son di gran 'bel fam', disse in francese, / e qualcuno, un po'
è nessuno più tardo e grosso sentimento in voi che l'udire. alamanni, 2-3-3
bel paese la critica d'arte sia in tutto fiore. 30. privo
ne nacque il proverbio che ancora è in uso dirsi agli uomini di grossa pasta:
una cosa sola e quella sempre messa in opera, non la faccia bene. busini
grossa, contro di lei e le femmine in genere. piovene, 5-77: alle
più le pare ogni cosa che fa sia in odio a dio. non fa così
. garzoni, 1-511: non regna in lui, communemente, né conscienza né ragione
, i-42: approfittarono di un giorno in cui il babbo di lei era assente per
, i-278: scorrendo il libro ho notate in un foglio forse quattro o cinquecento scappate
sia condotto a fare / un error in grammatica sì grosso? monti, i-81:
, 3-242: tutte le cose hanno in sé anima, hanno vita, secondo la
de sanctis, i-286: saltare di palo in frasca, fare a pugni colla logica
, fare il sentimentale, per riuscire in una grossa risata. verga, i-29:
i-873: aveva una grossa allegria di medico in festa, arrischiava lo scherzetto, parlava
della festa, di latino grosso tradotta in volgare. d'annunzio, iii-2-44: o
umane posse! / com poco verde in su la cima dura, / se non
grossa ed inetta avesse forza d'operare in giotto sì dottamente. pindemonte, 211:
gentilezze a quell'etadi grosse / non erano in usanza. marnioni, 1-16: potevano
l'aveva di opera e di consigli sovvenuta in tempi grossi. carducci, iii-19-143:
una voce grossa, e poi di tratto in tratto la va alzando, tanto che
la va alzando, tanto che riesce in un falsetto, sicché il suo parlare è
, le voci grosse, egli era tenuto in disparte, come un bambino che non
: dilettavasi assai del suono, e aveva in casa suonatori perfettissimi di più istrumenti:
, con una furia persino nel pianto in cui pareva sfogarsi non si capiva che
. salvini, 152- 132: tengonlo in bocca i medi per far buono / fiato
smaltire. bisticci, 3-446: viveva in casa parci ssi inamente di cibi grossi.
pedemontani, che giovan solo a cocchieri in ribotta. 47. tessuto ruvidamente,
sopra. grazzini, 4-533: voglio andare in casa... e tórre uno
.. stivaloni grossi da cavalcare per in piede. t. alberti,
, rialzando la sottana sugli stivaloni grossi in mezzo alle erbacce. palazzeschi, ii-563
erbacce. palazzeschi, ii-563: avvolta in una grossa pelliccia e rannicchiata nella sua
grossa. -con valore avverb. in modo grossolano. vasari, i-172:
: pochissima gente sarebbe atta a metter in quella città, piena di turba inerme,
, iv-46: dovemmo restar tutt'e tre in piedi, strizzati in quella calca di
tutt'e tre in piedi, strizzati in quella calca di gente assai grossa.
terminar quella lite, la quale piccola in se, era però grossa di gravissimi
armata grossa per sicurtà si dovesse redur in qua. machiavelli, 331: se il
stuolo. g. bentivoglio, 4-1012: in roano trovasi un grosso e valoroso presidio
avendo creato il figliuolo enzio suo vicario in italia, ed inviatolo con grosso numero di
nel nebbio, nel capocórso e verso bastia in mezzo al nemico grosso e padrone delle
... di fare armata grossa in mare, e di fortificare toscana di
legni e ben fornita di fanteria, apparve in alto mare. f. corsini,
, ii-4-10-43: uscendo poi più grossi in campagna il pren- cipe alfonso e il
i soldati toscani, che vi erano in guardia. botta, 5-401: victor
, 1-302: se l'usurieri udisse che in francia si facesse una grossa usura,
francia si facesse una grossa usura, in una villa, non gli parrebbe fatica
, non gli parrebbe fatica andare insino in francia, e starebbevi volentieri tutto l'
. aretino, 1-34: -entrava in giuoco col volto mascarato... -
spese grossissime... portavano seco in particolare le nuove cittadelle da lui cominciate.
lavoro] ancora a quelli che rimanevano in paese. pirandello, 6-490: ha messo
g. m. cecchi, 1-2-18: in la medesima / terra stava, e
solo una parte della moneta piccola ed in poca quantità conforme gli stati loro, per
. machiavelli, 1-iii-470: entrammo poi in lunghi e vari ragionamenti per spazio di una
, ridendo di questa sua trasformazione in balio, e ragionando con essi, come
e irsute sono l'esterne glume o calici in questa sorte. le sue granella sono
suoi compiti suoni, come si sente in 'gloria ', in 1 negligenza '
come si sente in 'gloria ', in 1 negligenza '. 57. premesso
grosso, a un di grosso: in modo grossolano, senza finezza, senza
a profferire qualche cosa così alla grossa in latino, non dee mettersi a scrivere
grosso ch'altrimenti non si può sapere in tanta città quant'è firenze, ma in
in tanta città quant'è firenze, ma in digrosso, si stimò che morissono in
in digrosso, si stimò che morissono in questo tempo più di quattro mila persone
alla grossa quello che mi è venuto in mente intorno ad uno scrittore, del quale
saranno circa dieci. magazzini, 77: in ogni modo da loro stessi [i
ciò che di poeticamente energico mettono fuori in questo genere i vetturali e i lazzaroni
cosa di grosso. -di grosso: in grande quantità, per grosse somme;
grande quantità, per grosse somme; in grande misura, in modo rilevante.
grosse somme; in grande misura, in modo rilevante. a. pucci,
la terra, non i spendendo però in loro troppo di grosso. giuseppe flavio
via di grosso, e con macchie, in maniera che da presso non si possono
uno ', vuol dire 'essere in collera ', o * essere adirato con
sapeva quel che egli dicesse: sicché in sustanza vuol dire un grandissimo ignorante nella
che non si fosse lavata ammodo neanche in un'occasione come quella. baldini,
: o mansuetissimo iddio, concedimi grazia in tal modo ricevere el corpo e 'l
ce 'ncorporao. -includere o arruolare in un determinato corpo militare. siri
della reina. ser giovanni, ii-162: in esilio morì e tutti i suoi beni
— 'dir. assorbire un ente in un altro ente. -in diritto
disegno se non che la corona fosse in potere dell'infante, e da lei
infante, e da lei, o in vita o dopo la morte, fosse unita
d'omura. giannone, 1-iii-514: in virtù della potestà datagli da bonifacio incorporò
più son puri, tanto più s'incorporano in loro e ricevono meglio la luce del
confonda, ma torna sempre a ragunarsi in se stesso com'era prima diviso e scompagnato
-aderire. pagliaresi, xliii-64: in sul monte calvario sì 'l me- naro
stessa. -figur. raccogliersi insieme in reciproca intima unione (le componenti di
composizione, ci dev'essere una forma in cui tutti gli elementi s'incorporino.
3-593: il spirto predestinato ad incorporarsi in pesce, bisogna che prima vegna attuffato
, lo spirituale, il 1 deus in nobis ', che si estrinseca e incorpora
essa segue l'articolo, si muta in * nel ', e s'incorpora coll'
giunto a tal prodigalità di porgere se stesso in cibo per maggiormente incorporarsi colla persona amata
se il marito e la moglie son due in una carne, il principe, che
passioni. -rendersi partecipe, introdursi (in un discorso, in una discussione)
, introdursi (in un discorso, in una discussione). g. gozzi
g. gozzi, i-25-243: quando sono in brigata, mi pare che saltino tanto
mi pare che saltino tanto di palo in frasca, che finché penso a quello
acqua). ramusio, iii-125: in questi si vengono ad incorporare, ed
che venne a prodursi un pomo che ha in sé la delicatezza del limone e la
b. del bene, 1-300: in tre anni il fico s'incorporerà coll'ulivo
, si ritira, senza incorporarsi stabilmente in noi. cattaneo, v-1-16: quelle
, ii-1-136: una nostra immagine s'incorpora in oggetti naturalmente esistenti e, conferendo loro
fazio, ii-14: quanto più penso in lei e più s'incorpora / la
più chiese cattedrali sotto un vescovo segue in due maniere. una che si dice soggettiva
pepe e sale. manfredi, 4-6-168: in que'fiumi, ne'quali non può
1-176: varie specie di pesci che muoiono in mare, meschiato col tritume di moltissime
accetta, e la reverenza grata, servendo in te medesimo la mondizia della sua purità
de sanctis, i-264: la poesia italiana in dante si alzò alla essenza stessa delle
/ d'umanità, ch'amplia se stessa in cerchia / d'amore anche al di
un altro più ampio, un oggetto in uno spazio determinato, ecc.)
di mallo... è incorporato in quella bucciolina che chiude dentro a sé
tonde come capanne, tutte quattro incorporate in una, e stava ingessato di color
.. del timo, per essere in certo modo incorporato co i fiori,
si dimostra apertamente. sassetti, 146: in questo termine di lisbona avviene il medesimo
oratori privati... possonsi fabbricare in qualsivoglia luogo, ancorché contiguo o incorporato
un rene. carducci, iii-21-371: in bologna gli ubaldini ebbero case...
bologna gli ubaldini ebbero case... in san mamolo presso al vicolo ora incorporato
passeggiava dirimpetto alla camera del lavoro, in cui era incorporato il mio studio.
stesso astuccio. -figur. incluso in un organismo più vasto, in un
incluso in un organismo più vasto, in un più complesso sistema di concetti, di
1-142: i pericoli incorporati ed innati in essi navili, nasceranno o da'disegni,
xvi-104: farò di correggermi d'ora in poi, se pure questo vizio d'
per alcuna guisa. -arruolato (in un corpo militare). c.
di qualsivoglia creditore, che sieno tutti in solido obligati, che non sia lecito a
non sia lecito a tal creditore, in caso che di tali debitori uno ne sia
che incorpora; che assorbe e raccoglie in sé. varchi, 8-1-481:
incorporarsi; il trasformarsi di due corpi in un corpo solo; unione.
. guiniforto, 576: procedeva in transmutarsi il colore del dannato, e
e sociali, che occorrevano per farne in qualche modo una incorporazione politica e feconda
sostenere che l'aria sia il primo frigido in natura, mentre ella non è,
l'aria, potrà essere il primo frigido in natura. -unione mistica. flaminio
'l nostro dio con questo esercizio vuol mortificare in noi gli affetti dell'animo e gli
gli appetiti della carne, acciocché comprendiamo in noi medesimi quella perfezione, nella quale
stati compresi da cristo per la incorporazione in lui. 3. miscuglio
parte di un altro ente. - in partic.: nel diritto internazionale,
incorporazione della corsica al regno di sardegna in solenne forma. siri, i-546:
debba domandare e dedurre tali sue ragioni in scritto infra 15 giorni dal dì del bando
, quindi segue che non si abbia in considerazione. 1 capitoli delle milizie toscane,
. il tempo a produrre le petizioni, in quanto a'descritti, si intenda essere
anche ad altra cosa immobile), in modo che la cosa incorporata perde la propria
godimento del patrimonio del beneficio, oppure in modo completo, cioè anche per la
, l'entrare del corpo del medium in potere dello spirito evocato. =
: la incorporeaménte, avv. in modo incorporeo; notte si fece
rivestiti d'una incorporeità pallida, vivere in una luce astrale e fredda: lontanissima
creduto alcuni eletti ingegni / che alberghi in lor qualche divina parte, / che con
opposti. b. croce, ii-5-35: in qual modo... può.
perfetta cognizione de le bellezze corporee è in conoscerle di modo che facilmente si pos-
sono meri accidenti, né son corpo in modo veruno. -per estens. che
'corpo '. 'in còrpo re vili', locuz. lat.
còrpo re vili', locuz. lat. in un corpo senza valore; senza riguardo
. = dalla frase faciamus experimentum in corpore vili: 1 facciamo un esperimento
corpore vili: 1 facciamo un esperimento in un corpo senza valore 'attribuita ai
per pubblico come per privago interesse, in qualsivoglia giudizio, eccettuato però il giudizio
eccettuato però il giudizio d'incorporo di che in appresso [ecc.]. galluzzi
lasciando quelli incorrigibili e indotti monaci, in molti altri luoghi suscitò dalla morte poi
più sono incorriggibili quanto più sono congiunti in uno volere in male. savonarola, ii-116
quanto più sono congiunti in uno volere in male. savonarola, ii-116: egli
esdella morte di quel tale non incorre in pena nessuna. sere incorreggibile;
, ii-249: s'intende la loro incorrigibilità in ciò che nessuna reprensione o minaccia temono
di quelle pene che 'l cielo manda in pena delle incorrigibilità de'scelerati. pallavicino,
pietro. incorreggibilménte, avv. in modo incorreggibile. foscolo, xviii-118:
, xviii-118: tiranno era, e sarebbe in ogni evento incorreggibilmente tiranno quel nostro conquistatore
viviani, 2-20: dipoi s'incorrentano in traverso orizzontalmente per diritture paralelle que'quattro
, e sopra vi si fa l'incannucciatura in arco, secondo che va la piega
, eccetto quando ha percosso el cherico in pubblico, non si incorre in censura
el cherico in pubblico, non si incorre in censura alcuna. ariosto, viii-336:
alcuna. ariosto, viii-336: era incorso in certa pena per cavare robbe del distrecto
v. lubrano, 2-511: incorsi in più scomuniche, e per un giubileo me
ne assolverono. cesarotti, 1-xxxvi-91: in ambedue queste pene per sentenza del pontefice
restare fermo a quel modo senza incorrere in una punizione. 2. capitare
2. capitare, incappare (in disgrazie, dolori, mali, danni
, danni) innocentemente, inconsapevolmente, in modo imprevisto. g. villani,
verranno d'avere argomento e riparo, quando in così pericolosa carestia incorresse la nostra città
. anonimo, xlvii-136: ma sono in più cocente fuoco incorso, / perché
ferito e morto. beicari, 6-3x1: in vari casi e naufragi incorse, e
che voi avete, o d'incorrere in qualche futuro male. gonzaga, 24-101
foco, e chi dal foco, in mar trascorre. campanella, i-340: persone
grandi... da felicissimo stato incorsero in gran rovina. -in partic.:
seduzione,... potremo incorrere in pericolo, accusati di mettere la terra a
ii-118: sarebbe tutta quella legione incorsa in gran pericolo, se tito, inteso che
dalla fuga. ariosto, vi-129: in grandi ed inopinati pericoli spesso incorre chi
: nel differire, s'incorreva in pericoli infiniti. torricelli, incorrentato
, 3-71: essendo [certi corpi] in cotale apertura tenuti a viva forza da'
, v-177: iulio cesare... in quella medesima infamia incorse, nella quale
il bene delle virtudi, tu incorri in danno grandissimo. leggenda aurea volgar.
vero una espressa pazzia a voler incorrere in infamia perpetua senza cagione. sarpi,
cagione. sarpi, vi-3-36: incorrerebbe in grandissimo disonore il principe, il quale
disonore il principe, il quale vedutosi in necessità di conservare la libertà e sopranità
: qui siamo a uno di quei punti in cui, interpretando, si incorre nel
cavalca, 1-82: finalmente essendo incorso in una infermità incurabile, e avendo i
per la lungheza del cammino, io incorsi in una gravissima infermità. beicari, 6-70
gravissima infermità. beicari, 6-70: in dolori di ventre e di viscere incorse
non ho potuto fare di non incorrere in molte e diverse malattie. -finire
-finire nelle mani di qualcuno; cadere (in una trappola). - anche al
: nella trappola / feci quel tristo incorrer in quel proprio / modo che noi disegnammo
noi disegnammo. lorenzino, xxv-2-178: in tali lacci mi truovo esser incorso che
la morte. 3. cadere in un errore, in un difetto; macchiarsi
3. cadere in un errore, in un difetto; macchiarsi (di una
cavalca, vii-20: incorre l'uomo in grave colpa, facendo, per vento
essere sforzato da lui, ed incorre in alcuna improvisa offensione, non sarà impu
apostolo nel suo vero senso, incorsono in errore. ariosto, 478: e perché
una parola, e non lasciarmi incorrere / in tanto error? castiglione, 246:
nel che agevolmente incorrono coloro che straboccano in tali appetiti. p. segni,
caduto da ogni convenienza, e incorso in quella forma di stil che si chiama fredda
i soldati pieni di preda erano incorsi in tanta licenza e trascuraggine che non avevano più
877: so che ho fallito, e in simile difetto / so che parecchie volte
tale opera senza la tema di incorrere in quelle inevitabili ingiustizie che inconsciamente ci vengono
fine per uno fortuito avenimento che incorse in quella mattina, quando quasi nell'aque perita
, che tardi si truova medicina poi che in perseveranza è cresciuto. livio volgar.
53: noi tutti il seguiamo e incorriamo in molte armi. tommaseo, 10-i-63:
che promette poter facilmente incorrere e convertirsi in amore. 7. tr.
seco arre- cono el tormento, e in ogni luogo incorrono il tormento contra di
... sarebbe concieputo e ingienerato in ardore di peccato e lussuria. bruno,
tirannia, ovvero di crudeltà, perché in tale occasione necessariamente conviene esser rigoroso negli
la probità... non è rara in certo tal grado e in certi speciali
non è rara in certo tal grado e in certi speciali uffici, mancando ai quali
... de'pericoli che s'incorrevano in que'sconcertati tempi, erano forzati a
che alcuno incorra irregularità o vero excomunicazione in alcun modo, segneri, iii-2-14: meno
dica... perché, avendo in patria diligenti stampatori, faccia ella altrove
tutta l'opra, / e forse in nostra pena, / peccatori incorretti.
e pure, per non porre il rimanente in periglio, incorretto il lasciamo stare.
de luca, 1-6-35: non entrando in questi ed in altri infedeli la disposizione
, 1-6-35: non entrando in questi ed in altri infedeli la disposizione de'canoni e
ène disciolta. 2. l'incorrere in qualcosa. oliva, i-2-14: vero
bibbia volgar., x-145: in uno momento e in uno batter d'
., x-145: in uno momento e in uno batter d'occhio...
anno all'altro... si dispensa in secchietti di argento. zanon, 2-xviii-352
argento. zanon, 2-xviii-352: vi sono in danzica molti ampissimi granai pubblici e privati
baruffaldi, 48: ha firenze in molt'uomini dotti / gl'incorrotti / esquisiti
qualche cosa indicibilmente cara fosse passata in una certa corrispondenza consiste e la corrispondenza
di riconoscerla, per me perduta, in una sua nuova na incorrispondenza
, non con lazzo] in una notte / lo fece far gloricia incantatrice
v.). / minerva in mezzo, e le splendea sul petto /
incorrottaménte, avv. disus. in modo incon taminato, puro
fatto si dice. -integro, in buono stato di conservazione (un oggetto
che la reina sancia... inviò in roma un suo secretano.
: queste ragioni, addotte e replicate in un animo pieno di retta intenzione e d'
annunzio, v-3-471: ella mi rivelava in sé la cima del mio spirito; quasi
1-421: sudò questo palestrita celeste, in quell'angusto steccato, per meritar il premio
che dovendolo aver per capo, goder in conseguenza doveano delle di lui incorrotte corone che
se una volta sola si potesse errare in pura e perfetta buona fede, e la
: [dio] avendo dato la legge in occhi di tutti gli uomini di questa vita
e 'l figliuolo e lo spirito santo, in tre persone, in una della santissima
lo spirito santo, in tre persone, in una della santissima fede nostra, che
le antiche tradizioni 2-18-41: felice godo, in queste piagge agresti, / bellezze dell'
, immortali. sagredo, 1-3: in un libro chiamato (una parola
furono fatte molto dopo a mano, e in molti incorruttibil padre, / eternai
p. neri, 1-vi-272: in qualunque stipulazione fatta le forme astratte sono incorruttibili
letter. onestà, rettitudine. di mano in mano da arciconsolo a arciconsolo. mazza,
= deriv. da incorrotto *. in grecia. nievo, 178: il fiore
non soggetto a deteriorarsi, spirare in un mare di bellezza e di dolcezza eterne
sale divengono stizia o la morale. — in senso generico: retto, deliziosi ed
lame aretino, 1-200: era in sul letto lo incorruttibile gio
vane, quando uno, venutoci in mal punto, gli riferì per
stallo / e d'oro sospesa in su l'acque. linati, 9-16:
1-127: consegnò tutte le donne in guardia d'un uomo peggiava tutta
, intorno sibile che fa da occidente in oriente per uno grado in alla figura incorruttibile
fa da occidente in oriente per uno grado in alla figura incorruttibile, granitica nei suoi filosofemi
significa le cose incorruttibili, le quali ebbero in una coerenza di astrazioni alquanto schematiche.
non può venire scosso o essere messo in dubbio, venir meno (la fede
per sua natura non può essere indotto in errore (la mente, il pensiero)
circolare per il paese una moneta simile in apparenza alla buona, ma che infatti
minor quantità di metallo di quella che in principio le è stata per legge assegnata
eterno, dell'infinito, dell'assoluto (in contrapposizione a ciò che è limitato,
sere incorruttibile; condizione propria della materia in quanto non soggetta a corruzione o deterioramento
le tradizioni e memorie antiche, che in tutto il tempo passato alcuna cosa se
fine a doppia perfezione e felicità, temporale in questa vita, eterna in un'altra
, temporale in questa vita, eterna in un'altra. -figur. ant.
.. perché l'accidente, cosa in sé tanto vile e fiacca, tiri,
della castità, se affaticandoci noi continuamente in queste cose non siamo ammaestrati..
fu cagione che gl'infiniti tumulti che furono in roma, avendo gli uomini il fine
= denom. da corso, che, in tessitura, costituisce l'insieme di tutti
meridiano. idem [tommaseo]: in questo luogo molto sangue si spargeva per
è uomo o donna, incorso in pena di avere a fare sempre ogni cosa
incorsi che preveduti; col ferro insanguinato in mano, entrò... nella casa
298: questo simulacro sì fatto stava in una cappella di quattro archi,.
[tolstoi] puoi vedere e detestare in ogni cosacco della tua nazione un futuro incosciente
'. incorruttibilménte, avv. in modo incorruttibile, in maniera che non
, avv. in modo incorruttibile, in maniera che non consente corruzione fisica,
di mutamento. -al figur.: in modo definitivo, assolutamente. cavalca,
assolutamente. cavalca, 19-369: vivendo in se medesimo immortalmente e incorruttibilmente, per
sf. tess. l'incorsare. - in senso concreto: l'insieme delle maglie
concreto: l'insieme delle maglie del liccio in cui si introduce un filo di ordito
: malgrado le armi, la servitù in livrea, le vesti di seta, il
3. psicol. che si trova in stato di totale cessazione delle funzioni psichiche
delle funzioni psichiche soggettive (una persona in coma o priva di sensi). -per
stato. molineri, 2-62: continuava in quell'atonia calma, incosciente, in
in quell'atonia calma, incosciente, in cui era piombata dopo la violenta crisi
si scossero dal torpore che teneva lei in un incosciente abbandono, lui in un
lei in un incosciente abbandono, lui in un fremito di possesso. pascoli, ii-789
ritrovai un giorno. là dentro, in quello scenario di pace,...
chiamato: riposo. -che si trova in stato di obnubilazione della capacità di intendere
6-ii-126: la giovinetta... cresceva in bellezza ed anche in una incosciente civetteria
.. cresceva in bellezza ed anche in una incosciente civetteria. serao, i-328:
dolore e la morte purifichi e illumini in noi questa intima virtù che ci solleva;
, 4-153: tutti avevamo un'incoscienza in questa guerra, per tutti noi questi
, di esecuzione; ma inconscia. in tale incoscienza stava la forza e la
una precisa conoscenza consapevole di sé (in quanto detentore di un patrimonio culturale,
beltramelli, iii-182: la bocca si abbandonò in atteggiamenti d'incoscienza idiota. moravia,
fosse alcuna differenza tra un destino accettato in stato di incoscienza e un altro vissuto con
ant. fuori, lontano dal luogo in cui si trova la persona a cui ci
uomo incostante / che no è fondato in le virtù divine / onde procedono l'
non regolata. guai a chi si fida in lei. tortora, i-330: giovanni
. ciro di pers, 193: arianna in amor teseo incostante / su nudo scoglio
restava un core ancor fedele / pareva in uggia al secolo incostante. pascoli,
7. frugoni, i-5-174: siete in fine fra i galanti / il campion de
non so che d'amaro, forse, in quel dolce nome di costanza pronunziato da
forte e perseverante, perché ha morta in sé la propria volontà, che la
: credo laudabile quella pietà che nasca in cuor grande e forte; non quella
alterno. petrarca, i-3-184: in somma so com'è incostante e vaga
universo. pisani, 105: in ogni lido / han vicende incostanti anco le
vicende incostanti errai delusa / di gente in gente. -che non è compiuto con
, 8-64: l'incostante luna / in giro mena, e seco lei la terra
non vide / che gli aspetti su in ciel dell'incostante / lima non segue
fin quell'incostante nume, / che in cangiar volto par che si compiaccia; /
che si compiaccia; / si mostra in cielo un risplendente lume, / in terra
in cielo un risplendente lume, / in terra poi va delle fiere in traccia
/ in terra poi va delle fiere in traccia; / nell'inferno consorte esser presume
e incostante, a cui non deesi in tale occasione punto riflettere. foscolo, xi-
, xi- 1-203: or l'ortografia in tutti i manoscritti di quel secolo è
manoscritti di quel secolo è incostante, in guisa che la stessa parola, anche nelle
copie più esatte del boccaccio, è scritta in due, e spesso in tre modi
è scritta in due, e spesso in tre modi diversi. cattaneo, iii-3-232:
ed incostante dose della lega, le quali in gran somma facevano considerabile svario.
. che non si trova sempre presente in tutti gli individui di una stessa specie
passati l'incostanza degl'imperadori alamanni avere in italia generate e accresciute tirannesche suggezioni di
a tutti, ma a i prencipi in particolare, che non temono la censura
livio volgar., 3-74: aveva sospetto in quelle genti sì per la molta loro
, con sua instabilità e inconstanza porre in ruina le grandissime e prestantissime famiglie.
le incostanze cagione e disus. in modo incostante, mutevole; con interruzioni;
incostanza (ant. inconstanza, incostànzia, in constànzia), sf.
, 108: accendono un lume in una pignatta rotonda di terra, quale
assegnati alle monete forastiere che hanno corso in milano. -variazione di intensità, di
che cangia i lati; perché talvolta, in loco d'andar avanti, torna a
, non è lodevole né da patirsi in un vocabolario che voglia andare alla perfezione
disparvero, e i partiti si fusero in un solo gran partito liberale nazionale. idem
al parlamento il diritto di porre il ministero in istato d'accusa. s. spaventa
, fatta dalla competente autorità costituzionale (in italia, dalla corte costituzionale).
incostituzionale. incostituzionalménte, avv. in modo incostituzionale, secondo una procedura non
sarebbe agito incostituzionalmente quando 11 voto vincolasse in alcun modo le determinazioni del parlamento.
(incoténno). letter. trasformare in cotenna (uno strato del terreno).
suoi sarpi, i-1-200: si ritrova in questa città jacques frutti, un terreno,
averà però bisogno di esser savio, dono in terra il segno dove essi [folletti e
. il che hanno trovato le gallie in forma che a pena si può discernere
bronzo, e ciò s'è trovato in francia, talché a fatica si può
pelle incotta. vasari, ii-157: in lucifero incotto ed arso nelle membra,
: la rifrazione della luce e del calore in alcune annate è si forte che l'
con stoie. papini, x-1-362: in un campo percorso dal fuoco v'è ancora
un seme nascosto che la primavera chiamerà in alto a fiorire. 5. ridotto
alto a fiorire. 5. ridotto in polvere, sciolto (un terreno:
non sono tutte quante sostanze vetrificate, o in altra maniera decomposte dal medesimo fuoco vulcanico
quando tengono il fuoco sotto la gonnella in tempo di verno. incòtto2,
i-122: più d'una volta dall'agosto in qua, / per isvagarmi un po'
... ha voluto farmi incozzare in tali e così tipicizzati narcisisti...
, agg. create, quali da mano in mano si uniscono a'corpi. monti,
paragonarsi / può, quand'egli arde in mezzo '1 ciel d'estate, /
, lxii-2-ii-31: le anime ragionevoli si dicono in fornito di cravatta. -per
-per estens. scherz.: abbigliato in maniera impeccabile, con cura e ricercatezza
, verniciato, crudelmente incravattato e imprigionato in abiti nuovi fiammanti, s'inchinò cerimonioso
, 1-92: il 'miles gloriosus 'in commedia... fa lo spiantamondi
paolo o montesquieu. 2. in senso concreto: parola, atto, gesto
proposto il sacramento salvatore, vedersi allora in più cità d'italia, vedersi vermi d'
cavalca, 6-1-160: allora si corrompono in colpa, quando, dispregiando il bene
da siena, 520: idio è in principio increato, in mezo è infinito
520: idio è in principio increato, in mezo è infinito, ed in fine
, in mezo è infinito, ed in fine è immortale. aretino, 13-66:
la parola increata di dio ha creato in lei il figliuolo di lui. bissari
increato, / di se stesso contento, in sé beato. saluzzo roero, 3-i-39
lume almo increato / l'ombre a fugare in bet- telemme è nato. muratori,
triplice mole, / scende, e tu in lei, ch'è fra tue man,
gozzi, 1-1133: io non vidi giammai in risposta ai miei pubblici pareri che qualche
la mia rima, / non averebbe in te la man distesa; / ma la
duemilacinquecento, cifra enorme e quasi incredibile in un paese, in cui le opere più
e quasi incredibile in un paese, in cui le opere più eminenti dell'ingegno
più né meno come se tu avessi in me sì poca fede che incredibile ti fosse
polka. -come esclamazione, o in frasi e locuzioni esclamative. foscolo
. moretti, ii-901: incredibile: in questo momento a pazzo pazzi viene in
in questo momento a pazzo pazzi viene in mente il dentista. moravia, iii-177:
le memorie, ch'abbiamo de'greci in materia militare, sono così grandi che s'
cesarotti, 1-v-49: ciò non repugnava in veruna parte al conveniente
tade e così incredebile e quasi divina sapienzia in nessuno modo mi posso io tacere né
... sei ann. l'usòe in mal modo e angosciandola d'incredibile lussuria
egoismo ancora lecito. 2. in senso concreto: cosa, fatto, racconto
ariosto... fa dissolvere il fantastico in se stesso, scherzosamente, mediante pazze
lat. tardo incrèdibilìtàs -àtis (cfr. in credibile).
. incredibilménte, avv. in modo incredibile, inverosimile, inattuabile.
che sono state cagione della incredulità degli uomini in sul finire del secolo xvm; è
quelli della riforma. — in senso concreto: il complesso degli increduli.
cavalca, 20-616: cenando gli undici in quel cenacolo, apparitte loro cristo e
da questa incredulità nasce che qualche volta in le repubbliche i buoni partiti non si
cotesta vostra incredulità, non che scemi in me il desio di compiacervi, anzi
convincervi. viviani, vii-343: vivendo in questa lor bestialissima ostinazione, vollero,
da poco discorso. tarchetti, 6-ii-261: in tutti i miei grandi dolori ho provato
calce e di vernice. — in partic.: mancanza di fiducia e di
della fede (incredulità positiva), e in questo caso costituisce un grave peccato contro
, 1-34: o il duca aveva in animo di osservarla [la pace] o
di essere rimasta viva. — in partic.: che non ha fiducia,
questa lettera e tradire... in altri tempi una lettera come questa
incredulità nutriva per quelle taumaturgiche delle moltitudini in politica, aborriva nel mazzini il dittatore
religiosa; irreligioso, ateo. - in partic.: che non aderisce alla
, e così mutato e convertito entrai in damasco e incominciai a predicare cristo.
metastasio, i-ii- 560: pur dovrebbe in tal giorno / ogn'incredulo cor farsi
. buonafede, i-43: anassagora fu in atene riputato un incredulo, fu accusato d'
: 'incredulo ',... in senso di forte biasimo, anche sostantivo
/ né mi lasciar puncto di sangue in vena? tommaseo [s. v.
imperoché il lago oservava e suoi incrementi in questo tempo, et era prodigioso se
museo. stuparich, 9-102: in seguito all'incremento di queste industrie,
occasionale aumento perché la popolazione aumenti subito in proporzione; d'onde avviene ch'essa
potentati europei non concorressero a questo tempo in ciò, che il maraviglioso incremento di
. g. micheli, lii-2-351: in quest'opera... va egli di
... va egli di giorno in giorno continuando con mirabile incremento. siri
due valori di un variabile; variante in più o in meno. galileo,
un variabile; variante in più o in meno. galileo, 3-1-250: quando
(c°) e via proseguendo, in una ragione che solo nelle cavità più
della seconda declinazione è breve. l'incremento in i e in u dei verbi
. l'incremento in i e in u dei verbi è breve generalmente.
] ebbe dante presidio e incremento mirabile in modo ch'io non ardirei alcun altro
tutti i seminati, che, sendo in terra allora, acquistano animato vigore. e
. ant. rimproverare aspramente; minacciare in modo violento e clamoroso.
la sedia apostolica e italia tutta fossino ridotte in tanti pericoli per colpa sua. guerrazzi
occorse minaccioso increpandolo: « portasse le accuse in tribunale, non in piazza; smettesse
portasse le accuse in tribunale, non in piazza; smettesse gli scandali in coteste
, non in piazza; smettesse gli scandali in coteste ore supreme ». -assol
l'uomo sé biasimi e dispiaccia, in quanto peccatore. corona de'monaci, 109
? giannone, i-219: che altro in queste loro esclamazioni, lamenti ed increpazioni
te fame e sete e increpagióne e affanni in tutte le tue opere. 3
: avvenne che certi gentili uomini rimasi in verona avendo increpóre e invidia del signore
lasso -per nulla incressenza, / ch'in sofrenza -conven che pur sia / chi disia
torbid'onda, / né vago augello in questi verdi rami, / cui non increscan
1- iii-i97: egli usato a disfidare in corso / l'aure volanti ed innalzar
de roberto, 4-107: ero stato geloso in silenzio, dentro di me, per
petrarca, 23-7: canterò com'io vissi in libertade, / mentre amor nel mio
ell'ebbe [la maga] / in conquasso veduto ir il suo incanto, /
conquasso veduto ir il suo incanto, / in sommo glie ne dolse e glie ne
, conv., iv-11-9: io sentendo in me turbata disposizione... a
: m'incresceva di trovarmi là, in quelle necessità, in quelle difficoltà. sbarbaro
trovarmi là, in quelle necessità, in quelle difficoltà. sbarbaro, 1- 116
/ che 'l mio servir sia perso in un momento, / perch'io conosco
esser incresciuto che 'l concilio non si terminasse in trento. goldoni, xiii-843: all'
166: voi, fenice mia, che in mezo al sole / state a mirar
; se [le navi ottomane] approdavano in qualche seno de'suoi domimi,.
. alfieri, iii-2-21: qui il vedi in atto d'uom che santamente / brama
atto d'uom che santamente / brama in pace compor due fieri eroi, /
; preoccuparsi della sua sorte; muovere in suo soccorso. dante, xx-i
a memoria m'ebbe / pier pettinaio in sue sante orazioni, / a cui di
com'una donna viva, / mostrando in vista che di me le 'ncresca. boccaccio
diletto alcun, per fatto avverso / in tal periglio son condotto. gioberti, iii-107
ciarlatori per eccellenza, se ne vanno in millanterie ridicole, che fanno increscere bonamente
dove nostra donna si posò col figliuolo in corpo increscendole, quando venne in belem
figliuolo in corpo increscendole, quando venne in belem che partorì cristo. = deriv
(superi, incre-vico, 6-142: vergognosa in udire le lodi sue, incresce
medesimi. alfieri, 1-849: tutto, in breve, son certa, appien mi
di novità increscevole. monti, xii-2-4: in uno stesso paragrafo, sotto una stessa
dichiarazione [la crusca] ti ammassa in uno questi elementi così discordi, e ne
livio volgar., 2-126: fu in roma pestilenza grave ed increscevole. del
, che è di volermi sentire a favellare in cosa la cui longhezza e difficultà porterà
. livio volgar., ii-1-256: in quell'anno fu veduto ardere il cielo
che a te fosse stato richiesto, in cosa che poi le avesse il presente increscimento
per suo folle dire / fé manifesto in parte meo penserò, / lamentandosi forte
, che quazi a morte / la conduce in farl'in- crescimento. iacopo da cessole
pecunia prodotta dai tributi, la quale in verità era tanta che dava 4 increscimento e
quella visita incresciosa, ma non volevo offendere in nessun modo la padrona. soldati,
. botta, 5-3: né mai in alcun altro paese o tempo furono in così
mai in alcun altro paese o tempo furono in così grande onore tenuti, come in
in così grande onore tenuti, come in italia sotto giuseppe, gli scienziati che
.., 10 mi trovai subito in lotta cogli uomini. pirandello, 5-334
fluttuazione. galileo, 3-4-243: cresca in onde maggiori e maggiori l'increspamento,
di angustia, per cui di tempo in tempo si crea in lui una leggiera tosse
cui di tempo in tempo si crea in lui una leggiera tosse. vallisneri,
fronte tanto spaventoso, che pare che siano in valigia e che vogliano mangiar vivo chi
un bove, di modo che non resti in essa nis- suna grinza o increspamento.
: il sole, che... in certe di esse caverne feriva, ripercotendo
splendea. testi, ii-114: onda in mar, aura in bosco e fronda in
, ii-114: onda in mar, aura in bosco e fronda in stelo / non
in mar, aura in bosco e fronda in stelo / non s'increspa e non
verace giove / non sia prevista e conosciuta in cielo. l. bellini,
le fresch'aure estive. -sollevarsi in misura esigua. casoni, 106:
, iii-27-171: nel 1847... in tutta l'europa le acque s'increspavano
; atteggiare le labbra o le narici in una smorfia leggera; raggrinzare.
dioscoride], 156: vi sono assai in uso le fiondi [di mortella]
, soffriva. fagiuoli, vii-m: in darvi nuove della mia salute, /
, che tutti avevano di presto rivedermi in quei paesi, increspava le ciglia e
e mentre ancor verdeggia / vivido spirto in rigogliose membra, / fatti tesoro di
increspare delle ciglie, e con lo stupire in molte diverse maniere. martello, 309
, 11-12: le ciriege non si serbano in altro modo che secche al sole tanto
soderini, iii-659: dopo certo tempo in sui tavolati l'olio scema nelle ulive
nostri cuori... si piegono in se medesimi e increspansi nei loro disutili
.. / l'ore premer l'arena in bianche vesti, / l'aura incresparle
, 208: aura amorosa... in mio cuor s'è desta / a
/... or s'allargano in giro e or, stendendo / le ventilanti
, / parte s'agita al collo in grosse anella. bresciani, 6-xii-97: le
. guadagnali, 1-i-200: la chioma in grossi riccioli comparte, / la gonna increspa
moltissime; le quali forse si riducono in gran parte al tremore di qualche capo
sì come veggiamo l'acqua stagnante incresparsi in giro per una pietruzza che in lei si
incresparsi in giro per una pietruzza che in lei si getti,...
improvviso si increspava e screpolava, frantumandosi in un rovinìo frenetico di ferro.
pittoriche, animando e modellando una superficie in virtù di puri accordi tonali: vinaccia
e 'l mare / da dolci aure increspato in mille guise / col tremulo splendor
latte della mammella dell'etna, sceso in neri ruscelli nella verde indifesa campagna.
fronte, l'epidermide); atteggiato in una leggera smorfia (il labbro,
le ciglia, i sommi labbri / appoggia in sul ventaglio. g. chiarini
il continuo / balzar de le pupille in fondo ai piccoli / occhi increspati ed
, i-352: non portano cosa alcuna in capo, ma li capelli fatti
mirarsi / fra sì fatti ricami, in tale pompa, / una bionda increspata
quale cuopre l'uomo solamente dal bellico in giù, la quale cinta increspata già
giù, la quale cinta increspata già in queste parti s'usò. s. bernardino
dolcemente dietro alle spalle, e posandosele in sul collo sopra ad una gorgieretta increspata,
ritirati [i capelli] in- sino in sulla sommità della dirizzatura. aretino, 20-15
: tutta umile, si siede verbigratia in mezzo di ponte sisto senza pompa alcuna
cagnoletto e un foglio di carta increspato in cima ad una canna fessa, con
dell'udito, e per esso trasporta in noi i pensieri, i concetti e
la marineria più pratica delle caiamite olandesi in un golfo pieno di scogli ciechi,
trovò una conca da riempire, si rapprese in una increspatura di lago nero. betocchi
rosso, / un mare cotto, in un'increspatura / di tegole.
sento qualche increspatura di passione assai nuova in me, non però contro ad essa mi
, poco cedenti per l'increspatura cagionata in esse dal freddo. pratesi, 1-89
addobbo increspato. grazzini, 2-155: in cima della quale picca vi era un
che sieno crespe nella vena e varie in cima... trovasi ancora delle crespe
bagno di tintura. arte della seta in firenze, 30: abbi adattata una caldaia
truffatore, barattiere da giuoco, già processato in convedetelo increticiato dal mio marco. -è
detto, don antonio, di aver lasciato in giorni... mi avevano alquanto
deprimono, si esauriscono, incretiniscono, in nome di una divinità spaventosa da rovesciare
: che vuole inferire questo suo andarsene in quattro, questo vagheggiarsi e incriccarsi in su
in quattro, questo vagheggiarsi e incriccarsi in su la vita? = denom.
non ha trovato nulla di incriminabile in questo odioso libercolo, il quale
fogazzaro, 1: il forbes cita, in corsivo, periodi molto incriminabili che
incriminare), agg. accusato in giudizio di un reato; posto sotto
le finestre della casa incriminata erano chiuse in segno di temporale o lutto. landolfi,
bocchelli, 13-439: come tutti i toscani in qualunque parte del mondo fossero, non
non s'incrina. - in partic.: incresparsi, corrugarsi.
: ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. soldati, 2-41: in
in un buffo. soldati, 2-41: in nessun momento, questo sgradevole fatto fisico
e lieto, / la mi trovai poi in man tanto incrinata, / ch'ap-
tanto incrinata, / ch'ap- pena in se medesma s'attenea. salvini, vii-570
, 108: nella faccia d'un ostensorio in una nicchia / palpita la bianca brace
sole, creatore di solitudine; e, in essa, i belati che di questi
dell'aria contro la fronte dei corpi in rapido moto. -contrassegnato.
d'incrinature sì fitti da impedire l'occhio in luogo di soccorrerlo. moravia, xii-186
quella sua voce sonora ma pur velata, in cui la ricchezza del timbro era un
incrinature negli specchi di magnesio dei lampi in cui passano, come ombre vertiginose di
fantasmi, gli alberi le case le messi in convulsione. emanuelli, 1-133: dopo
. bonsanti, 4-303: pareva in ascolto, intenta a inter
inter pretare la prima incrinazióne in quel silenzio. = deriv.
pronom. { incrisalido). trasformarsi in crisalide; passare dallo stato di larva
si fabbrica nel nido un bozzolo, in cui s'incrisalida e diventa farfalla.
di incrisalidare), agg. trasformato in crisalide; che ha la forma di
incristallare, tr. letter. trasformare in cristallo. — in partic.:
letter. trasformare in cristallo. — in partic.: congelare, ghiacciare.
, incristallisci). letter. trasformarsi in cristallo; divenire simile al cristallo.
imperiali, 4-761: miro di lor fronti in spaziose / piaggie di puro latte incristallirsi
reso o divenuto simile al cristallo. — in partic.: ghiacciato, congelato.
ammiri e pregi. imperiali, 4-633: in chiaro vetro unica face, / ch'
.. l'acqua in- cristallita insassisce in grembo alle felci più austere. lubrano,
le spoglie del corpo si schiarissero incristallite in limpidezza di specchio. 2.
il rampiglione del ferro con la scala in quello appiccata, e destramente incroccato, le-
. siri, iii-980: presero posto in un piccolo bosco su la montagna
'di una cosa con un'altra in forma di croce. verga, 1-318:
la storia, mezzano il dramma, in un momento di ebrietà romantica.
da ostrogoto. dossi, 1-ii-685: in quell'incrociamento di adulteri ecc. che costituisce
(incrócio). disporre due oggetti in una posizione che ricorda la forma della
a treccetta incrociava il pacco aggalap- piato in mezzo. bertolucci, 117: i pali
: quattro spigoli terminatis- simi, risaltati in fuori,... diagonalmente s'incrociano
nel portarsi l'un di loro di sotto in su, l'altro di sopra in
in su, l'altro di sopra in giù. salvini, v-421: 'crocicchio',
) che s'incrociano alte / e ricadono in fiamme. 2. intrecciare le
facciasi, disse, / quel tanto in terra, che in ciel si prescrisse.
, / quel tanto in terra, che in ciel si prescrisse. foscolo, vii-267
roberto, 50: incrociò le mani in grembo e alzò gli sguardi al soffitto con
mi cinse il collo colle braccia, in modo che i suoi polsi delicati s'
, com'era sua uso, acconciavasi in luogo eminente, per quivi ricevere le
può farsi altrimenti che movendo i piedi in maniera che vengano come ad incrociarsi; cioè
3-69: passammo sotto rocce diritte, in conche larghe dove le greggi lontanissime si
81: s'incrociavano per aria in mille modi, avanti, indietro, in
in mille modi, avanti, indietro, in lungo, in largo, entravano,
, avanti, indietro, in lungo, in largo, entravano, uscivano, strilloni
di donne, un incrociarsi di gentiluomini in marsina, un lampeggiamento di carni rosee
. -incontrare un veicolo che viaggia in direzione opposta. beltramelli, iii-925
; certo, un luogo abitato era in vicinanza. alvaro, 10-93: vi passarono
manzini, 8-135: ore e ore in piedi, al freddo, per incrociare
5. marin. collocare i pennoni in posizione perpendicolare all'albero. -anche assol
incrociare i pennoni', mettere le verghe in tal postura che facciano gli angoli retti colla
pennoni ', metterli a posto sull'albero in posizione
! comando per far mantigliare e bracciare in croce un pennone, di solito quelli
-far passare le gomene una sull'altra in forma di croce. guglielmotti,
889: 'incrociare le gomene', sovrapporle in modo che l'una passi sopra l'altra
modo che l'una passi sopra l'altra in diversa direzione. -percorrere insistentemente un
di naufraghi o al soccorso di navi in pericolo oppure per esercitazione, per scopi
seguire una rotta convergente con la sua in modo da passargli di prua.
]: * incrociare ', essere in crociera, fare una crociera...
passo, e perché girano di su in giù e da diritta a manca in forma
su in giù e da diritta a manca in forma che, se rimanessero i solchi
, 889: * incrociare', navigare in su e in giù con diverse direzioni,
* incrociare', navigare in su e in giù con diverse direzioni, sempre mantenendosi
mare. incrociano i bastimenti da guerra in tempo di pace per esercitare l'equipaggio,
troppo allontanarsi dal proprio paese; incrociano in tempo di guerra per attendere al varco il
, 1-43: alla sentinella che incrociava in quel tratto, il tenente morel fece un
fuoco di fucili, cannoni, mitragliatrici in modo che le traiettorie convergano e s'
tiri a fuoco, dirigere i proietti in modo che sparando obliquamente dalla dritta verso
ad angoli diversi. questo dicesi pure battere in croce o in crociera. 7
questo dicesi pure battere in croce o in crociera. 7. tecn. disporre
. disporre gli elementi di una costruzione in modo che le giunture non si corrispondano.
, unire insieme le tavole del fasciume in maniera che le testate del filo di sopra
incrociare le tavole ', chiodare il fasciame in modo che le testate delle tavole superiori
testate delle tavole superiori cadano sul pieno in mezzo alle testate delle inferiori e non sulle
'incrociare', termine de'cappellai. piegare in più versi le falde nell'imbastirsi. *
la pezza da imbastire e 'l ripiegare in varie guise l'imbastitura calcandole poi colla
8. venat. esplorare il terreno in tutte le direzioni (un cane da
da ferma nell'esplorare il terreno di caccia in ogni senso. i cani incrociavano per
. i cani incrociavano per le piagge, in modo rapido ed elegante. 9
9. metr. disporre le rime in modo che risultino incrociate o chiuse (
agire. amenta, 1-49: va in buon'ora che questa volta ti sono
incrociamo spesso le braccia, cercando magari in basso distrazioni a problemi che ci superano.
, non operare ', come avviene in chi sta con « le braccia al sen
per la città. pagliaresi, xliii-36: in su 'n una incrociata di via /
di corpo ritto con le gambe incrociate in appoggio plantare. = femm. sostant
incrociare), agg. disposto in forma di croce o di x; intersecato
incrociate / che si sciolgono al primo sole in pianto. stuparich, 3-178: una
, incrociata sul petto. -tracciato in forma di croce (un segno).
stinchi, le gambe); disposti in forma di croce (le braccia);
dalla parte di sopra si era a sedere in su drappi di seta colle gambe incrociate
i cinesi hanno dell'europeo il non sedere in terra colle gambe incrociate. batacchi
1 (io): il compagno, in piedi, appoggiato al muro,
. moravia, ix-140: seduti in terra a gambe incrociate,.
che metteva alla vallata, si sarebbero trovati in mezzo ai fuochi incrociati degli insorti.
. 7. bot. disposto in forma di croce, opposto, decussato
piana, sono situati oppostamente gli uni in faccia agli altri. tommaseo [s.
parte di una pianta che sia disposta in forma di croce. onde * fiori incrociati
che vengon formati da quattro petali disposti in croce; 'rami incrociati ',
proprio di ciascuno dei due polarizzatori disposti in modo che un raggio polarizzato rettilineamente dal
incrociata: quella per la quale, in una quartina, il primo verso rima col
chiamato particolarmente così, nei primi anni in cui furoreggiò fra noi (1924 segg
ora si chiama * parole incrociate, parole in croce ', o, meno bene
che il tutto divenga con le mani in mano o sotto le ascelle,
a tener le crociere per lungo tempo in qualunque tratto oceanico. ferd. martini,
« offensiva » nel mediterraneo, sono in numero di quattordici, alle quali è
grosso veicolo. savinio, 3-38: in piazza dell'alma m'imbarcai sopra un
intersecazione, intersezione; crocicchio. — in senso concreto: punto d'incontro dei
scamozzi, 2-338-11: le travi armate in piedi fussero indentate dai capi,.
grossi legni, fitti coll'un capo in terra e inclinati sì che formavano una
altro legarono a un palo distante un legno in taglio, sottile e ben affilato.
a contatto e ad angoli retti. in questo senso l'incrociatura diventa primo elemento
2. genet. incrocio. — in senso concreto: meticcio, ibrido,
sul regolamento da tenersi dalla guardia civica in modo che, tanto il corpo politico
dicesi a quella parte dell'ancora curvata in arco, a cadauna della quale sono
unentisi di sopra e di sotto perfettamente in due archi di sesto acuto.
chiare; intersecazione, incrocio; il punto in cui s'incontrano due linee trasversali.
che par che si dilinqua / in estasi, che tutto si torticchia, /
come nel nostro libro si può vedere, in un romito che incrocicchiate le gambe legge
poi le mani incrocicchia e gli erge in alto. pindemonte, 209: sovra il
20 (349): mise le braccia in croce sul petto, e pregò qualche
.. suda a spiegare e voltare in mille modi le vele, ma alfine
delle passioni umane... crescono in ragione composta della popolazione e deu'incrocicchiamento
(incrocìcchio). disporre due oggetti in forma di croce o di x; attraversare
intersecare. sermini, 412: in braccio lo teneva, e alle volte con
e, per dirlo toscanamente, taglia in croce ovvero incrocicchia il coluro equinoziale.
sito della città. marini, 95: in quel punto, incrocicchiatesi tutte tre le
.. si alzano e s'incrocicchiano in guisa che i dubbi che qui il reno
dubbi che qui il reno si perdesse in un lago venivano a rinforzarsi quasi ad
s'incroccicchia / un sopra l'altro in terra, e se si cruccia.
posti i ginocchi delle zampe di dietro in terra, incrocicchiando quelle dinanzi, facendo
/ poi s'incrocicchi e s'attraversi in qua, / quando io ti segno e
4. marin. perlustrare il mare in operazioni navali di sorveglianza, di difesa
5. milit. dirigere il fuoco in modo che le traiettorie convergano sul medesimo
mani incrocicvalore recipr.). incontrarsi in modo da formare chiate sul guanciale
. castellini, 38: e reconsi in / panciolle e incrocichianosi le braccia.
anche incrocecchiato). disposto o ripiegato in forma di croce o di x; attraversato
una comparve con le treccie incrocicchiate tanto in su 'l capo, che formavano due
teste mal tagliate, / ch'hanno in istrane fogge differenti / del cerebro le
, xxi-1178: si mise uno ciliccio in su la detta panziera per ricoprirsi le
e poi si mise uno cerchio di ferro in capo, incrocicchiato, per memoria della
, 1-168: e poste le ginocchie in terra, e colle braccia incrocicchiate, e
: ognun si siede su le calcagna o in terra con le gambe incrocicchiate alla saracinesca
. 3. che va e viene in direzione opposta (il moto di due
tutto il pavimento. calandra, 359: in quel fumo è un correre incrocicchiato d'
sempre molto raro, mentre è comune in schiavitù. levi, 6-101: era forse
è buonissima parola di sei, fertile in ogni sorta di incroci. 9.
attacco sferrato con lo scopo di mettere in difficoltà gli avversari. -incrocio di pali
g. ferrari, 584: in questo incrocicchio di due estere attitudini l'
attitudini l'influenza italiana svanisce perché siano in una regione lontana [inghilterra] dove
incontro e sorpasso di veicoli che viaggiano in direzioni opposte. pavese, 8-235:
.. di non sentirsi affatto impacciata in quell'incrocio di domande e di risposte
: quella infinita voglia che raguna / in nella mente umana la sua noia, /
m. adriani, iv-288: gittato in terra cuoio secco ed incroiato, mise
lembo d'esso, sì che calpestato in quella parte, si sollevò in tutte l'
calpestato in quella parte, si sollevò in tutte l'altre. annotazioni sul decameron
dalla voce croio usata dai nostri antichi in significato di duro, zotico, intrattabile,
, fermo. marradi, 399: in arcioni incrollabile, si caccia / nino
.]: uomo fermo e incrollabile in mezzo alle avversità. de sanctis, ii-15-256
seguente, allo stabilirsi del governo imperiale in venezia, francesco pesaro, l'incrollabile cittadino
virtù credute incrollabili. saba, 71: in stelle innumerevoli il fanciullo / contava la
la progenie sua a venire; / in quel paese ove fuggiva l'ire / del
, iii-5-125: foscolo fra gli adulatori in patria, fra gli utopisti nel bando
incronicarsi', perdere il tempo a perdersi in impacci lunghi che somigliano a male cronico
. dial. ant. far salire in groppa, far cavalcare. giovio,
89: il ghiacciato non fa danno troppo in dentro, e s'è provato che
ha la facoltà di provocare incrostazione (in par tic. una varietà di acque)
frivolezza dei tempi fu paga di sbizzarrire in alcune delle cappellette laterali, incrostandole ora
di un tartaro mammillare che dall'ocra in esso contenuta riceve un color giallo,
particella pronom. ramazzini, 62: in alcuni... si è osservato essersi
freddo constringente e dal caldo tirante il tenue in suso. lorenzi, 3-145: tace
, darsi una realtà, se non fissarsi in un sentimento, rapprendersi, irrigidirsi,
sentimento, rapprendersi, irrigidirsi, incrostarsi in esso? rebora, 166:
. boiardo, 1 -77: in mezzo a quegli è un lago incrostato
di dir la prima volta la messa in una stanza molto bella, denominale da
, 3-50: vivono, gli indiani, in villaggi
di disincanto. montale, 4-222: in quel tempo... il mondo
e murate a secco d'intorno ai ballatoi in forma di muric- ciuoli e dalla parte
di calcina. firenzuola, 387: in guisa di quei che caminano per la polvere
riempie a metà la botte sbilenca, in cui, stilla a stilla, cade il
sterpi e del limo, e collocata in quel punto fra la sporgenza del tegolo e
quasi cristallina. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-342: il restante [
. pascoli, 655: l'eroe divino in una forra / selvosa il remo suo
. savarese, 222: le case levano in alto i loro tetti aguzzi con le
. bartoli, 1-8-8: dal tanto mettere in terra le mani, prostrandosi ad adorarli
/ e con montana gravità rispose / in questa forma. 5. indurito
questi sì fatti mischi se ne veggono in roma ne'tempi nostri opere antiche e
di fuori di san pietro è tutta in marmo tiburtino. baldinucci, 75: *
.. per tutto dove voleva lavorare in fresco un arricciato, ovvero intonaco o incrostatura
sterili. targioni tozzetti, 12-6-196: in altri luoghi di questo pezzo di vena sono
ovver di mutazioni favolose di proteo, in sogno però, o di stravestimenti di
questo carattere. carducci, iii-24-161: in quell'ampia organa- tura della testa di
. pirandello, 6-222: scròllati di tratto in tratto d'addosso ogni incrostatura di concetti
sali o altre materie sedimentose presenti in un liquido. bicchierai, 8
e salsa, che alla caduta del sole in particolare si manifesta in molti tratti del
caduta del sole in particolare si manifesta in molti tratti del terreno non occupati da
incrostazioni tartarose. galanti, 1-ii-317: in molti luoghi un'incrustazione calcarea poggia sopra
è... per nulla complicata. in fondo, sotto le incrostazioni, sotto
ammiratori dilettanti e intellettuali, ciò che in esso è più essenziale e permanente.
tutto il corpo a maniera delle scaglie in che fiorisce la lebbra. = iter
da evacuare, se metti li umori cussi in motu, e preparasse a ebulizione e
; agire, comportarsi con crudeltà, in modo atroce e feroce; commettere atti
de volere ne la tua persona incrodelendo in alcuno modo offendere. bandello, 2-9
le vostre medesime carni, facendo serrare in una stretta perpetua prigione una vostra innocente
io vi sbrani / e vi riduca in polvere minuta / per vendicar la mia
pianser gli amori un dì, / quando in adon l'orribile / cinghiale incrudelì.
arrighetto, 216: i fati incrudeliscono in me. tasso, n-iii-826: alcuno [
, iii-64: loderei la parentevole tenerezza in un privato, al quale per avventura sta
maturarlo. assarino, 2-ii-16: incrudeliva in questo tempo per tutte le contrade italiane,
per tutte le contrade italiane, fuorché in roma, napoli e genova, la pestilenza
: s'ode incrudelire questo terribil morbo in paesi contigui all'italia. arici,
buonaparte, 2-6-32: ancora il mele è in se soave e pure usato per rimedio
, mescolato con esso, l'incrudelisce in modo che non più regge al martello
, fecero enfiare li mari ed ergere in montuose tempeste. c. fioravanti e
e inaspra la battaglia, / d'orrore in vista e di spavento piena. tassoni
, 1-52: incrudelito..., in brieve tempo fece morire venticinque suoi fratelli
e così disse. gherardi, ii-123: in sì intrigati pericoli cogl'incrudeli ti animi
tutti quelli che ricusavano la loro prattica in alcun modo, incrudelita contro di loro
s'arrende, incrudelita, / senti che in quella guisa è la mia vita /
i-146: ogni mio gaudio è convertito / in pianto oscuro, e, quel che
gli risponderò che l'istesso non mitigarle in un caso tale era un incrudirle. ferd
metallo o una lega a temperatura inferiore in modo da dar luogo a deformazioni permanenti
sete pietoso, ma, di giorno in giorno incrudendo, par che tanto avanziate
avanziate di durezza quant'io m'accendo in amoroso desio. brusantini, 27-45:
mirava le incruente morti / di me, in me stesso, e ne'miei figli
sempre che la gloria paesana si addimostri in qualche bella prova o di mano
(o perché l'offerta non consiste in una vittima, o perché la vittima
-in partic.: la messa (in quanto in essa il sacrificio del calvario
partic.: la messa (in quanto in essa il sacrificio del calvario è rinnovato
essa il sacrificio del calvario è rinnovato in forma sacramentale e mistica).
-vittima incruenta: quella che si offre in un sacrificio incruento. -in partic.
adamo almo restauro? muratori, 10-i-235: in quanto alla cosa offerta nella messa,
142: il re medesimo [in cina] faceva le incruente offerte al
[modo] ha provedenza nessuna / in quel modo che fa, che ne possa
statuti del fondaco di lucca del 1590 [in nieri, 3-101]: né lavori
il proporre al signor principe d'incruscare in questa scrittura le cose del cassini,
scrittura le cose del cassini, col quale in sostanza la nostra accademia non ha che
pronom. accompagnarsi con qualcuno; introdursi in un gruppo di persone; intromettersi in
in un gruppo di persone; intromettersi in un affare; dedicarsi a un'attività
; dedicarsi a un'attività, impegnarsi in un'iniziativa. girolamo leopardi, 2-36
per buttar fuori quel che avevo accumulato in un lungo incubaménto di solitudine.
bozzolo che l'ha incubata, / in una palazzina delicata. 2.
elaborare, sviluppare (per lo più in forma segreta e occulta). capuana
incùbano un assassinio. lucini, 124: in quell'oscurità, appariva che ogni cosa
il quale, per le condizioni favorevoli in cui sta l'uovo incubato,.
incubatrice, sf. in pollicoltura, in bachicoltura e in piscicoltura
incubatrice, sf. in pollicoltura, in bachicoltura e in piscicoltura, apparecchio dove
. in pollicoltura, in bachicoltura e in piscicoltura, apparecchio dove si pratica l'
allevare dei pulcini. 2. in puericoltura, apparecchiatura (detta anche culla
trattengono a incubare nella cavità orale o in una tasca cutanea ventrale. -incubazione artificiale
incubatrice. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-150: la prova.
coprendo l'uova con letame 0 mettendole in un forno riscaldato. bacchi della lega,
diuturne incubazioni sui libri delle biblioteche era in procinto di nascere qualche cosa; un
commercio dei veneti. 2. in puericoltura, pratica consistente nell'iso- lare
anco nel diritto quella porzione che aveva in sé tutta ormai la material forza,
nata con dante, discesa di generazione in generazione, avendo subita l'incubazione de'
soprattutto nella grecia antica, di dormire in un tempio per ricevere nel sogno rivelazioni
= variaz. di incubo (in analogia con succube); v. incubo
questa molestia alle genti. fasciculo di medicina in volgare, 6: incubo è una
volgare, 6: incubo è una fantasima in sogno la quale comprime ed agrava el
sonno voluttuosamente. saba, 71: in stelle innumerevoli il fanciullo / contava la progenie
la progenie sua a venire; / in quel paese ove fuggiva l'ire / del
quali seriamente hanno ragionato fino i maestri in divinità. d'annunzio, iii-1-809: qual
lacrime. galluppi, i-i- 227: in quella modificazione particolare, che si denota
incubo, si ha la conscienza dell'impotenza in cui si è di agire sul corpo
che talvolta si prova durante il sonno, in maniera che ci sembra d'avere un
da ogni incubo estivo che si concretava in temporali violenti. piovene, 262: si
sepolcrale, / posi il mesto capo grigio in pace rigida / sul tuo rigido guanciale
ima vetusta e tenebrosa nave / tacitamente in mezzo al mare affonda. pirandello, 5-123
il solfo. metastasio, 1-ii-1221: in qual fucina / su quale incude ad
l'incudine e la staffa) / in una sconosciuta lingua / per le madri
il cuore coi suoi battiti di luce / in comprensivi termini, / una divina farfugliata
da un martello: è costituito, in genere, da piccole sbarre di ferro.
forbicioni di piazza, che state sempre in tagliar colletti. moniglia, 1-iii-556: son
la quale si schiaccia la materia detonante in seguito all'urto del percussore.
cartuccia, di cui determina l'esplosione, in contrasto con l'urto del percussore.
. -che ha il capo avvolto in una cuffia (una persona).
una vecchia incuffiata, con un lumetto in mano. fracchia, 1026: sembra
ripeterlo, replicarla con veemenza affinché resti in memoria. b. croce, iii-27-87
pietro. foscolo, viii-22: scrisse in odio di enrico iii e di caterina,
staccasse. -introdurre, inserire (in uno scritto, in un discorso)
-introdurre, inserire (in uno scritto, in un discorso); ammucchiare, affastellare
discorso); ammucchiare, affastellare (in un dipinto). caro, 12-iii-217
maggiori tavole. 2. infondere in altri, trasmettere, comunicare, partecipare
di attenersi all'italianità, qui come in ogni altra parte della vita.
papa; né al cardinale è parso inculcarlo in uno di tante volte di una cosa
, le letterature, le filosofie trasfusero in noi, e inculcano assiduamente la nostra
le apparenze salvò certo tacendo, / chi in piazza lo portò fu il tribunale.
. frugoni, 3-iii-115: postosi il principe in capo di aprir la tomba, ancorché
monti, vi-72: godo di avere in lei un sì valente compagno alla predicazione
da altri inculcate. 2. infuso in altri, trasmesso, comunicato (un
. ant. offerto, donato, consegnato in modo importuno e insistente. bembo
de luca, 1-15-3-254: si usa ancora in questo tribunale il termine delle ruote inculcate
venerdì, convenga di fare la ruota in quello di mercordì. inculcatóre,
fa o che gli avvisi non sono in tempo, o che io ho a fare
sono cerchi, e non possono muoversi in giro da sé sole. 5.
venerdì, convenga di fare la ruota in quello del mercordì, essendovi in tal caso
ruota in quello del mercordì, essendovi in tal caso l'inculcazione, cioè che
sciolte il crine. / roza incoltura in lor, beltà senz'arte / fa de
nasceste? -dove nacqui io? nacqui in casa mia, quando mia madre mi
il sacro incunabolo / fiorìa di giove in ida. carducci, iii-2-43: dal
stampa, quando l'arte era ancora in fasce... 'incunaboli'sono le
incunabuli. savinio, 342: lassù in compagnia di... incunaboli fasciati come
, sm. l'incuneare, l'essere in cuneato. -in partic.
: vedo con terrore appressarsi il giorno in cui, inceneriti i russi, su
cercava d'incunearsi per far le presentazioni in regola, ma nessuno gli dava retta
... può anche far entrare in sospetto che ne'reni sia piantato qualche
17-135: il paese sta tutto incuneato in fondo alla valle tra due versanti precipitosi
tubazioni nei fori di sonda; consiste in un manicotto terminante in un foro conico
sonda; consiste in un manicotto terminante in un foro conico, nel quale si introduce
. crescenzi volgar., 11-48: in molte infermità de'cavalli è ultimo rimedio
si va... ponendo l'unguento in su la piaga nel tempo che ella
e traspiantisi a dove ha stare, in divelto, fosse fognate o formelle aperte,
17-24: ecci un'altra sorte di assiderazione in quelle che sfioriscono, o quando gli
incupare, tr. ant. spingere in giù. - anche: scavare
, 85: da la detta presa in giù verso la strada di filetta, incupisi
anche con la particella pronom. scendere in profondità. tommaseo [s. v
: 'incupare', andare al cupo, in giù. -per estens. oscurarsi
e il loro colore s'incupa di mano in mano che scende giù nella vallata,
stesso bosco di lecci... incupiva in fondo la collinetta. govoni, 426
arrovellarsi, corrucciarsi profondamente; chiudersi in se stesso. tommaseo [s.
1-99: fuorché nel momento dei baci in cui dimenticava se stesso egli non era
dalla traduzione dell'* ave maris stella 'in distici, operoso ed aperto assai;
cavalca, 11-56: essendo incorso in una grande infer- mitade incurabile, e
e àrallo guarito; il medico ne monta in più alta gloria non era prima.
, benché dopo breve dimora, precipitano in malattie croniche, incurabili. manzoni,
la detta inferma, vedendosi incurabile, in tanta calamità avendo gran fede nel s [
portare la detta tonica e fecesela mettere in dosso sopra il nudo corpo e dormì la
6-1-310: talora potersi guarir l'infermo in un punto, passato il quale farsi incurabile
dell'antonietta fu tolto di lì, adagiato in una vettura, e trasportato allo spedale
incurabili. montale, 5-51: giunsi in breve dove il malato non si attendeva di
, 1-48: 'incurabili', così si chiama in firenze uno spedale nel quale vanno a
.]: 'incurabili', così si chiama in firenze uno spedale nel quale si ricettano
dove i cadaveri degli incurabili si sciorinavano in tutta la miseria delle loro carni.
terreni aver, aurate porte, / se in un sol punto la incu- rabil morte
254: però, ti prego, in altra parte predica, / che è piaga
due volte, e due volte rimesso in grazia, ma senza frutto, fu finalmente
badare, con l'incuranza dell'uomo assorto in un'idea fissa, ipnotizzato dal miraggio
. d'annunzio, iv-1-814: cadeva in una specie di paralisia psichica il cui
s'incurò di sollevare l'accademia già volta in basso, e quasi mancata.
morale). machiavelli, 505: in quelle [nelle città] molte volte
: tal rimedio... riesce salutare in un male di cui non tutti.
de'potenti, quasi che, dato in preda all'ozio ed alla divozione,
venissero a ricadere nello stato presente, in tal caso i detti terreni s'intenderanno *
i-22: io, nel marciare, in una voltata cado, e batto il
fu un affar serio trovare quelle cose in una casa che egli aveva abitata con
abitata con l'incuria di chi sta in albergo. d'annunzio, iv-2-293:
.. incuriosì papini, che lo lesse in bozze e a quattr'occhi me lo
quattr'occhi me lo stroncò verso per verso in un caffeuccio di piazza san marco.
. govoni, 420: arai ed in ginocchio seminai, / con le mani
siede, incurioso, svogliato o servile, in firenze. carducci, ii-10-9: io
discorsi di politica, incuriosi, almeno in apparenza, di ciò che stava per accadere
d'altri, la colpa non sta in essi. brancati, 3-104: la città
: benché una tal quistione paia leggiera in se stessa, non è però incuriosa
il comunicato del 23 febbraio 1943, in cui la parola spiacque altrettanto che la
vio lenta di truppe armate in territorio nemico a scopo di combattimento
collenuccio, 65: lasciò vinigisio a luceria in puglia, con ordine che con
tani non facessino incursione alcuna in quel di roma. savonarola,
con due pezzi di artiglieria metterebbe in iscompiglio parecchie orde di tartari.
. irruzione. ojetti, i-236: in molte chiese d'italia mi piacerebbe vedere
incursioni della polizia. bonsanti, 3-ii-246: in una mano reggeva... quel
iii-5-1: chi conversa dinanzi a me in verità, sarà guardato dalle male incursioni.
incursionistico, che ci ha ritardati in tutto. incursóre, agg.
staccata che fu la barca, si pose in poppa caronte a vogar vigoroso,
piegare ad arco; disporre o tracciare in forma semicircolare o semisferica; rendere curvo
tondo. marino, 19-189: ripiegata in arco / la coda incurvi e 'l
il monte / a guisa d'arco in su la chiara fonte. b
la persona; piegare le ginocchia (in segno di saluto, di ossequio,
tutto incurva la persona, / personifica in te la reverenza. carducci, iii-24-105
. bartoli, 4-3-481: li facevano entrare in un chiuso, per una porticella sì
una porticella sì bassa, che bisognava, in entrandovi, incurvarsi con tutta la schiena
: un pastore... sta in piedi; e per vecchiezza incurvandosi, e
iii-1-75: ancor rattieni il cocchio / in su l'estrema curva? / e ancor
, ii-8-41: altri i pieghevol rami in semicerchio / a forza inarca e incurva sino
, con che sospiri, / si scioglie in acque. s. errico, v-43
archi / che gli ultimi britanni usano in guerra. ciro di pers, 181
io mi fussi apposto, / e in camera, piuttosto / che tal nuova arrivar
è giusto e lo depravante la legge in uno dì. monti, 4-1-105: io
agg. piegato ad arco; disposto in forma semicircolare o semisferica;
petto alla incurvata valle / che nascosa in tra lor forman le spalle. caporali,
ii-20: pur, da che è in man de i medici la vita, /
: veduto avea splendere nuove / stelle in un cielo incurvato / su selve più vaste
del ventre e di tutte le viscere in esso contenute accresce il ritardo e l'
le spiche gialle. fiacchi, 196: in amenissimo giardino... /.
... incurvato... quando in principio è eretto perpendicolarmente, e che
l'incurvare, l'incurvarsi; disposizione in forma semicilindrica o semisferica; concavità,
linea del moto. idem, 3-3-158: in tali luoghi le dette merlature e adombrazioni
le dette merlature e adombrazioni si vedono in iscorcio mediante lo sfuggimento ed incurvazióne della
111-493: scorgi tu quei corsier che in vèr la meta / con allungati colli e
le gambe mie veloci e pronte / cade in un punto il macu- loso velo,
. fra le medaglie d'argento coniate in italia danno il primo luogo a quelle
]: * incusa', medaglia incisa in concavo, non in rilievo.
, medaglia incisa in concavo, non in rilievo. = voce dotta,
ariosto, 289: -io non veggio in te costumi che mi rassomigli, e molto
mi rassomigliassi ne le bone opere, che in viso. -incusa la giovinezza mia.
nel soave, non l'incuserei per maligno in aver creduto effetto della provvidenza onnipotente.
se non che l'infermo, agiatamente riposando in letto, adattasse il suo capo in
in letto, adattasse il suo capo in guisa che i vapori, col moto
dal centro della terra, non fossero in esso capo trasportati? = voce dotta
pertentare, ma quasi incusso da timore in questo loco tetro e illumino.
per sì lieve cosa / lasciasti incustodita e in abbandono / la piazza in guisa tal
incustodita e in abbandono / la piazza in guisa tal tumultuante? nomi, 5-81
). causare, suscitare, infondere in altri sensazioni, impressioni e sentimenti determinati
dalle foglie. corsali, i-197: in questa terra nasce indaco, storace liquido
, storace liquido, corniuole, calcidonii in quantità grandissima. sassetti, 421:
ottenuto trattando l'indaco con agenti riducenti in soluzione alcalina, di colore bianco-argenteo.
iv-3-47: similemente ce ne vedi ancora / in indaco color tratto a zaffiro / e
'indaco ', una delle sette tinte in cui newton divise lo spettro solare,
ne compiono da 678 a 797 bilioni in un minuto secondo. la lunghezza delle
sotto un impulso / di nuvole insorgenti in una sfera / d'indachi ansiosi il
di grandissimo valore, che si vende in piccolissime dosi. tommaseo [s.
comprando checchessia, glie ne venga dato in poca quantità, o pesato rigorosamente. l'
, per idrolisi alcalina, si scindono in acido acetico, benzoico e nella pseudoaco-
indaflfaraménto, sm. affaccendamento, in tensa e alacre attività.
cicognani, 13-264: entrò, in quel momento, il marito,
: la prego... di risparmiarmi in avvenire simili indaffaramenti.
, 6-231: se vittorio veniva fino in bottega, a cercarmi mi fingevo indaffaratissimo.
appena, qui all'aperto tutto la pone in dubbio, la scarta: dall'indaffarato
sgomita non vedendolo, al tassì avventato in salita che gli ingiunge di togliersi di
gadda, 11-192: viceversa l'avere in castello questi lunghi treni paralleli, che sbarrano
causata da quelli fumi densi e sulferei, in un subito morì. dolce, 7-7
. dolce, 7-7: veggendosi involti in grandissime tene bre, furono costretti con
: volendo fra tanto ritirarmi di nuovo in maopongo, indagai qual fosse intorno a questo
: chiedendo ansioso una carta dell'africa in vano cercata in tutte le librerie della
una carta dell'africa in vano cercata in tutte le librerie della capitale: e da
le librerie della capitale: e da ultimo in un vecchio atlante, non so da
muratori, 6-347: può anche passare in vizio quel tanto indagare i fatti altrui,
l'anima e il costume, / e in cuor dell'uom le ascose fibre indaghi
rigira tutta la dispensa, / scende in cantina, sale in colombaia, /
dispensa, / scende in cantina, sale in colombaia, / apre ogni armadio,
de li oculti secreti indagatori, che in tutte le nostre operazioni e azioni dovessimo
italiche antichità. pindemonte, ii-52: in quel suo specchiarsi esultò il saggio / del
lui una simile domanda e tanto meno in un tono così frivolo, così perfettamente
, 12-100: fissando stefano e puntandogli in viso un indice indagatore: « dica la
indagatori© e sperimentativo, che la regione in genere e la regione italiana in particolare,
la regione in genere e la regione italiana in particolare, ha una realtà, è
. s. dica] se pensa che in questa perplessissima indaga- zione s'el cardinale
origine delle lingue; io dichiaro che in questo argomento non credo a veruno de'
le sottili indagini non lo avere rinvenuto in casa né fuori. tarchetti, 6-i-420:
dalle materialità, che ci attorniano qui in terra. gozzano, i-120: di tutto
e mi domando se prima di parlarne in pubblico non sia più conveniente di affidarla per
9-303: quando la polizia arrivò, in jeep, l'indagine si estese al villino
sulla paternità e sulla maternità nei casi in cui il riconoscimento è vietato.
molte possessioni ed atria / contratti fa vietati in sacre pagine. -letter.
analisi del comportamento di una struttura organizzativa in vista di interventi correttivi. -metodo dell'
fatto, che si esamina indaginosamente, in un limite troppo strettamente letterario.
2. intr. dimenarsi goffamente; guardare in qua e in là con aria intontita
dimenarsi goffamente; guardare in qua e in là con aria intontita. viani,
aria intontita. viani, 10-77: in certi atteggiamenti, quando domingo puntava un
= comp. dal pref. intensivo in [n] - (dissimilato in ind-
intensivo in [n] - (dissimilato in ind-) e a [l]
* » [»] - (dissimilato in ind-) e a [l]
indamato, agg. letter. trasformato in dama, simile a una dama.
, però che, s'elli è perverso in costumi, la policia n'è molto
derivato dall'ossidazione di una paradiammina in presenza di un'arilammina. =
]: 'indanaato', cioè innamorato in danae; e pare che nello stesso
tempo voglia dire indanaiato, cioè converso in danaio. d'alberti [s. v
e'pidocchi, / che dalla gola in giù fino a i ginocchi / tutto di
caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra inda-
). ant. agire, comportarsi in modo vano, inconcludente. mazzei
illativo. indarno (ant. in damo, inderno), avv. letter
ke se fatiga ben indarno / ki in roto vaselo fa govemaro. anonimo veronese,
: quelù se fatiga ben indemo / ki in roto vaselo fa governo: / in
in roto vaselo fa governo: / in omo vano no te marentar. fra
verdi colli / del casentin discendon giuso in arno, / faccendo i lor canali
formate con gran diligenzia et a punto sono in
se il ciel non crolla, a sostenerlo in trono. [sostituito da] manzoni
3. locuz. stare indarno: starsene in ozio, non far nulla, rimanere
uomini o donne stanno alcuno tempo indarno in un luogo, diventino uccellacci. bandello
non istia indarno. = da * in damo 1 per magia ', risalente al
gotico darns 1 magico ', interpretato in età cristiana, naturalmente, come 'invano'
modo di dicere parole coverte e infinte in luogo di prologo. e perciò dice
la nostra causa è laida e disonesta in alcuna guisa. = part. pass