mazzini, 1-156: noi italiani, primi in ogni cosa, possiamo gloriarci d'avere
morando, i-296: altri onor trionfale in più d'un arco / inalza,
celesti segni. 2. collocare in posizione verticale, drizzare. bellori,
una tetra muraglia. -ant. in oreficeria: sbalzare, rilevare. cellini
, 1-iii-197: egli usato a disfidare in corso / paure volanti ed innalzar disciolto
inalzato con tanta fretta quel lavoro che in molti luoghi e la linea e il
di soldato della repubblica trasformò bona- parte in tiranno. pratolini, 8-228: durante la
maggior conto sontuoso edilìzio senza risparmio alcuno in forma di gran palazzo inalzarono coll'inchiostro
dato d'innalzare argini e ripari talvolta in guisa che abbiano corso più regolato.
della virtù, che vi possino condurre in vita eterna. baldi, 22: nel
tonde irate, i sacri voti / appendesse in memoria. lippi, 8-23: di
telli / ch'ai sassi danno il moto in settignano. lemene, i-265: or
, davvero, un giorno, innalzeremo in roma una colonna patria, che dirà
/ io vidi lui, che stava su in un balzo. pigna, lvi-130:
grande / che da tre men lucenti in mezzo è chiusa: / dimmi il suo
, più, pareva, per porre in imbarazzo il risponditore, che non per
e come mai le querule / siringhe in un balen trombe divennero? pascoli,
birago, 609: lamentandosi i catalani in madrid delli orrendi sacrilegii commessi da i
un re clemente / può innalzar mia bassezza in quella guisa / che solleva dal suolo
denari titoli posti vanità, voi trovereste in essi tanta piccolezza, tanta prosa che
valentemente, diventeremo eguali a'padri tanto in onore quanto in virtù. tasso,
diventeremo eguali a'padri tanto in onore quanto in virtù. tasso, n-iii-635: mi
bellori, ii-12: pareva bene che in un subito la sorte sua si fosse
col mutar luogo e cielo, dovesse in lui risorgere a costituzione più benigna l'ilarità
la nuova guerra contro la francia, in luogo di sbigottirci, debba a migliori
, restando non dico gonfia (perché in verità il suo difetto non è la turgidezza
/ e, non possendo, chiamo in aiuto voi. benzoni, 1-95: inalzando
, che mostrate nel fatto del conoscermi in presenza qual mi conoscete in assenzia,
fatto del conoscermi in presenza qual mi conoscete in assenzia, è degno de la nobiltà
qualità mia, perciò che un grande in far ciò s'inalza, e un
quanto esso signore s'è più abbassato in questo mondo, tanto all'ora verrà inalzandosi
intendere, allora ne conviene usare principio et in esso fare che l'uditore sia intento
lvi-103: quel bel pensier, ch'in te d'inalzar nacque / nostro idioma con
, 1-iv-35: considerando il basso stato in cui ella [la lingua] era
, alla potenza che traduce l'amore in atti. gozzano, i-35: il dolore
violenza all'equità, non può, in conformità della sua eterna natura, se non
rozzamente [queste rime] e quasi in poste; / ma tu potresti, di
segue il punto fermo, si cangia in acuto, e di cui uffizio è l'
non è lingua che non dovesse adoprarsi in benedire, magnificare quei mariti che in
in benedire, magnificare quei mariti che in pace, in concordia si sono vivuti di
magnificare quei mariti che in pace, in concordia si sono vivuti di un solo
volontieri, con istudiate parole, e in rima e in prosa, fino
con istudiate parole, e in rima e in prosa, fino alle stelle s'
(ant. inalzato). collocato in alto, sollevato, sospeso, alzato
sollevato, sospeso, alzato; disposto in posizione verticale, drizzato. mélosio
, alla memoria. -assunto in cielo, accolto fra gli dei.
la sorpresa della bandiera tricolore italiana innalzata in mezzo della sala. 2
del 1130 e distrutta del 1280, in borgo sàlamo. govoni, 891: spogliandoci
all'umano intelletto, tutti coloro che giacevano in prima sotto l'impero delle abitudini,
avvolpacchia veramente di menzogne, d'invenzione in invenzione, sin che l'edifizio delle menzogne
al ciel', dimostrando colli occhi inalzati in su li cieli, li quali continuamente
grido di 'pace a ogni patto'innalzato in inghilterra da tutta una scuola influente..
essere intra due eserciti che molto si confidavano in loro medesimi, uno innalzato per la
coronata; / ond'è la vostra spene in paradiso, / e tutta santa ormai
le tolte per inna- moracchiamento; perocché in due dì se ne stuccano, come
non a chi ha da vivacchiare di dì in dì. f. f.
, / sì ch'io ne vivo in erranza. bonagiunta, ii-297: tal vai
... che tu t'affanni in comporre un picciolo libretto volgarmente parlando,
le vergini muse. rosmini, xxi-96: in ragione della luce che si accresce su
diletto, e questo diletto crescendo trapassa in un vero innamoramento, e ad un
altore il mette [carlo martello] in questo pianeto si è perché in costui
martello] in questo pianeto si è perché in costui regniò molta bellezza e assai inamoramento
per simil. dossi, 2-i-67: in quella città che esercita una specie d'
, / ch'ogni altra beninanza / in ver lo meo disio si disvene. attribuito
sentimento, passione d'amore. - in partic.: destare amore di sé.
son pur queste / le vere forme, in che innamora e piace. nievo,
.. mettendo a rinfocarsi 10 spirito in alcune di quelle considerazioni che più preste
m'hai innamorata, perché io veggio in te senno, onestà e discrezione. bibbiena
illustrissima non solamente obbliga, ma innamora in tal guisa i suoi servitori che chi l'
, 372: era quel tempo, in cui l'alma natura / se medesma vagheggia
con prodigio più vago / de l'adda in su la riva / spira un'aria
pensiero, o verso le idee, in cui il pensiero aspira a raffigurare il
innamora. pallavicino, 1-337: giovenale, in quella satira dove pose in contrasto il
giovenale, in quella satira dove pose in contrasto il nome di bene a tutte le
c'è qualche volta molta naturalezza ora in qualche scena bellissima che innamora, ora
qualche scena bellissima che innamora, ora in qualche commedia intera. cinelli, 2-283
. famil. ingannare, turlupinare, prendere in giro. tommaseo [s.
rinaldo d'aquino, 100: narciso in sua spera vedire / per sé si
voleva dire? / i giorni d'ora in ora / per l'ora di morire
. costruito con le prep. con o in. boccaccio, 1-ii-194: a me
deidamia. ariosto, 37-48: calandro in lei s'inamorò sì forte, / che
di dio, sì ch'abia pace in suo conspecto. lorenzo de'medici,
savonarola, 13-20: qual cor spiatato in te [gesù] non se innamora
g. visconti, 1-59: il pavon in sé si spechia alora / che in
in sé si spechia alora / che in alto spande la gemmata coda / e ascoltando
fosse qualche bella cosa, se lo mettessero in casa. tommaseo [s. v
. pratolini, 10-254: sono entrata in una pasticceria con l'intenzione di comprare una
. scherz. loredano, 5-159: in auree tazze il nettare a versare /
; apprezzarli con appassionata ammirazione, tenerli in gran conto. pallavicino, 1-385:
careri, 1-v-243: le pioggie cadute in tutti quei giorni bagnarono molti involti e
di partecipazione personale del discente al sapere in quanto ritenuto utile (e tale nozione
quella di sforzo, ha importanza centrale in numerose dottrine pedagogiche). labriola
interesse, come di quella movenza interiore in cui il conoscere e l'operare sono ancora
10. locuz. -a interesse, in interesse: a frutto; col pagamento
prezzo proporzionato al capitale dato o ricevuto in prestito. - anche: a usura
: m'è stato forza tor danari in interesse. g. m. cecchi,
pegno, dà d'intoppo / di fatto in qualche scoglio. i. nelli,
di ville, di gioie, danari in qua e in là a grosso interesse?
di gioie, danari in qua e in là a grosso interesse? deledda, iii-
. grand'interesse di tirar quel stato in casa sua. tecchi, 13-79: adesso
nascondere. -avere o prendere interesse in una faccenda, in un contratto,
o prendere interesse in una faccenda, in un contratto, in un bene: esservi
una faccenda, in un contratto, in un bene: esservi cointeressato, partecipare
che più d'ogni altra avea interesse in questo affare, volle di nuovo tentar la
hanno qualche interesse. -avere interesse in qualche cosa o con qualcosa: essere
qualche cosa o con qualcosa: essere in relazione, avere rapporto con essa.
per esprimere che è o non è in correlazione seco. -entrare in interessi
è in correlazione seco. -entrare in interessi: fare debiti. provvisioni de'
de'consigli maggiori della repubblica fiorentina [in rezasco, 1282]: di tutta la
potrà vestirla [la sposa] senza entrare in interessi. -fare a mangiare con
lo concerne. aretino, vi-557: in quanto a lo interesso di me che
ho la elezione di potermi trasformare d'uomo in tauro, in ariete o in capricorno
potermi trasformare d'uomo in tauro, in ariete o in capricorno, dò a la
uomo in tauro, in ariete o in capricorno, dò a la cagione di ciò
, perché essi gli avevan fatti citare in giudizio, danni e interessi del sacco
di firenze. -senza interesse: in modo disinteressato. loredano, 245:
con la ragione, del quale state in su gl'interessi un pezzo, tanto
, i nostri cicalecci provinciali non porteranno in vece che l'impronta di meschini e
: sono stanco di far da alabardiere in coteste piccole guerre di chiacchiere e d'
, 1-194: mi domandi se il giuggiola in ciò ci ha avuto dell'interesse:
voce dotta, lat. interesse 4 essere in mezzo, partecipare, importare '(
. nel gergo commerciale, partecipazione (in forma di socio palese, o,
), sf. letter. l'essere in tiero, compiuto; natura
e condizione di ciò che è in possesso di tutti i propri elementi, di
ciascuna sua parte, e del volto in particolare. l. bellini, 5-3-353:
l'uomo]... con ispirare in esso l'alito mio, che è
-mancanza di omissioni, di espunzioni (in un libro, in uno scritto)
di espunzioni (in un libro, in uno scritto); correttezza, autenticità
elettivo di studenti di un'università, in cui sono rappresentate tutte le facoltà,
di due o più movimenti che si propagano in un mezzo qualunque, e giungono contemporaneamente
un mezzo qualunque, e giungono contemporaneamente in uno stesso luogo. se i movimenti sono
senso contrario il punto dove passano rimane in quiete. negli altri casi il moto risultante
negli altri casi il moto risultante differisce in direzione o in quantità dai moti che lo
il moto risultante differisce in direzione o in quantità dai moti che lo producono.
l'accrescimento della luce o del suono in alcuni punti e la diminuzione in altri,
del suono in alcuni punti e la diminuzione in altri, oppure in questi l'oscurità
e la diminuzione in altri, oppure in questi l'oscurità o il silenzio. talora
l'oscurità o il silenzio. talora, in senso più particolare, vale azione scambievole
luminose o sonore sovrapposte, per la quale in certi loro punti si fa oscurità o
telefoniche che si inseriscono sulla stessa linea in seguito a contatti o a fenomeni di
dei suoni. 3. in aerodinamica, influsso reciproco di due strutture
interno è la maggiore. -anche: in una coppia di ruote dentate, compenetrazione
nel profilo dell'altra. 5. in ottica cristallografica, figure d'interferenza:
cristalline birifrangenti, osservabili al microscopio polarizzatore in luce convergente. 6. geol.
tocca il proprio canestro o la palla in parabola discendente sotto il proprio canestro (
uno all'altro o si trovano comunque in rapporto, per lo più in modi
trovano comunque in rapporto, per lo più in modi contrastanti. pareto, 185
aus. avere). fis. sovrapporsi in un punto (due onde sonore,
da due pietre cadute nell'acqua interferiscono in certi punti e lasciano immobile il liquido
punti e lasciano immobile il liquido; in altri invece lo sollevano o lo deprimono
, anche persone). -anche: mettersi in mezzo, inserirsi; intromettersi, ingerirsi
mi disturbava. l'avevo trasformata mentalmente in oggetto, così inidoneo ai miei pensieri che
uomo politico non debba * interferire 'in questioni di cultura. -sostant.
. che dà origine a ibridi vitali in seguito a incrocio (una specie,
li quali fanno dopo lo interfetto corpo in più svariate virtudi di fama lor memoria
morto, il che sentendolo, preselo in mane per veder che cosa si fusse,
interfettori di dario,... fu in vendetta della morte del re, come
: ebbe agio di scampare e nascondersi in chiesa, sfogandosi la rabbia contro di
2. astrol. pianeta che, in base al tema di natività, viene
me nugando impaurisce e fammi di dì in dì in transito rimanere, et interfìcere non
impaurisce e fammi di dì in dì in transito rimanere, et interfìcere non mi
. pres. di interfluère * scorrere in mezzo ', comp. da inter- *
regia parnassi seu palatium masarum », in una pessima edizione... l'ho
interfogliare, l'essere interfogliato. - in senso concreto: 1 fogli inseriti in
in senso concreto: 1 fogli inseriti in un volume interfogliato. tommaseo [
ant. che scorre, che fluisce in mezzo (un corso d'acqua).
moribondi]. nemioni, 2-6: in questo come in altre sue caratteristiche victor
nemioni, 2-6: in questo come in altre sue caratteristiche victor hugo ci ricorda
caratteristiche victor hugo ci ricorda michelangiolo: in ambedue una suprema dolcezza è interfusa a
che si estende, che è situato in mezzo; compreso fra, interposto.
le preaccennate due strade. lami [in targioni tozzetti, 11-1-4]: vi è
giacére). ant. essere situato in mezzo, estendersi. zilioli,
statist. che occupa lo stesso grado in due graduatorie che abbiano un eguale numero
interiettivaménte, avv. ling. in modo interiettivo, con funzione o valore
parti del discorso soglionsi interiettivamente adoperare come in virgilio: « navibus (infandum!
che fa consistere l'origine della lingua in una sorta di espressione elementare e pregrammaticale
priva di legami sintattici con la frase in cui è pronunciata; nella scrittura è
di determinate impressioni 0 emozioni, convenzionalizzate in maniera diversa nelle varie lingue. -interiezioni
], 21-5: 'racha 'in lingua ebrea è una voce la quale chiamano
voce è una parte d'orazione che in grammatica si chiama interiezione esclamativa, e
ebraica che non si può quasi interpretare in latino. liburnio, 2-23: * ahi
parlamento, è voce che significa gettare in mezo. e perché queste tali parole
immortale, facci un * decamerone 'in latino e un dante in volgare,
* decamerone 'in latino e un dante in volgare, e non m'inzanzeverare la
particolarmente espressive di affetto, molto meglio in esse che nell'altre parole si potrà
corde accidentali, senza tema di contravvenire in questo alla regola d'imitare il senso e
di dire quanto alle interiezzioni dolorose: che in vero di queste due 'ahimè '
nostri a valersi stravagantemente e a cacciarle in luoghi dove per pensamento non era convenevole che
... dover tenersi la quarta sessione in la chiesa cattedrale; ed in questo
sessione in la chiesa cattedrale; ed in questo interim dimandare salvocondotto al pontefice per
fin'a tanto che venisse sua maestà in lisbona. guglielmini, 2-277: la
. 3. stor. accordo provvisorio in attesa che vengano definitivamente risolte questioni controverse
l'interim, proposto già dall'imperadore in augusta, n'era caduta nel bando imperiale
]: l'interim di carlo v, in trentasei articoli, permetteva il matrimonio de'
, 241: li baglivi son tenuti in principio de ciascuno anno fare bandire li presenti
ciascuno anno fare bandire li presenti capituli in li lochi consueti e, interim che non
(nel sec. xvi), passato in fr. nella forma intérimistique verso la
la stipulazione di un contratto. -interinale in cambi: quando l'operazione ha per
per oggetto una divisa estera. -interinale in titoli: se l'operazione ha per
(il che essi dicono interinata) in tutti i parlamenti di quel reame.
(il che essi dicono interinata) in tutti quei parlamenti. tortora, ii-21:
: andò il re... in parlamento a far interinare un brevetto conceduto
approvati o..., come dicono in piemonte, interinati nella medesima. p
interinato, sm. periodo di tempo in cui le funzioni di un'autorità o
, è andato sempre a fare interinati in tutte le parti d'italia.
della reai casa di savoia [in rezasco, 537]: le suddette concessioni
di detto senato e registrazione loro in un libro a parte. =
individuo, che considera il singolo individuo in rapporto con gli altri. -psicologia interindividuale
). interindividualménte, avv. in modo interindividuale, relativamente a più individui
del conte carlo borromeo, fu nuovamente mandato in napoli per viceré. longano, xviii-5-359
coincise con il cambiamento della guardia tedesca in paese. = deriv. da
: torranno di quello [animale], in cibo del fuoco di dio, lo
molto mirabile. ariosto, 29-56: in duo pezzi lo straccia / a quella
offerto all'altare e sparatosi, guardavano in che termine e stato si trovassero il
e squartato, e mandato ciascuno quartiere in diverse parti del reame, e ivi penduti
/ sue riempire. calvino, 3-53: in qualche punto, le pesanti corazze avevano
loro maturazione sentiranno, così incontanente aprendosi in più parti, a me e a chi
, le parti sue ragunano e stringonle in sustanzia di grandine. crescenzi volgar.
-ant. l'interno di uno stato (in contrapposizione a estero). giustino
., 67: tutta grecia, divisa in due parti,... aveva
volgar., x-169: non vi angosciate in noi, ma angosciatevi nelle vostre interiora
bandello, 1-47 (i-562): sentì in tutte le interiore destarsi tanta pietà e
si scriveva; serviva per carte, legandosi in volumi. da- vita, 380:
la tenda interior li guida, / in alti scanni fa sederli sopra / porporini tappeti
orologio era caduto a terra, caduto in un colpo che ha fatto sentire l'
interiore disastro, simile allo schianto dell'anima in un corpo. -figur. che
consistenza di sistema, e non ne ha in fatti ritratto altro che schematica disposizione di
. montanari, ii- 271: in bengala v'ha più abbondanza d'oro da'
si diffonderà il commercio interiore, sì in benefizio de'sudditi che dell'erario.
o ha sede esclusivamente nella coscienza (in contrapposizione con ciò che ha relazione col
questo, ti dico che non arà in queste angustie consolazione alcuna interiore né esteriore
leopardi, iii-349: domandami se, in due settimane da che sono in roma,
se, in due settimane da che sono in roma, io ho mai goduto pure
come vanno; e cerca di vivere in te la vita interiore. pavese,
con lo spirito e la volontà (in contrapposizione al culto esteriore e formalistico)
v. monologo. -uomo interiore: in filosofia e in teologia, anima,
. -uomo interiore: in filosofia e in teologia, anima, spirito; coscienza
perfezione la quale all'uomo è possibile in su la terra, con rendere il cristiano
, xlvi-54: nullo o parvo è pregio in ben de fore, / ma ne
faccia con ilarità di sembiante, perché chi in lui riceve 11 soccorrimento, più assai
, ove giunte vi pascono, et in quello modo tarmano l'enteriori, et
di carne di ciuco, quella che cresce in bocca come il mosciame, quegli interiori
. e. cecchi, 6-200: tuffate in sinistre gelatine, vedevo nei gabinetti di
'interno 'a sua volta comparativo da in mediante il sufi. -tero. la
, efes., 3-16: (in interiorem hominem), ripresa poi da s
. -in partic.: coscienza (in contrapposizione a ciò che ha relazione col
perfezione la quale all'uomo è possibile in su la terra, con rendere il
: quel continuo approfondimento dell'interiorità, in cui, in ogni tempo, è
continuo approfondimento dell'interiorità, in cui, in ogni tempo, è consistito..
rendere felice una donna che non cercava in un uomo solo uno scafandro.
la conoscenza degli altri vale per me in quanto io sono capace di farla mia
d'un luogo comune 'senza 'coinvolgere in ciò * il minimo effettivo interesse di
sono adottate da parte di una persona in modo da diventare aspetti della sua personalità
noi siamo nel suo cospetto mondi ed immacolati in veri- tade. tansillo, 2-313:
tutto interiormente riformarmi, / perché abitar in me non ti disdegni. sarpi,
di più istituti che, pur operando in settori diversi, hanno lo stesso fine
193: arbitrare altrimenti che le cose in se medesime siano, credi esser diverso dalla
: tu credi che giudicar la cosa in altra maniera che ella non è sia
sospesi. cicognani, v-2-26: vo in bicicletta su una bicicletta pesante, da donna
6-25: non si raccapezzava più la foggia in cui doveva essersi presentato là al suo
bibbia volgar., v-606: caderete repentinamente in cala- mitade, e lo interito quasi
vai, 27: qual demerito / in filandro consideri / che tam cito desideri /
dell'immagine televisiva o delle aree elementari in cui questa viene suddivisa per essere sottoposta
. landino, 354: la carità in verso del proximo fa che alcuna volta interlassiamo
a l'opra interlassata, / intra in la salla lieto e riverente, / e
che legge non disinteressatamente, e per usarne in vista di quello ch'egli vuol comporre
linea nera interposta fra due fotogrammi consecutivi in una pellicola cinematografica. 6. nelle
un testo. -traduzione interlineare: quella in cui sotto ogni parola del testo viene
del testo viene posta la parola corrispondente in altra lingua. marsilio da padova
giudicamelo ». salvini, 23-133: in un altro manoscritto,... con
leggeva nella nostra volgata latina, poi in ultimo nella traduzione interlineare fedelissima latina dal
accozzo di 'fragmenta':... in tempi diversi copiati, in carte staccate
... in tempi diversi copiati, in carte staccate, ora pulitamente, ora
due sorti: cioè una più confusa e in ogni foglio; l'altra in miglior
e in ogni foglio; l'altra in miglior carta e più ordinatamente e manco
dei sei; poi la lettera di nardi in tipi, se occorre, più grandi
pena angu- stiosa nel veder ridotta lì in parole quella che un giorno era stata
un giorno era stata vita, ridotto in dieci o venti righe di stampa,
interlineazióne, sf. operazione dell'in tei lineare; modo d'interlineare;
i lobi adiacenti di un organo, in partic. del polmone (scissura interlobare
, personaggio che interviene prendendo la parola in un'opera drammatica, in un dialogo
la parola in un'opera drammatica, in un dialogo letterario o filosofico).
, che intitolò 'de exilio', in prosa, in forma di dialogo; opera
'de exilio', in prosa, in forma di dialogo; opera assai prolissa
'l'apologià de'cappucci 'è in forma di dialogo fra tre interlocutori,
e proprio): sono piccoli mimi in cui per lo più ignoriamo il nome dell'
dialogo, i due interlocutori si separarono in fretta, come se fosse incomodo ad
delle parti che si trovano di fronte in una trattativa (politica, sindacale, ecc
e contestati dalla controparte: sentenza interlocutoria in senso stretto) o anche provvede su
(sentenza provvisisionale) o pronuncia solo in parte sul merito della causa, disponendo per
del giudizio (sentenza parziale): in contrapposto a definitivo (le varie figure di
gesuiti, e 1 " arresto 'pronunciato in quella... par interlocutorio e
dubitato che, per le solite arti, in fine siano per restar superiori. pallavicino
delle sentenze chiamate interlocutorie, cioè profferite in articoli d'incidenza, e per fin a
viii-1-264: la seconda maniera del trapassare in inferno, cioè di valicare il fiume d'
apertura al dialogo, alla discussione, in una controversia, in una trattativa.
alla discussione, in una controversia, in una trattativa. cassieri, 87:
interloquire; frase, affermazione pronunciata intervenendo in un dialogo, in una conversazione.
affermazione pronunciata intervenendo in un dialogo, in una conversazione. garibaldi, 2-257:
letter. colloquio, dialogo; intervento in una discussione, in un dibattito.
dialogo; intervento in una discussione, in un dibattito. rovani, 1-53
rovani, 1-53: il mondo antico venne in quel dì palleggiato dall'interloquio di questi
intervenire, più o meno opportunamente, in una conversazione, in una discussione
opportunamente, in una conversazione, in una discussione, in un dibattito
una conversazione, in una discussione, in un dibattito; esprimere il proprio
il popolo volle far da sovrano almeno in teatro: rompeva il verso in bocca
sovrano almeno in teatro: rompeva il verso in bocca agli attori co'battimani; ad
interloquire e il suo quasi costante affissarsi in clara, evidentemente piacevano molto a isabella
discorso diretto: dire, affermare intervenendo in un discorso. oriani, x-1-21:
qui, vi saranno ben delle case in questa campagna -interloquì la cameriera. pirandello
la parola come interlocutore di un dialogo in un'opera drammatica, letteraria, filosofica
. periodo nel quale la luna è in congiunzione col sole ed è invisibile nel
alberti, i-362: dicono l'uva colta in intérlunio dura non morsa da e'
incisivi superiori, e che si osserva in molti mammiferi, ma che, per rispetto
della compagnia della purità che viene di sopra in questo da carte xciiij 'intermediante '
. 2. intr. essere in posizione intermedia, essere collocato nel mezzo
di popolazione « semi parassitarla »] in modo anormale e malsano attività economiche subordinate
come il commercio e l'inter- mediariato in generale. = deriv. da
una conoscenza, un'attività e, in partic., l'amore).
; persona incaricata da qualcuno per trattare in suo nome un affare o una questione
e di fiandra, potentissimo tra breve in oriente, bonifacio in italia era alla
potentissimo tra breve in oriente, bonifacio in italia era alla mercé dei comuni.
matrimonio. deledda, i-164: io credo in dio,... ma fra
un tempo quando l'italia si riforniva in parte notevole per il suo fabbisogno di frumento
notevole per il suo fabbisogno di frumento in russia vi erano intermediari e commercianti italiani
può parlare di una funzione di intermediario in cavour, ciò che diminuirebbe la sua
), agg. disus. posto in mezzo, frapposto, interposto.
o privata accadesse alcuna differenzia, in tal caso la diferenzia se abia a definir
sta nel mezzo, che si trova in mezzo; compreso fra due termini nello
si trova una terra di colore intermedio in fra bianco e giallo, simile al
di realtà, e i pensieri trapassano in fantasmi, condizione intermedia che si dice
de'loro impieghi. botta, 5-4: in età già grave aver lasciato la sede
sede apostolica sua,... venuto in paese tanto strano a lui, a
che sovrastano. mazzini, 75-42: in ogni località d'importanza, dove esisteranno
). -diritto intermedio: diritto vigente in italia in tale periodo. 5
-diritto intermedio: diritto vigente in italia in tale periodo. 5. anat
6. telecom. frequenza intermedia: in un radioricevitore, frequenza sulla quale sono
negl'intermedi della commedia che fu recitata in palazzo. g. m. cecchi,
nel primo intermedio... comparve in terra un tempio e nell'aria una nuvola
una nuvola, che alcune femmine sosteneva in atto di sonare e cantare. papini,
iii-1034: [michelangelo il giovane] scrisse in versi... alcune satire,
piacevoli maniere di simboliche danze si veggiono in queste corti per onorato intermedio de'bellici
, 48: quasi baccanti, estollono in clamore / con intermedio di crepiti e
gittava lo sguardo. salvini, 41-261: in quest'ac- cademia medesima i nostri vecchi
al malmantile, 1-26: * intermedi 'in questo luogo è in significato di qualsivoglia
* intermedi 'in questo luogo è in significato di qualsivoglia cosa non sustanziale,
la comunicazione dell'una all'altra accada in maniera che si possa fermar subito la
avegna che mentre nel comandar si guardano in viso l'un l'altro [i famigli
credo bene avvisarli che mi sono rimesso in contatto -extra politico però -con accursi:
con voi un linguaggio di convenzione immedesimandosi in un tavolo, in una sedia..
di convenzione immedesimandosi in un tavolo, in una sedia... ed ecco che
e pinzochera austria, e le convenne in questa parte attingere diretta- mente alle fonti
, medicinali, esplosivi, profumi e, in partic., resine e materie plastiche
ricordandogli quanta vergogna per lei elio aveva in fronte, el poco onore che la facea
le parallele a i lati del quadro in scorcio intermessamente,... averassi [
per lo corso di ben trenta anni, in diversi tempi, e'si trattenne,
, e'si trattenne, intermessamente però, in servizio del serenissimo granduca di toscana.
cariteo, 103: internasse lusinghe, in quel bel volto, / onde 'l mio
ognun tornava all'intermessa / opera, in pace. serra, iii-38: nelle
fermato. d'annunzio, iv-2-633: in quella notte alfine, dopo il lungo
e'quali [angioletti] erano rinvolti in un suo mantello, e parte intermessi
un suo mantello, e parte intermessi in fra le... gioie.
tramezzo. prudenzani, lxvi-1-113: tortelli in scutella e bramangeri, / suppa francesca
cose, che fanno coloro che stanno in penitenza,... si possono intermettere
paruta, i-251: s'in- drizzassero in una medesima parte tutti i tiri senza
. didimo forse un giorno ne parlerà in certe omelie, ch'egli ha intermesse a
: ma diasi cominciamento-senza intermettere alcun tempo in mezzo. lubrano, 1-28: invan
. -ant. mischiarsi, entrare in mezzo. cellini, 1-49 (127
siri, xii-456: [gli spagnoli speravano in] un'inter- mettimento d'ostilità.
lezioni critiche con la illustrazione delle rime in morte di laura. baldini, 10-162:
2. intr. ant. essere in mezzo, stare in mezzo; trovarsi
. ant. essere in mezzo, stare in mezzo; trovarsi interposto. piccolomini
i due tempi, non è posto in mezzo. = denom. da
si cacciò lor con tutto il carro in mezzo. carducci, iii-14-113: l'umanesimo
l'altro di uno spettacolo e, in partic., di una rappresentazione teatrale
nell'intermezzo degli atti anche dopo introdotto in roma il dramma greco. pratesi,
corridoi,... si spensero in breve del tutto. 3.
spettacolo vivace e pittoresco sino a trasformarsi in un genere autonomo e originale).
sereni vicini all'occaso, risate che finiscono in lutto. carducci, iii-3-152: 'intermezzo'
proprio, che, per lo più in stretta connessione con la vicenda rappresentata,
intervalli di un'opera seria; assai diffusa in italia nel secolo xviii e anche in
in italia nel secolo xviii e anche in francia, inghilterra, germania da parte
4 l'amore ingegnoso ', e messo in musica nel passato carnevale del celebre signor
.. ci sprona a farne onorata menzione in questi fogli. moretti, i-721:
recitare la parte di vecchietto arzillo messo in musica dai più soavi autori d'«
-scena o balletto che, inserito in un'opera lirica, è compatibile con
brano strumentale di forma libera, inserito in una composizione a più movimenti (quartetto
opera d'arte. 9. in pirotecnia, tiro di petardi, di bombe
, che dimostra la natività di cristo in s. domenico di bologna, in luogo
cristo in s. domenico di bologna, in luogo intermezo fra la chiesa e la
impii, li quali non potranno essere tormentati in eterno, se non viveranno in eterno
tormentati in eterno, se non viveranno in eterno. varchi, 22-99: è
. 3. che si estende in modo assai rilevante; che non lascia
poteva svolgersi la vita voluttuosa dei poeti in turbante e delle belle dagli occhi interminabili
intelligenti? interminabilménte, avv. in continuazione; a lungo, senza interruzione
a chiunque somministrasse loro alimento o ricovero in questi stati. = voce dotta
tale spazio fusse interminato, il moto in esso sarebbe parimente senza termine, cioè
minatissime... si uniscono, come in un oceano smisurato di essere, nella
: qual meta avrà questo camin, se in questo / di piani campi interminato corso
e lasciandosi facilmente l'imbratti: ed in altre, trapassando la sustanza tutta della
degli scacchi. tutto il nesso sta in quelle parole 'tui ne erat officii
mia ricercasse celerità, montai a scarperia in poste, e ne venni senza intermissione
intermissivaménte, avv. ant. di tanto in tanto, a intervalli.
traea dall'alma, e le tenerezze, in cui si sentiva liquefare il cuore,
pensieri lucidi e precisi, si avvicendavano in lui, nel delirio intermittente. stuparich
2. tecn. che è congegnato in modo da funzionare a intervalli regolari prestabiliti
ecc.), studiati e congegnati in modo da funzionare esclusivamente in maniera non
e congegnati in modo da funzionare esclusivamente in maniera non continua. borgnis, 44
, 44: il sifone intermittente è conosciuto in fìsica: con questo mezzo si vuotano
di totale assenza (la febbre, in par tic. quella malarica).
... il febrifugo più eccellente in tutte le febbri, intermittenti e remittenti.
, 1-1-178: mi trovo da due mesi in qua con dolori continui di rene e
. per estens. che assume di tanto in tanto determinati atteggiamenti; che compie determinate
che compie determinate azioni non usualmente, in maniera discontinua, saltuaria. de
d'occasione, sono tali quando si trovano in presenza di gente nuova. papini,
l'intermittenza e la violenza dei bagliori in occhi infermi. barilli, i-23: la
intermittenza, a intermittenze: di tanto in tanto, con intervalli più o meno
. neri, 7-21: qui spedisce corrieri in diligenza / a civoli, al pidocchio
intermittenza / la gente d'arme comparisca in scena. = deriv. da intermittente-
cui sono formati i mondi (e in essi gli dei trascorrono la loro vita
di quanto avviene nei mondi e, in par tic., delle vicende umane
d'epicuro... il mondo, in cui dimoro, è lavoro del caso
: per modo che, avendo già noi in sicuro il principio della natura independentemente da
spande, e tanto si dilata in dio, che diventa maggior del mondo.
, interiormente, al di dentro; in luogo interno, all'interno, dentro
3-1-96: se più internamente andremo considerando in quelle parti ancora verso gli angoli, vi
, per dinotare che non doverebbono aver in capo che disegni ben mondi. redi
del suo corpo aveva un forame largo in modo che vi sarebbe entrato un granello
miglio, e questo forame penetrava internamente in una gran cavità che avrebbe capito 70
vengono rodendo internamente. 2. in partic.: nella parte interna del corpo
quella sola auricola gonfiata si dirama come in due tronchi, ed internamente ha una
infino a trenta di queste fierissime pustole in un solo appestato, nascendo...
anche internamente nelle tuniche del ventricolo e in altre viscere. a. cocchi, 4-1-
internamente conviene aver lo scopo di mantenere in moderata quantità la massa degli umori ed evitare
/ s'abbin per elisea; poich'in lei volti / tutti degli amator veggionsi
del negus... ebbe principio in questo giorno, ed ebbe termine, per
più di adeguata cura e custodia), in un luogo chiuso destinato a specifiche finalità
. -per estens.: la condizione in cui viene a trovarsi la persona internata
: rese necessario l'internamento di lei in una officina di riparazione per mogli ammaccate.
civile, 420: internamento definitivo, in manicomio. 3. dir.
coattivamente, a opera dello stato, in un'apposita area chiusa e controllata (
eseguito tale provvedimento; il tempo trascorso in tale condizione. svevo, 8-698:
, / che chi passa la soglia in lei s'interna, / né facil è
dei navigli, nei quali s'interna in tanto numero che arriva a distruggerli. manzoni
/ e quel più verde, che più in lei s'interna. b. davanzali
il mare vi s'ingolfa e interna in tante maniere di qua e di là,
/ gli olivi, se la vite in lor s'interne. cebà, 16-118:
l'acqua, alfin negreggia / raccolta in lago, il qual s'interna e
aggirarsi intorno al fegato e ad internarsi in esso con diversi minutissimi canaletti. manfredi,
si dilatava su l'orizzonte lontano, in fondo alla valle plumbea ove s'internava
poi s'internò nel bosco: che in qualche tratto era così a ridosso che
, 1-241: le barbe... in breve si fanno grosse allungandosi e internandosi
che s'interna / legato con amore in un volume, / ciò che per
saba, 115: io, se in lui mi ricordo, ben mi pare /
cuore non debba ancor sapere / quella che in ogni nostra cura è ascosa, /
ascosa, / malinconia amorosa. / meglio in un lungo avventuroso sogno / il suo
. 3. essere assorto profondamente in un pensiero, in una meditazione;
essere assorto profondamente in un pensiero, in una meditazione; riflettere attentamente, raccogliersi
una meditazione; riflettere attentamente, raccogliersi in meditazione, concentrarsi. -anche: impegnarsi
veder mi parve un mondo / novo, in etate immobile ed eterna. fazio,
qui mortali / quel convertir del pane in corpus christi / oscuro sia per nostri sensi
i-120: quando nel vostro bel m'interno in parte, / vien che in tutto
interno in parte, / vien che in tutto il mio stil fosco io rifui te
... / e cotanto internarsi in tal pensiero, / ch'altra impresa non
assai lontani dal potersi internar quanto bisognerebbe in tali astronomiche speculazioni, tuttavia tengono ben
trame. alfieri, 8-168: più in tal pensier m'interno, / più vaneggiar
, internandosi, con feroce compiacenza, in quell'immaginazione, si figurava di sentire
nel profondo degli animi umani, e trarre in luce le loro intime qualità e varietà
s'interna al cor più d'anno in armo / quest'antica mia piaga, men
muzio, 3-29: sì vivo foco in me da voi s'interna / che tutta
che lo sforza ad affermare ed asseverare in modo incondizionato alcune sintesi sperimentali, nel
2-i-271: questa [aria], in vece di essere antidoto, serve, secondo
: dote sua propria fu ristringere molto in poco e in brevi periodi toccare il
sua propria fu ristringere molto in poco e in brevi periodi toccare il punto delle materie
dell'uditorio. 8. rinchiudere qualcuno in un istituto o in altro luogo chiuso
. rinchiudere qualcuno in un istituto o in altro luogo chiuso (un ospedale, un
panzini, iv-342: 'internare 'uno in un manicomio. borgese, 1-181:
internarla, con un inganno pietoso, in una casa di salute. bacchelli, 20-192
). letter. ant. essere diviso in tre, comporsi di tre sezioni o
/ con tre melode, che suonano in tree / ordini di letizia onde s'interna
tatto a liquidi scorrenti, / disciolti in parti mobili e minute, / e ne
al vicariato del nord, e poteva in poco tempo ottenere una risposta; non
cose, che, da più anni internato in quelle lontane regioni, interamente ignorava.
ricoverato (per lo più definitivamente) in una casa di cura, in un ospedale
) in una casa di cura, in un ospedale, in manicomio (v
di cura, in un ospedale, in manicomio (v. internamento, n.
il terzo, barna, è internato in un campo di concentramento. 4
4. figur. assorto, concentrato (in un pensiero, in una meditazione,
, concentrato (in un pensiero, in una meditazione, in un lavoro);
un pensiero, in una meditazione, in un lavoro); rivolto fissamente,
mirasse il soldato romano con l'armi in mano vibrare il colpo ad ucciderlo,
da perdere. -esperto, versato (in un'arte, in una disciplina).
-esperto, versato (in un'arte, in una disciplina). -anche: che
-per estens.: il periodo trascorso in tale condizione; i locali del collegio
o di un laureato, che, in qualità di interno presso un'università o
di interno presso un'università o, in partic., presso una clinica universitaria o
tale ordinamento, e che si distinguono in diritto internazionale di pace e diritto internazionale
, a seconda che regolino i rapporti in tempo di pace o in tempo di
regolino i rapporti in tempo di pace o in tempo di guerra; in diritto internazionale
pace o in tempo di guerra; in diritto internazionale generale e diritto internazionale particolare
, o soltanto per determinati soggetti (in partic. il diritto internazionale convenzionale,
giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali
straniere) rispetto all'ordinamento dello stato in questione. -anche: la disciplina giuridica
. io ero al mio solito posto, in prima fila. 2. che
un elemento di instabilità del governo presente in italia. -lingua internazionale: lingua
il teatro drammatico. -che opera in più nazioni (polizia internazionale, ladro
(un territorio); che mette in comunicazione più stati (un corso d'acqua
gli ultimi anni li avesse passati esclusivamente in giro per le mecche del tennis internazionale:
è diffuso con caratteri presso che analoghi in nazioni diverse. ojetti, ii-546:
nazioni diverse. ojetti, ii-546: in quell'architettura internazionale e scomponibile..
dalla generica atmosfera del naturalismo internazionale, in cui andò a spengersi la tradizione ottocentesca
uguale ovunque. sbarbaro, 4-29: in piazza, giovinotti con piglio di giustizieri
1780) nell'espressione * diritto internazionale 'in sostituzione di 'diritto delle genti '
la seconda, di indirizzo socialdemocratico, in russia nel 1919 la terza, di
comunista e leninista, e nel 1931 in francia la quarta di ispirazione trotzkista in
in francia la quarta di ispirazione trotzkista in polemica tanto con la socialdemocrazia quanto con
i segni di risveglio che sono apparsi in più paesi e la formazione di una intemazionale
» della libertà, e anzitutto rispettarla in noi stessi. gramsci, 11-182: la
d'aureole, ecco il tuo vero nemico in terra straniera. gobetti, ii-28:
. oriani, x-2-214: non credevo né in dio né nella famiglia, perché crederei
nella patria? forse avrei potuto entrare in una società d'internazionalisti, ma a
. manifesti del futurismo, 5: in politica, siamo tanto lontani dal socialismo
.. esagerò le sue pretese esagerando in quietismo, pietismo, pacifismo internazionalista,
manifesti del futurismo, 6: in te noi riponiamo ogni nostra speranza!
mio passaporto non si umiliasse a mostrarsi in quel luogo di scarsa internazionalità che mi
. piovene, 7-527: vi sono in francia due tendenze, forse più psicologiche
, non tanto per fiducia nell'europa in sé, ma perché il patrocinare l'
*. internazionalménte, avv. in ambito, su scala internazionale. -
il trinciar tondo del gesto, istrionerie naturali in cotesti falstaff prematuramente onorevoli.
. d. martelli, 94: venuto in firenze, come tant'altri, l'
pittura cui non credeva, si mise in cerca di una diversa maniera.
collegio o di un seminario che vive in permanenza nell'istituto. g. bassani
. 3. medie. medico specializzato in malattie interne. = deriv. da
d'esterno: ma differenza, che è in sé imita, unità potenziale. come
come tale differenza, l'attualità è in una doppia forma: è internità,
. ci pareva giungesse fino a noi e in noi si spegnesse come l'armonia che
secreto, interno suo soggiorno / sola in disparte si solea star chiusa. tasso
mi precipitai giù per le scale appena in tempo per vederla scomparire dietro la porta
la portiera. -che mette in comunicazione fra di loro le stanze,
politiche, culturali, ecc. (in contrapposizione con esterno, internazionale).
conservazione della città... si divide in due parti: in una forestiera,
. si divide in due parti: in una forestiera, cioè in armi e soldati
parti: in una forestiera, cioè in armi e soldati e leggi; e l'
l'altra interna, che si divide in due, in giustizia e sanità. tansillo
interna, che si divide in due, in giustizia e sanità. tansillo, 1-252
si distese ira celeste, e genti in più fazioni divise, con odi interni e
ultimi viaggi fatti del granduca a vienna e in maremma, che erano i due poli
di essi e i pubblici poteri (in contrapposizione a diritto internazionale).
secondo del diritto esterno degli stati, in questo secondo poi non ammette alcuna possibilità
concernenti la vita di una nazione, in particolare la politica del suo governo.
, n. 5. -che mette in comunicazione fra di loro i diversi settori
mescolava all'italiano l'inglese altro che in famiglia e nel linguaggio interno.
interno, sm.): convittore in un collegio, in un istituto o
): convittore in un collegio, in un istituto o in un seminario nel quale
un collegio, in un istituto o in un seminario nel quale fruisce sia del
sia del vitto sia dell'alloggio (in contrapposizione a esterno o a semiconvittore)
o neolaureato che svolge attività di ricerca in un istituto universitario. -candidato interno (
stessa scuola frequentata durante l'anno (in contrapposizione a esterno, privatista).
miccia, pallida, di ragazze che vivono in luogo umido, che mangiano male,
. piovene, 7-144: è interno in un piccolo seminario, trascurato nell'abito,
neolaureato che svolge la propria attività, in genere di semplice collaborazione e apprendistato,
genere di semplice collaborazione e apprendistato, in un ospedale, in una clinica in attesa
e apprendistato, in un ospedale, in una clinica in attesa della laurea o
in un ospedale, in una clinica in attesa della laurea o di un pubblico
persuaso che il prudente medico debba porre in uso in tali indisposizioni i rimedi interni
il prudente medico debba porre in uso in tali indisposizioni i rimedi interni e gli
occupa delle malattie degli organi interni e in partic. dell'apparato respiratorio, digerente,
con l'interno / dolor, ch'ha in sé, piangendo accompagnarsi, / gli
, / gli converria, per pianger in eterno, / come aretusa in fonte
pianger in eterno, / come aretusa in fonte liquefarsi. g. stampa, 85
son mie fatiche, e io mi giaccio in terra / d'interne arpie per miserabil
di que'tempi forieri della burrasca, in cui la natura, come immota al
eleggere il male morale, pure proviamo in noi un grande pendìo ad eleggerlo. algarotti
pensiero stesso) viene dal cronachismo convertito in tempo esterno, in serie temporale,
dal cronachismo convertito in tempo esterno, in serie temporale, i cui elementi stanno spazialmente
a un certo grado della propria formazione in rapporto a quella natura. e.
applicazione d'un linguaggio estraneo, ed in parte barbaro, a tradizioni che ebbero
, 424: sotto a diversità ovvie in due autori di epoche tanto lontane, nella
una singolare affinità,... naturale in due intelletti della stessa famiglia.
, idee. -uomo interno: in filosofia e in teologia, anima,
-uomo interno: in filosofia e in teologia, anima, spirito; coscienza
. galileo, 8-vii-410: dalla terra in a. sarà veduta [la stella
angolo eac; ma dalla terra posta in b si vedrà ella per il raggio
e a b. grandi, 4-33: in qualunque figura rettilinea... tutti
, levatine quattro. manfredi, 2-11: in ogni triangolo, prolungando qualsivoglia de'suoi
: che fa parte di un insieme in cui è totalmente racchiuso. -matem.
diffìcile ai generali l'ordinare le marce in modo... che inchiudessero negli
di buono stile e l'interno corrispondeva in ogni sua proporzione. d'annunzio, iv-2-1193
che questa provincia è assai pingue e quasi in ogni cosa agiatissima. foscolo, xiv-76
sulle cose del nostro interno, torna in campo la soppressione del ministero di polizia
politica interna di uno stato e, in partic., provvede alla tutela dell'
degli enti locali e degli enti morali in genere; al coordinamento dell'attività dei
. colletta, iv-19: volgevano sempre in peggio le cose amministrative, non importando
, xv-523: queste cose ti scrivo in fretta su l'ultimo pezzetto di carta che
ultimo pezzetto di carta che mi resta in casa, perché tu possa in tempo parlare
mi resta in casa, perché tu possa in tempo parlare con rossi e con quei
interno e principale / strumento dell'impero in generale. b. croce, iv-i 1-298
: tre cose... si ricercano in un popolo per renderlo pienamente felice:
interno fuore, / stridi e querele in lamentevol suono / di quel ch'ei
ed uomo anch'io / vidi amor proprio in tutti esser cagione / d'ogni menoma
modo da quegli altri che si tradurrebbero in fatti esterni, sono una chimera.
. pavese, 3-138: c'è in tutte le cose e nel sole una luce
principio del mondo, è consistito o in un tentativo di ridurre l'interno,
21. cinem. scena ripresa in un teatro di posa o in ambienti
ripresa in un teatro di posa o in ambienti chiusi dove è necessario l'uso di
le loro collezioni nuove. quando, in uno di questi pomeriggi primaverili, passiamo
suo delitto? diserzione all'interno: in lingua povera, gli avevano promessa una licenza
promessa una licenza se andava di pattuglia in un certo posto, in quel certo
andava di pattuglia in un certo posto, in quel certo posto c'è andato,
saba, 149: è bene ritrovare in noi gli amori / perduti, conciliare
noi gli amori / perduti, conciliare in noi l'offesa; / ma se la
non trovava conforto alla sua sofferenza che in altri pensieri suicidi. = voce
crescenzi volgar., 4-12: in queste generazioni di viti, che le
disegni o reticolati che impediscono la lettura in trasparenza delle lettere. =
, locuz. lat. fra noi, in confidenza; con familiarità.
, senza che nessuno ci senta, in confidenza, a quattr'occhi ', espressione
fa parte di tale ufficio; l'edificio in cui esso ha sede; il periodo
che il governo ottomano avea finalmente riconosciuto in parte il credito di mio padre.
qualche tempo dopo il ritorno d'amurat in costantinopoli giunse un'internuncio di polonia per
pontefice... la abbia destinata internunzio in fiandra! d. s estini
interino, che faceva l'ufficio del nunzio in mancanza di esso. ora l'internunzio
motto trare / ne possa enter, parlando in està via. dante, par.
creati, / sì come sono, in loro essere intero. maestro alberto, in
in loro essere intero. maestro alberto, in: la natura non prese principio dalle
ma, dalle intere e perfette procedendo, in queste streme e non fruttuose discorre.
4-intr. (377): mi piace in favor di me raccontare non una novella
'diè una edizione critica e la versione in prosa francese de mohl;..
/ di negro tergo, la sibilla in fronte / riversò lor di vin le
dramma / camilla e l'altre andar use in battaglia / con la sinistra sola intera
, che prima era rotto cadendo in terra. alberti, i-40: ad
intero quel tizzone quale essa gittò crucciata in mezzo il fuoco. ariosto, 46-1
salde si manterranno le fabbriche, intere e in un fiore di lunghissima e quasi che
lì e altrove, se ne vedeva in ogni canto. -per estens.
leopardi, 15-43: era / pur fisso in ciel che quei sudori estremi / cotesta
buzzi, 49: è bello resistere in piedi, pochi e interi, / fra
sarà più intera. 3. considerato in tutta la sua grandezza, in tutta
. considerato in tutta la sua grandezza, in tutta la sua estensione; tutto quanto
buzzati, 6-241: laide distesa nuda in letto... abbraccia un fusto
intera lingua sprofondata nella bocca. -considerato in tutta la sua durata (un periodo
l'ardente nodo ov'io fui d'ora in ora / contando anni ventuno interi preso
, i-114: così dimora la donzella in della compagnia di breus bene un mese
ventinove, avvenga iddio che vi lavorassino in tutto diciasette giorni interi. cellini, 1-119
mi ero di sorte assuefatto gli occhi in quella oscurità che dove prima io solevo
meno che i giorni intieri sedendo neghittosamente in silenzio nella sua capannetta informe. d'
volgar., 387: quattro letti erano in quella riccamente ornati a seta e ad
battaglia, ricordandosi che l'essere sparti in romania gli avea fatti sconfiggere.
sconfiggere. 4. che è in un pezzo unico, non diviso; che
. acciaiuoli, 1-2-281: il fiume in quello luogo, diviso in due parti,
il fiume in quello luogo, diviso in due parti, fa isola, e non
ii-64: ceri... è posta in su uno masso, anzi più presto
su uno masso, anzi più presto in su uno poggio, tutto d'un sasso
gabbano, con calze intere, o in piede un paio di scarpe di cuoio
. grazzini, 1-28: vi metterò in gamba un paio di calze bianche intere
son coloro, / che noi vedemmo dianzi in calza 'ntera, / sicuramente quelli /
: darebbe da ridere altrui chi comparisse in mercato nuovo con le calze intere in gamba
in mercato nuovo con le calze intere in gamba, con le lattughe al collo
le lattughe al collo e col tocco in testa. salvini, v-489: '
testa. salvini, v-489: 'in calza 'ntera ', non in mezza calza
'in calza 'ntera ', non in mezza calza, e forse calza spartita
laonde non discioglievole sia, né divisibile in parti. -ant. unico, unitario
134: intero vai per boria / sendo in firenze sol d'eugenio cherico. firenzuola
figura non è intiera, ma sedente in una seggia di velluto cremisi col berrettino
dipinto, aspettando che l'altro dicesse in bene od in male. d'azeglio
aspettando che l'altro dicesse in bene od in male. d'azeglio, 6-604:
tratto non aveva ella [la prigione] in cosa alcuna diminuito, né ancora lo
/ cominciò si può dir col guscio in capo. / -sì, e s'è
o posseduto o compiuto; eseguito fino in fondo; portato a compimento. dante
dee., 3-5 (306): in fra pochi dì tu ti troverai meco
i quali [gli accidiosi] eziandio in parlare sono pigri, e per tedio non
saperne nessuna; quell'intraprenderle e pretendere in tutte, e non mai farle intere.
il quale... procacciasse essere in grazia di qualunche onestissimo e interissimo cittadino
8-352: io per me, troppo in mia sentenza intero, / aborro te [
fermo, procedente come il destino inflessibile, in breve troviamo avere condotto tanto oltre l'
d'arti liberali è la scienza, / in uomo e 'n donna di saper intiero
di saper intiero, / qual perla orientale in eccellenza / che si leghi con or
, oculato e saldo e non pieghevole in qual banda si voglia già mai, se
8. che ha una personalità completa, in cui tutti gli aspetti propriamente umani si
de sanctis, 11-68: vi è in lui [manzoni]... la
purezza. e. cecchi, 5-331: in shakespeare o in molière, la fantasia
cecchi, 5-331: in shakespeare o in molière, la fantasia suscita esseri intieri,
di vita ed azione. -che appare in tutta la sua personalità fisica e morale
né sdrucciolo (un verso); composto in gran parte di parole piane, che
loro quale intiera, qual tronca, quale in molte parti cassa e mutata più volte
le quali, essendo intere, finiscono in vocale, essendo abbreviate per raccorcio,
per raccorcio, hanno da finir necessariamente in consonante liquida e non in altra lettera
finir necessariamente in consonante liquida e non in altra lettera già mai. pallavicino,
. pallavicino, 8-47: sono entrato in pensiero che un rilevantissimo pregio de'periodi
sono intiere, si troncassero pure liberamente in servizio dei versi. 12.
un gran destriero / detto batoldo saltava in arcione. / turco era, e grande
intera o a mezza botte, aperte in mezzo, di qua e di là con
o più unità (un numero: in contrapposizione ai numeri decimali o frazionari)
le linee aritmetiche, troverai la radice cercata in numero intero e in frazione. manfredi
la radice cercata in numero intero e in frazione. manfredi, 2-47: ogni quantità
4-54 (i-107): un arbor porta in mano intero intero. a. f
scendeano giù per la canna della gola in quarti, tali mezzi...
vita d'ogni singolo stringesi intera intera in certo gruppo di sentimenti e fenomeni il
debito seggio collocato, ma la pelle in manera immaculata, che, toccando la testa
la sentenzia mandricardo altiero, / ch'in suo favor la bella donna diede,
/ che contra lui son altre liti in piede. sassetti, 76: è egli
76: è egli possibile che in 15 giorni interi e sani, voi non
quel che noi dichiamo trasformarsi il verme in farfalla non consiste in altro che in
trasformarsi il verme in farfalla non consiste in altro che in questo tòr via le
in farfalla non consiste in altro che in questo tòr via le fibre del verme dalle
le fanciulle non ci si possono fermare [in convento], se prima non hanno
potrebbe durare un corpo naturale che avesse in sé una parte non destinata all'essere dell'
nelle misure delle parti col loro intero convengono in guisa che la larghezza all'altezza,
non consiste nelle idee singole, significate in ciascun verso, in ciascun periodo, in
singole, significate in ciascun verso, in ciascun periodo, in ciascuna descrizione;
in ciascun verso, in ciascun periodo, in ciascuna descrizione; ma nella loro armonia
, 54: si getterà loro in pasto prima una parte, poi una
l'unità e i suoi multipli, in contrapposizione alle frazioni e ai numeri decimali
e nasceranno intieri o rotti, o in parte intieri ed in parte rotti.
o rotti, o in parte intieri ed in parte rotti. romagnosi, 3-ii-611:
frazionali. 21. intero postale: in filatelia, nome dato ai valori postali
filatelia, nome dato ai valori postali in cui il francobollo non è applicato a
parole che si succedono o sono accostate in vario modo. 23. mus.
, all'intero, dell'intero, in intero: totalmente, completamente, integralmente;
: totalmente, completamente, integralmente; in tutta l'estensione; fino alla fine;
iv-175: aiutano questi rimedi a andare in là con meno molestia, ma non
tradotta per intero coll'intenzione d'inserirla in questo volume. tommaseo [s. v
.]: compiere saldamente il dovere in intero. carducci, iii- 28-324:
interopèrcolo, sm. anat. in anatomia comparata, una delle quattro ossa
: bisturi con due tagli, usato in chirurgia soprattutto per le disarticolazioni. =
che è posto fra papille. — in partic.: compreso fra le papille
diversi partiti che hanno un determinato programma in comune (un gruppo).
. domanda, per lo più rivolta in modo formale, solenne o perentorio.
e gli intendimenti della condotta del governo in questioni riguardanti aspetti determinati della politica
alla camera un'interpellanza che era, in un certo modo, una profezia di ciò
una domanda o la parola (anche in modo brusco, perentorio).
: siede, vestita d'arcobaleno, in un punto della via che gli abbienti
'a quando a quando, di tante in tante ore '. crediamo che sia
interrogato (e, talvolta, anche in modo brusco, perentorio).
445: interpellato da me, mi scrive in un biglietto, che non si è
sono i romani per pistolenze gravati in tal modo, che i forti
obbligazione (e serve a mettere in mora il debi tore)
stragiudiziale, di pagamento o, in genere, di adempimento. rainerio
e che a costituire il duca di milano in contumacia sarebbe stata necessaria la interpellazióne,
altri dubbi o questioni, che occorrono in questa materia, se e quando sia
. disus. domanda rivolta per lo più in modo formale, solenne e perentorio.
perentorio. -nel gergo forense: interrogazione in forma solenne rivolta a una parte in
in forma solenne rivolta a una parte in un processo civile dal giudice o dalla
quella delle fere, e pure in campo la sua eloquenza: fece mille interpella-gli
interpellare * interrompere con obieterpellazione ', in luogo di 'far domanda, quesito,
sopprimersi, l'accrescimento della soldatesca in padre di famiglia. soffici,
giorno, il più prossimo possibile, in cui venissero fatte. = voce
nel giudizio civile, interrogatorio della parte in causa dedotto dalla controparte come mezzo di
e testi: prova offerta dalla parte in causa e consistente nell'interrogatorio della controparte
plur. archit. ant. travi in legno impiegati nella piccola orditura dei tetti
si posavano alcuni altri travicelli, che stavano in pio vere, detti da
spazio compreso fra due pilastri e, in partic., fra due pilastri che
gli stessi spazi tra altrettanti pilastri, e in ciascuno di essi interpilastri collocò un altare
interpluviale, sm. geol. in stratigrafia, intervallo di tempo con clima
iv-343: 'inter pòcula 'o 'in pòcula '. locuz. latina:
). siri, i-402: potremo in questo luogo registrare la successiva partenza da
viensi che sia di minore operazione e stia in silenzio, per esempio di maria;
carte da interpolarsi sotto i numeri indicati in rosso. rovani, 3-i-98: a questi
che andavano diritte e pungenti a colpire in palazzo vecchio e più su. comisso
concetti correlativi. 2. inserire in un testo (arbitrariamente o anche per
.. era stato dal galilei scritto in questa maniera:... 'si
quest'ultime parole furono dal buon stigliani in questa guisa interpolate: 'come tra
, o chi la sua postuma opera in tanti luoghi interpolò, alle sudette parole
quale interpolava l'una e l'altra in modo di roteare. 4.
. 6. matem. introdurre in una serie di valori conosciuti altri dati
passaggio degli anni, si siano interpolati in me due ricordi diversi, due visioni
a turno; saltuariamente, di quando in quando. -anche: alternamente.
mi dispiace di doverle scrivere questa lettera in tale proposito, con l'occasione del sangue
che interpolatamente, quasi da un anno in qua, si scorge nelle urine delltllustrissimo
sovra l'inquisizione. 2. in modo discontinuo e irregolare. soderini,
13 di maggio il giubileo da acquistarsi in due settimane interpolate. romagnosi, 4-892
carta asciugante] specialmente su fogli cuciti in quaderni, registri e simili, dove occorra
dove occorra un frequente interpolato scrivervi ora in un luogo, ora in altro,
scrivervi ora in un luogo, ora in altro, dello stesso quaderno.
cristallino, a grana salina, disposta come in squamme laminari, ondose, interpolate ed
, i-990: una zona d'aranci in frutto, simmetricamente e regolarmente interpolati.
i dati sperimentali di un fenomeno, in modo da fornire approssimatamente l'andamento del
, sf. inserzione di elementi estranei in un testo, sotto forma di alterazioni
potersi sospettare di qualche finzione o interpolazione in una carta di tadone arcivescovo di milano
carducci, iii-23-265: non nego che in quel canzoniere ci siano delle lungaggini prosaiche
ben presto... arrivò il giorno in cui non fu più possibile distinguere,
compilazione del corpus juris civilis o, in un periodo antecedente, dai giuristi dell'
post-classica. 4. matem. introduzione in una serie di valori conosciuti di altri
prossimo di 'x 'di 6'in 6'... sostituisce l'interpolazione de'
civilis. -anche: seguace del metodo dell'in terpolazionismo. interpolazionìstico, agg
quali, fingendosi buoni politici, erano in effetto malissimo affezionati al servizio di dio ed
implorare il rispettabile interponimento di persona autorevole in provincia, che componesse l'affare.
. interpórne, sm. marin. in una costruzione navale, spazio compreso fra
lo più emigranti, che venivano sistemati in cuccette smontabili sui ponti di mezza stiva
: cfr. porre). porre in mezzo, frapporre, frammettere.
già cun milli varii dolci inganni / in mezo a tanti mei mortali affanni /
cosa interporre un verso o più, pigliandolo in altro proposito che quello che lo piglia
tasso, nel quale avendo fatto di carta in carta delle stampate interporre una bianca.
offuscò gli oggetti / le tenebre spargendo in ogni lato; / e col placid'oblio
cosa non si guardano di trascorrer talvolta in un'altra,... e interponendo
ed a'greci la necessità del credere in lui. borgese, 1-183: ogni
incontro interponeva qualche scrupolo il medesimo duca in dare alcun mandato speciale. botta,
sanudo, viii-161: mandono per dotori legenti in studio di padoa 'in jure canonico
dotori legenti in studio di padoa 'in jure canonico ', per far la scriptura
sopra tal uso cadesse qualche dubbio, in maniera che al giudice convenga d'interporvi
intervenire, addurre come mediatore, chiamare in causa. savonarola, 8-ii-13: quando
-citare a titolo di garanzia, allegare in testimonianza. segneri, iii-1-82: l'
i-421: era menato quello eccellentissimo uomo in prigione, e non era modo che fosse
. 6. rifl. porsi in mezzo, inserirsi fra altre persone.
a terra e con le mani giunte in adorazione. f. m. zanotti,
. intromettersi, frapporsi, intervenire (in una disputa, in una controversia).
, intervenire (in una disputa, in una controversia). -anche: far
essilio, cimone con efigenia lieto si tornò in cipri. sercambi, iii-103: avendo
guicciardini, i-io: non prima arrivò in quella città, che, interponendosene piero,
interporsi affinché mi sia conceduto di rimanermi in villa. carducci, iii-14-202: locrito
la qual negozio, ci si interporrà in modo che il padre, quale ha preso
, 27-67: ed attaccossi la battaglia in terzo, / ed era per uscirne
intr. con la particella pronom. stare in mezzo, inserirsi; venirsi a trovare
mezzo, inserirsi; venirsi a trovare in mezzo, situarsi fra gli altri oggetti
1-1-26: [la luna] s'interpone in parte alcuna / tra il sole e
lo qual fu impedito il suo cammino / in ausonia sul freddo appennino. straparola,
: sarebbe vizio irrazionale a pensare che in voi sia scropolo che si interponga tra
potria / ch'io non t'adori in terra, idola mia. f. rinuccini
interpose, averebbe ancor egli per certo fatto in queste arti un'ottima riuscita.
boterò, 8-61: si combatte confusamente in più parti e con vari successi,
sere interposto; l'interporsi, il trovarsi in mezzo; frapposizione; inserimento,
: [catinat] si trovava diviso in due per l'interposizione del po. marinetti
marinetti, 1-95: l'elica è in presa diretta quando è montata diretta- mente
quella cosa nella quale abbia controversia posta in dicere con interposizione di certe persone.
interposizione giova, bene è; e in caso di no, fa'quello di sopra
. guicciardini, 11-30: da questo tempo in qua non tornorono mai e'ghibellini nella
. lanzi, 1-2-185: semela è in arnobio l. 2) nome guasto
da semele, che maggiormente potè guastarsi in etruria per la interposizione del t,
per la interposizione del t, come in 'amph tiare '. 5
interpo$itaménte), avv. ant. in modo alterno, con interruzioni; alternamente.
che faceva colà la nave del traffico in vendita della seta che vi portavano da
altra cagione, restava, sì che in sei anni tre interpostamente mancò. a
(ant. interpósto). posto in mezzo, situato fra due o più
, 7-i-68: se tu dipingi i corpi in campagna aperta, farai le figure non
corsa interposto un velo, che soltanto in quei giorni si squarciasse. d'annunzio
acciaio / si combaciano insieme, indi in un tratto / l'una dall'altra
3. per estens. inserito in un contesto, fra le parti o
letteraria, drammatica, ecc. - in partic.: interpolato. b.
le troppo spesse [sentenze] troncano in troppo minuti pezzi il parlare e lo fanno
sacre rappresentazioni o misteri per lo più in ottave o in terzine con interposta qualche
o misteri per lo più in ottave o in terzine con interposta qualche canzonetta o lauda
. adriani, iv-466: chiese cesare in grazia al senato di potere il consolato domandare
: persona che si presta a compiere in nome proprio un atto giuridico (o
destinataria di una disposizione testamentaria) che in realtà non la riguarda, ma riguarda
. parte indeclinabile dell'orazione che si in tramette per entro il parlare, per
35: una sì grande fidanza hae in dio, ch'ella non sa alcuna cosa
vicenda diversi piaceri, quando di pescar in mare alla tratta e quando di cacciare.
madonna la interpresero. domenichi, 7-6: in questo mezo fu interpresa una lettera,
modello del lat. intercipère * prendere in mezzo, intercettare '; cfr.
natura del non avere aperto una fenestretta in petto a gli uomini, per veder
nel ripetere, con altre parole o in altri modi, termini o concetti già
filos. nella semeiotica contemporanea, modo in cui un segno si riferisce al suo
, / ciò ch'è di pena, in più benigna parte. carelli, 9
tuo ed ha lo spirito delli dei in sé, e lui interpreterà quello che
. 2. identificare e porre in luce, per lo più criticamente,
di un'opera dell'ingegno e, in partic., di un testo (sacro
letteraria e artistica, intendere e porre in evidenza (secondo criteri per lo più
piace onni dir meo / interpetrare e difendere in pisa / deggiate a vostra guisa,
tempo ha depositata sulla nostra anima, in modo che torniamo a specchiarci nella limpidezza
barba] il filelfo e, inalberatala in su la cattedra dov'egli interpretava i
7-iv-256: mentre egli interpretava le leggi in bologna fu chiamato da suoi concittadini a
chiamato da suoi concittadini a mettere scuola in modena. s. maffei, 5-3-164
sottoporre a interpretazione una legge o, in genere, un fatto normativo (una convenzione
convenzioni come altre volte s'è fatto in francia. papi, 2-2-32: alfine risolvette
il bouillé desiderava con un manifesto, in cui interpretando il suo decreto, dava
significato di qualche cosa che si presenta in forma oscura; spiegare il significato (
post'hanno / questa mia negra penna in fregio d'oro. ammirato, 1-i-245
. parini, giorno, iii-227: furibonda in volto / e infiammata ne gli occhi
per agurio disse: / tu morrai in fiorenza, non v'intrare. -sostant
di determinati fatti o comportamenti; volgere in un determinato senso. -anche: dedurre
i pensieri o le intenzioni di qualcuno in base a determinati indizi, alle sue
: ogni sua parola osservavano e interpretavano in male. boccaccio, i-330: vuole [
e della allegrezza, ogni cosa interpretando in male di lui. sannazaro, iv-114
lacrime, e quanto vedeva, interpretava in sinistro senso. machiavelli, 1-iii-158:
3-171: la liberalità... in tal caso può anco interpretarsi per prodigalità
.. veniva interpretato artificio per tenere in soggezione i prencipi d'italia. chiari,
andare misterioso, tanto fece che venne in chiaro di ciò che si doveva eseguir
bini, 1-96: non seppi interpretare in buona parte quel suo consiglio. fogazzaro,
interpretar favorabilmente la nostra intenzione e riceverla in buona parte. algarotti, 1-v-205:
koulicano andava cauto senza però nulla diminuire in sembianza della solita audacia, dubitando non
o più persone; manifestare 0 mettere in atto le intenzioni, i desideri di altri
che li settanta interpreti, che insieme in un tempo ed in uno intelletto la
interpreti, che insieme in un tempo ed in uno intelletto la interpretarono [la sacra
manda queste lettere atani tinghil, che in nostra lingua incenso di vergine s'interpreta
tempo non s'è potuto fare interpretare in lingua nostra. bresciani, 6-vi-129:
spiriti reprobi, li quali non hanno in odio alcuna cosa più che la giustizia
giustizia. 8. sostenere una parte in una rappresentazione teatrale o cinematografica (un
dice il professor de nino. a noi in verità sembra che dicendosi p. es
precedente. -consuetudine interpretativa: che interpreta in modo vincolante una legge. de
falsità del sistema copernicano non deve essere in conto alcuno messa in dubbio, e
non deve essere in conto alcuno messa in dubbio, e massime da noi cattolici,
scritture sacre, interpretate dai maestri sommi in teologia. muratori, 8-i-188: qualunque
considerato secondo un determinato significato; inteso in un certo modo, compreso. -in
493: si lasciava qualche volta scorrere in certi detti che, interpretati per artificiosi
]: discorso dell'ambasciatore turco interpretato in francese. 4. ant.
giardini è spesso noto / presso a'sepolcri in qualche cemitero. interpretatóre (
.); che studia e pone in evidenza criticamente gli aspetti, i caratteri
del malvagissimo e crudelissimo atreo fa portare in tavola le carni di pelope al fin della
vittorini, 7-195: l'innovazione formale in sé non è solo per sé giudizio
oracoli, prodigi) che si presentano in forma oscura e inintelligibile; indovino,
interpretatori, e come da essi fu translata in greco, istesse,...
provocheresti che i libri ebrei io recassi in latino sermone. 6. intermediario
poche cose, che del vero catone sono in plinio, con questi pezzi, subito
, di conoscenza, di valutazione, in quanto appartenente a un sistema di cui
v-2-291: le idee scientificamente elaborate sono in concordia coll'universo nel cui seno la
sono « storia » ma politica attuale in 'nuce ecco perchéanche i « se »
che le « interpretazioni » del risorgimento in italia sono legate a una serie di
le terre del cui possesso si stava ancora in dubbio fussero in quel mezzo d'imperio
possesso si stava ancora in dubbio fussero in quel mezzo d'imperio comune, cioè rizzatovi
critico volta a identificare e a porre in luce il significato di un'opera dell'
di un'opera dell'ingegno e, in par tic., di un testo
anche: il complesso di criteri metodologici in base a cui viene condotta tale operazione
nacque più settimane sono una letteraria contesa in parigi tra due studiosissimi et accreditatissimi ingegni
contenuto delle norme giuridiche (e, in genere, dei fatti normativi: interpretazione
di determinate norme apparentemente giuridiche (interpretazione in senso stretto), e anche a
del legislatore che ha posto la norma in esame, o la volontà della legge
dell'interpretazione oggettiva si parla, in par tic., di interpretazione evolutiva o
a seconda dei mezzi concretamente impiegati in tale attività, si distinguono vinterpretazione letterale
ma nell'interpretazione. disposizioni sulla legge in generale, 12: 'interpretazione della
. v. borghini, 4-95: in quel libro si legge: 'm.
del testo greco. carducci, iii-6-333: in quel che osserva circa la men filosofica
'melan ', graece, il quale in latino suona 'nero'. amabile di continenza
tuo gentilissimo nome, el quale erasto in greco, da nui è dicto amabile,
interpre- tazion di queste voci sono andate in dimenticanza per l'antichità. annotazioni sul
di altre città si sono abbagliati spessissimo in dare interpretazione, a molte voci,
intenzione particolare secondo cui un regista mette in scena un'opera teatrale o realizza un
2. chi identifica e pone in luce, per lo più criticamente,
di un'opera dell'ingegno e, in partic., di un testo (sacro
, musicale: chi intende e pone in evidenza (secondo criteri per lo più
interprete d'omero) che fu rubato in candia dal tempio di giove. galileo
ii-825: si osservano dagl'interpreti anche in anacreonte le espressioni o indicazioni ec. di
usanze ec. che dimostrano l'alto grado in cui si trovava al suo tempo il
di una determinata legge o del diritto in genere (cfr. interpretazione, n.
le leggi... il più consiste in tante... eccezioni, amplia-
cavillazoni il foro e quasi si eressero in legislatori. 4. chi rende
significato di qualche cosa che si presenta in forma oscura e inintelligibile; chi spiega
del signore: profeta, sacerdote (in quanto iniziato ai misteri o alla divinazione:
. ugurgieri, 88: o generato in troia, interpreto degli dei, el
, 1-449: i moderni maliziosissimi interpreti in quattro lettere [fert] mille infamie
interpetri. son proprio io, io stesso in persona, iddio, che parlo faccia
a un'azione); chi volge in un determinato senso (un fatto, un
fatto, un dato). - in senso generico: giudice, stimatore.
padri alla plebe, e che rimenò quella in roma, non si trovò alla sua
. alberti, i-282: di dì in dì muta nuovi mezzani e interpetri a'
verso di voi, per non errare in ^ qualche termine, lascio che voi medesima
medesima ne siate l'interprete, e in questo ufficio vi faccio mia plenipotenziaria.
questi sentimenti si rese interprete cesare correnti in una commemorazione. carducci, ii-7-100: mi
d'annunzio, v-1-467: oggi voi disconoscete in me l'interprete delle eterne aspirazioni che
interprete sola, da tutti coloro che sono in corte di roma, dei suoi pensieri
innumerabili opuscoli de'padri greci, tradotti in latino, che non portano il nome dell'
che non ha ricevuta dal suo autore in questa novella publicazione. gravina, 226
attività traducendo discorsi, colloqui, interventi in riunioni, assemblee, ecc. (
parlamentare, eòe.). -interprete in contemporanea: traduttore simultaneo. -scuola per
da lor ascoltando, / tant'è in essi nova fantasia. fatti di giuseppe
albanese. bisticci, 3-15: era in questo tempo in corte di roma..
, 3-15: era in questo tempo in corte di roma... nicolò secondino
e i suoi interpreti, si gelavano in aria e vi restavano ghiacciate. da porto
... subito comincia a ripetere in francese il discorso inglese. -scherz
10. attore che sostiene una parte in una rappresentazione teatrale o cinematografica.
uno scritto); mettere la punteggiatura in uno scritto; punteggiare. - anche
applausi. interpunzióne, sf. in un testo scritto, separazione dei vocaboli
pause o inflessioni della voce, mettono in rilievo determinati parti, ecc.;
. muratori, 7-v-6: si osservi in questa memoria quanto sia durato nelle iscrizioni
dall'interpunzione. cattaneo, i-2-229: in quasi tutti gli alfabeti asiatici non vi
amari, 1-2-358: ho creduto bene in questa seconda edizione conservar la ortografia come
sbagliate? 2. per simil. in logica formale, segni con cui si
, nel sistemare con terra. - in partic.: seppellimento, sepoltura.
l'interramento,... salutò in fretta e se ne andò. 2
interramento. borelli, i-409: solamente in un caso sarebbe ragionevole d'astenersi di
e ricoprendolo poi, quando sia gettato in terra, col mar- retto. arici
, 4-1131: chi di loro cadde ritto in piè, chi fu interrato e quasi
chi fu interrato e quasi propagginato col capo in giù e le gambe all'insù fuora
19-82: s'aggiungevano gli esperti ad interrare in terre adatte i grandi recipienti di terracotta
e ghiaiosi le grotte naturali e artificiali in cui tutto, a cominciar dall'aria sotterranea
2-56 (ii-228): si morirono in miseria grandissima e senza onore alcuno di
scrittura, overo altro, che riducesse in chiaro il malfattore e la qualità del
tebaide e dell'asia inferiore, era in uso 1'interrare ossia il riporre i cadaveri
. bernari, 4-194: tanti muoiono in una notte qualunque e vengono interrati in un
in una notte qualunque e vengono interrati in un luogoqualunque. -assol.
d'interrare nelle fosse delle chiese, in mezzo alle città. g. bassani,
dal cancello d'ingresso, e precisamente in fondo a un campo abbandonato dove da
la natura non fosse interamente colpevole, in guisaché dall'impeto de'venti contrari al
] trovati a poca distanza tra loro in via san mamolo fuor dell'antico recinto
di terra la forma della statua, in preparazione della fusione. leonardo, 2-247
lo lungo, di poi si rompe in quadretti e si mettano l'uno sopra
cavallo, e nello interrare li taglia in ogni interratura, acciò che quando sie
interra / per umida vernata, o in secca state / a gli occhi mai
interrare ', dicesi di una batteria cui in luogo di parapetti elevati si facciano difese
s. maffei, 1-160: né in altro modo poteasi acquistar notizia del sotterraneo
tutto insegne, e scritte, e richiami in greco e in latino sulle botteghe e
scritte, e richiami in greco e in latino sulle botteghe e sui magazzini di merci
cadenti erano per tre quarti interrate, in modo che spesso allo stesso livello del tetto
10-68: rischiando passo passo di saltare in aria, andavano alla scoperta delle mine
marciapiede e ad un tratto si ficca in un interrato. -cavo interrato:
, e già interrato il mondo / in sepolcro di tenebre parea. f. f
del pennello. rerchet, 400: guardò in alto, cercò 11 finestrato, /
tensini, 1-1-47: ad una batteria interrata in campagna... il far le
leggende di santi, 3-106: caddono in terra tramortite, anzi quasi morte,
cavallo, e nello interrare li taglia in ogni interratura. baldini, 3-
il popolo e disse: quiriti, in buon augurio e buona ventura fate re.
adriani, i-150: spurio vezio, fatto in quelle ore interré, fece procedersi all'
sede). -per estens.: periodo in cui alla comunità politica viene a mancare