. grecizzi ancora più che non faceano in quella stagione i migliori giotteschi. gioberti
forma secondaria del preesistente graecisso, già in plauto), dal gr. ypaix££to '
; grecaleggiare. palatino, in: una opinion si tiene intra li naviganti
. letter. che è stato tradotto in greco, che è stato volto in
in greco, che è stato volto in forma greca. carducci, iii-12-20
l'italia da'tempi del secondo scipione in poi... era piena di greci
] di tre maniere lettere, cioè in lingua ebrea e greca e latino. fazio
di mezzo [di s. giovanni in pisa] è un gesù cristo con dodici
peculiari della civiltà della grecia antica e, in partic., delle arti figurative (
profilo greco: propri di un viso in cui la linea del naso prosegue quella della
che marchio insieme di forza e d'eleganza in quel profilo di naso greco, piccolo
. -calendario greco: quello, in uso soprattutto ad atene e nell'attica
). che è nato o abita in grecia; cittadino della grecia (con riferimento
è un vento. -che scrive in lingua greca. foscolo, xiv-169:
che ho solamente un altro greco stampato in maniera che mi piaccia altrettanto.
industriosa, lavoratrice, bizantina, esperta in cavilli giuridici, convinta dell'incanto della
3. che fa parte della lingua parlata in grecia; che è proprio o tipico
di questa lingua; che è scritto in questa lingua. tolomei, i-78:
la falce per la composizione di testi in carattere greco. 4. sm
4. sm. la lingua parlata in grecia (e quando non sia accompagnato
greco moderno o volgare, attualmente parlato in grecia, punto di arrivo di uno
del psaltero] furono trasmutati d'ebreo in greco e di greco in latino. guido
trasmutati d'ebreo in greco e di greco in latino. guido da pisa, 1-196
, 1-196: tanto viene a dire arpie in greco, quanto rapina in latino.
dire arpie in greco, quanto rapina in latino. speroni, 101: la signoria
padova. fagiuoli, 4-77: esopo in una delle sue moralissime favole dal greco
una delle sue moralissime favole dal greco in latino tradotte... introduce un
paese, orare,... in greco volgare in cospetto dei tribunali. carducci
,... in greco volgare in cospetto dei tribunali. carducci,
era stato professore di latino e greco in liceo. -con valore avveri).
che nel mediterraneo occidentale e centrale soffia in direzione di nord-est (pertanto sembra provenire
il temone verso gerbino, sempre greco avendo in poppa, - capitaro a liti assai
estens. geogr. punto cardinale intermedio in direzione nord-est. g. villani,
aparer zerca a do ore de note in griego levante una stella crinita. galileo,
da greco di estrema violenza, demmo fondo in rada. 6. vino greco (
signori... il vino ha in sé perfezione, in esso colore, odore
il vino ha in sé perfezione, in esso colore, odore, sapore; ma
bicchiere per pasto, ma quand'era in viaggio « se ne lavava le parti virili
tufo). soderini, i-367: in questi [luoghi ventosi] fa bene il
bene il greco e 'l trebbiano in vigne. -uva greca (anche
la vernaccia. soderini, i-420: in terra di lavoro, alle viti,
dentro di tutto: mandorle, pasta frolla in briciole, ossi di ciliege, cioccolato
tra alcune comunità e gli stati greci in età ellenistica. -progetto greco: programma
leggendaria superbia dei greci). -salire in greco: insuperbire. niccolò del rosso
e si beffa. latini, i-2582: in greco salisti / per caldo di ricchezza
tipica della lingua greca e passata, in seguito anche in latino e nell'italiano
greca e passata, in seguito anche in latino e nell'italiano letterario, che
di fiorente bellezza. -parlare greco: in modo oscuro, incomprensibile. -vivere alla
2. punto cardinale intermedio, in direzione est-nord-est. sassetti, 329
6-183: or l'asia tutta / sogghignerà in veder quattro grecuzzoli. carducci, iii-25-351
grecolatinitàlico, agg. scherz. che è in lingua greca, latina e italiana nello
lessici grecilatini antichi traducono sempre 'instruo in sacris '. alfieri, i-306:
greche sole, per far due studi in uno..., ostinandomi sempre più
la mente, e la lingua, pervenni in fine dell'anno 1797 a poter fissare
civiltà greca e alla latina e, in partic., a quella nata dal
lazio. de sanctis, 7-79: in quanto a forma [michelangelo e raffaello
politico... son anche anticipate in tanti aspetti dell'oratoria ed epistolografìa greco-latina
intermedio che spira fra greco e levante, in direzione est-nord-est. nell'urbe
è proprio della chiesa ortodossa con sede in grecia, cipro e costantinopoli, che
— età o periodo greco-romano: quella in cui si elabora la civiltà comune ai
-mondo greco-romano: il mondo classico (in senso generico). - religione greco-romana
greco-romana: quella originaria dei romani, in seguito assimilata alla greca dopo l'incontro
bizantino come sviluppo storico del diritto romano in ambienti di civiltà ellenica e a diretto
, iii-1-4: questo mondo grecoromano aveva in se stesso le cagioni della sua corruzione
romantica, ma poco, e solo in talune particolari notazioni, nelle età precedenti
, dove si trattenevano gli ambasciatori stranieri in attesa di essere ricevuti in senato.
ambasciatori stranieri in attesa di essere ricevuti in senato. milizia, iii-81:
orrido italiano da grèculo. — in partic. epiteto con cui i romani denominavano
favole, a cui cesare promise, in premio delle favole, di far spolverare la
(dimin. di graecus) già in senso ironico e spreg. 'miserabile greco
è proprio del gregge; che vive in gregge, in branco; che tende
gregge; che vive in gregge, in branco; che tende alla vita aggregata
alla vita aggregata (un animale e, in partic., nel linguaggio della caccia
solitari, così le genti vivono insieme in terre e in città. tassoni,
così le genti vivono insieme in terre e in città. tassoni, vii-516: gli
vivono a stormo con le femmine loro in comune. pagano, iii-222: l'uomo
alle regole e ai gusti del gruppo in cui vive e a sentirsi parte integrante
, che presenta particolari condizioni ambientali e in cui le neanidi iniziano la trasformazione nella
extracorporei nell'intestino di alcuni invertebrati (in partic. anellidi e artropodi) e
anellidi e artropodi) e si distinguono in schizo- gregarine ed eugregarine a seconda che
lat. class, gregàrius 1 che vive in stato di aggregazione '.
gregario e sociabile, cioè inclinato a vivere in compagnia. l. ugolini,
istinto che spinge gli uomini a unirsi in gruppo e a adottare lo stesso comportamento
stato dei soviet si è lentamente costituito in russia... come reazione della massa
4. biol. che vive in gruppo (un animale); che
(un animale); che cresce in gran quantità su un certo tipo di
: livrea morfologica e fisiologica caratteristica, in particolari condizioni ambientali, di alcune specie
botta, 5-170: furono i gregari condotti in francia. cassola, 2-267: se
i gradi inferiori di una gerarchia o in una carriera o in un gruppo organizzato
una gerarchia o in una carriera o in un gruppo organizzato, in un partito
carriera o in un gruppo organizzato, in un partito; subalterno. foscolo,
gregario ', voce nobilitata dal fascismo in opposizione a 'gerarca '. bocchelli,
gregari fedeli o non può ottenerli se non in cambio di un impiego governativo.
ambiente, del gruppo, della società in cui vive. alvaro, 14-30
alla congrega, e poi si trova in una situazione tragica, come vuole uscirne
transumante: quello che vive d'estate in montagna e d'inverno in pianura.
d'estate in montagna e d'inverno in pianura. iacopone, 32-14: tu
lieto gregge, che, belando, in torma / toma dall'alte montagne, alle
verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina /
. gregge bianco: le onde del mare in tempesta. ariosto, 41-9:
, insieme uniti, da una buca in un'altra gir trovando alimento.
b. corsini, 5-29: seguendo in caccia i giorni passo / la sparsa
soglie, e vi siedono a conversare pacatamente in molti idiomi diversi.
col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
sf. l'imbussolare. — in partic. ant.: imborsazione
imbustare1, tr. mettere, chiudere in una busta. = denom.
.) col pref. in- (assimilato in im) con valore illativo.
illativo. imbustare2, tr. stringere in un busto, cingere con un busto
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
agg. raro. messo, chiuso in una busta. gozzano, i-1359:
di imbustare2), agg. stretto in un busto, cinto con un busto.
.) col pref. in- (assimilato in scabra, dai caratteristici fiori a
. m. villani, 1-6: nacque in prato fanciullo / che gli spiccò dallo
lo 'mbusto tenerello / del dilicato capo in mesi nove. sacchetti, 234: [
regnò... / cinqu'anni in francia assai uom santo e giusto, /
pur io vidi le donne del logodoro tutte in imbusto, ch'è abito dei secoli
un santo. bernari, 7-116: in quel momento dalle voci lamentose delle parenti
còte et concave de l'autre '. in italiano si dovrebbe dire * stozzata
usato per travasare o filtrare liquidi in bottiglie o in recipienti con bocca
travasare o filtrare liquidi in bottiglie o in recipienti con bocca stretta.
delle bocche lor larga, e in esse con uno embuto o collo di boccia
è noto se dagli inglesi siano state in europa escogitate le prime pipe ingentilendo il
l'imbuto, la boccia che teneva in mano per asciugarsi gli occhi. e
svinatura. -imbuto a chiave: quello in cui il passaggio del liquido è regolato
isolare da una soluzione un componente solubile in un solvente non miscibile con la soluzione
, la di cui cima, che termina in un cono troncato, presenta un largo
, iii-i 1-56: ivi entro, giù in basso, è la sorgente del fiume
, voragine. fogazzaro, 5-323: in fondo a un grande imbuto verde,
rose di acqua selvaggia che stempera la terra in un momento, che incioccolata il torrente
un momento, che incioccolata il torrente in alluvione. -con partic. riferimento
voi avrete una immagine visibile d'una natura in decadenza. papini, iv-151: nell'
imbuto dello scoppio, salire e scendere in quell'orbita. gatto, 4-92:
4-92: nell'imbuto / dell'anima, in quel raggiro muto / di falde e
: mirmofim capitanò di nuovo la marcia in avanti, nel lungo imbuto del tunnel che
androni a sezione triangolare. s'ingolfava in quegli imbuti un gelido vento. baldini
stato di larva se ne sta appiattato in fondo ad un imbuto di finissima polvere
la gota inclinata sul nero imbuto, in ascolto. moretti, iv-109: s'era
del lunario; epperò il cono che in capo ei reca, l'assiro manto e
molluschi cefalopodi, situato sotto il capo in posizione ventrale, attraverso il quale vengono
eruttiva esauritasi con la fase esplosiva, in genere senza emissione di lave (e
, riempito da roccia conglomeratica e, in partic., di kimberlite, costituisce un
a 3, 156 litri), in uso a cagliari prima dell'introduzione del
, o un qualsiasi elemento fisico, in modo da rammentare un imbuto.
struttura di alcuni animali (e, in partic., delle idre) o di
si abbassa ed i bordi si alzano in forma di imbuto, come nel gallinaccio.
un androne ingombro di calessi sgangherati; in fondo, una corticina a imbuto.
-fare imbuto di qualche cosa: disporla in modo da farle assumere l'aspetto di
. -mangiare con l'imbuto: mangiare in gran fretta, voracemente. tommaseo
]: 'mangiare coll'imbuto'vale mangiare in fretta, senza masticare, come se il
di vetro [decantate l'acqua] in altre bocce schiette e ben lutate.
imbuttiti non dal bollor dell'aria, che in noi ha il centro, ma dal
, 265: si possono cucinare le tortore in tutti i modi detti de'piccioni o
l'intera compagnia si ritirava... in casa nostra, dove cambiava di vesti
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. imbuzzato
col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
si vergognano, mettono il capo in seno, e stanno come imbuzzite, quasi
delle scene, dei battibecchi che mandavano in fiele quel poco desinare. nieri
mediatore. belli, 109: in aga vive oggidì una dama,..
di lunata figura, ora di altra, in qualche modo differente, che restrigne il
utero nelle vergini. campailla, 15-31: in mezzo, il foro appar de la
: l'apertura esterna della vagina è in mezzo alle due ninfe, cioè due piegature
il giugno agli sponsali. / il tauro in ciel minacciava sovente / alla teda d'
i-449: gli importuni mariti... in mente / ravvolgendosi ancor le viete usanze
: fece anche un brindisi... in cui si parlava persino di sacre tede
, pur con pietoso / tenero affetto in sua magion ti crebbe. pellico, 4-276
e vermiglio, / filli, cangiato in imeneo lo sdegno, / veggio la rosa
greca, carme nuziale che si cantava in coro durante il corteo di accompagnamento della
fortunata vita, pregata a quelli che in matrimonio convengono con amore, tratenendo la
cantar lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? gravina, 47
, de'quali abbiamo due splendidissimi esempi in catullo. foscolo, gr.,
funghi e copre quella parte del cappello in cui essi stanno nascosti. tommaseo [
proprie delle regioni mediterranee, dove crescono in luoghi umidi; comprende un unico genere
specie tropicali, subtropicali e temperate; in italia esiste un'unica specie vhymenophyllum tunbridgense
parte del micelio di molti funghi, in partic. dei basidiomiceti, di forma
al momento della maturazione, sotterraneo o in parte epigeo, rivestito internamente dall'imenio
comprende oltre 80. 000 specie raggruppate in due sottordini (linfiti e apocriti)
ben sviluppate e con labbro inferiore munito in alcuni casi di una lunga appendice linguale
(sega, terebra), che in questo caso agisce da ovopositore; la
e immobili, le ninfe generalmente racchiuse in un bozzolo; predilige le regioni calde
. gozzano, i-347: chi s'aggiri in un orto vede all'opra / il
presenta come polvere gialla cristallina, solubile in alcool e insolubile in acqua.
cristallina, solubile in alcool e insolubile in acqua. = comp. da
presenta come un solido cristallino incolore solubile in acqua; gliossalina. = comp
7-i-3: le scienze che sono imitabili sono in tal modo,
ordinarono un'altra, non inferiore a quella in morbidezze, in delizie e dispendio.
non inferiore a quella in morbidezze, in delizie e dispendio. foscolo, iv-484:
delizie e dispendio. foscolo, iv-484: in quelle lettere... s'incontra
...; proporre a'lettori in queste venerande memorie, non tanto le cose
mi starò... a imbrogliar in altro per voler levar questa maschera,
azione punto imitabile, né che possa in alcuna cosa porgere aiuto o favore alla mia
tutte le considerazioni più riguardevoli e necessarie in poetica, fo ragione che sia l'
l'imitamento delle azioni e delle parole in sì naturale e artifiziosa forma, che
, 7-ii-167: quello che hai da fare in tal caso... è che
somiglianza col giudizio desanctisiano si può scorgere in quello del medesimo estetico sull'# or
o cer care di comportarsi in modo da diventare simile 0 fare
che assimigliarsi a questo crucifisso ed imitare, in quanto l'uomo può, la
, 104: tutti abbiamo peccato in adamo, cioè... tutti peccando
provincia, ogni città, sta in lite / con sua entrata annual;
tare nelle cose civili, come in ogni altra appartenenza dell'arte umana
de li oculti secreti indagatori, che in tutte le nostre operazioni e azioni dovessimo
riprodurre, o cercar di riprodurre, in un'opera d'arte il carattere di
dovere, prima imitando, divenir dicitore in volgare. bembo, iii- 229
: tutta intera l'ultima sillaba essi levarono in questo verbo, 'vo''in
in questo verbo, 'vo''in vece di 'voglio'dicendo; il che imitarono
pur di quelle, di scarso valore, in cui l'autore imitò se stesso,
, come naturali siano, potranno in ogni tempo per mezo della imitazione
mili. g. stampa, 32: in marmi, in colori, in bronzo,
. stampa, 32: in marmi, in colori, in bronzo, in
32: in marmi, in colori, in bronzo, in cera / imitate
marmi, in colori, in bronzo, in cera / imitate e vincete la
questo maestro, che oggi sono in esempio nell'elezione dei siti, avendo
m. zanotti, 1-7-63: il poeta in quanto è poeta non ha le
se una prova si volesse che in arte s'imita la natura, la si
imitatore dell'azioni umane e degl'iddii in quanto uomini. f. m. zanotti
della pittura: raffigurare qualcosa o qualcuno in modo simile all'originale, fedele al
la minor parte. caro, i-59: in una pittura un gran maestro non si
e tanto più gli parea di avergli in mano, perché l'originale gli parea facile
, è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contra poste
arte / i duo bei fior che in giovenile gota / educa e nutre di sua
sansovino, 2-15: non si truova in luogo alcuno che gli antichi abbiano fatto
imitare il continuo suo pianto v'inteneriste in fontane. rezzonico, xxiii-240: pezzi di
g. gozzi, i-15-52: perché in un giardino vi è pure qualche animale
percotendosi con quelle palle, che avevano in mano con bel garbo in varie maniere,
che avevano in mano con bel garbo in varie maniere, parevano imitare quel giuoco
ercole. mamiani, 49: chi va in cerca di ciò insegue la cerva dai
persona (per lo più per metterla in caricatura, per suscitare il ridicolo,
imitare (una persona). migliare in certo modo a voce umana. -raro:
suono loro il concetto che elle hanno in seno. cesari, i-82: l'
], 32: radicette, intrecciate in se stesse, come quelle dell'eleboro nero
, 66: questa dea, ch'in un momento / già nel mare ebbe la
iv- 1-200: i disegni sono conservati in belle custodie di cuoio inciso con borchie
imitato. imitativaménte, avv. in maniera imitativa; per quanto riguarda l'
fioretti, 2-2-105: tutta questa novella, in parole, in fatti, descrittivamente e
tutta questa novella, in parole, in fatti, descrittivamente e imitativamente, vale d'
l'individuo che contempla si unifica, in quegl'istanti, l'individuo che vuole imi2
-retor. ant. che tende a riprodurre in modo verisimile condizioni, situazioni, ambienti
la gomena alla sua nave, imitato in ciò da tutti gli altri capitani. g
guglielmo tirò fuori una sigaretta, urlan in roco suono i mesti cani, / querule
un sistema di segni imitativi della vista: in questo caso la regola che l'imitazione del
d'alcune finzioni, quello che in tutte le sue più minute particolarità. d'
de'peggiori, ch'è l'opposto almeno in quella stabilita in marta la disposizione
l'opposto almeno in quella stabilita in marta la disposizione a scoprire e a rappre
). sentare il ridicolo nascosto un po'in fondo a tutte le cose buonarroti il
3. rappresentato, riprodotto, raffigurato in un'opera d'arte (letteraria,
sia l'imitamento delle azioni e delle parole in sì naturale e artifiziosa forma, che
. g. gozzi, i-3-197: in tebe una legge... obbligava artefici
tanto pittori, quanto facitori di opere in creta ad esprimere le immagini da loro
porrò allo scontro di esso imitato, in modo che infra il vero e il falso
. bellori, i-106: lucio massari in bologna sua patria seguitò la scuola de'
copiasse l'opere loro, come si vede in roma nella figura di santa margherita entro
è accennato. 4. riprodotto in modo uguale o simile; che presenta
si comporta o cerca di comportarsi in modo da divenire simile o fare
servile imitatrice di quanto si era fatto in francia. foscolo, xviii-11: in 17
fatto in francia. foscolo, xviii-11: in 17 mesi s'è sparso tanto sangue
: le scienze che sono imitabili sono in tal modo, che con quelle il discepolo
96: il metaforeggiare, che abbia in sé novità, è una delle principali
nelle parole. carducci, iii-6-121: in vero, imitatore di nessuno, fu il
uomo o il cavallo, gliele mostrasse scolpito in marmi e dipinto ne le tele o
delfico, ii-234: se si guardano in fatti i conosciuti progressi delle arti imitatrici,
: questa fra tutte le arti meccaniche, in cui hanno forse i genovesi fatto migliore
il lavoro d'ebano. essi fanno in questo genere cose molto delicate e solide
verisimilmente elle sono, operano e parlano in mezzo alle faccende... chiamansi costoro
mimetiche appunto concorrevano a rendere più visibile in lei... il predominio della
, realistica, veristica, e, in fondo, imitatoria della natura.
.) concepiti sia teoricamente sia incarnati in altre persone o gruppi sociali (e
e tali fenomeni vengono particolarmente considerati, in psicologia e in sociologia, come intrinseci
vengono particolarmente considerati, in psicologia e in sociologia, come intrinseci al bambino e
sociologia, come intrinseci al bambino e, in genere, alla natura umana, sino
, alla natura umana, sino a scorgere in essi il fondamento di ogni forma di
di ogni forma di aggregazione sociale, in virtù dello spirito emulativo dei singoli individui
. insegnare tre particulare virtù che erano in me, acciò che tu e l'altre
acciò che tu e l'altre l'esercitiate in mia immitazione. muratori, 6-393:
rimote gli uomini si formavano gli uni in sullo stampo degli altri, per continue imitazioni
. nacque dal romanticismo europeo, e in particolare dalle 'filosofìe della storia '
(o tentativo di riproduzione), in un'opera d'arte, del carattere di
o proprie o traslate, che sono in uso di lei, son libere. baldi
vi si vede molta imitazione dell'antica in tutte le parti, e principalmente nel
1-vii-179: [le figure] mostrano in se medesime una tal quale imitazione delle antiche
è imitato. carducci, iii-5-310: in questa prima età del decadimento signoreggia la
che, stando tu nel sito ombroso, in quello tu non voglia imitare il sito
che cosa sia stile né numero, né in che consista la imitazione. trissino,
citare, tutte, dico, convengono in questo generale, ch'elle sono imitazioni.
imitano cose diverse, o perch'elle imitano in modo diverso e non in un medesimo
elle imitano in modo diverso e non in un medesimo. l. salviati, ix-41
, imitazione di natura, se non in quanto tutte farti in un cotal modo
natura, se non in quanto tutte farti in un cotal modo di natura sono imitazione
, 12-354: la poesia non è in sua natura altro che imitazione;..
e sostituire meglio che possono il vero in luogo del simile vero, sì che vengono
trista cosa per sé; ma se mutata in abito, se imposta come legge,
romanticismo le tolse, e che era appunto in questa accettazione delle tele tradizionali,
mostratagli nel foro un'ammirata pintura, in cui era espresso un vecchio sparuto e sudicio
preparazioni imbalsamate e durevoli, le imitazioni in rilievo di cera colorita. moretti,
.). -per estens., in senso concreto: il prodotto, il risultato
, che certe ditte mettevano una volta in circolazione per pubblicità. -dir.
nell'imitare così pedissequamente i prodotti altrui in modo da creare confusione con i prodotti
quale ha una grande attività per lavorare in fiori d'ogni qualità, con una
graziosa giovane, col portar una candela in mano, col parlar a'parenti di
erano frascherie. -come artificio retorico in seno a un'opera letteraria, secondo
un'altra figura, la qual consiste in imitare l'altrui maniere; e perciò io
un diverso grado della scala, o in altra tonalità (e può avvenire per
contrario, essere semplice o continua -e in tal caso ciascuna delle parti ha il
2-99: cantare con artifiziose musiche parole in prosa... e cose diverse in
in prosa... e cose diverse in un medesimo tempo, e con molte
molte ridette, fughe ed imitazioni, ed in sì fatta guisa, che, per
nominare e ci nominiamo pastori, venendo in terra a esercitarne l'ufizio, mise
un omaccione irsuto e focoso, piantando in faccia a squitti due occhi a imitazione di
immaccàrió). popol. ant. installarsi in casa d'altri per mangiare o vivere
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
'col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immacchiato1
4-ii-397: ridosso della cascina erano immacchiate in un boschetto due cavalcature. immacchiato2,
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e macchia
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e macinante
, comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e maculdbilis
senza peccato; onoratamente, nobilmente, in modo irreprensibile. aretino, 13-12:
letter. purezza, innocenza. - in partic.: verginità. cicognani
... di tutte le cose che in quella immaco- latezza rifioriscono dal tempo e
mento (e si riferisce, in partic., alla madonna: anche
509: l'imma- culato padre, in rimirare i volti de'penitenti, bene spesso
che immacolate e belle / scendeano palme in quelle spoglie e in queste. pecchio
/ scendeano palme in quelle spoglie e in queste. pecchio, 212: l'onore
-con riferimento a gesù cristo (in partic. agnello immacolato).
rese al marito. ghini, lxi-166: in lungo filar tiene occupate / le serve
scaltro, / ch'ei non stesse in un letto, ella in un altro.
non stesse in un letto, ella in un altro. monti, x-1-151: era
xii-2-246: io ho gusto di partirmene in capo di 37 anni immaculato, e
stato). machiavelli, 1-ii-337: in mentre che la republica visse immaculata,
serafini, 22: la fede, in testimonianza della sua immacolata certezza, operò
serbagli la fede. baldini, i-85: in tutto si dimostrava giovine a modo,
. cecco d'ascoli, 720: in forma di desio innamorati / movendo [
spettacolo è brutto », bisogna che in voi si serbi immacolato il sentimento del
pensieri. -integro, intiero, in buono stato (una sostanza, una
debito seggio collocato, ma la pelle in manera immaculata, che, toccando la
: i quali due, avendo maccabeo in mezzo di sé, lo conservavano salvo e
cioè uno agnello d'uno anno senza macula in sacrificio,... e
vanzali, ii-584: i figliuoli d'israel in egitto per comando di dio scrissero
da in- (assi milato in im-) con valore negativo e macula *
, colpa ', presente già in lucano e diffusasi soprattutto attraverso la
antonio da ferrara, 50: 'qui es in caelis 'con tre tabernacoli: /
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immagato
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immagazzinàggio
immagazzinare, tr. riporre, sistemare in un magazzino (merci, vini,
piovene, 7-196: parigi, la città in cui si lavora ancora oggi di più
-per estens. accumulare, concentrare in poco spazio (un gas, l'
forza simile al gas o alla elettricità in così vasto, solido e leggero apparecchio.
apparecchio. stuparich, 3-76: immagazzinato in petto un buon volume d'aria,
trae succo; e lo immagazzina in mucillagine. 2. figur.
col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo; calco del
. emmagasiner) per * concentrare in breve spazio 'gran quantità di
per estensione ripresa dai puristi, in senso morale ». immagazzinato (
nare), agg. messo, riposto in un magazzino; accumulato, ammassato
. soffici, v-1-585: ho in fondo allo spirito, fra le im
immaginato, concepito, pensato (spesso in frasi negative o enfatiche per indicare il
2-10: il qual concetto, o sia in voce o sia in carta o sia
concetto, o sia in voce o sia in carta o sia in qual altra si
voce o sia in carta o sia in qual altra si voglia immaginabil materia, non
: mi portai al porto e entrai in questo gran vascello, fatto con tutte
fatto con tutte le comodità imaginabili, in una parola entrai nel paradiso. goldoni
vuol dire, che l'essere sia in sé conoscenza o pensiero? immaginabilménte,
o pensiero? immaginabilménte, avv. in modo immaginabile. tommaseo [s.
imaginabiliter ', per 'immaginario ', in eugippius. = comp. di
'; e l'idea astratta rappresentata in immagine potrebbesi dire altresì * immaginale'.
l'interstizio è forse il punto misterioso in cui si intersecano le linee finite e le
quelle presenti. savinio, 10-352: in quarantotto anni di vita viva, e in
in quarantotto anni di vita viva, e in trecento novantasei di vita immaginale, è
si muta nella memoria e converte sé in piacere e immaginaménto. andrea da barberino
vedere e peccatori la grolia de'giusti in paradiso e i giusti sempre vedranno di
lionida venne uno im- maginamento di mandare in ponente un suo nano. s. bernardino
. chiaro davanzali, vi-4: tutto in me 'maginai / vostro prencipio stato.
mirandola con istupore, immaginato il piede che in essa dovea aver luogo,..
castello di soli aerei stridi, / in un deserto. di giacomo, i-xlix:
carattere soggettivo dell'azione, astraen- dola in certo modo dai suoi rapporti con la
a molti che forseché per alcuna fama in altra forma m'aveano imaginato, nel
5 (77): l'uomo onesto in faccia al malvagio, piace generalmente (
anima d'immaginare, non resta mai in questo mondo di volere imparare, e
volere imparare, e però si diletta in udire e vedere cose nuove, acciò
., 31-137: s'io avessi in dir tanta divizia / quanta ad immaginar,
travagliare come farnetica persona ed a immaginare in questo modo: che, ne lo incominciamento
pagarlo di sogni. fascicolo di medicina in volgare, 22: una donna se
ebbe veduto erasto, imaginando il proponimento in ch'egli era posto, venne con esso
da lentini, 36: pur aspettando / in voi 'maginando, / l'amor
'maginando, / l'amor c'agio in vui / lo cor mi distrui.
intende. buonarroti il giovane, i-477: in cotale speculazion delle cose trasformandosi in un
: in cotale speculazion delle cose trasformandosi in un certo modo la mente e internandosi
, par che ella venga a possedere in un istesso tempo tutto quello sopra di
, 9-2-276: l'istessa incongruità troveremo in immaginarci come aver potuto occultare una sorgente
una sorgente... e occultarla in modo da poterla render visibile alla semplice
viso, / per iscolpirlo, imaginando, in parte, / onde mai né per
mosso sarà fin ch'i'sia dato in preda / a chi tutto diparte? storia
, / è stata mia dimora / in chiaressa lucente, in parte vera. anonimo
mia dimora / in chiaressa lucente, in parte vera. anonimo, i-571:
. dante, purg., 27-17: in su le man commesse mi protesi,
fanciulla, e chiamarti dinanzi a me in tutta la tua bellezza, senza la disperazione
temprò gli amari / l'aspettata vendetta in quel che geme. -illudersi.
e disfatte più di mille forme, / in fin tolse il disegno alla paura.
gualdo priorato, 3-iii-111: s'immaginò in tal emergenza di far fabbricar certe machine
di legno, con cerchi di ferro in cima, ne'quali ponendosi una bomba
che far si potesse, fosse quello in cui si narrasse una azion grande di
(98): ne aveva, in questo caso, immaginata una, da far
si vanno immaginando per mutare qualche cosa in italia senza mai darle l'indipendenza. d'
di mi- tilena, una lirista lesbiaca in atto di riposo, ma quale avrebbe
chi vi loda troppo, per non entrare in convenevoli, voi rispondete: 's'immagini
mi discese ne la mente mia; / in verità (ch'eo allora dormia)
me paria con la mia donna stare / in un giardin, baciare ed abbracciare.
intelligenza, 187: la notte fuoro in... gran 'maginari. marino,
inganno trovarlo, rivolga / la luce in sé col dritto imaginare. boccaccio,
dilectosa, / che mette lui con meco in dolcie pace. malpigli, xxxviii-22:
lascia quasi direi co'suoi lineamenti come in potenza. all'incontro l'immaginare rappresenta
onesta / donna mi stava, che in atti dicesse / parea parole assai piene
6-108: umana lingua non aggiugne a ritrarre in parole forme di cose che sono sopra
dura / che 'l mio immaginar venga in effetto, / lodando te agli uomini dar
dello immaginare, del trasformare il ragionamento in fantasmi: è la poesia dell'«
immaginare1. immaginariaménte, avv. in modo immaginario, mediante l'immaginazione.
ch'è fondato, come udite, in aria, / d'una bellezza finta e
indeterminato overo immaginario,... hanno in sè una certa apparenza di gran pensiero
sovrannaturale nel naturale », la cosa in sé nei fenomeni: teneqdo sempre ad affermare
della mirandola, 65: la celeste venere in propria forma, e non imaginaria,
con totale plenitudine della sua bellezza che in intelletto particolare non cape, se li
microscopi, potrebbe certificarsi di questo vero in quell'uova. -simbolico, metaforico.
questo sia detto per rimedio delle città in universale, poiché nella nostra imaginaria
bontà con alcuna di quelle che sono in effetto buone, se non come un'immagine
chiama lords. montale, 3-255: in una immaginaria associazione di falsi inglesi la
spazi immaginari / di fare un buco in depositerà. g. ferrari, 182:
se dui bergamaschi si trovassero di brigata in una corte, sarebbero facilmente atti a
corte, sarebbero facilmente atti a porla in combustione e garbuglio e voltarla sossopra con
di terre che non lo vendevano tutto in un giorno, i fornai che ne compravano
1-13-2-52: se il debito sia costituito in moneta imaginaria,... secondo
immutabile; vale a dire non esiste in ispecie tal quale è denominata, ma esiste
metallo intero che le corrisponda per appunto in valore. così lo scudo romano è
... non si trova più in piazza corrente, ma solo da'curiosi si
immaginario e così assurdo; ma consiste in questo, che nell'impiego della forza
: 'immaginario', dicesi delle espressioni algebriche in cui entrano radici quadrate di qualità negativa
. e. cecchi, 3-72: sembrava in tutto un bravo giovanotto. c'era
. onde, alla voce di quella in sé tornato, si riscosse. calogrosso,
, dinanzi a l'alta sua imaginativa, in abito gentile e tutta ornata, gli
.. di tanta bellezza e sì pietosa in vista. della porta, 2-366:
che maraviglia è, se dormendo cadono in que'nefandi deliri? fr. morelli,
feconde e gl'intelletti inventivi, ricevendo in sé a guisa di semi i fantasmi d'
fantasmi d'una lettura gioconda, entrano in cupidità di partorire il concetto che n'
dell'accordante armonia, della celeste immaginativa in aver saputo situar così bene e nobilmente la
, 3-128: per quanta immaginativa bollisse in quelle fervide menti veneziane, nessuno arrivò
4. locuz. oltre ogni immaginativa: in modo tale che non si può immaginare
... di usare voci e figure in maniera da provocare una misteriosa risonanza immaginativa
non meriti d'esser ricevuto, nondimeno in soggetto di religione cristiana non dee da
sappia che quegli immaginati liquori non ammorzeranno in lui l'ardor della sete. cesari,
, la narrazione d'imaginate vicende, in modo che nella mente dei lettori la parte
distinta. carducci, iii-8-111: scrisse in quel gergo che a'più piaceva una
gergo che a'più piaceva una lettera in persona d'un imaginato roberto che di francia
di francia fosse a'quei giorni venuto in bologna. soldati, 2-138: si
poco a poco non sapea nemmen discernere in se stessa il vero dah'immaginato.
dah'immaginato. 2. visto in un sogno, in un'apparizione, nel
2. visto in un sogno, in un'apparizione, nel delirio, nell'
dimostra che questa visione non fue altro in effetto che la sua imaginazione. leone
perché egli è visibile ed è particolarmente in questo cielo. a. f. doni
pericolo di bredà fece maurizio passar subito in quella piazza... quasi la
. quasi la metà della gente che stava in hulst. menzini, i-181: del
linguaggio teologico rosminiano, l'essenza divina in quanto concepisce l'oggetto della creazione.
poiché questa separa nell'oggetto assoluto, in quanto ha l'esistenza unicamente relativa ad
esistenza unicamente relativa ad essa e non in sé, il principio dal termine, contiene
detta figura da lui dipinta gli apparve in sogno, domandandolo dove egli l'avesse veduta
veemente,... avendo fabricato in costui 'l passibile della contingenza che un
, lo ridusse a perdersi così stranamente in questa opinione che, per non isvellerla
selvaggio dell'anacoreta, dell'uomo rinchiuso in carcere solitario o smarrito in luoghi deserti,
uomo rinchiuso in carcere solitario o smarrito in luoghi deserti, silenzioni, oscuri.
malattie d'immaginazione e di nervi diedero in pochi giorni risultati rari. 4
lanzi, ii-295: i conoscitori distinguono in lui due maniere; la prima buona,
dell'immaginazione. papi, 4-7: in questa sorta di poemi didascalici o precettivi,
estetica è la facoltà che, trasformando in fantasmi i tipi intelligibili e dando alle
e di quelle ombre che scuotono e mettono in moto la più pigra immaginazione. b
un racconto storico organico non può fondarsi in una unità estrinseca o materiale o in
in una unità estrinseca o materiale o in un ente d'immaginazione o in un
o in un ente d'immaginazione o in un fantasma poetico. -scrittore dotato
paradisus apertus; infernus apertus: christianus in medio ». papini, iv-1065: manda
quadro. carducci, ii-10-145: penso in mezzo a tutto ciò a un dolce
il caso vedere, imaginato con l'ago in una tela. -sostant.
, ma è un istesso atto, portato in un medesimo oggetto, ancorché sotto modo
nel corso suo, è quel medesimo in natura sua ch'egli è nell'altra che
), sf. l'immaginare. - in partic.: atto col quale
si sono mai visti né conosciuti essere in vero. n. agostini, 6-1-114:
tutte spiacevoli, la qual mi perturba in modo, ch'io non posso applicar la
, internandosi, con feroce compiacenza, in quell'immaginazione, si figurava di sentire
ricorda o che spera, s'imaginasse in un certo modo la cosa de la
. cattaneo, v-2-174: imaginazione (in greco 'phantasia '), è
è la facultà di rappresentarci vivamente, anche in assenza delli oggetti, le forme,
fenomeni, tanto nel loro ordine naturale quanto in nuove proporzioni e combinazioni. gioberti,
: l'immaginazione è facoltà callologica, in quanto ha forza di scemare negli oggetti
le porte alla immaginazione, e, stando in continua cogitazione e ricercando con quella l'
de'sua legami, e stando alquanto in questa notritiva imaginazione, con subito assalimento
idem, 2, 108: raccolto in sé la 'maginazione, cominciò con quella
, picciola dramma di neve, posta in sì alto loco, e sopportare che tanta
la contempli [la donna amata] in se stessa simplice e pura e dentro nella
fantasmi osceni. baretti, 6-236: in vedere quella tanta gente accorsa alla fiera
la profonda e misteriosa opera d'arte in cui le imaginazioni affascinate credetter ravvisare la
, utopia, ubbia, chimera, castello in aria. — anche: pensiero,
., 3-1 (271): in questa imaginazione fermatosi, con una sua scure
imaginazione fermatosi, con una sua scure in collo, senza dire ad alcuno dove s'
senza dire ad alcuno dove s'andasse, in guisa d'un povero uomo se n'
avvenne uno dìe che sedendo io pensoso in alcuna parte ed io mi sentìo cominciare un
a quegli che sono sfilati o che in sogno hanno veneree imaginazioni. gir.
vedersela innanzi, che non può pensare in me. tasso, n-ii-251: era
,... pellegrini d'amore in veste affocata, simili a quelli che passavano
... la immaginazione del diletto preso in alcuno peccato, allora vi rimane l'
, nell'immaginazione, una facciata rossa in un vicolo evitato. ai radi uomini
uomini che accostavano il muro a viso in su, delle svergognate di sotto le
immaginazione e un pensiero di volere andare in ge- rusalem. boccaccio, ii-10:
.. nacquero diverse paure e immaginazioni in quegli che rimanevano vivi. biondi
, e intorno al punto beato, in cui ne faran la conquista. b
d'un arbore ordinato, e disponendo in questo modo che nella prima e nella sezzaia
d'oro..., stampatavi in sul ritto qualche immaginazione significativa della età
immaginazione significativa della età d'oro e in sul rovescio il nome dell'inventore della
-neppure, neanche per immaginazione: in nessun modo, nemmeno per idea.
-oltre, sopra ogni immaginazione: in modo che non si può immaginare;
percepita mediante i sensi, e, in partic., mediante la vista, oppure
iii-vn-10: la imagine de le corpora in alcuno corpo lucido si ripresenta, sì come
paura il cor m'assalse, / mirandola in ima- gini non false / a li
gini non false / a li spirti celesti in vista eguale. marsilio ficino, 3-139
: era quello specchio di cristallo, in cui posto sotto l'acqua d'un
sole ecclissato, che non può vedersi in se stesso. fr. andreini,
andreini, 121: colui, che in acqua fetida vede qualche bella imagine che
di lui,... si getta in quell'acqua pensandola vera abitazione di così
/ te lo dica quel cristallo / che in bottega al muro pende / e l'
tua ti rende. fiacchi, 165: in tranquillo e puro lago / la sua
sanza lo fedele consiglio de la ragione in quelle cose ove cotale consiglio fosse utile
idem, inf., 15-83: in la mente m'è fitta, e or
, e gli occhi suoi avevono fatto in esso tale impressione, che sempre gli
/ che al settemplice dolore / desti uguale in noi pietà? parini, xix-73:
disordinate e mobili; ma è unita in una sustanzia. guidiccioni, i-79:
, /... / avea deposto in su la manca riva / del bel
dell'attività umana,... considera in ultimo queste classi come realtà. cassola
. cassola, 2-167: giaceva come in dormiveglia, abbandonandosi contento a quel fumo
sotto qual si feo, / surse in mia visione una fanciulla. g
imagine fosse, / che presentasse roma in cotal segno. frezzi, iv14- 112
, macilenta e spaventevole / le apparve in sogno. tasso, 6-65: con orribile
veduti segni e apparizioni meravigliose: lo scorrere in questa e in quella parte lampi celesti
meravigliose: lo scorrere in questa e in quella parte lampi celesti e imagini per l'
e la leggiadria del corpo, ma in alcuni lo muoveva a lusuria la fanciullesca modestia
muoveva a lusuria la fanciullesca modestia, in altri le imagini della nobiltà de'maggiori.
, e l'immagine del piacere provato in quel racconto. g. gozzi,
della morte o del passato / è in esso, ma distorto e fatto labile,
, 2-120: mille / la patria in seno traditor nasconde, / cui de'
orranza, / ch'io 'l vidi lamentare in forma vera / sovra la morta imagine
: a la voce un'immagine / in bianchissima veste / succede, che presentami
1-31: quando vide la sua imagine apparire in quel fondo, ebbe un'impressione singolare
poterono mostrare ai sovrani la loro immagine in movimento. ungaretti, i-103: mi
mi riconosco / immagine / passeggera / presa in un giro / immortale.
fedele imitazione, esatta riproduzione. - in senso concreto: figura simbolica. guido
inf., 24-5: la brina in su la terra assempra / l'imagine
tocca,... fu immagine in tutti i tempi dell'anima cristiana, che
latina, / che forse odori ancora in mio pensiero, / tu sei come l'
nel contegno, rassomiglia a un'altra in modo straordinario. alamanni, 7-ii-118
/ acciò che roma avessi oppugnazione / in terra, così in mar qualche voragine,
avessi oppugnazione / in terra, così in mar qualche voragine, / per non
qualche voragine, / per non istare in ozio le persone, / se surgessi d'
. campailla, 11-66: porta impressa in compendio il seme in seno / l'immago
: porta impressa in compendio il seme in seno / l'immago originai de i
commesso al fertile terreno, / germoglia in nova pianta i novi fiori. giannone,
un tratto particolare di questa guerra, mancante in tutte le precedenti, che a nessuno
carducci, iii-8-83: la prima lauda « in foco l'amor mi mise » è
mi mise » è posta da san bernardino in bocca a san francesco dopo che scese
a noi pareva sì verace / quivi intagliato in un atto soave, / che non
7 (no): tutta gente in somma che aveva fatto terrore, e lo
: l'immagine del donatore, genuflessa, in profilo e a mani giunte, dapprima
natura, / ch'ella tien stretto in quelle belle mani? giov. soranzo,
d'animali, fiori e uomini fatti in diversi atti e modi. sinisgalli, 6-162
tutte le imagini de'cristiani e arse in costantinopoli, a dispetto del papa e
evangellia 'di volere patire mille morte in questa espedizione. beccuti, i-314: conosco
una imagine trafitta due volte di banda in banda con un pugnale. ricchi,
ragazzi, e che dà loro di tempo in tempo qualche immagine]. cantoni,
e lei svelta mi mise un'immagine in mano. 8. simulacro di
, 1-88: crisippo, dottissimo filosofo, in atene consacrò l'immagine dello amore e
consacrò l'immagine dello amore e collocolla in quel santissimo seggio. alamanni, 2-90
santissimo seggio. alamanni, 2-90: in lavor di gemme ornato e vago /
a me converrà fare una imagine di stagno in nome di colui il qual voi disiderate
, volta a tramontana con la imagine in mano, sette volte diciate certe parole
composizione, che tu continovamente potrai in un picciolo scatolino portar teco ne la tua
scritto il nome di colei, / che in sen m'aperse l'insanabil piaga
1-9: dopo saturno vennono ad abitar in italia certa gente... che si
del mondo. tasso, i-243: in esse [stanze] non solo si
gli altri le rappresentano sì, ma in modo che appariscon dipinte, non vere.
bel core espressa / avrà l'imago in viso. -scena, spettacolo.
a pien l'imagine dolente / ritrarre in carte? n. villani, 18-77:
fredde, che può somministrare il primato in un monastero, contrap- ponevan esse le
quale ha luogo quando il dicitore assomiglia in alcuna cosa una forma con un'altra.
2-9: le imagini rettoriche, fondate in similitudini vivaci e brevi. vico,
intera arte di un dato maestro suscitava in lei, aveva espressioni ingegnose ed imagini
l'allegoria... sia sparsa in egual misura per tutto il poema [
[di dante] e s'annidi in ogni parola, in ogni imagine,
] e s'annidi in ogni parola, in ogni imagine, in ogni fiore,
ogni parola, in ogni imagine, in ogni fiore, senza che mai il senso
delle loro idee, e delle idee in genere; il loro implicito più grande del
grande del loro esplicito e dell'esplicito in genere. 12. relig.
. -in partic.: l'uomo in stato di grazia. fra giordano,
: io so bene che non esprimerete mai in voi l'ima- gine di cristo compiutamente
... tocco del raggio della divinità in guisa di nuvola ben disposta, ricevette
aver diletto / di veder la sua immago in lui scolpita. papi, ii-172:
scolpita. papi, ii-172: poste in non cal le savie norme / della
della schietta natura, a sozzi morbi / in balìa dansi ed han condegna pena /
ed han condegna pena / d'aver sprezzata in sé di dio l'imago. rosmini
diritto, spettante a ogni persona, in forza del quale l'immagine sua e
può essere esposta, pubblicata o messa in commercio senza il suo consenso (salvo
il suo consenso (salvo casi particolari in cui è diversamente consentito dalla legge)
esposta o pubblicata, fuori dei casi in cui l'esposizione o la pubblicazione è dalla
-stor. diritto di immagini: privilegio in base al quale i discendenti di coloro
di assistere alle cerimonie dalla cantoria stabilisce in chi lo gode una superiorità fra le
. zanotti, 1-5-231: ciò facendosi trovare in a ima bellissima imagine del punto a
maturità sessuale. 18. fis. in un sistema ottico, rappresentazione di un
ottico, rappresentazione di un oggetto formata in un determinato spazio dall'incontro dei raggi
elettr. principio delle immagini: principio in base al quale il campo prodotto da un'
quale il campo prodotto da un'antenna in presenza di un piano conduttore è uguale
da un'altra fittizia o virtuale posta in posizione speculare alla prima rispetto al piano
della luce, ma non ancora trasformati in argento metallico) la quale non è
acido: l'immagine nascosta si disegnò in tutte le sue forme. 21
morale effettivo, per cui l'uomo ritrae in qualche modo della santità dell'ente buono
sua simiglianza, a sua imitazione; in tale modo, in tale guisa.
sua imitazione; in tale modo, in tale guisa. dante, lnf.
ma a quella image / che sovente in proverbio il vulgo dice: / cader de
. tasso, 18-45: stanno le schiere in rimirando intente / la prestezza de'fabri
farti ignote, / e due torri in quel punto anco son fatte / de la
i rami alti intrecciando, / acutissimi in arco. d'annunzio, iii-2-277:
cicale scoppiate imagine hanno / versi ch'in laude dei signor si fanno.
, terra? inerte / tu sepolta in gravose ombre di sonno, /..
immagine di qualcosa: concepirla, considerarla in un dato modo. landolfi, 8-91
nella fantasia; immaginariamente. -anche: in effigie. agostini, 1-19:
sorte, invero, di quello che in imagine finta da principio mi persuasi.
]: 'in immagine'dice oggetto più in rappresentazione che non in realtà...
dice oggetto più in rappresentazione che non in realtà... 'vedere la
... 'vedere la cosa in immagine, godere il bene in immagine '
cosa in immagine, godere il bene in immagine '. può anco semplicemente valere
che novellamente veggiamo che è uscita fuori in coloro che si pigliano la spezie e l'
: la borghesia dominante vuole, anche in arte, livellar tutto, tutto ridurre all'
da delfo,... la prese in mano e la baciò. campailla,
acume mentale sapeva concepirsi che il mostrarsi in grado di additare la derivazione di un'inven-
poeta straniero. manzini, 17-28: in una di quelle pagine, per esempio
', cioè della possibilità, ma in quel che la desinenza '-evole 'dice
portava l'immagine dell'imperatore a vessillo in roma e in bisanzio. =
dell'imperatore a vessillo in roma e in bisanzio. = voce dotta,
: l'« immaginifico » si riunisce sovente in una stessa persona con l'amatore e
coniatore di parole, come si vede in victor hugo, e, meglio ancora,
la sua volontà risplendente... in faccia ai fratelli. pavese, 10-197
terra diventano un divino linguaggio, simboleggiante in immaginismo ('imagery ')
, di apollinaire, si affondano in un terreno di prosa che, rinverdendo a
gli inglesi... erano chiaramente fermi in un immaginismo visivo-musicale che discendeva da
questione o l'idea della lingua, che in ordine al tono del discorso,
agg. ricco di immagini. - in partic.: popolato di fantasie,
'l ciel l'abbia concesso / bradamante cangiata in miglior sesso. marino, 18-104:
annunzio, iv-2-732: egli si sentiva in uno stato di raccoglimento dolce e imaginoso come
parte necessaria di se stesso che viveva in clara. d'an crescenzi
. bartoli, 2-3-288: quattro mesi penò in rale copia del suo ingegno imaginoso
, e immagrì tanto che un fratei in correlazione giusta. cicognani, v-1-256: lo
nostro cinese, accorsogli di colà presso in aiuto, il trovò...
. figur. fare vita grama, ridursi in miseria. cesarotti, 1-xxxi-90
: perché il fisco si possa un giorno in sempre propria ed è sempre
.) col pref. in- (assimilato in 4. che è frutto dell'
. 5. infondato, campato in aria, arbitrario (un farsi arduo
namente dagli altri versi ch'ei scrisse in risposta a quelli = denom.
ii-2-58: colà erano teologi, in im-) con valore illativo.
tana, / nato ove umil la dora in po declina, messa in
in po declina, messa in una navicella o altro vaso di legno,
a la fine de l'opera il meteno in uno vaso di immagliò col detto
ferry-boat-balena. poteva immalignirsi e cangiarsi in cancrena, l'infezione 4.
. nella lavorazione a macchina della mapoteva in pochi giorni ammazzarlo. glieria, eseguire
.) col pref. in- (assimilato in = deriv. da ammagliare, per
un imbarazzo immalignito dalla robbe non eccedono in altezza un piede. bresciani, 6-preoccupazione di
fatto scroscio. 2. inguainato in una maglia. immalinconichire, intr. anche
un telaio circolare per maglieria, consistente in una ruota a platina acerbamente si
rattristare. segneri, ivi [in non notte un certo numero di
le sue tenebre, non caldo in senso verticale. che vi annoii
(assimilatoimmago, v. immagine. in im-) con valore illativo.
. segneri, 11-86: ivi [in cielo] non avrete mai notte,
la chiamavano, o carolinona senz'altro, in considerazione della melensa pinguedine che la immelanconiva
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immalinconito
1-257: non parlo di pittagora seppellitosi in un sotterraneo immalinconito dall'ombre, macero
, mi sembra ora caduta più a fondo in sé e immalinconita di più.
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
scuole dei poveri nei giorni festivi [in gioberti, 1-ii-311]: chi custodirebbe i
« vedrebbero nelle contrade immalsaniti, illaiditi, in seno alla corruzione ed alla malizia »
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
17: questo feciono, pensando che in questo modo non potesse così insuperbire e immalvagire
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immalvagito
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immammolare
gioberti, 4-2-483: l'ente è fecondo in sé necessariamente coll'atto immanativo (trinità
l'uomo dee prima di tutto andare in cerca degli eterni ed immancabili beni.
al collo le braccia della donna, in atto di chiedergli senza parole perdono. saba
) una signorina ebrea, fu, in seguito alle reiterate pressioni fatte dalla (
sicuramente; inevitabile, indubbio (spesso in espressioni enfatiche per ribadire la certezza di
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e mancabile
f. negri, 1-326: in norvegia resta preda [la volpe]
atletico, sempre con un sacco da montagna in ispalla, era quasi immancabilmente tedesco.
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e da
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e manchevole
industrie, che veri industriosi vi sieno in minor numero..., appunto
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
? molineri, 2-166: venivano giù in file di cinque o sei, muti,
carducci, iii-4-26: urlanti vide e ruinanti in fuga / l'alta spoleto / i
incenerita fra l'immane coro delle cicale in amore. e. cecchi, 8-94:
, il rombo delle ruote... in quella interna tenebra dovevano echeggiare così immani
strage abbia spento la candelina della misericordia in quasi tutte le anime. palazzeschi, 1-526
iii-16-160: la canzonetta... furoreggiò in tutti gli immani divertimenti teatrali e musicali
non solo pel delitto, che pure era in sé atroce, quanto per le circostanze
. boiardo, 3-66: fu creato in eterno da natura / mai voler tanto
rese. capriata, 558: concludevano in ultimo colle esagerazioni delle iniquità e immanissime
re monarchi,... imperanti in nome di spaventose religioni col mezzo d'
inmanegiabeli. = comp. da in (assimilato in im-) con valore negativo
= comp. da in (assimilato in im-) con valore negativo e maneggiabile
se, veduta [una barca] in quella lontananza, respettivamente al vostr'occhio
, o vero se ella fosse in una quiete motiva o in un moto
se ella fosse in una quiete motiva o in un moto immanente. carducci, ii-21-148
: vorrei essere veramente pindaro per salutare in te il fiero vigor giovanile immanente nella
immanente. 3. che ha in sé il proprio termine; che si
esaurisce nel soggetto agente; che non passa in un oggetto esterno. galluppi,
passa, transeunte. -che ha in sé il proprio effetto. (dio come
dio come causa); che ha in sé il proprio oggetto intellettivo (dio
il figlio e produce lo spirito santo in quanto a esso connaturali. -trinità immanente
il pensiero successivo percepisce dio come ente in relazione colle esistenze. 5.
, l'acqua viva. 6. in senso generico: insito, intrinseco, conseguente
geniale dell'artista. soffici, v-1-193: in rimbaud il sarcasmo e l'amarezza del
può spegnersi per cosa ch'altri faccia in manifestazioni diverse della vita della nazione.
, avv. per disposizione intrinseca; in modo duraturo, costante. alvaro
disinteresse come attributi d'un potere ideale in cui egli crede immanentemente. =
perché l'immanentismo morale, ossia, in sostanza, la moralità, è possibile
1-44: la « speculazione » (in senso idealistico) non ha introdotto una trascendenza
azzioni e passioni sono che fatte sono in noi o di noi per le nostre
o per ciò ch'elleno non trapassino punto in altro sugietto ma steano in colui che
trapassino punto in altro sugietto ma steano in colui che li fa, o però che
qui o nell'una delle maniere o in tutte due, son chiamate trapassanti.
tempo: togli la successione e risolvonsi in una continua immanenza. l'errore sta
non è posmondana, ma sovra- mondana in ragione del continuo. 5.
continuo. 5. fatto compiuto in sé e completo, che esclude il
che funzioni chimiche. 6. in senso generico: l'essere inerente a qualcosa
e cantilene popolari che passarono di paese in paese e di secolo in secolo.
passarono di paese in paese e di secolo in secolo. pavese, ii-1-533: non
, dal lat. tardo immanére 1 restare in ', comp. da in-'
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore nega
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo; calco
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
le giubbe / immanicate e coi fiocchetti in testa, / a che valete? bresciani
lungo i portici di po, immanicato in un pipistrello bigio. baldini, 5-41:
dal grembo, sul quale tiene in croce i polsi strettamente immanicati, fino
. locuz. stare bene immanicato: tenersi in guardia. giovio, i-340:
non può essere espresso o esternato in modo adeguato. papini, 27-1254
nome del nostro immanifestabile strazio, in nome della nostra ingiusta orfanità noi ti chie
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore ne
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore nega
queste due cose manifeste gli antichi vennero in cognizione dell'anima, ch'era loro
. alberti, ii- 227: in particulare circa le voluttà non bisogna farvi
: essendo giulio con due figliuoli venuto in potestà sua, gli fece con la
braccia, e molti anche ne dividevano in pezzi spargendoli con molta immanità per la
a prova d'immanità, il primo uomo in cui s'imbattessero. de sanctis,
: commisero atti non credibili d'immanità in castelnuovo. -infamia, scelleratezza.
per abitarvi,... dovrebbe unire in tal maniera due fratelli carnali, che
maniera due fratelli carnali, che a vederli in discordia si avrebbe a riputare un prodigio
immanità di natura. 2. in senso concreto: azione brutale, empia,
erano presto persuasi... che in ciò consistesse precipuamente il segreto di tanta
da marchese col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
: un ramo d'un fiume entrato in un campo vicino, cominciò a compiacersi del
di quelli imperatori che di mano in mano successero, venne a immarcirsi e
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore rafforzativo e marcire
immargheritan le prode; tutto gli appariva in un'atmosfera di snervamento e gli entrava addosso
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immarginàbile
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e [
tronco, si convengono insieme le materie in tal modo che la corteccia del ramuscello
divine e umane. marino, 20-460: in sé tornando il barbaro marito / di
e ciò che soprattutto mi teneva ipnotizzato in uno stupore macàbro, non era l'
ariosto, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato, / a cui
superba / quasi infeconda, e la ristrinse in pochi. marino, 285: come
iii-1-169: io vagheggio / bellissima fanciulla in mio segreto. / ogni pensier mi pinge
, lat. immànsuètus, comp. da in, assimilato in im-, con valore
, comp. da in, assimilato in im-, con valore negativo e mànsuètus '
213-10: ispada e scudo gittò tosto in terra, / e 'mmantenente, con ambo
ugurgieri, 289: [le navi] in mantenente a modo di dalfini abbassato le
volgar., 3-4: hanno sì fortemente in odio ciò che pare contro a fede
rasserena. firenzuola, 145: essendo in punto la cena, fu immantenente data l'
nel predetto modo danno luogo all'apostrofo in amendue le maniere, cioè tanto se vocale
verbo. -ant. improvvisamente, in un tratto. petrarca, 71-74:
2. ant. proprio adesso, in questo momento. livio volgar. [
di seta avea coperto / lo scudo in braccio il cavallier celeste. /..
cade, / e venga al negromante in potestade. da porto, 1-269:
im- mansuiscono tra loro i cuori crudeli in tal modo che quelli che stanno nelle
= voce dotta, lat. in manu tenente, propriamente 'in mano
. in manu tenente, propriamente 'in mano tenendo ', attraverso il fr.
, i-i-53: ogni novità s'immargina in una idea antica e rampolla da essa.
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
, che parea natovi dentro, e in ciò martino, come marinaro, era
, comp. da inprivativo (assimilato in im-) e margó margìnis 'margine '
recidere prima dove vuogli innestare, e in tal modo segare che non si magagni
si magagni la corteccia, segandolo ancora in luogo netto e senza immargini.
e di diaspro, / perché vivendo in terra, nullavalse, / e dir poteva
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
portava al fianco ogni or medusa / in un sacco di cuoio ascosa e chiusa.
nunziata,... ove, messe in terra tutte l'immagini de'passati medici
, e le spezzarono e le ridussero in polvere. g. m. cecchi,
. baretti, 1-249: mi chiede in prestito uno de'miei turbanti, onde
casti, ii-7-80: d'immascherati vizi in lontananza / mirasi numerosa comitiva, /
siri, 1-vi-270: commendò tutto, et in specie stimò necessaria 1'immascheratura di non
nel bramare il vantaggio del duca particolarmente in una principessa del suo sangue.
guisa di comico, mi immaschero da copernico in queste rappresentazioni nostre, non ho mai
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore rafforzativo e mascherare
immascherata, sf. popol. festa in maschera, mascherata. - anche:
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immarzapanato
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immascheraménto
, 82: consumavano tutta la notte in far feste, intervenendo sempre il duca
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immaschire
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immascolinire
senza acquistare un'anima. in im-) con valore illativo. immassicciare
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immassimato
(immastèllo). ant. mettere in un mastello. citolini, 321:
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immastriciato
, iv-93: chi non iscorge chiaramente in queste operazioni quell'essere illuminato, proprio
/ suonavano dimenticate pene / soffiando dolcemente in trasparenti i ossicini di uccelli.
sull'alto dello sgabello era un re in trono, uno stupido re divinamente radioso
d'annunzio, i-327: vino immateriale in coppa invisibile, oh mira / ebrietà
vivi volare. stuparich, 5-372: in quella trasparenza rocce e ghiacciai si stagliavano
econ. beni immateriali: quelli consistenti in entità economiche diverse dalle cose materiali,
lat. tardo immàteriàlis, comp. di in (assimilato in im-)
. di in (assimilato in im-) con valore negativo e materidlis '
altra parte, disperatamente s'era gettato in braccio all'immateria- lismo in cui si
era gettato in braccio all'immateria- lismo in cui si vuota di oggettività un sapere che
del gianicolo e il monte mario perduti in un vapore argentino, lontanissimi, d'
da immateriale. immaterialménte, avv. in modo immateriale. - per estens.
nella visione, punto immaterialmente materiale, in cui solo... uno sguardo può
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
, agg. iscritto nella matricola o in altro registro pubblico. - anche sostant
immatricolarsi; iscrizione di persone o beni in un registro pubblico. -in partic.
m'immatrimònio). ant. unirsi in matrimonio; sposarsi. aretino, iii-128
: mi ricordo che avevano del sale in zucca gli uomini, innanzi che si rincorassino
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immattiménto
essere udita, assordirebbe ed im- mattirebbe in un medesimo tempo. mercati, 1-13:
per la prima volta nella matricola o in altro registro pubblico, assegnando un numero
: * la gigia si matricolerà per levatrice in questi giorni '. b. croce
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e maturato
difficile non urtare in qualcun di quei tanti scogli, che
sì corrotto? slataper, 2-222: in questa settimana ho vissuto parecchi mesi,
nostri connazionali. gobetti, 1-i-640: in italia marx fu messo in soffitta per l'
1-i-640: in italia marx fu messo in soffitta per l'immaturìtà del capitalismo e
, le inesattezze, le immaturità persistenti in ogni opera di scienza... l'
cesari, 3-3-501: sopraggiunta quivi [in prigione] dalle usate doglie, cresciutele
immaturità del portato, e stando già in partorire, si dolea seco e guaiva del
immature. tasso, 14-599: quando in que'confini apparse / il vincitore essercito
/ da le biade immature e culte in vano. vincenzo maria di s
1-13: perché di speme il fior cangiando in fieno, / l'alta messe d'
esempio la gioventù dall'impazienza di mettere in mostra i frutti immaturi.
e verde cortina: dipoi si permuta in buccino. -che non è ancora
fanciulla immatura: che non è ancora in età da marito. caviceo, 1-233
. tebaldeo, 13-40: io era in gli immaturi e teneri anni / quando
gli immaturi e teneri anni / quando in ciel tolto a vita piu suave / mio
padre fu. castiglione, 445: in età molto immatura fornì il suo naturai
zani, 78: le nobili in età immatura e ancor fanciullesca son maritate
è avvenuto prima del tempo debito o in occasione non adatta; intempestivo, prematuro,
perdono a chieder ne vegn'io, ch'in vero / è perdon di peccato anco
amanti un dì contenti, / e in quel dì e ora con morte immatura
degno d'aver così elevato e glorioso spirito in terra, nostro signor iddio con immatura
con immatura morte a sé lo ritirò in cielo. mascheroni, 8-170: forse,
immaturo e questi nostri sono addesso castelli in aria, ma non sono però affatto
xv-489: la fama del mio libricciuolo in italia è ancora immatura e forse sarà
credeva che dalle vittorie popolari del '48-49 in poi non fosse più concesso..
, comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e matùrus 1
= comp. di in- (assimilato in im) con valore ne
. immedagliato, agg. effigiato in una medaglia. -scherz.: coperto
lucini, 4-16: c'era in me la stoffa di un perfetto na
consentimento ma immedesimamento del popolo d'italia in tutta quella luce, in tutto quel
d'italia in tutta quella luce, in tutto quel diffondentesi ardore! papini, v-665
si approprii l'ingegno e se lo immedesimi in un certo modo, accettandolo per guida
non si sente che l'amato corpo, in cui tentiamo d'imme- desimarci. alfieri
sentono trasportare, e non s'immedesimano in verun modo collo scrittore. gioberti,
con un uomo sconosciuto che giaceva estinto in una bara al sommo d'un catafalco
5-371: era forse la prima volta, in vita mia, che non pensavo più
, a uno spettacolo); riconoscersi in qualcosa. niccolini, iii-246: dante
ogni argomento. mazzini, 86-39: in italia, la monarchia non rappresentò *
non pregava, ma s'immedesimava soltanto in quell'atteggiamento rassegnato del cristo che aveva
girarci da solo, fino a immedesimarsi in quelle suppellettili metalliche. 4.
. 0. rucellai, 2-3-6-255: in fine non potrebbe [l'universo]
ci fosse quel genere supremo perfettissimo, in cui tutte le perfezioni sparse e divise
nati d'ogni provincia si vanno immedesimando in una sola lingua chiamata da dante '
agio d'immedesimarsi coi conquistatori per crescere in que'bei reami or ammirati di francia
e non già per la sua forma in cui il contenuto astratto si è fuso
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
valore illativo. gli stranieri sì in massa, come uno per uno. l
sta appoggiato col petto ad una finestra in atto di affacciarsi, immediatamente gli cresce
3. subito dopo o subito prima in una successione spaziale; vicino, accanto
, nell'anno del quale vinsero in maratona, si trova immediatamente registrato il
arconte. magalotti, 3-31: arrivato in quella concavità o caverna della terra che è
pone la sua intrinseca realità, avendo in lei la conversione del vero con l'
. e il razionale conciliasi col trascendente in quanto la conoscenza pura da ogni passione
eglino bene le idee di platone immedesimate in un'idea sola nella divina mente?
tre infiniti concentrici, concorporati, immedesimati in un solo? salvini, 39-iii-73: dove
de'doni dello spirito santo v'era in lui rovesciato, che il suo volere
nozze / del gran profeta, e immedesmata in esso / a tutti lassù parve.
1-i-325: i popoli se ne contentarono in sin che il clero, soprastando alla nazione
284: la divina bellezza s'imprime in tutte l'intelligenzie movitrici de'cieli immediatamente.
immediatamente. tasso, ii-8: ma in due modi contra iddio si commette errore
economicamente giusto che ella spenda il suo in cosa che immediatamente è utile a me,
idoli. 2. senza frapporre tempo in mezzo, senza indugio, subito;
tocca immediatamente il secondo mattone, ed in tale immediato toccamento si unisce. algarotti
tutte le istorie delle nazioni sono scritte in maniera che se ne possano immediatamente raccorre
della vita spirituale... è che in essa l'essere coincide immediatamente con l'
. subito dopo o subito prima in una successione spaziale o temporale; immediatamente
immediate! berchet, 177: ecco, in quella, suo marito / capitava immediate
lei [con la terra], ed in conseguenza a parte di ogni suo movimento
movimento, non gli possiamo immediate riconoscere in lei, ma ci convien far di lei
rinuccini, 1-263: di che subito andai in camera a calzarmi ed andai a lui
, e lasciai la maddalena mia donna in camera, la quale se n'uscì immediate
pura..., viene di subito in lui una perfetta carità. galileo,
non ammette ipotesi, le quali non muti in tesi, né immediatezze, le quali
né immediatezze, le quali non muti in mediatezze. gentile, 3- 141
. fissava tutto il valore della conoscenza in una delle sue 'due forme fondamentali
, senza mediazione alcuna; che è in relazione diretta con qualcosa. -anche:
, ed un abito che si trova in lui. pallavicino, i-722: hanno [
scomparisse e che la coscienza si trovasse in contatto 'immediato 'con la realtà presente
2. che precede o segue direttamente in una successione spaziale o temporale; contiguo
terza, e così seguitando di parte in parte. a. cattaneo, iii-140
aspettati. -che conduce o è in diretta comunicazione con qualcosa. guglielmini
vero combattente. -rendita immediata: in matematica finanziaria, quella il cui pagamento
, immediato, tutto ciò viene loro in appetito. baretti, 6-76: bisogna
con la ragione e chiara evidenza esser in tal caso più nobile e principalissima quella parte
immediato punto di vista. -che è in stretto rapporto di comunanza, di amicizia
-che precede o succede a qualcuno in una carica o, idealmente, nell'
terzo immediato successore, presuppone l'osservanza in contrario. delfico, i-288: coll'
seguaci. -ant. che discende in linea retta (un erede);
(un erede); che, in linea di diritto, è il primo a
tommaseo [s. v.]: in germania, la nobiltà immediata, quella
deriva direttamente dalla percezione; che ha in sé la propria verificazione e la propria
. b. croce, ii-5-357: in concreto, non esiste se non l'
comune, ma tale non è né in senso teoretico né in senso pratico.
tale non è né in senso teoretico né in senso pratico. angelini, 1-14:
figur. che avviene d'impulso, in modo istintivo (reazione immediata).
(comp. da in-, assimilato in im-con valore negativo e medidtus 4 mediato
v / s immediazione,... in modo che tutti gli ordini partissero da
. l. bellini, 5-2-223: in due mattoni attaccati con la calcina vi
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e mediazione
1-ii-122: ria febbre immedicabile / ti strugga in foco e in gel. g
/ ti strugga in foco e in gel. g. pomo, lx-2-78:
ch'oppresso da incognita malia fosse in lui immedicabile il male. a
. inzuppano di sangue la tela in cui è nascosto lo sfacelo immedicabile. g
4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto: lenta, torpida,
è immedicabile, e voglia essere tristo in ogni modo, rompete l'amicizia.
più picciola d'amore, / se in ogni breve spazio entra, e s'
spazio entra, e s'asconde / in ogni breve spazio?... /
capi, la republica si trovava incorsa in queste quasi immedicabili calamità. siri,
aromale. soldati, 2-148: l'ora in cui... il cuore si
immedicàbilis comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e medicàbilis 1
i romani. lubrano, 2-172: in un ritornello di lascia e piglia
da in- (assi milato in im-) con valore negativo e medicàtus 4
= comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e medichevole
, si appiccola, e perde in gran parte il suo natio valore.
col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
9-306: che, se nessuno / s'in golfa temerario e a perir
lat. tardo immeditdtus, comp. da in (assimilato in im-)
. da in (assimilato in im-) con valore negativo e meditdtus 4
.) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
glioramento ', e magari fosse in realtà, anziché una voce e
s'esser non può, ch'in bocca lor s'immeglino. gioberti,
onde, riscattandosi dalla miseria e abbiezione in cui giace, essa s'immegli
col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immelanconire
ogni dolce infida; / onde sospiri in van per quelle ghiande, / il cui
seni scoperti agonizzano i fiori / allevati in serra, / sotto il sudore si dilegua
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immelato
verranno a sciame [le api] in tomo alle greppie / che rovesciano i
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immelensito
banalità esterne. idem, v-950: in lui [s. agostino]..
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo. immellettato
che dorme [il coccodrilo], in bocca li entra lo strofilo. / vero
, x-i-123: noi che fummo, sedenti in trono, tanto inzafardati dagli elogi,
intr. con la particella pronom. ridursi in fanghiglia. lucini, 6-51:
grande antica polla e indi immelmatosi in così umili luoghi aspettando di riprendere quando
col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo.
messisbugo, lxvi-1-273: taglieri da immembrare in tinelli. = deriv. da
l'antica monodia che da tempo immemorabile in terra d'abruzzi le donne cantavano su
, comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e memorabilis '
di un'angoscia che era angoscia propriamente in quanto immemore e immemorata e immemorabile.
, comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e memoràtus,
e immemore dei miei filosofici documenti, in qual codice prisco o neoterico hai tu trovato
citerea sieno dii, se non forse in qualche profano e scelerato poeta? dovila,
api, immemori dell'opra, / oziose in italia odono l'eco / che al
evie nell'orgia, / or ecco sentiamo in confuso / rompere dal torbido sangue.
/ del suo gran petto, e in sé ti cela a tutti.
, comp. da in- (assimilato in im-) con valore negativo e mèmor -óris
. onofri, n-124: s'alza in una preghiera immemoriale / il ricordo del
ascoltava, parve trascolorare e inviolire in un crepuscolo immemo riale.
scuola..., ma ciò che in essa contava e conta ancora è
) col pref. in- (assimilato in im-) con valore illativo; cfr.
, avv. smisuratamente, infinitamente; in tutta la propria vastità. galileo
l'accompagne, / che poche accolga in sé paglie sottili, / ma in lor
accolga in sé paglie sottili, / ma in lor lunghezza immensamente magne, / immenso
: egli regna nell'inferno non meno che in cielo,... abita ne'
sue conquiste. galileo, 3-3-127: in cielo di che altro diafano aviamo noi
subdolo e deserto / soli restammo, in largo volo aperto, / ebbri d'immensità
: non è... da porsi in dubbio che l'abbandono della coltivazione e
non era / che un soffio, ma in sé portava / una immensità di cose
che aveva capito, per saper risolvere in modi di così sublime eleganza..
giorni e mesi / scorger del lido in vece il mar e 'l cielo. chiabrera
che cercasse il mare / inesistente, in un immenso piano. d'annunzio,
avevano descritta, cinta di divieti, in un parco immenso. -che è
. i non per formar immensa nave che in sen da peregrino suolo / conducesse per
; eccezionalmente grande (un membro, in partic. gli occhi, le mani)
che quando ancor questa anima esca / in onor di sua fama, io non compensi
riguardar l'immenso / essercito immortai ch'è in aria accolto. b. corsini,