il nome di un debitore o creditore in un libro di conti; segnare un nome
libro di conti; segnare un nome in un registro. casaregi, 1-202:
opere,... accendendo uno in suo luogo che sia fatto maggiore d'
« da una partita accesa, cioè in lat. accensa, da accenseo, venne
... veggiamo dal caldo sollevarsi in vapore. magalotti, 21-173: del
, la polvere d'archibuso si leva in fiamma all'unione de'raggi della lente.
si scioglie immediatamente con l'istesso accendimento in vento. buommattei, ii-n-2-229: non
per l'essempro dell'operare prende accendimento in amore di virtù. cavalca, iii-208:
idem, iii-17-191: giuseppe parini le descrive in fiorita prosa con accendimento qua e là
sigarette e l'accendino d'oro, e in un attimo l'aria odorò di un
per fumatori: piccola scatoletta metallica, in cui una rotella seghettata, sfregando contro
accenditóio, sm. canna recante in cima un moccolo, per accendere candele
.. adoprasi un pezzo di stoppino in cima di una sottil mazza o di una
facellina accenditrice di questa guerra, ho in collo e in abominazione. ottimo, iii-292
questa guerra, ho in collo e in abominazione. ottimo, iii-292 [par.
: sulla spalletta dell'amo uno ad uno in fila apparivano sfolgorando, come gemme della
i fanali a gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la stellina dell'accenditore
cima al palo la stellina dell'accenditore in blusa blu: l'omino del crepuscolo
, due degli ambasciadori... tornarono in firenze per informare a bocca i rettori
: seguiva immantinente la confidenza, donna in atto piena d'ardire, e accennante allegrezza
che scoprivano le dita esangui vagamente accennanti in aria. accennare, tr. e
cecchi, 6-275: le merci stavano in bell'ordine nelle vetrine. un vestito da
porse un dito, guardandomi di sotto in su, e nello stesso tempo mi accennò
: sobrin gli era a man manca in ripa a senna, / con pulian,
accenna di diventar più pingue di di in di. arici, 317: della terza
. arici, 317: della terza colonna in duo si foggia / doppio il volume
giov. cavalcanti, 123: accennava in un luogo, e dava in un altro
: accennava in un luogo, e dava in un altro. ariosto, 2-53:
all'altro mena. caro, 5-621: in molte guise / in van pria si
caro, 5-621: in molte guise / in van pria si tentare, e molte
sommi capi, richiamare sommariamente; indicare in modo velato; alludere; fare intendere
/ al furor di fortuna e guidi in porto / me peregrino errante,..
/... queste mie carte in lieta fronte accogli, / che quasi
lieta fronte accogli, / che quasi in voto a te sacrate i'porto. /
accennar sue pene, / finge, quasi in amor rozza e inesperta, / non
diversità nasce il numero, che si divide in singulare e plurale, secondo che una
922: effetti che ho già accennati in diverse maniere; ma che le chiedo il
fare, se ti truovi a sorte in istato di non poter più in modo
a sorte in istato di non poter più in modo veruno fuggir dal secolo. ch'
con le donne] la propria freddezza in ogni caso, un contegno enigmatico e
una tal figura ed accenno, benché in barlume ed in lontananza, di quella cristiana
ed accenno, benché in barlume ed in lontananza, di quella cristiana mortificazione,
addosso. palazzeschi, 3-176: le signore in toilette da sera, con lo strascico
gli si tese ai margini delle labbra forse in un accenno di sorriso.
, i-19: accensa, è l'atto in virtù del quale il governo cede l'
un debito); dare o prendere in appalto. boccardo, i-20:
voce del linguaggio amministra- tivo (specie in piemonte durante il secolo scorso).
di gas accensibile. sinisgalli, 3-12: in un'aria vulcanica, fortemente accensibile,
, iv-2-168: nel cielo ora, in mezzo all'accensione eguale e cupa, a
rinfrescativi ed umettanti si mantengono per ancora in vigore quelle frequenti, e facili accensioni
. d'annunzio, iv-1-389: arricchito in quelle settimane di continenza, il mio
annunzio, iv-1-76: una danzatrice che aveva in su la fronte bianca come il marmo
nella luce dei tramonti, quasi divampa in un'accensione che abbaglia. bontempelli, 9-44
e notevole innalzamento di temperatura, provocato in un punto del combustibile, in presenza
provocato in un punto del combustibile, in presenza di un comburente,
in modo da determinare ravviamento delle reazioni,
altri accenti prononzia le medesime cose chi è in letizia e con piacere, e
con piacere, e con altri chi è in ira o in altra perturba
e con altri chi è in ira o in altra perturba zione: onde
... quella posa che in ogni parola sopra una delle sue sillabe,
l'altre della parola. né in tutto se gli disdice questo nome: perché
la posa stessa che si fa, più in una sillaba che in sull'altra,
fa, più in una sillaba che in sull'altra, nel pronunziare una parola.
dove questo segno si mette, perché in vero più son le parole che non si
. fornaciari, i-57: l'accento in italiano, per regola generale, non
: dare uno spicco particolare; mettere in evidenza, porre in rilievo.
particolare; mettere in evidenza, porre in rilievo. borgese, 6-17: estetiche
: egli avviliscono la scrittura [recandola in volgare],... quali con
adolescenza di cui tante immagini si confondono in un'angoscia di capire. piovene,
capire. piovene, 5-260: chi passeggia in corso vannucci è colpito dalla frequenza con
. menzini, ii-328: dissero i figli in doloroso accento: / madre, dov'
accento / fere l'orecchio, in nulla / toma quel paradiso in un momento
orecchio, in nulla / toma quel paradiso in un momento. carducci, 616:
sobrii. il reale e l'ideale avevano in lui il medesimo accento. idem,
, 4-220: due soli accenti, in qualsiasi parte del mondo tu ti trovi,
baldini, 4-17: sono convinto che in nessun'altra capitale del continente si possa
estremi accenti / non proferì senza arrossarsi in viso. idem, 18-24: ma
, 20: d'udirti parmi in sospirosi accenti / chiamarmi a nome.
accenti profondi d'invocazione, che terminavano in istrida acute. leopardi, 17-143: ma
l'aperta campagna, sfogava il suo dolore in... pietosissimi accenti. carducci
qualche fredda e aduggiata collina, ma in qualche luogo assolatio. targioni tozzetti,
pontremolese gli ulivi si coltivano a bosco in pendici di terreno grasso e assolativo.
ombroso. imbriani, 2-126: la temperatura in quel luogo superava sempre d'un sette
civinini, 1-161: vegliano soltanto, in mezzo alla piazza assolata e deserta..
, si divide e si apre in solchi con l'aratro, che si chiama
, ii-177: cresciuta [l'indivia] in quelle aiuole all'altezza di diradandola lascian-
già arati, mediante solchi aperti, in prosoni o porche, o si scavano
capitani valenti, edificava fortezze e ripari in roma. c. dati, vii3-
virtù, ciascuno le proprie coll'altri opere in ottima sustanza componendo e assolidando, ne
solamente assolidato, con tutti gli altri in aria, intra dua potentissimi eserciti inimici
, e i pochi assoluti rimasero lungamente in carcere. 3. sciolto,
che mi vide assolto / dell'attendere in su, mi disse: « adima /
superi, assolutissimaménté). universalmente, in generale, senza limitazioni, in assoluto
, in generale, senza limitazioni, in assoluto (contrapposto a relativamente).
che vuol dire assolutamente? vuol dire in quanto male; e però vorria che
. sarpi, viii-19: non era in conto alcuno allora... il costume
e non già assolutamente. 2. in qualsiasi modo; certamente, senza dubbio,
esser veduta, non si vedrebbe assolutamente in lei negrezza o macchia alcuna cagionata dallo
troppo debole per poter reggere allo stare in guardia. manzoni, pr. sp.
. sistema politico che si concreta giuridicamente in una forma di stato in cui tutta
concreta giuridicamente in una forma di stato in cui tutta l'autorità (potere legislativo
volontà singole. gobetti, 1-180: in ogni tempo l'oscurantismo burocratico e la morale
iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in sé medesima è disciolta e dilibera,
che sanza niuna giunta di fuori contiene in sé questione sopra la qualitade o sopra
consente al danno; / ma consentevi in tanto, in quanto teme, / se
; / ma consentevi in tanto, in quanto teme, / se si ritrae,
, / se si ritrae, cadere in più affanno. landino [par.,
di dio. marsilio ficino, 2-118: in modo assoluto più tosto che transitivo:
modo assoluto più tosto che transitivo: in quel modo che intendiamo quando diciamo
capitano, mentre visse, di grande autorità in italia,... e per
volta dubitava. pallavicino, 1-200: in ogni genere è prima noto il positivo
trasgredito col fatto, ma che ha in sé una ragione assoluta; è questo,
, 1-156: attivismo assoluto che riconosce in se stesso il principio e il termine
del vangelo. panzini, iii-368: in questa vostra assoluta sentenza io non mi
, assolute nei loro aspetti, ma in perpetua trasformazione. -figur.
facevano delirare; ma la monotonia coniugale era in opposizione assoluta con la sua indole.
mazzini, ii-40: rimasi nondimeno sempre in una assoluta ignoranza del loro programma o
5. che accentra ogni autorità politica in una sola persona senza limitazioni e restrizioni
/ per conseguir col suo ferro guerriero / in ogni stato un assoluto impero. alfieri
delle sostanze loro a capriccio, ma in vantaggio di tutti. cattaneo, iii-2-395:
l'autorità di questi prefetti, che in alcune provincie dell'oriente essi giunsero a prendere
l'autorevole cipiglio del signore assoluto aveva in fondo il fare vacillante e contrito d'
una buona assolutoria. assoluto in greco; ablativo assoluto in latino; certe
assoluto in greco; ablativo assoluto in latino; certe costruzioni col participio
latino; certe costruzioni col participio in italiano). = deriv.
fra giordano [crusca]: in fine della confessione man -verbo
: usato senza il complemento dano in pace colla benedizione assolutoria. sarpi, i-2-138
io non tengo conto di quel che in ciò succeda, perché l.
salviati, il-i-n: finalmente il verbo attivo in ugualmente mostra la giurisdizione la sentenza assolucambio
la giurisdizione la sentenza assolucambio dell'assoluto in altri luoghi s'usa dall'autore. toria
. fis. peso assoluto: non considerato in rapporto col volume. galileo,
che pesino ciascheduna dieci libbre, dirò esser in gravità assoluta eguale, ancorché la mole
maggior di quella del piombo, ed in conseguenza men grave in ispecie. viviani
piombo, ed in conseguenza men grave in ispecie. viviani, i-590: s'accorse
differenti gravità assolute, né le varie gravità in ispecie delle palle facevano manifeste alterazioni,
sembrano scagliarsi vertiginosamente sopra se stesse, in una disperata aspirazione verso l'assoluto. serra
dio] cosa a caso o vero in vano, / e chi dice altrimenti,
uomo terreno. -per assoluto, in modo assoluto: assoluta- mente.
. l. salviati, ii-1-62: in assoluta guisa, secondo il nostro avviso
toscana, 8-163: questa [sentenza] in effetto non è altro che un'assolutoria
assoluzióne, sf. dir. proscioglimento, in giudizio o in istruttoria, di un
dir. proscioglimento, in giudizio o in istruttoria, di un imputato. boccaccio
. deledda, ii-1043: di tanto in tanto, quando crede di essere sentita
che è assoluta relazione dei due termini. in principio non era né il verbo né
papa per potere stare fuora del monasterio in abito di prete, e così si sta
. deledda, ii-620: ma come anche in fondo al cuore del colpevole c'è
speranza del miracolo dell'assoluzione, così in fondo ella sperava in qualche cosa di
assoluzione, così in fondo ella sperava in qualche cosa di straordinario. viani,
rialzò il capo esitando, gli tracciò in fronte, severo, l'assoluzione.
possa e non debba farsi al cadavero in qualunque giorno, anche solennissimo e quanto
conte d'analdo che non doesse venire in proenza... assolvendolo del suo
non m'assolve / un piacer per usanza in me sì forte / ch'a patteggiar
: e per assolvermi di molte cose in una parola, egli mirabilmente descrisse in
in una parola, egli mirabilmente descrisse in prosa e in rime soavi ciò che alla
, egli mirabilmente descrisse in prosa e in rime soavi ciò che alla regola di
3. dir. prosciogliere l'imputato in istruttoria o in giudizio (per inesistenza
. prosciogliere l'imputato in istruttoria o in giudizio (per inesistenza del reato o per
assolva il fer garzon di quell'errore / in cui trascorse per soverchio d'ira.
. foscolo, v-401: era stata in giovinezza accusata di violata verginità ed assoluta
a santo stefano e poi fui richiamato in napoli anch'io ma i tempi erano
ne assolverò; altrimenti tu ne anderai in bocca di lucifero. cellini, 1-43 (
segneri, iii-3-111: io posso assolvervi in un momento di tutti [i peccati]
la coscienza larga, e trovate sempre preti in che ella non intendeva sposare
dante ha assai perfettamente assoluto quello che in diversi autori, così greci come latini
per adorne parole ciò che tu assolvi in due tratti. 7. figur
1-18: per ciò che noi non volevamo in lui compromettere della vicenda de'lombardi
: potresti assimigliare gli conviti, volti in subiti romori, al mare. arrighetto,
allo principio dà buono odore, finalmente in fummo si risolve. leonardo, 1-52:
, perché si semina e fa frutto in quel modo che fa il seme. sannazaro
, da'latini phoca è chiamato. in tante maniere vien variato il suo nome
e dense aveva quella improvvisa maturità che in certi momenti l'assomigliava a una giovinezza
lo assomigliavano a tanti come lui, eppure in lui c'era pente. testi fiorentini
n'avverrà, per ciò che frate né in tutte le sue membra. simigliarsi.
, e se possibil fusse, trasformarsi in lui. grazzini, 4-467: benché
campagne e i monti indora / lucida in bel sereno e rugiadosa. idem, ii-77
chiabrera, 1-3-59: a se stesso in valor non s'assomiglia / in quel
se stesso in valor non s'assomiglia / in quel dubbio momento. rocco, i-317
ed infinita bontà, ciò ch'è in lui, è bene, e ciò che
i versi. leopardi, 2-170: in seno al vostro smisurato affanno / posate,
della paura. de pisis, 84: in questa sera di primavera gelata / tu
fa stella; / assimigliava il sol che in ciel venisse! tasso, 18-30:
7. ant. impers. venire in mente con desiderio. jacopone, 14-30
serra, ii-297: se noi assommiamo in uno le conclu sioni alle
conclu sioni alle quali giunge in tanto anfanare in tanto declamare in
sioni alle quali giunge in tanto anfanare in tanto declamare in tanto piangere e
in tanto anfanare in tanto declamare in tanto piangere e maledire la musa di ugo
dinanzi a un piccolo mondo romantico, usato in ogni parte. 2. intr
: eroe non è l'extrauomo ma colui in cui si assomma c potenzia l'anima
solo poesia e meno ancora si assomma in questa o quella particolare poesia. cicognani
, 3-221: tutti i sentimenti s'assommano in odio. 3. intr.
, 21-112: e « se tanto labore in bene as sommi » /
,... puose il campo in luogo che a lui parve più acconcio.
s'accende il globo di luce elettrica in cima al portone. viani, 14-42
destino dei benso] ti appare assommato in questa spinta e in questo travagliato cammino
ti appare assommato in questa spinta e in questo travagliato cammino da torino a roma
, iv-1-949: levando quindi la mano in atto di benedire, esclamò nel sonoro idioma
le assonanze e si esprimeva ah'improvviso in distici. panzini, i-805: forse perché
virentium... ecco mi vennero in mente quelle rogazioni che le genti delle
rendere un suono simile, essere in assonanza. salvini, 5-119:
poco a poco, i pensieri confondersi in un vago assonnaménto. assonnare, tr
, al modo attende / di colui ch'in amarla non assonna. idem, 20-114
fare assonna. tasso, 16-75: in via si pone; e non è mai
altri vegghia? meninni, iii-429: in questo letto, ove fra l'ombre
alvaro, 2-28: tonda, nera in viso, con una treccina annodata alla sommità
: avevamo il porto a cento passi in fondo al viale. -guarda un po',
cose impigrivano nel grigio dell'alba come in un socchiudere di palpebre ancora assonnate.
vostre colpe? quasimodo, 74: in me un albero oscilla / da assonnata
targioni tozzetti, 8-84: venuto in molti l'assopimento, la stupidità comatosa
stuparich, 2-249: la notte passò in un alternarsi di brevissimi e agitati assopimenti
, ii-255: l'uomo adulto, anche in mezzo all'infelicità che porta..
cantilena con la quale cercava di assopirla e in pari tempo di assopire il suo dolore
guerre s'assopirono a poco a poco in quell'acquietamento di pensieri. deledda,
, 3-9: non è detto che qualcuno in queirimmobile fila di cavalieri già non avesse
iii-287: e la terra si assopì in un sogno che risentiva ancora della febbre
assopiva stanca nel cuore di lei, balzò in un rapido affanno di gioia. gli
intr. con la particella pronom. entrare in uno stato di indifferenza, di insensibilità
poco a poco si assopirono e caddero in oblio. pratolini, 6-23: con
messi e di sole, pareva assopito in una sonnolenza febbrile. onofri,
. 2. figur. che è in uno stato di insensibilità, di indifferenza
liquidi. -sostanze assorbenti: usate in tintoria per asportare a secco le macchie
tommaseo [s. v.]: in generale, nelle scienze e nelle industrie
idem [s. v.]: in chirurgia si chiamano assorbenti le materie che
, l'inglobare (un'idea, in un sistema più vasto; un sentimento
sistema più vasto; un sentimento, in un altro più comprensivo): occupazione
): occupazione totale della'mente (in un pensiero, in un'attività)
totale della'mente (in un pensiero, in un'attività). buti
) da parte di un solido (in cui il fluido penetra e si diffonde
fusione di due o più società commerciali in un solo organismo (fondendo i singoli
sm. apparecchio che serve a determinare in quale misura un gas è assorbito da
aria avversa e con tra il corpo in cui caddero, che non l'assorba.
crescente lago, non lo lasciasse crescere in altezza. magalotti, 21-11: utilissima
della vena om- bellicale nella placenta debbono in qualche modo assorbire il siero o l'
4-1-175: no, ch'io ti vidi in seno / mar che assorbe ogni fiume
solamente che quei particolari cavalloni di tanto in tanto si spingano verso la terra per
dal mare stesso. dottori, 216: in questo solo / t'invidiam la città
marchi, i-936: corsi a rifugiarmi in un canto colla paura indosso d'essere
. figur. annettere, inglobare, raccogliere in sé; assimilare, far proprio.
dio... abbia fatto cadere in lui [abbàs] somiglianti pensieri, accioché
bevere dall'uom preferito tutto ciò che in lui è più amabile, più desiderabile.
del contenuto, e cioè nel sentimento in cui tutto ciò che è materia dell'
, 580: poiché non sono assorbite in questa o quella volontà determinata, ma
affini a tutto, e sembra che in ogni cosa trovino il loro interesse particolare.
partiti. emanuelli, 1-118: un'azione in qualche modo eccezionale, buona o cattiva
2-53: canterellava, interrompendosi di tanto in tanto, quando le faccende assorbivano tutta
al fatto che le leghe operaie mantengono in talune regioni e per alcune industrie livelli
occorre impedire che su questo mercato arrivi in aggiunta la merce estera in concorrenza.
mercato arrivi in aggiunta la merce estera in concorrenza. 8. rifl.
. rifl. figur. restare assorto, in contemplazione. panzini, ii-94: invano
girare con cilia non mi lasciava assorbirmi in ciò che vedevo e in me stesso
lasciava assorbirmi in ciò che vedevo e in me stesso. = voce dotta,
colto, ricevuto dentro di sé (in modo da essere imbevuto completamente).
, ii-9-226: supposta l'acqua del fiume in quiete, le quantità assorbite dall'apertura
cicale saliva di tono, si portava in alto tutte le voci dei campi, e
si senton mille corni e mille stridi / in un tratto assordar tutta la selva.
avampi, / e quasi d'alto incendio in forma splende; / e co'feri
: aspri tormenti / traggo, ed in faccia lacrimosa e scura / d'alte e
sicché pare che la gente vi cammini in punta di piedi. d'annunzio,
noi assor diamo non so in che modo, e quelle cose ch'ella
d'ambra, 4-54: da quando in qua è assordato? = deriv
le aveva permesso di vivere, come in una giostra, assordata dal pianino e
carli, i-18: fama è che in quell'istante / la gran brigata desse
quell'istante / la gran brigata desse in cotal riso, / che le nascose stelle
assorellarsi fra loro con libero vincolo sì in italia che fuori. = deriv
disus. letter. che si leva in piedi, che si alza (in
in piedi, che si alza (in segno di rispetto, di omaggio).
. e letter. alzarsi, levarsi in piedi. - anche al figur.
entra la soglia, / gli assorge in su l'entrata / il vasto flegetonte,
. cattaneo, ii-2-391: potrà mettersi in grado d'opporre al contrabando un lodevole
vicina agli occhi dei riguardanti si vedevono in cinque assortimenti tutti gli scultori, pittori
pittori e architettori, i quali sono stati in queste tre arti. 0. rucellai
atti o velocitade. magalotti, 20-96: in tutte le risoluzioni de'misti è indubitato
di quel mosaico che si disfà piglino stato in un nuovo assortimento, non pare che
, 135: i cristiani furono assortiti in cinque parti, cioè in ischiere. carletti
furono assortiti in cinque parti, cioè in ischiere. carletti, 24:
coll'altra. ojetti, ii-233: in una stanzetta lì accanto, i sigari vengono
accanto, i sigari vengono inanellati, in un'altra assortiti di colore così che in
in un'altra assortiti di colore così che in una scatola sieno tutti della stessa sfumatura
negozio di merci di ogni genere (in modo da offrire larga scelta al compratore)
ant. eleggere, dare in sorte, sorteggiare. g.
apostoli chiesero a mattia, quando l'assortirono in loro collega in luogo di giuda scariotto
, quando l'assortirono in loro collega in luogo di giuda scariotto. ugurgieri, 171
. soderini, i-243: viene in mente il detto di caio lucullo,
fine, assortita insieme il numero di 650 in 700 pezzi grandi e piccoli di piatti
. velluti, 326: fu male assortito in mercanzie ed in prendere sicurtà, e
: fu male assortito in mercanzie ed in prendere sicurtà, e liberale nello spendere.
dice: come i gatti ei salta in piede. assortitóre1, sm. chi
di assortimento di una merce. - in particolare: chi prepara i campionari di tessuti
macchina di partitori, di assortitori, in una parola, di scrittori di cose
e sceglie i tessuti di maggior pregio in campionari o mazzette, stabilendo il contatto
. intento, immerso, sprofondato (in un pensiero, in un'idea, in
, sprofondato (in un pensiero, in un'idea, in un'attività);
in un pensiero, in un'idea, in un'attività); rapito (nella
altro, se non che sì era assorto in dilettosi pensieri di dio, che né
il corpo, né secondo l'anima, in questo mondo altro che lui non poteva
xxi-954 (28): essendo egli in chiesa a udir messa e stando con
e stando con tutta la mente sospesa in dio, diventò sì assorto e
, diventò sì assorto e rapito in contemplazione, che, levandosi il
per la continua contemplazione sì assorto in dio, che, quasi insensibile e mutolo
non sfuggivo alle interrogazioni che di tratto in tratto mi sorgevano dentro. panzini,
. sbarbaro, 2-64: sempre assorto in me stesso e nel mio mondo /
stesso e nel mio mondo / come in sonno tra gli uomini mi muovo. montale
gruppi di verde altri riposi / hanno in pienezza nuova del tuo sole / che
ritogli / al furor di fortuna e guidi in porto / me peregrino errante, e
quasi absorto, / queste mie carte in lieta fronte accogli. bar etti,
principio lo scambiarsi eterno / dell'aria in acqua; che tra i vani assorta
superati dal caldo lique- faciente materia equale in temperamento: onde dalla vittoria del caldo
i moderni filosofanti, venne alcuna volta in animo che gli elementi fossero tre,
, 24: e poi riponi il temperatoio in su l'una delle sponde di questa
una delle sponde di questa penna, cioè in su 'l lato monco che inverso te
v'avea l'occhio intento, / tutto in un punto stupido e contento. b
aria come gli altri corpi, convertendoli in sustanze più sottili. galileo, 878:
facoltà di spessare e condensare i corpi in cui egli predomina, ed il caldo
, iv-2-877: ella saliva di grado in grado con una pieghevolezza che pareva allungarle
5-10: i rami del fico hanno in loro tanta virtù d'assottigliare, che quando
, si dissolve. verga, i-294: in tal modo coloro che restavano si consolavano
renderla più pronta e perspicace, metterne in opera tutto l'acume. albertano
me dal mio volato essere stato lasciato in una solitudine diserta. sacchetti, ii-261
gran cosa, s'asottiglia a venire in giù a quell'occhio, e l'occhio
e l'occhio s'alarga al vedere in su. ottimo, iii-373: l'acqua
e fa pori nella cote ed esala in aria. d. bartoli, i-449:
garbo, fin dove gli si annoda in capo il fiore, ritto, svelto,
ritto, svelto, e come campato in aria, che gli dà un bellissimo comparire
careri, i-1-699: l'acqua si trasmuta in aria, quando si assotiglia in forma
trasmuta in aria, quando si assotiglia in forma di vapore. leopardi, 976:
le pieghe della stoffa sembrava essersi assottigliato in una figura di sogno: manzini, 10-87
fosse assottigliato. comisso, 14-156: in poco tempo quello che gli aveva lasciato
consiglio, / che cader non potessi in luogo vile. / se non sai guari
raffinarsi della società i sentimenti si assottigliano in ragionamenti, e le immagini in sentenze
assottigliano in ragionamenti, e le immagini in sentenze, e i genii in semigenii.
immagini in sentenze, e i genii in semigenii. d'annunzio, iv-i-
cosa / che sia vostra mente osa / in non voler cercare / né troppo assottigliare
assottigli, / dolce mia amorosa, / in prender modo e via che ti stea
. cavalca, 10-198: vedendo che in ogni nostra via ha tesi diversi lacciuoli
cose considerare e vedere, delle quali in prima non pensava niente. boccaccio, i-392
fece libri, ed altri latini gramatici in queste [etimologie] si assottigliarono.
son altro che acqua assottigliata che passa in aria. bruno, 3-451: veggiamo
: veggiamo de l'acqui che, in forma di vapore assottigliate dal caldo,
di vapore assottigliate dal caldo, montano in alto. galileo, 463: il che
e densa caligine adombrato, la qual viene in parte assottigliata e chiarificata quando ci siamo
è un paonazzo cosi profondo, che veduto in corpo par nero, benché disteso e
3-2-285: il hi co'denti assottigliato in fretta / caccia alla prima dentro alla
una finezza estrema distinguevano quella forma infantile in cui io sentivo fluire il mio sangue assottigliato
, le gote cave. montale, in: l'anguilla... /.
estuari, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa, /
sotto la piena avversa, / di ramo in ramo e poi / di capello in
in ramo e poi / di capello in capello, assottigliati, / sempre più
, 1-110: il satrapa mitridate tornò in caria, non già com'era quando n'
. divenuto minore, diminuito, ridotto in penuria. malispini, 1-3io: avea
chiesa quante terre tenea nella marca e in romagna. v. borghini, 4-
i-1109: i detti effetti si debbono distinguere in proporzione alla diversa assuefabilità degli organi de'
[uno principe] debbe stare sempre in sulle cacce, e mediante quelle assuefare
, che... si eserciti in ritrarre figure di rilievo o di marmo.
lo sollevava dal senso sgradevole di essere in dolo. pratolini, 2-19: egli assuefà
tavolo aumentasse il suo chiarore di secondo in secondo. 2. rifl.
a poco, ne mangiano ogni giorno in tanta quantità che è cosa da stupire
da'miei occhi caddero lagrime, e in mezzo le voci mie venne l'usato pianto
giambullari, 333: fatto dunque mettere in ordine quelle poche navi,...
dell'adulto. ungaretti, i-101: in nessuna / parte / di terra /
assuefazione a un determinato sito si converte in natura. 0. rucellai, 8-33:
mentre però non vi sia l'assuefazione in contrario. salvini, 39-ii-116: forza
, è della lingua filosofica: ma se in toscana la dicono anche le donne.
/ di pasto non patissero difetto / in racchiusa città. giusti, iii-29:
fa proprio. magalotti, v-101: in niuna dell'altre [cose] si raffigura
, i-298: consentirono allora tutti che in ascalione fosse liberamente la elezione rimessa,
la elezione rimessa, poi che assumere in lui tale dignità non voleva. caro
ecclesiastici da molte centenara d'anni in qua non hanno altro scopo, che
. e però io vi di- nuncio in suo nome, che andiate lenti in assumere
nuncio in suo nome, che andiate lenti in assumere queste parti [di giudice]
piantati. con nessuno ho mai fatto vita in comune né assunte le mie responsabilità.
giusta. ariosto, 5-12: vedi s'in me venuto era arrogante, / s'
limitati contorni. 3. ammettere in forza di ipotesi; prendere come fondamento
4. prendere alle dipendenze (in un lavoro, in un servizio,
prendere alle dipendenze (in un lavoro, in un servizio, in un impiego)
un lavoro, in un servizio, in un impiego). einaudi, 1-591
., 9-120: da questo cielo, in cui l'ombra s'appunta / che
la mente, che qui luce, in terra fumma; / onde riguarda come
così state (sospesi) riguardando in cielo? or sappiate che questo iesù,
quale ora da voi così partito è assunto in cielo, così verrà come l'avete
così verrà come l'avete veduto salire in cielo (con ministerio di nubi e
, 73: assunta è maria / in ciel, gaudenti son gli angioli e santi
/ assunta è la vergin gloriosa / in quel celeste regno. lettere e istruzioni
e i cristiani dovere essere... in pace governati. caro, 3-489:
aveva passata la sua giovinezza ed, in vece loro, ammise alla sua familiarità
cielo? baretti, ii-54: rallegrati in mio nome con esso del gran cancellierato
. relig. attributo di maria vergine in quanto elevata al cielo con anima e corpo
: all'aitar maggiore di detta chiesa fece in tavola ima bellissima assunta. segneri,
dell'argomentazione (nell'orazione antica) in cui si procedeva alla difesa in base a
antica) in cui si procedeva alla difesa in base a prove oggettive ed estrinseche.
della quale nasce questione, la quale in sé non ha fermezza per difendersi da quello
1-314: la giuridicale orazione si divide in due parti; ciò sono, assoluta
su di sé; preso per sé in vista di uno scopo determinato, fatto
d'ara- gona, nuovamente assunto re in quel regno per la morte di alfonso
di questo mondo al volator navile / in più sublimi regioni assunto. carducci,
nessuna cosa torbida e impura era rimasta in lei... assunta in sommo
rimasta in lei... assunta in sommo dello stelo meraviglioso, ella ardeva e
me pareva di vedere mia madre assunta in cielo come si legge nei grandi poeti.
vasari, iii-556: perché non sono in quelle parti architetti né ingegni di conto
di travaglio, non avrebbe la mia speranza in chi appoggiarsi. marino, 6-116:
: lo assunto della sua prima predica in san marco furon queste parole dello esodo.
potuto, posto ciò, metter piede in quella selva vastissima, dalla qual tanti predicatori
di molte altre tragedie che potrei allegare in appoggio del mio assunto. manzoni,
, 119: la contradizione c'è bensì in quest'accusa medesima, poiché è fondata
altri falsi assunti, e concludendo, bisognare in dottrina del copernico ammettere che una stella
ora, d'esaurire il suo programma in tutto il mondo, a beneficio -dice
. assuntorìa, sf. concessione in appalto di servizi ferroviari (nelle piccole
nelle piccole stazioni); stazione data in assuntoria. = deriv. da
testimonio quegli che scriveranno le cose succedute in italia dopo la sua assunzione. varchi,
quanto aveva operato, dalla sua assunzione in poi, pel sollievo dei popoli.
di una persona col proprio corpo, in vita o in morte. -in particolare:
col proprio corpo, in vita o in morte. -in particolare: la traslazione
particolare: la traslazione di maria vergine in corpo e anima dalla terra al cielo
. passavanti, 133: dell'assunzione in anima e in corpo di santa maria
, 133: dell'assunzione in anima e in corpo di santa maria niuno lo afferma
[maria]... esercitò in questo mondo, dalla sua natività insino al
d'annunzio, iv-2-107: ella si compresse in una specie di raccogliemento cupo,.
, come gli occhi d'una beata in assunzione. 6. filos.
»). assurdaménte, avv. in modo assurdo, senza senso, contraddittorio
soprattutto la mia condotta mi apparivano in una luce spiacevole, come una serie di
ralmente con onestà ad uno immerso in ogni vizio. baretti, i-134
fine, ch'è la felicità dell'individuo in qualunque modo ottenuta. d'annunzio
avanti e soprattutto la mia condotta mi apparivano in una luce spiacevole, come una
assurdissimo). ciò che è in contrasto con l'evidenza logica, intrinse
2-1-m: era cosa molto assurda vedere in una città quelli, che avevano creato
216: séguita il sarsi... in questa guisa farci autori d'opinioni assurde
. salvini, 39-iii-76: potrebbe anche in questo stato dirsi a dio somigliante: la
la proposizione. cesarotti, i-m: in tal rigenerazione di cose non è assurdo
panzini, ii-114: sembra assurdo che in così remota parte fosse edificata la ammirabile
un tetto / di città. viene in mente la sterile mole / delle case ammucchiate
riconosco quale pazzia commettevo cercando la felicità in cose assurde. pasolini, 2-89:
.. / c'era ancora gioia / in que- st'assurda notte / preparata per
, 30-1-81: è un assurdo e peccato in filosofia il dire che la natura si
= voce dotta, lat. absurdus, in origine 'stonato * (da ab-e
occhi; / guardò lorenzo, e in lei del caro aspetto / destarsi i
del suo sogno, [cézanne] metterà in uguale evidenza alberi, uomini, mèssi
quale per giunta era già assurto in cielo. asta, sf.
, più o meno lungo (per reggere in cima o lungo il suo corpo un
e un ricco palio d'oro levato in asti con grandi drappelloni pendenti alla reale
avevano quegli vergai certi pungetti aùzzi confitti in certe aste lunghe dua e tre canne
ma i piccoli e minuti si fermano in una penna d'oca,...
,... ficcandosi l'asta in quella penna. arici, i-164: dal
stendardieri... tenevano l'altissima asta in equilibrio su la fronte o sul mento
conchiglia, apparsa e aperta di scatto in faccia al mare. montale, 2-37:
composta da un lungo bastone che termina in una punta metallica: lancia, picca,
de'poderosi destrieri, con grosse aste in mano. francesco da barberino, i-339:
cesare, 218: due asti grosse avevano in loro mani: spronarono di gran virtù
l'altro, l'asti vola- ro in pezzi. intelligenza, 288: quivi sono
., 1-46: sembra talia se in man prende la cetra, / sembra minerva
prende la cetra, / sembra minerva se in man prende l'asta. machiavelli,
quel medesimo uomo col solo ferro della picca in mano, levatane l'asta, si
... / che non vedesti in braccio / l'itala moglie a barbaro soldato
, ad un parapetto. -arma in asta: portata da un'asta.
quattro giovani con quattro pezzi d'arme in aste. d'annunzio, iv-2-1258:
cavalli e di scorgere un balenìo d'armi in asta. 3. figur.
elemento strutturale, di lunghezza molto grande in rapporto con lo spessore e di materia
-asta del fucile da caccia: in legno e ferro, posta sotto la
la stipulazione del contratto non viene presa in considerazione): il contratto viene concluso
siila, disperso il suo pieno popolo in molte parti, lei sotto l'asta
verso la casetta... isolata in fondo al paese, e ricordava d'averla
. marin. asta di civada: disposta in croce alla base del bompresso, per
venti. -asta di coltellaccio: posta in prolungamento di uno dei pennoni maggiori per
quando si debba trasformare un moto rotatorio in rettilineo: in certe macchine utensili, nelle
trasformare un moto rotatorio in rettilineo: in certe macchine utensili, nelle ferrovie a
utensili, nelle ferrovie a dentiera, in alcune macchine per sollevamento).
: di legno o metallica, zavorrata in modo che, immersa in acqua stagnante,
, zavorrata in modo che, immersa in acqua stagnante, galleggi emergendo per pochi
, galleggi emergendo per pochi centimetri; in acqua corrente si dispone con leggera inclinazione
del capo di fonte nei fondi posti in posizione più bassa. 9. sport
, 168: malizie di plebe / in raggere e barlumi / dalle porte discinte:
collocata sui due ritti (nel salto in alto o nel salto con l'asta)
e falla pulita, netta, itratta in forma d'un fuso. vasari, i-183
, e divien quale ora l'avete in mano con coteste granella ripartite a così bella
, chiuso nella sua scorza, e con in capo una resta, come asticciula,
quanto è triste e ridicolo anche tenere in mano questa asticciuòla con punta di ferro e
. de'rossi, 2-12: stava in atto d'andarsene quasi cacciata, e di
quello che de'sodisfare chi qui, in purgatorio, s'arresta e ferma ».
dalla soglia della morte e senza guardare in faccia gli astanti attraversi la stanza facendo con
, 1-27: sguardi penetranti e decisi in fondo agli occhi di tutti gli astanti.
da sopra il camion... guardando in giù sugli astanti con gaudiosa fierezza.
dell'ospedale dove vengono ospitati i malati in attesa di essere smistati ai vari reparti
. beicari, 3-5-64: ma perché in alquanti luoghi con alta voce costumavano i
solidali fra di loro, e disposti in modo che l'azione direttiva di un
nuvole di veleno asfissiante... in guerra non si muore. beltramelli,
. anguillara, 5-9: fineo compare in sala e grida, / con armi
: i romani avevano tripartita ciascuna legione in astati, principi e triarii, de'
non beve vino (e bevande alcooliche in genere). libro delle segrete
carne e astemio, / e stassi in tresca fra ciprigna e bromio. bar
balordo astemio cesare, / un sornione in trono: / io bevo la mia zozza
un bicchiere, l'offersi all'ospite in nero. era astemio. sbarbaro,
e da un tema tèmo che è in tèmètum vino 'e in tèmulentus
tèmo che è in tèmètum vino 'e in tèmulentus 1 * vino-lento
: e leggèr stimo... astenere in mangiare / più che sovente el ventre
carnale s'astiene e li prossimi conforta in bene. scala del paradiso, 188:
d'erba nocente e ria / succo sparger in lui che l'avvelene; / ma
giorno loro mancasse, non solo patirebbero in estremo, ma crederebbero di morire.
, 9-1-89: servirebbe a poco il nascere in toscana, e apprender la più perfetta
la più perfetta favella d'italia, se in occasione di scrivere si dovesse uno astenere
dispiacere. palazzeschi, 4-109: rappresentando in quella casa la scontentezza, l'opposizione,
astensione dal voto: l'astenersi dal voto in una votazione. 3. dir
(se ha interesse nella causa o in un'altra causa analoga; se egli stesso
, sm. neol. l'astenersi (in forza di precise considerazioni) dalla partecipazione
) dalla partecipazione alla vita politica (in particolare: a determinati fatti politici:
il fascismo si risolverà in un fascismo imbelle e astensionista per la
, pappo a setole numerose (spontanee in italia le specie a ster alpinus, àster
stella... aster attico rilieva in volgar nostro stella d'atene, perché quivi
1-535: col nettare il tuo cuore appunto in quei modi con cui sei solito di
tiene il principato, perché ha rinchiusi in sé una luce a modo di pupilla,
solo supposta o ricostruita, o che in un testo vi è una lacuna, o
alcuni segni a modo di stelle fatte in capo delle versi: li quali segni si
per indicare la pausa che si deve fare in ogni versetto nel cantare o nel recitare
squame involucrali esterne pungenti (spontanea in italia, insieme con le specie simili asteriscus
egli memoria che fossero apparse nuove stelle in cielo? salvini, 39-vi-4: espresse
suo corporeo velo, / nuovo asterismo in cielo / accanto alla felice 1 chioma
: -noi abbiamo veduto un uomo in un asteroide! -e quell'uomo sarò
antichi, 19: mai non potè stare in pace, perché la moglie
l'altro, fu da lei convertito in una ranocchia. de amicis, ii-663:
di mare, il quale a roma e in altri luoghi si chiama leone, e
l'astaco tira più al paonazzo; ed in alcuni luoghi è tinto d'un turchino
appoggiolla / a sublime colonna, ove in astierà / nitida molte dell'invitto ulisse
da siena, 879: oh, va'in buon'ora, che quando egli si
. difetto dei sistemi catottrici e diottrici in genere e dell'occhio in specie,
catottrici e diottrici in genere e dell'occhio in specie, per cui l'immagine di
, dal cui rizoma perenne spuntano (in primavera) foglie a lamina profondamente
le dànno aspetto piumoso (poco coltivate in italia, molto nell'europa settentrionale per
cavaliere astinente e digiunare il venerdì, in rimembranza di nostro signore. bartolomeo da
il cavaliere astinente e digiunare il venerdì in riverenza di nostro signiore. fiore di
astinenti, e casti, ch'avevano in sé lo spirito d'iddio, gli seppono
di una costante disposizione della volontà, in obbedienza a princìpi morali, ma anche
astinènzia. idem, 6-1-1: astinènzia, in quanto è di poche cose contenta,
: al lussurioso l'astinenza gli è in luogo di pena. intelligenza, 291
: anche conviene che lo re abbia in sé astinènzia e discrezione, e guardarsi
, iii-212: [ella] vedrà che in tutta l'italia, e sto per
l'italia, e sto per dire in tutta l'europa, non si troverà altro
: l'astinenza poi da certi cibi in certi giorni, è anch'essa una
, iii-1-207: conoscevano che la gente in pratica... si muove per
de'maggior di quel gran regno / in far vasi ed un disegno / da
: e persi il ritorno nell'ora in cui i lumi brillano prima che la luce
può fuggire per via niuna di non essere in bocca degli aschiosi. salvini,
v-300 (58): è moltipricato in tua statura / asto, envidia, noia
era detto l'astore ben addestrato). in italia si incontra anche, ma molto
agostino. carducci, 319: posava in pugno al cavaliere un bello / astor
libere: ardea, nobile augello, / in tra i folgori a voi tender su'
dolci stelle a reo sembiante, / in ciel guardando, apparir le vedea.
de marchi, 294: con in testa un tocco d'astrakan, da
al suono della tromba d'un vetturale in berretto d'astracàn e in tunica circassa
un vetturale in berretto d'astracàn e in tunica circassa. pea, 7-132: un
astracane. bocchelli, ii-242: anche in persia c'era stata una rivoluzione dei
con la convessità verso l'alto (in modo da sopportare meglio il peso del
ond'io son nata, posso / guardarle in volto e starmi con la mia /
tutti tre gli anelli, e sporge in fuori al vivo della colonna da basso.
chiaro come da bel principio fossero piantate in terra, a reggere il coperto,
, fiori bianchi, gialli o violetti in racemi, in capolini o in fascetti
, gialli o violetti in racemi, in capolini o in fascetti ascellari, legume con
violetti in racemi, in capolini o in fascetti ascellari, legume con più semi
, legume con più semi e diviso in due logge. delle numerosissime specie di
circa 1600) alcune crescono spontaneamente anche in italia, tra cui 1 * astragali
, inviluppate rosse e dure; nasce in luoghi petrosi volti al sole, ma
ferme, dure, nere e intrigate in se stesse come coma, al gusto
coma, al gusto costrettive. nasce in luoghi ventosi opachi, e dove lungo
* divinazione '(cfr. astragalomanthie in rabelais). in artemi- doro è
(cfr. astragalomanthie in rabelais). in artemi- doro è attestato un astragalomantis.
a stranita maior), con fiori in ombrelle, circondati da brattee bianche o
, ma cresce pure spontanea, anche in italia (dove cresce anche la specie
dal materiale, di raccoglimento della mente in sé e nella sua attività).
ogni ombra corporea, la divina bontade in lei multiplica. idem, conv.,
4. rifl. concentrare lo spirito in un pensiero, un ragionamento, una
20-77: levatemi l'astrattagine, la quale in questo caso non va considerata, essendo
da astratto. astrattaménte, avv. in modo astratto, che prescinde dalla complessità
del ragionamento, dividiamo astrattamente questi fiori in un numero di parti. pellico,
tragedia è quella che non ha astrattamente in mira una passione, ma che si
pensatore, ma è uomo che, in quel travaglio del pensiero, mette tutto
teneva gli occhi abbassati o fissi astrattamente in avanti. 3. ant.
certe astrattezze appartenenti a quel nostro governo in aria, che voi sapete. sassetti
dalla realtà (proprio di chi è assorto in un suo mondo interiore): con
realtà ne offre un numero illimitato e in rapporto sempre diverso fra loro.
: aveva decisamente superato quegli astrattisti che in un groviglio di macerie vi tratteggiano pure
certezza tale, che maggiore non truovasi in paradiso, se non quanto vi vien
, astratta de l'animo, solo in sé considerata, ha per subietto la
terrene, egli a modo che rondine volava in alto per contemplazione. leone ebreo,
ebreo, 267: tutte le perfezioni in lui sono astrattissime, trascendenti e infinite,
l cortegiano con l'aiuto della ragione revochi in tutto il desiderio dal corpo alla bellezza
, quanto più po, la contempli in se stessa simplice e pura e dentro nella
te stesso molto più oltre ch'io in me forse non faceva. machiavelli, 765
188: ogni passion debole che in aria si fa, gli si commu-
, vii-616: fissava, collo zìgaro in bocca, d'un fare astratto, i
dell'astratta attenzione d'uno che colga in una conchiglia il rumore del mare.
astrazione; che non concerne la realtà in particolare (questa o quella individuazione reale
individuazione reale), ma la realtà in universale; che prescinde dalla realtà empirica
perché queste sono astratte e non mettono in conto la repugnanza della materia, sentiva
, i-615: chiunque ha avuto mano in cercare delle verità spettanti alla quantità anche
convenienza, ma quali cose si convengano in morale, appartiene alle idee relative. idem
finalmente le verità astratte, quando anche in un eccesso di metafisica, la mente umana
2-7: io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori. non dirò
, son quintessenze tanto spiritose, che in altre ampolle non si posson racchiudere, fuorché
priva di determinazioni particolari, concrete; in generale; astrattamente, senza venire a
altra persona particulare, ma il re in astratto, e in genere, e
, ma il re in astratto, e in genere, e insomma chi è re
perfezion della materia fa che le cose prese in concreto non rispondono alle considerate in astratto
prese in concreto non rispondono alle considerate in astratto. buommaltei, 66: quella
di quella immagine intenzionale, che si considera in astratto per rammemorarci il cavallo. segneri
: è verissimo tutto ciò, parlando in astratto. s. maffci, 5-5-188
5-5-188: altro è parlar degli ordini in astratto, ed altro è parlar d'
gozzi, i-42: ho dato un'idea in astratto a chi ebbe la flemma di
le speculazioni filosofiche, che son vere in astratto, allettavano gli animi. manzoni,
d'un termine che lascia intatta la questione in astratto, per scioglierla in fatto secondo
la questione in astratto, per scioglierla in fatto secondo i miei desideri. idem
probabilità d'essere abbandonati da chi, in astratto e, per così dire, in
in astratto e, per così dire, in teoria, imponeva loro di operare.
, ii-406: oramai basti di parlare in astratto: vediamo di conversare un poco
astratto e di poesia. -essere in astratto: essere assorto, immerso in
-essere in astratto: essere assorto, immerso in un pensiero. caro, 7-37o
volto a terra immoto e saldo / come in astratto. 10. sm.
.. amò di usare frequentemente l'astratto in vece del suo concreto.
: quello la cui struttura non corrisponde in modo univoco a una funzione economica o
esse cose dalla materia, benché elle sieno in materia? mengoli, i-470: perché
uno dopo l'altro, che convengono in una canzone,, è necessario che
potente, il privato, tutti insomma troviamo in ogni oggetto un ostacolo a sollevarci alla
che hanno del tempo da buttar via in queste astrazioni? tommaseo, 1-148:
: poi vo cercando le astrazioni convertite in imagini, e le imagini in astrazioni
convertite in imagini, e le imagini in astrazioni. imbriani, 2-29: ma que'
lo si confuta nell'atto stesso, in quanto concetto vero e proprio. è astrazione
3. concentrazione di tutto l'animo in un pensiero, una visione, una
). bruno, 52: vedrete in un amante suspir, lacrime, sbadacchiamenti
santa cecilia, che da un coro in cielo d'angeli abbagliata, sta a udire
a udire il suono, tutta data in preda all'armonia; e si vede nella
vede nel vivo di coloro che sono in estasi. -figur. e
diversi gradi di astrazione, e giungono in tal modo alla filosofia.
madrepore, che vivono per lo più in colonie. = voce dotta, lat
notte e 'l dì che stette / come in teatro, l'inimiche vele / mirando
teatro, l'inimiche vele / mirando in po tra ferro e fuoco astrette.
né sol qui spirto umano / albergo in questa pianta rozza e dura; /
strano, / non so s'io dica in corpo o in sepoltura. magalotti,
non so s'io dica in corpo o in sepoltura. magalotti, 9-1-7: non
, se non se al ritrovarsi la sera in casa prima della mezza notte. manzoni
sicurezza di non essere più giudicato che in virtù della legge, da giudici istituiti
virtù più nobili e maggiori si pongono in opera più di rado; né il largo
anzi non è chi possa ciò fare in alcun modo molto spesso. s.
sen le vive rose / tutta tremante in su 'l braccier si getta. metastasio
ti sento, io t'accompagno / in gerara, in egitto. crudeli,
, io t'accompagno / in gerara, in egitto. crudeli, 1-135: dalla
vivere comodamente, mi trovai a sedere in terra, ed astretto ad inchinarmi al mio
non perfetto; / poi d'esso in pena, a trapassare astretto / gl'
/ gl'interi dì, le intere notti in pianto. foscolo, ii-2-445: 1
astri. -carta astrìfera: in astrologia. beltramelli, iii-773: era
2. ant. gemma astrifera: in cui appare l'immagine di una stella
bene al nostro clima e alla vita in voliera, pur esigendo particolari attenzioni (
più largamente importate per la vita in gabbia contro la forma predetta, resteranno a
infiammatori della cute e delle mucose: in particolare contro l'infiammazione delle mucose intestinali
antidiarroici). l'aggravato condannati in tutte le spese e danni.
libertà riebbe, / fu l'alma sempre in servitute astretta. idem, 8-4-517:
ogni grandezza accoglie [dio] / in se medesmo, e come cosa angusta /
. manzoni, 40: e quei che in ferri astrinse libro delle segrete cose
crusca]: ottimi sono ed in tenebre / l'odio potente, un motto
montano, 123: erano gli anni in cui usciva la ronda, ma sono
rossezza,... si bassò in terra. firenzuola, 162: astringendolo che
pigliasse per moglie,... in modo tirò su il cattivello, ch'egli
, ch'egli stesso non sapeva più in qual mondo e'si fusse. lorenzino,
astringono il figliuolo ad accusare il padre in caso che e'cerchi di occupare la
: / e con quest'arti a lagrimar in tanto / seco mil- l'alme semplicette
per alcuni errori miei di pazzia, cagionati in gran parte da mala informazione del clementissimo
: conchiudo che, se non offriranno in contrario de la tua causa altre allegazioni
gli astringe / sparsi a salir rapidamente in aria. goldoni, iii-107: ed
il latte, le quali avemo detto in altri luoghi, dunque a questo effetto
chiama astrios, simile al cristallo: nasce in india, e ne'liti di pailene
appare immoto nello spazio, ma dotato in realtà di movimenti propri (oltre all'
/ pur contra lui c'ha forze in sé costante / fan gli astri corsi lor
astro novello. magalotti, 2-157: in fallo orma non mette / qualunque sembra
, come tante capocchie di spilli ficcati in un guancialino? leopardi, 3-76:
prato. idem, i-1124: la luce in molte parti degrada appoco appoco, come
19-353: una moltitudine d'astri scintillava in un mare di celeste vivo. ungaretti,
felice l'astro / mi tien sospeso in un'estasi leggiadra. quasimodo, 81:
gli astri seguivano precisi / ignoti cammini in curve d'oro. marotta, 1-241:
-astro d'argento: la luna (in una designazione tipica di vecchia lirica popolare
gli pestò la guancia, / divisagli in due parti la rotella, / onde gli
. idem, iv-2-755: ella ha in sé un dono che splende come un astro
per riprender luce. rebora, 196: in aureola splendeva / l'astro della mensa
, bianchi, rosa o violetti, riuniti in grandi e fitti capolini; e vastro
appennini; cresce a cespuglio; ha fiori in capolini, di colore giallo (cfr
orto, e qualche zinia ed astro in boccia. panzini, i-719: attorno
(oggi sostituito dal teodolite, e in marina dal sestante): il tipo più
per infilarvi il pollice e tenere lo strumento in posizione verticale durante le osservazioni.
meglio si con- vien loro un ciffulotto in mano o un cacapensiero in bocca.
loro un ciffulotto in mano o un cacapensiero in bocca. campanella, 2-91: e
e indreto, / battendo la diana in sul lunario, / avea fatto di stelle
senza prima accertare il corso s'ingolfano in un mare burrascoso e incognito, senza scandaglio
speculative. bontempelli, 8-84: un'arca in cui colombo teneva la sua biancheria e
dei singoli uomini e dei popoli (in passato spesso detta astrologia giudiziaria o giudicatoria
spesso detta astrologia giudiziaria o giudicatoria, in contrapposizione all 'astrologia naturale).
, 38 (67): grandissimo savio in molte scienzie e spezialmente in istrologia.
grandissimo savio in molte scienzie e spezialmente in istrologia. m. villani, 11-3:
lorenzo de'medici, i-71: truovasi in alcuni autori d'astrologia che chi ha una
origine la magia, là sono stati in pregio i sacerdoti, i gennosofisti.
quella che naturale si dimanda) ponga in prattica e in essecu- zione i corsi
naturale si dimanda) ponga in prattica e in essecu- zione i corsi de'cieli e
, che tengono i corpi celesti operare in noi, contra la via seconda,
. manzoni, 425: o rimettete in onore l'astrologia, o bandite dal
per la esperienza che a ben giudicare in essa si conviene; e ancora è altissima
poeta, come il sole si trovava in quella parte del zodiaco dove si congiungono
astrologia. bruno, 3-429: in tanto che le astrologice supposizioni e fantasie
2-48: disegnava per ventura in terra figure astrologiche, o vero geometriche
per altre revelazioni, che dovea conquistare in fino in capo del mondo. idem,
revelazioni, che dovea conquistare in fino in capo del mondo. idem, 9-47:
397: guido bonatto astrologo ordinò che in un punto dato da lui il popolo
dato da lui il popolo gli assaltasse; in modo che tutti e'franciosi vi furono
cento bugie una verità, acquistano fede in modo che è creduto loro el falso;
tra molte verità una bugia, la perdono in modo che non è più creduto loro
. straparola, 1-4: era giunto in la città un famoso astrologo, il quale
veramente asini. vasari, ii-134: sonvi in disparte alcuni astrologi che hanno fatto figure
fatto figure sopra certe tavolette e caratteri in vari modi di geomanzia e d'astrologia
nemicissimo d'astrologi e scrissi contro loro in gioventù, ma li miei travagli m'
sono meno dediti alla strologia, osservando in tutte le loro attioni ogn'ora e punto
iii-272: io son nato a andare in un parlamento come a fare l'astrologo;
, 11-2: e basti quello che in questo avemo raccolto di più lunghe disposizioni
cinzio, 1-3 (1825): avvenne in questa grave ed estrema miseria che si
estrema miseria che si ritrovarono tre gentiluomini in una casa, dei quali l'uno
giorno civile] dalla mezzanotte, seguitati in ciò dagli astrologi e dalla maggior parte
, 76: col loro molteplice ronzio, in quell'aria sonnolenta e incantata, [
e metrico (v.), in luogo del più esatto e comune astrometrico
fossero i primi che insegnarono l'astrologia in prattica, e l'osservanza ancora delle
mostra l'uomo celeste, poiché mira in suso e misura la grandezza delle stelle
si potesse per lui, sì si pose in sul monte di fiesole, il quale
state osservate molte comete generate e disfatte in parti più alte dell'orbe lunare. de
campo a'cercatori, né dai primi astronomi in qua, altro di più era stato
panzini, iii-781: tutti con gli occhi in su, tutti astronomi a vedere se
raro. letter. abile, esperto in astronomia. arici, 66: e
astrospettrògrafo, sm. spettrografo usato in astronomia. = voce scient.
astruso. astrusaménte, avv. in modo astruso, complicato. —
ripostigli [del cuore], si fermerà in ogni canto più astruso a mirarlo tutto
.. un lungo discorso nel produrre in campo quelle astruse cagioni produttrici delle sue
altro riescono facili gli elementi d'euclide in proporzione della geometria più recondita se non
anche imbottita all'interno, e divisa in scomparti o provvista di incavi o di
volontà. collodi, 290: in un astuccio d'oro massiccio...
nobili, vii-639: specialmente perché chiuso in quel nuovo astuccio di vestito, ricordo
tasca del gilè un astuccino di latta in cui v'è la statuina di piombo
3. bot. astuccio midollare: in alcune dicotiledoni, il tessuto che avvolge
: percioché tal pianta n'ho cavato in su i monti, che gli ho ritrovato
e pescatori, attestata da materiali rinvenuti in grotte delle asturie. astutaménte, avv
boine, ii-175: ricchezza accumulata di generazione in generazione astutamente, tenacemente. pavese,
peggiore. segneri, iv-361: ed in questo io mi contenni avveduta- mente,
. cavalca, 9-175: ancora è astutissimo in ciò che tenta di diversi vizi
7-40: quindi a i passi ch'in pace avrà occupato / opporsi [vedrassi
non libero senato / di vili astuti in lucid'ostro involti; / ricchi patrizi,
sorriso astuto che hanno gli uomini di campagna in conspetto di un inganno. deledda,
dal giungere nella casa mia madre era stata in sospetto di quell'inquilina invadente: aveva
): giovane di maravigliosa piacevolezza, in ciascuna cosa che far voleva astuto e
un altro uomo savio, per dimostrare in che maniera è compresa l'astuzia degli
del padre cotone, non ripugnando che in rispetto di qualche altro non potesse esser
fa le fila da tirarla; si nasconde in secreto dove le fila finiscono, e
ed alla corruzione. settembrini, 1-75: in nessuna contrada ho veduto più ingegno che
nessuna contrada ho veduto più ingegno che in calabria, lì schizza proprio dalle pietre
s'impara guardando come un'ape entra in un fiore e il ragno chiappa la
di virtù [del machiavelli] parve attenuarsi in fragili giuochi d'astuzia, perché le
perché le risorse del diplomatico si mostravano in primo piano. pavese, i-201: non
a'vitegli e agli orsini che l'aspettassino in sinigaglia. p. f.
f. giambullari, 450: fermollo dunche in italia con questa astuzia, ma non
di dire separatamente a tutti i colonnelli in segreto, che il papa aveva in
in segreto, che il papa aveva in animo di dare a lui la guardia di
piccole astuzie che ogni donna tiene sempre in serbo nel cofanetto del proprio ingegno.
,... fu nel cielo in somma altezza. = lat. scient
mondo: poi l'asuna, mettilo in un vasello, cuoprilo e conservalo.
esercizio più della persona atante che quando giovane in ozio dimorando non era. idem,
la sua forza sé e altrui potrà in un pericolo atare. idem, dee.
da certaldo, 249: s'ài malati in casa, no gli abbandonare mai:
. -andatura atàssica: di chi cammina in modo squilibrato. ojetti, i-i77
onoratamente di drappi moreschi, e riposto in atauto suntuosissimo. = spagn.
sostanza. deledda, ii-119: l'individuo in questione aveva la monomania del banditismo;
un intuito atavico, qualcosa che era in noi dalle origini della vita umana, ci
bevuto dalla terra / risorge ancor di padre in figlio / nel buon fieno brucato.
antenati. firenzuola, 197: in fiorenza essendo stato pietro mio atavo,
. carducci, 196: loco è in superga, ov'ha misteri orrendi /
i-2-182: quel vincenzio valentini non è in buon concetto di quelli che lo conoscono
buon concetto di quelli che lo conoscono in questa città, dove fu condannato di ateismo
egli un paradosso che la religion cristiana in gran parte sia stata la fonte dell'ateismo
pea, 7-584: era il tempo in cui mi dibattevo, tra il credere e
nel suo cadere, / che non meno in olanda un ateista. gioberti, ii-165
atelìa1, sf. mancanza di finalità in alcuni fenomeni biologici (di cui,
di sovrani e cittadini di paesi stranieri in segno di onore). = voce
nell'indo europeo), in cui la terminazione (o suffisso) è
del lazio. rajberti, 2-224: in questi paesi delle accademie e degli atenei
panzini, iii-542: questo ginnasio era in una casa privata e in una viuzza
questo ginnasio era in una casa privata e in una viuzza buia e male aulente;
voi perfidi atei quivi correte, / in mirar di qua giù l'empirea fede.
professa scientemente la negazione di dio. in questo senso, certo, il governo
. papini, 8-296: non credo più in nulla: sono l'ateo compiuto,
chi professa scientemente la negazione di dio. in questo senso, certo, il governo
temperati, nelle lagune e anche in acqua dolce; è di piccole dimensioni
. tardo athéròma -atis (si trova in celso e in vegezio), dal gr
-atis (si trova in celso e in vegezio), dal gr. à&rjpcona -axos
). viviani, 3-i-23: in baratto di due globi più belli e più
di tredici anni, si tien spalancato in grembo. d'annunzio, iv-1-476: quella
. ojetti, ii-603: a guardare in un atlante d'anatomia i rami delle
. 3. archit. figura maschile in funzione di sostegno architettonico (a distinguerla
dei eran iti da olimpo a banchettare in atlante. sicché gli più alti monti
264: un cantico / per nascita reale in foglio atlantico. -codice atlantico
spazio di un giorno e una notte in seguito a cataclismi mandati dagli dei per
, gr., iii-155: isola è in mezzo all'oceàn, là dove /
anche atlète). chi s'impegna in un'attività sportiva con spirito agonistico;
non venivano altri che giovani, molto in ciò esperti ed ancora forti e atanti
/ esercizio simìl vago, trabocca / in gran febricitar di male acuto. s
di atleta. malaparte, 10-25: in quei versi divini risuonano gli urli della
erba si riposava prima della gara di salto in lungo. visibilmente compiaciuto, l'atleta
e a ostacoli, marcia, salti in alto, in lungo, triplo e con
, marcia, salti in alto, in lungo, triplo e con l'asta,
oggidì pare che met- tino gran diligenza in istruire i fanciulli, parte di loro gli
panzini, iii-665: si trova oggi in tutta piena giovinezza: alto, quasi atletico
. ciascuno dei magistrati greci che (in numero variabile a seconda della città)
. atmòfilo, agg. presente in alta percentuale nell'atmosfera (idrogeno,
per essa noi vediamo le stelle nella direzione in cui realmente non sono; per essa
una vibrazione nell'aria, una tensione in tutta l'atmosfera. e. cecchi,
: sentimentali, culturali, sociali) in cui vive un individuo. giusti,
, chi non è stato chiuso ermeticamente in un'atmosfera di beata melensaggine pur troppo
« le cose politiche ci fanno vivere in un'atmosfera d'incertezza »...
le cose politiche ci fanno vivere in uno stato d'incertezza ». rigatini-cappuccini,
di odi, di vizi; vivere in una serena atmosfera »,...
. verga, 1-259: vivevo come in una atmosfera del cinquecento che mi rendeva idolatra
: allora le fanciulle per bene vivevano in un'atmosfera un po'diversa; non parlavano
: era un incrociarsi continuo di sguardi espressivi in un'atmosfera satura d'ansia. soffici
atmosfera da commedia già un po'tragica in cui più che vivere vegetavano le due
a chiacchierare di cose da nulla; in realtà per crear l'atmosfera propizia ad abbandoni
più decisivi. barilli, 2-121: in quell'atmosfera cieca e sorda le poche
le poche pattuglie di ronda inciampavano a volte in qualche morto d'inedia. baldini,
dalle serve di casa e sempre avvolto in una calda atmosfera di affettività e di tenerezza
della luce. gobetti, i-12: in gentile [bellini] le ricerche di colore
: qualcosa di spaventoso doveva essere accaduto in qualche parte della terra, e ora stava
4. figur. di qualità meravigliosa (in senso enfatico e iperbolico; con intento
frammentarismo; molteplicità indefinita e dispersiva (in contrapposizione a ciò che è unitario,
alle sue molecole o elementi, uniformandosi in ciò all'opinione di democrito e d'altri
antichi atomisti. atomisticaménte, avv. in modo atomistico; secondo il concetto dell'
distinzione dialettica è quella dello spirito, in se stesso dinamicamente differente, e però
. figur. ridotto a frammenti, suddiviso in infinite particelle. gentile, 2-81
facoltà. atomizzare, tr. ridurre in atomi. 2. figur.
. -in particolare: dividere un liquido in minutissime goccioline; nebulizzare. 3.
. per il che non potendo essi in maniera alcuna segarsi o dividersi, li
dall'austro o... distesi in tenuissima nebbia si vadano movendo per l'aria
della materia si attraggono e si dispongono in mille guise e... agitati.
. agitati..., si congiungono in corpi apparentemente inerti. gioberti, iii-117
che va, che va, d'atomo in atomo, non posa mai, è
con positiva certezza [si sa] in quanti atomi si scomponga questo corpo nostro.
govoni, 2-93: forza dell'universo in espansione / che dall'atomo cieco /
vede che dalle cose negre si riflette in dietro [la luce] sempre quanto
può, augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi, onde negli antri
la granita sua chioma già bionda / in atomi canuti ecco è disciolta. parini
da provvida man la bianca polve / in piccolo stanzin con l'aere pugna, /
quelle percezioni di sensazioni ineffabili che provo in queste reminiscenze. pascoli, 344:
gruppo cui trastulla / il vento eterno in mezzo all'infinito: / scheggia, grano
vene e succhino d'intorno / e in sé serrino ogni atomo di vita. papini
. buti [crusca]: imperocché in un atomo la può aver colui che
per così dire, atométto bianco, in foggia d'un minutissimo e quasi invisibile
13-2-1: « atomos philosophi vocant quasdam in mundo corporum partes tam minutissimas ut nec
che le cagioni di tale flatulenza sieno in parte anco nei solidi, massime del
saranno rimasti soffogati, sono a parer mio in una situazione anche peggiore, purché lo
, iii-65: ricascai nella mia nullaggine, in quella atonia senza piaceri e senza dolori
quella atonia senza piaceri e senza dolori, in quella vita, oserei dire, di
mani diafane su i brac- ciuoli, in un'atonia invincibile. civinini, 1-265:
, 1-265: ogni pensiero si smussa in una sonnolenza, in un'atonia viscida.
pensiero si smussa in una sonnolenza, in un'atonia viscida. stuparich,
stuparich, 2-458: passava lungo tempo in un'atonia as soluta,
ovattata atonia al mondo esterno, in cui entrava soltanto un sentimento continuo
a un tratto... si fruga in seno dalla parte del cuore, gli
bocca aperta, con lo sguardo fisso in avanti, ma non atono, anzi,
siccome autori gravissimi il videro, e in particolare i medici arabi, che la fecero
detta atrabile. baretti, i-276: in ogni vostra riga, sempre si vede l'
figur. rajberti, 2-175: e in cambio mi restano in mente con una
, 2-175: e in cambio mi restano in mente con una prodigiosa precisione le varie
. leopardi, ii-780: si compiacciono in pensare che gli altri vogliano loro male
gli altri vogliano loro male, e in torcere ogni menoma azione e parola altrui
e pigliano occasione da tutto di entrare in lizza con chicchessia... tuttociò
il fegato. fogazzaro, 1-286: ho in mente il ritratto di un vecchio scettico
preso nel genere clematis. in italia è rappresen tato dal
, 8-65: la medesima polvere di galla in dose di quarantotto grani produsse la tintura
... puossi seminare da sé in sue porche, e insieme con altre erbe
negli orti di toscana, come che in lombardia si semini copiosissimamente il marzo e
e nel principio d'aprile. chiamasi in alcuni luoghi di questi paesi « trepese »
luoghi di questi paesi « trepese », in alcuni « rep- pese », il
negli orti che fa questa, peroché in spazio di quindici over venti giorni si
soderini, ii-55: l'attreplice si ficca in terra con una sola radice calante al
larghe appresso al fusto, et appuntate in cima a modo di saetta, grasse
su per il quale nasce il seme in certi follicoli schiacciati simili a quelli del
-onda atriale: curva segnata nell'elettrocardiogramma in relazione con la sistole atriale; e
atriale; e quella segnata nel flebogramma in rapporto con la contrazione degli atri.
dell'atrio, ossia del vestibolo, ma in quello delle peschiere. parini, giorno
: si fermò all'atrio del palagio in faccia, / del cortil su la soglia
e gli atri / superbi intorno mettean capo in mezzo / ài triclinio festevole, ed
atrio del convento. pea, 7-662: in fondo al poco cortile, due archetti
sguardo nei vasti atrii trasformati col tempo in magazzini e botteghe di artigiani. moravia
. moravia, v-52: dall'ingresso passammo in un atrio spazioso, luminoso, in
in un atrio spazioso, luminoso, in cui davano le stanze del pianterreno.
cui davano le stanze del pianterreno. in fondo all'atrio si vedeva la scala,
l'acqua piovana raccolta dagli spioventi cadeva in una vasca nel pavimento sottostante (impluvium
formazione e l'orlo del vecchio cratere in cui il nuovo si è formato.
est genus aedificii continens mediam aream, in quam collecta ex omni tecto pluvia descendit
vel quia id genus aedificii atriae primum in etruria sit institutum »; ma già
d'atra e tempestosa onda marina / fuggìo in porto già mai stanco nocchiero, /
. anguillara, 6-154: e ancora in queste sorti avverse, atre / di
romor rimbomba. idem, 4-7: in guisa di voragine profonda / s'apre la
petti e gl'innocenti a paro / in freddo orror dissolve. idem, 8-64
d'atre nubi pieno / non tramonti in procella! idem, 295: povero fior
295: povero fior d'atra palude in riva / muor né d'olezzi il grave
del tuo feral corteggio / ben tutta in me tu dispiegasti ornai. leopardi,
salvo un'altra volta / quei che giacque in forza altrui? = voce dotta,
me ch'io non l'abbia scritto in un caso di tanto momento, e tanto
l'estrema sua sorte; / già compostasi in atto atroce e fèro, / già
atroce e fèro, / già tinta in viso di pallor di morte. marino,
fosse il rigor del freddo che provarono in quel clima, se ne allega testimonio
9-280: sentiva... atroci fitte in un fianco come d'una costola rotta
, gavet- tini d'acqua e botte in testa. 2. che fa
maggior suspicione di eresia, se ben in sé fosse minore. vico, 569:
: e per anni mi sono estenuato in una fatica atroce, oh tanto atroce che
di famiglia. viani, 14-406: in quell'anno un atroce delitto aveva contristato
agevolmente pisone, atroce per natura, in questa sentenza. tasso, 7-75: con
a i colpi orribili improvisi: / e in con- dur loro a morte è sì
sp., 20 (343): in quell'asilo stesso dove tutto pareva dovere
. (superi, atrocissimaménte). in maniera atroce, crudelmente, spietatamente,
nunzio, iv-2-928: era sorto in piedi, nericcio, fumido.
vivo. papini, 8-43: in quei tempi ero povero, decente
il terriccio pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere limosa, si disfaceva
alla degenerazione (dovuta alla mancanza naturale in rapporto con la senilità, o patologica
e una emaciazione, che di giorno in giorno va pigliando piede, con timore
atrofia. a. cocchi, 5-1-126: in un principio di tabe o d'atrofia
davanzali, ii-449: lo stato ne cadrà in atrofia, idropisia, diabetica, tisico
sommamente emaciato... ed atrofico in modo, che pareva uno scheletro coperto d'
pavese, i-37: mi sono tanto compiaciuto in solitudine, da atrofizzare ogni mio
ad alcaloidi affini (come quello contenuto in certi funghi velenosi: amanita muscaria e
tue posse; / ma fie pietosa in me, dolce atroposse. leone ebreo,
atropo soletto / e prigioniero. stavasi in riposo / alla parete: il segno spaventoso
(sottofamiglia dei mirmicini): vive in colonie foltissime, nel terreno umido delle
il quale pure volle che, in quel medesimo periodo, i gallo-romani e i
formassero un popolo solo (e, in verità, c'era un po'più,
un ago grosso: ma per in quanto alla cruna di un ago sottile,
vetro rotto / della calda cucina / frullando in lungo e in largo.
cucina / frullando in lungo e in largo. = comp. dall'
. 2. attaccatura; punto in cui una parte si congiunge con un'
per il loro curato; e questo, in fondo, aveva sempre voluto bene a
amano questo buono ed onesto servitore, in cui ho sempre riconosciuto cuore eccellente,
la prosperità] naturalmente superbi, confidenti in se stessi... e dà molto
forza che pur essa chiamerei guerriera palpita in questo sollecito attaccamento alla terra. deledda
riguardi persino un certo affetto, forse in omaggio alla regolarità delle mie abitudini e
correzione de la lingua, la quale consiste in cinque cose, e primamente negli attaccamenti
scomposto e del tutto disfatto e esattamente risoluto in tutte le sue parti che il componevano
secondo caso sono più caviglie piantate orizzontalmente in fila nel muro, o in un'asse
orizzontalmente in fila nel muro, o in un'asse fermata nel medesimo. carducci
sull'attaccapanni dell'atrio lo portò su in mano fino alla camera di lei.
delle più belle immagini ch'ella in sé contenga, la fantasia e lo intelletto
tutte le imposizioni e dazi imposti in tutto tanno, e quelle fare
il vescovo... / fece attaccare in piazza manoscritto, / d'espresso ordine
. pananti, i-m: col piantastecchi in man pianta le scene; / poi con
morso, particolarmente dov'e's'abbattano in cosa dura. manzoni, pr. sp
., 13 (226): agitava in aria un martello, una corda,
suo testamento e che mi aveva nominato in esso, legandomi un pegno dell'amicizia
per un fiero catarro, malattia che in questi tempi comincia ad attaccare anche il
a veder l'effetto di quella paura in un animo come quello del loro padrone,
danza gli correva le membra, sbocciava in punta alle dita; e per un influsso
magalotti, 9-2-279: se ell'era in franzese,... la pigliavo
era attaccato, il principe tirò la figlia in disparte. [ediz. 1827 (
guidare, e il suo calessino divenne in breve il terrore di chi girava per le
terra meschina. pavese, 5-82: in primavera, quando spargemmo il letame,
-in particolare: con forze militari, in guerra. -anche assol.: andare
, guarita la ferita; e sarò posto in grado di attaccar nuovamente chi ha l'
è bene che lo porti meco anche in questo buio della seconda vita. baretti,
come s'ei fosse su la pedana, in un'academia di scherma, d'innanzi
qui zago attacca una mela, la taglia in quattro, e dal profano sale all'
2-99: e per la contentezza mi venne in bocca una tale parlantina francese, che
, mezzo vestito, colla spada nuda in pugno, al buio, si slanciò nell'
le altre rispondono, attaccano il ritornello in coro, o in coro cantano tutte.
attaccano il ritornello in coro, o in coro cantano tutte. idem, 3-73:
3 si erano tolte le giubbe, restando in gonnella, con il petto e le
calvino, 3-112: stette qualche momento in silenzio, si schiarì la voce, e
al collo: con un abbraccio (in segno di affetto, per manifestare passione
s'attacchi a una fune invisibile, tanto in alto giunge e diritto. paolieri,
diritto. paolieri, 2-87: era caduto in ginocchio; s'attaccava, con le
e quantunque timido, s'attaccava di quando in quando con intensa interrogante fiducia allo sguardo
inf., 28-28: mentre che tutto in lui veder m'attacco / guardommi,
segneri, i-50: come ti porti in una città, nella quale non hai casa
la sorda condanna che ormai trovavo perpetui in casa mia, produssero dunque in me l'
perpetui in casa mia, produssero dunque in me l'effetto d'accorarmi, prima
che quando mi risolvo a prender la penna in mano, pare che mi si attacchi
(iii-96): ma non s'attacca in su quell'arme il brando.
sannazaro, 11-180: e, bassando in un punto il capo con grandissima prestezza
: / poi s'attaccaro con le spade in mano. idem, 63-14 (v-162
maniera d'attaccarsi alle parole possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa.
aprir tutto, di andar dappertutto: ma in quanto alla piccola stanzina, vi proibisco
interprete di e plebei, per esempio, in certe strade sempre fangose d'un fango
mercato: attaccare borgese, 3-235: in quel momento la pioggia sostava,
, piuttosto un -attaccare vuncino: in senso osceno. profumo, di quelli che
si dilettava d'improvvisare, ed essendo in firenze s'attaccò una notte a cantare con
lassù tra que'rami / sagrarla ed attaccarla in quella guisa. -attaccare il cappello
suo padre, è andato a stare in casa dei suoceri garantendosi qualche cosa come
. -attaccarla: farsi beffa, prendere in giro; burlare, ingannare.
d'intorno; che s'affeziona in modo sentimentale e quasi morboso.
e del tutto disfatto e esattamente risoluto in tutte le sue parti che il componevano.
nelle miniere di spagna et i sali in quelle di calabria, benché continuamente siano
mentarsi. non cresce una pietra posta in fabrica, perché le cose crescono mentre
. marino, 249: ho visto in un bel quadro incorniciato / il tuo
'l mastro, che l'avea concio in quel modo, / come per mostra lo
i tralci [restano] sempre attaccati in cima al ramo grosso. torricelli, 100
. redi, 16-iii-344: stavasi racchiuso in una piccolissima glanduletta attaccata ad essa pelle
: posero [i santi] ogni studio in mortificare se stessi da qualunque desiderio di
denota l'unione, l'accostamento anco in un punto solo; onde talvolta è affine
-attaccato con la saliva: malamente, in modo precario, che si stacca facilmente
ci aspettava uno scompartimento tutto per noi in un vagone supplementare attaccato in quel momento
tutto per noi in un vagone supplementare attaccato in quel momento. 3.