi,

o sembrare vecchio, antiquato; cadere in disuso, passare di moda, essere

) col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo. irrancidito

sorpassato dai tempi, invecchiato; caduto in disuso, divenuto inutile; antiquato;

più che per li figlioli, benché in essi fosse espresso che si donava la

diplomi di cesare e d'augusto 'in virtù de'quali altri la pretendeva,

bacchetti, i-295: i domopetri, noti in città per le discordie coniugali, esibivano

spaziale è nello scindere che essa fa in tre circoli quello che è tre,

quello che è tre, ma tre in uno, e si dovrebbe esprimere di conseguenza

, e si dovrebbe esprimere di conseguenza in un triplice circolo, che fosse insieme un

, che fosse insieme un circolo solo in cui tutti tre coincidessero: il che è

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e rappresentabile

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e rassegnato

: usano queste genti con le femine in publico a guisa de gli animali irrazionabili

vol. VIII Pag.535 - Da IRRAZIONABILMENTE a IRRAZIONALISMO (28 risultati)

possono avere pace, ma sempre sono in perturbazione e paura: e ora per

te; e te dormendo, sia inviluppata in sogni irrazionabili e cose sconce e libidine

la quale ha sì grande podestà eziandio in essi iddii. bianco da siena,

], / amor dolcissimo, poiché in essa / la irrazionabil sete hai spenta.

continova..., non accade parlar in questo trattato. = voce dotta

(comp. da in-, assimilato in ir-, con valore negativo, e rationabllis

non presumiamo d'affermare inrazionabilménte alcuna cosa in tanta oscurità di cotali cose. savonarola

avendo di questa buona. 2. in modo acritico; dogmaticamente. s.

nolle credo così io, che non sia in me dubitazione alcuna, fuoriché quelle che

sua e facendo tutte le creature irrazionali in suo servizio. s. bonaventura volgar

non solo hanno fatto peccare li uomini in soddurli a tanto peccato, ma eziandio hanno

peccato, ma eziandio hanno dato risponso in immagini fatte di creature insensibili e irrazionali

anime certamente sognano, come si vede in tutte le sorte dei sensitivi et inrazionali

23-47: ha [lo spirito umano] in primo luogo trovato la via di sottomettersi

2. che pensa e agisce in modo non conforme a ragione; privo

il vero è per noi quaggiù irrazionale in quanto non può essere con perfetta esattezza

numero irrazionale. -equazione irrazionale: quella in cui l'incognita compare sotto il segno

radice. -funzione irrazionale: funzione algebrica in cui la variabile indipendente compare sotto il

matematici si chiamerebbero meglio sovrarazionali, perché in effetto l'impotenza in cui si è

sovrarazionali, perché in effetto l'impotenza in cui si è di conoscerle con precisione nasce

. lunga irrazionale: sillaba lunga che in determinate sedi di alcuni versi poteva, nella

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e rationàlis *

rimettersi nella via della grande filosofia, ma in maggior parte si sviava nel misticismo,

si sviava nel misticismo, nel prammatismo e in altre forme d'irrazionalismo. tuttavia,

ideali nella vita pratica, l'irrazionalismo in quella dell'intelletto, l'in- fievolimento

,... è uno slittamento (in su o in giù che sia)

. è uno slittamento (in su o in giù che sia) dell'operaio verso

, l'irrazionalismo ecc. 2. in senso concreto; incoerenza, incongruenza.

vol. VIII Pag.536 - Da IRRAZIONALISTA a IRREALTÀ (30 risultati)

piena di irrazionalismi e che c'è in essa una molteplice stratificazione d'idee.

se stessa con l'intera umanità, in un interclassismo irrazionalistico. = deriv.

ipotesi, d'obbiezioni. — in senso concreto: comportamento non conforme a

suo tempo, cioè del leibnizianismo, in cui persisteva il concetto dell'arbitrio divino

quantunque pensosi e dolorosi, uomini sobri in mezzo agli ebri. gobetti, 1-i-546:

abbandona ciecamente al bisogno di garanzia andando in cerca di garanzie dove non ne è disponibile

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore nega

). irrazionalménte, avv. in modo irrazionale, assurdo; erroneamente,

2. senza esercitare le facoltà razionali; in modo emotivo, sentimentale. vittorini

. letter. senza un ordine preciso, in modo irregolare; disordinatamente. pratolini

ii-1049: tutto le sembrava irreale, in quel silenzio ove il rumore della città arrivava

. e. cecchi, 2-90: in un'aria densa d'odor di fiori,

indigeni] vivono una vita irreale, in occupazioni che paion divertimenti. g. bassani

efferatezza quasi irreale. -che è in contrasto con la realtà concreta, con

, ci appaiono elementi trasfigurati perché composti in una irreale visione di sogno. pratolini,

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore nega

senso concreto della realtà e si comporta in modo velleitario. piovene, 8-16

2. nelle arti figurative e in letteratura, atteggiamento di chi rifiuta di

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e realismo

. che è impossibile o difficile mettere in pratica; inattuabile. mazzini,

vita che fosse squilibrio e discordia, in cui il suo apostolato si confondesse con lo

2. che non è trasformabile in denaro contante. e. cecchi,

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e realizzabile

, agg. che non è stato messo in pratica; inattuato. g

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e realizzato

; dovuta alle assurde condizioni di pubblicità in cui si svolgevano 1 lavori.

1 lavori. 3. in senso concreto: immagine irreale, fantastica;

intorno, quest'atmosfera di allucinazione rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile;

silenzio che la fa più irrespirabile; in un sopore che sa di cloralio e di

fino allo schianto, sembra di veder passare in quegli occhi bluastri i ricordi, i

vol. VIII Pag.537 - Da IRRECLAMABILE a IRREDENTISTA (35 risultati)

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e realtà

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e reclamarle

che ambe le parti sono d'accordo in questo, di non volersi comporre e di

la pace e procuravano perciò di condurlo in contumacie consumatissime e irreconciliabili, temendo ch'

: si è guastato col 'momento'e in modo irriconciliàbile; e non credo che abbia

dubiti ch'ei vada a veder roma in questo tempo molto favorevole ad evitare tutti

d'annunzio, iv-1-520: mai come in quell'ora avevo avuto chiara e disperata

si soverchiavano e si distruggevano a vicenda in un perpetuo conflitto. 4.

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e reconciliabìlis '

nella di lui reintegrazione, con metterla in istato d'irreconciliabilità col tiranno. salvini,

gloria l'ostinazione, e mettono la bravura in una stolida e brutale irreconciliabilità. b

irreconciliabilménte (irriconciliabilmente), avv. in modo che esclude ogni possibilità di riconciliazione

giuoco e divertimento. 2. in modo incompatibile. foscolo, xiii-1-569:

soffiando; addentata la carne, saltavano in aria su ima specie di mensola,

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e da

, 1-338: occupare il tempo irrecuperabile in vane favole. machiavelli, 1-iii-35:

inrecuperabili accidenti e pericoli... in così fatte faccende fuor d'ogni oppenione

romani, 94: da quel tempo in qua in zascadun luogo per lo mondo comenza

94: da quel tempo in qua in zascadun luogo per lo mondo comenza a mancare

ne valeva quattro, sarebbesi gettato in braccio a'francesi. botta, 6-ii-127:

può essere confutato, contestato, messo in dubbio; irrefutabile, inoppugnabile; probante

di presentimenti che non riusciva a stendersi in un discorso irrecusabile. e. cecchi

-dividi / noi che abbiamo la casa in siepe o in fronda. bonsanti,

noi che abbiamo la casa in siepe o in fronda. bonsanti, 4-387: l'

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e recusabìlis

). irrecusabilménte, avv. in modo irrecusabile; incontestabilmente.

aspirazione di un gruppo etnico, incorporato in uno stato considerato straniero, a ricongiungersi

: movimento d'opinione pubblica che, in italia, fra il 1866 e il

irredentismo coloniale (per esempio la guerra in indocina) e si oppone al riarmo.

. da irredento; cfr. migliorini, in: « a giudicare dall'aspetto esterno

). ma essa non è nata in italia: è una parola coniata da giornalisti

è una parola coniata da giornalisti viennesi in odio all'italia, alludendo alla frase '

imbriani ai funerali di suo padre, in presenza di delegati triestini, nel 1877

, nel 1877, e all'associazione in prò dell'* italia irredenta \ fondata

prò dell'* italia irredenta \ fondata in quello stesso anno. come è successo a

vol. VIII Pag.538 - Da IRREDENTISTICO a IRREFRAGABILMENTE (23 risultati)

del 1880, da un'irruzione dell'austria in italia. gramsci, 7-126: il

: il garsia pare sia stato recentemente in corsica con umberto biscottini, che notoriamente

organizza a livorno tutta l'attività irredentistica in corsica. g. raimondi, 1-60

. g. raimondi, 1-60: in città si svolgevano le manifestazioni irredentistiche;

storia,... sento anche in italia le grida sediziose rispetto all'*

mentre il re con due ministri trovasi in austria per far visita d'amicizia a quell'

e sm. che è nato o abita in tali territori. carducci, ii-16-222:

= comp: da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e redento

utopia assoluta, irredimibile, inattuabile, in qualunque età. -non riscattabile da fastidio

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e redimibile

d'un uomo, quel che v'è in lui di vero, di sincero, d'

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e da

'irreduttibilità ', impossibilità di ridurre in forma più semplice. più in generale *

ridurre in forma più semplice. più in generale * irreduttibilità degli elementi '.

letter. che non può essere messo in discussione; che non può essere confutato;

: il vocabolo d'irrefragabile si prende in senso legale. esso non inchiude soltanto la

prestarsi o a non resistere alla nostra autorità in un dato oggetto. foscolo, viii-154

per un segreto spontaneo processo, compiutosi in una sfera interiore oscura, tutti gli inavvertiti

pontano, 1-42: fumo li ministri vostri in tempi passati, messer anello lo fortunato

a noi basta d'essere stati arbitri in ciò, se non totalmente irrefragabili,

segneri, iv-90: tolomeo, seguito in tale scuola come il maestro più irrefragabile

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dall'

. [inrefragabilménte), avv. in modo indiscutibile; inconfutabilmente, incontestabilmente,

vol. VIII Pag.539 - Da IRREFRANGIBILE a IRREGOLARE (40 risultati)

, agg. ant. che costituisce un'in discussa autorità; inconfutabile,

ciancie i commentari dell'irrefrangibile ambrosio in luca, ed esso ambrosio ora

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore nega

/ prorompe alfin sulfureggiando, ardendo / in vasti accenti la procella interna, / e

... era interrotta di tempo in tempo dallo scoppio di riso fresco,

giovinetta. pirandello, 5-182: ruppe in singhiozzi irrefrenabili. papini, 27-685:

dava ora con un trasporto, una tenerezza in cui la riconoscenza... si

americana del 1929 appunto questo ha messo in luce: 1'esistenza di fenomeni irrefrenabili

irrefrenabilménte, avv. raro. in modo incontenibile, inarrestabile; incoercibilmente.

baldasseroni, 373: l'irrefrenata licenza dominante in toscana. cantù, 463:

« ma al nome sia di dio, in conclusione che volete da me? »

comp. dal pref. in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dal

può essere confutato, respinto, posto in dubbio per la sua completa ed

hanno diritto di rallegrarsi e di inorgoglire in faccia all'europa ogni qualvolta con raffronti

sua corrispondenza di quel tempo lo dimostra in modo irrefutabile -fu trattato come tale per

comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e refutabilis,

pena. irrefutabilménte, avv. in modo irrefutabile; indiscutibilmente, inoppugnabilmente

. inqua drare, incorporare in un reggimento o in un reparto militare

drare, incorporare in un reggimento o in un reparto militare; ordinare, costituire

un reparto militare; ordinare, costituire in reggimento. -al figur.: organizzare

irreggimentare '. letteralmente: * inscrivere in un reggimento ', ed è usato nel

ed è usato nel senso di disciplinare in compattezza ubbidiente forze sparse e disordinate:

il mondo, ha messo i fatti in montura e ha cacciato 10 straordinario nella

colpa; non si è lasciato irreggimentare in modo definitivo, ha voluto veder coi

4-27: eugenio canu si irre- gimentò in seguito fra i san simoniani, di cui

) col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo; cfr.

irreggimentazióne, sf. l'irreggimentare; in quadramento e organizzazione di persone

bollore delle matte fa zioni in italia, allora le città...

maniera che ne resta bene il nome in italia, ma non mai, o ben

ben di rado, alcuno vien turbato in questa irregolare giustizia. passeroni, 7-45:

irregolare amministrazione della giustizia, facendo veder in ogni momento mancante la pubblica sicurezza,

'. claudel vi legge il passo in cui gide chiaramente confessa i suoi costumi irregolari

sociale, sono inquadrabili come tipi particolari in istituti più ampi, ma ai quali,

alle leggi araldiche (e si dividono in armi dimandanti o d'inchiesta, se

verbo irregolare: che si allontana, in una o più forme, dalla declinazione

li quali, quantunque abbiano l'infinito in -are, come 'dare, stare,

tutto ciò il preterito perfetto dell'indicativo in -ai. ruscelli, 2-213: hanno.

, egli si chiamerà * irregolare 'in quella persona in cui si parte dalla

si chiamerà * irregolare 'in quella persona in cui si parte dalla regola. jahier

regola. jahier, 69: ma sempre in punta di lingua la più temibile derivazione

vol. VIII Pag.540 - Da IRREGOLARI a IRREGOLARITÀ (24 risultati)

ed anche alcune assonanze e consonanze ritornanti in dati e determinati luoghi tanto per contentare

costumi disonesti (e il termine, in questo caso, ha per lo più

. praga, 4-181: c'era in fondo in fondo al suo carattere qualcosa

praga, 4-181: c'era in fondo in fondo al suo carattere qualcosa di irregolare

bassi e rigidi, con le pieghe in basso, e quest'altro 4 inaffiato '

1-166: rimasta come il suo autore in disparte e ingrata per natura, l'altra

, di esercitarli (una persona e in partic., nel linguaggio comune, un

irregolare, / direi ch'io sono in gran disio sospinto / d'aver veduto quella

è tornato a riverirci, fu appunto in una razzia che gli abissini fecero qui

garibaldi] sapeva che gli irregolari hanno bisogno in queste cose di osservare la disciplina più

. sanudo, 94: non è quadro in tondo, ma in figura 4 quodammodo

non è quadro in tondo, ma in figura 4 quodammodo 'inregular over mul-

d'esser bello. m. pieri [in carducci, ii-10-146]: rossi capelli

cristallizzazioni confuse, non bene definite, in cui non si può discemere a qual

ha un aspetto anomalo, per lo più in seguito ad alterazioni patologiche (un organo

11 (205): i bastioni scendevano in pendio irregolare, e il terreno era

cangia i lati; perché talvolta, in loco d'andar avanti, torna a dietro

: venivano alterate [le macchie solari] in parte di alcuni movimenti accidentari, vaganti

corrente talmente debole che non possa, in que'moti ed urti irregolari, risollevare

que'moti ed urti irregolari, risollevare in alto l'impostime già caduto. filicai-a,

tommaseo [s. v.]: in questo lavoro egli è, egli procede

è, egli procede più irregolare che in altri. 16. incostante, mutevole

lat. tardo irregulàris, comp. da in (assimilato in ir-) con valore

, comp. da in (assimilato in ir-) con valore negativo e reguldris 4

vol. VIII Pag.541 - Da IRREGOLARMENTE a IRREGOLATO (30 risultati)

); rivolgimento, perturbamento (anche in senso concreto). botta,

per riparare il mal fatto e metterlo in regola. 3. in senso

in regola. 3. in senso concreto: atto, comportamento,

impietà; tutti i loro affari consistono in confutare colle opere la loro fede;

gli spiritati se ne vanno vagando pella città in carrozza. metastasio, 1-iv-488: questa

monti, ii-196: avvertitela della pena in cui vivo, e con ragione,

di gherar. il magazziniere vaccà è in gran parte confesso. d'annunzio,

e illogicità e ingiustizie che si scoprono in ogni parte, non sono gli uomini politici

. 5. gramm. deviazione, in una o più forme, della declinazione

et 'uscire ', i quali in certi tempi e persone mutano la 'u

quellieventualmente ricevuti (e tali impedimenti consistono in determinati difetti fisici, psichici o morali

irregularità o vero excomu nicazione in alcun modo. nardi, 1-68: essendo

egli religioso, non voleva incorrere perciò in alcuna inregularità. sarpi, vi-2-175:

giurisconsulti sogliono communemente dire che s'incorre in irregolarità quando alcuno scommunicato s'intromette nelle

nell'opere degli antichi artefici s'incontrano in fatto di proporzione e di prospettiva.

mancanza di direzione e di velocità costanti in un moto. -per estens.: discontinuità

adduce di aver dovuto stabilire le epatte in modo che le lunazioni per esse dinotate

tutto il 15; solamente di quando in quando prese un poco di frequenza e qualche

13. meccan. grado di irregolarità: in una macchina a regime periodico, rapporto

la differenza della velocità massima e minima in un giro e la velocità media dell'

. (superi, irregolarissimaménte). in modo irregolare; in maniera non conforme

irregolarissimaménte). in modo irregolare; in maniera non conforme alla regola, alla

procedere. 2. gramm. in modo anomalo rispetto alla declinazione o alla

del suo gerundio. 3. in modo anormale o contrario alle leggi fisiche

grande sconvenevolezza che un corpo naturalmente mobile in giro si muova irregolarmente sopra il proprio

, è il pericardio. 4. in modo non uniforme; variamente, disordinatamente,

di macchioline rossastre. 5. in modo discontinuo, saltuariamente, alternamente;

dare due corpi materiali di superficie in qualche parte e in qualche modo

corpi materiali di superficie in qualche parte e in qualche modo incurvata anco quanto si

7-87: mi pose l'irregolata tema in sospetto non fusse ella per aventura et

vol. VIII Pag.542 - Da IRRELATIVITÀ a IRREMISSIBILE (42 risultati)

si strigne [l'acqua] tutta in sé, e fa un colmo irregolato

, siccome fa il cane che entra in caccia e primo va in qua e in

che entra in caccia e primo va in qua e in là sanza regula alcuna

in caccia e primo va in qua e in là sanza regula alcuna e allora è

alla starna e allora si dice essere in secundo moto, cioè in moto retto

si dice essere in secundo moto, cioè in moto retto e regulato. bruno,

comp. dal pref. in- (assimilato in ir-) con valore negativo e

della distinzione speculativa e dialettica, contenga in sé il ricordo e come l'anelito ad

, agg. filos. che non è in rapporto con altri elementi; concluso in

in rapporto con altri elementi; concluso in sé, indipendente, autosufficiente.

indeducibili... irrelativi, non unificabili in un principio superiore che ne rendesse ragione

la sensazione, come tale, è chiusa in sé, irrelativa, e non ha

comp. dal pref. in- (assimilato in ir-) con valore negativo e relativo

comp. dal pref. in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dal

nuovo la crudeltà, perfidia e irreligione in quella provincia dove la umanità, fede

verginella dimenticarsi la lingua della fede imparata in quest'am- burgo, in questa stufa

fede imparata in quest'am- burgo, in questa stufa, e passatale in nutrimento coll'

burgo, in questa stufa, e passatale in nutrimento coll'uso così familiare di questi

irreligione, l'incredulità e il delitto, in un'epoca che, come tutte le

è essenzialmente religiosa. bacchetti, 2-xv-35: in fatto di religione, il boiardo era

. tardo irreligìo -ónis, comp. da in (assimilato in ir-) con valore

, comp. da in (assimilato in ir-) con valore negativo e réligio -ónis

dell'alfieri. irreligiosaménte, avv. in modo irreligioso, empiamente; senza curarsi

visse irreligiosamente si debba spacciare per morto in tal condizione. 2. locuz.

senza i conforti della religione, non in grazia di dio. foscolo, viii-23

, pretendono i nostri autori di porre in salvo l'irreligiosità di qualunque loro insegnamento

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e religiositas

, iii- 1-127: sorge di tempo in tempo un tal capo che...

e con divoti sentimenti; il che eccitò in quegli irreligiosi tempi la maraviglia e le

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e religiósus '

che io me ne andassi ad ingolfarmi in una strada irremeabile, e dovessi dare

sei, tra mura di bronzo, in un errore / (te lo dico,

1070: la sua anima si smarriva in una tristezza e in un orrore irremeabile

sua anima si smarriva in una tristezza e in un orrore irremeabile. g. bassani

esseri semplici e rozzi condannati a vita in fondo a irremeabili abissi di ignoranza.

niccolò da correggio, 1-49: avendo in simil stato consumpta la prima parte de

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dall'agg

. dal pref. re-che indica movimento in senso inverso e meàre * andare, passare

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e da

contra lo spirito santo è detto inremissibile in questo mondo e nell'altro, non

non perché egli non si possa perdonare in questo mondo, ma perché rade volte

veramente perché a pena esso è perdonato in questo mondo quanto alla colpa, ma

vol. VIII Pag.543 - Da IRREMISSIBILITÀ a IRREPARABILE (23 risultati)

e desperazione... sono peccati in spirito santo inremissibili. gelli, 14-66:

claustrali, da poi che voi eravate già in possesso del mondo. peccato irremissibile agli

li combattono o li tiranneggiano, sentendo in essi i loro irremissibili nemici.

: altro non si vedeva né udiva in quel regno che un perpetuo irremissibil furore contro

che, col suo odio irremissibile, mette in luce il carattere religioso, di religiosa

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e remissibili'

più irremissibilmente d'ogni altro, disorbitò in questo. 2. per estens.

la cognata cercarono di persuaderla a trasferirsi in casa loro; ma lei fu irremovibile.

, 454: mode- ratume governante in municipio con irremovibile fede nel consiglio

dotta, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e

: con questo irremunerabil beneficio òbligati in perpetuo questo schiavo. carducci, ii-3-79:

lat. tardo irremunerabllis, comp. da in (assimilato in ir-)

. da in (assimilato in ir-) con valore negativo e dall'agg

. masuccio, 427: de continuo in negli occhi de la mente gli stavano scolpiti

tempo che i prìncipi afflitti (anco in sogno) andavano cercando s'alcuno restava irremunerato

lat. tardo irremuneràtus, comp. da in (assimilato in ir-) con valore

, comp. da in (assimilato in ir-) con valore negativo e remunerdtus,

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore nega

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo, dall'

del naviglio, alzato anch'esso e tenuto in collo del panaro, non mancherà di

inondazioni! foscolo, xvi-176: ricevo in questo momento lettere de'miei; la

è irrimediabile o inevitabile o ineluttabile (in partic.: la morte).

). pratesi, 1-382: ripercorrendo in carrozza la via per milano, ilia

vol. VIII Pag.544 - Da IRREPARABILITÀ a IRREPRENSIBILMENTE (33 risultati)

che l'efimera più volte è degenerata in un'etica irriparabile? -incorreggibile,

di core. betocchi, 7-47: in me sempre latente, viva, irreparabile /

solo, il respiro faticoso parlava di vitalità in quel povero corpo disfatto, e segnava

quel povero corpo disfatto, e segnava in quella lugubre calma l'irreparabile passar del

aquilone a casa il più delle volte in condizioni irreparabili e ricominciavano 'ex novo

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e reparabllis,

. (superi, irreparabilissimamente). in modo irreparabile; senza possibilità di rimedio

. cavalca, 19-416: vedendo in te, sua sirocchia, quel tesoro

dànno la volta e col tempo mancano in tutto. tasso, 20-71: da

alle nostre debolezze; o si sta in piedi aggrappati disperatamente ai nostri cenci,

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e reparato

, divenuti rarissimi, anzi irreperibili. questo in ordine all'affare dei libri. moretti

non si fa mai trovare a casa, in ufficio, o nei luoghi dove è

4-1-136: la curia di napoli, perdendo in ul timo la speranza di

giorno un pretesto per rendersi irreperibile in paese. c. e. gadda,

lui-giniol... momentaneamente irreperibile. in parole po vere, uccel

ritiene deceduto », e conservò la pratica in ar chivio.

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore nega

o a una persona, e, in partic., a un imputato).

ottemperato all'invito rivoltogli di eleggere domicilio in italia); e ordina che le

del giudizio di primo grado e quello emesso in quest'ultimo non ha efficacia ai fini

civ. che non può essere richiesto in restituzione (un pagamento già effettuato)

dotta, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dal

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dall'agg

prelato dee essere irreprensibile, cioè vivere in tal modo che non possa essere ripreso.

dovo'al signor vostro; poi sarete in altrui giudice inreprensibile. cavalca, 9-299

sfacciato e irreprensibile. non chieder più in là. bocchelli, 1-i-384: la gran

vuol sentirsela dire, bisogna che si comporti in modo irreprensibile. 2. per

intagliato. palazzeschi, 4-22: signore in piena maturità accompagnate da una fanciulla,

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e reprehensibllis,

217: serbò sempre..., in una vita riprovevolissima, la formale irreprensibilità

. irreprensibilménte, avv. in modo irreprensibile, in maniera da non

, avv. in modo irreprensibile, in maniera da non lasciare adito a critiche,

vol. VIII Pag.545 - Da IRREPRESSIBILE a IRREQUIETO (33 risultati)

del suo signor pur s'arre- staro in vista / della scea porta, ove di

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo edaun deriv

egli, avvertendo per la prima volta, in fondo alla sua felicità, una contrazione

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dall'

lat. tardo irreprobabilis, comp. da in (assimilato in ir-) con valore

, comp. da in (assimilato in ir-) con valore negativo e reprobabilis,

argomento [del ministro barde] sinceramente in istorico, che si propone la narrazione

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e repudidbile

contrari; che non si può mettere in dubbio, negare, contestare; inconfutabile

gioberti, ix: lo scrittor ferrarese allega in prova alcune sentenze del mio 'gesuita

forza irrepugnabile chi già non ha freno in sé che lo tenga? rosmini,

potenza o forza... opera in noi, invisibile, ma irrepugnabile, somma

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e dall'

essere dimostrato falso, di esser messo in dubbio, di essere negato; inconfutabilità,

pacificazione. irrepugnabilménte, avv. in modo irrepugnabile; inconfutabilmente, inoppugnabilmente,

rosmini, xxv-321: si appalesa in esso [animale] un sentimento molesto

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e requie

politici, dei quali irrequietamente ella va in traccia, quanto del diritto pubblico romano

che io debba vivere così, sempre in un'agitazione, in un'irrequietezza indescrivibile.

così, sempre in un'agitazione, in un'irrequietezza indescrivibile. papini, 27-1183

irrequietezza, eterno lamentoso pellegrino di terra in terra. pavese, 4-238: malgrado

. capponi, 1-i-417: questo agitarsi è in molta parte benefico: ma nel tumulto

i guai dello estremo individualismo ci stanno in sugli occhi continua- mente e pesano tanto

che à posto l'intero consorzio civile in incredibile irrequietezza e impazienza. 2.

di dilatazione e restringimento delle pupille, in relazione col susseguirsi di impulsi sensoriali o

trova (anche solo temporaneamente) in uno stato di ansia, di apprensione

pers, i-370: pien di cure diurne in pianto amaro / nella mia requie irrequieto

casti, ii-7- 122: sempre in moto è di cattuna / l'intraprendente

stonata e sfasata. papini, 27-1190: in tutte le condizioni della vita ero scontento

uomo. 2. che è in stato di agitazione o di eccitazione;

che non cessa di muoversi. - in partic.: vivace, esuberante, animato

fino a un punto dove si arrestavano in sospetto. -che denota agitazione o eccitazione

solerte, instancabile, zelante. - in partic.: ostinato, tenace.

vol. VIII Pag.546 - Da IRREQUIETUDINE a IRRESOLUBILE (25 risultati)

dominata dal nomade, irrequieta, l'orecchio in ansietà d'un qualche rumore che potesse

6. che è o appare in continuo movimento; che cambia incessantemente di

aure irrequiete, volano / di fronde in fronde le sementi. ungaretti, ii-33

capelli irrequieti. -che si trova in perpetuo movimento, che non cessa di

intorno un infinito / spazio nel quale in mille guise e mille / numero innumerabile

se stessa. -che viene mosso in continuazione (un oggetto). parini

se il fanciul si creda uomo, scemerà in lui quell'ambizione irrequieta, quella brama

9. che trascorre o è trascorso in modo agitato, nervoso, affannoso (

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e requiètus,

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e resanabile

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e reschiarabile

non è possibile o non si è in grado di resistere o di opporsi; che

piegate e sconcie, ed altre rotte in due dalla più tremenda e dalla più irresistibile

: o prole di numi, / in voi non fia / vii opra il pasto

che non può essere contestato, messo in dubbio; inconfutabile, inoppugnabile, indiscutibile

l'argomento del suo libro, consiste in avvezzar l'uomo a dubitar di ogni cosa

facultà, sicché si presentano alla mente in modo facile, pronto, irresistibile.

nel cuore la gelosia, più irresistibile in me l'amore. d'annunzio, iv-

attrae, avvince, persuade, stimola in maniera tale da vincere ogni riluttanza,

6-ii-98: il silenzio di lei lo feriva in tutto l'essere suo, nella sua

donne. moretti, i-993: moveva in questi casi un sopracciglio indipendentemente dall'altro

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e da resistibilis

irrésistibilité. irresistibilménte, avv. in modo irresistibile; senza possibilità di contrastare

galla. 2. disus. in modo incontestabile; inconfutabilmente, indiscutibilmente.

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e resistito

vol. VIII Pag.547 - Da IRRESOLUBILITÀ a IRRESOLUZIONE (22 risultati)

7-39: io mi viddi senza alcun dubbio in quella selva piena d'irresolubil strade,

cronologia biblica. landolfi, 8-76: in tal modo possono talvolta insorgere, in

in tal modo possono talvolta insorgere, in forma di veri accessi, domande numerose,

lat. tardo irresolubllis, comp. da in (assimilato in ir-) con valore

, comp. da in (assimilato in ir-) con valore negativo e resolubllis,

irrésolubilité. irresolubilménte, avv. in modo irresolubile; indissolubilmente, strettamente.

-anche: senza uno scopo preciso, in modo inconcludente. gelli, 15-i-86

ragione, non si potendo mai dire in verità die chi vive, irrisolutamente,

essa commessa col fuggire ed abbandonare antonio in azio. manzoni, pr. sp

vicino a lui. 2. in senso concreto: atto, comportamento indeciso

nostro signore va irresoluto e molto suspeso in questo viazo. machiavelli, 1-ju-632:

giunge all'irresoluto il vincitore, / e in arrivando (o che gli pare)

splende sempre con la stessa intensità o in modo uniforme; intermittente (una luce

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e resoluto

mente ne pronunziassero sentenza e non rimanesse in fine cosa né irresoluta né dubbia.

, comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e resolùtus,

: del mio venire a venezia sono pure in quella medesima inresoluzione ch'io le scrissi

pirronii,... s'erano posti in questo impegno di freddezza e d'irresoluzione

mi ha dato fastidio per l'irresoluzione in che mi teneva de le apologie che

che mandai costì. 2. in senso concreto: atto, azione, atteggiamento

: mentre gli teneva l'anima tormentata in mille irresoluzioni, vidde non senza stupore

con l'irresoluzioni, studiando si mettono in croce per provare che il 4 sì '

vol. VIII Pag.548 - Da IRRESOLVIBILMENTE a IRRETIRE (30 risultati)

d'aver una plebe, la quale in essere irrespettevole, incivile, rozza,

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e respettevole

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e respettivo

. che non si può respirare, in quanto disgustoso o dannoso alla salute per

che non si posson cogliere se non in certe sommità vertiginose ove l'aria è

intorno, quest'atmosfera di allucinazione rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile;

silenzio che la fa più irrespirabile; in un sopore che sa di cloralio e di

vivi che amo, / non mi venite in mente / bene a portarmi quando /

irrespirabile atmosfera di rigore sotto la quale, in esse, si vive. -che

comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e

voce bugiarda che qualche malevolo aveva messo in giro? gramsci, 4-214: il

irresponsabile, bicipiti e mascelle formidabili uscivano in luce da tutte le logge. puah

notizia, la materia dell'avve- nimento in maturazione veniva manipolata destramente; e le

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e responsabile

che accadeva ed era per accadere divennero in me profondissimi. b. croce,

e pratiche difficoltà, le menti distratte in altro, sembrano tollerare. vittorini, 7-141

di un organismo politico (e, in partic., del sovrano) il quale

il mio voto ed opinioni in monteoliveto,... io reclamo il

del trasporto e del comandante della nave in caso di danni riportati, in seguito

nave in caso di danni riportati, in seguito a determinate circostanze, dalle merci

sua persona. oriani, x-23-57: compiuto in un impeto di passione, qualunque ne

risalire gli effetti della follìa all'epoca in cui la figlia commise gli atti che

dei combattenti. landolfi, 8-155: in questo beato senso d'irresponsabilità e di

). irresponsabilménte, avv. in modo irresponsabile; senza prudenza e moderazione

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e restorabile

= comp. da in- (assimilato in ir-) con valore negativo e restringibile

pensavasi, persistere avrebbero gli americani potuto in una resistenza,... potendo

ed efficacemente nelle intraprese proibizioni continuare ed in questo totale inretamento del commercio americano?

.) col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo

catturare. -al figur.: involgere in difficoltà, dubbi, incertezze

vol. VIII Pag.549 - Da IRRETITO a IRRETROATTIVITÀ (22 risultati)

e perché molti eretici si sono irretiti in questo laccio, e massime e'pelagiani.

il giovane spurina si potrebbono agevolmente irretire in questa città marittima piena di tutte le

e si alienò gli animi de'senatori in vece d'irretirsegli, scappato in espressioni

de'senatori in vece d'irretirsegli, scappato in espressioni inurbane et in parole poco civili

irretirsegli, scappato in espressioni inurbane et in parole poco civili. letter.

', col pref. in- (assimilato in ir-) con valore illativo (cfr

: s'avea trovato irretito et impacciato in alcuna di quelle medesime specie di negligenzia

tenzia. comanini, l-m-323: reti in mare e pesci irretiti e pescatori.

muse,... ma sono inretito in tante e tali traversie che non posso

: eravamo rimasti turbati e come irretiti in un'apprensione di cui non riuscivamo a

non abbi cercato o vero di sviluppartene in tutto o, non volendo o non potendo

scioccamente se stessa per non trovarsi irretita in una passione sconvolgente. -costretto,

nelle congiure... erano tornati in patria o usciti dal carcere, in età

tornati in patria o usciti dal carcere, in età nella quale a studiare di rado

irreti$$are, tr. letter. accentrare in modo totale ed esclusivo; polarizzare.

perdura tre lustri, irretizzandogli le cerebrazioni in modo acuto. = frequent. di

teme che un male / ti cresca in queste case, / un catello deforme con

irretortus (orazio), comp. da in (assimilato in ir-) con valore

, comp. da in (assimilato in ir-) con valore negativo e retortus,

irretrattabile, il negozio scoperto e sé in pericolo della vita, non avendo con chi

marnioni, ii-226: non posso impegnare in modo assoluto ed inritrattabile la mia parola.

la naturale lunghezza e tardità dei spagnuoli in tutte le cose, in essa non solo