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vol. VIII Pag.95 - Da INSEGNARE a INSEGNARE (21 risultati)

motivi che, bene appresi, agevolmente in lui partoriscono il giudicio del vero. chiari

astratti. manfredi, i-74: in mezzo al foro / marmo, che sculto

lo più con l'intenzione di metterla in evidenza o anche di denunciarla e di accusarla

di mezzo. 7. suscitare in altri, con la parola, con l'

iii-227: voi fate il vostro fondamento in quello c'ho insegnato alla chiesa mia

15-8: stettemi allato, e riguardommi in viso, / il simulacro di colei

prima insegnommi, e poi la- sciommi in pianto. aleardi, 1-227: sui frequenti

rudimenti del pudore. -intr. in relazione con una prop. subordinata.

eletta schiera, / del cibo insegna in lui porre la spene: / in lui

in lui porre la spene: / in lui che il regno di natura tiene

cioè che ella dee imprendere e inchiedere e in quale ordine e in quale maniera e

e inchiedere e in quale ordine e in quale maniera e a qual fine. s

castelvetro, 300: la rettorica insegna in guisa che l'insegnato ha due qualità,

e conservare ciò che può rendere me in qualche guisa felice, dee godere cadaun

40 provigionati, si mectono tali apuntare in camera; et il conestabile si tiene

et il conestabile si tiene e'danari in borsa, e non è punito della cattività

guadagnoli, 1-i-66: alfin la bocca in tuon di basso aprio: / chi t'

far una data cosa o a comportarsi in una certa maniera; dicesi familiarmente in

in una certa maniera; dicesi familiarmente in proposizione interrogativa, per rimproverare o biasimare

interlocutore. fagiuoli, 1-4-105: in queste materie di matrimoni, le sole

giambullari, 43: se bene il ragionare in tanto senato... delle qualità

vol. VIII Pag.96 - Da INSEGNATIVO a INSEGUIMENTO (26 risultati)

', 'incidere quindi 'ficcare in testa da cui 'apprendere, imparare

si direbbero nate nel gergo studentesco, in un periodo [dell'età imperiale] in

in un periodo [dell'età imperiale] in cui a scuola si andava sempre meno

se ne astenne aristotile, il quale in questa parte usò, per mia credenza,

fungeva quasi da metafora del vero, essendo in qualche modo prossimo al vero. serra

* manuale 'dell'ambrosoli, sebbene in questo rapido incalzarsi di opinioni letterarie e

delminio, i-219: egli consumò in quella parte della morte i più dolenti

peggio / che 'l pensar d'esser sempre in uno stato. muratori, 6-344:

insegnato e saggio, / largo in donare ed in tutto avvenente. anonimo,

, / largo in donare ed in tutto avvenente. anonimo, xxxv-1-436:

, 7-1 (173): era in quello castello una giovanaglia da combattere, i

castelvetro, 300: la rettorica insegna in guisa che l'insegnato ha due qualità

le sue sfrenate voglie, expectò di ritrovarsi in loco ove più felicemente si concordeno le

distinto. chiaro davanzati, xvii-600-2: in ogni cosa vuol senno e misura,

alcun posto d'insegnatore di belle lettere in un ginnasio o in un collegio. tommaseo

di belle lettere in un ginnasio o in un collegio. tommaseo, 10-ii-163:

avvenimenti. 2. che suscita in altri, con la parola, con

, / che a la vigil lucerna in sulle prische / e su le nuove insegnatrici

p. zanotti, 2-1-182: intagliò in rame ora cose insegnatrici di ottima moralità,

necessità che le cause si debbano dividere in odiose, in umili et in oscure,

cause si debbano dividere in odiose, in umili et in oscure, e nelle

dividere in odiose, in umili et in oscure, e nelle sue contrarie.

soldati. monti, 14-21: cacciati / in fuga i greci, e alle lor

. l'inseguire, l'incalzare. in par tic.: azione caratteristica dello sfruttamento

inseguimento: istituto di diritto internazionale marittimo in base al quale, qualora una nave

acque territoriali (e, anche, in certi casi, nella zona marittima a

vol. VIII Pag.97 - Da INSEGUIRE a INSELCIATO (34 risultati)

mezzi navali o aerei, anche in alto mare (oltre i limiti delle

stato, con cui esso non sia in guerra, al fine d'inseguire armati

nel territorio di un altro stato, in tempo di pace, possono eventualmente trovare

giustificazione, a seconda dei casi, in base agli istituti della legittima difesa e

. sport. azione con la quale, in una corsa, uno dei competitori si

a un giro dalla fine non rimane in pista che un corridore per squadra, e

squadra, e la squadra viene classificata in base alla posizione finale di tale atleta

curva di inseguimento: quella che, in relazione con una curva che si immagina

muovendosi con velocità costante, sia diretto in ogni istante verso p. inseguire

gnuoli di respirare e di marciare co'feriti in groppa, in una non cosi regorosa

e di marciare co'feriti in groppa, in una non cosi regorosa ordinanza. g

turcan la sua mogliere, / che in abito viril l'ago e la rocca /

far che mora! bellini, 437: in fondo alla scena si vedono soldati che

infaticabile. d'annunzio, i-51: in candor pario nude mostravansi, / a l'

i loro discorsi, di loro donne in specie, inseguivano gli abiti e i cappelli

jovine, 5-129: rimase un attimo in silenzio; inseguiva un suo pensiero allegro.

di piacere; una candida coppia s'insegue in amore / spargendo piume intorno.

memoria e inseguitamento, conformandosi, ed in farsi simile a lui. =

, iii-109: sta [la madonna] in atto di soccorrere un'anima inseguita da

, quasi cacciata e inseguita di luogo in luogo, in ultimo non avendo più dove

e inseguita di luogo in luogo, in ultimo non avendo più dove riposarsi in

in ultimo non avendo più dove riposarsi in tutto lo spazio della vita, non perciò

marinetti, 2-iii-20: entra un po'in ritardo la bellissima sedicenne aspirante ballerina del

inseguito dalle cambiali, crede di essere in porto se ottiene un giorno di respiro

inseguitori ora s'è staccato un brunetto in maniche di camicia e in scarpe bianche

un brunetto in maniche di camicia e in scarpe bianche di tela e corda.

2. sport. corridore che, in una competizione (podistica, ippica,

un avversario o un gruppo di avversari in fuga. e. cecchi, 5-8

, personalità. = deriv. da in sé (v. sé).

a nudo dall'erosione, che si eleva in mezzo a una pianura, per lo

a una pianura, per lo più in zone desertiche o sub- desertiche; può

nella città di firenze fino al 1260 in circa. viviani, i-585: le ripe

scarpe, piotate o inselciate, o in altro modo coperte o difese dal venir

seguire, perliciati o lastricati, ma in quella vece sono ripieni di fango orecchi

vol. VIII Pag.1008 - Da LEVARE a LEVARE (38 risultati)

. ariosto, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato /... /

un vento impetuoso / che, cangiatosi in turbine vorace, / la maga levò su

brasca, 114: ogniuno fu in pede forbendo con le mano li ochi pregni

. guicciardini, v-234: fu ferito in una coscia, d'uno scoppio,

l'anca. cavalca, 20-161: in quella notte, levandosi egli per la sua

impallidisse. sansovino, xliv-170: levatosi tutto in camiscia, menò seco la sua bella

i-373: levasi da 'l gran letto in su l'aurora / la mia donna;

ariosto, 10-27: con la faccia in giù stesa sul letto, / bagnandolo

vorria, come leone / lo figlio in sua nazione / face di morte surgere e

e pendesti nel legno. -portare in cielo (con riferimento all'ascensione di

, e così di ix anni fosse levata in cielo. -intr. con la

, 3-641: poi dice che si levò in alto la vergine maria, e seguitò

1148: la porta tostamente si levò in su e fece libera entrata e tratta a

le braccia, i pugni: anche in segno di fiduciosa speranza, di disperazione

.. col braccio destro levare il pugno in alto. ariosto, 5-90: poi

con un gran sospiro, alzando le mani in atto insieme di comando e di supplica

(22): levando le mani in atto insieme di comando e di supplica]

m'avid'io dah'orme delle mani che in terra si vedeano, avendo ella per

ciascuno avea i suoi cavalli / levanti in aria il piede. g.

pesanti come magli, e cominciarono a picchiare in bottega e fuori. carducci, iii-26

, 6-50: oh quei tetti vischiosi / in cui gli uccelli arruginiti delle ventarole /

-sollevare (le spalle: per lo più in segno di indifferenza, di noncuranza o

le spalle e sorbì la sua tazza in silenzio. panzini, i-250: levò le

, i-346: la mamma levò le spalle in segno di compatimento e seguitò ancora a

a spiegare. 4. sollevare in alto; brandire (un'arma, un

cantari cavallereschi, 106: levò la spada in aere con dispetto, / trasse al

presto un mandiritto / e giun- selo in sul grosso dello elmetto. tasso, 9-49

gli spinge incontra, e 'l ferro in alto / levando per ferir gli s'avicina

g. gozzi, i-17-164: in alto [giove] leva / la folgor

passeran da l'alpi / prodi seimila in faccia al re levando / l'armi e

re levando / l'armi e i ridenti in giovine baldanza / volti riarsi. beltramelli

modena, bologna, ferrara si costituiscono in repubblica cispadana; e levano i tre colori

: il procelloso / orion levò l'onda in gran burrasca. montale, 1-129:

che la soblima, / fec'io in tanto in quant'ella diceva. idem

la soblima, / fec'io in tanto in quant'ella diceva. idem, xliii-14

diatessaron, volgar., 237: in mare si levò grande tempestade in tanto che

: in mare si levò grande tempestade in tanto che la navicella si copria dell'

. piccolomini, xlv-24: si fa bollire in acqua piovana, e, levato il

vol. VIII Pag.1009 - Da LEVARE a LEVARE (34 risultati)

quella che vediamo talora la mattina, o in sul far della sera, levarsi dalla

che guastava tutti li frutti della terra in quel paese. pea, 1x4-1: si

una serpe col becco, la tirò in alto. tasso, 16-170: ella su

, / s'assise, e come ha in uso al ciel si leva. montale

: si levò uno sciame di uccellini in fuga, striduli. -intr. venire

). -anche al fìgur.: montare in superbia, farsi arrogante; volgersi verso

: ei levò le ciglia un poco in suso. idem, par., 3-6

petrarca, 80-14: chiuso gran tempo in questo cieco legno / errai, senza levar

24): la giovane d'essere più in terra che in mare niente sentiva,

giovane d'essere più in terra che in mare niente sentiva, sì come colei che

. tasso, 18-96: leva più in su l'ardite luci, e tutta /

24: la lodola..., in fretta, / levando all'alba il canto

volgea di giulietta / la breve estasi in pianto. d'annunzio, i-415:

-, / quali rose non tocche / in su l'istesso ramo. / doman

. cesari, 1-3-93: allora si levò in tutti un pianto assai doloroso; e

] sì che alla veletta / starvi in cima una guardia avea costume. montecuccoli

. leopardi, iii-200: dal seicento in poi s'è levato un muro fra i

: si levavano edifici e monumenti pari in grandezza e arditezza, se non superiori

ruderi] levano l'unica torre rimasta in piedi con, sulla fronte il grande

tempo di giustiniano imperatore, essendo levata in affrica dagli vandali la perfidia ariana e

levasse. parata, i-170: avevasi già in quella città cominciato da'veronesi a levare

, 20-37: perché non si osservasse in lui quella mala consuetudine che si era

quella mala consuetudine che si era levata in egitto, di non seppellire li morti per

., i-204: per la giudea in più luoghi s'era levato tumulto. p

: gezo... fece levare tumulto in pavia, essen dovi dentro

scrivendo nelle lingue dotte, di salire in fama a paro degli antichi maestri,

onori lo regno delle amazzoni e levò in tanto le sue lodi di disciplina militare

voce nel popolo che si era veduta in mare una grande armata di castigliani. mazzini

de sanctis, iii-191: si diè in occulto allo studio de'classici,..

, proclamare. malispini, 62: in questo mezzo si levarono tre papi,

, 128: carlo... in imperador fo levado. leggenda aurea volgar.

1571: morto adriano, è levato in sedia papa leone, uomo in tutto

è levato in sedia papa leone, uomo in tutto da riverire. sarpi, vi-3-113

aquila fai de la testude, / che in alto i levi e puoi presto li

vol. VIII Pag.1010 - Da LEVARE a LEVARE (46 risultati)

profonda umiltà, si levano per superbia in altezza. s. antonino di firenze,

pseudoiacoponici, 113: non te levare in gloria per multo laudamento. / ché

a reggere i casi umani, si levava in alto per le parole e per la

sei? ch'arbitro e donno / in faccia dell'altissimo ti levi; / e

! oh che fune questa sarebbe a levarti in alto e scostarti dall'amore delle cose

me s'appunta, / penetrando per questa in ch'io m'inven- tro, /

petrarca, 302-1: levommi il mio penser in parte ov'era / quella ch'io

quella ch'io cerco, e non ritrovo in terra. s. agostino volgar.

vivere, 19: vertù lieva l'uomo in alto, e metteli il mondo sotto

sotto i piedi, e fai conversare in cielo. boiardo, canz.,

fin alle stelle, e poi farmi in un punto cadere nell'abisso delle disperazioni

tolse,... / che indarno in me l'antime carcai. g.

fuori delle cose terrene, lo leva in cielo, piomba con esso nell'inferno,

più communi le quali mai non mancano in coloro che pure soglionsi chiamare uomini '

, avea mirato / in troppo audace vicinanza iddio. e. cecchi

lungo discorso. e si può dire che in quasi tutte, sul tenace e sottile

quali io abbio avuto non mi levino in superbia, sì m'è dato il stimolo

lorenzo de'medici, ii-56: leva in superbia l'animo di terra / la scienza

con le parole tu leverai un popolo in pianto o in riso. bettinelli, 1-ii-95

tu leverai un popolo in pianto o in riso. bettinelli, 1-ii-95: funne in

in riso. bettinelli, 1-ii-95: funne in molte gravi commissioni adoperato e in isperanza

funne in molte gravi commissioni adoperato e in isperanza levato di gran fortuna, finché

italiani che dovrebbero amarsi e s'amano in fondo del cuore come fratelli.

dante, conv., iv-xxvm-6: levomi in grandissimo studio di vedere li vostri padri

42: alessandro... è levato in gran follia ed è entrato nella terra

i liberti de'condannati e scacciati si levarono in speranza. r. borghini, 3-76

r. borghini, 3-76: levatosi in còlerà,... disse con

: per sì fatte bugie si levò tanto in furia che... non s'

tenerla per proprio uso, di adoperarla in un determinato modo. — anche:

procacciare. ariosto, vi-511: voglio in casa tua fare il sacrifizio, /

iddio mi darà grazia che io mi conduca in india, compererò [ecc.]

. s. avrà tempo da impiegare in sentirla, sono certo che gliene mostrerà

: mi acchiuda un fogliettino ostensibile, in cui dica d'aver dette lenzuola levate per

un bel biglietto a ogni famiglia, in proporzion delle bocche, per andare a

luoghi che sono tenuti levare il sale in firenze, si devono [ecc.

di poi, perché o non riescono loro in bontà, o perché paia loro caro

levano il rèsto dalla botte manimessa, in grave danno del venditore. gualdo priorato,

levato. beicari, 3-1-119: dove in prima il papa aveva fatto levare panno

camino sopra d'una nave che andava in cipri per levar zuccaro, cottoni e altre

el patrone del navilio, e subito tornammo in terra. li naeri dissero al patrone

, /... ruggier la leva in groppa / del buon frontino, e

se potrà venire, perché verrò a levarla in carrozza. g. bentivoglio, 6-1-17

: farò poi che vi mandino a levare in carozza, per essere condotta alla casa

[barche] levano da cinquanta persone in circa. bizoni, 112: arrivati in

in circa. bizoni, 112: arrivati in cales si noleggiò un vascello assai grande

. andare a incontrare qualcuno per accompagnarlo in un dato luogo o per ospitarlo nella

vol. VIII Pag.1011 - Da LEVARE a LEVARE (37 risultati)

(222): io fui levato d'in su l'osteria da quel mio caro

g. bentivoglio, 6-1-135: vada in persona madama in montmorency a levar la

, 6-1-135: vada in persona madama in montmorency a levar la sposa. f

7-337: glisomiro, che s'era travestito in una maniera da non essere conosciuto,

da non essere conosciuto, andò a levare in danza primiera la cara eufemia.

. -anche: rapire; sottomettere (in qualità di schiavo, di prigioniero,

a roma per far nascere qualche sollevazione in italia, diede ordine ch'ei fosse

il famigerato generale magnan fece una punta in forze in ferrara... a

famigerato generale magnan fece una punta in forze in ferrara... a levare ostaggi

rabbiosa, / e sturbignon te fera in su la testa. 25

cerimonie debite levolla. -prendere in sposa. g. gozzi, 1-886

intender che leviate una pianta di fiorenza in prospettiva, alla quale metterete subito mano

colori a'plenipotentiari al ritorno, che fece in munster, su 'l principio del mese

usanza farveli levare subito, e avergli in casa in forma autentica. cantini, 1-6-291

levare subito, e avergli in casa in forma autentica. cantini, 1-6-291:

sien tenuti... scriver giornalmente in sur un quader- nuccio...

. sassetti, 184: a sevilla penso in ogni modo di andarmene al primo di

.. non considerando come per passare in altri paesi è necessaria a ciascun la fede

fede della sua sanità, si pone in cammino senza andar prima a levarla.

documento de'tempi. ma meglio tenerlo sepolto in perpetuo, o bruciarlo.

di un milione e mezzo d'oro in danari contanti. davila, 282: tutti

alfieri, 5-150: uno sforzato imprestito in bei dindi / gialli o bianchi o

: gli usurieri nomati caorsini avevano approdato in inghilterra con l'officio di levar la

l'officio di levar la decima papale in occasione della guerra contro federico ii.

contro federico ii. -prendere in affìtto. de mori, 126:

mori, 126: condottola a viva forza in certa casa, ch'egli aveva con

, levar la imitazion da un perfetto in tutto quel che l'uomo far può,

, iii-15-203: l'ode per acclamazione in arcadia, del duca di sudermann,

-intr. scegliere, decidere (in relazione con una prop. subordinata)

. 34. ant. passare in rassegna, esaminare. piovano arlotto,

o far togliere) qualcosa dal luogo in cui si trova per collocarla altrove; portare

e degl'infedeli, e fu risposta in jerusalem, inde fu levata e tolta.

con iscusa di voler andare a pigliare in gande il titolo della contea di fiandra,

, vi furono posti frutti d'ogni sorte in molta copia. [sostituito da]

le mense e la compagnia stava per scendere in giardino a prendere il caffè sulla terrazza

piccolo istrumento venuto d'alemagna levar via in poco d'ora una inferriata d'una

, che non farebbon parecchi uomini fortissimi in maggior spazio di tempo. segneri,

vol. VIII Pag.1012 - Da LEVARE a LEVARE (30 risultati)

, / piantai po'bem dirinado / in suxo lo lado che è tagliado. boccaccio

palle della facciata delle case loro, ed in quel luogo porre l'insegna e l'

, lxvi-2-39: piglisi pan bianco tagliato in fette di grossezza d'una costa di

è quell'operazione che fa l'intagliatore in acqua forte, dopo che à dato

d'un rasoio, se a lui pare in ogni modo che levi bene, [

al figur. rinaldo d'aquino, in: quel bascio mi 'infiammao, /

6-17: con una mazzaranga ch'avea in mano, / credendolo schiacciar come un ranocchio

di netto; / poi nella calca in modo arrandellollo, / ch'a più di

la testa di su le spalle e darla in deposito a una banca d'usura col

voleva, le potesse leggere e tenere in casa. tortora, i-5: lutero.

imagini, a guastar le chiese, che in que'tempi erano ornatissime. -con riferimento

: stimerei... esser bene che in cosi fatte occasioni, almeno per mentre

si lievino posterie, come fur levate in firenze l'anno 1528, intendendo delle

padre ha più di tremila ducati d'oro in camera serrati 'n un cassone a due

sessantanove medaglie greche o romane, parte in argento, parte in bronzo, erano

o romane, parte in argento, parte in bronzo, erano levate dai privati musei

m. adriani, iii-66: trainato in prigione, stracciatigli in dosso da'sergenti i

iii-66: trainato in prigione, stracciatigli in dosso da'sergenti i vestimenti, e

e la dette ad antonio da leva in ricompensa di tante fatiche. davila, 214

che, pensando e rivolgendo questa diffinizione in ogni parte, levò via l'ultima particula

me giovanni fieno coll'aiuto di dio iscritte in quel modo e forma che a me

p. del rosso, 162: in una certa deliberazione del senato, recitandosi

via dal vocabolario, perché ser brunetto in esso parla del4 fiume tigre '. f

i-156: non ci leverai mica un punto in condotta. -eccettuare, escludere.

propri che nel numero del meno terminano in i, sì come giovanni, prende

corso. ariosto, 33-106: è in poter di lui dal camin dritto /

ma correndo; poiché tosto che mi pervenne in mano, vi posi gli occhi senza

vi posi gli occhi senza levameli sin che in brev'ora ne giunsi al fine.

vagabondi balzi... dan talvolta in quel terribile, donde non si sa levar

a poco sbiancasse tutto l'apparecchio scenico in una intririzzita sfilata di legni. 44

vol. VIII Pag.1013 - Da LEVARE a LEVARE (27 risultati)

: il levar poi affatto le prediche in tempi tali non sembra conveniente, siccome

terra. tortora, ii-323: fece locare in luogo opportuno due cannoni, per levare

parti, e di mandar gli affanni / in lombardia. giuseppe flavio volgar.,

come gli leverete, egli senza dubbio entrerà in nuove imprese. bandello, 3-64 (

bandello, 3-64 (ii-585): deve in questo caso il marito tener aperti gli

ambra, 47: i'mi son messo in animo / di levar tanti pissi e

i'veggio; ché qual cosa bolle in pentola: / e però ho mandato

baccio bigio. -intr. (in relazione con una prop. subordinata).

e per cagione di molte compagnie, che in questi tempi e dinanzi erano fallite,

: tanto montò il soprastare che levorono in tutto l'onori e'benefici a'ghibellini,

, 1-i-139: coloro che mettono la guardia in mano di potenti,...

è cagione d'infinite dissensioni e scandali in una repubblica. bandello, 1-2 (i-43

e levatogli il guinzaglio nell'autorità patema in quegli anni primi e bollenti, non

levata la carica di generale e surrogato in suo luogo il signor marco giustiniano.

corona. 50. far cessare in sé o in altri (un determinato

50. far cessare in sé o in altri (un determinato modo di pensare

: oi deo, perché m'ài posto in tale iranza? /...

ben vivere. guicciardini, v-85: in lomellina erano stati qualche mese cavalli e

la fama del quale apparato, penetrata in italia, dette cagione al duca di urbino

gli piace. davila, 401: in una lunga scrittura, con voti uniformi dichiararono

del signor di deio / si tinge in viso e, da grand'ira mossa,

grand'ira mossa, / si duol ch'in man non ha gli strali e l'

pubblicamente detto che la corte lo teneva in concetto di poltrone, e ch'egli

? pavese, 5-86: un pugno in testa e una parola del massaro non

date un bicchier d'acqua, mi rimetto in cammino, e così vi levo il

più che di vivere: non per levar in tutto, ma per scemare il mio

. g. gozzi, 117: in effetto egli mi pare che mi sia levata

vol. VIII Pag.1014 - Da LEVARE a LEVARE (23 risultati)

ha sorretto fino a quel punto dilegua tutta in una volta, e sull'istante si

gregorio magno volgar.], 1-8: in peccati essendo aggravato da'suoi, non può

: diedero lor conto di voler comparire in corte disarmati, per dare anche quest'

: se l'uomo ha sette peccati in sé, ed egli si leva li sei

di barbaria perché passassero co'loro legni in levante. c. dati, n-125:

territorio (un esercito); battere in ritirata; abbandonare una posizione strategica;

presi; e però si levorono male in ordine; e chi non fu presto a

filicaia, 2-2-305: veramente mi dorrebbe in estremo il sig. canonico marzimedici,

ponte, / siccome indegno d'essere in sagrato, / e fegli far di pietre

e i capitani riformati che si trovavano in campo, dove le milizie poste in

in campo, dove le milizie poste in ordinanza ne'loro quartieri aspettavano di trasportarlo

loro quartieri aspettavano di trasportarlo di mano in mano. m. adriani, i-34:

adrasto aiuto nel levare i corpi de'morti in battaglia a tebe sotto la fortezza di

, 6-119: il cadavere fu riposto in una cassa, aspettandosi che si venisse a

la moglie. davila, 36: era in questo mentre stata levata la guardia al

che fe'cicerone? nondimeno il suo ragionare in tanto si levò dal popolo che egli

vorrebbe che vincenzio si levassi da quirino in tutto, ché conosce è la sua

la meglio che puotero se ne vennero in italia. 58. privare,

ad intendere alli frati di santo stefano in celio monte che si voleva vestir quivi;

, che... per molti anni in questa corte ha esercitato il sublime carico

da un'occupazione, da un proposito in cui è impegnato o intende impegnarsi;

compiere una data azione, dal comportarsi in un determinato modo; sconsigliare.

, 179: or n'è gita madonna in paradiso, i... i

vol. VIII Pag.1015 - Da LEVARE a LEVARE (24 risultati)

messer marino a far fermare / qui in firenze teodor? -oh! molte. /

/ il levar lui dalle liti, che in genova / ha sei quistioni, ed

/ ha sei quistioni, ed era in una data / da capitarvi male. baldi

chè spera aver buon porto e surge in piagia / duol più ch'altro affannato

alla vanguardia, tutte tal tre genti in un momento si trovarono a'luoghi destinati

gran cosa, figliuola mia, cadere in peccato; ma grande e orribile e diabolica

da tutti i mali, e sta tuttora in bene. ariosto, 46- 140

da questi pianti, e esci allegro in publico a dar sodisfazione a'soldati. segneri

diede facoltà di levar genti e denaro in proprio suo nome. botta, 6-i-464:

doves- sesi creare un esercito stanziale, in cui i soldati si conducessero sino al

composto di ottant'otto battaglioni da levarsi in ciascuna provincia all'avvenante delle facoltà loro

nuovi eserciti. d'annunzio, ii-923: in regia potestà l'asia minore / ha

-per estens. prendere al proprio servizio in vista di incarichi e lavori speciali.

... levava otto o dieci spagnuoli in guardia della sua persona.

grandi. sanudo, l-297: gionseno in questa terra 7 omeni d'arme, uno

64. ant. assistere nel parto (in qualità di ostetrica). b

disperdesse... è costume che in simil casi le commari che levano la

bellissimo e un gheppio, e seguitare in girifalco e un moscardo e un rigogolo e

per questi poggi, mi si levò in lontananza di pochi passi una beccaccia.

opera è terminata con facilità si gitta in bronzo; e questa è l'ultima operazione

è del bronzo. adunque quella pittura fatta in rame che si può, com'è

per levar... si pone / in pietra alpestra e dura / una viva

, come che, togliendo via quel che in detta materia è superfluo, scolpiscono e

la quale vi era prima nascosa ed in potenza. questi chiamiamo noi scultori.

vol. VIII Pag.1016 - Da LEVARE a LEVARE (44 risultati)

-levarsi in latitudine: navigare in direzione di uno

-levarsi in latitudine: navigare in direzione di uno dei poli.

. 69. mus. tempo in levare: tempo debole, indicato dal

direttore d'orchestra (contrario a tempo in battere) ', anacrusi. 70

, e le masnade de'fiorentini ch'erano in prato spesso assalivano l'oste; ma

gravità spinge tutti e due i corpi all'in giù; la serie spingono i globi

, aggravandosi sopra un sol piede posato in sul piano, tiene alquanto sospeso l'altro

, a distinzione di quelle che posano in su due piedi, che chiamano un

[figura] tiene un sol piede fermo in sul piano, mostra di sospendere alquanto

che l'ha, la femina nascondelo in tre misure di farina, per insino

tutto sia levato. fasciculo di medicina in volgare, 27: el levato che si

de'legni che v'erano e messeli in terra e intraversati agli stretti passi, dei

ben si possono più dolere coloro che abondano in ricchezze o in mercatanzia, che per

dolere coloro che abondano in ricchezze o in mercatanzia, che per questo misero fummo

a trovare mau- meth, uomo allora in grandissima opinione di animosità e di prudenza

grandissima opinione di animosità e di prudenza in quella nazione e lo feceno loro capo de

mariti ebbri. allegri, 215: in tanto ritornarono i cantori / da far le

porte. buonafede, 2-v-64: siccome in tutte le società contaminate suol pure avvenire

è missione disonesta ed inutile, perché in essa ognuno può levarsi a maestro.

armi / e partiamo. -muovere in soccorso di qualcuno; disporsi a porgergli

sier alvise grade- nigo si levò alquanto in iustifìcazion sua. ariosto, sai.,

settentrionale, a voler farvi levar le genti in favore del re. mazzini, 2-273

dante, par., 9-28: in quella parte de la terra prava /

, la croce / si levano sublimi in sull'immenso / teatro di riviere. bettini

, 53: il duomo scuro levasi in calma di gigante. d'annunzio,

d'una dttà operaia romana si levano in mezzo ai prati e alle selve, in

in mezzo ai prati e alle selve, in vista alle cime cerulee della serbia guerriera

g. bassani, 6-7: allineati in doppia fila sulla cima del terrapieno sovrastante

tigli e castagni. — essere in forte pendenza; presentarsi alto e ripido

'ncendon la corina. rinaldo d'aquino, in: amorosa donna fina, / stella

del sole: / quando si leva lucie in ogne parte / e poi si toma

. gnoli, 1-341: sempre, in pace, / quassù congiunti menerem la

, / da cui si levi e in cui declini il sole. fratelli, 1-497

1-497: s'è levata la luna in un cielo chiaro, percorso da nuvole rossastre

(o, anche, invito a mettersi in salvo, a fuggire un pericolo)

/ che brullo me ne venni / in una penna, / lasciai il calamaio e

. varchi, 18-1-105: fu quasi in un subito gridato per tutta la città:

delle botteghe e serrale ', come seguiva in firenze nelle sollevazioni di popolo. rezasco

manco a noia, / quando, anco in quell'orribil proscrizione, / gli disse

: a indicare il lavoro di lima in un testo poetico. carducci,

pipioni / faremo arrosto e gli altri in un tegame, / da far solo a

d'occhi: prontamente, rapidamente, in men che non si dica.

straparola, i-107: il che in meno d'un levar d'occhi fu

egli comandato aveva. -lasciarsi levare in barca: v. barca1, n.

vol. VIII Pag.1017 - Da LEVARE a LEVARE (27 risultati)

qualcuno ad ogni sua spesa: mandarlo in luogo lontano con incarichi speciali rimborsandogli le

: egli mi leva e pone da qui in india, con tutta la compagnia mia

la nona, una forte imagi- nazione in me, che mi parve vedere questa gloriosa

levare contro a'russi. entrano costoro in ucrania, vi mettono il fuoco a

n. 16. -levare, levarsi in capo: venire, far venire a

'n sé contenessi, / si leva in capo e gettala da canto. b.

stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. botta, 6-ii-420: stormeggiando

i popoli all'intorno e le milizie levandosi in capo, si ritirò a portsmouth,

a fortificarsi. -levare, levarsi in capo le vinacce: v. capo,

, n. 19. -levarsi in piedi: v. piede. -levare

si pensò di soffiare con un cannellino in quella schiuma, perché in mole alquanto

un cannellino in quella schiuma, perché in mole alquanto considerabile ricrescesse una di quelle

n. 24. -levare le gambe in aria: cadere all'indietro. berni

duca d'inghilterra / levò le gambe in aria e cadde in terra.

/ levò le gambe in aria e cadde in terra. -levare le offese:

sedia sotto il maestro. -levare qualcosa in fiamma: farla ardere, renderla incandescente

potere di ardere e di levar tosto in fiamma la polvere di archibuso che ivi

gli avea mandati. -cavarsela (in bene o in male). sacchetti

. -cavarsela (in bene o in male). sacchetti, 230-44:

. tommaseo, lxxix-n-398: egli abbonda in promesse, ma non conchiude...

quando uno comincia una volta a finire in prigione, non ci si leva più.

. torno. -levarsi, essere levato in estasi: v. estasi, n

piacere: v. piacere. -levarsi in armi: v. arma1, n.

arma1, n. 12. -levarsi in barca: montare il collera. lippi

signora mia! / non vi levate in barca così presto. note al malmantile,

, 2-615: 'voi vi levate in barca '. voi entrate in collera;

vi levate in barca '. voi entrate in collera;... si dice

vol. VIII Pag.1018 - Da LEVARIGHE a LEVATA (26 risultati)

-levarsi in superbia: v. superbia. -levarsi

. -levarsi un peso di collo o in collo: v. collo1, n

pananti, i-302: per por l'animo in pace è saggio modo / quello di

fornito di manico, che serviva, in passato, a togliere le palle roventi

o strumento d'acciaio, alquanto ricurvo in una estremità, il quale è fornito

, 1-61: andavamo a coricarci presto, in vista della levata con l'alba,

una levata da cena, una sortita in pubblico dalla mensa. stuparich, 5-23

mensa. stuparich, 5-23: proprio in quel momento fu lei a dare il segnale

d'annunzio, iv-1-418: ella era distesa in una poltrona, tenendo le mani bianche

artiglieria. volendo tirare lontano e di punto in bianco, 11 pezzo non caccia tanto

. comparsa di un astro (e, in partic., del sole) sull'

l'ora del tempo... era in su la levata del sole. lorenzo

la mattina quando la inaffiava / era in sulla levata del sole. gelli, ii-74

ordini, 7-88-49: nemmeno potranno fare esecuzioni in tempo di notte, cioè dal tramontare

azeglio, 6-40: la tremenda notte finì in prosa liscia liscia, con una bell'

m. villani, 2-33: aveano mandati in mugello i cavalieri che aveano per danneggiarli

subito avviso che l'esercito inglese era in sulla levata. amari, 1-1-241: non

machiavelli, 1-iii-503: perché la corte è in su la levata, non mi è

stato. siri, ii-427: dimandava in primo luogo li recapiti necessarii per la

lito, sembra impossibile ch'elle cappiano in corpo a una nave. legge generale

assegnatoli alla canova della città, doveranno in avvenire levare detto sale dal salaiolo che

altri monopolii del governo levano dai magazzini in una volta per fornirne la loro bottega

dello stato. bontempelli, i-148: in quello spaccio la levata delle sigarette si fa

quella nazione e per divertir le levate che in quelle parti disegnassero i malcontenti. cantù

: e comunque l'avvocato difensore volgesse in baia questa levata di pochi villani contro

andò cadere nelle braccia di una guardia in alta uniforme, e tutta tremante disse che

vol. VIII Pag.1019 - Da LEVATA a LEVATA (27 risultati)

distende dalla città di tebe, posta in egitto, sino alle colonne d'ercule.

uscisse a imbucar subito, per quanto in quel pae- setto non ci fossero levate

segue all'accestimento e corrisponde allo sviluppo in lunghezza dei germogli e del culmo.

di 450. -in senso generico: momento in cui il cavallo solleva il piede da

diremo dunque che questo cavallo fu rappresentato in un certo che di mezzo fra la

; ma più d'ogn'altra cosa in atto d'una semplice levata. tommaseo

]: 'levata'è l'atto o ristante in cui il piede del cavallo che cammina

un uccello o uno stormo a levarsi in volo. l. ugolini, 138

gli americani: dalla guerra di secessione in poi non hanno più sparato un colpo di

, conto acceso ai soci responsabili illimitatamente in una società commerciale, deputato a rilevare

commerciale, deputato a rilevare i prelevamenti in conto utili da essi eseguiti durante l'

funebre. 24. levata topografica: in cartografia, rilevamento grafico di un tratto

o che per l'avvenire si comprenderanno in alcuna levata d'offese, s'intenda

osservanza di essa ed alle pene che in quella si contengono, incontinente che tal

di s. stefano, 1-134: sendo in tali pericoli di risse e scandoli interessati

18-2-150: si rappresentò il signor malatesta in persona... una mattina a levata

. una mattina a levata di sole in su'bastioni di san miniato...

la levata, e che ogn'uno fosse in punto di partire in fra lo spazio

ogn'uno fosse in punto di partire in fra lo spazio d'un'ora. dizionario

solito, al nonno, fé ritorno in sala, seguita da tutta la comitiva.

aretino, vi-416: - se io entro in casa, mi farà qualche baia a

del detto mese e, dopo tesserne stato in battaglia alquanto,... si

: sua maestà similmente ha expe- dito in allemania per fare una levata di lanzichenecchi

malagevole assai il formare numerose levate, in un paese libero come quello della polonia

come quello della polonia, senza trombettarsene in ogni lato le cause. -scegliere

a d. pietro mascaregnas suo ambasciatore in roma, ordinandogli che... ne

cantoni, 97: gli chiese poscia in che modo i due ragazzi avevano potuto

vol. VIII Pag.1020 - Da LEVATACCIA a LEVATO (39 risultati)

'levée de boucliers ', che in origine ebbe vero senso belligero. 27

cicognani, 1-16: non aveva mai fatto in vita sua una levataccia come quella;

. alzato, tirato su, sollevato in alto (con la mano, col braccio

, con uno strumento); tenuto in posizione verticale; portato in alto.

; tenuto in posizione verticale; portato in alto. dante, inf.

coperchi, cioè da'sepolcri, sono alzati in su. libro della cura delle malattie

. cantari cavallereschi, 115: in alto la forca era levata / quando giunse

forza che percuote / la machina ch'in po sta su due navi, /

careri, 1-iv-323: indi si avviano in processione. precede a tutti un drappello

fu da'suoi frati portato a braccia in camera del priore. -ant. sospeso

del priore. -ant. sospeso (in croce). felice da massa marittima

xliii-293: un serpente vi sta levato in croce; / chi a questo serpente ben

teso verso l'alto, per lo più in atteggiamento di benedizione, di preghiera,

e batteva il capo colle mani levate in alto e gridava urlando forte e supplicava il

vento e la spruzzaglia dei cavalloni, in capo alla scogliera del nuovo porto, su

benedire. 3. sollevato in alto, brandito (un mezzo di

la faccia ardente * con la spada in pugno levata. landolfi, 13-190

i nimici con le bandiere levate, in ordinanza, entrarono dentro alle porte.

, 93-277: voi sapeste mantenere levata in alto per lunghi secoli, e quasi ed

, la santa bandiera che farà, in un giorno non lontano, l'italia grande

. 5. per estens. rivolto in su, diretto verso l'alto o

lo sguardo, gli occhi: anche in atteggiamento di preghiera oppure di alterigia e

latini, rettor., 55-25: in letizia de 'l parlatore tenere la testa

quali odia iddio, e la settima ha in abominazione l'anima sua: occhi levati

e dismisura han generata, / fiorenza, in te, sì che tu già ten

., 25-49: com'io tenea levate in lor le ciglia, / e un

: assorto nella contemplazione mistica, rapito in estasi. sennuccio del bene, 26

boccaccio, v-63: con la mente levato in alto cercava i cieli.

sì fatto modo che costoro il menaro in qua e 'n là gran pezzo.

savonarola, 7-ii-14: stavano sempre levati in contemplazione. tasso, 14-500: co 'l

grido). nardi, 21: in im tempo il fracasso del rotto ponte e

alzato da sedere o da giacere, sorto in piedi, rizzato, eretto. -in

guazzo, 1-261: a questo detto levati in piede e ritirati da parte i giudici

dopo una malattia. -anche: che rimane in piedi a vegliare. fazio,

è levato la mattina, / si messe in dosso l'arme peregrina / e fe'

mattina, subito levata dal letto, in brevi intervalli, circa due libbre d'

: siate pur certa, signorina, che in ogni modo siete bella. anche appena

al suolo; alto; che è collocato in un luogo sopraelevato; che si innalza

, si protende dal suolo; esteso in altezza; eminente. - anche al figur

vol. VIII Pag.1021 - Da LEVATO a LEVATO (40 risultati)

non nelle torri e ne'campanili e in questi luoghi levati? boccaccio, dee

,... pose sua sedia in la terra levata dall'acqua. crescenzi

ad l'erta più levata / per dirizare in su gli nostri andari. tanaglia,

frassin meglio assesta: / otto piè in poggio da terra levato, / ma

è terretta nella ripa del fiume adda, in luogo alquanto levato. muzio, 5-69

dovessi mostrare molto meglio che il tenerlo in terra. s. ferrari, 582:

sanudo, xx-308: fo divulgato una zanza in rialto senza auctor, che zenoa avia

questo aviso fo una zanza levata, et in colegio non sé nulla.

. promosso a un'alta dignità; posto in alto nella stima. ariosto,

anni acerbo, / e vistosi levato in tanto onore. tommaseo, 15-281: que'

l'anima] sente ammirabile colui che in prima non sapea. bianco da siena

. bianco da siena, 121: in vero stato l'anima si truovi, /

com'aquila, suo gioventù rinuovi / in te, per grazia, sopra sé levata

monaco propiamente è uno occhio non levato in superbia, cioè che si veggia essere

: allora simone,... levato in superbia, fu ardito di vantarsi di

94: roggero,... levato in superbia, non già più duca di

che discendendo da gli empirei regni / in angelico sen risorga e regni.

., meno vantatore, men chiuso in sé, più levato da terra,

). cattaneo, iii-1-295: rammenta in varii luoghi... le laboriose

laboriose carte terrestri e marittime levate dagli inglesi in varie parti del globo. 18

del globo. 18. scolpito in rilievo, sbalzato. guido delle colonne

dimostrazione di prospettiva, non paiano, in pari dimostrazione di distanzia, grandi quanto

, lei mi dice che, avendo voi in potere il libretto tenuto da lei e

spalle di nostro signore, overo se portasse in compagnia di lui, sollevandolo da quel

che si scopriva, gettò la spugna in quel luogo della tavola, il quale

voluto la diligenzia; sicché la fortuna in dipingere fe'da natura. -distaccato

quasi con l'aura popolare sono portate in alto e poi caggiono a guisa di foglie

tutti l'interdetto si reputi levato, andarà in chiesa col cardinale di gioiosa e si

o benedetta, dal che ne seguirà in consequenza: adunque prima era legata o

spiriti eletti e divi ingegni, / in ristoro de'vostri perduti anni, / celebrate

... tutto pensoso e quasi in tal modo sospeso, come l'anima fosse

26. dir. accertato e reso pubblico in conformità della procedura prescritta (un protesto

strepito de'fuochi e con la comparsa in candia di fanti e cavalli levati, d'

offerete a dio. fasciculo di medicina in volgare, 27: deve essere..

-maturato, stagionato. fasciculo di medicina in volgare, 28: la seconda [medicina

pigliare la teriaca ben levata de x anni in queste parti: dela quale si deve

partissemo da ierusalem. fasciculo di medicina in volgare, 27: sì come el levato

bandiera ', nel volere io cacciargliene in gola con la mentita, mi diede in

in gola con la mentita, mi diede in una gota una cotal piattonata col pugnale

opere, come la maniera deve esserlo in pié conforme alla pianta, altrimenti non sarebbe

vol. VIII Pag.1022 - Da LEVATOIO a LEVATURA (22 risultati)

detto familiarmente di persona, vale condotto in un dato luogo, e poi rimenato

particolarmente di quel ponte che, collocato in corrispondenza dell'entrata sul fossato che correva

o di una fortezza, era costruito in modo da poterlo abbassare e sollevare secondo

quella alla rocca era uno fosso, in modo che vi si passava per uno ponte

lui un ponte levatoio, e si trovò in luogo, dove non si vedevano che

ii-72: i ponti levatoi si alzano in tre modi: o per mezzo di due

; o pure si costruisce il ponte levatoio in modo che una porzion di esso stia

che, abbassando la parte di dentro in un fossetto scavato di sotto, si alzi

degli artigiani, persona incaricata di ricevere in consegna la materia prima o i prodotti

l'aiuto di alcuna levatrice così tosto venisse in luce. dalla croce, v-20:

ostetrice o levatrice agiutato, non però in alcun modo può uscire, onde alla

, 2-81: corse la levatrice, ed in effetto / fra mille oimè, se'

o dell'aglio e soffiar loro più volte in bocca. leopardi, 32-137: fortunati

che mentre io scrivo, / miagolanti in su le braccia accoglie / la levatrice!

della patente, va a studiare ostetricia in città. -figur. magalotti,

: s'ei cosa talor, che in mente serra, / pena a espor fuori

a espor fuori, dolcemente, e in guisa / che appena il senta, a

altra femina levatrice, fosse ita di efeso in pella, quando il suo tempio dalle

d. bartoli, 9-29-1-121: avrete in più occasioni ammirato l'insuperabil valor delle

giacitura o levatura da potere essere presa in essempio. carducci, ii-9-8: parlò del

e. gadda, 10-85: egli discendeva in linea maschile diretta da gonzalo pirobutirro d'

, più abitazioni ha che si fosse in piano. 3. per estens

vol. VIII Pag.1023 - Da LEVAUNGHIE a LEVEZZA (30 risultati)

a fare correre il vicinato: in un baleno fu ripiena la camera e

tempo a rispondere a tutte, oppure, in presenza delle altre teste fasciate e del

se così non fosse bisognerebbe pensare che in quella stessa epoca a dublino s'annidasse

lui di minor levatura che ima foglia in paragone del cielo. bocchelli, 2-v-186

iddio te e lui -, si levò in pié e distese il braccio per pigliar

tutto questo c'è, come c'è in molti poeti contemporanei, di grande e

, una gentildonna di gran levatura esercitata in tutti gli usi in tutti i raffinamenti della

gran levatura esercitata in tutti gli usi in tutti i raffinamenti della conversazione, mancava

tutti i raffinamenti della conversazione, mancava in fino allora. boriili, i-43: la

, e veramente colui esser infelicissimo che in donna sciocca e di poca levatura s'abbatte

raccoglieva a mano a mano per trascriverle in quei suoi quadernetti. bocchelli, 2-xi-274:

levatura ed era anco poveretto, rinunziò in pubblico, e chiamò in santa maria

, rinunziò in pubblico, e chiamò in santa maria del fore testimoni, che egli

sapete potermi fare allesso, arosto, in guazzetto ed in fricassea. d

fare allesso, arosto, in guazzetto ed in fricassea. d. battoli,

suoi equulei, nè le promesse della reina in persona, nè la faccia dell'orribil

un mondo di panzane capaci di mettere in sospetto ogni fanciulla di poca levatura.

messer marino a far fermare / qui in firenze teodoro? -oh! molte. /

altro era di facilissima levatura a montare in furori da pazzo, quivi, dove

pazzo, quivi, dove più che in null'altro si risentiva, arrabbiò.

cioè che ci vuol poco a farlo levare in collera. -di piccola levatura (

, una scottatura, fa tanta impressione in noi, che dimentichiamo il sentimento gioioso

5. bernardo volgar., 10-23: in quella levazióne della croce possiamo piatosamente credere

s. bonaventura volgar., 86: in questa altissima leva- zione della intelligenzia solo

ii-462: bisogna la levazióne della mente in dio e non come fanno le bestie,

condizione a questo levatissimo apprendimento, che in essa levazióne vachi e taccia ogni cognizione

. altra levazióne nè movimento non fo in quel caso da nisciuna de le parte.

buona voglia. 'leventi 'si dicevano in venezia ladroni, pirati e gente di

per tra sformare i medesimi in moti rettilinei e vice versa

per la grazia di dio ancora verrà in te quel primo calore, e levezza,

vol. VIII Pag.1024 - Da LEVIARE a LEVIGATO (20 risultati)

dai riverberi adunati di tutti i monti in semicerchio, sopra la valle.

quelle filosofie avveniristiche che potrebbero avverarsi solo in un'utopia leviatanica, e solo mercè

, che tu hai formato per ischerzo in esso. idem [bibbia],

diodati [bibbia], 1-615: in quel giorno il signore farà punizione,

totalitario. -più genericamente: lo stato in quanto potere (virtualmente o effettivamente)

inglese th. hobbes (1588-1679), in cui si sostiene che lo stato,

una gran nave trans- atlantica, costruita in inghilterra su la metà del secolo scorso

portava automobili nuove di zecca, verniciate in tutti i colori, e incastellate una

cosa l'aria levificata per sé vola in alto e non resta infra l'aria piùgrossa

sarà guarnito l'esteriore, si levigheranno in modo che non rimangano denti negli scudetti,

sasso. quasimodo, 33: tu in ascolto sorridi alla tua mente: /

quale sole lèviga i capelli / a fanciulle in corsa. gatto, 4-111: così

, 5-299: le immagini avevano acquistato in chiarezza, e quasi si direbbe in perfezione

acquistato in chiarezza, e quasi si direbbe in perfezione, forse per essere state così

'levigare'i chimici e farmaceuti l'usano in significato di polverizzare. 4.

. v.]: 'levigare': ridurre in parti finissime mercè quell'operazione che si

è un masso di marmo incavato levigatamente in pendio per facilitare la caduta delle materie

degli argenti. 2. in senso concreto: superficie levigata, liscia.

dietro soglie e stipiti levigati, si ritrovano in buie e cordiali osterie. montale,

son tutte dello stesso colore, preciserò che in generale si trattava qui di pelle alquanto

vol. VIII Pag.1025 - Da LEVIGATORE a LEVITA (31 risultati)

la massaia. è sulla quarantina; in capo una pezzuola annodata sotto al mento

tratti levigati, dorati, da stare in un antico tabernacolo. govoni, 3-42:

della linea non trova più da sostanziarsi in pittura, il suo retaggio scende alle arti

... rese famoso il mosaico fiorentino in tutto il mondo. moravia, ii-410

, e si cono libri invece perfetti in ogni particolare, ben architettati, ben composti

quasi straniero, poiché battista era nato in argentina. 8. educato,

riguardoso e rispettoso che càpita in mezzo a tempera- menti non levigati e

, asportandone ogni asperità; può consistere in una mola di grana finissima, in

in una mola di grana finissima, in una ruota guarnita con pezzi di abrasivo

guarnita con pezzi di abrasivo, oppure in due dischi rotanti, formati da materiale

, ed è montata su un carrello in modo da poterla spostare continuamente.

industria cartaria, calandra. 3. in legatoria, macchina costituita da due cilindri

gli era rimasto come una levigatura indelebile in tutta la persona. b. croce

, lucidatura, lustratura. 5. in legatoria, azione che consiste nel pressare,

miscuglio sono separate le une dalle altre in base alle loro dimensioni e alla loro

ottiene sfruttando la diversa velocità di decantazione in un mezzo fluido). - farmac

chimici e gli speziali l'usano talvolta in significato di riduzione di un corpo molto

di riduzione di un corpo molto duro in polvere impalpabile, macinandolo sul porfido,

certe sostanze insolubili, che si vogliono in tale stato. s'impastano con acqua,

si macinano su pietra, si stemperano in più acque, si decanta la porzione

levirato, sm. etnol. legge in vigore presso gli ebrei (e anche

stazionaria della civiltà e dell'organamento sociale in oriente dettò la ben nota * levirazióne

2-3 pennatosette, fiori giallo verdastri, in ombrelle che hanno da sei a dodici

da sei a dodici raggi, frutti in forma di diachenio oblungo, usati nella

: pianta che produce il suo seme in ciocche, come 'l finocchio; che

6-70: il levistico è caldo e secco in secondo grado, il cui seme similmente

ii-18: levistico... trovasi in abbondanza per le siepi intorno firenze, e

, e al bosco delle cascine. fiorisce in aprile e maggio. dizionario di sanità

ombrelle terminanti; produce il suo seme in ciocche, come il finocchio. è

giallobruno, di odore aromatico, solubile in alcole e in benzene; ottenuto per

odore aromatico, solubile in alcole e in benzene; ottenuto per distillazione dalla radice

vol. VIII Pag.1026 - Da LEVITA a LEVITARE (37 risultati)

loro borghi. savonarola, iv-74: in questo atrio... si sacrificava,

, i-2-316: né qui, né in alcun altro luogo, si parla di alcun

, ministro del culto (e, in partic., per l'affinità dei ministeri

schierano sulla gradinata, giungendo le mani in atto di preghiera. zanella, 456:

bocchelli, ii-76: s'era molto deplorata in seminario la mancata vocazione di un giovane

-il re levita: il papa (in quanto detentore del potere temporale oltre a

volgar., 1600: lo 'ncenso hae in sé leggerezza ovvero vertude di salire per

uno elemento transferito nell'altro; queste in ogni offizio son tanto simili che per una

gravità e levità non si vede attualmente in cosa che possiede il suo loco e disposizione

negli occhi quel suono d'argento assordito, in cui tremava la levità del capelvenere.

: il corpo altresì conviene ch'abbi in sé immortalitade, e la lievitade sua che

v-408: tutti risusciteremo come lui, in quello tempo d'anni trentatrè, con quelle

quattro dote del corpo colle quali, in questo dì, risuscitò egli, cioè

sono molti di sì lieve fantasia che in tutte le loro ragioni transvanno, e anzi

desiderio di contemplazione desiderava sempre di stare in solitudine. regola di altopascio, 80

12-i-171: la levità francese è passata in proverbio. de sanctis, i-40:

va e vieni... non è in lui altro che levità di fantasia,

che levità di fantasia, potenza creativa in difetto. nievo, 509: men-

cervello, ella si fermò colle braccia in croce nel mezzo della sala. bocchelli

della sala. bocchelli, 2-xv-35: in fatto di religione, il boiardo era

e dalla loro irreligione fatta, salvo in quei pochi nei quali vi fu dubbio filosofico

neppure di ribellione. 4. in senso concreto: azione sconsiderata, avventata,

nessuna levità, né vanità, secondo che in prima faceva. s. giovanni

, 1-31: il sole che va in alto, / le intraviste pendici / non

/ sue creature, madre non matrigna / in levità di forme. tornasi di lampedusa

vostra eccellenza sa come sono le femmine in queste occasioni », aggiunse esprimendo in

in queste occasioni », aggiunse esprimendo in termini quasi vernacoli un pensiero di levità

3-93: vi sono anche i luoghi in cui la pietà si affina e giunge ad

, che t * imitazione 'franceseggia in latino. vi riconosceva trasposti i modi

di chi sa di non poter arrivare lontano in quel futuro. così, in questa

lontano in quel futuro. così, in questa levità di tutte le apparenze, il

calma è un transito repentino di stupore in levità. piovene, 7-188: la

aus. essere o avere). in parapsicologia, sollevarsi in aria contro le

avere). in parapsicologia, sollevarsi in aria contro le leggi di gravità,

, quasi levitando sulla sedia, s'alzano in piedi le educatissime figlie, zie,

, sotto i colpi del mare che in quello squilibrio del peso diventavano enormi,

, 9-447: la forma dei pioppi altissimi in lontane campagne, cessando le valli e

vol. VIII Pag.1027 - Da LEVITAZIONE a LEVRIEREOLEVRIERO (37 risultati)

consiste nel sollevarsi e nel rimanere sospesi in alto. papini, iii-1102:

angeli...: tutto è presente in quella tempesta di carname sospeso e franante

taluni individui si alzano e rimangono sollevati in aria, come conseguenza dell'estasi mistica

della volontà impostagli era tale da generare in lui il fenomeno della levitazione. papini

, di quella levitazione che s'esprime in un silenzio spirituale degli spettatori unanimi.

degli spettatori unanimi. 3. in parapsicologia, fenomeno medianico per cui certi

brente, 90: vestiva ella in queste montagne una specie di larghissima *

oro. lucini, 7-xxv: vi incontrate in... vecchi panciuti in levitiche

incontrate in... vecchi panciuti in levitiche unte, in caffetani alla persiana.

. vecchi panciuti in levitiche unte, in caffetani alla persiana. = deriv

alfieri, 1-671: va; toma in nob; là, di costui riempi /

serie di leggi rituali e morali raggruppate in raccolte omogenee. cavalca, 21-5

: comandò iddio, secondo che si legge in alcun libro della bibbia, il quale

deuteronomio. bibbia volgar., i-9: in pronto è il libro levitico, nel

libro è detto levitico... perché in esso si tratta de'sacrifizi e delle

, sf. tipogr. disus. incisione in rilievo ottenuta mediante la fotografia.

non è avvenuta mai nell'antichità greca in una forma definitiva ed esplicita, perché

: sorta di vestimento monachile che usavasi in antico. = deriv. dal

plur. -i). medie. in elettrocardiologia, elettrocardiogramma che, per mezzo

corpi trasparenti che, attraversati da luce polarizzata in un piano, fanno volgere questo piano

sinistrogiro. 3. per estens. in senso generico: fornito di senso di

(plur. -i). medie. in elettrocardiologia, complesso di particolarità dell'encefalogramma

sotto forma di polvere amorfa, solubile in acqua, dotato di potere rotatorio levogiro.

la caccia alla lepre, che raggiunge in velocità afferrandola con le mascelle; si sud

mascelle; si sud divide in due grandi categorie: levrieri a pelo

cm di altezza; ha il pelo ruvido in varie tinte. -levriero italiano: piccolo

cazzia de puorce? oh, magne in più e più luoche. proverbia pseudoiacoponici,

che ravvolta / della donna maggior era in la veste, / ratta svegliata con destrezza

avevano lasciato il bambino solo nella zana in camera dormendo, e in quella v'era

nella zana in camera dormendo, e in quella v'era un levrieri. lippi

cani e spiedi / far me volevi in pezzi ed in bocconi. c. i

/ far me volevi in pezzi ed in bocconi. c. i. frugoni,

, / né alcun groppo di vento in mar turbato, / così veloci, né

o tre amici della caccia de'nimici, in guisa di generoso levriere insaguinatosi. forteguerri

possente / mulo io scopro; mentre in lei vedere / so uno svelto, un

, 985: ella che sa che, in cambio a quel gracchione, / pien

e pesto, / me ne vo in bocca al levrier di plutone, / mossa

vol. VIII Pag.1028 - Da LEVRIERETTA a LEZIONE (30 risultati)

rappresenta tale cane, sempre collarinato, in atto di passare, di braccare o

. carducci, iii-22- 77: in un di essi marmi vedesi l'impresa d'

, una di queste levrierine che qui in italia si chiamano della razza de'rospigliosi.

forma di solido bianco cristallino, solubile in acqua e in alcole, che si

bianco cristallino, solubile in acqua e in alcole, che si ottiene riscaldando uno

zucchero dei frutti, così chiamato perchè in soluzione fa deviare a sinistra la luce

. titanoantimoniato di calcio, monometrico, in forma di piccoli cristalli attaedrici di colore

costituito da una miscela di vinilcloroarsine, in forma di liquido oleoso dotato di azione

: sempre mai questa sazievole / è in su'lezi e smancerie, / una cosa

smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'borie, in suo'pazzie. michelangelo

cosa rincrescevole / in suo'borie, in suo'pazzie. michelangelo, i-64:

ferocemente la faccia della signora bionda, là in ginocchio dinanzi, su l'erba,

del bello scrivere nella ridicola persuasione che in quei lezi, in quelle affettazioni, in

ridicola persuasione che in quei lezi, in quelle affettazioni, in quelle svenevoli smancerie

in quei lezi, in quelle affettazioni, in quelle svenevoli smancerie sia riposta la grazia

larghe prede, / che voi potrete in cattedra a'vicini / far d'un vero

, iv-381: [la musica] scoppiò in questi melodiosi accenti, cantati da un

un basso e da un soprano, in oggetto al suggetto che l'accademico lezzionante trattato

tratta da un lezionario del secolo decimoquarto in circa. = voce dotta, lat

, 8-55: tutta questa mattina sono stato in lezione di casi amorosi a'nostri somiglianti

poco ha che io presi la penna in mano per ragionar con voi. caro,

, sì savia, che ci farà lume in queste cose importantissime tutto il tempo della

dell'amanuense (quindi, come appare in un manoscritto, in un codice, in

, come appare in un manoscritto, in un codice, in un'edizione)

in un manoscritto, in un codice, in un'edizione). -lezione varia:

annotazioni sul decameron, 73: quando in più libri troverremo due o più lezioni

, 1-197: non abbiamo potuto vedere in fonte queste varie lezzioni, delle quali

: s'io trovassi una varia lezione in un manoscritto antico che dicesse 'torret '

vagnelo overo lezione, come è uzansa in tale nocte doversi tal messa celebrare e

feste i divini ufizi, di benedire in voce i lettori delle lezioni nottumali. carducci

vol. VIII Pag.1029 - Da LEZIONE a LEZIONE (34 risultati)

perfetta nella orazione e nella lezione cresce in bene. lacopone, 28-4: stato

salmi davidici. aresi, 820: sia in oltre versato molto fra padri santi,

. 4. attività d'insegnamento svolta in forma istituzionalizzata, nel quadro di un'

letta allora. galileo, 1-1-6: qui in firenze per i tempi a dietro ci

un piccolo paragone, un'idea eccitata in una situazione felice, varrebbe meglio,

sono milionari. perché li facevi spendere in lezioni private? g. bassani

tal professore, dell'università, cominciavano in novembre; finivano ai primi di maggio.

conferenza su un argomento scientifico o culturale in genere, svolta nell'ambito di un'

accademia o di altra istituzione culturale o in una sede aperta al pubblico (lezione pubblica

, 39- ii-226: non si vergognò in una sua lezione di profferire francamente che

una sua lezione di profferire francamente che in platone forse vi aveva più eloquenza che

anno 1547. -ciascuna delle parti in cui è suddiviso un trattato scolastico;

certe grammatiche e trattati simili, non in capitoli o sezioni, ma partonsi in *

non in capitoli o sezioni, ma partonsi in * lezioni '. -il complesso

lezione per conoscere le difficoltà di ritirarsi in faccia dell'inimico e che bisogna fuggire

inimico e che bisogna fuggire il combattere in mezzo delle ritirate e qual ordine bisogni

. tecchi, viii- 204: sballottato in un campo per lui completamente nuovo e

loro, che restò confuso, ma in modo che anche rimase benissimo satisfatto.

ricavare dalle lezioni ch'egli ha lasciate in eredità. leopardi, i-236: non

vedere uno sventurato che non è stato in niente migliorato, né ha punto appreso

. mus. composizione musicale, diffusa in inghilterra nei secoli xvii e xviii,

non mi trovi, ella mi mette in servo in un forzieri. -fare,

trovi, ella mi mette in servo in un forzieri. -fare, dare,

faccia un poco di lezione di filosofia in voce alla serenissima signora principessa. mazzini

signora principessa. mazzini, 23-207: in questi tre anni cercherò, dando lezioni

a base di percosse: e, in questo caso, la locuz. ha valore

10-ii-28: buon per noi se, trovandoci in sì fatte angustie, volgeremo il guardo

pazienza. foscolo, v-25: io in questo non ho ancora colpa se non

studiare. -fare la lezione: montare in cattedra. capuana, 15-110: non

tesoro di ammaestramenti, esortazioni, suggerimenti in qualsiasi modo ricevuti. giuglaris, 1-235

. ricci, i-211: oltre il sapersi in tutta la città che questa persona sì

sua lezione: emendare un testo, in base ai manoscritti e alle edizioni più autorevoli

manoscritti e alle edizioni più autorevoli, in modo da riportarlo alla versione originale.

sua vera lezione, fu fatto stampare in firenze. tommaseo [s.

vol. VIII Pag.1030 - Da LEZIONE a LEZZARE (24 risultati)

, 7-139: -perché non lo portiamo in darsena e gli diamo una lezioncina? -

subito i genovesi fenno im- basciaria che in costantinopoli si trovasseno. b. pitti,

bernardino da siena, iv-394: paolo cadde in terra come morto, e stette tre

leziosaggine alla scipitezza. 2. in senso concreto: opera letteraria o artistica

una grazia non spontanea, che è in realtà lambiccata e artefatta. berchet

descrivea sì vivamente tutte le varie azioni in cui leziosamente ed affettatamente s'occupava.

po'mi somigliava, e mi fece in fretta i pomelli, m'affondò gli occhi

smancerie o a comportarsi e a esprimersi in modo affettato e sdolcinato, senza naturalezza

gravida lezioso, / se t'avanzava, in casa, biada e crusca. commedia

lezioso fiordaliso / non avea la barba in viso; / pur, guardate il

sensi e della fantasia mi fece menare in casa la figlia d'un mandarino,

io ne sento, quantunque avessi, in ciò facendo, le leziose orecchie degli oratori

leziose orecchie degli oratori dell'altra parte in qualche modo ad offendere. -sostant

vennero più d'una volta da ottavio messi in motteggio. bertola, 1-33: la

1-33: la delicatezza degenera di leggeri in una leziosa galanteria, in ima misteriosa insipidezza

di leggeri in una leziosa galanteria, in ima misteriosa insipidezza. manzoni, fermo

discorreva con modi leziosi, strascicando il discorso in mille domande inutili. -che

; che mostra una semplicità che è in realtà frutto di artificio; che ha una

lezioso. carducci, iii-15-234: anche in quel 'piano ', come in tutte

in quel 'piano ', come in tutte le cose di labindo, si

,... si ripeteva continuamente in periodetti cadenzati. papini, iv-113:

di ritorno dalla campagna, la donzelletta recava in mano, era sembrato, a me

xvii-189-26: però son pauroso / in dir vostro bellore, / che nom so

la mia meraviglia nel veder costui issato in così alti lochi è stata sempre più

vol. VIII Pag.1031 - Da LEZZINO a LEZZOSO (25 risultati)

piede: / lasciammo il muro e gimmo in ver'lo mezzo / per un sentier

odorose e di gran prezzo, / e in aureo cocchio dea si venera, /

pestar fango minuto / e, d'ambra in vece, odoracchiar di lezzo. note

lezzo rancido. -fetore di organismi in decomposizione, di corpi in putrefazione.

di organismi in decomposizione, di corpi in putrefazione. ariosto, cinque canti,

mani, e bocca a bocca, / in così miserando abbracciamento / gli facea di

di vermi / tra la carne che in tabe si dissolvei foscolo, sep.,

fostù [corte pontificia] nu- drita in piume al rezzo, / ma unda al

e tu, che se'pel ciel vicario in terra, / non pensi che a

/ mi pose amor del sacro tempio in mezzo, / il dì che, perch'

si respirasse dopo la reazione del 1815 in quella cittaduzza elegante,...

imbottano sulla feccia ed ingolf ansi vieppiù in questo lezzo. pellico, 2-63: gli

. pellico, 2-63: gli uomini, in mezzo al lezzo delle loro iniquità,

perverso. tommaseo, 13-iii-160: giaceste in lezzo e in tenebre: / come colomba

, 13-iii-160: giaceste in lezzo e in tenebre: / come colomba or siate

s'accoglieva tutto il lezzo delle ragazze in cerca di marito. 6.

: emanare un odore nauseabondo; puzzare in modo insopportabile. -anche: corrompersi,

: e'non vi si manuca [in inferno], / morgan te mio;

, i-6-271: il traditor non tiemmi in alcun prezzo, / e ogni soda

come un paradiso; / di questo in vero un po'mi scandalezzo, / che

e che dà lezzo... prosperava in quell'uomo con ima specie di impudenza

-provocare antipatia e repulsione; comportarsi in modo insopportabile. a. casotti,

. f. frugoni, iv-10: candida in superficie per la neve della purità simulata

d. bartoli, 6-1-97: in premio dell'aver giuridicamente negato la reina

, fu gittato a macerarlo parecchi giorni in fondo a una sotterranea e lezzosa prigione.

vol. VIII Pag.1032 - Da LEZZUME a LI (28 risultati)

a quel galantuomo, che di quando in quando mi rinovava l'esca, per

accioché quello umore lezzoso uscisse per bocca in aceto bollito. tommaseo, 14-50:

che cominciano con una consonante nei casi in cui oggi si usa al sing.

esso 'li 'articolo sta comunemente in questo divario, che a 'li '

per fin che lasciate / li spiriti affannati in gran dolore. vasari [zibaldone]

: pendeano li agli e le cipolle in reste. d'annunzio, i-39:

tra le fronde cantano / un bel notturno in fa minore. -femm.

9-23: la bellezza e l'età ch'in lui fioriva, / e li non

funzione di agg. dimostr., anche in relazione con un pronome relativo. quello

idem, inf., 7-55: in eterno verranno a li due cozzi. idem

e le ville. cattaneo, vi-1-290: in quella trista promiscuità... fra

. boccaccio, iv-176: lui si trasformò in giovenco e faccendo atti piacevoli ad essa

del 1579. cantini, 1-31-42: dato in firenze li 7 dicembre 1772. magalotti

, la lingua antica usava anche li; in origine le due forme eran distinte come

* pers. m. plur. in funzione di compì, ogg. posto dinanzi

li trasporta, / benché debili, in guerra. foscolo, gr., i-230

ragazzetto e una bambina s'eran chinati in mezzo alla corrente; così in vista a

chinati in mezzo alla corrente; così in vista a tutti che forse non li

splendore, / né 'l cor po'stare in loco, sì li abella. foscolo

. foscolo, v-76: ecco otto soldi in tutto; e li mostrava schierati su

colpa o senza colpa, la fiducia in dio li raddolcisce, e li rende utili

passavano lungo il banco, di mano in mano. elena li prendeva delicatamente,

grazzini [tramater]: han forza in vive forme trasformare / i marmi e

dalle finestre. leopardi, 22-156: in fronte / la gioia ti splendea, splendea

come cani. tasso, 20-77: in condur loro a morte è sì veloce /

san fare uscire, / ne ricerco in ogni parte / con quell'arte /

riscontra, a terra stende; / et in confuso lascia afflitta et egra / la

seguita con la mia cartella / in diligenza fino a recanati. -in

vol. VIII Pag.1033 - Da LI a LÌ (36 risultati)

. (benché gli autori hanno amato in tal caso meglio di scrivere 'gli

e letter. a lui, gli (in funzione di compì, di termine,

no-lli s'averia, / e tal mette in obria / e sovente il cagiona /

fanno. cavalca, iii-55: scontrassi in un suo servo, il quale li cominciò

de la veduta giovane, e di quelle in modo acceso che una ora li parea

tassoni, ix-427: con insolenza insoportabile in faccia del suo re, alla presenza

ama disordinatamente quando la persona non vuole in alcune cose patire, ma ciò che desidera

davanti, / e parami chi vada in paradiso, / e tegnomi sovrano d'

s. paolo], e mutollo in bene. 0. rinuccini, 45:

'n già, com'uom d'ogni allegrezza in bando, / il corso alquanto allento.

con un'altra particella pronom. (in partic. nelle forme itelo e itene

insieme che tuta fiata che li era in casa, eli non stava se non abraziati

bartoli avvertiti, cioè dopo voci terminanti in 'e '. = da

, 9-177: la più piccola misura chiamano in lor favella li, la quale contiene

udire la voce d'un uomo che gridi in una campagna ugualmente piana ed in tempo

gridi in una campagna ugualmente piana ed in tempo chiaro e sereno. dieci li

chi parla sia da chi ascolta; in quel luogo, nel tal posto (e

più le veci del compì, di stato in luogo). guittone, 104-3

lì fece dimora, / e come albera in nave si levò. petrarca, 129-50

mai fosse a tanto ingegno, quanto in quella / mostrava ogni figura lì distinta

mont'orrido pien di foreste, / che in faccia estollesi da mezzodì; / lì

20 (350): era costei nata in quello stesso castello... e

e i sensi tutti intenti per divinizzarmi in quel luogo dove l'altrui vista non mi

distinto / di sette liste, tutte in quei colori / onde fa l'arco il

ieronimo, 81: vedendo silvano stare in orazione e que'due uomini morti lì alato

e a 'l suo sereno aspetto / in quel dolce tepor primaverile / sogni divini mi

bellona, lì davanti, non più in quei pietosi velari, ma come doveva

.. sono chiusi lì dentro come in una nave, o in baraccamento di colonia

dentro come in una nave, o in baraccamento di colonia. -in relazione

lì? ». 2. in funzione di compì, di moto a luogo

luogo reale o figur. verso, in, entro quel luogo; in quella

verso, in, entro quel luogo; in quella direzione. dante, par

corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. boccaccio, 1-ii-624: per

: non una supposizione lanciata lì, in mancanza di meglio, ma l'unica in

in mancanza di meglio, ma l'unica in grado di soddisfare. 3

quel luogo, da quel punto (in funzione di compì, di moto da luogo

vol. VIII Pag.1034 - Da LIAGÒ a LIANA (29 risultati)

5. in funzione di compì, di tempo determinato.

di compì, di tempo determinato. in quel momento, in quel punto; in

tempo determinato. in quel momento, in quel punto; in quella circostanza,

in quel momento, in quel punto; in quella circostanza, in quell'occasione.

quel punto; in quella circostanza, in quell'occasione. dante, inf.

/ del fondo giù, ch'e'furon in sul colle / sovresso noi; ma

): si figurava con quel martello in mano: ci sarà o non ci sarà

lì 'ha senso d'approssimazione più in generale. non solo la persona, ma

avvenisse. -da lì avanti o in avanti: d'allora in poi.

lì avanti o in avanti: d'allora in poi. redi, 16-iii-62: da

, di lì a qualche secolo, in italia, a fior di terra non ci

trovar via dove non c'è. in questo senso, sebbene immagine di moto,

costo. 'quando s'è fitto in capo una cosa, non servono ostacoli;

o persona o parola o idea quasi in tutto dello stesso valore che l'altra.

fare qualcosa: essere sul punto o in procinto di impegnar visi. c

montare la guardia. -anche: comportarsi in modo arrogante, fare il prepotente.

-per lì, su di lì: in quei pressi, in quei dintorni.

su di lì: in quei pressi, in quei dintorni. forteguerri, 3-25:

. -piantare lì qualcuno: lasciarlo in malo modo, abbandonarlo al suo destino

pesci pigliare. guadagnoli, 1-ii-136: in mezzo al gaudio universale, io solo

= deriv. dal lat. illic * in quel luogo '; cfr. rohlfs,

... ma sulla fronte avanza in una vetrata semi-circolare, parafrasi del liadò

tubercolosa, viscida, coi frutti contenuti in fibre fruticolose poste nell'apice della fronda

, 1 e mi consumo come legna in flama, / e quanto più ne

sottili foglie secche di ampelodesmo, usate in sicilia per legare i covoni e le

ammonticchiata là, allato alla casa, in tanti fasci legati con la liami.

nella colonia di certa liana che è in grande abbondanza in alcune parti dell'america,

certa liana che è in grande abbondanza in alcune parti dell'america, che dà

america, che dà 'cautchouc 'in copia, e il cui trattamento è facilissimo

vol. VIII Pag.1035 - Da LIANZA a LIBANOTIDE (29 risultati)

groviglio delle liane che allacciano d'albero in albero tutta la foresta, e fanno dell'

seconda metà del secolo xiv e diffusa in francia sino alla fine del secolo

, v-2-100: il terreno jurassico si suddivide in liàssico, in oolite, onde

jurassico si suddivide in liàssico, in oolite, onde si traggono le belle pietre

pietre litogra fiche, e in altri terreni, anzi in più gruppi di

fiche, e in altri terreni, anzi in più gruppi di terreni. pan

stretto, semplice, ornato da capolini riuniti in spighe o racemi o pannocchie;

, assai diffusa nelle religioni primitive e in quelle dell'antichità classica, che consiste

0 su una vittima sacrificale, in segno di ossequio alla divinità.

f. buonarroti, i-xxi: in questo museo ed in altri si veggono

buonarroti, i-xxi: in questo museo ed in altri si veggono piccoli tripodi, patere

scelerati comperati a prezzo, essendo chiamato in consiglio, che si ragunava in teatro,

essendo chiamato in consiglio, che si ragunava in teatro, disse non voler andare in

in teatro, disse non voler andare in luogo lordo di sangue, e stupirsi

era, e non dover bacco venire più in teatro, a ricever le libazioni,

. vi accende una lucerna a oglio, in cui sono 5 stuppini accesi. milizia

[luciano], iii-1-331: giungemmo in un luogo deserto, selvaggio e senza

fossa e, scannate le pecore, in essa facemmo le libazioni del sangue. carducci

pàtera e le altre dita all'orlo in atto di accostarsela quasi orizzontalmente alle labbra

labbro de'numi, e l'ebbe in conto / di sacra libagion. foscolo,

dei fuochi e delle libagioni, nonché in fondo ben disposti per virtù di queste ultime

di terra cotta, che furono trovati in questo ipogeo... io ne

e letter. libagione. - in senso concreto: liquido con cui si compiva

bastone la trassina [la vittima] in tomo e come è strangolata, gli spoglia

sacrificare una vacca, quando fosse giunto in itaca. pindemonte, 3-64: i libamenti

presenta il nappo al tuo compagno, in cui / pur s'annida, cred'io

alleanza. d'annunzio, ii-937: tinta in minio la prora della nave / non

valorose, dall'umano commercio astratte, in tanto ammetteanlo, in quanto ne rimanesse

commercio astratte, in tanto ammetteanlo, in quanto ne rimanesse, con libaménto fugace

vol. VIII Pag.1036 - Da LIBANOTO a LIBARE (33 risultati)

bevanda, talvolta dopo averli assaporati leggermente in segno di ossequio per la divinità.

salvini, 15-2-136: disse, e in mensa libò l'onor del vino, /

, 15-2-161: poi darotti bella tazza, in cui / libi agl'iddìi immortali,

acqua della fontana, fece ben conoscere in prova di quanto poco la nostra natura

re gli riceveva / nell'ampie logge, in mezzo del cortile / 1 bicchieri di

intéri / ch'io aggiunga a questo, in cui nè d'acqua un sorso /

pagani. per lo più, s'usa in traslato, per gustar d'una cosa

ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'attica fattura. pascoli

baruffaldi, i-91: apollo il primo con in mano un calice / d'ambrosia pieno

e da l'argentea luna / cadute in cristallina e dolce pioggia. salvini,

la vergine foresta d'una foglia / o in riva al lago grosso d'una goccia

a sorte ape ingegnosa che di fior in fiore vada libando il dolce mele,

libando il dolce mele, potrete ridurvi in mente il vostro fedelissimo amante, il

con piè a pena libante il suolo in un vasto appartamento, di più stanze in

in un vasto appartamento, di più stanze in fila ben addobbate. cesarotti, 1-xxxiv-103

di laura, mentre il suo impallidire in presenza dell'amato poeta ha dato occasione a

251: or ad amore appresso / libra in aria se stesso; / or liba

paesello che poche volte, venendo di tanto in tanto a libare le aure di napoli

aure di napoli, e morì per caso in un 'albergo 'di napoli,

vita il nettare / libar con giove in cielo. c. bini, 1-41:

, appena libata la vita, tornano in cielo ridenti e festanti, abbondano nelle

all'anfora libar. pascoli, 1330: in verità ti dico, anima: omello

liba nel passeggio. allora anche splende in tutta la sua bellezza la donna napoletana.

, o li proponeva e li lasciava in sospeso. 9. ant.

viglietto col proprio anello,.. entrò in una carrozza da campagna.

da le labra or sugge, / ed in quel punto ei sospirar si sente /

sumtumque nomen ex libero quodam, qui in graecia usum repperit vitis '.

si liba. p. machiavelli [in guglielmotti, 481]: ricercando la gente

. io acconsentii che si git- tasse in mare tutto quello che si trovava di sopra

temporale e, durando quello, furono viste in mare molte balle di robbe: e

ultimo remedio a libar,... in quella notte gettammo gran parte del cibo

libar l'acqua che portavamo da bere in un cassone. pantera [tommaseo]:

tommaseo]: libare vuol dir gettare in mare le roba che son nel vascello per

vol. VIII Pag.1037 - Da LIBATO a LIBBRA (12 risultati)

sente. 3. figur. sperimentato in modo fugace (un piacere, un

. de sanctis, 9-209: sei in un continuo flutto d'impressioni variatissime,

4. studiato, esaminato, conosciuto in modo affrettato, superficiale, approssimato.

greco, appena libato, era corso in tutte le direzioni, e dava un certo

perdere il colore'... in simil significato diciamo anche * allibire ',

più precisamente, di massa), già in uso presso i greci e i

g. villani, 12-97: essendo in firenze montato l'ariento della lega d'once

che 'l detto giovanni prese a evervic in inghilterra da giovani baroncelli. ser giovanni,

: al tempo di carlo magno la lira in francia e in molti stati d'europa

di carlo magno la lira in francia e in molti stati d'europa era effettivamente un

25: per fi pesi, si usa in corsica la libbra di 12 oncie ed

foglia dal tempo piovoso e freddo, e in qualche parte il calcino, me l'