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vol. VII Pag.11 - Da GRAVITANTE a GRAVOSO (28 risultati)

incomodo. d'annunzio, iii-2-1018: in quel tuo vecchio organo restaurato non hai

,... /... in ragionamenti / di gravità.

govoni, 3-216: elementi discordi gravitanti / in un veloce sconcertante moto / intorno a

il centro della sua gravità, e in esso come in proprio seggio raccorsi ogn'impeto

sua gravità, e in esso come in proprio seggio raccorsi ogn'impeto, ogni

raccorsi ogn'impeto, ogni gravezza ed in somma ogni momento. torricelli,

interamente di gravitare sul suolo, restando in questa ipotesi la forza centripeta collisa dalla

, come un mattone, il pranzo trasmutato in fiele. -figur. essere

sopra di noi, ci costringeva a gemere in un silenzio impotente fra le catene.

venezia fu data, spogliata ed inerme, in preda all'imperator d'alemagna.

dosso. molineri, 1-75: pensate che in qualunque condizione della vostra vita, o

merci estere, secondo il grado di esistenza in cui si trovano gli stabilimenti nazionali.

cerchia di una persona, e spesso in funzione di essa, per interesse o

, 631: i mercati del mondo (in gergo ufficiale « stati ») gràvitano

« stati ») gràvitano a fondersi in uno solo. pascoli, i-169:

alvaro, 13-136: erano cartelli sospesi in aria che parvero meravigliosi allora, sul

fra due corpi materiali (ed è in ragione diretta al prodotto delle loro masse

diretta al prodotto delle loro masse e in ragione inversa al quadrato della loro distanza,

per cui quei medesimi individui si renderanno in altre circostanze ai più vili e più

quelle della gravitazione universale, l'hanno messo in grado di comprendere nelle stesse espressioni analitiche

secolo, e con quello che bolliva in pentola in europa, nella politica, nelle

e con quello che bolliva in pentola in europa, nella politica, nelle lettere

di tutta la società si è spostato in un nuovo campo. 2. ant

all'azione della gravità del cilindro esercitata in c. a. cocchi,

e dal sufi, -one, che in fisica indica entità elementare (come in elettrone

in fisica indica entità elementare (come in elettrone, fotone, ecc.)

ch'io porto, / io credo essere in porto / di riposo arrivato. cino

8-6-1094: le gambe son di travi in vece, / o di colonne a la

vol. VII Pag.12 - Da GRAZIA a GRAZIA (24 risultati)

vii-105: tira il sole dalla terra in alto i vapori gravosi e bassi.

che aiutino i lor pensieri a salire in cielo. tommaseo, 3-ii-10: è [

3-1119: tu solo / m'eri in tante gravose mie fortune / quanto avea

sé fosse malata,... in ogni gravoso punto lui chiami e lui

, senza mentire, dir si pò esser in voi, né altro esempio adduco che

30-76: donne e ragazze, con in testa orcioli, camminando a passi misurati,

.. l'emblema dell'isola: levato in cima a una salda colonna, in

in cima a una salda colonna, in sull'entrata del porto, la sua grazia

dentro l'azzurro, pronte a spiccarsi in velocità. -mala grazia: bruttezza

dante, conv., iv-xxv-i: in questa etade prima... comincia l'

mai non può partire, / ma in fin convien che amando se disfazia. castiglione

la qual mi par valer circa questo in tutte le cose umane che si facciano

dir forse una nova parola, usar in ogni cosa ima certa sprezzatura, che nasconda

se rinnova / o se le voci in sé, svaria d'un soffio. landolfi

un po'storta rispetto ai fianchi, in un atteggiamento malsicuro e pieno di grazia

alta finestra il viso adorno, / in cui natura ogni sua grazia pose.

le grazie acerbe andrà nudando / e in forme favolose esalterà / folle la fantasia

né dal rado palmeto diana apparsa / in agile abito di luce, / rincorrerò.

del turbamento che le sue grazie suscitano in un uomo eppure fa sembiante di nulla,

giglio; date odore e fate frondi in grazia, e conlaudate in cantico,

e fate frondi in grazia, e conlaudate in cantico, e benedite iddio nell'opere

ridon le cose / di dentro, avendo in un balen concetta / l'alma luce

poco alla mia dolcissima patria e vedrai in molte e moltissime grazie abondare. lalli

gozzi, 1-9: quanti artefici lavorano in quelle gentilezze, che chiamansi con forestiero

vol. VII Pag.13 - Da GRAZIA a GRAZIA (35 risultati)

6. nelle arti figurative e in architettura: leggiadria di forme e di

arte minore, d'accordo, ma in cui ancora si perpetuano le grazie della plastica

di stile (negli scritti e, in partic., nelle opere letterarie);

appropriata dolcezza di una parola. -anche in senso concreto: ornamento, abbellimento stilistico

castiglione, 74: dei vocabuli che in questi lochi parlando s'usano, estimo aver

potuto ragionevolmente usar scrivendo quelli che hanno in sé grazia ed eleganza nella pronunzia e

l'opere dalla lingua del loro autore in un'altra, si perde assai di grazia

: aveva rimessa la buona favella toscana in prosa, vestita tutta di grazia e di

quando però l'oggetto della sintassi sia in salvo, qualche piccola negligenza collocata giudiziosamente

colui e la grazia e la ventura rimaneva in lor casa. varchi, 18-1-53:

lor casa. varchi, 18-1-53: aveva in sé tutte quelle grazie che da

signor concetto, / tutti i pianeti in ciel, tutte le stelle / gli dièr

3-132: la grazia della poesia coincideva in leopardi con quella che parve a lui

guittone, i-28-34: vostra bonità grande demando in voi procacci, che l'amor mio

procacci, che l'amor mio si'acolto in vostra grasia. boccaccio, iii-1-10:

ariosto, 32-43: di non morirti in grazia sol mi doglio. serdonati,

chi lo riferisce, oppure dall'essere in disgrazia loro. botta, 4-431: instigato

che il pubblico divida le sue grazie in due esatte porzioni tra me e il

altri nipoti che il monaco adesso difendeva in odio alla morte, eccitandoli a rifiutare

: iustizia fa l'uomo ordinatamente vivere in tra li altri, che ella rende riverenzia

grazia il suo fine, / e in lei da ciò dipende / l'andar a

sono fuori di noi, che non sono in podestà dell'uomo e possonsi perdere,

umel persona despetta mi'accogliendo e degnando in vostra altessa. chiaro davanzati, 78-1:

la mente mia / ch'era montata in sì fero dolore. lapo gianni, iv-99

voci dei campanili... s'accordano in un coro di grazie al signore.

bocchelli, 13-78: i battuti rispondevano in coro lodi, grazie, invocazioni, adorando

volgar. [tommaseo]: vivono in azioni di grazie. ariosto, 25-20:

192: si fecero molte processioni non solamente in quella città, ma per tutta italia

città, ma per tutta italia, in rendimento di grazie a dio. tommaseo

di favellargli, come il si terrebbe in grande grazia, e sarebbe; perocché rade

goldoni, vii-43: so ben che in queste porte / le grazie son comuni

di grazia: concesso per favore e in via straordinaria. cantiì, ii-21-133:

, ma illegale... credettero riparar in parte l'enorme ingiustizia assegnandomi un '

bonsanti, 2-149: egli sedette padrino in ima disputa che doveva concludersi sul terreno,

che hanno grazie di dazii de pagar in tanto tempo secondo la forma de quelle.

vol. VII Pag.168 - Da GUIDERDONAMENTO a GUIDERDONE (13 risultati)

tram). sbarbaro, 5-107: in tram, mi metto al sicuro presso il

né abbandonerà. canigiani, 1-99: in questo capitolo dà l'autore per guidatrice

allora a più degne imprese ed a levarne in alto suol esserne guidatrice, facendoci,

la volontà divina vi è annunziata in maniera generale, come guidatrice e redentrice

la gabella del vino e altre gravezze rimasono in piè, in poco onore de'guidatori

e altre gravezze rimasono in piè, in poco onore de'guidatori della città di roma

trattato del ben vivere, 4: in paradiso vedrai apertamente come iddio gui- dardona

ecc. fra giordano, 1-209: in guiderdonare il bene non farà pur quello

forse sarebbe stato più lungamente a lavorare in pisa, perché in quella città erano le

lungamente a lavorare in pisa, perché in quella città erano le sue opere conosciute

di salerno, e guidardonato magnificamente tornò in normandia. varchi, 18-1-290: da voi

più alte funzioni [i cristiani] guiderdonati in ogni modo, coperti di seta,

appena acchetare l'animo altrui, ella fa in modo che tutti con poca mercede si

vol. VII Pag.169 - Da GUIDERESCO a GUIGGIA (33 risultati)

pier della vigna, 127: amore, in cui disio ed ò speranza, /

, 13: grande arditanza -e coragiusa / in guiderdone amor m'à data. dante

alquante parole de la sua morte, in guiderdone di ciò che alcuna fiata l'avea

abbracciava tanto strettamente che quasi lo recideva in sul mezo, e così il giovine,

: qual guiderdon, qual dono / in cambio del mio amor tu mi prometti?

. il vizio trionfa. — in partic.: compenso in denaro; retribuzione

— in partic.: compenso in denaro; retribuzione dovuta per un lavoro

firenzuola, 200: son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un buono

potrete, senza novello aggravio, ristorare in generosa forma la diligente sollecitudine del nostro

.. sono sempre scarso guiderdone divisi in molti combattitori. 2. per

di feroci, i costumi si tramutarono in vili,... mercé la maligna

3. ant. interesse del denaro dato in prestito privatamente (o, in partic

dato in prestito privatamente (o, in partic., interesse sulle imposte o

testi fiorentini, 9: à pagato in quiderdone de la su'parte a aldobrandino

'(comp. di widar 4 in cambio, a ritorno 'e

. l'orbo con raccomodar gli occhi in sberleffo e farsi condur dal guido, overo

a due colori, divisa al fondo in due code, usata dagli eserciti attuali

che compongono una grande unità. - in senso generico: gonfalone, insegna.

, che erano guida degli eserciti (onde in questi tempi alcuni han preso il nome

stava appoggiato, avvolto... in una stoffa, il guidone di comando.

da una lunga striscia di stoffa terminante in una o due punte. 5.

? », parola francese, e che in italiano vuol dir guidoni o mendichi.

insolenza de'guidoni. patini, 320: in man d'essecutori e di notai,

/ ch'io non confido più né in dio né in santi. papi, i-i-ioi

non confido più né in dio né in santi. papi, i-i-ioi: tron-

, tutte le lor manifatture consistevano in ladronecci, in disonestà. =

tutte le lor manifatture consistevano in ladronecci, in disonestà. = dallo spagn.

dei suoni che componevano il sistema allora in uso, a partire dall'attuale '

immaginato al di sopra della mano), in modo che l'allievo, una volta

e cerchione ricoperti di gomma; il veicolo in salita può essere collegato con quello in

in salita può essere collegato con quello in discesa da una fune metallica di equilibrio

costituito originariamente da capi di bestiame, in seguito da somme di danaro variabili a

widergild, comp. da wider 4 in cambio ', 4 a compenso 'e

vol. VII Pag.170 - Da GUIGLIARDONARE a GUINZAGLIO (30 risultati)

sandali. d. battoli, 4-1-305: in piè, non altro che suole,

. guiggétta. bresciani, 13: in casa [le donne] si assettano ai

ragazzi delle indie, e spesso sono portati in europa. più spesso si vedono di

melchiorre wieland (1520-1589), italianizzato in * guilandino '. guilda, sf

legato col guinzaglio. -cani guinzagliati: in araldica, quelli che vengono rappresentati uniti

araldica, quelli che vengono rappresentati uniti in coppia (v. guinzaglio, n.

/ e sperar guigliardone. palamedès, in: donzella -disse febus -quand'io ò fatta

medesma conoscete, or vi prego che in guilliardone di queste cose voi mi facciate

cuore, che lo guigliardone è grande in cielo. = voce d'area

asco- miceti della famiglia micosferellacee, diffuso in circa cento specie saprofite o parassite di

, fiori piccoli, bianchi, unisessuali riuniti in grappoli terminali; propria del nord america

calde, i cui semi sono impiegati in farmacologia per le loro proprietà toniche e

il coraggio corrispondente all'impresa, e in vece del regno buscò la guillottina.

ghigliottinare. cuoco, 1-247: in francia si volle stabilire per massima costituzionale

; tu ti troverai un tratto un ramengo in sulle calastre. -e tua madre un

si dee legare a guindolata per guindolata in matasse. = deriv. da guindolo

-anche: arcolaio (e, in partic. quello usato dai filatori per

bozzolo da vedere. statuti dei mercanti [in nieri, 3-94]: vogliamo ancora

un guindolo festonato di matasse da mettere in gomitolo. pascoli, 515: fa [

! 3. locuz. tirare in guindolo: conciare per le feste.

non fossi te, mi facessero tirare in guindolo e farmi fare il salterello del

2-59: preso allora il suo guinzaglio in mano, / legò in un canto tebero

suo guinzaglio in mano, / legò in un canto tebero e giordano. berchet,

, con un inquieto can levriere in guinzaglio, per l'esopo, e

a guidare o a trattenere i bambini in tenera età. -scherz. ant.

appiccate al petto. 2. in senso generico: correggia che serve per

sottilissimi l'ornaro / quei che primi in italia 'l portaro. monti, 22-508:

. levatogli il guinzaglio dell'autorità patema in quegli anni primi e bollenti, non

che serviva per tenere i cani uniti in coppia (e si usava anche per

] non ritornava, si comprese che in qualche ramo per li guinzagli intricato s'

vol. VII Pag.171 - Da GUINZALE a GUISA (69 risultati)

6. locuz. -andare in guinzaglio con qualcuno: stargli alla pari

certi satraponi, che co'letterati vanno in guinzaglio. -avere, tenere,

passivamente la volontà altrui. -mettere in guinzaglio: porre due persone sullo stesso

. busini, 1-153: voi mettete in guinzaglio alamanno de'pazzi e francesco bandini

non mi far mettere / la lingua in molle, ch'io sciorrò il guinzaglio.

ch'io sciorrò il guinzaglio. -stare in guinzaglio: pazientare, stare tranquillo,

, 10-147: non potea star morgante più in guinzaglio, / non aspettò di carlo

foscolo, xv-340: lo stampatore sta in guinzaglio per cogliere qualche rame e vendere

conviene tacere, ei ti conviene stare in guinzaglio. -star bene in un

stare in guinzaglio. -star bene in un guinzaglio: trovarsi bene assieme,

pulci, 18-144: noi starem bene insieme in un guinzaglio. -tenere qualcuno

un guinzaglio. -tenere qualcuno in guinzaglio: tenerlo sospeso, in ansia

qualcuno in guinzaglio: tenerlo sospeso, in ansia. pulci, iv-11: che

che c'è? non mi tener tanto in guinzaglio, / or oltre, io

, che ti venga / cento fiorini in borsa e ve ne sia novantanove mia e

no li lascia iscorrer né cadere / in quello loco ove non ha guirènza.

ritorna a conchiudere che do- verno studiare in eloquenzia, e lodala in molte guise.

verno studiare in eloquenzia, e lodala in molte guise. guittone, i-12-20:

v. franco, 300: a piagarmi in mille guise vólto, / dal fiume

destra, a manca, a fronte, in guise mille, / orride tutte,

. leopardi, 973: la materia in universale... ha in se per

materia in universale... ha in se per natura una o più forze

sue proprie, che l'agitano e muovono in diversissime guise continuamente. giusti, 2-141

. giusti, 2-141: canti, e in bella guisa / lodi e monete accatastando

condiscendenza, vendicandosi di me collo screditarmi in ogni mala guisa presso la pisana.

e forse ne ha ancora, ma sempre in guisa provvisoria e contingente. 2

che vien da gentil luoco, ha in sé valore. guinizelli, iv-39 (24-39

. metastasio, i-112: perfido! e in questa guisa / di mentita virtù copri

: già s'avanza la mensa. in mille guise / e di mille, sapor

non c'è da stupirsi troppo che in russia, posta la guisa di cultura di

di spagna. aretino, iii-233: in queste chiome, / che ornamento intrecciato

queste chiome, / che ornamento intrecciato in varie guise / mi fanno al capo,

guise / mi fanno al capo, e in ciascun altro crine, / i diti

paese, / dove sempre si veste in varie guise, / un gran verdugalino alla

alla franzese. metastasio, ii-6: in mille guise / spoglia e nome cangiai

5-24): amor per tal ragion sta in cor gentile / per qual lo foco

cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a

tant'è fero. intelligenza, 196: in grieve pianto fecerne anovaie, / come

, mio re, commise / che in sì mirabil guise / fosser le dame in

in sì mirabil guise / fosser le dame in danza, i vidi vista che avanza

stesse avanzano / i pregi, errano in danza, e errand'atteggiano / in guise

errano in danza, e errand'atteggiano / in guise suavissime ch'allettano, / e

volto, il sen bagnato / dorme steso in strana guisa / sulla messe già recisa

mortai seme accorre / mille virtudi oprando in mille guise / con dotta man. pirandello

rude, cotta dal sole, gesticolante in mille guise vivacemente espressive. montano, 483

483: ritratti del figlio paolo bambino in varie guise e costumi. 5.

per molte guise e per molti modi in qua dietro dio parlò alli nostri padri per

. locuz. - a guisa (o in guisa) di qualcosa: a simiglianza

tutta sua coda guizzava, / torcendo in su la venenosa forca / ch'a guisa

tanto lucente. tasso, 8-3-1121: in guisa ornai di tempestoso mare / ondeggiavan

... si mise a girare in tutti i versi, a guisa di lanterna

di lanterna. -a guisa (o in guisa) di qualcuno: seguendone l'

dubbio si raccerta, / e che muta in conforto sua paura, / poi che

io. petrarca, 18-8: vommene in guisa d'orbo, senza luce, /

mei ornai sono sì venti / che solo in morte una salute miro. boiardo,

. tasso, 2-42: pianger lui vede in guisa d'uom cui preme / pietà

più per questa e quella via, / in bisca, in ghetto, in chiostro

e quella via, / in bisca, in ghetto, in chiostro, all'osteria

/ in bisca, in ghetto, in chiostro, all'osteria / gridando a guisa

o qual destino / mi darà penne in guisa di colomba, / ch'i'mi

, / per l'alto crido se smarirno in faccia. della porta, 2-100:

213: dileguossi / d'augel notturno in guisa. verga, 2-35: rimaneva

accompagnati con certi suffi, cioè, parlando in nostro linguaggio, peregrini, alla guisa

vestiti, questi suffi cominciarono a ballare in spirito. serdonati, 9-326: radendosi

9-326: radendosi la sommità del capo in figura di corona o diadema a guisa di

, 426: s'avanza... in sembianza del fiume po, seminudo,

trag- gielo cià e là di fossa in fossa. dante da maiano, 1-6-10:

: questa vuota idealità già la senti in alfieri, che si edifica essa il suo

gran guisa / d'avere tutto bene in provedenza / ver me. latini, rettor

vol. VII Pag.172 - Da GUISARMA a GUITTO (78 risultati)

in altra o diversa guisa: diversamente, differentemente

latini, rettor., 4-13: in altra guisa è così diffinita: rettorica

. (376): certi altri in altra guisa essere state le cose da me

io le vi porgo, s'ingegnano, in detrimento della mia fatica, di dimostrare

ii-5: io tengo per fermo che in guisa affatto diversa la penseranno gli uomini

padri non sanno coonestare la loro disonestà in altra guisa che col tollerarla se non pure

michelstaedter, 817: ogni volontà è in sé determinata, è una determinazione della

una forza trascendente che la possa determinare in altra guisa. — in guisa che

possa determinare in altra guisa. — in guisa che; in quella guisa che:

guisa. — in guisa che; in quella guisa che: introduce una prop

che discende ne l'angiolo, discende in lei. idem, purg., 7-66

insania / di scompigli e di guerra: in quella guisa / che con alto bollor

: sospirar e chiamar dì e notte in vano / la sua nemica, e andarsi

fottiventi fanno. marino, 4-219: in quella guisa che dopo le mèsse /

cammino ti assicura che nella capanna perduta in mezzo allo scoperto ci vive l'uomo,

lisciava di belletto il corpo della statua, in quella guisa che le schiave preparano all'

cosa siano quei pretesi problemi. — in guisa (o in tal guisa, in

problemi. — in guisa (o in tal guisa, in cotal guisa) che

in guisa (o in tal guisa, in cotal guisa) che (anche di

che ciascuna vertù m'aban- dona / in guisa ch'i'non so là 'v *

/ ond'io pover dimoro, / in guisa che di dir mi vien dot-

e 'l fura, / dal legno, in guisa che navigi affonde. firenzuola,

lo spirito entro alle canne della gola in guisa che egli mancò poco che io

, / ho ben pensato d'afferrarla in guisa / che non potrà fuggirmi.

. marino, 7-203: l'ordito intrico in guisa tal si strinse / e sì

, / ond'ella fosse svelta; in cotal guisa, / ch'io n'aggiaccia

che a condimento di vivanda. — in guisa da: seguito dall'infinito, introduce

quadra nell'asta diritta dello strumento, in guisa da potere scorrere su e giù per

18-211: l'uomo è costituito in guisa da percepire una serie di idee

persuasa di potere... sbassarsi in guisa, da sciogliere almeno una gamba

beltramelli, iii-239: si era conciato in tal guisa, col nero-fumo, da assumere

demoniaco per nulla ridevole. — in (o per) nessuna, veruna guisa

o per) nessuna, veruna guisa: in nessun modo, per nessuna ragione.

duramente, ch'io né posso né so in guisa veruna difendermi. boccaccio, dee

partir volendosi, ella disse che ciò in niuna guisa sofferrebbe. folengo, ii-76:

: questo pensiero e'non lo ha estrinsecato in nessuna guisa. -in ogni

guisa. -in ogni guisa; in tutte le guise: in ogni modo,

ogni guisa; in tutte le guise: in ogni modo, a ogni costo,

; / e, tanto la 'navanza / in ogne guisa suo presio e 1'onura

ogni prosperitade; questo confesso esser vero in tutte le guise. boccaccio, dee

1-1 (72): di che noi in ogni guisa stiam male, se costui

si'afflitto, / ma vogli dispettare in tutte guise / il suo mortale e

, / né meno esperta d'arme in ogni guisa. alfieri, i-757 =

i-757 = fors'egli umano e giusto in core, / rispetterà miei dritti:

tranquilla. -in qual guisa, in che guisa, in quante guise:

-in qual guisa, in che guisa, in quante guise: introduce una prop.

, xxviii-10: dicerò su'brevità familiaremente in quale guisa lo core meo e la mente

e notti vegghi e sia pensante / in quale guisa possa esser laudato. ariosto,

offesa, / a vostro onor udite anco in che guisa, / con tutti i

che voi ottimamente intendiate... in quante guise ancora a misericordia gli animi infiammare

, xi-1-4: ignoriamo... in quali guise il greco cominciò a trasformarsi in

in quali guise il greco cominciò a trasformarsi in latino. -introduce una prop.

. correlativa. caro, 5-829: in quante guise a zuffa / si vince in

in quante guise a zuffa / si vince in campo; in quante si discorre /

zuffa / si vince in campo; in quante si discorre / per le molte intricate

cieche strade / del labirinto che si dice in creta / esser costrutto; in tante

dice in creta / esser costrutto; in tante s'aggiraro, / si confusero insieme

o di) tale o cotale guisa, in (o a) questa o quella

questa o quella guisa: così, in tal modo, siffattamente. giacomo da

me'grande diletto m'è tolto / in guisa tal, per giamma'non ravere

. bibbia volgar., x-370: in questa guisa hae detto che per abraam e

si corresse a udirlo o a guatarlo: in cotal guisa l'aspetto servia a le

lo prende, / e resta seco in quella guisa appeso. leopardi, 29-67:

quella guisa appeso. leopardi, 29-67: in simil guisa ignora / esecutor di musici

con mano o con la voce adopra / in chi l'ascolta. baldini, 6-116

ora avveniva che, mentre lui esplodeva in questa guisa dietro mio segreto comando, io

. consecutiva. boccaccio, iii-1-37: in tal guisa armò il suo paese /

dei santi barlaam e giosafatte, 113: in cotale guisa sono molte genti ingannate,

sacciate, / mi fu contra volere in tutte guise. -usare in mala

volere in tutte guise. -usare in mala guisa qualcosa: abusarne. busone

rimarrai tu... d'usare in mala guisa la nostra paciefica sofferenza?

[dioscoride], 127: chiamiamo noi in toscana il ligustro, guistrico,

-a). disus. che vive in condizioni miserabili, per lo più campando

ladri stessi; e co'provvisatori / briachi in chiocca, e mandracchiuole e guitti.

d'andare al casino, / vi trovo in idea, / bastardi d'enea.

sporco '. nel dialetto romanesco, male in arnese, mi 4

non possiede alcun talento, che recita in compagnie girovaghe o di infimo ordine.

o dell'abruzzo che andava a lavorare in maremma o nell'agro romano.

vol. VII Pag.173 - Da GUITTONE a GUIZZASOLE (36 risultati)

guittone, 209-2: giudice ubertin, in catun fatto / ove pertegno voi,

ver sor guittone. idem, i-27-2: in lesi » cristo diletto e caro suo

bartolini, 1-205: non distinguevo nulla in mezzo allo indicato foltio di grigi e

liberalissime agli uomini, quanto a'pesci in quelle guizzanti? tecchi, 12-115:

di mare ancora fresco e guizzante lassù in quella cittadina montana,...

: dal placido lor queto riposo, / in cui sol mossa è la guizzante coda

. deledda, iii-80: marielène balzò in piedi, guizzante come una fiamma, e

guizzante, è inteso il diavolo, astutissimo in soddurre. boine, ii-174: non

pascoli, 1193: con le spade in mano / guizzanti, voi sbalzaste su

: il raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di sinistre luci

40-31: guizzano i pesci agli olmi in su la cima, / ove solean volar

cima, / ove solean volar gli augelli in prima. tasso, 7-11: così

tasso, 7-11: così men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i

può agguagliar giammai quello che si prende in riguardando le ben ampie peschiere, e

anco fu vólto / e guizzò meco in quel vivace argento. segneri, ii-184:

. redi, 16-ii-105: vo'tuffarmi in quell'argento; / vo'guizzar fin

tutta sua coda guizzava, / torcendo in su la venenosa forca / ch'a guisa

cesarotti, ii-41: giace mor- lano in ferreo sonno, e calto / guizza morendo

, 24-106: quel cade, e mandricardo in piedi guizza, / non più stordito

che guizza suso. 3. in senso generico: muoversi rapidamente (anche

(anche con riferimento a immagini riflesse in uno specchio). dante,

nel campo il nume, e il fece in terra / guizzar di diomede innanzi al

. leopardi, 39-51: dentro le nubi in paurosa foggia / guizzavan lampi. carducci

: sul punto che un tenore stonava in una nota acuta, si vide una

lingueggiare suo rosseggiante mi rallegrerà un poco in queste tenebre palpabili. bonsanti, 2-62:

, affascinando lo sguardo, si mutava in un gran punto luminoso. 5

lungo l'atlantico, per cui guizzerebbe in america il pensiero europeo. pirandello,

domanda, è un'esclamazione che guizza in un brivido di terrore e non aspetta

e d'incertezza luminosa guizza di casa in casa. -compiere tentativi di ribellione

2-i-125: altri voglion guizzare e parer vivi in biasimando i migliori degli antichi.

pallida féssi, e più che morta in vista / la vergine latina. 8

aria... con tre lance in mano, le quali guizzando e dirizzando verso

battoli, 26-200: brandisce e guizza in aria quella sua folgorante asta. monti

10. prov. chi non vuol restare in secco, guizzi: chi non vuol

, guizzi: chi non vuol andare in rovina, deve darsi da fare.

pulci, iv-7: chi non vuol restare in secco, guizzi. = etimo incerto

vol. VII Pag.174 - Da GUIZZATA a GUMINA (17 risultati)

, 9-34: i muti guizzator volano in cielo, / gli aerei volator guizzano

cielo, / gli aerei volator guizzano in mare.. = deriv. da

a quell'ombra si udiva di tratto in tratto il breve e dolce mormorar del-

sia a persona sia ad animali e in par tic. a rettili).

-fremito, brivido. michelstaedter, in: l'uomo... col suo

guizzo / che dato avea la lingua in lor passaggio, / udimmo dire. d

. bartoli, 27-22: una fiamma in piè diritta, sta ella ferma o vola

splende, / non è quel riso in molti; è storcimento / di labbra

fa seguitar lo guizzo della corda, / in che più di piacer lo canto acquista

sonoro, si prende il dolce impeto in collo, e pian piano ondeggiando lo

locuz. -a guizzi: a tratti, in modo fulmineo e fuggevole (e anche

tavola ritonda, 1-48: avea in sé gulosia d'avere uno figliuolo o

: del numero de'viziosi alcuni sono in prima dannosi sol a sé quanto e'si

voi de'miei; ma la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto

/ e poi s'ammorbo sotto coltre, in braccio / d'una gumedra infranciosata,

guido da pisa, 1-173: chi in questo carcere [del labe- rinto]

se non porta uno gumicèllo di filo in mano legandolo da capo all'intrare della

vol. VII Pag.175 - Da GUMMA a GUSCIO (22 risultati)

manifatturato, ma soltanto il già convertito in vele ed in gumine. 2

ma soltanto il già convertito in vele ed in gumine. 2. dimin.

sottile della gumena, che si lega in terra per tener fermo il vascello.

; si trova sotto forma di concrezioni in associazione con ossidi di ferro e di alluminio

, sepolti nelle gune / del grano come in cemeterii cavi. =

, acauli, rizomatose, con fiori piccoli in spighe o pannocchie, caratterizzate da simbiosi

, usata nella concia delle pelli e in farmacia), la gunnera perpensa (

». significa ancora uomo il quale tiene in sé, e di cui diffìcilmente può

perciformi che vivono nelle acque dolci e in quelle salmastre della nuova guinea; sono

hanno i maschi di stringersi le labbra in una specie di bacio, ecc.)

sirte, / non perdimento alcuno era in quel mare? landolfi, 3-19: tra

palladio volgar., 7-3: in questo modo [la fava] non

che sopra una nave s'impieg i in quasivoglia fatica e particolarmente a nettare il basti

vedes'tu mai, lettor, di salto in salto / il pesce in mar,

di salto in salto / il pesce in mar, per ischifare il gurro?

specie di dolciume fatto di pasta cotta in forno, concavo come una piccolissima cassettina

, 3-209: potrebbe capere tutto 'l mare in un piccolo guscio di noce?

, 234: fate che voi lo mettiate in una carcere molto buia, ed

e i frutti di alcune piante (in partic. legumi, biade, ecc.

anche sol mezzanamente pillato; ma egli era in guscio, come appunto viene dalla pannocchia

, 20- 614: fuor del guscio in un subito saltella / di sotto al

guscia d'uovo, ed io vi dico in poche parole che, se il respirare

vol. VII Pag.176 - Da GUSCIO a GUSCIO (34 risultati)

tinte in giallo depone, e la segreta / ala

che due volubili cupoline si sono urtate in mezzo al cielo, e rotte come

: al calore del lume l'acqua va in sottile vapore, il quale diffonde

silicea o calcarea, che riveste, in parte o totalmente, l'organismo di

ingannare, / e come il fuscelletto in bocca avia, / e poi che quella

, non credereste che la potesse capire in sì poco guscio. tasso, 18-80:

. figur. ambiente angusto e ristretto (in senso sia spaziale sia ideale) in

in senso sia spaziale sia ideale) in cui si è nati o si vive

, ritirarsi nel proprio guscio: chiudersi in se stesso, escludersi volutamente da ogni

luogo. cantari, 100: trovossi in mezzo di quattro bastoni, / ch'

bastoni, / ch'ogni volta cascava in terra piana; / ed ebbe frutti di

che fai tu tanto, miside, in su l'uscio / da tre dì in

in su l'uscio / da tre dì in qua, che io ti ci truovo ogni

fatto capolino dal guscio, troppo tormentato poi in mille modi, quando mi son provato

marchi, i-944: perché non lasciano stare in pace i poveri diavoli che amano lavorare

, 12-213: un palmo di terreno, in riva al mare, con un guscio

semplicemente: se la scuola di sanscrito in torino non c'era...,

idem, ii-184: cominciò il palazzo in quel modo che potè, e condusse il

il guscio, e seguitare di mano in mano infino alla gaggia ed ultimo fine?

fabbricar faceva nel porto pireo, altre in corinto. buonarroti il giovane, i-452:

manzini, 8-64: da una parte, in un fosso, affonda un guscio d'

: [l'opera] si intagli in tai comici, fregi, fogliami, uovoli

la cornice della mia casa natale sportava in fuori tanto che le rondini l'avean

uno spessore relativamente piccolo, impiegata, in numerose accezioni, nelle costruzioni meccaniche (

(aerei, navi, automobili) e in quelle civili per la copertura di ambienti

nella navigazione fluviale o per la caccia in palude; piccola scialuppa (nelle navi

giappone, gittarono il guscio della funé in mare, e, armatolo, vi salì

lì, su quel guscio di noce, in quel mare chiuso. moravia, vii-165

questo guscio, pendea sospesa e librata in bilico... una pesantissima trave

. fr. martini, i-144: in essi gusci per forza cavati dove l'

i capelli nella rete, / le braccia in croce, gli occhi nel lor guscio

[s. v.]: diciamo in proverbio: cattivo infin nel guscio,

ventre della madre. -col guscio in capo: in età tenerissima, infantile,

. -col guscio in capo: in età tenerissima, infantile, inesperto.

vol. VII Pag.177 - Da GUSCIONE a GUSTARE (32 risultati)

/ cominciò si può dir col guscio in capo. b. davanzali, i-161:

i-161: con due nipotini col guscio in capo, domandò condursi quivi i figliuo'

anni, come un amorino col guscio in capo. -essere due fave dello stesso

-stare nel guscio: evitare di mettersi in mostra, rimanere nascosto. e

. e. cecchi, 6-117: in america, le opinioni, quando ci

aretino, 20-161: come l'arai messo in dolcezza coi tuoi atti di sorte che

è lo inane vocabulo viene introitato in anima, disposato alla carica narcisi

più raramente, due corde, in uso presso i serbi e i popoli slavi

. antico strumento popolare russo, diffuso in varie forme sin dal ix secolo, costituito

nel tipo affine alla cetra tirolese diffusa in russia dalla fine del secolo xvii)

, e tutto quello che si appetisce in ciascuna specie di nutrimento, o di cosa

: l'uomo è attorniato e messo in mezzo da tutte queste cose visibili,

egli è fondato nell'umido, come in sua materia. = voce dotta,

salvini, 30-2-213: così dice in quello idioma [inglese],

intendentissimi. idem, vi-1-210: critico in questa parte troppo severo e poco

porzionato / che gusti e dorma ed abbia in sé sentore? trattato del ben

de la testa una ricotta che rinvenne in un armadio. bocchelli, 3-118: gustava

. assaggiare, degustare, mangiare o bere in piccola quantità; deglutire, inghiottire.

dell'erba / che 'l fe'consorte in mar delli altri dei. vangeli volgar.

dei. vangeli volgar., i-io: in verità neuno di quelli uomini che erano

frezzi, iv-1-41: guarda come trapassi in questo loco, / dal qual per colpa

qual per colpa fu l'uom messo in bando, / non solamente per gustar del

la tua madre afflitta langue; / manda in aiuto l'ar- cangiol michele. ariosto

dimora. bandello, ii-1222: talor in villa costumano li signori, insieme con

. guerrazzi, 6-18: si scomponeva in triste linee angolari, come chi gusta per

si gustavano le viscere, / e in onore del dio ardevano le cosce delle vittime

: di quanto mangia l'uom gustare ho in uso, / luogo non avvi,

che 'l gusto è già partito e andato in fumo. marino, 305: dolce

che si vanta / d'esser nato in mezzo al chianti. g.

da capitano. rajberti, 2-130: in febbraio... ognuno le fa

trattenere, gustandolo golosamente, il cibo in bocca, a sentire i sapori invadere

lete / non la m'ha tolta, in luogo di merzede, / a sé

vol. VII Pag.178 - Da GUSTARE a GUSTARE (28 risultati)

è il fiero amore, / madonna, in me t'affisa ogni momento, /

non gustando alcun riposo, giva mancando in essi la speranza di buona riuscita.

poiché vivo con lei e con me in quella stagione più che in questa.

con me in quella stagione più che in questa. a. verri, ii-363:

e il riposo, e offerse di ritirarsi in un'altra stanza. settembrini, 1-260

cose, le quali tutte sono adunate in lui, tutte l'assavorerà, tutte le

trovarsi a proprio agio (una pianta in un dato terreno). alamanni,

terreno). alamanni, 5-1-774: in un simil terren più dì le piante

/ gustin l'albergo e che natura in esse / vesta il nuovo costume e 'l

sé raccoglie, / i'mi rimango in signoria di lui [amore], /

tribulazione a colui che 'l seguita, e in questa vita gusta l'arra dello inferno

... io v'ho gustato in sentire esservi dispiaciute le openioni mie. celimi

i-468: cominciò a rivolgere li piaceri in amare doglie, gustando le pene dell'

gustin pianti, / ma sempre lieti in più fervente amore /... /

d. bartoli, 19i- ii: in un mondo sì perverso, andate con ogni

g. morelli, 271: come verrai in perfetta età e che 'l tuo intelletto

teologia,... ha detto che in tutto e per tutto li ecclesiastici siino

degli uomini, e tenendogli perpetuamente ravvolti in fallacie e chimere, senza mai far

giornale... da noi di mese in mese verrà pubblicato; acciocché quelli che

e l'animo di colui, che in tutto è risoluto da'durissimi e tenaci

castiglione, 85: né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la

componga nella mente una mirra fantastica atteggiata in quella guisa che la vedeva il poeta.

della città. -con riferimento alle arti in genere e, in partic.,

-con riferimento alle arti in genere e, in partic., alla musica, al

i vecchi cantare alla viola, faccianlo in secreto e solamente... per gustar

mi hai fatto sentire e gustar virgilio in qualche modo. de marchi, ii-482:

libertà... chi gli ha imparati in su'libri, non ha osservato tutti

la volontà e baciar la mano primieramente in tutti gli accidenti naturali. -intr

vol. VII Pag.179 - Da GUSTATIVO a GUSTATORE (18 risultati)

altra tutto quello che le ho detto in queste sei o sette lettere,

oh! almanco fussi stata la comparazione in tutto simile! che, così come

al duca di chartres (essendo costume in questo paese che i principi non arrechino

. rimangono alcune che si piantano là in quattro sanza odore e sanza sapore,

non amava sentir mentovare codesta donna né in bene né in male.

mentovare codesta donna né in bene né in male. -in rapporto con una

. o la potenza gustativa è ridotta in atto dal suo gustabile. piccolomini,

: sensualità e paura della morte, combinandosi in una sorta di allucinazione gustativa, avevano

e preziosità nel frutto mostra, se in terra bona è messo e bene coltato.

retti e matti saggi, gustato e savorato in mente bene. zanobi da strato [

buone a mangiare, o a gustare in qualunque modo, ordinariamente vincono coll'odore

mai più gustata e nuova / dolcezza in braccio mi parea tenere / cintia

l'arte dei barbieri] di sicilia in roma, il cui servizio gustato da

, appagato. galileo, 1-1-223: in segno... di quanto s.

'l gustato... ragunano e rapportano in dell'anima, come in una sentina

e rapportano in dell'anima, come in una sentina, tutte le perturbazioni e

si fanno. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1- 1-287: non fu

contemplazione dell'amadore e, formando quello in alquante esperienze di spirituale overo divina soavi-

vol. VII Pag.180 - Da GUSTATORIO a GUSTO (24 risultati)

271: la sensibilità... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e

facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi in cui si esercita può essere visuale,

del cibo delle beate anime situate in quello cristallo. = voce dotta

gustevoli..., misse l'uomo in quello orto per lavorarlo e guardarlo.

gemelli cateti, 2-i-101: l'erbe, in cotal sorte di terreno allevate, vengono

quel boccone e di quel sorso fermansi in loro. 2. per estens

d. bartoli, 9-29-1-14: come in nulla consonanti e d'accordo a ragion d'

, / quando mi trovo con persona in letto, / da cui amata e

ii-349 credo di non aver avuto mai in vita mia un buon giorno tanto gustevole.

distingue i sapori. marino, vii-258: in questa [nella lingua]..

essi il giudicio e dà la sentenza in modo che secondo il suo arbitrio i

lei nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del misero perdimento

, 258-12: l'alma nudrita sempre in doglia e 'n pene /...

cosimo, come può egli essere che in cotanti dì che tu sei stato qui

contento. boccalini, i-99: così esattamente in mille modi [le carote] furono

: quanta mutazione di sé lei ricevessi in quella fornace della fervente orazione, e

quella fornace della fervente orazione, e in quegli gusti che riceveva, e in

in quegli gusti che riceveva, e in quella fruizione divina la bontà superna quanto

gusti corporali. cornato, 62: voglio in questo luogo narrare quali sieno ora i

, ed il gusto ch'io prendo in questa mia etade della vita. sassetti,

: fu la prima terra che noi vedessimo in sei mesi. lascio considerare a v

una volta il pochissimo gusto che producono in lui queste lettere; che io, perciò

): per tutto questo non invanio in lei la favilla d'amore, anzi per

, 339: affermava d'aver avuto in più volte forse 700 mogli, il

vol. VII Pag.181 - Da GUSTO a GUSTO (37 risultati)

altri, a piccole giornate si misero in viaggio per ritornare alla volta di parigi.

diffidenze e dissenzioni tra li pretendenti. in italia, per quello che appare sinora,

ragione] quasi non volendo, e in pochi momenti si accorda al gusto ciò ch'

l'un dietro all'altro, ed in sua presenza usavano carnalmente insieme; e ciò

d'ambo noi / goder la vita in gioia ed in dolzore. -ant

/ goder la vita in gioia ed in dolzore. -ant. misura,

fed. della valle, 30: in un abito piace / un volto e 'n

lasciarmi nel mio sistema. manzoni, in: la parte più perfetta della morale

ma ha solamente una cagione di fatto in certe disposizioni individuali; è quasi una

gusto del rischio pareva di nuovo diffondersi in tutte le mie membra, simile a un

-eleganza, misurata proprietà, raffinatezza (in par tic., nel vestire).

gusto. alfieri, i-136: provvistomi in torino una magnifica casa posta su la

e conveniente; sensibilità estetica. — in partic.: criterio o canone del giudizio

industria e capriccioso scherzo, / figurando in se stessi / di gran membra virili

, 23-203: siamo graziosi noi altri italiani in darci ad intendere di avere soli il

— buon gusto (anche semplicemente gusto: in contrapposizione a cattivo gusto): disposizione

di virgilio suona. / l'aver avuto in poesia buon gusto / la proscrizione iniqua

/ c'al vulgo errante cede / in vista, allor che dentro di sé gode

196: mai sia vero che tu venga in cognizione di quello che nella pittura buon

: si vanno propagando [i buccheri] in francia, in inghilterra e dovunque regna

propagando [i buccheri] in francia, in inghilterra e dovunque regna il buon gusto

della robaccia; della roba, se siamo in dodici, bastante per ventiquattro, ma

/ cui la moda e 'l buon gusto in su la senna / t'abbian tessute

.. a prima gettata di occhi trovi in tutte gli stessi pregi: correzione,

, di napoleone, / i fiori in cornice (le buone cose di pessimo gusto

, n-172: fa osservazioni che rivelano in lui l'uomo di gusto ed il

il bello e il brutto non potrà in essa restringersi al semplice approvare e rifiutare

rifiutare, come nella coscienza immediata dell'artista in quanto produce o dell'uomo di gusto

quanto produce o dell'uomo di gusto in quanto contempla. 8. insieme di

del secolo. delfino, i-lxi: siamo in una età che ha il gusto assai

il recitativo. bettinelli, xii-156: in italia, ogni provincia ha un parnaso,

vii-212: la discordia di tante scuole letterarie in italia, e la differenza delle opinioni

del bembo (ch'egli aveva a fare in una medaglia), perché il bembo

la fantasia, il sentimento calabrese, sono in aspetti occasionali, e nella natura,

era ancor esso di credulità, propagossi in ogni storia, or fingendole come antiche e

ultimo gusto! cicognani, 9-6: ritornano in mente le pettinature col rocchio, le

e franchezza d'operare, dimostri avere in sé tutte quelle leggiadrie e tutte quelle

vol. VII Pag.182 - Da GUSTO a GUSTO (22 risultati)

v-29: nel gusto de'piani messi in prospettiva si conosce che studiò altrove.

marchi, i-691: la sala, in cui ella si trovava, era addobbata con

maraviglia, disegnava assai bene ed intagliava in rame d'un gusto superiore a femmina

). 11. con valore di in ter. che gusto! che bel

gusto! una baldoria, una fiammata / in casa d'una bella contadina; /

s'inganna. tasso, iv-162: in tutto questo tempo sono vissuto a gusto

i-xxii: tutto si pigli da me in buona parte, sì come io candidamente ho

te ne pare? -tu hai gusto. in fine, io credo che 'l fatto

sia la più sollazzevol cosa che si trovi in maremma. fa ogni cosa per ottenerla

ci ho gusto, che pur giungiamo in tempo. m. leopardi, 1-43:

solamente perché mi desse occasione ad apporvi in fine quella nota, dove io mi cavavo

darle gusto, le mando un madrigale, in cui è descritta una caccia amorosa.

, / ch'a suon di trombe in fra i cannon marciava, / sonò il

ordinato il tal lavoro; figuratevi d'in traprenderlo per vostro piacere: e allora lavorerete

3-4-205: più volentieri avrei impiegato questo tempo in qualch'altro studio più di mio gusto

ix-376: gli era stato di gusto che in quella memorabil notte fossero stati tagliati a

farsi strada nel grano con la falce in filo che mordeva gli steli duri.

un cappon, mirar la fante / recarti in un bel piatto una gran taccia /

e quanto sia felice chi si confida in lui. pirandello, 5-279: così

bernini, 1-4-44: se io fossi in lei vorrei incontrare il suo gusto,

di prima bussola s'illanguidiscono e pigliano in fastidio quella funzione, la canaglia dei fecondatori

: e pure, se si dà in uno a il quale non piaccino, non

vol. VII Pag.183 - Da GUSTOSAMENTE a GUTTO (12 risultati)

. nievo, 676: chiedeva in compenso di tanto benefizio... un

. fra giordano [tommaseo]: in questo stato di sanità hanno un gustàccio

, mangiava e beveva gustosamente, stava in agiato riposo per ben digerire. comisso

: pensavo al suo dolore il giorno in cui la caduta dei denti non gli avrebbe

di tutto quello che gli ci cape in questa domenica, che io inorridisco di

piatto di pernici, tritate e ridotte in poltiglia, così gustose e succose che parevano

di lavoro. scaramuccia, 96: entrati in chiesa, non mancarono alla purgatissima vista

col concertare interrogazioni e risposte, che in fine son tutte idee vane e finzioni

sanità, dispostissima della persona, gustosa in estremo di tutti quelli modesti e lodevoli

martini, i-389: lo epistilio d'esse in luogo del cimasio ha la tenua,

la ricetta della gutta anglica, qual in venezia ha molto grido e s'adopra

e di ghiandole oleifere, dai quali, in cidendo la corteccia, si

vol. VII Pag.184 - Da GUTTURALE a GUZLA (14 risultati)

vettori, 66: vedesi ancora in roma scolpito ne'marmi antichi, con

delle stufe, un servo che tiene in mano un vasetto da olio, il quale

a vocali lunghe, gutturali, rompono in una maniera strana, fra comica e disperata

affogati quanto prima per lo sforzo necessario in proferir tante lettere gutturali e aspirate sì

se fosse stato meglio dividere le lettere in diverse categorie, cioè in labiali, linguali

le lettere in diverse categorie, cioè in labiali, linguali, dentali e gutturali

di gutturali da farvi credere d'essere in cina. -pronuncia gutturale: quella

rajberti, 2-61: la voce [in francese] si emette tra il nasale

dottore tossicolò un poco: ebbe, in gola, e poi anche nel naso,

vino rosso pregiato, che si produce in provincia di piacenza e si ottiene da una

boccamazza, i-1-424: buttano dentro in le tele uno in senso gutturale

buttano dentro in le tele uno in senso gutturale. di questi cani

gola; con = voce usata un tempo in tutta l'italia merid. e pronuncia

estens.: con voce oggi ancora viva in calabria (v. gozzo3).

vol. VII Pag.185 - Da H a HABITAT (23 risultati)

lingua a nessun fonema, è usata in grafie etimologiche, molto diffuse fino al

, theodoli); è presente inoltre in alcune interiezioni sia per rappresentare una vera

vocali e e i. -fonet. in molte lingue (germaniche, slave, ecc

un'aspirazione più o meno forte; in latino era una debole aspirazione che tuttavia

tuttavia scomparve fin dal periodo classico; in italiano e nelle lingue romanze il fonema

mostrar quella origine; e così fanno in * huomo, honore, honesto, hora

, 2-155: il terzo uso è in queste particelle 'deh, ah, oh

sanno perché; ma vi dico, se in alcun luogo è posto bene lo h

posto bene lo h e propriamente, è in questo; perché significa veramente l'aspirazione

, e il fiato, il quale in queste parolette nasce da l'affetto. p

vecchia grafia italiana. 2. in numerosi casi serve come abbreviazione o simbolo

quantistica, la costante di planck; in meccanica analitica, indica invece la funzione

, indica invece la funzione hamiltoniana; in spettroscopia, una riga di fraunhofer dello

quello che afferma che per un gas in uno stato stazionario l'unica possibile legge

marin. bandiera rettangolare, divisa verticalmente in due parti uguali, di color bianco

all'idrogeno. 11. sport. in atletica leggera, abbreviazione del fr.

il valore di spirante laringale (rappresentata in seguito dallo spirito aspro) e passò

cubana, diffusasi dal secolo xix specialmente in spagna e nell'america latina, con

sapore di mandrole, e se usa in tutto il regno di tunis, e

detiene un prigioniero di tradurre il detenuto in sua presenza e di indicare in quale

detenuto in sua presenza e di indicare in quale giorno e per quale causa sia stato

un cittadino non sia detenuto se non in seguito a un giudizio e non sia

la pace, si era trovata astretta in taluni casi a ricorrere a leggi eccezionali

vol. VII Pag.186 - Da HABITUS a HATTEMISTA (33 risultati)

più la figura umana e il paesaggio in cui vive l'uomo? perché dietro

che le pareva d'aver già intravisto in una fantasia alzato su un grande stallone

sventolare del haik e il roteare del fucile in una nube acre di polvere e di

hàldico, sm. lingua usata in armenia tra 11 ix e il vii

e può accogliersi, parmi, perché in fine non è altro che un composto d'

certo meglio, halleluiàh, con l'h in principio ed in fine, non è

halleluiàh, con l'h in principio ed in fine, non è altro, secondo

(e si riteneva poter eliminare in tal modo gli inconvenienti degli scambi fra

). handicappare » tr. porre in condizione d'inferiorità o di svantaggio rispetto

o di svantaggio rispetto ad altri concorrenti in una competizione. -al figur.: mettere

competizione. -al figur.: mettere in condizioni di inferiorità, svantaggiare (v.

(h) andicappare ', 'porre in stato di inferiorità '. =

locuz. hand i'cap (oppure hand in thè cap) 'metto la mano

il cappello ') celando la posta in gioco, perciò 'azzardo; scommessa affidata

dapprima nelle corse dei cavalli), in cui si cerca di pareggiare le possibilità

possibilità dei vari concorrenti accordando a ciascuno in anticipo quale vantaggio, allo scopo di mettere

. posto per particolari disposizioni di gara in condizione di inferiorità o di svantaggio rispetto

o di svantaggio rispetto ad altri concorrenti in una competizione. -in senso generico

inferiorità ', specialm. nello sport. in italiano dirai4 aggravato, danneggiato, minorato

i-333: lo caricano [il riso] in sacchi che tengono l'uno una hanega

tettoia, rimessa, capannone. - in partic.: aviorimessa. panzini,

lat. mediev. angarium * luogo in cui si ferrano i cavalli '(cfr

. ingl. hangar (nel 1852; in senso moderno, nel 1902).

città commerciali della germania del nord che in età medievale si associarono con fini di

di cui è documentato un unico esempio in un testo scritto, o in una particolare

esempio in un testo scritto, o in una particolare lingua 0 letteratura, o

detto una sola volta ', che compare in italiano anche nella forma hàpax legòmenon (

, quante / vi fen, né in mandra circe ebbe né in hara.

fen, né in mandra circe ebbe né in hara. = lat. hàra '

lat. hàra 'stallo per animali 'in partic. * porcile ': voce

e dagli indiani, e, diffusasi anche in occidente, dai tossicomani in genere;

diffusasi anche in occidente, dai tossicomani in genere; agisce sui centri nervosi,

spesso a carattere erotico e viene consumata in tavolette o come preparato idralcolico, oppure

vol. VII Pag.187 - Da HAU a HERTZIANO (15 risultati)

opere poiché egli è già salvato e, in virtù della grazia, è reso immune

al gruppo della sodalite; si presenta in cristalli ottaedrici o rombodecaedrici di colore per

virata praticata dagli hawaiani, che consiste in una mezza capriola e costituisce una variante

lui denominato 'metodo naturale ', che in contrapposizione da un lato alla ginnastica svedese

, era caratterizzato dalla pratica, esercitata in condizioni ambientali quanto più possibile vicina alla

.), che venivano organicamente raggruppati in dieci famiglie. -per estens.:

heckelphon, sm. mus. oboe baritono in do, di sonorità piena e calda

sotto dell'oboe normale col quale ha in comune l'estensione. = voce

1 verso '. filos. in modo conforme alle dottrine di hegel.

: l'hegelianismo, ch'è romantico in tanti lati, è anche, come

verso sino alla cesura pentemimera (e in tal caso, più comune, prende

opposte, fiori bianchi e rosei riuniti in cime terminali, profumati, frutti a

certa pianta, non so se conosciuta in italia, che i turchi chiamano hanà,

, iv-316: 'henné ', in italiano 4 henna '. è la '

liquidi, equivalente a dieci 1, usata in libia per misurare l'olio.

vol. VII Pag.188 - Da HESSIANO a HUI (22 risultati)

gemmifere dell'isola di ceylon e in italia in varie zone alpine.

isola di ceylon e in italia in varie zone alpine. = voce

ti dovesse incontanente rice vere in braccio. hi, meccere: ecco onesto

l'hic e l'hoc e aveva pisciato in più d'una neve...

(1748-1830), il quale, in contrasto con le dottrine trinitarie e cristologiche

(nel 1866). hin (in), sm. antica misura di capacità

quarta parte d'una altra misura chiamata in. diodati [bibbia], 1-142:

altri scrittori che scesero hinc inde in campo. hindi, agg.

iv-317: « hinterland, letteralmente, in tedesco, 'il paese retrostante 'o

2. fautore di adolf hitler e, in genere, del nazismo. - anche

di adolfo hitler. conseguì il potere in germania nel gennaio 1933 e il potere

riconosce lo spirito e la ispirazione hoffmanniana in * consuelo 'e nell'* homme

ho hòia (hu bùia). in ter. per esprimere meraviglia, stupore

= voce espressiva. hòi, in ter. ant. per esprimere disappunto,

»). l'uomo in quanto adegua e trasforma la realtà

sua famiglia a ricoprire il consolato o, in genere, una delle magistrature curuli,

di adattamento all'ambiente, che, in virtù della superiorità dell'intelligenza sull'istinto

istinto (prerogativa animale), è in grado di dedicarsi alla libera attività speculativa

salto qualitativo e sopprimere quel tanto che in noi sopravvive dal vecchio 'homo sapiens

preferiscono 'stewardess'). furono proposti in italiano vari sostituti: il nome ora

: alto sospir, che duolo strinse in 4 hui / mise. buti, 2-374

. buti, 2-374: * duolo strinse in hui *; imperò che non compiè

vol. VII Pag.189 - Da HUM a HYSTERONPROTERON (9 risultati)

ma finitte in questa voce * hui ', che è

complesso chimicamente indefinito di sostanze organiche, in dispersione colloidale, colorate dal giallo al

strato varia nella sua spessezza da due in tre dita fino a molti piedi,

a molti piedi, ed è formato in gran parte di frantumi di vegetabili e

della vegetazione. massaia, viii-172: in tutto il letto del torrente, quantunque

. fanzini, iv-320: 'humus', in latino significa 'terra', ed è femm

significa 'terra', ed è femm. in ital. si adopera al maschile per indicare

. ramusio, iii-153: era in questa isola uno animale chiamato hutia,

hysteron pròteron, sm. figura retorica in cui lordine delle parole (o delle

vol. VII Pag.190 - Da I E J a I E J (23 risultati)

nettamente distinta nella grafia, come è in quella di altre lingue, in i

come è in quella di altre lingue, in i (con valore vocalico) e

i (con valore vocalico) e in j (con valore semiconsonantico o per

la particolare lunghezza che la vocale assume in certi casi, per es. nel

es. nel plur. dei nomi in -io) mentre ora l'uso delia j

la lingua verso il palato anteriore più in alto e più avanti che per ve chiusa

or d, or i, or l in sue figure. trissino, i-xiv:

e della o. delminio, ii-147: in luogo di i, assai volte si

talora... la lettera i in molte voci s'aggiunge o per delicatezza o

(come che essi la e vi ponessero in quella vece, lettera più acconcia alla

, lettera più acconcia alla lor lingua in tale ufficio, che alla toscana),

329: quando la parola finisce in consonante e quella che ne viene appresso

e così si scrive * la belcore venne in iscrezio col sere '(bocc.

state tutta soletta alla marina di scoglio in iscoglio andando '(bocc. g.

, lo ympero). 2. in molti casi è usato come abbreviazione e

: ihs, simbolo di gesù, in ri 'iesus nazarenus rex iudeorum '

nazarenus rex iudeorum ', ind 1 in nomine domini ', sri 'sacro

criteri: cioè alle empiriche distinzioni dei giudizi in universali e particolari, e in affermativi

giudizi in universali e particolari, e in affermativi e negativi, con le quattro

^ i. 5. fis. in meccanica, i indica il momento di

nona lettera dell'alfabeto romano i, che in età classica indicava la vocale sillabica e

i dopo altre lettere con tratti verticali o in posizione iniziale, fu usata da g

, / se non che l'aire in mezzo lu consenti. dante, par.

vol. VII Pag.191 - Da I a JACHETTO (40 risultati)

i fanciulli gridando / su la piazzuola in frotta, / e qua e là saltando

{ ne i): v. in; pei (pe'i): v

si trova anche eccezionalmente e impropriamente (in sostituzione dell'art. gli) dinanzi

ant. a lui, gli (in funzione di compì, di termine 0

. idem, par., 29-17: in sua eternità di tempo fore, /

, come i piacque / s'aperse in nuovi amor l'eterno amore. boccaccio

plurale: loro, li, le (in funzione di compì, oggetto o di

de cinque seni el ge spiroe / in paradiso i alogò. dante, inf.

repugna. -egli, essi (in funzione di soggetto). pietro da

servi della vergine, v-410-45: in lo quale logo i se abia

i se abia reverentemente, et in silencio permagna, sin a tanto che

15, prep. ant. in. carta sangimignanese, v-56-1:

maledizione. * = troncamento di in (v.). 16

andare. comu nissimo come in altri luoghi. * » voce

di tornar giammai, / ballatetta, in toscana, / va'tu, leggera e

tasso, 1-4: queste mie carte in lieta fronte accogli, / che quasi

lieta fronte accogli, / che quasi in voto a te sacrate i'porto. nieri

. però nella gar- fagnana è comunissimo in tutti i casi, specialmente quando è

= apocope di io, frequente ancor oggi in toscana. là, avv.

scelerata matre col disliale cavaliere) insiemi in uno me- desmo palo...

113: là non sono multi anni che in tridente martirizaro uno fanzolino chiamato simon.

; i fiori sono piccoli, rosso-bruni, in lunghi grappoli. = dal port

una massa gialla, molle, insolubile in acqua, solubile in alcole e in etere

molle, insolubile in acqua, solubile in alcole e in etere (ed è

insolubile in acqua, solubile in alcole e in etere (ed è usata in medicina

e in etere (ed è usata in medicina come diaforetico ed espettorante).

. durante, 2-236: chiamasi questo frutto in malavar iaca... è un

rosseggia, è circondato di molte spine in forma d'un riccio, ma tenere

iaccia. p. fortini, i-35: in quel mentre che [la donna

sudore molle, se le venne a iacciare in dosso. = variante di ghiacciare

varie piante del genere centaurea (in partic. la cen taurea

se dice iacea nigra, et in altru nome auremia. c. durante,

, di tre colori, cioè in cima porporei, bianchi nel mezo e gialli

lo porfiro de adriano, lo quale stao in late- rani e iàceve innocenzio papa ij

la vita [gesù cristo] iaca in terra? 4. congiungersi carnalmente

. visconti, 1-44: come il metallo in fiamma di fornace / si vede de

fabro talor non lo soccorre, / in polve e in fumo per ardor si sface

non lo soccorre, / in polve e in fumo per ardor si sface, /

si sface, / così colei che in mezo al cor mi iace. serafino aquilano

altri el dona amor, che l'ha in sua forza. = voce dotta,

vol. VII Pag.192 - Da IACINTEO a IALOIDEO (20 risultati)

dotata di tre punte posteriori; vive in alto mare, spesso in gruppi numerosi

posteriori; vive in alto mare, spesso in gruppi numerosi; conchiglie fossili si trovano

perfettamente immobili come le cose minerali, in un'apparenza vitrea, ialina, indescrivibilmente fragile

variegato co'suoi cappucci sfumati d'ialino in violetto. 2. miner.

degenerazione ialina: aspetto vetroso di tessuti in seguito a trasformazione patogena. = voce

, monoclino, che si trova in svezia e nel vallese. = voce

dal ripiegamento della membrana ialoidea nel punto in cui il nervo ottico si irradia nell'

: oltra le gemme e l'oro, in folte selve / cresce ivi il

iacobina, sf. chim. alcaloide contenuto in alcune piante della famiglia composite, che

o rossi, riuniti per lo più in pannocchie terminali; le specie più note

dell'ordine di san domenico, chiamati in francia iacobiti, per nome fra tomaso caraffa

caraffa, questi mesi passati ha difeso in roma cinquecento tesi dedicate al pontefice.

papini, iii-902: v'era in michelangelo, venutogli forse dah'anime morte

giavellotto. cieco, 15-97: costui in giostre e in caccie s'inseriva,

cieco, 15-97: costui in giostre e in caccie s'inseriva, / ed era

serdonati, 7-581: si pose in ginocchioni; il che egli solea fare

iaculi, li quali assaliscono li uccelli in su li arbori, e quando alcuno animale

del caldo suo... hyades in greco tanto è a dire quanto 'piova

atlante, sorelle delle pleiadi, trasformate in stelle; lat. hyades dal gr

a uno dei tre gruppi etnico linguistici in cui si divise l'umanità dopo il diluvio

vol. VII Pag.193 - Da IALOMELANO a IASPIDE (27 risultati)

in se stessa al punto dell'ingresso del nervo

\ ialòmero, sin. anat. in ematologia, la parte esterna, quasi

lepidolite, ortoclasio e cassiterite, diffusa in sassonia e cornovaglia. bossi

(plur. -i). biol. in citologia, la parte del citoplasma più

glicuronico e acetil glicosammina, contenuto in molti tessuti organici, nel liquido

proprietà di scindere l'acido ialuronico in acido glicuronico e acetilglicosammina, provocando

diminuzione della viscosità dei tessuti; in medicina è spesso adoperata per favorire

iambicaménte, avv. letter. in versi, in componimenti giambici.

, avv. letter. in versi, in componimenti giambici. pascoli

è il margite attribuito ad omero, in cui sono sparti tra gli eroici, e

., iambica). componimento scritto in versi giambici. -per estens.: componimento

vorax anus 'del quale si ricerca in vano il resto nelle carte appresso.

3. che scrive, che compone in versi giambici. pascoli, i-653:

iambo nel terzo e 'l proceleusma- tico in quinto alcuna volta si trovano. citolini,

, iii-14-231: contro la vecchia commedia in terza e ottava rima... surse

regolare classica nell'antico iambo, cioè in endecasillabi sciolti e sdruccioli.

per estens. letter. componimento scritto in metro giambico. -in partic.: genere

di due lunghi tentacoli, diffusi in australia e in nuova zelanda.

tentacoli, diffusi in australia e in nuova zelanda. = voce dotta

di misura britannico, adottata anche in altri paesi di lingua inglese fra cui gli

persona ausa ponere o da per sé in trare li animali alle iar- dine

forestieri... pemoctassero fora in possessiuni dove non ce fossero seminate, zafa-

.. è caldo e secco in secondo grado, e trovasi nei luoghi secchi

di ferro e potassio, che si presenta in cristalli trigonali di colore bruno ocra

trigonali di colore bruno ocra; si trova in italia (isola d'elba)

della località barranco del jaroso, in spagna. iarovizzazióne, sf.

racee (cecropia peltata), diffusa in brasile, che fornisce un legno

vol. VII Pag.194 - Da IASPIS a IATTURA (25 risultati)

. / un pomo ha di rubino in su la cima, / il manico è

iaspe orientale. tesauro, 2-225: in oltre 'iaspis figolorum 'come a dir

la quale si chiama iaspònice: questa ha in se una nuvola iàtrico, agg

a un solo taglio e doppia curvatura in senso opposto, manico senza guardia per

lavorato, usata nell'europa orientale, in asia minore e in alcune zone dell'

europa orientale, in asia minore e in alcune zone dell'africa.

non formano dittongo; dieresi (solo in senso fonetico, non grafico).

più parole insieme, che l'una finisca in alcuna di queste cinque lettere vocali,

si levi la vocale alla parola che in essa finisce. tasso, 12-663:

d'annunzio, iv-1-149: egli ascoltava in se medesimo que'suoni... delle

metrica. 2. apertura (in partic. delle fauci di una fiera)

colonna, 2-7: aspettava... in qualche vasto iato di terra precipitare.

storico. calvino, 8-98: siamo saldati in un tessuto connettivo che riempie l'iato

1-32-5: « per hiatum, quotiens in pronuntiatione scinditur versus ante- quam conpleatur,

considerandoli come semplici fenomeni meccanici, in opposizione alla dottrina iatrochimica. = voce

rapporti / quanto questa virtù t'è in piacere, / a lui lasc'io,

ombra di iattanza. 2. in senso concreto: atto o atteggiamento 0

112: gonfian le vele e portan fumo in testa, / giattandosi e spregiando ogn'

nave è iattata dall'onde, mo in alto, mo in profondo, così l'

dall'onde, mo in alto, mo in profondo, così l'uomo. =

[tramater]: e a chi dicesse in contrario, gli muoverei una iattatoria.

giunchi lavorate uniti e fitti: / in queste metton strombi ovvero buccine, / in

in queste metton strombi ovvero buccine, / in compagnia di cheme ovvero iattole.

. -in partic.: lo scaricare in mare una parte del carico per alleggerire

una parte del carico per alleggerire la nave in caso di pericolo. dante

vol. VII Pag.195 - Da IAVANITA a IBERNO (37 risultati)

nave getta e la stoppa nitico, naturato in italia, quello cioè degli etruschi. d'

anche nelle 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo... /

divise... è ritornata in porto. ariosto, 217: lui promette

: de nove che sverna ritirandosi in tane o ricoveri appositi de rodo

3 cfr. giazzista. biente ed entrando in letargo (un animale).

chi salirà per me, madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto

vana è la cura, / e spendonvisi in van pezze ed unguento, / ogni

per servigio del prossimo, ci converte in guadagni immensi quelle brevi iatture. leti

nel luogo dove fu creato l'uomo in libertà di volere; donde fu cacciato,

... per non lasciare dieta comunità in tanta iactura e mala contenteza. lorenzo

i fiorentini ingegni, come si conveniva in tale pubblica iattura, diversamente e'si

iattura, diversamente e'si dolsono, chi in versi e chi in prosa dell'acerbità

si dolsono, chi in versi e chi in prosa dell'acerbità di questa morte.

gettarla a mare per alleggerire la nave in pericolo. bembo, 5-66: disperse

aver più caro. / et avarizia in me fa caritate. saraceni, ii-718:

fa caritate. saraceni, ii-718: in ispazio di mez'ora fece di sette galee

gioberti, iii-2: gli elleni furono in origine una tribù dei pelasghi. ma

. bot. di gemma che, nata in primavera, tanta virtute e dolceza,

latino). rere l'inverno in stato di ibernazione. -per ibericità

spiritualità panzini, iii-312: iberneranno in pace, i vitelli. iberica.

: l'italia fu da principio e molto in breve ibernazióne, sf. biol

, v-3-181: la sola lingua europea in cui non apparisca affinità colle lingue asiatiche è

asiatiche è la mali che trascorrono l'inverno in letargo entro basca o iberica (escuara

riferisce, che è proprio della penisola in stato di quiescenza prima di svilupparsi.

di vita ralfamiglia crucifere, con fiori in racemi corimbi- lentata, che consiste

racemi corimbi- lentata, che consiste in una riduzione del metaformi, rosei o

delle ossidazioni e della temperatura mediterranee e in italia, nelle regioni montane,

. tenere questo stato (messo in atto per la cura mattioli [

: la iberide, overo carda-di traumi o in vista di operazioni chirurgiche). mantica

erisimo. c. durante, a poco in un freddo anestetizzante equamente diffuso in

a poco in un freddo anestetizzante equamente diffuso in 2-237: l'iberide e il

la diramata / iberide, che esulta in basso fusto. paralisi generale, come l'

dalle impurità e ne actrova, almeno in parte, anche nel michelangiolismo. cresca la

: l'imperialismo... si manifestò in ibernése, agg. e sm. ant

studioso della civiltà iberica e, in partic., delle dicono gli

di riserva, che, staccatasi dalla pianta in ibèrno, agg. ant.

proprio, autunno, si riproduce in primavera. caratteristico dell'inverno;

vol. VII Pag.196 - Da IBERNOMA a IBRIDISMO (22 risultati)

[angue], de notte iberna, in lo spineto / extender non si può

e parlar non è sincero / sempre in noi; ma il vestir verace addita /

, diffusa particolarmente nella penisola iberica e in molte isole del mediterraneo centrooccidentale, frequente

. ibidem, avv. lat. in quello stesso luogo, ivi (ed

uccello simigliante alla cicognia, ed usa in egitto per lungo il fiume del nilo.

landino [plinio], 161: è in egipto uno uccello simile alla cicogna chiamato

m. aurelio,... vedesi in aria un ibide, uccello sacro a

dell'ordine trampolieri: il solo rappresentante in italia è il 'mignattàio '.

fluminis, quae semetipsam purgat, rostro in anum aquam fundens. haec serpentium ova

è dannato ne'cibi, ma utile in medicina. pulci, vii-340: ibisco

/ di vitalba e d'ibisco attorno in guisa, / che non vedesti ancor

gozzano, i-448: e fiori, fiori in abbondanza, piramidi di magnolie, di

iptoxo? è più recente, e sembra in prestito dal latino), il termine

indicare una risposta ad arte ambigua, in cui non è chiaro né il sì né

della frase latina ibis redibis non morieris in bello, riferita a un antico oracolo (

fra alberico, sec. xiii), in risposta a chi chiedeva se sarebbe morto

risposta a chi chiedeva se sarebbe morto in guerra: la frase si presta a due

si presta a due opposte interpretazioni, in quanto il non può essere riferito tanto

turbar non lice / la quiete a'fiori in seno. d'annunzio, i-767:

'ibleo, proveniente da ibla in sicilia *. ibo, sm

neurotonica ed eccitante, che si presenta in cristalli aghiformi incolori, estratto dalla corteccia

che la legge dell'ibridismo umano, in questi particolari del volume cerebrale non sia

vol. VII Pag.197 - Da IBRIDIZZARE a ICARIO (32 risultati)

scusa di una momentanea mancanza di ferro in italia. c. angelini, 1-140:

angelini, 1-140: riti cristiani divisi in tanti ibridismi inquietanti. piovene, 7-369:

», per dirla con un vocabolo in voga. la difficoltà è condurre quel personaggio

fenomeno atomico per il quale gli orbitali in cui sono distribuiti gli elettroni ruotanti intorno

dando luogo a una nuova combinazione in cui gli elettroni sono distribuiti con una

... partecipano nella forma ed in tutto delle due piante dalle quali sono

e capricciose. saba, 4-41: ho in casa -come vedi -un canarino. /

. l. ugolini, i-125: in natura, gli 4 ibridi 'sono rarissimi

laddove il fenomeno è assai più comune in schiavitù... gli ibridi sono

folla. stuparich, 9-51: ibrida in fondo, senza patria e senza nazionalità,

letteratura non si manifesti « nazionalmente » in combinazioni e leghe diverse, più o

chiarezza; privo di schiettezza; che ha in sé aspetti o elementi eterogenei, disparati

l'indefinibile aspetto di viziosità che portano in loro le generazioni provenienti da un miscuglio

iii-27-304: i 4 vecchi cattolici 'in germania, i quali non riconoscevano il

il loro stato i contadini erano scesi in città trasformandosi in mediocri operai, in

i contadini erano scesi in città trasformandosi in mediocri operai, in piccoli impiegati servili

in città trasformandosi in mediocri operai, in piccoli impiegati servili come suo fratello..

1-332: la signora riprese a nuotare in quella sua ibrida maniera. -ambiguo,

de pisis, 1-463: aveva scritto in gioventù anche un libro di ibrida filosofìa

gioventù anche un libro di ibrida filosofìa in lingua francese. 4. ling.

, ognuno de'quali fosse nativo in una di quelle diverse provincie, potrebbero

filistea. uno sforzo deciso di elevazione in cui già la catastrofe nasce ibsenianamente

di rispettarlo, certo il più sobrio. in questi anni, in questi luoghi

sobrio. in questi anni, in questi luoghi, non di ibsen ma di

. croce, iii-10-345: mi sono risentito in pieno movimento ibseniano, del quale la

la casa degli spiriti. una casa ibseniana in affrica. gobetti, ii-176: in

in affrica. gobetti, ii-176: in questa descrizione di disinganno, gabriel marcel

mediocre degli ibseniani non tardò a trovare in hauptmann un accessibile e adatto caposcuola.

, ii-1218: noi vogliamo insomma, ibseniani in società, ridiventare noi stessi; ritrovarci

come quella dei misteri eleusini, quella in onore di apollo parnassio e quella commemorativa

che festeggiavano il 20 del mese gamelione in onore al loro maestro).

savinio, 47: la signorina fufù è in condizioni molto affini a quelle dell'aspirante

vol. VII Pag.198 - Da ICARIO a ICONA (28 risultati)

e non ha preso vigore e ardore in nessuna stirpe come nella nostra.

icarii: quelli celebrati anticamente ad atene in onore di icario, eroe ateniese,

, avv. letter. realisticamente, in modo evidente e rappresentativo; con immediata

icastica è imitazione di cose che sono in natura, e la fantastica di cose che

parlando e atteggiando la sua etrusca figura in tutti i modi più icastici e realistici

ìcchesi dei cammelli, incrociandosi e sciogliendosi in un baleno, pareva non toccassero mai

taglio, / che un'iccase vi faccia in mezzo al grugno. 2

tra l'icchesi e il fio: essere in una situazione difficile, non avere più

/ quel ch'ho recato il mio in pellicino, / molto ne lodo e

, la condizione di ciò che esiste in un determinato luogo. =

coperta di cera candida; si trova in tutte le regioni tropicali e subtropicali (

regioni tropicali e subtropicali (e anche in italia), dove devasta voracemente un

arco). alberti, ii-274: in questa nostra iciarchia la intenzione nostra sarà

. b. alberti nel suo trattato in volgare de iciarchia (composto intorno al

una sottospecie nella spagna meridionale) e in india (e fu considerato animale sacro

con lo icneumone... nascie in egitto, tuffasi nella belletta, e

più e più volte si ri tuffa, in modo che rimane involto in molte coverte

tuffa, in modo che rimane involto in molte coverte: dipoi combatte con l'

sono parassiti allo stato larvale; divisa in cinque sottofamiglie, è diffusa in tutto

divisa in cinque sottofamiglie, è diffusa in tutto il mondo e, in par

è diffusa in tutto il mondo e, in par tic., nella zona temperata

archit. disus. rappresentazione grafica, in scala, della proiezione ortogonale su un

riga colle quali le descrezioni delle forme in negli spazi de'piani si misura. guarino

... è la descrizione ed espressione in carta di quello che dee occupare la

: sogliono i matematici dividere la prospettiva in due parti, runa, che riguarda

più lecito riporre un mazzo di fiori in petto a una donna, piuttosto che

eseguita a tempera o a encausto (e in seguito, anche con smalto, argento

propria dell'arte bizantina e diffusasi poi in russia fin verso il secolo xviii (

vol. VII Pag.199 - Da ICONALE a ICONOLOGISTA (21 risultati)

cioè a dire tuttasanta. 2. in senso generico: dipinto d'argomento sacro.

geometrica che riguarda il comportamento dei raggi in un sistema diottrico. = dal

oggetto, due immagini, che si dirigono in senso opposto, si incontrano e si

epiteto dai greci dato alle statue innalzate in onor degli atleti vincitori per tre volte

proprie di ciò che esso denota (in linguistica strutturale, e, in partic

(in linguistica strutturale, e, in partic., nella terminologia di roman

quello espresso per mezzo di immagini (in semiologia). = voce dotta,

iii, [lione isaurico] pose tutto in disordine. lami, 1-1-71: le

eretici iconoclasti. mamiani, 9-24: in sul principiare del secolo ottavo gli iconoclasti devastarono

di sovvertire la religione, o, in genere, le convinzioni e i valori

special relazione colla persecuzione iconoclastica, scoppiata in costantinopoli per opera dell'imperatore greco leone

iconoclastico. montale, 1-179: se in lui fu una fede, essa dovette essere

iconodulìa, sf. stor. movimento in difesa della venerazione delle immagini sacre

. di un segno grafico che consiste in un'immagine il cui valore fonologico ha

comprendere a chi legge; oppure consiste in due o più immagini i cui valori

ogni figura e immagine, e, in partic., gli elementi grafici e i

arte, con l'intento di porre in evidenza le relazioni dell'opera stessa con la

e con l'ambito culturale dell'età in cui fu composta. gioberti,

argomento, periodo storico, ecc. — in partic.: raccolta di ritratti (

raccolgono quanto di più squisito noi conosciamo in materia d'iconografia erotica. b.

tutta una iconografia ufficiale leniniana, in copie stereotipe. -stile,

vol. VII Pag.200 - Da ICONOMACO a ICTIOSI (17 risultati)

. pallavicino, iii-316: essendo surti in quella età gl'iconomachi, cioè gl'impugnatori

annunzio, v-2-456: io, ch'ero in una delle mie ore di classica empietà

, acciocché 'l corpo mio si porti in iconomia e, uscito me del corpo,

... arte di governare la famiglia in modo da condurre o avvicinare gl'individui

campeggi: racconto degli eretici iconomiasti giustiziati in bologna a gloria di dio, della b

se ne puote per uomo, scrisse in tre volumi: etica, politica ed

. catasto fiorentino dell'anno 1525 [in rezasco, 379]: io ser cristoforo

televisiva che permette di convertire un'immagine in una serie di impulsi elettrici che possono

costituito da un colonnato archi- travato che in alcune basiliche cristiane era (ed è

le tombe e l'iconostasi, conservavano in testa, con ostinazione, il berretto.

d'arte. — anche: il luogo in cui sono raccolte tali riproduzioni.

eroi o di semidei. castorina [in de roberto, 8-71]: che per

e dalle ferite infette o che stagna in tessuti organici malati. dalla croce,

col sangue..., cagionano in gran parte i travagli. vallisneri, ii-263

coprire quindi i tratti dai quali scaturiva in maggior quantità l'icore con foglie di

la parte acquosa del sangue. oggi in medicina è sinonimo di pus fetido,

estens. liquido vischioso che si produce in alcuni animali. magalotti, 9-1-249: