, ii-6: il flutto irato / in guadi e in secche a viva forza il
il flutto irato / in guadi e in secche a viva forza il tragge.
, 309: poi su di grado in grado / così gli mostra il guado /
tu mi richiami / e chi m'ha in odio vuoi ch'adori et ami.
meco / dille ch'io son caduto in un mal guado. -letter.
un ostacolo; procedere senza esitazioni, in modo autonomo. dante, par.
il guado, / lo 'mperador venne in quel di savoia. boccaccio, v-18
amore il guado. brusoni, 2-128: in esecuzione de'vostri cenni ho tentato il
il medesimo elton con un picciol carico in persia. alfieri, i-156: signora,
alta 1 m, con fiori gialli in corimbi; le foglie e le
sostanza colorante azzurra che viene usata in tintoria. esopo volgar.,
masi il glasto, overo isatide, volgarmente in toscana guado: et è adoperato
. rosa, 121: vedrò piantar, in far la luna i quarti,
campagna. serve questa pianta per tingere in giallo, ed è preferita per voltare
giallo, ed è preferita per voltare in verde le lane. dai fiori si può
erano mica guadose. bembo, 5-1-253: in questo mezzo tempo, per lo
era il fiume gua doso in molti luoghi. = deriv.
. ceresa, 1-132: ora in quel di obstericchi e in quel
1-132: ora in quel di obstericchi e in quel di tile / mi sforcia
un giudice sulbalterno o da altro funzionario in ordine a un'istanza presentata da un
compiuti e fornisce informazioni utili per provvedere in merito all'istanza stessa. -anche:
memoria presentata dallo stesso privato, specie in sede processuale, per illustrare i fatti
che chiesi a v. e. in voce la grazia del promutargli la con-
la grazia del promutargli la con- dannagione in confino per la sua povertà. fagiuoli,
informazione avuta. segneri, ii-395: in tutti i loro dubbi più rilevanti, eran
o informazioni di qualcosa: essere informato in modo esauriente, venire a conoscenza.
può lodare: ne sposi una, e in pochi dì intendi che era madre prima
domandare informazioni: cercare di essere informato in modo particolareggiato. giuglaris, 1-365:
', sicure sempre perch'egli era in grado di attingerle ad alta e pura
pugliese si biforca... è un'in formazione che mi danno mentre
d'un valente scultore... in un marmo informe vede figure bellissime, perché
/ surga, e di qual fornace in grembo avesse / i nascimenti e la primiera
del corso la fiumara / del vivere in un fitto di ramure e di strame.
, pregando quelle lo abbiano ad aiutare in tutte le sue parti informi. d
di basso alto e sublime / poggiar in parte ov'io non posso estorme,
informe nell'embrion indigesto, ma formatissimo in ogni sua parte formalissima. p.
. g. capponi, i-i-iii: in luogo di codice stavano i breviari,
il suo esame dall'uomo individuo collocato in seno alla natura, e quindi lo
accompagna dalla più informe società di mano in mano fino alla più incivilita.
non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse perché l'idea di
, 5-386: con la sonnolenza dilagò in me una grande paura, per cui
, togati di porpora, e specialmente dotti in servire. carducci, ii-4-85: una
pezzi tanto diversi, informi, esistenti in varissimi cod [ici],.
rapine, le oppressioni; e tutti in somma i tanti gravissimi mali della tirannide.
, e non mi pare che tu in questi mesi abbia fatto molti progressi.
e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato.
informe / brutezza, che non have in terra pare, / perché tu non la
di nero, portando... in testa informi e complicati cappelli.
io dir, che dei tu dire in parte. / prendila, e vedi se
e come diroccate. 6. ridotto in pessime condizioni, malconcio, deformato.
[la statua] con gli occhi in fuori, e con le lingue fuori,
e vanisce la maremma informe, / in suo color di cenere e di lava.
1-3-120: essi presentarono una informe carta in cui dicevano avere il villebard brevemente dettati
una gran confidenza che l'uom ha in dio, avvegnaché ella sia senza carità
1507). informeménte, avv. in modo informe; senza forma.
, tenendole cioè tre o quattr'ore in monte, dopo bagnate le parti più
di quelli informicolamenti e debolezza, che sente in tutta la parte sinistra del suo corpo
[s. v.]: rattrappito in se stesso, l'uomo informicolisce;
informaggiato. faustino da ter dodo [in calmo, 2-404]: lasagne infor-
buti, 3-244: la prima materia, in quella sua informità ne la quale fu
, è perpetua e libera; ma in quella forma che ha ora, è mutabile
corruttibile. citolini, 33: io, in luogo de la forma, pongo la
dati da'mercanti a richiesta di ministri in niente pratici, i quali sonosi in quegli
in niente pratici, i quali sonosi in quegli rimessi e riposati, essendo stati
argilla o il sasso vivo per la calcina in fornace. crusca [s. v
alcuni che non solamente dicono ogni sporcaria in presenzia de le mogli, ma cercano
che si pone a cuocere nella fornace in una volta sola; infornata.
, quella tanta materia che si mette in una volta nella fornace. =
infomapan della sua pala: / ne batte in terra, sempre ch'ei la gira
i fornai strillassero, non lo domandate. in il popolo, sentendo in
in il popolo, sentendo in confuso che l'era una cosa violenta,
imitarli, infornava tabacco. -pubblicare in grande quantità. lucini, 5-136:
tutti questi ammalati siano infornati nel treno in un'ora tutt'al più. manifesti
gli spagnuoli... [tramavano] in alemagna altre leghe e associazioni co'protestanti
oltre a quelle che cercavano d'infornare in italia per procrastinare di venirsi sì tosto
. locuz. -all'infornare: nel momento in cui si avvia oppure si conclude una
,... guardarsi da entrare in maneggi da'quali un non possa a
ecc.) che può essere infornata in una sola volta. burchiello,
ricevo la seconda infornata d'ariette, in ricompensa delle quali vi cresco il regalo con
d'annunziana », che il bodrero, in una prima infornata, stampò sul voi
ammissione e ingresso contemporaneo di molte persone in un determinato gruppo o sodalizio. tommaseo
: spero di leggere il suo nome in qualche infornata di senatori. gobetti,
altra infornata, i danari ti rimarranno in mano con onor tuo. =
3. sm. ciascuna delle parti in cui si considera diviso un forno.
il suo mestiere le permetteva di entrare in tutte le case dei proprietari e di sapere
. gettare, na scondere in una forra. - anche rifl.
alcuna di quel non s'inforsa / in me, ma tutto aperto lui sostengo.
sostengo. -per estens. essere in dubbio, dubitare; provare perplessità,
, dubitare; provare perplessità, trovarsi in uno stato d'incertezza. maestro alberto
'n forma d'angel vene, / in riso e 'n pianto, fra paura e
stato inforsa. aretino, iii-249: ora in quanto a quel dubbio, che v'
, 4-93: fra sì contrarie tempre, in ghiaccio e in foco, / in
fra sì contrarie tempre, in ghiaccio e in foco, / in riso e in
in ghiaccio e in foco, / in riso e in pianto, e fra paura
in foco, / in riso e in pianto, e fra paura e spene,
minor quel che si vive. -mettere in dubbio, porre in forse; invalidare,
vive. -mettere in dubbio, porre in forse; invalidare, inficiare.
la vergogna, ch'io sento, riscalda in modo il ghiaccio della temenza, che
essa occorre alla memoria. -trarre in inganno, eludere; far apparire diverso,
. gozzi, i-22-62: scherzan con celarsi in selva, / dove un si mostra
infornandolo sul da fare. -mettere in pericolo, porre a repentaglio; minacciare
), agg. ant. messo in dubbio, in pericolo. e
. ant. messo in dubbio, in pericolo. e. scala,
le accoglie con gioia, come liquore in vaso non sano, infortisce in dolore.
come liquore in vaso non sano, infortisce in dolore. 2. ant.
un'operetta. malvezzi, 6-48: due in fortune, al parere degli
siri, xii-96: ricovrarsi... in francia col duca di guisa per
infortunare1, intr. ant. incorrere in un for tunale, incappare
un for tunale, incappare in una burrasca. libro di motti
furono vinti e cacciati. collenuccio, in: sommerso infortunataménte federico suo padre nel
federico suo padre nel fiume chiamato fretto in armenia minore,... [
imperatore infortunato. -come esclamazione e in espressioni esclamative. pulci, 27-250:
, 2-571: pochi giorni avanti / in soccorso del suocero e de'frigi / s'
vi è di primaverile e di virgineo in questa parola della nostra più toscana poesia.
avea cose care o mercatanzie le fuggia in chiese e in luoghi religiosi. e tale
o mercatanzie le fuggia in chiese e in luoghi religiosi. e tale era la
nella perfezione umana che non solamente abbia in sé fatta la ragione vile ancella dell'
vile ancella dell'appetito, ma quasi in tutto estinta e diradicata. malvezzi,
improvviso; danno inaspettato. — in senso generico: sventura, calamità.
... venne uno grande infortunio in questa casa di gedeon. boccaccio,
1-68: oh! non sai tu che in tebe / sommo infortunio è il trono
deve, sempre ricominciare la sua vita in questo mondo, badare ogni giorno alla
sicurezza si interrompe. — in partic.: incidente, determinato da ima
sul lavoro: incidente che si verifica in danno di un lavoratore durante l'espletamento
. p. c. zeno [in g. gozzi, i-25-133]: dopo
contro ad ogni infortunio, e portarvi in modo che, se cosa alcuna avversa
, confortava giulia a sopportar il tutto in pace e non s'affliggere. tasso,
cioè un valore immaginario che non esiste in natura, così i presenti disordini ed
, perché e'si commette peccato, quando in se stesso è il principio della colpa
è fortunata, dolce e buona, in quell'ora si trovò nel segno dell'acquario
casa di saturno e con saturno congiunta in trino aspetto, e con marte in
in trino aspetto, e con marte in sestile aspetto, sicché la sua virtù
e le conseguenze degli infortuni (e in partic. di quelli sul lavoro),
proprio, che si riferisce agli infortuni (in partic. a quelli sul lavoro)
suo eclissi a gradi diciannove dello scorpione in congiunzione con 'cauda draconis 'e
sempre sono infortune e fanno grandi pericoli in mare e in terra. fallamonica, 21
e fanno grandi pericoli in mare e in terra. fallamonica, 21: fattor del
di roma, missero tutto loro tesoro in comune per guardare e difendere la città
vino non inforzi, se si tenga in cella fredda in pieni vasi. landino
inforzi, se si tenga in cella fredda in pieni vasi. landino [plinio]
fiorentini, 195: si dee bagniare sovente in aqua freda, per lo calore fievole
. cammelli, 291: la neve in liquefarsi i fiumi inforza. equicola,
questa macchina tripartita, romper e mandar in rotta gl'inimici, dando ella comodità
, 1046: piacciono l'asprezze, in guerra, perché lo muovono ad ira contro
, e perciò tornò a neente, in tal tempo quando più inforzatamente si dovea mantenere
se le parole che sono da dire in prima tu vuoli inforzatamente congiungere et adunare
di cuore, ch'elli vedranno dio in presente per fede inluminata ed inforzata per
bracciolini, 1-18-39: tra le chiome in su le nevi sciolte / di quel
fatto e queto / sparge le stille in dolce vino accolte / dai fruttiferi campi di
, 7-183: il siero inforzato, o in altra guisa corrotto, può fare del
ii-37: la farina sarà asciutta e in maggior quantità, separata dalla crusca,
. soffici, v-2-76: tuttavia sopportò in santa pace le altre piccole noie -vino inforzato
emissione precedente, oppure, essendo già in circolazione, rispetto ad altra inferiore di
nuova emissione (e si riferisce, in partic., al denaro di lucca del
legge, quando lo inforzato dice: « in colui che fa testamento, di quel
sconvolgere, alterare. arte della seta in firenze, 108: non ti voglio con
le maligne industrie di molti per infoscare in sua santità questa confidenza. bettinelli,
/ vogliono o bigia: e in questo avvien che s'erre, / che
stanno averse, / tra notte e giorno in un misto barlume / s'accende il
allenti o lasci. papi, ii-162: in oriente appena / l'aurora rosseggiò,
gioberti, 1-ii-132: spesso accade che in questo passaggio il pronunziato del legislatore smette
dentro m'infosco / per lo novello in me commesso oltraggio. varano, 1-98:
iii-552: l'alma talor gli s'infoscava in petto. tommaseo, 18-i-1013: nell'
d'annunzio, ii-311: talor discopersi / in alcun vólto infoscato / dalla fuliggine o
per estens. ant. stampato o scritto in modo non chiaro, poco leggibile.
un poco infoscata o per essersi annoiata in qualche visita o per qualche leggero incomodo.
commessari scozzesi gli aveano date, scoppiò in querele acerbissime. infoscatóre (infuscatóre
per cui una cosa si conosce imperfettamente in un'altra, come in uno smiraglio appannato
conosce imperfettamente in un'altra, come in uno smiraglio appannato, che ne riflette
nude tendevano l'arco; il viso in quello sforzo era un poco infoschito.
che viene a trovarsi spostato, ma sempre in posizione parallela alla superficie del cranio.
. (infòsso). porre, collocare in una fossa, in una buca (
porre, collocare in una fossa, in una buca (per lo più con riferimento
manca / di porlo [il morto] in essa [nella cassa], a
e sanguinosi progressi della fanteria di dolina in dolina. 3. formare un
della montagna, il pianoro si infossava in una specie di sella. -incavarsi
che tagliavano le guance, s'irrigidiva in un pallore senz'ansia. =
di infossare), agg. posto in una fossa, collocato in una buca.
. posto in una fossa, collocato in una buca. - per estens.:
stambugio sulla cima del monte in poco fu pronto, e sato
pronto, e sato; collocazione in una fossa. -anche: sep
di pellimento. -infossamento dei foraggi: in agraria, due metri per due, infossata
di esso. per conservarli, in fosse scavate nel terreno; -incavato (gli
soderini, iv-no: depressione (in un terreno, in una superficie).
depressione (in un terreno, in una superficie). ai cavalli
351): -tu vedi laggiùbuca. — in partic.: incavo (degli occhi)
-la vedo -rispose nievo, 390: in tutt'altro momento la scompostezza la vecchia,
infossature di due o tre generazioni di in seguito alla frattura di un osso piatto,
aveva dovuto sostenere quel suo piccolo corpo in fiore. palazzeschi, 8-229: i vostri
infra (ant. ènfra, imfra, in fra), prep. ant.
entro due o più limiti di luogo in cui qualcuno o qualcosa si trova
introducono sia un compì, di stato in luogo sia un compì, di moto)
-all'interno, verso l'interno; in, dentro. malispini, 96:
fiorentini, 85: fu portato in mare e messo in uno bactello e pinto
85: fu portato in mare e messo in uno bactello e pinto infra l'acqua
lungo la spiaggia, ma pur'assai in fra mare, scogli ciechi, isolette,
taciuto l'invito. 2. in mezzo (ed è riferito sia a persone
/ uscir del bosco, e gir in fra la gente. boccaccio, iii-1-74:
ih-337: fia pur bello il mirarlo in fra gli strepiti / del popol lieto
, / bello quale il cinzio apollo / in fra'lauri d'eurota.
-con riferimento alla parte di un'opera in cui viene trattato un determinato argomento.
: io estimo e determino essere convenevole in fra 'l trattato della peregrinazione interporre alcuna
5-925: le madri paventose e dubie in prima / con gli occhi biechi rimirar
spedissi le faccende mie, che io avevo in roma, in fra dieci giorni.
, che io avevo in roma, in fra dieci giorni. s. contarmi,
. contarmi, lii-i 1-249: andò in persona a campo sotto monmeliano, occupandone subito
apparecchiata comunicarti ogni domenica e festa solenne in luogo di domenica fusse infra la settimana.
. ammirato, 3-10-90: hanno ancora in costume di dire che quella pietra partorisce
scrivere ed a giostrare, / e venne in arme prodo uom palese.
-infra più volte: di tempo in tempo, a più riprese.
-infra noi, infra me e te: in confidenza; nell'intimità. iacopone
data, / e cominciossi a trattare in fra loro / di permutar prigioni quella
firenzuola, ii-44: così nacque amore, in fra di noi. b.
1-370: la notte fu prodotta assai oltre in fra noi due al lume delle stelle
quelle parti che nuovamente si son messe in campo, e tali sono la consigliativa
di quante tribulazioni e pene iddio tormentò in questo mondo i profeti e gli apostoli e'
punto le persone accorte, / che dicono in fra lor: « quest'a dolore
valore udito / di scipio, dubitando in fra se stesso, / pensò far
, 1-10: ha fatto un gran discorso in fra se stesso. leopardi, 22-159
mio cor sento, / m'ha messo in disianza / di far cominzamento, /
/ di far cominzamento, / e in cantar mostranza. poesie anonime, v-331-48
gesù cristo parlava umanamente con noi, in fra l'altre sue parole, ne
con desioso affetto / tutti gli occhi in tancredi esser rivolti, / e dichiarato
fra due soluzioni, due partiti; essere in dubbio, non sapere a quale partito
cammelli, 4: il gallo raspa in roma, e sta in fra dui,
il gallo raspa in roma, e sta in fra dui, / s'el debbe
15 (268): stette un momento in forse, se dovesse condur l'impresa
l'impresa a termine, o lasciar renzo in guardia de'due birri, e correr
l'impannata, e stette un momento in fra due]. cattaneo, iii-2-152
: carlo alberto era sempre infraddue; fosse in politica, fosse anco in cose di
; fosse in politica, fosse anco in cose di letteratura. imbriani, 4-211:
senza sapere, se abbia da sciogliersi in lacrime o da smammarsi di risa.
tanto cessò, quella, di manifestarsi in vari modi. 9. avv.
riferimento a una parte di un'opera in cui si tratta di un determinato argomento
firenze con gli altri, come tocca infra in più luoghi. = voce dotta
mesi, li quali li tebei fanno in tal modo che basta bene un anno senza
corrompa, benché la prima sua forma in un'altra trasmuti, in ogni modo
prima sua forma in un'altra trasmuti, in ogni modo pomo guasto e corrotto si
, 4-80: una mela fracida e magagnata in fra l'altre, s'ella vi
corpi morti,... li lasciavano in quel modo infracidare. biondi, 1-iii-55
, 4-1-264: quelle teste si mettevano in cataste avanti il palagio distrutto e alle ceneri
leopardi, 939: lascia i servi in luogo scoperto infracidare alla pioggia. govoni
che a caratteri di sangue vi marca in fronte le stimmate di caino? papini
, i-144: v'è qualche teatro, in cui appena fatto, si sono trovate
le mani e gli piedi, ch'erano in prima enfiati d'umore di gotta e
de'ricchi, se non s'involgono in seta? antonio da ferrara, xxxix-1-301
, i-169: la nostra condanna è in questo cielo di rame inesorabilmente pesante sui
rame inesorabilmente pesante sui nostri cranii, in questa poltiglia di carogne che infraci- discono
poltiglia di carogne che infraci- discono, in questa dura sassaia in cui siamo inchiodati.
infraci- discono, in questa dura sassaia in cui siamo inchiodati. -tr.
innocenti... si lasciano infracidire in oscuri, malsani e puzzolenti camerotti.
di conservare la religione e la pace in germania. morando, iii- 224
i tetti cuspidali infraciditi s'erano incurvati in forma di cappelli e barchette di pagode
,... è necessario d'accasarli in matrimonio. 3. rammollito, infiacchito
infradescritto, agg. disus. descritto in seguito, poco dopo. accolti
infradètto, agg. disus. detto in seguito, nominato appresso.
facoltà d'eseguire tutte le cose ordinate in questo suo testamento consegnando e pagando,
di queste crepature. 2. in agraria, deterioramento del legname causato da
si verifica nella materia organica del terreno in presenza di ossigeno, per cui i composti
su pelle letta. grazzini, 2-20: in capo di pochi giorni, o fosse
tempo,... si convertì in pioggia, la quale... crebbe
, per ben foderato che egli fusse, in un subito s'infradiciò. giraud,
1-221: carta gialla che s'avvolge in tutti i sensi, per infradiciarsi poco dopo
[i teatri] del pari, o in giù del livello delle strade, per
vi si versa sopra, sono infradiciate in modo, che voi non vi darete
convertirsi nelle seconde uova, andavano voltolandosi in quella poltiglia. l. bellini,
-figur. invecchiato, antiquato, caduto in disuso (un'espressione, un vocabolo
vedendo quel povero fattorino col capo imbacuccato in un cuffione, infradiciato dalla neve,
mi distringe / che temo el tempo in ciò sol non m'affragna, che traduce
la posteriorità della predestinazione, intesa in senso calvinistico, rispetto al peccato originale.
secondo essi, dio formò questo proposito in conseguenza del peccato originale, 'infra
: venire infralendo e peggiorando di giorno in giorno. cassiano volgar., xxi-35 (
nocevole al- l'uscimento de'mestrui, in rovesciando sull'utero quel volume di sangue
a lui per gli anni di giorno in giorno lo ingegno. -perdere potenza
infralirle e decimarle. redi, 16-v-401: in vece di mantenere gli umori del corpo
vece di mantenere gli umori del corpo in calma ed in pace [i medicamenti
mantenere gli umori del corpo in calma ed in pace [i medicamenti] gli mettono
pace [i medicamenti] gli mettono in impeto ed in tempesta,..
i medicamenti] gli mettono in impeto ed in tempesta,... infraliscono le
mese di que'forti dolori di viscere, in brieve spazio il finì. redi,
suppurativo, del tessuto mascellare della mammella in prossimità della parete toracica.
. ant. pausa, intervallo (in un racconto, in una narrazione).
, intervallo (in un racconto, in una narrazione). sacchetti,
per dare alcuna inframessa, voglio venire in su alcune novelle d'amorazzi, assai piacevoli
le qua'maniere di stili sono grandemente in fra lor contrarie, benché in di molti
grandemente in fra lor contrarie, benché in di molti luoghi anche lo scherzo inframmesso
, sm. ant. elemento frapposto in mezzo ad altri; mezzo di separazione
l'una vivanda e l'altra, in somma voi ogni cosa. 4
che ha ad avere, gettando la materia in quel mezzo senza inframmesso di tempo.
che si intromette, per lo più in modo inopportuno, in ogni faccenda;
per lo più in modo inopportuno, in ogni faccenda; che sa accattivarsi le
tempio. quella vostra destrezza inframettente acconciarli in modo -ant. farsi intermediario, mediatore.
sappiano ancor grado. gandolo che si inframmettesse in fare tra loro accordo. inframmettenteménte
arbore] per la radice della in campo. macinghi strozzi, 1-425: il
dell'acqua col re, cioè in favore, e inframettesi all'accordo.
2. nel frattempo. porsi in mezzo; intercorrere. caro, i-330
istesso tripudio delle feste da ballo ci s'in concreto: ingerenza,
, interferenza. momenti felici nella vita, in cui la nostra intelligenzagioberti, 1-ii-374: niuno
= comp. da infra 4 fra, in mezzo 'e mettere (v.)
intermediario, mediatore. una imagine, in iscorcio, del tutto. bonsanti, 4-109
, tr. (infram- cosa in mezzo ad altre; frammettere, interporre;
non sapeva lari, ii-210: in più luoghi a la posta / son pel
cammino parlare... che in un tono artificioso, snobistico, prezioso,
prezioso, intramessi gli agguati / in piano, in piaggia, in valle,
intramessi gli agguati / in piano, in piaggia, in valle, inframmezzando
agguati / in piano, in piaggia, in valle, inframmezzando il discorso di
frivoli epiteti e di locu in monte e in costa. p. f
di locu in monte e in costa. p. f. giambullari,
: quelli... che così poetica-varsi in mezzo; interporsi. mente parlano,
fillodoce, dall'altro / canto, in michael ed in quegli angeli che s'inframmettono
altro / canto, in michael ed in quegli angeli che s'inframmettono nelle
io m'inframmettessi de'tuoi fatti in male, sarei da ripren
= in-intensivo e se morte in breve non vuoisi inframmettere. g. a
vostro re... avrebbe voluto inframmettersi in questa -intr. con la particella pronom.
, 121: chi semina nel pianto, in gaudio poco dicevole il costume di certuni
carducci, iii-27-233: per infrancare i discenti in una questi discorsi gravi, coi
più che -intromettersi, intervenire (in una disputa, carli a scrivere in quella
(in una disputa, carli a scrivere in quella. in una contesa).
, carli a scrivere in quella. in una contesa). 3. intr.
del suo costume; francesizzarsi. - in partic.: contaminarsi con parole, costrutti
(infrancésco, infrancéschi). missimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato disus
5-11: elleno [lettere] sono scritte in un certo stile infrancescato. alberto mario
certo stile infrancescato. alberto mario [in carducci, iii-19- 273]: l'
, iii-19- 273]: l'uomo in italia... abbandona via via alla
studiato un pochino [di francese] in quei tempi di infranciosaménto universale, balbettava
, 4-75: il ferrari però era in gran parte fuori della concreta realtà italiana
: il prosatore mezzo infranciosato, abbattutosi in un vocabolo francese, ne chiede scusa
1-ii-400: s'ammorbo sotto coltre, in braccio / d'una gumedra infranciosata,
d'oro. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-420: contagiosi, alli quali
). rompere, spezzare; mandare in pezzi, frantumare, abbattere, sfasciare,
frezzi, i-15-105: così il vapor inchiuso in la castagna, / o in altra
inchiuso in la castagna, / o in altra cosa, quando è riscaldato, /
invano i psicologisti si sforzano di mettere in sicuro la realtà dei corpi; imperocché,
olio. targioni tozzetti, 12-6-69: [in] quelle [macine] che usiamo
tanto, sopra l'albero della croce in tutto 'l mondo, e diede sì
intenda avere e che egli abbi luogo in chi porterà o manderà a infràgnere, o
farà infràgnere, fave o altre simili cose in tutto e per tutto. -dissodare
fiacchi, lividi, senza aver dato in tanto dolore un picciol gemito. pulci,
venuto il porco addosso, / gli détte in su la testa un gran punzone,
quattro uomini, e lo condusse prima in calecut, e di quivi a panane
papi, 3-ii-70: le pene usate in india pe'diversi delitti...,
mi sgozzo, / non mi tiro in un pozzo, / o con le pugna
', come si potrebbe persuadere che, in prosa e parlando, e senza tibia
sensuale? pirandello, 5-645: teme in realtà che il padre...
un cristallo ed infrangono 11 raggio solare in un arcobaleno. 8. intr
solo petto / sfogar dovrassi; o in me, qual onda a scoglio, /
precipita, come torrente, di cascata in cascata, e cerca rupi e scogli
durissimo, solidissimo, resistentissimo. - in partic.: che è costruito con procedimenti
infrangibile costume, sul letto a dritta in capo del desco. soffici, v-5-120:
d'annunzio, 4-i-157: erano prima vissute in una comunione di abitudini e di sentimenti
abitudini e di sentimenti continua, perché in loro ogni diversità d'indole e ogni insorgimento
sociali. infrangibilménte, avv. in modo infrangi bile.
che infrange, spezza, interrompe (in partic., il moto ondoso dei
nella linea generale della loro vita o in alcuni tratti di questa, si affermino conservatori
calor naturale, che non è sì potente in loro, che per la prima
agg. rotto, spezzato; mandato in pezzi, frantumato; abbattuto, sfasciato
cose ch'elli avea tratte di troia gittoe in mare, e colle sue navi quasi
monco / e tarpato de'remi, in vèr la terra / se ne venia disonorato
sconsertate, / e coluri e zodiachi in rovina. b. corsini, 20-55:
è dolce cosa, / quando è in tempesta il mare, e i rauchi flutti
infrante travi al lido / portan tumultuando, in alta rupe / star sicuro a mirar
. palladio volgar., 11-14: in color bianco si muta 'l vin vermiglio
in cibo continuo abbondantemente date, tosto gl'ingrassano
un d'intrecciata stiancia ampio gabbione / in cui stivar delle arrotate mele / l'
sì gli percosse il capo e la faccia in tal modo che tutta rimase infranta e
manto, / e poi la croce in collo gli fe'porre; / fuor del
/ col corpo infranto, / ma in cuore un canto / di libertà.
dormìano infranti di fatica, e stesi / in tre file, coll'armi al suol
lo scandalo / dei dommi infranti / in quel blasonico / santo dei santi. b
raggio). varano, 1-28: in un abisso incomprensibil misto / di retti
. ant. che si pronuncia schiacciando in vario modo la lingua contro il palato (
grossezza ancora o sottigliezza della vocale, in cui sì fatte sillabe hanno la loro
quella che sottilmente si pronunzia e quasi in suono di due 41 '. gigli
. quantità di olive che viene infranta in una volta nel frantoio. targioni
: i nomi adunque degli ulivi che sono in uso qua, son questi: moraiuoli
, ulivo coreggiuolo e infrantoio, contrari in questo al moraiuolo. trinci, 1-107
saria '1 mal sì innanzi, / né in un'ora poteva né in dua /
/ né in un'ora poteva né in dua / crescer mai tanto t infrantura sua
infraporvi mercurio, che dietro ulisse, in atto agile e lieve, sospende in
in atto agile e lieve, sospende in aria un piede alato. idem, i-238
piede alato. idem, i-238: furono in madrid fatte le tele a misura,
, e mandate al rubens a dipingere in anversa con tavole delle metamorfosi,..
metamorfosi,... avendovi infrapposto in alcuni vani scherzi di animali fatti dal
animali fatti dal sneyers, pittore eccellentissimo in questo genere. -intercalare.
intr. con la particella pronom. stare in mezzo, inserirsi. g.
di loro alcune ninfe a giacere ignude in riva all'acque. = comp.
aria. 2. medie. in odontoiatria, posizione difettosa di un dente
l'essiccazione e la cottura di prodotti in vari rami industriali, in fisioterapia,
di prodotti in vari rami industriali, in fisioterapia, ecc.; l'esposizione
licenziosa in fiori e in foglie che col suo infrascamene
licenziosa in fiori e in foglie che col suo infrascamene opprima l'
e ordinar che vadino a infrascare / in ginestra, sermenti o in tignamiche.
a infrascare / in ginestra, sermenti o in tignamiche. -ant. imbiancare un'
. milizia, v-296: avendo egli letto in vitruvio, che l'ordine ionico è
. 4. ingombrare, occupare in modo disordinato e confuso (la mente
... non sete impedito / in qualche cosa, che 'l cervel v'infraschi
, 198-215: « egli è meglio pincione in mano che tordo in frasca »;
è meglio pincione in mano che tordo in frasca »; e io non l'ho
] fuori di pisa con comandamento che in pisa mai non tornasse; e per questo
ritmo nenciale, 1-145: di promesse in modo m'infrascasti / ch'io mi credetti
. gradenigo, lxxviii-n-546: 4 loco è in inferno', o'dece bolge intasca /
delle passere] s'infrasca rapida / in questa e in quella fratta. scalvini,
s'infrasca rapida / in questa e in quella fratta. scalvini, 1-304: vi
caro, 12-iii-213: mi sono veramente infrascato in questo mio luoghetto. moravia, xi-513
poco, / e l'arte di piacere in uso mettono / nell'andare alla chiesa
, impegolarsi. paviani, xxix-105: in altro t'infrasca poi che ami ad
, 1-219: perché ti vai tu infrascando in molte cose? lascia stare questa tua
che chieda, o perché caschi / in fallo, non può far che qualche volta
frascata. d'azeglio, 1-334: in pochi minuti se n'ebbe intrecciata e
minuti se n'ebbe intrecciata e messa in opera sulla finestra un'infrascata onde fare
nulla da fare; ma talvolta si posava in basso, allo scoperto, a
corsia ne ospitava una [suora] in un letto tutto infrascato di cortine spesse.
doti loro e le facultà de'mariti consumano in breve tempo. brusoni, 6-242:
che mi facevano di creta con rami infrascati in tutte le parti dove non erano abitazioni
: a questi infrascatori pare saperci dire in modo che noi non possiamo loro dinegare cosa
più la calcina sta bagnata nelle fosse in luogo riposto... diviene..
, 3-268: or muse poetesse, che in pip- pioni / per fuggir non so
. disus. introduzione di medicamenti liquidi in una cavità del corpo per mezzo di
introduzione di quest'acque per via di sifone in alcuna cavità del corpo. pasta,
somministrazione di farmaci liquidi mediante l'infissione in una zona del corpo di un ago
acqua, un carburante, un lubrificante) in un volume limitato, in uno spazio
lubrificante) in un volume limitato, in uno spazio chiuso, ecc. -motore
a iniezione: motore a scoppio (in partic. diesel) nel quale si
o di un terreno da consolidare, in modo da riempire le cavità esistenti o
che dà origine a rocce eruttive, in partic. filoniane. cattaneo, v-1-388
9. matem. applicazione di un insieme in un altro tale che ciascun elemento del
, v. inìquo. in ilio tèmpore, locuz. lat. in
in ilio tèmpore, locuz. lat. in quel tempo (ed è usata per
come per celia, nella locuzione 1 in ilio tempore ', dal cominciar
più o meno lontano. 4 in ilio tempore, quand'io ero giovane,
bella '. ma meno lontano che 4 in diebus illis ', che intendesi
geliche nella vulgata e vale letteralmente 4 in quel tempo immaginàbile, v.
: lo ostinatissimo peccato tuo non merita in un certo modo remissione, avendomi tu,
inimicato. della casa, 2-2-25: in ogni modo sarà sempre la chiesa nimica del-
bartolomeo caracciolo e berlin- gero carrafa sono in la terra nostra boni gentilomini, benché
inimicare i due mori e di metterli in diffidenza tra loro, e con questo rovinarli
sannazaro, iv-340: pochi gentilomini sono in la vostra capuana et in nido che
gentilomini sono in la vostra capuana et in nido che non li siano parenti; inimichese
riferisce a un nemico con cui si è in guerra, a un avversario politico,
il savio re pone il suo reai solio in quella parte del suo regno, nella
4. l'attività di insegnare, in quanto svolta, particolarmente nei confronti della
, particolarmente nei confronti della gioventù, in modo per lo più professionale e istituzionale
dell'attività didattica, divide i giovani in classi, stabilisce l'ordine degli studi
vi-408: l'insegnamento non deve consistere in un ristretto delle solite parti della filosofia
sbarbaro, 5-140: di tanti che in una vita d'insegnamento gli son passati
ampia discussione sull'insegnamento professionale, e in essa tutti gli elementi teorici e pratici per
per lo studio del problema sono affiorati in modo abbastanza perspicuo. -insegnamento obbligatorio:
periodici popolari, ii-471: convertire in obbligo legale un dovere rigoroso sì ma
insegnamento... ufficiale'o dato in nome e cogli stipendii del governo. carducci
istruzione secondaria (tali s'intendono, in senso lato, tutte le scuole intermedie
l'istruzione elementare e quella universitaria; in senso stretto, la scuola media inferiore
lo stato ha l'obbligo di conservarli in credito e di difenderli [gli studi classici
per oggetto la religione o, più in generale, si ispira in tutte le
o, più in generale, si ispira in tutte le materie alle dottrine e ai
sue materie, la religione o, più in generale, ha un'impostazione ideologica laica
quel che concerne le cose religiose e in generale ogni insegnamento conforme ai principi religiosi
illuministico, si corre il rischio, in certi casi, di entrare in istridente
, in certi casi, di entrare in istridente contrasto con l'educazione famigliare dei
cui pedagogisti areligiosi (aconfessionali) e in realtà atei, concedono l'insegnamento della
dell'infanzia dell'umanità che si rinnova in ogni infanzia non metaforica. -insegnamento
specie per l'istruzione della gioventù, in alternativa all'istruzione impartita nelle scuole pubbliche
a scuola. eguaglianza dei cittadini studenti in faccia alla legge. e chi rompe
come quello che mai non fosse stato in una cittade, non saprebbe tenere le
piacimento / e spanda te mie vele in ver voi, rosa, / e prenda
compimento. gallo da pisa, xxxv-1-284: in alta donna ho miso mia 'ntendanza
alta donna ho miso mia 'ntendanza: / in quella c'ha 'n bailia / gioi'
tutto insegnamento. guinizelli, lxv-3-2: in quanto la natura / e 'l fino insegnamento
nave c'à tempestanza, / che torna in alegranza / per suo peso allegiare.
, 6-22: la sua intenzione fue in questa opera dare insegnamento a colui per
: convenevol cosa è veduta a noi in questo primo libro insegnamento e dottrina di quelle
porco peritoso non cade la pera mezza in bocca; e i vili e irrazionali
vede aspre zuffe sotto te vostre mense in tra i vostri cani per così disutile cosa
77-176: era meglio tentare e cadere in campo, lasciando non foss'altro un insegnamento
. francesco da barberino, 54: in somma dico -e tu piglia dall'altre
annunzio, iii-1-408: si può ancora vivere in letizia... ah, se
: il numero degli istruttori pubblici era in ragguaglio all'intero triennio...
all'intero triennio... formava in complesso più di quattro mila persone (4048
all'istruzione della gioventù; ora aboliti in italia, che è già dotta e virtuosa
, iii-8-120: un altro grammatico insegnante in bologna, ma né pur egli bolognese
appresso. b. croce, iii-27-299: in francia..., nell'86,
insegnante', i pastori della chiesa, in quanto hanno autorità di dichiarare e applicare
insegnante, fra i non pochi tenuti in vita mia, è quello che esercitai con
sbarbaro, 1-195: all'ap- parire in classe dell'insegnante gigantesco e ceruleo, s'
e la scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato. gobetti, 1-i-57
dando lezioni agli allievi singolarmente o in piccoli gruppi. insegnanza
di vipere tetre, volgon il dente livido in lacerarli, se non con le opinioni
opposte, colle irriverenti ribellioni, rendendo in tanto veleno quel latte che succhiarono dalle
cavalca, iii-2: cristo... in croce quasi come maestro in cattedra insegna
.. in croce quasi come maestro in cattedra insegna, a qualunque vi guarda,
che sapienza, o gino, / in più sublimi ancora e più riposti / subbietti
intrecci col nostro. -intr. in relazione con una prop. interrogativa indiretta
canto, e la settima vergine leva in alto il capo al cielo. livio volgar
collegio d'alunni, che venissero istruiti in quelle facoltà e lingue, per insegnarle
non insegnava per meno d'un talento in dieci anni. tommaseo [s. v
molti miei alunni sono rispettabili e rispettati in più scuole italiane, sì per dottrina
la dottrina cristiana. -intr. in relazione con una prop. subordinata.
quale sia la fede cattolica, che in quella siete nati e vissuti tanto tempo
suono dei pifferi. -intr. in relazione con una prop. finale o
loro letto imprima in su i graticci, di strame o di
0 di loppa, e ivi entro in monticelli spartite [le mele] si
si dispongano. -contorno disposto in strato sotto ad altre vivande.
, o simili, che si serve in tavola colle pietanze, e che chiamasi
* contorno 'quando è disposto in giro ad esse. * animel- line
perfezione dei frutti fa d'uopo, in primo luogo, renderne abile la terra
anche 'lettorino di letame fresco compresso in vetrate mobili o cassoni fissi, bagnato
con altri materiali (segatura, torba in polvere, sabbia), che dà
paesi nordici, o si conducono, specialmente in floricoltura, anche intere coltivazioni durante
organiche vegetali e animali che si trovano in decomposizione nel terreno di un bosco ed
letti differenti gli uni su gli altri, in una direzione parallela o alquanto inclinati all'
di sotto. cattaneo, vi-1-5: in una catena di monticelli 20 miglia al
di terra: quantità di terra distesa in modo omogeneo per disporvi gli stampi destinati
, i quali io avevo fatto accendere in mentre che la mia opera era loro addosso
di uva passita (8-10 %) in piena fermentazione, che si aggiunge al vino
(ed è un procedimento usato soprattutto in toscana). soderini, 3-105:
, anche con riferimento a altri liquidi in decantazione. crescenzi volgar., 4-34
avere tre o quattro some d'uve in uno tinello, e come fos- sono
e non gittarvi il fondigliuolo; e in tre dì sarebbe ottimo: e in-
i vini deboli] ma lasciargli sguazzare in su quella madre o letto. 20
, che serve per cementare e mettere in piano materiali da costruzione (lastre di
le pretensiose ferrovie d'al- trove, in un letto più agevole. 25
durante la costruzione e per farla scivolare in mare al varo; invasatura. crescenzio
legata ch'ella è [la galea] in questo modo al suo letto e messi
al suo letto e messi, da sei in sei palmi, i palanchi sotto al
tale disposizione da esser sollevato, lasciando in posto le reti laterali. anche '
che egli giudica giusti hanno da esser in questo modo: pigliaremo in ogni sorte
hanno da esser in questo modo: pigliaremo in ogni sorte di pezzo la longhezza che
28. anat. cavità del tessuto in cui posa un organo. -letto del
29. locuz. -a letto, in letto: standovi coricato, disteso,
, se far se po, ma faza in leto, che quello tal movere è
me non importa delle signore, che già in italia non sono compatibili altro che a
che a letto. -a o in capo del letto: v. capo,
diletto. tassoni, 10-5: ella rossa in volto, alzando il petto, /
il petto, / con la camicia in man fuggìa del letto. brusoni,
, / ché chissà cosa ne dava in ventura. novellino, vi-123: quelli
segneri, ii-7: se voi cadete in letto, non dite: lascian di chiamare
alto affare che don abbondio, di trovarsi in frangenti così fastidiosi, in tanta incertezza
di trovarsi in frangenti così fastidiosi, in tanta incertezza di partiti, che parve
costume, di sonar sempre il mattutino in su la mezzanotte, che l'uomo
, che l'uomo è a punto in sul buon del dormire: benché a loro
le volte per il letto: rigirarvisi in preda a molesto nervosismo, dovuto per
. m. villani, 2-62: in su la mezza notte feciono chiamare delle
. frugoni, 1-157: onorato si mise in grembo a quelle selvaggie stoltezze, per
, trovarsi, stare, giacere a o in letto: riposare, dormire. -
li fu menato uno paralitico che giaceva in uno letto. sacchetti, 129-107: stette
, mentre intenderà essere accaduto per ritrovarmi in letto con febbre, siccome mi ci
, siccome mi ci ritrovo ancora qui in firenze, ma sono con speranza di
come le marmote, passando la vita sempra in letto. gozzano, i-1292: sono
letto da due giorni e sarò costretto in casa per molti altri, prigioniero del tempo
nuda? - padre sì. - e in letto? - / padre sì.
, cioè che si tenea la gota in su la mano. pindemonte, ii-
siena, ii-409: tanta pace regnava in lei [maria] ch'elle'era
e nove / e sino a sera stemmo in quel diletto. pasqualigo, 6
fargli vedere che gran navili s'usassero in spagna. magalotti, 26-24: molti
meno usata voce, sogliono gli scrittori in una certa maniera scusarsene con alcuni rimedi
così dire, temperarle e far loro in somma, come volgarmente si dice, un
, 20-227: non potendo tenersi in piei, si fece letto de le
: disporvi lenzuola, coperte e cuscini in modo conveniente. boccaccio, dee.
e'si fosse, non lo teneva fermo in letto, partito che fu il nipote
a letto per lei. -fuggire in letto: ritirarsi di fronte agli impegni;
.. / da quel che fugge in letto / per ogni evento erecto, /
che porti un trave. -giacere in letto: vivere in pace, tranquillamente
. -giacere in letto: vivere in pace, tranquillamente e comodamente.
che noi giacciam vestiti, / non già in letta, ma d'esse sguarniti.
governatore della casa] essere sollecito ed in piedi la mattina, e l'ultimo
di qui, va'a letto '. in senso simile 4 mandare a letto uno
anche i tiranni nostri se ne muoiono in letto. -figur. cadere
troppo agravata cosa, / che more in letto e giace. magalotti, 26-283
e giace. magalotti, 26-283: in oggi la cosa languisce ed è per morire
sorba: sulla paglia, male, in modo scomodo. fagiuoli, xiii-46:
, caricato d'ogni male, / in un fondo di letto allo spedale. moretti
, più o meno a lungo, in degenza per una malattia. brusoni,
. m'ànno obbligato da due anni in qua pel più del tempo a guardar o
: * guardare il letto ', giacere in letto per cagione di malattia. ora
di francese: ma 'guardare * anco in italiano vai 'custodire '; e
, un tempo fa, che teneva letti in napoli. -togliere quattrini di letto
, / come sta ben la figliuola in quell'abito! / i'non credo che
perde il modo di trattare le cose in grande). ibidem, 304:
chi non ha letto e desco, mangi in terra e dorma al fresco.
fieno. -i medici guariscono ognuno in cattedra, ma non già nel letto
per proverbio che i medici guariscono ognuno in cattedra, ma non già nel letto.
: abbracciatala e baciatala più volte, in su 'l letticello del monaco salitosene,.
notte, conciofosse che dormisse cassio parmense in uno letti- cello,...
, 21: stringendolo et abraciandolo et in su uno leticello condu- ctolo appresso di
ctolo appresso di sé a sedere, in tal forma cominciò a dirli. aretino
m. adriani, 3-5-43: giaceva in un letticello, sopra 'l quale altro non
, i-15-88: si porta perciò il corpo in sagrestia, gli si assetta un buon
. guittone [crusca]: dormiva in uno suo povero letterello. -letticino.
, che requie eri e conforto / in tanti affanni! sacchetti, 210-78: entrarono
entrarono, quattro ch'egli erano, in uno letticciuolo che avea una coltri- cetta
s. bernardino da siena, i-157: in sur uno di quelli letticciuoli v'era
spero di riposarmi, fra non molto in quel gran lettone che mi si dice apparecchiato
largo, curvo su di lui nudo in un lago di sudore e di piacere come
un lago di sudore e di piacere come in una blanda broda. pavese, 1-118
(uno stampato o uno scritto), in modo da distinguere i suoni rappresentati dalle
o mentalmente o a viva voce, in sillabe, in vocaboli e in frasi che
a viva voce, in sillabe, in vocaboli e in frasi che con
voce, in sillabe, in vocaboli e in frasi che con tengano un
, e massime della prussia! ivi in ogni villaggio, librerie, e giornali letti
tutti, e associazioni di più famiglie in comune alle opere periodiche. borghese,
, per le fresche memorie del letto in dante, sognaste d'esser nel sole.
-dare per letto: omettere, specialmente in occasione di adunanze e dibattiti, la
appartiene alla lettonia, retta dal 1940 in repubblica federale sovietica, e al popolo
eccles. ufficio del lettore, configurato in passato come ordine minore e ora come
minori, che importa l'ufficio di leggere in chiesa le profezie e le lezioni.
profezie e le lezioni. caprile [in civiltà cattolica, 4-xi- 1972],
: l'insegnamento stesso e il periodo in cui si svolge. 3. incarico
notte che cominciò il detto diluvio [in firenze], imo santo eremita..
furore. boccaccio, vi-121: se in sé frutto, o forse alcun diletto /
che intrattiene gli altri leggendo. - in grecia e roma antica: anagnoste.
gli capitò una certa signorinetta tutta fremente in una perpetua irrequietezza di perplessità. cicognani
retta intenzione, / che per leggerlo in modo competente, / fin da tre mesi
: per ogni collegio vi sono lettori in diverse scienzie. groto, 1-130:
groto, 1-130: egli, studiando in bologna nel monastero di san domenico,
mi reputo per gratitudine obbligato a proteggerlo in tutte le sue occorrenze. l. adimari
/ venuti a filosofico cimento, / in cui fonda ogni cura il precettore, /
fo intendere a v. s. che in questo onorato e frequentissimo studio ha gran
vostra città cerca provedersi d'un lettore in legge,... io voglio che
uno de'maggiori soggetti che possiate avere in questi tempi. vendramin, lii-n-172:
, lii-n-172: lo studio che si teneva in torino è divenuto al presente una povera
stipendio. muratori, 1-20: da che in bologna... si cominciò lo
al pubblico [la libreria pubblica] in certi determinati giorni, e..
nel corso della messa solenne e solo in mancanza del suddiacono, l'epistola ed
vi del 15-viii-1972 tale ufficio fu trasformato in un ministero, che può essere conferito
minori carichi, erano tirati di mano in mano innanzi a'maggiori, di lettori,
esorcizatori,... a fine che in tal guisa ciascuno di grado in grado
che in tal guisa ciascuno di grado in grado fosse promosso all'ordine del sacerdozio.
nelle feste i divini ufizi, di benedire in vece i lettori delle lezioni notturnali.
lettori delle lezioni notturnali. caprile [in civiltà cattolica, 4-xi-1972], 268
di alcun ufficio ecclesiastico) che, in base alla riforma liturgica introdotta nella chiesa
alla riforma liturgica introdotta nella chiesa cattolica in seguito al concilio vaticano ii,
biblici o di preghiere (e, in genere, guida la partecipazione del popolo
meccanismo che serve per immettere dati conosciuti in un calcolatore elettronico allo scopo di elaborare
l'individuazione di un'informazione da elaborare in un calcolatore elettronico. 12. telecom
per dicreto ordinati sette lettori dello 'mperio in alamagna, e ch'altri non potesse
avviene di trarre da tre urne poste in testa della sala all'incontro del doge
sovra v'era il libro aperto stampato in arabo. goldoni, v-292: di
marito voi foste per destino, / in letto vi farebbe servir di lettorino.
vero poeta. una lite ridicola insorta in certo capitolo di canonici porse a despréaux
alluminio, di colore azzurro, presente in natura; cianotrichite. = deriv
, 2-7 (209): con lei in uno lettùccio assai piccolo si dormiva.
-andatevi al letto, e io mi dormirò in qualche modo. filippo degli agazzari,
[al fanciullo infermo] un lettùccio in su l'uscio de la casa,
e donne. burchiello, 2-16: in un buchetto quattro in duo lettucci / si
, 2-16: in un buchetto quattro in duo lettucci / si trovano a dormir
, 1-5 (i-75): recatosela in braccio, la portò suso un lettùccio che
braccio, la portò suso un lettùccio che in camera era e, con estrema gioia
., 36 (627): in tre salti girò la capanna, fu sull'
nessuno: allora s'avanzò saltellando, in punta di piedi, sino al lettùccio
. i sedili nella notte si trasformano in lettucci e vi si dorme bene.
sopra un let- tuccio da sedere che in quella era, s'incominciarono a trastullare
, 74: gli venne voglia, essendo in su letto, farsi portare in su
essendo in su letto, farsi portare in su lettùccio da sedere. bisticci,
721: mettete la coltre di raso in sul letto, e que'guanciali lavorati
, e que'guanciali lavorati d'oro in sul lettùccio. vasari, i-512: ad
576: d'intaglio non ci è in questo palazzo cosa di molta importanza; perciocché
seggi, o panconi di noce, posti in alcune camere per comodità del sedervi il
. borsi, 1-33: allor quando, in profumo essenziale, / vivande e salse
per me, un lettùccio a dondolo, in ferro. 3. barella;
sì innanzi che i loro malati portavano in lettucci e strapunti in mezzo le piazze
i loro malati portavano in lettucci e strapunti in mezzo le piazze. d'annunzio,
nero; mette il marito nella sala in su uno lettùccio in terra, acciocché compassione
marito nella sala in su uno lettùccio in terra, acciocché compassione ne piglino l'
fianco del lettùccio vedo la cassa scoperchiata in terra. 5. piano della
si vuol porre a lievitare; / in qualche loco caldo vorria stare; / sopra
entrerete nella soffitta, e quivi in sul lettùccio dove si pone il pane
vi starete. alvaro, 2-20: in un angolo era elevato un lettùccio su due
molte sante martiri. 6. in senso generico: strato, sostegno, supporto
rimettersi da una lunga malattia; trovarsi in precarie condizioni di salute. bencivenni
segneri, ii-438: marcì trentotto anni in que'vizi stessi che lo avean confinato
que'vizi stessi che lo avean confinato in quel suo lettùccio, senza mai pigliarli
quel suo lettùccio, senza mai pigliarli in orrore. -entrare nel lettùccio:
: disponendosi a entrare nel lettùccio bianco in un angolo della camera, ripensò al bel
o per vista, gli era in qualunque modo pervenuto a notizia,..
molto, attentamente, e sta sempre in casa, da che piglia amore alla lettura
leggere la sua nuova traduzione, che in recanati non potei se non trascorrere, perché
, le lunghe letture coi lunghi viaggi in compagnia del padre. b. croce,
carducci, iii-8-97: il jacobi dovette adoperare in quasi tutti i fogli un acido che
-libro di lettura: quello adottato in una scuola come testo per esercitare gli
anno scolastico. piovene, 7-301: in francia tutti sanno l'intreccio del
lettura furono libri meravigliosi. 5. in senso concreto: ciò che è destinato a
314: un nuovo genere di composizione è in grande voga da un pezzo in qua
è in grande voga da un pezzo in qua, le letture pei fanciulli. tommaseo
, e stampate, da leggersi o in adunanza o in famiglia o ciascuno da
stampate, da leggersi o in adunanza o in famiglia o ciascuno da sè. '
'letture serali ': scritti che leggonsi in adunanze tenute la sera, a istruzione
i-1368: attendo un tuo riscontro e in caso affermativo ti mando il gruppo delle
che consiste nel leggere ad alta voce in modo che una o più altre persone
del regolare. gioia, 2-ii-82: in ogni seduta... comparisce il
dell'america, non mi han lasciato in pace. -conferenza. mazzini
cinque letture ch'io intendo dar qui in inglese nel maggio. periodici popolari, ii-475
presente volume [la divina commedia] in tre parti principali. manni, 2-103
esercizio che consiste nel leggere, sia in privato sia in pubblico (e questo
nel leggere, sia in privato sia in pubblico (e questo particolarmente nelle comunità
spiritual lettura. massaia, ii-34: in tutto il tempo che dimorai in s.
ii-34: in tutto il tempo che dimorai in s. antonio, non vidi altro
tenuto da un docente universitario; periodo in cui si svolge il corso; lezione
che là giù si confonde, / equivocando in sì fatta lettura. giovio, i-232
per messer nestore di farlo condur qua in como ad una lettura d'umanità, e
proporre il barga per una lettura qui in venezia con 200 ducati l'anno
vii-337: così dopo tre anni di lettura in pisa, nei 26 di settembre del
repubblica di venezia la lettura delle matematiche in padova per sei anni. redi,
religiose, lo stabilire al dì d'oggi in ogni ateneo, in ogni collegio,
dì d'oggi in ogni ateneo, in ogni collegio, in ogni accademia una lettura
ogni ateneo, in ogni collegio, in ogni accademia una lettura di quella teologia
di quella teologia prima, che nominammo in sul principio di questo trattato. carducci
o semantico) o di un passo oscuro in un testo, in un codice,
un passo oscuro in un testo, in un codice, in un manoscritto.
un testo, in un codice, in un manoscritto. tolomei, 2-104:
10. esercizio delle arti magiche (e in partic. della cartomanzia e della chiromanzia
cose occulte o di predire il futuro in base all'esame e all'interpretazione di
11. dir. costituz. presa in esame (per la discussione e la
o votazione o deliberazione, ecc., in prima lettura o in seconda lettura,
ecc., in prima lettura o in seconda lettura, con riferimento agli ordinamenti
dal correttore di bozze. -lettura in piombo: correzione di un testo già
destra, cioè con i caratteri sistemati in senso inverso a quello della pagina stampata
. fonet. modo di articolare i suoni in una determinata lingua; pronuncia.
del regista, del testo da mettere in scena. -lettura drammatica: recitazione pubblica
19. tess. lettura della messa in carta: operazione che si esegue tracciando
ottica: individuazione di un'informazione elaborata in un calcolatore elettronico per mezzo di un
giovio, i-85: ho avuto la lettura in filosofia naturale. vasari, ii-455:
poi persona litterata ed ebbe pubbliche letture in padova ed in pavia. galileo,
ed ebbe pubbliche letture in padova ed in pavia. galileo, 1-1-6: un
non mi sarebbe stato difficile l'ottenere in padova una lettura. carducci, iii-6-314
una lettura con impazienza. -essere in lettura: di libro o pubblicazione che
over tre over più rami, sparti in diverse vie: il fiore è
. ma chiamano leucanto quella parte che in questo è candido e sente di viuola.
insetti emitteri, di cui si hanno in italia cinque specie; la più nota
a una bellissima donna, tutta nera in severo abito di velluto, che lasciava
è un solido cristallino, poco solubile in acqua, che compare fra i prodotti di
cristallizzabile e solubile, che fu trovata in molti organi del corpo degli animali,
nelle rocce eruttive basiche; si trova in particolare nelle lave dei vulcani, e
lave dei vulcani, e, tagliata in blocchi, viene usata per la pavimentazione
). leucoblasto, sm. in ematologia, elemento cellulare della serie bianca
da rame rombico, che si presenta in cristalli aciculari. = voce dotta
colorazione rossa per mancanza di emoglobina; in condizioni normali, se ne contano da
ogni mmc di sangue; sono distinti in tre gruppi: granulociti, linfociti e
leucocitògeno, agg. fisiol. che è in relazione di causa o di concomitanza con
e da alcune malattie del sangue (in partic. dalla leucemia).
proteacee, con foglie coriacee, fiori in capolini, circondati da brattee vistose;
sono i fiori incompleti inferi dièci bratteate raccolti in un capolino, le antere distinte,
la sostanza bianca del cervello, sia in maniera diffusa sia in focolai, o
cervello, sia in maniera diffusa sia in focolai, o di tutto il sistema nervoso
giallo con lucentezza vitrea; si presenta in cristalli lamellari o in masserelle.
vitrea; si presenta in cristalli lamellari o in masserelle. = formaz.
leucoflemmazia. fasciculo di medicina in volgare, 6: idropico è errore
: idropico è errore della virtù nutritiva in tutto el corpo, el qual seguita
; idropico. -anche: che è in relazione di causa o di concomitanza con
anasarca] diversa e differente dalla leucoflemmatia in ciò che le acque in questa sono ammucchiate
dalla leucoflemmatia in ciò che le acque in questa sono ammucchiate e stagnanti nelle cellule
d'idropisia diversa dall'anassarca, perciocché in essa 1'* impressione delle dita rimane lungamente
la leucoftalmo è rilucente, ma ha in sé la forma dell'occhio bianca e
, sf. tipogr. tipo di stampa in bianco su fondo nero.
la porporea... sono fiori in italia volgari a gli orti, alle loggie
bilobo o capitato. i semi sono in una serie e schiacciati. tra esse la
tunicato, foglie lineari, fiori riuniti in ombrelle; fra le specie note in
in ombrelle; fra le specie note in italia vi sono il leucojum aestivum,
, dalle antere biloculari che si aprono in cima e dallo stilo elevato che sormonta
domenichi [plinio], 34-12: fassi in più modi di quella specie cavata nelle
. medie. macchia biancastra che compare in seguito a una ferita o a un'ulcerazione
, cagionata da una linfa viscosa trattenuta in questa membrana o da una cicatrice rimasta
e callosa cicatrice della cornea, formatasi in conseguenza d'ulcera o di ferita, con
leuconichìa, sf. medie. in dermatologia, affezione caratterizzata dalla colorazione bianca
e da noi del mezzodì, che reca in grecia ed in italia la serenità.
del mezzodì, che reca in grecia ed in italia la serenità. =
sotto del limite normale; si riscontra in talune malattie infettive, come il tifo
, come il tifo, la malaria, in alcune forme di intossicazione e nell'anemia
è considerata come lesione precancerosa, poiché in circa il 20 % dei casi degenera
circa il 20 % dei casi degenera in cancro. = voce dotta,
. tipo di plastidio incoloro, diffuso in quasi tutte le cellule vegetali, che
ha la proprietà di condensare il glucosio in amido; esposto alla luce, elabora clorofilla
luce, elabora clorofilla e si trasforma in cloroplasto, come avviene nei tuberi delle
come avviene nei tuberi delle patate e in alcune radici. = voce dotta
della membrana mucosa dell'utero, frequente in soggetti linfatici o con disfunzioni ovariche;
di purgarle dalla sanie, e liberare in conseguenza dalla gonorrea non virulenta e dalla
volgo si chiama 'fiori bianchi', in latino 'fluor albus'. panzini, iv-373
di color bianco, che si cristallizza in forma di prisma terminante a cuneo.
: trassero tal nome dal color bianco in essi dominante. = voce dotta
trova nei chicchi di frumento; è solubile in acqua e si coagula per riscaldamento a
plinio], 14-8: questo vino trasferito in mosto bianco si chiama leucostro. e
il vino di questa sorte, fatto in altri luoghi, si domanda tetalassomenon.
prefrontale; è smusso o è fatto in modo da poter raggiungere facilmente un settore
, piuttosto lucidi, che trovansi disseminati in una pasta d'ossidiana periata a tokai
una pasta d'ossidiana periata a tokai in ungheria. = voce dotta,
, 298: questo [vino] trasferito in bianco mosto è chiamato leucroco.
. ant. animale favoloso, simile in parte al leone e in parte alla iena
, simile in parte al leone e in parte alla iena. landino [
preso, e nelle leggi saliche antiche ed in altri loro scrittori si dice lido ovver
nostro frequentissimo di mutare il d. in g... l'abbiamo in ligio
. in g... l'abbiamo in ligio ridotto, ed uomo in podestà
abbiamo in ligio ridotto, ed uomo in podestà e balia d'altrui posto significa.
la pena dell'undici, pagando chiunque defrauda in uno la m. v. undici
teloneo '..., frequenti erano in ogni parte d'italia.
. 3. poesia adulatoria composta in onore di mecenati. gonfalonieri,
composero i 4 leudi 'o poesie in di lui onore. = voce
lat. tardo leùdis 4 uomo libero 'in quanto appartenente a una gens-, cfr
: venne [il nocciuolo] di ponto in asia e in grecia, perciò sono
nocciuolo] di ponto in asia e in grecia, perciò sono dette noci pontiche,
-leva di primo genere: quella in cui il fulcro è posto fra i punti
; leva di secondo genere: quella in cui il punto di applicazione della
; leva di terzo genere: quella in cui la potenza è applicata fra la
: ogni quantità continua è divisibile in infinito... sempre nasce la forza
macchinone infernale che era la 4 messa in scena 'di un'opera in musica.
4 messa in scena 'di un'opera in musica. -con significato osceno.
egli ha catenine al braccio o anelli in dito, e... prova s'
o sbarra che viene manovrata per mettere in azione (o in riposo) un
manovrata per mettere in azione (o in riposo) un dispositivo meccanico (e
del minuto / come pronti e distruggersi in un crollo. idem, 2-76: fu
, 5-54: il pretor di bologna in grande altezza / sopravi siede, e intorno
/ con balestre da leva e ronche in spalla. 4. figur.
mai sull'arena: non ha fede in quella unità di missione, di voti,
centralizzazione meccanica con le leve di comando in mano a una banda di funzionari.
essere libero. -anche: uccello impiegato in tale operazione. olina, 53
deve avvertir di non dar mai la lieva in laccia, cioè a dirittura dell'uccello
vicino, perchè si spaurisce, e vien in cognizione dell'inganno. mentre dura 'l
sollevata quando è colma di pesci (in contrapposizione alle culiche, che rimangono sempre
leva: fare forza con uno strumento in un determinato punto di una chiusura o
o di ciò che si vuole sollevare, in modo da vincerne la resistenza.
per torle dalle braccia di gesù e metterle in braccio di satanasso. cesari, iii-337
leva: fare forza con uno strumento in un determinato punto di ciò che si vuole
telaio e si fa leva, prima in basso, poi di fianco, nel mezzo
braccia loro le tele cascan giù come in un pugilato l'avversario sfiatato. calvino,
a poco offusca, travolge ed uguaglia in un tritume di memorie indistinte. faceva
rafforzare un esercito o una forza armata in genere (flotta, ecc.),
de gl'inquisiti e ad alcuni condannati ancora in pena capitale. f. corsini,
2-618: poteva batter tutto questo esercito in diecimila uomini di buona qualità, benché
. galiani, 4-253: avverto inoltre esser in sustanza lo stesso, se le leve
nuova leva ed indisciplinatissima. -leva in massa (disus. leva per stormo)
l'imperator francesco... ritornò in austria, dove comandò una leva del
, dove comandò una leva del popolo in massa. cattaneo, vi-1-396: armati e
uomini e donne, noi siamo la leva in massa nella guerra tra il diritto degli
nazionale, i corpi volontari sbandati o in piemonte, la leva in massa rinviata
volontari sbandati o in piemonte, la leva in massa rinviata alle proprie case, ogni
341: bisogna innanzi tutto proclamare la leva in massa, mettere tutti, giovani e
'leva in massa ': locuzione derivata dal francese '
francese 'levée en masse * (in tedesco 'landsturm '), chiamata alle
dalla leva del principe di san severo in catalogna, diede fori molte patenti per
mazzini, 38-91: formate le leve in battaglioni sciolti organizzati su'luoghi, composti
mediante le quali, nei paesi moderni in cui vige il sistema della coscrizione obbligatoria
-numero di leva: quello che, in base alla vecchia disciplina della coscrizione obbligatoria
estratto a sorte da ciascun coscritto e in base al quale veniva reclutato o esentato,
come sia anormale uno stato di cose in cui il numero estratto dall'urna decide
di leva: organo collegiale, costituito in ogni provincia, di cui fa parte,
compimento delle operazioni di leva e, in partic., la visita di leva (
(operazioni che il consiglio compie articolandosi in una o più commissioni mobili di leva
-anche: lo stesso edificio o locale in cui esso ha sede. guglielmotti
mai ne parlava, aspettava di giorno in giorno la mia chiamata. lo rivedo alla
di leva. -obbligo di leva: in senso generico, obbligo gravante su ogni
di leva. calvino, 2-273: in più ci mise il servizio di leva.
3. nel linguaggio comune, e, in partic., in quello popol.
comune, e, in partic., in quello popol., il reclutamento dei
il servizio militare obbligatorio; il momento in cui tale reclutamento è fatto; la
; mobilitazione militare; chiamata alle armi in tempo di guerra. cantoni, 739
, e che i soldati sono più in pericolo degli altri uomini? tarchetti,
bocchelli, 1-1-56: le gente solita in ferrarese a contar gli anni dalle rotte
: costituito da soldati che prestano servizio in assolvimento all'obbligo di leva o,
sono stati reclutati mediante coscrizione obbligatoria (in contrapposizione a esercito di mercenari).
che presta il servizio militare obbligatorio (in contrapposizione a richiamato, a volontario,
richiamati erano pochi, due o tre in tutto il paese, più qualche soldato
4. l'insieme dei giovani nati in un medesimo anno che vengono chiamati alla
. jahier, 118: tutti contadini in giacchetta; più usati di me come
. leggi della repubblica di genova [in rezasco, 561]: come essi
dagli altri magistrati debbano soffrir la passiva in esser levati al magistrato...
che ho tirato su basso e che in questi giorni mi deve arrivare il foglio della
e pigliare al largo le cautele o mettersi in porto. 4 onda di leva '
; segnale di partenza; colpo in bianco o in salva. =
partenza; colpo in bianco o in salva. = deriv. da
libero a'procuratori de'grigioni levare in ogni tempo dell'anno le loro rispettive
mercantile, nissuna leva di procura cercando in tempo di tratta libera, e
, e tutti facendo a gara a ricercarla in tempo di tratte sospese.
sua nave il leva eius, e posta in furor per ciò, senza lume e
il sentire armi e tattere ci messe in leva eius; ma tomavàn però a
, ha presa la voca 4 repulisti 'in senso di 4 ripulire, rubare,
timandra giunse, e perch'io vidi fare in un tratto un lieva lieva, in
in un tratto un lieva lieva, in quattro bocconi la trangugiai. allegri,
corri corri, un pissi pissi, in atto / d'un che aspetta primiera in
in atto / d'un che aspetta primiera in su buon resto. lippi, 9-13
, 9-13: non prima stabilì l'andare in guerra, / che vedesti, più
una gran quantità di popolo, adunata in qualche luogo, si sia partita in un
adunata in qualche luogo, si sia partita in un subito e velocemente, ci serviamo
dere quanto fu de copularle in matrimonio, per avere in tutte
copularle in matrimonio, per avere in tutte le sue prosperità e cose dubie una
e per alcuna loro virtù surti in nominanza. = voce d'area
così ha fatto il sole lo suo levamento in 180 luoghi diversi. crescenzi volgar.
fiorentini e loro oste... in sul giorno si levarono da campo, e
s'affrontarono co'nimici, credendogli avere in volta. leonardo, 2-286: l'
fatto, avvisando per bastevoli le provvisioni in ciò stabilite a tempo di paolo terzo.
dell'ultima silaba... non può in niun modo aver luogo in fiorenza.
. non può in niun modo aver luogo in fiorenza. 4. lievito
che l'ha, la femina nascondelo in tre misure di farina, per insino a
uno levamento, che leva la mente in alto. zanobi da strata [
per istrumento di moralitade, ho divisa in sei parti questa opera. s. bonaventura
(240): stando noi rimoti in maggiori segretari, spessissimamente stavamo rapiti a
è uno levamento di intelletto colla mente in dio, ed effetto e produzione di voce
comanini, l-m-363: 4 snodare 'in questo luogo ha significato di levamento di durezza
., 28-2-9: la nostra mente ha in sé un'altura e uno levamento da
20-82: si lasciò portare da'suoi piedi in quella di madonna merda, solo per
. zucchelli, 53: perchè in que'mari s'incontrarono talvolta vascelli levantadori
della tua magione dee essere contra mezzodì in tal maniera che 'l primo cantone sia
tale impero. 2. che, in relazione con un determinato punto, si
levanti che ci fecero parar con le vele in basso. g. averani, ii-202
sta con imola tra levante e scirocco in mezzo giusto a io miglia di spazio.
di spazio. benivieni, 76: in questo luogo trovarono la calle partendo una
e l'uno e l'altro ha in man la morte. m. ricci,
dal levante comincia nella provincia di iunan in cento- dieci gradi dau'insole fortunate.
d'inverno. -levante equinoziale: punto in cui sorge il sole al tempo degli equinozi
'l levante del verno, ciò è in quella parte nella quale il verno il sole
bisogna che la radice della vite sia in mezzo della fossa, ma che essa
ca'de mosto, 237: sono eziandio in questo paese alcuni uccelli grandi, i
: gli convenne mandare uno de'frategli in levante, con panni, un altro in
in levante, con panni, un altro in ponente con drappi. a riosto,
/ che portare al soldan mi de'in levante. tasso, 13-i-371: io,
.]: 'levante': nome applicato in generale a tutti i paesi situati all'oriente
europa hanno banchi e ritirano le merci in cambio di quelle che vi portano. gl'
/ mi riunse costui, mi tenne in moto, / e seco mi portò fino
moto, / e seco mi portò fino in levante. d'annunzio, iii-2-1166:
armatore e i suoi uomini... in realtà considerano quella carne innocente come carne
come carne da traffico, da vendere in levante su i mercati di schiavi o da
il secreto fu che la scrittura / in barbariche note avea distinto, / dato
barbariche note avea distinto, / dato in custodia al portator volante, / ché
portator volante, / ché tai messi in quel tempo usò il levante. cantini,
ha luogo ogni anno, dal 1929, in settembre a bari, soprattutto al fine
m. ricci, i-5: finisce in centitrentuno [gradi] nel mare di
i-159: un altro giorno al costanzi andò in scena la butterfly con l'artista tamaki
: quegli quindici giorni ch'egli stette in acqua, regnarono sempre levanti, venti contrari
sempre levanti, venti contrari al venire in italia. guarini, 397: uscimmo del
mai non bagna, / nè tinge in rosso pezza di levante. firenzuola, 122
rettori, 59: la lo vede venire in casa da eutropio, farsi rossa come
e con un'allegrezza che non capie in se stessa. 5. ant
livanti ». petrarca, 255-6: spesso in un momento apron allora, / l'
asconde / e par che tomi a dietro in mezo a le unde / dove partito
stato distinto da molti, da chi in un modo e da chi in un altro
da chi in un modo e da chi in un altro. i babilonesi dall'uno
quel mercoledì, io me ne stessi seduto in un caffè sorbendo a centelli l'amico
, e fu mandato chi la guardasse in quattro parti della città, cioè dalla
/ né così stette volta, e in uno istante / tutta se è volta incontra
alla ventura / verso levante andò correndo in fretta. p. f. giambullari
, ii-774: l'officina arcana / era in una caverna del dirupo, / dietro
, guardare a levante e a ponente: in due direzioni opposte. -anche: fissare
': pensano, parlano, operano in maniere da non si poter rincontrare e
altra a ponente '. -andare in levante: appropriarsi della roba altrui.
calcosa e irsene / di buon amore in levante, fu contra / gli avvisi
fu contra / gli avvisi suoi mandato in cartagine / sopraccarico. -essere tanto contrari
quanto il levante da ponente: trovarsi in una condizione di assoluta incompatibilità.
il levante dal ponente. -mandare in levante: asportare, rubare. m
bucolino? / gigi mandare un cucciolo in levante. -venire di levante: essere
quaglie niente. -i cordovani son rimasti in levante: v. cordovano, n
fr. lévant. le locuzioni andare in levante, ecc. derivano dal gioco di
che erano confezionate nel veneto ed esportate in oriente. tommaseo [s.
e se ne faceva nel veneto per mandarle in levante. 3. dolce
levantini?? are, tr. trasformare in levantino; conferire fogge, atteggiamenti,
colore più greco che americano; sembra, in queste riunioni, che l'alta finanza
, abitante di un paese orientale (in partic. delle regioni orientali del bacino
sanudo, lviii-n: si fa in questa cità gran facende di merce.
e m'è stata data dalla corte in diposito. caporali, ii-95: avrei visto
preziosi lini. tasso, iii-25: in bergamo non credo che siano ebrei levantini
levantino,... era stato condotto in quel paese di età molto tenera.
.. per significare l'azione seguita in oriente. cuoco, 1-59: i francesi
ponentini e levantini -... in qualunque parte della terra, sotto qualunque
coltivato, prodotto, costruito, praticato in oriente; proveniente dai paesi orientali (
dioscoride], 79: ho veduto io in italia solamente due specie, delle quali
cucine marinaresca e levantina, che abbondavano in droghe e pnirigini. 3.
gli acquisti levantini, donde ne divenne in picciolo tempo e gagliarda e per tutti
che ci vuol poco a farla levare in colera, di poca levatura, facile
tradizioni, ai costumi dell'oriente (in partic. di quello mediterraneo).
alzarsi dal letto 'e * montare in collera '. levantire, intr
fa la pantera, / ched usa in una parte / che levantisce sole:
levapani, sm. invar. in fonderia, operaio che libera dalla forma
levapiastre, sm. invar. in vetreria, operaio che attinge il vetro
la forza del peso, si trasforma in piastre. = comp. dall'
tiene sollevato un arto anteriore del cavallo in modo che non possa calcitrare durante una
medicazione o un intervento chirurgico eseguiti sultanimale in piedi. 2. nell'industria
alzare qualcosa, tirare su, sollevare in alto (con la mano, col
braccio, con uno strumento); tenere in posizione verticale, sorreggere su di sé
tutti insieme e che dessin de'piedi in terra, onde spiegate tali avreb- bono
bono tanta forza che si levarebbon la rete in capo, e così fecero. marino
/ il carro de la dea levando in alto, / dal cerchio di quel nume
e fatta passar per una carrucola sospesa in alto. arici, iii-170: ei le
e cominciammo l'ultima bottiglia. « in onore di franco notti », disse
. -mostrare al popolo, sollevandolo in alto, il corpo di cristo sotto
, cent., 9-98: un prete in francia, levando il signore, /
levando il signore, / gli apparve in mano un fanciullo in sua vece.
, / gli apparve in mano un fanciullo in sua vece. anonimo fiorentino, i-302
. savonarola, 7-i-42: non credono in quel cristo che levano alla messa.
-sollevare da una parte; porre in pendenza. sacchetti, 31-133: innanzi
o aiutarlo a salire); posarlo in su; far sorgere in piedi,
); posarlo in su; far sorgere in piedi, far levare da sedere o
sedere o da giacere; far alzare in punta di piedi; drizzarlo. -anche:
ecco... come ci si levò in su gli omeri e dice che ci
turbandosi sì 'l prese, e levollo suso in piedi, e dissegli: sta'su
): l'agnolo la benedisse e levolla in pié e fecele segno che a letto
quello che diceti: dubito che ve lassati in aere livare; non debbe esser vero
: prese servio nel mezo e, levandolo in alto, lo gettò giù per le
vento spira, / e t'espon salva in su le molle arena. forteguerri,
le vostre, quando i forestieri giungono in città, voi non vi levate per loro
al mento: / credo che s'era in ginoc- chie levata. idem, par
la vide per fervore di spirito levare in alto e stare sospesa da terra bene un
consumazioni e danni, vituperevolmente ti levi in consiglio che io addomandi la pace de'greci
5-3-4: chi cadde d'arcion non torna in piede, / perché la turba tanto
leva in fretta. tasso, n-ii-352: la moglie
meravigliandosi, poi, quando si trovò in piedi, che avesse avuto la forza di